Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
C.c. Alatri - 03.11.2023
FILE TYPE: Video
Revision
Signore e signori, buon pomeriggio condiziona Sindaco, Segretario Generale, colleghi, consiglieri e assessori.
E pubblico presente il collegato Segretario, possiamo procedere con l'appello.
Buonasera.
Gianfranca presente.
Borrelli.
Borrelli, mi senti presente.
Zena presente.
Pizzuti.
Presente.
Santoro presente.
Santucci presente.
Vinci presente.
Latini presente.
Dell'uomo.
Assente.
Titoni, pesante, Tavani presente.
Pavia.
Presente, Costantini presente.
D'Onofrio.
Assente.
Bielorussi.
Assente.
Di Fabio.
Presente vecchia presente.
Allora 14 presenti 3 assenti, la seduta è valida.
Nomino scrutatori Cavani, Eleonora Mattia, Santucci per la maggioranza e Pavia Enrico per la minoranza, approviamo i verbali della seduta del 26 ottobre, se non ci sono eccezioni, possiamo approvarli per alzata di mano.
Okay, grazie.
Allora, nel Consiglio comunale del 26 scorso fu deciso all'unanimità di stralciare i punti 2 3 4 5 e 6 dell'ordine del giorno per poterli discutere in data odierna. Contestualmente, fu assunto l'impegno richiesto dal consigliere Borrelli di non presentare nel discutere i punti, il punto 1 all'ordine del giorno riguardante le interrogazioni, le interpellanze e le mozioni. Quindi possiamo tranquillamente passare al punto 2 dell'ordine del giorno. Legge regionale 18 luglio 2017 numero 7 Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio, Interventi per il cambio di idea sia Dinas, destinazione degli edifici di cui all'articolo 4 della legge regionale, controdeduzioni alle note protocollo 29 5 e 70 e 29 5 e 71 del 7 agosto 2023 e adozione definitiva, espone la proposta l'Assessore all'Urbanistica archistar via proprio Evangelio sì o no, una prima piccola premessa, buona sera, a tutti buona sera, insomma, Presidente, Sindaco Giunta e tutto il Consiglio riunito il pubblico in sala e anche chi ci segue da casa. La richiesta è se è possibile discutere i punti 3 in due e tre insieme, visto che comunque sono un uomo tagli riguardano la stessa. Se per voi non è un problema in maniera tale che così.
Se può leggere, Presidente, anche l'altro punto in maniera tale che così lo presento.
Allora leggiamo anche il punto 3 dell'ordine del giorno Legge regionale 18 luglio 2017 numero 7.
Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio, interventi per il miglioramento sismico e per l'efficientamento energetico degli edifici di cui all'articolo 5 della legge regionale controdeduzioni alle note protocollo 29 5 e 70 29 5 e 71 del 7 agosto 2023,
Adozione definiti adozione definitiva.
Prima di iniziare assessore, c'era il consigliere Borrelli che aveva chiesto la parola.
Prego consigliere Borrelli.
Buonasera a tutti, grazie, volevo dire prima del, diciamo così.
Il Consiglio comunale, che non pensavo, si tratti comunque maggiore correttezza formale.
La discussione del punto poi, insomma, noi tutti insieme vi chiedevamo lo spostamento, però questa è una cosa imposta, dovessero passare tranquillamente, diciamo, volevo, prima di iniziare il Consiglio comunale, di fare questa annotazione, sarò brevissimo, Presidente, e quindi vi consentano di volerlo fare perché, come ben ha fatto notare switch, consiglio che Borrelli che ha chiesto il rinvio dei punti da cui scippa chiede laddove si potesse dare la possibilità a tutti i Consiglieri signori, prendere i documenti alla stessa maniera Borrelli ha fatto un'altra richiesta a inizio Consiglio comunale.
Che probabilmente qui ci siamo ci siamo di fronte a una situazione delicata, io direi per certi versi un po' imbarazzante.
All'ultimo Consiglio comunale abbiamo partecipato tutti e non mi è sembrato di capire Flussio, ho sbagliato io, insomma che il Sindaco ah ah mediato appunto, ed è riuscito a lui a far discutere quel punto che inizialmente era previsto in maniera simile a questa è una cosa che non ho.
Diciamo che non è piaciuto per niente.
Eh, ma non perché la Gianluca Borrelli perché io credo sempre che sia giusto che la città sappia la verità,
E poi appunto ribadire il concetto che l'altra volta abbiamo iniziato il Consiglio comunale, se vi ricordate, abbiamo fatto uscire fra il pubblico, non io, chiaramente il Presidente il Pubblico è uscito fuori, perché la maggioranza voleva discutere vuol dire arrivi da questo punto.
La minoranza pure, insomma, ecco anche un passaggio, in particolar modo una componente della minoranza aveva detto che non voleva discutere entrare nel merito se discuterla o meno.
Segretamente e quindi anche la minoranza, insomma, non sembrava, diciamo,
Che fa estromissione di vitale importanza il giorno dopo abbiamo letto su tutti i social che la mediazione l'ha fatta il Sindaco, tutti felici e contenti, ma ecco questa cosa vorrei, per correttezza, sottolinearla vorrei che la città sapesse veramente la verità, perché non ritengo corretta questa posizione né dell'una né dell'altra parte né della minoranza e della maggioranza.
Perché stavamo facendo una figura bruttissima nell'ultimo Consiglio comunale, l'abbiamo evitata, ne abbiamo fatta, ne avete fatta un'altra pessima.
C'è ancora peggiore nel momento in cui, il giorno dopo, qualcuno di voi si è permesso di andare sui social e scrivere cose che non corrispondono alla realtà,
E qui si dedicargli il logo di fronte a un passaggio molto semplici, due sono le cose portate in Consiglio comunale e pensare ad altro, forse non lo so.
E quindi si è sbagliato e poi, insomma, ma comunque è grave oppure lo fate apposta e cercare di travisare la realtà per mandare un messaggio alla città diverso da quello che è la realtà dei fatti.
A tutto questo aggiungiamo il fatto che purtroppo, non ci siamo dotati di un sistema che dia la possibilità ai cittadini di potersi connettere e di sapere realmente quello che sta accadendo, accredito in Consiglio comunale con una qualità dell'audio pessima, io oggi sono commesso da remoto proprio per vedere se effettivamente anche da remoto lei l'audio che arriva nelle registrazioni è veramente pessimo, come quello che noi purtroppo ci siamo ICQ, penso ci rendiamo conto tutti quanti quando parliamo in Consiglio comunale io non lo so. È troppo difficile prendere 30 o 40 50 euro e comprare due microfoni, un microfono e cercare di fare una registrazione audio che sia un tantino differente.
No quella che esula da quello da questi che ne so questi, io non voglio fare esempi per non offendere nessuno, però, insomma, ecco non mi sembra il caso.
La massima Assise cittadina che non si dota di strumenti idonei a poter con a poter comunicare con i cittadini. Questo non è più possibile sopportarlo e si è aggiunta al fatto che qualcuno si permette.
Di andare poi a dichiarare fuori dal Consiglio cose che sono completamente diversi da quelli che sono andati i fatti. Ma io questa cosa non ci sto più e sinceramente sono veramente non mi piace più come mi sono scocciato di questo modo di fare.
Ecco, non è corretto il vostro comportamento, io la parola d'agenzia, mantengo, tant'è vero che tu mi ha anticipato il Presidente e andare avanti con i punti e quindi chiedo di cioè di di discutere le mie interrogazioni alla prossima al prossimo Consiglio, come la parola data, però, vorrei che da oggi in poi anche gli altri iniziassero a mantenere la parola e soprattutto che la smettesse talché che alcune persone la smettessero di dire bugie alla città, perché questo questo spettacolo o di un suo merito grazie.
Grazie, consigliere Borrelli, volevo ricordare, comunque, che la responsabilità che mi sono assunto nell'ultimo Consiglio comunale, cioè quello di in dirlo a porte chiuse, chiuse solamente per quel punto.
È stato poi deciso di.
Farrés di far assistere il il pubblico dietro la proposta del Sindaco, a onor del vero, che si togliessero o si oscura fossero i nominativi sopra alla interrogazione, quindi questo è stato fatto, non credo che ci sia stato né mancanza di volontà o di collaborazione dall'1 o dall'altra parte. L'importante è che si è chiuso il punto che era inserito all'ordine del giorno. Grazie, può proseguire la l'Assessore, proprio anche.
Di nuovo buonasera a tutti e entro nel.
Per caso va messa in votazione che facciamo un'unica.
Discussioni non poi due votazioni separate, se per caso non un SerT è semplicemente la mia premessa introduttiva, questi punti e poi i filosofi si voteranno singolarmente, come sempre.
Solo per brevità, visto che sono due punti omogenei e quindi li presento allora in riferimento all'osservazione di cui all'avviso pubblico 21.238 del 7 6 2023 pubblicata il largo petrolio del Comune tirati aventi ad oggetto osservazioni sulla proposta di variante normativa delle norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore Generale per il recepimento delle disposizioni di cui alla legge regionale numero 7 del 18 luglio 2017 l'articolo 4 Interventi per il cambio di destinazione d'uso degli edifici e osservazioni alla proposta di variante normativa delle tecniche di attuazione del Piano Regolatore Generale per il recepimento delle disposizioni di cui alla legge direzionali senza far riferimento insomma e ripetermi e è pervenuta in data 7 agosto 2023 con protocollo 29.571 da parte dell'avvocato Antonino fino chiari Finocchiaro, amministratore unico della società delle associazioni civitas,
Sicilia con sede a Palermo.
E si rileva che si rivela che si rileva che occorre premettere che alle controdeduzioni alcune considerazioni sugli elementi giustificativi che l'istante porta giustificazioni della richiesta sulle proposte comunali applicate applicative sia dell'articolo ca 4 che dell'articolo 5 della legge 7 del 2017 e che non possono essere condivise.
Non è infatti sicuramente corretto asserire che vi riporto degli stralci delle osservazioni proposte da questo insomma associazione, le soluzioni formali adottate, rappresentati come legittimi e anche opportune, costituiscono invece gravi violazioni di legge perché attuati in aperto contrasto con la disciplina rigorosa e puntuale che il legislatore ha dettato per l'approvazione delle varianti del PRG occorre infatti rammentare che la normativa sulla rigenerazione urbana attribuisce ai Comuni un ruolo fondamentale,
Nel governo del territorio, nella progettazione della rigenerazione urbana e della riqualificazione del tessuto edilizio esistente, il ruolo che l'Amministrazione comunale intende esercitare operando le scelte che ritiene necessarie per la corretta gestione del territorio, esercitando il diritto di scelta nell'interesse della città.
Sempre parte dell'osservazione. L'occultamento delle zone di PRG centri abitati potrebbe altresì provocare danni ai cittadini ivi residenti. Qualora lo stratagemma ha posto in essere dall'Amministrazione comunale, dovesse essere svelato dagli edifici preposto al controllo. Il presupposto, il presunto occultamento di cui si paventa l'esistenza, non si comprende la quale atteggiamento delle amministrazioni comunali possa essere immagina immaginato, in quanto le delibere proposte sono derivate da vari passaggi amministrativi con ampia discussione in Commissione Urbanistica e in Consiglio comunale, tenuto conto che la normativa regionale di cui alla legge regionale 7 del 2017 attribuisce ai Comuni il potere regolatorio, purché venga esercitato entro i limiti dettati dall'articolo 1 della stessa legge, sia in termini finali di finalità della legge stessa sia in ambito territoriale, con la conseguenza che è possibile introdurre deroghe ex articolo 4 e 5 solo sul territorio che la stessa Regione ha individuato e dichiarato urbanizzato, l'osservazione presentano presentata, non prende in esame che la legge si basa essenzialmente sul concetto fondamentale delle aree edificate ed infatti precisa nell'articolo 2 della e del nel comma 2 dell'articolo 1 che gli interventi di cui alla presente legge sono consentiti nelle porzioni di territorio urbanizzate e non è possibile introdurre deroghe o richieste di deroga sul punto fondamentale della legge stessa.
Inoltre, per quanto qua per quanto riguarda le cosiddette zone di PRG, i centri urbani normate, dall'articolo 12 del NTA, occorre notare che, come la normativa si mostra molto vaga, è aperto a tutte le interpretazioni possibili quanto dichiara che questi centri sono soltanto indicati con apposito simbolo e sarà compito dei piani particolareggiati stabilire la precisa ubicazione ed estensione delle aree residenziali.
Quindi è molto complesso per queste aree e definire un ambito preciso di territorio urbanizzato, come richiesto dalla legge regionale. 7 del 2017, infatti, da un semplice esame della Carta dell'uso del suolo regionali, si può notare come buona parte delle stesse sono individuate come aree essenzialmente agricole,
Un discorso diverso può riguardare le zone realizzate all'interno di questi cerchi, attraverso programmi costruttivi di edilizia residenziale pubblica localizzati ai sensi dell'articolo 51 della legge 22 dell'ottobre del 1971, la numero 5 865, in quanto queste aree costituiscono.
Effettivamente dei territori urbanizzati e quindi possono essere senza problemi inseriti sia come aree in cui applicare sulla base delle delibere comunali, dall'articolo 4 e 5 della legge regionale 7 del 2017 si può fare soltanto una considerazione di carattere generale in quanto questa edificazione certamente realizzata da non moltissimi anni e con finanziamenti anche pubblici non dovrebbe essere necess non avete. Non dovrebbe avere necessità di una rigenerazione urbana, a meno che non si voglia,
Come recita l'articolo 6 della del COM delle arti, il comma 6 dell'articolo 1, finalità e ambito di applicazioni di promuovere specifici programmi di rigenerazione urbana delle aree di edilizia residenziale pubblica ERP, anche con interventi complessi di demolizioni di costruzioni, con particolare riguardo alle periferie alle aree di maggior disagio sociale. Nelle delibere in esame si POR si parla esclusivamente dall'articolo 4 Disposizioni per il cambio di destinazione d'uso degli edifici e con l'articolo 5 di interventi per il miglioramento sismico e per l'efficientamento energetico degli edifici.
Allora, per quanto riguarda l'articolo 35, si accetta quindi parzialmente l'osservazione e si propone quindi di introdurre il seguente comma all'articolo 35 avente ad oggetto Disposizioni per il cambio di destinazione d'uso, posto come allegato 1 alla deliberazione del Consiglio comunale numero 32 del 35 del 2023 quale proposta di variante normativa delle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale del Comune iterati per il recepimento delle disposizioni di cui all'articolo 4 della legge regionale 7 del 2017, dunque la zona di PRG, denominati centri urbani, disciplinati dall'articolo 12 delle norme tecniche di attuazione e di limitate dalla sulla tavola. 15 del Piano regolatore generale, limitatamente alle aree di interesse da Piani urbanistici attuativi effettivamente realizzati o in corso di completamente di qualsiasi genere e natura aventi finalità esecutive finalizzati a precisare le previsioni del PRG. In tali aree sono consentiti i cambi di destinazioni tra le code dei le categorie funzionali individuati dall'articolo 23 ter del DPR 380 del 2001 e il suddetto.
Comma 5 residenziale, turistico-ricettiva produttiva direzionale e commerciale,
Per la zona centri abitati limitatamente all'area precedentemente indicate, valgono le limitazioni di cui al comma 7. Per quanto invece riguarda le controdeduzioni dell'articolo 34, si accetta parzialmente le osservazioni, ma non si ritiene di dover introdurre un ulteriore comma all'articolo 36 avente ad oggetto le disposizioni.
Per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio. Interventi di miglioramento sismico sismico e l'efficientamento energetico degli edifici posto come allegato una delle idee di deliberazioni del Consiglio comunale numero 34 del 30 maggio 2023.
In quanto già at attualmente l'articolo 36, così formulato così come l'abbiamo già accettato, insomma, eh.
Passato in Consiglio comunale del 30 maggio, senza che ve lo sto a rileggere. Ora, per quanto riguarda le ulteriori osservazioni arrivate mediante istanza sulla variante delle norme tecniche di attuazione, niente né NTA sul Piano Regolatore Generale integra in quindi integrazione all'articolo 35 Disposizioni per il cambio di destinazione d'uso successivamente, quindi alla precedente osservazione pervenuta in data 17 agosto 2023 con protocollo 3.536 sempre da parte di questa associazione Civita Sicilia, promozione, innovazione del territorio, con sede sempre in Palermo, una nuova richiesta di integrazione alle precedenti osservazioni già formulate e nello specifico proprio l'articolo 35, le disposizioni per il cambio di destinazione d'uso, strettamente connessa, seppur Giunta successivamente alla scadenza. Tale richiesta di integrazioni e così formulata nelle zone di potenziale sviluppo dei centri abitativi agricoli indicati in planimetria dalla tavola 15 del PRG mediante 14 cerchi denominati i centri abitati, è ammesso il mutamento della destinazione d'uso tra le diverse categorie funzionali ex articolo 22 ter del DPR 380 del 2001. Ora in questa sede si intende controdedurre che si ritiene tuttavia che, seppur arrivata in ritardo, la richiesta di integrazioni possa essere egualmente esaminate e controdedotta in quanto connessi alle precedenti osservazioni già giunte e basata anche sulle medesimi valutazioni. Ma si ritiene che tale osservazione aggiuntiva è stata già ricompresa nella formulazione precedente.
De e integrata e quindi parzialmente accettata.
Questo è, sono insomma, sommariamente le controdeduzioni portate alla nostra osservazione in parte quindi recepita e l'altra completamente non recepita perché contra legem.
Grazie Assessore, ci sono interventi.
Ha chiesto la parola il consigliere Borrelli, prego.
Sì.
Presidente, niente, purtroppo mi sono fatto comprendere male prima e forse non ci siamo capiti allora non ricordo adesso un minuto esatto, ma la richiesta.
Espressa specifica.
Di trattare il tema omettendo i nomi no coincidere Borrelli, noi stiamo.
Istituendo un attimo un attimo solo per cortesia, vi mette a verbale questa dichiarazione del MUOS, stiamo discutendo discutendo il punto 2, il punto 3 all'ordine del giorno che a verbale questa, per cortesia trasmette col verbale questa dichiarazione.
Allora il Presidente Ricci, richiamato su un fatto avvenuto nel passato Consiglio, segna risponde in maniera evasiva, lo mandiamo in Prefettura, prescinde e così siamo a posto, un disoccupato risponde in maniera evasiva.
Cercando di dare l'interpretazione fantasiosa ai fatti accaduti nell'ultimo Consiglio comunale.
Però, insomma, molte cose molto semplice, ecco.
Senza diciamo questa trascrizione, così come ho chiesto gentilmente, dopodiché aggiungo a questa cosa, caro Presidente, due sulle cose ho sentito ed è grave perché io credo che sia grave che il Presidente del Consiglio, che è l'autorità, la il primo prima all'interno della massima Assise cittadina, non abbia, diciamo, ha ascoltato un passaggio di un consigliere comunale decisivo e questa potrebbe essere la prima soluzione. La seconda è che magari impresa nel Consiglio forse voglia fare il bugiardo, perché sta dicendo delle bugie ed è grave. Altrettanto ti stai assumendo delle gravi responsabilità. Vi prego di non derogare sui punti 2 e 3 dell'ordine del giorno. Hai chiesto di mettere a verbale una tua dichiarazione, è stata messa a verbale. Adesso dovremmo continuare con i punti all'ordine del giorno. Paura perché io non ho paura, tu la pensi, abbia paura, una paura, Presidente, io mi assumo la responsabilità di quello che sto dicendo delle due, l'1 Presidente, o non ha ascoltato e gravi oppure mente sapendo di mentire. Presidente, adesso delle due torri ancora ancora, ti prego, ti prego di usare i termini consoni via libera, ma se per cortesia finitela la gente vuole risposte su temi importanti e non vuole questo tipo di risposta alla gente, gliene sto aiutando russa a posto, no okay aspetta magari che,
Il fine lavori delle scuole e qualcuno, gli Stati europei e l'ATER di alcuni residenti, dignità evidenti sta piovendo dentro casa. Ti do tante questioni, consigliere Borrelli, non sto qui a Roma, la prego, la prego di finirla, dobbiamo continuare con gli utili del giorno o io sarò pure fuori tema, però ribadisco il concetto. Le prese in giro a me non piacciono a me, a me, né alla città non piacciono e vedo in giro quindi, per cortesia, la correttezza e la realtà di dire le cose come vanno dette con verità. La verità punto.
Grazie.
Possiamo passare quindi alla votazione del punto 2 del punto 3 dell'ordine del giorno.
La votazione è un il primo al punto 2 e poi il punto 3, allora per il punto 2.
Gianfranca sì.
Borrelli.
Assente.
Zena, sì, Pizzuti, sì, Santoro.
Sì.
Santucci.
Sì.
Vinci, sì.
Latini sì.
Dell'uomo, sì, i toni si Tavani sì.
Pavia.
Un attimo.
Mi astengo.
Costantini astenuto.
D'Onofrio.
D'Onofrio.
Chi è assente giustificato.
Pronto?
Sì, grazie.
Ecco.
E lo Rossi?
Assente.
Di Fabio astenuto, Recchia astenuto.
Allora 10 favorevoli, 5 astenuti, il punto.
È stato approvato adesso per alzata di mano, per l'immediata esecutività dell'atto.
Come prima società.
E adesso passiamo alla votazione del punto 3.
Per il punto numero 3.
No Gianfranca, sì.
Borrelli.
Assente Zena, sì.
Pizzuti sì.
Santoro.
Sì.
Santucci sì.
Vinci, sì.
Latini sì.
Dell'uomo sì.
Titoni e Tavani, sì, Pavia astenuto.
Costantini.
Astenuto.
D'Onofrio.
Scusa, non ho capito US astenuto okay.
Però Russi, assente.
Di Fabio.
Astenuto.
Recchia astenuto.
10 favorevoli, 5 astenuti, il punto è approvato adesso votiamo per alzata di mano per l'immediata esecutività dell'atto, come prima Segretario.
Passiamo al punto 4 dell'ordine del giorno.
Dichiarazione di pubblica utilità, disposizioni per l'adozione di variante al PRG aria Agropoli, idea, ladri e per l'applicazione dell'articolo 23 quater del DPR 3 e 80 0 1. Prego Assessore il parere recupero Evangelium esponga la delibera allora premesso che l'ufficio tecnico ha espletato la procedura di approvazione del progetto preliminare del chiosco nell'area di civiltà e per la richiesta di autorizzazione paesaggistica presso la Sovraintendenza che si è espressa con determinazione regionale G 0 9 6 6 0 del 12 luglio 2023.
Nella determinazione e la Regione ha richiesto il rispetto degli standard urbanistici, ma, trattandosi di un'area definita come zona bianca del PRG, l'Amministrazione ha deciso di intervenire sull'intera area dell'acropoli, esclusa la parte dove insiste la cattedrale già normata dalle.
Da già normata, dalle norme di piano tramite una variante al PRG, in modo da individuare una destinazioni e definire degli standard che possono permettere l'utilizzo in maniera più ampia per interventi o iniziative a favore dell'interesse pubblico. A seguito di incontri avvenuti presso la Regione Lazio e valutata la pubblica utilità dell'opera da inserire nel contesto dell'Acropoli, si è deciso di proseguire l'iter per la realizzazione del chiosco, ritenendo che lo stesso rappresenti un'opportunità di crescita e di incontro per la città e la popolazione. A tale scopo viene dato incarico al settore urbanistico e delega e è dedicata alla Giunta al fine di definire la procedura e i criteri per l'applicazione dell'articolo 23 quater del DPR 380 del 2001, introdotto con decreto delle semplificazioni nel 2020, proprio per permettere uno snellimento di determinate procedure, tra cui rientra il piano in piano, la realizzazione del chiostro del chiosco in questione si riportano i passaggi più importanti dell'articolo in questione. Il comma 1 prevede che, allo scopo di attivare i processi di rigenerazione urbana e di riqualificazione di aree degradate di recupero e valorizzazione di immobili e spazi urbani dismessi in via di dismissione e favorire nel contempo lo sviluppo di iniziative economiche, sociali, culturali e di recupero ambientale, il Comune può consentire l'utilizzazione temporanea di difficile TARI per usi diversi da quelli previsti dal vigente strumento urbanistico,
Il comma 2, invece, dice che l'uso temporaneo può riguardare gli immobili illegittimi legittimamente esistenti ed aree sia di proprietà privata che è di proprietà pubblica, purché si tratti di iniziative di rilevante interesse pubblico o genere o generale correlate agli obiettivi urbanistici, socioeconomici ed ambientali indicati al comma 1. Il comma 5, invece, prevede che l'uso temporaneo non comporta il mutamento della destinazione d'uso dei suoli e delle unità immobiliari interessate.
Il comma 6 invece dice che, laddove si tratti di immobili o aree di pubblica proprietà, il soggetto gestore individuato mediante procedure di evidenza pubblica in tali casi la convenzione specifica le cause di decadenza dell'assegnazione per gravi motivi,
Ciò significa che, applicando tale articolo, sarà possibile realizzare l'opera con per l'uso temporaneo dell'aria, andando in deroga agli strumenti urbanistici vigenti per un limite temporale utile al completamento della procedura della variante al PRG, permettendo la concessione del fabbricato tramite un bando ad evidenza pubblica. Tramite la proposta di deliberazioni, quindi, si procederà alla dichiarazione di pubblica utilità, propedeutica all'adozione della variante del PRG dell'intera area dell'acropoli, dando mandato agli uffici competenti per la predisposizione della documentazione necessaria e delegando la Giunta in merito all'applicazione dell'articolo 23 quater. quater.
Questa è una premessa, insomma, un po' generali su quanto riguarda l'area dell'acropoli e noi abbiamo inteso comunque fare questa deroga e prevedere l'articolo 23 per l'intera area, non solo per quanto riguarda irrigua riguarda il chiosco che andrà a essere realizzata a breve ma anche per l'eventualità di una risistemazione anche della pavimentazione perché, come ben sapete quella gettata di cemento dinanzi al,
Alla Cattedrale, insomma, non rende merito al luogo stesso.
Andremo per stralci nel senso, daremo prima risposta un po' più concreta e più veloci alla popolazione per quanto riguarda il chiosco, perché è una cosa che comunque è in attesa da parecchio tempo e e poi provvederemo anche alla risistemazione e riqualificazione di tutta l'area insomma dell'Agropoli e andando anche meglio a la sistemare anche i giochi che sono sopra e sono insomma di pubblica utilità.
Grazie Assessore, ci sono interventi.
Prego consigliere, Costantin.
Buonasera a tutti, Sindaco assessori, consiglieri e pubblico, allora io volevo fare un intervento su questa situazione che ormai è diventata annosa e ce la portiamo dietro già dalla dall'Amministrazione passata, siamo consapevoli dell'importanza di dover intervenire, di dare Agropoli una struttura che consenta di poter avere una ricettività per per i turisti per le persone che frequentano quell'area.
Ci siamo trovati, come abbiamo evidenziato nella scorsa nella scorsa seduta del Consiglio comunale, a dover richiedere ulteriore documentazione per cercare di avere un quadro completo della situazione e per capire come l'Amministrazione sta operando e come voglia operare per costruire una struttura sopra all'Acropolis, allora abbiamo richiesto,
Diciamo il parere che è stato richiesto alla Sovraintendenza e la determinazione della richiesta fatta alla Regione per la struttura permanente per la struttura stabile,
Noi quindi ci troviamo ad avere un parere da parte della Sovrintendenza sulla costruzione di una struttura stabile, ci troviamo ad avere lo stesso parere da parte della Regione.
Questi, però la Regione ci dice che è tutto giusto, e il parere della Sovraintendenza va bene per la per la, per questa costruzione di una struttura stabile, ma devono essere garantite.
Diciamo la destinazione urbanistica dei luoghi, secondo me la struttura la diciamo una.
L'iter, che deve essere seguito è quello classico della variante urbanistica secondo la legge regionale 36 dell'87. Eventualmente voi fate riferimento all'applicazione di questo articolo 23 quater del DPR 3 e 80 del 2001. Questo è ri, è rubricato agli usi temporanei. Quindi noi andiamo a utilizzare un articolo di legge che è previsto per gli usi temporanei delle strutture. Secondo me e ho trovato anche, diciamo, la richiesta di un parere da parte di uno dei Comuni limitrofi che fa alla Regione dove, nell'oggetto, chiede il parere in merito all'applicabilità dell'articolo 23 quater del DPR 3 e 80 del 2001 per.
La situazione specifica che interessava il Comune. Io vi chiederei di chiedere alla Regione espressamente un parere sull'applicabilità di questo articolo per il caso specifico, onde evitare che noi andiamo a fare una struttura fissa. Quindi è una struttura che prevede delle fondamenta. Stiamo edificando in un'area che attualmente.
Secondo il nostro piano regolatore non prevede l'edificazione. Quindi la la diciamo.
La costruzione di una struttura stabile. Secondo me, questo articolo non fa al caso nostro e vi chiederei, onde evitare di andare in deroga, fare una costruzione che sia stabile, onde evitare di di, onde evitare di trovarci delle. Diciamo del delle sorprese, perché comunque una variante urbanistica può subire degli intoppi, potremmo avere delle delle problematiche. Il nostro uso temporaneo a in funzione inattesa che alla procedura di espletamento della variante urbanistica si configuri potrebbe prevedere l'edificazione di una struttura che ad ora il Piano regolatore non prevede per quell'area. Io vi chiederei di fare un ulteriore passaggio di chiedere alla Regione perché questo che voi ci dite nel senso avete chiesto, diciamo i vari pareri avreste potuto chiedere anche il parere sulla sull'effettiva applicabilità di questo articolo per l'area dell'acropoli, essendo comunque un'area di interesse archeologico. Poi la stessa Sovraintendenza, insomma, stabilisce prescrive determinati. Un determinato modo di di agire. Prevede che durante gli scavi dovrà essere presente un archeologo, comunque di fare.
Un piano economico che prevede anche gli ulteriori costi. L'eventuale ritrovamento di reperti potrebbero aggravare ulteriormente i costi della CO due, una costruzione stabile, l'impellenza, la necessità di dover fare un chiosco di dover dotare quella struttura di un chiosco poteva comunque eventualmente nell'attesa della della.
Dell'espletamento della variante poteva prevedere momentaneamente l'utilizzo di una struttura mobile temporanea e eventualmente espletiamo alla procedura, che secondo me è giusta nell'eventualità che si riesca a fare una variante urbanistica e si ottengano struttura stabile per quell'area, per noi va benissimo.
Quello che lascia mi perplesso e l'utilizzo di questo articolo che ci può portare, secondo me, a compiere un abuso edilizio perché parla di strutture temporanee. Noi stavamo facendo una struttura che ha stabile, su un'area che attualmente non non non non ha una variante che prevede di di di fare questa struttura. Insomma, le chiederei di ritirare il punto. Chiedere un parere alla Regione per l'utilizzo di questo articolo 23 e poi andare in deroga, secondo me è la procedura più adatta poi grazie mille, grazie consigliere Cosentini, rispondo su regolari Assessore. Grazie Presidente, rispondo un po' sui vari punti eccepiti e vi dico che questo iter è stato concordato, insomma da vari incontri con la Regione, in maniera tale che così potessimo dare una risposta più celere alla cittadinanza. Riguardo al chiosco e anche per un'economia, diciamo,
Sostanziale per l'amministrazione e anche per la cittadinanza, affinché si costruite in un I con attraverso questo strumento di quest'articolo concordato con la Regione, un edificio che una una struttura che poi più teste esteri e con e andare in variante col in maniera da lei, comunque non ci fosse un dispendio economico cioè ovvero fare una struttura mobile per poi essere rimossa per poi fare un'altra struttura.
Insomma fissa per quanto riguarda gli scavi, io vi dico già perché dal progettino fatto e già presentato lo lo scavo è veramente minimo, sono 5 centimetri per quanto riguarda semplicemente mi sembra, cinque centimetri non.
Ah, va beh, comunque.
Mi non mi ricordavo, non sono un tecnico, però mi ricordavo insomma che fosse uno scavo minimo solo per passare un tubo, mi auguro che questo non possa comportare degli ulteriori, diciamo deroghe, ma effettivamente è la commisura, c'è la scelta anche dell'articolo e anche della del di portare avanti questo iter insieme alla Regione. È proprio dato per una maggior RIS, una risposta celere alla cittadinanza per le esigenze del chiosco e anche per poter massimizzare i costi affinché ci trovassimo già una struttura che potesse essere poi passata leader con la variante. Grazie Assessore, prego.
Allora?
Intanto anche per una diciamo, mi è capitato anche per una situazione personale, difficilmente questo Comune andava in deroga ai parametri della Regione e della Sovrintendenza per i privati cittadini, quindi già questa mi sembra una soluzione,
Capisco, lo lo diciamo la necessità che abbiamo, ma questo già è una situazione che fino a poco fa da quest'ente non veniva cavalcata, quindi già è una situazione particolare, si è sempre si è sempre atteso i pareri necessari perché ci possono essere delle sorprese una sorpresa che non approvi la variante urbanistica su quell'area ha fatto compiere a questo Comune un abuso edilizio io capisco che lei mi dice che è stato concordato con la Regione, ma per quale motivo non chiedere un parere scritto alla Regione che mi salvaguarda dalla veri sorprese dopo?
Io non le sto chiedendo di non farlo. Come avete chiesto agli altri pareri, si può scrivere alla Regione chiedere eventualmente se l'articolo 23 quarter e applicabili nella nostra nella nostra situazione, secondo me non lo è e si rischia di compiere un abuso edilizio se si compie un abuso edilizio, dovremmo essere condannati a ripristinare i luoghi, sempre a spese della nostra collettività. Io le sto chiedendo questo passaggio per avere una sicurezza relativa e muoverci nelle regole. Capisco l'esigenza di impiantare un chiosco sopra Civita, ma l'esigenza va, deve essere deve deve comunque rispondere alle regole che seguono tutti i cittadini, non sempre però che sono obbligati a seguire e dobbiamo seguire anche noi. L'interesse pubblico non è che ci consente di scavalcare la legge. Quello è un articolo che riguarda gli usi temporanei, la costruzione di una struttura fissa stabile ed il parere della Sovrintendenza e per la costruzione di una struttura stabile. Noi stiamo costruendo una struttura stabile, ma quel parere della Sovrintendenza fino alla fino a che la variante urbanistica non trova approvazione. Quel parere della Sovrintendenza è nulla, deve essere tenuto nel cassetto. Per come la vedo io, se lei riuscisse a chiedere alla Regione un parere sull'applicazione di quell'articolo, si muoverebbe sicuramente nelle regole, in questo caso potrebbe non essere nelle regole e.
Non è così, ma lei questo parere non ce l'ha.
Sì, come no.
Il perché è semplicemente un dato, non è che noi facciamo una variante su un qualche cosa che è già stato normato. Quella è una zona bianca completamente e quindi effettivamente è una cosa possibile farla ex novo e quindi andiamo a normare qualcosa che è un tabula rasa. Abbiamo parlato e abbiamo fatto già incontri. Questa ulteriori parere andrebbe semplicemente a prolungare e non consentire l'immediato impianto di una UNI un edificio diciamo stabile, di cui ha necessità la 7, la cittadinanza, l'iter è già stato fatto, insomma, è già stato delineato da parte dei funzionari della Regione. Comunque abbiamo avuto gli incontri che ci hanno detto che comunque è quello giusto. L'articolo di legge ce lo permette e ed è abbastanza puntuale, anche, diciamo nella nella specifica, tra l'altro, l'uso temporaneo è dato la possibilità di normare l'uso temporaneo. È dato su una diciamo e dati i limiti temporali, se sono dettati da una convenzione che può essere determinata autodeterminata e ci sono anche le pulizie, le eventuali modalità di proroga. Quindi, nel caso in cui ci sia un ritardo per quanto riguarda l'approvazione alla variante, noi abbiamo anche la possibilità di poter prorogare, perché non fa perché aspettare un ulteriore passaggio e aggravare la cittadinanza di un procrastinare, una cosa che oramai è già matura per essere per avere una risposta. Ecco.
Grazie Assessore, prego, consigliere Flovilla.
Sicuramente l'assessore è più che ovvio di denunce, alcuni aspetti che non ci sono proprio.
Diciamo così evidenti, quindi, se abbiamo capito bene.
La la l'iter che seguirà all'Amministrazione è quello di impiantare una struttura temporanea.
Cui seguirà appena interverrà una variante urbanistica, la struttura definitiva.
No, non lo so, questa è una domanda perché non è chiara la cosa.
Alla variante al PRG.
Contemporaneamente c'è uno strumento, un articolo che ci permetterà di poter impiantare per uso temporaneo, così dice l'articolo, quello là che abbiamo insomma stiamo andando a votare ci consentirà, per un uso temporaneo, l'impianto di una struttura stabile per pubblica utilità, questo ci consente di avere in nell'immediato l'impianto della struttura contemporaneamente al fatto che noi possiamo portiamo avanti il,
È identico, avverto, identica, la stessa identica struttura.
No, è l'articolo di legge che lo consente se fa proprio un articolo ed è puntuale ed è previsto ed è anche più per pubblica utilità, addirittura è possibile anche fare un'industria.
Vi dico già perché mi sono informato perché ero anch'io curiosa, insomma, non essendo un tecnico, anche un'industria può essere.
Recepita è fatta con questo articolo per pubblica utilità, nel frattempo che ci sia un una variante in corso.
Va beh.
È il frutto di i vari incontri e il frutto di vari incontri, insomma con la Regione in cui abbiamo delineato quali fossero strumento urbanistico più idoneo al fine di avere una struttura che comunque verrà economia, ci fosse anche per il futuro e che Poste potesse essere e posto che potesse essere anche passata invariante.
Assessore, prego Consiglio di soltanto per.
Allinearmi alle perplessità manifestate dai colleghi della minoranza, ma io avrei immaginato per una maggiore correttezza operativa che oggi e contestualmente alla proposta di un utilizzo attraverso l'articolo del 23 quater per l'uso temporaneo, fosse presentata contestualmente una variante al Piano regolatore sarebbe stata sarebbe stata la dimostrazione di una maggiore limpidezza operativa per cui la Giunta Sindaco si sarebbero presentati dicendo questo è quello che andiamo a chiedere con una variante, intanto chiediamo l'uso temporaneo di una struttura di un immobile.
Fatta in questa maniera, invece, è un azzardo, è un salto nel vuoto perché noi non abbiamo alcuna contezza.
Eh eh, no, non conosciamo nulla di quello che verrà proposto per quanto riguarda la destinazione, quindi la cosiddetta deformazione della zona bianca cioè, voglio dire la variante al Piano regolatore andava presentata parallelamente a questa delibera.
Per avere una maggiore fondatezza dello stessa diciamo procedura perché a mio chi ci dice che un domani le osservazioni, siccome è una variante, va e deve seguire lo stesso iter previsto dal piano regolatore generale è un mio chi ci dice che non possono essere espresse.
E evidenziati e manifestate formalmente delle osservazioni che possano domani mettere in difficoltà l'Amministrazione per questa destinazione. Ecco perché la questione è molto delicata. La questione rappresenta in realtà e non vorrei che i Consiglieri di maggioranza la diminuissero las la minimizzazione rappresenta un salto, perché stiamo ragionando su un'ipotesi di approvazione di una variante, quando qui noi non sappiamo nemmeno qual è la destinazione che questa Amministrazione vorrà dare nell'area dell'Acropoli, perché non lo sappiamo parco pubblico, zona verde non lo sappiamo ancora, è tutto da scrivere.
È tutto da scrivere, più aperto, non posso.
Quindi, per concludere, il ragionamento.
È facile dire da parte della Regione seguite questa questo iter.
Perché di buoni consigli son piene le fosse per praticamente voler interpolare un vecchio proverbio, ma io direi che verba volant scripta manent e per cui no, non avrete tolto questa Amministrazione se volesse accogliere il suggerimento del collega, Costantini nel fare una piccola e breve approfondimento e chiedere anche per la sicurezza e la tranquillità di tutti noi, perché con un parere scritto della Regione che poi alla fine è l'ultimo ente che dovrà approvare la variante perché noi faremo d'adozione e poi la Regione dovrà approvare. Dopo le le le osservazioni facciamoci mettere nero su bianco, che questa procedura che stiamo seguendo è quella corretta, anzi, io direi di faccio, ti faccio lo mettere nero su bianco anche dopo aver espresso indicato e in qualche modo concordato con la Regione quale sarà la destinazione che noi avremmo previsto in questa variante al Piano regolatore. Io capisco che l'Assessore Evangelium e presa dall'ansia di dover rispondere a un impegno per il quale è abbondantemente sforato ogni promessa, intanto oramai caro Assessore, e la promessa non mantenuta. Se mettere l'anima in pace, aspettiamo un mese in più due pesi di più e facciamo le cose fatte bene, tanto comunque, anche se si realizza tra omesso. Abbiamo, cerchiamo un altri sette mesi davanti, il chiosco verrà utilizzato probabilmente a maggio, aprile maggio giugno. Ci abbiamo cinque mesi davanti. Secondo me, se facciamo un approfondimento della Regione, ci dice effettivamente che quella è la strada giusta e ci impegniamo il prossimo Consiglio comunale. Apportate anche una proposta di variante che poi non ho capito bene, se sarà una variante puntuale, perché qui non essendoci un'opera pubblica, se c'è anche un problema, se può essere una variante puntuale, oppure se deve seguire lo stesso iter di una variante per variante generale, perché su questo aspetto io ho qualche perplessità se noi non facciamo un'opera pubblica come facciamo ad approvare una variante puntuale da opera pubblica? C'era la strada più.
Veloce.
Io ho anche perplessità su questo aspetto, quindi, ripeto, non lasciamoci ingannare dalle e facilitazioni o meglio o dalle.
Scappatoie che ci vengono suggerite da chi poi non ci mette nemmeno una firma, perché chiaramente, è facile dare buoni consigli se poi chi deve approvare e chi deve metterci la faccia e qualcun altro, perché i dirigenti della Regione vi do un consiglio ma poi si riserva tutte le possibilità anche domani di non approvare la variante che il Consiglio presenterà.
E abbiamo conosciuti tanti.
Sto parlando del caso specifico, ma di funzionari che magari li inducono a fare una strada e poi magari perché non per cattiveria, ma perché fanno un approfondimento della materia e magari viene fuori il problema se io fossi il Sindaco, l'Assessore al ramo,
Ripeto il suggerimento del consigliere del collega Costantini lo terrei in debito conto, perché un suggerimento corretto, prudente, costruttivo e credo che suggerimento che dovrebbe mettere tutti quanti, nelle condizioni di maggior sicurezza, tranquillità, non votare questo punto.
Grazie Consigliere, vedi i Consiglieri Di Fabio, il frutto di questo lavoro è frutto di mesi e mesi, di di di incontri, di approfondimenti e di valutazioni di vario genere, insomma, non è fatta all'acqua di rose e la destinazione, cioè il fatto che comunque,
L'area la zona bianca, diciamo, dell'art dell'area dell'acropoli, ci permette insomma di prevedere la destinazione che è meglio, noi Amministrazione crediamo sia idonea perché siamo noi a proporre e non la Regione, questo ci consente di avere una sorta di chance in più rispetto a andare a fare una variante di qualcosa che è stato già normato,
Ed è questo che ci facilita nel processo, diciamo.
Dell'utilizzo dell'articolo temporaneo, perché questa variante e sarà prende e costruita che riguardo quell'area nella zona bianca, in base alle esigenze che comunque ha proprio l'aria dell'Agropoli, in questo caso andiamo a normare in questo, in quel con questa diciamo uso temporaneo, andiamo a normare.
Nella parte del chiosco, ma nel prossimo futuro sia se si procederà a stralcio, si andrà a sistemare la pavimentazione della della zona, la zona che riguarda l'area giochi più le eventuali parco pubblico restante.
Quindi, per noi come Amministrazione e avendo insomma ha fatto vari incontri, avendo fatto le varie e valutazioni con gli uffici preposti.
E che comunque sovraintendono al nostro operato,
Questo è l'iter corretto, questo è anche l'iter che consente di avere una celerità pure su tutto, insomma sul quindi un eventuale parere andrebbe semplicemente ad allungare i tempi che noi non non abbiamo necessità di allungare, perché è il è un uno strumento consentito per legge, accogliamo insomma con perché dobbiamo fare i pareri sui pareri dei pareri, dei pareri fino all'infinito, perché così almeno questo questa cosa non verrà mai fatta, questo è l'intento e allora noi abbiamo già mi sembra, che abbiamo analizzato puntualmente nel corso del tempo fino ad arrivare a ben due anni di Amministrazioni l'effettiva,
Risposta della cittadinanza di un costi di un chiosco che abbia una destinazione pers diciamo e che che sia momentaneamente Strum temporaneo, ma che comunque poi dei venga definito per sempre e che possa essere un un un edificio o di pubblica utilità che possa essere fruibile per la cittadinanza affinché non ci sia il famoso smonta rimonta smonta rimonta che c'è stato fino a oggi,
Grazie Assessore.
Prego, consigliere Pecchia, allora mi sembra di assistere a un Consiglio già vissuto maggio viene l'assessore, ci dice che aveva parlato col Laurora, con la Sovraintendenza Laricchia, non era tutto okay e dopodiché passato in estate il chiosco fiducia.
Arriviamo oggi che oramai novembre.
E ci aspettavamo innanzitutto le scuse nei confronti della città per il ritardo dopo due anni di amministrazione civile, è ancora così.
Ci accorgiamo che ci dite che avete parlato con la Regione, ma non c'è niente di scritto, vi chiediamo semplicemente di chiedere un parere scritto alla Regione rispetto all'attuazione di un articolo che ci porterà a un ritardo di un mese rispetto a un'opera che è fruibile molto di più di estate che d'inverno quindi non porterebbe un.
Non porterebbe un disservizio così importante alle città, perché ormai i tempi del chiosco penso che sono andati in un penso che a dicembre sia utile quanto in piena estate che stiamo vivendo questo lo stiamo facendo troppa critica di venirci incontro, eppure ci rispondete sempre attorno che noi sembra che stiamo non contro quest'opera invece stiamo chiedendo di lavorare al meglio affinché quest'opera risulti poi non utilizzabili fra qualche anno.
Grazie consigliere, resta un attimo.
Il microfono.
La parola.
No.
No, e mi dice anche il tecnico, insomma.
No, il nostro responsabile del dell'ufficio urbanistica c'è chi comunque giustamente mi fa osservare che c'è lo osserva l'autorizzazione paesaggistica, per iscritto. L'ok da parte ad effettuare gli scavi con la presenza di un geologo come da prassi, quindi, cioè non non è che noi facciamo le cose, insomma, le forziamo la mattina e scaviamo c'abbiamo la Sovrintendenza che ha dato l'ok, quindi, insomma, cioè tutti quanti le cose affinché questa cittadinanza possa avere finalmente una struttura. E questo questa richiesta di fare un ulteriore passaggio che va ad aggravare i leader di e procrastinare e fa. Si potrebbe far sì che comunque noi attendessimo dei mesi un eventuale parere di risposta, e non credo che sia cioè ci abbia. Abbiamo degli strumenti, utilizziamoli, abbiamo fatto degli incontri, le le le et e se i tempi sono maturi affinché la cittadinanza possa avere questo chiosco.
Prego consigliere Costantin, lei forse non è stata attenta quando io ho detto che lei ha l'autorizzazione della Sovraintendenza a costruire una unità stabile, l'unità stabile della può costruire quando lei ha fatto la variante al Piano regolatore e allora edifica in quell'area fino a che non c'è una variante quell'autorizzazione della Sovraintendenza non serve a niente perché l'autorizzazione è fatta salva dalle regole del Piano regolatore, quindi, se le regole del Piano regolatore le consentono di fare quell'operazione è valida la.
Il parere della Sovraintendenza, visto che lei non sta facendo, cioè nel senso lei sta facendo una struttura stabile, ma non ne ha la legge, glielo consente, attualmente questa va tenuta nel cassetto fino a che non ha la variante urbanistica, per quanto mi riguarda, altrimenti lei compie un abuso edilizio. Sempre secondo il mio modesto parere, io l'ho detto anche che qui c'è un parere di un Comune vicino dove chiedono il parere in merito all'applicabilità di quell'articolo specifico che dice lei e gli viene negato, e questo Comune ha fatto le stesse rimostranze cercando di far capire alla Regione e l'importanza di quello che volevano fare dell'importanza pubblica tutto quello che ne consegue, ma potrebbe essere tranquillamente rigettata dalla Regione e quindi lei andrebbe a fare un lavoro che forse domani un cambio di Giunta, un cambio di dirigente e tutto quello che che può accadere nel corso tra la presentazione della variante e l'approvazione della variante che potrebbero sbugiardare tutto quello che i dirigenti li hanno promesso. Ad oggi, quindi, come ci siete andati fino ad ora a chiedere un parere come lo ha fatto questo Comune? Potete anche voi che vedere un parere anche perché, come diceva il Consigliere Di Fabio ad oggi non avete portato nemmeno in Consiglio l'approvazione di questa variante urbanistica, quindi ancora del tempo ce ne vuole, quindi lei può tranquillamente chiedere un parere o lo dobbiamo fare noi io non lo so, nemmeno se come consiglieri di minoranza possiamo fare questa richiesta, ma lei rischia di aggravare, non crede va bene, lei rischia di aggravare,
Una situazione, perché se la variante urbanistica non viene approvata, quello costituisce un abuso edilizio che sempre noi dobbiamo rimuovere. Le dico di più, lei dice sempre che non fa delle cose all'acqua di rose, ma io, tra il Consiglio comunale scorso e questo ho dovuto richiedere alla dottoressa Nichilo il parere richiesto all'ANAC che voi avete richiesto, che lei mi diceva che avete richiesto un parere all'ANAC che vi ha portato indietro alla pubblicazione dell'albo, per.
Per le consulenze legali. Questo parere dell'ANAC non esiste. Quindi o lei fa le cose all'acqua di rose o mi dice delle cose che non sono vere. Non non riesco a capirlo sinceramente perché questo parere dell'ANAC non esiste.
Non esiste, quindi io non è che voglio mettere in dubbio, io sono stato cioè della massima disponibilità, mi sto solo chiedendo, viste le considerazioni che le ho fatto, di chiedere un ulteriore parere e visto il fatto che la variante urbanistica non la stiamo nemmeno votando oggi quindi lei domani non andrà comunque ancora ad edificare perché per quanto mi risulta comunque la la variante va votata in Consiglio e dopo lei può fare lei può iniziare i lavori o sbaglio o può iniziare i lavori già così?
Noi ci ha scritto sulla, c'è scritto sul vostro punto all'ordine del giorno, che quantomeno deve essere approvata in Consiglio comunale o mi sbaglio, Segretario?
Verso una una, attraverso la Giunta, attraverso l'aggiunta all'articolo 19, comma 2.
R in base al quale l'approvazione del progetto preliminare o definitivo da parte del Consiglio comunale costituisce adozione della variante allo strumento urbanistico.
Noi qua non stiamo provando, mi sembra, nel progetto, nella variante.
Nel PRG e noi abbiamo ripresenteremo anche a ulteriori problematiche inerenti al territorio non è che presentiamo una variante semplicemente su quell'area.
C'è un intervento del responsabile di servizio, non so se può essere chiarificatore oppure se vogliamo, mi conferma l'ingegnere, insomma il caposettore, che comunque va in deroga all'articolo e quindi noi possiamo partire sempre uguale la parola ai lavori quindi non è che ci si permette può prendere la parola alla responsabile.
Prego,
Buonasera sì, sì, no, io ecco, intervengo solo per dire che gli incontri in Regione ci sono stati, quindi diciamo gli in tutto l'iter è stato concordato con con gli uffici regionali il fatto di non adottare oggi in questa sede la la variante semplicemente una un alleggerimento della delibera di di di questa sera.
E farla poi non un prossimo Consiglio, quindi, e non è che mancanza di chiarezza e trasparenza.
Fondamentalmente favorevole.
E le perplessità nascono dal punto di vista proprio dell'iter procedurale che già una volta ci ha visti, purtroppo inciampare e ci ha fatto perdere altro tempo, e siamo stati un'intera stagione, la stagione estiva, che poi è l'unica che interessa, perché sulla stabilità si potrebbe anche discutere nel senso che è difficile che d'inverno questa struttura possa essere fruita possa avere un qualche interesse anche commerciale quindi non lo so forse è una scelta dell'Amministrazione, la rispettiamo, ci lascia perplessi, però non è questo il punto. Il punto è un altro,
Eh sì invoca l'applicazione di una norma che ha come presupposto, se ho ben compreso,
Non l'ho, nemmeno letta, io veramente sono state a quello che ha letto l'Assessore.
Un aree degradate o a rischio degrado. Ora definire la civiltà come area degradata a rischio degrado o comunque un'area ed è suscettibile di dover essere riqualificata è un è un bel. Insomma, non dico una forzatura o comunque una una, un'espressione forte e poco poco rispondente alla realtà dei fatti e su quello che noi manifestiamo le nostre perplessità, quindi, se lei pensa di essere sicuro di poter superare questo ostacolo e che questa diciamo discrepanza lessicale rispetto a quella che è la realtà dei fatti possa portare comunque a superare questo problema. Ben venga, però, ecco, non vorremmo poi trovarci a dover, magari a marzo, ad aprile o a maggio, a dover fare i conti con una realtà come quella che abbiamo già vissuto, che ci ha fatto perdere ulteriore tempo e poi voglio dire, abbiamo dovuto in qualche modo subire anche.
Il le critiche della cittadinanza, che erano ovviamente rivolta verso la maggioranza, perché l'Amministrazione perché noi siamo minoranza e quindi non c'è, non ci sentiamo responsabili di quello che è accaduto, ma indirettamente comunque coinvolgere che noi ecco qual è il punto, mi spiego.
Grazie grazie Consigliere Maria.
Se posso intervenire, allora la la legge parla sia di aree degradate che aree sottoutilizzate o non utilizzate, diciamo appieno, quindi noi diciamo abbia individuato l'area dell'euro ovuli appunto come un'area da.
Potenziare da utilizzare in maniera è migliore a diciamo così, quindi dotarla di un chiosco per appunto e fare in modo che la popolazione possa usufruire di un'area con dei servizi, individueremo anche di un bagno e di un'attività di di ristoro e quant'altro. Insomma, quindi,
Subito, allora le fondazioni sono prese nel l'idea, è quella di non modificare il progetto, quindi la.
L'utilizzo temporaneo permette anche la realizzazione di un fabbricato stabile, quindi non è che bisogna per forza fare una struttura mobile, quindi la possibilità di fare una struttura stabile che rimanga fissa, cioè e nel frattempo quindi poi e una volta votata la delibera diciamo invitato le l'inizio a questo iter.
L'idea era quella di di, con un successivo atto, di andare a normare l'area, ma perché perché diciamo che durante questi incontri c'è stata chiesto di normale un'area che ad oggi non è normata dal Piano Regolatore, insomma, quindi, le le il fatto di adottare la variante sull'intera area è una cosa che ci ha fatto perdere tempo ci ha fatto cambiare un po' la la la strategia che però ci porterà.
In futuro, a normale, insomma, un'integrale dell'Europa, quindi, a dotare l'area di di standard di CAP potranno per mettere insomma utilizzo globale degli integrali.
Grazie, concludo, non intervengo più garantita.
E voi ve lo immaginate di seguire una sorta di doppio binario, da una parte il leader urbanistico e realizziamo una struttura all'altra, l'utilizzo lo utilizziamo, lo consideriamo come un qualcosa a sé stante per cui facciamo un'edilizia temporanea, questo leader ma ne prendiamo atto grazie allora se non ci sono altri interventi possiamo passare alla votazione.
Per la votazione Gianfranca sì.
Borrelli, assente Zena, sì.
Pizzuti sì.
Santoro sì.
Santucci.
Sì, Vinci, sì latini, se.
Dell'uomo sì.
I toni?
Tavani, sì, Pavia no.
Costantini no.
D'Onofrio.
D'Onofrio.
No.
Filorussi, assente.
Di Fabio.
No, Recchia.
No.
Non ha 10 favorevoli e 5 contrari, il punto è approvato.
Per alzata di mano, approviamo anche l'immediata esecutività dell'atto.
Stessi numeri, Segretario.
Passiamo al quinto punto, all'ordine del giorno Regolamento per la disciplina dei contratti di sponsorizzazione approvazione, espone la bozza di delibera e al consigliere delegato Sandro di toni.
L'emendamento.
Allora?
Il consigliere Sandro di toni.
Consegna una proposta di emendamento articolo 6, articolo 7, Regolamento per la disciplina dei contratti di sponsorizzazione.
I consiglieri Sandro gli idonei affatto gli Fabio espongono, propongo di le Monde emendamento in relazione agli articoli 6 e 7 del regolamento per la disciplina dei contratti di sponsorizzazione, come segue articolo 6, procedura di affidamento per le procedure di affidamento verrà rispettata la normativa applicabile in relazione all'oggetto della singola procedura e in vigore al momento dell'applicazione articolo 7 valutazione delle proposto di sponsorizzazione, la valutazione delle proposte di sponsorizzazione è demandata di norma al responsabile del settore competente secondo la normativa vigente di riferimento.
Quindi questi due emendamenti vanno votati e poi inseriti nel regolamento, quindi io proporrei di votare immediatamente questi due emendamenti e poi votare il Regolamento in toto, grazie, prego, Segretario.
La discussione.
Prego consigliere in zona buona sera a tutti, allora in questo punto discutiamo un Regolamento che attualmente non esiste nel all'interno del Comune di Alatri, quindi è un Regolamento che può essere un'opportunità per lo stesso Ente, io non leggerò tutto il Regolamento, darò una sintesi di tutto ciò che andiamo a a discutere quindi il regolamento,
Per la disciplina, la gestione delle sponsorizzazioni che verrà adottato in Consiglio comunale disciplina i presupposti, le condizioni.
E la procedura di affidamento dei contratti di scoring, di sponsorizzazioni per eventi, iniziative, lavori, servizi o fornitori promossi e organizzati e gestiti dall'Amministrazione comunale per il PE. Proprio il perseguimento di finalità di pubblico interesse e nell'osservanza dei criteri di efficienza, efficacia e trasparenza che regolano l'operato della pubblica amministrazione. Il ricorso alle sponsorizzazioni costituisce un'opportunità di finanziamento delle attività delle amministrazioni ed è finalizzato a favorire il miglioramento organizzativo nell'ottica di un potenziamento dei servizi nonché l'ottenimento di proventi di entrata o risparmi di spesa nel perseguimento del pubblico interesse. Quindi vi do solo la definizione di quindi, per quanto riguarda lo sponsor, quindi lo sponsor, la persona fisica, una persona giuridica aventi meno lo scopo o finalità commerciali quali possono essere società di persone e di capitali e imprese individuali cooperative, le mutue assicurazioni e i consorzi imprenditoriali.
Le associazioni senza scopo di lucro, che generalmente sono riconosciute con atto notarile. Le fondazioni e le fondazioni, le cui finalità statutarie non risultino in contrasto con i fini istituzionali del Comune di Alatri.
Nonché gli enti e istituzioni pubbliche estiva che stipulano un contratto di sponsorizzazione. Lo sponsorizzato sarebbe il Comune di Alatri. Il contratto di sponsorizzazione, quindi il contratto di sponsorizzazione è un contratto di natura consensuali atipico e a prestazioni corrispettive mediante il quale il Comune di Alatri che hanno sponsorizzato Hoffryn, offre, nell'ambito di propria iniziativa culturali, sociali, ricreative sportive o altro ad un soggetto che allo sponsor che si obbliga a pagare un determinato corrispettivo in denaro o affermare una predeterminata prestazione diretta o indiretta in termini di lavori, servizi e forniture, in contrapposizione la possibilità di pubblicare in appositi e predeterminati spazi il nome del logo, il marchio, i prodotti e i servizi servizi e simili con le modalità previste nel contratto stesso. Quindi, la sponsorizzazione può essere una sponsorizzazione pura o di puro finanziamento, il contratto con il quale lo sponsor si obbliga a corrispondere allo sponsorizzato unicamente un finanziamento in denaro o ad accollarsi le obbligazioni di pagamento di corrispettivi di un appalto dovuti allo stesso oppure la sponsorizzazione tecnica, quindi il contratto con il quale lo sponsor si obbliga a svolgere a favore dello dello sponsorizzato, determinare attività consistenti nella fornitura di beni e servizi inclusi, e è necessario al funzionamento dell'Ente nei loro, nell'erogazione di servizi o nella project progettazione e realizzazione di opere o lavori ponendo necessarie le spese a proprio carico. E poi c'è la sponsorizzazione mista, quindi ha un contratto nel quale risulta la convenienza, una combinazione tra sponsorizzazione, Borra e sponsorizzazione tecnica. E l'ultima cosa è lo strumento pubblicitario che lo strumento fisico.
O il supporto di popolazione delle informazioni, di volta messi a disposizione dal Comune di Alatri per la pubblicità, lo sponsor, perché questo Regolamento diciamo allora in alcune manifestazioni, ma io parlo adesso dove sono stati utilizzati la maggior parte degli sponsor, alcune eventi ha il Comune ha avuto delle entrate da parte di sponsor,
Di persone che hanno sponsorizzato l'evento e quindi abbiamo messo a disposizione uno spazio pubblico per dare il riconoscimento a colui che ha sponsorizzato l'evento. Però questo si può ampliare quindi in questo modo, anche a o a delle attività che vogliono per caso finanziaria alcuni lavori del Comune di Alatri. Una ristrutturazione di un bene pubblico, quindi, può essere solo un'opportunità per il Comune che va a sgravare su e i lavori che già sta effettuando. Quindi ci proviamo per per ottenere questi finanziamenti da parte anche di persone privati o associazioni e altri enti che già elencato. Tutto qui l'emendamento. Ecco, va beh, abbiamo semplificato un pochettino perché venivano nominate alcune leggi eh sì, ma in poche parole, siccome le le leggi.
Potrebbero diventare obsoleti, quindi abbiamo attuato la la, l'emendamento per mettere la le, è così, per non far sì che poi, tra un anno, l'emendamento, il regolamento sia obsoleto e quindi non possa essere attuato tutto qui, grazie.
Grazie consigliere di Tony, ci sono interventi.
Possiamo passare alla votazione prima degli emendamenti, prego sì, primo degli emendamenti e poi del regolamento nella sua totalità, prego, Segretario.
Adesso votiamo per l'emendamento.
Allora per la votazione emendamento Gianfranca sì.
Borelli assente, Zena, sì, Pizzuti, sì.
Santoro, sì, Santucci sì.
Vinci, sì.
Latini sì.
Dell'uomo sì.
Titoni, sì, Tavani sì.
Pavia.
Se Costantini sì.
D'Onofrio.
D'Onofrio.
D'onore.
Grazie, sì, va bene.
Bielorussi assente Di Fabio.
Sì.
Vecchia.
Sì.
Allora e per gli emendamenti e 15 favorevoli all'unanimità.
Adesso votiamo l'intero regolamento.
Tutti e due insieme e insieme si insieme insieme, essendo una proposta di emendamento.
Prego sede emendamento è chiamato per emendamento come.
La parola stessa.
Allora per il regolamento emendato.
C'è brocca, sì, Borrelli assente Zena, sì Pizzuti, sì, Santoro, sì, Santucci, sì,
Vinci,
Sì.
Latini sì.
Dell'uomo sì Titoni, sì, Tavani, sì, Pavia.
Sì, o Santini, sì.
D'Onofrio.
D'Onofrio sì.
Okay.
Però, Rossi, assente Di Fabio sì, Recchia sì.
Allora lei mi il regolamento emendato, viene votato all'unanimità dei dei presenti, adesso votiamo per l'immediata esecutività dell'atto per alzata di mano.
Come stessa votazione di prima.
Passiamo ora al sesto punto, all'ordine del giorno avviso pubblico per agevolazioni a sostegno delle famiglie per l'accesso ai servizi scolastici di mensa e di trasporto, Atto di indirizzo, come da richiesta dei Consiglieri di minoranza, gli Fabio ricchi Aperlo Rossi, Pavia, Costantini d'Onofrio, di cui al protocollo 38 8 8 4 del 20 ottobre,
Prego.
L'intervento del consigliere Pizzuti.
Ah, ah, scusate sì.
Chi interviene?
Prego, consentite sì.
Considerato che la problematica di ordine sociale venutasi a creare con la nuova tariffa del buono pasto per usufruire del servizio di mensa scolastica, preso atto che la Giunta comunale con delibera 167 del 10 ottobre 2023 ha inteso dare indirizzo per la pubblicazione di un avviso pubblico teso a regolamentare l'accesso ad eventuali agevolazioni dei servizi scolastici di mensa e trasporto denominati esenzioni totali o parziali dal pagamento del buono pasto, preso atto altresì della determinazione numero 511 del 17 10 2023 con cui si approvava l'avviso di cui al punto precedente, nonché della pubblicazione del medesimo.
Rilevato alcune incongruenze all'interno dell'avviso, col rischio di procedere in modo poco trasparente al riconoscimento delle esenzioni previste. Ravvisata dunque la necessità di fornire un nuovo atto di indirizzo agli organi esecutivi e agli uffici con indicazioni di criteri più chiari e requisiti meno restrittivi. Tutto ciò premesso, delibera di fornire Atto di indirizzo agli organi esecutivi e agli uffici del Comune al fine di valutare l'opportunità di un annullamento in autotutela della delibera di Giunta comunale numero 167 del 10 ottobre 2023 e della determinazione numero 511 del 17 ottobre 2023, con il conseguente annullamento dell'avviso già pubblicato, due di approvare e pubblicare un nuovo avviso o comunque apportare sostanziali modifiche a quello già Publi pubblicato in relazione ai requisiti di accesso e ai criteri di formazione della graduatoria, come sinteticamente di seguito indicato.
Requisiti.
Situazioni di disoccupazione di tutti i membri della famiglia richiedente o non superamento per il nucleo familiare del richiedente di una soglia ISEE più alta rispetto a quella dei 5.000 euro, criteri prevalenza del criterio ISEE, dal minore al maggiore entro la soglia massima rispetto a quello di presentazione cronologica della domanda.
Prevedere un più congruo lasso di tempo tra la pubblicazione dell'avviso e la presentazione delle domande,
Solo per diciamo per commentare, allora ci siamo accorti che c'erano delle incongruenze sull'avviso pubblicato, ci siamo accorti effettivamente che l'avviso è stato fatto lo stesso giorno della determina e non si capiva nemmeno quale di criteri fosse prevalente nella scelta delle domande destinatarie del contributo sulla determina non era indicato l'importo minimo massimo che un contribuente poteva,
Ma al quale poteva accedere poteva avere lo sgravio per quale importo non si capiva che cosa si intendesse per sgravio, totale o parziale, quindi in funzione di queste considerazioni, insomma, siamo a richiedere un annullamento di quell'avviso e diciamo.
La pubblicazione di un nuovo avviso secondo i criteri che ho precedentemente letto, grazie.
Grazie Consigliere.
Ci sono interventi?
Pizzuti.
Noi avevamo, diciamo, proposto.
Un ordine del giorno.
Sempre sull'avviso, confrontandoci sia con l'Ufficio, Ragioneria abbiamo fatto ieri mattina, un diciamo una una riunione con.
Responsabile del del della Ragioneria e con il responsabile dell'ufficio scuola per arrivare insomma, a proporre un ordine del giorno che potesse in qualche modo soddisfare, allora anche in Commissione avevamo detto della diciamo di di aprire questo bando da un punto di vista del del soddisfacimento delle domande perché provando a cambiare i parametri quindi di pisé,
Andavamo incontro, insomma, vedendo anche quelle che sono state le richieste arrivate all'ufficio scuola sui libri dei testi, su altre richieste che sono state fatte a un numero considerevole troppo considerevole, che.
Noi diciamo non sarebbe stato possibile poter dare seguito. Quindi, per essere onesti intellettualmente, quello che abbiamo potuto fare sforzandoci è quello di dire.
Troviamo tutte le risorse disponibili per soddisfare tutte le domande che sono arrivate con con questi criteri, che comunque ad oggi sono più di di 15, anzi addirittura sfiorano la ventina, quindi comunque sia.
Sono rispetto allo scorso anno. Molte molte di in molte di più. Abbiamo poi ci siamo confrontati col consigliere vecchia sul l'estensione del limite del del termine per la presentazione, quindi prorogandole o di altri 10 giorni, e abbiamo eliminato con quindi con questo ordine del giorno il criterio dell'ordine cronologico di arrivo perché mi sembrava dall'articolo 6 prevedeva sia l'ISEE che l'ordine cronologico, quindi lo abbiamo tolto proprio per poter permettere a tutti quanti di poter accogliere la propria domanda che rispettasse quei requisiti, quindi che non fosse un bando a sportello, ma un bando che comunque chi avesse quei requisiti poteva essere soddisfatto e ristorato della della domanda. Questo è quello che abbiamo potuto fare, diciamo, coniugando le esigenze di bilancio, con le queste richieste che erano state fatte e abbiamo fatto anche delle simulazioni alzando l'ISEE, ma ecco anche con il Sindaco, ma diciamo le domande erano,
Potevano che potevano pervenire all'ente o erano tanti. Quindi è chiaro che le risorse al bilancio non sono infinite per poter dare seguito a queste. A queste queste richieste, quindi abbiamo preferito, diciamo aiutare la fasce, le fasce diciamo, più deboli e bisognose della della della popolazione, che si trovano comunque in una condizione di.
Indigenza particolari.
Proprio andando a coprire al 100% tutte le richieste che ci sono state date, cioè mi sono arrivate 20, andiamo a coprirne 20, quindi senza lasciare nessuno indietro e quindi eliminando il criterio dell'ordine dell'ordine cronologico. Questo è quello che abbiamo, diciamo il il massimo sforzo che comunque abbiamo potuto fare e pensiamo che sia la proposta migliore da poter da poter attuare. Quindi, insomma, è chiaro che.
E trovare le risorse per aiutare tutti. Sarebbe bello, però purtroppo non in questo diciamo in questo momento.
Diciamo con il bilancio ci ci impone, ecco di di fare questo tipo di di riflessione, io magari ve lo posso pure leggere l'ordine del giorno.
Sì.
A quanto ammontano le risorse, diciamo messe a disposizione per questo intervento?
Allora è chiaro che stiamo valutando in base al numero di domande che arrivano, perché poi bisogna vedere il tipo di contributo che chiedono, si è mensa o se Osie trasporto, però abbiamo visto rispetto a quelli dell'anno precedente, quindi che c'è un'incidenza maggiore sul la richiesta maggiore è quello sulla sulla mensa perché chiaramente il costo che incide maggiormente sulle famiglie rispetto al trasporto, quindi penso che,
La fascia il ranger, diciamo che non c'è un un, diciamo no allo attualmente no, noi quello che mettiamo a disposizione, proprio il, la copertura di queste di queste domande che ci verranno che ci verranno fatte, però non c'è un dato 10 12 13 noi quello che vogliamo fare a coprire al 100% tutte le domande che ci vengono che ci vengono che vi pervengono all'ente quale sarà, diciamo, l'impegno di spesa che l'Amministrazione sopporterà per soddisfare questa domanda.
Allora?
Nemmeno.
Approssimativamente intorno, forse tra i 12 e i 18.000 euro, più o meno.
Grazie alla indicativamente, quindi, è questa diciamo la forbice.
È chiaro che se dovessimo trovarci due domande di più non è che poi magari noi ci mettiamo un budget a 15, poi arrivano due domande di più, è chiaro che uno cerca di di soddisfarle e di ristorare le tutti quanti non è che poi ci mettiamo a vedere al al centesimo l'obiettivo, quindi era era questo qua, attualmente però un dato certo non non c'è, però ecco la forbice può oscillare tra tra un minimo e un massimo, più o meno potrebbero essere queste qua il range tra tra cui potremmo potremmo intervenire e.
Poi diciamo passava la lettura della della proposta dell'ordine del giorno, allora premesso che, con deliberazione di Giunta Comunale, 167 la Giunta comunale ha fornito un atto di indirizzo finalizzato alla pubblicazione di nuovo di avviso rivolta alle famiglie per la concessione di agevolazioni per l'accesso ai servizi di trasporto e mensa scolastica visto l'avviso pubblico pubblicato in data 19 ottobre 2023, protocollo generale 38 6 4 0 con scadenza fissata al 10 novembre 2023, atteso che è interesse comune intercettare i bisogni delle famiglie con ragazzi in età scolare che si trovano in uno stato di indigenza per favorire l'accesso degli studenti e servizi essenziali per l'attuazione del diritto allo studio. Il Consiglio comunale impegna l'Amministrazione e gli uffici a reperire le risorse economiche necessarie a soddisfare tutte le richieste che perverranno in adesione all'avviso pubblico, emanato in data 19 ottobre, che risulteranno ammissibili alle agevolazioni sulla base dei criteri individuati nell'avviso pubblico, ad eliminare il criterio dell'ordine cronologico di arrivo dell'istanza di accesso al beneficio ed estendere il termine di presentazione delle domande di ulteriori 10 giorni, fissando la nuova scadenza al 18 novembre 2023,
Grazie, prego, Consigliere Di Fabio.
Io prendo atto della disponibilità della maggioranza.
A valutare e considerare, del una questione che abbiamo posto e l'abbiamo posta prima di venire in quest'Aula nel dibattito pubblico.
È cittadino e anche sui gli organi di informazione e di stampa.
Debbo dire però, da un punto di vista prettamente procedurale, intanto che mi pare irrituale e presentare un ordine del giorno mentre si discute un punto di Consiglio, mi spiego probabilmente e questo ordine del giorno dovrà trasformarsi, se la maggioranza lo ritiene opportuno, in una proposta di emendamento della nostra proposta di delibera, altrimenti alternativamente dovrà essere.
Beh, laddove non c'è copertura finanziaria, dove sta il Presidente lo faccia venire, perché se lei sa tutto voglio dire qui non c'è qui nessuno, più ne nessuna.
È impegno di copertura qua e mi spiego meglio, questa proposta di delibera può essere emenda, è intenzione della maggioranza emendare la proposta, oppure è intenzione della maggioranza a presentare un ordine del giorno a seguito di questo punto, perché gli ordini del giorno si presentano a margine, cioè a valle del Consiglio,
Okay, quindi stiamo discutendo del sesto punto all'ordine del giorno, quindi noi vorremmo capire e vorremmo capire che cosa che fine fa questa proposta di delibera e se magari vogliamo discutere su una proposta di emendamento perché noi non è che vogliamo per forza imporre questa soluzione. Certo, questa ci sembra la più coerente rispetto a delle premesse, date che possono anche non essere le premesse e dei consiglieri di maggioranza del Sindaco della Giunta. Le nostre premesse, quali sono e che il criterio del cronologico è un criterio, assolutamente.
Improprio in questa, in questa fase e per questa materia e mi pare che la maggioranza l'abbia recepito però naturalmente non può essere modificato con un ordine del giorno, un criterio che è inserito all'interno di un avviso. Quantomeno, se non si deve procedere all'annullamento di quell'avviso, si dovrà dare disposizioni di indirizzo per modificare l'avviso, quantomeno perché non è che un ordine del giorno che noi andiamo a deliberare va a cambiare. Quello che è scritto nell'avviso avviso dovrà formalmente essere almeno corretto, quindi è ritoccare l'avviso old o su elimina con un atto di annullamento, però autotutela e se ne fa uno di nuovo o eventualmente, se non si vuole ricorrere all'annullamento sic et simpliciter, possiamo dare un indirizzo per la modifica dell'avviso, ma comunque un atto amministrativo è un atto di gestione, di nuova approvazione di modifiche dell'avviso. Va fatto se la maggioranza ha ritenuto e di questo siamo contenti di togliere il criterio cronologico.
Detto questo ed è un punto, quello del criterio cronologico resta il problema delle risorse, noi qui e non abbiamo ovviamente dato delle indicazioni di copertura, non ci sono, perché qui parliamo approvare pubblicato un nuovo avviso e comunque apportare sostanziali modifiche a quello noi rinviamo Rimini nella nostra proposta di delibera cerco di spiegarla meglio anche,
Alla presenza del consigliere delegato al bilancio nella nostra proposta di delibera, noi non andiamo a dire quante risorse debbano essere messe all'interno di questa misura. Certo è che l'idea di una misura ce l'ha, la maggioranza come ha correttamente, con un'operazione maieutica chiesto il consigliere, il collega avvocato Pavia un'idea ce l'ha, la maggioranza dei quali e quante siano le risorse destinate a questa misura. Noi andiamo semplicemente a proporre, con la nostra delibera, di rimettere il pallino in mano alla Giunta perché possa aggiustare il l'avviso e rivedere alcuni criteri, togliere il criterio cronologico e semmai modificare quello dell'ISEE. Quello che a noi interessa di più, perché forse su questo punto anche la maggioranza sarà d'accordo da quello che percepivo, ma non è chiaro.
Attualmente l'avviso prevede la contemporaneità, la PON da convivenza dei due requisiti, cioè della disoccupazione di tutti i membri della famiglia e di un calcolo di una soglia ISEE non superiore a 5.000. Noi avevamo proposto qua di porvi come alternativa, perché è probabile che una famiglia con un calcolo ISEE poniamo anche che si vogliono lasciare questa soglia dei 5.000 che è stata individuata dall'avviso. Noi per noi questa cosa non sta bene, ma se anche volesse nella maggioranza, mantenerla certo è che comunque, oggi come oggi, se una famiglia, oltre ad avere questa soglia al di sotto dei 5.000, non ha anche tutti i membri disoccupati, non può accedere a questa misura leggendo l'avviso o no, se si legge l'avviso è così quindi andrebbe, forse io capisco che non è non è intenzione della maggioranza.
Prevedere la consiste la coesistenza di tutti e due i requisiti, ma se questo è l'intento della maggioranza, vada esplicitato. Meglio vada messa una congiunzione o al posto della congiunzione, cioè una congiunzione avversativa per rendere i due criteri eventualmente alternativi. Basterebbe uno dei due, così come è scritto l'avviso, ci vogliono tutti e due e voi capite bene che con un buono mensa che è salita a 4 euro e 50 con una condizione, chiaramente sappiamo tutti di maggiore disagio sociale per una condizione anche di inflazione, che.
È chiara, lampante, visibile nel carrello della spesa di tutte le famiglie. Probabilmente mantenere questo doppio requisito non va bene, allora la nostra proposta di delibera.
Caro Presidente, non prevede alcuna spesa precisa, perché noi, con questa proposta diciamo semplicemente alla Giunta rivedetelo voi l'avviso, purché pre prevediate uno che il criterio cronologico non ci sia. 2 che i criteri di ISEE e di disoccupazione siano alternativi, 3 che diamo un maggiore lasso di tempo per poter rispondere alle domande, perché una cosa che era balzata agli occhi e anche su questo probabilmente non c'è una responsabilità diretta della parte politica, ma magari è una diciamo semplicità di azione da parte di funzionari, una cosa che era balzata agli occhi che.
Insomma, era un po' strana che il criterio cronologico fosse abbinato ad una immediata decorrenza dell'avviso, di modo che chi avesse fatto una domanda il giorno dopo dell'avviso avrebbe avuto un referendum rispetto agli altri il giorno stesso, per cui anche questa è una cosa che però su questo mi pare di aver capito che c'è la volontà di ritornarci sopra di superare, perché capisco che può essere una défaillance.
E diciamo, per la fretta di elaborare il provvedimento. Questa nostra proposta prevede queste cose, non prevede delle soglie, infatti noi diciamo delle soglie diverse dai 5.000 euro. Poi, se la maggioranza vuole mantenere la soglia dei 5.000 euro, discutiamo. L'importante è che i due criteri siano alternativi. Che criterio cronologico venga tolto e che comunque si debba tornare a modificare formalmente l'avviso, perché non è che con un ordine del giorno non si modifica l'avviso? Dopodiché io dico.
Possiamo anche fare una cosa ponendo, anziché dare, cioè aumentare la soglia di ISEE, per dire anche perché scusate se dico un'altra cosa che ancora non ho esplicitato l'avviso è carente anche nella.
Spiegazione nella rappresentazione di quale sia la agevolazione, cioè si parla in maniera generica, di esenzione totale o parziale, senza capire qual è qual è la misura dell'agevolazione parziale o anzi si dice esenzione parziale,
Esenzione. Diciamo che in genere totale, se c'è qualcosa di parziale, parliamo di riduzione della tariffa o dell'importo. Allora, per essere ancora più precisi, si potrebbero anche destinare le stesse risorse con una soglia di accesso di ISEE più alta, magari dando un po' a tutti un po' di meno nel senso che, anziché prevedere il l'esenzione totale per 10 famiglie, si potrebbero prevedere per dire per 20 per 30 famiglie un rimborso di 3 euro piuttosto che di 4 euro e 50, cioè si può anche a parità di risorse. Se le risorse sono date e a oggi a questa data non abbiamo contezza di quanto la Giunta voglia destinare a questa misura. Siamo alle parole del consigliere delegato che ha dato un range tra il 12 e il 18.000. Evidentemente si saranno sentiti con gli uffici con il Sindaco, il Segretario e questa è la misura, però ripeto, a parità di misura, a parità di misura si può anche ragionare di e innalzare la soglia ISEE per rendere accessibile l'avviso a più famiglie possibili e magari prevedere una distribuzione diversa tra riduzioni ed esenzioni totali, questa proposta non stabilisce nulla di preciso perché è un atto di indirizzo e in quanto tale si guarda bene dal dare delle indicazioni, diciamo,
Gestionali, diciamo semplicemente degli indirizzi, se vogliamo lavorare sulla modificare questa proposta.
Ragioniamo sugli emendamenti, altrimenti l'ordine del giorno che avete presentato lo discuteremo dopo e questa proposta noi non metteremo a votazione, questo è quello che io penso e come contributo alla discussione, perché è un contributo totalmente.
Penso io costruttivo per cui, ripeto, se ci sono delle possibilità di migliorare questo testo ben vengano, sappiamo che questo destra o non dà nessun obbligo e nessuna cifra precisa su quello che deve essere la misura e l'ammontare della De delle delle risorse destinate.
A questo tipo di agevolazione.
Grazie consigliere Di Fabio.
Ci sono altri interventi?
Possono, prego, Sindaco.
Penso che su un tema così non ci possiamo dividere, ma dobbiamo cercare insieme di trovare una soluzione per cui già praticamente.
La.
L'ordine cronologico delle domande penso faccia parte già nell'ordine del giorno, il, l'allungamento, il prolungamento del termine del del, la possibilità di presentare la domanda è stato, verrebbe prorogato fino al 18 novembre, se dobbiamo cercare il modo di tra virgolette, soddisfare la la più ampia platea lo possiamo pure cercare dal nostro timore.
Salendo con gli sarei andiamo a soddisfare molto meglio le famiglie, poi parlate avrebbero più bisogno effettivamente di avere un contributo, perché alzare l'ISEE e magari, come diceva il Consigliere Di Fabio significherebbe diminuire poi si lo so giudiziaria, poi metta musei e poco mettiamo 7, poco perché a volte un po' noi vorremmo aiutare veramente tutti quelli che hanno bisogno di cui avevamo pensato, avevamo pensato questo proprio per andare incontro a chi effettivamente ha bisogno del poi, se dobbiamo cambiare quella quella alternatività 25 tu quello non c'è problema, assolutamente no, però ecco alzare, secondo me di sei significherebbe andare a stabilire a questo punto un massimo di contributo che dobbiamo dare e per il pasto.
Un po' di mensa e per il trasporto. Quindi, dottore, mandare a ah dovrebbe andare a quantificare l'importo che dovremmo mettere. Dovremmo mensilmente noi le nostre intenzioni del soddisfare in toto quelli che hanno effettivamente bisogno. Ecco, questo è il.
Quindi, se vogliamo emendare il loro ordine del giorno e per le cose che.
Noi siamo d'accordo.
Se voi siete d'accordo, lo stesso lo facciamo, non è un problema.
Prego, consigliere gli fa.
Allora non va bene, pensavo che non si prenota almeno due, va bene, accogliamo questa proposta del Sindaco, io penso che possiamo giusto o no, possiamo chiedere di.
Vorremmo proporre.
Vorrei proporre, vorrei proporre.
10 minuti di sospensione per discutere così mettere nero su bianco le proposte di emendamento alla proposta di delibera e come contributo posso aggiungere che, senza di stabilirlo qua però, come Consiglio alla alla Giunta, si può prevedere una soglia di sé. Quando si vota, si potrebbe fare una modifica dell'avviso anziché parlare di annullamento in autotutela, si potrebbe modifiche dell'indirizzo di modificare di ritornare sull'avviso. Trova l'indirizzo di modificare l'avviso. Si può prevedere una soglia di ISEE al di sotto della quale l'esenzione totale e poi una soglia intermedia tra 5.000 per dire sette o 10.000 per la quale l'ISEE c'è una riduzione, un dimezzamento della cosa si può arrivare a questo tipo, diciamo di formula.
A mio avviso è.
A mio avviso.
Un'esenzione totale o parziale, ma non è specificato a chi spetta all'esenzione totale rispetto all'estensore imparziale.
Ma non può essere funzionale nel senso sequenziali dall'ordine cronologico.
E dai allora dobbiamo votare la sospensione.
Dobbiamo dare la sospensione, eccetera.
Allora centocinquantesimo.
Allora?
Votiamo, votiamo la sospensione di 10 minuti.
Così, da e per alzata di mano all'unanimità segreta, e allora ci vogliamo qui a alle 7 meno un quarto.
Segretario, possiamo procedere con l'appello.
Ma te?
Gianfranca presente.
Borrelli assente, Zena, presente Pizzuti.
Presente.
Santoro presente, Santucci, presente Vinci, presente latini, presente dell'uomo presente.
Titoni pesante Pavani, presente Pavia, presente Costantini presente.
D'Onofrio.
Assente Russi, assente Di Fabio presente Recchia.
Presente.
14 presenti, 3 assenti, la seduta è valida.
Allora possiamo riprendere dalla discussione del sesto punto all'ordine del giorno.
Prego esporre la bozza di Fabio se io do atto alla maggioranza che ha voluto trovare una soluzione per una.
Sul, diciamo riformulazione del dell'avviso e per una maggiore chiarezza e un allargamento e un allargamento della platea dei possibili all'ampliamento della platea dei beneficiari della misura agevolativa.
Con un accordo raggiunto con i capigruppo della maggioranza e con il Sindaco abbiamo provveduto ad emendare il testo della proposta di delibera in questo modo eliminiamo il quarto paragrafo delle premesse e che recita rilevate alcune incongruenze all'interno dell'avviso, col rischio di procedere in modo poco trasparente.
Eliminiamo nel qua in quinto paragrafo delle premesse e l'aggettivo più chiari e poi nel deliberato, eliminiamo paragrafo I dove si parla di annullamento, in autotutela, manteniamo il secondo e il terzo paragrafo del dispositivo, per quanto riguarda il secondo paragrafo, aggiungiamo.
Al primo paragrafo al primo capoverso requisiti situazioni di disoccupazione di tutti i membri della famiglia, richiedente o non superamento del nucleo familiare, del richiedente di una soglia ISEE più alta rispetto a quella di 5.000, aggiungendo, con possibilità di riparametrazione di riapertura riparametrare l'importo del contributo in base alla situazione ISEE, tutto nella seconda parte viene cassata, quindi.
Quindi leggo praticamente rileggo a questo punto la proposta di delibera così come emendata Consiglio comunale leggo in te interamente, così ve lo possiamo votare, il Consiglio comunale è considerata da problematiche di ordine sociale venutasi a creare con la nuova tariffa del buono pasto per usufruire del servizio di mensa scolastica preso atto che la Giunta con delibera,
167 del 10 ottobre 2023 ha inteso dare indirizzo alla pubblicazione di un avviso pubblico teso a regolamentare l'accesso ad eventuali agevolazioni dei servizi scolastici ricevimento del trasporto, determinate esenzioni totali o parziali del pagamento del buono pasto, preso atto altresì della determinazione numero 511 del 17 ottobre 2023, con cui si approva l'avviso di cui al precedente punto, nonché della pubblicazione del medesimo, ravvisata dunque la necessità di fornire un nuovo atto di indirizzo agli organi esecutivi degli uffici con indicazione dei criteri con requisiti meno restrittivi,
Tutto ciò premesso, delibera di fornire Atto di indirizzo agli organi esecutivi e agli uffici del Comune al fine di approvare e pubblicare un nuovo avviso o comunque apportare sostanziali modifiche a quello già pubblicato in relazione ai requisiti di accesso e dei criteri di formazione della graduatoria. Come sinteticamente di seguito indicato,
Requisiti, situazioni di disoccupazione di tutti i membri della famiglia richiedente o non superamento del nucleo familiare del richiedente di una soglia di ISEE più alta rispetto a quella di 5.000 euro, con possibilità di riparametrare l'importo del contributo in base alle dichiarazioni ISEE, 2 prevedere un più congruo lasso di tempo tra la pubblicazione dell'avviso e la presentazione delle domande.
Ci sono interventi?
Allora possiamo passare alla votazione per alzata di mano, l'emendamento si occupa direttamente per alzata di mano 14 e 3 assenti favorevoli, 14 assenti 3.
E quindi?
D'Onofrio bielorussi.
O per l'ordine del?
L'esecutività immediata per l'ordine del giorno emendato.
La votazione è all'unanimità per alzata di mano, sempre per la votazione dell'ordine del giorno emendato, chi alza la mano Pizzuti?
Allora?
13 favorevoli, 1 astenuto.
Pizzuti.
3 assenti.
Rally.
Pietro Rossi e d'Onofrio.
L'immediata eseguibilità.
Ebbene, come ti ho visto?
Allora abbiamo esaurito i punti all'ordine del giorno 19 e 35.
Non ne sapevo nulla, prego.
Arrivederci.
Allora, lo scorso Consiglio comunale, come Gruppo consiliare della Lega, avevamo presentato una mozione a sostegno di Israele per i fatti avvenuti esatto.
Successivamente, poi, visti comunque i fatti che si sono susseguiti, anche insieme al Gruppo dell'opposizione abbiamo deciso di ripresentare una mozione congiunta. Anche alla luce della dello scenario di guerra mutato, è cambiato il Consiglio Comunale di Alatri, premesso che il 7 ottobre Hamas, riconosciuta dall'Unione europea come organizzazione terroristica, ha avviato contro Israele o un attacco con migliaia di razzi sulle città israeliane, provocando la morte di migliaia di persone infiltrazioni di numerosi terroristi all'interno del territorio israeliano, il rapimento di decine di ostaggi civili, l'attacco promosso da Massa vada condannato e riconosciuto come aggressione terroristica, che non può trovare alcuna giustificazione. Premesso che non può essere messo in discussione il diritto all'autodifesa dello Stato di Israele contro l'attacco di Hamas, purché venga esercitato nel rispetto del diritto internazionale e sia garantita la protezione umanitaria per le popolazioni civili, considerato che il Governo italiano ha immediatamente condannato la dichiarazione di guerra ribadendo il diritto dell'unica democrazia del Medio Oriente a difendersi. Il Governo condanna con la massima fermezza gli attacchi a Israele. Sono a rischio la vita delle persone e la sicurezza del delle Regioni della Regione. La ripresa di qualsiasi processo politico Hamas cessi subito questa barbara violenza. Sosteniamo il diritto di Israele a esistere e a difendersi, considerato che la volontà e le azioni di Hamas vanno in direzione contraria all'auspicato processo di pace e al riconoscimento di Israele, con il sostegno, purtroppo, di significativi settori del mondo islamico. Considerato che il riconoscere che Iren e riconoscere che identificare Hamas come rappresentante assoluto del popolo palestinese è un grave errore, considerato che non può esistere un piano di pace duraturo, che non metta sullo stesso piano il diritto di entrambi i popoli a vivere con pari dignità e autodeterminazione. Ribadisce che Hamas deve immediatamente rilasciare gli ostaggi, cessare le ostilità e ribadisce che Israele deve salvaguardare la popolazione civile durante le azioni militari e consentire le forniture idriche ed energetiche, nonché l'ingresso degli aiuti umanitari necessari alla sopravvivenza della popolazione di Gaza. Ribadisce che è necessario far ripartire un fattivo processo di pace, la cui premessa fondamentali stanno il riconoscimento reciproco del diritto all'esistenza, all'autodeterminazione, alla pace sia del popolo israeliano che del popolo palestinese. Ribadisce che è necessario riportare il processo di pace al centro dell'attenzione internazionale per la sicurezza di tutti ed evitare il rischio dell'allargamento del conflitto che potrebbe travolgere il Medio Oriente e minacciare l'equilibrio mondiale. Esprime solidarietà a Israele per l'attacco terroristico di cui è stata oggetto esprime condanna di ogni forma di violenza e aggressioni e rappresaglie contro la popolazione civile, sia israeliane che palestinesi, chiede al Governo di sé di sé,
Di seguitare con fermezza l'azione che per chiedere alle parti l'immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi, rispetto del diritto umanitario chiede di continuare a intraprendere il dialogo con l'Organizzazione delle Nazioni Unite affinché venga intrapresa qualsiasi azione che abbia l'obiettivo di ricostruire un processo di pace e di perseguire un processo che riconosca il diritto e il dovere di Israele e della Palestina all'esistenza democratica sul principio di una pace in due estati impegna il Sindaco e la Giunta comunale a farsi parte attiva nel rappresentare questo sentimento dell'intera città.
Impegna il Sindaco e la Giunta comunale a trasmettere la presente mozione all'ambasciatore di Israele e al rappresentante dell'Autorità nazionale palestinese in Italia, nonché al Governo italiano, impegna il Sindaco e la Giunta di farsi parte attiva in ogni sede per sostenere l'ho spiegato. Un processo di pace, il diritto all'esistenza, all'autodeterminazione e alla pace sia del popolo israeliano che del popolo palestinese,
Ci sono interventi, allora lo possiamo votare.
Lo votiamo per alzata di mano.
Prego.
All'unanimità, serietà.
Okay, allora alle 19:40 abbiamo terminato, visto che i punti all'ordine del giorno ci sono stato sono stati esauriti, grazie buona serata a tutti.