Eccoci, buonasera iniziamo il Consiglio comunale.
Prego il Vice Segretario alla verifica del numero legale.
Sì.
Calandrini, laurea.
Calovini Simona.
Lucchetti, Lorenzo.
Una Ticchi Adriano.
Panunzi, Lorenzo.
Rossi Gianni.
Sugli anni Luigi vuol degli DPEF.
Di Giobbe da dire.
Nomino scrutatori i colleghi Cherubini, Panunzi e Soriani.
Allora, il primo punto all'ordine del giorno riguarda l'aggiornamento del documento unico di programmazione e con l'inserimento di un intervento specifico che riguarda la gestione del materiale alluvionato depositato presso l'ex cava vocabolo Belvedere.
Recepiamo, ecco una stanziamento di risorse che la struttura commissariale ha inserito dentro i propri piani di finanziamento ormai da qualche tempo, per la gestione di tutto il materiale alluvionato che è stoccato su siti di stoccaggio provvisorio, con particolare riferimento a questa ex cava di proprietà privata,
La situazione, ecco, è una situazione che è da tempo che attenzioniamo, è una.
Insomma di intervento, anche delicato dal punto di vista ambientale e tecnico e procedurale fino alla fine, ecco, abbiamo cercato di non insomma di poter declinare dal entra. Entra la consigliera Calandrini.
Declinare dalla gestione diretta. Ecco di questa di questa procedura, senonché per impossibilità di individuare altri soggetti attuatori diversi dal Comune di Cantiano, ci ci stiamo adoperando per poter insomma a mandare avanti anche questo questo intervento, la somma che è stata stanziata, come vedete, una somma importante che ha definito la stessa struttura commissariale così in maniera qualitativa. Ecco, senza avere grosse insomma computi, so sottomano e rispetto alla quale l'obiettivo non è solo quella di gestire il materiale che ci auguriamo che poi non diventi rifiuto, perché la problematica vera potrebbe essere quella non solo della Cava del vocabolo Belvedere ma anche gli altri due siti di stoccaggio di materiale che è quello del campo sportivo e quello del del vicino al circolo culturale Balbani, ecco, tra la Pieve e il CRAL. Questi tre siti furono individuati all'epoca dell'alluvione in maniera così provvisoria speditiva, cercando di distribuire, di dividere già in quei momenti frenetici la destinazione a seconda della tipologia del materiale. Quindi, come vedete, la parte che fa capo al campo sportivo e materiale di di che è stato estratto per la maggior parte da dall'alveo dei fiumi, quindi ai breccia da parte di Pian di Barbano, è arenaria, quindi è tutto quel materiale che ha portato il fiume torrente Balbani. La parte più complessa è andata a finire in questa cava privata che di cui ringraziamo per la pronta disponibilità. I soggetti proprietari sono due imprese e del territorio che l'impresa ha Casavecchia e l'impresa Bernareggi.
E noi la individuammo tramite un'ordinanza del responsabile dell'ufficio tecnico e quindi probabilmente anche mia.
Non mi ricordo se l'ho firmata io lui, in cui individuavamo quel quel sito come sito di stoccaggio provvisorio, sono dei volumi molto importanti perché da alcune stime parliamo di 13.000 metri cubi di materiale su su questa cava che equivalgono a qualcosa come 20.000 tonnellate di materiale che sono più di 600 camion portati.
E in quel luogo, quindi capirete no l'entità del volume, ma anche del lavoro che c'è stato dietro no, l'accumulo e l'abbancamento di tutto questo materiale 1.600 metri cubi dovrebbero essere più o meno il deposito che c'è al CRAL e 3.200 metri cubi, il materiale al campo sportivo, quindi e con queste cifre cosa dovremmo fare c'è stato un sopralluogo che abbiamo fatto assieme alla struttura commissariale e all'ARPAM.
È ormai nel del maggio del 2023, quindi abbastanza datato, in cui.
A seguito di quel sopralluogo venne redatto un verbale in cui l'ARPAM, qualitativamente suggerisce le procedure con cui trattare questo tipo di materiale, perché un conto è che questo sia materiale che si possa classificare come rocce e terre da scavo. Un conto sarebbe se questo materiale diventasse rifiuto, perché in quel campo, in quel caso il rifiuto va smaltito in discarica con le apposite normative e quindi probabilmente questa cifra che oggi vediamo così importante, invece sarebbe molto inferiore a quello che servirebbe se dovessimo trattare questo materiale come rifiuto, l'ARPAM, qualitativamente ecco, non ha obiettato, non ha fatto grosse obiezioni ai due siti di stoccaggio provvisorio, quindi l'arenaria a Pian Diba Albano e la breccia, insomma, la chiamiamo così al campo sportivo, sul su. Questo ammasso più importante ha dato delle indicazioni su come procedere quindi di procedere per lotti. Quindi, dividere il tutto, il volume e il deposito in dei lotti, procedere con una caratterizzazione entra Gentilotti, l'Assessore, procedere con una.
Vagliatura meccanica del lotto, quindi, cercare di rimuovere tutto quello che di ingombrante è finito in quel accumulo, caratterizzare il lotto con delle analisi chimiche e, qualora l'esito di queste analisi non venisse fuori niente di nocivo, e quindi che assi minasse quel materiale, rifiuto l'obiettivo e di indicazione e di aste estendere la caratterizzazione di quel lotto a tutta la superficie di modo tale che si può pensare di farlo rimanere lì e utilizzarlo per di fatto e tombare.
È un'ex cava che comunque non avrebbe potuto riprendere la sua attività dati insomma, i vincoli anche ambientali che nel tempo si sono susseguiti su quel su quell'area. Quindi questo è l'indicazione qualitativa farlo è tutta un'altra partita, perché purtroppo è la normativa è molto specifica e i nostri uffici non hanno le competenze per poter affrontare un tema del genere e quindi, in accordo alla struttura commissariale, abbiamo espletato proprio in questi giorni una procedura alla ricerca di professionisti a cui affidare un incarico di progettazione e di bonifica ambientale e di successiva Direzione ai lavori. Per questa questa attività quindi è in corso. Credo non so se è stata già pubblicata la gara, l'obiettivo è comunque di affidare l'incarico prima della del termine dell'emergenza, perché, come sapete, l'emergenza finirà a fine anno. Probabilmente ecco, sarà una fine definitiva. Poi come c'è CIS ci è stato detto al tavolo istituzionale che abbiam fatto. C'è questa idea di creare una struttura di ricostruzione che in via sperimentale che insomma, recepisce la legge Musumeci, però non ha precedenti ancora a livello nazionale. Vediamo, ecco come cosa verrà fuori, perché chiaramente, come si è detto in quel tavolo, tante infrastrutture sono fuori dai piani di finanziamento. Quindi noi dobbiamo augurarci che questa struttura venga definita e soprattutto gli vengano assegnate delle risorse aggiuntive perché, come si è detto,
Tanti interventi, tra cui anche in zone centrali del paese, piazza del Mercato via Fiorucci, la collegiata, i lotti, 1 e 3 di Pian di Balvano, cioè questo è rimarrebbe tutto fuori se non andiamo avanti con questo percorso, quindi questo è l'ho spiegato adesso perché poi questa questa cava tornerà anche sugli altri su altri punti all'ordine del giorno, però ecco, questo è lo scenario complessivo rispetto alla quale ecco, avremmo fatto a meno di essere di nuovo i soggetti attuatori, però è costante la difficoltà di di di di mandare avanti questo percorso anche rispetto a un impegno che comunque abbiamo nei confronti di soggetti terzi quel quel terreno non è nostro e dopo tre anni credo che insomma, sia ragionevole che i proprietari ci chiedano conto del perché è ancora tutto quel materiale stia stia lì.
Non so se c'è qualche osservazione sennò, ecco, questo è la situazione.
Niente, quindi la pongo in votazione, chi vota a favore del punto numero 1?
3 7, Chi vota contro nessuno, chi si astiene, 3 immediata esecutività del punto, chi vota a favore.
7, chi vota contro chi si astiene 3.
Okay, il punto numero 2 riguarda una ratifica di una delibera di giunta alla 76 del 30 ottobre in cui ci sono stati alcuni, ecco, alcuni variazioni di bilancio che oggi ratifichiamo sono piccole somme, vi dico le più importanti e ci sono un contributo, ecco che arriva dalla Regione per le fasce 0 6 anni quindi che interessa il settore servizi sociali istruzioni di 2.730 euro c'è stato il pagamento di una somma urgenza legata all'alluvione di 15.590 euro.
C'è un cofinanziamento, ecco, rispetto al progetto di marca e storie di 5.000 euro a seguito dell'aggiudicazione del bando regionale, piccole modifiche sulla spesa del personale e sulle utenze elettriche e idriche, e poi c'è l'inserimento sul bilancio di una stanziamento di una PEC che era rimasta impigliata negli uffici regionali, ecco da parte della struttura commissariale e che c'è stata di nuovo non notificata per il finanziamento di uno degli attraversamenti di del del fiume bevano quindi da kantiano salendo verso Chiaserna all'altezza del campo sportivo c'erano diversi attraversamenti.
Diciamo attraversamenti realizzati nel tempo, ecco più o meno formalmente identificati e rispetto alle quali noi, chiaramente, abbiamo avanzato comunque delle schede e danno, credo che fossero quattro Ponticelli a salire e di questi papà 4, non so perché però ci ne hanno finanziato solamente uno con un importo di 75.000 euro che comunque,
È sotto è sottodimensionato, come importo rispetto alla realizzazione di un attraversamento a norma e quindi l'interlocuzione che è in corso con la struttura commissariale è quella di chiedere che, delle quattro schede, intervento che abbiamo insomma no rappresentato si possano racchiudere in un unico intervento realizzabile e insicurezza e che possa unire le 2 sponde del fiume per poi muoversi lungo no le parallele all'alveo del fiume da entrambe le parti perché è impensabile realizzare quattro attraversamenti sul Bevano alla luce anche dei dei dei dei del franco idraulico che dobbiamo mantenere a seguito dell'alluvione. Quindi, ecco, questo è una cifra che comunque noi inseriamo nel nostro bilancio, ma che è sottodimensionata rispetto all'effettiva esecuzione del dell'intervento. Quindi questa è la delibera numero 2.
Se non ci sono osservazioni, lo pongo in votazione, chi fu chi vota a favore del punto numero 2?
7, chi vota contro, chi si astiene?
3 l'immediata esecutività del non c'è bisogno di una rettifica okay.
Punto numero 3 riguarda la ratifica di una delibera di Giunta che era 83 del 2025, che anche qui, ecco, ci sono alcune variazioni che incidono sul bilancio alcune veramente piccole, 2000 euro di accertamento TARI è un fondo da invece un finanziamento da 7.500 per la disabilità e un incentivo per l'implementazione di un progetto che è in delega all'Unione montana come,
Informatica per l'anagrafe digitale di 3.900 euro, ma la cosa importante è che riportiamo sulla spesa quel milione e 100 di cui vi dicevo prima, quindi, oltre a inserire l'intervento nelle opere pubbliche, inseriamo la somma nel bilancio del Comune per potere chiaramente procedere con tutti gli oneri legati alle attività che che è in corso.
Questa è la delibera numero 3. Se ci sono osservazioni sennò la poniamo in votazione sì Soriani, no Buldreghini no, volevo solo chiedere un chiarimento.
Inserito il milioni 100 deposito per l'ex cava, oltre a questo ci sono inseriti anche gli altri interventi, però no, dove piena sul Documento unico di programmazione anni 2005 2022 mila 25 2027 e c'è praticamente inserita la l'adeguamento messa in sicurezza dell'impianto sportivo per 399.592 euro.
E poi c'è l'avevamo messo sentieri dell'acqua per 154.000 il lago da pesca 180.000, poi c'è il ripristino della strada Melito 181.500 e poi l'ultimo in fondo, i 1.100 euro di cui stavamo parlando questi già c'erano Mensae Pietro no, no, io dico lo vedo allegato sul Documento unico di programmazione quindi che quello riporta l'ultima strisciata aggiornata in cui si inserisce l'ultimo intervento che è quello da 1000000 e 100 okay.
Ma per quanto riguarda quello che vengono messi su questo programma, no, ci sono degli importi che vanno su questi programmi oppure oppure no, c'è una base di importo che va sul Documento Unico di Programmazione Gentilotti vengono inseriti gli interventi sopra i 150.000 euro.
Cessi perfetto,
Okay, quindi poniamo in votazione il punto numero 3 3 3. Chi vota a favore?
7, chi vota contro chi si astiene 3.
Sì, tre esterni.
Il punto numero 4 riguarda un punto è d'obbligo di legge, riguarda la Raz. L'approvazione del piano di razionalizzazione delle partecipate e dei detenuti al 31 12 del 2024 e di fa di fatto, ecco, noi non andiamo a insomma a votare le nostre partecipazioni o meno rispetto a alla presenza su altre società in cui è socio anche il Comune di Cantiano. Noi siamo soci di tre società Marche multiservizi di cui abbiamo lo 0,00042% di A e per la gestione del servizio idrico, integrato della raccolta rifiuti e del gas. Quelle commerciali, quindi solo rifiuti e acqua e Asset. Abbiamo lo 0,01 che la società del comune di Fano, con cui abbiamo la gestione della farmacia comunale e poi e poi abbiamo il 100% di energia futuro S.r.l. Che è la società che ha realizzato l'impianto fotovoltaico pubblico casa dei Tosi. Quindi, rispetto a queste tre partecipazioni, confermiamo la presenza in Marche multiservizi e in asset e ribadiamo come afa facemmo a suo tempo. L'intento di liquidare Energia Futuro kantiano entro l'anno 2026, l'avevamo già inserito questo termine nella scorsa delibera di razionalizzazione delle partecipate, alla luce di un progetto di efficientamento della pubblica illuminazione e di contestuale ammodernamento e gestione dell'impianto fotovoltaico. È un progetto che ne avevamo già già discusso, seguiva la procedura del project financing e.
Era un progetto che era già stato, la cui utilità pubblica era già stata recepita in Consiglio comunale nel 2022 a settembre eravamo pronti per la procedura di gara tramite la stazione appaltante provinciale, poi è successa l'alluvione e quindi tutto tutto si è, si è fermato.
L'obiettivo comunque di riprendere questa progettualità importante, hub ambiziosa che ha come compito quello di ammodernare, efficientare tutto la pubblica illuminazione del paese, metterla a norma, a partire dalla SOSE istituzione di tutti i quadri.
Elettrici CIR più di 50 quadri in tutto il Comune e per portarsi dietro anche la la, l'ammodernamento del dell'impianto fotovoltaico di proprietà pubblica e che rimarrebbe chiaramente pubblico e una sua gestione e manutenzione tutto questo e a fronte di un canone unico che,
Insomma, dovrebbe dovrebbe insomma che farà rimanere in capo al Comune comunque un risparmio, esternalizzare tutta la responsabilità di gestione della pubblica e dell'impianto fotovoltaico, tutte le utenze e la la bollettazione di tutte le utenze pubbliche e quindi con un alleggerimento importante anche circa l'attività amministrativa del del Comune. Quindi, ecco, confermiamo questo percorso rispetto al al quale stiamo ragionando su un coinvolgimento di figure professionali e a supporto anche di altri enti. La problematica con cui abbiamo ritardato questa progettualità è legata.
Al fatto che i nostri uffici purtroppo, ecco, sono congestionati da attività che tutti conoscete, questo è un progetto che invece va va gestito con lucidità, con quella capacità, con competenze, con attenzione, perché insomma la posta in gioco è importante e quindi stiamo chiedendo a soggetti terzi i con cui il Comune ha rapporti non ultimo a all'Unione montana del caso del Nerone di supportarci con figure tecniche che possano, ecco,
Prendersi in carico la responsabilità tecnico amministrativa limitatamente a questo incarico di progetto, quindi al momento non abbiamo nulla di formalizzato, però l'obiettivo è quello di procedere con un affiancamento ai nostri uffici di figure che possono essere dedicati a Porta a portare a termine questa operazione e quindi contestualmente andare verso la liquidazione di energia futuro cantiere.
Questo è il punto numero 4, si una domanda su questo punto, eventualmente chi sarà l'interessato a questa progettualità come ente o come struttura noi all'epoca, all'epoca, l'utilità pubblica e accettò cioè felice pubblica una proposta di un soggetto proponente che era, il gruppo era il gruppo Hera e bisogna vedere se chiaramente, aggiornando la progettualità al post alluvione quindi anche a una situazione morfologica diversa, si conferma questa volontà, però il project financing funziona proprio così è uno strumento in mano agli enti pubblici con cui si inizia un dialogo tecnico con un proponente privato, nel momento in cui si condivide una proposta progettuale.
Il pubblico dichiara la pubblica utilità di quel di quel progetto, quel progetto va a gara, quindi va gara come in una procedura di trasparenza e standard oggettiva e con l'unico chiaramente vantaggio per il proponente che a parità di condizioni esiste il diritto di prelazione del soggetto promotore.
Quindi, questo è lo scenario che è regolato dal codice dei contratti pubblici della nella formula del partenariato pubblico privato,
Okay.
Punto numero.
Punto numero 4, Chi vota?
A favore.
7, Chi vota contro 3?
Immediata esecutività del punto, chi vota a favore?
7, Chi vota contro 3?
Punto numero 5, approvazione regolamento per l'utilizzo del Teatro Comunale Sala Capponi io cederei la parola al l'assessore, alla cultura è andata via Grilli.
Allora?
Dunque niente è arrivato ora il momento di prevedere un regolamento di utilizzo per la sala Capponi a cui abbiamo posto mano in questo periodo, diciamo transitorio tra l'inaugurazione e, insomma, il mese Natale diciamo.
Periodo durante il quale è stata già a volte utilizzata e a questo punto si insomma è necessario prevedere un regolamento che già per la verità c'era anche nella gestione della vecchia sala Capponi, ma che è stato insomma l'abbiamo ripreso in mano riaggiornato anche dal punto di vista delle tariffe.
È un Regolamento, è necessario per tutta una serie di di motivazioni, la prima chiaramente, essendo un bene pubblico che viene sottratto al pubblico utilizzo, quindi temporaneamente, va previsto poi secondo motivo, perché chiaramente la sua gestione prevede comunque anche delle spese che devono essere comunque sostenibili dal nostro Ente anche se di piccola entità e,
Perché secondo noi è anche un modo per responsabilizzare chi utilizza temporaneamente per diverse finalità, quel quel luogo quindi noi abbiamo per la verità ci abbiamo messo anche un po' di tempo, insomma, ci abbiamo riflettuto anche a lungo e abbiamo così elaborato un regolamento molto snello, molto semplice che non so se abbia se avete visto, forse avete visto una bozza, però sarà nostra cura farvelo avere in modo che, insomma, anche alla fine del Consiglio, se lo volete visionare, insomma,
Molto semplice, molto snello che cercherò adesso di di insomma di sintetizzarvi che lascia un po' anche qualche maglia aperta a possibili revisioni, se ci accorgeremo che magari qualcosa non ha funzionato, abbiamo quindi siamo partiti dal vecchio Regolamento che comunque era previsto, che poi non è stato alla fine specialmente più insomma utilizzato anche perché insomma ecco la sala non era nelle condizioni attuali.
Quindi abbiamo innanzitutto previsto alcune tipologie di.
Di.
Evento per per le quali noi concediamo l'utilizzo della sala, chiaramente ve deve essere fatta una richiesta almeno 10 giorni prima, perché questo ci aiuta nella programmazione dei vari eventi e la quindi deve essere presentata una richiesta in apposito modello, compilata debitamente compilata agli uffici almeno 10 giorni prima.
E ovviamente va attesa una risposta, perché aver fatto la domanda significa poter Hatchet, ecco no, perché a volte me?
Ci è capitato insomma in questi anni, ma io ho fatto la domanda, ma insomma, io, se non ti ho risposto ecco, evidentemente bisogna anche attendere la risposta. Quindi abbiamo previsto la possibilità di utilizzo della Sala sia per eventi privati che per eventi pubblici per eventi privati. Noi intendiamo che un'attività per esempio ristoratrice, no, un ristorante, un catering, eccetera possa richiedere la sala per un evento privato, quindi potrebbe essere dal battesimo alla crisi, ma pagando ovviamente un canone all'ente pubblico. Quindi noi non concediamo la sala nella nostra idea al privato di per sé, cioè, non è che io privato faccio la richiesta della del riutilizzo, la sala per il mio rinfresco di di matrimonio. Se invece un'attività economica fa la richiesta, diciamo che questo è possibile con un canone.
Solo somministrazione, abbiamo escluso la possibilità di preparare, cuocere pasti in in loco, ovviamente.
E poi, per quanto riguarda gli eventi invece.
Ricreativi, diciamo quelli d'intrattenimento, abbiamo previsto tutta una serie di eventi che poi chiaramente né che abbiamo previsto abbiamo preso atto di quello che nel tempo, poi ci si è sempre fatto ritenendo che sia possibile continuare a svolgere quella tipologia di di eventi quindi si parla sia di eventi culturali artistici, aperti al pubblico, come per esempio il concerto della banda L recita gli spettacoli, eccetera, sia a pagamento che a ingresso gratuito sia eventi.
Quelli che poi, insomma, richiede la la popolazione in maggior con maggior interesse, che sono gli eventi ricreativi, quindi veglioni feste da ballo.
Chiaramente noi abbiamo stabilito una serie di tariffe che variano di molto dalla finalità stessa dell'evento, cioè se l'evento ha un fine, diciamo culturale, ricreativo associativo, c'è un team, una tipologia di tariffa, adesso non ve le sto a elencare, le potete vedere se invece c'è il fine di lucro chiaramente la tariffa è diversa,
Per quanto abbiamo fatto l'eccezione, quindi, si tratta di utilizzo gratuito per quegli eventi che hanno il patrocinio del Comune di Cantiano, quindi vi faccio l'esempio sia un evento, come può essere Marche, storie che è organizzato dall'ente direttamente, ma anche adesso, domani sera c'è lo spettacolo dei le scuole insieme alla banda comunale è ovvio che non chiediamo un insomma diamo, concediamo il patrocinio, ovviamente,
Non concederemo, credo, ma il patrocinio al veglioni, ecco, questo è ovvio, insomma, quindi lì ci sarà prevista una una tariffa da pagare, per quanto riguarda poi questo è le tariffe per quanto riguarda il Regolamento, ovviamente noi richiediamo proprio per mantenere la sala in buone condizioni e ci affidiamo sempre al senso civico delle persone però a volte anche l'organizzatore fa fatica magari a controllare.
E quindi mettiamo tutta una serie di, diciamo, di regole che cominciano dal nella richiesta di indicare precisamente i giorni in cui viene chiesta indisponibilità fino al giorno in cui poi quello lo stabiliamo noi non è che si può chiedere la sala per 20 giorni perché io organizzo due eventi in quei 20 giorni insomma va chiesta di volta in volta la pulizia deve essere e questa sarà nostra cura controllarla dell'ente.
Quindi, al momento in cui la sala viene data in disponibilità, si trova in una determinata situazione, va restituita in quelle condizioni, quindi cioè la cura de a carico dell'ente organizzatore c'è la pulizia e va specificato, anche se uno utilizza poi le sedute quelle indisponibilità o non ha bisogno delle sedute e anche tutta la strumentazione che è nel palco, quindi ormai la sala è dotata di una strumentazione di luci di audio base, diciamo che viene data in disponibilità, ma che va tenuta ovviamente con cura da chi la utilizza, per cui c'è tutta una serie di di regole dall'arredo che non può essere modificato, ovviamente ne che chi arriva appiccica robe alle pareti.
Ecco, quindi c'è proprio una delle regole anche in questo senso,
Non mi viene in mente nient'altro.
Che devo dire niente, poi ci sarà un modello di domanda insieme al regolamento e adesso la prima cosa che la chiedono durante il Natale ci sono varie.
Varie cose aspettavano più noi non abbiamo ancora fatto una domanda formale perché aspettavamo il Consiglio per approvare il regolamento e basta insomma, quindi, anche se i 10 giorni forse non riusciamo a farli rispettare a tutti, ma insomma, ecco così posso fare.
Fanno domande riguardo allora, insomma, è stato.
Molto costoso rimettere a posto questa sala, quindi immagino che ci sia molta attenzione da parte dell'Amministrazione,
È far sì che, insomma, questo bene duri più a lungo possibile. Abbiamo accolto benissimo, benissimo, anche se così i letti al volo, quelle che sono un pochettino, le vostre.
Diciamo questo regolamento, chiedevamo, visto che ci sono dentro strumentazione visto che insomma, il lavoro è stato tanto perché, oltre alle tariffe, non si richiede una cauzione, soprattutto per eventi dove eventi dove ci possono magari essere possano dei danni.
Prego, o in realtà c'abbiam pensato è inizialmente a chiedere una cauzione, poi diciamo che, confrontandoci anche con gli uffici, diciamo che diventava un po' macchinoso la cosa che control, cioè richiederla poi restituirla, quantificare, eccetera. Il principio sarà che, qualunque cosa viene danneggiata qui, la cura nostra e controllare prima come viene data e dopo la restituzione chiunque l'abbia usata e noi riscontriamo il danneggiamento di qualcosa si ripaga a cura dell'ente organizzatore. Come fate per farglielo pagare? È la stessa cosa di farmi chiederne la cauzione e che so solo che magari la chiediamo no, dico questo perché in tutto cioè dove andiamo in genere la cauzione si paga sempre precisi anche negli alberghi, cioè Elvira Campanale. L'Unione montana le strutture che dà in gestione e si paga una cauzione perché comunque sia, è una garanzia. Vi dico, può esserci che c'è un'associazione così ipotetica che prende la sala la distrugge e, a parte la cauzione che non basterebbe, io chiederei addirittura un'assicurazione a questi, magari alle associazioni, visto che se non voglio anch'io della cauzione chiediamo un'assicurazione in modo se posso completo, perché è chiaro che siamo d'accordo sul fatto che no, va responsabilizzato l'utilizzatore, poi ecco questi meccanismi formali. L'abbiam, visto quella coalizione, per esempio anche in un'Unione Montana, gli enti pubblici non al rilascio della cauzione, quando chiedono le strutture e la difficoltà, magari non è tanto per l'organizzatore privato. No, perché faccio il veglione di Capodanno, magari io riesco anche a produrla una cauzione. Il problema è per le singole associazioni, quelle che non hanno scopo di lucro, quelle teatrali, la banda, la scuola. Chiedere magari cauzioni a no a chiunque possa chiedere la sala diventa un po' complicato perché magari, nell'immediato, la possibilità di versare sul conto del Comune, la cifra non tutti ce l'hanno, quindi, ecco noi è chiaro che ma potrebbero avercela dopo, ma io adesso noi non penso che no di verranno a chiederci da da da Napoli, Nola, la sala no no, ma io dico allora no, nel senso che i nostri interlocutori li conosciamo, c'è anche il rapporto credo fiduciario nel nell'utilizzo di locali pubblici io penso che diano fuoco alla sala e poi scappino e lascino il problema in mano al Comune. Io per esperienza so che magari non so Bagni. Attrezzature, eccetera sono molto a rischio, soprattutto quando ci sono eventi tipo Capodanno o feste e veglioni, eccetera. Quindi è per quello che avanzo questa cosa poi dopo l'Amministrazione è libera di scegliere le sue strade. Per carità, per questo era un euro in Consiglio che dicevo, visto che siamo tutti qua, abbiamo tutti partecipato al, diciamo questo questo bellissimo no al lavoro che è stato fatto, cioè non vorremmo distruggerlo in due serate ecco quello.
Ecco se le associazioni hanno un'assicurazione che poi, tra l'altro fa bene anche a loro perché evitano di evitano rischi, no.
E quindi è questo che chiediamo, poi chiediamo anche una Commissione certa da parte del Comune, cioè se l'ufficio tecnico o chi si prende la responsabilità di visionare prima al momento della consegna delle chiavi e dopo quando se ne riprendono però dicevo in Commissione certa nel senso che non non è che diciamo controlliamo e poi poi alla fine non controlla mai nessuno e questo è anche un altro aspetto che volevo sottolineare grazie,
Sì, sì, no, questo è fondamentale, controllo prima e dopo queste fondamentali, soprattutto in quegli eventi che possono essere più a rischio, e con questo è fondamentale, insomma, cercheremo di di svolgerlo nel migliore dei modi, ripeto adesso, ecco, noi abbiamo ragionando, siamo arrivati a questo regolamento da approvare poi chiaramente, come ho detto prima, e l'esperienza ci aiuterà anche a migliorarlo. Insomma, in base a quello che poi accadrà, io mi auguro che tutto.
Vada bene che, insomma, ci sia senso di responsabilità da parte di tutti e che le cose vadano per il meglio, però ecco nulla, ci vieta poi di rivedere alcune nostre decisioni proprio anche sulla base dell'esperienza.
Sigle dei Giamberardino.
Non ci sarebbero problemi.
Per quanto riguarda il teatro,
Riguardo alle scuole, convegni serrata da ballo ci può scappare qualcuno con una bottiglia macchia, insomma, qualcosa davvero ci potrebbe stare benissimo solo per quello, ecco lì si potrebbe chiedere l'assicurazione che poi la cifra è irrisoria, rassicurazione parla da sé, parla di giallo e costa meno della cauzione se eventualmente,
Sì, anche tutta la loro che succeda qualcosa sul coperto. Solo io l'ho fatto anche con il discorso della almeno due ragioni.
Sì, sì, ma credo che sia nell'interesse di tutti, ecco tenerlo più più possibile in salute, ecco quello è quel luogo.
No no.
Va bene, non so se, se non c'è altro, la poniamo in votazione, chi vota a favore del punto numero 5.
Unanimità immediata, esecutività del punto, chi vota a favore unanimità.
Punto numero 6 riguarda l'approvazione dello schema di convenzione per la gestione in forma associata del canile comprensoriale, di Caluso in Comune di Urbino, per il periodo che va dal 1 gennaio 2026 al 31 12 del 2030, quindi quattro anni, ecco questo è rinnoviamo una convenzione già in essere per la lotta al randagismo quindi uno di quelle situazioni che comunque vanno gestite a livello territoriale.
Ci appoggiamo all'Unione montana dell'Alta Valle del Metauro de de del Metauro, in cui insiste il canile di Urbino e il cui costo di gestione viene spalmato sugli enti aderenti in misura di una quota fissa e una quota variabile. Il funzionamento del canile è di 180.000 euro all'anno in capo all'Unione montana, del Catria e del nell'Alta Valle del Metauro, che viene ripartito appunto tra tra i Comuni aderenti in funzione della popolazione e delle superfici soliti criteri. Quindi il Comune di Cantiano ha una quota di circa 5.000 euro all'anno fissa, a cui si aggiunge poi qualora ce ne sia bisogno il insomma la quota di pensione giornaliera di 2 euro 2 euro e 50.
Oltre i tre cani, perché i tre cani sono dentro i 5.000 euro e, insomma, di importo fisso, però ecco, capite che insomma, tutto ha un costo e avere anche no, cinque sei cani in pensione diventa un problema per per l'ente pubblico però comunque è una misura che serve qualora ecco si ravvisino delle situazioni anche di pericolo pubblico legato a Iran cani randagi e quindi insomma noi la riproponiamo così come era già in essere.
Pongo in votazione chi vota a favore del punto numero 6.
Unanimità immediata, esecutività del punto, chi vota a favore unanimità.
Il punto numero 7 riguarda l'approvazione dello schema di convenzione per la gestione in forma associata dell'Ufficio procedimenti disciplinari tra l'Unione montana del Catria del Nerone il Comune di Acqualagna Cagli Cantiano, Frontone, Apecchio e Serra, Sant'Abbondio e di fatto questo è un ufficio territoriale.
Che, insomma, si riunisce fortunatamente poco che ha delegato insomma l'attività di competenza rispetto a dei punti, i comportamenti di dipendenti pubblici dei singoli Comuni, no fuori dalle regole deontologiche ma anche di rapporto con contrattuale con l'ente di appartenenza per l'attivazione di alcuni eventuali procedimenti disciplinari. Quindi, quando fu istituito la norma, prevedeva che non potesse essere l'Ente che era al datore di lavoro del dipendente, il giudicante di un provvedimento disciplinare e quindi si compose questa Commissione, terza in cui fa parte il.
Adesso, Vice Segretario.
Dell'Unione.
Responsabile del servizio personale dell'Unione e del funzionario del Comune che ne fa parte, però ecco noi non l'abbia mai attivato e ci auguriamo di di non farlo c'è un costo annuo simbolico di 500 euro.
Pongo in votazione chi vota a favore, unanimità immediata, esecutività del punto, chi vota a favore unanimità. L'ultimo punto riguarda la discussione di interrogazioni e mozioni e interpellanze. Io non so, ecco, non ci siamo visti col Capogruppo, per né nella Capigruppo, quindi non so se volete ritirare fuori se alcune situazioni guar soltanto quella interrogazione che avevo fatto a suo tempo riguardante il.
L'archetto okay del rimborso congrui e volevamo capire come abbiamo scritto anche l'interrogazione, se qual era la le azioni che voleva fare, insomma l'Amministrazione per evitare quelle cose che abbiamo descritto, sì, lascio la parola all'assessore al decoro urbano perché era una problematica che era già venuta fuori rispetto alla quale insomma abbiamo fatto alcuni ragionamenti.
Sì, allora è un problema annoso, che conosciamo oramai da diverso tempo lì, se non ricordo male, e a fine 2024 inizi 2025 tramite l'ufficio tecnico abbiamo preso un impegno di spesa per l'acquisto di una telecamera solamente che il posizionamento di questa telecamera dal punto di vista tecnico è un po' problematico perché per poter registrare funzionare ha bisogno di una antenna ricetrasmittente che possa far arrivare il segnale e quindi con l'ufficio. Con l'operaio esterno dell'ufficio tecnico, cercavamo di capire dove poterla posizionare. Avevamo mance avanzato anche alcune ipotesi di posizionamento, parlando anche direttamente con i proprietari di alcune abitazioni su cui doveva essere installato il la telecamera di videosorveglianza. Avevamo ottenuto.
Parere positivo da parte di una proprietaria, diciamo, di un immobile, l'unica cosa da capire se in quella posizione poi l'apertura diciamo, di visuale della telecamera garantisce un minimo di visibilità, di chi effettivamente poi si permette di compiere quegli atti diciamo durante le ore notturne e comunque ecco abbiamo un impegno di spesa,
Sopralluogo da parte dell'operaio dell'ufficio tecnico è stato fatto, quindi basterebbe poco per poter in qualche modo intervenire poi magari con un po' di pubblicità tra virgolette della questione si potrebbe potrebbe funzionare da deterrente per comportamenti diciamo spiacevoli che si sono verificati e che ogni tanto continuano a verificarsi quindi mi prendo in carico, diciamo la questione risentirono l'operaio dell'ufficio tecnico e cercheremo di portare a termine l'operazione, poi, se non dovesse funzionare in qualche modo, valuteremo altre azioni.
Ci riteniamo soddisfatti e nel senso che quello che ci interessava e crediamo che interessi tutti un po' la deterrenza di queste cose quindi avevamo telecamera già potrebbe insomma se uno va lì che lo sa che c'è scritto telecamere, eccetera vorrei alla fine magari certi atti oddio oddio cioè,
C'è, c'è di tutto e di più c'è di tutto e di più però magari con una telecamera, sicuramente qualcosina la miglioriamo, poi vediamo col tempo però importante che è stato fatto qualcosa, siamo contenti che perfetto.
Bene, grazie.
Ok, se allora non abbiamo più, ecco argomenti, sì, una cosa sola, Panteghini, sono rimaste ancora inevase alcune accessi agli atti che abbiamo presentato nel tempo, quindi, quando non lo so c'è la possibilità di procedere, ne avremmo piacere, ecco in particolare quelli,
Ce ne sono ce ne sono alcuni che sono anche datati, diciamo no, c'era quello de gli affitti dei locali pubblici, c'era quello delle, i consumi dell'energia elettrica, dell'acqua, degli immobili comunali, c'era quello del, la situazione della chiusura della Pro Loco,
E poi adesso a memoria, mi vengono in mente questi poi non so se ne abbiamo fatti, altri.
Io, chiaramente chiedo agli uffici che lo chiedo, ogni tanto, lo chiedo eh, però ecco, poi capisco la loro situazione, però noi al nostro dovere dormire scusa dico anche da parte nostra avete visto, non è che stiano domani ve ne do atto, ecco è un vostro diritto e le tempistiche andrebbero rispettate, quindi ecco,
No, non è chiaramente per dolo se siamo in ritardo e però ecco.
Sì, sì, sì, sì, no, no, ma non è che vuol, voglio giustificarmi insomma quelle cose ben prodotte, quindi chiedo di qualcuno perché ci sono sei mesi che aspettiamo quindi insomma, tutte le ragioni del del caso, quindi ecco, cercheremo insomma al vicesegretario gli ridò questo Impe indicazione di insomma,
Se dovessi anche qualcuno, qualche unità di personale in più sarebbe meglio.
Risponde, possiamo portano a strenna natalizia, magari per per farci perdonare, confidiamo in Babbo Natale dai sia rimasto quello va be'no Lacu, ecco l'occasione per farvi rivolgervi gli auguri di Natale a voi le famiglie, ecco, sperando ecco che questa serenità natalizia ci porti un po' anche di buon buoni propositi per l'anno futuro.
Grazie grazie al buon augurio a tutti.