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C.c. Carpenedolo 30.06.21, ore 20.00
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Revision
No.
No.
Buonasera a tutti.
Do la parola al Segretario per l' appello, prego.
Buonasera, nonché Stefano.
Morosini Viviana.
Giulietti Simone Moroni, Laura Rosanna Roberto.
Zilli anziano.
Quando, Alessandro Zonta, Roberto.
Potuti Gabrio vogliono Marco.
Fino ci saranno.
Professor Roberto.
Ronzoni, Luca Monteverde, Roberto.
Vorrei Lorenzo lo liquido da Censoni erano.
Prego.
1000 e procediamo con il punto 1 all' ordine del giorno, Approvazione dei verbali della seduta precedente come di consueto, avete ricevuto il file audio firmato digitalmente e che quindi si sottopone alla vostra approvazione se non ci sono osservazioni, metto ai voti per chi vota favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi al punto 2 all' ordine del giorno rettifica della delibera numero 12 del 30/04/2021 scomposizione dell' avanzo di amministrazione 2020 qui, come ho accennato in Conferenza Capigruppo,
È un atto meramente tecnico che non sposta ovviamente la chiusura del bilancio consuntivo 2020 e perché a questo riferisce la rettifica che è oggi al punto 2, in modo particolare, piuttosto va a recepire quelle che sono state delle.
È circolari applicative che sono state emanate dopo 30/04 e a chiarire quella che doveva essere la impostazione tecnica di alcuni dei documenti che accompagnano il consuntivo di bilancio, in modo particolare, appunto in questo caso la com' è la composizione dell' avanzo di amministrazione. In particolar modo, la rettifica riferisce a quella parte di avanzo vincolato.
Straordinario nel 2020 rispetto agli anni scorsi, ossia quello abbinato ai trasferimenti dallo Stato centrale per sostenere la crisi e tutti diciamo quelli che sono i servizi e gli altri servizi connessi al comma 19 che appunto ha trovato un chiarimento nelle circolari che sono state emanate successivamente alla nostra approvazione di consuntivo, che vanno appunto a chiarire quella che è l' impostazione attesa dallo stato di questo allegato impostazione che differiva sostanzialmente dalla linea che è il Comune nelle sue parti tecniche. Aveva è ritenuto, diciamo, di di attuare in un momento nel quale questi chiarimenti non erano ancora avvenuti. Ovviamente anche la linea adottata in precedenza, una linea contabilmente e trova assoluta coerenza, tant' è che, come sapete, poi consuntivo approvato ovviamente il parere.
Favorevole del revisore dei conti, quindi.
Chiarisco per chi non lo sapesse che, a differenza di quella che è la scadenza ordinaria di approvazione del bilancio consuntivo, è 30/04, normalmente dell' anno successivo a quello di competenza nel 2021 in riferimento al bilancio.
Nel 2020 è stato questa scalzata, da questa scadenza, più volte prorogata fino credo, oggi ad essere fissata al 31/07 e quindi capite che le emissioni delle circolari diciamo che dal punto di vista dello Stato non è in ritardo rispetto a quello che è il termine di approvazione del consuntivo è chiaro che chi ha approvato il consuntivo in anticipo rispetto all' ultima scadenza può incappare tra virgolette in queste, in questa situazione, come quella che oggi andiamo tra virgolette a sanare,
Sottoponendo al Consiglio questa delibera di rettifica.
Questo è quello che posso dire rispetto a questo punto, se ci sono osservazioni, diversamente mettere ai voti il punto 2.2 all' ordine del giorno Ratifica delibera numero 12 del 30/04/2021 scomposizione dell' avanzo di amministrazione 2020 per chi vota favorevole.
Per chi si astiene, astenuto il consigliere Tononi e il Consigliere Ranzoni, Consigliere Monteverdi e il Consigliere.
Golini, scusate.
Andiamo quindi al punto.
Non c'è immediata esecutività per cui possiamo andare al punto 3 all' ordine del giorno, se siete d' accordo, in questo caso io proporrei un' unica discussione del punto 3 al punto 4 del punto 5 e del punto 6, in quanto, come accennavo anche in Conferenza Capigruppo sostanzialmente la variazione di bilancio, che è il punto 3. All' ordine del giorno trova, diciamo la sua parte sostanziale in tutti i capitoli connessi alla TARI 2021 al 2021 a cui riferiscono i punti 4 5 e 6. Quindi, se siete d' accordo, diamo ovviamente poi un ampio tempo al dibattito. Oltre alle regole del regolamento, però, li trattiamo in un' unica discussione, poi li sottoponiamo alla vostra approvazione singolarmente.
Accenno soltanto in riferimento al punto 3, quindi alla variazione di bilancio, io lascerei in coda eventuali altre modifiche di capitoli che potreste aver notato che non riferissero alla TARI, per cui poi sono eventualmente a vostra disposizione detto che gli al. Le modifiche che non riferiscono nella carta alla TARI sono sostanzialmente modifiche a pareggio in ogni area che.
I singoli uffici hanno sottoposto all' Assessorato al bilancio proprio per garantire un più adeguato proprio bilancio in funzione con le proprie esigenze operative. Per l' analisi dei contenuti salienti e principali.
Dei punti quattro, cinque, sei, passo quindi la parola all' assessore Rodella, che appunto metterà in evidenza sia il contesto normativo profondamente cambiato rispetto agli anni scorsi, sia appunto quelle che sono state le azioni straordinarie che l' Amministrazione ha messo in campo nel 2021 per andare incontro al utenza nei limiti delle nostre possibilità do la parola all' assessore Rodella prego,
Sì, buonasera Sindaco buonasera a tutti Consiglieri,
Come anticipava la il Sindaco?
Tutto ciò che ha riguardato un po' il mondo dei rifiuti, il mondo della TARI quest' anno è stato, diciamo così, condito da numerose variazioni sul tema che hanno reso il lavoro dell' ufficio e anche il lavoro degli amministratori nell' inseguire le evoluzioni normative e dispositiva particolarmente complesso anche fare sintesi non è facile, io cercherò di fare prima una,
Passare un po' in rassegna quelli che sono gli ingredienti, diciamo così che hanno composto questa questa torta che è stato poi, diciamo così nell' viene poi come atto finale è quello della delibera delle tariffe,
Per poi magari passare un po' più nel dettaglio quelle che sono le tre delibere che nell' ordine riguardano poi, nello specifico il Regolamento TARI, il piano economico, finanziario della gestione rifiuti e le tariffe.
Una parola, diciamo così, doverosa, relativamente a quello che è un pochino il servizio per quanto riguarda il servizio relativamente alla gestione rifiuti, parliamo di un servizio sostanzialmente invariato rispetto né nelle sue, diciamo così, caratteristiche essenziali rispetto al servizio descritto lo scorso anno, che non è quindi invariato rispetto a quello descritto nel 2019 se non per quelle che sono state tutta una serie di attività che sono state messe in campo per la gestione opportuna di quella che è stata.
La, l' attività e periodo emergenziale pandemico e il periodo post emergenziale.
Lo descrivo, avevamo già lo scorso anno, come ha avuto impatti su tutti gli aspetti della vita quotidiana, la pandemia ha avuto impatti anche nella gestione dei rifiuti, comportando per le varie caratteristiche dell' attività, che sono, che vanno dalla raccolta del rifiuto della differenziazione dello stesso, lo spazzamento delle strade, il conferimento la l' offerta dei servizi presso l' isola ecologica alla messa in campo di tutta una serie di protocolli gestionali per l' effettuazione delle varie attività che sono andati a appesantire e,
Irrigidire, diciamo così, tutta una serie di gestioni, ovviamente introducendo, com' è successo, più o meno per tutte le attività della vita quotidiana, aggiungendo ovviamente qualche costo. dico questo perché c'è stato un periodo dell' anno nella quale il il, la pulizia delle strade veniva fatta con addizionale mezzo che bagnava le strade. Dico questo perché c'è stato un periodo dell' anno nella quale abbiamo istituito dei particolari giri per raccogliere i rifiuti differenziati non solo una volta alla settimana, ma tre volte alla settimana per le famiglie in isolamento, e che quindi avevano l' obbligo di non differenziare e conferire tutti i rifiuti nel nel sacco azzurro. Dico altre attività e protocolli che hanno reso l' attività degli operatori più complessa e hanno, ovviamente, ha aggiunto, dei costi gestionali al servizio. è ovvio che su questo tema, che è quello del servizio, il mio primo ringraziamento a nome di tutta l' Amministrazione va al nostro gestore. Ci Livio che ovviamente si è fatto parte diligente e non ha mai fatto mancare il servizio. Infatti l' isola ecologica non è mai stata chiusa in sé, lo spazzamento non è mai stato sospeso. Il ritiro dei rifiuti neppure, e siamo sempre riusciti a garantire il massimo del servizio a quella che è la nostra utenza.
Devo dire che.
La bontà del del lavoro che egli sta anche nei numeri, nel senso che comunque sia, lo avrete sicuramente visto nella relazione di accompagnamento del piano economico finanziario, alla fine, anche nell' anno 2000 eventi il, la raccolta differenziata ha confermato degli ottimi delle ottime percentuali di differenziazione nell' ordine dell' 83% questo a dimostrazione del fatto che, nonostante le difficoltà, nonostante il fatto che alcuni prodotti non erano più differenziabili nonostante tutta una serie di,
Indicatori che avrebbero fatto pensare ad una riduzione di questo numero la bontà del lavoro del del gestore e, devo aggiungere, la bontà dell' azione dei nostri cittadini ci ha permesso comunque di mantenere la raccolta differenziata con delle percentuali di tutto rispetto.
Parlando sempre di disservizio e di costi, un altro degli impatti e c'è stato dell' avvento della stagione pandemica è stato sicuramente quello relativo ai costi di smaltimento.
Credo che sia passato sugli occhi di tutti come negli ultimi anni alcuni prodotti hanno abbiano visto esplodere i propri costi di smaltimento, legati sicuramente all' effetto della pandemia, che ha frenato l' esportazione di alcune categorie di rifiuti in particolari le plastiche piuttosto che i rifiuti ingombranti e qua e qualche altro verso Paesi nella quale gli stessi potevano essere smaltiti a basso costo e questo ha avuto impatti importanti devo dire che questo ha avuto ovviamente impatti sui costi di smaltimento noi abbiamo degli smaltimenti,
Che, per esempio per i rifiuti ingombranti hanno quasi raddoppiato negli ultimi tre anni il loro costo di smaltimento, passando da poco più di 100 euro a tonnellata a oltre 200 euro la tonnellata.
Fortunatamente.
È stato fatto un ottimo lavoro prima perché, chiaramente, la buona percentuale, l' ottima percentuale di differenziazione sul nostro territorio lavorata e ottenuta con fatica negli negli anni precedenti era andata a ridurre le quantità e quindi, avendo sì dei prezzi aumentati, ma su delle quantità mediamente più bassa rispetto al nostro storico questo ha avuto un impatto economico ridotto.
Un ulteriore aspetto di novità. Il Sindaco parlava di norma di normativa che avevamo già parzialmente affrontato lo scorso anno e che però aveva avuto impatti, diciamo così, più di forma che non di sostanza, e l' avvento di Arera. lo scorso anno abbiamo investito gran parte della trattazione del del del del punto all' ordine del giorno relativo alla TARI, descrivendo un po' nel dettaglio quella che è la nuova normativa, con deliberata 4 4 3 e il 2019 Arera nella quale, oltre alla gestione, diciamo così, delle reti elettriche, delle reti del gas e delle reti idriche Arera è andata a coinvolgere, a partire dallo scorso anno, anche alla gestione del ciclo integrato rifiuti. Lo scorso anno è stato poi un anno particolare perché la nascita di Arera, l' entrata di avere nel mondo rifiuti.
Era fra virgolette e si era sposata con un anno il primo anno di pandemia, nella quale si era fra virgolette optato per tenere le tariffe invariate, andando a finanziare con risorse comunali quello che è stato poi, di fatto, un disavanzo fra quello che è fra quelle che sono poi state le entrate della alla pari e quelli che sono stati i costi sostenuti.
Di questo abbiamo già parlato lo scorso anno e quindi lo scorso anno si è fatto,
Un buon esercizio nel costruire il cosiddetto MTR, il metodo tariffario sul su modello Arera, che poi alla fine voglio dire, non è poi servito alla generazione delle tariffe, ma è servito semplicemente all' approvazione di un piano economico finanziario. Quest' anno, invece, il modello Arera non solo è stato, diciamo così, sviluppato secondo la nuova normativa, ma è stato i risultati di questo piano economico finanziario. Sono stati poi il punto di partenza per l' elaborazione delle tariffe. Per la verità, rispetto allo scorso anno va riportato il fatto e l' elaborazione delle MTR arriverà. Non è stato effettuato secondo il modello che avevamo condiviso lo scorso anno, perché già verso la fine del 2020 Arera ha pubblicato un nuovo modello MTR con una revisione con la legge 57 del del 2020 e su questo fondamentalmente sia andato a costruire. Abbiano un nuovo piano economico finanziario, ovviamente con una nuova classificazione dei costi relativi al ciclo di gestione rifiuti e una loro nuova ripartizione e aggiorna una nuova ad un aggiornamento della loro ripartizione fra costi fissi e costi variabili. questo è una cosa che vi sottolineo perché c'è stato uno spostamento importante fra quelli che sono i costi che fino allo scorso anno venivano classificati come variabili e da quest' anno sono, invece,
Classificati come fissi. Questo ha portato a una ripartizione che fino allo scorso anno, se non ricordo male, vedeva circa un 40 per sul totale del del piano economico finanziario, una ripartizione del 40% di fissi e 60% di variabili. Permettetemi di non entrare nei nelle unità, ma l' ordine di grandezza è questo, con una ripartizione quest' anno che poi andremo a declinare i numeri nel dettaglio, ma vede una parte di costi fissi superiore al 50% di qualche unità e quindi di costi variabili, poco meno del 50%. Questo ovviamente ha poi avuto tutta una serie di conseguenze nell' applicazione di quelle che sono le tariffe, non tanto per le utenze non domestiche che, vi ricordo, pagano quota fissa e quota variabile in modo invariato in relazione ai metri quadrati del dell' utenza, ma soprattutto in merito alle utenze domestiche, dove alla quota fissa viene pagata in funzione dei metri quadrati, del dell' utenza, ma la quota, mentre la quota variabile viene pagata in funzione del numero di componenti del nucleo familiare.
Sempre per parlare di ingredienti di questa torta particolarmente complessa durante l' anno, è già passato in questo Consiglio comunale l' approvazione del canone patrimoniale per i per i Mercatali, se ben ricordate, è stato introdotto una nuova, diciamo regolamentazione di quelle che sono un po' le imposizioni,
Tariffarie relative ai mercatali, che diventava omnicomprensivo anche della gestione dei rifiuti. Per questo motivo, da quest' anno i Mercatali e anche gli spettacoli viaggianti non pagano più la TARI, questo si è trasformato ovviamente in una minore entrata sul ciclo TARI, è andata anch' essa a comporre, diciamo così il grosso calderone delle novità,
Un ulteriore elemento di novità che ha Qatar caratterizzato questo questo anno è stata poi la il decreto legge 116 del 2002 mila 20, un decreto fondamentale che è stato che è diventato operativo verso la fine del 2020 e che va a integrare e adeguare alla normativa comunitaria normativa europea la la legge diciamo così generale sull' ambiente quindi la 152 del 2006,
In particolare, va a ridefinire la classificazione dei rifiuti in modo palesemente diverso, eliminando tassativamente il concetto di assimilabilità introducendo un concerto, un concetto di tipo diverso, ma fondamentalmente, arrivando a confermare i concludere che i rifiuti si differenziano in due grandi famiglie che sono fondamentalmente i rifiuti urbani e rifiuti speciali. Dopodiché i rifiuti speciali, a loro volta in funzione del loro nella loro caratteristica di pericolosità, vengono poi divisi in rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi. In questo tipo di.
Diciamo così nuova classificazione adesso io non entro nel dettaglio,
Della 116, perché dovremmo dedicargli qualche ora? Però, quello che è essenziale è che sparisce il concetto di rifiuto non domestico, assimilabile al domestico, nel senso che il rifiuto urbano o non è urbano e in quanto tale speciale.
No, sparisce, dicevo, il concetto di assimilabilità, ma si parla i rifiuti simili e quindi, fondamentalmente, i principali aspetti che la 116 va a toccare sono il fatto che tutti i rifiuti, in particolare per quello che tocca a noi, ecco adesso non entro sui rifiuti ospedalieri visto che non abbiamo un ospedale a Carpenedolo ma banalmente tutti i rifiuti industriali e tutti rifiuti agricoli sono rifiuti speciali.
Questo ovviamente i.
Per definizione, i rifiuti speciali non sono gestibili dal pubblico servizio, quindi, fondamentalmente, l' Amministrazione comunale non ha non può più offrire questo tipo di servizi.
Questo ha avuto un impatto.
Seppur limitato da un punto di vista prettamente operativo, perché alcuni servizi speciali e l' Amministrazione comunale aveva attivato proprio per stare vicino alle proprie utenze, anche anche per le non domestiche, nella fattispecie, per esempio, le le le aziende agricole che vedevano istituito un servizio di raccolta a domicilio e smaltimento di quelli che erano i loro rifiuti indifferenziati, che, stante la normativa fino allo scorso anno, potevano essere assimilati a rifiuti urbani. Oggi, pur essendo da un punto di vista di classificazione fisica del rifiuto, invariati sono cambiati dal punto di vista della categoria merceologica, del Co del del codice. CER fondamentalmente i, pertanto, sono diventati rifiuti speciali. Questo, da un punto di vista operativo, ha impedito al Comune di continuare a fare un servizio, era stato tanto gradito agli agricoltori e che l' Amministrazione comunale si era prodigata per costruire, proprio per evitare agli agricoltori e per dover conferire dei rifiuti. Avevo dovevano in realtà compilare il registro rifiuti, iscriversi all' albo dei gestori di rifiuti e così via, con aggravi economici, fornendo un servizio a domicilio. Questo era una, erano tutta una serie di costi che si erano evitati agli agricoltori. Da un punto di vista fattuale, da quest' anno non siamo più in grado di offrire questo servizio, ma quello che abbiamo fatto e con la collaborazione del nostro gestore,
Rifiuti civili o di metterlo nelle condizioni, comunque, di offrire lui direttamente questo servizio agli utenti e quindi in competizione con quelli che possono essere altri soggetti privati che offrono servizi di smaltimento per rifiuti speciali, di poter continuare a offrire un servizio alle utenze, ovviamente può in quel caso si entra in un regime di mercato nella quale sono le leggi le leggi privatistiche di mercato che vanno a regolamentare la cosa.
Allo stesso modo, non siamo più stati nelle condizioni di fare alcuni servizi di raccolta a domicilio di alcune utenze industriali Bar artigianali del Comune che avevano dei cassoni in comodato, alla quale fondamentalmente veniva fatto un servizio di raccolta a domicilio di rifiuti assimilabili agli urbani, questo anche in questo caso ovviamente permettendo loro di potersi rivolgere poi direttamente al nostro gestore per continuare ad avere il servizio ma questo ovviamente comporta per noi la riduzione.
Da un lato, di alcuni costi di smaltimento, ma dall' altro ha tutta una serie di incassi.
La l' impatto della 116 sulla sull' attività nostra non è stato solamente questo, perché un ulteriore impatto.
È quello che fondamentalmente viene definita una volta per tutte, in modo chiaro e inconfutabile che le superfici produttive, in quanto superfici che non che producono prevalentemente rifiuti speciali e sono quindi tutte superfici che non devono essere tassate né per la loro per la componente fissa né per la componente variabile questo diciamo così devo dire che a livello generale è stato il tormentone più importante che le Amministrazioni comunali si sono trovate a gestire, ecco fortunatamente il lavoro intrapreso dal Comune di Carpenedolo negli ultimi cinque anni, che aveva già portato a classificare in modo capillare le superfici dei delle nostre utenze non domestiche cercando di promiscua L.
Permettetemi il termine, ma cioè di non avere più un' azienda industriale in categoria 21 con tutte le proprie superfici, ma di vederla già classificata con tot metri quadrati di uffici, Todi, magazzini, tot di di mensa e tot di area produttiva e quindi ognuno con la propria categoria aveva da un lato permesso già di avere un database aggiornato e utilizzabile per l' applicazione di questa nuova normativa ma anche di non andare ad impattare in modo significativo sulle tariffe delle utenze non domestiche, perché vi ricordo che su questi stessi tavoli, se non erro, quattro anni fa, se non 5, già il Comune di Carpenedolo aveva escluso le aree produttive dal pagamento della quota fissa e della quota variabile. Lì dove le normative vigenti lasciavano una alea, diciamo così, di definì in definizione, ma lì dove comunque il Comune aveva deciso di cercare di agevolare l' attività industriale, l' attività produttiva, esentando le superfici strettamente ad adibite alla produzione dal pagamento della TARI, quindi questo fortunatamente non è andato ad impattare sulle tariffe, cosa che avviene lì, dove.
In quei Paesi in cui fino a ieri le aree produttive pagavano quota fissa e quota variabile o anche solo una quota fissa perché, come voi ben sapete, nel ciclo rifiuti, nella gestione del piano economico finanziario i costi devono essere interamente coperti dalle tariffe e pertanto se si diminuiscono le superfici che danno gettito inevitabilmente aumentano le tariffe per le superfici che danno un gettito.
Ulteriore novità, particolarmente importante introdotta dalla 116, è quella di permettere e dare anche la facoltà alle utenze non domestiche, tutte indifferentemente, quindi utenze commerciali, utenze, disservizi artigianali, industriali e così via.
Di non aderire al servizio pubblico per la gestione rifiuti, in tutto o in parte, facendone opportuna richiesta, a patto di poter dimostrare entra entro l' anno successivo di aver avviato a riciclo quanto è stato conferito a dei fornitori terzi, ovviamente diventa di diversi da quelli del del del Comune ecco anche questo diciamo così.
È una facoltà che le utenze non domestiche avevano che per quest' anno doveva essere espresso entro 31/05, che normalmente per gli anni futuri dovrà essere comunicata entro 30/06 o ne esecutività entro il dal 01/01 dell' anno successivo, ecco, devo dirvi, dopo entreremo più nel dettaglio anche qui che le aziende del Comune di Carpenedolo che hanno manifestato questa volontà si contano sulle dita di una mano e quindi diciamo così.
Probabilmente la diciamo così soddisfazione di quello che è il servizio oggi offerto, oppure la poca competitività di eventuali offerte ricevute da fornitori terzi,
Hanno portato le aziende a mantenersi all' interno del servizio pubblico,
Arriverei all' ultimo di quelli che sono un po' gli ingredienti.
Che poi hanno impatti sui sulle tre delibere che è quello, diciamo così, del DL sostegni, l' articolo 6 del DL sostegni a livello nazionale, stanza 600 milioni di euro per il supporto alle utenze non domestiche, il Comune di Carpenedolo.
Dovrebbe ricevere in quota parte circa 81000 euro e il Comune di Carpenedolo ad hoc per fondi vincolati al supporto delle sole utenze non domestiche. Il Comune di Carpenedolo ha aggiunto a questi circa 335000 euro, che sono una quota parte del cosiddetto fondo Covid avanzato lo scorso anno, di cui abbiamo discusso praticamente in tutti i Consigli comunali dell' ultima era e quindi diciamo così. è stato piazzato un importo complessivo di che di circa 216000 euro a favore delle riduzioni della TARI per le utenze non domestiche. Entreremo anche qui un po' nel dettaglio, ma diciamo così è un importo importante che è stato applicato poi, ovviamente in modo studiato a in modo diverso alle diverse categorie di utenze non domestiche, cercando di rappresentare nel modo migliore possibile quelli che sono fondamentalmente i danni che le aziende del nostro territorio hanno subito da questo periodo pandemico, ecco.
Questo era un pochino un po' la un antipasto, insomma di di quelli che sono gli ingredienti che poi troveremo trasversalmente ripresi nelle varie delibere e chi adesso andrei a vivere in modo, diciamo così sistematico e senza ovviamente andare a guardare i dettagli di ogni singola delibera di ogni allegato ma cercando di richiamarvi un po' gli elementi di novità che ci sono fra la delibera che andiamo andiamo ad approvare è quello che diciamo così lo stato in essere fino.
A quest' anno,
Allora la prima, la prima delibera, che è quella relativa al regolamento, fondamentalmente va a porre in approvazione un regolamento interamente rinnovato. è un Regolamento nuovo perché già lo scorso anno, se vi ricordate il regolamento IUC, Imposta unica comunale che in dal 2016, quando nacque, comprendeva un titolo relativo alla Halim un titolo relativo alla TARI è un titolo relativo alla TASI. Era stato, diciamo così depennato, di IMU e TASI che erano andati a costituire una un tributo a se stante, e quindi fondamentalmente era rimasto rimasto. Orfano di tutto era rimasto solo sarebbe stato secondo.
Noi poco trasparente e poco leggibile decifrabile dagli utenti, trovare ancora un regolamento con tutta una serie di parti barrate e quindi.
Il l' ufficio ha lavorato per proporre all' approvazione un Regolamento integralmente nuovo e colgo l' occasione per ringraziare l' Ufficio davvero per il grandissimo lavoro di revisione che ha portato in atto scorrendo velocemente al Regolamento, ecco, vi faccio notare gli elementi di novità all' articolo 1. Chiaramente vengono richiamati un paio delle cose che io ho detto, quindi il tema della delibera 4 4 3 4 4 3 del 2019 di Arera per la costruzione del del piano economico, finanziario e della modifica della 152 che sia ottemperato tramite la 116 del 2020.
Devo dire, poiché fino al all' articolo 10, grosso modo è tutto abbastanza invariato all' articolo 10 nei criteri di determinazione delle tariffe si richiama, come or ora detto il fatto che le stesse, al di là del cosiddetto della classica 158 del 99, si basano, a partire da quest' anno anche sulle disposizioni della 4 4 3 2019 di Arera.
Un' ulteriore differenza, piccola differenza, la faccio notare all' articolo 15, dove, come di consueto, si va a riportare la classificazione delle utenze non domestiche, su questo vi faccio notare come nella categoria 20, sia stato espressamente riportato che dal 2021 le attività industriali con capannoni di produzione sono interamente esclusi dalla tassazione cioè fondamentalmente con il 2021 non è rimasto un solo metro quadrato in categoria 21 perché tutti i metri quadrati hanno trovato una diciamo così,
Disposizione diversa, oppure tutti i metri quadrati, che sono rimasti in categoria 21, sono completamente esenti da qualsiasi tipo di.
Categoria 20 scura.
Scusate, sì, categoria 20 sono, diciamo così, completamente escluse dalla tassazione.
Detto questo, per entrare poi in quelli che sono gli articoli sostanzialmente nuovi, partiamo dall' articolo 19 gestione ai classificazione dei rifiuti.
Il comma 13 ai rifiuti sono classificati secondo l' origine, i rifiuti urbani e rifiuti speciali e secondo le caratteristiche di pericolosità in pericolosi e non pericolosi e quindi, come vi dicevo, sparisce il concetto di rifiuti assimilabili agli urbani, al 4 vengono definiti rifiuti urbani, al 5 vengono definiti i rifiuti speciali.
Che sono i rifiuti prodotti nell' ambito delle attività agricole e agroindustriali, della silvicoltura della pesca, quindi, oltre alle attività agricole, in senso stretto, anche agli agriturismo.
Al punto a comma b i rifiuti prodotti dalle attività di costruzione demolizione al C, quelli derivanti dalle attività di recupero e smaltimento rifiuti come i fanghi e così via, e al comma d i veicoli fuori ricevuto. Questi sono rifiuti speciali, così come il comma 6 recita che che non c'è diversi dai rifiuti indicati nella tabella allegata al questo regolamento e per farne un elenco. Sono gli organici, la carta e cartone, la plastica, legno, metallo, il tale tessile, toner, il vetro. Insomma, i classici rifiuti definibili come urbani sono speciali i rifiuti prodotti nell' ambito delle lavorazioni industriali, delle lavorazioni artigianali, delle attività commerciali, delle attività di servizio.
E al comma 8 si introduce quella famosa facoltà di cui vi parlavo, cioè i rifiuti urbani prodotti dalle utenze non domestiche devono essere conferiti al servizio di raccolta, ma possono tuttavia essere conferiti dal produttore a soggetti debitamente autorizzati per destinarli al recupero.
L' articolo 20.
Va a chiarire dettagliare la questione che io vi dicevo in merito alle superfici che non devono che non producono rifiuto, in quanto ho producono esclusivamente rifiuto speciale, quindi, relativamente alle utenze non domestiche sono esclusi dalla TAV applicazione della tariffa. I locali e le aree, le proporzioni dove si formano di regola, ossia in via continuativa onestamente pro prevalente rifiuti speciali o pericolosi ai sensi delle vigenti disposizioni di legge allo smaltimento di tali rifiuti, sono tenuti a provvedere a proprie spese in produttori stessi in base alle norme vigenti e quindi non sono soggetti a tariffa. Le superfici degli insediamenti industriali, le porzioni di superficie degli insediamenti artigianali, commerciali e di servizi sulla quale si formano di regola rifiuti speciali e I le superfici dei locali o delle aree adibiti all' esercizio dell' impresa agricola.
E va beh, le superfici delle strutture sanitarie pubbliche e private adibite a sale, operatorie e così via per beneficiare, comma 3, dall' esplosione della tariffa per queste superfici, i contribuenti devono presentare al Comune una opportuna comunicazione con la dichiarazione che in queste aree si formano rifiuti speciali e pericolosi.
E dopo averlo dichiarato entro il mese di febbraio dell' anno successivo, pena decadenza, ovviamente, da questa esclusione devono presentare copie del MUD o di altra documentazione atta a comprovare il corretto trattamento dei rifiuti speciali prodotti da queste.
Superfici per fare un esempio molto semplice, il lavoro, colui colui che lavora in ferro nell' area produttiva, produce trucioli, filtri emulsioni e così via. Deve presentare entro il febbraio dell' anno successivo un mood in cui dimostra di aver smaltito correttamente tutti questi rifiuti speciali. L' articolo 21, che esisteva già anche nel vecchio Regolamento, va a regolamentare quelle che sono poi quelle attività in cui c'è una produzione promiscua di rifiuti urbani e rifiuti speciali o pericolosi, cioè per quelle, diciamo così, tipologie di aziende, tipo studi medici dentistici, le officine meccaniche, le autocarrozzeria e le famiglie in America e i fabbri, in cui non è chiaramente individuabile la ripartizione fra l' area produttiva e l' area commerciale, nel senso che spesso e volentieri la carrozzeria alla reception all' interno della carrozzeria stessa e così via per altre utenze di questo genere. In tal caso,
Queste sue, diciamo così, queste particolari categorie vanno a avere delle riduzioni in quota parte sulla quota, diciamo così e della parte variabile della tariffa.
L' articolo 22 e l' articolo 23 vanno poi a regolamentare invece quella che era la Facoltà che vi dicevo prima, per un' utenza non domestica di uscire dal servizio pubblico. L' articolo 22 lo applichiamo quando l' azienda decide di uscire dal servizio pubblico con tutti i rifiuti da essa prodotto prodotti, ma siccome non c'è un obbligo di uscire con tutti un' azienda, potrebbe dire io continuo a conferire al servizio pubblico carta e cartone e vetro, ma mi smaltisco per i fatti miei altri tipi di rifiuti o viceversa, e quindi l' articolo 23 serve invece a gestire le cosiddette riduzioni. In pratica, l' articolo 22 dice che le aziende al comma 1 le aziende non domestiche possono conferire al di fuori del servizio pubblico i propri rifiuti, previa la dimostrazione di averli avviati al recupero mediante l' attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l' attività di recupero. Al comma 2 dice che queste utenze non sono tenute alla corresponsione della quota variabile della TARI e la scelta del conferimento al di fuori del servizio pubblico è vincolante almeno per cinque anni, nel senso che, una volta che l' utenza ha chiesto di uscire, è fra virgolette fuori per almeno cinque anni. Questo.
Serve sicuramente al servizio pubblico per riuscire a costruire una certa programmazione nel proprio piano, diciamo così dei servizi, detto che è comunque facoltà poi dell' Amministrazione. Permettere il ritorno, anche in tempi inferiori,
Detto questo, come dicevo, per la finalità comma 3 per la finalità di cui al periodo precedente l' utenza non domestica e devono presentare entro il mese di febbraio dell' anno successivo la documentazione comprova l' integrale avvio al recupero dei rifiuti e comma 4. La scelta da parte dell' utenza non domestica di avvalersi del servizio pubblico o di ricorrere al mercato deve essere comunicata entro il termine del 30/06 di ogni solare di ogni anno solare con effetto dal 01/01 dell' anno successivo per il solo anno 2021. La comunicazione deve essere presentata entro il termine del 31/05/2021, con effetto dal 01/01/2022.
L' articolo 23, come dicevo, va a gestire invece non l' esclusione, ma la riduzione.
Il comma 2 va a lavorare su le utenze che conferiscono al di fuori del servizio pubblico una parte dei rifiuti urbani prodotti e che dimostrano di averli avviati al recupero questa queste aziende sono tenute alla corresponsione della quota TARI, ma in una quota ridotta che viene terminata come al comma 3 tramite una percentuale Pierre pari a guerre fratto QT dove guerre e la quantità documentata in chilogrammi di rifiuti arriva avviati a riciclo e QT e la cui la produzione teorica pari al prodotto fra il coefficiente KD e la superficie per la quale.
Viene valutato il computo.
Ultima novità di rilievo di questo regolamento è l' articolo 26, che serve a gestire le famose riduzioni Covid esclusivamente per l' anno 2021 e che.
Come dicevo, prevede la distribuzione come riduzioni la quota tali i circa 215000 euro, la valutazione, l' elaborazione fatta dopo attenta analisi da parte dell' ufficio di quelli che sono i raggruppamenti omogenei già definiti nella 158 del 99 e, come vi ricordo e consta di,
30 categorie diverse ha previsto delle riduzioni su quattro macro scaglioni, che sono del 100% della quota fissa e variabile per la categoria e per alcune categorie, la l' 80% per una seconda classe di di categoria, il 50% per una terza classe categorie, poi entreremo nel dettaglio quando guardiamo le tariffe e il 28% per tutte le altre, fondamentalmente in questo caso è il 100% per le aziende più toccate, diciamo così, da questo, da questa, da questa pandemia, come possono essere state le le palestre, le piscine, piuttosto che gli alberghi e i gli alberghi con ristorante o senza ristorante gli ospedali e i banchi di mercato generi alimentari discutete nel club,
Utenze, per la quale c'è un numero limitato di utenza sul nostro territorio, ma che sicuramente meritano la la completa esclusione, un' altra esclusione è particolarmente importante, pari a fondamentalmente a quattro quinti dell' intera tariffa, è legata a quelle utenze che hanno subito delle chiusure o comunque delle penalizzazioni molto importanti dalla Pantella dalla pandemia come impianti sportivi piuttosto che i negozi di abbigliamento e di calzature piuttosto che,
Ristoranti, le trattorie, le mense, le birrerie hamburgherie, bar, caffè, pasticcerie e qui tutti quelli che fondamentalmente hanno visto la loro attività, pesantemente cooptata dalle limitazioni imposte dalle autorità superiori legate al Covid, il 50%, che poi è stato per quelle altre utenze che hanno subito diciamo così di riflesso,
Quelle che sono, diciamo così, le problematiche pandemica per arrivare alla alla quota più più bassa del 28%, comunque quasi un terzo di quella che è la TARI per quelle utenze che fondamentalmente non hanno subito fermate e rallentamenti, macchine che inevitabilmente hanno subito comunque i danni di una di una crisi generale del sistema economico.
Comma 2, come dicevamo.
Queste riduzioni saranno applicate ed esposte nell' avviso di pagamento relative all' anno 2021 a tutte le utenze non domestiche e quindi, fondamentalmente l' utente non vedrà questa come un' non dovrà pagare l' intera tassa per poi vedersi una restituzione, ma pagherà direttamente la tassa.
Ridotta.
Ultima cosa che mi preme farvi notare, perché poi la rimanente parte del regolamento è pressoché invariata.
No, direi che non c'è, non c'è altro se ne ricordavo.
Questo diciamo così, è quanto riguarda un po' il regolamento.
Il secondo, la seconda delibera di Consiglio comunale riguardante il mondo TARI e che è quella che riguarda, diciamo così, il piano economico finanziario.
Anche quello lo scorriamo via velocemente, ma giusto per puntualizzare quelli che sono alcuni numeri che io vi ho già dato prima.
Guardando per un attimo, assieme a quello che è un po', la relazione di accompagnamento del per 2021 del Comune di Carpenedolo 40, come sempre, una delle cose che faccio notare, quello che vi dicevo nelle nelle premesse viene chiarito come l' MTR di quest' anno è costituito è costruito su una versione nuova integrata rispetto a quella che avevamo visto lo scorso anno come come da delibera del 24/06/2020 e del 24/11/2020.
Potete vedere.
A pagina 5 9 X ci sono delle tabelle di richiamo che dicono un po' diciamo fare una fotografia del Comune di Carpenedolo in relazione agli altri Comuni gestiti da cibi o di quelle che sono un pochino le le quote societarie e numero di utenze la superficie gestita a pagina 7. La tabella fa vedere come fondamentalmente il Comune di Carpenedolo a attivi tutti i servizi offerti da cibi o a meno della gestione TARI che il Comune che ci bivio offre fa solamente per i Comuni di Calvisano che di Montichiari Montirone mentre da noi la gestione della tariffa è ancora effettuata internamente dall' ufficio tributi.
Per arrivare a un po' ai numeri, diciamo così, di quelli che sono di quello che è il 2000 e i 20 e i previsionali del 2021, a pagina 13, dove vengono un pochino enucleati i dati tecnici di qualità relativi alla gestione del del bacino di affidamento relativamente al Comune di Carpenedolo, potrete vedere come, nel consuntivo del 2020 e nel previsionale del 2021, sia registrato un aumento della quantità di rifiuto indifferenziato raccolto, questo è, come vi dicevo, come il Sindaco vi aveva sicuramente avrà sicuramente anticipato nella Conferenza dei Capigruppo, frutto di quello che è l' effetto della pandemia che ha portato da un lato,
Ha una auto, un blocco della differenziazione per alcune tipologie di utenti, nell' impossibilità quindi di fare la differenziazione e quindi ad aumentare le quantità di rifiuto prodotto di. Faccio poi notare che il trend è un trend che si ripete per tutti i Comuni gestiti da CPP o a dimostrazione che questo aumento è un aumento sistemico e non è un aumento legato ad una cattiva gestione esclusiva relativa al solo Comune di Carpenedolo. La buona notizia è che, grazie al fatto che, in parallelo ad un aumento della raccolta differenziata indifferenziata, c'è stato anche un aumento della raccolta differenziata. Fondamentalmente c'è una sostanziale costanza di quella che è la percentuale di raccolta differenziata, da un lato, rimanendo ancora nell' indifferenziato in tabella 1 B potete vedere come, rispetto al 2019.
Il, il dato del 2021 3 3.
Veda un leggero aumento della produzione pro capite di rifiuti di un 2 3 punti percentuali in termini di chili abitante anno, ma vi faccio anche notare come questo numero sia sostanzialmente inferiore di circa il 10% di quella che è la media.
Dei, diciamo così, della e dei chili abitante, dai Comuni gestiti da civili o e che sia praticamente il 35% in meno della media provinciale a dimostrazione, diciamo così, che.
Stiamo continuando a fare bene, vi invito a non prendere come riferimento per fare un confronto il Comune di acqua fredda, che fa la metà dei nostri chili lì dove ovviamente la cosa viene poi caratterizzata sicuramente da una struttura industriale che ovviamente va influire in modo pesante sulla produzione di rifiuto indifferenziato diversa da quella che può esserci sul nostro territorio di confort di, invece vi invito a confrontare il dato contatti con con quello di comuni che hanno caratteristiche simili al nostro.
Nel per vedere che Montichiari i due noi abbiamo 81 che ha 89 piuttosto che di che addirittura 106 e quindi diciamo così riusciamo a mantenere dei numeri assolutamente molto buoni, come dicevo, e questo lo vedete nella tabella 3, a pagina 15, quando poi andiamo a effettuare.
Anche il conto della raccolta differenziata e a calcolare la percentuale di raccolta indifferenziata è fondamentalmente molto buono. Il fatto che fu che il consuntivo del 2020 risulta praticamente.
Identico al consuntivo del 2019 è assolutamente in linea con il premier, il previsionale del 2021, questo a dimostrazione, come vi dicevo, che comunque sia la qualità del lavoro tanto dei nostri cittadini quanto dei nostri gestori continua a dare degli ottimi frutti, anche qui credo che sia importante notare come rimaniamo decisamente,
In una in una posizione ottimale rispetto, diciamo così, a quello che è il la situazione generale di civili o dove abbiamo una percentuale di raccolta differenziata di un punto percentuale in più elevata di quella che è la media del gestione generale e riusciamo a mantenere un 6 7 punti percentuali maggiori a quella che è la percentuale generale della Provincia di Brescia.
Proseguendo poi nel nella lettura del piano economico, finanziario e al diciamo così, proseguendo, c'è un po' tutta la classificazione di quelli che sono i costi operativi di gestione, che sono determinati da.
E la CDP o sulla base di tutta un' analisi, diciamo così, dei dei costi consuntivi e previsionali e che, opportunamente poi, integrati con quelle che sono le valutazioni dell' ente territorialmente competente, al paragrafo 4 vanno a comporre quello che è l' allegato 1 della,
Della relazione, che è il piano economico finanziario costruito, come dicevamo, secondo le nuove normative, ecco quello che potrete vedere su, senza entrare nel dettaglio dei numeri, poi se avete bisogno di qualche chiarimento, ci torniamo poi in un secondo momento.
E che il piano economico finanziario di quest' anno risulta essere di circa un milione 636000 euro, pari all' 1 e 6% in più rispetto al piano economico finanziario del 2019 e quindi in piena osservanza di quelle che sono le regole di.
Dichiarerà che impone questo tetto, diciamo così, sull' incremento tariffario, sull' incremento, diciamo così, dei costi generali di gestione dei rifiuti lì dove non ci sia l' introduzione di costi incentivanti legati alla modifica del Piano operativo.
Questo ultimo numero e la sua ripartizione in costi fissi e costi variabili, come si vede in fondo in 798000 euro per i costi variabili e 837000 euro e spiccioli veri costi fissi, diventa il punto di partenza dell' ultima delibera, quella relativa alle tariffe.
Venendo quella infatti seguendo proprio lo schema di delibera e, diciamo così, la parte più significativa della medesima, gli stessi due numeri, cioè che il milione 636000 euro e la sua ripartizione in costi fissi costi variabili e il punto di partenza si vede da come specificato in delibera che circa 200000 euro di questi vengono finanziati da entrate diverse quindi non vanno a gravare diciamo così sui costi dei dei cittadini.
E.
Sulla base, quindi di questo c'è un milione 636 al netto dei 201 viene poi definito quello che è l' impatto che c'è sulle.
Sulle utenze, che prevede, in modo invariato rispetto agli anni precedenti, una ripartizione dei costi fissi e costi variabili in utenze domestiche e utenze non domestiche nel 63 e nel 37% e infine, sempre in delibera, si va a confermare quelli che sono poi tutta una serie di riduzioni che, oltre a quelle, diciamo così, straordinarie. 2021 legate all' emergenza Covid sono poi comunque sempre presenti nel nostro regolamento in merito alle zone parzialmente servite in merito alle utenze che fanno compostaggio domestico, in merito alle utenze che godono di premialità grazie alla loro elevata produzione a basso. Diciamo, la bassa produzione di rifiuto indifferenziato piuttosto che per tutta una serie di altri servizi.
Per entrare nel taglio e andare, diciamo così, quello che sono poi le cose importanti, fondamentalmente la quantità di costi e sono ripartiti su quella che è il ruolo ordinario della TARI risulta mediamente aumentato dell' 8% rispetto allo scorso anno.
Ma più che rispetto allo scorso anno, rispetto a due anni fa, tenendo conto che lo scorso anno, anche se il piano economico finanziario era comunque il risultato più elevato, si è comunque riusciti a tenere le tariffe ferme, grazie, diciamo così, al finanziamento messo su in campo dall' amministrazione.
La diciamo così, nuova ripartizione dei costi in costi fissi e costi variabili e la ridistribuzione di tutte, diciamo così le variazioni sul tema che abbiamo discusso in principio, quindi l' esclusione dei mercatali, la nuova, l' impatto della 116, eccetera, eccetera hanno portato mediamente ad un aumento rispetto fondamentalmente a tre anni fa, perché questo è il punto di riferimento, visto che le tariffe sono praticamente invariate da allora per quanto riguarda le utenze domestiche fra i 4 e 5% e questo si traduce grosso modo fra i 5 e i 10 euro come costo sull' utenza media che.
Si trova poi comunque a poter usufruire di sconti legati, per esempio, alla premialità, alle premialità che vanno ad arrivare al 18% della quota variabile. Per vostra informazione, l' ufficio sta apre elaborando questi e per darvi un' idea. Ci sono circa 2500 utenze, quindi praticamente è quasi il 50% delle utenze sul territorio che potranno di premialità, dividendoci circa 25000 euro di stanziamento e sempre per darvi l' idea, circa 1500 godranno dello sconto massimo. Quindi questo vi dà un' idea di come comunque queste tariffe vadano poi lette, anche nella chiave in cui poi quello che arriva fisicamente all' utente a casa di in particolare all' utente virtuoso, che fa una vasta produzione di rifiuto indifferenziato o all' utente ulteriormente virtuoso che pratica in modo esclusivo la pratica del compostaggio domestico, questo fondamentalmente si traduce,
In una ottimale,
Riduzione della tariffa. Un altro discorso, invece, hanno fatto per le utenze non domestiche che anche loro si trovano. gli aumenti legati, diciamo, alla nuova distribuzione del piano economico, finanziario e di costi fissi e costi variabili.
E che però usufruiscono ai sensi di quello che ci siamo detti prima per quest' anno corrente, degli sconti del 180 50 o 28% ecco, al netto, diciamo così, di di quelli che sono gli aumenti di confermo che in termini generali le utenze che hanno il 100% di sconto hanno comunque il 100% di sconto quelle che hanno l' 80% di sconto si troveranno uno sconto in bolletta fra il 75 e 76%, quindi fondamentalmente i tre quarti della TARI non verrà pagata.
Quelle che usufruiscono di uno sconto del 50% avranno praticamente uno sconto effettivo fra i 40 e 41% e quelle che usufruiscono di uno sconto del 28%, alla fine avranno uno sconto intorno al 15%, questo per dire che è stato effettuato il massimo degli sforzi per riuscire a convogliare alle utenze non domestiche questo importo di 215000 euro che vanno comunque a coprire se non erro circa il 40 45% dell' intero. Diciamo così.
Esborso teoricamente a carico delle utenze non domestiche,
Per quanto riguarda le utenze non domestiche, c'è poi un ulteriore fondo previsto dal DL sostegni per l' aiuto delle famiglie, ma per questo io lascerei poi eventualmente la parola al Sindaco, che può contestualizzarlo in un contesto più ampio. Ecco, io mi scuso un po' per la lunga lunga trattazione, credo di aver toccato i punti essenziali, rimango a disposizione per chiarimenti, ovviamente, oltre a ringraziare in prima persona il Sindaco e l' Amministrazione tutta per il supporto o che è stato dato in tutte le valutazioni che si sono susseguite in questo in questo anno, per arrivare a portare oggi questa queste delibere in tempo utile. Affinché questi sconti possano essere, queste riduzioni possono essere effettuate.
Perché fino a qualche giorno fa non era ancora chiaro, ma c' era il ragionevole dubbio e in assenza di una deliberazione di queste riduzioni entro 30/06, queste questi, diciamo così questi importi sarebbero stati persi e siccome questo è un anno troppo importante per non cercare di aiutare le utenze non domestiche nel massimo del col massimo del del dell' impegno noi abbiamo lavorato in quest' ottica. Per questo devo ovviamente ringraziare.
Tutto l' ufficio con a capo la, la ragioniera Longhi e l' ufficio amministrativo del coordinato dalla ragioniera passeri, che sicuramente è stato anch' esso fondamentale nel riuscire a.
Inquadrare completamente come andare a impostare le variazioni di bilancio, a recepire tutte queste variazioni. Io ringrazio anche in questo caso cibi o per il lavoro fatto, perché la costruzione del PEF e l' operatività loro sul territorio, secondo me, ha mantenuto alto il livello di un servizio e continua a dare dei buoni risultati presso il nostro Comune.
Grazie.
Ringrazio l' Assessore Rodella, do la parola al consigliere Franzoni. Prego, lo volevo innanzitutto complimentarmi con l' Assessore Rodella perché effettivamente la trattazione risultata molto puntuale e, devo dire, mi ha già risposto alle domande che mi ero preparato, quindi le le le salterò ampie pari rimane effettivamente di tutto il discorso, non come non imputabile al Comune ma, come espresso chiaramente dovuto alle determinazioni di Arera, il fatto che con il nuovo metodo tariffario le quote fisse aumenteranno in modo rilevante per l' utenza domestica. Forse l' ha accennato, ma non è non ho capito. Col nuovo metodo è stata fatta una stima di quanto mediamente o aumenteranno le utenze domestiche per il fatto che la quota fissa andrà aumentare. Perché per me fatti due calcoli, comunque, bilanciando ci sarà un aumento, ripeto, dovuto al metodo di Arera. Però, se era possibile avere una stima di quanto può essere, se è stata fatta e e poi la seconda cosa solo nel piano economico, finanziario e si evince come i costi di cibi più riflessi nel piano, peraltro validato anche dalla società esterna, negli ultimi anni siano sempre aumentati, toccando il picco nel 2021. Ma per il Covid abbiamo qualche previsione, magari che CPP o ha fatto se nei prossimi anni c'è da aspettarsi ancora questo momento, come nell' ultimo 3 4 anni o verosimilmente si sta visiterà barra si abbasserà se non ci saranno più questi effetti legati legati al Covid, e del resto già risposto. Volevo fare solo una domanda al Sindaco, perché avevo anche una domanda su una variazione legata al punto 3, non legata alla TARI. Se la metto qui o se la vuol fare dopo.
Do la parola al consigliere Tononi, prego.
Mi unisco al collega Franzoni nell' apprezzamento per la relazione che, direi, ha fugato la maggior parte delle domande che mi ero preparato anch' io e un paio di precisazioni. Mentre per le utenze domestiche il dato è stato dato piuttosto puntualmente per quelle non domestiche, è stato dato al netto, diciamo, dell' agevolazione di quest' anno che sterilizza di fatto l' aumento. la domanda è duplice. Come sono stati spalmati questi aumenti, già nel senso per tutte le categorie c'è stato un pari aumento, percentuale i se è facoltà del Comune poter applicare aumenti diversi tariffe diverse o se è automatico. Questo è un fattore meramente tecnico e l' altro il dato puramente numerico, quando la sterilizzazione, la parziale sterilizzazione dal clima dell' incentivo Covid sarà terminata, in quanto sarà quantificabile a questo aumento più o meno. Ho un' idea, ma vorrei sentirlo in modo più più diretto. L' ultimissima cosa.
Sulla determinazione della riduzione della tariffa è stata operata una scelta selettiva, ci trova in gran parte d' accordo e potrei avere qualche.
Spiegazioni in più su che criterio è stato adottato, ad esempio i giorni di chiusura in base ai decreti.
Studi di qualche tipo, perché penso sia stata lasciata piuttosto complicata riuscire a graduare le varie categorie, tra l' altro all' interno della stessa categoria, comunque ci sono. sono.
Esercizi anche di di tipologia piuttosto diversa, io ho visto altri Comuni che hanno usato i codici ATECO ma estremamente macchinoso, questo forse è più semplice semplicemente di conoscere il criterio che avete adottato per per adottare queste riduzioni di queste percentuali e perché ho visto un 28%, immagino si è dovuto alla a far quadrare quello che poteva essere la possibilità fatta salva tutto quello che era stato concesso, immagino,
Do la parola all' assessore Rodella, ringraziando sia il consigliere Franzoni sia il consigliere Tononi prego per quanto riguarda le domande del dottor Franzoni, allora, per quanto riguarda la stima degli aumenti dell' utenza domestica, ho detto, siamo nell' intorno del 4 5% aumenti minori,
Per le utenze più numerose, un aumenti leggermente superiori, ma dell' ordine dell' 1%, quindi impattano un euro all' anno per le utenze, diciamo così, con un numero di componenti del nucleo familiare più basso, poi ovviamente lo spostamento di alcuni.
Del, la ripartizione fra quota fissa e quota variabile sposterà ovviamente agli aumenti leggermente maggiori. Chi, a parità di utenza domestica e di con di componenti del nucleo familiare, è una casa grande rispetto a chi ha una piccola, questo fondamentalmente.
Muove questo tipo di equilibri, ma su questo ton, usando il parallelo che diceva prima Tononi sulla cosiddetta discrezionalità, non c'è discrezionalità dell' ente, nel senso che il metodo tariffario, in attesa che arriverà, vada a deliberare non solo uno schema per la costruzione del persa ma anche uno schema per la costruzione delle tariffe oggi ha visto applicare ancora la 158 del 99 che vede fondamentalmente ripartire le le utenze in questo modo i costi relativi in questo modo. Quanto al tema del PEF,
Mi sento di dire che, a meno di eventuali ulteriori ribaltoni, quelli che sono i contributi, diciamo così, nell' aumento dei costi legati all' avvento di Arera non dovrebbero fondamentalmente cambiare. Io spero per qualche anno. Per quanto riguarda gli extracosti Covid, dovrei sperare vivamente che gli stessi vadano a ridursi o annullarsi negli anni a venire. Quello che oggi non possiamo prevedere sarà l' evoluzione del mercato del dei rifiuti, che sta ovviamente muovendoci in modo più o meno impazzito negli ultimi anni e quindi difficilmente preventivabile. Quello che possiamo dire è il lavoro che sta facendoci bivio, cioè ci Livio, che gestisce oltre un gruppo di comuni per oltre 100 130000 abitanti complessivi, riesce a costruire una massa critica e, poiché ci vivo, ci gira i costi di smaltimento pari pari al prezzo, nel senso che noi otteniamo, fortunatamente, i gli stessi importi che CPP o riesce a ottenere sul mercato la massa critica che civili o sta riuscendo a fare ci permette di pensare, per quanto possibile, al fatto che negli anni a venire gli importi e gli eventuali aumenti possono essere perlomeno calmierati. Ovviamente noi auspichiamo, in un intervento dell' economia circolare che posti poi.
Addirittura a ridursi costi pro per vostra informazione, lì dove la carta è stata per lunghi anni una fonte di ricavo, perché il conferimento di carta a al Consorzio di gestione della medesima portava ad ottenere fra virgolette dei rimborsi ci sono stati dei momenti dell' anno 2020 e 2021 in cui lo smaltimento della carta e addirittura arriva arrivato ad essere un costo e questo fondamentalmente ovviamente non fa non può che impattare sui costi generali di esercizio del nostro sistema. Ovviamente auspichiamo, fra virgolette, che ci possa finalmente pensare ad un sistema calmierato. Teniamo conto giusto per tranquillizzarci che, a prescindere da tutto comunque Arera impone che di anno in anno l' aumento, diciamo così, del piano economico finanziario non possa essere più dell' 1,6%, quindi, in termini generali, se per caso dovesse esplodere il costo degli smaltimenti ci saranno altri ragionamenti da fare a cui penseremo a tempo debito.
Per quanto riguarda le domande poste da consigliere Tononi.
Come sono distribuiti gli aumenti nel mondo delle aziende non domestiche?
Si è cercato ovviamente di equilibrare gli aumenti di tutte le categorie in modo uniforme, non ci sono stati aumenti di una categoria in modus sensibilmente diverso rispetto alle altre, se non per un' unica categoria che ha subito un ribaltone generale, perché nella le categorie 11 e 12 c'è stato un drenaggio di utenza che sono state per legge spostate io questo scusatemi non.
Che ho ricordato prima, ma fondamentalmente i cosiddetti studi professionali erano prima annessi alla Categoria 11 e sono stati spostati annessi alla Categoria 12, e questo ha comportato per quella categoria una diversa redistribuzione degli importi, risultato, fondamentalmente è che per quella categoria c'è stata un' ulteriore riduzione rispetto a quello che era il l' importo precedente, detto questo, poi,
Per quanto riguarda la sterilizzazione delle riduzioni, al netto di quelli che sono gli sconti, l' aumento, diciamo così, tra le categorie non domestiche in questo momento e diciamo così focalizzato in questo momento gli dove, se il Comune di Carpenedolo sapeva quest' anno di poter aiutare queste categorie con il con il cosiddetto bonus Covid dovrebbero essere nell' intorno del 15% forse qualcosa meno però questo più o meno l' ordine di grandezza a meno di una categoria che ha di meno quindi ragionevolmente la media potrebbe essere qualcosa sotto il 15%,
Nella pratica, diciamo così, il lo la, lo sconto è stato poi ridistribuito in un modo diverso e quindi c'è stata una riduzione media circa del 40 45%. Questo per avere un quadro generale per quanto riguarda i criteri di riduzione. i criteri sono in un certo qual modo quelli che ho elencato prima, cioè si è voluto tener fede, diciamo così, a quella che era la classificazione delle superfici, tenendo conto che questo non è una classificazione delle aziende e una classificazione delle superfici, perché un' azienda potrebbe avere superfici in quattro, cinque, sei categorie diverse uffici magazzini, area produttiva, mense e i locali tecnici e così via, e quindi comunque poi ogni azienda ottiene una scontistica che è un mix di questa, però, le singole attività sono state, diciamo così, elaborate per categorie in nella quale stanno tipologie di esercizio, per quanto sicuramente parzialmente diversa, il più possibile a caratterizzate dalle stesse problematiche durante l' evento pandemico. Certo, ci sarebbe potuto inventare un meccanismo iter complesso, ma questo avrebbe fatto pugni con la volontà di portare le riduzioni qui in approvazione oggi, con la certezza di essere pronti a esporla e poterle postalizzare per quanto possibile, fra le altre cose.
La cosa mi permette di poi di ricordare che le scadenze di quest' anno sono procrastinata rispetto a quelle di un anno solito che vedeva, se non ricordo male, 30/06 e 30/09 come scadenza, ma quest' anno saranno 30/07 e, se non sbaglio 30/11 30/11. Il 28% nasce da lì, dalla disponibilità di cassa per gestire le riduzioni e, una volta distribuiti quelle che erano secondo noi gli importi più importanti per le aziende che erano state più pesantemente messa in difficoltà dalla pandemia, si è andati a completare il quadro con quelle che avevano avuto mediamente tutti risentito dalla pandemia in modo più o meno uguale.
Se non ci sono altri interventi in riferimento alla TARI, mi permetto soltanto di aggiungere un paio di considerazioni giusto per sé, se è possibile aggiungere qualche considerazione.
Allora.
Intanto, le categorie alle categorie non sono stabilite dal Comune, nel senso che c'è una legge che associa ad ogni categoria una serie di esercizi, questo lo dico.
È già stato detto, però lo dico per rimarcare in un certo senso è una parziale e libertà del Comune nel poter attribuire uno specifico tipo di esercizio in una categoria più nell' altra piuttosto che in un' altra, e quindi in certi casi non ci siamo trovati a dovere incastrare quella che era la nostra volontà con quelle che erano le categorie predefinite e quella che era, permettetemi di semplificare la coperta delle risorse, quindi e io in un certo senso già anticipo che alcune attività che si vedranno una riduzione dell' 80%, magari se fosse stato per noi, le avremmo magari messe nella categoria del 100 per in una categoria che beneficia del 100% ma.
Attribuzione del 100% a quella categoria nella quale è contenuta quel tipo di attività che noi avremmo voluto esentare del tutto avrebbe fatto sballare sostanzialmente la quadratura delle risorse, cioè avrebbe richiesto un monte di risorse complessivo per le esenzioni che a quel punto, nell' esempio il 100% ne avrebbero dovuto beneficiare anche le altre tipologie di attività all' interno di quella categoria. A appunto, questo avrebbe comportato una necessità di risorse eccedente rispetto alla nostra volontà. Mi preme però sottolineare che, ove si sono creati questi casi, effettivamente noi li abbiamo, ne abbiamo notati. Alcuni tra l' esenzione del 100% è quella dell' 80, per cui sostanzialmente credo che, insomma, chi si trova in una classe piuttosto che nell' altra, identificando come classe dà la percentuale di sconto che si va ad applicare? Credo che comunque si riscontra un' ampia soddisfazione.
Sempre a proposito degli sconti delle categorie, ricordando che quando abbiamo parlato di sconti parliamo di sconto sulla tariffa complessiva, quindi, che comprende sia la quota fissa e una quota variabile, anche qui sapete che distingue più una questione di di discussione tra noi, ma poi quello che interessa le persone, quello che c'è in basso a destra, quindi il, il costo che deve che deve pagare, ecco a proposito di questo io ho sentito giustamente una sorta di lancio ad un anno nel quale magari non avremo la possibilità di disporre di risorse e, come accennava il consigliere Tononi e quindi una così una richiesta di quello che potrebbe essere è l' aumento che queste attività perché parliamo di utenze non domestiche potrebbero.
Potrebbero vedersi anche qui. ebbene, sempre non di non parlare di un anno solo è, ma ragionare nel periodo. Faccio un esempio che non è detto che si concretizzi nei numeri, ma quando non avessimo a disposizione fondi per applicare esenzioni, mi permetto di correggere un termine che ho sentito prima che noi oggi non applichiamo per sterilizzare l' aumento, ma noi oggi applichiamo per addirittura azzerare la tassa che la sterilizzazione dell' aumento avrebbe significato mettere risorse per far percepire le tariffe uguali a quelle del 2000 eventi teoriche questa è la sterilizzazione dell' aumento. L' abbattimento della tassa è quello che invece si concretizza nella manovra che mettiamo in campo.
Attenzione a non dimenticarci che nel 2020 tutte le utenze non domestiche la Carpenedolo hanno pagato zero.
Attenzione, non dimenticarsi, che nel 2021 una buonissima parte di attività pagheranno zero, una buonissima parte di attività pagheranno il 20%.
E un' altra buonissima parte di attività, si divideranno un 50% e un 28% di sconto, quindi, quando noi eventualmente ci trovassimo in un anno x 2022 mila e 23 nel quale noi vedessimo rispetto alle tariffe teoriche, immaginiamo nel 2020 un aumento del 10%, dico cifre che non sono fondate perché non conosciamo i costi di quello che sarà, che sarà quell' anno. Stiamo attenti a non dimenticarsi che magari l' utenza che oggi che nel 2022 ipotetico si dovesse vedere un aumento del 20% del 10% viene da due anni in cui ha pagato zero qui.
Sul triennio non si può parlare di un trend di aumento, perché sul triennio rispetto al valore al tempo zero e si parla di un abbattimento importante, per cui questo è giusto che io lo dica perché lo sforzo che si fa che si è fatto nel 2020 con le risorse che avevamo a disposizione devo dire in valore più significative rispetto a quelle che abbiamo a disposizione nel 2021,
Dato permettetemi di arrotondare voi sapete che l' esenzione che ne abbiamo disposto nel 2020 occupava circa 600000 euro. Oggi noi stiamo dicendo che applichiamo circa 220000 euro, per cui capite che il monte di risorse a nostra disposizione sulla TARI è significativamente è diverso.
Aggiungo una considerazione questa a mera fine informativo, attenzione, non dimenticarsi che quando sussistessero delle valide ragioni. la norma consente all' Ente, con risorse proprie, il finanziamento di eventuali costi all' interno del bilancio della TARI. Questo deve essere motivato, ma non è impossibile. Ovviamente deve partire il presupposto che l' Amministrazione abbia a disposizione risorse. Questo che cosa significa che quando finiranno, perché finiranno ovviamente le risorse abbinate all' emergenza? Non è in assoluto impossibile se la norma rimarrà quella che è contribuire come ente locale alla riduzione è del di un magari trend di aumento e in questo caso è puro frutto dell' applicazione della normativa di Arera che avete sentito dall' Assessore. Impone una serie di aumenti di costi variabili unitari e su cui noi non abbiamo nessun tipo di potere e di negoziazione, quindi occhio a guardare al futuro, immaginando che sia più negativo di quello che possa essere. Eh eh occhio guardare al futuro senza ricordarsi e di ciò che si è messo in campo nel recente passato e questo volevo soltanto stimolarvi questa riflessione.
In questa direzione. A proposito delle utenze domestiche, ecco su cui si è detto l' Assessore ha accennato. Non si è disposta in questo momento una riduzione, come chiamiamola una riduzione Covid, come invece si è fatto per concentrando le risorse nel comparto delle utenze non domestiche. Una buona domanda potrebbe essere perché allora qui c'è una risposta che si compone di due parti. Allora uno è stato abbastanza chiarito che l' applicazione delle esenzioni nel 2021 debba essere basata su di un criterio regolamentato inserito all' interno dello stesso regolamento.
Come noi abbiamo fatto l' articolo 26, capite che l' utilizzo, in questo caso di categorie di attività che possiamo più o meno condividere nel dettaglio, ma questo costituisce una base su cui poter costruire un articolo di Regolamento come noi abbiamo fatto e costituisce una base oggettiva e numerica che poi ci ha ci ha permesso perché c'è abbiamo già lavorato, ci ha permesso di lavorare sui sistemi informatici in modo tale da poter tradurre in pratica l' esenzione al momento della emissione della tassa. Nel caso dell' utenza domestica, e capite che questo criterio oggettivo che prescinda, per esempio, dal reddito delle persone, da quello che è e magari l' effetto sul lavoro, sull' occupazione che ha avuto il Covid a parità di nucleo a parità di abitazione, ecco che avrebbe, ne abbiamo ritenuto esposto a una serie di errori e di cui sinceramente poi ci saremmo pentiti.
La seconda parte della risposta consiste nel fatto che è il DL 73 25/05, cioè il cosiddetto sostegni bis e a sostegno bische riferiamo anche per quanto riguarda i 600 milioni della TARI all' articolo invece 52, come accennava l' Assessore stanzia con l' articolo 52 stanzia 500 milioni su base nazionale che classifica come fondi per l' emergenza alimentare specificando però a differenza dell' anno precedente e una maggior una più ampia applicabilità di questi fondi chiarendo nero su bianco la possibilità di poterla abbinare al ristoro parziale o totale di bollette.
Ecco che quindi si intende gestire l' utenza domestica attraverso un' altra area che non è l' area dei tributi, ma attraverso l' area dei servizi sociali e qui e quindi a cui saranno abbinati questi fondi, che saranno poi erogati attraverso, ovviamente,
La strutturazione di bandi e quindi di procedura che permettano il più possibile di dirottare queste di indirizzare, scusate queste risorse a chi effettivamente, come persona fisica e come famiglia, abbia più subito rispetto ad altre il i covi sotto il profilo economico, indipendentemente da quella che appunto è l' abitazione nella quale abita e quindi il nucleo di persone che compongono la propria.
Famiglia, ecco questo.
È quello che mi sentivo di precisare. Ecco aggiungendo se, se vogliamo quello che è la previsione di fondi che spetteranno a Carpenedolo su questo, a partire da questi 500 milioni c'è già un numero. il numero previsto ha segnato Carpenedolo. Oscilla tra i 70 e gli 80000 euro capite, quindi è una dotazione che è più che rilevante, per appunto andare nella direzione che vi ho precedentemente descritto.
Un' ultima considerazione in termini di bilancio, quando l' assessore parla di 220000 euro che troviamo applicati a favore dell' utenza non domestica, questo si compone di due parti, una parte sono fondi del 2021 e noi riceviamo nel 2021, che sono l' effetto della ripartizione a livello locale di quei 600 milioni articolo 6 del decreto-legge sostegni bische accennava prima che cubano secondo le regole che sono state,
E che sono state indicate nel decreto legge, poi, in realtà non c'è ancora il decreto ministeriale con cui si assegnano.
Le risorse esposte era ogni Comune in cifra mai il decreto traccia in modo molto preciso il metodo di calcolo. Ecco che, quindi, a livello regionale, l' associazione che su questa materia molto forte molto ferrata, cioè IFEL, ha già distribuito quello che è effettivamente l' applicazione di questo metodo che nel nostro caso dovrebbe occupare circa 80000 euro gli altri 140, permettetemi anche qui di arrotondare per arrivare ai 220, sono parte di quell' avanzo vincolato circa 400000 euro che noi abbiamo a disposizione e che è al suo interno. L' ho trovata nella certificazione del rendiconto, un importo che già nell' appunto nelle varie assegnazioni che abbiamo ricevuto nel 2000 eventi identificava 140000 euro circa abbinati ad agevolazioni Tari. Quindi, nella rendicontazione di questi 400000 euro ne trovate circa 140 che, scritto nero su bianco, sono assegnati alla TARI. La norma oggi dice, nero su bianco, che quello che si è avanzato per la TARI l' anno prima si può usare nell' applicazione nel 2022 e 21, ecco perché trovate sommati questi 140 agli 80, che sono quelli di competenza,
Se non ci sono altre considerazioni sulla TARI, prima di passare la parola.
Ah per eventuali domande che riferiscono alla variazione di bilancio, permettetemi anche a nome di certo di tutto il Gruppo di maggioranza, di ringraziare, oltre all' ufficio che ha più volte già citato e mi unisco al ringraziamento all' ufficio tributi e in generale anche l' ufficio finanziario che con l' Ufficio Tributi ha strettamente collaborato, permettetemi davvero di ringraziare l' assessore Rodella perché io credo che poi è dagli interventi si capisca quanto ci si ci si mette, diciamo, è la testa e quanto ci si mette il tempo e quando si partecipa a fianco a fianco e degli uffici e quindi dei tecnici nell' elaborazione di,
Documenti tutt' altro che semplici, che si devono combinare con tempi molto ristretti e con obiettivi strategici che devono trovare poi una applicazione tecnica. è immediata, ecco, se questo, devo dire, è stato possibile qui è possibile soprattutto ed è stato possibile soprattutto per il suo impegno, che ringrazio personalmente.
Se ci sono domande rispetto alla variazione di bilancio.
La parola al consigliere Franzoni, prego, grazie, ho solo una curiosità, se ho visto bene, nel piano chiamiamolo triennale rispetto al previsionale di aprile, sono state individuate due interventi di riqualificazione, asfaltature per 56280 mila euro volevo sapere a cosa faceva riferimento, quali via o quali interventi erano grazie.
Sì, confermo che sono state inserite due lotti e di asfaltature e lì ci sono, devo dire, una serie di vie abbinata ad ognuno, non parliamo di interventi come dire, che riferiscono ad un' unica, ad un' unica via.
Ora io, in questo momento nel dettaglio e non ho sottomano l' elenco, ma posso in un certo senso accennare che un lotto riferisce sostanzialmente a alla zona via Cesare, Abba via 11/02 via Dante, e quindi quella quell' area di Paese mentre è un pochino più variegata devo dire la composizione dell' altro lotto sulla base di una serie di vie e mi viene in mente via Gramsci possibile via Marx, se non erro,
Via Busetto, ecco, c'è anche la via, siamo nella zona del tennis del bocciodromo,
Nessuno in questo momento mi sfugge, mi sfugge il nome via Verga, ecco scusate, però ecco, diciamo che si è fatta un' analisi, sulla base dei budget che avevamo a disposizione, ad una parziale correzione rispetto alle cifre che ha detto, nel senso che un lotto è di 180000 euro come ha correttamente riferito tutto inserito nell' anno 2021 mentre quello che lei ha citato come 56000 euro è in realtà una parte perché il lotto è di 140000 euro con e la parte rimanente per arrivare a 140 inserita nel 2022, questo perché in questo caso,
È abbinato questo questa spesa, abbinata a un finanziamento regionale, ha assegnato d' ufficio che trova una un finanziamento, a loro volta c'è una spesa sul bilancio regionale ripartita in queste quote nei due anni, i minori in modo coerente, dobbiamo trasferirla, ripartiranno nello stesso modo, devo dire che l' opera degli asfalti si presta a poter gestire questo tipo di split di spesa perché all' interno di quello che possiamo dire essere il lotto da 140000 se ne andranno a identificare due.
1 troverà esecuzione nel 2021 e l' altro troverà esecuzione in modo coerente con il bilancio nel 2022.
Ecco, aggiungo che vogliamo rispetto al bilancio, un' altra considerazione che poi tratteremo con la prima, una delle interpellanze sia quella riferita alla piscina. Ecco questo se vogliamo, è l' altro capitolo e a può avere una sorta di interesse politico. qui parliamo di uno stanziamento di spesa di 48000 euro, che è uno stanziamento cauto nel senso che molto probabilmente poi, a seguito delle, diciamo di un' analisi puntuale, lo stanziamento sarà di certo capiente. è finanziato questo ci tengo a dirlo anche qui con fondi Covid, quindi trovate sempre come fonte di finanziamento di questa spesa corrente l' avanzo vincolato. Quindi siamo sempre andiamo sempre a pescare in quel contenitore dei 400, proprio perché, come poi potremo discutere e, devo dire oggetto, in questo momento di una discussione il fatto di aiutare e la piscina rispetto ai mesi in cui è stata chiusa. Ecco che, se si addivenisse ad una ad una intesa nella quale, con piena legittimità, peraltro è pieno supporto delle norme che sono uscite poi in questi mesi e che hanno regolato la gestione delle concessioni nei periodi di chiusura, in particolar modo c'è tutto un una sezione dedicata alla gestione delle concessioni per gli impianti natatori, ecco che diciamo che il canone annuo è del 2020 e di parte del 2021 potrebbe trovare coincidenza con questo.
Contributo, diciamo che il Comune in questo momento si troverebbe a dare e verosimilmente non potrà essere superiore del dello stanziamento che noi oggi andiamo ad inserire dicono non potrà essere superiore. Non dico sarà quel valore perché oggi un atto di delibera e quindi d' intesa da parte dell' organo competente su questo tema non c'è quello che oggi si inserisce è una previsione che ci tengo a dirlo, non sposta, ma è nei numeri. Già la risposta non sposta e altri tipi di priorità. Capite che, nel momento in cui io vi dico che questi 40 e rotti mila euro vengono da quel fondo dei 400 capite che oggi non si stanno vincolando questi 40 a qualcosa che altrimenti ne avrebbe bisogno, in quanto il fondo, se togliamo i 440, è ovviamente ancora ricco, tra virgolette di risorse, ha detto che poi, a seconda di.
Dove ci si guarda in giro nella posizione in cui mi trovo io, ovviamente queste risorse possono sembrare tante oggi, ma non esserci più domani.
Ecco, io sulla variazione sinceramente non ho molto altro da aggiungere.
Se non ci sono ulteriori interventi, io procederei a una richiesta di dichiarazione di voto per ogni punto e poi procediamo al voto per ogni punto, quindi punto 3 all' ordine del giorno variazione alle dotazioni di cassa e di competenza del bilancio di previsione finanziario 2021 23 per chi vota favorevole.
Scusate, chiedo per la dichiarazione di voto prima la parola al consigliere Tononi, prego, farò un' unica dichiarazione di voto per tutti e quattro i punti di astensione e luci ed ombre parto dalle ombre per finire con le luci, con segnale di positività, l' ombra è quella di un che si allunga di un aumento dei costi in un periodo particolarmente difficile in cui le imprese hanno facendo fronte a un aumento di costi di materie prime elettricità costo della manodopera,
Un aumento tariffario, che comunque, mi dice il Sindaco potrebbe non essere così rilevante a me da imprenditore.
Ed amministratore mette una certa, diciamo ansia,
Passiamo alle luci le luci sono quelle del fatto che quest' anno è stata anche per il fatto che probabilmente c'è stato un po' più di tempo, c'è stata la possibilità di graduare le varie esenzioni dalla TARI, come peraltro l' anno scorso era stato auspicato, questo secondo noi è un fattore molto positivo, non ci mettevano neppure a discutere sulle singole categorie, io avrei preferito che perché tutto sommato è un lavoro improbo e penso che chiunque di noi potrebbe avere da sindacare su una singola categoria,
Per questo.
E questo siccome è stato uno sforzo, come ha sottolineato il Sindaco, come ha sottolineato l' Assessore notevole da parte degli uffici, ci si è riusciti in un tempo accettabile io accennavo ad altre.
Determine che stavo vedendo di altri Comuni molto più complessa che non so se riusciranno ad avere la luce, questa è stata prodotta in termini in termini accettabili per riuscire ad avere una postalizzazione, come diceva l' Assessore includere lo sconto già direttamente in bolletta e quindi questa è un' agevolazione quindi molto bene.
Se proprio devo fare un appunto, visto che comunque si tratta di episodi piuttosto straordinari, capisco la tempistica ridotta, una coulisse prima riunione per vedere di Commissione per ritirare la modulazione di queste tariffe, di queste esenzioni ci avrebbe fatto piacere, probabilmente non sarebbe cambiata una virgola, probabilmente sarebbero state comunque approvate così come sono e non ci sarebbe stato da discuterne. Però, come sempre, noi auspichiamo un dialogo preventivo al Consiglio comunale, perché poi sappiamo che il Consiglio comunale spostare anche una virgola di questi di queste poste di bilancio diventa praticamente impossibile grazie.
Solo una?
In considerazione a flash, ma giusto per per chiarire, nel senso che non vorrei che si intendesse che l' Amministrazione ha accolto il consiglio del gruppo del Partito Democratico di ripartire con un criteri adesso, a parte la battuta, non lo si è fatto perché i numeri non lo permettevano, cioè quest' anno non si è applicata un' esenzione totale a tutte le aziende che, a nostro avviso, hanno comunque chi, in un senso che nell' altro subito la crisi perché, a differenza dell' anno scorso, dove si vedevano 600000 euro quest' anno, se ne avevano 220 punto quindi, poi, tutto il ragionamento su come ripartire questi 220 e devo dire che ha seguito la logica di cercare di dare di più a chi al tempo di queste limiti delle categorie ne avesse più bisogno. Ecco, devo dire che se avessimo avuto una copertura sufficiente a esentare tutti, probabilmente avremmo permette virgolettare ripetuto l' errore. una nota di di di di commento, una nota di commento sul sulla postalizzazione. Tutta la cittadinanza sappia che se la postalizzazione arriverà con qualche giorno di ritardo, questo è colpa del consigliere Franzoni, sostanzialmente, perché ha difeso l' anno scorso noi, per contenere un pochino i tempi, abbiamo fatto partire la postalizzazione due giorni prima della delibera. Devo dire che era probabilmente una delle prime che finita nella posta, è stata la sua ricorderete, e in Consiglio comunale è stata obietta questa cosa. Giustamente, quindi, la postalizzazione non è ancora partita. Partirà domani mattina proprio per evitare, insomma, che il consigliere Franzoni pensi di essere perseguito sotto il profilo sotto il profilo tributario.
Ok, do la parola al consigliere Tononi, poi andiamo alla votazione, prego, guardi, voglio essere buono e darvi ancora maggior merito, cioè nel senso che, invece di fare la riduzione Fleet del 41% avete graduato, è questo che sto dicendo che tutto sommato si è andati a scegliere siccome la politica sceglie in questo caso siccome la scelta è stata corretta, per cui al capitolo se avessimo avuto il 100% grazie avendo risorse limitate,
A vita a vita. Quest' anno avete compiuto una scelta, poi ribadisco sulle categorie spot, possiamo discutere, però avete compiuto una scelta che mi sembra corretta,
Okay, andiamo quindi se non c'è altre dichiarazioni di voto sul punto andiamo alla votazione del punto 3 variazione alle dotazioni di cassa e di competenza del bilancio di previsione finanziario 2021 2023 per chi vota favorevole.
Per chi si astiene è inutile il consigliere Tononi, consigliere Franzoni, consigliera Monteverdi, consigliere Golini per l' immediata esecutività, per chi vota favorevole.
Per chi si astiene, il voto si ripete.
Punto 4 all' ordine del giorno, Approvazione del Regolamento per l' applicazione della tassa sui rifiuti TARI dall' 1 1 2021. Se ci sono dichiarazioni di voto, considero dichiarazione di voto per il punto 4, quella già esposta dal consigliere Tononi, se non ce ne sono altre, procedo alla votazione per chi vota favorevole.
Chi si astiene, se inutili consigliere Tononi il Consigliere Santoni, procediamo Monteverdi, il Consigliere Golini, per l' immediata esecutività, per chi vota favorevole.
Per chi si astiene, il voto si ripeta.
Per andiamo al punto 5 Approvazione del Piano economico finanziario del servizio rifiuti per l' anno 2021 per chi vota favorevole per chi si astiene astenuti il consigliere Tononi, consigliere Franzoni, consigliere Monteverdi, consigliere Golini per l' immediata esecutività perché vota favorevole per chi si astiene, il voto si ripeta. Approvazione al punto 6 Approvazione delle tariffe della tassa sui rifiuti TARI per l' anno 2021 se non ci sono dichiarazioni di voto, procediamo per chi vota favorevole.
Per chi si astiene, astenuti il consigliere Tononi, il consigliere Franzoso, il Consigliere Monteverdi e il Consigliere Gulino per l' immediata esecutività, per chi vota favorevole per chi si astiene.
Astenuti il consigliere Tononi, consigliere Franzoni, consigliere Monteverdi e il Consigliere Golini.
Andiamo quindi prego.
Però volevo fare un intervento in via, diciamo preventiva, ma mi ero dimenticato lo ammetto e mi dispiace che stasera non sia presente il consigliere Desenzani, perché penso che possiamo fare tutti quanti i complimenti al Consigliere Desenzani per la sua nomina recente Cavaliere quindi, anche se con un po' di ritardo mi piaceva appunto farlo ricordare perché devo dire visto il momento è cosa buona e giusta e facciamo i nostri riconosco congratulazioni a nome del mio Gruppo, ma penso, a nome di tutti, al consigliere Desenzani per la nomina.
Sì, posso confermare che anche ovviamente il Comune ne ha preso notizia, ovviamente era in agenda questa sera al termine del Consiglio, però, visto che è stato trattato in questo momento, ovviamente e credo di parlare a nome di tutto il gruppo in generale di tutto il Consiglio si rivolge un apprezzamento e,
L' onore di poter.
Condividere almeno nella nella sala consiliare appunto questa onoreficenza che io credo abbia emozionato prima prima di ogni altro tipo di sentimento responsabilizzato ulteriormente il Consigliere Desenzani, a cui va, ovviamente, è tutto il nostro augurio.
Andiamo a questo punto alle interpellanze, come si accennava interpellanza dei Consiglieri Comunali del gruppo, Carpenedolo, migliore Luca Franzoni, beato Monteverdi Lorenza, Violini richieste di informazioni circa lo spandimento di fanghi e Jesse nel territorio di Carpenedolo. Ecco qui come accennavamo in Conferenza Capigruppo c'è una è altra interpellanza depositata dal Gruppo insieme per Carpenedolo, Guido, tu, non gliela Desenzani, vuol dire abbastanza simile nei contenuti, per cui leggo anche questo titolo richiesta di informazioni circa lo spandimento di gessi di defecazione nel territorio di Carpenedolo. Se siete d' accordo, le trattiamo in un' unica discussione, poi.
Vi chiederò ad entrambi i gruppi se siete soddisfatti e se volete qualcuno introdurre la tematica, potete farlo entrambi e per cui prima do la parola al consigliere Tononi si è prenotato, prego,
Che più che introdurre vorrei fare una piccola integrazione successivamente al deposito dell' interpellanza.
È uscita una notizia di stampa sul Corriere della Sera, se non sbaglio, in cui veniva pubblicato una mappa puntuale dei Comuni coinvolti dallo spandimento.
E non che non c'è il Comune di Carpenedolo, detto questo, chiedo al signor Sindaco ulteriormente rispetto alla domanda che comunque già posta.
Nella forma corretta, se.
A fronte di questa notizia di stampa, abbia ulteriori riscontri di questa di questa situazione.
Sì, immagino che tutti voi abbiate visto a mezzo stampa, è quell' elenco, l' elenco comunicato diciamo a mezzo a mezzo stampa, appunto è figlio di una comunicazione che i carabinieri forestali hanno fatto a tutti i Comuni che sono interessati da questa.
Incresciosa vicenda, tra cui avete appreso, non c'è e il Comune di Carpenedolo, devo dire che la Provincia ha proprio nella giornata di oggi, indetto una riunione aperta, però è soltanto ai Comuni rientranti nell' elenco, quindi in questo momento tavoli ufficiali per gli altri Comuni della Provincia non ce ne sono è ovvio che quando ce ne fossero,
Ovviamente noi parteciperemo e, se del caso, poi relazioneremo anche al al Consiglio, se mi è possibile, ma giusto.
Perché su questo tema poi c'è una normativa è regionale, che stabilisce sostanzialmente sulla base tutta l' analisi, diciamo, di quella che è la caratteristica di ogni territorio e rispetto a questi, alla presenza di questi materiali.
Stabilisce la Regione Lombardia di anno in anno, in teoria, in quali territori sia consentito limitatamente o non consentito lo lo spargimento di fanghi Agency.
E devo dire che attualmente gli parliamo della delibera che dà norma che superiore si prevede di approvazione a novembre di ogni anno, con riferimento all' anno successivo e Regione Lombardia ha inserito il Comune di Carpenedolo all' interno dell' elenco dei comuni all' interno della provincia di Brescia, nei quali questo spargimento non è consentito.
Quindi io mi posso limitare appunto a riferirvi il contenuto che vi ho riassunto in quello che vi ho appena detto della.
Del decreto del dirigente di struttura del 06/11/2020 numero 13466, che è appunto annovera il Comune di Carpenedolo come un Comune nel quale non è consentito questo tipo di spargimenti. Se la domanda a fronte di questo è se noi siamo informati, ovviamente, dall' autorità giudiziaria di attività illecite e quindi di spargimenti, io quello che vi posso confermare è quello che il Comune sa, e cioè che oggi non siamo interessati da alcuna attività, diciamo ispettiva su questo tema che si basi su illeciti che riguardano il Comune di Carpenedolo inteso come territorio, non come soggetto responsabile. Ovviamente,
Questo è quello che sinceramente vi posso riferire rispetto a questa a questo tema.
Se ci sono domande diversamente, vi chiedo di esprimere il grado di soddisfazione, vi chiedo di farlo entrambe in modo tale lo abbiniamo alle rispettive interpellanza.
La parola al consigliere Tononi, prego, direi che, vista anche l' evoluzione delle delle notizie, la risposta ci trova soddisfatti. Solo una piccola precisazione e la normativa regionale impedisce lo smaltimento di fanghi sul territorio di Carpenedolo. Non dice sì, probabilmente è stato un lapsus di fanghi Jesse, era stata eccessivamente di fanghi tutto tutto qua semplicemente per questo che si tratta di due cose diverse, ma peraltro il Sindaco sa benissimo sì, sì, sì, la norma limita ovviamente spandimento di fanghi. Se ho detto anche che sia stato un mio errore, do la parola al consigliere Franzoni. Prego, vista la risposta ricevuta, ci riteniamo soddisfatti.
Okay.
Andiamo oltre interpellanza dei consiglieri comunali del Gruppo Carpenedolo migliore Luca Franzone, mi raccomando, mentre Lorenzo Paolini richieste informazioni circa il progetto di un impianto di biogas biometano nel territorio di Carpenedolo. Anche in questo caso chiedo se vuole fare una minima introduzione. Consigliere Franzoni molto rapidamente, abbiamo raccolto alcune richieste di informazioni più ampio a cittadini che ci chiedevano, in qualità appunto, di gruppo di opposizione, se corrispondessero al vero notizie che stanno girando al Paese un Paese circa una possibile. La realizzazione di un impianto di biogas.
Viene indicato in zone ove bianche, ma questo lo riferisco solo per come posso dire averlo appreso da chi mi chiedeva queste cose e quindi volevamo sapere se in qualche modo risulta al comune che qualche soggetto abbia avviato non so quale tipo di richiesta pratico situazione per la realizzazione di un impianto a biogas.
Ovviamente io rispondo, diciamo, sulla base delle notizie ufficiali che che abbiamo.
E articolo la risposta in due in due parti, allora io credo che sostanzialmente voi chiediate all' Amministrazione di sapere se ci sono delle istruttorie in corso, se ci sono delle pratiche depositate, la risposta a questa domanda è no, nel senso che noi oggi non abbiamo alcuna richiesta ufficiale di questo tipo di realizzazione di questo tipo di impianti mi preme sottolinearvi e ma anche questo credo che voi lo sappiate, ma al fine di di conoscenza generale che le procedure.
Che regolano questo tipo di istruttoria sono, devo dire, state da un paio di mesi, addirittura è ulteriormente aggiornate e la competenza in questo caso è di Regione Lombardia. Parliamo nello specifico della deliberazione numero 4083 del trentun maggio è del 2021, che sostanzialmente va a mappare e tutte le tipologie di impianti di produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili. E.
Per ognuna, sulla base poi di un distinguo all' interno di ogni tipo di impianto, sostanzialmente sulla base della quantità di materia che è questo impianto che si vanno a realizzare è in grado di lavorare e di produrre, stabilisce quello che è l' iter autorizzatorio e la competenza nel caso degli impianti di biometano, sostanzialmente abbiamo, diciamo, due tipi di iter.
Quello per impianti. Permettetemi di semplificare più piccoli. si segue una procedura cosiddetta pass, procedura autorizzatoria semplificata che ha come soggetto autorizzatorio l' ente locale, attenzione a non confondere l' ente locale tra la parte tecnica, la parte politica. Se voi andaste a vedere questa delibera, vedreste che nell' iter tracciato step by step da Regione Lombardia riferito a questo tipo di autorizzazione, non c'è pre. Non è previsto il coinvolgimento di alcun organo di carattere politico e quindi diciamo che non si prevedono atti di competenza della Giunta atti di competenza del Consiglio comunale. Si prevede sostanzialmente l' iter tecnico autorizzatorio, che si basa su tutta una serie di parametri che Regione Lombardia stabilisce in modo molto molto chiaro quando invece l' impianto supera un certo limite di diciamo portata e a quel punto la competenza passa alla Provincia secondo un principio logico, cioè l' impianto che è strutturato, oltre a una certa dimensione, ha come diciamo territorio di riferimento non squisitamente quello locale, ma magari intercomunale. Ecco che quindi, la competenza diventa provinciale. Qui l' iter diventa più complesso e si prevede un' autorizzazione unica ambientale. Questo è sostanzialmente il distinguo tra i due iter. Devo dire descritti in modo molto molto chiaro in questa delibera che vi ho citato che vi invito ad andare a consultare.
Questo anche su questo, devo dire, poi non è questa la sede nel quale riferire delle chiacchiere.
Che io posso sentire o possono sentire, però devo dire che se mi chiedete se hanno un fondamento oggi in atti depositati in Comune, la risposta che vi devo dare meno.
Do la parola al consigliere Franzoni, prego.
Solo per dire che mi dichiaro soddisfatto.
Ok, andiamo alla.
Quarta interpellanza interpellanza del consigliere comunale del gruppo, che è il periodo migliore, Luca Franzoni, Alberto Monteverdi Lorenza, Violini richieste, informazioni circa la situazione delle piscine comunali, cartella, mi viene da sorridere perché devo dire che sarà al termine dei miei due mandati uno degli argomenti che diciamo.
Ha trovato più interesse nelle minoranze nei 10 anni, giustamente.
Allora anche qui, se vuole minimamente introdurre le le do la parola, prego, consigliere Franzoni, molto semplicemente, abbiamo appreso da fonti di stampa che la società che aveva in gestione l' impianto ha chiesto una procedura concorsuale e quindi praticamente si è dichiarata insolvente e che di converso da quello che ho capito, un ramo d' azienda era stato rilevato da una società spagnola che avrebbe continuato l' attività, diciamo, delle piscine di Carpenedolo in un solo gestite da Sport Management, diciamo nell' immediato futuro. Volevo sapere se questo corrispondeva appunto a verità e se.
E quello che ne deriva è tutta la gestione, come è stato ricordato, complessa negli ultimi anni di contributi e mutui accollate, eccetera, eccetera, e a seguito di questa vicenda, cioè di insolvenza del precedente gestore e la cessione a favore del nuovo poteva avere qualche ripercussione sul bilancio comunale. Grazie,
Allora e non devo?
Ovviamente raccontarvi io della difficoltà che questo settore ha vissuto in generale in questo anno e mezzo, e.
Che posso immaginare, soprattutto per società come o almeno che hanno attive diverse ante.
Convenzioni a livello nazionale. ovviamente diciamo che in questo caso il fatto di avere tante convenzioni, tutte problematiche probabilmente ha acuito alcune criticità e nel nostro caso, allora confermo intanto che la società SPRAR management ha tuttora in corso la procedura concorsuale, nel senso che è attualmente il giudice non si è ancora pronunciato, per cui non c'è ancora una sentenza che confermi quello che sarà. Diciamo, il futuro di di questa società. La procedura avviata è una procedura che prevede la continuità operativa e quindi prevede sostanzialmente che le concessioni in essere, salvo ovviamente una diversa intesa con le stazioni appaltanti proseguano con che formula in questo caso è riferiamoci a Carpenedolo, perché poi guardate? I termini delle convenzioni tra i diversi Comuni e città sono molto, molto diversi, per cui anche il carico in termini di.
Ripagamento del debito, di presenza o assenza di polizze fideiussorie comunali, temi che noi abbiamo già, devo dire, è gestito in passato e che oggi non fanno parte. Mi permetto di dire oggi, fortunatamente, della convenzione in essere. Questo rende ovviamente la nostra convenzione. Posso dire una convenzione più leggera di altre sotto il profilo, diciamo, dei flussi e che poi sono quelli che determinano in questi casi le difficoltà reali, la soluzione attuata dal.
Dal concessionario, ecco non è quella della cessione del ramo. Questo mi permetto in questo in questo momento, di correggere nel senso che, in attesa di quella che è la il pronunciamento dell' autorità, in questo momento è stato sottoscritto un contratto di affitto del ramo d' azienda e che si immagina sulla base di quello che anche noi leggiamo e possa essere uno scenario ponte rispetto allo scenario come dire,
A cui si può si potrà ipoteticamente associare la continuità della convenzione in essere e che probabilmente evolverà in una cessione del ramo, oppure se invece l' autorità e non valutasse positivo il piano di risanamento depositato dalla società e dal nuovo e dalla diciamo dalla società Sport Management e dagli eventuali soggetti finanziatori e magari intendono subentrare nella compagine sociale. Qualora l' autorità non ritenesse il piano di risanamento un piano di risanamento accettabile, è chiaro che a quel punto non devo dirvi io qual è l' epilogo, cioè la società viene dichiarata fallita. Le convenzioni vengono dichiarati risolte e a quel punto poi si deve procedere a tutto l' iter per trovare un nuovo soggetto. Ecco, oggi siamo in uno scenario di attesa. Devo dire che noi abbiamo dialogato, ovviamente con il, diciamo così, con persone di Sport Management e con persone e nel contempo stanno tra loro, collaborando della società che sta affittando il ramo d' azienda al fine di trovare un equilibrio.
A prescindere, devo dire, da dal soggetto Audi che noi avessimo di fronte, nel senso che per noi quello che conta è il rispetto della convenzione,
E, ovviamente, al netto del rispetto delle norme legate alla affitto del ramo d' azienda. Come in questo caso, devo dire che la quadra che si è trovata sta un po' sotto il profilo economico, se vogliamo ridurlo a questo, ma anche questo la sua ovviamente importanza sotto il profilo economico, con la quale si è trovata a rispetto a quel valore che vi ho accennato prima inserito oggi nel bilancio, come quel nostro massimo impegno è che, se si sostanzierà, si sostanzierà sostanzialmente. Scusate il gioco di parole nel esentare,
Dal pagamento del canone di concessione per i mesi in cui l' impianto è stato chiuso, aggiungo che questo non è altro che quanto scritto nero su bianco in quelle che sono le linee guida che sono emerse da un confronto tra Istituzione e associazioni di categoria per gestire la ripartenza di questi impianti trovate anche, diciamo, una certa nostra predisposizione anche nella estensione di un anno di quella che è la convenzione in essere questo principio è anche questo contenuto nelle linee guida strettamente correlato al periodo in cui invece l' impianto è stato chiuso e devo dire che nel nostro caso questo conta o perché la durata della convenzione è molto lunga per cui si parla di un allungamento di un anno ma molto molto in là a venire.
Ecco, c'è poi una richiesta della società nel.
Accettare sostanzialmente un ripagamento di un del debito pregresso in un modo rateizzato che, sostanzialmente, la società espone a noi in prima istanza con una richiesta di accettare un pagamento in quattro rate annuali pagamento che diciamo questo poi si valuterà se ovviamente troverà forma un atto nel quale si siglerà questo tipo d' intesa, ma devo dire che è.
De il Tempo proposto è un tempo assolutamente congruo. Mi permetto soltanto di accennare giusto per vostra conoscenza, siccome tra è il debito pregresso alla data di oggi rientra anche il canone del 2020, quando noi si gravissimo una un' intesa nella quale il Comune paga.
Un contributo eri mesi del 2020 al fine di esentare sostanzialmente il pagamento del canone. In realtà, il contributo fa un giro brevissimo, perché non esce neanche dal Comune, perché è un pagamento che va a chiudere una partita di debito, questo giusto per farvi capire che comunque c'è la primaria. è intenzione di mantenere aperto l' impianto se i numeri, in termini di nostro impegno, sono questi, perché vi lascio immaginare lo scenario B, cioè quello di una chiusura dell' impianto che ovviamente non comporterebbe l' esborso di un contributo che peraltro, come vi ho spiegato, andrebbe a totale beneficio dell' ente. Vi lascio immaginare nel contempo quelli che dovrebbero essere i costi che ma maturerebbero all' interno dell' Ente per tenere l' impianto in una condizione adeguata.
Aggiungo anche che stiamo attenti a pensare che le future concessioni in questo settore, perlomeno nel breve termine, siano concessioni nelle quali si possa pensare di chiedere un canone di servizio. Ma attenzione, perché il rischio è esattamente l' opposto, quello di era attivare impianti, trovarsi in scenari nei quali il contributo su base annua lo si debba mettere sul tavolo e non incassare. Quindi, fatte tutte queste considerazioni, io credo che la serietà per quello che posso testimoniare, anche personalmente del soggetto che si è affacciato insieme, devo dirlo agli interlocutori con cui noi ci siamo fino ad oggi interfacciati nella società, formalmente e i numeri che vi ho un po' snocciolato, che oggi rappresentano poco più di un colloquio, però, insomma, colloqui tra persone serie ha comunque un suo valore. ecco, credo che siano un ottimo, un ottimo risultato, che oggi sta garantendo quello che è un servizio di un impianto che rientra nel nostro patrimonio e che, se fosse chiuso, ovviamente subirebbe una svalorizzazione che si abbinerebbe al fatto che il servizio non sarebbe erogato. Aggiungo un' ultima considerazione rispetto ai crediti.
Non è non goduti del dell' utenza, nel senso che, come sapete, in un certo momento l' impianto si è chiuso, in quel momento c' erano una serie di soggetti che avevano magari pagato degli abbonamenti e che però non avevano ancora utilizzato, io ho riscontro diretto che la società sta rilasciando dei voucher e ai soggetti che appunto avevano ancora una parte di abbonamento da da godere e quindi in un certo senso sta rispettando quelli che sono anche qui degli impegni verbali assunti con il sottoscritto, cioè quello di soddisfare questo tipo di aspetto che ovviamente non riteniamo secondario.
Chiedo se è soddisfatto, prego.
Vista la risposta ricevuta, mi ritengo soddisfatto.
Bene, io vi ringrazio, se non ci sono ulteriori osservazioni, io vi auguro buona serata e dichiaro terminato il Consiglio comunale, grazie.