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Consiglio Comunale 27.10.2025 h. 19.00
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Revisione
Va bene, sono le 19, penso che possiamo iniziare.
Deve prendere il cloud allora sì, allora ancora un attimo.
La prego.
Intanto decidono di fare delle cose diverse.
Mi sembra il 27 ottobre.
Ho trovato tra l'altro, questo è un quartiere, va bene, allora inizia questo Consiglio comunale straordinario, proseguiamo, possiamo procedere all'appello tampone presente.
Presente Babbini, suina remoto, Morra, vitella, Ferri, che lo Sasso.
Paluello.
Arisio.
Ma sola.
Okay.
Spanò.
18,
Almeno, nonché per le sue assente VOD Roccotelli sono quattro assenti, quindi 13 presenti va bene prima di iniziare il questo dibattito, penso, interpretando il pensiero di tutti, non solo i Consiglieri presenti ma anche tutta la cittadinanza, penso sia doveroso un minuto di silenzio per ricordare la figura di Giacomo Bolu,
Un imprenditore importante della nostra città e che, come è stato scritto e detto in molti su molti giornali, eccetera e del sentimento, ripeto, comune di tutta la cittadinanza merita un momento di attenzione e di ricordo riconoscente, quindi chiederei un minuto di silenzio alla memoria di Giacomo Boni.
Dunque questo Consiglio comunale viene appunto ha dichiarato speciale perché nasce dalla richiesta di alcuni Consiglieri di approfondire e dibattere un determinato argomento, infatti questo consigliere comunale.
Tracce senza la preventiva da parte di question time prosegue senza le infatti c'è un punto, solo l'ordine del giorno non ci sono le comunicazioni preliminari del sindaco né dei vari Capigruppo,
Trattando un po' questa cosa che almeno per me è un po' nuova come procedimento, lo intenderei almeno nelle sue forme, così di di percorso come se fosse un'interrogazione, una mozione, quindi chiedo a uno dei consiglieri che ha presentato la questa richiesta di di di questo Consiglio straordinario di buonasera buonasera, Consiglio o entrambi, come meglio come meglio ritenete, come Gruppi intendo.
Illustrare la vostra, la vostra richiesta capogruppo Spano.
Sì, buonasera, grazie allora il motivo sicuramente di richiesta di questo Consiglio e lo diciamo bene nella richiesta che inoltriamo e proprio per chiedere e insieme, analizzare quali sono i punti di questa scelta, perché poi sono accelereremo durante il Consiglio sicuramente tutte le domande siamo dispiaciuti di aver appreso dai giornali una cosa di non poco non di poca importanza e che ancora una volta ci saremmo aspettati qualcosa di diverso. Siamo anche sorpresi. Chiedevo prima al Segretario, prima dell'inizio del Consiglio, chi stila il titolo dell'oggetto del Consiglio, perché capite che per chi legge i manifesti della convocazione di questo Consiglio elegge ipotesi progettuale di nuova stazione elettrica in Avigliana presentato dalla società Terna con esame dibattito generale.
Parrebbe quasi che voi siate stati così buoni da chiamarci per illustrarci un'ipotesi. Non era questo il titolo da mettere sul manifesto. Non era questo l'oggetto da inserire nella convocazione richiesta da noi, perché davvero si crea confusione. No, questa non è una richiesta di ipotesi che fa sembrare siate voi a illustrarla, ma questa era una chiara e lo dice nell'oggetto. Si richiede che venga convocato il Consiglio comunale urgente con il seguente punto realizzazione stazione elettrica ad Avigliana ci fosse stato questo più chiarimenti. Probabilmente si sarebbe capito che c'era qualche cosa da dover spiegare e da dover chiarire. Chiederei cortesemente chi è che ha scelto questo oggetto. Rispetto il documento che abbiamo ricevuto e che ha affisso sui manifesti della convocazione e un'altra volta siate più prudenti. Poi noi ci preoccuperemo.
E di scriverlo che c'è stato un sicuramente una confusione su questo oggetto di convocazione, ma vorrei sapere chi è che ha scelto di scrivere ipotesi progettuale, perché davvero sembra che ci abbiate chiamato voi, che era quello che dovevate fare per illustrarci un'ipotesi che non è più un'ipotesi, ma lo vedremo poi nella discussione. Grazie,
Dunque dovremmo puntano in discussione quel quel titolo è stato Ministro dei fedelissimi ispirazione dell'ho pensato che fosse sufficientemente chiaro, poi una sensibilità o la soggettività di ognuno può essere diversa.
Capogruppo Roccotelli vuole sì, non mi dilungo anche perché il collega Spanò ha già ampiamente spiegato le motivazioni di questo Consiglio, appunto, come diceva lui di piacere, almeno da parte mia, ma penso di condividere anche l'opinione dei colleghi qui è l'assenza di comunicazione, cioè non sapere nulla e trovarsi sul giornale, questa questa, questa opera e, insomma,
Dispiace dispiace anche perché.
Se siamo qui, insomma, qualcosa rappresentiamo anche noi, cioè non è vero che poi possiamo entrare sui numeri, tutto quello che però mi sembrava corretto avere un'informazione, quindi tu.
Capire a questo punto, capire se in tutte le informazioni necessarie a dove stiamo andando, dove siamo arrivati, insomma, qual è la situazione, perché a questo punto quello che è lo scopo anche di questo Consiglio è quello di capire che cosa è successo e dove si sta andando e quali sono le migliorie che si possono apportare in tutto questo progetto che mi fermo qui per adesso, grazie,
Consigliere Bizzotto.
Beh.
Sono stati molto gentile morbidi con i miei colleghi, il problema è diverso.
Si parla di trasparenza, di dialogo, di informazione e quant'altro, noi veniamo a sapere che avete convocato le persone martedì 7 ottobre.
Presso questa sala per spiegargli questo progetto.
Puntando ce l'avevate già addirittura protocollato 20 giorni prima, non cosa da poco.
Non coinvolgendo nessuna parte sociale in nessuna maniera.
Perché ha su un terreno agricolo?
Quel povero Cristo che voleva fare.
No.
Ma la Serra Li abbiamo fatto portare una marea di documenti, l'abbiamo mandato avanti e indietro per fare una serra semplicissima, poi neanche tanto eccezionale perché era un terreno agricolo qua si parla di sconvolgere il terreno dei dubbi aglio l'area di DRU Biagio, dove ci sono dei terreni che ci sono delle famiglie che ci lavorano e portano a casa da mangiare ai figli perché lì c'è gente che coltiva e porta a casa la roba da mangiare.
Non è un terreno abbandonato a se stesso,
Perciò non si può lasciare così arrivano, ti presentano un progetto o si va be'va, be'qualcuno mi ha dato del no-TAV, no, io non sono no-TAV che sia chiaro, ma non sono neanche un cogliendone, che fu si fa passare tutto sulla testa qui chiunque sia che sia amico nemico, io glielo dico in faccia quel progetto lì lì non mi piace, ci sono altre alternative, molte altre alternative che vanno discusse viste, perciò adesso non so se la scadenza di questo protocollo darà,
Dei poteri maggiori alla a Terna. no, però mi auguro che in questo Consiglio si prenda una linea unitaria per dirgli guardate qua, non funziona, ridiscutiamo tutto, rivediamo tutto perché le cose sono gravi, no non hanno considerato sicuramente la zona esondabile e oltretutto.
Il punto che io ritengo forse più critico di tutti, perché noi abbiamo de degli argini che sono a rischio di sfondamento a rischio perché quest'anno ci siamo andati al limite grazie al mese che che esondato messa solo al mese e non è arrivata tutta Adro Biagio perché si arrivava a tutte e due Biagio gli argini non c'erano e una buona parte dei dubbi aglio passava guai e finiva tutto proprio dritto in quella in quella centrale, elettrica lì alto rischio di esondazione. A quel punto lì, tanto per dirne una, ma che tende, ci hanno deciso chi è che ha valutato questo terreno. Io non ho mai visto una trivella. Sondare il terreno a vedere cosa c'è lì sotto vogliono fare, come hanno fatto, con la variante che che poi c'era l'escavatore che si sprofondava nella sabbia mobile è ed han dovuto tirar fuori con le gru.
C'è di nuovo lavoro alla caccia di carne, no, signori, no, no qua adesso io chiediamo poi.
Se vedremo Segretario, se è possibile fare una votazione che votiamo a bloccare un attimino, il progetto, rivederlo da zero.
Ma coinvolgendo tutte le parti e i cittadini, gli agricoltori, ma e c'è nessuno sapeva niente, neanche carbonari,
Neanche i carbonari e no, e non ditemi che vi è arrivato all'ultimo momento perché non sono cose dell'ultimo momento, ma non andiamo a sindacare quello, vediamo di di di trovare questa quadra a questa centrale che non deve essere fatta lì, grazie.
Sindaco.
Sì, allora innanzitutto buonasera a tutte e a tutti, sia ai Consiglieri intervenuti che al pubblico qui presente, in sala che a quello collegato.
E.
Io diciamo farò un'illustrazione che prova a riassumere quelli che sono stati tutti i termini e la documentazione che è pervenuta al Comune relativa all'oggetto appunto in discussione e quindi a questo progetto di.
Che in questo momento sta diventando sempre più un'ipotesi progettuale.
Intesa come appunto.
Il progetto presentato da Terna, andando a cercare di riassumere e definire tutte quelle che sono, insomma anche le le le note tecniche che nel frattempo il Comune si è preoccupato, stante anche le tempistiche e i termini di legge di predisporre.
E poi vediamo quali sono le conclusioni alle quali siamo pervenuti, che probabilmente, insomma, sono le stesse che in questo momento sono state sollecitate dai consiglieri che hanno richiesto la convocazione del Consiglio, allora in parte leggerò in parte integrerò poi, magari appunto altri Consiglieri interverranno ad integrazione. Dunque, in riferimento al progetto presentato da Terna per la realizzazione di una nuova stazione elettrica di smistamento a 132 chilowatt, si ritiene opportuno fornire al Consiglio comunale un quadro sintetico e aggiornato delle interlocuzioni intercorse tra l'Amministrazione comunale e i soggetti proponenti, nonché delle valutazioni tecniche e politiche che sono scaturite. Appunto, la presentazione del progetto su progetto. In realtà, è stato formalmente trasmesso il 7 agosto al Comune di Avigliana, da parte in primis dei Ministeri. Com'del Ministero competente per la richiesta di conformità urbanistica, quindi, il Ministero chiede al Comune di Avigliana il documento, insomma, di conformità alla, diciamo, alla conformità urbanistica per appunto, proseguire, nella realizzazione del dell'opera.
Ci tengo solo perché poi ho visto tutta una serie anche di interventi mamme a mezzo stampa per capire da dove origina questa richiesta. La proposta nasce infatti da una richiesta di connessione alla rete di trasmissione nazionale avanzata da RFI. Quindi stiamo parlando di rete ferroviaria italiana per alimentare una nuova sottostazione elettrica con potenza massima di 16 megawatt Terna ha individuato un'area nel territorio di Avigliana per l'insediamento della nuova stazione, con raccordo e le inesistenti Avigliana. Avverte che quindi il, la linea che arriva da Condove è quella Avigliana, San Giglio quindi quella che arriva sul da provenienza est. Questo perché rete RFI ha in previsione di realizzare una sottostazione elettrica nei terreni, nel terreno, in un terreno di proprietà privata, in Regione passeggeri. Stiamo parlando di un terreno al confine con la rotonda di Ferriera, quindi, da un lato abbiamo la nuova fermata ferroviaria di Ferriera nei terreni in territorio del Comune di Buttigliera Alta e dall'altra parte di via San Tommaso c'è un terreno che prossimamente dovrà essere interessato da questa sottostazione elettrica, il cui progetto e regia RFI, questa sottostazione elettrica è funzionale ad alimentare un tratto di rete ferroviaria compreso tra Avigliana e Borgone e funzionale all'abbattimento di tutti i pali aerei che in questo momento alimentano la tra il tratto della linea storica ferroviaria tra Vigliani Borgone, in altri termini, RFI per ottimizzare la linea storica in sede, una sottostazione e nell'ottimizzazione abolisce, diciamo, abbatte tutte I il diciamo l'infrastruttura attuale aerea tra Avigliana e Borgone, motivo per il quale ha Borgone è prevista uno stesso impianto con un'alimentazione come quella in qualche modo previsto ad Avigliana.
RFI, che cosa fa per avere, diciamo, i presupposti per mettere in funzione questa sottostazione in Regione passeggeri chiede a Terna.
Di realizzare una stazione elettrica che debba alimentare, che dovrà alimentare poi la sottostazione, perché in questo momento i carichi necessari non sono sufficienti, quindi Terna, che è un interlocutore di RFI, ma anche a livello ministeriale, ricordo soltanto che Terna ha realizzato tutto l'elettrodotto Italia, Francia,
Quindi con Terna abbiamo avuto in passato delle interlocuzioni e per tutta la variante famosa che è stata realizzata nel nel nel tratto, per esempio, di tra Borgata Sada e Trana, dove, in variante al progetto iniziale, è stato creato questo cassonato dove la diciamo all'elettrodotto corre in in superficie.
A questo punto, quindi, Terna per tutta una serie di motivazioni legate a dei vincoli che sono presenti sul territorio, a maggior ragione rispetto al vincolo idrogeologico che veniva richiamato prima. Quindi è chiaro che più io mi avvicino all'asse, per esempio dell'adora e più io ho dei problemi da un punto di vista di vincolo idrogeologico, poi c'è il vincolo dei Tenimenti mauriziana, che diciamo parte da al confine con Caselette in poi in tutta una serie di aspetti. Io faccio l'esempio dei famosi cerchi concentrici che ci facevano vedere ci facevano fare alle elementari, quindi tolgo un pezzo, tolgo un altro tolgo un altro, cioè l'intersecazione dei raggi, dei famosi vincoli rimangono delle pochissime porzioni di territorio che possono essere interessate dall'insediamento di questa stazione, che deve essere poi la confluenza delle due reti a cui facevo riferimento prima, cioè quella che viene da Condove è quella che viene da.
Da San Gillio. Quindi nei docu, nella documentazione anche cartografica che è stata prodotta, si vede chiaramente che le linee arrivano e confluiscono proprio nella regione che Terna in qualche modo individuato, motivo per il quale, oltre all'insediamento della stazione, è prevista e il rifacimento delle diciamo, dei tratte aeree con le diverse palificate. Quindi, una parziale modifica di quella che poi la rete unitaria e che deve andare verso sud e quindi poi a collegarsi in modo da poter fornire elettricità con questi nuovi presupposti tecnici alla sottostazione di di di di di di RFI che appunto ha commissionato l'opera.
Quindi questo è solo per dare il quadro di riferimento rispetto al perché Terna sceglie insomma quel quell'area lì perché quella che, da un punto di vista di sovrapposizione di vincoli, garantisce la minore interferenza possibile con i vincoli e con la realizzazione diciamo dell'opera poi su questo ci torneremo.
A questo punto, come dicevo prima ad agosto ci arriva, la richiede anche un mese, un po' insomma particolare, comunque ci arriva la richiesta di dare la conformità urbanistica e quindi con nota del 17 settembre mi pare di ricordare che avessimo 60 giorni di tempo per rispondere 75 giorni di tempo il Comune di Avigliana esprime un parere di non conformità urbanistica, cioè dice i terreni, essendo di tipo agricolo,
E comunque, avendo quel tipo da un punto di vista, identificazione lì in quel, nei terreni che in che Terna ci indica non possono essere realizzate delle opere, ma non possono essere realizzate perché il nostro Piano Regolatore ci dice che li dei manufatti non ci possono essere quella è un'area agricola,
Aggiungo un altro pezzo che quell'opera di Terna è un è un'opera di urbanizzazione primaria, cioè in altri termini e mi riferisco anche in passato a temi che di cui ci siamo im insomma ci siamo soffermati, è un po' come quella delle antenne ripetizioni diciamo,
I ripetitori, insomma di tipo anche telefonico, per cui una giustificazione che loro appongono è indipendentemente da quelle che sono le riserve che presenta il Comune. Quelle sono opere che sono necessarie e sono di primo interesse da un punto di vista di sviluppo. Diciamo anche dame, certificato dal Ministero e quindi, insomma, tutto questo parere in qualche modo risulta anche superabile dal loro punto di vista. Sta di fatto che la legge per fortuna, prevede che l'ente proponente debba avere il parere di conformità urbanistica da parte del. Diciamo del Comune, però noi non ci limitiamo soltanto a questo, perché noi avremmo potuto dire in maniera che lapidaria, non conformità urbanistica, sapendo che quel quel parere sarebbe ritornato da Terna che avrebbe detto va, beh, non saranno o no no, ma siccome il mio progetto e di urbanizzazione primaria io questa cosa qui la faccio comunque.
Aggiungiamo però delle valutazioni in termine alla compatibilità, quindi ha dei motivi che vanno oltre il tema della non conformità e dicono non solo ti diciamo che dal punto di vista urbanistico non è conforme, ma secondo noi Comune non è nemmeno compatibile per diversi motivi e io qui li vado, poi forse avrete ricevuto il avrete sicuramente ricevuto quel parere lì, ma per motivi insomma di sintesi, noi sottolineiamo che per noi non è compatibile per una serie di ragioni, cioè per l'impatto negativo da un punto di vista paesaggistico, ambientale, la vicinanza zone residenziali e di aree di pregio naturalistico. La non coerenza con le previsioni del Piano regolatore, al di là della non conformità, cioè appunto l'idea che il Piano regolatore mira a tutelare quell'area lì come polmone dedicato, in particolar modo all'agricoltura, e alcune criticità relative all'assetto idrogeologico, nel senso che, come veniva richiamato prima, al di là del fatto che siamo in, diciamo il più lontano possibile da un certo punto di vista rispetto soprattutto alla d'ora, comunque anche noi riteniamo che probabilmente a quell'area non sia al di là poi di tutti gli accorgimenti tecnici che Terna adotta per superare anche le criticità idrologici e idrogeologico è quella, insomma, non sia la migliore.
Quindi questo è formalmente come il Comune risponde alla sua, alla richiesta.
Nel frattempo, Terna va avanti con il procedimento e quindi che cosa chiede al Comune di fare di informare attraverso la quindi questa,
Diciamo, questa arriva nel mese di settembre agli inizi del mese di settembre, insomma, in realtà a far data poi dal 18 settembre ci chiede di.
Diciamo pubblicare sull'albo pretorio un avviso rispetto al vincolo, diciamo all'avvio del procedimento per l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, cioè che cosa dice il percorso siccome quelle aree in questo momento sono private, noi dobbiamo informare i cittadini che in virtù, diciamo, del del progetto bisognerà porre sulle loro particelle sulle loro proprietà, il vincolo preordinato all'esproprio, cioè dicendo che quando sarà il momento, noi dovremmo espropriare quei terreni perché dovremmo realizzare l'opera?
Siccome i proprietari sono molti perché ci sono non solo i proprietari delle aree poi interessate dall'infrastruttura, ma anche tutti quelli che dovrebbero essere poi attraversati da delle servitù, cioè un conto è l'area nella quale io perimetrata e recintata c'è la stazione, un conto sono tutte quante quelle aree che vengono attraversate, ma come già da adesso, dalle palizzate e dalle diciamo la trasmissione diciamo dei cavi elettrici aerei oppure quelli interrati, perché parte del progetto prevede anche quello,
E dice, siccome sono tanti, il procedimento ci dice che noi vi chiediamo a voi di pubblicarlo sull'albo pretorio e poi lo pubblichiamo anche sui giornali, perché non possiamo e sui quotidiani principali, perché non possiamo andare uno per uno a fare questa notifica di avvio del procedimento e questo viene, diciamo, si affianca all'informazione nei confronti dei cittadini che a partire dal 18 settembre 2025 e i cittadini hanno 30 giorni per potere fare delle osservazioni cioè per dire guarda che da un punto di vista tecnico, per tutta una serie di motivi per me che sono proprietario di quell'area quella cosa lì non mi va bene per tutta una serie di anche di considerazioni sia da un punto di vista tecnico che anche più in generale.
Quello che noi diciamo a Terna è, ma tutti quei cittadini non è che stanno tutto il giorno a guardare sull'albo pretorio o guardano alla stampa, per leggere che effettivamente la loro particella, di cui magari a volte e che estremamente parcellizzata, mi permetto di dire perché lì sono tante diciamo aree che poi sono suddivise tra i diversi proprietari per quota indivisa, quindi il tema è affrettiamoci a convocare quei cittadini. Ecco perché poi si è venuto a sapere dai giornali, ma per noi la prima diciamo urgenza era quello di dire ai cittadini che si stava avviando quel procedimento, uno perché ne fossero consapevoli e due perché, nonostante i tempi fossero poi ristretti da quando effettivamente poi è stata convocata la la diciamo la la la la l'Assemblea cioè o comunque fossero stati convocati.
Che non era un'assemblea pubblica, erano assemblea con i titolari di quelle della proprietà di quelle aree. Potete fare delle delle osservazioni e quindi, laddove appunto siete interessati,
Diciamo affrettatevi e affrettiamoci tutti anche guidati, insomma, dall'Amministrazione per cercare di dare un quadro complessivo degli interessi che insistono su quelle aree e per a questo punto chiedere effettivamente se ci sono delle alternative.
O comunque richiedere l'approfondimento di alternative e che infatti in quella sede sono emerse ulteriori criticità e la volontà dell'Amministrazione, ma comunemente ai cittadini di perseguire delle soluzioni condivise e maggiormente sostenibili, andando ad ipotizzare la diciamo la ricollocazione di quell'ipotesi progettuale in altre aree.
E quindi, con la comunicazione ufficiale del 10 ottobre 2025, il Comune ha richiesto a Terna di valutare due localizzazioni alternative, ritenute sotto molteplici più idoneo sotto molteplici profili.
E io mi permetterei di leggere quella che è la nota che appunto è stata inviata, quindi la nota inviata dal Comune di Avigliana coi poi sono seguite, si sono affiancate tutta una serie di osservazioni anche da parte di altri de dei cittadini che a quel punto hanno raccolto una serie di, diciamo di di pareri alcuni, ovviamente più tecnici, quindi basati su osservazioni tecniche, altri in termini di opportunità, soprattutto magari riprendendo le stesse motivazioni che erano state già anticipate a Terna sul tema della non compatibilità ambientale allora io leggo,
Appunto, la la nota va inviata il 10 ottobre con con oggetto progetto, costruzione ed esercizio della nuova stazione elettrica di Avigliana nel comune di Avigliana poi viene appunto citata Caselette, ma perché parte appunto di opere legate alle o all'interramento o comunque alle alla rete aerea e anche nel Comune di Caselette valutazioni che con oggetto valutazione nuova collocazione,
E quindi poi c'è un'integrazione rispetto al giorno prima in cui avevamo evidenziato appunto le aree facendo seguito al progetto di costruzione ed esercizio della nuova stazione elettrica di Avigliana raccordi alla R TN nei comuni di Avigliano Caselette richiamato il parere relativo all'accertamento di conformità urbanistica rilasciata dal Comune di Avigliana, come dicevo prima, il 17 settembre 2025, considerati gli esiti dell'incontro in data 8 ottobre 2025, presso la Sala consiliare del Comune di Avigliana alla presenza dei cittadini interessati all'opera dei funzionari Terna, ecco, ricordo che in quella sede anche funzionale di Terna sono venuti proprio per, da un lato, illustrare dall'altro raccogliere quelle che erano sul momento le sollecitazioni e le domande da parte dei cittadini. Quindi in quell'incontro c'era l'Amministrazione, ma c'era anche la stessa Terna dato atto della necessità di riprogettare l'intervento per le interferenze riscontrate ed è emersa a seguito del parere comunale sopra richiamato, degli approfondimenti tecnici derivati. Nello spirito collaborativo che questa Amministrazione intende perseguire. Allora il tema dell'intervento in cui faccio apro e chiudo una parentesi rispetto alla riprogettazione dell'intervento che qui viene citato e per il fatto che il progetto che è stato depositato e che ci è arrivato in realtà da parte di Terna non tiene conto dell'interferenza di un altro elemento che nel frattempo si è verificato e cioè quello dell'autorizzazione ad un'attività, diciamo di rigassificazione.
Che risulta esattamente in un punto che ha attraversato dal, diciamo, dal dai pali comunque dalla rete aerea. Quindi il tema qual è che, oltre alla stazione, come dicevo prima, c'è più questa rete no di nuova.
Insomma, questa nuova infrastruttura di rete era questa va proprio a calarsi a sovrapporsi, ad un impianto di rigassificazione che richiede che, essendo un'interferenza, richiede una riprogettazione e quindi il tema qual è visto che si apre questa? Diciamo questa parentesi, questa diciamo sospensione funzionale a riprogettazione della rete aerea, cara Terna, Ria.
Riapre l'ipotesi di collocazione in quel luogo lì e immagina di ricollocarla in luoghi che sono meno impattanti per tutti quei motivi che ti abbiamo già detto nel parere di conformità e non compatibilità.
Quindi facciamo riferimento a questo perché si dice, cara Terna, visto che devi riprogettare deve andare incontro a nuove autorizzazioni, questo è il momento di ripensare appunto l'opera, così come le immaginata in quel luogo.
Quindi la mia tutto ciò premesso, l'Amministrazione comunale scrivente chiede di valutare il riposizionamento della stazione in oggetto in una delle due ulteriori aree che, a suo avviso, oltre a risultare idonee, si considerano maggiormente i SOT sostenibili sotto molteplici profili. In particolare, le aree indicate risultano essere già parzialmente compromesse sotto il profilo ambientale, inteso come utilizzabilità agricola del suolo, essendo state le stesse in epoche passate interessate dai lavori della realizzazione dell'autostrada 32 come aree di cantiere, perdendo quindi l'appetibilità agricola. Inoltre, l'area numero 2, presente in parte una destinazione urbanistica sicuramente più idoneo all'inserimento della stazione in oggetto, essendo stata la stessa classificata come FIP. 9 dal piogge dal vigente Piano regolatore, cioè ambiti costituiti delle aree riservate ad attrezzature private e di interesse pubblico generale, ovvero ambito che prevede l'insediamento di attività extra agricole. Si rappresenta infine che tali soluzioni, in particolare alla seconda proposta, potrebbero altresì riscontrare la disponibilità delle proprietà interessate dalle azioni espropriative e un maggior grado di condivisione della popolazione residente nell'area fattori di non trust da non trascurare in termini di ottimizzazione dei tempi di approvazione della soluzione progettuale. Il nostro ufficio tecnico comunale, insieme ai propri consulenti, sin da ora disponibile per ogni informazione, assistenza che possa rendersi utile quindi le 2 aree che in realtà sono state immaginate. Una è in prossimità della rotonda di diciamo sul lato dubbi aglio di, diciamo di conclusione della bretella, quindi siamo.
Per intenderci, la la rotonda a destra si va verso Caselette, a sinistra, siamo in prossimità della della zona dell'Anna Franco e quindi al termine della bretella autostradale è quello che consente l'immissione in autostrada su una a destra, su un'area che è di proprietà Sitaf.
Invece la seconda è quella, molto più diciamo a est, che lambisce sostanzialmente il bosco che si trova, diciamo più a est, dove c'è già l'impianto, dove c'è già un impianto che quest'opera sul Comune di Caselette quindi a confine con l'area diciamo di Caselette quindi siamo molto più a ridosso dell'autostrada quindi siamo decisamente più a sud in aree che da un certo punto di vista presentano dei vincoli,
Idrogeologici, anche più stringenti, ma da un punto di vista di impatto, sia per come sono configurati in questo momento anche da da un punto di vista urbanistico, ma sia per il loro utilizzo sono sicuramente meno a diciamo, appetibile da un punto di vista agricolo è sicuramente meno impattanti da un punto di vista paesaggistico, ambientale,
Quindi, il 10 ottobre.
Viene inviata questa questa nota che viene recepita.
Da da da Terna con una, diciamo la richiesta di termini temporali per poter valutare la fattibilità dello spostamento di della stazione nelle due in una delle due aree che appunto sono state indicate e a cui è comunque sono a cui è stato fatto a cui sono seguite comunque una serie di osservazioni da parte dei privati che o hanno trasmesso le loro osservazioni firmata anche in maniera cumulativa al Comune che se poi preoccupato di trasmetterle al Ministero e a Terna oppure hanno provveduto in maniera diretta appunto a a Terna, comunque il Ministero.
Quindi, per riassumere, lo stato dell'arte è questo c'è un progetto in un'area che è condiviso da tutti, sarebbe estremamente impattante e non è, diciamo e per la quale sono emerse tutta una serie di criticità.
Siamo in una fase nella quale comunque il progetto deve andare incontro a una revisione per l'interferenza con l'impianto di rigassificazione e quindi anche da un punto di vista procedurale si apre una fase nella quale il progetto non può andare avanti così come è stato presentato e trasmesso. Ci sono sul piatto due ipotesi sulle quali stiamo Ciommo, richiedendo a Terna di fare una valutazione, anche a costo di andare a rivedere, anche da un punto di vista progettuale, proprio il l'ingombro piuttosto che una serie di con una serie di prescrizioni ulteriori. Perché è chiaro che più ci avviciniamo alla zona, diciamo della del perimetro dell'adora e più il tema dell'esondabilità, cioè tu facevi il consigliere picciotto prima faceva riferimento al tema dell'esondabilità, ma se esonda, cioè se si ritiene che ci siano delle criticità idrogeologiche di esondabilità nell'area, diciamo che in questo momento è prevista di realizzazione, figuriamoci nel momento in cui io lo porto più a sud, ma a questo punto il tema è, cara Terna, ti accolli delle opere, diciamo ulteriori, per mettere in sicurezza e superare il vincolo idrogeologico, ma realizzarla in un punto nel quale anche tutta la comunità è consapevole che.
Insomma, sarebbe più opportuno inserirlo.
Quindi il tema e mi sembra che però si è emerso un po' dappertutto non è il no all'opera in sé.
E.
Diciamo che è funzionale a un ammodernamento della linea storica in un tratto tra Avigliana e Bussoleno, che migliorerebbe le cose anche da un punto di vista paesaggistico in questa zona, il problema è che in questa diciamo compensazione, non possiamo migliorare paesaggisticamente, da un lato diciamo abolendo tutta quella che è la la palificazione sulla linea ferroviaria, se poi, dall'altro lato, abbiamo un'opera che è sicuramente, diciamo d'impatto in un'area che da un punto di vista sia paesaggistico ma agricolo, comunque continua ad avere un suo, un suo pregio e che in qualche modo dispiacerebbe venisse sacrificata per questo tipo di impiantistica. Quindi, in questa fase.
È stato importante, comunque, l'interlocuzione con i proprietari. Poi capiamoci che c'è comunque la necessità, magari a valle di questo Consiglio, ma direi a valle poi della del pronunciamento di Terna rispetto al trasferimento in un'altra area, perché è chiaro che quella in questo momento è la linea di discrimine che da consegna poi al Consiglio comunale di fare tutte le azioni possibili per ulteriormente scongiurarla. Ma quello che in questo momento è positivo è il fatto che siamo in un momento nel quale Terna o comunque deve rivedere il progetto, e quindi non è che va incontro ad un aggravio progettuali, cioè, diciamo anche da un punto di vista, un aggravio procedurale, perché tanto il progetto va rivisto, allora in questa fase si abbia la cura di approfondire sotto tutti i punti di vista la fattibilità dello spostamento nelle aree che sono state indicate e che mi pare, poi sono state riprese anche da Coldiretti che ha fatto una serie di osservazioni che ha aggiunto un'area sulla quale sappiamo già che è quasi impossibile, diciamo cioè al di qua ancora dell'autostrada, quindi siamo in una zona industriale che di per sé sarebbe l'area ideale, cioè sappiamo tutti che se c'è ci sono delle aree che in qualche modo sono state compromesse perché hanno degli insediamenti industriali, lì sarebbe, diciamo, giocoforza l'ideale, però purtroppo ci sono invece dei vincoli che sono praticamente insuperabili, ed è quasi impossibile che venga messa lì l'opera, ma sulle altre due che sono state indicate si richiede appunto che ci sia un approfondimento, quindi credo che si possa convergere e poi qui appunto dal dibattito usciremmo magari con una con un pronunciamento, comunque con una balla ulteriore del Consiglio comunale rispetto a questa ipotesi, che credo comunque sia quella pur nelle criticità del procedimento del confronto che capisco che è stato anche un po' accelerato con gli i diretti interessati e però questo momento colma un qua in qualche modo un po' quel quel gap, quella mancanza.
Da qui in avanti si possa procedere congiuntamente nell'andare a diciamo.
Verificare quelle che sono le fattibilità del del.
Dell'ipotesi.
Quindi io non so se il Consigliere.
Cioè se l'Assessore remoto vuole aggiungere delle ulteriori aspetti o ci sono gli altri Consiglieri,
Altrimenti, insomma, si prosegue il dibattito,
Consigliere picciotto.
Ma?
Non so, ma vi siete resi conto che siete cascati nello stesso problema, avete già ad Abu, a vostro dire logicamente dopo gli accenni di protesta a furor di popolo che non andava bene di tre giorni dopo, perché 7 l'avete convocata e dissi che avete fatto quella lettera lì ma siete tornati inviare a Terna due proposte non vi siete confrontati come con noi, eventualmente ce n'era, una terza che poteva essere dove c'è la centrale elettrica di Ferriera che c'è un terreno idoneo di fianco eventualmente che lo potessero far lì.
Perché non non non non è, non è accennato, poi saranno i tecnici, ma spero quelli veri, non quelli che hanno già presentato un progetto così, in quell'area in quella maniera disastrosa, perché senza aver fatto neanche un sondaggio è un'assurdità senza aver visto la situazione idrologica è un'assurdità perché lì è veramente più a rischio da dall'altra parte a livello ideologico perché il punto più basso, dove tutta l'acqua la strada maestra bassa si chiama.
Perché il punto più basso di DRU Biagio, dove arriva l'acqua, pensate se si sfonda un argine di quell'entità che ci Arrubia aglio tra quello che sarebbe uscito dal mese più quello cosa avrebbe su che cosa succedeva se c'era un un un, una realizzazione di una centrale elettrica davanti lì,
A prescindere questo però qua si parla.
Della man del mancato confronto, io non mi sono mai sentito di partito.
Dire no, vi voto, no, perché non la pensate come me.
E nessuno in 25 anni di Consiglio comunale può può dire questo se lo pensa o un problema mentale di questa persona qua, perché non è così?
Ci siamo sempre confrontati, non ci siamo andati d'accordo, però ci siamo confrontati e del confrontarsi, escono fuori i problemi o soluzioni.
Voi a settembre avete già protocollato il documento, avete aspettato il 7 ottobre, a convocare la gente, ma non dire c'è un'associazione, ci sono i gli agricoltori, convochiamo gli agricoltori, sentiamo cosa dicono loro, convochiamo i cittadini, facciamo un'assemblea pubblica e ne parliamo noi con loro non era per dire facciamo quello che vogliono i cittadini, non gli agricoltori per confrontarsi magari usciva dal cappello un'idea più condivisa subito per tutti adesso dovremmo correre dietro a Terna,
Che io qualcuno non avevo capito che c'era a terra anche stasera qua ascoltare e infatti spero cristiano guardando perché se sono gli stessi dico, sono gli stessi che son passati di qua per andare in Francia con la con la linea interrata, dicendo così togliamo i pali no sul sulla montagna per andare a Susa fatto dal lavoro, ma noi quelli è meglio lasciarli, non si sa mai, cioè qui han detto che li toglievano, hanno fatto un lavoro, non li vogliono più togliere perciò affidabilità zero su su quello che dicono.
Di conseguenza, caro Sindaco, voi vi siete presi la responsabilità di fare tutto sinceramente, veramente nella maniera più oscura, perché se adesso chiederemo dei documenti a Terna chiederemo alla Regione e ai ministeri se ci son stati dagli intercomunali do dove si è parlato prima di questo fatto qua perché mi sembra strano comunque che nasca così meglio di un fungo, tutto questo però però non vi prego, non parlate più che siete trasparenti, che siete trasparenti e che vi confrontate con quei cittadini. Ecco il Consiglio comunale perché questo Consiglio comunale completo rappresenta tutti i cittadini.
Tutti nel momento che, se il Sindaco, se il Sindaco di tutti, non solo di alcuni, sì, alcuni no, perciò devi anche confrontati con noi che ti piaccia o no, poi saremmo d'accordo, magari andiamo d'accordo, va bene, non andiamo d'accordo pazienza, ma dovete accettare questo, non facciamo Consigli comunali, non ci sono Commissioni, non c'è informazione, noi veniamo a sapere da da da da da da da dal Pinco Pallo Alba al bar, al mercato AMAP Corbelli, cosa sta succedendo lì, c'è, per la verità, mica, vogliamo sapere noi per farvi delle scarpe, le scarpe, ve lo facciamo ancora, non sappiamo dopo che avete fatto magari il lavoro fatto anche male che potevate farlo meglio.
È questa qua, era un'opera oscena, eh io sono contro nella maniera più decisa di quella posizione lì siete d'accordo anche voi andiamo avanti sulla discussione, però avrei aggiunto un terzo punto che il terreno di fianco alla centrale elettrica di Ferriera.
Che anche quella è un'area compromessa e tutto dietro e dentro la FIAT e tutto Bellavia ci sta boh di cittadino, voglio sentirlo dire da Terna che tecnicamente non può farlo, visto che sono andati in Francia sottoterra, puoi capire se non possono partire da Ferriera.
Fra due chilometri, dentro Ferriera o fuori Ferriera di della linea sotterranea, perché una volta che l'han fatta vai dappertutto con quella lì non è che devi averlo a 100 metri che deve che che che che lì perciò parliamone, io dico, parliamone, adesso continuate comune di fare delle riserve, siete maggioranza, fate quello che volete, ma però almeno evitate di dire che siete trasparenti e che vi confrontate con noi, almeno dite abbiamo fatto noi di testa nostra, noi facciamo così tanto i saluti baci e abbracci e allora accettiamo, prendiamo atto di questo metodo vecchio di fare politica,
Capogruppo Spano.
È veramente surreale sentire parlare di convergenza del Consiglio comunale, io mi sarei aspettato, non è vero, perché riconosco che il Sindaco iniziasse l'intervento scusandosi.
Perché perché l'intervento che ha fatto il Sindaco era esattamente da fare all'inizio dell'ipotesi di cui oggi non si parla di ipotesi, chiamando i proprietari dopo l'uscita sui giornali, è irrispettoso, per prego?
Va bene, chiamandoli quasi contestualmente, se cambia, cambia scusa va bene irrispettoso per le date che abbiamo sentito, scusate se ho sbagliato di una manciata di giorni rispetto alla chiamata dei proprietari, la non chiamata assolutamente a noi sentire dire che sono difficili da raggiungere i proprietari uno ad uno per quello che ha detto Terna e quindi suggerendo questo metodo di informazione che voi avete ribattuto pensando poi mi rispondi alla fine pensando che c'erano altri metodi, ricordo che quando doveva mandare la TARI li troviamo tutti, ma,
Vorrei dire che noi, da questa parte, rappresentiamo la maggioranza dei cittadini che ha votato anche fosse di uno, ve lo abbiamo ricordato più di una volta nelle occasioni in cui non avete avuto rispetto di questo diceva bene il collega picciotto, addirittura avete mandato l'ipotesi di altre soluzioni.
Potevate sentirci molto in ritardo e magari paventare né una noi magari la più sbagliata, magari la più giusta.
Voi la democrazia che tanto gridate non sapete neanche che cosa sia per altri interventi che sentivo di Terna e ricordo perché eravamo già in Consiglio, ricordando borgata Sada Trana si era discusso di quel tipo di intervento discutendo anche un indennizzo, perché c'era stato un cammino qui noi, non sapendo niente, non capiamo neanche quali siano le ricadute o meno rispetto il Paese, non sappiamo niente e guardate che non è una bella cosa, non sapere niente, ma abbiamo sentito parlare di ipotesi che avete inoltrato così tentando di dire possiamo farla da quella parte che è meglio noi, in un documento di tal fare del 2000 eventi leggiamo nelle alternative di progetto, dopo varie analisi che la scelta dell'ISEE dell'esatta collocazione della sta sottostazione elettrica. Sì, okay okay, però,
Questo no, no.
In Regione passeggeri non confondiamo, ma tutti e due avete detto.
Entra o no per tutti e due no, allora i ritmi, quali erano gli spostamenti da voi paventati, sono già, ho già e mi permetto di dire che sulla stampa no voglio dire no, ma no allora mi Scu allora il tema è se si fa riferimento alla sottostazione di RFI perché mi pare che questo si fa riferimento no, va beh, allora ti faccio finire, poi no.
Prima, ma la sottostazione è una cosa, sono due impianti diversi. La sottostazione è quella che deve essere a contatto con la linea ferroviaria, è quella è un'opera a regia RFI, è quella si colloca e lì si colloca e su questo noi non l'abbiamo. Disse di non abbiamo messo in discussione, ma se vi ricordate, quando abbiamo, nella Commissione del 15 di otto di ottobre, fatto riferimento alla famosa bretella che dovrà riaprire Corso Torino nel secondo senso di marcia, quell'opera lì, cioè la bretella è collaterale alla realizzazione della sottostazione è quella non è in discussione perché RFI la deve fare obiettivamente lì e andrà avanti in una direzione RFI per alimentare elettricamente secondo le nuove potenze. Quella sottostazione ha chiesto a Terna di fare un'altra opera, che è quella di una stazione che non è sottostazione, che è quella che in questo momento in discussione. Quindi è evidente che la sottostazione ha dei tempi, visto che quel progetto lì, eh no eh è sotto gli occhi di tutti che è stato confermato è stato approvato e quindi si sta aspettando che Rfi vada a realizzarlo nella località dei passeggeri. Diverso invece la discussione rispetto alla collocazione della stazione, che deve stare sicuramente più a nord perché deve intercettare le 2 linee che arrivano e quelli sono requisiti tecnici e che poi, e che invece si è stata immaginata, comunque ah no ed è stata immaginata la ricollocazione e mi permetto di anticipare per quanto se se ci sono delle visto che il progetto in questo momento aperto ci sono delle altre ipotesi quindi,
Terna sta valutando le 2, ma che sono state presentate a ragion veduta, perché un conto è presentare delle delle collocazioni che per quella sovrapposizione di vincoli sono perlomeno diciamo, ipotizzabili perseguibili un conto è immaginare di metterla in un punto in cui sappiamo perfettamente che non potrà arrivare perché l'incrocio con le 2 linee o viene fatto a monte o altrimenti a ferriera è già troppo a ridosso perché le linee non le intercetta allora il tema è,
Chiede la Terna di valutare delle ipotesi che per tutta una serie di motivi sulle quali si può fare un ragionamento, e non quelle che tanto si sa già che in qualche modo, ma tecnicamente non perché Terna non voglia realizzarle, ma perché tecnicamente diventa impossibile andarle a sovrapporre alle 2 linee esistenti che devono incrociarsi in un determinato punto capogruppo Spano vuole concludere.
Sì, vado avanti, ricordo benissimo quello che si è detto in Commissione, ma mi pare anche di sapere poi tecnicamente, non avendo avuto possibilità di esposizione alcune da quello che apprendiamo. Ci sono delle distanze specifiche a cui le cose non si spostano, proprio così, al di là della volontà o meno questo, per esempio nei documenti del 2000 eventi in cui si parla di questa sottostazione di servizi di dove ci sono i passeggeri non è che mentre nasceva quella, non c'era l'ipotesi dell'altra già comparivano, non compariva, non comparivano i metri quadri di una e dell'altra, quindi questa di scusate. Finisco quindi quella invece in questione sulla strada di Drughi aglio e una roba slegati stima e non ci sono delle distanze da rispettare. Poi, se mi rispondi, alla fine capisce che, non avendo avuto altri posti e altri momenti di incontro, abbiamo raccolto quello che abbiamo potuto e non siamo dei tecnici. Io credo.
Che mentre noi pensiamo sempre che una roba come questa andava discussa voi, visto che mi fate una separazione di interventi netta fra i passeggeri e questa stazione invece lo fate in maniera netta quand è che voi poi lo vediamo, quand è che voi avete avuto il primo incontro, voi e il Comune di Borgone per parlare di queste stazioni elettriche è successo tutto da agosto vuol dire tre mesi fa, oppure avete una data diversa da fornirci, perché noi naturalmente non lo sappiamo e quindi ve lo chiediamo.
Assessore.
Va beh, ma io raccoglierei, va be'allora, aspetta un attimo.
È qualcosa da aggiungere su quello che ha detto il Sindaco, voluto una risposta picciotto per quanto riguarda il posizionamento, ma secondo me, ma secondo me è opportuno che tu lo faccia, perché forse non è chiaro le posizioni dove si no, ma intanto buonasera a tutti, a tutti no, volevo solo due, cioè fare una precisazione rispetto alla richiesta che aveva fatto il consigliere picciotto rispetto alle varie proposte di posizionamento e chiarire alcuni aspetti legati anche alle tematiche idrogeologica dei siti che sono stati individuati.
Il Sindaco ha individuato Terna in questo momento è un sito che nella zona e, come ricordava il Sindaco, la zona di posizionamento di questa stazione deve avvenire necessariamente in un corridoio che intercetta le 2 linee San Giglio Condove.
E in questo momento il sito che ha meno problemi da un punto di vista vincolistico anche dal punto di vista idrogeologico, cioè mentre tutta la parte a valle della Statale 24, in una zona di pericolosità idrogeologica di categoria 3, quindi più stringente, la zona che ha individuato Terna è la categoria 2 quindi è una categoria che consentirebbe dei migliori,
Interventi anche c'è minori interventi da un punto di vista di difesa idrogeologica, quindi in questo momento Terna l'individuazione del sito che ha fatto l'ha fatto sulla base delle questioni vincolistiche, quindi quella zona che è stata individuata al netto delle tematiche di tipo agricolo non ha vincoli di tipo ambientale, non ha vincoli di tipo idrogeologico, non ha vincoli di tipo di rispetto di fasce di rispetto fluviali, motivo per il quale per Terna ha giocato, diciamo a favore questa individuazione, quello che diceva prima il Sindaco dei cerchi concentrici che individuano quella zona su cui fare l'intervento.
Gli altri siti che eventualmente Terna poteva verificare va tutta una serie di problematiche, a partire dalla categoria idrogeologica di tipo 3, così come anche il sito che abbiamo proposto noi, esito numero 2, che faceva riferimento al Sindaco nella nostra risposta, nella quale chiedevamo di spostati. Valutare l'ipotesi di spostarla perché quel sito elementi abbiamo individuato in realtà ricade all'interno della fascia C del PAI quindi una fascia di rispetto fluviale che identificata anche sulle carte regionali e che, di fatto, avrebbe qualche problematica in più per la difesa idrogeologica, ma consentirebbe un tipo di intervento di questo genere con delle prescrizioni, con delle attenzioni legata al fatto di protezione dell'opera rispetto al all'eventuale esondazione del fiume Dora Riparia, l'istituto che ha individuato tu e che ha individuato anche Coldiretti, dopo la diciamo oltre ad ora e quindi a fianco della centrale di Ferriera, al di là che quel sito è scomodo per l'intervento che deve fare Terna, perché in realtà Terna con questa stazione fa un entra esci con le linee per andare in quella stazione lì perché di fatto questa stazione nuova che deve realizzare Terna, serve a stabilizzare eventuale caduta della linea primaria della cabina primaria che è quella di di Ferriera, e devono quindi alimentare continuare ad alimentare quella stazione lì quindi, di fatto, la necessità di un sito che consente all'entrata e all'uscita dei cavi e poi vadano ad alimentare quella stazione lì poi da lì verrà prelevato il cavo che porterà per l'alimentazione delle sottostazioni dei passeggeri. Quindi già la posizione diventa decentrata rispetto all'obiettivo finale. Ma il problema che il sito che è stato individuato da Coldiretti ed è lo stesso che si sta rappresentando tu oggi ricade in una fascia B di T fluviale del PAI e la fascia B e una fascia di inedificabilità assoluta, sostanzialmente quindi il problema è che anche andare a proporre una fascia di un la posizione di quel genere lì rischierebbe di portarsi avanti col parere negativo della Regione Piemonte, che ha la competenza rispetto al tema idraulico e che quindi vanificherebbe lo sforzo che si fa in questo momento nel cercare di dialogare con Terna per provare a fargli da esplorare delle.
Dei posizionamenti delle due posizionamento diverso. Teniamo presente che gli altri enti in questo momento la Regione Piemonte ha già dato il suo parere favorevole nel sito attuale. Disturbi aglio perché di fatto è fuori da quelli che possono essere i vincoli, quel vincolo dato dal Piano regolatore rispetto alle esondabilità del torrente mangia Irone torrente Messa vangeli, Irone torrente ammessa Vaes, bandierone in realtà Terna lo avrebbe superato, andando a sopraelevare di 70 centimetri rispetto all'attuale piano di campagna il la stazione e andando a ridefinire quelli che sono i sistemi di drenaggio intorno alla stazione, per cui loro, in realtà, questa parte legata a tematiche idrauliche leave le hanno già in qualche modo affrontate. Nonostante questo, nel parere negativo che noi abbiamo emesso a fare da settembre, eravamo di nuovo rappresentato il fatto che c'è un tema idraulico da affrontare. C'è il tema che la strada di Cascina del Conte in caso di precipitazioni forti diventa un una strada ruscellamento, e quindi, di conseguenza, si trasformi in un una sorta di torrente. Quindi questi aspetti poi li abbiamo fatti presenti, ma in realtà, da un punto di vista dei vincoli, quello per Terna è la situazione migliore che potevano trovarsi in quella zona lì, motivo per il quale la necessità nostra di chiedergli di valutare la posizionamento in un nuovo sito, in particolare il sito 2, che è il fondo della Strada bassa vercellese, oltre al metanodotto, perché poi anche il tema della presenza del metanodotto e un ulteriore vincolo che Terna si troverebbe a dover superare il motivo per il quale oggi devono riprogettare la parte, diciamo di uscita delle linee delle linee elettriche, perché c'è il metanodotto, che va poi anche a prendere il la nuova centrale di gassificazione che verrà realizzata.
In quella zona, lì di fatto avrebbe come vincolo più stringente il fatto dei ricadere all'interno della fascia citato la riparia, che non è però di per sé un vincolo così insuperabile perché in realtà in quelle fasce è ammessa la costruzione di opere di questo genere.
Al netto di alcuni elementi di contorno che devono essere messi in campo per poter difendere, diciamo, la zona da un'eventuale esondazione dell'autore di parla, che in questo caso qua sarebbe un'esondazione di tipo cinquecentennale,
Però rispetto alla proposta, oltre ad ora a fianco della cabina di,
Dalla cabina di Ferriera di fatto c'è il grosso tema che ricadevano la fascia B e noi ci siamo interrogati rispetto a proporre anche quei settori, perché effettivamente quello è già in una zona industriale, con tutta una serie di problematiche, anche di presenza di inquinanti sul suolo peraltro c'è anche la barriera reattiva della Città metropolitana che li difende tutto il tema delle vecchie discariche della della vecchia acciaieria, però quello il problema che ricade in una fascia B che quindi diventerebbe insuperabile da un punto di vista idraulico per quanto riguarda la il posizionamento del Piano regolatore,
Capogruppo Roccotelli.
Sì, allora in parte mi riallaccio a quello che ha già detto il Consigliere, Spanò, ripeto, allora partiamo da una premessa io.
Non sono un esperto del settore, quindi parlo a ruota libera, quindi magari dico anche delle castronerie, però quello che non riesco a capire e cioè Terna vi scriverlo 7 agosto vi manderò male, ma non c'è stato mai nessuna.
Interlocuzione precedente, perché poi mi sembrano in tempi veramente stretti dal 7 agosto a quando c'è stata la richiesta di del per l'albo pretorio e quindi la la la, la procedura di esproprio.
E c'è stato veramente, cioè considerando anche c'è di mezzo agosto, quindi questa è la prima, quindi vorrei sapere se ci sono state delle interlocuzioni precedenti e la seconda Terna risponde del vostro.
Dalle vostre, come si dice nelle vostre valutazioni di nuova collocazione, non mi interessa.
Sì, sì, no, no, no, è una mia ipotesi, sto adesso sto facendo, io l'ipotesi, allora Terna vi dice, non mi interessa assolutamente niente.
Qual è l'azione che si può mettere in campo a questo punto, perché uno dovrebbe anche sapere, bebè, prendiamo atto che non vogliono sentire che si fa punto di domanda grazie.
Consigliere Carnino.
Sì, grazie, ma allora, premesso che suscita sempre un po' di perplessità a sentire che è la volontà di coinvolgimento delle minoranze scatta sempre solo dopo che le minoranze sono costrette, diciamo, a forzare il sistema perché evidentemente questa volontà di confronto, sennò non c'è mai e più di un episodio durante questa consiliatura era già dimostrato o anche alcune domande sul compendio documentale che ci avete fornito o meglio non ci avete fornito perché, ad esempio, prendendo la lettera che voi ci fornite che avete mandato a Terna e, vedo che una versione 3, tra l'altro una versione 3, dove eloquentemente ci viene anche detto che ne è stata mandata 1 del giorno prima sbagliata, no, allora sarebbe stato meglio, forse, fornirci tutte e tre le versioni in maniera da valutare, soprattutto almeno quella mandata a Terna, perché se quella è la posizione del Comune, sarebbe bene avere una sospensione di tutto.
E questo potrebbe sembrare una piccolezza formale, ma non lo è perché è un consueto fattore di mentalità che tanto la minoranza non doveva essere messa a parte di nulla. Dopodiché, nella vostra letterina,
Di poche paginette voi mettete in a un certo punto col puntino le 2 aree alternative che avete indicato.
Vive. Vengo a chiedere se almeno a Terna, ma l'area è stato spedito qualcosina di più di questo perché secondo me si alterna. Abbiamo mandato una lettera con cerchiati su Google Maps, due zone alternative. Penso che Terna farà qualche fatica anche a fare delle valutazioni alternative. No, quindi vorrei chiedervi quali altro compendio documentale tecnico. I nostri uffici hanno elaborato, almeno nel periodo in cui è diventato chiaro che questa stazione si doveva fare equi. Verrebbe da dire che, quando è vero che la documentazione Rfi parla di un'altra cosa, cioè della sottostazione, e ne abbiamo parlato più volte anche in questo Consiglio della sottostazione, ogni volta che abbiamo parlato di Corso Torino, ma è anche vero che ed anche della stazione si sapeva già in qualche misura e quindi il problema ce lo saremmo dovuti porre da un po' poi sono anche a chiedervi, quindi sono a chiederle che cosa abbiamo prodotto a Terna, ma solo questa lettera di quattro pagine con due strati di Google, Maps con due cerchietti o qualcosina di più o quantomeno stiamo elaborando e vedo già un'ancora di salvezza. Stiamo elaborando qualcosina di più da mandargli o speriamo che loro di buon cuore facciano tutto il lavoro? Per noi, poi, cosa sta facendo il Comune di Caselette? Ci siamo raccordati col Comune di Caselette. Ultima cosa, sentendo i vostri interventi, mi sembra quasi che il concetto, ossia, in realtà, è inevitabile che sia lì perché quello è il posto migliore, intercetta tutto non possiamo spostarci. Allora voglio dire a che a che pro chiediamo questo spostamento per pulirsi la coscienza o perché ci crediamo veramente grazie.
Consigliere picciotto.
Bah sono un po' stupito che mi dici che è meno grave il rischio di esondazione di agrumi aglio che ha Ferriera.
Perciò questo qui io andrò a verificare, fermo restando.
Che, se Terna ha portato una linea di alta tensione in Francia, non sono un chilometro di di andata e ritorno in più o meno che gli possa cambiare, perché la linea sotto sotterranea l'hanno fatta.
Esiste, si può fare di conseguenza, se trovano da ricollocarla lì che c'è già l'altra, ci sono già l'industria e quant'altro, perciò.
Questa fascia di rispetto, b o meno non lo so, forse la nostra fascia di rispetto, allora non è, non è veritiera, perché lì non c'è nessuno che può dire che quella zona lì non è a rischio, poi altro 70 centimetri, allora facciamo fare anche le case facciamo fare i pannelli fotovoltaici che abbiamo proibito a tutti a tutti usare i terreni agricoli per mettere i pannelli fotovoltaici.
È nel nostro regolamento, è vero o no, l'abbiamo votato, tutti erano una normativa, l'abbiamo cioè abbiamo votato tutti. Di conseguenza, se a questi livelli qua azzeriamo azzeriamo i vincoli,
Perché a un certo punto, se se il vincolo non è più ideologico, ma è soltanto questione di avere il denaro di fare un muretto di 70 centimetri o meno, perché c'è tutto intorno, non fa la pala, diventano una palafitta, eventualmente diventa una palafitta, fermo restando che noi quel vincolo lì.
Non è hub, non è sufficientemente valido perché voi considerate ancora un argine in piedi, ma ve lo ripeto e lo copriamo, ve lo avevo già detto che andavamo a rischio io e filmati che c'era la sponda che stava affondando se i filmati stava andando via con la sponda lei se non se non ne so andava Ferriera non ci trovavamo più niente però di coccio neanche andare a vedere se dico una cacciata okay, pensate quel tu messa che si gira e invece di andare in giù prende prende Strada bassa, cosa succede comunque,
Voi avete già fatto tutti i calcoli di calcio, ma siete dei geni veramente, perché comunque vi è arrivato a praticamente l'8 di agosto, avete fatto tutti i vostri calcoli, non avete fatto l'osservazione come si deve, perché la proposta perché nelle osservazioni mio un mio parere dico no Lino perché puoi farla lì, l'avete fatta dopo la pubblicazione, 20 giorni dopo la pubblicazione, addirittura ragion per cui quando avete visto che i cittadini questa cosa non accettavano e non è vero va be'parliamo di date 7 ottobre, 10 ottobre, quando era stata portata a settembre al protocollo e agosto. Voi alle vostre mani, perciò e la verità è quella però, adesso che ci volete ancora a prendersi un po' vincolo b andiamo a vedere suo vincolo. B ci sono, ci sono anche delle deroghe, tutto cosa conviene di più, cosa conviene di meno, però dobbiamo discuterne, non dire abbiam detto lì è l'incrocio. L'incrocio è relativo perché tanto si arriva da Caselette o la linea che va alla Ferriera o andare a due Biagio, lì a Corciano, da una parte dell'allungano, dall'altra gli costerà qualche milioncino, in più ce li hanno i soldi. Dobbiamo rimetterci noi perché l'ho espropriare 1 milione di euro di lavoro. Magari parliamo di costi e se, se ci dicono che gli costa di più, ci posso credere che non sia possibile, ci credo poco. Ci credo poco perché le linee interrate le hanno portate in Francia, hanno passato Paesi fiumi, ponti, autostrade, hanno, so, sono passati dappertutto da noi sono usciti addirittura fuori terra per rientrare perciò mi pare che l'ingegnere Istica, per fare quel lavoro lì esiste, si può fare, bisogna vedere la volontà di farlo ed è il perché non lo vogliono fare,
Sì.
Sindaco si provò a recuperare insomma, una serie di quesiti che sono emersi e poi integrerà ulteriormente l'Assessore remoto.
Ma solo per dire che, al di là della volontà di Terna di, diciamo considerare tutta una serie di, diciamo alternative, il tema è ritorna sul tema della.
Dell'opera di urbanizzazione primaria, nel senso che Terna dice se io, rispetto a questi vincoli, no e rispetto a quella che è la normativa e io ottengo il parere, per esempio, della Regione degli enti sovraordinati teniamo conto che non siamo ancora nell'apertura diciamo, della conferenza dei servizi per rispondere al al consigliere Roccotelli nel senso che poi c'è un'ulteriore fase nella quale il Comune dovrà andare ulteriormente cioè si aprirà una fase.
Diciamo, come si dice, proprio di processo, nel quale bisognerà ulteriormente partecipare in una sede collettiva nella quale si diciamo, al di là di questa fase interlocutoria precedente e di consultazione tra virgolette, si entra poi nel merito di tutta una serie di aspetti ma se Terna garantisce di aver rispettato quella che è la normativa quella che sono i vincoli eccetera può dire tranquillamente io questa cosa la faccio qui,
Quindi il tema è in questa fase.
Ed è il motivo per il quale Terna non si è sottratta nemmeno al confronto, venendo qui con i cittadini e ascoltando una serie di, diciamo osservazioni che sono emerse in quel momento lì,
Sul tema della localizzazione,
Sì.
Ah no, ma no va beh, io va beh, ma io convoco perché e torno anche e rispondo anche al quesito del del Consigliere Spanò, cioè la procedura che Terna decide di Port non decide di portare avanti Terna ha una procedura da rispettare, la procedura dice che oltre un certo numero di interessati lei è autorizzata ad andare avanti attraverso la richiesta al comune di pubblicare sull'albo pretorio e di mettere il link dove è possibile scaricare i documenti e, dall'altro lato,
Pubblicarlo sui quotidiani, perché se il numero fosse stato ridotto, li avrebbe convocati uno a uno, altrimenti va avanti così, quindi non è per diciamo accollarci noi il tema, siete stati trasparenti quello che ci è venuto in mente di dire, ma figuriamoci se i cittadini leggono i quotidiani sulla stampa e pensano che proprio quell'avviso lì è riferito al loro terreno, oppure se vanno tutti i giorni a guardare all'albo pretorio, quindi il tema è, convochiamo lì per dire che si sta avviando che cosa non il procedimento di autorizzazione di quell'opera. Lì il fatto che staranno per apporre sul loro terreno il vincolo preordinato all'esproprio, cioè se tutto il progetto andrà come deve andare avanti, loro verranno espropriati di quel terreno. Quindi il tema è intanto bisogna informarli che sta andando avanti in questa situazione, qui, parallelamente al fatto che a noi sono pervenuti dei documenti al quale dobbiamo dare comunque una risposta e delle richieste, tant'è che il te, mi permetto di dire che, al di là della collocazione alternativa, quello che era importante in quel momento formalizzare era il parere di non conformità, ma aggiungerà anche gli aspetti della non compatibilità, cioè dire che, al di là di quello che voi ci chiedete conformano né conforme, noi vi diciamo che quel sito lì a tutta una serie di problemi, cioè dal nostro punto di vista, presenta una serie di elementi che voi potete superare tranquillamente, perché quella è un'opera di urbanizzazione primaria, ma noi vi diciamo che per il territorio, la comunità e tutta una serie di aspetti, quella ipotesi lì è insomma impattante sotto diversi punti, dopodiché il passaggio oltre è stato quello di immaginare le le 2 alternative. Poi, sull'indicazione su quel famoso documento che è stato integrato risponderà l'Assessore remoto. Ora il tema della so del rapporto tra sottostazione e stazione non è sicuramente il 2020, perché nel 2020 si parlava semplicemente di sottostazione, dopodiché il tema alla stazione comunque e l'interlocuzione diciamo con Terna rispetto alla necessità di dover effettuare quel tipo di intervento o comunque c'era cioè nel senso che era stata paventata e il fatto che prima o poi si sarebbe dovuto collocare una stazione per, diciamo alimentare la sottostazione, ma visto che sono emersi anche sui quote, diciamo su stampa locale tutta la, per esempio la, la posizione del Comune di Borgone, la differenza con Avigliana e che il Comune di Borgone ha sottoscritto un protocollo d'intesa nel quale ha, diciamo, si è accordato sul tema del, diciamo delle,
Degli indegne di un indennizzo complessivo, esattamente come il Comune di Avigliana ha ricevuto un indennizzo per la diciamo l'opera tra i imbarcata Sada perché la rotonda, il rifacimento del parcheggio in al lago piccolo e comunque è stata possibile grazie ad un indennizzo fornito da Terna sul tema del, diciamo dell'elettrodotto, quindi non è che siamo estranei ad un rapporto con Terna rispetto al fatto. C'è un certo tipo di impatto e quindi il territorio giustamente ha bisogno di essere di avere delle delle anche delle ricadute tra virgolette compensative. Ma il tema è che noi a quella fase non ci siamo arrivati ta è tanto più che la richiesta di eventuale indennizzo è figlia anche del fatto che se tu mi metti quell'opera lì, in un punto che crea un ulteriore, diciamo ricaduta negativa nei confronti della comunità, è chiaro che io, come Comune, diciamo ti chiedo di un un anche una ricaduta sul territorio che di altro genere, ma siccome a quel punto noi non ci siamo arrivati perché stiamo chiedendo invece a Terna di prendere un'alternativa, perché per noi è prioritario il fatto che si eviti di costruire lì quella quella stazione di collocarla da un'altra parte il tema è verifichiamo quale sarà la risposta di Terna rispetto alla fattibilità di e dello spostamento su quella alternative. Dopodiché è evidente che bisognerà sedersi ad un tavolo per andare a concordare, anche quale può essere insomma una ricaduta per un territorio che giustamente quell'opera lì se la se la ritrova quindi adesso Borgone sollecita a mezzo stampa di.
Allora diciamo.
Fare una battaglia comune. Il comune di Avigliana perché c'è scritto proprio testuale, vuole fare un rialzo su quelli più dei soldi che che ha preso. Mi permetto di dire che però Avigliana e Borgone questa situazione qui l'anno, diciamo affrontata in maniera differente, perché lì c'era un protocollo d'intesa tra il Comune e la Terna che diceva la stazione si fa lì.
I cui proprietari sono stati coinvolti. Ne chiediamo questa situazione qui noi in questa fase, qui stiamo dicendo cerchiamo di capire quale sarà il la priorità da parte anche che è arrivata da dai cittadini e bisogna andare a collocarla da un'altra parte. Confrontiamoci sul la possibilità di ricollocarla e capire quali possono essere eventualmente i limiti del ricollocazione e come possono essere superati. Dopodiché, a seconda dell'esito di quel tipo di confronto, il Comune diciamo, avanzerà una serie di richieste che andranno.
Nella direzione di diciamo sopperire ai disagi che quel quella, quella situazione genera non solo nei confronti dei cittadini a cui eventualmente si espropria, e su questo c'è stata anche la rassicurazione che gli espropri verranno fatti per valore di mercato. Quindi, con un'attenzione che non è semplicemente io te lo pago, diciamo quello che è il prezzo, diciamo, di di di di indennizzo e su questo la prova provata è il fatto che in passato i terreni che sono stati interessati hanno ricevuto soprattutto mi riferisco all'elettrodotto Italia, Francia hanno ricevuto quel trattamento, ma rispetto al fatto che Terna nel suo modus operandi, prevede il fatto che ha dei disagi, corrispondono anche della ripetuta da parte della della comunità, ma ovvi, evidentemente mi permetto di dire che prima di chiedergli quanto mi dai io cerco di cioè che le le le le le diciamo, l'intento è quello di dire.
Proviamo a capire qual è invece l'alternativa, immaginando che sia molto più importante.
Diciamo in questa fase discutere sulla ricollocazione è che c'è poi una fase successiva nella quale il Comune avanzerà delle ulteriori diciamo richieste, ma è per dire che sono il progetto innanzitutto nello stesso, perché le 2 stazioni hanno iter di autorizzazione differenti tra Avigliana, è quella di Borgone e in questo momento non è che siamo più indietro perché non ci siamo interessati, ma perché stiamo cercando di andare avanti?
Immaginando richiesta ritorno di Terna in questo diciamo dialogo complessivo.
Capogruppo Spano.
No, io, ah, no, no.
Consigliere Carlino.
Prego.
No, volevo solo spiegare la doppia versione di quel documento che è stato mandato a termine, in realtà, perché la prima conteneva un refuso rispetto al posizionamento dell'est della secondo sito di proposta che abbiamo fatto, per cui c'è stato un errore nella nella preparazione della lettera per cui è stata rimandata la stessa lettera semplicemente spostando esattamente l'individuazione del sito che proponevamo come seconda ipotesi in merito. Invece, a cosa abbiamo fatto con Terna per fargli capire quali sono i siti? Chiaramente abbiamo avuto due interlocuzioni coi tecnici Terna, nei quali abbiamo spiegato quali erano le nostre ragioni e mi ha fatto un debito. Gli abbiamo individuato perfettamente qual erano i siti che stavamo proponendo in modo che loro avessero tutti gli strumenti per poter fare le loro valutazioni tecniche, che sono comunque tuttora in corso. Quindi, di fatto, noi abbiamo formalizzato la lettera perché il processo prevede il fatto che noi andiamo a formalizzare.
In qualche modo le nostre richieste nostre volontà, tant'è che la lettera non è stata mandata solo ed esclusivamente a terra, non è stata mandata a tutti i ministeri e a tutti gli enti che sono coinvolti all'interno del procedimento autorizzativo del nota. Dopodiché, con Terna chiaramente ci siamo confrontati facendogli presente qual era alle nostre necessità, spiegandogli perché stavamo proponendo quesiti e il motivo per il quale la fascia B del PAI non è stata considerata, perché di fatto sapevamo già a priori che in fascia B diventava molto difficile ottenere un parere favorevole da parte della Regione Piemonte per l'autorizzazione di quest'opera. Qui, visto che abbiamo preferito cercare delle soluzioni che in qualche modo siano effettivamente fattibili e realizzabili, abbiamo individuato queste due siti che sono quelli che in qualche modo abbiamo poi formalizzato nel nel processo. Quindi, di fatto, non c'è un motivo di non di dover nascondere delle dei documenti alle minoranze, semplicemente perché la prima lettera che è stata mandata conteneva un refuso.
Consigliere Carnino, intanto approfitto solo per chiedere comunque un ulteriore chiarimento, perché forse è un mio aveva svista, però non ho capito bene, cioè quindi in sostanza noi quello che abbiamo mandato a Terna è esclusivamente questa lettera di rettifica alla precedente.
Non abbiamo mandato niente di più, cioè in relazione a questi posizionamenti, noi non abbiamo mandato a nessun ulteriore documento tecnico a Terna, cioè ci siamo limitati a dire ai tecnici di Terna vorremmo che valutaste questa posizione, ma lasciamo stare che ci siamo parlati perché come documenti fumare perché come parlati è una bellissima cosa però come dire non non ne daranno sicuramente atto, quindi c'è solo questo,
E poi invece, quindi, la spiegazione per la quale due stazioni gemelle sono una a uno stato talmente avanzato, per cui il Comune è già addirittura riuscito affossare compensazione, noi qui stiamo qui adesso a sperare di spostarla, non ho capito bene qual è.
Per cui se me lo dispiegate, ma adesso è stato distratto, io però capire perché due opere gemelle hanno due esiti così diversi, cioè, da una parte c'è un Comune che addirittura riesce a ottenere compensazioni quindi, in sostanza farsela un po' fare su misura e avere un materiale del territorio e dall'altra c'è un Comune che adesso scopre che gli casca dall'alto e spera che i tecnici di Terna corrono dove loro han detto con puntino sulla carta, che abbiamo anche sbagliato inizialmente a fare, ma poi per fortuna abbiamo rettificato il giorno dopo e vadano a fare le misurazioni l'ho detta male, però è così che è andata.
Consigliere De Picciotto.
Io dico quello che ho capito che comunque quest'opera servirà a togliere i pali della linea elettrica da Avigliana per 60 Ambrogio, o forse fino fino a Borgone.
Questo è un accenno al prosieguo che il TAV i lavori del tavolo stanno avanzando.
Si stanno avanzando io ritorno a ripetere e stasera lo ripeto con più forza.
Ma il cantiere di Avigliana.
Dove sarà la il traffico dei camion, dove sarà, perché ci sa, un tunnel che partirà dal confine nostro, che andrà a finire, arriva alta o comunque in quella zona, lì, partendo da Avigliana dalla stazione di Avigliana, comincerà a interrarsi farsi.
Non è che c'è un cantiere che ci arriva e adesso dobbiamo farlo, ci hanno detto sì, sono a posto la legge, dice così, dice cosa.
Finita lì e ci ritroviamo un bel cantiere suo su sulla schiena, no, senza averne anche fatto delle proposte e discusso niente, cioè qua adesso non vorrei solo, ma ditemi no, non ne sappiamo niente, non ne sappiamo niente, va bene, però scusatemi se interrano la linea non per sicuramente per farsi belli con noi o quant'altro è una loro necessità per via che si pro prosieguo dei lavori del tavolo è proseguono, Avigliana comincerà a interrarsi con un tunnel con dei cantieri e tutto dove sono Co Co. Che fine facciamo?
Cioè o l'aspettiamo che siano gli altri a farcela, scusatemi perché ho collegato benvenuta alla frase che hai detto.
Sindaco, collegato al fatto che hai detto interrato dico bene, interrano la linea, c'è un motivo.
Sindaco.
Beh, allora a questo punto dico a te che forse è dei documenti che noi non abbiamo, anche perché noi, anche perché noi a RFI sul tratto della da della tratta nazionale sono mesi, anche attraverso l'Unione montana che che chiediamo di fornirci i documenti progettuali per capire di di come intendono procedere con il famoso tunnel sotto la collina morenica, però mi permetto di dire che tutti gli interventi che sono funzionali sia per la sottostazione e, di conseguenza, per l'afta della sottostazione di RFI, no, il tema è che quelle opere sono definite come ammodernamento della linea storica, quindi sono interventi che, se sono poi propedeutici a farci passare lì sopra la linea del TAV è un discorso, ma il tema è che la lì, l'ottimizzazione della linea prescinde dal fatto che poi lì sopra ci debbano passare anche treni ad alta velocità e infatti l'opera, da un lato, a dei progetti che sono già definiti, cioè quelli dell'abbattimento del diciamo dei dei pali aerea e fanno parte di un certo tipo di progetto e a un certo tipo di finanziamento che in qualche modo c'è già, mentre tutto il tema della linea storica è ancora oggetto di finanziamento, cioè ancora oggetto di discussione del finanziamento, e quindi quello in qualche modo in questo momento sul piatto. Non c'è quindi il tema tra Bigliani Borgone, che da cui discendono sottostazioni e stazioni. È un tema che va in una sua direzione quanto sia propedeutico, poi a un certo tipo di progetto, che però in questo momento nessuno ancora ha visto, quindi a tantomeno alla cantierizzazione. Quindi, se non sappiamo qual è il l'innesto esatto, non sappiamo nemmeno come aveva obiettivamente verranno semmai cantierati lavori, ma in questo momento intanto l'opera non ha, non ha la copertura finanziaria, quindi sono due cose che sono diverse in questo momento è sicuro che tra Avigliana Borgone si faranno degli e degli interventi di ottimizzazione, della linea storica che prevede quella ammodernamento lì, che necessita di opere infrastrutturali collegate nei comuni di Avigliano e di Borgo. E qui mi ritorno al tema precedente, cioè non è che il tema di non aver concertato con Terna una serie di, diciamo compensazioni, così come sono state richiamate dal Comune di di di Borgone che però peraltro mi permetto di dire che adesso sollecita una diciamo, un'azione sinergica con il Comune di Avigliana, perché noi avremmo detto di no. Questo è quello che è stato dichiarato nel nel diciamo nel nel sui giornali, cioè il tema rilancio. Facciamo un rilancio rispetto all'accordo che ho fatto con Terna, perché in questo momento, siccome il Comune di Avigliano ha detto di no e il Comune di Avigliana, vorrei ribadire che non ha detto di no all'opera in sé se i fini sono quelli di cui si diceva prima, ma dice non mettete la lì per tutta una serie di motivi. Però, se quell'iter lì loro l'hanno gestito in qualche in qualche modo, però poi adesso, tra l'altro ritornano sui loro, sui loro passi chiedendo ad Avigliana di fare fronte comune. È semplicemente perché il Comune di Avigliano in questo momento richiede che ci sia una variazione da un punto di vista tecnico di localizzazione è evidente da un certo punto di vista per le interlocuzioni che sono avvenute nel frattempo, che Terna comprende bene la necessità di ristorare la comunità rispetto a quel tipo di disagio. Quello che noi diciamo è prima di cominciare a sedersi intorno a un tavolo e dare, diciamo per persa, la possibilità di Enrico di rilocalizzare quella stazione. Comprendiamo la fattibilità tecnica, dopodiché da lì in avanti comprenderemo anche a seconda di quale sarà anche l'esito di questo di questo percorso. Quali saranno gli ulteriori termini del protocollo d'intesa che non è stato in questo momento siglato con Terna? Quindi il tema è cioè le 2, le 2 situazioni sono andate su percorsi che sono stati diciamo, differenti ma che oggi ci vedono qui a fare una precisa proposta che mi sembra di capire sia quella che in qualche modo è più condivisa, cioè metterlo da un'altra parte, perché anche da quello che è un po' era emerso in quel confronto con i proprietari.
Si diceva okay, c'è questa situazione qui, in quel posto di genera tutta una serie di problemi, si valutino perché molti erano stati gli interventi in questi termini di metterla da un'altra parte questo è stato un po' il tema dell'interlocuzione con te.
Consigliere Bizzotto, ma vorrei spiegare un po' perché così non posso prefestivo, visto che magari lo sono anche il discorso dei pali.
Perché io, quando abbiamo parlato delle barriere antirumore e dicevo cavolo tra barriere antirumore, padre tutto ci va un'autostrada per far, soprattutto dentro, sentendo che vengono tolti, dico, ecco, benvenuto in metri, ecco, ecco, ecco dove si recupereranno uno spazio per fare le barriere antirumore. Per quello ho detto l'ho collegato mentalmente, lì non ho documenti in mano, non so niente di niente, sicuramente certo punto se voi avete fatto delle delle richieste, se ce n'è data una copia di queste richieste che debba sollecitare noi delle risposte. Se c'è una richiesta dal Comune Avigliana che chiedete la cantierizzazione, come avviene come avverrà e tutto si è protocollata e tutto le date e boh chiederemo ai cittadini di sottoscrivere qualche documento, lo porteremo a chi di dovere e forse daremo una risposta.
Vedi questo con la questa collaborazione.
Sindaco, maggior ragione per fare tesoro, insomma, di tutti e diciamo gli errori, eccetera noi, su questa cosa qui abbiamo chiesto come un un un come Unione montana a seguito di un incontro che c'è stato con i sindaci e i rappresentanti dei Comuni rispetto alle ipotesi anche sul tema delle barriere antirumore di inviarci i documenti.
Per fare una una serie, diciamo di approfondimenti preventivi all'apertura diciamo della della procedura per l'approvazione di quel progetto, quindi, nel momento in cui ci arriveranno poi, se volete vi evita la vi trasmettiamo anche la la la la, la lettera che è stata richiesta diciamo di richiesta, documenti di sollecito peraltro di documenti da parte dell'Unione Montana per tutti i Comuni, cioè l'Unione montana fa da collettore, poi trasmette a ciascun comune quello che è il loro tratto.
No, l'Unione Montana va be'ma, è il consigliere Carnino che ma però, al di là di quello.
No, ho capito perché è stata fatta dalla dalla, dalla Giunta, diciamo dell'Unione, ma dal presidente dell'Unione montana, per cui su sulla base di quella richiesta e quando arriveranno quei documenti lì si discuterà e non ho idea se la relazione tra l'abbattimento dei diciamo del del dei pali della linea aerea sia in qualche modo diciamo collegato al tema della della del posizionamento delle barriere antirumore mi sembra strano ma come dico non sono appunto nemmeno di un tecnico, quindi questo varrà, sarà valutato, avete costruito, ritornino.
E facciamo almeno a titolo personale, ma credo anche per i colleghi formale richiesta di avere questa documentazione che ci è stata offerta, cosicché parliamo un passaggio nel senso che lo mettiamo a verbale ora e quindi possiamo, possiamo averla in trasmissione, poi, se occorre farò richiesta anche all'Unione montana però visto che è nelle disponibilità del Comune sarebbe gradito.
A dare il nostro Comune senza dover passare.
Laricchia, la lettera che, come nei termini che ha esposto il Sindaco alla lettera che è stata inviata dall'Unione Montana per conto dei Comuni aderenti per avere la documentazione relativa.
Quindi c'è stato tempo di protocollarla, ecco.
La troviamo.
Noi chiediamo.
Se si no grazie, ma e poi una cosa che in realtà è stato chiesto già anche dal collega Roccotelli rimuovono magari mi sono distratto, io quindi nell'ipotesi che, come si dice denegata, in cui non ci fosse la possibilità di ottenere la ricollocazione nonostante le nostre indicazioni,
Se ho ben compreso, non sia ancora ragionato su quali possono essere, allora le compensazioni e mitigazioni è corretto e non sarebbe opportuno, come dire, non farsi trovare del tutto impreparati.
Chiedo e così.
Raccogliamo tutti.
Capogruppo, Spanò rafforziamo la richiesta del collega Luca Carnino perché volevo proprio chiedere se possiamo conoscere quali siano le intenzioni di trattativa nel rispetto dell'esito. Calcolando l'ipotesi da voi inviata, mi permetto di dire, con una relazione che è emerso un pochettino scarsa e credo che prestare attenzione alla lettera che avete inviato a Terna che ci pareva un po' povera di contenuto poteva in qualche modo no lasciare come si può dire, come quando dobbiamo convincere qualcuno, uno presenta un progetto. Una relazione fa una sintesi di tante cose che dici prendere in considerazione che non ti sto togliendo niente, ma forse mi viene incontro pa, quindi credo che la sorpresa di una lettera un po' scarna sia stata questa, ma finisco con rafforzare la la domanda del collega Luca Carnino. Rispetto le intenzioni nella trattativa, perché io credo che quando si va a trattativa di qualunque cosa privata e voi avete un compito diverso, uno debba avere delle idee in testa, perché sennò di nuovo sentiamo dire come altri argomenti no, è sempre si brancola nel buio oppure lo sapete e non ce lo dite, sarebbe importante sentirlo sentirlo questa sera, visto la richiesta di questo Consiglio da parte nostra, che non era per trattare l'ipotesi ma capire delle cose, nel rispetto dei cittadini, che sono parte interessata e nel rispetto a noi. E poi concludo perché credo che oramai siamo arrivati ad avere soltanto ancora una volta raccolto un metodo che il vostro e faccio un appello alla Giunta e ai consiglieri, tutti di maggioranza, ma tutte le volte che ci sentite da questa parte appellare a una condivisione, a un metodo diverso, eccetera. Mi piacerebbe sapere se siete davvero tutti d'accordo a questo metodo o, se qualche volta, su un argomento che potrà essere quello nuovo. Qualcuno si ricordi di adoperare un metodo di nuovo nuovo, perché magari qualcuno, per abitudine o può non farlo, qualcuno non vuole farlo a qualcuno può sfuggirgli, ma io credo che una componente di un Consiglio che non è fatto di tre persone e quindi dei membri della maggioranza, tutte un invito e un appello che vi faccio quando partecipate o vi arriva qualcosa di nuovo, se qualcuno di nuovo cade in questo errore, dite ve lo tra di voi oppure noi da questa parte, perché nessuno è obbligato. Sicuramente possiamo soltanto recepire che tutti quanti condividete questo metodo, perché io credo che far parte di uno gru di un gruppo 1, posso anche non essere d'accordo e dire perché non chiamiamo perché non diciamo perché non sentiamo, ma basta a cose fatte o in guerra è iniziata chiedere la condivisione con questo coraggio e con questa modalità. No, ve lo abbiamo già fatto notare una volta e torneremo su una faccenda che c'ha di nuovo trovati in linea a sostegno. Parliamo dell'asilo per poi non essere stati riconsiderati. Non è stasera il tema, ma per farvi capire a cose fresche che continua a essere il vostro metodo. L'invito che faccio è veramente non a titolo personale a nome del gruppo, ma che venga fatto ad ognuno di voi, perché ognuno di voi ha una testa, non credo che possa essere per forza, non diciamo niente, non diciamo niente, qualcuno di voi se lo ricordi diversamente, ripeto, non siamo, non siete obbligati, però recepiamo con intenzione, è la stessa di tutti voi. Grazie,
Consigliere Bizzotto.
Ma?
Dissento dai miei colleghi scusatemi, torni.
Perché il il andare a dire trattare eventualmente già cosa possono risarcire vuol dire sì, no, sì, sì, però se lo porti avanti, se lo porti avanti gli dici va be'male che vada no, lì non ci va bene, non la vogliamo punto.
Trovata un'altra soluzione, non dobbiamo parlare eventualmente dell'indennizzo o meno e non si fa.
Se si farà navi, ne parleremo se se se si farà lì, ma non credo perché veramente dovranno intanto voglio vedere chi firmerà a ragion veduta veramente visto il rischio idrologico, distribuirò i filmati che ho io in mano del messa di al mese e quant'altro voglio i calcoli di cosa succederebbe a quella centrale lì se si sfonda l'argine è a due Biagio voglio vedere se altro A B C D Casarola quello si chiama proprio la.
Eh esatto strapazza proprio per quello, di conseguenza è impossibile che possano o fanno o una muraglia cinese, oltretutto su tutto contorno, perché l'acqua va anche sui terreni intorno un macello a livello ambientale, uno schifo unico a livello ambientale, uno schifo unico a livello di sicurezza idem perché voglio vedere rientrare quando lì neanche neanche la barca ci può arrivare perché lì è oltretutto nostra bassa, cioè,
No, non ci arrivi quando c'è Lapietà, perciò se c'era una mancanza del nostro disegno, del Piano idrologico, della della della normativa sulla sicurezza, è una nostra pecca, chiedo di revisionare il tutto, è piuttosto di rivederlo, ma lì è una zona altamente a rischio, non di poco veramente altamente.
Perciò per me è no, eh eh eh, non con.
E sono è già ad aprire la porta sugli indennizzi, guarda, posso aprire la porta di diano, paghino i terreni edificabili a tutti, a tutti, a tutti i cittadini danneggiati e più chi deve spostare, che stava vicino a casa, di camminano al posto della casa cioè non perché qua quella linea interrata comunque c'è anche perciò no no e no basta e noi facciamo il nostro discorso le nostre cose e,
E andiamo avanti così, poi i toni.
Devo dire che molte volte hai ragione, però abbiamo avuto proprio questa volta che piuttosto tu.
Sindaco, no b per chiudere su questo, per come ho detto prima, mi sento, concordo con quello che diceva il consigliere picciotto, cioè innanzitutto c'è un termine di paragone rispetto a quello che è stato concordato con Borgone, per quanto in questo momento lo si voglia rimettere in discussione, direi che per l'impatto negativo che dovrebbe avere in quella collocazione lì ci sono forse più ampi margini di trattativa, ma ribadisco questo tema, ma insomma, sarà affrontato dal momento in cui avremo gli esiti di questi approfondimenti, che metteremo anche a disposizione delle minoranze sulla base di quello. Ah sì, eventualmente affronterà una seconda fase di interlocuzione con Terna, ma sapendo che, purtroppo o comunque sia approvato il tutto per tutto, quindi in questa fase attendiamo i, diciamo gli approfondimenti.
Da parte di Terna rispetto alle 2 localizzazioni alternative. Siamo in contatto per capire anche quali saranno in qualche modo le tempistiche. Quindi ad oggi si parla del mese di novembre. Ci riconvocheremo appunto su una Commissione ad hoc nella quale approfondire gli esiti e gli ulteriori passaggi.
Consigliere PD, lo dicono, cominciamo a portarci avanti con un'osservazione, dicendo guardate che forse c'era un nostro errore.
Facciamo valutare da qualcuno che possa essere competente questo rischio che no, non era calcolato lì,
E cioè dire Sindaco,
È fasce dei vincoli. Noi in qualche modo l'abbiamo è anche ai nostri tecnici o quelli incaricati esternamente ben conoscono quelli che sono i vincoli che sono in quelle aree, quindi cioè non è che noi abbiamo fatto delle osservazioni, non consapevoli del perché quando l'assessore faceva riferimento al, diciamo alle cadenza di 500 anni del rischio idro, diciamo di esondazione, eccetera. Sono tutti i termini che non è che noi ci inventiamo, sono il termine che sono recepiti all'interno, diciamo, del de diciamo dalla carta dei vincoli, è da un po' quindi quelli sono codificati e quindi uno sulla carta fa qua, cioè non è che possiamo pretendere di dire lavorare sull'ipotetico, quindi anche perché i tecnici poi dialogano con altri tecnici e si devono trovare sugli stessi parametri di confronto perché altrimenti noi diciamo potrebbe arrivare e però è scritto nero su bianco che la cadenza del del del rischio di esondazione è 500 e non è 100 che, se fosse stato ci sarebbe un altro tipo di interlocuzione. 6 500 loro sono convinti e quando vanno dagli enti sovraordinati, quelli dicono sia avete scritto giusto, cioè la Regione dice avete verificato sì ogni 500 anni, quindi è molto meglio di ogni 100 anni. La metto lì e non la metto laggiù, altrimenti devo fare un innalzamento di 2 metri. Ci va bene l'innalzamento di due metri e allora diremo che è meglio l'innalzamento di due metri che non di 70 centimetri da un'altra parte, e capiremo se è fattibile fare una stazione su un basamento di due metri. Sto esasperando il concetto, ma il tema è che non è che le osservazioni fatte in questo fino ad oggi sono state fatte campate per aria sono state fatte a ragion veduta, sulla base dei vincoli che in questo momento ci sono. Poi, se tu vuoi chiarimenti rispetto a questa fase, A andiamo pure oltre, ma.
Noi abbiamo già sistemato il messa nel 94, che doveva essere sui 200 anni, poi hanno cominciato a mettere a far confluire altre acque, a velocizzarne tutto, non bastavano più, abbiamo alzato l'argine per i 500 anni, ma se ti dico che qualche mese fa siamo andati a rischio solo qualche mese fa e adesso che al mese il sistema,
Il suo tratto lì dove è esondato che non esonera più il nostro argine, sparisce altro che 500 anni, cinque anni o cinque mesi, però si prossimo temporale come si deve e nei 500 anni il PAI prevedeva che tutti i Comuni facessero delle zone di espansione dell'acqua e non l'ha fatta nessuno, alla fine noi abbiamo ritrova hub, ne abbiamo fatto un pezzettino Accascina grossa, si chiama crescita Rolle, che è insufficiente, che si è visto più volte e oltretutto dopo che i sondaggi in passato nelle case, perciò sarebbe stato fatto un altro serviva un altro tipo di operazione. Perciò, se già visto che quel lo studio dei 500 anni sul viaggio non regge più.
Perché se fosse così, non saremmo andati a rischio già questa norma, quella dell'ultima, un anno fa, idem un po' più bassa, ma idem il messa aveva tanto, così da tracimare eh, eh, eh eh, e comincia a fare dei buchi tra le pietre quando riesce poi a sfondarla e uno è finita per tutti sappiatelo che io l'ho detto mi dispiace se succederà, voglio sbagliarmi.
Capogruppo Spano, ti volevo solo chiedere che mi è sfuggito a me l'ero annotato prima rispetto le persone proprietari che sono stati contattati come numero quanti ce ne sono o se li avete trovati tutti, cioè capire qual è il numero e quali inviti sono partiti come numero.
Sindaco.
No, su iniziativa del Comune, quindi superando quello che no no, superando quella che è la procedura standard avviata da Terna, li abbiamo raggiunti uno a uno, cioè andando a convocarli con un una lettera, una convocazione cartacea nelle buche, andando a recuperare quello che era l'elenco che risultava dalla sovrapposizione delle proprietà con le particelle che sarebbero state oggetto di apposizione del vincolo.
Adesso non adesso non ricordo.
Su questo documento non è arrivato quel documento, è arrivata la convocazione all'incontro.
Non lo so, non lo so, sì, ma non so se egli non so se hai.
Montanaro uno qui c'è durante i lupi, anzi adesso non comunque la tabella non ricordo esattamente che tra l'altro sono in due categorie, quelli per l'esproprio della stazione e quelli che sarebbero interessati dalle servitù di elettrodotto che sono un bel no, cioè in tutto fanno un bel numero ma il numero più ridotto è quello dei propri.
Assessore remoto.
Se l'elenco delle ditte supera abbondantemente da 50 persone, perché sennò non potevano fare le pubblicazioni attraverso l'albo pretorio, ma avrebbero dovuto contattarli uno per uno, i 28 a cui faceva riferimento la consigliera food, erano solo le ditte espropriate, quindi quelli a cui il terreno verrà preso per poter realizzare le opere e poi all'interno ci sono altre due categorie che sono gli asservimenti, quindi quelli che avranno semplicemente la servitù di passaggio di elettrodotto sui loro terreni e,
Le occupazioni temporanee che riguardano l'opera, la cantierizzazione dell'opera e quindi sarà un terreno che verrà preso per realizzare l'opera. Poi verrà restituito alla fine dei lavori, per cui adesso l'elenco c'è. Nella documentazione che è stata inviata la Terna c'è il piano particellare di esproprio. Sono parecchie pagine di di di di ditte, molti si recò, si ripetono perché alcune, alcuni proprietari o comproprietari hanno più particelle, però comunque si superano l'avete già perché vi è stata mandata nel quello Arnel link. Voi troverete, all'interno dell'elenco a un certo punto, un paragrafo piano particellare di esproprio e dove all'interno ci sono l'elenco in più c'era al Documento di pubblicazione che ha fatto della prima al Sindaco che riguardava le pubblicazioni, lì ci son tutte le ditte che sono state in qualche modo contattati.
No, volevo più solo ancora solo spiegare al Consigliere picciotto brevemente, nel senso che il le carte dei vincoli idrogeologici che abbiamo sul nostro Piano Regolatore non sono carte che abbiamo visto noi o i nostri tecnici direttamente, cioè sono carte che in qualche modo rientrano all'interno di una valutazione regionale di tutti quelli che sono i vincoli idrogeologici che sono sul territorio e le fasce del PAI che riguardano un adeguamento che è stato chiesto all'inizio del 2000 dei piani regolatori che identificava le fasce di esondazione e le zone di vincolo idraulico e geologico le carte di rischio, sostanzialmente che c'è sul Piano regolatore. Anche quello fa parte di un ragionamento che non è puntuale sul cavo, sul terreno del c'è, sul sul Comune di Avigliana e un ragionamento più esteso e passa al vaglio anche della della competenza regionale e quindi, di conseguenza non sono del vincoli che possiamo dire, ci siamo sbagliati o vi siete sbagliati o non avete considerato che necessariamente quelle carte hanno una serie di identificazione puntuale, parametriche che dicono quali sono le le opere che devono esser fatte per cercare di mitigare alcuni tipi di rischi che vengono in qualche modo identificate all'interno di quella reale. Nel caso specifico, Terna torno a ripetere, nella posizione attuale della della sottostà della stazione, i vincoli e i rischi idraulici di quel punto specifico in cui è stata individuata la posizione della stazione identifica quelli che sono i rischi idraulici e loro in qualche modo li hanno affrontati attraverso una serie di accorgimenti tecnici che consistono nella sopraelevazione del piano di distrazione di 70 centimetri rispetto al piano esistente del terreno e più tutta la.
Riqualificazione dei re della rete di drenaggio per gestire quelle che sono le acque irrigue o le acque di scolo del dei terreni. Quindi, in realtà, allora, a quel punto di vista, lì il compito lo hanno portato avanti. È chiaro che nel nostro parere l'abbiamo di nuovo rimarcato dicendo attenzione perché ci sono delle situazioni storiche che ci dicono che il rischio va preso con una certa attenzione maggiore, però il problema è che quel tipo di di vincolo nasce cioè quel tipo di vincolo. Quel tipo di rappresentazione cartografica e tecnica nasce da una valutazione sovracomunale del dei vincoli del rischio idraulico e del rischio idrogeologico,
Consigliere picciotto, se posso, forse spiegatelo io quello con la valutazione, lì, per il semplice motivo che l'ho vissuta completamente dall'alluvione del 94 ai calcoli dei Bellillo e tutto dove c'è stato addirittura quel calcolo anomalo che su Avigliana, a 200 anni, aveva un rischio.
E a 500 anni, invece, la stesso progetto era i Comunità montana, cioè lo stesso stessa valutazione cambiavano gli anni in base al Paese che gli aveva dato l'ordine di Vallo, valutarlo va tolto questo tolto questo.
Mi spaventa di più perché è proprio questo il fatto che non riesco a farmi capire, hanno fatto degli studi dell'ipotesi, ci sta dico va bene al calcolo, ma da quegli studi lì a oggi l'hanno trasformato quel territorio e specialmente a noi la parte del del messa è diventato 20 volte peggio è quello perciò se tu dai il quello studio, quello chi farà lo studio non è che sa fare guardarsi qua, è calcolato sui 500 anni tot metri cubi, secondo prima ne passeranno 40 quelli son passati 80, adesso siamo a 120 no, adesso siamo a 250. Quello è un discorso che voglio dire che l'acqua che arriva ad Olbia aglio e tanto tanto tanto di più di quello che possono percepire i tecnici per cui è da dire però tennis guarda che la situazione,
Su richiesta di rivalutazione del rischio idro idraulico di un'area che prescinde, a maggior ragione dal tema della localizzazione della della stazione. Lì cioè voglio dire no, ma voglio dire, ma voglio dire che quello è un iter che a questo punto dovrebbe essere avviato, a prescindere e per il fatto che a quel punto lì il ritorno di 500 anni o a questo punto deve essere modificato, perché ci sono delle evidenze che ci dicono che quella roba, quindi questa roba qui segue un iter a maggior ragione oltre a essere registrato de no no, oltre ad averlo scritto comunque in termini di compatibilità e aggrava ulteriormente il tema in questo caso della stazione, ma a questo punto bisognerebbe dare il rischio idraulico su tutte le aree e in questo momento. Ma questo è e fa il passo il fa il paio con l'aggravamento, le precipitazioni e con il comportamento delle precipitazioni a livello generale.
Dopodiché, se in questo momento ci sono i campi e c'è il ritorno di 500 anni, è evidente che, se ci vado a mettere una stazione lì sopra, è ancora peggio perché non allarga i cambi, ma allaga la la diciamo la la, però il tema è che la ricollocazione a questo punto rischia di essere ancora più, diciamo, impegnativa perché tutte le aree alternative hanno probabilmente un rischio idraulico che è ben maggiore e quindi va beh,
La lo approfondiremo,
Ebbene, se altri interventi penso anche per i cittadini che hanno o in presenza o in tramite web assistito questo incontro abbiano più informazioni abbiano anche più chiare, non confuse, e quindi chiudo questo Consiglio e arrivederci al posto.
