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CC Altopascio - 10.04.2025
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Buonasera a tutti stasera abbiamo un Consiglio particolare inizia al il 10 aprile 2025 alle ore 21:17 do subito la parola alla Segretaria dottoressa Di Pietro per fare l'appello.
Sì.
Sarà tutti passiamo all'appello Rina, romani, Irina.
D'Ambrosio farà Mandroni Martina abbastanza.
In via getti Federica presente.
Cagliari mattina.
Senta Salvucci, Graziano presente.
Remaschi, Alessandro presente.
Ciranna, Marco Giuseppe Presidente.
Sorini, Simón Ilaria, presente Pippi, Giovanni presente.
Calandriello, Nicola gente.
Marchetti, Maurizio, assente, ingiustificato, Pagni, Francesco, non so se l'ha comunicato anche al Presidente.
Non ho bisogno di fogne di Fagni okay per problemi familiari, non rappresenta e problemi familiari okay, quindi giustificato anche Fagni.
Marconi, Simona presente Orlandi, Fabio.
Bianchi, Luca, assente per malattia, assente giustificato anche lui Biagini, Valerio Maria presente c'è il numero legale per la validità della seduta.
Quindi, prima di iniziare la lettura dell'ordine del giorno dalla parola alla Segretaria, o lo facciamo dopo dopo, ma va bene, va bene allora comunicazioni del Presidente del Consiglio, Comunicazioni del Sindaco, 3 piano strutturale intercomunale, adottato, Condit creator comunale, 91 del 28 12 2023 approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni, riscontro ai contributi degli enti pervenuti a seguito delle adozioni ai fini dell'attivazione della Conferenza PAI paesaggistica e della sua definitiva approvazione. Quindi allora faccio intanto la comunicazione di come avverrà il questo Consiglio comunale Bisons, presa degli appunti, per non sbagliarmi le osservazioni al Piano strutturale e sarà oggetto di una discussione unica. I Consiglieri possono intervenire per esprimere opinioni formulate, richieste di chiarimenti e avanzare proposte in merito alle osservazioni. La discussione riguarderà tutte le osservazioni indici in generale. Al termine della discussione si procederà con la votazione separata, per ciascuna osservazione che verrà votata singolarmente. Ogni osservazione sarà quindi sottoposta ad un voto distinto, permettendo ai consiglieri di esprimere un voto favorevole, contrario o astenuto per ogni singola osservazione. Le osservazioni accolte o parzialmente accolte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti saranno approvate incorporate nel Piano strutturale.
Le osservazioni respinte o inconferenza conferenti non avranno effetto e il Piano strutturale rimarrà invariato rispetto a tali osservazioni dopo la votazione separata delle singole osservazioni, il Piano strutturale aggiornato verrà sottoposto a una votazione finale complessiva per provare l'intero piano comprensivo delle modifiche apportate a seguito dell'accoglimento delle osservazioni e dei seguito verrà votata l'immediata eseguibilità. Ora passo la parola alla Segretaria per.
L'articolo allora?
Per quanto riguarda la discussione e la votazione del punto 3 all'ordine del giorno ricordo ai consiglieri comunali che è l'articolo 78, comma 2, del Testo unico degli enti locali prevede che gli amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini fino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale quali piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti e affini fino al quarto grado. Per quanto riguarda i gradi di parentela,
Ne sono fino al quarto grado, abbiamo primo grado genitori e figli secondo grado, fratelli e sorelle, terzo, grado nonni e nipoti, quarto grado zio nipote e cugini, per quanto riguarda l'affinità, abbiamo coniuge suoceri, generi, nuore e cognati.
Via acquisiti e nipoti acquisiti, cugini acquisiti ricordo che, come ha detto precedentemente, nel caso del Piano urbanistico ci vuole una correlazione immediata e diretta tra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore.
Okay, grazie Segretaria, quindi secondo punto è la comunicazione del Sindaco, nessuno discute Acea.
Allora dove dobbiamo nominare due scrutatori per la maggioranza e uno per la PP e Calandriello?
Per la minoranza Orlandi Orlandi va bene, quindi possiamo quindi alla trattazione del terzo punto che rileggo il piano strutturale intercomunale, adottato con decreto comunale 91 del 28 12 2023, approvazione delle contro tutti deduzioni, alle osservazioni, riscontro ai contributi degli enti pervenuti a seguito dell'adozione ai fini dell'attivazione della Conferenza paesaggistica e della sua definitiva approvazione a questo punto do la parola al consigliere Biagetti per esporre questa trattazione.
Grazie Consigliere, grazie Presidente, buonasera a tutti, intanto un inciso, oggi pomeriggio dalla segreteria è arrivata una nota, non so se avete avuto modo di vederla e una nota integrativa alla delibera e nella quale ci sono i modifi, vengono cioè sono i file modificati degli elaborati che nelle controdeduzioni dell'ultima Commissione abbiamo riscontrato delle anomalie quindi ci sono questi il file e Saso integrato si trova sempre nel link quello che è stato mandato inizialmente, dove ci sono tutti i documenti del Piano strutturale,
E io partirei con un excursus de del percorso che abbiamo fatto, quindi si parte con una con il 28 dicembre 2023, che con la delibera numero 91 del Consiglio comunale il Comune di Altopascio adotta il piano strutturale intercomunale dei Comuni dei capannoni Altopascio, Polcari e Villa Basilica, dopodiché è stato pubblicato sul BURT, quindi dal 10 gennaio 2024 è stato possibile presentare delle osservazioni per una durata di 60 giorni. In questi 60 giorni sono pervenute le osservazioni da parte dei cittadini e i contributi da parte degli enti. Mi preme fare una parentesi per.
Previdenziale. I, le procedure attuate per una maggiore informazione e partecipazione dei contenuti del Piano strutturale sono state laddove, a del Piano strutturale, mi è stata data notizia sui siti comunali è stata pubblicata una pagina web chiamata. Progettiamo alla piano dove all'interno, ci sono tutti gli allegati, tutte le mappature del Piano strutturale, sono stati svolti incontri sia con i cittadini che con i professionisti e nel Comune di Capannori quale ente capofila. Due giorni a settimana, in questi 60 giorni a, è stato istituito uno sportello dove appunto c'erano delle persone addette in supporto ai cittadini o a chi, insomma, ne avesse bisogno. Questa era una parentesi.
Di un tema è venuto fuori in Commissione e dove si esprimeva il fatto che non era stata data abbastanza informazione, ma insomma, questi punti mi sembrano, mi sembra, che rivelano il contrario. In questi 60 giorni quindi, sono pervenute io tanto per il Comune di Altopascio. 56 osservazioni da parte dei cittadini. 8 contributi da parte della Regione Toscana, un contributo della Sovraintendenza e 16 i contributi relativi al procedimento basse.
Nel dicembre del 2024 si è riunita l'Assemblea dei Sindaci, che ha approvato le controdeduzioni, alle osservazioni pervenute dai cittadini, le osservazioni sono pervenute dai cittadini, sono stati fatelo catalogate a cura dell'ufficio di piano, ogni osservazione è stata suddivisa in schede, per ogni scheda è stato attribuito un numero di protocollo,
Nella scheda è differente sia all'osservazione c'è una sintesi de divisa in diversi punti, a seconda delle richieste, una breve istruttoria e la relativa controdeduzione formulata dall'Ufficio di Fiano e infine l'esito accolto non ha non accolta parzialmente accolto non pertinente.
Nelle prime tre Commissioni, questo per spiegare il lavoro importante che la Commissione Urbanistica ha svolto, abbiamo letto ogni singola osservazione con l'aiuto dell'architetto Cavazza e l'assessore Turci sono state presentate ognuna di queste, devo dire anche in maniera esaustiva i commissari sono stati chiamati a dare una dichiarazione di voto sulle controdeduzioni delle proposte d'ufficio.
Il 27 marzo 2025 si è riunita di nuovo l'Assemblea dei Sindaci per adottare la proposta di controdeduzione ai contributi pervenuti dagli enti e in questo caso l'Assemblea dei Sindaci ha approvato anche degli elaborati modificati a seguito della rilevazione di alcuni refusi che sono stati riscontrati nelle schede di controdeduzioni alle osservazioni dei cittadini.
Nelle Commissioni successive convocate, quindi, abbiamo esaminato, insomma di controdeduzioni alle osservazioni riguardanti gli aspetti intercomunali, le controdeduzioni delle osservazioni di ufficio, le controdeduzioni al contributo della Regione Toscana e della Sovraintendenza.
Allora le osservazioni inerenti agli aspetti intercomunali sono 8 per quanto riguarda il Comune di Altopascio e anche queste sono state catalogate dall'ufficio di Fiano suddivisa in schede, ogni scheda attribuito il suo numero di protocollo, una sua sintesi, una sua istruttoria e l'esito sempre nella stessa modalità anche queste sono state trattate esaminate dalla Commissione con l'aiuto dell'architetto Cavazza e dell'assessore Tosi.
Poi abbiamo i conti, le controdeduzioni alle osservazioni di ufficio che sono 16 osservazioni, anche questo in Commissione, esaminati con l'aiuto dell'architetto Cavazza.
Riassunte e votate dai commissari.
Poi abbiamo le controdeduzioni e contributi della Regione Toscana che appunto, come dicevo prima, sono otto più uno della Sovraintendenza e anche questo in Commissione l'abbiamo trattati tutti.
E presentata sono stati presentati dall'assessore soci con il supporto tecnico della dell'architetto Cavazza,
Le Commissioni hanno svolto un proficuo esame e di valutazione al fine di poter garantire umana una maggiore conoscenza tecnica dei contenuti in quanto contenuti molto importanti, anche molto insomma difficoltosi, e questo è le Commissioni in pratica la sua sono arrivate a a garantire, diciamo, maggiore conoscenza sull'aspetto tecnico per poi avere la finalità dello scopo della convocazione della Conferenza paesaggistica questo è un po' il il percorso che abbiamo fatto in Commissione nelle diverse Commissioni che abbiamo.
Che abbiamo fatto e io a questo punto passerei la parola.
Do la parola all'assessore Tosi, Daniel, grazie, prego.
Grazie Presidente buon lavoro, questa sera.
Tu non ti mancherà.
Sì, perché ho chiesto di intervenire per dare completezza a l'illustrazione che è stata presentata dalla Presidente della Commissione Federica, biglietti che ha ben illustrato il lavoro.
Che abbiamo che abbiamo svolto in Commissione un lavoro corposo, però direi che è stato un lavoro ordinato, puntuale e direi anche è stato anche interessante.
Perché comunque c'è stato anche occasione di confrontarsi su tematiche di stringente attualità.
È stato fatto accenno all'iter successivo all'adozione, cioè al passaggio relativo alle osservazioni e agli incontri pubblici che sono stati tenuti per spiegare il piano e per anche consentire alle persone interessate ai soggetti interessati di proporre osservazioni che fossero pertinenti al Piano strutturale, perché qual era il rischio che il Piano strutturale fosse sobbarcato, di osservazioni non pertinenti ai contenuti e alle decisioni che il Piano strutturale deve assumere? Se voi invece vedete il no questo stasera le le osservazioni non pertinenti sono un numero molto limitato. Questo vuol dire che sia i tecnici del territorio, ossia gli uffici pubblici che hanno accompagnato il percorso di osservazioni hanno saputo calibrare bene i bisogni che che i cittadini eventualmente dovevano dovevano esprimere con le osservazioni. Abbiamo quindi.
Indirizzato in una buona direzione quello che era il percorso di osservazione incoerenza. Daniel, se ti interrompo volevo dire ai Consiglieri Orlandi che, insomma, state.
Disturbando il l'Assessore, mentre parla.
No, no, va be'no, prego, continuano Roman per legge, problemi io tanto comunque ottimati seduto accanto.
Senatore.
Allora dicevo in questo l'incontro con gli incontri, perché son stati due con gli ordini professionali penso che abbia contribuito a questo risultato, perché in quell'occasione alcune questioni che erano dirimenti anche nell'esame da parte da parte dei dei professionisti e delle categorie economiche sono stati chiariti ad esempio fra tutti la questione del dimensionamento che.
Per come è nato il Piano strutturale, per come è voluta, poi la normativa regionale è cambiato no, nel senso che qua, nel momento di nascita del Piano strutturale e il dimensionamento era una questione principale, una delle questioni principali del Piano strutturale. Nel frattempo la legislazione regionale è mutata. Esso quindi sono mutati anche i comportamenti degli uffici regionali, nel ad esempio nella sede della Conferenza di copianificazione, dove la questione dei dimensionamenti è stata demandata alla fase successiva del piano operativo. Questa cosa che giustamente era in divenire era una cosa che andava chiaramente evidenziata e chiarita, soprattutto con con tutti coloro, quei professionisti che hanno elaborato.
Sulla sullo studio del del piano,
Nel nel nell'ambito delle osservazioni ci sono contributi che trattano di interessi generali di interessi, anche particolari, come è legittimo, abbiamo però e anche questo è un segnale positivo penso, per il nostro territorio abbiamo molte osservazioni che arrivano dalle imprese, quindi,
Imprese che investano nello studio e nell'esame degli strumenti urbanistici dimostrano che sono imprese interessate a consolidarsi e a.
Investire su questo territorio, né né nel prossimo futuro,
Abbiamo un contributo importante delle associazioni di categoria degli industriali che mettono a fuoco una serie di questioni, anche annose, che non che non potranno essere risolti dall'urbanistica e basta, cioè l'urbanistica deve dare una mano, ma poi su altre questioni, prima fra tutte le infrastrutture sono altri strumenti che devono rispondere a quei bisogni nonché appunto dicevo degli ordini professionali.
Allora, nell'esame delle osservazioni, diciamo la la prima cosa importante da fare era quella di coordinare gli Uffici di Piano e lavorare con un metodo sui quattro Comuni che fosse un metodo.
Diciamo.
Coerente che si fosse coerente, standardizzato, che fosse frutto di una approfondimento tecnico e anche di un approccio, diciamo, del delle quattro Amministrazioni che diciamo, viene poi declinato nelle singole nei singoli esiti che le osservazioni che hanno e che stasera discutiamo e poi vediamo,
E voteremo, voterete, ecco.
L'altro aspetto importante è stato il lavoro da fare sul contributo degli enti perché, ed in particolare della Regione Toscana, perché poi, come avete visto la Sovrintendenza completamente demandato alla fase della Conferenza paesaggistica il suo pronunciamento, a parte la questione del archeologica, poi le questioni poste le questioni tecniche da approfondire sono state essenzialmente poste dalla Regione Toscana da nei suoi nei suoi rami e nei suoi uffici competenti.
Quindi l'esame è lì, è stato importante perché dove doveva?
La l'urbanistica non è una materia di esclusiva competenza comunale, come sappiamo, ma ha una è una materia concorrente tra da noi Comuni e la Regione. Pertanto, l'esame e la controdeduzione di questo contributo ha richiesto uno sforzo importante e non poteva certamente essere liquidato questo contributo in un modo frettoloso, ma ha richiesto, e poi lo vediamo un lavoro au anche a una scala, no a una scala di pianificazione che appartiene, direi molto di più, e il piano operativo che non al Piano strutturale. Stesso discorso e soprattutto per il Genio civile, noi sappia, il Comune di Altopascio sa quanto il pronunciamento del Genio civile sia importante per gli strumenti urbanistici. No e fa passa far passare alla storia alla variante del 2016 che insomma, non avendo trattato la questione idraulica alla questione del Genio civile e ha, diciamo, si è invalidata e diciamo andata a né in un binario morto perché la questione del Genio civile non era non era trattata, noi l'abbiamo trattata l'abbiamo trattata in un modo, direi anche qui a un livello di approfondimento che è ben oltre il Piano strutturale, perché abbiamo dovuto integrare i gli incarichi di dis di approfondimento tecnico sul sul rischio idraulico e idrogeologico del nostro territorio. Sapete,
Ne abbiamo dovuto esaminare lo stato dei tombamenti di tutto il territorio comunale e intercomunale e abbiamo quindi prodotto una nuova approfondimento, anche successivo all'adozione che adesso pende presso gli uffici del Genio civile competenti. Perché c'è competente Pisa, Pistoia e anche Lucca per il parere finale che noi poi recepiremo nella delibera di approvazione finale.
Un parere che appunto sarà.
Frutto del lavoro che è stato fatto in questo anno e che ci consentirà l'aggiornamento definitivo di studi che ormai sono risalenti a circa vent'anni fa, quindi nel frattempo veramente è cambiato, è cambiato soltanto poi su questo ci ritornerò.
Allora partiamo dalle controdeduzioni alle osservazioni presentate dai cittadini e le relative al territorio comunale di Altopascio su questo diciamo questo questa sezione della delibera noi vediamo tre grandi argomenti che sono stati trattati e che sono, abbiamo cercato di trattare con una linea.
Di coerenza e di appunto di coerenza tecnica verso la legge e verso l'interpretazione della legge, i tre grandi temi sono appunto i vincoli, il territorio urbanizzato e le strategie, allora sui vincoli abbiamo fatto un lavoro che era anche preparatorio della Conferenza paesaggistica, abbiamo cercato di portarci avanti anche rispetto alla Conferenza paesaggistica rispetto a vincoli boschivi,
Errati rispetto a vincoli paesaggistici che si ritiene incongrui. L'esempio è quello del Rio tasserà, che è appunto è ricade in un vincolo che appare già dai tempi della del parere dell'architetto Floris sul piano di indirizzo sul Piano paesaggistico regionale. Sembra appunto un vincolo non.
Diciamo, non coerente con la legge nazionale in merito dei vincoli paesaggistici, perché sappiamo che quello diciamo no non ha le caratteristiche di un torrente piuttosto di un fosso.
Di un fosso, diciamo di Padule come ce ne sono tanti,
Questo è il lavoro sui vincoli, diciamo, noi ci siamo concentrati principalmente su aree boscate che in realtà.
Boscate non erano oppure aree boscate e che sono boscate e che rispetto alle richieste di svincolo abbiamo confermato vincolate,
Poi, sul territorio urbanizzato, ecco, qui ovviamente è stato l'argomento più gettonato da parte delle osservazioni dei cittadini, perché è la grande novità porta ha portato dalla legge 65 a cui noi andremo ad a conformarci e quindi sul territorio urbanizzato e su la definizione di questo di questo perimetro abbiamo avuto, diciamo l'apporto più consistente di osservazioni anche qui abbiamo cercato in linea con la con la con la legge 65 quindi, rispettando i criteri di definizione dei primi sette tra urbanizzato, abbiamo cercato di accogliere tutte quelle osservazioni che erano relative a o errori in fase di adozione, quindi, quando, laddove abbiamo lasciato fuori pertinenze abbiamo no, non abbiamo incluso dei fabbricati che invece erano in continuità rispetto ai lotti esistenti e abbiamo,
Diciamo quindi accolto tutte quelle osservazioni che anche, per esempio, evidenziavano aree intercluse che potevano essere, che avevano le caratteristiche per essere inserite e quant'altro.
Su poi il terzo punto diciamo, su cui una buona parte di osservazioni sono arrivate è quella che reale è relativa alle strategie, cioè agli agli obiettivi che il Piano strutturale nel tempo ci dà per gli interventi fuori dal Terim del perimetro del territorio urbanizzato in questo, in questo campo noi abbiamo avuto due tipologie di osservazioni osservazioni che proponevano nuove strategie e osservazioni che invece contestavano delle strategie che l'Amministrazione ha individuato per il medio periodo di lungo periodo del Piano strutturale.
Allora, sulle nuove strategie noi abbiamo due. Abbiamo ritenuto che fosse opportuno respingere quelle osservazioni, perché accoglierli avrebbe voluto dire primo, diciamo ripensare in generale la pianificazione di sviluppo fuori dal territorio urbanizzato e secondo, ci avrebbe imposto un ulteriore passaggio in Conferenza di copianificazione. Questo sarebbe stato un aggravio del procedimento rispetto a interventi comunque di nuovo consumo di suolo, che non erano in linea con gli obiettivi che ci siamo dati e che erano già passati da una Conferenza di copianificazione, dove la Regione ci aveva già dato delle indicazioni generali. Per esempio, che la un criterio da rispettare e di coerenza su tutto il territorio intercomunale e che le nuove queste nuove strategie, fuori del territorio urbanizzato, fossero in ampliamento, in ampliamento dei siti pro die o comunque di piattaforme produttive o commerciali o artigianali esistenti. È il motivo per cui, ad esempio, uno una, una strategia proposta dal Comune di Altopascio è stata bocciata in Conferenza di copianificazione perché non in linea con gli obiettivi, cioè con questo criterio del potenziamento e dell'ampliamento dei siti produttivi artigianali e commerciali esistenti.
Sulle ca invece, sulle per quanto riguarda quel corpo di osservazioni che invece ci chiedevano di ripensare o rivalutare determinate strategie fuori dal territorio urbanizzato, anche noi abbiamo utilizzato il criterio di difendere gli obiettivi generali della pianificazione che l'Amministrazione aveva, diciamo definito già da tempo.
Però queste osservazioni sono state sicuramente un contributo a prendere maggiormente in esame alcune esigenze che venivano dai cittadini e a tenere eh eh diciamo almeno per quanto ci riguarda, queste osservazioni possono essere considerate anche una forma di contributo nella pianificazione del Piano operativo, una forma di.
Un maggiore approfondimento da svolgere nella sede del Piano operativo, alla luce di questo percorso di partecipazione che di qui che l'Amministrazione vuole vuole sicuramente tenere di conto,
La delibera poi diciamo qui, io cerco anche di non di non dilungarmi troppo, perché poi, ebbene, anche dibattere quindi la delibera tratta poi la questione delle osservazioni d'ufficio su cui diciamo abbiamo che abbiamo illustrato in Commissione e che stasera per la tipologia anche di interventi puntuali migliorativi sicuramente ma diciamo non dirimenti direi,
Volevo passare all'esame invece del dell'elaborato dei, che riguarda le controdeduzioni, ai contributi della Regione Toscana del settore urbanistica, perché invece, anche in questo caso il lavoro è stato molto importante e.
È molto.
Anche.
Decisivo rispetto alle future scelte del Piano operativo,
Allora il contributo della Regione Toscana, sintetizzando chiaramente perché, come avete visto, è diverse pagine, diciamo tratta.
La questione della maggiore approfondimento del del quadro conoscitivo relativamente alle situazioni di degrado urbanistico presenti sul territorio, cioè la Regione, ha ritenuto quell'esame da parte del del piano adottato in su, diciamo, da da potenziare e potenziare l'esame del degrado urbanistico presenti sul territorio e quindi abbiamo nelle controdeduzioni cercato di approfondire quello che è quello che sono problematiche diciamo di,
Ormai problematiche che, purtroppo, per il Comune di Altopascio, sono abbastanza consolidate nel tempo, no, quindi abbiamo cartografato e messo in evidenza situazioni di degrado che sul sul territorio conosciamo che sono presenti e per le quali dobbiamo trovare.
Nel modo più condiviso possibile, direi soluzioni di di superamento di questo degrado, no, penso alla zona industriale,
Della ex cover, il Mulino Gori e il il vecchio opificio della della fornace di emarginazione, purtroppo c'è solo piattaforme e che sono potrebbero domani diventare alcun potenziale.
Che ovviamente devono avere una priorità nel nel recupero e quindi sul degrado urbanistico. Ci siamo appunto concentrati proprio per mettere in evidenza la Regione queste situazioni abbiamo considerato, per esempio, situazioni di degrado, anche quelli quei contesti urbanistici dove le funzioni e i nostri si dicevano in Commissione dove le funzioni, i delucidazioni d'uso sono molto miste tra loro, cioè dove la residenza si è mescolata alle zone periurbane che, mescolate alle zone artigianali e quindi questa parte l'abbiamo controdedotta nel INAIL in almeno due elaborati. Quello del quadro conoscitivo è quello del del dell'album del territorio urbanizzato, cercando appunto di mettere in evidenza queste criticità.
Il secondo tema, il grosso e l'altro, il secondo grosso tema che affronta la regione è quello del.
Della configurazione del territorio urbanizzato, cioè di come l'abbiamo di disegnato quel perimetro e come noi lo diciamo e lo vogliamo giustificare rispetto alla legge, cioè la la Regione, a chi ha ritenuto che, in fase di adozione, il perimetro del territorio urbanizzato fosse stato disegnato senza un corretto approfondimento rispetto a quelle quattro tipologie di aree libere all'interno del territorio urbanizzato, le famose aree intercluse, le aree di margini e quant'altro nell'elaborato dell'album del territorio urbanizzato, abbiamo lavorato per descrivere alla Regione lo Statuto di queste aree interne al territorio urbanizzato che,
Nel futuro potrebbero mantenere la loro destinazione verde perché, ad esempio, sono aree boscate interna al territorio urbanizzato o perché sono casse di espansione all'interno del territorio urbanizzato o perché sono aree soggetti, altri vincoli all'interno sono aree libere, interne al territorio urbanizzato che sono soggetti a vincoli per i quali rimane e rimarrà anche in futuro un vincolo di inedificabilità. Quindi abbiamo fatto questo lavoro, che si è affiancato anche a una descrizione maggiori di quelle aree che abbiamo chiamato come aree di rigenerazione urbana, dove o sono in corso importanti interventi di trasformazione urbanistica. Non pensiamo avvia San Francesco. È un'area libera interna al territorio urbanizzato, dove la costruzione della nuova scuola media, la costruzione del nuovo nido, danno un futuro di trasformazione urbanistica che.
Che, ovviamente il Piano strutturale deve tenere di conto e come quella altre aree. L'area della scuola della scuola.
Primaria di un bar di Badia la sull'area della scuola primaria di margine.
E così via.
Ecco, su questo su questo lavoro, diciamo si.
Diciamo, si svolgerà la Conferenza paesaggistica, cioè queste sono le tematiche che poi terranno banco della Conferenza paesaggistica, quello che dicevo prima i, la gestione dei vincoli e il il perimetro del territorio urbanizzato, che direi che cioè no, direi è una delle vere questioni conformative che il Piano ha sul territorio mentre sulle altre, sul il, il Piano non non non da una confort una destinazione a al territorio, l'unica effetto diretto che produce è quello, appunto, relativo alla perimetrazione, che, come sapete, anche delle delle ripercussioni sulla anche sul sullo sviluppo dell'area agricola, eccetera, eccetera.
Is sul sul, sugli investimenti del dell'edilizia residenziale, eccetera.
Questo, quindi, è il terzo punto, ecco, questa è una lettera, la terza questione che tratta la Regione che ne abbiamo parlato anche in Commissione, è quella della disciplina del Piano strutturale, in particolare abbiamo, come quattro Comuni definito anche quella che si può dire anche una proposta di modifica alla legge relativamente alle varianti puntuali, cioè noi abbiamo dovuto conformare la disciplina del Piano strutturale alla legge in merito alle varianti ma abbiamo formulato l'idea e la volontà di,
Disciplinare le fu la alle varianti di piano all'interno della legge,
Oggi le varianti puntuali vengono tranquillamente svolte, abbiamo visto, abbiamo molti casi di varianti puntuali al piano strutturale intercomunale che non comportano un iter intercomunale, quindi è una prassi, è un po' come la questione del dimensionamento è una prassi co consolidata nell'esercizio della funzione urbanistica che deve che dovrà sfociare in una modifica, non la riforma e in una riforma della legge e penso che il contributo che abbiamo dato possa essere uno spunto, uno spunto utile.
Allora?
Quindi tirando qualche conclusione, perché poi, dopo va bene, mi riservo anche di intervenire se ci sono dei chiarimenti o considerazioni su cui su cui intervenire la in Commissione, diciamo secondo me ci sono svolte 3 da almeno due, quei due due discussioni importanti, no, quello.
Quella sul relativa alla questione del fotovoltaico, che comunque non non le diciamo, non entra direttamente, cioè entra direttamente nel Piano strutturale, perché ci sono delle norme che individuano delle, diciamo, delle indirizzi ai piani operativi per migliorare la possibilità e facilitare la possibilità di adeguare anche nelle aree vincolate i fabbricati esistenti alla produzione di energia rinnovabile. Però chiaramente non potrà tra non può trattare scelte e decisioni urbanistiche che derivano dalla legge regionale in materia di fotovoltaico. Però la discussione l'abbiamo fatta e la discussione è stata importante. Poi abbiamo fatto una discussione in merito alla questione, forse la questione urbanistica più la cicatrice più grossa, la questione più il e voglio dire l'elefante dentro la stanza, cioè la questione del Mulino Gori. Anche lì ci sono posizioni diverse, però il fatto che il Consiglio comunale discuta credo che se ne senta il bisogno, perché da troppo tempo il problema rimane giacente.
E, purtroppo le soluzioni,
Fino ad oggi proposte non hanno non hanno dato i risultati sperati.
Il piano, quindi diciamo che va verso questa conferenza paesaggistica, intanto può produce degli dei risultati, soprattutto su quello che è il patrimonio conoscitivo, no, io penso, per esempio c'è la possibilità di qui di avere a disposizione questi nuovi strumenti di studio del territorio, in particolare la questione idraulica e idrogeologica,
Dopo la riforma della legge idraulica.
Anche le progettazioni di opere idrauliche, fondamentali per la sicurezza del territorio. No, cioè noi avevamo sul tavolo, avremmo la, qualora ci fosse, a livello nazionale e regionale, una campagna di investimento sulle opere di difesa del suolo e di contenimento del rischio idraulico, cosa che fino ad oggi non c'è stata, perché anche il PNRR ha ignorato questo argomento sul tavolo, noi potremmo avere tante tante questioni da andare a risolvere. Penso ad esempio alla questione del ponte in località Ponte a Pini. No, un ponte che necessiterà prima o poi un adeguamento. No, questi strumenti sono fondamentali. Gli strumenti, gli studi idraulici adeguati che produciamo che mettiamo a disposizione oggi sono fondamentali per questa Amministrazione e per le future Amministrazioni, per poter lavorare a delle progettazioni credibili che possano intercettare quei finanziamenti senza i quali queste opere purtroppo, lo sappiamo, non si possono, non si realizzano perché hanno una portata che esulano, diciamo, dalla dalla capacità finanziaria del Comune, quindi questo penso sia una cosa importante che che rimane.
Il piano lette a disposi, cioè si prepara perché anche questo diciamo, va detto, il Piano prepara il territorio ed a accogliere e ricevere e diciamo le infrastrutture, cioè noi potremo con questo piano consentire la l'atterraggio sul territorio di infrastrutture come il raddoppio ferroviario o la circonvallazione di Altopascio senza passare da una variante al Piano strutturale perché il Piano strutturale le prepara, il terreno prevede prevede e contestualizza infrastrutture che diciamo o fino ad oggi gli strumenti urbanistici non contenevano contenevano gli strumenti vigenti per il raddoppio. Un progetto non ha non più attuale, non più attuato.
E attuabile e per quanto riguarda la viabilità, prevedeva il corridoio infrastrutturale a sud dell'autostrada, ma non prevedeva quello che noi riteniamo un elemento, una novità importante, che è quello che è il collegamento con la via. Francesca Romea, la via romana in località Turchetto,
Il Piano strutturale, da anche CERT indicazioni da.
Una prospettiva anche a chi vuole investire, dove investire e come investire no, perché il piano, questa direzione, la da.
E direi che.
Da anche in una prospettiva in termini di di difesa del suolo, perché va be'checché se ne dica allora diciamo così sul piano su su questo piano o abbiamo sentito un po' di tutto no, è troppo permissivo, aperte, virgolette, colata, di cemento chiuse virgolette oppure dall'altro è troppo restrittivo, non si può più far nulla, no, quindi diciamo, non so le opinioni, è giusto che siano varie e quindi io non mi esprimo sulle opinioni perché sono tutte legittime. Dico che il Piano strutturale riduce drasticamente il territorio urbanizzato, quindi taglia dalle strutture trasformazioni.
Residenziali, molte aree.
Dico che.
Quindi.
Che mantiene il ed la vocazione di questo territorio come zona come area di, diciamo di d'impresa, di sviluppo, perché questo è il piano, lo mantiene.
E diciamo in questo in questo, in questo equilibrio, diciamo da una da una prospettiva che si può anche non condividere, come la questione delle grandi strutture di vendita no di cui abbiamo parlato in Commissione, però pone delle dei binari ben chiari di come lo sviluppo dovrà dovrà procedere in futuro.
L'ultima cosa che volevo dire è questa io ripeto le opinioni sono tutte, figuriamoci legittime e quindi va benissimo la versione diciamo estrema della stessa cosa, no colate di cemento oppure blocco di tutto va be'sul, blocco di tutto ci sarebbe da dire tante cose, ma non lo dico perché c'è perché poi guardiamo anche cosa è successo qual è la storia, no, cioè il piano approvato nel 2011 di fatto,
Che cosa ha mosso 0 piani attuativi attuati, realizzati sia sull'ambito residenziale sia sull'ambito produttivo, quindi, probabilmente, se si deve parlare di blocco o di ingessamento, io diciamo.
Andiamoci cauti perché diciamo la storia è parla di e racconta qualcosa che diciamo è successo anziché non è successo,
Almeno per quanto riguarda la storia breve, no 10 15 anni.
L'ultima diciamo la questione principale che poi voi, dal principale che ne è a cuore anche stasera, è rimuovere quello che avevo sentito dire in varie in varie occasioni, cioè lo rimanda al mittente, cioè quando viene detto che questa è una pianificazione che è stata fatta a Capannori delegava che demandato alla pianificazione a Capannori avete fatto fare le cose a Capannori avete, ecco io ripeto, accetto tutto tutti i punti di vista, perché ovviamente l'urbanistica non è una scienza esatta, quindi non si può.
Dire, ecco, diciamo che, a torto o a ragione, perché sono opinioni, però lo ribadisco anche stasera rimando indietro questa considerazione, la pianificazione di questo Piano strutturale, noi l'abbiamo fatta ad Altopascio, l'abbiamo, con l'abbiamo declinata ad Altopascio, l'abbiamo voluta ad Altopascio, quindi,
Nell'ottica di una pianificazione collettiva e Comune, insieme ad altre realtà amministrative, anche su questo si può essere d'accordo o non d'accordo, ma non si può dire che la pianificazione è stata fatta a Capannori, la pianificazione e l'ha fatta a questa Amministrazione.
Grazie, vicesindaco Tocci, dà la parola al Consigliere Marconi, non so se ci sono altri interventi della maggioranza vogliono procedere.
Nessun problema, allora cerco di essere breve, lungo o non so quello che ho da dire, provo a dirlo toccando diversi punti, aspetti e punti di vista, nonostante va be'l'avevamo già mostrata in Commissione questa difficoltà però, ovviamente.
I tempi no no, non sono dalla nostra parte completamente per l'esaminazione di questo provvedimento importante, atteso da tanti anni ad Altopascio e che man mano, anche se a rilento, diciamo così sta sta andando avanti, questa non sarà l'unica occasione o la seconda e unica occasione di cui ci troveremo,
Ah Dekru, a discutere del piano strutturale intercomunale che, se ho ben capito, dopo la Conferenza.
Dei servizi, insomma, si ritorna, si ritornerà comunque il Consiglio per controdedurre, eccetera, eccetera, e quindi ci sarà quantomeno almeno un altro step io, prima di incanalarci in considerazioni tecniche e politiche, intanto per il poco tempo che c'è stato a disposizione ci tengo a ringraziare l'architetto.
L'architetto Cavazza che si è mostrata disponibilissimo è stata puntualissima nelle Commissioni e quindi sicuramente ci ha aiutato, vista la difficoltà che si era prospettata con una conferenza dei capigruppo del 31 marzo, in quella mattinata lì arriva il link con la Commissione il 4 e il 4 aprile, quindi sicuramente,
Non era semplice e ci voleva, ci volevano persone che si mettessero a disposizione come le è stato la cravatta, come è stato l'assessore Tosi e come è stato magistralmente condotto la Commissione dal Presidente e quindi qui mi preme ecco ringraziare per l'atteggiamento quantomeno mostrato in Commissione, poi, come ci siamo arrivati, non sono tanto d'accordo, ma in Commissione ci siamo rifatti.
Quindi.
Volevo partire da questa premessa,
Nella Commissione diciamo così, quando siamo partiti dalla controdeduzione, dalla discussione delle osservazioni dei cittadini.
Sembrava che questo piano, diciamo così, ci rimo ci dimostrasse qualche sorpresa anche a livello politico.
Problema vostro, rientrato anche questo magistralmente poco tempo, apprezziamo però sembrava di dover discutere dal punto di vista su diverse osservazioni che in realtà poi non abbiamo colto, perché c'è stata anche poca discussione dopo aver capito provvedimenti da parte della maggioranza abbiamo preso atto anche di questo, ma comunque noi diciamo così quello che succede no dalla parte della maggioranza ben poco ci interessa, ci interessa quello che succederà agli altri Paesi per i prossimi vent'anni e quindi rimaniamo sul punto che il Piano strutturale,
Allora, sul piano strutturale, l'iter, come dicevo, inizialmente va molto a rilento, piano piano si va avanti, però si parte da da da diversi anni fa, fino ad arrivare al famoso Natale del 2023. Le date sono state citate dalla Presidente della Commissione e quindi non mi dilungo più di tanto.
Mi preme però sottolineare alcuni aspetti che riguardano l'assessore Tocci c'è, è entrato anche lui tentando di difendere.
La pubblicità di questo provvedimento, citando i due incontri con gli ordini con degli ordini professionali, tant'è che sono stati talmente fatti bene questi incontri che un ordine è arrivato addirittura al contributo in ritardo, mi ricordo se erano geometri ingegneri, mi sembra l'ordine e il collegio dei geometri, però è stato comunque preso in considerazione come contributo però era fuori tempo.
La presentazione di questo contributo, quindi la pubblicità e, come citava il Presidente della Commissione urbanistica, è stata fatta a Capannori dove c'era l'ufficio di piano, dove c'erano questi due giorni a disposizione, e però non era di fatto fatta ad Altopascio quello che noi contestiamo e mi ricollego alla parte finale.
Dell'intervento dell'Assessore dice la progettazione e il piano,
Voi di fatto dite che contestate a noi, come come minoranza che noi vi attacchiamo dicendo che l'avete fatta fare capannoni.
Facciamo delle precisazioni.
L'iter e la gestione, l'avete completamente delegata al Comune di Capannori il piano.
E ci mancherebbe altro perché sennò sarebbe stato proprio il massimo del del disastro è chiaro che per fortuna è stato fatto e gestito da parte dell'assessore del Comune di Altopascio e da parte degli uffici tecnici del Comune di Altopascio ci mancherebbe altro ma i tempi la gestione è stata tutta delegata al Comune di Capannori vedi l'anno scorso sotto Natale con le elezioni a breve di Capannori vedi questa urgenza adesso.
Che ci siamo mossi a dicembre, con la Conferenza dei Sindaci ad oggi, con un'altra conferenza che ci riporta, in una settimana, 10 giorni a essere qui a discutere il provvedimento con tempi dettati completamente da capannoni. Ed è questo che noi contestiamo perché questo ha portato a una IRI a un ritardo.
Inevitabile che anche per il Comune di Altopascio noi non saremmo stati contrari a una.
Progettazione intercomunale, magari doveva essere una progettazione, secondo il nostro punto di vista, fatta con comuni a noi simili con Comuni che hanno affinità con il nostro, che hanno continuità, purtroppo andarci allegare a Porcari.
Capannori tanto più Villa Basilica sono territori che con noi si ci possano portare verso la piana, ma diciamo così, il nostro sviluppo Altopascio deve essere al centro, non alla periferia di uno strumento, quindi sul centro di Altopascio costruirci anche la pianificazione dell'intorno, però questi sono punti di vista legittimi non legittimi e il nostro punto di vista, quindi permetteteci di di di di di esporlo,
Le imprese che hanno partecipato. Anche questo è un bel punto, perché le imprese giustamente hanno fatto la propria parte, anche perché sono quelle imprese che purtroppo negli anni in questi ultimi anni hanno presentato diverse varianti SUAP, dove avevano delle necessità che quest'~hesitation, che gli strumenti li sostenessero per gli investimenti che vogliono e che per fortuna, anche in alcuni casi fanno ad Altopascio portando posti di lavoro, ed è chiaro che sono intervenute a mio modo di vedere sul piano, perché hanno la necessità di avere il Comune al proprio fianco. Hanno speso centinaia e centinaia di migliaia di euro per fare queste varianti puntuali e ed è chiaro che se noi andiamo incontro questo è un modo per poterle aiutare. Quindi anche le imprese che partecipano sono un punto di vista positivo, ma sono imprese che purtroppo, negli ultimi anni sono rimaste lì in attesa e se hanno voluto far qualcosa lo hanno fatto perché si sono mosse in maniera autonoma.
Il blocco, il blocco del 2016 Brico, legandomi anche ai contributi di fatto della Regione Toscana, dove si dice che nel 2016 è stata fatta una variante che poi è rimasta ferma per colpa di non aver trattato importanti tematiche del Genio civile, ricordo che a tutti perché la memoria è importante che il 2016 quella variante fu adottata.
Prima delle elezioni che ci furono nel 2016, in cui si insediò la prima a primo mandato dell'Amministrazione d'Ambrosio,
E questa variante è rimasta in un cassetto.
Tant'è che a queste osservazioni arrivate come arriva, come sono arrivate oggi con i contributi che sono arrivati oggi, a cui è stato dato seguito, perché si vuol portare avanti un provvedimento all'epoca arrivano questi contributi durante le elezioni, successivamente stava voi portarla avanti, scelta politica, ma è stata una scelta politica passatemi il termine scellerata, perché è stata una scelta politica che ha lasciato in balia quelle lottizzazioni che citava l'Assessore Doci previste nel nel Regolamento urbanistico del 2011, che è chiaro, che sono tutti piani decaduti, zone decadute perché era passati cinque anni, non era stato dato seguito a questa variante del 2016 e quindi sono tutte zone che hanno visto morire la loro potenzialità, che avrebbero potuto avere negli anni a venire dal 2016 ad oggi.
E e quindi anche lì è un cane che si morde la coda,
Poi si sono stati, diciamo così, toccati importanti temi nella Commissione che ovviamente ci impongono di.
Saper avere la lungimiranza della gestione dell'importante tema, problema, opportunità, non lo so, penso che gli amministratori locali a questo punto, hanno il dovere di porci un'attenzione particolare al tema del fotovoltaico, perché purtroppo che si voglia o meno e c'è una legge che prevede determinate cose e quindi o se fa di necessità virtù o ci troviamo costretti a rincorrere quello che ci presenteranno,
Cerca con la propaganda, con la probabilità che si verifichino degli scempi nel territorio, mi auguro di no che vengono fatte con criterio ugualmente, comunque, avranno ripercussioni importante sul territorio agricolo del de de de de del nostro Paese perché purtroppo tra un'autostrada che ci italiane e mezzo zone industriali che sono un po' a destra un po' a sinistra come si diceva in Commissione forse ci rimane fuori il 10% della superficie de dei nostri chilometri quadrati, ma poi è il grosso ci rientra dentro. Quindi da parte nostra c'è tutto tutta la volontà di cercare di gestire questo fenomeno e di trovare soluzioni che possano portare quantomeno un giovamento alla nostra comunità.
Il corridoio infrastrutturale che è stato aggiornato all'ingresso.
Della sulla Romea, comunque sulla Romana.
Ma è chiaro che ad oggi 2024 era una cosa opportuna da valutare, si dice nel 2006 era vecchio Piano strutturale e nel 2006 c'erano altre tra virgolette risorse c'erano altre.
Altre idee e anche a livello sovracomunale, che portavano al discorso degli assi viari assi viari OSS est ovest e quindi probabilmente io non c'ero come ci sarà nessuno fossero Orlandi. La scelta dell'epoca fu fatta in quell'ottica lì ad oggi è chiara che va rivista con quello che sono le opportunità odierne, quindi non ci vedo niente di di di particolare su quello che è stato detto che si voleva il fatto lasciare intendere,
Concludo sul sul, sul consumo del suolo, su sulla cementificazione di cui parlava atroci purtroppo anche questo è un problema che avete tutto nella maggioranza, nella parte che più o meno rappresentata o rampe o non rappresentata all'interno del Consiglio comunale è una cosa tutta vostra perché noi non ci vediamo di fatto niente di particolare se si va a incentivare l'arrivo di nuove aziende nel nostro territorio anche inc an che perché in Commissione ci siamo soffermati no su diversi punti di vista, come potevano essere le strutture di grande distribuzione o meno,
Il recupero solo del Mulino, Gori, per esempio, riteneva lì.
Vi teniamo, diciamo così, che altre zone potevano essere appetibili, però è una scelta e vi veniamo incontro, però.
Sicuramente, come avete chiesto nelle controdeduzioni delle osservazioni, di fatto ci andiamo a giocare inizialmente, era previsto, se non ricordo bene, 30 35 era di fatto, la progettazione del piano strutturale si allunga in tanti anni circa 20 e quindi si prevedeva un 35 45. È una percentuale poi finale, no per.
Il dimensionamento del del futuro Piano operativo avete fatto una richiesta,
Che ci può stare, visti i tanti anni in cui ci troviamo bloccati con la strumentazione urbanistica, di giocarvi un Johnny del 50% tutto subito?
Condivido, però non è un problema che viene dalla dalla minoranza attuale ed in quello in Consiglio comunale diciamo che questo è un problema che avete tutto all'interno della maggioranza.
Grazie consigliere Marconi, do la parola al consigliere Orlandi.
Allora io non ero in Commissione urbanistica perché non sono membro.
Non vorrei spendere troppo tempo.
Nel rimarcare gli aspetti procedurali di questo provvedimento che andiamo a votare stasera,
Per quanto riguarda la partecipazione, per quanto riguarda la trasparenza per quanto riguarda i cittadini, le imprese, le categorie che hanno dato il loro contributo e di quanto erano informati, mi limito a dire che.
In passato una cosa così non si era mai vista.
Poi chiaramente c'è un garante della partecipazione che avrà fatto una relazione, le carte sono a posto, eccetera la sostanza dei fatti e che di assemblee con i cittadini io me ne ricordo una pubblicizzata.
Tra l'altro, è arrivata in fase molto avanzata, molto avanzata del lavoro che già c'erano un po' delle due delle polemiche.
E per la mancanza partecipazione e poi non non me ne ricordo altre forse qualche incontro l'avete avuto, immagino senz'altro non so in camera caritatis spazi più ristretti, però io di iniziative pubbliche si poi mi ricordo questa idea che nel luglio il topo ascisse passavano come si possono come se erano stati definiti non me lo ricordo.
Dei facilitatori. Non so insomma persone che durante l'ho letto fascisti raccoglievano contributi del passaggio in passato si sono usate procedure diverse. Non voglio non voglio insistere.
È una precisazione, mi preme farla sempre su questi aspetti procedurali ho sentito dire.
Abbiamo fatto in Commissione un lavoro,
Abbiamo letto ogni singola osservazione, ecco, io sono un po' un precisino, non avete letto qualsiasi tutte le osservazioni, anzi non ne avete letta nessuna, perché i documenti che sono stati messi a disposizione dei Consiglieri erano un riassunto fatto dal tecnico due righe massimo ma in qualche caso anche meno di una osservazione che aveva presentato i cittadini ciò a vari soggetti e che in alcuni casi queste osservazioni erano magari di cinque 10 15 pagine, tre pagine con argomenti vari e tra fatta una sintesi, quindi è stata letta una sintesi e poi la controdeduzione dell'Ufficio che in larga misura era,
Di parere sfavorevole, nel senso di respingere l'osservazione, questa è una precisazione.
Venendo un po', come dire, a una valutazione di tipo politico complessivo di questo strumento urbanistico, ma questo Piano strutturale va a modificare quello precedente che aveva una vena di una ventina di anni fa.
I piani urbanistici, diciamo, delle Amministrazioni passate Marchetti erano state da questa parte politica che governa ora, magari in onda alle stesse Pezzoni, nome e cognome sempre, ma insomma in qualche caso si.
Erano stati definiti i piani urbanistici del mattone del mattone, no,
E allora io non so se si dovesse trovare uno slogan e per definire quello di adesso di piani strutturali, ma io non me ne viene in mente altri che definirlo il piano del capannone del capannone.
Il mattone, inteso come edilizia residenziale, ovviamente,
Appartiene ormai a un'epoca passata, purtroppo, o per fortuna la richieste di mercato sono completamente diverse e non c'è più richiesta di nuovi alloggi, quelli che ci sarebbero disponibili,
Anche quello che diceva Tosi non partono no, le le lottizzazioni non sono partite, non sono partiti per una serie di motivi e li ha ricordati anche Simone Marconi, ma il motivo vero, quello decisivo e che oggi le condizioni di mercato sono diverse cioè noi abbiamo una normativa che impone tutta una serie di costi in fase di costruzione, dall'antisismica al risparmio energetico eccetera tutte cose sacrosante che però di fatto comportano che il costo di costruzione poi alla fine di quell'immobile è un costo più alto di quello che molto probabilmente si riuscirebbe a ottenere rivendendoli immobile costruito. Questa è la verità vera,
Per cui per cui, come dire, non c'è più richiesta di queste cose, ma questo è un processo che è degli ultimi almeno 10 anni, forse anche qualcuno di più dopo dopo quella crisi del 2007 2008 già diversi anni, che si vedono persone che vengono a chiedere di togliere il loro lotto edificabile di proprietà anziché anziché, come avveniva in epoche passate, che venivano a chiederlo che venivano a chiederlo, per cui diciamo, sicuramente non è più un piano del mattone, ma perché sono cambiate le condizioni perché probabilmente con le condizioni di allora, anche come dire, la linea politica sarebbe stata diversa e si sarebbe fatto ancora di più dell'epoca. Io ho detto.
Il piano.
Il Piano del capannone, ma.
Fermo restando che chi parla è assolutamente favorevole, ovviamente, allo sviluppo, allo sviluppo, alle aziende esistenti e, possibilmente, ad attrarne di nuove, da trarne anche di qualità, perché ci sono aziende che so e aziende non è che tutte hanno la stessa la stessa né no non per tutte come dire e da fare la fila ad attirarle no, ci sono anche alcune attività produttive che nessuno vuole.
Che altri territori, come dire, mandano via e non è il caso ECHO di attirarli ad Altopascio, ma comunque in generale qui bisogna ovviamente, visto le crisi occupazione, avere delle politiche di sostegno, di sostegno, però è chiaro che dobbiamo puntare al recupero dell'esistente.
Dobbiamo puntare a quello che è lo sviluppo sostenibile, no, ci si riempie tutti la bocca di queste belle parole.
E invece qui noi abbiamo un Piano strutturale che va nella direzione, io dico opposta con con diverse previsioni.
E non ci si ferma sostanzialmente davanti a nulla, nemmeno come dire alzi bolla altra area protetta che viene tirata in ballo, ma poi nei fatti.
Che contano i fatti, non quello che si annuncia e viene sacrificata io su questo punto, su questo punto però non ero in Commissione, purtroppo e so che non avrò una risposta tecnica dall'architetto Cavazza ho letto però già le sue controdeduzioni ma io lo stesso voglio fare una domanda, la voglio fare ah, se c'è qualcuno che mi può dare una risposta anche di tipo politico, per sottolineare una divergenza di approccio politico tra questa Amministrazione e quelle passate.
E vengo al punto preciso, nella scheda 4 del PIT, il Piano di indirizzo territoriale ambito Lucchese al punto 10 è indicato espressamente come principio al fine di riqualificare il territorio della piana, è necessario perseguire politiche volte a limitare ulteriori consumi di suolo e di urbanizzazione.
Prioritariamente prioritariamente l'area circostante del cipolla e nella disciplina d'uso. Poi, al punto 6 1 si fissa al punto 1 1 una direttiva che dovrebbe essere vincolante e dice evitare processi, consumo di suolo nelle pianure alluvionali, con particolare riferimento all'area circostante la Riserva naturale del Lago di cipolla.
Ora dico, essendo una direttiva che sicuramente nello scopo è vincolante, questo penso che non si possa mettere in discussione, è chiaro che è rivolta a Comune di Altopascio in questo caso.
Che deve poi, nello strumento urbanistico, a porre dei vincoli ambientali specifici.
E cartografare lì anche io segnalo che il vecchio Piano strutturale, benché fosse arrivato alcuni anni prima, diversi anni prima della nuova legge regionale che impone queste cose che di cui sto dicendo aveva già previsto, era già, come dire dal punto di vista della tutela ambientale più avanti quel piano,
Strutturale di quelli cattivi del mattone, eccetera, perché aveva inserito dei vincoli precisi su quell'area, poi si può discutere più stretti, più larghi e queste sono valutazioni anche politiche, però, visto che ce lo chiede una direttiva, un vincolo preciso, andrebbe messo infatti il vecchio Piano strutturale.
Il vecchio Piano strutturale precisava che.
Definiva tutto il bacino idrico e idrogeologico, quindi le aree di ricarica superficiale e profonda e l'area contigua erano soggette a vincolo, oggi questo vincolo nel Piano strutturale io non lo vedo, non lo vedo e credo che, in ossequio al PIT sarebbe opportuno.
Sarebbe stato opportuno cartografo, farlo fanno la delimitazione, perché altrimenti c'è e rimane una cosa così di principio di principio vuoto, quindi io questa questa.
Richiesta la faccio confido anche.
E intanto nella Conferenza paesaggistica che esaminerà la cosa che ponga particolare attenzione a questi aspetti, perché io ci trovo sommessamente una contraddizione, una contraddizione.
E confido insomma, anche nell'Assessore nostro, che Tosi non sei e neanche Assessore ora io non me lo ricordavo, ma ho visto le copertine dei vari documenti, tutti gli altri Capannori Porcari, eccetera Villa Basilica sono Assessore all'Urbanistica, tu sei assessore allo sviluppo alla pianificazione sostenibile quindi,
E io confido, non è una presa in giro e dico confido e ci sia una particolare attenzione su questi temi, ma così come su altre aree produttive, dico va bene l'ampliamento dell'esistente e assolutamente perché le aziende vanno vanno sostenute ma non è che noi con la storia, siccome c'è già una grande o piccola area industriale e allora lì accanto c'è nessun'altra e accanto poi un'altra e poi un'altra ancora.
Perché questo non è ampliamento di aziende esistenti?
E questo è un andare ad allargare in Zoni che molto spesso non sono idonee per molti aspetti voglio dire, come quella di via dei Biagioni a sud di via di Biagioni, è vero che lì ci sono dei capannoni che risalgono, non lo so più nemmeno a quanto forse agli anni 50 60 eccetera ma attualmente è un direzionale, un commerciale, noi abbiamo previsto un altro ettaro e mezzo di zona industriale.
Con anche lì se si va a confrontare la cosa con la disciplina di piano, con la disciplina di Piano, considerando che ci sono corti storiche, eccetera e ci accorgiamo che c'è un contrasto con la stessa disciplina del Piano palese quindi dico io l'ampliamenti benissimo nuovi insediamenti,
Commerciali, produttivi, eccetera. Benissimo, vanno localizzati in modo idoneo, ma localizzati in modo idoneo e per l'ampliamenti, forse delle attività esistenti. Lo strumento più giusto e forse è proprio quello anche poi di una variante puntuale dove si va a misurare l'impatto dove si va a misurare l'impatto. Il Marconi cioè il contrario, e io dico e cioè ognuno ha le sue vedute, cioè non è che siamo tutti lo stavo per dire ai danni riguarda dico, abbiamo vedute diverse, però.
Dando così dei territori di degli ettari età, rimettere sul territorio di nuova possibilità di costruire capannoni.
Si dà l'idea che insomma, poi lì è chiaro che ci può venire, ci può venire un po' di tutto, mentre invece andrebbe gestita, ripeto, io confido, siamo ancora in tempo di porre anche di limitare questo impatto voglio dire,
Anche sul dimensionamento, io capito, è stato rimandato al Piano operativo o no, però il dimensionamento è importante, perché bisogna fare un'analisi anche di come è fatto il nostro territorio, delle carenze infrastrutturali che abbiamo del traffico che abbiamo ah ah ad aumentare, perché cioè non possiamo ragionare così semplicemente in astratto senza tenere presente tutte tutte le varie matrici che che che che sono rilevanti. Noi abbiamo un territorio con carenze infrastrutturali, senza una circonvallazione, eccetera, cioè, ma quanto traffico bisogna ancora, quindi bisogna cercare anche di calibrare le scelte sotto sotto questo profilo.
Ma poi, senza considerare dico l'aspetto anche dei pannelli solari.
De fotovoltaici di questi parchi, che anche oggi leggevo sul giornale altre richieste poi ho sentito in Commissione l'ho seguita on line. La Cavazza ha detto giustamente, ci sono ancora delle pratiche delle pratiche appena presentate, delle nuove richieste. Venite in ufficio come Consiglieri, ve le faccio vedere ora che non ci sono andato, ma insomma, immagino e mi sembra che ci sia anche una scelta consapevolezza da parte della Giunta dell'Assessore del problema, che è veramente serio, cioè se teorie noi siamo un territorio, c'è una legge nazionale che dice, se ho capito bene, un tot metri dove passa l'autostrada, dove passa la ferrovia, dove c'è la zona industriale, praticamente questi parchi fotovoltaici a terra si possono mettere con una procedura semplificata e che che sostanzialmente, il Comune non si può opporre. Se ho capito bene.
Eh eh beh, noi e ancora di più, alla luce di questo, cerchiamo di fare le votazioni in modo che, perché l'autostrada ce l'abbiamo la ferrovia ce l'abbiamo le zone industriali. Non vorrei che questo territorio no da territori del mattone non si trasformi davvero in territorio di capannone e poi anche pannellone, solare, perché a terra, perché veramente io sento parlare di decine di ettari spazi sul nostro territorio di pannelli solari a terra nelle campagne zone di pregio. Io capisco che le energie rinnovabili sono importanti. La transizione energetica, però bisogna valutare anche i costi che sono costi in termini ambientali, paesaggistici, di di di di tradizioni che vengono devastate de de de de di un di un territorio che viene snaturato, perché sono roba veramente bruttissima anche quella. Io spero che ci sia una legge regionale che dia un po' una disciplina a queste cose qui e spero che che che arrivi presto però sentivo in Commissione. C'è forse proprio questa corsa a presentare richieste, perché, come dire, chi rappresenta prima poi, anche se la legge si fa dopo, non è retroattiva, ma anche di. Penso che, volendo, quando c'è la volontà politica, la soluzione si trova perché si fanno anche leggi retroattive e se ne sono viste, per cui su questo punto.
Su questo punto chiedo effettivamente a questa Amministrazione una vigilanza ripeto.
Non è.
Non no, no, non condivido le scelte, molte delle scelte strategiche di questo Piano strutturale.
E quindi spero che immagino che verrà votato, spero che poi, almeno in fase di Piano operativo in fase va be'di, conferenza paesaggistica non dipende da alcuni Altopascio, ci ritroveremo in Consiglio, si facciano delle valutazioni un po' più meditate perché, ripeto, trovo tante contraddizioni e una di queste è quella che ho enunciato, credo che nessuno se è in grado di rispondermi spero so ho piacere di sentirla, ma temo che nessuno mi potrà spiegare come mai.
Non ci ha posto un vincolo, almeno a tutela del cipolla, quando le vecchie Amministrazioni vent'anni fa lo avevano fatto, ed oggi che la consapevolezza della tutela è anche maggiorata, son cambiate, è cambiato il piano di indirizzo territoriale, sono cambiate tante cose e oggi ci torna all'indietro. Poi un ultimo inciso.
Sempre rimanendo sul punto.
Delle delle delle delle possibilità che devono essere date alteri al al territorio, di attrarre investimenti e di dare lavoro, ma io credo che sia stata a livello di Piano intercomunale e non parlo solo di Altopascio, ma anche degli altri Comuni, una scelta sbagliata, quella di proibire assolutamente la grande distribuzione perché se ho capito bene,
Tra Capanno di Altopascio Porcari Villa Basilica, va be'Villa Basilica non credo che sia particolarmente attrattivo.
Per la grande distribuzione come territorio, ma non si potrà fare grande distribuzione, cioè il piano lo vieta, taglia proprio la testa al toro,
E se è così, io capisco la necessità di tutelare il piccolo negozio, il piccolo esercizio, il, la condivido che però ci sono anche altre forme per tutelarla, cioè il dire in un piano la grande distribuzione, perché purtroppo si va in una direzione. Il mondo va in quella direzione, lì non solo per il settore alimentare, ma per tutto il settore dello sappiamo da da, da da dalla ferramenta, ah ah, alla all'abbigliamento, e cioè noi dire questi Comuni qui noi non ci vuole poi succede come abbiamo visto in passato e mi viene l'esempio di Montecatini che fece le barricate tantissimi anni fa oltre 30, per non avere la grande distribuzione sul suo territorio, poi è stata fatta a Massa e Cozzile. No, dove è stato fatto di tutto, anche con della viabilità, a corredo molto discutibile in questi ultimi anni migliorata, ma solo di recente, e voglio dire.
Lo fa alcune accanto, cioè la grande distribuzione non è che deve venire per forza Altopascio Porcari, ragione a una distanza di 10 chilometri per la grande distribuzione di qua o di là è lo stesso, io credo che anche quella sia stato poco lungimirante come scelta perché un divieto netto,
Cioè significa anche lì privarsi di di possibilità di avere poi di valutare caso per caso delle situazioni interessanti di investimento, che si può anche perché bisogna proiettarsi I nel futuro, cioè non guardare solo alloggi con una prospettiva, comunque io qui chiudo e ripeto, se qualcuno mi può dare una risposta alla questione che avevo detto del vincolo ne sarei grato. Grazie grazie consigliere Orlandi dà la parola al vicesindaco Tocci,
Sì, grazie Presidente, solo per, diciamo rispetto alle considerazioni che sono state fatte.
Mettere a fuoco, dal mio punto di vista, alcune alcune questioni.
Allora, quando parlavo della?
Diciamo degli effetti che ha prodotto il vecchio piano del 2011 rispetto alla inattuazione di nessun piano attuativo e mi riferivo appunto a un dato di fatto no, poi il.
La delibera del 2 del mi sembra aprile, 2016, no sulla varie, la famosa variante puntuale che non era puntuale, ma era una variante generale prima delle elezioni, cioè,
Guardando indietro, se devo ammettere davanti al Consiglio, l'errore è di non averla archiviata, subito di aver protratto e aver fatto di tutto per vedere di salvarla, ma il problema è che nasceva monca, cioè mancavano tutti gli studi idraulici, cioè quindi è stata un'operazione elettorale che peraltro non ha neanche funzionato nel 2016, quindi,
Questo è perché non c'era niente rispetto allo studio idraulico. Si rimandava tutto agli studi di pari quasi 10 anni prima perché il Piano strutturale partiva, diciamo, era partito nel 2005 e poi era stato approvato nel 2008. Quindi io mi volevo soffermare sui piani attuativi, perché poi diciamo sull'ampliamento delle delle aziende esistenti, io sono non solo l'Assessore dal 2016, perché sono subentrato in corsa al mio predecessore, Andrea Pellegrini però, quando sono Assessore, io cioè le ITS, il tessuto produttivo ah ah ah galoppato su Altopascio, cioè è stato voglio dire un bene per tutti, a parte le varianti SUAP, dico che abbiamo discusso qui dentro la fame e la scelte ex, però in questi anni si sono attuali. Sono a memoria così perché ovviamente no, ma c'è la ha fatto. Sono arrivati ampiamente in merito e a investimenti nuovi, su aziende alla corda di spianate, alla esiti, al Turchetto, la Pasquino. Bene, nella zona dell'uso e dell'autostrada. La Pro-Gest la fa prima spianate ripetutamente ha fatto interventi di investimento, l'alto PAC, la Delta tech e Laban, ma questi sono i quelli che ora, così, stando qui, a sedere e mi sono venute in mente, quindi diciamo la possibilità e questa ingessamento.
Del degli investimenti. Insomma, se questo vuol dire essere ingessati, mi sembra perché c'è stato in questi pochi anni, nonostante guerra in Ucraina, Covid, eccetera, investimenti che si sono che si sono.
Concretizzato il sottopasso, cioè imprese che hanno investito e l'hanno messa a terra. Questi questi interventi.
Sì, no, ma ma per dire sì, ma ma simili nel ragionamento, te avevi un piano con dei piani attuativi che non son partiti zero.
Però non è che son partiti, perché il tessuto economico era morto perché Altopascio non è attrattiva perché son partiti perché erano sbagliati non so se forse lo dico più chiaro, cioè la possibilità di investimento e l'ha intenzione di investimento c'era perché si è palesata negli anni su quei piani più su quei piani attuativi.
No, ucciso un si è visto, questo ci sarà un motivo, non lo so, è una domanda che pongo lì, però questo non per parlare del passato ma per sfatare anche un momento rispetto all'urbanistica di Altopascio che è l'urbanistica del non fare niente, questo cioè insomma alcuni alcuni dati ci sono questi chiusa la parentesi.
Rispetto all'intervento del consigliere Orlandi, che diciamo a fronte delle tematico va be'sul fotovoltaico, il servizio mi sono espresso più e più volte sia in Commissione che qui in Consiglio, sia sulla stampa, eccetera, quindi non ci torno sopra.
Sì, ma ma guarda, accetto anche che mi rompi ma o no no, no no, siccome me lo sono dimenticato, lo volevo dire se c'è la possibilità la volevo lanciare questo appello sul fotovoltaico, se c'è la possibilità di fare qualcosa, anche che sia una mobilitazione, forme così di manifestazioni varie, eccetera la minoranza, almeno per quanto mi riguarda, se c'è da andare in Regione, se c'è da andare al Governo, se c'è da.
Noi siamo io sono disponibile cioè a fare qualsiasi guerra, però va fatta, cioè non si può rimanere qui a dire ma non si può fare niente e aspettare che il territorio venga deturpato in modo e poi irrecuperabile, questo è quello che ti volevo dire è un segnale di di di di affrontare insieme la cosa non è che io voglio dare una colpa all'Amministrazione che si trova ad amministrare con una legge del genere grazie consiglieri, Orlando, ti do la parola al vicesindaco atroci,
E noi abbiamo su questo poi volevo fare un altro ragionamento, perché non volevo tornarci sopra, ma noi, quello che pensiamo sul fotovoltaico, come l'avremmo voluto gestire, cosa ci saremmo aspettati o ci aspettiamo dalla legge sulle aree idonee, e lo abbiamo scritto ormai quasi un anno fa, in un documento che i nostri gruppi di maggioranza hanno presentato e che abbiamo e che abbiamo votato, e lì già si dicevano delle cose che valgono valevano un anno fa. Valgono oggi, cioè il riconoscimento delle quote per Comune per evitare che il carico di produzione di energia pulita, che caschi solo addosso a determinati territori, e quindi una distribuzione uniforme sul territorio uniformi o quanto più uniforme possibile sul territorio regionale, la possibilità di che venga remunerato, diciamo anche al Comune no il, la questione degli investimenti e quindi noi non siamo stati fermi. Perché poi, grazie anche a una modifica normativa su alcuni impianti che sono ora in fase di autorizzazione, l'Amministrazione non è stata ferma, ha portato a casa il 3%, cioè il valore massimo dei proventi derivanti dalla produzione di energia pulita. L'abbiamo portato a casa. Io poi non mi vado a incatenare per il fotovoltaico, cioè nel senso vedo i rischi che anche tu, anzi lo le ho anticipati e ribaditi varie volte che tu anche stasera hai riprodotto, però, ecco, diciamo che fra tutte le cose per cui in Italia c'è da incatenarsi, diciamo non vedo il fotovoltaico nell'dai nella prima parte della lista. Ecco quindi sicuramente ed è giusto e noi lo stiamo facendo una mobilitazione dal basso affinché prego quanto prima possibile ci sia una legge in Toscana che dia un po' di ordine rispetto a una deregolamentazione che c'è stata a livello nazionale e che che di cui noi, cioè non è che si può fare e si può fare dei commenti, ma non è che si può, diciamo ca cassare o derogare, no, io volevo tornare rispetto a quello che anche il primo dicevi, cioè sulla questione dei carichi urbanistici Nobel delle strategie, cioè questa questa questione cioè che il territorio sia ricettivo di investimenti che possa accogliere nuovi insediamenti in determinate situazioni si accompagna alla questione dei carichi urbanistici, ma questo viene trattato nella VAS, nella nella valutazione ambientale ed è nella fase finale, quando tratteremo in approvazione le le code, diciamo le conclusioni della Conferenza paesaggistica alle conclusioni del Genio civile avremo anche la quaestio, la valutazione ambientale strategica che.
Ah esaminerà queste questi aspetti che te che tu poni e che sono effettivamente meritori di di un'attenzione di un approfondimento. No, però non tutti, cioè non tutti gli investimenti sono generano un maggiore carico urbanistico, per esempio la, la capacità delle imprese di produrre immagazzinare in loco i prodotti, abbassa il carico urbanistico perché il famoso ma retaggio di merci, dalla produzione al magazzino, dal magazzino alla produzione e via andare le materie prime arrivano nel magazzino, poi vanno portate alla produzione questo problema qua diciamo, certi investimenti abbattono i carichi urbanistici, quindi cioè bisogna anche avere un po' di coraggio. No, perché se c'abbiamo il coraggio, forse alcune cose vanno anche un po' migliorare. Ecco questo volevo dire e poi sulla questione del Tibolla. Cioè.
Argomento più che sviscerato, ti posso dire che la tavola, se vuoi la vai a vedere.
S. T 4 a recepisce i vincoli del PIT. Le recepisce anche sul esso anche e soprattutto sul cipolla, il PIT e un piano di indirizzo territoriale paesaggistico che ha fatto la Regione Toscana che attua la Regione Toscana e che Vigile alla Regione Toscana. Quindi noi sicuramente dobbiamo conformarci al Piano paesaggistico e l'abbia lo abbiamo fatto. Lo stiamo facendo.
La coerenza degli strumenti al PIT lo noi lo fa, lo la lo attestiamo ma diciamo quello che attestiamo noi viene verificato dagli organi della Regione che vigila, che hanno fatto il PIT e che vigilano su di esso, quindi, qualora ci fosse un contrasto e c'è questo contrasto non è che diciamo.
Chi più chi meglio di chi lo ha scritto, il Piano paesaggistico vigila su quel piano paesaggistico.
Quindi la Regione Toscana, sia nella Conferenza di copianificazione che abbiamo fatto sia nel contributo che è arrivato e che abbiamo chiesto stasera, controdeduciamo sia in Conferenza paesaggistica a tutti ha avuto e avrà tutti gli strumenti per verificare quello che dici te e che interessa anche a me perché non è che cioè non è che garantire il rispetto del piano paesaggistico non è una cosa che ci interessa assolutamente riteniamo che sia che sia importante sulla questione della.
Il piano che diciamo ha tanti limiti, per carità, però, su alcune cose le le le dice in modo molto chiaro, tu hai detto della questione della grande di Steve distribuzione, ma c'è anche la questione de delle delle aziende a rischio rilevante. Anche su questo diciamo delle cose chiare perché il nostro territorio e lo conosciamo una nuova grande struttura di vendita, io l'ho fatta la domanda in Commissione a cascata nel vuoto, no il quale tu la vai a mettere a spianate Abbadia, cioè io guardiamo il territorio per come è una grande struttura di vendita dove la vai a mettere a Porcari, io non ce la vedo. Questo non vuol dire che gli investimenti sono vanno altrove, perché.
Egli anzi gli investimenti sul commercio che abbiamo visto attuati nel nel territorio. Prendiamo, Luca così, prendiamo l'amministrazione che ha un colore diverso dal nostro e lo dicevo anche in Commissione. Gli investimenti sono arrivati, ma non solo, grande struttura di vendita. Lytle Eurospin MD hanno attuato delle riqualificazioni urbanistiche importanti. L'ex Pianeta Rosso, la zona.
Tanto alla no Santa Zita come si chiama Santa Gemma la zona al casello di Luca Est sono tutte le riqualificazioni urbanistiche attuate a Lucca attraverso investimenti sul settore commerciale, che non sono grandi strutture di vendita, sono tutte medie strutture, quindi strutture con fino a 1.500 metri di superficie di vendita.
Che sono si sono attuate, quindi cioè non andiamo. Nello specifico, guardiamo le cose in modo concreto e penso che anche questa preoccupazione degli investimenti che si perdono, diciamo nel concreto, secondo me non è.
Non è vero che ecco, noi siamo attrattivi per gli investimenti grazie a delle norme, grazie anche a una anche al fatto che la nostra posizione geografica e tutto quanto e non ci manca nulla rispetto dei territori limitrofi non ci manca nulla, quindi.
Questa per questa diciamo questa scelta sulla sulle.
L'azienda è a rischio rilevante e questa scelta sulle grandi strutture di vendita. Penso che sia una scelta abbastanza lungimirante e anche attuale, che ha esamina in modo pratico la situazione attuale di dove cascano gli investimenti e come ci cascano.
Basta o CUC, cioè mi sembra di aver, diciamo colto comunque questioni importanti.
Su cui è anche giusto anche avere punti di vista diversi, per carità,
È.
Credo di avere appunto risposto a tutti, va be'poi, per concludere, chiaramente venivano fatte considerazioni anche sulla scelta Villa Basilica, eccetera io non ci torno sopra, cioè questi sono scelte maturate in una fase.
Precedente che io penso che dico poter condividere. È vero che Villa Basilica un territorio montano, ma per esempio il principale corso d'acqua, che che mette a rischio anche la le nostre zone agricole a est, no Meki Ponte appieno, eccetera il corso d'acqua che viene da Villa Basilica, quindi, lo studio idraulico che noi produciamo e che mettiamo sul piatto, col Piano strutturale e un piano, è un piano che studia tutto il torrente, dalla che studia studia tutto il tenente, dalla fondato, come si dice dalla dalla dalla fonte fino a valle e quindi questo è uno studio che ha un valore importante, cioè è approfondito, è quello che raccomando perché la Regione ha spinto sui piani strutturali intercomunali, anche per questo, per avere una lettura del territorio che andasse un po' oltre questi 28 chilometri quadrati di Altopascio.
Ecco, quindi, è vero, Villa Basilica un territorio montano, però le relazioni ci sono, cioè un foglio di criteri che il nostro Piano doveva include, anche Chiesina e Ponte, perché probabilmente doveva e quello a quel punto un'assistenza arrivavano mai in fondo però però lo sforzo è stato quello di andare a toccare queste criticità che piano piano andiamo a affrontare e,
E quindi ecco anche su quello, penso che la scelta possa essere difesa.
Grazie, vicesindaco, Tocci, se non ci sono altri interventi, allora avevamo la parola al Sindaco d'Ambrosio.
Sì, buonasera, grazie Presidente.
Ci tengo a ringraziare l'Assessore per l'esposizione dell'assessore Tocci e la Presidente della Commissione, Blasetti per riassunto dei lavori e per l'impegno che avete messo nel lavoro di Commissione, a voi e a tutti i consiglieri della Commissione urbanistica e a tutti i Consiglieri in generale e anche quelli che non fanno parte della Commissione Urbanistica per il lavoro che avete svolto sì, non in tantissimo tempo ma nei tempi e quelli da Regolamento che abbiamo che,
Su un tema così complicato.
Hanno visto una partecipazione attiva dell'architetto Cavazza in modo molto importante, che non deriva riconosciuto, ha aiutato a una migliore lettura del di ciò che oggi andiamo a ad approvare.
Oltre a questo, ci tengo a ringraziare l'ufficio di piano, l'ufficio di piano di cui facciamo parte e che a cui abbiamo lavorato anche noi, quindi, rispondo già una considerazione che faceva il Consigliere Marconi, quindi noi abbiamo lavorato all'interno dell'ufficio di piano non abbiamo demandato tutto a Capannori ma siamo stati parte del lavoro che si è svolto.
È stato un lavoro duro, un lavoro lungo un lavoro faticoso sotto più punti di vista, uno per la complessità dei temi, perché è indubbio e non sono questioni che si affrontano quotidianamente, non sono di così facile intuizione e comprensione.
2 per le scelte che da queste, da questo Piano derivano quindi la fatica, anche di dopo la comprensione, di cercare di immaginare un futuro attraverso.
La possibilità di declinare in un modo o in un altro, le norme, un lavoro molto importante che abbiamo fatto insieme.
E sul quale ci siamo dovuti confrontare con altri territori, è qui che si è aggiunta una sfida importante che ha portato a una a una lunghezza dei tempi che è andata davvero oltre. Questo lo abbiamo detto più volte, siamo stati noi e lo sanno tutti, anche a costo di stare antipatica a qualche collega, ma sono stata io che ho cercato di velocizzare il più possibile. Quindi è colpa mia se a Natale l'anno scorso eravamo qui adottarlo il piano, ma era il modo affinché.
Si potesse arrivare il più velocemente possibile a chiudere un dibattito, una discussione che per molti motivi veniva rimaneva appesa, e qui il mio ringraziamento diventa doppio a a Daniel al vicesindaco, perché davvero già prima, ma dall'anno scorso ad oggi, devo dire che l'Ufficio di Piano è fatto di tecnici, però secondo me c'è un secondo ufficio che aveva un ufficio di piano nell'ufficio tossici, che ha dato una grossa mano affinché.
Ciò che oggi andiamo a approvare, ma anche quello che abbiamo discusso nelle volte passate, potesse arrivare in queste modalità in questi tempi e anche con un'attività di dialogo e discussione agli interna e anche tra Comuni, certo, quando si discute di cose importanti è bello anche non essere tutti d'accordo subito.
E quindi se si cerca di trovare posizioni che non si conciliano all'interno della maggioranza.
Non importa circa tanto si possono trovare e ci sono, ma è giusto che ci siano una maggioranza lavora bene quando è anche capace di trovare le sintesi, quindi quello che si tenta di fare dicendo no,
Modo velato, più o meno che all'inizio sembrava poi dopo è rientrato, ma è una normale discussione che i beni che esista perché la maggioranza l'avete sempre detto, che è una maggioranza silenziosa alla maggioranza che alza la mano in questo caso è una maggioranza che parla e parla solo degli strumenti più importanti che il Consiglio comunale deve approvare e quindi anche di questo ringrazio la maggioranza per essere stata capace nonostante le diversità di trovare una sintesi e noi qui oggi confermiamo questo e non è una cosa da poco.
Non ricordo tante grandi discussioni in passato sui temi urbanistici.
Nonostante le posizioni che oggi vengono legittimamente poste dalla minoranza, che non mi tornano, però rispetto agli strumenti che specialmente quello urbanistico, che poi è una declinazione di quello non impianti, il Piano strutturale, va a dire declinazione di ciccia.
Quello che si va a dire oggi, appunto da parte della minoranza, rispetto agli strumenti che sono.
Diciamo ancora in vigore.
Non mi torna perché, se mi si dice che delle due, l'1, quindi o le aree industriali previste prima?
Sono le stesse che noi abbiamo messo oggi e quindi abbiamo copiato e andava tutto bene prima.
Che è stata una delle cose che sono state dette di questo piano.
Oppure vale quello che dice Orlandi, cioè che abbiamo aggiunto zone industriali accanto a zone industriali ricordo perché forse non ce lo ricordiamo più che nel piano vigente, cioè abbiamo Biagioni una bella zona rossa accanto a due zone già costruito industriale, due capannoni, c'era un terzo prevista nel mezzo che è la stessa identica cosa che c'è oggi.
Abbastanza simile.
È abbastanza simile, ecco, c'è un campo di grano e non c'era e non ci sarà mai.
Orlandi, hai votato contro la un piano operativo approvato nel 2015. Non mi pare quindi attenzione a cambiare idea così velocemente, scordandosi il passato, te hai la capacità di interrompere per cercare, dato che ti sto colpendo su un argomentino che ti tocca di interrompere, quindi, Presidente, ti chiedo di per favore,
Poi ho io te, lo ripeto anzi se poi il centro eppure si accende pure la il bel televisore che abbiamo qui sotto così te la faccio vedere quanto no era grande quell'intervento e da lì, più o meno vicino a quella provincia Orlandi ma non ti puoi intromettere quel siano di fatto prevedeva un'area che oggi c'è,
Ma?
Finisco scusate perché ce n'è anche per quella perché io prima mi sono appuntata no.
Mulino, Gori, altre zone appetibili.
Non è possibile, ho sentito davvero.
E poi?
Che le grandi strutture di vendita.
Forse ce n'è ancora bisogno due posizioni completamente diverse e a quella delle altre zone appetibili dico, ma ma chi c'era in maggioranza, quando abbiamo fatto è stato fatto io l'ho vista da spettatrice.
Quella grande conferenza di come si chiamava il tempo di copianificazione,
Per individuare le zone adibite a grandi strutture di vendita all'Amministrazione propose due, una era il Mulino, l'altra era nella zona industriale, ex appunto al Sigonella, e poi la Regione li portò avanti, una che prevedeva più di 10.000 metri di commerciale, più di 10.000 metri di commerciale al mulino Gori,
Ma chi l'ha votata, ma chi c'era, ma chi l'ha approvata e oggi mi si viene a dire altre zone appetibili o ma siete sempre voi e contro gli unici al Biagini capire non c'era.
Sempre voi siete quell'Amministrazione è sempre quella perché io nel 2011, ero in minoranza e 1 quindi quella amministrazione eh, sì, ho portato avanti e io ve le rinfresco, se volete tutti gli atti.
I quali ci fu una bella conferenza dei servizi che mi viene richiamata sempre anche dalla tua, dalla proprietà del Mulino Gori, che oltretutto ritiene che sia l'ex Amministrazione quella che tutelava i suoi interessi, perché me lo dice sempre e a portare avanti quell'intervento lì quella pianificazione lì fu fatto anche uno studio importantissimo dall'ingegner Patelli sulla viabilità. Pensando a una modifica della rotatoria centrale. Non mi interrompete non lo interrompete no, mentre rate parlate dopo e che nessuno io sto rappresentando. Infatti io ero consigliere comunale nel 2011 ero in minoranza, sono state la minoranza fino al 2016 e in quegli anni lì ci sono sono accaduti certe cose, quindi.
Prosieguo, vada avanti.
Eravamo insieme questo lavoro, ha capito se Guadalajara chimici dell'impiego di interrompere questa discussione già fra i Consiglieri parlate, dopo quando ha finito il Sindaco,
Sempre più grave con cui continuo dicevo, le aree due erano pensate una miniera d'oro e una di fronte o molto vicino al Cipolla, poi giustamente Orlandi, che ora è fuori parla della tavola, 4 reti con lo so allegato, che mi ricorda un po' l'allegato 39 al bilancio di consuntivo nella tabella numero 2,
Ma di fatto o no?
Come se si erge a paladino di una tutela dei stimola,
Per un vincolo che mi pare sia quello che è stato impugnato al TAR.
Quello comunale e che, se non si sapesse il Comune ha perso quindi quel vincolo non c'è più perché c'era è stato impugnato al TAR dell'azienda, ha perso tolto vincolo, quindi dovete con formarvi al PIT e ci siamo conformati al PIT.
Ma non c'è solo questo perché chi mi dice che appunto si tutela tu veniva tutelato, si bolla. Lo invito a riprendere il Regolamento urbanistico che possiamo rimettere in quello schema noi come quella di Biagioni, per vedere come in quello del Regolamento urbanistico c'è, non soltanto nell'area di proprietà della project, è un intervento molto più grande rispetto a quello oggi ipotizzato, perché lì c'è un bosco che non è nato nel 2021 2019 18 17 o 16, quello è un bosco censito nel bosco PIT è un bosco che era lì anche prima, ma la pianificazione di prima non aveva visto quel bosco. Quindi quella pianificazione di proprietà dei terreni di proprietà di project era più grande, prima, ora più piccola, perché c'è un bosco, il cumulo dei cosiddetti boschi vincolati, ma non solo perché non si fermava alle proprietà di project.
L'intervento pensato e andava oltre e si divideva in due ed era un R 8 A e un euro e 8 B R 8 A è l'ex cover, l'ho rotto b niente,
Ma cosa prevedeva questo bel R 8 AR 8 B che i volumi della R 8 A, pur perché tanti fossero ridistribuiti anche nelle ore 8 B?
Vi segnalo perché forse ce lo siamo scordati che l'R 8 B è ah, esattamente di fronte al lago di si Bolla area che oggi rimarrà inedificata, quindi chi a sproposito dico dice che questa Amministrazione,
Non nei discorsi.
Ma nei fatti poi si fa la differenza, dice Orlandi.
Sacrifica il si bolla perché sacrifichiamo noi il Cipolla, lo invito, dato che per me le parole sono importanti, tanto importanti quanto i fatti, perché le mie parole sono le stesse dei fatti, al contrario di chi dice una cosa oggi ne ha fatta una ieri e domani è disposto a dirne un'altra che è tutto il contrario delle due precedenti.
Io dico che noi il Cipolla lo abbiamo tutelato, lo tuteliamo, noi tuteleremo.
E vi chiedo anche, dato che non si voglia forse un po', che non ci andate di andarci, perché sicuramente spero ci sarei, ci siete andati quando eravate in maggioranza e vi chiedo di tornarci per vedere se è proprio uguale quel lago di cipolla se fosse un pochino più di tutela ciò se fosse un pochino più di attenzione ciò ma soprattutto se fosse un pochino più di amore, cioè per quel luogo e un pochino più di rispetto per quell'area non nelle parole Orlandi ma nei fatti fatti che noi abbiamo fatto tante tant'è che ne abbiamo fatti che l'abbiamo pure comprato il lago di cipolla,
Concludo dicendo che quando parliamo di Piano del mattone, piano del capannone.
Io vi dico che questo non è nel piano del mattone mentale del capannone, è un piano che, rispetto a quello del passato, prende atto.
Di un tempo completamente cambiato, prende atto di normative completamente diverse, prende atto di rischi a partire da quello idraulico idrogeologico che oggi sono completamente.
Come dire?
Nelle norme stravolti rispetto a come erano in passato e dice alcune cose chiare, dice che questo è un territorio dove si può,
Fare residenziale dice che è un territorio dove si può fare impresa, dice che è un territorio che queste due cose si possono fare, se però ce n'è una terza importantissima, che sono quello che è sempre mancato ed è il motivo per cui noi nella Conferenza paesaggistica ci batteremo affinché alcune zone industriali e residenziali non escano ovvero l'assenza di tutti quegli standard che invece sono fondamentali sono fondamentali perché se non solo partite lottizzazioni,
Lo si vede oggi in modo lampante perché abbiamo delle belle lottizzazioni, che sono partite e ci sono tante belle casette nell'ottimizzazione, io non sono partite in cui c'erano tanti dei parcheggi, tanti bei giardini, vogliamo citarne qualcuna di quando il Piano dal piano del mattone,
Io però vorrei citare qualcuna.
Tutta la zona di macedoni di, ma di via Mazzini, tutta la zona di via Torino si arrivava Delbono fino a ah, non lo so a Montecarlo e là in mezzo alle vigne, c'era delle tante, delle previsioni di casette che poi era casette, magari fossero state casette tante belle palazzine e l'esempio dell'urbanistica del passato. Abbiate pazienza, perché poi ho assolutamente il mio doveva essere un intervento tranquillo, in cui ringraziavo si diceva che si andava avanti un bel lavoro, un giorno importante, il 10 aprile, però non era possibile visto quello che ho sentito e non era possibile perché la zona di Corte macedoni nella zona di via Mazzini, la zona di via Divisione oggi ci fanno capire bene com'era sbagliato quel modo di pensare come era sbagli il fatto sbagliato che il modo di agire e come quei voti favorevoli oggi pesano tantissimo, pesano tantissimo perché in quelle aree non c'è un quadratino verde.
Anzi, quegli 11 quadratini verdi sono completamente inutili perché hanno l'unico scopo di generare degrado perché sono talmente piccoli e ingestibili che tanto verrebbe facile. Il cemento sopra mancano completamente delle aree a verde per uno spazio gioco per ragazzi, mancano in modo scandaloso le aree a parcheggio, ci sono delle strade per cui le macchine non si scambiano, i marciapiedi non esistono, ma quelle cose lì, ma quando andavano previste.
Ve lo dico io quando andavano previste andavano previste insieme ai corridoi infrastrutturali, perché quando mi si dice che a livello sovracomunale negli anni passati erano altre le idee?
Io mi chiedo, ma perché secondo voi lo ed era il 2016 erano diverse era di dire no, ma Altopascio e ora.
Ora il tempo di Altopascio ti passo, cosa vuoi il raddoppio sottoposto, cosa, vuoi la circonvallazione noi ci siamo e sovracomunali, tutti d'accordo.
No.
Non ha funzionato così le cose si conquista, non si portano a casa, nessuno, ti regala quindi se nel 2016 le idee nel 2006 o quando è stato 2008 a livello sonoro sovracomunale ed era in diverse.
L'idea in diverse che quando siamo arrivati noi, ma se voi oggi parlate tanto di circonvallazione, circonvallazione, circonvallazione, che è forse una delle parole che avete detto di più negli ultimi tre anni e grazie a qualcuno che sulla circonvallazione ha fatto qualcosa, perché io mi ricordo una riunione,
Con ANAS, l'unica a cui ho partecipato a Lucca, quando si discuteva.
Nel 2017 forse fine 16 inizio 17 di assi viari e io timidina, all'inizio del mio mandato, mi avvicinai al tavolo alla fine della discussione sugli assi viari e parlai con l'ingegnere capo del gruppo di lavoro, che era lo stesso degli ultimi anni gli chiesi scusi ingegnere io sono il Sindaco di Altopascio, quella nuova,
Un dato che non c'ero le chiedo, ma Altopascio qualcuno.
Lo ha fatto presente che per Altopascio avere una strada che collega il Larotonda della gentilezza e con il casello del friggione non serve assolutamente a niente.
ISEE, perché il Sindaco ci no, nessuno gli ha detto che servirebbe un collegamento tra la romana e questo asse no bene a mente, mi fu detto così mi si apre un mondo dice va, beh, qui qui siamo un pezzo avanti dal di lavoro, siano da farlo tanto, quindi questo mi permette di concludere e di dire che questo piano, come dicevo, non è né del mattone né del capannone, è di entrambi in un modo però pensato sostenibile, coerente.
E che io spero che tra un po' di anni, quando io non sarò più Sindaco e si parlerà del prossimo Piano strutturale, si potrà dire del Piano strutturale appena concluso che aveva per i tempi in cui era stato pensato, ha avuto la capacità di intercettare quello che il territorio nei 15 anni successivi avrebbe richiesto cosa che con mio grande rammarico non posso dire del piano precedente.
Grazie Sindaco.
Ti do la parola, do la parola al consigliere Marconi.
Cioè io capisco.
La crescita politica che ci vuole manifestare, il nostro Sindaco e tutto quello che ha fatto in questi anni a parte mi preme ricordargli che era il sindaco e quindi, se ha fatto gli interessi di Altopascio, noi la ringraziamo, ha fatto il suo dovere, però è paradossale come in un contesto in cui oggi siamo qui a discutere del Piano strutturale,
Riuscite a.
Paragonare il Regolamento urbanistico a una pianificazione che dobbiamo ancora e dovete ancora fare sul piano operativo, col Piano strutturale.
Siete entrati e parlo.
Sia per per Fabio che per voi in dettagli costruttivi, lottizzazioni che sono oggetto di Piano operativo. Sì, non è che mi sbaglio no, perché qui siamo qui. Siamo tenuti a valutare e circoscrivere il territorio urbanizzato. È giusto muovere lo sai te, ma infatti mi raccontano che comunque dai anche pareri su come si fanno le pratiche edilizie, quindi sinceramente e rifare le differenze che esistono tra i sono liberi, quindi, cara Sindaca, se qui siamo a discutere del territorio urbanizzato e delle zone agricole, perché alla fine e le zone che ci sono nel mezzo siamo entrati in dettagli che riguardano prettamente il piano operativo e quindi allora quindi invito è quello fate veloce, perché almeno si discutere di un qualcosa che sì, si può rientrare nel merito delle piani attuativi della strumentazione degli interventi diretti, che hanno portato avanti quelle aziende che ha citato prima atroci, oltre a quelle che hanno avuto la necessità di fare grandi interventi e quindi si sono adottati strumenti come le varianti puntuali. Tutti gli interventi citati dall'assessore Tocci sono interventi interventi diretti previsti dal Regolamento urbanistico, ciò che dovrà fare il prossimo Piano operativo.
È chiaro, quindi stiamo a discutere di un qualcosa di a cui ancora non ci avete portato in questa discussione.
Quindi continuate quanto vi pare, ma confondete il pan per focaccia.
Prescrivere e anch'io ho bisogno dalla paragonato ad altri interventi per delle precisazioni, dopo una discussione che mi sembrava che fosse trascorsa sui dei binari, sicuramente di confronto, di diversità, di vedute, ma comunque un'ottica, diciamo assolutamente accettabile.
E ringrazio anche l'assessore Tocci di questo intervento del Sindaco mi ha un po' sorpreso non lo so forse.
Si era preparata.
Qualcosa che andasse a inasprire gli animi, io.
Accetto tutte, non non è che assolutamente sono intimoriti da questi approcci quello che mi preme ristabilire la verità, siccome ha parlato di fatti di realtà e io non accetto quando si travisano.
Oltretutto perché mi sembra ben informata, quindi, se non lo fosse, potrei dire, ma è poco informata, invece penso che sia molto ben informata e, insomma, fa un po' finte, gioca con poco con le 3 carte.
Dei punti mi interessa di stabilirli, allora la la zona industriale su via dei Biagioni Sud è una zona industriale ex novo e ha parlato guarda al colore latino arancione, giallino, non mi ricordo, il colore del vecchio Regolamento urbanistico, lo presente grazie sarà lo presente, ma non è questione di colore, è questione che, se leggi lei, la zona industriale e un c'era c'era una zona direzionale, commerciale e piccolo artigianato di servizio che significa anche il parrucchiere non è uguale a fare un'area industriale quindi non non è né uguale e non è neanche tanto simile. Primo punto di verità che va ristabilito, che va ristabilito.
Che va ristabilito sul vincolo famoso dirsi bolla sarà.
E la sentenza del TAR ti invito a rileggerla perché lì c'era un vincolo, quello che ho detto io sul bacino idrogeologico e che è un vincolo rimasto tuttora in piedi, assolutamente non intaccato dalla sentenza del TAR, cosa ha detto la sentenza del TAR siccome il Comune diciamo questo vincolo si era allargato.
È l'aveva messo non in un non mi viene la parola, insomma, una perimetrazione più estesa da quello che era anche in una perimetrazione più intesa più estesa in quella dell'immigrazione più estesa. Non vale più non vale più, ma sulle su quell'area che avevo detto il bacino idrogeologico, quelli delle zone di ricarica e l'area contigua. C'è ancora tutto bello intero e la sentenza del TAR non ha detto e non poteva dire niente di contrario, per cui io mi piacerebbe questo vincolo. Rivederlo cartografato questo. Io ho chiesto poi voi se ritenete di non farlo. È un altro discorso, quindi,
E ora andrò a verificare grazie ad Ariel, però io rispondevo su poi ho visto che siamo scivolati su altri discorsi, la tutela del cibo, ella vi invito ad andarlo a rivedere a io su questo ricordo che la riserva del cipolla era di competenza esclusiva della provincia di Lucca okay,
Poi ora passata alla Regione ora già da un bel po' di anni, ma comunque da quando più o meno siete arrivati voi forse qualche settimana prima non me lo ricordo, ma non di più è passata alla Regione sono state fatte delle delle operazioni. Io non le conosco nel dettaglio quelle che sono venuti dopo io conosco molto nel dettaglio quelli che c'erano prima e prima. Vi posso assicurare che la provincia di Lucca Dezzi Bulla, oltre a fare a fine anni 90 97 98 una belle Regolamento di disciplina che a leggerlo scappava veramente da ridere. Ci aveva scritto che andava, si Bonda, mi ricordo bene, bisognava che parlasse a bassa voce, no, oltre a fare quello no uffici, assolutamente niente. Io ricordo incontri fatti personalmente con.
Fabris, per esempio, del consorzio del Padule di Fucecchio e che sollecitava, veniva diceva, ma potete parlare con la Provincia di Lucca perché ci sarebbero questi finanziamenti. Ci sarebbe questo progetto che si potrebbe finanziare lo sfalcio si potrebbe finanziare il ripristino di alcuni corridoi, eccetera, eccetera, cioè quello che serve alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell'area del lago. Dice, non mi rispondono e siccome è l'ente che ha in gestione la cosa e se non parte da loro, e qui si perdono queste possibilità, quindi questo lo dico perché non accetto, ecco che venga de del passato, ci si muovevano tante critiche, tanti errori, sicuramente nessuno è infallibile e io sono il primo a prendere le responsabilità, però va ristabilito un po' l'ordine delle cose, come sulla circonvallazione, sarà sulla circonvallazione. Hai detto, hai parlato, mi è sfuggito il nome con chi ha parlato quel tizio, chi era che ti ha detto al.
Chi era ah, ti sfugge, uno è, allora io ti aggiorno, allora io ti dico questo e questo ufficio ti avrebbe detto io non lo so, se è un neo assunto, è chiaro, non è venuto mai nessuno Altopascio a chiedere io non lo so dal 2016 da quanto lavorava se era in province della regione era dov'era non lo so in catasto, oh oh, oh oh, o al Genio civile io ti dico questo che la circonvallazione qui sono stati fatti fior di Consigli comunali sulla circonvallazione, invitando il Presidente della Provincia ci sono ancora i verbali,
La nostra posizione è stata IFO, son stati fatti due lotti della circonvallazione, sarà loro, non lo sapevano, perché mi mi mi io credo, le tue parole Mulgrave, questo che non lo sapessero, perché è gente che sta lì e non so a fare cosa questo denota il disinteresse di questi enti verso le esigenze del nostro territorio se non lo sapevano, è grave se non lo sapevano, perché se non c'era lui si doveva informare se oggi riveste una carica che ha delle competenze in merito si doveva informare, ma che roba è,
Non lo sapevano che roba è.
Non lo sanno che Altopascio c'è questo problema, andiamo a vedere, abbiamo fatto Consigli comunali qui con Tagliasacchi più di una volta più di una volta dove noi abbiamo detto in Consiglio comunale pubblicamente, ma poi avevamo anche scritto, ovviamente e c'erano anche delle mozioni precise dei nostri Consiglieri di maggioranza perché non erano tutti così.
Tranquilli alzare la mano senza discussioni, io me lo ricordo benissimo noi su questo punto, dove ci fu un'interlocuzione lunga, quando abbiamo fatto abbiamo fatto i primi, abbiamo fatto la fatti, la provincia con la collaborazione scelto del Comune di Altopascio, i primi due lotti della circonvallazione e noi ovviamente volevamo il terzo.
E se si doveva partire, preferivano partire dal terzo, cioè da quello il terzo, quello dalle Turchetto, collegandoci Turchetto, insomma, vediamo dalla via Romana alla alla via lentinese dalla Provincia. Ci fu detto ripetutamente che non era possibile o così o Pomì o così o Pomì, ricordo bene un Consigliere perché ci sono stati molti momenti di confronto, nostro di maggioranza che presentò lo stesso una mozione che gli dice guarda, nuocere, godo, non ce l'ho cioè non è già discusso poi lui giustamente, giustamente per esplicitare la sua potenza da una mozione di questa inversione e no non è stato possibile o si prendeva così. Io aggiungo un'altra cosa.
E questo non voglio dare atto all'ex Presidente della Provincia Tagliasacchi. Io, la sensazione chiaramente non è una certezza e una sensazione che mi dice la mia esperienza politica, no, non non breve, come come è noto che se fosse rimasto il signor Pavia sacchi, siccome è preso un impegno formale di completare noi non con dei tempi precisi, non con dei tempi precisi, anche se devo dire, qualche volta si era sbilanciato, mi ricordo i lenzuoli, aspettando settembre sulla via Romana, no, forse qualcuno se lo ricorda, comunque, si era preso l'impegno di realizzare poi a completamento quel terzo lotto e sono convinto che se ci fosse stato lui STU, avremo l'avremmo realizzato. Quindi dire che le amministrazioni dell'epoca non li hanno mai. Parlato della circonvallazione. Questo veramente è fuori e non è accettabile, non è non l'hanno pianificata, non l'hanno pianificata Zani e non l'hanno pianificata, è vero, ma ma non l'hanno pianificato. Un corridoio era pianificato, un corridoio era.
Ma allora lì lì, allora, sulla pianificazione, sulla pianificazione, te stesso, quando ha esordito stasera, hai ricordato giustamente che è un atto congiunto tra Regione Comune, poi ci sarebbe stato un passato, c'era, anche la Provincia è più sfumata e più sfumata, quindi non è un atto solo del Comune, è un atto congiunto che poi il consenso si formi come dire, a monte o a valle. Poco cambia perché quando il pacchetto è finito infiocchettato e si è del Comune di Altopascio, ma poi si è deciso quello anche che vuole la Regione e valeva anche prima questo anzi forse ancora di più, perché già a monte già a monte di prescrivere delle cose, faccio questo preambolo per dire il corridoio io ora non posso ricordare e poi non ero assessore all'urbanistica, non ho partecipato a quelle riunioni, a quelle riunioni fisicamente come mai, ma c'è stato anche lì un'interlocuzione, ma così come come la questione del sottopasso,
Come la questione del sottopasso, perché era stata inserita quella soluzione lì, nello strumento urbanistico, che è chiaramente era una soluzione così tanto per portare avanti lo strumento urbanistico si dice, si disegna un ricciolo capito su una scala neanche troppo grande e poi si vedrà ma perché c'era un tira e molla in corso noi avevamo presentato sentito nominare anche l'ingegner fratelli sul sottopasso, un progetto di sottopasso ferroviario, quello famoso.
Ma semplicemente perché c'era stato detto che era tecnicamente irrealizzabile e noi si vuole dimostrare che tecnicamente realizzabile e così era. Infatti poi c'era il problema dei costi e questo va. Beh, non è un aspetto secondario e non siamo riusciti a farlo finanziarie però nell'imparasse nell'impasto di prendere una decisione su quello che sarebbe stato il tracciato definitivo per la chiusura del passaggio a livello sul piano urbanistico fu messa una roba del genere, ma è ovvio che ci sarebbe stata una variante nel momento in cui poi si doveva procedere. È evidente e fare la scelta definitiva, cosa analoga cosa analoga sulla circonvallazione, cosa analoga sulla circonvallazione, consigliere Orlandi in questo inumano che Sante sia il tempo e il tempo che lo Maurizio avere quella dove lei dice a pagina 13, Presidente, mi fermo e poi vi ringrazio Cimino. Vi ringrazio.
Anche perché dobbiamo votare.
66, quindi, se non ci sono più interventi secondo il regolamento avremmo esaurito, passerei alle votazioni di ogni singolo.
Osservazione come prima osservazione abbiamo da fare 56 votazioni, osservazioni di privati, il punto numero 3 all'ordine del giorno, la votazione al Allegato 0 7, osservazioni di privati, documento di numero di pratica, 11 tutte cose che avete guardato durante le Commissioni.
Quindi passerei a favorevoli.
Perché non ci sono più dichiarazioni di voto?
Presidente, noi diamo il nulla come mai in USA, cioè non ho capito come si vota favorevole a cosa no, no, ho capito, ti dico tutto favorevole, contrario o astenuto erano tutti insieme. No, è proprio che il Capogruppo dicesti che gliela voleva fare l'eroe che si vota ora favorevole e cosa no ti hanno detto alla prima alla prima non lo sia il numero di pratica. 11, che sta 11 e non ho sentito l'Umbria la, ma è il numero di pratica 11 ah, sì, sì, sì, no, no, no no, se si trova un ordine va benissimo, va benissimo, l'11 non ho 56 dotazioni, avevo sentito da 56, infatti dicevo, ma che si parte da 56 che nella legge c'era questo dall'altro. Va bene.
Allora numero di pratica 11 favorevoli per alzata di mano, 9 favorevoli contrari, astenuti, tre astenuti.
Che sono Marconi, Simone Orlandi, Fabio e Biagini, Valerio Maria.
Poi votazione Allegato 0 7 sempre osservazioni di privati numero di pratica, 15 favorevoli.
9 favorevoli contrari, 0 astenuti.
Tenere astenuti Marconi Simone Orlandi Fabio e Biagini Valerio Maria.
Numero di pratica, 20 favorevoli, 9 favorevoli contrari o favorevoli a cosa al numero di pratica, 20 si va avanti o dalle controdeduzioni, noi ci stanno votando le controdeduzioni, oggi, mi scusi, ho detto all'inizio.
Controdeduzioni.
Sempre sono è un blocco di 56 votazioni, quindi, per votare a favore dell'osservazione bisogna votare contro sostanziali.
Queste sono.
Tale accoglimento dell'osservazione.
Dipende.
E se le deduzioni dell'ufficio.
La la numero 20, ora si vota la numero 20.
Favorevoli.
9 favorevoli contrari.
Orlandi, un contrario, ah, ah, ah, allora 3 contrari, Orlandi, Marconi e Biagini.
Sempre votazioni allegato 7, osservazioni di privati, il numero di pratica, 35 favorevoli.
9 favorevoli contrari.
Zero astenuti, 3 Marconi, Simone Orlandi, Fabio e Biagini, Valerio.
Valutazione 0 7 osservazioni di privati, documento di numero di pratica, 36 favorevoli.
9 favorevoli, contrari, 0 astenuti 3 Marconi Orlandi e Biagini, mi scusi.
Numero di pratica, 37 favorevoli, 9 favorevoli contrari.
2 2 contrari.
Che sono 37.
Allora, 3 contrari.
Marconi Orlandi abbia e si Bianchi Biagini.
Numero di pratica, 38 favorevoli, 9 favorevoli contrari, 0 astenuti.
3.
Marconi Orlandi, Biagini.
Numero di pratica, 54 favorevoli.
9 favorevoli contrari.
E allora, ripeto, contrari.
Astenuti tre astenuti Orlandi, Marconi e Biagini.
Numero di pratica, 55 favorevoli.
9 favorevoli contrari.
Zero astenuti 3 Marconi Orlandi, Biagini.
Numero di pratica 57 favorevoli 9 favorevoli contrari 0 astenuti 3 Marconi Orlandi Biagini.
Numero di pratica, 59 favorevoli, 9 favorevoli contrari.
3, contrari, 0 astenuti, i contrari sono Marconi Orlandi e Biagini.
Numero di pratica, 81 favorevoli.
9 favorevoli contrari.
3.
Marconi Orlandi Biagini 0 astenuti numero di pratica 83 favorevoli, 9 favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
3 astenuti Marconi Orlandi, Biagini, numero di pratica, 84 favorevoli, 9 favorevoli contrari.
0 astenuti 3.
Marconi Orlandi e Biagini numero di pratica 86 favorevoli, 9 favorevoli contrari.
3 contrari, Marconi Orlandi, Biagini, zero astenuti.
Numero di pratica, 106 favorevoli, 9 favorevoli contrari.
Zero astenuti 3 Marconi Orlandi, Biagini numero di pratica, 115 favorevoli.
9, aspetto guarda pure.
Contrari 3 contrari, Marconi Orlandi, Biagini, astenuti zero.
Numero di pratica, 117 favorevoli, 9 favorevoli contrari.
Astenuti tre astenuti Marconi Orlandi, Biagini.
Numero di pratica, 144 favorevoli.
9 favorevoli contrari, 3 contrari, Marconi Orlandi, Biagini, zero astenuti.
Numero di pratica, 145 favorevoli.
9.
Contrari.
Zero astenuti.
145 145.
La la rifaccio, la votazione aspetta.
Aspettare.
Se si rifà la votazione.
Favorevoli favorevoli.
Tutti favorevoli.
12 favorevoli 0 contrari, 6 astenuti.
Numero di pratica, 148 favorevoli.
9 contrari 0 astenuti né sì astenuti 3 Marconi Orlandi Biasini numero di pratica, 174 favorevoli.
Okay.
No.
Contrari.
Te Orlandi, come sei.
174.
3 contrari 0 astenuti contrari Orlandi, barconi Biagini, numero di pratica, 178 favorevoli, 9 favorevoli contrari.
Astenuti tre astenuti Orlandi barconi Biagini.
Numero di pratica Dugento favorevoli 9 favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Orlandi.
Sì.
Perché noi AELS e non avere allora un contrario?
Ah, no, lo aveva fatto astenuti.
Orlandi contrario, 2 astenuti, Marconi e Biagini, numero di pratica, 211 favorevoli, 9 favorevoli contrari.
Astenuti.
Sì, va bene.
Calella 211.
Allora ciò che era possibile.
Orlandi, corte.
Astenuto gli altri.
Astenuti tre astenuti Marconi Orlandi, Biagini.
Numero di pratica 215.
Favorevoli, 9, favorevoli contrari.
1 Orlandi astenuti, 2 Marconi, Biagini numero di pratica, 245 favorevoli, 9 favorevoli contrari.
Orlandi, e allora tre contratti.
Orlandi, Marconi, Biagini, numero di pratica, 253 favorevoli.
9 favorevoli.
Questo contrari 3.
Astenuti zero contrari Marconi Orlandi, Biagini.
Numero di pratica 254 favorevoli, 9 favorevoli contrari, 3 contrari, Marconi Orlandi e Biagini 0 astenuti, numero di pratica, 257 favorevoli.
9 favorevoli contrari,
3 contrari, 0, astenuti contrari o barconi Orlandi Biagini.
Numero di pratica 259 favorevoli, 9 favorevoli contrari, 3 contrari, Marconi Orlandi, Biagini 0, astenuti, numero di pratica, 267 favorevoli, 9 favorevoli.
Contrari astenuti.
3 astenuti 0 contrari e astenuti Orlandi Marconi, Biagini numero di pratica 280 favorevoli.
Vuoi vedere.
Favorevoli, 9 contrari.
Orlandi, e contrario un contrario astenuti 2 Biagini e Marconi.
Numero di pratica, 300 favorevoli, 9 favorevoli contrari.
300.
Contrari 3 2 astenuti e un contrario allora contrario e l'Orlandi, astenuti, Marconi e via cinico.
Numero di pratica, 316 favorevoli, 9 favorevoli contrari.
Zero no astenuti 3.
Marconi Orlandi, Biagini numero di pratica, 319 favorevoli, 9 contrari astenuti.
3 astenuti Marconi Orlandi e Biagini numero di pratica 322 favorevoli, 9 favorevoli contrari,
Zero astenuti, 3 Orlandi Marconi e Biagini numero di pratica, 325 favorevoli, 9 contrari astenuti.
3 astenuti Orlandi, Marconi e Biagini.
Numero di pratica 326 va favorevoli, 9 favorevoli contrari.
Zero astenuti 3 Marconi Orlandi, Biagini.
Numero di pratica 3 3 2 7 favorevoli, 9 favorevoli contrari.
Zero astenuti.
Te Orlandi e ma tre.
Marconi, ordinati Biagini.
Numero di pratica, 328 favorevoli.
9 favorevoli contrari, astenuti.
Però si somma alzi la mano, io mi faccio Orlandi e o.
È.
3 astenuti Marconi Orlandi, bacini.
Numero di pratica 331.
Favorevoli.
Favore il ping pong.
Ma io aspetto basta, che te ne alzi la mano e ti ho dato tempo anche prima, ti ho dato tempo alla contrari favorevoli, l'avevo già detto o scritto gli hanno.
Va beh favorevoli, 9 favorevoli, siamo ad oltre 3 1.
3 astenuti, zero contrari Orlandi, astenuto, Marconi e biocidi, numero di pratica 334 favorevoli, 9 favorevoli contrari.
E 3 3, contrari, 0 astenuti, Marconi Orlandi e Biagini contrari numero di pratica, 342 favorevoli, 9 favorevoli contrari.
Astenuti.
3 astenuti, zero contrari astenuti, Marconi Orlandi, Biagini, numero di pratica, 348 favorevoli.
9 favorevoli.
Favorevole.
Allora rifacciamo favorevoli.
Va beh 12 0, contrari 0 astenuti, numero di pratica, 397 favorevoli.
9 favorevoli contrari, astenuti.
3 astenuti, Marconi Orlandi, Biagini, numero di pratica, 410 favorevoli, 9 favorevoli contrari astenuti.
3 astenuti 0 contrari e astenuti Marconi Orlandi, Biagini, numero di pratica, 421 favorevoli.
9 favorevoli contrari, astenuti, tre astenuti, zero contrari astenuti, Marconi Orlandi e Biagini numero di pratica 422 favorevoli.
9 contrari astenuti, tre astenuti.
Marconi Orlandi, Biagini 0 Contrari, numero di pratica, 424 favorevoli.
9 favorevoli contrari, astenuti.
3 astenuti.
Marcone Orlandi piacevi 0 Contrari, numero di pratica, 425 favorevoli.
9 favorevoli, allora.
Guarda un po'.
Orlandi ti con 6, allora 12 favorevoli zero contrari, zero astenuti,
Numero di pratica, 430 favorevoli.
9 favorevoli contrari, astenuti.
Aspettano l'Orlandi.
3 astenuti Orlandi, Marconi, Biagini, numero di pratica, 436 favorevoli.
9 favorevoli contrari, 0 astenuti, 3 Orlandi Marconi e Biagini numero di pratica 4 446 favorevoli.
9 favorevoli contrari.
Astenuti.
Se aspetto.
Via 3 astenuti.
Ecco il antiBiagi.
Numero di pratica 4 4 7 favorevoli, 9 favorevoli.
Contrari astenuti.
Sì, 3 astenuti.
Marconi Orlandi e Biagini, numero di pratica, 4 5 2 favorevoli, 9 favorevoli contrari, astenuti.
Spetta.
Come?
Esce ancora e.
Pneuma ancora, veniamo questa votazione spetta venduti allora, ma lui non ha ancora detto sia Orlandi è o.
Marconi Orlandi Biagini, questo è finito.
Così ruotano hanno tutti insieme.
Non lo so adesso, dicevo, vada avanti.
Ora ci sono otto o se votazioni, osservazioni intercomunali.
Sì.
Sì sì.
Allora, Presidente, scusi ai danni, perché ti risparmio un po' di lavoro, ci siamo consultati, insomma noi quello della Regione, si voterebbero un blocco.
E vanno spacchettati per forza.
Ah, sono note.
Ma io ce la faccio e aprire il file, ho accettato.
No, c'è campo.
Come si è?
Ha bisogno CIPE quando scaricato ha bisogno.
Ora siamo alle osservazioni intercomunali solo 8.
Numero di pratica allora votazione Allegato 0 9, osservazione intesi quali il documento f, visto che sono poche, e la strumentazione usciamo abbandonato dagli appunti sopra e ora non riesco a vederli.
È possibile proprio una breve breve illustrazione da parte dell'Assessore sono.
Prima di procedere a una cosa che abbiamo già detto ogni o una volta che dico un numero lievi dice cose così sceglieranno, diavolo siamo favorevoli, si votano in blocco,
Ai giovani ormai allora numero di pratica, 75 Daniel.
Sì, è un'osservazione che riguarda la disciplina, quindi, essendo disciplina intercomunale di tutti e è quella relativa alla accedere a favorire nel PIL, nei piani operativi, l'adeguamento a, diciamo, del patrimonio edilizio esistente e alle forme alle fonti di energia rinnovabile e che poi diciamo,
Incentivare la creazione di comunità energetiche, incentivare gli ampliamenti in coerenza alle norme di, diciamo, sostenibilità energetica, accedere a bonus volumetrici e deroghe delle distanze nel momento in cui si impiegano fonti rinnovabili. È stata accolta questa sì, ma come è stata controdedotta accolta perché noi si vota sulla controdeduzione, quindi, o si è favorevoli o contrari o astenuti all'accoglimento allora industria ideati. Questa è la prima che va bene, ma almeno di pratica, usata anche A5 warawa favorevoli.
12 favorevoli zero contrari, zero astenuti, numero di pratica 2 4 7.
Da anni ha ancora la questione della disciplina, ancora la questione delle energie rinnovabili, in questa osservazione c'è la viene sollevato la questione della produzione di energie rinnovabili dalle biomasse in pratica, in particolare si dice nella piana, ed è preferibile produrre energia da altre fonti diverse alle biomasse per la questione della qualità dell'aria esito parzialmente accoglibile perché chiaramente il Piano strutturale non può vietare la produzione tramite fonte,
Fo biomassa, però diciamo, accogliamo il fatto che comunque sia preferibile il sottopasso Porcari e Capannori la produzione di energia rinnovabile da altre fonti alternative alla biomassa.
Allora io sono favorevole a questo punto allora favorevoli, cioè abbiamo tutto questo inquinamento PM 10 e 10 è favorevole favorevole a al contributo che è stato tanto va bene 10 favorevoli.
È parziale, ma perché hanno detto che nel Piano operativo ne terranno conto.
E perché no va bene contrari 0 astenuti 2 che posso sapere Marconi e decidono chi andava già inserito qui io mica sono un tecnico numero di pratica 2 5 8.
No 12.
IFO, questa.
Sì, allora questa è un'osservazione che chiede allora intanto andiamo alla fine che si è parzialmente accolta l'osservante tratta diversi punti che sono 13 e che è.
E un'osservazione unica, con un tratto di 13 punti è parzialmente accoglibile, diciamo, perché non tutte le questioni che vengono trattate riguardano il Piano strutturale, quindi sono alcune non pertinenti e sono tutte relative al recepimento delle normative di tutela naturalistica per la Gherardesca per i laghetti di Lammari, il simbolo e tutto quanto è, diciamo per quanto riguarda.
Diciamo la la, diciamo quello che viene chiesto l'esito della partita, il parzialmente accolto.
Ora, se cioè se vogliamo scendere in dettagli, anche qui si fa riferimento agli impianti fotovoltaici a terra, impianti eolici, impianti di produzione, e anche qui diciamo il, la risposta dell'ufficio è sempre la stessa, cioè in materia di pur di energia I non è la competenza dei Comuni ma è la competenza della normativa statale e regionale in materia concorrente tra Stato, regioni e noi non possiamo che conformarsi alla normativa sovraordinata per questo è parzialmente accolta.
Io non so se volete, ve lo lascio, lo dovete leggere, non lo so.
Favorevoli.
9 favorevoli contrari, 0 astenuti 3, ecco, io ho suicidi.
Agevole per noi non siamo in grado di stabilire tecnicamente se la controdeduzione, cioè lì c'è un'osservazione che dice sostanzialmente nel vostro Piano strutturale dovevate inserire queste cose, o perché di questo si tratta e qui noi si controdeduce parzialmente accolta perché alcune cose non sono pertinenti al Piano strutturale ma saranno poi di competenza de del piano operativo e successivamente però noi come siamo in grado di sapere se queste cose,
È appunto.
No, va be'no, facevo una precisazione non per voto, a prescindere, perché le osservazioni che sono state fatte di carattere hanno dei punti che, per quanto mi riguarda, sono condivisibili, però se io voto a favore dell'osservazione della controdeduzione, cioè io non sono in grado di stabilire se,
Ha ragione chi ha controdedotto chi è che chi ha osservato, perché immagino che che anche chi ha osservato avesse dei buoni argomenti credo che siano de de degli sprovveduti no che dicono va inserito nel Piano strutturale quando invece va inserito né né nel poche per cui io mi astengo con queste motivazioni okay, ti ringrazio allora numero di pratica 2 6 2,
E va bene un'osservazione di Toscana, Energia che in pratica non cioè ha fatto un'osservazione, dicendo che non aveva nulla da osservare, quindi accoglibile, insomma.
Al favorevoli.
12 favorevoli zero contrari zero astenuti.
Numero di pratica 3 1 1 è una osservazione che invita e spinge il piano a prevedere piantumazioni rimboschimenti.
Ecco per incrementare il verde nei centri abitati l'esito è accolta.
Favorevoli.
Ted 12 favorevoli zero contrari, zero astenuti.
Numero di pratica 3 9 5.
Anche qui è una osservazione tipo, quella di prima, cioè una osservazione che pone l'attenzione a questioni di recepimento nel piano di salvaguardia ambientali che sono sovraordinate, corridoi ecologici, le le le discipline dei siti natura 2000 e quindi chi si chiede di intervenire sulle norme c'è la e vi manda i laghetti di Lammari qui sono osservazioni che vengono dal territorio Capaldo, rese che hanno effetti sulla disciplina generale nel momento in cui c'è un parziale accoglimento perché l'esito e il parziale accoglimento ma che derivano un pochino a tutti quei movimenti,
E che sono contrarie alla realizzazione degli assi viari e quindi hanno tentato di utilizzare.
Diciamo legittimamente, ovviamente, il osservazioni al Piano strutturale per l'inserimento di una normativa e di diciamo che ostacoli l'infrastruttura, però di fatto noi accogliamo quello che quello che sono norme sovraordinate che noi dobbiamo recepire, per esempio, non recepire la questione dei laghetti di Lammari non è recepita.
Quindi per dire?
Quindi favorevoli.
9 favorevoli contrari.
Astenuti tre astenuti Orlandi su Simoni, balconi, sciismo e via Gigli, numero di pratica 4 0 3.
Questa è la osservazione della Confindustria che anche qui vado subito, accoglibile parzialmente e tratta le 6 questioni, ne abbiamo parlato anche in Commissione non ci rientro sopra infrastrutture, semplificazione della disciplina edilizia e digitalizzazione.
Possibilità di, diciamo, incrementare la possibilità di insediamento delle aziende e quant'altro sono sei punti della stessa osservazione parzialmente accoglibile, perché in alcune parti quello che viene richiesto non è pertinente e in alcune è inoltre aspetti.
Il Piano strutturale non è conformativo e quindi rima si rimanda sul piano operativo, il Piano strutturale non è conformativo, si rimanda il piano operativo, allora favorevoli.
9 favorevoli contrari.
Zero astenuti 3 Marconi Orlandi e Biagini numero di pratica 4 5 6.
Sì, è un'osservazione presentata dai capannoni, da un cittadino di Capannori che ha un'impresa, Kiev deve essere, vuol avrebbe voluto che fosse trasformato in una azienda ad alto rischio quello di cui si parlava prima e.
Perché, appunto si chiede si incidenti rilevanti, scusate eh l'esito del parzialmente accoglibile, perché la si.
La disciplina del Piano demanda ai piani operativi la possibilità di consentire o meno l'installazione di nuove aziende a rischio incidente rilevante. Pertanto la richiesta di tendere a tale valutazione nell'ambito del piano operativo di Capannori, cioè il Comune di Capannori, rinvia su questo punto al suo piano operativo. La possibilità di accogliere.
Mentre noi lo diciamo la le la regola generale del piano e che non prevede le nuove aziende di a incidente rilevante quindi parzialmente accoglibile, perché vi stanno dicendo a Capannori la disciplina del Piano è questa, però la disciplina consente che i singoli piani operativi possano,
Con sé derogare e quindi in questo caso lui potrebbe risolvere questa problematica specifica.
Favorevoli.
Favorevoli contrari, astenuti 3 Orlandi Marconi.
Questo è fatto.
Abbiamo votato tutte le intercomunali.
Contributi, enti, una votazione.
Contributi, enti, documento, g lo dovete vedere, ve lo deve dire, lo lo sapete.
Ah, va beh.
Questo documento oggi.
Sì, beh, spero che.
9 favorevoli,
Contrari.
3 contrari 0 astenuti contrari, Marconi Orlandi, Biagini.
Osservazioni di ufficio.
Una sola, anche queste.
Documento B.
Favorevoli.
9 favorevoli contrari, 3 contrari, 0 astenuti contrari Orlandi Marconi, Biagini.
La votazione dell'intero pacchetto.
Spetta.
Fammi un po'.
E allora c'è da votare l'intero più assente, sì, a seguito delle votazioni sulle osservazioni, sì.
Quindi dobbiamo usare quello che ha detto il Segretario, stavo di lì tutta la delibera stavo rileggendo gli appunti, quindi favorevoli, 9 favorevoli.
Ah sì.
No di e contrari 0 astenuti, 3 contrari contrari, voglio T 3 contrari o ragazzi 75 anni non ce la faccio più astenuti zero nell'immediatezza,
Invito quindi ora votiamo l'immediata eseguibilità.
Favorevoli 9 contrari, 3 Orlandi, balcone, Bencini, zero astenuti.
Allora e dichiaro finito questo Consiglio?
11 aprile, venerdì 11 aprile, alle 0:00 14.