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Poi, se sbaglio.
Governare e.
No, non presente anche uno.
Ma io.
Che ha seguito tante battaglie in passato, addirittura all' ospedale San Benedetto da una sua collega.
Era stato definito un lebbrosario quasi.
Tant' è vero che il presidente Zingaretti, quando è capitato per caso ad Alatri e l' abbiamo portato volutamente al San Benedetto, è rimasto basito.
Ma questo è un ospedale bellissimo.
E da lì è nato qualcosa di diverse, c'è stata una certa rinascita sia nei rapporti.
E si è poi nelle attenzioni verso l' ospedale, allora lui ha riconosciuto perfino pubblicamente il Presidente che il Sindaco aveva ragione quando sbatteva i pugni.
Noi conosciamo questo ospedale non è grande, ma comunque è un ospedale che eroga un buon servizio in virtù della sinergia che c'è nel personale, nell' affiatamento che, eccetera il personale non aveva ricevuto in passato quelle attenzioni che meritava, ma oggi grazie a lei e che abbiamo avuto, diciamo il potenziamento della rianimazione abbiamo avuto la sala TAC di ultima generazione e stiamo avendo questo diciamo così che è un attestato di riconoscenza il potenziamento del pronto soccorso, che è il punto più strategico.
E poi dietro il pronto soccorso si può costruire tutto il mondo, quindi, partendo dal pronto soccorso, abbiamo ragione di pensare che ci possa essere domani e ce lo auguriamo un potenziamento anche degli altri reparti, quindi accogliamo con tanto piacere questa proposta e questa iniziativa. Ne siamo grati a lei abbia le diamo piena fiducia e saremo anche vigili e con i nostri Consiglieri di minoranza sono anche qui per questo, affinché i lavori vengano, diciamo così, svolti secondo il cronoprogramma. Apprezziamo anche la scelta del periodo che è stato volutamente individuato in questo periodo di riposo di ferie o di, diciamo così, rallentamento dell' attività e quando di solito altri vanno in ferie, questo diciamo così cantiere, si sta muovendo e si svilupperà, quindi apprezziamo anche questo sacrificio, insomma, che magari a volte anche dei costi maggiori.
Quindi apprezziamo tutto, la ringraziamo e saremo affianco a lei, speriamo di non sa non essere mai contro di lei, grazie veramente di tutto le passo la.
Le devo dire una cosa Sindaco, grazie per l' accoglienza, grazie ai Consiglieri, io per tradizione penso una cosa, gli amministratori del sistema sanitario, che nulla sono se un Marchionne per la famiglia Agnelli, voi siete la famiglia Agnelli, noi siamo,
Il Marchionne di turno, sperando di essere all' altezza della di Marchionne, che era veramente un grande manager. Non dobbiamo avere né a favore o contro, dobbiamo agire secondo la nostra coscienza e le nostre capacità manageriali, dobbiamo agire per la sanità. Io non ho da raccogliere consensi o da raccogliere una valutazione sull' operato tecnico che svolgo per questa Provincia.
Io credo che il mio operato tecnico e scusate il mio perché io vengo nominata dalla Giunta e dal Presidente incarico, ma non è un mio io poi scelgo dei collaboratori, cognome, una direzione strategica e o l' azienda sanitaria, per cui sarà una nostra scelta di azienda sanitaria locale.
Stiamo cercando di fare delle scelte tecniche, siamo in un momento assoluta.
Colazione perché, dopo un anno e mezzo di pandemia abbastanza drammatica, in cui Frosinone ha dimostrato di farcela in maniera eccezionale che è stato riconosciuto, ma lo vediamo dai cittadini per primi, al di là dei riconoscimenti di tipo tecnico e politico,
È un' azienda molto diversa quella che io mi ho l' onore di condurre, perché è un' azienda molto compatta, ovviamente abbiamo anche noi al nostro interno, ai nostri gravosi problemi, o spesso sono denunciata dall' interno, quindi, ovviamente ho anch' io chi non è contento del mio operato all' interno. io sono molto convinta di come sia andata la pandemia, noi siamo stati una provincia che l' abbiamo avuta, abbiamo avuto in maniera forte, abbiamo avuto in maniera drammatica perché non è come al Sud, dove si è sentito meno la provincia di Frosinone e Lazio, il Covid l' ha avuto.
L' abbiamo tenuto secondo me in maniera lodevole. I numeri dicono questo in ogni articolazione adesso si parla dei vaccini, in realtà abbiamo ottenuto con i tamponi, abbiamo tenuto il rapporto con la popolazione, abbiamo ottenuto negli ospedali, noi siamo passati da 300 cittadini ricoverati mediamente negli ospedali a 1005 al giorno.
Che forse ha cittadinanza. Queste cose non le sa, però io vi devo dire son diventata molto più seria e molto meno sorridente di quella che ero prima della pandemia, perché purtroppo è un fatto serio l' ultimo fatto serio che ci è accaduto peraltro e per quello che non non riescono neanche troppo a scherzare in questi giorni sulle scelte che si prendono, non si prendono. Penso che la sanità in questo momento sia un bene collettivo di tutti, a prescindere da quale parte politica si appartenga e la card che abbiamo avuto all' interno del sistema regionale.
Domenica mattina noi ci siamo svegliati con questa bella notizia e la domenica per raccontare la propria fuori le cose che non si sanno nel pubblico. Io son stata circa 14 ore a dare flussi informativi amano per tenere in piedi gli ospedali, le vaccinazioni tamponi e perché la gente neanche se ne accorgesse adesso un dubbio Sindaco, Consiglieri e Assessore. Ho un dubbio che magari forse a far andare molto bene la macchina e non dire perché la gente non se ne accorga. Qui si passi da una sanità in cui si avevano molti problemi a quella che non genera, in cui mi sa che ce li generiamo e quindi io su questo vi chiedo di fare massima attenzione. Nessuno si è accorto che c'è stato un database importante che ci sono stati hacker in uno stato di guerra perché a Frosinone i vaccini si son fatti regolarmente dappertutto e nessuno è stato mandato via come i tamponi, come gli interventi come pronto soccorso soffrendo noi terribilmente perché, ad esempio, il pronto soccorso neanche andavano i sistemi informatici, eppure la gente a Frosinone è stata soccorsa senza che l' ASL abbia fatto una vittima. Però voglio dire tra non fare la vittima, non raccontare cosa passiamo. Noi io non dormo da ore per stare sulla sicurezza della popolazione di Frosinone, che non è neanche una popolazione da cui io arrivo derivo, per cui posso avere una particolare familiarità. Sono solo comandata e lavoro per questa comunità e di cui, devo dire, sono abbastanza orgogliosa di farlo e a cui dedico la mia vita. Detto questo, noi, ovviamente, nel giro di pochissimo ci siamo fatti alcune considerazioni.
Abbiamo avuto questo disastro.
A carattere internazionale, pare perché gli inquirenti stanno guardando piste al di là del del mero locale, e quindi noi abbiamo i servizi tutti attivi con la Regione che sono abbassati, quindi il lavoriamo manualmente,
Voi potete immaginare cosa comporta per l' azienda sanitaria, abbiamo una pandemia in corso, per cui ogni tanto penso che qualcuno, siccome c'è stata un' ASL che se ne è fatta peso, pensa che la pandemia si è finita e conclusa probabilmente a degli altri effetti. Noi ieri avevamo 60 circa positivi, oggi ne abbiamo altri 40 son pochi, certo più di raffronto all' anno scorso, quando per quando eravamo in lockdown ne avevamo 7 10, questi erano i numeri, quest' anno ne abbiamo visti 500 al giorno. Quindi forse ci siamo abituati anche a delle cose così, ma dovete sapere che per noi la preoccupazione esiste perché quando le cose serpeggiano, come voi mi insegnate, in politica e ancor peggio di un attacco diretto, il Covid si sta comportando così, noi abbiamo raggiunto un ottimo livello vaccinale, lo sapete, siamo oltre il 70%, siamo stati la provincia più virtuosa della Regione Lazio, inaudito vero perché eravamo quelli con i peggiori tempi. io, quando sono andato in Regione, purtroppo non ho avuto l' orgoglio di essere questo direttore perché parametri erano i più bassi di tutte le province e ho preso questa nomina dicendo che i colleghi lo sanno.
In fosse anche che arriva all' ultimo sangue, ma la Ciociaria non deve essere più ultima, per cui questa è la missione che mi son messo in testa, e questo sto cercando di fare torno alla rete ospedaliera, rete ospedaliera, in particolare Alatri.
Io con tutti i colleghi, con l' ASL giro parecchio gli ospedali, perché non mi piace stare in ufficio pandemia, permettendo, ma lavorando sul pezzo con i colleghi quando son venuta dall' apri.
All' inizio del mio mandato, direi in piena pandemia, forse sarà stato novembre dicembre perché ero già avvenuta come direttore amministrativo in un Consiglio, se non sbaglio, a ogni modo, da direttore generale.
Visitando l' ospedale, il Sindaco mi aveva posto alcune criticità, al di là del rispettabile parere del Sindaco che comunque autorità sanitaria del Comune, e quindi un mio stakeholders principali mi azionista nella mia azienda, io stessa per i miei parametri tecnici da manager, che sono 32 anni nella pubblica amministrazione, ha fatto la gavetta di tutti i livelli possibili e immaginabili e in sanità sono stata molto spesso, anche con i chirurghi in sala operatoria per capire come gestirla meglio. Mi sono accorta che l' ospedale, a prescindere da un ottimo clima, ho dato anche il mio apprezzamento al al fatto che un ospedale piccolo, ma appunto ben gestito, e nella comunità molto apprezzato, che questo conta molto per le aziende sanitarie. Ho trovato delle cose tecniche che non mi son piaciute, per cui mi son fatto un piano di cose tecniche che ci siamo detti. Dobbiamo sistemare per la sicurezza del paziente, non solo per la sicurezza dei dipendenti, che pure nel mio cuore la sicurezza dei lavoratori, ma diciamo l' agio solo dei dipendenti che sono, diciamo, a stretto contatto con una comunità diciamo, non è nelle mie priorità adesso, nelle mie priorità e la sicurezza dei pazienti, i servizi che funzionano, il decoro delle istituzioni che rappresento della sanità e l' efficienza dei servizi. Una delle cose che avevo reputato subito a prima vista e poi abbiamo approfondito con il primario era sicuramente l' emergenza.
Allora sappiate tutti e poi lo metteremo nel nostro comunicato, l' emergenza è un tema nazionale, nessuno a medici dell' emergenza d' Italia si regge nell' emergenza senza i medici dell' emergenza, che si sappia la comunità scientifica dei medici dell' emergenza.
Lancia urli disperati. A me fa molto sorridere quando, in tutta questa gestione che sto cercando di avere, ogni tanto qualcuno dice a me ci vorrebbero più ospedali, ci vorrebbe più personale, sono le due cose più allegre che riceve il vampiro che vuole sangue. Io praticamente vorrei personale e luoghi, quindi posso condividere tutte queste cose, ma non è questo bisogna falsa, bisogna saper amministrare, sapendo quello che ai medici dell' emergenza mancano in tutta Italia, in Lazio c'è una carenza di 300 unità e tema nazionale che le aree interne, noi siamo area interna rispetto a capitale che a Roma hanno ancora più carenza. Per quali motivi? Tanti motivi diciamo che i professionisti, se devono scegliere fra aziende con un brand e aziende senza brand, diciamo che preferiscono il primo, i professionisti, se devono scegliere tra aziende con mercato, uso questo termine. I medici hanno un mercato, cioè attività oltre quella istituzionale, permessa dalla legge, scelgono altri mercati che non le aree interne. Questa è una problematica che io, da direttore generale, sto portando avanti dentro FIASO che l' Associazione nazionale di tutti i direttori generali e anche in altre assise sono spesso chiamata. Come relatrice ho trovato che non è un discorso di nord e sud un discorso di aree interne che hanno aree attrattive, quindi un discorso di Milano con Varese è un discorso di Torino con.
A Bardonecchia è un discorso di Roma con Frosinone, noi abbiamo Roma Roma, attiva in più Frosinone cosa di diverso da Latina, Rieti e Viterbo, perché io faccio tutte queste analisi, ahimè, ha un altissimo tasso di litigiosità, la mia azienda è quella che ha un tasso di contenzioso storicizzato che fa paura e fra i più alti d' Italia questo rende insicuro tutta la parte assicurativa medico, legale, insicuro noi stessi perché abbiamo un brand che certamente non è quello cosa opera questo il contesto, anche noi, quando siamo coesi nel fare determinate risorse.
Riforme perché, perché è ovvio che un medico deve venire ad operare in un contesto in cui c'è disagio litigio, discussione, continua, su tutto, ci pensa un attimo, come ci pensa un attimo, anche un bravo managers, probabilmente uno scarso managers poco mercato, pensa pure di andare dove c'è un contesto difficile,
Queste sono tutte le premesse che io pongo all' interno di ogni intervento che cerco di fare per la sanità, perché io guardo la sanità, non mi interessa qualsiasi altra cosa per me. La comunità scientifica che conducono di cui onore quella a servizio del cittadino che ne se ne prende cura non gli dà l' immortalità. Non siamo altro ente che altri capacità di discussione diciamo, noi discutiamo semplicemente con la popolazione e con le capacità scientifiche del prezzo del del personale, dato possiamo prenderci cura arrivati ad Alatri ospedale che io apprezzo molto, voi sapete che ho fatto una riforma subito gestionale della rete ospedaliera, che consiste in dividere la Provincia in due aree a nord riassunto, noi facciamo parte e qui dell' area nord, che è supportata da due presidi ospedalieri, che però sulla carta in Regione fanno un unico presidio ospedaliero che si chiama così non è trattino alla fine, nei termini di sanità e un unico presidio.
Nei termini invece di sanità, Sora e Cassino sono due presidi separati, questo da un punto di vista medico-legale, il mio pronto soccorso della nostra ASL e Frosinone trattino Alatri. Questo è il pronto soccorso, diciamo, il pronto soccorso provvisto del presidio Alatri ha bisogno di sistemazioni. Questo non mi è dato solo dall' occhio tecnico, mi ha dato anche da tutti i cittadini che Alatri che con me dialogano anche direttamente e anche da una serie di ragioni sanitarie, col primario con il responsabile degli infermieri che sappiamo, abbiamo da sistemare alcune cose organizzative interne e professionali, ma anche e soprattutto un aspetto di accessibilità al pronto soccorso, che è decisamente poco.
Ottimale il poco ottimale che lo sia per Alatri un poco ottimale anche negli spazi logistici di Sora. Quindi è un intervento che farò anche assoluto, diciamo meno urgente, di Alatri, per quale motivo alacre anche una brutta accesso del 118 non solo quindi dell' accesso ai servizi, diciamo fisici per chi ci lavora e per chi accede anche un problema logistico di arrivo di ambulanze. Voi lo conoscete meglio di me e sotto un portico. L' ambulanza gira a un' isola pedonale di verde per me illogica. Questa sono io, la dirigente e dice queste cose non ha senso, non è bello esteticamente, non è funzionale, non non ci serve in termini sanitari, non ci serve neanche in termini di spartizione di traffico, mentre i pazienti sono costretti in una saletta piccolissima che ogni mia visita è stato sempre un delirio di dirmi dottore, non lavoriamo bene, dottore, non stiamo bene dottore, non stiamo bene. Io mi sono fatta carico nella prima visita che venne a fare il Vice Sindaco. Questo lo dobbiamo sistemare il prima possibile. Lo facciamo ovviamente ciò la pandemia. Abbiamo fatto con l' ingegner Palmieri che si occupa così, anche se non lo conoscete. Si occupa di tutta l' azienda sanitaria, nella riedificazione edilizia, negli interventi di messa in sicurezza nonché anche di decoro. Introdotto questo termine a me ci sono tre termini desueti che mi piacciono molto mi piace ordine, mi piace discipline, mi piace decoro sembrano usciti dall' Ottocento, ma io credo che siano molto molto attuali e quindi un pronto soccorso che io direi coordinato, disciplinato e magari con decoro, che sono tre valori a cui io mi ispiro abbastanza.
Quindi abbiamo predisposto velocemente la richiesta di un finanziamento regionale devo dire che, proprio per l' episodio che ricordava il Sindaco, l' Assessore, venendo in occasione della inaugurazione della PAC, avevamo valutato che questa cosa si potesse fare anche abbastanza velocemente, con una accelerata regionale, rispetto la disponibilità del fondo che avevamo e l' ingegner Palmieri con uno sforzo mostruoso ma ha cominciato a preparare i suoi allegati tecnici e insieme al primario abbiamo cominciato a parlarne perché non è solo una cosa di fare i lavori, organizzare un pronto soccorso e organizzarsi il lavoro in termini ottimali.
Durante i lavori che vengono messi in opera il problema è che la pandemia a giugno?
A maggio è diminuita a giugno, è cominciata di nuovo accrescere il rispetto ai numeri, per cui ci siamo detti, bisogna accelerare in maniera enorme, considerato ciò che c'è rispetto alla pandemia e proviamo a limitare i danni di un possibile rifà oddio posso scegliere di non farlo e quindi di farlo l' anno prossimo. Queste sono le scelte che ho posto al Comune, ho detto, lo faccio adesso, lo faccio, lo faccio comunque però,
Agosto 2021, preparandosi per tempo per il 2022, perché sappiamo bene che settembre, ottobre novembre, sappiamo no, ipotizziamo che pur noi tutti vaccinati virus che cambia, che varia le scuole, Cappon, eccetera, potremmo avere di nuovo la necessità di fare Covid no-Covid magari più leggero magari con un ospedaliere un' ospedalizzazione più lieve ma comunque Frosinone Alatri sport pulito quindi in questi tempi mi sono abituata delle organizzazioni veloci,
Che corrono lungo la strada dell' organizzazione ci siam detti periodi ideale. Chiaramente agosto non avevo la certezza di riuscire a fare perché la certezza me la devono dare le ditte se ad agosto farlo l' operazione che noi possiamo dirlo noi siamo servizio che siano sempre aperti. Il primario, chiaramente aveva delle ragioni ottime organizzative, perché riesce poi passo la parola al loro organizzare il servizio anche in maniera diversa. Adesso forse Fabrizio anche la nostra nuova organizzazione che vogliamo dare. Il pronto soccorso si allunga in queste cose, le le faremo poi, però, forse prima o poi ai cittadini, dobbiamo anche raccontare che stiamo facendo anche nuovi ruoli, anche all' interno delle organizzazioni. Al di là della apparecchiatura, diciamo diagnostica e muraria, quindi ci stiamo dando anche nuovi modelli organizzativi dell' emergenza della medicina di emergenza e del Pds. Quindi, banalmente avevamo dato un nuovo modello organizzativo che si chiama FAS. Fra, quindi è un accesso di rete reparti, un tipo di assistenza infermieristica, mentre ci sono i lavori, io riassumo poi i tecnici vanno più nello specifico, quindi è partire immediatamente col finanziamento ricevuto. Mettere questi mobili perché non si tratta di sono moduli però in forma più stabile e non di quella tenda che c' era la forbice moduli.
Patti ha modo rendere tutto un PS in volumetria molto più alto, fino all' aiuola che vi diceva vi dicevo molto più grave cambiare l' accesso dell' ambulanza perché non arrivasse sotto al portico, ma si fermasse prima alla Camera in modo che la gente sta accolta mentre a quel momento di trauma di disagio e dopodiché gli operatori potessero operare non in corridoio ma in ambienti di pronto soccorso come si deve degno di un ospedale che vuole chiamarsi ospedale, una comunità che vuole essere seria nel dire che il suo ospedale deve funzionare, perché sennò di cosa parliamo non esiste il tema, per me va bene lasciare così com' è.
Però non va bene, perché uno scrupolo da derivi da direttore generale, però, dico un' obiezione su chi vuole fare, mi sembrerebbe quanto mai strana.
Il progetto lo abbiamo fatto, c'è un mese, insomma il cantiere adesso lo dice l' ingegner, in cui dobbiamo chiaramente sospenderlo, potenziando Frosinone, ma siamo già a un unico pronto soccorso, forse voi avete dimenticato in pandemie ero direttore amministrativo è stato chiuso tre o quattro volte a marzo aprile dell' anno scorso perché veniva sanificato.
E vi ricordo che c' erano 10 15 positivi da direttore generale da novembre, dicembre, gennaio, febbraio e marzo, con le ondate che abbiamo avuto, avete mai avuto chiuso il pronto soccorso ad Alatri.
Tanto per fare la cronistoria delle cose come sono andate, perché qualcuno poi può dimenticare lo ricordiamo abbiamo sempre tenuto l' attività in maniera costante, nonostante abbiamo avuto un COVIP seri da novembre a marzo, serio degno come il nord l' ha avuto nel 2020, quindi noi abbiamo garantito sempre il massimo, daremo ancora il massimo il progetto, lo abbiamo, non c'è nulla di segreto, dopodiché ci siamo posti fino a fine ottobre perché chiaramente ci sono tante altre sistemazioni da fare, quindi la prima fase più di dopo, cominciano a lavorare mentre continua il cantiere finisce definitivo per fine ottobre. Adesso ve lo faccio raccontare tecnicamente prima dall' ingegnere e organizzativamente dal primario e dopo io sono disponibile per ogni tipo di perplessità dubbio qualcosa che ho detto che non vadano.
Direttore allora illustro successivamente le attività lavorative che andranno ad essere svolta all' interno del presidio principalmente sono tre fasi lavorative, la prima che è quella che abbiamo concentrato in tutta la parte dell' accoglienza da parte dell' accoglienza, che vede un ampliamento di tutta la parte della sala d' attesa quindi un recupero dell' attuale camera calda come attività aggiuntiva di sala d' attesa.
E queste lavorazioni inizieranno da domani,
20/09 per poter.
Nella parte posteriore, dopodiché noi andremo avanti con già dal 23/08 inizieremo anche con la costruzione della camera calda, che è ovviamente in.
Arretrato rispetto alla situazione attuale, proprio per cercare ha completato di fare una distinzione degli accessi accetti in codice rosso, che avranno una corsia preferenziale a diversi altri colleghi avranno.
Distinte e poi c'è.
IVA che le radiazioni abbiano una base in strutture prefabbricate, ma altri fabbricati stabili parzialmente, che avranno tutto il resto.
Governo chiamato.
Diverso rispetto a un percorso ordinario in termini di superficie, allora, in termini di superficie, abbiamo un incremento di circa 100 metri quadrati dell' ampliamento della camera calda e di circa 240 metri quadrati per quanto riguarda i moduli aggiuntivi, quindi, complessivamente, oltre al numero di tutta la l' attuale camera calda, che sarà messa come diciamo, stalle da spese aggiuntive e lo spostamento all' andamento di tutto il gruppo, infatti, che sarà fatto nella prima fase e vigilerà, occorre un' ampia in attesa della fissazione del triage che verrà in questa prima fase. Avremo complessivamente un ampliamento di circa 350 metri quadrati.
Superficie equivalente a camera calda, fondi aggiuntivi che deve avere questo.
A grandi linee, le attività che andremo a svolgere quella sera domani andrà tutto il periodo di agosto e quindi sarà osservabile come garantire il completamento.
Grazie direttore.
Allora, innanzitutto io vi ringrazio di avermi invitato a questa esposizione, io inizio da un dato aveva ricordato il direttore, la questione che riguardava la struttura complessa di Pronto soccorso.
E io ero presente quando si diciamo UNI le due strutture complesse di Frosinone Alatri e il direttore di allora mi disse no adatte, riprendo da ladri di manda a Frosinone ala dell' ICI, lasciamo gli dissi no, scusi direttore,
Io sono ho vinto il concorso per fare il pronto, lo è una scelta che faceva il cardiologo, ho vinto il concorso per fare il primario di pronto soccorso da ladri, c' ho lavorato 10 anni per mero sperata ladri o un ospedale importante che ha una valenza significativa in cui ho coltivato, diciamo, delle professionalità e che ci ha delle grandi potenzialità, e questa cosa voglio dire l' abbiamo cercata di coltivare in tutti questi 15 anni di direzione di struttura complessa. Io vi voglio dare due dati che sono veramente significativi. Voi sapete che gli accessi nei pronti soccorsi durante le regole da Covid sono tutti crollati dal 20 al 30 al 40% a seconda della tipologia dell' ospedale, e questo a livello nazionale, alla tenuta un incremento del 30%, perché abbiamo considerato la centralità e proprio distinguendo i due e due attività Covid, non Covid e specificando nell' ospedale di Alatri una serie di specialità che non andavano all' interno del. Covid,
A questo ha consentito un incremento degli accessi all' ospedale di Alatri del 30%. Significa che noi abbiamo avuto un dato che ci ha fatto ci ha confermato la confermato della direzione strategica, quanto è importante quanto centrale nell' area dell' emergenza urgenza. All' ospedale di Alatri io avrò vi potremmo strade, per esempio quelli che erano gli accessi nei 10 anni precedenti noi perdevamo tutta l' area nord, tutta l' area diciamo che circonda Anagni andavano tutti verso Colleferro andavano tutti verso,
Tor Vergata in un mio vecchio primario di c'è sempre la gente del quando si ammala, va verso il centro e non va mai verso la periferia. Abbiamo invertito questo trend che abbiamo accessi da Palestrina, cioè i direttore facciamo, diciamo una anche sui piccoli traumi anche sulle patologie minori, non solo sulle patologie Mino maggiori, questo ci fa capire come la scelta del Sindaco di tanti anni fa, fatta insieme alcuni Roberto, insomma, abbiamo voi, abbiamo lottato insieme per per affermare Alatri una realtà sanitaria importante. Era una scelta corretta, perché questo ospedale c' ha, lo dico da tecnico che ha delle possibilità di espansione.
Il pronto soccorso è un segmento fondamentale della mia struttura complessa.
E dove, laddove abbiamo, la direttrice non l' ha voluto dire perché un po' di spazio alla voluto lasciare pure a noi. Noi ci abbiamo investito pure con la medicina d' urgenza. Abbiamo corredato il pronto soccorso di una struttura che oggi modernamente vitale, cioè avere la possibilità di contenere i pazienti in Boarding, interrotto soccorso e collocarli con tutte le difficoltà di quest' epoca Covid. Ma con una dove bisogna fare tamponi, controlli, tamponi viene uno positivo, lo devo chiudere o deve isolare, ma significa che noi tra due anni avremo ad Alatri un pronto soccorso all' altezza dei pronti soccorsi, diciamo no che fanno 30000 accessi nella capitale, cioè la stessa strutturazione, le carenze e così di quelli che fanno 30000 che si è uguale, c'è il pronto soccorso e che la medicina d' urgenza c'è l' area di osservazione. è chiaro che quello che diceva io probabilmente non vedrò.
Professionalmente e spero di vivere abbastanza ma professionalmente professionalmente, non lo voterò, perché le carenze che noi gestiamo a livello di dirigenti medici nell' area dell' emergenza urgenza io sono stato a lungo in Regione rappresentante dell' area dell' emergenza urgenza sono diventati catastrofiche quelli che diceva i dati che dice il direttore, 350 medici in meno nel Lazio sull' emergenza urgenza sono già diventati 420 perché la vocazione all' emergenza urgenza un po' per una questione, diciamo.
E di difficoltà operativa un po' per il rischio professionale, un po' per comunque i turni che non sono viste le carenze non sono particolarmente rassicuranti e non lo è come per i preti, le vocazioni sono diminuite.
È però questa carenza che hanno carenza nazionale, speriamo la Regione adesso fa un concorso, mi pare, per 130 dirigenti medici dell' emergenza urgenza cerchiamo a livello nazionale, lo dico da presidente dell' Ordine dei Medici di e consentire di ampliare le affinità e le,
E le equipollenze per l' accesso dei professionisti all' interno del pronto soccorso e stiamo lavorando già c'è stato un proviamo a mettere in campo nei prossimi due anni un impegno sugli specializzandi per poterli utilizzare in affiancamento, e il vero passo in avanti si avrà quando dalla straordinarietà dell' epoca Covid si farà ospedale formazione in cui i medici che non hanno specialità fanno il pronto soccorso ma non l' area dell' emergenza urgenza innaffiamento gli affiancamento,
E iniziano un percorso professionale e non voglio assolutamente tediarvi con concetti generali di potenziamento strutturale. è fondamentale e l' ingegnere è stato buonissimo perché non ha detto qual è la reale consistenza in metri quadri attuali del pronto soccorso e considerare che che quello che che siamo riusciti a realizzare grazie agli amministratori, a voi, alla maggioranza, all' opposizione è stato quello di riuscire ad allargare dietro chi era presente se lo ricorda lì c' era una zona che era una zona del DSM, addirittura non era dell' ospedale, cioè una, un consorzio di comuni dove si faceva la guardia medica.
Abbiamo realizzato, Roberto lo sa, togliendo una parte degli spogliatoi, un' osservazione breve, ma gli spazi sono no, a parte che non consentono assolutamente il distanziamento in un' epoca diciamo Covid, una differenziazione dei pazienti tra Covid e non Covid lo facciamo.
Veramente in maniera fortissima. Siamo costretti gli operatori. Io ringrazio tutti i giorni gli infermieri ai medici che lavorano con me, perché mantengono separati quei percorsi, ma lo fanno veramente penando loro per cercare di riuscire ad ottenerlo. Questo comporta grave disagio per i pazienti. Allora la rifà la la, il potenziamento strutturale, tra l' altro quello tecnologico. L' abbiamo già realizzato. La direttrice non l' ha detto, che ha comprato due ecografi, ci ha messo la possibilità di trattare i pazienti di intubarla all' interno del pronto soccorso della Sala Rossa, ci ha fornito una serie di dotazioni tecnologiche che sono con elettrocardiografico, cioè l' azienda per la prima volta ha investito sito, tanto sua ladri ma investito sul pronto soccorso. Dall' altro, l' impegno è quello, naturalmente, di incrementare le forze.
Tenete conto che sui rapporti di personale, io tra Frosinone, Alatri ad Alatri o metà dei dei dirigenti medici di Frosinone che fa due terzi dovrebbe fare Murray fa più che faceva in epoca pre-Covid due volte gli accessi di Alatri, quindi francamente a ladri.
Di avere un incremento, come ce lo deve avere pure Frosinone, ed è un investimento che il direttore della struttura complessa, proprio perché è in grado di rimodellare, le diciamo i percorsi e i profili professionali contemporaneamente con il, con il progetto strutturale di rinnovamento, ha messo in piedi una nuova organizzazione,
Cioè utilizzerà diversamente il personale che già all' interno della sua struttura complessa darà delle responsabilità dirette e personali su alcuni percorsi questo l' abbiamo fatto riflettendo molto sia con la direzione strategica, ma anche con i responsabili dei vari reparti.
Adesso, andando a un minuto, solo ve lo fa.
Benissimo.
Allora adesso, come qual è il problema nostro che in questo mese diciamo che abbiamo l' assoluta impossibilità di assistere i pazienti e che vengano portati per una patologia importante, intanto e questo è uno sforzo che abbiamo fatto con Roberto, ma abbiamo fatto anche con i primari della pediatria e della ortopedia sì, grazie.
Della pratica dell' ortopedia. Abbiamo individuato un modello che in Ciociaria ancora non facciamo, lo facciamo solo in ginecologia, a Frosinone, ma praticamente noi, lasciandoli due infermieri, esperti di pronto soccorso che verranno affiancati, se del caso, da colleghi dell' area medica, della rechi logica all' uopo individuati. Quindi ci sarà sempre un due infermieri, un medico è un chirurgo. All' interno dell' ospedale che accolgono i pazienti per le specialità di pediatria e di ortopedia. Attiviamo un meccanismo che è quello per cui il paziente non sosta all' interno del pronto soccorso viene direttamente indirizzato ai due reparti attivi. Questo comporta un vantaggio evidente perché, per esempio, per la piccola traumatologia, i rischi che c' erano ce lo siamo posti il problema se questa attività non viene non viene localizzata e i pazienti vanno a Frosinone, diventa un disastro sia per la pediatria sia per l' ortopedia. Questo modello organizzativo è una sperimentazione per quel direttore. è una cosa che noi abbiamo individuato per tutta l' azienda da dal 2022 in azienda ci sarà la possibilità di fare dei percorsi veloci su alcuni tipi di patologie ad Alatri. Per la prima volta si mette in piedi il modello. è chiaro che le garantiamo noi staremo qui, ha deciso pure a Ferragosto, San Rocco per le festività che c' ha che ci ha sistemato, lo sa meglio le cose che però stiamo lì per guardare se questo meccanismo che noi abbiamo pensato funziona, cioè se la mamma arriva col bambino che sta male l' infermiere chiama sui in pediatria annota esclusivamente inizia un percorso di registrazione in cui non si crea nessun problema e il paziente viene immediatamente assistito. Naturalmente abbiamo previsto all' interno della ortopedia e della pediatria delle aree, diciamo, isolate per per tamponare il paziente mandato. Il paziente viene prontamente curato, prontamente assistito. è un po' io, dico l' ho detto ieri alla direttrice è un po' una proponiamo una patologia, tempo dipendente al rovescio, noi sappiamo quali sono le patologie più dipendenti di infarto, lì tus, invece qui diciamo lo facciamo al tempo del paziente, il paziente, che ha una frattura fra una lastra, evaso in ortopedia e non aspetta, nonostante i siti luoghi siano estremamente circoscritti. Abbiamo discusso con Palmieri per di sicurezza proprio per tutelare e garantire la sicurezza dei cittadini che ci vanno. Le altre patologie.
Qualora è chiaro che noi sposteremo tutte le altre patologie su Frosinone pro capita, il cittadino di Tecchiena e dice Madonna prosieguo da tutti gli Casini, sta troppo fila, fa manda sopra, non ha letto, non sa, non c'è, non è stato avvertito, nonostante tutto quello che noi facciamo l' idrovia un presidio su due infermieri,
Arriva un medico, se del caso, e viene prontamente trasportato in ambulanza a Frosinone, quindi, come se da casa sua andasse a Frosinone, se c'è un' emergenza viene lì assistito perché l' ospedale c'è l' ospedale esiste, io ho pregato davvero i tecnici di fare presto, ma non tanto perché questo modello potrà, è chiaro che tutte le le le fasi di lavorazione portano delle problematiche,
Ma perché siamo veramente, io e i miei collaboratori siamo desiderosi di lavorare in una situazione fisica più accettabile, prima per noi prima per i cittadini e poi per noi.
Perché il direttore generale ci tiene tanto a parlare di FastTrack, perché io ieri, mentre faceva la conferenza stampa dell' altro, parlando di guai enormi effetti ai sei cose io io ho passato il foglietto de della, lei l' ha letto, io avevo scritto FastTrack ma ne avevo spiegato niente, ho detto Mondino, scrivo per farla contenta poi lo leggo nella fase definitiva,
Perché è la verità, e io dico sempre la verità.
Perché questo perché quel modello è un modello sperimentale, ho detto, andiamo a sperimentare proprio in una situazione in cui magari ci sarà un disagio, lei che sembra buona, mi ha fatto richiama mentre andavo in ospedale, ma richiamato, con la scusa di fammi sentire una cosa mi ha fatto chiamare il direttore sanitario dicendo non te lo sogni proprio se non ci ficchi dentro il protocollo questa cosa non se non ci ficchi dentro tutto quel protocollo di ASTRAL che che tu hai fatto per la Regione e significa sperimentale sull' ortopedia la pediatria un modello che sarà il modello e dovrebbe essere la svolta dell' area dell' emergenza urgenza di questa azienda.
E io?
E l' altro anno a Ferragosto, stavo di qua, stavo in ospedale.
Ed era una situazione voglio dire, tra virgolette tranquilla, perché a Frosinone era diminuito un po' l' afflusso dei pazienti colpiti e cominciava una ripresa di pazienti verso Frosinone, contammo 112 pazienti ad Alatri.
Il giorno di Ferragosto, questo è un ospedale che ha delle qualità e delle capacità,
E per cui veramente io credo che i cittadini di Alatri dal Sindaco alle opposizioni, ma all' ultimo, all' ultimo cittadino ospite di questa città, ringrazieremo l' amministra, l' azienda che ci ha fatto e che ci dà questa possibilità e l' Amministrazione che ce la concede, vi ringrazio.
Bene.
Ne abbiamo le idee più chiare, grazie per averci illuminato, insomma con le domande che volesse fare le domande al direttore per maggiori.
Intanto io ringraziamenti perché il fatto di essere venuti qui e per averci fornire questi chiarimenti sicuramente non è un fatto importante e noi siamo in qualche modo la cassa di risonanza di una comunità piuttosto ampio e che quindi ci faremo interpreti anche di questa comunicazione che voi che avete fatto e quindi cercheremo di divulgarle vi ringraziamo per l' impegno che avete che state profondendo per e anche per la nostra comunità. Chiaramente non è solo la nostra, sappiamo che questo comprensorio ha un bacino di utenza più ampio, giustamente, ed è bene che sia così. Sosteniamo queste iniziative di potenziamento, di rafforzamento e di valorizzazione dell' ospedale che riteniamo anche noi centrale, e su questo vorremmo che anche con la maggioranza e abbiamo sempre cercato di portare avanti un discorso unitario perché riteniamo che sia l' Inter la salute sia interesse generale.
Abbiamo registrato soltanto un qualche riserva riguardo a questa iniziativa, che probabilmente era anche il frutto di una ancora scarsa conoscenza di quello che era la completezza e anche la portata del del progetto, e cioè quello di timore che nel periodo diciamo di dei lavori si potesse creare un con una congestione per quanto riguarda l' ospedale di pronto soccorso di Frosinone, cui chiaramente chiaramente sarebbe dovuta essere diretti. Poi dovranno essere dirottati i vari pazienti che dovessero avere necessità e poiché si tratta di una situazione di emergenza, perché chiaramente che c'è nei pronto soccorso, in buona parte dovrebbe essere in condizioni di emergenza, anche se sappiamo che certe volte se se ne se ne abusa, c' era questo timore che potesse non essere sufficiente e la il presidio che avveniva era stata previsto per questa fase vada avanti e che quindi, se forse si sarebbe dovuto pensare a una struttura un po' più, diciamo così,
Robusta e cercare di evitare i disagi che si sarebbero potute creare. Però ripeto, voi siete tecnici, voi sapete quello che fare noi, chiaramente abbiamo fiducia nel vostro operato e vi segnaliamo quello che sono i timori che noi abbiamo in qualche modo registrato, che è stato oggetto anche di un dibattito di ieri sera pacato come sempre in cui almeno su questo versante voglio dire poi su altri temi ci siamo un po' più, diciamo così accalorati, ma su questo sicuramente no è proprio era un una, una sensazione è una, diciamo timore che in qualche modo doveva essere rappresentato alla dirigenza perché potesse farsene anche carico, in qualche per quello che è necessario grazie.
Sempre in ogni maniera deve essere super e io spero che la campagna elettorale in qualsiasi posto in Italia non si faccia sulla sanità, perché la sanità in questo momento ha solo bisogno di unità nazionale, perché abbiamo due cose in corso abbastanza pesanti, cioè quello che sarà il futuro secondo me adesso abbiamo fatto le prove generali di quello che sarà il mondo è come se ci fosse apparso improvvisamente il futuro.
Noi avremmo virus, probabilmente.
O cose di questo tipo e che stravolgono l' esistenza, perché questo vuol dire che cos' è la sanità e abbiamo avuto l' altro giorno un hackeraggio che ci fa vedere un' altra faccia di quello che sarà il futuro,
Cioè noi stessi e come se fossimo dinosauri rispetto quello che ci è accaduto, non avevamo le capacità.
Propositive cognitive di capire una sanità col virus è una sanità con gli hacker. Siccome il futuro non sarà distante da questo, probabilmente dobbiamo ragionare tutti con altre categorie mentali,
E non è quello di appartenenza, cioè la sanità per me che gestiscono la sanità, io vi devo essere sincera non uso dei termini Alatri, per me la rete ospedaliera.
Permessi e uno dall' altra ha avuto il Covid, è venuta a Frosinone, non ho discusso col sindaco di Frosinone sui numeri del PSE, perché permesso un cittadini.
E nessun venuti tanti.
Come tanti ne sono venuti da lo ricordava il collega da Colleferro, 80 richieste mi chiamano anche i sindaci, ma per me non è importante un' altra ASL, certo, facciamo soccorso, non c'è problema.
Perché per me sono cittadini, noi dobbiamo imparare a ragionare sulla sanità, nel benessere serio di comunità, mai come sulla sanità si deve far comunità, perché i mesi un tempo, anche la classe agiata di questa Provincia poteva far finta che tutto va bene madama la marchesa sia che governi uno che il governo in alto io son molto franca nel dire le cose, ma magari si curava Roma, Milano, Bologna, perché tanti ne ha avuti di ciociare nei miei ospedali con il virus ci curiamo tutti qui, ci curiamo tutti in ASL di Frosinone e la ASL di Frosinone deve funzionare per tutti ovunque. Se anche mi va Sora, se anche mi va a Cassino, se anche meno, e quindi è una veramente una solidarietà che ci dobbiamo fare per le riprese delle belligerante dopo, quando abbiamo rimesso in piedi un piano di sanità, è stato ordinari. Io è ovvio che se devo fare un PSC un minimo di aggiustamento, perché non vi faccio New York vi faccio un minimo di sistemazione di sicurezza per i lavoratori e per le persone, è ovvio che incoscienza lo faccio in agosto e noi, quando ci potrebbe essere qualcosa ed è ovvio che c'è un sovraccarico, ma prima per me per Fabrizio a Frosinone, perché mettiamo il personale di Alatri, lingua, lo spazio è quello, però cosa possiamo fare di diverso? Perché io amo i Consigli, diamo.
C'è bisogno di personale, dottore grazie, certo sa sa, arrivavo come arrivo a pensare che per me per la mia azienda o un sovraccarico in altro posto, certo che ce l' ho certo è il mio problema solidarietà avrò un problema a Frosinone. Certo, cercheremo di gestirla al meglio, ma delle 2 1 io i miracoli non sono attrezzato. Ho sempre detto e sarò una che sta qui vi porta il massimo, ma miracoli non ne sa fare o facciamo i piedi del lavoro.
Con la polvere, i muratori diciamo a casa il bagno che lo possiamo rifare esclusivamente a no, qui con assoluta schiettezza, io, col Sindaco chiamato malati progetti, ha detto io correrei, ma non so se l' ingegner Palmieri può correre con le ditte così proprio di però acceleriamo le ditte per far velocemente per noi tutti tutto lì. A me non sembrava un timone, mi sembra che una roba da far tutti ben insieme per ritrovarci. Io non vi dico io, non mi piacciono le promesse di niente, una cosa adeguata, tecnica per cui non abbiamo un mega finanziamento. Diamo un finanziamento per ampliare la sala d' accesso, che stiamo ottimizzando, perché con i fondi che siamo riusciti a portare con il miglioramento delle attrezzature e questo è successo a Natale lo sapete, io non son stata ripeterlo se non mi sembrano le campagne pubblicità che non amo. Abbiamo anche attrezzato tutta la miglioria organizzativa, stiamo finendo di sale operatorie chirurgica, però non è qui. Non è che sto per dire qui quante cose belle facciamo perché io penso che non c'è bisogno che ove le dica, io penso che voi lo vediate io riscontri che voi lo vediate perché.
È una sanità, mi permetto di dire in cui tempi record di finanziamento dalla Regione perché voi me lo segno insegnate quanti anni si passa di burocrazia, di aver queste cose, le abbiamo avute rapidissimi, c'è stata una l' ha presa e che mi fece ridere il giorno che inauguriamo la TAC che disse, mi sembra di essere stati in vacanza e spesso ricevo questi messaggini. Non sono gente di Herat, magari agente di Vico e gente di Fiuggi che ci viene ad Alatri, insomma parlata che mi dice mi sembra di essere al mare e così non l' abbiamo fatto per vezzo o per pubblicità. Quelle nelle ultime linee guida della salute fa parte del prendersi cura del paziente, che fa parte della cura. E un modo per togliere una serie di paura, una serie di angosce psicologiche che portano a che è un tipo di sanità pensata. Io dico abbiate fiducia che sono ragionamenti fatti, non a caso ne spontanee, ma insomma non mi volevo mica prendere una bega elettorale che votate lo so per cui se uno lo fa è perché pensa di fare né.
Sennò, avete di fronte un matto ed Europa, un matto, e siccome è un fatto noto.
Direi che noi lo facciamo tecnicamente per il miglioramento, penso che insomma, abbiamo messo in trasparenza tutte le nostre cose e in trasparenza vi dico, noi cominciamo i lavori, li finiremo, mi dite 30/09 01/10, noi abbiamo previsto in trasparenza lo metteremo sui giornali, su tutte le cose se non è 30/10 che è finito il 30 euro, io non ho problemi come vanno di faremo celermente velocemente ma al meglio perché un' altra qualità che mi dovete chiedere a me amministratore non è la quantità, la qualità,
Non dobbiamo avere tanto, ma averlo buono, e i lavori devono essere i migliori possibili come uno, si sceglie a casa sua la tinteggiatura delle pareti,
I macchinari devono essere migliori e Frosinone, non deve arrivare a robetta, deve arrivare quello che c'è nella sanità di come si deve come si deve e i vostri ai miei ai cittadini che lavorano nella mia sanità, vi prego di fare un appello, dobbiamo anteporre l' interesse del malato all' interesse del lavoratore che vive e opera nello stesso territorio.
Perché l' interesse del paziente, a volte si scontra col mio interesse personale. Io vivo e opero qui e mi fa comodo. Quell' ambulatorio per i cittadini, quell' ambulatorio potrebbe non essere l' ideale. L' ideale potrebbe essere pure che richiede uno sforzo a chi nel pubblico lavora sotto casa. è ben accolto, ma potrebbe doversi spostare, ma non per il bene in meno, per il bene di quello che si viene a curare. Perché chi fa il giuramento voi, perché lavorare in sanità non dovrebbe essere come lavorare alle Poste, dovrebbe essere diverso. Noi facciamo una sorta di adesione all' etica professionale, i medici lo fanno perché richiesto, ma secondo me dobbiamo fare tutti noi che lavoriamo in sanità, di non esser commercialisti, ma di essere chi ha nelle mani la, purtroppo il compito della vita di un altro, e quindi dovrebbe farlo pensando all' altro non a se stesso e un po' a mio avviso, come la vaccinazione, io mi vaccino per te, non mi vaccino per me.
Perché è una scelta di un modo di vivere che ci preserva dai guai che non sono nostri, sono purtroppo di un mondo difficile.
Io metto la mascherina, ma non la metto per me, perché questa la metto per gli altri perché, ahimè, una pandemia è un fatto collettivo, la sanità un fatto collettivo, purtroppo io gestisco qualcosa di enorme nella pandemia e gestire il peggio perché le paure delle persone e ce n' è tanti e dobbiamo comprendere perché c'è tanta paura la limitazione di libertà che non è mai facile, io ho misurato ogni singola parola durante questo convegno,
Perché mi rendo conto, io non l' ho fatto il lockdown perché dovevo lavorare, avevo il direttore generale direttore sanitario in ospedale, quindi il mio lockdown è stato elaborare una Pasquetta con i colleghi in ufficio un anno e mezzo che facciamo così. Siamo arrivati che quest' anno speravo di fare un 15/08 a casa e sono arrivati gli hacker, però nella vita cos' hai deciso di fare di lavorare in sanità?
E ti tocca così che io la vivo così è. Vorrei che ho cercato con i sindaci di ogni tutte e nove sindaci, tenendoli sempre al corrente delle cose che faccio facendo ogni tipo di comunicazione, mandando un camper in montagna da prendere anche il pastore, chi non sapeva di questa cosa io interpreto la sanità così e spero che lo facciamo tutti insieme perché è un momento storico che richiede una pausa sulla sanità, non perché ci sono io,
È il momento storico che è un po' difficile tutto quanto.
Sì, grazie, lo hanno detto giorno, ha detto già il collega Pavia.
Questa conferenza stampa vale molto.
Soprattutto per un aspetto che abbiamo anche detto ieri nella discussione pacata, perché in questo caso è davvero il termine giusto che c'è stata in Consiglio comunale, perché c'è qualche qualsiasi cosa accada intorno all' ospedale di Alatri, qui ad Alatri viene vissuto una reazione che forse è figlia di un passato difficile quando c' erano delle annunci che poi non venivano i cui contenuti venivano poi smentiti quando si è andato a alle al limite della chiusura dello stesso ospedale di Alatri per cui ogni sintomo che,
Si interrompe qualcosa cambia qualcos altro si pensa subito e quindi quest' attività di comunicazione molto esplicita, molto chiara e secondo me è determinante e quindi ringrazio sia il Sindaco che voi che siete venuti qui per questa conferenza stampa, ma diciamo un ringraziamento che più o espressione di di quello che mi auguro sia anche un atteggiamento dei nostri concittadini, noi avevamo proposto due preoccupazioni, ieri alle quali oggi avete risposto in parte sono emerse anche nel dibattito di ieri e in virtù di alcuni comunicati che sono stati diramati nelle due giornate, cioè uno che la questione non si risolvesse in una chiusura che senza, diciamo.
Inc su cui non c' era un orizzonte di conclusione, quindi il, la raccomandazione che è avvenuta ieri in Consiglio comunale, di sollecitare attenzione al rispetto dei tempi, pur con tutte le incognite e che sono in questi tipi di lavoro che non sono certo semplice, la seconda era che la.
Allo smantellamento parziale temporaneo del pronto soccorso ad Alatri e la soluzione temporanea che oggi avete meglio illustrato prevista potesse non essere sufficiente, tanto da poter poi aggravare la situazione invece dello Spaziani, perché anche noi ragioniamo in termini di rete ospedaliera perlomeno da questa parte. Per noi c'è un sistema che c'è il San Benedetto e c'è lo Spaziani perché abbiamo visto come è stato ridisegnato e con e condividiamo questa ridefinizione. Le vorrei fare a questo punto sono una domanda perché è emersa ieri nella discussione in Consiglio comunale si è detto e su questo vi pregherei proprio come atteggiamento di apertura e di trasparenza massima.
In ogni occasione. Perché ieri, in Consiglio comunale, un consigliere comunale che sta più a dentro di noi, alle questioni della sanità ha prima avanzato l' ipotesi. Poi ci è tornato indietro, cioè ci ha lasciato quindi tutti nel dubbio che prossime novità ci saranno nella primavera o nella prossima estate riguardanti l' ospedale di Alatri, che però per quel momento non poteva dire di più. Ecco, io credo che sia giusto invece dire di più in qualsiasi momento nel quale soluzioni nuove,
E fatti nuovi vengono ipotizzati e progettati. Quindi, ecco, volevo chiederle, nello specifico, che cosa si prevede da qui a un anno al sull' ospedale di Alatri, se ulteriori interventi in che modo e se quanto affermato ieri dal consigliere comunale corrisponde a qualche iniziativa in itinere? Grazie.
Anche per le belle parole devo dirle che quando si riesce a condividere così.
Devo dire civilmente, secondo me si riesce anche a quei cittadini ad avere un altro approccio in generale come comunità, perché i cittadini poi ci guardano, ci osservano e non sono un' entità a parte questa cosa che dice lei mi sembra un hackeraggio di qualcosa che non so sembra veramente da FB hai allora non so a cosa si riferisse e a che cosa perché il mio arco temporale da quando Covid è praticamente una settimana 10 giorni.
E non primavera prossima mi sembra proprio la mia vecchiaia per arrivarci, la vedo difficile rispetto a quello che affronteremo, non ho la più pallida idea, poi ho imparato una cosa, lasciatemi una battuta a Frosinone su tutti i direttori generali, i miei poi son Presidente della Regione.
I miei dipendenti e sanno cose che io non so.
Voi avete un problema, se mi posso permettere anche fuori tutto che questo, quando un Paese piccolo e mi succedeva anche a Bologna, quando amministravo l' ASL un ospedale diventa il maggiore ente di dipendenza della comunità, cioè tanti dipendenti sono anche cittadini e questo è difficile sempre da gestire e difficile da gestire a Bologna, com' è difficile a Frosinone perché chiaramente diventa un' entità in cui i cittadini stanno tanti, stanno lì e voi, come mi insegnate, gli ospedali diventano come una famiglia, nella famiglia ci sono parenti serpenti, questo è la storia del diritto familiare, quindi immaginate sempre questo è stato sempre l' invito ai miei sindaci che io sono una persona trasparenti, stima chiedetele a Mele, così tanti, non nascondo né niente neanche le scelte impopolari, perché faccio secondo quello che ritengo più giusto.
Quindi mi Consiglio ha svolto.
Però dopodiché non la so questa cosa qui immagino che i miei ogni tanto elaborano delle fantasie belle a volte non belle, a volte tendenziose, a volte che hanno necessità di sfoghi un po' individuali. I progetti che ho in testa sono questi in cui ho discusso un po' ma appunto desiderata e visioni,
Noi dovremmo tendere ad avere delle specialità nella rete ospedaliera,
Delle vocazioni spinte nella rete ospedaliera. Quindi Cassino, Sora e delle altre più ordinarie di diciamo una qualità buona, ovunque c'è uno deve trovare un' assistenza di base buona in tutti gli ospedali e poi gli ospedali, ognuno avere qualcosa di eccellente in modo che sia di riferimento per tutta la Provincia e non mandar fuori. avevo pensato di fare un po' qualche ambulatorio spinto specialistico su Alatri dipende dalle fattibilità questo mio desiderata, cioè riuscire a mettere qui qualcosa che spingesse molto su alcune materie le spesa minando con gli ospedali di rilievo romani cosa mi riescono a dire cosa mi riescono a offrire, cosa riusciremo a fare insieme perché sono specialità che hanno grossi player romani col quale ho un ottimo rapporto instaurato per Frosinone, lavoro molto bene con Campus con Bambin, Gesù che un' ottima stima reciproca fra direttori e quindi anche questo conta nella vita,
E stiamo già lavorando, però, detto questo, abbiamo bisogno di vedere l' evoluzione. Voi sapete che c'è il PNR, il piano di resilienza nazionale. Ho presentato già un' ipotesi in regioni di ridefinizione i punti caldi. Come potremmo andare a fare, ma queste cose devono avvenire all' interno della Conferenza dei Sindaci. Però, essendoci Covid, è tutto difficile e anche la Regione adesso a tutti i sistemi bloccati per cui stiamo per affrontare una grande riforma del territorio, perché con i fondi comunitari dovremmo cercare di fare prevenzione rispetto all' arrivo in piazza. Ma quella seria, non quella, cioè quella vera, quella che ti cura un po' più a domicilio, a casa e nelle case della salute. Rispetto all' arrivo al PSE sono cose.
Che non è quel milione o quel 2 milioni che ci dà la Commissione europea sono anche metodi di testa dei nostri professionisti. Allora qualche professionista ne ha già paura, perché significa anche cambiare, come fai la tua professione, qualche professionista e più avventuroso e più aperto,
Onestamente, non ho più di così nelle idee.
E quindi resto possono essere cose da famiglia, grazie a voi è stato piacevole discussione a una domanda,
Io credo che.
Ovviamente, i progetti per tantissimi altri due.
Il provvedimento di rigore che dirigono i falli qui c'è un' altra questione che noi, se si.
Benissimo lo affrontiamo, cioè queste cose guardate, stiamo cercando di farlo sempre più di ascoltare proprio queste cose, quindi adesso voi avete un periodo particolare perché è nel lontano, però tutte queste cose noi le affrontiamo i sindaci ci riconvoca, guardiamoci tutto ciò che è possibile assolutamente aperta, certo che ma poi dobbiamo evitare litigi.
Allora ringraziamo tutti i presenti, ne siamo la dottoressa che è venuta a illustrarci a rassicurarci.
Abbiamo apprezzato moltissimo la sua modestia, la sua concretezza, la sua pacatezza.
E quello che lei ritiene opere normali come questa è una semplice normalità, è vero per le annualità papi, chi ha vissuto quell' esperienza a cui faceva riferimento il consigliere Tarquini e che noi, in prima persona, io e Sarra e tanti altri abbiamo vissuto periodo peggiore se ci riportassimo come dinosauri a quella data quella di oggi per noi non è un miracolo è molto di più.
Perché allora si combatteva, non sarebbe nessuna certezza l' ospedale, la sua e quindi queste cose che oggi si sono la normalità, perché è giusto un pronto soccorso, se deve migliorare l' efficienza, deve essere ampliato, potenziato e migliorato nelle strutture, chi ha vissuto quel clima.
Non se lo sognava proprio, quindi grazie veramente di averci dato questa speranza e questa concretezza e noi la invitiamo che altro da affianco a questi e piano piano si fa, si formerà quel miracolo che sembra irraggiungibile invece in e anche progettate. Grazie comunque tanti auguri a San Benedetto,
Noi allora.