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CC Carpenedolo 26.01.18, ore 20.00
FILE TYPE: Video
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Ok non succede niente.
E chiedo scusa dobbiamo ripetere l' appello do di nuovo la parola al Segretario prego.
Ottenuti Stefano rischiano magri Laura.
Sì guardi Alessandro Zonta Roberto Zonta Maurizio Borroni Laura Giulietti Simone disegna Tiziano valutando Roberto Botturi Gabrio gruppi Maurizio Bosoni Maria Rosa è assente un articolo di Roberto Benigni Stefano Ranzani erano Desenzani Gianni.
Procediamo quindi al punto 1 all' ordine del giorno Approvazione dei verbali della seduta precedente.
Avete ricevuto come di consueto la i file firmato digitalmente e se non ci sono osservazioni lo Stato porrei ai voti.
Metto quindi ai voti il punto 1 Approvazione verbale seduta precedente perché favorevole il voto unanime per l' immediata esecutività anche se non è necessaria votiamo comunque è perché è favorevole e il voto sì.
Andiamo quindi al punto 2 all' ordine del giorno l' approvazione della variante generale al Piano di Governo del Territorio e questa sera si conclude Niger complesso cominciato diversi mesi fa e nel suo penultimo atto ha visto partecipe il Consiglio sia la adozione del dello stesso documento quindi della variante generale al PGT e oggi decorsi i tempi tecnici siamo a sottoporre al Consiglio la fase di approvazione la serata sapete più o meno tutti come si articolerà e io lo preciso prima di lasciare la parola per la trattazione di ogni singola osservazione l' architetto Giglio niente in qualità di estensore del piano e poi chiaramente al assessore e eventualmente in caso di bisogno ringrazio anche della presenza del responsabile dell' area tecnica ingegner Guerini.
Noi andremo a trattare singolarmente a sottoporre a singola votazione prima e delle altre osservazioni la.
Il parere della provincia per il quale chiederemo all' architetto Gino niente di farci un' estrema sintesi.
E poi appunto ci addentreremo nella trattazione di ogni singola osservazione e deposita nei tempi previsti dal da chi è diciamo portatore di interesse sul territorio e si è condiviso considerato che alcune osservazioni sono articolate in più punti e che la posizione assunta dall' amministrazione è sottoposta è in approvazione al Consiglio è diversa a seconda del comma e dell' osservazione che andiamo trattando sottoporremo a votazione ogni singolo comma di ogni osservazione e quando l' osservazione è articolata in più commi alla fine della votazione di ogni singolo comma sottoporremo la votazione della osservazione nel suo complesso.
Io se non ci sono altre particolari domande su come.
Si procederà e preciso soltanto che l' indirizzo della votazione sarà in questi termini io metterò a in votazione la proposta dell' amministrazione rispetto ad ogni singolo comma e quindi ad ogni singola osservazione su sulla proposta di accettazione totale i totale accoglimento di non accoglimento di accoglimento parziale dell' osservazione piuttosto che del parere e il Consiglio si pronuncerà come di consueto per ogni altro la votazione votando favorevole contrario o astenersi.
Alla fine di tutto l' iter voteremo e con aplomb voto favorevole voto contrario voto di astensione in generale la approvazione del PGT okay.
Ringraziando anticipatamente l' obiettivo niente e qui rappresentato per la collaborazione dimostrata in questi anni e che si è partiti da da mesi ma poi è ovviamente la complessità della variante generale che andiamo a sottoporre ha determinato la necessità di occupare secondo me in modo saggio è il tempo che è stato.
Che è stato necessario io do quindi subito la parola all' architetto per la trattazione del parere provinciale.
Grazie signor Sindaco buonasera Consiglieri buonasera pubblico.
Il primo Argo la prima parte è.
Dei documenti che costituiscono questa fase dell' approvazione della variante generale al PGT e infatti lo.
Diciamo che l' approvazione è costituita da più nomi simili votazioni sia sulle singole osservazioni che su altri documenti e diciamo avvio con l' illustrazione del parere finale della provincia la provincia di Brescia è chiamata ad esprimere un proprio parere non tanto sulle scelte singole compiute nel piano ma sulla coerenza fra le scelte compiute dall' Amministrazione comunale nella variante e gli indirizzi contenuti nel loro documento direttore che è il Piano territoriale di coordinamento provinciale nella sua revisione del 2014.
L' argomento principale su cui si si è concentrata l' attenzione della provincia è stata la coerenza fra i nostri elaborati di variante e la definizione degli ambiti agricoli strategici gli ambiti agricoli strategici sono prescritti dalla legge regionale 12 e sono finalizzati a individuare le parti del territorio comunale e non trasformabili tendenzialmente non trasformabili per usi diversi da quelli agricoli questi ambiti che erano stati definiti in passato già con le Amministrazioni precedenti nella loro generalità.
La stesura che ne ha fatto dalla provincia che avviene ad una scala molto elevata 25.000 e non è perfettamente coerente con la scala cui si opera e il 2000 pertanto si è dovuto fare i necessari aggiustamenti concertando con la provincia stessa una definizione esatta e le modalità anche di interpretazione delle norme cogenti del PGT vigente con le indicazioni regionali non ci sono stati particolari problemi e pertanto questa parte della parte sostanziale si è svolta tranquillamente ed è stata condivisa nella Conferenza dei Servizi che si è tenuta fra l' amministrazione comunale e l' Amministrazione provinciale dirimere eventuali e questioni che interpretative o comunque indicazioni che la provincia ha sottoposto all' Amministrazione comunale nelle prescrizioni che alla fine ne sono scaturite nelle indicazioni parere alla fine la provincia ha emesso sono contenute alcune indicazioni.
Che hanno che l' Amministrazione ha recepito indicazioni o prescrizioni e sono tutto sommato abbastanza marginale ci sono poi invece delle indicazioni o prescrizioni che derivano da un fraintendimento nella lettura degli atti e a cui abbiamo spiegato che certi riferimenti che sono sono stati trovati dalla provincia al sistema lo certi contenuti erano già contenuti nelle norme spesso succedono queste cose perché questi documenti sono molto complessi costituiti da decine di atti ognuno assai complessa tanto è facile che nell' esame che hanno i propri funzionari provinciali rimasti nel fare questo esame possono sfuggire di riferimento dei rimandi che a volte avvengono su documenti approvati precedentemente.
Le prescrizioni che la che il.
Che la provincia ha fatto e che trovate dettagliatamente illustrate sia come copia dell' atto stesso sia come riassunto e con le controdeduzioni dell' amministrazione comunale nel fascicolo era agli atti pertanto siccome i consiglieri l' hanno già il primo punto è un rima è la funzionari regionali non hanno né provinciali scusate non hanno trovato il riferimento all' allegato 2 era agli atti e che è un allegato contenuto nella nello studio della rete ecologica comunale che contiene le norme a cui le norme di attuazione del Piano delle Regole fanno rimanere questo documento era agli atti e abbiamo specificato che pertanto questo recepimento è già contenuto.
Abbiamo poi so riassumo brevemente per capire il i contenuti generali il rimando al regolamento e ci è stato chiesto un puntuale re rimando al regolamento provinciale dalle strade nella nostra norma di diciamo di descrizione sulle modalità di applicazione del codice della strada per quanto riguarda le distanze stradali viene fa un rimando anche alle strade provinciali perché ha regolarmente strade provinciali perché il territorio di Carpenedolo è attraversato da alcune strade provinciali e significative che si chiede poi di recepire la tavola in cui sono individuati gli ambiti agricoli strategici anche nel piano delle regole cosa che puntualmente provvederemo a fare.
Ci sono stati chiesti chiarimenti sulle zone in 9.1 e sono le zone E del territorio agricolo interessate da attività esistenti sul editti di che che riguardano rifiuti e recupero di rifiuti non pericolosi in ambito agricolo su queste zone l' Amministrazione comunale non ha nessuna Amministrazione provvederà.
Dobbiamo fornire alla provincia alcuni chiarimenti tecnici sulla natura e sui precedenti atti che hanno caratterizzato queste zone stesse.
Ci sono.
Poi delle indicazioni sulle modalità di realizzazione dei parcheggi finalizzate a impedire la Acciai diminuire il più possibile l' impermeabilizzazione del suolo e anche su questo già erano contenute nelle nostre e nelle norme del Piano delle Regole pertanto vi si è fatto rimando.
Credo che abbia riassunto di aver assunto sommariamente i vari temi trattati dalla.
Dalla richiesta provinciale e se ci sono chiarimenti sono a vostra disposizione.
Ebbene sottopongo quindi in approvazione in accettazione quindi il avere della provincia così come è argomentato dalla Amministrazione nella documentazione è depositata per chi vota favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi alla prima osservazione.
La io indicherò per ogni osservazione il il numero e il richiedente lascerò quindi all' architetto.
La la parte relativa alla contestualizzazione della osservazione dal punto di vista tecnico e quindi è l' argomentazione rispetto a quella che è la posizione nel merito assolutamente e faccio una precisazione rispetto a interferenze che ogni consigliere possa avere e nel votare e le osservazioni precisando che è ai sensi della normativa si chiede ad ogni consigliere che abbia sino al quarto grado di parentela diretto collaterale di non partecipare alla votazione ora formalmente sarebbe richiesto di uscire io direi se voi tutti siete d' accordo che quando ci sono dei rapporti di parentela che rendono impossibile la partecipazione e alzate la mano io rendo noto che il consigliere Civico non partecipa alla votazione ed evitiamo quindi è un una serie di movimento quindi do la parola all' architetto per la votazione della osservazione numero 0 0 depositata dall' ARPA.
Grazie l' osservazione è articolata in tre punti tra di loro loro distinti di cui do lettura del primo per quanto riguarda la localizzazione numero 68 che adesso voi vedrete sullo schermo e area di pertinenza del macello e possibilità di ampliamento di 500 metri quadri sì la la l' ARPA ribadisce che l' ambito avrebbe dovuto essere inserito nella vasta al fine di indagare gli effetti le ricadute e determinabili dall' attività.
Peraltro inserita nell' elenco delle industrie insalubri di prima classe di cui all' articolo 216 del testo unico delle leggi sanitarie si fa presente che la valutazione degli effetti delle ricadute rappresenta il ruolo principale della VAS che sicuramente non può essere assolto con il permesso di costruire si rimanda all' ATS la valutazione circa il rispetto delle distanze per quanto riguarda l' eventuale stalle di sosta.
Premesso che il macello comunale era resistente al PGT e nel PGT è stato recepito ed è stato sottoposto a VAS l' argomento riguarda questa possibilità di ampliamento di 500 metri quadri.
Den stessa richiesta era stata fatta da ARPA in occasione della verifica di assoggettabilità alla VAS e l' autorità competente aveva ritenuto questo punto per evitare ogni problema di escludere la possibilità di ampliamento di 500 metri quadri.
La controdeduzione pertanto è la seguente ricordato il parere motivato finale di VAS nel quale a seguito delle perplessità sollevate nel parere della stessa ARPA venne proposto di escludere la possibilità di ampliamento di 524 ed infrastrutture.
La variante adottata prevista esclusivamente la presa d' atto della modifica estensione della superficie di pertinenza del servizio e della possibilità di realizzare lo spaccio aziendale all' interno dei fabbricati esistenti.
Questa parte dell' osservazione pertanto da ritenersi non pertinente al contenuto reale della variante adottata.
La proposta pertanto è di ritenerla non coerente perché non corrisponde a quanto realmente si è stato adottato.
Sottoponiamo quindi alla.
Votazione questo primo punto dell' osservazione numero 0 0 e con proposta di non accogliere per chi è favorevole.
La votazione è unanime proseguiamo quindi con il secondo punto privati.
Per le localizzazioni 56 e 57 e l' area circostante l' ex deposito di AFAM vedrete in questo sullo schermo si prende atto dell' eliminazione della possibilità di realizzare il 30 per cento della SLP residenziale che si poneva in forte contrasto con la presenza del comparto produttivo perché ARPA aveva sulle siccome nella proposta di variante è andata nella valutazione ambientale strategica era stata introdotta questa possibilità su richiesta dei proprietari a seguito delle delle perplessità sollevate da questa diciamo possibilità era stata esclusa pertanto è si tratta di una semplice il punto 2 è una semplice presa d' atto della consegna dell' avvenuta constatazione di ARPA di avere ottemperato alle loro indicazioni.
Quindi si propone il punto 2 dell' osservazione 0 0 e in accoglimento di proporne che sia è accolta per chi vota favorevole.
Il voto è unanime proseguiamo quindi con il punto 3.
Prego il punto 3 riguarda la perimetrazione del Camposanto si prende atto del richiamo la delibera del Commissario Straordinario numero 1139 del 2 9 1996 dell' USL 18 di Brescia che autorizzava la modifica senza riduzione del raggio della zona di rispetto del cimitero di Carpenedolo tuttavia la citata delibera non è stata allegata agli atti della variante non è quindi comprensibile la modifica della fascia di rispetto cimiteriale che parrebbe in contrasto con quanto ha sentito dalla USL.
Si rappresenta infine che la procedura di VAS non può costituire deroga ad un vincolo e che attraverso gli atti del PGT non si possono determinare le fasce di rispetto del cimitero e fasce di rispetto possono essere modificate solamente a seguito della redazione dello strumento di pianificazione cimiteriale.
La variante che è stata adottata non è non è intervenuta sulla su questo argomento è semplicemente.
Perimetrazione nella fascia di rispetto cimiteriale era è stata assunta con apposito come normalmente avviene no.
L' urbanistica non c' entra niente con questi aspetti di natura sanitaria il PGT ha già al momento della sua approvazione aveva recepito la documentazione esistente la risposta per quanto è si prende si conviene che la pianificazione urbanistica non ha competenza nella determinazione dell' estensione e delle caratteristiche del vincolo cimiteriale la variante adottata infatti non è intervenuta sul vincolo la cui estensione era già contenuta immodificata nel PGT vigente.
Tale delimitazione recepite nel PGT venne verificata sia dall' ARPA che dall' allora ASL durante la procedura di approvazione del piano per tali considerazioni si ritiene l' osservazione di ARPA non pertinente.
Cioè.
Si propone quindi è il punto tre in votazione proponendo di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Ora mettiamo quindi in votazione l' intera osservazione che quindi risulta a proporre parzialmente accolta per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi alla osservazione 12 1.
Che si articola in due parti.
Depositata da la signora Boselli Aurora.
Questa osservazione che è costituita da cinque punti è stata depositata è stata protocollata.
Antecedentemente al termine prescritto dall' avviso pubblico per la raccolta delle osservazioni e pertanto la l' osservante signora Boselli a perdite di questa potenziale rischio di incompatibilità formale perché era antecedente e la ripetuta.
E stata sostituita questa osservazione con un nuovo protocollo in data 11 10 2017 pertanto nei termini ed è catalogata come osservazione numero 5 pertanto la proposta di esaminare l' osservazione 5 che è identica all' osservazione 12.1.
Ecco quindi nello specifico è non votiamo questa Osservazione rimandando a il voto alla trattazione delle osservazioni depositata nei termini previsti.
Andiamo quindi all' osservazione numero 0 2.
Depositata dal geometra Mauro vitali.
Prego Los l' osservazione è costituita da due parti la prima si chiede di dare la possibilità nelle zone residenziali di escludere dal calcolo della superficie lorda di pavimento e della superficie coperta quelle superfici anche separati dal corpo principale costituite da fabbricati realizzati con struttura leggera ligneo altro aventi una superficie di un' altezza limitate.
La proposta di accogliere parzialmente questa osservazione questa parte dell' osservazione per questa motivazione considerata l' esigenza particolarmente diffusa nelle zone del tessuto urbano consolidato uso prevalentemente residenziale le cosiddette zone B la natura accessoria di detti manufatti e la loro limitata dimensione si ritiene l' osservazione parzialmente accoglibile escludendo dal computo della superficie lorda di pavimento articolo 13.3 comma 19 la posa in opera di manufatti accessori prefabbricati in legno decorosamente realizzati i pertinenziali degli edifici residenziali con superficie coperta non superiore a metri quadri 4 e altezza media interna non superiore a metri 2 e 20 tale esclusione non potrà essere applicata nei nuclei di antica formazione per ragioni facilmente comprensibili e nelle zone agricole in cui anche la possibilità di realizzare manufatti di questo tipo.
L' esclusione delle relative superfici dal COM dal computo della superficie coperta non è ritenuta condivisibile poiché indirizzo della 3 pianificazione sovraordinata il contenimento del sud dell' occupazione del suolo permeabile.
Pertanto questa parte dell' osservazione proposta come accoglibile in parte.
Se non ci sono interventi metto ai voti quindi il punto 1 dell' osservazione numero 0 2 e propongo un accoglimento parziale per chi è favorevole.
Il voto è unanime proseguiamo quindi con il punto 2 3 l' osservazione numero 2 propone di inserire la zona B 5 Edilizia residenziale consolidato a bassa densità con criticità paesaggistiche geologica tra quelle coinvolte nel procedimento premiale di compensazione volumetrica.
Si è argomentato quanto segue considerate le caratteristiche degli immobili classificati in zona B 5 e verificato che quelli compresi in zone di criticità paesaggistica ricadono prevalentemente in tre confini del vincolo ministeriale relativo cioè il vincolo di tutela paesaggistica si ritiene l' osservazione accoglibile e che la quantità massima e le modalità di realizzazione degli interventi consentibili mediante procedimento premiale di compensazione volumetrica.
Sono in genere sottoposti comunque ad un preliminare procedimento di verifica della loro compatibilità con il contesto di pregio.
Pertanto questa parte dell' osservazione ritenuta accoglibile.
Mettiamo quindi ai voti il punto 2 dell' osservazione 0 2 che si propone di accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime sottoponiamo quindi ai voti l' Osservazione 0.2 che quindi si propone di accogliere parzialmente per chi è favorevole.
Il voto si ripete.
Favorevole all' unanimità.
Andiamo quindi all' osservazione 9 3 depositata dal signor Franceschi eh signora Scalmana prego.
Questa osservazione che è stata protocollata il 2 10 2017 è stata diciamo annullata da una successiva richiesta di revoca da parte 18 gennaio 2018 al protocollo 1087.
Pertanto diciamo l' osservazione è stata tolta dalle dall' esame delle proposte in esame.
Essendo stata quindi di fatto revocata e non la sottoponiamo a votazione.
Andiamo quindi alla osservazione 24 4 depositata dal signor Bertolinelli Guglielmo e Sauer Manuela.
Prego architetto.
Gli osservanti chiedono di concedere ulteriori incrementi volumetrici Skoda 63 metri cubi precedentemente concessi a metri cubi 200 in modo da poter chiudere anche il portico sul prospetto est per realizzazione di locali di servizio.
La proposta è la seguente anche per far fronte alle minute esigenze della cittadinanza di puntuale miglioramento del tessuto edilizio esistente quale quello in esame la variante adottata ha previsto la possibilità di avvalersi in alcune zone B del processo premiale di compensazione volumetrica considerata la decisione assunta relativamente dalla precedente osservazione numero 2.2.
Che ha previsto di accogliere questa possibilità anche per le zone B 5 infatti quest' area è classificata in zona B 5 l' osservante potrà avvalersi di tale processo e soddisfare la propria esigenza funzionale.
Per queste considerazioni la proposta di non accogliere l' osservazione.
Ecco qui prima di mettere ai voti vorrei rimarcare che si tratta di non di una proposta di non accoglimento rispetto al all' osservazione in modo puntuale ma l' argomentazione addotta di fatto esplicita richiedente e in generale a chi avesse un interesse paragonabile che la possibilità.
Proposta dal richiesta dal richiedente di fatto la variante generale al PGT la offre eh ma attraverso quel meccanismo di premialità che poi caratterizza in modo specifico la variante di cui abbiamo trattato e i già in fase di adozione della stessa e che ha come concetto principale ricorderete la incentiva l' incentivare la riqualificazione del centro storico e nel contempo consentire.
Gli ampliamenti del della tipologia di quelli richiesti da questa osservazione in zone B compresa la BCE ossia quella di interesse del richiedente per cui nel merito l' osservazione così formulata si propone di non accoglierla.
Per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione 12 5 depositata dalla signora Boselli Aurora.
Che si articola in due parti prego Adige.
Quest' osservazione e diciamo sostituisce l' osservazione numero 1 che abbiamo visto prima che era stata reiterata mediante una successiva protocollazione.
L' osservazione è articolata in cinque punti.
Chiede al punto 1 che è la porzione della particella 19 ore individuata in zona e 6 zona agricola venga cambiata l' individuazione urbanistica in zona B 5 al fine di creare omogeneità dal punto di vista urbanistico paesaggistico e di rappresentare in modo preciso l' effettiva destinazione del giardino di pertinenza dell' immobile principale.
La proposta è la seguente viste le caratteristiche del luogo considerata la criticità del sito sia dal punto di vista geomorfologico che paesaggistico e che lo stesso risulta compreso entro il perimetro del tessuto urbano consolidato l' acronimo è TUC si ritiene questa parte dell' osservazione parzialmente accoglibile classi classificando l' area in zona B 6 tessuto urbano prevalenza di verde privato.
Si mette quindi ai voti il punto 1 dell' osservazione numero 12 5 e si propone un accoglimento parziale per chi è favorevole.
Il voto è unanime proseguiamo con il punto 2 reca.
L' osservante chiede che sia concesso un incremento volumetrico una tantum pari a 150 metri cubi al fine di poter ampliare il fabbricato sull' area di pertinenza in direzione ovest.
La presente richiesta desunta altresì fondata perché l' attuale PGT ha concesso incrementi volumetrici di modesta entità fabbricati con analoghe caratteristiche sia dal punto di vista dell' inquadramento urbanistico paesaggistico sia dal punto di vista dell' ubicazione all' interno del territorio comunale si tratterebbe comunque di un consolidamento del tessuto urbano esistente senza alcun ulteriore peso insediativo.
La proposta è la seguente ed è analoga a quella dell' osservazione precedente.
Che è stata respinta anche per far fronte alle mutate esigenze della cittadinanza di puntuale miglioramento del tessuto edilizio esistente quale quella in esame la variante adottata ha previsto la possibilità di avvalersi in alcune zone B del processo premiale di compensazione volumetrica considerata la decisione assunta relativamente alla precedente osservazione 2 al punto 2 infatti la zona è l' edificio già classificate zona di cinque l' osservante potrà avvalersi di tale processo in corso di soddisfare la propria esigenza funzionale di conseguenza questa parte l' osservazione non viene ritenuta accoglibile.
Anche in questo caso sotto il profilo politico tengo a sottolineare quindi che la possibilità c'è ma il modo e deve essere diverso comunque previsto in fase di approvazione della attuale variante generale per cui il punto due dell' osservazione 12 5 viene proposto di non accogliere.
Perché favorevole.
Il voto è unanime andiamo quindi al punto 3 reca.
L' osservante chiede che sia concessa la possibilità di realizzare un accesso carraio in vicinanza del confine con la particella 10 al fine di realizzare un ingresso esclusivo per poter raggiungere l' immobile l' intervento non va a modificare l' attuale piano di campagna esistente ma si tratta di un piccolo sbancamento di terreno dall' intervento porterebbe anche alla messa in sicurezza del muro di cinta della scarpata prospiciente su via Santa Croce a suo rifacimento in ottemperanza alle prescrizioni dell' NTA del vigente PGT.
La proposta è la seguente la realizzazione di accessi carrai non è disciplina di norma va disposizioni di tipo urbanistico contenute nel PGT pertanto il progetto dovrà essere sottoposto all' esame dell' Ufficio tecnico per ottenerne l' assenso nel rispetto del Regolamento edilizio vigente conseguentemente questa parte dell' osservazione non risulta pertinente e pertanto non è accoglibile è una materia edilizia non è una materia urbanistica.
Si mette quindi ai voti il punto 3 proponendo di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime andiamo quindi al punto 4 dell' osservazione prego sulla porta il punto 4 il Senato lo spunto 4 osservante chiede che sulla porzione di area di pertinenza e se è possibile edificare un garage interrato con accesso dal passo carraio di cui sopra al punto 3.
Oltre ad una piscina naso di dimensioni indicative di mettere 8 per 4.
La risposta che è la seguente l' entità l' esatta locazione interventi richiesti dovrà essere valutato l' Ufficio tecnico competente ha seguito la presentazione del necessario progetto considerato che i procedimenti di pianificazione non sono finalizzati a valutare singole opere edilizie.
Oltretutto la zona sottoposta a vincolo.
Per le considerazioni sopra esposte questa parte dell' osservazione non è ritenuta pertinente e pertanto non è accoglibile.
Si propone quindi il punto 4 di non accoglierlo per chi è favorevole.
Il voto è unanime andiamo quindi al punto 5.
Prego l' osservante ritiene che richiede che venga recepita l' osservazione protocollo 4889 del 21 3 2017 è un riferimento alla cessazione dell' attività di allevamenti equini identificata con il codice stalla numero 0 3 9 6 5 0 9 5 e conseguentemente venga aggiornata la tavola grazie ricognizione allevamenti e fasce di rispetto nella fattispecie dell' organizzazione dell' allevamento numero 77 come ricorderete gli allevamenti provocando delle fasce di rispetto e sono diciamo indicati nei registri dell' ufficio veterinaria della dell' ATS competente so possono essere diciamo cancellati solo ad avvenuta cioè si può non tener conto di questa fascia di rispetto che vengono eliminate solo nel caso che gli allevamenti cessino di esistere in questo Piano è stata fatta una ricognizione in questa variante generale al piano di tutti gli allevamenti che erano sopravvissuti si sono adeguate le fasce di rispetto alle nuove disposizioni del regolamento locale di igiene questo allevamento est las scusi.
La cessazione è stata segnalata posteriormente a questa attività può essere recepita solo attraverso la presente osservazione pertanto la proposta è e premesso che il documento citato non è un' osservazione non una segnalazione pervenuta dopo il completamento del procedimento di VAS si prende atto di quanto segnalato e conseguentemente si procederà alla modifica della fascia di rispetto da 20 sui diversi elaborati grafici del Piano questa parte dell' osservazione è ritenuta pertanto accoglibile.
Si mette quindi in votazione il punto 5 dell' osservazione 12 5.
E si propone di accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime votiamo quindi l' osservazione 12 5 nel complesso e si propone di accoglierla parzialmente per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione 7 6 depositata dal signor Ferrari Mauro prego architetto.
Signor Ferrari chiede di poter integrare le norme della scheda 1.30 del centro storico prevedendo la possibilità di realizzare nuove aperture opportunamente allineate al fine di garantire i requisiti igienico sanitari minimi in quanto allo stato attuale immobile aperte in condizioni di degrado del richiedente propenso a ristrutturare l' edificio per destinarlo ad abitazione del proprio nucleo familiare composto da cinque persone.
La proposta è la seguente ricordate che il Regolamento d' igiene detta disposizioni puntuali per gli immobili di interesse storico e sono possono avere pertanto un modo diverso di gestione del Rapporteur illuminanti viste le caratteristiche del complesso edilizio conserva elementi di pregio oltre che storico anche architettonico e indirizzo contenute nel documento di piano la conservazione dei beni diffusi di interesse storico artistico l' osservazione non è ritenuta accoglibile.
Ecco prima di sottoporre è in votazione questa osservazione Ray ha precisare un aspetto che.
Consiste in questo tengo a precisare che l' Amministrazione in generale l' ente locale non sta dicendo al richiedente che non può attuare la propria programmazione ma è nel contempo l' ente sta dicendo al richiedente che considerato il fatto che si vuole attuarla.
E diciamo a stralci rispetto al complesso dell' edificio e si sta dicendo che vi è la possibilità di attuarla e a stralci e mettete il virgolettato ma sottoponendo l' intero progetto o un piano di recupero in quanto la l' esigenza dell' ente è quella di.
Vincolare gli sviluppi futuri delle parti che non è obiettivo oggi è ristrutturare in modo tale che domani lo sviluppo di quelle parti sia coerente con lo sviluppo invece il richiedente richiede di fare oggi quindi anche sotto questo profilo tengo a sottolineare che è l' esigenza del privato.
C'è modo di farla collimare con le esigenze dell' ente in questo modo si concretizza la possibilità di attuare il piano di recupero.
Nel merito per com' è formulata l' Amministrazione a conferma di proporre l' osservazione non accoglibile per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione 14 7 deposita al signor Zanola Giacomo e dal signor Zanon Matteo prego architetto.
Ma.
In premessa quando parlavo del parere della provincia ho ricordato.
Qual è la finalità dell' individuazione stabilito dalla legge regionale 12 attuata dalla provincia con la revisione 2014 del PGT e di individuazione degli ambiti agricoli strategici e ambiti agricoli strategici e sono individuano le parti del territorio che sono primariamente vocate all' agricoltura pertanto hanno una particolare tutela e di conseguenza.
Le attività diverse da quelle agricole sono da diciamo da scoraggiare.
Fatta questa premessa do lettura del contenuto dell' osservazione si chiede un incremento volumetrico di metri cubi 350 per poter ampliare le due unità immobiliari sub 5 al piano terra e sul SEAP un piano per motivi familiari è difficile identificazione la scheda venti edifici in ambito agricolo ed è classificato nella zona e otto edifici ad uso prevalentemente residenziale in ambito agricolo che si tratta di un edificio ad uso residenziale ma nel contesto agricolo.
La proposta dell' Amministrazione alla seguente premesso che l' immobile collocato in zona agricola risulta compresa nella fascia di rispetto di allevamenti pertanto in contrasto con la possibilità di realizzare nuova residenza e all' interno degli ambiti agricoli strategici ecco perché ieri quando si ritiene l' osservazione accoglibile non accoglibile poiché la scelta concorrerebbe ad incrementare la presenza edificazioni con destinazione d' uso in contrasto con il proprio territorio di cruccio costante.
La proposta pertanto è di non accogliere.
Si mette quindi ai voti la proposta numero 14 7 e si propone di non accogliere.
Per chi è favorevole il voto unanime.
Veniamo quindi all' osservazione 5 8 depositata dal signor Dallapiccola Lorenzo e dalla signora Melandri Carolina Ilva prego architetto.
È intenzione dei richiedenti procederà alla realizzazione di una recinzione un muretto sovrastante rete metallica plastificata sul confine di proprietà della particella numero 168 a 10 adiacente alla particella di proprietà 120 si chiede di integrare le norme di attuazione del Piano delle Regole nella della zona e quattro colture agricole esistenti di tutela del tessuto urbanizzato in modo che preveda con una norma specifica la realizzazione di recinzioni con muretto a rete metallica in alternativa si chiede un cambio di destinazione urbanistica da zona E 4 B 1 edilizia residenziale consolidato dalla particella numero 168 in omogeneità urbanistica con la particella 120 di fatto per come è formulato l' osservazione è abbastanza oscura si tratta di un percorso di una strada di accesso a dare a residenziale in pieno territorio agricolo.
E la proprietà vuole punto recintare questa strada.
Premesso la risposta è la seguente premesso che l' area in esame esterna al perimetro del TUC cioè tessuto urbano consolidato gli indirizzi contenuti nel progetto di rete ecologica comunale sono finalizzate a favorire nel territorio non urbanizzato il libero transito di piccoli animali selvatici in tal senso di norme dettando specifiche modalità per realizzazione delle cinque.
Per tali considerazioni non si ritiene l' osservazione accoglibile.
Pertanto non è possibile classificarlo zona B 1 come richiedeva perché è esterno al tessuto urbano consolidato conseguentemente costituirebbe il consumo di suolo e non abbiamo la possibilità di farlo in zona E e mantenendo la zona i quattro questa modalità di realizzare delle C' è in contrasto con gli indirizzi della rete ecologica così è così come prescrive normalmente la provincia in questi casi.
Tanto l' osservazione non è possibile accogliere.
Ci metto quindi ai voti l' Osservazione numero 5 8 che si propone di non accogliere per chi è favorevole il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione 17 9 depositata dal signor Zaniboni Fabio Rappresentante della ditta Zaniboni Eugenio Costruzioni S.r.l.
Tanti buoni Fabio al legale rappresentante della ditta Zaniboni Burgin Costruzione S.r.l. chiede il lotto identificato le particelle numero 1051 e 1053 sia ricondotta in zona B 3 edilizia residenziale di completamento del tessuto urbanizzato lotto A in quanto i lavori sono ancora sono in corso d' opera di che cosa si tratta si tratta di un lotto singolo di completamento del tessuto urbanizzato su cui è stata avviata una costruzione dal punto di vista urbanistico l' avvio dei lavori non può che concludersi con il loro completamento e comunque con la trasformazione in un tessuto inedificati in un tessuto edificato e in tal senso in fase di adozione alle segnalazioni avute dall' ufficio tecnico è stato ivi collocato nell' 8 il.
Fabbricato nuovo fabbricato in corso di realizzazione.
Ma era sfuggito che quel fabbricato era solo una porzione di un intervento prevedeva la costituzione o di altri fabbricati con successivi titoli edilizi pertanto c' era un residuo volumetrico e a seguito delle osservazioni sono state fatte tutte le verifiche del caso con l' ufficio tecnico e pertanto si propone.
Quanto segue preso atto dello stato di attuazione dell' 8 e del parziale mancato utilizzo della capacità edificatoria è concessa.
Si ritiene l' osservazione accoglibile riconducibili all' area zona B 3 edilizia residenziale di completamento del tessuto urbanizzato lotto A cioè viene ripristinata la classificazione pregressa.
Si propone quindi in votazione l' osservazione 17 9 con proposta di accogliere l' osservazione per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione 8 10.
Sottoposta dalla signora Granelli Cristina prego.
L' osservante chiede di poter ristrutturare l' edificio complementare scheda 1.12 fascicolo dei centri storici 50 necessita di ristrutturazione edilizia per le condizioni precarie della sua struttura al fine di poter realizzare un garage per numero 4 veicoli si è fatta una verifica si tratta di un edificio interno alla proprietà un piccolo edificio accessorie.
Già manomesso è in cattive condizioni.
Per tale ragione e la proposta è la seguente verificate le carte est del fabbricato accessorio oggetto dell' intervento privo di valore storico architettonico significativi di valore storico architettonici significativi si ritiene l' osservazione accoglibile e a tale scopo dovranno essere conseguentemente integrate le disposizioni contenute nella scheda relativa.
Si mette quindi ai voti l' Osservazione 8 10.
Con proposta di accogliere l' osservazione per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione 26 11 depositata dal signor Magri Lorenzo prego osservazione è costituita da due parti e si riferisce al comparto Pia 1 è classificato in zona D 4 Attività Produttive di completamento del tessuto urbanizzato.
La prima parte chiede che la proprietà ha Pam e magre Lorenzo vengano separate e rese indipendenti fra loro al fine di consentire una rapida realizzazione dei nuovi edifici e si tratta in sostanza di è un piano attuativo che comprende la.
Diciamo la ristruttura il recupero dell' area attualmente occupata dai dismessi fabbricati del deposito e l' adiacente area inedificata su questa osservazione su quest' area era stato previsto in sede di VAS anche la possibilità di re di rateizzare della residenza ma.
Il ARPA aveva negato questa possibilità proprio per la vicinanza col tessuto produttivo e pertanto la possibile contrasto ambientale che si sarebbe generato su questo punto su punto 1 di cui ho dato lettura la proposta è la seguente considerate le presumibili criticità nella conduzione dell' intervento da parte della proprietà confinante a ovest a Roma appunto si ritiene l' osservazione accoglibile sottoponendo le due aree a distinti piani attuativi in tal senso dovranno essere modificate le specifiche disposizioni relative al comparto Pia 1 contenute nell' articolo 44 enne.
Si ritiene pertanto questa parte l' osservazione accoglibile.
Si sottopone quindi in votazione il punto 1 dell' osservazione 26 11 che si propone di accogliere.
Per chi è favorevole e il voto è unanime proseguiamo quindi con il punto 2 prego.
Osservante chiede che la proprietà cioè la porzione ora staccata da non venga caricata di ulteriori standard peraltro già ceduti in passato considerando quelli esistenti già sufficienti al comparto e pertanto non assoggettate a TIA.
Nell' ambito della redazione del nuovo Piano attuativo previsto dovranno essere verificate le aree di cessione e le opere di urbanizzazione realizzate a servizio degli interventi già eseguiti in attuazione di precedenti piani attuativi nuovo strumento esecutivo dovrà pertanto individuare la quantità e la qualità delle urbanizzazioni necessarie e nuovi interventi in progetto la proposta pertanto è di accogliere in parte questa osservazione di che cosa si tratta Aloia l' area attualmente inedificata è possibile in un precedente piano attuativo siano state fatte cioè cedute nelle aree delle urbanizzazioni.
Ma relativa magari ad altre porzioni di questo Piano attuativo per cui il conteggio su questa andrà fatto tenendo conto di quanto effettivamente cedute in passato e di quanto viene concesso con la nuova disciplina urbanistica alla fine in modo che non debbano che sicuramente accedere alle due volte.
Per fare questo è necessario appunto procedere al Piano attuativo vista l' estensione dell' area anche decidere al modo la miglior organizzazione della stessa perché si trova in un punto particolarmente delicato soprattutto dal punto di vista alla viabilità degli accessi.
Si propone quindi in votazione il punto 2 dell' osservazione 26 11 si propone di accogliere parzialmente da chi è favorevole.
Il voto è unanime mettiamo quindi in votazione l' intera osservazione numero 26 11 che si propone in accoglimento parziale per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione 24 12 depositata il signor Bertolinelli Guglielmo e Sauer Manuela ripartite.
L' osservante chiede di concedere un ulteriore incremento volumetrico da 63 metri cubi metri cubi precedentemente concessi a metri cubi 400 in modo da poter sfruttare lo spazio del portico sul prospetto est e realizzazione di locali di servizio ovviamente della zona notte un' osservazione analoga era stata dagli stessi precedentemente richiesta la proposta era in analogia anche alla risposta data in precedenza è la seguente anche per far fronte alle minute esigenze della cittadinanza di puntuale miglioramento del tessuto edilizio esistente quali quelli in esame la variante adottata previsto la possibilità di avvalersi in alcune zone B del processo premiale di compensazione volumetrica considerata la decisione assunta relativamente alla precedente osservazione numero 2 al punto 2.
L' osservante potrà avvalersi di tale processo è così soddisfare la propria esigenza funzionale di conseguenza l' osservazione la proposta di non ritenerla accoglibili.
Si mette quindi in votazione.
L' osservazione numero 24 12 che si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione 14 13 depositata dalla signora Comensoli Rosanna rappresentante della ditta e siccome S.r.l. prego architetto.
Allora.
L' osservante dichiara di essere disponibile al versamento di un contributo straordinario ai sensi dell' articolo 16 comma 4 lettera f del DPR 380 del 2001 quantificando l' importo in base alla differenza non superiore al 30 per cento tra i valori e finimmo delle aree annoverate per la zona di un' attività edilizia attività artigianali e industriali esistenti consolidati e le aree inserite nello strumento urbanistico zona B 1 edilizia residenziale di completamento del tessuto urbanizzato.
Finalizzato alla costruzione di un fabbricato da destinare a residenza di un amministratore della società e prossimo soci della escono S.r.l. sul lotto di proprietà inserito nella banca dell' Agenzia delle entrate di Brescia Comune censuario di Carpenedolo con il folle sette particella 448 segnando una volumetria pari a.
Ah 0 6 metri cubi al metro quadro in altre parole la richiesta è e di classificare questo questa particella che fa parte del complesso più generale dell' azienda in zona residenziale al fine di consentire l' edificazione di un nuovo fabbricato e a tal fine.
E la Bindi presidente del consiglio di amministrazione dichiara la propria disponibilità a versare le somme stabilite dalla.
Dal 382.001 in una misura però inferiore alla norma stessa.
La risposta pertanto non può essere che la seguente per quanto attiene al versamento dell' eventuale contributo compensativo di cui all' articolo 16 comma 4 lettera d ter del DPR 380 del 2001 e successive modifiche e integrazioni si ricorda la determinazione del contributo dovuto dovrà avvenire evidentemente nel rispetto della norma stessa non è certo facoltà del Consiglio comunale tanto meno della richiedente modificava a disposizione del Parlamento per quanto attiene l' identificazione di un nuovo lotto con destinazione d' uso residenziale in un contesto caratterizzato da prevalenti funzioni produttive si segnala che tale richiesta si pone in evidente contrasto dal punto di vista ambientale con il contesto inoltre la possibilità di realizzare un alloggio per il custode e gestore dell' attività produttiva già prevista dall' articolo 39 delle vigenti norme di attuazione per le considerazioni sopra esposte a proposte di non accogliere l' osservazione.
Ricorderete proprio dalla prima osservazione che abbiamo esaminato di ARPA come la stessa per i casi che abbiamo visto prima dell' area adiacente Adamo avesse vietato suggerito di escludere la possibilità di realizzare.
Residenza dentro il contesto.
Produttivo.
Si mette quindi ai voti la conservazione 4 13 con la proposta di non accogliere per chi vota favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione numero 33 14 depositata dalla signora Toninelli Rita.
Prego architetto l' osservante chiede un cambio di destinazione urbanistica da zona E 1 Agricola e produttive consolidate a zona e otto edifici ad uso prevalente residenziale in ambito agricolo.
Si precisa che la richiedente non è mai stata soggetto indicato all' articolo 60 della legge regionale 12 2005 cioè conduttore di attività agricola segnalo che la l' area è molto vasta ed è compresa nella fascia di rispetto di allevamenti e soprattutto negli ambiti agricoli strategici.
Conseguentemente la proposta è la seguente premesso che il sito ricade negli ambiti agricoli strategici ed identificata dalla scheda numero 72 degli edifici in ambito agricolo che si fa rimando.
La richiesta non identifico una singola unità immobiliare destinata a residenza ma chiede la classificazione Zone 8 dell' intero complesso agricolo denominato Cascina preso Morello per tali considerazioni si ritiene l' osservazione non accoglibile ricordando comunque le disposizioni contenute all' articolo 48.2 delle norme di attuazione.
Che disciplina le modalità di intervento per questi casi in altre parole se la signora ha un' abitazione in zona lei non è agricoltore in zona agricola può mantenerla tranquillamente conto ben diverso e trasformare tutta la struttura dell' attività agricola in area residenziale che attualmente non è la zona è 8 recepisce soltanto una situazione consolidata non una trasformazione urbanistica.
Si mette quindi in votazione.
Con l' osservazione 33 14 con proposta di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Passiamo quindi all' osservazione 21 15 depositata dal signor bresciani Angelo e dalla signora lesioni gorilla prego architetto si chiede in riferimento all' unità identificata una scheda 14.23 punto 1 Analisi storico ambientale di rettificare nella casella elementi significativi la dicitura portone in legno in quanto si può considerare privo di ogni interesse storico al fine di poter posare un cancello in ferro battuto in posizione arretrata per migliorare l' accesso alla proprietà senza arrecare intralcio alla circolazione stradale.
Si tratta come forse non è facile intuire però e si tratta di questo di un fabbricato in centro storico e sulle modalità di reali di modificazione di una apertura assistendo la risposta è la seguente esaminate le caratteristiche fabbricato oggetto di un intervento di riqualificazione eseguito in epoca moderna fabbricate profondamente alterato si ritiene accoglibile la richiesta di arretramento del serramento rinviando l' esame di compatibilità dell' opera progettata all' Ufficio tecnico comunale non competa al Consiglio al PGT valutare se è meglio.
O come debba essere fatto si ritiene conseguentemente l' osservazione accoglibile in parte integrando opportunamente la relativa scheda.
Si propone quindi in votazione l' Osservazione numero 21 15 che si propone di accogliere parzialmente per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione 20 16.
Depositata dalla signora Orsini.
Prego si chiede che il contributo straordinario determinato in attuazione dell' articolo 16 comma 4 d f del DPR 380 del 2001 venga tolto o almeno che sia commisurata alla volumetrie di progetto che sarà sfruttata con ampliamento in atti in alternativa sarà abbandonata qualsiasi intenzione di realizzare un ampliamento volumetrico.
Togliere l' applicazione della disposizione di legge e al Consiglio una proposta di risposta è la seguente.
La determinazione del contributo compensativo dovrà evidentemente essere effettuate nel rispetto della legge vigente e commisurata all' entità dell' intervento edilizio realmente effettuato infatti dovrà essere corrisposto al momento del rilascio del relativo titolo edilizio per le considerazioni sopra esposte si ritrovassero osservazione non accoglibile in altre parole la legge e il DPR 380 l' articolo 16 prescrive che il contributo compensativo sia collegato al titolo edilizio tanto se la signora.
Realizza solo una porzione dell' intervento che il piano di acconsentito pagherà il contributo compensativo su quella porzione se poi con un successivo atto richiederà di utilizzare tutto il contributo tutta la capacità edificatoria consentita dal Piano pagherà la differenza il fatto di poter togliere il contributo compensativo non è non è possibile.
Si propone quindi in votazione l' osservazione 20 16 che si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione 23.
17 depositata dal signor Pedrazzoli Luca e della signora Franceschini amica.
Prego architetto.
Gli osservanti chiedono di poter disporre di una volumetria pari a 280 metri cubi al fine di poter localizzare realizzare locali accessori di pertinenza dell' abitazione principale e l' ampliamento dell' autorimessa assistente con sovrastante terrazzo portico chiuso da pareti perimetrali sono altri due lati si precisa che tale ampliamento sarà realizzata in continuità dell' autorimessa esistente in aderenza ai fabbricati esistenti senza alcuna modifica del piano di campagna.
Ci troviamo nel centro pieno centro storico.
Centro storico non sono consentite se non per ragioni specifiche puntualmente identifica incrementi volumetrici.
Il nuovo Inter la risposta alla seguente nuovo intervento richiesto in zona 2 comprometterebbe le caratteristiche della zona omogenea alterando la continuità della cortina edilizia antica ben percepibile dei luoghi pubblici per tali ragioni non si ritiene l' osservazione accoglibile.
Si pone quindi in votazione l' osservazione numero 23 17 si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione 25 18 depositata dalla signora inglese Sabrina prego architetto.
È in piedi chiede un cambio di destinazione urbanistica delle particelle numeri 212 214 da zona B 6 su turbano prevalenza di verde privato a zona D 4 edilizia consolidata a bassa densità.
La proposta è la seguente in uniformità con precedente decisione del Consiglio comunale assunte durante l' esame delle osservazioni al PGT vigente si ritiene l' osservazione accoglibile classificando in zona B 4 l' area di proprietà compresa entro il perimetro del tessuto urbano consolidato e il perimetro del tessuto urbano consolidato comprende questa proprietà si è posta all' esterno del tessuto urbano consolidato questa operazione non sarebbe possibile perché costituirebbe incremento del consumo di suolo la proposta è pertanto di accogliere l' osservazione.
Si pone quindi in votazione l' osservazione 25 18 che si propone di accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione.
11.
19.
Depositata dal signor Bossini Quirino emergono i Maria.
Prego architetto.
Gli osservanti chiedono che i terreni di proprietà si è stralciato dalla previsione dell' ambito di trasformazione 2 PC riconsidera riconfermando la destinazione agricola come già previsto per il terreno adiacente.
La res.
L' amministrazione ha già all' Amministrazione in fase di stesura di questa variante sono state avanzate diverse proposte di cancellazione di ambiti di trasformazione ma soltanto in forma parziale mai interi ambiti di trasformazione che tutti i proprietari con pesanti trasformazioni hanno richiesto completamente la cancellazione dell' ambito che sarebbe stata accolta e oggi ci avrebbe consentito anche di accogliere delle di prove di diciamo di recuperare un costo una parte di consumo di suolo.
In conseguenza di questo indirizzo assunto dall' Amministrazione di accogliere soltanto alla totalità e non porzioni perché si potrebbero creare dei problemi diciamo di mancato rispetto dei diritti concessi.
La risposta è la seguente considerato che la proposta di stralcio interessa solo una porzione dell' ambito di trasformazione in uniformità con l' indirizzo assunto nel progetto di variante in merito ad analoghe richieste parziali di cancellazione superficie comprese negli ambiti di trasformazione non si ritiene l' osservazione accoglibile.
Ecco prima di mettere in votazione questa osservazione mi sento di fare una precisazione rispetto a quanto detto dall' architetto.
Quando dice che qualora la richiesta fosse stata.
Sottoposta dal dall' intero ambito di trasformazione sarebbe stata accolta è sempre stata accoglibile questo per correttezza lo devo lo devo precisare in quanto non solo uno dei nostri obiettivi è è ovviamente la riduzione del consumo di suolo cosa che sarebbe stata perseguita ovviamente accogliendo eventuali richieste di riduzione di di volumetrie quindi di trasformazione di ambiti di trasformazione in sostanzialmente comparti agricoli ma dobbiamo anche tener conto del fatto che è la legge 16 se non erro del 2016 intervenuta in sostituzione della legge 31 è di fatto dà una possibilità che Orica anche a chi oggi si trova nella situazione opposta ossia a un terreno agricolo a destinazione agricola e volesse avesse diciamo la programmazione di creare è volumetria su di esso il vincolo posto in generale è quello del saldo zero chiamiamolo e all' amministrazione ecco perché è ovvio e anche abbastanza atteso e ama anche abbastanza diffuso nei vari territori nei vari enti locali che oggi a fronte di una situazione contingente si abbiano sul tavolo richieste da tempo di eliminazione di ambiti di trasformazione e oggi io credo che agli enti locali gli amministratori e che si trovano a doverle valutare oltre a fare diciamo una mera valutazione di carattere economico debbono fare attenzione a e dobbiamo fare attenzione a togliere questi ambiti perché togliendo questi ambiti portiamo il nostro la nostra possibilità di va regoline a chi non non ce l' ha oggi è al ribasso ossia è il punto di.
Riferimento il nostro 100 per cento diverrebbe quella situazione e del domani che è la situazione che noi andremo a riscontrare sul territorio quando avessimo tolto quell' ambito di trasformazione che magari oggi ci viene richiesto di eliminare non avendo all' indomani la possibilità di magari assecondare l' esigenza anche di interesse pubblico di chi invece avesse una programmazione su un terreno che oggi non abbia una volumetria associata ecco perché è importante io credo nel prossimo futuro invitare sì coloro che hanno ambizione di togliere ambiti di trasformazione a sottoporre le istanze continuare a sottoporle alla Amministrazione ma nel contempo invitare chi oggi da tempo magari ha un terreno a destinazione agricola e ha maturato nel tempo la condizione reale di non poterci permettetemi il virgolettato fare niente su di esso ecco oggi la situazione potrebbe essere cambiata in quanto è caratteristica del Comune di Carpenedolo aveva sul tavolo delle istanze di annullamento quindi di riduzione di volumetria ecco che quel pacchetto e di volume può diventare quel un.
Valore che si può attribuire a chi magari oggi non ce l' ha e lo vuole sapere per una propria programmazione privata ecco perché anche in caso devo dire di istanze di depositate dall' intera proprietà di ambiti di trasformazione oggi probabilmente devo dire che l' ente non avendo sul tavolo l' altra tipologia di richieste a fronte di una normativa che è intercorsa soltanto da pochi e da pochi mesi e probabilmente avrebbe non accolto ridusse trasformazioni di ambiti di trasformazioni anche se vi fossero state le condizioni in termini di.
Soggetti che andavano a richiedere e in quanto appunto avremmo perso la possibilità di una visione programmatica di medio e lungo termine chiaramente di nuovi insediamenti di nuovi sviluppi di nuovi volumi che non andassero ad alterare il consumo di suolo già previsto perché dove si fosse messo ovviamente si sarebbe poi.
Do quindi la parola al consigliere Desenzani pre CIPE in merito a questa questione vorrei puntualizzare da un po' di più ovvero il saldo zero serve anche in caso di utilizzazione dello strumento del SUAP in zona pertanto ecco perché.
Quindi il saldo zero dovrebbe essere fatto proprio in termini di situazioni e in contingentate e credo anche i colleghi o altrimenti in seguito a varianti dello strumento generale perché nel momento in cui andremo a togliere un ambito di trasformazione per spostarlo in un' altra situazione oggi agricola credo che quel punto lì daremo spazio ad eventuali sviluppi e necessità richieste però andremmo completamente a non portare avanti una programmazione del nostro dal nostro territorio e l' importante che possa essere utilizzato ma solo ed esclusivamente i situazioni puntuali e ben commisurata perché altrimenti potremmo anche far passare l' ipotesi di.
Avere una programmazione che individua determinate zone questi hanno fatto degli anni a dover magari contribuire anche con imposte perché avevano in teoria un' ipotetica trasformazione poi eventualmente vedersela tra alta ma perché hanno fatto una effettiva richiesta.
Inserita magari a chi effettivamente non ha.
Ha avuto l' inserimento precedente ma perché l' indirizzo dato dall' Amministrazione è quello di dire se vi saranno delle necessità di urbanizzare.
Sì erano quelle previste nel piano regolatore nel PGT ecco il perché dello strumento serve ed è indispensabile quindi ecco volevo precisare a questo presupposto.
Sì sì mi trova sostanzialmente d' accordo e rispetto al SUAP ovviamente è la norma che è intercorsa continua a consentire ampliamenti e di realtà esistenti e ampliamenti che siano pertinenti all' esistente è chiaro che anche in questo caso diciamo la norma prevede la possibilità di attribuirgli volumetria parliamo comunque di una procedura di variante per cui sottoposta è diciamo all' approvazione degli organi quali il Consiglio comunale che di pronunciarsi rispetto alla a quanto quella richiesta sia compatibile con la programmazione generale è quella che spetta a noi procedura invariante che sarebbe anche qualsiasi piano che avesse per oggetto un terreno che oggi si agricolo per cui è chiaro e poi do la parola all' Architetto chiedo di dettagliare dal punto di vista tecnico che quando noi avessimo una richiesta successivamente ad oggi di.
Tor di trasformare in agricolo un terreno che oggi è caratterizzato da un ambito di trasformazione e ipoteticamente nel contempo noi avessimo una richiesta di un terreno agricolo di chi ha un terreno agricolo di trasformarlo in un.
C'è un terreno sul quale si possa edificare le due procedure distinte che dovrebbero seguire due percorsi paralleli idealmente sarebbero entrambe procedura in variante è previsto ovviamente siamo sottoposti alla votazione del Consiglio comunale.
Non so se l' architetto vuole principale ma penso di aver riassunto mi interessa un suo parere in merito.
Do la parola all' architetto prego.
La modificazione fatta.
La legge 31 quando è uscita.
Ha fissato dei limiti compiuto alcune alcune operazioni la prima è stata di reiterare.
La durata dei documenti di piano.
In secondo luogo impedire ulteriore consumo di suolo fissare dei tempi sull' attuazione delle parti del documento di piano rimaste inattuate.
La legge attualmente è sottoposta ad una verifica di costituzionalità perché il Consiglio di Stato ha sollevato tale problema avanti alla Corte Costituzionale per con sul tema della sottrazione del potere di pianificazione che attribuito costituzionalmente non alla Regione ma i Comuni tanto vedremo che cosa succederà di tutto ciò la legge è stata emendata nel 2016 per alcune problematiche.
Anche per l' inadempienza degli enti superiori e ad esibirlo al loro lavoro pianificazione sovraordinata che competeva in tempi stretti ma che non hanno compiuto a partire proprio dalla Regione è il legislatore che non ha rispettato neppure sulle sue indicazioni.
Sicuramente il la legge 31 conteneva già questo tema del bilancio ecologico era demandato però la revisione generale del piano.
Leggerla la modifica dell' articolo 5 introdotto nel maggio dell' anno scorso.
L' anno scorso sul filo di lana della scadenza stabilita dalla 31 consente di fare questa operazione nell' ambito però di una serie di vincoli sicuramente la rinuncia a dare edificabili da parte dei privati.
Ma comunque in coerenza con gli indirizzi del Documento di Piano nel nostro caso per esempio se quest' ambito di trasformazione che ho visto poc' anzi venisse cancellato.
Non è che noi potremmo liberamente piazzare è la stessa identica volumetria ovunque sicuramente non potremmo concedere ambiti di trasformazione nel territorio negli ambiti agricoli strategici perché la provincia ben per quello che ha istituito qui avremmo già delle limitazioni perché indirizzo generale consolidare il TUC potremmo diciamo cogliere delle crescite del del TUC tenendo presente che l' obiettivo generale alla fine è la riduzione stabilito il Piano territoriale.
Regionale adottato ma non ancora approvato di a cui tutti gli enti dovranno essere sottoposti cioè la riduzione del consumo di suolo questa riduzione andrà operata alla fine tenendo conto di eventuali operazioni già fatte posteriormente al 2014 o di operazioni che forzosamente dovranno essere fatte successivamente pertanto diciamo una norma che ha luci ed ombre sicuramente ha restituito una parte della capacità pianificatoria ai Comuni che si possono muovere nel nostro caso noi a parte che non avevamo ambiti di trasformazioni che avessero queste condizioni è dentro un ambito di trasformazione cancellarne una parte.
Voler dire no a più attuare deve urbano che si era previsto questo è un caso per esempio all' ambito di trasformazione si affaccia sulla viabilità principale dopo si affaccerà sulla viabilità principale e secondaria gravandoli di ulteriori problemi organizzativi per cui vanno visti un po' caso per caso va valutato caso per caso e la con congruità l' opportunità anche di concedere queste cancellazioni o comunque di l' area è attualmente giuridicamente agricola è gravata da questa potenzialità capisco che in questa situazione economica queste previsioni possano anche essere ritenute dai cittadini non più funzionale alle loro prospettive pertanto desidero devono rinunciare però tutte le richieste tutti gli ambiti di trasformazione stati inseriti sono conseguenti di richieste specificatamente fatte a suo tempo.
Tornando quindi alla osservazione.
Si propone in votazione l' osservazione 11 19 che è proposta è proposto di non accogliere per chi è favorevole.
Per chi si astiene.
Astenuto il consigliere Monteverdi il consigliere belli per chi vota contro nessuno.
Osservazione numero 2 20.
Depositata dal dottor Spinelli Giovanni Rappresentante della azienda la Leonia S.p.A.
Prego architetto allora il richiedente articolo alla sua richiesta che una sola I in tre parti ma in realtà si tratta di una sola osservazione non dies di tre osserva di tre diciamo contenuti diversi perché il fine unico.
L' osservante richiede il mantenimento su parte del lotto urbano che deriva dalla forza del PL bruciata della residua fabbrica fabbricabilità derivanti dal piede di medesimo si tratta di un Piano di lottizzazione e diciamo concluso da scaduto da tempo non è esatto dire concluso.
Su diciamo su questo lotto e precisa che che che che che viene richiesto il mantenimento su una porzione di lotto derivante al piede Perugia dell' edificabilità adesso assegnata pari a 3627,36 metri quadri di superficie coperta che sia concessa la possibilità sulla porzione di lotto sopradetta di realizzare costruzioni isolate anche non in ampliamento dell' esistente questo è pleonastico diciamo che venga dato atto di come le costruzioni sul lotto in oggetto derivando dal recente PL sia automaticamente da ricomprendere fra quelle già dotate di sufficienti opere di urbanizzazione primaria ai sensi dell' articolo 15.1 delle NTA e quindi siano esentati dal relativi obblighi di riferimento monetizzazione eventualmente previsti dall' articolo 39 delle NTA del PDR.
La risposta è la seguente verificata con l' ufficio tecnico la residua disponibilità di superficie coperta originariamente prevista dal PL brucia ma non ancora realizzate si ritiene l' osservazione parzialmente accoglibile classificando l' area in oggetto è zona di quattro attività produttive di completamento del tessuto urbanizzato norma all' articolo 44.
Integrando il medesimo con apposita disposizione a consentire sul lotto suddetto la realizzazione di una superficie coperta pari a metri quadri 3627,3 6 comprendente l' intera superficie edificabile la porzione dei fabbricati già esistenti su questo lotto indicato dall' osservante ci sono già dei fabbricati pertanto non non è stato possibile ricostruire se i 3727,36 metri quadri comprendessero meno questa porzione di fabbricato se sarà una verifica da fare successiva.
Qualora da un' approfondita verifica etnica su un' eventuale carenza di opere di urbanizzazione le stesse dovranno essere integrate assoggettando l' intervento permesso di costruire convenzionato in altre parole in questa fase non siamo stati in grado da tempo i tempi di ricostruire tutta la vicenda del PL a bruciata è una vicenda abbastanza ardua e complicata e stabilire se effettivamente era stata consta diciamo ceduti e realizzate tutte le opere di urbanizzazione.
2 bis.
Pertanto in quando verrà presentato questo titolo edilizio vorranno essere fatte tutte queste verifiche e stabilito se servono ulteriori opere di urbanizzazione nel qual caso hanno permesso di costruire e diciamo convenzionato al fine di reperire poco care o altrimenti procederanno con titolo edilizio semplice.
Per cui la proposta è di.
Parziale accoglimento dell' osservazione.
Si sottopone quindi in votazione l' osservazione numero 2 20 che si propone di accogliere parzialmente per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
La parola al consigliere Pisani prego.
Forse non ho capito dalla spiegazione come mai un rapido divisa in tre punti e 8 che non a votazione questa volta.
Perché è il richiedente di fatto imposta la sua richiesta in tre punti ma sottendono alla stessa richiesta.
La votazione è stata quindi unanime e in accoglimento della proposta di accogliere parzialmente l' osservazione.
Andiamo quindi alla osservazione 6 22 se non erro.
Non c'è stata una.
Eh sì chiedo scusa alla osservazione 18 21.
Depositata dalla signora Venturi Maria Grazia prego architetto.
L' osservante chiede in riferimento all' ambito di trasformazione a di t 2 RX sia opportuno permettere agli edifici esistenti che ha bisogno di notevoli interventi di ristrutturazione che potrebbero anche comportare un riassetto della solare già costruita senza previsione di ampliamento volumetrici di intervenire tramite titolo abilitativo convenzionato come previsto dall' articolo 7.3 delle norme di attuazione cantieri nel Piano delle Regole lasciando soggetto a Piano attuativo solo eventuali nuove costruzioni sui lotti liberi il PDR potrebbe a tal fine a suddividere l' area di trasformazione in numero 2 comparti distinti e prevedere quali fra gli indirizzi proposti siano applicabili anche al semplice recupero delle volumetrie esistenti e quali invece siano da riferire ad un eventuale riassetto complessivo dell' area.
Allora.
L' osservante.
Diciamo equivoca su alcune cose nel senso che questa è un' area agricola le trasformazioni delle aree agricole sono consentite attraverso gli ambiti di trasformazione solo a mezzo di piani attuativi il fatto che esistono dei fabbricati i fabbricati siano abbisognerà bisognevoli di interventi di recupero e un' attività edilizia questo può avvenire tranquillamente già con le norme esistenti ma non può avvenire la trasformazione urbanistica e a sommare questi fabbricati da agricoli anche per la loro dimensione in residenziale piano attuativo è proprio finalizzato a questo pertanto la risposta è la seguente l' ambito di trasformazione interessa aree e fabbricati con insistenza a destinazione agricola la possibilità di cambio di destinazione d' uso degli immobili prevista al Documento di Piano interessa indistintamente sia le aree gli edifici esistenti all' intervento di recupero complessivo considerato in particolare l' entità dei fabbricati esistenti comporta evidentemente la conseguente cessione realizzazione dei relativi servizi pubblici per tale ragione l' intero ambito è stato sottoposto a preventivo piano attuativo le previsioni vigenti del Piano delle Regole già consente nel recupero edilizio ai fabbricati esistenti con le modalità previste dall' articolo 48 delle NTA per le ragioni illustrate non si ritiene pertanto sarebbe accoglibile.
Mettiamo quindi ai voti.
Osservazione numero 18 21 che si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi alla osservazione 6 22 depositato dal signor mangi Mario.
Prego architetto il signor Maggi chiede di rettificare la delimitazione della zona e otto edifici ad uso prevalentemente residenziale in ambito agricolo la situazione reale come rappresentanza sulla scheda specifica numero 13 del fascicolo degli edifici in territorio agricolo si precisa inoltre che non vi è ad oggi alcun immobile accatastato come di 10 ovvero fabbricati per funzioni produttive connesse all' attività agricola in quanto i proprietari non risulta essere imprenditore agricolo.
L' area è compresa negli ambiti agricoli strategici.
La risposta alla seguente complessi edilizi collocati in zone agricole comprese negli ambiti agricoli strategici le diverse tipologie edilizie presenti ben documentano la loro originaria destinazione agricola.
Considerato i fabbricati ad uso abitativo non sono da tempo pertinenziale dell' Agri resiste esistenti il Piano delle Regole li ha correttamente classificata in zona e otto insieme agli immobili ad essi immediatamente pertinenziali lasciando in zona agricola in restanti fabbricati con evidente tipologia agricola stalle e depositi.
Per le ragioni sopraesposte non si ritiene l' osservazione accoglibile si dovrà però procedere alla rettifica della scheda relativa che risulta parzialmente incoerente con quanto in precedenza illustrato in altre parole l' abitazione abbiamo constatato al tempo della redazione del piano e residenziali.
Ricordo le sue pertinenze sono asservite all' abitazione malati la spalla non è un' abitazione non può essere trasformato in residenza.
Si mette quindi ai voti l' osservazione numero 6 22 e si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo all' osservazione 15 23 depositato della signora Pasotti Gabriella privati.
La signora Pasotti chiede un cambio di destinazione urbanistica da zona E 5 colture agricole esistenti di interesse paesaggistico in zona B 5 Edilizia residenziale consolidato a bassa densità con criticità paesaggistico e geologico.
Modifica al punto 1 modifiche di destinazione dell' intera area si tratta anche questo di più punti su due punti che attengono ad un' unica ad un unico contenuto di un unico oggetto di osservazioni modifiche punto 1 modifiche di destinazione dell' intera area ricompresa ai mappali 6 a 8 79 80 81 172.
Fra le aree di tipologia B 5 Edilizia residenziale consolidato a bassa densità complottista paesaggistiche geologica.
Con assegnazione di volumetria in misura sufficiente a realizzazione di un modesto intervento a carattere residenziale per complessivi mille metri cubi.
Fatta salva l' adozione delle necessarie opere di mitigazioni paesaggistiche ed ambientali punto 2 che si esclusivamente consentita la realizzazione di opere e manufatti finalizzate alla stabilizzazione del versante ed al miglioramento dell' assetto idrogeologico dell' area anche con alterazione del piano di campagna per quanto necessario.
Ricordo che la zona in classe e geologica di fattibilità 4 che è di immodificabilità assoluta.
La richiesta comporta la risposta alla seguente la richiesta comporta la trasformazione di un vasto lotto esterno al tessuto urbano consolidato in area edificabile con conseguente consumo di suolo agricolo la zona sottoposta a vincolo di tutela paesaggistica e presenta criticità di natura idrogeologica ricordavo la zona E 4 B.
Premesso che una trasformazione di tale entità circa 12.000 metri quadri dovrebbe essere sottoposta a preventiva Valutazione Ambientale strategica procedimento questo all' interno della presente variante ormai concluso si osserva la legge regionale 31 2014 non consente nuovo consumo di suolo se non a condizione che venga garantita un' equivalente riduzione di suolo.
Consumabile.
Disponibilità questa attualmente assente per tali ragioni non si ritiene l' osservazione accoglibile in altre parole non abbiamo possibilità di concedere consumo di suolo per le ragioni dette comunque questo questa porzione di territorio presenta altre criticità che quand' anche avessimo la possibilità di concedere il consumo di suolo andrebbero accuratamente approfonditamente verificate perché la zona è 4 è una zona di grave rischio idrogeologico.
Si pone quindi in votazione l' osservazione 15 23 si propone di non accogliere.
E chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione 32 24 depositata dal signor Tommasi Enzo Tommasi Luciana Di Tommasi Carla prego.
Signori Tomasi chiedono in merito all' ambito di trasformazione addetti 5 array di aumentare il volume edificabile previsto da metri cubi 500 a 2500 al fine di ottimizzare la capacità edificatoria rispetto al consumo di suolo.
Qui si tratta di una richiesta che già comporta già la previsione di piano comporta consumo di suolo.
E si tratta semplicemente di.
Quindi triplicare la volumetria concessa che comunque non è elevata.
Il problema però in questo caso è un altro il richiedente purtroppo ce lo fa oggi.
A procedura di VAS conclusa è indubbio che un simile incremento in una zona attualmente agricola avrebbe dovuto essere sottoposto quanto meno verifica di assoggettabilità alla VAS se avesse avanzato questa richiesta per tempo avremmo potuto probabilmente ragionevolmente accogliere salvo imprevedibili ragioni ambientali e adesso non non saprei dire.
Ne consegue che la risposta è la seguente l' osservante richiede un significativo incremento della capacità edificatoria ammessa dall' ambito di trasformazione per significativo impegno è rapportato ai 500 euro Iva in segue ugualmente non è tanto 2500 ricordato tra l' altro che l' area è parzialmente ricompresa nella fascia di rispetto degli allevamenti agricoli una trasformazione di tale entità dovrebbe essere sottoposta a preventiva Valutazione Ambientale strategica procedimento questo all' interno della presente variante ormai concluso per tale ragione l' osservazione non è ritenuta accoglibile.
Detto incremento della capacità edificatoria che potrebbe essere eventualmente conseguito che mediante l' approvazione del prescritto Piano attuativo ma con procedimento di variante al PGT in questo modo potrebbe fare la verifica di assoggettabilità alla VAS e ottenere quanto ho chiesto con l' osservazione che attualmente non è possibile concedere.
Ecco anche in questo caso mi preme sottolineare che rispetto all' osservazione che appunto sarà proposta.
Il non accoglimento è stato rintracciato dall' architetto fatto che.
Il privato in questo caso ha la possibilità di vedersi riconosciuta la volumetria incrementale ma attivando un procedimento diverso da quello dell' osservazione che appunto siamo qui oggi a valutare in tal senso come in tutti gli altri ovviamente la disponibilità dell' ente nelle sue parti tecniche per condividere l' idea che potrebbe assecondare i privati in questo senso.
Metto quindi ai voti l' Osservazione numero 32 24 viene proposta di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
E faccio una precisazione scusate se la faccio a posteriori e non ha partecipato alla votazione il vicesindaco Ziliani per appunto quel vincolo di parentela che citavo in precedenza.
Andiamo quindi all' osservazione 22 25 depositata dal signor Zambon Isacco.
Prego.
Il signor Zaniboni e chiede che nelle norme di attuazione relative alla scheda 18.31 del fascicolo del centro storico si è aggiunta la lettera D di cui all' articolo 27 della legge regionale 12 del 2005 dando la possibilità di ristrutturare fabbricato esistente recuperando dal punto di vista abitativo da parte di Rustico altrimenti inutilizzate.
Esaminando la richiesta esaminando il rustico per quanto è possibile vedere diciamo dal nostro punto di vista urbanistico noi non abbiamo i gli elaborati progettuali a disposizione e abbiamo ritenuto che questa richiesta fosse già consentibile con le norme vigenti.
Pertanto la risposta è la seguente delle disposizioni contenute nella specifica scheda già consentono il recupero della porzione rustica il fabbricato esistente per tali ragioni l' osservazione non è accoglibile.
Perché la scheda consente il restauro e risanamento conservativo e su una porzione di fabbricato.
Quanto al primo piano.
E il risultato lo stesso.
Si propone quindi in votazione l' osservazione numero 22 25 si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione 3 26 depositata dal signor Franzoni Matteo.
Prego.
L' osservante chiede un cambio di destinazione urbanistica da zona io otto edifici ad uso prevalentemente residenziale in ambito agricolo a zona B 3 edilizia residenziale di completamento del tessuto urbanizzato l' 8 di tipo B con volumetria aggiuntiva di metri cubi 100 così come da verbale d' asta successiva Robi rogito di cessione inoltre si chiede di eliminare la fascia di rispetto stradale in corrispondenza della proprietà al fine di poter realizzare una adeguata ristrutturazione con eventuale ampliamento del fabbricato esistente si tratta di un fabbricato originariamente compresa nel Piano dei servizi e ceduto dall' amministrazione comunale.
Allora la risposta è la seguente l' immobile collocato in zona agricola e compresi negli ambiti agricoli strategici dunque esterno al tessuto urbano consolidato e anche la delimitazione del centro abitato per tali ragioni in aree non può essere classificata tra le zone del tessuto urbano consolidato o di uso prevalentemente residenziale cioè no se non è compreso nel TUC non può essere tessuto urbano consolidato.
Né conseguentemente ridotta la fascia di rispetto stradale o altri tale misura si porrebbe in contrasto con il vigente codice della strada e il TUC e il centro abitato sono due cose diverse il centro abitato è This Is It Took a una decisione urbanistica si piglia l' Amministrazione comunale in coerenza con le scelte generali di pianificazione e anche degli enti superiori il centro ma il centro abitato è definito dal codice della strada e prevede che ci siano per definire il centro abitato almeno 25 edifici con aree.
Orari siano pertinenziali e attaccate l' una all' altra in modo si forma il nucleo in questo caso si tratta di un fabbricato isolato in aperta campagna lontanissimo dal centro abitato onde per cui è non potendo includere nel centro abitato non essendo una zona di trasformazione urbanistica e qui si potrebbe operare ad esempio un ambito di trasformazione e la Amministrazione comunale non ha facoltà di intervenire sulla fascia di rispetto e pertanto per fasce di rispetto deve restare a 20 metri che non possiamo farci niente l' incremento volumetrico di 100 metri cubi già segnato dall' Amministrazione comunale all' 8 al momento della sua alienazione dovrà però essere esplicitamente recepito conseguentemente dovranno essere puntualmente integrati le disposizioni dell' articolo 55 del M. ha detto ampliamento risulta realizzabile dall' esterno la fascia di rispetto stradale per tali ragioni l' osservazione è ritenuta parzialmente accoglibile cioè lui ha diritto questo 100 metri cubi questi 100 metri cubi vengono confermati dico ampliare l' edificio esistente.
E con questi 100.000 metri cubi ma lo deve fare nella porzione esterna alla fascia di l' edificio fuoriesce parzialmente dalla fascia dei 20 metri e questo è tutto quanto spesso si riesce a fare per questo caso.
Mettiamo quindi ai voti l' osservazione 3 26 che si propone di accogliere parzialmente per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi alla osservazione 19 27 depositata dal signor Hannover Mauro e rappresentante di CF costruzioni.
Il signor Canova chiede che venga modificata la destinazione urbanistica dell' attuale zona di 2 edilizia residenziale in ambiti di edificazione al recente zona B tra edilizia residenziale di completamento del tessuto urbanizzato l' 8 tipo piccola volumetria assegnata di metri cubi 930 in quanto lotto edificato il PL San Pietro.
Nella ricognizione che noi abbiamo fatto quando abbiamo fatto il PGT di tutti i residui volumetrici è possibile che siano sfuggite delle parti perché dentro nei piani attuativi a volte ci sono residui volumetrici occulti dovuti alla mancata utilizzazione dei singoli lotti per quanto nella ricostruzione di tutte le pratiche edilizie è possibile che sia sfuggito qualcosa.
Questo è uno dei casi è stato già verificato con l' ufficio tecnico.
La risposta pertanto è la seguente verificata da parte dell' Ufficio Tecnico la disponibilità effettiva di dare volumetria nell' 8 compreso il piede San Pietro si ritiene che l' osservazione accoglibile classificandola Zampi credit residenziali completamente sotto urbanizzato lotto B con una capacità edificatoria di metri cubi 930.
Si mette quindi in votazione l' osservazione 19 27 che si propone di accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi al osservazione 0 28 che si articola in diverse schede.
Prego architetto.
Questa osservazione è un' osservazione di carattere normativo ed è articolata in dieci in nove punti per la precisione.
Diciamo è un' osservazione piuttosto complessa perché in realtà.
In alcune parti è una richiesta che per molte parti.
Una richiesta di chiarimenti oppure è una espressione di indirizzi e di indicazioni.
Cominciamo dal punto numero 1 che riguarda l' articolo 13 dell' N e norme di attuazione del Piano delle Regole la voce distanze la nuova formulazione della distanza dagli edifici come formulata l' articolo 13.6 riferendosi alla distanza minima da pareti di edifici antistanti sembra escludere i porticati loggiati che hanno il perimetro costituito da qui la statura e non da pareti opportuno un chiarimento sul punto ossia se effettivamente i porticati siano da escludere o ricomprendere i fini del calcolo delle distanze fra edifici.
In generale si ritiene anche che dovrebbe essere chiarita la nozione di edifici ai fini dell' applicazione delle norme di PGT una nuova scala coperta aperta sui lati un edificio e la stessa scala ma scoperta i pergolati permeabili i cordoni di altre agevolazioni sono edifici piccoli manufatti perché questi attrezzi sono edifici un singolo muro di chiusura laterale di un pergolato aperto superiormente un edificio.
Come vedete sono quesiti da porre all' ufficio tecnico l' ufficio legale del Comune più che al Consiglio comunale.
Pertanto la risposta è la seguente facendo riferimento puntuale casistiche l' osservante richiede un' integrazione delle disposizioni normative del piano l' articolazione delle norme vigenti consente all' Ufficio tecnico comunale di effettuare una coerente interpretazione e tenuto conto della molteplicità dei casi con cui quotidianamente si confronta nell' ambito di tale confronto tecnico la richiesta potrà essere ragionevolmente soddisfatta demandando alla competenza del Consiglio comunale sono le interpretazioni autentiche che l' Amministrazione comunale ritardi debbano essere effettivamente sottoposte sentito preventivamente l' estensore del piano e consulente legale pertanto questa parte dell' osservazione non è ritenuta pertinente e dunque non è accoglibile.
Si mette quindi in votazione il punto 1 della osservazione.
Numero 0 28 che viene proposto di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto unanime andiamo quindi al punto 2.
Ho tre dischi distanza dai confini dei pergolati la norma si riferisce sempre all' articolo 2 all' osservazione si riferisce sempre all' articolo 13 delle norme di attuazione e precisamente al 13.7 e poi all' articolo 19.6.
I punti e 13.7 19.6 ovviamente i percolati permeabile alle precipitazioni meteoriche per la distanza dai confini riportano regole leggermente diverse inspiegabilmente al 19.6 per i pergolati destinati a parcheggio e c'è un limite già fissate di una cinquanta dal confine che pare non esserci né nel 13.7 per gli altri percolati che invece sono rimandate l' esplorazione del codice civile che si ricordano impongono squisitamente distanze dai confini ma solo da altri fabbricati sia nel Rio portino opportuno un chiarimento generale per agevolarla applicazioni pratiche ai professionisti e agli altri e dagli uffici pare opportuno che tutte le norme e regole a distanza dai confini incluse tutte le vie arredo siano ritenuti in un unico articolo.
Anche qui è chiedere deleghe in realtà delle interpretazioni di natura giuridica e non tanto specificazione della norma perché se dovessimo descrivere tutti i casi possibili e immaginabili ma hanno delle norme scriveremo dell' enciclopedia è opportuno limitare l' estensione dell' articolato perché più si estenda l' articolato e scendendo nei dettagli più si creano.
Problematiche e ulteriore criticità si tratta di manufatti accessori di scarsissima importanza neanche difficile e in questo caso specifico la discrepanza è solo apparente poiché in entrambi i casi la distanza previste per noi percolati fa riferimento al codice Civile articolo 13.7 comma 30 erogando dall' obbligo del rispetto delle distanze urbanistiche previste dal piano perché questo è il fine queste sono norme urbanistiche e norme urbanistiche prendendo le distanze dai confini 5 metri per delle regioni e diciamo.
Diverse da quelle del codice civile il regolamento delle distanze fra i privati è un tema che qui è opportuno demandare alle norme che nazionali che esistono che appunto il codice civile per fare in ragione di questa parte dell' osservazione non è ritenuta accoglibile.
Mettiamo quindi ai voti il punto 2.
Per l' osservazione numero 28 che viene proposto di non accogliere perché favorevole.
Il voto è unanime andiamo quindi al punto 3.
Prego il punto 3 riguarda la subsidenza della falda.
Come già ripetutamente riportati gli uffici comunali sia con precedente nota protocollo.
2 0 0 3 1 del 5 12 2014 sulla base dell' esperienza professionale sul territorio si è notato che le zone con sussistenza di falda sono effettivamente molto più ampi di quanto riportato nello studio geologico allegato al PGT che evidentemente è stato suo e momenti di depressione della falda se personalmente constatato quanto la zona abitata ai piedi delle pendici nord del Montero che alla fine del mondo del monte zona cimitero fino ad almeno la via 4 Novembre Arexpo Duel in direzione nord fino alla zona di tre supermercato leader sono interessate da livelli di falda è situato a circa 1 e 50 al di sotto del piano di campagna dal momento che il pg CT zona subsidenza di fare da vieta come minimo sconsiglia la redazione interrati concedibili tal caso lo scomputo volumetrico dei locali interrati punto 13.3.
Si ritiene opportuno che tale possibilità sia estesa a tutte le zone dove la sussistenza di falda si è dimostrato attraverso la misurazione con pizzo metri.
Potrebbe essere riportato nella relazione geologica depositato al fine del rilascio del permesso indipendentemente dalla classificazione compiuta dal PGT anche mezzo di dichiarazione asseverata del geologo incaricato per prevenire abusi nell' utilizzo ecco le cose non funzionano precisamente così in quanto è allo studio come Juan come dice l' osservante lo studio.
Geologico che accompagna il PGT ha fatto un' analisi questa è matematica mediante.
Le rilevazioni dei piezometri distribuite sul territorio comunale durante un periodo abbastanza lungo e questo studio è stato verificato di concerto con la provincia di conseguenza si sono fa il geologo e non architetto non ingegnere non il geometra perché questa è una competenza specifica dei geologi ha ritenuto di dettare queste indicazioni nella relazione geologica e segnalato che a nord del Monte Rocchetta e la falda comprensibilmente tende ad alzarsi dal Monte Rocchetta costituisce una barriera.
Lo scorrere dell' acqua osservazione comune che lo scorso anno a fronte di una barriera o tende a salire o di più.
Ma le considerazioni poi che attengono all' esclusione dal computo della dei locali interrati nell' arco di due metri e non attengono solo considerazioni relative agli aspetti geologici ma molteplici altre considerazioni pertanto la risposta è la seguente il problema della quota della falda freatica è stata valutata dal PGT vigente tenuto conto del documentato studio geologico compiuto.
Infatti è uno studio abbastanza ponderoso le scelte normative in merito realizzazioni degli interrati hanno tenuto conto si evita di studio che di che di cui generali considerazioni in materia di tutela idrogeologica e paesaggistica del territorio comunale in ottemperanza peraltro alle disposizioni dei piani sovraordinati la valutazione complessiva pertanto di concerto con il giovane estensore ha ritenuto coerente limitato Di Pietro in relazione agli internati alle sole aree comprese nella sottoclasse di fattibilità geologica 3 b sconsigliando nelle zone precise da tale valutazione sono conseguite le disposizioni di cui all' articolo 13.3 comma 19 renne.
La modifica di detta disposizioni dovrebbe essere preceduto da uno studio idrogeologico da sottoporre a preventiva valutazione ambientale strategica.
E a giudizio degli enti superiori competenti prima di poterlo recepire nelle disposizioni di piano.
Per tali ragioni questa parte dello Stato ma ritenuta accoglibile non è pensabile che lo studio geologico sedute giallo puntuale possa sovrastare una valutazione complessiva su tutto il territorio e concertata con gli enti superiori a un po' l' osservazione non può essere accettato.
Si mette quindi ai voti il punto 3 osservazione 0 28 chi si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è.
Non non tenga conto del consigliere Desenzani Gianni che è fuori Aula.
Per il resto tutto il Consiglio vota favorevole.
Andiamo quindi al punto 4 dell' osservazione.
Prego ampliamenti di edifici in zone 8 del Piano delle Regole articolo 55 le zone otto edifici ad uso prevalentemente residenziale in ambito agricolo ammette destinazioni complementari come agriturismi da attività di ristorazione per quanto riguarda l' edificabilità viene concessa la possibilità di ampliamento fino al 30 per cento della SLP esistente già destinato ad abitazione.
Tale formulazione sufficientemente chiaro quindi è difficile dove esistono dove esiste solo la destinazione abitativa ma non è per nulla chiaro quali siano le previsioni per l' ampliamento delle destinazioni complementari anche le schede di dettaglio degli edifici in territorio agricolo aiutano solo parzialmente a chiarire le intenzioni in quanto le superfici complementari e sono indicati come di tipologia abitazione aventi funzione ricettiva ristorazione.
Anche dopo confort confronto con l' ufficio tecnico non è stato possibile individuare un' interpretazione univoca si chiede che sia chiarito che ha messo l' ampliamento del limite concesso di tutte le porzioni.
Che sono indicati nelle schede come di tipologia abitazioni a prescindere dalla funzione attualmente svolta che sia concesso cioè l' ampliamento anche dell' attività ricettiva e di ristorazione in generale tutte le attività ammesse nella zona si ritiene anche che l' ampliamento debba essere concesso distintamente per ciascuna delle distinte funzioni ossia l' ampliamento della ristorazione per un ulteriore 30 per cento e aspettare SLP residenziale attuale ampliamento recettivo ristorazione scusate eh sì.
Rispetto al 30 per cento della SLP ricettivo ristorazione esistente eccetera la parte di norme relative all' edificabilità travestiti riscritta ampliamento di edifici in misura non superiore al 30 per cento su reciprocamente esistenti e già destinati ad abitazione a due a due una delle destinazioni complementari ammesse comunque fino ad Enotria massima complessiva di metri cubo su metro 4 0 60 di densità fondiaria in realtà la norma se voi leggete non contiene questa ambiguità perché la norma dice chiaramente che questa funzione è ammessa solo per le residenze non per le altre attività ma non è stato un refuso è stata una scelta precisa per delle ragioni precise.
Pertanto la risposta è la seguente considerato che le zone in esame sono zone agricole per la maggior parte compresa entro gli ambiti agricoli strategici la destinazione d' uso diversa si pone in evidente contrasto con le caratteristiche generali di uso del suolo il piano è identificato puntualmente le zone caratterizzate da presidente di età diverse da quelle agricole sono le zone e 8 presidenza e nuove attività produttive disciplinando con la finalità di escludere lo sviluppo di funzioni in contrasto con il contesto agricolo per tale ragione il piano nelle zone 8 chiaramente concesso unicamente la superficie esistente esclusivamente a favore della residenza.
Della residenza in ottemperanza a ragionevoli considerazioni sociali ma non ha messo alle Facoltà per le distinzioni complementari per fare le ragioni sopra illustrate non si ritiene l' osservazione accoglibile cioè il Consiglio con una Amministrazione comunale ha ritenuto che le esigenze di un ampliamento di ma di alcune stanze per la logica di una famiglia siano comprensibili estendere l' attività diverse da quelle agricole invece aggravi il le le problematiche.
E di incidenza soprattutto pensando alla ristrutturazione di contrasto fra il territorio agricolo e l' attività stessa l' attività agricola comporta come tutti sanno spandimento dei liquami uso di di pesticidi e sia più o meno condiviso che ma questo succede pertanto.
L' ARPA e l' ASL esprime sempre parere negativo per l' ampliamento di attività in questo contesto per quanto per i contrasti che si ingenerano.
Metto quindi ai voti il punto 4 0 0 28.
Che si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi al punto 5.
Prego richieste di ampliamento possibilità di ristrutturazioni centro storico dalle analisi delle schede di centro storico nel piano emerge una restrittiva limitazione su moltissimi edifici per i quali sono ammessi solo la manutenzione ordinaria e straordinaria pur essendo evidente e visto il cattivo stato di conservazione ha bisogno piuttosto di interventi di ristrutturazione tale imposizione obbliga i proprietari per poi procedere con l' indispensabile ristrutturazione a passare attraverso lunghissime costose procedure di variante allo strumento urbanistico che non portano alcun beneficio né alla ristrutturazione al piano a conseguenza un diffuso abbandono degli edifici in centro storico viste anche le nuove norme che concernono un premio volumetrico per interventi di ristrutturazione in centro storico si ritiene fondamentale che le stesse siano accompagnate da un ampliamento della possibilità di ricorrere ad una ristrutturazione degli edifici.
Che salvo casi particolari dovrebbe essere sempre possibile per evitare interventi impropri si potrei piuttosto ricorrere ai permessi di costruire convenzionati con una serie di linee guida per l' esecuzione degli interventi di ristrutturazione da riportare nelle norme di piano.
Il costo e la complessità dell' intervento fosse rimarrebbero no con evidente beneficio per privati e per la comunità in quanto sarebbero investiti nel miglioramento effettivo dell' intervento piuttosto che in SPES superfluo complicazioni burocratiche.
La descrizione che fa l' osservante delle norme di piano.
In realtà inesatta perché gli interventi prevede interventi consentiti prevedono sempre oltre la manutenzione ordinaria e straordinaria il restauro e risanamento conservativo.
Eh eh la normativa nuova introdotta della diciamo del premio compensativo.
Lo concedono soltanto alla ristrutturazione ma anche arrestato per cui diciamo è un racconto parziale della realtà delle previsioni di piano.
La risposta comunque la seguente il Documento di Piano e in ottemperanza alle disposizioni di piani sovraordinati ed evidenti ragioni culturali a questo obiettivo la tutela dell' edilizia di interesse storico ed architettonico interventi in tale contesto oltre alle semplici opere di manutenzione dovrebbero essere disciplinati di norma mediante piano di recupero questo dispongono la normativa nazionale.
Il Piano delle Regole per evitare tale rilevante aggravio nei procedimenti a disciplinato mediante indagine preventiva a volte ad individuare puntualmente nel tessuto urbano antico le valenze di interesse storico architettonico attribuendo a ciascuna unità minime di intervento alla tipologia di attività edilizia più consono a conservare la qualità del tessuto antico tessuto storico l' uso indifferenziato della possibilità di ristrutturazione che normativamente comprende anche la demolizione e ricostruzione comporterebbero è probabile perdita di tali valori accertati e conseguentemente l' ottemperanza all' indirizzo di piano.
Qualora indagini puntuali rivelano la presenza di condizioni di risorse diverse da quelle illustrate nella scheda relativa è facoltà dell' Amministrazione comunale consentire diverse modalità di intervento avvalendosi di piani di recupero preventivi per favorire il recupero dei nuclei di antica formazione la variante di piano introdotto uno specifico processo di compensazione premiale.
Le ragioni sopraesposte non si tiene questa parte l' osservazione accoglibile.
Si mette quindi ai voti il punto 5 dell' osservazione numero 28 che si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime andiamo quindi al punto 6.
Prego incongruenze nelle schede del centro storico con riferimento anche a quanto detto in precedenza si osserva come molte schede di centro storico riportano indicazioni contraddittorie in quanto da un lato la scheda ammette solo manutenzione ordinaria straordinaria e dal più risanamento conservativo in realtà quando c'è manutenzione straordinaria c'è sempre e risanamento conservativo dall' altro poche righe e dopo mette il cambio di quote di terrazzamenti che invece intervento che richiede una ristrutturazione esempio scheda 18.4.
La risposta è la seguente si fa rilevare l' osservante che l' attività edilizia città e normalmente ammessi nella zona consente un rifacimento dei solai perché anche con la manutenzione straordinaria è possibile fare il rifacimento dei solai e che le limitate variazioni di quota prevista dalle norme non si pongono in contrasto con il concetto di manutenzione o restauro e risanamento conservativo è evidente che non rifare solaio le norme del buon costruire contemporaneo.
Edilizi in zona limitato rischio sismico impongono dimensioni dei solai diverse hanno la necessità di alcuni aggiustamenti.
Per le ragioni sopraesposte.
Per le ragioni sopra esposte non si ritiene questa parte dell' osservazione è accoglibile.
Mettiamo quindi ai voti il punto 6 dell' osservazione numero 28 che si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime andiamo quindi al punto 7.
Prego norme semplificative per i piccoli depositi attrezzi.
Le sue molte diffusa sul territorio la posa dei piccoli manufatti per deposito attrezzi da giardinaggio e risultano tutti gli effetti quali piccoli quali edifici abusivi in quanto stante la conformazione dei lotti tipicamente non è fisicamente possibile la loro collocazione rispetto alle distanze dai confini dei fabbricati previste per normali costruzioni addirittura in alcune zone la loro realizzazione è esplicitamente vietato a prescindere zone B 13 5.
Ma non le altre zone B si ritiene sia opportuno concedere l' appose la costituzionalità manufatti anche in deroga.
Alle distanze dei confini fabbricati stabilite al PGT ovviamente res resta restano vigenti le norme del scusa norme del codice civile ponendo forte limitazione alla tipologia costruttiva per prevenire usi impropri si ritiene difficile che confini di Stato le massime pari a 0,50 metro quadro di altezza massima inferiore a due e quaranta a 240 centimetri con superficie inferiore a 10 metri quadri e del tutto inutilizzabile per altri scopi possono essere ammessi anche in deroga alle norme sulle distanze tra edifici e dai confini fissati dal PGT un' osservazione simile l' abbiamo già vista in precedenza osservazione che è stata accolta stabilendo la tipologia degli edifici assentibili a queste condizioni per cui si fa rimando con l' osservazione alla risposta alla seguente argomento è stato trattato anche nell' osservazione numero 2 al punto 2 nelle controdeduzioni nelle controdeduzioni a detta richiesta si sono assunte le decisioni che vengono recepite anche nella presente per tali considerazioni si ritiene questa parte dell' osservazione accoglibile in parte.
Pongo quindi in votazione il punto 7 dell' osservazione numero 28 che si propone di accogliere parzialmente per chi è favorevole.
Il voto è unanime mettiamo quindi ai voti tutta l' osservazione ah chiedo scusa chiedo scusa.
Andiamo quindi al punto.
8 dell' osservazione prego.
Ma errata rappresentazione di parte del tragitto dall' arrangiamento come più volte segnalato nella presentazione di pratiche edilizie è stata erroneamente rappresentata nello studio del reticolo idrico tragitto del ragionamento nel tratto intubato che scorre attualmente sotto proprietà privata mi diano relazione dove si riporta l' estratto del reticolo idrico come da tavola 2 dello studio di del reticolo idrico PGT vigente mappa catastale storica che riporta il tragitto delle rogge in adiacenza al vecchio tracciato della via Garcia Lorca come risulta prima della tombinatura.
La risposta è la seguente il PGT recepisce le disposizioni contenute nello studio del reticolo idrico gente cui sono identificati e disciplina i diversi corpi idrici superficiali che attraversano il territorio comunale stabile studio approvato dal Consiglio comunale nel rispetto della procedura prevista dalle norme vigenti procedure a cui sono sottoposte eventualmente anche eventuali sue varianti onore in altre parole.
Il sostituto del reticolo idrico una procedura di approvazione che non è quella del PGT a clienti che controllano l' attuazione pertanto deve essere approvato a proposito il PGT e si limita a prenderne atto.
Qualora il Consiglio comunale approvasse la variazione segnalata dall' osservante successivamente il PGT potrà rettificare il proprio lavorati con specifico provvedimento per le ragioni sopra esposte non si ritiene questa parte l' osservazione accoglibile.
Si mette quindi ai voti il punto 8 dell' osservazione 0 28 che si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime andiamo quindi al punto 9.
Prego architetto mancata elencazione del PR Azzini nell' elenco dei piani attuativi in esecuzione riportata nei documenti di piano non è indicato il Piano di Recupero Azzini via Monte Rocchetta se ne chiede per completezza l' inserimento la risposta è la seguente considerato che il Piano di Recupero Azzini è stata approvata successivamente all' adozione della presente variante e conseguentemente verrà recepito all' articolo 47 né a vigente le ragioni sopra esposte si ritiene questa parte dell' osservazione accoglibile.
Si mette quindi ai voti il punto 9 dell' osservazione 0 28 che si propone di accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime mettiamo ora ai voti quindi l' osservazione 0 28 nel suo complesso e quindi si propone di accogliere parzialmente per chi è favorevole.
Il voto è unanime ora se siete d' accordo io sospenderei dieci minuti la seduta giusto per consentire un momento di pausa all' architetto e grazie.
Va bene.
Adesso possiamo fare nelle prossime tre ore no scherzo.
Andiamo quindi alla osservazione 34 29 depositata dal signor Cagliari Mauro che Antony Rosaria.
Prego architetto.
Gli osservanti chiedono il cambio di destinazione urbanistica da zona E 1 Agricola e produttive consolidate a zona e otto edifici ad uso prevalentemente residenziale in ambito agricolo della particella numero 42 in quanto non è più al servizio dell' attività agricola ora abbiamo già trovato osservazione di questo genere li ha nel rispetto della legge 12 e il estensore del Piano deve verificare quali sono le aree che al momento della stesura del Piano non sono più destinate all' attività agricola.
Distinguendo fra quelle che sono le varie attività cui sono destinate le zone E 8 si riferiscono ad abitazioni che al momento della.
La stesura del Piano non erano agricole può succedere che le sia sfuggita qualcuno dentro nei complessi cosiddetti cashes cosiddette cascine agricole che dei nuclei rurali.
Può darsi che ci sia anche una molteplicità di funzioni che nello stesso edificio ci sia la casa alloggio è un agricoltore e una un' abitazione una residenza di un soggetto che non è agricoltore a tale scopo le norme hanno disciplinato puntualmente.
Il prendere invece fabbricati agricoli stalle e fienili portici eccetera prima di tutto non si può dire che questi siano in questo momento residui occupati da abitazioni per funzioni diverse perché sarebbero stati identificati e trasformarli né 8 significa far provocare un consumo di suolo per queste ragioni per queste considerazioni di carattere generale.
Anche questa osservazione non potrà essere accolta perché riguarda un vasto complesso non è una singola abitazione in territorio greco ma un vasto complesso la particella 48 e un' intera cascine agricole e le le considerazioni sono pertanto le seguenti considerato che l' area è compresa nel contesto di una cascina agricola la scheda numero 95 il classificata tra gli ambiti agricoli strategici vista l' entità degli immobili in esame non si ritiene l' osservazione accoglibile.
Mettiamo quindi ai voti il punto 2 osservazione numero 34 29 chi si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo.
Quindi alla osservazione 1 30 depositata dal dottor Spinelli Giovanni rappresentanza.
E dell' azienda la leonessa S.p.A.
Prego architetto in questo caso l' osservazione è costituita pur riguardando un medesimo immedesimo in una medesima zona medesima proprietà è costituito da due parti ben distinte.
Il punto 1 richiede lo stralcio del parcheggio privato nell' elenco dei servizi pubblici e identificato con la scheda p 60 in viale Santa Maria si tratta di un parcheggio esistente in fregio alla via.
La proposta di controdeduzione è la seguente constatata la proprietà privata dell' area e l' uso prevalente che viene fatta dal parcheggio si ritiene questa parte dell' osservazione è accoglibile classificando quella superficie zona B sette parcheggi privati norma all' articolo 3 8 delle norme di attuazione del Piano delle Regole.
Ci metto quindi ai voti il punto do la parola al consigliere Desenzani prego.
Essenzialmente questa.
Questa osservazione e va a individuare tutto il parcheggio sul fronte.
Strana pertanto quindi dalla cinta attuale sino al bordo della strada.
Sembra veramente strano che questo parcheggio sia dalla memoria mia sempre stato servito ad uso pubblico quindi potrebbe anche essere essenzialmente anche uso capito però che nelle convenzioni iniziali di tutta la zona è stata trasformata pertanto con oggi presenti tutta una serie di ditte solo quella parte di non fosse all' interno della cessione.
Di standard.
Io quindi proprio per essere garantista nei beni dell' ente unico o se effettivamente risulta di proprietà è di proprietà però lasciare oggi l' uso privato credo che sia veramente prematuro anche perché.
Proprio per esigenze di modifiche anche di viabilità si spera che magari in futuro anche con risorse economiche.
Maggiori si possa anche migliorare l' ingresso del paese venendo da Montichiari quindi io manterrei invece.
L' uso pubblico.
Se la proprietà è proprietà è un diritto loro però.
L' uso pubblico ritengo che sia da mantenere.
Anche perché loro potrebbero se fosse privato ad uso privato anche spostare la cinta avvicinandosi alla strada.
E oggi quel parcheggio lì all' ingresso del paese a volte anche utilizzato proprio per chi arriva e magari non conosce la realtà locale o non sa dove recarsi si ferma Chiesa a volte ci sono le stesse forze dell' ordine utilizzano quella zona.
Di area lì per potersi fermare e svolgere la loro attività.
Sì sì l' opposizione è chiaramente rispettabile e le valutazioni sono state fatte più o meno negli stessi termini anche da parte dell' Amministrazione che come riportato poi nella nel testo della della proposta che si sottopone al Consiglio ha tenuto conto e nella proprietà privata e anche oltre che diciamo della della documentazione in possesso anche dell' uso che di fatto è riscontrato sostanzialmente da parte di soggetti che hanno poi un interesse o comunque un ruolo rispetto alla a chi di fatto e ne fa.
La la richiesta.
Per cui devo dire.
Posso condividere la posizione è contraria o comunque diversa.
La posizione assunta dall' ente a fronte di valutazioni nel merito è stata quella che è stata sottoposta che viene sottoposta questa sera e che peraltro credo sia stata sottoposta anche alla Commissione urbanistica che credo si sia espressa favorevolmente all' unanimità quindi metto al voto il punto.
1 dell' osservazione numero 1 30.
Che viene proposta in accoglimento per chi vota favorevole.
Per chi si astiene.
Astenuti il consigliere Monteverdi del consigliere belli per chi vota contro votano contro il consigliere Desenzani consigliere Desenzani andiamo quindi al punto 2.
Prego architetto secondo punto cede che sia definitivamente preso atto dell' irrazionalità irrealizzabilità scusate della rotatoria in progetto fra viale Santa Marina di affetto che San Giorgio e via della bruciata e sia conseguentemente stralcia la sua prevista realizzazione dello strumento urbanistico facendo cessare il peso posto il peso posto sulle aree private interessate interessate.
Questa rotatoria che voi vedete sullo schermo è una rotatoria.
È proprio l' ingresso del paese ed è importante per consentire al.
Un' attuazione della previsione di una delle proiezioni strategiche del piano che era di spostare la viabilità pesante dall' attraversamento del centro abitato ha un suo percorso tangenziale in modo da raggiungere progressivamente con una sequenza degli interventi è.
La appunto la la parte nord del paese e la tangenziale stessa che c'è a est dell' intervento che prevedeva una serie di realizzazione di nuovi tratti stradali di svincoli eccetera pertanto questa rotatoria è una è uno degli indirizzi importanti del piano sul tema della viabilità il peso peraltro che grava sulla sulla proprietà del richiedente.
È veramente modesto e comunque il tracce l' indicazione che dà il Piano un' indicazione generale perché a questa scala non è possibile identificare esattamente come verrà fatta.
Ovviamente i dettagli tant' è che c'è una norma che dice che poi in sede esecutiva bisognerà verificare esattamente come viene fatto per tutte queste considerazioni la proposta l' Amministrazione comunale la seguente.
Premesso che la prevista rotatoria costituisce intervento strategico per la redazione di una viabilità tangenziale dell' abitato.
Che consenta di escludere nell' attraversamento soprattutto da parte dei mezzi pesanti e visto il disposto dell' articolo 24 delle Norme di attuazione del Piano delle Regole in merito a tale tipologia di interventi sono la possibilità di perfezionare il tracciato mediante il progetto esecutivo si ritiene l' osservazione non accoglibile.
Ecco prima di sottoporre a votazione vorrei rimarcare un aspetto che poi è sostanziale rispetto a come conclude la richiesta dell' osservante e rispetto appunto al fatto che qualora la rotonda che peraltro come ha recisamente sottolineato l' architetto è parte di un disegno di viabilità che non compete esclusivamente all' ente locale e qualora la rotonda e necessiti di essere realizzata è forse opportuno essere realizzata.
Non è assolutamente detto che questo determini esproprio della proprietà privata in quanto la previsione l' indicazione della previsione oggi va a insistere su una minima parte è di proprietà dell' osservante ma la progettazione è che ne potrebbe conseguire potrebbe di fatto non comportare alcun esproprio si sottopone quindi in votazione sul punto 2 della osservazione 1 30 che si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi alla osservazione.
Ah chiedo scusa.
E torniamo all' osservazione precedente che essendo composta da due punti va sottoposta ad una votazione complessiva.
Votiamo quindi lo nel suo complesso l' osservazione 1 30 che va proposta in accoglimento parziale per chi è favorevole.
Per chi si astiene.
Astenuti il consigliere Monteverdi consigliere vedi il consigliere Desenzani Consigliere Desenzano.
Andiamo quindi dicevo all' osservazione 0 31 depositata dal geometra metà di Nadia che si articola in diverse parti andiamo quindi con il punto 1 riguarda il tetto.
Questa osservazione è articolata in cinque parti e riguarda prevalentemente le norme di attuazione il punto 1 concentra la sua attenzione sull' articolo 13.3 delle norme di attuazione.
Del relativo alla superficie lorda di pavimento come modificato a seguito dell' adozione della variante.
Al comma 19 è riportato che non sono conteggiate nell' STP le superfici dei vani scala comuni a più vita immobiliari si chiede di eliminare la Giunta inserita con l' adozione della variante al PGT riportandola come nel PGT vigente in quanto risulta quale norma discriminatoria nei confronti di costruisce un edificio singolo intendendo che in questo caso costituirebbe un volume urbanistico andando a creare di fatto un indice edificatorio diverso nelle medesime zone.
Seconda che l' immobile da viaggiare sia singolo costituiti da.
Qui occorre su questi temi delle nel calcolo della SLP del volume eccetera bisogna fare una premessa.
Lo stato approvato un regolamento il regolamento edilizio tipo che è in corso di diciamo valutazione perfezionamento dalle singole regioni finora va fatta soltanto la regione Liguria questo regolamento è finalizzato ad unirsi ad unificare su tutto il territorio nazionale le modalità di queste modalità di calcolo distanze volume altezze e quant' altro è una norma salutare perché esiste un caos.
Sì questi calcoli sono diversi da Comune a questo regolamento e quando entrerà in vigore in Regione Lombardia.
E dovrà essere recepito dai comuni e ed è premi ha un valore preminente sulle norme urbanistiche pertanto tutte queste disposizioni a cui siamo abituati decadranno e verranno sostituite da questo regolamento questo provocherà dei problemi perché per esempio il calcolo del volume diverrà sostanzia farà coincidere sostanzialmente volume urbanistico col volume fisico cioè con la formuletta superficie per l' altezza che tutti abbiamo imparato alle scuole elementari e pertanto ci sarà un problema evidentemente di.
Diciamo di conseguenza sul sugli indici urbanistici che verranno fortemente decurtati da questa introduzione di questa norma perché attualmente gli indici urbanistici sia escludendola SLP un sacco di via degli accessori diciamo di servizi di area abbiamo indirettamente un incremento del del volume edificabile.
In questo caso l' Amministrazione si era deciso di introdurre questa norma per cercare di separare.
La differenza oggettiva che esiste fra le scale condominiali sono sicuramente parte fondamentale degli alloggi rispetto alle aree invece interna agli alloggi.
E la risposta pertanto è la seguente l' esclusione delle sole scali comuni a più unità immobiliari dal calcolo delle SLP è motivata dal fatto che le suddette non solo funzionale alla determinazione delle superfici fruibili per la destinazione d' uso prevista dal fabbricato ma ne costituiscono evidentemente un accessorio al pari di altri accessori cantine eccetera le scale interne alle singole unità immobiliari concordo invece pienamente.
Alla loro fruizione al pari dei corridoi di distribuzione orizzontale che serve inoltre che mentre le prime sono nei progetti chiaramente quantitativamente ben identificabili spesso è complesso inabile determinare la superficie delle seconde mi spiego e mentre le scale e Comuni sono chiaramente determinate negli alloggi spesso le scale interne sono aperte sotto magari ci sono porzioni del soggiorno ci sono servizi igienici ci sono quando pertanto è possibile all' ufficio ecco una determinata cosa.
Nel calcolo del volume che cosa scala e le scale per tutte queste considerazioni questa parte dell' osservazione non è ritenuta accoglibile.
Si pone quindi ai voti il punto 1 dell' osservazione 0 31 che si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto unanime andiamo quindi ah chiedo scusa chiedo scusa eh per chi si astiene.
Si astengono il consigliere Desenzani consigliere Desenzani per chi vota contro nessuno andiamo quindi al punto 2 la parola all' architetto prego.
Il punto 2.
Riguarda sempre le norme riguardano lo stesso articolo 13.5 locale interrato al comma 21 è riportato un locale si consideri interrato quando una sua posizione fuoriescano al profilo del solo una grande campagna per un massimo di metri 1 al COLAP all' estradosso del SUMAI soprastante si chiede di ripristinare l' attuale sistema di misurazione ovvero all' intradosso del solaio in quanto questa nuova previsione porterebbe ad aumentare la profondità degli scavi per interrare maggiormente le costruzioni in modo da non costituire volume e che porterebbe a realizzare piani errati con una pavimentazione al di sotto delle falde acquifere in contrasto con il Piano Geologico costituisce il PGT inoltre risulterebbe edifici costruiti almeno nell' ultimo che è no abbiamo un volume urbanistico doppio rispetto a quello autorizzato visto che l' 80 per cento delle costruzioni realizzate al piano interrato che fuoriesce dal terreno di un metro di misura all' intradosso del SUMAI soprastante.
Questa parte dell' osservazione soprattutto nella nella prima parte poco rilevante perché si tratta il mediamente di 30 40 centimetri ma nella seconda parte anche l' osservante ha ragione perché questo metodo di calcolo provoca indirettamente una variazione nel metodo di calcolo dessimo sui fabbricati realizzati recentemente per tale ragione l' osservazione Sinatra pare pertinente poiché potrebbe determinare discriminazioni la determinazione della consistenza volumetrica degli edifici realizzati recentemente.
Per tali ragioni si ritiene questa parte l' osservazione accoglibile.
Si mette quindi in votazione il punto 2.
Nell' osservazione 0 31 che si propone di accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi al punto 3 prego architetto.
Il punto 3 riguarda l' articolo 19 i parcheggi privati il comma 6 inserito ex novo obbliga ad avere una pavimentazione drenante nelle aree a parcheggio privato e a piantumare le aree stesse si chiede di eliminare l' intero comma in quanto la superficie minima drenanti in un lotto è possibile recuperarlo in altri spazi senza che sia obbligatoriamente lo spazio destinato a parcheggio dove peraltro possono esserci perdite di olio che assorbite dal terreno creerebbero inquinamento dello stesso.
Anche l' obbligo di dover operare con essenze d' alto fusto spesso non è possibile visto che questi ultimi non rispettare la distanza dai confini minimo tre metri.
Ma anche dei fabbricati perché lo dici non creino problemi la gara possono svilupparsi.
Questa tendenza ad applicare questa è una considerazione che faccio io a duplicare la realizzazione di parcheggi permeabili pur motivata da comprensibili ragioni e di incremento della superficie permeabile dei suoi nel tessuto urbano per ridurre e il flusso delle acque meteoriche e cose.
E ridurre perdonate il peso sulla rete o bianche.
E che è comprensibile su eventuali è un indirizzo costante della provincia e avete visto anche nella precedente votazione quando ha bisogno esaminato il parere della provincia che ha ribadito questo dovere di fare questa cosa io trovo che i parcheggi permeabile siano specializzati in modo che ostacola la mobilità delle persone particolarmente in realtà come le nostre cui c'è un progressivo incremento delle persone anziane.
Pertanto diciamo la considerazione sui parcheggi e non possiamo accoglierla perché c'è l' indirizzo della provincia che comunque se accogliessimo questo osservazione ci troveremmo in contrasto con la prescrizione la provincia non ne possiamo uscire.
Eh ma c'è una parte dell' osservazione che è sicuramente accoglibile su questo tema che riguarda la l' inopportunità di fare pavimentazioni drenanti nelle zone industriali perché nella zona industriale e il dilavamento dei piazzali e di transito che sono spesso interessati dal deposito di polveri e che vengono dalle lavorazioni al deposito di oli che vengono al transito dei mezzi e condurrebbe a scaricare proprio in queste aree permeabili questi inquinanti che raggiungerebbe in questo modo la falda di conseguenza.
Sì questa parte dell' osservazione può essere accolta in parte proprio perché escludendola quest' obbligo ragionevolmente e le zone industriali e su questo so che la provincia.
Concorda per quanto riguarda gli alberi qui abbiamo un' indicazione generale tant' è che la provincia ha fatto riferimento all' articolo 10 sulla necessità di procedere nell' ambiente urbano alla diciamo alla riduzione delle polveri sottili alla e alla riduzione soprattutto delle aree di calore che sono presenti.
Ma le zone industriali pertanto.
È necessario provvedere a questi interventi di mitigazione incrementando le diciamo le specie vegetali dentro il tessuto urbano particolarmente nelle zone produttive.
Di conseguenza la risposta a questa osservazione è la seguente indirizzo del PTCP della provincia di Brescia a prescrivere realizzazioni pavimentazione tremanti nei parcheggi favorire la presenza di operatori nel contesto urbano per ragioni sia di mitigazione paesaggistica e ambientale in particolare nelle aree produttive considerato comunque il possibile rischio di fuoriuscite accidentali di sostanze inquinanti e dilavamento di polveri nei piazzali dell' attività produttive si ritiene opportuno escludere dall' obbligo di realizzazione delle suddette pavimentazioni drenanti nell' attività produttive in genere modificando conseguentemente il comma 6 dell' articolo 19 delle Norme di attuazione per le ragioni sopra esposte si ritiene questa parte dello stesso quest' ultimo in questa parte dell' osservazione accoglibile.
Per cui viene accolta in parte questo serve questa parte dell' osservazione.
Mettiamo quindi ai voti il punto 3 della osservazione che viene proposta accolta in parte per chi è favorevole.
Il voto è unanime andiamo quindi al punto 4 dell' osservazione.
Come l' articolo il punto 4 riguarda l' articolo 30.1 e attiene agli interventi nei centri storici Disposizioni per identici incentivare il recupero funzionale di edilizia e patrimonio esistente di interesse storico si chiede di inserire la possibilità di ampliare le forature degli edifici sulle facciate che non si affacciano direttamente sulla vita che anche per me terre di garantire un adeguato rapporto illuminante dei locali anche in deroga a quanto contenuto delle schede specifiche degli edifici del centro storico su questo non ci ha parlato in precedenza peraltro osservazioni la risposta che si propone la seguente documento di piano in ottemperanza alle disposizioni dei piani sovraordinati ed evidenti ragioni culturali e tra i suoi obiettivi la tutela dell' edilizia interesse storico ed architettonico il Piano delle Regole disciplinato pertanto mediante indagine preventiva a volte t uguale puntualmente sotto urbano antico le valenze interesse storico Hugh architettonico.
E le modalità di intervento attribuendo a ciascuna unità minima la tipologia di attività edilizie e più consono a conservare alcuni dal tessuto storico consentire ora la possibilità di un' alterazione indiscriminato delle aperture dei corpi edilizi si pone in evidente contrasto con tale indirizzo fondamentali regolamenti di geni peraltro detta disposizioni puntuali per gli immobili di interesse storico o amico finalizzati proprio a tale osservazione.
Per le considerazioni sopra esposte non si tiene questa parte dell' osservazione è accoglibile.
Si pone quindi in votazione il punto 4 dell' osservazione 31 si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Voto unanime.
Andiamo quindi al punto 5 dell' osservazione stessa prego architetto 5.
Al punto 5 attiene all' articolo 32 delle Norme di attuazione insomma di un' edilizia residenziale consolidata nel comma edificabilità è stato ridotto l' indice di densità fondiaria portandolo a 1,5 metro cubo su metro quadro si chiede di mantenere gli indici attuali di 2 metri cubi su metri quadri per consentire anche piccoli ampliamenti e per non deprezzare il valore degli immobili.
L' articolo 35 bis 4 Edilizia residenziale consolidato a bassa densità nel comma edificabilità è stato ridotto di indici di densità fondiaria e portandolo a 0,5 metri cubi metri quadri si chiede di mantenere l' indice.
Questa scelta è stata una scelta Ugo ponderata dall' amministrazione e attiene alle questioni relative all' applicazione del meccanismo premiale e di compensazione.
Vi do lettura della controdeduzione fosse mai possiamo approfondire considerato che nel documento di Piano sono state introdotte disposizioni da perfezionare un apposito regolamento attuativo volti a favorire il recupero degli edifici del centro storico e nel contempo consentire limitati adeguamenti volumetrie edilizie esistenti moderna anche in esubero rispetto agli indici di zona vigenti verificate le caratteristiche del tessuto urbano moderno ed edificazione meno recente zone B 1 punto e constatato che in genere.
I lotti su cui sorgono i fabbricati sono ormai saturi con esclusione di limitata eccezione Amministrazione comunale ha ritenuto di recuperare alle volumetrie super irrealizzabile.
Per mettere a disposizione del processo perequativo proposto conseguentemente ritenuto necessario ridurre l' indice nelle zone suddette nella misura indicata annodato seppur diverse considerazioni sono stati svolti anche di mobilità e sindacati il quattro per molta parte collocate in zone di criticità paesaggisti o a margine del tessuto urbano consolidato per i quali la riduzione volumetrica decisamente più limitata.
In pratica di che cosa si tratta e nella per fare per capire se il processo perequativo poteva funzionare abbiamo analizzato come abbiamo illustrato due ha illustrato durante l' adozione la condizione del centro storico e il numero e l' entità e le superfici potenzialmente in gioco dal parte e abbiamo cercato anche di capire dentro nel tessuto urbano consolidato quali potessero essere le zone che avevano interesse ad acquisire e questa volumetria in esubero prodotta dal centro storico.
E perché questo perché evidentemente il processo di premiare e di compensazione volumetrica non funzionerebbe se chi ci deve volume e non trova nessuno è interessato ad acquisirla.
La prima attenzione è stata posta alle zone B 1 e cercando di capire che fabbisogno cere tanto se l' indice esistente già coprire abbiamo scoperto scoperto abbiamo approfondito che le zone B 1 di fatto sono per me in moltissimi casi la maggioranza assoluta dei casi e zone coperte da un indice elevato 2 Norma e sangue sono sopra edifici siccome sono le più antiche nelle varie varianti di piano si sono succedute sono state realizzate in interventi di completamento Django non sa pure all' inizio abbiamo gente insomma intensificato all' inizio ma sono state ulteriormente edificata e di conseguenza in quelle zone e la capacità di indice 2 mediamente eh no.
Diciamo non consente ulteriori incrementi volumetrici Senoni in limitati casi di conseguenze ma ho ritenuto opportuno abbassare l' indice era ingiustificato e abbiamo per un grande vantaggio e dentro le zone in queste zone B 1 o il processo premiale possono essere realizzati con gli ampliamenti che attualmente non sarebbero consentiti perché.
Entro certi limiti naturalmente che il Regolamento dice ciò che già con la norma descrive ma che verranno poi anche recepiti nel regolamento questi e su questi volumi sono in esubero rispetto a quanto è esistente anche al di fuori dell' indice consentito che ovviamente nel rispetto delle distanze dai confini fabbricati e dalle strade perché questa è una norma di carattere generale.
Pertanto per tutte queste considerazioni.
Non si ritiene questa parte dell' osservazione è accoglibile perché comunque inefficace.
Si pone quindi in votazione il punto 5 osservazione.
Chiedo scusa.
La parola al Consigliere De senz' altro no.
Una riduzione di un volume non è un diritto acquisito si va al leader a livello di una classificazione di due.
Do la parola all' architetto.
Eh.
Spiegavo argomentavo prima che questo diritto e per larghissima parte inesistente perché è un volume che in teoria hanno in teoria hanno un indice.
Che poi materialmente non può perché sia perché il super lotti sono piccoli con edificazioni complesse l' indice è già ampiamente saturo e forse dovremmo portarlo a 2 e 5 o quant' altro e complicando ulteriormente la realtà mentre invece secondo così all' indagine fatta quando abbiamo concepito questa idea del meccanismo premiale e abbiamo comunque dei limiti e abbiamo sforare una situazione consentendo con gli adeguamenti a quello che diceva vorrei chiudere il portico di casa mia e perché no.
Ma è il problema è che diciamo sparando nel mucchio se mi consentite l' espressione di una zona generica e non riesco a andare incontro a queste zone che cosa succede che ci riempiamo le norme di una marea di eccezioni facendole norme puntuali che si possono fare ma entro certi limiti questa potrebbe essere una soluzione che semplifica perché liberalizza e aiuta il recupero del centro storico che sia un obiettivo importante ma non soltanto per ragioni diciamo storiche o per ragioni culturali ma perché è la zona più dotata di servizi che c'è Carpenedo ed è un peccato che non venga utilizzata.
Pongo quindi in votazione il punto 5 dell' osservazione numero 31.
Che viene proposto di non accogliere per chi vota favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi a votare la osservazione 0 31 nel suo complesso che viene proposta in approvazione parziale accoglimento parziale per chi è favorevole.
Il voto è unanime andiamo quindi all' osservazione 30 32 depositata dal signor Dalla Bona Luigi Rappresentante dell' azienda dalla buona S.p.A.
Prego architetto.
L' osservante fa un' osservazione articolata in tre punti ma che riguarda sostanzialmente un unico argomento per cui ho unica sono diciamo declinazioni interne all' osservazione stessa una dose di fatto poi è unico e la l' intervento riguarda.
Principalmente è una porzione di questa proprietà e che è classificata fra le attività che insomma i tre attività agricole esistenti in contrasto con il tessuto urbanizzato in pratica il PGT.
Ha dato come indirizzo che queste queste aree.
Attualmente destinate ad allevamenti perché di questo si tratta e vengano dismesse né il prima possibile.
Osservante.
Scrive quanto segue promesso che dalla data 31 12 2013 è cessata l' attività di allevamento inoltre in data 20 10 2017 è stata depositata istanza per l' autorizzazione edilizia demolizione delle parti edifici destinati all' allevamento.
Si chiede che l' area classificata in zona E 3 attività agricole esistenti in contrasto con il tessuto urbanizzato sia inserita fra le zone di un' attività industriale artigianale esistente consolidate e che venga consentito non solo l' ampliamento di edifici esistenti ma anche costruzione di nuovi uffici a sé stanti la demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti anche con diverse sagome di impronta a terra fino alla concorrenza del rapporto di copertura 0 5 metro quadro su metro quadro con previsto per le zone di destinazione simile di nuove edificazioni in pratica chiede una ristrutturazione urbanistica dell' esistente.
2 la possibilità di attuare gli interventi di riconversione attraverso strumenti di permesso di costruire convenzionato anche al fine di reperire i necessari standard urbanistici 3 sempre a tale fine si chiede l' inserimento nella stessa autorizzazione vivono di una fascia di mettere 5 per sala adiacente mappale 14 di proprietà facente parte redditi 7 pc a fini di realizzare una fascia di mitigazione a verde.
Preso atto dell' avvenuta cessazione dell' attività di allevamento cessazione peraltro costituenti indirizzo del Piano delle Regole viene accolta questa parte dell' osservazione classificando l' area in zona D 1 allo scopo però di consentire la riconversione a richiesta un' adeguata dotazione delle superfici al reperimento dei servizi di urbanizzazioni indispensabili la stessa doveva essere assoggettata a preventivo piano attuativo per tali ragioni il punto 2 dell' osservazione non può essere accolto e una al pari della stessi discorsi.
Peraltro è.
Osservazioni anche in questo caso è richiesto un piano attuativo che sarà un Piano attuativo conforme al PGT e pertanto di competenza della Giunta per quanto attiene appunto se mi permette è da sottoporre a votazione il punto 1 e punto 2 visto che già è differiscono se non se non erro giusto nel senso che punto il punto 1 dell' osservazione numero 30 32 viene sottoposto in votazione con proposta di accoglimento.
Quindi chi è favorevole.
Chi si astiene chi vota contro un voto unanime e votiamo quindi visto che è già stato espresso alla proposta anche rispetto al punto 2 e per il quale si propone il non accoglimento.
Chi è favorevole.
Il voto è unanime prego architetto mi scusi per averla interrotta.
Punto 3.
Per quanto attiene al punto 3 si segnala che le mitigazioni attinenti ad un ambito devono essere realizzati all' interno dell' ambito di sua finalizzati non è possibile pertanto occupare aree attualmente classificate ad uso agricolo perdete finalità in altre parole se io la mitigazione è una Porsche e una parte dell' attività è una funzione dell' avvio dell' attività e pertanto deve essere richiamato nella zona di uno non si può occupare zone agricole che indirettamente si sottrae per una funzione produttiva la mitigazione fa parte dell' attività produttiva e una porzione di territorio agricolo realizzando direttamente un consumo di suolo.
La mitigazione potrà essere realizzato nell' ambito dell' attuazione della viti confinante per tali ragioni questa parte dell' osservazione può essere accolta.
Si pone quindi in votazione il punto 3 della osservazione numero 30 32.
Chi si propone di non accogliere per chi vota favorevole.
Il voto è unanime votiamo quindi nel suo complesso la separazione 30 32 che si propone di accogliere parzialmente per chi vota favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi al osservazione 16 33 depositato nella signora interni con la Laura prego architetto.
L' osservazione chiede che le norme d' attuazione del fabbricato e due individuato nel PGT di PGT vigente con l' isolato scheda 12.46 o parte dell' isolato scheda 12.47 parte dell' isolato scritto 10 49 parte risanato scrive 12 50 prevedono la possibilità di demolizione con ricostruzione parziale per poter realizzare una nuova e due di abitazione in fabbricato complessivamente si presenta in condizioni precarie inagibile con presenza di umidità e di salubrità nei locali la volumetria la superficie del nuovo abitazione sono Cristina ampiamente inferiori a quelli esistenti la proprietà non può assumersi le spese per il recupero funzionale del fabbricato sono ingenti ma contemporaneamente può realizzare una propria abitazione sulla impiegando le nuove tecnologie costruttive e soprattutto quelle anti sismiche e non realizzabile su fabbricato esistente costruendo una casa ad un solo piano fuori terra con basso impatto ambientale della superficie di circa metri quadri 160.
L' osservazione che come avete visto interessa una porzione diverse unità minime di intervento è collocata riguarda i fabbricati del centro storico.
La risposta è la seguente il Documento di Piano e in ottemperanza alle disposizioni di piani sovraordinati ed evidenti ragioni culturali e presso obiettivi la tutela dell' edilizia interesse storico ed architettonico il Piano delle Regole disciplinato anche mediante indagine preventiva volta a individuare puntualmente su turbano le valenze di interesse storico architettonico e le modalità di intervento attribuendo a ciascuno nei camini nella tipologia edilizia più consona a conservare la qualità tutto storico consentire ora la possibilità di demolizione integrale di fabbricati antiche esistenti e la loro sostituzione con tipologie edilizie avulse dal contesto per caratteristiche tipologiche e costruttive si pone in evidentemente in evidente contrasto con tale indirizzo fondamentali per tale ragione l' osservazione non è ritenuta accoglibile che non è consentito radere al suolo un pezzo di fabbrica di centro storico per realizzare una tipologia edilizia caratteristica delle zone B.
Si pone quindi in votazione.
L' osservazione 16 33 che viene proposto di non accogliere.
Per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi alla osservazione 31 34.
Depositate dalla signora Bernal Valeria Berna Franca Bernard Murat Morena interna Emanuele prego architetto.
Anzi chi gli osservanti chiedono lo stralcio della particella numero 38 parte dalla dittici 13 riconfermando la vecchia destinazione agricola come la restante particella 38 abbiamo già esaminato un' osservazione analoga la risposta pertanto la conseguente considerato che la proposta di stralcio interessa su una porzione dell' ambito di trasformazione in uniformità con l' indirizzo su un progetto di variante in merito alle richieste parziali di cancellazioni superficie comprese negli ambiti di trasformazione non si ritiene l' osservazione accoglibile.
Si propone quindi in votazione l' osservazione 31 34 chi si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione 13 35 depositata dalla signora Grande indegna ed altri soggetti.
Do quindi la parola all' architetto prego questa osservazione è forse quella più che a maggior significato e con la più rilevanti nell' ambito delle osservazioni esaminate in l' osservante chiede la modifica dell' articolo 45 del Piano delle Regole concedendo la possibilità fabbricati dismessi nella zona di cinque attività recettive esistente di essere demoliti e riconoscendo la possibilità di edificare fabbricati ad uso residenziale segnando un indice di densità fondiaria pari a 1,5 metri cubi su metro quadro all' area pertinenziale.
Si tratta del di un albergo dismesso.
L' unico esistente.
Mi permetta e mi giusto per rendere comprensibile la la disamina tutto il Consiglio parliamo dell' ex Savoia.
Prego.
La risposta è la seguente ricordate l' avvenuta e consolidi consolidata dismissione del fabbricato ad uso alberghiero e constatato il progressivo stato di degrado in cui versa l' immobile si ritiene l' osservazione parzialmente accoglibile classificando l' area in zona B credit assistenziali completamento del ristoro Panizza.
Con densità fondiaria non superiore a un metro cubo su metro quadro e sottoponendo all' intervento preventivo piano attuativo allo scopo di assicurare una adeguata disponibilità di opere di urbanizzazione in in in un quartiere che ne insufficientemente dotato considerato che il lotto è l' unica area classificata in zona D 5 il corrispondente articolo 45 dell' enne enne A verrà abrogato.
Si propone quindi in votazione.
L' osservazione 13 35 che si propone accolta parzialmente per chi è favorevole.
La votazione è unanime.
Andiamo quindi al osservazione 28 36 depositata dal signor Bassi Aldo prego architetto.
L' osservante chiede che venga concessa la possibilità di edificare un fabbricato ad uso residenziale e 22 SLP di 150 metri quadri il lotto faceva parte di un piano attuativo con un barone prima della stesura del PC del PGT possedeva una superficie edificabile in eccesso non è stata riassegnata è lotti fabbricabili.
In questo caso.
La richiesta.
Propone l' edificazione di un fabbricato di una la creazione di un lotto residenziale di un contesto produttivo con le potenziali censure di ARPA la risposta pertanto è la seguente l' edificio l' identificazione di un nuovo lotto con destinazione d' uso residenziale in un contesto caratterizzato da prevalenti funzioni produttive si pone in evidentemente contrasto dal punto di vista ambientale con una classificazione delle aree circostanti inoltre la possibilità di realizzare un alloggio per il custode e gestore dell' attività produttiva è già prevista dall' articolo 39 delle vigenti norme di attuazione per le considerazioni sopra esposte si ritiene l' osservazione non accoglibile.
Certo pone quindi in votazione l' osservazione 28 36 precisando prima di avviare una votazione che ha non partecipa alla votazione il Consigliere Monteverdi.
Stamattina alle 28 36 che quindi si propone di non accogliere per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Seconda osservazione sempre del signor Bassi Aldo la numero 29 e 37.
Prego architetto l' osservante chiede di modificare la fascia est del depuratore determinante alla Zambia rispetto dalla vasca del depuratore non della recinzione che delimita il sito variazione approva in fase di variante ex Ppi ex casi Variante del PRG carnefice dal 2006.
Qui si tratta di intervenire su un vincolo determinato da norme che non sono quelle di piano il piano del recepisce soltanto le aree comprese nell' ambito di rispetto degli impianti di depurazione dei reflui sognare fognari sono a norma dell' articolo 27.5 delle NTA che fanno rimangono a disposizione sopraordinata relative le modalità di calcolo della distanza dovranno tenersi pertanto tale disposizione per le ragioni sopraesposte non si ritiene l' osservazione accoglibile.
E sono altrove sono altre disposizioni che non c' entrano col Piano perché è un vincolo e il piano semplicemente recepisce non ecco pertanto.
Non è competenza del piano intervenire su questa cosa.
Si pone quindi in votazione l' osservazione 29 37 sempre non partecipa alla votazione il Consigliere Monteverdi si propone rispetto alla osservazione in questione di non accogliere per chi vota favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi alla osservazione 27 38 depositata al signor Bassi Eugenio signora Fanizza Maria Riva ha detto.
Osservazione numero 38 è esattamente analogo alla precedente osservazione numero 36 chiede che venga concessa la possibilità di edificare un fabbricato ad uso residenziale aventi un SLP di 150 metri quadri l' 8 faceva parte di un piano attuativo con un barone prima della stesura del PGT possedeva una superficie edificabile in eccesso come è stata riassegnata ai lotti fabbricati la risposta era ovviamente la stessa identificazione nuvole 8 con destinazione d' uso residenziale in un contesto caratterizzato prevalenti funzioni produttive si pone in evidentemente in evidente contrasto dal punto di vista ambientale con la classificazione delle aree circostanti inoltre la possibilità di realizzare un alloggio per il custode e gestore dell' attività produttiva già previsto articolo 39 delle vigenti norme di dotazione.
Per le considerazioni sopra esposto se vi siano osservazioni non accoglibili.
Si sottopone quindi in votazione il l' osservazione 27 38 precisando che anche in questo caso non partecipa alla votazione il consigliere Monteverdi.
Si propone rispetto alla celebrazione di non accogliere per chi vota favorevole.
Il voto è unanime.
Andiamo quindi all' osservazione numero 10 39 e credo sia l' ultima.
Depositata dal signor Bossini Quirino Bussini Simona possibiliste.
Prego architetto gli osservanti chiedono di rinunciare al PLU livelli di cui alla convenzione sottoscritta in data 14 agosto 2008 repertorio ormai 6 8 8 in riferimento alla quale non è stata realizzata nessuna opera lanciando la volumetria assegnata e che l' area venga classificata come verde privato ricompresa nel tessuto urbano consolidato.
La risposta è la seguente la convenzione che che regola il piano di recupero in esame in procinto di scadenza.
In agosto del Duemila e 18 e il Piano stesso risulta peraltro completamente inattuato.
Vista l' esplicita rinuncia alla capacità edificatoria attribuita al comparto si ritiene l' osservazione accoglibile classificando l' intera superficie Zama bis 6 su turbano prevalenza di verde privato normata dall' articolo 37 delle norme di attuazione.
Si pone quindi in votazione e l' osservazione numero 10 39 precisando che anche.
Vi partecipa.
Partecipa tutto il Consiglio avevo capito male io partecipo a tutto il Consiglio e si propone di accogliere l' osservazione per chi è favorevole.
La votazione è unanime.
Bene concluse le osservazioni adesso dobbiamo provvedere a votare una rettifica normativa.
Che è necessario puntualizzare rispetto a quanto contenuto nel documento adottato do la parola all' architetto ciclo niente prego.
Per un refuso informatico nostro di cui mi scuso moltissimo ma non so non riescono ancora a capacitarmi di come sia avvenuto un pezzo dell' articolo 30 delle norme di attuazione adottate non è stato incluso nel fascicolo allegato si tratta di alcuni non è stato.
Come sono presentate queste norme sono evidenziate nella stesura dei testi le norme accennate so che sono rappresentate con una riga e le norme aggiunte con il colore rosso.
Un pezzo di questo articolo invece scomparso misteriosamente di conseguenza non è stato abrogato e pertanto si tratta di un semplice errore di natura informatica e di conseguenza dobbiamo prendere atto di questo errore e reinserirlo dentro nell' articolato in conformità peraltro al contributo effettivo della decisione assunta dal Consiglio non aveva deciso di abrogarlo.
Una porzione dell' articolo 30 che erroneamente il tessuto urbano di interesse storico architettonico dei centri storici è una norma che riguarda è indicata in colore verde nell' allegato tutta la gestione delle norme di arredo urbano e altre modalità.
Si tratta di prendere atto di questa correzione.
Io sottoporrei se voi siete d' accordo alla ad una votazione di accoglimento anche di questa rettifica rettifica dell' articolo 30 delle Norme di attuazione del Piano delle Regole.
E e si propone ovviamente di accoglierle per chi è favorevole.
Il voto è unanime.
Preciso architetto che non si deve scusare rispetto alla complessità del 2 della documentazione da lei prodotta in modo così puntuale oltre che pertinente è assolutamente trascurabile a questo refuso.
Ora le la discussione delle osservazioni è conclusa e io però leggendomi della presenza dell' architetto ci Cognetti terrei.
Sia di un intervento prima tecnico e poi lascerei la parola per la chiusura alla all' assessore Botturi di focalizzare e di porre l' attenzione di tutto il Consiglio e sotto il profilo tecnico e poi il profilo più politico amministrativo rispetto a ciò che potremmo definire il cuore di questa variante generale senza dimenticare ovviamente tutte le arterie il cuore è chiaramente è la manovra normativa che si è definita all' interno di questa variante che si andrà poi a sottoporre attraverso apposito Regolamento alla di nuovo all' attenzione del Consiglio relativa alla alla perequazione con la quale si ha l' obiettivo di generare bonus volumetrico da attribuirsi a chi decidesse di investire sul centro storico con il volumetrico che poi può essere certo a soggetti che fossero portatori di interesse fuori dal centro storico per creare un processo virtuoso che generi vantaggi tanto ai primi in quanto i suoi conti e quindi all' ente all' ente locale.
Lascio di nuovo la parola a lei prego.
Allora è.
Ricordavamo all' inizio di questa serata.
L' obiettivo della Regione Lombardia di contenere il consumo di suolo.
Questo processo di contenimento del consumo di suolo è un processo finalizzato non soltanto ragioni ambientali e di tutela della produzione agricola ma anche un processo finalizzato a contenere la progressiva estensione delle aree urbanizzate e conseguentemente delle opere di manutenzione.
Che di cui l' Amministrazione si fa carico che realizza sospese e si fa carico e che progressivamente dovranno tendere.
Dico e conseguentemente e trovare le risorse sempre maggiori prestiti per diciamo garantire una idonea qualità di questi servizi.
Nel caso di Carpenedolo abbiamo una vasta area centro storico o grande una delle unità con un centro storico molto esteso molto esteso per caratteri tipologici anche per estensione stessa.
E quest' area è quella storicamente storia dell' inserimento fa riferimento storico più antico in cui sono e sono concentrati in questa vasta zona i maggiori servizi.
I servizi di maggiore qualità quasi tutti i servizi di urbanizzazione secondaria del municipio alle scuole le chiese se i vari servizi attinenti oltre ad essere dotato anche di altri servizi creati dai privati e pertanto polo attrattore nel contesto urbano e insomma farmacia penso gli studi professionali e penso agli studi medici penso alle banche che sono concentrate nel centro storico paradossalmente ci sono moltissimi edifici nel centro storico che non sono utilizzati rappresentando una qualità edilizia.
Spesso molto elevata sono edifici con murature di qualità in pietra sono i difficili con anche con un' alta qualità architettoniche sono molti casi di palazzi abbandonati ed edifici storici di pregio architettonico.
Questa situazione è spiegabile con la concorrenza che ha rappresentato la facilità rappresentata dalla facilità di edificare fabbricati moderni con producendo il consumo di suolo fabbricati moderni e partendo da zero costa di meno che agire sul recupero di fabbricati antichi.
Abbiamo visto che la scelta di occupare di sottrarre territorio agricolo di pregio che non la pagano nelle zone più fertili del mondo e il nostro territorio non è da meno.
E chiaramente insostenibile pertanto bisogna incentivare il recupero dell' esistente per l' indirizzo generale sia recuperare l' esistente di maggior pregio quello storico ma sia anche favorire il recupero dell' edilizia moderna che è giunta in particolare le zone B 1 e di cui abbiamo parlato prima che è giunta diciamo alla fine del ciclo e a due del primo ciclo di vita ed ha bisogno pertanto di interventi di manutenzione perché il primo ciclo di vita perché gli edifici hanno durate.
Che sono spesso di centinaia di anni.
Come fa scattare questo meccanismo l' idea prima è stata di originaria del piano della di abbattere gli oneri di urbanizzazione sul centro storico mantenendoli più bassi possibile ma ho avuto un risultato molto modesto anche processi per evitare il meccanismo dei piani di recupero e contenere al minimo indispensabile sono stati poco efficaci.
Questa soluzione prospettata con questa normativa consente di far confluire sulle sugli interventi di recupero e significativi naturalmente parlo del decreto del restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione.
Diciamo danaro fresco consentendo a chi opera di ammortizzare in questo modo il maggior onere è dovuto alla difficoltà di agire sugli edifici antichi e maggior costo conseguente ma nello stesso tempo concedendo questo incremento volumetrico chi ristruttura.
Evidentemente non si poteva consentire una densificazione un' alterazione significativa nel tessuto articolo facendo costruire lì altri volumi e aggravando per esempio il problema dei parcheggi.
Ma è sembrata interessante.
Concedere la possibilità alle stampe la diffusa quantità le stesse osservazioni che abbiamo esaminato stasera lo dimostra.
La necessità sul tessuto più moderno e quindi di ottenere incrementi per l' adeguamento funzionale di questi edifici alle mutate esigenze che non sarebbero concedibili in altro modo perché dovremmo fare continue deroghe o continui norme puntuali come abbiamo già cercato di fare ma è veramente sarebbe un profluvio e poi i nostri tempi i tempi di approvazione del piano con Vivas con tutte queste operazioni spesso mal si conciliano a uno ha bisogno di una stanza in più perché vi nasce il figlio e può darsi che ce l' abbia quando il figlio è a scuola elementare e questo credo che crea grossi disagi alle famiglie.
Questa soluzione si spera che possa da una parte portare ristoro a chi opera dentro il centro storico dall' altra ma quei soldi su situazioni di criticità urbanistica e per chi opera nelle zone B globalmente favorendo il recupero del tessuto esistente che sotto ripeto già urbanizzata da questo da questa operazione da questo.
Diciamo incremento di possibilità ne derivano altri processi virtuosi.
Deriva la possibilità visto che si tratta di una maggior parte di micro interventi e non di grossi interventi di urbanizzazione deriva la possibilità dell' agire di moltissime imprese artigiane che operano sul territorio le piccole imprese sono adatte a questo tipo di interventi pertanto muovere tutto il mercato dell' edilizia che ha attraversato un periodo di particolare crisi.
Inoltre le risorse che arriveranno all' Amministrazione attraverso il contributo di costruzione è che non viene assorbito da nuove urbanizzazioni come normalmente avviene per il piano attuativo e potrà essere danaro fresco necessario per fare le opere di manutenzione.
E delle reti e dei servizi che sono esistente nel centro storico e nel centro abitato e che ne sono bisognosi questo quadro diciamo di indirizzo è stato costruito come struttura generale dentro il Documento di Piano che dà gli indirizzi generali articolato nelle norme di attuazione del Piano delle Regole individuando le singole zone.
Questa trasformazione non sono tutte ma sono le zone che già presentano edificazioni l' unica eccezione era quella.
Diciamo di criticità paesaggistico che oggi abbiamo affrontato modificando e integrando le norme a seguito delle osservazioni espresso e un regolamento disciplinerà poi puntualmente il regolamento che debolmente costui è un atto di questo Consiglio si è scelto di non introdurre queste disposizioni nelle norme di piano perché le norme di piano per poterle correggere è oppure emendare e migliorare richiedono processi molto complicati.
Il Regolamento invece è di gestione diretta del Consiglio e può essere affrontato con una semplice deliberazione siamo questo Regolamento dovrà gestire la quotidianità del processo vediamo un regolamento e gestionale che definirà dal punto di vista giuridico le modalità del rilascio si tratterà di sempre ovunque i titoli edilizi convenzionati che non può essere diversamente come facciamo noi ad attribuire una volumetria che sia legittimamente diciamo cedibile sul mercato sembrano attraverso un atto opponibile a terzi per cui saranno convenzioni registrate trascritte.
Uno potrà concentrare acquistando i diritti edificatori e farsi su un grattacielo assolutamente no perché la norma regionale pone delle limitazioni ben precise perché il fine è quello di consentire adeguamenti attuale secondo i piccoli casi in cui questa necessaria.
Il regolamento sarà accompagnato poi è uscito.
Appositamente costruito dall' Amministrazione comunale e che fa parte di questo percorso perché la trasparenza di questi processi è fondamentale per evitare la concentrazione di volumetrie nelle mani di pochi il formarsi di prezzi per confusione monopolistica cioè io solo.
Ad un certo periodo questa possibilità e pertanto faccio il prezzo e questo è profondamente ingiusto ostacolerebbe l' obiettivo dell' Amministrazione stessa questo Regolamento che in fase.
Elaborazione verrà portata al Consiglio una e avremo modo di discutere nei dettagli è un regolamento piuttosto complicato si tratta peraltro di un' attività.
Abbastanza sperimentale mi è già capitato noi diciamo di introdurre norme di questo tipo mai con la punti la puntualità e la perfezione e soprattutto la contezza dell' intero processo del una volontà di controllo espresso questa Amministrazione per cui credo che siamo a un livello non consueto di qualità in questo senso ecco.
Mi fermerei qui.
Bene.
Sì io ringrazio l' architetto ci Cognetti e prima di però chiudere personalmente lascio la parola al assessore Botturi chi è colui che.
Astenuto.
Le redini di questo.
Grande lavoro che oggi si conclude con un importante atto qual è la approvazione della variante generale al PGT ma che è iniziato devo dire e ha iniziato ad impegnarlo ad impegnarci quindi tutti all' indomani delle elezioni ed è un tempo che magari si può considerare lungo o corto ma secondo me se lo si valuta senza considerare la prospettiva il quale è questo impegno mira è chiaro che se si fa una considerazione parziale del lavoro svolto.
Infatti è chiaro che è un lavoro di tre anni che oggi appunto andiamo ad esporre ma che mira a legiferare per quanto di competenza sul territorio era almeno il prossimo decennio e io credo che se.
L' elemento sostanziale di questa variante che attenzione si somma poi a tanti altri che talune in un modo tra l' uno nell' altro vari correttivi apportati alle varie aggiornamenti e che sono stati trascritti hanno per lo più risposto positivamente alle esigenze delle criticità che ogni cittadino aveva per quanto ovviamente interessato ecco se dicevo come credo questo è questo il cuore di questo progetto produrrà i risultati sperati io reggo vivamente auspicherei che davvero poi queste norme siano ribadite non solo del prossimo decennio ma ancora è ancora più avanti questo era il modo di ringraziare anticipatamente l' assessore personalmente del lavoro svolto perché davvero senza di lui.
Non era poi così scontato e l' avessimo in Giunta e questo questo traguardo non sarebbe assolutamente è stato possibile.
Do la parola all' Assessore Bottini prego.
Grazie Sindaco buona sera.
Sarò brevissimo visto che siamo già un po'.
Prima di tutto volevo ringraziare l' architetto ci Cognetti che con la collaborazione che ha prestato al nostro Comune la nostra Amministrazione ha abbiamo potuto mettere tra virgolette su carta quello che era nelle nostre intenzioni del recupero del centro storico del consumo di suolo zero di discorso dell' ecologia perché ci ricordiamo bene il nostro la nostra variante del Piano del Governo del Territorio si è improntata sul.
Il meccanismo premiale del recupero del centro storico ma ci siamo anche dedicati a molti aspetti dal punto di vista ecologico quindi se vi ricordate bene la l' aggiornamento del degli ambiti agricoli e via via altri interventi.
Quindi lo ringrazio personalmente per il lavoro che ha svolto ovviamente un altro appunto il fatto al responsabile dell' area tecnica che ha collaborato a questa variante.
Vorrei dire di essere molto soddisfatto del lavoro fatto in quanto questa Amministrazione ha creduto in queste idee che abbiamo portato avanti in questi tre anni come diceva il Sindaco.
I benefici.
Giustamente non si potranno vedere nel breve periodo ma nel lungo periodo come accennato prima al Sindaco perché questi interventi di riqualificazione del centro storico vedranno i loro frutti.
Più avanti nel tempo.
Una parte fondamentale che è da sottolineare è il fatto che con questa variante il cittadino si ritrova ad avere delle opportunità che prima non potevano essere date queste opportunità però non vanno a.
Togliere quello che era il famoso discorso degli ambiti agricoli delle aree verdi.
Facendo questo tipo di intervento siamo andati a creare delle soluzioni per ristrutturare veramente dare un incentivo alla gente di poter investire la ristrutturazione del centro storico in più dando la possibilità a quelle quegli ambiti ormai saturi dove era impossibile realizzare queste esigenze sono esigenze naturali delle famiglie e abbiamo siamo arrivati a questo punto un altro aspetto fondamentale è il discorso di rigenerazione urbana del centro storico.
È come dicevamo prima.
E l' Amministrazione vuole far degli interventi proprio specifici per incentivare razionale razionalizzare la rete commerciale terziaria in cui siano individuati dalle aree delle strade delle piazze che sono maggiormente vocate alla fruizione commerciale direzionale cioè quindi oltre a dare un input alla residenza.
Si può cercare anche di dare un input a quelle attività commerciali e direzionali che sono presenti nel centro storico e quindi andando a investire su sugli spazi pubblici che sono di pertinenza diciamo così nelle immediate vicinanze di queste attività.
Bene ringrazio l' Assessore Bottini dell' intervento e prima di poi lasciare spazio alle eventuali dichiarazioni di voto.
E tengo a.
A rimarcare un paio di aspetti anche se sicuramente da parte di chi mi ha preceduto sono già stati toccati.
Ponendo l' attenzione non tanto sulle e non di nuovo in quanto già ampiamente fatto su quelli che sono i vantaggi che è questa questo questo in questa impostazione normativa e propone ai soggetti privati coinvolti chiamiamoli i soggetti del centro storico e soggetti.
Non del centro storico voglio porre l' attenzione su quanto e questo pool di norme e che poi saranno appunto dettagliatamente regolamentate e vorrei aprire una parentesi sul quando e in quanto voi sapete che successivamente all' approvazione e vi è un periodo di pubblicazione del PGT prima che questo possa diventare vigente eccoti appunto entro questo tempo si prevede il passaggio in Consiglio del Regolamento in modo tale che quando il documento che approviamo questa sera sarà effettivamente è un documento pratico un documento attuabile ecco che la norma sarà.
Sarà regolamentata ed approvato ecco chiudo questa parentesi dicevo oltre a porre l' attenzione sul su quanto gli.
Stakeholder privati di questo di questo processo e ne possono trarre vantaggio è bene sottolineare io credo quanto grazie alla competenza alla capacità tecnica delle persone che mi hanno preceduto e che sono qui rappresentate e questo processo io credo che possa fare vantaggi al territorio e sui senso pubblico in modo particolare e ma soprattutto sia un progetto che associa a questi vantaggi la sostenibilità degli stessi.
Questo è un aspetto a cui si è tenuto particolarmente che ha caratterizzato diverse delle Serre e che sono state dedicate alla definizione più puntuale di questo progetto perché quando si parla e si legge in alcuni PGT di un incentivo alla riqualificazione del centro storico come diceva l' architetto attraverso un abbattimento per esempio degli oneri peraltro a Carpenedolo sono applicati in forma davvero molto molto contenuta e secondo me è si fa permettetemi un pochino di campagna elettorale e nel senso che è chiaramente una manovra abbastanza semplice da scrivere è molto semplice da percepire.
Il primo soggetto che ovviamente si trova a fare un piano di recupero ovviamente avrà immediatamente percezione di questo vantaggio.
Una variante generale al PGT noi però abbiamo ritenuto che dovesse guardare non al domani ma al futuro no e in questi termini abbiamo pensato che nessuno attendere investirebbe nella riqualificazione del centro storico se questo centro storico nelle parti pubbliche non fosse preventivamente o in quel momento in fase di manutenzione e di riqualificazione e quindi di abbellimento per una ovvia ragione che secondo me è quella che ha portato negli anni anche qui come in tanti altri territori a un pochino abbandonare le proprie proprietà in centro storico anche forse è per il fatto che uscendo dalla propria proprietà non sempre si vedeva quello standard di manutenzione da parte del pubblico che francamente poteva essere auspicato.
E attraverso questo questo processo invece è chiaro che l' ente si propone come un soggetto come diceva l' architetto che riceva risorse da questi investimenti chiaramente ogni attività di recupero o di ampliamento più attinente alle zone esterne al centro storico e genera un un' entrata per rendere importante che questo sia in una misura adeguata ma questa entrata attendere si auspica che nel tempo sia sempre più concentrata sullo stesso patrimonio da cui stiamo partendo oggi e quindi è chiaro che la situazione parallela nella quale a parità di entrate il patrimonio da gestire fosse stato fosse in continuo aumento è chiaro che se noi lo rapportiamo in modo unitario la nostra capacità di manutenere il patrimonio è chiaramente è progressivamente in calo questo ancor più bisogna contestualizzarlo in una fase normativa ormai mio avviso troppo lunga nella quale si toglie sempre più all' ente locale la autonomia della gestione del proprio bilancio soprattutto rispetto alla parte entrate.
Ma nel contempo si continua ad attribuire all' ente locale sempre più adempimenti in termini di gestione del proprio territorio capite quindi che una norma che guarda al domani magari togliendo un onere ripeto già molto basso sarebbe.
Io credo che già oggi è caratterizzata da una insostenibilità rispetto alla quale dobbiamo chiaramente.
Tenerci il più possibile lontani e non banale e poi l' attenzione che è stata posta rispetto al settore commercio artigianato locale lo dico chiaramente.
Con queste norme non si ha l' ambizione di invertire e tendenze nazionali.
Francamente sarebbe come insomma la la la nota la nota storia di Davide contro Golia e non non abbiamo un potere normativo tale da invertire una tendenza molto più grande di noi abbiamo però io credo nelle nostre competenze e tu era avevamo il dovere di ragionare rispetto a ciò che potevamo fare per.
Pronto ma nel futuro permettere a chi c'è già oggi o a chi domani riguarderà il territorio di Carpenedolo sotto il profilo commerciale artigianale ecco permettere di insediarsi.
Pensando di avere davanti un futuro nel quale si possa pensare di stare all' interno del territorio del Comune di Carpenedolo e per questo sono state identificate e lo vedremo in modo più dettagliato all' interno delle norme le cosiddette vie del commercio e dell' artigianato e che sono null' altro che delle vie a cui si associano chiaramente degli edifici per i quali interventi che generano quando volumetrico genereranno una quantità di bonus volumetrico molto maggiore rispetto allo stesso intervento che fosse condotto in altre zone questo attendere ovviamente ha l' obiettivo di caratterizzare alcune vie quali vie del commercio ed è chiaro che dovrà essere contemporaneo e costante impegno della parte pubblica nel tenere manutenuto in un determinato modo ovviamente il patrimonio di propria competenza senza volermi dilungare oltre io devo dire che questa sera forse più che in altre oltre che per il fatto di aver parlato molto meno del solito.
Sento una certa una certa emozione devo dire perché.
Come chi ha fatto l' amministratore prima di me.
Com' è che ha fatto l' amministratore prima di me sa in generale io credo che tutti noi sappiamo che gli enti locali gli amministratori locali diciamo sono più spesso sottoposti a situazioni nelle quali le norme le debbono rispettare piuttosto che ai casi in cui le norme le possono fare ecco questo è uno dei pochi casi che ci compete appunto e devo dire che aver speso davvero tante ore per arrivare qui io credo che sia un traguardo molto importante.
Che ha dei nomi specifici che sono appunto qui rappresentati e voglio ribadire appunto la il ruolo strategico dell' assessore Bottini per quanto riguarda l' amministrazione.
Il ruolo strategico dell' ingegner Guarini per quanto riguarda la parte tecnica interna del Comune di cappello e chiaramente il contributo puntuale professionale umano davvero equamente ricco in tutti in tutti e tre gli ambiti dell' architetto 5 niente e dei suoi collaboratori.
Ai quali quindi in sintesi voglio dire un grande grazie ma credo che scusi grazie per punto a cui ci hanno portato oggi sia poi.
Forse un po' riduttivo rispetto io credo fortemente e rispetto al grazie e nei prossimi anni si potranno dire ciò che è scritto lì ma quando si trova qualcosa di scritto nel ritorno né delle parole che si leggono ma della penna che è stata guidata dalla mente.
Detto questo io.
Do quindi.
Parola ai gruppi consiliari immagino su un tema del genere vogliono esprimere una dichiarazione di voto.
Do la parola al consigliere Desenzani prego.
Sì in relazione all' approvazione della variante del PGT che stasera viene fatta in generale e tenuto conto che sia mantenuto in gran parte dell' indirizzo generale del PGT vigente e non sono state inserite previsioni di consumo di suolo ma.
Si è posta anche particolare attenzione a favorire ulteriormente il recupero del centro storico il nostro voto sarà favorevole riteniamo che questa Amministrazione abbia si sia impegnata sia dal punto di vista del come si dice delle sul patto ecologico dico del rispetto e dell' ambiente è quello che diceva prima e l' assessore.
Perché il fatto di recuperare il centro storico favorendo ulteriormente perché è lei prima ha parlato di abbassamenti di oneri ma è una cosa banale però anche questo è un passo è stato fatto dalla precedente Amministrazione oggi si va in.
In una direzione di miglioramento e per questo noi sosteniamo questo che.
Preciso che non ho ritenuto banale niente.
Do la parola al Consigliere Montereali prego.
Ma prima di tutto un grazie all' architetto cibo niente non soltanto per il lavoro a supporto del piano anche per la disponibilità che ha dimostrato questa sera che quattro ore consecutive a parlare senza alcun cedimento quindi veramente grazie per quanto riguarda il piano anticipo il nostro voto sarà di astensione con supporto questo sì da parte del nostro gruppo nella volontà dell' Amministrazione di recuperare il centro storico.
Poniamo quindi ai voti il punto 2 all' ordine del giorno Approvazione.
Nella variante generale al Piano di governo del territorio per chi è favorevole.
Per chi si astiene si astiene il Consigliere Montemagno e del Consigliere Girelli.
Per chi vota contro nessuno per l' immediata esecutività per chi vota favorevole.
Per chi si astiene e il voto si ripete.
Allora se voi siete d' accordo io sospenderei qui la Seduta del Consiglio e proseguirei nella serata come indicato nella convocazione del 29 quindi dichiaro sospesa la seduta consiliare grazie.