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C.c. Abano Terme del 27.10.2022, ore 20:00
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Possiamo cominciare.
Siamo pronti.
Allora chiedo al Segretario di procedere per l'appello.
Federico Barbierato.
Giuseppe Bianchin, Giovanni Amato presenta.
Meggiolaro.
Federico Donola Marta casotto?
Paolo bollino, presente Alberto Renzo.
Filippo Maragotto, Enrico piccolo Letizia, Segantin, Luigi Ciccarese, chiara Martinati.
Gennaro De Mare, Mirco Mazzucato, Antonio Franciosi, Michele Toniolo, quindi siamo tutti presenti.
Bene, abbiamo il numero legale, quindi l'Assemblea è valida, nomino scrutatori.
La consigliera Seganti.
Filippo Maragotto e consigliere, Filippo Maragotto e.
Mirco Mazzucato.
Allora, prima di cominciare i lavori, volevo.
Fare qualche annotazione.
Al Consiglio, a tutta l'Assemblea,
R, quindi, prima di iniziare i punti all'ordine del giorno, ritengo opportuno condividere con tutti i partecipanti all'Assemblea alcune indicazioni, peraltro disciplinate dal Regolamento per il funzionamento degli organi collegiali, affinché i prossimi Consigli comunali si svolgono nel modo più regolare possibile.
Interrogazioni e interpellanze su invito del Presidente le stesse vengono illustrate dal consigliere proponente che ha cinque minuti, la proposta viene generalmente data, la risposta viene generalmente data dal Sindaco o dall'Assessore competente, una volta data la risposta all'interrogante, ha diritto di intervenire per dichiarare se è soddisfatto o non soddisfatto e ha tre minuti di tempo per dichiarare i motivi della insoddisfazione l'interrogato cioè il Sindaco o l'Assessore hanno diritto di replica.
Tutto questo è contenuto a e dopo, naturalmente si passa all'interrogazione successiva, quindi lì finisce e il l'interrogazione, l'articolo 29 commi 3 5 6 e 8, se volete verificare sempre sulle interrogazioni.
Questo è stato un chiarimento che mi è stato chiesto da un paio di Consiglieri se una interrogazione è presentata da più Consiglieri appartenenti allo stesso gruppo e sullo stesso argomento, ha diritto di parlare un solo consigliere appartenente a quel gruppo, se una interrogazione viene con lo stesso argomento viene presentata da gruppi diversi e tutti i Consiglieri hanno diritto di presentare l'interrogazione stasera abbiamo 2 2 casi di questo tipo in questo genere.
La discussione degli argomenti all'ordine del giorno, il Consigliere cui è stata data la parola, deve attenersi ai contenuti dell'argomento in discussione, quindi non andare fuori tema diversamente il Presidente può togliere la parola articolo 15, comma 3.
Dopo la o le dichiarazioni di voto, non sono più possibili altri interventi sull'argomento in discussione e si passa alle votazioni articolo 22, comma 2. Ecco, ma chiedo a tutti i Consiglieri un po' di collaborazione, vi ringrazio.
Vi do due comunicazioni.
La prima è la conferma del Segretario generale, dottor Brindisi, da parte del Sindaco, quale responsabile della prevenzione, della corruzione e della trasparenza e inoltre, ma l'avrete visto nella vostra cartellina tutti i Consiglieri hanno la relazione sui controlli interni nel secondo semestre 2021.
E mi è stato presentato dal Consigliere Donola un fatto di attualità, consigliere, prego.
Sì, buonasera, grazie Presidente buonasera alla cittadinanza, ai consiglieri del Consigliere presenti questa sera.
In favore delle donne e del popolo iraniano.
Da molto tempo ormai donne, uomini iraniani, lottano per il riconoscimento dei loro diritti e per la fine del regime teocratico, che ha limitato in modo diffuso e trasversale le libertà individuali e collettive, con particolare riferimento alla popolazione femminile.
Numerose sono le proteste in corso contro le restrizioni esistenti in Iran, nonché interventi sul tema da parte di personalità note che hanno espresso la propria indignazione per gli abusi e le violenze del regime autoritario teocratico degli ayatollah e della relativa polizia morale.
Le proteste di questi ultimi mesi si sono intensificate con la morte della giovane donna di origini curde, Massa Amini 23 anni che ha fatto esplodere ancora una volta la rabbia del popolo iraniano, trascinando la protesta popolare nelle piazze.
Massa Amini si trovava in vacanza Teran quando ha subito l'arresto e la pulizia morale motivato dal fatto che alcune ciocche dei capelli non era un correttamente coperte dal velo.
All'arrivo nella caserma, la ragazza subito una violenza inaudita da parte della polizia per la promozione della virtù e la prevenzione del rischio, questo il nome integrare la pulizia morale è stata brutalmente picchiata e, a seguito dei violenti percorsi percosse e torture subite la ragazza è caduta in coma versano in uno stato di incoscienza profonda dopo alcuni giorni di stato comatoso è stato comunicato ufficialmente il suo decesso.
La repressione del regime è stata ed è tuttora durissimo, le morti, le persone ferite, gli arresti si susseguono oggi, 40 giorni dalla morte di Amini, 10.000 persone hanno testimoniato con una marcia verso la tomba della ragazza, subendo i colpi di pistola alla pulizia morale che continua a perpetrare le sue per pre perpetrare le sue violenze nel Paese.
Ma le donne iraniane non si arrendono ed hanno riempito le strade, le piazze con affianco giovani uomini anziani, trasformando la protesta per la violenza subita in una denuncia contro la repressione delle libertà individuali, contro la corruzione, il nepotismo dilagante e contro gli aumenti dei prezzi e dell'inflazione, che hanno ridotto in povertà milioni di famiglie, diventa più che mai necessario un processo globale di tutela delle libertà e dei diritti individuali della donna, soprattutto rivolta alla tua, all'attuale situazione in Iran. Il popolo iraniano non sta chiedendo solo pane e lavoro, ma libertà e la caduta definitiva del regime. Di fronte a un tale grido, abbiamo il dovere politico di esprimere sostegno e solidarietà alle donne iraniane, il popolo iraniano, ribadendo il nostro impegno azioni in Italia, in Europa e nel mondo per l'affermazione dell'autodeterminazione delle donne, della democrazia, dei diritti civili, sociali, economici, culturali universali, fondamento di convivenza, benessere, sicurezza e pace. In molte parti del mondo i diritti delle donne vengono calpestati, strumentalizzando usi costumi religioni, c'è bisogno di una risposta forte e decisa ancora oggi e a vari livelli. La guerra si combatte sul corpo delle donne, son proprio quest'ultime che con coraggio si fanno avanti per contestare il potere illiberale, così come hanno fatto le giovani di Teheran, tagliandosi i capelli o manifestando senza velo o, come hanno dimostrato le combattenti curde che con Massa condividevano l'etnia, o ancora come fanno le studentesse afgane private della loro libertà dal regime talebano.
È dovere imprescindibile esprimere vicinanza e sostegno alle famiglie di massa Mini e alle famiglie di quante e quanti hanno perso la vita o hanno subito ferite e arresti, e alle donne che stanno combattendo in prima linea la battaglia dei diritti dell'autodeterminazione.
Auspichiamo che una forte attenzione dell'opinione pubblica a livello internazionale e soprattutto una concreta pressione politica da parte dei Governi nazionali e dell'Unione europea possano indurre il Governo iraniano a smettere di ignorare le richieste del suo popolo, quindi a dare seguito alle richieste di rispetto dei diritti umani, dei diritti civili, sociali, economici e culturali universale. Tenuto in considerazione l'articolo 2, comma 3, del nostro Statuto, che cita la comunità Aponense, ricerca la pace costruita sulla libertà, la democrazia e la giustizia quali beni superiori della comunità locale mondiale in un quadro di generale tolleranze, condivisione dei destini umani, siamo convinti di interpretare il pensiero delle cittadine e dei cittadini della città di Abano Terme nell'esprimere profondo dolore e piena solidarietà per la lotta delle donne e del popolo iraniano, una nota finale di ringraziamento per il Gruppo dei Cittadini per il cambiamento e la loro iniziativa di informazione grazie alle testimonianze di quattro donne iraniane tenuta su questo tema lo scorso lunedì sera, faccio mio e concludo con il motto di protesta e lotta del popolo iraniano Gin Ian Azadi donne, vita, libertà, grazie dell'attenzione,
Grazie grazie, Consigliere sentite se.
Visto, diciamo, la, l'alta e eticità di questi argomenti, se c'è qualche Consigliere che vuole intervenire, dire qualcosa a tal proposito va bene.
Bene, passiamo allora al primo argomento, all'ordine del giorno che sono le interrogazioni sono state presentate complessivamente sette interrogazioni e due interpellanze.
Allora la?
La prima interrogazione.
L'ha presentata il consigliere Enrico piccolo riguarda.
E riguarda praticamente i danni.
Dovuti per il maltempo della, vi dico la data del 6 ottobre 2021. Ora, siccome anche il consigliere Ciccarese ha presentato un'interpellanza con gli stessi contenuti, io direi faccio leggere le le l'interrogazione e l'interpellanza e dopo avrete la risposta da parte del Sindaco prego consigliere Piccolo,
Buonasera, signor Sindaco, signor Presidente del Consiglio, signori Consiglieri e signori cittadini presenti, voglio tornare ad un anno fa, il 6 ottobre 2021, quando nei nostri territori, in particolare ad Abano la furia di un nubifragio, metteva in ginocchio la città, in particolar modo molte abitazioni ed imprese,
In quel momento molto critico, tutto si è mosso, la Protezione civile, i Vigili del fuoco, le forze dell'ordine e tutta la macchina comunale alle quali non deve mai mancare il nostro riconoscimento e sostegno.
Nei giorni successivi da quella lunga notte si contavano i danni ingentissimi, mettendo a dura prova cittadini ed imprenditori che hanno dovuto combattere molte volte, anche senza mezzi per rimettere in ordine la propria abitazione o la propria impresa. Porto qualche dato fornito gentilmente dagli uffici comunali. Ci sono depositate circa 550 richieste di risarcimento totale o parziale per un valore di beni immobili per euro, 3 milioni 2 18 beni mobili, cioè auto, moto, lavatrice, eccetera euro 983.000 delle 550 richieste, 108 sono aziende economiche per un valore di euro 1142000, dei quali 320.000, attrezzature e macchinari euro, 213.000 forniture merci danneggiate, stoccaggi in magazzino da buttare. Il 6 ottobre il Presidente della Regione ha dichiarato lo stato di crisi dal 14 al 16 dicembre. 2021 sono stati eseguiti sopralluoghi da parte del Dipartimento della Protezione civile per richiesta di stato di emergenza il 21 febbraio 2022 a chiusura dell'istruttoria dal Dipartimento viene respinta la richiesta non riconoscendo lo stato d'emergenza.
Rimandando tutto alla Regione, questa situazione ora è ferma in Regione, l'interrogazione viene fatta per cercare delle risposte da dare ai nostri cittadini, alle nostre imprese che, soprattutto in questo momento critico, potrebbero avere un concreto aiuto economico. Vorremmo sapere come si è mossa la nostra Amministrazione nei confronti della Regione se la Regione ha risposto con dati certi da poter condividere con i nostri cittadini ed eventualmente quali sono le strade da intraprendere per questo perché questi fondi, se ci saranno, possano arrivare in tempi urgenti a destinazione? Grazie,
Consigliere Piccolo, mi scusi, ma che già una parte del suo intervento in questa, in questa interrogazione, perché vedo che quello che ha detto non è proprio riportato nell'interrogazione che ha fatto protocollare.
È interrogazione modificata, mi dica lei sì, cioè qui, io ho raccolto tutti i dati e gli omessi e insieme né nel in questa, quindi, se l'Iran e glielo dico perché nell'interrogazione tutti questi dati non risultano va bene la prossima volta magari le metto soprattutto perché chi deve risponderle dovrebbe avere il più possibile dati alla mano per dare le risposte più congrui va bene, grazie, prego, consigliere Ciccarese, si buona buonasera a tutti.
Beh, evidentemente io non posso che sintetizzare la mia interpellanza che ovviamente il contenuto, come lei ha precisato, analogo a quello del consigliere Piccolo, osservo semplicemente che la circostanza, evidentemente che siamo nel mese di ottobre, quindi la la, la ricorrenza dell'anno evidentemente ha sollecitato le sensibilità di tutti e non posso che apprezzare la circostanza che anche un Consigliere della maggioranza quindi, evidentemente il problema è un problema che riguarda tutti l'interpellanza è la stessa e cioè sappiamo che conosciamo bene il fenomeno che è accaduto. Sappiamo che questo Comune all'epoca, aveva deciso di non DIS. Non diciamo mettere.
A bilancio delle risorse per aiutare i cittadini ed è stato ed è stata la Regione che invece avrebbe dovuto sarebbe dovuto intervenire. Ecco, alla luce di questo e della circostanza che dalle notizie che mi sono pervenute o alle sollecitazioni dei cittadini che mi sono pervenute di ristori praticamente non si è vista l'ombra. Il consigliere Piccolo ha precisato anche con i numeri e quindi molto più approfondito di me, molto più zelante di me, però l'interpellanza è la stessa, cioè conoscere qual è l'atteggiamento che l'Amministrazione intende assumere. Essendo trascorso un anno dall'evento e avendo appreso per notizie di tutti che di ristori non se ne sono visti, quindi chiedo di conoscere la l'atteggiamento che l'Amministrazione intende assumere.
La ringrazio, consigliere Ciccarese, Sindaco Barbirato, grazie, prego.
Grazie buonasera a tutti.
Mi aiuterò con qualche nota, perché la vicenda ormai a più di un anno.
E non ha risposte.
A beneficio di tutti, credo sia utile, se mi sentite sì, ripercorrere un po' le tappe di questa di questa faccenda, che sta preoccupando per la mancanza di risposte che non arrivano né dal o meglio, vi dirò indirettamente, sono arrivate dal Governo e non arrivano dalla Regione noi sappiamo che l'alluvione del 6 ottobre 2021 e il giorno dopo, con decreto del Presidente della Giunta della Regione Veneto, il Presidente della Regione, aveva dichiarato lo stato di crisi ai sensi dell'articolo 106 della legge 11 2001 per i territori delle province di Padova, Rovigo e Venezia colpiti dalle avversità del giorno.
C'è un allegato che comprende tutti i Comuni di queste tre province, fra i quali, naturalmente, c'è anche Abano ricordo solo per la cronaca che ad Abano in un'oretta cadde il 20% della pioggia che di solito cade in un anno.
Con la comunicazione del 14 ottobre, quindi, pochi giorni dopo, veniva richiesta ai Comuni la raccolta dei dati di competenza e una prima sommaria stima delle spese di prima emergenza.
Le abbiamo divise in ricognizione del patrimonio edilizio privato, in ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive e anche nella stima dei danni subiti dall'Amministrazione comunale.
Queste queste prime e comunicazioni date ai cittadini e avevano avuto anche un termine iniziale di scadenza della presentazione delle domande per il 3 novembre, che poi sono state prorogate, stante la mole delle richieste al 19 novembre.
E vi posso elencare anche i, una stima che era stata fatta rispetto al quadro B privati e il quadro che attività produttive, posto che il Comune aveva circa poco meno di 200.000 euro di danni per il quadro B.
Quindi, privati.
Sono arrivate 556 richieste.
Per un importo di circa 3 milioni e 200.000 euro, ai quali si devono aggiungere circa 1000000 di euro per il ripristino o la sostituzione dei beni mobili registrati.
86 richieste da parte delle attività economiche, quindi costo per ripristino strutturale e funzionale dell'immobile adibito naturalmente ad attività, 1140000 circa il costo per il ripristino dei macchinari e delle attrezzature, altri 320.000 euro circa e la spesa per l'acquisto di forniture in sostituzione di merci danneggiate per circa 212.000 euro.
La Regione, poi, che cosa ha fatto ha dichiarato lo stato di crisi con delibera del 18 gennaio 2022?
Con la quale ha individuato definitivamente i territori colpiti dagli eventi eccezionali di rilevanza regionale, ai sensi dell'articolo 2 della legge regionale 4 del 97 e dell'articolo 106 della legge regionale 11 del 2001 riconosciuti, con la dichiarazione dello stato di crisi di cui al decreto del Presidente della Giunta regionale che vi ho detto prima del 7 ottobre.
Con la stessa direttiva non sono ancora dicevano stati stanziati e definiti gli stanziamenti e le modalità di erogazione degli stessi a cittadini e attività produttive.
Quindi, nella riconoscimento nell'individuazione dei dei dei territori colpiti il 18 giugno si diceva questo 18 gennaio, scusate.
Poi abbiamo avuto attraverso sempre la Regione Veneto una comunicazione del Dipartimento di Protezione civile.
E che recita e questa la leggo perché mi sembra particolarmente significativa la Regione ci scrive.
Esito dell'istruttoria tecnico amministrativa presso il Dipartimento di Protezione civile.
In conseguenza alle eccezionali avversità atmosferiche che hanno interessato il territorio come in oggetto del 6 ottobre, il Presidente della Regione ha dichiarato lo stato di crisi successivamente la scrivente struttura.
Ha provveduto a redigere l'opportuna relazione tecnica riferita all'evento finalizzata alla richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell'articolo 24 del decreto legislativo 1 del 2018. Detta relazione è stata inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al Dipartimento di Protezione civile in data 6 dicembre 2021.
A seguito della suddetta, sia la Regione che ci sta ascoltando, a seguito della suddetta richiesta, il Dipartimento della Protezione civile ha avviato un'istruttoria tecnico amministrativa prevista dalla normativa.
Sulla base di quanto rappresentato da codesta Regione, nonché dei sopralluoghi congiunti effettuati qui ad Abano assieme ai tecnici della Protezione civile regionale dal 14 al 16 dicembre 2021.
In esito a tale istruttoria scrive il direttore della direzione ingegner Soppelsa presso la Regione Veneto, spiace comunicare che con nota del 21 febbraio 2020 tu 22 protocollo regionale 78 0 2 che si allega alla presente, il Dipartimento di Protezione civile ha ritenuto virgolette che gli eventi in oggetto non siano stati tali da giustificare l'azione di misure che trascendono le capacità operative e finanziarie degli enti competenti in via ordinaria e che quindi gli stessi non siano ascrivibili alla tipologia di eventi contemplati dalla lettera c articolo 7 del ciclo del citato decreto legislativo del 2018 non riconoscendo pertanto lo stato di emergenza in richiesta,
Allora?
Questa.
Dopo alcune interlocuzioni tentativi di interlocuzioni anche con la Regione abbiamo cominciato a scrivere, perché è evidente che questa operazione, questa scelta, questa decisione a noi non sta bene, quindi sia in luglio al al 22 luglio.
Sia il 12 settembre sia il 20 settembre sia il 18 ottobre, abbiamo scritto alla Regione chiedendo se la Regione ha degli interventi o stanziamenti da fare per questo territorio, visto che a Roma sembra che non ci siano riconosciuti.
È quello che verbalmente ci viene detto almeno è stato ribadito per vie brevi, al telefono, al nostro Capo di Gabinetto proprio il 20 ottobre.
Hanno ribadito gli uffici di Protezione civile della Regione, che non verranno stanziati i fondi per l'alluvione del 6 ottobre, che la Regione sta lavorando per alcuni stanziamenti per chi ha subito danni alle automobili, quindi beni mobili registrati e che la stessa Regione sta procedendo ad una ricognizione in merito agli immobili comunali che hanno subito danni da calamità naturali in tutto il 2021 perché una parte di danno e anche relativa alla pubblica amministrazione,
È evidente che questo che questo questa risposta non possa andar bene non solo all'Amministrazione, ma a tutti coloro che hanno subito danni di varia natura e che legittimamente attendevano una risposta a noi e durante gli incontri era sempre stato detto che prima di un anno dall'evento di solito non si hanno particolari risposte perché l'iter è un iter che coinvolge molti gradi.
E quindi parte da Roma e via via, arriva fino a quattro verso la Regione, noi ci auguriamo che la Regione in primis trovi qualcosa nello stanziamento di bilancio per andare incontro a, almeno a parte dei danni che sono stati rilevati, ma soprattutto che possa cambiare anche l'atteggiamento del Governo che in prima battuta ha negato la.
Ha negato la risposta ad un evento per il quale qui non c'è memoria e quindi sia il Governo per cercare di capire, credo sarà difficile se possono mutare idea, ma soprattutto verso la Regione, anche visto che le risposte sono quelle che vi ho detto prima credo che noi dobbiamo impegnarci tutti senza particolari colori politici ma nell'ottica di restituire ai cittadini alle imprese e anche all'amministrazione almeno parte dei danni subiti.
Grazie, signor Sindaco, consigliere Piccolo.
Sono soddisfatto della risposta, consigliere Ciccarese sì, beh, io apprezzo le notizie che il Sindaco ci ha dato e di questo lo ringrazio, quindi mi ritengo soddisfatto vero è che.
I cittadini non conoscevano questa risposta della Regione, che di fatto è negativa a distanza di un anno, ecco quindi, forse proprio nell'ottica di una collaborazione comune, forse rendere edotti i cittadini anche di queste situazioni negative, che certamente non sono colpa dell'Amministrazione ma di altri potrebbe agevolare una forma di pressione da parte di tutti i soggetti interessati, quindi ringrazio il Sindaco per quello che ha fatto e mi auguro che i cittadini che adesso sono consapevoli di questa circostanza potranno adottare le iniziative che riterranno.
Sì, ma ribadisco che quello che vi ho detto fa parte di un'interlocuzione e telefonica del 20 ottobre.
Oggi quanti ne abbiamo 26, quindi credo che questo sia il momento più vicino rispetto a quello che vi ho appena indicato.
Interrogazione successiva.
Sulle comunità energetiche consigliera Meggiolaro, Katia, prego tutti, si sente sì buonasera a tutti prima di tutto.
Iniziare il presidente Giuseppe Bianchin per la relazione sulle comunità energetiche rinnovabili, che questa sera, in occasione del Consiglio comunale, ha fornito a tutti noi presenti e bene la crisi energetica innescata da tutta una serie di situazioni quanto mai attuali pandemia, guerra, speculazioni, spreco di materie prime usate come fossero inesauribili,
Che hanno e che hanno causato una devastante crisi climatica, sta provocando rincari abnormi sulle bollette delle famiglie delle attività produttive commerciali, innescando seri problemi economici e sociali, dimostrando così proprio per questo quanto sia vulnerabile la nostra infrastruttura energetica per uscire da questa crisi energetica, climatica, sociale ed economica. I governi. L'Europa ma in generale tutti i paesi della terra discutono e propongono soluzioni che hanno un filo in comune. La ricerca e lo sviluppo di fonti di energia alternativa rinnovabile, pulita e a basso costo. In questo cost contesto, ora si sente parlare molto delle comunità energetiche rinnovabili, una voce che abbiamo messo in capitolo nel nostro programma ed allo stesso tempo riportata nelle linee programmatiche di questa Amministrazione. A tale proposito si chiede se questa Amministrazione abbia appunto intenzione di promuovere nel territorio Aponense forme di produzione di energia da fonti rinnovabili, come quelle menzionate in oggetto.
Grazie Consigliere, risponde l'assessore Briano.
Grazie Presidente buonasera a tutti Consiglieri al pubblico e mi scuso anche per il timbro di voce che è un male di stagione, gentile Consigliere, come certamente ricorderà il Consiglio comunale in una delle sue ultime sedute della scorsa tornata amministrativa.
Credo, nell'aprile scorso ha approvato il PAESC del nostro Comune PAES che sta per Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima questo documento entra nel merito del tema delle comunità energetiche, a partire da pagina 79, nella parte dedicata alle azioni previste nella missione 2, una città ad energia rinnovabile dove si parla espressamente appunto di promuovere le comunità energetiche,
Quindi si potrebbe affermare che il nostro Comune ha posto l'accento su questo tema in tempi non sospetti ed è in verità come la natura del basket, l'argomento trattato in previsione di un contenimento dei consumi e soprattutto nella ricerca di benefici ambientali, quindi il ricorso all'energia eolica a pannelli solari e aggiungerei la geotermia per la quale lei sa che abbiamo in corso alcuni progetti,
Non vi è dubbio alcuno, tuttavia anche i recenti fatti ed emergenze emerse in tema di fonti energetiche e dei relativi costi ha reso ancor più attuale questo tema, è più urgente affrontare la questione e, per dirla tutta il vorticoso aumento dei costi della tradizionali fonti energetiche rendono ancor più convenienti probabilmente il ricorso a forme di energia rinnovabile e di forme associative come le comunità energetiche appunto per l'autoconsumo la cumulo e quant'altro.
E quindi certamente intenzione, direi dovere di questa Amministrazione, accelerare il percorso di approfondimento normativo, tecnico ed economico della materia percorso che confida si andrà ad iniziare nel giro di qualche settimana, coinvolgendo, coinvolgendo peraltro necessariamente anche la cittadinanza ai nostri operatori economici.
Grazie.
Consigliere maggiorare, mi ritengo soddisfatta della risposta e pertanto, a tale proposito, ribadisco la disponibilità del nostro gruppo a sostenere ogni forma di iniziativa rivolta verso scelte mirate di risparmio energetico, con un conseguente beneficio dell'ambiente in generale di tutta la comunità. È sempre a tale proposito mi auspico che il nuovo Governo e dei neo Ministro in carica non facciano scelte che mettono a rischio i 23,8 miliardi del maxi progetto europeo da del PNR da spendere fino al 2026 e che allo stesso tempo il Governo tenga cara K tenga cari i risultati portati a casa da Mario Draghi in occasione dell'ultimo Consiglio europeo svoltesi il 20 e 21 ottobre 2022 a Bruxelles. Proprio perché il futuro è pieno di cittadinanza energetico, pulizie, pur pulita e quindi il tutto può portare i consumatori a scegliere forme energetiche rinnovabili ed alternative, grazie.
Grazie Consigliere.
Bene, passiamo alle interrogazioni successive, io ne ho due, uno del consigliere Segantini, una del consigliere Toniolo che parlano del trasporto pubblico Busitalia, per cui procedo, come ho fatto prima, consigliera Seganti, se vuol dire poi la risposta sarà unica, grazie.
Grazie buonasera cittadini, signor Sindaco Consiglieri, premesso che la società Busitalia detiene la gestione del trasporto pubblico per contratto di servizio con la Provincia di Padova, in vigore dal settembre 2021, e gestisce anche le tratte che interessano il nostro Comune, preoccupa quello che ci raccontano i concittadini che usufruiscono quotidianamente del servizio e che ormai è salito alla ribalta delle cronache giornalistiche, ogni giorno, infatti, studenti, lavoratori e turisti vedono saltare le proprie corse a causa di mezzi che non transitano o che arrivano già al massimo della capienza, impossibilitati dunque a caricare nuovi utenti puntualmente lasciati a terra. Ne consegue che.
Gli studenti si assentano da scuola o, nella migliore delle ipotesi, arrivano in ritardo vedendo non garantito il proprio diritto allo studio. Le famiglie sono costrette a riorganizzarsi portando i figli direttamente a scuola e peggiorando così ulteriormente il volume del traffico verso la città. I lavoratori pendolari devono giustificare assenze, nonché trovare anch'essi altri mezzi di trasporto. I turisti che vorrebbero visitare il territorio si vedono negata l'opportunità di vivere la propria vacanza al meglio. Il disservizio non contribuisce ad una buona esperienza nella nostra destinazione, che non può prescindere anche da un buon servizio di trasporto pubblico. Questo non aiuta la fidelizzazione verso la nostra destinazione, soprattutto se pensiamo ad un'utenza non più giovanissima apprendiamo dai quotidiani Gazzettino mattino Padova, oggi che l'azienda è in una situazione di profonda carenza di personale, con un passivo di almeno 70 autisti dovuto a pensionamenti e continuo turnover, legato anche a offerta economica non competitiva rispetto ad aziende simili. I lavoratori sono costretti a turni più pesanti, con rischi per la sicurezza del trasporto. Si interpellano il Sindaco o l'Assessore competente per capire.
Quali sono le informazioni in possesso dell'Amministrazione sulla situazione di Busitalia rispetto al servizio verso il nostro Comune e rispetto all'azienda in generale, se, come Amministrazione comunale, sia possibile pensare a soluzioni di supporto ai cittadini e turisti in questa fase di incertezza?
Grazie Consigliere.
Consigliere Toniolo si vuol leggere le sue interrogazioni buonasera a tutti diciamo che anche la mia interrogazione rispecchia un po' quella della collega, quindi quasi quasi volevo solo interrogare, appunto, Sindaco l'assessore competente sulla luce anche delle dichiarazioni rilasciate rilasciate dall'azienda sull'intenzione di procedere a nuove assunzioni.
Su queste ultime ne abbiamo abbiano una ricaduta positiva anche sul territorio termale, al fine di garantire un servizio più decoroso e puntuale, vista anche l'importanza della nostra città in ambito turistico, se vi sia l'intenzione di intraprendere un dialogo, un dialogo costruttivo con gli enti interessati Ferrovie e Comune di Padova, Provincia di Padova, Regione del Veneto in modo da poter pensare a gas anche ad un mezzo di trasporto alternativo come hanno per esempio fatto altri comuni vedi rubano e Vigonza,
O in alternativa, prendendo aprendo un tavolo con Ferrovie dello Stato, chiedendo se ci fosse la possibilità che ci siano le fees che i treni.
Che, oltre alle fermate di treni regionali, si possono fermare anche gli interni, gli interregionali, garantendo in questo modo un maggior una maggiore frequenza di corsi, grazie.
Risponde il signor Sindaco, prego.
Sì, grazie.
Tema del trasporto pubblico locale sta impegnando, direi abbastanza severamente, la la Provincia della quale sono Consigliere e ed è un tema per il quale.
Lunedì l'ultimo lunedì, quindi, qualche giorno fa siamo stati aggiornati dal presidente della provincia, Sergio Giordani, rispetto ad alcune.
Evoluzione che sembrano emergere in seguito alla nomina del nuovo amministratore delegato, se non sbaglio, Colella che anche un padovano se non se non mi sbaglio.
L'incontro, che è stato abbastanza produttivo, almeno sul versante della consapevolezza da parte di Ferrovie, del fatto che Busitalia e si trova in una situazione di emergenza e di emergenza legata sicuramente alle risorse umane.
E lei scrive bene che una ventina di piloti dovrebbero essere assunti entro fine anno una cinquantina entro la prima parte del 2023, ma è anche vero e che questo impegno poi dovrà corrispondere a dei fatti, anche perché.
Quello che si conosce rispetto all'applicazione del contratto collettivo, che riguarda la categoria firmato da tutti i sindacati, sembra che non consenta un cambio di contrattualistica per andare incontro a regioni un po' più a nord della nostra, che attirano piloti con contratti.
Forse migliori, anzi, senza forse dal punto di vista economico.
Questo in questa impegno è stato anche poi corroborato da un impegno, soprattutto per le linee extraurbane, soprattutto per le linee.
Che utilizzano i ragazzi che vanno a scuola.
Per le quali è stata promessa una particolare attenzione nonostante il periodo di criticità.
È evidente poi, che con tutti i colleghi della Provincia queste disfunzioni riguardano un pochino tutti i territori, soprattutto anche quelli che hanno poche alternative pensiamo alla bassa Padovana, per esempio, se una linea salta al mattino, si rischia di perdere completamente la possibilità.
Di andare a scuola o di andare a lavorare.
E questo si ripercuote sulle attività delle singole amministrazioni che devono occuparsi di un problema che non è generato dalle Amministrazioni, ma che ha un'incidenza diretta sulla vita di tutti i giorni, e questo è l'aspetto più preoccupante, non tanto per l'impegno delle Amministrazioni quanto per i disservizi che questo che questo causa,
Arrivati a questo punto, è evidente che è il nuovo amministratore delegato a una sfida molto importante da portare avanti in un contesto per nulla facile, e noi, come Provincia e ci siamo ripromessi di.
Continuare a sollecitare e ad ascoltare naturalmente quelli che sono i singoli di servizi che si producono, ma soprattutto a non mollare la presa rispetto a un'attenzione che vogliamo ancora più alta e, soprattutto, e con anche una decisione anche per alcune tematiche che riguardano il conseguimento delle patenti di guida per le quali c'era un modus operandi e probabilmente che non era così deterrente da far scappare le risorse che prendevano la patente.
Appena assunte e quindi si stanno.
Trovando degli accorgimenti proprio per mitigare il rischio che non è un rischio che sparirà, ma soprattutto sulla parte extraurbana, e quindi torniamo a noi, confidiamo che, almeno per la parte relativa all'orario scolastico, questo abbia una un miglioramento in tempi brevi.
Dopodiché quello che noi possiamo fare è battere e non mollare, la presa su questo aspetto, proprio perché la conduzione di questo tipo di?
Argomento coinvolge sicuramente il Comune di Padova come capofila e i Comuni della Provincia, come i destinatari del servizio.
Grazie, signor Sindaco, consigliera Seganti, soddisfatta, grazie.
Consigliere Toniolo, grazie, va bene.
Bene, passiamo alla successiva, che è un'interpellanza presentata dal consigliere Ciccarese sullo stato di agitazione dei lavori Policlinico, prego sì, grazie ancora, Presidente.
Sappiamo bene, perché lo abbiamo appreso dai giornali e abbiamo anche verificato io l'ho verificato personalmente che c'è una situazione abbastanza grave presso il Policlinico B relativa allo stato di agitazione dei lavoratori dipendenti, anche a meno che, ovviamente, nelle more del mio della mia interpellanza, la questione non sia risolta. Abbiamo visto, abbiamo assistito nelle manifestazioni davanti al Comune dei dei lavoratori che chiedevano di interloquire con il Sindaco. Evidentemente auspicando un intervento, per quanto possibile, nella dell'Amministrazione comunale in questo senso, e siamo ovviamente ben consapevoli che si tratta di un rapporto di lavoro privatistico, natura privatistica, su cui ovviamente l'Amministrazione comunale poco può fare o quantomeno non ha una capacità di intervento diretta. È altrettanto vero, però, che si tratta di centinaia di lavoratori e centinaia di famiglie, e soprattutto si tratta di un servizio di estrema necessità, estrema utilità per la collettività intera, nel senso che.
Sappiamo, conosciamo anche alcune problematiche si sono verificate anche solo per un problema legato al software di prenotazione sono intervenuti i carabinieri, quindi è certamente un servizio che è inutile stare a sottolineare quanto sia utile e importante per la collettività ed è ovvio che nell'ipotesi in cui le agitazioni dovessero portare anche interruzioni o comunque,
Disfunzioni e questo servizio comunque è l'interesse ovviamente, e le conseguenze negative avrebbero una ricaduta nei confronti dell'intera collettività mi chiedo allora chiedo a questa Amministrazione se il Sindaco ha o l'Amministrazione intera ha comunque intenzione di svolgere un'attività per quanto possibile e con le premesse che ho già fatto di mediazione e di sensibilizzazione per cercare comunque con la proprietà di porsi tra proprietà e dipendenti per cercare di trovare una soluzione nell'interesse della collettività grazie,
Risponde il Sindaco Barbierato, prego.
Grazie Consigliere, beh, questa è una tematica sulla quale nel 2018, se non sbaglio.
Chi parla, ma anche la nostra Amministrazione aveva.
Preso posizione precisa rispetto alla Quinta Commissione regionale che aveva ipotizzato tutta una serie di tagli, posti letto e tutte operazioni sulle quali poi si è giunti a una sorta di compromesso, io stesso ho partecipato a un'audizione.
Tenuta da condotta dal povero ex Sindaco Bolis, che è mancato e che ci ha aiutato anche a interloquire con la Regione rispetto a questo tema.
Parimenti, devo anche dire che queste precisare che questi aspetti che lei sottolinea oggi fanno parte di una contrattazione privata fra datori di lavoro e lavoratori del settore privato, sulla quale, pur auspicando una.
Convergenza di interessi perché qui, pur trattandosi di diritto privato, siamo in presenza di una esercizio dell'attività di interesse generale, pur auspicando che le parti possono trovare un accordo sull'applicazione della normativa di riferimento, deve anche un'Amministrazione, a mio avviso, rispettare quello che è il ruolo primario svolto dalle parti sindacali.
Salvaguardando in quel caso e quindi privilegiando e rispettando gli istituti contrattuali che si sono formati proprio per volontà delle parti e che sono le uniche parti che hanno l'obiettivo e il dovere di.
Confrontarsi mentre un Sindaco dovrebbe mantenere la giusta distanza rispetto a questo tipo di richieste e contro richieste che fanno parte proprio di una trattativa dove le parti sindacali devono avere, come è giusto che sia la loro, il loro ruolo, la loro importanza.
Mai, a mio avviso, il Sindaco deve intervenire in queste dinamiche perché mancherebbe di rispetto proprio a tutto quello che le parti sociali hanno costruito attraverso il famoso diritto sindacale.
È anche vero che mi sembra di aver capito perché è previsto dal contratto che le parti sono state convocate anche dal Prefetto e quindi quella parte contrattuale si è anche svolta senza la mia partecipazione, naturalmente, e quindi credo che tutto quello che un'Amministrazione comunale può legittimamente fare,
Oltre ad auspicare una soluzione della trattativa che riguarda l'applicazione del contratto, non possa fare, ecco.
Credo che questo sia il punto, introdurre la la modalità che un Sindaco intervenga per l'applicazione contestata di un istituto privato di diritto contrattuale.
Rischia di generare anche dei facili precedenti, perché qui ad Abano abbiamo moltissime strutture private, moltissimi alberghi e, al primo momento di disapplicazione o possibile disapplicazione di contratti privati, il Sindaco parimenti dovrebbe intervenire, quindi credo che la condotta di questa Amministrazione sia stata ispirata al rispetto delle parti firmatarie del contratto all'Old all'oggetto della trattativa che ripeto riguarda l'applicazione del contratto.
Auspicando naturalmente che la PAC le parti possono avvicinarsi a trovare una soluzione.
Grazie, signor Sindaco, consigliere Ciccarese, sì, la ringrazio, signor Sindaco, prendo atto della risposta e evidentemente abbiamo visioni diverse, nel senso che ritengo che una vicenda che riguarda centinaia di lavoratori, di una struttura sanitaria estremamente importante, con tutto il rispetto possa sicuramente meritare una maggiore attenzione rispetto alle questioni contrattualistiche che possono riguardare un singolo dipendente, un singolo datore di lavoro comunque la ringrazio per la risposta che mi ha dato.
Bene, passiamo all'interrogazione successiva.
Presentata dal consigliere Ciccarese sui nuovi moduli di richiesta per l'accesso agli atti, io do la parola al Sindaco, che poi provvede.
Sì, sì, sì, scusa, prego, prego.
Grazie ancora, presidente, si tratta di tempi, chiedo.
La ringrazio, lo prendo di buon auspicio e effettivamente questa questione probabilmente riguarda poco cittadini, ma riguarda in realtà tutti quanti i Consiglieri ed è più una questione formale, ma che, a mio giudizio, estremamente importante. Tutti sappiamo che i cittadini e i Consiglieri in particolare hanno diritto di accesso a tutti gli atti amministrativi e tutti gli atti comunali. I cittadini lo esercitano ai sensi della legge 241 90, facendo istanza di accesso. Quando hanno un interesse, i consiglieri hanno il diritto di accedere agli atti amministrativi senza alcun obbligo di motivazione, ovviamente con il fine di esercitare le proprie funzioni, e questo è un concetto fondamentale che riguarda ovviamente l'esercizio dell'attività istituzionale dei Consiglieri. Ora cos'è che lamento lamenta la circostanza che improvvisamente, a partire praticamente, mi pare, il 20 settembre abbiamo ricevuto tutti quanti noi Consiglieri e lo dico per tutti i Consiglieri. Evidentemente abbiamo ricevuto una comunicazione dagli uffici comunali a mezzo della quale sono stati modificati i moduli di accesso da utilizzare per l'accesso agli atti amministrativi, tenendo presente che è semplicemente un modulo che ovviamente io non utilizzo, naturalmente per i motivi che sto per dire, ma comunque non è obbligatorio utilizzarlo, ma è un indirizzo. Ebbene, cosa è stato inserito in questi nuovi moduli in questi nuovi moduli? Oltre alla richiesta di conoscere gli atti e l'indicazione, ovviamente, degli atti di cui si chiama in cui si chiede l'accesso, è stato inserito un impegno da parte del Consigliere a non utilizzare documenti, dati e informazioni per finalità diverse da quelle sopra indicate.
A non pubblicare su internet social network, consegnare copia degli atti a soggetti terzi se non autorizzati, cioè sostanzialmente. Gli uffici introducono a carico dei consiglieri l'impegno a non rendere pubblici gli atti amministrativi pubblici che noi andiamo a richiedere. Ecco, francamente io ritengo, oltre che illegittimo, questo inciso, perché ovviamente mina la libertà di tutti i Consiglieri. Faccio presente che gli atti amministrativi, per loro stessa natura, sono pubblici e se un Consigliere fa accesso agli atti e dovesse ritenere che una determinata determina di Giunta o di un ufficio contenesse degli elementi negativi, ha ben diritto di renderlo pubblico questa circostanza, e quindi ritengo che questo inciso del tutto illegittimo ma a mio parere vada assolutamente rimosso, ripeto, nell'interesse di tutti quanti i Consiglieri, spero si sia trattato di una semplice svista, quindi l'interrogazione è se l'Amministrazione è al corrente di questo e se o meno intende intervenire immediatamente per ordinare all'ufficio competente la modifica di questi moduli. Grazie.
Signor Sindaco.
Allora io.
Faccio un po' fatica a metto in questa domanda, ah, ah, ah, ah, ah fa dare delle risposte, poi sento anche affermazioni abbastanza forti di illegittimità e quant'altro io chiedo a al Segretario se può darci una mano su questo, perché quello che ho sentito questa sera va chiarito magari dalla parte.
Del Segretario a cui do la parola.
Una una domanda o richiesta preliminare, mi pare, non mi pare un po' d'obbligo, avete tutti i consiglieri comunali hanno preso visione di quel modulo di cui si discute, perché non so se, se tu tutti i consiglieri sono stati urtati nella sede nella diciamo nella nella propria sensibilità o o invece un problema che ha avvertito solo il consigliere Ciccarese.
Consigliere Ciccarese ha già fatto il consigliere Ciccarese e consigliere Ciccarese, avvocato, consigliere, avvocato, Ciccarese e quindi ne approfitto, però è una battuta.
L'Assessore Bano le aveva già tempo fa fatto, ma una una richiesta, lei continua a firmare le istanze che rivolge alla alla pubblica amministrazione, quindi a noi in qualità di avvocato e diciamo rinforza anche questo titolo con il ho notato con il numero della sua iscrizione all'albo professionale quindi le quindi lei no, siccome lei ha anche siccome siccome anche a abbiamo la fortuna di avere in Consiglio comunale sui suoi i suoi colleghi e che hanno l'hanno gli stessi titoli la stessa competenza e non non vedo nelle nelle interrogazioni,
Utilizzato questo titolo, quindi le chiedevo se questa questa richiesta che fa in particolare che, il cui contenuto, come diceva il Sindaco, è abbastanza forte e quindi lascia pensare a cosa in a cose, diciamo importante, fatta nella sua qualità di Consigliere o ti avvocato,
Non so se il Presidente questa sera ci ha richiamato al rispetto delle regole, quindi facciamo una parentesi, allora quello che lei dice il timbro dell'ordine è semplicemente la firma digitale, quindi non è niente di più, niente di meno, quindi, nel rispetto della forma io firmo digitalmente, le sto dando una risposta, io firmo digitalmente tutti gli atti che mando via pecca al Comune non mi pare francamente una cosa anomala se uno non dispone la firma digitale allo stesso diritto. Mio io già che ce l'ho la uso in tutti gli atti che vengono da me, in quanto la ringrazio e le sto puntualizzando la risposta.
No, no, posso risponderle, prego, ci mancherebbe, lei mi dice di no, anche perché non è una questione solo una è solo una curiosità, perché lei implicitamente mi autorizza ad utilizzare una mia firma digitale in cui io le pongo il titolo di segretario invece che di Segretario comunale di avvocato,
No, scusi, non mi perdoni, ma non l'ho capito, io spiego.
Lei utili lei lei utili, lei le è stato già evidenziato che lei utilizza le sì, lei si firma come a firma, come avvocato okay, allora noi non sappiamo mai se questo se lei utilizza questa firma nell'esercizio delle sue funzioni libero professionale o le sue funzioni di consigliere comunale perché e altri suoi colleghi Consiglieri Comunali non lo fanno capisce è tutto e solo questo è una gamba ma detto questo che come giustamente dice lei è irrilevante o che posso rispondere sulle interrogazioni.
Lei, io ho, ho assunto informazioni dagli uffici chiaramente perché non sapevo della questione e peraltro non della questione non era a conoscenza né il Sindaco, né la Giunta, né né né altri Assessori lei ha già firmato una richiesta di accesso che ha prodotto nell'ufficio di Polizia locale senza sollevare assolutamente,
Diciamo dubbi,
Mi risulta e quando ho sollevato questa questione in ufficio con la signora Campagnolo, che peraltro è presente, le è stata data già una risposta, quindi io la risposta che le do è una risposta un po' pedante, come io riconosco, è forse un po' pedante il contenuto della della nota a cui della del del modello a cui lei fa riferimento perché, secondo me di Padova, di pedanteria possiamo parlare e poi le spiego perché quindi le do anche ragione, ma non di illegittimità o di o di altri gravi patologie che lei ha indicato una con nella nella nota.
Capisco che pedante perché ovviamente lei ha detto prima come consigliere comunale ha diritto di fare del documento pubblico qualsiasi qualsiasi utilizzo.
Io dico anche in diciamo che sia conforme.
Alla alla legge è chiaro il motivo per cui gli uffici mi dicono che hanno, diciamo che li ha indotti a ad impostare quella, quel quel modulo, in quel modo è solo uno e io mi permetto di dirle che nella mia diciamo le spese segretario comunale che è un po' più lunga né nel tempo di quella sua da Consigliere comunale io ho riconosciuto essere anche un motivo valido e glielo spiego mi è capitato nel diciamo nel tempo di a diciamo di dover interloquire con consiglieri comunali, altri Comuni, ovviamente,
Che privi della della sua competenza, diciamo di quella dei suoi dei suoi colleghi, hanno fatto un uso dei documenti non conformi, diciamo alla norma, quindi hanno come dirle un po' ecceduto nell'uso.
Perché hanno diciamo confuso il termine atto pubblico è qui e non vorrei qua disquisire sulla sulla pubblicità dell'atto, perché con lei nella nota fa riferimento alla pubblicità dell'atto che, se intendiamo per atto pubblico l'atto utilizzato per un preminente interesse pubblico, diciamo una cosa se intendiamo per atto pubblico un atto che in possesso e detenzione dell'amministrazione può essere utilizzato per qualsiasi finalità forse diciamo un'altra cosa.
Ci sono stati consiglieri comunali che, senza senza conoscere il limite di questa differenza, che mi perdoni è un po' tecnica, un po' avvocazia okay o un po' burocratica hanno utilizzato gli atti per finalità diverse e hanno avuto un po' di problemi, quindi gli uffici ambe hanno concepito con la nota più nel diciamo nel senso di richiamare l'attenzione dei consiglieri comunali sull'utilizzo dell'atto che di cui vengono in possesso ma non certo per limitare i diritti del consigliere comunale che io riconosco essere ampi i più ampi possibili, anzi diciamo che oggi dalla giurisprudenza ha probabilmente reso illimitati.
Quindi c'è la massima disponibilità a modificare il modulo, anzi le dico di più che se lei, siccome diciamo il, i nostri settori sono organizzati anche in maniera un po' gerarchica, se lei non in questo caso non ha avuto una risposta, diciamo su sufficientemente soddisfacente.
Ah aveva un responsabile di servizio a cui rivolgersi, e anche un segretario comunale che probabilmente quel problema lo ha glielo avrebbero risolto, o meglio lo avrebbero risolto tutti i consiglieri comunali senza farne oggetto di una interrogazione rispetto alla quale probabilmente il sindaco è un po' spaesato ha aggiunto l'assessore o un problema eminentemente tecnico, ne approfitto poi e poi chiudo, perché penso di avere risposto nel senso che la disponibilità è massima a modificare quel documento. Lei, peraltro abbondante, ha ampiamente detto che.
La richiesta l'istanza di accesso può farla come vuole. Io ho già visto che lei è l'ultima istanza di accesso, lo ha fatto come ha voluto, come ha voluto, quindi secondo me il problema è, diciamo, è quasi inesistente, non per essere, diciamo, riduttivo nella nelle sue risposte rispetto alle alle sue considerazioni e il fatto di dover, diciamo di dover pubblicare un modulo di richiesta risponde solo ad una esigenza di standardizzazione dei documenti e pareva anche anche essere uno strumento, diciamo, di di di facilitazione per per per tutti i consiglieri comunali. Se possiamo semplificarlo, lo semplifichiamo massimo se possiamo ridurre quella frase che la che ha urtato la suscettibilità lo facciamo se lei è così gentile da fornirci uno, un modulo che più più legittimo che lei parla di illegittimità noi siamo, siamo qui ultima cosa e poi penso che noi, nella Pa cu questa è un'Amministrazione nuova nuova, nel senso che abbiamo qualche assessore.
L'ente pubblico Abano Terme a qualche Assessore nuovo in più a tanti Consiglieri.
Nuovi.
Nella passata amministrazione gli uffici e lo dico perché ci sono stato io e quindi posso dirlo, non hanno mai avuto problemi di rapporti con i consiglieri comunali, perché per per gli uffici sono consiglieri comunali, tutti cioè per uffici, non esiste un consigliere comunale di maggioranza o un consigliere comunale di minoranza. Quindi la disponibilità nel risolvere, nelle risolvere problematiche tecniche o problematiche diciamo che che credono possono interessare il Consiglio comunale è massima se dovessero succedere, quindi è questo il mio auspicio. Problemi di questo genere io sarei veramente felice che riuscissimo a risolvere noi voglio dire nel caso nel caso specifico ma fossimo utili voglio dire a tutti i consiglieri comunali, cioè noi siamo qui per quello non abbiamo altro motivo di esistere.
Grazie, Segretario, consigliere Ciccarese. Sì, devo solo precisare, a beneficio di chi evidentemente non legge le mie interpellanze interrogazioni, e mi riferisco ai cittadini che tutte le mie interpellanze o interrogazioni cominciano con questa frase. Il sottoscritto, avvocato Luigi Ciccarese, nella sua qualità di consigliere comunale eletto nella lista Abano Terme Ciccarese. Sindaco propone di seguito alla seguente interrogazione, se questo non è sufficiente a far comprendere che scrivo, in qualità di Consigliere e non certamente di avvocato, perché le garantisco che userei ben altri toni, francamente non so cos'altro posso fare il Presidente nella prima assemblea ci ha presentato il Sindaco come dottor Federico Barbierato e francamente non mi è dispiaciuto che l'abbia fatto è un titolo che ha, se lo merita. Quindi, quindi.
Esatto, ma infatti io sto Rispo.
Mi raccomando, mi raccomando, signori, e io ho risposto risponde.
La ringrazio.
Non mi offenderò per questo glielo garantisco per il resto, concludendo la mia interrogazione, certamente non sono soddisfatto per la circostanza, per la circostanza che ribadisco che l'articolo 43 lascia piena libertà e nessun tipo di impegno sottoscritto dalle parti dei consiglieri, signori Consiglieri, passiamo all'interrogazione successiva vi ringrazio.
Allora l'interrogazione successiva è stata presentata dal Consigliere De Mare sulle problematiche della zona ZTL prego, Consigliere buonasera a tutti.
La riorganizzazione della viabilità cittadina e l'ampliamento della zona pedonale hanno comportato l'installazione di un sistema di controllo elettronico delle zone a traffico limitato e dell'area pedonale l'Amministrazione, così facendo, assi inciso qualitativamente sull'organizzazione urbana della zona pedonale.
Ma ha fatto affiorare, dopo alcuni anni dalla sua entrata in vigore delle anomalie e criticità, alcune delle quali rilevate sia dai cittadini che dagli ospiti tra queste si evidenzia che nel varco di via Vespucci piazza cortesi la collocazione dei parcheggi per disabili risulta non corretta e che gli stessi non riescono a raggiungerli senza incorrere in sanzioni amministrative a fronte dell'esposta situazione, chiedo se l'Amministrazione fosse a conoscenza della summenzionata problematica e quale rimedi la stessa intende adottare per risolvere il problema che colpisce le persone fragili. Grazie grazie Consigliere. Le risponde l'Assessore Berto.
Grazie Presidente, buonasera Consiglieri e a tutti i cittadini presenti.
Va opportunamente prese, per premesso che la ZTL è stata istituita con delibera di Giunta comunale numero 6 del 15 gennaio 2018 con il preciso obiettivo di mettere in sicurezza i moltissimi cittadini e gli ospiti che quotidianamente la frequentano, infatti, prima dell'entrata in vigore dei sei varchi si registravano nel mese di novembre faccio un esempio del 2018 oltre 43.000 accessi di veicoli con questi numeri si capisce chiaramente che la zona pedonale aveva la necessità urgente di essere messa in sicurezza, e questo è quello che è stato fatto dalla precedente amministrazione. Attualmente gli accessi sono stati sensibilmente ridotti.
Faccio un altro esempio nel mese di novembre del 2021 gli accessi sono stati di 12.000, con una diminuzione di circa il 70%, quindi ripeto 43.000 nel 2018 12.000 nel 2021, prima e dopo la ZTL, una delle problematiche che l'Amministrazione ha dovuto affrontare quando ha istituito la ZTL era capire come agevolare l'accesso e la sosta dei veicoli al servizio di persone con disabilità.
Capitava infatti che molto spesso tali veicoli venissero parcheggiati in zona pedonale anche nella zona adiacente alla scacchiera, faccio un esempio in qualsiasi condizioni di affollamento e anche con manifestazioni in corso, creando una situazione di pericolo nel momento dello spostamento dell'autovettura a causa della presenza di numerosi pedoni tra i quali bambini, anziani e turisti in genere.
La scelta dell'Amministrazione è stata pertanto quella di istituire il divieto di sosta alle autovetture in tutta la ZTL, collocando gli appositi stalli di sosta riservati ai veicoli a servizio di persone con disabilità direttamente all'interno della ZTL, al fine di agevolare la sosta dei veicoli dotati di idoneo contrassegno.
In merito alla problematica delle sanzioni amministrative, nel ribadire che i veicoli dotati di idoneo contrassegno per le persone portatrici di disabilità hanno il libero accesso alla ZTL, si fa presente che il Comune di Abano Terme ha aderito da tempo al progetto ZTL network della Regione Veneto, progetto nato per andare incontro concretamente ai bisogni in tema di mobilità ai titolari del CUDE cos'è il CUD e il contrassegno unificato disabili europeo?
A tal proposito cito anche un articolo uscito alcuni giorni fa dalla redazione ANCI che dice testualmente, terminata la fase sperimentale della piattaforma, chiude con le missioni di 180 codici da parte di 16 Comuni. Questo sistema consentirà a breve di agevolare gli spostamenti delle persone con disabilità su tutto il territorio nazionale garantendo loro il pieno diritto alla mobilità.
Questa soluzione tecnologica, che era regista a quanto previsto dal decreto del Ministro del 5 luglio 2021 in attuazione della legge 145 del 2018.
Permette ad un cittadino titolare di code di spostarsi con l'automobile in un altro Comune senza dover chiedere preventivamente l'autorizzazione ad accedere ad accedere alle aree a traffico limitato e a utilizzare i parcheggi riservati.
Ciò cosa significa, ciò significa che le persone che si registrano nel portale ZTL del Comune di Abano Terme sono inseriti in una banca dati regionale che consentirà, una volta realizzato completamente il progetto, un interscambio di informazioni e la possibilità di girare nelle altre ZTL le altre città senza necessità di preventiva autorizzazione grazie.
Grazie, Assessore, Consigliere De Mare.
Allora, intanto sappiamo che non siamo tutti tecnologici, poi parliamo anche di persone che vengono da altri Paesi che poverini, vengono ad Abano, entrano nella ZTL, fermano, la macchina, sono disabili e fermano la macchina nel parcheggio per disabili e si beccano la multa il problema è questo problema che,
Loro hanno difficoltà perché c'è chi è che non c'è un figlio, sono soli e quando hanno una multa tanti di loro hanno detto che la pagano perché non sapevano che gliela potevano togliere. Questo è il problema, non parliamo della ZTL, che è una cosa buona, niente da eccepire. Il problema è che un turista uno che viene da da Rovigo viene entra nella ZTL e si becca la multa sono due vecchietti, facciamo un esempio, due vecchiette si beccano la multa poverini, se arriva una multa a casa, vanno i in ansia, non trovano sanno. Insomma, la tecnologia non è che la sappiamo tutti. Insomma, come.
Penso che questa sia una cosa assurda, il problema è questa, non sappiamo che la ZTL è una cosa buona e niente da eccepire, grazie.
Allora io approfitto anche la Comandante Aufiero, che ringrazio per tutto il lavoro che ha fatto.
Mi conferma che i disabili non prendono la multa quando accedono nella zona pedonale.
Quindi conferma anche la Comandante, si deve registrare e una volta che ha registrato in tutto il territorio, in tutta Italia, non.
No, perché altrimenti le cose che dicono poi non non vengono rispettate, non è sapete, per non darvi la parola o altro, ma un minimo di ordine meglio rispettarlo, passo all'ultima interrogazione, siamo in tempo per farla l'ha presentata il consigliere Antonio Franciosi sul sull'abbandono dei rifiuti prego,
Consigliere.
Buonasera Sindaco assessori, colleghi, consiglieri e cittadini presenti.
La mia interrogazione no sinteticamente esposta nel foglio con cui l'ho presentata, tuttavia, sottende a degli aspetti relativi al problema dell'abbandono rifiuti, secondo me è molto importanti. Intendo quindi utilizzare i cinque minuti che il Regolamento mi mette a disposizione per illustrare. Non dico compiutamente perché il tempo è poco la materia, ma perlomeno per renderla comprensibile quantomeno a tutti i Consiglieri qui presenti nonché alla Giunta, parliamo sostanzialmente di un problema che qui ad Abano, come del resto in tutte le città, è presente e consiste in quei comportamenti che è inutile star qui a stigmatizzare tanto scontata. E la cosa di inciviltà di maleducazione, eccetera, che consistono nell'abbandonare rifiuti più o meno dove capita.
Ad Abano è stato fatto qualcosa per cercare di limitare questo fenomeno, utilizzando anche dei sistemi di rilevamento fotografico video che sia. Ecco, però sappiamo tutti che ciò non è sufficiente. In questa attività è importantissima la collaborazione del cittadino. È chiaro che in questo tema non si tratta di dire il cittadino deve fare il delatore, ma il cittadino è un po' sentinella del territorio per aiutare l'Amministrazione a poter sanzionare, non tanto e non solo a fine repressivo, per quanto anche fino a repressivo sanzionatorio. Ci sta quanto però, a fine preventivo, per scoraggiare un fenomeno di cui siamo vittima tutti quanti noi. Sappiamo che la normativa di riferimento è il decreto legislativo 152 del 2006 no, quello che viene chiamato Codice ambiente, insomma, sono enorme. In in tema di ambiente li abbiamo sia un'indicazione di che cosa dobbiamo intendere per rifiuto sia la circoscrizione del fenomeno che va sotto il nome di abbandono di rifiuti, e abbiamo poi un apparato sanzionatorio né per quanto riguarda la descrizione della situazione che va sotto il nome di abbandono di rifiuti vengono sostanzialmente parlo di quelli che interessano noi, cioè i rifiuti abbandonati per strada, adesso non dello sversamento in acque o altre cose o di materiali particolarmente pericolosi. Distinguiamo due diverse ipotesi, quelle dell'abbandono fuori posto del rifiuto cosiddetto domestico, in poche parole il sacchetto della spazzatura anziché nel contenitore nel cassonetto apposta, eccetera. Lo lascio per strada vicino al cassonetto o, peggio ancora, neanche vicino al cassonetto e una seconda ipotesi, quella addirittura dell'abbandono incontrollato, sostanzialmente per abbandono incontrollato. Si intende qualunque abbandono di rifiuti che non sia semplice, sacchetto, di immondizia di casa, ma sia qualcosa qualcosa di più.
Il sistema sanzionatorio è previsto in due articoli successivi, mi sembra 2 55 2 56, ma poco rileva dove prevede una sanzione di tipo amministrativo per l'abbandono di rifiuti cosiddetti casalinghi e una sanzione invece di natura penale, laddove l'abbandono di rifiuti avviene ad opera di un operatore professionale e spiego quale senso cioè quando i rifiuti sono frutto della produzione della professione di chi li abbandona.
Passatemi il termine. Ecco per capirci se vengono i muratori quelli che noi in Veneto chiamiamo i rovinarsi, ecco sono di questa categoria, cioè un rifiuto prodotto nell'esercizio della propria attività professionale, e questo indipendentemente dalla quantità di materia. In questo secondo caso, il secondo comma dell'articolo 256 prevede appunto la sanzione di natura penale. Questa premessa potrebbe sembrare non chiara, ma adesso vado a spiegare perché invece è assai rilevante. Ovviamente prendo spunto da alcuni casi che mi sono stati riferiti da cittadini. non sono moltissimi, sono tre casi, due particolarmente recenti, uno un po' più risalente nel tempo ma, ripeto, tornando un po' a quella assurda, mi permetto di dire assurda e fuori dal mondo discussione che ho sentito riguardo al diritto d'accesso ma non dico nulla per non uscire fuori dal seminato a cui il Presidente si ha.
Ci ha invitato a rimanere.
Quindi ve lo dico soprattutto con uno spirito di collaborazione nei confronti dell'Amministrazione, perché è nell'interesse di tutti che la cosa sia gestita in maniera adeguata, cosa succede, sono diverse le strade che il percorso diciamo, che va seguito nel caso si intenda procedere ad una attività di sanzionatoria di tipo amministrativo oppure avviare un procedimento sanzionatorio di tipo penale.
Sono diverse.
Molto diverse e sono diverse anche per le ripercussioni che hanno nei confronti del cittadino che tali cose segnala.
Sono molto diverse, perché noi sappiamo che in questi casi non bisogna dissuadere il cittadino da fornire la sua collaborazione all'amministrazione, anzi bisognerebbe, se non dico incentivarlo non è che possiamo mettere le taglie sugli abbandonati dei rifiuti, ma quantomeno non dissuaderlo. Che cos'è una cosa che notoriamente può di scadere ce n'è occupata anche la giurisprudenza, il cittadino da fare. Questa attività, anzi meritoria di segnalazioni di persone che esagerano, ecco adesso non è che si debba segnalare al Comune. Magari sono buttare sigaretta, gelatina per terra, ecco, ma cose importanti è nell'interesse di tutti. Allora è la conoscibilità da parte del soggetto segnalato del cittadino che tale segnalazione ha fatto.
Facciamo un'ulteriore premessa, io chiederei, Presidente, la deroga di poter sforare di qualche pochissimo minuto perché credo sia davvero un interesse di tutti potermi prendere ai 2 3 minuti in più, oltre ai cinque consentiti, ecco, non è che voglio esagerare, ma non dovrei darle la possibilità di ribadire dopo però va bene no no dopo la risposta.
Nulla da ribadire, va bene, lo dico già adesso grazie.
Allora, quando noi avvisa, avviamo il procedimento cosiddetto sanzionatorio che non è che lo avviamo scelta, cioè quando la legge prevede un procedimento sanzionatorio di tipo amministrativo o penale. Quello deve essere e non è una scelta di indirizzo politico decidere se sanzionare solo in via amministrativa o anche penale, una determinata condotta e la legge che ci dice se è penalmente rilevante e come tale deve essere trattata allora, innanzitutto è necessaria la tempestività della dell'intervento da parte dell'Amministrazione, perché se io segnalo che sono stati abbandonati dei rifiuti di probabile natura professionale, nel senso che ho prima spiegato, è chiaro ed evidente che immediatamente deve attivarsi l'Amministrazione, certo nei limiti delle risorse disponibili di personale. È ovvio, questo è sottinteso, ma per far cosa per procedere a una classificazione sia pure sommaria di tale rifiuto prima che questo avvenga asportato il giorno dopo dal camion della spazzatura, perché è chiaro che se noi non possiamo accertare il contenuto, di cosa c'è in questi sacchetti abbandonati, per quanto magari il cittadino ci fornisca fotografia o addirittura riprese video, non potrà esserci un'ipotesi penale anche quando invece poteva essersi verificata. Quindi mi riferisco a episodi accaduti ma, ripeto, non lo dico con senso di voler velatamente o meno rimproverare qualcosa. Non è questo lo dico solo in così nella prospettiva di poter meglio operare. Quindi, a fronte di segnalazioni, è una cosa assurda che l'ufficio competente da noi e il Corpo di Polizia locale ecco chiami, a distanza di 10 15 o 20 giorni, il cittadino, per formalizzare magari per iscritto una segnalazione che questi ha già fatto pervenire, perché noi sappiamo che la qualità di pubblico ufficiale, in questi casi addirittura di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria, impone di intervenire al di là di che venga riempito il modulo. Ecco sennò cadiamo nella follia dell'accesso di prima.
Allora, detto questo, la conoscibilità da parte del soggetto segnalato del cittadino che ha fatto la segnalazione.
Nell'ipotesi penale, la conoscibilità, l'eventuale conoscibilità è successiva ad un atto che si chiama quello che normalmente viene chiamato avviso di garanzia, quindi con l'avviso a chi si è reso responsabile di questo sversamento di rifiuti che sono terminate, le indagini, che si intende procedere penalmente contro di lui. Solo a quel punto il soggetto segnalato e questo punto denunciato potrà conoscere chi l'ha segnalato nella sanzione amministrativa, lui per conoscere potrà farlo subito, potrà farlo come con un accesso agli atti. In realtà, però, noi abbiamo visto la giurisprudenza non solo del TAR, ma anche del Consiglio di Stato, che contempera le 2 normative che qui si sovrappongono, che sono quella sulla privacy e sul diritto di accesso, dicendo che, soggetto segnalato, ha diritto di conoscere i fatti di cui in qualche maniera accusato passatemi il termine atecnico, ma non ha alcuna di necessità di conoscere chi è il soggetto che l'ha, segnalato della serie diritto d'accesso. In questo caso serve a difendersi o per difendermi. Devo sapere di che cosa mi accusate, ma che mi abbia accusato Paolo Mario Roberto Francesca mi è indifferente.
Tutta questa premessa, io l'ho fatta, mi scuso se annoiato qualcuno sicuramente annoiato chi già conosce queste cose, ecco per rendere comprensibile il senso e la portata di questa mia interrogazione, che quindi adesso è in estrema sintesi in due parole riassumo e cioè chiedo di sapere se i nostri competenti uffici adottano procedure concretamente diverse in base alla natura penale o solo amministrativa dell'illecito o comunque del comportamento previsto che viene adottato e di conseguenza, se si preoccupano anche di non disincentivare l'aiuto, che il cittadino, da esponendolo a quelle che possono essere rappresaglie se in nome e conosciuto,
Da parte del soggetto eventualmente segnalato, grazie.
Do la parola all'assessore Berto.
No, grazie Presidente, io, vista la complessità e anche l'aspetto prettamente tecnico, lascerei la parola al comandante Aufiero, grazie Comandante, allora grazie e buonasera a tutti, intanto facciamo, faccio una premessa subito e l'ha poi la possibilità sanzionatoria da parte della Polizia locale del personale della Polizia locale può avvenire solamente nel momento in cui ha contezza del,
Della della violazione che ha fatto. Quindi io, se sono davanti a un signore che sta conferendo in maniera scorretta, posso intervenire, posso sanzionarlo, posso sanzionarlo con i sistemi di videosorveglianza mobile che abbiamo, ma non posso farlo in maniera differita. Faccio un esempio, il cittadino che mi chiama e mi manda la foto della macchina in divieto di sosta, io quella quel divieto. Non lo posso rilevare perché non ero presente nel momento del fatto. Per quanto riguarda invece le ipotesi sanzionatorie sul conferimento sull'errato conferimento dei rifiuti, li abbiamo una legge che si chiama la sei, otto, nove dell'81. L'articolo 13 ci permette di prendere delle.
Di assumere delle informazioni e fare delle verifiche, tra le quali rientrano anche le dichiarazioni che facciamo fare ai cittadini, ovviamente i cittadini non si rivolga, si rivolgono a noi subito, che ma guarda che ho visto che è stato conferito in maniera sbagliata è chiaro che io, nell'immediatezza faccio faccio fare le verifiche perché la dichiarazione del cittadino non è sufficiente per me a.
A dire che c'è stato effettivamente la violazione, ma devo fare degli accertamenti che riguardano, per esempio, la titolarità della macchina, la provenienza cosa conferito differenziando le sanzioni, giustamente, se un'ipotesi sanzionatoria penale o amministrativa, allora direi che le ipotesi sono tre. La prima ipotesi è l'ipotesi del del rilievo con il dispositivo di videosorveglianza mobile. Premetto che il la sanzione viene fatta a norma del regolamento sul conferimento dei rifiuti e sul codice dell'ambiente. È di natura amministrativa. Il cittadino chiede di poter visionare gli atti, viene nel nostro ufficio, gli facciamo vedere le foto o i video perché lui ha bisogno di difendersi, deve tutelare e anche i suoi diritti l'ipotesi della segnalazione del cittadino. Questo, in estrema sintesi, quello che succede il cittadino ci manda qualche volta, ci manda una foto qualche volta ci avvisa. Allora noi, se ho il personale, va subito a verificare quello che è successo.
Il fatto che il cittadino venga chiamato 15 giorni dopo rientra nel fatto che noi abbiamo 90 giorni di tempo per notificare il verbale e e molto spesso siamo presi dalle urgenze, quindi qualche volta può capitare che dopo 10 giorni chiamiamo il cittadino che magari ci ha già dato le foto, ma perché perché io devo tutelare anche l'amministrazione da eventuali ricorsi che ma che può presentarmi il cittadino sanzionato e per me è un costo che io faccio sostenere all'Amministrazione, quindi e la segnalazione del cittadino io la devo verificare, devo vedere se effettivamente valida e posso mandare avanti un verbale sanzionatorio.
Perché altrimenti sono faccio pagare all'Amministrazione 16 euro di notifica, quindi sono in perdita quindi il mio lavoro e anche per tutelare questo allora viene fatta la dichiarazione del cittadino, viene mandato il verbale, il cittadino ha il diritto di difesa e qui la legge la 2 41 è chiara.
Può deve tutelare gli interessi Judi giuridicamente rilevanti e quindi può fare la richiesta di accesso agli atti, e qui abbiamo una una, una normativa, però che è molto stretta e ci dice quello che il cittadino può chiedere, quello che non può chiedere se l'accesso può essere negato in base ai documenti che presenta se non rileviamo gli interessi giuridicamente rilevanti oppure l'Amministrazione può oggi può di può decidere motivatamente di concedere un accesso parziale,
Perché il cittadino possa tutelare i suoi interessi e tutelare i suoi interessi. Vuol dire proporre ricorso, proporre ricorso, per esempio, sul giorno in cui è stata fatta la foto sull'ora, dimostrare che in quell'ora lui non poteva essere in quel posto, magari nella dichiarazione. Il cittadino ha descritto la macchina con un colore, mentre invece la macchina del sanzionato è di un colore diverso. Questi sono gli interessi che lui tutela, cioè il fatto di non pagare la sanzione amministrativa. Quasi sempre chiede l'audizione, diamo l'audizione alla al cittadino sanzionato e poi la situazione si risolve con l'accoglimento o il Paul l'ordinanza ingiunzione. Chiaramente, quando il cittadino fa l'accesso agli atti, io sono obbligata a notificare la cosa al controinteressato e anche qui la legge. 2 41 all'articolo 22 mi definisce esattamente i contro interessati. Entro 10 giorni. Il controinteressato può farmi avere gli scritti difensivi e a quel punto l'amministrazione decide se dare un accoglimento, un accoglimento parziale o un diniego, parliamo adesso dell'ipotesi sanzionatoria nel caso in cui ci sia un rilievo penale. Anche qui è una cosa delicata, perché il cittadino e faccio un inciso che per me è un aiuto prezioso in questo in questa.
In questa fase di.
Di di risoluzione di questo problema dell'abbandono dei rifiuti, il cittadino può farmi una di una segnalazione e io posso rilevare che dalla segnalazione ci sono delle ipotesi penali, giustamente, come lei dice, se l'attività è svolta in forma Ente imprenditoriale o se è svolta come privato cittadino in ogni caso io non posso mandare avanti una informativa alla alla Procura della Repubblica senza che sia circostanziata e senza che io abbia fatto Litta I attività di indagine.
Perché il pm poi me la archivia, quindi io devo fare una sommaria attività di indagine, devo uscire, devo verificare, verificherò tramite i varchi, le telecamere che sono nella zona, se o altre segnalazioni chiederò ai ai vicini se hanno visto qualcosa e poi posso mandare avanti l'informativa notizia di reato.
Il cittadino, il sanzionato, il, quello che ha fatto la violazione, quando lo viene a sapere quando il PM vede quello il lavoro che ho fatto mi risponde e mi dice guarda, procede all'identificazione, elezione di domicilio e gli dici guarda che è stato iscritto. Si sta facendo l'attività di indagine nei tuoi confronti, in quel momento lui sa che c'è qualcosa, ha fatto qualcosa che non doveva fare, ma a quel punto la richiesta di accesso agli atti è fuori dalla mia giurisdizione, perché la richiesta di accesso agli atti la deve presentare al PM, la presenterà tramite la Polizia locale, che in questo caso si fa garante e dice presento io al PM Maio, in quel caso non c'entro più è il pm che decide e mi dice sì okay oppure mi dice di no, quindi non so se ho risposto.
A tutto o se ho lasciato.
Allora io le posso dire che fino adesso tutte le segnalazioni che sono fatte state fatte da parte dei cittadini sono andate a buon fine per il 50% per il 50%, no, perché ovviamente il cittadino ha la possibilità di difendersi e in tutti i casi in cui abbiamo concesso l'accesso agli atti l'accesso agli atti è stato concesso poi per,
Presentare ricorso, cioè per trovare gli inghippi, oppure le cose che non andavano e che erano contraddittorie rispetto a quello che aveva fatto lui e per poter poi presentare gli scritti difensivi e ipotesi sanzionatorie e di carattere penale.
Ne abbiamo avuta una, ma il PIL, il PM che la derubricata, perché non è stato sufficientemente dimostrato che il materiale che è stato conferito, forse proprio dell'attività imprenditoriale che era in essere, quindi, ecco io giusto per farvi capire come lavoriamo, abbiamo il sistema di videosorveglianza mobile che abbiamo, è collegato direttamente alla nostra centrale operativa. Quindi, nel momento in cui qualcuno ci avverte che c'è stato un conferimento ed è già successo, siamo andati direttamente nel cassonetto. Abbiamo aperto i sacchi perché il conferimento non è solo quello di abbandonare i rifiuti, ma è anche quello di conferirli in maniera sbagliata. Quindi, mettere dentro nel sacco anche, come diceva lei, i classici calcinacci e ci siamo andati a prendere anche quelli. Siamo andati a verificare anche quelli, però ripeto, l'unico che abbiamo avuto è stato segnalato, è stato derubricato, altri ne abbiamo avuti e siamo andati avanti anche a carattere penale, ma quella è una cosa di iniziativa nostra.
Grazie comandante consigliere, si ritiene soddisfatto o meno solo in una battuta non mi ritengo soddisfatto, ma non ne faccio una colpa alla Comandante, cioè gran parte della risposta del Comandante è stata riassumere in una procedura che conosco molto bene perché mette in atto tutti i giorni io volevo sapere delle specificità dell'ufficio mi rendo conto però che l'argomento sia complesso non mi ritengo soddisfatto, ma non ne faccio una colpa alla Comandante, grazie.
Bene, abbiamo finito con le interrogazioni, passiamo al secondo punto, all'ordine del giorno realizzazione della casa della comunità di Abano Terme.
Costituzione del diritto di superficie a favore di azienda ULSS 6 Euganea sull'area comunale, sita in via Pertini.
Illustra il Sindaco.
Se io faccio una premessa prima poi della lettura della proposta di deliberazione, faccio un excursus legato alla alla storia abbastanza recente, tra l'altro di questa di questa casa di comunità ad Abano Terme e quindi, per la quale oggi viene chiesta la costituzione del diritto di superficie a favore dell'azienda dell'USL 6 Euganea sull'area comunale che è sita in via Pertini allora voi sapete che a dicembre del 17 dicembre 2021 il Consiglio comunale con delibera ha confermato la disponibilità,
In ordine all'individuazione del terreno edificabile di proprietà comunale sito in via Pertini, vi risparmio le le le i censimento catastale quale area idonea alla realizzazione da parte dell'USL 6 Euganea della casa di comunità, sempre nel corso dello stesso Consiglio comunale e il Consiglio ha autorizzato la cessione all'azienda ULSS 6 Euganea della proprietà superficiaria dell'area edificabile sita in via Pertini per la durata di 99 anni a fronte dell'obbligo della cessionaria di provvedere alla realizzazione della casa di comunità, di cui vi è già uno studio di prefattibilità che è stata quesito già in data 6 dicembre, lo stesso Consiglio comunale ha disposto che venga garantita una significativa qualità architettonica dell'intervento.
Al fine di far assumere un valore identitario al realizzando edificio, con particolare riferimento al verde, all'accessibilità per le persone diversamente abili all'efficienza energetica, nonché garantendo il minor impatto possibile sull'ambiente.
Dimostrando anche in questo caso il perseguimento dell'obiettivo della sostenibilità, sempre il Consiglio comunale a dicembre 2021 ha riservato ad una successiva delibera da adottare nel caso in cui il progetto di realizzazione della casa venga venisse finanziato fosse finanziato.
E la definizione di ogni ulteriore aspetto economico patrimoniale inerente a questa cessione, nonché l'approvazione dello schema tipo di atto pubblico da concludere con l'azienda ULSS 6 Euganea. Infine, sempre il Consiglio comunale del dicembre 2021 ha demandato agli uffici il compimento di quanto necessario a dare attuazione al diritto provvedimento nel rispetto del cronoprogramma previsto dal PNRR. Proprio perché le risorse fanno riferimento a questa materia, la delibera subordinava la costituzione del diritto di superficie alla condizione che il progetto di casa della comunità venisse finanziato dalla Regione Veneto coi fondi appositamente stanziati dal PNRR, e la delibera stessa riservava all'Amministrazione comunale la valutazione in ordine all'opportunità di realizzare ulteriori spazi comunali, quindi con risorse proprie dedicati all'erogazione di prestazioni socio assistenziali complementari rispetto a quelle proprie della casa di comunità.
Abbiamo preso atto che la Regione Veneto ha incluso la casa di comunità di Abano nel Piano regionale di attuazione del PNRR con gli stanziamenti finanziari necessari.
È emerso nel frattempo che da parte dell'Amministrazione comunale la disponibilità di realizzare nella medesima area oggetto di in diritto di superficie un edificio diretto ad ospitare attività legate alle politiche sociali promosse ed organizzate dall'ente e a tal fine è stato effettuato il frazionamento delle aree che a seguito del quale le aree oggetto del costituendo il diritto di superficie risultano censite ma con un mappale particolare conseguentemente il Comune manterrà la piena proprietà relativa alle aree così censite.
La collaborazione fra i soggetti preposti, istituzionali e rende opportuno che il Comune conceda in diritto di superficie a titolo gratuito all'azienda l'area su cui sorgerà la casa di comunità, la costituzione a tempo determinato del diritto di superficie in parola comporta che alla scadenza il proprietario del suolo diventi anche proprietario della costruzione quindi considerato e ritenuto opportuno formalizzare il rapporto con l'azienda ULSS 6 Euganea attraverso la costituzione del diritto di superficie per la durata di 99 anni, a titolo gratuito, ragione da rilevante.
L'interesse pubblico perseguito in tal modo.
Dato atto che abbiamo una valutazione estimativa, il servizio Patrimonio Urbanistica, quantificato in complessivi 163.230 euro, il valore del diritto di superficie e che ha indicato qui solo ai fini fiscali e il progetto di realizzazione della casa di comunità prevede opere di riqualificazione del demanio stradale esterne all'area oggetto di costituzione del diritto di superficie di valore pari a 19.550 appunto 47,
Dato atto che in esecuzione del presente provvedimento sarà atto sottoscritto l'atto di costituzione del diritto di superficie, con il quale l'azienda USL 6 Euganea assumerà nei confronti del Comune di Abano Terme i seguenti impegni acquisire a titolo gratuito il diritto di superficie relativamente all'area comunale così catastalmente censita per la durata di 99 anni per la realizzazione della casa di comunità è un edificio che ospiterà, come noto, importante attività di natura sociosanitaria in ambito preventivo, diagnostico, specialistico ed amministrativo rivolta al pubblico cittadino.
Anzi, più che al pubblico cittadino Aponense sarà un punto di riferimento di circa 40.000 abitanti, con prendendosi anche i cittadini di Montegrotto e Battaglia, se non mi ricordo male e Torreglia scusate.
Dato atto che la sottoscrive, la sottoscrizione dell'atto di costituzione di diritto superficie avverrà avanti al notaio scelto dalla superficiaria, che si farà carico anche dei costi da esso derivanti, dato atto che a curare tutte le fasi di progettazione necessari alla realizzazione della casa e si seguirà l'iter e il cronoprogramma previsto dal Piano nazionale di resilienza.
Dato atto che la direzione dei lavori e il coordinamento per la sicurezza e l'attività di collaudo tecnico amministrativo verrà svolta per mezzo o direttamente o per mezzo di terzi, dato atto che sono stati aggiornati e gli atti catastali relativi all'area oggetto del diritto di superficie si dà atto anche che si provvederà all'acquisto degli arredi delle attrezzature di tutto ciò che si renderà necessario per il funzionamento della casa di comunità.
E la gestione, naturalmente, della casa di comunità, sia sotto il profilo sanitario che patrimoniale e manutentivo.
La proposta di delibera per le motivazioni sopra richiamate.
Si propone di dichiarare che la realizzazione della casa della comunità di Abano Terme assolve a rilevanti finalità di pubblico interesse, contribuendo ad innalzare, sia sul piano quantitativo che qualitativo, i livelli essenziali di assistenza, in quanto concepita come luogo in cui il servizio sanitario nazionale si coordina e si integra con il sistema dei servizi sociali degli enti locali del bacino di riferimento.
Di costituire a favore dell'azienda ULSS 6 Euganea il diritto di superficie per la durata di 99 anni sulle aree censita al catasto, terreni del Comune di Abano Terme.
Affinché su di essa venga realizzata con i fondi stanziati dal Piano nazionale di resistenza e resilienza alla casa della comunità.
Si delibera di stabilire che, a fronte del preminente interesse pubblico di cui al punto primo perseguito tramite la realizzazione della casa, la costituzione del diritto di superficie sulle aree di cui al punto che precede avvenga a titolo gratuito, di dare atto che a fronte della Costituzione a titolo gratuito del predetto diritto di superficie l'azienda ULSS Euganea si impegna a realizzare le seguenti opere di urbanizzazione primaria per un valore di,
Di 19.550, appunto 47.
In particolare, la riqualificazione dei marciapiedi, delle piste ciclabili esistenti, la realizzazione di un nuovo parcheggio su via Partini comprensivo di percorso pedonale.
La proposta di delibera si propone l'idea di deliberare di prendere atto che, ai soli fini fiscali il valore del diritto di superficie pari a euro 163.230.
Di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nella sezione Amministrazione trasparente del sito affinché sia rispettato il principio della trasparenza dell'azione amministrativa, di dare atto che l'atto di costituzione di diritto di superficie verrà redatto in conformità a quanto stabilito dal nel presente provvedimento, dal notaio che sarà individuato a cura e spese dell'azienda ULSS 6 Euganea e di demandare al dirigente del terzo settore e governo del territorio l'attuazione della presente delibera autorizzandolo a sottoscrivere l'atto di cui al punto che precede,
Grazie, signor Sindaco, ci sono interventi.
Se posso, Presidente, prego prima ancora di un intervento, se mi è consentito fare una domanda, perché potrebbe determinare poi quello che io andrò a dire solo un semplice chiarimento al signor Sindaco, e cioè se è previsto una convocazione di un altro Consiglio comunale per la delibera di sottoscrizione dell'atto notarile o se comunque questo sarà l'ultimo di cui in cui parleremo di questo.
Se mi forse non ho, non ho letto l'ho letto, l'ho letto in ultima che viene demandata di dare atto che la costituzione del diritto di superficie verrà redatto in quanto stabilito nel presente proveniente dal notaio individuato dal dall'USL e.
La proposta è di del demandare al dirigente del terzo settore e governo del territorio l'attuazione della presente delibera, autorizzando a sottoscrivere l'atto di cui al punto che precede.
Possono se e come tutti gli atti vanno e questa è la procedura che è seguita consigliere, sì, prego quindi se posso.
Anticipo a nome del mio gruppo, anticipo ovviamente di essere estremamente favorevole all'adozione di questa delibera, perché è ovvio che se la questione posta in questi termini, e cioè siamo favorevoli o meno ad agevolare la creazione di una casa della comunità ad Abano una domanda quasi referendario, è chiaro che la risposta non potrà anche essere positiva. Il problema però che la cosa non mi entusiasma, non mi entusiasma, quantomeno per l'ennesima volta, mi dispiace dirlo ancora una volta con riferimento sempre al metodo sarà, probabilmente io sono fissato con la lettura dei documenti e questa probabilmente è una mia deviazione, se non ricordo male, signor Presidente, e mi mi interrompo oppure se sto dicendo una sciocchezza, lei stesso aveva detto che prima del Consiglio avremmo avuto modo di vedere una bozza dell'atto notarile, cosa che evidentemente non è mi corregga pure, evidentemente ricordo male o no no beh, preciso che il giorno dopo ho mandato una una certa tutti quanti, nel nella chat che abbiamo creato, che ho creato in cui dicevo che non era disponibile perché il notaio non lo avevo preparato. Questo.
Quindi ho detto, a onor del vero, ecco quindi voi vi ricorderete.
Ricorderete quando abbiamo parlato la scorsa volta della pista ciclabile. Giustamente l'assessore Briano mi disse sì, dobbiamo mettere d'accordo 10 enti e quindi è difficile poter discutere con tutti e 10 del contenuto di un atto. Qui gli interlocutori sono soltanto due, e cioè il Comune e la ULSS, quindi mi sarei aspettato quantomeno e mi dispiace dirlo per l'ennesima volta di poter leggere l'atto notarile, perché dico questo perché è ovvio che il concetto in sé per sé, cioè il Comune che dà e concede il diritto di superficie per realizzare la casa di comunità, sarebbe difficile poterlo presentare in termini negativi, però tutti quanti sappiamo bene cosa significa sottoscrivere un contratto di mutuo, sottoscrivere un atto notarile di compravendita. Sappiamo che il diavolo è nei particolari. Ecco quindi che autorizzare, con tutto il rispetto, ovviamente per la persona e per le competenze, ma autorizzare il dirigente di un servizio.
Il nostro ufficio comunale a sottoscrivere, a nome e conto del Comune di Abano, un atto notarile di questa importanza, per quanto siamo certi, che sarà osservato con tutte, con tutti i crismi e con tutte le attenzioni possibili e immaginabili, francamente mi lascia perplessa avrei preferito leggere una bozza di atto per poter interloquire quantomeno sul contenuto o su particolari sfaccettature che magari a ciascuno di noi potevano in qualche maniera interessare.
Perché dico questo perché io credo molto nel principio democratico. Oggi il Presidente ci ha in qualche maniera ci ha richiamati al rispetto delle regole, io credo molto nelle regole, avrei fatto il militare se solo mi avessero voluto, invece di fare l'avvocato, però anche nel mio lavoro credo molto nelle regole perché sono codificate ora le regole, quali sono nel nostro caso sappiamo che esistono le Commissioni che ha che studiano la parte tecnica dei provvedimenti e quindi si esprimono e quindi si consultano in questo senso, e il Consiglio comunale che invece esprime quelle che sono le direttive di carattere politico. È ovvio però che qualunque decisione deve essere una decisione assunta se perfettamente informati, a pieno delle vicende diversamente, e continuare a chiederci di votare sì o no a un provvedimento. Così è logico che ci mettete in estrema difficoltà perché se oggi noi votassimo contro un provvedimento, saremmo quelli che non vogliono una casa di comunità. Votiamo a favore, ma con uno schema tipo di atto notarile a mezzo del quale noi re regaliamo il diritto, cioè regaliamo. Concediamo il diritto di superficie alla ULSS per quanto possa fidarmi degli enti delle della USL. Nel caso specifico, francamente, senza conoscere approfonditamente quello che il contenuto dell'atto mi lascia alquanto perplesso, quindi sono comunque favorevole, ovviamente inteso come espressione,
Del Gruppo consiliare nella delibera, ma esprimo comunque ripeto, mi spiace dirlo per l'ennesima volta le stesse riserve che avevo già espresso precedentemente ora.
La volontà, la volontà popolare, i soggetti che in qualche maniera hanno designato noi come Consiglieri lo hanno fatto perché confidano nelle nostre capacità, nella nostra capacità di analisi dei provvedimenti. Ma noi la possiamo esprimere sia in questa sede che in sede di Commissioni, nel caso specifico in Commissione bilancio, soltanto se siamo a conoscenza perfettamente di tutti i documenti che riguardano la procedura in Commissione bilancio, abbiamo analizzato e quindi ringrazio l'Assessore, il vicesindaco Pozza, abbiamo analizzato un po' tutto quello che è lo schema, il disegno, il progetto sono emerse, abbiamo discusso insieme di alcune criticità di carattere tecnico, ma l'elemento fondante e cioè l'atto notarile in sé per sé non lo vediamo, quindi dobbiamo fidarci, è vero, siamo perfettamente consapevoli nella delibera questa sera decisi di si delibera, delibererà di approvare uno schema tipo, ma uno schema tipo che contiene praticamente sei punti su un atto notarile. Ora io sfido chiunque a pensare che un atto notarile è fatto davvero di sei semplici punti e non di una serie infinita di accorgimenti di previsioni.
Che naturalmente le parti avrebbero piacere di leggere un'ultima nota, ovviamente, che però non riguarda questo punto, non è certamente una critica, anzi è un auspicio nei confronti dell'amministrazione.
Noi sappiamo che questa è un'opera, un'opera pubblica, che se si è deliberato in estrema velocità, nel senso che a ottobre del 2021, da quello che leggo nello schema che il capo, il capo di gabinetto ci ha gentilmente messo a disposizione ottobre 2021 è stata deliberata dalla ULSS nel dicembre, il Comune, giustamente frettolosamente l'Amministrazione ha approvato, ha accettato, diciamo, di concedere questo diritto di superficie e quindi sono un po' quelle opere pubbliche che ovviamente derivano dalla necessità di portare avanti il PNRR con una certa velocità che impongono, diciamo, di dover fare delle scelte, di fare delle delle spese. Ecco la mia preoccupazione è una riserva, ripeto, che non riguarda l'Amministrazione, ecco, sto ragionando un po' ad alta voce e che queste opere poi, abbiano una loro funziona, nel senso che noi ci stiamo impegnando. Stiamo concedendo un'area per un periodo, un arco temporale, peraltro non non indifferente. Questo lo osservava il collega Franciosi in sede di Commissione 99 anni nella speranza che nel 2026 questa struttura funzioni effettivamente a pieno regime. Noi stiamo realizzando, mi pare una quindicina di ambulatori, quindi la mia preoccupazione qual è e questo lo dicevo, mi pare anche nel primo Consiglio quando si parlava della del piano programmatico. La preoccupazione è che poi dobbiamo insistere, in buona sostanza presso la Regione, perché poi, nel Piano sanitario, effettivamente questi ambulatori vengano riempiti, perché la preoccupazione qual è che potrebbe accadere, come purtroppo in Italia, non sarebbe certamente la prima volta di trovarci di fronte a un'opera per la quale il Comune ha dato dispose indisponibilità dell'area e che poi sarà realizzata entro, mi pare il 2026 e poi non ci siano le risorse umane necessarie. Mi rendo conto che questo non è un compito dell'Amministrazione, ma la mia è comunque sto esprimendo una riserva, nel senso che sono favorevole. Spero che l'Amministrazione ovviamente farà. Sono certo che farà. Il possibile presso gli organi competenti della Regione, a che poi effettivamente il Piano sanitario prevede di riempire queste postazioni, per non avere la solita, diciamo la cattedrale nel deserto solo determinata solo dalla necessità di spendere i soldi pubblici o europei che comunque stanno arrivando. Quindi sono delle riserve che ho espresso, ripeto, non non queste ultime, non certamente come critica nei confronti dell'amministrazione e che sono sicuro inciderà per quanto possibile per riempire di persone e di strumenti sanitari. Queste questi immobili e in ogni caso, comunque, sono certamente le anticipo. Già la mia dichiarazione di voto che sono favorevole all'approvazione di questa delibera. Grazie.
Bene, per quanto riguarda la parte finale del suo intervento, sa se una Amministrazione deve prevedere delle opere, eccetera, non può partire con presupposti dubbiosi sul fatto che poi possano diventare delle cattedrali nel deserto, perché non si farebbero opere pubbliche che adesso già da adesso sono necessari per la cittadinanza comunque va bene anche sollevare queste tipi di questioni ci sono altri interventi,
Prego Consigliere, grazie Presidente, sarò molto breve, in parte faccio mie le osservazioni già fatte dal collega Ciccarese, in particolare rilevo la necessità anche perché già in convocazione di prima Commissione all'ordine del giorno c'era l'approvazione dello schema tipo. Ecco lo schema tipo di una convenzione è molto di più che non quelle indicazioni che sono contenute nella proposta di delibera odierna, a maggior ragione un vaglio attento da parte del Consiglio comunale, secondo me, sarebbe necessario anche in ragione di quella, come ha ricordato il collega Ciccarese, che avevo già fatto notare in Commissione, durata secondo me eccessiva del diritto di superficie, perché 99 anni in riferimento ad una struttura specializzata come un poliambulatorio, lo chiamo così, quindi, una struttura di moderna, e abbiamo visto che c'è stato illustrato bene il progetto con tante stanze stanzetta che son quelli che saranno gli ambulatori. Io ho fatto una battuta fra 99 anni. Non solo non ci sarà l'USL, forse non ci sarà neanche l'Ente Regione Veneto, adesso questa sembra una battuta, però c'è da dire poi questo patrimonio, che sarà di fatto inutilizzato dall'uso perché che ne sappiamo fra 100 anni. Allora cosa farà potrebbe anche restare un rudere, come ne abbiamo tanti, non per colpa dell'Amministrazione comunale, un qualcosa di abbandonato, la quindi, in questi casi normalmente una convenzione, che pure è un contratto, in questo caso di.
Cessione del diritto di superficie può provvedere tutte le ipotesi, allora, nel caso che non so tu USL fra vent'anni di smetti questo?
Questo caseggiato sta cosa che costruisci questi immobili, non lo usi più eccetera che cosa facciamo? Prevediamo una clausola di restituzione anticipata al Comune, questa è una cosa molto opportuna a favore certamente del nostro Comune ed è bene che il Consiglio comunale ne parla, non demandando al dirigente del settore l'autorizzazione così a firmare al momento quasi in bianco questo atto perché le indicazioni,
Contenute nella proposta di delibera sono veramente assai vaghe. Io suggerirei quasi di cioè andrebbe spezzata qui la votazione, perché sulla prima parte della delibera certo che siamo tutti d'accordo perché sul riconoscimento dell'importanza dell'opera, della particolare utilità dell'interesse pubblico a che che essa soddisfa, penso che nessuno di noi possa essere contrario, però, se la votazione è unitaria sui due punti, compreso questa ad autorizzare direttamente alla firma di una di un atto di cessione di un diritto reale, parliamo quindi strettamente di competenza del Consiglio comunale. Un diritto reale non può essere ceduto in questa maniera sulla base nemmeno di uno schema tipo, ma veramente di poche indicazioni. Grazie.
Grazie consigliere, Francioso, interventi, prego, consigliere Amato.
Grazie Presidente.
Ma?
Credo che questa sera è come se il Consiglio comunale ponesse proprio la prima pietra a questa opera così importante.
E questo arriva dopo che il nostro territorio, la città di Abano, ha sofferto molto proprio per quanto riguarda la carenza di di alcune strutture sanitarie, dopo che.
Laurus ha portato via il distretto sociosanitario.
Se vi ricordate, anni fa qui non negli ultimi cinque anni, ma un po' più addietro Abano aveva un suo distretto sociosanitario dove i cittadini potevano affluire, sia per le questioni amministrative sia per quelle sanitarie. Non ce l'ha più e quindi i nostri cittadini, i nostri concittadini sono costretti ad andare verso Selvazzano anche con disagi per chi magari devi farsi accompagnare non ci sono pullman che arrivano lì e così via dicendo, vedo che questa questo progetto inglese porterà nel nostro territorio una Farhad nel nostro territorio, una sanità più eccellente e, devo dire.
E non tutto arriva per caso.
E quindi forse il Presidente mi richiamerà perché vado fuori tema, no.
Però credo che vada fatta una riflessione su questo, cioè perché non tutto arriva per caso, perché se non ci fosse stato un po' di lungimiranza nella politica degli ultimi due, tre, quattro anni.
Probabilmente noi non saremmo arrivati a quello che stiamo facendo questa sera.
Dico questo perché su quell'area.
Era prevista la costruzione della Caserma dei Carabinieri.
L'amministrazione ha pensato invece di ampliare e ristrutturare la caserma dei Carabinieri lì dove adesso, lasciandola nel viale delle Terme?
Dove ci saranno più spazi e ci saranno praticamente c'è già da adesso, perché è stato già fatto un ampliamento proseguirà il resto della ristrutturazione, dove finalmente il la caserma dei Carabinieri, quelli che operano all'interno della caserma possono avere spazi dignitosi, in parte già ce li hanno.
Si è liberato un posto, come si suol dire, quindi c'era un'area di proprietà comunale libera, finalmente libera e questo ha consentito all'Amministrazione comunale di dire ecco, questa è l'area possiamo ambire ad avere nel nostro territorio una casa di comunità, diversamente probabilmente la casa di comunità sarebbe andato in qualche altro Comune perché tutti ambivano ad avere questa struttura diciamo noi ci siamo trovati pronti, siamo arrivati primi e per aver pensato in tempo utile,
A gestire meglio quello che avevamo nel territorio e questo io ne do atto al Sindaco do atto a quelli che erano gli Assessori della passata amministrazione, che hanno pensato giustamente di fare questo percorso.
Il.
Adesso è chiaro che.
Anche noi come Gruppo ci auguriamo che ci devono essere le superiori istituzioni a fare il resto, perché la sanità è in mano alla Regione Veneto è chiaro che la Regione.
Noi auspichiamo che assicuri un buon funzionamento di questa struttura, quando sarà pronta, quindi con personale, con mezzi e con risorse.
Questa è una struttura che dovrà interagire con altre strutture, quindi dovrà interagire con l'ospedale, dovrà interagire con i servizi sociali, dovrà internet interagire con i medici di base, tutto per.
Dare un servizio di altissima qualità ai cittadini di Abano Montegrotto e Torreglia chi fa grande però una struttura, chi fa diventare eccellente una struttura, il funzionamento di una struttura.
È certamente la qualità dei mezzi.
Ma di sicuro c'è l'impegno del personale che là dentro lavora e quindi, quando questa su dico che questa struttura dovrà agire con altre noi abbiamo un'altra eccellenza nel Comune di Abano che in modo molto affettuoso, chiamiamo casa di cura, ma che invece è un Policlinico, è un policlinico di eccellenza e chi ha creato le eccellenze in quel Policlinico è stato il personale che vi ha operato e che opera ancora personale che necessariamente deve essere valorizzato e noi, come Gruppo del Partito Democratico, siamo sempre affianco e sosteniamo tutte quante le iniziative che servono a rendere va bene più disdice dignitoso, il lavoro di tutti quanti e soprattutto che mirano ad alzare la qualità del servizio rivolto ai cittadini.
L'abbiamo sempre fatto, come ricordava prima il Sindaco, abbiamo sostenuto fortemente del 2018. Va bene che il Policlinico di AMA che la sanità di Abano aveva bisogno di un posto di pronto soccorso, cosa che stavano togliendo e invece grazie all'intervento.
Forte, devo dire, dell'Amministrazione comunale, sia a favore della di quello che era il servizio prestato dal Policlinico, sia proprio per il personale che ci lavorava dentro, tutto questo si è risolto diversamente tanto Cadabra abbiamo ancora alcuni servizi che probabilmente venivano tolti questo.
È quanto proprio volevo dire sulla su su, su questa struttura, ripeto, noi sosterremo tutte quante quelle iniziative che vanno in questa direzione ed è uno dei motivi per cui ci siamo trovati sempre d'accordo sempre favorevoli, va bene fin dal primo momento, quando abbiamo cominciato a parlare di casa di comunità, a sostenere questo progetto e, Presidente, ne approfitto io chiudo anche facendo una dichiarazione di voto per cui votiamo favorevolmente.
La ringrazio, consigliere Amato, ci sono altri interventi.
Prego, consigliere mattinata.
Grazie Presidente, il mio saluto, anche se a quest'ora un po' avanzata anche i cittadini che sono rimasti ancora qui presenti ad ascoltare questa sessione, allora in relazione a questo punto all'ordine del giorno io ho ascoltato con attenzione gli interventi che mi hanno preceduto, concordo e faccio miei per alcune questioni toccate argomentazioni a toccate dalla dei consiglieri.
Miei colleghi di opposizione,
E condivido ovviamente anch'io molte perplessità circa l'approvazione, diciamo stasera, se vogliamo dire un po' una delega in bianco date conferita, se non per appunto in cui si specifico specificano alcuni punti sommari, una un qualcosa, cioè una, un mandato che viene dato quindi per la costituzione di un importante diritto reale a favore a favore della dell'URSS senza avere la possibilità di avere avuto di poter leggere nella quantomeno un po' nel dettaglio che cosa l'ente e quindi il Consiglio comunale alla fine va a sottoscrivere e quindi anche la sottoscritta non è a me sinceramente non è nel mio, ma nel mio stile, nel mio modo di fare, perché se mi devo assumere delle responsabilità, voglio assumerle coscientemente.
E quindi, in questo caso non mi è stato dato atto, se non in maniera sommaria, per quanto riguarda altre osservazioni che fa che intendo fare, ecco, ho apprezzato alcune alcuni passaggi del del consigliere Amato e ha usato lo stesso termine che ho anch'io ho usato in Commissione e lungimiranza allora entrando nel merito di questa di questa di quest'opera non si può che essere assolutamente favorevoli visto insomma la finalità, lo scopo,
Però ci sono, insomma, secondo me un po' delle vogliamo dire un po' delle criticità che io ho anche sollevato, più che ti criticità delle perplessità che osservato su alla, sul modo in cui è stato concepito questa quest'opera dal punto di vista secondo me cioè dal punto di vista appunto, urbanistico e altre questioni che andrò a rilevare la prima domanda che mi sono che opposta e che un po' anche Micol, mi collego quindi anche ad un'osservazione che feci nel Consiglio comunale del del 14 luglio e se è ripropongo a questo punto in questa sede, ma sia chiaro solamente perché il mio intendimento è quello che effettivamente questa struttura possa trovare un'ampia funzione e possa garantire quel servizio a cui è preposta quindi la richiesta mia e spero di avere una una risposta esaustiva e se l'amministrazione.
Si è fatta un po' parte attiva nella cercare di capire se effettivamente questo spazio verrà riempito con le professionalità che che devono devono insomma svolgere questa importante funzione socio sanitaria, dico questo perché, francamente, trovo un po' semplicistico è vero che questa è una materia di competenza esclusiva della Regione, su questo tutti noi siamo perfettamente consapevoli, però lo trovo.
Scusatemi un po' su, non dico superficiale, però semplicistico, appunto dire, ma se non funziona è colpa della Regione.
Ma l'amministrazione, in qualità di di organo in qualità, e qui appunto abbiamo, sappiamo che il Sindaco svolge un'importante funzione sotto il profilo sanitario. Io ritengo che, appunto, abbia anche un dovere non non solo un dovere, ma anche il diritto a tutela degli interessi della sua collettività, e di capire se effettivamente i di rassicurarsi, di muoversi in questo senso per capire se effettivamente poi questi spazi vengono riempiti, se questa struttura potrà trovare il giusto avvio e il giusto decollo, a maggior ragione e come è stato evidenziato, quando Abano Terme ha perso appunto il Distretto sanitario. Altra questione che è questo è un auspicio e Rita, e spero che se.
Finalmente questa struttura, dopo che verrà realizzata e auspicando e lo spero che troverà il giusto decollo e verranno quindi erogati tutti quanti i servizi per cui è preposta.
Capire poi se e più che capire, io spero che un quindi un auspicio che non solamente questa Amministrazione, ma anche le prossime Amministrazioni che seguiranno questo poi si batteranno e sapranno battersi per il mantenimento di queste strutture, che non succeda quello che è successo con con il distretto e quindi con una depauperamento di questo importante servizio. Permettetemi però una piccola divagazione sul tema, perché sono stati fatti sono stati toccati questi punti ed è giusto e mi sento in dovere di di di fare questa puntualizzazione quando si è toccata la questione relativa alle esperienze pregresse con in materia, appunto, sanitaria. Ora quanto successo come anno è stato il 2019 e non il 2018, poi ricordo che quel quanto è successo con la vicenda relativa al pronto soccorso, scusatemi però.
Ecco, e questo perché qui si tende sempre a scaricare ad un ente superiore, però è giusto dare anche la giusta lettura delle delle vicende ricordo che quanto è successo è stato non era una richiesta, è stata fatta una ricostruzione non perfettamente attinente ai fatti perché,
La questione, la chiusura del pronto soccorso non era una, non era assolutamente mai stata messa in in in previsione da parte della Regione e ricordo e che sul tal punto ci fu un convegno pubblico in cui l'assessore regionale attuale anche, nonché il l'ex dirigente generale dell'ULSS 16 nonché il Presidente dell'allora della Commissione, Quinta Commissione Sanità, smentirono. Insomma, queste queste voci danno una usando una ricostruzione con documentazione alla mano di quello che chiaro nei fatti. Questi permettetemi perché, insomma, ritengo giusto, anche per onore della verità, dire le cose come stanno. Fortunatamente il la struttura funziona il pronto soccorso, quindi questo servizio di primo soccorso c'è e quindi bene, però non cerchiamo insomma di non sempre.
Buttare o dare la responsabilità e puntare il dito, le responsabilità quando i fatti non sono prettamente non sono attinenti, insomma, a come effettivamente si sono svolti ultima annotazione e poi e poi chiudo la mia preoccupazione circa la vicenda di questa struttura, come avevo detto in premessa che riguarda l'aspetto un po' urbanistico e attiene sempre alla lungimiranza, e il fatto che, se questa struttura, come abbiamo sentito, ha un bacino praticamente avrà un bacino di utenza molto ampio che ricomprende non solo il Comune, i cittadini del Comune di Abano Terme ma anche il Comune di Montegrotto e quindi di Torreglia, e io mi chiedo, ma a livello di.
Di strutture di infrastrutture, quindi in termini molto più terra, terra di parcheggi, come siamo messi e siamo c'è, c'è, diciamo la consistenza.
Giusta corretta per poter rispondere alle esigenze di di questi fruitori che, insomma, potrebbero essere molto molto elevati, ecco e questo è un auspicio che faccio in Commissione mi è stato mi è stato risposto che come Stendhal più o meno ci siamo perché ci siamo cioè c'è uno studio del 2019 quindi diciamo che la questione è abbastanza attinente e che comunque ci sono spazi a parcheggio nelle zone attigue e ed è sufficiente così permettetemi e allora proprio di in tema di lungimiranza, come ebbe modo di dire in Commissione, io penso che un buon amministratore deve essere anche lungimirante e quindi prevedere utilizzare questa occasione, eventualmente per dare un più ampio respiro, visto che sarà edificata anche una palazzina vicina che sarà di proprietà dell'ente per prevedere anche una pianificazione di parcheggio più ampio, che potrebbe dare anche maggiore respiro anche ad altre esigenze, non solamente dei fruitori che, ripeto, dovrebbero trovare uno spazio a parcheggio facilmente e non da quello che ho capito. Per quanto riguarda l'area molto attigua vicina, un numero diciamo non particolarmente elevato. Comunque, ribadisco che, per quanto riguarda il mio intervento assolutamente favorevole nel merito, però, ci sono queste specificità che ritengo insomma debbano essere un attimo da parte dell'amministrazione valutate più attentamente.
Grazie, consigliere mattinate.
Ci sono altri interventi?
Mi pare di no.
Dichiaro chiusa la discussione dichiarazioni di voto.
Prego Consigliere brevissima solo per dire che, pur condividendo assolutamente l'iniziativa all'opera, la finalità che persegue, eccetera, anticipo che voterò no perché non posso come Consigliere comunale non posso e non voglio assumermi la responsabilità di un atto di disposizione di un bene del patrimonio comunale atto di cui non ho possibilità di vedere nulla prima che diligente e provveda a sottoscriverlo.
Altre dichiarazioni prego grazie e anch'io.
Per gli stessi motivi esposti poc'anzi dal dal Consigliere Franciosi, ritengo di non sentire e di poter votare con con con con consapevolezza pura, approvando e nel merito ed essendo favorevole a questo tipo di di di opera, però proprio perché non ritengo di poter dare una delega in bianco senza sapere che cosa che tipo di di di atto qual è il contenuto nelle sue particolarità io da questo punto di vista quindi, voterò una un'astensione.
Ancora qualcuno prego, Maragotto.
Si parla di lungimiranza. Ritorno al 2017, quando nel primo bilancio che abbiamo provato, abbiamo stanziato 500.000 euro, poi diventati 400.000 euro, per riportare per quanto possibile, quanto spettava a quest'Amministrazione i servizi del Distretto, che non tanto il distretto, in questo territorio siamo partiti subito, ci abbiamo creduto subito quando tutti ci dicevano che non sarebbe stato possibile. È successo qualcosa che ha permesso questo, questa me, l'Amministrazione precedente che era guidata dallo stesso Sindaco e avere gli stessi Assessori nei ruoli chiave. Ha detto, proviamoci se non ci proviamo, per quanto ci compete, sicuramente non ci penserà qualcun altro, anzi, qualche altra Amministrazione potrebbe fare al posto nostro. Questo atto che andiamo approvare e il nostro voto sarà favorevole è il primo passo per rendere possibile quello che crediamo certo che, se in questo Consiglio si esprime sfiducia nell'ente regionale, nella possibilità che l'USL eroghi servizi per cui si impegna anche direttamente, mi preoccupo anch'io a sto punto però in questo momento ho fiducia che le cose possono andare avanti, che le strutture che eleggeremo in questo territorio saranno riempite con le migliori servizi e ho già detto in altra sede, ma lo ripeto e speriamo di fare tutto il possibile per quanto riguarda questa parte per quei servizi siano animati per il servizio dei cittadini di Abano e Montegrotto di Torreglia al meglio possibile.
Passiamo alla votazione bene.
Allora, voti favorevoli.
Allora sono 11 12 13 14 15 voti favorevoli, voti contrari, 1 il consigliere Franciosi astenuti, 1 la consigliera mattinate.
Passiamo adesso alla votazione dell'immediata eseguibilità, me ne sono ricordato.
Prego.
Favorevoli 15.
Contrari 1 astenuti, 1 Franciosi e Martinati, vi ringrazio, passiamo ora al terzo punto.
Che riguarda la terza variazione di bilancio numero 7 del 2022, illustra l'assessore Bozza, grazie, Presidente, è una buona sera a tutti provo a illustrare questa variazione di bilancio, la numero 7, dopo aver già fatto un passaggio in Commissione nel quale,
Riteniamo di aver dato ampie spiegazioni del contenuto di questa variazione, però opportuno informare anche tutto il Consiglio e tutti i cittadini presenti questa variazione di bilancio, la numero 7 si sostanzia su due linee di intervento, una, diciamo più tecnica, l'altra invece con alcune scelte politico amministrative fatte con,
Chiarezza e con forza da questa amministrazione. La parte più tecnica è relativa allo spostamento nel cronoprogramma di due opere, anzi scusate di tre opere relative a due opere di efficientamento energetico, dei plessi scolastici e un'opera di manutenzione idraulica della zona del quartiere San Giuseppe che vengono spostate dall'annualità. 2022 all'annualità 2023, in quanto sono state tutte e tre opere oggetto di una richiesta di contributo ministeriale al fine di poter procedere con la realizzazione nel mese di settembre. Se non ricordo male, abbiamo presentato richiesta di finanziamento al Ministero, una richiesta di finanziamento a valere sull'annualità 2023 e quindi queste due opere in programmazione trovano uno spostamento nell'annualità in cui auspichiamo di poter ovviamente ricevere i contributi e i finanziamenti richiesti. Altrimenti, qualora non venissero ricevuti, capiremo di queste opere come eventualmente finanziarle, o sono comunque progetti sempre pronti sempre disponibili nel cassetto, perché questa è un'Amministrazione che continua a fare della programmazione un elemento importante e quindi avere opere pronte e già con progetti ci permette anche poi di andare a cogliere richieste di finanziamento, come nel caso specifico richieste che vanno proprio nel filone dell'efficientamento energetico e della sicurezza idraulica del territorio e quindi questa è la prima aspetto più tecnico,
Il secondo aspetto, invece della variazione, che ha carattere più politico, insomma ed è una scelta forte di questa Amministrazione che vuole portare avanti, è quella di poter mettere in campo, già da subito, degli interventi di prevenzione, a una situazione di difficoltà economica che chiaramente sta facendo sentire tutti i suoi effetti critici.
Mi spiego meglio il, l'aumento dei costi dell'energia, l'aumento delle materie prime, l'aumento delle bollette e via dicendo, anche in un tessuto sociale ed economico come come quello di Abano, stanno creando delle situazioni di difficoltà per le quali questa Amministrazione sceglie di intervenire con delle risorse per cercare di prevenire delle situazioni che nel lungo periodo potrebbero solo che aggravarsi e peggiorare e quindi in.
No, fino al termine della serata e lungimiranza, mi sembra.
Proviamo anche qui a essere lungimiranti e a trovare già da subito delle soluzioni e degli accorgimenti dico questo perché non più tardi di qualche giorno fa, anzi, nella nota di accompagnamento agli emendamenti presentati in sede di conversione del decreto legge 144 aiuti ter, lì diciamo motiva in questo usando queste queste parole la crisi indotta dall'aggressione all'Ucraina e dalla conseguente instabilità economica internazionale ha determinato, nel corso del 2022, un nuovo scenario di drammaticità non dissimile almeno sotto il profilo finanziario.
Da quello delineatasi con la crisi pandemica del 2020.
Le aspettative negative sugli andamenti di medio termine dei costi energetici sono ormai generalizzate e si fondano su una dinamica 2022 allo Stato, in progressivo peggioramento e in più aggiunge con la presente nota si anticipa inoltre il quadro assai critico e problematico che, al netto degli effetti della crisi energetica già caratterizzava il 2023 per i comuni con la previsione di tagli di risorse tanto più incoerenti alla luce della dinamica dei prezzi e della crisi energetica.
Quindi, alla luce di una situazione che corre il rischio di non essere affatto rosea. Con questa variazione di bilancio abbiamo deciso di intervenire, in particolare in ambito sociale, su tre filoni. Il primo filone è quello di un sostegno concreto alle scuole paritarie del nostro territorio, che offrono un servizio indispensabile per il quale è chiaramente l'aumento dei costi. Rinnovi contrattuali stanno generando il rischio concreto che già nella nell'anno scolastico in corso ci possono essere a carico delle famiglie consistenti aumenti delle rette. Allora, siccome le famiglie che hanno già iscritto, quindi, i bambini stanno già frequentando, stiamo parlando di circa 400 bambini, 400 nuclei familiari stanno già frequentando. Occorrono il rischio, nel giro di pro di breve tempo, di subire un aumento delle rette consistente. Abbiamo quindi deciso, in collaborazione con gli uffici, con l'assessorato all'istruzione, di poter erogare un contributo straordinario. Un cosiddetto blocca rette per congelare le rette di questo anno scolastico che si aggira sui complessivamente sui 70.000 euro 73.000 euro, per la precisione,
Primo filone secondo filone altrettanto importante è quello legato tutti quegli enti del terzo settore che oggi risultano, a seguito di procedure ad evidenza pubblica, gestori o concessionari di spazi pubblici, quindi di cui la proprietà è del Comune.
E a cui risultano invece intestate direttamente a questi enti del terzo settore e le utenze.
Chiaramente questa realtà sportivi sportive, associative, enti del terzo settore palesano già delle grossissime difficoltà, chiaramente, se non ci fossero loro, questo tipo di utenze sarebbero a carico chiaramente interamente del bilancio comunale nostro e quindi abbiamo deciso di prevedere una un sostegno a questa realtà andando a stabilire uno stanziamento di 50.000 euro che cercherà quindi di andare a calmierare questi effetti dannosi per questa realtà.
Terza intervento terzo filone per complessivi circa 80.000 euro, invece, va a far fronte a quelle esigenze anche questo, e che si stanno sempre più palesando in ambito sociale, legate, ad esempio, all'aumento delle rette per nelle case di riposo che abbiamo già degli utenti in carico al Comune ai servizi sono già pervenute dal gli istituti e le case di riposo, già comunicazione di aumento delle rette e chiaramente noi dobbiamo far fronte a questa situazione, poi tutti i minori in in strutture, anche essi necessitano di un adeguamento a causa appunto del CAL del caro bollette. Abbiamo prima parlato del dell'ULSS.
Sapete bene oppure?
Ricordiamo che la gestione diciamo, dei servizi socio sanitari a una compartecipazione nella spesa da parte dei comuni e quindi, chiaramente, la compartecipazione alla spesa da parte dei Comuni aumenta. E poi ci sono due elementi che anche qui hanno quello che diceva all'inizio il carattere preventivo e sono i sostegni per quelle situazioni a rischio sfratto e per andare a finanziare il fondo. Sostegno affitti che è di emanazione regionale, un bando regionale al quale molto spesso succede che già è successo nel 2021 e prevediamo che succederà forse il manzo in misura ancora maggiore. Nel 2022 ci saranno delle persone idonee, a cui gli stanziamenti regionali non saranno in grado di dare risposta e resteranno, diciamo, prive, di una di un reale sostegno nell'affitto e quindi noi andremo con un contributo straordinario a intervenire anche in questa direzione. Capite bene che i tre filoni che abbiamo deciso di prendere.
Al sostegno alle scuole paritarie, sostegno agli enti del Terzo settore emergenza abitativa, case di riposo, emergenza sfratti sono tre azioni di carattere preventivo per le quali o l'amministrazione è in grado e sceglie come abbiamo fatto noi di intervenire o altrimenti il problemi probabilmente nel futuro potrebbero essere ben più ampi. Chiudo dicendo che questi sono interventi di carattere straordinario per il quale la situazione, come ho letto della nota ANCI economica corre il rischio di mettere in grossissima difficoltà gli Enti comunali e quindi oggi noi siamo chiamati a fare tutti gli sforzi possibili e immaginabili per reggere l'urto di questa situazione.
Le disponibilità economiche del Comune, come di tutti gli enti, non sono infinite, ma sono bensì finite e quindi chiaramente ci auguriamo che ci siano dei provvedimenti che possano dare sostegno anche i Comuni per continuare la loro opera di carattere sociale e di prevenzione all'interno del territorio.
Grazie Assessore, poi ci sono interventi.
Prego, Assessore piccolo.
Allora, se mi permetto Consigliere, mi scusi Consigliere.
Sì, grazie.
A nome del Gruppo passione Abano, vogliamo ribadire la grande importanza di questa variazione di bilancio, soprattutto sottolineare il suo alto valore sociale, la nostra amministrazione tenda sempre la mano a chi ne ha seriamente bisogno, nessun cittadino si senta escluso, ci si è sempre una risposta anche economica per le grandi difficoltà per le nostre famiglie, per le associazioni per i più deboli anche se questo, come abbiamo sentito, potrà portare all'amministrazione delle preoccupazioni, vogliamo dare massima fiducia e appoggio a chi ha pensato e proposto questa variazione. Grazie,
Grazie, Consigliere, prego, consigliere Renzo.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
A nome del Gruppo Cittadini per il cambiamento.
Affermo la piena condivisione del contenuto di questa variazione di bilancio numero 7 del 2022, per la cui relazione colgo l'occasione di ringraziare la dottoressa Menin, che sta che ha da poco iniziato a ricoprire l'incarico di responsabile dei servizi finanziari del Comune di Abano Terme, venendo i motivi di questa piena condivisione il motivo,
È duplice, perché questa variazione, a mio parere, agisce su due ambiti.
Di quello che è l'operato, in nome di un'Amministrazione che sono e devono essere prioritarie.
A maggior ragione, alla luce di questa di questo contesto, che ha ben descritto l'assessore Bozza, il primo motivo, primo motivo riguarda quella che secondo me deve essere la priorità di un qualunque amministratore, di cioè di una qualunque persona che ha chiamato a rappresentare degli altri cittadini ossia far sì che il suo operato sia in primis,
Rivolto a quelle frange di di cittadinanza, per me che per motivi economici o sociali, sono più in difficoltà, più fragili, più emarginate e.
Azioni come la, le misure per la prevenzione degli sfratti.
Ai contributi al Fondo sociale di sostegno affitti, come anche i contributi per garantire a quei minori che a quei minori che risiedono in strutture residenziali di poter continuare a farlo sono chiaramente un segnale che l'Amministrazione sta percorrendo questa linea, ossia di garantire a quelle frange più fragili che peraltro si stanno ampliando in questo in questo contesto di poter limitare la diseguaglianza secondo un secondo motivo legato alla seconda parte della variazione di bilancio ossia a quelle opere.
Di efficientamento energetico, di due scuole e di messa in sicurezza idraulica, le quote a San Giuseppe.
Questo queste due opere mettono in luce l'attenzione che l'Amministrazione continua ad avere nell'intercettare quei fondi ministeriali, in questo caso ministeriali, ma non sempre ministeriali, senza i quali opere di questo genere, o non si farebbero, si farebbero sicuramente in misura minore quindi un efficientamento energetico della della delle scuole consentirò di limitare le emissioni e quindi limitare il contributo dell'effetto serra. Le emissioni di gas serra e un intervento di messa in sicurezza idraulica chiaramente consentirà di limitare gli e quelli che sono gli effetti di eventi calamitosi come come quello presentato nell'interrogazione odierna. Quindi, come come gruppo Cittadini per il cambiamento, anticipo che il nostro voto sarà favorevole.
Grazie Consigliere, altri interventi.
Prego, consigliere del caso.
Mi permetto anch'io di fare una riflessione riguardo a questa variazione di bilancio, due sono i punti che mi permetto di sottolineare, il primo è il sostegno alle scuole dell'infanzia, è un contributo importante che va a supportare le scuole nel garantire un servizio educativo di qualità inclusivo con la consapevolezza che in un periodo già difficile per tutti difficilissimo per alcuni un aumento potrebbe mettere in difficoltà le famiglie nel far fronte al pagamento della retta un aumento soprattutto in corso d'anno, rendendo così più precari un diritto che sentiamo come imprescindibile per tutti i bambini. Il diritto all'istruzione che nella scuola dell'infanzia prende proprio l'avvio.
Si conferma la sensibilità di un'Amministrazione che crede molto nel lavoro del tavolo di coordinamento pedagogico 0 6, che permette di condividere in questo grave in questo caso le criticità, ma che mette, mette insieme anche le linee educative e permette di coordinare i servizi degli asili comunali della scuola dell'infanzia statali e paritarie in modo che ci sia una crescita continua, una sorta di camminare assieme di cui il Comune di Abano si fa promotore e sostenitore.
In seconda battuta, è il sostegno alle famiglie più fragili.
Con lo stanziamento di fondi che vanno a sopportare, a sopportare, nell'affrontare le spese di affitto e di bollette, una politica dell'abitare.
Che però vuole essere sempre vuole superare la logica dell'assistenzialismo e vuole continuare a mantenere l'obiettivo di accompagnarli all'autonomia, inoltre, una nota doverosa e il contributo a sostegno delle associazioni, che sono un'enorme risorsa per il territorio e che sono anch'esse messe in difficoltà nella gestione degli spazi in concessione a causa anche sede caro bollette,
È una politica sociale di inclusione e di prevenzione delle situazioni a rischio di grande impegno che personalmente e come Partito Democratico sposiamo appieno, grazie grazie a lei, Consigliere casotto, consigliere d'Amato, prego, grazie Presidente.
Allora sulla sulla stampa, ma non solo la stampa locale, anche quella nazionale, nelle ultime settimane c'è stato.
Una sorta di allarme proprio si leggevano alcuni articoli probabilmente.
Tante famiglie andranno a prendersi i genitori nonni nelle nelle case di riposo perché aumenteranno le rette, altri dicevano probabilmente non porteremo più i bambini all'asilo perché aumenteranno le Letta, altri dicevano, e non a caso anche sulla stampa locale, non vorrei sbagliarmi, ma l'allarme è arrivato anche dalla scuola materna di questa parrocchia.
Questa parrocchia.
Dove praticamente ha lanciato questo grido di aiuto perché altrimenti sarebbero visti costretti a ad aumentare le rette per le famiglie, qui parliamo della scuola paritaria.
L'Amministrazione cosa fa con questo provvedimento praticamente porta il contributo pro-capite se non ho capito male, da 500 euro a 700 euro più o meno è questo no, per cui diciamo che per quest'anno una quota a carico, cioè per ogni bambino che frequenta la scuola paritaria ci sarà un contributo suppletivo di 200 euro che non è poco, devo dire, forse potrebbe sembrare neanche tanto, però devo dire, rispetto a quello che stiamo vivendo non è un contributo da sottovalutare allora, Assessore Gallocchio. Io intanto volevo complimentarmi con lei e con gli uffici perché è riuscita a tenere a monitorare tutta una situazione che va dalla scuola.
A tutto quello che è, che interessa soprattutto i servizi sociali, quindi come intervenire presso le famiglie che hanno gli anziani nelle RSA e che non ce la fanno a pagare la retta, come intervenire presso le famiglie che anche poche settimane fa abbiamo visto qualcuno che,
Con sfratti esecutivi e non sapevano dove andare, e quindi c'è stato bisogno di di intervenire o presso comunque, verso quelle situazioni più fragili.
È un ottimo lavoro che state facendo questo lavoro, sicuramente lo completerei età, andando a scovare quelle che sono le nuove povertà, abbiamo anche nel nostro Comune delle povertà, che noi non conosciamo, perché coperte magari da.
Da tanta dignità di gente che non vuol far sapere, non vuol insomma, non vuol chiedere, però esistono queste situazioni e non a caso.
Magari il Sindaco, ma guarderà male che.
Ce ne accorgiamo anche quando magari.
In modo anche impotenti, devo dire, assistiamo a qualcuno che dal cassonetto dei panni va a prendersi un paio di scarpe, un paio di pantaloni, un maglioncino, per ripararsi dal freddo.
Queste sono quelle, non quelle povertà, che magari le vediamo in quel momento, ma non riusciamo a seguirle e allora credo che possa essere fatta creata proprio una rete tra le associazioni per capire se, ad esempio, il Centro di aiuto alla vita ha bisogno esso stesso di aiuto di personale che magari può svolgere anche questa azione per dire presso il Centro di aiuto alla vita possono essere trovati indumenti scarpe, vivere altro,
So che non ti costano niente, ma basta che ti rivolgi, li avrei dei panni puliti, stirati lavati su misura, anche se vogliamo e farlo in modo, forse più consono, più dignitoso ecco, credo che un appello alle associazioni che dovevano fare e anche questo però grazie per il lavoro che state facendo perché è ottimo ottimo il lavoro ottima scelta assessore Bozza per quanto riguarda lo sport,
Noi spesso ci troviamo ai bordi del campo, ad applaudire, a fischiare, a fare e ignoravamo completamente il lavoro che c'è dietro quelle società sportive, dietro con gli allenatori di quei dirigenti che ultimamente sono spaventatissimi, sa che proprio si piange il cuore di lasciare a casa i ragazzi ma non ce la facciamo perché se ci dobbiamo caricare anche tutti gli aumenti della del delle utenze che abbiamo gas energia elettrica non ce la facciamo più, per cui non ci possiamo mettere di tasca nostra, perché a volte già lo facciamo e quindi chiedono aiuto e quindi si fa bene a intervenire in questa direzione.
Grazie per quello che, per come avete pensato di impiegare questo ri questa risorsa.
Assessore Berto, ha fatto bene ad accogliere l'invito.
Da parte delle associazioni.
Che hanno manifestato queste necessità, noi sappiamo di quali associazioni si tratta son quelle associazioni che la città ha trovato affianco nello svuotare le cantine durante l'alluvione, nel confezionare i pacchi da mandare in Ucraina, 15 furgoni, credo che siano stati mandati nell'aiuto ai medici di base, sia per quanto riguarda le vaccinazioni per il Covid sia per gli hanno influenzato e quelle che cominceranno dalla settimana prossima per cui in ogni occasione,
L'Amministrazione comunale, la polizia municipale, i medici di base e la Protezione civile si trovano affianco, queste associazioni, alcune delle quali sono intestatari delle utenze e dicono basta, più di questo non riusciamo a fare dateci una mano per poter sopravvivere e quindi ottima. La scelta va bene e noi lo sosterremo sempre perché come Partito Democratico vogliamo sempre essere vicino alle situazioni più fragili e soprattutto per quanto riguarda le associazioni vicino a tutte quelle associazioni che comunque non vivono del proprio io ma vivono soltanto per dare qualcosa alla comunità di questa città, grazie,
Grazie, consigliere Amato.
Prego, consigliere Ciccarese, grazie Presidente, se dovessimo fare delle votazioni sulle petizioni di principio in Consiglio comunale, credo che sarebbero sempre tutte positive, tutti favorevoli perché, francamente, pensare che qualcuno di noi possa essere contrario a sta a stabilire delle a incentivare degli aiuti alle persone fragili e alle categorie più fragili delle associazioni sportive.
B personalmente non appartengo a questa categoria di persone, il punto però è che giustamente il.
L'assessore Bozza ha detto, queste sono scelte di carattere politico, di indirizzo politico e allora, per riuscire a fare delle scelte, a partecipare a questa tipologia di scelta, io mi dispiace tornare sempre sull'argomento, è chiaro che.
Le valutazioni vanno fatte informate Se il se la domanda è, vogliamo agevolare le le le, il sociale e le associazioni sportive. La risposta non può che essere positiva, ci mancherebbe altro, ma il punto è per esprimere un consenso informato. Scusatemi questo termine che appartiene ad altro. Bisogna essere informati. Allora, per esempio, le associazioni sportive quest'anno tra febbraio e marzo hanno ricevuto contributi per 70.000 euro. Adesso ne aggiungiamo altri 50, va benissimo, magari sono anche pochi, ma la scelta nel darli alle associazioni sportive. Faccio degli esempi banali piuttosto che agli anziani, piuttosto che ai commercianti in difficoltà per pagare le bollette piuttosto che ad altre categorie di soggetti. E comunque pur sempre una scelta politica che, per essere operata, deve essere informata. Per esempio, il Consigliere ha molto amato che più diligente di me.
Ci ha dato un'informazione, per esempio, il contributo suppletivo di 200 euro. Ecco, questa è un'informazione, io dovrò fare accesso agli atti per verificare come vengono spesi questi soldi, come vengono utilizzate le risorse. Ecco quindi quello che io dico in relazione a questa parte squisitamente politica della delibera è che in linea di principio non posso essere contrario a distribuire queste somme ad accantonare queste somme, anzi, magari l'Amministrazione riuscisse ad accantonare di più. Sarebbe infelice e ci mancherebbe altro, ma rimane il fatto che comunque, rimanendo poco informato come Consigliere circa la modalità di distribuzione di queste e di utilizzo di queste risorse, rimangono le perplessità che mi inducono non a essere contrario a queste delibere ma quantomeno ad esprimere quella forma di di approvazione con riserva che l'astensione in qualche maniera contiene in sé.
Circa la prima parte, però, a maggior ragione, questo discorso perché effettivamente.
Ne abbiamo parlato in Commissione, bilancio e francamente, probabilmente per mia colpa non sono riuscito a comprendere bene alcune cose tecniche e quindi anche a maggior ragione anche per questo rimango perplesso nella variazione di bilancio numero 6. Ne abbiamo parlato in Commissione, poi parlavamo di finanziamento con contributo PNRR di queste opere pubbliche e cioè le 2, la riqualificazione delle due scuole e quindi si rinviava poi alla giù al successivo Consiglio l'aggiornamento del Piano delle opere pubbliche. Oggi aggiorniamo questo piano, però diciamo, non è PNRR, ma sono contributi ministeriali di altro tipo. Ora.
Intanto dire abbiamo sbagliato, voglio dire stiamo Parodi.
Di varianti stiamo parlando di.
Di delibere che comunque vengano poi tra l'altro di di scelte che vengono anche valutate dai dal Collegio dei Revisori. Ora dire non è più PNRR, sono contributi ministeriali di altro tipo. Rimango perplesso perché evidentemente qualcosa mi sfugge. Oltretutto rimango perplesso anche perché astrattamente, ragionando l'impatto economico che il contributo PNRR può avere sulle casse del Comune rispetto a un finanziamento di altro genere, può essere comunque importante. Magari non lo è, ma potrebbe anche esserlo. Io non leggo alcun riferimento nella relazione del Collegio dei Revisori a questa modifica, nel senso che ci si limita a dire va be'rinviamo al 2023 perché i finanziamenti ancora non ci sono. Ecco.
Sotto questo profilo, quindi, mi rimangono delle perplessità, ripeto, possono non aver compreso bene io, ma mi rimangono delle perplessità di carattere tecnico, ragion per cui, fermo restando l'approvazione in linea di principio a tutti i contributi straordinari, che il Comune intenderà sempre dare alle categorie più fragili e mi asterrò come manifestazione di voto semplicemente per questa riserva che mi rimane circa la comprensione esatta da parte mia di queste di questa delibera grazie.
Do la parola all'assessore possa sì, io ho una necessità di chiarimento, consigliere Ciccarese, per poterle dare una risposta, dice che contributi PNRR o i contributi da finanziamento potrebbero impattare in maniera diversa in che in che senso non ho capito la sua considerazione nel senso che astrattamente argomentando, io non conosco il contributo PNRR se a fondo perduto, per esempio, mentre il contributo ministeriale potranno prevedere intere filiere, i contributi PNRR hanno tutti la stessa tipologia natura, quindi,
E ne abbiamo parlato prima su una casa di comunità. Se faccio una richiesta di contributo PNRR e la procedura è quella, la modalità è quella, quindi non capisco quando lei parla di contributo PNRR o di contributo da finanziamento, siccome ha detto che in maniera potrebbe cambiare in maniera impattante. Vorrei capire cosa si riferisce per bere impattante. Non ho capito questo, se me lo spiega, riusciamo anche a dare un appena detto questo che che, per quanto mi riguarda, siccome sono due tipologie di contributi differenti, potrebbero essere differenti gli esborsi a carico del Comune, la rissa, e così non è. Ne prendo atto e in ogni caso mi chiedo come mai si parla di PNRR e poi, si dice, è un contributo ministeriale non ancora erogato. Per questo è ovvio allora chiarito questo, che.
Un contributo PNRR perché ha una natura del fondo che sono trasferimenti, diciamo europei. L'altro è un contributo ministeriale, ma sempre della stessa cosa stiamo parlando, nel senso che gli impatti a livello di bilancio non cambiano, non è che uno è un finanziamento dove io devo rimborsare delle rate e l'altro è un contributo a fondo perduto. Non cambia assolutamente nulla nella nella fattispecie, la cosa che però secondo me dobbiamo capire è il ruolo delle Commissioni adesso, a questo punto, nel senso che le domande che lei ha fatto qui in Consiglio comunale le ha fatte uguali in Commissione e da parte del del personale tecnico le è stata data la risposta se lei viene qui in Consiglio comunale e ripropone gli stessi identici quesiti che ha proposto in Commissione, allora io mi faccio una domanda a me la faccio io e che ruolo ha la Commissione, nel senso che le Commissioni e per quello prima detto dovrò fare richiesta di accesso agli atti, la tranquillizzo, non serve fare la richiesta di accesso agli atti per sapere come vengono impegnate le risorse, perché può tranquillamente chiedono in Commissione e se in Commissione ci chiede come vengono destinati 50.000 euro alle società sportive, siamo anche in grado di darle la risposta. Non c'è necessità da parte sua di fare la richiesta di accesso agli atti. Se in Commissione pone un quesito rispetto al fatto che erano indicati come fondi PNRR e da parte tecnica le è stata data la risposta viene in Consiglio comunale e pone lo stesso identico quesito delle due, l'1 o non l'ha convinta. La risposta però allora deve dire no. Non sono d'accordo con la risposta tecnica che ho ricevuto. Non è d'accordo, ma per quale motivo, cioè per che motivo non è d'accordo con la risposta tecnica che ha ricevuto? Gli è stato spiegato in maniera molto chiara, molto lineare, o ha degli elementi oppure sono, diciamo, supposizioni, illazioni non hanno nessun nessun fondamento, cioè viene in Commissione e ci fa delle valutazioni. Le rispondiamo in Commissione le diciamo che in Commissione siamo disponibili a darli tutti i chiarimenti necessari qualora non fossimo in grado di darle dei chiarimenti necessari in tema. Parlo di bilancio in questo caso in tema di bilancio. Penso che gli Uffici siano a completa disposizione. Se poi veniamo in Consiglio comunale, riproponiamo gli stessi quesiti. Riproponiamo le stesse rubarne mo. Mi faccio io la domanda sul ruolo delle Commissioni perché la Commissione guardo il consigliere bollino che ha fatto per cinque anni il coordinatore della prima Commissione. Il ruolo di quella Commissione era proprio di sviscerare tutti i temi, tutti i problemi, in maniera tale che quando si viene in Consiglio comunale non si pongono gli stessi quesiti fatti 1 2 giorni prima.
Ma se si viene in Consiglio comunale ci sono delle valutazioni diverse che magari la Commissione ha dato spunto ha dato adito a un Consigliere per fare delle valutazioni, quindi sulla risposta relativa ai fondi indicati in delibera, le è stato risposto in Commissione e io non posso far altro che confermare testualmente alla lettera tutto quello che le è stato risposto in Commissione che anche a verbale in Commissione è stato verbalizzato okay,
Sulle scelte dell'Amministrazione che confermo sono scelte politiche e sull'utilizzo delle risorse, anche quale do la piena disponibilità di darle tutte le spiegazioni da un punto di vista politico nelle sedi opportune che sono le Commissioni o in qualunque altro contesto. Da un punto di vista degli uffici, non credo che serva la richiesta di accesso agli atti nel momento in cui noi le forniamo tutte le spiegazioni, o meglio gliele, fornisce anche la parte tecnica, che sarà la stessa parte che poi le risponderà se fa la richiesta di accesso agli atti identica. Quindi, siccome fortunatamente e questa è una scelta di questa Amministrazione o meglio dell'Amministrazione passata, abbiamo istituito le Commissioni. Proprio per questo siamo convinti che le Commissioni possano lavorare e possono dipanare tutti i dubbi dei Consiglieri di maggioranza e di minoranza. Se invece le Commissioni servono per farci una chiacchierata venire in Consiglio comunale e riproporre gli stessi temi, allora sì, facciamo tutti una riflessione. Il Presidente farà una riflessione a bocce ferme per capire il vero utilizzo, il vero senso di quelle Commissioni, la maggioranza che cinque anni fa ha voluto la restituzione della Commissione, l'ha interpretata in questo modo come un momento di confronto tanto è vero che se le Commissioni sono accompagnate dai tecnici nella stragrande maggioranza dei casi per dare tutte le risposte alle obiezioni che vengono poste giustamente in maniera legittima da parte dei Consiglieri,
Grazie Assessore.
Altri interventi mi pare di no, dichiaro chiusa la discussione, ci sono dichiarazioni di voto a parte quelle che sono già state fatte, prima prego, signor Presidente, grazie allora in relazione a questo punto dell'ordine del giorno, ecco, pur avendo una riserva in relazione alla alla scelta dell'Amministrazione di erogare dei dei contributi alle associazioni, ecco è una una valutazione che io ho fatto, nel senso che,
Lo pongo una riserva, perché ho la necessità di effettuare un approfondimento su quelli che sono i termini.
Delle delle concessioni e dell'uso insomma degli accordi che ci sono tra tra l'ente e e questo e le varie associazioni, e condivido la scelta di effettuare delle dei finanziamenti, di insomma prevedere dei finanziamenti ulteriori.
A a quella parte della del tessuto sociale che in questo momento è in una situazione di forte fragilità, e quindi condivido la scelta di dare all'Ente la possibilità di dare delle risposte immediate e il più possibile esaurienti a ai bisogni di cittadini che si trovano in stato di necessità per cui,
Ecco, con quella riserva che ho fatto in premessa e il mio voto sarà a favore.
Prego, consigliere Ciccarese, si vede, come avevo anticipato, il mio voto sarà di astensione ma non perché mi dispiace che il vicesindaco abbia inteso la mia scarsa, come posso dire, disponibilità alle Commissioni, in realtà ho semplicemente detto che la spiegazione tecnica che mi è stata fornita la ritengo non mi ha convinto la ritengo insoddisfacente, non che non ci sia stata, ma non mi ha convinto tutto qua. Ovviamente è legittimo il mio diritto di rimanere poco convinto di una risposta che mi viene data e quindi di esternare al Consiglio la mia scarsa convinzione in una risposta, e quindi mi dichiaro. Dichiaro la mia astensione su questa votazione.
Bene, consigliere Ciccarese, si ricordi comunque, com'è già stato detto, che nelle Commissioni può esternare questi suoi dubbi sulle risposte tecniche, perché vede, ma è inutile, quasi che lo dica ma.
Una un capire, le scelte politiche dipende molto dalla base di tutte le considerazioni tecniche importanti che vengono fatte.
Ci sono altre dichiarazioni di voto?
Bene, allora.
Passiamo alla votazione, chi è favorevole?
Allora 11, siamo 11 più 2 13 favorevoli contrari, nessuno astenuti Mazzucato, Demare Ciccarese e Toniolo sì, sì.
No astenuti sono quattro.
Mazzucato, sì, sì, sì.
Martinati Ciccarese, ah no, no, no, Demare Demare scusa.
Scusa Ciccarese.
E Toniolo astenuti 4, bene, votiamo, sì, votiamo per l'immediata eseguibilità, chi è favorevole?
Sempre 13 contrari, nessuno astenuti, 4 Mazzucato, Demare, Ciccarese e Toniolo.
Signori, vi ringrazio, sì, prego, io volevo solo dare il benvenuto alla dottoressa Rossella Menin, che oggi debutta al Consiglio comunale e il nostro dirigente da ottobre e servizi finanziari, istruzione sociale, sport, cultura, turismo quindi un incarico abbastanza complesso, gli diamo il benvenuto così come abbiamo dato il il commiato a il dottor Sartore che invece è andata in Provincia.
Bene, signori buonanotte, a tutti grazie.