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C.c. Capena - 10.04.2025
TIPO FILE: Video
Revisione
E vado con l'appello Barbetti Roberto presente.
Pelliccia gente Campanale, niente Betti Casale a lei ZES Barbetti, Benigno Egidi, Rizzo.
Laurenzi, ha sempre comunicato l'assenso Sestili,
Braccio Corradini.
Grazie Segretario.
Iniziamo questo Consiglio comunale in seduta ordinaria,
Il primo punto approvazione delle tariffe della tassa sui rifiuti TARI anno 2025 assessoriali.
Premesso che con la legge 147 del 27 dicembre 2013 è stata istituita a partire dal 1 gennaio 2014 la tassa sui rifiuti TARI destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti quale componente dell'Imposta Unica Comunale abolita poi, con decorrenza 2020 e con la legge 205 del 27 dicembre 2017 è stata attribuita all'Autorità di regolazione per l'energia. Reti e ambiente ARERA, tra l'altro, le funzioni dei regolatori in materia di predisposizione e aggiornamento del metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio dei rifiuti e dei singoli servizi che costituiscono l'attività di gestione a copertura dei costi di esercizio e di inveire inventariato comprensivo per la remunerazione, remunerazione dei capitoli sulla base della valutazione dei costi efficienti e dei principi chi inquina paga. Il 3 agosto 2023 Arera ha approvato l'aggiornamento biennale 2024 2025 del metodo tariffario dei rifiuti. In particolare, l'articolo 7 della delibera ARERA disciplina la procedura di approvazione del piano finanziario del servizio di gestione rifiuti, prevedendo nello specifico che il piano deve essere validato dall'ente territoriale competente che nel nostro caso è il Comune di Capena. Il piano tariffario Echos ed il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti predisposto dai soggetti gestori del servizio, ivi incluso il comune in quanto soggetto, gestore delle tariffe e dei rapporti con l'utenza, espone un costo complessivo di 2 milioni 178.986 euro ed un gettito tariffario massimo tenuto conto del limite massimo di crescita previsto dall'articolo 4 dell'allegato A ad le delibera Arera come aggiornato aggiornamento Infra periodale di 2 milioni 178.986 euro.
Nel 2022, precisamente il 20 aprile, è stato validato il piano finanziario. Inoltre, la legge 147 del 27 dicembre 2013 prescrive che in ogni caso deve essere assicurata la copertura integrale dei costi. Investimenti di investimento e di esercizio relativi al servizio, ricomprendendo anche i costi di cui all'articolo 15, ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese, i relativi produttori, con comprovando nell'avvenuto trattamento sempre la legge, 147 prevede l'approvazione da parte del Consiglio comunale delle tariffe del tributo da applicare alle utenze domestiche e non domestiche per ciascun anno solare definite nelle componenti della quota fissa e della quota variabile, con deliberazione da assumere entro il termine fissato da norme statali per l'approvazione del bilancio di previsione in conformità al piano finanziario relativo al servizio per l'anno solare,
Dobbiamo considerare che, in ogni caso, l'importo del fabbisogno standard per la gestione dei rifiuti per l'anno 2025 del Comune di Capena determinato, considerando quanto indicato nelle sopracitate linee guida, ammonta a 1 milione 852.105,69 Allegato B e che quindi l'importo del piano finanziario complessivo è superiore all'importo sopraindicato sia a causa dei conguagli per l'adeguamento Istat e sono stati infatti inseriti l'Istat e del doping che è previsto nel contratto del 2017 l'adeguamento dovuto,
Nel e che, per la conformazione del territorio comunale che prevede una distribuzione non omogenea su tutto il territorio delle utenze con maggiori costi dovuti alla raccolta porta a porta per ridurre in parte dalla differenza, per i prossimi anni è stata previsto di raggiungere una percentuale maggiore di raccolta differenziata tra il 70 e il 75%.
Anche con l'introduzione della TARIP, al fine di diminuire i costi dello smaltimento ed aumentare i ricavi della vendita dei materiali riciclabili richiamata la deliberazione ARERA del 2021.
Al punto 1.4 dice che, dal totale dei costi del piano economico finanziario, sono state sottratte le seguenti entrate il contributo del MIUR per le istituzioni scolastiche statali ai sensi dell'articolo 33 bis del decreto legge 204 barra 0 7 le entrate effettivamente conseguite a seguito delle attività di recupero dell'evasione, le entrate derivanti da procedure sanzionatorie le entrate partite approvate dall'ente territorialmente competente,
E questi sono i vari totali del Piano economico, finanziario e di 2 milioni 178.986. Il contributo MIUR è di 8.998, le entrate dell'evasione tributaria 48.305, quindi vengono ripartiti i costi fissi e variabili di cui al piano finanziario riportato nell'allegato A su citato tra le utenze domestiche e non domestiche, in base al criterio di ripartizione basato sul tipo di utenza,
Ruolo dell'anno precedente, così come è avvenuto nell'anno precedente, calcolato come segue 40% a carico delle utenze domestiche, 60% a carico delle utenze non domestiche. Preso atto che.
Dal decreto legge 2000 di c'è il numero 124 del 2019 ha fissato la misura del tributo provinciale al 5% per il prelievo collegato al servizio dei rifiuti solidi urbani, stabilito dal Comune ai sensi delle leggi vigenti in materia, salvo diversa deliberazione da parte della Città metropolitana di Roma Capitale,
Per l'effetto del quale sono state modificate dal 1 giugno 2020, le modalità di versamento dei tributi alla città metropolitana di Roma Capitale.
Il tributo provinciale sopra previsto, adeguati alla superficie dei locali ed aree assoggettabili al tributo, è applicato nella misura percentuale della delibera di Città metropolitana di Roma Capitale sull'importo del tributo nella misura del 5%, la delibera Arera 2023 ha introdotto a decorrere dal 1 gennaio 2024 le seguenti componenti perequative unitarie che si applicano a tutte le utenze del servizio di gestione dei rifiuti urbani oltre al corrispettivo dovuto per la TARI o per la tariffa corrispettiva Laura 1 A per la copertura dei costi di gestione di rifiuti in avvedutamente recuperati e dei rifiuti volontariamente raccolti pari per l'anno 2025 a 0 10 per l'utenza per anno.
Puro BUR 2 B per la copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi, pari per l'anno 2005 a 1,5 per l'utenza per anno, dunque.
Complessivamente guardare i nostri risultati si è abbassata.
La.
Un attimo soltanto si è abbassata la tariffa nella parte fissa in base ai metri quadrati delle abitazioni e sono aumentate le tariffe variabili costituite dal numero dei componenti, in base ai costi avuti sono diminuiti i costi fissi.
Le strade, per esempio, cioè tutte quelle legate ai rifiuti non conferiti, mentre per le spese variabili sono aumentate rispetto alla quantità dei rifiuti conferiti. Questi indici variano da meno 2,82% a un massimo di più 9,34% con un indice medio di 5,5%. Queste variabili sono dovute al fatto che è stata aumentata la platea degli utenti rispetto ed è stata ripulita alla banca nata per le porzioni cessate non denunciate. Questo ha comportato si un aumento medio della crescita di circa il 5%, ma consentirà un maggiore incasso, in quanto non più esistenti le porzioni anomale. Tutto questo.
Si chiede di dare atto che le premesse sono stati integrati e sostanzialmente sostanziale del dispositivo del presente provvedimento di prendere atto del piano finanziario e dei documenti ad essi allegati, riportato nell'allegato A alla presente deliberazione validati dall'ente territorialmente competente, ovvero dal Comune di Capena con verbale di valutazioni in data 20 0 6 24 di approvare le tariffe della tassa sui rifiuti TARI relative all'anno 2025 di cui all'allegato C della presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale di dare atto che, con le tariffe di cui al punto precedente è assicurata in via previsionale la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, così come risultante dal piano finanziario di dare atto che alle tariffe TARI devono essere sommati il tributo provinciale per la tutela e la protezione dell'ambiente determinato dalla Città metropolitana di Roma nella misura del 5%, le componenti perequative, pur 1 A e 1 2 B 2 a pari rispettivamente a 0 10 all'utenza per anno e da 1,5 ad utenza per anno di provvedere ad inviare nei termini di legge esclusivamente per via telematica, la presente deliberazione mediante inserimento del testo nell'apposita sezione del portale del federalismo fiscale per la pubblicazione nel sito informatico di cui all'articolo 1, comma 3 del decreto-legge 360 Marra 98 di dichiarare a seguito di votazione separata immediatamente eseguibili ai sensi dell'articolo 134, comma 4, decreto legge 18 agosto 2000 numero 267, grazie,
Grazie Assessore a lei che vuole intervenire, prego Consigliere sostituire.
Buonasera a tutti.
Manifesto che in questo Consiglio credo che, rispetto a Consigli che abbiamo visto nel passato ci sia una posizione da parte dell'opposizione, scusate il gioco di parole che che non sarà mai vista, cioè parlo di un'opposizione perlomeno quella rappresentata da me e dal consigliere Gianfranco braccio e il consigliere Corradini,
Morigerata abbiamo sempre avuto un atteggiamento collaborativo, forse un po' troppo silenziosa, però non vorrei che questo venisse confuso per qualcos'altro, la scorsa settimana abbiamo fatto una riunione dei Capogruppo che, come consueto, è propedeutica al Consiglio.
Sappiamo benissimo che leggono le Commissioni sono solamente a carattere consultivo, quindi voglio dire che non hanno altro scopo, però, che l'Europa ci veniamo in Consiglio da dover deliberare un argomento che non era trattato nella Conferenza dei Capigruppo è stato integrato dopo.
Non c'è mai stata data comunicazione, né tantomeno è stata nominata la Commissione per discuterne,
Io mi aspettavo un aspetto e cioè mi sembra che questo è un atteggiamento un po' massivo francamente all'Assessore mi aspettavo quantomeno perizia, è un argomento, dandoci anche un po' delle scuse, fece non so come possiamo deliberarlo e no, il mio è un voto chiaramente di astinenza, però l'astensione scusate però m'aspettavo qualcos'altro. Grazie,
Grazie consigliere Sestili sia effettivamente.
Non è inconferenza Villa il punto non è stato portato.
Perché non si era a conoscenza ancora del punto, poi venuti a conoscenza nella giornata di lunedì e vedendo, diciamo, l'urgenza di portarlo in Consiglio, l'urgenza non è dovuta, in questi giorni noi possiamo, potevamo portarlo anche entro il 30 aprile, quindi si eventualmente si fosse apprezzato anche la decisione di non portarlo dovevamo riconvocare un Consiglio,
E quindi di comune accordo e, dopo che l'Assessore a lei ci ha comunicato che non c'è no, non ci sono modifiche tariffarie, quindi non c'è una situazione tale da.
E importante per il 2025 su ci siamo consultati anche con il Segretario comunale, che ha detto che è anche il nostro Regolamento, prevede che, eventualmente di inserirlo con carattere di urgenza e di portarlo si effettivamente avevo chiesto anche al Segretario la possibilità di convocare,
La Commissione bilancio e lui aveva detto anche qui che in caso di urgenza può essere anche non fatta, era una questione di opportunità, condivido su questo.
Però ripeto, su e anche sulla relazione dell'assessore.
Dimostra il fatto che non ci sono cambiamenti sulla tariffa, poi se l'Assessore vuole aggiungere qualcosa in classi, l'unica variazione soltanto del 39 virgola dei vari, i due coefficienti del mi scuso, ovviamente, per tutto il problema e i coefficienti sulla parte fissa e la parte variabile da 39 per 39,5% ad Acque al 40% e questo è stato deciso di.
Questa diciamo riallineamento senza.
Virgole.
Questo non comportava niente, visto poi quegli uffici che rifatti i conteggi sulla base delle previsioni che avevamo visto all'inizio, cambiando questi indici non cambiava assolutamente niente e quindi diciamo abbiamo portato, siamo andati avanti nel procedere con la deliberazione di queste tariffe, cosa appunto che non comporta se non una vari la variazione poteva essere se cambiavamo direttamente gli indici e dei due coefficienti ma sono appunto completamente invariati. Quindi mi scuso ancora per la problematica di questa scelta e,
Tutto qua.
Grazie Assessore, sì, effettivamente così ci scusiamo di questa situazione della Conferenza della Commissione, però è stato un'accelerazione di urgenza e, per evitare di andare al Consiglio, ovvero un punto nei successivi giorni, qualche altro intervento grazie a lei e passiamo alla votazione chi vota a favore chi vota contrario.
Chi si astiene 3 astenuti, passiamo a votare l'immediata eseguibilità, chi vota a favore, chi vota contrario, chi si astiene 3 astenuti, grazie, passiamo al prossimo punto Atto di indirizzo, formazione degli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica, adeguamento delle previsioni della Ujiji al PTPR approvato dalla Regione Lazio assessore Pelliccia,
Buonasera a tutti colleghi Consiglieri, allora in questa delibera andiamo a proporre quanto poi è emerso nelle diverse Commissioni.
Del in riferimento al più ECG. Il piano è stato consegnato dal professore nel 2000 il 14 dicembre 2023 e da lì abbiamo iniziato tutto un percorso di ascolto delle diverse Commissioni che riguardano che riguardano la materia, e diciamo che questa delibera evidenzia ancora una volta, a mio avviso squisitamente personale, il fatto che anche la Regione Lazio, insomma, deve ripensare un po'. I sistemi di pianificazioni evidenziano problemi enormi sotto l'aspetto delle anche e economico, che è stato anche uno dei degli aspetti che ci ha portato ad attendere un pochino. Perché comunque costituire un Piano Regolatore richiede delle risorse importanti a cui io, da qui, da questa posizione, invito la Regione Lazio a ripensare un po' qui il sistema di pianificazione e al di fuori poi della proposta che è stata fatta poco tempo fa, la proposta 167, che, più che una proposta di pianificazione, il nuovo sistema di pianificazione, una proposta legata esclusivamente al all'edilizia. Dentro questi detto, questa questa cornice e noi dobbiamo comunque costruire un un uno strumento che i Comuni sono tenuti ad avere ed avere.
È aggiornato.
Quindi abbiamo fatto richiesta di un finanziamento alla Regione Lazio c'è stato.
È necessario accolto e con una compartecipazione del Comune da parte di 24.000 euro su un importo totale di dei 60 di 60.000 euro messe in fila. Tutte queste cose e oggi andiamo a dare quelle che io credo siano le ultime indicazioni al al ai progettisti, agli uffici per poi girarle ai progettisti del piano. Quindi sentirle sentite le Commissioni e si è pensato di.
Di proporre al al progettista un una revisione dei, una revisione dei comparti e quindi rivedere il sistema dei comparti al fine di rimodulare la superficie. Ridistribuire le destinazioni d'uso attraverso un maggiore mix funzionale e definire la viabilità interna ad essi come viabilità privata, ad eccezione degli assi di collegamento della parte di città che nel PAT la parte delle aree de dell'area produttiva logistica, in considerazione della viabilità di gronda, progetto regionale di connessione viaria del casello di Fiano Romano, il casello, di Castelnuovo, di Porto, situazione che tutti conosciamo abbastanza bene è lì per vedere quindi lungo quest'asse di prevedere uno sviluppo per insediamenti produttivi, così come in considerazione della vasca di laminazione del fiume Tevere, prevedere un uno sviluppo produttivo anche nella fascia che va al di là dell'autostrada verso il Tevere è maggiormente compresa nella legalità, nelle località Fioretta.
Ovviamente diciamo il sistema i sistemi di tale indicazione, come sapete, sono sistemi a stratificati, dal sistema regionale a quello provinciale, a quello comunale e le nel diciamo un po' che poco tempo fa è stato approvato anche il PTPR il Piano territoriale,
Della della Regione Lazio. Ovviamente, a questo strumento e gli strumenti sia quelli in redigenti ossia quello che stiamo facendo noi, quel PUCG sia gli strumenti attualmente vigenti necessitano di una adeguamento divisi e revisione rispetto a quanto poi determina il PTPR per queste per queste aree e questo è quello che stiamo chiedendo al al progettista, quindi una un adeguamento al PTPR e quindi è l'altra l'altra questione che è emersa e perché poi, come fa capire un po' come poi le questioni,
E in alcune materie vengono così si intrecciano e e c'è tutto un filo che collega un po' la vita amministrativa è stata quella delle degli usi civici con opere, altre questioni legate alla situazione di privare.
E ciò ha portato a un approfondimento del dello Stato degli usi civici nel del Comune di Capena e ed è emerso che purtroppo, nel consegna dei materiali di studio che hanno portato alla alla variante del più CGIE erano stati consegnati degli elaborati che non hanno tenuto conto di tutto quello che è successo dal 98 in poi, ossia dalla prima fase dell'analisi degli usi civici che è avvenuta nel 1998 e.
E che e non ha tenuto conto. Quindi dicevo di tutto quello che è successo, dopo quindi di tutte le sentenze, di tutte le affrancazioni che son state poi perpetrate nel tempo e quindi ci siamo trovati degli elaborati di supporto al P, al più ECG, che non non corrispondevano insomma allargare alle condizioni del territorio, e questo ci porta oggi a dover ri ripartire un po' purtroppo, purtroppo, perché quello del Piano, un percorso lunghissimo, che non sembra quasi interminabile il nostro problema che forse la Regione dovrebbe iniziare a a ragionare sulle quali ragionare e dobbiamo quindi ricavare, ricomprendere un po' lo stato degli usi civici, che sono una base importante. Tutti i piani regolatori partono dalla anche da questo tipo di di documenti e quindi dobbiamo fare un piccolo passo passo indietro per verificare se poi tutto quello che stiamo dicendo del più CG, poi effettivamente non ricada in quelle aree che sono soggette ad uso ad uso civico. Quindi quindi daremo mandato di agli uffici di proseguire il percorso del Piano, compreso anche questa.
Nuova fase di studio degli e degli usi civici di gabella. Anch'io mi auguro sinceramente che si possa andare il più veloce possibile. Grazie grazie, assessore Pelliccia. Chi vuole intervenire.
Prego, consigliere Festinante, è un chiarimento perché nel nel testo che vedo qui praticamente indicato nella convocazione parla dell'adeguamento alla previsione di PUGC al PTPR, nello specifico sarebbe l'articolo 65. Credo che non ci siamo più volte trovati a parlarne anche in Commissione su questo.
Oggi sento che c'è qualcosa di diverso, cioè nel senso di una variante vera e propria, quello che più ci.
No no.
Nella narrazione che ha fatto, che ha fatto, cioè c'è da adeguare l'articolo 65, che sarebbe la conformazione dello strumento vigente, tra l'altro, non quello che comunque abbiamo proposto al PTPR del 2021, però lei ha parlato che c'è da riorganizzare l'assetto viario, la la la la conformazione delle zone produttive, gli indici e i comparti l'adeguamento al agli usi civici, quindi questa è una variante vera e propria al PUGC in corso.
Sono un po' sì, sì, prego, effettivamente ha ragione, non è una variante, sono delle integrazioni, noi abbiamo scelto di intraprendere un percorso estremamente aperto, democratico, con di di condivisione con tutti, credo anzi di questo io ne voglio fare anche un vanto di questa Amministrazione perché non so poi,
Abbiamo avuto una grossa capacità di condivisione e quindi abbiamo assorbito,
O quello che è emerso da delle nostre discussioni all'interno delle delle Commissioni, altrimenti ISEE dovevamo prende piano e portarlo in Consiglio comunale, così come era stato proposto, senza accettare nessun tipo di confronto con le opposizioni, con i tecnici che abbiamo messo a disposizione delle opposizioni perché ricordo che abbiamo dato la possibilità ad ogni componente del della Giunta del della commissione di.
Affiancarsi e quindi si è evidentemente non è una vera e propria variante. Sono delle integrazioni a quanto già.
Già depositato dal dal progettista, ma era inevitabile perché se noi riteniamo che, se dobbiamo fare le Commissioni ci e riteniamo che effettivamente dalle Commissioni escono fuori delle cose che hanno un senso e hanno una possibilità di migliorare i documenti che noi portiamo alla all'attenzione e queste osservazioni vanno accolte pur sapendo che questo ci porterà via ancora una uno, un po' di tempo, però preferiamo fare le cose.
Fra virgolette fatte bene nel limite del possibile, o comunque cogliere aprire la discussione tutte da questa discussione, poi ripartire per speriamo più velocemente di prima. Era solo questo, quindi, se è una un'integrazione.
No, era solo un chiarimento, perché dal dal testo sembrava solamente che era specificatamente relativo all'articolo 65 solo per quello.
Grazie consigliere Sestili, prego, Consigliere Corradini, sì, io.
E come dire, a fianco alle dichiarazioni del consigliere Sestili, perché ho sentito nell'esposizione che sia i comparti vengono, come dire, rivisti un po' rispetto a quello che erano nella proposta iniziale, la zona diciamo così Traversa del Grillo nel senso zona verso il Tevere che sulla quale avevamo più volte lamentato l'impossibilità di fare qualsiasi attività produttiva e anche, come dire una un interesse particolare verso la variante di gronda,
Sono tre elementi di cui abbiamo trattato più volte in Commissione e mi sembra che il la discussione sia stata positiva, quindi anche io.
Accolgo, come dire favorevolmente questa questa tua,
Presentazione.
Grazie consigliere Corradini, se non ci sono altri interventi passiamo alla votazione, chi vota a favore all'unanimità.
Grazie.
Passiamo al prossimo punto,
Ma l'immediata eseguibilità chiedo scusa, votiamo l'immediata eseguibilità, chi vota a favore, unanimità, grazie, chiedo scusa, passiamo al prossimo punto approvazione, Protocollo d'intesa denominato Conferenza dei Sindaci dell'area Tiberina Flaminia Cassia, Sindaco.
Allora questo è un punto un po',
Vecchio, diciamo da chi sarebbe stato dovuto portare all'attenzione del Consiglio comunale perché nel 2000 credo 14 o giù di lì, insomma, si è formata questa Conferenza dei Sindaci dell'area Tiberina che, come avete visto dal gli atti che sono stati dati e riunisce i sindaci della zona ex,
RM 17, una volta era, insomma, è Tiberina. Cassia, Flaminia, che si riunisce per condividere quei punti che possono essere Inter intercomunali. Il Comune di Capena non non è non solo il Comune di Capena, ma siccome Iren e anche altri Comuni non ha mai portato all'attenzione del del Consiglio comunale una approvazione del protocollo d'intesa.
E che è necessario. Insomma, ecco che poi tanto più ci siamo resi conto tutti quanti i Sindaci Ghera era avere questo questo protocollo con anche le dimissioni, perché questa conferenza aveva eletto come Sindaco del dei dei dei territori il Sindaco di Fiano Romano, nel poi i Sindaci subentrano e manda e nei mandati successivi, quando vengono eletti, diciamo sostituiscono i vari Sindaci membri, è una Conferenza dei Sindaci, quindi questa è stavamo un po' a molti Comuni le hanno fatte nel 2014 15 16 17, poi alcuni Comuni magari hanno avuto cambio di Amministrazioni, hanno come il nostro il c'è stato il Commissario prefettizio, insomma,
E non era stata mai portare in Consiglio e questa è l'occasione appunto per portarla perché con le dimissioni, pure delle in questo momento è vacante il posto da da da Presidente ci saranno tra un po' alle elezioni a Fiano Romano, quindi tutto si ricostituirà però poi è bene che tutti quanti i Consigli comunali vengono allineati su questo protocollo d'intesa che è un pont attraverso 19,
18 articoli, insomma, disciplina un po' la funzionamento di questa conferenza.
Grazie Sindaco, ci sono interventi, passiamo alla votazione, chi vota a favore?
All'unanimità, grazie, passiamo al prossimo punto, l'immediata eseguibilità all'unanimità, grazie.
Convenzione con associazioni RV M reparto volo Monterotondo per attività di supporto operativo e logistico in materia di sicurezza, salvaguardia ambientale, il rischio idrogeologico e di incendio Sindaco, sì, questa è una convenzione che facciamo con Larry VM di.
Catullo di Monterotondo e l'abbiamo fatta già negli e negli anni passati che.
Diciamo, avendo l'Amministrazione comunale tra gli obiettivi primari di controllo e salvaguardia dell'ambiente e quindi ecco che per raggiungere degli obiettivi occorre svolgere controlli più capillari, questa questa convenzione ci dà l'opportunità di di poter partecipare, come abbiamo fatto negli anni precedenti, ad attività di volo che individuano dall'alto il territorio in particolari periodi dell'anno e ci danno l'opportunità poi di agire e di poter intervenire laddove ci sarà ad agire per prevenire appunto incendi,
E situazioni di emergenza, insomma, comunque prepararci a un'attività preventiva, noi l'attività appunto di monitoraggio e sorveglianza aerea del Comune di Capena è stata espletata appunto da queste associazioni negli anni 2023 2024, con piena soddisfazione da parte dell'ente per le attività svolte finalizzate al conseguimento degli obiettivi di mandato perché ci ha dato l'opportunità,
E di agire con maggiore.
Diciamo appropriatezza e velocità nelle nei vari punti che risultavano, diciamo.
Che richiedevano attenzione. Insomma, ecco e quindi la delibera, che il problema è questo, ecco che per tutte le motivazioni richiamate in premessa che qui si intendono integralmente riportate, anche se non materialmente, delle scritte di aderire alla proposta avanzata dalla selezione con sede di Monterotondo con nota acquisita in atti per Risorgimento delle attività di prevenzione, monitoraggio e sorveglianza aerea per un periodo di 24 mesi alle condizioni di cui allo schema di convenzione che si allega di concedere all'associazione con sede di Monterotondo un contributo annuo di 2000 euro complessivi di dare atto che, con successiva determinazione si procederà all'assunzione delle necessità di impegno di spesa sui capitoli del periodo stabilito di dare mandato al comandante della Polizia locale che già collabora, insomma in questo tipo di attività il dottor Luca governarci di sottoscrivere la convenzione.
Questo è un po' la cosa e poi, ecco, c'è un'introduzione che potremmo allargare questa convenzione anche alla al al, al controllo dei costi e delle per l'attività ideologia, per prevenire insomma eventuali danni che si possono causare da da danni idrogeologici, insomma, questo è un po' lo schema di questa delibera vi proponiamo,
Grazie Sindaco che vuole intervenire, prego Consigliere Parolini.
Io ricordo che questa convenzione fu approvata, fu proposta, fu approvata due anni fa.
Proprio perché era una delle, come dire, attività fondamentali per prevenire il pericolo degli incendi, per controllare il territorio dall'alto.
E ricordo anche che avevo chiesto di.
All'Amministrazione di operare anche un controllo alla fine della della convenzione, no, per capire se effettivamente era stato utile e quindi di capire quali erano i risultati di questa attività, di fare un bilancio, di fare un controllo.
E perché perché come dicevamo.
Capena purtroppo negli anni ha avuto è stata gravemente insultata, diciamo così, dagli incendi, no, ci sono state delle situazioni molto difficili, particolari.
E che hanno provocato dolore, perdite di di patrimoni e anche di di patrimonio boschivo, produttivo, eccetera e in questa occasione appunto.
Immagino che sia stato utile, ma volevo capire se c'è stato appunto un, come dire, un bilancio di questi controlli e qual è il risultato, insomma, è così da come sono andate le cose ITS, in sostanza, come sono andate le cose in questi due anni.
Prego sì, no, va beh, diciamo che il fatto che la riproponiamo significa che comunque i risultati li ha dati, perché diciamo noi facciamo ogni anno? Ecco, in questo periodo che stiamo facendo in questi giorni, le delibere per le delibere per prevenire appunto,
Incendi pulizie, di.
Dei dei frontisti. Tutte queste cose e affidarle soltanto a ai nostri vigili che si occupano di tante cose, tra cui anche queste aveva comportato, comporta comunque non è questa. Poi gli toglie la loro il loro lavoro, così come a chi ci aiuta, attraverso la Protezione civile, che l'altro, ente che ci aiuta durante la campagna antincendio che si svilupperà tra tra un po' il nostro territorio, un territorio un po' difficile, quindi.
E poter avere, quando ci è stato proposto, questa cosa che a Monterotondo funzionava e funziona anche in altre zone, e abbiamo fatto questa condizione, come dicevi tu e ha portato dei risultati, perché il comandante e poi ce lo potrà dire nel senso, se non in dettaglio, diciamo però, insomma, lo abbiamo analizzato queste cose. Si è dato l'opportunità di innanzitutto di controllare in maniera più celere e il territorio perché avviene un volo che è un muro preventivo, che fotografa il territorio in un periodo dell'anno e poi un muro successivo per vedere poi le le i cambiamenti laddove appunto i cittadini proprietari dovrebbero intervenire sulle varie. Insomma, che certamente non è che abbiamo un controllo a tappeto, però questo ci ha aiutato ad individuare con maggiore velocità e fare anche delle multe che sono negli ultimi anni credo anche aumentate, ma non è idrico. Il nostro obiettivo non è tanto fare le multe quanto appunto con quello che tu dicevi un controllo, sapendo che c'è questo controllo che arriva puntuale poi.
Diciamo il resoconto in qualche modo su questo credo che in molte zone del territorio abbiamo avuto un'attivazione maggiori da parte dei proprietari e a tener pulite le cose, anche se poi, ripeto, rimane sempre un controllo da fare.
E poi c'è stato certo una diminuzione degli incendi, anche se poi che c'è stata anche nel corso dei, almeno nell'anno precedente l'anno scorso, è stata una un periodo degli incendi, è abbastanza complesso, non solo per Capena, è stata un periodo con molta siccità in un determinato periodo lo ripeto la nostra,
Come si chiama il nostro territorio della nostra orografia, come si chiama, quindi quella è abbastanza è abbastanza complessa perché alcune zone sono prettamente boschive, quindi lì bisogna cercare di prevenire a monte, insomma, ecco, quindi credo che adesso, anche con i punti successivi che ASP che stiamo affrontando, l'approvazione del Piano di Protezione civile, la presentazione di questo piano, penso che.
Ci aiuterà anche nel motivare con le i cittadini, perché poi la prevenzione passa sia attraverso il Comune passa anche attraverso l'impegno da parte dei cittadini, quindi dei dei vantaggi. Li abbiamo ottenuti, detto abbastanza, che possono anche essere affinati nel corso del tempo, perché dalla prima volta alla seconda e adesso quest'anno la terza, credo che c'è stato sempre un crescendo, insomma, di di controlli e quindi l'abbiamo riproposta per questo,
Grazie Sindaco, Consigliere, Corradini, Grazia, e quindi passiamo se non ci sono altri interventi. Passiamo alla votazione. Chi vota a favore all'unanimità, passiamo a votare l'immediata eseguibilità. Chi vota a favore all'unanimità? Grazie, passiamo al prossimo punto. Aggiornamento, Piano, Protezione civile, Sindaco oggi introdotto. Allora ecco tanto degli inviti già sabato ore, 10:30 e faremo la prima. Come sapete, abbiamo riaggiornato il Piano di Protezione civile che era scaduto, quindi è stato fatto un primo piano, cioè è stato proposto al Consiglio comunale. Diciamo, mi ricordo, c'era.
Verso settembre ottobre e la prima la prima è la prima stesura le abbiamo riaggiornato a dicembre.
Domi e sabato faremo questa presentazione con la della ditta che ci ha aiutato a fare questa pianificazione comunale di protezione civile al lago alla popolazione, ai cittadini, alle associazioni. Insomma, è il primo passo. Nel frattempo, l'aggiornamento di Piano di Protezione civile deve avvenire sempre all'interno del Consiglio comunale, anche per piccoli cambiamenti. Oggi proponiamo una cosa così banale, perché anche nelle organizzazioni comunali c'erano delle figure che sono state sostituite. Andava fatto. Questo è un atto abbastanza, così.
Dovuto, ecco, dovuto nel passaggio dell'ufficio tecnico ha alla l'incarico della dell'architetto Simioni, al posto dell'architetto dell'ingegner CARCONI c'era sulla vecchia stesura fionda che poi è stato non c'era e quindi è stato confermato presidente della Protezione civile il il signor fionde, quindi questo piccolo cambiamento. Ecco, questa è un'integrazione così di tipo, ripeto, formale, ma che deve avvenire all'interno del sempre della del Consiglio comunale di approvando il Piano nelle modifiche che.
Vorremmo poi sabato, diciamo, spiegheremo meglio un po' tutte le varie, i vari passaggi che dovremmo fare per cercare di coinvolgere sempre di più associazioni, popolazioni volontariato, per per la Protezione civile.
Oggi facciamo questa piccola cambiamento, insomma, grazie Sindaco, ci sono interventi, passiamo alla votazione, chi vota a favore.
All'unanimità, grazie, votiamo l'immediata eseguibilità, chi vota a favore all'unanimità, grazie, adesso passiamo all'interrogazione presentata dal consigliere comunale SESTILI, Giovanni con protocollo 6 4 6 1 del 7 aprile 2025. Prego, se lo vuole Consigliere.
Senza che la rileggo insomma, voglio dire la conosciamo il fine era semplicemente un aggancio, un po' al primo intervento del Consiglio, abbiamo fu deliberato luglio scorso la mozione.
Sub perso nei confronti della Sovrintendenza per cercare praticamente di tenere in piedi l'opera d'arte e il momento che sta giù in piazza.
Già a quella data, però, antecedentemente a quella data c'era da parte della Sovrintendenza una lettera che non lasciava tanto scampo per la rimozione dell'opera d'arte, che era di novembre 2023, dove ne ero in possesso, non ho fatto non l'ho sollevata anche perché insomma se c'era una flebile possibilità di tenerla, insomma io sono credo, come tutti quanti a favore di quell'opera che oltre che insomma ne neanche un motivo diciamo turistico se vogliamo comunque un'attrattiva nei confronti del territorio.
Però c'è oggi credo che non c'è stata alcuna altra possibilità se non da parte di Villasor, nutrire Intendenza di del rinnovo della rimozione non è non so se ci sono dei termini, ma credo che sia in procinto proprio della scadenza della rimozione dell'opera dovremmo essere in questi giorni e ora lo posso chiedere cioè nel senso perché praticamente la Sovrintendenza in quella lettera che ho allegato alla mia interrogazione,
Ha elencato praticamente una cronologia dei richieste dove non sono state ottemperate sulla scorta della quale poi ha dato il suo verdetto finale. Insomma, andrebbe ante, però voglio di diniego al fatto di tenere in piedi quell'opera, quindi mi farebbe piacere sapere se sono state risposte, perché forse una possibilità ce l'avevamo avuto accaduta e potrebbe esserci sfuggita come no. Questo non lo so però tante volte l'atteggiamento quello dicevo prima un po' passivo un po' lasciate andare poi potrebbe causare delle conseguenze e oltretutto l'altra domanda che facevo, siccome voglio di sento parlare di spostamento e quella è un'opera d'arte, mi domandavo se era stato interpellato l'autore dell'opera, perché l'opera d'arte come tale, come ho rappresentato, è l'espressione dell'artista. Quindi vanta dei diritti. cambiarla significherebbe naturalizzare da quell'opera non non è più quell'opera d'arte, se non secondaria o comunque riorganizzata dall'artista. Grazie grazie consigliere Sestili, prego la parola al Sindaco, premesso che quest'opera, ovviamente, anche anche noi ci ci teniamo conto che non è stata un'iniziativa del Comune propriamente detta, perché, come tutti sapete, insomma era stata avanzata da un gruppo di cittadini, un'associazione che il Comune all'epoca raccolse i cercò di indirizzare verso un percorso istituzionale cercando di formare anche una.
Una delibera, insomma, che di che richiamasse l'attenzione sulla.
Sulla città degli artisti e quest'opera, considerato che erano opere di un artista comunque internazionale riconosciuto e ci ha fatto piacere poter poter sostenere questo questo progetto e che abbiamo sostenuto e per il quale abbiamo ricevuto anche autorizzazione, poi dopo.
Ci sono stati degli eventi che hanno portato, come a volte quando si mettono delle opere e così c'è un'autorizzazione, c'è un termine, un qualcosa che evidentemente è andato in scadenza alla vigilia del della pandemia dovevamo sì magari provare a rinnovare ma anche se era già dall'inizio era stato detto che comunque era un'opera, diciamo con te temporanea non un'opera, un'opera che poi andava tenuta per sempre quindi andava fatto molto probabilmente questo,
E poi c'è stata la pandemia, che in quell'epoca fermo tutto, e nessuno ci ha chiesto più ragioni di questo nel noi abbiamo perché è andata un po' nel dimenticatoio, però insomma, voglio dire abbiamo attraversato un anno molto difficile e le persone non riuscivano nemmeno noi ne abbiamo avuto nemmeno troppo risalto in quell'epoca di quello che ha potuto e può produrre, come vedo adesso da.
Da dalla richiesta stessa dei cittadini, ma anche del movimento che ha creato questo tipo di insediamento nel nel centro urbano che obiettivamente è molto bello. La Sovrintendenza c'è scritto perché evidentemente poi è stata anche una una istanza da parte di qualcuno che comunque ha chiedeva, insomma, è spiegazioni perché ancora l'opera stava lì perché non veniva magari eventualmente dimostra la Sovrintendenza, appunto ha rimesso, c'è scritto e noi comunque abbiamo avuto dei dei colloqui in quel periodo e delle interlocuzioni, qui abbiamo una serie di protocolli che vanno appunto dal, come diceva il consigliere Sestili, dal 2023 che sono stati qui raccolti. Abbiamo fatto dei sopralluoghi e ci siamo attivati per formare quella Commissione che gli esperti in arte contemporanea, che ci ha chiesto.
La sovrintende, la Sovrintendenza. Nel frattempo siamo stati anche in contatto con i carabinieri che erano stati delegati anche a sollecitare il Comune per questi esposti che c'erano stati e abbiamo fatto. Questo, appunto Commissioni rispetti che il giorno 7 agosto 2023, ah ah, ah, insomma, ecco, ci ha mandato, il verbale si è riunita e in quella data e abbiamo.
Ribadito di nuovo la validità dell'opera e se potevamo avere una una deroga della delle autorizzazioni in quel periodo, poi.
Si era puntato pure sul fatto se l'opera era stabile, in uno stabile si costituiva un rischio e c'è stata anche una riunione con con i Vigili del fuoco. Insomma, un sopralluogo con con gli stesso comandante dei Carabinieri della stazione di Capena con i tecnici del Comune di Capena, che hanno ribadito che non c'era effettivamente, almeno fino a quel momento, nessun pericolo di e di poterla rimuovere nel nell'immediato, come anche si chiedeva e poi ci sono stati, insomma altri interlocuzioni fin fine ultimo quello che ci dava anche nell'interrogazione, nella premessa, il consigliere ingestibile il Consiglio comunale, per per così, per che è stato un atto per poter.
Esprimere come Consiglio comunale la volontà di poter tenere Lovere e, diciamo, è stato inviato con tutte le motivazioni allarme alla Sovrintendenza, però diciamo tutto questo non per adesso non ha cambiato la posizione della Sovrintendenza che intende,
Che quell'opera sia un'opera solo temporanea e quindi ci ha chiesto di spostarla. Ecco, io volevo sottolineare che, come ripeto è sempre stato detto, non è un'opera che si cioè non è un'opera di spostiamo una chitarra, spostiamo una sedia, è un'opera complessa nella sua semplicità, sentita nel senso e quindi anche valore, perché la semplicità e anche un valore, un'opera complessa, quindi in quell'epoca abbiamo chiesto anche attivati da da questa richiesta, un un preventivo per capire come poteva essere rimossa e si poteva essere rimossa parzialmente il mantenuta, come poteva eventualmente essere.
Ricollocata senza romperla del tutto e come poteva essere pure smaltita, perché richiede anche un uno smaltimento, un costo quindi, sicuramente.
Diciamo ecco, siamo andati avanti su questa, su questa linea, adesso diciamo quello che abbiamo chiesto ad esso, pur rispettando il.
Il giusto parere della Sovrintendenza che pienamente legittimata nella sua funzione, a a valutare la la possibilità di e di essere rimessa, di di poter tenere o non tenere Lovere. Insomma, non stiamo mettendo in discussione l'istituzione di Sovrintendenza. Era però che attorno a quest'opera si è creato un movimento anche di attenzione per il centro storico, attenzione per il centro storico, comunque che il Comune non solo attraverso quest'opera, ma anche attraverso quello che sta cercando di fare del centro storico. Abbiamo ribadito intanto la piazza, abbiamo cercato di prendere un finanziamento sul sul vecchio lavatoio e stiamo cercando di prendere dei finanziamenti su,
L'aspetto di degli smottamenti l'idrogeologico. Dobbiamo, tra pochi giorni dopo una lunga vicissitudini, perché sapete che i lavori a volte hanno una complessità per poter essere realizzati nella pubblica amministrazione tra ricorsi ditte,
Pareri, eccetera. Dovremmo iniziare presto anche i lavori di consolidamento. Quindi c'è un'attenzione sul centro storico, c'è stata e ci stiamo cercando faticosamente insieme anche a associazioni di poterlo riqualificare, quindi diciamo che adesso quello che noi abbiamo chiesto e di poter vedere se.
Lo manderemo presto. Insomma, un luogo perché anche la Sovrintendenza lo dice beh, se noi possiamo magari di sottoporre alla stessa Sovrintendenza l'idea di poter mettere quest'opera in un altro punto, e mi sembra fondamentale metterla nel centro storico perché l'insolito e gli hanno detto di spostarla hanno pensato di spostare in un altro punto, ma il valore in serie C a quest'opera che da anni il centro storico in un certo spostandola, oppure minore, spostando da un'altra parte, non dico qualsiasi, ma in un altro punto del Paese e quindi ecco, questo è quello che stiamo facendo, però diciamo le azioni delle Amministrazioni.
Ci sono state ripeto, c'è stato quel ritardo sull'autorizzazione che ri che spesso capita su questi.
Diciamo.
Opere che vengono messe temporaneamente alcune volte. Insomma, scontano magari dei piccoli ritardi oppure uno vuole valutare bene e se tenerla, non tenerla se che effetto produce per quanto riguarda invece, ecco, giustamente ce lo siamo posto il problema, perché poi l'opera non è l'opera di un artista, quindi va rispettato. Questo artista,
Purtroppo, in senso così generico, è un artista straniero, non non è più a Capena grande territorio, sia in Europa, insomma, fa altre cose importanti, siamo riusciti a fatica e, dopo aver scritto subito un'e-mail, perché la prima cosa che abbiamo fatto abbiamo scritto una e-mail al è stato contattato subito e lei non ha risposto all'e-mail perché non so sarà arrivata, ha ritenuto non risponde o non lo so, e però siamo riusciti poi faticosamente ad avere un contatto telefonico subito nei quasi nell'immediato il vicesindaco appunto ci ha parlato, e lui ribadiva quello che poi aveva ribadito sin dall'inizio che lui aveva fatto quest'opera per.
Donarla così alla comunità di Capena, quindi che francamente potevamo farlo. Quello che ritenevamo più opportuno fare dal punto di 600 era ben onorato che potesse continuare a starci, però dobbiamo anche intervenire in tutti i modi. Li abbiamo appunto rappresentato la richiesta di nelle Sovrintendenze di toglierlo pure di di spostarle. Lui comunque, in un'area non si era opposta a questo in senso di Ziabe. Fate quello che ritenete più opportuno fare ben felice che l'opera poi potesse essere.
Ovviamente non distrutta, ma magari di collocata da da un'altra parte il ricollocamento. Essendo un'opera, ripeto un po' particolare articolare in sezioni la grandezza di né nei nei come si chiama di nei materiali, nel nella posizione. Insomma, ecco richiede però, insomma, che abbiamo fatto già l'altro giorno.
C'erano dell'idea di poterla innanzitutto capire se si poteva smontare a non essendoci l'artista che ci può dare delle indicazioni, ma c'erano stati dei collaboratori perché, essendo nato in un contesto di artisti, anche locali che ci potessero dare una mano per poter vedere come è innanzitutto smontarla, perché cioè non è che ci sono tra virgolette, gli smonta torri di opere, insomma che devi chiamare una ditta che magari fa altri smottamenti di altre cose, eccetera. Quindi ci abbiamo il preventivo, il costo per smaltirla e per toglierla è anche un costo per un piccolo Comune come il nostro, che diventa sempre importante, e ci auguriamo di poterla visto il successo che ha avuto, sul,
Insomma, ecco, qui ci vediamo tutti, insomma, che che beviamo nel paese, soprattutto il sabato e la domenica, insomma quest'opera richiamato, tanta attenzione e curiosità, insomma, quindi, che ormai è diventata, siamo diventati tutti affezionati, no, insomma in qualche modo e speriamo di poterla collocare in un altro punto sempre con il benestare della Sovrintendenza quindi gli rischieremo di nuovo siamo in contatto,
Continuo, diciamo, ecco la loro intenzione e di comunque toglierla da lì l'intenzione della Sovrintendenza, perché per motivi vari, per motivi che toglie questa sulle mura del nostro, alzano i motivi tecnici di cui io non.
Non entro nel merito, perché comunque gli esperti e giustamente e la tutela del paesaggio, del e dei beni culturali spetta al Ministero, quindi cerchiamo soltanto di poter fare la nostra parte. Insomma, ecco quello che abbiamo fatto anche tutti quanti insieme all'unanimità in Consiglio comunale, quindi poi vi terremo aggiornati. Ecco il quella, comunque, quel Consiglio comunale è stato inviato subito alla Sovrintendenza di il prodotto di quel Consiglio comunale di quella intenzione del Consiglio dopo che ci siamo visti e anche appunto prima di quel Consiglio, come descriviamo in quel Consiglio, erano stati fatti tanti altri,
E tentativi atti da da poter per cercare di di mantenerla, ecco perché le intenzioni, pur nella nostra, era quella di mantenerla, però non ci possiamo.
Cioè non possiamo decidere noi, non è una scelta esclusiva del Comune, insomma, quindi, e la Sovrintendenza ripeto, il massimo rispetto per per quello che la Sovrintendenza vorrà dirci e farci fare, insomma, mi sembra abbastanza scontato, almeno da parte nostra, insomma, che anche perché non credo che lo facciano pure un capriccio penso che pure loro moriranno tra loro.
La loro professione, perché poi l'iter per mantenere un'opera, per esempio in via in maniera, diciamo per sempre un altro iter righe richiederebbe perché mantenerla e fare, cioè perché questo è considerato come se fosse un'esposizione, quindi un tempo, un anno, due anni, tre anni, penso che mentre si di inserire in un contesto,
Artistico un'opera per sempre, forse dei bisogna seguire un altro, un altro iter,
Sindaco. Grazie, la ringrazio. Mi è sembrata una nuova mozione, quindi spero che praticamente non possiamo pure parlavo recapitare la Sovrintendenza, però il punto, il mio era un altro, cioè nel senso, nella lettera del novembre del 2023, la Sovrintendenza chiaramente specifiche, anche a fronte delle richieste fatte del nuovo ISEE. 23 con protocollo 9 4 4 P, no a ulteriori chiarimenti ed integrazioni in merito alla richiesta di rinnovo. Non è pervenuto nulla ed è per quello che è venuto il diniego, non perché la Sovrintendenza non gli piace lì. Siccome lei ci ha detto che ci sono dei protocolli, chiedo poi no, no, c'è.
Sì, chiedo no sennò mica è una lesa maestà, ecco, chiedo protocolli praticamente per capire se allora è un impuntamento della Sovrintendenza, perché la lettera parla chiaramente, cioè non so pervenute e altri documenti e dal diniego lo allega dalle lettera, quindi, se c'è un protocollo, così come l'e-mail inviata ad Erwin, non so quando è stata inviata, siccome l'ho chiesto, penso che è un diritto poterlo avere. No.
È solamente questo punto. Credo che il discorso di là dello spostamento della Sovrintendenza che sia chiaro questo stiamo parlando di un'area vincolata non è che la Sovrintendenza si riempie e si è, diciamo, fu fissata che quello è un punto specifico che proprio non può esserci da come sono andate le carte. A mio avviso, è che la Sovrintendenza ritiene quell'opera abusivo perché praticamente sono mancati degli adempimenti. Quindi lei dice la togli, mi richiede no autorizzazione, la Remonti, poi rimontare nello stesso luogo sarebbe ancora più oltraggioso, perché sembra veramente che CEC, cioè tot posti invece da un'opera d'arte noi lo chiamiamo bamboccio ce lo scriviamo, è tutto lì, perché altrimenti non ce lo consentirebbe da mettere da un'altra parte c'è il problema. Il focus è sul fatto che la Sovrintendenza sono mancati dei provvedimenti dove ha ritenuto necessario ritenere quell'opera abusiva. Rimuoverla questo succede anche noi veniamo qui due dal mondo del privato, tutti quanti se io non ottempero ad un provvedimento, quel provvedimento avrà una conseguenza e dopo io dico sì, ma non l'ho presentato presenta tardivamente, mi viene detto, ripresenta la pratica e con tutti gli adempimenti e il rilascio del provvedimento.
Grazie consigliere Sestili, il vicesindaco, le volevo chiedere, Presidente, ma giusto per una questione di chiarezza, di di percorsi, perché effettivamente, dopo la lettera dove noi diciamo già da tempo richiedevamo una fu una possibilità di mantenere l'opera e sappiamo tutte le difficoltà diciamo la Sovrintendenza non è mai stata così entusiasta di poter già l'edilizia di inserire l'opera è stato un successo enorme la vecchia sovrintendente ce l'ha, l'ex sovrintendente di zona era la signora tra dottoressa Adriani, che non era proprio,
Diciamo, teneva molto alla qualità dei centri storici e delle aree archeologiche archeologico in generale, sicuramente nell'attività che svolgi quelli dal Consiglio capisce di che cosa sto sto parlando, ha successivamente a quella richiesta della della Commissione, in realtà, subito dopo siamo stati contattati dai carabinieri perché,
Diciamo su istanza dei privati, sono partite tutte le procedure che essa è stata in inviata alla Procura e la Procura ha detto no, però è importante quanto l'interrogazione dove ho chiesto che i protocolli c'è poi negli anni non in rete rinarrate questa cosa è un protocollo che no, però scusi, Presidente fra una volta per uno che dice che se fanno consigliere però sono,
Mi aspettavo in questo partendo dal presupposto al Presidente, noi facciamo attività, sta parlando il vicesindaco, scusate nata partendo dal presupposto che noi non facciamo attività di segreteria nei confronti dei consiglieri del protocollo di Capena è è aperto a tutti, equo e ti sto spiegando perché, all'interno del protocollo di Capena Zilla i scorso,
Se ne scorso sicuramente tutto i motivi per i quali trovi un buco tra la comunicazione e i beni dell'avvenuta in Commissione, degli esperti e degli esperti d'arte, proprio in luogo di un paio di mesi, perché in quel paio di mesi siamo stati a colloquio costante con i carabinieri perché rispetto a questa situazione è un fatto è un fatto che ci ha portato,
Un ritardo e quelle questo c'è, questo scatto è stato dovuto anche al fatto che i carabinieri più volte hanno chiesto un sopralluogo anche alla Sovrintendenza, per capire appunto il soprattutto il fatto della stabilità, perché, dopo sai come funzionano le cose questo riusciamo a risolvere quest'atto diciamo risolvere il punto era la stabilità, che era un punto molto particolare perché, essendo l'opera è costruita in,
In.
Comp in polistirolo, ad alzarvi ad alta densità e questo, insomma, richiede dei calcoli molto molto particolari e una procedura molto particolari.
I con i Carabinieri con il capo della stazione di Capena. Abbiamo temporeggiato affinché si potesse fare questo sopralluogo con i Vigili del fuoco e la Sovrintendenza, ben tre, quattro volte, alla quale la Sovrintendenza non è mai non è mai, non ha voluto mai partecipare, o meglio ha scritto che partecipava. Dobbiamo aspettare, non è mai venuta, perché lì in quel caso si creerebbe secondo attraverso i vigili del fuoco, che sono irritati moltissimo che in realtà la statua non aveva nessun pericolo di caduta e quindi questo ci ha portato a un tempo di ritardo perché abbiamo combattuto su più fronti. Da una parte c'è la risposta alla Sovrintendenza da dare dalla parte c'è da organizzare il lavoro perché i commissari non è che abbia finestre, trovi tra i quattro esperti di arte contemporanea. Abbiamo comunque dovuto ricercarli, mettersi seduti, chiedere la loro disponibilità a poter valutare e valutare l'opera, e questo è tutto tempo che che passa fino ad arrivare ai ai sopralluoghi, fino al fino alla ai sopralluoghi con i con i carabinieri verbale c'è.
Nel nel protocollo e vedrai che c'è scritto che non che non che non c'è nessuno che non c'è nessun pericolo in realtà io capisco cioè nel senso che è un lavoro che giustamente l'opposizione.
Fa e si infila laddove può vedere alcune cave, ma io vi posso assicurare che per quanto è abbiamo o.
Che a questa nostra ci teniamo, siamo stati l'Amministrazione che ha detto sì, va bene personalmente esatto come come voi e quindi abbiamo fatto tutto il possibile per poter mantenere l'opera in quel sito, lì Cei c'era il vincolo della temporaneità, per esempio.
E c'era il vincolo della temporaneità, che era una richiesta per solo un anno, perché solo un anno ci sarebbe stata concessa, ma così come è successo in altre in altre città, anche molto più importanti di Capena Venezia vissuto più o meno lo stesso lo stesso percorso se ve lo ricordate con con le mani anche l'IVA e avvengono installare queste mani queste mani rimangono più o meno tre anni in più rispetto alle autorizzazioni.
Concesse, sarebbe potuta rimanere lì a Villa però sicuramente Venezia, già tante altre cose da poter vedere, e quindi noi invece puntavamo su questo gigante e quindi a un certo punto, secondo me, non è tanto innamorarsi di dei luoghi, ma abbiamo capito che questo progetto può funzionare, cioè che creare un contesto artistico e all'interno del centro storico può riporta, può portare persone a visitare il nostro centro storico, siamo una forza veramente significativa. Tornando insomma un po' al tema centrale, non è stato un lassismo, come si voleva intendere, ma è stato a un rispetto istituzionale verso la Sovrintendenza verso i carabinieri che insomma stavano operando stanno facendo delle.
I loro il loro lavoro e ci ha portato via.
Un po' un po' di tempo la realtà poi è alla fine.
È questa non c'è stato questo lassismo, vi sono state diverse operazioni che hanno portato a me io sono stracontento che c'è questa attenzione sul gigante, perché io lo ricordo.
Otto anni fa, quando facemmo quella operazione, insomma alcun sentirli popolari, cioè io lo ricordo quello che si diceva sul centro storico del centro storico va abbattuto e costruito un megaparcheggio per tutti quanti e io ricordo tante cose sul centro sud, quindi io so contentissimo, nel momento in cui questo gigante inizia muove il primo passo, no, dopo otto anni un tempo lunghissimo, sicuramente il Covid ha fatto questa cosa e puntualmente sono arrivate altre altre questioni che hanno portato la Sovrintendenza, dove interrompe per forza questo questo rapporto che andava avanti fuori tempo fuori tempo, perché fuori tempo e di questo ecco vorrei.
Diciamo assumermi la completa responsabilità delle di di questo tra virgolette.
Fuori tempo che da parte mia è stato un po' cercare di poter mantenere quell'opera lungo il PIL più tempo possibile in quello spazio, perché sono straconvinto dal primo taglio che ha fatto,
Erwin che alla fine siamo diventati amici che quella quelle questa attività qui avrebbe portato su Capena.
Un un'attività di turismo che non ha mai vissuto nel suo tempo. Perché io, quando quando poi leggo.
Il Comune di Cava è fatta dalla torre dell'orologio, c'è il Castello, quegli oggetti li alcuni oggetti stanno lì dal 1.100 e io sfido chiunque a vedere dal 1.100 ad oggi quanti turisti sono due hanno hanno portato a Capena, credo forse in tutti questi anni 200, forse cioè pochissimo facendo. Io ero straconvinto, eravamo stra convinti come Amministrazione che questa attività avrebbe portato effettivamente, come sta avvenendo in questi in questi giorni, quei questa questo forte,
Questa forte flusso flusso turistico. Quindi, secondo me, come Consiglio comunale, al di là delle parti del del gioco, del grande gioco della della politica, dovremmo in realtà trovare la giusta compattezza affinché possiamo spingere tutti nella stessa direzione, perché questa è un'operazione che porta su Capena flussi turistici che fino ad oggi non non c'erano. Tant'è che persone chiedono ai ristoranti di aprire, chiedono alle attività di rimanere aperte durante la come la domenica lo abbiamo fatto un qualcosa di voglio utilizzare un termine forse eccessivo di straordinario rispetto alla situazione de turistica dei flussi turistici.
Su Capena sicuramente avremmo sbagliato. Qualche cosa sicuramente ci mancherebbe altro, non noi non ci sentiamo i perfetti della i prefetti, che noi non siamo perfetti, cerchiamo di fare il possibile per mettere qualche pizzico in più per dare una spintarella in più anche il sistema economico, per non farsi aggredire sostanzialmente dal mercato delle dei grandi capannoni, del mercato, della logistica, del dai gli altri mercati alternativi che sfruttano il territorio. Noi, in quella operazione avevamo cercato di mettere in piedi una piccola di aprire una piccola finestra per dire guardate che c'è anche il filo del terreno, può dire tante cose, anche dal punto di vista artistico che dagli anni 70 che noi parliamo dei dell'arte Capena degli artisti a Capena De Luca e abbiamo chiamato che va in una città d'arte, ma poi d'estate non si vede nel momento in cui inseriamo un elemento è significativo e importante, che porta dietro con sé fattori economici importanti.
Si conclude così.
I fattori economici e importanti definiamo un'opera d'arte bamboccio, perché non ne abbiamo morta, che viene pochissimo rispetto a né nei confronti di quello che dell'artista no, perché si ricerca di andarci Hamas dell'artista proprio per la sua opera d'arte si chiama se definisce bamboccio,
E questo è un insulto nei confronti dell'artista Google, non è un buon boccio, quella è una statua, quelle è un'opera d'arte che chiede Sapienza, chiede.
Move visione da parte di chi, di chi prende l'attrezzo umano e costruisce da un quadrato, costruisce quella cosa, io eviterei proprio di chiamarla definirla.
Bamboccio quindi tutto questo che per per insomma dire al Consigliere che sicuramente non è stato un percorso dove non abbiamo sbagliato nulla, sicuramente qualche cosa abbiamo abbiamo sbagliato, ci mancherebbe altro quello che è stato fatto è stato fatto un lavoro in buona fede cercando di dare risposte a tutti Sovrintendenza ai carabinieri privato, artisti.
Chiunque, insomma, a chiunque abbiamo cercato di dare non è stata una perdita di tempo, ma cercare di rispondere a tutti nelle dovute maniere, nella speranza di poterlo lasciare lasciarlo lì si inizierà un nuovo, un nuovo percorso, spero proficuo, come come quello che è iniziato, e scusatemi, ma per la lungaggine, ma l'argomento insomma mi appassiona, avendoci lavorato con grossissime difficoltà.
Per diversi per diversi mesi, grazie assessore Pelliccia, se il Consigliere sessioni io qualcosa, poi bastava le ultime parole, perché nessuno è contrario a questa cosa perché l'abbiamo votata. Ho fatto una premessa che, benché comunque era a conoscenza della situazione, non l'ho sollevata cioè o la lesa maestà da dei, come è stato detto, perché è stato detto vi possono sfuggire ritornando a bomba sulla cosa ho fatto un'interrogazione, quindi militari dei per scritto, i protocolli con cui avete risposto appunto un serve tutta sta preambolo, ognuno lacerato, tutta una sensibilità all'arte e nessuno sta sta indagando UE se è più o meno delle altre, tutti ce l'abbiamo, tutti abbiamo di fatto quest'opera con l'abbiamo visto in Consiglio. Ho fatto un'interrogazione dove è palese che la Sovrintendenza scherzo dei protocolli a di a discapito dei quali noi uso sanitario, questo solo punto.
Grazie consigliere, prego Corradini sulle interrogazioni un po' sì, però mancano ovviamente molto velocemente e solamente per dire che è vero quando è stato presentato in Consiglio una dello scorso anno, la proposta di richiedere alla alla Sovrintendenza di poter lasciare il gigante e siamo stati tutti favorevoli io posso dire personalmente mi sarei sentito il primo ad essere favorevole so bene che lo siete stati anche voi i primi ad esserlo.
Quello che poi un po' frastornato è che successivamente siamo venuti a sapere appunto che c'era stata questa mancanza, questa.
Mancata risposta alla Sovrintendenza che avevo chiesto, appunto dei chiaramente non c'erano state nessun tipo di risposta, tant'è vero che in questo caso posso dire che devono essere anche come dire soddisfatto da parte dell'Amministrazione perché la richiesta che avevo fatto di fare un controllo sulla staticità del del gigante e che fino allora non era mai stata fatta, Da parte dei Vigili del fuoco è stata fatta, devo dire, la mia richiesta è stata ben corrisposta dalla dal vicesindaco e dall'assessore che, dopo pochissimi giorni, mi hanno fatto vedere il verbale dei Vigili del fuoco che avevano fatto il sopralluogo che era stato tutto quanto rilevato in ordine, quindi ben sicuro, e la conclusione di quello che sto dicendo, quindi, in questo caso dico andava bene, però io concludo dicendo che se ci fosse stata probabilmente una risposta alla Sovrintendenza rispetto a quello che appunto stava manifestando il consigliere Sestili, probabilmente non saremmo a questo punto adesso probabilmente avremmo risolto la situazione. Insomma, ecco.
Grazie consigliere, Corradini e Sindaco concludersi in Aula con criteri per chiarire alcune cose da un punto di vista proprio istituzionale, il Consigliere ha fatto un'interrogazione nella quale, perché altrimenti ieri la risposta scritta noi ce li abbiamo i protocolli, come diceva stanno,
Siamo protocolli, quindi stanno nel Comune un consigliere comunale, non è tra virgolette un cittadino qualsiasi può accedere ai protocolli e vederli tutti ogni mattina, insomma, quindi, al di là del fatto che ci possa chiedere, glieli diamo tra l'altro, ecco, voglio sottolineare che non non c'era chiesti perché il consigliere nell'interrogazione si chiede, pertanto si chiede risposta verbale quello che io ho fatto la chiede al Sindaco e le ho risposto io e il Presidente del Consiglio si richiedeva risposta verbale nel prossimo Consiglio comunale e credo,
Di averli dati, anche se diciamo nella risposta del verbale non c'è una però ecco qui c'è la Gronda energia nel 2000.
Esame ed verbali dico risultasse. A verbale dico qui i punti che io li elenco di rimane una risposta verbale dico protocollo 27 novembre 2023 protocollo 1 dicembre 2023 protocollo 7 dicembre 2023 protocollo 11 dicembre 2023 protocollo 30 gennaio 2024 5 febbraio, 2024 20 marzo, 2024 4 aprile, 2024 17 aprile 2024, il 13 agosto 2024, il 10 settembre 2024 16 settembre 2020, cioè tutti i protocolli di questa vicenda, questa vicenda, che nasce dopo che la Sovrintendenza ci ha dato l'autorizzazione 2010 fino al 2019, da poco ha spiegato per quale motivo questa eravamo andati tutti un po' in un oblio di vita normale, all'improvviso rispunta, per carità, per colpa di chi per colpa nostra, per primo ho detto colpa né in senso.
E di questo è quello che ha spiegato anche il vicesindaco che queste autorizzazioni e diciamo è sfuggita ma è sfuggita in senso lato. Io dico perché comunque è un'opera che sta messa lì, non faceva del male, non fa del male a nessuno e fino a che non è arrivata. Premesso che, a seguito di diverse segnalazioni a questo ufficio, quindi arrivano diverse segnalazioni all'ufficio della delle sovrintendenze, ci scrive noi, dopo aver capito di che cosa si trattasse, di che cosa che non è che il Comune non è svolge solo via. Abbiamo risposto chiedendo l'8 maggio ulteriori quattro anni delle autorizzazioni concesse, dire sovrintendenza che ha chiesto ulteriori chiarimenti, uno di carattere più tecnico, quello che abbiamo detto che l'ha chiesta a giugno del 2023 di ci ha spiegato con l'estate la cosa, eccetera. Abbiamo composto una Commissione che ha che ha agosto del 2023 ha dato una risposta di tipo.
Tecnico e artistico. Quello che abbiamo potuto fare nel frattempo si era puntata, come diceva, quindi c'è tutta l'attenzione attraverso esposti alla Procura cosa, eccetera l'attenzione su quello che diceva anche il consigliere Adorno sulla pericolosità della pericolosità in sé e per sé, quindi anche quella. Ci abbiamo messo un po' di del tempo per capire con quale elemento noi vogliamo andare a vedere che cosa fosse questa pericolosità, rimuoverla subito chiedendo noi stessi una una una.
Intervento dei Vigili del fuoco congiunti con il comandante dei carabinieri. Dire se c'è questo pericolo, cerchiamo di per nessuno, vuole creare dei pericoli rispetto anche a un'opera. No, li deve possa anche un'opera importantissima cosa, eccetera. Io sono stato il Sindaco con un decreto dopo l'intervento dei vigili del fuoco con un'ordinanza, ho chiuso la chiesa di di il sangue San Michele Arcangelo, quindi prende prendendomi all'inizio, cioè voglio dire tutti gli improperi da parte di tutti, perché stavo chiudendo la Chiesa principale che però, insomma, ha dato poi la possibilità di poterla restaurare, però, detto questo, quindi le cose sono state fatte, però si è spostata l'attenzione su un altro aspetto, un aspetto anche più di tipo autorizzativo per pericolosità, urgenze, eccetera, che abbiamo cercato di scongiurare con scongiurare con quell'intervento che ci hanno detto guardate qui, noi non ritiriamo nulla. Questa cosa sta qui perché avevo chiesto pure l'aiuto dei vigili del fuoco, si potevano darci la aiuto per rimuoverla, perché poi non è che ci sono, ci sono, ripeto, di muovi torri di ove di opere di cose, eccetera. Era una cosa che ci dispiace pure da un punto di vista, distruggere un'opera in quel modo e quindi siamo andati avanti con questo percorso. Forse e anche un po' farraginoso, per carità, perché non non è facile, non era facile capire, però noi la richiesta l'abbiamo fatta, c'è stata di nuovo tanti esposti, evidentemente tante sollecitazioni e fino ad arrivare a dire sì quest'opera, laddove comunque togliere che sta fuori dall'autorizzazione adesso vedremo insomma. Ecco, su questo c'è proprio un caffè. È un dossier lunghissima di cose che abbiamo detto ripeto, noi non vogliamo metterci contro, non è stare contro qualcosa che far diventare questa questa cosa così bella, secondo me che sarebbe la predica bene, è un problema, un problema politico, rispetto che nasce poi, tra l'altro, rispetto a una scelta che noi abbiamo sposato prioritariamente parlando. Quella del del gigante, cioè a un'associazione di artisti che erano inutili, ci avevano proposto e abbiamo cercato di collaborare, come potevamo con loro, con i pochi o tanti mezzi che avevamo a disposizione. Ecco, questo è un po' la vicenda, quindi non non c'è e non c'è stata, secondo me, un'intesa intempestività perché ecco.
E perché se la mettiamo nelle diverse Sovrintendenza, nelle scelte, per carità, dopo che noi, a seguito di quella di tutti i dubbi che ci avevamo, nessuno è la Sovrintendenza che sopra che poteva dire dopo la gli ulteriori quattro anni delle autorizzazioni, bastava che la Sovrintendenza poteva pure dire va bene con concediamo altri due anni ad un altro anno degli anni di imponiamo un iter, l'approccio poteva dire anche questa è una volendo, però evidentemente non ha ma ripeto, io non sto entrando nel merito delle questioni. Non non voglio entrarci perché non è di mia competenza. Questa competenza mia è quella di chiedere in questo caso non è.
Devo decidere io però, ecco questo volevo poi comunque i protocolli ci stanno tutti e due Consiglieri. Ecco, io ho finito. Insomma, voglio dire i protocolli ci sono risposte, altrimenti li diamo per iscritto. Se vi chiedeva per iscritto e ho capito che l'aereo preparati quindi ci stanno.
Grazie Sindaco, grazie e sono le 16:42 chiudiamo questo Consiglio comunale. Ringrazio il vice segretario per la disponibilità e vi auguro una buona serata.