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C.c. Cantiano - 09.09.2025
TIPO FILE: Audio
Revisione
Pari a procedere con la verifica del numero legale.
Allora Piccini, Alessandro Agostinelli, sediolina Calandrini, l'Aula Calubini, Simona Lucchetti, Lorenzo Natick, Adriano.
Panunzi, Lorenzo Rossi, Giovanni sugli anni Luigi Buldreghini Pietro djembe dire stamattina.
Scrutatori nomino scrutatori, i colleghi Buldreghini, lucchetti e Panunzi.
E giustifico alla presenza della vicesindaca, che in questa sede è a Gubbio per la sottoscrizione di un accordo rispetto al percorso di di Sant'Ubaldo che ci vede ecco partner sia come Comune di Cantiano, ma anche come Unione montana del Qatar e del Nerone.
Il punto, l'unico punto all'ordine del giorno di questa sera e quindi ecco, è la motivazione per cui abbiam convocato il Consiglio riguarda un'opportunità nell'accesso a un bando ministeriale, è un bando ministeriale che scade il 15 settembre e finanzia ed ammesse prioritariamente la messa in sicurezza del patrimonio pubblico fino a 1 milione di euro per i Comuni sotto i 3.000 abitanti nell'annualità 2026 2028, quindi ecco nella fattispecie e l'idea è di progetto che vorremmo candidata. Candidare era già un prove, un progetto che era previsto nel piano delle opere pubbliche, ma di importo inferiore che riguardava la messa in sicurezza. Riguarda la messa in sicurezza dell'area della Rocca di Sant'Ubaldo.
Dal punto di vista della regimentazione delle acque, del movimentazione franosa e le balaustre i parapetti, tutto quello ecco che, insomma, concerne la fruibilità senza pericoli di quell'area. Quindi, ecco, non andiamo altro a far altro che aggiornare quel progetto al massimo richiedibile quindi a 1 milione di euro, avendo già in un altro canale di finanziamento ottenuto i fondi di 40.000 euro per la progettazione di quell'intervento, quindi, l'ufficio tecnico candiderà la messa in sicurezza nel bando ministeriale con scadenza 15 settembre, avendo già 40.000 euro per quella tipologia di progetto per quel fee per quell'intervento. Quindi, alla fine, se dovesse andare in porto, avremo 1 milione 40.000 euro, da dedicare alla alla. Insomma, riqualificazione della nostra rock. Quindi è questo, insomma, il punto per cui oggi noi andiamo a in Consiglio e da giornale. Il piano delle opere pubbliche.
Se ci sono delle osservazioni e note sennò e questo insomma il punto all'ordine del giorno.
Ok chi vota a favore?
Unanimità immediata, esecutività del punto, chi vota a favore.
Unanimità.
Quindi, allora questo era il punto all'ordine del giorno, poi vi comunico che insomma, come saprete no, venerdì abbiamo ricevuto questa vostra richiesta di.
Insomma, di interpellanza rispetto a due richieste di accesso agli atti che avete già già insomma richiesto, quindi io insomma, se volete, sommariamente possiamo già iniziare la discussione, però, siccome il contenuto è abbastanza corposo, io vi chiederei anche la possibilità di poter insomma istruire l'argomento.
Con il supporto anche de de degli uffici, perché ecco io e non ho avuto modo neanche di parlare col ragioniere da venerdì ad oggi, comunque, se volete magari presentare direttamente le le le 2 istanze, entrare nel merito delle richieste specifiche, di modo che possa per quello che so già rispondere oppure rimandare a delle analisi un po' più complete.
Per quanto riguarda quella che abbiamo indicato al punto primo, che era ciò che riguardava l'impianto fotovoltaico e ne avevamo già discusso ampiamente anche in altre occasioni e ultimamente c'è stato fornito un resoconto e quindi diciamo quello che si voleva trattare era l'argomentazione era quella chiaramente se ci vuole anche il supporto del ragionier catena vorrà dire che la faremo quando c'è il,
Al ragionier catena, per quanto riguarda invece la seconda ed era quella che riguardava la Fiera Cavalli e ci ha, anche qui ci avete fornito degli atti, assolutamente sì.
E però, per entrare nel merito degli atti, riteniamo che non sono esaustivi, non dal nostro punto di vista. Siamo venuti qui un giorno abbiamo incontrato la l'economo, la Giulia, che gli abbiamo detto se dovevamo tornare con un appuntamento per vedere i i biglietti, né gentilmente ci ha detto se ci avete un attimo, ve li faccio vedere subito, va bene, ne abbiamo visti subito, però, a nostro modo di vedere e ci sono delle cose che non siamo riusciti diciamo a chiarire poi Giulia e qui lo sa ci ha fatto vedere la busta relativo al 2022 e dove abbiamo fatto delle richieste forse non era competenza sua e quindi è morta lì diciamo quella procedura, quindi rinnoviamo quelle richieste che rinnoviamo, quello che noi chiamiamo rendicontazione Fiera, Cavalli perché re rendicontazione, Fierri, cavalli. Al di là delle specifiche che avevamo messo, intendiamo un qualcosa di ben definito, intendiamo incassi, intendiamo incassi anche quelli di natura degli stand che vengono lì in quell'occasione intendiamo le uscite e, siccome che abbiamo visto da quello che già avete fornito, che ci sono delle modalità organizzative diversa degli anni e mi spiego meglio, nel 2022 si è avvalso della collaborazione dell'associazione la Badia alla quale sono stati dati dei contributi per far fronte all'organizzazione. Correggetemi, se sbagliamo, perché in base a quello che abbiamo è questo che abbiamo visto, poi non lo so adesso la motivazione che ne è sopraggiunta nel 2023 e li Est è stata cambiata, diciamo, la metodologia dell'organizzazione non ha organizzato, diciamo in questi particolari l'associazione ma bensì in primis ha fatto quasi tutto l'Amministrazione, il Comune poi nel 2024 cambiato di nuovo dove sono stati incaricati delle ditte. Quindi noi, quando entreremo nel merito e ripetiamo, chiediamo una rendicontazione che, a nostro modo di vedere le cose si intende tutti entrate, tutte le uscite e le modalità che avvengono, anche perché, se volete, mi son preparato anche una un concetto.
E quando un ente pubblico organizza una Fiera Cavalli, dovrebbe andare in una sottovoce di quello che diciamo la trasparenza amministrativa, quindi andrebbe messo quello che era il resoconto a livello amministrativo di una Fiera Cavalli, perché quello che ci resta difficile da capire,
Se la Fiera Cavalli è organizzata perché è l'Amministrazione comunale che giustamente dico io desidero organizzarla perché c'è un ritorno sotto tanti profili, no d'immagine economici strutturali, tante altre belle cose, se c'è la volontà delle associazioni.
Che vengono chiamati a collaborare per l'organizzazione della Fiera Cavalli è già un qualcosa di diverso, perché poi una manifestazione del genere? Credo che dovrebbe ritornare a comodo, a tutto il tessuto, diciamo, del del Comune di Cantiano, cioè non è una cosa limitata solo a quel luogo lì, perché no, ci si fa la Fiera Cavalli e poi ho visto anche l'impegno dell'amministrazione che immette in quella struttura, perché noi abbiamo visto nel tempo che ci abbiamo speso anche dei soldi, no, abbiamo rifatto alla copertura del tetto 44.000 e rotti euro, abbiamo comprato il paddock per i cavalli, altri 10 e rotti mila euro, abbiamo fatto accesso a i fondi del C 1 dell'alluvione tramite l'associazione, ma i danni, quelli che erano gli, si parla solo di fango, non si parla di danni strutturali dei beni della dell'associazione, quindi credo che da parte di questa Amministrazione ci sia voglio di l'impegno che quella struttura e funzioni. Ecco, quindi questo saranno, diciamo, le argomentazioni che vorremmo affrontare nella sede prossima futura o quando si ritiene di di discuterne per me tutto qui posso Sabatino c'era un'altra cosa.
Sì Di Giamberardino, volevo, se posso.
Citare il sempre che riguarda, diciamo la la la Fiera può andare a incidere con la Fiera Cavalli, il discorso dell'apertura.
Della strada comunale della frazione.
Nella frazione di.
Tipo di no di del palazzo alla Badia che è stato fatta, penso dalla Società Agricola S.r.l. Di BEI.
Sì, sì, allora il, se vuole le faccio vedere la l'ordinanza numero 4, così almeno mi ricordo esame più o meno, sì, no, io volevo sapere solo questo.
Questa sistemazione dalla dalla strada comunale riguarda dal la frazione Palazzo alla Badia, giusto no, l'incarico era fino a un certo punto fino all'azienda agricola, com'è che si chiama non era non era tutta, era allegato alla rimozione di una frana che ci era stata fatta durante l'alluvione,
Non è non era tutto il percorso, l'anello okay non era tutto rame, questa mattina sono andato su a vederlo dalla battigia, dalla Badia al all'innesto della strada che va a Vallico su alla fonte, adesso non mi viene il nome.
E quindi da lì insomma, brutto, perciò sì, sì, no, no, no, no, non era totale, non erano affidamento per l'anello, volevo, volevo su questo, volevo, comunque possiamo ragionarne, come qui si parla della Badia, pensavo che era che si era sbagliato poiché ero andato fino alla no purtroppo ecco, era stato fatto un affidamento limitatamente alla risoluzione di un problema e contingentare, è chiaro che andrebbe completata l'opera, perché altrimenti resta resta a metano e altri interventi puntiamo sulla Badia come punto di ricettività e di promozione turistica legato al al cavallo.
Ci può dire tutto anche col Banco accogliente dei borghi accoglienti, quindi.
Sarebbe?
Giusto o no, assolutamente tant'è che noi sta stavamo, stiamo pensando. Ecco di cercare di completare con altri meccanismi di finanziamento. Per esempio, uno di questi è la legge, la legge 18, che riguarda la messa in sicurezza dal dissesto idrogeologico, che son fondi che gestisce l'Unione montana del Catria e Nerone che per quest'anno ci ha consentito di mettere mano alla strada di Serra, e la strada di Campogrande ma in prospettiva, in una logica di rotazione e questo è uno di quegli rientra in interventi che possiamo candidare. È chiaro che non è che spetta tutto a Cantiano, c'è un meccanismo di concertazione di rotazione, però è uno dei magari può essere un'opportunità per sistemare una strada e completare l'intervento. Scusami, volevo anche ricordarle quella mozione che sarebbe il prosieguo di questa strada della Badia quello che avevo fatto l'anno scorso a settembre della via poi passavo là dove c'era il campo da bocce, quindi continuano a Montecatini.
Non so a che punto è lei e lei li purtroppo Sabatino in attesa, cioè nel senso che tutti quella cosa lì, quello sì, tu qualsiasi cosa vorremmo, ecco che si facesse, però rientra in un piano chiaramente di priorità di Paese che comunque nell'impegno delle risorse pubbliche deve tenere in considerazione dell'utilità della transitabilità della sicurezza e, quindi ecco siccome lì di fatto traffico è molto, molto modesto, quindi no. I fondi di bilancio spesso vengono dirottati su esigenze manutentive più impellente e questo ragionamento perché non è che quelli poco è un tratto di 20 metri.
Voglio dire, non è una spesa, lo si può fare benissimo per mezzo del Comune, quindi sì, ma è funzionale, sarebbe funzionale a sarebbero funzionale alla Badia perché va a fare le passeggiate, a cavallo però capisci Sabatino che no, ma tante situazioni sono funzionali però Celant presso il Monte, perché è una strada sul monte, già bella strada per andare sul Monte. Quindi dobbiamo sempre contestualizzare le richieste, perché, ecco, io capisco che è funzionale al centro ippico per motivi turistici, ma ancora ci abbiamo delle frazioni che viaggiano su strade provvisorie, quindi l'impiego dei fondi pubblici deve essere sempre calibrato in funzione delle l'utilità e la necessità di quell'intervento, perché in questo caso si parlerebbe di utilizzare i fondi di bilancio, non finanziamenti ottenuti. Allora, per quanto riguarda quel pezzo lì io l'ho pulita, io personalmente ho che la domanda fatta in Comunità Montana.
7 8 anni fa quindi a me pulirlo, non abbiamo perso il problema, che è una strada comunale che io non sapevo, quella volta ho fatto una domanda, mi è stata accolta e io l'ho pulita volete che lo pulisco io lo pulisco io non è un problema e soldataglia quattro piante e dalla schierata col trattore e quindi non è che ci sono fondi ma adesso,
Però mi dovete autorizzare voi, è la strada alla vostra io, quella volta lo l'ho fatta, perché non sapendo semmai complesso, facciamo per una strada vicinale quindi di tutti i proprietari, poi, guardando le cartine le cose ho visto che è una strada comunale e quindi facciamo una verifica Sabotino magari se c'è questa tua disponibilità e ben venga insomma se non conseguono una questione autorizzativa la facciamo senza problemi, cioè la palla in gioco, quindi il problema te quattro piante e sistemarle, Gianni lo conosce benissimo la strada. Lì quindi, e ti dico, saranno 30 metri, 40 metri di strada.
Adesso è quella verifichiamola, poi stabiliremo e questa è una cosa proprio molto veloce e la vediamo nel piano dei manutenzione, se è una cosa più importante è che non ha magari le necessità impellenti per affrontarla immediatamente, cioè tua disponibilità, cercheremo di autorizzare anche l'intervento.
Quindi adesso verifichiamo e magari uno di questi giorni con l'ufficio tecnico e poi vediamo una cosa irrisoria.
Mentre invece torno sulla la questione di di Buldrighini, ecco chiaramente io su Fiera Cavalli veniamo poco, anzi poc'anzi da una prima riunione organizzativa con le associazioni, la Badia, quelle associazioni allevatori cavallo del Catria, l'associazione commercianti e le associazioni allevatori, e per impostare un po' ragionamento nel tempo si sono cambiate le modalità di gestione di questo evento, perché è un evento che è cresciuto in maniera esponenziale e di volta in volta ha fatto emergere delle criticità che si è cercato di superare. Quindi l'atout. Siamo passati in un periodo di concessione di un contributo e di rendicontazione tramite l'appoggio a una società. È un'associazione che era il centro ippico, poi ci si è resi conto che, insomma, il carico di incombenze amministrativo non era sopportabile da quella struttura che è un'associazione sportiva, non aveva le le capacità organizzative per poi poter rispondere in termini e in tempi rapidi alle liquidazioni, alle aspettative da parte di chi voleva essere pagato e quindi abbiamo ripreso la titolarità dell'evento, poi il carico sui nostri uffici si è dimostrato sempre più complesso, quindi abbiamo esternalizzato alcune operazioni, quindi ci sono delle,
Evoluzioni che magari giustificheremo e ne potremmo parlare assieme che hanno seguito una no organizzazione che richiedeva sempre più impegno, sempre più dedizione e che magari non trovava la capacità degli uffici di star dietro a un evento del genere. È un evento ne abbiam parlato adesso che, fortunatamente, con alcuni meccanismi di incasso legati ai biglietti, alla vendita degli stand e all'intercettazione di alcuni contributi pubblici, oggi si regge quindi quando noi pre prendemmo in mano la Fiera Cavalli. L'impegno economico in uscita in sola uscita da parte dei comuni di Cantiano era di 13.000 euro. Oggi sui bilanci. Magari capisco che sia un po' complicato vedere no l'equilibrio aziendale, no, dal punto di vista aziendale, tra costi e incassi e però, insomma, se prendiamo i documenti, gli incassi e che vanno sul sul, sul nostro bilancio. La quota dell'affitto, insomma delle delle postazioni commerciali che va dentro il fondo unico degli affitti e le contribuzioni pubbliche e le equipariamo alle uscite. Quelle son più semplice perché riuscite riguardano il settore turismo, il settore ufficio tecnico e il settore dell'Amministrazione della segreteria. Quindi sono queste le 3 uscite, la ripartizione dei capitoli di bilancio per quanto riguarda le uscite molto chiara e anche per quanto riguarda gli ingressi, perché sono due capitoli, solo cioè quello del dei biglietti, è quello del degli stand. Quindi la partita è semplicemente si può semplicemente ecco, ricostruire, però ecco se vogliamo entrare proprio nel dettaglio. Magari un giorno ci vediamo assieme con gli uffici competenti e e insomma numeri alla mano e cerchiamo di argomentare e meglio intorno tutti tutti tutti i passaggi. Quindi è chiaro che è un evento che insomma noi abbiamo sempre cercato di gestire, guardando anche alla funzionalità dell'evento stesso, come fanno tutte le Amministrazioni pubbliche, perché chiaramente ecco che ci sono delle situazioni che vanno gestite nei limiti, ovviamente come no di legge, ma che abbiano quel minimo di flessibilità organizzativa per cui comunque portare a casa il risultato, perché chiaramente, ecco se.
Il Comune ha delle regole, ma è l'evento se dovesse essere soggetto a una procedura molto standardizzata e rigida, probabilmente andrebbe aumentare in maniera esponenziale dei costi, che poi sarebbe difficile a mantenerli dentro un piano finanziario. Quindi, ecco, sì, sono state fatte nel tempo delle valutazioni che, salvaguardando no il funzionamento e la correttezza della gestione pubblica e sono andati incontro alle esigenze organizzative e logistiche di un evento che ormai è un evento di fama nazionale. Ecco, quest'anno probabilmente no, probabilmente ecco uno degli obiettivi è quello di portarlo su una platea dal punto di vista degli intrattenimenti equestri nazionale, tant'è che stiamo interloquendo con dei soggetti che stanno lavorando dentro Fiera Verona cavalli.
E che potrebbero anche aprirci dei percorsi di finanziamenti ministeriali alla Fiera, perché quest'anno purtroppo no. Purtroppo, ecco, ancora non sappiamo come andrà a finire e non abbiamo il contributo del MASAF, ma abbiamo partecipato a un bando del MASAF che potrebbe coprirci fino al 50% del costo dei, nei limiti di 40.000 euro. Quindi son tutte opportunità che però, a mio avviso, piuttosto che di anno in anno, cercare il meccanismo no per cercare di equilibrare i conti. Un F, un evento del genere dovrebbe contare su una contribuzione pubblica fissa che che consente una programmazione sul lungo periodo in maniera più più serena, perché altrimenti tutti gli anni quest'anno abbiamo chiuso con un contributo della Camera di Commercio, però ecco tutti gli anni. Ci inventiamo delle formule per non pesare o sul su le tariffe di chi entra quindi sui biglietti o sugli stand commerciali, perché tanto le uniche fonti di in trend d'ingresso sono questo, però io credo che, così come no, anche prima ce l'hanno sottolineato la valenza promozionale per il settore primario, note per gli allevatori, che oggi godono di misure che prima non godevano, anche dal punto del sostegno economico alla razza e per gli operatori commerciali, che credo che sia indubbia. No, la ricaduta di questo evento, che ormai è diventato l'evento più importante dal punto di vista della ricaduta economica sul Paese. Ecco quindi il Cantiano e dal punto di vista promozionale si divide tra l'evento identitario culturale che il Cavaliere, che è la turba e quello commerciale che è la fiera dei cavalli, e credo che i nostri sforzi, no, debbano essere limitati a questi due grandi momenti, perché le risorse sono sempre meno il personale sempre più in difficoltà e quindi piuttosto che no, così fare, gocciolare tanti sforzi in tanti piccoli eventi. Ebbene che ci concentriamo su quelli che funziona più di altri.
No beh, su questo argomento e chiaramente siamo perfettamente d'accordo quello che diciamo non riusciamo ben comprendere, forse per un nostro punto di vista, anche intorno non troppo esatto, diciamo se è vero, così come è vero che le associazioni effettivamente la desiderano questa manifestazione io da,
Persona che ho appartenuto alle associazioni, ritengo che la forza delle associazioni del volontariato volontariato perché non ha costi, quindi, se noi vogliamo organizzare la Fiera Cavalli, è certo che ben venga, che ben venga però con le forze che ci sono, che hanno le associazioni con il loro volontariato dovremmo abbatterne i tantissimi di costi e ve ne accenno qualcuno così al volo parcheggiatori.
Pulizia dei tavoli per fare un esempio, biglietterie che ho visto, che son costi che noi paghiamo e io dico quando ci son della società io guardatevi, vengo dal mondo della dell'ascesa azionismo perché e l'ho frequentato e ne ho preso anche un pochino parte indirettamente sotto un'altra versione, in Umbria le associazioni che organizzano le manifestazioni in Umbria forse ne parlavo anche con Gianni stamattina sono fortissime, perché perché la loro forza organizzativa e il volontariato quindi abbattono le spese in maniera spaventosa, quando queste associazioni, per un dargli uno stimolo tra di loro, che cosa fa l'Umbria, organizza la la la sacra delle sacre, la Sacra d'estate consiste che tutti, quanti, alle varie associazioni, portano alla Sacra delle sagre e la loro sacra e quella che una platea di giudici, o non so adesso come strutturata bene la cosa, premiare alla sacra che ha fatto la cosa più innovativa, più con un contributo in denaro ecco perché dico Seiffert, sì, veramente veramente il circolo, la Badia no che voglio dire è che sta lì anche no alla sua motivazione principale e dal suo grande contributo dice,
Sarò io il no cure che organizzo con l'aiuto, chiaramente di tutte le altre associazioni, perché qui parliamo a Badia la selva associazione allevatori e poi che altro c'è 12, FAMI e cioè ho tanta roba e non tutti ce l'hanno non tutti ce l'hanno e di conseguenza non non riusciamo a capire le difficoltà perché è vero che ho visto abbiamo visto l'organizzazione che se n'è fatta carico il Comune effettivamente per gli uffici a un impegno incredibile, 3.000 determine e quindi voglio dire se c'è questa associazioni che hanno la forza, la volontà e il piacere di organizzarla.
Che ben vengano, ecco, questa è la nostra considerazione della Fiera Cavalli.
Sì, sì, ma è una considerazione le legittime che noi auspichiamo da anni, il problema è che poi il volontariato è bello, ma è di volontariato, ce n'è poco disinteressato, puro e io sarei pronto domattina a sgravare l'Amministrazione di costi e di incombenze se ci fosse disponibilità di volontari il problema è che non ci sono,
Queste strutture, a cui ti riferisci dal punto di vista del volontario puro, la vedo dura che si mettono a disposizione, così come tante altre associazioni del Paese credo che ecco sia, io aiutatemi nell'appello, ma ecco, io in questi anni ci abbiamo provato no, noi qui tutto diventa business purtroppo,
Io credo che poi il Comune abbia fatto la sua parte, perché perché dietro ci vedevano interesse più grande rispetto alla realizzazione della manifestazione si fine a se stessa, perché oggi il cavallo e nelle è diventato un elemento riconosci scibile, no del Comune di Cantiano ovunque, il fattore che credo che per attrattività ha superato tutto dal punto di vista promozionale e crea una ricaduta economica reale ed è una boccata d'ossigeno alle nostre attività e in un periodo in cui quello di di di ottobre, magari in periodo anche è difficile. Alla fine, è vero che per il Comune è un impegno enorme, logistico e di di di opere d'impiego degli operai e delle amministrativo, però è un evento che alla fine non comportano esborso pubblico, perché abbiamo introdotto dei correttivi che riescono a mantenerlo in equilibrio e alla fine faccia come facciamo tante altre cose e ci sostituiamo a le associazioni e in tante situazioni di Paese. Lo facciamo anche su questo evento, però ben venga l'appello al centro ippico. L'appello alle 12 famiglia la Selva. La prossima volta che facciamo il Comitato, magari no,
Vi estendo l'hindi. L'invito abbia creato un comitato organizzativo in cui tutti sono un po' rappresentati durante la discussione, quindi la prosa il prossimo INWIT no Comitato, magari vi invito no che siate anche voi presenti, di modo che assieme sollecitiamo anche questo no, questa messa a disposizione del però, ecco, non vi nego che nel tempo io tutto questo è 16 anni che sono qua dentro, ma ecco entra na Ticchi.
Però ecco di fatto, insomma la volontà di di, senza nessun rimborso, senza nessun, noi tornaconto al rimborso spese, ecco perlomeno del tempo impiegato, io di volontari ne ho visti pochi in questi anni che che amministro anche perché lì non si parla di singole persone ma si parla di decine e decine di di di di persone che servono per gestire quell'evento solo dal punto di vista dei parcheggi noi abbiamo dei turni da 15 parcheggiatori, ogni turno, quindi ne abbiamo 30 al giorno, che sono 60 uomini, uomo, turno, ecco, per due due weekend, quindi che capirete che non è più né ventina una sagra di paese, quello è un grande evento che purtroppo reggerlo esclusivamente sul volontariato. Non non credo che sia una cosa così semplice.
D'accordo, effettivamente, quello che era il nostro dubbio è quello che traspare effettivamente no,
Però chiaramente ci sono anche dei cittadini, no che dicono abbiamo rinunciato, magari alla test del pane, a vantaggio di una manifestazione, forse che c'è anche un no, una visibilità sicuramente maggiore e quindi io non vorrei essere retorico ma se è vero che non riusciamo a ottenere la forza del volontariato, la volontà di fare questa Fiera Cavalli che,
Capitemi bene che ben venga che ci sia e e della nostra Amministrazione o sono d'Este persone che va in giro a un intorno, quindi Badia e gli altri che stavamo parlando adesso, cioè il nostro dubbio che un pochettino ci mette effettivamente anche a disagio no a volte diceva, ma fanno tutto su la Fiera Cavalli qui a 28 anche la la cosa del pane che faceva vivere anche la realtà locale, no, come esiste in tante altre realtà piccole no, quel giorno,
Allora diciamo, è l'Amministrazione comunale che ritiene che questa manifestazione vada fatta al di là di quelli che sono anche i sforzi, sia amministrativi che economici, o ci sono delle realtà dei volontariato, come le associazioni che orbitano intorno che la vogliono fare perché, Alessandro, io penso questo magari sbaglio e ripeto però, visto che la bontà amministrativa di contribuire un po' con tutte le associazioni mi sembra di averla vista no, il calcio giustamente viene,
Dato qualcosina.
Il tennis ICI della qualcosina AUSER avvisi, da Quartucciu, cioè qualcosina c'è un po' per tutti, no, quindi dico se diamo qualcosa, è un po' di ritorno, quando ci sono sta in realtà bisogna che si ribatte cassa è questo il concetto che non riusciamo a capire allora è l'Amministrazione che vuole il grande evento senza la forza delle associazioni cioè forse non riesco a spiegarmi.
No, è chiaro e una riflessione che nel nel tempo nel tempo noi abbiamo fatto allora ti rispondo per per passaggi allora, circa la decisione di concentrare le nostre forze sulla Fiera Cavalli, sottraendo impegni economici e logistici alla alla Festa del pane, questa è stata una scelta nostra, la stretta nostra che rivendichiamo anche perché mentre la Fit la,
La Fiera, la testa del pane e aveva negli ultimi anni stava perdendo di di forza, attrattiva dal punto di vista numerico e per l'Amministrazione. Era solo un evento im a perdita perché lì noi spendevamo solo cioè nella logistica, nel noleggio delle strutture, nei montaggi, nella promozione, quindi era solo un vuoto a perdere Fieracavalli, invece, è stato un meccanismo che ci sta portando verso la sostenibilità economica, quindi non c'è più un esborso diretto da parte dell'Amministrazione e dal punto di vista promozionale senz'altro non sono paragonabili le 2 situazioni, ma parlano i numeri, no, questo era un evento locale e quello è un evento che porta migliaia di presenze da tutta Italia, quindi siamo qui su questo credo che sia oggettiva. No, la differenza tra i due eventi, poi, dal punto di vista di chi ci crede di più oggi, chi ci crede di più alle amministrazioni, perché e questo è un percorso culturale, io quante volte abbia litigato lì, no, in maniera bonaria e con il comitato organizzatore, perché si pensa che no, nessuno abbia interessi diretti nella realizzazione di questo di questo evento, perché gli interessi tutti lo percepiscono. Quanto lei lo monetizzano, quindi probabilmente chi ha più percezione dell'utilità di questa festa sono i commercianti in questa fase, perché son quelli che vengono su e se va bene, tornano giù più robusti di come erano andati.
Mentre alcuni benefici indiretti, alcuni ancora non lo percepiscono e questo, purtroppo, è una nostra fatica perché dall'altra parte, abbiamo un interlocutore che, invece di aiutarci non nell'organizzazione fieristica, spesso.
C richiede uno stimolo, richiede invece uno stimolo nel portarlo dentro un ragionamento di cui lui stesso è parte beneficiaria, il centro ippico, è chiaro che il centro ippico di Cantiano si è portato dietro un'attenzione in termini di investimento da parte dell'Amministrazione, l'accessibilità, alcuni bandi una visibilità regionale che non aveva mai avuto grazie anche a questo evento soprattutto grazie a questo evento.
E quindi no I io magari mi aspetterei di più di quel che che si fa al no, per quanto sono apprezzabili, ma ma lobby ce lo diciamo proprio francamente, poi ognuno guarda i propri interessi. Io farei di questo evento un momento di promozione importante della mia attività che faccio durante tutto l'arco dell'anno. È vero che fare questo evento comporta anche un impegno esagerato per una struttura che non ha e non è adeguata dal punto di vista imprenditoriale, ma è un'associazione dilettantistica sportiva, così come l'associazione allevatori, associazioni allevatori, e ha fatto una crescita enorme in questi anni. Ma noi ci ci ci abbiamo creduto prima di tanti, tant'è che l'associazione allevatori è stata promossa. La ricostituzione dell'associazione allevatori è stata promossa dall'Amministrazione comunale, non c'era più, era insomma, se si era persa è stata ricostituita, c'è un nuovo Presidente, c'è un Direttivo, sta lavorando quella associazione è stata b beneficiaria di una legge regionale che stanzia 12.000 euro per la valorizzazione del cavallo del Catria è stata attenzionata dal Masaf. No, grazie all'accompagnamento anche di alcuni onorevoli del territorio il cavallo del Catria, che fino a qualche anno fa era un un animale utilizzato da macello a qualche euro al chilo, oggi in cavallo del Catria da tre anni domato lo vendi a 3 4.000 euro sul mercato. Quindi, non riconoscere che dietro questo evento che c'è un beneficio indiretto che di cui ne beneficiano tutti dal settore primario quello dell'allevatore, che magari oggi ha più interesse a garantire la continuità di una razza che fino a qualche tempo fa non era economicamente sostenibile a l'attività, è legata al settore terziario, quindi la promozione, l'attività ricettiva ristorativa, i prodotti di tipicità, quindi è chiaro che questo è un evento che porta economia reale sul territorio ed è per questo che, se l'Amministrazione nella sua attività di promozione turistica deve investire dei fondi o concentrare meglio le proprie forze. È chiaro che questo è un evento su cui a nostro avviso, poi è tutto discrezionale, ma a nostro avviso credo valga la pena continuare ad investire ed accompagnare poi ci auguriamo che prima o poi il Paese sia diventi maturo per poterlo un po' lasciare andare con le proprie gambe da quanti anni è che pensiamo che questo evento abbia bisogno di un proprio comitato Fiera, quindi kantiano Fieracavalli, dovrebbe andare verso un ente Fiera. Questo è da tempo che lo diciamo, ma non abbiamo ancora trovato le condizioni.
Di relazioni di sintesi, di individuare le persone giuste per far coincidere un mondo che lì dentro c'è a tante sensibilità e nel tempo queste sensibilità, sempre lavorato a compartimenti stagni.
E perché?
Sì, oltre che il raggiungimento di quegli obiettivi che giustamente stai menzionando, tanto maggiore dovrebbe essere lo sforzo per organizzare che di solito Ente fiere o chiamiamolo, come vogliamo certamente che si si si impara ti assicuro che nel tempo migliorata tanto la situazione perché questa è quando l'abbia imprese era una fiera diciamo così un evento locale una fiera di paese e,
Insomma, adesso, se si è molto voluto il livello del dibattito, cioè insomma anche nell'affrontare e trovare la sintesi fino a poco tempo fa l'aspetto allevatoriale era in conflitto con l'aspetto commerciale, ma in maniera enorme, ora abbiam capito che tutti i fan parte di un contenitore in cui l'1 è funzionale all'altro e questo è già un passaggio importante che insomma si è riusciti a far capire.
Semplicissimo no, ma se per che cosa passa, passa che se?
Un'associazione si fa carico di organizzare la Fiera, poi dice la Fiera, è andata male, ma io poi non ciò allo sforzo organizzativo e di far fronte al debito che mi sono andato a a far carico e questo che passa a volte come come concetto no e dico la fa l'Amministrazione, l'Amministrazione in qualche maniera tampona e la paura forse di soggetti qui è proprio questa, quando noi facevamo le sagre nostre c'è stato un anno quando ci fu una disgrazia e avevamo rimesso qualche buon migliaio di euro no, e quindi io mi immagino,
Manifestazione come questa che forse non c'è solo qualche migliaio di erano qualche decina di migliaia di euro, magari sentivo male e mi metto anche nei panni di faccio un esempio è l'associazione alla Badia, dice me ne faccio carico io di organizzare qualche qualche dubbio e qualche perplessità, forse sullo pongono, ecco perché il concertare,
Questa iniziativa, questa organizzazione è fondamentale, quindi non lo so quanto l'Amministrazione può tradurre, sto concetto che venga recepito per far sì che fu io, cioè sinceramente l'Amministrazione potrebbe dire io patrocinio alla fiera, ci butto 20.000 euro e quello che succede succede.
È una scelta no, dopo però a dire la ci deve essere la volontà di farla, e questo che ci domandiamo, vorrei aggiungere due cose, allora, Alessandro io, l'Ente fiera, penso che sia, diciamo, l'ala, il traguardo, non perché alla fine,
Quando tu utilizzi i fondi del Comune per fare questa tutti gli anni, metterci i fondi, perché capisco che ci sta si sta credendo perché sicuramente è da crederci, è un evento importante.
Però bisognerebbe raggiungere il prima possibile. Il Comune dovrebbe dare degli degli indirizzi, cioè tu crei questa cosa e poi dopo va avanti da sola, perché non possiamo all'infinito continuare a sostenerla con la speranza che poi qualcuno ecco, quindi io chiederei maggiore sforzo da parte vostra da parte, ci mettiamo anche noi in aiuto, per carità, per poter avere quest'Ente Fiera in modo che abbia le sue gambe e le sue braccia e vada avanti da solo questo appuntamento, perché non è solo un appuntamento, l'Ente fiera come tu sai, coinvolgerebbe in maniera a 360 gradi tutto quanto il diciamo questa questa filiera o no, perché poi andrebbe a coinvolgere gli allevatori, debba coinvolgere tutta una serie di cose che in questo momento invece latitano perché latitano, perché c'è qualcuno che lo fa per loro, no, lo fa il Comune lo fa l'Amministrazione, quindi il nostro, la nostra richiesta a fronte di tutti i problemi, eccetera, eccetera, è quella di cercare di sviluppare il prima possibile questa questa opportunità per fare in modo che poi l'Amministrazione invece prenda magari altre vie, altre cioè indirizzi anche su altre cose. No, il Polo, la propria forza, perché non possiamo continuare tutti gli anni sempre sulla Fiera Cavalli perché insomma non c'è nessuno che ci dà una mano a nord, c'è l'asse, cioè tutta una serie di problemi che abbiamo detto fino a adesso. Non so se questo è un, diciamo una riflessione che post che tu puoi in qualche modo condividere. Ecco, no, no, io io la condivido al 100% e uno dei miei anche proprio. Insomma, non non non è pensabile che un amministratore scenda a livello di dettaglio nell'organizzazione di un evento così spinto perché io mi son trovato degli anni in cui ho so andata tratta il fieno,
Per organizzare un evento. Ecco però cosa quindi e ne è necessario è necessario, perché non può, con in questo situazioni in cui siamo di di di una difficoltà tecnica amministrativa così enorme, pensare che l'evento vada avanti così. Ecco perché l'evento ha raggiunto dei numeri e della complessità organizzativa, che non è più gestibile così direttamente qui, perché ci sono gli amministratori che spesso ecco, si fanno carico operativamente proprio operativamente anda su chi sta qui, chi sta là fai il contatti, chiami l'Enel, cioè e questa è la situazione il percorso verso l'Ente Fiera noi ci stiamo ragionando. Da anni siamo arrivati anche a un incontro col notaio per capire la formula, per andare verso a un ente in cui però il pubblico non perdesse Theater totalmente il controllo, perché comunque le linee di guida strategiche bisogna tenerle no nell'interesse collettivo, perché se poi il comitato privato prende un'altra strada e che fa il rave party, è chiaro che perderebbe di utilità pubblica e però, ad esempio, siamo arrivati a un passo in cui il contenitore che Tucu già conosce, che è quello che rispecchia l'interesse pubblico, è quello della fondazione di comunità del fondo.
Fondazione di partecipazione, che però i soli costi di costituzione, si portano dietro 30.000 euro e l'atto notarile che ha bisogno di un capitale sociale iniziale di 30.000 euro.
Dove li prendiamo chi li tira fuori, chi partecipa de dentro la Fondazione di Partecipazione, no, chi partecipa dentro alla capacità, poi di sintesi, ci mettiamo un allevatore, ci mettiamo il centro ippico, il commerciante Van d'accordo, sa Mazzano, ecco, quindi ci sono tutti meccanismi che vanno un po' accompagnati io quando dico che non sono del tutto dispersa, cioè così sfiduciato sul futuro, è perché qualche segnale sta arrivando, per esempio, il fatto che l'Amministrazione abbia deciso di non riproporre l'evento primaverile di Fiera Cavalli perché non era nelle condizioni logistiche ed organizzative per far fronte due volte all'anno e un evento come quello, nonostante ci avessimo creduto, però, eh ah ah, insomma, una volta fatto ci si è resi conto che un po' possiamo, sta sei mesi all'anno dietro un evento come pubblico, come pubblica amministrazione, lì però, questo è stato colto questo vuoto lasciato dall'Amministrazione. Non non del tutto, però, c'è stato un tentativo da parte di dei due di un gruppo di commercianti di fare con le proprie forze un evento, prendendosi tutto il rischio di quell'evento. Non sapeva come sarebbe andato bene o male, comunque li abbiamo visto che c'è una maturità imprenditoriale che prima non c'era e perché fa questo perché probabilmente ha visto che dietro quell'evento, che finora era tutto gratuito, che s'arrivava la mattina e si ripartiva la sera quel cassetto pieno c'è però un'opportunità reale. E se il pubblico lo fa, bisogna che lo faccia qualcun altro, quindi questo è stato un segnale che secondo me.
Potrebbe, ecco far vedere che c'è una certa maturità nel tempo. La stiamo acquisendo, me l'auguro che ci si arrivi anche sul mondo, insomma equestre, perché lì poi il mondo è complesso perché ci sono gli allevatori che ci hanno degli interessi, il centro ippico altro ci sono le federazioni sport equestri, quindi c'è tutto un mondo che insomma, va un po' accompagnato, però io credo che ci siano ampi margini di miglioramento, però su questo percorso diamoci una mano perché io, insomma, ed è nel nostro interesse di tutti garantire la continuità dell'evento e togliere il peso organizzativo al Comune, questo è senz'altro un percorso inevitabile. Non ci arriveremo, stanno ma arriveremo a un punto sennò in cui l'evento è talmente grande che non si fa più, perché il Comune non riesce più a sobbarcarsi l'organizzazione di un evento che anche economicamente funzionerebbe. Poi è chiaro che noi, quando facciamo i bilanci e lo facciamo con una previsione di incassi legati alle partecipazioni. Quanta gente ci viene e 6.005 mila 10.000 in base a quello fai delle previsioni di incasso piove. Chi si prende il rischio.
Eh però, come dici te l'ente pubblico, magari può avere le spalle un po' più coperte rispetto a un ente privato, però l'ente privato può accedere, per esempio a delle forme di finanziamento che il pubblico non c'ha l'Ente Fiera potrebbe andare a chiedere qualche sponsor per esempio no, cosa che il Comune sta cosa mi fa sorridere perché che dico nella clandestinità proprio organizzativa,
Quando si lavorava magari tanto l'avrete, visto no, ci sequestravano ai cittadini senegalesi la merce, sai cosa facevano quelli quel ragazzo che era stato preso, gli era stata sequestrata, tutta la merce, non perdeva lui, tutti gli altri facevano fronte a quella perdita questo deve essere un discorso di questo genere qui ci abbiamo,
La Badia, la selva associazione allevatori, le 12, allora, se la selva organizza, per esempio, polentone, Abbadia organizza di fronte a una perdita, c'è la squadra che fa fronte, quindi si perde relativamente poco. Con questi principi si può ottenere forse la Fiera Cavalli o cioè la come dire la l'Ente Fiera no, e questi sono principi perché la selva che si organizza una manifestazione come la polenta, io penso che qualche soldino per far fronte magari altri eventi ce li ha, i suoi stessi dicono come facevamo noi, vi capita la disgrazia, qualche soldino o qui più associazioni dovrebbero avere la forza che dice è andata male. Ci abbiamo la forza organizzativa per far fronte e c'è anche il privato, certo, e di conseguenza, ecco, questo dovrebbe essere la logicità di affrontare, visti i discorsi che, per carità, li possiamo vedere anche insieme i presidenti delle associazioni e devono essere da stimolo, cioè è assurdo che il Sindaco fa la paia, ma magari che piace quel giorno diverse. Per divaga però sono i presidenti che devono.
Cercare di indurre tutta l'associazione in tal senso e a far capire i meccanismi, se si vuol manda avanti una cosa così importanti.
Parlare.
Volevo dire una volta che l'Amministrazione ha un tot da spendere 10.020 mila e sappiamo che, perché abbiamo, vogliamo sapere quanto si spende, perché a questo punto, se sappiamo che si spende 40.000 euro 50.000 euro, sappiamo che l'Amministrazione riesce a mettere 20.000 euro la Regione ne mette 10 e Masaf rimette 15 alla fine cosa rimane all'Ente Fiera 15.000 euro va male 15.000 euro lo fa con gli introiti che ricava da gli ingressi e dalle attività.
Che operano in quei giorni lì alla fine voglio dire ci siamo,
Farlo l'Amministrazione, farsi carico, e tu tutta la spesa significa tutta la spesa avere le spalle. Ecco poi, se si arriva al discorso che hai fatto, te che un Sindaco deve andare a commercializzare per una balla di fieno, insomma, siamo arrivati lì, secondo me non è abbastanza.
Non so non trovo le parole dai su questa, abbiam capi di adesso. Questo è il miele, l'estremo no, da quando siamo partiti adesso la situazione è molto, molto migliore, però io io condivido tutto, però ecco da a un certo punto si si se ci si sente anche responsabile di non far correre il rischio, è una comunità nell'abbandonare, nel momento in cui non c'è pronto dall'altra parte, qualcuno a cogliere e questa è la nostra, la nostra situazione, perché io sono d'accordo il Comune vede lei pensa che questo sia un evento da sostenere? Okay mette sul piatto 10.000 euro di contribuzione organizzatevi la Fiera Cavalli. Ecco questo, ma dall'altra parte, dal punto di vista promozionale, organizzativo di rapporti istituzionali, di sintesi tra i vari reattori, ci troviamo qualcuno che è pronto a gestire le fila perché io al momento vedo tanta brava gente, ma che ragiona a compartimenti stagni e questa è la la, la la, la situazione.
Eh.
Mo responsabilizzarci tutti e perché la Fiore colgono del comune di tutti quanti, perché alla fine voglio dire sennò non capiamo queste cose da cittadino.
E va be'finché organizza accumulo, va bene quando non organizza più comune, arrivederci e grazie funziona così io, tornando al discorso di prima, cioè l'Ente fiera, noi in Unione montana che abbiamo a che fare anche con la DMO, quindi è più o meno la stessa cosa. No, serve quando metti dentro le insieme all'ente mette anche i privati, perché i privati sono parte essenziale. No, quindi io chiedo al Comune di lavorare tanto e magari fare anche uno sforzo maggiore per arrivare a questo Ente Fiera, perché una volta creato l'Ente fiera, se veramente c'è la voglia da parte degli interlocutori se ne sbatte di queste piccole cose che riguardano, andiamo in perdita, lo andiamo in perdita perché, come dicevi, può andare a fare dei bandi e può andare a prendere i soldi in tante e in tanti altri modi. La stessa contribuzione dei privati potrebbe essere sufficiente per avere anche una, come si dice, un salvagente no in eventualità che quindi la la richiesta proprio è che il Comune inizi in maniera seria e forte questo processo che porterà all'Ente Fiera cercando di coinvolgere e sicuramente le associazioni, perché faranno parte i privati, però questo naturalmente succederà una volta che è costituito perché fino a che non si costituisce, non puoi andare a parlare con i privati perché gli enti che, come sapete, non hanno la possibilità di scegliere no, quindi è questa la cosa importante partire con questa macchina organizzativa, dopo che è partita. Se poi c'è qualcuno che la gestisce che diciamo ha cognizione di causa conosce e capisce, questo settore sicuramente andrà avanti e funzionerà. Perché continuare a pensare che l'associazionismo, per quello che è importante, possa continuare a tenere questa fiera nel corso degli anni è impossibile, perché basta che cambi un presidente o perché c'è una lite o c'è qualcosa salta tutto, quindi l'Ente Fiera dovrebbe essere la garanzia per questo evento di andare avanti negli anni. Quindi è questo quello che quello nel quale credo io e dopo, naturalmente, quindi chiedo questo sforzo importante.
Io lo condivido perfettamente. Continueremo avere di fronte a questo obiettivo perché non c'è altra strada, altrimenti, perché tanto e lo lo vediamo quanto sia difficoltoso far girare le questioni, ma non è che non voglia. Ci stiamo eludendo da questa prospettiva. Il problema c'è proprio una difficoltà, non solo economica, nell'affrontare la costituzione formale dell'ente, ma nel fa nell'individuare poi quelle figure che poi troverebbero, si scontrerebbe, ero riuscirebbero a gestire quelle dinamiche che magari finora l'ente pubblico è riuscito a gestire per no, cercando di trovare il giusto equilibrio perché spesso non ente Fiera avrebbe anche l'autorevolezza di imporre alcune cose. Ogni tanto l'imposizione semplifica, mentre e questo è in imbarazzo anche nostro perché stiam tutte le volte dobbiamo cercare la mediazione, perché poi è difficile da ente pubblico mettere dei paletti rigidi. Però, per esempio, di questo argomento noi ne ne ragioniamo. Anche in sede territoriale si trovasse un meccanismo, sarebbe l'ideale, sarebbe trovare un meccanismo che racchiude un po' tutto, ma per dirvi quanto sia difficile l'esternalizzazione di percorsi che nel tempo sono cresciuti in maniera esponenziale dentro le amministrazioni. Pensate Acqualagna, Fiera tartufi, che comunque è un contenitore enorme che fa girare ancora più più soldi di Fiera Cavalli ma tuttora gestita dal Comune, perché parlando anche col Sindaco con con con Luciano lo anche loro, è da anni che tentano sto percorso ma non non riescono a venni estraniarsi da alcuni meccanismi che purtroppo si sono consolidati e si fa fatica a riprova di essere un po' anche coraggiosi, si capì bisogna essere più coraggiosi perché al Sacco Alagna sicuramente è rimasto così, ma tante volte hanno cercato di crearla. Questa diciamo così di destinazione, mentre la gestisce il Comune, la fiera tutta da tutta l'organizzazione è in capo a una persona dentro il Comune di Acqualagna crea non pochi problemi, assolutamente quindi, però ecco per dirvi che non è insomma il percorso ce l'abbiamo ben chiaro e c c c, lavoriamoci tutti sediamoci assieme agli interlocutori sia magari ecco in questa fase di costruzione per capire anche un po' le dinamiche.
E poi subito dopo, e cerchiamo di darci un cronoprogramma e per per arrivare inevitabilmente a costituirlo quest'Ente Fiera, perché, tra l'altro, ecco, noi stiamo già lavorando per quello perché uno delle azioni dell'ultima edizione è stata quella di creare un dossier, quindi dovrebbe essere pronto a breve in cui strutturiamo la presentazione di Fiera Cavalli, cioè un report in cui facciamo vedere i volumi commerciali, le presenze da dove vengono le presente, i target a cui ci riferiamo per andare dagli sponsor, cioè da da da da imprenditori per chiedere sponsor e quindi per mettere nelle condizioni un futuro Comitato Fiera di trovare delle risorse che magari in ente pubblico non può trovare. Quindi, ecco, il percorso è chiarissimo. Questo non è più un evento che può avere l'ambizione di diventare un evento nazionale, ma continuare a essere gestito dal Comune. Ed è 1.500 persone, tanto è chiaro.
Quindi su questo siamo perfettamente d'accordo.
Okay, allora, se non c'è nient'altro ci rimandiamo al prossimo al prossimo Consiglio comunale, grazie e buona serata.