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C.c. Capena - 26.06.2018
FILE TYPE: Video
Revision
Pelliccia Betti Scarafoni Egidi Rizzo Baldazzi Vecchiotti la Nuti Paganelli Pagliuca Paris.
A tutti i presenti possiamo iniziare allora.
Una comunicazione del abbiamo una comunicazione del Sindaco.
Mozione.
Allora.
Questa comunicazione verte sul sul passaggio ACEA.
Che stiamo affrontando da in questo anno di attività amministrativa vorrei ricordare a al Consiglio comunale la mia comunicazione dell' ottobre scorso quando dopo la sentenza abbiamo dovuto diciamo in qualche modo accelerare questo passaggio e in quella comunicazione ho dato già tutta una serie di elementi a disposizione di dei Consiglieri comunali e.
Per spiegare un po' quello che stavamo già facendo.
Dopo la decisione già presa dal Commissario prefettizio del PAL che prevedeva appunto il passaggio.
Ad ACEA quello che è accaduto nei mesi successivi è in linea con quello che avevamo preannunciato ci sono stati degli incontri con con ACEA coglie con gli uffici gli uffici che ringrazio hanno dovuto lavorare in maniera molto intensa in questi mesi perché come ho sempre detto il passaggio di un servizio idrico integrato quindi acquedotti e depuratori richiede un tempo particolare di di studio perché considerate anche la complessità del servizio idrico a Capena composto da.
Oltre venti pozzi di cui 8 o 9 privati comporta una serie di di serbatoi sparsi nel territorio comunale comporta depuratori sistemi di sollevamento quindi.
E tutto questo ha richiesto un impegno particolare perché poi come voi sapete ci sono anche delle zone che hanno.
Delle convenzioni ancora più particolari come quella ad esempio di Colle del Fagiano quindi ci sono stati appunto incontri per capire qual era il procedimento più idoneo e all' interno di questi di questo procedimento quello che a noi era quo e sta a cuore ancora è che trattandosi di un servizio così importante poi potremmo dare un servizio efficiente e di qualità.
Beh per i cittadini del Comune di Capena diciamo che il servizio idrico ha delle carenze che sappiamo tutti noi come Amministrazione siamo entrati nel giugno del del 2017 io ricordo che la prima ordinanza che dovetti fare dopo dieci giorni la prima in assoluto fu quella di andare a reperire dei dei pozzi privati perché si era già anche allora in un periodo di di siccità un periodo di siccità particolare quello dell' anno scorso e che si ripete quasi puntualmente ogni qualvolta che inizia la stagione estiva perché il sistema il nostro sistema che è abbastanza vecchio e comunque è stato costruito pezzo per pezzo soprattutto nelle zone periferiche a volte va in tilt quando ci sono consumi eccessivi la dimostrazione per esempio ecco per legare questo discorso anche all' emergenza idrica è legata anche al fatto dell' ultimo weekend il penultimo weekend è stato un weekend caldo che ha portato a un iper consumo di acqua che ha mandato in difficoltà la stessa distribuzione in alcune zone che poi sappiamo tutti che da molto tempo sono.
Spesso in difficoltà nel weekend di adesso dove abbiamo avuto piogge e quindi un consumo minore di acqua in maniera netta i serbatoi sono sono sempre pieni e quindi non hanno comportato carenze idriche quindi c'è un sistema che va sicuramente rivisto così come in tutti questo anno di nostra attività in collaborazione anche con ACEA perché ACEA ha svolto il servizio con circa dieci interventi tra depuratori e.
E le acquedotto interventi straordinari abbiamo avuto ben 50 rotture alcune più importanti alcune meno importanti ma che dimostrano che il servizio di manutenzione di un acquedotto come il nostro richiede tanti investimenti quindi l' obiettivo che noi stiamo perseguendo è il seguente cioè passare con ACEA ma cercare anche di portare.
Un contratto che possa garantire perbene la cittadinanza di Capena quindi quello che noi stiamo facendo in questi giorni sono diciamo tre punti essenziali uno di questi è il passaggio di questi pozzi che comunque comportava una difficoltà perché alcuni sono pozzi privati alcuni non hanno tutte le caratteristiche essenziali per dei passaggi a.
Ha un gestore come ACEA e che comunque rinunciare ad alcuni di loro in termini di tecnici o di fattibilità avrebbe comportato una anche una carenza idrica per Capena quindi siamo riusciti a trovare un accordo che vede la possibilità di poter comunque continuare a gestire questi pozzi e a farli gestire in questa fase anche successiva ad ACEA in attesa di interventi diciamo su un acquedotto nuovo che ACEA si impegnerà a fare come avviene in tutti gli altri Comuni in cui c'è stato il passaggio di Acea né nel nei prossimi 2 3 anni insomma di di investimenti su questi così come stiamo cercando di risolvere anche abbiamo fatto un' assemblea pubblica con i cittadini di Colle del Fagiano perché l' obiettivo è quello di dare tutto l' acquedotto.
Sia zone centrali sia zone periferiche affinché i cittadino nessuno dei cittadini venga tagliato fuori dal dal servizio idrico così come.
Con lettere e con incontri che terremo ancora nei nei giorni successivi stiamo cercando di far valere quelle clausole di legge che dovrebbero imporre dico dovrebbero perché poi ognuno qui ha una sua visione ma che dovrebbero imporre ad ACEA di assumere e.
Gli operai.
Delle ditte che lavorano con il Comune di Capena anche in convenzione perché questo oltre che per garantire ovviamente gli stessi operai che comunque sono dei cittadini che hanno dei diritti soprattutto dei lavoratori che hanno dei diritti questo va a vantaggio secondo noi sia del Comune che taceva perché ci portiamo dietro quell' esperienza necessaria in un momento di passaggio così importanti così come.
In questi giorni dovremmo avere il completamento dello studio di del nostro servizio di depurazione e dei dei dei depuratori e del delle pompe di sollevamento e quant' altro affinché noi possiamo condividere con ACEA anche lì un percorso che potrebbe essere di passaggio.
Di passaggio ad esso immediato o anche di un po' di di passaggio differito così come ACEA già sta facendo con il Comune di Morlupo ad esempio con il Comune di Civitavecchia che prevede un passaggio successivo della fase di depurazione ma che comporti però la possibilità di avere dei forti investimenti sul sistema di depurazione di cui Capena.
Ha necessità perché alcuni depuratori stanno raggiungendo il limite della della della loro efficacia quindi e tutto questo noi stiamo portando avanti c'è stata anche una Commissione dei Lavori Pubblici che è stata riunita che io mi auguro possa né nei prossimi giorni avere ancora degli incontri così come ci è stato chiesto un incontro con il Comitato dell' acqua pubblica a cui con cui ci incontreremo o venerdì o all' inizio della prossima settimana per dare queste notizie che io sto dando e per poterne condividere con loro quindi sta proseguendo diciamo l' iter che avevo preannunciato nell' intervento del dell' ottobre dell' ottobre scorso quindi queste sono un po' le notizie perché.
Domani ci sarà ancora un nuovo incontro con ACEA proprio per mettere a punto questi punti che.
Che ha che adesso ho illustrato sicuramente si tratta di passaggi tecnici e di passaggi politici io lì come Sindaco la parte tecnica svolge la parte tecnica la parte politica amministrativa cercherà di far valere tutti i diritti e le ragioni di un Comune che che che deve far rivalere insomma in questa forma di di passaggio di un servizio così importante.
Quindi termino qui qui la la mia comunicazione e.
Ridò la parola al Presidente.
Prego consigliere Paris.
Sì grazie.
Come avevo già annunciato nella riunione dei capigruppo ultima avevo annunciato che avrei chiesto la parola per una interrogazione urgente che a questo punto non serve più perché l' interrogazione urgente era relativa alla questione idrica era relativa alla mancanza d' acqua che veniva segnalata in più zone del paese e che quindi.
Avendo fatto una comunicazione il Sindaco non intervengo in base all' articolo 26 comma 4 del Regolamento ma intervengo in base all' articolo 49 quindi sulle comunicazioni del Sindaco.
L' argomento l' argomento.
Trattato è un argomento del quale più volte.
Almeno non tutti ma insomma diversi di noi si sono occupati nel passato.
C'è una lettera mia del 30 marzo del 2017 al commissario prefettizio.
Nella quale mi lamento e chiedo spiegazioni rispetto alla velocità con la quale il commissario prefettizio stava procedendo a chiudere la pratica del rapporto tra il Comune di Capena e l' ACEA.
E sottoponeva una serie di questioni che poi sono state successivamente oggetto sia della discussione che abbiamo fatto il 28 settembre 2017 rispetto alle linee programmatiche dell' Amministrazione così come il 29 ottobre del 2017 rispetto alle comunicazioni sempre del Sindaco.
Comunicazione alle quali il Sindaco faceva riferimento adesso sempre su una questione dell' ACEA.
Beh dalle.
Considerazioni adesso fatte dal Sindaco mi sembra che grossi sviluppi non se ne siano fatti.
Nel senso che.
C'è un problema pozzi e l' ACEA si impegnerà c'è un problema Colle del Fagiano e l' Acea vedrà che cosa potrà fare c'è un problema assunzione personale e la Cia ci dirà che cosa stabilirà.
C'è un completamento dei servizi di depurazione e bisogna trattare con l' ACEA per vedere se si può fare un passaggio immediato o meno ma noi comunque questo problema dell' ACEA lo dobbiamo affrontare da qualche ora perché il passaggio delle competenze tra il Comune di Capena e l' ACEA non è più di mesi o di anni ma è di giorni.
Allora credo che su questa questione dobbiamo essere molto più incisivi e molto più precisi.
A questo proposito io voglio aggiungere due questioni approfittando delle comunicazioni del Sindaco per avere su in delle risposte una ho letto nei vari messaggi che girano dei difensori della cittadinanza.
Che ci sono state concesse in queste ultime settimane molte utenze non so se sia vero non so quante non so perché quindi chiedo notizie rispetto a questa questione così come chiedo notizie rispetto al protettorato di Colle del Fagiano.
Perché a Colle del Fagiano siamo in presenza di un protettorato non si parla il Comune di Capena è riconosciuto ma c'è prima di tutto Vannoni e Cardinali.
Cardinale c'è una lettera del Sindaco a proposito della situazione idrica di Colle del Fagiano.
E a questa lettera fa seguito un' altra lettera di Vannoni e di Cardinale.
In cui si dice cari con le faggio Nesi.
Un neologismo bruttissimo comunque.
Su richiesta del nostro Sindaco anche al fine di velocizzare l' azione comunicativa vi inviamo in allegato la lettera del sindaco Roberto Barbetti e schede dichiarazione d' impegno al trasferimento e proprietà e autorizzazione al trattamento dei dati personali.
Facendo nostra l' esortazione del Sindaco invitiamo a trasmettere queste mail gli allegati connessi a vostri vicini e conoscenti residenti in Colle del Fagiano al fine di raccogliere il massimo delle adesioni per il trasferimento in capo al Comune delle proprietà individuali relative a rete idrica fognaria e area stradale comunale.
Questa mail ci permetterà di ampliare e di inviare a loro tutte le risposte a tutte le considerazioni ora Colle del Fagiano non è una Repubblica Paris è niente è una repubblica però io vorrei attenermi chiedo anche al Presidente del Consiglio di rispettare per proprio per rispettarci.
I regolamenti del del Consiglio comunale cioè nel senso che il Consiglio comunale ha un Regolamento che va rispettato allora il Sindaco ha fatto una comunicazione.
La comunicazione.
Non è un atto deliberativo quindi non va discussa è una comunicazione dopodiché si apre un' altra possibilità ai Consiglieri comunali di fare eventualmente un' interrogazione perché altrimenti qui apriamo qualcosa di irrituale c' era un Consiglio comunale possiamo parlare di tutto e di più aprendo una discussione infinita e tutte legittime tutte queste discussioni perché quando Paris per esempio dice dobbiamo parlare con ACEA è chiaro dobbiamo parlare con ACEA non significa che noi.
Siamo lì con la testa chinata ad aspettare quello che ci dirà che dobbiamo parlare con ACEA perché il nostro interlocutore ha ACEA ed è chiaro che ci deve parlare l' amministrazione con ACEA chi chi altro ci può parlare e quindi quello Paris che stiamo facendo però io vi prego per cercare di fare delle discussioni serene di rispettare che ognuno di noi rispetti i regolamenti affinché ci aiutiamo a poter poi portare avanti le sedi che sono.
Invece le le le le sedi istituzionali prevedono un un percorso e quindi io chiedo al Presidente del Consiglio di far rispettare questo percorso perché altrimenti possiamo discutere di tutto e di più ogni volta il Consiglio comunale diventa.
Un grande cioè ognuno può dire la sua su ogni argomento noi abbiamo.
E interrogazioni abbiamo abbiamo.
Abbiamo punti all' ordine del giorno questa era una comunicazione che mi premeva fare come l' avevo fatta già il 26 ottobre rispetto a questo e come era giusto farla perché tra l' altro avevo già fatto delle comunicazioni come diceva Paris anche sulla pagina del Sindaco rispetto all' emergenza idrica rispetto a quello che stavamo facendo con ACEA perché altrimenti diventa se noi andiamo a citare tutto quello che avviene sui social tutte le domande eh.
A volte poste bene a volte mal poste noi dobbiamo sempre rispondere a qualsiasi esigenza che viene diventa ripeto non un modo di confrontarsi ma un modo non certo lo sto dicendo adesso a Parisi che giustamente legge quelle cose si chiede delle cose però per esempio su per quanto riguarda gli allacci gli allacci e non arrivano neanche in Giunta comunale una volta io mi ricordo facevo il Sindaco nel 1995 facevamo le delibere di Giunta comunale dove valutavamo uno per ognuno gli allacci che chiedevano le persone dove è fatto questo allaccio dovevano ha fatto prima ancora della legge Bassanini noi la parte politica doveva discutere di una parte eminentemente tecnica adesso le persone per fortuna io credo che alcune cose la legge Bassanini la anche.
Voglio dire appesantite però alcune cose le ha un po' liberate cioè nel senso che il cittadino non deve andare a chiedere al Sindaco al Consiglio comunale che noi abbiamo altri compiti la parte tecnica la svolgono gli uffici quindi il cittadino chiede un allaccio in idrico che risolve l' ufficio tecnico rispetto alle sue competenze noi non sappiamo neanche quanti poi se c'è una curiosità di sapere quali sono non sono gli allacci si fanno le domande non al Sindaco non al politico si faranno le domande all' ufficio tecnico ognuno può dire sono troppi sono pochi laddove l' ufficio tecnico.
Segnalerà agli organi politici che c'è un' impossibilità di farlo questo lo dovrà fare dicendo guardate qui c'è un problema noi non possiamo dare all' ACI o cose di questo tipo però credo che sta nella piena autonomia degli uffici poter dare o non dare e noi per esempio non sappiamo quali sono i residenti che vengono al Comune di Capena perché non è che rivolgano la domanda agli uffici si rivolgono agli uffici gli uffici faranno le loro pratiche i vigili andranno ancora a vedere se uno è residente o non è residente e daranno la residenza non è che che quindi diciamo entriamo adesso dentro in una materia introdotta per una semplice semplice comunicazione anche complessa di quello che sta accadendo io ho voluto informare giustamente i consiglieri e l' Ufficio comunale di quella che era una pratica avviata che gli uffici stavano portando avanti che.
La Giunta e l' Amministrazione stanno portando avanti dopodiché il Consiglio comunale sarà giustamente informato di quelle che sono le le i con i contratti il passaggio quello che prevederà e credo che ogni forza politica può dare il suo contributo hanno chiesto un incontro quelli del Comitato dell' acqua dell' acqua come lo può lo possono chiedere qualsiasi Consigliere e qualsiasi giustamente qualsiasi forza politica può dare il suo contributo può comunque interloquire col Sindaco con la Giunta in qualsiasi momento ecco però cerchiamo nell' ambito di un percorso di Consiglio comunale rispettare quello che dicono i regolamenti.
Presidente.
Solo un minuto una parola soltanto se posso io non mi sono preso la parola io ho chiesto di intervenire primo quindi non è che ho non è che ho acchiappato il microfono dicendo io adesso state zitti perché io parlo ho chiesto la parola secondo mi sono mantenuto sugli argomenti sull' argomento trattato perché la comunicazione del Sindaco è una comunicazione su un argomento di importanza capitale credo per Capena e le questioni che io ho sollevato sono relative tutte alle vicende idriche se poi mi si fa rilevare che il Regolamento non consente e che io avrei fatto un altro tipo di procedimento perché io avrei chiesto la parola in base all' articolo 26 comma 4 del Regolamento per fare un' interrogazione urgente di fatti verificatisi in quest' ultimo periodo e quindi avrei avuto tutto il diritto di farlo non l' ho fatto perché il Sindaco ha comunque sentito l' esigenza secondo me giustamente di informare il Consiglio di quelli che sono i passaggi relativi alla vicenda idrica di Capena e quindi mi ero riallacciato a questo per parlare di argomenti sempre legati a questa questione ma so perfettamente che.
Non alle comunicazioni del Sindaco non si apre la discussione per cui avrò altri mezzi per intervenire e utilizzerò il Regolamento in altro modo.
Consigliere Marco no.
Sì vorrei fare un' interrogazione urgente.
C'è la l' argomento poi decidiamo se dibattere o meno nel regolamentare il Regolamento comunale prevede che io possa fare un' interrogazione urgente se si tratta di un fatto che si è verificato in effetti di sette giorni no sì okay allora al Sindaco dottor Barbetti responsabile dei lavori pubblici ambiente manutenzioni e trasporti assessore Scarafoni a responsabile assetto del territorio architetto Di Giambattista al comandante di Polizia locale dottoressa De Luca al Comando della stazione dei Carabinieri di Capena oggetto interrogazione urgente articolo 26 comma 4 del Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale Commissioni consiliari la sottoscritta Mirta Paganelli Consigliere di minoranza del gruppo misto vista la situazione di degrado e di pericolosità dello stradone della Fioretti visto già l' intervento del commissario prefettizio che su mia richiesta denunciò la situazione alle autorità competenti vista mia interrogazione a questa amministrazione protocollo 1 4 9 2 3 del 18 luglio 2017 cioè un anno fa visto il pericoloso peggioramento della situazione con scarichi giornalieri di pneumatici materiali edilizi scarti di vivai rifiuti di ogni tipo vista la pericolosità della zona durante la notte divenuta un luogo di assoluto degrado tra scambi di droga e prostitute picchiate viste le condizioni del fosso completamente ostruito da scarichi di immondizia che non permettono il regolare deflusso dell' acqua creando un pericolo esondazione.
Per tutta la collettività visto che i proprietari dei terreni non riescono a svolgere il loro lavoro mettendo spesso a rischio i raccolti perché montagne di rifiuto proprio di rifiuti proprio davanti ai passaggi impediscono l' accesso alle loro proprietà visto che due giorni fa sono stati lasciati ben cinque fusti di eternit con tanto di targhetta riportante la data 23 marzo 1967 che costituiscono un gravissimo problema per la salute pubblica chiede cosa intende fare questa Amministrazione per risolvere subito questa situazione pericolosissima e se ritiene visto l' annosità del problema che l' indifferenza dimostrata fino ad ora sia rispettosa di cittadini lavoratori che pagano le regolarmente le tasse e che hanno provveduto per una vita al mantenimento di quella strada anche se è comunale chiede in considerazione del fatto che questa Amministrazione si è insediata ormai da più di un anno e che seppur sollecitata ha ignorato il problema di quanto tempo ritiene di avere ancora bisogno prima di prendere una decisione politica vi chiedo cortesemente nella risposta di non farci sentire la solita cantilena non ci sono soldi per favore perché qui ci sono delle situazioni gravissime gravissime allora io ho portato per assessori e consiglieri di maggioranza un po' di foto che vi pregherei di guardare perché sono certa che nessuno di noi di voi mai è andato in quella zona a verificare come sta la situazione.
Grazie.
Passate viene perché non solo la situazione è proprio grave ma è imbarazzante è proprio vergognoso che una roba proprio grave grave lo sa perché Sindaco poi non essere un po' più perché questo fatto che quella zona laggiù è sempre una zona abbandonata dove non si vede mai nessuno salve salvo nei periodi elettorali deve finire.
Allora allora diciamo che come la pone il consigliere Paganelli effettivamente un' interrogazione urgente perché lei dice che si sono verificati dei fatti che mettono in evidenza un problema poi però rispetto a questo ci dice che usa lei questi termini che da una vita questa situazione c'è che è stata segnalata al commissario prefettizio che i cittadini da una vita fanno tutte queste cose e ed io ed io scusi Paganelli mi faccia parlare allora ed io dico che come Sindaco sono mortificato da queste situazioni da queste situazioni che purtroppo avvengono in maniera ubiquitaria quasi.
Su tanti spazi delle e su tanti territori su tante parti del territorio del Comune di Capena mi fa molto piacere che questa Amministrazione finalmente è riuscita lo vedo dei social lo vedo da dalla veemenza con cui vengono i cittadini tutti a reclamare un' azione e questo mi fa piacere perché abbiamo finalmente risvegliato tante coscienze perché evidentemente questa Amministrazione sta facendo delle cose sta facendo delle cose con grande impegno e come dice la Paganelli e con non venite a dire non ci sono i soldi effettivamente di soldi non ce ne sono non ce ne sono troppi e quindi questi soldi noi dobbiamo.
E cercare di gestirli nella nella nel modo migliore allora che cosa abbiamo fatto in questi tempi e di questi giorni dopo un lungo percorso che è durato tre o quattro mesi noi siamo riusciti ad entrare in un punto centrale non meno importante di quello che descrive la Paganelli centrale dietro l' edicola centrale del Comune di Capena di un territorio che gli stessi quelli che scrivono sui social dicevano che da dieci anni il Comune di Capena non faceva niente lo reclamano gli stessi cittadini.
Per Paganelli un anno può sembrare una vita ma noi ci siamo occupati come vedete dagli argomenti che possiamo perché portiamo in Consiglio comunale di tantissime cose e ci siamo occupati anche di questo abbiamo ripulito in tutti questi in questo anno decine di volte discariche abusive stiamo facendo una lotta capillare cercando di introdurre anche dei sistemi di sicurezza che quando siamo arrivati erano al buio le telecamere nel buio abbiamo cominciato a riaccenderla abbiamo fatto un bando con il Comune di Castelnuovo che ci porterà purtroppo i bandi hanno un percorso e molti dicono facendo dell' ironia abbiamo ereditato abbiamo ereditato e sì abbiamo ereditato un Comune non è che uno arriva da Marte e si presenta su un Comune su un Comune eredita le cose che ha e le cose che ha ce ne sono tante di cose che non vanno in questo Comune e l' ho ripetuto tante volte perché se noi siamo arrivati dopo un commissario prefettizio un motivo ci sarà quindi questa Giunta è stata scelta dai cittadini evidentemente per cambiare i cittadini adesso reclamano e hanno ragione noi cercheremo di fare il massimo e lei ci dice che farete per questo per questo faremo subito un sopralluogo io chiederò immediatamente un sopralluogo da parte dei vigili che faranno una relazione investiremo in quest' area la ASL nel caso in cui ci siano delle cose che vanno viste dall' ASL vedremo tra i fondi del Comune di Capena quanti sono i fondi che possiamo a cui possiamo accedere per poter fare day una una bonifica veloce così come l' abbiamo fatto per questo perché vi dico che la bonifica per adesso è costata oltre 4000 euro per esempio una piccola bonifica dietro quell' area che adesso noi addebiterei memo al al proprietario perché nel caso non era del Comune che di Capena era dal proprietario ma sappiate che costano per il Comune di Capena tutto questo e purtroppo sul territorio di queste situazioni ce ne sono tantissime.
E io purtroppo non lo dico per per cercare di fare dei paragoni basta leggere la mattina ognuno di voi legge la pagina dell' area metropolitana del Messaggero vi invito a leggerla tutti i giorni il problema delle discariche è un problema di tu di tutti i paesi qui intorno per l' inciviltà che sia ormai propagata malgrado il Comune di Capena abbia una discarica dice che cosa fate voi abbiamo potenziato abbiamo una una oasi ecologica che è stata potenziata negli orari e che dà servizi ai cittadini che spesso purtroppo dai cittadini incivili viene ignorata quindi io chiedo a tutti invece di fare delle campagne forti per cercare di motivare le persone ad essere più civili noi cercheremo di fare del tutto e stiamo cercando di mettere le foto-trappole permettere gestire le foto-trappole 4 foto-trappole costa io lo dico perché i cittadini devono sapere che hanno chiesto 1100 euro al mese per poter gestire una foto trappola che non è facile cambiare spostare scaricare vedere poi e che richiede del personale quindi noi stiamo studiando tutto questo per cercare di pesare il meno possibile sulle casse del Comune per cercare di dare sicurezza quindi quello che faremo non è indifferenza come chiede come di come ci accusa in qualche modo giustamente la Paganelli segnala questa cosa e fa bene a segnalare questa cosa così come fanno bene i cittadini che è alle finalmente giustamente vogliono far valere i loro diritti mi piace che ci stanno tantissimi cittadini mi scrivono ogni giorno per per qualsiasi cosa per un barattolo di vernice per per un topo trovato su una strada per che sono tutti tutte cose giuste dai cittadini noi saremo pronti ad ascoltarli e quindi mi piace questa coscienza civica che si è risvegliata finalmente a Capena siamo pronti ad accoglierla e a risolverla però sappiate quelli che sono anche i mezzi del Comune di Capena e noi stiamo facendo anche una campagna per cercare di di recuperare evasione di fare tutto quello che è possibile fare però sappiate che questa è la realtà quindi noi non omettiamo nulla siamo sempre intervenuti su tutto quindi che cosa faremo rispetto a questa interrogazione.
Ne prendiamo atto quindi le foto ce ne mandano tantissime queste sono quelle che allegheremo alle tante che ci arrivano in tante altre zone chiederemo come di prassi il comandante con i vigili faranno presto un sopralluogo e vedranno sia opportuno.
Chiamare immagino di sì se ci dice se c'è anche eternit o cose pericolose la la ASL che farà un verbale e faremo rimuovere nel più breve tempo possibile compatibilmente con con i nostri mezzi queste queste queste discariche abusive che purtroppo ce ne stanno un' infinità insomma quindi questo è un impegno da parte di tutti tutti devono aiutare il Comune perché noi non siamo quelli Fao favorevoli alle discariche abusive per noi sono un costo ci vorremmo occupare di altro forse e tutti i cittadini sarebbero contenti che il sindaco e gli amministratori si occupassero di altro ci dobbiamo occupare anche di questo e siamo ben consci che lo dobbiamo fare e ce ne assumiamo le responsabilità però sappiate che queste situazioni che da una vita che esistono noi cercheremo piano piano di risolverle perché purtroppo e ci vuole tempo per risolvere le cose nessuno ha in mano la bacchetta magica per risolvere quindi dobbiamo assumerci noi tutti la responsabilità che un' amministrazione aperta e disponibile al dialogo con tutti quindi ben vengano i cittadini ben vengano le segnalazioni nessuno li censura e faremo la nostra parte sì io però e con tutto il rispetto no io posso posso posso il Regolamento prevede che io possa dire Presidente lei lo dovrebbe sapere meglio di me se mi ritenga o meno soddisfatta della risposta siamo d' accordo Presidente ok non mi ritengo soddisfatta perché Sindaco perché lei come al solito ma io glielo dico anche con molta simpatia ha fatto un discorso lunghissimo che è sembrata molto una sponsorizzazione politica ma nella concretezza mi sembra che non sia stato.
Centrato il problema e le dico perché Sindaco perché quando lei parla in quella maniera dice sì le foto le foto che ne abbiamo tante sì lì c'è una discarica come ce ne abbiamo tante e no perché quello è uno stradone è una strada Sindaco se lei mi ascolta forse ci capiamo quella è una strada no però vede siccome le dico è una situazione che va avanti da un sacco di tempo pericolosissima perché oltre a quei fusti che io le ho documentato con le foto c'è tantissimo eternit frantumato dappertutto anche dentro all' acqua del fosso queste sono situazioni pericolosissime lei sa che è periodo di Trabia dura Sindaco perché lì ci sono degli agricoltori che lavorano tutto l' anno un terreno che devono fare il raccolto che si troveranno a dover rifare causa per il mancato raccolto perché se c'è una montagna di rifiuti e non possono entrare nel loro potere per trebbiare è un problema molto serio la strada è percorribile ma che risposta è Sindaco facessero quello che gli pare l' importante no l' importante è capire una volta per tutte che lì c'è una situazione gravissima su cui è necessario intervenire subito non diremo faremo vedremo passerà l' ASL eccetera dopodiché questi proprietari di questi terreni si sono messi a disposizione da tanto tempo per cercare di trovare delle soluzioni alternative anche perché è un problema per tutti non solo per quelli perché sulla Tiberina la sera si creano delle cose e voi sapete che quello di fronte all' ASL un incrocio pericolosissimo.
Per cui si sono messi a disposizione per cercare di creare soluzioni alternative hanno detto mettiamo una catena voi del Comune vi prendete una chiave visto che le telecamere non le mettete i vigili non le mandate il controllo sul territorio non c'è è quello non è andato bene allora è opportuno è opportuno avere delle risposte concrete e c'è una certa urgenza perché lì non riescono a passare ci vanno a lavorare non è che è una discarica che si trovano vicino casa dà fastidio non va bene non riescono ad entrare nei loro poderi.
Della risposta e nella sua facoltà non esserlo adesso finalmente ho capito qual era la riunione sulla strada che dovevamo fare perché ho parlato sull' est sulle scale con un cittadino che mi ha detto che ero lì una riunione sul sulla strada delle delle.
Sulla strada del bivio di Capena io non riuscivo a capire dico qual è questa riunione che c'è sulla strada del bivio di Capena non riesco a capirlo sono andato agli uffici a chiederlo e adesso ho capito qual era la riunione c' era il Consiglio comunale e quindi evidentemente sono stati invitati a.
E ad assistere a questa a questa interrogazione io capisco questo va bene tutto e noi abbiamo fatto tanti ripeto non sono parole sono tanti interventi documentati sulle discariche faremo anche un intervento su questo devo dire faremo perché non possiamo adesso interrompere il Consiglio comunale andare giù noi a fare l' intervento è chiaro che un Sindaco che cosa può dire manderò i vigili urbani a verificare questa situazione che si è ulteriormente deteriorata perché ripeto ci dice la Paganelli che da anni questa situazione ce l' ha detto nell' interrogazione che è stato sollevato che è da anni che c'è questa situazione ne veniamo a conoscenza in maniera diretta di questa di questa un ulteriore aggravamento della situazione la ringrazio di questa interrogazione perché noi dobbiamo ringraziare i consiglieri comunali che collaborano col Comune per cercare che il Comune vada nel a favore dei cittadini delle loro esigenze quindi noi adesso faremo faremo devo dire faremo perché parliamo di un intervento che avverrà nei prossimi giorni dobbiamo vedere come poter intervenire non è che possiamo andare con un le.
Con il mezzo con il coso così nessuno di noi può fare questo ci sono degli iter amministrativi che andranno seguiti con vigili urbani con ASL con con un ufficio tecnico dovranno valutare e cercare di trovare le soluzioni migliori per quella zona volevo solo dire non volevo dire che è una strada di qua di là purtroppo volevo dire ma per fotografare una situazione perché poi noi dobbiamo dare anche un piano di realtà alle persone queste situazioni come ce ne sono lì gravissime purtroppo io dico purtroppo sono l' ho detto in premessa sono addolorato di questa situazione stanno in numerose strade comunali ed è un' emergenza su cui il Comune da solo da solo con i suoi mezzi non gliela potrà mai fare e quindi noi dobbiamo tutti quanti impegnarci a trovare delle soluzioni alternative perché non abbiamo possibilità di intervenire con su una deriva di questo tipo quindi cercheremo di fare il meglio noi il meglio lo possiamo fare soltanto facendo informando facendo informazione cercando l' educazione civica cercando di di sanzionare laddove possiamo sanzionare ripeto non è che abbiamo dei vigili i vigili sono quello che sono se un vigile sta qui a presiedere il Consiglio comunale non può stare da un' altra parte si sta all' ufficio al l' uscita della scuola perché la deve presiedere l' ufficio della scuola che abbiamo un vigile che fa le le uscite delle scuole si sta nella nella scuola del del capoluogo non sta nella scuola di Santa Marta e sta nella scuola di Santa Marta non può stare da un' altra parte questa è la situazione dei Comuni oggi noi stiamo cercando piano piano di risollevare questa situazione cercando di rigenerare questo Comune attraverso una politica di recupero di rigenerazione in tutti ripeto in tutti i settori che non sono soltanto questi perché se questa fosse solo questa l' emergenza saremmo già fortunati ce ne stanno tante altre emergenze che abbiamo le emergenze delle buche che abbiamo una serie di emergenze abbiamo l' emergenza de de del degli stradali comunali dei dei crolli delle delle strade quindi su questo noi stiamo cercando di agire e di creare un piano quindi noi dobbiamo agire nell' emergenza e nella programmazione e non è una cosa facile e nell' emergenza e nella programmazione sono le stesse persone che agiscono nell' emergenza e nella programmazione se voi andate in un pronto soccorso ci stanno i medici del pronto soccorso e i medici del reparto in questo Comune i medici che fanno pronto soccorso sono i medici del reparto coincidono quindi devono occuparsi di tutto quindi occupandosi di tutto in un periodo di scarse risorse ma non voglio parlare di risorse economiche le troveremo cercheremo di impegnarci ma anche di scarse risorse umane noi abbiamo 32 dipendenti a fronte di un ufficio tecnico che solo quattro anni fa aveva il doppio delle persone che ci sono adesso quindi tutte le difficoltà ci sono però io voglio il mio spirito è quello della costruzione di cercare di lanciare e le cose fare le interrogazioni ma anche proporre anche delle soluzioni fattibili quando dico non ci interessa che i soldi non ci sono giustamente lo possono dire i cittadini ma un consigliere comunale dovrebbe dire guardate.
E lì ci vogliono determinati soldi abbiamo fatto uno studio voi non fate questo intervento fate quest' altro intervento questo è il compito di una Amministrazione perché quello che noi facciamo tutti i giorni quando abbiamo di fronte un' emergenza adesso noi dobbiamo intervenire per esempio sulla strada di Calamissura che vi dicono anteprima costerà 35.000 euro non è non era nel nostro programma e il nostro progetto è crollata la strada dobbiamo intervenire quei 35.000 euro non pioveranno dal cielo li dobbiamo togliere da un altro intervento già programmato di 35.000 euro su una strada che non potremmo fare e questa era la triste realtà quindi noi dobbiamo intervenire su più fronti allora se qualcuno c' ha soluzioni migliori di questi noi siamo pronti a confrontarci e a prenderli in considerazione questa è la realtà quindi io non voglio minimizzare nulla di tutto questo mi fa piacere ripeto che si è sollevata una coscienza dei cittadini che vogliono riprendersi il loro Comune se lo voglio riprendere in tutti i sensi i cittadini onesti devono darci una mano per cercare di bloccare anche tutti quegli incivili che stanno deturpando il nostro territorio chiedo questo aiuto e quindi su questo ripeto noi siamo pronti a fare la nostra parte.
Presidente del Consiglio mi scusi una domanda a lei ma il Regolamento non prevede che il Consigliere o Assessore o addirittura è di maggioranza o addirittura il Sindaco abbiano lo stesso tempo per parlare che al Consigliere di minoranza no ci pensi no tre minuti ma cinque minuti cinque minuti voi e cinque minuti noi.
Allora siccome il Sindaco ha parlato moltissimo siccome il Sindaco ha parlato moltissimo Vico mi concede concederete una mezza battuta perché evidentemente non si è capito il problema.
Abbiamo un regolamento c'è un' altra c'è un' altra strada in tutto il Comune di Capena parallelamente ostruita nella discarica che quindi non permette il passaggio e non permette di raggiungere il posto di lavoro al signore Paganelli allora le ha risposto le ha risposto no no mi ha risposto ma io non sono soddisfatto questa è l' interrogazione quel se apriamo rispettare il regolamento è giusto ma il regolamento lo rispettiamo tutti nella stessa forma grazie ma il regolamento l' ha l' ha rispettato che ha avuto due mani il regolamento lo legge se vede che lo devo leggere Presidente legga regoliamo con dieci minuti torniamo li ha messi minuti di intervento la regola mia replica lo possiamo dovrebbe conoscere meglio di me grazie ah passiamo avanti lavora la comunicazione del l' Assessore Rizzo.
Buonasera.
Comunicazione deliberazione di variazione delle dotazioni di cassa adottate dalla Giunta comunale scusate però io sono stato eletto Paganelli sì.
Scusate riprendo.
Va bene allora comunicazione deliberazioni di variazione delle dotazioni di cassa adottate dalla Giunta comunale visto il vigente regolamento di contabilità comunale si invia la presente nota affinché venga comunicata al Consiglio comunale l' adozione della deliberazione di Giunta comunale di variazione delle dotazioni di cassa al bilancio di previsione 2018 grazie.
Passiamo al punto 1 l' approvazione del Regolamento comunale delle associazioni consulta delle associazioni Assessore.
Assessore Campanale.
Buonasera buonasera.
Siamo oggi alla alla presentazione di questo regolamento per l' albo delle associazioni e la consulta delle associazioni questo è stato un lavoro diciamo collettivo è stato elaborato dalla Commissione delle associazioni e quindi ringrazio il lavoro dei dei volontari e delle Commissioni in primis anche del presidente Danila Monaco poi questa bozza di regolamento è stata presentata e ed elaborata nella conferenza dei capigruppo ed è stata quindi emendata e trattata dai capigruppo per cui ringrazio per la collaborazione anche i Consiglieri di Capi Gruppi di minoranza che hanno lavorato insieme a noi per l' elaborazione di un regolamento che.
Che riguarda la ricchezza una delle ricchezze del nostro territorio e cioè la presenza di tantissime associazioni proprio in considerazione di questa ricchezza del nostro territorio abbiamo pensato di regolamentare quindi istituendo l' albo che regolamentando l' albo che era già istituito abbiamo quindi.
È elaborato questo Regolamento dato dei requisiti per l' iscrizione abbiamo anche individuato anche le modalità o annuali con le quali poi le associazioni nel tempo possono presentare l' iscrizione e rinnovare la loro iscrizione che cosa che cosa comporta l' iscrizione all' albo l' iscrizione all' albo comporta il fatto di avere una riconoscibilità delle associazioni culturali di promozione sociale di volontariato del nostro territorio e quindi di collaborare con la con l' Amministrazione e con le altre realtà del territorio per portare nuove energie e progetti al territorio la l' albo poi si estrinseca in una Consulta questa Consulta.
È una è un organo diciamo di di proprio consultivo e quindi presieduto quindi dal Sindaco o da un suo delegato che avrà al suo interno un rappresentante per ogni associazione iscritta all' albo quindi ci sarà la formazione di questa Consulta che dovrà dovrà diciamo elaborare.
Dei progetti quindi collaborare con gli assessorati preposti per la programmazione e l' attua l' attuazione di qualsiasi iniziativa offerta alla cittadinanza svolgere un ruolo di colloquio collegamento tra l' Amministrazione comunale e le realtà aggregative e rappresentate formulare raccomandazioni e proposte all' Assessore per il buon funzionamento dei servizi in essere e per il miglioramento delle iniziative favorire quindi i collegamenti e le cooperazioni tra le iniziative e i progetti proposti dalle associazioni rappresentate dall' ente locale da altri enti gruppi associazioni definendo un calendario annuale delle attività consolidare i rapporti con il mondo della scuola di qualunque ordine e grado promuovendo iniziative che diffondano la cultura del voler volontariato.
Sostanzialmente questa possibilità della Consulta di accedere anche ai finanziamenti cioè di proporre quindi delle iniziative e per le assunzioni riconoscibili all' interno di quest' albo anche la possibilità di collaborare con l' amministrazione per poter partecipare a bandi per reperimento di finanziamenti come abbiamo già fatto e già svolto nel passato lavoriamo molto.
Con i bandi perché sono una delle forme di finanziamento adesso si lavora così non ci sono risorse del Comune si lavora molto ad una progettazione quando ci sono i bandi si elaborano delle proposte progettuali si presentano e quando ci sono dei finanziamenti si si esplicitano delle azioni che sono state programmate e progettate questa è una forma di regolamentazione di quello che diciamo in maniera così un po' Casini che abbiamo fatto finora quindi anche l' organizzazione di feste di iniziative che hanno visto il coinvolgimento di tutti e per il quale c'è stata una bella riuscita per per il territorio e anche delle bellissime iniziative credo che sia tutto se ci sono delle domande grazie.
Chi vuole intervenire consigliere Paganelli.
Sì.
Allora a prescindere dal fatto che sono assolutamente d' accordo sul fatto che servisse un regolamento per le associazioni tant' è che l' altra volta ho votato a favore e sono invece assolutamente critica su come è stata fatta la stesura invece di questo regolamento.
Intanto il fatto che io trovo gravissimo.
È che voi avete politicizzato la Consulta delle associazioni.
Cioè no non ne capisco il senso allora qui prima si se si dice l' ente favorisce l' attività delle libere forme associative nate spontaneamente rispetto della propria autonomia poi il Presidente è il Sindaco.
L' associazione l' albo leggo quindi diciamo tutto il discorso e vive in funzione del Sindaco se il Sindaco dura cinque anni dura cinque anni se il sindaco cade prima dura due anni bisogna rifare il Presidente per convocare le riunioni si devono rivolgere o al Sindaco o all' Assessore per decidere che cosa fare se devono rivolgere o al Sindaco o all' Assessore cioè che senso c' ha onestamente se io avessi una associazione non mi legherei a questa situazione perché dove sta l' autonomia dopodiché il fatto che per esempio se un' associazione non si inserisce e quindi non si iscrive all' albo delle associazioni allora può avere più difficoltà ad avere il patrocinio se fa un' iniziativa ma che senso c' ha scusate se l' iniziativa è buona e chiede il patrocinio del Comune perché.
Cioè lo lo trovo scritto lo c'è ma a me me quando l' ho letto ho detto ma che era che stavo non capisco il senso dopodiché parlate di un sacco già pure questo fatto che da quando viene pubblicato il bando l' associazione si deve iscrivere entro i sessanta giorni successivi perché questo limite ma se una associazione nasce dopo quattro mesi da quando è stato fatto il bando perché deve rimanere fuori se io per esempio vado all' ASS al.
Al Ministero delle entrate per capirci all' Ufficio delle Entrate e voglio iscrivere un' associazione non è che c' ho dei limiti di tempo vanno dove le scrivo quindi pure questo io onestamente fossi in voi lo cambierei eh.
Dopodiché si avete scritto tante cose alcune secondo me sono assolutamente superflue perché fanno parte del codice civile che sono scontate all' interno di un' associazione non non serviva dirlo e però vi siete dimenticati una figura importantissima il tesoriere.
Voi qui non avete scritto niente del tesoriere come non serve scusate qui ci sono dei passaggi in cui si dice e che spetti eh ve lo dico l' avete scritto voi e tuttavia ve lo dico.
Ecco allora l' assenza di scopi di lucro eccetera eccetera e la previsione che i proventi delle attività non possano in nessun caso essere divisi tra gli associati anche in forma indiretta e solo per questo ci vuole un tesoriere l' obbligo di reinvestire l' eventuale avanzo di gestione a favore di attività istituzionali statutariamente previste scusi consigliere Egidi poi quando vuole parlare invece di andasse a prendere i cittadini fuori prende il microfono e parla pubblicamente perché siamo in una seduta pubblica dopodiché quando finisco di parlare lei parlerà perché questo bob sotto non lo capisco l' obbligo di reinvestire l' eventuale avanzo di gestione a favore di attività istituzionali statutariamente previste cioè se non ci vuole un tesoriere di demoni a me onestamente consiglio spassionato io ci rimetterei le mani e addrizzare un po' il tiro poi questo fatto di voler politicizzare l' associazione io trovo gravissimo gravissimo le associazioni sono libere non può essere il sindaco il presidente non può essere completamente dipendente da una situazione politica assolutamente le associazioni devono avere la libertà di proporre di fare quello che ritengono più opportuno addirittura sono avvantaggiate avranno un criterio preferenziali quelli che sono iscritti all' albo col Comune quelli che sono scritti all' albo ma no ma non c'è io lo trovo assolutamente antidemocratico secondo me anche legittimo a me non piace.
Continueremo Campanale volevo dire la Consulta è un organo consultivo così come abbiamo specificato ha svolge un ruolo di collegamento tra l' Amministrazione comunale e le realtà aggregative in esso rappresentate qual è quello che dite dopo però.
Solo un passaggio ma non mi interrompa per favore perché io non l' ho interrotta.
Collaborare attivamente con gli assessorati preposti alla programmazione e all' attuazione di qualsiasi iniziativa offerta alla cittadinanza formulare raccomandazioni e o proposte e gli Assessori competenti per il buon funzionamento dei servizi in essere per il miglioramento delle iniziative in atto questo significa che tutte le attività che si svolgono sul territorio vengono coordinate dall' attività amministrativa un' azione di coordinamento è chiaro che questa è una facoltà e non è un obbligo le associazioni possono anche non iscriversi non è un obbligo è una facoltà per cui questo per quanto riguarda la le i requisiti i requisiti non sono nient' altro che quelli previsti dalla legge per gli statuti e gli atti costitutivi cioè una associazione è riconoscibile in quanto tale se ha proprio queste indicazioni cioè nell' atto costitutivo o non non nello Statuto non deve prevedere che vi sia l' assenza di scopi di lucro o la previsione che i proventi non possono in nessun caso essere divisi ma questo è legato alla forma associativa una forma associativa si riconosce in quanto tale quando ha queste caratteristiche non si può iscrivere all' albo una associazione che associazione non è deve essere un' associazione che è puramente volontariato questo è un discrimine fondamentale perché all' albo vengano selezionate associazioni e non attività di tipo diverso.
Per per quanto riguarda il tesoriere quindi la Consulta non ha una una situazione di gestione del denaro quella è la forma della gestione della singola associazione che poi fa parte della Consulta che è un organo consultivo all' interno della Consulta non ci sono quindi gestioni di danaro per cui il tesoriere è una figura assolutamente superlativa e penso di aver detto tutto e là proprio quella è la finalità di questo è quella della della della collaborazione e della creazione di iniziative poi ovviamente questo dipenderà da chi amministra per cui ha per quanto riguarda poi i 60 giorni ci dovevamo dare un metodo perché poi si potesse dare un ordine agli uffici quindi gli uffici hanno un tempo entro il quale devono iscrivere oppure no non possono impazziti ogni ogni due mesi a iscrivere nuove associazioni quindi ci deve essere necessariamente essere un ordine questo ordine stabilito in un periodo come tutte le situazioni all' anno è un periodo solare in cui c'è un' iscrizione in cui c'è una valutazione nonché ogni anno le associazioni devono dimostrare la permanenza dei requisiti quelli della volontarietà delle partecipazioni per poter rimanere all' interno dell' albo altrimenti se diventano una cosa altra devono necessariamente essere estromesse dall' albo delle Associazioni per cui è assolutamente coerente però può presentare degli emendamenti e noi li valuteremo grazie sì allora assessore Campanale lei ha fatto ha detto tutta una serie di cose che io ho letto perché io il documento l' ho visto ma non era quello su cui ho centrato il punto quindi lei ha iniziato la sua risposta dicendo no il Comune fa da raccordo tra l' istituzione e le associazioni e allora io le dico che qui sopra per questo vi dico che è poco coerente all' articolo 6 Consulta delle associazioni del Comune di Capena al comma 3 avete scritto il Sindaco o un suo delegato presiede e convoca la Consulta che si riunisce presso la casa comunale al punto 5 avete scritto il Presidente della Consulta che è il Sindaco resta in carica fino alla scadenza della legislatura dopodiché al punto 7 il Presidente che il Sindaco ha il compito di convocare e presiedere la Consulta coordinare le attività della Consulta illustrare gli argomenti dei quali si discute e se non è police politicizzata 'sta cosa usata a me pare che nero su bianco consigliere Paris.
Io prendo prendo atto che sono stato richiamato al rispetto del Regolamento mentre invece mi pare che qua il regolamento lo devo rispettare solo io allora.
Regolamento della Consulta.
Io credo che non abbiamo mai approfondito e discusso un regolamento così come abbiamo fatto rispetto a questo della Consulta.
Era iscritto all' ordine del giorno è stato ritirato è andato in un' apposita Commissione perché c'è un' apposita commissione.
Straordinaria che si occupa di questa questione in quella Commissione sono presenti tutti i gruppi e la Commissione ha esaminato il Regolamento e lo ha sottoposto così come stabilito alla Conferenza dei Capigruppo la Conferenza dei che credo che su questa questione si è riunita tre volte se non ricordo male.
Allora qual è la logica 2.
Qual è la logica a mio avviso che io ho capito rispetto a questo regolamento.
È una specie di agevolazione nei confronti delle associazioni del territorio di mettersi insieme e di lavorare insieme per il bene del Comune.
Oggi abbiamo noi varie associazioni sul territorio ognuna fa un programma una iniziativa.
Adotta un richiesta di fondi e così via.
Questa consulta io così come l' ho interpretata.
E mettere insieme tutte le energie che ci sono su questo territorio fare una programmazione unica se è possibile il più unitaria possibile.
Recepire le proposte individuare i fondi e realizzare una serie di iniziative io io così ho capito la funzione dell' associazione del del regolamento delle associazioni.
Poi chi presiede.
La la consulta delle associazioni.
Mi pare che mi pare che ci sia poco da oh oh lassù la Consulta elegge al proprio interno un Presidente ma oppure il Presidente è una espressione della maggioranza quindi del Sindaco dell' Assessore.
Perché dico questo perché una consulta delle associazioni non che non vede al proprio interno nessuno ra nessun rappresentante delle amministrazioni è una Consulta che batte l' aria cioè che parla del nulla che discute e non sa poi con chi si deve raffrontare la presenza di un esponente che coordina la Consulta delle associazioni per me è garanzia che le cose che quella consulta discute e decide poi vengano in qualche modo anche realizzate e portate a soluzione io avevo addirittura proposto che ci fosse anche un rappresentante della minoranza.
All' interno di questa.
Consulta delle associazioni mi è stato detto facendomi rilevare che a quel punto diventava forse troppo una politicizzazione della Consulta e quindi io mi sono ritirato in buon ordine rispetto a questa vicenda però io ritengo che una Consulta delle associazioni che non abbia un punto di riferimento certo all' interno dell' amministrazione.
È come se tu metti i ragazzini a giocare nel senso che gli dici discutete e poi arrivederci a quello che fate fate no qui invece la funzione è quella di lavorare per realizzare un tutte insieme programmi per il territorio io così l' ho concepita e così l' ho pensata così lo ha accettata e in questo modo così io la la la vengo a discutere e la voterò rispetto proprio perché c'è secondo me questo tipo di ragionamento.
Grazie Presidente concordo pienamente con quanto detto dal consigliere Paris in quanto ci siamo trovati e confrontati in Conferenza Capigruppo nell' esame di questo provvedimento che abbiamo sviscerato parola per parola e.
È la figura del Sindaco è super partes.
Non vota non ha diritto di voto.
E quindi tutte le cose che vengono decise e vengono decise all' interno della Consulta e registrate dal Vicepresidente dal Segretario che sono facenti parte della Consulta stessa dei componenti la Consulta stessa il ruolo del Sindaco è quello di intermediario con l' amministrazione e basta non è politicizzato per niente grazie.
Sindaco.
No io volevo pure aggiungere qualcosa rispetto a questo perché credo che le cose poi e.
Devono essere lette hanno valore per quello che è che noi scriviamo cioè nel senso io qui ho sentito delle cose l' ha detto già la Nuti la figura del Sindaco è una figura istituzionale non ha diritto al voto quindi non decide nulla coordina una Consulta delle associazioni che lavorano sul territorio e qui è.
E le cose sono due o il Comune decide di intervenire e su questo campo quindi dire la sua quindi dicendo la sua che cosa fa porta all' attenzione del Consiglio comunale e dei Consiglieri un un Regolamento che possa disciplinare come diceva il consigliere Paris degli interventi che a volte le associazioni pur lodevoli nella loro nelle loro iniziative portano avanti in maniera a volte disordinata quindi se il Comune vuole ricercare un ruolo come è di diritto perché poi il Comune al Comune che poi giustamente i Consiglieri cittadini fanno le interrogazioni chiedono cose laddove avvengono avvenimenti o qualcosa ed è chiaro che su questo noi abbiamo cercato di regolamentare questo senza voler tagliare le ali a nessuna delle associazioni perché come ha detto l' assessore e le associazioni decidono nella loro piena autonomia se far parte o non far parte di questa di questa Consulta ovviamente far parte di questa Consulta richiede la possibilità di organizzarsi attraverso un regolamento e quando il consigliere Paganelli parla di tesoreria e di cose eccetera io credo che c'è un equivoco rispetto a questo la Consulta non gestisce nulla di tipo economico quando si parla di requisiti per l' iscrizione quando si parla di assenza di scopi di lucro l' obbligo di investire si parla è dell' associazione che si parla di quella associazione che va che è lo statuto dell' associazione non lo statuto della consulta è quella associazione che deve avere queste caratteristiche per poter essere iscritta alla alla Consulta la Consulta ha soltanto un ruolo.
Diciamo amministrativo politico nel senso più alto del termine nel senso di gestione di qualcosa che riguarda la cosa pubblica dove il Comune laddove decide di intervenire con un regolamento è chiaro che ci deve mettere le mani in qualche modo ma non attraverso voti cose eccetera per cercare di dar partner leali ma cercare soltanto un ruolo di di e di coordinamento ecco qui quindi ecco bisogna leggere bene tutti gli articoli e capire a che cosa si riferiscano perché certo che tesoreria mettiamo se non gestiamo nemmeno i 5 euro e un euro niente non se si dice che non ha senso mettere un tesoriere soltanto un istituto di tipo politico amministrativo che non è di gestione di fondi pubblici o di cose di questo tipo cioè non abbiamo bisogno né di economato né di tesoriere e di revisore dei Conti perché altrimenti oltre al tesoriere ci doveva essere il revisore dei conti e tutto il resto insomma.
Scusi Sindaco velocemente tre aspetti ma quando si partecipa ai bandi queste associazioni iscritte all' albo insieme parteciperanno ai bandi.
Per partecipare ai bandi c'è bisogno o no di un tesoriere no ok.
Ah facciamo le di.
No.
Allora le associazioni quando partecipano ai bandi solitamente i bandi richiedono un ATS si chiama associazione temporanea di scopo a seconda del tipo di bando perché non tutti possono accedere se per esempio un bando socio culturale ovviamente una associazione di tipo sanitario non partecipa se io sono la Croce Rossa non partecipo se io sono un' altra attività quindi solitamente quando si accede ad un bando non lo si fa attraverso la Consulta si fa attraverso l' organizzazione di interessi collettivi che sono gli stessi perché se io ho un bando per la valorizzazione storico-culturale associazioni che si occupano di questo costituiranno eventualmente una ATS associazione temporanea di scopo e si organizzeranno a quel fine in genere quindi oppure ci può essere un' attività di partenariato e le associazioni tra di loro fanno un partenariato e partecipano a un bando però ogni associazione ha la sua struttura al Consiglio direttivo al Presidente al Seger alla Tesoreria e quindi gestirà a seconda di chi è il capofila o a seconda insomma della struttura del bando la Consulta è un' altra cosa la Consulta è un' altra cosa.
Ora passiamo passiamo alle dichiarazioni.
Ah dichiarazioni di voto.
Allora passiamo alla votazione chi vota favorevole.
Sì chi vota contrario.
Invita chi vota a favore.
Chi vota contrario.
Passiamo al secondo punto no Manganelli.
Astenuto.
A Regolamento comunale per la concessione in fitto dei terreni agricoli di proprietà del Comune di Capena consigliere Vecchiotti.
Buonasera a tutti.
E dunque devo fare un una piccola osservazione per quanto riguarda il Regolamento su l' articolo 7 c'è una piccola correzione da fare.
Non si sente.
Si sente poco okay e dunque l' articolo 7.
Dove dice e nei casi di cui l' articolo 4 lettera b va corretto con 5 cioè nei casi di cui all' articolo 5 lettera b.
Lettera b perché.
È il riferimento all' articolo 5.
Okay.
Ribadisco che non si sente.
Sì difatti il 4 non in una sede visiva.
Va bene perfetto sì ma na cosa sì perfetto.
Allora andiamo avanti.
Sì perché tanto sì.
Va bene.
Allora.
Dunque è stato fatto questo regolamento per dunque è composto tanto per incominciare composto da 16 articoli che prevedono il recupero e la messa in produzione dei terreni incolti che sono in pericolo sono un pericolo sia per gli incendi che per il paesaggio paesaggio brutto da vedere.
La messa in produzione di detti terreni possono essere possono creare occupazione e ricchezza per il Paese.
I detti terreni sono situati nei due punti estremi di Capena.
La zona Macchia e la Fiorita.
Con due diciamo morfologie diverse e una in pianura e una in collina.
I principi generali di questo Regolamento sono l' affidamento dei terreni comunali.
Anche quelli gravati da usi civici perché ci sono sia quelli comunali normali che quelli gravati da usi civici.
All' utilizzazione da parte dei cittadini sia essi singoli che associati.
Il tutto deve essere come un elemento imprenditoriale cioè.
Deve essere visto come impresa non come un passatempo perché se no non non cambia niente.
Cioè.
Farlo rendere il settore agricolo.
È un settore vasto.
Che spazia dall' allevamento.
Alla coltura in serre passando per la produzione di vino da vino olio due cose molto care a noi capenate.
La cultura la cultura fa rima anche con cultura secondo me sì ho detto cultura cultura agricola e cultura storica una delle due zone interessate.
Si trova come ho detto prima le zone alla macchia zona macchie.
Una zona che ha una cultura storica di circa 3000 anni.
E non si oppone.
Sto parlando del Castellaccio oggi Parco archeologico chiamato Parco Archi o naturalistico della Civitucola.
Tengo a dire che il parco è stato fatto con i soldi europei perché pochi penso che lo sanno cioè da tutti i paesi facenti parte del Mercato comune europeo hanno scelto guarda caso Capena perché evidentemente c' ha una storia se non sceglievano Capena non spendevano circa 50.000 euro per buttarli lì insomma.
Non non credo che poi c'è gente in Europa che brucia i soldi così per la cultura.
Poi sta a noi certo valutare queste cose.
Io mi chiedo quanti carenati conoscono questo sito archeologico.
Penso che su pochi.
Eh.
Sarebbe grato a tutti quelli che oggi con spirito volontario.
Stanno riportando alla luce i nostri 3000 anni di storia.
Gradi a costoro non con ricompensa in danaro ma con un bravi ragazzi per quello che state facendo per Karen e incatenati.
Chiudo dicendo che coltura e cultura si possono sposare.
E avere dei risultati positivi sia nel campo dell' occupazione con quella economica.
Chiuso.
Ho finito grazie.
Buonasera aggiungo solo poche cose a quello che giustamente ha ha descritto al Regolamento che giustamente ha descritto Luciano dico giustamente perché ci ha lavorato duramente in maniera abbastanza competente e seria e io volevo solo sottolineare un aspetto che secondo me è importante di questo regolamento che la funzione che questi terreni hanno di start up per giovani imprenditori agricoli perché effettivamente in un' epoca di di crisi economica in un' epoca dove c'è difficoltà a trovare lavoro per per chiunque.
L' agricoltura può dare risposte e si è fatta in maniera in maniera seria in maniera imprenditore imprenditoriale può dare dei buoni risultati quindi con questo Regolamento il Comune si è messo diciamo come come spinta come appunto start-up per tutti quei giovani che vogliano vogliano intraprendere questa strada l' altro aspetto che io sottolineerei è quello punitivo tra virgolette perché perché.
È importante secondo me che non vengano poi dati in locazione da parte del Comune e i terreni a chi durante insomma nel tempo abbia avuto dei comportamenti scorretti sia verso l' ambiente che verso le altre culture di altri imprenditori per questo secondo me è un aspetto.
È importante perché dobbiamo insomma cercare di imparare a premiare i buoni comportamenti e e insomma va che va van che siano valorizzati anche attraverso dei regolamenti come questo.
Grazie.
Vuole intervenire passiamo direttamente alla votazione.
Chi vota a favore no.
Voto a favore di questo regolamento.
E le ragioni sono quelle.
Illustrate nell' intervento di Luciano Vecchiotti e poi dell' assessore Pelliccia cioè siamo in presenza di un regolamento che tende a favorire.
Lo sviluppo e l' incremento dell' occupazione nel campo giovanile rispetto a iniziative che possano essere utilizzate su terreni agricoli.
Approfitto dell' occasione per dire che l' agricoltura e il mondo dell' agricoltura lo si aiuta anche procedendo con più rapidità rispetto alla vicenda anche del mattatoio che è un altro argomento importante per questo nostro territorio.
Perché noi abbiamo una vasta area di gente interessata a questo aspetto per cui io direi di se le due cose vanno insieme e camminano speditamente insieme forse riusciamo a ridare un minimo di speranza al territorio agricolo del nostro TAR del nostro Comune.
Consigliere la nota grazie Presidente.
Non ripeto ciò che è stato già detto il voto del Movimento 5 Stelle sarà favorevole in quanto anche questo Regolamento che è passato in Conferenza dei Capigruppo è stato centellinato esaminato ed è condiviso e quindi il parere sarà favorevole passiamo alla votazione chi vota favorevole.
Chi vota contrario.
Chi si astiene.
Passiamo al segue al terzo punto regolamento no no ah regolamento sull' istituzione e gestione del servizio volontario ausiliari della polizia locale sì questo regolamento era stato proposto dal Consigliere la Nuti.
Diciamo nel nell' autunno scorso e ha preso l' impegno di portarlo c' era una proposta un' interrogazione una mozione e.
È una proposta deliberativa e.
Che noi ne avevamo accettato i principi come sia come maggioranza che come Consiglio comunale e avevamo rimandato al regolamento perché c' era bisogno poi di un regolamento per farlo funzionare come ho detto prima precedentemente noi auspichiamo che appunto ben venga questo regolamento dei volontari sui Diari della Polizia locale perché tra l' altro ne abbiamo bisogno credo che.
La Commissione del Regolamento e lo stesso consigliere dell' Udc hanno lavorato insieme anche al Comandante dei Vigili Urbani di Capena e si compone appunto di questi quindici articoli che penso che abbiate abbiate letto e che è appunto nasce appunto da dall' intenzione dell' Amministrazione di procedere all' istituzione appunto dei servizi volontario sui livelli di polizie locali per lo svolgimento di funzioni di vigilanza di dissuasione di prevenzione circa eventuali comportamenti illeciti e chiaramente questa associazione collabora con la Polizia locale e verrà coordinata dal responsabile del servizio che è il comandante dei vigili quindi collaborerà con i nostri vigili quindi mi sembra un buon Regolamento e auspico che le che poi persone soprattutto i giovani possano aderire a questa attività di volontariato che sicuramente sarà utile per il nostro paese.
Consigliere la nodi.
Grazie Presidente.
Va be' senza che vi leggo tutte le introduzioni che abbiamo fatto all' epoca Agosto 2017.
Vorrei aggiungere che proprio in sede di lavori di Commissione Capigruppo nonché con il comandante dei vigili che ringrazio.
Abbiamo voluto inserire all' articolo 7 comma 6.
La la qualifica di ausiliario del traffico.
Questo perché per dare modo a i volontari dell' associazione dell' Associazione volontari della Polizia locale di poter svolgere servizi di prevenzione e accertamento del le violazioni del codice della strada in materia di sosta e di fermata con le relative incombenze e poteri e garantisce ovvero dare il cosiddetto.
Qualifica di prevista dall' articolo 157 del codice.
Procedura penale di incaricato di pubblico servizio in modo tale da essere in questa particolare funzione autonomi rispetto ai vigili questo soltanto dietro un provvedimento ad hoc fatto dal Sindaco.
Adesso non so se questo comma modificato è stato io l' ho mandato via perché prima nel coso che sia stato inserito votiamo qui adesso l' emendamento vendiamo tutto.
Allora io lo leggo come la.
Abbiamo aggiunto sì il comma 6 era stato aggiunto durante la lavorazione del del regolamento e successivamente abbiamo Pro ho proposto una modifica.
Sempre in concordanza con il Comandante.
Sulla sulla sulla qualifica sì allora la il nuovo comma 6 che ho proposto di emendare ai sensi dell' articolo 17 comma 132 della legge 127 97 alla luce della circolare il Ministero degli Interni 17 agosto 97 numero 330 e dalla prassi consolidata il Sindaco con suo provvedimento può conferire ai componenti delle associazioni di volontariato che prestano servizio di volontariato di volontari ausiliari di polizia municipale la qualifica di ausiliario del traffico tale qualifica permette al volontario di svolgere servizi di prevenzione ed accertamento di violazioni del codice della strada in materia di sosta e di fermata con le relative incombenze e poteri e garantisce.
Il tutta la la diciamo la legge la prassi e la circolare sono volte a.
Evidenziare ancora di più il livello di partecipazione delle associazioni infatti in con questa nel caso in cui un volontario della Polizia locale ausiliari della Polizia locale sia già appartenente all' associazione volontaria del territorio può essere nominato dal Sindaco quale ausiliario del traffico quindi prendendo direttamente la qualifica di.
Risalto 157.
Quella lì che ho mandato no.
Comma 6 il comma 7 è stato unito praticamente è stato che abbiamo il regolamento quale comma.
Io qua nella mia cosa che forse non è il 7 il comma è un e già sta.
Posso.
Okay quindi votiamo dopo siamo alla.
Slegato in quel caso non non poteva bisogna aggregare le 2 2 pareti altrimenti non si sarebbe slegato.
Bene chi vuole intervenire.
Paganelli Gruppo Misto solo una domanda.
Allora articolo 2 comma 2 potranno far parte dei volontari i cittadini residenti del Comune eccetera di cui sia notoria l' autonomia l' obiettività la serenità di comportamento sociale chi è che lo stabilisce.
Da chi è composta la Commissione ma la Commissione era composta sicuramente la sceglierà il comandante dei vigili il quale sarà il rappresentante del servizio responsabile del servizio.
È lui che decide se una persona è diciamo è idoneo al quella a quel servizio verifica i requisiti.
Ci vuole altro a intervenire.
Passiamo alle dichiarazioni di voto.
Passiamo alle votazioni.
Sì votiamo prima l' emendamento.
Chi vota a favore.
L' unanimità.
Votiamo votiamo l' intero regolamento chi vota a favore.
Chi si astiene.
Passiamo alla quarto punto la nomina del revisore unico del triennio 2018 2021 Assessore Rizzo.
Buonasera di nuovo allora l' attuale revisore dei conti del Comune di Capena dottor Stefano Mandolesi è stato nominato con.
Delibera di Consiglio comunale numero 36 del 17 7 2015 a seguito di estrazione effettuata dalla Prefettura di Roma in data 15 6 2015 il suo incarico andrà a cessare il prossimo 16 luglio 2018 con una nota protocollo numero 11 8 9 9 dell' 8 6 del 2018 alla Prefettura di Roma ha trasmesso il verbale numero 220 674 barra 33 71 barra 11 concernente il sorteggio del nuovo organo di revisore economico finanziario del Comune di Capena effettuato con la procedura informatizzata disposta dal Ministero dell' Interno nel suddetto verbale si attesta che sono stati estratti nell' ordine indicato i seguenti professionisti Giulio Riccucci disegnato per la nomina Giovanni Amendola per eventuale rinuncia o impedimento del disegnato Antonio D' Orazio per eventuale rinuncia o impedimento del disegnato con PEC del 14 6 2200 8 numero nostro protocollo.
122 2 4 3 del 2018 con la quale il ragionier Giulio Ricucci ha formalmente manifestato la propria disponibilità all' accettazione dell' incarico di revisore dei conti presso il Comune di Capena alla luce dell' intervenuta accettazione occorre procedere alla nomina dell' organo di revisione economico finanziario unico del Comune di Capena nella persona del ragioniere Cucci ferma restando il rispetto della scadenza naturale dell' incarico conferito al dottor Mandolesi per quanto riguarda il compenso annuo base spettante all' organo di revisione contabile che viene stabilito dal Consiglio comunale con deliberazione di nomina è stato utilizzata la dab la tabella di cui al decreto ministeriale 25 del 2005 come fatto anche con il precedente incarico del dottor Mandolesi.
Si delibera di nominare a seguito dell' estrazione indicata in premessa quale revisore dei Conti per il triennio 17 7 2018 16 7 2021 il ragionier Giulio Ricucci nato a Roma il 9 5 del 67 con studio in Vetralla via in possesso dei requisiti di legge essendo iscritto nel registro dei revisori legali con iscrizione al numero 107 0 27 del 25 1 1999 di dare atto che il suddetto professionista ha attestato che non sussiste alcuna causa di incompleta incompatibilità o di inconferibilità di cui all' articolo 236 e seguire del TUEL del decreto legislativo numero 39 13 che lo stesso non è mai stato eletto revisore di questo ente.
E non supera con la presente nomina il limite di incarichi di cui all' articolo 238 del dello stesso TUEL di determinare quale trattamento economico per il revisore dei conti ai sensi dell' articolo 241 comma 7 del decreto legislativo 267 del 2000 entro i limiti di legge il compenso annuo di euro.
8240 oltre al contributo del 4 per cento.
E dall' IVA del 22 per cento si è dovuti pari al limite massimo del compenso base stade stabilito dal decreto ministeriale citato per i Comuni di fascia demografica compresa tra i 10.019 mila 900 abitanti oltre ad Iva contributi previdenziali e rimborsi spese se ed in quanto dovuti nelle misure di legge di dare atto che il responsabile del servizio finanziario adotterà l' impegno di spesa con proprio provvedimento.
Di comunicare al tesoriere comunale il nominativo del revisore dei Conti nei termini e con la modalità di cui all' articolo 234 comma 4 del citato testo unico degli enti locali.
Beh no facciamo una una nota l' ho sentito prima a nuovo revisore e la Giunta fa gli auguri perché ieri è diventato papà.
67.
Va beh del 1967 insomma.
Siamo alla votazione.
Chi vota a favore e però bisogna farlo sì.
Perché ce l' hanno data vediamo tale rispetto al nome che ci hanno dato sì sì è un atto dovuto però va nominato.
No.
Ora all' unanimità.
Passiamo all' interrogazione del consigliere Paganelli protocollo 82 92.
Paganelli Gruppo Misto allora.
Partiamo dal presupposto prima di qualsiasi altra cosa che è un' interrogazione del 17 di aprile quindi capite bene è un po' datata e.
Allora a responsabile Area Servizi Sociali ESCO e scolastici dottoressa Marzia Ferrari all' Assessore ai Servizi Sociali Scuola cultura associazioni associazionismo locale Attività Produttive Turismo signora Elvira Campanale per conoscenza al Segretario comunale dottoressa Micucci Cristiana oggetto interrogazione ex articolo 43 c 3 2 le l' articolo 27 comma 4 Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale Commissioni consiliari la sottoscritta Mirta Paganelli Consigliere comunale di minoranza gruppo misto considerando la prossima scadenza del bando per la gestione dell' asilo comunale il leprotto in data 31 luglio 2018 2 quanto mi viene insistentemente richiesto da diversi genitori residenti nel territorio tre le voci circolanti nel nostro Comune circa la chiusura definitiva dell' asilo nido comunale chiede quale sia l' intenzione futura di questa Amministrazione circa l' apertura e gestione dell' asilo nido comunale.
Considerando la scarsa affluenza di bambini rilevata presso l' asilo nido come intende l' Amministrazione comunale procedere per una buona soluzione del problema a tutela della collettività.
Siccome questa interrogazione era stata presentata il 17 aprile.
Da quel momento a oggi è intercorso un Consiglio comunale lo scorso in cui voi avete portato all' ordine del giorno l' abrogazione del regolamento del l' asilo nido allora.
Sembra di aver capito che non c'è intenzione di tenerlo aperto in realtà l' Assessore con Campanale chiaramente il Consiglio è registrato verbalizzato eccetera eccetera ha detto che no non si chiude che si valutano altre forme di gestione però seppur sollecitata non abbiamo capito quali sono queste altre forme di gestione dopodiché i bandi a Roma dovunque sono fatti i genitori in questo periodo hanno segnato i propri figli a scuola invece a Capena non si sa se i genitori possono segnare i figli all' asilo nido comunale o no e poi dice che stanno i bambini all' asilo nido comunale per forza che a tutt' oggi il nulla dopodiché visto che lo scorso Consiglio comunale sono stata attaccata soprattutto dal Consigliere Egidi semplicemente perché mi sono poi permessa di portare a vostra conoscenza perché poi è l' andamento del Consiglio ha stabilito che non lo sapevate.
Che c'è una duplice tariffa all' asilo nido e quindi è stato chiesto un intervento sulla rimodulazione visto tutti gli attacchi eccetera eccetera sarebbe interessante che l' assessore Campanale ci dicesse se dopo quell' intervento e dopo quel Consiglio comunale si è fatta carico di andare a verificare se quello che io ho detto fosse vero o meno e se effettivamente è vero come senz' altro è io chiedo solo se lei l' ha verificato perché che è vero già lo so come intendete intervenire.
Allora premesso che funziona così quando si fa un' interrogazione si protocolla quella interrogazione poi a quella interrogazione si dà una risposta poi non è che si può modificare un' interrogazione a piacimento inserendo degli altri argomenti perché diventa un' altra cosa cioè diventa un' altra interrogazione detto questo l' interrogazione in considerazione e che abbiamo preso in considerazione è la numero 8 2 9 2 del 17 aprile che chiede quale sia l' intenzione futura di questa Amministrazione circa l' apertura e gestione dell' asilo nido comunale considerando la scarsa affluenza di bambini rilevata presso l' asilo nido come intende l' Amministrazione comunale procedere per una buona soluzione del problema a tutela della collettività questa è l' interrogazione che noi portiamo oggi detto questo.
Noi già nel 21 il 21 maggio in occasione della dello scorso Consiglio comunale abbiamo lungamente parlato di questo argomento perché abbiamo portato due delibere una delibera di abrogazione appunto del regolamento dell' asilo nido così come era formulato in passato e abbiamo anche portato una modifica del co del comodato d' uso perché lo ricordo questo immobile non è del Comune di Capena questo immobile fu.
Mi fu dato al Comune di Capena in una sorta di scambio quando il Comune di Capena addetti alla ASL l' attuale edificio che è collocato sulla Tiberina quindi nel 99 ci fu uno scambio e la ASL e quindi questo questo leprotto dove c'è il nido era dedicato alla ASL e quindi l' ASL la lasciò e presi un edificio molto più grande comunale che è quello attualmente sito sulla Tiberina mentre quello della ASL.
Fu utilizzato dal Comune attraverso un rapporto di comodato d' uso questo comodato noi la scorsa volta il 21 maggio quindi a parlando ampiamente di questo argomento perché abbiamo anche le trascrizioni su questo l' abbiamo abbiamo chiesto alla ASL una modifica perché volevamo appunto che questo questo edificio che era dedicato al nido lo potessimo utilizzare anche per usi socioculturali la ASL ci ha dato l' autorizzazione e abbiamo quindi in Consiglio comunale deliberato la modifica di questo di questo comodato e dopodiché abbiamo fatto anche la delibera di abrogazione del regolamento con due indicazioni e abbiamo considerato che è intenzione di questa Amministrazione mantenere il servizio attivo sul territorio senza continuare ad assumersene la titolarità e sperimentare diverse modalità di gestione non previste dal regolamento per questo abbiamo abrogato il regolamento quindi abrogare il regolamento non significa non.
Gestire più un nido oppure non avere più un nido sul territorio sem significa che gestisce semplicemente quel nido non verrà gestito così come è stato fatto fino all' abrogazione e il servizio scade il 31 luglio noi stiamo lavorando perché se non avevamo cioè non avevamo non potevamo procedere a fare null' altro se non c' erano gli atti preliminari perché l' edificio non è nostro quindi dovendo sperimentare nuove forme di gestione è chiaro che la ASL che è la proprietaria dell' edificio doveva modificare quel contratto che c' era e necessariamente quindi quelle sono degli atti preliminari a una qualsiasi altra cosa per cui adesso gli uffici stanno lavorando.
Stanno procedendo e.
E noi daremo questo questa struttura una parte di questa struttura quindi in locazione per la gestione di un asilo da parte de di sotto così come già specificato nello scorso Consiglio sarà dedicata quindi data in concessione al consorzio Valle del Tevere per un bando che è stato vinto per un centro famiglie l' ho specificato l' altra volta lo di specifico.
Perché c'è stata questa scelta perché questo nido e nel fu fondato ne fu fondato fu aperto nel 2008 all' epoca Capena aveva non aveva servizio insomma avevo i bambini piccoli avevamo c' era una ludoteca e non c' erano altri servizi dal 2008 al 2018 e c'è stato un fiorire di queste attività abbiamo al momento quattro nidi autorizzati e abbiamo anche delle ludoteche che si occupano comunque di servizi per l' infanzia e per cui diciamo il servizio sul territorio è andato sempre più aumentando e dando delle risposte alle famiglie per cui il nido ha avuto piano piano una una riduzione dei bambini questa riduzione però non è repentina perché questa riduzione è stata diciamo un po' costante nel tempo anche se gli ultimi due anni sono stati diciamo sufficientemente come dire indicativi noi abbiamo una struttura autorizzata per 41 posti e al momento abbiamo iscritti sette bambini.
Prendendo le iscrizioni che erano state fatte l' anno scorso a luglio perché le iscrizioni si fanno a luglio avevamo a luglio 15 bambini iscritti nel giro di pochissimo cioè non è non legato all' incertezza di che fine faceva perché ad agosto non è che che si paventava l' ipotesi di fare altro noi eravamo appena arrivati il 17 agosto il primo si ritira il 12 settembre se ne ritirano 4 l' 8 settembre se ne ritira un altro e poi se ne ritira un altro rimangono 7 bambini una struttura autorizzata per 41 posti rimane con sette bambini e quindi questo non è un servizio che funziona cioè un servizio che oggettivamente va ripensato e va rimodulato e perché come già detto l' altra volta i bandi pubblici prevedono una serie di criteri che poi nel momento in cui vengono appaltati danno una base d' asta che è consistente perché ci sono dei criteri perché c'è il costo del lavoro che incide tantissimo gli ultimi bandi appaltati hanno delle cifre delle rette molto alte e queste rette che sono diverse dalle tariffe che pagano i genitori.
Sono delle delle rette che in qualche maniera i Comuni che hanno la possibilità cercano di abbattere attraverso fondi comunali abbiamo quindi dei nidi che funzionano ma perché c'è un grosso esborso di denaro da parte del Comune cioè un nido può funzionare quando all' interno di un contenitore insomma di una possibilità di un bilancio che ti dà questa questo spiraglio questa possibilità se io ho un impegno di spesa di 600.000 euro annui faccio riferimento ad un Comune limitrofo al nostro questi 600.000 euro dei quali 400.000 a carico del Comune il resto a carico delle famiglie che li devo avere in bilancio cosa che invece non è mai stata per il Comune di Capena perché già nel 2009 2010 i tempi d' oro rispetto a quelli del 2018 il Comune di Capena ci metteva 69.000 euro adesso le risorse sono veramente esigue siamo sotto i 20.000 euro di disponibilità per cui oggettivamente fare un appalto per dare un una retta che poi non siamo in grado di sostenere come contribuzione da parte del Comune quindi abbattere questa retta non è non è pensabile e abbiamo esplorato le varie possibilità anche verificato presso la Regione Lazio se potevamo attingere a dei finanziamenti dei fondi c' era questo bando nidi al via due l' abbiamo valutato ma i bandi di Alvia 2 comunque prevede che ci sia un nuovo avvio di un' attività e non un' attività già presente sul territorio e il finanziamento è una tantum quindi anche pensare ad un servizio di questo tipo poi ci avrebbe dato la difficoltà di continuare a mantenerlo nel tempo perché prendere un finanziamento una tantum significa dare una risposta immediata ma poi non avere la lungimiranza di poter fornire quindi un servizio e col passare del tempo per per l' importo quindi per il contributo che il Comune può dare noi siamo interessati a dare questo servizio per questo motivo stiamo ora lavorando ad un avviso di locazione di questo nido perché siamo interessati al fatto che ci sia il servizio sul territorio ovviamente chiederemo una locazione di questo immobile questi questo denaro lo utilizzeremo per le famiglie e per i servizi sociali e in più daremo la possibilità di svolgere un servizio.
Ah insomma attività insomma imprenditori che già lo fanno e quindi offrono dei servizi che sono diciamo più accessibili alle famiglie perché qua stiamo parlando di accessibilità è chiaro che un servizio funziona quando c'è la possibilità per la famiglia di farvi fronte dal punto di vista economico avere un servizio che costa mille euro al mese 500 450 purtroppo diventa un servizio che non è accessibile e quindi non svolge di fatto la sua funzione penso di aver terminato e di aver risposto alla.
Alla consigliera Paganelli e quindi noi ribadisco vogliamo mantenere il nido aperto e stiamo appunto elaborando un avviso per poter poi dare questo servizio al più presto nelle formule consentite dalla legge che abbiano uno sguardo anche alla possibilità economica delle famiglie di accedere a questo servizio grazie.
Allora assessore Campanale.
Allora siccome lei nell' iniziare a rispondere alla mia interrogazione ci ha tenuto molto a fare la puntigliosa Assessore sto parlando con lei la informo a lei al Segretario comunale al Presidente del Consiglio al Sindaco e a tutta la maggioranza che la risposta alla mia interrogazione è arrivata dopo 69 giorni quindi siccome vogliamo fare per forza i puntigliosi io vi informo ufficialmente che per tutte le altre interrogazioni in corso molto in ritardo io al trentunesimo giorno vi diffido dopodiché se lei mi dà la risposta all' interrogazione facendo il preambolo che ha fatto però poi andando a ribadire quello che aveva detto durante lo scorso Consiglio comunale dicendo testuali parole abbiamo ampiamente dibattuto e rientrando nei particolari dell' altra volta lei non può non rispondere alle domande che io l' ho fatto e cioè a parte l' intervento lacunoso sarò limitata io ma nella concretezza io non ho capito quali sono queste nuove forme di gestioni concretamente che volete fare sarà un mio limite non è un problema dopodiché io le ho chiesto se siete andati a verificare quello che ho detto io e cioè che esiste una doppia tariffa che lei che fa l' Assessore non sapeva ed è grave e siccome lo avrete verificato per forza di cose perché è un fatto non è un' invenzione come intende agire lei e questo Comune rispetto a questo fatto gravissimo se gentilmente mi dà una risposta concreta velocissima di tre parole la ringrazio.
Diciamo andando fuori l' interrogazione perché l' interrogazione non è questa e poi quando c'è sì la quando c'è una io ho fatto anche il consigliere di minoranza e il Regolamento lo conosco quando c'è la risposta nel Consiglio si inserisce nel primo Consiglio utile non c'è un termine il termine c'è quando c'è la risposta scritta di 30 giorni detto questo sì detto questo se mi fa replicare.
Se mi fa replicare e glielo dico anche perché poi l' altra volta.
Sì.
Allora noi abbiamo ovviamente scritto al nido in merito a quello che è emerso durante la Consiglio comunale gli uffici hanno provveduto a scrivere al nido che ha risposto e ha risposto che in realtà.
In realtà là c' era la possibilità di di attivare questa possibilità perché lo prevedeva il capitolato hanno risposto questo quello di avere dei servizi delle attività cioè hanno risposto questo nella struttura possono realizzarsi altre attività complementari e integrative con la collaterali rivolte all' infanzia ritenute di pubblica attività specificate nelle attività numero nella nell' articolo numero 6.
E hanno risposto questo io sto citando la risposta in relazione a quello che noi gli abbiamo chiesto perché che se che di abbiamo chiesto al nido.
E in base alle dichiarazioni quindi abbiamo mandato anche la trascrizione del del Consiglio comunale nel quale lei ha esposto enunciando questa questione che c' erano dei bambini che pagavano una tariffa diversa da quella comunale.
Questa è la risposta cioè loro dicono che non hanno risposto né sì né no hanno risposto che il il contratto al quale si fa riferimento prevedeva nell' articolo 4 del capitolato che nella struttura potevano ri possono realizzarsi altri assi attività complementari e integrative e con la e collaterali rivolte all' infanzia ritenute di pubblica utilità pertanto desumo che loro ritenessero diciamo ritenessero la possibilità di fare attività collaterali all' interno del nido di tipo di diverso perché gli era specificato il capitolo D del bando questo hanno risposto a questo le dico così Assessore siccome adesso qui la situazione adesso io non voglio discutere ma stiamo parlando di una situazione molto delicata a lei una risposta di questo tipo è bastata assessore a lei una risposta di questo tipo è bastata.
Perché a me non risulta che su quel capitolato ci sia scritto anzi mi risulta che alla fine di questo Consiglio comunale alla fine non di questo dell' ultimo Consiglio comunale dove è venuta fuori questa cosa finito il Consiglio la prima cosa che ha fatto lei è stato quello di telefonare alla cooperativa dell' asilo e molto allarmati le hanno detto sì è vero quelli che stanno con la tariffa comunale pagano molto di più dei privati perché ci avevano concesso per tacito accordo questa cosa e lei adesso sta coprendo questa situazione sta facendo finta di niente.
Io non copro assolutamente scusi ma lei non mi può dire una cosa che non è vera cioè bisognerebbe che lo so quello che è scomodo quello che dico però atteniamoci all' interrogazione atteniamoci.
Ma.
Quindi basta.
Grazie.
Ieri la Nuti Movimento 5 Stelle protocollo 56 17 del 12 marzo 2018.
Grazie Presidente.
L' oggetto della mozione lotta alla ludopatia in un periodo di crisi con l' accrescersi delle disuguaglianze economiche e sociali la contrazione del welfare e l' inasprirsi di situazioni di bisogno.
Anche stremo per milioni di italiani ricorso alla fortuna sembra rappresentare l' unica ma illusoria opportunità per rimettere a posto le cose.
Il 6 per cento dei giocatori abituali ossia circa un milione e mezzo di italiani secondo le stime dell' Organizzazione mondiale della sanità rientra nella categoria dei giocatori effetti disturbi comportamentali compulsivi ma il problema non è riconducibile alla semplice patologia il problema è morale.
Il problema è a monte nelle scelte pertanto è etico politico economico e al tempo stesso civile il gioco d' azzardo di massa forse trasferisce ricchezza ma non ne produce non solo ma il diffondersi dei nuovi giochi a moneta la cronico AWP ovvero le cosiddette new slot rischia di compromettere destinazioni natura di luoghi da sempre ritenuti primariamente di incontro anziché di consumo pensiamo ai bar le tabaccherie eccetera.
I dati consultabili sul database Italia delle slot e on line dal 16 16 dicembre 2017 sul sito web della Repubblica di repubblica punto it che elabora i dati forniti dall' Amsa quindi della dai Monopoli di Stato riportano per il Comune di Capena giocate complessive nel 2016 di 6,78 milioni di euro ovvero una media pro capite di 636 euro con un trend in aumento rispetto al 2015 del 13,2 per cento.
Ricordando che oltre alla legislazione nazionale che detta disposizioni per prevenire e ridurre il rischio del gioco d' azzardo cosiddetto GAB Legge 180 del 2012 la Regione Lazio ha dettato proprie disposizioni al riguardo legge regionale 3 del 2013 prevedendo sul fronte della prevenzione del fenomeno quanto di seguito riportato l' articolo 4 comma 2 i Comuni possono prevedere incentivi per i titolari di esercizi pubblici che rimuovono slot machine e Videolottery o che scelgono di non installarli secondo criteri e modalità da determinare con appositi regolamenti comunali l' articolo 5 marchio regionale slot free.
Regione Lazio.
Comma 1 è istituito presso l' Assessorato regionale competente in materia di politiche sociali il marchio regionale slot free di seguito denominato marchio il marchio rilasciato alla Regione dalla Regione agli esercenti di esercizi commerciali ai gestori dei circoli privati.
E gli altri luoghi deputati all' intrattenimento che non hanno il loro esercizio nelle apparecchiature per il gioco d' azzardo.
L' articolo 11 enti associazioni di mutuo aiuto la Regione sostiene le attività delle associazioni e delle organizzazioni di volontariato impegnate nella presa in carico delle problematiche correlate al gioco d' azzardo e alla sensibilizzazione sull' uso responsabile del denaro le Asl possono avvalersi anche mediante convenzione della collaborazione di enti ed associazioni pubbliche o private di mutuo aiuto per il perseguimento delle finalità di cui all' articolo 1 per le finalità di cui al comma precedente la Regione può concedere contributi per il finanziamento di progetti con obiettivi di solidarietà solidarietà sostegno e reinserimento sociale destinati a persone con problematiche correlate al gioco d' azzardo e alle relative famiglie.
Per quanto sopra pur constatando che il dettato normativo e soprattutto anche la politica regionale a fronte di uno stanziamento biennale 2017 2018 dic 14,4 milioni non preveda nessuna forma di sostegno per i comuni che si trovano in prima linea a combattere il fenomeno pertanto si chiede con questa mozione l' impegno del Sindaco e della Giunta affinché in sede di Consiglio regionale richieda la modifica dell' articolo 11 della legge regionale 5 2013 affinché tra i destinatari dei contributi previsti vi siano anche i Comuni che abbiano data piena attuazione a quanto previsto dall' articolo 4 comma 2 si attivi inoltre in quale forma di incentivo per quei locali etici di Capena che dismettono o rifiutano l' installazione di slot machine e Videolottery una riduzione dell' imposta sulla pubblicità e barra sull' occupazione del suolo pubblico.
Grazie.
Consigliere Baldazzi ringrazio il consigliere Lanuvio a nome di tutta l' Amministrazione per aver richiesto di portare all' ordine del giorno quello che è un grave problema e una malattia di cui soffrono molti dei nostri cittadini soprattutto i più giovani e che si trova già in difficoltà economica vedo tanti ragazzi anche minori che buttano il proprio stipendio la paghetta nelle slot machine che purtroppo sono autorizzate dallo Stato ma non controllate questa è un' ottima iniziativa della Regione Lazio è un' ottima mozione che come dirà l' assessore Campanale noi ovviamente accettiamo seppure in parte speriamo che molti degli esercizi che hanno le slot sostengano questa iniziativa togliendole nonostante questo sia solo un piccolo passo perché comunque l' incentivo è molto più scarso rispetto alla resa delle slot machine grazie.
Assessore Campanale.
Questo è un problema quello della ludopatia che è emerso molto forte e abbiamo visto i dati e sono veramente preoccupanti 6 milioni e mezzo di euro che sono praticamente un bilancio comunale.
E la già dall' anno scorso ma appena insomma appena eletti la il Consorzio Valle del Tevere che è il consorzio che si occupa della gestione socio sanitaria quindi di servizi sanitari sociali della dei diciassette Comuni che lo formano che l' hanno costituito ha preso a cuore questa problematica ha partecipato ad un bando della Regione Lazio questo bando vinto da la cooperativa parsec ha previsto uno sportello per la prevenzione e il contrasto del gioco d' azzardo e questo progetto è durato fino a aprile scorso ha visto degli interventi di tipo diverso che sono stati in 17 comuni degli interventi di tipo formativo con le associazioni uno non è stato fatto anche a Capena ci sono stati degli interventi legati a centri anziani e alle scuole perché.
Si è visto che poi questo fenomeno colpisce proprio le parti più fragili quindi le donne gli anziani e i ragazzi e è ovvio che non è sufficiente non è non è esaustivo come tipo di intervento però è un intervento che ha aperto comunque un percorso che dobbiamo fare tutti insieme perché questo è un problema che ha portato la la dipendenza tecnologica quasi a livello della dipendenza tradizionale cioè delle tossicodipendenze tanto che il SerT.
Noi abbiamo uno sportello SerT che si occupa proprio di dipendenze e prende in carico anche questo tipo di patologia quindi la i gli affetti da ludopatia e la ludopatia sta bypassando diciamo superando nei numeri e nei termini anche nelle nelle gravità le tossicodipendenze tradizionali per cui sicuramente si noi questa mozione per quanto riguarda la la parte quella legata al al diciamo all' individuare una politica no una policy di di intervento per i locali che vogliono liberarsi di queste slot machine e noi ci vede molto positivi molto favorevoli e per quanto riguarda invece il secondo punto che poi sarebbe il primo nella mozione cioè quello della richiesta al Consiglio regionale della modifica dell' articolo 11 della legge regionale 5 2013 e.
Invece ci sono delle difficoltà perché perché la legge regionale 5 2013 già l' articolo 10 individua i beneficiari nelle forme associate come quelle del consorzio per cui i Comuni non direttamente ma in maniera indiretta perché si è perseguita con la legge 3 2 8 l' integrazione sociosanitaria la Regione Lazio ha mandato delle la Regione Lazio ha mandato delle direttive delle circolari degli degli orientamenti insomma per tutti quanti che vedono l' aggregazione e l' esercizio della dell' integrazione sociosanitaria in forma aggregata quindi col Consorzio per cui l' articolo 10 prevede che i destinatari e fruitori siano i Consorzi noi siamo beneficiari lo stesso perché facciamo parte del Consorzio per cui non abbiamo nemmeno poi.
Se se ci sbrighiamo andiamo un po' contro quello che è stato l' orientamento finora di aggregare perché quando si riducono le risorse diciamo che una delle una delle strategie e aggregarsi per come dire convogliare le energie su un obiettivo per cui diciamo non possiamo partecipare a questa cosa dell' articolo 11 perché già siamo beneficiari nel compresi nella forma dell' articolo 10 però ecco siamo favorevoli al fatto di promuovere anche pensavamo non lo so se possiamo delle delle forme di di propaganda di pubblicità di attenzione sperando che poi il Governo oggettivamente perché è un monopolio di Stato quindi il Governo cominci a ad avere delle azioni forti rispetto proprio anche a lucro che lo Stato ha perché quello è un monopolio di Stato ritornano dei soldi allo Stato e quindi magari lo Stato che faccia diciamo un' azione di anche lui no forte centrale di lotta a questo tipo di.
Di di purtroppo di attività che sta creando delle grosse problematiche e quindi niente siamo favorevoli ma parzialmente ecco grazie.
Quindi accolgo favorevolmente la proposta del dell' Assessore e del consigliere mi ritengo soddisfatto della della proposta grazie.
No il punto 1 della richiesta non non lo so.
In realtà quello che ha detto l' Assessore no volevo aggiungere non so se l' ha detto ma ci sono proprio delle attività che ha svolto già in Commissione.
Sì sì una domanda.
Consigliere Pagliuca figlio sì essendo proprietario di un bar o all' interno delle slot io devo uscire per la votazione di questo punto no perché è un impegno che non è che poi è generale facciamo un nuovo impegno ad adottare dei provvedimenti.
Siamo alla votazione facciamo le richieste sì le dichiarazioni di voto.
Allora Paganelli gruppo misto.
Io voterò contro e vi dico subito perché.
Perché mi sembra un discorso aleatorio cioè veramente campato sulle nuvole io dico questo no.
Un commerciante oggi tutti tutti i commercianti tutti hanno difficoltà no il momento economico sociale storico è quello che voi sapete quando re quanto rendono queste slot ma perfetto che beh no un momento non è proprio la stessa cosa dopodiché voi qui parlate di etica quindi l' etica credo che sia una cosa rapportabile esclusivamente al sentire umano al sentire umano del commerciante che ha le slot ma considerando quanto quanto guadagno portano queste slot noi veramente pensiamo che riusciamo a convincerli esclusivamente dicendogli che gli diamo una riduzione sulla dal sulla tassa pubblicitaria o sull' occupazione del suolo pubblico che era aveva un senso e quindi io pensavo di astenermi proprio rispetto a questo articolo 11 no per cui diventava un discorso più ampio che poteva avere un valore che ma tolto questo per me.
Cioè io la trovo assolutamente vanesio cioè non è non è concreta mi sembra una cosa ridicola cioè è una cosa tanto per dire sì l' abbiamo portata in Consiglio comunale abbiamo votato ma nella concretezza io non ci credo che un commerciante di fronte al fatto che gli si riduca la tassa sulla pubblicità tolga le slot che sono quelle che realmente lo fanno guadagnare dal suo esercizio e quindi io voto contro.
Passiamo alla votazione chi vota a favore.
Vodafone.
Chi chi vota contrario uno chi si astiene un astenuto.
Abbiamo finito.
Buonasera.