A nella nella superficie di copertura l'eternit, e quindi con questo di accordo tra le parti andiamo a liberare dal punto di vista della bonifica ambientale questo questo opificio industriale, semplicemente cedendo la possibilità che su quel tetto, anche sulla nostra parte di quel capannone, l'impresa proponente che non è la CEV ma allo stesso titolare quindi è un'altra costola del gruppo eugubino. Questa è appunto l'impresa e l'impresa Fioroni Anacleto gruppo Gubbio S.r.l. Quindi, in cambio del diritto di superficie del tetto e si fa carico dell'intero onere di smaltimento dell'eternit e successivo riposizionamento della lamiera di copertura, quindi è un'operazione che complessivamente su tutto l'immobile sviluppa tra oneri di ritorsione dell'eternit e successiva.
E installazione del della lamiera grecata, oltre 140.000 euro complessivi, quindi la nostra parte di bonifica su metà del capannone inciderebbe circa su 70.000 euro 70.450 euro più IVA nella precisione, quindi, rispetto a questo onere di bonifica, noi non anticipiamo nulla, ma diamo la possibilità di utilizzo del tetto per l'installazione di un impianto fotovoltaico a Fioroni che si assumere l'intero onere della della bonifica del tetto, quindi è un'operazione che va nella logica della sostenibilità ambientale. Ancora una volta, utilizza capannoni dismessi per la produzione di energia da fonti rinnovabili e risolve un problema ambientale anche per noi. La sicurezza e il decoro delle abitazioni circostanti, perché si rimuove un potenziale problema legato al deterioramento di questo materiale inquinante che è l'eternit. Il contratto prevede che questo diritto di stallo di di di superficie duri per i prossimi 25 anni, che il periodo di utilità di vita utile dell'impianto fotovoltaico e quindi niente. Ecco questi termini dell'accordo. Andiamo oggi ad approvare lo schema di contratto con cui può poi formalmente si andrà a rogito. Ha dato notarile per i trasferimenti dei diritti tra le parti. L'intervento, ecco, è subordinato chiaramente alla possibilità di rientrare nelle finestre di incentivazione da parte del GSE per, da parte, appunto, dell'IST di chi installerà l'impianto fotovoltaico. E comunque l'operazione di cui questo accordo deve arrivò risolversi entro l'arco massimo di due anni, però è un'operazione che, se tutto va in porto, dovrebbe partire tra qualche tra qualche mese, quindi da qui ai mesi primaverili dovremmo avere bonificata anche quell'opera, tra l'altro, ecco, come avete visto no, l'impresa si è dimostrata anche seria rispetto agli accordi. A parole che c'erano, però avete visto che ha proceduto già a una riqualificazione dello stabile.
Ha creato già una zona uffici, ha creato una foresteria per noi, il dormitorio dei dei dei dipendenti e quindi qui insedierà, ecco la parte di azienda legata alla connettività, quindi a tutto quello che concerne l'ADSL e la connettività digitale, tra l'altro come vedete è un'azienda che sta richiedendo competenza e professionalità sta bandendo e chiedendo continuamente anche al territorio comunale alcune figure legate a questo nuovo tipo di di lavoro, quindi oggi, insomma, andiamo non comunque.
E questa operazione, che abbiamo fortemente accompagnato, sta dando alcuni risultati ambientali di decoro pubblico e mi auguro a breve anche occupazionali, che credo che diano giusto merito a nazione in cui ecco, non ci ha visto solo spettatori, ma abbiamo giocato un ruolo da attori protagonisti su questa vicenda.
Ci sono osservazioni?
Allora la poniamo in votazione, chi vota a favore del punto numero 2?
Unanimità immediata, esecutività del punto numero due, chi vota a favore?
Unanimità.
Il punto numero 3 riguarda un punto che è consuetudine. Ecco, è un obbligo di legge portare entro la scadenza annuale, che è l'approvazione del piano di razionalizzazione delle partecipazioni detenute al 31 12 2021. Ecco, è oggi andiamo a o nuovamente a esplicitare quelle che sono le nostre partecipazioni societarie come come ente pubblico. Noi ad oggi abbiamo ancora tre partecipazioni societarie. Siamo dentro Marche Multiservizi, con lo 0,00042% per la gestione dell'acqua, i servizi, rifiuti e gas metano. Siamo dentro a Svet di Fano, con lo 0,01% per la gestione dei servizi della farmacia comunale, e siamo al 100% proprietari di Energia Futuro kantiano, che è l'ente che gestisce formalmente l'impianto fotovoltaico. Su questa ultima partecipazione ormai è qualche anno che c'è una volontà di dismissione e di razionalizzazione della partecipata. No, portandola a chiusura, c'è un progetto che era già in piedi, che è già in piedi un progetto di partnership pubblico privata che prevedeva la realizzazione di un intervento di efficientamento energetico e di tutta la pubblica illuminazione e contestuale. Gestione dell'impianto fotovoltaico, casa dei Tosi, i cui proventi e da ricavo sarebbero passati a sostenere il costo di realizzazione di questo intervento e creando quindi un mancato esborso con una riduzione del canone dell'energia annuale. Eravamo pronti per la gara. La gara sarebbe dovuta espletarsi tramite la stazione unica appaltante provinciale entro settembre 2000 entro settembre del 2022. Poi, ecco, è successo quello che è successo e, chiaramente il processo amministrativo non è andato avanti ed oggi formalmente ancora.
Ratifichiamo la situazione attuale alla luce comunque di una volontà che è stata interrotta per cause esogene dalla volontà amministrativa, è chiaro che dovremo poi rivedere ormai questo progettualità perché questa progettualità e prevedeva un intervento su una rete no impiantistica esistente.
Oggi, tra i tanti danni al patrimonio pubblico post alluvione, abbiamo diversi a centinaia di migliaia di euro di danni alla pubblica illuminazione. La luce che vediamo oggi nel Paese non è una luce no da impianto a regola d'arte sono delle soluzioni temporanee per ridare luce al Paese, ma abbiamo purtroppo linee di deteriori Reate. Abbiamo dei dei quadri elettrici da sostituire e abbiamo una scheda da anni che abbiamo unito alla conta di tutti i danni, al patrimonio pubblico e di rifacimento di tutta la pubblica illuminazione, per un complessivo che sfiora i 2 milioni e mezzo di euro. Quindi, chiaramente, ecco laddove arrivasse la finanziabilità dell'operazione, probabilmente senza ricorsi a nessuna forma di partenariato pubblico privato di project-financing, saremmo in grado di di intervenire da soli e a su una riqualificazione complessiva della pubblica illuminazione e abbattere da soli il costo hanno de della corrente elettrica.
Detto questo, io, se non ci sono osservazioni, porrei in votazione il punto numero 3.
Chi vota a favore,
Unanimità immediata, esecutività del punto, chi vota a favore unanimità.
Il punto numero 4 riguarda la variazione al bilancio di previsione per entrate a destinazione vincolata praticamente sì, ci è stata data, ecco appunto la possibilità di poter fare delle variazioni di bilancio anche dopo l'assestamento e in particolare prevedere, ecco qui che quei movimenti finanziari che erano rimasti fuori in pratica è un contributo, quindi variamo in entrata quindi in positivo.
Rispetto a uno stanziamento di quasi 140.000 euro 139 e 9 e 80 legata a un progetto gestito e in maniera territoriale come Unione montana, in accordo con altri Comuni del fabrianese, riguardo all'implementazione di alcuni servizi informatici che migliorino il dialogo tra Pubblica amministrazione e i privati cittadini che snelliscano i meccanismi per esempio di pagamento che implementino il PagoPA, che strutturino dei sistemi più sicuri di di di accantonamento e preservazione dei dei dei dati sensibili e modalità di pagamento, che possano prevedere anche lo SPID, il dialogo informatico per la Pubblica Amministrazione quindi che spingono verso quella di quell'agenda digitale legata a questi obiettivi e di governo centrale quindi l'abbiamo inserito tutta l'attività non è gestita da noi, ma sarà ecco, espletata tramite l'Unione, che a seconda dei Comuni, poi indirizzerà le risorse e i singoli e specifici interventi.
Pongo in votazione il punto numero 4. Chi vota a favore?
Unanimità.
Immediata esecutività del punto numero 4, Chi vota a favore?
Unanimità.
Il punto numero 5 riguarda una ratifica di una.
Giunta comunale che è la numero 63 adottata in via d'urgenza, quindi oggi ratifichiamo quanto la Giunta ha già approvato in pratica praticamente, ecco, le voci sostanziali riguardavano alcune variazioni che erano state fatte sul bilancio di previsione e in nello specifico sono essenzialmente quattro.
Le le, le variazioni adottate, la prima è l'impiego di una cifra che abbiamo voluto comunque confermare nonostante l'evento non sia stato fatto guardando appunto alla prospettiva e uno auspicato ritorno alla normalità riguardava l'installazione, la l'acquisto di dei paddock de de de de delle strumentazioni de.
Cioè delle barriere di contenimento per realizzare dei paddock mobili e flessibili durante la Fiera Cavalli di Chiaserna, quindi son delle strutture adeguate a norma molto più idonee sia per la sicurezza dell'animale che dei visitatori rispetto ai tubi innocenti con cui eravamo soliti.
Realizzare il paddock velocizzano un'attività di montaggio e smontaggio della Fiera e quindi il cui costo può essere tranquillamente ammortizzato avendo come obiettivo quello di pe, pre preservare quel quell'evento come grande evento no di promozione di Cantiano, che avevamo pensato di svilupparlo due volte all'anno quindi era abbiamo voluto comunque confermare questa questo impegno.
Pensando già all'edizione primaverile 2023 come un grande evento di di rilancio, ecco, ormai è qualche anno che viviamo di eventi di rilancio e l'abbiamo avuto già con il Covid no nel 2000, dopo l'edizione che era saltata autunnale e speriamo, ecco di di di di poter lavorare per un'edizione primaverile di Cantiano Fiera cavalli 2023, poi abbiamo un'altra variazione circa.
Lì la la decisione di non alterare i piani finanziari della TARI, l'adeguamento TARI avrebbe inciso per oltre 15.000 euro sulle tariffe domestiche dei privati cittadini. Quindi, ancora una volta si è intervenuti con fondi di bilancio, trovando l'equivalente di questo adeguamento, quindi questi 15.313 euro, per poter lasciare inalterati i piani TARI, quindi, per il settimo anno consecutivo, i cittadini Cantiani Nesi nel pagamento della tassa sui rifiuti hanno visto quindi si son visti inalterate le tariffe del servizio stesso e l'ultimo stanziamento all'ultima ratifica vede vede una cifra in ingresso e di 7.400 euro e che è un trasferimento statale che è stato erogato come prima tranche di sostegno all'aumento del costo dell'energia de dell'ente pubblico. È una minima parte rispetto agli agli adeguamenti che purtroppo stiamo subendo, come tutti noi, all'interno delle abitazioni, noi lo sappiamo in maniera esponenziale rispetto a un costo importante della pubblica illuminazione. Quindi.
Ci auguriamo, ecco che ci siano altri aggiustamenti in termini di trasferimenti statali, altrimenti dovremmo ecco attuare o delle politiche di risparmio o di taglio e di alcuni servizi, o trovare le risorse altrove per poter garantire l'attuale livello di illuminazione al Paese questo erano le in variazione di bilancio che erano state adottate nella Giunta 63,
E niente chi vota quindi a favore del punto numero 5?
Unanimità.
Basta.
Scusate, ma mi stanno scrivendo su una cosa importante.
Dunque, è il punto numero 6 la ratifica della Giunta comunale numero 75.
Che è legata alla variazione d'urgenza al bilancio comunale alluvione del 15 settembre e riguarda gli approvazione dei criteri e la modulistica per l'erogazione della prima tranche di indennizzo per la ripartenza delle attività economiche del Comune di Cantiano, ecco, come sapete, abbiamo.
Voluto destinare questa qui. Le risorse legate a questa attività, che abbiamo no lanciato proprio i primissimi giorni viola, entra paradisi il Consigliere e i primissimi giorni. Ecco post alluvione. Abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi proprio perché temevamo quello che sta accadendo. Ecco il ritardo del pubblico delle istituzioni. Rispetto invece a delle esigenze di paese che richiedevano una supporto, una vicinanza, una, un sostegno, in concreto all'attività di ripartenza. Ecco, con quella delibera stabilimmo dei criteri, dei criteri che chiaramente possono essere perfettibili, che chiaramente magari non non han trovato tutte le aspettative di tutta la cittadinanza. Tanti erano i problemi e tante erano le esigenze, ma questo lo sapevamo questo lo abbiamo sempre detto nel senso che in quei momenti era da privilegiare, a nostro avviso, la celerità della distribuzione piuttosto alla perfezione di un meccanismo che comunque sarebbe stato imperfetto, perché trovare l'equilibrio su una dinamica così ampia e con tante esigenze sarebbe stata un'impresa impossibile. Quindi in quei momenti decidemmo come annunciamo, come quando è con nel rispetto.
Nel rispetto del del dell'idea, con come con cui avevamo lanciato questa raccolta fondi, decidemmo di destinarla a alla, a sostegno delle nostre attività socio economiche, quindi un sostegno alla ripartenza delle attività, perché i danni chiaramente, come sapete, al patrimonio pubblico privato sono sono enormi però il rischio in quei momenti e che se fosse prevalsa noi il di fa il disfattismo e se fosse prevalso no, la l'idea di di abbandonare, ci saremmo ritrovati magari a sostenere un paese, a rifare le opere infrastrutturali e a sostenere la residenzialità, quando però il rischio era di perdere il cuore del paese dell'attività socio economiche e quindi le attività, l'economia del Paese e quindi potenziali posti di lavoro attuali e futuri, abbiamo deciso di ripartire di con quella delibera di Giunta di individuare un criterio di riparto che tenesse conto della tipologia delle nostre attività colpite, con una def differenziazione di un contributo legato alla specifica attività di impresa, seguendo dei criteri oggettivi. I criteri oggettivi era quello del codice. ATECO quello della Camera di Commercio che identifica la natura di di un'impresa e, a seguito di quella tipologia, decidemmo di adottare dei parametri dei contributi base diverse, in funzione appunto della categoria d'impresa e in maniera semplicistica dai 2000 euro per le attività al commercio commerciali non ALDE al dettaglio non alimentari in cui dentro c'è le ferramenta, l'edicola e abbigliamenti e quant'altro, fino a un massimo di 6.000 euro per le attività artigianali, con la possibilità che questi contributi si potessero raddoppiare nel caso in cui si dichiarasse la totale compromissione dell'attività a seguito dell'evento calamitoso, ecco, dobbiamo dire che quel paese ha risposto.
In maniera corretta, nella stragrande maggioranza dei casi,
Senonché, infatti, è partita una prima tranche di distribuzione di questi aiuti in maniera celere a ben 32 attività d'impresa in maniera veloce, distribuendo una prima tranche di 191.000 euro, si è ritornati con una seconda tranche di quasi 90.000 euro per quelle situazioni. No su cui si è evoluta. Approfondire la natura della domanda, allargare alcune situazioni inizialmente escluse, come le attività come le aziende agricole, per arrivare quindi a una distribuzione complessiva di 281.000 euro. Quindi, ad oggi queste sono le uniche risorse che sono state distribuite sul paese. Non c'è nessun'altra fonte di sostegno al momento e rispetto a questi 281.000 euro, noi ancora abbiamo a disposizione rispetto a quella raccolta, fondi che comunque è continuata. Altri 184.000 euro. Ad oggi questa raccolta fondi ha sviluppato un complessivo di 465.000 euro. Volevamo, prima di Natale, mettere mano anche a una seconda modalità di riparto. Non ci siamo riusciti perché nel frattempo tanti sono stati ancora e i ragionamenti in piedi. Avevamo detto in una prima fase che saremmo ritornati sulle attività di impresa in funzione proporzionale agli danni effettivi. Credo che questa parola vada mantenuta, perché no, in coerenza con quanto abbiamo finora detto, però, credo che sia anche opportuno, in mancanza di altro perché ecco in mancanza, siamo in una situazione in cui tutti contano su queste risorse che ripeto essere risorse aggiuntive in più rispetto a quelle che dovrebbero essere invece le risorse legate ai ristori.
Quindi questo è un qualcosa che noi abbiamo altri Comuni nella nostra stessa condizione. Non ce ne hanno, non ce l'hanno, perché non hanno avuto magari l'intuizione di poter no lanciare nel momento opportuno, questa raccolta fondi e che che ha dimostrato tanta solidarietà, tanta vicinanza, ecco quindi, in mancanza di altro, ci sembrava opportuno però utilizzare una parte di queste risorse anche per andare incontro a quelle esigenze di privati cittadini e che hanno evidente situazioni di criticità. Noi vi ricordo che abbiamo 136 prime abitazioni che hanno presentato i moduli di richiesta, danni non tutte chiaramente hanno la stessa livello di compromissione, però ci sono delle situazioni acclarate in cui lì il danno è completo e quindi credo che sia anche nostro dovere in qualche modo, lasciare no una parte di queste donazioni anche per quelle esigenze. Non vi nego che c'è parecchia difficoltà nella distribuzione di contributi ai privati, perché, come ben sapete, noi siamo un ente pubblico e per noi è d'obbligo i criteri di trasparenza e di oggettività nella distribuzione dei contributi. Quindi, mentre per le le le casistiche aziendali c'erano i codici. ATECO che erano le categorie merceologiche, c'erano le schede dei risarcimenti dei dei dei dei dei di dei danni presentata alla Regione. Qua andiamo su una discrezionalità in cui i nuclei familiari vanno anche valutati rispetto alla loro capacità di spesa.
E quindi inevitabilmente in questa distribuzione saremmo tenuti a chiedere e certificazione ISEE la capacità reddituale delle famiglie, perché chiaramente questi contributi, per essere equo, devono andare a chi effettivamente ha bisogno e non ha capacità di di di di di di far fronte alle esigenze del del momento. Quindi capirete bene rispetto alle aspettative e anche no alla discussione da piazza come un con un conte dirle le cose incontra e tradurle in azioni amministrative. I INPS impugna che non siano impugnabili e che abbiano una loro oggettiva e equità nella distribuzione delle somme.
Però, ecco, io ribadisco che oggi 281.000 euro sono già arrivate sul tessuto socio economico del Paese, credo che per alcune attività e ne ho contezza perché noi, in dialoghi privati che l'hanno riferito, quelle attività son proprio servite per la ripartenza, quindi qualcuno alcuni sono stati no aiutati concretamente in un cercò in un meccanismo di riapertura proprio da quelle risorse e quindi credo che da parte nostra no si è fatto più del dovuto no potendo distribuendo un qualcosa che avremmo potuto anche non avere.
E quindi oggi abbiamo distribuito 200 ottantun mila euro ad abbiamo ancora altre 184.000 euro da distribuire e sta continuando la raccolta, fondi e, tra l'altro, ecco, ecco, è occasione questa per ringraziare tutti per ringraziare veramente tutta questa solidarietà che in diversi modi e no e,
C'è stata dimostrata, ringrazio gli imprenditori, ringrazio le associazioni, i Comuni che hanno organizzato i 20 per kantiano fino ai tantissimi, a centinaia di privati cittadini che da tutta Italia, anche con piccole da tutta Italia e all'estero, chiaramente, e hanno contribuito con piccole donazioni magari ma a sommare una discreta somma che insomma in maniera concreta si è riversata sulle tasche dei cittadini.
Punto numero 6. Se non ci sono altre osservazioni, lo pongo in votazione, chi vota a favore?
Unanimità immediata, esecutività del punto, chi vota a favore.
A ratifica non è non è, non è che sia necessario.
Il punto numero.
Il punto numero 7.
Riguarda la ratifica della delibera di Giunta numero 85.
Questa Delibera di Giunta riguardava la variazione invece generale, sul sull'assestamento di bilancio, vi dico tendenzialmente, ecco quelle che sono state le voci, quelle più.
Di impatto praticamente.
Tra le voci più rilevanti di variazione c'è stata una variazione legata a una norma, una norma statale che riguarda gli extra profitti sulla vendita dell'energia. Noi, come sapete, siamo titolari di quel famoso impianto fotovoltaico che vive di incentivi monetari monetari, appunto sull'energia prodotta più una quota legata alla vendita dell'energia. Siccome e noi siamo stati identificati dallo Stato e su questo c'è una anche c'è un lancia impugnato questa interpretazione statale, noi siamo stati identificati alla pari di di degli speculatori del mercato energetico, quindi lo Stato ha ritenuto che noi avessimo approfittato no dell'aumento del costo dell'energia per vendere a più del dovuto e quindi oggi lo Stato ci richiede quel surplus che si è concretizzato dalla vendita dei prezzi maggiori rispetto a quelli che si erano ipotizzati per l'annualità di mercato e quindi ci sta chiedendo un 60.000 euro circa di extra profitto che noi abbiamo incassato e lo rigiriamo allo Stato, ma vi dico, ecco che noi.
Stiamo accantonando le cifre in maniera cautelativa, c'è un'azione dell'ANCI e che insomma, dice che i Comuni non fa un profitto, queste risorse servono per mantenere i servizi e quindi non possono essere equiparati a chi specula sul mercato energetico e quindi attendiamo fiduciosi, ecco che insomma il Taiten qualche TAR si esprima su questa norma poi c'è un altro,
Stanziamento, quindi un prelievo dal fondo di dell'avanzo di circa 40.000 euro, per.
Allineare una, il fondo di produttività hanno dei dipendenti noi come stanti comuni per esigenze procedurali, distribuivamo questo benefit contrattuali che hanno i dipendenti pubblici con un anno, con un anno di sfalsato. Quindi distribuiamo l'anno, dopo sempre danno, l'anno prima, un anno in precedenza, con l'occasione e di disponibilità dei fondi sul bilancio, ma soprattutto Legan, anche come riconoscimento, in una fase importante come quella che abbiamo attraversato drammatica per la struttura dell'Ente come quella post alluvione. Siccome era un adempimento che prima o poi avremmo dovuto fare, abbiamo colto l'occasione di farlo in un anno di lavoro intenso per tutti. Di modo ecco che il prossimo anno la produttività che si distribuirà praticamente conta su un DOP, su un fondo doppio e quindi i dipendenti riceveranno quello che è dovuto, però magari lo ricevono in un momento in cui anche gratificante rispetto all'impegno e il lavoro che che, insomma, hanno fatto in maniera veramente ineccepibile, oltre ogni umana non ragionevolezza e comprensione anche da parte della cittadinanza di quello che si è fatto. Si giorni c c c c, ci tornerò in seguito a chiusura e poi l'ultima variazione, sempre di utilizzo dell'avanzo riguarda riguarda l'acquisto di un carroponte che era rimasto sempre in quell'operazione immobiliare di di di di dell'ex IP sulla parte del Comune piuttosto che farlo smontare un capanno è un carroponte che l'avrebbero venduto come ferro, è funzionante e quindi rimane a servizio, tra l'altro di tutto l'immobile, perché la campata alta è unica e quindi può servire sia a noi che che la CEV e quindi ecco, abbiamo ritenuto opportuno non smantellarlo, anche perché c'è un impegno da parte della Cebah a sostenere i costi annui di manutenzione, tutto quanto e poterlo noi utilizzare anche per quelle operazioni banale, ma lo spostamento dei palchi della turba, tutto quello, ecco che ci occorre movimentare all'interno del del capannone.
E l'ultima, ecco l'ultima cosa che poi mi riaggancio al problema del personale riguarda la.
Un trasferimento da parte dello Stato di circa 90.000 euro su due annualità, 2022 2023 per l'utilizzo e il potenziamento della struttura dell'ente e utilizza su progettualità legate al PNRR. Noi abbiamo due figure individuate con due GRA da pescare su graduatorie già esistenti, due profili C 1 tecnico e uno amministrativo le union. L'Unione Montana già le graduatorie cerchiamo. Ecco da gennaio di far partire questi bandi per potenziare e dare un po' di respiro anche ai nostri uffici, che sono ecco ormai qua, non dico al collasso, ma sull'orlo del collasso, se se qualcosa non cambia, di qui di qui a poco, quindi, questa.
L'ultima ratifica della della Giunta 85, Chi vota in ci sono osservazioni, la pongo in votazione, chi vota a favore?
Unanimità.
Ciao toni.
Scusate, ma e immediata esecutività del punto niente l'ultimo Comunicazioni del Sindaco sarò brevissimo anche perché, ecco, ne avrei tante di cose da dire, ma l'abbiam detto in più sedi e anche difficile ritornare sulle questioni più volte al giorno.
Però, ecco alcune considerazioni, lasciatemele fare, parto da o da un augurio, ecco, l'augurio è legato al Natale, quindi è un Natale particolare quello di quest'anno per la comunità cantonese, è uno di quei Natali che non si sarebbe mai sognati di vivere perché purtroppo ecco quello che è successo a Cantiano è stato un evento imprevedibile, inimmaginabile, incontenibile che ha segnato ecco il territorio né la segnato proprio nella sua fisicità, nella sua economia, ma l'ha segnato anche nella sua socialità nella sua anche equilibrio, no psico emotivo.
E quindi, ecco oggi chiaramente siamo alle porte di un Natale che festeggiamo, ma festeggiamo leccandosi le ferite e soprattutto, non avendo chiaro un quadro di ripartenza più volte abbiamo detto che a noi serve sapere quando arriveranno i ristori e di che entità si parla, perché solo così potremo orientare in maniera cosciente un'attività di ripartenza tra pubblico privato e dati di attività di impresa. Purtroppo ancora ad oggi le risposte non ci sono, ci sono gli annunci sui giornali, ma è altra cosa è ben altra cosa l'ho detto ieri mattina c'è stata un incontro in Regione in cui tutti i Sindaci sono stati convocati.
Per discutere sulla questione no con i giornali alla mano in cui si parlava di degli stanziamenti di 400 milioni di euro per le zone alluvionate questi ecco, dicevo, annunci sui giornali perché ad oggi su kantiano non è arrivato neanche un euro, non di questi 400 milioni che tra l'altro son 400 milioni in tre annualità non tutti subito ma vanno ripartiti su tre annualità ma ad oggi non è arrivato un euro di quei famosi 5 milioni che stanziò il Governo Draghi il 16 settembre,
Quindi ieri sera ho cercato anche in un post di di di di dirlo bisogna che noi non raccontiamo, noi, raccontiamo le cose come stanno per la drammaticità della situazione, perché l'annuncio sul giornale crea aspettative, crea aspettative in quei cittadini che poi fanno riferimento a livello istituzionale più vicino e del Comune qui alla mattina adesso banale un pochino sfollato ma anormalità avevamo decine e decine di persone noi non riusciamo più a gestirla questa situazione,
Quindi bisogna che chi ha la responsabilità di governo faccia i provvedimenti, capendo quello che significa poi affrontarlo sui territori.
Mentre qui si sta caricando continuamente di responsabilità l'ente nella figura del legale rappresentante del Sindaco, a cui si chiede di firmare tutto e si sta caricando di adempimenti la struttura organizzativa che ormai al collasso, noi siamo al collasso e lo dico senza giri di parole speriamo che qualcuno ci ascolti in questa diretta.
Per farvi capire la nostra struttura tecnica, che ha fatto degli sforzi enormi nei primi che son stati sul Fo fronte, che hanno un livello di professionalità e capacità non scontata e stanno andando in difficoltà. Noi abbiamo una lettera di mobilità da parte della geometra Duchini, che ringrazio per tutto quello che ha fatto finora e abbiamo responsabile che è in convenzione con un altro Comune che sta valutando l'idea di ritornare nel suo comune perché noi non è più gestibile questa situazione. Noi siamo stati chiamati alla rendicontazione non solo all'emergenza ordinaria, le in quell'emergenza, lì noi abbiamo speso quasi 1000000 di euro, facendo 102 verbali di somma. Urgenza vuol dire avere gli incarichi, rapporti con.
15 ditte su più cantieri, sviluppare questi questi verbali trasmettere a Regione siamo stati quelli che hanno raccolto tutte le schede dei danni ai privati cittadini, abbiamo 136 abitazioni principali più altri immobili che sviluppano 207 e schede immobili raccolte da lente, abbiamo dovuto certificare tutte le schede dati danni delle attività di impresa, 61 schede ci modelli C 1 arrivati alla Regione,
Abbiamo fa progetti alla mano, computi metrici all'amato sviluppato. Schede interventi per circa 55 milioni di euro sul patrimonio pubblico, sulle sue, sulle strade comunali, provinciali su sui viadotti, sui ponti, sui fiumi è stato col lavoro immane immane, perché questa è una una cosa eccezionale che ha travolto la struttura che è già sottodimensionata in condizioni normali. Quindi figuratevi in questo meccanismo e non funziona il solito meccanismo di ancora dare la responsabilità della liquidazione delle somme ai Comuni. L'ho detto questo ieri perché c'è questo provvedimento che sblocca i primi 5000000 di euro de de dell'allora Governo Draghi per il trasferimento ai Comuni delle somme che coprano le somme urgenze che coprono i ristori ai privati cittadini di 5.000 euro e che coprono i ristori di 20.000 euro alle attività di imprese, chiamando ancora una volta i Comuni a fare i provvedimenti di liquidazione, ma non solo sulla fiducia, ma chiedendo a ai beneficiari e ai potenziali beneficiari di queste misure. La rendicontazione delle spese con l'imbarazzo in questa fase, di andare a dire a magari a chi aspetta quei contributi proprio per rientrare dentro casa o per riaprire la propria attività di produrci le fatture, quindi avere anticipato prima le spese, se vogliono i contributi, cioè noi su questo meccanismo non ci stiamo io la noi la faccia, non ce la mettiamo, perché bisogna che ciascuno abbia la propria responsabilità. Questi erano soldi che facevano capo alla Pro a una legge nazionale di Protezione civile che prevedeva dei contributi immediati legati all'emergenza. Le schede da raccolte dà ragione, tra l'altro, quelle delle attività di impresa. Non so neanche transitate nel Comune, ma sono arrivati direttamente tramite la procedura informatica alla Regione, quindi oggi bisogna che queste risorse vengano liquidate e poi, eventualmente ex post. Uno potrebbe richiedere la no le fatture di di P.A.N, che che che che che giustificano l'impegno di queste cifre, ecco, questo è uno è uno di quegli aspetti, ma ce ne sono tanti. Ad oggi noi abbiamo come comprensorio del Qatar e nel Nerone 25.000 metri cubi di materiale che non sappiamo dove mettere, abbiamo i cumuli ancora sulle strade, abbiamo i fanghi, abbiamo i gli inerti, le ramaglie, noi non ci è dato sapere e dove metterle, con che risorse pagare questa attività. Siamo solo stati individuati ancora una volta soggetti attuatori, quindi a che sono stata trasferita la responsabilità del problema in capo al Sindaco che su una tematica ambientale che va in galera perché c'è il penale, c'è reato ambientale. Quindi, se sbagli qualcosa, la colpa si sa di chi è ecco, non non è questo no, no, non è questa la la la soluzione, bisogna che noi raccontiamo la storia per quanto drammatiche Estasia noi siamo fiduciosi che la prospettiva per kantiano ci sarà senz'altro, però alla gente bisogna fare individuare bene le responsabilità del del del percorso. Ecco, tratta, tant'è che abbiamo più volte invitato il Presidente della Regione qui su kantiano, anche in assemblea pubblica, per poter parlare di alcune problematiche mi riconfermano la sua disponibilità, ma ne hanno riconfermato dall'altro giorno per per i primi di gennaio. Adesso vediamo però, ecco io in quel in quel contesto chiederemo spiegazioni punto per punto. Su ancora tutta una serie di problematiche rimaste irrisolte, così come abbiamo chiesto che l'azione di no ripartenza debba essere coordinata su più fronti. I soggetti, i interessati son diversi. Bisogna che ci si affianchi una struttura anche di pianificazione urbanistica, perché possiamo intervenire sulle reti, chiudere la strada e per intervenire sul sul sulla ripavimentazione. Son lavori che vanno fatti in sinergia bisogna che noi non lasciamo indietro niente. C'è l'aspetto turistico che va portato avanti alla pari rispetto de de de delle attività di impresa e dei ristori. Quindi, ecco, bisogna è che chi che trasmettiamo, perché questo è oggi la fatica l'opinione pubblica ha cambiato atteggiamento, lo dico in maniera molto oggettiva, molto serena, senza accusare nessuno, però, ecco, siamo passati da una prima fase in cui tutti in maniera fatalista, di fronte al tragico evento si è fatti squadra, si è fatto comunità o oggi, a tre mesi da quell'evento? I problemi rimangono e cresce, cresce e no l'esasperazione e si pretendono risposte e le si pretendono da chi non c'ha le risorse e la possibilità di poterlo fare. Ecco e da lente e da una struttura che, ripeto, non è non è più in grado di mandare avanti l'ordinario. Noi abbiamo perso mesi di ordinario, abbiamo perso tempo, la POS, qualche treno di finanziamenti. Dobbiamo mandare eh no a termine le progettualità, che abbiamo purtroppo accostiamo ad oggi fermi. Ci serve una struttura di supporto, perché altrimenti andiamo al collasso, perché gli adempimenti dell'alluvione stanno assorbendo completamente qualsiasi altra energia per qualsiasi altra questione e anche le pretese e le aspettative dei cittadini. Bisogna che le si inquadra in una lista all'interno di questo scenario. No, in questi giorni io sono stato chiamato insultato per le luminare la natalizie. Ecco le luminarie natalizie rispetto all'emergenza di questa di questo genere. È un qualcosa di secondario. La risposta era emanano scorso, c'erano sì, ma l'anno scorso non c'era nell'evento catastrofico che ha creato 70 milioni di euro su su sul sul Comune di Cantiano. Quindi ecco, rispetto a questa struttura che io ringrazio dal primo all'ultimo dipendente che Khan fatto i salti mortali per mantenere l'ordinario, per venirci dietro rispetto anche ad azioni aggiuntive, come quella della distribuzione dei fondi. Ecco, per cercare di dare risposte ai cittadini.
Va utilizzata anche una serie di di comprensione, ma dico per i dipendenti, ma dico anche che gli amministratori dico anche per gli amministratori che, ecco, si sono trovate a gestire una cosa mai successa nessuno e che che stanno no su tutti i fronti dalla mattina alla sera e in maniera ormai stanca e anche un po' ecco demotivata bisogna che ecco, si faccia squadra per per cercare di unire le forze in questa fase si torni a quella comunità che ha dimostrato di saper essere tale in quei primi momenti perché altrimenti ecco,
Il futuro non sarà così semplice perché e chiudo.
È il nostro problema, ora sarà anche avere i soldi, finora è stato non averli avuti, ma il problema oggi sarà averli perché quando arriveranno i soldi vorrà dire fare partire i cantieri, fare le gare fa no, monitorare lo stato d'avanzamento e questa struttura così com'è strutturata, non che non ci riesce, non ce la fa. Ecco però, ecco, ripeto, noi che ce la metteremo tutta, continueremo in questa nostra operazione.
Confidando e credendo, e anzi, essendo certi che comunque kantiano da questa situazione potrà TAR trarne anche degli aspetti positivi e anche godere di questa no visibilità, che non ha mai avuto l'abbiamo avuto dimostrazione anche sotto il periodo di Natale rispetto all'indotto commerciale che non ha avuto mai precedenti così come è successo quest'anno per intensità anche per.
No no,
Aver riversato parecchie risorse sui nostri produttori agroalimentari e quant'altro, così come sono costanti e anche delle volte i non non previsti dei dialoghi con il mondo imprenditoriale, anche con grossi gruppi imprenditoriali che si stanno affacciando e stanno, ecco a, ragionando anche di di di poter fare qualcosa su kantiana quindi noi chiaramente dobbiamo sfruttare ogni singola opportunità.
Ringraziando che anche tra di noi perché credo, ecco che quello che stiamo facendo con l'aiuto di voi tutti non sia con per nulla scontato e credo che non stiamo lasciando indietro nessuno e per quanto ecco, alla fine dovremmo fare delle scelte e le risorse sono limitate, però ecco l'impegno EMAS,
Detto questo, io non dico altro se c'è qualche intervento, qualcuno che vuol dire qualcosa.
Cioè niente.
Niente, quindi ci facciamo di nuovo.
Sì, facciamo di nuovo gli auguri di un buon Natale.
Quali sono i punti a b, sì, c'è un altro punto, ma non.
Ecco, questa era le comunicazioni, il punto numero 8. Il punto numero 9 riguarda mozioni interpellanze, interrogazioni se c'è qualcosa, non c'è nulla e quindi niente di nuovo buon Natale e ci rivediamo al prossimo Consiglio comunale al prossimo anno che dopo il Covid dell'alluvione ci riservino un terzo anno di serenità di serenità.