Speaker : spk1
Presente.
Assente. e.
Così via, assente.
Assente.
Nomino scrutatori i colleghi Petrini Calandrini in antichi.
Primo punto all'ordine del giorno riguardano delle comunicazioni molto velocemente la prima, ecco, credo che non sia.
Un omaggio, insomma, una riconoscenza dovuta al nostro parroco don Marco Cardoni, che proprio qui davanti, ecco, sta celebrando i suoi vent'anni di sacerdozio, quindi a lui, al suo mandato, al suo Ministero va chiaramente la nostra vicinanza in un momento particolare in cui il Paese si trova spaesato non solo dal punto di vista ecco civile economico ma anche dal punto di vista, credo de no delle anime, delle dell'emotività, delle della tenuta anche all'interno delle dei nuclei familiari, quindi, fra l'altro, ecco no, piena sintonia, no che ci ha visto anche sottoscrivere.
All'occorrenza anche un accordo di collaborazione per il sostegno economico alle famiglie e quindi gli auguriamo, ecco di proseguire. Non però per altrettanti anni, insomma, all'interno della comunità Cantiani salutiamo sua Eccellenza, il Vescovo che qui, dimostrando, ecco la la vicinanza da parte della Diocesi, pur non essendo impegnata nei giorni prefestivi legate al patrono San Tubaldo ai Ceri, però, ecco, ci piace ringraziarlo per la vicinanza che lui e tutta la comunità eugubina che ha dimostrato anche durante l'evento alluvionale dello scorso settembre la seconda comunicazione, molto anche qui molto veloce, ma è più una riflessione alla luce anche non di una cambiamento all'interno dei degli atteggiamenti no all'interno della comunità. Ormai a otto mesi da quel tragico 15 settembre, non rientro nei meccanismi procedurali. Ecco che ci costringono quotidianamente a battagliare rispetto alla messa a terra dei primi incentivi a privati cittadini, attività d'impresa Capri capire come poter iniziare a intervenire sul ripristino dei danni al patrimonio pubblico. Però ecco, volevo fare no, alcune riflessioni che credo che siano doverose, innanzitutto Acco riportare la cittadinanza a un evento,
Tragico che perdeva stazione non ha avuto precedenti nella storia del Paese, rispetto al quale sembrerebbe che no alcuni atteggiamenti che se ne siano dimenticati.
Ecco, quindi io invito la cittadinanza.
A mantenere la memoria storica dell'accaduto e di comprendere la situazione all'interno della quale stiamo operando le pretese di poter vedere le solite risposte, la solita efficacia e tempestività nella risoluzione dei problemi ordinari da parte dell'amministrazione. è un qualcosa di di non praticabile, ma non per mancanza di volontà, ma per impossibilità legata a una fase storica che ci vede oltremodo impegnati su più fronti nel gestire ancora le conseguenze di quell'emergenza.
Il Paese non è ancora in sicurezza e non le Serra. Non lo sarà di qui a breve. Gli adempimenti amministrativi ci distolgono completamente dall'ordinario ciò che prima era scontato e banale. La manutenzione del territorio, lo sfalcio dell'erba, la cura no dei giardini, del de del delle reti viarie del centro storico, non è un qualcosa che riusciamo a garantire in ordinario perché i nostri dipendenti oltremodo noi impegnati su più fronti e sono incostante.
Emergenza. Noi non riusciamo a programmare una serie di interventi, come facevamo perché puntualmente las la singola problematica del giorno, li distoglie da un programma di lavori, quindi, ecco, io chiedo comprensione, comprensione e unità rispetto a un momento storico.
Su cui, tra l'altro, sembra che la battaglia, la stiamo facendo solo noi.
Capisco l'insofferenza no, dopo otto mesi e la pretesa di risposte, ma vanno individuati i soggetti che sono in grado di darle quelle risposte, perché il rischio è di creare una guerra tra poveri che ci vede no alzare i toni tra cittadini e amministrazioni.
Quando nell'amministrazione non è il vero interlocutore e che ha le risposte ai problemi,
Ecco, noi dobbiamo, questa non è uno scaricabarile, ma bisogna che noi istituzionalmente, ridiamo la palla a chi oggi c'è il potere decisionale ed economico per risolvere i problemi.
E sembrerebbe no, non so se è una mia percezione che a fare questa battaglia SIAN da soli.
Perché no, io non non noto tutta questa squadra no da parte di comitati di cittadini da parte di attività di impresa dei sindacati, le associazioni di categoria, i liberi professionisti, ecco, io li vorrei ci piacerebbe vederli uniti in una partita in cui richiediamo, chiediamo e pretendiamo tutti quello che ci è dovuto, ma ecco la la percezione invece che con l'Amministrazione si è individuata come l'unico interlocutore che debba dare la risposta ai problemi qui Annaba. È una battaglia che o vinciamo tutti o perdiamo tutti, perché forse non c'è ancora chiaro che c'è in gioco il futuro del Paese perché ecco, noi stiamo tentando di tornare anche all'ordinario, ai progetti ah, no agli spettacoli e a tutto quello che caratterizzava la socialità canti Anese, ma io credo che se questi problemi permanessero così come sono oggi qui c'è veramente a rischio il futuro del Paese. Quindi ai tanti cittadini che hanno pretendono risposte da noi e noi siamo i primi che non vorremmo vedere un Paese così come le lo vediamo oggi. Se avessimo la capacità e la disponibilità di poter affrontare e dare le soluzioni ai problemi, vi pare che non lo faremmo.
Vi pare che no, ci piace vedere il Paese è così com'è a rischio, tra l'altro, la rischiosità del Paese. Sapete che incide personalmente sul sull'ente amministrativo, sul legale rappresentante, sul Sindaco, sui funzionari. Quindi il tenere un Paese così come lo vediamo è chiaro che è sintomo non di una mancanza di volontà, ma proprio di un'impossibilità di poter intervenire. Quindi, ecco, credo che non sia neanche.
Rispettoso nei confronti no di un impegno corale che ci vede tutti e vi ringrazio, coinvolti ormai da da mesi, rispetto a una gestione emergenziale che, ripeto, non ha precedenti nella storia del Comune. Non vanno fatti pari paragoni con altri periodi storici.
E già siamo in difficoltà per una dimensione per un ridimensionamento numerico del nostro organico comunale.
Ma quello che ci è capitato in termini di mole di procedimenti di sviluppo. No, in termini di pratiche esponenziali rispetto alla nostra capacità di intervento di danni al patrimonio pubblico, è un qualcosa di inimmaginabile fino a qualche mese fa, mentre oggi dobbiamo farci i conti, ma è la questa battaglia non è che la facciamo a cuor leggero con un singolo interlocutore. Qui i rapporti e le i rapporti di forza e le pretese sono quotidiane con tanti Enti, la Regione Marche, la struttura commissariale, il Genio civile per quanto riguarda l'alveo dei fiumi, il Consorzio di bonifica per i torrenti minori, lata idrico, l'ATO Idrico per le reti acquedottistiche, l'impianto fognario Marche Multiservizi per come soggetto gestore l'ATA Rifiuti per non la mole di rifiuti da poter, ecco smaltire. Quindi, ecco, capite che la concertazione e il dialogo rispetto a problematiche così complesse, che vedono attori così numericamente e no e importanti e tra loro, spesso anche in maniera conflittuale e non è un'operazione così scontata il lasciare delle zone del Paese così come sono a rischio. Lo si è fatto perché più di quello non si poteva fare,
Gli interventi che sono stati fatti, seppur parziale, che destano tante criticità in alcuni cittadini, sono stati quelli che erano. È possibile fare in quei momenti perché la norma e le ha disponibilità economica ci ha potuto far fare solo questo, perché comunque, anche se in emergenza viviamo in uno Stato di diritto in cui ci sono delle regole e quindi l'Amministrazione si muova, si muove su dei binari e prestabiliti,
Così come adesso sta partendo i primi interventi di ripristino in capo al gestore Marche Multiservizi ha Chiaserna fossato ponte Riccioli,
Nel centro storico sono interventi parziali che necessiterebbero per completare il quadro dei lavori di interventi complementari complementari. Noi lo sappiamo, noi lo stiamo proponendo, ma la struttura commissariale in questa fase non ci sta accompagnando su un quadro organico dei lavori, perché la il buon senso vorrebbe che tu una zona, l'aggredisca e completi il quadro dei lavori di ripristino su quella zona senza rimetterci più volte le mani. Però, ecco, noi più di altri, sappiamo che certe cose che sono state fatte son provvisorie e non risolutive, ma son quelle che si potevano fare in quel momento. Quindi io chiedo nuovamente a alla cittadinanza che abbia comprensione dello Stato in cui viviamo, perché io credo che si innescano dei meccanismi complicati anche di tenuta e umana personale psicologica di fronte a continui no, anche aggressioni, no nei confronti di un ente che non ha la responsabilità, quindi io invito tutti voi anche ah ah, ah, ah no a tenere non la barra dritta di di fronte a un operato che oggettivamente è inattaccabile perché io sfido chiunque nelle nostre condizioni di trovarsi a gestire e dare le risposte che abbiamo dato in un contesto del genere. Ripeto, ci siamo anche inventati laddove no avessimo, avremmo potuto farne anche a meno delle soluzioni di supporto, non ultima la raccolta fondi, e abbiamo preso decisioni scomode sul meccanismo di riparto. Ma lo abbiamo fatto consapevoli di una situazione critica su cui anche noi dovevamo fare la nostra parte. Però, così come abbiamo fatto la nostra, vorremmo che anche la cittadinanza faccia faccia la propria perché, ecco, ripeto, questa è una battaglia che non conduciamo noi da soli e ne verremo fuori solo. Ecco se tutti facciamo la nostra parte, che significa anche comprendere chi sta lavorando in una condizione non ordinaria e non può, ripeto, non può garantire quello che ha sempre garantito, perché non per mancanza di volontà, ma perché non riesce a mettere a terra tutto la la, la pianificazione ordinaria, perché purtroppo c'è da fare altro.
Andremo di qui a breve con il bilancio no previsionale dell'ente. È un bilancio anche questo ambizioso, che comunque guarda avanti guarda al ritorno al futuro del Paese. C'è un c'è un piano di investimento importante riqualificazione di alcune zone progettualità importanti che però riusciremo a mettere a terra se e solo se ci daranno supporto. Questo è l'altro vero problema che, così come siamo, non è che Moro numericamente strutturati, sia internamente che esterna che esternamente. Ecco la gestione di un ente, di un Comune di un territorio così vasto, con così tanti problemi con così poche risorse così pochi dipendenti. È l'impresa che, insomma, non trova la quadra in un meccanismo in cui le aspettative sono sovradimensionate rispetto alle nostre capacità. Quindi son passati otto mesi, ma tutti i problemi di quel 15 settembre sono rimasti tali. Al momento, quindi io inviterei a non dimenticarsi che siamo in una fase storica complicata e che purtroppo le risposte, così come l'abbiamo sempre dato non riusciamo, ecco quest'anno a garantirle quindi il richiamo a un senso di unità e soprattutto, anche a attrezzarsi per magari mettere in campo. Non devo farlo, io non dobbiamo proporlo noi, ma credo che dei meccanismi autonomi no di protesta civile chiaramente, ma di protesta civile nelle sedi opportune, rivendicando e pretendendo ciò che ci spetta, potrebbe unire e mettersi al fianco dell'Amministrazione in una battaglia corale per poter, ecco, accelerare queste meccanismi di ristoro istituzionalmente noi facciamo la nostra parte che, tra l'altro, ecco.
Un'idea di allargare territorialmente queste nostre istanze che come vedete, ci hanno visto spesso prima e meglio di altri e porre delle questioni in maniera oggettiva, senza alcuna strumentalizzazione politica. Mai e sfido no e i a posizioni invertite, magari altri altre amministrazioni ad aver no, magari essersi comportate in maniera istituzionale, così come abbiamo sempre fatto, noi avremmo potuto no, fare molto più più populismo di quello che abbiamo fatto. Ci siamo sempre mossi, nel merito delle questioni in maniera oggettiva, chiedendo quello che ci spetta,
Sollevando quelle critiche oggettive rispetto a dei problemi e delle soluzioni non date. E quindi, ecco, vogliamo allargare anche questa nostra pretese e lunedì prossimo credo che ecco, su nostra iniziativa, ci sarà un Consiglio.
Dell'Unione Montana straordinario, che mette assieme tutti i territori e verrà convocata invitata anche la Regione Marche per poter sottoscrivere anche delle richieste comuni e magari parlare per territorio e non solo come singolo Comune.
Procediamo quindi con i punti all'ordine del giorno, punto all'ordine del giorno numero 2 riguarda l'approvazione del rendiconto di gestione per l'esercizio 2022, che è appunto.
Il nocciolo del della convocazione del del Consiglio di quest'oggi.
Come sapete, acqua andava. convocato entro la scadenza del 30 aprile, oggi andiamo ad approvare un rendiconto.
Di gestione che praticamente ci lascia.
Un una sommatoria. Quindi, uno sbilancio tra riscossioni e pagamenti al netto di residui attivi e residui passivi di somme che dobbiamo per leggere accantonare a tutela dell'equilibrio dei conti dell'Ente ci lascia un una somma disponibile da poter riutilizzare sul bilancio di previsione. 2023 di 36.778,89 euro e abbiamo il parere chiaramente positivi del revisore dei conti che ancora una volta accerta in perfetto equilibrio di un bilancio che, ecco, non ha fortunatamente subito neanche le ripercussioni della della scorsa emergenza. Sapete tutti che comunque questo bilancio è esposto. No per.
Diverse centinaia di migliaia di euro, legate però alle gestioni emergenziali solo con somme urgenze siamo a oltre 1600000 euro di lavori.
Affidati e non ancora pagati è stato oggetto di discussione stamattina in maniera importante con la struttura commissariale, perché quelle ditte che ha lavorato, alcune delle quali sono in sofferenza vanno necessariamente pagate,
Perché noi ecco, siamo esposti, ma non abbiamo le risorse per poter chiaramente liquidare, quindi attendiamo quei trasferimenti. Comunque, ecco, il bilancio è un bilancio come sempre solido e a cura. È molto attento, anche in maniera cautelativa, alla all'accantonamento di quei fondi che magari potrebbero servire nel corso dell'anno, anche in funzione di eventuali ecco imprevisti che potrebbero accadere.
Se non ci sono osservazioni.
La pongo in votazione,
Chi vota a favore del punto numero 2.
Unanimità.
Immediata, esecutività del punto numero due, chi vota a favore,
Unanimità,
Punto numero 3. ratifica della delibera di Giunta numero 14 del 17 marzo 2023 avente ad oggetto variazione d'urgenza all'esercizio provvisorio per lavori di efficientamento energetico, di emergenza del Teatro Capponi.
Praticamente qui si parlava di.
11.000 euro. Questa è la cifra che fu oggetto, appunto di una variazione d'urgenza legata a una scheda progetto dell'Unione montana e che insisteva su una misura di finanziamento della Regione Marche e all'interno del dell'accordo quadro per la strategia nazionale delle aree interne. Questo finanziamento è stato utilizzato inizialmente era previsto. Ecco di poter utilizzarlo per delle strutture multimediali che rilanciasse. Ero tra questi contenitori ristrutturati. Come sapete, è oggetto della strategia. Per quanto ci riguarda, c'è la riqualificazione del complesso di Sant'Agostino, degli strumenti multimediali che rilanciasse ero agli stessi altri contenitori culturali di altri Comuni, che fa parte della strategia, che sono quelli dell'Unione montana, del Catria, Nerone più Arcevia e Sassoferrato. Poi in corso d'opera è così cambio la destinazione e noi la utilizzammo per completare l'illuminazione e l'efficientamento energetico dell'illuminazione del teatro Capponi che, come sapete, è stato riqualificato dal punto di vista dell'idoneità statica. È in corso la pratica di autorizzazione come locale di pubblico spettacolo, quindi saremo in grado entro l'anno, aggiungendoci tra l'altro, un'operazione di restyling importante, che sarà oggetto.
Di discussione nel prossimo bilancio di approvazione. Alla luce anche di donazioni specifiche che ci sono pervenute proprio per la riqualificazione di questo spazio riconsegneremo alla comunità canti Anese entro l'anno. Eccomi, mi mi espongo,
Riqualificato, sicuro, adeguato ai locali di pubblico spettacolo spettacolo e con una veste del tutto nuova, quindi ridaremo alla comunità anche quello che è il contenitore principale per tutte le attività sociali, ricreative e culturali, anche come segnale no di fiducia e di ripartendo e di ripartenza dopo l'evento. Ecco che ci ha assegnato che ha intorno a interrotto. Purtroppo, una serie di programmazioni che erano no abitudinaria all'interno dell'arco annuale.
Chi vota a favore del punto numero 3,
Unanimità, l'immediata esecutività, non c'è bisogno.
Ordine del giorno aggiuntivi.
No.
Allora il punto numero 1 qui sì. Si tratta praticamente di alcune ratifiche, come sapete, ecco, il Consiglio comunale ha l'obbligo di ratificare i provvedimenti che in emergenza prende la Giunta e dovrebbe farlo entro i 30 giorni, i 60 giorni successivi all'approvazione della delibera di Giunta, la situazione contingente no su cui non ritorno, ma, stante la difficoltà degli uffici, non ci ha permesso. Ecco la convocazione nelle tempistiche di legge, però ecco in condizioni oggettive e di fronte a delle necessità come quelle che abbiamo avuto, la legge consente di poter poi successivamente comunque ratificarle con successivi atti di Consiglio. Quindi noi andiamo nel punto numero 1 Handan, approviamo, ratifichiamo una delibera di Giunta numero 2 del 20 gennaio 2023, che aveva come oggetto la variazione provvisorio per lavori di somma urgenza. Di fatto, qui si parla di 10.589 euro. Erano dei fondi che la Regione Marche ci promise insomma, no. All'epoca, poi, ci formalizzò con un atto formale ufficiale di trasferimento per eseguire dei lavori urgenti legati alla messa in sicurezza degli argini nella zona di Ponza alcano, e nello specifico è quella parte di argine che era stato portato via dal Burano a ridosso de dell'attività degli stampi 2000, quindi sotto.
Fiume stava portando via. Ecco tutto l'argine e rischiando anche di far cedere il piazzale di questa azienda privato e quindi per non creare dei rischi, sia intervenuto per ripristinare in maniera provvisoria, in attesa appunto dei futuri interventi che farà il Genio civile, l'argine del fiume e quindi, ecco, questa era la variazione di 10.590 e 89 euro.
Chi vota a favore del punto numero 1,
Ok unanimità, il punto numero 2 riguarda invece un'altra sempre ratifica di una delibera di Giunta che la 6 del 20 gennaio riguardante variazione d'urgenza all'esercizio provvisorio fondo progettazione territoriale per concorsi di progettazione, di idee.
E questo è un altro provvedimento che deriva da una opportunità che fornisce, che ci ha fornito il decreto infrastrutture che per finanziare la progettazione di studi e di progetti di fattibilità che poi da poter poi utilizzare per concorrere ai bandi soprattutto i bandi del PNRR per intercettare dei finanziamenti, nello specifico, qui abbiamo no riaggiornato un'ipotesi di investimento che per più volte è stata presa in considerazione ma mai concretizzata, che riguardava la riqualificazione complessiva di tutto la, la struttura del de degli impianti sportivi dei campi da calcio, quindi lì c'è una progettualità importante è affidata a uno studio tecnico,
Territoriale, che è quello che fa capo a marchingegno, quindi.
Ingegner, Grilli e tutto lo staff.
Di coordinamento di.
Di circa 24.000 euro per la redazione di un progetto di quasi mezzo milione di euro, che riprenderà la riqualificazione dei degli spogliatoi, delle tribune, della della recinzione, dell'impianto di illuminazione e di tutto quello che è necessario per una una riqualificazione a norma di legge e rifunzionalizzate dell'impianto sportivo. Quindi è in corso la fase di progettazione che ci condurrà a un progetto che poi ci spenderemo nei futuri prossimi bandi di finanziamento, augurandoci, ecco questa volta sia la volta buona, perché chiaramente la struttura non ha bisogno di piccoli interventi manutentivi, ma lì c'è da fare dei lavori importanti che riusciremo a fare se solo se saremo finanziati.
Chi più chi vota a favore,
Unanimità, punto numero 3 è una ratifica di un'altra delibera di Giunta che era 9 del 24.
Febbraio, che riguarda un aumento rispetto al a un capitolo di bilancio legato alla manifestazione turba, quindi al l'onere che il Comune sostiene per la messa in scena delle strutture quindi per il montaggio delle strutture.
Di questa nostra storica a rappresentazione.
La la congiuntura no del momento e di cui non ne siete a conoscenza. L'aumento dei costi legati alle energie e il caroprezzi immateriali ha prodotto un preventivo de de de de la ditta di installazione più alto rispetto al nostro capitolo storico, noi avevamo 12.000 euro per quanto riguarda il montaggio delle scenografie e quindi siamo abbiano dovuto rimpinguarlo di altre 3.000 euro per arrivare a 15.000 euro. confermando ecco e ci tengo a precisare il solito e costante impegno da parte di questa Amministrazione che non senso che non si è sottratta in un momento straordinario che no. Il buon senso avrebbe anche disincentivato dal punto di vista degli adempimenti procedurali rispetto alla messa in scena di questo evento. Ecco, non si è sottratta e da fatto la propria parte, non solo dal punto di vista economico, ma.
Ringrazio anche di questo no gli Assessori la Giunta, ma tutti i gli uffici comunali perché abbiamo, ecco, in un periodo molto complicato, affrontato anche tutti gli adempimenti che sembravano essere necessari per la messa in scena dell'evento, a partire dal dalla convocazione della Commissione di pubblico spettacolo dopo un evento alluvionale che chiaramente ci ha consegnato il Paese con tante problematiche. Quindi, di fronte al problema dell'accoglienza in sicurezza di un vasto pubblico, ci siamo ecco posti anche questo.
Scrupolo su indicazione del prefetto, quindi non un nostro capriccio, ma su indicazione del prefetto si è convocata la Commissione di pubblico spettacolo che fortunatamente, stante la natura del dell'evento, quindi un evento che prevede un pubblico non stazionario e non delimitato in un'area circoscritta, ma che si può muovere liberamente all'interno del centro storico. Ecco, si è espressa come non competente sul giudizio dell'evento, quindi questo è stato un passaggio storico che ci certifica ormai, quindi ci toglie anche dai dubbi e dalle responsabilità rispetto alle future edizioni e quindi ci rasserena sul fatto che la manifestazione, con i soli certificati di idoneità statica degli mo, del delle strutture, della conformità degli impianti elettrici, del piano di security sicuri T e degli accorgimenti legati al personale di servizio e alle norme igienico sanitarie, nonché all'ambulanza, sia un evento che possiamo mettere in scena senza alcuna perplessità. Quindi, ecco, ho voluto rimarcare questo nostro è solito e costante impegno nei confronti di un'associazione e di un di un evento tanto caro alla comunità canti Anesa, a tal punto che abbiamo deciso senza tentennamenti di poterlo riconsegnare in un anno in cui ecco e era doveroso anche un segnale di rinascita e di ripartenza in.
Speaker : spk2
Un Paese fortemente segnato dall'alluvione dello scorso 15 settembre.
Ci sono.
Speaker : spk1
Delle.
Speaker : spk2
E osservazioni sennò propongo in votazione chi vota a favore del punto numero 3 unanimità.
L'ultima.
L'ultimo punto all'ordine del giorno riguarda una serie di piccole variazioni di bilancio che.
Speaker : spk1
La delibera di Giunta. 91.
Speaker : spk2
Del 16.
Speaker : spk1
12 2022,
Che riguarda piccoli spostamenti di di di importi irrisori su.
Per quanto riguarda un rimpinguare il capitolo delle delle manifesta delle spese per le manifestazioni natalizie 1.000 euro un prelevamento alla Cassa di fondo di RIT di riserva di 2000 euro e un piccolo adeguamento di 1.000 euro.
Speaker : spk2
Per le prestazioni di Andreani Tributi e per quanto riguarda gli accertamenti.
Speaker : spk1
E delle spese di notifica.
Speaker : spk2
Degli accertamenti sui tributi non pagati. Quindi questo è quanto, se non ci sono osservazioni, la pongo in votazione. Chi vota a favore del punto numero 4,
Unanimità, quindi, con questo punto dichiaro chiusa.
La seduta del Consiglio comunale e ci vediamo per la prossima seduta che sarà quella centrale legata.
Speaker : spk1
All'approvazione.
Speaker : spk2
Del bilancio di previsione 2023.