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CC4novembre2024
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Dovrebbe uscire crea.
Crea?
Mi trovavo CCI.
C.C.
No 4 novembre.
Valori non vanno perché ci sono spazi nei bar a.
Forse di metterlo sopra un evento più che si dice che ti sei fortunato?
Un po'.
È mal di pancia che vieni tutti.
Pippo Calò,
Sospendiamo, ammetto.
Spulciando, rimuove un attimo.
Iezzi.
Valsecchi, Aldo Valsecchi, Cristina Balossi.
Mastroberardino arriva comunque.
Bosio, Gandolfi Carême Rigamonti.
Butti.
Bonaiuti Pedeferri Mazzoleni.
Frigerio.
De Flumeri.
Valsecchi, Cesare, Colosimo assente okay.
E allora?
Cominciamo, quindi c'è un solo punto all'ordine del giorno del Consiglio comunale, che è lo sviluppo del sistema scolastico e progettualità, manutenzione e gestione delle strutture scolastiche, forme di collaborazione tra Comune e scuola.
Prima di cominciare, volevo soltanto mettermi d'accordo con voi.
Per il fatto che anche il Segretario era un po' aveva manifestato delle perplessità sulla natura e su come, come inserito nel CNEL nel Regolamento comunale, questa non è una delibera, non c'è una votazione, no, non è un ordine del giorno, non è una mozione,
E non c'è una proposta deliberativa e quindi, guardando anche per capire come, guardando il Consiglio comunale, questo potrebbe essere un asse, una specie di interrogazione multipla, sostanzialmente, però, se applichiamo le regole della dell'interrogazione multipla è limitante e allora la mia proposta è quella illustrata, il vostro, il vostro, la vostra proposta e poi ci sarà, diciamo la la replica la diciamo tutte le risposte nell'ordine che sono state delle domande che sono state fare dei vari dei vari ai vari a me piuttosto che ai vari Assessori poi,
La replica o le controproposte o tutto quello che volete, ciascun consigliere ai tempi normali, che sono tre, circa 13, adesso non staremmo fiscali per per per fare i propri interventi e alla fine le conclusioni del Sindaco.
Chi fa la sintesi,
Se siete d'accordo, possiamo passare all'illustrazione del del della.
Non so come chiamarla del proprio del dalla proposta della proposta,
Buonasera a tutti, allora, richiesta di convocazione di Consiglio comunale straordinaria premesso articolo 34 della Costituzione italiana. La scuola è aperta a tutti, l'istruzione inferiore impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi e quindi allo Stato che spetta a costituire un sistema scolastico che consenta a tutti i cittadini i termini di beneficiare di questo diritto. Ma di fatto sono gli enti locali ad attuarlo, coopera, cooperando con le istituzioni scolastiche e ancor prima con le famiglie e gli studenti. Per l'attuazione di quanto previsto dall'articolo 34 della Costituzione della Repubblica italiana e conformemente alla legge regionale 6 agosto 2007 numero 19 Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia spettano altresì ai Comuni in relazione ai gradi inferiori dell'istruzione scolastica. Lo svolgimento dei servizi di trasporto di assistenza per l'autonomia degli alunni condivisi con disabilità fisiche, considerato che spettano ai Comuni i compiti e le funzioni seguenti. La redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche concernenti l'aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole in attuazione degli strumenti di programmazione, l'organizzazione di tutti i servizi trasporto scolastico, mensa orari pre e post scuola educativa scolastica, atti a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che determinano l'evasione e la ripetenze scolastica e a facilitare la frequenza nelle scuole dell'infanzia e dell'obbligo. La predisposizione degli strumenti che consentano l'inserimento nelle strutture scolastiche degli alunni con disabilità e la socializzazione dei minori in difficoltà di sviluppo e di apprendimento. La qualificazione del sistema scolastico, sostenendo iniziative che favoriscono le Innu le innovazioni educative e didattiche e che consentano una ininterrotta esperienza educativa in stretto collegamento tra istituzioni scolastiche e realtà sociali, l'incentivazione delle attività extra scolastiche che realizzano la scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, anche consentendo l'uso degli edifici fuori dall'orario di servizio scolastico per attività non in contrasto con i fini didattici. La predisposizione del Piano diritto allo studio, viste le linee programmatiche di mandato dell'Amministrazione comunale in cui si prevedono interventi a favore della scuola di circa 6 milioni di euro per il completamento ampliamento della dotazione di una sala polifunzionale della scuola primaria di Sala entro l'estate 2023, la realizzazione della palestra di Sala o in alternativa alla realizzazione di nuovi bagni e spogliatoi per la palestra esistente e la riqualificazione delle aree di verde urbano e all'interno del plesso, il Comune di Calolziocorte in graduatoria per ottenere un finanziamento PNR R per la costruzione della nuova palestra, la costruzione riqualificazione del plesso di fu penico, il reperimento di nuovi spazi da mettere a disposizione dei giovani per creare luoghi di aggregazione.
Consapevoli che in questi anni il mondo della scuola ha dovuto affrontare e profondi e rapidi cambiamenti e aspettative crescenti per l'innovazione tecnologica, i mutamenti sociali e culturali, la migrazione e la globalizzazione, che hanno determinato nuove esigenze educative e hanno contribuito a ridefinire il volto dell'istruzione. Il ruolo pubblico nelle funzioni educative formative è imprescindibile e deve essere esercitato nell'ottica di garantire l'equilibrio e la laicità dell'istruzione nell'intero ciclo scolastico a partire dai servizi della prima infanzia. Facilitare l'accesso e la frequenza delle attività scolastiche e formative consiste, oltre all'erogazione di borse di studio e di compri tributi per i libri di testo nella fornitura di servizi mensa, trasporto, facilitazione, viaggi, sussidi e servizi individualizzati per adun alunni disabili, la scuola e l'istruzione sia da considerare come beni comuni, favorendo la realizzazione di una solida alleanza tra l'Amministrazione comunale, la scuola, i cittadini e le cittadine, tutto questo considerato e viste anche le numerose domande, le richieste di chiarimento e le precisazioni rivolte a noi dai cittadini. Il Cons Gruppo consiliare Calolziocorte beni Comune chiede la convocazione di un Consiglio comunale straordinario con il seguente ordine del giorno,
Sviluppo del sistema scolastico e progettualità, manutenzione e gestione delle strutture scolastiche, forme di collaborazione tra Comune scuola per avere chiarimenti sul mondo della scuola nel nostro Comune e in particolare relativamente a lo stato dell'edilizia scolastica, in particolare, scuola primaria di fu penico e Sala, le ipotesi di riorganizzazione delle scuole del Comune, il supporto dato dall'Amministrazione comunale ai progetti scolastico, educativi in atto nelle scuole dell'infanzia e primaria e secondaria educazione all'affettività, Consiglio comunale dei ragazzi, contrasto alla dispersione scolastica, collaborazione, scuola biblioteca le motivazioni che hanno portato l'Amministrazione comunale a rinunciare a 720.000 euro messi a disposizione dallo Stato attraverso fondi del PNRR da destinare a progetti di costruzione, Iris, ristrutturazione e messa in sicurezza e riqualificazione di asili nido, lo stato dei trasporti per gli alunni, continuità dello scuolabus per alunni dell'infanzia di fu penico frequentanti la scuola di Sala, ipotesi di un trasporto verso la secondaria del Comune orari bus di linea, i treni per alunni degli istituti superiori, il sostegno alle metodologie didattiche innovative già praticate sperimentate nella scuola primaria e richiesti dai genitori, in continuità anche nella scuola secondaria di primo grado, l'impegno in ambito educativo e formativo, problemi del mondo giovanile, spazi di aggregazione giovanile, prevenzione del disagio giovanile, esercizio della genitorialità, le iniziative che l'amministrazione comunale può prendere perché venga assegnato un dirigente scolastico titolare all'Istituto comprensivo di Calolzio che dalla sua istituzione 2012 2013 è sempre stato affidate in reggenza a un dirigente da già titolare di un'altra scuola. In questo caso, in questi giorni hanno nominato il nuovo dirigente che prenderà servizio a breve.
Il gruppo per il gruppo consiliare Calolziocorte, beni comune De Flumeri Mazzoleni, Frigerio e Valsecchi, grazie.
Grazie.
Quindi, in base a quanto previsto e deciso in precedenza, io passerei alla discussione, quindi come Amministrazione risponderemo a tutte le richieste, le richieste a tutte le informazioni che sono state avanzate e cercando di essere il più possibile, diciamo, esaustivi.
Io inizio poi a ciascun assessore per la propria competenza e responsabilità, io direi che per quanto riguarda il primo aspetto, cioè lo stato dell'edilizia scolastica,
Per quello che riguarda la scuola primaria di sostegni Cosp, come sapete, il progetto provvede.
Al momento due lotti, il primo lotto è quello in costruzione che si tratta della ristrutturazione e dell'ampliamento, quindi, sostanzialmente costruiremo un unico grande blocco che.
Diciamo riguarda la palazzina. 2 per chi non lo sa è quella più che guarda via verso via Matteotti, entrando sulla sinistra poi c'è la palazzina, 4, che è quella che guarda invece lungo corso Europa League. Le le stiamo collegando e stiamo ristrutturando tutto tutto quel quel complesso che è il lotto 1 in previsione e in base al bando che era stato assegnato. Peraltro all'unica ha l'unica azienda che ha partecipato a questa gara, purtroppo, come ormai è un bit a bit, uso costume in questo, in questo periodo dopo tutte le diciamo gli effetti del bonus 110 del superlavoro che hanno le aziende.
Il programma di lavoro prevedeva la conclusione dell'opera ad agosto del 2024, cioè alla fine di agosto di questa l'azienda, come avviene sempre in questi in questi appalti.
Ha chiesto un paio di sospensive che vuol dire un allungamento dei tempi con motivazioni valide in un caso perché, scavando en hanno trovato perché non era previsto nel progetto approvato. Non mi ricordo più, c'è una tubazione del non mi ricordo più di quale nelle Von scavando dalla terra non mi ricordo più che cosa hanno trovato che hanno dovuto spostare i hanno dovuto fare qua e quindi hanno chiesto un un, diciamo un un, diciamo un rallentamento dei tempi. Poi ovviamente hanno sollevato il problema che quest'anno è piovuto per 100 giorni, quindi hanno.
Hanno insomma tutta una serie di richieste, a volte ragionevole, volte meno ragionevole. Ovviamente, poi, l'Amministrazione nelle concede, in funzione della ragionevolezza delle nella sostanza una prima riserva. C'era stata avanzata anche perché hanno fatto delle modifiche delle modifiche al al progetto, dopo che abbiamo, tra l'altro, ha avuto un incontro con la dirigenza e le insegnanti sul tipo di divisione che si doveva fare di quelle aule, quindi anche lì c'è stato un ripensamento leggero ripensamento, ma proprio su relativamente agli interni, anche lì ha comportato un po' di ritardi e la prima volta, mi pare, è stato dato un una sospensiva dei 60 giorni nella sostanza avrebbero dovuto finire ad ottobre, non hanno finito ad ottobre avanzando altre osservazioni. Adesso l'ultima riguarda gli infissi che devono essere di un certo tipo e per via sempre del discorso che le aziende sono oberate di queste richieste per Clint fissi hanno bisogno di più tempo per essere prenotati per un link.
Essendo di un tipo un po' particolare, ci hanno chiesto un altro 60 giorni sarà comunque concederemo al massimo 60 giorni e comunque nella peggiore delle ipotesi, ma però non faccio più previsioni considerando come come funziona qui nel nel mondo del pubblico, come funzionano gli appalti.
È.
Già anche stamattina mi sono informato a febbraio di questa dell'anno prossimo dovrebbero essere conclusi definitivamente i lavori con la struttura finita e poi, a quel punto.
Una o perché non iniziamo la se il secondo lotto prima di aver finito il primo per per non avere degli incidenti di percorso finito quello inizieremo con la progettazione del secondo lotto e poi verificheremo perché il problema è, non possiamo spostare i ragazzi e tenerli troppo a lungo nella nella palazzina, uno, li spostiamo proprio nel tempo con necessario per per perché, sì, sì, sì, vengono compiuti i lavori, questa più o meno 15 giorni, più 15 giorni. Meno dovrebbero essere la il cronoprogramma della scuola di Foppe dico e quindi non ci dovrebbero essere problemi.
Faccio sempre gli scongiuri, non ci dovrebbero essere problemi per, diciamo l'apertura me nell'anno scolastico 2025 2026 del di questo nuovo primo pezzo del del progetto che abbiamo in corso per quello che riguarda la scuola di sana qui la questione è diversa. La scuola di sanare sostanzialmente è finita, è finita da quasi otto mesi, se non se non di più.
Manca solo il collegamento che.
Eccetera,
Lo stabile esistente e il nuovo stabile e sia stato fatto il collegamento, ma l'impresa non completa l'intervento per una questione di una controversia, diciamo così, tra il direttore dei lavori che purtroppo sta a Napoli perché poi sia trasferito a Napoli, quindi è anche difficile.
È anche difficile dialogare e l'impresa per cui sono stati fatti dei lavori che.
Il il direttore dei lavori,
Diciamo.
Sostanzialmente.
Partiamo da lontano, l'impresa ha vinto l'appalto tanto tempo fa, cioè due, due anni fa, nel 2021, forse e poi ha ritardato per via del Covid, perché il Lazio, dove lavorava una persona praticamente tenevano uno o due persone perché e quindi in quella fase lì è stata sfortunata per anche perché ha beccato scusate il termine.
È il periodo meno favorevole, quindi è successo che aveva già fatto un appalto molto molto, diciamo, partecipato facendo, diciamo dal punto di vista economico stretto e quindi sono arrivati tutta una serie di aumenti e che hanno in qualche modo costretto la un certo periodo a modificare leggermente il progetto per fare dei risparmi, ma nello stesso tempo sono state anche edotto anche delle delle variazioni che hanno comportato un aumento dei costi, non che non era non era previsto di e di conseguenza, non c'è accordo tra il, la direzione dei lavori e l'impresa su come su come chiudere questa questione. Noi stiamo facendo da mediatore, perché sono si sono ovviamente, da una parte c'è l'impresa che vuole che sia che gli siano coperte tutte le spese che sono state in tutti i costi che ha che ha dovuto tenere davanti. C'è il responsabile, il direttore dei lavori, che.
Diciamo, deve giustificare e dall'altra c'è il Comune che ovviamente ci sono delle regole ci sono degli appalti e deve rimanere dentro nel quindi l'obiettivo nostro. In questi due o tre tre mesi che stiamo cercando di far dialogare con grande difficoltà,
È quello di evitare un contenzioso che sarebbe ancora più lungo a trovare una soluzione di compromesso che mettere d'accordo tutti nel in un contesto, però che sia un contesto che per i nostri uffici è un contesto, diciamo, di irregolarità e ovviamente perché, trattandosi di un bando pubblico,
Il problema è che la società, la l'azienda, quando è stato il momento, non a ah, diciamo adoperato, utilizzato tutti gli strumenti per potere per potere aumentare, diciamo, i costi che ha sostenuto perché la legge glielo consentiva. Non so per quale ragione non l'ha, fatto poi tutta una serie di errori che secondo me potevano essere evitati i soprattutto i gravi ritardi nella quando le cose che il tempo passa. Il tempo passa poi dopo intervengono tutta una serie di fattori che vanno ad aggravare l'obiettivo nostro perché la scuola è finita, è finita, ma abbiamo fatto anche messo il tappeto sotto con la quel materiale anti trauma.
Praticamente manca solo che l'azienda venga 15 giorni, 10 giorni finisca il collegamento, ma l'azienda non lo finisce perché prima vuole.
Vuole che gli sia garantito quanto secondo lei è il diciamo la parte in più che invece secondo la direzione dei lavori e secondo i nostri uffici.
Non sarebbe dovuta, però dobbiamo trovare un accordo per vedere di di chiudere la questione non con un contenzioso perché con un contenzioso.
Ovviamente le i tempi si allungano e anche i costi, quindi gli atti, ancora un po' di pazienza, tanto la scuola di di Sala è abbastanza capiente perché ha un numero di aule.
Noi meridionali, soprattutto nella parte del piano del primo piano che garantisce, comunque, diciamo, l'attività didattica che viene a mancare una, un pezzo che avevamo promesso per fare delle attività aggiuntive che inizialmente era pensato, come anche sala sala civica per i, per terra, sala civica, sala d'incontro per il territorio di sana poi via via abbiamo dovuto essendo proprio capitati in questo momento difficile di aumento dei prezzi Covid eccetera eccetera abbiamo dovuto ridurre,
Significhi. Ovviamente, quindi, quindi non abbiamo messo più, diciamo la la parete che metteremo successivamente quella. Abbiamo modificato la copertura, però i prezzi sono aumentati in misura talmente alta che è di 20. Diventa davvero difficile far tornare i conti.
Di atti, ancora un po' di pazienza. Nella peggiore delle ipotesi faremo un contenzioso, ma il nostro obiettivo è quello di di arrivare a breve, se è possibile. Ripeto, la difficoltà è anche dovuta al fatto che abbiamo il direttore dei lavori che sta a Napoli, perché tre anni fa, due anni fa, quando ha vinto il bando, lavorava, lavorava qua perché aveva altri cantieri e lavorava per le ferrovie e quindi era più facile. Poi dopo dopo, qualche mese, un anno si è trasferito a Napoli e quindi diventa difficile anche la facciamo delle videocall viene un iter, viene raramente adesso e c'è questa difficoltà, poi, ipotesi di riorganizzazione delle scuole. Faccio sempre io l'ipotesi di regolarizzazione delle scuole e.
Infatti, magari alla fine sì sì, sì sì, se prendete appunti di tutto, sennò allora per quello che riguarda l'analisi di dimensionamento e uffici ed efficientamento dei plessi scolastici.
Eh no, scusate per quanto riguarda la riorganizzazione dei plessi scolastici, vale ancora quel piano che avevamo portato qui in Consiglio comunale, è fatto vedere a nella precedente Amministrazione che prevedeva, se volete, è un po' lungo, ma vi leggo i tratti essenziali che prevedeva sostanzialmente,
Vi leggo le conclusioni prima, così avete il quadro, le conclusioni di quella di quel programma che rimane invariato e diciamo, lo stiamo seguendo pari pari.
Le conclusioni dicevano la prospettiva è quella di mantenere un plesso per l'infanzia di Lorentino, che può fungere da baricentro per tutta la fascia collinare e lì, per poterlo mantenere attivo e per poterlo mantenere funzionante aveva bisogno di avere delle iscrizioni perché sennò rischiava di fare alla fine di quello di Rossini e il fatto di aver introdotto il sistema lì anche come ed erbe il sistema Montessori, il sistema di un nuovo, la nuova, la tecnica di insegnamento Montessori ha garantito, diciamo,
La copertura totale dei posti a disposizione. Quindi la sopravvivenza della della scuola dei contenuti è fondamentale per la zona collinare e confermare tra polizze attrazioni a valle, cioè sarà Copernico e pascolo adeguatamente ristrutturati razionalizzati per assicurare una nuova distribuzione del servizio, oltre che per dimensioni sia una oltre che dimensionati per non trovarsi impreparati nel caso di improvviso tendenza cambio di tendenza demografica che non c'è stato, perché nell'ultimo rapporto della del della Provincia, anche se il Comune di Calolziocorte è uno dei meno negativi, da questo punto di vista.
Sostanzialmente c'è un ulteriore calo, c'è un ulteriore calo degli alunni, soprattutto il calo più consistente riguarda.
È un calo del meno 12,7% per l'anno 2000 e vien, tolto 2028 2028 29 di un altro 12% e quindi diciamo e nel complesso il comprensivo passa da totale alunni dell'Istituto Comprensivo nel nel periodo 22.023, nel 2023 erano di 1.709 scenderanno totale alunni e comprensivo mila 570, quindi ulteriore riduzione del del, quindi io credo che così come sono dimensionati adesso le le strutture scolastiche,
È anche tenendo conto del fatto che, sostanzialmente, non è più come una volta che c'era una classe, un'Aula. Adesso dobbiamo valutare, diciamo una classe, un'aula e tre, perché poi ci sono tutte le classi per tutte, le diciamo tutte le aule necessarie per le varie attività, sia alle attività accessorie sia leale, per per, diciamo ai ragazzi che hanno bisogno di un contributo diverso e tutto e tutto quello che ne consegue, che ne deriva quindi almeno uno o due, una 3 ci vuole e nelle attuali, nelle attuali nostre situazioni ce l'abbiamo. Non è prevedibile nel futuro una una, un aumento della del della demografia. Gli ultimi dati che mi sono stati dati proprio oggi parlano al o la fine di ottobre di quest'anno abbiamo 62 nati, che sono abbondantemente sotto i 93 dell'anno scorso e gli 82.
Non arrabbia, non arriviamo a 80, arriveremo se va bene, perché sono due mesi al massimo sono nei due mesi, non sono due mesi, molto diciamo, prolifici.
Quest'anno, invece saremo abbondantemente sotto e di conseguenza tutto questo nell'arco, né nel periodo, nel periodo di di che seguirà, che con potrà comportare delle delle problematiche.
Non vi leggo tutto il perché è quello che stiamo facendo nella sostanza, cioè stiamo riqualificando tutte le strutture da un punto di vista della sicurezza e delle del l'efficientamento energetico, come sapete, abbiamo.
Eliminato l'eternit da tutti gli edifici scolastici, abbiamo introdotto i pannelli fotovoltaici per tutti gli edifici scolastici, quindi la tranne quello dei Lorentino, che non ha le caratteristiche per perché sia, diciamo, efficiente la soluzione.
E poi abbiamo fatto tutta una serie di interventi e stiamo facendo tutta una serie di interventi per migliorare il. Diciamo la funzionalità, quindi interventi sia di manutenzione ordinaria sia di manutenzione straordinaria, o ovviamente le richieste delle scuole sono ogni a ogni fine anno. Sono tantissime perché ognuno ovviamente viene richiesto di ci sono nuove esigenze, nuove situazioni. Noi cerchiamo, nel limite del possibile, nei mesi Bilancio, di venire incontro a queste esigenze. È chiaro, non le soddisfiamo tutto e non potremo mai soddisfarle tutte. Però, per darvi un dato significativo che può darvi un'idea della di di quello che si sta facendo in questo periodo, sono andato a guardare il. Le spese di funzionamento che c'erano nel 2017 erano 67.067 mila euro. Le spese di manutenzione vuol scusate, spese di manutenzione ordinaria erano 67 quest'anno sono 120.000 euro, quindi è raddoppiata il costo non del un po' perché sono raddoppiati. Ovviamente.
I costi dei materiali, ma un po' perché abbiamo dedicato una grande attenzione alla manutenzione. Ricordatevi che le scuole di Calolzio, nella nella migliore delle ipotesi, sono piuttosto vecchi, cioè sono vecchie, tranne la scuola di sala, che ha avuto un po' di problemi, che però in questo periodo abbiamo provato a risolvere nella stragrande maggior Jane qua, in tutte le problematiche che avevano, le abbiamo risolte tranne uno che stiamo ancora cercando di capire, che c'è una piccola infiltrazione che dobbiamo sistemare, ma.
E non è. Non è semplice trovare dove, laddove arriva questa infiltrazione.
Non vorrei annoiarvi no. Per me è importante perché approfitto di questa occasione e vi ringrazio per avermi dato questo popolo del Porto, opportunità per raccontare tutto quello che è stato fatto e stiamo facendo nelle scuole.
Nella scuola. Per esempio, guarda badate, non voglio dirvi tutto, perché sennò vi mi direte che vi annoio però nella sostanza di cura per fare passi al plesso del pascolo, abbiamo fatto la bonifica dell'eternit alla primaria, abbiamo messo il fotovoltaico messo l'antifurto adeguati, ha sistemato l'impianto di riscaldamento rifatto, la guaina del tutta la guaina dall'infanzia, sempre del pascolo. Ovviamente tutte le scuole sono dotate adesso di fibra, non solo per merito nostro, ma anche per merito, ovviamente, del Governo che ha finanziato questi interventi. Abbiamo messo ovviamente in tutte le scuole le linee vita Attig, abbiamo tinteggiato la l'infanzia,
Lo abbiamo messo in preventivo di tinteggiare anche la scuola del pascolo.
Nell'estate dell'anno prossimo, quindi, abbiamo poi il pezzo di Sala, abbiamo fatto tutte quelle compartimentazioni che sono state necessarie prima per il Covid e quindi con la realizzazione di tanti dei Bagnetti all'interno della scuola dell'infanzia e poi.
Quando abbiamo trasferito.
La scuola dell'infanzia Fnac, quindi, cosa l'abbiamo fatto la stessa cosa con investimenti non di secondo ordine? Poi ovviamente non vi ricordate più, ma adesso mi sono ricordato anch'io. Ho dovuto fare mente locale, ricordati che abbiamo reso disponibile il secondo piano della scuola del di sana che prima era c'era, un grande buco all'interno, abbiamo realizzato quel famoso, l'albero della Vita per rendere agibile anche tutto il piano del primo piano della scuola di sarà poi, ovviamente, l'insegnante, ci dicono sì, però c'abbiamo il problema della del problemi acustici, perché è aperto, cioè è aperto rispetto a quello sotto bisognerebbe chiudere, però bisognerebbe chiudere.
A parte che c'è un problema poi di rispettare i fattori, i parametri dell'illuminazione, ma è anche una questione di costo che in questo momento stiamo investendo tantissime risorse, tantissime risorse per la scuola in tutte le scuole, presso il proprio veicolo sapete, stiamo facendo nel lotto 1. Questo ci sarà da fare il lotto 4. Abbiamo fatto un nuovo centro di cultura, lo abbiamo spostato,
Taglio tutte le cose perché altrimenti,
Signor Sindaco, possono fare una richiesta perché sennò rischiamo di annoiare anche presente e non riuscire ascolti e nel non riuscire a si sono arrivata in ritardo e mi scuso, ma avevo un impegno che non potevo.
Inderogabili e quindi non potevo fare a meno. Se però ogni punto lo analizziamo, evitiamo di perché è già stato un discorso di 35 minuti e siamo al secondo punto. Se dovevamo arrivare all'ottavo scusate, avete voluto un Consiglio straordinario sulla scuola, lo approfondiamo, siamo ogni punto A saranno messi a disposizione i punti che c'era ben poco da dire perché, ad esempio, il punto 8, già risolto e quindi noi abbiamo sette punti, tranne i punti due, i primi due punti, gli altri saranno, per non dimenticarci poi anche quello che è stato detto e per non annoiare anche presenti, ma per rispetto appunto, io credo io credo che non sia annoiare far presente ai cittadini e anche che magari non lo sanno, perché nemmeno tanti insegna, magari per facilitare la discussione riforma, l'ho avuto per facilitare la discussione, io, se analizziamo ogni punto perché questa era la richiesta, adesso non so se chi ha presentato stasera il prima di leggere l'ordine del giorno, diciamo aveva questo invito da farle e non so se è stato fatto, però che sarebbe preferibile che facessimo così modo da poter disk dopo, se deve fare l'elenco dei lavori fatti. No, guardi che non so benissimo, ho finito però se facciamogli, avevamo ascolti ad abitare finito. Se lei aspettava un attimo avevamo già finito.
E quindi.
Taglio tutto quello che è stato che è stato previsto perché sono tante tantissime le cose che sono state fatte in tutti i plessi. Ho fatto un breve bilancio di quello che è stato investito e sarà investito nella scuola, nelle scuole di Calolziocorte, considerando la la, la manutenzione straordinaria e le mani, il fu il funzionamento delle scuole, arriviamo a 10 milioni di euro, quindi né in nessun'altra negli ultimi 30 40 anni, comprese le amministrazioni della mia stessa parte politica. Mai è stato fatto un investimento di questa portata sulle scuole. Noi perché siamo bravi, semplicemente perché c'è la necessità di fare un investimento, perché ogni giorno che passa, come ho letto nella relazione che era stata fatta dalla dalla, dall'Amministrazione da sé, che ogni ogni ogni ogni anno che passa alla manutenzione delle scuole, quando sono vecchie, obsolete, poco che non soddisfano i, diciamo i canoni nuovi canoni dell'energia e che nessuno, alcuni soprattutto fu penico che fanno, si fa anche fatica a non rispettano più le norme perché costruite con criteri vecchi criteri di 70 anni fa. Naro circa indicativamente e quindi che non soddisfano più le norme antisismiche e quindi noi dobbiamo obbligatoriamente andare in quella direzione lì e quindi tornando sui sui, sull'organizzazione dei plessi, l'organizzazione plessi è quella non penso che si possa modificare niente rispetto al quello che ho detto con i tre baricentro della scuola di Lorentino. L'investimento che stiamo facendo complessivamente in tutto è di circa.
Appunto, i 10 milioni di euro, vi do due, soltanto due note, due note e taglio, tutto il resto perché?
Noi abbiamo due grossi problemi. Dobbiamo diversi problemi. I problemi sono problemi relativamente all'educazione, alla educativa scolastica che è passata nell'arco lucrativa, se Alaska sono tutti quei servizi che vengono forniti a persone con fragilità, disabilità, problemi linguistici, eccetera, eccetera che, come in tutti, in tutti, in tutti i Comuni e è un problema di diffuso, siamo passati da poco più di 100.000 euro, quest'anno a 320.000 euro di costo e per quello che riguarda invece non è, diciamo, proprio legato a questo non è proprio attinente a questo argomento. Per la tutela minori siamo arrivati a 350.000 euro. Vi dico solo un dato che mi può dare l'idea della situazione. Noi come l'addizionale IRPEF, incassiamo 1 milione 100.000 euro, queste due solo, queste due voci portano via il 60 70% del design, e c'è tutto il Comune da far funzionare. L'altra voce importante è la somma è l'IMU che i costi che al Comune rende poco più di 2 milioni e 300.000 euro, tenete conto che il costo dei dipendenti è più o meno equivalente, quindi tutto il resto dovrebbe essere coperto dovrebbe essere coperto con le entrate degli oneri che non ci sono perché come.
Non si costruisce più quest'anno è stato l'entrata ridicola di 280.000 euro per fare un 100 metri, parlano di marciapiedi e noi spendiamo 100.000 euro, sostanzialmente, quindi, il contesto è questo, però, nonostante questo, nonostante le 1.000 difficoltà, noi ci siamo concentrati sulla scuola. Voi mi direte soltanto su.
Sulla la parte diciamo del dell'investimento delle strutture, ma non è vero come come vedrete poi nei punti, quindi chiudo qui il discorso per non farvi perdere troppo tempo.
Punto numero 3, qui risponde l'Assessore competente, per prego.
Come parlava prima il signor Sindaco e il discorso della della diminuzione della popolazione scolastica. È evidente, però ci conserviamo ancora alle 21 sezioni. Per quanto riguarda le nostre i nostri plessi, andiamo a perdere due, una sezione al pascolo perché c'è in uscita due quinte e c'è un'entrata una prima sola, però alla alla scuola, alla scuola di Sala c'è un'entrata in più di di una prima classe, quindi andiamo a una popolazione scolastica, però, se guardiamo i numeri delle per degli alunni, è inferiore di circa 30 35 unità minime che, se manteniamo la cosa, come finanziamo i progetti della scuola tramite il Piano diritto allo studio? Noi riceviamo questo documenti, sono di quest'anno, sono i progetti che i vari responsabile di plesso mandano all'Amministrazione.
Valutiamo anche economicamente il valore di questi progetti e cerchiamo di stanziare la somma,
L'anno scorso abbiamo stanziato una somma intorno ai 37.000 euro quest'anno.
Apriamo ancora una progettualità di investire tale somma e, in considerazione di questo, valutando i progetti economicamente, arriviamo intorno ai 24 26.000 euro, una novità che è stata introdotta per finanziare il questi progetti è dovuta al fatto che nell'amministrazione pubblica ogni risorsa che si dà si dà per capitoli, quindi vengono definiti specificatamente i vari capitoli. Faccio un esempio se io il progetto vale 1.000, segno 1.000 se per dare dei soldi o non so per acquistare prodotti farmaceutici per il discorso della della sicurezza.
Per il soccorso stanziò 1.000 euro okay. Quei soldi devono essere spenti specificatamente su quei capitoli, quindi, se ho bisogno di spendere 200 euro per un'altra cosa, non posso, anche se ho 500 euro de di quel capitolo, quindi abbiamo fatto questo ragionamento dicendo utilizzate la somma completamente nel vostro bisogno, qualsiasi risorsa che venga.
A essere maggiore, cioè se io acquisto solo di materiale 500 euro o a disposizione 500 euro per fare i progetti. A noi va benissimo così.
E come le B, come li stanziamo, li stanziamo in questo modo rispetto prima diamo la possibilità di ricevere il 40% di quella somma, una volta speso l'80% di quella somma viene rendicontato all'amministrazione la quale eroga i successivi 40% e così fino alla fine, quando poi sarà il 20% di essi vi sarà erogato il 20%.
Allora questa è una novità prima il signor Sindaco parlava del educativa scolastica, effettivamente è un grosso problema, perché se noi andiamo a prendere i dati, come diceva del del 2017, su una popolazione scolastica di 1.400 alunni, avevamo 210 ore a disposizione per per l'educativa scolastica e anche qui c'è è stata introdotta l'anno scorso una novità l'educatore di plesso,
Mentre prima sulle persone fragili e che avevano necessità, c'era, diciamo a persona, l'educatore era riferito alla alla persona che avevano necessità, ma cosa poteva succedere? Poteva succedere che il ragazzo per motivi di salute o eccetera, o di indisposizione, non si presentava. Quindi avevamo l'educatore di plesso che anche sotto l'aspetto diciamo professionale era limitante, nel senso che non svolgeva la lezione oppure doveva recarsi da quel plesso un altro plesso per svolgere,
Un'altra lezione, ah ah, ai ragazzi che ne avevano necessità. Oggi esistono educatori di plesso che collabora con gli insegnanti, collabora con le famiglie, è un punto di riferimento importante e l'educatore di plesso, a seconda delle necessità che si trovano nei bar nelle varie scuole possono essere uno, due o tre e quindi si crea ad esempio la sinergia con tutto con tutto il mondo della scuola.
Questa è stata una novità.
Oggi come oggi la eroghiamo più di 290 ore rispetto se facciamo il paragone, che oggi la popolazione scolastica intorno agli 830 alunni, rispetto al 2017, che erano 1.400 con 210 ore, quindi quello che diceva il signor Sindaco c'è stato un aumento di costi, nonostante che ci sia un piccolo risparmio di ore per quella novità che abbiamo intorno è stata introdotta con il educatore di plesso, poi all'interno dei dei progetti dei progetti che vengono finanziati dalle scuole, ci sono il progetto, ormai noto, che è da più di 15 anni, 16 anni i progetti porcospini Ballout. L'anno scorso abbiamo introdotto un altro progetto che si chiama io, tifo tifo positivo, che è molto importante perché fa relazione sia sui i ragazzi, con le famiglie e si mettono nel mondo del tifo sportivo, dove vediamo ogni giorno anche quello che succede, degli adulti, che danno un cattivo esempio e non danno nessun esempio di sport.
L'abbiamo riproposto anche quest'anno è stato già finanziato una parte si attendeva una un contributo da parte della Fondazione che, tra virgolette, per ora non è non è giunta a buon fine, ma si azione lecchese. Sì, Fondazione Lecchese.
Forme d'azione comunitaria lecchese, possiamo precisi che non è cioè non è stato ancora finanziato e però si provvederà o per altri canali o sennò con risorse nostre.
L'anno scorso è stata è stata cambiata, ha partecipato un'altra società per quanto riguarda la mensa scolastica.
Il risultato è stato buono perché i report dei dei genitori, da complessivamente una soddisfazione e questa società ha proposto anche diversi progetti alimentari, progetti alimentari molto importanti, che sono le circa 27 progetti le scuole possono scegliere 18 18 di questi progetti settimana scorsa si sono già riuniti e hanno già stabilito le date che partiranno da febbraio-marzo marzo in poi.
I progetti importanti.
Subito.
Per quanto riguarda, ad esempio, la collaborazione con la biblioteca c'è, c'è una sinergia fra la biblioteca e i vari e i vari istituti da di di ogni grado, l'ASI, da dall'asilo nido alle superiori, ultimamente abbiamo negli ultimi due anni, tre anni fa, da tre anni fa abbiamo anche il progetto della raccolta del dalle fotografie. Ma Renzi CAP con la biblioteca tutte le classi, molte classi sono andate a visitarlo, quest'anno c'è un altro progetto. Credo che venga,
Presentato a dicembre che Silvia, con la collaborazione della Fondazione Lavello, è riuscita a ottenere da un bando regionale dei contributi e sarà una mostra interattiva, se poi volete, nello specifico è presente e ve lo spiega bene per quanto riguarda sempre la collaborazione con la biblioteca c'è c'è un budget da parti si chiama Lecco Split Rock, che in pratica è un bando regionale che si intende il bando spinte regionale Lombardia che, in attesa di approvazione, l'anno scorso aveva un budget a disposizione di 24.000 euro. Si parla di un catalogo.
Di laboratori che viene dato la possibilità di utilizzare di richiedono nel doposcuola. L'anno scorso hanno parte partecipato doposcuola di fu penico, quel doposcuola, ai cittadini e alle attività di coattivi di spazio condiviso. Nel 2025 sarà attivato anche nel plesso della scuola del pascolo. Il rimanente, diciamo budget da queste. Da queste risorse viene verrà messa a disposizione del biblioteche e la nostra biblioteca, SS Jacht, candidata per questa attività,
Un'altra proposta che ci è stata fatta dall'ambito di Lecco e la fa lo sportello di facilitazione digitale per quanto riguarda l'utilizzo dei sistemi informatici. Anche questi non sto a spiegarlo. Comunque, anche qui la nostra biblioteca ha aderito e sarà in funzione di quello, poi c'è un altro intervento che questi hanno parlato, questo ne ho parlato.
C'è un programma che si chiama così nominato programma Pippi, che è un programma di intervento per la prevenzione dell'istituzionalizzazione, anche questo è stato fatto l'anno scorso nei né comprensivi di Civate mera Malgrate e Nibionno, l'attività ha funzionato bene, le maestranze sono state soddisfatte e quindi viene riproposto anche nell'anno del 24 e 25 anche all'Istituto comprensivo di Calolzio presso le scuole primarie di fu penico e del pascolo per quanto riguarda la seconda classe,
Anche qui l'attività con le scuole ha prodotto significato interessamento da parte di alcuni docenti e dirigenti, in particolare in questi contesti in cui si in cui si è lavorato sfociata nei mesi scorsi di una proposta di costituzione, di un'attività di formazione dedicata per gli insegnanti delle primarie di Calolziocorte di fu penico finalizzata a conoscere di implementare gli strumenti di lavoro INPS e che possano continuare ad essere diffusi e utilizzati all'interno delle scuole. Questo quindi è un altro progetto.
Poi, per quanto riguarda i giovani, noi ormai si lavora Apolo Hapoel significa che nell'ambito del territorio lecchese su suddivisi apolidi noi facciamo parte del polo San Martino, con gli altri Comuni per un vaccino di 33.000 abitanti,
Fanno.
Hanno presentato anche il l'orientamento, l'orientamento per quando i ragazzi termino la scuola secondaria di primo grado hanno avuto un'ottima partecipazione e se i numeri sono questi sono stati 452 iscritti. Per quanto riguarda l'ambito di Lecco, i due 270 e sulla Val San Martino sono 157 rispetto agli altri Comuni. Vuol dire essere quasi il doppio di Lecco perché Lecco, ha all'incirca 85 iscritti che avevano partecipato.
Poi per quanto riguarda i progetti. Young, se l'Assessore al sociale se ne parlerà proprio per per quanto riguarda la dispersione scolastica, avere dei progetti delle progettualità che sono in essere.
Poi dobbiamo Progetto, orientamento e per quanto riguarda il Consiglio comunale dei ragazzi settimana scorsa si sono trovati in quest'Aula, hanno detto il loro Sindaco, hanno presentato dei progetti che poi, sono sicura, sono finanziati già nel nel piano del diritto allo studio la partecipazione è stata molto sentita e devo dire un grazie perché hanno dimostrato e nonostante la loro giovane età essere molto responsabili.
Poi il Sindaco, il signor Sindaco, ha detto che tutti i plessi scolastici sono muniti del collegamento della fibra, come ha detto in tre della società che ha lavorato per per lo Stato, per per i collegamenti, però senza l'aiuto e la tenacia di dal nostro assessore Gandolfi per quanto riguarda la disponibilità perché i collegamenti arrivano fino a un certo punto però trovare tutti condotti per arrivare alla ai vari ai vari punti di collegamento è stata proprio una una corsa ottima, grazie Gandolfi perché ti stress tutti i giorni quindi abbia pazienza anche in questo caso. In questo modo la scuola può disdire i contratti di canone.
Quindi disdice entro i contratti dei cani che poi il Comune eroga per per coprire la spesa sono dentro nel Piano del diritto allo studio, vuol dire che delle risorse vengono liberate, quindi anche questi canoni per cinque anni sono a disposizione dei progetti scolastici,
Un'altra cosa che adesso mi stava sfuggendo pervade mi veramente.
Va be'~hesitation, quando i ragazzi terminano la scuola della secondaria di primo grado, alcuni vengono seguiti con progetti ad hoc e si tratta de di mandare o centro professionale, Centro professionale, polifunzionale di Lecco, e alcuni ragazzi che hanno difficoltà hanno ancora, diciamo, delle.
Tensione dei portatori d'handicap, quindi, hanno delle fragilità, vengono appunto inseriti in certi istituti di Lecco, come quello di Zelioli, piuttosto è quello di Montessori piuttosto che di via Grandi.
Poi il Consiglio.
Nel Piano del diritto allo studio abbiamo anche messo secondo la disponibilità del bilancio di previsione, una somma di 10.000 euro da mettere a disposizione, principalmente l'avevamo messa a disposizione per il l'indirizzo musicale della secondaria di primo grado nel nella riunione che abbiamo fatto è stato proposto di lasciarli liberi nel senso in caso di necessità per altre per altre esigenze, di poterli utilizzare sono è uno stanziamento messo, diciamo, con la volontà di poterlo erogare, però bisogna aspettare il il, l'approvazione del del bilancio di previsione, poi altre cose c'è il discorso delle dei progetti per sentieri, per l'integrazione, anche queste sono interventi in ambito scolastico per la facilitazione linguistica.
E viene fatto nelle scuole primarie, nelle scuole secondarie di primo grado e anche sul territorio c'è un intervento da parte se è sempre con il discorso della sinergia sul territorio con le ACLI e i quali, per quanto riguarda le famiglie dell'Est che vengono da altre da altre nazionalità per avere questo tipo di servizio nel corso per il corso Calolziocorte è stato possibile attivare un servizio di baby sitting per agevolare la partecipazione delle donne con i figli in età prescolare che è tenuto nella persona retribuita dei fondi extra al progetto e da volontarie.
È un progetto questo, da lì dei sentieri che 15 coi fondi propri, vista anche l'istituto di Calolziocorte, attivato un servizio di mediazione culturale per la realizzazione di incontri con le famiglie straniere formativi, nello specifico, sono stati stance organizzati tre incontri che hanno visto il coinvolgimento di un mediatore in lingua araba di lingua inglese e uno in lingua spagnola.
Poi dopo.
Sì, va bene, ci sono altre cose, magari ne dice dopo, quando va bene, va bene, sennò noi andiamo, annoiamo le persone e anche se so che, anche se queste sono le cose importanti sono le cose che poi e nella richiesta che ci è stata fatta di chiarire e spiegare che cosa si fa perché molto spesso nessuno sa che cosa si fa e questo quindi è l'occasione per chiarire bene per avere il quadro generale perché ognuno vede la sua piccola particella, il suo piccolo problemino no e non vede il problema nel nel contesto generale. Per quello che riguarda invece le motivazioni che hanno portato lacci l'Amministrazione comunale a rinunciare ai 720 20.000 euro, lo dico molto semplicemente molto chiaramente.
Così come ha fatto il Comune di ozono. Peraltro perché ha avuto la mia, la nostra stessa politica e altri Comuni, perché è vero che il Governo ha stanziato 720.000 euro per poter fare questo in questa diciamo costruire un nuovo, un nuovo, un nuovo asilo nido, utilizzando eventualmente una struttura esistente. Il problema è che 720 720.000 euro. Non cominciamo neanche nel senso che forse non non c'era chiara l'idea ancora di quanto costa di quanto costa.
Prendere una struttura e soprattutto con i bandi PNRR. Realizzare una nuova struttura perché deve sottostare a tutta una serie di obblighi che sono deve rispettare nella riduzione del 30% del della del delle missioni energie, le norme antisismiche e tutte queste cose qui fanno lievitare in misura esagerata i costi, ma questo non è un problema, ma al limite si può anche avendo le risorse farlo. Il vero problema fondamentale che ci ha convinto a non poterlo realizzare è il fatto che a quando è stata annunciata che era agosto, mi pare questa, con questa partita intanto suddiviso per tutti i Comuni, la cifra,
Per poterla all'interno del bando. C'era scritto che l'appalto doveva essere assegnato entro il 31 ottobre 2024 con i nostri tempi impossibile perché si poteva fare solo già avendo un progetto già almeno la fase preliminare di un progetto, avendo già un'idea di dove farlo, ma assegnare l'appalto in due mesi e mezzo con mezzo agosto è impossibile. Neanche neanche nemmeno ci mettiamo quando abbiamo queste, non abbiamo la avendo tante altre cose in corso, come, come vedete, non saremmo stati in grado di di realizzarlo in più. Aveva anche tutta una serie di di vincoli successivi. Quindi, se noi fa diciamo realizzavamo una struttura contenenti POR 30 posti hub con il Governo attraverso i bandi PNRR, ci avete preso i soldi, bene però voi questo questa struttura, la mantenete e quindi i 30 posti li dovete comunque garantire in questa fase. Tutti vogliono andare all'asilo nido perché sono gratis, perché sostanzialmente fino a una certa 25 metri 20 20.000 sono gratis, sia perché la Regione dà un contributo con i nidi gratis, sia perché l'INPS dà la differenza rispetto a quello che è il contributo. Quindi sostanzialmente sono gratis, e quindi per molte per l'80% forse delle delle persone, quindi tutti cercano aderire, ma nel momento stesso in cui non sarà più così ci starebbe. Ci sarà probabilmente la possibilità che tutto ciò andrebbe a ricadere, diciamo, sul bilancio del Comune che, come ho già detto tante volte in questo in questo Consiglio comunale, già l'attuale asilo nido è in deficit, nel senso che l'asilo nido, pur con le rette che ci arrivano da parte dell'INPS, della della della regione e dei contributi della Regione, e la quota in più che pagano quelli che hanno un ISEE un ISEE superiore ai 20 ai 20.000 euro, ha un disavanzo di 100.000 euro, cioè noi contribuiamo con 100 metri, mentre i 100.000 euro per tenere in piedi l'asilo nido vorrebbe se avessimo se costruissimo un nuovo asilo nido, avremo ulteriori 70 80.000 euro di di maggiori costi. Quindi, da un lato, da un lato il da un lato, l'aspetto che tecnicamente non ce la potevamo fare elogio hanno fatto lo stesso il nostro ragionamento e dall'altro il fatto che ci sono dei costi che al momento non sono sostenibili, non anche perché è vero che nel primo bando del degli asili nido il Governo diceva che i primi per i primi due o tre anni forse garantiva il Governo i maggiori costi di gestione, non sono sicuro che in questo bando ci sia non l'ho guardato a fondo perché le condizioni non lo consentivano e quindi non c'era. Non c'era la possibilità di realizzarlo. L'idea poteva essere quella di realizzarlo nella scuola di di Sala nell'infanzia di sana che è stata però certamente 700.000 euro. Non bastavano, vi vi dico una così per avere un confronto.
Non ho detto ancora nessuno, ma diciamolo lo anticipo così noi, come Comune abbiamo partecipato assieme ad altri Comuni, tutti quelli della Comunità montana della Valle, San Martino dell'attuario, alla a una proposta della Regione che si chiama aree interne per poter influire usufruire di 14 milioni. Il nostro progetto di realizzare un housing sociale più.
Dei locali ad uso comunale piuttosto che del medico.
Di famiglia piuttosto che di attività. Comunque, uno spaccio per per, per sto parlando della scuola ex scuola di Rossino. La nostra proposta è stata ah, è stata accettata, in linea di massima, è stata selezionata, adesso deve arrivare, diciamo, ci hanno chiesto il resoconto di quanto potrebbe essere il costo. Noi avevamo ipotizzato 750.000 euro per farlo noi come come Comune, quindi l'avevamo in bilancio 750.000 euro. Il costo per potere fare questa operazione alla scuola di Rosino è di 1 milione 440.000 euro. Quindi immaginate quanto potrebbe essere il costo di una struttura che è molto più grande che abbiamo a dalla scuola dell'infanzia. Quindi, per darvi dei numeri, quindi, per per cercare di capire qual è la dimensione del problema, se noi partecipiamo vinciamo ci danno 720.000 euro, ma poi ne dobbiamo mettere 700.700 mila, ve lo dico, non li abbiamo perché noi abbiamo per investire sul territorio, a parte i contributi, a parte quello che riusciamo a recuperare in varie in vari modi. Abbiamo recuperato negli anni in vari modi. Abbiamo 250 300.000 euro per tutto rifare i marciapiedi, fare la investimenti di qualsiasi tipo, la frana che cade piuttosto che e quindi non ci sarebbero queste risorse. Quindi il motivo per cui non non abbiamo è un motivo semplice. Era impossibile realizzarlo nei tempi e poi i costi sarebbero stati talmente alti da non consentire da un consentirci di realizzarlo sullo stato dei trasporti. Ma io non so chi vuole intervenire se c'è qualcuno che vuole intervenire, ma io non ho un granché da dire nel senso che.
È la scuola la scuola, diciamo il pullman che accompagnava i ragazzi della scuola degli imam in quegli anni dell'infanzia di fu penico.
Alla scuola di Sala non è stato riproposto perché non c'erano più o era un numero talmente limitato di bambini, perché i bambini sono hanno preferito iscriversi da quello che mi è stato detto, hanno preferito iscriversi alla scuola di via Ravello e qualcuno alla scuola, alla scuola di Sala erano già non tantissimi. Nel negli anni precedenti si erano ridotti in modo sensibile.
Quest'anno e quest'anno ad avere un numero esiguo e spendere 30.000 euro l'anno per so quanti erano quattro o cinque bambini è lo stesso problema, si sta ponendo non di secondaria importanza per tutti gli altri bambini che trasferiamo sposta. Trasferiamo sempre sulle Linee Lecco, ma nelle varie scuole, né nelle nelle varie scuole. Anche lì a volte c'è l'accompagnatore, perché è d'obbligo l'accompagnatore, ma non ci sono i bambini nel senso che viaggia e l'accompagnatore senza i bambini, e quindi dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo cercare lì si potremmo fare un un, una, una Commissione, per capire come come gestire la questione, anche perché, come non so se avrete visto Linee Lecco A F diciamo è in passivo forte ma non è in passivo per i parcheggi ma è che riequilibra una situazione, ma in passivo per le corse e l'intenzione, come avete già visto, un già tolto delle corse nella la domenica è intanto per il motivo per il quale siamo stati, assieme agli altri Sindaci, a chiedere almeno di fare un servizio su chiamata ce l'ha, ci han detto che lo stanno studiando, ma questo non per gli studenti, per diciamo le persone che utilizzano il servizio che, scendendo dalla dalla montagna nelle nei giorni festivi, quindi qui si dobbiamo sicuramente fare una una riflessione, noi non possiamo, diciamo agire sugli orari dei bus perché sono già tutti sostanzialmente misurati nella misura e tantomeno su quelli dei treni possiamo in qualche modo intervenire? Siamo intervenuti.
E abbiamo ottenuto un risultato per per i, per i ragazzi che andavano a Bergamo, sapete che la linea di Bergamo.
A Ciampi, al Po, a Ponte San Pietro si ferma e salgono sul pullman e li portano, portano a Bergamo, dove c'erano dei grossi problemi,
Per le, sia per i genitori di questi ragazzi che li vedevano, arrivare a San Pietro poi scendere dal treno, salire salire sul bus nella confusione, tanti pullman con grande fatica, grazie anche alla la la disponibilità della Regione siamo, siamo riusciti, non l'anno scorso perché c'era una difficoltà a reperire gli autisti, ma da quest'anno abbiamo due pullman che partono anche da Calolzio e fanno un servizio, accompagnano gli studenti e gli studenti a Bergamo,
Né nei due orari che adesso non me li ricordo. Quali sono uno alle 8 e qualcosa d'altro, un po' più tardi.
Però questo è un servizio che è stato che si è potuto realizzare. Io qui ho finito poi direte voi se ci sono delle cose che so che ci sono dei problemi con il trasporto al suo superiore problemi con delle lamentele, ma ovviamente non dipende da noi il trust,
Nella società arriva avevamo avuto dei problemi con dei ragazzi che ha lasciato a piedi i bambini di 12 anni, che non hanno trovato posto, eccetera, eccetera, eccetera, ma questo purtroppo non è nostra competenza.
Poi il punto 6 sostegno alle metodologie didattiche non so chi vuole a.
Le ho già detto prima penso che si riferisca magari al al discorso di Montessori, la scuola non testoriana che non so cosa non è, non abbiamo capito qual era il riferimento, cioè che cosa qual è la la motiva, cioè cosa cosa dicasi so spiegatemelo nella scuola meglio.
A parte gli spazi di, se si prevede prego.
C'era stata una richiesta piuttosto massiccia di firme di genitori che chiedevano la continuità della metodologia Senza zaino e la scuola secondaria si è interrogata di primo grado e ha praticamente messo sul tavolo alcune azioni. Ovviamente, istituire una scuola, un ramo e della Scuola senza zaino in una secondaria significa avere anche il Comune che supporti alcuni finanziamenti, perché la scuola senza zaino funziona con Arredamenti particolari materiali particolari. E quindi, siccome si era anche parlato in questo luogo, appunto di questa richiesta piuttosto massiccia e di genitori sia di Calolziocorte sia di Monte Marenzo, perché si tratta proprio della continuità con la scuola primaria ma anche del circondario, volevamo sapere appunto se c'era stata una riflessione al vostro interno.
Francamente io mi ricordo la richiesta che era stata fatta dagli insegnanti della scuola di fu penico che li utilizzavano una adesso, non mi ricordo più un programma naturalistico, non mi ricordo che comportava un insegnamento, come era l'infanzia, se l'infanzia Copernico,
Tant'è vero che, visto questa richiesta, noi ci siamo attivati quando c'è stato il trasferimento della STU dalla dall'enfasi fu penico, ah, ah provvisorio, a sala abbiamo realizzato tutto il percorso per scendere giù fino a quello che una volta era la, l'area gioco esterna della scuola di di sana nelle scuole, vecchie fuori linfa e lì l'abbiamo attrezzato, attivata, rimessa in sesto per garantire questo tipo di attività poi ho scoperto che gli insegnanti che l'avevano chiesto siano trasferiti in massa e quindi penso che non sia stato poi e quindi è stato un investimento che non abbiamo nemmeno avuto poi riscontro. Quest'altro iper a me giunge nuova. Non so a che punto dove è stata fatta questa richiesta, a che livello e io non ho a me non è mai stata fatta questa richiesta.
A noi non ne avevamo anche parlato, grazie, ne abbiam parlato chiaramente anche la stampa, eccetera la secondaria si sta attivando in questo momento, quindi chiaramente attiverà un corso di aggiornamento, ovviamente, di formazione degli insegnanti, però, per garantire questa continuità e per garantire anche una, diciamo, una metodologia che sia aderente proprio al contesto di quello che è il Comune di Calolzio. Insegnanti ci credono in questo e quindi la stanno portando avanti. Ovviamente è.
Poi io non faccio più parte, quindi non ho il polso della situazione diretto, però so che in previsione delle iscrizioni quindi a dicembre ai genitori daranno proprio questa indicazione e ovviamente bisogna deve esserci una compartecipazione in questo, ma francamente nessuno ce l'architetto neanche nella nella discussione del. Dobbiamo guardare tra le proposte inviate nei progetti della secondaria.
Anch'io vado un po' a memoria, ecco, deve esserci comunque ascoltate per per evitare di disperdersi. No, infatti questo luogo lo ha detto qui abbiamo ancora da discutere del piano piano di diritto allo studio del Piano diritto allo studio. Noi abbiamo messo quei 10.000 euro che noi avevamo messo, così come abbiamo fatto per Montessori, abbiamo messo 30 Mendelssohn. Sviluppare quel tipo di insegnamento, se non ci sono problemi, potremmo utilizzare quelle risorse. Ripeto, salvo problemi di bilancio, questo ve lo posso dire soltanto quando gli uffici mi diranno di che morte dell'uomo moriamo, quest'anno, noi 10.000 erano quelli in conto capitale, in conto capitale, quasi sono, sono sempre con la Giunta. Siamo seri.
Sì, ma se se era meglio metterlo in modo generale e per noi va benissimo, non c'è. Quando la scuola ci ha chiesto per il discorso dell'Aula STEM avevamo messo 20.000 euro l'anno scorso abbiamo completato il ciclo, quindi abbiamo la stima è stata essenziale, per noi era i 20.000, li abbiamo spesi 20.000 perché abbattitori, quei metodi di la metti, certo e certo e certo va bene, tenete conto che noi dobbiamo investire nei nostri limiti, investiamo delle risorse, ma il Governo in questi anni, al di là del colore del Governo per via del PNR, la scuola ha ricevuto una quantità impressionante di i finanziamenti già utilizzati. Quindi ha fatto delle delle grandi cose che non dipendono dal Comune di Calolziocorte. Quindi.
Di investimenti di bandi e ne sono usciti una quantità impressionante. Merito della scuola probabilmente è stato quello di intercettarne alcuni sicuramente e l'hanno fatto, e quindi l'hanno fatto e con dei risultati positivi.
L'ultima precisazione è passata per la mente questo su dei 37.000 euro rispetto all'anno scorso, l'anno scorso avevamo messo per completare il i costi di Montessori, avevamo indirizzato e quindi vincolato 404.500 euro, quindi nei 37.000 se ci sono anche questi soldi quindi sono disponibili rispetto all'anno scorso c'è una risorsa in più anche se l'ammontare è sempre quello però non è vincolato.
Va bene, il concetto è che mentre prima c'era una specie di tra virgolette controllo sui progetti, noi abbiamo detto noi non esercitiamo nessun controllo sui progetti, vi diamo le risorse, decidete voi che progetti fare quali progetti fare, se non volete sostituire le attrezzature del del Pronto soccorso, non fatelo, quello lì lo mettete Spa perché ormai è inutile. Lo fate spendete dei soldi inutili girati agli sui progetti, voi avete quello risorse gestite dalle, quindi mi pare la cosa più più funzionale, anzi, abbiamo anche unificato, diciamo i bilanci mentre prima erano disallineati. Adesso sono allineati, quindi comportavano dei problemi. Quindi non penso che ci siano problemi anche l'approvazione, magari con qualche settimana di ritardo del Piano diritto allo studio non comporta più problemi come una volta, perché noi comunque il 40% dell'investimento lo anticipo lo diamo e quindi si può partire tranquillamente. Punto numero.
7 fetta. Si parla di impegno, impegno in ambito educativo e formativo. Molto Aldo, quindi a me rimane in anticipo che rimane meno, perché quando si parla di persone e le cose sono sono sono tantissimi, qui devo entrare, cioè non vorrei entrare in modo particolare nelle nel sociale, perché è un'area che va, è molto collegate, diciamo con tutti, con tanti progetti che si stanno portando avanti. Ve li dirò a livello generale e non voglio entrare nei numeri, anche se comunque e li ho qua e come diceva Aldo dal dal Covid in poi ci sono stati tantissimi cambiamenti ma tantissimi, se scombussolato tutto quello che poteva essere sociale, era eravamo partiti con l'educativa di strada, con tante altre cose, è andato tutto all'inferno si è comunque ricominciato però rispetto a prima. Adesso si lavora tutto a livello di polo anche gli ultimo gli ultimi mesi, gli ultimi anni, quando c'era ancora il centro, il ci hai G. I ragazzi che lo frequentavano molti non erano neanche di Carocci ragazzi adesso si muovono e tutti i progetti noi che portiamo avanti lo facciamo appunto a livello di polo si va o no, si dà come Amministrazione, si dà una quota all'ambito di Lecco per certi servizi e diamo una quota anche al Polo Valle San Martino perché gratis non lavora nessuno. I progetti logicamente hanno un costo ed è tutto comunque in un aumento. Perché in questi mesi, ogni cosa che noi stiamo portando avanti, voi, le convenzioni, voi, trasporti per i disabili, voi tantissime altre cose. Purtroppo, purtroppo, i prezzi, i prezzi stanno stanno lì, stanno lievitando. Poi è quello che.
Abbiamo fatto appunto come conducevo diversi progetti abbiamo fatto ultimamente per i ragazzi, anche il progetto Gescal, che dovremmo riuscire a riprenderlo in mano con l'educativa di strada, parco poi anche qua. Per la seconda volta abbiamo avuto delle dei problemi. La responsabile ha dovuto rimandare per un paio di volte gli incontri, ma vorremmo andare avanti. Però, più che il lavoro fatto al Parco delle Gescal, per la pulizia sta è stato fatto allo sta in Comunità montana con i ragazzi si parla di dispersione scolastica con i famosi NEET. In un anno abbiamo fatto tre bandi qua ci sono i numeri del polo Valle San Martino e i numeri per quello che riguarda Calolziocorte oggi pomeriggio, appunto all'ultimo tavolo tecnico, perché fu anche a Kehl.
E non politico ed era tecnico e hanno dato appunto i numeri delle di quelli che potrebbero essere i famosi NEET sono di Calolzio del SUAP di devono e li devono li devono. Li devono valutare e in cui in alcuni casi riusciamo anche a fare un collocamento un certo inserimento tramite l'ultimo. Siamo riusciti a fare un paio di inserimenti.
E lavorativi tramite mestieri e.
Hanno comunque sempre sempre, diciamo, seguiti seguiti da un da un. Tutto questo riguarda i famosi i famosi NEET. Poi facciamo i progetti gli anni insieme ai nostri giovani, un'infinità di progetti. Questi progetti poi si aprono a ventaglio su tantissime altre cose e cose importanti che hanno cambiato i vertici, perché con l'Informa giovani a Lecco cambiato il vertice lì e riguardo al Polo? Le persone che stanno lavorando su progetti sono molto, molto più dinamici, concreti rispetto a prima.
È presentano il progetto e dopo pochi giorni già SIC si porta avanti l'utile autunno, l'utile estate giovani competenti che si apre in tantissime altre cose, queste ragazzi, che comunque partecipano questi progetti che vengono selezionati e trovate tutto anche sull'Informagiovani che a 850 o contatti tra i giovani e hanno una un contatto, diciamo con i servizi sociali, i servizi sociali a conoscenza di determinati casi problematico che vengono segnalati, stanno loro il lavoro che devono fare e molti di questi ragazzi vengono inseriti anche diciamo, in questi progetti, poi oggi, appunto, mi si dice che sentieri per l'integrazione e i progetti Young ecco, c'è, è iniziata anche qua una certa connessione. Avevamo bisogno di mettere insieme le 2 cose e anche qua ci stiamo ci stiamo riuscendo anche qui, poi quello che a me serve le scuole a gennaio febbraio diceva la, la dirigente scolastica avrete il risultato del PNRR riguardo alle dispersioni. Successo formativo parlava di queste cose e allora voi avete questi se riuscirete a portare a casa questi soldini. Questi fondi ben venga però certo, se abbiamo delle problematiche, se c'è qualcosa che possiamo risolvere insieme, ognuno qua deve fare la sua parte, ci si siede a un tavolo e si dice noi, abbiamo, questi sono ed è quello che noi evidenziano con il mondo della scuola ci si siede a un tavolo in base alle vostre entrate, le nostre vediamo insieme quello che si può fare, noi, poi, e con i servizi sociali che trattiamo, diciamo, con il soggetto pubblico, vi possiamo dire quello che possiamo fare noi, cioè piena collaborazione e per potere, diciamo, risolvere e portare avanti certi certe questioni che che ci possano essere grazie, ecco.
Nella notte sono talmente tanti progetti ed è anche difficile seguirli a pioggia. Una quantità infinita di di di soldi, fiumi di soldi, l'idea di quelli di farle gestire non da singolo Comune ma da poli da entità più più grandi, può aiutare per per sfruttare meglio queste risorse, perché altrimenti si riduce tutto a spendere delle risorse, magari perché ci vanno poi pochi ragazzi.
Perché ovviamente?
Diciamo il bacino di un Comune più piccolo rispetto al bacino di un'intera Valle San Martino e quindi il problema secondo me questo.
Prego.
Sì, aggregativi, questa importante allora è finalmente il 30 gennaio, quindi l'altro giorno, allora presso la sala civica del Comune di Olginate, abbiamo aperto questo spazio senta, scusati ottobre presso la sala civica del Comune di Olginate, che aveva lo spazio a disposizione, abbiamo aperto uno spazio, diciamo per incontro per i ragazzi è proprio l'altra sera si sono trovati in 10 più l'educatore perché non può essere autogestito e logica tu logicamente l'educatore non va mica gratis e.
Abbiamo iniziato.
In questo spazio di incontro e è buono, va sempre per fare quello che è il polo Valle San Martino, perché là ci sono ragazzi di Olginate Valgreghentino, di carenza di ERVET di di di Garlate. Ecco, e dopo sono sono magari anche gli stessi che fanno utile autunno utile è stato che che hanno voglia di rivedersi, di incontrarsi e speriamo che da questo da questo inizio possa nascere qualcosa di più importante quello che vuole dire l'assessore, che sostanzialmente dobbiamo uscire dallo schema localistico che abbiamo il nostro centro di aggregazione. Qui ci abbiamo cinque centri di aggregazione del Polo della Valle San Martino ragiona in un altro con un altro modo razionalizziamo, diciamo, le.
Diciamo gli diciamo i contributi che ci vengono dati e magari una struttura la mettiamo a Olginate una struttura per un'altra cosa la mettiamo ancora ozio e un'altra struttura se se si dovesse servire a Valgreghentino e questo è l'obiettivo del Polo e per cui siamo nel popolo, perché altrimenti non ha senso avere il Polo. Quindi questa e lo capisco capisco che è un po' difficile da da da, però il concetto è questo. Ciò non significa che noi non potremmo e non e non vogliamo eventualmente e ci stiamo ragionando ricostituire un centro di aggregazione giovanile, ma anche qui bisogna capire prima dobbiamo un attimo aspettare e vedere dove metterlo.
Che tipo di investimento serve. Ultimo punto, così chiudiamo. L'ultimo punto è risolto perché, come sapete, noi, come anche qui tutti i Comuni e abbiamo firmato un documento che abbiamo mandato al provveditorato in quale nel quale chiedevamo di di garantire la continuità del della del,
Della dirigente scolastica titolari perché dopo dalla Cina da più di 10 anni era era sempre una reggente, è uscito, guarda caso venerdì il bando superati tutti i ricorsi, c'è il nuovo dirigente, adesso vediamo se se il dirigente, cioè adesso spero che il dirigente sia stabile però il questo punto è al momento risolto.
Prego.
Okay vadano anch'io per punti, allora, per quanto riguarda è lo stato dell'edilizia scolastica, quindi per Sala occorre portare pazienza per Fo penico anno scolastico 25 e 26 solo scuola primaria quindi non è più prevista nel primo progetto che io ricordo, era imprevista tre sezioni della scuola dell'infanzia di fu penico. Attualmente, invece, questo non è più previsto dalla norma. L'Asia è sempre scuola okay, la scuola dell'infanzia, quella è un'altra cosa ancora quando liberiamo il, la palazzina, uno quello, ma non sarà. A quel punto non ci sarò più io, perché, come vedete, vedete, i tempi si dilatano, dilatano a dismisura, ma il progetto è sempre quello come quelli che vuol vedere. Anche l'andamento demografico monocratico e le 2 scuole dell'infanzia è fu penico e sala, continuano a coesistere con due codici meccanografici diversi. Quindi non è che vogliamo preservare. Parliamo prenotare con la sezione okay, poi ecco, per quanto riguarda i trasporti, noi volevamo sottolineare che c'è una disomogeneità nel servizio. È vero che ci sono e alcune linee che coprono alcune zone ed altre zone scoperte, però porto l'esempio della scuola secondaria e la zona di stallo. La zona alta è servita da trasporto, la zona del pascolo o no. C'è stato un anno che abbiam perso 27 iscrizioni, quindi in corrispondenza di una classe, poi probabilmente i colleghi sono bravi e quindi i genitori fanno i sacrifici di portare comunque i ragazzi in autonomia alla nostra scuola. È però un problema perché la scuola di Olginate logisticamente collocata per la zona del pascolo più vicina oppure ci sono genitori che per scelta personale o per scelta obbligata, purtroppo a volte non hanno la scuola. Chiaramente nei dintorni devono frequentare una scuola primaria, e questa magari non è servita da trasporto, un genitore di Lorentino, se non trova posto al pascolo. Poi alla fine si deve per forza di cose arrangiare. Quindi, magari in Commissione avevamo fatto anche una proposta. Valutiamo se non è il caso del servizio, però magari qualche il riconoscimento economico a queste famiglie, che hanno magari il disagio, appunto del della distanza,
E poi, per quanto riguarda si politiche giovanile, certo, dobbiamo uscire dalla logica dei territoriale, però Calolzio che è il più grande comune della Comunità Montana e secondo della Provincia i problemi terzo sì, perché Merate ad esso è vero e i problemi però si si vedono purtroppo quotidianamente e un presidio chiaramente dalle nostre parti dal nostro punto di vista sarebbe stato più opportuno ben venga e speriamo davvero sia incisivo e raccolga più iscrizioni di quelli che ci ha detto l'Assessore.
Ultimo dirigente scolastico al quale facciamo veramente tanti auguri, perché è il più grande che comprensivo della Lombardia anni fa, anche quello più grande d'Italia, e non è una persona della zona, non è una persona che ha insegnato mai al primo ciclo, quindi arriva in corso d'anno e avrà davanti chiaramente delle grandi difficoltà. Trovano comprensivo, però ben organizzato. La dirigente Scola ha fatto veramente un lavoro importante in questi in questi tre anni e quindi da questo punto di vista il terreno è facile. Troverà un gruppo compatto di docenti preparati entusiasti e che lo asseconderà chiaramente lo porterà avanti. Certo, noi l'anno scorso, quando abbiamo chiesto all'Amministrazione di fare pressione presso il provveditorato, avevamo chiesto di chiedere il dirigente, non la continuità di un reggente. Sapevamo che prima o poi sarebbero stati nominati dei dei dirigenti. Non è detto, però, se ci fosse stata magari un pochino più di forza, avremmo oggi magari un dirigente del territorio che conosce anche la storia del comprensivo che travagliata e non mi metto a dettagliare gli ultimi tre, cioè i 13 anni di vita di questo comprensivo che ha visto otto dirigenti scolastici. 7 DSGA.
E tante altre cose si difende bene, ma non è facile assolutamente dirigerlo, per cui tanti tanti auguri davvero a questa persona. Grazie scusi. Il Sindaco solo volevo fare un intervento veloce perché non è stato parlato di un progetto che è importantissimo in quanto Presidente dell'ufficio d'ambito, dal quale anche il Comune di Calolzio partecipa indirettamente. Abbiamo chiuso il 25 ottobre le iscrizioni al progetto l'acqua fa scuola, un progetto importantissimo che coinvolge.
Non il Comune, ma tutta la Provincia. Quest'anno avremo un record di partecipazione con 7.000 alunni, 360 classi, 760, diverse attività in tutta la provincia che stiamo realizzando insieme a Lario, Reti Holding e, naturalmente, supportati, Co.l.c ecco, con il coinvolgimento anche della Provincia, nelle quali appunto diamo ogni anno premi e riconoscimenti in tutta la Provincia. Andiamo anche personalmente a consegnarli. Perciò anche un valore aggiunto è stata superata. Quest'anno la partecipazione degli altri anni quest'anno nel 2024 abbiamo fatto per la prima volta la Giornata mondiale dell'acqua. Anche una scuola, una classe dell'Istituto Rota, è avvenuto quest'anno, invece faremo uno spettacolo teatrale vi snocciola, un attimo i numeri di Calolziocorte, abbiamo le visite solo di quanto si parla delle visite alla sorgente Moioli di 15 classi per 325 alunni al depuratore e altri 237 alunni e anche alla Giornata mondiale dell'acqua abbiamo avuto l'iscrizione di due classi del Comune di Calolziocorte, perciò questa cosa è importante perché è davvero portiamo tutti i ragazzi a conoscere i temi ambientali, temi depurativi, di acqua e di gestione che naturalmente riguardano proprio il nostro territorio. Grazie, prego, Consigliere De Flumeri.
Aveva chiesto la parola.
Parto dal primo punto e ricomincio la lista, allora lo stato dell'edilizia scolastica la scuola primaria di fu penico sembra a posto, ma in realtà non è prevista ancora il progetto per la scuola dell'infanzia che si diceva e si dichiarava,
Le dico anche la data il 3 dicembre 2020, che sarebbe stata la prima costruzione. In realtà non è partita la scuola dell'infanzia, ma è partita alla scuola primaria, quindi sulla scuola dell'infanzia abbiamo un punto di domanda sempre e comunque stamattina ho chiesto all'ufficio al dottor Riva in particolare il numero degli alunni della dell'unica sezione che c'è a Sala re, che fa riferimento a fu penico. No, e mi ha detto che erano tutti insieme, allora o la scuola dell'infanzia di sala comprende tre sezioni o ne comprende due più una, perché sennò le cose vanno separate, cioè è vero che magari programmano insieme alcune cose. È vero che non c'è più la la Scuola all'aperto che era stata progettata, su cui si sono investiti tanti soldi dei cittadini di Calolzio, per forse un capriccio punto di domanda, e quella scuola non viene più praticata. Ecco, a tutte queste risposte io chiederei tutte queste domande, chiederei una risposta precisa perché che una sezione da sola rimanga all'interno della scuola di fu pieni di Sala, senza avere un progetto già in programma definitivo. Chiamiamolo così che ci fa vedere nel tempo quanto tempo dovrà rimanere questa sezione e se questa sezione verrà mantenuta perché quest'anno si è formata una sezione di 22, perché il numero me, l'ha detto un genitore che ha il figlio visto che non mi è stato detto i 22 bambini che sono in parte stati dirottati dalla scuola, dalle iscrizioni della scuola d'infanzia di Sala a quella di Fo penico, sennò la sezione sarebbe saltata. Allora a questo punto, mi domando.
È il cambiamento di un codice garantirebbe comunque le 3 sezioni ASALA. Se non cambia il codice, non avremo più le iscrizioni. Su quell'unica sezione perderemo anche una sezione. Allora su questa cosa va fatto un ragionamento con PIL complessivo, cioè ha senso mantenere quella sezione da sola che fa riferimento a fu penico o ha più senso mettere insieme definitivamente le 2 sezioni più una e avere e avere un unico codice che garantisce il numero degli insegnanti, il numero delle sezioni e tutto il resto è una è un punto di domanda okay rispetto poi al.
Alle alle altre manutenzioni, di cui ha parlato il Sindaco. Prima ben vengano le manutenzioni perché sono necessarie. È vero che gli edifici scolastici in parte sono vecchi, diciamo tra virgolette vecchi e che hanno necessità di tante manutenzioni, ma le mie intenzioni non rientrano in una progettualità. Rientrano nella manutenzione ordinaria. In particolare, la straordinaria è quella della scuola di fu penico in costruzione, ed è quella che è stata fatta sale, che non è ancora terminata per il passaggio famoso tra la tra la parte nuova di Sala e la e la scuola doveva essere pronta nel 2023, quindi a settembre 2023, e è passato tanto tempo. Il cantiere sempre aperto nel senso di chiuso, come spazio per cui i bambini della scuola non possono usufruire di quello spazio. È vero che ufficialmente sono terminati, ma ma anche il passaggio. Quindi la domanda è se ve, se è il contenzioso che blocca tutto, cercare il prima possibile di superare il contenzioso in modo che quello spazio possa essere usato utilizzato anche perché al piano di sopra è vero che c'è la scuola primaria ma mentre prima magari aveva a disposizione un certo numero di laboratori e una certa possibilità di fare una scuola diversa rispetto all'uso semplicemente dell'Aula, in questo momento non può farlo e quindi non gli manca lo spazio, diciamo dell'Aula, però gli manca qualcos'altro.
E per la scuola dell'infanzia c'è il discorso ancora della divisione all'interno della scuola, entra da una parte entrano dall'altra, cioè è ridicola questa cosa, perché i bambini che dicono loro son di fu penico, cioè bambini piccoli, mi sembra veramente ridicolo. I bambini sono tutti uguali, non devono essere visti, non deve esserci una distinzione, cioè i bambini giocano insieme, lavorano insieme, fanno la vita, insieme, socializzano insieme e quindi questa cosa va va sistemata, va sistemata anche in modo.
Decisionale, cioè nel senso che ha senso tenerla lì questa classe comunque, oltre a questo ci sono.
Rispetto, per esempio, a quello che si diceva prima che la scuola di Rossino, che è stata chiusa completamente neanche programmato, un eventuale allungamento dei tempi, comunque è stata chiusa, si era proposto un housing sociale, no, giusto, ho capito bene l'housing sociale per è stato detto già da anni che sento dire questa cosa dell'housing sociale, fino adesso non c'è stato niente di ne ho parlato poco fa. Sì, sì, no, lo so, però i cittadini chiedono come mai quella scuola viene lasciata così, quindi la risposta ufficiale è quella che ha dato lei adesso che ci sarà un progetto sull'housing sociale.
Dopo glielo ridico così eh no, cioè in termini di tempi chiedo i tempi, non glieli so dire anzi vi posso dire anzi glieli posso dire glieli posso dire.
Glieli possono essere, allora facciamo una cosa rispondo sennò poi la gente non capisce più niente, rispondo alle sue quando finisce rispondo velocemente, va be'vado velocemente, vado avanti allora la riordino e la riorganizzazione va be'è quello che è stato detto prima che, se volete arrivare ad avere i tre plessi sostanzialmente a Calolzio, è più or Lorentino con la scuola dell'infanzia. Non avete nominato la scuola di via lavello e mi domando se c'è un punto di domanda sulla scuola di via lavello o se fa riferimento a fu penico, cioè.
Cioè voglio capire perché non è stata nominata poi, ma non solo io e i genitori di via Ravello chiedono queste cose, perché nell'aria dice non abbiamo mai sentito parlare di noi, allora poi progetti educativi io penso che uno dei progetti fondamentali in questo momento, ossia quello della all'affettività e non solo anche nel discorso della prevenzione della,
Prevenzione dei giù rispetto ai giovani, una prevenzione di tipo sociale e culturale e che, secondo me, dovrebbe farsi carico l'Amministrazione al di là della richiesta della scuola, perché abbiamo sul territorio problemi lucro, lo sapete meglio di noi, i servizi sociali lo sapranno meglio di noi, ma non solo questi problemi poi si riversano anche sulle scuole, perché comunque, al di là dei casi di disabilità, che sono già un problema nel senso che sono un numero considerevole, dove sono stati investiti tanti soldi, ma c'è un problema anche di utenza e di varietà d'utenza, tutti hanno dei diritti e quindi per tutti. Dobbiamo fare qualcosa. Quindi il discorso del centro di aggregazione che voi in campagna elettorale avevate promesso come ricerca di nuovi spazi. Io penso che a Calolzio sia fondamentale, perché un centro di aggregazione non è solo partecipare a dei progetti, perché i progetti partecipano sempre quei gruppi. No, è già selezionato, ma quando si vedono in giro bande di ragazzi tutta estate, a far niente,
No, ma dico partecipare tipo, il centro di aggregazione originate e l'Assessore Balossi prima diceva che sono gli stessi ragazzi che han fatto, per esempio, altre esperienze insieme che vogliono ritrovarsi e quindi il giro è quello in realtà il problema dei ragazzi e dei giovani non è solo quello, perché quando in estate, per tutta estate, si vedono in giro bande di ragazzini, li chiamo bande perché veramente sono in giro tipo bande e non hanno un riferimento di nessun tipo se non andare a spaccare qualcosa in giro, allora su questo cosa bisogna ragionare. Love is, l'educatore di strada va bene, ma non solo per le Gescal, perché ce l'abbiamo dappertutto e anche chiamare il progetto progetto Gescal. Io non lo trovo una cosa particolarmente azzeccata perché il progetto è un progetto di prevenzione sul sui giovani. Io dico sui giovani che sono anche i ragazzini, perché tanti sono, siccome le scuole durante l'estate sono tutte chiuse, questi ragazzini son tutti in giro e non tutti vanno al creano, tutti vanno all'oratorio, non tutti vanno, è vero o no, cioè sono cose.
È?
Non Facciamo i cui interventi va bene, così poi andiamo avanti e poi vede l'asilo nido ha spiegato la motivazione. Noi avevamo chiesto di poter utilizzare eventualmente la scuola di sala, però nel nel bando del PM, nell'assegnazione dei fondi del PNR c'era anche scritto che si poteva fare anche un ampliamento, quindi io non so se era possibile, però, se effettivamente c'è bisogno anche solo di 10 posti in più nell'ampliamento, era possibile limitare i numeri, almeno quello che si è letto così banalmente sud su sui testi comunicati. Poteva esserci un ampliamento invece di dare la posti, la fare una convenzione con un altro Comune e dare il posto tra i bambini, anche perché con una convenzione, la scelta del genitore di Calolzio che sceglie il nido di Calolzio, perché negli anni si è costruita una fama più che positiva ed è un vanto per il Comune di Calolzio avere un nido così, alla fine costretto a scegliere di andare in un altro Comune dove non c'è lo stesso progetto educativo perché è un'altra cosa, cioè io non so come sia, però è comunque una scelta diversa e quindi alla fine per necessità è costretto a scegliere un'altra scuola. Non solo parliamo tanto di dare la possibilità al alle donne in particolare di lavorare e se non gli garantiamo dei servizi sul territorio, alla fine la scelta ricade su quella che deve licenziarsi, perché se non hai nonni non ha, non ha gli zii, non ha nessuno alla fine, cosa fa lo vediamo in estate. È un problema grossissimo a cui mi riallaccio con il Cré. Il Cré, che è stato è stato organizzato, riguarda solo i bambini dai 3 ai 7 anni agli otto anni.
Su otto anni e io chiedo nuovamente l'ho già chiesto, anche in Commissione, di allungarlo fino almeno la quinta della PESC e della scuola primaria, quindi fino a 10 11 anni, in modo tale di avere personale qualificato, perché quello organizzato dall'Amministrazione comunale a personale qualificato, a un progetto che va in una certa direzione, che è quantificato anche con i numeri di intervento, su cosa fanno cosa non fanno com'è organizzata la giornata, è vero che ci sono gli oratori, mi dice qualcuno e son stati finanziati per questo tipo di attività, ma è anche vero che non c'è la stessa organizzazione, non il progetto o la verifica sul progetto. Non so se è stata fatta. Ci piacerebbe avere anche in mano le verifiche, anche di questa cosa, non solo del Crest del dell'Amministrazione comunale, ma anche dei Creso organizzati dalle dagli oratori o da altri enti che lavorano, un'altra cosa ancora il i trasporti.
Allora sui trasporti degli alunni c'era una dichiarazione. Capisco benissimo quello che ha detto il Sindaco, che è il numero esiguo di di bambini, però c'era una dichiarazione che fino al 2024 2025 i bambini di Copernico che andavano a che andavano a Sala avrebbero avuto il trasporto gratuito. Questo non c'è più no. Ho detto prendo atto di quello che ha detto il Sindaco, che sono pochi i bambini e che ho il costo eccessivo. Però rifaccio la proposta di dare almeno un contributo per il trasporto a queste famiglie.
Poi ha poi c'era il discorso metodologico che, come è stato finanziato il metodo Montessori a Lorentino, come probabilmente verrà finanziato il la scuola senza zaino, la scuola secondaria di primo grado, così, allo stesso modo dovrebbero esserci dei finanziamenti per altri progetti così importanti, così importanti dico io delle altre scuole perché molte volte,
Si dà la precedenza una cosa o si dice che a rotazione ogni anno si fa una scelta oppure ci sono scuole che hanno meno di altre,
L'altro ancora.
Ah, l'esercizio della genitorialità, io su questa cosa chiederei proprio all'Amministrazione di fare un intervento, perché non è solo un problema delle scuole il problema della genitorialità e di tutto il Paese, cioè noi siamo nella condizione di avere un cambiamento nella società talmente veloce talmente repentino e le famiglie si trovano a dover gestire senza strumenti adeguati o senza competenze adeguate un un mondo che sta cambiando, quindi io mi permetto di chiedere se è possibile, non so fare degli incontri specifici far venire qualcuno che viene a parlare con i genitori, non so se il Comune si è posto se l'amministrazione comunale si è posta questa problematica e, eventualmente, come affrontarla l'altra cosa ancora va be'il disagio giovanile l'abbiam detto.
Ecco, anche su questo, sul mondo giovanile, sulla prevenzione del disagio, sarebbe importante fare incontri anche con i giovani, cioè andare dove vanno i giovani e creare delle situazioni di incontro e parlare con loro. Non io non non voi, ma magari persone che sono a contatto con questo mondo e che conoscono molto bene le problematiche sociali dei ragazzi e che facessero degli interventi, parliamo di educatori di strada ancora, oppure anche qualcosa d'altro, anche qualche esperto particolare, cioè sappiamo che ce ne sono tanti e che in tanti Paesi, tante città, questo tipo di intervento vengono fatti. Questo è riferito al nostro Paese. Ciò a Calolziocorte, tenendo presente che tutti i cittadini pagano le tasse e hanno diritto in egual misura ad avere dei servizi, anche se non hanno, anche se non rientrano in un progetto specifico per loro, ma hanno diritto anche ad avere qualcosa in più. Grazie, grazie. Rispondono in tutte le sue.
Osservazioni, allora, intanto non ho capito il capriccio di chi non ho capito il capriccio di chi il cambiamento del.
Dunque non ho capito che il no.
Atto di spostare tutto il materiale.
È assegnato.
No, no, è che c'era assegnato alla scuola di Fopen Nicchi ed è stato trasportato tutto quello che c'era, l'organizzazione, è stato aperto il giardino della vecchia scuola per dargli la possibilità, l'arrampicata sugli alberi, in quelle cose lì la sabbia, la sabbiera tutte queste cose e che però alla fine è finito in niente tesi ho capito allora va bene, ho capito allora e che comunque ha fatto spendere soldi alla, lo non lo dico a me no, ma,
E da una riflessione da fare. Progetto dell'infanzia.
Infanzia di CUP iniquo. Il progetto preliminare della scuola dell'infanzia, proprio unito, è stato già sta già lì già pronto e già l'avevamo presentato. Se vi ricordate come primo progetto, è lì ed è pronto ed è pronto, ma abbiamo semplicemente invertito i fattori anziché partire col progetto del dell'infanzia. Siamo partiti con l'altro progetto per una motivazione puramente tecniche, che adesso non mi ricordo più riguardava allo spostamento dei ragazzi da un da un plesso alla.
Sì.
Abbiamo dovuto invertire e a quel punto abbiamo, abbiamo, abbiamo modificato, abbiamo modificato una delle motivazioni, era anche il fatto che la palazzina uno non era, non era riqualificabili nel senso non possiamo fare, come nelle altre palazzine, una riqualificazione generale, quello che ho detto prima la palazzina un,
Uno è stata Q 1, non so se lo lo 1 faccio anch'io confusione è stata realizzata negli anni 60 con una tecnica costruttiva, molto diversa rispetto alle, anche se sembrano uguali, con una tecnica costruttiva che non permetteva la ristrutturazione, quindi avremmo dovuto abbatterla e ricostruirla, e questo, da un punto di vista anche del del dell'impatto, è decisamente più alto che non che non e quindi abbiamo fatto questa inversione. Quindi il progetto della scuola preliminare della scuola dell'infanzia è esiste ed è lì ed è fattibile. Ovviamente, nel frattempo saranno aumentati i costi e diciamo seguirà a ruota gli altri progetti. Ma, come ho detto, il tempo della mia permanenza qui è limitato ancora e quindi immagino che, una volta finito questo iniziato è finito quell'altro. A un certo punto si dovrà decidere.
E anche in funzione del, ma non spetterà più a me e a questo punto il mio programma dice quello, ma vedremo vedremo se riusciamo a farlo in tempo. Partiamo che con quello ma i diciamo non faccio più previsioni perché, come vedete, ogni volta c'è un ci sono delle situazioni che fanno al allungare allungare i tempi.
No, è il fatto di mantenere il Codice della scuola e non è una mia volontà, era una richiesta esplicita espressa della dirigente scolastica, la quale ci ha detto assolutamente non eliminiamo il codice della scuola di può benissimo, non eliminiamolo, roviniamo e la la e lasciamolo, perché altrimenti perdiamo perdiamo, la diciamo la classe e questo noi la parte che non dipende la nostra noi abbiamo lasciato quindi non abbiamo modificato niente, poi come distribuiscono i ragazzi nelle scuole, non è non è, non abbiamo provato a intervenire, però ci hanno subito stoppato perché effettivamente c'erano delle sfuggire situazioni veramente incredibili, cioè un ragazzo una, ma una una famiglia che aveva tre ragazzi uno lo mandavano a Pasqua l'altro ma non li mandavo, io e l'altro mandavano a Sala e l'altro e non c'è stato verso perché la Vice Preside se lo ricorderà, sicuramente casi di questo tipo si sono verificati quest'anno un po' meno da quello che vedo perché non ho avuto lamentele, mentre tutti gli altri anni, almeno 7 8 persone venivano a chiedere.
Due quest'anno non ha avuto nessuna lamentela da quel punto di vista, quindi la probabilmente li hanno ridistribuite. Hanno distribuito le persone con un criterio che ha soddisfatto, spero, tutti post questione.
Prendere una cosa che ho dimenticato e per la palestra di salari, nel nel programma c'era che era in graduatoria per ottenere un finanziamento PNR, che adesso, da quello che ho capito, non ci sarà più la possibilità oppure.
In alternativa, confermeremo la realizzazione di nuovi bagni spogliatoi per la palestra esistente allora, visto che sembra che non vada in porto la l'ipotesi della palestra come era Pinsa pietà, allora, se avete già programmato l'intervento sui bagni e gli spogliatoi, era una Giunta che mi ero diventi no.
Allora per quello che riguarda invece l'ampliamento della scuola di sala, non c'è contenzioso in questura in questa fase, se ci fosse contenzioso, saremmo. C'è sostanzialmente una controversia tra il direttore dei lavori e l'impresa mezzo l'Amministrazione su quanto sono stati acquistati i lavori e quanto lo diciamo, diciamo il direttore dei lavori e la l'Amministrazione comunale intende intende intende Bachar perché noi dobbiamo restare dentro il quadro macroeconomico. Ci sono stato dei fattori esterni non prevedibili dovuti al Covid. Con queste signore, ripeto, è capitato in mezzo nel nel, diciamo nel mezzo della tempesta, e quindi adesso dobbiamo risolvere la questione. Non c'è contenzioso, noi vogliamo risolverla. In via bonaria, come tendiamo sempre a farlo, perché contenzioso significa avvocati, costi, tempi che si allungano. Noi abbiamo la, la volontà e la l'auspicio di potere chiudere la cosa in modo in modo bonario.
Poi il DIS, il discorso della differenza degli ingressi, tra anche lì, è una cosa che noi abbiamo concordato con con le scuole, perché ogni cosa che facciamo o non facciamo altro che concordarla con gli insegnanti con la direzione da e quindi tutto ciò che viene,
Diciamo realizzato, tutte le è frutto di una di una collaborazione che facciamo con con EAS. Di solito accettiamo tutte quelle che sono le proposte delle insegnanti. Ve lo dico a volte non dico per fare polemica, c'è un po' di campanilismo nel senso che c'è un c'è una no, no, la guerra sotterranea tra tra i vari tra le varie scuole, per perché qualcuno pensa sempre di essere più favorito rispetto all'altro e qui entro nel nel nella domanda di Lorentino. Non è vero che Lorentino, ha avuto di più se vi faccio vedere quanto ha avuto Lorentino rispetto agli altri e niente in confronto a tutti gli altri plessi come investimento, tant'è vero che adesso vogliamo col prossimo voglia sulla didattica. Sì, va beh, va beh sulla didattica, ma anche sul resto e sulla sull'etica, ma anche sul resto Loren e poi è stata condivisa con tutto il plesso e col Comune di erbe, nel senso che il Comune di erbe andava in un certo.
Diciamo classe, noi quindi ci doveva essere una specie di di continuità e quindi la la scuola di Lorentino non ha avuto tutte queste risorse, anzi noi vogliamo nel prossima variazione, vorremmo quantomeno adesso dobbiamo ancora decidere che cosa che cosa fare, se rifare col ce lo chiedono da tanto tempo il pavimento piuttosto che modificare l'impianto di riscaldamento, vediamo adesso, comunque le risorse, le abbiamo messe ancora anche adesso mettiamo altri 100.000 euro per la manutenzione straordinaria delle scuole, questo per dimostrare che il nostro obiettivo sono le scuole, perché lasciava membro, marciapiedi in quelle condizioni a volte pietose che ci sono.
La didattica è di competenza della della scuola, noi possiamo essere di supporto se la scuola ci propone come come ci è stato proposto il la scuola senza zaino, noi veniamo incontro, ma noi non proponiamo nella scuola, perché l'autonomia scolastica e è sacra e quindi non ci permettiamo di di scuola di Copernico,
Non mi ricordo più l'ho segnato qui 24 25.
Ah, sì, scuola le pompe, dico anche qui abbiamo fatto delle riunioni con con gli insegnanti, con la DDA di quella dirigente e preso atto del fatto che il numero degli alunni, è vero che noi avevamo detto 24 ore ma con il numero degli alunni era talmente si era talmente ridotto e ci hanno ci hanno detto piuttosto quelle risorse, se dobbiamo spendere 35.000 euro all'anno, giriamo e da dove è possibile, magari un investimento che è più, diciamo, va a, diciamo, a servire più più persone più alunni, perché noi dobbiamo fare anche i conti col bilancio e perché noi andiamo a approvare il bilancio, ma io non so come farò opera il bilancio quest'anno perché abbiamo avuto delle situazioni difficili nel senso abbiamo poi lo dirò nel bilancio, dobbiamo vedere come come riuscire a pareggiare questi conti perché, come ho detto prima o come ho detto tante volte in questo in questo Comune è un Comune povero. Dobbiamo metterci in testa che un Comune povero, nel senso che il livello medio di reattività di questo Comune uno tra i più bassi. Noi siamo a 22.000 euro, il reddito pro capite contro, ad esempio, il Comune di Mira di Merate 27 28.000 euro, il Comune di Lecco oltre i 30 35, quindi questa è la chiave di volta, cioè è un Comune che non ha tante attività e offre e offre servizi sociali,
In una quantità esagerata rispetto a quelli che sono i fogli criteri standard, criteri standard. Noi dovremmo investire 1 milione all'anno. Sostanzialmente nel sociale investiamo 1 milione e mezzo all'anno, ma questo dipende ovviamente dal dalla struttura sociale della della popolazione. Questo niente non c'è niente da dire contro nessuno, ma è un problema che ce l'abbiamo tempi.
E allora la realizzazione del questo dell'housing sociale housing sociale noi abbiamo partecipato al bando l'anno scorso assieme agli altri Comuni, il nostro Comune assieme, altri due, non mi ricordo quali sono.
Bando aree interne vuol dire che dobbiamo avvicinare la la, la periferia al centro. Abbiamo partecipato è stato selezionato, quindi noi stiamo selezione selezionati, siamo selezionati, quindi non c'è stato ancora dato il finanziamento, ma il finanziamento ci verrà dato. Vedremo nella misura perché noi l'avevamo chiesto per 700 800.000 euro. Adesso chiediamo un aumento di 1 milione e 4. Speriamo che la cosa non non vada, però. D'altro canto, non si poteva fare diversamente perché, ripeto, i criteri PNRR prevedono 30% in meno di emissioni, eccetera, eccetera, e questo fa innalzare a dismisura a dismisura i costi e i tempi di realizzazione del.
Di questo di questo intervento sono adesso la Regione Lombardia fa lo stand a noi abbiamo mandato in questi giorni il quadro macroeconomico, il cronoprogramma alla Regione. La Regione decide dove dove e quanto a stanziare.
Diciamo, l'intervento dovrà finire al più tardi nel 2027, nel 2027 deve finire l'intervento per la scuola di Rossino, il discorso del terzo 3 nel baricentro la squadra quello non è mai stessa non è mai stata messa indicus discussione, io considero il baricentro cioè vuol dire quanto è distante, cioè dove sono collocati i, diciamo le scuole, qualsiasi due plessi sono nella vicini 200 metri, io le considero, diciamo quindi,
Tre plessi in un pool, diciamo a est, Centro e Ovest che possono servire poi è chiaro che se la scuola mi manda un ragazzo che di Pasqua me la manda a sala, io non ci posso fare niente, cioè, in teoria, dovrebbero i ragazzi di Sala andare a sana e i ragazzi del del Pasqua andare al Pasqua, però ci abbiamo anche lì dei problemi. Mi metto nei panni del di chi fa questi di quei fa. Questa distribuzione non deve essere facile. Palestra di Sala, palestra di sala. Non è vero che il bando PNR e noi siamo ancora in graduatoria, come siamo ancora in graduatoria, per il lotto numero no, c'è ancora, noi siamo sempre in graduatoria e il problema è capire se c'è un re, ci sarà un ripensamento, magari con i soldi che non perché tanti Comuni rinunceranno l'asilo nido, perché non possono farlo con i soldi che avanzeranno. Magari si deciderà finalmente di sostanziale di trasferire queste risorse sulle scuole che a noi serve quello non serve quindi sia sulla scuola, del secondo lotto dei problemi. Quindi abbiamo ancora un anno di tempo, abbiamo ancora un anno di tempo e vediamo se riusciamo a perché in quel caso potremmo anche fare la palestra. Poi sapete tutti come la questione che non abbiamo potuto fare la palestra di sala perché noi avevamo già avuto un finanziamento del GSE che il diciamo, diciamo, è l'ente che eroga per 1 milione 200.000 euro. Abbiamo dovuto.
Rinunciare a queste a questa risorsa perché è arrivata da parte della Soprintendenza, l'obbligo a mantenere, diciamo,
E per il diritto d'autore, quella struttura che abbiamo visto poi alla fine e quindi il progetto non non ci sono, ci vogliono spendere, ci vogliono 4 o 5 milioni per rimetterla a posto per fare 10 alloggi con 4 o 5 milioni, ne faccio 50 gli alloggi ERP, e quindi non era non era, non è al momento non è non è non è realizzabile quindi purtroppo siamo rimasti bloccati da questa da questa cosa.
Quando effettivamente avremo la certezza che la il finanziamento, però, noi siamo in graduatoria al numero 27 hanno finanziato fino al 10. Io spero che si danno un piccolo satellite. Un po' possiamo rientrare in questo in questo finanziamento. A quel punto decideremo il da farsi, ma evidentemente non so se voi avete visto la struttura. Il pallone è in condizioni abbastanza disastrose, nel senso che.
Oltre ad avere un consumo esagerato di energetico intorno ai 15.000 euro, all'anno di di perché è grande enorme per riscaldarlo e poi è bucato e buco e quindi non riesce a tenere la riesce a tenere la pressione. Bisogna farci un ragionamento su quel, su quella struttura, lì, un ragionamento serio per capire se conviene ancora.
Perché investire altri 200 era il costo che ci avevano detto era intorno ai 150.000 euro per fare i bagni, per fare i bagni di quella struttura che erano praticamente anche staccati dalla struttura,
Il discorso della della vado un po' a spot, il discorso del.
Del fatto del del Capriccioli che avevate detto, noi abbiamo seguito le indicazioni della scuola, la scuola ci aveva detto.
Che aveva questa necessità, trasferendo i ragazzi da fu penico ASALA, sto parlando dell'infanzia e di continuare quel progetto, noi ci siamo attivati e abbiamo fatto il percorso speso dei soldi,
È rimesso tutto portato la sabbia ripulito, c'è stato, abbiamo impiegato un'estate intera per mettere a disposizione questa cosa, poi abbiamo scoperto che non è stata utilizzata in questo, davvero per noi è stato un no, è un peccato e qui non so di non so di chi è il primo subito, non è mai è davvero un peccato, non uno spreco di risorse, non dovete chiederlo a me, chiedetelo a chi centro di aggregazione. La nostra intenzione è ancora quella di compatibilmente coi né con il bilancio dello. È ancora quella di valutare un eventualmente una sede per un centro di aggregazione, tenendo conto che il centro dichiarazione clicca che c'era prima era assolutamente non gestibile,
So se vi ricordate, c'erano al massimo 10 11 persone, delle quali la metà neanche di neanche la metà, che utilizzavano tre stanze, tre stanzette e il resto delle altre sei sette stanze erano un deposito, ma una cosa da chiamare la ASL e farci arrestare tutti perché c'era dentro di tutto è una specie di di di, ma non ordinato. Una cosa abbiamo dovuto buttar via il 70% della roba e re regalare non li ha voluti nessuno 150 o 200 banchi agli altri Comuni perché erano erano ovviamente banchi vecchi, non più a norma ma accumulati di tutti, quindi solo di riscaldamento e solo di pulizia, e quella cosa lì ci costava 15.000 euro all'anno per qua per 10 ragazzi.
Scusate, io devo fare i conti solo le pulizie ai 14.000 euro e poi è venuto a mancare, mancare nel senso non è andato in pensione la persona che se ne occupava, non c'era più il Comune, la persona con le competenze e quella passione, abbiamo deciso, ci serve un grande archivio per tutto quello che abbiamo sotto qui in Comune. Abbiamo deciso di investire 400.000 euro per fare un archivio da 800.700 metri quadri che stiamo riempiendo. Questo momento stiamo riempiendo perché l'archivio storico mi dicono che abbiamo Sala vero, confermi è stato spostato, finalmente dopo tanti anni è stato spostato da sala, quindi liberiamo un aulette, anche hazara, è stato spostato lì e poi pian piano sposteremo anche tutto l'archivio immenso che abbiamo qui in Comune di carta. Più una parte, così mi era stato richiesto dalla dirigente scolastica della scuola, anche se proprio quest'estate abbiamo sempre su richiesta della scuola, abbiamo.
Ampliato pulito riorganizzato. Ci hanno anche ringraziato tantissimo l'archivio che sta sotto sotto la scuola, la scuola media. Altra risposta, prego,
Quindi.
Gas radon.
Di persone per lungo tempo.
Non era la richiesta rispetto al passato che abbiamo capito che è stato chiuso, c'erano delle motivazioni anche valide, era la prospettiva, quello del che sì, ecco perché prospettiva vedere un'altra forma, certo, non necessariamente un centro com'era prima può essere diverso, ma comunque pensato per dev'essere creditore, deve essere precisato in modo diverso okay.
Poi il discorso del dei progetti che stiamo facendo e stiamo facendo sono chiamati molti progetti Gescal, ma non li abbiamo chiamati noi, così li ha chiamati chi abbiamo fatto delle operazioni assieme, spazio condiviso sisma del Gabbiano per avvicinare queste 10 15 ragazzini che ci stanno dando dei problemi con risultati non particolarmente soddisfacenti tranne pochi esempi uno due o tre che in qualche modo sono stati come dicono loro agganciati.
Per ad educarli a mantenere la pulizia del delle aree. Però io, per avere un contatto e questo progetto va avanti, si sarà completato. Siamo in contatto con con il Presidente dell'ALER per e c'è un altro incontro adesso a breve con con il Presidente dell'area per capire cosa possiamo fare, perché io ho note tantissime lamentele da parte, non voglio adesso soffermarmi, ne abbiamo tantissime lamentele di coabitazione tra fra questi ragazzi e le persone anziane che stanno lì e dobbiamo trovare una soluzione, perché la situazione sta degenerando rapidamente. Asilo nido, impossibile fare un ampliamento della scuola di sala alla scuola di Sala o la ristrutturi completamenti.
Sì, asilo nido a noi avevamo pensato all'infanzia di sala, ma enorme, all'infanzia, di sarà l'ampliamento di una li, dovevamo fare una ristrutturazione, però, sulla base di quelle che sono le esigenze di un asilo nido, che sono diverse dalle esigenze di una scuola, quindi una ristorazione generale completa,
I costi sono quelli.
Cre crack, facciamo quello che possiamo nel senso che fino a 7 8 anni garantiamo in servizio le risorse sono quelle, le risorse saranno ancora quelle, ve lo dico francamente, non faccio nessuna promessa a meno di un intervento da parte del, a meno che il funzionario mi dice diversamente a meno che dei finanziamenti che arrivano per per per per allargare il il servizio,
Avremo anche un po' di problemi, poi di collocazione del del, perché abbiamo già riempito tutti gli spazi. Qui però, francamente.
Come posso dire velocissima.
Sono rodati, li conoscono da anni, sono stanno già quello che devono fare e per il resto, anche come ambito e esci in ogni progetto che c'è è sempre si dice, bisogna fare reti, in modo particolare con gli oratori, quindi anche lì è comunque un modo per fare rete e si vogliono portare avanti certe tenar tematico. Certe cose si su ogni progetto, ogni cosa, ogni fare rete. Gli oratori sono sempre dentro gennaio febbraio abbiamo già avuto altri incontri. Ci dobbiamo rincontrare per vedere di poter fare qualcosa anche lì. No, uno si dice nei nostri, dice di sì, perché sui progetti dell'ambito c'è scritto così c'è scritto e noi stiamo cercando di fare tutto quello che va bene, basta, basta, basta niente polemiche, scusate l'ultimo punto genitorialità. Prendo spunto da dal dalla, dalla richiesta e valuteremo la possibilità di.
Di vediamo questa storia degli esperti, se sempre bilancio, permettendo perché io ho firmato una cambiale in bianco, quando ho detto all'assessore che garantivamo lo stesso impegno finanziario dell'anno scorso, francamente vedremo facciamo molta fatica a.
Far quadrare il bilancio. Io penso di aver risposto a tutto se ci sono altri interventi di qualche altro Consigliere, prego Consigliere, Frosio.
È semplicemente per quanto riguarda la cultura, no, che è più o meno il mio tema. Abbiamo visto che durante le ultime Commissioni ci siamo trovati su molti punti. Abbiamo parlato anche dei fondi, appunto, che il Comune eroga alla alla alla scuola senza essere noi a dover decidere, ma lasciare decidere alla scuola. Per quanto riguarda il tema collaborazione, biblioteca e scuole, abbiamo parlato proprio in Commissione del progetto sull'archivio Marenzio e quindi sulla multimedialità, un progetto che è indirizzato proprio i giovani, quindi un aiuto anche da parte del del Comune, anche questa volta senza erogazione di fondi ulteriori per avvicinare i giovani alla cultura. Oltre a questo, sono stati fatti altri progetti, c'è stato la mostra dei giovani talenti, anche qui l'istituto Rota è stato molto partecipativo. Per quanto riguarda la mostra un po' meno gli altri istituti, esattamente come la Giornata contro la violenza alle donne abbiamo fatto un incontro. L'istituto Rota e l'Istituto, Caterina cittadini presenti.
Volenterosi di partecipare e di collaborare esattamente come si era fatto l'anno scorso. Un ultimo, un altro progetto interessante è la disponibilità che viene data adesso dal Comune di Calolzio di divulgare i progetti multimediali dei ragazzi attraverso il canale YouTube del Comune. Quindi il primo che inizia, e l'Istituto Rota inizia con un progetto legato appunto alla violenza contro le donne. Noi ci incarichiamo di divulgare e a maggior ragione con più veemenza il loro progetto attraverso il canale di YouTube, altro progetto sempre indirizzato, secondo me, ai giovani che è stato creato è il minuto d'arte. Anche questo è un progetto che secondo me, nelle scuole si potrebbe utilizzare. È un piccolo progetto. Attualmente, però, è un progetto che dà spunti alle scuole anche durante le elezioni di potere, con i ragazzi, avvicinarli alla cultura. Un ottimo progetto, ma non ultimo per importanza, è un progetto che verrà adesso. Ho girato a tutte le scuole in collaborazione con Regione Lombardia che si chiama emancipati, ed è un progetto che vede anche qui un la promozione di interventi multimediali, di progetti che faranno i ragazzi, a fronte di poi una pubblicità che Regione Lombardia farà ai loro progetti. Perché parlo di tutti questi progetti fondamentalmente perché sono progetti a costo zero per le scuole a costo zero per la comunità, che credo fermamente che la cultura possa essere un un, diciamo un modo di aggregazione per i giovani, no, quindi li possa avvicinare, soprattutto apposta, avvicinare le persone anche in difficoltà o più emarginate dalla comunità. La partecipazione culturale dei cittadini, ma soprattutto dei giovani, è un obiettivo essenziale per la nostra comunità. Quindi sono fiere contenta che piano piano stiamo facendo dei piccoli passetti. Vorrei sottolinearlo perché durante le Commissioni vedo che c'è un'unione di intenti, quindi è importante sottolineare anche queste piccole cose che vengono fatte ogni giorno da parte dell'Amministrazione comunale. Grazie, grazie, prego altri interventi, prego, consigliere Mazzoleni.
Ringrazio per la vetrina di questa sera, auspicavano un Consiglio comunale un po' diverso, signor Sindaco, perché così è stato abbastanza passivo.
Quindi, dopo due ore penso che ve lo dico per me riprendere il discorso è ancora il primo punto, secondo punto, terzo punto e fino al settimo l'ottavo diventa un po' difficile, noioso, come ho già avevano già anticipato io ho sentito parlare di re dirle,
Prima all'inizio, parlare di riorganizzazione, Piano di riorganizzazione, quello della precedente Amministrazione, le chiedo quale perché stasera vengo a conoscenza di questa cosa, quindi che c'è un piano precedente, Amministrazione, vostra la precedente della precedente, se mi può rispondere così rispondo subito il nostro piano così come ci era stato già contestato vedo qui presente.
L'ex consigliere Cola, anzi Assessore, cosa lignea, grandi linee coincide col piano dell'Amministrazione, va secchi secchi, quindi le manifestanti e chiedete al alle manifestazioni che avete fatto lei fatte fatte sono proprio scopo, così non ha intenzione di fare polemiche. No, non è polemica anche stasera, quindi io le ho risposto alla domanda stasera ad una donna, prendiamo atto, ascolti, mi ha detto il progetto che abbiamo realizzato e il piano di riorganizzazione del nostro diversa no, nel vostro perché non abbiamo guardato il vostro ma per motivazioni diverse, va nella direzione del vostro progetto e quindi allora, magari se quella di Rossi ce l'avete, il vostro progetto prevedeva la chiusura, noi non prendevamo la chiusura, poi è successo quello che è successo. Mi scusi, non voglio fare polemiche, è andata, se posso finire il mio intervento, poi dopo aver visto che ho ascoltato due ore, magari no, quindi non rispondo più. Ecco, allora finisco le mie considerazioni e le mie domande e poi mi risponderà alla fine, se.
Così.
Ecco benissimo, signor Sindaco, le chiedo cortesemente di continuare senza essere disturbata, quindi stasera prendiamo che il piano di lottizzazione.
È praticamente, però, se ce n'è uno diverso, magari lo condividiamo in un'altra Commissione, visto che a me sembra lo stesso, anzi.
Anzi, si anche il piacere la consigliera dice anche ai piani di zona studio, ma in particolare visto che c'era stata tutta la polemica, mi preme sottolineare è quello del piano di riorganizzazione che forse anche i cittadini.
E anche per i Consiglieri sarebbe stato utile, comunque, che questa cosa fosse di questa cosa e fossimo informati, almeno sappiamo in che direzione stiamo andando, che quello che era quella più magari impopolare, ma di buonsenso, e oggi questo quello che lei le vostre scelte stanno dimostrando questa cosa le chiedo.
Per quanto riguarda i lavori che si stanno eseguendo, sia sala che ha fu penico, ha parlato dei ritardi però prima per una condotta, poi per delle scelte condivise con le con gli insegnanti, per delle modifiche interne cosiddetto inizialmente sul primo punto.
La domanda è i progetti sono stati condivisi anche con il mondo della scuola, visto che poi dovranno usufruire nei loro, visto che ci sono delle modifiche e le modifiche che poi comportano costi e comportano soprattutto ritardi e soprattutto disagi per i ragazzi come abbiamo assistito quest'estate quindi durante il loro nell'ultima parte dell'anno a scuola, scusatemi dell'anno scolastico dove c'è stato un vetro che si è frantumato, dove c'erano i ragazzi, che durante le ore di insegnamento avevano il martello in classe dei monitora, in classe del quindi un rumore che non sicuramente non consentiva allo svolgimento delle elezioni in modo normale e quindi anche controproducente per quanto riguarda l'insegnamento, chiedo se quindi i progetti sono stati condivisi col mondo della scuola per evitare altri ritardi.
Soprattutto adesso questo dico di Foppe, dico, ma dico anche per quanto riguarda l'intervento di sala, visto che la scuola di Sala è stata privata in questa fase di uno spazio importante esterno, anche con la, diciamo con l'unione, di due di due scuole, quindi,
Due modalità diverse di insediamento e anche due età diverse e fasce di età diverse e uno spazio importante privato,
Mi chiedo, l'utilizzo vero di quel sia stato condiviso, anche quello che il mondo della scuola e poi.
Qual è il pensiero su questa, su questa palafitta che è stata fatta perché sia stata fatta per farci la sala civica, in questo momento andava pensata, per quanto meno in quanto mi riguarda, l'aveva pensata per quello che doveva essere la, lo svolgimento delle rate delle attività all'interno del mondo della scuola poi magari ci stava anche quel discorso lì,
Per quanto riguarda i diversi bandi che lei ha citato.
Soprattutto quelli del 720.000 euro, ma mi sento di dire anche quello di Rossino visto i costi, visto che ha detto che non ci sono progetti, quindi ritardi, la rinuncia è stata perché non manca il progetto e non c'erano Quentin quindi i tempi, sia per il progetto che per il disbrigo pratiche per l'assegnazione. Mi le domando che senso a partecipare a dei bandi, se poi dopo ci troviamo in queste condizioni, sappiamo benissimo che oggi i costi sono quelli che sono, però ho il Comune parte con un progetto, un'idea ben definita e ha la copertura quantomeno una parte della copertura finanziaria o fare dei proclami dove si dice che.
Si faranno degli alloggi Rossino piuttosto che uno spaccio di merce di merce. No, piuttosto che per quanto riguarda l'ampliamento dell'asilo nido,
Fare dei proclami per quanto riguarda la la, agli spogliatoi della scuola di sala fare dei proclami, poi dopo non si vede realizzato niente, anzi si vedono dei soldi e che potrebbero essere assegnati, ma che al quale poi, le ai quali poi il Comune rinuncia questo no non è non è corretto e non a non trova senso.
L'altra questione che le chiedo, visto che stasera lei ha elencato una serie di problematiche della scuola nelle scuole, nelle diverse scuole, anche per gli interventi che fa di manutenzioni.
Le chiedo di la possibilità di di fare anche per la tensostruttura, quindi le chiedo la possibilità di fare dei sopralluoghi anche con le minoranze, scusate, ma.
Quindi, visto che c'è un problema sulla tensostruttura, visto che c'è un problema nella scuola dell'infanzia di di Sala alla quale lei è sempre vietato, l'accesso, anche le minoranze, ma vedo che comunque voi siete informati, le chiedo con molta serenità e tranquillità se è possibile fare un sopralluogo con i consiglieri di minoranza nei vari plessi magari con con Perucchini, piuttosto che comunque le rispondo subito, se no, mi dimentico, non lo deve chiedere a me, ma deve chiedere al alla scuola, perché anch'io, quando vado, chiedo l'autorizzazione, quindi lei deve chiedere alla scuola, non c'è nessun problema da parte, perché l'altra volta c'è stato una problematica. Nessun problema, però, deve chiedere alla scuola, perché la scuola, che ha la responsabilità anche assicurativa o che è per quanto riguarda il trasporto a cui faceva riferimento anche entrambe le Consigliere, dopo penico sala dove sono diminuiti i bambini, questa problematica delle due set delle sezioni e di di due scuole in un plesso solo comunque e dice che il mondo della scuola ha chiesto di lasciare i codici in questo modo. Dall'altra parte sono state sollevate delle problematiche proprio dal mondo del, dalla scuola, su questa scelta.
Quindi no, e non si parla di modi di eliminazione, ma di modifica, evidentemente, ma le stesse insegnanti ci hanno chiesto quando questa cosa avrà fine, perché di fatto non ha alcuna logica e vien da sé che chi deve scegliere un plesso.
A questo giro non abbia scelto, non abbia scelto, sa l'aver scelto un'altra scuola anche legato a questa situazione.
Non entro nel merito dei progetti che ha citato il.
Il vicesindaco.
Però avessero sopracitato progetti, siamo andati fino a Civate cose perché io sinceramente mi sono persa, però anche il progetto di Civate, o perché stasera abbiamo spaziato, provassero, dovevamo stare a livello locale, ben venga anche che ci abbiate illustrato i propri, tutti i progetti magari abbiamo anche un tabellone lì che ci fa vedere gli eventi di sei mesi fa se magari ci sono queste iniziative anche citate dalla consigliera Bosio, se utilizziamo anche questo strumento che ce l'abbiamo lì tutto il giorno a illuminarci la piazza e secondo me sarebbe una cosa.
Sì, sì, sì, no, no, non tanto per i Consiglieri per la cittadinanza, quindi abbiamo uno strumento lì.
Non aveva possibilità.
Fondi.
No, ma io lo chiedo a costo zero abbiamo un tabellone più in piazza, ecco chiede del Comune, è in gestione alla Pro Loco e subappaltato, non si sa che però è nostro, è nostro del Comune di Calolzio, è del Comune Calolzio pagato da Silea, ma è del Comune di Calolzio.
Lasciamo ma finiscono, quindi è nostro, penso che la corrente venga pagata dai cittadini di Calolzio. Penso che la Pro Loco faccia parte della realtà di Calolzio, se poi l'annoso subappaltata a noi non interessa la calcidesi, è uno strumento a disposizione. È inutile avere gli eventi di sei mesi fa, che magari hanno stancato anche quelli che vanno a bere il caffè nei nei dintorni, anche residenti. Penso che ormai.
E quelle pubblicitari di venga un po' alla le orecchie. Abbiamo questo strumento e utilizziamo anche questo per pubblicizzare questi begli, questi degli appuntamenti che ci sono. Quindi chiedo anche questa cosa, visto che avete fatto un elenco infinito di cose, quindi attendo le risposte, grazie, prego, allora ha parlato. Sì, il progetti che noi abbiamo stiamo realizzando sono stati condivisi dalla scuola, li abbiamo condivisi passo passo dalla scuola. Tutti i progetti sono stati condivisi passo passo dal abbiamo fatto delle riunioni molteplici riunioni, in qualche caso erano presenti anche i rappresentanti dei genitori. Tutti i progetti sono stati decisi, condivisi modificati, ma prima del del, diciamo del dell'appalto in funzione di quello che erano le esigenze, ovviamente dobbiamo tenere conto anche della possibilità di fare tipo, quello di realizzare dei bagni di un certo tipo all'interno delle aulette. Eccetera. Eccetera, eccetera. Ogni volta abbiamo dovuto cercare la mediazione per trovare, per trovare la quadra giusta. Quindi i progetti sono sempre stati condivisi con le scuole e li abbiamo fatti sempre in condivisione totale con le scuole, poi ci sono delle insegnanti che magari non sono contenti perché egli erano abituati, però il discorso della singolo insegnante. Io non lo valuto io il discorso, lo valuto la dirigente e i responsabili dei vari plessi, mi l'incontro e io seguo quello che mi dicono loro, poi ovviamente no, anche all'interno della scuola ci sono delle opinioni diverse, immagino, e quindi ci sono delle lamentele, ma non li devono fare a me perché io, il mondo della scuola, l'ho incontrato io, l'Assessore, tutti e ci siamo, diciamo e ci siamo mossi in quella direzione.
E poi lei parla del problema del dei ritardi, ma soprattutto del del fatto che.
C'è stato un problema alla scuola Copernico, è detto ed è durato un pomeriggio questo problema di di di due ore pomeriggio, che è stato messo esalti, diciamo, diciamo, portato ingrandito, dismisura, non era successo niente, si è rotto un vetro perché stavano là, allora a quel punto abbiamo e anche perché la la, la ditta che stava lavorando, che era una sorta subappaltatrice, non ha non ha seguito le indicazioni del de de il direttore dei lavori che aveva detto espressamente iniziato i lavori dopo l'orario scolastico loro di spontanea loro iniziativa, ve lo dico senza che ci siano. Il problema è che lì spesso ci sono, dipende il futuro delle persone con le quali si fa fatica a capire.
E non ci si comprende perché sono di lingue lingue diverse e probabilmente non hanno neanche capito bene qual era, qual era, la qual era l'indicazione del direttore dei lavori e quindi non sono neanche abituati a lavorare probabilmente con i criteri di sicurezza nostri, però è durato un pomeriggio, hanno usato il martello pneumatico dove vengono dovevano usare, non c'è nessuna incrina, abbiamo dovuto chiamare il direttore, il progettista, ma non era successo assolutamente, tranne la rottura di un vetro. Abbiamo sospeso i lavori, è stata data una reprimenda all'azienda da parte del direttore, lavori la questione è finita. Uno dei motivi per cui, magari, se i lavori sono ritardati, che spesso certe lavorazioni hanno dovuto farle fuori dall'orario scolastico e quindi che magari non erano stati previsti, perché non si pensava fossero così rumorosi.
Poi spazio esterno di Sala. È vero che adesso è occupato, però quando sarà pronto, penso che tutti saranno molto contenti di avere uno spazio di quel tipo coperto all'aperto per usarlo d'estate e in ogni caso noi lo spazio che c'era prima, non solo l'abbiamo quello restante, l'abbiamo perfezionato e migliorato, perché abbiamo messo un tappeto erboso di erba sintetica su tutta l'area dove prima c'erano 18 della sabbia, la terra, ma l'abbiamo messo an, abbiamo reso disponibile anche l'altra area di gioco, è quello che dicevo, che poi non è stata utilizzata, è quella che si può raggiungere facendo percorrendo quel percorso che abbiamo appositamente realizzato, si passa sotto la scuola Gambirasio e si fa in questa nuova area gioco. Quindi gli spazi sono anche più più grandi di quelli di prima e quindi, da quel punto di vista non ho nessun problema a sala nell'ampliamento non ci sarà nessuna sala civica. Era un progetto iniziale che ed è decaduto, non è più stato fatto per le motivazioni che ho detto prima, perché aveva dei costi a farla polifunzionale, diventa molto costoso. Abbiamo deciso di riservarlo alla scuola, poi cosa se ne farà la scuola, lo deciderà la scuola, il discorso che non abbiamo fatto, non CIS non abbiamo partecipato al bando perché non abbiamo il progetto, eccetera, eccetera. La informo, ma dovrebbe saperlo, perché è stato Assessore che non possiamo avere una parte della copertura. Noi, quando iniziamo un progetto, dobbiamo avere la totalità della copertura dei DPI, un progetto l'abbiamo avere la totalità della copertura e un progetto e un progetto tipo, quello della scuola di Rossino, il, il costo del progettista e il costo del progettista su un importo di circa 1 milione e quattro di 200.000 euro. Quindi noi possiamo anche fare dei progetti, ma se poi ci restano nel cassetto e non riusciamo, dobbiamo anche gestire i soldi, perché per i progetti quest'anno abbiamo messo 20.000 euro, 20.000 euro per tutto l'anno e l'anno scorso lo stesso perché questi sono i primi a essere un favore a qualcuno all'interno del Comune per 200.000. Anche parla metà, magari scusi all'interno del Comune, magari ci sono delle figure dei dipendenti comunali che par magari parla, par neanche la metà, escono a fare la progettazione allora.
Lei sa benissimo, com'è la situazione non è, non è fattibile perché noi siamo in carenza di organico costante, per cui non si riescono a trovare tecnici. Abbiamo fatto un corso, lo sa benissimo il Consigliere, abbiamo fatto una gara ieri l'altro ieri per che noi mancano due persone all'ufficio tecnico abbiamo fatto una gara, ma non è, non è al momento non è andata, non è così, non si presenta nessuno, non si presenta nessuno, perché l'ufficio tecnico dei comuni ormai non è più ambito da nessuna parte, quindi è un grosso problema, è un grosso problema. Non abbiamo la capacità e la possibilità di fare progetti interni perché.
Noi non viene in nessun Comune, mi stupisco che lei, non essendo non è non è non è realizzabile, non è assolutamente realizzabile, neanche perché non possiamo neanche ipotizzare una cosa del genere.
E poi il cartellone, qualora nello schermo ho visto anch'io che la Pro Loco ne fa un uso limitato, nel senso che molto, se c'è la pubblicità e poi adesso c'è la manifestazione degli Alpini con la tara nata e poche altre cose, quello conf, con concordo con voi potrebbe essere utilizzato meglio, però dobbiamo fare.
Un discorso anche con la Pro Loco, nel senso che e poi dobbiamo anche capire e li faccio io diciamo, diciamo.
Dico che effettivamente dovremmo essere meglio organizzati, per però anche qui abbiamo, ripeto, dei seri problemi di di di personale, noi abbiamo un persona, un organigramma di 70 e passa dipendenti, al momento abbiamo 63 dipendenti, quattro dei quali non ci sono, per motivi vari che sono dovuti a questioni che non sono,
A casa sostanzialmente malati, quindi non possono. Quindi noi dobbiamo lavorare con un numero limitatissimo di personale e per fortuna perché se dovessimo pagare tutte le persone che non non riusciremo a far quadrare il bilancio, oggi facciamo quadrare i bilanci praticamente sfruttando, non è che lo vogliamo fare, ma sfruttando il fatto che mancano le persone per fare quello che quindi ma viene a mancare una persona non c'è il sostituto, a volte al protocollo. Non abbiamo il sostituto perché manca la persona, per perché il protocollo sembra una cosa banale, ma ci vuole uno che sa come come e ed è una cosa davvero che sta peggiorando di giorno in giorno. Non lo dico per giustificarmi, ma lo dico che chi verrà dopo di me avrà un problema enorme. Vero problema di questo Comune sarà quello è un problema di in noi. Facciamo i salti C, ma non so come come andrà a finire, poi non so cos'altro perde. Ha chiesto ancora io prima ho preso appunti, mi pare di avere risposto a tutto.
Se c'è qualcuno che vuole rispondere, poi chiudiamo recuperarla prima che si è aperta fuori anche dal Consiglio comunale allora si è parlato di genitorialità okay, il progetto Pippi, che è fatto dall'ambito, entra proprio in cui in questa circostanza, perché riferito alle famiglie targhe quindi è stato fatto nell'anno precedente negli complessivo di Nibionno Civate e altri quindi è stato ritenuto esportabile gli insegnanti che hanno seguito questo progetto e sono venuti a conoscenza lo reputano ottimo, e quindi da quest'anno quindi nell'anno 2024 e 25, oltre agli atti complessivi, anche i comprensivo di Calolziocorte verrà fatto presso le scuole dei Copernico e Pasquon nelle classi seconde.
Spero che sia rientrata bene.
Grazie altri interventi, sono rientrata Colosimo.
Sicuramente il tema delle scuole è un ottimo principale che si sente tra le famiglie a e si discute insomma quotidianamente nel nostro territorio di certo i cantieri no, non sono andati bene, ma per esperienza che posso dire che posso dire che purtroppo la situazione è quella che chi si vive quotidianamente,
Perché la vivo personalmente in altri in altri ambiti e posso confermare che non è semplice. Purtroppo, gestire questi tipi di appalti con determinate imprese, purtroppo a cascata ricadono poi sul suo sui Comuni, sulle amministrazioni, sugli uffici tecnici e via dicendo. A me quello che mi preme è che vorrei che ci fosse veramente un cambio di passo a Calolziocorte. Riguarda il tema delle politiche giovanili, cioè nel senso che, purtroppo,
È una questione sentita. Si vede quotidianamente i ragazzi che che, insomma, non hanno un punto di riferimento che non siano prettamente gli oratori, cioè il tema di delegare all'esterno può funzionare, in può funzionare, ma non è non può essere un elemento principale, quindi è chiaro che bisogna trovare un metodo differente rispetto al passato, come diceva appunto il Consigliere, i Consiglieri di bene comune, insomma sulla su trovare un altro metodo per per affrontare certe problematiche. Certe certi disagi sociali, che magari vent'anni fa non erano, erano vissuti in maniera differente. Quindi in certi ambiti bisogna creare delle politiche di di di di di ascolto. Molte associazioni lo stanno facendo sul nostro territorio. Ci sono delle associazioni in particolare che si occupano allora sarebbe interessante, è quello di dell'Amministrazione riuscire in qualche maniera a interfacciarsi anche con chi fa,
Azione dal basso e adesso non vorrei dir nomi fra tu fra tanti, poi guarda appunto.
Valsecchi, conosce insomma di chi sto parlando, insomma, ci sono delle delle associazioni che si occupano di queste, sarebbe interessante riuscire a creare una relazione con queste per per incentivare e creare dei un filone diretto con con con queste, con queste realtà.
Per il resto, insomma, va beh, non mi voglio ripetere anche perché ci sono due le persone che stanno aspettando da, siccome sono un po' questo grazie a terra, tranquillizzarla strada, abbiamo già in corso, li faceva i nomi, noi collaboriamo con spazio condiviso, collaboriamo a quelli che,
Avevamo già preso un incontro con chi lavora proprio sui territori a contatto con queste persone, chi conosce che sono dentro proprio in questo ambiente, poi è slittato per per per un problema ripreso, un altro appuntamento, c'è stato un altro problema, comunque siamo sul pezzo, certo sono tempi lunghi, purtroppo però proprio con chi è dentro e,
Tra i giovani, tra i ragazzi, ecco, siamo sul pezzo, però son cose che che non dico, ecco che non non non vada in giro, c'è e ci stiamo lavorando poi che ci sia il problema, certo che c'è, stiamo facendo il possibile per poter per poterci essere, grazie, grazie altri interventi, nessun intervento.
Diritti o se non c'è nessun intervento chiudiamola, cioè chiudiamo con un con noi, non chiudono, chiudiamo con una sintesi della della Edison di dire qualcosa solo per ringraziare no, no, no, dopo la ringrazio, con una sintesi di quello che abbiamo detto ringrazio tutti perché è stato un Consiglio comunale, da un lato che ci ha permesso di cosa che non abbiamo mai fatto di diciamo,
Portare a conoscenza dei cittadini dei consiglieri, tutto quello cui abbiamo detto, solo una minima parte, perché le cose sono sono sono tantissime e quindi è stata un'occasione per.
Rendere note di far conoscere le persone. Questo questo tipo di di attività che è stata svolta a volte diciamo in silenzio perché non abbiamo promosso più di tanto questa questa cosa, però i numeri sono quelli che vi ho detto, gli investimenti che abbiamo fatto, che è prioritaria per noi la scuola, sono i 10 milioni che abbiamo detto. Cercheremo di arrivare alla conclusione di questo di questa operazione. Se non la completeremo del tutto, la completerà attiverà, perché è un'operazione davvero importante. Non è così semplice da realizzare per quello che riguarda la collaborazione con la scuola. C'è però siamo disponibili a collaborare ulteriormente se ci sono delle proposte tipo, quella della scuola senza zaino tipo altre cose li valutiamo, come abbiamo votato, tutte le proposte che ci sono state presentate e quindi, ovviamente, c'è sempre tener conto del quello che l'Aula, quello che pende sopra la media, la testa mia, che è quella della del far tornare i conti alla fine alla fine dell'anno.
Anche perché.
Ve l'ho detto 100.000 volte, così come per le famiglie fa si fa fatica a arrivare alla fine alla fine del mese per il Comune si fa fatica a arrivare alla fine dell'anno, ma si è davvero tanta fatica per cui dobbiamo riuscire ad arrivare alla fine dell'anno per poter poi avere un po' di risorse fresche per l'anno per l'anno successivo. In questa fase siamo, stiamo facendo fatica a arrivare a pagare alcune alcune bollette extra che ci sono che ci sono arrivate,
L'impegno è quello, se volete, fra un anno di rivalutare, di rivalutare la la situazione qua a che punto siamo del programma della di quello che abbiamo fatto e vogliamo e vogliamo fare un punto particolare. Lo dedicheremo sicuramente al discorso e ci stiamo ragionando su quello che succede nelle case popolari, diciamo così, va bene, non volete Gescal, diciamo case popolari. Il problema delle case popolari è un problema molto serio che deve essere affrontato non dal Comune di Calolziocorte, perché ci sono 250 appartamenti e una situazione quasi esplosiva lì dentro.
E questa cosa va affrontata con l'ALER, innanzitutto, che ha dato la sua disponibilità con le associazioni che già con la quale già collaboriamo, perché abbiamo già fatto questi incontri col personale col con l'educatore di strada, cercando di però va va perfezionato migliorato, perché al momento non mi pare che.
Abbia raccolto, diciamo, un numero sufficiente di di di ragazzi e magari la prima volta per la novità hanno aderito. Ci vuole molta pazienza, molta abilità nel nell'agganciare queste nell'agganciare queste persone. Lì dovrà essere il diciamo. So che è limitante, però le risorse a nostra disposizione sono queste e al momento non possiamo fare diversamente, però c'è tutto il resto che stiamo facendo, che vi hanno raccontato a grandi linee, secondo me è anche troppo, nel senso che questo rivolo infinito di piccoli grandi progetti che in un'enorme non dico perdite di tempo una dispersione di tempo in riunioni in confronti in dibattiti per magari poi una spesa di 10.000 euro 15.000 euro quando invece se ci fosse un progetto generale ma chiedo la luna pur probabilmente sarebbe sarebbe più più funzionale, però la situazione è questa. Dobbiamo vivere, lavorare con quello che abbiamo in mano. Per il resto,
Direi che si possa chiudere qui la. La riunione è stata positiva perché, ripeto, abbiamo discusso in modo civile su e con delle proposte e vedremo se sarà possibile realizzarle. Non vi ringrazio. Eh ah, ecco, giacché sono qua,
Visto che la dirigente scuola se ne va, devo dire che con la dirigente scuola abbiamo avuto un rapporto ottimo, per cui abbiamo collaborato quotidianamente e abbiamo sempre avuto il telefono caldo. Si può, come si può dire,
Mi spiace che non ci sia più lei perché è una persona pratica,
Che capisce i problemi e che con la quale abbiamo dialogato bene e per me è un è un è una perdita. Non so chi arriverà, magari sarà anche più bravo, però.
Speriamo, speriamo che che sia una persona che ci aiuti nel nel nostro piano a c'è pure io stamattina ho è sabato prossimo alle 21, domani comunicheremo i comunicheremo, quali le persone che ci hanno ci sono state, diciamo, indicate dalla dalla Commissione,
Sabato sera alle 21 e hanno espresso.
La la la chiesa, dove quando c'è quel concerto, a metà concerto, la consegna dei premi.