
Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, nell’angolo in basso a destra del video, è possibile attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e dei punti all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più oratori selezionati sono intervenuti.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le quali sono stati trattati gli argomenti di interesse.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di sedute svoltesi durante uno specifico arco temporale o in una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatti in cui sono state pronunciate la parole di interesse.

CONTATTACI



Consiglio Comunale Avigliana12.5.2025 h 18.00
TIPO FILE: Video
Revisione
La bici 12 maggio 25 completamento del del Consiglio comunale del 28 28 aprile partiamo con l'appello.
Presente.
Remota.
Ferri Losasso.
Paluello Arisio, Mazzola.
Spanò arriverà dopo il 18.
Va bene, grazie.
Allora iniziamo con il primo punto all'ordine del giorno ex 16 del del precedente Consiglio comunale l'approvazione schema di convenzione finalizzata all'ampliamento e promozione dei servizi per la prima infanzia sul territorio comunale, relaziona il Sindaco.
Sì, innanzitutto buonasera a tutte e a tutti e, insomma, proseguiamo.
Con l'ordine del giorno ai punti alla discussione, insomma non completati nello scorso Consiglio e appunto ritorniamo su questo tema che ci aveva visto in qualche modo confrontarci in chiusura della della scorsa seduta, rinviando a questa seconda insomma, ecco concedendoci del tempo per valutare una serie di.
Insomma osservazioni, barra emendamenti che erano stati proposti, che si sono poi consolidato ulteriormente. C'eravamo lasciati appunto nella scorsa seduta, andando a specificare quello che era il meccanismo della ripartizione dei posti tra virgolette ordinari e quelli invece.
Che erano in qualche modo di interesse, insomma, della fondazione della Fondazione vitelli, secondo il meccanismo che era richiamato nelle premesse. Nel frattempo c'è stato modo di incontrare sia diciamo, l'ente gestore insomma della dell'asilo picco che la Fondazione vitelli, proprio per andare a.
Di chiarire meglio, ma soprattutto.
Insomma fare emergere quelle che sono state anche le motivazioni che hanno portato a quel tipo di scelta e anche un po' chiarire quali sono i rapporti tra l'Amministrazione e l'ente di gestione e poi, insomma, questi questi rapporti che sono trilaterali ma attengono a due anche schemi differenti su cui uno dei quali, insomma, siamo chiamati a a.
Capotta Acea. scusate a votare a votare appunto questa sera.
Ci pare insomma, che poi le cioè che questo comunque sia stato utile per poter chiarire meglio una serie di aspetti, anche di tipo tecnico che da questa diciamo discussione sono emersi una serie di.
Emendamenti che non ci sembrano in qualche modo spostare. Può incidere su quello che è il è il meccanismo, alcune appunto sono di, diciamo, di mera forma e che quindi però vanno a dettagliare meglio, per cui avendo anche preventivamente, insomma, appurato che non vi sono insomma motivi ostativi e anche nello spirito, appunto, di dare una validazione completa, il più una unitaria possibile unanime possibile a questa operazione, che ci sembra comunque positiva per tutta una serie di motivi che stiamo abbiamo già in qualche modo elencato. Quindi, insomma, la proposta è quella di accogliere quelli che quelli che sono stati questi emendamenti andare e quindi poi ad un voto che ci auguriamo appunto possa provvedere all'unanimità,
Dalle parole del Sindaco che il testo riceve gli emendamenti proposti, quindi, non starei ripetere il punto per punto se c'è qualche motivo di discussione, ecco, consigliere Carnino.
Sì, appunto eviterò di stare esporre il contenuto degli emendamenti. Visto che sono stati recepiti, quindi immagino già valutati. Ho visto che c'era anche il parere favorevole degli uffici, quindi direi che non ci sono problemi. Ci sono emendamenti che noi riteniamo appunto essenziali perché vanno sia puntualizzare meglio quello che è stato la risultanza dell'incontro avuto e vanno anche probabilmente a migliorare dal punto di vista dell'ente il contenuto della convenzione, quindi nel quindi a non anticipare un voto favorevole e nel caso appunto, del recepimento integrale degli emendamenti, come è già stato detto, vorremmo solo evidenziare questo. Riteniamo importante che si ci si muova con largo anticipo nella gestione dei problemi dei posteggi, in particolar modo durante la riunione è stato anticipato che si sarebbe valutato di fare dei, diciamo, delle prove prima dell'effettivo inizio dell'anno scolastico, così da andare a limare eventuali criticità per quanto possibile, e quindi la nostra raccomandazione è ovviamente che una volta approvata la convenzione si vada il più in fretta possibile e comunque prima dell'estate a mettere in essere tutto il meccanismo di prova in modo che si possano avere anche tutti gli incontri con i residenti, si possano valutare la gestione dei flussi, perché quello della viabilità potrebbe diventare un problema importante, quindi molto soddisfatti che l'operazione permette al salvataggio di questo storico ente aviglianese e anche crei un ennesimo impegno di un'importante realtà, come Amazon sulla nostra città, altrettanto importante nell'interesse sia dei residenti che gli utenti, che la fase di sperimentazione sia seria, continuata e condivisa.
Se non ci sono altre osservazioni, passerei alla votazione astenuti.
Sugli emendamenti.
Eh sì, giusto giusto, ne avevamo parlato prima il Segretario puntuale, perché quindi, indipendentemente, sì, sì, sì, sì in Dement'indipendentemente dal fatto che la questa, questo schema tenga già conto di questi emendamenti, dobbiamo prima accettare.
E gli emendamenti stessi nel suo complesso, questo punto, come suggerisce il Segretario, quindi astenuti contrari favorevoli,
14 15 15, favorevole da questo punto.
Se per Avigliana concetto trasporto extraurbano Rubiana, fermi capogruppo Roccotelli.
Ecco, si tratta di una mozione che avevo presentato a dicembre per il Consiglio comunale di dicembre, purtroppo causa malattia, insomma, non c'ero e ed è slittata ad oggi l'intenzione è quella di ritirarla questa mozione perché ci sono state delle integrazioni da effettuare, se volete la leggo come come preferite magari la la leggo e poi so che c'era l'assessore Di Bella che voleva fare solo una precisazione su questo punto e quindi leggo,
Ne ha facoltà eh sì, grazie allora il sottoscritto, Consigliere Joe Roccotelli, Gruppo consiliare per Avigliana, premesso che la linee extraurbane, Avigliana, fermi e servita da Ba bus, non adeguati alla persona,
Alle persone con disabilità.
Tenuto conto che i mezzi attualmente in servizio sono molto datate, frequentemente, i soggetti a guasti, causando notevoli disagi agli utenti, spesso anche quando il bus riesce a partire da Lubiana non è garantito che arrivi a destinazione presso la stazione Fermi causa malfunzionamento e conseguenti interruzioni di servizio.
Sottolineato che, al fine di evitare di pro il protrarsi di continui disagi, si ritiene necessario fare pressioni su GTT affinché proceda alla dismissione definitiva dei mezzi non più idonei per poter garantire agli utenti del servizio extraurbano un trattamento pari a quello riservato agli utenti del servizio metropolitano, valutando la possibilità di intensificare il numero di passaggi. Pertanto, sulla base di quanto esposto, si impegnano il SIN il pertanto il Sindaco, il Consiglio comunale a farsi promotore di un'azione congiunta, coinvolgendo anche i Sindaci di Lubiana al mese Villard, ora Buttigliera Alta roste rivoli, nonché a intercedere presso il Sindaco di Torino. GTT, al fine di garantire l'assegnazione dei mezzi pubblici affidabili, sicuri e accessibili per tutti gli utenti. La ritiro perché doveva essere integrata, cioè dopo la presentazione del documento. Volevamo fare delle integrazioni, ma non lo potevo fare su questo Consiglio, magari lo presenteremo dopo. Ripeto, c'è solo l'assessore Di Bella che voleva, dire due parole.
Assessore assessore, Auditel.
Sì.
Accogliamo la proposta di ritiro perché volevamo fare alcune considerazioni che sono legate al fatto che tale linea in realtà cambierà e non esisterà più tale e quale nell'ambito di quella che è la revisione della rete extra urbana GTT e i processi di affidamento del trasporto pubblico locale che è coordinato dal Città Metropolitana di Torino l'Agenzia per la mobilità piemontese e che di fatto ha concluso quello che è il processo di consultazione propedeutico ai futuri affidamenti del trasporto pubblico locale in Piemonte per andare in gara nel 2026 e ad avere poi una nuova rete operativa nel 2003 a fine 2 26 e inizio 2027,
L'Agenzia della mobilità piemontese ha quindi completato il processo di consultazione e nei quattro bacini regionali che è stato avviato a giugno 2024 e concluso a dicembre dello scorso anno, che ha visto diversi incontri in cui, anche come un invito Amministrazione, abbiamo partecipato assieme ai comuni limitrofi. In particolare, tra le priorità emerse ci sono appunto l'integrazione dei servizi, la flessibilità delle corse alla sostenibilità, un'attenzione particolare all'accessibilità, come veniva fatto notare, e alla qualità del servizio. Inoltre, la piattaforma di AMB partecipa è stato fondamentale per garantire quella trasparenza, raccogliere i contributi che abbiamo anche trasmesso, test di tutti i portatori di interesse, anche di quelli delle aziende del territorio che appunto fruiscono di questi servizi di trasporto pubblico. Il prossimo passo poi vede la definizione di proposte progettuali e gare che sono suddivisi in lotti ottimali per migliorare i servizi di ogni bacino. Si andrà ad avere tendenzialmente quattro lotti, uno per ogni quadrante della Regione Piemonte, anche per razionalizzare, e poi quelle che sono le aziende di trasporto pubblico, perché oggi sono davvero tante in tutto il Piemonte e complessivamente ci sono oltre 1.000 autobus soggetti a vincolo d'uso che saranno coinvolti nelle nuove concessioni. Connotazione, un'attenzione speciale all'efficienza e alla sostenibilità. Inoltre, nel Piano dell'accessibilità e dell'intermodalità che uno dei diversi piani del PUMS che sono previsti dal Piano urbano della mobilità sostenibile di città metropolitana. Il 10 dicembre c'è stato un incontro Bussoleno per la zona omogenea A 6, che quella in cui ricadiamo Val di Susa, Sangone in cui la dirigente trasporti, Città, metropolitana, ingegner, Cavargna, ci ha ascoltato sicuramente tutte le esigenze delle problematiche del territorio che abbiamo portato e ha presentato una proposta. Proposta di revisione della rete extraurbana di trasporto pubblico locale e in particolare quella che è la razionalizzazione, poi delle linee con un denominatore comune che è meno linee ma più efficienti. Ad esempio, tornando sul punto, la linea Rubiana con legno fermi cambierà e diverrà una linea che da Rubiano collegherà Cascine Vica. Questo perché chiaramente si punta al collegamento.
Del futuro capolinea della metro 1, sempre che chiaramente venga terminata quella che è la fase dei lavori della metropolitana di cui ad oggi mancano ancora i 26 milioni di euro che il Governo non ha ancora stanziato.
E con il passaggio da Buttigliera Alta e Rosta, quindi anziché transitare da Ferriera, mentre una seconda G linea collegherà Giaveno, Cascine Vica, servendo invece l'abitato di Ferriera, questo nei piani di Città metropolitana fondamentale, poi sarà chiaramente l'interscambio con la stazione ferroviaria di Avigliana che sarà il principale nodo di interscambio di tutta la rete di trasporto anche essendo individuata tornando appunto quello che si diceva anche nel precedente Consiglio come stazione Porta del servizio ferroviario metropolitano.
Avigliana, quindi, potrà avere anche un vero e proprio servizio di trasporto pubblico interno al Comune, grazie alla sovrapposizione di più linee extra urbana con cadenza oraria, che permetteranno di avere un passaggio ogni 15 o 30 minuti nell'asse centrale di corso laghi e un po' meno nelle sezioni più periferiche. L'obiettivo, quindi, è quello di non far attestare qua più quasi nessuna linea alla stazione di Avigliana, come oggi avviene, ma di fare esclusivamente transitare dalla stazione, in modo da soddisfare due domande di mobilità con un'unica corsa e risparmiando anche poi sul servizio. In linea generale, il fine è quello di riorganizzare e quindi avere un servizio più efficiente, con un costo minore, meno linee più efficiente. Come dicevo prima, e per quanto riguarda il rinnovo del parco mezzi diverse decine di mezzi delle linee extraurbane son già stati arriva, sono già stati acquistati, sono arrivati nel corso del 2023, c'è già stata una parziale rinnovamento e alla fine del 2023, il 50% della flotta urbana Exor urbana GTT aveva già di fatto meno di tre anni, quindi c'è stata una buona, un buon rinnovamento e complessivamente l'età media si attesta sui cinque anni circa e nel corso del 2025 248 nuovi autobus elettrici rinnoveranno complessivamente la flotta di GTT, anche grazie alle risorse del PNRR che sono state messe a disposizione.
Va bene, grazie quindi l'ordine del giorno d'iniziativa della Giunta con scusate.
La mozione presentata dal Gruppo consiliare meravigliano concetto trasporto extra urbano Rubbiano fermi è ritirato, passiamo ora al punto numero 3, ordine del giorno di iniziativa della Giunta con oggetto presenza di composti PFAS nelle acque della Valle di Susa, ordini del giorno per la tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente relaziona l'assessore Di Tella.
Ah, prego.
E se comunque potevamo avere lo stesso per la risposta dell'Assessore via mail.
E però c'è stata un'esposizione, avevo visto che c'è un testo scritto, comunque.
Sia il punto, sì, sì, no, io non l'ho detto prima era, era Lazzaro che o no.
No, non sono riuscito a breve in tempo, quindi era solo una cortesia.
Va beh, però, se abbiamo visto che il testo scritto se ci fa una cortesia.
L'Assessore, ditelo, sul punto numero 3 dell'ordine del giorno.
Sì, questo punto è un ordine del giorno, appunto, che in realtà è stato concordato con l'Unione montane, Val Vallesusa, infatti tutte le amministrazioni che fanno parte dell'Unione Montana perlomeno una buona parte porteranno nei vari Consigli comunali questo ordine del giorno che va punta alla tutela della salute pubblica e dell'ambiente.
Rispetto alla grave problematica della presenza di PFAS nelle acque potabili della Val di Susa, cosa che è stata riscontrata ormai da diversi mesi da parte dell'ente gestore SMAT che monitora la rete idrica integrata del servizio idrico integrato e ha chiaramente.
Preoccupare i cittadini e amministratori in primis tra le considerazioni appaiono appunto quelli della produzione di FAS per le diverse lavorazioni, poiché appunto ad oggi si tratta di sostanze chimiche eterne che vivono nell'ambiente a lungo e sono anche sostanze che si accumulano all'interno dell'organismo ed è chiaro che è data la pericolosità si va, si deve andare in una direzione di contenimento di queste sostanze, sicuramente un monitoraggio in primis che appunto l'ente gestore sta portando avanti e vi chiediamo di intensificare.
Il monitoraggio, specialmente laddove sono stati Dos, sono stati riscontrati dei valori positivi.
Sul territorio,
E al Governo di avviare un processo normativo che post che porti poi a un progressivo divieto dell'uso di queste sostanze dai principali processi produttivi industriali, che vengono elencati tra le premesse e sono molteplici. Inoltre, al Governo viene che si sostenere e sviluppare la ricerca di nuovi elementi che vadano a sostituire i Skippy Foscolo con sostanze che abbiano un minore impatto sull'ambiente e sulla salute pubblica, valutando quelle che sono le proprietà avverse, ma anche quelle funzionali, così da tutelare allo stesso modo anche i settori economici che impiegano questi composti. Mi sembra al Governo di definire, nel breve periodo dei protocolli ambientali più stringenti per quanto riguarda i processi produttivi esistenti che oggi prevedono l'uso di DPI FAS, andando verso una maggiore frequenza dei controlli e un adeguato sistema di sanzioni che chiaramente devono garantire una reale tutela della salute.
E poi ci sono anche delle richieste della Regione Piemonte, in particolare di porre in campo le necessarie risorse volte ad effettuare delle analisi accurate che finora dei dati che finora sono stati raccolti, ed incrementare le campagne di campionamento nelle aree che registrano delle criticità e a investigare le fonti di contaminazione a valutare le necessarie contromisure con attraverso la l'Agenzia preposta che ARPA Piemonte inoltre, di coinvolgere nei piani di studi di campionamento tutti quelli che sono i propri settori, gli organismi territoriali deputati nell'ambito delle rispettive competenze, alla tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente ARPA. Comincio prima. Ma anche la ASL e gli altri altri dentro e gli altri enti deputati. Questo anche alla luce dei.
Degli impegni che sono stati presi a partire dal tavolo a cui aveva partecipato il Sindaco nell'estate del 2024, a Bardonecchia, in cui tutti gli enti coinvolti si sono impegnati a dar seguito.
Appunto e a far fronte a alle richieste che provengono in primo luogo da chi amministra i Comuni che sono coinvolti in questa forma di inquinamento ambientale.
Consigliere picciotto.
Buonasera, ma è, diciamo, che può essere condiviso l'unica cosa, però in tutte queste richieste non chiedete la cosa.
Più giusta e più valida, essendo che il PAF può essere comunque filtrato e depurato, perché non si chiede in particolar modo dove esistono già dei depuratori che noi ne abbiamo anche uno qui sul sul nostro acquedotto, che si aggiungono ai filtri idonei, cioè non è una soluzione sicuramente al 100% però si può essere filtrato può essere depurato perché non farglielo fare?
Costa e individueranno meno, avranno meno utili, poveri poveri, signori della Smart, diventeranno qualche soldino in meno, però, oltre tutto quello che è giusto che ci sono delle nazioni, che è 10 anni che hanno già proibito.
Gli elementi in plastica così dal territorio, perciò noi siamo 10 anni indietro.
Però eliminare adesso vuol dire avere un risultato fra una quindicina d'anni filtriamo dove sarà possibile, dove dove ci sono i punti più critici, perché loro hanno una analisi, c'è un pozzo che ne ha.
Ha una quantità maggiore e l'altro che di una quantità minore si aggira su quello della quantità maggiore.
Però cioè prima cosa si può filtrare, si può depurare che lo facciamo, cioè noi dobbiamo chiedere quello eh.
Perciò, se cioè io chiederei come emendamento che venga inserita quale quello quello, quella frase di poi saranno i tecnici a spiegarci come o meno, ma si fa cioè leggendo le varie soluzioni si può fare perché non chiederglielo.
Sindaco.
Ma rispetto a quest'ultima richiesta, dunque, quello che emerge da questo in questo momento e che in realtà lei i filtri attuali che esistono, non garantiscono il filtraggio certificato dei PI FAS nel senso che ci sono dei filtri ma che operano su altri tipi di diciamo di di sostanze ed è in realtà tutto il lavoro che in qualche modo,
È i POD, è preventivato,
Diciamo che che che attraverso l'incarico che sta dando l'Unione montana che dovremmo arrivare quindi da un incarico tecnico ad arrivare ad una serie di possibili soluzioni.
Su cui SMAT ha comunque dato la disponibilità a ragionare nel momento in cui ci saranno questi tipi di risultanze, proprio per incominciare ad intervenire, sapendo che e questo lo condividiamo il tema ce lo porteremo avanti per i prossimi x anni, perché sicuramente non è un tema che si troverà una soluzione, appunto brevissimo, ma proprio perché le concause che possono da un lato provocare la dispersione di queste sostanze, ma dall'altro lato il fatto che si parli di diciamo particelle molto piccole, quindi difficili in qualche modo da trattare, attiene appunto alla complessità, quindi, al di là dei di e di porsi l'obiettivo di diminuire quella che è la percentuale di dispersione, poi il tema è capire quali sono le metodologie più efficaci e su questo in qualche modo si sta ragionando. Tra l'altro, ne avevamo già anche, diciamo discusso proprio con la nostra consulente che si occupa della, diciamo invece della della mensa del servizio mensa, proprio rispetto al fatto che ad oggi la biologa che ad oggi.
Mettere filtraggi dappertutto. In realtà lascia appunto il il tempo che trova diverse, invece l'impegno che deve prendersi SMAT rispetto all'adozione di tutte quelle. Ti diciamo tipologie di correttivi che risulteranno soprattutto dallo studio che emergerà comunque dal insomma da da dalla ricerca che che che stiamo dell'incarico che stiamo conferendo per.
Per arrivare appunto ad una soluzione di impegni di tipo concreto, quindi cioè aggiungerlo qui non c'è no. Non entrerei nel merito della tipologia del correttivo. Se poi il tema è, ma mi sa, mi pare che emerga l'impegno in qualche modo a a pretendere insomma, l'impegno a fare tutto quello che serve per poterli ridurre. Su questo mi sembra che l'ordine del giorno vada proprio in questa direzione.
Assessore.
Consigliere picciotto, non condivido perché comunque, con Fitto osmosi, inversa o a carboni attivi, l'abbattimento non è totale, non è totale, ci sta però c'è e rientra nei parametri sicuramente dei che che prevede la legge e di conseguenza avete avete,
Costruito un un depuratore per il manganese e l'avete fatto poi tante altre porcherie che c'erano dentro, su cui sicuramente l'arsenico.
Non l'avete depurato e abbiamo un pozzo che è fuori norma nella norma, soltanto che viene mischiato con l'altra acqua, persone nel valore medio rientra però di conseguenza, queste situazioni. Sono anomale, però dire che dobbiamo aspettare degli studi contro studi, analisi e controanalisi e quant'altro per proporre qualcosa che comunque c'è, cioè io io allora sinceramente detto tra di noi io a casa ho già un depuratore con osmosi inversa a cui Carboni che in teoria mi garantisce che quella roba lì me, la Deborah Bond poi bisogna vedere eh ah, fino a che punto la depura ci sta okay, però c'è però c'è, potrei dire facciamogli bere l'acqua per altri 5 10 anni perché que que queste, quella è la strada che avete preso, non è una strada che sia presto fatta.
E non chiedo di.
Andare casa per casa qua, essendo che esiste già una struttura, una struttura di depurazione.
Eventualmente chiedere Asmat quanto gli costerebbe aggiungere dei filtri a carboni attivi soluzioni era già e ho finito per osmosi inversa in più, cosa farà 1000002 milioni di euro e non abbiamo risolto, ma abbiamo sicuramente fatto un grande passo avanti su sull'acqua.
Senza aspettare chissà cosa, poi non dobbiamo anche al no, questa è la proposta, poi ci sarà il tecnico col con PUN depuratore, osmosi inversa, alla mano dirà, guardate, non filtra niente, ma ma visto considerato che insomma ho seguito anch'io la questione è comunque unanime che tutti parlano dei carboni attivi con quell'osmosi inversa fa a è molto efficace e tutto di conseguenza perché non cominciare a parlarne in buttargliela pietra degli Ipa sentite se mettete questa cosa qua come funziona?
Eh.
Consigliere Risi.
Ma volevo solo dare un aggiornamento al CNR ci mandano ogni x dei bollettini rispetto a quelle che sono le tecnologie ultime, studiate appunto in laboratori di ricerca seri, non quelli che ti fanno la pubblicità dei carboni attivi per per venderti meglio i prodotti che poi, giustamente chi deve vendere, vende. Allora questo bollettino qua che io ho ricevuto, appunto tramite bollettino del CNR è arrivato attorno a Pasqua, quindi un mese fa, e parla di una tecnologia che e viene fatta da membrane composite di poli sul phone grafene o ossido di graphene. Sostanzialmente questa roba qui la danno come pronta, forse ad essere industrializzata a breve, ma vuol dire che non è ancora attiva. Vuol dire che dai laboratori è uscito fuori che questo tipo di tecnologia può essere utile per togliere i PIF dall'acqua tifa. Sono molecole di tutti i tipi, ce ne sono di più lungo di più corte, eccetera. È come se io ti dicessi mette una zanzariera per evitare che ti entra la polvere in casa capisci che la zanzariera ti ripara dalle zanzare, ma se il foro non è sufficientemente piccolo, la polvere rientra, lo stesso quindi Carboni, di cui stai parlando tu sono delle cose che non servono a nulla. Questa tecnologia qua che viene è stata messa a punto adesso al CNR verrà forse industrializzata a breve? Quindi, quando ci sarà questo tipo di industrializzazione, avrà un senso andare a chiedere a Asmat, ma io direi soprattutto poi ARPA e anche ASL, che sono i primi garanti di quella che è la salute pubblica delle nostre acque e che dovrebbero darsi da fare per fare in modo che questi controlli vengano fatti e che vengano messi tutti i filtri necessari. Però, fintanto che queste cose non ci sono e del tutto, è inutile andare a chiedere di mettere delle cose che, ripeto, hanno i buchi troppo grossi per beccare molecole che sono molto, molto, molto più piccole di quelle di cui stai parlando tu quello di cui parli tu ti tolgono, non lo so, il calcare ti tolgono altre cose. Altri batteri, però non sono queste. Non è questo il caso,
Consigliere De Picciotto, ma quel giorno lì, a Bardonecchia, so anch'io.
E ho sentito cosa è stato detto.
Comunque, nel nei vari discorsi nessuno ha negato che un filtro a carbone attivi con.
Il.
Non conosco Mose inversa, non non togliessero nulla, ma bensì comunque noi non non è, non è il toccasana, poi se CNR dovrà vendere ai suoi depuratori sui brevetti, che lo faccia pure eh va beh, c'è ma scusa che espulsione cioè allora è una questione di ricerca che ci va anni allora no, non quanto qua quanto costa chiedere Asmat quanto costerebbe mettere un depuratore del genere qua,
C'è e se c'è allora o scusami, invece so allora o noi chiediamo un impegno ad adottare tutte le tecniche qualora siano ritenute, è provate scientificamente, perché chiedere uno strumento che sappiamo già a priori, cioè io sinceramente noi dobbiamo secondo me essere anche attendibili e credibili da un punto di vista anche scientifico perché chiedere delle cose che sappiamo già anche nella nostra minima diciamo competenza da un punto di vista scientifico che non servono a niente per quell'obiettivo lì perché ricordiamoci che l'oggetto riguarda IP FAS non riguarda la qualità in generale dell'acqua,
Ma io non l'ho cioè va be'io, sto dichiarando io ed è in tutti gli incontri che ho fatto ci è stato detto che in questo momento le tecnologie esistenti non stanno dando Deidda e non assicurano che l'acqua sia filtrata da IP FAS, dopodiché questo è quello che ci è stato restituito, dopodiché, se si vuole scrivere laddove c'è il terzo punto in conclusione di dire trovare una formula generica rispetto all'adozione di tutte quelle, diciamo tecniche laddove siano ritenute scientificamente approvate. Questo è una co e un impegno per il quale si dice cara SMAT, nel momento in cui ci sarà la prova, da parte di tutti i soggetti che quella tecnica li efficacia e allora tutti deve adoperare per adottare quella tecnica su tutti i tuoi impianti. Allora su questo, cioè, credo che aggiungono ulteriore impegno che che può andar bene, ma andare noi a dire Asmat, qual è la tecnica in questo momento mi sembrerebbe che ci facciamo poi anche un po' ridere dietro no al mantenete dicono, ma guarda questi qui di Avigliana che pensano di avere una soluzione quando noi forse l'adotteremo fra anni, quindi,
Consigliere Bruzzone, mi sono spiegato male, io io ho dato due tipologie, no che che le danno comunque che filtrano, che non risolvono l'ho già detto anche prima, perché comunque non è risolutivo. Sicuramente, però, se io ho 100 lo filtro e arrivo 60 un discorso non va bene, ma si arrivò al 20 o 30, potrebbe andar bene prescindere questo accetto quello che dice il Sindaco, ma che non si aspetti le 1.000 ricerche, le 1.000 cose che che loro, se c'è un'alternativa, qualcosa che rapporti davanti.
Nel momento, cioè io più che Tonnerre noi siamo andati a pescare, il CNR è tra l'altro il diciamo il professore che lavora per il CNR e che è specializzata in questi temi, quindi abbiamo già un accordo siglato come Unione montana.
Rispetto a questo tipo di, diciamo, di di accordo di ricerca per la quale tra l'altro investiremo delle risorse sia come Unione bassa valle che come Unione Alta Val di Susa, e quindi io non è che mi aspetto che questa ricerca quei duri cinquant'anni, a maggior ragione se si stanno già evidentemente, diciamo provando tutta una serie di tecniche, però il tema è che poi, cioè non possiamo metterci lì a, tra l'altro, investire delle risorse in opere che poi magari non non hanno l'obiettivo, cioè che non rispondono all'obiettivo che ci stiamo prefissando, per cui secondo me se ne stiamo sul generico, indipendentemente dalle indicare qual è la tecnica migliore, il tema è ridurre Epifani, no, migliorare la qualità dell'acqua in generale, per cui cioè non lo so o scriviamo in conclusione una una frase che lascia ampio spazio che non dica nello specifico, ma che rimanga sul sul generico e rimandando non allo studio, in realtà, ma la tecnica che sia scientificamente provata credo che sia quello che in qualche modo risponde all'obiettivo e all'impegno che richiediamo smart.
Solo un attimo.
Sospendiamo un attimo.
Sì, allora possiamo.
Quindi chiedo al collo.
Che il Segretario, dunque, dopo P. FAS quindi togliamo la e lasciamo solo la virgola.
Scusami allora il punto 3 del deliberato del deliberato.
Quindi, a quel punto, il dopo P. I FAS che la virgola togliamo la è e rimane tutto uguale di dar seguito, eccetera, eccetera, eccetera.
No, togliamo la e lasciamola virgola, quindi, di dar seguito.
Okay.
E poi c'è di dar seguito, eccetera, eccetera, eccetera, poi allu dopo competenti, togliamo il punto.
E sarebbe ed impegna a fine, c'è un testo di qualsiasi cosa.
Questo te lo dico io ma lo perde.
Va be'aspetta, intanto vediamo se va bene così no e poi, se così è accettato.
Quindi ed impegnato, quindi dopo soggetti competenti e di impegnarsi ad adottare tutte le tecnologie comprovate scientificamente, per azzerare progressivamente la presenza di Pips nelle acque okay, obbligazioni obbligazioni, richiesta smart come terzo e ultimo punto sì.
Sì, questo riguarda solo, ovviamente, l'impegno richiesto.
Quindi.
Ritorno al tavolo dei cani, ma comunque.
Quello quantitativamente.
Poi ed impegnarsi.
Eh.
E poi?
Fondo.
Impegna.
Ad adottare.
Tutte le tecnologie comprovate.
Scientificamente, al fine di azzerare.
Era proprio la presenza, rappresenta Pippi.
Nelle a?
È chiaro, è chiaro, l'emendamento giunto, dobbiamo rieleggerlo, va bene.
Bene, se non ci sono altre osservazioni, allora primo, approviamo l'emendamento, quindi per l'emendamento, così come è stato enunciato dal Sindaco al punto 3 ultimo dell'ordine del giorno in questione astenuti.
Favorevoli.
Sempre 15, mi pare.
Per il, l'ordine del giorno complessivo. con la l'emendamento, così come è stato approvato.
Astenuti contrari favorevoli.
Sì perfetto, 15.
Favorevoli per l'ordine del giorno, al punto 3, con la modifica, così come segnalato ed approvata.
Punto all'ordine del giorno numero 4, interrogazione presentata dal Gruppo consiliare per Avigliana concetti, ufficio turistico di Avigliana, cambia gestione, nuovo, affidamento, capogruppo Roccotelli.
Ok, vado subito a leggere l'interrogazione e poi facciamo una discussione, tengo solo a precisare che di questa interrogazione non la ritiro solo perché sennò ci son venuto a fare, ma ne abbiamo parlato in CONS in Commissione ampliamente si era già discusso proprio nei dettagli, quindi magari non so chi risponderà dalle informazioni che abbiamo ricevuto anche in Commissione.
Allora il sottoscritto, consigliere, Angelo Roccotelli del Gruppo consiliare per Avigliana, premesso che l'ufficio turistico informazioni turistiche di Avigliana è stato gestito dalla cooperativa cultura arte in un periodo che va dal 2016 al 2020 scadenza prolungata di un anno a causa del Covid e successivamente dal 2021 2025 e scadenza del 31 marzo 2025, avendo la medesima cooperativa ha vinto il bando pubblico, considerato che alla cooperativa è stato chiesto di prolungare la permanenza fino al 31 maggio 2025 per poter effettuare il passaggio di consegne con il nuovo affidatario Turismo Torino,
Si interroga il Sindaco o l'Assessore competente per sapere quando è stato effettuato l'affidamento a nuovo gestore Tories, Turismo, Torino e perché non è stato effettuato il bando di gara, quali sono le cause che hanno permesso di affidare?
Hanno permesso di affidare cultura Alpe che non hanno, purtroppo chiedo scusa che non hanno permesso di affidare a cultural per la gestione dell'ufficio turistico proseguendo la sua attività,
Sulla base di quali motivazioni è stato scelto Turismo Torino, non altri interlocutori grazie,
Risponde il Sindaco si dunque questo tema, come ricordava il consigliere Roccotelli, è stato già oggetto, insomma, di discussione anche di chiaramente in una Commissione consiliare precedente alla prima seduta.
Quindi allora, come è stato correttamente ricordato, l'appalto di gestione, insomma della gestione dell'ufficio di informazioni turistiche, è stata data cultura Alpe per un per un periodo di sei anni complessivi perché erano l'appalto era di tre anni più tre, poi prorogati per questione anche del del Covid ed aveva ad oggetto tutta una serie di attività che devo dire sono state delle attività diciamo transitorie,
Rispetto ad un primo periodo, che è durato anche abbastanza alcuni anni di avvio, anche di tutto quanto il servizio di informazioni turistiche, che ha coinciso un po' con lo spostamento dell'ufficio sul lago in quello che era l'edificio, che era già stato in qualche modo recuperato e ristrutturato a questo scopo.
E quindi il consolidamento anche di tutta una serie di azioni.
Che hanno portato anche diciamo, vadano a campagna di marketing turistico e a tutta una serie di elementi che hanno contribuito a qualificare, diciamo meglio, anche il posizionamento di Avigliana rispetto anche ad un mercato turistico della città metropolitana di Torino e poi anche di tutta quanta la Regione, diciamo nel frattempo, però, sono continuati anche tutti i diciamo rapporti di collaborazione con Turismo Torino che poi di fatto diciamo l'ente partecipato a maggioranza e partecipazione, diciamo pubblica, che è incaricato di promuovere e di strutturare le politiche di sviluppo turistico della città, metropolitana di Torino, quindi non solo di Torino, ma anche di tutta la provincia con cui sono anche stati realizzati una serie di progetti, non solo di promozione, ma, ricordo per ultimo, diciamo il progetto Via Francigena Forall, che devo dire che ha avuto un'ampia investimento da parte della Regione di 1 milione e mezzo di euro, ma che poi ha visto diversi partner, tra cui appunto la collaborazione con Turismo Torino, oltre che con l'Unione Montana Val di Susa. Anche il, Comune di Avigliana, che insomma sulla ciclovia Francigena posizionato anche tutta una serie di strumenti informativi.
Questo perché Avigliana ha continuato, nonostante, appunto, il gestore del del dell'ufficio di informazione turistica a suo tempo fosse proprio Turismo Torino a mantenere anche solo una quota all'interno dell'Ente, proprio per poter partecipare a tutta una serie di opportunità, ora seguendo anche una riflessione territoriale più ampia e considerato che praticamente la totalità di tutti gli uffici turistici di tutta la Val di Susa è in questo momento incarico a Turismo Torino,
È così come l'altro ufficio di informazione turistica e dell'Unione montana anche quello diffusa,
Abbiamo pensato che i tempi potessero essere maturi per ritornare a consolidare un rapporto più approfondito con Turismo Torino e quindi uniformare la gestione di tutti gli uffici del turismo della Valle in una logica di anche, diciamo, implementazione, costruzione di una strategia molto più ampie da un punto di vista territoriale, posizionando a tutti gli effetti il l'ufficio di informazioni turistiche di Avigliana. Quale porta, diciamo anche di tutta quanta la Val di Susa e provando poi a costruire intorno a sud, intorno ad Avigliana e anche i comuni limitrofi, ricordiamoci che ci sono punti di interesse, come diciamo la Sacra di San Michele, la villa romana di al mese, c'è Sant'Antonio di Ramberto, che in realtà di diciamo sotto il territorio di Buttigliera lì c'è tutto il tema turismo ovest, ma comunque l'idea è quella di insomma implementare anche l'azione di promozione turistica. Quindi abbiamo chiesto in quanto soci la possibilità di stringere, diciamo un accordo di partenariato. È un affidamento in gestione che è possibile fare direttamente senza passare attraverso un bando, perché un conto è aprire un bando a soggetti privati del terzo settore che si possano affacciare. Un conto è affidare tra virgolette in house. Quello che diciamo è un servizio di cui siamo soci.
E a fronte di uno stanziamento economico per quanto riguarda la gestione ordinaria, tendenzialmente analogo a quello che il costo attuale.
E con un apporto, diciamo ulteriore soltanto per questo primo anno di avvio che prevede un rebranding, una anche riallestimento, anche per dare un po' una rinnovata, diciamo quello che è l'ufficio, che tra l'altro si sta portando avanti e tra a cui abbiamo trovato dedicato specificamente delle risorse nella scorsa variazione di bilancio nella scorsa seduta quindi,
Tutto quanto vorrebbe essere pronto anche per un periodo di transizione di affiancamento dal 1 giugno e potrebbe essere che in occasione anche del weekend del Palio possa esserci un momento diciamo inaugurale o comunque di promozione di fatto del passaggio a fronte di questo nuovo riallestimento che sicuramente potrà consentire al di là dell'informazione turistica di impostare una strategia anche nei confronti degli operatori e degli esercenti e degli operatori della ricettività e della anche della somministrazione una strategia che sia più, diciamo in linea con quella che potrà essere anche le le politiche di sviluppo turistico soprattutto legato all'outdoor che da anni l'Unione Montana sta portando avanti.
Capogruppo Roccotelli sì, come avevo detto prima, ne avevamo già parlato ampiamente in in Commissione, quindi non c'è nient'altro da aggiungere, solo una curiosità e queste Turismo Torino è paragonabile un po' alle vecchie ATL che c'erano sono nella stessa roba perché a livello provinciale no Sindaco non solo quelli e un'età al di sopra anche di qualsiasi tipo di,
Va bene, passiamo all'ordine del giorno numero 5 all'ordine del giorno presentato dal Gruppo consiliare Vigliani, una città aperta con oggetto, riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'Italia e dell'Europa in relazione Consigliere, ma solo.
Prima di presentarvi l'ordine del giorno, ci tenevo a leggervi un estratto del, l'appello social che è girato recentemente in occasione della Giornata dell'Europa, il 9 maggio, che quest'anno è stata anche la giornata per Gaza, un'azione per rompere il silenzio sul massacro in corso da più di un anno e mezzo nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.
Oltre 50.000 palestinesi uccisi e un terzo dei quali bambini, un territorio devastato dai bombardamenti in cui il Paese invasore vieta l'ingresso tuttora di aiuti umanitari e annuncia un nuovo piano d'invalidità definitivo con pulizia etnica totale senza il mondo, Gaza muore assenza Gaza moriamo noi noi italiani europei, perché avevamo giurato che mai più sarebbe accaduto.
Pena il chiamarci non umani, come Primo Levi aveva mostrato.
Oggetto riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'Italia dell'Europa il Comitato Avigliana Città aperta premesso che il riconoscimento dello Stato di Israele da parte dell'ONU e dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina del 1988, gli accordi di Oslo sottoscritti dalle parti di nutrito pacchetto di risoluzioni Onu costituiscono il quadro di riferimento giuridico necessario per dar corso al riconoscimento dello Stato di Palestina,
Lo Stato di Palestina è stato riconosciuto dalla risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 29 novembre 2012, come è stato osservatore permanente non membro presso l'organizzazione, il Parlamento Europeo ha riconosciuto in linea di principio lo Stato di Palestina con la risoluzione del 2014 2 del 2014 2.964 approvata in data 17 dicembre 2014,
Il 10 aprile 2024 l'Assemblea generale dell'Onu ha adottato la risoluzione intitolata ammissione di nuovi membri alle Nazioni Unite con 143 voti favorevoli, 9 contrari e 25 astensioni. La risoluzione stabilisce che lo Stato di Palestina e qualificato per l'adesione alle Nazioni Unite, in conformità con l'articolo 4 della Carta delle Nazioni Unite, e dovrebbe pertanto essere ammesso a far parte dell'organizzazione come membro a tutti gli effetti. Il 18 aprile 2024 la risoluta proposte di risoluzione del Consiglio di sicurezza ONU.
312 del 2024 necessaria per l'effettiva adesione della Palestina come Stato membro è stata accolta da 12 dei 15 Paesi votanti, ma bloccata dall'unico voto contrario degli Stati Uniti. Considerato che alla fine di maggio 2024 Spagna, Norvegia, Slovenia e Irlanda si sono uniti al gruppo di Stati membri dell'ONU che riconoscono formalmente lo Stato di Palestina, sono ormai 146 su 193 di Stati membri delle Nazioni Unite unite oltre il 75% degli Stati che hanno riconosciuto formalmente lo Stato di Palestina entro i confini antecedenti la guerra del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa quale passo fondamentale per una equa soluzione politica del conflitto che porti ad una pace duratura. Lo Stato di Palestina è attualmente membro della Lega araba, dell'Organizzazione della cooperazione islamica, del G 77, del Comitato olimpico internazionale, dell'UNESCO e di varie altre organizzazioni internazionali. Il riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina è un passo fondamentale per equiparare la sua condizione e, sul piano politico a quella di altri Stati, riconoscere le aspirazioni legittime ad avere uno Stato da parte dei palestinesi e ribadire le tutele previste dal diritto internazionale. Risulta ormai evidente quanto sia indispensabile che le Nazioni Unite, l'Unione europea, non si fermino alle dichiarazioni di condanna ed al richiamo alle parti di fermare la violenza, ma che prendano posizione per eliminare le cause che provocano la violenza. L'ingiustizia in Israele e in Palestina, con l'obiettivo di esercitare una mediazione attiva per la fine dell'occupazione militare israeliana e della colonizzazione dei territori palestinesi occupati e per il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale in tutto il territorio palestinese e israeliano. Ricordato che la politica estera italiana, fin dagli anni 70, è sempre stata trasversalmente impegnata per la pace in Medio Oriente e per il riconoscimento dei diritti legittimi del popolo palestinese su iniziativa italiana. L'Europa con la Dichiarazione di Venezia del 1980 riconobbe il diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese nel 2012 all'Assemblea delle Nazioni Unite, l'Italia votò a favore della missione della Palestina quale Stato osservatore all'Onu.
Nel dicembre 2014 il Parlamento italiano ha approvato una mozione che impegnava il Governo a sostenere l'obiettivo della costituzione di uno Stato palestinese e a promuovere il riconoscimento della Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967 con Gerusalemme capitale condivisa, sostenendo e promuovendo i negoziati diretti fra le parti, sottolineato come molti Consigli comunali italiani, tra i quali si ricordo delle città di Firenze, Milano, Pescara, Modena Pesaro e Ivrea e il 24 marzo 2025 Torino abbiano approvato atti analoghi a questo e in altri si sia proceduto a depositare testi simili a seguito di una campagna lanciata della rete Pace, giustizia. E Medioriente evidenziato che, nel question time alla Camera del 24 gennaio 2025, la Presidente del Consiglio Meloni ha confermato come la soluzione dei due popoli e dei due Stati sia l'unica perseguibile e come il popolo palestinese abbia diritto a uno Stato indipendente sicuro. Questa continuava la Premier, la soluzione giusta, necessaria ed è una soluzione sì, nell'interesse dei palestinesi, ma anche nell'interesse di Israele. Ci auspichiamo che questa posizione del Governo italiano venga ribadita anche nella sede della Conferenza internazionale sulla Palestina che si terrà a giugno a New York. La vicina Francia, come annunciato dal suo Presidente Emmanuel Macron nella settimana del 7 aprile scorso, intende procedere al riconoscimento della Palestina probabilmente del prossimo mese di giugno, quando si terrà a New York la Conferenza sopracitata che la Francia con presiederà unitamente all'Arabia Saudita e potrebbe pertanto essere l'undicesimo Stato europeo a riconoscere la Palestina.
Nel giugno 2024 l'Associazione schierarsi ha depositato in Senato 78.514 firme di cittadini italiani che chiedono al Governo di riconoscere la sovranità del popolo palestinese e a cui sarebbe importante dare riscontro con una discussione parlamentare. Tale riconoscimento non solo equi, parlerebbe la Palestina, gli Stati agli altri Stati sul piano politico, ma rappresenterebbe anche un riconoscimento delle legittime aspirazioni del popolo palestinese ad un proprio Stato sovrano. Inoltre, rafforzerebbe le tutele previste dal diritto internazionale, contribuendo a creare le condizioni per una ripresa equa dei negoziati di pace tra israeliani e palestinesi. Quanto detto, il Consiglio comunale di Avigliana chiede al Governo italiano di riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana nei confini precedente. Occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa.
Di lavorare affinché altrettanto venga fatto anche presso il Parlamento europeo di agire in sede ONU per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere alla Palestina e da Israele di negoziare direttamente, in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità di impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di diritto internazionale per fermare la colonizzazione e l'annessione dei territori occupati palestinesi.
Invita il Sindaco a trasmettere il presente atto alla Presidenza del Consiglio dei ministri e i Ministri competenti e alle Camere del Parlamento affinché l'Italia riconosca lo Stato di Palestina nelle sedi competenti e si faccia promotrice di analogo processo di riconoscimento presso l'Unione europea mediante ratifica da parte degli organi competenti. Dare massima diffusione del presente ordine del giorno alla cittadinanza e alle associazioni e inoltrarlo al Presidente della Repubblica italiana, ai gruppi parlamentari del Parlamento europeo, al Presidente della Regione Piemonte, al Presidente e ai Gruppi del Consiglio regionale del Piemonte.
Votazione.
Astenuti.
Molto bene.
Punto numero 6 all'ordine del giorno, mozione presentata dal gruppo Consiliare Progetto del Sovigliana concetto gestione del livello delle acque del bacino del lago grande rivoluzione.
Consigliere picciotto.
Okay.
Allora lo leggo tutto.
Acqua alta nel lago grande di Avigliana.
Considerato ormai che sono anni che il livello dell'acqua del lago grande di Avigliana si alza e crea il problema dell'acqua alta in maniera tale da mettere in pericolo le sponde dell'abitazione lungo lago, visto che oggi la situazione è in peggioramento, i vecchi passaggi sono sott acqua, i nuovi ai primi temporanee vengono sono sommersi, rendendo la passeggiata impraticabile. Ad oggi le case che si trovano a combattere con infiltrazioni d'acqua nelle cantine che un tempo erano ampliamente sopra il livello del lago. Abbiamo una passeggiata che, nonostante sia galleggiante sopraelevata con le piogge, diventa pericoloso e di conseguenza viene spesso chiuso al passaggio dei cittadini.
Ritiene che sia importante concretizzare con urgenza un intervento che ripristini il livello del lago?
Al 1990, dove vi era un canale del troppo pieno il Naviglio, per cui senza forzature l'acqua del lago defluiva in forma naturale.
Intorno agli anni 2002 mila 6, inoltre, l'Amministrazione ha fatto realizzare un canale di scolo per il lago confinante con l'argine della donna di Pavia, che finiva finisce non finiva in mettendosi nel canale de di prelievo dell'ex fabbrica Teksid, questa operazione faceva sì che, in caso lo do la strada di passe o fosse alta il canale avrebbe continuato a funzionare. Su questa scelta fu fu fatta propriamente il deflusso dal lago grande, anche in situazioni che il livello dell'acqua dell'allora fosse alto. Purtroppo oggi cavare nella villa non scarica più l'acqua come facevano una volta la causa. Mancano la causa, la mancanza di manutenzione nel tratto dal palco naturale, l'elevazione delle quote dell'alveo non pulito che ormai fa smarrimento fa sbarramento al deflusso dell'acqua del lago grande.
Inoltre le fognature qua nel. Io spero che vi abbiano fornito anche le fotografie che sono legate. Nel le fognature realizzate per smaltire la zona Braida attraversano il palco elettorale, hanno un tombino che per troppa pressione, si svuota liquame fognario nel primo tratto del Naviglio che di sequenza, non avendo le dovute pendenze, perché la villa non scarica e rientrano nel lago grande a defluire verso laddove la soluzione ottimale sarebbe quella di riportare il deflusso del lago a livello digitale, ci sono state molte lamentele da parte dei proprietari e delle attività commerciali, ma non sono mai state prese in considerazioni. Ho allegato dei documenti Allegato 1 del 2020 è allegato 2 del 2009, dove ci sono cittadini che hanno raccolto firme, hanno presentato lamentele petizioni. Aggiungerei anche il crollo del muro di casa Frola 30 metri circa di muro, le crepe del muro Villa Matteis e Villa caro Di Carlo, all'ICE, tutte case danneggiate fotografie dove ci sono le scalinate che servivano a entrare nel lago sott acqua.
Cancello che serviva per portarsi la barca dentro con mezzo metro d'acqua sopra, ma non ha oggi oggi ce n'è più di un metodo non è mezzo metro.
Si chiede che si deliberi, che il Sindaco si impegna a far effettuare il ripristino dei livelli del lago agendo frontalmente sulla pulizia del Naviglio, portando la quota di scarico com'era una volta nel 1990. Si richiede che questa delibera venga inviata anche al presidente del Parco della piccozze e per conoscenza alla Regione Piemonte nella figura del Presidente e dell'assessore regionale competenti i Consiglieri,
Sindaco.
Sì, allora, ma farò farò un'introduzione, poi passeremo la parola al all'Assessore remoto, che entrerà più nel dettaglio di una serie di valutazioni e poi magari faremo delle proposte insomma di emendamento, allora il tema in realtà è, diciamo, noto e a più riprese in qualche modo ne abbiamo trattato all'interno della del luogo che riteniamo deputato ad affrontare anche questi problemi, che appunto quello del contratto di lago che è partecipato oltre che dalla Città Metropolitana che l'ha, istituito anche dal parco ed alcuni frontisti di.
La considerazione che?
Appunto questo strumento ha come obiettivi tutta una serie, insomma di di aspetti che vanno da quello naturalistico, quello della promozione ovviamente turistica, e anche a quello che, insomma, del mantenimento delle attività, compatibilmente con quello che è un ecosistema diciamo naturale e ed è ragionevole anche immaginare che lo sviluppo antropico che c'è stato intorno al lago sia andato di pari passo con una serie di elementi di valutazione che però, essendo questo un vaccino naturale, possono subire tutta una serie di, diciamo di influenze o di modifiche che a volte sono determinate dal dal dall'uomo e a volte invece o nella maggior parte dei casi, invece sono determinate da fattori di tipo naturale.
È evidente che in un aumento delle precipitazioni che si comportano in maniera differente rispetto al passato, è chiaro che oggi ci troviamo in un contesto anche diverso rispetto a quello che poteva essere quando sono state costruite tutte quante le diciamo le abitazioni piuttosto che gli esercizi tipo con più commerciale. Detto questo, come abbiamo sempre detto, all'interno del contratto di lago, ci deve essere un impegno condiviso a rispondere ai problemi di tutti coloro che sono interessati. Quindi, da un lato, il parco che è interessato a mantenere appunto in equilibrio l'ecosistema, dall'altro i frontisti che giustamente hanno.
In qualche modo costruito le loro abitazioni e anche le loro attività, e che oggi si trovano nella situazione di difficoltà, così come anche il Comune di Avigliana che ha investito una serie di risorse per la costruzione della passeggiata che sicuramente una attrazione da un punto di vista turistico ma è ovviamente necessita anche dell'opportuna manutenzione. Voglio soltanto dire che in realtà non è che non ci siamo mai interessati del tema, perché,
Nelle precedenti convocazioni del contratto di lago. Abbiamo sicuramente parlato con alcuni dei frontisti con i quali abbiamo un colloquio, più, diciamo serrato, ma il 19 dicembre dello scorso anno abbiamo fatto una riunione qui è un'assemblea aperta a tutti quanti i frontisti che è stata molto partecipata perché di fatto tutta la platea era era piena, ma soprattutto è stata l'occasione per poter recuperare tutti gli indirizzi e i recapiti praticamente la maggior parte di tutti coloro che hanno delle proprietà, siano esse abitazioni, esercizi commerciali o anche solo dei terreni che affacciano sul lago. Quindi abbiamo creato una sorta di, diciamo, anagrafe del dei frontisti da lì in avanti e inizia e ha continuato un dialogo con soprattutto con il parco, perché ci sono delle esigenze che sono più immediate, cioè quello di dare una risposta effettivamente a coloro che si ritrovano le cantine sott acqua o che comunque, con soprattutto con il comportamento di queste piogge anche anomale, che ormai si stanno un po' normalizzando hanno per molti mesi, diciamo, le proprietà o comunque i muri di contenimento sott acqua e da un certo punto di vista non riescono più a fare nemmeno la manutenzione che prima era consentita rispetto al fatto che il livello dell'acqua era sicuramente più basso, ma anche perché, per esempio, c'erano dei prelievi delle acque che comunque consentivano di avere un polmone molto più ampio e che poi veniva in qualche modo occupato dalle precipitazioni e che oggi, di fatto non è praticamente ridotto a zero perché i prelievi, per esempio, non avvengano più.
Oltre al fatto che, come facevi riferimento, tu al canale Naviglio ci sono una serie di problematiche. Da questo punto di vista, quindi, il tema è, diciamo sotto la nostra attenzione, l'impegno è quello di affrontarlo anche con un approccio, diciamo, scientifici scientifico e quindi prevedendo di affidare anche in questo caso uno studio che ci possono essere degli accorgimenti che si possono prendere più nell'immediato e su questo in qualche modo, lascio la parola all'assessore remoto per entrare più nel dettaglio di queste, diciamo anche da un punto di vista tecnico, di quelle che possono essere le azioni nel breve e nel medio periodo.
Assessore remoto.
Sì, beh, intanto buonasera tutto tutti.
Il Sindaco mi ha anticipato già molto nelle varie interviene nell'intervento, noi in realtà è da un po' che teniamo appunto sotto controllo tutto il tema del lago del deflusso, del del canale Naviglio e un po' tutta la tematica che fai, a cui fa riferimento anche te, negli anni 90 c'era un prelievo massiccio dal lago, ma c'era un prelievo, un doppio prelievo, c'era un prelievo dal lago grande dal lago piccolo attraverso il sistema di pompaggio danneggiarlo,
E è quello sicuramente creava anche quelle condizioni per le quali i livelli del del lago erano dei livelli diversi da quelli che abbiamo attualmente, questa parte delle attività è stata ridotta in maniera drastica da parte del Consorzio adottasse di motivazione che dopo vado ad illustrare e in più c'è tutta la tematica che riguarda lo smaltimento del funzionamento di quello che la palude dei Mareschi perché siamo andati anche a recuperare una serie di rilievi che erano stati fatti all'epoca dal mi pare l'ingegner Bellino che era stato incaricato di fare uno studio per portare avanti un discorso anche di.
Realizzazione di un troppo pieno che potesse anche riuscire a scolmare con le acque in eccesso da parte del lago e dallo studio che era emerso dai rilievi che aveva anche il parco. Parrebbe esserci un una sorta di contropendenza della palude dei Mareschi del tratto dalla Naviglio, con un funzionamento tale per cui fino verso la zona di Ponte di Ferro, per intenderci quindi la zona dove c'è il passaggio della strada che porta poi all'interno del dei pratiche, ci sono nella palude a una sorta di risalita e dopodiché la parte, dopo il ponte di ferro, ha di nuovo un andamento verso la dual. Rifare quindi fa un po' da una sorta di.
Diciamo.
Si diga, ma comunque di difunzionamento anche dello scarico delle acque che da un lato a monte va verso la zona dell'adora, mentre verso valle tende a rigurgitare all'interno del lago. Noi abbiamo fatto dei sopralluoghi, soprattutto nei periodi di massima piena. L'ultimo è stato fatto poi in intorno al 25 di aprì il 25 aprile, il 25 aprile euro presente nella palude, insieme a uno dei frontisti col quale avevamo fatto tutta una serie di valutazioni accertamenti e c'era da dire pronto che il la Canaviglia fino a Ponte di Ferro aveva un certo tipo di scorrimento, oltre al ponte di ferro risultavano scorrimento, decisamente inferiore e.
È quello che si è immaginato anche coi tecnici del parco ed è su un tema che deve essere approfondito. Se bisogna capire se questo riduzione di scorrimento è anche legato al lint, diciamo all'innesto, in in palude dei due Rio, San Francesco, che arriva dalla zona della Mortera e Rio Fico, che arriva lungo la strada di via parole dopo aver immesso ritorno nella palude, perché in caso di andamento torrentizio di questi due torrenti c'è una prevalenza rispetto al allo scorrimento della Naviglio, e quello fa anche un po' una sorta di rallentamento. Non è solo un c'è, quello è un una situazione che si verifica nell'immediato, quando c'è l'evento torrentizio, poi è chiaro che dopo dovrebbe riprendere il ciclo normale, ma c'è effettivamente qualcosa che deve essere approfondito per cercare di capire come mai da Ponte di fare in avanti, Canaviglia a una, diciamo uno scorrimento, molto lento e probabilmente non sufficiente a scolmare velocemente quelle che sono le acque del lago. Tornando alla tematica del Consorzio del riserbo, le dicevo originariamente avevamo due sistemi di pompaggio all'interno del del Consorzio che erano uno legato al prelievo dal lago grande, uno legato al prelievo del lago piccolo. Il prelievo dal lago grande in questo momento è completamente fermo, perché di fatto le pompe non sono più in funzione e la rimessa in funzione avrebbe dei costi decisamente importante anche perché andrebbe rifatto completamente tutto l'impianto. Qualche anno fa il Consorzio delle Gerbore aveva rimesso in funzione il sistema di pompaggio del lago piccolo che attualmente funziona. Fanno ancora dei prelievi sicuramente inferiori rispetto a quelli che facevano una volta, perché l'ultimo prelievo di cui abbiamo notizie del 2022 2023, insomma in quel periodo lì avevano fatto dei pompaggi nel periodo irriguo.
E contattato, ho sentito il Consorzio delle Gerbore, abbiamo fatto anche dei ragionamenti, che non può quelli che ci chiedevano nel Contu nel nelle riunioni del contratto di Lago i frontisti, ovvero quello di capire se in determinati periodi dell'anno ci fosse la possibilità di poter fare dei dei prelievi preventivi che consentano di tenere in qualche modo il bacino di assorbimento del lago piccolo.
Più basso per poter ospitare poi le eventuali acque di ruscellamento che arrivano dagli attributi del.
Del dai tornei, dai dei rii che scendono all'interno del lago piccolo.
È in corso un sono in corso delle interlocuzioni col Consorzio per perché si stanno facendo delle valutazioni, il primo problema è che il Consorzio ha una concessione di prelievo che è ridotta, diciamo, al periodo irriguo che va da aprile a ottobre e che consente quindi il prelievo dal lago solo in questi mesi che sono i mesi irrigui fuori da questi mesi irrigue il contrario, il le pompe non hanno funzionamento perché sono prive di alimentazione elettrica perché anche i contratti che hanno con Enel di fatto non gli consente di poter attivare le pompe.
Fuori da quelli che sono i periodi irrigui. In più, il Consorzio del Gerbore non avrebbe l'autorizzazione, ma quella in qualche modo si dovrebbe fare dei ragionamenti con Città metropolitana, con Regione Piemonte per eventualmente fare delle autorizzazioni in periodi extra irrigui per poter pompare l'acqua del lago. Però questo in questo momento tecnicamente non è fattibile perché il Consorzio non ha materialmente la possibilità di poter accedere alle porte.
L'altra tematica e che una delle preoccupazioni del consorzio e.
Col quale appunto stiamo facendo un po' di ragionamenti in questo, in questo, in questa direzione è quella di non andare a scolmare eccessivamente le acque del lago piccolo in periodi in cui loro l'acqua non lo utilizzano perché il loro problema, che poi nel momento in cui ne hanno bisogno poi il lago è talmente basso che poi non possono più pompare perché lì poi c'è anche lì un in termini di equilibrio tra la parte naturalistica del lago e la parte di utilizzabilità delle acque, quindi il problema loro e capire che non vadano a pompare troppo no per mettere in sicurezza il lago e poi nel momento del bisogno non hanno l'acqua per poterlo utilizzare, quindi quella è una delle preoccupazioni che ha il consorzio.
E poi c'è un tema anche economico, perché le prime stime, diciamo sommarie, che son state portate in più occasioni durante queste interlocuzioni che hanno avuto col Consorzio. Ci parlano comunque dei costi decisamente importanti perché il funzionamento di quelle pompe ha un valore economico da un punto di vista di consumo, di energia elettrica, di assistenza. Perché comunque, nel momento in cui si mette in funzione la pompa, c'è necessità di avere un.
Un soggetto che controlli il funzionamento che insomma controlli il canale, insomma, che non ci siano problemi, perché quello poi sono anche delle responsabilità che in qualche modo Consorzio se ne debba prendere e stiamo parlando di cifre che superano abbondantemente i 1.000 euro al giorno, per cui è chiaro che un intervento di questo genere necessita di reperimento di risorse da poter spendere per questo tipo di.
Di attività, però, oggettivamente potrebbe essere una strada caldeggiata anche da alcuni frontisti, che però risolverebbe un solo problema, ovvero quello dell'apporto dell'acqua del lago piccola intorno al lago grande, cioè noi, se mettessimo in piedi un sistema di questo genere, quindi, col pompaggio di acqua dal lago piccolo, quello che otteniamo non è lo svuotamento lago grande è il la riduzione di apporto del lago piccolo, che ridurrebbe l'eventuale apporto per successivi in caso di pioggia. Quindi anche su questo bisogna fare dei ragionamenti. In questo momento non è ancora stata presa in considerazione. La diciamo la, i costi del.
Della sistemazione delle pompe del Lago Grande per capire quanto potrebbe costare effettivamente a rimettere in piedi questo sistema di pompaggio perché oltre poi al sistema vero e proprio di pompaggio, quindi pompe, impianti e quant'altro, occorrerebbe poi anche capire tutto il tema di insomma di di canali e i sistemi di canali che portino via l'acqua dal dal lago.
Alcune valutazioni che erano in corso con il parco e che, insomma, si è fatto. Diciamo sì di cui si è discusso anche col parco. Era quella, sempre agendo sul lago piccolo, quella di cercare di ritardare l'apporto di acqua del lago piccolo nel momento in cui c'è il fenomeno della piena, cercando di alzare il livello di soglia della paratoia che dal lago piccolo gestisce le acque attraverso il canale della Magliana che porta le acque nel lago grande, allora quello sarebbe un intervento che consentirebbe, con poca spesa, di poter alzare il livello di soglia della paratoia e quindi permettere al lago di tracimare in tempi un pochettino più lunghi quindi questo con consentirebbe di contenere nelle acque all'interno del bacino del lago grande lago piccolo dare,
Care e poi, dopo gestire questo tipo di paratoie, che in questo momento ha un livello di tracimazione dei 35 40 centimetri. Non ricordo però questo potrebbe essere un ulteriore intervento per tutto questo. Per tutti questi ragionamenti, a cosa abbiamo fatto? Abbiamo chiesto al Parco intanto di far sì, diciamo, promotore di un'azione attraverso l'incarico a qualche tecnico che incominciasse a fare un ragionamento ampio su tutte queste tematiche che vorrei poi, appunto, che non è solo un problema di svuotò al lago tolgo un tappo e l'alto lago si svuota e allora automaticamente abbiamo dei nuovi livelli. Se il il tema è decisamente complesso, perché bisogna fare dei ragionamenti sia sui laghi, sia sui bacini di assorbimento dei laghi, che sono quelli che portano l'acqua, all'interno de dei laghi, sui sistemi di gestione della della dello scarico, sui sistemi di adozione, eccetera, e quindi una strada è quella che il Parco ha dato incarico, appunto, questo professionista che sta incominciando a fare una serie di ragionamenti. Parallelamente, noi abbiamo approfittato della proposta, che è arrivata come un po' tutti gli anni della struttura tecnica di Città metropolitana, che metterebbe a disposizione alcuni loro tecnici per dei progetti che riguardano problematiche locali.
Insomma complesse e che potrebbero in qualche modo aiutare a gestire un po' questa partita. E quindi abbiamo chiesto proprio recentemente perché il bando si è aperto, si è chiuso nelle scorse settimane a Città Metropolitana di metterci a disposizione della struttura, diciamo geologica geologico-tecnica per poter fare questi tipi di ragionamento e abbiamo già avuto, diciamo da parte del funzionario che segue la parte più ambientale, la disponibilità, insomma a farsi carico di.
Incominciare a ragionare su queste tematiche per capire quali sono gli interventi più efficaci da poter mettere da poter mettere in atto. Aggiungo ancora che tra le attività che dovremmo iniziare a fare non appena le condizioni diciamo della naviglio, lo consentono quella di un sopralluogo un po' più approfondito dalle parti nella parte nella zona di Valle del.
Di Ponte di Ferro fino verso la zona industriale, perché effettivamente lì dobbiamo capire bene cosa c'è, che non sta facendo funzionare tutto quanto il sistema, perché mentre il parco era già intervenuto con una serie di azioni di pulizia della Naviglio, non ho il parco ha fatto degli interventi di pulizia della Naviglio abbiamo due anni fa, il 2, un anno e mezzo fa, due anni fa i loro tecnici sono entrati, pulendo Canaviglia si sono fermati al ponte di ferro. È quello che ti sto dicendo, quindi fino al ponte di ferro con l'intervento è stato fatto, tant'è che, ripeto, è stato anche riscontrato proprio alla luce dei sopralluoghi del 25 aprile, uno scorrimento uno scorrimento corretto, ma perché quel lavoro è stato fatto quindi, in realtà il problema che si sono fermati a Ponte di ferro da Ponte di ferro in avanti, che dove c'è questo displuvio che appunto dai rilievi risulta quella parte lì non è stata esplorata e quindi perché non si riusciva ad accedere all'epoca quando hanno fatto i lavori, per cui adesso, tra le varie azioni che in qualche modo abbiamo nel.
In previsione di fare non appena a livello ce lo consente è quello di fare l'ultimo tratto perché effettivamente dalla quantità d'acqua rilevata al ponte di ferro, alla quantità d'acqua che esce nella zona industriale, nella naviglio, dove già è bella incanalate, funzionante c'è insomma, oggettivamente c'è qualcosa che non funziona in termini di portata e quindi dobbiamo capire che cosa succede lì nel mezzo, perché quello è un punto ancora che non è e non è stato chiarito. Finisco solo rispetto alle indicazioni che ha messo nella proposta di mozione al al funzionamento di tutto il sistema di paratoie che abbiamo alla confluenza con la Dora Riparia. Quel sistema lì funziona e lo ha dimostrato anche in questi ultimi eventi che ci sono stati. Quel sistema di paratie prevede che c'è uno scarico, diciamo prioritario nell'ad ora, attraverso le paratie laterali che consentano di smaltire una villa direttamente in d'ora, quando il livello della Dora sale, visto che i livelli, le quote del, fondo scorrevole dell'odore, del Fondo scorrevole del canale sono similari e quindi la d'ora non consente più l'immissione dell'acqua della naviglio all'interno del fiume, perché la prevalenza chiaramente quella della Dora Riparia si chiudono quelle paratoie, lì si aprono quelle del canalone che va a scaricare nel nello scarico dell'ex centrale di Villa Quagliotti e scarica all'interno del canale del di carico della della centrale Teksid. Quel sistema di paratoie lì funziona e ha un funzionamento tutto sommato anche abbastanza semplice, perché appunto chiudono una parte apro dall'altra lei scarica a entra nel canale di scarico dell'ex centrale CO e va nel canale di carico della centrale text, quindi quel meccanismo lì funziona. Anche le quote consentono un.
Un funzionamento abbastanza semplice. Problema però, qual è e che, come dicevo prima, l'acqua che arriva in quel tratto lì non è tutta l'acqua che noi ci ritroviamo all'interno della palude perché, ripeto, c'è un tratto di ispezionare che deve essere.
Ma no, beh, quell'acqua lì e non è però tutta quella, non è tutta quella dove l'acqua dei Bertasi no, perché la galera derivo recavano scaricatore all'interno del canale Naviglio, in realtà, durante i fenomeni come questi ultimi è chiusa perché la opera di presa fibra di Rivoli chiusa la gara era di Rivoli, l'abbiamo verificata non porta quantitativi d'acqua, diciamo.
Preoccupanti da quel punto di vista o Nebo tali per cui occorre scaricare all'interno del della Naviglio.
Ripeto, c'è un interrogativo tra il ponte di ferro e la zona industriale che dobbiamo effettivamente andare ad esplorare, perché è quello che ci consentirebbe poi di capire l'ultimo tratto che è un pochettino ci manca, pertanto questo è un po' lo stato dell'arte dell'attività che stiamo facendo rispetto alla tematica del dei livelli del lago.
Consigliere del picciotto.
Ma è?
Hai parlato di tante cose che non ho neanche voluto accennare, io per il semplice motivo che i periodi che io ho indicato c'erano delle spiagge intorno al lago grande, se non dei canneti, c'erano dei passaggi dei pescatori che andavano Pescara intorno al lago e questi tutto questo è stato sommerso dall'acqua.
Do una misura stima oltre un metro oltre un metro d'acqua.
Il temporale che arriva l'acqua dal lago grande lago piccolo ci può stare tutto, ma se non defluisce l'acqua che mi confermi che c'è questa schiena d'asino, no che non fa defluire l'acqua del lago.
Sì, ma non risolveremo mai il sottotetto fotografo, io, che c'era fino a un certo punto che l'acqua poi sparisce tutto.
Con non capisce più dove il bosco, dove la strada è tutto, è tutto in piano, perciò il famoso collegamento del Naviglio, l'Alto Lago con l'atto, zona industriale non c'è e per forza di cose e livello aumenta, ma se questo è un parco naturale come mai abbiamo permesso che il discorso Canneto perciò dei canneti favolosi venissero poi sommersi, come mai stiamo permettendo che una fognatura che.
Va in troppo pieno, la porcheria ri rientri on od ho filmato che è il più bello che si vede proprio la carta igienica dal distacco, questa fognatura che finisce nella viglia, do nel nella parte che non non non va più verso la zona industriale ma al massimo torna verso il lago no cioè,
Parco naturale, mi dispiace,
Mi sembra un po' poco, mi sembra strano che delle costruzioni fatte all'epoca adesso ci sono delle scalinate sott acqua, recinzioni sott acqua, perciò il livello del lago è alto, le pompe del, le pompe non sono quelle che ha la abbassavano, erano scorrimento naturale che arrivava dalla Gobbi come andava via lago piccolo c'ha un un uno scarico largo 50 60 centimetri e alto un metro che poi non è pieno possono di conseguenza porterà Unix litri secondo manna piglia è largo, dovrebbe essere largo due metri profondo, almeno un metro per poter far defluire l'acqua e mantenerla, perché se se ne arriva, tanta lo porta via da colori sennò la fa sullo scorrere lentamente in base a quanta ne entra.
Ciò è proprio una questione di questa schiena d'asino, chiamiamola così perché io praticamente non so dire che impedisce all'acqua di defluire, come impedisce anche.
Un coso ittico, cioè i pesci fanno le uova risalgono, fanno che una volta rientravano nel fare, si è dentro o quant'altro adesso.
Impediamo completamente questo collegamento naturale, che è sempre esistito, perciò da Parco naturale, con queste cose qua è diventato innaturale e naturale, abbiamo più più pesci, siluro è tartarughe che pesci abbiamo una passeggiata che purtroppo.
In questi giorni e adesso questo periodo che potrebbero usarla tutto no, non si può usare,
C'è signori, bisogna risolvere il problema e non con le pompe elettriche, perché pompe elettriche fanno un danno, comunque, a mio avviso, perché prendevano l'acqua quando non piove, perché le altre hanno bisogno quando non piove l'acqua, non ce l'ha bisogno di toglierla. L'acqua, perciò non non non è un una logica, è una logica che l'acqua si abbia un livello di definizione naturale, visto che è il Naviglio, è molto più grande del collegamento tra lago piccolo lago grande. Il lago piccolo non potrà mai portare da mettere in crisi il Lago Grande mai proprio per questioni di proporzioni è solo questione. Fai quel sopralluogo che portò il fotografie, battiamo livelli, ma lì l'acqua non scorre e quello che è quello che succede. Purtroppo questo qua io.
Tiro in ballo l'Assessore Artesio che, per sua volontà aveva approvato a far nascere il canneto no, ma Canneto approvato, ma poi qualcosa ha preso, non so più comunque a Cipro ci ha provato no, però il cane, il canneto natura, ma qualche annetto naturale era tutta un'altra cosa che c'era lì, ma era molto più basso.
Ti si è trovato un metro di da voi più, perciò io sinceramente non starei a sto a fare tanti studi particolari e perché se Maviglia esiste senza avere gli esiste, vuol dire che c'era una pendenza che andava verso la d'ora.
Okay, allora a me piacerebbe che l'acqua del lago grande venga messa in condizione di scorrere in maniera naturale verso la donna, tutto lì, non l'ho messo in questione,
Eh, ma ho che oggi tutte così, perché in quel momento quel momento ma tu vuoi fare gli studi, ma gli studi, ad vai incontrollato, accusare IMIS faremo.
Sì, ma gli studi, gli studi, ma lì li scusate, se è appurato che c'è questa schiena d'asino, che non fa scorrere l'acqua, chiamate un tecnico, è infatti evidente che fa il suo lavoro, ma si fa ma cavolo, ma è qua è vent'anni che Presidente, vi chiedo di mettere a posto questo problema non è ieri e adesso adesso praticamente.
La passeggiata, la fai a nuoto.
Remoto e poi il capogruppo Spano.
E allora l'incarico ti dico, è quello che è stato, dato che noi stiamo lavorando per arrivare a far quello studio, lì abbiamo fatto il sopralluogo, il sopralluogo condivido che c'è un problema tra Ponte di Ferro, è la zona industriale che risulta anche la dei rilievi che erano stati fatti e che sono nella disponibilità del Parco e che quindi stiamo cercando anche di capire cos'è questo questo schiena basano questo diverse,
Do.
Potrebbe.
No. No, scusami, finisco. Finisco il ragionamento, eccetera, dopodiché queste sono tutte azioni che stiamo mettendo in campo subito per cercare di affrontare il tema dell'acqua alta, ed è un tema che abbiamo sul tavolo e su cui stiamo ragionando sulla questione delle pompe. È chiaro che le pompe lavorano nel momento in cui non serve, perché servono l'acqua dall'altra parte, però, il tema delle pompe, che era un tema nel senso che quando pompava l'acqua del Consorzio leggervele comunque e che pompavano dal lago grande o piccolo, cioè erano pompe idrovore da 250 litri al secondo, cioè era roba che si andava un impatto rispetto a livello del lago motivo per il quale all'epoca tu ti ritrovavi con i livelli decisamente più bassi col tempo, non pompando più dal lago grande, avendo di un sistema di pompaggio più grande, è rimasto solo in piedi del complesso sistema di pompaggio del lago piccolo. Quel lago pompaggio lì è sicuramente un pompaggio inferiore, che poi eventualmente agire sul contributo che lago piccolo da al lago grande, nel momento in cui l'acqua scende dal dal Rio della Magliana.
Ripeto, sono tutta una serie di interventi che devono essere messe in atto coordinati coordinati, perché non è sufficiente andare lì con un escavatore e scavare un po' perché quello non risolve il problema. Dobbiamo semplicemente metterli a filotto e fare questo ragionamento che abbiamo già intrapreso, ovvero il Parco ha messo a disposizione un suo tecnico attraverso un incarico. Noi ci siamo attivati con Città, metropolitana che ci mette a disposizione la sua struttura tecnica che si occupa di quello incominceranno poi a fare dei ragionamenti. Contestualmente c'è quel sopralluogo di cui ti ripeto una parte è già stato fatto il 25 aprile, dove siamo riusciti a vedere con un frontista tutta una serie di problematiche all'interno della palude, non siamo riusciti ad andare oltre perché dal lago di farlo in avanti, cioè dal ponte di ferro in avanti ci sono delle problematiche di accessibilità anche c'è un intervento di due c'è una diciamo un intervento, un contributo di 2 RI che entrano in maniera anche,
Veloce e violenta all'interno della palude e quindi generano anche lì una serie di problematiche. Potrebbe anche essere un problema di materiale che da quei due re sono entrate all'interno della palude e in qualche modo impediscono la famiglia di scorrere in maniera corretta. È chiaro che il contributo del rio, San Francesco e Delrio Fico rallentano e fermano il deflusso della una villa che necessariamente si allarga poi nella zona di palude. Dobbiamo capire quest'questo, il nodo, il nodo principale da capire. È questo quello che capita da Ponte di ferro alla zona industriale, perché è lì che c'è sicuramente un e quindi dobbiamo dobbiamo fare il ragionamento potrebbe anche essere quando abbiamo la certezza che quello è il problema che risolve la seduta, diciamo la soluzione che risolve il problema, possiamo andare nella direzione di andare, potrebbe anche essere quella la soluzione. Non so che abbiamo studiato, insomma, la nostra capogruppo capogruppo Spano.
Allora credo, al di là dei tecnicismi, da attivare e che ci siamo trovati d'accordo perché è stato sollevato, è riportato una roba di cui siamo tutti a conoscenza, quello su cui secondo me dobbiamo soffermarci e pensare da quanto tempo e mi pare che anche su questo siamo d'accordo. Esiste questo problema e più volte viene sollevato. Quindi, al di là del votare la mozione, io vorrei anche capire, rispetto agli incontri che sono stati fatti e quelli che più o meno si faranno da cosa ha detto l'Assessore, capire in quali tempi si potrà raccogliere una risposta vera di azione risolutiva o no, così, quando qualcuno ci chiama, avremo tutti quanti una risposta da dare. Questo è stato fatto, questo non si può fare, ti tieni, l'acqua, l'acqua andrà via, cioè proprio avere una risposta concreta perché oggettivamente questa roba qua la conosciamo tutti quanti da tempo, grazie.
Il Consigliere riso?
Sì, allora, a proposito di tempi da cui si protraggono questi problemi, stavo giusto cercando le mail, perché è addirittura dal 2015 che si parla di uno scolmatore nel senso che erano state fatte appunto richiesta di erano state fatte delle delibere per richiedere alla Regione che si provvedesse per fare uno scolmatore e il motivo per cui si che si chiedeva già allora roba ripresa poi da me nel 2018 da Sansone del 2021. Peccato che lo scolmatore costa 500.000 euro.
Era il il motivo per cui c'erano queste richieste, proprio perché la Naviglio, puntualmente problemi, ce li li ha e continua a presentarli, quindi il fatto che ci siano ovviamente detriti che vengono portati e che quindi poi, nelle varie anse, nei vari punti, dove ci sono appunto affluenze da altri crei dei queste schiena d'asino come giustamente dici tu,
Il fatto stesso che, comunque, già di per sé la naviglio non ha una pendenza tale per riuscire a far defluire l'acqua in modo veloce. Portava appunto a fare questa richiesta di di di utilizzare uno scolmatore per aggiungere possibilità di far defluire l'acqua. Peccato che sostanzialmente dalla Regione ci è stato risposto picche o quantomeno stavo appunto cercando di ricostruire quello che era successo, ma in sostanza eravamo talmente bassi in questa graduatoria di opere che che erano precedenti da fare che comunque alla fine, ancora adesso, i finanziamenti per lo scolmatore, dobbiamo vedere quello per cui è ovvio che il problema c'è il discorso che dicevi tu del canneto, eccetera, in parte mettere della flora di qualsiasi tipo che siano canne, che siano anche lontani, che siano insomma tutta quella che è la vegetazione permette in parte di assorbire e di rallentare l'acqua. È ovvio che però più di tanto, non se po' fa, nel senso che quando è stata costruita dalla massicciata per fare la passeggiata, quella roba lì dritta, cercare di fare quell'intervento di rinaturalizzazione delle sponde è servito proprio per cercare di nuovo di dare una possibilità di aggancio alle alla flora, appunto e quindi di ritenzione delle acque, in un certo modo per evitare che entrino direttamente sulla passeggiata. Però sono cose che ci va a tempo a fare sono riuscite perché finalmente, purtroppo, i primi due anni non sono stati buoni perché abbiamo avuto problemi di siccità. Adesso piove troppo, quindi però, grazie all'acqua che che dovrebbero finalmente diciamo rinvigorirsi e a dare una mano anche quelle cose lì. È ovvio che ci va tempo perché abbiano poi un minimo di difetto anche quello.
Sindaco.
Ah, sì, giusto per poi arrivare ad un punto di caduta.
E rispetto al fatto che, come diceva l'Assessore remoto, adesso, cioè il e condiviso e riconosciuto che un intervento rispetto al Naviglio, anche perché già diversi mesi fa eravamo andati con il Parco e con il direttore del parco a fare questo tipo di sopralluogo forse con l'ulteriore diciamo con i problemi che purtroppo abbiamo subito ulteriormente con questi con l'alluvione del delle scorse settimane è stato condiviso da tutti quanti i soggetti che quel tipo di intervento improcrastinabile,
Anche per verificare l'andamento ulteriore a seguito di quello, cioè quello è il primo intervento che tutti quanti abbiamo considerato debba essere fatto, diciamo né né nelle prossime settimane per dirla quando tutto questo, in base a quel tipo di deflusso che però era già la cui portata era già stata valutata proprio nel momento in cui sarà fatto il progetto dello scolmatore famoso che però si riteneva avesse anche un impatto piuttosto importante all'opposto e quindi il Parco da questo punto di vista non era stato così e forse anche per questo, in una logica di grado di graduatoria non era comunque.
Ai primi, ai primi livelli,
Dobbiamo valutare tutto il resto perché, ribadisco, il panorama è cambiato nel tempo, l'antropizzazione ha dato i suoi effetti in un modo o nell'altro, il tema delle Gerbore ha influito negli negli anni passati e adesso bisogna cercare di capire quanto possa influire o meno.
Al netto dello scorrimento naturale della alla viglia, quindi tutte le valutazioni ulteriori, anche quelle degli incarichi, i famosi, potranno avvenire da lì in avanti, per cui, per ritornare, insomma, a quando riusciremo ad avere e io mi auguro che nei prossimi tre mesi noi dovremmo riuscire a in primis a risolvere questo tema. Quindi.
Appena si concorderà con un parco di fare quel tipo di intervento, questo verrà fatto dando un incarico di un'apposita ditta. Quindi c'è anche un tema di impegno di tipo economico, ma che con il parco in qualche modo stavamo valutando di capire dove trovare in quello che in questo momento le risorse e poi da lì in avanti e di dare seguito al al monitoraggio, anche con il supporto della Città metropolitana,
Per capire nella nel nella gestione complessiva delle acque, dell'apporto delle acque come intervenire? Uno degli del delle valutazioni che erano state fatte anche con il parco era quello di dire ci saranno dei periodi nell'arco dell'anno in cui i frontisti potranno essere chiamati a fare le manutenzioni che devono fare. No, quindi uno studio complessivo di quali sono le esigenze di manutenzione da parte di tutti i frontisti e di gestirle in maniera complessiva, anche alla luce di quale sarà il comportamento del de delle acque nell'arco dell'anno, quindi alle stagioni, ma già magari di maggior apporto delle acque. Può essere un aiuto per una gestione condivisa appunto di questo di questo di questo problema. Quindi, in realtà, per il l'ordine del giorno noi avevamo previsto di votarlo con alcuni emendamenti,
Che io leggerei e poi così magari andiamo ad approvarli, allora la prima modifica era.
Eh ah okay vuol dire tu.
Ah, no, però allora scusate, io magari vi leggerei o no o vogliamo.
Allora fai due leggi, assessore remoto, si era solo una precisazione rispetto a quanto diceva il consigliere Arisio, allora il progetto dello scolmatore era stato candidato su ReNDiS, che era il un catalogo.
Che è un catalogo ministeriale, mi risulta, per tutti gli interventi di dissesto idrogeologico e quant'altro però effettivamente non ha mai avuto, diciamo nella graduatoria, non è mai salito in maniera da poter essere in qualche modo preso in considerazione finanziato e quindi oggi quel progetto lì non ha avuto le riserve diciamo che non ha avuto le risorse per poter essere attivato era comunque un progetto abbastanza complesso perché prevedeva un sistema di pompaggio Dal Lago Grande che andasse a scolmare poi direttamente Appennino alla viglia bypassando tutto il tratto della della palude.
E lì non è più andato avanti. Comunque, quello effettivamente era stato in qualche modo presentato ed era sulla base di quel progetto lì che sarebbe anche stato fatto tutto quello studio da parte dei Bellino per la questione del dei rilievi della della palude. Le tempistiche appunto adesso stiamo in attesa di capire solo Città Metropolitana quando si darà riscontro rispetto alla loro richiesta. È stata una cosa che abbiamo presentato. È candidato un paio di settimane fa, quindi il tempo tecnico che Città Metropolitana CdA riscontro poi dopo da lì avremo un quadro un pochettino più chiaro e andremo poi a disporlo e a proporlo anche a tutti i frontisti del lago. Per quanto riguarda gli emendamenti non. So se il Sindaco voleva procedere con, ma io ce li ho io ce l'ho solo bisogno della mozione, però.
Voi sì, capogruppo, Spano, si chiederei cielo poi di essere informati rispetto agli esiti, per non farei con la fine del 2015 che poi ci troviamo a parlarne dopo x anni, perché qualcuno non interviene o ha detto una roba diversa, quindi, per cortesia aggiornateci dell'esito per quello che sarà il percorso da intraprendere grazie.
Sostituire il picciotto, qualcosa da aggiungere, il primo dei possibili emendamenti perché io fatemi fare il contadino Assessore, mi scusi, è vero che i contadini si consiglia di pulire i fosse irrigui, per perché devono bagnarsi capi tramite vari canale.
Chi vuole rabbia vera di Caselette,
Ecco quello che è mancato qua, è questo che qualcuno qualcuno andasse a fare la manutenzione Delrio, la figlia che lo pulisce, perché i detriti grado no, i decreti, anche l'acqua stessa del lago che arriva di Porta ci va la pulizia almeno una volta all'anno non 15 anni abbandonato tutto che si è alzato di del su quanto sarà dislivello e,
E che non si pulisce quella parte lì sì.
No no.
E qui è quello che ha detto lui, che è è arrivato fino al ponte di ferro, gentilmente vorrei arrivare a delle determinazioni, per comunque forse è stato fatto con le quote, con le quote che andavano fatte, ritrovavamo cancello che nell'acqua fuori dall'acqua rivedevamo delle spiagge e rivedevamo eventualmente anche i vecchi passaggi dei pescatori che che adesso si va un subacqueo per andare a trovare ma va via l'acqua ma se non vai via l'acqua poi,
Non fa niente, va via, va, va, via, defluisce, ancora lì è ancora lì, no, ma non sta andando via e non avete neanche risposto perché c'è una fognatura che butta lì dentro.
La fognatura con carta igienica che che tracima da quella da quel tombino lì e finisce e finisce nell'acqua che che no, non va via, ma rimane nell'albo eh cavolo.
E se anche?
Il mio Bazzino, non mio profilo, non ci sta dentro il lago cosa dice.
Il mio barchino.
Che pardon dopo lo yacht Baldino, datemi, lo stiamo.
Sospensione.
Non faccio niente, no, non possiamo, abbiamo, abbiamo le le gli emendamenti.
L'Assessore remoto per la proposta degli emendamenti in giro uomo faccio pienamente leggero, io okay.
Prima degli emendamenti solo una battuta è vero, agli agricoltori si dice di pulire, fosse per bagnare malata, Villa non è un canale irriguo, cioè è una roba un po' diversa, c'è allora un conto è.
Campagnia invadente, però.
Sì, però no, però non non portiamo se non con la.
Non.
Allora sì, non.
Sì, 80.
Concorrenti.
Certo, però va be'ma, quello, sicuramente non va bene, però.
Però, ripeto, non è no, no, no, non confondiamo la Videocon andiamo, andiamo proposto dal degli emendamenti sugli emendamenti, noi prima di si delibera loquace dopo la soluzione ottimale sarebbe quella di riportare il deflusso del logo livello originale, noi il periodo dopo lo con lo modificheremmo così ci sono state molte lamentele da parte dei proprietari delle attività commerciali che sono state puntualmente affrontati negli incontri del contratto di lago e in particolare in quello tenutosi alla presenza di tutti i frontisti in data 19 dicembre 2024 e poi aggiungeremmo che, per rispondere alle criticità evidenziate, l'Amministrazione sta valutando insieme agli enti competenti tra parentesi ente di gestione delle aree protette delle Alpi, Cozie è Città, Metropolitana di Torino possibili soluzioni, anche in considerazione delle risultanze.
Se di uno studio idrogeologico complessivo di prossimo affidamento.
Questi sono i due nel nelle premesse e poi nel deliberato.
Lo andremo a modificare in questo modo.
Che il Sindaco e l'Amministrazione comunale proseguono nelle attività attualmente in corso per la valutazione e la conseguente realizzazione, insieme agli enti competenti, delle possibili soluzioni da attuarsi e per la gestione dei livelli delle acque del lago.
Possiamo mettere, non poteva giungere a partire dalla pulizia del canale Naviglio, se vogliamo mettere quello quella come priorità che è stata.
Dopo.
Sì Padania, però sì, no okay, quello però è tutto un altro tema che riguarda sì, no okay, ma che riguarda smart, però un tema che riguarda SMAT e che riguarda un problema non tanto legato direttamente al deflusso della naviglio a quanto alle acque parassite che si riferiscono nel tubo cioè lì, è chiaro che c'è tutto un altro ragionamento, cioè quando piove ed acque parassite si facevano nel tubo va impressione tutto quanto il sistema, ma quello è un tema che smetta ben chiaro perché tutte le volte che piove lì abbiamo un problema che si devono affrontare, però quello è un altro tema.
No, no che devono affronta, ho detto che devono affrontare, ho detto che devono affrontare.
Insomma, chiederei gentilmente di concentrarci sugli emendamenti.
Ho solo aggiunto la gestione dei livelli, a partire dalla coalizione, che lo sì, sì, tanto attiene alla corruzione, se gentilmente il Segretario fa il riepilogo degli emendamenti per avere chiarezza.
No, no, no.
Direi di no.
Conosciuto da tutti il tema che porta.
È segreto.
Ma è?
Ne parliamo.
Va beh, abbiamo raccolto una valutazione, direi che è agli atti.
Sappiamo sappiamo quindi gli impegni che ci siamo presi e che spero, insomma, adesso voteremo all'unanimità, li cercheremo di adottare nelle prossime settimane, così cominciamo da lì e poi andiamo avanti, prego Segretario, allora prima dell'ultimo prima delle si delibera.
Il, l'attuale ultimo capoverso verrebbe modificato in ci sono state molte lamentele da parte dei proprietari delle attività commerciali che sono state puntualmente affrontate agli incontri del contratto di largo ed in particolare in quello tenutosi alla presenza di tutti i frontisti in data 19 dicembre 2024 si aggiungerebbe un secondo paragrafo, sempre il primo a destra si delibera che per rispondere alle criticità evidenziate, l'Amministrazione sta valutando, insieme agli enti competenti, l'ente di gestione delle aree protette delle Alpi, Cozie, Città, metropolitana, lì tana possibili soluzioni anche in considerazione delle risultanze.
Di uno studio idrogeologico complessivo di prossimo affidamento, il delibera sarebbe, si delibera sarebbe modificato così che il Sindaco e l'Amministrazione comunale proseguono nelle attività attualmente in corso per la valutazione e la conseguente realizzazione di, insieme agli enti competenti, delle possibili soluzioni da attuarsi per la gestione dei livelli delle acque del lago a partire dalla pulizia del canale Naviglio.
A partire dal primo.
Certo.
Loro.
Ammontano a discapito.
Metropolitana di Torino, Città, Metropolitana di Torino.
Allora, come da prassi, si votano prima gli emendamenti, così come sono stati illustrati dal dal Segretario.
Astenuti contrari favorevoli,
Bene.
Quindi adesso andiamo a votare questa.
Quest'ordine del giorno, così come emendato nella forma che abbiamo appena votato astenuti.
Contrari.
Favorevoli.
La totalità dei presenti approva e siamo quindi 16.
Molto bene.
Punto successivo all'ordine del giorno numero 7, interrogazione presentata dal Gruppo consiliare per Avigliana con oggetto campeggio comunale, termini per la riapertura affidamento gara d'appalto.
Il Capogruppo Roccotelli prego.
Che si tratta di un'interrogazione che è sostanzialmente la prosecuzione di quello che avevo già presentato a novembre, sempre sul tema del campeggio lievita, vado a leggere la l'interrogazione, allora il sottoscritto, consigliere Angelo Roccotelli del gruppo consiliare per Avigliana.
Premesso che durante il Consiglio comunale del 25 novembre 2024, il Gruppo scrivente aveva presentato un'interrogazione analoga, chiedendo quali fossero le linee di indirizzo e le tempistiche che l'Amministrazione intendeva seguire al fine della futura gestione e valorizzazione del l'area campeggio. Considerato che la risposta a tale interrogazione viene data dal Sindaco, il quale comunicava che alla data di discussione dell'interrogazione non erano ancora state consegnate le chiavi del campeggio del precedente gestore, benché ci fosse una sentenza del tribunale che confermava alla risoluzione del precedente contratto e nonostante i solleciti fatti al gestore stesso, il sindaco confermava che in data 9 aprile 2024 era stata consegnata dalla relazione tecnica affidata ad un consulente alberghiero necessaria al fine di poter predisporre un bando di affidamento. Durante la risposta all'interrogazione ci veniva comunicato che, stante le problematiche degli uffici in merito alla quantità di lavoro legate al PNRR, soprattutto relativamente alla rendicontazione dei progetti, il bando di affidamento sarebbe uscito a marzo 2025. Allora considerato inoltre che alla data odierna non è stato ancora pubblicato il bando di affidamento che la stagione turistica sta per iniziare, anzi è già iniziata. Si interroga il Sindaco e l'Assessore competente per conoscere se è stato effettuato l'accesso all'area per verificare le condizioni della struttura e quali sono le risultanze di tale verifica. Quali sono le tempistiche che l'Amministrazione intende seguire, però per per garantire l'apertura del campeggio entro la stagione estiva, che non credo sia possibile?
Volevo solo chiedere una cosa, perché mi è stato detto e quindi chiedo solo un'informazione che non sono ancora state date le chiavi del campeggio. Sindaco.
Sì, dunque, ritorniamo su questo argomento perché, in realtà, come è stato ricordato il 4 novembre, appunto c'era stato la dichiarazione da parte del Tribunale della risoluzione del contratto per inadempimento e la condanna al, oltre che al risorgere lahar, cioè è stata respinta la domanda di risarcimento e la condanna a rilasciare il campeggio da lì in realtà è andata avanti una causa di sfratto che purtroppo si è conclusa soltanto l'8 di di questo del corrente mese perché fino ad allora le chiavi non sono state consegnate e c'è stata invasa da solo le l'esecuzione da parte dell'ufficiale giudiziario con la consegna delle chiavi.
A cui era presente, oltre che il nostro avvocato difensore, anche diciamo all'ufficio tecnico per quindi.
È stata fatta una ricognizione molto rapida della situazione, che purtroppo ci lascia il campeggio in condizioni piuttosto preoccupanti.
Do quindi in realtà siamo ancora in attesa della relazione da parte dell'ufficiale giudiziario.
Il tema qual è tutto il diciamo. Lo studio che era stato diciamo affidato alle risultanze partivano da una valutazione che in quel momento non era possibile fare in maniera, diciamo così puntuale del diciamo dello stato, di fatto è ed di quanto potesse essere in qualche modo recuperato o meno. E da lì immaginare anche un piano di di ammortamento di possibili investimenti che il soggetto gestore ipotetico avrebbe potuto fare a fronte di uno scomputo, diciamo dei canoni di affitto. Quindi è evidente che purtroppo solo oggi in qualche modo riusciamo o meglio oggi, ma di qui a breve, tra l'altro, diciamo è stato concesso ulteriormente un mese per poter ancora svuotare di una serie di alcune attrezzature che sono ancora lì. Quindi, pur essendo aree è stato rilasciato a noi.
Comunque, c'è ancora del materiale che deve essere portato via e quindi da lì in avanti, però nel frattempo non possiamo incominciare a fare questa serie di valutazioni e possiamo capire come costruire il bando, tenendo conto che ci dovrà essere per forza un equilibrio economico-finanziario tra investimenti futuri e ritorno quindi in realtà ma come era presumibile ma purtroppo avvalorato proprio da questi tempi di consegna e di rilascio.
Immaginiamo di parlare per la stagione futura, considera Charles stagione dell'anno prossimo, considerato proprio la necessità di costruire un bando che abbia anche un po' le gambe, per essere poi diciamo tra l'altro abbiamo avuto già dei soggetti che comunque si sono affacciati dai quali quantomeno potrà essere, diciamo reperito ma una sorta di valutazione, cioè.
Esso farò un elenco della della della stima del del delle delle opere e degli investimenti e capire se poi queste corrispondente ad un piano diciamo anche di investimento che sia sostenibile e che non rischia di mandare al bando deserto.
Capogruppo cocktail si fa, sì, va bene, volevo solo chiedere quindi quel quello studio fatto a monte l'anno scorso, diciamo poi alla fine, comunque nella sua sostanza rimarrà tendenzialmente valido, cioè non Cesa ci sarà bisogno magari di integrazione in qualche punto probabilmente in base a quelle che sono le risultanze che vedete che avrete che avete trovato e quindi mi immagino quindi, come dicevamo, il bando sarà per il prossimo anno, ma mi auguro che sia prima dell'inizio della stagione proprio per dare la possibilità a chi entra di lavorare con tutta calma, Sindaco,
Sì, aggiungo che, in realtà, quel piano partiva già da un azzeramento della situazione attuale, quindi.
Prevedeva prevedeva di fare degli investimenti per rilanciare totalmente l'immagine e quindi anche le strutture, quello che potrebbe essere fattibile e probabilmente azzerare, quindi partire non tanto da delle strutture di residenza ma quanto piuttosto dall'allestimento delle famose piazzole al netto di investimenti ulteriori, per cui bisognerebbe poi immaginare ad un piano di investimenti progressivo in cui la base sia quella di ragionare sul turismo. Diciamo di rotazione, non tanto su quello sostanziale e poi da lì in avanti, di immaginare degli investimenti progressivi nell'allestimento ulteriore, ma per riaprire nel 2026 bisognerà partire da un livello anche un po' basico giustamente,
Punto 8, l'ordine del giorno mozione presentata dal gruppo Consiliare Progetto del Sovigliana con oggetto partecipazione nella fase di progettazione della tratta ferroviaria Avigliano rimborsano.
Consigliere cammino.
Abbastanza scontatamente, visto che sono rimasto.
In questo potremmo dire Fiorenza, che ne abbiamo già parlato, quindi la conoscono già allora la mozione, la mozione parte ovviamente da quello che credo sia noto a tutti dal fatto, ovvero che lo scorso 1 aprile è stata presentata in maniera formale e ufficiale la tratta ferroviaria che da da Avigliana va verso Orbassano per collegarsi alla ALS al sito.
E che si tratta di un'opera che impatta fortemente sul nostro territorio e per la quale sono previste anche una serie di opere che sono state progettate e presentate già riteniamo importante che il Comune, per quanto sia possibile, si adoperi per partecipare attivamente alla fase di progettazione e soprattutto delle opere connesse nel senso che qua, come sempre, non si vuol far cambiare nessuno idea in merito all'utilità o no di certe opere, ma nel momento in cui l'opera e poi prevista forse sarebbe saggio, diciamo almeno ottenere il massimo coinvolgimento nelle nella fase di progettazione e soprattutto in questo caso delle opere accessorie, e quindi abbiamo previsto una serie di impegni che vorremmo che il Sindaco e la Giunta si prendessero a partire dalla partecipazione attiva alla fase di progettazione senza delegare, ovverosia, è vero che il Sindaco, come ci ha già anche illustrato, come è noto, partecipa anche alla fase di progettazione, talvolta in veste di vicepresidente dell'Unione, o delega l'Unione a rappresentare il Comune, ma forse su questa specifica opera, vista che interessa proprio il nostro territorio in maniera contingente e nessun altro comune dell'Unione, sarebbe opportuno che fosse proprio Avigliana a autorappresentarsi, non delegare ad altri questo questo compito.
Che ovviamente si cerchi di ottenere il massimo da questi dalle opere connesse, in particolar modo sfruttarle anche come occasione per la ricucitura tra i quartieri a cavallo della ferrovia, che innegabilmente oggi patiscono comunque una loro separazione, è abbastanza evidente e strutturale.
A operare in modo da garantire che il flusso passeggeri e soprattutto i servizi della nostra stazione non decrementi no di più di quello che succederà con le inevitabilmente con l'apertura della stazione o fermata, chiamatela come volete, comunque, insomma, un posto dove il treno non lo si potrà andare a prendere di Ferriera. C'è un obiettivo che potremmo dire che è un obiettivo che andrebbe comunque preteso e che tendenziale, cioè richiedere l'attestamento fino alla via della allineamento della metropolitana torinese, che comunque aveva già fino a Rivoli. Quindi non è proprio un qualcosa di assolutamente non fattibile.
Ad A a richiedere la Shoah e a progettare un adeguato sistema di parcheggi perché, a maggior ragione, ciò che probabilmente si favorirà la nostra stazione rispetto a quella di Ferriera sarà proprio la situazione dei parcheggi e visto che richiede, crediamo che il metodo collegiale sia il migliore per arrivare a soluzioni condivise e ponderato come ha dimostrato anche la vicenda della convenzione con l'asilo picco che, a seguito della revisione consiliare della condivisione in sede consiliare si è rivelato,
Momento fruttuoso di condivisione e elaborazione di un testo condiviso, chiediamo che tutti questi passaggi amministrativi e progettuali vengano condivisi in Consiglio, arrivando preventivamente a valutare in questa sede quale può essere la posizione dell'Amministrazione.
Sindaco.
Sì, allora,
Insomma, farò una serie di valutazioni, poi magari passerò appunto la proposta di qualche emendamento. Ci tengo solo a ribadire che secondo me va fatta una distinzione importante tra le sedi nelle quali i progetti vengono valutati tecnicamente e quelli nei quali vengono valutati politicamente o meglio annunciati politicamente, perché il tema dell'osservatorio è ancora di più nella prima, nella seduta del 1 aprile che è stato richiamato è stato puramente un annuncio di tipo politico nel quale il progetto non è stato valutato nella sua tecnicità, ma al contrario, diciamo, sono stati mostrati una serie di rendering è insomma illustrato con una serie di slide, che però non sono entrate minimamente nel confronto, tra l'altro con i pubblici amen con gli amministratori pubblici presenti.
Diverso, invece è l'interlocuzione sul piano tecnico alla quale, come Amministrazione, non ci siamo mai sottratti, tanto più che il 20 febbraio il sottoscritto e il collega di Sant'Ambrogio, insieme agli uffici tecnici, sono stati appunto interpellati da RFI per andare a condividere una serie di aspetti tecnici molto preliminari.
Sul tema appunto della tratta Avigliano euro passano e, così come noi, non ci siamo mai sottratti ad una valutazione e in conseguenza, dall'esprimere dei pareri sul piano tecnico, per esempio sulla fermata di Buttigliera Alta, tant'è che proprio dai banchi di questo Consiglio comunale abbiamo approvato le osservazioni tecniche nella conferenza dei servizi, grazie alle quali, tra l'altro, il progetto è stato modificato e migliorato anche in un piano di esecuzione, perché il piano di cantierizzazione è stato aggiornato per espressa. Diciamo volontà di RFI, che ha riconosciuto che le controproposte che erano arrivate dall'amministrazione di Avigliana erano meritevoli di accoglimento. Questo la dice già lunga anche mi permetto di dire, su un giudizio di attendibilità di quello che fanno i tecnici di Rfi. Scusatemi, ma da amministratore che ha dovuto correggere grazie al supporto dei propri tecnici, i tecnici di Rfi. Una serie di preoccupazioni e infatti me le porrei.
Quindi, a seguito del 20 febbraio di quel link è la stessa cosa è avvenuta, per esempio, per la sottostazione di alimentazione elettrica, che è prevista da realizzare al confine con ferriera, e che noi abbiamo il cui progetto noi abbiamo chiesto di modificare prevedendo la famosa viabilità di prosecuzione di Corso Torino per consentire a questo punto di rientrare diciamo di poter entrare anche in corso Torino cosa che in questo momento non può avvenire. Quindi, a fronte della presentazione del progetto della sottostazione Avigliana, ha richiesto di aggiungere questa viabilità di ingresso in corso a Torino con una famosa bretella che costeggia la la, la, la, la, la ferrovia e che effettivamente è stata, diciamo, considerata meritevole accolta. Quindi il progetto è stato modificato sempre in Conferenza dei servizi e noi stiamo attendendo che effettivamente, con la costruzione di questa sottostazione elettrica di alimentazione elettrica, venga realizzato anche questa sorta di sbaffo che migliorerebbe anche la viabilità piuttosto congestionate di quella zona. Il 20 febbraio, quindi, a seguito di quell'incontro, lì noi abbiamo richiesto di fornire quindi a RFI e i tecnici di fornirci tutte le tavole tecniche per poter cominciare a valutare preventivamente rispetto alla fase di conferenza dei servizi, quello quel tipo di progetto e quindi arrivare in maniera abbastanza. Diciamo preparata quella che è la fase, poi di confronto, diciamo ufficiale, nella quale vi possono essere presentate osservazioni e, chiaramente, queste osservazioni vanno preventivamente condivise e votate dal Consiglio comunale. Quindi queste sono le fasi ufficiali nelle quali ovviamente avremmo condiviso da questo punto di vista.
E non è stata accolta questa richiesta, così come non è stata accolta nemmeno la richiesta a tutto tuttora che avevamo fatto a seguito del ben dell'incontro del 21 marzo, quindi dell'incontro fatto con i Sindaci. Quindi, in questo caso io sono intervenuto come sindaco di Avigliana nello all'Unione montana rispetto al tema delle barriere antirumore, perché è previsto anche un intervento di ammodernamento.
Intervento nel nel progetto più ampio e di ammodernamento della linea storica delle famose barriere antirumore che sappiamo essere un tema anche molto sensibile proprio in quella direzione di evitare le le famose. Insomma cesure da un punto di vista.
Diciamo del del anche paesaggistico ed di quel tipo di intervento. Quindi non solo non è stato dato risposta al al Comune di Avigliana e al Comune di Sant'Ambrogio,
Ma non è stata data nemmeno risposta in questo senso a tutti i Comuni che hanno partecipato in quella sede, proprio in una logica di favorire il dialogo con RFI per entrare nel merito di scelte progettuali prima che arrivando già in una fase di, diciamo,
Conferenza dei servizi, i tempi siano comunque complessi e mi permetto di dire che in quella con in quella assemblea in Unione montana c'erano Sindaci che avevano una posizione assolutamente trasversale sul tema del TAP, quindi non erano posizioni preconcette rispetto a questo tema. Quindi assolutamente la volontà è quella di condividere questo tipo di osservazioni tecniche, mettendo a disposizione anche le professionalità dei tecnici che hanno fatto parte da storicamente della Commissione tecnica che era già intervenuta, per esempio, sul tema della fermata di Buttigliera, peraltro, ricordo che proprio nella Conferenza dei Servizi avevamo tra le osservazioni avevamo posto come prioritaria la rimodulazione della famosa rotonda della barca rotonda Azimut in maniera preventiva, alla realizzazione della fermata Park di bottiglie cioè di Ferriera, proprio perché quell'elemento di attrazione rischia di essere vanificato nel momento in cui, se li abbiamo un congestionamento della viabilità, tutti coloro che potrebbero essere anche sono interessati a prendere il treno a Ferriera continueranno a prenderlo ad Avigliana, perché chi è che si sogna di abbandonare la traiettoria di corso laghi per andare a finire in una situazione che già fortemente compromesse? In questo momento? Quindi, per dire il tenore delle osservazioni, erano delle osservazioni, più di, diciamo ampio respiro, come possono essere quelle che possono riguardare che ne so la stazione e il rifacimento, perché uno del delle opere connesse e quella del rifacimento del fabbricato viaggiatori, per esempio. No quindi a testimoniare la centralità che continuerebbe ad avere comunque la stazione di Avigliana, perché se ti rifaccio il fabbricato viaggiatori e perché la stazione lì continua ad esserci e nessuno si sono in qualche modo di portarla da un'altra parte il tema e avere gli elementi puntuali per poter fare questo tipo di ragionamento, cosa che ad oggi, nonostante gli incontri preventivi, non è stata ancora messa a disposizione. Ora noi non abbiamo ancora certezza,
Di quando si apriranno le fasi di conferenze dei servizi?
È evidente che però noi dobbiamo arrivare in quel in quella sede lì, avendo condiviso una serie di ragionamenti, ma soprattutto avendo avuto modo di analizzare le tavole di progetto, perché altrimenti e dispiace che RFI non abbia accolto la proposta che a questo punto è arrivata da tutti i Comuni in modo trasversale di poter mettere a disposizione,
I gli elaborati tecnici su cui cominciare a lavorare, sia che questo riguardi la tratta Biljana e mi permetto di dire, Santambrogio Avigliana parla Orbassano, se questa riguardi tutta la linea storica da Bussoleno ad Avigliana per cui io proporrei di fare degli degli aggiornamenti diciamo all'ordine del giorno aggiungendo nelle premesse al punto 7,
Che tale approccio metodologico, quindi come punto 7, che tale approccio metodologico è stato già adottato in occasione degli iter di approvazione dei progetti della fermata ad ter dell'invio scusami, spetta solo un attimo.
Quindi dicevo allora una giunta al punto 7, nelle premesse che tale approccio metodologico è stato già adottato in occasione degli iter di approvazione dei progetti, della fermata di Buttigliera Alta e della sottostazione di distribuzione elettrica limitrofa via San Tommaso.
Invece, nel deliberato.
La lettera?
Trasfor s'avverrà sarebbe modificata a continuare a partecipare attivamente alla progettazione della tratta ferroviaria ad Avigliana Orbassano nelle sedi e secondo le modalità ufficiale all'uopo previste,
B a valutare e condividere preventivamente la richiesta di realizzare sul territorio a Viglianese opere connesse.
Alla costruzione e via e poi prosegue uguale.
Di allora qui il tema è questo perché, considerate tutte le difficoltà che ci sono in qualche modo il gestore a proseguire la linea attuale, quello che noi abbiamo sempre sottolineato, come è importante, invece a recuperare il progetto che prevedeva di potenziare l'SFM 3 con un treno ogni 20 minuti fino ad arrivare a Caselle perché ad oggi in realtà la linea è prevista tra Bardonecchia Bussoleno Co Co, considerato le le fermate di Bussoleno come strategiche e Avigliana stazione Porta per poi arrivare a Caselle con un treno ogni 20 minuti. Ad oggi sappiamo che la destinazione SFM 3 finale, passando per in parte Porta Susa caselle, è di prossima realizzazione e che significherebbe avere un con un collegamento importante tra la Val di Susa e, di fatto l'aeroporto, perché quello è il tema e quindi più che richiedere, cosa che risulta essere molto più futuribile, è molto più incerta. Il tema della metropolitana, invece, a richiedere all'attuazione dell'originario e servizi di implementazione del servizio SFM. 3 con una cadenza per caselle e per Susa Bardonecchia ogni 20 minuti perché questo è quello che in qualche modo si prevede, andando di fatto a ricreare una diciamo metropolitana leggera così com'era originariamente immaginato la lettera f.
Ad adottare ogni scelta relativa ai suddetti argomenti in seguito all'esame preventivo condotto con l'intero Consiglio comunale è.
Virgola, avvalendosi del supporto tecnico dei professionisti incaricati e anche nelle fasi precedenti virgola, riferire allo stesso in merito all'avanzamento della progettazione e, diciamo, mantenendo la stessa la stessa dicitura del punto f.
Come?
Sì, sì, sì, in realtà è l'inciso avvalendosi del supporto tecnico dei professionisti incaricati nelle fasi precedenti, questo perché ci va obiettivamente un supporto tecnico che ci diano una mano per fare delle proposte che siano obiettivamente.
Diciamo, ragionate e plausibili, scusate così consigliere Carlino, sì, allora appunto sicuramente lo scopo della mozione, come mi pare sia stato colto dall'intervento del Sindaco, non è appunto assolutamente quello di sollevare né polemica né di discussione su temi ampiamente noti ma proprio quello solo di cercare un modo di lavorare che garantisca appieno quello che la città può ottenere da un'opera che in qualche maniera subisce e quindi indicativamente diciamo che tutte le proposte di emendamento che abbiamo ascoltato riteniamo siano compatibili con lo spirito originario della mozione. Anche per questo motivo possano essere ne metteremo una contro la violenza contro le zanzare.
Al Presidente, talvolta.
E quindi siamo favorevoli al e mal sopporto storicamente in silenzio, siamo favorevoli al loro accoglimento, Tor torno a serio.
E auspichiamo veramente che il dirottamento della SFMR, che eviti il nodo di Porta Nuova, poi abbia anche dei risultati positivi in termini di puntualità. Perché ci dicono io non ho toccato tutto il tempo non ha mai è estraneo. Questo è un un consigliere, un obiter, cioè nel senso che sappiamo che uno dei problemi per i quali questa linea dei forti ritardi ci dicono essere il fatto che finisca con in Porta Nuova. Quindi, forse, una volta che passa al passante, si potrebbe sperare che non sia così, poi lo verificheremo sconosciuto RID. Detto questo, mi rendo conto che, come dire in qualche maniera, il tema della richiesta di il prolungamento della metropolitana possa essere ultroneo rispetto agli altri punti e in qualche maniera forse può sembrare come dire utopistico,
È vero però che secondo noi rappresenta comunque un obiettivo a cui tendere, cioè è chiaro che nessuno pensa che andandolo a scrivere, andandolo a deliberare poi voglio dire sì, cioè si possa fare più di quello che realisticamente si potrà fare, però è un modo di di dire che, come ha come Comune, non rinunciamo a questo obiettivo, nel senso che sono comunque due servizi non perfettamente sovrapponibili quello che verrà fornito dalla SFM 3 anche con la sua destinazione verso Caselle. Ma se la pensiamo per come utilizzata principalmente, comunque come linea per arrivare a Torino, è quello della metropolitana, perché vengono comunque servite aree molto diversa. A un certo punto, quindi, riteniamo che sarebbe comunque meglio mantenere anche quell'obiettivo che torno a dire è un impegno di massima, è più quasi un impegno ideologico a cui tendere dicendo noi, comunque, questa cosa come Avigliana, riteniamo che sia corretta e sia pretesa, lasciando poi andare avanti tutto un discorso di concretezza su quello che più correttamente più coerentemente si farà nell'immediato ma senza rinunciare a espungere questo dal deliberato poi, se volete, si può trovare, come dire una formula più come dire più più stemperata che possa essere ritenuta accoglibile anche dalla dalla maggioranza, però totalmente cancellare richiamano metropolitana, mi sembrerebbe sbagliato.
Assessore Little.
Si ritorna un po' a quello che dicevo prima che adesso c'è in atto. Questo riordino anche della rete di Tpl extra urbana, proprio perché trend metropolitana sono due mezzi completamente diversi. Trasporto pubblico, la metropolitana e pensato per un contesto urbano e il treno per un contesto extraurbano, anche per la velocità dei servizi, nel senso che un treno ci mette molto meno della metropolitana, è andare a chiedere, a nostro avviso, un potenziamento o quant'altro. Mancano ancora risorse per arrivare a Casci nevica e, per non parlare del plu prolungamento a Rivoli che riteniamo assolutamente, è necessario andare a chiedere qualcosa di cui, ma gli stessi esperti di trasporto pubblico ci dicono che non ha senso, perché in un contesto così lontano come Avigliana rispetto a un centro come Torino e il ferro, l'unica soluzione di trasporto pubblico tra il fare in questo caso la la, la ferrovia, l'unica soluzione di trasporto pubblico, insegnante peraltro alla linea eppure sottoutilizzata e potrebbe accogliere molti treni in più che oggi non circolano in speriamo circoleranno con questo nuovo piano di revisione del trasporto della dell'SFM 3 con.
La Giunta di un treno per caselle. Quindi la frequenza che scende a 20 minuti è proprio in ottica di creazione della stazione di Collegno Certosa che potrà avvenire poi il trasferimento anche nell'area di Torino ovest, grazie al Po, al collegamento tra ALES, mentre è la metropolitana che c'è già piuttosto che andare a creare, diciamo, un prolungamento in un'area extraurbana, quindi non densamente popolata, come l'area appunto che vede adesso a nell'area dei Biblioteca civica, la necessità della realizzazione della linea, appunto in un'area che non si presta per questo tipo di trasporto pubblico. Per come dire, come ci dicono gli ingegneri e i trasporti, per questo tipo di trasporto rapido di massa, che diciamo riguarda più un contesto, diciamo che urbano e che non è attinente al nostro territorio. Poi auspichiamo che non avvenga nei prossimi 2030 quarant'anni. Un cambiamento del territorio verso questa direzione, se anche vogliamo salvaguardare il nostro territorio e diciamo.
Anche lo spazio agricolo che abbiamo.
Tra i nostri Comuni. Consigliere del picciotto,
Posso fare un po' di storia perché non avete toccato un po' sul vivo, su alcune cosette o no all'assessore Di Tella, ti do ti porto a conoscenza che c'era un progetto e forse esisterà ancora perché è stato ridotto, ma non non è escluso che la metropolitana si fermasse Aosta,
Praticamente all'altezza della dinamica.
No, no dinamica alla dinamica, faceva il giro e poi tornava via e nell'area dei Campi fronte e fianco dinamica dovevano essere dei parcheggi, un progetto che c'erano forse tra i primi che si son stati fatti di cui io, pur avendo preso conoscenza di questo progetto qui in questa sala,
Sempre da questa parte, qua avevo chiesto nel Consiglio comunale richiedesse l'allungamento di questa linea fino ad Avigliana.
Ok, ti dico le parole che mi sono state dette, ci piacerebbe che arrivasse filovie, Diana però deve andare a fino a Sant'Ambrogio, perché non vogliamo la fermata ma lo ricordo proprio lo so stampata qua non mi ricordo cosa ho mangiato stamattina, ma quello andremo, possiamo andare a trovare i verbali,
Di conseguenza.
Era stata negata praticamente la possibilità di discutere, non di averlo, perché comunque i soldi e le tempistiche e quant'altro le cose si evolvono e cambiano, e questo è un discorso, poi parliamo delle barriere antirumore, ma erano praticamente rumore, signori c'era ancora, Angelo Patrizio, qua che abbiamo visto un progetto, avevo detto guardate che Avigliana faranno delle barriere antirumore nel né nel centro di Avigliana, ci divideranno in due tra una trincea e le barriere ci spaccano in due, ma no, non è vero, tutte Ca' cretinate, no, non faranno niente o non faranno niente. Adesso stiamo parlando oggi, dopo 8 9 anni che faranno le barriere antirumore e Andrea andremo. Chiede di discutere su progetti già fatti, visti e rivisti, perché il progetto ce l'hanno mandato a vedere a noi.
E di conseguenza non è che possiamo dire che non lo sapevamo solo io ho visto e avevo fatto lo abbia controdeduzione su quel progetto, lì voi avete pagato due persone di Cuneo, no che vi facesse una relazione su quel progetto del sud del nostro territorio non finirà forse non ci siamo ancora tuo papà all'epoca non c'eri non deve neanche il Consiglio, comunque comunque queste sono risultati.
Perché confrontarsi e parlare non vuol dire accettare le cose, però bisogna andare nella mischia, cioè non qua il fatto di aver negato adesso speriamo che il discorso, il discorso di queste barriere e le porti a casa, però cosa faranno come le faranno e la trincea perché qua sta scappando partiranno SCIP trincea anche e sussidiate come verrà eseguita o meno nessuno sa niente,
Tu non puoi rimanere sul tema, ma è proprio quello nono vie, non partendo da Edison o doppler e ferrovie.
Proposta di addirittura di fare un accordo di do invece farvelo affermata, una stazione di di far spostare il tutto è stato rifiutato, oggi andiamo a chiudere la stalla, ma non che son partiti voi, seppure morti di vecchiaia, non sono solo usciti e,
Starei un attimo sull'argomento di questo dell'ordine del giorno capogruppo Spano.
Dunque vado su qualcosa di più recente, mi fa piacere nell'esposizione del Sindaco capire che avete approvato anche voi, cosa vuol dire partecipare ai tavoli dove si annunciano scelte politiche, però avete anche provato voi a comprendere che il confronto anche di aspetto tecnico, come ci raccontava prima il Sindaco possono portare delle correzioni degli aggiustamenti che migliorano come diceva prima quando possibile l'intervento. Quindi il confronto non guasta mai la stazione di Avigliana, anche se diceva prima che ci sarà questa nuova costruzione per i passeggeri, deve preoccuparci lo stesso su quello che potrà essere il suo futuro oramai destinato, perché comunque, a mio avviso detto tante volte in questa sede, ma è tardi oggi rischierà comunque di diventare secondaria.
Non so se vi ricordate che qualcuno in quest'Aula gridava che la fermata di Ferriera non si sarebbe fatta. Oggi parliamo della fermata di Ferriera. L'argomento delle barriere è un argomento importante. Credo che non ci siano dei particolari aggiornamenti. Sono quelli che conosciamo anche noi, forse siete soddisfatti, forse si poteva Courroye correggere il progetto o qualche cosa si poteva migliorare, come diceva il sindaco che ha ottenuto prima partecipando a un tavolo tecnico dove alcuni infatti è possibilissimo. Nessuno ha sempre il meglio delle soluzioni in tasca e se dall'altra parte si ascoltano delle persone che ma cioè si parla con delle persone che magari ascoltano, in effetti si può portare qualcosa a casa. Ricordatevi che su questo argomento a noi avete ascoltato molto poco, quindi quello che vi chiediamo rispetto a questa mozione e condivido il fatto di non togliere la richiesta di questa possibile metropolitana di collegamento, perché qui siamo davvero a tentare di portare a casa qualcosa mentre si fanno delle opere comunque condivise o non condivise perché le opere si faranno, quindi speriamo che partecipiate in maniera costruttiva e ci informate di conseguenza, come chiediamo sempre, perché oramai dobbiamo tentare di salvare il salvabile rispetto, invece non è oggetto della mozione, ma lo cito così chissà se, mentre si affronta il tema della fermata di Ferriere, si parlava di rotonde, avremo poi qualche aggiornamento rispetto il. La riunione di Corso Torino da Ferriera ad Avigliana ora non è oggetto della mozione, quindi pongano rispondermi, però è una parte comunque che per la città torna a importante grazie.
Consigliere che ognuno si molto brevemente sul punto sollevato dall'assessore Di Tella, ma.
Come dire, probabilmente bisognerebbe capire i pareri quanto sono libere quanto vincolati nel senso che, come ha già ricordato il collega Mario 18, il progetto preliminare della metropolitana ancora presente sul sito dell'Agenzia metropolitana dei trasporti prendevano attestamento arrosto, praticamente.
No, questo è quello che adesso il prolungamento del progetto originario non era 32 erano i prati di fronte all'Ordine Mauriziano, no.
Detto questo, senz'senza andare senza andare a cercare neanche tanti esempi stranieri di metropolitane fatte meglio, perché in Italia forse metropolitana non ne facciamo neanche proprio benissimo.
Ma andando solo anche fino a mila, anche andando solo fino a Milano, la linea metropolitana di Milano arriva fino a cessate che ha 34 chilometri dal centro di Torino, con un contesto urbano di Milano che, con un contesto che è assolutamente similare al nostro,
Con quindi diciamo che non sono così convinto che sia proprio vero che non si possono fare le metropolitane se non c'è una continuità estrema al centro urbano e alla sua prima conurbazione, dopodiché, come ha detto, è un obiettivo al quale tendere per rivendicare una centralità trasportistica della nostra città, tra l'altro, la fermata di Certosa Collegno sarà una fermata che non sarà così idonee al transfer dei passeggeri perché, contrariamente a quello che originariamente era previsto, ovverosia la sua coincidenza con la stazione ferroviaria che avrebbe permesso discendere poi conto dei tempi di attesa, ma lì sarà addirittura decentrata rispetto alla stazione vera e propria, nel senso che non sa no molto di più, molto di più, perché basta andare a vedere il cantiere della redazione adesso è misurare, è abbastanza distintiva, quindi non sarà proprio così agevole.
Quindi, al netto di tutto questo, che io credo che non ci sia niente di pregiudizievole nel mantenerlo, quindi, andando per il resto a emendare la mozione così come proposto dal Sindaco, mantenendo però anche quel punto.
Grazie, Consigliere, Riggio.
Ma volevo soltanto dire, rispetto al discorso, del fatto che i confronti siano utili e che ovviamente i confronti sono utili, intanto, se vengono forniti i documenti che sono stati richiesti, perché mi sembra che il nostro Sindaco abbia richiesto formalmente di avere documentazione che gli è stata promessa se non ho capito male inizialmente o comunque che è stato detto che sarebbe stata fornita e nonostante richiesta specifica ancora oggi non è arrivato nulla.
In seconda battuta, mi chiedo anche come possiate pensare che siano credibili progettisti, non solo che progettano le fermate delle metropolitane a distanze notevoli da quelle del della ferrovia, del sistema ferroviario metropolitano, ma anche come siano invece credibili progettisti che prima ti dicono che.
Lo smarino della eventuale tunnel di base che dovrebbero scavare. Te lo mettono a Salbertrand e poi chissà come mai invece lo mettono nella piana di Susa, con tutto il vento che c'è. Abbiamo fatto sabato scorso a una manifestazione proprio Susa per dire che delta aveva promesso delle cose e ne sta facendo tutte altre. Quindi la credibilità di chi è l'interlocutore si misura anche su queste cose qua, perché a fronte del fatto che TELT stessa ha calcolato che aumenteranno oltretutto i le malattie cardiopolmonari e i problemi respiratori del 10 15% in valle, a fronte del fatto che loro hanno deciso potendolo fare grazie alla legge obiettivo che metteranno lo smarino nella piena di Susa, dove appunto godremo anche noi. Quindi, grazie agli eventi che ci arriveranno fino ad Avigliana di queste polveri, qual è la credibilità di chi ti cambia in questo modo questi progetti un giorno ti dice una cosa l'altro giorno, te ne dice esattamente l'opposta, quindi mi chiedo e non ti fornisce neanche i documenti su cui potreste eventualmente pensare di iniziare a fare delle valutazioni. Vedete, un po' voi.
Assessore remoto.
No, ma torno solo brevemente sul tema della metropolitana, nella richiesta di mantenere il punto della metropolitana, allora, secondo me, una mozione che può avere una certa efficacia debba anche chiedere cose reali, concrete e cose che a un certo punto siano effettivamente fattibile.
E quindi io credo che si debba sicuramente puntare sul tema del potenziamento dell'SFM 3, nel senso che quel progetto che c'era, che è ancora insomma fosse stralciato, fosse ancora lì che deve essere in qualche modo ripreso possa effettivamente dare delle risposte in tema di Mag umidità dà risposte serie e facilmente attuabili, cioè se incominciamo a farla da potenziare la linea, mettono un treno ogni 20 minuti, così come era previsto fare i collegamenti che erano, diciamo immaginati, per poter arrivare fino all'aeroporto di Caselle. Secondo me, quella è un'opera che è utile a senso, è fattibile anche da un punto di vista economico, perché poi, dopo, alla fine, non stiamo parlando di cifre esagerate rispetto a quelle che invece si porterebbe. Il tema di realizzare una nuova opera, una nuova infrastruttura, una nuova ennesima.
Opera diciamo trasportistica, che ad oggi non riesce neanche arrivare a chiudersi. Dov'era immaginata che si chiudesse, cioè Akashi nevica. Quindi secondo me allora, se vogliamo presentare una proposta, una mozione che possa essere in qualche modo anche resa.
Insomma spendibile, seria e studiata. Secondo me concentriamoci sulle cose che sono effettivamente fattibile, diversamente a me sembra che si voglia fare il la proposta, diciamo prettamente politica, per poter dire l'abbiamo chiesto, ma poi alla fine, concretamente non vedo il l'utilità di portare avanti questo tipo di proposta interno di una mozione di questo genere, che in qualche modo è stato anche condiviso con la maggioranza, con gli emendamenti che sono stati proposti dal Sindaco, quindi, io personalmente mi cercherei di concentrare piuttosto sul tema SFM. 3, sulla linea storica attualmente sottoutilizzata, su una linea storica che ha tutta una serie di altre problematiche che non abbiamo affrontato, che riguardano appunto le varie problematiche di trasporto e di tempi, ritardi e annullamenti dei treni e quant'altri se riusciamo a far funzionare correttamente quella linea con i treni che avevo immaginato di un quarto d'ora 20 minuti, qual era la proposta originaria? Forse avremmo già un servizio che in qualche modo può essere utilizzato pronta e quella è già una metropolitana per tutti gli effetti. Perché poi, con la realizzazione di questa affermato di Ferriere, quando poi verrà realizzato? Perché poi dopo, alla fine con un cantiere che non mi sembra stia andando avanti, diciamo con delle tempistiche certe, perché ad oggi mi sembra un cantiere tutto sommato fermo e che non sta dando, diciamo no, no, non sta non sta lavorando però effettivamente in una logica trasportistica, con insomma nelle nelle eco Colle. Le previsioni che erano state date originariamente, quindi statale, porta ad Avigliana ogni 20 minuti. Riesco a andare a Torino con una fermata. Ogni ogni Paese,
Un secondo me, già quello potrebbe funzionare. Un'interconnessione con la metropolitana che può esser fatta con legno con tutto quello che consegue la loro, la possibilità di potersi trasferire sull'altra metropolitana e la metropolitana che va a raggiungere quei Comuni che oggi in questo momento hanno delle difficoltà di collegamento c'è tipo rivoli se non al pullman o alla stazione di Alpignano o si trasferiscono collega per poter prendere il treno, quindi io continuerei a rimanere a rimarcare in maniera ferma e insomma decisa sul tema della SFMR, non andrò personalmente, a insomma, allargarne su una richiesta che sappiamo già essere oggi non non fattibile o comunque di veramente difficilissima autorità attuazione Sindaco,
Sì, allora, premesso che?
Sono d'accordo rispetto al fatto che in termini di tempistiche di finanziamenti e per come nel frattempo anche in maniera così diciamo rapida si stanno modificando tutta una serie di elementi di contesto, anche da un punto di vista generale e quindi una richiesta del genere, e non solo futura ma futuribile futuristica. A volte mi penso anche fantascientifica, visto che effettivamente qui stiamo parlando di mettere ormai più dei soldi per comprare, cioè perché non ci sono i soldi per comprare i treni che consentano poi, a un certo punto, di mantenere una Kant, una cadenza diciamo plausibile sul tratto che già si sta completando Cascine Vica, perché è evidente che se non aumentano il numero dei treni disponibili il e ci sarà un treno ogni 20, cioè un treno della metropolitana ogni 20 minuti, cioè stiamo parlando di questa problematica attuale, però c'è anche un ragionamento che si sta facendo da un punto di vista complessivo che in qualche modo si respira rispetto, come diceva prima l'assessore Di Tella a una revisione del sistema di mobilità all'interno della Città Metropolitana di Torino, perché è evidente che a maggior ragione è Volon, cioè volutamente non lo stiamo toccando il tema dei soldi che vengono messi per proseguire il servizio, anche quello ferroviario. Noi oggi ci troviamo ad affrontare dei problemi di pendolari che, mi permetto di dire, non sono solo generati da un tema che è quello della a infrastrutture dei lavori, ma anche rispetto al fatto che se la Regione non mette sul piatto annualmente e il quelli che servono con un contratto con RFI e il rischio è che già il servizio attuale venga messo a rischio, scusate il gioco di parole della ripetizione. Allora io proporrei di di per non togliere quel riferimento alla alla metropolitana.
È però, secondo me, non scrivere delle cose come dicevamo prima, che sono o sono in qualche modo fantascientifiche, soprattutto nel momento in cui stiamo scrivendo, proporrei di scrivere una questo punto, cioè a valutare in logica di complessivo potenziamento del servizio di mobilità e quindi considerare tutti i fattori che giocano in questo momento l'interazione tra il servizio SFM 3 è quello della linea metropolitana di Torino che vuol dire che in un ragionamento che ci si può fare a tavolino rispetto a che cosa si muoverà anche da un punto di vista sovralocale, sovracomunale, una serie di richieste possano essere in qualche modo fatte aggiornando quella che è l'interazione tra il servizio ferroviario metropolitano è quella della metropolitana perché se il tema primario è quello di aumentare il numero la frequenza dei treni dell'SFM 3,
Che, mi permetto di dire in parte passeranno da Porta, Susa in parte continueranno ad attestarsi a Porta Nuova, perché noi avremo due tipi di treni, quelli che arrivano a Porta Nuova e che si fermano lì e quelli che proseguono per Porta Susa con il passante e poi se ne vanno verso Caselle. Quindi, e anche alla luce di questa cadenza e del fatto che questi tipi di cadenze vengono confermati, che secondo me poi un aggiornamento costante e si potrà, per carità richiedere che ci siano più servizi ci sono e siamo tutti contenti, il problema è la loro, il fatto che siano plausibili in un contesto nel quale stanno mancando già le risorse per comprare i treni che servono per portare al Metropolitan Akashi nevica, allora stride un po' come diciamo richiesta e siccome noi dobbiamo essere anche più realisti del re come Comuni e dobbiamo, secondo me, mediare rispetto alle esigenze primarie che ci interessano, che sono mantenere e se possibile potenziare il servizio ferroviario metropolitano e vedere come questo può, diciamo interagire con un servizio di metropolitana che però porti Steve, pendolare da qualche parte, perché in questo momento l'unica gli unici viaggi che fanno sono da una banchina di Collegno al l'altro binario e poi ridiscendere da un lato e la diciamo sta veramente diventando un po' paradossale la quotidianità loro ormai l'abbiamo chiamato romanzo pendolare perché più che un romanzo no, non si capisce che cosa debba diventare forse più una tragedia greca.
Assessore di tale.
Mi hanno anticipato i colleghi remoto del Sindaco semplicemente.
Nel senso come soluzione progettuale. Davvero concentriamoci su quello che è realisticamente possibile, nona ipotesi futuristiche, perché si tratta, tra l'altro, di un'ipotesi che sottende poi a come dire a una varata mutazione del del contesto urbanistico, perché se noi andiamo a vedere dal satellite cosa è, la metrò verde a Kiev arriva d'estate è una distesa di case, capannoni industriali, io perlomeno non auspico a uno sviluppo del territorio di questo tipo sul nostro territorio, quindi, ebbene, che il come dire il treno sia potenziato stop proprio perché la linea sottoutilizzata e si vada in quella direzione, come diceva anche il Sindaco con una cadenza maggiore. Volevo solo rispondere relativamente ai disagi che si diceva sulla linea che fa facevano, come dire erano caso soprattutto di quello che succede a Torino, Porta Nuova in realtà, avendo partecipa a più Porta Susa avendo partecipato ai,
Ai colloqui con RFI e Trenitalia su quello che sono poi i disagi che sono causati in questi ultimi tempi, in realtà la problematica principale, al di là di singoli episodi di interruzione, alle linee elettriche o i sistemi di alimentazione della stazione di Torino Porta Nuova e Porta Susa. Ci sono stati parecchi lavori in valle, ma tuttora persistono tra Avigliana tra Bussoleno, ex Albert ha in particolare, quindi in alta valle, che hanno poi comportato. Tutti questi disagi persistono ancora in queste settimane, ma dovrebbero concludersi, poi si spera a breve. Ecco.
Consigliere, cosa lascio?
Sì, allora Sindaco parlava di romanzo, pendolare, io parlerei di transumanza pendolare perché in realtà quello che succede sulla linea SFM 3 quotidianamente e questo i pendolari sono trattati come animali.
Senza nessun tipo di di dignità, senza nessun tipo di attenzione al servizio, senza nessun tipo di informazione,
Questo è il il, il livello in questo periodo del servizio del trasporto pubblico locale su ferro in valle, ma questo solo per rispondere al Sindaco io invece volevo contestare nella sostanza e nella forma la ricostruzione fatta rispetto al tema barriere, perché non è stato poi trattato da nessun altro di noi in realtà sia questa Amministrazione sia quella precedente sia quella Patrizio ha sempre,
Gestito e trattato, questo tema con RFI si è confrontata con i tecnici RFI,
Andando a chiedere verificare le modalità progettuali che, teoricamente, potenzialmente sono previste per evitare situazioni analoghe a quelle già verificate in altre parti del sistema ferroviario metropolitano, e quindi dire che che queste Amministrazioni non si sono preoccupate di questo particolare problema non risponde a verità.
Capogruppo Spano.
Dunque, al di là, adesso poi del nell'accettare gli emendamenti così come presentati, eccetera, volevo solo dire che io non sono d'accordo al limite della richiesta in senso generale dove andiamo a fare una richiesta, perché è vero lo ha detto anche il collega.
Luca Carnino che può essere un po' utopica, perché può essere sì, ma noi non dobbiamo chiedere qualcosa che sappiamo che in qualche modo e solo percorribile e che già probabilmente arriverà, e quindi condivido l'esposizione fatta dall'assessore Di Tella rispetto a quello che si conosce che in qualche modo probabilmente si porta a casa o fa parte di quello che capiterà.
Si aggiunge qualche cosa che sia, come diceva anche il Sindaco, prima, chi non vorrebbe più servizi e quindi chiedere non costa nulla qualche volta in quest'Aula. Votiamo anche delle mozioni che sappiamo che sono votate per sensibilità per un per esprimere un parere del Consiglio. È capitato anche questa sera e sicuramente senza nessuna discussione ci ha trovato tutti d'accordo.
Si poteva pensare, per esempio, ma non lo abbiamo fatto perché non era neanche il caso, perché abbiamo capito bene che era un'espressione di pensiero di parere, di sensibilità quello che vogliamo pensare. Potevamo pensare che non era di nostra competenza che il valore era minimo, che nessuno ci ascolterà, che non è la nostra mozione che porterà quello no. Noi abbiamo espresso nel nostro piccolo il nostro parere e l'abbiamo votata quindi votare una cosa come quella della metropolitana non è che ci impegna a mettere noi la metropolitana. Se non c'è la forza, qualcun altro ci impegna a chiedere e non deve fare nessuna differenza. Sennò possono esserci o si può pensare dei motivi diversi per cui ci si incarta in questa roba del spiegare quanto costa non quanto costa o meno, mi sembra di rivivere, mentre sono state menzionate cose che prima, con una sfumatura leggera grazie al consigliere Carnino e al Sindaco, non siamo entrati, per esempio, nei problemi che conosciamo tutti, per non allungarci rispetto ai problemi dei pendolari che mi sembra di portarci indietro su delle richieste che a volte, toccando questo tema, chissà perché non si sono voluti affrontare alcun altro che si sono affrontate. Non si sono voluti affrontare. Io non trovo così grave fare questa richiesta, poi probabilmente gli emendamenti li lasciano a guardare e scegliere. Nell'accettare il collega Carnino, però, dico che non trovo e non sono d'accordo al limite della richiesta in una mozione, perché non ci impegniamo certo a sostituire noi qualcosa che qualcun altro non farà grazie.
Consigliere ulteriormente, poi picciotto chiude autorizza sentirmi dire.
Lo chiederei gentilmente se è possibile di concentrazione il nocciolo della questione, perché è da tempo che dibattiamo su questa cosa le posizioni, penso siano abbastanza chiare, prego, Consigliere picciotto, cercherò di essere concreto perché più che altro volevo che il Consiglio fosse a conoscenza di alcune situazioni.
Scusa Risio, ma di noti richiamo all'ordine per il semplice motivo.
Che te e ti lamenti che faranno un sito alla Piana di Bussoleno Susa, che sia con gli inerti.
Vatti a vedere le mie richieste in questo Consiglio comunale perché io sono andato a vedere 64 faldoni del progetto del TAV quando era ancora sotto il Musiné, dove ho trovato le 2 criticità che non mi piacevano le falde acquifere e idee e i siti di stoccaggio e ho fatto una richiesta che fossero stati portati via immediatamente non fa il suo stesso siti di stoccaggio e che l'acqua e ti metti a ridere Vaffanculo che Karzai da ridere, allora allora ai voti avete votato contro, perché tanto non lo faranno no, no, ti vogliono altri ascoltare,
No, chiedo gentilmente di concentrarsi sull'argomento.
Un modo per dividere su documenti che avete votato contro controversi che io facevo, che non volevo esiti in Val di Susa, avete votato contro adesso, via via lamentarti, siete vent'anni arretrati perché io l'ho fatto vent'anni fa.
Sì, allora io avrei direi solo conclusivamente, nel senso che.
Mi permetto solo di dire che sicuramente nessuno auspica che ci sia, a prescindere dalla linea, metropolitana o meno, uno sviluppo urbanistico che saldi, diciamo.
Il tessuto urbano di Avigliana con quello di Torino diciamo in continuità e credo che comunque la metropolitana non avrebbe questa, da sola, questa valenza, questa forza, ciò detto,
È stato già espresso più volte sia da me e da altri consiglieri del Gruppo si voleva dare un segnale, un pochettino più ambizioso della gestione, diciamo, di ciò che va necessariamente gestito, poiché tuttavia riteniamo che l'aspetto principale sia quello di arrivare su questi temi come su altri, a una gestione il più possibile condivisa, perché sicuramente la composizione delle varie sensibilità non può che essere di aiuto per la città e questo dovrebbe essere il nostro scopo, come abbiamo già dimostrato sulla mozione picco. Nessuno qui opera per fare uscite politiche da mettersi sul petto, ma si opera realmente per cercare di contribuire a risolvere i problemi. Quindi, con quest'ottica diciamo che ritiene che sia più importante che da qua esca una mozione condivisa piuttosto che una mozione spezzata o o votata solo in parte. Accogliamo anche l'emendamento proposto da ultimo dal Sindaco, quindi diciamo potremmo chiedere al Presidente di voler mettere in votazione tutti gli emendamenti che il Sindaco ha proposto e poi il testo, pur perché riteniamo che l'interesse principale sia questo sulla metropolitana, secondo me la visione non è condivisa, quindi diciamo, condividiamo il testo, ma non condividiamo le ragioni per le quali arriviamo quel testo.
Consigliere De Risio.
Faccio solo presente che appunto è l'ulteriore comprova del fatto che cambiano le carte in tavola.
E quindi voglio di.
No, no, non l'abbiamo io io all'epoca non c'ero, quindi non so non so che idea avrei dovuto cambiare. Ho fatto solo presente l'affidabilità degli interlocutori e faccio presente, collegandomi invece quello che diceva prima Crosato, che il motivo per cui le barriere a cui tu facevi riferimento prima saranno così alte non è che perché ci passano i treni per i pendolari, ma è perché ci vogliono far passare i treni dell'alta, velocità, dell'alta, capacità, quindi, se ci troveremo la barriera alta, sette metri, perché quello ed è quello che prospettano da cosa ho capito, è semplicemente perché c'è qualcuno che vuole fare il treno ad alta velocità, perché se ci fossero soltanto le barriere per i treni per i pendolari non sarebbero alte, non sarebbero il muro del pianto che invece probabilmente ci faranno grazie al fatto che, come voi sostenete, l'opera va fatta punto qua.
L'argomento.
L'argomento è stato sufficientemente sviscerato.
Partecipazione alla fase di progettazione. La tratta ferroviaria Avigliana a Orbassano, nel senso che si pensava si poteva dedurre dal titolo che quindi si volesse parlare degli aspetti tecnici, allora, come giustamente tu dicevi prima, ci sono anche degli ordini del giorno, delle mozioni che, come dire, puntano in alto perché sono mozioni di tipo politico. Questa mi sembrava che fosse invece una mozione di tipo tecnico. Allora, se si vogliono fare delle mozioni di tipo tecnico e se si vuole rispondere a livello di quello che tecnica fa tecnicamente è plausibile, è un discorso, se si vuole fare invece una mozione politica di principio, si ritorna di nuovo al solito discorso. Sì, TAV, no TAV, eccetera è quello, però è politica, non è tecnico.
Sono tutti l'argomento è stato sufficientemente.
Riservato.
Che cambierebbero la numerazione dei punti,
Chiedo diventa un nuovo punto it.
Eh eh.
Sì.
Qua?
Proprio.
Tutto va bene, ma io ho fatto una valutazione complessiva, come sa come uscire.
Allora il Segretario magari provo a sto punto proprio a.
A rimetterli in bella copia, tutti con un attimo quello che verrebbe fuori.
Allora?
Gli emendamenti.
Di sarebbero così?
Segretario arte, al punto 7 delle premesse.
Non c'è cambio che tale approccio metodologico è già stato già adottato in occasione degli iter di approvazione di progetti della fermata di Buttigliera Alta e della sottoscrizione di distribuzione elettrica limitrofa via San Tommaso.
E questo rimane tale e quale?
Poi, invece, nel deliberato vi sarebbe la modifica delle seguenti lettere del suolo, le ricopiò copia.
E sarebbero così incolla, la lettera sarebbe modificata, continua a continuare a partecipare attivamente alla progettazione della tratta ferroviaria Emiliano Bassano nelle sedi e secondo le modalità ufficiali all'uopo previsti la lettera b a valutare e condividere preventivamente le richieste di realizzare sul territorio e Viglianese opere connesse, la lettera ci sarebbe invariata, a questo punto verrebbe aggiunta una lettera e la lettera d sarebbe modificata a richiedere l'attuazione dell'originaria di servizio di implementazione del servizio AFM SFM 3 con una cadenza per caselle Susa, Bardonecchia ogni 20 minuti.
Verrebbe aggiunto un nuovo punto e.
Che sarebbe questo a valutare in logica di complessivo potenziamento dei servizi di mobilità l'interazione tra il servizio SFM 3 è quello della linea metropolitana di Torino.
La linea 1 della linea 1 Metropolitana di Torino, poi il punto, il punto e precedente diventa punto.
Di invariato,
Mente invariato il punto f.
Precedente.
Diventa punto g.
Modifica così modificato.
Ad adottare ogni scelta relative suddetti argomenti in seguito all'esame preventivo condotto con l'intero Consiglio comunale e avvalendosi del supporto tecnico e di professionisti, incaricati anche nelle fasi precedenti, ritenere lo stesso in merito all'avanzamento della progettazione e poi prosegue, poi segue il testo precedente.
Andiamo quindi a votare gli emendamenti nel loro insieme, così come lo enunciati il Segretario astenuti.
Contrari favorevoli.
16.
Favorevoli.
Andiamo quindi a votare questo ordine del giorno nella sua veste così modificata, come da precedente votazione, astenuti.
Contrari favorevoli.
Approvata.
Passiamo quindi al penultimo punto interrogazione presentata dal gruppo Consiliare Progetto del Sovigliana con oggetto aiuti, facilitazione, riduzioni fiscali concessi o previsti per il sostegno alle attività commerciali interessate del cantiere di Piazza del Popolo relaziona, consigliere Carnino.
Sì, interrogazione che fa seguito fondamentalmente a una mozione che era stata assunta in questo Consiglio comunale il 14 luglio 2023, ovvero un impegno a ricercare forme di aiuto, incentivo per le attività commerciali che sono inevitabilmente coinvolte da in negativo dell'esistenza del del cantiere di Piazza del Popolo è che lamentano chiaramente una situazione di peggioramento dei loro conti facendo seguito anche a una riunione che è stata tenuta tra la Giunta e gli stessi commercianti rappresentanti si chiede di conoscere appunto nel dettaglio quali sono gli aiuti, le facilitazioni riduzioni che l'Amministrazione ha previsto di concedere.
Quali sono l'entità di questi aiuti? Per quanto tempo verranno erogati se saranno erogate una tantum, se saranno invece erogati in continuità? Quali sono in linea di massima i tempi e i modi dell'erogazione e quali sono anche i criteri? Diciamo che vanno a individuare le attività che ne saranno beneficiarie.
Vicesindaco, bambini.
Infatti.
Appunto facciamo proprio riferimento anche all'ultima all'ultimo incontro che c'era stato, appunto, con con le attività di Piazza del Popolo, rispetto appunto all'aggiornamento, insomma dei dei lavori, e dopo dopo quell'incontro, in cui io avevo appunto dichiarato che avremmo.
Cercato insomma di trovare i fondi per un minimo di ristoro rispetto a lei per le attività che sono localizzate nell'area nel Consiglio Comunale appunto del 28 aprile e poi l'avevamo anche anticipato in nella Commissione consiliare.
Abbiamo appunto approvato una variazione di bilancio con cui l'Amministrazione comunicava appunto uno stanziamento di 10.000 euro destinato ai ristori, tendenzialmente sui tributi,
Delle Delle Cave che le attività devono pagare, attività appunto.
Nell'ambito della piazza.
Allora avevo chiesto all'Ufficio Tributi ancora a fine Phev Fit for fossero ai primi di marzo e di fare un'analisi di quelle che erano le attività, appunto dell'area che che incidono su Piazza del Popolo e via della Repubblica.
Per fare un'analisi, appunto, di quanto queste attività normalmente versano al Comune, sia per quanto riguarda la TARI che per quanto riguarda il canone unico patrimoniale, sia per l'occupazione suolo pubblico che per.
La, la parte di pubblicità.
Diciamo, da dai conti che erano emersi, poi dobbiamo ancora insomma riguardare bene, anche rispetto adesso, alla nuova, alle nuove tariffe che usciranno per l'anno 2005, quindi fa 2025, quindi faremo un ulteriore aggiornamento e ricontrolleremo l'elenco che comunque, diciamo, include circa 25 attività era emerso che complessivamente,
L'importo che loro versano è di 15.000 euro, ovviamente non è un conto preciso e l'ordine di grandezza, di cui 13.000 euro circa sono di TARI 2000 euro, sono appunto di canone unico patrimoniale,
Ora, a questo punto, appunto, siamo riusciti a fare questa variazione di bilancio e intanto a stanziare questo fondo immaginando, diciamo, di ipotizzando di erogare un contributo che da una parte sia rapportato al periodo in cui il cantiere si svolge, quindi ai mesi diciamo,
In cui il cantiere è presente su Piazza del Popolo, ipotizzando sempre una, diciamo, una, un contributo che sia almeno il 50% di quello che loro devono appunto a pagare per TARI e CUP.
E non non non abbiamo appunto, non siamo entrati ancora nel dettaglio delle modalità sia di erogazione, ma anche le modalità operative e le modalità di individuazione di come gestire questo contributo, anche per tutto quello che comporta la l'erogazione di contributi e quindi ci in abbiamo fissato fisseremo una riunione.
Probabilmente all'inizio della prossima settimana,
Per avere l'aggiornamento delle degli importi e trovare una modalità operativa, appunto per erogarli e a questo punto,
Convocheremo una Commissione consiliare apposta ad hoc per prendere la per guardare la proposta, insomma discuterne e trovare una modalità condivisa.
Consigliere tornino.
L'invito, come può immaginare, ma come mi pare abbia accolto da sé, è quello a essere, per quanto possibile, tempestivi perché l'attività stanno sopportando da tempo questo periodo per loro comunque negativo, quindi è chiaro che per loro il tempo inizia a essere un fattore estremamente essenziale come sempre c'è la massima disponibilità a valutare congiuntamente la soluzione che possono essere più opportuna, tenendo conto da un lato il bilancio e dall'altro le esigenze delle nostre attività che vanno salvaguardate quindi,
Rimaniamo in attesa della comune della Commissione,
Grazie a tutti.
Passiamo all'ultimo punto all'ordine del giorno, l'interrogazione presentata dal gruppo Consiliare Progetto del Sovigliana con oggetto costi sostenuti dall'Amministrazione comunale per l'apertura e chiusura dei cancelli di parchi pubblici e del passeggiata Circum la quale,
Capogruppo Spano.
Dunque, premesso che gli accessi del parco alveare verde del giardino delle donne della passeggiata Circum la quale del Lago Grande sono regolati da cancelli, attualmente l'apertura e la chiusura di tali cancelli è affidata a soggetti terzi rispetto all'ente pubblico tale attività e presumibilmente onerosa per l'ente pubblico interrogano il Sindaco o l'Assessore competente in merito all'identità dei soggetti che provvedono all'apertura e chiusura dei cancelli che regolano appunto gli accessi al parco alveare verde al Giardino delle donne è alla passeggiata Circum, la quale,
Agli atti in forza dei quali sono stati affidati tali incarichi alla durata dei singoli incarichi affidati ai costi sostenuti annualmente dall'Amministrazione comunale per l'apertura e chiusura rispettivamente dei cancelli che regolano gli accessi al parco alveare verde al Giardino delle donne alla passeggiata Circum la quale alle eventuali alternative ipotizzate per ridurre tali costi si chiede che il testo scritto della risposta e gli eventuali atti allegati siano trasmesse agli indirizzi di posta elettronica dei consiglieri appartenenti al Gruppo consiliare Progetto adesso Avigliana grazie,
Sindaco.
Sì, allora vado a rispondere, diciamo, leggendo anche la, la traccia che è stata elaborata dal Direttore dell'area lavori pubblici Iren Anselmi.
È dunque attualmente il servizio, appunto di apertura e chiusura di tutti i cancelli citati e svolto dalla ditta Sicuritalia S.p.A. Con sede in via Belvedere 2 a Como e gli atti in forza dei quali sono stati affidati gli incarichi sono, diciamo, tre, e questo perché nel 2024 abbiamo in qualche modo sperimentato.
Diciamo le i vari metodi di apertura e chiusura, anche in una logica di consolidamento di tutto quanto il servizio complessivo ed una parziale ottimizzazione dei costi in previsione di un appalto che fosse quantomeno biennale o triennale, quindi non dare gli incarichi, ma era anche un po' difficile valutare l'impegno, i tempi e le modalità e quindi diciamo,
Abbiamo tre determine, una datata 20 marzo 2024 relativa,
Al Parco alveare Giardino delle donne poi ce n'è stata una successiva del 13 5 2024 per la chiusura del lago.
E poi una del 7 febbraio 2025 come proroga dei servizi, apertura di tutti i cancelli quindi tutti e tre insieme, quindi.
A questo perché siamo partiti dall'alveare, dal Giardino delle donne e poi per andare a recepire quelle che erano un po' le richieste dei frontisti a sperimentare questo servizio di chiusura sul punto sul sul lago.
E il costo del servizio è pari a 500 euro netti al mese per l'alveare verde, il Giardino delle donne è di 400 euro netti al mese per la passeggiata Circum la quale.
E allora il il tema allora attualmente non sono previste delle metodologie alternative in grado di garantire al medesimo risultato, e questo perché.
Il personale diciamo umano va anche a controllare e a fare il giro degli spazi, per verificare che non ci sia qualcuno che da un lato rimane dentro accidentalmente o lo faccia in maniera premeditata per eventuali poi atti, insomma diciamo illeciti,
Diciamo che invece sul tema della della pista CIR, con la quale negli anni passati avevamo ragionato con il Parco sulla possibilità di meccanizzare le aperture e le chiusure dei cancelli, quindi inserendo dei meccanismi automatici motorizzati che ad una data ora potessero.
Chiudere i cancelli o aprirli. Questo diciamo porta dei costi di investimento molto importanti per l'infrastruttura che puoi tendenzialmente potrebbero essere ammortizzati nel tempo, posto che non si dà più un incarico, diciamo mensile costante. Il tema è che comunque è un servizio di reperibilità di personale umano. Dovrebbe essere comunque previsto in caso in cui persone rimangano chiuse dentro o, insomma, ci siano dei problemi da un punto di vista logistico, oltre al fatto che in quel frangente lì bisognerebbe portare l'alimentazione elettrica. Tutti quanti cancelli, il che diventa piuttosto complicato. Nonostante questo, una prima ipotesi era stata presentata all'allora assessore Carrozzo, che era l'Assessore ai parchi pubblici nella precedente Amministrazione regionale sul quale era stata, diciamo così, ipotizzato, una prima valutazione, da da poi da approfondire di concerto con il parco. Quindi evidenziando possibile investimento da parte dell'assessorato ai Parchi direttamente al Parco. Perché allora le tasse? Il parco ipotesi che però in qualche modo poi è stata messa da parte anche con il cambio regionale, quindi il tema è capire e questo potrebbe essere, diciamo valutato anche sugli altri diciamo spazi con tutte, però le premesse che ho fatto e anche i correttivi del caso, per capire però a quanto ammonta poi l'investimento che è chiaro che non sarebbe più non CAD, diciamo, non ricadrebbe più nell'ordinaria della spesa ordinaria, quanto piuttosto su quella straordinaria e prevedendo poi una spesa ordinaria per il tema della manutenzione e della gestione. Appunto, il servizio di reperibilità ad oggi, per garantire la sicurezza continua a rimanere, diciamo preferibile, il tema del, diciamo della spesa ordinaria,
Che in un bilanciamento di diciamo costi benefici, forse continua a essere quella più plausibile, nulla vieta però di ritornare su quell'ipotesi e capire se ci sono in realtà dei bandi che finanziano la spesa straordinaria di infrastrutturazione, diciamo, della modalità di chiusura, apertura automatica.
Capogruppo Spano.
Allora si ringrazio, tanto ci manderete, questa risposta scritta non è poca, sicuramente la spesa mi pareva più semplice. Preventivando un'idea di meccanizzazione, il parco alveare e il giardino delle donne mi viene da pensare piuttosto che la passeggiata, questo per strutture, forse numeri di cancelli. Detto questo, è chiaro che il passaggio della persona ammesso che lo facciano, ma questo non lo possiamo sapere in maniera puntuale il giro totale per vedere se rimane qualcuno dentro conosco del delle situazioni dove sono stati installati, mentre sono stati meccanizzati i cancelli alcuni pulsanti di chiamata, proprio per ovviare anche a chi non ha il telefonino e quindi questo pulsante di chiamata certo deve essere collegato a qualcuno, però l'intervento una tantum riduce sicuramente il costo. Anche fosse quindi l'invito è di rivedere dove è possibile questi preventivi e capire se ci sono delle possibilità di risparmio, perché il costo non è poco. Grazie.
Sì.
Va bene, grazie a tutti.
Consiglio chiuso alla prossima riunione buonasera.