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SEDUTA_22_05_2021
FILE TYPE: Video
Revision
Il.
Da.
Per.
Il.
Ma?
La.
Una.
Non.
Comunque.
Buongiorno.
A partire da voi li chiamiamo.
Non sono collegati.
Buongiorno, Segretario, se procediamo all' appello buongiorno a tutti.
Marini.
Tantissimo.
E adatti ai chiamiamo l' esito della parola, adesso non riesco a darci la parola un attimo.
E non ce lo puoi dato da qua.
Se qualcosa che intanto facciamo l' appello sì.
Sì.
Sì.
7 8.
Antò vai di là.
E mi dai la parola.
Mandati.
Non lo so.
Come si può essere pure no, no, va dato spazio in due parti su due, solo che siano collegati.
No, no, adesso a livello.
È stato quindi le restituissero a migliorare quello nostro impegno, non ho.
Adesso che lavorerà?
Modestamente.
Comunque.
Ho detto.
Grazie.
Dati.
Aspetta se ci diamo la parola.
Aurora, stiamo facendo l' appello per il Consiglio comunale dati.
Non si sente la voce che grazie, buongiorno, buongiorno.
Accesi Fantini.
Okay Aurora.
Presidente, grazie, Fantini, assente Giansanti.
Lisi.
Maggi Borrelli, assente Abate.
Abbate.
Abbate.
Ha preso il microfono proprio a Bari.
Abbate.
Abbate.
Poi ci dice Antonio Di Stefano squillo, Abate perché.
Abbate.
È.
Presente.
Abbate presente Rossi.
Assente Scaccia.
Pavia, a destra, è assente, giustificato, Costantini.
Iannarilli, assente Graziani, assente Tarquini.
11 presenti, 6 assenti, la seduta è valida.
Sono giustificati i Consiglieri avverse Fantini.
L' Assessore egizi.
Per la giornata odierna gli scrutatori sono.
Giansanti.
Arcese.
Immagino.
Buongiorno.
Allora volevo sapere se ci sono osservazioni riguardo ai verbali pubblicati al e alla seduta di verbale del 28/04.
Segretario, con mettere a verbale che non ci sono.
Rilievi riguardo ai verbali e a verbale della seduta del 28/04 depositati grazie.
Allora scusate.
Vista la richiesta di convocazione dei partiti da parte di alcuni consiglieri di minoranza.
Al punto all' ordine del giorno ci sono interrogazioni, mozioni e interpellanze,
Durante la seduta dei Capigruppo era stato.
Concordato e deciso che i punti all' ordine del giorno, così come era stata fatta la precedente richiesta, il consigliere Favia durante la Conferenza dei Capigruppo, ha provveduto cambiando alcune diciture a trasformare quei punti in interpellanza.
Quindi, se vogliamo partire dal.
Questo lo ricordo.
E in pratica erano tre tre, tre punti, no, allora adesso, da questo momento in poi le chiamiamo per convenzione, le chiamiamo interpellanze o 1 2 tre, allora la prima interpellanza riguarda.
Lato lato, 5.
Chi lo illustra?
Pavia.
Okay,
Cerchiamo di fare interventi, insomma.
Più breve e contenuti così diamo, diamo modo di discutere tutte le interrogazioni e interpellanze.
Al di là poi, eventualmente degli eventuali ordini del giorno che verranno eventualmente presentati.
No.
Buongiorno, buongiorno Sindaco Consiglieri, presidente, a me tocca il compito di illustrare questa interpellanza.
Avendo noi, in Conferenza dei Capigruppo, risolto un problema procedurale,
Che indubbiamente deve esser considerato anche nella immagino, dal prossimo Consiglio comunale o forse anche da questo stesso Consiglio comunale, perché mette a nudo quella che è una difficoltà insita nel regolamento,
Presiede i lavori del Consiglio comunale, si parla, da una parte, di iniziativa e di potere d' iniziativa dei dei consiglieri comunali, poi nella strumentazione, diciamo così, prevista dal regolamento, questo potere di iniziativa risulta.
Abbastanza confuso come possa esprimersi, quindi abbiamo posto questo problema, l' abbiamo risolto in una maniera che era possibile sulla base del regolamento, senza contravvenire contraddire una legittima iniziativa dei consiglieri comunali di minoranza,
In realtà la la sostanza, diciamo così, del di quella che oggi chiamiamo, come ricordava il presidente interpellanza, è quella di chiedere.
Che in questa sede, nella sede del Consiglio comunale, ci sia un momento e questo è stato nel passato più volte chiesto e sollecitato da me per primo ci sia il un momento, una sessione, una seduta, un un una fase, diciamo così, nella quale il Sindaco o i rappresentanti del Sindaco illustrino informino il Consiglio comunale su quello che è l' atteggiamento che si tengono nelle assemblee in cui rappresentano non se stessi, ma il Comune è particolarmente laddove queste assemblee esprimono interessi.
Di carattere.
Pubblico rilevanti,
Noi siamo quindi più volte abbiamo.
Chiesto questi aggiornamenti, credo che ci sia, anche se non ricordo male, un ordine del giorno a suo tempo votato all' unanimità che richiedeva,
Una puntuale annuali con scadenza annuale, una informazione resa proprio come momento proceduralmente codificato, di il una sorta di resoconto di quanto il. i nostri rappresentanti fanno nelle varie assemblee parliamo sono di tipo diverso, ma insomma, parliamo dell' Assemblea della SAF per i rifiuti. Parliamo dell' Assemblea della del Consorzio dell' area industriale per quanto riguarda questioni pure importanti di carattere urbanistico e produttivo e parliamo dell' Acea ATO 5 o meglio dell' assemblea dell' Ato.
E dell' laddove c'è la rappresentanza, appunto, istituzionale, delle realtà locali che controlla, o dovrebbe controllare quello che la attuazione precisa del e il funzionamento del servizio idrico, che noi abbiamo affidato ad una azienda esterna ormai dal 2003, se non ricordo male,
L' origine quindi della quella che chiamiamo interpellanza in realtà è una sollecitazione rivolta e una richiesta rivolta al Sindaco di illustrarci quanto è avvenuto nella ex assemblea Acea ATO 5.
ATO 5, scusatemi in quell' assemblea de nella Conferenza dei Sindaci dell' ATO ci dell' ATO 5,
E la la richiesta che ripeto, nasceva da una considerazione quasi di routine, cioè che ci dovesse essere questo aggiornamento è stata resa più stringente da due fatti di un indubbio rilievo.
Il primo è che nella data del 10/03/2021 la Conferenza dei Sindaci ha approvato una tariffa.
Del servizio idrico per il periodo di vigenza 2022 mila 23,
È stata presentata dalla maggioranza dei sindaci, che ha votato quel provvedimento come una vittoria nei confronti di Acea, in quanto avrebbe limitato le pretese della stessa e le richieste, se siano pretese, lo vedremo dopo le richieste della stessa Acea e in merito all' aggiornamento della tariffa reale fatto secondo il sistema i metodi,
Gestiti e illustrati e resi noti dare era.
E che una parte, invece dei Sindaci di quella Conferenza ha duramente contestato.
Dicendo affermando che in realtà quella tariffa che poteva essere sembrava di compromesso tra la richiesta della CEA e la richiesta dei Sindaci, in realtà si tratterebbe appunto per una parte non secondaria della Conferenza dei Sindaci come un una sostanziale.
Accettazione di quanto l' Acea non avrebbe diritto e non avrebbe quindi e noi non avremmo quindi obbligo di accettare.
Questa controversia, sappiamo che è andata a finire adesso al, con un ricorso che Acea ha fatto, ha presentato al TAR qualche giorno fa, nella quale argomenta le sue ragioni, dicendo che non ci sono, ma questo lo potrà dire meglio. Il Sindaco conosce più direttamente di me tutta la vicenda che non ci sono nella tariffa approvata dalla Conferenza dei Sindaci rappresentati. I costi veri, che Acea ha sostenuto, tanto che parla di una sottovalutazione di circa 5 milioni di euro che ha seguo secondo Acea stessa, poi compromettono l' equilibrio gestionale dell' azienda, quindi, in sostanza, il servizio.
Ma lo leggo nel ricorso che Acea ha presentato alla al TAR addirittura ipotizza che si tratti di una manovra furbesca della conferenza dei sindaci o della maggioranza dei della Conferenza dei Sindaci, che ha approvato la tariffa contestata ad Acea di una manovra furbesca, perché in fondo rinvierebbe.
Alla prossima vigenza tariffaria, cioè quella successiva dei costi, che quindi si tradurrebbero in un futuro aggravio di tariffe che di cui però si assumerebbero la responsabilità, non gli amministratori attuali, ma dovrebbero assumersi la responsabilità agli amministratori di dopo. E poi dice anche altre cose che sicuramente,
Vanno approfondite. Tutto questo stiamo ancora nell' ambito di una controversia che è giusto che il Consiglio Comunale conosca. Ho visto che c'è una delibera di Giunta di qualche giorno fa in cui il Comune di Alatri aderisce alla Costituzione contro il ricorso di Acea e se tutto fosse.
Nella pienezza delle regole e della, diciamo così, della normalità delle delle procedure. Noi potremmo dire che si tratta appunto di chiedere al Sindaco in questa seduta, un' illustrazione del perché del per come ha votato credo che abbia votato la nuova. La nuova tariffa poi, se non l' ha votata,
Ce lo dirà qui e ne prenderemo atto, naturalmente del perché per come ha votato o non ha votato la tariffa, se ritiene che l' atteggiamento complessivo della Conferenza dei Sindaci, di coloro che dovrebbero controllare lo svolgimento del servizio a nome dei cittadini siano soddisfacenti se siano stati posti, come abbiamo chiesto più volte, i problemi di soluzione di alcune importanti.
Gravi inosservanze del servizio che Acea deve svolgere per i cittadini, come ci si vuole difendere contro queste che sono delle mancanze contrattuali vere e proprie se non si sia maturato all' interno del Comune, nel Consiglio comunale della volontà stessa del Sindaco, un discorso più generale.
Di revisione, almeno di revisione delle norme contrattuali del 2003 che, alla luce degli eventi, si dimostrano.
Penalizzanti per la parte pubblica, diciamo così, è per i cittadini e che, nel migliore dei casi, quando la parte pubblica cerca di?
Affrontare queste tematiche direttamente, nel migliore dei casi andiamo a finire sempre alla di o una discussione di tipo giudiziario.
Noi diciamo una cosa c' era di che là e io non ho dubbi anche.
E lo esprimo con il rispetto che si deve a tutti i consulenti della parte pubblica, non ho dubbi che sul piano delle controversie giuridiche, purtroppo l' azienda sia più dotata, più attrezzata per far valere le sue ragioni nei confronti della.
La parte pubblica e dei cittadini, però tutto questo dicevo e tocco l' ultimo punto importante di questa interpellanza, tutto questo.
Sarebbe ancora nell' ambito di una dialettica accesa.
È possibile da da da gestire, insomma, cercando di trovare le soluzioni sia tra l' azienda che lato sia venendo incontro alle esigenze dei cittadini, definendo delle priorità,
Su cui intervenire, cosa che viene sempre e continuamente rinviata. Noi ad Alatri siamo tra quei Comuni che stanno in permanente situazione di turnazione dell' acqua, ci si dice che c'è la perdita del 70%, ci si dicono anche delle cose un po' imprecisa Sindaco qui in questa sede, quando lei ci ha detto che tutto il problema di Alatri si risolverebbe con il pozzo di Colle Lavena. Poi noi siamo andati a vedere e ci hanno fatto notare che è quella problematica. Era stata già affrontata che il pozzo decollo dell' Arena non si poteva mettere in moto perché era l' acqua portata, era un' acqua non adatta. Bisognava fare delle grandi opere e di purificazione che poi sarebbero state molto costose, ma che comunque la quella portata non avrebbe risolto. I problemi che noi avevamo denunciato. Questo annoso della.
Demoore della turnazione, ma il 5 dicevo tutto nella normalità, anche accesa del contrasto, il 5 o 06/05. Noi abbiamo appreso dai giornali che si è conclusa una inchiesta della magistratura.
Che ha condotto al rinvio a giù alla richiesta di rinvio a giudizio di Acea e non solo di Acea.
Ma anche di alcune idee che dovrebbero presiedere, diciamo così, l' interesse pubblico, i funzionari, i dirigenti, non so che siano della storia e la segreteria tecnico.
Organizzativa del lato.
Con capi di imputazione dopo un' inchiesta che è durata anni.
Che sostanzialmente dicono che in questi anni oggetto dell' indagine sono stati quelli del 2014 2017 si è verificato in questi anni, particolarmente non si esclude che possa essere continuato e proseguito negli anni successivi, né tantomeno si può escludere, anzi, c'è certezza che c'è stato e analogo comportamento negli anni precedenti al 2014, ma l' inchiesta riguarda gli anni, se ho capito bene, dalle indiscrezioni di stampa del 2014 2017 nella quale si dice l' Acea ha imputato senza che nessuno controllasse quindi, con la sostanziale passività di chi da parte pubblica dovrebbe sorvegliare l' esatta imputazione dei costi, ha imputato dei costi non veritieri tale da configurare anche dei falsi in bilancio dei costi non veritieri che hanno illegittimamente innalzato il livello della tariffa dei praticata nella provincia di Frosinone e pagata dai cittadini.
Cioè quello che noi abbiamo denunciato tutti, perché nessuno di noi si è nascosto, ma di fronte a questo problema che in provincia di Frosinone si va via una tariffa elevatissima rispetto a quella per esempio di altre zone del Lazio, che questa tariffa elevatissimo Roma Roma ma non solo Roma però una tariffa elevatissima,
Che a cui non corrisponde un servizio di analogo livello,
E il rispetto al quale l' obiezione che ci è stata mossa dall' azienda è stata sempre quella, sì, certo, il tariffe sono più elevate, perché c'è bisogno di certi investimenti che non sono stati fatti nel tempo, e quindi il tant' è vero che c'è una perdita del 70% di acqua quella perdita che c' era nel 2003 che ci sta ancora nel 2022 2021, quindi quanto meno è una dichiarazione di.
Resa di fronte a questo, a questo problema.
Tutto questo ci veniva detto per giustificare le l' eccesso, il costo elevato della nostra tariffa, oggi noi apprendiamo che invece così non sarebbe, e cioè che il costo della tariffa è perché sulla tariffa stessa vengono caricati dei costi che non sono veritieri.
Questo è quello che dice.
Il rinvio, la richiesta di rinvio a giudizio della maglia della Procura di Frosinone.
Ci sono i cosiddetti costi efficienti esposti in bilancio, che sarebbero quelli che determinano la tariffa, che sono più alti di quello che ha accertato, che sono acquisti effettuati, che sono stati effettuati effettuati sempre secondo i rilievi della magistratura, senza alcun riferimento al prezzo di mercato praticato per quegli acquisti che sono esagerate valutazioni delle progettazioni.
Ci stanno dei costi inesistenti di manodopera, c'è addirittura un difetto che viene dall' origine del contratto e che in questi anni quindi, se ho capito bene non è stato mai controllato a inizio del contratto c'è.
Esplicitato l' obbligo dell' Acea di provvedere a quelle che erano le prime necessità,
Con una provvista finanziaria propria di circa 800 miliardi dell' epoca. Stiamo parlando del 2003 risulta che questi 800 miliardi non sono stati utilizzati o forse sono stati utilizzati solo in parte per gli interventi di cui si era parlato nel 2003.
Ma siccome alcuni di questi interventi sono stati fatti, si è fatta provvista finanziaria ricorrendo al mercato finanziario normale e scaricando gli oneri finanziari per questa provvista sul costo della tariffa, e cioè detto in pari in maniera semplice. Io devo mettere 800 miliardi per realizzare una determinata cosa dico che ce l' ho questi 800 miliardi in realtà poi non li utilizzo. Vado.
Sistema bancario finanziario. Li prendo lì nei costano un onere finanziario x, quest' onere finanziario x, che io avevo escluso in partenza in sede contrattuale, di dover utilizzare lo scarico sulla tariffa. Quindi il problema non nasce oggi e non nasce nemmeno tra il 2014 e il 2017, nasce dalla costituzione del ATO 5, dalla affidamento del servizio idrico e tuttavia chi doveva controllare perché questo poi è il punto che a noi interessa in modo particolare, ove tutte le affermazioni contenute nel capi di imputazione della procura naturalmente vengano confermate, chi doveva controllare a tutta evidenza, risulta non aver controllato, e qui c'è l' aspetto politico sul quale e concludo io ritengo sia giusto intervenire il e ed è l' invito appunto ad una riflessione più generale di come funziona il sistema in provincia di Frosinone perché,
Con l' accordo che si raggiunse nel 2003. In realtà e credo che questo il Sindaco in qualche modo lo ha anche detto e quindi credo che condivida questa mia osservazione. In realtà, i Comuni sono stati in gran parte espropriati di questo potere di interlocuzione diretta con Acea. Ora ci sono una serie di ragioni che portano alla costituzione di un organo sovracomunale.
Che si faccia interlocutore di Acea perché c'è bisogno. Abbiamo detto di competenze tecniche di attenzione e di dedizione costante e continuo, e però ci sono alcune cose che possono essere rivendicate direttamente dai Comuni, per esempio la riscossione dei cosiddetti, anche se detto impropriamente così oneri concessori che non si capisce perché debbano transitare attraverso un organismo intermedio, creando tutte quelle difficoltà che noi abbiamo dovuto sopportare.
E di cui abbiamo preso atto in questo in questi anni. Ecco, dunque io ritengo che il Sindaco.
Possa e debba e sia giusto che il Consiglio comunale chieda.
Quanto è stato fatto.
Come è stato fatto e provvedimenti si intendano adottare per evitare che queste situazioni.
Così difficile io l' ho messa sul tentando, sul piano tecnico, ma in realtà dietro questo ci stanno gli interessi delle persone e delle famiglie che non possono pagare le tariffe delle tariffe e su sé che portano poi a stati di morosità che,
Penalizzano ulteriormente, tolgono l' acqua addirittura nei momenti di crisi come quello che abbiamo vissuto del Covid, quando di queste cose non si sarebbe dovuto nemmeno discutere tra i tanti provvedimenti presi a livello nazionale non si è pensato a un provvedimento che intervenisse su questo aspetto specifico. Insomma, diciamo tutto quello che io ho riassunto,
Forse troppo sinteticamente, forse un po' maldestramente in completamente da un punto di vista tecnico che riguarda la tariffa. In realtà è una situazione nasconde situazioni pesanti a livello familiare a livello del benessere dei nostri cittadini, e perciò è necessario che questa chiarimento, questa relazione, il Sindaco si la renda in Consiglio comunale ma tenendo conto che sta parlando a, non so quante migliaia di famiglie della nostra città che questo problema considerano urgenti si aspettano quindi che l' Amministrazione pubblica faccia fino in fondo il proprio dovere a tutela delle loro condizioni di vita.
Noi ascolteremo, ci riserviamo di lo la la possibilità di presentare su questo tema specifico, dopo la risposta del Sindaco, un ordine del giorno che coinvolga in un ragionamento più generale il Consiglio comunale. Intanto vi ringrazio.
Grazie consigliere Cotti, per cui risponde il Sindaco, prego, Sindaco.
Diciamo che io ringrazio i Consiglieri che hanno proposto questo argomento, che mi danno l' opportunità di dire ancora una volta che per il Comune di Alatri per le 9300 famiglie del Comune di Alatri.
E per i 12500 utenti, perché ci sono anche utenze commerciali di natura diversa dalla residenziale del Comune di Alatri.
Dal sindaco Morini, dall' Amministrazione che mi segue è stato fatto tutto il possibile, e anche di più.
Quindi veramente grazie di avermi dato questa possibilità, poi dettaglierò anche tutto quello che è stato fatto e non è stato messo nulla perché dal l' ordine del giorno presentato e approvato c'è stata una sola assemblea perché,
L' Assemblea dei Sindaci si tiene solo per le sedute necessarie perché, essendo in periodo di Covid le adunate o le Assemblee vengono limitate e ridotte a quelle strettamente necessarie.
Che cosa dire?
Diciamo che bisogna capire le dinamiche che governano.
La il servizio idrico, in gestione associata, intanto.
Lo è obbligatoria la gestione associata del servizio idrico perché lo impone la legge Galli del 94 e quindi noi abbiamo aderito nel 2003 a questa proposta.
Costituendo lato, ossia l' ambito territoriale ottimale.
Che raccoglie tutti i Comuni della provincia di Frosinone, quasi tutti 87.
Da allora il servizio idrico, che poteva migliorare secondo le aspettative del progetto di gestione associata.
E nella realtà peggiorato.
Lo stesso servizio che poteva costare di meno o dovevano corsa costare di meno è costato di più, ma questo è stato evidenziato, è stato sempre contestato nelle sedi opportune.
Quando era NES, quando era possibile farlo,
È anche vero che le nostre ragioni sacrosante, ossia quelli dei territori rappresentati dai Sindaci e da me in particolare, in tutte le assemblee tenute.
Sono state ribaltate da sentenze del TAR immorali.
Affermando una verità processuale che è diversa dalla verità oggettiva e a questo punto noi dobbiamo sottostare, è vero ATO è molto forte in ambito giudiziario si gioca le carte sono lì contravvenendo.
Ai suoi doveri contrattuali, perché ha l' Acea, ha un contratto con i comuni, dovrebbe gestire il servizio.
E riscuotere la tariffa e fare per norma contrattuale sia la manutenzione che gli investimenti, purtroppo.
Acea che è il gestore che ha vinto una gara d' appalto del servizio per trent' anni, non ahimè mai fatto gli investimenti.
Glielo abbiamo contestato in tutte le sedi, fino a chiedere addirittura la risoluzione per inadempienza, anche questo ha lasciato il tempo che trova, non è stata un' iniziativa, diciamo così condivisa.
Negli ambiti giudiziari, perché siamo arrivati a addirittura al Consiglio di Stato non è che ci siamo fermati al TAR avoca, quindi abbiamo cercato di fare tutto quello che era possibile e, ripeto, abbiamo ragione da vendere, tant' è vero che oggi finalmente anche la Procura se ne è accorta e quello che noi sostenevamo dal 2014 al 2011 anche prima, ecco che sembrava,
Paradossale per alcuni dell' Acea per alcuni Presidenti dell' Acea erano ragioni sacrosante inascoltate e consentivano ad Acea di amministrare in maniera non dico allegra, ma incurante e.
Sommaria, diciamo, ecco sommaria, perché Acea ha sempre incassato le tariffe.
Fino al 2014.
Senza fare un centesimo di investimento perché fino al 2014 Acea non aveva la tariffa approvata dall' assemblea dei sindaci e siccome c' era secondo.
Secondo le le idee di Acea, c' era inadempienza da parte dei sindaci che non approvavano le tariffe e non le approvavano forse in maniera.
Orchestrata,
Perché era voluta, quella mancata approvazione era pilotata nel 2014, esattamente a marzo del 2014, su mio impulso.
Ecco, è stata approvata una tariffa, purché fosse una tariffa, non era importante che fosse equa, giusta, calcolata solo per mettere davanti alle proprie responsabilità Acea, e di questo io rivendico la paternità nel 2014 fu approvata per la prima volta nella storia del rapporto di Acea ATO 5 con A che Acea trattino allo 5. Solo nel 2014, dopo ben 11 anni di gestione fu approvata una tariffa da quel giorno.
Tutti gli investimenti che Acea non faceva potevano essere contestati e lo sono stati, sono stati contestati fino all' ultima assemblea di quest' anno,
Dunque, Acea, ha incassato le tariffe, non ha mai risposto e ho restituito investimenti, quindi ha lucrato in maniera eccessiva, e questo è forse.
Diciamo l' inadempimento.
Finanziario. E.
Commesso da Acea e rilevato dal dalla Procura, perché fondamentalmente?
Nel nel nel calcolo della tariffa compaiono sempre delle somme a fronte di investimenti.
Ma giustamente non siamo soltanto noi sindaci che stiamo in Assemblea, ci sono anche organi di revisione dei bilanci.
Che certificavano la correttezza, quindi,
Diciamo che noi abbiamo fatto anche più del dovuto, siamo andati oltre il nostro possibile per dire almeno che ci eravamo accorti, che non dormivamo, che leggevamo i bilanci, poi se i bilanci erano certificati come perfetti dall' organo di revisione, che è una società importante di certificazione non è un organo diciamo così di basso livello.
Quindi Acea era blindata,
Ben venga l' inchiesta della Procura, era ora che se ne accorgesse la Procura, era ora che i responsabili di Acea venissero messi di fronte alle responsabilità, alle inadempienze che io ho denunciato e denuncerò anche adesso quali sono per noi quali sono state per noi.
Io mi auguro sempre nella correttezza dei bilanci, che Acea debba rispondere e venga finalmente a rispondere anche in termini.
Economici per quello che ha lucrato e non ha restituito a questo territorio, io ho contestato sempre e da sempre che Acea ha utilizzato già oggi per almeno 17 anni gli impianti, forse 18 anni, gli impianti di Alatri come degli altri Comuni, quindi ha utilizzato per un terzo quasi la metà della durata economica degli impianti senza rinnovare alcunché quindi li ha impoveriti che gli impianti idraulici o le reti idriche le reti fognarie hanno trovato economica che si aggira intorno ai cinquant' anni.
Dopo cinquant' anni possono durare ancora, ma tutto il tempo che resistono nel tempo, diciamo aggiunto, entro i cinquant' anni andrebbero annotazioni, sostituiti rinnovati, questo non è avvenuto e quindi, se siamo molto in ritardo.
Ecco perché quest' anno?
Nell' approvazione del bilancio.
Ancora una volta Acea portava dei milioni di investimenti nel calcolo della tariffa e noi non gliela abbiamo potuto riconoscere.
Abbiamo approvato un' altra tariffa più equa, secondo noi, calcolato dalla segreteria tec, dalla segreteria tecnico-operativa, dal nostro organo, diciamo del lato, chiama la segreteria e l' organo tecnico del lato dei comuni che hanno scomputato questi investimenti mai visti, hanno messo gli altri costi a base di tariffa.
Hanno calcolato la tariffa equa e giusta e abbiamo approvato quella tariffa che corrisponde esattamente al servizio che noi abbiamo o stiamo percependo, stiamo ricevendo,
È chiaro che ogni anno si può riapprovare la tariffa qualora Acea investisse la tendenza e iniziasse a fare investimenti concreti, noi dovremmo riconoscere quello che andrà a fare e, nella prossima approvazione della prossima annualità, si potrà anche mettere a base del calcolo della tariffa investimenti eseguiti, ma siccome abbiamo notato che tutti gli investimenti approvati negli anni passati non sono stati poi realizzati o soltanto in minima parte,
Spesso sono stati camuffati come manutenzione ordinaria e lì è la grossa speculazione, questa è l' illecito, perché quelle somme Acea le avrà pure sborsate, ma solo a fronte di una manutenzione contrabbandare, invece contro come investimento, perché rifare un pozzetto solamente sostituire cinque metri o 10 metri di tubo non è rifare la.
La rete idrica non è rifare un tratto di acquedotto o un tratto di fognatura. Cambiare un coperchio di un pozzetto un chiusino divisa non è un investimento, ma è manutenzione ordinaria, però Acea queste veloci le inseriva nel capitolo nella voce di investimento e questo è un illecito. Questa è l' illecito o un principio di ingegneria finanziaria che ha utilizzato normalmente Acea e che noi abbiamo contestato nell' ultima assemblea? Acea ha fatto ricorso,
Giustamente forse pensa di vincere.
Ancora una volta, forse agli elementi per vincere al TAR, mi auguro che i giudici del TAR questa volta.
Ecco siano più accorti tengano conto.
Che c'è un' indagine che c'è un accertamento o c'è già una speculazione accertata, altrimenti non sarebbe partito dell' indagine e il TAR potrebbe essere anche più prudente nell' emettere. Diciamo la sua sentenza che noi dobbiamo rilevare, purtroppo, che Acea forte, a livello giudiziario, non possiamo farci niente. Questo, però almeno possiamo giocarci le nostre carte. Per quanto mi riguarda, io non mi sono mai risparmiato e eccola, mi fa piacere che l' abbiano riconosciuto anche la riconosciuta dal relatore, consigliere Tarquini. Tutto quello che si poteva è stato fatto,
Come unico Comune che ha fatto il decreto ingiuntivo per avere i canoni, siamo a questo livello, solo noi abbiamo avuto il coraggio o forse la trasparenza per poterlo fare, e questo è un punto a favore nostro, ma dico anche di più, io ho anche fatto delle ordinanze di ripristino dei contatori,
A carico di Acea perché, Acea in maniera prepotente, in maniera violenta, ha espropriato a.
Portato via rimosso il contatore da un impianto.
Ed erano contatori non impiantati da Acea Merlo contatori privati, perché i nostri contatori privati dovrebbero essere sostituiti da Acea.
Invece anche su quello che è inadempiente, nonostante che i contatori fossero privati, siccome c' erano delle morosità dovuta a disagio dovuto a situazioni difficili, peraltro,
Disagi certificati,
Dai nostri servizi sociali.
Ecco, io ho potuto fare l' ordinanza e Acea ha dovuto ripristinare il contatore perché era un furto.
Era un furto,
Perché se io vado a casa di chiunque di noi e prendo una bicicletta, io ho commesso un furto, se mi prendo il contatore ho commesso un furto o no avvoca però se lo facevano, perché il TAR ha avuto l' ardore di dire nella sentenza perché Acea ha impugnato al TAR perché poteva fare tendenza l' abbiamo fatto noi di Alatri e il Sindaco di torri, che sono due mappe, affinché non lo facessero tutti i Sindaci che si era veramente creato un precedente grave.
E pericoloso per Acea hanno fatto ricorso al TAR, ha dovuto trovare dei giudici così compiacenti che hanno detto che il Sindaco non aveva il potere di emettere un' ordinanza che questa è stata il tenore della sentenza che ha scandalosa è veramente scandaloso. Il Sindaco non ha il potere di esercitare i suoi poteri, ma stiamo veramente e lo dice un giudice, o lo dice un collegio di giudici, è tutto dire, si commenta da sola, questa questa circostanza.
E forse, ecco, illustra qual è il rapporto di Acea con i Comuni, perché sa di poter contare su certe aderenze, ma noi continueremo a combattere con Acea per migliorare il servizio, per fare tutto quello che è nelle nostre possibilità, aspettiamo gli investimenti che rivendichiamo con forza.
Aspettiamo la restituzione del dei nostri canoni perché ci spettano però purtroppo ecco, Acea, continua come suo stile ha, come si dice, privatizzare gli utili e a socializzare i debiti perché, come ha detto anche il consigliere Tarquini,
Acea non si comporta da imprenditore, perché le somme.
Che usa che potrebbero essere patrimonio dell' azienda, no, se usa risorse bancarie, gli dobbiamo anche pagare gli interessi, e non è giusto, perché altri qui cade il concetto di impresa, l' impresa è quella che investe i propri fondi, le proprie risorse economiche per ricavare un utile.
Invece l' impresa non investa nemmeno il riso in base alle nostre risorse e quindi anche mio figlio sarebbe capace di fare l' impresa di Acea, perché a questo punto chiunque di noi prende i soldi, qualcuno qualcun altro gli paga e poi investe e tanto comunque c'è una legge, è altro scandalo nella legge stessa che Acea pur gestendo un servizio vitale e nessuno lo nega qui dentro che l' acqua è un servizio vitale che va garantito a tutti,
Acea deve percepire utili, ecco, questo è lo scandalo nelle relazioni di un servizio vitale ad Acea, la legge garantisce l' utile.
Cioè è una gestione a utile garantito Acea, deve guadagnare per forza, non guadagna, si amministra bene come chiunque di noi, per qualunque impresa, la più banale, ecco guadagna se gestisce bene l' iniziativa, se sa lavorare Acea.
Non ha questa necessità, guadagna e basta, ma guadagna proprio per disposizioni di legge, quindi è veramente grave questa cosa, ma noi non possiamo farci nulla finché non viene modificata la legge Galli.
Finché non viene abolita e spero che lo sia, ma non credo che avvenga la gestione associata non potremo recuperare la gestione noi comunale perché il nostro servizio idrico funzionava molto meglio quando c' era.
Il servizio comunale.
E costava di meno.
Ne è la riprova, ecco la testimonianza che ha votato il Consigliere Tarquini.
Che il pozzo di Colle Lavena non si può utilizzare l' acqua di collegamento, c' ha soldi, un difetto che lo ha anche bevuta, come l' abbiamo avuta al Presidente, ma Marchi l' abbiamo bevuta insieme che io l' ho portato, il presidente di Acea è venuto a Colle Lavena, tanto il rumore che abbiamo fatto.
È soltanto dura, l' acqua di collegamento non è che è inquinata e purissima, se è dura ci vuole l' addolcitore che c'è addolcitore, c'è, è impiantato, è installato, ci sono anche i sali quando è venuta una macchia constatato insieme a me che c' era un una montagna, l' equivalente di un carico di un TIR di sacchi di sale, scaricato di salgemma scaricato lì con la plastica spellate dal sole sciupato dunque ma non utilizzato che consuma corrente. Questo è il concetto, perché utilizzare l' acqua da 410 metri di profondità in superficie richiede una pompa che una pompa di 110 kW allo spunto 150 chilowatt consuma quanto le grandi 50 famiglie normali. Questo è il costo che Acea vuole tagliare.
L' addolcitore e un' altra macchina che consuma altra corrente richiede sali che si consumano, richiede manutenzione e comunque.
Loro non l' hanno utilizzata e hanno trovato lo stratagemma che l' acqua è strana, l' acqua invece è soltanto dura come tutta l' acqua nostra, l' acqua del Lazio, bisognerebbe andare sulle Alpi per trovare l' acqua,
Più leggera, diciamo con meno contenuto di calcio,
La portata.
Noi abbiamo acqua da vendere.
Solo il pozzo di Colle Lavena.
Fornisce 22 litri secondo 22 metri cubi, secondo il pozzo di Vignano, fornisce 18 metri cubi, secondo il pozzo di capito, l' equivalente del posto di volle trarrà di Tecchiena forniscono intorno agli 8 10 metri cubi, secondo, se andassimo a sommare stiamo sui 60 metri cubi.
E il fabbisogno idrico e del Comune di Alatri è di 55 metri cubi, secondo, poi ci sono le sorgenti naturali che forniscono altra acqua.
Non si capisce, non si capisce perché noi, comunque, dobbiamo avere l' acqua tornata abbiamo soffrire la sede, dobbiamo avere un servizio idrico che zoppica, questa è un' altra esempio testimonianza della cattiva gestione del servizio da parte di Acea.
Non possiamo fare diversamente, noi rappresentiamo queste difficoltà, le rappresentavo in Assemblea del rappresentiamo, negli incontri che io ho faccio con ristretti con la STO e con ingegneri di Acea quando ci sono rappresentati dal Presidente nuovo, quando è venuto a conoscermi, però questo è quanto fino a oggi abbiamo ottenuto questo speriamo di poter migliorare quanto prima questo rapporto grazie.
Grazie, qualcuno che è intervenuto.
Okay, allora siamo al secondo punto all' ordine del giorno.
Relazione del Sindaco.
O del suo delegato in ordine alla presenza congelate nell' Assemblea dei Sindaci della SAF, segnatamente riguardo agli atti i voti espressi nell' assemblea dell' ente delle azioni svolte, e che si intende intraprendere a tutela della comunità amministrata chi la nostra precoce.
Grazie Presidente, signor Sindaco.
Solo i colleghi Consiglieri buongiorno,
Questo ordine del questa interrogazione sostanzialmente si pone sullo stesso filone, diciamo, di quella che quella precedente che poi è stata di cui si è discusso sinora, che riguardava Acea e questa invece è relativa a un' altra società di cui noi siamo in questo caso soci e che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti o meglio di di trattamento dei rifiuti nell' ambito della provincia di Frosinone questa riguarda tutti i 91 comuni ciociari, a differenza di Acea che invece, appunto, come diceva il Sindaco, sono 87.
E ed è un problema che si sta manifestando che, in quanto la società che.
Al pari di Acea, purtroppo, presenta delle forti criticità a vari livelli, nel senso che.
Purtroppo non riusciamo ad avere da Asaf un,
Un trattamento dei rifiuti che sia in linea con quanto viene fatto dal nostro Comune, nel senso che noi sappiamo che l' attività di raccolta differenziata abbastanza significativa, siamo dotati di un servizio che, a nostro avviso, è un servizio abbastanza efficiente.
E che consente di raggiungere elevati quantità di raccolta differenziata, sappiamo anche che nella raccolta differenziata l' elemento critico è la cosiddetta frazione organica, cioè quella parte umida che non può essere avviare immediatamente al recupero come materia prima secondaria, come avviene per la carta, per il vetro per la plastica e che necessita di un ulteriore trattamento.
Negli anni passati la Società Ambiente Frosinone ha approvato nel corso delle Assemblee si sono tenute.
Dei progetti di riqualificazione degli impianti di trattamento esistenti, che oggi in buona parte sono obsoleti, poiché, appunto riferiti a un' epoca in cui la raccolta differenziata della bassa e quindi era necessario effettuare un trattamento preliminare dei rifiuti che consentisse di separare la frazione secca della frazione umida. Oggi invece, abbiamo grazie, appunto, all' incremento della raccolta differenziata nella stragrande maggioranza dei comuni ciociari, un elevato quantitativo di rifiuti raccolti separatamente a monte, quindi raccolta differenziata, però abbiamo un inadeguato trattamento dei rifiuti a valle per quanto riguarda quella parte che sostanzialmente è anche la più onerosa perché negli anni noi siamo passati negli ultimi anni da.
Per quanto attiene allo smaltimento della frazione organica, che rappresenta purtroppo una parte significativa dei rifiuti, perché quasi un terzo a livello di peso intendo dire.
Da circa 90 96 euro a tonnellata alle 140 più IVA che paghiamo oggi. Questa situazione è la conseguenza del diciamo mancato trattamento di questa parte del rifiuto da parte di della Società Ambiente Frosinone che pure aveva nel livello negli anni passati e approvato nell' ambito del del dei bilanci dei bilanci e delle previsioni diciamo, programmatiche del dell' attività dell' ente.
La creazione di su infrastrutture che potessero, appunto trasformare anche questa parte del rifiuto da un costo ad una risorsa o se vogliamo essere più chiari e anche più obiettivi. Una relativa, quindi, da questo punto di vista noi abbiamo constatato che purtroppo.
Negli anni questo non è accaduto, anzi, sono state fatte delle scelte che, a nostro avviso, risultano.
Penalizzanti per i comuni ciociari e quindi anche per la nostra realtà. Uno di questi è stato la accordo con il Comune di Roma per il trattamento dei rifiuti, da parte appunto, della di quella città. Sappiamo che il Comune di Roma è una condizione deficitaria, aveva necessità di far fare il trattamento dei rifiuti al, in quanto non avevano la possibilità di smaltirli diversamente, non essendo la loro capacità di raccolta differenziata, diciamo ai livelli nostri,
E si è stipulato questo accordo con il Comune di Roma, il quale Comune di Roma ha iniziato a trasferire un quantitativi significativi di rifiuti indifferenziati nel nostro impianto di Colfelice. Io dico nostro perché appartiene anche noi, sostanzialmente e per il trattamento meccanico biologico.
E poi, una volta effettuato questo tipo di trattamento, i rifiuti venivano inoltrati o per la parte secca al termocombustore di San Vittore per la parte organica alla discarica di Colfelice, quella che segue la SAF, che appartiene alla madre, la quale sappiamo essere stata coinvolta di recente anche in un vicenda giudiziaria significativa perché l' amministratore,
È stato sottoposto alla misura cautelare, poiché sono emerse delle sembrerebbero dei reati sì,
È molto gravi, con di collusione con apparati della Regione che avevano come finalità quella di verificare la corretta gestione di questi di questi servizi e dell' utilizzo, o comunque di promuovere ulteriori iniziative, sempre nell' interesse della comunità. E invece pare che non fosse così ma comunque questi sono fatti diversi.
E sono in corso gli accertamenti giudiziari, si vedrà come come finiranno i processi ed è prematuro adesso esprimere opinioni in merito, anche se ovviamente dal punto di vista dell' immagine non è stato un bel vedere, ma c'è di più e di più perché questa scelta questa scelta ha avuto purtroppo quale conseguenza la rapida saturazione della discarica della MAD.
La saturazione di questa discarica ha determinato in 1 e per questo vogliamo, nel combinato disposto con la.
Diniego da parte del del della Regione, anzi nota ragione del TAR, perché c'è stato un ricorso al TAR da parte dei del Comune di Colfelice della possibilità di ampliamento, se vogliamo, era previsto assolutamente il raddoppio della capienza di quella discarica per quanto attiene alla raccolta appunto dei rifiuti perché lì in quella discarica andava sostanzialmente il.
La frazione organica dei rifiuti, e quindi questo in pochi mesi ha fatto sì che si arrivasse alla saturazione di quella di quella discarica con la necessità, da parte nostra, di dover appunto ricorrere a discariche regionali o extra regionali.
Che hanno portato rapidamente a una lievitazione dei costi, questa è la ragione per cui oggi siamo arrivati a pagare.
50 euro in più a tonnellata, la smaltimento di questa parte del rifiuto, quella che appunto la frazione organica.
Questa situazione si innesta. Neanche qui non ne voglio fare una questione, una questione diciamo di diretta nel senso che sappiamo che c'è anche un' inchiesta giudiziaria, pur che riguarda la SAF. Sappiamo che purtroppo anche lì l' inchiesta ha avuto un uno sviluppo che ha determinato o sarà per determinare comunque una richiesta di rinvio a giudizio da parte dei vertici di quella società, per delle scelte che sono state fatte, che sembrerebbero essere state poste in essere in contrasto con la normativa vigente. Sappiamo che quelle scelte avrebbero determinato anche un danno per le comunità, quindi per i vari comuni consorziati. Sappiamo che questi danni addirittura sarebbe stata anche quantificati o comunque sono quantificabili, e quindi potrebbero anche essere in qualche modo oggetto di una valutazione su successiva da parte di tutti coloro che sono interessati. Saranno interessati ovviamente a questo tipo di discorso, però.
È evidente che noi registriamo una sostanziale inadeguatezza da parte della storia della società a far fronte alle esigenze del dei Comuni e quindi, attraverso i Comuni della Comunità, di poter portare a una a una calmiere o comunque una diminuzione del riporto delle tariffe, che sono sostanzialmente, detesto lievitare di circa il. Se non sbaglio il 30%. Evidentemente è necessario un' inversione di rotta. Riteniamo necessario che si intervenga, si pervenga all' interno della società. Noi abbiamo il potere di farlo, non da soli, ovviamente, ma comunque siamo soci. Ci sono che i soci sono,
Il codice civile riserva delle prerogative chiare che consentono sia un' attività di ispezione che un' attività di eventualmente di impulso per quanto riguarda delle scelte che potranno essere adottate poi, ovviamente, nell' ambito di un' assemblea che dovrà verificarle e e quindi in questo contesto noi riteniamo che si debba e si possa promuovere una,
Diversa approccio nell' ambito di questa società, che è stata purtroppo e questo lo faccio ne faccio una colpa della politica locale. Non abito non comunale, ma chiaramente della politica probabilmente provinciale di aver considerato la SAF come una sorta di carrozzone all' interno della quale collocare soggetti di varia estrazione. Anche lì apro una parentesi non significa niente, ma la procura di Cassino. Pare che abbia chiuso l' inchiesta. La bestia abbia chiesto il rinvio a giudizio di alcuni dirigenti della SAF per delle assunzioni fatte in maniera irregolare, assunzioni che hanno riguardato soggetti molto vicine a esponenti politici di primo piano del l' ambito provinciale. Quindi, eh sì, sì di tutti i partiti. Certo, certo, lo sottolineo.
E faccio tesoro anche del del Consiglio della dell' esame della.
Del suggerimento del consigliere scarcera no Alatri, no, no, no, sto parlando della dico, stiamo parlando di partiti, non stiamo parlando di istituzioni comunali o di singoli soggetti.
Questa è ha determinato ovviamente una lievitazione dei costi. Probabilmente è stata alla base anche di quell' accordo. Io ritengo assolutamente sbagliato col Comune di Roma, che ha accelerare in maniera impressionante la saturazione della discarica perché, non più tardi di due anni fa, il Presidente Pompeo ha un, diciamo così, un' indagine esplorativa fatta dalla Regione sul punto necessità di reperire nuove discariche in ambito regionale in ogni singola Provincia rispondeva che, grazie al incremento della raccolta differenziata avvenuta nell' ambito dei realtà comunali, provinciali e quella discarica, sarebbe stato sufficiente ancora per almeno 10 anni a soddisfare le esigenze del territorio. Fatto l' accordo con il Comune di Roma in sei mesi la discarica, se colmato.
Io mi permetto di dire che non è stata un una scelta opportuna quella che è stata fatta allora, se così è, e io ritengo che sia così e dovremmo porci il problema Sindaco.
Come amministrazione di verificare se non sia il caso di chiedere, appunto, all' interno dell' Assemblea, una diversa governance che, basandosi anche su scelte più razionali di amministratori che siano in grado di svolgere la funzione cui sono stati chiamati o che saranno chiamati,
Di poter invertire la rotta, arrivare alla creazione di quella impiantistica, di quelle strutture, di quelle infrastrutture di cui noi abbiamo necessità e che esistono e che sono già rodare, collaudare e funzionali in tantissime realtà del nostro territorio nazionale, per potere far sì che attraverso questo processo di trattamento si possa pervenire non invertire la rotta e quindi non più un incremento sostanziale e purtroppo negli ultimi anni e continuativo delle tariffe, ma un abbassamento delle stesse in maniera progressiva, per riportarle a un livello fisiologico questo è quello che noi riteniamo sia opportuno fare grazie grazie all' azione di Pavia che interviene.
Sindaco.
Bene.
Ripeto, un po'.
Quello che ho detto nel primo intervento, anche qui.
Da parte nostra, da parte mia, è stata utilizzata tutta la diligenza possibile nelle assemblee.
Certo, è paradossale.
Che noi dobbiamo.
Esportare i nostri rifiuti.
E nella nostra Provincia vengano trattati i rifiuti di altre province di Roma, in particolare, però, questa è una necessità.
Se uno entra un po' nel?
Vuole capire è una necessità, perché il nostro impianto di Colfelice?
Era organizzata e progettato per trattare i rifiuti indifferenziati e facevo, come ha detto l' avvocato Pavia al Consiglio di Pavia faceva solo una separazione tra l' umido, il secco.
Per poi produrre, diciamo combustibile da rifiuto da una parte e umido, dall' altra da conferire, diciamo così nella discarica di Roccasecca.
Però questo comportava un ammodernamento degli impianti.
E che non è avvenuto perché richiedeva grossi investimenti.
Che comunque stanno adesso stanno avvenendo, per fortuna nostra, in questo transitorio sarebbe stato necessario chiudere l' impianto perché non c' erano più i rifiuti da trattare perché, in quanto noi giustamente conferiamo il 28% dei nostri rifiuti iniziali a livello di tonnellate, molti altri Comuni hanno adottato la differenziata Anagni Frosinone Veroli Ferentino tanti Comuni grandi per cui il fabbisogno di tonnellaggio per alimentare il l' impianto di Colfelice non c' era più nella nostra Provincia.
Ed era idoneo a trattare solo umido, allora ecco.
Hanno pensato di importare i rifiuti da Roma era una risorsa per utilizzare ancora la durata economica, la capacità produttiva dell' impianto di Colfelice e questo era un fattore positivo. Il danno è che noi dobbiamo assumere anche l' umido di Roma.
E questo è chiaramente, comporta un danno ambientale e comporta anche un danno a livello strutturale, perché è satura le nostre discariche, ma questa è una disposizione regionale che noi, come Assemblea dei Sindaci, neanche potevamo governare.
Oggi.
Noi ci troviamo comunque a valutare.
La.
La la, la, la, la, la proposta.
Che SAF si fa per trasferire i nostri rifiuti in provincia di Teramo o in altre province che per alcuni anni, circa tre anni,
Abbiamo utilizzato la capacità negoziale della SAF.
Per abbassare o contenere un po' il I, l' inevitabile aumento della tariffa, dovuta all' aumento del costo di trasporto, incide per circa 40 euro a tonnellata.
C'è stato bene, ci sta bene, riteniamo che SAF possa fare bene per noi.
Gli abbiamo dato la nostra fiducia perché comunque.
Io, nell' approvazione del bilancio, ho votato a favore perché era un bilancio che finalmente portava degli utili o questi utili che sono necessari per eseguire il l' ammodernamento, come lo chiamano oggi che questo termine del revamping, l' ammodernamento degli impianti di Colfelice per trattare anche rifiuti non umidi cioè la parte secca dei rifiuti.
Ho solo che non abbiamo nella proposta che ci ha fatto adesso l' ultima proposta che ci ha fatto la SAF, già accettata da molti comuni in maniera tacita noi, proprio perché forse siamo più accorti più avveduti di qualcun altro, non l' abbiamo assunta questa proposta proprio perché non sappiamo se è stata fatta un' adeguata ricerca di mercato.
Da parte di Safa, almeno non abbiamo gli elementi da confrontare,
E allora abbiamo chiesto al nostro responsabile prima di accettare quelle condizioni economiche che SAF dice essere le migliori, vogliamo verificare con i nostri occhi o le nostre competenze e abbiamo chiesto al responsabile di fare lui una ricerca di mercato per noi per verificare se quel prezzo che ci propone la SAF che già è.
Sta adottata da molti Comuni ritenuta equa da molti Comuni, è veramente equa, o si può fare ancora qualcosa di meglio in attesa di questa, diciamo, di questa CO della conclusione di questo lavoro, di questa ricerca da parte del nostro responsabile di servizio? Ecco, noi stiamo andando avanti con la Saffo, ma siamo disposti anche a modificare il rapporto se troviamo condizioni migliori da soli,
Diciamo che siamo vigili, siamo stati vigili, stiamo vigilando e continuiamo a fare, come abbiamo sempre fatto nell' interesse della nostra comunità per fare in modo che i rifiuti siano veramente una risorsa, non siano soltanto un costo e soprattutto che il raccolta, il servizio e la tariffa della raccolta che il servizio migliori e che il costo del servizio non cresca in maniera incontrollata, ci può essere una rivalutazione, un' indicizzazione dei costi, ma noi vogliamo conoscere, vogliamo sapere analizzare affinché sia quanto più contenuto possibile. Questo incremento, se ci provi, ci deve essere per non pesare, non aggravare condizioni già gravose da parte delle famiglie,
Questo è quello che stiamo facendo e quello che continueremo a fare spero sia abbastanza, comunque il problema dei rifiuti c'è e lo dobbiamo gestire come l' abbiamo trovato, perché anche qui non siamo noi a dover decidere, ma è anche qui c'è un ambito, c'è anche un' altra legge il decreto Ronchi che ci impone di gestire i rifiuti in modo associato e di affidarlo comunque a un gestore.
Speriamo bene tutto qui, vediamo bene, noi continuiamo a lavorare nell' interesse della nostra città, grazie Sindaco.
Ci sono interventi dopo ok, allora passiamo all' interpellanza numero 3.
Riguarda il vicesindaco, quindi, se mi chiamate un attimo il vicesindaco, per favore.
Allora il punto 3 Relazione del vicesindaco, con delega ai servizi sociali in merito alle azioni poste in essere e che eventualmente si tenta, s' intende ancora intraprendere per contrastare il riaccorpamento in un' unica azienda extra cittadina delle ex IPAB, del Comune di Alatri e sui criteri che hanno portato la nomina dell' organo gestionale diretta all' azienda.
Chi lo illustra.
Promozione per cui?
Dunque.
Il tema che abbiamo.
Ha chiesto di portare alla discussione del Consiglio comunale.
Coinvolge solo in parte la responsabilità del Comune.
Dell' Amministrazione comunale.
Perché si tratta di un provvedimento?
Che è adottato dalla Regione Lazio.
Che riguarda l' attuazione.
Di una legge della Regione Lazio che, a sua volta, applica e attua.
Un la, la ben nota.
Riforma degli enti pubblici di assistenza e del servizio sociale integrato e della istituzione del sistema di servizi sociali integrati che de la così della legge 328, meglio nota come legge Turco, che è stato in effetti uno dei provvedimenti più importanti,
Della nello sviluppo, diciamo così, delle politiche sociali nel nostro Paese e che intervenne nel 2001, se non ricordo male, a modificare un assetto legislativo che aveva ben 100 anni di vita perché,
Derivava dai primi dell' Ottocento del Novecento, dopo il superamento della concezione delle opere di pubblica assistenza, insomma, sono fatti noti che però hanno un' attinenza a dimostrazione e dimostrano la serietà del problema che stiamo affrontando e del modo inadeguato.
Con il quale la Regione Lazio sta affrontando e ha affrontato questo problema, ed è l' oggetto della nostra interpellanza con riserva di trasformarlo in ordine del giorno per impegnare alcuni atti.
Della Amministrazione comunale nei confronti della stessa Regione.
Noi abbiamo appreso dai giornali.
E ne abbiamo discusso anche qui in Consiglio comunale.
Quindi non è la prima volta che affrontiamo questo problema.
In Consiglio comunale abbiamo appreso dai giornali che nella fase attuativa della riforma regionale, della assistenza, dei servizi sociali, del superamento dell' ex IPAB,
Era stata costituita una IPAB.
Della quale sovra comunale, diciamo così, della quale erano stati chiamati a far parte lesa la IPAB arti e mestieri stampa.
Il IPAB,
Con destinazione finalità di tipo pre scolastico, del Paolo e Adele cittadini, cioè due importanti realtà.
Della della nostra città che hanno avuto vicende diverse, ma che dobbiamo dire che, a differenza di alcune altre di cui poi dirò qualcosa, hanno espletato negli anni.
La loro funzione in risposta.
E in coerenza con quello che era il lascito da cui le l' IPAB, le due IPAB, erano nati da una parte c'è l' antico lascito appunto della Stanislao stampa che prevede liste, si chiamava proprio così istituzioni, arti e mestieri Stanislaus stampa perché il compito precipuo di quell' ente.
Era.
Quello di insegnare il della formazione professionale dell' avviamento al lavoro.
Molti di voi credo.
O forse solo io e il Sindaco che siamo un pochino più anziani ricordiamo i laboratori che c' erano all' interno del arti e mestieri del dell' edificio, la rilegato Ria che ha dato poi luogo ad una bella attività negli anni nella nostra città tanto per fare un esempio comunque sono delle realtà che sono state vitali che ancora oggi sviluppano e hanno un rilievo nell' attività di formazione dei giovani nella edificio Stanislao sta nel sì nel difficile stampa è stato.
Ha istituito una una sorta di co-working da parte di un gruppo di giovani e meno giovani che mi pare stia abbia assicurato sia il mantenimento e la vita di un vecchio edificio che altrimenti avrebbe rischiato di essere chiuso e nello stesso tempo, una su un' attività che è coerente e positiva per il nostro centro storico oltre che per le tante persone che intorno ad essa si sono raccolte.
Lo stesso possiamo dire per la gestione del edificio del ex IPAB Paola delle cittadini ora ad Alatri.
Però non sono solamente queste le IPAB,
Che è quella della casa di riposo.
Giovanbattista Lisi anche quella a seguito di un lascito importante, e c'è il.
L' ex IPAB Rodilossi, che è quella che, come sapete, è in condizioni più critiche.
Chiusa da tempo.
Che è diventata anche.
Spesso ha suscitato allarme per il pericolo sia dell' edificio sia degli atti di vandalismo che dal degrado e dall' abbandono dell' edificio venivano.
Provocati.
Io credo che un atteggiamento ragionevole da parte dell' amministrazione regionale sarebbe stato quello di prendere.
Lei di considerare sia lo spirito della legge, da una parte sia la consistenza, diciamo, delle IPAB, dall' altra, lo spirito della legge è quella di determinare di un.
Sistema di servizi,
Integrati sociali integrati, cioè la legge costitutiva, quella da cui parte tutto il resto del procedimento legislativo a livello regionale, stabilisce, in un articolo particolare, mi pare di ricordare che fosse l' articolo 10 della 328, il superamento del sistema dell' IPAB, ma perché confluissero all' interno del sistema integrato dei servizi sociali.
Quindi, un atteggiamento rispondente alle finalità della legge sarebbe stato quello di visti, di capire la del limitazione, la perimetrazione, chiamiamola così del servizio del sistema servizi sociali cui conferire.
Le IPAB cui riferire, più che conferire le IPAB che stavano per essere sciolte e.
Di conseguenza, definire le aziende di servizi alla persona in coerenza con l' insieme del servizio in il sistema integrato dei servizi sociali, cioè voglio dire, noi qui ad Alatri abbiamo uno sviluppato sistema dei servizi sociali che si fonda sul distretto, nella città di Alan, tra di noi abbiamo,
Quattro IPAB importanti.
Lo svolgimento più logico di queste due condizioni era quello di istituire un' azienda sarebbe stato quello di istituire un' azienda di servizi alla persona integrato nel sistema di servizi sociali a livello distrettuale del Comune di Alatri e accorpante tutte le ex IPAB del Comune di Alatri che tra l' altro hanno anche quelle affinità operative.
E logistiche che possono svilupparne ciascuna, le potenzialità dell' altra, e invece che cosa si è fatto?
Si è fatto che si son presi e due ex IPAB di Alatri, due IPAB in via di scioglimento, insomma, si è costituita un' azienda Servizi alla Persona, prendendo un ex ospedale a Ceprano, e non so che cos' altro.
Da qualche altra parte e FI e sinceramente non riesco a capire il criterio di scelta che ha determinato questo tipo, il criterio di scelta che ha determinato questo tipo di.
Istituzione.
Sia scorporato.
Il l' ex IPAB, la lì il, la casa di riposo, è ancora più grave la Rodilossi, lasciandola chissà per quanto tempo ancora nelle condizioni di degrado, devastazione che sta vivendo, pur in presenza di un patrimonio.
Tutt' altro che.
Di poco conto del di quella IPAB e si è organizzata un' azienda che io penso sia senza capo né coda, riassumo per l' assessore ai servizi sociali 1 non c'è problema uno.
Scollegata in contraddizione con la legge dal sistema.
Distrettuale di servizi sociali.
2 attraverso delle operazioni di ripescaggio e di scorporo di cui si I fa fatica a capire la.
La logica.
Però si è costituita un' azienda di servizi alla persona.
Che cosa ci si aspetterebbe a questo punto?
Che sbaglia è sbagliata, l' azienda fatta in quel modo contraddittoria rispetto alle indicazioni della legge nazionale del 2001 e alle attuazioni delle leggi regionali, quindi questo è un primo criterio che va secondo noi contestato anche adesso, anche a cose fatte.
La legge nazionale.
Che prevede il riassorbimento delle IPAB e il superamento dell' IPAB all' interno del sistema integrato dei servizi sociali, all' interno, cioè, è la ragione per cui quelle pro quelle realtà istituzionali benemerite.
Che avevano operato per 100 anni, si è deciso di superarle, si è deciso di devolvere le prima alle regioni e poi superarle attraverso leggi regionali che poi ognuno ha regolato come come ha ritenuto più opportuno. Non c'è questo filo di coerenza con.
Lo spirito proprio della legge, che dovrebbe essere ben noto, perché sono vent' anni che ci stanno la seconda questione che si sono uno che cosa si sarebbe aspettato a questo punto che, vista la delicatezza del pro della questione.
L' organo dirigente chiamato ad attuare questa importante legge.
Forse un organo selezionato attraverso procedure di evidenza pubblica, chiamando a partecipare alla selezione personalità che potessero vantare un requisito sia professionale sia di esperienze più generale, adeguato al compito e, insomma, che si fosse fatto e ha operato in modo tale che queste, tra l' altro aggiungo andando incontro a, non so se esistono delle leggi specifiche che riguardino l' azienda, la Costituente aziende sanitarie, ma andando incontro comunque a un principio di carattere generale, tante volte declamato ma a quanto pare pochissimo osservato e che cioè a chi ha al a dirigere enti pubblici siano chiamate competenze professionali adeguate per far funzionare al meglio questi enti pubblici, specialmente quando, nel caso specifico, si tratta di enti, io vorrei che questo lo considerassimo.
Che acquisiscono patrimoni, che sono un lascito di benefattori,
Che li hanno messi nelle nostre mani.
Per dire questi beni utilizzati lì al meglio per le finalità per LIPU per le quali io ve li sto concedendo,
E invece che cosa succede e quindi noi li avrà, dovremmo con ostinazione, dovremmo con attenzione e fare in modo che tutti i passaggi e tutto quello che concerne enti di questo tipo.
Venisse curato con lo stesso affetto con lo stesso sentimento con il quale ci è stato affidato, e invece.
Noi abbiamo l' impressione che questi beni vengano considerati res nullius roba di nessuno,
E che possano essere cosa grave.
Che io dico in questo Consiglio comunale sospetti di transazioni di tipo politico elettorale perché, guarda caso?
I nomi li conoscete, non c'è bisogno che io lo fa, li faccia. La Presidenza di questo costituendo azione a azienda è stata data ad un espone, esponente politico, del quale io non so che tipo di competenze specifiche abbia sia stato un uno studioso dei servizi sociali si sia prodigato, non lo so, comunque è stato dato la cosa che so è che è stata detta a modi motivazione dai giornali e che si tratta di un esponente politico che apparteneva ad una determinata area politica che, a seguito di questo investitura è passato all' altra area area politica. Qualcosa di simile mi sembra sia accaduto, specialmente in periodo pre-elettorale, come stiamo noi per la candidatura, l' altra candidatura di un componente del consiglio di amministrazione che, con tutto il rispetto per la persona, per le cose che fa nella sua vita, ma che nel campo specifico io non so perché è stato chiamato come commissario al alla IPAB, scioglie che si sta in via di scioglimento precedentemente, che e con quale e con quale.
Motivazione sia stato poi trasferito nel consiglio di amministrazione di questa nuova ASP persone che io non voglio discutere, che hanno tutto il loro profilo ma che nello specifico uno per il metodo perché non è stata fatta nessuna, non è stata seguita nessuna le, un nessuna regola atta a garantire la trasparenza della scelta e questo è intollerabile, è intollerabile, sempre è intollerabile alla vigilia di consultazioni elettorali, è intollerabile. Quando queste scelte non motivate,
Vengono e possono.
Esser appesantite dal sospetto di esser manovre e traffico. Pre elettorali.
Allora quello che noi vogliamo dire?
È?
Siccome il vicesindaco, nell' occasione nel Q nella quale noi abbiamo parlato di questo fece una levata di scudi.
Convincendo anche noi che nei confronti della maggioranza, come sapete, siamo sempre un po' diffidenti, magari qualche volta eccedendo, ma in quel caso fummo convinti del fatto che il vicesindaco di San Di Fabio avrebbe preso le armi e avrebbe con forza sostenuto le ragioni che già in quella seduta del Consiglio comunale avevamo espresso e cioè che che cosa stava succedendo nell' ambito delle costituzioni di queste aziende servizi alla persona, quello che si stava facendo era rispondente agli interessi del Comune dei Cittadini, rispettoso del lascito, eccetera, eccetera.
E però, dopo di allora noi abbiamo visto a prendendolo dai giornali, che la spesa è stata costituita, il, gli organi dirigenti sono stati formati e che perciò la battaglia semmai vi sia stata questa battaglia da parte del Vice Sindaco Di Fabio è clamorosamente naufragata e però con essa è naufragata una ipotesi di gestione delle ex IPAB integrata con il sistema dei servizi sociali che invece sarebbe stato sia coerente. Un' applicazione coerente del dettame della legge sarebbe stata rispettosa delle volontà di coloro che hanno conferito quei beni che non sono né di Zingaretti, né del Sindaco di Alatri, né dei capi in testa di qualche forza politica che li mette sullo scacchiere.
Per raggiungere altre finalità, ricordiamocelo, ricordiamocelo, chi erano quelli che hanno conferito quei beni e per quale è per quale finalità e per quale scopo e il nome di quello.
Facciamo oggi e noi questo proporremo questa volta sì in un ordine del giorno, un' azione decisa nei confronti della Regione perché revochi questa istituzione così come è stata fatta e ne approvi una più rispondente agli finalità e agli interessi che si dice di voler perseguire su questo veramente è che alla Regione venga contestata l' utilizzazione di criteri opachi per,
Costituire organi dirigenti di enti di questa portata. Io mi auguro che sia tutto il Consiglio comunale a esprimere questa vibrata protesta con un' iniziativa adeguata, perché sono convinto che re faremmo il bene delle nostre istituzioni e rispetteremo i lasciti che esse hanno permesso di costituire.
Che risponde proprio Assessore Mirabile.
Brevemente, se possibile, per quello che è possibile.
Articolata.
E merita un approfondimento anche io.
Simpatica sempre buongiorno a tutti, innanzitutto i colleghi e.
Anch' io, come il Sindaco, ringrazio né i colleghi di minoranza che sollevano delle questioni che sono materia di approfondimento che giustamente devono essere approfondite e discusse nella massima assise cittadina. Questa è una materia che è particolarmente sentita importante perché stiamo toccando quelli che sono i servizi alla persona.
Come Amministrazione, ribadisco, abbiamo da sempre cercato di promuovere, di potenziare.
E che ci riconoscono un po' tutti che, come almeno un distretto socio assistenziale, abbiamo raggiunto obiettivi lusinghieri significativi, tanto da essere anche un punto di riferimento per gli altri distretti della Provincia. Detto questo, nel merito, questa è la premessa che ci tenevo a fare come assessore ai servizi sociali. Nel merito, però, entrerei innanzitutto nel nello spiegare che questa costituzione dell' ASP della azienda servizi alla persona è inquadrato all' interno di una legge regionale. Quindi partiamo da il qua il quadro di riferimento e che c'è una legge regionale del 2019, esattamente una legge di riordino degli istituti di assistenza e beneficenza. La legge regionale 22 del febbraio 2019 questa legge non è, a differenza di quello che ha riferito il relatore, in contraddizione con la legge regionale di riordino dei servizi sociali e addirittura con la legge di applicazione, o meglio di declinazione, della famosa legge 328 del 2000 di riforma dei servizi sociali, riforma che dopo vent' anni e vede la luce pienamente con l' attivazione di linee di indirizzo che è.
Ci fanno uscire dalla logica delle misure,
Dei servizi, misure, assistenza domiciliare, misure di interventi per gli anziani, meno entrare in una logica diversa, che è quella delle dei livelli di prestazione sociale essenziali, i livelli essenziali di prestazione sociale i famosi in acronimo Lepse, anche il nostro piano sociale di zona, che per quest' anno è diventato triennale, non ragiona più in termini di misure, ma in termini di livelli di e se i livelli essenziali di prestazione sociale dove dentro ci stanno le prestazioni per la disabilità, per la, per i minori, per l' infanzia.
E per il contrasto alla povertà e contrasto all' indigenza, il contrasto alle al disagio alle dipendenze questo è un' ottica, diciamo, di riforma generale.
Che proprio in questi anni è stata declinata dalla Regione Lazio.
Parallelamente a questo, siccome la la legge di riordino dei servizi sociali parlava di aziende di promozione e protezione sociale, addirittura sotto la forma dell' S.p.A. La Regione Lazio ha inteso parallelamente al riordino della dei servizi sociali.
Adottare una specifica legge per il riordino delle IPAB, quindi non è una legge in contraddizione, è una legge che, in parallelo al riordino più generale dei servizi sociali, discipline in modo particolare come debbano essere riordinate le IPAB impedita la Regione ha ha aperto un avviso aperto. Una una cosa diciamo a tutte le IPAB perché potessero prendere una decisione, cioè quella di trasformarsi in fondazione, ovvero quella di aderire alla azienda dei servizi, alla persona,
Provinciale, quindi, che cosa succede e quindi siamo nel nostro campo, effettivamente l' Amministrazione comunale.
Soprattutto per le due IPAB che avevano mantenuto una vitalità e una diciamo attività sul territorio.
L' Ente stampa delegato ad un' associazione l' attività da fare all' interno di quel patrimonio di quello stabile, ma ce ne sono due che invece mantengono effettivamente attività originarie che sono quelle della casa di riposo GB Lisi, quella del l' asilo infantile, Paolo delle cittadini,
Noi, soprattutto per queste due, abbiamo aperto una interlocuzione sia con la Regione che con i responsabili, gli amministratori di questi due enti morali abbiamo insieme col Sindaco, insieme con i.
Gli amministratori di questi enti sviluppato delle riflessioni e abbiamo dato l' indirizzo ovviamente non vincolante di per quanto possibile trasformare le IPAB in fondazioni. Questo indirizzo è stato colto e raccolto dalla GB Lisi che effettivamente si è trasformata in fondazione.
Non è stato raccolto dalla.
Dal Paola delle cittadini, perché evidentemente il ragionamento fatto dal Presidente Commissario sono ricordo che si era già diventato Commissario.
Gestore della dell' azienda della dell' IPAB.
Aveva una visione, diciamo più positiva, delle economie di scala che si sarebbero prodotte all' interno dell' ASP azienda dei servizi alla persona.
Stessa cosa ha fatto il Commissario della dell' Ente stampa, discorso a parte?
Va fatto per Rodilossi perché, essendo un' IPAB in dismissione, quindi già fondamentalmente sciolta, non poteva aderire, non poteva aderire a questa a questo avviso.
Dunque l' agibilità, sì, sì, costituisce in.
Fondazione l' IPAB Paolo delle cittadini, aderisce al percorso di formazione dell' ASP,
In verità, noi facemmo una battaglia perché avevamo interesse e intenzione di difendere fondamentalmente tre cose, come abbiamo scritto nella lettera che abbiamo inviato alla Regione a firma mia e del Sindaco, quindi quella che fu la levata di scudi cui si riferisce il consigliere Tarquini poi è stata declinata in una lettera del 03/06/2020 nella quale noi diciamo vogliamo sapere cosa sta succedendo, perché limitatamente, quindi, focalizzandoci sulla Paola delle cittadini, avevamo delle perplessità sulle sul prosieguo dell' attività e soprattutto sul mantenimento della qualità ed efficienza del servizio e dei livelli.
Occupazionali. A questa lettera nostra, che esprime queste perplessità, ci risponde la Regione Lazio con una lettera del dirigente da Guglielmino, ci dice, guardate che noi stiamo elaborando un procedure, uno statuto che mette in sicurezza tutto quelle che sono le vostre,
Dubbi i vostri, le vostre perplessità.
Tant' è vero che.
Nello Statuto che potete andare a leggere, perché è è interessante che lo Statuto.
E in realtà accoglie.
Tutto quello che noi avevamo in qualche modo presentato come perplessità, innanzitutto.
La scuola Paola delle cittadini non viene ovviamente soppressa perché viene nominata polo di assistenza per l' infanzia, quindi viene richiamata proprio nello Statuto come polo per l' infanzia adolescenza Adele Paolo cittadini. Questo è un primo punto, quindi resta il il nucleo della scuola, ancorché non sia più un' IVA in seconda battuta, un secondo aspetto fondamentale che la governance di questa ASPA Spa, cioè come viene governata.
È stata declinata in modo tale che potesse essere.
Rappresentativa dei portatori degli interessi originari. Anche questo è un passaggio fondamentale che abbiamo colto e registrato nello Statuto, tant' è vero che la Regione chiede anche alle diocesi di indicazione di componenti del presidente del consiglio di amministrazione che potessero essere rappresentanti e portatori degli interessi originari. Un altro aspetto che è in qualche modo ha dissipato in parte i dubbi, diciamo noi in gran parte tutti i dubbi è quello relativo alle al sia patrimonio che al personale, per quanto riguarda il personale.
Si dice espressamente che tutto il personale che è all' interno delle delle originarie delle IPAB resta all' interno della,
Ecco leggo testualmente, leggo il, l' articolo 21 resta assunto della ASP ci l' articolo lo Statuto dice la trasformazione in ASP non costituisce causa di risoluzione del rapporto di lavoro con i dirigenti del personale dipendente, eventuali rapporti a termine sono mantenuti fino alla scadenza, tra l' altro dice un' altra cosa più importante che il contratto di lavoro dei dipendenti dell' ASL è disciplinato dal contratto di lavoro riconducibili a comparto delle funzioni locali.
Quasi presagendo, facendoci presagire quasi un anche un miglioramento del livello, diciamo di.
Prestazione o di retribuzione,
Ma questo su questo poi lo do lo dovremo verificare quindi un' attenzione su come si comporterà io sono pronto e lo ribadisco.
A doverla fare perché chiaramente è patrimonio della città e patrimonio delle nostre famiglie il servizio, ma è patrimonio anche della nostra storia, quel servizio è quegli immobili,
In ultima in ultima analisi, poi, anche l' eventuale dismissione o alienazione patrimoniale è disciplinata.
Dettagliatamente correttamente nello Statuto, tanto che una alienazione non possa non può essere fatta dal Consiglio di amministrazione sic et simpliciter, se non vengono declinate le finalità, non c'è stata una approvazione specifica da parte della Regione, quindi il controllo politico diciamo da parte della Regione che ha costituito la ASL,
Per quanto riguarda la nomina e io diciamo che.
Da sempre.
Le nostre IPAB non ce lo dobbiamo nascondere, sono rette da figure politiche, da figure che rappresentano il territorio, rappresentano.
In parte della maggioranza, in parte della minoranza politica. Quando c' era la nomina che stava fino adesso, la nomina del Sindaco o inizialmente del Consiglio comunale erano disciplinate proprio perché quegli organi dovessero essere rappresentati, cioè governati da rappresentanti del popolo non eletti in maniera diretta ma nominati in maniera indiretta e se è stato sempre così.
Chi si è succeduto nella Presidenza nel nel consiglio d' amministrazione di queste IPAB è stato sempre personale indicato dalla politica e non credo che abbia lavorato male, perché se noi oggi abbiamo un servizio apprezzato dalla popolazione è anche perché quel servizio è stato gestito da personale politico nominato dalla politica.
Fino ad oggi.
Dopodiché io apprezzo anche che è il Presidente della Regione Lazio tra i cinque membri del consiglio d' amministrazione.
Chiede il parere al nostro Vescovo della Diocesi sul l' amministratore uscente, Commissario.
Già ladri, che praticamente per noi rappresenta una sorta, diciamo, di garanzia di continuità del buon funzionamento del del Polo delle cittadini, quindi l' operazione fatta a livello regionale.
Sì ad un nulla osta da nulla osta.
Per interessi non la procedura Alberobello perché io non è che intervengono a nome, non voglio intervenire no, scusami no, sì, c'è una interlocuzione che c'è, un c'è un atto ufficiale qui praticamente la Regione Lazio chiede per KO agli Enti portatori di interessi se voi andate a leggere come si compone i Consigli di amministrazione di cinque componenti di ogni componente,
Del Consiglio viene nominato in base ad una procedura, due di questi cinque componenti devono essere rappresentanti degli interessi originari.
Quindi è quindi in base a questa individuazione.
No, io io pure sono rimasto io pure sono rimasto affascinato da questa io pure.
Io sono rimasto pure affascinato da come è stata declinata nello Statuto, se volete, ve la leggo io non è che voi.
Non affascinato, affascinato, perché veramente è una operazione, diciamo che non è un capolavoro, ma è un bel lavoro capolavoro, insomma, però io, se vado a leggere il la posizione del Consiglio,
All' articolo 8 dello Statuto c'è scritto.
All' articolo 8 dello Statuto c'è scritto da un quarto componente individuata dal Presidente la Regione Lazio, in rappresentanza dei portatori di interessi originari, un quinto componente alla stessa maniera, quindi praticamente.
Per dire come vengono le nomine, non oggi non possiamo chiaramente che apprezzare che dentro questo Consiglio amministrazione ci sia come componente l' ex Commissario della paura delle cittadini, perché comunque la garanzia che quella scuola resta lì qui, la scuola,
4 garanzie importanti.
La presenza del consiglio d' amministrazione di un esponente del nostro territorio, già Commissario, la il fatto che si chiami ancora Polo assistenza per l' assistenza, paura dei cittadini scritto nello Statuto, il fatto che comunque i dipendenti re restano con il loro lavoro e anzi con il contratto di funzioni locali e il fatto che il patrimonio non venga non possa essere alienato se non attraverso una particolare procedura con l' autorizzazione della Regione Lazio, io credo che, per dirla tutto, condivido la preoccupazione di Tarquini quando ci ci dice che noi dobbiamo ragionare in questi temi come qualcosa che.
Deve essere curato perché ce l' hanno lasciato.
Benefattori 100 anni fa, 150 anni fa, e non possiamo pensare che vi possiamo governare con superficialità o possiamo disperderli. Quindi la massima attenzione da parte di questo Ente perché non sia disperso il patrimonio, ma non solo il patrimonio immobiliare, anche il patrimonio culturale e sociale che era hanno rappresentato le a le IPAB sul nostro territorio. Poiché credo che oggi abbiamo degli strumenti,
Un po' diversi per essere.
Diciamo un po' ottimisti, dopodiché non è vero che la battaglia l' abbiamo fatta, l' abbiamo perduta perché noi abbiamo fatto una battaglia.
Abbiamo da una parte ottenuto,
O meglio convinto la Gibilisco a costituirsi in fondazioni, dopodiché quelle che non si sono costituiti in fondazioni e parliamo dell' IPAB, Paolo dei cittadini e dell' IPAB Stanislas, la stampa sono entrato in una Spa con delle garanzie che inizialmente non erano previste.
Questo è quello che penso abbiamo potuto fare, possiamo fare di meglio, certamente possiamo fare di meglio, ma chiedere o pensare di andare a revocare una ASP che discende da un processo legislativo, sì da un processo finito, finito da un processo legislativo e,
Ecco completo pensare di revocare una una ASP che deriva e discende ed è una conclusione di un processo legislativo,
E regolamentare, credo che sia passatemi il termine velleitario,
Me ne posso andare da qualcuno.
Sì, buongiorno buongiorno a tutti, Presidente, Sindaco, colleghi, Consiglieri, Assessori.
A proposito di assessori e credo che anche oggi non so se sono collegati, però vedo che anche oggi c'è un' assenza.
Cronica, come come in altri Consigli.
Allora noi abbiamo presentato questo questa.
Interrogazione per portare all' attenzione del di questo Consiglio non della maggioranza o che la maggioranza, penso che è abbastanza a conoscenza del problema.
Che si è creato al all' ufficio urbanistica.
Da da circa un mese, più o meno.
È stata trasferita per per raggiungere un' altra sede, un una, un componente.
Ha chiesto il trasferimento, una componente di dell' Ufficio Urbanistica in un' altra sede e questa componente trattava, diciamo in modo esclusivo le pratiche ambientali.
Allora ci sono dei grossi problemi, sappiamo che ci sono dei grossi problemi perché praticamente l' ufficio sia ingessato su questa cosa, non ha più la possibilità di poter mandare avanti le pratiche che necessitano di pareri pareri ambientali, non ha più la possibilità di poter istruirle le pratiche per sottoporre alla Commissione e dare dare il come dire come diceva il proprio parere perciò noi siamo qui a chiedere al Sindaco come mai non è stato previsto, pur sapendo che, sapendo,
Praticamente molto in anticipo che questa dipendente, l' intenzione di questa dipendente, era quella di di di di chiedere il trasferimento in un' altra sede, come mai non non si è pensato prima di trovare una degna sostituzione o comunque un affiancamento e una sostituzione, onde evitare che l' Ufficio Urbanistica potesse rimanere,
Rimanere deve girare da personale, ma soprattutto di personale in quel in quel settore. In quell' ufficio specifico, cioè con la nostra interrogazione, la leggo.
Testualmente. Egregio signor Presidente, sottoscritti Consiglieri comunali, Enrico Pavia, Tarcisio, Tarquini, Maurizio Maggi Nazareno, Costantini premesso che di essere venuto a conoscenza che da circa un mese l' ufficio urbanistica è in grave carenza di personale e di fatto causa trasferimento del soggetto incaricato sprovvisto del funzionario per l' istruttoria e il rilascio di autorizzazioni paesaggistiche delegate dal Comune dalla Regione. Tale situazione crea disagio ai cittadini che necessitano di di di Italia, autorizzazioni. In qualche caso ci è stato segnalato.
Pare che sia in attesa anche da due anni. Qui mi sono informato e, per quanto riguarda questa pratica specifica, ci sono stati dei problemi di di di mancanza dei documenti. Perciò l' ufficio diciamo per questo è abbastanza. è in linea con con i tempi nel nel rispondere nel rispondere al alle varie pratiche che gli vengono sottoposte.
Continuo ove tale incresciosa situazione rispondesse al vero, richiederemo di, per di perdere anche la delega, rischieremmo di perdere anche la delega da parte della Regione, con ulteriore danno per la comunità. Tanto sopra premesso, interrogano il Sindaco per sapere se e in che misura vi siano carenze di personale presso l' Ufficio Urbanistica, se l' Amministrazione intenda su sostituire funzionario trasferito altrove, se tale situazione di emergenza risponde al vero e come intende affrontarla? Risposta orale in Consiglio grazie,
Bene.
Il mio primo commento è tanto rumore per nulla.
Se dobbiamo trovare una degna sostituzione, una degna sostituzione.
Se dovessi trovare una degna sostituzione, non metterei nessuno dando, non se n' è accorto nessuno che c' era un tecnico in questo ufficio.
Se diciamo perfino che da due anni abbiamo le pratiche sospese, già tutto dire dell' efficienza.
Lo certificate voi?
No, l' avete scritto.
Avete scritto che è stato trasferito, ha chiesto il trasferimento avendo un concorso, nessuno l' ha obbligata ad andarsene quando si pongono le interrogazioni, se si vuole fare luce, si dovrebbe rimanere ai fatti, oggettivamente correttamente, onestamente.
Non dire l' ufficio sa impoverito da una crisi incredibile, abbiamo il responsabile di servizio.
Che può fare tutto non può anche sostituire i responsabili di procedimento, che è un tecnico istruttore subordinato.
C'è un ingegnere, due altri geometri, altri amministrativi, ma dico di più la degna sostituzione tale che questa Amministrazione che volete descrivere distratta, ha dovuto nominare una Commissione ambientale apposita, composta di tre architetti, esperti in termini paesaggistici, che sta operando per esaminare le pratiche, il tecnico istruttore le protocollo le poste alla Commissione,
La Commissione c'è, lo può fare anche un impiegato a questo punto non c'è bisogno di un tecnico degno perché noi non è più richiesta la questa competenza che andava invocando e qualcuno di voi vuole rappresentare.
Perché primarie della ieri non c' erano, tutti questi tecnici, non c' era neanche la Commissione e il servizio veniva fatta internamente dal 95 che opera la legge 159.
È una legge regionale, è un effetto di legge, se il Comune opera in ambito ambientale non è che lo perde, uno decide, qualcuno che la restituisce al mittente sarebbe non è grave inadempienza.
Che andiamo dicendo?
Ha posto questa interrogazione, ma va posta in termini corretti, altrimenti è una provocazione e una inutile accusa.
Volere mettere sotto processo un' Amministrazione che sta facendo al meglio quello che deve fare, tanto è vero che alle sì alle carenze di un tecnico che forse era troppo scrupoloso forse era insicuro, forse non operava in maniera veloce, abbiamo sostituire una Commissione specifica, Commissione ambientale, si chiama i tre esperti che esaminano le pratiche le quali pratiche vanno protocollate registrate.
E poi l' eventuale parere va sottoposto per ratifica alla Regione, la quale.
La sottopone a sua volta per la verifica al ministero che subdelegato comune significa che prima di lui era delegata alla Regione.
Quella competenza che prima spettava al Ministero dei beni culturali, quindi, deve fare il percorso all' inverso, semplicemente non occorre un tecnico scienziato, occorre un impiegato di buona volontà, perché il lavoro lo fa la Commissione.
Dico questo.
Per dire che ci sono comunque quattro tecnici qualificati ancora nell' ufficio, che possono fare anche questo.
Dopodiché l' Amministrazione si attiverà, qualora fosse necessario, per reperire personale, se lo può trovare, perché non è facile, eccetera concorsi.
Non è che io prendo un impiegato e lo porto all' ufficio all' ufficio tecnico per perché deve essere una degna sostituzione, ci mancherebbe.
E Michela possiamo rimpiazzare così un architetto che sa lavorare per il Comune di Alatri, quindi ci volevano degna sostituzione, dateci il tempo di trovare una degna sostituzione, ci sono uffici in grave carenza, ma stranamente a questa minoranza o questa parte non interessa.
Interessa quella degna sostituzione.
Il fatto si commenta da solo, non aggiungo altro, grazie comunque di aver posto questa interrogazione.
Per una breve replica, Consigliere Maggi.
Consigliere Maggi.
Per evitare un dibattito, come lei ben sa, o come tu o come tu ben sai sulle interrogazioni deve dichiararsi soddisfatto o meno, riguarda le risposte che sono state date, devo replicare un attimo a quello che abbiamo già l' altra volta, allora io naturalmente mi dissocio totalmente dalle parole che il Sindaco ha detto nei confronti della dipendente che è andata via.
E esprimo a cui ASPI esprimo tutta la mia solidarietà perché, naturalmente?
Le parole sono veramente pesanti? Allora la Commissione che lei dice Sindaco, la Commissione è una Commissione esterna, è una che lei sa bene, è una Commissione costituita già da parecchi mesi, è una Commissione che esamina le pratiche, che il tecnico istruttore li sottopone. Non è che la Commissione prende le pratiche e le istruisce no la Commissione dai pareri sulle pratiche istruite dal tecnico istruttore. Se manca il tecnico istruttore, la Commissione non può fare nulla, non può essere convocata e non può esaminare le pratiche. Perciò, caro Sindaco, questa cosa della della sostituzione della mancanza di questa figura che lei dice, la posta la può sostituire il il responsabile del settore responsabile di servizio prima ha detto il responsabile del settore, poi un impiegato qualsiasi, la trovo difficile che un impiegato qualsiasi possa addentrarsi in un in una materia così complicata, però, anche se così fosse, perché non l' avete detto, perché non l' avete indicato, perché non avete detto il responsabile di settore, prendi quel te, quel tecnico e metterlo a fare quel quel quel lavoro, I secondo, il responsabile del settore ha già altri tre servizi da portare avanti. Che lei, che chiede scusa scuola, accampare su una cosa del genere, io lo di idee, le dico questo perché voi avete fatto una delibera di Giunta 17/12/2020, dove davate il nulla osta al al a questa, a questa figura per essere trasferita in un' altra sede, allora sapevate già in a monte con congruo anticipo che questa dipendente sarebbe andata via. Doveva ad attivarvi per cercare di evitare che l' Ufficio rimanesse scoperto. Perciò tutto quello che lei cerca di giustificare che la nostra interrogazione vuole alludere voi non vogliamo illudere a nulla. Noi abbiamo detto che ci c'è una pratica, poi io mi sono informato per una questione di correttezza. Mi sono informato per capire se, perché so che l' ufficio va avanti e va avanti con tanti tanti sacrifici, anche anche con tanti tanti tanti ostacoli, però va avanti con tanti sacrifici.
Allora mi sono informato perché non lo ritenevo giusto.
Soprattutto dire in questa sede che ci sono pratiche da due anni. Ce n' è una che ha dei problemi, ma le altre sono in linea grazie errori, ma errori linea-guida margine. Ecco, finisco deve concludere, erano in linea fino adesso, perciò la nostra, il nostro grido d' allarme, capire se questa Amministrazione vuole nel più breve tempo possibile e sostituite dalla figura che lei ritiene non non sufficiente, perché comunque non serviva perché la figura che c' era prima o c' era o non c' era era la stessa cosa. Lei ha detto però, per quanto ci riguarda, per quanto ci riguarda, per quanto ci riguarda, noi crediamo che sia necessaria grave mandare avanti il servizio. Grazie,
Una precisare Sindaco, quello che lei molto sintetico, no, quello che lei quello che riesco a margine probabilmente non corrisponde, non mi possono mettere in bocca cose che non dico se abbiamo dovuto nominare una Commissione, probabilmente questa Commissione svolge il lavoro tecnico non c'è bisogno che la pratica venga istruita per poi essere distribuito dalla Commissione la Commissione va esaminata.
Cioè presa è passata alla Commissione, forse va vista se la pratica è piena o se ci sono gli allegati o non ci sono, ma per contare gli allegati può essere utilizzato anche un impiegato generico. Io dico questo perché non è che l' impiegato deve entrare nel merito degli allegati e lo fa la Commissione. Chi riceve la pratica con dei pezzi di carta? è bene che ci sia un architetto, va benissimo, ma se non si può reperire un architetto lo può fare qualunque impiegato che sia sveglio, perché deve contare i pezzi di carta da passare al.
Al alla Commissione,
Dopodiché riprende il parere della Commissione e lo trasmette a chi di dovere. Questa è la realtà, l' ufficio c' ha un bel numero di persone competenti. Valuteremo se è il caso, quando è il caso di intervenire.
Allora passiamo.
All' altra interrogazione, che ecco, devo fare solo una piccola precisazione riguardo questa interrogazione a firma del consigliere comunale portoghesi potrà.
Potrà sembrare potrà se potrà sembrare inusuale questa cosa, però queste interrogazioni ora la ritiro.
Perché l' interrogazione numero 2 darlo perché di seguito a questa c'è un' interpellanza sempre a mia firma e chiedo al.
Vice presidente di SOS, di sostituirmi.
Eh.
Prego, Presidente, quando posso.
Grazie grazie Presidente.
Come dicevo, è una cosa inusuale, perché.
Dopo la prima e succede di tutto ciò che abbiamo a fine così consiliatura e forse che ci permettiamo qualche qualche svago, qualche precisazione non so come si voglia chiamare e,
Questa interpellanza nasce per avere dei chiarimenti.
Che probabilmente, se mi hanno indotto a fare questa interpellanza chiarimenti che non sono riuscito ad avere precedentemente, sennò questa interpellanza non ci avrebbe avuto, non ci avrebbe avuto senso, non avrebbe avuto motivo di essere presentata da parte mia.
Questa interpellanza riguarda la concessione e l' utilizzo dei locali situati nell' ex stazione di Alatri.
Questi locali sono stati assegnati ad una associazione che ne ha fatto richiesta, che peraltro ci tengo a fare una premessa.
Perché non voglio assolutamente che venga detto che questa interpellanza è contro l' associazione, perché è un' associazione che opera sul nostro territorio, è un' associazione che è conosciuta anche al di fuori del nostro territorio, quindi è un' associazione che deve essere valorizzata, è un' associazione composta anche da tanti amici e quindi questa associazione all' interno di questa interpellanza c' entra poco perché va a questa associazione tutta la mia solidarietà e tutto.
Il mio sostegno, fatta questa piccola premessa, dice allora di che cosa parliamo, parliamo di una cosa ben precisa, mi riferisco alle procedure che sono state adottate. Dico perché presento questa interpellanza perché riguarda l' assegnazione di questi locali situati nell' ex stazione di Alatri casualmente casualmente,
Circa un paio di mesi fa mi trovavo qui sopra il 1000, queste Aule comunali negli uffici e casualmente, sempre mi trovavo a discutere e dialogare con i responsabili della Protezione civile comunale, alla presenza del Capo di Gabinetto andranno da ladri alla presenza del comandante dei vigili urbani e durante questo colloquio, se vogliamo informare, rappresentavano la necessità i responsabili dell' azione civile che già avevano avuto, a tal proposito, dei colloqui con i responsabili della Polizia municipale, che è anche responsabile di Protezione civile, nonché il comandante di dare loro di cercare forse questa cosa era anche conosciuta da altre persone di altri colleghi consiglieri, parlo di dare loro una sede possibilmente più idonea rispetto a quella che è la sede attuale, che presenta delle criticità, quella attuale.
In quel contesto io mi trovai a parlare di questa cosa e.
Si parlava della possibilità di poter usufruire di quei locali dell' ex stazione e il Comandante diceva che erano emerse delle criticità chi diceva una cosa, chi diceva un' altra, allora io dico scusate se vogliamo veramente dare una mano a questi signori che svolgono un servizio, perché io ritengo che non ci possiamo ricordare soltanto di queste persone quando il Comune ha bisogno o quando li chiamiamo a mezzanotte o quando li chiamiamo alle 02 di notte per fare tutti i servizi che svolgono.
Secondo me, dando un servizio alla città, cerchiamo di risolvere questo problema se si può sempre in un colloquio amichevole, allora come risolve un problema, chiedendo delle informazioni. In quel momento venne fatta una telefonata, una chiamata che già credo che c' erano stati anche contatti precedenti con l' ingegner Sebastiani.
Il quale a domanda ben precisa, sulla disponibilità di questi locali, lui riferisce che questi locali in primo luogo non sono del Comune, cioè non è il Comune titolare di questi locali. io non lo so neanche se sia così e e l' altra osservazione che fece il responsabile alla presenza sempre di queste persone.
Prego la telefonata di sé che questi locali presentavano delle forti criticità, tra cui il tetto che, sennò sembrerebbe che non sta messo così bene, allora io dico, signori.
Di fronte a queste cose e di che cosa vogliamo parlare e bisognerebbe approfondire questo problema, questa volontà e vedere se nel prossimo futuro, parlando con i responsabili, chiunque essi siano, se è possibile mandare avanti questa questa, diciamo questa vostra necessità, questa collocazione o questa procedura e ci lasciamo così, quindi era stato, diciamo un pour parler, vi dico veramente un colloquio fra amichevole, questo è successo non due anni fa è successo forse neanche un paio di mesi fa.
Dai chiacchiere di piazza vuoi perché qua purtroppo escono prima alleviate, escono prima le chiacchiere in piazza, molto spesso poi sui social, come dico sempre e poi e poi e poi escono gli atti e poi escono gli atti.
Le chiacchiere di piazza vengo avvicinato da alcune persone che per questioni di privacy logicamente non posso fare il nome, ma non lo farei comunque, perché è giusto farlo e mi veneta è residente bravi.
Scusate di che cosa stiamo parlando, bravi, di quali andremo, perché uno fa tante cose fatte bene, quindi dice a che cosa è riferito questo merito di bravi no, come come vi riferisco testualmente con.
Continua la sede non era idonea o ci stavano nelle criticità, pur se non ci stavano atti scritti e preciso e è stata data un' associazione.
Io dico guarda, mi prendi in castagna perché non so nulla di questa cosa.
Questi sono i fatti, non so nulla, né che è stata data, né per quanto tempo ne cerco di fare una prima verifica questo è successo 5 6 giorni fa.
Sette giorni fa.
Faccio una prima verifica vado sull' albo perché io penso dico sia stata data dei locali in concessione che vado sull' abitudine, lo vado a cercare eventualmente se c'è non so io non sono un tecnico, non sono pratico di queste cose vado a cercare se c'è una determina se c'è qualcosa e di fatto non trovo nulla.
Vengo qua sopra negli uffici e cerco di avere delle informazioni.
E non mi vengono dati e informazioni così precise a chi dico va be', è arrivata una lettera, ci sta una richiesta, ci sta, non ci sta ma che è indirizzata, non sapevano se poteva dire, siccome io di ufficiale non ci avevo nulla come fa un Consigliere comunale,
Faccio faccio mia che l' accesso agli atti e chiedo e chiedo che venuta a conoscenza di voci chiedo se è stata se vengono confermate queste voci, chiedo gli atti conseguenti a questa attribuzione, escono fuori i dati.
Quali sono gli atti che?
Il giorno.
Il giorno.
27/04 c'è una richiesta da parte di questa associazione.
Rivedo Associazione splendida, precisa, ci ridanno precisando che non c' entra nulla con la cosa, perché la mia contestazione non è nei confronti dell' associazione, io citare tutti i locali che il Comune a disposizione potendolo fare e ci tengo a precisare questa cosa perché sennò la prima cosa che viene detta che lì esista quando l' associazione Lisi non sta assolutamente contro le associazioni e questo ci tengo a precisarlo ad alta voce la soggezione fa questa richiesta 27/04 per avere questi locali gli viene risposto 30/04 da parte del responsabile di servizio.
Che di fatto il invia una nota.
Questa nota.
Richiesta utilizzo locale, ex stazione questo è l' oggetto che scrive il responsabile gentilissimo, Presidente responsabile, scrive al Presidente dell' Associazione.
In riferimento alla vostra richiesta del 27 acquisita al protocollo numero 0 0 e con la quale viene richiesto un utilizzo del locale di cui all' oggetto.
Dice il responsabile sentito l' Assessore Roberto Gizzi ed ha avuto ed ha avuto l' assenso di competenza alla fattibilità della richiesta in oggetto.
Allora?
L' atto è questo qua, la cosa.
La cosa sta poi la cosa sta a posto.
Di seguito di seguito, giustamente responsabile, ha avuto l' assenso.
Di competenza dell' assessore egizi comunica, si comunica che potranno essere utilizzati i locali dell' ex stazione, quindi responsabile, comunica a chi ne ha fatto richiesta, che vengono che potranno essere utilizzati.
Alla fine, però, il responsabile stesso fa una piccola precisazione.
Inviando questa nota non solo al Presidente di questa associazione, ma anche al responsabile settore manutenzione a responsabile della cultura, a responsabile, ai lavori pubblici, al Comandante della Polizia municipale e per conoscenza, al Sindaco.
Dove alla fine dice la presente, dopo aver detto all' associazione, si comunica che, se autorizzato, quindi di fatto il responsabile comunica che autorizza l' associazione,
A margine di questa norma c'è scritto, la presente viene inviata ai responsabili dei settori, un indirizzo.
Che potranno esprimere il relativo motivato dissenso.
Alla presente concessione, cioè prima si comunica alla società, alla società, all' associazione che gli viene data e poi si chiede eventualmente se qualche altro responsabile in disaccordo o.
Da qui nasce la mia interpellanza.
E cioè?
Anzi, va fatta un' altra piccola precisazione, perché a uno di questi atti?
Io vengo in Consiglio comunale con questi atti, giustamente di fronte a questa procedura, perché io pensavo e penso tuttora che queste concessioni da come so, può darsi pure che mi sbaglio, perché a questo punto non so più che cosa dire che queste concessioni, che vadano fatte con una delibera di Giunta,
Non credo che l' Assessore singolo abbia la competenza su un atto amministrativo, credo, credo, e credo non lo so, però però, siccome non sono un tecnico amministrativo e non sono neanche un giurista amministrativo ho chiesto al Segretario comunale, a chi lo devo chiedere se non al Segretario comunale e cioè se questa procedura corrispondeva alle norme giuridiche amministrative.
Dopo una discussione, anche con qualche tono acceso con il Segretario, io non ne sono venuto a capo, perché non sono riuscito a capire no, perché il Segretario?
No, il Segretario mi ha citato una serie sul Regolamento, sulle cose, ci siamo messi a discutere, ci siamo messi a discutere, ci siamo messi a discutere alla fine di questa discussione, io me ne sono andato con la coda fra le gambe e ho scritto questa interpellanza sì e non potevo fare di più allora su questa interpellanza.
Su questa interpellanza.
Concessione locali ex stazione di Alatri, protocollo 0 0 del prenda fa riferimento alla concessione no, il socio, il sottoscritto si fosse in qualità di consiglieri comunali, avendo preso visione della giornata odierna degli atti relativi alla concessione di cui all' oggetto.
Premesso che durante un colloquio tenutosi nel palazzo comunale qualche mese fa.
Con i responsabili dell' azione civile, i quali chiedevano verbalmente di poter utilizzare i locali di cui all' oggetto per la loro attività, fu risposto che i suddetti locali quello che ho detto prima, in sostanza e poco male perché se non erano disponibili non erano disponibili, non potevo di aggiudicare né io né loro sull' eventuale disponibilità interpella le Signorie vostre e questa è indirizzata al Segretario comunale, al Sindaco e all' Assessore urbanistica questa interpellanza,
Interroga le Signorie per sapere se interpella designati per sapere se.
Nel frattempo sono stati risolti i problemi dello stabile che vi fanno anno. Hanno impedito solo qualche mese fa l' attribuzione dei locali alla Protezione civile, che io ancora oggi non so se questi problemi c' erano, non c' erano sia stata una chiacchierata, una cosa buttata così dall' altro responsabile e questo io non lo so, però c'è un altro sì.
Interpella anche per sapere se la procedura.
Adottata per l' attribuzione protocollo ed il 30 ed utilizzo dei locali dell' ex sezioni dei ladri e conformi alle norme giuridiche amministrative dell' ente questa è l' interpellanza, credo che sì, perché io ancora ad oggi ripeto ripeto l' associazione in tutto questo non c' entra nulla.
Assolutamente nulla, però ho visto forse una serie, credo da una parte una serie di forzature e forse qualche leggerezza da un' altra parte, però non sta a me giudicare questa cosa, siccome io ad oggi non ho avuto risposta su questa procedura, non so chi mi risponderà per sapere.
Eh sì, eh.
No.
Eh no, magari magari magari e no, per cortesia, magari se era possibile questo eh, però questi sono atti su concessioni, ma sapete perché perché ve l' ho detto nella premessa nel momento che poi ti incontra Tizio e Caio e ti dicono ma come ma come eri presente c'è stata un' interlocuzione, eri presente non c'è stata data per i motivi, allora io chiedo come mai è successo, poi il contrario. Ripeto, l' associazione ha tutti i diritti di avere ripeto ancora perché.
Sì, è un dibattito, però voglio dire non è un dibattito, io ho fatto questa interpellanza e chiedo di avere che Rispo risposta no.
No, non do affrettate no, no, no, no, no, no.
No che.
Logicamente, di seguito, secondo di quale sarà la risposta, mi riservo di presentare una mozione a tal proposito, grazie Presidente, chi risponde all' interpellanza?
Risponde il Sindaco, io, non solo per puntualizzare, sono consentiti interventi, Consiglieri su questo assegnazione temporanea, peraltro che io.
La materia dell' interpellanza della conformità alle norme giuridiche amministrative quindi diciamo no, esula un po' delle mie competenze, avvocato, io non sono così esperto di diritto amministrativo da potermi fare carico del giudizio su questa procedura, quindi chiederei al Segretario un piccolo contributo.
In questo senso perché io posso dire.
Siccome?
Preferisco preferisco che io che sia il Segretario, perché il responsabile del servizio è un tecnico, come me, e probabilmente anche lui ha una visione abbastanza parziale limitata di questa materia, quindi probabilmente, forse.
L' unico organo esperto che io riconosco che non tutti riconosciamo poi qui quel che spesso contestiamo anche al Segretario il suo operare o diciamo che?
Che io riconosco come competenza, come capacità e il Segretario e quindi io mi dimetto.
Interpellanza, silenzio, per favore, questa interpellanza del Presidente.
No no no no no.
Per incendio con attenzione, perché è delega scusami prima che risponde il Segretario, quindi integri le indico indico l' interpellanza non è non è questione che uno è stata data una no, perché qui il precedente discorso non è stato, neanche diciamo, non c'è una richiesta scritta nasce da informazioni che nascono da un colloquio per carità,
Però aspetta però aspetta, siccome quella telefonata è stata fatta a un responsabile ingegner Sebastiani che riferisce che riferisce, che riferisce, che lo fa dopo che riferisce che i locali non erano non onde comune e che c' erano problematiche sul tetto mentre la concessione e la fa un altro responsabile, già questo già dividere le cose però il problema non è che una è stata data è che all' altro no, il problema io è chiara, l' interpellanza. La procedura adottata è chiara, la procedura adottata parlo, vorrei perché Renzi ascolta un attimo, ascolta un attimo la procedura adottata, io chiedo se è conforme alle norme giuridiche amministrative dell' ente. In sostanza l' abbiamo saputa se per fare questo attribuzioni basta, il responsabile poteva fare questa procedura, sentita la completa per competenza dell' assessore egizi, oppure se serviva una delibera o altri atti per fare questa assegnazione, questo riferimento della procedura, penso che è chiaro, il discorso è chiaro, cosa che io non posso sapere. Ho provato a chiederlo. Ho provato anche a chiedo al Segretario se non interpellanza non lo faceva. In un certo senso qualcuno mi dirà se è una procedura corretta, se è corretta chiudiamo, Presidente, abbiamo capito la motivazione delle appellanza, Segretario.
Segretario, se vuole intervenire.
Buongiorno di nuovo.
Allora innanzitutto.
Per quanto riguarda l' interpellanza fa presente.
Interpella segnala vostra per sapere se nel frattempo sta risolti i problemi dello stabile e, di fatto, hanno impedito solo qualche mese fa l' attribuzione del locale della Protezione civile.
Ad oggi, ad oggi non ho avuto risposta se quei locali sono agibili, quindi non posso rispondere, anche se avevo interessato indirettamente i responsabili della concessione che mi ha risposto che aveva inviato la richiesta agli altri uffici che non aveva dissenso, ma sappiamo tutti che non significa che esiste l' agibilità del locale se uno non risponde.
Quindi comunque va verificata ribatto che va verificata l' agibilità del locale per l' eventuale iniziativa, anche per la destinazione specifica a cui verrà attribuita, e questo è il primo punto.
Questo è il primo risposta, logicamente anche perché diciamo che l' attività prevista dal 01/06 al 01/08 quindi ancora siamo nei termini di poter verificare il tutto, e questo già è una questione diciamo, che ci dà la possibilità legittimamente di verificare la situazione esistente.
Allora è per la risposta del Segretario a un' interpellanza fatta dal Consigliere Di Lisi, il Segretario risponde al consigliere Dessì.
La procedura adottata per l' attribuzione e l' utilizzo dei locali dell' ex stazione ladri e conforme alle norme giuridico amministrative dell' ente.
Qui, sulla base del, la risposta del responsabile.
Dice che la concessione è conforme.
Questa logicamente.
È una questione che dovrà.
Ragusa, stamattina.
Sì.
Adesso, logicamente qua entriamo in merito a un dibatto amministrativo giuridico molto complesso perché perché, per quanto riguarda attualmente la gestione dei beni immobili è logico e la competenza una volta disciplinati le linee guida sono del responsabile, cosa che infatti nel funziona gramma stesso dell' ente viene previsto perciò, anche se poi logicamente nel funzionerà, ma stesso viene stabilito che il responsabile dovrebbe prevedere la formazione di un regolamento per la concessione, lui stesso dice che non c'è questo regolamento, però non è che che se non c'è, non si poteva proporre, ma questo è un discorso di utilizzo.
Dei beni pubblici.
Quindi va bene l' utilizzo dei beni pubblici, se i beni pubblici sono.
Adatti a quell' utilizzo se l' amministrazione ha deciso preliminarmente i dedicarli a quell' utilizzo, se l' amministrazione ha deciso delle tariffe per utilizzare quei beni nel momento in cui viene concesso.
Il comodato, si rientra in quello che è il regime della concessione di benefici economici, perché è vero che la legge prevede per queste fattispecie delle agevolazioni sia per le associazioni sia per quanto riguarda altri enti. Questo è previsto dalla norma di legge da più norme di legge previsto. Questa cosa, come risponde bene irresponsabile? Però questo è ben diverso da inquadrarlo nella fattispecie concreta che tutti sappiamo tutti. Sappiamo che la fattispecie generale, poi si deve andare ad inserire nella fattispecie concreta, fattispecie concreta, che significa significa che quel bene come vive, come ho detto prima, deve essere agibile, destinato a quello scopo messe a disposizione per fare quelle cose.
Poi responsabile può, nell' ambito di quei, diciamo limiti, provvedere alla concessione, quindi qua stiamo nei limiti delle due cose, perché comunque è un bene che può essere messa a disposizione da verificare ancora oggi la agibilità, il per quelle attività di quel bene che non ho avuto effettivamente oggi risposta su questo punto.
Ripeto, potrebbe esserci per quanto riguarda invece il beneficio economico del comodato, anche se list qui stiamo veramente in un limbo, molto, diciamo, c'è un uno spazio molto ristretto tra le due normative per quella che già le norme di legge prevedono delle agevolazioni per quanto riguarda situazioni poi soprattutto se sono cose molto temporanee,
E comunque sul fatto che comunque sempre la la di la associazione ha chiesto di poter rimborsare i costi delle utenze, quindi sarebbe veramente un costo di affitto del locale per quel periodo che non è stato stabilito. Quindi, logicamente, quando ci sta questa, diciamo convergenza tra vari interessi, è logico che va sempre bilanciato l' interesse delle varie parti.
Però logicamente, come già fatto per altre, diciamo concessioni probabilmente un intervento sulla base del regolamento delle associazioni che rimanda al Regolamento dei benefici economici, al regolamento dei benefici economici e dice comunque ci deve essere la programmazione a monte.
E comunque poi ci deve essere la delibera di Giunta che che concede adesso il fatto della delibera di Giunta.
È a sanatoria.
Della mancanza di programmazione precedente, perché non può sicuramente condizionare una concessione, un beneficio, il fatto giuridico della delibera di Giunta, perché non sarebbe l' atto giuridico idoneo a poter determinare un beneficio, un organo politico al massimo riconosce sana il fatto della possibilità di concedere bene per quelle attività.
Quindi automatica no, perché quello è un regolamento prevede quell' attività che poi conclude sfocia in quella delibera, ma questa delibera, diciamo, può essere sostituita benissimo da un procedimento precedente di indirizzo a poter fare quelle cose. Non è necessaria assolutamente la delibera successiva per forza, anche perché non avrebbe nemmeno senso nel panorama giuridico e costituzionale. Questa cosa non è che la Giunta determina la concessione sulla base di criteri e la Giunta che detta i criteri generali sulla quale responsabile si deve muovere. Nel caso in cui non ci fosse definita questa procedura di indirizzo. è logico che non si può escludere la giurisprudenza non esclude poi che il responsabile possa comunque operare per non lasciare e quegli spazi in bianco, e tutti sappiamo la pubblica amministrazione ai sensi articolo 97 della Costituzione, buon andamento. La Costituzione non può rimane, non possono rimanere negli spazi in bianco, quindi diciamo.
Quindi, quindi la procedura diciamo è nei limiti della, diciamo regolarità amministrativa sul fatto che comunque il responsabile può disporre di questi beni, ma il problema nasce dal fatto che oggi, ancora prima della della effettiva occupazione del bene, deve essere secondo me verificata l' agibilità per quella fattispecie ed eventualmente se ci sono dei controlli e dei con interessi superiori ai a che ci sia non quella concessione, un' altra concessione oggi, se non ci sono questo bilanciamento tra più interessi, logicamente vince quello dell' associazione che, in base alla norma di legge, prevede che gli siano dati questi benefici. Adesso il problema sulla disponibilità di quel bene per quella finalità. Non penso che si possa andare a, diciamo, a sindacare, perché comunque sono beni pubblici e quindi ben venga e vengono messi a disposizione del pubblico delle associazioni, come prevede la legge con il resto del nostro regolamento.
Il discorso invece è diverso nel senso in cui si fossero altre richieste concorrenti.
Ci fosse una disposizione contraria all' utilizzo dei beni comunali,
O comunque.
Diciamo come prima la prima cosa basilare che può neppure più il punto dell' interrogazione non c'è stata una risposta ancora ufficiale sull' idoneità di quei locali a fare quella attività.
Penso.
Per adesso in sede consiliare una risposta di questo genere possa essere sufficiente, eventualmente nel caso sia necessario, possiamo approfondire e verificare la questione ricordo sempre comunque l' articolo 97 e tutti gli altri articoli della Costituzione che prevedono nel Comune sia un buon andamento e quindi comunque se non è contrario a Lecce la cosa è comunque positiva per la per la collettività.
Grazie Segretario consigliere.
Prende la parola.
Io credo che quando senza senza voler fare, perché naturalmente adesso ci sono no.
Ci possono essere i tifosi che dicono di una cosa di un' altra, io non ho capito sinceramente la risposta, la la risposta che mi è stata data, se qualcuno la rapidità, i guarda,
Che credo ai aiutatemi a capire perché io non ho capito sinceramente la risposta che mi dà il segretario comunale, le mie le mie tu hai capito bene, beato, debole, allora scusa, sì che ragioni scusami, Presidente perdonami, perché di fronte di fronte a questa richiesta allora.
Io non ho capito ancora se come procedura.
Il, il responsabile, può attribuire, può fare un passaggio del genere senza che ci sia una delibera di Giunta prima cosa.
Se così fosse, che può di sua iniziativa, perché pro potrebbe anche essere così e io non sto giudicando adesso che i risponde, io sto chiedendo se la procedura è giusto, non sto dicendo che sono sicuro che è sbagliato, sto chiedendo se la procedura è giusta, fermo restando questo punto chiedo anche chiedo anche chiedo anche se.
Qual era la necessità allora da parte del,
Responsabile di scrivere sentito l' Assessore Roberto Gizzi e ho avuto l' assenso di competenza, non c'è, non può avere un Assessore, la competenza non la può avere la competenza per che cosa non ho capito Segretario,
O perché questo è il motivo, se si poteva fare questa concezione e ripeto, se si poteva fare mi rispondevano sì, si poteva fare giuridicamente, è corretta, però non ho sentito questa parola io che giuridicamente è corretta, perché una condizione del genere rischia di mettere pure tra virgolette, in mezzo ai guai dell' associazione stessa in una condizione del genere questo forse non si è capito, perché questa è una situazione ripeto, che opera nel territorio e ha portato anche i nomi dei ladri in maniera forte al di fuori del territorio e se vedete bene talmente la mia delicatezza, a differenza di altri che non l' ho nominata mai probabilmente le chiacchiere di piazza stanno tutto, ma non l' ho nominata proprio per tutelarla.
Perché funzioni che ha lavorato e continuerà a lavorare per il nostro territorio, però non la possiamo far trovare in mezzo ai guai tra virgolette perché si dice una cosa, se ne fa un altro ambito tranquillo. Quali si studia il Comune, se sono agibili e viceversa, e alla fine io debbo leggere una nota se ha avuto l' assenso di competenza dell' assessore egizi, può un Assessore, caro Segretario, dare un assenso di competenza. La competenza è della Giunta, non è del singolo assessore. Probabilmente ci sarà stata una leggerezza. Io mi auguro che in buona fede l' Assessore egizi abbia fatto una cosa del genere. Non voglio dire che ci sia per forza una cosa, una distorta nel volerlo fare necessariamente, però abbiamo per una volta il coraggio di dire è stata sbagliata la procedura, facciamo una delibera di Giunta, verifichiamo se i locali sono idonei e li diamo giustamente all' associazione che ne ha fatto richiesta. Questo è il concetto che vorrei dire, Segretario, alla quale lei non mi ha risposto però l' hanno citato tutta la Costituzione, ma citato tutta una serie di articoli e lei non mi ha risposto a questa cosa, caro Segretario, cioè io non l' ho capita.
E adesso ancora oggi stiamo verificando se quei locali sono agibili, io premetto che la comunicazione, la domanda all' associazione l' ha fatta 27/04, il 30 dopo tre giorni e sono darà.
In due giorni è stato in tre giorni, è stata in tre giorni, ascoltami in prigione, sono una risposta in due giorni, giustamente, giustamente, è da apprezzare la solerzia degli uffici, in due giorni è stata data risposta da tre giorni, da tre giorni dal 30/04 siamo arrivati al 19/05 che il sottoscritto ripeto forse solo perché sono stato tirato in ballo da una chiacchiericci ma proprio a quelli sia quelli no, allora ho detto fanno capire che sta succedendo, ho fatto un accesso agli atti perché non si riusciva a capire niente, come probabilmente non si è riusciti a capire in questa sede comunale adesso si dice si traduce ancora, facciamo in tempo a verificare loro dovrebbero iniziare l' attività 01/06, ancora dobbiamo verificare così rischiamo di fare la figuraccia. No, tra l' altro, ha nei confronti di questa associazione che prima gli sono stati dati locali e forse oggi abbiamo bisogno di mi ero fatto onore aveva perché quei locali non sono idonei, per me è normale tutto questo no, è questa la chiarezza che lei, Segretario, mi ha dato questa risposta.
Se vuole replicare, se noi presenta una mozione.
Va beh, la risposta, diciamo, è stata data poi se non è capita, non è colpa di nessuno e poi, per quanto riguarda.
È la stessa cosa.
Poi per quanto riguarda la stessa cosa.
Presidente, non è la stessa cosa, e mi dispiace.
Sì, sì, sì, correggo, correggo, grazie, grazie, Maggi.
L' occasione per precisare silenzio silenzio, non essendo scusate.
Ma non è vero, no, scusate, posso o apprezzo, apprezzo il suo intervento, Consigliere Maggi allora l' interpellanza con un' interrogazione, un atto ispettivo da parte di un consigliere comunale nei confronti non del Consiglio ma dell' Esecutivo, l' anomalia della originalità, la evidenziata il Consigliere Di Lisi adesso se vuole aprire un dibattito Consigliere, ecco perfetto, quindi evitiamo e vediamo, ecco, perfetto,
Allora presentano la seguente mozione, il sottoscritto costruirsi consiglieri comunali.
In riferimento all' interpellanza presentata in data 19 0 5 2021, presenta una seconda edizione da porre a votazione.
Non se ne vanno votate, come sapete.
Impegna il Sindaco, la Giunta e il Segretario comunale, ognuno per le sue per le proprie competenze, a verificare e chiarire se le procedure attuate per l' assegnazione della concessione in uso dei locali dell' ex rotazioni Teladi protocollo numero 0 0 13 220 del 30 0 4 2021 siano conformi alle norme giuridiche amministrative dell' ente.
Spetti gliela firmo, caro Presidente.
Segretario.
Sono aperte le votazioni.
Allora silenzio.
Il, il Consigliere Lisi a trasformare l' ansia in una mozione e quindi.
Se ascoltate io sottoscritto Fasolis consigliere comunale in riferimento all' interpellanza presentata in data 19 cinque, 2021, presento la seguente mozione impegna il Sindaco, la Giunta, il Segretario comunale, ognuno per le proprie competenze, a verificare e chiarire se le procedure attuate per l' assegnazione della concessione in uso dei locali dell' ex stazione di alati sono conformi alle norme giuridiche amministrative dell' ente.
Sono aperte le votazioni, prego, Segretario.
Silenzio, vorrei visti.
Assolutamente no, no.
È aperta la votazione, quindi ho letto alle il Consigliere Lisia letto l' interrogazione, la mozione, il sottoscritto, la riletta, quindi si può votare tranquillamente.
Eh.
Siamo in votazione.
Battiti, richiede la parola.
Consigliere d' atti, no no, la prima primo qua quattro.
Dal microfono già già stanno arrivando in Italia.
Dati, consigliere Ratti.
Dati.
Verificato il sellino almeno risulta dai dati.
No, no, no, no, assolutamente no, consigliere dati.
Sì.
Consigliere dati.
Che adesso?
Sì.
Quanti.
Arcese risentite, Fantini.
Assente.
Giansanti Giansanti, sì.
Leasing.
Maggi,
Vorrei non scusatemi, voto sì, ah okay, grazie Bonelli.
Abbate.
3 4.
Abbate.
Abbate.
Un amico.
Cadendo.
Rossi.
Assente.
Scaccia.
Pavia ad essi, assente, Costantini.
Iannarilli, assente, Graziani, assente per Quini.
Votazione favorevoli, 11 assenti, 5 Consiglieri contrari, un Consigliere.
Evidentemente approvato.
Posso.
Prego Consigliere, allora io intanto credo che l' interpellanza del consigliere Lisi aprirà una una, una discussione all' interno degli uffici è molto, molto importante.
Ma soprattutto perché era una concessione di di due mesi e credo che sia sexies era sia superflua sia e sia non corrispondenti ai princìpi che ci siamo sempre adottati in questi in tutti questi anni, perché molte volte è stata concessa è stata concessa son state concesse locali temporaneamente a varie associazioni,
E tutto questo casino, non l' abbiamo fatto tutto questo non abbiamo mai interessare il Consiglio comunale,
Poi io, da Consigliere di ex maggioranza, quando ero in maggioranza non mi ricordo di aver mai fatto un accesso agli atti andavano nell' ufficio, andavo a verificare le carte e corresponsabile di settore, cercavo di capire perché si è reagito in un modo esagerato perciò anche questa procedura del Consigliere Di Lisi lascia veramente veramente perplesso. Ecco perché ho votato no, ma non al chiarimento. Ho votato no a proprio al all' iniziativa del del Consigliere Di Lisi. Allora, per quanto riguarda l' interpellanza che abbiamo presentato,
Io, Pavia, Tarquini e Costantini, riguarda il piano assunzionale.
È deliberato dalla Giunta 26/04,
Nel piano assunzionale per il 2021 sono previste molte figure, alcune figure, l' assunzione di alcune figure.
Quello che è parso subito agli occhi nostri da quello che abbiamo letto dal prospetto è la mancanza di figure per quanto riguarda la Polizia locale, non ci sono né istruttori amministra istruttori di vigilanza nei istruttori direttivi di vigilanza nel nel piano assunzionale per 2021,
Visto che?
La capacità del piano assunzionale era abbastanza cospicua, ci saremmo aspettati che magari, invece di di prevedere istruttori amministrativi contabili o istruttore amministrativo contabile a tempo parziale, magari si poteva prevedere anche qualche strutture di vigilanza o qualche istruttore direttivo di vigilanza, considerata la grave carenza di personale della polizia locale sappiamo tutti gli impegni che hanno quotidianamente gli impegni notevoli che hanno che devono svolgere quotidianamente e le difficoltà a cui sono sottoposti.
Allora leggo l' interpellanza.
Naturalmente, al Sindaco, al Presidente del Consiglio, al Segretario generale.
Interpellanza piano assunzionale, 2021 i sottoscritti Consiglieri comunali, Enrico Pavia Tarcisio, Tarquini, Maurizio Maggi Nazareno, Costantini in qualità dei poteri conferiti dalla carica rivestita, rappresentano quanto segue premesso in data 26/04/2021, la Giunta comunale ha approvato con delibera numero 49 la programmazione triennale del fabbisogno di personale anni Duemila 21 2023 e piano annuale 2021,
Considerato che nel piano annuale 2021 è prevista l' assunzione di varie categorie di personale, tra cui sei categorie di numero numero 1, assistente sociale da 24 a 36 ore numero 1 direttore di museo, inoltre, sono previste numero 5 categorie C di cui numero un centralinista numero 1 riservato agli interni a 18 ore e numero 1, sempre a 18 ore per concorso esterno o scorrimento graduatoria.
Nel piano annuale 2021 non è prevista, non è stata prevista l' assunzione di alcuna figura riguardante la Polizia locale. Nelle ultime settimane il Comando di Polizia locale ha perso altri due unità.
Visto che il Piano permetteva una certa capacità assunzionale tra le due categorie C e D in merito è stato deciso di concentrarsi solo sul reperimento di personale per i ruoli di istruttore amministrativo contabile e istruttore direttivo contabile, tralasciando figure essenziali e strategico, come quelle di strutture di vigilanza per potenziare il Comando di Polizia locale, notoriamente deficitario di personale. Premesso considerato e visto il sottoscritto interpella il Sindaco per il seguente motivo quali sono stati i criteri di scelta da parte della maggioranza che hanno determinato il piano annuale 2021?
Come mai non è stata inserita alcuna unità della categoria C di istruttori di vigilanza come mai è stata ancora prevista la figura di istruttore amministrativo contabile part time a 18 ore, vista l' enorme esigenza di personale a tempo pieno risposta orale in Consiglio comunale? Grazie,
Chi risponde?
Assessore Di Fabio.
Ma la.
Sì, sì.
Interpellanza del Consigliere Maggi e.
Diciamo fondata e, come dire da considerare con attenzione, noi abbiamo delle motivazioni per cui la Giunta ad aprile 2021, approvato quel piano assunzionale triennale.
Diciamo che è.
Il piano assunzionale triennale, la prima risposta che mi vede mi viene da dire e da dare è che nel piano assunzionale abbiamo ribadito e quindi confermato quelle che sono state le linee di indirizzo sulle politiche assunzionali di questo ente negli ultimi anni quindi abbiamo replicato con qualche,
Diciamo Giunta necessitata, per esempio, come il centralinista dall' avvenuta dalla dismissione di quella particolare figura. Abbiamo in sostanza replicato della normativa 21, quelle assunzioni già previste nell' anno 2020 e che non abbiamo potuto portare a termine. Premetto che nel 2020 abbiamo assunto negli ultimi due anni circa 19 persone, quindi questo questo Comune ha implementato il proprio personale in maniera significativa negli ultimi anni.
Quindi abbiamo previsto tutte quelle figure.
Malgrado i tagli che abbiamo ricevuto, abbiamo previsto tutte quelle figure che non abbiamo potuto assumere nell' anno 2020.
Per quanto riguarda qui i criteri, la prima risposta ai quali sono i criteri, i criteri sono nel solco della conferma della continuità di un piano assunzionale che di anno in anno diventa un recupero di quello che è successo, primo fino alla puntata precedente e un andare avanti.
Alla seconda domanda, invece, per quale motivo non sono state alcune categorie C l' istruttoria di vigilanza, in realtà, su questo aspetto diciamo che considerevole da considerare anche l' osservazione di maggio, sì, mi permetto di dire che, per esempio, due categorie, due profili C.
Quindi l' istruttoria di vigilanza sono previsti nell' anno 2022, innanzitutto dico anche che nella recentemente, nella nostro.
Complesso di personale abbiamo assunto tre vigili nuovi per mobilità e in più abbiamo fatto un concorso per quattro istruttori direttivi, quindi i cosiddetti tenenti o capitani istruttori direttivi di vigilanza, di cui due.
Esterni e due riservati agli interni ha detto anche del, diciamo il corpo di guardia dei vigili urbani del comandante. Questa nostra scelta è stata la scelta di attenzione nei confronti dei vigili, perché comunque sono state immesse tre figure nuove.
Di categoria C e due figure nuove di categoria D P 2.
Sì che sono passate di che sono state promosse rispetto a prima, siamo certamente meglio anche a livello di corresponsabilità di divisione delle responsabilità e poi anche va detto che alcune uscite l' ultima che è avvenuta proprio quest' anno è perché quella quella figura quella profilo la persona aveva.
Presentavano domanda di mobilità all' esterno e noi, per mantenere il personale in maniera, diciamo forte, abbiamo preferito che quella figura potesse restare all' interno dell' ente e l' abbiamo destinata al all' Ufficio meglio abbiamo accolto la sua richiesta di mobilità per andare all' ufficio del giudice di pace.
Come del resto ricordo a tutti che in questa sede questo Consiglio comunale ha previsto di mantenere aperto l' ufficio del giudice di pace, c'è stata una seduta ad hoc boh nella quale la maggioranza aveva presentato l' ipotesi di una chiusura su richiesta degli uffici e noi invece in quella sede successivamente abbiamo riflettuto è uscito un altro tipo di indirizzo un' altra decisione, l' ufficio del giudice di pace non è stato chiuso.
È chiaro che anche lì abbiamo una carenza di personale nel momento in cui c'è stata una vigilessa che ha chiesto di andare a lavorare nella l' abbiamo praticamente accolta proprio per mettere in sicurezza anche quell' altro ufficio, però questo non significa che non dobbiamo fare ulteriori assunzioni dei vigili urbani sicuramente vanno fatte e io non so se nel corso di quest' anno possiamo, approfittando di magari variazioni in corso d' opera, dismissioni, eccetera, modificare per anticipare al 2021 almeno una delle due figure io sarei d' accordo nell' ipotesi, diciamo di anticiparla almeno una delle due de dei due istruttori di vigilanza ci, dal 22 al 21,
Fatto salvo la compatibilità economica e soprattutto capire se poi, nel corso di questo anno, non possiamo portare avanti tutte quelle assunzioni già previste e già Comba con concorsi banditi, ecco perché la scelta è stata una scelta, nel solco di una continuità, di un discorso lungo per cui quando quest' Amministrazione ha fatto un piano assunzionale lo ha fatto lo sta portando avanti anno per anno.
L' ultima domanda è questa, visto che questo direttivo amministrativo contabile part time 18 ore, ma questo è semplice la risposta è semplice, cioè sarà prevista perché c'è un concorso bandito, c'è una procedura in corso e per cui noi riteniamo che quella figura, siccome abbiamo bandito il concorso debba essere mantenuta come del resto tutte le altre figure quindi,
C'è concorso in essersi sì?
Sì, sì, no, no, anche all' esterno, sì, sì, ecco perché è stata messa lì, noi ripeto, abbiamo messo certo certo noi per questo va messo nel piano assunzionale,
Se non vendete piano assunzionale non potrà concorso il piano assunzionale è una indirizzo generale, se tu non lo fai, non puoi fare il concorso, quindi è corretta la previsione so che ti fa sorridere, ma io sto rispondendo bene perché alla domanda sta rispondendo bene come si fa a scuola voglia di quindi tu mi ha interrogato io sto rispondendo quindi abbiamo messo lì perché devono fare il concorso.
Credo di aver risposto, Presidente, credo di avere risposto esaurientemente a tutte le domande, spero di aver soddisfatto il Consigliere Maggi.
Prego, Consigliere Maggi.
Diciamo che il vicesindaco, quando vuole, anche su argomenti che non sono di sua stretta competenza, riesce a dare delle risposte non proprio efficaci, però riesce a dare.
Allora, per quanto riguarda quello che diceva prima?
Assessore Di Fabio.
Del fatto che che sono stati assunti 4 istruttori direttivi di vigilanza,
Io va bene, va tutto bene, però in un organico di 12 persone.
Mettiamo quattro comandanti, cioè capite che io che vengo dalle forze dell' ordine, capite che qualcosa ed è sbilanciato no, perché, come se in un esercito di 12 persone mettiamo quattro generali, cioè qualcosa qualcosa non quadra anche perché poi sicuramente mi metteranno in campo tutto quello che che è la loro volontà per fare anche altri servizi però le competenze sono altre, le commercio sono altre, perciò quattro categorie di.
A fronte di categorie C di istruttori e di vigilanza è una cosa un po' anomala. Per questo abbiamo chiesto noi di trovare il modo di poter modificare il piano assunzionale. 2021 per evitare qualche qualche l' assunzione di qualche categoria C di istruttore amministrativo contabile, perché si può fare perché ne avete previsti cinque, di cui una centralinista e qualcuno interne, però, comunque c'è lo spazio per poterlo modificare. Non ci sono concorsi che vanno ad assorbire queste figure, perciò qualche qualche istruttoria di vigilanza si può sicuramente sicuramente reperire. Lo avete già fatto nel 2020, con una delibera di Giunta, avete modificato il piano assunzionale per prevedere, anche in quel caso la figura che a 18 ore.
A 18 ore. Perciò voglio dire si può fare anche per cercare di potenziare la la la Polizia locale e non sono soddisfatto. Non siamo soddisfatti del della risposta, naturalmente, dell' Assessore. Per questo presentiamo una mozione a questo Consiglio che vado vado a leggere allora mozione piano assunzionale premesso che.
In data odierna i consiglieri comunali Enrico Pavia Tarcisio, Tarquini, Maurizio Maggi Nazareno, Costantini hanno presentato un' interpellanza in merito al seguente argomento. In data 26/04/2021, la Giunta comunale ha approvato con delibera numero 49 la programmazione triennale del fabbisogno di personale anni Duemila 21 2023 e piano annuale 2021 nel piano annuale 2021 è prevista l' assunzione di varie categorie di personale, tra cui quello che ho letto prima, senza che vado con l' aggiunta di di uno dello scorrimento di graduatoria per una categoria B di un personale specializzato di categoria B.
Nel piano annuale 2021 non è stata prevista l' assunzione di alcuna figura riguardante la Polizia locale. Nelle ultime settimane il Comando di Polizia locale ha perso altre due unità. Il piano permetteva una certa capacità assunzionale, tra cui tra le categorie C e D. In merito è stato deciso di concentrarsi solo sul reperimento di personale per il ruolo di istruttore amministrativo contabile istruttore direttivo contabile, tralasciando figure essenziali e strategiche come quelle di strutture di vigilanza per potenziare il Comando di Polizia locale notoriamente deficitario di personale. Considerato che le risposte del Sindaco sono apparse molto generiche ed insufficienti, qui correggo dell' assessore correggo dell' assessore e soprattutto su un argomento così importante come quello di del personale ritenuto opportuno trasformare l' interpellanza in mozione, come previsto dall' articolo 24, comma 3 e 6 del Regolamento comunale e sottoposto alla votazione del Consiglio comunale. Premesso considerato e ritenuto opportuno, la presente mozione viene posta in votazione al Consiglio comunale, deliberando quanto segue, dare incarico al Sindaco di modificare il piano assunzionale e alla Giunta, naturalmente, di modificare il piano assunzionale con apposita delibera di Giunta, prevedendo nello stesso nello nello stesso l' aumento di personale nel corpo di Polizia locale, con particolare riferimento agli istruttori di vigilanza anche part time.
Per quanto riguarda poi l' ultimo, l' ultimo, l' ultima cosa, il fatto di aver di aver trasferito una vigilessa dal comando al giudice di pace per mantenere vieni vieni giudice di pace.
Assessore, mi sembrava un po' ironico, però credo che la figura del giudice di pace nel nostro territorio sia essenziale, come noi lo abbiamo ribadito in quel famoso Consiglio comunale, dove abbiamo chiesto io un altro consigliere di maggioranza chiesto che.
Giudice di pace venisse mantenuto e per il bene della città, per il bene del del nostro territorio, per il bene di tutto il territorio nord del della Provincia. Presidente, le do il il l' ordine del giorno da sottoporre a votazione.
Quindi mettiamo, mettiamo in votazione la la mozione.
Morini.
Dati.
Dati.
Bati.
Dati.
No, il privato, io c' ho dato da lei che lo deve prendere.
Perché così ce lo tolgo, vedi così ce lo do.
Va bene.
Dati.
È presente il Presidente tra il Presidente qua guarda, vedi che?
Dati.
No batte.
Se qualcuno gli manda un messaggio qualcosa, se no andiamo avanti.
Per me questa mozione.
Io mi scuso perché dell' assessore che ha risposto.
Ci sono dei parametri.
Badate.
Lo hai tanto che sta rispondendo ad esso.
Però andiamo avanti, badate bene.
Però però, se sta collegata è mai successo.
Coordinare l' azienda, no.
Non ci sta più.
Casa comune.
Si può chiamare.
Non so se rimedio meglio che i consiglieri di minoranza che stavano legato a trovare.
Relatore,
Ritengo che sia legittimo.
Biologicamente prima voce.
Interrogazione, abbiamo altri dati.
I dati.
Vota no Arcese.
Antonino, assente, Giansanti.
Lisi no, Maggi.
Borrelli.
Abbate.
Abbate.
Ah bare.
Abbate.
Io.
Io non è che sto esperto informatico, non ci posso far niente, purtroppo.
Ma cominciamo da mo, non sta più collegata cominciato.
Basta.
Eccola qua molto collegata, dite che prende la parola.
A Bari.
A mare.
Dice che c' ha il telefono, lei stacca il microfono staccato.
Cioè è il microfono staccato.
No.
Benissimo.
Proprio.
Rossi.
Rossi, assente, Russi, assente Scaccia.
Aveva.
A destra è assente, Costantini.
Iannarilli assente.
Graziani, assente dal Quini.
7, gli assenti.
3 voti favorevoli, 7 contrari,
Certo.
Allora penso che qualche.
Tutto.
Franchi tiratori.
1000 sospetti di lavorazione.
No.
Ci sono magistrati.
Quindi.
Allora il Segretario corregge l' esito della votazione, c' era stato un errore di trascrizione da parte del Segretario, quindi sono cinque gli assenti 5 voti favorevoli e 7 i contrari, la mozione è respinta.
Il Consiglio comunale.
Sì, sì, lavorazioni di.
Partiamo dal primo in ordine, quello sull' Acea no.
Non so se lo vogliamo.
Prego, sì, sì.
Casomai brevemente perché già è stato oggetto, insomma, di interrogazioni, così andiamo direttamente, lo mettiamo ai voti.
Grazie Presidente.
Allora a consuntivo di quanto è emerso nel corso del dibattito, noi presentiamo mi riferisco a naturalmente Consiglieri Costantini Dal qui Pavia e Maggi,
Presentiamo, questo è il seguente ordine del giorno vado direttamente al dispositivo,
Invitiamo il Consiglio comunale a promuovere con urgenza un mese il Consiglio comunale impegna il Sindaco a promuovere con urgenza una nuova Conferenza dei Sindaci. Stiamo parlando della dell' ATO e e in tale sede richiede la sospensione, ovvero la revoca in regime di autotutela della tariffa idrica approvata 10/03/2021 con delibera 1 barra 2021 deposita denominata determinazioni tariffario 2022 mila 23 ai sensi della deliberazione Arera numero 580 barra 2019 barra verde barra i CDR.
Con ogni consequenziale determinazioni. B riesaminare i criteri di nomina dei componenti, della STO e di verifica e controllo degli atti amministrativi di pertinenza della docenza. In buona sostanza, perché chiediamo questa iniziale di adottare questa iniziativa perché proprio sulla base di quello che è emerso nel corso del dibattito.
E sulle emergenze che abbiamo avuto modo di conoscere nei giorni scorsi, attraverso appunto questi articoli di stampa, che danno ampia diffusa notizia degli esiti di un' indagine condotta dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Frosinone, che avrebbe evidenziato marcate irregolarità nella.
Rappresentazione degli atti e dei prodotti dall' Acea alla STO da cui emergerebbe una sostanziale falsificazione dei conti, con incremento di dati e contabili.
Tali da far apparire maggiori investimenti rispetto a quelli effettivamente fatti, tanto che è.
La tariffa determinata è stata determinata sulla base di quegli elementi apparentemente corretti, quindi la storia e la società di revisione che il Sindaco ha giustamente correttamente richiamato,
Hanno hanno valutato positivamente gli atti prodotti da Acea sulla base di una premessa che è indiscutibile, nel senso che che che diciamo accompagna tutte questo tipo di valutazione, cioè la correttezza delle rappresentazioni, che sono strade che vengono appunto fatte negli atti prodotti quando invece emerge come sembra che sia emerso in maniera molto significativa che attraverso dei meccanismi,
Poco appropriati e sono stati fatti, diciamo rilevare dei dei finanziamenti che non sono intervenuti e il Sindaco su questo è stato anche abbastanza preciso, perché ha parlato di finanziamenti che sono stati, sono stati, sono stati fatti, diciamo così, rappresentati e finanziamenti che in realtà erano mere attività di manutenzione ordinaria ma addirittura pare che siano stati individuati e indicati anche attività economiche sopravvalutate, cioè nel senso che, a fronte di un valore di mercato di una determinata prestazione, questa prestazione è stata sopravvalutata del del del 100% del 200% del 300%. Questo per poter consentire poi di arrivare a una determinazione tariffaria che appunto si è tradotta in una in una delibera di da parte dell' Assemblea dei Sindaci. Ora qual è la il la, la sintesi di questo ragionamento? Se i dati rappresentati da Acea la sto sono falsi?
Può essere perché c'è un' indagine della Procura che lo sostiene e quindi è una cosa che va verificata. Se questi dati sono stati posti a base della del delle decisioni che sono state assunte, evidentemente quella decisione è viziata a monte da una falsa rappresentazione della realtà. E quindi questo vizio del consenso che emerge oggi. Alla luce di quello che abbiamo avuto modo di apprendere, giustifica a nostro avviso, un ripensamento di quella decisione in regime di autotutela. E allora non solo si vanificherebbe il l' esito del ricorso al TAR di Acea che, a fronte di di cinque concesso, le ha chiesto 10, ma addirittura nemmeno più. Quel 5 sarebbe legittimato perché, alla luce di un' inchiesta interna che l' Assemblea dei Sindaci potrebbe promuovere attraverso l' acquisizione degli atti della Procura della Repubblica, si potrebbe accertare che effettivamente, investimenti che sono stati ritenuti effettuati in realtà non sono mai avvenuti costi che si sono ritenuti sopportati. In realtà non ci sono mai stati e tutto questo dovrebbe portare a un ridimensionamento a ribasso delle tariffe che sono state applicate al ai cittadini, sulla base appunto di una falsa rappresentazione della realtà. Per questo noi chiediamo al Consiglio di impegnare Sindaco affinché si faccia promotore di un.
Certamente.
Il Consiglio comunale impegna il Sindaco a promuovere con urgenza una nuova Conferenza dei Sindaci e in tale sede richiede la sospensione, ovvero la revoca.
In regime di autotutela della tariffa idrica approvare 10/03/2021 con delibera 1 barra 2021 denominato determinazioni tariffarie e 2020 barra 2023 ai sensi della deliberazione Arera numero 580 pari a 2019 barra Erebara CDR con ogni consequenziale determinazione. Aggiungo, per concludere, che la determinazione di Arena era anch' essa viziata perché basata su dati che le erano stati rappresentati in maniera non corretta, e quindi la sollecitazione a definire la tariffa sulla base di elementi che in realtà sembra che siano assolutamente non conformi al vero. E allora, se così è, il Comune di Alatri attraverso il Sindaco si faccia in qualche modo portavoce capofila di una valutazione, di una decisione, di una rimeditazione, di una decisione che in realtà è viziata da un falsa rappresentazione dei fatti, così come sembra essere avvenuto nell' ambito di quell' indagine che ho richiamato e che certamente di cui certamente l' Amministrazione sarà al corrente perché credo che se non è arrivato starà per arrivare la comunicazione della dell' avviso conclusione, diciamo, della della richiesta di rinvio a giudizio che c'è stata da parte della Procura Repubblica nei confronti dei funzionari di questi enti e nello stesso tempo credo che anche la STO attraverso il Segretario della Provincia, il Presidente della Provincia, abbia ricevuto questi atti.
La proposta è quella non di modificare niente, non modificare niente.
Aspetti allora.
No, no, no, no al Sindaco.
Spiego spiego meglio il mio ragionamento, così magari uno lo può condividere oppure no, il discorso è che non bisogna modificare niente adesso aspetti aspetti un attimo, allora voi siete no, mi scusi, mi faccia completare il ragionamento, allora ripeto, qui c'è un problema che è emerso in maniera seria, cioè nel senso che non Enrico Pavia ma la Procura della Repubblica di Frosinone ha fatto un' indagine di cinque anni di cinque anni e ha concluso dicendo che c' era un sistema che si basava su un gonfiamento dei costi, sostanzialmente lo dico proprio in termini semplici per far sì che si potesse approvare una tariffa più alta di quella che sarebbe stata.
Legittimata da dargli l' intervento vero e dall' attività veramente svolta ad Acea nel corso di questi anni ciò non è accaduto.
È emerso, sembrerebbe che sembrerebbe io uso il condizionale perché ovviamente non conosco approfonditamente gli atti, ma non non sono nemmeno, diciamo così, parte del del del del sistema che sta procedendo in questo senso che queste idee, questi atti siano ben viziati perché sono stati espressi sulla base di false rappresentazioni, se così è, ma un qualsiasi ente, qualsiasi ente pubblico ha il diritto di poter revocare quella decisione e riesaminarla dopo aver sottoposto quei quelle valutazioni a un riesame è un controllo attraverso la conoscenza degli elementi che voi oggi avete quindi la STO attraverso i tecnici alla possibilità, acquisire gli atti della Procura della Repubblica di verificare ciò che può essere riconosciuto come finanziamento che effettivamente,
Come lavori effettivamente svolti, quindi finanziamento eseguito, ciò che può essere ritenuto come costi effettivamente sopportati, e quindi da riconoscere e sulla base di quelli, poi andare a rideterminare la tariffa, perché se voi doveste verificare che su che faccio un' ipotesi questa è solo un' ipotesi e faccio un esempio.
Su 5 milioni di investimenti che Acea via Verdi e via.
Rappresentato in realtà ne ha sostenuti uno. è chiaro che, siccome quei 5 milioni hanno contribuito alla determinazione della tariffa, voi avete tutto il diritto di revocare quella determina quella delibera.
Voi avete approvato dall' Assemblea delle Conferenze dei Sindaci, si avete l' avete tagliato, ma sempre sulla base di una falsa rappresentazione, anche la storia, anche i tecnici che voi avete incaricato di fare quella verifica. Alcuni finanziamenti li hanno tolti, a prescindere altri finanziamenti che probabilmente non andavano tolti. Lo stesso sono stati ritenuti validi perché so magari quello che ha rappresentato la Acea, non è stato verificato in concreto, cioè non credo che i tecnici si è andati a verificare in concreto, intervento per intervento cantiere che cantiere se effettivamente, siccome invece c' era un monitoraggio a monte da parte della Procura Repubblica, è stato un monitoraggio approfondito che ha seguito la Guardia di finanza e quindi loro hanno verificato i lavori che state veramente fatti e quelli che non sono stati fatti. E da lì che bisogna partire per poter dire noi li possiamo riconoscere questo, non quest' altro, perché quello non l' hai fatto.
Eh sì.
Eccola.
Aggiustiamolo meglio, beh, no, allora pro promuovere con urgenza.
Okay.
Perfetto per determinare, penso che non ci siano problemi.
Per determinare.
Una.
Tariffa.
Basata?
Investimenti.
Effettivamente.
Ok, così abbiamo specificato anche su suo consiglio d' istituto.
Perfetto, allora il Consiglio comunale impegna il Sindaco a promuovere con urgenza una nuova Conferenza dei Sindaci in tale sede richiede la sospensione, ovvero la revoca in regime di autotutela, perché questo è il diciamo, la procedura amministrativa da seguire della tariffa idrica approvata 10/03/2021 con delibera 1 barra 2001 denominata va be' quello che dominano non è importante l' abbiamo detto prima.
Per determinare una tariffa basata sugli investimenti effettivamente eseguite.
Il raccordo.
Litigare.
Eliminate quelle.
Noi la delibera l' abbiamo.
Gli atti della Procura della Repubblica 59.
Allora due.
2 2 parole, proprio due parole su questo tema, naturalmente la situazione di Acea, la la la conosciamo tutti in questi anni abbiamo abbiamo messo in atto non tutti veramente, però abbiamo messo in atto delle contrapposizioni e energiche per cercare di di di combattere un' ingiustizia che ormai è sotto gli occhi di tutti.
Lo abbiamo fatto attraverso provvedimenti. Ordine del giorno per la risoluzione del contratto nel 2016 lo abbiamo fatto anche precedentemente, lo abbiamo fatto anche successivamente le indagini del del della procura.
Fate dalla Guardia di Finanza ci danno ragione perché noi nel 2016 abbiamo, diciamo visto e abbiamo constatato il risultato che la Guardia di Finanza aveva fatto nell' indagine su Acea aveva già in quel in quegli anni, lì, già in quel contesto, lì aveva dichiarato truffa,
Truffa aggravata e quant altro che aveva ravvisato una che un certo numero di reagire e successivamente la procura ha continuato a fare l' indagine ha continuato fino ad arrivare al al risultato che che conosciamo, conosciamo quasi tutti, perciò noi abbiamo il dovere oggi di bloccare quello che è stato approvato dall' Assemblea dei Sindaci, che è comunque un aumento delle tariffe.
Concordato,
Inferiori a quando a quanto richiesto ad Acea, ma comunque è un aumento delle tariffe. L' al la delibera di Giunta che è stata che è stata, diciamo, approvata 18/05 da da questo Consiglio, da questa Giunta comunale del del della nostra città per per costituirsi in giudizio e nominare illegale, secondo me è un, come dire.
Un passo falso, perché può in questo caso sì che può giustificare quello che l' assemblea dei sindaci ha deliberato, cioè adesso costituirci contro il ricorso di Acea. Vuol dire avvalorare, vuol dire sostenere che le tariffe e che quello che ha approvato l' assemblea dei sindaci.
Il piano tariffario dell' Assemblea dei Sindaci, che comunque sarà sarà sarà un piano tariffario che prevederà l' aumento. andremo, andremo a ad ad avvalorare quello che Acea che Acea sostiene perciò il nostro ordine del giorno oggi invece vuole bloccare quello che da sempre si già deliberato, vuole evitare che si che si vada verso l' aumento.
Per per sostenere, per sostenerlo, abbiamo le indagini che sono in corso, le affermazioni che sono state fatte dalla Procura su su gonfiamento delle tariffe, ovviamente dei costi e quant altro. Perciò oggi l' ordine del giorno che che noi quattro Consiglieri di minoranza abbiamo sottoposto a questo Consiglio vada in quella direzione, vada per aiutare e sostenere i nostri cittadini e soprattutto vada per evitare che ci siano ancora aumenti su tariffe su bollette oramai insostenibili. Ormai abbiamo delle bollette che sono al limite della sostenibilità. Grazie.
Pongo in votazione questo punto all' ordine del quest' ordine del giorno Moreni dati collegata.
Dati.
Dati.
Eh.
Arcese, Antonino, assente Giansanti.
Di Lisi.
Maggi,
Morelli.
Vorrei innanzi.
Abbate.
Abbate.
Sì.
Rossi.
Assente Scaccia.
Aveva.
Adesso è assente Costantini.
Iannarilli, assente Graziani, assente, per cui,
Per questo ordine del giorno 5 gli assenti 12 voti favorevoli, l' ordine del giorno approvato.
Passiamo all' altro punto all' ordine del giorno.
Qual era questo?
Lo sa chi lo illustra?
Per questo.
Anche qui.
H.
Sempre in conclusione di quel dibattito che in qualche modo si è manifestato, seppure limitato, a seguito del fatto che si trattava dell' interpellanza. Noi concludiamo chiedendo chiedendo, appunto, che il Consiglio comunale impegna il Sindaco a sollecitare nei termini e nei modi previsti la convocazione dell' assemblea dei soci della società SAF, in cui chiede la revoca degli attuali amministratori e la loro sostituzione con altri, previa seria selezione in grado di far funzionare nell' interesse della comunità la citata società. Questo perché lo diciamo, lo diciamo perché purtroppo qui è vero tutto quello che ci siamo detti nel corso del dibattito. è vero, è vero che la la, la, la SAF sono, sono, diciamo, ha deliberato di effettuare dei lavori che dovrebbero portare all' ammodernamento di quegli impianti che il Sindaco giustamente ha ritenuto essere quello che sono. Però è pure vero che ci sono altri due considerazioni da fare, la prima perché abbiamo costi insostenibili.
Abbiamo costi insostenibili, perché la politica purtroppo ha ha considerato la SAF, come se fosse una sorta di grande scandalo da riempire e per cui oggi quella società oltre 100 dipendenti, quando ne basterebbero un quarto adesso, non perché uno voglia avere abbia qualcosa contro i dipendenti ci mancherebbe altro, ma ogni società dovrebbe essere dimensionata per quello che è il suo, la sua esigenza. No, voglio dire, se una società svolge nelle mie attività per la quale sono richiesti, 10 persone non può occuparne 100, perché è evidente che poi queste CentOS costituiranno un aggravio in quanto, dovendo essere retribuite, ovviamente questa retribuzione sarà a carico della società e quindi attraverso la società a carico dei Comuni consorziati consociati e a carico dei comuni consociati attraverso i comuni consociati a carico dei cittadini. Quindi noi riteniamo che sia giusto che venga fatta una razionalizzazione, non chiediamo di di eliminare nessuno, sia chiaro.
Ma c'è la possibilità di riconvertire, rioccupare tante di quelle persone che oggi sono impegnati in quell' azienda e che potrebbero essere più proficuamente accumulate a svolgere attività che sono comunque utili e che potrebbero determinare un' attenuazione. Una già alleggerimento dei costi della SAF attraverso una produttività maggiore, perché produttività che oggi è sostanzialmente impedito dal fatto che questo impianto non può svolgere altre altre attività che non quella per cui è stato immaginato, realizzato e messo in funzione.
Sono anni che se ne parla, sono anni che, si dice, stiamo facendo, stiamo facendo ma non è stato fatto nulla. Ora io le dico Sindaco, perché lo lo l' ho constatato personalmente in maniera professionale per realizzare un impianto biogas. Ci vogliono otto mesi otto mesi, otto mesi e io gliela porta a vedere un impianto da Masella che hanno fatto in otto mesi.
Allora io vi chiedo perché è un' azienda pubblica, dopo, dopo 12 anni non è riuscita ancora farlo.
E che cos' altro dobbiamo aspettare. Posso sostenere la tesi che questi amministratori non stanno svolgendo appieno il loro lavoro o comunque non sono amministratori in grado di svolgere quell' attività come noi avremmo lecitamente diritto di attenderci. Possiamo sostenere la tesi che oggi c'è un ci sono dei ritardi inaccettabili e che questi ritardi sono dovuti alla mancanza di o capacità oppure di volontà, perché non si spiega perché tutte le autorizzazioni ci sono? La Regione ha dato a tutti gli assensi possibili e immaginabili. Questi impianti sono chiama a considerare, gli impianti di pubblica utilità vanno in deroga a tutte le procedure amministrative, ma io vi chiedo allora che cos' altro dobbiamo fare e poi parliamo di possibilità e trovare gli le risorse per fare gli investimenti, ma questi investimenti si fanno con nulla perché gli investimenti si ripagano da soli. Questi sentimenti vengono finanziati dal sistema bancario a piè di lista.
Che altro dobbiamo aspettare?
Qualsiasi una società come la SAF, che va in banca e gli dice io, voglio 1 5 milioni di euro per realizzare un impianto a biogas che poi produce energia elettrica e che vi pago in quattro anni, ma glieli danno di corso i soldi e allora se non avviene, se ciò non accade una responsabilità c'è abbiamo diritto di dire,
Ma qui c'è qualcosa che non quadra, questa questa governance chiamiamo usiamo questo best del termine inglese, visto che va di moda, ma questa questa amministrazione è deficitaria e se lo è, allora cominciamo a mettere i puntini sulle i, cominciamo a dire basta. è ora che ognuno si prenda le proprie responsabilità, perché non possiamo continuare a far pagare i nostri cittadini, tariffe così alte che sono diventati insostenibili e sono l' espressione di una incapacità della parte di una certa classe politica. E io non chiama in causa e comunitaria, ma mi riferisco a una a un contesto più ampio che a volte è a 360 gradi, quindi riguarda tutti che hanno pensato piuttosto a coltivare il proprio orticello che agli interessi generali. è arrivato il momento di farla finita con questa storia, quindi io credo che questo questo ordine del giorno abbia proprio una funzione, quella di mettere ciascuno di fronte alle proprie responsabilità e dire basta, non ne possiamo più. è arrivato il momento di invertire la rotta, perché se si inverte la rotta che arriveranno i benefici per gli, per gli enti e arriveranno i benefici anche per i cittadini, perché con un sistema che funziona il Comune da ladri potrebbe far pagare la TARI 30% in meno e io penso che questo Comune farebbe salti di gioia se ciò dovesse accadere,
L' ordine del giorno dice che l' impegno impegna il.
Ecco a cambiare, a cambiare.
No, lo so benissimo attenzione.
Noi abbiamo concorso alle nominarlo, quindi chiediamo che si faccia presente questa situazione e si chiede e si chiede appunto che venga rimesso in discussione questa questa, diciamo apparato amministrativo che francamente lascia proprio il tempo che trova,
Se non ci sono interventi, prego consigliere Borrelli.
Sarà molto breve in questo, in questa mia dichiarazione di voto sono tra i firmatari di questa.
Sono?
Sono tra i firmatari di questo ordine del giorno, sostengo completamente quello che ha dichiarato l' oratore che mi ha preceduto e colgo l' occasione anche per fargli i complimenti.
Ritengo necessario che si prenda posizione su quello che accade, che è accaduto negli ultimi anni nella Saffo, quindi.
Come consigliere comunale,
Come Lega io voto sì a questo ordine del giorno e invito tutti gli altri Consiglieri a farlo, grazie, grazie per Borrelli, l' intervento dell' avvocato Maggio del Consigliere Maggi,
Va, beh, diciamo che fa.
È stato un lapsus.
Credo che il consigliere Borella ha avuto un lapsus sicuramente.
Penso e non scusate a parte gli scherzi,
Per quanto riguarda la SAF, allora io nel 2000 nel 23/05/2018,
23/05/2018, io presenterò un ordine del giorno in questo Consiglio comunale, un ordine del giorno che poneva l' attenzione di tutti i presenti e il patto che che la Regione Lazio aveva.
In un primo momento, nel 04/09/2017, approvato una delibera di aumento della nuova tariffa dell' ingresso all' impianto SAF delle dei dei rifiuti biologi erano SAP poi in un secondo momento, dopo solo quattro giorni revoca quella determina di approvazione citando nell' oggetto revoca della determina invece, purtroppo 08/09/2017 non era una determina ma era una sospensione del dell' aumento e.
Dando seguito, dando seguito all' aumento delle nuove tariffe, infatti noi siamo passati,
Premetto che in quell' occasione, quando io presentai questo ordine del giorno, essendo un Consigliere di maggioranza nel 2018, la mia maggioranza qui in quell' epoca si alzò e fece mancare.
Fece mancare il numero legale per l' approvazione del dell' ordine del giorno,
E io qua anche la delibera.
Assenti 12 presenti, 5 fece mancare il numero legale.
Non capisco non o no, non capii allora e non capisco oggi perché perché io rappresentava una situazione che avrebbe portato la tariffa dell' indifferenziato e dell' organico ad oltre il 30% sulle bollette dei nostri cittadini, chiedevo in quella sede, il nel 2018 al Sindaco e alla Giunta di controllare quello che che io avevo inserito nell' ordine del giorno di appurare e di mettere in atto tutto quello che era possibile e per per scongiurare l' aumento di quelle tariffe invece il Sindaco con la maggioranza,
Si alzarono e lasciarono l' Aula di questa Assise facendo mancare il numero legale nel 2018, nel 2018 le tariffe schizzano dal da 127 euro virgola 75 a tonnellata fino a 159,66 di oggi.
Non solo in quella determina che poi non era stata annullata, ma era una determina solo sospesa.
Erano previsti anche dei conguagli a far data dal 2015, perciò né sulle bollette dei nostri cittadini e noi abbiamo avuto un incremento per quanto riguarda l' indifferenziato di 98000 euro, perché noi in differenziamo circa 3000 100 tonnellate all' anno, abbiamo avuto un incremento di 98000 euro e per quanto riguarda il conguaglio abbiamo avuto un incremento sul sulle bollette dei nostri cittadini di circa 70000 euro perciò noi dal.
2019 paghiamo.
Da paghiamo da 227 euro virgola 75 a tonnellata a 159 euro virgola 67 tonnellate. Sicuramente sicuramente la la la, la situazione, quello che si è creato non è dipeso dal dall' Ente Comune, però però noi avevamo tutte le potenzialità per poter trovare una una soluzione o comunque metterci di traverso, comunque, trovare fare del tutto per per scongiurare e l' aumento delle tariffe.
Per quanto riguarda l' organico. La stessa cosa noi siamo passati dal 93,91 euro a tonnellata fino al 2018 a 140 euro che paghiamo oggi perché, come come diceva prima il Consigliere Pavia, la SAF non tratta più l' organico. Adesso la SAF trasferisce l' organico direttamente ad un altro ad un altro impianto, perciò noi.
Lo sa fa da da intermediari. In sostanza, poi ci sono delle varie sfaccettature, ma comunque fatte da intermediario. Perciò noi siamo passati dal 93 euro virgola 91 fino al 2018 a 140 140 euro a tonnellata. Che che i nostri cittadini e noi paghiamo, paghiamo oggi.
Ben venga quello che abbiamo messo in atto, spero che questo Consiglio accolga accolga l' ordine del giorno che abbiamo presentato, per dare un segnale forte e importante a ad enti che sono enti che gestiscono la cosa pubblica, naturalmente in modo in modo superficiale ma soprattutto lo stanno accertando anche gli inquirenti che la situazione non è stata gestita negli anni come doveva essere gestita e tutto questo si ripercuote sulle tasche dei nostri concittadini che mi auguro che il Consiglio approvi l' ordine del giorno per dare un segnale politico importante al a tutti quelli che sono i nostri enti.
Partecipati però soprattutto alla Samp, grazie,
Se non ci sono altri interventi, mettiamo in votazione.
Stanno tutti fuori.
Vicesindaco mi dà l' ordine del giorno per favore.
E lavorazione, stiamo operando e.
Moreni.
Dati.
La parola.
Dati.
Dati.
Molto scrivono traguarda.
Dati.
Dati.
Dati.
Dati.
Dati no Arcese.
Fantini, assente.
Giansanti.
Lisi.
Maggi,
Borrelli.
Questo.
A base.
No.
Rossi, assente, caccia.
Maria.
Ad esse assente, Costantini.
Iannarilli, assente Graziani, assente Tarquini.
5 assenti 5 voti favorevoli, 6 contrari, 1 astenuto, il l' ordine del giorno è respinto.
Presidente.
C'è l' ultimo punto all' ordine giorno chi lo illustra?
Ecco.
Tocca a me illustrare l' ordine del giorno relativo alla all' ASP, diciamo, per comodità.
Tanto più che le.
La.
Articolata diciamo così, esposizione del vicesindaco che ha su alcuni punti del del mio intervento, obiettato e precisato in maniera molto utile perché ha arricchito anche le mie informazioni e tuttavia non.
Sono tali quelle osservazioni e quell' articolato intervento a spingermi a ritirare l' ordine del giorno che invece credo vada confermato su un punto solo voglio poi leggerò l' ordine del giorno su un punto solo voglio puntualizzare rispetto alle notizie fornite dal vicesindaco Di Fabio nella parte nella quale.
Egli ha parlato del procedimento seguito dalla Regione, che è esattamente un procedimento che, a mio avviso, è viziato ab origine rispetto alla.
Quanto stabilito dalla legge 328,
Ma questo voglio dire, è materia e può essere materia di discussione e di dibattito politico, e comunque non lo possiamo risolvere noi no, ladri, 28 è una legge e poi tutto ciò che è venuto dopo la 3 e 28, che ha comportato l' intervento delle Regioni, ci sta chi ha fatto in un modo che ha fatto un altro, io eccepisco che quello che ha fatto la Regione Lazio non è rispondente, a mio giudizio, a quello che è scritto nella legge o a quello che comunque si ha ispirato il riformatore, il lungimirante riformatore del 2002 mila 1, tanto per intendere da che parte sto la specificazione che.
Fa Fabio Di Fabio sul ruolo. Perché poi uno dei punti centrali e come si traducono nella organizzazione gestionale questi enti no, va bene,
Una delle delle aspetti che ha sottolineato, che ha voluto sottolineare il vicesindaco di Fabio leggendo lo Statuto della ASP e af, assumendosi anche il merito, lui e l' Amministrazione comunale di Alatri nel suo complesso di aver determinato dei chiarimenti e degli approfondimenti in sede statutaria che non erano assolutamente scontati. è questa strana uso del termine stakeholder in un contesto aziendale nel quale i termini debbono proprio assumere il significato specifico che hanno lo stakeholder, il portatore di interesse, come noi sappiamo nella definizione standard, ma un conto è la presenza e il ruolo come in ogni sistema di tipo aziendale, chiamiamolo così del portatore di interesse. Un conto è il compito e il ruolo di chi gestisce.
La figura di chi gestisce non è l' immediata riproposizione del portatore di interesse. Credo che su questo tu convenga quanto me che non è così. I portatori di interesse esprime per l' appunto gli interessi o è condizionato perché può condizionare l' azione? L' iniziativa di quel determinato soggetto che gestisce ha un altro compito, quello che noi volevamo sottolineare che proprio nella individuazione della gestione e cioè di quelli che sono gli organi di gestione, si sarebbe dovuto procedere ad una,
La determina ad una assumere una determinata procedura tale da garantire il massimo della competenza, il massimo della trasparenza nella acquisizione delle personalità da coinvolgere nella vicenda, perché altrimenti e forse è quello che succederà poi alla fine.
Il fatto che ci sia un organo di gestione che è fatto da portatori di interessi, poi è il preludio della affidamento dell' incarico, ovvero della gestione a qualche direttore generale o qualche altra figura similare che avranno un solo.
Risultato quello di aumentare a dismisura i costi di gestione della struttura stessa. Noi abbiamo già un organo di gestione, mi dicono non so, forse voi siete più informati in cui Presidente prenderà tipo un 80000 euro annuali. Ci sarà un qualche altra cosa che riguarderà magari un po' di meno il i membri componenti del consiglio di amministrazione, i quali, essendo rappresentanti diffusi di interesse, diciamo così come ci sono stati presentati perché uno la espresso, quello un altro ha avuto il gradimento di quell' altro nomineranno una Direzione generale dell' azienda per i servizi alla persona e quando andremo a fare i conti dei bilanci, ci renderemo conto che questi servizi alla persona in realtà in gran parte si traducono in servizi rivolti a coloro che hanno avuto questo questa prebenda si sarebbe detto un tempo. Ecco perché io credo che la questione non vada assolutamente sottovalutata e pertanto il Consiglio comunale di Alatri, appresa la notizia dell' avvenuta costituzione dell' ASP azienda servizi alla persona nella quale sono confluite le ex IPAB della Città, Scuola, Arti e Mestieri stampa, si le infantile Paola delle cittadini.
Della nomina e dell' insediamento del consiglio di amministrazione di tale nuova azienda, rilevato che in una precedente seduta del Consiglio comunale, nella quale, a iniziativa di alcuni Consiglieri, si era discusso dell' opportunità non dell' azienda istituita per legge regionale ma della sua configurazione e dei criteri che l' avevano determinata le IPAB operanti nella città di Alatri sempre rilevato che,
Le IPAB operanti nella città di Alatri e soggette perciò alle disposizioni della legge e dei regolamenti attuativi regionali sono, oltre alle predette, la casa di riposo Lisi alla Rodilossi e che perciò ben si sarebbero potuti accorpare in un' unica azienda cittadino o struttura giuridica similare. A questo lo ha aggiunto adesso, alla luce delle notazioni.
Espresse dalla dal Vice Sindaco, si sarebbero accorpare in un' unica azienda, cittadino o struttura giuridica similare tutte le ex IPAB, offrendo uno strumento di politica sociale attiva in coordinamento con la esistente rete distrettuale di servizi sociali. Ricordato che il Consiglio con me in Consiglio comunale, il vicesindaco, interpellato in proposito, aveva assicurato che il Comune avrebbe esposto la sua avversità alla costituzione di un' ASL.
Evidentemente illogica, e si sarebbe perciò poste in tutte le sedi a quanto andava allora, ipotizzandosi rilevato ancora che non si comprendono bene i criteri che la Regione ha voluto utilizzare nella scelta dell' organo dirigente dell' azienda, né quali procedure di evidenza pubblica siano state eseguite per le nomine stesse ai fini dell' accertamento delle competenze professionali maturate dai prescelti che la mancanza di procedura trasparente è particolarmente dannosa nella scelta dei candidati alla gestione di beni, nella maggior parte dei casi conferiti con atti di liberalità e ispirate a esemplare spirito filantropico che merita da parte di tutti il massimo rispetto e la massima attenzione e soprattutto quando le scelte sembrano muoversi solo sulla base delle opportunità o degli opportunismi pre-elettorali. Censura la istituzione dell' Aspo predette invita la Regione a riconsiderare la con la massima urgenza, revocando né contemporaneamente l' organo dirigente chiede che venga istituita una ASPO Città di Alatri o struttura giuridica similare che raggruppi Istituto Rodilossi casa di riposo, Lisi, Scuola, Arti e Mestieri stampa, scuola materna Paola delle cittadini, coordinata con la rete distrettuale dei servizi sociali, che l' organo dirigente della istituenda ASPO o struttura giuridica similare sia nominato sulla base di una procedura di selezione pubblica che permetta la scelta tra personalità provvista di competenza specifica e comprovata nella guida nella gestione di enti aziende, istituzioni sociali. Impegna il Sindaco ad attivarsi per notificare alla Regione il presente ordine del giorno con riserva di ulteriore accertamento della correttezza delle procedure adottate in specie.
Con riferimento agli obblighi di trasparenza e professionalità nella nomina del Presidente dell' organo di gestione.
Firmato dai consiglieri comunali ed Asquini, Maggi, Costantini Enrico Pavia,
Prego.
Prego considerevole.
Naturalmente, a sostegno del dell' ordine del giorno presentato dal consigliere Tarquini, volevo far rilevare un una cosa che più che altro una riflessione le ASPO hanno una copia alla natura giuridica sulla ad una natura giuridica, sono aziende di diritto pubblico e come tali, dotate di personalità giuridica di autonomia statutaria, autonomia gestionale, autonomia patrimoniale, contabile e finanziaria e non hanno fini di lucro allora questo che cosa vuol dire a mio sommesso avviso, è che se questa azienda dovesse andare in sofferenza finanziaria e mettiamo conto che uno di queste strutture, per esempio quella di Amaseno oppure quella di Ceprano dovessero presentare delle passività,
Noi che invece conferiamo in questa azienda delle strutture, sicuramente che hanno una loro una loro integrità patrimoniale e finanziaria.
E poi ci troveremo a dover, ci troveremo a dover far fronte con le nostre risorse a delle passività che riguardano, su soggetti o meglio enti, o se vogliamo parti di enti o comunque strutture che sono riconducibili a un ente che si trovano nei Comuni di Ceprano e di e di Amaseno ma vi sembra normale tutto ciò,
Se questa azienda, eppure, non avendo fini di lucro e pur essendo è di diritto pubblico, dovessero andare in grave forma deficitaria, perché per esempio faccio un' ipotesi io non lo conosco. La struttura di Ceprano dovesse perdere qualche centinaia di migliaia di euro l' anno. Chi è che che ne che ne risponderebbe e con quale patrimonio, se parliamo di un ente di un ente di diritto pubblico che ha autonomia patrimoniale, gestionale e finanziaria, chi ne risponde risponde e quindi noi esprimiamo anche noi col nostro patrimonio, quindi noi ci troveremmo paradossalmente a dover ripianare deficit che riguardano altri soggetti. Ecco perché la la, l' ordine del giorno è un ordine del giorno che va approvato. Ecco perché quanto ha sostenuto il consigliere Tarquini nella parte motiva e tutto corrispondente al vero, ed ecco perché noi dovremmo in tutti i modi cercare di scongiurare la costituzione di questa storia, di questa società.
Prego assessore Di Fabio.
Io vorrei soltanto sottolineare che l' intento della mozione.
Quand anche fosse, come dire, accettabile, accoglibile condivisibile è di fatto giuridicamente impraticabile perché la pasta, se già costituita.
Che praticamente è un processo, è un processo per finito,
Se vogliamo dare un giudizio di valore che sia politico, ha un senso, può avere anche un senso, un giudizio negativo, ma un ordine del giorno che impegna a.
Diciamo dismettere, ha praticamente a a far cessare una Spa che è stata stabilita con una legge regionale che è stata costituita con una procedura che è stata costituita con una serie di atti formali di adesione. Mi sembra veramente non vorrei dire una parola fuori luogo. Mi sembra sia fuori dalla competenza di questo Consiglio auspicare che venga, diciamo chiusa un' azienda che si è già costituita. Questo sul punto tecnico della della disposizione, perché vogliamo dire che non ci piace, si può anche dire.
Io credo che come Comune abbiamo avuto una perplessità iniziale. L' abbiamo poi migliorare in corso d' opera,
Dobbiamo dire che qualcuno non ha aderito, si infatti non hanno aderito tutte quante quelle che hanno aderito sono entrati in un bacino, diciamo di sicurezza, perché hanno applicato il contratto degli Enti locali perché c'è prevista una procedura di dismissione di alienazione con garanzie regionali. Dico semplicemente che lo stesso rischio che paventava.
Consigliere e collega Pavia in ordine alla eventuale fallimento no eventuale, diciamo debito sofferenza di un di uno dei rami, di questa ASP dell' ASP praticamente è quasi assimilabile a quello che noi, come Comune, abbiamo sempre sostenuto e sopportato per quanto riguarda le IPAB, che noi comunque, per esempio il contributo in qualche modo c'è un sostegno anche finanziario, indiretto alle nostre imprese, l' abbiamo sempre dato.
Ma storicamente sto parlando di quello che è successo nella storia, quindi ripeto il fatto che sia un un ente pubblico piuttosto che un rischio è forse una garanzia, oggi come oggi, per quanto per come erano prima disciplinare anche alcuni rapporti di lavoro all' interno delle varie IPAB? Dopodiché si vota un giudizio negativo. Io penso che oggi, alla luce di quello che è successo, non sono non siamo d' accordo sul giudizio sferzante negativo che è stato dato che.
È palpabile.
Da leggere sull' ordine del giorno, per cui io credo che questo ordine del giorno, per come è stato proposto, non è condivisibile né nel merito, e nemmeno nella.
La procedura nel senso che stiamo parlando di qualcosa che irride impraticabile.
Riproviamo voleva dire qualcosa.
Va ritenuta quello che erano prima soggettiva, ma non è vero che non nascono, può essere erogate, è stata quella regione a costituire un' azienda di diritto pubblico con lo stesso provvedimento, la, la sopprime ne costituisce un' altra chi ha detto che non lo può fare è proprio perché le aziende se fosse stata una società S.p.A. Allora sarebbe stata diversa e sarebbe stato più complicato, ammesso che è chiaramente ci fosse dentro anche capitali che fossero capitali privati.
Allora ve le velleitaria può anche essere, per carità, io adesso, se vogliamo esprimere un giudizio di valore, tutto può essere, ma che non si possa tecnicamente fare pratica io credo che non sia proprio vero questo perché la realtà è che inazione, essendo un ente di diritto pubblico come viene costituito con legge regionale con legge regionale, può essere anzi noi Regione a generare con delibera di Giunta perché poi la legge ha delegato la e credo che abbia delegato la Giunta regionale, immagino no, quindi con te li la stessa delibera di Giunta regionale può sopprimere quell' aspro, perché ritiene che comunque sia non sia rispondente all' interesse pubblico, che ne può costituire un altro senza problemi.
No, no, assolutamente no.
Abbiamo, abbiamo le lei, abbiamo l' elenco di quelli che possono aderire.
Segretario, se non ci sono altri interventi mettiamo in votazione Morini.
Da atti.
Dati.
Dati.
Dati.
Chi è che comunica contatti, sto chiamando io.
Dati.
Direi che scrive, come ho fatto prima.
Menare.
Votano dati, votano.
No.
Arcesi.
Vantini, assente.
Giansanti,
Mesi.
Maggi,
Bonomi, Abate.
No.
Rossi, assente, Scaccia.
Avveniva.
Addosso assente, Costantini.
Iannarilli, assente Graziani, assente Tarquini.
Ora nel?
5, gli assenti 6 voti favorevoli, 6 voti contrari.
Mi sembra che, a parità di voti.
Mi sembra di ricordare che, a parità di voti, il punto non basta.
Perché ci manca qualcuno?
Allora allora scusate.
In caso in caso di parità di voti e la proposta non è approvata.
La votazione infruttuosa per parità di voti non esaurisce l' argomento posto all' ordine del giorno e pertanto non preclude la rinnovazione del voto nella stessa seduta, secondo le determinazioni del Presidente Segretario, mettiamo in votazione.
Rivotiamo, lo prevede il regolamento.
E va, beh, l' abbiamo da l', abbiamo dati per voi.
Moreni.
Dati.
Arcese.
Mantini.
Assente Giansanti Lisi.
Ma oggi?
Borrelli.
Abbate.
No.
Rossi, assente.
Scaccia.
Pavia.
A destra, assente, Costantini.
Iannarelli, assente Graziani, assente dal Quini.
Nessuno vuole.
Sì.
La votazione che abbiamo ripetuto cinque, gli assenti 6 voti favorevoli, 6 contrari, parità di voti fra favorevoli e contrari, il punto è respinto.
I lavori della seduta del Consiglio comunale ci sono, abbiamo finito buona, buona giornata e buona domenica a tutti.
Signor.