Il Consiglio comunale straordinario del 31 luglio 2025 ore 15:45 circa e procediamo con l'appello Sindaco Barbetti, presente Pelliccia gente Campanale spetti Casale.
A lei.
Barbetti benigna Zed Egidi, il presidente Rizzo, prese Laurenzi.
SESTILI, assente giustificato, braccio assente, giustificato il consigliere Corradini presentazione.
C'è il numero legale, prego il Presidente, grazie Segretario buonasera a tutti, allora questo Consiglio è riunita in seduta straordinaria e all'ordine del giorno, la mozione per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, il rispetto del diritto internazionale e il riconoscimento dello Stato della Palestina tutto nasce da una lettera inviata il 25 luglio dall'associazione ANPI richiesta iniziativa per Gaza,
La lettera cita testualmente gentilissimo, signor Sindaco, gentilissimo signori Consiglieri comunali.
La gravissima situazione umanitaria di Gaza, che mostra nella durissima sofferenza dei più fragili i bambini, anziani e donne, il lato buoni abominevole della crudeltà ci impone di chiedere l'assunzione di iniziative concrete di solidarietà politica, economica e sociale a favore di questi nuovi martiri dell'odio.
Ciò che sta accadendo a Gaza non è degno di un mondo civile e silenzio su di esso ci coinvolge tutti e nel responsabilità umanitaria, confidiamo nella vostra sensibilità, esprimo a nome mio e di tutti gli iscritti il più sentito ringraziamento.
Quindi c'è questa mozione e che poi è stata fatta dove, considerato che la guerra condotta da Israele da Israele contro Hamas ha colpito indiscriminatamente la popolazione palestinese,
Causando, ad oggi decine di migliaia di vittime civili, tra cui un altissimo numero di bambini, e ha comportato la distruzione sistematica delle infrastrutture sanitarie, educative e culturali alla popolazione civile palestinese, vive in condizioni disumane, senza accesso adeguato al cibo, acqua potabile e assistenza sanitaria e istruzione.
Protezione internazionale.
Vista la nota acquisita al protocollo, la da dall'ente in data 30 luglio 2025, il Presidente della Sezione ampi Matteotti di Riano rete, Flaminia Tiberina, dottor Aldo Galli, invita ad assumere iniziative concrete di solidarietà politica, economica e sociale.
In favore del popolo palestinese,
Il Consiglio comunale di Capena condanna alle azioni di guerra indiscriminate che causò vittime innocenti e condizioni disumane per la popolazione palestinese.
Esprime solidarietà al popolo palestinese, alle vittime innocenti di ogni guerra, alle vittime, ai familiari delle azioni di Hamas nei confronti del popolo israeliano e quanti che si battono per una pace giusta e duratura, nel rispetto dei diritti umani e delle risoluzioni delle Nazioni Unite.
Chiede al Governo italiano di assumere una posizione chiara e Nicolic inequivocabile per l'immediato cessate il fuoco per la cessazione dell'assedio e l'ingresso degli aiuti umanitari,
Per il riconoscimento dello Stato di Palestina nei confini internazionali riconosciuti.
Per il rispetto del di del diritto di autodeterminazione del popolo palestinese, come sancito dal diritto internazionale e dalla risoluzione o no.
Invita ANCI Lazio, l'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia, ad attivarsi presso il Governo e le istituzioni europee per promuovere una rete istituzionali dei Comuni italiani solidali con il popolo palestinese, sollecitare una revisione delle relazioni bilaterali e commerciali con soggetti pubblici o privati,
Chi ha lo mettono i conflitti, favorire,
Campagne di sensibilizzazione, educazione alla pace nelle scuole, nei luoghi pubblici e nella cittadinanza attiva. Stabilisce infine di esprimere di esporre scusate per una settimana la bandiera della pace sulla facciata del Municipio come gesto simbolico di solidarietà con il popolo palestinese e contro ogni forma di oppressione, di inviare la presente mozione al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti di Camera e Senato, al ministro degli esteri, al Presidente della Regione Lazio e al presidente dell'ACI.
Se l'ANCI chiedo scusa laicissima, chiedo scusa.
Allora, dopo questa mozione e personalmente aggiungo solo che nulla è contro il popolo civile israeliano.
È una questione strettamente di un approccio alla guerra devastante per tutti i popoli, in questo caso di questa guerra, ma in passato si sono verificate situazioni simili e, come diceva qualche collega, o come è successo negli anni 90, anche nei Balcani.
Chi vuole intervenire adesso può iter.
Prego Assessore, intanto ringraziamo la sensibilità di ampi che ha inviato questa lettera, anche noi abbiamo accolto, perché anche noi pensavamo di esprimerci verso questa questa, verso questa situazione noi ogni giorno assistiamo a delle immagini terribili cruenti nelle quali bambini vengono.
Ben muoiono sotto l'assedio delle bombe oppure muoiono di fame, ma non soltanto bambini, ma anche adulti e le forze, tutte le forze civili, le forze sono allo stremo perché stanno cercando di resistere, ma sono arrivati veramente allo stremo ed assistere ad una situazione di questo tipo inermi è veramente come dire disumano perché loro stanno vivendo qualcosa di estremamente.
Infine umano, proprio qualcosa che non dovrebbe essere vissuto da nessuno. Immaginiamo se quei bambini fossero i nostri figli, i nostri fratelli, le nostre sorelle, quindi noi siamo assolutamente solidali con il popolo palestinese, così come siamo solidali verso tutte le vittime di violenza e oggi pensate soltanto, mentre nelle ultime 24 ore sono morti 111 persone a Gaza, alcune mentre cercavano cibo e mentre erano in attesa degli aiuti umanitari che non riuscivano ad arrivare. E questa volta c'è stata una sensibilità anche del mondo arabo perché, per la prima volta anche la Lega araba, che non si era mai espressa, ha chiesto ad Hamas, che è stata con i suoi atti terroristici del 7 ottobre, ha scatenato questa forte reazione di Israele di rinunciare al suo potere su Gaza perché so perché sta causando una serie di morti civili, oltre ai morti che sono stati causati ad Israele dall'attacco del 7 ottobre. Noi siamo contro ogni forma di violenza, contro ogni forma di discriminazione e quindi la nostra solidarietà va al popolo palestinese. Come nella mozione abbiamo indicato, chiediamo e il cessate il fuoco, chiediamo che vengano ripristinate le condizioni di umana convivenza tra i popoli e che venga riconosciuto finalmente lo Stato di Palestina, in modo che si possa ripristinare un uno Stato democratico e che venga quindi instaurato un regime di pace tra i popoli. Quindi e siamo anche contro ogni forma di violenza, quindi de de prole deplorevole l'azione e l'attività contro quella famiglia che era in Italia, che è stata picchiata da persone soltanto perché ebrei. Quindi siamo o contro ogni forma, anche di antisemitismo, per cui noi esprimiamo piena solidarietà e spero che sia un voto all'unanimità e del nostro Consiglio comunale per questa mozione. Grazie grazie, assessore Campagnoli. Chi vuole intervenire.
Subito.
Prego, Assessore Egidio, Consigliere Corradi, non servono punti per ribadire semplicemente quello che comunque l'Assessore Campanale ha messo in evidenza, ciò che comunque è stato condiviso nella mozione, anche nella Conferenza dei Capigruppo, ovviamente, e il principio è quello di rispetto anche nelle guerre dei civili che non sono loro ovviamente gli obiettivi che devono essere utilizzati per fare la guerra quindi ovviamente siamo contro ciò che Hamas, che ovviamente sappiamo tutti fra delle azioni terroristiche.
Però non perché Hamas fra terroristi cuocerla dobbiamo prendevano un popolo inerme che non ha mezzi per potersi difendere e sta lì,
E subisce azioni di guerra vere e proprie.
Quindi diciamo ribadiamo lo che è necessario cercare di fare delle azioni che siano importanti, per trovare soluzioni diplomatiche che possano arrivare a una soluzione che possa finalmente e determinare.
In quell'area è ormai conosciamo da da sempre un'area veramente da dalla Siria, Cisgiordania, ormai non se ne parla, ogni tanto non se ne parla, ma poi riescono fuori improvvisamente focolai che e che poi adesso sono andati anche oltre quello che generalmente la guerra dei sei giorni, cioè sono ormai cinquant'anni che si parla sempre della stessa situazioni, quindi credo che sia da parte di ogni Stato è arrivato il momento di determinare e chiudere definitivamente una questione che non sarà sicuramente facile da poter definire. Quindi credo che questa mozione porti, almeno nel nostro piccolo, un supporto per arrivare a rispetto di quelle che sono le regole sia in guerra che nei confronti dei civili. Grazie grazie, assessore Egidi, prego, consigliere Corradi,
Se solamente due parole perché questa mozione è stata condivisa è stata concordata in Conferenza dei Capigruppo così come è stato già ricordato?
Voglio solamente aggiungere che condivido pienamente, naturalmente, quello che viene riportato nella mozione e la solidarietà al popolo palestinese non significa, come dire, una giustificazione in qualche modo di Hamas, perché sappiamo bene che ha provocato vittime innocenti,
Nei confronti del popolo israeliano, che certo in questo momento non sta soffrendo con il popolo palestinese, ma ha sofferto anche il popolo israeliano. La sua reazione naturalmente non fa bene in questo momento e anche non solo in questo momento la reazione in generale perché ha provocato e sta provocando morti, carestie, sofferenze atroci per persone innocenti che che vorrebbero vivere la propria vita normalmente, come tutti la viviamo, quindi.
Condivido, ripeto in pieno questa questa mozione nella speranza che possa servire a qualche cosa. Sicuramente questo è un momento che ci pone nei confronti della società in Italia a prendere una posizione. La posizione l'abbiamo presa e credo che sia un'operazione fatta bene.
Grazie consigliere, vorrei pieni.
Prego la parola al vicesindaco, sì, prego sì, io mi mi accodo a tutto quello che è stato detto finora in un'unica un'unica cosa è come abbiamo scritto anche in delibera. Spero che sia all'ANCI che l'Alì faccia un'azione sui Comuni per creare effettivamente un movimento, perché questo che stiamo facendo oggi è un piccolo, è un piccolo gesto, un piccolo gesto che però si è ripetuto per tutti i Comuni d'Italia può avere un valore simbolico molto, molto forte, quindi spero che il Governo di.
Decida a insomma ad esprimersi sullo Stato palestinese e spero che possa nascere in Italia un movimento di comuni e per la pace, e questo è un primo inizio, un un piccolo gesto che dovevamo farlo, perché il silenzio di questo lungo periodo è un silenzio.
In realtà è un silenzio assordante, un silenzio che fa un casino dentro le anime di tutti di tutti noi, e non solo questo.
Grazie grazie assessore Pelliccia, si sono prenotati il consigliere Casale e il Consigliere Barbetti, prego, Consigliere Casali.
Allora le immagini che ci arrivano.
Da Gadda sono immagini di una terra martoriata, sono immagini drammatiche e dove ci sono vittime civili, tra cui donne e bambini, che pagano il prezzo più alto di di questo conflitto, che sembra proprio non trovare una fine, io credo nella forza del diritto, credo nella nella diplomazia nel dialogo e quindi penso che non si può restare in silenzio quindi è nostro dovere esprimere una posizione chiara rispetto a questa violenza che non può essere assolutamente la soluzione,
La sicurezza di Israele è un principio sacrosanto, così come lo è il diritto del popolo palestinese a vivere in dignità e libertà e pace, nessuna delle due realtà può essere ignorata e proprio per questo serve, oggi più che mai, una comunità internazionale unita, determinata a lavorare per un cessate il fuoco immediato e per un accesso umanitario e per la ripresa verso un processo di pace.
Il nostro compito è quello proprio di di sostenere ogni iniziativa che porti al dialogo e ad una nuova ricostruzione, quindi è proprio in questo momento che bisogna rivendicare quei valori che ci hanno sempre uniti, cioè il rispetto della vita umana, il principio della guerra, come il ripudio della guerra come un un mezzo per risoluzione dei conflitti e la fiducia del diritto internazionale.
Quindi, in questo caso, noi non possiamo assolutamente voltarci dall'altra parte e restare indifferenti, ma.
Dobbiamo avere il coraggio, comunque di non rimanere impassibili, e questo lo dobbiamo a tutti coloro che stanno soffrendo donne, bambini e uomini, grazie Consigliere, Console Borghetti, prego.
Allora io tutti queste vicende, come purtroppo tante altre vicende che si creano nel mondo.
Forse sono sempre state, ma secondo me con il dottor Guido Sandrini, momento guerre in Africa, in Asia e in Medioriente va beh, ormai da quando siamo bambini, crisi in Medioriente, guerre in Medio Oriente,
Questo Bombarda quell'altro e non si riesce a porre,
Un fine a tutto questo, penso che le diplomazie, quello che stiamo facendo noi, sia molto importante, però.
E secondo me che in questo caso noi diciamo facciamo in questo Consiglio comunale straordinario, tutti i Comuni chiedono alla base seppe non serbe, sì, secondo me sarebbe soprattutto si arriva nella consapevolezza delle persone, dei cittadini che più i cittadini in questo momento possono cambiare.
Tutto perché smettiamo anche noi, nel nostro piccolo di coltivare l'odio, molto spesso lo vediamo anche sui social network, chiudiamo l'un con l'altro, se uno dice una cosa viene perseguitato, ingiuriato, devi chiudere i social, questo odio che si crea genera altro odio che l'olio viene coltivato,
E qui le persone, poiché alcuni pazzi, alcuni terroristi ecco le persone senza scrupoli vivono grazie a questo odio, stoppiamo tutto questo anche noi dal basso, dal Sindaco ai cittadini e cerchiamo di fare in modo che di coltivare l'amore e la solidarietà tra le persone perché io penso a tutti quei bambini a Gaza che stanno morendo di fame e di tutti quei soggetti morto di fame non penso anche quelli che verranno,
Verranno dentro dei loro il seme dell'odio nei confronti di quello che è successo, perché erano questi genitori fratelli che sarà difficile, e noi dobbiamo aiutarli a uscire da questo, perché altrimenti le guerre e questi su questi queste tragedie non finiranno mai bisogna no uno per uno, ognuno di noi cercare di Psr e pedonale e prossimo quando magari ci fanno le cose che non ci piace invece invogliarlo e sentiamo ognuno di noi è buon esempio l'odio piano piano,
Diventerà sempre più piccolo e diventerà più grande l'amore per tutti quanti i popoli grazie Consigliere Barbetti, e, se non ci lasciamo, lasciamo la chiusura al Sindaco, grazie, volevo anch'io ringraziare l'ANPI che con questa sollecitazione, che ci ha permesso di convocare questo Consiglio comunale il fatto che,
Consiglio comunale, che è l'Istituzione più alta del del Comune, oggi non non deliberi su fatti amministrativi, su una strada, su un bilancio, eccetera, ma ponga al centro dell'attenzione e una riflessione come questa che altrettanto importanti, perché è compito anche del Consiglio comunale e noi ne siamo i rappresentanti interrogarsi anche su quello che accade intorno a noi, quello che accade nel mondo e il Consiglio comunale appunto il luogo del dibattito del confronto delle sollecitazioni ho sentito parole molto belle da parte di tutti gli assessori Presidente del Consiglio Consiglieri comunali,
Su un tema così importante su quella che è.
Un dramma, perché la guerra è già un dramma di per sé, e poi la guerra sta prendendo una una piega che la guerra nella guerra che che molti hanno chiamato anch'io ho chiamato l'orrore di Gaza perché li andiamo oltre la guerra, perché non sono soltanto le bombe e la guerra tra la sofferenza, ma è la fame, la sete, la che i bambini, lei l'impossibilità, il gettare bombe su ospedali soffrirebbero di sanitari, su.
È una cosa terribile e e ancora più terribile. Credo che sia, soprattutto se noi rimanessimo come a volte possiamo rimanere di fronte acquisto nell'indifferenza, perché è già accaduto nella storia del mondo che, se vogliamo dire dall'altra parte, perché noi non c'è nessuno spirito antisemita cioè, diciamo, abbiamo visto quando il mondo è rimasto indifferente, ci aveva detto la storia quando c'è stato l'olocausto in Europa che ha una ferita drammatica che doveva insegnarci che questo non doveva più accadere quando la guerra si accanisce al di là di quello che può accadere, perché la guerra è sempre un fatto drammatico, dovrebbe diventare per Roma, per l'umanità un tabù, come ha scritto qualcuno no, la capacità proprio di respingerla a priori come qualcosa di dentro di archetipico ancestrale. Invece non ci riusciamo l'umanità spesso irrigati sulla guerra, ma a volte la guerra prende appunto queste deviazioni ancora più terribili, come lo è stato e non c'è stato di insegnamento, quindi adesso, come hanno detto molti, assistiamo a scenari come quelli della nella Striscia di Gaza, ma non solo, come da anni. Adesso ormai possiamo dire da anni perché il Comune di Capena si era mobilitato. Anche questi continuerà a mobilitare anche su Russia, no dell'attacco terribile all'Ucraina, popoli che stanno in guerra ormai da da molto tempo e non è giustificabile tutto questo, ormai i alcuni, alcuni Stati pensano che è appunto la la potenza del mondo è dimostrata con la prepotenza, con con la voglia di di annettere di essere i padroni del mondo, anziché quelli che dovrebbero governare il mondo. Ecco, io è sempre ieri, ho sentito, ho letto le parole del nostro Presidente Mattarella, che si è espresso appunto sugli duramente, anche su su Gaza e sulla le motivazioni che non c'è motivazioni quando ci si accanisce in questo modo.
E perché, appunto, diventa persecuzioni, in qualche modo diventa genocidio, diventa qualcosa di più. Così come Mattarella è stato omesso sulle liste russo fabbriche e quindi il nostro Presidente della Repubblica, sappiamo tutti una persona equilibrata, stimata, una persona che è stata rieletta un'altra volta, quindi rappresenta per noi italiani un punto di riferimento non solo per noi perché rappresenta appunto molto bene le istituzioni, così come dobbiamo combattere anche secondo me, questo rigurgito anche antisemita che.
Che viene proprio sulle reazioni su quando diciamo i capi dei popoli diciamo un po' un po' impazziscono. Ecco, quindi diciamo, oltre alla guerra, l'orrore della guerra. Credo che l'altra nostra colpa potrebbe essere, come diceva anche il consigliere Corradini, l'indifferenza, quindi noi le parole contano, come no, contano le parole. Conta questa deliberazione per per dimostrare che in un momento particolare Capena, attraverso i suoi rappresentanti, si interrogare su questo, quindi questa mozione di secondo me di enorme utilità ci fa riflettere. Ci mette vicini alla nostra coscienza e vicini alla sofferenza del mondo. Quindi io ringrazio il Consiglio comunale che si è espresso e cercheremo di come no, come abbiamo detto, di sollecitare anche l'ANCI, la Regione la prende la Presidenza del Consiglio, insomma, voglio dire la nostra voce, la voce di Capena si fa sentire in questo perché la pace non è, non deve essere soltanto invocata quando c'è la guerra, ma deve essere una condizione sta stabili dell'umanità e ringrazio tutti voi.
Grazie, signor Sindaco, che, se non ci sono altri interventi, passiamo a votare la mozione, chi vota a favore?
Unanimità.
Quindi sono le 16:10, ringrazio tutti e si chiude il Consiglio Comunale buona serata.