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C.c. Carpenedolo 5.11.2020 ore 20.00
FILE TYPE: Video
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Buonasera a tutti.
Buonasera a tutti.
Do la parola al Segretario per l' appello prego.
Dovremmo Roberto.
Giovanni Alessandro.
Zonta Roberto.
Botturi Gabrio Boglioli Marco.
I nostri saranno professori Alberto.
Roberto.
Domenico Rizza.
Bruni Guido le sanzioni erano prego.
Bene e procediamo quindi con il primo punto all' ordine del giorno Approvazione dei verbali della seduta precedente come di consueto avete ricevuto il file audio firmate digitalmente che quindi sottopongo all' approvazione del Consiglio non ci sono osservazioni passiamo ai voti favorevole.
Del Consiglio comunale odierno e se siete d' accordo trattiamo in un' unica discussione.
E poi sottoporremo e per le ragioni che poi verranno anche da chi mi succederà dettagliatamente spiegate a due votazioni distinte ecco io passerei quindi a questo punto la parola in primis all' Assessore Botturi per una contestualizzazione rispetto all' Assessorato di competenza nel merito e poi è lasceremo la parola all' architetto ci Cognetti che ci permetterà e permetterà al Consiglio di comprendere le idee che stanno a monte degli atti che e siamo qui ad approvare poi appunto gli aspetti sostanziali degli atti stessi ringrazio in anticipo anche l' ingegner Guerini per la presenza in Consiglio e chiaramente la disponibilità di entrambi poi a eventuali vostri quesiti Assessore prego.
Grazie Sindaco buona sera a tutti.
La Regione Lombardia ha emanato la legge 18 del 26 novembre 2019 una legge che già nel titolo indica quali erano le prerogative che volevano dare con questa nuova legge che è misura di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale nonché il recupero del patrimonio edilizio e questa legge va a modificare e integrare la legge del governo del territorio emanata dalla Regione Lombardia nel 2005 la la numero 12 all' interno di questa nuova legge e individua delle misure per incentivare e semplificare promuovendo dei processi di rigenerazione urbana ed al recupero del patrimonio esistente e.
Queste finalità e ritengo che siano coerenti con gli indirizzi che come vi ricorderete avevamo approvato una variante al Piano di Governo del Territorio è il 26 gennaio 2018.
La nostra nostra variante era incentrata ed era basata su su un aspetto fondamentale che era quello di di conservare e di dare maggior valore a una parte del territorio che erano che ritenevamo molto importante che era il il centro storico quindi questi indirizzi espressi in materia di riqualificazione urbana sono contenuti nel nostro documento di piano.
E infatti quella variante generale era incentrata e aveva come punto fondamentale la tutela e la conservazione del centro storico e dei nuovi e nei e dei nuclei antichi e di conseguenza di questo tutte le le specifiche che sono state indicate in questa Regione di questa legge della Regione Lombardia vengono calate su quello che erano le indicazioni che abbiamo previsto nel Documento di Piano della variante al PGT adesso entreranno nello specifico l' architetto ci Cognetti per illustrare quali sono i punti che stasera andremo a valutare.
Ringrazio l' Assessore e do la parola all' architetto Cognetti per l' analisi tecnica dei documenti che siamo qui ad approvare prego architetto grazie signor Sindaco buona sera buona sera a tutti l' argomento di stasera è un argomento che ha una particolare complessità tecnico giuridica e pertanto ha dei risvolti anche abbastanza noiosi perché sarà pieno di citazioni di norme e di indirizzi da assumere il quadro come diceva l' Assessore è quello delle disposizioni della legge regionale 18 2019 che ha modificato in modo significativo.
La legge regionale 12 del 2005 e la nostra legge per il governo del territorio oltre ad altre disposizioni che ci troveremo ad esaminare e che vi troverete ad esaminare in successive sedute in particolare sono quattro gli argomenti che la legge ha introdotto che prevedono la possibilità per i Consigli comunali di deliberare in merito che riassumo brevemente è l' articolo 8 bis della legge regionale 12 che prevede la possibilità di individuare ambiti di rigenerazione urbana e territoriale di cui discuteremo questa sera.
L' articolo 11 della legge regionale 12 che introduce deroghe e incentivi volumetrici nell' ambito dei PGT sempre con finalità di rigenerazione urbana e territoriale che è il secondo argomento di questa sera.
Poi abbiamo l' articolo 40 bis che consente deroghe alla nel caso alle procedure e agli anche alle volumetrie alla l' edificabilità consentiti nel caso di interventi che presi su su ambiti del territorio singoli immobili che presentano delle criticità.
Dal punto di vista strutturale igienico sanitario minamento eccetera e infine le eventuali deroghe per il recupero dei piani terra dei fabbricati che abbiano un' altezza almeno di cioè superiore uguale superiore a 2 40 e che possa.
La prima scelta sarà di escludere dalle particolari fasce orarie per ragioni di criticità paesaggistica e soprattutto geologica e idrogeologica.
Però i temi di questa sera si concentrano attorno a due questioni che sono quelle che ho brevemente riassunto la prima questione attiene all' individuazione degli ambiti di.
Rigenerazione urbana e territoriale e la legge.
12 al comma e e quinquies come introdotto dalla 18 dice che del Documento di Piano devono essere introdotti degli a con rappresentazioni grafiche eccetera eccetera.
E specifiche modalità di intervento misure di incentivazione allo scopo di garantire lo sviluppo sociale ed economico punibile.
La reintegrazione funzionale urbana e l' incremento delle prestazioni ambientali ecologico per le industrie energetiche sismiche nonché l' implementazione dell' efficienza e della sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente cioè nell' ambito dei documenti di piano devono essere individuate queste aree con queste finalità chiaramente.
Come si chiama.
Non sono costruiti nel pieno rispetto di queste norme diverse anteriormente pertanto questa è l' introduzione di queste individuazioni e potrà essere fatto compiutamente nell' ambito del DOCUP di variante al Documento di Piano future.
Il legislatore scusate ma secondo.
Il legislatore si è reso naturalmente conto che questa è questa discrasia di questa discrasia e nell' articolo 8 bis ha stabilito che i Consigli comunali entro termini precisi potevano individuare queste finalità in attesa di future varianti al documento di piano.
Il Comune di Carpenedolo.
Approva il piano regolatore e di una variante al documento di che ha consentito l' ultima la variante generale che è stata condotta mi permetto di interromperla un secondo architetto perché conosco peraltro la presentazione che deve fare io direi che posso autorizzarla a togliere la mascherina alla distanza che è garantita con le altre persone grazie Modena grazie scusatemi ma.
Dicevo che questa.
Questa facoltà è stata introdotta dal legislatore per ovviare a questa inoperatività che la legge i fatti diciamo i consequenzialmente erano diciamo.
Infatti le norme e la struttura dei piani avrebbero provocato il Comune di Carpenedolo dicevo è dotato di una Piano Regolatore a cui è stata apportata una significativa.
Variante al Documento di Piano con l' introduzione di principi di riqualificazione del centro storico con un complesso sistema che interviene sia sul documento di piano che a cascata sul piano delle regole che perseguono.
Mah ho chiamato questa cosa riqualificazione che non è esattamente coincidente con la rigenerazione e io ne sono sottigliezze di natura giuridica pertanto l' amministrazione ha ritenuto di affermare con una preciso atto che è al vostro esame questa sera la questa coincidenza fra gli obiettivi contenuti nel documento di piano e gli obiettivi per sé introdotti dal legislatore nella legge 12 co attraverso la legge 18 del 2019.
Il legislatore introducendo questi obiettivi ha.
Scusate.
Ecco qua ha individuato una serie di o di azioni che devono essere insieme alla definizione di quali sono le zone interessate dal processo di rigenerazione urbana e territoriale azione che l' amministrazione deve intraprendere per favorire questi processi cioè non basta dire che certe zone del territorio comunale sono vocate alla rigenerazione urbana e territoriale non bisogna mettere in campo delle azioni precise.
Le riassumo le vedete qui al punto a del comma 1 dell' articolo 8 bis che io ho.
Individuato per cui e negli ambiti individuati con la deliberazione prevista dal PGT per gli stessi devono essere perseguiti le seguenti finalità individuare azioni volte alla semplificazione e accelerazione dei procedimenti amministrativi di competenza alla riduzione dei costi al supporto tecnico amministrativo.
Al punto b incentiva gli interventi di rigenerazione urbana di elevata qualità ambientale prevedendo tra l' altro la valorizzazione e lo sviluppo di infrastrutture verdi multifunzionali con particolare riferimento alla rete verde alla rete ecologica in connessione con sistema urbano e ambientale esistente prevede poi al punto c prevede usi temporanei ai sensi dell' articolo 51 bis consentiti prima e durante il processo di rigenerazione degli ambiti individuati.
Cosa sono qui faccio una digressione cosa sono gli usi temporanei articolo 51 bis introdotto sempre dalla 18 prevede che i cittadini possano chiedere in deroga alle destinazioni d' uso previste dal PGT usi temporanei per la durata di tre anni.
Prorogabili di altre due per cui cinque anni in tutto all' Amministrazione comunale e questo uso temporaneo deve essere normato da una precisa convenzione per cui vi potrete trovare davanti a queste necessità infine al punto d l' articolo il comma 1 dell' articolo 8 bis prevede lo sviluppo della redazione di studi di fattibilità urbanistica ed economico finanziaria l' individuazione degli ambiti di generazione urbana consente altresì all' amministrazione comunale di partecipare ad eventuali bandi per l' assegnazione di fondi e finalizzate a questo scopo fondi diciamo attribuiti alle regioni dallo Stato e dalle regioni o molto proprio dalle regioni stesse e distribuiti ai Comuni per le finalità che ho appena descritto negli ambiti che ho appena individuato.
Nel caso di Carpenedolo con la variante del 2018 l' ultima che è stata fatta ci sono e se appunto si è avviato questo processo di riqualificazione del centro storico che comprende una serie di manovre che.
No quelle di natura in parte edilizia urbanistica ma anche in parte di incentivazione e di riqualificazione del centro storico stesso con riflessi sull' intera struttura urbana ci è sembrato che la coincidenza tra le scelte di allora e gli obiettivi della legge fosse marcata la struttura che era stata ipotizzata che in corso di costruzione fosse significativa.
Tanto significativa da poter pensare che si potrebbe concorrere nel caso venissero assegnati fondi a chi ha diciamo agli obiettivi alle a questi con comandi regionali per a diciamo raccoglierli e ridistribuirli sul tessuto urbano.
Che cosa si è.
Che cosa ha scelto l' amministrazione per l' applicazione dell' articolo 8 bis proprio da quella tavola.
La zona individuata è naturalmente il centro storico non è una novità perché appunto era già contenuta dentro nel nel precedente provvedimento e che era stata la variante al PGT non solo il centro storico del capoluogo ma tutti i centri storici che erano stati individuati dal PGT come tessuto antico di antica formazione e pertanto meritevole di questo processo di riqualificazione ora il.
Il nostro provvedimento pertanto volto a due finalità il provvedimento che oggi è all' esame la prima confermare questa decisione di coerenza fra le previsioni del Documento di Piano e l' obiettivo sopravvenuto della legge 18 del 2019 e affermare che il centro storico è una parte è una parte del territorio vocate alla rigenerazione urbana e territoriale.
Di conseguenza.
Si sono stabiliti per ognuno dei punti che sopra elencato.
Si sono proposti naturalmente quali sono gli obiettivi che l' Amministrazione dovrebbe perseguire per ottenere e garantire quelle finalità che il legislatore regionale ha suggerito.
Pertanto per le azioni volte alla semplificazione ed accelerazione dei procedimenti amministrativi di competenza la riduzione dei costi e supporto tecnico amministrativo l' amministrazione sarebbe intenzionata ad impegnarsi innanzitutto a promuovere il procedimento premiale di compensazione volumetrica delineato con la variante mediante attività di comunicazione e approfondimento rivolte ai tecnici professionisti che sono i primi attori che possono mediare fra la struttura urbana urbanistica e le esigenze della popolazione.
Eh eh eh ma anche all' intera cittadinanza che deve essere resa edotta di questa possibilità e dei benefici che potrebbe trarre che sono benefici di natura prevalentemente economica perché sono mirati a diciamo ridurre l' onerosità degli interventi di conservazione di di un nastro di strutture edilizie esistenti ciò potrà avvenire con assemblee pubbliche e in finalizzate appunto è.
Perfezionare e diffondere questa conoscenza.
E promuovere anche la conoscenza del regolamento comunale che questa Amministrazione che questo Consiglio ha già approvato proprio per rendere operativo questo strumento ma anche per le e ma anche ricordo come far parte molto importante dell' intero procedimento il sito informatico costruito accessibile a tutti e importante per informare le persone rendere trasparenti i processi e di procedimenti sono procedimenti perequativi di compensazione volumetrica avviate dai singoli soggetti.
Altra affermazione altro impegno dell' amministrazione è destinare ad un unico diciamo affidare queste procedure sono per sé abbastanza complicate ad un unico funzionario che possa seguirle in tutto il loro percorso perché dentro nel processo di costruzione di questi meccanismi di perequazione di perequazione come ricorderete ci sono diverse attività amministrative che vanno dall' attività edilizia all' attività di e.
Diciamo legale connessa alle stipula delle convenzioni e all' attività conseguente alla diciamo diffusione e comunicazione e gestione del registro che è diciamo poi reso pubblico attraverso il sito.
Terzo affidare al segretario com comunale che se ha espresso diciamo la propria disponibilità la stipula degli atti convenzionali previsti in modo che i promotori degli interventi edilizi non risultino gravati da particolari oneri notarili e infine es.
Esclude escludere si era detto eventuali interventi dall' obbligo di due sponsor di corresponsione dei diritti di segreteria per la gestione delle relative pratiche ma questa diciamo è una attività di poca rilevanza dal punto di vista economico per cui noi abbiamo un quadro di obiettivi che l' Amministrazione vuole perseguire che sono strutturati attraverso una gestione il più semplificata e più coerente possibile per favorire questi la gestione di questi processi ovviamente questi processi devono avvenire e non può essere diversamente.
Che nel rispetto delle leggi vigenti pertanto queste procedure non possono subire modificazioni o rallenti o diciamo accelerazioni diverse dai tempi stabiliti dalla legge la volontà dell' Amministrazione però proprio promuovendo questi impegni è quella di favorire la concentrazione in un in un' unica persona delle responsabilità che attengono e la velocizzazione dell' intero processo per fare per accelerare appunto gli interventi sul centro storico.
Al punto b al punto b.
L' Amministrazione si deve impegnare a incentivare gli interventi di educazione urbana di elevata qualità ambientale e sicuramente il recupero del centro storico un intervento di elevata qualità ambientale prevedendo tra l' altro la valorizzazione e lo sviluppo di infrastrutture verdi multifunzionali con particolare riferimento alla rete verde alla rete ecologica in connessione con il sistema urbano e ambientale esistente nell' ambito della di questa variante al PGT si era costruito anche si era perfezionato sia il progetto di rete ecologica sia il sistema di relazioni e di connessioni ciclopedonali fra l' abitato e le aree esterne.
Proprio per incentivare queste possibilità di relazione sia a scopo ludico ricreativo sia scopo funzionale e utilizzando la vasta rete di viabilità rurale che circonda il centro storico e che consente una interessante connessione con le aree più pregiate dal punto di vista naturalistico sono le aree che circondano il chiese lungo il suo corso e che.
Sapete che è in corso anche un progetto di parco lungo tutta l' asta del Chiese di cui si è parlato anni fa e la zona delle lame che è una zona di pregio sia per gli aspetti naturalistici che per gli aspetti ambientali l' Amministrazione si impegnerebbe in questo senso so promuovere.
La realizzazione di interventi di riorganizzazione del traffico e di traffico calmi nelle aree centrali del capoluogo al fine di incentivare la mobilità ciclopedonale interna al centro antico e di collegamento tra le aree centrali e periferiche del territorio comunale in coerenza con le previsioni in materia di viabilità sostenibile del vigente Piano dei servizi questi questi percorsi erano già stati delineati negli indirizzi e nelle azioni descritte nel nel documento di piano che era stato esaminato di promuovere la realizzazione di interventi di riqualificazione delle strade e piazze centrali del capoluogo in continuità con le opere eseguite in Piazza Europa realizzando in particolare nuovi viali alberati che favoriscono la connessione ecologica tra il sistema urbano consolidato e le aree agricole di interesse ambientale e naturalistico presenti nel territorio comunale comprese nella rete ecologica comunale lungo la fossa Magna verso il fiume Chiese verso l' area delle Lame di cui dicevo l' idea è che queste connessioni ciclopedonali che sono diciamo che hanno un carattere funzionale siano arricchite da miglioramenti di natura diciamo ecologica e paesaggistica mediante la formazione di viali e di percorsi verdi che favoriscono questa connessione sapete che i viali contribuiscono fortemente alla riduzione del particolato emesso dal traffico e.
Naturalmente favoriscono la presenza degli uccelli di altri animali dentro le aree reami ne costruiscono un rifugio dentro le aree urbane questa a questo si aggiunga sentita la necessità di gestire la questa viabilità ciclopedonale separandola dal traffico veicolare in modo tale che questi servizi di connessione e di collegamento fra centro e periferia fare centrali di pregio e aree periferiche di pregio avvengano oltre che in sicurezza con una qualità paesaggistica ambientale sufficiente a diventare attrattive e a favorire appunto questa interconnessione anche funzionale cioè la possibilità di muoversi in bicicletta o a piedi più facilmente e più confortevolmente che in macchina è sicuramente un incentivo a ridurre l' inquinamento urbano e le criticità che conseguono a questi a questi percorsi.
Terzo favorire la permanenza e la riqualificazione degli esercizi commerciali di vicinato delle attività ricettive e di ristoro dell' attività artigiana e dei servizi e in particolare lungo i tracciati stradali meglio vocati traccia e già identificate nel documento di piano e compresi nel locale distretti diffusi del commercio allo scopo di sostenere il ridotto settore commerciale e così incoraggiare il permanere della residenza nei centri storici.
Questi obiettivi di riqualificazione delle aree centrali punto si integrano con altre finalità e sono finalità sempre di rigenerazione urbana come di favorire la conservazione oggi c'è una grande criticità anche per le vicende che stiamo vivendo attorno alla pandemia del commercio minuto la pressione che fanno i centri commerciali e su queste attività il creare zone di confort dentro il centro abitato in cui la pedonalità è favorita pur non diciamo non limitando più di tanto più del necessario alla viabilità carraia potrebbe aiutare a conservare delle aree centrali in cui queste attività sono ancora vive.
Pensate per esempio favorire i ristoranti o le i bar con degli adeguati de ora all' esterno in modo tale da avere un maggiore conforto in negozi che possono essere ancora vivi e conservati sì però in un ambiente di pregio in cui c'è una frequentazione pedonale ecco tutti questi obiettivi uniti alle attività e ai finanziamenti indotti dai distretti pochi purtroppo distretti diffusi del commercio sono sicuramente un' attività da perseguire per migliorare la res la residenza nel centro storico e l' attrattività complessiva di quest' area.
Che per storia qualità esempi e identità specifica sono il cuore di Carpenedolo e sono pertanto le aree di maggiore pregio.
Il punto c è che l' Amministrazione si impegna a prevedere gli usi temporanei ai sensi dell' articolo 51 bis consentiti prima e durante il processo di rigenerazione degli ambiti negli ambiti individuati.
Come spiegavo prima questi interventi di di di diciamo di uso temporaneo hanno delle precise finalità e hanno degli obiettivi che devono essere governati attraverso convenzioni attraverso deroghe alle destinazioni d' uso si è pensato che nel nel nella zona di rigenerazione urbana individuata nel centro storico le attività principali da favorire come uso temporaneo sono le attività commerciali di vicinato.
Attività.
Di ristoro e artigianato di servizio.
Eh eh evitando invece gli usi che possono avere un impatto urbanistico.
Negativo sul sull' abitato mi spiego avrete visto il diffondersi per esempio in particolari momenti dei temporary shop cosiddetti delle attività che hanno finalità temporanee e specifiche ecco riteniamo che questi siano dei delle arti delle funzioni temporanee e diverse da favorire in tutte le sue forme sono da ostacolare attività e invece provochino non so l' accesso di mezzi pesanti e i flussi eccessivo di traffico dentro il centro storico perché andrebbe a collidere con gli altri obiettivi cioè avere una molteplicità di attività semplici anche attività artigianali temporanee o attività.
Connesse ad eventi o cose del genere che possono favorire la rivitalizzazione del tessuto antico e la sua qualità l' obiettivo come leggevo prima è garantire lo sviluppo sociale ed economico sostenibile in questo contesto e sono diciamo delineate queste operazioni.
Per quanto attiene all' ultimo punto prevedere lo sviluppo della redazione di studi di fattibilità urbanistica ed economico finanziaria l' Amministrazione intende realizzare uno studio di fattibilità di Traffic Carmen e riqualificazione funzionale dell' arredo di via Baronchelli piazza Martiri della Libertà via Beretti.
Via De Amicis successivamente studi di fattibilità per l' implementazione della rete ciclopedonale del che dal centro urbano verso i tracciati esistenti di connessione con le aree comprese nella rete ecologica comunale precedentemente descritte.
In altre parole il primo obiettivo è di rendere appetibile funzionalmente e qualitativamente le aree più centrali del centro aiutando questa rivitalizzazione questa questo nella qualità degli interventi e migliorare l' attrattività di polo di centro che ha e le aree centrali di appunto scusate la ripetizione delle aree diciamo che costituiscono il cuore di Carpenedolo col sistema delle tre piazze la piazza Europa con municipio la piazza della chiesa e la piazza De Amicis che è qui davanti e che sicuramente insieme a Piazza Matteotti che gli accanto costituiscono diciamo il cuore più vivo che potrebbe essere attraverso interventi mirati organizzati costituire il motore per facilitare questo recupero complessivo del centro antico a cui l' Amministrazione aspira.
In pratica.
E il tema che è sottoposto al vostro esame è questa scelta di individuare il centro storico come area di rigenerazione urbana ed è rappresentate le superfici interessate in nella tavola che vedete dietro le mie spalle dall' altra.
Diciamo l' altro l' altro punto e i quattro punti che prevede la legge capi che sono devono essere declinate con le modalità che vi ho descritto e secondo gli obiettivi che l' Amministrazione ritiene che siano prioritari per cercare di ottenere questo processo di riqualificazione e di rigenerazione di una parte della parte più significativa del territorio di Carpenedolo grazie dell' attenzione e sono a vostra disposizione per eventuali chiarimenti.
Ringrazio l' architetto per la consueta precisione e lascio spazio ad eventuali domande e più in generale ad un dibattito nel merito.
Se non ci sono interventi do la parola al consigliere Tononi prego.
Grazie all' architetto per la spiegazione esaustiva io ho una domanda piuttosto semplice tutto sommato non era assolutamente tecnica.
In questo momento cioè allora l' enunciazione che vengono fatte in questo documento direi che sono abbastanza come dire condivisibili in linea assolutamente generale diciamo che tutti o qualsiasi gruppo politico aspira al recupero del centro storico sicuramente attraverso azioni più o meno.
E incisiva.
La mia domanda è in questa fase si poteva solamente fare un quadro generale delle azioni oppure si poteva scendere maggiormente nel dettaglio.
Indicando delle azioni specifiche che in questo momento.
Se no in che modo poi si possono realizzare fattivamente cioè per esempio vedo la diciamo la l' impegno a riqualificare il centro storico per la collocazione di negozi di vicinato com' è declinabile a questo impegno perché altrimenti resta solamente una enunciazione assolutamente condivisibile ma se non ho un.
Come dire un un effettivo modo per realizzarla alla fine resta lettera morta.
Se mi è permesso poi lascio diciamo la la.
La eventuale risposta tecnica e all' architetto io credo ci sia una sorta di misunderstanding forse anche frutto del fatto che è il Consiglio comunale che approvò il PGT con all' interno le norme ora riassunte dall' architetto e non è il Consiglio comunale in tutti i membri qui rappresentato e quindi chi c'è oggi e allora non è non c' era mi riferisco in modo particolare a lei perché dalle parole che dice.
Si intende che c'è un equivoco che ora provo a spiegare e i con la sostanza degli atti che noi siamo qui a deliberare oggi sostanzialmente è questa siccome il Comune ente locale ha già una programmazione dettagliata relativamente alla l' obiettivo di rigenerazione urbana con particolare accento ovviamente sul centro storico e quando dico dettagliata intendo declinata in norme puntuali che sono contenute all' interno della variante generale al PGT che è stata approvata a termine al 2018 se non erro architetto la.
La norma regionale con le rispettive scadenze a cui riferiscono gli atti che siamo qui ad approvare dice sostanzialmente.
Il Comune ha già una sua programmazione ha già una sua impostazione porti in Consiglio questi atti che siamo qui a discutere per far valere e mantenere viva quella programmazione che chiaramente si basa su una conoscenza del territorio che interpreto in modo colloquiale la norma regionale che ha l' ente locale e che l' ente regionale accetta che dando ovviamente all' ente locale almeno parte di quell' autonomia che in modo sacrosanto spetta all' ente locale.
Quindi quando lei dice non non vorrei che queste enunciazioni rimanessero lettera morta ma e quindi non voglio non vorrei che oggi si approvassero atti che siano di indirizzo generali e che quindi non avessero.
Non abbiano la quel livello di dettaglio e di operatività che serve necessariamente a far sì che queste parole diventino fatti la mia risposta non può essere che in realtà la parte operativa che permette agli operatori privati di andare nella direzione auspicata dalla pubblica amministrazione ovviamente deve essere affiancata da azioni della pubblica amministrazione nel patrimonio pubblico è già contenuta in modo assolutamente mirato dettagliato e operativo all' interno della variante generale al PGT che oggi qui è legge.
Ecco questo è il senso per cui non pensiamo che oggi siamo qui a discutere una linea di indirizzo che manchi ancora di tutta la parte è operativa oggi siamo qui a deliberare atti conformi con quella che è la previsione della legge regionale 18.
Proprio perché in questo ente una declinazione operativa dettagliata e mirata di quelli che sono gli obiettivi e le azioni che si consentono ai privati di mettere in campo per raggiungere gli obiettivi auspicati dalla pubblica amministrazione che già ecco mi sento di dire è che la quello che ora avrebbe rappresentato una un impegno dell' Amministrazione anche con il supporto dell' architetto nei mesi che sono trascorsi successivamente all' entrata in vigore della variante al PGT e quindi dell' approvazione dei regolamenti e se ricordate chi c' era in Consiglio sono stati portati successivamente in Consiglio comunale per trasformare gli indirizzi in norme e quindi dare le regole sia agli utenti cittadini e soprattutto ai professionisti.
Cosa non c'è stato che avremmo voluto invece attuare nei mesi trascorsi la parte di comunicazione è mirata e professionale.
Che però ha una componente ha un ruolo molto importante per far sì che le leggi escano permettetemi il virgolettato dal Palazzo e arrivino nel territorio capite bene le ragioni per cui eventi e che prevedessero appunto delle assemblee nelle quali spiegare simulare le azioni e le norme approvate consentono di fare non sono nei mesi trascorsi e stati impostati ed è chiaro che appena ovviamente la la situazione cogente ce lo permetterà è già in calendario una serie di incontri con i professionisti ma anche con la cittadinanza proprio a stimolare l' utilizzo di norme che attenzione non devono essere scritte ma sono già scritte verificate tecnicamente approvate dal Consiglio comunale.
Questo è un pochino il contesto che comprendo benissimo che chi non abbia vissuto le fasi di approvazione della variante generale al PGT e dei regolamenti che regolano questo sistema perequativo tra il centro storico e le zone B ovviamente senta meno e abbia meno è sul tavolo rispetto invece però a quanto non sia lascio la parola all' architetto Cicogna che se ritiene di integrare.
Prego architetto.
Come diceva il Sindaco non ci troviamo in una singolare condizione che.
Legge 18 fissa degli obiettivi da mettere nel documento di piano quantomeno ambiziosi li rileggo garantire lo sviluppo sociale ed economico sostenibile la reintegrazione funzionale entro il sistema urbano e l' incremento delle prestazioni ampie incremento prestazioni ambientali ecologiche paesaggistiche energetiche sismiche nonché l' implementazione dell' efficienza e della sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente.
Sono obiettivi che fanno tremare i polsi che c'è un' azione veramente complessa da da produrre o ci raccontiamo delle facezie e le risolviamo in due obiettivi descritti così ma senza consistenza ma se vogliamo raggiungere questi obiettivi e con strumenti di natura urbanistica non ce la faremo mai dovremo mettere in campo azioni congiunte di natura ben amministra amministrativa di natura urbanistica di natura edilizia cioè far convergere attorno a queste finalità un sistema integrato di opere.
E di azioni e di finanziamenti e cosa no non cosa semplice.
Questa Amministrazione fortunatamente ha un po' anticipato questi discorsi perché i principi generali di queste cose sono già contenuti nel documento di piano semplicemente noi quando abbiamo fatto questo lavoro non potevamo prevedere uscisse nel 2019 una legge che declinava in modo diverso tutta questa materia.
Per cui quello che stiamo facendo è di cercare di adeguarci e di ricondurre le azioni che avevamo delineato e le altre attività amministrativa che questa Amministrazione ha fatto perché ha fatto il regolamento ha istituito il sito era già costruito e ha implementato e organizzato di non ha potuto fare la promozione per ragioni a tutti note ecco abbiamo ricondotto questo il fatto e le cose da fare dentro negli obiettivi della 18 ha riaffermato queste finalità questo ci consentirà di organizzare in modo sistematico e giuridicamente coerente queste azioni e dall' altra se ce ne sarà la possibilità tentare di accedere ai fondi regionali per sviluppare queste attività quello che diceva lei di come implementare il piccolo commercio è una è una difficoltà non banale nel senso che è un' azione economica ed è un' azione in cui l' Amministrazione può incentivare le Condi creare migliorare le condizioni in cui uno gli vengano voglia di aprire un negozio ma se non ci sono le condizioni poi economiche sul territorio la disponibilità dei locali la voglia imprenditoriale la capacità di gestire e di giocare in sinergia con l' Amministrazione questa cosa non verrà cioè noi non siamo in un regime diciamo di tipo cinese in cui tu apre il negozio perché te lo ordina non funziona così pertanto questo percorso è un percorso di cercare di costruire.
Chiaramente ci troviamo in un contesto particolarmente favorito perché già l' Amministrazione ha fatto queste attività ma ci sono delle Amministrazioni in cui è impossibile avere costruito questo percorsi del genere allora questa legge è uscita nel novembre del 2019 avrebbe dovuto.
Diciamo aggiungere a queste delibere nel marzo del 2020 questo nel marzo 2020 c' erano altre cose da fare.
Queste termine sono stati spostati a luglio ma le Amministrazioni ha fatto presente che fino a maggio praticamente non si usciva di casa tanto meno si aveva il tempo e la possibilità di procedere la Regione ha accolto e ha spostato queste incombenze la maggior parte alla fine del 2020 ma un aspetto fondamentale di tutto questo discorso è che queste azioni queste attività queste scelte devono avvenire nel rispetto del documento di piano.
Vigente se uno nel documento di piano queste cose non le ha diventa piuttosto complicato a fare delle affermazioni del genere o costruire processi senza toccare il Documento di Piano che abbiano queste finalità e questa ambizione così grande il mio consiglio infatti agli amministratori che non che non sono in queste condizioni è dire per ora non fate questa cosa alla prima occasione quando rifaremo il documento di piano ottemperare rete a queste a queste indicazioni regionali perché questo non è un obbligo è una facoltà che la Giunta regionale che la il Consiglio regionale ha dato alle Amministrazioni locali ma francamente se uno non ha delineato nel proprio documento di piano dei percorsi.
Queste cose non si improvvisano richiedono una diciamo condivisione e una organizzazione che non nasce dalla sera alla mattina non nasce sicuramente da luglio a dicembre del 2020 grazie dell' attenzione.
Do la parola al consigliere Franzoni prego grazie mille da quello che ho potuto esaminare la legge regionale pone anche particolare attenzione all' individuazione degli immobili dismessi critici rispetto ai quali appunto attraverso le azioni di rigenerazione si possa sanare il degrado.
Anche per vicinanza abitativa e visto che parliamo del centro storico la mia attenzione cade anche in particolare su via Garibaldi dove negli ultimi periodi sappiamo tutti che con spopolamento chiusura di negozi oggi esistono molte realtà di tipo.
Abitativo edilizio immobiliare in fase anche di criticità strutturale in alcuni casi la mia domanda era volta a sapere se l' Amministrazione intende dare un qualche forma di riguardo a ipotesi di rigenerazione di via Garibaldi grazie.
Sì anche su questo e mi permetto di fare una piccola introduzione perché è anche qui mi trovo nelle condizioni francamente di non spendere una volontà di riflessione futura su questa situazione bensì devo fare cronaca e devo riportare quello che è già contenuto e nella variante generale del PGT a cui peraltro questi documenti rimandano nel e peraltro poi rimarcato anche nella nel regolamento del Pro della procedura perequativa che prima andavo discutendo perché perché è sia con riferimento alle unità residenziali del centro storico sia con riferimento agli ambienti con destinazione commerciale.
Nel PGT ma quello che troviamo scritto è frutto di un lavoro complesso che è durato un anno e mezzo per riuscire non solo a scrivere qualcosa ma a scrivere qualcosa che fosse sostenibile e diciamo nel mercato che è in questo documento nei regolamenti che ne sono succeduti e quindi è in realtà è l' Amministrazione con il supporto tecnico ha identificato intanto tutti quei fabbricati oggi dismessi oggi in uno Stato diciamo di carenza manutentiva tale che è urgente per la pubblica amministrazione che si mettano risorse ovviamente private perché parliamo di edifici privati prima su questi edifici che su altri cosa può fare cosa poteva fare a nostro avviso la Pubblica Amministrazione in questo senso poteva incentivare attribuendo al recupero alla ri alla ristrutturazione di quegli edifici un coefficiente più positivo rispetto a quello di altri.
Il coefficiente che si applica poi determina un bonus volumetrico che se il cittadino che lo riceve perché ristruttura la l' edificio in centro storico può poi rivendere o applicare in una zona esterna al centro storico e se lo applica vuol dire che ha un beneficio per se stesso in una proprietà sua se lo cede a un beneficio per se stesso perché liquida un bonus volumetrico in un valore economico e teoricamente l' obiettivo della manovra è quello di andare a determinare una forma di co finanziamento dell' intervento di ristrutturazione operata in centro storico questo sistema non è qualcosa che possiamo discutere domani e possiamo mettere sul tavolo ma è qualcosa che abbiamo già discusso e che è in realtà che tra l' altro identifica sul fronte commerciale più che residenziale perché la parte residenziale si è diciamo abbiamo analizzato tutto il centro storico abbiamo identificato i locali e le residenze che hanno più bisogno di ristrutturazione.
E soprattutto quelle oggi dismesse quindi disabitate.
Sul fronte commerciale invece abbiamo identificato delle vie le cosiddette chiamate via del Commercio all' interno della regolamentazione della norma di cui parliamo.
Tra queste vie c'è anche via Garibaldi e nelle quali si è sostanzialmente attribuito anche anche in questo caso ai locali a destinazione commerciale siti nelle vie del commercio così identificate declinate dall' amministrazione un coefficiente più positivo rispetto a quello che avrebbe caratterizzato il recupero di un ambiente a destinazione commerciale in una via diversa questo che cosa dovrebbe portare dovrebbe portare a un soggetto che vuole investire.
Perché questa è una condizione sine qua non è perché a questo ruolo non possiamo sostituirci noi un soggetto che vuole investire nella nel commercio in un locale a Carpenedolo dovrebbe essere portato a guardare prima i locali dismessi e per i quali sia opportuno un recupero in queste vie peraltro non necessariamente in condizione di proprietà ma anche di affitto e quindi in qualsiasi ruolo questo soggetto che ha titolo poi di utilizzare quel locale può avere il beneficio dalla pubblica amministrazione e quindi dovrebbe essere ripeto portato a concentrarsi su queste vie in modo tale nel disegno ideale che è chiaramente un disegno di medio lungo termine.
Queste vie dovrebbero caratterizzare il centro storico più di altre e dovrebbero riqualificarsi bar riempirsi più di altri.
Sono anche quelle vie su cui la programmazione degli investimenti pubblici deve arrivare prima che in altre perché è chiaro che io sento che se porto il privato a investire in una via devo dare a questo privato uno standard di patrimonio pubblico che chiaramente deve rispecchiare una maggiore attenzione una attenzione prioritaria come chiedo che sia prioritario l' interesse del privato.
Questo discorso che sembrano belle parole in realtà io come sono abituato cerco di descrivervi le belle parole quando a monte ci sono già le norme che abbiamo costruito per consentire che poi si trasformino in azioni è chiaro lo ribadisco di questo è una nostra colpa se vogliamo di colpa parlare non c'è ancora stata la fase di promozione di questa possibilità che però vi vi riporto è stata già accolta da due professionisti su e su commessa dei rispettivi ovviamente privati che hanno riqualificato case in centro storico parliamo di due case residenziali e hanno ricevuto il bonus volumetrico ora è chiaro che il sistema ha bisogno di tempo per entrare in circolo perché ha una moneta per acquisire valore deve essere scambiata una regola di base e quindi serve un po' di tempo per far sì che la norma si trasformi in un numero di bonus volumetrici.
Adatto per essere acquisti e interesse per chi li deve acquistare e quindi il sistema poi troverà nel tempo la linfa di cui ovviamente ha necessità.
Non so se l' architetto ritiene di integrare.
Do la parola alla situazione ti prego posso fare il Consigliere.
Parlava di un articolo ben preciso della 12 modificata la 18 che il 40 bis che consente questa incremento volumetrico e riduzione di onerosità chiamiamole così per riassumere ma che ha anche una faccia diciamo punitiva che è con conseguenze complesse prova a delineare il quadro su questo tema questo Consiglio dovrà deliberare perché entro il 31 dicembre deve essere esplicitato una scelta e diciamo come diceva perfettamente il Sindaco l' Amministrazione nei processi urbanistici che abbiamo prima descritto ha concede misure ben maggiori di quelle che prevede la legge regionale la legge regionale sarà del 20 per cento non arriviamo al 90 in questi processi perequativi per cui il nostro incentivo è molto più consistente e senza particolari penalità il problema è che se noi individuassimo un immobile che cito il centro storico il l' ex cinema dismesso per fare un esempio che tutti conosciamo e e qualora la proprietà non intervenisse nei tempi stabiliti dalla legge.
L' amministrazione dovrebbe oltre a mettere in mora fargli perdere il.
Diciamo il beneficio e dovrebbe procedere a demolizione e non ci sono alternative recuperando tra l' altro le somme da chi non voleva intervenire e si opporrà in tutte le maniere proprio dal punto di vista edilizio e paesaggistico demolire una con un pezzo di una cortina del centro storico un grosso danno un costo danno ambientale per cui queste valutazioni possono avere ben senso io per esempio in periferia pensando a un capannone dismesso in cui e ce ne libereremo magari molto volentieri devono essere molto accurate quando si parla di beni come il centro storico o le cortine edilizie della parte centrale ecco questo è un aspetto su cui riflettere e gestire al meglio però il sistema che è stato messo in piedi qui è ben più agile di queste norme necessariamente generiche di una legge regionale grazie.
Ecco se posso soltanto aggiungere ah sì si intende dalle parole dell' architetto ma come anche in parte è naturale che sia mi permetto di dire che sono più linee di indirizzo quelle che leggiamo nelle norme regionali che quelle che leggiamo nel PGT comunale anche perché la norma regionale sostanzialmente che cosa fa parla ma analizza un pochino di rigenerazione di sostenibilità e poi sostanzialmente dice ai Comuni fate le varianti e trovate gli strumenti operativi per rispettare il mio indirizzo.
Quale dei due lavori sia più facile ve lo faccio ve lo faccio sinceramente intuire ecco.
Tutto qua ci tengo a sottolineare un ultimo aspetto.
Il meccanismo che è attuale qui è un meccanismo che non prevede come diceva l' architetto ma ci tengo a sottolinearlo un malus per nessuno okay ma prevede solo un bonus per chi decide di investire nel centro storico attraverso questo primo bonus se ne genera potenzialmente un secondo per chi comprerà al primo.
Perché chi comprerà il primo lo comprerà perché ha bisogno di quell' aumento di volumetria nella zona B per fare.
La cameretta del proprio bambino.
E chi lo ha potuto vendere liquiderà quel bonus.
Avendo già sostenuto le spese di una ristrutturazione in centro storico da noi auspicata.
Questo è il meccanismo che che ha capite non danneggia nessuno e ma potenzialmente avvantaggia chi sta nella partita se il sistema non parte sul caso specifico è perché io proprietario ho deciso di non investire sul mio patrimonio e quindi non avrò neanche un vantaggio ma nessuno mi punisce qui sennò lo faccio detto che capite bene oltre a essere è francamente sinonimo di di di di danno a livello architettonico lo scenario che ha descritto come un esempio di punizione nel caso in cui non si realizzi l' intervento nei tempi capite anche che è difficilmente realizzabile.
Se non ci sono ulteriori interventi.
Io metterei ai voti e non vedo prenotazioni per le dichiarazioni di voto sempre se ci sono magari ne facciamo una unica.
Visto che credo che poi la votazione sia così speculare a quella di un punto rispetto all' altro.
Procedo quindi con la votazione del punto 2 applicazione della legge regionale 26 novembre 2019 numero 18 e successive modificazioni intercorso e promozione degli interventi di rigenerazione urbana e territoriale ai sensi dell' articolo 8 bis della legge regionale 11 marzo 2005 numero 12 e successive modificazioni intercorsa per chi vota favorevole.
Per chi si astiene seduto il consigliere Franzoni consigliere Desenzani il consigliere Tononi consigliere Monteverdi il consigliere Ugolini e per l' immediata esecutività per chi vota favorevole per chi si astiene astenuto il consigliere Tononi il Consigliere Fiorenzani il Consigliere Manzone il Consigliere Monteverdi consigliere Molina diamo voti il punto 3 all' ordine del giorno applicazione alla legge regionale 26 novembre 2019 numero 18 e successive modificazioni intercorsa interventi sul patrimonio edilizio esistente ai sensi dell' articolo 1 comma 5 e seguenti della legge regionale 11 marzo 2005 numero 12.
E successive modificazioni intercorsi per chi vota favorevole.
Per chi si astiene il consigliere Tononi considerato entrano il consigliere Franzoni consigliere Monteverdi consigliere Golini per l' immediata esecutività per chi vota favorevole per chi si astiene è inutile consigliere Tononi e il consigliere Desenzani consigliera Franchini consigliera Monteverdi e il Consigliere Golino e io dichiaro chiusa la seduta consiliare ringrazio di nuovo l' architetto Cicogna e l' ingegner Guerini per essere intervenuti e auguro a tutti buona serata grazie.