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Grazie.
Allora Ghezzi, Marco Valsecchi, Aldo.
Valsecchi Cristina.
Balossi Celestina Mastroberardino Fabio.
Bosio, Silvia Gandolfi, Dario Khatami Luca.
Rigamonti Eleonora.
Butti, Daniele Bonaiuti, Marco Pedeferri ebbe Mazzoleni, Sonia Frigerio, Anna Bruna De Flumeri, Vilna, Valsecchi, Cesare.
E Colosimo Diego.
Va bene, allora io direi che il Consiglio comunale aperto una breve, diciamo spiegazione, di quello che abbiamo concordato nella Commissione Capigruppo, per avere un dibattito il più possibile articolato, in modo tale da dare a tutti i Consiglieri l'opportunità di esprimere le proprie a considerazioni, le proprie osservazioni quindi per i Capigruppo una prima mia introduzione.
E poi per i Capigruppo cinque minuti.
Per la prima, per il primo intervento e gli altri Consiglieri, tre minuti, poi io risponderò a tutte le domande, se ci sono delle domande e alla fine delle delle domande ci sarà un po' eventualmente per ciascuno dei Consiglieri una replica, se hanno intenzione di replicare e quindi io direi di partire subito, io faccio una breve introduzione allora, come sapete, questa variante alla 6 3 9 ha una storia lunghissima, una storia che parte.
La prima del 2000, praticamente quindi intorno alla fine del 1990.
E che si è, diciamo, strutturata quando nel se non ricordo male, 2004 la Provincia ha redatto il progetto preliminare per poter per potere partire coi lavori, poi l'opera è stata approvata dal CIPE credo questo nel 2000.
Nel 2010, qualcosa del genere, cioè che cos'è il CIPE, il Comitato interministeriale?
Per la programmazione economica, che adesso si chiama Cipes, che ha approvato il progetto, approvare il progetto vuol dire che questo è un organo che fa parte del Preside della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha semplicemente detto, essendo un'opera strategica, allora ci voleva il parere del di di questo ente, anche approvato il progetto che prendeva, che prendeva due tronconi semplice sostanzialmente quello da chiuso a Calolzio tutti praticamente in galleria e quello da Calolzio.
Passando sotto il cimitero per arrivare fino alla rotatoria del ponte Cantù, poi, come sapete, non sto a dilungarmi perché la cosa lunghissima ha avuto 1.000 1.000, diciamo.
Questioni, storie, modifiche, eccetera, eccetera l'appalto era stato dato poi per un contenzioso con la Provincia, non si sono fermati, i lavori dovevano completare nel 2018, ma si sono fermati realizzando solo i primi due imbocchi ripeto l'opera Hera e Iren carico fino a due anni fa alla Provincia che l'aveva seguita tutta.
Fino a quel momento, poi, in quella fase, essendo la Provincia l'organo che diciamo alla titolarità per poter procedere a questa quest'opera, poi, come sapete.
Per potere realizzare quest'opera.
È stata inserita all'interno del del programma delle opere per le Olimpiadi del 2026. Qui il potere finanziare ulteriormente quest'opera, perché quest'opera, il primo troncone che inizialmente costava 120 milioni via via, passando gli anni è cresciuto. Al momento l'opera è finanziata per 159 milioni. Se non ricordo male, con l'intervento del Commissario, quindi, tutti abbiamo tutti hanno chiesto l'intervento del Commissario per commissario, avrebbe, diciamo, risolto il problema di dei vari contenziosi ricorsi, eccetera, eccetera, e avrebbe consentito un uno svolgimento più più veloce e dei lavori una volta che è stato nominato il commissario del Governo Draghi nel febbraio del 2022, cioè esattamente due anni fa. Tutto tutto diciamo la responsabilità di questa operazione in mano. Un commissario cioè uno che decide nel senso non chiede, non deve più chiedere pareri a a nessuno SLU lo fa se vuole, se non vuole, procede e.
Va avanti per la sua strada, quindi dal 2022, il commissario ma già prima la Provincia credo avesse già iniziato una un un dialogo con l'ANAS per potere affidare i lavori all'ANAS. Quindi, per appaltare i lavori all'ANAS, il commissario ha appaltato il lavoro all'ANAS e che cosa ha appaltato il commissario all'ANAS ha appaltato il primo tronco, ci aveva detto il primo tronco è già iniziato perché gli hanno già speso una ventina di milioni, da quello che ho capito, il primo tronco è già iniziato, quindi.
Il commissario ha detto al all'ANAS prendi il progetto e aggiornalo il progetto prevede l'ingresso chiuso e l'uscita a Calolziocorte in corrispondenza della ex RC, ed è quello che ha fatto l'ANAS in questi in questi in questo anno e mezzo, due anni in cui ha avuto in mano il progetto quindi ha preso in considerazione il progetto originale.
Che.
Prevedeva appunto un certo percorso, quello approvato dal CIPE tanti anni fa.
E ha individuato alcune criticità tecniche.
Che ha deciso di risolvere.
Le 2 principali criticità tecniche relativamente a questo progetto. Ve lo dico dopo ma nel contempo, di sua iniziativa, l'ANAS ha proposto a tutti i vari Enti Comune di Lecco comune di Vercurago, Regione, Provincia, Ministeri, eccetera, eccetera. Ha proposto due soluzioni alternative, cioè due percorsi che partono e arrivano comunque a Calolzio in corrispondenza del di via Sassi, dove c'era l'ex RC. Perché questo è il mandato che ha ricevuto e perché questo è al CIPE, il percorso previsto poi però, per arrivarci ci arrivano, magari ci arrivavano, so, diciamo, seguendo strade diverse, quello che è successo a settembre, nel giro di pochi giorni è stata convocata una una conferenza dei servizi alla Conferenza dei servizi. È un organo in cui vengono chiamati tutti quelli che hanno voce in ca voce in capitolo, quelli che devono presentare delle osservazioni. Quindi c'erano tutti gli enti Ministeri, vari provincia, regione, eccetera, eccetera e in quell'occasione ci hanno presentato le 3 proposte e poi ci hanno detto entro una settimana 10 giorni, diteci le vostre le vostre opinioni, le vostre perplessità e i vostri consigli, ed è quello che abbiamo fatto sostanzialmente.
Non mi ricordo quanto tempo è passato, ma peso dopo un paio di mesi dopo un paio di mesi, il Commissario ha deciso la soluzione, cioè ha confermato la soluzione originale, cioè la prima quella che già era stata approvata già era stata iniziata con con gli imbocchi e ha scartato le altre due soluzioni. Una prevedeva.
Ne parlo brevemente, ma tanto è inutile perché ormai è stata scartata e quindi non non non non non serve a poco uno prevedeva un intervento in sempre partendo ripeto, da la ex RC, ma con un'inclinazione diversa e questa è la soluzione, due utilizzando.
Una talpa in questo caso, mentre nell'altro caso veniva utilizzato semplicemente un sistema di classico di scavo e questa tappa andava su un pochettino più verticalmente verso, diciamo, la direzione è quella della Chiesa. Ci presbiterale l'altra l'altra direzione e poi piegava ovviamente verso chiuso stessa cosa per la soluzione. 3, che invece partiva sempre delle RCA saliva lungo via Galli e faceva un giro ancora più largo, ma arrivava sempre arrivava sempre chiuso perché, ripeto l'incarico che aveva avuto l'ANAS, l'incarico tutto l'ANAS è quello di realizzare quel quel tronco perché quello che ha approvato dal CIPE.
Quindi l'ANAS ha approvato la soluzione, uno è la soluzione 1.
Al momento è la soluzione che è stata sostanzialmente scelta, cosa sta su cosa è successo adesso, adesso siamo ancora in una fase interlocutoria, nel senso che l'intervento.
Era finanziato per 159 milioni, adesso è tornato praticamente a fare il giro, l'iter burocratico negli USA nel lo semplifico, perché è complicato negli uffici.
E io?
Cerco di parlare più forte, più più di così, non non riesco, mettetevi, ma mettetevi.
Sì, aprite la porta, che magari è più che.
Pronto?
Siete meglio.
Più di così, però io non riesco a parlare,
Allora a questo punto l'iter e diciamo, diciamo, semplifica, semplificando che è la Commissione speciale ai lavori pubblici,
A Roma, perché deve essere finanziata la differenza tra i 159 milioni che sono già finanziati e i 230 milioni che invece servono per fare l'intervento questo primo tronco, quindi siamo in attesa di questo di questo iter burocratico,
Lo studio che è stato fatto da ANAS due giusto per chiarire, è uno studio di fattibilità tecnico economica che per i meno esperti è semplicemente uno studio preliminare, non hanno fatto un progetto, hanno soltanto dato un inquadramento generale, avendo indicativamente del tracciato indicativamente indicativamente l'obiettivo, ma è chiaro che poi per fare il progetto definitivo ci vorrà molto più tempo quindi ci vorrà almeno un anno se non di più tenete questo per darvi un'idea dei dei dei tempi un anno per il progetto definitivo.
Parecchio tempo in più ancora per per tutte le gare che che devono essere messe in campo, e quindi i tempi sono molto lunghi, però giustamente è giusto che la diciamo la popolazione sia informata più o meno di quello che accadrà nei prossimi tre, sei anni, sette anni,
Sempre che alla fine tutto l'iter autorizzativo AR compie il suo percorso definitivo.
Io direi a questo punto questo semplificato, molto la questione, entriamo subito nel nocciolo appunto della della questione, il percorso, il percorso che è stato selezionato dopo magari entriamo nell'un pochettino nel dettaglio è stato selezionato, è stata scartata dalla strada che passa da via Galli è stata scartata la strada che passa dal attraverso la la talpa, perché la talpa comportava grossi rischi, siccome passava sotto 4 5 stabili di 7 8 piani e c'era un grande rischio nel senso che almeno quattro di questi edifici erano a rischio alto rischio altri tre all'alt, anch'essa a notevole rischio, e quindi c'era la possibilità che sostanzialmente.
È a metà dell'opera, c'è mentre erano in corso gli diciamo gli scavi, uno di questi edifici o più di questi edifici magari avevano delle problematiche perché avevano dei cedimenti nonché cade non che cadevano gli edifici, ma semplicemente dei cedimenti. A quel punto il problema era che quando succede una roba del genere, tutte le famiglie di quei di quei condomini di che erano decine di famiglie avrebbero dovuto improvvisamente spostarsi da un'altra parte.
Trovare un'altra collocazione, e questo è dal mio punto di vista, improponibili. Più di questo io non ho deciso io perché tutti gli altri enti hanno pre ha fatto la loro decisione, ma dal mio punto di vista la soluzione due non era praticabile, non era praticabile, perché è troppo rischiosa,
L'altra soluzione, le altre due soluzioni erano più o meno equivalenti perché, come la soluzione, due sono tutte soluzioni molto impattanti sul territorio, nel senso che, laddove passa, non passa in spazi, non passa in, diciamo, il tratto non è lunghissimo ma quel tratto in cui passa è un tratto AB erano un tratto urbanizzato e quindi laddove passa crea problemi di varia natura a sé due avesse se fosse passata la soluzione 3 che passava sotto la via Galli,
Praticamente con accanto quei condomini costruiti vent'una cinquantina di anni fa.
C'era il problema che la via Galli doveva essere chiusa per due anni e quindi difficoltà di accesso alla stazione, impossibilità di accesso alla stazione, se non facendo giri complicati.
Secondo me anche problematiche che potrebbero diciamo essere intercorse proprio per la stessa ragione di prima, cioè che passava sotto edifici,
Che erano stati realizzati.
E che sono realizzati su un fondale acquitrinoso con delle tecniche molto vecchie.
E quindi anche lì la soluzione era abbastanza complicata, stesso problema per la soluzione, uno che poi è stata scelta la soluzione, uno che è stata scelta, prevede di passare al lì sotto degli edifici.
Quali sono i diciamo, qual è la zona interessata dalla soluzione, 1, chi è quella sostanzialmente scelta dalla dal commissario e il commissario scelto, la soluzione, uno è quella che dà RC, passa dietro la stazione ferroviaria, cioè doveva avere una nuova sala civica adesso e poi risale risale at Passaro, attraversa non attraversa ma passa sotto la ferrovia i risale a sinistra di via Locatelli sostanzialmente rifare la sinistra di via Locatelli indicativamente, se avete, non avete una un'idea di cos'era l'ex Frassoni, dove ci sono quegli stabilimenti vecchi stabilimenti dismessi quindi passa da quella parte lì e va e piegando, piegando, piegando.
No devi dopo.
Piegando, piegando a sinistra.
Poi, al termine della discussione, magari se volete, le persone che sono interessate a quell'area, gli altri no, perché è inutile, possono fermarsi, chiudiamo il Consiglio comunale e, ma che magari si fermano, chiedono ulteriori.
Fanno delle ulteriori domande se hanno delle delle delle questioni, eccetera, eccetera, li li li affrontiamo insieme, magari prendiamo un appuntamento per vedere.
Diciamo magari più nel dettaglio, la questione però ripeto, io non mi Aliev, allarmerei più di tanto, infatti io ho cercato di evitare al massimo, di evitare al massimo di allarmare la popolazione, perché siamo ancora in una fase molto preliminare, non sappiamo ancora dove si andrà a parare e quindi cosa succederà nei prossimi due anni.
Quando è arrivata la diciamo la proposta delle tre soluzioni. Ovviamente non abbiamo diffuso più di tanto la notizia perché ovviamente andavamo ad allarmare tanta popolazione che poi, alla fine, non avrebbe non tutto un discorso che non sarebbe andato in porto, per cui a quel punto non non abbiamo pensato di di han di, diciamo di di allargare la discussione adesso, invece è importante farlo, ma in prospettiva e nel senso che dobbiamo capire che cosa che cosa succederà nei prossimi due, tre anni, poi dopo, quando iniziano i lavori, se iniziano i lavori, quello si vedrà. Tenete conto che l'opera dovrebbe dal momento in cui inizia, impiegherà, almeno.
Diciamo che nel complesso finisce nel 2029, salvo salvo incidenti di percorso, e quindi sono almeno 5 6 anni, almeno 5 6 anni per fare questo iter come.
Ci vogliono tre anni per fare la galleria tre anni tranne, ma anche quella precedente erano tre anni, tre a tre, quattro anni sì.
Sì, ma considerato tutto, comunque il tempo è quello, quindi quello stabilito, quello stabilito ai 2029 2029.
Tenete conto che tendiamo sempre a stare un po' larghi, perché voi sapete benissimo che i tempi.
Siamo anche Langerhans, ovviamente non arriverà e non arriverà con le Olimpiadi, perché ovviamente questo lo sapevano tutti, ma le Olimpiadi erano la scusa, sono la scusa per potere finanziare l'opera, l'opera verrà finanziata appunto con con i fondi messi a disposizione per le Olimpiadi, perché si ritiene IVA allora quando è iniziata tutta la procedura che il tragitto tra Orio Bergamo, l'aeroporto di Orio e la Valtellina era importante e fondamentale ed è stato diciamo tra virgolette la giustificazione per poter ottenere il finanziamento.
Detto questo, io.
Darei la parola a.
Ai Capigruppo o i consiglieri che vogliono intervenire?
È.
E quindi prego chi è che vuole intervenire, prego.
Ho preparato un intervento di cinque minuti, visto che ha chiesto, signor Sindaco, di stare nate sì, ma non saremo così fiscali, l'ho, detto semplicemente per gestire meglio la situazione extra ci fa molto piacere.
Innanzitutto buonasera, vista l'importanza dell'argomento che andremo a trattare,
Vorrei innanzitutto ringraziare tutti i cittadini presenti.
Presenti. Se mi sentite così, che hanno accolto il nostro appello, il Gruppo consiliare Calolziocorte bene comune, ha chiesto al Sindaco la convocazione di questo Consiglio comunale straordinario con un unico ordine del giorno che riguarda appunto la Lecco Bergamo, la decisione di portarla qui sui banchi del Consiglio comunale deriva dalla grande preoccupazione per la scelta, le come si sa del commissario, Luigi Valerio Sant'Andrea, che abbiamo preso questi giorni attraverso la radio locatario. È stato commissariato che è stato commissariato, quindi,
La partenza è buona.
Tra le soluzioni progettuali elaborati da ANAS ha optato per la soluzione uno costo.
Costo 230 milioni di euro già lievitati a 253 milioni, vale a dire oltre 100 milioni a chilometro, soluzione che, con le variazioni, ricalca il vecchio progetto della Provincia di Lecco avviato nel gennaio 2013.
Quindi un cantiere avviato 11 anni fa.
Vi sarà quindi un ampliamento della Galleria da 8 10 metri con un sistema di Consob sol di consolidamento dello scavo attraverso palificazioni dall'alto.
Quindi il cantiere sarà tutto esterno.
Che comporterà l'occupazione di terreni, lo sgombero di aree, la demolizione di interi edifici, fabbricati, abitazioni e, di conseguenza, a forti rischi per edifici multipiano, nella fase di scavo meccanizzato e con l'alta possibilità di trasferimenti improvvisi di interi nuclei familiari.
Una scelta che sicuramente causerà il maggiore impatto nella nostra città e i grandi sacrifici per i cittadini.
Quindi è per questo che sono scaturiti noi molte preoccupazioni, alcune Messere espresse anche dalle stesse relazioni tecniche, record preoccupazioni nate da diversi elementi, dapprima un silenzio nella fase di passaggio di competenza del tratto da ANAS, successivamente una proposta corrisposta, lampo di tre soluzioni che hanno visto un solo momento di condivisione a porte chiuse alla presenza dei soli Consiglieri segno che comunque c'erano già delle forti preoccupazioni legate alle criticità che sarebbero emerse.
Poi, alla scelta della soluzione 1 definiamola.
Definiamola quella più economica, che oggi ammonta appunto 253 milioni di euro, ma sicuramente non la meno impattante.
E, come ultimo elemento, la relazione dell'Amministrazione a firma del del te, del funzionario del nostro Comune contenente tutte giuste LEP, le tutte le giuste perplessità e preoccupazioni legate a questo progetto, come già preannunciato, attraverso la stampa, stasera abbiamo l'occasione per capire se questa sia la giusta soluzione per Calolziocorte considerato che il problema del traffico non verrà risolto e se il Sindaco e più in generale la politica,
Abbiamo rappresentato al meglio l'interesse vero dei propri cittadini, e non solo quello della politica stessa.
Aggiungo un'altra considerazione importante,
Il nostro CONS Gruppo consiliare non è contrario alla Lecco Bergamo, ci tengo a ribadirlo, non è contrario alla Lecco Bergamo,
Messaggio strumentale che qualcuno in questi giorni sta cercando di far passare, ma bensì è contrario a questa soluzione che non risolverà il problema del traffico, ma lo trasferirà semplicemente da Vercurago Calolziocorte, mancando poi la messa in opera di un ulteriore tratto di strada, il cosiddetto terzo lotto e nel contempo un cantiere di cui della durata non c'è certezza e con tutte le problematiche espresse che ne conseguiranno,
Stasera chiederemo che il Consiglio si esprima e che venga valutata la richiesta di una nuova riprogettazione con sbocco Sala, come proposta dai cittadini e, come sottolineato nella parte finale della vostra relazione che leggo testualmente quindi leggo la parte finale della vostra relazione che sono,
Che sono poche righe.
Ed è?
Dice così, infine.
Preso atto di quanto è emerso dalla relazione di ANAS sulla consistenza del terreno in prossimità dello svincolo sud che quello a lago a Fiume.
E delle proprietà problematiche connesse, forse sarebbe stato utile, pur nella consapevolezza che il mandato ricevuto da ANAS era ben definito e delimitato, approfondire anche un'ulteriore tracciato alternativo che supera est, che superasse l'abitato di Calolziocorte a monte.
Contemplando quindi anche il futuro terzo lotto con l'immissione in gallerie dall'imbocco di chiuso e arrivo direttamente alla rotatoria del ponte Cesare Cantù, questa soluzione, interamente situata nella parte rocciosa del nostro territorio, poteva garantire l'assenza di palificazioni, minimizzare i rischi ideologico strutturali dovuti alla vicinanza dal lago,
Limitare i disagi per la popolazione locale e l'impatto ambientale e vinta, evitando espropri di terreni o abbandoni temporanee di abitazioni e attività, eliminare la necessità della bretella viale De Gasperi, ponte Cesare Cantù, ossia il terzo lotto.
Una strategia a lungo termine volta bilanciare lo sviluppo urbano con il profondo rispetto per la storia, la cultura e l'ambiente del luogo, perché uscirà nel tratto uno dei tratti più belli che abbiamo a Calolzio, quindi l'invito che rivolgiamo stasera l'Amministrazione,
È quello di ripartire proprio da quest'ultima frase.
Ringrazio ancora tutti i presenti e auspico che questa serata sia proficua e costruttiva, grazie, c'è qualche qualcun altro che vuole intervenire sulla questione.
Prego Colosimo, grazie.
Tra buonasera, a tutti buonasera, a tutti i cittadini che sono qui presenti questa sera, un ringraziamento anche a loro come intervento io mi sento di dire che.
Innanzitutto partire dal metodo, cioè il metodo con cui si è arrivati questa sera a discutere di questo progetto importante per la nostra città, per il nostro territorio,
Trovo veramente non condivisibile il modo con cui si è arrivato a parlare di questo, di questo progetto, su una decisione deciso da altri, ho sempre creduto che i progetti di questa levatura di questa importanza venissero primo costruiti dal sulla base di di proposte di decisioni sul territorio, anziché arrivare calate lato sul sul sul sulla città e sul territorio con impatti negativi che in parte a chi buona parte del illustrato anche lei e la la, il Consigliere sono i Mazzoleni, quindi trovo veramente,
Inaciditi inaccettabile, il modo con cui si è arrivato.
È anche vero che il metodo con cui si è discusso in questi anni da Lecco Bergamo, nel senso che comunque non è stato un argomento centrale di discussione qui quella proprio l'ultima riga che gli ha detto il consigliere Sonia sia arrivata a discuterne pubblicamente in in in in Commissione o comunque in con delle con un percorso che portasse poi a chi dovrà decidere per arrivare poi a quella soluzione non ci convince il il punto di vista economico perché.
250 milioni di euro, 230 milioni di euro per fare pochi chilometri di galleria costa più di di fare una metropolitana o altre o altre o altre o altre opere, e quindi è eticamente inaccettabile e inaccettabili rispetto al fatto che poi il risultato è quello che non risolverà il problema di Calolziocorte. Noi avremo,
Tutto il traffico pesante che va a impattare sulla sulla zona del lavello.
Dove avremo due grandi Disca e chiamano li chiamo così discariche che sarebbero praticamente dei punti di di deposito delle delle terre di scavo, che saranno altri quasi nove metri, una cosa del genere, due montagne temporanei che verranno collocate zona Lavello, quindi un via vai di i di TIR che che andranno appesantire ancora di più l'impatto su quell'area particolarmente sensibile, lo sappiamo benissimo. Cosa succede cos'è quell'area di livello perché è un'area praticamente sensibile, ma poi chi fa toccare altre realtà abbiamo il cimitero, abbiamo le scuole, il Rota, quindi il passaggio di studenti, quindi l'aumento del traffico pesante su quella trattoria lì comporta anche dei rischi tra virgolette per chi.
Per i PRIN, per le persone, più come dire i pedoni, o per comunque i per i ragazzi, pensiamo al cimitero quindi al alla zona dove gli attraversamenti del cimitero c'è un asilo, una scuola, un asilo, quindi l'aumento del del rischio anche per per per chi transita in quella zona lì l'aumento dell'inquinamento che ha alcun altro impatto negativo. Noi pensiamo che questo questo l'idea di un'infrastruttura, quello di.
Rendere il traffico più leggero più fluido okay, per diminuire l'impatto noi avremo invece l'esatto contrario. Noi spenderemo 230 milioni per avere tutta una serie di di aumento del PM 10, quindi aumento delle delle delle polveri sottili e sul nostro territorio nelle zone più sensibili, frequentati dalle persone più sensibili. E quindi, come hai detto anche nella relazione che leggiamo anche nella relazione del che che ha prodotto l'architetto Federici, che va a centrale, che avete anche condiviso anche voi, il fatto che la rotonda la rotonda di De Gasperi certamente non è una soluzione non è una una, una, un, un, un, un, una rotatoria che agevola la fluidità del traffico, quindi con tutte le conseguenze che ne abbiamo, quindi, come è scritto anche nella relazione che troveremo tutto il traffico avremmo sposteremo traffico da da una parte e le troveremo un'altra parte e quindi questo è una cosa che,
Non giustifica il prezzo che chi non si devono pagare per i più anche il, il danno economico, il fatto che molti fabbricati potrebbero essere danneggiati lo era riprova anche, come dire,
Quel che è successo a tu per fare gli IS-2 svincoli ha chiuso piuttosto che a Calolzio, dove c'è in alcuni fabbricati, pur non essendo interessa direttamente, hanno avuto delle delle lesioni e quindi noi testimonianza adesso operativo di quello che potrebbe succedere non abbiamo le garanzie.
Del giusto ristoro, perché oggettivamente,
Cioè alcune frasi alcune parole che che che veniva indicato nella nella relazione che sono.
Viene detto, viene detto molto più drammatico la battiti traumatico, l'abbattimento di una palazzina indicato in una certa zona. Quindi c'è c'è questa questo questo tema qua e il fatto che comunque, dal punto di vista economico, non abbiamo la certezza di come verranno ristorati punto di vista economico il, le le, le persone che subiranno i danni. Noi sappiamo benissimo che la logica del del del dell'esproprio del risarcimento danni nella logica che seguono una serie di calcoli matematici e molto spesso le le perizie non seguono mai le logiche un po' di di quello che è il valore affettivo o comunque legati a certe a certe situazioni particolari e quindi, di conseguenza, il tema è che questo questo, il punto di vista economico. Non possiamo raccontare le persone che saranno saranno giustamente ricompensati quello che il loro danno queste perché abbiamo anche l'incertezza di questo di questo tema. Il danno poi alle attività economiche, al tessuto economico sociale del del del centro di Calolzio e non solo questi, sono alcuni temi fondamentali che che che che che dicono che quest'opera, questo 3, l'opera, le 3 soluzioni proposte non sono certamente condivisibili. Certo è che.
El secondo, se voglio dire l'alternativa.
Proposta progettuale di aver messo in discussione la le l'uscita di di di di di.
Il di di di del lavello rappresenta, secondo me, un punto debole di le del del del progetto e soprattutto il fatto che non c'è stato anche un contraddittorio sul territorio.
Niente qui, questo è quello che il nostro gruppo cambia, Crosio si sente di di di sottolineare questa sera e quindi, insomma.
Grazie altri ora risponde a questa prima serie di domande dei Capigruppo e così poi magari intervenire sennò poi mi dimentico allora.
Io non poi magari vi leggo quello che abbiamo giusto per per, vi leggo quello che a parte delle varie lettere che abbiamo inviato a all'ANAS, per avere spiegazioni relativamente a tutte le richieste che ha fatto l'avete fatto, voi, ma le abbiamo fatte anche noi prima di voi,
E poi vi leggo eventualmente anche quello che abbiamo chiesto, quali sono nella nostra perplessità leggendo tutti quella che è la nostra relazione sul sugli sui progetti, dove si vedrà che noi non abbiamo affrontato, siccome la prima critica è stata quella della Herat, prima perché è stata scelta la più economica, ma per quello che riguarda il Comune di corte corte, noi non abbiamo affrontato nell'aspetto tecnico perché non siamo in grado di Geodis di affrontare l'aspetto tecnico, tantomeno l'ha fatto burocratico, perché non sappiamo come funzionano queste cose a livello così così grande e tantomeno appunto a livello a livello economico, e quindi noi lo abbiamo affrontato soltanto per quello che riguarda l'impatto che queste opere qui allora, quando erano ancora tre soluzioni, generavano sulla popolazione, quindi tutte e tre sono molto molto impattanti sulla popolazione, sulla popolazione, su alcuni porzioni, su alcune porzioni non grandissime, ma comunque per quelli che saranno eventualmente interessati. Sono comunque un problema, ed è quello che abbiamo cercato di far capire al Commissario e poi faremo capire magari anche all'ANAS, se.
Risponderanno alle nostre richieste. Quindi non è stata una soluzione. Non essere una soluzione non è stata una soluzione scelta economica, perché l'avrete visto anche voi nella progettazione l'ANAS e propendeva per la soluzione 3 ma più che altro per una per una per una conditio, per una soluzione che a loro punto di vista, tecnicamente loro era era più agevole per loro farla, credo comunque non è una questione economica, i 250 230 milioni son 200 sono diventati 259, ma per una semplice ragione tecnica che io mi hanno spiegato, ma è inutile che che, visto ah ah ah ah ah ah ah spiegare adesso, probabilmente saranno sempre 230 milioni comunque andando avanti,
Non è assolutamente quindi interesse dell'Amministrazione soluzione una soluzione, due soluzioni 3 interessa l'Amministrazione tutelare quei cittadini, quelle attività che potrebbero avere dei degli svantaggi, dei problemi, è quello che abbiamo anche inserito nella relazione, cioè dicendo, signori, se poi volete iniziare seguire la pratica che avete intenti intenzioni di seguire,
In questi due o tre anni vogliamo che il Comune di Calolziocorte sia presente nella trattativa con tutti eventuali i proprietari o e le persone che diciamo sono in quegli edifici per fare in modo che diciamo,
Le compensazioni siano adeguati, tant'è vero che poi magari adesso non me lo ricordo, ma lo leggerete ne abbiamo chiesto un incremento sosta sostanziale. Parliamo di.
Cifre importanti di rimborsi, quindi non sono pochi soldi, sono una parte importante in percentuale dell'intero importo, però è chiaro che sono convinto anch'io, come ha detto Colosimo, che bisogna andare con i piedi di piombo e quindi bisogna fare in modo che non ci dividiamo ma che diamo una mano a noi diamo una mano per poter riuscire a portare a termine.
Nel modo migliore questa operazione, sempre che la si voglia portare a termine. Però vi dico una cosa semplice a parte che io non ho il potere di decidere sì no, perché ormai l'operazione è partita, ma anche prima in un'area del potere, tant'è vero che nessun Comune nemmeno Vercurago, tantomeno è mai stato consultato su su, su sull'operazione. Siamo stati tutti chiamati in bis essendo una cosa partita tanti tanti anni fa partita col Governo Draghi ripresa adesso non è che il Comune abbia questa gran voce in capitolo, però possiamo comunque fare sentire la nostra voce per cercare di.
E di limitare gli eventuali danni che dovessero che dovessero emergere. La soluzione proposta dal consigliere Mazzoleni è quella di dire cancelliamo tutto, non facciamo più niente, rifacciamo il progetto e lo facciamo facendo un percorso che è quello che avevamo indicato anche noi, uno dei nostri passaggi. Il problema che ho anche allo scritto l'ANAS ha avuto incarico di fare quel progetto da chiuso a Calolzio, non ha avuto incarico di fare da chiuso a Sala e quindi bisognerebbe ritornare al CIPE, quindi ritornare rifà, modificare il tracciato, cancellare probabilmente i finanziamenti che che ci sono stati dati adesso vuol dire essere consapevoli di una cosa. Se si fa adesso si fa il primo lotto, ci saranno dei disagi, una pa per per molte persone sarà un vantaggio perché ragionate anche so che.
Non è così semplice, ma ragionate anche sul tutta l'altra, la strada Calolziocorte, attraversata da un'arteria che serve 25.000 macchine al giorno, di cui un terzo veicoli pesanti cioè tutta l'industria passa da Carrozzo. Tutta l'industria del nord, del del della della provincia di Bergamo, dei di di Lecco, passa da Calolziocorte. Quindi, per tutte queste persone è una cosa importante. È chiaro che se fossimo arrivati a al come si chiama al al processo di cattura o cosa sarebbe migliore, però dobbiamo per forza di cose procedere per passi, intanto che facciamo eventualmente quest'opera del primo lotto. Bisogna trovare i finanziamenti per il secondo lotto, cioè quello che dà, e questo è al momento l'unica strada possibile e percorribile. L'altra strada possibile percorribile è che non la facciano nel senso che si decida di non farla più, ma questo vuol dire non farla proprio più, nel senso che altri 250 milioni non ci sarà un'Olimpiade e a cui agganciarsi altri 250 milioni non ci saranno sicuramente dei pro nei prossimi. Io no, non li vedrò, non sono giovanissimo, ma io comunque non non li vedrò, per cui è una scelta che che bisogna fare. Io credo che comunque la si debba fare nell'interesse di tutti, però mi rendo conto che per alcuni potrà essere un problema e quindi dobbiamo comprendere e i problemi che queste persone potrebbero avere. Ripeto, non sappiamo ancora esattamente dove passerà nel dettaglio. L'abbiamo solo con uno studio di fattibilità, se si sposta di 10 mentre destra 10 metri a sinistra, è chiaro che perché parliamo.
Diciamo che le persone interessate saranno quella che interessate da un corridoio di 10 metri di 10 metri che che passa da parte da via Galli a sinistra e via Locatelli per arrivare fin oltre la rotatoria da da course, così quelli che stanno sopra Corso Dante da corso Dante in su non ci sono problemi non è non esiste il problema ci sarà da Corso Dante in giù e da via Galli quella che costeggia la ferrovia in su per un tratto di cui vi ho spiegato che quello che.
Passa sotto la ex Frassoni in costume di quei vecchio, quei luoghi di stabilimenti dismessi, da 10 anni.
Tra l'altro dismessi perché il lì ci passava appunto la la la leggo bene la la nuova variante e nel momento stesso in cui il CIPE ha deciso che lì ci passava, la leggo la la la variante, cioè la galleria lì praticamente tutta quella striscia lì quella fascia a 30 metri, da una parte 30 metri dall'altra è stata vincolata quindi un po' ci si può fare niente, uno vuole costruire un soppalco, vuole fare niente, e questo dà quasi quasi 15 anni vent'anni sostanzialmente, quindi penso di avere risposto.
Alla domanda del consigliere Mazzoleni, quindi non è nostro interesse mio interesse personale sarebbe stato quello che arrivasse questa iniziativa qui fra quattro anni, e quindi so la patata bollente è capitato a me, purtroppo, e quindi insieme a voi dobbiamo cercare di ristoro insegna a tutti, perché non dobbiamo cercare inutili, perché tanto se il Commissario va avanti va avanti, quindi non è che possiamo mettere.
È quello che dicevo prima, è quello che dicevo prima.
Non lo so e ascolti, non so.
Una.
Sì, lo so, ma ascolti.
È una cosa, una cosa decisa vent'anni fa,
Eh sì, sì, sì, ma io posso anche io io immagino che sia stata presa questa decisione, per comunque garantire un'uscita a Calolziocorte sennò Calolziocorte, veniva tagliata fuori dal dal traffico, quindi entrava Lecco 1 e usciva sulla strada per Cisano sostanzialmente e quindi allora si è deciso di fare così probabilmente è stato valutato male non è stato valutato bene.
Non ve lo so dire.
Poi come.
Eh lo so, ma ripeto.
Colosimo Colosimo.
Dice che, appunto, mi ha chiesto Co del prezzo gliel'ho già risposto no, la valutazione non è stata fatta sulla sulla base del prezzo perché, ripeto, l'ANAS aveva intenzione di fare quello più cost, quasi il secondo come costo e quindi il prezzo non c'entra niente perché tanto trovare 50 milioni o trovare 100 milioni a questo punto essendo dentro nel progetto di Olimpiadi non fa la differenza.
Il secondo lotto io, con quello che ha detto il Consigliere Colosimo, è sicuramente quello che noi abbiamo scritto nella relazione, cioè sostanzialmente i LEP, sulle sue perplessità sono state anche le nostre che abbiamo segnalato prima nella conferenza dei servizi e poi dopo qualche giorno nella relazione che abbiamo mandato di fretta e furia per segnalare tutte le le le questioni che che non sono solo quelle che abbiamo detto e poi magari vi leggo la relazione così capite,
Il giusto ristoro, l'ho già detto giusto ristoro il ristoro previsto e non so se l'avete visto nella nella documentazione, ma è importante, supera i 10 milioni di euro e noi abbiamo chiesto un'integrazione del 30%, quindi e quindi vuol dire che quelle persone che eventualmente a subiranno dei danni c'è a monte cioè a valle un contributo sostanzioso, però io non so come si comportano con queste operazioni, quindi non ve lo so dire e una delle domande che abbiamo, in una delle prime domande che abbiamo fatto alla alla al Commissario non abbiamo ancora ricevuto risposta, come tante altre che abbiamo fatto allora, se siete d'accordo.
Vi leggo quello che è stato velocemente rettangolo delle parti, quello che è stato segnalato al al Commissario e poi eventualmente entriamo un po' più nel dettaglio di quella è la zona che è interessata alla prego ci sono altri commis Consiglieri che devono intervenire, prego.
Allora avrei dovuto leggere il perché della convocazione del Consiglio comunale, ma non la leggo perché sono già state dette tante cose e mi riservo di fare questa questa comunicazione noi abbiamo raccolto tra i cittadini delle domande che vogliamo porre qui questa sera, do domanda e risposta secca senza senza allungare troppo i tempi quindi, se è possibile, vorremmo farle in modo da avere una risposta dettagliata, poi eventualmente leggiamo anche la relazione, se questo può andar bene, pensavamo di fare così,
Sì d'accordo, basta che non inizi un dialogo perché sennò non ne usciamo no, no, no, no, sono sono state raccolte, quindi e sono espressione dei cittadini per quello che possono probabilmente ed è qui anche stasera a qualcun altro non c'è quindi noi ci facciamo portavoce, ripeto, per quello che posso rispondere perché non ho fatto io il progetto non ho seguito l'iter, non sono no, non c'è qui la Provincia no, ma ci piacerebbe che il nostro Sindaco, che rappresenta tutti i cittadini di Calolzio, si mettesse a capo dei cittadini, eventualmente contestasse alcune cose. Va bene.
Grazie.
No, no, finisce per fini dopo, al termine del Consiglio, sennò non ne usciamo più, perché tutti chiedono le loro cose, prego.
Ma non doveva fare le domande, no, no, scusi, è così adesso la parola e cosa no ai consiglieri non.
No, solamente una correzione a quello che ha detto, perché va messo in bocca delle parole che non sono poi quelle che ho letto l'ho detto apposta, quindi io ho parlato di soluzione economica non scelta dal Sindaco ma certo scusi io diffondeva Colosimo ma anche a me ha detto la soluzione non è quella rispondeva alla mia come se fosse una mia scelta per quanto riguarda la parte passare nella parte, anzi partiamo faccio un passo indietro ha parlato di situazione economica,
Io non l'ho imputavo lei, la soluzione economica di chi sta sopra, che ha scelto la soluzione più più economica, perché quello è stato un alle 2:31 2 e 60, l'altro 300 adesso sono già diventate 2 e 53. Prima di cominciare, quindi, però quella era la soluzione più economica. Valderice vuol dire grazie a questa precisazione diamo lo spazio agli altri, diamo spazio agli altri, però, se mi fa dire perché lei non ha messo in bocca parole, vorrei fare queste precisazioni per quanto riguarda la scelta di passare nella parte rocciosa, non l'ho letto io l'avete scritto voi, quindi lei dice per la per la soluzione proposta dalla Mazzolino, la soluzione della proposta all'Amministrazione nella relazione che poi le leggerà, ma io infatti.
Le ho detto semplicemente che concordavo. Sto facendo precise su quello che ha detto lei, signor Sindaco, simile fa finire, io sono brevissima e comunque abbiamo un'esperienza di chiuse insegna anche sulle tempistiche chiuso, insegna perché comunque di 11 anni di cantiere lo vediamo tutti tutti i giorni, passando su, si parla molto di compensazioni di ristoro per.
Per chi subiva il danno. Ma non si parla di cosa succederà in quel periodo, che speriamo sia breve, per chi comunque non solo Calolzio, tutti i giorni si deve recare a Lecco. Io mi alzo alle 6 e un quarto, per cominciare alle 8. Ci sarà un motivo oggi, con un cantiere che non sappiamo se durerà un mese, un anno o 11 anni,
E questo percorso diventa un problema, ma anche per la Valle San Martino diventa un problema.
Grazie altri consiglieri.
Sì, sì, no, ci sono altri Consiglieri che vogliono intervenire perché prego Consigliere Basile buonasera.
Ringrazio per avermi dato la parola. Io ritorno un po' visto che sono commercialista economista, ritorna un po' sul discorso dei costi di questa opera. Come penso, una buona parte delle opere si parte sempre male, perché non si fa mai come si fa nell'azienda, quando non fare grossi investimenti, un'analisi comparativa costi benefici, in modo a vedere cos'è maggiore e quanto effettivamente poi costa. Perché dalle parole del signor Sindaco ho dedotto che uno non è ancora completamente esattamente finanziata la differenza. 2 e siccome parliamo di un progetto preliminare, dovranno fare l'esecutivo. Parlava di 2 3 anni per l'Esecutivo, un paiono né massimo una l'anno 2, poi dopo lo sanno quello Olimpiadi finiscono i fondi delle olimpiadi, che da notizie non so neanche sia bastano per fare tutte le opere con piste di bob tolte messe che non li fanno più perché costano troppo e non vorrei che poi alla fine ha ragione, il Comitato di chiuso si arriva, si inizia una parte dei lavori, poi finiscono i fondi e bisogna bloccarli. Aspettare altri 10 anni per trovare ulteriori finanziamenti e lasciando in difficoltà come adesso, opere incompiute da chiuso. Aveva Calolzio un po' meno impattante, però comunque rimangono tutt'opere, incomplete, con difficoltà quando piove si riempiono, poi si rovinano e tutto quindi chiederei che punto, signor Sindaco, come rappresentanti tutta la popolazione di Crozza, ma non solo di Calolzio, vale il San Martino, ma anche comunque di tutti. Si chieda che al Ministero facciano una reale opera, appunto, di valutazione dei costi e assicurano che l'opera va realizzata completamente perché, ovviamente, se uno fa costi e benefici si interrompe a metà sack, ha buttato via dei soldi, perché purtroppo in Italia dai vari servizi o per buttati via con milionate di euro, poi incomplete o comunque hanno dato un risultato pessimo, ce ne sono molte. Poi, comunque sorgeva un altro dubbio, non lo so. Se nella conferenza di servizi è stato valutato la eventualmente, dovendo andare questa ipotesi si finisce va finanziato il secondo lotto, ma magari passano un mucchio di anni perché ha visto il primo, non non siamo molto ottimisti. La strada viale De Gasperi della manutenzione ordinaria rimarrebbe sempre in capo al Comune o passerebbe ANAS perché se rimane in capo al Comune con le spese abbiamo visto adesso con la pioggia, passando i mezzi pesanti. Ovviamente non è colpa dell'Amministrazione comunale c'era il problema però è tutta una strada piena di buche, anche pericolosa, quindi quintuplicato il traffico uscendo se rimane a carico del Comune, va a finire che diventa una strada rurale, perché il Comune, ovviamente, come sempre detto, non avrà quelle risorse di dover ogni due anni rifare tutto l'asfalto per due o tre chilometri e questi sono cose. Penso che vanno affrontate anche con ANAS prima di partire, perché poi a ADAS è il braccio operativo dello Stato? Se non c'è l'intervento dei dello stato dei ministeri, poi rimangono.
A carico del Comune. Tutte le cose o non si arrangia poi come può, però questo riportano a maggiore inefficienza, perché sapevo migliorato un tratto e poi abbiamo un pezzo di strada da qui al ponte di Cantù, che sembra una strada rurale de di Campania. Ovviamente penso che il i benefici siano zero e in quella della valutazione tanto equivale a non fare il discorso di queste opere. Grazie alla sua domanda, mi dà lo spunto per dirle allora è meglio che leggo perché quelle cose che voi chiedete io già le ho chieste quindi così almeno evitiamo che ci facciate delle domande allora velocemente. Questa è la relazione che abbiamo fatto il 3 ottobre al commissario per il commissario straordinario e poi anche al al sì al Commissario che ha sede a Roma.
Si rileva preliminarmente che tutte le soluzioni presentate in Conferenza avranno un in notevole impatto su aree molto urbanizzate della città di Calolziocorte con porteranno grandi sacrifici per i cittadini. Pur nella consapevolezza che la variante all'ex 6 3 9 attesa decenni non possa più essere rinviata, la premessa indispensabile sottolineare la massima collaborazione di questo Ente nel portare a termine questo progetto non sappiamo quali.
La valutazione che di seguito formuleremo si concentreranno le valutazioni che di seguito formule che si concentreranno su ASP, soprattutto si aspetti relativi ai presunti profondi disagi cui andrà incontro una fetta importante della popolazione di Calolziocorte, con particolare riferimento alla viabilità, alle attività economiche e alla vita quotidiana, nel tentativo di in di di individuare la soluzione meno impattante sulle famiglie, sull'economia del Generale del della città, non terremo conto, nelle nostre valutazioni, della complessità e delle tempistiche, delle procedure di esproprio, degli aspetti prettamente costruttivi della galleria e delle questioni economiche e finanziarie che lasciamo a chi di competenza. Considerato il forte rischio di danni rilevanti a un numero importante di edifici multipiano altamente proprio popolati nella fase di scavo meccanizzato, quello con la talpa con l'alta possibilità di trasferire improvvide improvviso numerosi nuclei nuclei familiari per lunghi periodi, si ritiene la soluzione due inaccettabile e quindi abbiamo scartato definitivo. È chiaro che non hanno deciso, cioè non è che l'ho detto io e ha deciso non facciamo la soluzione due perché hanno sentito ovviamente il mondo.
Le altre due soluzioni presentano criticità importanti sia pur di natura diversa, sotto l'aspetto dei sacrifici dei disagi per la collettività, quindi tutte e due sono di impatto per motivi di diversi, a un primo approccio sembra che la soluzione di tre potrebbe sembrare meno impattante perché non prevede espropri e demolizioni ad eccezione di un edificio dismesso, tuttavia la chiusura,
Del transito veicolare per quasi due anni di via Galli.
Arteria strategica situata in pieno centro città potrebbe rappresentare un danno esiziale per le numerose attività commerciali presenti già in profonda crisi, la via conduce anche al piazzale della stazione, che, pur laggiù raggiungibile con percorsi alternativi ma più lunghi e contorti e con problemi di viabilità rischia di rimanere isolato al riguardo da via Galla in direzione stazione passano numerose linee Buschi dovrebbero trovare percorsi alternativi, spesso non compatibili con gli orari. Le coincidenze.
Nel caso la scelta cadesse su questa soluzione andrebbe previsto nel quadro economico un maggior costo conseguenti all'aumento del chilometraggio, i percorsi dei mezzi del trasporto a questa crescita. A nostro parere occorrerebbe dare un peso, ma qui perché poi l'ANAS bella salto? Questa parte aveva messo una specie di grafico con dei dei punteggi in Indro. Inoltre, venendo a mancare questa via di sfogo verso la tangenzialina via De Gasperi, per chi scende dalla colline dai Comuni di montagna e la già critica situazione del traffico su Corso Dante si aggraverebbe ulteriormente, con conseguente allungamento dei tempi di percorrenza, altro aspetto non trascurabile e che non sono previsti espropri temporanei e trasferimenti di residenti dal momento che gli edifici non ve lo non dovrebbero subire danni importanti. Quindi la soluzione 3 in teoria non avrebbe.
Comportato danni importanti, però noi abbiamo poi chiesto, ma ha fatto una verifica, perché non è così certo, quando andate a fare le fondazioni sotto a 400 bar di atmosfera, così perché sono stati costruiti tanti anni fa e da quello che mi dicono, con criteri non particolarmente moderni facciamo attenzione perché lì ci sono palazzi di 6 7 piani se i piani,
Un'altra voce.
Perché anche in questo caso, dicevo, si tratterebbe di spostare interi nuclei familiari per lunghi periodi a questo riguardo, un'altra voce sempre della stessa matrice A B, e questo lo lasciamo perdere perché quella matrice si segnala anche class. La via passa attraverso edifici multi. Questo è quello che ho già detto da non sottovalutare inoltre, gli eventuali problemi che potrebbe generare la presenza di sotto servizi presenti lungo la via, probabilmente non perfettamente, ma fatti questo in funzione più che altro, non per l'impatto che ha sulla popolazione, ma per l'allungamento dei tempi, perché siccome passano sotto una via che praticamente è un sottoservizio unico che non vuol dire che allungare a dismisura allungare a dismisura i tempi e quindi magari portare da due anni a tre anni la chiusura di via Galli. Qui abbiamo messo tutte le criticità che ci sono venute in mente che.
Allora, sotto molti aspetti, la soluzione uno è quella che richiede maggiori sacrifici per chi risiede lungo il tracciato, che però ha il vantaggio di risultare più defilato dal centro, da questo punto di vista, business, nell'ottica generale è più la soluzione più vantaggiosa e qui rispondo già subito alla domanda del del consigliere Valsecchi.
Io credo che sia stata scelta la soluzione 1.
Proprio per andare incontro a quello che ha detto lei, se sollievo nella soluzione 3 e la soluzione due, non c'era certezza dei costi, sostanzialmente con la soluzione due, uno che è un po' che è più critica rispetto alla soluzione alla soluzione 3, una volta presi gli accordi con i proprietari, una volta trovata la Las la strada poi non diciamo, non hanno più blocchi e di nessun tipo e quindi i tempi, i costi sono abbastanza certi e definiti. Quindi una delle motivazioni per cui credo e perché io non ho visto le sia proprio quella cioè che la soluzione uno è quella più sicura da quel punto di vista lì.
Allora, nella soluzione 1 è previsto il.
Nuovi edifici che si idem si si ipotizza di demolire, però quattro di questi sono dei grandi delle grandi strutture dismesse, anzi cinque, forse delle grandi strutture dismesse che non comportano problemi, ci sarà problemi per tre, quattro edifici, che però non sono tre o quattro edifici di tre persone ma sono 3 4 edifici dove magari ci sono qualche c'è qualche attività in più e voglio essere molto chiaro a questo.
Allora per questo forse sarebbe utile. Un ulteriore approfondimento presenta notevoli criticità anche la necessità di effettuare espropri temporali di lungo termine su un tratto del tracciato quello confinante, concorso Dante dove sono insediate alcune attività economiche. Quindi quello che gli diciamo attenzione perché nella relazione c'è scritto non c'è precisato il tempo, non si dice quanto tempo, ma ci dice che nel periodo in cui passano con con gli scavi quegli edifici che sono, diciamo, nell'orbita del tracciato, potrebbero essere espropriati temporaneamente, cioè bisognava spostare, bisogna spostare le persone, ma oltre a spostare le persone, bisogna spostare anche l'attività e quindi a queste ragioni noi per questo motivo noi abbiamo espresso la nostra perplessità al riguardo. Si ritiene poco percorribile la scelta di trasferire queste attività per il tempo necessario al consolidamento e allo scavo. Molti mesi sono se non anni, non lo so per poi ricollocare nelle loro sedi originarie ai lavori conclusi, anche perché non è facile trovare nel territorio di Calolziocorte sa stabili disponibili per effettuare questo trasferimento temporaneo. Una soluzione potrebbe essere quella di individuare tra le tante aree industriali dismesse sul territorio uno spazio idoneo da qualificare, da riqualificare, in cui trasferire permanentemente tutti coloro che lo richiederanno. Per queste ragioni, e per rendere più gestibile tutta l'operazione trasferimenti, sarebbe utile offrire le 2 opzioni di trasferimento permanente o temporaneo alle attività che si intende spostare per questi periodi. Ciò comporterà la necessità di incrementare il fondo. Espropri demolizioni di almeno un 25 30% in più.
Da quello che so io sono 13 milioni, se non sbaglio, a cui bisogna aggiungere 20 30% in più.
Inoltre si chiede che le aree soggette ad esproprio con demolizione, in particolare quelli su insistono fabbricati industriali dismessi, siano restituiti al territorio riqualificate, comprendendo il costo del quadro economico dell'opera e concordandoli con il Comune, l'utilizzo, il termine di impianti ieri parcheggi aree verdi, spazi per la collettività, aree da affidare poi in comodato nel senso che sia, dobbiamo subire questo disagio se quelli che vivono in quella zona devono subire questo disagio, almeno laddove ci sono questi capannoni industriali che dovranno essere abbattuti, riqualifichiamo completamente a spese dell'ANAS, tutta quell'area lì,
Poi decideremo insieme se parco giardino aree giochi piuttosto che un'altra cosa, però la richiesta è questa.
Questa soluzione pro potrebbe rappresentare un'opportunità del territorio perché consentirebbe di rigenerare una zona su cui insistono numerose strutture fatiscenti, forse l'ho già detto questo in una situazione di degrado urbano, allora, con queste integrazioni, tutte queste nostre richieste, che non sono richieste da poco del progetto la soluzione uno che peraltro ha già come punto di forza è la certezza dei costi e soprattutto dei tempi di esecuzione si può considerare preferibili alle 3 ma solo a queste condizioni che sono di dirimenti nel senso che volete sceglie la soluzione. 3, avete tutti quei limiti che vi avevano detto volete sceglie la soluzione. 1 scegliete la soluzione uno, ma ci dovete garantire tutta questa, questa tutte queste cose.
Poi abbiamo fatto delle raccomandazioni e segnalazioni. Si ritiene, ai fini dell'acquisibilità provvisorio e definitiva degli immobili interessati alle varie soluzioni, di dover prevedere adeguata tempistica per l'aggiornamento dello strumento strumento urbanistico, in quanto non risulterebbe possibile, ad oggi, acquisire, demolire detti immobili. Il vincolo imposto prevedeva la necessità di acquisire il benestare dell'Amministrazione provinciale per ogni intervento che superasse la manutenzione straordinaria della detta procedura. Ha di fatto bloccato nel tempo, sino ad oggi, trascorso ogni sviluppo di quella porzione di territorio comunale. Il PGT, oggi vicende vigente, prevede il tratto in galleria e il PTCP provinciale in poi nelle fasce di rispetto solo per i tratti in superficie. Questa è una questione molto tecnica che magari se qualcuno poi vuole, ma è particolarmente tecnica e francamente superata nel senso, prima affrontiamo i problemi immediati. Nuove ipotesi di tracciato andrebbero in tal senso penalizzare alcuni tratti di territorio. Tutti i tracciati incrociano col cuore torrente calabrese, al di sotto del quale parte la vena che alimenta il polso localizzato in località pascolo, che a sua volta serve una parte importante della città. Anche questa criticità merita un approfondimento, soprattutto perché ha detto Paulson, elaborato documento di fattibilità delle alternative progettuali.
Nella planimetria, alla pagina 140, alla voce 9 5 3 non risulterebbe individuato. Quindi l'abbiamo risollecitato più volte di fare una verifica.
Se la galleria, quando attraversa quella vena lì interferisce, quindi, è un problema di non poco conto a tal fine di favorire una gestione condivisa e meno traumatiche degli eventuali espropri trasferimenti l'Amministrazione auspica il suo convince coinvolgimento nella ricerca delle soluzioni ottimali.
Da approfondire, a nostro parere.
Allora una una attenzione particolare. Avrei niente questo no, non va bene da approfondire, a nostro parere, una volta individuato il tracciato prescelto al fine di mitigare l'impatto e preservare alcuni edifici. Quanto descritto a pagina 46 della relazione, e cioè l'unica soluzione alternativa, ma richiede prima analisi specialistiche, è quella che prevede l'esecuzione di interventi in avanzamento molto consistenti da un doppio fronte d'attacco, dunque con uno scavo pur parziale dal piano di campagna anche sul lato opposto, l'ostacolo da superare è una cosa tecnica, perché qual è il vero motivo per cui, a differenza del programma del del progetto precedente, questa volta si fanno degli interventi dal superficie, mentre prima al precedente progetto prevedeva che andavano a consolidare da sotto falda, cioè andavano con delle iniezioni per creare, diciamo della roccia, diciamo con cemento e additivi, perché l'area del qualche cosa di solito, dove dove far passare alla galleria, perché lì è acquitrino, quindi non non sotto c'è poco o niente c'è acqua dopo due metri tre metri, c'è il materiale dove non è possibile.
E quindi gli abbiamo chiesto laddove ci sono, c'è un edificio in realtà dove dove è possibile eventualmente fare un intervento misto, cioè non diciamo dall'alto ma sui due lati, dal sui due fronti, in modo tale da devono andare a a interessare quell'edificio proprio a tutte queste cose qui devono ancora avere delle risposte da noi.
E infine la prevista, la struttura di via Galli all'incrocio con via Locatelli potrebbe generare la prevista chiusura dell'incrocio con via Galli potrebbe generare qualche problema di transito per i mezzi pesanti diretti a un'azienda immediata in quella che è la Gavazzi se S.p.A. La chiusura eventuale, la chiusura eventuale della strada e quel pezzettino di strada lì non è che durerà anni, durerà probabilmente qualche mese e quello è l'ultimo e l'ultimo è l'ultimo dei problemi che abbiamo in questo in questo caso stesso discorso per la fontana gru, che ha un accesso da via sassi e quindi sarebbe approfondire anche in questo caso si può poi entrare l'ex RC, cioè la fontana gruppi se gli si impedirà di entrare, cosa cosa succede? Per concludere,
In base a quanto sopra argomentato, si ritiene forse è necessario rivedere la l'analisi dei criteri da utilizzare per la scelta delle ipotesi progettuale, in quanto, a parere di questo Ente, alcune valutazioni no, non corrispondono ai reali scenari previsti, in particolare impatto degli espropri ovest. Provvedo tener conto dello Stato, gli immobili dello stato attuale, utilizzo, la possibilità di localizzazione di ma dei residenti e le attività in essere e delle tempistiche per queste delocalizzazioni. Problematiche relative allo interferenze già risolto e quelle per cui occorre valutarne la risoluzione. Certezza delle tempistiche ipotizzate ora, quali sono le mitigazioni e qui vengo alla domanda delle mitigazioni richiesta dal Comune. Sottolinea che per decenni i certifica lo soccorsi sono fatti carico dei disagi relativi al fatto che lungo la ex 6 3 9, principali direttrice dell'Eco di Bergamo.
Che la crea questa questa strada attraversa per circa 3 chilometri il centro cittadino lungo una stretta strada comunale, si tratta di oltre 6 milioni i veicoli l'anno, 25 dei quali i mezzi pesanti, ciò ha comportato la necessità di redigere va. Beh, questa è una cosa tecnica per tamponare provvisoriamente questo problema. In attesa della realizzazione della variante in galleria Alarm l'Amministrazione una quindicina di anni fa ha realizzato una tangenzialina, assumendosi tutti gli oneri di manutenzione straordinaria causati principalmente dei mezzi pesanti in transito. I lavori della variante genereranno ulteriore traffico pesante per almeno altri cinque anni.
Di conseguenza, la richiesta di questa Amministrazione che i costi di mantenimento di questo tratto di strada, con particolare riguardo alle rotatorie, si era compreso nel quadro economico della variante all'ex 6 3 9 sino al completamento dei lavori e l'entrata in funzione del lotto 2, tenuto conto di quanto è stato speso nell'ultimo quinquennio. Si stima quindi da chiediamo di aggiungere a i 230 milioni.
Oltre le cose che abbiamo chiesto. Un altro milione e mezzo milione e sette per ripristinare, diciamo la strada prima e dopo i lavori e anche durante quindi mantenere la manutenzione della strada a carico dell'ANAS.
Allora l'Amministrazione sottolinea che, una volta completata la variante San Gerolamo che era il nostro tratto, quello che passa sotto Vercurago in assenza della realizzazione del qui, lo dico terzo lotto, perché in realtà si considera primo lotto, quello di chiuso quindi è il secondo lotto è nominato lavello tutto il traffico sarà convogliato in una piccola rotatoria già ora sottodimensionata in un ampliabile posta in mezzo a una zona molto urbanizzata creando inevitabili intasamenti forse anche superiori a quelli oggi.
Creati sull'attuale direttrice. Nella sostanza esiste il forte rischio di spostare avanti di tre chilometri traffico incolonnamenti, sempre nel centro urbano di Calolziocorte. Pertanto, pur nella consapevolezza che il secondo lotto non rientra nel mandato del Commissario straordinario, si chiede di mettere a verbale questa considerazione. Nel frattempo, l'Amministrazione comunale si attivi lettera per sollecitare gli enti superiori affinché venga quantomeno finanziato un aggiornamento della tua dell'attuale studio preliminare del secondo lotto, con un progetto di fattibilità tecnico economico, in modo che si possa avere un quadro più preciso dei costi e della complessità progettuale, considerata la natura del terreno. Infine,
Preso atto di quanto è emerso dalla relazione di Ana sulla consistenza del terreno in prossimità dello svincolo suk delle problematiche connessi, forse sarebbe stato utile, pur nella consapevolezza che il mandato ricevuto da ANAS era ben definito e delimitato, approfondire anche un'ulteriore tracciato alternativo che superasse all'abitato di Calolziocorte a monte, contemplando quindi anche il futuro. Secondo lotto quindi non facciamo più secondo lotto con l'immissione in galleria. Dall'imbocco con l'immissione in galleria dell'imbocco di chiuso arriva direttamente alla rotatoria del ponte Cesare Cantù. Poi la, la parte della lettera, già la consigliera, quindi è inutile che lo ripeto, quindi queste sono tutte le nostre osservazioni, obiezioni, più le altre domande che no, che vi risparmio che più ancora più specifiche che abbiamo fatto con ulteriori con delle altre lettere che abbiamo inviato all'ANAS.
Noi non sappiamo ancora nulla perché ANAS non c'è ancora, il Commissario non hanno scusate perché hanno Expo e l'ANAS, non è il Commissario, non ci ha ancora risposto quando ci risponderà e immagino che ci risponderà quando ci sarà la la conferenza dei servizi definitiva ci sono e devono essere un'ulteriore Conferenza dei servizi in cui il Commissario viene dice abbiamo scelto questa soluzione, faremo questa cosa costerà tot,
Diteci voi se ci sono ulteriori considerazioni da fare e ci dirà anche si prende atto delle nostre, delle nostre richieste, che sono richieste che vanno a incrementare il il pacchetto.
Quindi.
Io, se ci sono altre altre domande, prego Consigliere.
Ok, buonasera io una serie di domande piuttosto concrete, allora innanzitutto se poteva, se poteva dirci con una certa precisione, quali sono realmente gli edifici e quanti sono gli edifici residenziali e.
E le zone con le attività produttive e commerciali che sono interessate direttamente dai lavori, secondariamente, se le persone che abitano lavorano, eccetera, in questa zona sono state avvisate e in quale modalità, con quale modalità.
Poi, quali soluzioni verranno adottati per questi cittadini e sia per quelli che verranno allontanati temporaneamente e quelli definitivamente, considerando che tra di loro ci sono anche persone chiaramente appartenenti a quelle che vengono chiamate le categorie fragili, poi se sono stati appunto non solo calcolati i danni diretti ma anche quelli indiretti e per chi risiede in queste zone per esempio, ma solo a titolo esemplificativo il problema che si andrà incontro a un eccessivo inquinamento acustico e anche atmosferico? Poi, se le appunto già parlato e dei rimborsi che sono a abbastanza adeguati ce lo auguriamo e più che altro ci chiediamo anche nel caso in cui ci fosse un aumento dei costi dei lavori.
Il diciamo, la somma riservata ai rimborsi verrà intaccata o rimarrà comunque congelata, e sono previste eventualmente misure di accompagnamento della cittadinanza quando dovrà espletare delle pratiche di rimborso con ANAS, perché non tutti, chiaramente, sono istruiti e pronti per questo. Infine, termino e chiedendo se è stato previsto un piano per la gestione della viabilità interna che verrà ovviamente modificata, e se c'è per caso stato un accordo con i Sindaci dei Comuni limitrofi. Mi riferisco sia quelli a monte di Calolzio cui ai cittadini convergono sul nostro Paese per raggiungere Lecco, sia con i Sindaci dei Comuni sulla sponda opposta dell'Adda, la cui arteria che collega i paesi con Lecco verrà sicuramente ingolfata dal traffico. Grazie grazie. Allora quali edifici, edifici così come è scritto nel perché lo avete detto anche voi, quindi così è scritto nella relazione sono nove, poi gli facciamo vedere al termine ai.
Io posso anche.
Vediamoli, volevo evitare che nascesse così, chiudiamo tutto.
Ti perché a volte l'incertezza allarma di più.
Però.
Qua?
Ascoltate e per quello avevo chiesto scusa scusate, siccome soltanto una minima parte delle persone che sono qui probabilmente sono interessate per quello che vi avevo chiesto di farlo dopo, perché da lì non lo vedete allora.
Non trova nessuna migliaia di macchine e tutto in tutto sottoterra.
Sì, ma non non non intaccherà la viabilità, è quello che le volevo dire, però.
Ma io?
Non so io cerco di fare il possibile poi.
E allora.
Al momento questa è le avete presente della zona, questa è la ferro e la stazione della ferrovia e la stazione della ferrovia, questa l'RC, questa questo tratto qui è il tratto che è già stato realizzato il tratto da realizzare passo indietro la ferrovia, la stazione della ferrovia dietro sostanzialmente Eva sotto sotto la ferrovia e interesserà questa Emilia Lucatelli interesserà questi edifici qua non quelli azzurri, nel senso dell'IMU, ma quelli questo, questi rossi qua che sono.
Quelli azzurri sono all'interno della subsidenza, come dicono loro, cioè sono quelli che nel corso dei lavori potrebbero avere dei che ne so.
Non del CDI veti, ma che ne so il rumore piuttosto non lo so e sono inseriti dentro questo sono inseriti.
Sono inseriti dentro questo sono inseriti dentro, questo diciamo tratto, ma quello importante e questi è questo questo di 10 metri è diventato di 10 metri, che sono anche di più e delle sue perché erano 9 sono diventati 10 ed è questo tratto, quindi questi sono gli edifici ex Frassoni. Sostanzialmente va bene, questa è una piattaforma che ce li abbandonata dietro l'Hotel Italia, e questo è un edificio, un capannone industria, un capannone industriale che c'è praticamente all'interno di questo di questo cortile, poi c'è questo edificio che è l'edificio, dove c'è la sede del dei cani, sono quelli gli edifici, sono quelli di tanti Corso Dante è questo qua sopra Corso Dante non non c'è prodotto, infatti non c'è niente.
Quindi, gli edifici interessati direttamente dall'esproprio sono questi, di cui una parte sono già dismessi, nel senso che sono da bar, non li hanno più toccati perché lì questo questo, questo corridoio è vincolato da vent'anni, quindi da vent'anni non si può né costruire né modificare né fare niente.
Perché.
Quindi.
Gli edifici direttamente interessati da un esproprio completo e quindi poi da una successiva demolizione. Sempre che però io ripeto, non voglio allarmare nessuno, sempre che rimanga questo tracciato nel senso, perché io non ho detto niente fino adesso perché non vogliono tornare le persone finché le bocce non sono ferme, sapete, non è ancora finanziato, non abbiamo ancora il progetto definitivo, vado a preoccupare le persone quando poi, se dicevamo a quelli della soluzione di tale guarda che ti passano sotto capite, che qui avevamo 400 persone che no, non non facciamola qui lo facciamo di là, quindi abbiamo aspettato, aspettiamo la decisione finale per poi prendere le nostre decisioni. Quindi gli edifici interessati sono questi, compresa l'RC è compresa l'ex RC, cioè Fontana, non è che abbattono Fontana per fare la cosa, probabilmente per legge. Il loro devono individuare questo. Questa fascia qui che durante questi lavori, cioè fino al 2030, saranno vincolati come sono già adesso vincolati sono vincolati e non ci può fare niente giusto Federici.
Solo la manutenzione e c'è la possibilità che ci sia, magari durante i lavori, qualche qualche no, questo non lo possiamo sapere, però loro, per per andare coi piedi di piombo, hanno detto tutti gli edifici che sono in quella zona, lì lì li numeriamo però quelli dove diciamo c'è la necessità di fare l'esproprio sono quelli soltanto dove passano questi 10 metri di galleria.
E quindi dove andranno a?
Insufflare e inserire il cemento per additivo per creare questa e questo tratto qui in questo tratto che fino alla data di avanti a.
All'angolo di via Locatelli sostanziano quelli indietro, la posta sì dall'altra parte della posta, la posta è questo.
Tra queste, dove c'è la con parrucchiere Big chi non è interessato?
L'area è questa, ma sostanzialmente vediamo se riusciamo a ingrandita, però ripeto quelli che sono direttamente interessati, poi magari vengono qui e vi devo dire anche perché non è che non abbiamo schermi molto più grandi di questo.
Però accade nel passaggio no,
No no no no.
No, perché hanno fatto loro se si è guardato bene nella relazione c'è scritto che ci sono sì, sì, sì, no, no che la soluzione e la soluzione, due, la soluzione dei due era quella che prevedeva dei danni importanti alle alle, era la soluzione che prevedeva dei tagli importanti quindi in linea di massima no, poi dopo non lo sappiamo e io non sono.
Quindi li capo, ricapitolando questo, questo è quel condominio che c'è sulla rotatoria, credo questa rotatoria che non è interessato.
E non è interessato nulla a monte di Corso Dante, non è interessato nulla, tranne queste questo edificio qui.
A sinistra di Locatelli il problema ce l'abbiamo qua, questa è l'area che eventuali, questa è l'area che eventualmente potremmo andare a riqualificare il problema è quello che dicevo nella relazione, c'è più attenzione.
Nella fascia azzurra è indicata anche una situazione, questo per dimostrarvi che non è che è perché sono di gli edifici, sono dentro in questa, in questa fascia c'è dentro la casa.
No, perché lei i lavori, voi non vedete niente, perché sta tutto sotto.
Come?
Non è come è possibile, è indicato perché questa fascia qui è vincolata sostanzialmente, poi potrebbe accadere che a 20 metri da cui a destra o 20 metri a sinistra, magari che ne so?
Ci può essere qualche problema qua.
Siccome passano sotto la ferrovia, passano sotto la ferrovia, non non passano sotto la ferrovia e per non e comunque non ci saranno problemi con la ferrovia, perché la ferrovia, la ferrovia, i binari cioè faranno passare.
B cioè chiuderanno binario, per volte lavoreranno di notte, ma lì il tratto è molto, è molto breve e quindi sono abbastanza, sono abbastanza, saranno abbastanza veloci,
Signor Sindaco, prego adesso è giusto, pare rispondere un po' anche queste domani lei ha omesso di leggere due o tre punti che mi sono segnata, una riguarda proprio.
L'intervento, che ha fatto anche la consigliera De Flumeri, quindi su questo campo di subsidenza che ho detto prima le leggo cosa dice quindi una considerazione fatta da voi, sì, sì, sì, a questo riguardo un'altra voce che non vedo e che rischia di alterare la valutazione è quella relativa al numero di fabbricati caricarono all'interno di quest'area ci permettiamo di precisare che forse sarebbe stato più significativo pesare il numero di famiglie persone che abitano in questi edifici.
Questo è un punto, quindi vuol dire che ci saranno abbassamento del terreno, è vero che la galleria sarà laddove l'ha capito no, do si legge la relazione, nella relazione, sto leggendo la relazione proprio di sì, se non so se poi finisco l'intervento e poi la lascio parlare, signor Sindaco prego quindi ci sarà un abbassamento del terreno, la gallerie 10 metri, premesso che c'è una l'area di cantiere che non sarà 10 metri ma sarà,
Avrà un margine rispetto ai 10 metri di pali, dove verrà fatta l'effettiva palificazione, perché i mezzi si devono muovere. I materiali devono essere movimentati, non sarà il 10.000 euro, e poi più abbiamo questo abbassamento che avete scritto, voi avete previsto voi come equity subì si chiama campo di subsidenza. Detto questo, ho omesso di leggere di leggere questa sembra che questa frase molto più traumatico l'abbattimento della polizia, della palazzina all'incrocio tra via Galli via Locatelli appena ristrutturata, che interessa alcuni di quei nuclei familiari, probabilmente qualcuno questa sera magari sono più fortunati quelli che oggi hanno dei capannoni dismessi che verranno poi avrà riceveranno questi ristori, e quindi lì, forse per loro sarà un vantaggio, ma perché è appena sistemato la casa, direi di no, lo so però anche dire no, non vi accorgerete di niente. Non è una frase corretta, signor Sindaco, perché ecco anche dire, anche di fronte alle domande che sono state poste adesso, per quanto riguarda la la ferrovia, il trasporto ferroviario non può dire non vi accorgerete di niente, perché abbiamo l'esempio qui alle porte di del nostro Comune, quindi Ponte San Pietro. Se verranno fatti degli dei dei lavori importanti, verrà magari messo in piedi la macchina dei trasporti alternativi, ma non può dire non vi accorgerete di niente, perché di fatto lo l'ho spiegato prima glielo rispiego. Il passaggio sotto la ferrovia comporterà esclusivamente la sospensione del traffico dei dei treni di notte e soltanto un binario e l'altro gliel'ho già spiegato. Non ho dimenticato di dire quello che ho detto prima. Forse non non non sono stato chiaro laddove ho parlato di quella possibilità di evitare l'abbattimento di alcune di alcune edifici.
Ho detto, c'è la possibilità di utilizzare un, il sistema originariamente previsto dalla ditta Salini, che era quello di fare degli scavi da sotto e quindi facendo uno scavo da sotto a destra, so se vi ricordate e uno scavo da sotto da sinistra, riusciremmo a CONS fare il consolidamento senza andare a modificare senza andare ad intaccare quell'edificio lì che è il di FI e lei l'edificio che ha, diciamo due, tre, tre, tre famiglie lì dentro chi sono e la cosa dal punto di vista.
Da un punto di vista, diciamo delle persone diciamo anche non so qualcuno forse anche in affitto, non lo sciopero e con figli anche il condominio, ad esempio no al condominio che ha accesso da via da via 4 novembre quale l'ultimo l'ultimo sulla alla sua destra bianco non è azzurro ma è bianco. Con questa questione.
Con questa questione di questo campo di subsidenza, quindi, non mi può dire che chi abita lì è roccia, ma le trivellazioni e trivellazione anche chiusa, insegna anche dove c'è la roccia, ma non solo chiuso o l'esempio di Villa d'Adda piuttosto che anche quando ha fatto l'attraversamento di Lecco chi sta sopra.
Non ho chi sta a fianco, non può non sentire le vibrazioni e non può non esserci un abbassamento del terreno, quindi non c'è nessun abbassamento De Cesare, non so dove l'ha letto no, qui l'ha scritto lei, signor abbassamento del TAR, si chiama campo di subsidenza ma non è il campo di su che vuole dire qualcosa e questa roba qua,
E l'abbassamento del terreno e quel corridoio il campo di subsidenza, io parliamo, guardiamo su Google, così lo leggiamo s'intende ogni movimento di abbassamento verticale della superficie terrestre e questo lo dice il, il vocabolario della nostra lingua italiana, quindi indipendentemente dalla causa che lo ha prodotto comunque quindi al metodo è un condominio e ho sentito la sua domanda arrivando alla sua domanda.
Perché la galleria, che già qui è sottoterra e quindi andava sempre più sottoterra, quando arriva qua, e questa è una delle domande che sono state fatte alla alla conferenza dei servizi quando sotto ahimè probabilmente in roccia ed è sotto di di di tanti metri quindi la preoccupazione che avevano anche le belle arti per quello che riguarda, perché poi andando un po' più avanti cioè le cellule diciamo la maschera che mi han detto quando passerà sotto di lì non vi accorgerete per quello che gli ho detto che non vi accorgerete nemmeno perché a quel punto siamo, siamo, abbiamo, siamo sottoterra talmente tanto che che non.
No, non continua a andare sotto uscì, scenderà, scenderà, poi vai piano, un certo sì, sì sì.
Sì, sì, scenderà pian piano, comunque, per darle un'idea, per dare un'idea sotto la.
Mentre sto dicendo.
Ascolti, io non posso altro che fare che rimettermi a quello che dicono, cioè quell'edificio non viene intaccato in nessun modo.
E io sto ora, sono più sincero di così, dico tutto quello che non ho nessun niente da non sono qui a a vendere niente, perché non ho niente da vendere, ripeto io.
Eh.
Ma io il progetto no no, no, no, no, non ho facoltà di Bolzano, andandogli, ripeto, quello che volevo dire è il Ministero degli delle belle arti ha chiesto, ma il rischio per Somasca esiste gli han detto no, perché a quel punto siamo almeno 30 40 metri sotto il livello sotto sotto la Loggia.
Un po' di più e poi di più,
No, io non glielo so dire, mi hanno detto 40 metri, poi francamente io non ho fatto il progetto, io non so io vi ripeto quello che mi hanno detto, ripeto, non devo vendere niente, no, no, sto cercando di informare il più possibile meglio le persone soprattutto quelle che sono interessate a questa a questa a questo problema perché quelle persone avranno probabilmente dei problemi e,
Appena io dico appena le bocce sono ferme appena sappia abbiamo la certezza che l'opera è finanziata, abbiamo la certezza che la soluzione uno seguirà questo tracciato definitivo, allora magari con queste persone ci troviamo e cerchiamo una strategia sulla base di quello che, sulla base di quello che ti ho scritto nella relazione che ho nella relazione abbiamo messo tanti tanti paletti, quindi più di quello io mettermi di traverso sulla strada,
No, non posso farlo, però c'è l'idea, l'idea sforzi senz'altro posso pensare senz'altro fare delle pressioni per le pressioni, perché ovviamente il punto più critico di questa variante è Calolziocorte. Perché Vercurago, non lo tocca.
Leggo lo tocca soltanto nella zona di chiuso, che per loro sarà ancora, mi rendo conto che sarà un problema, però il problema di chiuso se mi consentite, lasciamo al Sindaco, al sindaco di Lecco io tutti un'altra serie di problemi che sono decisamente più importanti rispetto rispetto a a tutta la tutta la progettazione quindi ripeto se qui c'è qualcuno che è interessato perché ritiene che questi edifici,
Facciano parte della propria attività o del.
Sostanzialmente sono attività, perché non credo che ci siano edifici abitati, tranne forse un paio di Uffici, però non lo so,
E magari venite qui, ci mettiamo d'accordo e vi illustriamo a voi né nel corso delle prossime settimane o anche del prossimo mese, perché tanto la risposta non l'avremo subito da da dal Commissario. Vediamo come come muoverci in quella direzione lì perché magari per qualcuno, come giustamente ha detto la Consigliere Mazzoni per qualcuno potrebbe essere un affare nel senso che già magari.
Aveva intenzione di che ne so, oppure a degli edifici dismessi oppure a ad esempio, qui c'è una piattaforma abbandonata da tanto tempo di cemento che non so neanche. Ecco a cosa servissero.
No, le strade.
Questa strada costa 100 milioni al chilometro, come molte altre strade fatte in questo modo, cioè, come ad esempio.
Io non faccio chiacchiere esclusi, io le dico che c'è una relazione, la no l'hanno anche i commissari.
Era questa era questa.
E chi gliel'ha fatta e quindi noi abbiamo qua guardi, è qui firmata dal tecnico comunale figlia, un'altra relazione c'ha firmata RESP.
E c'era l'abbiamo detto l'ho letto.
L'ho letto l'ho detto nella parte finale, nelle volte in aree.
Ma io no, allora ASCU ascolti, io dico tutto quello che so e posso sapere, le posso dire le posso dire che il cantiere deleghe operativo sarà esattamente quello che c'è già adesso, so esattamente identico, probabilmente da quello che c'è scritto in quella relazione ci saranno 50 60 camion al 40 50 camion al giorno che portano via la terra è una delle ragioni per cui abbiamo chiesto di sistemare la via De Gasperi.
Prego,
Sì.
Noi le abbiamo dette prima.
Sì.
Ascolti.
Se fosse per le forze politiche, se ne guarderebbero bene di infilarsi in una cosa di questo genere le forze politiche, e il problema è che c'è un progetto a stato approvato forse non sono stato chiaro all'inizio è stato approvato dal CIPE un percorso ben definito adesso.
Posso finire di internet.
Allora va bene, una cosa sta dicendo.
Non c'entra niente, ma non c'entra niente, evitiamo queste cose che non servono, che non si erano, rispondevo, risponde, va bene, si va bene.
Rispondevo il signore, ma per per un discorso di sostanzialmente obiettività nel senso noi possiamo anche dire l'ho detto all'inizio, possiamo anche dire non lo vogliamo. Cancellate questa cosa perché noi ne vogliamo fare un'altra con un altro progetto. No, a parte che io non ho tutto questo potere e quindi, se decidono di farlo, lo fanno anche perché mi permetto di dire l'intervento, perché chi è definito strategico, perché non interessa soltanto 500 abitanti, 300 abitanti, ma interessa 200.000 persone o anche di più anche 500.000 che transitano tutti i giorni da Calolziocorte. Ascolti, io faccio un ragionamento obiettivo e volevo dire e vorrei vedere il signore se noi decidiamo a parte che non siamo in grado di prendere questa decisione, ma anche se prendessimo questa decisione, questo vuol dire e l'ho detto già prima che noi rinunciamo dopo.
Non so quanti anni di di tentativi al finanziamento che già c'è di 150 e passa milioni di euro, e in più vi posso scrivere qui firmarlo e firmavi un assegno da 1 milione. Noi continueremo avere la strada 6 3 9 bloccata da, ma io sono il primo che voglio che sia cuochi che voglio che che la situazione si risolva perché, come avete visto, noi paghiamo il Comune di Caorso Corte paga praticamente l'autostrada della provincia di Lecco perché prima di Calolziocorte, non è ed è quella ANAS che la strada a Vercurago paga l'ANAS dopo che la stessa Corte paga la Provincia di Bergamo. Noi le nostre strade sono tutte comunali e quindi noi paghiamo e quindi per quello che spesso siamo in difficoltà perché noi paghiamo tutto questo traffico che passa rifà, rifacimento del dell'asfalto, nelle strade nostre è determinato dal passaggio di 3.000 camion al giorno, 3.000 camion al giorno. Sono 3 milioni di ecu. No, no, sono quello che è. Insomma, sono alcuni milioni di il 25% dei dei 6000000 di veicoli che passano e io sono il primo che vorrei, anche se non lo vedrò, ma sono il primo che vorrei, perché questo sgraverebbe il Comune di Calolziocorte di un grande grosso problema che lo sta fiaccando. Detto detto sinceramente, per cui se noi rinunciamo vuol dire che rinuncia, allora la scelta è, non facciamo un altro progetto e poi vediamo fra vent'anni se noi rinunciamo e diciamo no finita e non si fa più e basta però di essere consapevoli. Non si fa più si resta in questa condizione. No, è quello che ho detto, non è che possiamo dire noi no, noi non è che possiamo dire, non è un'opera strategica per questo che la decidono di decide strategicamente. Il commissario che prende o indicazioni dal CIPE, che è un organo del del del della Presidenza del Consiglio, Commissario, è stato sostituito, probabilmente perché non andava bene, non lo so, ne hanno messo un altro, ne hanno messo un altro appena e si è appena insediato. Appena appena abbiamo delle notizie, ripeto, abbiamo finito io convocherò allora a quel punto le persone davvero interessate per per capire come come come muoverci, perché allora, siccome ho capito che io non posso determinare le cose perché sopra di me ci sono la Regione, la Provincia.
Il Ministeri ABC di e tutto il resto. Quello che posso fare è cercare di condizionare con la moral suasion, come si dice adesso, perché non ho il potere di dire di qui non non passate di con di di fare in modo che i disagi siano il meno il minori possibili, gli edifici da battere siano i minori possibili, anche se sono quattro o cinque quelli quelli da battere, ma anche quelli. Dobbiamo valutare e fare in modo che, perché bisogna essere anche chiari sotto questo punto di vista, il finanziamento del rimborso come e quindi rispondo anche alla domanda.
Non andrà a intaccare rimborsi, semmai il risparmio è quello che noi dobbiamo fare risparmio su quell'opera, quello che voi noi vogliamo fare si è già adesso lo abbiamo portato a 15 o 16 o 17. Se ci fosse un risparmio dell'opera, vogliamo indirizzarlo in quella direzione.
Ah, guardi, lei forse non non con ci sono dei IRI, quando si fa Juan faccia, quando facciamo i lavori pubblici, si fa un'asta no e quindi quando uno partecipa né non è questo il caso, perché qui è un progetto integrato, però c'è un risparmio, c'è un risparmio, c'è un risparmio,
E quel risparmio lo si magari lo potremmo anche utilizzare come.
Perché magari l'opera, anziché costare tot, perché si fa un intervento che si pensava che per fare una soap solidificazione serviva tot in realtà?
Questo io non glielo so dire io.
Io non sono lo ripeto.
O no, ha detto che l'intenzione da parte del Comune, come testimoniato dalle tante cose scritte a ottobre, è quello che, a fronte di tutti i disagi, di qualsiasi situazione, noi vogliamo che ci siano dei degli oggettivi ritorni da parte del Comune, quindi quello che stava dicendo in ultimo il Sindaco e che semmai ci fosse un risparmio c'è la volontà di chiedere che questi,
Soldi facessero parte dei ristori, andare ad aggiungere la cifra dei ristori.
Come come altre cose che ha detto adesso durante la lettera, me mi allungherei ridirle non ha detto che ci sarà un risparmio che ovviamente non lo sappiamo, anche perché ne stiamo parlando qui tutti, ma il progetto non è in capo al Comune, non è mai stato in capo al Comune, cioè il capello iniziale, e mi piacerebbe fosse chiaro, non per levarsi responsabilità ad amministratori, che sarebbe anche un gioco facile in questo momento. Dire no, no, no, non c'entra niente, però ci sono dei dati di oggettività tra questi dati di oggettività, cioè che questo progetto non è mai stato da nessun punto di vista in capo al Comune, perché è un'opera di importanza sovracomunale. Non è un sottopasso che facciamo a Calolzio per passare da una parte dall'altra Carrozzo e sovracomunale, quindi, vent'anni fa era in capo alla Provincia e ha fatto tutto la Provincia, poi è passato praticamente ad ANAS e poi, in fase commissariale con la fase commissariale, è un'opera di di rilevanza strategica nazionale, nella quale noi, come Amministrazioni locali, dico noi nel senso comune di Calolzio.
In realtà anche il Comune di Lecco per l'ingresso, la Provincia come Ente Provincia. Abbiamo avuto queste interlocuzioni e soprattutto scritto con i tecnici tutte le criticità che vedevamo su questi tre su questi tre progetti e la volontà, anche quello che diceva prima il Sindaco, che in quell'area che rimarrà sgombra di inserire dei fondi per far sì che quell'area venga destinata alla cittadinanza, riqualificandolo con un parco o quello che penseremo poi come come cittadini sono questa forma fa parte di questa forma di vogliamo chiamarle compensazioni. È ovvio che mi permetto di dire io credo che ci sia cioè la politica.
Cerca di trovare, nel campo del possibile, delle risposte a fronte di un problema, credo che sia questo il dovere della politica o dell'Amministrazione, io credo che la domanda iniziale che c'è un problema oggettivo, cioè nel muoverci da qui a Lecco non l'ha, detto prima la consigliera ma se siamo tutti di qua è oggettivamente è diventata invivibile, insostenibile la situazione, ciascuno di noi, per andare a Lecco stanno appuntamento alle 9 del partirà alle 6:45 se no non ci arriva alle 9 del question 7 chilometri, quindi c'è un problema.
Il Comune, ripeto, non ha inciso dal punto di vista delle decisioni sul problema, se non con con quello che abbiamo potuto che abbiamo potuto consiliare.
Però credo che necessiti un po' di sforzo un po' lo dico anche a me stesso che ho delle contrarietà, un po' di sforzo, di comprensione del fatto che ci sono dei dei valori sovracomunali, noi avremo dei di noi, cade su Calolzio, c'è un'uscita Calolzio, è ovvio che siamo quelli che avranno maggiori disagi perché escluso, il pezzo del quale abbiamo parlato per il resto è tutta interrata all'ingresso chiuso. Era già stato effettuato, quindi diciamo, i disagi saranno solo qua per quest'opera.
È però anche vero che su quest'Asse andrà a sgravi. Non sono pienamente d'accordo con quello che è stato detto prima,
Mi dica quali risposte non le ho dato.
È mia limite, io risponde ai cittadini, risponde ai cittadini che le dica, non posso rispondere a tre persone insieme.
Allora?
C'è la possibilità di passare da via Galli, nessuno vieta di passare da via Galli sia all'ingresso che all'uscita.
Come no, lei mi ha detto un problema di viabilità.
Candida.
Risponde alle domande del Consigliere, alcune ho già risposto, rimborsi non vengono intaccati perché.
Di che cosa?
Durante prima e dopo poi, ovviamente, poi questo fa parte della sì, sì, ma poi, ovviamente, nella trattativa che avremo con ANAS nella trattativa Cremona, vedremo di valutare se è il caso cedere la strada, quella strada lì, a anche perché scusi una volta che, una volta che,
E doveva essere, diciamo, essere completata, la galleria, è chiaro che un pezzo di quella strada lì non sarebbe più utilizzata, perché utilizzeremo soltanto l'ultimo pezzetto della di via De Gasperi. Se posso, rispondo alla domanda al rimborso già l'ho già ho già detto che non sarà intaccato anzi, se possibile.
Aumentato.
Per quello che riguarda la viabilità, come dicevo prima, rispetto alle altre soluzioni, questa è la meno impattante, perché in realtà dobbiamo fare so in galleria, quindi in galleria passare sotto sotto sotto una strada che non so neanche se poi chiuderanno, perché probabilmente a tutti gli effetti non hanno questa, non hanno questa necessità, però passa sotto via Galli in corrispondenza di via dell'incrocio con via Locatelli, quindi viabilità. La vedo una dei problemi minori da questo punto di vista, poi, per tutto il resto, come ho detto prima per tutto il resto a bocce ferme, a bocce ferme, valuteremo quali sono gli heavy effettivamente gli edifici interessati da questa cosa e insieme.
Andremo all'ANAS e cercheremo di di trovare la soluzione meno impattante per per per la cittadinanza,
Altre domande prego.
Allora volevo puntare l'attenzione sulla zona viale De Gasperi, via padri Serviti, è già stato detto, ma c'è una domanda precisa che ci è stata fatta che se si è tenuto conto, anche solo andando a vedere tutte le mattine il traffico che c'è nella zona dell'Istituto Rota del palazzetto del cimitero del nido sono tutti i luoghi sensibili in più c'è una zona a carattere storico, religioso, culturale che viene,
Veramente devastato dal traffico che ci sarà, perché comunque si esce. Chi va verso Bergamo fa tutti quella strada lì e deve uscire sulla strada provinciale alla rotonda di via padri Serviti dove tutti i giorni c'è giù qualche paletto, perché è vero perché passano i camion, la la, la la rotonda è molto, è molto stretta e quindi tutti i giorni ci sono dei problemi, come anche in via Mazzini uguale. Allora, su questa cosa io penso che sia un problema di tutti Calolzio tesi, non è un problema mio suo o di quell'altro, perché tutti utilizziamo le strade del territorio e tutti andiamo incontro a una difficoltà di questo tipo. Non solo l'inquinamento accennato prima in una zona, ma secondo me l'inquinamento si diffonde su tutta Calolzio, perché se devono passare, come diceva lei prima, 40 60 camion al giorno che si spostano per i materiali di scarico che vengono depositato, quindi devastando anche la zona verde, perché anche se non è dalla parte del fiume, ma è dall'altra parte è comunque una zona verde di Calolzio. Giusto non è dietro il Ravasio, quella zona di deposito, no no, per quello che ne so io dalle piantine ci saranno i depositi, nel senso che il camion preleva da terra e va nella cava che non so dove non so sulla piantina allegata alle varie piantine come hai fatto vederle prima c'è un deposito che sembrerebbe incorri in corrispondenza del retro della ditta Ravasio sembrerebbe lì il deposito non solo nella nella assemblea di chiuso è stato detto non so quanto sia vero ormai stato accennato al fatto che potrebbero arrivare anche gli scarichi,
Dei camion con gli scarichi delle dei lavori a Lecco del Bione, perché non hanno spazi per lo stoccaggio di questi io non so se sia vero o no, però è stato detto in quella sede accennato, però è stato accennato quindi la domanda era anche relativa. A questo abbiamo anche gli scarichi di Lecco. In prospettiva avremo forse chissà, non lo so. Per quanto riguarda la Provincia, io penso che è vero che è una struttura sovracomunale, che decide che fa tutto, ma la Provincia ha al suo interno i rappresentanti dei Comuni e non si può scavalcare quello che un Sindaco o chi per esso un delegato, non necessariamente il Sindaco in persona ma un suo delegato è tenuto a presentarsi, a portare le proprie istanze e avere eventualmente delle risposte anche a favore dei cittadini nel proprio Paese, perché fino a prova contraria a quei soldi che vengono spesi sono i nostri, perché lo Stato siamo noi e quindi, se vengono pagati con le nostre tasse e io penso che questo sia dovuto ai cittadini di Calolziocorte. Grazie grazie. Consigliere.
Grazie, allora rispondo subito alla domanda risponde traffico, è vero, ci sarà un po' più di traffico, ma faccio le proporzioni. Oggi passano tre 4.000 camion al giorno, questi sono 60 sarà un po' di traffico in più, ma non è quello che incide più di tanto. Il tra più che arriverà sulla rotatoria e io l'ho detto per primo, sarà esattamente lo stesso traffico che che arrivava perché arrivava prima, perché quelli che devono fare all'interno del corso Corte continueranno a farlo. L'intero decorso corde come adesso e gli altri faranno il problema, e questo su questo concordo e se non c'è il secondo lotto, cioè quello che da da da da Alex dalla dai CRC arriva, è chiaro che spostiamo il PRU, il problema sulla rotatoria di via per dei servizi, ed è questo che io ho ribadito ribadito ripetuto. Ribadirò non solo al Commissario anche a quello nuovo glielo ribadirò glielo ribadirò alla Regione e gli orbitali in tutti in tutti, diciamo i modi possibili e immaginabili ne va bene. Io sono arrivato anche a minacciare che, se non si va avanti nella in questa,
In questa operazione. Io a questo punto, visto la mia difficoltà a garantire un servizio della collettività per il passaggio dei camion di tutta la Provincia, diciamo che per mia sicurezza e per sicurezza di tutti, se io non riuscirò a garantire di poter asfaltare la strada che viene danneggiata da perché comunale mettere un cartello, poi andremo in un contenzioso con qualcuno, però di fronte al rischio di creare pericolo per i cittadini, perché allora a questo punto it o mi venite mi mi assecondate o altrimenti cercheremo di trovare una soluzione. Una soluzione diversa e quindi bloccando il traffico dei veicoli pesanti. Io credo che qualcuno poi si muoverà, però, ripeto, è inutile che mettiamo alle male le cose avanti. Aspettiamo un attimo che tanto non mi ricevono, non il Commissario, come sapete, ha come priorità in questo momento di fare le opere per le Olimpiadi. Vere quindi quello che sono in ritardo, la nostra opera, purtroppo.
Piccolo tassellino e quindi arriverà dopo, però, quando avrò la certezza quando avrò la certezza, perché non vogliono allarmare nessuno, perché oggi magari uno dice a cui adesso chissà cosa succede magari fra un mese è cambiato tutto è una cosa che dico ah, perché ho già avuto una richiesta da parte di qualcuno che ha che intervenne, che mi ha chiamato al telefono qualcuno mi ha già chiamato al telefono o gli ho spiegato un po' la situazione. È chiaro che,
E lui chiunque abita in quella zona lì sappia che qualsiasi operazione magari si deve vendere o comprare faccia Déby de cioè lo può fare però attenzione perché noi non sappiamo in quella zona lì che cosa.
Io ho parlato.
Se ISIS.
Sì, sì.
A sei mesi, può essere soggetto demolizione, ma se la stessa figlia che mi ha chiamato ieri gli ho già garantito, gli ho già garantito che è quell'edificio che non è intaccato.
Certo io no.
È ancora in gioco nel senso che al momento, al momento devono trovare 60 milioni.
Questi 70 milioni, 60 milioni quando li trovano la soluzione sarà la uno, questo è poco ma sicuro la soluzione sarà uno.
No, e allora perché non abbiamo parlato di una questione che tecnica è dovuto, è dovuto al fatto che?
Questi sono.
Ripeto, prego.
Zione, il il lotto attuale, il lotto 1 lotto 2, allora è il lotto 1 e lotto 1 perché per perché diciamo, ha confuso tutta la discussione, perché a un certo punto si è definito Lotto 1 quello di chiuso che invece no, no, l'8:01 è quello San Gerolamo quello che l'ha chiuso va a Calolziocorte. Lotto 2 è quello che da Calolziocorte va e si chiama lavello lotto lavello, cioè che andrebbe al ponte Cantù, che va alla rotatoria del ponte Cantù in galleria. Tutto e posso chiederle una cosa allora, dopo questa precisazione sul documento della Camera dei deputati, è aggiornato al 2022. Parla del collegamento della Lecco Bergamo e del secondo lotto funzionale, e dice che il livello di progettazione raggiunto è una progettazione preliminare. Allora vuol dire che il secondo lotto c'è già un progetto, perché sennò non lo pubblicherà ebbero sulla Camera preliminari.
Nomina a dire che c'è una previsione anche sul secondo lotto, allora perché non viene finanziario simbolici o non c'è un A e un diciamo, ricomprende un disguido nel senso che per noi il secondo lotto è quello che dà da chi da noi il secondo lotto è quello che non è progettato al momento. Il secondo lotto, il CIPE CIPE soltanto indicato, il tracciato che è una linea sulla carta e basta e anche lì e anche lì, tanto per chiarezza la linea sulla carta vuol dire che tutto ciò che sta così a 30 metri a sinistra e i 30 metri a destra su uno su un qualcosa che ancora non è, è vincolato quindi solo a.
Quell'area quel tratto lì e vincolato, ma non c'è nessun progetto né e ed è la cosa che ho chiesto io che almeno prima di iniziare i lavori del del del primo lotto mio no, più almeno fatemi uno studio di fattibilità tecnico economica in modo tale che sappiamo se costa 60 se costa 100 se costa 40, in modo tale che si possa iniziare ad andare al CIPE a rompere le scatole per dire, mi servono 60 milioni questo o al CIPE o il Ministro o il Ministero del CIPE, che fa riferimento al CIPE e al CIPE, perché tu chi comanda il CIPE, il CIPE, che è un organismo.
Grazie prego.
60 è diventato 60 e già e 60 milioni.
Sì, 60.
Ma?
Allora?
Sì.
Sulla carta c'è una linea che collega e basta e che quello che è passato al CIPE, mentre il primo lotto che il nostro è finanziato, anche se non totalmente, stanno cercando di finanziarlo totalmente, il secondo non è ancora finanziato e l'obiettivo è quello di farlo finanziari.
Prego.
A questo punto.
Una delle cose da fare, a prendere la decisione e che i signori che stanno a livelli istituzionali sopra il Comune di Calolziocorte, si devono premolari di finanziare il Comune di Calolziocorte per affrontare le spese per quella strada che attualmente è considerata comunale, perché altrimenti ci prendiamo in giro perché è del 15 per i prossimi cinque anni il Comune di Calolziocorte lei o i sindaci che verrà ATO continueranno a piangere dicendo che non hanno soldi, perché non possono fare, ma è quello che ho chiesto, è quello che ho chiesto pienamente pochi giorni fa. Quel che è quello che ho chiesto, uno dei difetti, secondo me io, in questo caso faccio la testimonianza storica, avendo vissuto tutte le vicende, uno dei ripeti era quando ci si è mossi qua e là Sindaco, avvocati, si sono messi a vent'anni, sono stati fatti i Consigli comunali, sta poi al CISAM, eccetera, eccetera. Dopodiché e così si sono fermati quando in realtà, quando c'è stato il passaggio all'ANAS e due anni fa bisognava prendere posizioni di dei signori, visto che adesso questa che era considerata una strada statale a farla provinciale, adesso nuovi intestatari. Bisogna anche poi affrontare i problemi e risolverli. Forse anche un'istanza fatta, perché secondo me c'è toppe, dopo un timore quindi originari con i Governi che si sono dette anche sia naturali sia quelli precedenti, di prendere posizione perché dice io come Sindaco, poiché a parte che i sindaci sono una specie di Repubblica, una rete può diventare, questa è la mia teoria. Ecco,
Con l'ANCI che naturalmente, visto schede, eccetera, un sindaco a tutte le autorità perché succede ogni tanto dice voglio questa strada non la voglio o questo fatto non lo vogliono e si prendono posizioni, non bisogna avere idee, secondo me la regola di dire non possiamo rete più politica, perché bisogna fare una polemica. Questo abbiamo parecchi di code e stasera in questo Consiglio comunale straordinario, perché quello che verrebbe anche prendere posizioni sul discorso della manutentori stradali di di viale, De Gasperi, ascolti io se fosse una persona poco seria, vere qui a picchiare i pugni a dire adesso io vado in provincia vado e adesso spacco il mondo, però io so come ascolti, so come funziona, siccome so come funziona, so come funse ascolti, ascolti, so come funziona, so come funziona perché avevo già sperimentato in Assemblea in conferenza dei servizi, quando ho POR cominciato inizia a a portare avanti questo discorso del secondo lotto.
Il Commissario e rappresenta anche Federici, molto seccato m'ha. Detto guardi, non ne discutiamo neanche perché il mandato che io do è questo e quindi la questione è chiusa. E quindi dobbiamo usare la strategia di chi non ha il coltello dalla parte del manico, si dovessero il coltello da parte del manico. Ovviamente agiremo di conseguenza. Io invece sono dall'altra parte e quindi devo trovare il modo per limitare al massimo i danni, anche se noi stasera diciamo non vogliamo fare la noi possiamo anche io non ho nessun problema, glielo glielo glielo ridico, ma è il commissario che va avanti nella nella nella decisione e non di non dipende solo da me, dipende da tanti altri perché, ad esempio, vi faccio un esempio banale al sindaco di Vercurago non andrà mai bene che noi diciamo di no, perché il sindaco di Vercurago aspetta soltanto questo per togliere il traffico da dalla sua al Sindaco e probabilmente di Lecco anche e quindi e quindi non è così semplice poi non è così semplice, non è così semplice trovare l'accordo di tutto. Bisogna purtroppo e della fatica che quotidianamente ci tocca fare andare in quelle sedi lì, ben sapendo che non hai il potere per per decidere tu, ma devi convincere gli altri qual è la soluzione meno meno meno, diciamo impattante. È questo che mi riprometto di fare poi, se volete, io posso anche fare.
La richiesta per come ho già fatto nella Conferenza dei Servizi definitiva. Se è vero che ci sarà rifaccio la richiesta,
Ma ripeto.
Potrei dire per prendervi in giro, va bene, la facciamo e io posso anche fare, però so già più o meno quale potrebbe essere. La risposta, però va bene, io non mi tiro indietro, quindi va benissimo, più facciamo richieste, più mettiamo pezzi da 90 sul tavolo. Magari ci ci ascoltano, ci ascoltano, diciamo con più attenzione, però non chi non posso io decidere per una cosa che è stata data al Commissario, proprio per evitare che il Sindaco di turno dica guarda che qui disguidi qui non passi, c'è il commissario per quello sennò non facevano il Commissario capisce tutti hanno chiesto, ma tutte le forze politiche hanno chiesto di mettere il commissario per agevolare adesso però che c'è il Commissario,
Decide lui tutto possiamo cercare di di lavorare insieme per per convincerlo eventualmente a risolvere i problemi che nasceranno.
Certo, abbiamo fatto delle riunioni, abbiamo fatto delle riunioni a Lecco col sindaco di Lecco, il sindaco di Vercurago, nella quale io ho manifestato la mia perplessità dicendo, ma se poi va bene vogliamo fare il primo lotto d'accordo, però io se voi non non mi sostenete anche nel secondo lotto,
Io diciamo, non è che mi metto di traverso, prendono posto, però è chiaro che parole e azioni che e mi hanno detto che sono anche loro d'accordo e mi aiuteranno né appoggeranno in questa in questa iniziativa che però, ripeto, è quella dei due lotti, cioè non quella che sale, diciamo sta più in collina e poi scende a quella è un'altra questione, quella è una questione che dobbiamo capire se io al 99%, penso che non sia fattibile, perché vuol dire cancellare tutto quello che è stato fatto fino adesso, probabilmente perdere il finanziamento, quei 159 che abbiamo.
Eh.
Ne mancano 60.070 mila.
No, allora il primo lotto è finanziato per 159 ce ne vogliono 230, il secondo lotto, l'ultima valutazione era 60 milioni, ma sicuramente adesso ce ne vorrà qualcosa o qualcuno di più, perché voi sapete tutti che i prezzi del dell'edilizia sono, lo sappiamo noi perché,
Tutto è triplicato a seguito del del dell'ecobonus, sostanzialmente l'ecobonus ha generato la è stato triplicato il prezzo dei dagli asfalti al all'edilizia,
70 milioni.
Per fare il primo lotto, ma questi dovrebbero essere.
Dovrebbero essere nelle corde perché fa parte del progetto delle Olimpiadi.
Poi, io, francamente, non solo l'anno, sono io che che decido, ma devo aspettare quello che mi dirà perché io ufficialmente né dal Commissario né dall'ANAS ho mai ricevuto nessuna comunicazione, nemmeno una comunicazione che è stata scelta la soluzione, uno l'ho letta sui giornali come voi perché l'ANAS non mi ha ancora risposto ma probabilmente perché l'ANAS non sa cosa ancora rispondermi perché aspetta la decisione del del Commissario.
Prego.
Okay.
Parte okay.
Okay, no, la mia percezione è che alcune persone hanno saputo questa sera, appunto, di essere coinvolti dai lavori della di questi del lotto, insomma della San Gerolamo e magari qualcuno che non è presente non non è neanche informato, però quello che non a cui non ha risposto precedentemente. E questo mentre per le aziende avete fatto un'ipotesi di individuare delle aree dismesse dove è proporre alle aziende di collocarsi i cittadini, qualunque essi siano, qualunque sia il tracciato qualunque saranno gli edifici? Io mi chiedo e che tipo di proposta farete a chi dovrà allontanarsi temporaneamente o definitivamente dalle proprie abitazioni, poi, in concreto, grazie.
Grassi.
Ripeto il concetto lei continua a dire farete e non sono io che decido queste cose è il commissario, tant'è vero e quindi vi leggo anche le altre domande che ho fatto al al. Ho chiesto esattamente le stesse cose. Ho chiesto esattamente al Commissario esattamente le stesse cose, cioè ho chiesto ma se dobbiamo fare un esproprio temporaneo di pistola, leggere tutte le domande perché vi annoierei se dobbiamo fare un esproprio temporaneo, no, cosa significa quanto tempo un mese, due mesi, un anno e in questo esproprio temporaneo? Cosa comporta comporta che la persona deve spostarsi lui autonomamente o gli dobbiamo gli devo non dobbiamo perché io li devono garantire un diciamo una una nuova, diciamo collocazione e sono tutte le domande che ho fatto, ma che dobbiamo di cui abbiamo e dobbiamo avere la risposta e le avremo probabilmente, ripeto, a bocce ferme,
Cioè quando tutto è stato incardinato dal Commissario. Prego,
No, no, no ai commissari.
No, se una palazzina in crisi ed è uno dei motivi per cui ho detto no alla soluzione due perché se una palazzina di sette piani può essere in difficoltà, vuol dire che, ovviamente, l'ANAS interrompe i lavori degli scavi sposta le persone, ripristina il l'immobile per sei mesi un anno quelle, ma a quel punto bisogna spostare le persone ed è per quello che abbiamo detto no.
C'è il Commissario proprio perché è?
Nel che intendono incendio.
No, lei intende un'emergenza, perché cede un condominio, ecco, eh no eh è sotto la responsabilità del del del del Commissario.
No, ho capito, ho capito, ho capito oggi chiaramente se c'è una palazzina che ha un problema e il Sindaco che fa l'ordinanza di sgombero va bene domani in quel tracciato che ho fatto vedere c'è un'altra figura superiore a me che dice decido io faccio io e mia competenza perché io ho l'incarico da parte del del del Governo il Governo centrale di fare quest'opera quindi è un'opera strategica nazionale, quindi rispetta altri criteri, quindi scavalcano senza problemi il Sindaco o il Presidente della Provincia, prefetto, chiunque prego,
Visto che?
Certo, gliel'ho detto gliel'ho detto.
È quello che ho detto da tutta la serata, è quello che ho detto.
Allora io glielo ri, allora è per quello che io avrei voluto, avrei, siccome questa non è stata convocata da me e quindi non vorrei andare a chiedere a lei adesso come come.
Quando so con esattezza quando so con esattezza e.
Ma se io non lo so, se io non lo so.
Ho ragione.
Magari?
Scusi io vorrei sapere com'è la situazione, anche perché magari non investo a quattro i lavori, ma vi faccio altro.
Valido ha ragione, ma è proprio per quello che lei diceva se io 20 giorni fa, un mese fa le avessi detto qual è il suo capannone, va beh, io non so qual è il suo capannone MAV e poi dopo non è non è così io cosa ecco quelli, cosa mi diceva lei è,
Sì.
Sì.
Benissimo.
È quello che ho detto all'inizio, è quello fede.
Sì, sì, prego.
È stata un po' una decisione, diciamo, comune, della maggioranza di buonsenso, quella che sto per dire, cioè di buonsenso, nel momento in cui, qualche mese fa, il Commissario ha presentato le i tre possibili progetti che sono progetti preliminari, quindi perciò non molto di più di un segno sul sulle mappe con tutte le analisi del caso.
Come ha accennato prima il Sindaco, ma è una cosa che abbiamo pensato assieme.
Visto che ogni progetto comportava dei possibili disagi, abbattimenti, eccetera, eccetera, su tre zone diverse su tre vie diverse. Chiamiamolo così. È ovvio che in quel momento, visto che non si sapeva ancora se l'opera sarebbe stata davvero finanziata, visto che, come stiamo dicendo e vent'anni che in ballo non si sapeva nulla, non si sapeva se il commissario che cosa avrebbe deciso ed era ancora tutto in itinere allertare 200 300, l'ordine di grandezza era quello allertare 300 famiglie,
Che ha mi perdoni solo per finire.
Se mi permette un secondo definire, un secondo deve finire, c'erano tre opzioni e quindi diciamo informare in quel momento.
200 300 famiglie che forse, se si trovavano i soldi, se il Commissario decideva se era quello del tracciato, forse sarebbe arrivato lì un problema su quella abitazione o un esproprio, ma diciamo, si creavano allarmismo folle per tutta la cittadina per una parte considerevole possono secondo,
Nel momento in cui non si sa Alastra nel momento, mi scusi, io capisco la situazione lo sto cercando di dire nel momento in cui non sai se verrà fatta nel caso venisse fatta, se sarà la 1, la 2, la 3 e sai che tra l'altro su questa cosa oggettivamente non incide,
Adesso stiamo parlando.
Se vi sia un modo di concludere no sul modo di concludere, questo è stato a ottobre, quando è arrivata la lettera e quando è arrivata la le diciamo le proposte del Commissario, pare glielo dico in un certo senso, cioè fare è stata opzionata da uno, quindi, ma è una cosa sostanzialmente recente e tra l'altro mancano ancora dei fondi che lo Stato dovrebbe mettere per farla. Quindi è questa la fase, ed è infatti è anche il momento nel quale stiamo parlando, nel quale si sa che gli altri due tracciati, quindi noi avremmo arrestato 200 300 famiglie, guarda che forse i rischi che avrei dei problemi per 7 8 anni, quando non era assolutamente così, poi capisco che, ovviamente, chi è attualmente su quella parte del tracciato adesso.
È di fronte a delle a delle cose complicate che ripeto, non in c no,
Non lo sa, non lo sappiamo, è.
Ascolti su queste norme sono abbastanza, ha ragione, il Commissario serve nel bene e nel male, in questo caso anche nel male in tutti i commissari del mondo osserva quello, ci sono 100.000 norme, 100.000 vincoli, un Commissario nominato per ovviare a queste.
Ragiona a questo in questo punto, quello che ad oggi l'unica cosa semmai si parla l'opera con tutti i, se del caso, che abbiam detto prima l'unica cosa oggi che sappiamo di certo su chi avrà dei disagi sono quei 13 milioni 13 e mezzo, una cifra, l'ordine di grandezza è quello che sono previsti, cioè sui 249 dei quali stiamo parlando. 13 milioni sono a risarcimento di chi sarà interessato? No? Lei lo sta dando le uniche risposte che le posso, però scusate, scusate, si possono dare, le volevo dire l'ha chiesto che vengano aumentati del 30%. Questo volevo sapere, volevo ritornare sulla cosa che ho detto all'inizio, se cortesemente io approfittavo di questa occasione, perché se ci sono delle persone che pensano di essere interessate che erano e che sono qui questa sera, si facciano avanti dopo, magari quando vanno vanno via e poi prendiamo appuntamento in modo tale che ci ci confrontiamo. Ci confrontiamo e vediamo e vediamo come procedere.
Come prendere una cosa è quello che ho detto all'inizio, poi la cosa ha preso la mano perché una chiesa, ma io volevo fare questo alla fine, alla fine chiudiamo il Consiglio comunale e le persone, eventualmente che che si sentivano, interessate.
Venivano qui e facevano qui perché i gli spieghi, una ragione per cui non abbiamo ancora fatto perché le voci che ci dicevano che la decisione sarebbe stata presa entro la fine di gennaio poi è diventato il 15 febbraio, poi è diventato alla fine di febbraio ad esso diventa e siamo a marzo, per cui io ho sempre aspettato che da un giorno con l'altro arrivasse alla decisione. Quindi, a questo punto,
Tagliamo la testa al toro, le persone che non gli posso garantire, che saranno loro, le persone magari sono sono, perché questo è l'attuale progetto, quindi non voglio allarmare, non voglio preoccupare.
Facciamo in modo che facciamo in modo che ci troviamo, saranno sette, otto, 10, qui no, forse di più sono decine e decine di persone che sono interessate tra tra un edificio e l'altro e poi vediamo come come muoverci, che lo ha l'obiettivo di questo della nostra Amministrazione è proprio quello di stare accanto a chi ha qui a avrà questo probabilmente questo disagio che per alcuni, come ho detto ripetutamente 100 volte, è un grosso disagio e quindi affrontarlo come l'ha proposto, l'ANAS non va bene, questo è quello che le ho detto e questo è quello che che posso fare, ripeto, io al momento ulteriori notizie non ne ho rispetto a quelle che ho già dato a tutti, prego.
Sul sito del Comune, magari smog, anche perché, ripeto, è un.
Perché l'abbiamo fatta Sala, l'abbiamo l'abbiamo fatta.
Abbiamo fatto la sala.
Lo stesso. Nella stessa occasione abbiamo fatto un'oca, una riunione analoga, questa alla scuola, alla all'oratorio di Sala. Su questo tema, però, ripeto, facciamo così che la soluzione, però metterlo sul sito, una cosa che di cui non son sicuro che che si verificherà. Francamente, ho delle perplessità, preferisco farlo farlo conoscere a tutte le a questo punto la gran parte delle persone magari sono qui a tutte le altre lo comunicheremo e di fare un incontro e aspetteremo la decisione del Commissario per poi decidere che cosa che cosa fare, come muoverci, quindi, chi chi ha chiesto chi sarà al nostro fianco? Ovviamente, come ho scritto nella nella relazione, è chiaro che il Comune deve essere a fianco di queste persone, perché il disagio per queste persone non sarà da poco e questo non sono convinto. La prima cosa che ho detto ripetuto e ribadito nella Conferenza dei Servizi nella relazione alle domande.
È chiaro che non si può pretendere che un'azienda che sta lì da venga spostata anche per sei mesi non ha senso. No, gli ho detto, non ha senso, a meno che voi ci dite che avete la soluzione, però questa soluzione non ha senso e quindi tutta una cosa che dobbiamo che dobbiamo affrontare con quando avremo la possibilità di affrontarle. Io al momento non ho avuto la possibilità di affrontarla perché al momento non ho dei riscontri. Nessuno mi ha detto niente di più di quello che ho letto anch'io sui giornali, per cui sul sito magari no, perché innesca un magari, facciamo così che le persone che sono qui per non appuntamento, le altre che eventualmente non c'erano, le contattiamo e ci vediamo singolarmente per per vedere la situazione ipotetica ipotetica che potrebbe che potrebbe generarsi. Se siete d'accordo.
Se c'è qualcun altro deve fare delle domande particolari.
Prego.
Va beh, per quanto riguarda l'informazione mi sento di dire che la dovuta e sul consigliere Mastroberardino ha citato la, l'assemblea di Sala però è stata convocata, comunicata mercoledì per venerdì, forse salvo due o tre giorni dopo, quindi quello che abbiamo fatto stasera, che non è una questione politica è una questione di merito andava, mi sento di dire andava fatta in quel passaggio.
Per poi fare un passaggio più serena e dettagliato con le persone che sono coinvolte. Detta questa cosa però io le faccio alcune domande.
Una. Se il Commissario è così indipendente nella era così indipendente nella propria azione, perché ha chiesto un parere ai Sindaci, se se poi alla fine i Sindaci non possono dire la loro oppure se hanno detto la loro e sono rimasti inascoltati, 2, il Commissario è cambiato, quindi magari prima c'era perché lei la la questa cosa, l'ha citata più volte, che era stato nominato dal Governo Draghi e a, come ha detto anche a Sala che non ha potuto dir di no alla politica e queste sono le sue parole boh, questo sì, l'ha detto parole magari ho sentito male io come altri,
Detta questa cosa, le dico, avete gli interlocutori diretti, non può un Sindaco, un Sindaco e nella sua posizione e dire che non avete un interlocutore diretto, perché oggi il Commissario è nominato dal Governo attuale e il Ministro delle infrastrutture che dalla sua parte politica è venuto per la campagna elettorale, era presente settimana scorsa. Sul territorio è, diciamo, del territorio. Non mi potete dire che non avete Intel un interlocutore diretto, ne avete più di 1, avete la Provincia, avete la Regione, avete il Governo e oggi avete anche un Commissario nominato da ancora da voi, quindi penso che un'interlocuzione ci possa essere tranquillamente in questo senso. Dopodiché c'era già un progetto. 40 di quarant'anni fa, che passava a monte e ne ne parlano.
I nostri, le nostre memorie storiche, ne parlo, come ne è a conoscenza anche l'architetto Federici,
E nella stessa relazione l'avete citato. Non capisco perché non si sia visto che è un progetto esiste, poi è lì nel cassetto, magari non si tira fuori. Non capisco perché non si sia fatto un pensiero su questo progetto. Quindi i due chilometri e 7 3 chilometri oggi che si vada in collina per poi scendere su viale De Gasperi o che si vada in collina e come opera strage strategica, come lei ha citato, un'opera strategica deve essere iniziata e deve essere ultimata nella totalità, quindi non si prendono opere strategiche e lasci ferma a metà strada l'opera strategica, la si pensa nella sua totalità,
C'è questo progetto è stato citato nella vostra relazione, ma nessuno scusate stereotipi, nessuno ha fatto leva su questa cosa pur avendoli interlocutori diretti.
Sì, sì, sì.
Sì.
Ah sì.
Sì, me l'hanno segnalato poco fa domani domani vediamo di sistemarlo.
Ah, aspetti, aspetti, aspetti debba sul.
Scusate, ma sono i Vigili del fuoco, l'altra questione, l'altra questione a me che vedo che vedo è che probabilmente per non ammettere l'errore che è stato fatto il progettuale iniziale, quindi di aver fatto questi questi due ingressi in questa posi in queste posizioni oggi si voglia riprendere ancora continuare questa cosa qui perché si rimboccò l'uscita in viale De Gasperi che attualmente allagata perché perché di Calolzio conosce benissimo quella zona e sa benissimo le criticità che presenta.
Perché non pensare hanno speso 19 milioni e ne hanno spesi x, perché oggi, con ostinarsi a proporre questa soluzione,
1 2, mi sento di dire che si sia resi prima di cominciare le opere. Signor Sindaco, io no, perché quantomeno quantomeno un tentativo di essere il portavoce di quello che stasera è stato detto e le minoranze non sono qui, perché c'è una compagine dall'altra parte o non ce n'è un'altra, sono qui perché la preoccupazione c'è, lei dice che il traffico non verrà sconvolto, non verrà stravolto, è bastato un un, una modifica di un semaforo in centro Calolzio, io la mattina mi trovo a far cosa non più da corso, ma dalla vecchie ASL. Chi non è proprio così, forse, se lei dove se lei camminasse, diciamo per le vie di Calolzio, forse si renderebbe conto anche di queste di queste cose, quindi io quello che chiedo interlocutori, ce li avete, le istanze stasera sono state messe sul tavolo anche dai cittadini, non può essere e non non posso sentire. Non posso accettare che un Sindaco dice io non posso fare niente anche riguardo al discorso dell'evacuazione delle famiglie. Non può venire a dire lei in questa sede, non è una cosa che posso gestire io, perché sono i suoi cittadini ed è una responsabilità su queste persone. Non interessa che ha deciso sopra, ma alla fine lei deve provvedere a fare in modo che i cittadini siano messi nelle condizioni di poter continuare ad avere una vita tranquilla e nelle loro case di nella normalità. Va bene, grazie e quello che mi riprometto di fare senza strumentalizzare la cosa col mio metodo che il metodo della discrezione, cercando di raggiungere degli obiettivi senza fare i lasciando fuori la politica, perché la politica, so che la politica va per gli annunci e poi dopo, alla fine, chi deve fare le cose sono quelli che sono sul campo, quindi.
Evitiamo strumentalizzazioni se vogliamo lavorare insieme. Lavoriamo insieme perché è un problema per tutti i cittadini e quindi lascio perdere,
Le strumentazioni. Non le voglio neanche prendere in considerazione, voglio affrontare il problema per risolverlo nel nel migliore dei modi. Ho cercato di farlo adesso, cercando di evitare al massimo allarmismi inutili. Adesso a questo punto, visto che penso che a giorni arriverà la decisione e arriverà la gestione, nel senso che troveranno i soldi a Quartu a questo punto andiamo a giocare le nostre carte sul sul perché ci vorrà un anno per fare almeno un anno per fare il progetto. In questa fase discuteremo con ANAS su come muoverci e che cosa fare per per i cittadini che sono interessati a questa e io mi metto l'ho scritto ho detto, deve essere e metto a disposizione per dare un appoggio a tutti quelli che saranno in questa. In questa fase, diciamo poi se vogliamo buttarla in politica, la buttiamo in politica, io dico va bene, adesso vado vado da Salvini e gli dico che lui viene qui, fa la sceneggiata e poi, dopo scusate, ve lo dico e poi dopo alla fine siamo sempre noi che dobbiamo che dobbiamo risolverla, quindi cercherò Contu, anche conoscendo magari anche, magari attraverso linee politiche, ma senza nel mio, nel mio stile, senza che la cosa eclatanti, senza che poi non arrivano niente, cerchiamo di trovare la soluzione cercando di capire di fare in modo che anche dall'altra parte intuiscono che da questa parte c'è buonsenso e che anche loro devono capire che c'è questa idea, questa questa esigenza da parte di quelli che verranno in qualche modo penalizzati che non bastano i soldi perché non è che uno che ha un'attività, poi 10, ove immediate, 2 500.000 euro, e poi dopo cosa faccio vivo di rendita perché mi spostate per un anno da un'altra parte, poi devono rientrare qui. Magari ho perso i clienti, quindi è un problema serio. Questo qua che dobbiamo dobbiamo affrontare, ma avviso, perché ovviamente chi ha fatto adesso è cambiato. Anche anche il Commissario, quindi, dovrà rientrare nella, ma chi ha fatto diciamo il progetto. Tutte le tutte le le le le queste considerazioni non può conoscere, non può saperle, come per esempio non poteva sapere che se passava da via Galli. Gli edifici costruiti ai tempi della Galli è risaputo che non erano, non sono proprio costruiti sul, diciamo sulla roccia e quindi.
Tutte queste cose gliele dobbiamo dire dobbiamo lavorare e questo è quello che ci aspetta ad essere un grande lavoro fatto prima. Non serve a niente perché non ti rispondono, ti perché neanche loro sanno adatti alla risposta. Ho chiamato l'ANAS qualche volta per questa questione, ma non ti rispondono perché dicono finché non è finanziata l'opera, noi non ci muoviamo e questa è la risposta che mi danno finanziati all'opera e a quel punto ci muoviamo, quindi aspettiamo il finanziamento a quel punto finanziata. Io mi metto a disposizione di tutti quelli che avranno dei problemi e cerchiamo di risolverli. Ripeto, io non c'è nessun interesse politico, ripeto, non per te sarebbe l'ultimo, è l'ultima cosa che mi poteva capitare di devi fare questa cosa qua se l'avessi saputo. Probabilmente non mi sarei però immaginate, cioè anche la mia difficoltà nel senso.
Cioè od ho di fronte a delle persone alle quali devo dire delle cose che non sono decise da me, ma che forse possono influire in qualche modo a modificare quello che posso fare è questo, prego, c'è una mano alzata,
Io ho detto no alla 2 e ho detto che la 1 e la 3, la 1 e la 3 hanno per problemi diversi la stesso grosso impatto sulla cura e quindi non mi sono pronunciato, ho detto se volete scegliere la uno, se volete scegliere la uno, queste sono le mie condizioni se scegliete la 3. Ci sono tutta questa serie di cose da verificare che secondo me non vanno bene.
No.
Non AS non è stata scelta la uno perché io perché tutti insieme, tutti insieme, la Provincia, la Regione misti?
Quella perché sono sicuro perché sono qua, sono sicuro che quella era devastante su quella anche un deficiente capiva che era devastante perché quattro palazzine da sei piani, col rischio che magari ha in corso d'opera gli ci sono decine e decine di famiglie, quindi non non non era assolutamente improponibile.
Qui, su quel fatto lì quelli che sono in via Galli avrebbero delle delle diffide, delle perplessità, tutti quelli che devono dare alla stazione anche il problema che probabilmente si allungavano, però, ripeto, non hanno deciso, sulla base di quello che ho detto io hanno deciso sulla sul su tutta una serie di di tutte le,
Come?
Ascolti, non è meno impattante, hanno tutte e due dei grossi inglese, perché se va a guardare alle tabelle interessano tutti e due lo stesso numero di persone, è importante comunque, e comunque se quelli della tre potrebbero dire perché è stata scelta la 3, quando c'era uno che era già pronta quelli della due perché capisce,
Facciamola 4.
Sì, va bene, va bene, ci sono altre domande, prego.
Allora allora lo l'ho già detto l'ho già detto prima, l'ho già detto prima Vercurago vede questa cosa come la soluzione totale al suo problema, perché a quel punto semafori qualcun altro non lo toglie più e ora tutta a tutti gli incontri si dice ci si dice a tutti gli incontri ci si dice ma non lo togliamo il semafori Vercurago perché adesso arriverà la variante alla 6 3 9, quindi il problema risolto.
Secondo me e secondo lei, io non gliel'ho chiesto 100 volte in Regione.
No, non si può imporre perché non non c'è commissario, lì non c'è il commissario e non c'è niente da fare, ho litigato anche davanti al presidente Fontana con.
Come?
Sì, va bene, allora scusate, non non deve ora, se non ci sono altre domande.
Chiudiamo il Consiglio comunale, le persone che pensano di essere interessate e che sono qui presenti, magari vengono qua e ci mettiamo d'accordo tutti gli altri li convocheremo,