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Seduta_02_05_2019
FILE TYPE: Video
Revision
Buonasera a tutti.
Segretario se facciamo l' appello per favore.
Buonasera.
Morini.
Belli.
Cirillo.
Fantini.
Giansanti.
Lisi.
Maggi.
Borrelli.
Raponi.
Rossi.
Scaccia.
Pavia.
A destra.
Costantini.
Iannarilli.
Graziani.
Tarquini assente.
16 presenti 1 assente la seduta è valida.
Per la giornata odierna riguardo i lavori di questo Consiglio comunale.
Nomino scrutatori.
Giansanti Fantini e Pavia.
Giustificato l' assessore Gizzi che arriverà più tardi per impegni probabilmente arriverà più tardi.
Perché impegnato sul lavoro.
Va be' è assente.
Il primo punto all' ordine del giorno riguarda interrogazioni mozioni interpellanze.
1 1.
Allora per quanto riguarda le.
Per quanto riguarda le interrogazioni.
Erano rimaste inevase le ultime interrogazioni del precedente Consiglio ma soltanto perché a quell' interrogazione si chiedeva risposta scritta.
E tutte erano a firma del consigliere Dessì meno che.
Una a firma del consigliere Borrelli alla quale è stata data risposta non so se gli è stata comunicata perché io nel verbale.
Vedo qui la risposta poi ci sono queste tre interrogazioni ripeto.
A firma del consigliere Dessì.
E chiedevo al Segretario risulta dagli atti che ancora non è stata data risposta scritta.
Ancora non è stata data risposta scritta a queste interrogazioni.
Pertanto.
Sollecito.
Gli interroganti sollecito gli interrogati a voler rispondere a queste interrogazioni.
Sì sì un attimo adesso.
Quindi dicevo sollecito coloro che sono stati interrogati dal Consigliere ad esse a dare risposta scritta a queste interrogazioni.
Vuole la parola il consigliere Dessì prego.
Sì grazie Presidente buonasera a tutti i colleghi e al pubblico presente.
Sì diciamo che ero in attesa di queste risposte scritte e una riguardante importante il dettaglio delle strade dove è accesa la pubblica illuminazione perché effettivamente c'è un po' di casino queste zone che adesso si stanno riaccendendo pare che si stiano cambiando particolari orologi per cui è molto interessante essere che un Consigliere debba essere al corrente di quello che è quello che chiede all' amministrazione.
L' altra riguardava il le telecamere installate però ricordo già che l' altra volta il Consigliere Maggi avrebbe già voluto rispondermi qui quindi e l' interrogazione è indirizzata al delegato di sicurezza non so se ancora lei il delegato alla sicurezza visto che voleva rispondere l' altra volta ho confuso che a che titolo rispondevano altra volta mi scusi eh cioè.
No pensavo che lei si fosse impegnato per farmi avere questa risposta riguardante le telecamere.
No ma già l' altra volta.
Scritta in modo che almeno sappiamo quali sono qual è la situazione effettiva quindi ecco Presidente mi mi faccio riferimento a lei per sollecitare al Segretario quanto prima queste risposte grazie.
Segretario mettiamo a verbale che il Presidente del Consiglio solo sollecita.
Coloro che sono stati interrogati a rispondere.
Non entro nel merito.
A rispondere alle interrogazioni a risposta scritta del Consigliere a destra.
Allora passiamo.
Al riguardo la giornata odierna questi punti all' ordine del giorno.
Se sono d' accordo tutti i colleghi Consiglieri siccome questi punti più o meno riguardano un po'.
La stessa la stessa materia.
Cioè il punto 2.3 il punto 4.5 e possiamo discuterne discuterne tutti insieme e poi logicamente verranno votati punto per punto.
Questo ricordo che un Consiglio comunale richiesto dalle minoranze.
Con delle proposte di delibera riguardanti la rigenerazione urbana.
Quindi a tal proposito invito qualcuno delle minoranze ad illustrare il punto o i punti all' ordine del giorno prego.
Una questione.
Io ho capito che l' avevo presa in considerazione.
Prendere un po' di spazio.
Vediamo un po'.
La documentazione.
Lo vorrei illustrare.
Eh.
Un attimo solo per vedere.
Che cosa facciamo leggiamo le illustriamo.
Va bene.
Presidente è possibile che io faccia una funzione notarile diciamo di lettura delle delibere per poi.
Intervenire o lei ritiene che la la cosa.
Non ho capito mi scusi Consigliere Tarquini.
Colleghi della minoranza.
Beh.
Certo.
In relazione alle delibere io vuoi fare il tuo intervento.
Va be' vorrà dire che il Consigliere Tarquini gli sarà concesso un po' di più come tempo.
Prego consigliere Tarquini.
Sì sì sì non è non è che io voglio perché non voglio fare maratona oratoria e naturalmente ho qui noi abbiamo quattro.
Proposte di delibera.
Che.
Sono relative alla nostra richiesta di annullamento.
Di delibere riguardanti direttamente o indirettamente.
Il.
Reggo il.
L' applicazione del regolamento attuativo se vogliamo chiamarlo così della.
Legge regionale 17.
Del 18 7 mi pare o sbaglio va be' del 18 luglio 2017.
Disposizioni per la rigenerazione urbana il Consiglio comunale quindi leggo la prima proposta di delibera premesso che in data 20 novembre il Consiglio comunale di Alatri ha approvato la delibera numero 53 recante regolamento attuativo della legge regionale 17 del 18 luglio 2017 Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio.
Che alla stessa data sono pervenute le osservazioni della competente Area della Direzione regionale per le politiche abitative e per la pianificazione territoriale paesistica e urbanistica con nota registrata in entrata al protocollo del Comune in data 20 novembre 2018 e acquisita agli atti del Consiglio comunale della stessa giornata successivamente svoltosi.
Che con nota del 6 febbraio 2019 acquisita al protocollo del Comune in data 7 febbraio 2019 la competente Area della Direzione regionale per le politiche abitative e per la pianificazione territoriale paesistica e urbanistica ha richiesto l' annullamento della deliberazione del Consiglio comunale 53 del 20 novembre 2018 invitando e diffidando il Comune a procedere a detto annullamento entro il termine di quindici giorni ormai abbondantemente scaduto per non aver provveduto il comune a pronunciarsi con motivazioni specifiche sulle stesse osservazioni della Regione e per non aver ritenuto opportuno di procedere alla revisione delle disposizioni regolamentari adottate disattendendo quanto rilevato dalla stessa Direzione regionale con la summenzionata nota del 20 novembre.
Considerato che la mancata esecuzione della diffida comporterebbe da parte della Regione come annunciato nella citata nota del 6 febbraio ulteriori azioni a tutela dell' ordine giuridico e ciò determinerebbe possibili gravi contenziosi adesso in futuro forieri di danni per i cittadini ai tecnici oltre che per i funzionari comunali chiamati a dar seguito alle disposizioni contenute nell' osservato regolamento rilevato che nel regolamento approvato il 20 novembre si leggono enunciazioni frutto di evidenti refusi di cui cui non si è posta correzione.
E si evidenziano modifiche che cambiano i contenuti e la portata attuativa della legge regionale nella parte di esse immediatamente attuativa e perciò non abbisognevole di ulteriore regolamentazione.
Considerato che nella seduta consiliare del 22 marzo 2019 con deliberazione numero 11 avente ad oggetto Regolamento comunale inerente linee guida per l' applicazione delle disposizioni per la rigenerazione urbana e di recupero edilizio di cui alla legge regionale 18 luglio 17 numero 7 giuste deliberazioni Consigli comunali numero 36 del 17 7 2018 e 53 del 20 11 18 si sono approvate linee guida da intendersi quale combinato disposto con il regolamento già approvato con deliberazione 53 del 20 11 18 e quale riscontro alla formale diffida pervenuta dalla Regione Lazio ho osservato che prescindendo da come la stessa Regione intenderà procedere in merito dette linee guida approvate con la sopra ricordata deliberazione numero 11 del 22 3 19 non hanno portato a risoluzione né a chiarimento della vicenda anzi paiono aver introdotto ulteriori elementi di confusione con quello che potrebbe apparire al di là della volontà dei Consiglieri che le hanno approvate un tentativo di aggirare o eludere i precisi rilievi espressi dalla Direzione regionale per le politiche abitative e per la pianificazione territoriale paesistica e urbanistica in particolare non sono stati posti a corredo degli atti amministrativi gli studi e gli approfondimenti richiesti dalla Regione Lazio di cui peraltro si è dichiarata l' esistenza in sede di approvazione della deliberazione 36 del 17 7 2018.
Non sono mai state sottoposte all' attenzione del Consiglio.
Le proposte di cinque cittadini che hanno avanzato quattro istanze protocollo 13 970 del 24 4 18 protocollo 13.984 del 27 4 18 protocollo 14 0 4 del 27 4 18 protocollo 14 0 0 5 del 27 4 18 a riscontro di quanto reso noto con avviso generale dell' 11 4 2018 protocollo numero 0 0 12 0 3 4 ne sono stati resi noti eventuali esiti di istruttoria delle stesse.
Nel Regolamento si fa riferimento ad un piano di recupero di NEC di nuclei abusivi che tuttavia non fu mai redatto essendosi limitata l' azione comunale alla sola perimetrazione e quantificazione degli immobili abusivi articolo 1 legge regionale 28 del 9 l' 80 ed essendosi rimandata ad altra fase la redazione del piano più propriamente variante speciale al piano regolatore generale ex articolo 4 legge regionale 28 80 che ai sensi del successivo articolo 6 avrebbe dovuto comprendere anche le modificazioni alla grande viabilità ai servizi generali di livello cittadino e alle altre infrastrutture nonché tutti quei provvedimenti necessari per il razionale inserimento dei nuclei nel territorio e nell' organismo urbano.
A tale proposito tuttavia non si può non osservare che la stessa perimetrazione cui si fa riferimento è vecchia di almeno dieci anni è necessaria direbbe per lo meno quantomeno di un' approfondita revisione nei contenuti e nella forma prima di essere inserita in nuovi atti di pianificazione comunale nonostante l' approvazione di linee guida risulta persistere la trascrizione non pedissequa e talvolta contrastante degli articoli della legge regionale 7 2017 diversi dai numeri 3 4 5 2 come specificato dalla Direzione regionale nel Regolamento comunale in particolare e quale titolo esemplificativo delle reali criticità che potrebbero ingenerarsi vedasi articolo 6 comma 1 legge regionale 7 del 2017 che dice per le formalità di cui all' articolo 1 previa acquisizione di idoneo titolo abitativo di cui al DPR 380 del 2001 sono sempre consentiti interventi di ristrutturazione edilizia o interventi di demolizione e ricostruzione con un incremento fino al massimo del 20 per cento della volumetria e della superficie lorda esistente ad eccezione degli edifici produttivi per i quali l' incremento massimo consentito non può superare il 10 per cento della superficie coperta che trova trasposizione nell' articolo 10 del regolamento comunale con un questa modifica previa acquisizione di titolo abilitativo di cui al DPR eccetera eccetera sono sempre consentiti interventi di ristrutturazione edilizia e interventi di demolizione e ricostruzione con incremento fino a un massimo del 20 per cento della volumetria o superficie lorda esistente ad eccezione eccetera eccetera.
Facendo specifico riferimento alla cosiddetta tavola 1 si rappresenta da mero confronto delle cartografie in essa richiamate quanto segue non sono individuati i nuclei abusivi richiamati nelle disposizioni regolamentari e regolamentari fermo restando quanto già espresso in merito.
La collocazione grafica delle numero 14 zone individuate nel piano regolatore generale come centri abitati articolo 12 delle Norme Tecniche di attuazione del Piano Regolatore non risulta coerente nei grafici affiancati generando dubbi e incertezze sull' effettivo posizionamento.
Non sigari graficizzazione la perimetrazione delle aree elencate nelle.
Note tecniche attuative vedi zone di espansione zone residenziali eccetera ne si riporta la Tavola grafica del piano regolatore generale numero 15 richiamata nella cosiddetta tavola numero 1 le NTA no no e tecniche.
Del Piano regolatore generale del Comune di Alatri adottato nel 64 ed approvato nel 71 prevedono delle zone agricole sotto zone da 0 a 4 che stando al regolamento e dalla tavola grafica in trattazione senza alcuno studio a corredo risulta.
Diversamente da oggi per lo più urbanizzato ad urbanizzare nonostante l' inapplicabilità della legge regionale nelle cosiddette zone omogenee.
La cartografia in posizione centrale nella tavola 1 che individua appunto le cosiddette zone urbanizzate o da urbanizzare è richiamata peraltro per essere individuata una cartografia prodotta dalla società Geo Plant per finalità di diffusione toponomastica e pubblicitaria la stessa perimetrazione lascia spazio a possibili scenari di contrasto e contenzioso dal momento che come detto non corredata da alcun documento giustificativo numerosi immobili infatti risultano esclusi dalla riperimetrazione per motivi non evidenziati.
Per escludere ed inserire le zone soggette a vincolo di inedificabilità è necessaria una operazione di sovrapposizione di sovrapposizione che risulta impossibile più se si considera il formato dei file di redazione pubblicati sul sito istituzionale di dimensioni elevate non eleggibili non accessibili né lavorabili come invece previsto dal decreto legislativo 82 2005 codice dell' amministrazione digitale tuttavia da una semplice misurazione delle dimensioni dei tratti principali del territorio comunale quale la statale 155 le stesse non risulterebbero sovrapponibili evidenziando preoccupanti fuori scala.
Preso atto e tenuto conto di tutti gli elementi emersi e nella volontà di tutelare l' interesse della cittadinanza tutta e al contempo non esporre a rischi il Comune di Alatri tenuto conto dell' intervento della competente Direzione regionale che ha permesso a ciascuno per quanto di competenza di condurre le proprie analisi anche rivedendo la propria posizione in merito prescindendo da profili di illegittimità di carattere tecnico si conclude che in assenza di uno studio del territorio che vada a conoscerne necessità sopravvenute anche a fronte di una carenza di politiche di pianificazione attuativa ed in assenza di una perimetrazione di carattere tecnico il regolamento e l' intero procedimento ad esso connesso continueranno a dar luogo a tante e tali incertezze da incorrere nella violazione nella violazione di quanto disposto e disciplinato dal legislatore regionale rischiando di autorizzare la realizzazione di interventi edilizi illegittimi poiché le disposizioni del richiamato regolamento appaiono tali da inficiare sin da subito le istanze di singoli soggetti che ne potrebbero richiedere o forse già ne hanno richiesto l' applicazione e poiché lo stesso strumento regolamentare manifesta delle evidenti ed oggettive criticità esso sostanzialmente va ad incidere direttamente sulle posizioni giuridiche di terzi.
Il cosiddetto regolamento precedentemente chiamato Programma deliberazione di Consiglio comunale del 17 7 2018 numero 36 così come approvato dal Comune di Alatri ed efficacia a far data dal primo 2 2019 alla luce delle eventuali osservazioni dei test regionali costituisce un sostanziale atto di pianificazione del territorio erroneamente descritto quale modifica delle NTA alle NTA pertanto esso non ha né può avere natura regolamentare ed è certamente subordinata all' applicazione delle procedure pertinenti ritenuto che sia necessario nell' ambito di una leale collaborazione istituzionale tra enti prendere atto delle osservazioni della Regione e dare ad esse seguito elaborando un nuovo regolamento attuativo della legge 7 del 18 luglio 2017 conforme alle disposizioni di detta legge visti gli articoli 13 38 42 del TUEL articolo 21 quinquies della legge 241 90 e lo Statuto del Comune di Alatri delibera in regime di autotutela l' annullamento della delibera numero 53 del 20 novembre 2018 18 e regolamento allegato i Consiglieri comunali adesso Borrelli Naz Costantini Iannarilli Graziani Pavia.
E Tarquini naturalmente.
Questo riguarda il 53.
C'è una proprio una proposta di delibera che riguarda.
Sempre sulla base e qui bisogna correggere la legge 7 del 18 luglio nel testo è detta bene nella enunciazione del primo paragrafo 1 del.
Che riguarda la successiva chiamiamola così per intenderci linea guida.
Interpretativa o non so che cosa della delibera numero 53 quella assunta il 22 marzo del 2019 non la leggo se permette il Presidente perché ripete tranne che la il dispositivo finale che prevede l' annullamento della delibera numero 11 del 21 marzo 2019 e linee guida allegate perché è nelle motivazioni sostanzialmente.
Replica quanto detto per la delibera è precedente alla proposta per la delibera precedente la terza.
Delibera.
Due.
Che riguarda la delibera numero 10.
Del 2000 abbiamo un testo Presidente.
Perché io qui ho.
No le linee guida e ripete esattamente se.
Quindi la valorizzazione quella andiamo chiamiamola per comodità monetizzazione.
Perché io ho un testo mio ma non vorrei utilizzare.
Quella delibera.
Se si il testo della proposta di delibera.
No volevo il testo solamente per questo perché pure questo che ho ma insomma non c'è ragione di ritenere che sia diverso comunque.
Allora il Consiglio comunale di Alatri premesso che in data 22 marzo 19 il Consiglio comunale ha approvato la delibera numero 10 2019 recante il regolamento sulla monetizzazione degli standard urbanistici considerato che la legge regionale 7 2017 concede ai Comuni la facoltà di monetizzare soltanto in casi eccezionali le superfici da cedere quali standard urbanistici previsti dagli articoli 3 e 5 del DM.
14 44 1968 alla data di adozione del Regolamento applicativo della cosiddetta rigenerazione urbana non esisteva alcuna deliberazione riferita alla possibilità di monetizzare gli standard urbanistici previsti dal DM 14 44 68 si evidenzia che detti standard riguardano ai sensi dell' articolo 2 del progetto de M. per gli insediamenti residenziali una dotazione minima inderogabile di metri quadri 18 ndr ogni abitante insidiato da insediare per spazi pubblici o riservati alle attività collettive a verde pubblico parcheggio Corris con esclusione degli spazi destinati alle sedi viarie i 18 metri quadrati sono peraltro ripartiti in aree scusatemi che le tolgo.
Direi di più.
Si sente grazie scusate.
Per spazi pubblici o riservati alle attività collettive a verde pubblico a parcheggio con esclusione degli spazi destinati alle sedie via sedi viarie.
Mentre ai sensi dell' articolo 5 dello stesso decreto ministeriale per gli insediamenti produttivi la superficie da destinare a spazi pubblici non può essere inferiore al 10 per cento della superficie destinata a tali insediamenti e per gli insediamenti commerciali direzionali a 100 metri quadri di superficie lorda di pavimento deve corrispondere la quantità minima di 80 metri quadri di spazio esclude le escluse le sedi viarie di cui almeno la metà destinata a parcheggi.
La legge regionale 7 del 2017 all' articolo 8 comma 1 dispone quanto segue gli interventi di cui agli articoli 3 4 6 e 7 nel caso prevedano un aumento del carico urbanistico derivante o dall' incremento volumetrico o dal cambio della destinazione d' uso degli immobili devono prevedere la cessione all' Amministrazione di aree per gli standard urbanistici di cui agli articoli 3 e 5 del decreto del Ministero dei lavori pubblici 1444 del 1968 qualora sia comprovata l' impossibilità di cedere le aree per gli standard urbanistici nei Comuni con popolazione residente inferiore a 40.000 abitanti la monetizzazione degli standard è consentita qualora l' estensione delle suddette aree sia inferiore a 500 metri quadrati ovvero sia comprovata l' impossibilità di cedere le aree per gli standard urbanistici in tal caso l' importo della monetizzazione calcolata in misura pari al 50 per cento del contributo di costruzione dovuto ai sensi dell' articolo 16 del.
DPR 380 del 2001 relativo alla volumetria che determina la quota di standard urbanistici.
Non reperiti sono fatte salve altre modalità di calcolo eventualmente già deliberate dalle Amministrazioni comunali.
Tale somme sono utilizzate esclusivamente per realizzazione e la manutenzione di opere pubbliche nell' ambito di intervento stesso o nel territorio circostante.
Il predetto articolo 8 della legge regionale 7 2017 è stato trasposto con preoccupanti modificazioni nell' articolo 13 comma 1 del regolamento comunale approvato con efficacia differita al primo febbraio 2019 nella seduta consiliare del 20 novembre 2018 come segue.
Gli interventi di cui agli articoli 2 3 4 6 e 7 della legge regionale 18 luglio 2017 numero 7.
Che corrisponde ovviamente agli articoli 6 7 8 10 e 11 del presente regolamento nel caso prevedano un aumento del carico urbanistico derivante o dall' incremento volumetrico o dal cambio della destinazione d' uso degli immobili devono prevedere la cessione all' amministrazione di aree per gli standard urbanistici di cui agli articoli 3 e 5 del decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 1444 del 1968.
Qualora sia comprovata l' impossibilità di cedere le aree per gli standard urbanistici ovvero la monetizzazione degli standard è consentita qualora l' estensione delle suddette aree sia inferiore a 500 metri quadrati in tal caso l' importo della monetizzazione calcolato in misura pari al 50 per cento del contributo di costruzione dovuto ai sensi dell' articolo 16 del DPR 380 del 2001 relativo alla volumetria che determina la quota di standard urbanistici non reperiti sono fatte salve le altre modalità di calcolo eventualmente da deliberare dall' Amministrazione comunale.
La competente RE Direzione regionale all' esito della verifica degli atti trasmessi nel luglio del 2018 a mezzo della nota acquisita al protocollo dell' ente con il numero 37.858 del 20 novembre 2018 del 1018 osservava che la fattispecie di che trattasi quanto segue.
In via preliminare e del tutto generale al fine di una fattiva e leale collaborazione istituzionale si rende necessario evidenziare che l' articolo 2 della legge 7 del 2017 non prevede alcuna monetizzazione degli standard come invece si rileva all' interno dell' articolo 13 del regolamento comunale di cui trattasi ponendosi in contrasto con la norma di legge sono coordinate.
Nella deliberazione di Consiglio comunale numero 11 del 22 marzo 2019 che approva linee guida per l' applicazione delle disposizioni.
Per la rigenerazione urbana e il recupero edilizio di cui alla legge regionale 18 luglio 2017 numero 7 giusta deliberazione di Consiglio comunale 36 del 17 luglio 2018 e 53 del 20 novembre 2018 da intendersi quale combinato disposto con il regolamento già approvato con deliberazione 53 del 20 novembre 2018 e quale riscontro alla formale diffida nel frattempo pervenuta dalla Regione Lazio non si è non si fa riferimento a quanto osservato dalla Regione Lazio sulla monetizzazione né si modifica quanto previsto dall' articolo 13 comma 1 del regolamento.
Poco prima nella stessa seduta consiliare infatti si era approvata la deliberazione 10 avente ad oggetto realizzazione recupero attività produttive e abitative nel territorio monetizzazione delle aree a standard urbanistici negli interventi edilizi diretti Approvazione il tutto in virtù di quelle eventualmente già deliberate trasformatasi trasformatosi in eventualmente da deliberare.
Detto regolamento si applica tra l' altro agli interventi di cui alla legge regionale 18 luglio 2007 numero 7 giusta deliberazione di Consiglio comunale 17 luglio 18 numero 36 20 novembre 18 e 53 a esclusione dei programmi integrati di intervento di cui alla legge regionale 22 del 97 e sue migliori integrazioni articolo 2 della legge 7 2017.
Osservato che.
Se da un lato si è inteso stralciare l' articolo 2 della legge regionale 7 del 2017 l' applicazione cosiddetta monetizzazione degli standard recependo quanto osservato dalla Regione Lazio.
In data 20 novembre 2018 dall' altro è stata data.
Consiglio comunale ad approvare il regolamento in questione da cui si evince infatti che qualsiasi possibile intervento edilizio diretto edilizio diretto che comporta un aumento del cosiddetto carico urbanistico in zone di saturazione a carattere residenziale pone il problema della difficile reperibilità il logo delle aree a standard.
E quindi la necessità di prevedere forme alternative di soddisfacimento dei valori minimi disposti dal decreto ministeriale 1444 del 1968.
Non risulta immediata a chi legge.
La distinzione di quanto previsto per la monetizzazione degli standard urbanistici.
Ex decreto decreto ministeriale 1444 mila 968 richiamata nella legge regionale 7 del 2017 per la monetizzazione dei parcheggi privati ad uso pubblico e per la monetizzazione dei parcheggi privati di pertinenza.
Il regolamento sulla monetizzazione dispone al paragrafo 2.4 lettera che la monetizzazione totale o parziale è ammessa nel caso di interventi di cui al.
Cosiddetto Piano Casa Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l' edilizia residenziale sociale per quei casi previsti dall' articolo 10 comma 10 della legge regionale del 18 luglio 2017 numero 7 per le quali proseguono il relativo iter di definitiva formazione del procedimento amministrativo.
La legge regionale 7 del 18 luglio 2017 intervenuta circa un mese dopo dalla decadenza il cosiddetto Piano casa sopravvenuta in data primo giugno 2017 aveva specificato all' articolo 10 comma 10 che le dia.
Dichiarazioni di inizio attività le SCIA Segnalazione certificata di inizio attività e le domande di rilascio del permesso di costruire presentate entro il termine di decadenza anzidetto avrebbero dovuto proseguire il loro iter con riferimento a normativa vigente in materia e secondo quanto previsto dall' articolo 19 comma 3 della legge 241 del 90 e su migliori integrazioni che fissa in giorni 60.
L' adozione di provvedimenti qui era questa parte si legge poco perché c'è una sola stampa dalla data di presentazione dell' istanza i termini di adozione da parte della pubblica amministrazione di provvedimenti in divieto di prosecuzione dell' attività nei casi di accertata carenza dei requisiti o dei presupposti quanto appena esposto da una semplice analisi temporale in funzione del lasso di tempo intercorso dalla decadenza del Piano Casa all' approvazione del regolamento sulla monetizzazione degli standard urbanistici sono 294 giorni appare già sufficiente ad affermare che l' introduzione della facoltà della monetizzazione degli standard urbanistici anche per i procedimenti afferenti al cosiddetto Piano casa e in evidente violazione del principio di irretroattività per dei provvedimenti amministrativi.
Le pubbliche amministrazioni infatti hanno facoltà disciplinare soltanto per il futuro in ossequio all' articolo 11 delle preleggi e alle esigenze di certezza dei rapporti giuridici.
Va altresì aggiunto che al paragrafo 4.1.
Norma speciale per il piano casa lo stesso regolamento sembrerebbe andare in deroga a se stesso disponendo che in deroga a quanto previsto in linea generale da precedenti articoli per gli interventi previsti.
La monetizzazione delle aree da cedere a standard rimane quella stabilita dalla stessa normativa regionale lasciando in finale il dubbio su cosa si sia inteso disciplinare in merito.
Pure a prescindere dall' analisi di merito appena riportata eliminando se la sola sommaria valutazione degli importi dovuti in caso di ricorso alla monetizzazione degli standard urbanistici si evidenzia infine una preoccupante confusione sui criteri da seguire e la concreta possibilità che a carenza di detta conclusione si possa incorrere in una non corretta applicazione delle norme con possibili profili di danno erariale dell' ente.
Tutto ciò ha osservato il Consiglio comunale riscontra la necessità di procedere in autotutela ai sensi dell' articolo 21 quinquies della legge 241 90 e pertanto delibera.
Annullamento della delibera 10 del 2019.
Dà contestualmente mandato ai competenti Uffici comunali di elaborare euro un nuovo regolamento per la monetizzazione degli standard urbanistici che rimuova le illustrate incongruenze illogicità difformità da leggi preordinate rischiosità applicative sotto il profilo erariale contenute nell' abrogando regolamento i consiglieri comunali a destra Borrelli Costantini Annarilli Graziani proprietà qui.
Mi pare che ce ne sia.
Quella della proposta.
Quella ufficiale.
Niente.
Rifatta.
Di corsa.
Devono restituire all' altra.
Sì e infine l' ultima è quella che riguarda diciamo la la parte finale di questo nostro ragionamento che poi sarà illustrato completamente da tutti i Consiglieri.
Il Consiglio comunale di Alatri premesso che il Presidente del Consiglio dottor Fausto Lisi in data 19 aprile 2019 ha convocato il Consiglio comunale in seduta straordinaria indicando all' ordine del giorno i seguenti punti interrogazioni e interpellanze va beh questo è il dispositivo lo possiamo dare per letto Presidente.
L' annullamento delle quindi le varie i vari punti dell' ordine del giorno come da da comunicazione che ci è pervenuta poi l' annullamento delle delibere 53 del 20 novembre 18 10 del 22 marzo 19 e 11 del 22 marzo 19 consente di ristabilire il corretto equilibrio istituzionale tra l' Amministrazione comunale e l' ente regionale e l' elaborazione di nuovo atto amministrativo con valore di modifica delle norme tecniche di attuazione in aderenza ai dettami della legge regionale 7 del 2017 tanto premesso il Consiglio comunale delibera di dare mandato agli uffici competenti di procedere alla stesura di una nuova delibera con unico regolamento attuativo della legge regionale 7 del 2017 sentita la Direzione regionale all' urbanistica ai fini della definizione di un testo definitivo che dia certezze ai cittadini elimini alla radice ogni potenziale attuale contenzioso tra enti e tra cittadini ed enti i consiglieri comunali a destra Borrelli Costantini Iannarilli Graziani Pavia e Tarquini grazie.
Grazie consigliere Favia ha chiesto la parola il consigliere Iannarilli prego.
Sì buonasera.
Io non farò un intervento tecnico perché lo hanno già fatto e approfondito i colleghi e continueranno anche dopo anche perché l' urbanistica non è stato non è stata mai una materia che ma ma è appassionato.
Il problema credo che sia anche più importante di questi di queste parti tecniche quello che voglio dire.
O c'è un problema politico amministrativo.
Voi avete fatto una delibera il 20 novembre 2018 avete fatto altri atti.
Ci è arrivata una contestazione ci piaccia o no di un ente sovraordinato non è che ci è arrivato.
Diciamo una contestazione da qualcun altro che prevede.
Determinate richiama determinati passaggi posso anche pensare che hanno che hanno torto e non voglio dire che c' hanno ragione al cento per cento diciamo che ha ragione il Comune però avete una lettera.
Chiara di un ente che governa l' urbanistica perché l' ente diciamo delegato dallo Stato che governa l' urbanistica per mia esperienza amministra politica quando ci sono queste chiamiamole anomalie chiamiamolo chiamarli scontro il tecnico burocratico ci si mette intorno a un tavolo la parte del Comune io lo facevo col Ministero e Regione quando c' era qualcosa che non si condivideva si mette davanti a un tavolo dalla parte la Regione dalla parte del Comune.
Possiamo son passati quattro mesi cinque mesi si era percepito nei corridoi di questo palazzo che gli ultimi atti che avete fatto l' avevate concordati con la Regione.
Arriviamo a maggio e di fatto la Regione non risponde agli atti che avete fatto.
E la cosa che mi meraviglia.
Che da dove abbiamo prima era capogruppo alla Regione e credetemi perché ci sono stato il capogruppo di un partito di maggioranza con le regioni al suo peso amministrativo.
Addirittura adesso anche Presidente del Consiglio quel quel Consiglio che legifera che ha legiferato atti che sono richiamati in queste normative ma è possibile che questo Consiglio comunale il Sindaco l' Assessore che non si sa mai non è mai presente all' urbanistica in questo Consiglio comunale ci sono esperti dell' urbanistica dentro questa maggioranza non se ne è capace siede intorno a un tavolo alla Regione e chiarire definitivamente quali sono le modifiche che dovreste apportare o dovremmo apportare tutti perché questo documento venga approvato perché qua state giocando sull' urbanistica sulla pelle dei cittadini.
Io vi ripeto posso anche dire che avete ragione ma di fatto ci sono documenti ufficiali che possono creare delle difficoltà.
Alla ai cittadini di questa di questo Comune che già ne stanno passando tante sul settore urbanistica noi continuiamo a non essere chiari.
Io non riesco a capire spero che il Sindaco l' Assessore facente funzioni qualcun altro ci dia spiegazioni sono stati fatti incontri ufficiali ci sono verbali perché quando si va in Regione e si fanno i conti ufficiali si fanno i verbali ci sarà scritto da qualche parte le indicazioni fermo restando la lettera che vi hanno fatto ma ci possono stare anche altre cose che noi non conosciamo perché qua spesso escono cose che non siamo a conoscenza o perlomeno non ne veniamo a conoscenza l' ultimo grido questa è una situazione seria va affrontata quotidianamente finché non si risolve sono passati cinque mesi e stiamo ancora qua dove l' opposizione per regola Sindaco perché ha una una diede una lettera della Regione che diffida il Consiglio comunale a revocare io me ne vado non voglio andare in medico se avete ragione voi orrore perché è complicata la materia non è facile ma se c'è un atto di un ente sovraordinato bisogna trovare una soluzione non si può continuare a tergiversare la mia il mio intervento basta solo ed esclusivamente si riesce avere un rapporto con i funzionari regionali anche perché è necessario tramite la politica io spero che sia in diretta non lo so oppure le in diretta questo Consiglio comunale spero che il Presidente del Consiglio regionale che è della città già ladri sono ricordasse qualche volta e portasse questo Comune con i dipendenti dei dirigenti regionali a un tavolo definitivamente di chiudere dentro una giornata escono fuori quello che sono legate alle normative perché non è che ci possiamo inventare nulla nel noi e nel loro e si esca da questo pantano perché credo che stiamo diventando un po' ridicoli su questa storia perché non c'è una risposta allora o vi ripeto nei corridoi mi è stato riferito che vada un muro di gomma un confronto con la Regione l' ultimo Consiglio su questo tema quindi speravo l' ho anche detto a qualche consigliere di maggioranza che oggi ieri l' altra settimana la Regione per salvarvi la faccia e salvarsi la faccia mandava una nota dicendo che aveva acquisito in maniera giusta non lo so come poteva formulare che gli atti predisposti ed approvati in Consiglio comunale erano finalmente chiarificatori sulla documentazione che era stata concessa alla Regione questo atto non c'è oggi noi siamo costretti a dirvi una cosa che per noi e vi ricordo che la diffida non è una cosa semplice la diffida ai consiglieri comunali al Presidente del consiglio a chi di competenza che deve revocare qualcosa perché è una diffida non è una passeggiata ci sono qualcuno dell' elettorato l' altra l' altro Consiglio quali sono le responsabilità se non che tempi ha una diffida e lo dico trovare una soluzione se no veramente stiamo lasciando questo Paese ancora una volta su un settore delicato in questo momento della città di Anagni Anna balia in balia del vento e del mare dove fuor di qualsiasi cosa e ora siccome i problemi ce li state creando davanti alla città no perché non è che solo questo il problema perché vi ricordo che sull' immondizia invece avete detto ve lo ripeto perché siccome ci avete rotto le scatole per anni che noi eravamo stati incapaci a fare la gara vi ricordate noi avevamo incapaci perché potevamo fare meglio noi abbiamo fatto e quella gara vi ha portato a dei risultati la gara è stata fatta dal centrodestra non dal centrosinistra governando nella sede della pace ma la gara è un anno che giocate avete perso i ricorsi ho scoperto Sindaco e qua spero che qualcuno paghi che il ricorso che avete fatto e avete fatto buon lavoro in termini c'è anche un asino sa che se ricordo scade a sessanta giorni non si può presentare il sessantunesimo giorno il ricorso cade automaticamente segretario mi pare non so non so manco il nome dell' avvocato però mi è stato detto che l' avete presentato in ritardo cioè veramente ridicoli che non siete capaci nemmeno di tanti tanti incarichi avete messo pure uno specifico studio di un consulente non so che cosa avete fatto non siete capaci nemmeno di dare un incarico pur sapendo che si andava a perdere.
E poi abbiamo notato anche una lettera molto pesante della società che gestisce io non ho sentito le dichiarazioni del Sindaco quindi non non entro in merito però nel massima dimostrazione della totale incapacità nel gestire le cose.
Cosa che ci avete sempre accusato a noi di essere capaci di fatto abbiamo la piscina che sembra ora che non si riesce a fare una gara seria per poter fare degli investimenti e rinnovare lo so che non c' entra niente però ti auguro di riparlare dopo no.
Teniamoci atteniamoci all' ordine perché già è importante è molto è molto è molto.
Ti chiedo il buonsenso perché se no ti faccio un intervento.
Diciamo nella dichiarazione della delibera del voto ti faccio perdere più tempo sto facendo in questo momento vista io voglio dimostrare caro Lisi.
Poi il Sindaco sarà abbiano cioè l' incapacità di gestire la cosa pubblica questa è una dimostrazione l' ennesima dimostrazione che è stato tanto sta arrivando alla città in un affrontare i problemi con serietà di avere Assessori latitanti perché caro Sindaco gli Assessori devono essere presente per poter gestire una cosa pubblica io l' ho detto in campagna elettorale non si fa a tempo perso non si può fare è tempo perso io ho perso le elezioni forse l' ha vinta lei perché lo fa a tempo perso non lo fa a tempo pieno e forse riesce ad amministrare meglio ma devi dimostrare perché a livello economico è un disastro che abbiamo avete rilevato al libricino ecco finisco lì sì che i cittadini di Alatri non pagavano con un aggettivo particolare ma voi non pagate Laurenti da due anni se un cittadino della nostra città non paga le correnti la bolletta dopo un mese i tagli non Laurenti alla paga voi non pagate la bolletta da due anni bollette da un anno e mezzo avete pagato in ritardo avete pagato 250.000 euro.
Di soldi pubblici di interessi per pagare le bollette.
Siete veramente parlo di amministrazione state dimostrando una totale incapacità.
Allora questo è un atto vitale per la città.
Mettetevi in testa di affrontare da domani mattina se ce lo fa sapere sin da quando va a Roma veniamo anche noi.
Io non ci vado da solo perché non ho fra virgolette non guido la città e non posso andare a proporre qualcosa ma se serve siccome ho qualche conoscenza ho qualche esperienza accumulata negli anni possono venire anch' io in Regione a battere i pugni sul tavolo perché ci sia una risposta lo sa che le ride Sindaco.
È sicuramente.
Ma certo non non certo che la mia persona in Regione Sindaco non ha nulla da da che da che vergognarsi caro Sindaco è nuovamente su questo piano.
No non a me io lo so ma vedi qual è il problema Sindaco io non ho detto questo non ho detto che lei fa brutta figura lei ha messo in discussione invece che la mia presenza potrebbe avere qualcosa di male.
Senta non ho la coda di paglia l' ha detto lei non io non la voglio di paglia io le ho detto se serve ma siccome lei è talmente bravo e lo sta dimostrando su cinque mesi che perderebbe non diamo risposte ci vadano solo si facciano presentare da chi ci parla lo sappiamo o Sindaco conosciamo la tua capacità la stiamo vedendo quotidianamente la vediamo l' ennesima volta in questo Consiglio comunale tu sembri di essere chiesto Cristo sei una persona normale se una persona anzi siccome sei un ingegnere siccome se uno che la sua attività il 99 per cento la fa da ladri dovreste essere così bravi e capaci in questo campo da dare lezioni a tutti quasi solo Fontana che mi sembra che è un geometra ma c'è l' architetto l' architetto non sbaglio ecco quindi potreste insieme darci lezione di urbanistica invece state facendo delle figuracce una dietro l' altra per non parlare di altre cose grazie.
Però se volete ne parliamo prego Consigliere Tarquini.
Presidente io.
Necessità di dire alcune cose brevissima premessa riguardo il Consiglio comunale del 20 marzo quando noi avremmo voluto affrontare la discussione.
Questa stessa discussione e non erano state ancora.
Fatti atti successivi che hanno in un certo senso anche complicato ulteriormente la situazione.
Per richiamare su una questione regolamentare che io credo di vada chiarita lo ha detto in una Commissione precedente non nella Commissione che si è tenuta pochi minuti fa ma nella conferenza dei capigruppo che c'è un.
Aspetto un articolo una.
Norma regolamentare contenuta nel regolamento del Consiglio comunale di Alatri sul funzionamento del Consiglio comunale di Alatri e che regola appunto la ri la il deposito degli atti amministrativi delle delibere delle proposte e quant' altro ha nel a disposizione diciamo così dei Consiglieri e del Consiglio comunale che a mio avviso per i motivi che ho rilevato la volta passata inducono equivoci e possono essere anche occasione di polemiche che si potrebbero evitare quindi a lei Presidente le segnalo ancora ufficialmente in Consiglio comunale la necessità di chiarire il punto 41 del Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale per quanto riguarda il deposito degli atti i tempi diciamo più e il deposito in se stesso degli atti.
Io questa dicevo questa è un' altra premessa voglio fare questo in questo caso si tratta di scuse.
In quel Consiglio comunale non si tenne sia per questa interpretazione regolamentare che detto così onestamente mi sembra anche ragionevole quella acquisita e fatta propria dalla da lei non forse lei non era presente dal Segretario comunale ma anche per un' altra ragione cioè la mancanza di un parere tecnico.
Da parte del tecnico competente cioè il geometra Brocco.
Io ho polemizzato sia pure in una maniera non eccessivamente violenta anzi tutt' altro che violenta e senza venir meno mai al rispetto che si deve alla professionalità delle persone sul fatto che quella assenza derivasse da un permesso per motivi familiari e che ho definito quell' assenza.
Provvidenziale quel permesso provvidenziale in realtà poi ho accertato e l' ho chiarito anche direttamente con il geometra Brocco che c' erano motivi seri alla base di quella richiesta di permesso per cui siccome quei dubbi io li ho esternati pubblicamente ritengo doveroso esternare altrettanto pubblicamente le mie scuse su questo al geometra Brocco che invece non assolvo per tante altre ragioni che adesso dirò nel corso dell' intervento che mi accingo a fare.
Di anche nell' intervento precedente del consigliere Iannarilli.
Che ovviamente dice delle cose che io condivido pienamente.
Si incorre però in una.
In una sorta di equivoco e cioè quello che questa la questione che stiamo affrontando cioè della rigenerazione urbana delle osservazioni e della richiesta di revoca di quella delibera sia come sia rappresentata come una disputa tra Regione e Comune da una parte ci sono i tifosi del Comune che vogliono che la delibera venga mantenuta perché la Regione non avrebbe avuto legittimità a intervenire o avrebbe fatto e sarebbe intervenuta in maniera illogica e dall' altra ci stanno invece i sostenitori in questo caso la minoranza della Regione che farebbero il tifo per la Regione per motivi di carattere politico anche di merito sulla questione perché condividono quella presa di posizione ecco io voglio dire che almeno per me non è così e naturalmente riconosco l' importanza e la forza della presa di posizione della Regione ma non sto nemmeno in ansia ad aspettare se arrivi dalla Regione in articulo in zona Cesarini come l' altra volta il un parere che risolva la situazione perché io il mio parere me lo sono ben fatto e ritengo che al di là della faziosità o del fatto che parcheggiamo l' 1 per la Regione e l' altro per il Comune che quelle osservazioni esprimono rendono chiare rendono forti una serie di osservazioni e di rilievi che da questo Consiglio comunale in questi banchi erano stati fatti che io avevo fatto sia pure con meno con minore dettaglio di carattere tecnico e sicuramente con minore autorevolezza di quanto questa autorevolezza venga invece.
Sia attribuibile ad un intervento della Direzione regionale all' urbanistica quindi non sto in ansia non sto davanti al computer per aspettare la nota e il protocollo della Regione che dice ci siamo sbagliati anche perché obiettivamente rand ri considero che questo sia molto molto difficile e rischioso se dovesse avvenire e entro nel merito delle questioni che mi portano a ritenere in tutta coscienza che queste delibere siano da revocare che questo Consiglio comunale può e deve assumersi la responsabilità di revocarle anche perché stiamo veramente giocando con il fuoco in una situazione nella quale la tensione in campo urbanistico in campo edilizio e non sto a ricordarne i particolari è al massimo e quindi non c'è bisogno di altri elementi di polemiche di incertezze e di confusioni.
Dicevo che.
Io credo che questi dubbi.
Debbano essere risolti e affrontati e risolti qui in sede di Consiglio comunale lasciamo perdere la Regione alla quale poi casomai ci appelleremo per la fase costruttiva di un provvedimento che serva alla rigenerazione urbana.
L' errore di fondo se mi si permette la il tentativo di ricondurre ad una logica politica che spesso vedo manca nella valutazione di tutti.
Che si è assunto che si è fatto.
Per la approvazione del regolamento sulla degenerazione di aver pensato che questa legge 7 del 2017 della rigenerazione urbana sia una legge che riguarda l' edilizia sia qualcosa di simile o di vicino al piano casa una prosecuzione di quelle che erano i provvedimenti e le regole del previste dal Piano Casa in realtà questa è una legge di tipo urbanistico è uno strumento non edilizio è uno strumento di tipo urbanistico in cui la parte edilizia è una conseguenza e la parte di incentivazione e facilitazioni allo sviluppo è un corollario che deve esserci ma non deve essere slegato dalle altre componenti se noi partiamo da questo principio da questo presupposto che si chiarisce anche il motivo delle divergenze che noi manifestiamo in questo dibattito in questa discussione io vado al di là dico che questo Consiglio comunale può essere il primo momento di consapevolezza urbanistica da molti anni a questa parte un momento di consapevolezza che possa dare respiro al governo del territorio inserendolo in una logica nuova che eviti di aggiungere danno al danno all' enorme danno che ha questo territorio a questa urbanistica a questa città è stato arrecato dalla mancanza di programmazione e di programmazione urbanistica in primo luogo.
L' intenzione del Regolamento quella che qualsiasi persona.
Che non abbia particolare.
Anche competenza specifica ma che percepisce nel momento in cui legge questo regolamento è quello di utilizzarlo quindi di utilizzare l' occasione.
Portata offerta dalla legge di rigenerazione e da questo regolamento che stiamo attenti poteva anche non essere fatto perché ci sono parti della legge e le parti più sostanziose che sono immediatamente attuative quindi non si può dire che non si fa la rigenerazione urbana perché manca il regolamento no perché c'è una parte consistente lo ricorda la Regione questa volta ci vuole la sottolineatura che dice voi la potete applicare per le parti che sono immediatamente applicabili e che peraltro altri Comuni perché mi son visto e le delibere di altri Comuni non solamente della nostra provincia e della nostra della nostra provincia non solamente della nostra provincia o i lavori preparatori a queste delibere ce ne sono alcuni che rifiutano di respingono la necessità di dotarsi di un regolamento ritenendo sufficiente una delibera nella quale danno attuazione ai principi della legge numero 7 quindi se si fa un regolamento l' idea è che questo regolamento sia una sorta di griglia di grimaldello per creare fatti compiuti su un terreno già devastato proprio dall' assenza di regole urbanistiche e quindi edilizie chiare la Regione lo aveva già detto del resto non è una novità non è che la Regione adesso si sveglia perché in altre occasioni in altri documenti che abbiamo visto qui in Consiglio comunale laddove la Regione aveva espresso e ci aveva richiamato all' urgenza di una strumentazione di urbanistica una pianificazione che mancava ci diceva che non potevamo procedere con le varianti co e puntuali che sono state fatte hanno governato e governato il territorio di Alatri non so da quanti anni a questa parte quindi lo aveva già detto e non c'è da meravigliarsi se oggi abbia deciso di farlo rilevare in una occasione nella quale per l' appunto si equivoca sul significato di questa legge in maniera così decisa così pesante persino imbarazzante per il nostro Consiglio comunale.
Da questa situazione noi potevamo scegliere prendendoci più tempo il 20 novembre quando è arrivato ripeto in zona Cesarini quella lettera così dettagliata dalla Regione non ci sarebbe stato nessuno scandalo se avessimo rinviato tutto di qualche settimana se avessimo approfondito le osservazioni della Regione se avessimo deciso come era possibile rispondere perché sono di una quelle osservazioni non sono tanto facilmente superabili per questo io non credo che ci siano interventi e possano esserci lettere di retromarcia da parte della Regione perché le cose dette lì e le cose scritte in quel modo sono così importanti così rilevanti che mi sembra pure difficile non affrontarle semplicemente con una.
Lettera e cancella quanto detto nella lettera precedente le e quindi si sarebbe potuto fermarsi avremmo potuto valutare tutti insieme che cosa stava succedendo e avremmo cercato di fare quello che ancora possiamo fare e cioè applicare la legge di rigenerazione per la parte immediatamente applicabile.
Cercando di dotarci di tutta una serie di strumenti che al momento mancano e che possono permetterci poi di fare ulteriori regolamentazioni in merito alla materia.
Quali sono io le voglio ricordare brevemente Presidente queste osservazioni perché altrimenti non si capisce nemmeno perché ci stiamo prendendo tanto calore e perché tanto tempo stiamo perdendo intorno a questa questione perché probabilmente voi avete la certezza di star operando nel migliore dei modi e anche dal livello delle discussioni che ogni tanto intercetto mi sembra che non abbiate approfondito un po' dei temi che invece io da minoranza noi consiglieri di minoranza siamo costretti ad approfondire ma ci sono delle cose di tutta evidenza sono osservazioni diverse.
Intanto c'è un elemento che ci rimprovera la Regione ma rimprovera nel senso che lo evidenzia e che ci dice guardate che questa legge è fatta per i Comuni che stanno a posto con gli strumenti urbanistici.
Questa non è una legge che sostituisce strumenti urbanistici che permette di recuperare il tempo che avete perso non pianificando il territorio rinunciando a fare per esempio la variante al piano regolatore generale o un nuovo piano regolatore generale è così signor Sindaco lo so che lei ma è lei che sta portando ostinatamente per questa ostinazione che sinceramente non capisco di diciamo di rifiuto del piano regolatore generale cioè dell' idea della pianificazione del nostro territorio sta portando la situazione a questo sbriciolamento che non può essere dannoso per la nostra città se l' ho interpretata male mi scuso caro Sindaco ma credo che siccome si è espresso se se espresso se.
No no no non è un' altra cosa signor Sindaco allora è lei che non ha capito niente io non uso mai questi termini lei non ha capito niente lei lei lei usa questi termini per te è abituato a esprimersi in questo modo e va beh ognuno si esprime come voglia io non ho detto che lei non capisce niente io gli ho detto che lei si ostina a non fare affrontare il problema dell' urbanistica da ladri come atto di pianificazione finalmente in modo deciso perché questo è il vero problema che ci dice la Regione ecco perché c' entra con la rigenerazione urbana ma come non c' entra se quello che scrivono nella loro lettera ci dicono si iscrivevano esattamente questo signor Sindaco e allora sono ancora più preoccupato perché se lei ritiene e legge una cosa diversa non quelle osservazioni della Regione significa che veramente non affronteremo e non risolveremo il problema e non arriveremo a nessuna composizione di questa questione.
La prima cosa dopo mi dirà lei come le vogliamo chiamare queste cose uno la strumenti l' assenza di strumenti certi che sono sostituiti questo sta scritto lì nella lettera da una cartografia che sarebbe la famosa tavola 1 che in gran parte ai fini amministrativi e legali è posticcia e perciò inconcludente rispetto all' obiettivo di legge di individuare con esattezza gli ambiti di applicazione della legge e in particolare se noi vediamo la tavola 1 citata nella lettera nella nostra delibera sia la numero 36 sia questa di 53 tra parentesi nei pareri che ho letto del geometra Brocco al alle nostre proposte di delibera viene anche detto dice no no ma guardate che se non è tanto la 53 da bocciare ma è la 36 perché la 36 è propedeutica al 53 non è così perché la 53 nient' altro che l' attuazione così ci è stato spiegato dallo stesso geometra Brocco e dallo stesso Consiglio comunale Assessore in quel caso non è che l' attuazione della è la doppia lettura diciamo così quindi quella che fa fede la legge e la delibera 53 non la delibera 36 è evidente che approva.
Cancellando la delibera 53 53 questa trascina con sé la delibera numero 36 del luglio del 2017 allora c'è una perizia la tavola 1 se voi la vedete è una tavola che c' ha 3 tavole 3 o 4 tavole se le vediamo.
Noi abbiamo ci vorrebbe un un proiettore per far rendere conto a tutti di che cosa stiamo parlando questa tavola 1 mette insieme la tipicità la perimetrazione degli abusi edilizi che doveva essere la premessa il primo passaggio di una variante che non è stata mai completata e approvata.
È una perimetrazione che è passata nel 2010 in Consiglio comunale che faceva parte dell' incarico dato all' architetto Terrinoni e che avrebbe dovuto portare per poter essere compiuto il ciclo alla.
Delibera.
All' approvazione della variante quindi noi abbiamo come prima carta e serve per applicare per attuare una legge di sette anni dopo e che entra in vigore nel nostro Comune otto anni dopo una perimetrazione del 2010 chi di noi qui può dire onestamente che dal 2010 al 2 2 al 2018 perché naturalmente quella perimetrazione faceva riferimento ai condoni.
Precedenti chi può dire onestamente che dal 2010 al 2002 18 nel nostro territorio la situazione è come fissata in quella perimetrazione del 2010 è evidente che noi abbiamo uno strumento di dieci anni fa che non serve per leggere e per dare certezze nella situazione attuale.
C'è poi una rappresentazione dei famosi 14 cerchi dove secondo il Piano Regolatore vigente si sarebbero dovuti elaborare piani particolareggiati cioè i cosiddetti centri abitati che non sono stati fatti.
Questi cerchi non sono stati nemmeno perimetrati.
Sono un' operazione di compasso un' operazione di compasso forse con il fondo di un bicchiere che ne so fatto tra l' altro in una.
Che sarebbero dovuti essere completati appunto con piani particolareggiati e che certo non può essere per il modo come è stato fatto una perimetrazione io non so non sono un tecnico sono stato costretto a sentire molti tecnici perché il dato politico vi è evidente il dato politico amministrativo ma è altrettanto evidente ho naturalmente cercato di approfondire anche alcuni aspetti tecnici ebbene uno degli aspetti tecnici più rilevanti che mi è stato detto poi qui ci sono pullula di professionisti del settore quindi possono dirmi se sbaglio se non ho capito come dice il Sindaco e magari così vado un po' a ripetizione se la perimetrazione significa mettere un po' un compasso segnare un cerchio e quella è sufficiente per dire chi sta dentro e chi sta fuori non è una perimetrazione vi è stato detto che la perimetrazione è un atto più complesso che prevede anche mappe catastali che prevede la utilizzazione di di elementi anche ideogramma ATC ma che sono molto più circostanziati molto più precisi dei 14 cerchi per come sono stati segnati perché la tragica realtà di questo nostro Comune ecco perché rientriamo nell' urbanistica ecco perché rientriamo nel piano regolatore generale è che il nostro Comune è tranne il centro storico una piccola porzione intorno al centro storico e e piccole porzioni diciamo del territorio urbano è essenzialmente prevalentemente agricolo e la legge della rigenerazione urbana esclude l' applicazione delle provvedimenti di quella legge nelle zone agricole quindi noi ci troviamo di fronte al fatto che non si potrebbe applicare se non in una parte in una misura molto limitata del territorio di Ala a meno che non si faccia qualcosa di più intelligente di quello che è stato fatto con il regolamento e che noi siamo disposti a discutere a fare se si accetterà l' idea della revoca di queste delibere.
Per come sono state là poi un un aspetto che rende ancora più arbitrario il discorso che stiamo affrontando è quello delle piante usate una pianta e la terza della tavola 15 perché sono quattro tavole la terza è uno stradario.
E c'è anche l' indicazione di chi ha fatto lo stradario questa società Geo Plant che per utilizzare per promuovere le pubblicità diciamo ha fatto come spesso si fa una pianta del Comune di Alatri io credo non pensando che questa pianta sarebbe stata utilizzata come sostituto di una strumentazione urbanistica.
Allora una cosa ancora più seria dice la Regione qui stiamo parlando di carte di cartografie confuse che possono essere tra l' altro.
E lo dirò perché questo è bene che lo sappia il Consiglio comunale che cosa succede applicando quelle carte ma non una cosa ancora più seria e fondata la Regione dice è che tutto quello che sta scritto lì le la parte ideogramma natica diciamo idrografica non so come lo chiama la Regione non è supportata da nessuno studio.
Che dica come stanno realmente le cose di questo territorio se noi andiamo a leggere chi di voi di Consiglieri comunali spero che l' abbiano fatto la delibera 36 quella che noi abbiamo approvato nel luglio del 2017 la delibera 36 contiene una serie di elencazioni di studi che sarebbero stati fatti e che dovevano essere a supporto della individuazione grafica di quelle aree dice visto la densità socio urbanistica visto l' emergenza acqua visto quest' altro là.
Tutto questo trova rappresentazione non lo è ma diciamo è enunciato così nella delibera trova rappresentazione nella cartografia che noi riportiamo non c'è traccia di uno studio di un' indagine di un dato di un numero che ci dica quello che nella delibera 36 dovrebbe esser detto e dovrebbe essere portato a supporto di studio sociale economico produttivo urbanistico della decisione.
Della della decisione del regolamento di attuazione.
È come se noi dicessimo.
Ci stanno questi studi di supporto è come se si prendesse come un atto di fede.
E noi vera fede dovessimo dire sì le cose stanno proprio come avete detto voi nella delibera numero 36 senza che ci sia portato e suffragato nessun dato.
Ma io dico che se noi facciamo utilizziamo quelle carte ci troviamo di fronte ad esiti paradossali.
Noi ci troviamo di fronte ad esiti paradossali perché l' imprecisione della scrittura di queste carte ci porta per esempio.
Ce n'è una particolarmente significativa.
Per cui.
E si affiancano i diversi grafici non riescono intanto ad affiancarsi un qualsiasi studio tecnico per cui ci sono dei fuori scala come si chiama addirittura clamorosi ma questi fuori scala portano ad una serie di.
Elementi.
Diciamo così io non non saprei come definirli gli elementi che rendono e vanificano tutto se noi vediamo la situazione per esempio che sta in tu come viene rappresentata nelle diverse carte la zona che sta vicino al lago di The China.
Noi abbiamo.
Che.
Nella.
Che da una parte in una rappresentazione grafica di una di una e con in relazione al al alla perimetrazione presunta quella del del compasso diciamo così che in una carta il lago sta spostato verso destra in una carta in un' altra che rappresenta la stessa situazione è lo stesso cerchio il lago sta spostato verso sinistra ma voi vi rendete conto che nel momento dell' attuazione di una cosa di questo genere che cosa può comportare qual è la carta ma perché perché è stata fatta con i piedi diciamo realmente come sta la situazione ma cose più paradossali avvengono che addirittura la cava della Maddalena risulta zona di completamento abitato ad del centro abitato cioè noi abbiamo una scrittura delle carte che dà degli esiti paradossali proprio perché è fatta male proprio perché è fatta ogni carta non è sovrapponibile all' altra e se si sovrappone vengono fuori queste has incongruenze assolute io qui ho i grafici ho scritto.
E li posso stampare per farli vedere la zona per esempio di Fontana Scorrano di Magliano ci sono delle zone urbanizzate da urbanizzare che.
Non corrispondono si tratta delle stesse nelle diverse carte però se uno le sovrappone uno il cerchio sta da una parte uno il cerchio sta leggermente spostato dall' altra qual è la zona da urbanizzare.
È evidente che è stato fatto un lavoro molto molto molto.
Che voglio dire molto affrettato.
Quantomeno molto affrettato.
Voglio dire però un' altra cosa ancora più grave.
E mi avvio e cerco di avviarmi perché.
Capisco che la discussione deve dare spazio a tutti.
Ed è bene che tutti intervengano su questo punto perché questo è un Consiglio comunale importante non è un Consiglio comunale secondario.
C'è un passaggio perché l' operazione che è stata fatta dalla Amministrazione comunale dice noi abbiamo fatto il regolamento.
Si sono resi conto.
Gli amministratori comunali di aver sbagliato ma non vogliono ammetterlo.
Per cui l' éscamotage trovato è stato quello di dire c'è un regolamento adesso approviamo una linea guida che interpreta il regolamento ma il regolamento rimane.
Il Regolamento base rimane c'è questa linea interpretativa non si capisce quindi una sorta di secondo regolamento che poi addirittura è stato emendato ulteriormente per alcuni vizi di carattere probabilmente solo sintattico così sono stati rappresentati dall' assessore nel Consiglio comunale del 22 ma facendo questa operazione non è stato nemmeno malamente.
Cancellato.
E se lo è stato fatto lo ha fatto in una maniera tale che non ha alcuna efficacia pratica.
Un punto.
Assolutamente importante che è quello che sta scritto e richiamato nella delibera.
Che noi abbiamo presentato proprio di rappresentazione di questo fatto.
E cioè nella delibera.
Vi ricordate c' era la famosa questione della e e della o senza che adesso io la ritrovo qui per recitare di nuovo gli articoli ma per permettere a tutti di rendersi conto anche a chi fosse sfuggito nella legge regionale viene scritto che le ristrutturazioni che in alcuni ecco grazie.
L' articolo 6 della legge regionale dice per le finalità di cui all' articolo 1 stiamo parlando delle di delle condizioni attraverso nelle quali si possono fare interventi di rigenerazione urbana in che sono di tipo integrato che sono di tipo.
Individuale eccetera eccetera per le finalità di cui all' articolo 1 previa acquisizione di idoneo titolo abitativo di cui al DPR sono sempre consentiti interventi di ristrutturazione edilizia.
O interventi di demolizione e ricostruzione con incremento fino a un massimo del 20 per cento della volumetria della superficie che significa questo significa che la legge ti dice tu puoi fare.
Interventi di ristrutturazione edilizia oppure fai interventi di demolizione e ricostruzione se fai questi allora hai un premio di del 20 per cento di volumetria va bene quindi due sono le tipologie ristrutturazione e demolizione ricostruzione se si fa la demolizione e ricostruzione la legge dice poi avere il PAN.
E si capisce poi avere il vantaggio di un aumento di volumetria come viene trasformato nel regolamento comunale questo dice articolo 10 Regolamento comunale.
Previa acquisizione di idoneo titolo abitativo sono sempre consentiti interventi di ristrutturazione edilizia e interventi di demolizione e ricostruzione con incremento fino a un massimo del 20 per cento della volumetria cioè vuole dire sia che tu faccia la ristrutturazione sia che tu faccia la demolizione e la ricostruzione hai il vantaggio del 20 per cento di aumento della volumetria vi rendete conto che è una violazione della legge vi rendete conto che state allargando a dispetto della legge contro la volontà della legge le maglie di applicazione del premio di cubatura e tutto questo un Consiglio comunale io lo sto dicendo è un' operazione illegale questo Consiglio comunale può assumersi la responsabilità di autorizzare una norma di questa natura di questo tipo che è in aperta violazione della legge questo la Regione nemmeno a onor del vero ecco per dire che la aspettiamo sì con ansia il responso della Regione ma non.
Affanniamo che più di tanto perché questo la Regione nemmeno lo dice nella sua lettera e non lo dice perché la Regione interviene lo spiega solamente nelle parti nelle quali.
È applicabile la legge di rigenerazione e che sono discrezionali diciamo così perché nelle parti in cui c'è la legge che fissa il principio e non ci sta regolamentazione da attuare quella basta così basta che che esperita non non non te la deve nemmeno richiamare sta scritto qua è una violazione di legge lo ripeto ancora una volta che non è stata superata con le linee guida e che perciò pende con un problema non risolto all' interno di questo Consiglio comunale di chi si assumerà l' onere una volta che è stata acquisita come informazione già lo dovrebbe essere perché ognuno dovrebbe leggersi e queste carte molto.
Molto bene prima di venire qui a deliberare ma adesso è detta ufficialmente l' ho detta anche nelle riunioni precedenti ma lo ripeto con estrema sottolineatura la linea guida non supera questo problema non annulla il Regolamento precedente e quindi noi rimaniamo in una interpellanza in una interpretazione possibile che dipende dalla discrezionalità dall' arbitrio da tutto quello che ha reso melmosa permettetemi di usare questo termine che non si riferisce a persone si riferisce a qualche cosa che è una condizione generale una volta si diceva condizione abbia ambientale no ha reso melmosa la situazione dell' urbanistica qui ad Alatri pericolosa viscida che può rischiare saltare da un momento all' altro e che può riservarci da un momento all' altro delle sorprese veramente gravi.
Io lascio al collega Pavia se vorrà intervenire di parlare più specificamente di questo problema della monetizzazione degli o degli standard urbanistici voglio solo sottolineare che qui stiamo al gioco delle quattro carte delle tre carte forse più che delle quattro carte perché.
Perché questa cosa appare stranamente nel momento in cui la Regione vi dice guardate che la monetizzazione certo è prevista dalla.
Generazione ma esclusa dall' articolo 2 cioè dai piani integrati in quel caso non si può fare si può fare la standardizzazione in casi di necessità estremi provati comprovati da studi da quegli studi che non ci stanno e che nessuno ha fatto solamente in appunto in alcuni casi però c'è il problema la legge ti dice pure che tu in questi casi dove è lecita la monetizzazione puoi intervenire.
Utilizzando o il costo che la legge dice il 50 per cento del contributo di costruzione oppure dice a meno che tu non abbia un Regolamento già deliberato in cui ha regolato la materia della.
Monetizzazione che cosa fa questa Amministrazione comunale siccome questo regolamento non ce l' aveva e siccome non se ne erano accorti di ha redatto quei piani a luglio del 2017 ma non se ne è accorto nemmeno a novembre e se il regolamento rimane state attenti che vale quello che è scritto nel Regolamento non quello che è arrivato successivamente al regolamento se non lo approvate se non lo cancellate ebbene allora resisi conto che c' era la possibilità di applicare la monetizzazione con un regolamento particolare che non era quello previsto e indicato dalla legge perché la legge ti dà i parametri e poi ti dice a meno tu che tu non abbia un Regolamento già approvato già deliberato allora che cosa è stato fatto si è convocato il Consiglio comunale.
Si è deciso.
Di puniamo alle quattro del pomeriggio non so quando che saranno c'è stata la mattina di approvare un regolamento della monetizzazione.
E subito dopo è stata approvata la linea guida per consentire che i termini della monetizzazione venissero adottati rifacendosi al Regolamento approvato dieci minuti prima perché la legge dice che se tu ce l' hai già deliberato poi utilizzare quel regolamento io non so non sono capace questo no non sono capace né o chi me lo ha insegnato.
Capace di fare i calcoli di quanto costi un' operazione di questo genere all' erario pubblico ma quando noi nella delibera parliamo di stare attenti ai riflessi erariali delle scelte che si fanno vogliamo intendere anche questo state attenti che questi giochetti delle tre carte.
Non si fermano qui nell' Aula di questo Consiglio comunale purtroppo hanno per il tipo di attenzione che gli organi superiori a cominciare dalla Corte dei Conti a cominciare dai Revisori hanno solo l' effetto pratico e finanziario delle nostre decisioni possono avere un' altra sede di interpello di verifica allora.
Noi siamo disponibili concludo concludo il discorso.
Della lunghezza però abbiamo riassunto un po' tutti e cinque i punti diciamo io.
Chiedo.
Chiedo al Consiglio comunale un atto di responsabilità e di consapevolezza urbanistica.
Cancelliamo queste delibere.
Affidiamo ai nostri uffici debitamente supportati.
L' incarico di nuove linee guida e di una nuova cartografia motivata con uno studio specifico che dica e che supporti quello che noi nella cartografia ASPI.
Esprimiamo non sprechiamo 7600 euro come quelli che vedo deliberati dalla Giunta in favore di uno studio legale che è servito a darci 39 pagine di parere per dirci che il regolamento era fatto bene quando nella seduta immediatamente successiva quella del 22 voi stessi avete ritenuto necessario adottare degli elementi guida e di abrogare parte di questo regolamento perché non era fatto bene quei 7500 euro li davate a due giovani architetti a un sociologo e a un giovane architetto scelto che.
Senta Sindaco lei senta Sindaco senta Sindaco io non faccio l' architetto senta Sindaco io non faccio ma che cosa devo confessare lei fa l' architetto e esercita in questo Comune non potrebbe farlo il geometra Fontana fa il geometra ed esercita in questo Comune non potrebbe farlo e a proposito del geometra Fontana io dico anche un' altra cosa voglio capire perché la pianifica il Documento unico di programmazione alla pianificazione urbanistica c'è la sua firma lei non lo potrebbe fare lo sa.
Lo sa che non può entrare nel merito della pianificazione urbanistica perché è una incompatibilità evidente e dichiarata ebbene a me state dicendo degli architetti io vi sto dicendo scegliete chi vi pare uno bravo che vi faccia una pianificazione che vi riscriva le carte che lo supporti attraverso uno studio adeguato questo è il modo di fare non buttare soldi lo ricordava prima Iannarilli per dei pareri che poi.
Vi portano alla a quello che è successo con la nettezza urbana o in questo caso a chiedere il fior fiore degli studi legali e amministrativi che stanno nel nostro Paese pagarli 7500 euro come giustamente richiedono di essere pagati per poter permettere poi o buttare al cestino il quel parere stesso io ho letto e concludo davvero il parere tecnico del geometra però in merito a queste delibere non dice nulla dice delle cose gravissime però quando dice che la Regione ha compiuto atti illegali.
Questo va detto in questo Consiglio comunale in quel parere c'è scritto questo se noi lo adottiamo come parere noi rischiamo di condividere ufficializzare qualcosa che è meglio non venga ufficializzato che venga cancellato perché si deve dar conto delle cose che gli si dicono poi per il resto le pagine e pagine non servono a niente signor Sindaco io l' ho chiamata l' urbanistica del latinorum quando per dire che una cosa è giusta e poi lo spiegherà il consigliere Pavia Juan per dire che una cosa è giusta ingiusta bastano tre parole non servono 300 pagine quando ci stanno trecento pagine ci sta qualcosa che non va tanto è vero tanto è vero tanto è vero tanto è vero tanto è vero che le 300 pagine Tan no io ho parlato per su cinque punti all' ordine del giorno signor Sindaco io ho parlato per cinque punti all' ordine del giorno e poi lei mi risponda sul fatto degli architetti e degli urbanisti ho parlato per che sui cinque punti all' oncologo ha concluso anzi.
L' autorizzazione a farlo grazie.
Grazie Consigliere Tarquini la parola al consigliere Pavia.
Grazie Presidente.
Signor Sindaco signori Assessori e colleghi Consiglieri.
Io confesso un certo disagio a prendere la parola in questo momento in questa Assise perché vedo che non si riesce a superare un problema di fondo che purtroppo ci ci accompagna da tanto tempo e che è quella della radicalizzazione delle posizioni.
Nessuno mi pare disposto a mettersi in discussione nessuno sembra disposto a voler recedere dalle proprie posizioni.
Assumendo un atteggiamento più collaborativo e in qualche modo confacente a quelle che sono anche le nostre responsabilità istituzionali vuol dire che noi Consiglieri di minoranza ci abbiamo provato e ci stiamo provando però non troviamo grande collaborazione anzi proprio niente sembra che questa storia della rigenerazione sia diventata un un punto di principio un elemento dirimente qualcosa di.
In su cui si ci si gioca non il futuro del paese del nostro Paese intendo o il.
Il buon funzionamento di uno strumento che noi comunque continuiamo a ritenere valido e che può certamente aiutare.
La nostra comunità.
In di operatori economici.
A risollevarsi e risolvere determinate problematiche che tuttavia esistono.
Non è possibile perché vi è ben viene di mine viene prima l' orgoglio e le questioni di principio noi siamo bravi nel quello che facciamo è tutto giusto e guai a metterlo in discussione e se poi arriva il Presidente da Repubblica che ci dice che abbiamo sbagliato e il Presidente Repubblica sbaglia non siamo noi.
È un atteggiamento che francamente mi lascia perplesso dico la verità poi ognuno la può vedere come vuole ognuno può pensarla come vuole io dico soltanto una cosa e lo dico adesso perché poi affronterò alcuni temi specifici questa questo della rigenerazione urbana e il consigliere Tarquini lo ha accennato è un problema che rischia di avere dei grossi riflessi sulla nostra futuro e rischia di portare a una determinata una reale confusione amministrativa e rischia di indurre i funzionari che amministrano la nostra città a delle a compiere degli errori clamorosi di cui poi ci si potrebbe pentire se ne potrebbero rendere ai cittadini che a si saranno fidati dei loro tecnici e dei loro amici degli amministratori e dei funzionari che hanno assecondato determinate richieste che non potevano essere assecondate ma se ne venderanno quei funzionari perché poi saranno chiamati a rispondere del loro operato e in ultimo ve ne pentirete voi perché questo atto questo atto amministrativo vi rende complici di una situazione che è veramente foriera di gravi conseguenze perché.
Un conto è dire approviamo un regolamento che lascia lascia il tempo che trova che può risultare inutile superfluo pleonastico e un altro approvare un regolamento che invece presenta profili di.
Illegalità non di illegittimità.
Che sono due cose chiaramente distinte.
E questo secondo aspetto quello dell' illegalità è un qualcosa che non può essere trascurato e non pensate che solo perché voi approverete poi solo perché magari le autorizzazioni lascerà qualche fuori anonimo funzionario amministrativo voi sarete al sicuro al riparo da eventuali conseguenze non è così sappiatelo perché anche in tempi recenti alcuni amministratori che hanno preso dei provvedimenti che hanno avallato dei provvedimenti amministrativi che risultavano non essere conformi la Corte dei Conti di a sanzionare la sanzionati pesantemente e questo potrebbe non essere sufficiente non è solo una questione di Corte dei conti potrebbe coinvolgere anche altre autorità quindi questo è per mettere le cose in chiaro perché poi alla fine ognuno si deve assumere le proprie responsabilità che qui si discute si parla si vota ma poi ci si prende le proprie responsabilità.
Dicevo noi non abbiamo nessun secondo fine il nostro non è un obiettivo di mettere in difficoltà l' Amministrazione in quanto tale non è compito nostro obiettivo quello di far cadere l' amministrazione creando magari sollecitando alimentando delle defezioni che potrebbero portare a delle delle delle situazioni di minoranza non è questo non ci interessa non ci interessa perché prima viene il bene dei cittadini noi abbiamo sempre dimostrato sempre dimostrato nella nostra attività politica di anteporre l' interesse della città al nostro interesse personale all' interesse della nostra parte politica sempre e questo continueremo a farlo e lo stiamo facendo anche in questa occasione perché il problema che si pone un problema reale io non sto a ripetere quanto ha detto il consigliere Iannarilli quando ha detto il consigliere Tarquini hanno esposto chiaramente ciascuno con le proprie diciamo così quella che è il proprio stile e quelle che sono le le le criticità di questo provvedimento nei limiti e nei termini essenziali l' abbiamo eletti perché volevamo che fosse chiaro fosse chiaro a tutti anche a chi ascolta che questa proposta di deliberazione si basa su delle puntuali precise argomentazioni che traggono origine da alcuni appunti che provengono da un settore che è un settore qualificato che è un settore che comunque competente è un settore che ha il compito di controllare la validità degli atti che compie questa amministrazione perché è nel si inserisce in un contesto istituzionale nel quale ha assume anche quella funzione ebbene in questo contesto noi abbiamo il dovere non solo la la la la diciamo così la necessità o l' opportunità che i criteri di necessità di dal punto di vista di criteri e di opportunità ma abbiamo proprio il dovere di prendere in considerazione quelle puntuali osservazioni che ci arrivano da chi ha chiamato appunto a valutare la congruità la correttezza dell' operato amministrativo di questa amministrazione perché poi domani potrebbe succedere come già è accaduto in altre realtà amministrative comunali e regionali dove atti amministrativi apparentemente legittimi sono stati invece poi sanzionati presi in considerazione annullati e hanno portato a delle conseguenze catastrofiche e noi questo lo vogliamo evitare noi vogliamo che i nostri cittadini possano.
Muoversi in maniera tranquilla possono fare affidamento in modo in modo sereno su quelli che sono gli atti amministrativi anche di quelli di di primaria importanza quali possono essere gli atti regolamentari adottati da questo Consiglio nella consapevolezza che questo Consiglio agisce nel loro interesse.
E che invece non rischia di metterli nei guai seri.
Come come potrebbe accadere qualora questi regolamenti fossero mantenuti.
Faccio alcune considerazioni che sono veramente ovvie è stato adottato un regolamento.
Il consigliere Tarquini l' ha messo in evidenza questo regolamento è stato supportato da un parere legale 39 pagine.
Ebbene ma se questa Amministrazione dopo pochi giorni proprio qualche settimana si è sentita in dovere e necessità di adottare attraverso un sistema che diciamo che chiaramente è un po' un.
Una forma di mistificazione della realtà le linee guida e linee guida che cosa sono tecnicamente che cosa sono non hanno una rilevanza giuridica né dal nello nell' ambito dell' ordinamento giuridico le linee guida non esistono.
Esistono gli atti regolamentari gli atti normativi primari ed esistono poi eventualmente eventualmente degli atti normativi di pari rango che hanno efficacia interpretativa la cosiddetta interpretazione autentica della norma quando la norma per ragioni che non sto a dire non sto qui adesso a spiegare può dare adito a delle confusioni può non essere chiara e allora si attua il la la la lettura interpretativa autentica della norma.
E io mi rendo mi mi mi chiedo in quel in questo regolamento quelle linee guida che hanno un' efficacia pari al all' atto normativo che è stato adottato qualche settimana prima quando si chiude si.
Chiude con quella norma in cui si dice si devono ritenere abrogate tutte quelle parti del regolamento che risultano in contrasto con la legge.
Siamo arrivati alla paglia a veramente all' apoteosi all' assurdo del a a un ragionamento che più assurdo di così non si potrebbe quali sono le parti che sono in contrasto con la legge.
Chi lo decide quali sono quelle parti.
Come vengono individuate quelle parti chi è il funzionario che trova il per applicare la norma.
E poi per rilasciare le autorizzazioni il tecnico a cui si rivolge il cittadino che gli chiede appunto se può o meno compiere un determinato intervento di carattere urbanistico chi chi lo decide.
Ma vi rendete conto che avete fatto un obbrobrio una cosa incredibile che penso nemmeno nemmeno nei paesi del del Soviet de del recondita Paesi dei comunisti si faceva quando pur di lasciare le cose nel vago e poter fare come si pareva ognuno è facevano delle norme che erano le norme contro la il regime campagna antisocialista tutto diventava antisocialista e si facevano trent' anni di carcere perché erano i socialisti ma.
Per fortuna qui stiamo lontani da quella da quel Paese siamo lontanissimi da quei sistemi però voglio dire voglio voglio dire facendo questa questa diciamo così questo per esempio in qualche modo anche improprio che davvero non si può pensare di poter fornire alla città uno strumento come quello che abbiamo che avete approvato nelle settimane scorse e pensare che questo strumento possa veramente arrecare un vantaggio o un modesto giovamento alla città io faccio appello alla vostra sensibilità di Consiglieri.
Qua non è non è una questione adesso di mantenere la poltrona o non è una questione di stare in maggioranza o minoranza non è una questione di di di di poter stare a diciamo così rispettare dei dei ruoli che pur sono necessari capisco ognuno ha le disposizioni che gli derivano dall' appartenenza a una determinata parte politica e quindi deve cercare di salvaguardare anche dal punto di vista formale del del del di quella che è l' apparenza una certa situazione ma io faccio appello alla vostra sensibilità alla vostra intelligenza.
Voi siete chiamati oggi a prendervi le vostre responsabilità perché domani sera sappiate che se le cose andranno come purtroppo noi pensiamo potranno andare ma se sarete voi a essere preso in due e ripeto non è che prende se la prenderanno con i vostri partiti o i movimenti a cui fate riferimento no verranno a cercare voi perché siete voi i responsabili sarete stati voi i responsabili di questa situazione drammatica in cui rischiate di trascinarci.
Quindi io.
Penso che sia necessario assolutamente necessario un riesame di questa vicenda di questa situazione di questi.
Atti normativi che è stato ben evidenziato presentano tali e tante contraddizioni in proprio intrinseche che davvero non vale nemmeno la pena ne potremmo parlare per settimane il il l' aspetto lì una una una congiunzione di giunzione che cambiano il panorama di tutto.
Tutto e nessuno nessuno si vuole si pone il problema di spiegarci perché questi questi questi pareri che sono arrivati dal da una persona che tra l' altro io stimo e rispetto dico la verità che penso che abbia fatto anche abbia fatto anche un lavoro diciamo al netto di tutte queste cose e situazioni che non vanno che sia frutto di un impegno concreto e che se se fosse valorizzato come dovrebbe essere valorizzato potrebbe darci molto di più di quello che ci sta dando ebbene io dico in queste pagine no ma hai letto il parere che abbiamo fatto la proposta di delibera ci fai un parere sono venti.
Pagine ma ci vuoi spiegare perché l' articolo 6 dice una cosa articolo 10 della legge ne dice un' altra perché non lo prende in considerazione perché fai finta di Soru di che non esiste perché sorvoli vai ad eludere una una contestazione che puntualissima non ti stavamo dicendo 10.000 cose questa di diciamo che la spieghi per piacere.
E Sindaco poi ce la spiegherà lei magari con la sua dall' alto della sua competenza qual è la differenza qualcosa comportano è o no.
Quali sono bene io non mi vergogno invece anzi lo faccio con con non solo lo faccio con orgoglio non solo lo faccio con orgoglio ma continuo a farlo in questo modo perché ritengo che quello giusto è lei che si dovrebbe vergognare che sta gettando discredito su questa città ci sta esponendo al pubblico ludibrio ormai è diventato la barzelletta della provincia cosa che hanno detto lo sa che ha letto a Castro dei Volsci guardi ha esordito il Consiglio comunale per approvare la legislazione urbana guardate questa non è copertura da ladri io non so come amorini hai capito questo che ci dicono ecco cosa penso della nostra città è che ormai che cosa pensa direi tutta la provincia questo è quello dovrebbe immaginare e su questo dovrebbe riflettere vada vada a parte stilati così se li legge e si fa una cultura in proposito.
E allora caro Sindaco e cari Consiglieri e cari Assessori se questa è la situazione se queste sono questa la è il contesto in cui ci troviamo io vi chiedo io vi chiedo con tutta la buona volontà del caso e veramente con uno spirito che noi abbiamo sempre cercato di mantenere.
Annulliamo annulliamo questi regolamenti mettiamoci attorno a un tavolo e riflettiamo su questa situazione vediamoci a insieme abbiamo gli Commissioni che non funzionano che non lavorano mai che non si riuniscono mai che non fanno il loro lavoro questa Valeria questa materia redatta da solerti funzionari ai quali comunque riconosciamo tutto il nostro e l' impegno che hanno profuso.
Ebbene prima di essere portati in Consiglio doveva essere frutto di un ragionamento un approfondimento all' interno di una Commissione in cui maggioranza e opposizione si sarebbero dovuti confrontare si sarebbero dovute avrebbero dovuto esaminare e approfondire queste tematiche avvalendosi anche di ulteriori magari pareri dico di di esperti in modo tale da offrire alla città uno strumento che fosse veramente utile e non un rebus da cui non si riuscirà mai.
Questo è quello che volevamo questo è quello che chiedevamo questo è quello che abbiamo chiesto tante altre volte e questo è quello che vi chiediamo.
Fate un passo indietro.
Fate un passo indietro.
Guardate questa è una cosa delicata è una situazione importante qui veramente si gioca il futuro della nostra città potremmo avere un un qualche modo un grande giovamento da questa situazione qualora.
Fosse trattata nel modo dovuto ma potremmo purtroppo potremmo purtroppo pagarne le conseguenze per anni per questo che vi chiediamo di votare queste proposte di delibera per l' annullamento aprire poi un tavolo discutere a confrontarci valutare insieme andare andare alla Regione mandare i funzionari la Regione io non ci vengo alla Regione perché non sono abituato a fare i funzionari io so quali sono i miei limiti so qual è la mia competenza non ci vado ci varranno centrando i funzionari andranno per conto dell' Amministrazione non delle minoranze perché voi siete stati chiamati a ad amministrare voi no no no no no voi siete stati chiamati ad amministrare la città tra l' altro state anche vi siete tante volte mandati della filiera Comune provincia Regione chi meglio di voi potrà risolvere questo problema e allora andate lì chiedetegli conto chiedete perché c'è stata questa creata questa situazione come si può rimediare e fare in modo che poi arrivi un atto che non sia una diffida che è un dal punto di vista giuridico un atto formale che ha i suoi suo significato ai suoi effetti magari invece un atto di condivisione di un regolamento di un atto normativo chiamatelo come vi pare di modifica a norme tecniche di attuazione che veramente possa poi costituire il preludio per una attività che potrebbe portare al notevoli giovamenti l' ho detto anche prima della nostra città dal punto di vista urbanistico dal punto di vista della riqualificazione del territorio dal punto di vista tante cose non sto a spiegare perché poi anche da pur.
Dal punto di vista concettuale si dovrebbe discutere perché il piano è chiaro è una legge di rigenerazione urbana voi andate a vedere la ratio là nell' esordio quando parla di riqualificazione di un territorio che comunque già è urbanizzato che già ha un suo chiaro assetto una sua conformazione che è stata regolamentata nel senso che quelle norme si è evidente basta leggerlo che vanno a incidere su determinati ambiti del del del del dell' urbanistica e quindi presuppongono comunque che ci sia stato un lavoro a monte con dei piani particolareggiati dove si possa individuare si possono individuare quegli aspetti e quei territori che se devono essere oggetto di riqualificazione così parlare di riqualificazione a 360 gradi significa poter dire stralciamo la la 380 del 2001 stralciamo la legge 38 del 99 stralciamo tutto ormai è un Far West e questo e questo nessuno ce lo consentirà mai di farlo che si possa essere a favore o contro grazie.
Grazie consigliere Favia la parola al consigliere Dessì.
Sì.
Dopo gli interventi dei miei colleghi che hanno spiegato un po' il tutto anche tecnicamente sarò molto breve e conciso.
Ora siccome più di qualche cittadino che mi incontra e mi dice ma ma veramente voi della minoranza siete contro la rigenerazione urbana.
Niente di più falso cioè noi lo vogliamo almeno quanto lo vuole la la maggioranza questa questo strumento fatto nei dovuti modi.
Ricordo che lo scorso anno nella prima approvazione in Consiglio comunale io votai a favore insieme a molti della della dell' opposizione nel successivo Consiglio comunale dichiarai e sulle registrazioni che avrei votato a favore se non fosse arrivata purtroppo la lettera della Regione che ci.
In qualche modo mise in difficoltà.
Quindi il mio invito come ha detto anche giustamente il collega Pavia invito voi della maggioranza ad approvare queste delibere.
Non è un piacere che fate a noi ma siccome lo fa è un piacere che fa della città per rimetterci insieme e fare uno strumento veramente valido inattaccabile a disposizione della città grazie.
C'è l' intervento del consigliere Rossi.
Grazie Presidente.
Io ho ascoltato con molto interesse i vari interventi della dell' opposizione.
Mi ha colpito molto l' ultimo il penultimo di dell' avvocato Pavia che.
È andato secondo me fuori da tutti i limiti dicendo quella che secondo noi è l' opinione di chi sia fuori da ladri del Sindaco di Alatri non li voglio ricordare anche se è qui assente.
Il Sindaco di Alatri è stato eletto ben tre volte dai cittadini di Alatri.
Noi ancora non è stato mai letto glielo auguro magari in futuro però prima di dire quella che è l' opinione dei cittadini di Alatri sul Sindaco magari una riflessione è dovuta però il mio intervento è di natura diversa mi limito a questo.
Visto ripeto gli interventi dell' opposizione che ho ascoltato quasi tutti anche con estremo interesse vorrei chiedere Presidente che ci sia concesso dieci minuti un quarto d' ora a noi della maggioranza per parlare un po' tra di noi tutte queste cose che avete detto se è possibile grazie.
La sospensione.
Beh visto.
Visto.
La.
Vista la delicatezza di questo argomento credo che sia doveroso insomma anche se io la posso mettere anche ai voti giustamente la sì sì sì certo.
Sì ma non ho difficoltà a metterla ai voti proprio perché vista la di la delicatezza dell' argomento sia opportuno qualora sia possibile fare delle riflessioni.
Su quello che può essere il prosieguo di questa giornata ripeto.
Atteso che ritengo che sia un argomento molto molto importante quindi aspetto.
Il Segretario.
Se siamo tutti d' accordo possiamo votarla anche per alzata di mano per la sospensione per alzata di mano Segretario votiamo la sospensione per.
Va beh lasciamo stare le considerazioni è stata chiesta la sospensione per alzata di mano no.
Siamo tutti d' accordo.
No però per alzata di mano siamo tutti d' accordo per la sospensione.
Scrutatori come scrutatore dico che.
E allora Segretario facciamo l' appello per cortesia.
Certo segretario facciamo l' appello così sgombriamo io volevo se vuole.
Volevo semplificare.
O dire è inutile è inutile scusatemi segreta facciamo l' appello per la sospensione così ognuno è libero ognuno è libero di votare come vuole.
Certo io l' ho fatta versare ma per semplificare se eravamo tutti d' accordo nel momento in cui noi siamo d' accordo segretario facciamo l' appello per la sospensione.
Morì.
Belli.
Cirillo.
Fantini.
Giansanti Lisi Maggi Morelli.
Sì.
Ravoni.
Rossi Scaccia.
Pavia.
Ad esse.
Costantini.
Iannarilli.
Graziani.
Tarquini.
Scusate aspettare che l' esito della segreta.
15 voti favorevoli 2 contrari quindi 10 minuti dieci minuti per la sospensione.
Dieci minuti ripeto dieci minuti.
Eh.
No no non mi va di mettere.
Perfetto.
Antonelli.
Antonella.
E che possono permettere di andare avanti.
Io questo volevo sapere.
No.
Però facciamolo.
Ci sono.
Aspetti io ci metto due minuti poi.
Allora.
Segretario facciamo l' appello.
Mourinho.
Belli.
Cirillo.
Fantini.
Danzanti Lisi.
Maggi Borelli.
Rabboni.
Rossi Scaccia Pavia.
Ad esse Costantini Iannarilli.
Graziani.
Tarquini.
17 presenti la seduta è valida.
Una piccola comunicazione.
E chiedo cinque minuti ancora di neve ne hanno avuti non ne avete avuto tanta di pazienza cari colleghi Consiglieri.
Visto l' ho detto nella premessa la delicatezza di questo argomento a cui si è capito teniamo tutti poi sicuramente le posizioni saranno diverse.
Però abbiamo capito che è uno strumento importantissimo per la città e che quindi si deve cercare di fare il meglio pur mantenendo ognuno le proprie convinzioni e convincimenti io chiedo la sospensione degli altri cinque minuti per poter.
Interloquire con i capigruppo solo con i capigruppo se siete d' accordo per alzata di mano di mano tanto ci vogliono cinque minuti.
Io.
Scusate.
Scusate sono i capigruppo perché solo i capigruppo non.
No non io io io io io.
Io non ho.
Perciò personalmente io non ho difficoltà.
Io sono d' accordo anche perché.
Il Capogruppo della Lega in pectore quindi per me va bene lasciamo perdersi i capigruppo in pectore che hanno lasciano un po' il tempo che trovano scusate per alzata di mano per alzata di mano votiamo cinque minuti di sospensione e tutti i Consiglieri presenti con la stessa votazione autorizzano a partecipare insieme ai capigruppo e consigliere a destra per alzata di mano chiedo scusa.
Qual è la finalità cioè io non lo so è una comunicazione del Presidente è una comunicazione del Presidente.
Però vorrei che si dicesse con le cose.
No.
Per alzata di mano d' accordo all' unanimità.
Sì.
Allora riprendiamo i lavori segretario facciamo l' appello.
Morini.
Belli.
Cirillo.
Fantini.
Giansanti.
Lisi.
Maggi.
Borrelli.
Raboni.
Rossi.
Scaccia.
Pavia.
Ad esse.
Costantini.
Iannarilli Graziani Tarquini grazie.
Gesù 17 presenti la seduta è valida.
Allora siamo rimasti agli interventi.
Se.
Chi dovrà intervenire prego Consigliere Rossi.
Capogruppo.
Grazie Presidente.
Dopo queste lunghe interruzioni riprendiamo allora io voglio dire questo.
Noi della maggioranza abbiamo ottenuto penso nella massima considerazione tutte le osservazioni che ci sono venuti dalla minoranza.
E.
A nome della maggioranza quindi chiedo un rinvio dovuto al fatto che aspettiamo siamo in attesa che la Regione ci mandi un documento che vada a superare a chiarire definitivamente.
Tutta la materia in essere.
In particolar modo la diffida che è arrivata a febbraio.
E quindi propongo a questo Consiglio alla maggioranza anche alla minoranza.
Di decidere su un possibile rinvio.
In attesa appunto di questo provvedimento nel momento in cui arriverà questo provvedimento saranno la Commissione competente ad occuparsene ed eventualmente poi una volta che la Commissione ha svolto il suo lavoro venire in Consiglio per decidere il da farsi se il tutto ovviamente non arriva torneremo comunque in Consiglio comunale per esprimere ognuno.
Per quanto riguarda le proprie aspettative e le proprie idee per esprimere comunque un giudizio nel merito grazie.
Quindi.
Credo che sia un momento importante questo.
Proprio per dare.
La possibilità.
Abbiamo ripetuto più volte l' ha detto prima in maniera esplicita l' onorevole Iannarilli.
Il consigliere Tarquinio e gli altri che sono intervenuti.
Che essendo proprio un provvedimento così importante che riguarda.
Diciamo lo sviluppo dell' intera città però.
Fra le righe riguarda molti nostri concittadini.
E quindi bisogna fare in modo che la città venga dotata di un.
Chiamiamolo regolamento o provvedimento.
O come si voglia chiamare che sia uno strumento veramente attivo e fondamentale per lo sviluppo della città.
E non che possa creare minimamente dei dubbi di interpretazione.
Perché ciò potrebbe mettere in seria difficoltà sia i cittadini richiedenti ma anche i tecnici stessi che dovrebbero adoperarsi.
In tal senso.
Quindi io credo che la proposta del Consigliere Rossi.
Vada presa in considerazione.
Con l' impegno così come ha già detto noi però con l' impegno del Presidente che in questo caso provvederà nei tempi stabiliti dal Regolamento a riconvocare successivamente non solo il discorso della Commissione sull' urbanistica che spetterà al Presidente della Commissione farlo però a riconvocare nuovamente i capigruppo e concordare insieme la nuova data del Consiglio comunale con l' augurio che tutto questo possa portare una volta per tutti in maniera definitiva a dotare la città di Alatri di uno strumento urbanistico importante senza se e senza ma e con l' ulteriore augurio che.
Su questo provvedimento potranno essere d' accordo e credo che non dovrebbe essere diversamente l' intero Consiglio comunale sia la maggioranza che l' opposizione.
Quindi se non ci sono.
Prima di mettere in votazione c'è l' intervento del consigliere Borrelli prego Consigliere.
Buonasera a tutti.
Oggi hanno deciso di non intervenire.
Perché.
E.
Diciamo che tutti gli interventi dei colleghi consiglieri sono stati veramente molto esaustivi tra l' altro questa questione è iniziata a luglio dell' anno scorso.
Poi si è andati al 20 novembre.
Poi abbiamo rimandato ancora a al mese scorso oggi siamo qui ancora a perdere tempo.
Voglio tenere bassi i toni ma fino a un certo punto perché.
Qui è chiaro ed evidente che il Capogruppo del PD sta cercando in tutti i modi di mascherare.
Che questo piano di rigenerazione urbana è fatto male.
La Regione Lazio ha scritto e ha diffidato questo Comune a fermare quel piano di rigenerazione urbana.
Voi avete fatto finta di nulla avete detto che il parere dei tecnici era dalla parte vostra.
Parere che non era vincolante adesso non voglio ripeto ripercorrere tutte quante le tappe perché ce lo siamo detti in 3000 salse.
Ma veramente quest' oggi voi state facendo un qualcosa che è veramente ridicolo.
Le parole del Presidente poco fa come quello del Capogruppo del PD.
Testimoniano che questo rinvio è una certificazione che il piano di rigenerazione urbana è fatto male e state cercando in tutti i modi di allungare il brodo.
Ma non esiste una cosa del genere.
La città non merita questo il piano di rigenerazione urbana è un punto fondamentale della di amministrazione della nostra città un punto decisivo negli ultimi sette anni non esiste che lo trattate con questa superficialità volevo stare zitto oggi ma non è possibile di fronte a una cosa del genere non è possibile vi invito.
A ritirare la richiesta di rinvio.
Perché io non la voterò credo sicuramente che i colleghi di opposizione non la voteranno perché non esiste una cosa del genere non esiste proprio se ha fatto male quel piano di rigenerazione urbana bloccate lo evitate danni alla città perché già ne avete fatti abbastanza e lo sapete se no oggi avreste votato senza alcun tipo di problema.
Allora.
Il gioco del nascondino per cortesia smettetela di farlo e qua non si gioca.
Abbiamo in mano le sorti di una città di 29.000 abitanti e io non ti permetterò di continuare a prendere in giro la città quindi concludo per cortesia.
Non presentate questo rinvio perché siete una vergogna grazie.
Più volte.
Mi sono rivolto al Consigliere Borrelli.
Lui dice sempre che vuole mantenere i toni bassi però quando si usano determinati termini.
Tutto fa.
Il consigliere Borrelli meno che mantenere i toni bassi.
Il mio intervento probabilmente forse mi sono spiegato male ma non credo.
Mirava a fare in modo al di là di quelle che possono essere le posizioni dei singoli che le abbiamo capite perfettamente.
Ma mirava.
A fare in modo che visto come giustamente dice lui il Consigliere Borrelli sono passati molti mesi.
E visto che.
C'è la possibilità.
Che io non so se sarà così.
E per questo viene rinviato il punto non è.
Che quello che è stato proposto oggi dalle minoranze e ci tengo a precisarlo e.
Non è che quello che è stato presentato oggi dalle minoranze viene.
Stracciato o è acqua fresca o è carta straccia non è così.
E questo deve capire il Consigliere Borrelli.
E tra virgolette so che politicamente logicamente lui è per non votare il rinvio.
Però supponiamo il caso che fra 15 giorni 20 giorni così come ci siamo detti potrebbero arrivare delle osservazioni da parte della Regione.
Che vanno in senso positivo nei confronti di quello che è lo strumento che si deve adottare.
Io credo che sia un tentativo che.
Che si possa fare fermo restando che ognuno resta delle proprie convinzioni.
Ma fra venti giorni.
Se il consigliere Borrelli ha ragione io credo che questo appuntamento di oggi.
È soltanto rimandato.
E penso che a buon intenditor poche parole.
È soltanto rimandato.
Non è che viene annullata la proposta delle minoranze quindi l' augurio è che si possa rivedere che si possa correggere che si possa ampliare e che come ha detto e ripeto il Consigliere il capogruppo Rossi che la Regione crea crei gli strumenti.
E con le dovute motivazioni si possa ritornare su quella e nota che aveva mandato qualche mese fa che sicuramente.
Non era una cosa e non è una cosa di poco conto.
Di cui ripeto è soltanto rimandato.
A mio avviso rimandare il tutto di 15 20 giorni sapendo che è uno strumento importantissimo per la città visto che sarà un provvedimento che andrà ad essere attivato e proposto nei prossimi anni.
Io credo che forse valga la pena di aspettare 15 20 giorni e ripeto e ripeto e ripeto che non cambierà nulla salvo che non ci siano delle cose significative che tutti noi ci auguriamo auguriamoci che fra 20 giorni nel prossimo Consiglio comunale tutti insieme potremo dare finalmente un provvedimento che sia veramente serio per la città e che sia uno strumento serio da qui a 20 giorni credo che un pochino di tregua chiamiamola tregua armata tregua armata su questo punto sembra che penso che sia d' obbligo.
Cercare di percorrere questa strada ma non era una risposta al consigliere Borrelli era una precisa una precisazione una riflessione mia di carattere personale perché purtroppo.
Io avendo questo doppio ruolo di Presidente del Consiglio il Consigliere l' onorevole Annarilli spesso lo ricorda io sono anche Capogruppo di Progetto ladri e come Capogruppo ho il diritto di poter esprimere il mio pensiero quindi questo mio pensiero è riferito al ruolo di capogruppo di Progetto ladri e non di Presidente del Consiglio ci tenevo a precisare questa cosa.
Se non è indispensabile.
E.
Mi rivolgo al consigliere Luzzi non al Presidente perché l' appunto al capogruppo Consigliere Di Lisi.
Capogruppo Consigliere Di Lisi a me gioco delle tre carte non piace.
E te lo dico con molta tranquillità con molta onestà non cercare di in di nascondere quello che in realtà oggi sta accadendo perché consigliere Lisi se questo è un punto decisivo come tu poc' anzi hai hai proprio specifico.
Non non esiste che tu con questa scusa dici ma gomme ci tiene anche tu alla rigenerazione ormai urbana e cerchi di deviare un po' il discorso io ci tengo tantissimo alla rigenerazione urbana come ci diamo tutti quanti qui dentro già ragione che ci tengo tanto non mi aspetto che al il 2 di maggio dopo sette mesi siamo ancora in queste condizioni che ci stiamo prendendo in giro e che la gente che c' ha bisogno di questa benedetta rigenerazione urbana.
E il problema grosso sapete qual è questa gente si trova in questa difficoltà perché c'è una Amministrazione che è incapace.
Che ha presentato un piano di rigenerazione urbana che fa vedere un piano di rigenerazione urbana che la Regione ha scritto di diffida provarlo perché è contro la legge ed è grave questo ve ne dovete andare a casa pazzo.
Grazie Consigliere Borrelli grazie grazie.
Andatevene a casa perché basta così Preside basta così veramente.
Borrelli io rimango sempre a usare dei toni adeguati sì però parla però poi.
Io io non è che per l' industria il consigliere Borrelli però.
E si dice che riduce sempre no no no per carità l' opinione no l' opinione l' opinione opinione.
Quando tu quando tu diventerà Sindaco.
Quando tu diventerai Sindaco consigliere Borrelli cioè mai che ormai.
Che ormai.
È co capogruppo io sto rispondendo come capogruppo.
E te l' ho detto però non l' ho detto prima il consigliere Iannarilli se io mi debbo spostare ogni volta no capogruppo o avete parlato per un' ora io non ho parlato mai eh eh.
Allora la mia.
No è esagerato.
Esagerato esagerate.
La mia dichiarazione di voto su questo punto sarà l' astensione ecco no ma non l' avresti sentito io sono della squadra non è che mi nasconda il gioco delle tre carte non lo faccio e vi assicuro e lo sai bene Antonello prego Segretario se non ci sono altri interventi ah prego Consigliere Tarquini.
Sì.
Ovviamente non posso che consentire con l' auspicio del espresso consigliere Borrelli che ve ne andiate tutti a casa detto questo detto questo purtroppo Carlo bisogna.
E bisogna fare così.
Eh lo so lo so lo so no quello vi auguro veramente felici rientri stasera a tutti quanti senza come direbbe Antonello nessuno escluso allora io dico alcune cose pongo alcune questioni in ordine al rinvio il quale esprimerò voto contrario.
Trovo ed è un punto interrogativo perché non ho trovato non abbiamo trovato riscontri e ed evidenze all' interno del Regolamento comunale che un Consiglio comunale proposto dalle minoranze venga rinviato.
A dispetto diciamo dei proponenti.
Del Consiglio comunale stesso.
Nel regolamento che credo sia urgente rivedere questi questo aspetto non viene chiarito quindi è evidente che nel gioco della maggioranza e minoranza del Consiglio comunale questa decisione ma io voglio esprimere la mia contrarietà anche per questa ragione.
Ancora maggiore contrarietà la debbo esprimere per la motivazione che viene portata.
Da chi ha fatto la proposta cioè il capogruppo del Partito Democratico perché.
Come ho detto ho cercato di dire nell' intervento che ho fatto in sede di discussione per me i motivi.
Sono chiari non è che la Regione se fa l' abiura fa la pallino di a.
Riuscirà a convincermi che quello che era nero è diventato bianco solo perché un funzionario regionale una volta lo battezza come nero e una volta lo battezza come bianco questo voglio dire proprio per chiarezza nel senso che se vi aspettate che dopo una lettera della Regione di revoca di quella precedente io riesca convinto che quello che prima era appunto nero è diventato bianco non.
Mi sento di dover dire onestamente che non è così.
Credo che siano seri quei motivi credo che in parte siano.
Modificabili ma modificabili con un atto appunto nuovo del Consiglio comunale che non può che partire dalla revoca di quello che c'è cioè dalla cancellazione di quello che c'è la mia disponibilità dal momento della cancellazione in poi è piena totale a costruire una nuova situazione se non si arriva a questo secondo me siamo nell' ambito di una soluzione molto pasticciata tanto più che e chiudo veramente.
Noi questo discorso della Regione lo stiamo portando avanti da da cinque mesi sei mesi ecco un modo arriva mo' quello che ha detto state tranquilli che abbiamo aggiustato è un atto formale cioè è una cosa scritta che ci dica che quella ha detto che l' atto è stato aggiustato non è mai arrivata e credo che non debba arrivare perché o sottovalutiamo quello che sta scritto nella lettera del 20 novembre.
E diciamo tanto questi scrivono quello che gli viene in testa o se prendiamo sul serio quello che sta scritto nella lettera del 20 novembre e beh allora non possiamo che prendere e arrivare alle conclusioni però voglio anche sottolineare e chiudo davvero Presidente sulla dichiarazione di voto che ho espresso contraria naturalmente al rinvio su un dato di su un aspetto se è vero quello che negli atti del Consiglio comunale risulta.
Per espressa scrittura diciamo così del tecnico che ha dato il parere di come si chiama di.
Compatibilità con di della della nostra proposta di delibera se è vero quello che il tecnico scrive a proposito della Regione a proposito dei funzionari regionali a proposito della legittimità o meglio in questo caso dell' illegittimità dell' azione che hanno svolto se sono vere le cose che nelle sedute passate del Consiglio comunale sono state dichiarate dal Sindaco e da altri consiglieri di violento attacco alla Direzione regionale all' urbanistica non vedo in che.
Come questo atteggiamento possa essere preludio di quella fattiva collaborazione istituzionale che tutti quanti invochiamo e che bene sarebbe stato.
Acquisire e svolgere.
A l' indomani del nel Consiglio comunale del 20 novembre per queste ragioni per non far perdere tempo ulteriormente al Consiglio comunale perché si tratterà di un' altra attesa di 15 20 giorni per una situazione che non potrà che essere pasticciata vista le premesse e che ci allontanerà dall' affrontare e risolvere e dare quella risposta ai cittadini che un nuovo regolamento efficace può portare.
Per tutte queste ragioni io ritengo che il rinvio sia sbagliato che oggi il Consiglio comunale debba decidere sì o no e da quel momento bisogna ripartire.
Onorevole Iannarilli.
L' opposizione.
Pensieri perché quando si sta in maggioranza bisogna come si hanno i numeri i numeri hanno arresto duro e voi oggi potete rinviare i nostri punti la libertà di parola credo che sia il minimo che si possa fare in Consiglio comunale giusto che ti dice vi dovete vergognare cioè insomma mi pare voi so che sta facendo un atto capisco le difficoltà.
Di fatto voi avete i numeri per pure per bocciata la delibera.
Da che mi sono fatto due conti perché insomma fino a fare due più due ci arrivo voi siete dieci.
Meno due che abbiamo capito che si astengono che non si capisce mai la posizione sul bilancio senza che vi sia stata maggioranza statale o regionale dico forse sindromi incassare come una bestia insomma non è possibile che ci sta la maggioranza una volta ci stanno altre non ci sta.
Perché non mi pare corretto lasciarli sempre.
Con la con l' acqua alla gola però otto quindi voi se potevate la delibera che noi abbiamo rossa la potete pure bocciare tranquillamente perché se così stanno i numeri almeno che non c' era qualche altra fuga strategica poi puntualmente qualcuno se ne male avete voluto bocciare quindi questo.
Ti ma ancora di più che c'è qualche problema.
Ora io ripeto non voglio entrare in merito perché non l' ho seguita più di tanto io faccio sempre riferimento che c'è una lettera della Regione che ci dice a questo punto.
Che bisognava fare una difesa che fa una diffida per una revoca perché sicuramente ci sono delle difficoltà di fatto oggi voi prendete tempo il tempo nella speranza.
Che la Regione Fanti.
E chiamo Buschini no.
So che c' avete un buon rapporto.
Insomma di solito in Regione funziona credimi perché ci son stato che chi ha l' organo politico va dal dirigente se mette a 13 ma qual è il problema non a Fra che te serve come diceva qualcuno da ladri ma qual è il problema chiamiamo il Sindaco da ladri lo facciamo vieni qua e pure un esperto dell' urbanistica e insieme ci mettiamo a vedere punto per punto qual è quello che bisognava ma dovete anche fare un' azione politica sui dirigenti perché se se accentuato questo scontro ormai fra i funzionari del Comune il dirigente Regione anche la politica serve per redimere queste situazioni che sono sicuramente delicate quindi siccome so che siamo in diretta spero che il Presidente del Consiglio Buschini si ricordi che è da ladri e sicuramente glielo voglio ricordare che Fantini tramite qualche persona che gli è vicino a di riguardo affrontiamo il suo problema che è serio il problema che ci abbiamo quindi mo' glielo dico pure io e faccio risponde alla Regione sì o no non ci lasciamo in balia così politicamente con atti veramente importanti.
E quindi questo rinvio a 15 giorni.
Che in parte capiamo perché vuol dire che c'è qualcosa che non va.
Ed io spero che si possa definitivamente affrontare questo problema perché sennò veramente si rischia.
Anche che qualcuno possa pensare male dietro questa storia.
O la Regione o Comune qualche da qualche parte qualcosa che poi non lo so avvocato ma forse il Comune non poteva anche impugnare.
La lettera della della Regione.
Secondo me se voi siete convinti voi eravate convinti che la lettera dice cose infondate io credo che poi dovevate andare al TAR tranquillamente a impugnare quell' atto della della Regione questi sono i passaggi o si fa la guerra a una certa maniera se siete convinti di fare la guerra con la Regione fa della quelle armi giusti se non avete la forza e non avete la convinzione di fare quegli atti amministrativi ci si mette intorno al tavolo e si discute e come ripeto.
Scusate se insisto se della Sas stessa parte politica o che qualcuno Sindaco le vuole male del PD credo oh no allora o c'è qualcuno che fa la guerra al Sindaco perché non è del PD lo vuole lo fa affogare politicamente perché se no non si spiega.
Però aveva due questo PD è o si caccia in modo Assessore perché io l' ho fatto all' epoca del Bornigia un paio sono Cacciari quando sono problemi politici qui sono gli assessori del PD li cacci fuori se mi risolvete il problema un elemento che deve anche tirare fuori i cosiddetti attributi politicamente questa è la maggioranza che vota ci sta e una volta ci sta un partito del Nord appoggia e l' altro non d' appoggio non è possibile ti stanno mettendo dentro.
Diciamo a un frullatore hai capito e purtroppo la faccio torto collo la faccia ce la metti tu già stanno mettere alti perché tu sia il Sindaco perché a prescindere gli assessori ci stanno non ci stanno oggi abbiamo l' onore di avere qua di nuovo la struttura urbanistica poi ho fatto una proposta io visto i due impegni perché c'è negli impegni ha detto porterò lasciarti una parte sola ma l' urbanistica dalla Maggi almeno di risolvere tutti i problemi ma anzi sono sicuro che immagino per la maggior parte del PD e quindi sembrava niente ci vuole uno del Partito Democratico proprio forse.
Scaccia pure basta il Partito Democratico.
Allora sketch che diciamo ho cercato di sdrammatizzare.
O che non lo so ci sta il PD.
A.
No io sto a 26 anni in un partito ed era chiaro non ho mai cambiato adesso ho cambiato qui dico e l' ho detto pubblicamente non è che l' ho nascosto e io le devo dire faccio pubblicamente il carcere non mi preoccupa.
Quindi ho cercato di sdrammatizzare un po' però in questo mio sdrammatizzare credo che vi sto dicendo la verità e allora io faccio veramente un appello al Sindaco a Fantini che del PD a Rossi che è il capogruppo Rossi capogruppo del PD una volta contava nelle varie assemblee in onda io non so se contingente o molti veramente qualcosa però attivatevi per fare in modo che fra quindici giorni si abbia la certezza di quello che si deve fare per questo atto deliberativo che giunga da sette mesi è veramente ridicolo.
Assessore il Sindaco non vuole che io l' accompagni Regione perché vorrebbe fare brutta figura ma se vuole io ci vengo in Regione con lei perché lei io faccio bella figura che che lei lei vorrebbe fare pure bella figura miseramente perché ha ragione ancora mi conoscono e debbo dire fortunatamente per me che ne fanno pure bene della mia attività amministrativa in Regione bisognava anche avere il coraggio di andare e ti dà i pugni sul tavolo anche sul tavolo del Presidente del Consiglio regionale che ha il suo peso se è capace di mettere in atto se no lo diceste che lui non vuole bene a da ladri oppure vuole soccombere Sindaco e cancellando politicamente per sé.
Grazie c'è la dichiarazione di voto del Consigliere Mallia prego.
Pensavo che ci possono lasciare un supplemento di no.
Proprio no e.
Va bene sarò breve sarò breve perché penso che l' ora lo ri lo richieda io Presidente non ho la la verga oratoria del consigliere Borrelli e nemmeno lo spirito british del consigliere Iannarilli però proprio perché il tema è importante volevo esprimere il nostro il nostro voto riguardo a questa proposta che voi avete avanzato che dal punto di vista sostanziale lo considero anche diciamo qualche in qualche misura diciamo latamente positiva nel senso che finalmente.
Mi pare che si aprono una breccia in quel muro di intransigenza che fino ad oggi ha accompagnato questa vicenda e che forse può portare a un a un diverso atteggiamento nel futuro però quello che mi pare accettabile il modus operandi nel senso che e noi chiediamo e andiamo a chiedere il rinvio o rinviamo un una decisione su una proposta.
Che non è una proposta.
Diciamo che non riguarda un una delibera che ancora deve essere adottata nel senso che si riferisce a un fa a un atto che non è mai stato introdotto nel nostro ordinamento si riferisce a una richiesta di autotutela in autotutela dell' annullamento di due regolamenti che sono già in vigore e che e che se trovassero applicazione potrebbero già causare danni non di non poco momento alla nostra comunità quindi la nostra preoccupazione ma proprio una provocazione sostanziale nel senso che un rinvio anche breve può determinare poi delle conseguenze e che oggi non siamo nemmeno in grado di poter apprezzare compiutamente quindi a nostro avviso peraltro gli strumenti per valutare ci sono perché la diffida della Regione non è una diffida pura e semplice è una diffida motivata sulla base di precise argomentazioni che richiamano degli aspetti di questi regolamenti questo regolamento che non si ritengono in linea con le disposizioni legislative quindi da questo punto di vista noi riteniamo che il procedimento più corretto sarebbe stato quello e sarebbe tuttora quello di annullare questi regolamenti una volta annullati poi si potrebbe aprire questa questa diciamo questa stagione di di confronto e di dialogo con gli organi regionali adesso sospendere nel senso che rinviare la la la la la la decisione a 15 giorni potrebbe significare e a parte le conseguenze potrebbe non cambiare nulla nel senso che fra quindici giorni potrebbe non cambiare nulla potrebbe arrivare anche dei chiarimenti per carità noi non discutiamo però chiarimenti rispetto a che cosa rispetto e in effetti noi abbiamo impugnato un regolamento che è stato approvato da questa assise la Regione ci ha detto che quel regolamento non andava bene e quindi bisognava rivederlo sotto molteplici punti di vista.
Noi in base a quelle considerazioni ci siamo.
Diciamo riuniti e abbiamo ritenuto opportuno nell' interesse della nostra città avanzare un una richiesta di.
Annullamento ma non annullamento fine a se stessa come avrà avuto modo di leggere nell' ultima proposta quella che comunque si trova a votare se non ci sarà un rinvio c'è scritto che si dà mandato agli uffici competenti affinché attraverso un procedimento di leale collaborazione con gli enti sovraordinati si arrivi alla redazione di un nuovo regolamento perché noi lo vogliamo questo regolamento vogliamo che si faccia il piano sì sì proprio si decida su questa rigenerazione che potrebbe effettivamente portare anche dei vantaggi alla nostra città ma lo vogliamo che vogliamo che si faccia nel modo migliore nell' interesse di tutti questo è il punto grazie.
L' intervento del consigliere Maggi prego.
Sì grazie Presidente buonasera a tutti.
Allora io volevo un attimo fugare qualche dubbio su alcune voci che ho sentito.
Tra i nostri cittadini cioè che.
Alcuni consiglieri sono contrari al all' approvazione di questo Piano di questo regolamento per la rigenerazione urbana.
Allora io vorrei.
Fare un po' di cronistoria per far capire e ricordare ai Consiglieri presenti in Consiglio ma soprattutto a chi è presente in sala e a chi ci ascolta.
Allora il 17 di luglio 2018 noi tutto il Consiglio ha approvato il Regolamento per la rigenerazione urbana tutte le persone tutti i 15 presenti hanno approvato il regolamento per la rigenerazione urbana mancava solo se non sbaglio il consigliere D' accise uscito dall' aula e mancava il consigliere Iannarilli però tutti i presenti maggioranza e minoranza hanno approvato questo strumento cioè tutti erano convinti allora che fosse uno strumento ottimo per poter consentire alla città di dare quello sviluppo.
Che serve e che necessita per per tante motivazioni.
Il.
Poi ci sono state le procedure che l' ufficio deve fare una volta che il Consiglio approva ci sono state alcune procedure che vanno fatte vanno espletate prima di mandare gli atti alla Regione Lazio la Regione Lazio il 30 agosto 2018 ha inoltrato una lettera al al Comune di Alatri dove già in quella lettera.
Riportava alcune criticità.
Sul Regolamento approvato e chiedeva delle spiegazioni che doveva delle modifiche che devono comunque degli degli interventi e delle integrazioni documentali.
Diciamo che c'è stata un' altra un' altra interlocuzione un' altra lettera trasmessa dall' ufficio il 22 di settembre 2018 dove andava a chiarire quello che la Regione chiedeva il 30 agosto purtroppo.
E ritiravamo ritenevamo tutti quanti sufficiente che che quella lettera potesse soddisfare gli uffici regionali in merito alle contestazioni che che ci venivano attribuite.
Il 20 di novembre 2018 si convoca il Consiglio comunale per.
Approvare definitivamente il Regolamento comunale cioè apro abbiamo approvato al si doveva approvare la mancata la mancata osservazione.
La mancata osservazione magari contestazioni e tutto quello che era che era previsto dalla norma per dare corso definitivamente al regolamento al regolamento con regolamento sulla rigenerazione urbana nel corso del Consiglio comunale alle 17:0 1 è arrivata una lettera sollecitata e diciamo.
Attenzionata e soprattutto messa a conoscenza per consentire l' accesso da Quini che gli uffici regionali da lui contattati la mattina avevano inoltrato nella giornata del 20 una lettera dove riportavano alcune osservazioni molto molto significative abbiamo sospeso il Consiglio abbiamo verificato tramite PEC se ci fosse questa lettera è effettivamente una lettera era presente e nella lettera la Regione oltre a tante ad alcune contestazioni c' era un passaggio che a me è rimasto io l' ho letta e infatti poi ho chiesto alcune cose e c' era un passaggio dove la Regione diceva che il regolamento andava in contrasto con la legge regionale alcuni articoli del Regolamento andando in contrasto con la legge regionale con la legge nazionale allora io nella ripresa del Consiglio comunale io ho chiesto alla maggioranza.
Visto che la Regione un ente sovraordinato ci chiede ci manda in un momento sospetto perché naturalmente arrivare in Consiglio comunale dopo aver avuto tutto il tempo da luglio da agosto da settembre e hanno avuto tutto il tempo per poterlo ma per poter mandare questa osservazione l' hanno mandata guarda caso il giorno del Consiglio comunale però purtroppo non potevamo fare a meno di de di tenerlo in considerazione perché noi l' abbiamo fatto entrare nel Consiglio comunale l' abbiamo discusso in Consiglio comunale l' abbiamo verificata nel Consiglio comunale allora io chiedo alla maggioranza ritiriamo il punto all' ordine del giorno domani mattina andiamo in Regione cerchiamo di di appurare verificare come mai così in ritardo avessero mandato delle delle osservazioni così importanti che addirittura ci davano in contrasto con la legge regionale nazionale domani mattina fra quindici giorni cercheremo di trovare un accordo con la Regione vedere qual erano le modifiche da apportare qual erano le modifiche da da inserire all' interno del regolamento fra quindici giorni torneremo in Consiglio comunale e approveremo definitivamente il regolamento purtroppo la maggioranza non mi ha ascoltato ha voluto comunque sottoporre alla votazione de il regolamento emendandolo perché è stato approvato la la la diciamo la mancata osservazione e tutto quanto però è stato procrastinato alla decorrenza al primo febbraio 2019.
Dal 20 novembre al 6 di febbraio 2019 ci sono stati tantissimi incontri alla Regione Lazio dove sindaco e assessori sono andati eccetera e pensavamo tutti quanti che.
Fosse risolto cioè che la cosa ai alla decorrenza del primo febbraio 2019 del Regolamento potesse tranquillamente entrare entrare in vigore purtroppo così non è stato perché il 7 di febbraio 2019 è arrivata questa.
Richiesta di annullamento con diffida non è arrivata una diffida è arrivata una richiesta di annullamento.
Della delibera 53 del 20 novembre 2018 e diffida che diffidava il Comune che entro quindici giorni si doveva adempiere.
Anche lì io ho cercato in tutti i modi di di di di capire di vedere.
Abbiamo fatto una riunione di maggioranza per per per sapere come mai dopo tutti quegli incontri nella Regione comunque come diceva il consigliere Iannarilli una Regione amica tra virgolette perché poi la legge è legge va rispettata a tutti a prescindere dalla da dalla dalla dalla dalla filiera o no però comunque cioè dopo aver fatto tutti quegli incontri mi è sembrato strano vedere una lettera di quella dove ti chiedono l' annullamento della delibera che la Regione fa in casi eccezionali non è che fa in modo penso che la Lazio non sia mai arrivata allora dico.
Fermiamoci un attimo fermiamoci vediamo cosa fare perché naturalmente è una è una è una richiesta importante è una richiesta è che chi ti richiede di di di ordina e ti diffida di annullare un provvedimento di annullare una delibera che invece purtroppo anche lì.
Si è voluto tirare a campare e il 22 marzo.
Il 22 marzo 2019 si sono portate due delibere in approvazione a questo Consiglio comunale una che ha una che parlava che diciamo.
Andava a delineare quello che era il regolamento chiamate linee guida quello che era il Regolamento approvato a luglio 2018 e un' altra era un regolamento diciamo a parte per la monetizzazione.
Allora dico.
Sembrava tutto concordato anche questo con la Regione Lazio sembrava che che questo andrà andasse a risolvere quello che era la la la la la richiesta di annullamento.
Io ho sollecitato anche l' invio alla Regione perché se il 22 marzo si approvano qui quei due punti concordati con la Regione e mi sarei aspettato che il giorno dopo a piedi a piedi io sarei andato in Regione o chi aveva avuto i contatti sarebbe andato in Regione a piedi a portare quel quelle due delibere approvate perché in quel modo la Regione e prendeva atto e mi trasmetteva trasmettevo a questo a questo Comune trasmettevo a questa assise la richiesta un un diciamo.
Un provvedimento che sorpassasse quello che era la l' annullamento del di febbraio del 7 febbraio 2002 mila 19.
Purtroppo così non è stato cioè quei due documenti sono stati trasmessi alla Regione Lazio il 26 di aprile 2019 allora dico.
C'è qualcosa che non quadra c'è qualcosa che non va.
Posso capire che la la delibera la delibera era immediatamente non era immediata eseguì eseguibile perché non c' era il numero legale però dopo dieci giorni entra entra comunque.
In in in funzione perché c'è il passaggio che la legge e il regolamento consentono la delibera deve poter essere e essere operativa.
Però dopo 34 giorni cioè.
Mi lascia qualche dubbio.
Però è pur vero che adesso.
Secondo me è stata fatta una furbata e io l' ho detto anche in separata sede e però è pur vero che adesso.
Annullare questa sera.
Il regolamento cioè procedere a quanto che ci ha chiesto la Regione.
Diventa difficile perché se fra dieci giorni la Regione dovesse rispondere che le linee guida e che il nuovo regolamento sulla moralizzazione vanno a superare quello che ha chiesto.
Che la richiesta che ha fatto il 7 di febbraio 2019 farebbe un bel un bel guaio sarebbe un bel casino.
Perciò io credo che il rinvio.
Io non lo condivido non lo condivido e non però credo che sia anche opportuno per dare la possibilità alla Regione di rispondere entro quindici giorni Presidente e chiedo Presidente di convocare già la data del Consiglio comunale adesso non tra quindici giorni ne parleremo ne vedremo la Commissione qua e là.
Chiedo magari se è possibile convocarlo già adesso convocare già la data del Consiglio comunale tra quindici giorni.
Credo che sia difficile superare quella lettera del 7 febbraio 2019 perché è una lettera.
Puntuale è una lettera dove la Regione si assume una bella responsabilità perché la Regione chiede a questo Consiglio di annullare una delibera.
Fatta da noi però è anche vero che non si può.
Non tenerne conto perciò.
Io.
Adesso vedrò gli altri interventi e mi regolerò di conseguenza su quello che votare per il rinvio di questo di di questi punti all' ordine del giorno grazie.
Dico lo dico allora io mi asterrò mi asterrò.
Ci sono altre dichiarazioni di voto.
Non ci sono altre dichiarazioni di voto Segretario mettiamo in votazione.
Eh.
Se siete d' accordo.
Facciamo un' unica votazione per tutti e quattro i punti per quanto riguarda il rinvio.
Se siamo d' accordo per alzata di mano.
Sul votiamo tutti e quattro i punti insieme per il rinvio.
No per alzata di mano votiamo per appello nominale sì però tutti e quattro i punti insieme per il rinvio di tutti e quattro i punti.
No se no per evitare di fare quattro votazioni insomma.
Prego Segretario.
Morini.
Belli.
Cello.
Fantini.
Giansanti.
Lisi astenuto.
Maggi.
Morelli.
Raboni.
Rossi.
Scaccia.
Pavia.
Ad esse.
Costantini.
Annarilli.
Graziani.
Tarquini.
Allora per quanto riguarda il rinvio di questi punti sono 8 voti favorevoli.
7 voti contrari 2 astenuti quindi i punti sono rinviati al prossimo Consiglio comunale.
Che sì no ma non lo deve rimanere lo dice la legge il regolamento da qui massimo è come se fosse stata.
Lo dice il regolamento da qui massimo.
Da qui massimo a 20 giorni si deve convocare il Consiglio però però previo previo una convocazione dei Capigruppo.
No no no entro venti giorni.
I lavori sono chiusi buonasera a tutti e buona serata l' onorevole Amarilli doveva offrire la cena no non è.