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C.c. Capena - 26.10.2017
FILE TYPE: Video
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Furbetti Campanale pelliccia spetti Saint Scarafoni Egidi Rizzo Baldazzi vecchiotti.
La Nuti Paganelli Pagliuca Paris ti presenti solito fa.
Numero legale raggiunto la seduta è valida vorrei fare due comunicazioni per quanto in merito all' ordine del giorno il punto 7 sui canoni di depurazione e fognatura modalità di fatturazione utenza autorizzate allo scarico nella pubblica fognatura ma non allacciate dal pubblico acquedotto vorremmo rimandare questo punto an che in fronte a tutta la la vicenda di ACEA ATO per la proposta al punto numero 6 presentata dal consigliere la Nuti e per il Regolamento istituti e istituzione e gestione del servizio volontario ausiliario della Polizia locale e presentato in data primo settembre 2017 vorremmo rimandare il punto in Commissione per discuterlo e per approfondire alcuni temi e poi riproporlo al primo Consiglio utile.
Considera inutili sono d' accordo da quanto richiestomi dal Sindaco grazie.
Iniziamo dal primo punto e la comunicazione del Sindaco.
Allora grazie.
Vorrei svolgere alcune comunicazioni sull' attività amministrativa quella più rilevante è quella legata alla vicenda del passaggio del servizio idrico integrato ha dato due Acea per la quale ho già abbiamo già messo sul sul sito del Comune un un comunicato e anche sulla pagina del Sindaco o quello stesso comunicato è stato è stato pubblicato però mi sembrava mi sembra doveroso darne comunicazione a ai cittadini attraverso il Consiglio comunale e ai Consiglieri comunali stessi come sapete la vicenda servizio idrico integrato è una vicenda che si trascina da.
Da moltissimi da moltissimo tempo e diciamo che io sono venuto.
Come Amministrazione abbiamo eredità ereditato un' unità amministrativo.
Che negli ultimi mesi era stato.
Condotto dal Commissario prefettizio e nel passaggio di consegne che è avvenuto con la mia elezione a a metà giugno il.
Commissario prefettizio l' ha messo al secondo punto delle consegne che mi ha che mi ha lasciato al momento della della mia elezione a Sindaco.
Che vi vorrei leggere perché fa un po' il riassunto di quella che.
Era al momento l' attività amministrativa su questa vicenda il Comune di Capena alla data di insediamento della gestione commissariale ancora non aveva avviato in concreto le procedure di trasferimento del servizio idrico integrato e delle relative infrastrutture al gestore d' Ambito ACEA ATO 2 continuando a gestire il servizio in economia non istante l' adesione alla convenzione.
Unitamente ai Comuni di Agosta Arsoli Canale Monterano Ladispoli Marano Equo e Roviano il Comune di Capena nel 2015 ha presentato al TAR Lazio un ricorso contro la Regione Lazio l' Acea sta in qualità di mandatario ACEA ATO 2 S.p.A. Lato 2 Lazio centrale e la città metropolitana di Roma Capitale per l' annullamento della diffida regionale con la quale le amministrazioni inadempienti erano state messe in mora per il mancato affidamento in concessione d' uso gratuito delle infrastrutture idriche di proprietà comunale al gestore del servizio idrico integrato in applicazione all' articolo 153 comma 1 del decreto legge 152 2006.
Il TAR Lazio Sezione prima con sentenza numero 58 79 2016 ha rigettato il suddetto ricorso confermando la piena legittimità del provvedimento regionale impugnato il Collegio tra l' altro ha affermato nella predetta sentenza la legittimità dell' affidamento ad ACEA ATO 2 S.p.A. del servizio idrico dell' ATO 2 in quanto conformi alla disciplina in materia e pertanto legittimo la gestione commissariale a differenza degli altri enti di correnti e soccombenti non ha ritenuto di procedere con l' impugnazione della suddetta sentenza di primo grado dinanzi al Consiglio di Stato.
Esiste a tutt' oggi non conosciuto soprattutto in considerazione della nota pervenuta in data 14 11 2016.
Con la quale l' ACEA ATO 2 evidenziate alla Regione Lazio il perdurante in Iran inadempimento di numerosi comuni tra i quali il Comune di Capena rispetto all' obbligo di legge di trasferimento del servizio e delle relative infrastrutture del sistema idrico integrato al gestore in direzione sia della convenzione di gestione sia del quadro normativo di riferimento contestualmente nella medesima nota l' ACEA ATO 2.
Qua.
Rammentando le gravi responsabilità anche di tipo erariale connessi al mancato inadempimenti adempimento delle funzioni obbligatorie ha rinnovato la propria diffida nei confronti degli enti ancora inadempiente inadempienti a voler provvedere immediatamente al trasferimento del sistema idrico integrato in favore del gestore d' ambito in attuazione della convenzione di gestione e ha ribadito la richiesta di esercizio dei poteri sostitutivi da parte dei soggetti competenti ai sensi dell' articolo 172 finalizzati all' effettivo trasferimento di servizio a fronte di tali film diffida e del possibile rischio di danno erariale connesso al mancato adempimento delle funzioni obbligatorie è stata adottata con i poteri del Consiglio comunale la deliberazione numero 6 del 2016.
Che con la quale è stato deliberato il titolo l' oggetto della delibera è avvio delle procedure di trasferimento del sistema idrico integrato e delle relative infrastrutture al gestore d' ambito.
E quindi.
Stato della pratica nel corso di questi mesi sono state tenute diverse riunioni al fine di affrontare tutti i temi e le numerose e il lume e le numerose problematiche correlate sono stati altresì effettuati incontri con rappresentanze di cittadini interessati direttamente al passaggio.
Credo che era i proprietari di pozzi trattandosi Capena di un Comune che.
Tra le fonti di approvvigionamento proprio pozzi privati l' Ufficio tecnico con la collaborazione della società appaltatrice della manutenzione del servizio effettuato sopralluoghi con i vari tecnici di Acea reti impianti di depurazione impianti idrici sicurezza degli impianti è stato pubblicato dal Responsabile area tecnica un avviso pubblico al fine di individuare i tecnici ai quali affidare gli incarichi riguardanti le procedure catastali per l' acquisizione al patrimonio del Comune delle aree dove insistono le reti e gli impianti che saranno gestiti di ACEA.
Quindi ecco quando la nostra amministrazione è arrivata tutto questo era stato avviato.
E noi abbiamo avuto nel corso di questi mesi.
Dei nuovi contatti con.
Con ATO 2 ed Acea proprio per portare avanti e valutare tutte le problematiche connesse a queste a questo passaggio.
Nel frattempo ecco perché ne stiamo sto comunicando oggi questa.
Questa accelerazione della della pratica c'è un' ulteriore sentenza che.
Obbliga in qualche modo al Comune.
Di passare il servizio idrico ad Acea.
E immediatamente di interrompere.
La gestione attraverso.
La società Cogei alla quale il Comune aveva dato l' appalto di digestione in cui in questi anni appalto di gestione che era andato già.
In.
In discussione attraverso un' altra sentenza del TAR Lazio nella quale il Comune.
Aveva vinto in ACEA si era appellata a questo poi uscendo.
Una nuova sentenza del Consiglio di Stato che dava in qualche modo torto ai Comuni che avevano fatto ricorso contro Acea e alla quale il Comune di Capena non aveva.
Partecipato perché già partecipato una prima volta ad opporsi a questa a questa.
A questo input che veniva da da cedere alle regioni Lazio e ha già i comuni con i quali aveva partecipato Capena avevano perso Capena in quel caso.
Sotto il commissario prefettizio aveva deciso di non fare ricorso mentre altri Comuni avevano deciso hanno deciso di farlo è uscita la sentenza anche per questi altri Comuni che hanno fatto ricorso che hanno perso anche gli altri Comuni il Consiglio di Stato ha unificato le due sen le due sintetici e le due sentenze quella de dei Comuni è quella del è quella che doveva poi.
Su cui doveva esprimersi che era quella del dell' appalto con con Cogei e non entrando nel merito dell' appalto perché non era quello là il motivo del vero del contendere.
Ha detto che il Comune di Capena doveva restituire il servizio perché non è il gestore non era il Comune di Capena e quindi il Comune di Capena non poteva dare in gestione.
L' acquedotto quindi la vicenda che può sembrare con complessa è abbastanza lineare nella sua nel nel suo sviluppo arrivata questa sentenza comunicateci dell' avvocato che è anche un patrocinante in Cassazione ci ha detto che.
Tra l' altro ecco tutte queste cause hanno un costo che per il Comune eccola la causa che ci ha seguito l' avvocato costa intorno ai 21.000 euro per dire anche il Comune quando in beffa delle delle cause ha comunque dei costi e quando è soccombente ar dovrebbe dovrebbe pagare oltre per per l' incarico che dall' avvocato a volte anche per.
Per le la la controparte noi ci è arrivata anche una richiesta da parte di di ACEA ATO 2 di altri 21.000 euro per quest' ultima causa che avevamo fatto quindi comprendete come la materia diventa su oltre che politica anche legale di di danni erariali di esporre il Comune ad ulteriori.
Ad ulteriori spese.
Sulla scorta di quella sentenza.
Come sindaco ho inviato una lettera a recita dicendo che il Comune.
Visto che poi l' aveva già scelto con le delibere del commissario prefettizio con tutto l' iter amministrativo che stavo seguendo perché quella sì sentenza di fatto non andava a a a modificare un' azione che noi già stavamo svolgendo la la soltanto accelerata perché noi già stiamo facendo degli incontri per poter poi arrivare a una definizione.
Di questo passaggio al Servizio Idrico Integrato ATO Acea che era già stato scelto a livello amministrativo e con il contro il quale non avevamo nessun mezzo.
Legittimo per per opporci se non esporci ad altre cause che.
Avrebbero costituito un costo per per il Comune in questo caso c' era c'è stata addirittura.
Una sentenza quindi abbiamo scritto una lettera ad ACEA e dicendo che eravamo a disposizione per.
Per fare tutti i passaggi e per dare a loro quello che la sentenza C in qualche modo ci imponeva a questo punto Acea.
Pur Acea sapendo che.
Si stava.
C' era in atto una trattativa tra tra Comune per questo passaggio e che questo passaggio è comunque complesso perché non si tratta di passare un mobile una stanza a due ad un altro ente si tratta di un servizio complesso che ha degli aspetti che ha tantissimi aspetti dal punto di vista soprattutto igienico sanitario perché si tratta di acqua che è un bene primario e fondamentale per i cittadini si tratta anche e soprattutto di depurazione e lì c'è appunto un una responsabilità da parte del Sindaco adesso del della c'è un domani rispetto alla alla funzione de dei depuratori quindi dell' inquinamento del danno ambientale quindi.
Aspetti molto molto molto complessi e seri quindi rispetto a questo abbiamo appunto.
Riapre riaperto insomma approfondito su questa.
Su questa trattativa di passaggio ed ACEA con lettera successiva e ha detto che era disponibile in qualche modo a.
A concordare con un comune in un periodo di passaggio nel quale il Comune in questa fase interesserà.
Il gestore rispetto al buon funzionamento del dell' acquedotto comunale che quindi continuerà a fare.
Attraverso un nuovo contratto che farà con la ditta che lo faceva per noi perché non abbiamo all' interno della nostra struttura operai i mezzi per poter gestire.
Impianti così complessi come possono essere quelli di di un acquedotto mettendo a rischio il proprio il cattivo funzionamento dell' Acquedotto quindi l' Acea si è impegnata in questi nove mesi non essendo ancora gestore diretto perché il passaggio avverrà dopo attraverso ulteriori trattative che faremo con Acea per garantire alcuni alcuni punti importanti che presumo possono essere anche discussi nelle Commissioni apposite che che già ci sono Commissioni consiliari che possono approfondire anche su questo tema la assessori porteranno i responsabili.
All' attenzione di tutto quello che si sta facendo anche da un punto di vista tecnico e da quello che vorremmo tacere comunque abbiamo concordato un un investimento sul sulla sulle opere Strauss straordinaria che dovremmo fare sull' acquedotto alcuni già stavano in itinere di 750.000 euro dove avevamo già delle delle carenze mentre noi continueremo a fare quella parte di gestione ordinaria e di buon funzionamento dell' Acquedotto questo è un po' il che ho cercato di riassumere in una materia così.
Complessa che ci ha investito in questi primi tre mesi di amministratori di amministrazione compresa di mezzo l' estate tutto il problema della siccità che abbiamo dovuto affrontare quindi l' abbiamo dovuto affrontare anche in un momento particolare di emergenza proprio.
Su questo settore che come.
Voi sapete i problemi di degli acquedotti sono tanti problemi che c' ha a che la stessa non riconosce se ce lo riconosce sono tanti comunque un gestore che che per legge gestisce ben oltre cento Comuni nato 2 ci sono 111 Comuni che ve ne era uno dei pochi comuni insieme a pochi altri che era rimasto quindi credo che noi affidiamo al di là di tutte le le le problematiche ci sono ad un gestore esperto su questa su questa.
Su questa materia su questo su questo ambito.
Certamente i problemi abbiamo letto da tante parti ci sono come c' erano anche per noi che gestiamo queste acquedotto perché anche il nostro acquedotto pur funzionando in tanti aspetti in tanti aspetti è molto.
Molto carente quindi avremmo dovuto e dovrà fare anche Acea degli investimenti su questo quindi al di là che la nostra tariffa possa costare poco è vero pure che costa poco perché tutti lo sanno non noi non possiamo agire in quanto non The non delegati come i gestori per esempio ad aumentare le tariffe che sarebbe stato necessario per poter poi fare degli utili investimenti su questo quindi dovevamo portare a fatica un avanti un discorso che sarebbe diventato.
Diventerà sempre più difficile ecco noi ci auguriamo che questo passaggio possa essere seguito con molta attenzione da parte dell' Amministrazione comunale da parte degli uffici da parte del dell' Amministrazione tutta e informeremo costantemente.
I cittadini e il Consiglio comunale nel nelle varie fasi di di questo passaggio.
Poi questo.
Volevo completare magari.
Le informazioni su questo volevo tra l' altro dire che.
Va be' volevo completare su questo poi magari generalmente quando ci sono comunicazioni le non ci sono interventi non c'è dibattito su questo trattandosi di una materia così importante credo perché non è una semplice comunicazione degli altri due che farò che poi avremo modo di di approfondire in seguito in questo caso chiedo al Presidente di poter dare spazio magari ai Consiglieri comunali che vogliono intervenire e dire la loro su questo argomento così importante per me mi sembra doveroso.
E opportuno dare spazio a.
Lanciamo per un 5 minuti insomma di diritto di veto di.
Dire nell' intervento del dei consiglieri.
Consigliere Paris.
Sui grazie.
Intanto per ricordare al Presidente e al Sindaco che sono state istituite le Commissioni consiliari come avete detto ma le Commissioni consiliari devono essere messe in funzione per cui anche alcuni atti deliberativi che noi oggi dovremmo assumere sarebbero dovuti andare all' esame delle Commissioni consiliari quindi io vi invito a farlo a farlo prima possibile perché mi pare che in Commissione bilancio è andato il bilancio consolidato.
Non lo sapevo non ho visto non lo sapevo okay.
Quindi a posto allora siete già invece gli atti deliberativi che ha proposto il Consigliere la noti quelli non sono andati in Commissione.
E siccome sono delibere anche quelle pasquali sono andati nella Conferenza dei Capogruppo e non sono andati in Commissione si sono delle SA e delle proposte va bene invece il servizio idrico integrato.
Ma allora qui ci sono due da due aspetti il primo è una legge che non ci consente di fare diversamente.
Il secondo è un vulnus che si è aperto all' interno dell' Amministrazione comunale con un atto messo in piedi dal Commissario prefettizio.
Il commissario prefettizio come tutti sanno ha l' ordinaria amministrazione del Comune.
Quando il commissario prefettizio ha messo in piedi quell' atto deliberativo io mi sono opposto con una lettera inviata sia al Commissario che al Prefetto dicendo che non ritenevo quell' atto ordinaria amministrazione dicendo che il commissario in quel momento si stava assumendo.
Responsabilità che sarebbero riguardate all' intero Consiglio comunale e che avrebbero coinvolto il futuro del Consiglio comunale dei cittadini di Capena per i prossimi cinquant' anni.
E non mi sembrava il caso che lui facesse una cosa del genere però.
Prendiamo atto che l' ha fatta e quindi questo è un guaio che noi ci ritroviamo perché è un guaio.
Perché l' Amministrazione comunale pur dovendo aderire.
Alla legge che ci obbliga ad andare con ad ACEA ATO 2 avrebbe potuto mettere in piedi un ragionamento con ACEA.
Che speriamo adesso in questi nove mesi ci consenta di fare perché ci sono delle cose importantissime che cambiano.
Oltre alla gestione.
Cambia la manutenzione cambia l' aspetto delle rotture.
Cambia.
L' invio delle bollette e quindi le tariffe ci sono una serie di cose importanti che cambiano.
Allora.
Ormai diciamo che il commissario la frittata era fatta e quindi noi dobbiamo soltanto cercare di inserirci in questo guaio messo in piedi.
Per di più preso atto delle sentenze.
Che certamente non consentono al Comune di mettere in piedi ulteriori atti perché quelli già messi in piedi con i costi che esso dovrà sobbarcarsi il Comune bastano e avanzano.
Però in questi nove mesi io credo che ci dovrà essere un attento esame da parte di tutti Amministrazione consiglieri di maggioranza e Consiglieri di opposizione Commissioni consiliari.
All' uopo delegate perché esaminino attentamente tutto l' iter che si andrà a mettere in piedi da oggi con l' ACEA facendo anche la voce grossa adesso un po' meno siamo in condizioni di fare la voce grossa se il Commissario non avesse fatto quell' atto forse noi potevamo essere un pochino più ascoltati puntare i piedi un po' di più.
Adesso bisognerà mettere in piedi una azione di forza diplomatica con l' ACEA di energia diplomatica con l' Acea perché.
Non capitino cose spiacevoli per questo nostro territorio per quanto riguarda la gestione del servizio idrico integrato per quanto ci riguarda noi siamo disponibili nelle Commissioni a ragionare su questo argomento perché lo riteniamo di interesse primario per Capena e per tutti i cittadini.
Pertanto ci auguriamo che ecco di essere coinvolti nella discussione negli negli nei livelli istituzionali per poter dare tutti insieme maggiore forza all' Amministrazione comunale nel momento in cui tratta con ACEA a tutela del servizio idrico ma a tutela anche dei cittadini di Capena.
Grazie consigliere Paris prego Consigliere la notizia grazie.
Allora.
Se.
Lo vogliamo fare si può fare.
Ci sono altri modi per intervenire sul sulla questione ACEA ATO 2.
Ad esempio.
Quello di.
Avere forza di portare avanti la questione degli ambiti di bacino.
E mi sembra che è arrivato in casa tutti i Consiglieri anche al signor Sindaco una mozione preparata dal dal Forum italiano dei movimenti dell' acqua sulla questione del del degli ambiti di bacino dove la legge all' articolo 5 se non sbaglio prevede la possibilità da parte dei Comuni di adottare una delibera di Giunta per costituire gli ambiti di bacino.
Delacour il Consiglio di Stato che sembra che ha definito proprio.
L' opportunità di questo di farlo fare a al adatti agli enti comunali.
Poi per quanto riguarda invece.
La mia interrogazione che al punto 11 senza riprenderla poi dopo in fondo se il signor Sindaco ci può dare alcune risposte a quelle formulate nell' interrogazione come ad esempio.
Ha parlato che ACEA ATO 2 entrerà fra qualche mese quindi Cogei quando effettivamente dovrà lasciare il servizio.
Per quanto tempo saremo diciamo scoperti chi subentrerà in questi sei mesi se la stessa Cogeme quindi con un nuovo contratto si accorge dobbiamo pagare una penale visto che comunque il contratto si è interrotto non per volontà di Cogei ma per una.
Delibera del del consiglio della sede del Consiglio.
Se.
Quali saranno quindi i costi di questa nuova di questo periodo di transizione.
E chi li dovrebbe pagare questi costi il Comune o l' Acea.
Nel nella nella gestione poi dopo del contratto che sarà fatto con con tra Comune e ACEA.
A quanto ammontano gli investimenti e se è previsto la costituì la realizzazione del secondo depuratore al bivio di Capena opera necessaria.
In quanto il primo al collasso.
Diciamo questi sono i punti fondamentali principali dell' interrogazione.
Infine.
Sono a conoscenza che che sarà a breve 30 mi sembra il 30 ottobre la Conferenza dei Sindaci dell' ATO 2.
Quindi in questa conferenza si ci saranno tre aspetti fondamentali.
Che saranno portati all' ordine del giorno ovvero il regolamento di utenza.
L' istituzione di un tavolo tecnico per la ripubblicizzazione del servizio idrico e l' utilizzo degli utili societari per il finanziamento degli investimenti.
Per quanto concerne il regolamento di utenza.
Nell' attuale versione.
Il Acea effettuerebbe in caso di morosità il distacco completo.
Del del contatore.
E quindi è necessario in questa nella sede della Conferenza cercare di emendare questo Regolamento affinché si possa garantire il flusso minimo vitale.
Anche a chi è moroso.
Per quanto riguarda invece l' utilizzo degli utili aziendali è necessario anche in questa sede.
Portare con vigore il fatto che questi debbono essere utilizzati soltanto per gli investimenti sul territorio e non per la ripartizione degli utili.
Infine.
Si chiede il voto favorevole in sede di Conferenza ATO 2 sulla Costituzione appunto del tavolo tecnico per ripubblicizzare il servizio idrico e quindi avviare la trasformazione dell' attuale assetto societario di ACEA ATO 2 in un' azienda di diritto pubblico quindi farla ritornare una società pubblica.
Okay grazie.
Se siete d' accordo trattiamo l' interrogazione del punto 11 di del consigliere Ranucci adesso e si danno le risposte.
Stiamo trattando adesso allora perché eravamo inserita nel.
Sì.
Sì va be' allora terminata questa prima parte di.
Di comunicazioni.
Possiamo riprendere la interrogazione del Consigliere Lannutti rispetto a.
Questo le premesse va be' le ha dette passo alle domande insomma le premesse poi sono stati dati allora chiede al Sindaco di riferire durante la seduta del prossimo Consiglio comunale sui seguenti punti allora corrisponde al vero che ACEA ATO 2 assumerà la gestione il Servizio Idrico Integrato di Capena in maniera effettiva solo tra qualche mese mentre la Cogei dovrà da subito lasciare la gestione.
Allora per quanto riguarda questa prima domanda effettivamente si solo tra qualche mese diciamo dall' accordo che abbiamo fatto questo questo passaggio di consegne dovrà avvenire.
Indicativamente nei prossimi nove mesi la Cogei dovrà lasciare da subito la gestione rispetto alla sentenza sì la risposta è sì però avendo avuto sulla mia lettera che ho inviato ad Acea mi hanno rimandato la possibilità come Comune di poter gestire questo questo servizio noi non possiamo che farlo attraverso Cogei tra l' altro quegli aspetti che la nota indicava del del di possibili.
Iniziative da parte di Cogeme nei confronti del Comune era già previsto nel vecchio contratto che perché il Comune è già sapeva che c' era in itinere questo ipotetico passaggio ad ACEA ATO 2 quindi già il contratto prevedeva che Cogei senza avere in cambio nulla nel momento in cui il Comune passava A ad Acea o in un modo o nell' altro non aveva nulla da da da eccepire quindi su questo abbiamo riformulato in attesa di una gara perché tra l' altro noi abbiamo riformulato un.
Diciamo una un capitolato in qualche modo che esclude.
La la manutenzione straordinaria e quindi costerà un po' meno al Comune rispetto a questo e.
Non dove non potendo affrontare la gara ma trattandosi di un.
Su un' ordinanza a carattere igienico sanitario per quanto riguarda gli aspetti sia dell' acqua che là della depurazione non potendo lasciare neanche per per un giorno per o per pochi giorni il servizio scoperto Cogei si occuperà di questo come si sta occupando e quindi.
Chi gestirà il servizio durante questo periodo è comunque sempre Cogei lo potrà fare con circa il 25 per cento in meno del vecchio appalto.
Sia del vecchio contratto.
Quindi i costi ricadranno ovviamente sul Comune perché ancora noi siamo i gestori perché noi continueremo per questi nove mesi a prendere il la tariffa che la tariffa non è passata da cinema sarà la tariffa del Comune.
Quindi ecco perché eventuali costi non dovrebbero ricadere su Acea questi costi e per questo motivo perché il la gestione ordinaria la facciamo noi e prendiamo noi l' incasso di questa tariffa ordinaria che vorrei pure dare per dare perché magari i Consiglieri lo sanno ma non tutti i cittadini sanno queste cifre che il Comune incassa dal dal dal ruolo 500 50.000 euro teoria teoriche nel senso perché questo è il ruolo poi dopo quello che incassa nella riscossione e purtroppo meno perché c'è una fascia di.
Di di di di di evasione diciamo in qualche modo la depurazione 165.000 euro e questo è il ruolo.
La rivoluzione quest' anno è stata portata da due anni a 195.000 euro quindi un ruolo intorno a ai 750.780 mila euro.
Mentre le spese del Comune sono molto più alte rispetto a questo.
Arrivano oltre 900.000 euro con una copertura che dovrebbe essere per legge degli 80 per cento ma negli ultimi due anni stiamo addirittura intorno al 76 al 76 per cento quindi diciamo questa tariffa bassa viene compensata dal Comune attraverso.
Suoi fondi che che reperisce ed altre da altre entrate quindi c'è anche questo aspetto da considerare.
E andando avanti nelle mie risposte ci sono eventuali altri costi imputati al Comune ed eventuali mutui e sul servizio idrico ces accesi dal Comune in questo momento il Comune ha dei mutui intorno ai 90.000 euro l' anno per interventi che ha fatto sull' acquedotto nel corso degli anni che sta pagando e questi andranno ad ACEA che saranno presi in carico da che nel momento in cui avverrà il passaggio.
E qual è l' ammontare degli investimenti previsti e concordati tra Comune di Ceto 2 per adesso sono questi 750.000 euro.
Con con la tempistica dei nove mesi non sono per adesso previste penali perché questo è un accordo di massima mentre l' accordo per gli altri aspetti a cui faceva accenno lei la nudi anche il Consigliere Parisi dovremmo fare un accordo definitivo.
Quando ci sarà il passaggio quello definitivo insomma è stato calcolato il possibile l' incarico sulla futura bolletta dell' acqua non no questo non l' ho calcolato nel senso che comunque noi entreremo a tariffa quella che applicano del lato insomma che pagano tutti tutti i Comuni.
E nel contratto che sarà stipulato il passaggio.
Al sistema integrato gli attuali lavoratori ex ECO.GE. saranno assunti in Acea.
Qui già il commissario prefettizio aveva fatto una lettera in cui invitava ad Acea e ATO 2 ad assumere.
Per un articolo di legge di natura sindacale e adesso noi ribadiremo questa.
Mi sembra doveroso insomma a ribadire questa.
Questo rispetto di questo.
Di questo articolo insomma e vedremo poi come andando avanti come.
Come sarà applicato.
In merito alle fonti di captazione approvvigionamento quali impegni ha preso ACEA ATO 2 ecco su questo proprio il motivo del passaggio è stata questa gestione dei pozzi che sono in parte da noi pozzi privati in parte pozzi che non hanno.
Caratteristiche ben precise di di di di tutela di non so come e cosa no tantissimi purtroppo purtroppo e per fortuna i pozzi a Capena però andrebbero normati secondo le.
Le leggi in vigore e come si intende risolvere la questione dei pozzi sui terreni privati noi su questo abbiamo invitato l' ufficio insomma ad attivarsi faremo già degli incontri con con i proprietari e poi i problemi con i proprietari insieme ad Acea ascolteremo quali sono le loro esigenze quali sono le loro le loro volontà e anche quello che dice la legge.
Su questo e l' allaccio del Peschiera l' altra domanda è previsto dalla CISL Peschiera credo che sia previsto perché ci ha fatto dei lavori sulla sulla condotta del Peschiera è MISE ha fatto e quindi loro prevedono di poter reperire anche dall' acquedotto del Peschiera una fonte di approvvigionamento anche per il futuro per per Capena anche se il Peschiera proprio come fonte proprio nazionale è un acquedotto un po' alle fonti che pare che sia un po' in difficoltà insomma come un po' tutti gli acquedotti no per questo problema diciamo nazionale di di siccità.
E nel contratto è prevista la redazione del secondo necessario depurare il bivio di Capena questo è vero il depuratore di Capena sta tra virgolette in esaurimento e quindi è una delle cose che porremo all' attenzione di Agea in maniera molto molto pressante quindi sono tutte.
Le domande giuste e che noi abbiamo già messo in programma di poter.
Di poter poi sottoporre all' attenzione di inviato due faceva per questo è importante.
Lui che era appunto ecco anche una Commissione uno studio su questo che possa proporre delle cose.
Puntuali a per far sì che questo passaggio avvenga nella misura giusta siamo.
Molti ecco paventano degli svantaggi che abbiamo il vantaggio di passare per ultimi e quindi di A secondo me di acquisire un po' anche le esperienze che in certi passaggi sono negative di altri almeno per quanto riguarda la parte organizzativa non sto a parlare adesso degli aspetti più.
Più politici della della questione che voi che tu che la nutria ha sottoposto il rispetto ai problemi del dell' acqua pubblica del.
Del di ACEA come società per azioni e tutto il resto che è una materia ovviamente complessa però ci sono proprio degli aspetti pratici c'è per esempio che si è reso conto che un conto è gestire Roma dove Acea è insomma il da sempre che è un conto è gestire dei piccoli comuni che si aspettano altre risposte quindi abbiamo già posto nella Conferenza dei Sindaci te di attivare un numero.
Verde per i per i Sindaci nel senso per le Amministrazioni in cui le amministrazioni e non vengono trattati come semplici utenti ma come amministrazioni politico amministrative dove possono avere delle risposte più puntuali e un' altra serie.
Dico di problematiche che anche altri Sindaci hanno avanzato e che sono giusti e che Acea spero possa possa accogliere che poiché si renda conto che.
È diversa la gestione di dell' Acquedotto in in piccoli in piccoli Comuni insomma ecco quindi queste sono un po' le risposte su quanto mi chiedeva il Consigliere Ranno.
Prego consigliere Nappi grazie.
Diciamo mi ritengo soddisfatto nella interrogazione.
Soltanto una diciamo.
Una visione per quanto riguarda la prossima Conferenza dei Sindaci quindi con quale spirito vale il signor Sindaco alla prossima.
Soprattutto su questi tre punti che ho evidenziato quindi sul Regolamento dell' utenza dove ACEA ATO 2 nel no nel Regolamento tuttora in vigore prevede il distacco anche se la morosità è di 2 euro.
Distacco completo del del del contatore poi per quanto riguarda la l' utilizzo degli investimenti ai fini aziendali.
E poi per quanto riguarda.
La come ha detto lei la ripubblicizzazione del servizio idrico quindi con quale spirito si sia province a questa a questa conferenza.
Allora innanzitutto mi auguro che.
La conferenza avvenga perché è già stata.
Dovevamo andare spesso la conferenze.
Di Città Metropolitane vengono disattese no e spesso noi partiamo da qua oppure ci organizziamo per fare queste conferenze e poi il Sindaco è impegnatissima e quindi immaginiamo.
Che.
Che sicuramente ha problemi il sindaco di Roma ha problemi più grandi dei sindaci della zona però spesso abbiamo invocato un rispetto diverso adesso il 30 ci saranno siamo stati anche l' altra volta quando è stata è stata rinviata e lo spirito è quello è quello comunque uno spirito di innanzitutto di di collaborazione perché c'è molta collaborazione tra i sindaci perché noi abbiamo un' altra.
Un' altra conferenza che è quella dei Sindaci della zona che ha cominciato a funzionare bene anche su aspetti intercomunali quindi su quello che abbiamo avuto una riunione a cui ho partecipato pur non essendo ancora Sindaco è iscritto.
Della dell' ATO 2 no quindi abbiamo fatto una riunione e cosa che abbiamo posto tutto tutti questi problemi per quanto riguarda queste questioni le vedremo e perché credo che diciamo così come ATO 2 noi parteciperemo per la prima volta nel senso.
Anche se ne facciamo parte diciamo in maniera però ecco per la prima volta siamo ancora più protagonisti in questo e quindi sicuramente faremo valere le da parte dei cittadini quindi le sappiamo benissimo che anche per noi l' acqua è un bene.
Irrinunciabile e quindi va trattato con grande sensibilità dalla parte soprattutto dei cittadini che non devono essere vessati che devono avere un servizio giusto ma altresì noi pensiamo anche sul piano delle tariffe ecco noi cominceremo incominceremo abbiamo già iniziato da subito soltanto che è complessa la cosa fare anche una lotta.
All' evasione no per esempio noi qui a Capena abbiamo.
Mi sono fatto dire quali sono i residui che noi abbiamo un milione e 3 3 59 sull' acqua e 470.000 sul depuratore che sono intollerabili rispetto sia a chi paga e soprattutto proprio che impediscono al Comune di fare investimenti su questo perché noi magari dell' acqua vediamo solo la parte terminale ma noi abbiamo in continua abbiamo avuto rotture e abbiamo dei depuratori che sono cioè quelli sono necessari no perché altrimenti se noi parliamo solo di tariffe e poi non parliamo più solo di servizi l' acqua è un bene comune e poi ci dobbiamo interrogare come questo bene comune poi può arrivare nelle nostre case poi può darci delle fognature giuste può tutelare il territorio ecco perché non basta dire l' acqua è un bene comune secondo me perché chi lo gestisce già i costi e non sempre i costi adesso non sto parlando di Agea perché non sono neanche un esperto in termini economici di di di questo settore però immagino che non è che perché i costi vanno vanno al Comune questi son meno costi per i cittadini perché per i cittadini se non pagano in un modo pagano in un altro quindi se noi abbiamo tutti questi residui se noi non riusciamo poi a far pagare il giusto potremmo mettere pure una tariffa zero poi la ribadiremo su altri servizi se non riusciamo ad incassare quindi è anche giusto giusto questo senza diventare vessatori sicuramente quindi la nostra Amministrazione sicuramente sarà dalla parte dei cittadini però dei cittadini che ha a che hanno dentro di loro incamerato il concetto di diritti e di doveri.
Possiamo procedere con il secondo punto.
No io volevo fare.
Una un' altra comunicazione rispetto anche all' impegno che stiamo facendo pur con molte difficoltà su alcune emergenze io volevo parlare di due emergenze.
Straordinaria.
Di tre emergenze straordinarie che abbiamo.
E quindi voglio dare comunicazione al Consiglio comunale spesso lo dico però è importantissimo per un Comune.
Partire dal fatto che si possono dare dei servizi si possono realizzare delle cose se il Comune anche i mezzi per poterli fare questi mezzi sono mezzi di natura.
Diciamo proprio umana quindi risorse.
Né dei dipendenti nella possibilità di avere di poter assumere noi ci troviamo in un momento particolare e al di là di quello che abbiamo in cassa che è poco però abbiamo proprio una un divieto di di assumere quindi dobbiamo cercare di agire certe volte in grande.
In grande emergenza e quindi questo sarà spero fino a tutto il 2017 e spero che col 2018 riusciamo a superare questa questa impasse che ci ci mette veramente in difficoltà e a proposito di questo devo dire che ci dobbiamo sempre tra virgolette inventare nuove forme di di intervento per poter in qualche modo dare dei servizi e sopravvivere.
L' altra emergenza che abbiamo abbiamo un' emergenza in questo momento che hanno tutti i Comuni perché è stata avanzata anche dal proprio in queste Conferenze dei sindaci rispetto all' emergenza strade che un po' in tutta la provincia di Roma stanno in difficoltà l' hanno denunciato anche tutti gli altri Sindaci abbiamo chiesto un incontro straordinario sempre con Città Metropolitane affinché faccia degli investimenti sulle strade soprattutto quelle non comunali che stanno tutte in gravi situazioni non solo a Capena ma anche.
Negli altri negli altri Comuni quindi presto faremo un incontro con con i responsabili abbiamo scritto lettere a tal proposito quindi dobbiamo reperire dei fondi su questo così come abbiamo l' altra grande emergenza sui rifiuti che è una emergenza comune a tantissimi Comuni e noi questo non è mal comune mezzo gaudio Capena ha delle difficoltà ci sono.
Dei cittadini che.
Non si comportano come tali e quindi impongono al Comune degli interventi straordinari che hanno alti costi e noi ci stiamo attrezzando per poter.
Per arginare in qualche modo questo fenomeno oggi in Giunta.
Abbiamo dato un incarico a abbiamo fatto un un.
Un contratto diciamo una convenzione con le guardie con delle guardie ecologiche che saranno sul territorio.
In alcuni giorni della settimana e.
Che possono intervenire direttamente possono fare delle multe e comunque che creeranno comunque un motivo di di.
Di di di di di di controllo ecco ulteriore su su questa su questa su questa ecco un deterrente non mi dai la parola un deterrente stiamo vedendo anche noi di poter agire attraverso questi nuovi mezzi anche.
Le foto-trappole che poi.
Noi ci aspettavamo che adesso col nuovo con appalto della della nettezza urbana perché in alcuni Comuni sono state fornite dagli stessi e come miglioria del dell' appalto del servizio noi aspettiamo adesso.
Di aprire queste buste di poter dare finalmente l' appalto alla nuova alla nuova ditta e vedere non siamo ancora intervenuti ma per vedere quali erano appunto le possibilità di poter intervenire su questo su questo servizio quindi ecco volevo dare un' informazione che ci stiamo muovendo anche su questo per cercare di arginare un po' questo questo fenomeno che insomma mette in cattiva luce non solo il paese ma non solo il nostro e quindi cerchiamo di di arginarlo in tutti i modi.
Eh.
Va bene.
Fermiamoci.
Passiamo all' interrogazione del consigliere Paganelli protocollo 137 15 del 2017.
Prego consigliere Paganelli Paganelli Gruppo Misto io ritiro la mozione.
Dall' ordine del giorno.
E vi dico anche perché perché da quando l' ho presentata.
Sono passati di fatto quattro mesi era il 30 giugno.
È passato diverso tempo e c'è stato modo di studiare meglio la situazione.
Ieri e poi stamattina ho avuto modo di parlare con i legali Regione.
E quindi mi dicono che non è materia di voto di Consiglio comunale.
E cioè.
Per un discorso di questo tipo il garante della legalità amministrativa di un comune è il Segretario comunale per cui io chiedo al Segretario comunale se mi.
Riconosce il Capogruppo mi bastano un sì e un o no e voglio che la risposta sia messa a verbale grazie.
Prego Segretario.
Questa prerogativa può dargliela soltanto il Consiglio comunale con la modifica del Regolamento del Consiglio comunale perché io dicendole di sì andrei contro quello che è previsto dallo stesso regolamento quindi una volta cambiato il regolamento potrei risponderle di sì.
Sì io però dico questo.
Perché.
Non è per contraddirla adesso non è per contraddirla ma non mi risulta cioè nel caso in questione sul nostro Regolamento e sul nostro Statuto comunale manca il passaggio sul gruppo misto in questo caso ci si rifà alla legge nazionale e quindi bisogna attenersi al TUEL e come non lo prevede.
Il 2 non prevede questo il TUEL nell' articolo unico momento in cui parla di questa materia l' articolo 38 in cui demanda tutte le regole sul funzionamento del Consiglio comunale al Consiglio comunale che approva il proprio regolamento il nostro Regolamento prevede espressamente a prescindere dai gruppi misti che un gruppo al di sotto delle 2 persone non può essere rappresentato con un Capogruppo quindi io andrei a violare la norma regolamentare no.
No questo vale per i Gruppi politici sul gruppo sul Gruppo Misto nel nostro regolamento non si dice una parola quindi essendo mancante ci si rifà al TUEL comunque io.
Voglio.
Come può citare l' articolo del TUEL così lo inseriamo ma non c'è sul tu hai il tuo aperture si intende il decreto legislativo 2 6 7 del 2000 va be' tu unico degli enti locali nessuna norma del TUEL prevede questa norma la invito a di dirmi qual è la norma con la mozione che è l' articolo 38 comma 2 che dice che il consiglio comunale determina le proprie funzioni con regolamento del Consiglio comunale quella è la norma che lei cita perché non ce ne sono altre effettivamente.
No comunque la mozione era molto chiara io credo che lei la conosce bene come la conosce il Sindaco e quindi secondo me è assolutamente in grado di pronunciarci.
Su questa voglio rispondere anch' io perché sono stato chiamato in causa dal consigliere Paganelli dice il sindaco conosce bene la mozione però io vorrei ritornare.
No le sto rispondendo Consigliere ha innanzitutto.
Risaliamo i fatti allora lei consigliere Paganelli a giugno non ha presentato una mozione ha presentato oggetto interrogazioni ai sensi dell' articolo 27 del regolamento del Consiglio comunale a risposta scritta e da trattare all' ordine del giorno del primo Consiglio comunale utile io ho letto molto attentamente proprio per questo la conosco bene la sua interrogazione e le interrogazioni.
Sono interrogazioni proprio perché pongono delle domande un' interrogazione tipo è quella che ha proposto la Nuti ha posto delle domande alle quali io ho risposto non necessariamente in maniera positiva o negativa e poi il Consigliere comunale può dire.
Es.
Non può essersi mostrato soddisfatto non soddisfatto quella è una interrogazione a norma del nostro Regolamento lei ha posto questa interrogazione io l' ho letta e la prima cosa che ho detto leggendole è lunghissima e lei la conosce bene ve la risparmio e ho detto ma dove sta la domanda che mi pone il consigliere Mirta Paganelli e non l' ho trovata la domanda era tutto un excursus anche ben fatto per carità da un punto di vista.
Di riferimenti legislativi però poi ho detto forse questa ne ho parlato anche col Presidente e col Segretario comunale non è una interrogazione forse una mozione e allora poi trattandosi di materia di.
Di di regolamento di cose che noi stavamo affrontando la materia di regolamenti ho detto forse il Consigliere senza voler dare dei consigli Paganelli potrebbe trasformarla in una mozione porla all' attenzione del Consiglio comunale il Consiglio comunale può eventualmente accettare o non accettare in base alla sua autonomia quella che diceva il Segretario comunale dove può normare.
Il il regolamento per poter far ben funzionare un Consiglio comunale questo lo scopo di un Regolamento perché il Regolamento non vale per me che sono Sindaco valeva per me che sono Sindaco adesso ma valeva per me quando sedevo nei banchi dell' opposizione e viceversa cioè i regolamenti servono a questi che non è che possono essere modificati in base a dove uno nel momento in cui si chiede che valgono per tutti e servono a garanzia di tutti.
Per tornare al gruppo io non voglio ecco non voglio passare per il sindaco che oppure l' Amministrazione che cerca di di togliere autonomia ai Consiglieri per carità ne ho dato ampia dimostrazione che vogliono collaborare ripeto sempre nello spirito non della del collaborazionismo ma della della della collaborazione che avviene tra organi politici anche su diverse posizioni ognuno può avere la sua poi certamente c'è una maggioranza che si prende le sue responsabilità che sì si vota alcune volte si voterà insieme alcune volte alcuni esprimeranno devo di diversi ma questa è la regola della democrazia rispetto ai gruppi è abbastanza chiaro quello che dice l' articolo 14 che poi può non piacere sicuramente nell' articolo 14 è chiarissimo e dice al comma 3 dell' articolo di ciascun gruppo è formato da almeno due Consiglieri che poi la parola al gruppo è abbastanza normale che un gruppo proprio perché si chiama gruppo di avere qualcosa in più di un Consigliere è vero pure laddove per fattispecie.
Che possono accadere dove c'è un solo consigliere eletto perché si presume che i gruppi sono eletti in Maggioranza e Minoranza però può esserci ci sono più liste e ci può essere un solo consigliere eletto come nel caso.
Di la Nuti con il Movimento 5 Stelle in quel caso prevede anche quello il nostro.
Il nostro ordinamento dice il nostro regolamento dice che in questo caso nel caso che una lista presentata alle elezioni abbia avuto eletto un solo consigliere a questi sono riconosciute le prerogative e le rappresentanze spettanti ad un Gruppo consiliare è una fattispecie specifica perché in un piccolo Consiglio come il nostro può accadere quindi il fatto che e quindi è chiaro che quando un gruppo si scioglie e rimane così composto da un solo Consigliere questo non può andare a formare un gruppo autonomo cioè nel senso che può fare può rimanere i Consiglieri nessuno gli toglie la ovviamente le prerogative lo status di Consigliere ma non può avere lo status di Capogruppo perché altrimenti se ogni Consigliere si fonda un suo una sua esce da avremo 12 capigruppo faremo le riunioni dei Capigruppo che sono Consigli comunali lo scopo è questo è quello di dare elasticità al.
Valenza organizzativa al Consiglio comunale quindi tant' è che era accaduto la stessa cosa a molti anni fa era lo stesso Regolamento in cui un consigliere del maestrale io volevo ricordare pure questo per dire che i regolamenti valgono sempre non possono valere da una parte all' altra Biondi era uscito dal dal gruppo dove c' era il Capogruppo del Maestrale non gli è stata riconosciuta giustamente rispetto al Regolamento nessuno voleva bissare Biondi Biondi allora era consigliere comunale del Maestrale insieme a rischi che lui si dissociò dal maestrale però e chiese di poter fare il capogruppo e giustamente il Consiglio comunale.
Il Consiglio comunale il regolamento del Consiglio comunale non prevedeva e Biondi è rimasto da solo come Consigliere comunale per carità partecipa alle riunioni partecipa alle Commissioni ma non come Capogruppo quindi poi dopo cosa diversa è se cambiano le cose cambiano le cose politiche si vuole.
Cambiare le cose che ho detto al.
Alla alla al consigliere Paganelli ho detto lei può presentare una mozione noi tutti insieme tutto il Consiglio comunale ne ne discuterà vedrà le le le modifiche che volete fare e il Consiglio comunale voterà a maggioranza quello che ritiene più opportuno votare ecco questo quindi ecco vorrei uscire fuori da questo fatto che noi non rispondiamo a questa interrogazione mi è stato risposto perché non era stata apposta.
L' oggetto era interrogazione però in realtà non sapevo che cosa rispondere perché secondo mi pone una domanda posso rispondere ma se uno fa considerazioni come posso rispondere a delle considerazioni se non attraverso un' argomentazione come questa ma non si tratta di interrogazione tutto qua.
Allora.
Devo fare qualche precisazione velocissima uno è già stato detto almeno due volte in Consiglio comunale e quindi in sede istituzionale perché già l' avevate messa all' ordine del giorno di un vecchio Consiglio comunale di fine estate quale avete stralciato eccetera perché la doveva dovevate aspettare di metterla nel Consiglio comunale in cui avreste fatto le variazioni e le modifiche al regolamento comunale 1 2 l' esempio di Biondi non è calzante perché in quel caso Biondi uscì e creò il gruppo la Destra che non aveva partecipato alle elezioni quindi il il l' esempio non è calzante non è calzante e Gruppo Misto un' altra storia è uno che esce da un gruppo iniziale di appartenenza perché non ci si riconosce e non volendo aderire ad altri gruppi già presenti crea il gruppo misto sono due e c'è una differenza sostanziale.
Anche il Gruppo Misto ma non può fare il Capogruppo questo noi lei Gruppo Misto ma noi non rispondere ma.
Se mi riconoscete il gruppo no non è possibile che non posso fare il Capogruppo comunque non voglio discutere io volevo io volevo una risposta dal Segretario comunale e la risposta la voleva verbale dopodiché mi muoverò diversamente grazie.
Va bene no ah passiamo alla la proposta del consigliere Rea Nuti.
Ai sensi dell' articolo 26 del Regolamento del Consiglio comunale modifica dell' articolo 46 comma 3 lettera dello Statuto comunale referendum comunale del 27 giugno 2017 prego Consigliere la notizia grazie.
Allora.
L' articolo 6 del decreto legislativo 18 agosto 2000 numero 2 7 testo unico degli enti locali.
Rubricato statuti comunali e provinciali visto l' articolo 8 del decreto legislativo to Hell rubricato partecipazione popolare e in particolare il comma 2 2 a norma del quale.
Dice nello Statuto devono essere previste forme di consultazione della popolazione nonché procedure per l' ammissione di istanze petizioni e proposte di cittadini singoli o associati dirette a promuovere interventi per le migliorie per la migliore tutela di interessi collettivi e devono essere altresì determinate le garanzie per il loro tempestivo esame possono essere altresì previsti i referendum anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini.
L' articolo 9 del decreto legislativo 7 marzo 2005 numero 82 ovvero codice dell' amministrazione digitale secondo il quale le pubbliche amministrazioni favoriscono ogni forma di uso delle nuove tecnologie per promuovere una maggiore partecipazione ai cittadini anche residenti all' estero a processo democratico e per fare e per facilitare l' esercizio dei diritti pubblici e civili sia individuali che collettivi.
Visto lo Statuto del Comune di Capena approvò con delibera del Consiglio comunale 16 del 2006 modificato con delibera di Consiglio comunale 43 e 2012 18.013 3 del 2016 e in particolare l' articolo 46 rubricato azione referendaria che prevede quali soggetti promotori del referendum comunale un terzo del corpo elettorale attualmente corrispondente a circa 2550 cittadini laddove ad esempio per i referendum a livello nazionale sono richieste 500.000 firme numero inferiore a un centesimo del corpo elettorale.
L' articolo 47 è rubricato Disciplina del referendum che prevede al comma 1 che apposito regolamento comunale di disciplina delle modalità di svolgimento del referendum.
Considerato che l' alto numero di firme richiesto per promuovere il referendum comunale può essere di ostacolo all' utilizzo di questo strumento di partecipazione e consultazione della popolazione.
Considerato che nelle precedenti Consiliature non è mai stato realizzato un referendum comunale di natura consultiva e propositiva o abrogativa che non risulta essere stato ancora approvato l' apposito regolamento comunale per lo svolgimento del referendum che ai sensi articolo 37 deve disciplinare le modalità di svolgimento del referendum in assenza del suddetto regolamento per lo svolgimento del referendum comunali è virtualmente impossibile lo svolgimento di qualsivoglia ultimo referendum comunale anche qualora venga raccolto l' alto numero prescritto di firme per promuoverlo.
Ritenuto che sia pertanto necessario procedere alla modifica dei suddetti articoli dello statuto comunale vigente nonché approvare in tempi brevi il previsto regolamento di disciplina del referendum comunali al fine di consentire un' effettiva partecipazione popolare alla vita politica al Ministero del Comune di Capena anche attraverso l' uso delle nuove tecnologie e concorso consultazione on line della popolazione per tutti questi motivi espressi in premessa si chiede di deliberare.
Di apportare allo Statuto comunale approvato con delibera del Consiglio.
16 del 2006 e successive modifiche le seguenti.
Modifiche la lettera a del comma 3 dell' articolo 26 è sostituito dal seguente.
Un numero di cittadini iscritti nelle liste elettorali non inferiore al 10 per cento della popolazione residente.
Ad esempio siamo 10.474 il 10 per cento sarebbero 1050 verso il 1050 firme.
A posto di un terzo che serve a 2550.
B al comma 1 dell' articolo 27 dopo le parole svolgimento del referendum sono aggiunte le seguenti virgola anche attraverso l' utilizzo delle nuove tecnologie al fine di promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini.
Due di dare mandato alla Giunta comunale di sottoporre all' approvazione del Consiglio comunale entro sessanta giorni dall' approvazione definitiva della presente delibera una proposta di regolamento per la disciplina del referendum comunali come previsto all' articolo 27 dello Statuto comunale grazie.
Consiglierei la consiglierei Lannutti noi abbiamo una proposta di emendamento al.
Alla lettera un numero di cittadini iscritti nelle liste elettorali non inferiore a un quinto del corpo del corpo elettorale e al punto 2 di dare mandato alla Giunta di sottoporre all' approvazione del Consiglio comunale entro sessanta giorni l' approvazione della delibera della proposta di regolamento noi proponiamo di entro 60 giorni di sostituirlo entro giugno di fare i regolamenti per una questione di tempistica di.
2 mesi giugno 2018.
Qualcuno mi ha detto mi sembra che era una delle proposte fatte in Conferenza dei Capigruppo un quinto dell' elettorato sarebbero 1003 1500 550.
Diciamo che rispetto a un terzo.
Un valido compromesso tra quello proposto è quello attuale quindi diciamo per.
Per me va bene la l' emendamento.
Visto comunque certo anche i tempi.
Di lavoro va bene anche entro giugno l' importante è che si faccia.
Grazie grazie consigliere Laroni prego consigliere Pagliuca.
Allora per quanto riguarda questa delibera da apportare allo Statuto comunale.
Rispetto al Consigliere Rudi non sono d' accordo che ci sia tutto questo non credo sia sufficiente il 10 per cento proposto da lui e poi concordato con voi un quinto.
Perché ve per indire un referendum.
Credo che almeno prima era al 30 per cento adesso sarà un quinto.
Credo che la popolazione deve essere d' accordo.
Mentre.
Il 10 per cento che diceva il Consigliere erano di credo sia non sufficiente.
Calcolando poi.
Costi che si voti che verranno fatti che c'è che che verranno sostenuti per il referendum e poi il 10 per cento sarebbe per qualsiasi cosa si indice un referendum non credo.
Non credo sia.
Non credo sia una non sono d' accordo.
Mentre invece per quanto riguarda l' articolo 47.
Sia il Comune ha la strumentazione la strumentazione adatta per l' utilizzo di queste nuove tecnologie sono favorevole sarebbe una buona cosa non avendole sarebbe come dicevo per lì per il referendum un ulteriore costo che in questo periodo non penso.
Sia proprio adatto.
E a seconda poi.
Per fa per quanto riguarda la dichiarazione di voto che poi verrà magari fatta.
In seguito.
Assecondate poi come verrà deciso.
Prenderemo una decisione grazie.
Prego consigliere Paris.
Allora per quanto riguarda il quorum ma mi pare di capire che c'è un accordo una via di mezzo trovata e quindi su questo non interveniamo per quanto riguarda invece l' altro punto adesso sollevato dal consigliere Pagliuca.
Beh qui la risposta la deve dare l' Amministrazione voglio dire se voi vi sentite in grado di approvare una delibera che dice e che ci sono metodologie.
E strumentazioni tecnologiche.
Che possono mettere in funzione un modo diverso di affrontare il referendum.
Contenti voi contenti tutti non è vero cioè se voi siete in condizioni di dare risposta affermativa a quel punto la noi tranquillamente lo votiamo non ci sono problemi.
Un' ultima considerazione.
I costi del referendum.
Perché ogni referendum che si dice ha un costo.
Nel senso che ci sono i manifesti l' indizione ci sono le revisioni delle liste elettorali.
Ci sono gli scrutatori da pagare.
Ci sono le scuole da chiudere.
Ci sono una serie di cose.
Allora.
Chi pagherebbe questi costi il Comune o il comitato promotore del referendum.
Perché se li paga il Comune il Comune è disponibile a sostenere questi costi.
Anche per cui per questo noi nessun problema però.
O c'è un atto di responsabilità complessivo su questa questione dei referendum.
O altrimenti noi entriamo in una china.
Che ci si presenta una proposta dall' amministrazione che chiunque di noi.
Si mette in moto per presentare una proposta all' Amministrazione mette in moto un processo di costi che comunque sono costi notevoli nell' amministrazione il comitato promotore del referendum si fa carico di questi costi se il comitato promotore del referendum si fa carico dei costi significa che partecipa anche economicamente allo svolgimento della democrazia che chiede ed è giusto che lo chieda altrimenti io non so se il Comune è in condizioni di affrontare.
Costi così continui come teoricamente come teoricamente potrebbe succedere qualora si approvasse un limite.
È così ridotto di partecipazione e di richiesta referendaria.
Io non voglio togliere spazio alla democrazia se la maggioranza ritiene che tutto questo va bene che il Comune ai costi ai soldi per affrontare il referendum che si possono fare in continuazione e che.
È in grado di mettere in piedi una rivoluzione tecnologica.
Per affrontare meglio da un punto di vista tecnologico.
Tutte le attività elettorali io sono felice.
Prego.
Assessore pelliccia.
Allora.
Innanzitutto vorrei dire che diciamo all' interno dello Statuto comunale è già prevista la figura del del referendum quindi probabilmente rispetto al suo discorso dei costi quanto costa il referendum se c'è stato un errore c'è stato nel momento in cui è stato scritto.
Lo statuto secondo noi questa è una proposta che che va.
Abbassare il quorum perché.
Non so io ho avuto una breve esperienza diciamo anche l' opposizione.
Le raccolte firme.
È difficilissimo difficilissimo arrivare a un quorum di 1500 1500 firme è un lavoro enorme per questo noi accogliamo la proposta del del consiglio ai relatori né la nudi perché riteniamo che sia.
È corretto dare ai cittadini uno strumento per intervenire sulla vita amministrativa del proprio Comune e.
Però allo stesso modo dobbiamo abbiamo preso un tempo lungo appunto per andare a sviluppare tutte le problematiche che giustamente perché sono problematiche che effettivamente possono sussistere nel momento in cui.
Viene messo in campo uno strumento come come questo abbassando il il quorum il cuore delle firme quindi è tutta una.
Diciamo un lavoro che affronteremo da da qui a a giugno.
Effettivamente insieme insieme a tutti insieme a tutti voi chiunque vorrà portare delle delle modifiche delle soluzioni diciamo anche.
Alternative può può farlo in in quella sede.
Grazie.
Dichiarazioni.
Prego consigliere Nappi grazie.
Mi ha anticipato all' Assessore pelliccia in quanto come ha detto esiste il Capo secondo dello Statuto il Comune di Capena dove parla proprio dell' azione referendaria inoltre per quanto riguarda la l' innovazione tecnologica c'è un decreto legislativo che parla proprio di codice dell' Amministrazione digitale nella quale si dice le pubbliche amministrazioni favoriscono ogni forma di uso delle tecnologie per promuovere una maggiore partecipazione ai cittadini anche residenti all' estero.
Abbiamo l' esempio classico che è stato fatto domenica non ha funzionato però in Lombardia è stato fatto il referendum e in forma digitale.
Con la con la.
Io credo che stiamo meglio rispetto al bilancio della Lombardia perché stanno ufficiali pure loro però.
Il diciamo tutta questa.
Non voglia di far partecipare non non diciamo non è dalla mia parte grazie.
Al comma 1 articolo 47 dopo le parole svolgimento dei referendum sono aggiunte anche attraverso l' utilizzo di nuove tecnologie al fine di promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini quindi se ci sono le utilizziamo se non ci sono non le utilizziamo cioè.
Infatti la mia era diciamo più una domanda.
Se le nuove tecnologie il Comune levo ne volevo che le poteva utilizzare ne aveva ne era in possesso era una domanda non era la risposta no ok poi anche con le 9 perfetto era soltanto una domanda quindi nel caso in cui si vorrebbero utilizzare bisognerà apportare dei costi non so se considero vi diceva che magari venivano non lo so.
La Regione in un qualsiasi progetto veniva magari aiutato il Comune ad avere queste nuove tecnologie era una domanda non era per attacco per quanto riguarda la non voglia di far partecipare i cittadini non era quello che io intendevo dicevo soltanto che nel caso in cui.
Un Paese come il nostro.
Io avevo fatto un altro conteggio io pensavo che c' erano bisogno di 700 800 firme invece te hai detto che ce ne sono 1050 non sapevo che fu.
Mille 1005 sì è un quinto.
Calco la sua proposta era del 10 per cento che era 1050 ok credevano non credevo fosse nemmeno non avendolo mai fatta raccolta firme non credo nemmeno fosse così tanto difficile e pensavo dico qualsiasi persona si sveglia la mattina e vuole fare referendum rimane facile farlo ecco perché non è la non voglia di far partecipare i cittadini perché io sono nato e cresciuto qui eh.
Eh se sto qui è perché voglio partecipare e vorrei che anche altri partecipano non era quello l' intento erano delle domande perché il referendum in una situazione del genere porta ulteriori costi parliamo sempre del bilancio che non va.
Tagliamo qui prendiamo qui.
Era soltanto quella riflessione non era contro i cittadini grazie.
Prego consigliere Paris.
Sì.
Per dichiarazione di voto e.
Così aveva chiesto aveva detto il Presidente per.
Ah beh allora no su questo tema che è abbastanza interessante il tema dei referendum e soltanto che nel corso del tempo anche il il ricorso al referendum in Italia ha avuto un.
È stato anche abusato per certi aspetti perché il referendum ha avuto un successo finché ha coinvolto la la cittadinanza a partecipare.
Su grandi temi questo a livello nazionale ritengo pure che il referendum quando poi si ricorre al referendum in continuazione perde significato e molti referendum hanno raggiunto malgrado la raccolta di firme che è stata fatta i quorum necessari perché si invitavano i cittadini a rispondere su materie talmente tecniche che invece devono riguardare l' Amministrazione perché in un eccesso di democrazia.
Non è giusto poi ricorrere al referendum laddove poi vengono svuotate altre istituzioni quali sono la Giunta il Governo e il Consiglio che devono prendere secondo me le loro responsabilità e di rispetto a scelte che devono fare non si può delegare tutto al al referendum.
Es svuotando perché diciamo è un' inversione della democrazia si dà molta democrazia i cittadini che hanno scelto democraticamente i loro eletti che devono in qualche modo poi svolgere le loro funzioni e magari si ricorre al referendum per non prendere decisioni quindi e diciamo la democrazia è sempre un limite sottile tra.
Tra come poi la si interpreta come la se la si realizza quindi io mi auguro che anche chi mette in piedi una raccolta di firme per un referendum sia su materie.
Di carattere generale ed importanti laddove c'è non c'è una un aspetto gestionale che riguarda più.
Gli addetti ai lavori nel senso che chi deve in qualche modo prendere decisioni perché così è perché un Consiglio comunale serve pure a prendere scelte una Giunta deve prendere le sue responsabilità e le sue scelte quindi non so se a livello regolamentare si possa normare anche rispetto a quali sono le materie no del del referendum che possono essere.
Da alcune perché altrimenti diventa difficile dover decidere sul referendum ricorrere al referendum per per cose banali insomma ecco risulta poi veramente un' aggravante basta perché non risolverebbe il problema e poi i cittadini non hanno quegli strumenti per poter dire su alcune materie proprie avere competenza su su su quello quindi magari su problemi più di carattere generale idee di.
Ideologici non so voglio dire su aspetti importanti sì però voglio dire su alcune cose di semplice gestione mi sembra un po' difficile ricorrere al referendum.
Posso.
Replicare solo due secondi al Sindaco.
Grazie.
A differenza del dell' Istituto nazionale i referendum proposti che possiamo fare in base al nostro Statuto sono consultivi propositivi e abrogativi in Italia soltanto quello abrogativo si può fare quindi è una una ampia scelta di referendum e comunque devono essere come dice la norma solo in materia di esclusiva competenza comunale noi possiamo dirci domani ci svegliamo cambiamo la la bandiera italiana perché ci piace più verde bianca e rossa facciamo rosso bianco e verde non lo possiamo fare quindi.
È specifica la cosa e quindi comunque va sempre normata all' interno del Regolamento quindi tutta la la la regolazione i tempi di raccolta firme.
La costituzione di Comitati referendari e tutto quanto viene di seguito grazie.
No.
Prima votiamo gli emendamenti e poi facciamo le dichiarazioni di voto consigliere Pagliuca non aveva proposto nessun emendamento erano soltanto domande che aveva fatto al Consigliere la nota che.
Io avevo posto una domanda i costi li paga il Comune o li paga il comitato promotore.
Questo verranno genere nel momento che regolamentiamo il referendum.
Cioè prevediamo questa fattispecie è chi paga.
I costi del referendum.
Chi si accolla i costi del referendum.
La mia domanda è stata risposta al Segretario io ho chiesto soltanto se.
Delle reclute nelle nuove tecnologie se il Comune era dotato solo quello del resto era un intervento grazie.
A mettiamo a votazione l' emendamento nostro emendamento di Paul del quorum di portare il quorum a un quinto del corpo elettorale e di approvare i regolamenti entro giugno 2018 e non entro i 60 giorni come richiesto nella proposta di deliberazione.
Chi vota favorevole.
Unanimità.
Noi.
Votiamo vediamo.
Noi su questo atto deliberativo ci asteniamo non perché siamo contro la democrazia ma perché siamo contro la demagogia.
Un conto è la democrazia altro conto è la demagogia il referendum.
Sta nel regolamento perché io l' ho votato anche quindi non c' ho non è che mi devo fare insegnare la democrazia stamattina che regola il Regolamento del Comune il Regolamento del Comune che prevede il regolamento e il referendum io l' ho votato già quando abbiamo votato il regolamento del Comune anzi inizialmente il primo regolamento l' ha scritto Angelo Zack cardini ed il sottoscritto ci sono firmati se voi vedete il primo regolamento a delle correzioni a mano.
E le correzioni a mano sono fatte da Angelo Zaccardi.
Quindi non è che mi sto parlando sto sto parlando contro la democrazia sto parlando perché non si utilizzi la democrazia per coprirla per coprire la demagogia.
A me sta benissimo a noi sta benissimo il referendum la partecipazione popolare tutto quello che volete di più anche di più però dobbiamo renderci conto di come si può realizzare effettivamente quindi ci asteniamo perché siamo favorevoli al referendum e alla partecipazione popolare vogliamo vedere entro giugno i regolamenti quindi quando avremo discusso sui regolamenti in quel caso in quella circostanza ci esprimeremo a favore o contrari ai regolamenti della del del referendum.
Però per quanto riguarda la democrazia non abbiamo noi chiediamo ecco lezioni da parte di nessuno se possiamo assolutamente aperti ad ogni forma di democrazia e partecipazione anche di più.
Passiamo alle votazioni chi vota favorevole.
Chi si astiene.
Due astenuti.
Chi vota contrario.
Nessuno.
Passiamo al punto 4 è la mozione presentata dal Consigliere la Nuti Movimento 5 Stelle ai sensi dell' articolo 29 del Regolamento del Consiglio comunale.
E articolo 37 bis question-time del cittadino presentata il 27 giugno 2017 prego Consigliere la nutria ringrazio.
Considerato che il decreto legislativo 14 marzo 2013 numero 33 oltre all' accesso da parte della collettività tutte le informazioni attinenti l' assetto delle pubbliche amministrazioni dichiara importante ampliare la possibilità delle relazioni tra cittadino ed amministrazione sia negli spazi concernenti la cosiddetta democrazia amministrativa sia nei rapporti amministrativi coinvolti dall' esercizio del potere e dall' erogazione di servizi visto che già in altri Comuni si avvalgono del question time del cittadino come strumento volto da un lato a favorire la partecipazione attiva della cittadinanza alla vita politica e amministrativa della comunità e dall' altro di consentire agli amministratori locali di venire a conoscenza delle proposte di rilievi e le istanze provenienti dalla cittadinanza stessa.
Si ritiene opportuno introdurre a integrazione del nostro Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale specifiche disposizioni disciplinanti disciplinanti l' istituto del question-time del cittadino a tal fine.
Si chiede di integrare il Regolamento del funzionamento del Consiglio comunale.
Come segue leggo l' articolo oppure.
Ne parliamo in sommi capi.
Allora l' articolo in questione che vada già ad aggiungersi dopo l' articolo 37 bis del 37 bis prevede che nei primi 30 minuti del Consiglio se ci sia uno spazio dedicato alla cosiddetta questione del cittadino.
Dove o un singolo cittadino può prenotarsi per fare una domanda ai suoi amministratori che siano.
Il Sindaco siano Assessori che siano i consiglieri che sono anche di meno anche di minoranza sulle problematiche inerenti il territorio comunale.
Questo va fatto entro un termine e un tempo per cui farlo quindi le 48 ore.
Successiva alla convocazione del Consiglio comunale bisogna presentare un modulo con la domanda.
E.
Il.
Diciamo l' amministratore che deve risponderne ricade rispondere.
Sarà sicuramente predisposto un anche sul sul sito web del Comune un modulo ad hoc per per la presentazione di questa di questa domanda.
Viene fissato un tempo di cinque minuti nel quale il cittadino può esporre l' oggetto della domanda ci sarà un altrettanto tempo di cinque minuti dove l' amministratore può rispondere e altri due minuti per disposizione del cittadino per essere per dichiararsi soddisfatto o insoddisfatto della risposta ricevuta.
Non è previsto il diciamo il.
Il.
No non è presso il quale non è previsto il contraddittorio né interventi da parte del del consiglio comunale perché non è prevista neanche la maggioranza di di di diciamo il quorum del dell' Assemblea.
Diciamo è un confronto a quasi a tu per tu con l' amministratore però è svolto diciamo.
Prima del Consiglio comunale e quindi nell' aula del Consiglio comunale.
Vediamo se mi sono dimenticata un' altra cosa.
E che tutte le domande quindi che verranno posti che verranno poste all' attenzione del.
Dell' amministrato del da parte dei cittadini all' amministrazione o ai agli amministratori verranno catalogati in un apposito database in modo da non ripeterli in in in successivamente e quindi chiunque potrà vedere quali domande sono state poste e quali sono state poste e fatte poi le risposte.
Credo che abbia.
Credo che sia sia completo così.
Grazie.
Citazioni il punto qual è il punto 4 predisposto dall' Ufficio Comunicazioni e anche il punto 5 sempre ufficio comunicazioni mettiamo ufficio Affari generali perché il Comune non ha un ufficio non è previsto un ufficio comunicazione.
Muro c' era quando precedentemente c' era l' Ufficio Comunicazione.
Okay per me va bene chi si vuole prenotare consigliere Paris.
Sì noi siamo favorevoli a questa proposta deliberativa.
Però dobbiamo fare un ragionamento su questo.
Allora la prima questione.
I primi titolati a svolgere question-time sono i Consiglieri comunali quindi come prima cosa nel Regolamento dovremmo modificare il Regolamento stabilendo che c'è un periodo un orario un tempo dedicato alla question-time da parte dei cittadini da parte dei Consiglieri comunali.
Lo dobbiamo aggiungere questo perché si possono fare interrogazioni orali.
All' inizio del Consiglio comunale ma non è detto.
Che si devono sempre porre interrogazioni si possono anche fare dei ragionamenti sui quali ci si confronta ad esempio oggi come le questioni dell' acqua non è che c'è stata un' interrogazione abbiamo siamo intervenuti rispetto ad un argomento importante.
Sul sul dopo le osservazioni del dopo le dichiarazioni del Sindaco quindi question-time per i Consiglieri comunali secondo aspetto.
Come voi sapete tutti in Consiglio comunale.
Nel Consiglio comunale ufficialmente convocato possono parlare nel Consiglio comunale ufficialmente convocato solo i Consiglieri comunali.
Allora noi dobbiamo trovare un sistema che sia corretto.
E che ci consenta di farlo tranquillamente l' argomento della questo è un termine da parte dei cittadini e secondo noi qual è la proposta.
La notte dice i cittadini fanno non si prenotano benissimo quindi quando l' Amministrazione sa che per il prossimo Consiglio ci sono cittadini che si sono prenotati.
Il Consiglio formalmente convocato è alle 17 alle 16:30.
La Giunta che vuole tutti che tutti i Consiglieri la maggioranza l' opposizione vuole si presenta in Consiglio certamente ci deve essere qualcuno della Giunta che risponde alla domanda dei cittadini ovviamente però dobbiamo specificare che un tempo che va fuori del Consiglio comunale ufficialmente convocato d' altronde mi pare che lo stesso Lannutti nell' illustrare l' atto deliberativo lo dico lo sottintenda perché quando lui dice al Consiglio comunale nel quale interne ai cittadini interno non si possono presentare anche non tutti i Consiglieri prevede che non ci sia una maggioranza prevede che non ci sia una votazione prevede che non ci sia un quorum e così via allora lo dobbiamo specificare esattamente dicendo che i cittadini si prenotano quando l' Amministrazione sa e c'è una prenotazione da parte dei cittadini il Consiglio è convocato alle 17.
Ufficialmente alle 16:30 si presentano in Consiglio quelli che si vogliono presentare anche no non è necessario che si presenti tutta la Giunta si può presentare anche un solo rappresentante della Giunta che risponde per conto della Giunta.
E quindi poi dopo il Consiglio ufficiale comincia quando formalmente viene convocato io credo che noi in questo modo salviamo la partecipazione e le regole istituzionali.
Prego.
Sì sì no quello che diceva il consigliere Paris credo che sia sia se lei ha letto la mozione presentata è già tutto menzionato cioè viene presentato 48 prima del Consiglio il Consiglio deve essere presente il Consigliere l' Assessore o il Consigliere anche di minoranza al quale viene posta la domanda.
Ci può essere anche soltanto o il Consigliere e il cittadino non è necessario che ci sia quindi è una adunanza al di fuori di quello che è il Consiglio comunale.
Sì sì no è previsto l' ho letto qui come la non l' ha esposto in maniera dettagliata perché ha fatto una questione diciamo generica però è esposta quindi ovviamente non necessita ovviamente il numero legale c'è tutta una serie condizioni che le stesse che giustamente poneva come condizione per KO per far presente che non era un Consiglio effettivo e per questo che diciamo il pubblico chiamiamolo così può fare la domanda perché non era all' interno del Consiglio ufficiale che avverrà mezz' ora dopo in quanto questo avviene tutto mezz' ora prima.
Quindi tutto quello che lei giustamente ha detto ma il Consigliere l' aveva già menzionata già considerate.
E.
Come dice giustamente possiamo essere tutti presenti ma è una seduta.
Al quale viene solo da una dichiarazione una risposta dove già sono considerati i tempi sia della risposta e sia.
Se il cittadino è soddisfatto o meno in cinque minuti prima de la domanda 5000 risposta e 3 l' eventuale risposta del cittadino quindi credo che sia già tutto menzionato poi se qualcosa ci siamo sì e no ci siamo perché noi l' abbiamo letta e quindi l' abbiamo condivisa perché ci sembrava comunque è uno strumento che possiamo utilizzare senza alcun problema.
Possiamo chiarirlo sicuramente senza alcun problema.
Tutto qua.
Prego consigliere la notizia mi ha anticipato il Consigliere Egidi.
Io ho fatto diciamo un sunto di quello che c' era ma se leggiamo l' articolato.
Punto 1 di ciascuna seduta straordinaria Consiglio comunale i primi trenta minuti sono dedicati allo svolgimento del question time il cittadino.
Sì ma poi sottintende pigiami legittimamente i primi trenta minuti del Consiglio comunale il Consiglio comunale è uno solo cioè è quello che si riunisce formalmente ed ufficialmente quindi se noi diciamo i primi trenta minuti del Consiglio comunale significa che la convocazione del Consiglio comunale prevede per i primi 30 minuti il numero legale.
No se diciamo questo se non lo diciamo lo dobbiamo specificare allora dopo lo diciamo.
Punto 9 nell' arco temporale delle sedute del Consiglio comunale dedicata al Question Time non è necessaria la verifica del numero legale.
Dunque credo che.
È soltanto semplicemente una questione di forma e possiamo modificare quello che vogliamo proprio essere.
Precisi il la.
Il comma 1 dell' articolo eh.
E definire dove qui dice in ciascuna seduta straordinaria il Consiglio comunale come giustamente dice ereditario.
Ritiene che sia valida questa formulazione io mi rimetto alla indicazione del Segretario comunale.
Prego Segretario.
No non è corretta l' osservazione che va fatta al di fuori della Seduta perché la Seduta consiliare implica una serie di formalità che nel question-time non ci sono esattamente come la question-time alla Camera in cui c'è il ministro che deve rispondere l' interrogante quindi però però se si accogliesse l' emendamento va modificato perché da questo non si evince.
Ah Levi consigliere Paris propone un è un emendamento all' articolo 1 io propongo che sia chiaro.
Che i primi trenta minuti non sono il Consiglio comunale i primi trenta minuti sono una question-time che i cittadini possono proporre possono chiedere al Sindaco.
Hai gli assessori e ai consiglieri comunali senza parlare di Consiglio comunale dicendo che i cittadini si prenotano e possono proporre.
Nei trenta minuti precedenti l' inizio della seduta del Consiglio comunale.
Questioni relative a alle quali risponde il Sindaco la Giunta i Consiglieri tutti quelli che sono interrogati.
Ma questo io credo che.
Diciamo mi piace mettermi dalla parte diciamo quando si fanno questi regolamenti di partecipazione mi piace vederli dalla parte delle.
Del del cittadino soprattutto e dalla parte anche della minoranza no perché giustamente le minoranze sono meno tutte ma non meno tutelate comunque andrebbero tutelati di più per poter porre delle domande un controllo all' Amministrazione quindi.
Mentalmente cerco di rimanere aperto al alle questioni io credo che.
Questo articolo da introdurre nel nel regolamento comunale.
Nasca dal fatto di porre sì le domande.
All' Amministrazione comunale però all' interno di uno strumento istituzionale no perché noi per esempio abbiamo già istituito attraverso.
Il nostro modo di poter proporre la trasparenza un incontro pubblico ogni tre mesi.
Giunta cittadini ancora più in diretta della questione time dove tutti possono porre le domande che vogliono senza rete in maniera però non istituzionale nel senso avviene in Consiglio comunale però ha una valenza più così più generale no io credo che la natura di questo tipo di.
Di question-time nasca dall' idea di far agganciare al Consiglio comunale una prima possibilità di partecipazione da parte dei cittadini credo che i consiglieri comunali hanno già lo strumento delle interrogazioni che possono proporre ogni volta che loro lo vogliano insomma in qualche modo per la loro proprio loro i Stato di di consiglieri comunali quindi questo dovrebbe essere legato a alla possibilità di far partecipare ai cittadini quindi io ritengo che vada in qualche modo legato al Consiglio comunale perché altrimenti ci sono pure assemblee pubbliche altri tipi di di strumenti che si possono avanzare quindi dedicare una parte del Consiglio comunale al question-time che prevede sì la presenza degli amministratori del sindaco mi diceva anche il Segretario comunale che però quello è un altro tipo di questione a livello governativo io credo che i cittadini vogliono avere una risposta alla presenza ipoteticamente di tutti i Consiglieri comunali no in modo che possono far ascoltare la loro domanda non solo a chi pongono la domanda che darà la risposta quindi non è che vengo io qui a rispondere a un singolo cittadino come Sindaco o l' Assessore ma pongo una domanda per porre l' attenzione sulla loro domanda a chi dà pongono ma che ascoltino anche gli altri quindi secondo me è importante che ci sia ad ascoltare anche il Consiglio comunale trovo io non le ho letto con particolare attenzione questo fatto credo che il Consiglio comunale debba essere nel Consiglio comunale e debba essere tolto a mio parere la la il punto 9 nell' arco temporale di sedute di Consiglio comunale dedicata al Question Time non è necessaria la verifica numero legale no ci deve essere sempre numero legale perché la domanda del question-time deve essere posta a un sindaco un assessore o un Consigliere ma nella legalità del Consiglio comunale questo io vedo più attinente a questo a questo strumento perché altrimenti diventa una cosa prima ma può avvenire slegata completamente dal Consiglio comunale o meglio.
Legata dentro il Consiglio comunale permette anche questo tipo di partecipazione che già difficile quando.
Ci sono argomenti figuriamoci quando c'è solo il question-time ma non ci sono argomenti del Consiglio comunale quindi deve essere necessariamente secondo me legata al Consiglio comunale questo è quello che.
Che penso penso che forse va tolta la parte di rendere non non legale cioè la la la il numero legale non posso che essere d' accordo.
Al primo question time se non c'è si dirà non c'è questa tregua di 48 ore 16.
Meno di non ritiro.
Proprio per il suo il suo emendamento è sempre consigliere Paris.
Alle indicazioni che dà il Segretario comunale su questo argomento.
Se il Segretario comunale dice che va bene l' atto deliberativo così che io voto a favore.
Ah già l' indicazione che di voto.
Passiamo alle indicazioni di voto volevo togliere quella cosa.
Questo.
Ah votiamo l' emendamento che.
Bisogna dare soddisfazione che.
Risponde senza numero legale.
È una roba scusi Sindaco quello è un atto di responsabilità da parte dei Consiglieri no cioè è una dimostrazione di responsabilità essere presenti al di là della validità della seduta cioè voglio dire se viene convocato il Consiglio mezz' ora prima e non c' è obbligo della della del numero legale ma tutti noi sappiamo che ci sono cittadini che hanno chiesto di parlare è un atto di responsabilità nostra non abbiamo bisogno di esperti che ci si imponga la presenza del numero legale siamo noi stessi ad avere voglia di venire ad ascoltare che tipo di domande e che tipo di risposte vengono date.
Fuori dai microfoni.
Emendamento di togliere l' ARTI è il punto 9 dal dall' articolo 37 bis.
Se.
Viene tolto viene modificato.
Viene tolto l' articolo il punto 9 viene tolto cioè il punto 8 il punto 9 sarà non si darà luogo al question-time nelle sedute con consiliari convocate d' urgenza o in quelle per gliene do.
Viene tolto il 9 novembre è necessario che noi.
Modifica nuove cedole è necessario non è necessario ma è necessario no no.
Qui la modifica o vogliamo.
Veneto ah votiamo l' emendamento chi vota a favore.
Lounani l' unanimità.
No la mozione.
Votiamo la mozione così emendata chi vota a favore.
L' unanimi.
L' unanimità.
Passiamo.
Passiamo al punto 5 no Presidente.
È immediatamente eseguibile perché solo la prossima volta di mettere all' ordine del giorno lo devi dire tu.
Ah.
No ma.
Alla.
Protesta proseguiamo.
Proseguiamo con il punto 5 la proposta sempre del consigliere Lannutti.
Rispetto al Regolamento comunale di istituzione del servizio di volontariato civico Cittadinanzattiva e Baratta amministrativa presentata il 27 luglio 2017.
Barattare la propria manodopera il proprio lavoro con tributi locali da pagare barattare i debiti mettendosi a disposizione il proprio Comune quei lavori socialmente utili si chiama Baratta amministrativo misura introdotta dall' articolo 24 dello Sblocca Italia e poi abrogato e contestualmente reinserito direttamente nel codice degli appalti all' articolo 190 del decreto legislativo 50 2016.
Che ha difficoltà a far quadrare i conti potrebbe in questo modo rendendosi utili per la comunità saldare i suoi debiti con il Comune sistemando per esempio le aree verdi della città effettuando la manodopera di piazze e strade ma anche il recupero di aree e beni immobili inutilizzati.
Un sistema che farebbe contento chi magari essendo disoccupato a tempo a disposizione e debiti insoluti.
I tributi dovuti in questo caso sarebbero trasformate in ore da dedicare alle attività in favore delle della comunità.
Secondo quanto stabilito dall' articolo 190 del citato codice gli enti Territoriali definiscono con apposita delibera i criteri e le condizioni per realizzazione di contratti di partenariato sociale sulla base di progetti presentati da singoli cittadini o associati purché individuati in relazione a un preciso ambito territoriale i contratti possono riguardare la pulizia la manutenzione e l' abbellimento della verdi piazze o strade ovvero la loro valorizzazione mediante iniziative culturali di vario genere interventi di decoro urbano di recupero e riuso con finalità di interesse generale di aree e beni immobili inutilizzati.
In relazione alla tipologia degli interventi gli enti territoriali individuano riduzioni o esenzioni di tributi corrispondenti al tipo di attività svolta dal privato o dall' associazione ovvero comunque utili alla comunità di riferimento in un' ottica di recupero del valore sociale della partecipazione dei cittadini alla stessa.
In base al principio di intervento tocca poi al Comune quindi definire il metodo di accesso e la decisione se ridurre del tutto o in parte i tributi non pagati.
Premesso che la Costituzione Italiana garantisce le pari dignità sociale riconosce e tutela il diritto al lavoro e allo stesso tempo disciplina il consolle il concorso di tutti i cittadini alle spese pubbliche in ragione della propria capacità contributiva.
Il perdurare della crisi economica e la conseguente contrazione del mondo del lavoro non permette a chi ne esce di rientrarvi con facilità considerato che in data 9 giugno 2015 il Consiglio comunale ha approvato all' unanimità il regolamento in oggetto.
L' aumento dei cittadini morosi impone l' adozione da parte questa Amministrazione di idonee misure che si garantisca che si garantiscano la funzionalità e vivibilità del paese ma che soprattutto siano in grado di ridare la dignità a persone che per motivi non dipendenti dalla loro volontà si sono trovati nella palude della morosità nei confronti del proprio Comune.
Si richiede quindi la modifica del regolamento comunale sull' istituzione allo svolgimento del servizio di volontariato civico denominato Cittadinanzattiva con l' inserimento della previsione del cosiddetto Baratta amministrativo attraverso i seguenti emendamenti.
All' articolo 2 dopo il comma 2 aggiungere il seguente.
Comma 3 il Comune di Capena riconoscendo l' utilità sociale di tale forma di volontariato può prevedere nei propri regolamenti forme di riduzione barra esenzione dei propri tributi comunali in relazione allo svolgimento a regola d' arte delle attività e dei servizi assegnati nel rispetto dell' articolo 190 del decreto legislativo 50 del 2016 e comunque di princìpi generali di diritto comma 4 nell' ipotesi in cui il servizio di volontariato civico sia svolto da associazioni avente sede legale nel Comune di Capena le esenzioni barra riduzione dei tributi può essere sostituita con forme di contribuzione i corrispondenti alla somma delle esenzioni barra riduzioni tributarie spettanti agli associati che partecipano al servizio a tal fine l' Associazione deve comunicare preventivamente al Comune i nominativi degli associati che contribuiranno al servizio.
Articolo 4 Patto di collaborazione nell' elenco di cui al comma 2 aggiungere la seguente lettera.
Lettera.
L le forme di sostegno messe a disposizione dal Comune modulati in relazione al valore aggiunto che la collaborazione è potenzialmente in grado di generale.
Quindi si richiede l' impegno del Sindaco della Giunta ad attuare quanto previsto dal decreto legislativo 50 2016 che l' articolo 190 sopra citato attraverso la modalità la modifica al regolamento richiesta con questo atto.
Grazie.
Principio siamo d' accordo sempre proponiamo però invece di definire il regolamento entro la fine di ottobre 2017 di definirlo entro giugno 2018 sempre per la questione farraginosa del punto 3 che non ho letto.
Prego consigliere Paris.
Volevo capire un attimo se io pulisco il mio giardino a regola d' arte ci metto fiori l' obelisco l' orrendo desiderabile da appetibile io posso chiedere alla riduzione delle tasse.
Non lo posso chiedere.
Perché.
E.
È come quando lo posso chiedere il baratro.
Un bene pubblico c'è ma la manutenzione di un bene pubblico dei giardini pubblici quindi.
Allora se io vado a pulire i giardini scusate no.
Scusate possiamo essere moroso comodo moroso di tributi del Comune di Capena e di essere in difficoltà economiche da non poter pagare la morosità quindi con un progetto che presenti adesso ci sarà la regolamentazione.
Sarai ti sarà individuato il quello che vuoi fare in quel punto e quindi ciò che può fare il tuo.
Che ne so la pulizia di una di un' aiuola che è prevista da parte del Comune la puoi fare Tech in base a determinate ore che vengono calcolate dal dall' ufficio tecnico quindi la prerogativa per entrare in questa cosa deve essere moroso moroso è stato di bisogno stato di bisogno e quindi lo stato di bisogno va accertato normale.
Va accertato con una condizione economica cioè bisogna accertare la propria la condizione economica di chi lo richiede se.
Viene verrà stabilita una soglia di ISEE posso Silvia.
Posso.
Poi.
Proprio per definire meglio tutte le questioni inerenti al baratto essendo il baratto comunque complesso da gestire dovendo.
Diciamo regolamentare bene perché ci sono.
Le.
Delle caratteristiche particolari di questa operazione quindi ci sono anche delle peculiarità di chi potrà usufruire e anche la valutazione poi dell' attività che si va a svolgere quindi bisognerà inserire anche delle tabelle perché un un intervento e un' ora di lavoro deve necessariamente avere una valutazione di quindi di valore per cui è complicato e in questa situazione noi abbiamo diciamo deciso di.
Di esprimere il nostro parere favorevole al principio del baratto però di rimandare poi ad un approfondimento della situazione per poi poter procedere ad una regolamentazione del baratto perché è complessa come fattispecie.
Volevo aggiungere che c'è proprio una parte tecnica.
Che che a livello nazionale quindi ci deve essere un debito che non deve essere superiore a 5000 euro ci deve essere un ISEE sotto gli 8005 si deve essere residenti quindi è già il baratto amministrativo già regolamentato quindi poi da quello si parte successivamente per me per migliorarlo.
Dichiarazioni di voto.
Noi ci asteniamo su questo atto deliberativo.
Perché vogliamo vedere il regolamento.
Quando avremo visto il record perché è una questione molto complessa.
Sarebbe come dire io vado al ristorante non pago e vado a lavare i piatti non c' ho i soldi e non c' ho i soldi e che devo fa Angelo i soldi ma devo pure Magnano che esordì vada in maniera voi piatti però.
Capisco che ci sono delle situazioni nelle quali nella pubblica amministrazione questo è possibile specialmente se ci sono situazioni di bisogno.
Di chi non è in condizione di pagare.
Accertate e che quindi in base ad un regolamento va a regolare i conti diciamo così del suo debito con la pubblica amministrazione però poiché essendo una questione molto delicata e complessa che può essere molto utile se viene inquadrata correttamente ma che può aprire una canea se invece non la utilizziamo correttamente.
Noi siamo in attesa di vedere il regolamento e quindi su questa questione sull' oggetto in modo specifico siamo d' accordo però sulla sua applicazione poiché non è chiaro vedremo quando ci sarà l' applicazione quindi su quest' atto noi ci asteniamo.
Passiamo alla prego consigliere Paganelli Paganelli Gruppo Misto in realtà io sono pronta a votare a favore.
Nel senso che come base di principio il discorso non mi dispiace soprattutto perché noi abbiamo delle morosità incalliti che magari superano i 5000 euro ma lì dove non dovessero superarli quantomeno forse c' abbiamo una speranza di recuperare attraverso questi lavori.
Ora.
Quindi io voterei a favore anche in questo momento però con una richiesta che mi piacerebbe proprio perché la materia è complessa e va regolamentata bene.
Che magari si discutesse seriamente e si stipulaste ero questi regolamenti si lavorasse a questi regolamenti tutti insieme unitamente maggioranza e minoranza perché.
Ci sono diverse questioni che vanno ben stabilite anche rispetto alle assicurazioni se credo che si cittadini vadano assicurati se per noi comportano un costo o meno eccetera quindi la richiesta espressa che faccio è proprio quella di un lavoro congiunto.
Prego consigliere D' Amato che c'è una dichiarazione mendace da parte della consigliera Paganelli perché lei non è gruppo Misto consigliere Paganelli se lei fa la consigliera Borrelli come Gruppo Misto fa una dichiarazione mendace in Consiglio comunale è un po' rischioso fare dichiarazioni mendaci.
Chiedo scusa mi permetto di far vedere una cosa ad Antonio Paris che probabilmente gli è sfuggita.
Scusi ma.
Perché.
Terzo punto.
Pronto.
C'è scritto consigliere Paganelli Gruppo politico gruppo misto è gravissimo è molto grave Sindaco se nel sito del Comune di Capena c'è scritto questo anzi io chiedo conto allora chi è che ha scritto una cosa del genere nel sito del Comune di Capena.
Prego.
Prego Segretario dico cosa è accaduto ieri il consigliere Paganelli è venuto e ha chiesto di modificare sul sito la sua appartenenza al gruppo per Capena.
L' abbiamo tolto e il sistema automaticamente si descrive il Gruppo Misto provvederò domani a cambiare.
Allora in che cosa.
Ah ok ah meglio ancora meglio grazie va bene a maggior ragione però quello che devo fare.
Non è che è vietato che il Gruppo un Gruppo Misto 1 ognuno si può definire gruppo gruppo che vuole non è questo il punto è che la il consigliere Paganelli e invoca la possibilità di nominarsi capogruppo e poiché il suo Gruppo si chiami gruppo Misto gruppo Sammontana o gruppo cioè ha poca importanza perché è il problema non è che il Gruppo Misto non può esserci il Gruppo Misto ci può essere il Gruppo Misto non può dal momento che rimane con un solo Consigliere comunale e avere il capogruppo perché nel Gruppo misto possono confluire anche altre persone lei mette Gruppo Misto poi in un Gruppo misto possono confluire due Consiglieri di maggioranza che si immettono nel Gruppo Misto perché non si riconoscono nel gruppo di maggioranza e lì in tre decideranno chi fa il capogruppo e che voglio dire è questo il concetto è che un gruppo per poter avere il capogruppo deve deve essere di due persone a meno che a meno che lo ribadisco il nostro Regolamento il gruppo politico di Forza Italia o quello che poi sono gruppi nazionali non sono gruppi che possono invocare l' avere il capogruppo in un in un in un' Istituzione tipo Consiglio comunale per quanto riguarda invece e i gruppi l' unico che può avere gruppo da solo è il capolista candidato Sindaco perché è una condizione particolare tant' è che la condizione particolare da alzi il fatto che il Sindaco se viene dimesso per dire cade tutta il Consiglio comunale perché è il Sindaco eletto e qui così quella a una a una una fattispecie particolare perché potrebbe rimanere da solo perché se ne vanno gli altri però è l' unico che.
Può avere ha fondato un gruppo che quindi in questa fattispecie è regolamentata dal Consiglio comunale specifico questo perché altrimenti noi qui potremmo avere ognuno fonda un gruppo e ogni Gruppo che il Capogruppo cioè non non funziona così perché poi sarebbe poco.
Poco funzionale al funzionamento proprio delle delle riunioni di Capigruppo delle cose non puoi e poi d' altronde questa situazione consigliere Paganelli si è si è.
È scaturita dal dal vostro Gruppo cioè nel senso che.
E siete voi che che avrei vi siete divisi nel gruppo laddove non c'è più il il il candidato sindaco che si è dimesso non certo per colpa vostra anzi voi siete quelli che avete accettato quindi avete svolto pienamente vostro mandato cioè nel senso che un mese prima vi siete candidati giustamente il giorno dopo delle elezioni giustamente chi è eletto secondo me in una forma democratica dovrebbe portare avanti finché può il proprio mandato e non il giorno dopo ci sono stati Consiglieri che trenta giorni prima io questo l' ho già censurato quando è accaduto che trenta giorni prima non tre anni prima hanno scritto e si sono candidati hanno firmato l' accettazione quindi è lodevole quindi io non ce l' ho con voi che avete accettato giustamente la surroga maggiormente sono rimasto colpito in un Paese democratico che il giorno dopo delle elezioni che avevano dato un verdetto da rispettare alcuni consiglieri si sono così uno dietro l' altro dimessi hanno messo in difficoltà evidentemente il vostro Gruppo che ha dovuto scegliere altre cose però poi il nostro Regolamento prevede questo quindi ecco sto dicendo solo questo quindi è inutile stare adesso a sottolineare che il capogruppo non è capogruppo c'è un regolamento che noi tendiamo cioè vogliamo rispettare cioè questa noi non vogliamo né.
Diciamo restringere le le le l' azione di ogni Consigliere comunale rispettiamo rispettiamo tutti cerchiamo di informare tutti o cioè voglio dire come sindaco mi mi confronto ogni volta che voi chiedete un incontro qualsiasi cosa e credo lo facciano tutti gli altri anche al di fuori della sede del Consiglio comunale quindi stiamo soltanto cercando di applicare quello che è applicabile nel nostro Regolamento tutto qua cioè questo Regolamento ne abbiamo trovati noi li abbiamo sempre rispettato perché i regolamenti vanno rispettati per poter.
Per poter funzionare tutto qui cioè facciamo i regolamenti proprio per questo.
Però Sindaco quando diciamo le cose con tutto il rispetto bisogna che siamo precisi adesso l' excursus politico i motivi o.
Condivisibili o meno e per cui un Consigliere è decide di non accettare è il mandato oppure perché un consigliere decide di staccarsi da un Gruppo o da un altro fa parte delle prerogative di legge e non credo che vadano discusse a prescindere da questo però Sindaco hai tu stesso hai detto la consigliera Paganelli può decidere di staccarsi dal suo gruppo a creare il Gruppo Misto l' hai detto ora dire voi che chiunque si può staccare e creare un gruppo a sé volere il Capogruppo è una cosa che non è reale perché chiunque da questo momento si volesse staccare dal suo Gruppo di appartenenza o entra nel gruppo della maggioranza o entra nel Gruppo 5 Stelle o entra nel gruppo per Capena o entra nel gruppo misto non è che se ne va mentre un altro del gruppo per cui pure quella è un' informazione sbagliata nel momento in cui dite che la Paganelli può uscire dal suo gruppo com' è successo ormai da quattro mesi e che ha tutto il diritto di dire che faccio parte del Gruppo Misto e che non voglio sul sito che ci sia scritto che il consigliere Paganelli e consigliere di per Capena tu stesso hai ammesso che io posso creare un gruppo lì dove c'è un gruppo è necessario avere pure il capogruppo punto perché le due persone sono in relazione ai Gruppi politici se non fosse stato così invece di fare il Gruppo Misto avrei detto Forza Italia non ho potuto farlo perché nei gruppi misti sono necessari dei nei gruppi politici sono necessarie due persone non ci voglio più tornare sopra adesso useremo tutte le sedi istituzionali possibili e immaginabili per venire a capo di questa situazione.
Punto grazie okay passiamo alla votazione del baratto del baratto amministrativo.
Il fatto che un Consigliere possa dichiarare tutto quello che vuole non significa che tutto quello che dichiara e poi io non posso impedire a un Consigliere di dichiarare cioè quindi il fatto che lei consigliere Paganelli dichiari di essere Gruppo Misto ripeto gruppo come vuole lei questo non implica che poi è qualcosa di cui lei si autodetermina devo dire pure sono del gruppo e va be' del gruppo di quello che vuole però è abbastanza chiaro quello che dice il regolamento no quindi.
I consiglieri non abbiano dichiarato di prendere un gruppo mantengono lo status di Consiglieri ai sensi dell' progredire di gruppo consiliare quindi lei dichiara che il Gruppo Misto e rimangono le le le cose il gruppo il capogruppo può essere fatto.
Da soltanto da guru da un gruppo il fatto soltanto da due persone c'è scritto nel nostro nel nostro Regolamento quindi.
Io non posso fare nulla se non.
Il regolamento non è che il sindaco può derogare ad un Regolamento.
Dico adesso dico no sciogliamo il Consiglio come ho detto io oppure cioè voglio dire il Regolamento è questo e io mi devo attenere al Regolamento.
Okay allora per quello che riguarda i tecnicismi e le regole beh partiamo Fazio concludiamo avevo chiesto al Segretario comunale di pronunciarsi quello che sta dicendo quello no quello che sta dicendo il Sindaco è vero solo in parte perché il Regolamento del Consiglio comunale non vieta espressamente la possibilità di costituire il Gruppo misto unipersonale e pertanto va da sé che l' avviso espresso in altra circostanza non può essere adattato al diverso contesto normativo in vigore nel Comune in oggetto per cui ci si rifà al tuo quel punto poi discuteremo ancora di questa cosa discuteremo.
Se è presente il Presidente scusi se ogni Consiglio dobbiamo trattare questo argomento è veramente una cosa ridicola o ci mettiamo una parola fine a questa cosa o sennò io la prossima volta mi alzo e me ne vado protestando perché si sta dando più tempo in questo Consiglio comunale ad una sciocchezza rispetto a un problema della gestione complessiva dei tanti problemi di Capena quindi per cortesia chiedo al Presidente di adottare il Regolamento e di mettere una parola fine positiva negativa qualunque esso sia non una parola fine.
Si dirà pari se questo argomento non è mai stato trattato in nessun altro Consiglio comunale e.
Consigliere prego.
No la votazione.
Passiamo alla votazione della della proposta.
Allora.
Dovevamo votare l' emendamento del punto 9 che la l' eliminazione del punto 9 chi vota a favore.
Abbiamo scusi abbiamo dati siamo portati per il baratto amministrativo votiamo le l' emendamento cambiando il punto 3 giugno 2017.
18.
Grazie.
L' unanimità.
Ah votiamo la proposta.
Di deliberazione chi vota a favore.
11 e 11 favorevoli.
Chi si astiene.
Allora l' approvazione del bilancio consolidato del Gruppo del Comune di Capena Anno 2016 prego Consigliere e Assessore Rizzo.
Buonasera.
Il Comune di Capena ha deliberato la partecipazione alla sperimentazione di cui all' articolo 36 del decreto legislativo.
Del 23 6 del 2011 numero 118 in materia di armonizzazione dei sistemi contabili a partire dall' esercizio 2014 come da deliberazione di Giunta Municipale numero 140 del 31 12 2013 pertanto gli enti aderenti alla sperimentazione del nuovo sistema contabile a partire dal 2004 2014 predispongono con riferimento al medesimo esercizio il bilancio consolidato con i propri enti ed organismi organismi strumentali aziende società controllate e partecipate che costituiscono il gruppo dell' amministrazione pubblica il bilancio consolidato che viene proposto di approvare il primo bilancio consolidato dell' ente è un documento di rendicontazione che ha l' obiettivo di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale il risultato economico della complessa attività svolta dall' ente attraverso le proprie articolazioni organizzative i suoi enti strumentali le sue società controllate e partecipate.
Le modalità e i criteri di redazione del documento sono dettagliati nel principio contabile applicato concernente il bilancio consolidato consolidato e lo schema del bilancio consolidato è previsto dall' allegato 11 del decreto legislativo 118 del 2011.
Il decreto legislativo 126 del 2014 ha aggiornato il decreto legislativo 118 del 2011 disciplinando la predisposizione del bilancio consolidato agli articoli 11 bis 11 quinquies ed introducendo al medesimo decreto l' allegato 4 barra 4 ad oggetto principio contabile applicato concernente il bilancio consolidato e che in sintesi la normativa su indicata prevede che il bilancio consolidato del Gruppo di amministrazione pubblica è predisposto in attuazione degli articoli 11 bis e 11 quinquies del presente decreto di quanto premesso previsto dal presente principio.
Composto dal conto economico dello stato patrimoniale e dai relativi allegati riferito alla data di chiusura del 31 dicembre di ciascun esercizio predisposto facendo riferimento all' area di consolidamento individuata dall' ente capogruppo alla data del 31 dicembre dell' esercizio cui si riferisce approvato entro il 30 settembre dell' anno successivo a quello di riferimento è tuttavia una normativa in continua evoluzione di recente approvazione e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 7 correttivo ai principi contabili allegato 4 barra 4 del decreto legislativo per quanto in premessa.
In data 28 9 2017 con atto numero 38 della Giunta comunale si è proceduto ad individuare per l' anno 2016 componenti che con i componenti facenti parte del gruppo di amministrazione pubblica e del perimetro di consolidamento concludendo così l' attività di ricognizione già iniziata in data 15 12 2016 dall' attività di ricognizione sono stati individuati come anticipo enti facenti parte del Gatt l' associazione comunale Onlus Capena calcio.
Attività svolta associazione senza scopi di lucro con la finalità di promuovere e diffondere l' attività sportive.
La tipologia è un ente strumentale controllato.
Di cui siamo usciti il Consorzio intercomunale dei servizi e interventi sociali Valle del Tevere gestione in forma associata degli interventi e dei servizi sociali anche qui ente strumenti strumentale partecipato.
Gal Gruppo di Azione Gruppo di Azione Locale Feronia attuazione del piano di sviluppo di sviluppo locale ente strumentale partecipato.
Per la successiva fase di definizione del perimetro di consolidamento di consolidamento sia individuazione degli enti con il quale effettuare il consolidamento delle risultanze contabili del conto economico e dello stato patrimoniale si è fatto riferimento alla normativa che prevede gli enti e le è la società del gruppo compresi nel gruppo amministrazione pubblica possono essere esclusi dal bilancio consolidato nei casi di irrilevanza quando c'è il bilancio della componente del gruppo è rilevante ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del risultato economico del Gruppo sono considerati irrilevanti i bilanci che presento per ciascuno dei seguenti parametri una incidenza inferiore al 10 per cento per gli enti locali rispetto alla posizione patrimoniale economica e finanziaria della capogruppo.
Totale dell' attivo Patrimonio netto totale dei ricavi caratteristici impossibilità di reperire le informazioni necessarie irrilevanza e quindi non oggetto di consolidamento le quote di partecipazioni in enti società inferiore all' 1 per cento del capitale degli stessi secondo le indicazioni del citato principio contabile numero 4.2 sono stati individuati i sotto elencati enti Consorzio intercomunale dei servizi ed interventi sociali Valle del Tevere gestione in forma associata degli interventi edilizi e dei servizi sociali ente strumentale partecipato quindi che c' entra.
I metodi proposti al punto 4 punto del principio contabile concernente il bilancio consolidato per il consolidamento sono i seguenti metodo integrale e metodo proporzionale.
Il metodo scelto poi il consolidamento nella redazione del bilancio consolidato del Gruppo Comune di Capena e il metodo proporzionale in quanto il Consorzio intercomunale di servizi e interventi sociali Valle del Tevere risulta essere ente strumentale e partecipato.
Il proporzionamento è stato effettuato sulla base delle quote consortili previste per l' anno 2016 è determinata sulla base di quanto previsto dallo Statuto consortile articolo numero 9 quote di partecipazione economica.
Il bilancio consolidato un documento di rendicontazione che ha l' obiettivo di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall' ente attraverso le proprie articolazioni organizzative i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate il bilancio consolidato è uno strumento informativo e di verifica interno ai fini della programmazione e controllo del gruppo comune e di comunicazione verso l' esterno.
Il Dome il documento consente valutazione sulle performance finanziarie ed economiche e patrimoniali del gruppo.
Un' analisi prospettiva sulla gestione del gruppo.
Allora si delibera di approvare ai sensi dell' articolo 19 del del del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri il 28 12 2011 il bilancio consolidato dell' esercizio 2017 del Comune di Capena composto dal conto economico dello stato patrimoniale e dalla documentazione delle rettifiche effettuati il quale risulta corredato dai seguenti documenti Relazione sulla gestione comprendente la nota integrativa chi è che si allegano al presente provvedimento sotto le lettere A B C e D e di pubblicare il bilancio consolidato dell' esercizio 2016 su Amministrazione trasparente sezione bilanci.
Chi si prenota.
Ci sono interventi.
Ci sono interventi in quarta riguarda il bilancio il bilancio consolidato.
Ah dichiarazioni di voto il nostro voto sarà un voto di astensione perché fiducia massima per il lavoro svolto dagli uffici comunali ma non si può non tener conto del parere del revisore.
Quale rappresentante dello stato demandato al controllo degli atti contabili del Comune.
Posso.
Grazie e anche il mio del Movimento 5 Stelle è di astensione.
Anche qui anche se diciamo la il parere sfavorevole del revisore a un po' delle alcune lacune ad esempio non so se posso.
Dirlo.
Ma.
Usando excel forse ha fatto un errore di calcolo sommando l' attivo col passivo invece di sottrarre.
Quindi invece di avere una somma di quasi 800 e 800.000 euro alla fine uno abbiamo un utile di 2.700.000 euro.
Quindi diciamo lascia un po' a desiderare anche.
Il la professionalità del revisore comunque il voto di astensione grazie.
Chi vota favorevole.
La votazione.
Nome.
Chi si astiene.
4 astenuti.
Chi vota contrario.
Votiamo l' immediata eseguibilità chi vota a favore.
Sì.
Vedi non è unanimità.
Noi seduti.
L' immediata all' approvazione del regolamento delle Commissioni extra consiliari prego consigliere Egidi.
Buonasera.
Partecipazione politica.
E l' apporto popolare alle scelte di indirizzo dello Stato.
La partecipazione politica parte da lontano dalle politiche greche l' essere della partecipazione era ed è indirizzare la scelta dei decisori e le decisioni stesse.
Ogni cittadino.
Deve trovare la propria realizzazione della partecipazione alla vita collettiva e alla costruzione del bene comune.
Condividere.
Dividere spartire suddividere con cioè avere qualcosa in comune con qualcun altro.
Quindi partecipazione e condivisione sono due parole che hanno avuto un peso importante nel programma di futuro adesso.
Questa Amministrazione ha iniziato da subito utilizzando i social.
La pagina del Sindaco ne è un esempio informare e rispondere.
Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo con gli incontri pubblici quindi partecipazione e condivisione.
Ora vogliamo permettere ai nostri concittadini di essere parte attiva nella cosa pubblica proponendo e suggerendo.
Il nostro intento è produrre quegli strumenti che possano avvicinare i cittadini alla macchina amministrativa e quindi più consapevoli.
Oggi con la costituzione di queste tre Commissioni.
Questa Amministrazione fa un altro passo importante nella realizzazione di un punto fondamentale del programma di futuro adesso quindi noi siamo convinti che questa sia la strada affinché i cittadini possano riacquistare quella fiducia che oramai è persa verso le istituzioni.
E poter conquistare nuovamente la fiducia anche di coloro che non hanno creduto in questa amministrazione è per questo che oggi.
Andremo a istituire un regolamento e.
L' istituzione di queste tre Commissioni.
Dove nomineremo anche.
Persone che non extra consiliari appunto perché non sono soltanto appannaggio del dei consiglieri ma anche.
Degli.
Dei cittadini tutti.
Grazie.
Interventi chi si prenota.
Dichiarazioni di voto.
Ah passiamo alla votazione del del regolamento.
Chi vota a favore.
L' unanimità.
L' immediata esecutività.
Passiamo all' istituzione e alla nomina dei componenti delle Commissioni extra consiliari le Commissioni.
Extra consiliari sono tre aree periferiche associazionismo arredo e decoro urbano.
Ma i componenti per allora.
Della e delle aree pennuti.
Per le aree periferiche la maggioranza propone cardinale Walter Paolo Calicchia Armanda si stili e Scolari Massimo.
Mettiamo a votare la mettiamo.
Poiché su questo argomento mi pare di capire che non c'è.
Accordo per quanto riguarda le indicazioni da parte dei Consiglieri dell' opposizione io chiedo di procedere a votazione a scrutinio segreto.
Perché a scrutinio segreto.
Ho il diritto di chiederlo e lo chiedo perché si tratta di nomi e io che si tratta di nomi e quindi lo chiedo perché non è mica devo spiegarti perché.
Io lo chiedo plateale invece il voto.
Si vota su nel nome e cognome delle persone.
Quindi accettiamo il il voto a scrutinio segreto.
Dice questa cosa.
Sì.
Sì sì sì sì sì sì.
Votiamo siete favorevoli alla votazione segreta.
No no no no cioè se tutti o nessuno.
Si però parliamo o per tutti o per nessuno non è che possiamo fare a chi.
Votazioni separate la maggioranza i nomi della maggioranza e l' opposizione vota i nomi dell' opposizione chiaramente.
Sì allora chi è favorevole alla votazione segreta.
Allora scusate.
Cerchiamo di capire bene sono due votazioni separate laddove la maggior.
Sì ma la votazione non sarebbe necessaria se veri venissero rispettate le proporzioni cioè se la regola dice che nelle Commissioni extra consiliari le minoranze hanno due posti esistono tre Commissioni siamo tre componenti diverse di opposizioni 2 2 2.
Nomi per 1 2 posti per uno invece.
Egli non conosce i numeri uno dei più ecco due concedo due consiglieri sono due consiglieri sono superiori a 1 se non sbaglio è una componente o con due Consigli oneri per adesso.
Non voglio fare questo tipo di discussione lo chiedo io chiedo la votazione a scrutinio allora e lo siamo dall' intervento del Segretario e.
Poi vediamo se chi c' era uno dei via 2 vediamo.
Ah potete votare a scrutinio segreto perché la magia cioè la minoranza se non raggiunge l' accordo fa la votazione a scrutinio segreto.
Ho chiesto l' intervento del Segretario comunale e sto chiedendo il voto segreto no.
Esistono tre componenti di minoranza consigliere Paganelli l' ho detto all' inizio e io mi sono espresso ma io qui parliamo di componenti no non è non stiamo parlando di Capogruppo o meno stiamo parlando di componenti e quindi di rappresentanze che è diverso non sto parlando di Capogruppo non c' entra niente il capogruppo sto dicendo che in questa minoranza siedono tre componenti diverse Punto non c' entra niente col capo come.
La minoranza deve raccoglie tra dovete ricordarvi tra di voi.
Grazie.
Credo che.
Sì allora io questo emendamento il Regolamento stabilisce che le Commissioni sono indicati i componenti delle Commissioni sono indicati a seconda dei gruppi dai gruppi consiliari questo lo stabilisce il regolamento primo seconda cosa seconda cosa i Comuni e i Consiglieri di minoranza sono quattro.
Se tre Consiglieri di minoranza.
Votano per alcuni nomi per quale ragione uno deve essere superiore a tre per quale ragione uno deve essere superiore a tre l' importante è che siano tutti rappresentati e noi sicuramente non vogliamo non rappresentare la consigliera Paganelli se la consigliera Paganelli vuole essere rappresentata ha la possibilità di farlo se vuole essere super rappresentata non gli ha consentito punto e stop.
La consigliera Paganelli vuole continuare stessa identica possibilità che hanno gli altri Giovanni la nudi e crudi è un gruppo.
Giovanni la Nuti è una componente Antonio Paris sto parlando di sto rispondendo adesso tace perché non sa parolaia da pagare poi quando.
Revan consigliere Paganelli alla passiamo al no il regolamento il regolamento dell' extra.
Consiliari le Commissioni la composizione possono essere formati da Consiglieri comunali o cittadini che godano dei diritti civili politici e i requisiti per l' eleggibilità la composizione le Commissioni sono composti da sei componenti nominati dal Consiglio comunale designati nelle proporzioni due terzi dalla maggioranza e un terzo dalla minoranza vero ci diverse un accordo tra la minoranza non parliamo di gruppi consiliari.
Ogni Commissione.
Un terzo è questo che dovete fare.
6 o 5 perché poteva essere pure 15 le Commissioni o due.
Allora Sindaco noi ci siamo visti ieri insieme al Segretario comunale no io vi ho esposto la problematica e mi sembrava ci fossimo chiariti anche con molta tranquillità nel senso nel senso che mi era stato riferito che in Commissione Capogruppo erano state prese delle decisioni tra il consigliere Paris e il Consigliere la noti dopodiché.
Dopodiché.
Dopodiché io sto parlando.
A finendo di parlare.
Che l' emendamento consigliere Varani non hanno detto che così che Antonio pari se.
Non c' era e che quindi probabilmente vi eravate già messi d' accordo al di fuori della Conferenza dei Capogruppo se tu mi lasci finire di parlare io mi posso esprimere è una questione di educazione Antonio Paris.
Antonio Paris è una questione di educazione fai poco il disinvolto e poco spiritoso perché se ci dobbiamo mettere fine spiritosi guarda che mi riesce benissimo mi riesce benissimo prego lei a loro un quadro allora.
Dopodiché siccome questa cosa a me non piace io voglio capire è obbligatorio il voto segreto o si può fare il voto palese pure per la minoranza se si può fare io lo chiedo.
Si può fare si può fare sia il voto segreto che il voto Paese la votazione mediante scrutinio segreto viene effettuata a mezzo delle schede predisposte il Sindaco all' inizio della discussione.
Ciascuno scrive nelle.
Il voto segreto diamogli la sede col prosciutto voto voto palese siamo d' accordo.
Antonio Paris.
Sonia Varys nel rispetto delle sedi istituzionali e quindi modera il linguaggio attenzione.
Al.
Primo comma.
Si propone.
Appunto il problema è.
Se non c'è un attacco è chiaro che bisogna votare perché altrimenti se ne prende atto come avviene in tutte le Commissioni che è sempre stato così allora allora.
Riguarda la metanizzazione nelle discariche non amiamo batte il cardinale beh Paolo Calicchia Armanda Sestili e Scolari Massimo.
Le aree periferiche ma dotazione citiamo questa accettiamo le candidature.
A.
Tal.
Non propongo noi proponiamo Giulivi Alessandro e Riccardo Mugnaini.
Io propongo Ristich.
La sua designazione UNI.
Unitamente a tappo.
Sì.
Chi vota a favore.
A 2 euro.
No devono essere 2 i componenti posizione che.
In questa Commissione.
Io propongo Mugnaini e Ristich.
Proposta esprime si vota la proposta di Paris che migliaia.
Di giudice Giulini metto posta e Giulivi e Mugnaini.
Presidente.
Mettiamo a votazione la proposta di Paris.
Trebbo di favorevoli.
La proposta di Paganelli un voto.
La LAV la composizione risultano eletti.
Alessandro Giulivi e Riccardo Mugnaini.
A passiamo all' associazionismo la maggioranza propone Danila Monaco Tamanti Massimo emiliana Calicchia e Antonella di Enrico.
Votiamo.
La maggioranza è a favore la minoranza propone.
Tamanti Margherita e Messina Giuseppa.
Mir.
Io per un attimo.
Quaglia e Messina.
Allora votiamo la proposta di Paris Margherita davanti a me e sino a Giuseppa tre voti.
Diamo la vota la proposta di Mirta Paganelli.
Un voto.
Ah per la commissione Arredo.
Ripete i vostri componenti.
Può Danila davanti Massimo.
Jana Calicchia e Antonella D' Errico.
Non sono i nostri.
Ah eh la commissione Arredo e decoro urbano e la maggioranza propone che ho votato Alexandro andrei Franco iena Fabio Orlandi e dagli Giubilei.
Votiamo.
La maggioranza votata.
Ha la propria ignoranza Giovanni di Basilio Renzi Carlo.
E la proposta di Mirta Paganelli.
Nessuna proposta.
Allora votiamo per la.
Di Giovanni di Basilio voi sì vendicarlo.
Rivendicarlo votiamo per la proposta di Parisi.
4 3 3 voti a favore.
E la proposta di Paganelli un voto a favore.
Quindi la Commissione sarà composta da e per la minoranza Giovanni di Basiglio Renzi Carlo.
Sì se vogliamo operare subito poi votiamo l' immediata eseguibilità votiamo l' immediata esecutività delle commis de tutte e tre le Commissioni.
L' unanimità.
La seduta è sciolta.