Allora, buonasera a tutti.
Io passo immediatamente la parola al Segretario per fare l'appello.
I Cillo Onofrio.
Savio Francesco.
Fanigliulo, Silvia.
Piccini, Ilenia.
Guarini Francesco.
Mondella Valeria.
La neve e Maria Teresa Roselli Davide.
Manganaro, Nunziato.
Causo Bruno.
La neve, Vito.
Montagnolo, Tiziana.
Zingaropoli, Saverio.
La seduta grazie Segretario, vi do il buonasera a tutti vorrei immediatamente giustificare l'assenza del Consigliere, la neve del consigliere Roselli, che per motivi strettamente personali non possono essere qui questa sera e mi faccio portavoce della loro, insomma nella loro giustificazione all'assenza,
Il punto all'ordine di Joe del giorno di stasera è un punto all'ordine del giorno monotematico, il 4.
Il 4 settembre ci è arrivata una richiesta di convocazione di un Consiglio comunale monotematico sulla situazione in Palestina da parte del comitato Carosino per la Palestina.
Richiesta.
Ovviamente ci invitavano a tener conto di questa richiesta e che in maniera responsabile potessimo dare seguito alla richiesta, appunto del Comitato, ovviamente non ha non ho umano amo.
È stato un attimo a,
A dare seguito a questa richiesta abbiamo anche croato.
Ne abbiamo anche bar o sia una sorta di riunione, erano presenti tutti i Capigruppo e dove era presente anche il Corriere, nonostante foste un capogruppo e amo invoca il.
E quindi abbiamo convocato il Consiglio comunale per questa sera. Ovviamente saluto anche, oltre a tutti voi, anche chi ci ascolta da casa attraverso lo streaming. E un'altra cosa che abbiamo deciso, appunto attraverso un incontro fatto pochissimo tempo fa tra i consiglieri di minoranza e il sottoscritto e che la mozione appunto la facciamo leggere direttamente a chi l'ha proposta, seppure un fatto, diciamo no non consueto, ma la Conferenza dei Capigruppo e il sottoscritto, insomma, insieme al sottoscritto abbiamo deciso all'unanimità che questo possa accadere, quindi invitiamo un rappresentante dell'associazione a leggere quella che è la proposta su cui poi si esprimerà il Consiglio comunale.
Anche a venire qui.
Di qua c'è lo stesso.
Allora intanto, grazie a lei Sindaco, grazie al Consiglio comunale di tutti i presenti per l'attenzione e sono NIC Accettura, portavoce del Comitato Carosino per la Palestina e grazie per condividere questo momento di grande dolore, questa brutta pagina di storia, ecco, allora,
L'oggetto al punto all'ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'Italia e dell'Unione europea e per l'attuazione di altre iniziative a sostegno del popolo palestinese. Premesso che lo Stato di Palestina è stato proclamato nel 1988 dall'Organizzazione per la liberazione della Palestina, che gli accordi di Oslo del 93 95 sottoscritti da Israele e dall'Organizzazione per la liberazione della Palestina e di un nutrito pacchetto di risoluzioni Onu costituiscono il quadro di riferimento giuridico necessario per dar corso al riconoscimento dello Stato di Palestina, premesso che nel 2012 l'Assemblea generale delle dell'ONU ha conferito alla Palestina lo status di Stato osservatore non membro, nel 2024 la stessa Assemblea ha approvato la risoluzione intitolata admission ognuno members of the United Nations che riconosce la Palestina come qualificata per diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. Raccomandando al Consiglio di sicurezza di riconsiderare favorevolmente la questione. Il testo è stato adottato con 143 voti a favore.
Premesso che nel 2014 il Parlamento europeo ha riconosciuto, in linea di principio lo Stato di Palestina, che lo Stato di Palestina e oggi riconosciuto da 147 estati il 75% dei Paesi aderenti all'ONU.
Premesso che Francia, Regno Unito, Finlandia, Australia, Portogallo, Germania e Canada ha annunciato che a settembre 2025 riconosceranno lo Stato di Palestina all'Assemblea generale dell'ONU.
Premesso che l'Italia ha storicamente sostenuto, attraverso la propria politica estera, il processo di pace in Medio Oriente e il diritto del popolo palestinese all'autodeterminazione.
Premesso che il riconoscimento dello Stato di Palestina accanto allo Stato di Israele è condizione necessaria per il rilancio del processo di pace e per la fine di un conflitto che provoca gravi sofferenze umanitarie, considerato che la drammatica situazione in atto nella Striscia di Gaza impone alla comunità internazionale di intervenire subito a livello diplomatico e umanitario per proteggere la popolazione civile promuovendo una soluzione rapida del conflitto l'isolamento internazionale dello Stato di Israele e la chiara condanna degli atti di violazione del diritto internazionale posti in essere possono essere elementi tesi a disinnescare l'escalation di violenza in atto.
L'educazione alla pace, al rispetto dei diritti umani e alla legalità internazionale, e un dovere di ogni istituzione democratica, incluse le nostre amministrazioni locali.
Il Consiglio comunale di Carosino impegna il Sindaco e la Giunta a sollecitare il Governo italiano ha.
Riconoscere formalmente lo Stato di Palestina nel rispetto delle risoluzioni ONU e del diritto internazionale.
Sostenere in tutte le sedi internazionali e multilaterali ogni iniziativa volta ad esigere il rispetto immediato del cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi israeliani, la protezione della popolazione civile della Striscia di Gaza e la fine delle violenze e dei territori palestinesi occupati e consentire la fornitura di aiuti umanitari continui rapidi, sicuri e senza restrizioni organizzare una grande operazione di salvataggio dei bambini,
Delle bambine e di tutti i sopravviventi di Gaza.
Revocare il Memorandum d'intesa per la collaborazione militare tra Italia e Israele è sospendere immediatamente ove in essere le autorizzazioni di vendita di armi allo Stato di Israele, anche quelle concesse anteriormente alla dichiarazione dello stato di guerra dell'8 ottobre 2023, al fine di scongiurare che tali armamenti possano essere utilizzati per commettere gravi violazioni del diritto internazionale umanitario.
Richiedere la immediata sospensione sospensione dell'accordo di associazione tra Unione europea e Israele e promuovere la definizione di un regolamento di sanzioni contro il regime di apartheid Israele.
Sostenere e promuovere in ambito europeo opportune iniziative volte alla totale sospensione della vendita, della cessione e del trasferimento di armamenti allo Stato di Israele, nel rispetto della Posizione comune sulle esportazioni di armi e del Trattato sul commercio di armi dell'Onu, come richiesto dalla risoluzione approvata il 5 aprile 2024 dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite.
Sostenere e promuovere in ambito europeo opportune iniziative volte alla sospensione di ogni relazione commerciale, un vero e proprio embargo con lo Stato di Israele e vietare l'importazione di merci di qualsiasi genere prodotte in Israele.
Sostenere e promuovere in ambito europeo azioni atte a scongiurare l'effettiva realizzazione del piano israeliano di occupare militarmente la Striscia di Gaza.
Sostenere e promuovere in ambito europeo la necessità di bloccare l'attuazione del Piano è uno che mira a dividere in due la Cisgiordania attraverso la costruzione illegittima di 3.400 unità abitative e impedire l'annessione di qualsiasi altra parte della Cisgiordania.
Sostenere e promuovere in ambito europeo l'adozione di sanzioni nei confronti del Governo israeliano per la sistematica violazione del diritto internazionale.
Presentare un ricorso alla Corte internazionale di giustizia per violazione da parte di Israele, della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, richiamare l'ambasciatore italiano da Israele per consultazioni.
Proporre la sospensione di Israele dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, proporre in ambito europeo la protezione immediata e temporanea che prevede il rilascio di un visto di ingresso nell'Unione europea è un servizio di accoglienza ai palestinesi che sono costretti a lasciare il proprio Paese,
Vietare agli istituti di credito la possibilità di effettuare investimenti a favore di imprese, enti od organizzazioni di Israele e ad operatori che intrattengono rapporti economici con Israele.
Sostenere tutte le iniziative umanitarie, politiche e giuridiche in soccorso del popolo palestinese promosse dall'ONU, dalla Corte penale internazionale e dalla Corte internazionale di giustizia.
Promuovere azioni e progetti educativi e culturali in favore della pace, del dialogo tra i popoli e dei diritti umani, coinvolgendo scuole, associazione, cittadinanza, comprese quelle tese a far conoscere la campagna del BdS.
Valutare la possibilità di attivare un gemellaggio con un Comune della Palestina per favorire lo scambio di esperienze e conoscenze valori, migliorando la comprensione reciproca fra le comunità coinvolte, esporre la bandiera della Palestina nei luoghi istituzionali in segno di solidarietà e per tenere all'attenzione l'attenzione sulla tragedia umanitaria in atto.
Inviare infine il presente ordine del giorno al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli esteri, ai Presidenti delle Camere.
E all'Associazione nazionale dei comuni italiani,
Ringrazio davvero per l'attenzione e.
Okay.
Ci sono interventi immagino di sì.
Chi vuole inizio, allora Consigliere?
Iniziative di consolidamento in situ okay, consigliere Montagnoli.
A nome del MoVimento, altre quote con convinzione.
Voto favorevolmente alla mozione.
La guerra in Palestina e uno dei conflitti più lunghi, complessi e dolorosi della storia contemporanea.
Le radici del conflitto risalgono ai primi del 900 e con la fondazione dello Stato di Israele nel 1948 e la conseguente guerra arabo-israeliana, oltre 700.000 palestinesi furono costretti a lasciare le loro case, un evento che i palestinesi chiamano Nakba catastrofe dal loro il conflitto è proseguito con guerre intifade, occupazioni e processi di pace falliti.
Ed è così che si arriva al 7 ottobre 2023, quando il gruppo armato Hamas ha lanciato un attacco senza precedenti contro Israele, ma la risposta militare israeliana è stata devastante bombardamenti intensivi su Gaza, operazioni di terra, un blocco totale della Striscia.
Migliaia di civili palestinesi, tra cui molti bambini, sono stati uccisi dalle bombe e dalla fame o sono stati feriti gravemente. Tutto questo lo si può chiamare in un solo modo genocidio, e il genocidio non è solo un crimine con un gruppo specifico, ma rappresenta un attacco alla dignità umana. Perché ora si parla di riconoscimento dello Stato di Palestina, sono 149 i paesi del mondo, 147 ONU più Vaticano e sarà occidentale non ONU a riconoscere la Palestina. Qual è stato? Il punto è che si è riconosciuto uno Stato che nella realtà non c'è l'Autorità palestinese con sede a Ramallah. In pratica, un simulacro del Governo palestinese amministra solo una parte del territorio che spetterebbe allo Stato di Palestina. Non ha il controllo dello spazio e dello spazio aereo, né tantomeno dei varchi di confine, e questo a causa dell'occupazione illegale israeliana. In altre parole, quello che noi stiamo riconoscendo e il diritto all'autodeterminazione, il diritto ad avere uno Stato. Si tratta di un passo simbolico ma rilevante, che serve a far aumentare la pressione su Israele a chiedere misure sanzionatorie mirate ed incisive che impongono un pezzo significativo e a chiedere di processare per crimini contro l'umanità. L'attuale governo israeliano e perché tanti e tanti Comuni, dai più grandi ai più piccoli,
Sentono il dovere di sigillare questo riconoscimento, perché si è presa coscienza che è necessario promuovere un processo di riflessione e consapevolezza affinché qualcosa cambi, quello che oggi andiamo a fare è un atto politico, questo Comune, oggi si prende la responsabilità di decidere da che parte stare.
Sì, un atto politico Assessore, Piccinni, contrariamente a quello che ha fatto intendere domenica scorsa nel suo intervento all'evento della Palestina, questa è un'Assise politica e come tale qui vengono prese decisioni politiche miranti a portare avanti istanze di giustizia. In altre parole, noi ci chiediamo se Israele non sia in realtà il laboratorio occidentale di qualcosa di nuovo, ovvero di un nuovo modello di totalità fondato proprio sul deperimento delle istituzioni democratiche, l'esaltazione dei fanatismi, l'uso indiscriminato della violenza e il rifiuto di ogni forma di mediazione politica Sindaco nel Consiglio del 24 aprile 2025 a seguito della mozione sull'adesione alla campagna Emergency ripudia lei ha dichiarato che non si possono mettere decine di striscioni, quindi non quello di ripudia, salvo poi comunque metterlo su istanza dell'ANCI, no a quello contro il femminicidio, no alla bandiera palestinese, lei ha detto testuali parole credo che un Comune non debba dimostrare di essere contro qualcosa di essere contro la guerra ora, senza polemica, quello che invece le chiedo oggi e di dimostrare invece che questo Comune ripudia la guerra, perché non è così scontato, nonostante l'articolo 11, e di dimostrare che questo Comune ha deciso da che parte stare, e cioè dalla parte della Palestina?
Altri interventi.
Consigliere Causin.
Buonasera a tutti. Intanto, io credo che vada fatta una riflessione molto chiara su quello che sta succedendo in Palestina, quello che sta succedendo in Palestina, a mio modo di vedere, non è una guerra e una mattanza alla fine, perché da una parte c'è gente armata fino ai denti e dall'altra parte c'è chi non non ha nulla alla fine non ha nemmeno nemmeno da mangiare e vengono massacrati perché una mattanza, quella che sta avvenendo, però dobbiamo capire un po' le origini e perché queste cose avvengono alla fine. Vedete, quando si è formato lo stato di Balestrino, alla Palestrina aveva 3000000 di abitanti dal la Israele. Scusatemi l'equivoco oggi Israele a 10 milioni di abitanti si sono messi in piedi con i servizi segreti israeliani e roba varia tutto il resto. Guerre di religione, non religione, muro del pianto numero del pianto. Io credo che la questione sia molto più semplice, alla fine sia molto più semplice. Io credo di averlo già detto una volta, quando abbiamo avuto il piacere, grazie ad altre quote, di asfaltare la professoressa Anna Ghira, che venne a Carosino e fece con Assemblea nel nostro circolo organizzata, ovviamente da altre quoti, io gli dissi soltanto alla fine una cosa, al di là di tutte le religioni, di tutto quello che vogliamo dire rimane un discorso di Fo d'interesse alla terra della Palestina, interessa la terra perché può essere una terra ricca di interesse alla terra, perché al largo delle coste ci sono giacimenti praticamente Israele, quello che ha sempre fatto dalla guerra dei sei giorni in poi di sottrarre ogni volta un pezzetto di terra alla Palestrina. Oggi siamo giunti al punto dove sarà sottratto tutti, perché.
Perché sarà sottratto tutto, probabilmente alla Palestina, perché c'è uno. L'Europa non esiste. L'Europa potrebbe in questo momento mettere una stelletta sulla bandiera americana e diventare degli Stati americani perché dall'avvento di Trump sono succedute delle cose che siano estremamente chiari. I segnali erano chiari perché guardate.
La Corte di giustizia, quando, all'indomani che aveva condannato per crimini di guerra in Netanyahu, è stato ricevuto in America alla casa Bianca con i tappeti rossi in cui Trump alla fine disse, chiamandolo per il suo nome, diciamo diminutivo Bibbidi candiderò al premio Nobel per la pace quindi era un segnale talmente forte che l'America stava dalla parte in tutto e per tutto tanto. È vero che l'America da una parte dice all'Europa sovvenzionate la guerra dell'Ucraina da un'altra parte da 200 miliardi di dollari ad Israele per continuare questa battaglia, anzi, alla fine.
Questo è il punto di onde fondamentale dove sta l'Europa? L'Europa in questo periodo, dall'avvento di Trump, ha subito le svalutazioni della lira subito i dazi a gli è stata imposta all'Europa di comprare 800 miliardi di armi pre sempre agli americani, e non più tardi di domenica. Guardate, io lo dissi anche l'altra sera, mentre noi facevamo quella riunione o quella Assemblea nel Castello Gubbio il Ministro degli esteri dell'America Sava in Israele, a dire ad Israele è andata avanti tranquillamente, perché questo si può portare avanti e alla fine guardate l'altro giorno molto chiaramente uno dei falchi, a parte il fatto che vorrei capire quali sono le colombe di Israele, perché io non ne vedo però chi è più falco degli altri Smotrich ha detto una cosa semplice, continuiamo a distruggere Israele, anche perché ce lo divideremo con gli americani alla fine e faremo quello che vogliamo noi alla fine allora io chiedo io chiedo all'Europa a tutto il resto che oggi ha fatto ancora una volta la von der Leyen ha detto di non comprare il gas della Russia e ha fatto bene alla fine, ma quali misure ha preso contro Israele, la Comunità europea, tutti insieme, c'è solo la Spagna, che ha avuto il coraggio di dissociarsi l'unico.
L'unica cosa che è stata detta fino a ora che, come sanzione l'Islanda, l'Olanda, la Slovenia, la Spagna e un altro Stato, alla fine non parteciperanno all'euro festival alla fine, se c'è Israele, se questa è una sanzione, a me viene da ridere alla fine in questa situazione tragica.
Che ovviamente esiste, quindi è chiaro. Il piano è chiaro, è evidente dove si vuole arrivare, si vuole distruggere un popolo guardate quando un popolo è costretto alla fine a non avere una casa. Oggi i bambini non hanno una scuola, non c'è un'Università, non c'è un ospedale, hanno distrutto anche la banca del seme che tutte le nazioni hanno qualcosa che tengono da parte, nell'eventualità, come si lasciano molte volte i semi delle piante per non perdere quello che viene fuori alla fine, questa è la realtà. Si condanna questa gente in una grande condizione, alla fine, sotto le tende ci sarà una vera catastrofe umanitaria, alla fine, perché questa gente dovrebbe continuare a sopravvivere, andando a prendere un po' di farina un po' di riso, quando le organizzazioni umanitarie glieli daranno e alla fine, oltretutto subiscono anche di essere ammazzati mentre vanno a prendere questa roba alla fine per sopravvivere. Questa è una crudeltà inaudita, a mio modo di vedere, che non può avere nessuna giustificazione, ma quale giustificazione può avere uno Stato che ritiene che un militare, nel momento spara a sangue freddo in testa a un bambino di due o tre anni non è perseguibile penalmente. Questa è una barbarie, alla fine è una barbarie che sta succedendo nel mondo nell'indifferenza generale. Alla fine io spero cosa dovrebbe, a mio modo di vedere, fare l'Europa. L'Europa dovrebbe avere un sussulto alla fine e tutti insieme e io so che non lo farà e tutti insieme dovrebbero interrompere qualsiasi azione diplomatica isolare Israele nella coscienza del popolo di tutta l'Europa Alatri solo così, probabilmente Israele riuscirebbe a capire o a limitare determinate cose, ma se noi continuiamo a riconoscere Israele, anche il diritto di intervenire in Iran, di intervenire nello Yemen, di sorvolare tutte le altre cose, l'altro giorno qualcuno diceva che stava per scoppiare la terza guerra mondiale per aver approvato un rottame di un drone in Polonia. Alla fine, e allora o c'è questa grande capacità o noi assisteremo veramente a quella che è la distruzione di un popolo. Alla fine io ripeto la mozione presentata dall'associazione, avevo già detto in precedenza e mi ero espresso favorevolmente, quindi siamo perfettamente d'accordo di mandarla. Quali saranno gli esiti, quali saranno i risultati? Questo io non lo so alla fine. Io mi aspetto soltanto che l'Europa capisca e si sottragga un po' anche a questo strapotere americano, perché per continuare a fare la guerra alle armi e roba varia già il primo Paese. Abbiamo i primi segnali perché è il primo Paese che si sta incendiando e la Francia alla fine, perché la gente scende in piazza grazie,
Altri interventi.
Consigliere Zingaropoli.
Buonasera.
Io colgo l'occasione per esprimere la massima solidarietà al popolo palestinese e non non si potrebbe fare diversamente, non sono qui e forse non non sarei in grado di fare lezioni di storia o di geopolitiche, pertanto arrivo alla conclusione per quella che può essere la mia richiesta, la mia richiesta e credo sia abbastanza condivisibile ne avevo in realtà già parlato con i capigruppi.
Col consigliere Montagnolo e col Sindaco Onofri Di Cillo, che naturalmente ha espresso il parere della della Giunta e del Consiglio,
Io voglio vorrei semplificare.
Non so se l'ho detto forse ho saltato il passaggio, sono favorevole alla mozione perché comunque sia, è interessante, voglio dire l'argomento, ma soprattutto perché parliamo di popoli che sono martoriati, pertanto non si può, non ci si potrebbe tirare indietro da questo però vorrei anche dire una cosa che ripeto potrebbe essere più fattibile rispetto a quelle che sono le nostre possibilità oddio ovvio, vorrei praticamente che il nostro contributo sia più significativo sia reale.
Promuovendo innanzitutto mi.
Mi associo ai due punti della seconda pagina della mozione, ovvero quella che promuove azioni e progetti educativi e culturali e la valutazione della possibilità di attivare un gemellaggio, perché io mi sono collegato a quei punti e quindi ho aggiunto la possibilità di un sostegno economico e di solidarietà ovvero leggo quello che ho scritto che ho inviato per PEC,
All'Amministrazione opere, l'adozione a distanza attraverso la collaborazione con ONG affidabili o con canali umanitari riconosciuti dallo Stato italiano gestiscono sostegno.
A bambini o famiglie palestinesi il Comune potrebbe farsi promotore dell'iniziativa, raccogliendo fondi destinati a finanziare un numero definito la distanza.
Gli eventi di raccolta, eventi di raccolta, fondi, organizzare cene di beneficenza e mercatini di artigianali o spettacoli teatrali, coinvolgendo tutte le associazioni, i fondi raccolti potrebbero essere destinati a progetti specifici come la costruzione di un pozzo di.
L'acquisto di materiale scolastico o l'assistenza medica, sempre in collaborazione con associazioni, ad esperienza sul campo.
E Bondi avevamo aggiunto, qualora fosse possibile, naturalmente andrebbe bisognerebbe anche valutare la possibilità di concretizzarlo l'apertura di uno sportello solidale.
Ovvero?
Roma.
Apertura di uno sportello solidale, creare all'interno del Comune uno spazio, seppur virtuale, sfruttando il sito del Comune dove i cittadini possono trovare informazioni su come attribuire donario, partecipare a iniziative di supporto, ripeto, questi sono punti che credo siano realizzabili in qualsiasi momento solo con un po' di impegno e credo che insomma tutti possiamo convenire che sia che sia utile e quindi auspico che che si concretizzi in quanto richiesto grazie.
Grazie consigliere Zingaropoli, ci sono altri interventi, sì, il Consigliere Pucci.
Buonasera a tutti, a fare Piccinnu, leggerò una una nota che è da parte, insomma, di tutta l'Amministrazione comunale questa sera in quest'~non_speaker_claps latte dei rappresentanti istituzionali, politici e della cittadinanza siamo chiamati a discutere ed approvare la.
Onere presentata da per la Palestina, una vecchie vie cittadini.
Riproviamo.
Una mozione che viene dai cittadini, che non appartiene a un'altra parte a, ma appartiene alla difesa della dignità umana.
Vediamo si sente sì sì.
Allora, dicevo questa sera in questa sede, all'attenzione dei rappresentanti istituzionali, politici e della cittadinanza, siamo chiamati a discutere e ad approvare la mozione presentata dal Comitato Carosino per la Palestina, una mozione che viene dai cittadini, che non appartiene a nessuna parte politica, ma appartiene alla difesa della dignità umana, della pace e del rispetto del diritto internazionale. Il riconoscimento dello Stato della Palestina non è un atto ideologico, ma è un atto di responsabilità civile e morale. Abbiamo il dovere di affermare che nessun popolo può essere privato della propria esistenza, nessun bambino può essere privato della propria infanzia, nessuna famiglia del diritto alla vita. Non possiamo restare indifferenti davanti a quanto sta accadendo oggi nella Striscia di Gaza. I numeri parlano con una crudezza che non lascia spazio all'interpretazione. Secondo UNICEF, da ottobre 2023 ad oggi, più di 50.000 bambini palestinesi sono stati uccisi o feriti a Gaza. Al Consiglio, al Consiglio di sicurezza dell'ONU, è stato dichiarato che in media 28 bambini al giorno muoiono sotto i bombardamenti, oltre 17.000 sono stati uccisi e più di 33.000 feriti.
Sempre secondo le Nazioni Unite, dal marzo 2025 oltre 640.000 persone sono state costrette a spostarsi forzatamente all'interno della Striscia, spesso senza accesso ad acqua a cure mediche o rifugi sicuri in condizioni inumane. Gli ospedali e le scuole, strutture che dovrebbero proteggere la vita e il futuro, sono stati danneggiati o distrutti, aggravando una catastrofe umanitaria senza precedenti, ma anche parlare di numeri sembra essere diventato superfluo. Se non ci impegniamo a ricordare che dietro ad un numero ci sono volti, ci sono nomi, famiglie, non si tratta di statistiche, ma di vite. Nessuno di noi oggi può dire di non sapere. Sebbene una parte dei media sminuisca, ignori deliberatamente le atrocità che avvengono in Palestina, altri media ci mettono nel liquido revocabile posizione di essere testimoni oculari di questa pagina buia della storia. E allora, davanti a queste atrocità, possiamo forse voltarci dall'altra parte? Possiamo fingere che non ci riguardi che sia soltanto un problema lontano. Possiamo accettare che l'ingiustizia di 20 la normalità.
Essere testimoni significa anche avere una responsabilità, quella di non stare in silenzio, di non normalizzare l'orrore, di non chiudere gli occhi, la mozione che approviamo oggi chiede non soltanto conosci mento dello Stato di Palestina, ma anche il sostegno a tutte le iniziative diplomatiche e umanitarie botte, affermare le violenze a proteggere i civili, a garantire un futuro di pace,
Il nostro voto non è quindi un mero soltanto un atto politico, ma anche un atto umano, non significa stare da una parte, ma scegliere di stare dall'unica parte possibile dalla parte della vita. Questa sera questo Consiglio comunale, pur nella sua dimensione locale, ha la possibilità di mandare questo messaggio. Noi non siamo indifferenti con questo spirito e invitiamo tutti i presenti a considerare l'approvazione di questa mozione come un gesto di civiltà, un segnale che anche la nostra comunità, con umiltà ma con fermezza, vuole dare al Paese al mondo.
Grazie.
Credo che questo, al di là di tutti gli interventi che sono stati fatti, credo che questo documento, a firma della maggioranza, sia la risposta più.
Più seria e più concreta che avessimo mai potuto dare.
Insomma, al di là di tutto quello che anche stasera avremmo potuto evitare di dire, proprio perché l'argomento ha un'importanza particolare, ma va bene così ognuno ha il diritto di dire ciò che vuole.
Quindi.
Noi mettiamo a votazione questo importante provvedimento.
Ovviamente, il punto all'ordine del giorno e in sintesi, ma il documento lo abbiamo letto e approfondito riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'Italia e dell'Unione europea.
Per la produzione di altre iniziative a sostegno del popolo palestinese. Il bob il provvedimento ovviamente l'abbiamo sintetizzato così, ma è ovvio, insomma, che è allegato tutto ciò che abbiamo letto nel documento presentato dal Comitato per la Palestina di Carosino. E un'altra cosa volevo dire ieri, giusto per completezza di informazione. Ieri pomeriggio è arrivato da parte del Consigliere Zingaropoli una serie di mozioni da allegare per da condividere. Insieme al documento ci eravamo dati una un indirizzo preciso, nel senso che avremmo votato così com'era. La moto è presentata dal comitato e devo dare atto al Consigliere Zingaropoli che, insomma come atto di responsabilità si sta adeguando a quello che diciamo e l'indirizzo dell'intero Consiglio comunale. Quindi di questo diamo atto al Consigliere.
Zingaropoli, per il resto non è arrivato nulla, ma proprio per le ragioni che vi ho detto prima, quindi, metto in votazione il punto all'ordine del giorno. Riconoscimento della Palestina da parte dell'Italia e dell'Unione europea per l'attuazione di altre iniziative a sostegno del popolo palestinese voti favorevoli.
Contrari astenuti. Ovviamente nessuno c'è l'immediata esecutività, Segretario, no. Ebbene, credo che questo voto unanime sia un segnale di grande unità, almeno quando, quando vogliamo, sappiamo cercarla e soprattutto credo che quando ci si confronta in tempi, nei tempi e nei modi utili in questo Consiglio comunale sta a dimostrare un grande esempio di compattezza e di responsabilità. Io ringrazio il Comitato caro Sinesio, che richiede di Carosino per la Palestina. Ovviamente altre iniziative so che sono in itinere rispetto alla quale è, per quello che ci riguarda. Troverete sempre il massimo sostegno da parte di questa Amministrazione, ma credo dell'intero Consiglio comunale. Detto questo, auguro a tutti una buona serata.