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C.c. Carpenedolo 9.2.2024, ore 19:00
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E quando?
Credo.
Retromarcia.
Prego il silenzio in Aula.
Buonasera a tutti diamo la parola al Segretario che procede con l'appello, prego, fossero Tremonti, Stefano brusio invitano.
Giulietti Simone Moroni Lauro.
Zo Rodello, Roberto.
Signor Tiziano, Giovanni Alessandro.
Zonca, Roberto.
Gabrio.
Andreoli, Marco.
Pino Gisella.
Sono Alberto Ronzoni, Luca molte volte Alberto.
Colini, Lorenzo coloni, Guido Ranzani, Elena prego,
Ecco, prima di procedere con la trattazione dei punti delle mozioni in ordine del giorno, invito il Consiglio comunale tutto il pubblico ad alzarsi in piedi, ad osservare un minuto di silenzio in ricordo del comandante Chisini prematuramente scomparso.
Procediamo quindi con l'ordine del giorno approvi a approviamo prima i verbali, secondo appunto l'ordine del giorno originale e poi di anticipo, se siete d'accordo, portiamo all'inizio alla trattazione delle due mozioni, vista la presenza anche dei tecnici esterni, in modo tale che poi noi proseguiamo con i lavori ordinari della.
Nella seduta, quindi punto 1 all'ordine del giorno, approvazione dei verbali della seduta precedente come al solito, vi è stato trasmesso il file audio firmato digitalmente, che quindi si sottopone alla vostra approvazione. Non vedo richieste di intervento, per cui metto ai voti punto 1, approvazione del verbale della seduta precedente per chi vota favorevole.
Il voto è unanime, un attimino solo che registriamo il voto, poi proseguiamo.
Chiediamo quindi con se non ci sono obiezioni la modifica del dell'ordine del giorno, come dicevamo quindi portiamo all'inizio le 2 mozioni partendo in ordine di presentazione dalla mozione, cito testualmente per il mantenimento a destinazione agricola dei terreni di cui alle particelle ai numeri 181 200 201 223 224 del foglio numero 35 del Comune di Carpenedolo firmatari e sono tutti i membri dei due Gruppi di minoranza primo firmatario, io vedo il consigliere Capogruppo Franzoni e chiedo a lui se vuole introdurre la mozione oppure, eventualmente, di nominare un altro firmatario. Prego Consigliere, la ringrazio, signor Sindaco. Come si evince dal testo della mozione.
Intendiamo con questo documento, invitare il Consiglio comunale a esprimere un indirizzo volto al mantenimento della destinazione agricola delle particelle citate e quindi pre, come posso dire, anticipare eventuali future variazioni ad area edificabile delle particelle stesse. Le motivazioni come le abbiamo enucleate sono fondamentalmente per la difesa di un'area agricola strategica, come tale è indicata nell'attuale, diciamo valutazione del PGT non ci risultano pervenute da parte dei proprietari alcune richieste di modifica di queste particelle e quindi, visto che sono per noi girarci intorno le particelle su cui dovrebbe sorgere l'impianto per il trattamento dei rifiuti, secondo noi è opportuno mantenere la destinazione agricola. Ricordo e ricordiamo che.
Il fatto che si sia identificato quel terreno per costruire l'impianto ad oggi è figlio del progetto, non è figlio di una richiesta dei proprietari, non è figlio di nessuno, quindi si è deciso tra tutto il territorio esistente a Carpenedolo come in tutti gli altri Comuni del CDD, o di identificare quella quella serie di particelle. Probabilmente è l'unica spiegazione che mi do, perché 15 anni fa l'allora Sindaco Desenzani su quelle particelle. Avrebbe voluto costruire un impianto di tipologia totalmente diversa, che, tra l'altro, non avrebbe richiesto neanche una variazione al PGT, essendo e cosa che si poteva un biodigestore che si poteva realizzare su sul terreno agricolo. Quindi, in quel caso era una costruzione di un impianto volto alla gestione del mondo agricolo e non avrebbe richiesto alcuna variazione, poiché invece si è deciso, anziché utilizzare aree industriali dismesse anziché a identificare altre aree anziché banalmente dialogare con i proprietari eventuali di questo altre particelle. Per capire dove si sarebbe potuto costruire d'imperio, si è deciso di scegliere questo questo tipo di localizzazione. Secondo noi è giusto in questa fase che il Consiglio mantenga e dia un indirizzo chiaro sul mantenimento ad area agricola, anche perché indirettamente, con questo tipo di azione, noi andiamo a prevenire alcuni effetti distorsivi che l'iter del processo di realizzazione dell'impianto rifiuti ha prodotto. Ricordo che nella documentazione approvata si cita come e si identifica come valore di quel terreno ad uso di esproprio 20.000 euro al Pio, rappresentando in questo modo una indicazione di qual è il valore commerciale di un terreno a Carpenedolo.
Terreno unico fronte strada senza particolari limitazioni. All'interno si dice che a Carpenedolo un terreno di questa portata vale 20.000 euro al più il Comune lo espropria era se si fa l'impianto a 20.000 euro al più, non essendo possibile, avendolo scritto nelle documentazioni, variare questa cifra, se non in misura magari marginale o che sopra il 10% e non si nega a nessuno, ma oltre a quello non si va. Nel momento in cui noi andiamo a identificare e di imperio, diciamo, tramite i tecnici che sono stati chiamati a redigere quel piano, che il valore del terreno è quello, creiamo un precedente per qualunque altro tipo di operazione nel territorio che ha poca ragione d'essere. Aggiungo che stiamo parlando di un terreno, come è emerso poi dalla progettualità allegata a partire da dicembre. È un terreno che sorge alle lame.
E voi vi siete con questo il nome stesso lame fa intendere che stiamo parlando di un terreno in cui le risorgive sono endemiche, presenti e ineliminabili, tant'è che nel progetto si dice alla falda acquifera e 1 metro noi andiamo a costruire un impianto su un terreno con la falda acquifera ad un metro,
Voglio entrare nel merito delle valutazioni tecniche perché non sono un tecnico, ma giusto, ieri abbiamo ricevuto a seguito di un accesso agli atti.
La validazione del progetto di fattibilità economico tecnica redatta dal responsabile unico del progetto, l'ingegner Guerrini.
All'interno di questo documento abbiamo trovato e rilevato un passaggio per noi di una gravità eccezionale, a un certo punto viene scritto.
Che.
Il consulente indicato dalla Giunta per la validazione per redigere il rapporto finale di verifica sul progetto consulente indicato dalla Giunta stia attento a quello che di Gene senza gara dal Sindaco e dalla Giunta. Prego stia attento a quello che dice stia molto attento a quello che ha detto dal RUP. Certo, questo consulente, tra l'altro, un primario consulente del settore Bureau Veritas Italia. Questo consulente comunica che non si può realizzare perché non c'è una conformità geologica. Parla chiaramente di rischio di inquinamento delle falde e il RUP dice prendo atto, ma sono in totale disaccordo. La legge mi dà la facoltà di andare avanti. Io vado avanti, anche se il consulente da me scelto mi dice che su quel terreno ci può essere un grave rischio di inquinamento delle falde. Il RUP ingegner, Guerrini, dice affronteremo il tema durante la progettazione esecutiva. La legge mi dà questa facoltà, quindi io intendo avvalermene, ma quello che c'è dietro questa frase e che il consulente scelto per valutare quel terreno, all'interno di altri otto punti per cui dice questo terreno, non è adatto all'impianto attenzione, un consulente scelto dal procedimento dal RUE, ma quello che è più grave dice è un terreno a rischio di inquinamento falde il RUP si prende la responsabilità di dissentire dire io vado avanti, ne parlerò quando parleremo della progettazione esecutiva, tutto questo per dire cosa che, tra tutte le localizzazioni possibili ed immaginabili,
Se è andato a prendere un terreno che non ha ragione di esistere per ospitare un impianto di questo tipo e per farlo sia ignorato una valida una valutazione del consulente tecnico che è stato scelto, si è deciso di imporre un valore a quel terreno ad una cifra onestamente fuori mercato.
Senza che i diretti proprietari tant'è, che hanno presentato essi stessi delle osservazioni alla conferenza dei servizi, ne richiedessero questo tipo di attività, per tutte queste ragioni, a mio giudizio è utile che il Consiglio comunale prenda atto della incoerenza di utilizzare quelle particelle per realizzare un impianto e come tale confermi la natura chiamiamola agricola del terreno aggiungo solo e mi chiudo perché, come è stato riportato da molti organi di stampa,
La Provincia di Brescia, con le proprie osservazioni messi acconsentito a demolito completamente il progetto presentato, evidenziando, non le ho contate una serie innumerevole di osservazioni per dire che ciò che è stato presentato non è una cosa neppure esaminabile. La provincia di Brescia dice io non posso esprimere un giudizio perché quanto è stato rappresentato non è idoneo a rappresentare un progetto per la realizzazione di un impianto rifiuti. All'interno dei numerosi capitoli per cui la Provincia di Brescia diciamo boccia, l'iniziativa importante è anche uno tra i tanti. La stessa Provincia dice attenzione negli aspetti localizzativi, perché voi un criterio escludente, che quindi impedisce alla realizzazione di quell'impianto e che voi non state facendo su un'area agricola, avreste dovuto presentare alla Conferenza dei servizi, come dice il punto successivo e dove la la, l'area in questione doveva essere confermata dal punto di vista urbanistico ai fini del superamento del criterio escludente, vale a dire è un'area agricola. E come fate a propormi di costruire su un'area agricola, quando voi stessi non avete neanche presentato una proposta di variazione di destinazione urbanistica e quindi la stessa Provincia dice io fra le 1.000 motivi, ve lo devo bocciare perché state violando la legge, mi state chiedendo di costruire su un'area agricola. È un criterio escludente la legge regionale. Pertanto non si va avanti per tutte queste motivazioni. Non esistono però, a mio giudizio, le condizioni per realizzare un impianto di siffatta portata su quel terreno e pertanto invito il Consiglio a recepire la mozione che abbiamo presentato per il mantenimento delle particelle citate a destinazione agricola.
Ringrazio, ah no, no, no, no, no, no no.
Signori signori.
Signori, non mi costringete a fare quello che non voglio fare,
Mi costringete a fare presente al pubblico che siamo in una seduta di Consiglio non è possibile interrompere la seduta, consiliare con applausi ogni tipo di manifestazione questo è il primo richiamo al secondo richiamo inapplicazione al Regolamento, io devo far uscire il pubblico, non mi costringete a farlo perché non è mia intenzione farlo ma non è mia intenzione non ottemperare al regolamento del Consiglio Comunale okay.
Poiché tornando al tema.
Io mi limito a fare, in una prima battuta consigliere Franzoni, un paio di.
Considerazione di premessa, poi lascio la parola all'architetto ci Cognetti, il quale potrà e credo, come le anticipavo in Conferenza Capigruppo essere questa l'occasione per dal punto di vista urbanistico e dal punto di vista di quello che è il tema della mozione a cui dobbiamo attenerci.
Credo che possa, come dire, fare un quadro di chiarezza, un quadro sicuramente non di un iter e non di una norma semplice, non di un procedimento semplice che peraltro, come voi sapete e poi forse non sottolineate e si va a contestualizzare all'interno di norme che non sono solo le norme ordinarie ma anche le norme che regolano progetti PNRR anche dal punto di vista procedurale creando delle procedure non semplici ma comunque regolando queste.
E procedure,
Ecco, io diciamo l'ho detto anche in Conferenza Capigruppo, peraltro ricordo bene anche suscitando un po' del suo sorriso.
Vedo come dire, un carattere pochino strumentale della mozione con riferimento a quello che è l'oggetto della mozione che a mio avviso ha un titolo, ma ne vuole avere un altro assolutamente legittimo okay, ossia deve essere chiaro che questa mozione, che oggi parla di consumo di suolo sostanzialmente o di conversione di di.
Terreni agricoli ad uso diverso, detto che oggettivamente mi sfuggono casi passati in cui un privato richieda una conversione al servizio pubblico, però è comunque possibile, perché la mia età non è, come dire, sinonimo di lunga esperienza,
Ebbene, a mio avviso, che come come ribadivo, riportiamo il il contesto ad un contesto di di verità e quindi partiamo io direi dalla da quella che è la procedura a cui questa questo impianto, questo progetto sì e si deve sottendere, ripeto, trattando l'argomento della mozione seppur, come stavo dicendo prima in modo assolutamente legittimo, io credo che l'obiettivo della mozione sia sostanzialmente.
Portare il Consiglio ad assumere un voto che è, come dire, inefficiente in evidente contraddizione con il percorso.
E che si sta facendo da quando.
Il Consiglio ha, insieme a tutta una serie di altri enti, attivato la convenzione che regola il rapporto tra tutti gli Enti partecipanti a questo progetto e quindi a tutti i passi successivi e aggiungo con lei lo sa, questo però è giusto dirlo anche una assunzione di responsabilità molto importante nel ruolo di Consiglieri che siamo qui a rappresentare, perché siamo in un contesto in cui i nostri voti determinano delle azioni determinano poi delle come dire, dei percorsi degli degli degli impegni che in questo caso al Comune di Carpenedolo si assume e è bene che ci sia sempre una motivazione oggettiva, non prettamente di carattere politico, con tutto il valore che le scelte hanno, ovviamente, da un punto di vista politico, ma quando poi si tratta di questi temi, ebbene che, come dire, cambi di rotta che possono essere facilmente promossi.
Ho sostenuti da chi è seduto lì debbono essere seriamente valutati da chi è seduto di qui, perché le responsabilità sono, come sapete, a chi ha vissuto questi ruoli da questa parte prima di me ben ben diverse, che possono essere anche delle responsabilità personali se non adeguatamente adeguatamente motivate.
Fatta questa premessa, io riporto l'argomento e vi invito a mantenere la trattazione della mozione su quello che è il tema della mozione, riporto l'argomento a quello che è appunto la procedura, permettetemi un pochino di semplificare, poi l'architetto mi correggerà di variante urbanistica dell'area identificata.
Per effetto del progetto a cui quest'area si abbina okay, proviamo a, passando la parola all'architetto, fare un quadro di quali sono le tante procedure che compongono questo procedimento e come queste procedure vanno ordinate, perché dopo le passo la parola davvero al 100,
Perché per esempio, poi, magari in un passaggio preciseremo come quello che ha detto lei riferito alla tutto l'ambito dell'esproprio e dei valori che ha detto è una chiara falsità, dal mio punto di vista, e lo dico con molta chiarezza perché è smentibile nelle norme e nei fatti però diciamo, ci arriviamo un passettino alla volta quindi io pregherei l'architetto del ciclo lieti di chiedermi la parola,
In modo tale che possiamo partire da un contesto di carattere normativo e tecnico di ambito urbanistico, prego.
Buonasera a tutti e mi scuso in premessa che dovrò entrare in questioni.
È piuttosto complicata e anche dal punto di vista giuridico, anche considerata la particolarità del caso che intreccia vari tipi di normative e in particolare la normativa sostanzialmente eccezionale che governa le procedure di PNR R.
Il tema centrale ricordato che le variazioni urbanistiche sono in capo alle decisioni motivate de dei Consigli comunali, che questo è un elemento fondamentale.
Il tema I da porre, credo, per affrontare questa questione è la questione del consumo del suolo.
Voi sapete che la Comunità europea ha fissato entro il 2050 l'obiettivo del consumo zero, per cui entro il 2050.
Non potrà più essere consumato suolo a questo obiettivo, ha aderito allo Stato italiano e ha aderito, in particolare Regione Lombardia dove noi ci troviamo,
Nell'accezione comune di tutti noi spontanea non consumare suolo vuol dire non costruire, questo è un obiettivo ecologicamente molto interessante.
È molto opportuno, vista la situazione in cui si in cui ci troviamo, con i problemi del cambiamento climatico e i problemi dell'alterazione ecologica complessivo del nostro territorio, tema gravissimo in Regione Lombardia nel Nord Italia in genere.
Ma è una definizione giuridica condivisa di consumo di suolo.
Lo Stato italiano, non l'ha ancora assunta.
Se non ricordo male, sono quattro legislature che ci provano, ma con risultati.
Finora zero, è molto importante perché che cosa sia che cosa debba intendersi correttamente il consumo di suolo e pertanto, come governare questi fenomeni è fondamentale per poi condurre in porto l'obiettivo europeo,
Regione Lombardia, proprio cosciente della criticità di questo tema, ha preso posizione con la legge 31 del dicembre 2014 e ha dato una definizione di consumo di suolo che che che vi leggo la è l'articolo 2.
Per consumo di suolo deve intendersi la trasformazione, per la prima volta, di una superficie agricola da parte di uno strumento di governo del territorio non connessa con l'attività agrosilvopastorale, esclusa la realizzazione di parchi urbani territoriali, è inclusa la realizzazione di infrastrutture sovracomunali e già qui e noi leggiamo in un linguaggio di natura giuridica un po' criptico che,
Non consumare suolo non vuol dire esattamente non costruire nulla, perché le attività agricole, per esempio, non costituiscono consumo di suolo, per cui una nuova stalla faccio esempio potrebbe realizzarsi senza provocare nell'accezione del legislatore lombardo consumo di suolo.
Questo tema, poi accompagnato dal tema del bilancio ecologico del suolo, che consente di agire all'interno della programmazione pianificatoria comunale, spostando, per esempio.
Spostando un'area edificabile da una parte all'altra, purché il risultato, ossia si è sempre zero, cioè non non incrementare il consumo di suolo, obiettivo che la Regione Lombardia non solo ha preso posizione in questa materia ma segnata, ha avviato anche la procedura per giungere al consumo di suolo zero.
In questo senso è stato redatto un nuovo strumento di pianificazione regionale, il PTR, approvato nel 2018 e integrato nel novembre 2021, che pone obiettivi concreti di riduzione del consumo di suolo per la provincia di Brescia, è il 25% per ora e progressivamente verrà incrementato fino a giungere entro il 2050 all'obiettivo zero.
Nel fare questa operazione, la Regione Lombardia ha cominciato a dettare i criteri con cui concretamente applicare la riduzione del consumo di suolo, non scendo a illustrarvi questi criteri, perché vi terrei qui probabilmente tutta sera e vi perdereste in un groviglio di interpretazioni e di norme,
Do in nel PTR è anche previsto che la Giunta regionale definisca con atto gli interventi pubblici e di interesse pubblico generale e per i quali, pur comportando il consumo di suolo, non trovano applicazione le soglie di riduzione del consumo di suolo, detto, in altre parole, la Giunta regionale ha ritenuto che alcuni interventi che hanno pubblici o di interesse pubblico,
Possano essere realizzati anche consumando suolo e questo è un aspetto molto, molto importante perché consente, per esempio, di realizzare un nuovo tratto stradale e consente di fare opere significative nel pubblico interesse, perché l'obiettivo è il pubblico interesse, distinguendo nettamente il consumo di suolo per usi privatistici dal consumo di suolo per lo sviluppo e per la riorganizzazione della comunità locale.
La Giunta regionale, di conseguenza assunta la delibera, una delibera nel gennaio 2019, in cui precisa di che cosa stiamo parlando.
Quali sono questi interventi pubblici e di interesse pubblico generale, interventi realizzati tramite do lettura, iniziativa pubblica diretta da parte degli Enti istituzionalmente competenti o da enti da esse fino al delegati e finalizzati al soddisfacimento di interessi pubblici, interventi di rilevanza sovracomunale sono interventi previsti dalla programmazione o pianificazione nazionale o regionale e so la cui procedura di approvazione o di reperimento delle risorse necessarie alla redazione impongono il concepimento di più livelli istituzionali.
Pertanto ci si è posti, nel caso in esame, di questa scelta di realizzare un intervento, l'intervento che di cui si parla questa sera.
Se provocasse consumo di suolo o meno.
Anche con l'aiuto di uno dello studio legale, che consulente dell'Amministrazione comunale e abbiamo cercato di capire se ci fossero i requisiti in questo caso per avvalersi di queste disposizioni della Giunta regionale.
Si tratta di un intervento pubblico e di interesse pubblico generale e vivaddio, si perché si tratta di un intervento che rientra pienamente nel Piano dei servizi, in quanto è un intervento finalizzato a avviato da da da iniziativa pubblica diretta di Comuni istituzionalmente competenti e finalizzato a soddisfare in un interesse pubblico,
Inoltre, rientra nell'ambito di un piano, un programma di rilevanza nazionale, che il Piano nazionale di ripresa e resilienza, pertanto la realizzazione di questo intervento, alla luce di queste considerazioni e sentiti neanche il parere legale, io faccio un altro lavoro e è ritenuto non comportare il consumo di suolo a come ricordava il Consigliere poc'anzi abbiamo però evidentemente un problema di procedura di approvazione che comporta variazioni della pianificazione locale ma anche della pianificazione sovralocale.
Poiché né nel Piano Territoriale di Coordinamento provinciale l'area è qualificata come area agricola di interesse strategico e, pertanto, la variazione del Piano territoriale, provinciale e di competenza evidentemente nella provincia di Brescia come di competenza di questo Consiglio comunale, la variazione urbanistica da area agricola ad area destinata a piano a servizi pubblici da inserire dentro nel Piano dei Servizi,
Per procedere a fare le variazioni necessarie, che sono una delle tante tematiche che devono essere affrontate in questo procedimento, ci si deve avvalere della procedura di Conferenza dei Servizi, accompagnandola con una valutazione ambientale una via precisamente che gestisca la che,
È prodromica al processo di approvazione, perché la presentazione di un progetto non significa l'approvazione dello stesso, infatti l'Amministrazione comunale, nella figura del responsabile del procedimento, ha avviato già nel dicembre questa Conferenza dei servizi e di conseguenza ne è seguita la raccolta dei pareri preliminari dagli enti che devono accompagnare il tutto il processo di approvazione se ci sarà,
Compatibilmente con la le modifiche progettuali che seguiranno, le indicazioni o gli approfondimenti che verranno ritenuti necessari. Ogni tetti, ma tematismo verrà analizzato e magari architetto, rischio ingegner, fischioni o l'ingegnere magro che sono qui accanto a me, potranno scendere nei dettagli. Ogni schematismo dovrà essere analizzato e, se verrà superato dalla documentazione e ai prodotti elaborati via via. Nell'ambito delle varie considerazioni, lei ricordava le tematiche ideologiche. Io ricordo per esempio le tematiche connesse al rischio archeologico. Lì accanto ci sono dei siti cartografati nella Carta archeologica regionale come.
Oggetto in passato di ritrovamenti ci sono dei problemi legati all'ecologia, CIS perché è prossima ricordava il tema delle lame, il un'area qualificata di primo livello della rete ecologica regionale e via via tutti questi vari temi, non ultimo il traffico, non ultimo tangente ad una strada statale su su tutti questi temi si dovranno esprimere degli enti Ezio, silenzio, silenzio,
Alziamo alziamo il volume del microfono, non è questa la modalità di interagire sfuso okay, io tendo ad avere la voce bassa, mi allontano e non così così così va bene.
Di conseguenza, è questo percorso potrà essere seguito con cura e, a seguito del punto di di tutta la procedura, si vedrà se l'intervento è possibile o non è possibile comporterà di conseguenza anche le varianti urbanistiche che ricordavo in premessa.
Mi fermerei qua se, se sono stato chiaro, comunque se avete bisogno di chiarimenti, sono a vostra disposizione.
Siccome io non so se l'ingegner fischioni.
Vuole in questo momento integrare o attendiamo, diciamo, una fase di dibattito, mi sento.
Oltre che sono di ringraziare l'architetto, ci più niente per certo una, come dire, una sintesi di una cosa che voi lo sapete, è difficile da sintetizzare, credo sia stato fatto.
Mi sento di aggiungere, ripercorrendo, un pochino ai suoi passaggi, per provare a dare risposta anche ad alcuni aspetti, se vogliamo e che possono essere interessanti aggiungere degli elementi che possono essere interessanti, ripeto io, come è stato fatto dall'architetto, cercherò anch'io chiaramente non avendo la sua professionalità di interagire su argomenti di natura tecnica.
O di natura amministrativa, se vogliamo metterla così, non esprimerò con quello che andrò ad esprimere un giudizio di natura politica okay,
Perché, ripeto, dobbiamo attenerci a quello che è l'argomento principale ed evidente della mozione sulla posizione politicamente discorde. No di iniziare questo percorso o non iniziarlo. Il Consiglio si è già espresso, quindi non è che siamo oggi a rappresentare un distinguo di posizioni tra maggioranza e minoranza, che non è già stato più volte, a mio avviso, in sede consiliare rappresentato provo a ripercorrere un pochino alcuni aspetti che ha accennato lei senza ripetere quelli che a cui è già stata dedotta la risposta dell'architetto, il tema dell'esproprio correggetemi ingegneri, se se sbaglio, ma è bene sapere che quell'atto che riferisce lei è un atto credo contestuale all'indizione della conferenza dei servizi. È un atto dovuto quale atto, per appunto, insieme ad altri indire la Conferenza dei servizi. Ad oggi non è in corso nessuna procedura espropriativa. Dico una banalità, però è bene dirlo, perché secondo me non traspare da quello che è stato detto prima nel senso che correggetemi sempre se sbaglio è la procedura di esproprio che è una in realtà è un avvio di una procedura di esproprio che può terminare, come a mio avviso auspicabilmente dovrebbe essere con non necessariamente l'esproprio, ma tecnicamente con l'accordo bonario, perché di questo si parla e l'accordo bonario non ha, in quanto, per definizione, accordo bonario non ha i valori che si avvicinano all'avvio della procedura espropriativa per cui se lei lascia intendere, questo dice una cosa che è falsa, ma è falsa nei fatti ed è approvabile, se lei va da una serie di soggetti che sono stati interessati, non andiamo lontano da qui, dalla TAV e lei va a vedere quelle carte lì e quelle carte lì sono partite con l'avvio di una procedura di esproprio di x, aree peraltro con coltivazioni, insomma anche di una di di natura diversa da quella che caratterizzano questa.
E sono terminate, credo in gran parte dei casi, se non in tutti, con accordi bonari, con valori che sono lì da vedere in atti pubblici e per cui, da questo punto di vista io non non mi dilungo detto che è il conduttore sa, il conduttore di queste aree sa perché sa, per era anche mia presenza diretta a quell'incontro di quello che ho appena detto, per cui se il tema è.
Per rispondere a un punto che lei ha trattato che oggi l'obiettivo dell'Amministrazione o del Comune è quello di terminare questa fase, cioè quella dell'acquisizione delle aree private. Tecnicamente parlando, a diventare aree pubbliche, basandosi sui valori abbinati all'avvio della procedura di esproprio, questo è falso, ha detto che i soggetti interessati lo sanno, però lo ribadisco anche qui dico ribadisco perché è un aspetto che è già stato trattato quando inizia la parte vera della procedura di chiamiamola, permettetemi un esproprio proprio è un termine, diciamo che anche da un punto di vista del suono suona male e quando, quando inizia la procedura di acquisizione delle aree in questione o in generale di area, se abbinate a procedure di questo tipo, dopo che l'in questo caso il progetto è stato autorizzato? Quindi, se non erro correggetemi, sembra se sbaglio.
Il oggi voi sapete che non siamo nella fase di autorizzazione acquisita del progetto, l'autorizzazione perché non lo sapesse, che in questo caso è un'autorizzazione unica che viene fuori permettete virgolettato dalla Conferenza dei servizi, che al suo interno va a comprendere, per forzatura della norma speciale PNRR tutti gli altri endoprocedimenti correggetemi sempre se se sbaglio senza senza imbarazzo e,
Quindi capite bene che l'esproprio viene dopo l'esito della conferenza di servizi oggi per chi non lo sapesse tra di voi, ma dovreste saperlo tutti siamo nella fase di avviata la Conferenza dei Servizi, sospesa la conferenza dei servizi per consentire l'espletamento di una procedura che è la A la verifica dell'assoggettabilità alla VIA da parte del progetto e quindi nel caso sia confermata la procedura di VIA che il cui esito è elemento informativo fondamentale per la Conferenza di servizi per andare avanti okay, quindi.
Dal punto di vista dell'esproprio. Spero di aver riportato un pochino, diciamo il il tema in un livello di verità. I valori che sono stati questo lo dico anche se voglio dire non è materia da da da Sindaco e non è materia, diciamo politica, il valore di un'acquisizione di aree attraverso una procedura d'accordo bonario, però, se vogliamo fare o della cronaca di ciò che è accaduto INAM qui vicino in situazioni simili, mi riferisco ancora agli accordi bonari che hanno caratterizzato le acquisizioni per quanto riguarda la TAV, parliamo di acquisizioni che sono state, sono dati pubblici e si sono concluse. Correggetemi neanche qui, se sbaglio in un ordine che va dai 20 ai 22 euro al metro quadro. Questa è una fotografia di ciò che è accaduto. Non sto dicendo che questo è ciò che accadrà qui, quello che posso dirvi, anche qui un elemento di verità.
Che negli atti, ma credo che voi questo lo sappiate all'interno del quadro economico del progetto c'è un budget dedicato alla acquisizione delle aree, perché questa è la è nelle regole del bando, il bando diceva, sulla base di quello che è l'importo dei lavori, tu puoi richiedere un importo per acquisire le aree, il budget che ha inserito anche qui è un atto pubblico all'interno di questo.
Di questo quadro economico dedicato a questo uso, e non utilizzabile, peraltro è di 2 milioni di euro.
Okay, è chiaro che lo dico a beneficio di formazione, siamo un ente pubblico, voi sapete che cosa significa significa che, al di là di quelli che sono i budget che uno ha ovviamente deve quando spende x per acquisire un qualcosa anche un terreno deve accompagnare quella acquisizione con dei documenti diciamo come una perizia che permette, non tenendo conto di tutte una serie di elementi di rassicurare l'ente il funzionario che fa questo tipo di operazione rassicurarlo sul fatto che sta permettete anche qui un termine, diciamo non adeguato, ma per capirci che sta pagando il giusto, perché se un ente pubblico paga più del dovuto commettere una cosa che si chiama danno erariale,
Su questo lascio integrare l'architetto che mi chiede la parola, poi la riprendo io pre prego architetto una considerazione brevissima sul tema della possibilità per questo Consiglio comunale per l'ente pubblico in genere di acquisire in modo diretto proprietà private. La proprietà privata è un tema di interesse costituzionale e l'ente comunale o l'ente pubblico in genere può acquisire anche forzosamente il termine esproprio. È questo che si è sempre preferibile. L'accordo bonario, evidentemente,
Soltanto per pubblico interesse non può acquisire un'area da un agricoltore e poi renderlo edificabile fammi immobiliarista. Non è nei poteri del Consiglio. Pertanto, in questa fase e non è possibile avviare alcuna procedura di esproprio perché il riconoscimento della della valuta di quell'area perché non è ancora stata espletata, la fatti, la procedura di verifica di fattibilità di questo intervento dal punto di vista ambientale dal punto di vista viabilistico dal punto di vista della tutela archeologica e via via, elencando tutti i temi soltanto quando questo progetto tutte queste procedure saranno state espletate con esito favorevole si potrà riconoscere.
Il pubblico interesse della trasformazione urbanistica di quell'area e, di conseguenza, classificandola proprio appropriatamente nel Piano dei Servizi e conseguentemente avviare procedure di acquisizione con questa finalità. Grazie.
Ecco, voglio dire che è questo un pochino, si sposa con quello che dice che dicevo io con parole chiaramente più semplici, ma è questo il motivo per cui il PRU l'esproprio non può essere avviato prima che il progetto sia autorizzato, perché è il progetto che determina l'interesse pubblico di quell'area e quindi illegittima l'acquisizione di quell'area per quanto riguarda il parere della Provincia anche qui giusto per fare un pochino di chiarezza,
Qui entriamo, diciamo, in un ambito io, non non entro nel nell'ambito giornalistico, perché guardate queste settimane anche su di me ne ho lette un po' tante, non sempre veritiere, ecco, quindi mi limito a richiamare ciò che determina quell'articolo di giornale che lei cita.
È, ossia il parere della Provincia parere della Provincia che arriva nei tempi previsti per il deposito di pareri.
All'interno della procedura della conferenza dei servizi, parere della Provincia che sostanzialmente si focalizza su quello che è e la mancanza di elaborati progettuali.
Funzionali e necessarie alla Provincia per esprimersi in modo particolare rispetto alla valutazione di impatto ambientale.
La domanda che lei dovrebbe porre e che forse si è posto è, ma il Comune questo parere se lo aspetta o se lo aspettava oppure il Comune è sorpreso da questo parere ochei non pensavo di far sorridere consigliere Monteverdi, però mi fa piacere che che che riesco a farlo la risposta è la prima perché, perché il Comune in un certo senso attende un parere di questa natura, questo sta e bisogna conoscere okay, almeno all'interno del nostro organismo bisogna conoscere la normativa che regola questa fase procedurale e anche un pochino le forzature che questa normativa ci impone e spiego quale è la forzatura che determina l'ovvio giusto sacrosanto parere della Provincia di Brescia e provo a spiegarlo nel modo in cui riesco poi eventualmente mi interrompete se capite che non riesco a spiegarlo bene per rispettare quelle che sono le scadenze che a cui noi avevamo il dovere amministrativo di rispondere.
Chiaramente, seguendo le normative che avevamo a disposizione per rispettare quelle scadenze che tutti sapete, ossia chiusura della procedura di raccolta delle offerte entro il 31 12 del 2023, per quanto riguarda la gara di identificazione del soggetto realizzatore dell'impianto.
Per fare quella procedura nei tempi noi avevamo la possibilità normativa di bandire, elaborando un certo livello progettuale, ossia il progetto di fattibilità tecnico, economica, tant'è che con la procedura che abbiamo adottato abbiamo utilizzando il progetto di fattibilità tecnico economica, ha fatto un appalto di procedura appalto integrato ossia un appalto con cui si va a richiedere ad un soggetto di fare la progettazione esecutiva e fare poi la realizzazione del progetto.
Con lo stesso progetto di fattibilità tecnico, economica, la normativa derogatoria del PNRR consente l'avvio della Conferenza di servizi e de sul progetto di fattibilità tecnico, economica che la norma consente quindi di avviare anche l'endoprocedimento dalla Conferenza dei servizi in questo caso ossia la valutazione di impatto ambientale peccato che credo che gli ingegneri possano confermarlo. Normalmente la valutazione di impatto ambientale richiede un projet, un livello progettuale di carattere esecutivo, se non in tutti gli elaborati in alcuni, che ovviamente non fanno parte del livello di fattibilità tecnico economica. Quali sono gli elaborati che non c'erano nel progetto di fattibilità tecnico, economica.
Che noi abbiamo depositato e su cui è stata indetta la gara.
Che sono richiesti per permettere.
Per permettere alla Provincia, in questo caso, di condurre il procedimento di valutazione di impatto ambientale elaborati di livello esecutivo sono quelli che in modo debbo dire assolutamente puntuale, la Provincia ha raccolto nel suo parere ed è questo il motivo per cui, tecnicamente parlando, il Comune quale soggetto che ha come dire la regia di questa fase, ossia della indizione, coordinamento della conferenza dei servizi sospende con un atto di che voi avete perché ne avete avuto accesso sospende la procedura di Conferenza dei Servizi e in quell'atto c'è scritto la motivazione della sospensione della conferenza dei servizi, che consiste nella possibilità, nel dare la possibilità all'ente, in questo caso di un Comune di fare produrre una serie di elaborati ulteriori a quelli del progetto depositato che sono funzionali all'espletamento della procedura di VIA senza l'esito della quale la Conferenza dei servizi per l'emittente di virgolettare non può andare avanti. Ok la tua domanda a questo punto potrebbe essere, ma perché a sto punto non si è elaborato il progetto più avanzato, il progetto diciamo più vicino all'esecutivo e si è fatta la gara dopo perché perché per fare un progetto più avanzato okay di un livello diverso da quello consentito dalla legge a cui noi ci siamo riferiti.
Ci sarebbe voluto ovviamente più tempo per e, volendoci più tempo, i fondi sarebbero andati persi. Attenzione. Consigliere, voglio fare un passaggio molto chiaro su questo, perché qui ci può essere una lettura un pochino distorta di quello che io ho appena detto, ossia si è fatto un po' la lettura distorta che leggo nella sua mente e ti leggo nella sicuramente è a e dai su è abbastanza prassi che io e il consigliere Franzoni ironizziamo nel dibattito consiliare e credo sia sintomo di intelligenza, sua e anche mia quindi mi me lo faccio anche questa sera indipendentemente dal pubblico dicevo la lettura il dubbio che lei può che lei può avere in questo caso legittimo mettiamolo così è,
Se facendo un livello di progettazione come dire, consentito ma inferiore, se si è si sono fatte tra virgolette le cose di fretta, le cose male e se facendo questo si incorre in qualche rischio.
La risposta è no, ma dov'è la dov'è la prova di questa risposta? La prova di questa risposta è nei pareri che sono arrivati senza l'evasione dei quali la Conferenza di servizi. Non va avanti quindi la Conferenza dei servizi finché non si raccolgono una serie di integrazioni che è ovvio che debbano essere prodotte ed è assolutamente giusto che siano prodotte. La conferenza dei servizi non va avanti fintanto che la Conferenza dei servizi non si conclude, la procedura di gara non si riprende e finché la procedura di gara non si riprende il progetto non si realizza che quindi io spero, con i limiti che ho di aver spiegato che permettete l'impalcatura amministrativa procedurale, complessa e di difficile comprensione, e posso capirlo, ma in questo momento, come vi ho scritto nero su bianco e voi lo sapete questo ma in questo momento, da un lato garantito la conferma dei fondi ed evitato dei problemi di carattere gestionale finanziario rilevanti non voglio dire insostenibili, ma rilevanti, che era nostro dovere evitare sia nell'interesse del Comune di Carpenedolo sia nell'interesse di tutti i Comuni convenzionati e allo stesso tempo, però, la struttura che si è che si è l'impalcatura che si è adottata ci garantisce che la ripresa della procedura di gara avverrà soltanto quando di fatto si sarà, ha alzato il livello progettuale e quindi si sarà in altre parole risposto opportunamente compiutamente. Ha tutti i pareri, in particolar modo quello della Provincia, perché ribadisco e questo è importante che vi sia chiaro sia chiaro a tutti. Il progetto in questione non viene autorizzato dal Comune di Carpenedolo. E questo l'ho detto tante volte e lo ribadisco un'altra volta è una fase di garanzia per il Comune di Carpenedolo e anche per l'Amministrazione comunale, in particolare perché il fatto che ci sia un soggetto terzo, ossia la Provincia,
Diciamo che, a cui il compito è assegnato dalla Regione in questo caso.
La Provincia che valuta come soggetto esterno al a chi, come dire, si è fatto promotore della richiesta dei fondi e del percorso che si sta facendo è un elemento di garanzia per tutte le amministrazioni che sono coinvolte e voglio dire un'altra cosa, perché anche questo è bene che vi sia chiaro.
Votando contro questa mozione ha pongo una domanda e poi provo a dare la risposta. Votando contro questa mozione, il Consiglio comunale cancella la sua facoltà di esprimersi sulla attuazione di questo progetto. La risposta è no e voi io credo che lo sappiate, ma tengo comunque a dirlo perché perché la conferenza di servizi, che comprende al suo interno una serie, come sapete, di procedimenti complessi che verranno, come dire, certificati nero su bianco, termina, correggetemi, guardatemi, se sbaglio, ingegneri termina con un parere che sostanzialmente, permettetemi di semplificare, potrà essere un parere favorevole, un parere contrario, un parere con prescrizioni corretto.
Cosa succede dopo che la Conferenza dei servizi si è conclusa, dove va a finire quel provvedimento, lì viene qui quel provvedimento lì e quel provvedimento lì che comprende al suo interno mi corregga architetto le varianti di carattere urbanistico sia di livello comunale sia a livello provinciale torna nell'ente titolare diciamo del procedimento ossia il Comune di Carpenedolo quando quel provvedimento, quel l'esito della Conferenza dei Servizi torna qui,
Può tornare qui con i tre esiti che vi ho letto prima, permettetemi di semplificare un pochino con esito favorevole o esito contrario.
A quel punto il Consiglio comunale è chiamato a esprimere una votazione a quel punto mi sia permesso politica sulla procedura finale, sulla base del parere tecnico, non di un ente che ha il Comune di Carpenedolo, va di una sfilza di enti coordinati in questo caso dalla Provincia di Brescia quando viene qui un parere della conferenza di servizi con esito positivo diciamola in altri termini.
Quando viene qui un parere della Conferenza dei Servizi con esito negativo,
La domanda che qualcuno si potrebbe porre, ma se l'esito è negativo della conferenza dei servizi, il Comune ha il potere di votare favorevolmente il progetto, cioè di attuarlo risposta no,
Se la Conferenza di servizi porta qui un parere positivo, il Comune di Carpenedolo è obbligato a votare a favore, no.
Okay, il Consiglio deve fare il Consiglio, lì quindi ve la dico, in altre parole.
Quando l'esito della Conferenza dei servizi fosse positivo e viene qua e lei è seduto qui lei si deve assumere la stessa responsabilità e mi sono assunto in un iniziale percorso e lei ha la facoltà di fermarlo sì, ma il giorno dopo si assume tutte le responsabilità di questa azione.
Attenzione, signori, al terzo richiamo io devo sgomberare l'aula al terzo richiamo devo sgomberare l'Aula, non me lo fate fare, per favore, al terzo richiamo e siamo il secondo, io devo sgomberare l'aula.
Per adesso mi fermo qui, dopo o altre cose da dirle, prego Consigliere.
Buono tutta la discussione.
Che abbiamo avuto, ma, come abbiamo premesso fin dall'inizio, il testo della nostra mozione è quello di impegnare il Consiglio comunale a mantenere l'area agricola delle particelle citate. Voi mi insegnate che l'articolo 42 del TUEL dà al Consiglio comunale la facoltà, tra gli altri, il potere di decidere anche questo tipo di, lo posso dire pianificazione del territorio all'interno di questi poteri, che abbiamo, quello che noi chiediamo come firmatari della mozione è che si riconosca la destinazione agricola delle particelle citate. Questo è in ultima analisi, il il tema della mozione. Poi, se vogliamo andare su terreni.
Diciamo più politici, ho seguito il suo discorso del tipo, abbiamo presentato una documentazione, diciamo la chiamo carente ma per dire non adeguata, per perché sennò, si perdeva il contributo al 31 dicembre, adesso la banalizzo posso dirgliela nel modo corretto abbiamo utili, abbiamo depositato una documentazione coerente per il livello di progettazione in questione, cioè il progetto di fattibilità tecnico, economica che non è il tipo, il livello progettuale sufficiente alla Provincia per esprimere un parere di VIA che va quindi integrato con elaborati che noi avevamo prevedibilmente messo in una fase successiva, cioè questa,
Ecco e infatti in quella direzione, ma mi chiedo, in questi liberi dei minimi e visto che abbiamo anche la fortuna di avere qui il dottor ci Cognetti, mi chiedo come sia possibile che non c'era una riga sull'impatto paesaggistico non c'era una riga sul monitoraggio ambientale, non c'era una riga sulla mitigazione e da compiere cioè io capisco però che non ci fosse neanche elementi minimali tali per cui,
Come posso dire e non sono un urbanista, ma chiunque sa che qualcosa in un progetto del genere va indicato minaccia o comunque, come posso dire sorpreso, ma su questo credo che la nostra differenza di interpretazione rimarrà rimarrà comunque, pertanto.
E lo ribadisco ancora per una volta, visto anche e ho visto le osservazioni anche dei proprietari che da quello che leggo vogliono mantenere anch'essi la destinazione agricola dei terreni citati, a maggior ragione visto che tutti vogliono mantenere la destinazione agricola in questi terreni, non vedo quale difficoltà abbia il Consiglio ad esprimersi in quella direzione.
Se riportiamo è il tema su quello che adesso lei ha citato e poi vengo da lei Consigliere è.
Su questo possiamo argomentare e e vorrei argomentare perché il discorso che fa lei adesso, come dire, un pochino, prescinde dal progetto in questione, ma si focalizza sul tema del consumo di terre di territorio agricolo okay.
Io anche qui porto e con il territorio agricolo e territorio agricolo,
A prescindere da quella che è, diciamo, il cambio di destinazione che si fa, perché, se oggi un terreno agricolo e domani diventa servizio pubblico non è più agricolo, se oggi un terreno agricolo e domani diventa industriale, non è più agricolo che è il tema del consumo di suolo da parte delle amministrazioni da parte delle Amministrazioni di qualsiasi è e mi riferisco in questo momento in particolare alla Amministrazione regionale non è basata sulla volontà del proprietario del terreno agricolo di convertirlo o meno okay, ma è basata su una come dire pianificazione che può essere su cui possiamo essere d'accordo o meno di tutela okay dell'iter de del territorio agricolo la dico in altri termini,
Ciò che oggi è agricolo non deve cambiare destinazione d'uso che non ci sono eccezioni da questo punto di vista, che.
Io, ebbene, che ve lo dica questo, perché secondo me lo sapete, però ve lo dico lo stesso.
Negli ultimi 15 anni, okay.
Facciamo 20 okay, così non prendiamo sul mio mandato, ma andiamo anche indietro un po', ma se andiamo indietro ancora, possiamo continuare ad aumentare quello che sto per dire negli ultimi 15 anni.
O quelli che volete, c'è una procedura che è stata, devo dire, io ritengo salvavita di molte comunità, come le nostre poi anche qui, da un punto di vista urbanistico si può essere d'accordo o meno, da un punto di vista come dire di governo del territorio si può essere d'accordo o meno.
Ma spero condividiate che se noi non avessimo delle realtà produttive sul nostro territorio, avremmo un grosso problema sociale, anche non solo socioeconomico. Ecco, io vi posso confermare che in questi 15 anni, tramite una procedura legittima su cui nessuno ha mai detto beef in questo Consiglio, ossia allo Sportello unico attività produttive ossia lo Sportello Unico attività Produttive invariante sia convertito molto più terreno agricolo a uso industriale di quello di cui stiamo parlando con riferimento a questo impianto, questo io è giusto che ve lo dica, perché se il tema, come si legge nella mozione, è non è pretestuoso ma è di concetto, cioè non si deve consumare terreno agricolo, io, rispetto a questo tema,
Però lei lo deve dire in generale e lo deve dire anche a tutti gli imprenditori di Carpenedolo che nei prossimi cinque anni, se l'è seduto qui, devono sapere che non possono fare un ampliamento del loro capannone perché quell'ampliamento comporterà consumo di suolo agricolo, glielo anticipo, io ce ne sono tre di pratiche depositate in Comune che in questo momento richiedono per essere ampliate le aziende. Consumo di suolo agricolo lei deve dire che io voglio che per i prossimi cinque anni non si consumi un metro quadro di terreno agricolo e content è assurdo. Quello che lei dice no, è rispettabile, è rispettabile, ma deve valere per tutto il terreno agricolo, perché non c'è distinguo che un'altra informazione, che è bene che è bene che si sappia e devo dire che questa mi ha incuriosito quando è abbiamo iniziato questo percorso.
È quanto è il terreno agricolo che c'è nel Comune di Carpenedolo.
E oggi ve lo dico.
Credo che lo sappiate già quanto è la superficie del del territorio di Carpenedolo, la superficie del territorio di Carpenedolo sono 30 chilometri quadrati, vuoto per pieno quanto è il tessuto urbano, quindi quanto è il terreno di questi 30 chilometri urbanizzato, sia per case sia per industrie, per qualsiasi uso che non è agricolo, sono quattro chilometri quadrati quanto è il terreno agricolo, oggi nel Comune di Carpenedolo sono 25 chilometri quadrati.
Quanto è se prendiamo quella parte di terreno agricolo, cioè i 70.000 metri di cui stiamo parlando riferiti al progetto, quanto è in percentuale quei 70.000 metri rispetto ai 25 chilometri di terreno agricolo 0,28%, anche qui poi uno può dire io voglio che dai prossimi cinque anni il consumo di quei 25 chilometri quadrati sia zero lo rispetto,
È giusto che sappiate che, se si occupa e si converte scusate, quella area agricola si utilizza lo 0,28% del territorio agricolo del Comune di Capena. Io vi do il dato poi l'idea, il giudizio, la posizione, assumete voi che non si pensi e non si dica però che il giorno dopo che sorge questo progetto non c'è più area agricola sul territorio di Carpenedolo, perché questo non è vero, ma l'ho sentito con le mie orecchie che e quindi è bene che questo sia riportato. Anche questo elemento è un elemento di verità. Poi sulla verità, guardate, questo Consiglio è sempre dibattuto e con con reciproco rispetto delle posizioni okay, ma che siano posizioni di pensiero che sorgono su elementi di verità. Questi sono i dati che.
Prego, consigliere Tononi.
Allora sono stati introdotti una un'enormità di temi, vediamo se riusciamo a.
A rintracciare un percorso relativo alla mozione un pochino più rettilineo all'inizio del percorso di questo progetto. Sono passati due anni ormai due anni esatti. Se non sbaglio, era il era l'8 di febbraio del del 2022 e io ricordo che in quest'Aula, se, parlando del progetto si è detto una cosa che al momento mi ha lasciato una certa speranza e sarà comunque possibile valutare successivamente se la collocazione sia più o meno adeguata ed eventualmente poterla cambiare mi smaltisca se sbaglio, ma lei l'ha detto all'epoca nel 2022, giusto io ho detto, lo ribadisco in questo caso lo preciso un attimino quello che lei ha detto. Qualora il sito risultasse oggettivamente inadeguato, noi non andremo avanti con, diciamo, il paraocchi, si potrà in quel caso fare un'analisi di siti differenti, perché quello risulta inadeguato.
Confermo.
Perfetto.
In una qualche parte dell'iter di questo progetto bisognerà prima o poi deciderà se questo se questo sito si è adeguato o meno oggettivamente per tutta una serie di questioni che stiamo dibattendo ormai da due anni. Non possiamo non notare che, essendo un'area eccentrica tutta l'area considerata dal bacino d'utenza, essendo esattamente in piena campagna e non contigua ad altri insediamenti industriali, oggettivamente l'area non si presenta tra le più felici in cui collocare un impianto che potrebbe essere assimilabile ad un impianto industriale. Detto questo, io vorrei far notare che se noi, essendo il Consiglio comunale di Carpenedolo, oggi esprimiamo una volontà politica, assumendosi le responsabilità di giudicare che secondo noi quest'area non è adeguata. Ad oggi può essere possibile proporre un'alternativa se il progetto è adeguato, se il progetto è tuttora, come dire.
Realizzabile se arrivassimo al termine della nostra del nostro percorso e la via dicesse sì okay, lì si può fare a quel punto un'eventuale assunzione di responsabilità del Consiglio comunale, anche a livello economico. A quel punto lì immagino che potrebbe essere veramente pesante.
D'altra parte, se noi siamo l'organo politico che decide per Carpenedolo, penso che noi abbiamo incoscienza la responsabilità di decidere politicamente che cosa fare di quel terreno, non di che cosa fare, ovviamente perché è di privati cittadini Carpenedolo, ma quale può essere la destinazione.
In questo io mi chiedo, ad esempio chiedo all'architetto Sigoni etti se un privato, se un'azienda privata avesse richiesto la possibilità di costruire la stessa cosa in quel posto, avrebbe potuto farlo.
Prima di dare la parola all'architetto, ci Cognetti.
Vorrei solo aggiungere in anticipo l'architetto cicogne TIA all'architetto Cicconetti, chiedo di esprimere alcune caratteristiche tecniche urbanistiche, se vogliamo del sito in questione okay dopo, aggiungo invece una parte che però lasciò alla fine,
Per non voglio dire con un tram, diciamo per argomentare il tema della adeguatezza o non adeguatezza del sito okay, questo è quello che chiedo all'architetto Di.
Di portare sul tavolo prego architetto.
IPA di se mi okay prego allora e quando si fanno delle, diciamo dei progetti di pianificazione, qualunque esso sia questo o qualsiasi altro, bisogna considerare due aspetti. Il primo aspetto è le caratteristiche del sito e il secondo aspetto è la destinazione d'uso, perché c'è una grandissima differenza di destinazione d'uso.
E di impatto conseguente di idoneità del sito rispetto a quella destinazione d'uso.
Ci sono due fasi, una prima fase è una ricognizione preliminare di quali sono, si dice in gergo le opportunità o le minacce, oppure?
I condizionamenti in genere che sono propri di quel luogo.
In funzione, naturalmente, dell'intervento che si vuol fare e, dall'altra parte, ci sono gli approfondimenti che avvengono in fase di procedura, perché, dal punto di vista astratto iniziale, quello che noi chiamiamo attività ricognitiva.
Non è possibile sapere esattamente quali sono le caratteristiche reale di quel sito, ma veniamo al caso in esame prima di avviare questa procedura con due fasi di approfondimento diverso. È stato fatto una ricognizione di quel luogo per sapere quali erano tutti i tematismi, ICAM che dovrebbero essere affrontati, e un conto è se io ci faccio della residenza è un conto, se ci faccio, un impianto di natura industriale è palese ed evidente a tutti questo no. Pertanto si procede a esaminare il luogo rispetto alle funzioni circostanti la pianificazione sovraordinata in questo caso il Piano Territoriale di Coordinamento provinciale e si sono viste da lì alcune indicazioni subito il sito e negli ambiti agricoli strategici. Il sito è escluso e questo è un aspetto positivo. Dalle aree di esondazione del fiume chiese il sito è prossimo.
Ah ah ah, dare interessate dal primo livello della rete ecologica, regionale e provinciale.
Poi successivamente si approfondisce a scala locale la prima domanda che uno si fa e ma quel sito lì, dal punto di vista geologico e idrogeologico, è idoneo.
Eccessi e sì, naturalmente si va ad esaminare la documentazione disponibile che la documentazione contenuta nel PGT, lo studio geologico del vostro PGT dice tutta una serie di indicazioni sottolinea che quella zona è una zona con la falda a livello elevato, con pari a radiazioni da uno a tre metri di profondità, ma del resto tutti quelli che abitano Carpenedo sanno che si chiama le Lame qualcosa, un nostro avrebbe sospettare il toponimo già induce. Si è visto che ci sono dei poteri potenziale, criticità geologiche, c'è la vicinanza di una strada ex provinciale all'Asolana ora statale che è una buona opportunità perché naturalmente c'è già un'infrastruttura che gestisce il traffico, che è interessante, è lontano da insediamenti residenziali, ma c'è davanti proprio una cascina ad uso.
Ad uso resi sostanzialmente residenziale, ecco, tutti questi elementi concorrono a una prima ricognizione generale e a indirizzare i primi elementi della progettazione e quali sono gli obiettivi che si devono conseguire alle cose a cui si deve stare attenti a chiaramente.
Però non è possibile dare una risposta concreta e la procedura di trasfor di che abbiamo descritto, che il Sindaco ha illustrato e di cui ho parlato anche prima, è volta a capire se quelle indicazioni sono effettive di quel luogo o ci sono altre diciamo altre criticità più oppure le criticità che sono emerse non sono realistiche. Quel si nel quel sito, lì ci saranno criticità archeologiche, francamente non lo so, cioè ci sono vicino Daisley, siti di interesse archeologico, ma magari lì non c'era proprio, non c'è proprio niente, come potrebbe far pensare se ce l'acqua un metro.
Tendenzialmente non costruire.
Ecco, la procedura che seguirà è finalizzata a fare tutti gli approfondimenti e che vanno dal spetti storico archeologici, aspetti paesaggistici, gli aspetti paesaggistici danno alcune indicazioni generali, per esempio quella lì è un'area che non ha un livello di qualità paesaggistica elevato, livello medio, la criticità maggiore è la visibilità da una strada di di di traffico di interesse primario perché è una strada di grande traffico ma non è vicino a punti significativi, non ci sono emergenze storico-archeologiche, significa ed importanti nei dintorni, non ci sono elementi di visibilità, non ci sono percorsi di fruizione diretta, per esempio,
Lei chiedeva Consigliere se questa cosa a cui potrebbe essere destinato ad un'altra attività, se ci sono procedure che consentano, se il signore, il Sindaco ricordava prima tutte le procedure di sportello unico per le attività produttive in variante al PGT, se un privato richiedesse di avviare un sì un simile procedimento com'è già successo in passato il Sindaco lo ricordava prima e come magari è in corso anche adesso non lo so e potrebbe accadere che questa procedura viene avviata.
La parola ultima, come sempre aspetto al Consiglio comunale che alla fine di tutta la procedura di valutazione sentirà il parere di tutti gli Enti, valuterà le prescrizioni e le criticità, le minacce che prenderà la decisione finale di concedere questa trasformazione o meno. La differenza è che dal punto di vista, diciamo scusatemi è un termine piuttosto astratto di consumo di suolo, in questo caso giuridicamente l'area non comporta consumo di suolo perché è un servizio pubblico nel caso di un privato, comporterebbe il consumo di suolo, ma il calcolo di quel consumo di suolo generato dal privato attraverso lo sportello unico per le attività produttive andrebbe in carico al bilancio del consumo di suolo provinciale e non locale. Perché dal vostro punto di vista voi non potete più consumare suolo, ma anzi con la sarete costretti ad apportare la riduzione del 25% che ha stabilito dalla provincia di la Regione Lombardia per il territorio di Carpenedolo, per cui le strade, ma non ci sono altre possibilità. È un giudizio diciamo meccanico che poi si adatta e ci sono delle considerazioni che la comunità fa che e che sono demandate al Consiglio comunale, perché il potere di pianificazione dice la Costituzione, che in capo ai comuni, non alla Provincia, non alla Regione, grazie, spero di aver risposto compiutamente.
Grazie architetto, do la parola al consigliere Zanoni, prego.
Allora?
Direi che la risposta di Santoro esaurientemente alla mia domanda quello che mi è rimasto più impresso il suo intervento, io la conosco da tempo e so quanto è serio nel suo lavoro e ce l'ha col vetro tendenzialmente non costruirei l'ha appena detto, cioè a me questo fa una certa impressione in tutta l'area in tutto il bacino che stiamo considerando, questa è l'area più idonea dove andare a costruire questo tipo di insediamento. È questa la domanda che stiamo ponendo da più o meno due anni e a cui, tutto sommato, non abbiamo avuto risposta, perché anche nel DOCFA, poiché ha tra l'altro ha redatto lei.
Certo che sono stati considerati dei siti alternativi, considerando l'ipotesi di andare a sfruttare aree dismesse, procedura correttissima perché, seguendo il piano?
Regionale dei rifiuti sono le aree che sarebbero tendenzialmente i lette ad accogliere questo tipo di insediamenti,
Però, purtroppo, le aree che abbiamo considera che son state considerate erano già di per sé impossibili da da insediare in questo modo la mia domanda non c'è nessuno, non c'è nessun altro sito considerabile nell'ambito per poter fare questo tipo di intervento.
Detto che anche qui, prima di passare la parola, chiedo all'architetto di precisare il passaggio in cui lui parla e, prima facendo, l'esempio del non c'è se ci fosse l'acqua un metro tendenzialmente non costruire perché era circostanziato all'interno di un discorso che poi estrapolato può essere un attimino strumentalizzato. Chiederei all'architetto di precisare bene questo passaggio, oltre poi a rispondere al resto delle domande. Prego, sì, no, non sono state affatto preciso, perché scusatemi, ha ragione, il Sindaco non sono stato fatto preciso, perché questa è una valutazione media su larga scala di quella zona. Non è affatto detto che lì ci sia l'acqua un metro, lo potrebbe dire soltanto delle proiezioni geologica puntuali. Infatti, nella preanalisi puntuale del sito, l'acqua non è un metro e pertanto ecco ovviamente il la pianificazione generale e una pianificazione di larga scala mediana su superficie molto grandi. Non è detto che in un sito ci sono delle situazioni, per esempio assolutamente di terreni permeabili e drenanti tipici della Campania, 14, no in cui è TAC c'è metri e metri di ghiaia, come tutti voi ben sapete, ma ci sono anche le cosiddette lenti di argilla che l'argilla impermeabile e di conseguenza questi Baccini raccolgono l'acqua, e in alcuni punti abbiamo l'acqua veramente Metro. Sono cose variabili che ci possono essere in qualsiasi terreno per quanto riguarda ai siti alternativi, premesso che la normativa e anche ragionevole, buonsenso e questo tema riguarda questo tipo di opere, come anche tutti gli sportelli unici per le attività produttive, prima dovrebbe essere valutato il recupero dei fabbricati esistenti e latte, cioè di aree alterate. Questo dovrebbe avvenire anche per il SUAP. Non credo che sia normalmente svolta questa attività di ricognizione territoriale e questa è un'altra domanda,
Ma i siti alternativi su tutta l'area dei Comuni interessati da questo procedimento. Credo che si possano essere migliaia, perché ci sono un sacco di altri posti, perché non a Montichiari piuttosto che Acasto o da qualsiasi altra parte. Per una serie di regioni del che stanno nella scelta iniziale, si è optato per aree site nel Comune di Carpenedolo, che hanno particolari vocazioni. C'era anche un presupposto antecedente di questa valutazione, con conseguimento di autorizzazione di fare un intervento lì legato al al biogas e, di conseguenza, da impianti, con NaturaSì per l'ACER alcuni versi assimilabili, per cui le alternative ma come potete capire, come per qualsiasi cosa ci sono alternative sparse sul territorio? Ci sono poi, naturalmente, tutta una serie di convergenze di opportunità che portano ad una scelta piuttosto che un'altra. Nel procedimento sono state valutate alcune alternative che sembravano ragionevoli, previ prediligendo proprietà già pubbliche per non farlo esproprio che la cosa saggia e siti già trasformati.
Che erano le scelte iniziali, quelli che si sono valutati come più probabili qui nei dintorni avevano delle criticità diverse e ulteriori che rendevano quella scelta probabilmente impraticabile.
Ecco, se posso, vorrei aggiungere un elemento, se vogliamo di carattere è un pochino più politico, consigliere Tononi in modo specifico, anche per, voglio dire l'antefatto richiamato.
E il concetto astratto no di consumo di suolo, perché è un concetto che possiamo definire astratto teorico, no, e l'architetto ha dato una risposta è.
In questa chiave di lettura, quando dice è che l'opera non genera consumo di suolo, è chiaro che si riferisce al concetto teorico del consumo di suolo, questo è giusto dircelo, perché l'opera è sono nuvole cake, l'opera è lì e quindi poi alla come dire alla alla persona, alle persone no più che ai tecnici e alle persone che che che siedono qui e in generale alle persone interessa il tema anche del consumo di suolo da un punto di vista reale, no okay, indipendentemente che uno faccia un'opera che permette tecnicamente di mantenere la destinazione agricola o che imponga la conversione a esse ASP a servizio pubblico o a qualsiasi altra destinazione.
Ecco detto questo e richiamando questo io, ma vi invito a riflettere che, indipendentemente dalle caratteristiche.
Tecniche di quello che era la procedura, che il suo Gruppo conosce molto bene e che allora condusse possiamo disquisire con un tentativo, come dire, di di di difesa del collega Franzoni nel dire che l'opera aveva delle caratteristiche, come dire, tecnicamente diversa, che comportavano dagli obblighi urbanistici diversi detto che poi è tutto da confermare, perché dal mio punto di vista, poi quell'opera diventava ASP. Però su questo l'architetto mi potrà smentire, ma è un eventualmente un contraddittorio di natura teorica e astratta, perché stiamo parlando di un'opera, quella là stiamo parlando di un'opera, questa, che va ad insistere sostanzialmente sulla stessa area. Quindi, se parliamo del consumo di suolo reale okay, quindi del fatto che andiamo a fare degli impianti in quell'area okay, non accetto che si racconti che questo progetto fa consumo di suolo e che è quello promosso illo tempore non lo faccia. Sosteniamo anche qui un dialogo, un attimino veritiero. Possiamo disquisire sulle caratteristiche tecniche dei due progetti e sulle criticità dei due progetti di dei due progetti. Nel caso vogliate disquisire però riportando il tema sulla sulla materia della mozione. Ecco se parliamo del consumo di suolo reale,
E non diciamoci che 10 15 anni fa siete sia portato più avanti di come di come è questo progetto. In questo momento, dal punto di vista dell'iter si è portato avanti un progetto che non consumava suolo perché questo, magari tra tra di voi, lo potete raccontare, non raccontiamoci ce l'ho qui, perché non è una cosa sostenibile e basta, prego, consigliere Franzoni, facciamo e adesso l'ultimo l'ultimo giro, direi anche qui deroghiamo un attimino dalla dal regolamento, tanto l'abbiamo. Abbiamo derogato ampiamente e facciamo un giro di interventi sia del Consigliere Franzoni sia del consigliere Tononi, poi procediamo alla votazione. Prego, Consigliere.
Mi permetto solo per stemperare anche soluzione bisogno il momento sulle posso dire di fare questa domanda capziose premetto al dottor ci Cognetti.
Molto capziosa se guardi che non c'è cosa peggiore che dare un architetto del dottore, quindi è la seconda volta, penso dalla terza l'architetto si alza okay.
Se lei ricevesse un parere di non conformità geologica per il rischio di inquinamento delle falde, lei gli sopra costruirebbe.
Assolutamente no, rispondo io per l'architetto prima che risponda a lui, ma credo che poi vi interessi anche la mia di risposta. No, e credo che in questo caso poi ascoltiamo quella è l'architetto, ma non credo che dica di sì, perché l'ha detto il consigliere Tononi è una persona seria per cui dirà di no la domanda che io le pongo è, secondo lei, qui c'è un gruppo di matti che, se confermasse a livello progettuale che quel progetto ha un minimo rischio, diversamente in falda, va avanti col progetto delle. Rispondo io anche su quello perché non son sicuro della sua risposta, se la risposta è assolutamente no, per cui quel progetto e noi lo sappiamo già, perché già quell'elemento, negli elementi progettuali, esclude al 110% ogni tipo, diversamente infatti.
Prego consigliere Tononi, no, voglio toglierla, voglio togliere la parola architetto, prego, prego, prego.
Lestissimo opinione che io non farei proprio, ma allora se fosse così sciocco da sostenere il contrario, ma mi ferma la procedura perché alla procedura blocca la stupiti e tesa a bloccare la stupidità, prima di tutto come sarebbe evidentemente una cosa del genere, ma anche il rischio per la comunità.
E il rischio per l'ente pubblico che prima, il che deve essere più attento per la comunità,
Questo si completa con quello che dicevamo prima. In altri termini, se l'esito della Conferenza dei servizi è negativo, permettetemi la stupidità del Consiglio non può prevalere okay, perché il Consiglio non può votare a favore se la Conferenza dei servizi dice no, com'è giusto e sacrosanto che sia, perché si toglie una paternità di scelta che può essere condizionata, non lo sarebbe qui, ma teoricamente potrebbe essere condizionata dalla dalla come dire convinzione della correttezza del percorso. Lo abbiamo detto già questo aspetto. Il fatto che ci sia una sfilza di enti terzi che deve dirci sì o no è per noi un elemento di estrema garanzia del fatto che non siamo condizionati in quel voto che dovremmo dare. Alla fine non siamo condizionati dalle nostre convinzioni, ma saremo condizionati dai pareri oggettivi che potremmo leggere. Ovviamente, per arrivare lì è normale che ci siano richieste di integrazioni, che ci siano integrazioni. Come sapete benissimo, come noi facciamo richieste di integrazioni di 2030 pagine a progetti complessi che i privati sottopongono all'ente locale. È la S è paragonabile questa dinamica, e lo sapete che è così.
Prego consigliere, Pettenò.
Allora non mi addentro nella questione dell'impianto di 15 anni fa perché voglio dire, ci sono tutta una serie di considerazioni che potremmo fare, una spesa che allungheremo la minestra per niente sono due situazioni diverse, due tempi diversi, ci sono attinenza, ci sono differenze, ma capisco che non sia facile, ma se vuole ci mettiamo a parlarne, però non penso che la gente interessa in quanto interesse che alla fin fine questa cosa non è stata fatta chissà per quale motivo, alla fin fine in tutto questo perché evidentemente molto conveniente minori.
E qui concludo, no, io voglio ritornare al discorso politico perché qui continuiamo a parlare del discorso tecnico e va benissimo quello che dice lei Sindaco, non è assolutamente sindacabile, ASL, scusi il gioco di parole, perché quando lei dice, qualora la Conferenza dei servizi della del parere negativo,
Grazie, voteremo in modo negativo e ci mancherebbe anche quella, direi che è un atto di tutela assoluto e che tutela noi tutela il Comune di Carpenedolo, tutela la popolazione, è quello va benissimo che questa è la parte tecnica, noi però noi siamo la parte tecnica noi siamo la parte politica che noi dobbiamo decidere.
Quello che vogliamo fare del nostro Comune dove lo andiamo ripetendo dal 2022 più questo procedimento va avanti più questo procedimento, è difficile età deviare o da fermare,
Quando noi arrivassimo, a conclusione di una conferenza di servizi che esprimesse parere positivo, io ritengo che sarebbe alquanto complesso, a quel punto andare a esempio proporre un sito alternativo per per impianti per.
Impiantarli impianto sarebbe quasi impossibile perché siamo talmente avanti coi tempi che penso sarebbe totalmente irrealizzabile, io continuo a sostenere che siamo ancora in tempo a rivalutare il progetto, perché perché tra i criteri che il ministero fissa per la mensilità del progetto c'è anche la variazione dell'area in cui viene realizzato,
Variazione dell'area in cui viene realizzato, a meno che sia stato progettato in un'area di quelle dismesse di quelle valutate, tra l'altro nel DOCFA, in quel caso non sarebbe stata variabile e questo è stato detto sempre nel 2022.
Provo a non contraddirla, ma rispondere a un paio di aspetti che dice lei.
Può e a uno che lascia intendere.
Il sito alternativo sito alternativo, ma concettualmente la non adeguatezza del sito in questione, guardate, non emerge quando la pratica torna in Consiglio e cioè emerge in corso di valutazione di impatto ambientale tradotto, emerge nella procedura che è in corso adesso, okay, quindi e in quel tavolo, come sapete, la l'ente ovviamente è rappresentato l'ente c'è okay, quindi non non si arriva a scoprire che il sito non è adeguato e a prendere delle decisioni in merito quando siamo voglio dire alla fine del percorso,
C'è un'altra cosa che lei lascia intendere, su cui io voglio fare chiarezza, e voglio, se posso, trasferire un elemento come dire di rassicurazione quando lei dice.
E lo comprendo e, dal punto di vista vostro, che lo dica in questi termini quando dice più la procedura, no, si manda avanti più, è difficile da fermare, questa è una frase come dire che che che che che prende abbastanza posso dirle posso dirle che è una frase a mio avviso infondata rispetto alla procedura spiego perché perché quando lei dice questo secondo me ha la preoccupazione che fermarlo,
Man mano che si assumono degli impegni, no, sia sempre più difficile, credo che questa sia la la preoccupazione.
E non è sbagliata questa preoccupazione, ma non ha motivo di essere spiego perché perché oggi siamo in una fase che è quella, parliamo in generale della Conferenza di servizi, no, siamo in una fase in cui sostanzialmente i tecnici incaricati sono seduti insieme agli altri enti e lavorano anche qui permette in termini di semplificare per migliorare il progetto no okay,
I tecnici incaricati sono i tecnici che sono in carica e non è possibile che si può che si che inizi la fase successiva in termini anche di impegni economici, ossia la realizzazione dell'impianto, perché voi sapete che la prossima fase in termini di spesa è quella che riguarda la realizzazione mettiamoci prima l'acquisizione dell'area e poi la la realizzazione dell'impianto queste sono le 2 fasi in termini tra virgolette di spesa. Se l'Aula se la vogliamo dire, in questi tempi queste due fasi non possono cominciare prima della conclusione della fase in cui siamo adesso e l'ultimo step di di questa fase.
È l'espressione del voto del Consiglio comunale, quindi, se la preoccupazione è che quando la procedura torna qui per chiamare il Consiglio Comunale esprimere un voto in quel momento competente, okay,
Perché lei lo sa non ha mai visto negli anni in cui lei si è seduto qui qui o lì o dove vuole, non l'ha mai vista una decisione del Comune nel destinare una bestia nel fissare la destinazione d'uso di un'area che non sia abbinato a un procedimento di variante, perché quando questa cosa è avvenuta nel Consiglio comunale si chiama variante.
Lo sapete questo dai poi che oggi questa mozione voglia, permettetemi anche qui un po' di semplificare, forzare un po' la mano, questo politicamente lo posso comprendere okay da parte vostra, ma la competenza del Consiglio giusta è in un processo ordinario, su questo tema, quando viene qui la variante urbanistica e quando il Consiglio è chiamato a votare la variante urbanistica oppure in questo caso specifico, quando si conclude la Conferenza dei servizi e il procedimento torna nel Consiglio comunale, perché in questo caso mi corregga architetto la variante urbanistica endoprocedimento della conferenza dei servizi inapplicazione del 77 del 2021, che è la norma PNRR che regola questo tipo di procedura, che questo è il contesto, è un contesto che abbiamo, ovviamente normato. Noi è un contesto a cui noi ci dobbiamo attenere. Okay.
Questo è giusto che io lo lo rappresenti, ribadisco quello che ho detto poc'anzi,
Il Comune,
Da qui a quando la procedura terminata, la fase di Conferenza dei Servizi torna in Consiglio comunale, non può assumere impegni delle fasi successive da un punto di vista economico, perché quelle fasi sono condizionate dall'esito della Conferenza dei servizi.
Quindi il rischio di una difficoltà gestionale nelle firm nelle esprimere un voto contrario in quel momento da parte del Consiglio, un rischio maggiore da un punto di vista gestionale rispetto a quello in cui alla fase in cui siamo oggi non c'è un aumento del rischio perché non c'è in quella fase un aumento di spesa, questo è giusto che io lo rappresenti se c'è questa preoccupazione che ho colto nelle sue parole okay,
E io, prima di mettere ai voti la mozione, voglio anche anticipare e di concerto con l'Assessore Ziliani e con il Consigliere Zotta per le deleghe che interpretano e che riferiscono al mondo della agricoltura, nel ruolo e di Assessorato e di consigliere delegato, posso anticipare, all'interno della maggioranza, quale espressione di voto vicino al mondo dell'agricoltura sul tema del consumo di suolo agricolo, il voto di astensione sia del Consigliere Zonta sia del vicesindaco israeliani. Posso mettere ai voti quindi la mozione per chi do lettura dell'oggetto. Mozione per il mantenimento a destinazione agricola dei terreni di cui alle particelle ai numeri 181 200 201 223 224 del foglio numero 35 del Comune di Carpenedolo.
Per chi vota favorevole, la mozione?
Votano favorevoli il consigliere Tononi, il Consigliere Desenzani, il consigliere Franzoni, consigliere Monteverde, il Consigliere Golini per chi si astiene dalla mozione si astengono il vicesindaco Ziliani e il Consigliere Giunta per chi vota contrario la mozione.
Il resto del Consiglio, la mozione non è approvata,
Prego di fare silenzio.
Prego la sala di fare silenzio,
Interrompiamo, direi cinque minuti.
Interrompiamo cinque minuti, la seduta consiliare e riprendiamo tra pochi minuti.
Prego la Polizia locale di accompagnare il pubblico all'uscita.
Io comunale adesso riprende adesso il Consiglio comunale, riprende il, se c'è, se c'è silenzio, silenzio, signori, attendiamo.
Okay, proseguiamo con i lavori del Consiglio andando, se siete d'accordo, trattiamo anche per una, diciamo, una forma di attinenza tematica, trattiamo la seconda mozione se siete d'accordo.
Mozione per richiedere lo svolgimento di attività informativa rivolta alla cittadinanza inerente il progetto di realizzazione di un nuovo impianto integrato per il trattamento, lo stoccaggio e la selezione dei rifiuti urbani, come avete notato, è una mozione depositata da una rappresentanza della maggioranza a firma.
Meno solo e.
A firma del capogruppo Piovani, dell'assessore, Giulietti, dell'assessore Baroni e del Consigliere Bondioli, devo dire, anche in un certo senso, di rappresentanza, se posso dirlo, dei partiti è che caratterizzano la lista civica che appunto è il gruppo di maggioranza. Do la parola se è necessaria, è una integrazione al primo firmatario che, se non erro, è il Capogruppo Piovani, a cui cedo la parola. Prego, grazie, signor Sindaco. Questa, all'interno di questa mozione, la volontà dei firmatari è quella di porre all'attenzione una richiesta di maggior livello di informazione verso la popolazione, nel senso che, partendo dal presupposto che i formatori dei firmatari non sono contrari a un procedimento che l'Amministrazione sta portando avanti, ma si richiede una maggiore possibilità di informazione da dare alla popolazione in quanto.
Il progetto che si sta portando avanti ha una valenza importante e, diciamo, interessa il timore, le paure che i cittadini possono avere sono più che leciti.
Ma che non si pensi, lo ripeto anch'io che questa Amministrazione voglio procedere a tutti i costi, verso qualcosa che sia dannoso per la salute e le attività della Conferenza dei servizi, della valutazione di impatto ambientale che seguiranno nelle prossime settimane dovrebbero essere garanzia di questo.
Questo credo sia opportuno che la popolazione lo sappia.
Che i vari processi, i vari step dell'iter procedurale, siano portati a conoscenza della popolazione e che tutte le sfaccettature di questo progetto siano portati a conoscenza della popolazione negli ultimi mesi.
Sostanzialmente, l'unica voce forte che la popolazione ha sentito è stata quella di opposizione a questo procedimento, questo impianto lecitamente è nato, un comitato che ha chiaramente una indicazione.
È una linea di pensiero in merito a questo impianto, quello che chiediamo è che ci sia la possibilità di avere visione di tutto quello che riguarda questo procedimento, sia negli aspetti positivi dal punto di vista ambientale e dal punto di vista della valorizzazione di questo impianto vuole portare in questo caso a livello di trattamento dei rifiuti, grazie.
Vi ringrazio e il Capogruppo Piovani per l'ottima sintesi e mi sento di aggiungere, oltre che anticipare chiaramente, la più ampia condivisione della mozione da parte di tutta la maggioranza.
Anche di come dire rimarcare qui una cosa che abbiamo già detto, però è giusto che la rimarchi il motivo del perché la comunicazione alla cittadinanza attraverso l'incontro pubblico, che è chiaramente conoscete il primo, quello è di martedì prossimo, inizia ora perché nel nostro ruolo, ovviamente quando facciamo attività di incontro pubblico nel nostro non nostro specifico ma nel nostro di un Ente dobbiamo farlo quando si hanno un, diciamo una rassicurazione.
È data dagli atti, non dalle sensazioni che fino a pochi mesi fa ci impediva appunto di fare un incontro pubblico, perché la documentazione è stata prodotta appunto negli ultimi negli ultimi mesi. Non è la documentazione che è, come dire,
Rappresenta alla fine del percorso, perché il percorso non è terminato, come già stavamo dicendo prima. Oggi, però, c'è una parte del percorso fatta che si accompagna a documentazione che che può essere esposta e quindi il momento per iniziare, seppur a livello di sensibilità delle persone, può non essere quello giusto, questo perché è percepito come tardivo. Dal punto di vista istituzionale, noi cominciamo questa attività di comunicazione pubblica nel primo momento in cui abbiamo tutte le competenze tecniche e document e la materiale documentale per poterla iniziare. Sapete benissimo, per esempio, che il progetto di fattibilità tecnico economica è stato depositato in data, è stato depositato intorno alla metà di dicembre, quindi capite bene come, attendendo ovviamente la pausa delle vacanze di Natale e permettendo poi un corre, una corretta organizzazione dell'evento, sostanzialmente si arrivi al 13 febbraio, se non erro che è la data in cui è stato fissato questo incontro di presentazione è pubblica. Io condivido appieno, devo dire allo spirito della mozione, che è sostanzialmente una forma di impegno che viene da chi viene chiesto al Consiglio, alla Giunta, al Sindaco attuale, ma anche ai prossimi, perché è una mozione che impegna questi organismi, indipendentemente da chi sia ad interpretarli. Come è ovvio che sia anche rispetto al tempo in cui siamo nel senso che è chiaro che questo progetto, anche solo nella fase di di di Conferenza dei Servizi, avrà chiaramente una ricaduta anche nella fase post elettorale e quindi sembrava opportuno cominciare questo percorso di informazione, non rimandando il primo passaggio alla fase post elettorale, ma anche perché era corretto, voglio dire rappresentare la paternità della scelta e fino ad oggi fate quindi era giusto non nascondere la testa sotto la sabbia. Da questo punto di vista.
E allo stesso tempo, di certo le fasi successive. Io credo che saranno nei prossimi mesi, è sicuramente direi nel corso dell'anno e dell'anno 2024, di certo ci saranno novità da un punto di vista documentale che si vuole con la mozione si abbinino ha degli aggiornamenti in termini di informazione alla alla cittadinanza. A proposito di questo poi arriva un emendamento alla mozione di maggioranza. Perché non ci facciamo mancare.
Niente.
Che viene sottoscritto dai consiglieri di minoranza tutti e 5 che propone di emendare appunto la mozione, adesso poi vi faccio intervenire, mi dite voi chi ecco, vi anticipo, una una dinamica nel senso che sono due atti, voi lo sapete distinti, quello della mozione è quello dell'emendamento, se siete d'accordo, li trattiamo però in un'unica discussione e poi nella procedura di voto vi spiego come procediamo, ochei, il primo firmatario è sempre lei, consigliere Franzoni, nonostante sia da poco papà mi sembra troppo libero per la mia, per i miei ricordi e do la parola al consigliere Tononi, prego.
Allora noi abbiamo pensato questo emendamento in risposta alla mozione, seppur apprezzabile, perché noi pensiamo che la mozione sottoscritta dai colleghi di maggioranza Pecchi per un semplice fatto che arriva troppo in ritardo rispetto al processo, il Sindaco, giustamente, portando avanti le sue ragioni, sostiene che questo è il primo momento utile per forse nel per quanto riguarda l'informazione al pubblico possa in parte concordare che con.
Progetti a stadi più avanzati sia sia necessario informare, ma per quanto riguarda invece l'informazione all'interno delle persone che siedono qua dentro.
Ritengo che in questi due anni si sarebbe potuto fare incredibilmente di più, partendo dal dalla presentazione iniziale del progetto ricordo quella riunione nottetempo col Consiglio comunale, convocato d'urgenza. No, beh ci può stare nel nell'urgenza di dover approvare un progetto di quella mole con la spada di Damocle del contributo che poteva sfuggire, per cui abbiamo pensato che fosse l'inizio come dire accidentato di un iter che sarebbe stato un pochino più.
Tranquillo,
Ci sono stati due anni e mezzo, in questi due anni non si è riunita la Commissione, non sia stata magari una riunione ristretta di capigruppo, una riunione di un Consiglio comunale dedicato a porte chiuse con i progettisti per cercare di capire meglio questo secondo me avrebbe sicuramente aiutato tutti a comprendere meglio i passaggi, a comprendere meglio le gli aspetti tecnici dell'opera, per quanto la complessità non lo permetta.
E quindi la nostra mozione fa un passo avanti arrivati a questo punto.
O si accelera in questo processo informativo e si dà una sterzata decisa, altrimenti è come dire, procedere col col tranquillo tran-tran, secondo me potrebbe diventare.
Controproducente in tutti i sensi a livello amministrativo, perché perché, se noi stessi abbiamo difficoltà a reperire le informazioni, in questo, io devo sempre dolermi del fatto che la documentazione arriva al trentunesimo giorno successivo alle richieste di accesso agli atti, purtroppo capisco la quantità di lavoro che possono avere degli uffici, ma che sia sempre il trentunesimo giorno. Ad un certo punto ieri abbiamo, abbiamo ricevuto, dico abbiamo perché tutto sommato, essendo appunto,
Neopapà. Avendo tanto tempo libero se ne occupa il consigliere Franzoni, generalmente di inviare le richieste di accesso agli atti. Abbiamo ricevuto una qua una mole di di di di documentazione che oggettivamente non abbiamo ancora fatto in tempo ad esaminare prima di arrivare in Consiglio, magari ci sarà qualche cosa avrebbero potuto interessarci un documento, per esempio la l'ha citato il consigliere Franzoni interessante che potrebbe essere interessante, ma, per esempio, quello stesso documento che abbiamo citato è preceduto da una.
Da un verbale di verifica che adesso andremo a richiedere. Molto probabilmente ce l'avremo fra un mese conservati i mesi che è stato prodotto il 14 dicembre. Noi avremo il 14 marzo dircelo tre mesi dopo e nel frattempo, che cosa succede che noi continuiamo ad essere indietro con le informazioni? A lui fa benissimo che i progettisti che i tecnici ci informino, ma vogliamo anche avere la possibilità, come ci compete di leggere gli atti, se è possibile.
Ecco, io diciamo rispetto le osservazioni a supporto della mozione e del dell'emendamento, lasciate dire né i punti che proponete, di emendare o volete dirgli voi.
Okay, allora, se siete d'accordo, salto le premesse dell'emendamento e quindi.
I sottoscritti Consiglieri comunali, fatto salvo quanto riportato nel testo della mozione, sottopongono al voto del Consiglio Comunale il seguente emendamento alla mozione. Dopo il Consiglio comunale si impegna impegna il Sindaco e la Giunta se proprio si propone che venga aggiunto, oltre ai punti, diciamo già presenti nella mozione a indire in relazione al progetto in oggetto del dibattito pubblico, nella modalità e nelle forme previste dalle leggi in materia per tale strumento giuridico a permettere al pubblico, in occasione di incontro pubblico del 13 12 2024, di formulare domande in diretta nei confronti dei relatori, a convocare la Commissione Assessore di urbanistica, lavori pubblici Ecologia affinché vengano discusse anche in quella sede le informazioni finora disponibili relativamente al progetto in oggetto. Ecco, se siete d'accordo, cerchiamo di trattare la discussione nei tre punti in questione. Okay.
In modo particolare e questo chiedo poi all'ingegner visioni di chiedermi la parola.
Io posso anticipare che, rispetto al primo punto, da quello che è, come dire, chiede di adottare la procedura di dibattito pubblico prevista dal codice.
Su questo, su questo punto il il con la maggioranza si è confrontato, ovviamente, e questo punto non sarà accolto dall'emendamento, ma io chiedo la ho chiesto la presenza dell'ingegnere, inversioni, dell'ingegner magro quindi della società altra da loro rappresentata e per argomentare questa questo diniego perché perché l'opera di per sé non è soggetta, come sapete, alla normativa nel dibattito pubblico, in un certo senso richiamata dall'emendamento, cioè quelle, la normativa che disciplina la procedura di dibattito pubblico è a livello generale, mentre mentre però non si può dire, ma, insomma.
Tuttavia, è bene che voi in questa sede però va avviata è chiaro che è soggetta obbligatoriamente a una fase di dibattito pubblico regolato okay, comunque regolato, che è parte del procedimento di VIA che non è soggetta alla discrezione del Comune, se adottare o meno ecco.
Per questo l'ingegner gestione, io credo che qui possa portare un contributo per raccontarci questa fa come si incastra questa fase di dibattito pubblico, ripeto che a cui l'opera è soggetta perché è soggetta a VIA e questa fase del dibattito pubblico è un di cui del procedimento di VIA prego ingegner rischio.
Un attimo solo facciamo integrare dopo proseguiamo, però vorremmo solo sapere il ruolo all'interno della procedura, l'ingegner at work per contestualizzarla, cosa semplicemente a livello di informativo. La, la società algebra e il soggetto incaricato all'interno della struttura tecnica, a supporto del RUP per la fase di pre-valutazione rispetto a quelli che sono gli impatti ambientali e quindi ha contribuito nella fase preliminare alla progettazione di fattibilità tecnico economica. Nell'analizzare quello che era il sito, quelle che erano le caratteristiche, diciamo, del progetto assolutamente preliminare per determinare gli indirizzi di progettazione, per la componente e in modo particolare, ambientale e devo dire che, avendo questo profilo, avendo questo profilo è chiaramente ha una conoscenza approfondita del procedimento di VIA e questo è il motivo per cui sono qui, prego.
Sì buonasera, dunque, appunto, com'è già stato anticipato nella discussione precedente, il progetto si trova ora a dover affrontare questo procedimento di di via.
E non solo perché, appunto, come è già stato detto, non è stata rilasciata ancora alcun tipo di autorizzazione e quindi il progetto è soggetto anche ad autorizzazione integrata ambientale. Quindi sono due procedimenti diversi. Il primo, che è il primo, che ovviamente partirà nelle nei prossimi mesi, e questo procedimento di verifica di assoggettabilità alla VIA all'interno della quale verranno depositate tutte le documentazioni richieste dalla normativa nazionale e regionale in materia e che quindi andrà ad affrontare tutte le tematiche specifiche di approfondimento degli impatti e delle varie componenti ambientali ad esso correlate. Quindi, per esempio, sulla biodiversità, sulla salute pubblica, sugli approfondimenti, sul traffico, sulle previsioni di impatto acustico di questa procedura è competente la Provincia di Brescia e così come lo sarà quello per la procedura successiva, che che illustreremo che è l'autorizzazione integrata ambientale all'interno di questa procedura e quindi tutti i documenti che vi abbiamo sintetizzato molto verranno depositati sul portale regionale e l'autorità competente una volta diciamo ritenuta.
Completa la documentazione, avvierà il procedimento e all'interno di questo procedimento, leggo proprio il il pezzo della della normativa del Testo unico ambientale. Chiunque abbia interesse può presentare le proprie osservazioni all'autorità competente in merito allo studio preliminare ambientale alla documentazione allegata, quindi diciamo nell'ambito di questo procedimento chiunque proprio abbia interesse, quindi, non è una parte dedicata soltanto agli enti, come è quella della Conferenza dei servizi attivati in questo momento, ma è una parte che proprio prevede di estendere la ricchi, la raccolta delle osservazioni e dà anche da parte del pubblico, quindi l'autorità competente, ripeto che quindi è la Provincia di Brescia, raccoglierà tutti quanti pareri che arriveranno da altri Enti, come può essere l'ARPA piuttosto che l'ATS e anche tutte le osservazioni che possono essere anche dai privati cittadini, piuttosto che delle associazioni dei comitati e via dicendo,
Sarà l'autorità competente che esaminerà tutte quante queste osservazioni che arriveranno e, sulla base di queste osservazioni e ai pareri, tutti quanti gli enti potrà chiedere di modificare, chiedere delle modifiche al progetto, ovviamente volte, al miglioramento di quelle che possono essere le eventuali criticità che dal punto di vista degli impatti andranno andranno approfondite quindi diciamo tutta la parte nell'ambito della verifica di VIA prevede proprio questa fase di accoglimento delle osservazioni di di tutti, quindi chiunque abbia interesse a presentarle analogamente diciamo al termine di questa procedura che potrà avere due esiti quindi l'impianto è escluso dalla dalla, dalla procedura di VIA oppure è soggetto a VIA.
Al termine di questo verrà poi, anzi contestualmente verrà presentata anche la documentazione relativa alla parte di autorizzazione integrata ambientale, anche in questo caso, leggendo proprio quelli che sono i commi del del testo unico ambientale, l'autorità competente individua due gli uffici presso i quali sono depositati i documenti e gli atti inerenti il procedimento al fine della consultazione del pubblico tale consultazione è garantita anche mediante pubblicazione sul sito internet dell'Autorità competente. È ancora entro 30 giorni dalla data di pubblicazione. I soggetti interessati possono presentare in forma scritta all'autorità competente osservazioni sulla domanda. Qui diciamo per sintetizzare, nell'ambito di questi procedimenti.
Ambientali autorizzativi, è qui che si trova spazio il coinvolgimento pubblico e quindi la presentazione di tutte le osservazioni del caso.
Ringrazio l'ingegner rischiosi per zone. Spero si sia con questo passaggio chiarito che il voto diciamo non accoglimento del punto dell'emendamento e con riferimento alla procedura del dibattito pubblico al di fuori della procedura di VIA, che è una procedura. Anche questa, come sapete, è prevista dal codice a cui però sono soggette su determinati tipi di opere. Devo dire che quello che è l'ingegnere lesioni ha rappresentato non è molto diverso, è, ma è sostanzialmente un procedimento nel quale ad un soggetto che sia diversa da un ente e quindi possiamo dire, permettetemi di semplifichi, di esemplificare un comitato, un cittadino, un soggetto che vive nelle vicinanze di un sito. È in generale un portatore di interesse di rappresentare un parere che chiaramente, insomma, deve essere un parere, come dire, un minimo argomentato no. Ecco quindi questa fase ovviamente ci sarà. Questa fase non può essere derogata perché non non ce ne ASA francamente la facoltà. Ecco, in questo ottica, in quest'ottica scusate, va ovviamente a questa fase come soggetti portatori di interesse chiaramente potete,
Avere un ruolo anche come gruppi è chiaramente consiliari, rappresentando a vostra volta un vaccino dei cittadini.
In questa in questi diciamo riferì con riferimento a questa procedura va letto un pochino anche quella che è l'impostazione che si è ritenuto di dare. Anche qui possiamo essere discorde, ma insomma, è normale che sia così. L'impostazione che si è deciso di dare all'incontro pubblico di martedì e vado quindi al secondo punto dell'emendamento in modo particolare emendare l'emendamento, il punto riferisce no alla fase finale, diciamo dell'incontro, in cui si richiede che vengano fatte domande in modo libero. Ecco, questo è stato ritenuto non possa garantire una adeguata, diciamo, regolazione del della di questa fase, in quanto ci sono due principi che, se fossero appunto consentite domande libere, non sarebbero garantiti un principio di equità, nel senso che permettetemi di esemplificare anche qui se si proponesse una fase libera e ci fossero 500 mani alzate. Io dovrei adottare un metodo per selezionare, ovviamente, perché l'incontro comincia al 13 e deve finire il 13 non è che possiamo, diciamo star lì ad oltranza. Come è ovvio, e è il secondo principio è quello dell'attinenza tematica, nel senso che le ha la fase di domande libere. Non garantisce soprattutto cercate di capirlo, ma lo sapete benissimo in su una tematica come questa, in un contesto come questo, che le domande siano di natura pertinente e la come dire gestione delle domande in modo libero non può garantire garantire questo. Devo dire che è stata fatta una riflessione da parte da parte della maggioranza sul fatto di comunque raccogliere delle domande da parte. Permettetemi di definirvi perché siete tra i soggetti a cui abbiamo spedito una richiesta di domande, e non solo nel senso che vi posso dire la richiesta di domande è stata inoltrata. Voi come Gruppi di minoranza del Comune di Carpenedolo è stata inoltrata ai Gruppi di minoranza del Comune di acqua fredda ed è stata inoltrata, devo dire, sempre in modo condiviso tra il sottoscritto e il collega di Acquafredda anche al comitato impatto zero a cui ai Gruppi di minoranza, rispettivamente, son state con richieste cinque domande, mentre al comitato ne sono state richieste. 10 e questo ci sembrava un modo per come dire consentire una fase di domande in un modo in un, diciamo, garantendo quei principi che ho detto poc'anzi e comunque garantendo così una. Io ritengo potenziale ulteriore informazione ha detto che spero che molte delle domande trovino ovviamente risposta nella trattazione del e del progetto e delle fasi pertinenti al progetto, che saranno ovviamente condotte sia dai tecnici qui rappresentati sia da altri che questa sera. Non ci sono rispetto la posizione che fino ad oggi è stata assunta nei fatti diciamo io oggi le domande non le ho ancora ricevute, però ecco, questa è la modalità che si è condiviso al nostro interno, debbo dire di concerto anche con il collega come due Comuni organizzatori della e della serata, modalità da garantire che non si intende modificare e quindi la.
Secondo punto, posso anticipare che non si ritiene che sia accolto per le ragioni che ho poco poco fa detto, ecco a voi in modo specifico a livello consiliare.
Posso garantire e, avendo fatto, debbo dire un passaggio con la struttura tecnica incaricata e viste le vostre risposte, direi, diciamo speculari, no, cioè che pongono in un certo senso una posso correggetemi. Se dico una cosa, non è errata voi immotivate il fatto di non diciamo inoltrare le domande in anticipo con il fatto che non conoscete, diciamo, quelli che saranno quella che sarà l'impostazione, quella che sarà il dettaglio, se mi permettete di dirla così della della serata e quindi siete in una condizione, se sintetizzo bene di difficoltà nel formulare, diciamo nell'usare queste cinque domande nel modo più opportuno, cosa che potreste invece maturare in modo più più pertinente al termine della serata del 13. Ecco detto questo, io quello che vi posso anticipare è, pur non smentendo quello che ho appena detto, che se terminata la serata del 13, come ovvio e avete chiaramente il diritto di farlo, a prescindere che io ve lo dica, però ve lo dico anche per il tramite delle delle strutture tecniche con cui mi sono confrontato. Perché poi le risposte? A fronte della serata del 13, io credo che dovrebbero darvele probabilmente i tecnici, perché vi possono sorgere delle domande di natura tecnica, perché quella è di natura politica credo che siano, è ingrasso e abbiate anche gli strumenti per farlo in ogni momento. Ecco, vi posso anticipare che qualora ci fossero dei dubbi a posteriori dell'incontro, voi avete chiaramente ha tutto il diritto, a prescindere che ve lo dica io, di inoltrare le domande al protocollo del Comune e di certo il protocollo del Comune, mettendovi in copia le inoltre la alle strutture tecniche incaricate, in modo tale che vi possa essere reso risposta a eventuali dubbi che speriamo non ci siano, perché significherebbe che la trattazione sia stata al più compiuta possibile. L'ultimo punto dell'emendamento, invece, riferisce a un aspetto che, all'interno della maggioranza, è stato condiviso. E quindi il terzo punto verrà recepito nella mozione che sarà e che sarà approvata, ossia quella di se posso anche qui poi vi leggo come è stato riformulato il testo della mozione integrato di questo punto, ossia a impegnare, attraverso la convocazione, favorire attraverso la convocazione tempestiva, in caso di passi avanti sostanziali significativi di informazioni nuove riferite a questo progetto attraverso l'organismo della Commissione, a cui chiaramente partecipata anche voi, avere quindi una possibilità di accesso più immediato a a temi che riguardino ogni passo avanti del del progetto. A questo proposito la mozione è stata integrata. L'emozione che si mette ai voti è stata integrata con un punto successivo a quelli presenti nella mozione originale che ora vi leggo e ed è questa la mozione che si mette ai voti poi, tecnicamente parlando, l'emendamento non può essere scomposto, quindi l'emendamento si sottoporrà alla votazione okay e.
La mozione così come modificata come ve lo leggo adesso sarà messa in votazione, quindi si fanno due votazioni distinte. Votiamo l'emendamento nella sua interezza e la mozione così com'morosi modificata, nello specifico, la mozione che viene proposta.
La mozione che viene proposta è quella originale a cui si somma il seguente punto il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a convocare tempestivamente la Commissione urbanistica, lavori pubblici Ecologia ogniqualvolta che vi fossero elementi di novità tecnico-procedurale relativi a questo progetto che rendessero opportuna la trattazione degli stessi, appunto anche in sede di commissione al fine così di garantire una possibilità sincrona a tutte le parti rappresentate in Consiglio comunale di informazione per il tramite dei rispettivi delegati, i membri di Commissione questo è il testo di mozione che si mettere ai voti. Procediamo nell'ordine prima a votare l'emendamento e poi a votare la mozione così come vengono integrati. Facciamo un giro di dichiarazioni e poi procediamo. Prego, consigliere Franzoni. Grazie mille salve. In merito alle osservazioni poc'anzi rappresentata dalla dottoressa suggestioni.
Chiedo comunque vado a memoria, non sono un tecnico e l'articolo 40 del Codice appalti dà comunque la facoltà di fare il dibattito pubblico.
A prescindere quindi se ci fosse la volontà, un dibattito pubblico si potrebbe tenere indipendentemente da altre considerazioni. Dico questo perché e vado a memoria, ma la mia, la senilità potrebbe portarmi unirmi in inganno che l'anno scorso proprio il Sindaco, bocciando il referendum all'epoca, citando l'articolo 22, diceva faremo un dibattito pubblico, a prescindere perché lì potremmo esporre tutto. Quindi volevamo cogliere quell'invito del Sindaco dell'anno scorso eravamo appunto tradotto oggi nella richiesta di fare che ripeto, a mio giudizio, codice dell'appalto codice degli appalti alla mano non c'è norma umano divina che vieterebbe di fare il dibattito pubblico.
Per quanto riguarda il secondo punto, che era quello relativo.
Alla domanda diretta e diciamo veramente in difficoltà ad anticipare le domande, cioè non avendo l'agenda della serata, non sapendo di che cosa si discute, come possiamo presentare domande, cioè se magari l'incontro è un bel video promozionale di tutti gli impianti col verde dietro e i Cold coniglietti che parlano di quanto è bello il biodigestore. Ecco che domande facciamo non sapendo l'agenda e non si è ancora in condizione di poter fare in anticipo domande. Quindi il nostro invito banale era lo sapendo la gente, non sapendo di che cosa si parla, partecipare e fate fare al pubblico le domande ex post, se no, come faccio io, a fare una domanda, parliamo del Piano economico dei prossimi cinque anni, dopo che l'impianto sarà realizzato, e mi dice, ma noi non parliamo del conto economico dell'impianto per cinque anni. E allora io che, come faccio a fare la domanda se non so se è oggetto di trattazione o meno, quindi fare delle domande in anticipo di una cosa di cui non abbiamo nell'agenda nei contenuti in concreto e potremmo sparare a caso, ma non.
Senza senza una contezza dei risultati. Il terzo tema sul terzo punto. Ovviamente non possiamo che essere favorevoli al fatto che sia recepito nella mozione.
Originaria va da sé che però, mancando il punto 1 e 2 del vostro emendamento, anticipo che per quanto riguarda il mio gruppo, saremo costretti poi a votare contro la mozione.
Sì, sì, confermo, confermo che che diciamo il richiamo che fa lei al passaggio consiliare è un richiamo corretto, devo dire, è che la valutazione che poi porta alla posizione che ho prima sintetizzato è determinata dal fatto che la procedura di dibattito pubblico all'interno della via sostanzialmente replica e garantisce replica. Quella più generale la contiene all'interno dei tempi a cui noi siamo vincolati all'interno della Conferenza dei servizi e quindi non possiamo ad erogarli e peraltro quella procedura garantisce sostanzialmente lo stesso ascolto e lo stesso accesso alle informazioni che garantita dalla procedura più generale, per cui, seppur la sua argomentazione è assolutamente comprensibile, devo dire che la nostra posizione è l'unica realistica che non mette in discussione un accesso del pubblico a questa fase. Prego consi per quanto riguarda le domande e io insomma poi sarò un pochino malizioso e diffidente. Vedo un pochino di di di intento di innescare, attraverso una fase di domande libere, un pochino di rumore al termine della serata. Ma siccome non vogliamo nessuno che sia così e non vogliamo che sia una serata di protagonismo, ma una serata di informazione rimane l'impostazione che si è detta.
Prego.
Allora, per i primi due punti direi che ha ben sintetizzato il collega Franzoni direi che va beh, direi che restiamo sulle nostre posizioni, non è difficile trovare una sintesi sul sulla variazione della mozione inserendola in riferimento alla Commissione assessorile, ok cioè nel senso di apprezziamo lo sforzo ma in realtà il nostro intento era molto come dire terra-terra i CAT nunc, cioè adesso perché noi anche la formulazione era affinché vengano discusse anche in quella sede. Le informazioni finora disponibili relativamente al progetto in oggetto era esprimeva.
La nostra formulazione del dell'emendamento. Anche una certa possiamo dire urgenza nel convocare questa Commissione. La nuova formulazione che propone lei invece, come dire, fa riprendere a quelle che sono le normali fasi procedurali e demanda ad un altro momento, che quindi, sinceramente non ci sentiamo di accoglierla perché tradisce quello che è forse lo spirito che ribadisco che ho già citato in premessa di urgenza che ha questa questa MOZ questo emendamento alla mozione.
Quindi, se ho ben capito, lei dubita nella formula che attraverso questa formulazione che la Commissione sia convocata a breve.
Ok e io la smentirà va bene, nei fatti, però non nelle parole va bene okay, quindi mettiamo ai voti, mettiamo ai voti l'emendamento okay, l'emendamento, se mi permettete non lo rileggo quindi l'emendamento alla mozione per chi vota favorevole all'emendamento quindi votano favorevole il consigliere Tononi, Consigliere Desenzani, il consigliere Franzoni consigliere Monteverde, il consigliere Bellini per chi vota contrario all'emendamento.
Il resto del Consiglio, quindi l'emendamento non viene approvato, si sottopone alla votazione del Consiglio la mozione come modificata con il punto di cui ho dato lettura per chi vota favorevole la mozione.
Per Kisses tiene.
Per chi vota contro la mozione votano contro la mozione del consigliere Tononi, il consigliere Desenzani, consigliere Franzoni, consigliere Monteverdi, il Consigliere Golini, la mozione viene approvata come modificata, come ho dato lettura adesso, se me lo permettete, sospendiamo cinque minuti, il Consiglio così congediamo i tecnici che ringrazio per la pazienza della professionalità consueta.
Okay, riprendiamo.
I lavori del Consiglio e andiamo quindi al punto 2 all'ordine del giorno.
Variazione delle dotazioni di cassa e di competenza nel bilancio di previsione finanziario 2024 2026.
Qui diciamo con un lo anticipavo in Conferenza Capigruppo, diciamo una variazione che in parte interessa direi un paio di aree, quindi l'area tecnica e l'area servizi alla persona per la parte corrente non ci sono direi delle modifiche nella parte corrente di particolare, come dire rilievo dal punto di vista.
Politico, quindi, dal punto di vista del ruolo del Consiglio, ma piuttosto le sintetizzerei rispetto a garantire il funzionamento, ecco della della della struttura e per quanto riguarda la parte capitale, trovate sostanzialmente una variazione che non è, come dire, non produce un effetto immediato, ma serve a predisporre sostanzialmente il bilancio in caso si o se avesse contezza, come è previsto a breve, del rimborso assicurativo riferito ai danni che.
Diciamo, il patrimonio pubblico ha subito in occasione della grande nello scorso luglio,
Ecco trovate una serie di interventi, alcuni dei quali sono sostanzialmente delle tecnicamente siti, si chiamano reimputazione nel senso che sono incarichi, affidamenti già assunti sull'anno precedente che poi non vengono sono stati eseguiti, parliamo soprattutto di forniture e servizi, perché le opere vanno con un altro metodo, quindi fornitura dei servizi che non sono state compiute entro l'anno 2023, quindi tecnicamente bisogna re imputarli.
Poi trovate altri interventi che erano già all'interno del bilancio di previsione e quindi era già nell'annualità 2024. Parlo per esempio di uno slot di asfaltature che aveva un finanziamento, come dire, più ordinario, che però chiaramente rispetto al rimborso assicurativo ci mette più tempo a maturare e quindi per dare come dire più ossigeno a questi tipi di interventi gli si è abbinati sostanzialmente alla,
Alla all'entrata, che prevedibilmente dovrebbe arrivare prima, oggi noi non abbiamo ancora contezza di quello che è l'importo che viene riconosciuto, quindi dovete leggere il bilancio da questo punto di vista realmente come una previsione programmatica, mettiamola così coerente da un punto di vista del valore totale.
Dell'entrata, dal rimborso assicurativo con quella che è la richiesta fatta dal dall'Ente dal Comune, poi, in base a quella che sarà la quota che verrà riconosciuto, è chiaro che il bilancio potrà trovare completamente ossigeno, oppure ne dovrà invece e ne troverà, troverà soltanto una parte di queste opere finanziate e quindi poi si trova, si dovranno prendere delle decisioni rispetto a quali far avanzare prima i quali fare attendere, ovviamente per.
Diciamo ogni tipo di chiarimento rispetto agli specifici interventi per evitare io di dilungarmi in un'analisi dettagliata di ognuno, magari mi metto invece a rispondere a vostre specifiche domande se ci sono delle questioni di carattere specifico su alcune di queste.
Non vedo la prenotazione degli interventi, quindi metto ai voti la variazione al bilancio variazione alle dotazioni di cassa e di competenza del bilancio di previsione finanziario 2024 2026. Ecco, permettetemi soltanto una nota di giusto aggiornamento, che vi è opportuno che vi dia rispetto ad un atto che un pochino è collegato alla variazione del bilancio è una delibera di Giunta che,
Determina in applicazione del TUEL e l'avanzo in modo anticipato. Questo serve per un tecnicismo, soprattutto riferito. Diciamo, al riconoscimento delle produttività dei dipendenti con riferimento all'anno 2023, quindi evitare che questo riconoscimento sia ritardato nel tempo. Però, all'interno di quell'atto, voi vedete una predeterminazione dell'avanzo e vedete una predeterminazione basata chiaramente su calcoli non ancora definitivi, perché i calcoli definitivi rispetto al consuntivo, chiaramente sono quelli che si abbinano all'atto consiliare di approvazione del consuntivo. È però vero che l'esercizio è chiuso e quindi quel dato, questa delibera noi la facciamo ormai da due o tre anni in modo anticipato, proprio per consentire a quello che dicevo prima, quel dato normalmente abbastanza accurato con quello che poi si vede ad aprile. Ecco, se voi guardate quella delibera, potete un pochino però essere tratti in inganno da un numero che voi vedrete diverso, invece in sede di consuntivo che riferisce alla parte di avanzo libero avanzo libero che non è la finalità di quella delibera perché quella delibera deve soprattutto cristallizzare l'avanzo accantonato per consentirne l'applicazione, perché tanto quello libero non sarebbe utilizzabile fino a quando non si approva il consuntivo, quella delibera, quella quella delibera. Quell'atto contiene un numero di avanzo libero.
Diamo abbastanza anomalo importante da un punto di vista del valore.
Molto sopra quella che è la media di generazioni di avanzo libero, che normalmente si registra invece in ogni consuntivo del Comune trovate, se non erro, un valore di circa 4 milioni e 7 di avanzo libero. Considerando che sull'anno 23 è stato molto l'avanzo che si è impegnato proprio per dare copertura agli interventi che abbiamo dovuto finanziare per mettere a posto il patrimonio pubblico danneggiato dalla grandine. Sostanzialmente questo numero è, quasi come dire, tutto avanzo libero, generato sull'anno 2023. Questo numero ci ha subito fatto capire che nelle elaborazioni tecniche di bilancio c'era qualcosa che non andava. Non ha inficiato e l'obiettivo della delibera, che è quello che vi descrivevo prima, però vi voglio anticipare che quel numero va ridotto di circa 3 milioni, quindi il, il valore di avanzo generato sull'anno è di circa 1 milione e 7 non di 4 milioni e 7 che uguali, su qual è la partita di 3 milioni che nel sistema è rimasta, diciamo considerata come entrata e quindi ha generato questo numero anomalo è se voi vi ricordate quel contributo pari al 10% dell'opera di cui abbiamo parlato nella prima parte del Consiglio, a valere sul Fondo opere indifferibili il Foi poi ricordate che sia si è ricevuto 2 milioni e 900.000 euro circa in più rispetto ai 30 milioni già assegnati a valere sull'impianto. Questi erano ancora registrati come entrata sul 2023 e quindi hanno incrementato il risultato apparente di del 2023.
Determinando sostanzialmente un profitto, parlo in gergo privatistico superiore perché non c'è la corrispondente spesa pari a 3 milioni. Quindi, nel consuntivo vero e proprio voi vedrete che questo numero si abbatte e la circa 1 milione e 7, che peraltro è indicativo di una gestione più accurata, perché capite bene che un avanzo di 4 milioni e mezzo significa che si sono chieste risorse per finanziare spese che poi non si sono fatte e quindi si sono chieste le risorse in modo inappropriato. Questo non è accaduto ed è bene che io vedo anticipassi okay.
Ecco, quindi metto ai voti il punto 2 per chi vota favorevole.
Chi si astiene per chi vota contro, ma non contro il consigliere Tononi, il Consigliere Desenzano il consigliere Franzoni, consigliere Montevecchi, il consigliere Bellini, per l'immediata esecutività, per chi vota favorevole, chi si astiene, chi vota contro ma non contro il consigliere Tononi il consigliere Desenzano il consigliere Franzoni consigliere Monteverdi consigliere Bellini no al punto 3,
All'ordine del giorno. La modifica della convenzione repertorio 4 1 2 4 2021 tra il Comune di Carpenedolo dell'Associazione Pro Loco Carpenedo per la realizzazione di eventi vari, in collaborazione nell'approvazione del testo coordinato schema di convenzione fino al 31 12 2027, sostanzialmente, avete visto il testo. I termini della convenzione sono pressoché direi nei punti sostanziali. Gli stessi sia però, insieme con l'Assessore Baroni, condotto da tempo, come dire, un lavoro a braccetto con la Pro Loco per capire e tenere monitorato soprattutto la gestione delle risorse, perché in questi, in questo recente passato, diciamo che sono aumentate un pochino le difficoltà, ecco della dell'associazione e soprattutto a livello di cassa, nel far fronte in modo tempestivo a quelli che sono i propri impegni per l'organizzazione degli eventi che necessariamente l'associazione si è trovata a dover.
È come dire, rimandare per subordinare sostanzialmente questi impegni all'ottenimento del contributo che era spostato per ogni manifestazione in nella convenzione precedente, in modo abbastanza rilevante nella fase consuntiva della manifestazione. Allora sia condiviso di non modificare l'importo totale del contributo annuo, ma di modificarne un pochino la erogazione in modo tale da anticipare un pochino il flusso e quindi dare più cassa alla Pro Loco in modo tale che non ci fossero problemi con i.
Facciamo né per la Pro Loco né per i fornitori che, insomma, e si prestano a supportare l'associazione e il territorio per l'organizzazione degli eventi a cui riferisce la convenzione. Ecco, vi preciso che è garantito ancora nella convenzione. Il principio dell'equilibrio della.
È della singola manifestazione, ossia se la manifestazione ha un budget garantito dalla nostra convenzione di 10 e ha bisogno di 8 per garantire il proprio equilibrio, il Comune darà otto okay, non garantisce no, no, non si attribuisce quindi un contributo, a prescindere da quello che è il bisogno dell'Associazione per l'equilibrio della relativa manifestazione, fino a prima noi sostanzialmente lavoravamo a saldo, oggi lavoriamo in acconto e poi a rendiconto okay questo è direi la modifica sostanziale.
E contestualmente, dovendo riportare l'atto, abbiamo, come dire, esteso la o meglio rinnovato la durata nel senso siamo ripartiti dalla data di oggi e abbiamo mantenuto la durata standard delle conversioni pro loco e quindi la scadenza è riportata al 31 12 2000. E questo direi che è la sostanza dell'atto, se ci sono dubbi o richieste di intervento, altrimenti io procedo, credo, interpretando il pensiero sia dell'Assessore Barone di certo, ma è tutto il Consiglio, cogliendo l'occasione per ringraziare la Pro Loco del lavoro svolto, mi preme sottolinearlo in questo frangente in modo particolare anche perché, insomma, in quel Consiglio a scadenza, mi sento di dire che in questi 10 anni è stato un validissimo partner che ben rappresenta poi tutto il mondo dell'associazionismo nel garantire anche in anni non facili e mi riferisco agli anni di Covid un supporto alla comunità, alle tradizioni della stessa e quindi al alla vita del territorio in modo sempre disinteressato e quindi solidale.
Do la parola al consigliere Tononi prego.
Ci uniamo al ai ringraziamenti del Sindaco per l'operato della nostra Pro Loco, per le manifestazioni organizzate per i successi raggiunti e annunciamo il nostro voto favorevole al provvedimento.
Do la parola consigliere Franzoni, non interrompa questo sodalizio e visto l'ottimo lavoro ovvio della Pro Loco, ma anche dell'Assessore Baroni, anche noi votiamo a favore.
Non è riuscito a dire al buon lavoro del Sindaco solo dall'assessore, quello che ci arriviamo a fine mandato dai a fine mandato a fine mandato, fine mandato, me lo dirà, va bene e ringrazio anch'io l'Assessore, chiaramente perché poi il rapporto quotidiano non lo tiene e il Sindaco che peraltro girovago e quindi diciamo senza una presenza devo dire attenta degli assessori farei davvero farei davvero,
Diciamo, riuscirei con difficoltà a portare avanti, devo dire, il lavoro che invece si porta avanti in modo compiuto e, devo dire, il merito è soprattutto loro nel merito specifico dell'assessore Barone, che ringrazio,
Su questo atto.
Okay, quindi, e si mette ai voti il punto 3 all'ordine del giorno modifica della convenzione 4 1 2 4 21 tra il Comune di Carpenedolo dell'Associazione Pro Loco, Carpenedolo per la realizzazione di eventi vari in collaborazione nell'approvazione del testo coordinato, lo schema di convenzione fino al 31 12 2027 per chi vota favorevole.
Per chi si astiene perché vota contro, il voto è unanime per l'immediata esecutività, per chi vota favorevole.
Il voto, sì ripetere.
Andiamo quindi al punto 4 approvazione del nuovo regolamento del gruppo comunale di volontariato di Protezione civile di Carpenedolo vi diamo, diciamo in scia, l'ente locale va in scia al.
Al all'ente regionale che approva uno schema, poi lo manda all'ente locale che quindi in questa sede lo approva per mettere in evidenza i punti chiave del del nuovo Regolamento che si differenziate, come dire sul parte dal Regolamento precedente e do la parola all'Assessore delegato alla Protezione civile, il vicesindaco Ziliani. Prego, grazie Sindaco buonasera a tutti. Allora, sostanzialmente il regolamento è quasi uguale a quello di prima. Però, dovendo iscrivere il Regolamento Registro unico del terzo settore, si sono recepite delle modifiche e delle direttive fatte dalla Regione Lombardia. Sostanzialmente sono, come avrete visto, se avete letto il Regolamento, sono cinque o sei le modifiche fatte praticamente il coordinatore e dovrà fare almeno tre assemblee con il gruppo, mentre prima le assemblee non erano obbligatorie nelle assemblee e naturalmente la maggioranza sarà del 50 più 1 e tutti i volontari della Protezione civile possono eventualmente anche delegare ad altri volontari e il loro il loro voto e.
Nelle assemblee praticamente si possono.
Non so a votare delle attività che fa la Protezione civile oppure revocare il coordinatore, o tante altre attività che fanno parte del del gruppo, poi è stato inserito e dentro anche una modifica sull'età dei volontari che possono partecipare alla Protezione civile, quindi prima erano 18 anni, adesso sono 16 anni naturalmente quelli che vorranno entrare a 16 anni non potranno partecipare alle.
Ai lavori quelli operativi, ma dovranno solo vivere un po' quello che è la protezione civile e seguire il lavoro che fanno che fanno gli altri, e naturalmente anche loro devono fare il corso, perché è sempre il corso. Non si può far parte della Protezione civile, però si fa per iniziare anche e in ragazzi più giovani. Questo approccio, questa vicinanza alla Protezione civile e poi la Protezione civile, dovrà fare un Consiglio direttivo che il Consiglio direttivo e adesso c'era, ma non era specifico come quello che ha detto nelle direttive la Regione Lombardia. Il Direttivo dovrà essere dai ci dai 3 ai 5.
Componenti, compreso il coordinatore. Questi questo è un piccolo direttivo che coordina tutto quello che fa, che fa il gruppo della Protezione civile per il coordinamento. Poi per il coordinatore è stato anche aumentato quelli che sono le elezioni del coordinatore, perché prima poteva essere rieletto solo due volte e adesso invece non ha più questo limite e quindi il coordinatore può essere eletto e più e più volte. Ecco, questi sono i più le piccole modifiche che sono state fatte nel Regolamento. Poi vedete che in sostanza più o meno il Regolamento è ancora quello di prima. Ecco io dopo colgo l'occasione per ringraziare, prima di tutti i volontari, per tutto il lavoro che è un fatto in questi anni, anche negli anni difficili del del Covid, dove sono stati i primi a portare e raccogliere le mascherine che non si trovavano ad aiutare tante volte anche le persone che erano solo è a casa, che avevano magari bisogno solo di di una telefonata, di fare due parole e naturalmente ringrazio.
Nadia Bet TARI come coordinatore per quello che sta facendo.
Nel gruppo di Protezione civile perché è sempre presente e per la capacità di tenere il gruppo che Nadia riuscirà a è riuscita a fare e anche alle capacità che a lei, perché è una persona molto preparata e quindi è riuscita a trasmettere questa attenzione nel particolare anche tutti i volontari. Quindi la qualità del nostro gruppo di Protezione civile negli ultimi anni è aumentata, è salita molto e si è visto anche quando fanno le esercitazioni, perché Carpenedolo non fa le esercitazioni solo Carpenedolo, ma va in giro anche per la Provincia e i volontari sono molto apprezzati e su quello perché sono veramente molto, molto preparati. Un grazie anche a due persone che hanno aiutato a iniziare questa avventura del gruppo di Protezione civile che è Alberto Lazzaroni e Umberto Perry,
Che hanno permesso di creare questo gruppo con l'aiuto del Gruppo Alpini e anche dell'Anc Carpenedolo che hanno dato i primi volontari all'inizio. Quando il gruppo ha iniziato e Lorenzo Alberto Lazzaroni è stato anche il primo e il primo coordinatore, quindi veramente un grazie, anche anche a loro okay, grazie a tutti buona serata.
Do la parola al consigliere Monteverdi ringraziando il vicesindaco per la trattazione del punto prego buonasera a tutti, innanzitutto ci uniamo ai ringraziamenti al gruppo dei volontari della Protezione civile che naturalmente sono intervenuti negli ultimi anni, purtroppo in molti eventi calamitosi eccezionali che hanno colpito il nostro territorio volontari, che fanno la loro attività gratuitamente, e di conseguenza sono un grande, ebbene per la nostra comunità una sola domanda relativamente al regolamento e andrei all'articolo 17 Norme transitorie finali, ma un chiarimento è posto che sappiamo che questo regolamento è sostanzialmente una copia del modello della delibera di Giunta regionale. 6 9 5 del luglio 2023. Di conseguenza, sappiamo bene che l'avete sostanzialmente recepito tale e quale, ma le norme transitorie finali, si chiarisce che non vi è bisogno sostanzialmente di nominare rifare una nuova nomina del coordinatore operativo vicecoordinatore, perché questi sono già stati eletti precedentemente secondo gli stessi principi. Diamo democratici nell'articolo 11 di questo nuovo Regolamento. Di conseguenza, andranno a scadenza al termine dei cinque anni dalla loro nomina. Adesso, se non ricordo male, stati nominati, credo nel 2020, poi posso sbagliare, quindi l'anno prossimo probabilmente andranno a rinnovo. Nel punto 2, però si chiarisce che dovrà appunto essere nominato il consiglio direttivo.
La domanda è questa, quanti quanto è la durata del consiglio direttivo? Perché leggendo poi l'articolo 12, se non sbaglio, del Consiglio direttivo non è indicata la durata in carica del Consiglio Direttivo? Quindi mi chiedo, consiglio direttivo resta in carica, cinque anni resti a un mandato che coincide con quello del coordinatore e di conseguenza il nuovo Consiglio Direttivo tra un anno poniamo, andrà a rinnovo a sua volta insieme al coordinatore o qual è l'interpretazione che dobbiamo dare? Grazie.
Do la parola al vicesindaco Ziliani, prego sì, grazie Consigliere Monteverdi, allora il Direttivo resta in carica, cinque anni normalmente è è la durata della dell'Amministrazione, quindi è quando adesso si cambierà l'Amministrazione, naturalmente il Coordinatore farà l'Assemblea e l'Assemblea dei volontari della Protezione civile eleggeranno loro il coordinatore non come si faceva una volta che era il Sindaco che nominavo.
Dava il nome del coordinatore e quindi l'Assemblea e dei volontari nominerà il nuovo coordinatore,
Faccio solo faccio solo una piccola integrazione non non è una correzione.
Pre diciamo la nomina prima era sindacale, in applicazione del regolamento dello schema di regolamento regionale precedente,
È chiaro che non non per forza, però c'è una coincidenza tra l'Amministrazione comunale e la durata dei cinque anni del Consiglio Direttivo, facciamo l'esempio nel corso dei cinque anni,
Il Consiglio direttivo decade okay. A quel punto si crea uno sfasamento tra l'organo, che è del tutto indipendente dall'Amministrazione, ossia quello che è il Consiglio direttivo e il coordinamento della Protezione civile rispetto a quello che è il mandato della diciamo amministrativo delle comunali. Quindi, non in nell'esempio che vi ho fatto, non dovete pensare che ci sia una decadenza del consiglio direttivo, di un organismo assolutamente da politico. Qual è la Protezione civile in coincidenza con le elezioni comunali, era implicito in quello che ha detto il vicesindaco, però, ebbene, che questo aspetto sia cristallizza tra i due percorsi e i due enti sono del tutto indipendenti.
Prego consigliere, Tononi, no, ma intervengo sulla stessa questione, ovviamente mi unisco ai ringraziamenti giust.
Per l'operato della Pro Loco ci mancherebbe e per l'ottimo della Protezione civile, scusate per i numerosi interventi svolti purtroppo in questi in questi anni, vorrei ritornare sul punto sollevato dal consigliere. Mantenerli, perché il motivo del contendere è non dico irrilevante, però voglio dire però sostanziale, mentre nell'articolo 13 si dice il coordinatore operativo viene detto per un periodo di anni cinque e questo è pacifico nella parte del Consiglio direttivo articolo 12 non viene specificata qual è la durata, cioè logicamente dovrebbe essere allineata con quella del coordinatore, però non è specificato da nessuna parte neanche nelle norme transitorie finali, dove si prevede il riallineamento del.
E comunque, se c'è un dubbio su questo, io ritengo che l'integrazione, nella parte di Regolamento che chiarisce che la durata del consiglio direttivo eletto è cinque anni.
Sa essere tranquillamente inserito detto che tra l'altro non è neanche del tutto vero che il Consiglio direttivo ha per forza alla durata del coordinatore, perché il coordinatore potrebbe, per sua scelta, chiaramente, di mettersi il consiglio direttivo, il Guelmo in quel caso nel corso della sua validità rimane in carica ed esprime un nuovo coordinatore, quindi il buon direi che per fugare ogni dubbio, io mi sentirei di dire che la parte mi sentirei di dire che la in quell'nella parte opportuna, ecco, si chiarisce che la durata dell'organismo diretti e del decoro del Consiglio direttivo è di cinque anni,
Prego.
Però, dato che il Consiglio direttivo è nominato dall'Assemblea, è lo stesso coordinatore nominato dall'Assemblea e non dal Consiglio direttivo. Allora la domanda è questa, facciamo un caso reale. L'attuale coordinatore è stato, credo, di non sbagliarmi. Correggetemi se sbaglio nominato nel 2020, poniamo okay norme transitorie finali. Ci dicono, resta in carica per la durata naturale del suo mandato, cinque anni quindi l'anno prossimo, diciamo va. Rinnovo quindi l'anno prossimo. L'assemblea dovrà indicare un nuovo coordinatore. Nel frattempo noi entro 60 giorni andiamo in ve. L'Assemblea andrà a nominare il nuovo consiglio direttivo, a quel punto qua c'è una sfasatura di quattro anni perché l'anno prossimo, noi andremo a nominare un nuovo coordinatore, invece col nuovo Consiglio Direttivo scadrà quattro anni, dopo okay. Quindi mi chiedo e le intenzioni di questa Amministrazione avere una coincidenza tra il mandato del coordinatore, il mandato del Consiglio direttivo o non è questo perché se partiamo già sfasati, così avremo sempre una sfasatura perenne tra il coordinatore. Il Consiglio direttivo,
E do la parola al vicesindaco Zigliani, su questo punto 3 no, allora e io ho detto normalmente sono cinque anni.
Perché anche in questo caso è durato cinque anni 2019 2024.
E poi è chiaro che se l'Assemblea revoca il il coordinatore, perché anche il coordinatore e fammi due anni, questo è e questo è normale, perché può essere che magari c'è qualcosa che non va e l'assemblea dei dei volontari decide di revocare al volontario cioè al coordinatore il fatto di essere il coordinatore di conseguenza gli anni diventano nemmeno poi non è obbligatorio farlo dopo tre anni. Io ho detto prima normalmente l'Amministrazione,
Con la, con il coordinatore, fra i cinque anni, poi questo Regolamento noi lo dobbiamo fare adesso, non è che c'è una data precisa perché entro luglio deve essere inserito nel terzo settore, quindi a noi è andato questa questa scadenza che deve che deve essere a luglio e quindi noi facciamo passare il il Regolamento per per inserirlo.
Sento anche in questa occasione di aggiungere una considerazione di carattere. Dico una parola che non si può dire consulenziale, nel senso che io mi sentirei di consiliare e credo possiamo essere d'accordo alla Protezione civile, a cui spetta poi l'applicazione del Regolamento e l'adozione del regolamento, di cogliere l'occasione di questa fase transitoria per rinominare consiglio direttivo e coordinatore in modo tale che si è coincidano e si parta con un Consiglio direttivo e un coordinatore che trovino una regolamentazione nel nuovo regolamento. Secondo, se mi se la Protezione civile chiederanno in Consiglio come credo possa avvenire, io consiglierei appena alla Protezione civile adotta questo regolamento. Consiglierei di formalmente una dimissione del Consiglio direttivo e della e del coordinatore per un'elezione del Consiglio direttivo e del coordinatore inapplicazione nel nuovo regolamento. A quel punto, con una totale coincidenza in partenza dei due mandati, chiaramente con la libertà e del coordinatore, è in corso di mandato e del consiglio direttivo di fare delle scelte che ovviamente di competono. Ecco quindi, secondo me, la cosa normalmente, quando ci sono questi sfasamenti tra regolamenti differenti, la prassi in ogni ambito, e forse anche applicabile in questo è che sia si azzeri, si bonifichi la situazione, si applichi il nuovo regolamento e si parta con organismi che avranno tutto il respiro previsto dal regolamento.
Però l'unica parte che andrei a modificare rispetto a tutta questa transazione e chiarire che il dire che il Consiglio direttivo ha un'età, una validità prevista dal Regolamento di cinque anni, l'applicazione del regolamento e come utilizzare o meno le norme transitorie e spetta all'organismo che REI che è regolato dal regolamento ossia all'organismo di Protezione civile che però io penso ribadisco potrà trovare convenienza in allineamento immediato dei vari delle varie nomine in modo tale che poi non ci siano delle difficoltà nell'approvazione del regolamento hanno una libertà di decidere chiaramente, in questo caso è un parere poco più che personale. Ecco, rispetto a quello che dovrebbero fare.
Prego consigliere Monteverdi, poi concludiamo, andiamo, andiamo a approvare il regolamento emendato nell'articolo 12, dove indichiamo che la durata del consiglio direttivo sono cinque anni, perché in questo momento non c'è questa indicazione.
Va bene, sì, adesso io non ho richiamato la parte specifica a cui va inserito, però prendiamo atto della della sua nel suo dettaglio e sono convinto che la parte giusta dove indicarlo sia quella lì okay, però l'informazione verrà recepita nel Regolamento va bene,
E quindi, direi, si sottopone all'approvazione del Consiglio il regolamento in questione con questa con questa nota di dettaglio.
E quindi si sottopone alla vostra approvazione dell'approvazione del nuovo regolamento del gruppo comunale di volontariato, di Protezione civile di Carpenedolo, per chi vota favorevole.
Chi si astiene perché vota contro il voto è unanime per l'immediata esecutività, per chi vota favorevole e il voto si ripete.
L'ultimo punto all'ordine del giorno è punto 5. Approvazione dello schema di convenzione per la gestione in forma associata della Centrale di committenza čukči Helleu tra il Comune di Carpenedolo acqua fredda ha bisogno di sorella Cottolengo, Alfianello, Milzano, Moniga del Garda e protocollo d'intesa per l'adesione di nuovi Comuni. Ho accennato in Conferenza Capigruppo il senso pratico di questo atto. Noi abbiamo già una convenzione CUC, sostanzialmente annovera quasi tutti questi Comuni. Oggi ne approviamo un'altra che sostituisce la precedente, oltre che ebbene, in questo frangente si formalizza l'adesione di altri Enti rispetto a quelli che inizialmente ha sottoscritto la prima, ma soprattutto si guarda alle possibili nuove adesioni a fronte di un'esperienza pratica rispetto alla criticità riscontrata per l'adesione di appunto un Comune richiedente che normalmente su questi servizi non hanno la possibilità molto spesso di aspettare no, quello che invece si sarebbe dovuto fare.
Se noi non andassimo modificare la convenzione, ossia ogni alle nuove adesioni, avrebbe comportato la approvazione dei da parte dei Consigli comunali degli enti convenzionati di una nuova convenzione, con l'aggiunta di un nuovo membro. Capite bene che la lungaggine che questo genere potrebbe essere importante in relazione al servizio come normalmente si poi il Comune ha urgenza di aderire e perché ha urgenza di condurre una procedura di gara, quindi si è approfondita. La normativa si è oggi c'è un oggi, diciamo una un'applicazione direi assolutamente consolidata, è certa di quello che andiamo ad approvare, ossia una convenzione che distingue sostanzialmente gli enti tra i Comuni, diciamo.
Convenzionati. Quindi i Comuni fondatori chiamiamoli così della convenzione e poi i Comuni successivamente aderenti alla convenzione aderiscono a quindi possono aderire in una fase successiva. Altri enti con un processo, devo dire di molto sburocratizzato, attraverso, ossia la approvazione di quello che è l'allegato di questa convenzione, cioè il protocollo d'intesa che è sostanzialmente coppia, diciamo, della convenzione originale, che però per la normativa in questione viene consentito sia approvato esclusivamente nel Consiglio comunale del Comune aderente, senza costringere a tutti gli altri enti a fare il nuovo giro. Sostanzialmente,
Direi che il senso di questo atto è questo qua. Poi non ho molto da aggiungere rispetto allo status quo.
Se non ci sono interventi, metto ai voti il punto.
Metto ai voti il punto approvazione dello schema di convenzione per la gestione in forma associata della Centrale di committenza čukči Helleu tra il Comune di Carpenedolo Acquafredda avvisano Isorella Gottolengo, Alfianello, Milzano in un'unica del Garda e protocollo d'intesa per adesione di nuovi Comuni per chi vota favorevole.
Per chi si astiene è inutile il consigliere Tononi, il consigliere Desenzani, il consigliere Franzoni, il consigliere Monteverdi, il Consigliere Golini, per l'immediata esecutività, per chi vota favorevole e chi si astiene, astenuti Tononi, consigliere Tononi, il Consigliere Desenzano il consigliere Franzoni consigliera Monteverdi il Consigliere Golini e quindi la trattazione dei punti è terminata io prima di lasciarvi,
Devo dire, con molto rammarico o incorrere, diciamo, l'obbligo di leggervi una nota che io oggi ho ricevuto da un dipendente del Comune di Carpenedolo, devo dire, quale effetto sostanzialmente di un clima e.
Tutt'altro che sereno, che ancora una volta, mio malgrado, investe il Comune di Carpenedolo a cadenza quinquennale, voglio darne lettura qui, perché mi sembra la sede giusta e in modo tale che poi non ci siano, come dire, interpretazioni diverse di un di un'azione che io condivido pienamente che supporto.
E che, francamente, non emulo solo per rispetto nei confronti, diciamo, delle persone che ho davanti a me sedute e degli elettori nei confronti dei quali ritengo di dover, come dire, ottemperare appieno ad un impegno fino all'ultimo giorno del mio mandato, ma il ruolo è diverso, le responsabilità sono diverse e quindi c'è una totale mia condivisione nell'azione intrapresa da questo dipendente anche se mi rammarica molto personalmente,
Delle motivazioni e del contesto, ossia del contesto che impongono francamente a questo mio strettissimo collaboratore, persona a cui io devo dire devo molto l'azione che adesso vi vado a leggere. Signor Sindaco, in prossimità delle elezioni di nuovo si ripropongono in gran parte per mano delle stesse persone le situazioni ed i comportamenti che già cinque anni fa si sono risolti tutti a mio danno, coinvolgendole in una contesa politica cui ero e resto estraneo, trasformata in un incontro di lotta nel fango. Anche questa volta le elezioni coincidono con la realizzazione di una importante opera pubblica contestata, e l'occasione è buona, oltre che per pretestuose polemiche mediatiche, come la ridicola storia del Sindaco in fuga Dubai per trasferire alla polemica dalle contestazioni sul merito del progetto, alla presentazione di esposti all'anno e anche alla Procura della Repubblica. Secondo quanto pubblicato sulla stampa, per quanto riguarda il riferimento alla Procura della Repubblica, è stato pubblicato ieri sul Corriere. Il fatto che sia stato depositato esposto appunto alla Procura. Queste azioni venga fondate sul nulla comportano la possibilità che io venga per anni implicato in procedimenti faticosi, costosi e pieni di conseguenze personali negative, indipendentemente dalla loro conclusione positiva, mentre chi ha presentato la denuncia per quanto infondata e diretta contro obiettivi diversi, può serenamente a disinteressarsi di tutto senza conseguenze. Questo mentre sto finalmente avvicinandomi alla positiva conclusione del calvario che è iniziato nel 2018 per il cantiere di Piazza Europa, di carattere identico per infondatezza e strumentalità a quello che sembra ora prepararsi. Questi i motivi che mi spingono a rassegnare le mie dimissioni immediate da tutti gli incarichi che svolgo per il Comune di Carpenedolo, mi resta.
La soddisfazione di aver contribuito lavorando fianco a fianco con lei in questi 10 anni alla realizzazione di importanti opere pubbliche, ad aggiornare il Comune di Carpenedolo ai tempi nuovi e a portarlo a sostenere una posizione di riferimento e guida per numerosi altri Comuni non scontata e ottenuta grazie alla dimostrata capacità di trovare e applicare soluzioni innovative a problemi condivisi. Cordiali saluti ingegner, Cesare Guerini. Quindi io ritenevo doveroso leggere queste dimissioni qui.
Di cui, insomma, io ero chiaramente informato, perché ritengo doveroso qui esprimere la mia totale stima nei confronti dell'ingegnere del tutto immutata, forse addirittura rafforzata da questo e da questo atto consapevole, io assolutamente certo.
Che il Comune perde oggi una risorsa di assoluta qualità, di assoluta integrità e assoluta professionalità, e quindi oggi il Comune ha un dipendente in meno, ma anche molte marce in meno.
Grazie a tutti buona serata.