Va bene, allora facciamo sì, prego allora Piccini, Alessandro, si presente credendo di laurea.
Capi di Simona assente e siamo Cusin era assente, Gigliotti, Filippo Vignato Elia.
Nardecchia Adriano, è in arrivo, se c'è attualmente, se vale 10 virgola.
Assente assente Petrini, debole.
Rossi, Gianni Santilli Simoncelli, Pisa.
Nomino scrutatori i colleghi Rossi, Calandrini, Petrini.
Il primo punto all' ordine del giorno riguarda una proposta di project financing avente ad oggetto l' affidamento in concessione del servizio di illuminazione pubblica e di servirsi smart a valore aggiunto mediante finanza di progetto ex articolo 183, comma 15 del decreto legislativo 50 del 2016 presentata da Hera Luce S.r.l. Marche Multiservizi S.p.A. In costituendo raggruppamento temporaneo di impresa di tipo orizzontale.
L' ho letto tutto, insomma, perché poi ecco una un punto all' ordine del giorno molto complesso, che da solo no in qualche modo.
Insomma, ha bisogno ha bisogno, ecco dell' attenzione di un intero di un intero Consiglio comunale che abbiamo tra l' altro affrettato proprio per questo, per questo punto ecco, come sapete, come la maggioranza sa, è una di quelle progettualità che da tempo e alla nostra attenzione è una progettualità molto complessa e che oggi trova un primo atto formale in sede di Consiglio comunale come spesso è capitato no a questa Amministrazione.
Tocca a noi no. è stata nostra intenzione mettere mano in maniera energica e sul lungo periodo a settori strategici che riguardano la l' ordinario, l' ordinaria attività della dell' Amministrazione comunale dell' attività dell' ente, e farlo in una logica mai semplicistica e mai.
Immediatamente alla nostra portata. è stata una nostra consuetudine quella di intraprendere percorsi molto complicati. Non vi ricordo il fotovoltaico, vi ricordo la farmacia comunale, vi ricordo la concessione della casa di riposo. Son tutti i meccanismi molto che hanno portato molto lavoro aggiunto alla struttura comunale. Sono hanno comportato parecchio dispendio di risorse di energia, ma con la finalità ultima di portare benefici e sia gestionali ma soprattutto economici, al al Comune di Cantiano. Ancora una volta siamo in questa logica una logica che ci ha visto protagonisti in un modus operandi che è quello di poter in qualche modo esternalizzare il servizio, mettere a patrimonio no, le proprietà comunali, ma a mantenere il controllo, il controllo sulla gestione e sulla qualità del servizio. Quindi, ancora una volta, in campo energetico, quindi quello della pubblica illuminazione, non abbiamo scelto la soluzione più semplice, come alcuni Comuni anche a noi vicini, no, hanno optato, perché sapete benissimo che sul mercato ci sono state tante soluzioni di esternalizzazione del servizio molto semplici perché normativamente previste da procedure di individuazione dei. Gruppi di impresa che poi che potessero, tramite la Consip, questo famosa piattaforma.
A cui possono accederci accedervi e pubblica amministrazione, espletare alcuni servizi. Abbiamo no comparato le soluzioni e da subito ci è sembrato che questa soluzione, purché semplice proceduralmente e dal punto di vista gestionale, perché chiaramente avrebbe da subito esternalizzato un servizio che pesa dal punto di vista sia gestionale che contabile, ma anche manutentivo, sulla quotidianità dell' ente, però, non avrebbe portato quei benefici che noi speravamo, perché purtroppo in una logica entra entra Adriano natiche, consigliere Nati ricchi e in una logica, dicevamo di efficientamento della pubblica illuminazione, quel margine che si sarebbe ottenuto.
Dal punto di vista economico nell' abbattere i consumi non sarebbe rimasto nelle casse del Comune, ma se sarebbe andato a un soggetto terzo, quindi,
Si è scelto, si è intrapreso questo percorso molto difficile che sfrutta questa nuova modalità è prevista dal codice degli appalti che la finanza di progetto, cosa cos' è la finanza di progetto e finanza di progetto, è una modalità che prevede il coinvolgimento di enti al di fuori della struttura pubblica di enti privati o in questo caso, come Marche Multiservizi. Un ente ha comunque.
A maggioranza pubblica, ma con all' interno della sua compagine societaria, anche dei dei privati che si sostituiscono al pubblico. Quindi, in questo caso all' ente nella realizzazione di un di un intervento, togliendo quindi l' onere dell' intervento al Comune stesso, in virtù del fatto che quell' operazione, che andranno a fare un' operazione che si auto finanzierebbe nel tempo con i margini di risparmio che si produce quindi dal punto di vista finanziario e il project financing non richiede la solidità del proponente, ma richiede la vidimazione, quindi le dune di un ente terzo, in questo caso in circuiti di credito che valutano la sostenibilità in autonomia di questo di questo progetto che ci viene proposto nella, nella nello specifico, qual era la nostra esigenza di passare da una gestione attuale in cui noi, come Comune, gestiamo tutta la pubblica illuminazione a gestiamo direttamente, essendo noi i soggetti a cui il gestore, la rete di distribuzione fattura la fornitura del servizio? Quindi siamo noi i titolari di tutti i contatori di produzione all' interno del Paese e siamo noi quindi che devo devono provvedere, dal punto di vista finanziario, alla gestione della partita contabile. E siamo anche noi responsabili manutentivi di di di tutto quello che succede, sulla sulla rete di pubblica illuminazione, sia con personale nostro sia avvalendosi di professionisti del settore che in ausilio alle professionalità all' interno del del Comune di Cantiano. Quindi questa è la situazione che riguarda la pubblica illuminazione, ma non solo noi siamo anche i proprietari, come ben saprete, sempre in campo energetico e di un altro bene che l' impianto fotovoltaico casa dei Tosi, un bene che ha largamente prodotto no e ha largamente aiutato. Ha risposto alla funzione per cui era stato pensato quello di riportare risorse aggiuntive sulle casse del Comune, oltre che contribuire in maniera positiva anche alle questioni ambientali. è un bene che per 10 anni non l' impianto del 2011 è allacciato, siamo nel 2021, quindi per 10 anni. Non ha dato particolari problemi di manutenzione, però credo che sia anche doveroso no per un ente che amministra la cosa pubblica e lo fa da buon padre di famiglia. Sia doveroso mettere al riparo la stessa pubblica amministrazione da eventuali futuri problemi di manutenzione che quell' impianto potrebbe avere andando verso il fine vita, cioè la seconda metà di vita dell' impianto. Quindi queste due esigenze le abbiamo volute unire in un' unica nostra aspettativa che, se poi concretizzata, attraverso l' arrivo di questa proposta proposta fatta da una costituenda ATI quindi una costituenda associazione d' impresa temporanea tra Marche Multiservizi, che è il proponente soggetto pubblico con il gruppo Hera Hera, Luce quindi questa.
Siamo in quella fase, appunto, di proposta tecnica che c'è arrivata e questa nuova idea potrebbe portare il Comune ad avere un unico interlocutore per la gestione sia della pubblica illuminazione che per l' impianto fotovoltaico e a cui corrispondere un canone, un unico canone di gestione.
E a fronte chiaramente di un importante e cospicuo intervento di efficientamento di tutta la pubblica illuminazione, e la logica che sta dietro questa nostra volontà è quella di trasferire un introito diretto che attualmente ci arriva dal fotovoltaico in un mancato costo legato a una riduzione della bolletta elettrica legata alla pubblica illuminazione e questo perché perché in qualche modo avremmo lo stesso margine finanziario sui bilanci del Comune, ma sposteremo il rischio da interno, essendo oggi novità e i gestori sia della pubblica illuminazione che dell' impianto fotovoltaico a un soggetto esterno che avrebbe tutto l' onere sia della responsabilità economica e gestionale che finanziaria dell' operazione. Infatti, una delle prerogative del project è proprio quello di trasferire la responsabilità della gestione in capo a un ente terzo, il tutto chiaramente, deve essere Commisso. Ecco commisurato a un canone per la prestazione di servizio.
Quindi le operazioni che questa non proponente e ci ha ci ha offerto riguardano un progetto generale di pubblica di efficientamento della pubblica illuminazione che che progetto che prevede quindi l' intervento di riqualificazione energetica, adeguamento normativo e di rinnovamento di tutti gli impianti, noi abbiamo oggi 1076 punti luce attualmente in funzione, quindi tutti i punti luce verranno sostituiti con corpi illuminanti a led quindi a maggior prestazione e minor consumo di energia verranno sostituiti tutti i pali laddove è necessario, verranno sostituiti tutti i 52 quadri elettrici attualmente presenti sul Paese. Verranno quindi.
Messi a norma, quindi, sarà tutto l' adeguamento normativo agli standard di legge. Verranno forniti un sistema informativo di gestione e controllo da remoto con il monitoraggio e l' aggiornamento dei singoli punti luce per arrivare a un sistema di di pronto intervento. Acqua h 24, in cui l' utente a cui è associato può segnalare a un numero verde, quindi, insomma, terzo, la possibilità che la necessità di un intervento risk su un palo che è mappato con un nome e un cognome, quindi questo sarà insomma la prospettiva gestionale per il futuro e, oltre a questo intervento cospicuo che ammonta come intervento, ah, ve lo dico perché i numeri sono significativi. è un intervento che sviluppa per la quota legata alla sola Pubblica Illuminazione. 620000 euro di intervento, a cui sommare poi l' altra parte di circa 60000 euro per ciò che riguarda il progetto di miglioramento energetico e dell' attuale impianto fotovoltaico. Casa dei Tosi perché il soggetto proponente, oltre a fare l' intervento sulla pubblica illuminazione interverrà anche per migliorare la prestazione energetica dell' impianto, che attualmente ha deve comunque de de dei vizi di forma che andrebbero andrebbero modificati come.
Il, la sostituzione dell' impianto di videosorveglianza e ripristino di alcuni moduli fotovoltaici e la sostituzione del trasformatore che comunque è arrivato al fine al fine vita, quindi, a fronte di questa proposta, quindi, Marche Multiservizi corrisponde, c c c c indica quello che potrebbe essere un canone di gestione per il periodo appunto,
Di un loro diritto della loro presa in carico del dell' attività su un orizzonte molto lungo deve di 25 anni perché chiaramente, per poter reggersi dal punto di vista finanziario, un investimento del genere deve essere inevitabilmente ammortizzato e quindi per ammortizzarlo serve un periodo lungo, ma noi siamo anche no propensi, perché quando le cose funzionino o come questo, in questo caso noi pensiamo che funzioneranno. è bene farlo e mettere in sicurezza la cosa pubblica sul lungo periodo. Abbiamo fatto so per la farmacia sui vent' anni, l' abbiamo fatto con la casa di riposo, perché credo che poi si alleggerisca e si dia molto respiro alla cosa pubblica, perché poi non ha la scadenza immediata per poter tornare poi nuovamente su sulle singole questioni. Quindi, il canone viene diviso in due canoni. E un primo canone che tiene conto del fatto che l' impianto fotovoltaico è in produzione per i prossimi 10 anni. Ancora, quindi, ci sarà un canone di 176000 euro IVA compresa per poi invece passare a 111000 euro quando non ci sarà più chiaramente l' onere di gestione dell' impianto fotovoltaico e ma noi non avremo più neanche l' incentivo dell' impianto fotovoltaico. Quindi tutto si abbassa per gli ultimi 15 15 anni e ho vista così chiaramente uno rispetto al costo attuale dell' energia elettrica che vi ricordo essere circa sui 111000 euro all' anno. è quello che noi spendiamo per la sola bolletta elettrica, a cui chiaramente aggiungerci poi anche.
I costi manutentivi annui, visto così sembrerebbe maggiore, ma noi dobbiamo vederlo in una logica più complessiva e paragonare le due situazioni che oggi abbiamo di fronte, perché la prima, la situazione attuale, noi oggi abbiamo e considerando dentro chiaramente anche l' impianto fotovoltaico, perché la partita energetica va vista nel suo insieme. Quindi noi abbiamo, ad oggi, un introito del fotovoltaico, che circa 430000 euro a bilancio.
Da questo dobbiamo sottrarre quelli che sono i costi di gestione di gestione di quell' impianto che leasing compresi, assieme ai costi di gestione che ha Energia Futuro. Kantiano. Ammonta 358000 euro, recuperiamo l' IVA perché chiaramente l' IVA, noi la paghiamo sulle fatture e che ci fa Energia Futuro, ma non l' ha riscuotiamo dallo Stato, quindi il il. Il vantaggio economico dell' impianto fotovoltaico è di circa 130000 euro. Se a questo togliamo il costo e della delle bollette elettriche, hanno e quindi 111000 euro, andiamo circa 17000 euro, quindi 17000 euro, al netto dei costi di gestione della pubblica illuminazione. è quello che ci rimane oggi sulle tasche del Comune, avendo però noi la responsabilità diretta e tutti i rischi di impresa legati a dei problemi che possono succedere sia sull' impianto che sulla pubblica illuminazione in capo al Comune. La prospettiva futura, invece, qual è la prospettiva futura, è quella di avere di continuare a avere noi come ente pubblico e gli introiti del GSE derivanti dall' impianto fotovoltaico. Quindi, ma manterremo in maniera molto cautelativa, consideriamo di mantenere i 430000 euro dell' impianto fotovoltaico, ma anche se è prevedibile un aumento di questi 430000, a seguito di quell' intervento che il proponente farà e di efficientamento dell' impianto stesso, quindi, è è prevedibile che questi possano aumentare, ma siamo cautelativi e quindi 430 riguarda continueremo ad avere come fotovoltaico. A questo dovremmo togliere, non avendo più nel frattempo Energia Futuro. Kantiano questa nostra società in house che andrà verso la chiusura inevitabile e quindi anche nel discorso di razionalizzazione delle partecipate del Comune a permarrà in capo al Comune il leasing con cui noi a suo tempo realizzammo l' impianto fotovoltaico, quindi 216000 euro. A questo poi sottraiamo quello che sarà il futuro canone di gestione di tutto il pacchetto pubblica più fotovoltaico, che il proponente in questa sede ci ha offerto quindi 176000 euro facendola sottrazione matematica. Il margine che rimane in capo al Comune è quasi 50000 euro, quindi rispetto ai 17 di prima. Comunque, questa operazione, che in qualche modo esternalizza il rischio, esternalizza la gestione sia del fotovoltaico che del che che della pubblica illuminazione e ci toglie dalla problematica della manutenzione, facilita la la popolazione e nell' accesso alla risoluzione del problema e nella tempestività dell' intervento. porta comunque un beneficio economico nelle tasche del Comune, quindi.
Scusate se l' ho fatta lunga e complessa, ma è torno a al punto d' inizio. è un' operazione questa, fatta in modo intelligente, che salvaguardia dai rischi, la la la, l' ente pubblico che agevola l' attività ordinaria degli uffici che migliora il livello di servizi ai cittadini, ma che lascia redditività in capo all' Ente, quindi quel beneficio legato a questo intervento di efficientamento e non va nelle tasche di qualcun altro, ma rimane nelle tasche del Comune. Quindi io credo che, come spesso abbiamo fatto, la logica con cui affrontiamo con fatica, con con maggiore energie la gestione della cosa pubblica sia sempre fatta però con una logica del buon padre di famiglia che tutela no e alleggerisce il carico di lavoro alla struttura comunale, l' altro aspetto importante ultimo su cui mi soffermo è il fatto che poi dobbiamo essere intelligenti, e quindi ancora una volta noi creiamo le opportunità alla comunità e quindi poi è l' imprenditoria della comunità che debba che deve fare tesoro delle opportunità che il pubblico crea, noi creiamo l' opportunità di avere un lavori sul territorio di circa 700000 euro,
Questa I una tantum, nel momento in cui realizzeremo l' intervento perché chiunque sarà il vincitore, credo che sia suo interesse poter far rimanere sul territorio quanto più lavoro possibile e si parla solo della pubblica illuminazione di 700000 euro di lavori e in più avremo delle attività ordinarie annuali per 25 anni, perché è logico aspettarsi che l' interlocutore che chiunque vincerà voglia avere una una presenza manutentiva sul territorio per avere tempestività di intervento dentro quei quei quei, quelle tempistiche previste dal bando, quindi, ecco, io mi auguro che lì l' artigianato canti Anese del settore possa cogliere questa opportunità. Noi chiaramente ne daremo larga informazione, li accompagneremo poi al mercato, che farà selezione, chiaramente, perché poi qui c'è c'è professionalità, ci deve essere serietà e chiaramente che ci sono nel rispetto delle regole e delle tempistiche dei prezziari. Quindi bisogna che chi vuol cogliere questa opportunità la faccia con intelligenza, ma ancora una volta credo che noi abbiamo fatto più del nostro, creando delle opportunità che se avessimo fatto altre scelte non sarebbero tornate senz' altro sul sul Paese, quindi questo è il quadro generale. Magari avremo modo anche di poterlo. Io sarei contento perché capisco che sia difficile eh no capirlo nel suo insieme, io sarei anche contento, mi piacerebbe poterlo illustrare anche in un' assemblea pubblica se ce ne fosse la possibilità, perché io credo che anche che che gli sforzi che si fanno no su su alcune procedure debbano essere, ecco perlomeno portate all' attenzione pubblica. Al di là dell' interesse che ci sia però, ecco, non tutto è scontato, non tutto è semplice, ma è frutto di di mesi e mesi di di di lavoro. Quindi oggi, con questa delibera che prenderemo di fatto, dichiariamo l' interesse pubblico per l' intervento che viene quindi inserito nel programma triennale dei lavori pubblici del programma biennale delle forniture e dei servizi. Questa è la procedura del del project. Si dispone la variazione del bilancio? No che in qualche modo acquisisce quelli che sono gli importi. Proveniente da questa proposta del proponente si avviano le procedure per la modifica dello studio di fattibilità. Perché chiaramente quel plico che lì che vedete che già il peso di quel plico rende l' idea del del progetto è stato fatto su uno studio su una censimento dettagliato delle esigenze del Paese. è chiaro già che i in fase di studio di di di di quella proposta, alcune osservazioni le abbiamo fatte perché, chiaramente, noi non dobbiamo solo guardare la la riduzione dei consumi perché c'è un discorso di estetica, di di illuminazione, di colore del del tono e il centro storico le vie, perché chiaramente lì è fatto tutto a norma di legge quello che.
L' illumina tecnica in qualche modo ci suggerisce, quindi le lampade che sono state scelte sono quelle idonee, a seconda delle vie di scorrimento che siano extra urbane, urbane o centro storico. Però potremmo giocare sulle gradazioni, sulla tipologia di pali, sugli arredi urbani. Quindi tutte queste soluzioni oppure interventi migliorativi che noi potremmo chiedere in sede di gara illuminazione architettoniche a decoro urbano, cioè tutto quello che in più vorremmo rispetto a quel. Quella proposta va in qualche modo rimodificato, quindi oggi diamo il via alla possibilità di instaurare un dialogo tecnico con il prodotto, il proponente quindi con Marche Multiservizi per chiedergli di poter leggermente modificare quella proposta in funzione delle nostre esigenze e delle nostre aspettative, e dopodiché il passaggio successivo sarà l' avvio della gara è aperta per l' affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva dell' intervento, le, la realizzazione dei lavori e la concessione dell' impianto per i 25 anni. Ripeto chiaramente siamo in una procedura legittimata dal codice degli appalti, quindi il proponente per noi adesso è solo un proponente con lui inezie inizieremo il dialogo tecnico, dopodiché si andrà in una gara.
È aperta quindi una procedura di gara aperta, in cui l' unico vantaggio del proponente definito da dal codice dei contratti è quello di avere la possibilità del diritto di prelazione I, in nel caso in cui ci fu fossero offerte paritarie. Nell' eventualità in cui ci fossero invece un altro AgID aggiudicatario diverso dal proponente, il proponente può solo richiedere l' onere del progetto esecutivo che ha portato alla alla base di gara. Quindi questo questo è il quadro. Quindi oggi andiamo a insomma a formalizzare l' inizio di questo percorso e poi, insomma, daremo atto a tutte quelle attività informative di cui ho detto per coinvolgere e spiegare bene perché questo è un progetto che va spiegato bene, per quanto difficile, ma è un progetto che migliorerà l' estetica del Paese, migliorerà il livello di servizio della pubblica illuminazione e migliorerà anche la gestione ordinaria dell' attività degli uffici comunali.
Se c'è qualche osservazione.
Sì, e no.
Parla al microfono, ladri che si deve registrare.
Polli.
Guardate adesso, in sede di dialogo tecnico, guarderemo lì lì, ci sono le tavole, frazione per frazione, tutti mappati tutti i punti luce che vengono chiaramente sostituiti.
Cosa potrebbe succedere, perché questo dobbiamo aspettarci, perché potrebbe nell' immediato la sostituzione dei punti luce, potrebbe cambiare la percezione della cittadinanza, perché quello che noi andiamo a fare è una.
È un una sostituzione a norma di legge a norma di legge. Prevede che per il meccanismo anti inquinamento luminoso le le lampade, lì il flusso luminoso delle lampade sia rivolto verso terra. Questa è la legge, non è che ce lo diciamo noi, quindi, nel momento in cui si insiste e si va a sostituire l' impianto, lo si deve fare a norma di legge, quindi, dal punto di vista dei lumen a terra, senz' altro andiamo a migliorare la visibilità sulla sede stradale, però magari la percezione per chi sta per il contorno della lampada chiaramente di minor visibilità l' abbiam, visto anche su comuni vicini, no, se fate in giro nel centro storico di Cagli, ve ne accorgete, se guardate per terra è molto più luminoso di prima. Se guardate i palazzi attorno, chiaramente la luce è minore, perché l' obiettivo è di non.
Inquinare da dal punto di vista luminoso, verso l' esterno. Quindi però, ecco, dovremmo fare attenzione, spiegare bene questo, è chiaro che le nostre si trovano situazioni promiscue e non corrette, quelle andranno chiaramente risolte, però lo stiamo facendo no, a norma di legge cercheremo i toni luminosi soprattutto nel centro storico, che non siano di impatto siano toni dolci e gradevoli, quindi che non alterino non l' aspetto estetico e anche, insomma, del del centro storico e tutte le plafoniere, l' arredo urbano, cioè, insomma, cercheremo nel dettaglio proprio di di di richiedere puntualmente quello che vogliamo punto per punto. Frazione per frazione, quindi vi invito tutti. Insomma, quando avremo l' occasione di poter sviscerare nel dettaglio il progetto, per poter tararlo sulle nostre, sulle nostre esigenze, lo studio, il dialogo tecnico col proponente serve proprio a questo.
Lo quindi, se non c'è altro, lo porrei in votazione chi vota a favore del punto numero 1, unanimità, l' immediata esecutività del punto numero 1, Chi vota a favore, una unanimità.
Ok punto numero 2 dell' ordine del giorno riguarda l' accettazione dell' eredità della defunta, signora Angeloni Velia, è un passaggio d' obbligo in Comune in Consiglio comunale scusate questa accettazione di un' eredità per volontà della defunta Angeloni Velia è la seconda donazione, no, che portiamo in Consiglio e quindi, insomma, è anche espressione di un atteggiamento favorevole da parte della comunità nei confronti dell' ente pubblico che viene comunque visto come no un un ente a cui su cui riporre fiducia e nel nel momento in cui si decide in maniera autonoma e coscienziosa una una donazione, quindi noi chiaramente ringraziamo la memoria no del de della signora Angeloni, ve Velia che tra l' altro, insomma, ho avuto il piacere di conoscerla e, insomma,
La signora veramente gradevole e la quale e gli ultimi anni della sua vita li ha trascorsi presso la nostra struttura per anziani,
L' ospedale ex, l' ex ospedale Savini, e quindi anche questo ci porta insomma un comunque una, una considerazione positiva rispetto anche alla gestione di questa nostra struttura che oggi ha in concessione, ma credo che no, l' umanità e il livello di servizio che ha potuto o di cui ha potuto usufruire Angeloni Velia l' abbia anche portata verso questo gesto di riconoscenza verso la comunità catanese nel nel testamento che la signora depositò, ecco,
Due anni prima che purtroppo venne è venuta a mancare, citava che, nel caso in cui fosse stata ospite della casa di riposo e quindi avesse trascorso lì gli ultimi anni della sua vita, la sua volontà era di poter nominare erede eredi del genere generale e il Comune di Cantiano e quindi oggi noi prendiamo atto della sua volontà e di fatto il patrimonio della signora passa formalmente in capo al Comune di Cantiano.
Pongo in votazione il punto numero due, chi vota a favore, unanimità immediata, esecutività del punto numero 2. Chi vota a favore unanimità il punto numero 3 riguarda la convenzione del servizio per lo svolgimento della funzione di segreteria comunale tra i Comuni di Frontone Serra Sant' Abbondio Apecchio kantiano,
Provvedimenti relativi al suo scioglimento, come ben sapete, ecco il Comune di Cantiano. Fino a poco tempo fa contava sulla figura di un Segretario comunale, la dottoressa Nadia Bertoni, che salutiamo se ci ascolta,
Ringraziandola ecco per tutto il suo percorso di accompagnamento serio, responsabile e decisivo in alcuni passaggi fondamentali per quanto riguarda l' attività dell' ente e però ecco, da qualche tempo è stata sostituita in modo altrettanto egregio dal dottor Bartolucci, in qualità di Vice Segretario, avendo lui le qualità.
Elenca le le le qualifica per poterlo svolgere perché, in mancanza del Segretario, è previsto che gli enti possono possono nominare in maniera temporanea la figura del Vice Segretario. La stessa cosa però, non è non è accaduta in quei Comuni che erano assieme a noi in questa convenzione quadro che prevedeva che il Segretario si dividesse su quattro Comuni, quindi per una, siccome è l' appetibilità di un posto da segretario diviso su quattro Comuni, non è così alta, tant' è che non si riescono a trovare un segretario e disponibili per poter sopperire a quel pensionamento della dottoressa Bertoni, tra l' altro non solo perché siamo in quattro, ma proprio perché non esiste, non c'è, non c'è, non ci sono più le figure dei segretari e quindi l' ANCI ha più volte. Si è fa ha fatto appello insomma al legislatore affinché provveda a modificare o in qualche modo attrezzarsi per questa mancanza, perché c'è un problema proprio di ingessamento dell' attività di tanti Comuni che non riescono a fare funzioni legislative, cioè a fare degli atti, perché proprio non c' hanno.
Il Segretario che può, ecco provvedere a un ruolo di certificatore degli atti amministrativi,
Ci ci chiedono e c'è un accordo ecco già informale tra Sindaci per poter sciogliere questa convenzione, di modo che ognuno è libero di potersi in qualche modo attrezzare. Ecco noi fin quanto.
Bartolucci, ci dà disponibilità, vedremo perché comunque stiamo facendo il nostro lavoro in modo egregio, senza grosse problematiche, però è anche vero che la figura di comunque di un segretario di un ente super partes che comunque tutele garantisce l' attività dell' ente e sarebbe cosa buona, buona e giusta. Però, ecco, noi siamo più fortunati di altri in questa fase, però, al tempo stesso non vogliamo essere d' intralcio. Quindi sciogliamo, diamo mandato o meglio diamo mandato al Sindaco di poter fare la determina di scioglimento della della convenzione, quando poi anche gli altri Comuni l' avranno sciolta, perché di fatto noi siamo i primi oggi a sciogliere la a prendere atto dello scioglimento della convenzione per poi, ecco vedere gli sviluppi futuri ed eventualmente anche noi, come come attrezzarci,
Pongo in votazione il punto numero 3. Chi vota a favore?
Unanimità.
Immediata esecutività del punto numero 3, Chi vota a favore unanimità. Il punto numero 4 riguarda la ratifica di una deliberazione di Giunta comunale avente per oggetto la variazione d' urgenza al bilancio per lavori di adeguamento e di eliminazione, barriere architettoniche del bagno pubblico sito in via dei Molini e del teatro Capponi posa in opera di apparati radio per Protezione civile ed adeguamento capitoli per il progetto Marche, storie son 3 4 variazioni d' urgenza che abbiamo fatto in sede di Giunta ed oggi ratifichiamo in bilancio. Le prime due sono legate, come, come sapete,
A due operazioni la cui finanziabilità è stata prevista sottraendo quelle spese che avevamo impegnato. Peraltro, nello specifico si parla di quei 100000 euro per la messa in sicurezza degli edifici del patrimonio pubblico che avevamo impegnato per la risoluzione del problema del cedimento di via 04/11. Fortunatamente, anche lì, dopo un lungo e laborioso lavoro di concertazione tra enti che ci ha visto sottoscrittori di una convenzione a tre tra Comune di Cantiano provincia di Pesaro-Urbino e Marche Multiservizi, siamo riusciti a in qualche modo chiamare il gestore in causa e rispetto a questo, a questo intervento, quindi, i lavori affidati dal Comune verranno pagati da Marche Multiservizi in virtù di questa convenzione, con la Provincia che prevedeva che, quando la Provincia sarà ridestinato aria di somme che il TAR aveva in qualche modo bloccato per una sentenza e che coinvolgeva la Provincia rispetto a dei derivati, insomma, un percorso molto lungo di di tanto tempo fa, e c'è un accordo che quei fondi vengano riutilizzati sui territori. Per opere infrastrutturali, quindi Marche Multiservizi, che ringrazio chiaramente anche per per no aver intuito la nostra problematica e per esserci venuta incontro nella risoluzione del problema che ha di fatto anticipato questa quota che teoricamente sarebbe dovuta aspettare al Comune di Cantiano. Quindi questa operazione, che si è chiusa con Marche Multiservizi, ci Ribera quei 100000 euro che abbiamo deciso di destinare, come sapete, ha due altri lavori e nello specifico l' oggetto è l' eliminazione delle barriere architettoniche che è una di quelle operazioni previste per l' impiego di quei fondi. 55000 euro serviranno per il teatro con Capponi a completamento dei lavori che stiamo facendo. Come vedete, sono attivi due cantieri, uno del chiostro, uno per l' adeguamento della sala Capponi ai locali di pubblico spettacolo. Internamente questi 55000 euro serviranno per la divisione degli spazi attualmente esistenti, quindi una rimodulazione degli accessi alla Sala e la realizzazione di una.
Di una rampa d' accesso per i disabili anche ai bagni, quindi, per permettere che quel locale diventi effettivamente un locale di pubblico spettacolo e rispetti le norme. No di accesso per per tutti. Stessa stessa ragionamento riguarda la riqualificazione del bagno dei bagni pubblici qua del diurno. è un problema molto sentito, quello dei dei bagni pubblici, forse anche oltremodo sentito, insomma, perché noi ce lo ricordano sia quando entriamo che quando usciamo dal Comune tutti i giorni e io credo che no, il problema dei bagni sia anche sia soprattutto legato all' educazione di chi li utilizza non tanto ai proprietari, perché noi non è che stia lì, abbiano delle pulizie cadenzate, ma se poi uno non c' entra, l' obiettivo è né colpa nostra. Ecco però va be'.
Detto questo, comunque, se andiamo ad intervenire per poter permettere che anche i bagni pubblici siano dotati di rampe di accesso e che favoriscono l' accesso ai disabili, quindi lì ci sarà un progetto di sia di risistemazione interna degli scarichi dei bagni e della divisione degli spazi. Verrà anche applicate dei sistemi di polizia molto veloci, nella nella fattispecie, ci saranno delle resine che vanno anche in parete, con degli idranti che possano permettere con rapidità la pulizia dei bagni e prevedere di fuori l' accesso con una rampa di accesso ai disabili. Quindi questa è la prima variazione di bilancio che sposta quei 145 al teatro e e 45 ai bagni e 55 al Teatro Capponi. La seconda riguarda una variazione di bilancio per un finanziamento che abbiamo vinto per la stazione apparati radio per la Protezione civile. Quindi è un finanziamento che abbiamo ottenuto, quindi son delle somme in ingresso e poi saranno delle somme in uscita per prevedere la il posizionamento di questi apparati radio per la telecomunicazione, con la con la Regione Marche ed infine il capitolo del progetto Marche storie che ha coinvolto non la comunità cantonese in modo molto positivo nel weekend del 2 3 e 4 settembre ha visto non deus ex machina del progetto nella vicesindaca che è stata la mente il braccio. E.
Ecco di di di tutti quei giorni non so se vuoi dire qualcosa al riguardo.
No no, ma si sente neanche. Pensavo di rientrare nel nei fine nei progetti finanziati per l' intera cifra che ho chiesto e poi la graduatoria uscita metà luglio. Questo significava che in un mese e mezzo bisognava realizzare il il tutto non è facile, perché con agosto, in mezzo già gli eventi organizzati in più tutto chiuso, quindi l' acquisto di materiali, eccetera quindi è stata dura, però il risultato c'è stato. Sono molto soddisfatta, insomma di poi del risultato. Perché comunque la gente è venuta in un weekend che di solito non è vincente, non è forte come attrattività per i camper kantiano, perché di solito i primi di settembre, non abbastanza tutto chiuso, purtroppo e quant altro invece è stato come un prolungamento di agosto. Quindi io mi auguro che la cosa si ripeta nelle intenzioni. C'è proprio di renderlo un appuntamento fisso sempre per le prime tre settimane di settembre, quindi io mi auguro che si ripeta e mi auguro però permettetemi insomma una constatazione che soprattutto i privati, quelli che poi sa sono i beneficiari primi di queste operazioni. Non certo io che ma mazzo e basta e che infatti non fa anche punture. Professor lombata. Però, al di là delle battute, cioè da parte loro c'è stato poco coinvolgimento, solo alcuni hanno risposto in maniera adeguata. La maggior parte stampo sul chi va là, se non hanno la certezza del guadagno e della positività del risultato non ci mettono. Insomma, non si mettono in gioco, e questo io credo che non sia un atteggiamento positivo da parte di chi ha un' attività di ristorazione o turistica, perché comunque insomma a rischio oppure il proporsi, il crederci, noi nel proprio nelle proprie potenzialità dovrebbe appartenere più a loro, magari più o meno, per cui io mi auguro che poi prossimi le prossime edizioni vedano non solo coinvolgimento dell' Ente comunale, insomma della struttura, ma anche dei privati. Insomma, un pochino ci diano una mano su queste operazioni e non mi riferisco solo al di là del marchio e storie però un po' su tutti gli eventi che noi facciamo. Ecco, diciamo che non c'è da parte loro. Questa con questo spirito di collaborazione, spesso, cioè solo alcuni lo hanno la maggior parte, insomma avant sempre un po' tirati sul carro, con po' insomma vanno sempre stimolati e questo, secondo me, non è un atteggiamento proficuo, soprattutto per loro e per l' immagine anche del Paese. Grazie grazie Natalia e pongo in votazione quindi il punto numero 4, Chi vota a favore?
Unanimità, l' immediata esecutività del punto, chi vota a favore?
Unanimità. L' ultimo punto all' ordine del giorno, al punto numero 5, riguarda l' approvazione di una convenzione per la gestione del canile, comprensoriale di Ca' Lucio Comune di Urbino, con l' Unione Montana Alta Valle del Metauro, riguarda per il momento, ecco, dico per il momento perché c'è nell' area territoriale anche un tentativo di potere pensare a qualcosa che possa rimanere più sul territorio, cioè il Comune di Cagliari che sta tirando un po' le fila per capire se esiste la possibilità di poter creare.
Qua qualcosa che possa dare risposta a questo problema che comunque esiste. Il problema del randagismo, randagismo sia dei cani, ma in quest' ultimo momento in maniera spropositata, sono soldi legati ai gatti e nel nell' immediato noi, per non rimanere in un vuoto normativo e per comunque dare eventuali risposte a problematiche che possono sorgere, andiamo a rinnovare questa convenzione che dovrebbe scadere nel 2021, quindi.
Che no che è scaduta, che è scaduta, si scusa Gigli che è scaduta e quindi la la rinnoviamo. L' onere a carico del Comune è di 1200 euro all' anno, che prevede la possibilità di poter alloggiare in pensione un cane, poi tutto e tutto il resto viene calcolato giornalmente. Quindi la pensione di un randagio è di 2 euro al giorno a a cane. Attualmente noi e ne abbiamo un 2, quindi uno gratis e uno a pagamento, ne abbiamo avuti nel tempo anche diversi capite che, insomma, sommando le cifre è un bell' onere a carico del Comune che spesso interviene. Ecco, in queste condizioni cui situazioni, purtroppo, che succedono sempre più frequenti di abbandono di di di animali, quindi adesso questa è una fase transitoria. Poi poi vediamo gli sviluppi e se eventualmente tornare sulla questione.
Pongo in votazione chi vota a favore del punto numero 5, unanimità, l' immediata esecutività del punto numero 5, Chi vota a favore unanimità abbiamo stasera chiuso e il Consiglio dall' ultima comunicazione, solo anche per per dovere di cronaca e anche con un minimo d' orgoglio e di soddisfazione. L' abbiamo annunciato oggi, però lo dico anche in maniera ufficiale. Siamo stati beneficiari forse del più grande, senza forse del più grande finanziamento a fondo perduto mai ricevuto da dall' Amministrazione comunale di Cantiano, e riguarda la sistemazione della pavimentazione del centro storico, con il rifacimento dei sottoservizi per un importo complessivo che sfiora il milione di euro. Quindi il finanziamento è direttamente in capo al Ministero dell' Interno. stiamo attendendo i dettagli su, insomma, le tempistiche di espletamento dei lavori e la possibilità di affinare nel dettaglio il progetto, che ha, che ha come indicazione principale via 04/11. Però, ecco, credo che vada spesa attenzione alle soluzioni tecniche che andremo a perseguire perché ecco, nell' ipotesi iniziale di poteva prevedere, con rifacimento stile piazza anche di via 04/11. Tutte le vie attigue, però ecco, c'è la possibilità di poter rivedere anche dal punto di vista tecnico. Il progetto quindi sarà oggetto dei prossimi giorni. Ci terremo aggiornati, però credo che sia un' ulteriore risposta importante, nonostante le piccole diatribe che sorgono costantemente, perché noi riflettevamo poc' anzi con la Giunta è di fronte a un' opportunità storica. No, come come in questo caso, l' opportunità di avere un milione di euro a fondo perduto per un intervento no, che riguarda il centro, il cuore del paese è, ma c'è questo è, ma c'è calcano e ma c'è questo, cioè io capisco tutto, però io un minimo di data a Cesare quel che è di Cesare me me lo aspetterei nel senso che no. Un un' attività del genere richiede da uno sforzo progettuale enorme, una capacità degli uffici sia amministrativi che tecnici impressionanti. Quindi io il mio grande e doveroso ringraziamento va alla struttura del Comune che puntualmente porta a casa risultati ben oltre le aspettative e le potenzialità di un paese piccolo come kantiano. Stiamo in questi giorni mettendo atti a in atto a a milioni di euro di interventi con una facilità che sembra banale, con un' aspettativa pubblica del pubblico e della comunità che è banale, ma abbiamo cantieri da centinaia di milioni di euro di di centinaia di migliaia di euro e con continue accesso a finanziamenti a possibilità di finanziamenti. Oggi stesso è partito un altro progetto.
Domattina partirà, lo deliberiamo adesso, in Giunta per la proposta di un marciapiede Kant, Pontedassio kantiano, c' era quell' ipotesi del marciapiede che ha sfumata con ANAS c'è un bando della Regione Marche che finanzia i marciapiedi che a piedi fino a contributi fino a 100000 euro a fondo perduto. Quindi riproviamo questa questa opportunità, ma riprovarci significa che da ieri e da ieri mattina, perché il bando è a sportello a un' ora fa perché Fabio è andato via un' ora fa è tutta la struttura comunale è stata impegnata nella presentazione del progetto, quindi veramente a chi lavora oltre oltre il proprio dovere e no a favore della comunità cantonese, credo che vada perlomeno un minimo di riconoscenza e se non è quella della comunità, senz' altro comunque era nostra. Detto questo, io.
Insomma, vi do la buona notte, ci vediamo alla prossima sessione del Consiglio comunale. Grazie.