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C.c. Abano Terme del 26.4.2022, ore 19.00
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Allora, buonasera a tutti.
Direi di iniziare, do la parola al Segretario Generale per l' appello, prego.
Federico Barbierato.
Giovanni Amato presente.
Giuseppe Bianchin, Paolo bollino.
È assente giustificato Katia, Meggiolaro,
Anomalie Sperandini Lidia peggio.
Filippo Maragotto, Raffaele Bottin.
Alessandro Tondello.
Isabella Peschiera.
Chiara Martinati è assente, giustificata Maurizio Tentori.
Monica lazzaretto.
Matteo Lazzaro, presente panel Chiarelli, Silvia Rossanda, assente giustificata, 14 presenti e 3 assenti.
E ora abbiamo il numero legale, dichiaro aperta la seduta.
Allora nomino scrutatori.
I consiglieri Sperandio, Maragotto.
E lazzaretto.
Prima di iniziare, passo sapere chi dobbiamo ringraziare noi Consigliere per questi bellissimi fiori, consigliere Maragotto, faccio la spia che li ha portati, Maradona, grazie molte del pensiero.
Allora do la parola al Sindaco per iniziare, per una comunicazione prego.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Considero utile comunicare a questo Consiglio comunale un fatto che ci ha visti protagonisti.
Nel fine settimana, durante le giornate del 21 e 22/04.
Giorni durante i quali si è tenuta a Padova nel nuovo padiglione della Fiera.
Il Forum internazionale e che vedeva il premio Ecotec green realizzato in questi due giorni.
È da.
Importanti organizzazioni, un forum internazionale che vede un consolidato appuntamento dedicato al verde tecnologico, alle infrastrutture verdi.
Con la partecipazione di riviste internazionali, società di promozione e sviluppo per l' architettura del paesaggio e dal Consiglio Nazionale, Architetti, pianificatori paesaggisti e conservatori.
Si sono ritrovati circa 70 relatori provenienti da tutto il mondo e che hanno discusso e illustrato le più moderne e recenti teorie, ricerche ed esperienze nell' ambito dell' architettura del paesaggio.
All' interno di questo forum internazionale è stato bandito il premio internazionale di progettazione, ecologia, tecnologia verde per la sostenibilità e del paesaggio.
Con l' obiettivo di attrarre eccellenze della progettazione internazionale in relazione alle tematiche del verde tecnologico, pensi dei verticale e sono stati premiati i migliori progetti realizzati.
Sono state otto le tematiche e attorno alle quali si è sviluppato il premio.
La nostra città era faceva, ha candidato il proprio Piano del verde nella categoria foreste, Jurman tecnologico technology, e ha ottenuto il secondo premio con questa motivazione.
Per la realizzazione di una rete ecologica verde che riconosce il valore di infrastruttura a servizio della città, degli elementi del verde articolando una trama paesaggistica che assume la funzione di fornitura di servizi ecosistemici per la collettività, inoltre, ricuce e ridefinisce morfologicamente le tessere del mosaico ambientale riequilibrando la dotazione verde conservando le aree ad alta valenza garantendone la connessione,
Considero questo prestigioso riconoscimento il primo che la nostra città ottiene un ottimo risultato non solo per questa città, non solo per questa Amministrazione.
Per questi motivi la nostra città, grazie a strumenti di pianificazione che sono stati adottati in questo quinquennio, non solo ha svolto un lavoro di qualità per i cittadini.
Ma è assurta, ad esempio, a livello internazionale nel campo delle buone pratiche riferite alla progettazione del verde urbano.
Secondo aspetto ancor più importante è che questo strumento è stato realizzato dal personale in forza al settore tecnico.
L' architetto Leonardo Minozzi, dottor Carlo Piovan Valentina, dottoressa Valentina, Andreazzo con alcuni contributi specialistici esterni e ciò, devo dire, la verità è stato riconosciuto anche da non solo da dall' Amministrazione, ma anche dagli esperti come un' eccellenza che va premiata e che di cui noi tutti, a prescindere dall' appartenenza e dovremmo essere orgogliosi e pertanto è a loro che mi rivolgo a ai nostri tecnici soprattutto per aver contribuito a portare sulla scena internazionale il Comune di Abano Terme su un tema, il verde urbano, che sappiamo essere una priorità nell' agenda operativa di questa Amministrazione e ringrazio ancora e credo che questo possa essere un viatico anche per il ritorno di questa città ad altissimi livelli, anche nella progettazione. Grazie ancora.
Allora iniziamo con le interrogazioni, ne sono pervenute due il protocollo, entrambe della consigliera Peschiera.
Grazie Presidente buonasera a tutti, la seguente interrogazione riguarda le leggo l' ordine vogliono naturalmente in ordine di presentazione al protocollo, quindi la prima è quella parchi Archi okay riguarda i parchi comunali, recentemente si stanno vedendo numerosi interventi in altrettanti parchi comunali sono quindi a chiedere quali siano le effettive modifiche in corso in particolare relativamente al Parco San Lorenzo che a causa delle condizioni del PAT Prato risulta essere di difficile accesso nei giorni di pioggia dal lato di via Verdi.
Do la parola all' assessore Briano per la risposta.
Scusate un attimo.
Buonasera, a tutti buonasera, Consiglieri buonasera al pubblico.
Nel rispondere a questa interrogazione inizio della situazione del Parco San Lorenzo che, credo in generale si trova in buone condizioni, ad eccezione appunto della storia dell' accesso che da via Verdi penetra fino all' interno, come da lei giustamente sottolineato, Consigliere.
In verità, il problema lamentato nell' ultimo periodo non è stato così importante visto che abbia avuto solo negli ultimi giorni e veniamo da un periodo di lunga siccità e quindi di.
Se manifestato, almeno in buona sostanza, il problema risiede nel fatto che per quella stradina che porta fin dentro il parco accedono anche mezzi motorizzati, soprattutto quelli della manutenzione, ed essendo la questione la stradina in questione priva di pavimentazione si formano avvallamenti che con la pioggia diventa una prima pozzanghera e poi danno vita fango con gli uffici. Si sta valutando la circostanza che non vi sarebbe la necessità di un accesso dei mezzi motorizzati. Lo usano per comodità, ma non c'è la necessità di arrivare fino a dentro all' interno del parco, così come del resto in quasi tutti gli altri parchi cittadini.
Ad eccezione del parco urbano, che però ha altre funzioni, per cui per il momento si è ritenuto di invitare la ditta che svolge la manutenzione del verde, lasciare i mezzi pesanti ai margini del parco, mi segnalano però che vi è anche un transito di mezzi privati,
Per una certa da un' abitazione, per cui vi è la necessità di verificare se quella straordinaria privata o di proprietà pubblica, poi si potranno valutare le situazioni, la soluzione da adottare in base a una situazione di proprietà che si verifica nel senso che se non c'è accesso da parte dei mezzi pubblici si può interrompere,
Il transito dei veicoli pesanti, ripristinare un po' il manto erboso e la situazione si normalizza, se invece ci sarà necessità di transitare per forza con i mezzi, è chiaro, bisogna pensare a una qualche pavimentazione.
Per quanto riguarda invece gli altri parchi, sono numerosi gli interventi che in parte in parte in corso e in parte in programma nelle prossime settimane vado ad elencare le opere in questione.
Parchi urbani,
Parco urbano sono stati tolti quelli.
In zona centrale, dietro il palco, ma dietro il palco Magnolia sono stati tolti tutti i giochi esistenti che sono stati spostati e saranno posizionate una nuova struttura di giochi inclusivi, compresa l' altalena, che richiesta da più da più parti e verrà verrà realizzato un vialetto di accesso saranno messe a dimora anche molte nuove alberature circa 15 che col tempo Fontana ombra all' area giochi.
Parco Busonera, anche qui abbiamo la sensazione di un gruppo di giostrine con la posa anche della pavimentazione antitrauma.
Parco via Roveri è stata tolta la nave, il gioco che vi era perché ormai inutilizzabili e vi si troverà spazio un nuovo gruppo di giochi di una certa rilevanza. Parco non Bosco, infine, qui invece, verrà realizzata una vera e propria area. Fitness, quindi, con la possibilità di svolgere l' attività motoria all' aria aperta con il posizionamento ex novo di un importante gruppo di installazione ginniche completata da qualche panchina da una fontanella anche qui a completamento ci saranno ulteriori piantumazioni di alberi, oltre a quelli già messi a dimora nelle scorse settimane, su tutta via Mazzini e anche su via Diaz.
Aperta parentesi, confermo che negli ultimi, nei cinque anni di amministrazione, abbiamo tanto un piantumato circa 2000 essenze arboree, tra alberi e grandi e piccoli, arbusti e siepi, eccetera.
Quest' ultima installazione, quella fitness, tra l' altro, è giusto sottolinearlo, è stata una richiesta avanzata dal Consiglio comunale dei ragazzi, alla quale l' Amministrazione ha voluto rispondere positivamente.
Gli interventi di cui vi ho fatto cenno, unica nota dolorosa, hanno un costo rilevante, perché stiamo parlando di circa 200000 euro, tutti sappiamo che questi parchi giochi che devono essere certificati messi a dimora con nome varia, hanno purtroppo costi molto elevati.
Replicare non voglio replicare, ringrazio e procedo con l' altra interrogazione.
Questa interrogazione fa riferimento alla mia precedente con lo stesso tema relativa, presentata nel mese di novembre in Consiglio, e torno a chiedere aggiornamenti ed eventuali sviluppi relativi alle poste di via Matteotti, grazie.
Do la parola al Sindaco per la risposta, sì.
Sul tema siamo già intervenuti a fine anno.
A seguito dell' ultima interrogazione a febbraio abbiamo stimolato e ricevuto la visita del building manager di Poste Italiane che è di stanza a Mestre, che poi è arrivato qui in città, in presenza del sottoscritto a fare un sopralluogo rispetto alla valutazione circa l' operatività della filiale che vedete davanti al Comune sostanzialmente durante l' incontro è stata anche abbozzata la possibilità chieste informazioni circa il, la parte che si affaccia la strada che è transennata notoriamente,
Conosciuta come con parti centrali o Abano Civitas.
Sono state indicate alla a questo responsabile regionale le tempistiche per la riqualificazione del frontone, quindi della parte che si affaccia in via Matteotti e che successivamente a questo credo anche, ma su questo non ho notizie certe, ma posso approfondirle in settimana, credo anche che Poste Italiane sia molto interessata a una ricollocazione della della sede di via Matteotti nella parte che sarà rigenerata, quindi nella parte degli ex comparti centrali che si affaccia in via Matteotti, e anche per il fatto che.
Questa operazione, concludendosi in queste settimane, poi, avrà tutta un' attività di sviluppo da parte di chi andrà a sviluppare l' area e a riqualificarla e credo che una possibile soluzione a questa annosa questione possa risiedere anche.
Nella relazione che questo responsabile regionale ha fatto a Roma e anche sul presupposto che lo spostamento dall' altra parte della strada sostanzialmente non andrebbe ad alterare o andrebbe invece a migliorare, sia per capienza, sia per confort, confortevolezza degli uffici e il servizio che Poste Italiane offre alla alla sua clientela io ho anche evidenziato che l' area, andando a riqualificarsi, avrà un ulteriore aumento di possibili utenti e anche questo aspetto credo che stia facendo propendere Poste Italiane per una soluzione di questo tipo non prima del 2023.
Grazie.
Le interrogazioni sono terminate e allora ci sono degli interventi di attualità, il primo è stato presentato dalla consigliera peggio.
Ed è la relazione semestrale al Parlamento della Direzione investigativa antimafia del primo semestre 2021 per il Veneto prego Consigliere peggio.
Grazie Presidente, buonasera a tutti, come di consueto, ci tengo ad aggiornare sia i Consiglieri che il pubblico e tutti noi di.
Fare attenzione sulle.
Su quello che la Direzione Investigativa Antimafia raccomanda a tutto il territorio nazionale, provvedendo ad una relazione semestrale al Parlamento e, in questo caso, il primo semestre del 2021.
E noi, come come Amministrazione tutta e date le vicende che ci hanno visto spettatori o attori, a seconda di quello che ognuno di noi ha potuto e ha voluto fare.
Nel nostro territorio richiede, chiediamo a tutti di.
Considerare la legalità come principio.
Imprescindibile per una buona amministrazione.
Io vi leggo soltanto quello che riguarda il territorio del Veneto, perché ovviamente la relazione vede tutte le regioni d' Italia coinvolte e quindi il problema è assolutamente non meridionale, come ancora qualcuno crede, ma soprattutto settentrionale, perché le mafie.
Si spostano dove ci sono soldi e a nord chiaramente lo sappiamo, tutti ci sono soldi e ci sono molte attività.
In essere nel territorio del Veneto e caratterizzato da una ricchissima e variegata realtà economica, favorita da un sistema infrastrutturale e funzionale allo sviluppo imprenditoriale efficiente, peraltro punta anche in questo territorio a infiltrare in maniera silente l' economia legale. In tal senso si è anche espresso il Prefetto di Vicenza, Pietro Signoriello, che nello svolgere brevi riflessioni sul tema dell' infiltrazione della criminalità organizzata nel contesto provinciale Vicentino preliminarmente evidenzia che in termini di macro area regionale, il Veneto ha contribuito per il 9% al PIL italiano nel 2018.
Ai dati oggetto di una costante azione di ampliamento e ammodernamento, le importanti infrastrutture, insieme alla ricchezza generata dalle imprese regionali, rappresentano significa significativi canali attraverso i quali la criminalità disponibile.
Risulta essere la settima regione dell' Unione europea per valore aggiunto lordo del settore manifatturiero lottava nel settore industriale e la decima in quello agricolo, presenta un indice di apertura, ossia il valore di esportazioni ed importazioni in rapporto al PIL del 69% nel 2018, ben superiore al valore nazionale pari al 50%, evidenziando un interscambio totale con l' estero nello stesso anno di 373 miliardi dopo le perdite percentuali elevate di quote di PIL conseguenti alla crisi pandemica in atto. La Regione e, in specie la provincia berica sta facendo registrare una rapida ripresa nei comparti produttivi nell' occupazione, apparecchiare in tale contesto l' attrattiva che questo sistema economico provinciale possono svolgere rispetto alle attenzioni del crimine organizzato sia orientato alle di riciclaggio di denaro sporco in impieghi nell' economia legale sia preordinato nuove occasioni di business. Una peculiarità dell' imprenditoria veneta è rappresentata dalle piccole e medie imprese per tre quarti a dimensione familiare, le quali, nei momenti di particolare crisi economica come quello generato dall' attuale pandemia più facilmente, soffrono la mancanza di liquidità, questo potrebbe costituire un fattore di vulnerabilità alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell' economia legale già da tempo il territorio regionale risultato appetibile per le consorterie mafiose ed in particolare per la criminalità calabrese.
Con riguardo alla criminalità pugliese a Verona è stata riscontrata l' esistenza di una cellula del clan Di Cosola di Bari, attiva nel traffico di droga, mentre per la commissione di reati predatori sarebbe anche emersa la presenza operativa di pregiudicati foggiani e brindisini, con riferimento a cosa nostra, già alcune investigazioni del passato avevano evidenziato soggetti collegati a famiglie siciliane che riciclavano capitali mafiosi con investimenti immobiliari, soprattutto a Venezia. Più di recente è stato confermato l' interesse delle consorterie palermitani a infiltrarsi nei canali dell' economia legale attraverso la Commissione cori di rilevanti frodi fiscali. Anche le investigazioni svolte nel semestre confermano come tra le principali, come tra i principali interessi della criminalità, anche al di fuori dell' ambito mafioso, vi siano i tentativi di infiltrazione nel tessuto economico produttivo, soprattutto attraverso la commissione di reati economico-finanziari e di truffe finalizzati all' indebito ottenimento di contributi pubblici sul territorio. Sono inoltre presenti i gruppi strutturati di matrice etnica o multietnica imprevista, in prevalenza albanesi, nordafricani, nigeriani, romeni e bulgari, Malgherini, cinesi, filippini, senegalesi e gambiani che, come confermato dalle investigazioni condotte nel semestre, risultano attivi principalmente nel traffico e nello spaccio di droga per ulteriori approfondimenti per quello che riguarda la nostra zona di Padova. Poche poche righe ancora.
Il territorio della provincia di Padova si caratterizza per la presenza dell' Interporto quale snodo di movimentazione e stoccaggio delle merci, più proiettato attraverso i collegamenti ferroviari verso i principali porti nazionali e del nord Europa. Un sistema infrastrutturale che alimenta un forte indotto economico potenzialmente di interesse per le organizzazioni criminali, a conferma degli interessi criminali sul territorio. Si rammentano alcune indagini di cui avevamo dato anche in precedenza negli ultimi anni contezza i tentativi di infiltrazione nei canali dell' economia legale. Vengono perpetrati anche al di fuori dei contesti mafiosi. Nel senso 09/03/1921. La Guardia di finanza nell' ambito, nell' ambito dell' operazione recidiva, ha eseguito un decreto di sequestro finalizzato alla confisca, anche per equivalente di beni, disponibilità finanziaria, partecipazioni societarie del valore di circa 18 milioni di euro nei confronti dell' amministratore occulto di due società di capitali. Lo stesso titolare di fatto di uno studio contabile con sede a Roma poneva in essere molteplici meccanismi fraudolenti attuati Meda mediante l' interposizione fittizia di società create ad hoc e intestate a prestanome allo scopo principale di evadere l' IVA nel dettaglio. Le investigazioni hanno permesso di riscontrare la presenza di un gruppo criminale che evadeva sistematicamente l' imposta sul valore aggiunto. Si avvaleva di false fatturazioni per un imponibile complessivo di 235 milioni di euro.
E operava fittizie triangolazioni con oltre 90 società dislocate su tutto il territorio nazionale, in particolare nelle province di Roma, Milano, Napoli, Torino, Padova e Ancona. Riuscendo così ad imporsi sul mercato nazionale e internazionale della commercializzazione di prodotti elettronici di pregio destinati principalmente alla grande distribuzione specializzata sul territorio padovano. Si riscontra infine la presenza di sodalizi di matrice straniera attivi soprattutto nel settore degli stupefacenti. Al riguardo si rammenta lo pesa l' operazione Polo con la quale la Polizia di Stato, nel febbraio del 21, ha disarticolato un sodalizio multietnico composto da nove soggetti tra tunisini, albanesi e italiani, dedito al traffico di eroina, cocaina ed hashish. Le investigazioni avviate a seguito di alcune segnalazioni relative all' attività di spaccio in zona Mortise a Padova, hanno consentito di individuare una vera e propria raffineria in un appartamento. Ecco, io ringrazio per l' attenzione. Vi chiedo di non considerare con leggerezza questi dati, perché e le cose sono molto molto estese.
Chiedo veramente a tutti di porre in essere l' attenzione alla legalità, come d' altra parte sono certa che ognuno di noi ha fatto grazie.
Grazie Consigliere.
Il prossimo intervento di attualità e presentato dal consigliere Lazzaro sulla ricorrenza del 25/04 prego.
Grazie Presidente buonasera a tutto il Consiglio e buonasera ai cittadini presenti, mi alzo perché ritengo che questo punto all' ordine, cioè questo intervento d' attualità, insomma questo argomento debba sempre metterci sull' attenti, ricordandoci che persone hanno perso la vita per la nostra libertà e soprattutto per la nostra democrazia.
76. Sette anni fa, in questi stessi giorni, Armando Pillon e Giuseppe Malachin pagavano con la vita il loro impegno per liberare la nostra terra dalle forze di occupazione naziste e dalla dittatura fascista, regime liberticida e totalitario che aveva umiliato l' Italia per più di vent' anni uccisi dalla ferocia nazifascista. Come già accaduto nell' estate precedente dal dottor Flavio Busonera. Non possiamo dimenticare, inoltre, Eleonora e Luigi Lazzaretto, il cui impegno civico costò la prigionia, gli interrogatori al Paolotti prima e la deportazione al campo di concentramento di Weidenfeller presso l' IPSIA furono diversi, inoltre, i militari Aponense che, dopo 08/09, decisero di non tradire il loro Paese e preferirono la prigionia e la deportazione resistendo fino alla fine e che molto spesso non non ricordiamo mai abbastanza. Abbiamo il dovere, il dovere morale, di ricordare non solo loro, ma anche i tanti giovani e le tante famiglie Aponense che dall' 08/09/1943 alla liberazione. Se però da che parte stare, leggo da fummo ribelli la lotta di liberazione del territorio di Abano Terme.
La popolazione, in questo periodo tragico, continuo, spesso a rischio della vita a dare conforto assistenza e rifugio, sia i partigiani che ai prigionieri alleati fuggiti dai campi di prigionia, il più grande in zona era Chiesanuova alle porte di Padova, all' indomani dell' 08/09.
Di come questa rete di assistenza fosse salda e tale rimase durante tutto l' inverno, abbiamo conferma nelle parole di Morcellini, commissario politico del battaglione audace.
Fu questo legame di fiducia, di appoggio, di affetto, che diede la possibilità di sopportare il durissimo periodo dell' inverno 44 45. Tutti ci aiutarono, numerosissime famiglie rischiarono il carcere, la devastazione della casa, dandoci alloggio, cibo e aiutandoci con costanti informazioni in ogni casa c' erano la nostra casa e furono certamente questo calore umano e questa solidarietà che ci permisero di continuare la lotta nonostante il cinico abbandono degli alleati in questo duro periodo.
Dalle parole del comandante garibaldino di Giarre Bruno Teolato, abbiamo invece notizie sull' assistenza che la popolazione diede ai prigionieri alleati ospitati spesso per più di un anno in fienili soffitte e cantine aleggiare, vi furono vent' una ventina di prigionieri inglesi e americani, assistiti dalle famiglie tra queste ricordiamo la famiglia Tolin Ferruccio, famiglia Lazzaro, famiglia, Agnelli, famiglie Gumiero e Teolato,
Insomma, come ricordava la professoressa Tognolo dell' AMPI durante la commemorazione civile ieri, in piazza Caduti dal punto di vista storico, celebriamo la lotta di liberazione da uno dei regimi più feroci sanguinarie di infami, che la storia abbia conosciuto una lotta il cui particolarissimo carattere consiste nell' essere stata combattuta e vinta per scelta volontaria da coloro donne e uomini che non erano mai stati considerati protagonisti della storia. La Resistenza fu infatti l' esito di una iniziativa autonoma delle classi subalterne dei contadini degli operai. Quando, crollato lo Stato scomparse le strutture istituzionali, venne in piena luce la responsabilità morale individuale delle decisioni.
La Resistenza fu un fenomeno politico prima di tutto civico, che seppe essere organizzato, supportato e guidato dai partiti dell' epoca, partiti che avevano di certo orizzonti ideali e visioni politiche molto diverse, ma erano accomunati da un' anima comune, l' antifascismo fu quest' anima comune che ci ha permesso di avere la Costituzione antifascista, capace non solo di garantire una struttura statale democratica, ma di indicare una via da seguire, molto di quello che i padri e le madri costituenti hanno scritto è rimasto.
È rimasto lettera non ancora realizzata, ciò tuttavia non può essere per noi un alibi, ma deve diventare l' occasione per segnare un orizzonte futuro alle nostre azioni politiche.
Cito ancora la professoressa Tognolo, l' antifascismo della nostra Costituzione non sta solo nella dodicesima disposizione transitoria e finale che vieta le riorganizzazioni sotto qualunque forma del disciolto partito fascista, ma sta nei fondamenti dell' architettura del sistema.
Un sistema che mette al centro la democrazia reale, l' uguaglianza, la solidarietà, i diritti e la pace, tutto ciò che era stato negato dal fascismo.
Se è così, allora ognuno di noi oggi ha il compito di lavorare ciascuno dalla propria prospettiva, assieme alle altre forze politiche, per portare avanti quei principi, quei sogni.
L' anima comune antifascista si legge dalla capacità di generare confronto e partecipazione democratica.
L' acqua e la ricchezza di Abano, e come l' acqua all' Amministrazione di Abano deve essere limpida, trasparente e di 70.
Così iniziava il nostro programma amministrativo, ancora oggi il nostro Gruppo consiliare è convinto che una buona Amministrazione debba essere come l' acqua generativa.
Obiettivo del Consiglio comunale e creare le condizioni affinché le decisioni amministrative rispondano a bisogni e priorità espressi dalle città, dalla realtà delle città e possono connessa essere continuamente concertati come consiglieri comunali. Abbiamo sentito forte dentro di noi in questi cinque anni il compito di leggere e interpretare le esigenze del territorio. Pensiamo sia questo il compito sommo della politica cercare di costruire una prospettiva nuova, a partire dalle fragilità di oggi. Il politico è come un artista diceva don don Tonino, Bello sempre disposto ad un' invenzione creativa che va oltre la logica di partito. Proprio per questo noi pensiamo che la logica di partito debba essere sempre evitata, in modo da mettere al primo posto il bene comune.
E che possa esserlo solo grazie ad un confronto serrato con le altre realtà economiche, sociali e religiose e politiche che insistono sul territorio, tale colf confronto è del resto previsto anche dal nostro Statuto comunale, che prevede la possibilità dell' Amministrazione di istituire le consulte organi di confronto continuo con la città che avrebbero permesso di pensare assieme il futuro del nostro territorio.
Concludo citando due grandi intellettuali tra loro molto distanti, ma animati entrambi dal bene comune.
La politica è anzitutto arte, il che significa che chi la pratica deve essere un artista, un uomo di genio, una persona di fantasia disposta sempre meno alle costrizioni della logica di partito e sempre più all' invenzione creativa, la politica e poi arte nobile nobile perché legata al mistico rigore di alte idealità la politica, infine, arte nobile, difficile, difficile perché le sue regole non sono assolute vanno rimesse continuamente in discussione don Tonino Bello vescovo 19/01/1986.
E cito anche politica si faceva nel 45, nel 48 e ancora negli anni 50 e 60 grandi dibattiti, grandi scontri di idee e certo anche di interessi corposi, ma illuminati da prospettive chiare, anche se diverse, ed al proposito di assicurare il bene comune soprattutto c' era lo sforzo di capire la realtà del Paese e di interpretarla.
E tra avversari ci si stimava Enrico Berlinguer 1981, intervistato da Scalfari.
Grazie consigliere Lazzaro.
Intervento del Consigliere Lazzaretto prego.
Sì, buonasera a tutti buonasera, ai presenti.
Il mio non vuole essere un intervento lungo, ma una chiosa a quanto abbiamo visto ieri all' inaugurazione della biblioteca, alla titolazione della biblioteca, al professor Talami io ero bambina quando entravo nelle sale della biblioteca, dove adesso c'è la sede della dei vigili urbani e ho seguito la biblioteca lì dove ha aperto spazi sempre più grandi ricordo con molto affetto soprattutto quello del Consorzio, perché era uno spazio straordinario con un dentro e fuori una luminosità e un controllo anche abbastanza severo da parte dei propri funzionari, io credo che ieri si sia detto poco non si sia posto l' accento su un aspetto importante,
In quanto grazie al professor Talami, è una sua intuizione che io direi generativa, come ha detto prima Matteo, ha permesso la nascita del sistema bibliotecario di Abano Terme, ma il sistema bibliotecario si è poi chiamato sistema, cioè organizzazione complessa di biblioteche, ma è nata da una intuizione importante, lungimirante e cioè di accompagnare,
Altri comuni che non avevano in mente la biblioteca come servizio importante di cultura, di supporto, di democrazia e di libertà, con delle donazioni gratuite di 1000 volumi a comune per cui immaginate allora il Comune di Abano riuscì ad attivare una rete di piccole biblioteche le cui Amministrazioni restarono convinte.
Vennero prese dall' idea, vennero trascinate da questa possibilità e cominciarono a decidere e a progettare l' apertura, forti di questo tesoretto, perché poter dare 1000 libri ai Comuni limitrofi non solo era segno di generosità, di utopia di generatività, ma anche di capacità di condurre, di portare avanti un territorio che si univa nodi culturali, nodi dialoganti che permettevano un territorio di crescere e di svilupparsi.
Altra cosa.
La biblioteca ieri non era solo quella stele quello che io mi auguro è che si continui su l' indicazione anche del professor Talami a sensibilizzare e a far crescere anche gli amministratori di questa città alla cultura della biblioteca.
E ad avere cura di quella biblioteca,
Ci sono dei lavori da fare, ci sono delle ristrutturazioni da fare, gli oblò della sezione bambini sono bloccati, non si aprono, non siamo nemmeno in sicurezza, abbiamo bisogno di rivedere tutta la parte degli infissi, abbiamo bisogno di rivedere allora, bellissima la titolazione, restiamo,
Alla stregua dell' insegnamento e continuiamo a prenderci cura anche delle strutture, grazie.
Prossimo intervento è del Consigliere Bottin, prego, Consigliere.
Breve ricordo di una persona cara Ormando Gennaro.
Morando Enrico Marcora, molti, credevo tutto il Paese.
Non opera attraverso aprile, alla vigilia della Pasqua, Ormando Gennaro, che ha lasciato improvvisamente.
Improvvisamente molte persone si sono trovate orfani di un punto di riferimento molto.
Siamo in compagnia.
Questa sera.
Ricordarlo brevemente, perché molto è stato già detto il funerale che abbiamo assistito a Padova.
Padova, sembrava essere ritornati indietro.
Tredicesimo secolo, dove Chiesa Stato.
Si compenetrano.
Abbiamo visto il boh, la parte più nobile della.
Velocità per quanto riguarda le competenze, lo studio.
Piangere su questo nome di Armando di là che la città si è bloccata situazioni si è bloccata.
E la messa di suffragio è stata celebrata in.
Per la Chiesa della cattedrale.
Per dire che quanto sia stato sentito questo questo distacco.
Armando Gennaro.
Per le sue competenze è stato per noi sempre un punto di riferimento.
Era dotato di una intelligenza viva.
Con la capacità di dare soluzione ai problemi anche complessi.
Io l' ho scritto qualche riga, ma lavorano dove vado a braccio perché quello era nato nella nostra città, fin da ragazzo si era distinto per l' intelligenza, per la sua tenacia.
In questo libretto, che raccoglie.
È un libretto che qualcuno probabilmente ricorda gli, o meglio meglio.
Gli anziani ricordano era il un notizie della città.
Di Abano.
E c'è un passaggio dove il Sindaco, Talami, premia i ragazzi più volonterosi, i più bravi, forse anche quelli meno dotati di.
Possibilità con un premio.
Qui c'è presente.
Armando.
Sulla foto si vede Armando, che riceve questo premio simbolico, che poi resta.
Nessuno.
E lo riceve dalle mani di Federico Talami, quasi un passaggio di testimone, con una sempre in tensione educativa.
Qua si parla di non tanto bravo perché sei bravo, perché se ti auguriamo vorrei leggerla, perché questa qua interessa anche Federico rapporto tra i due.
Scusatemi.
Perché interessarsi?
E come farlo?
La coscienza della nostra completa scusatemi un attimo.
È un libretto che mi è caro e potrebbero essere anche.
Quindi c'è una.
Sindaco.
Sua comunque.
Dico questo, lo ripeto, non mi son messo un segnalibro come le cose che non si fanno bene, poi perdiamo tempo, comunque richiama il fatto che non tanto ti do il premio perché sei bravo, ma ricordati che la capacità che tu hai non deve essere o sembrare comunque una,
Sì, eccolo qua.
Altri, con come comincerebbe con raccontarti che lo studio ed io convinto raccomandati.
Non tanto allo studio, ma la bontà.
Ti prego di costo che tu ti dico di Kos, custodirla nel tuo cuore, come un tesoro senza prezzo.
La dottrina spesso è una valida suppellettile, che poco si serve anche poco serve degli odiosi.
Può essere come un tappeto un' argenteria posata per far bella figura.
La montagna, invece, non utensile di prima necessità.
Dobbiamo avere sempre in mano, in ogni momento, senza uomini edotti, Dotti, credito però decreti, lo pure.
Potrebbe andare innanzi benissimo il mondo, o senza uomini buoni, ogni cosa sarebbe sovvertita, e questo è anche un messaggio di queste di queste ore, la bontà, la bontà e la possibilità di di essere comunque a servizio della città.
Dicevo che conoscevamo bene, tutti perdiamo tempo.
Nostra, ma la Ormando è cresciuto nella giovinezza, con questi insegnamenti lo continuo.
Della gioventù nella giovinezza più avanzata, dove due pedagoghi se lo sa, se lo.
Contesero uno, si chiamava Federico tramite la troverà Tarcisio, ma sotto.
Per il lavoro che hanno compiuto uno per compiuto per la parrocchia.
L' altro perché aveva individuato per una persona che era potenzialmente in grado di dare alla città un.
Un aiuto per per quanto riguarda l' iniziativa politica che avesse la politica.
Ci fu anche un lo ricordavo Armando.
Che il monsignore non lo salutò per un certo periodo prima di avere riavvicinarsi ancora una volta.
E Armando credevo appunto che la possibilità di far del bene se potesse passare come diceva Paolo sesto.
Era fonda la forma più alta di carità, naturalmente dopo la preghiera.
Entrò così nella scuola di di Federico tramite si può dire?
Militò nella Democrazia Cristiana.
Nella Democrazia Cristiana.
Sulla corrente del di un altro altro personaggio.
Che era la parte sinistra, diciamo, del della Democrazia Cristiana.
Erano i morotei, Moro Moro fu anche Presidente, orgoglioso e forse frutto allarmi per averlo qui con noi.
Dopo la.
Questo periodo.
Eh sì.
Scrisse dopo la maturità, si fissa alla Facoltà di Chimica, si portò a pieni voti poi la laurea che la per mail.
Permise di poi di inserirsi all' interno dell' Ateneo.
Dove.
Perseguì, non solo nel suo compito anche di ricerca e di studio, ma anche il divieto di docenza.
Il suo, aver presente continuamente gli alunni, è stato anche per la sua facoltà, un impegno quasi morale.
E lo studio e lo abbiamo visto quando abbiamo visto il funerale avevano assistito al funerale quanto fosse presente la Facoltà di Chimica di chimica fisica.
In quel periodo possiamo ancora pensare che.
Ho portato a casa una cosa più importante di tutta la sua vita, sua moglie.
Apriamo la sua famiglia con due ragazzi.
Si spostò e per motivi di familiari, portò la sua residenza, non più della parola del portato vicino.
Andavano Tencarola e da qui ha continuato a interessarsi della politica, ma attivamente molto attivamente della politica di Abano fu un.
Eccellente Sindaco.
Lo ricordiamo tutti.
Le cose che ha fatto e che ho compiuto Armando sono volte, non solo da oggi, l' Amministrazione nuova istituzione.
Di alta qualità, ma aveva intuizione, intuizioni anche molto grandi grandi, per esempio per primo e gli costò molto cara da un punto di vista politico, l' idea di avere una zona pedonale a quei tempi ci fu quasi una battaglia, diciamo così, di chi non voleva avere nell' isola pedonale perché,
Avrebbe di sicuro portato un po' di miseria all' interno del dichiarerebbe dove c' erano già le cose.
Si è visto più tardi che adesso tutti quanti vorrebbero avere una isola pedonale.
Ha dichiarato il nostro qui, nella nostra città, città della pace.
Ancora la delle cure, la la, la eliminazione della.
Di una?
Possibile?
Utilizzo di materiali nucleari nella nostra città.
Ha portato avanti il nome di Abano.
Anche con iniziative molto corposo, per che comprendono dal punto di vista economico, ma che potevano portare il nome di Abano, non resterò ancora, mi ricordava la qualità, la F, il premio per miglior giornalista.
Che ha visto aprono.
Crescere anche da questo punto di vista, quindi, molte cose sono che ognuno di noi ha nel cuore.
Ricordo a questo, per questo ragazzo, questo uomo.
Che poi, alla fine, quando è andato in?
Se cinese.
È uscito dall' università non uscì mai del tutto in realtà, perché l' Ateneo lo volle diventò un professore emerito di diritto di avere una stanza per sé, la vita si è iniziato un po'.
Poco prima di ho parlato con la.
La moglie di Armando mi ricordava l' altro giorno secondo scorsa, che il giorno prima era andato al suo istituto perché un per consegnare a un suo collega più giovane una parte del suo studio dice io ce l' ho talmente grande venga così poco.
Pettenò.
Cedo molto spesso la diatriba anche dei degli emeriti.
Avere una stanza grande, un.
Quasi un pregio che traspare che, se ho preso vita in realtà aveva questa capacità di sopperire di veti.
Verso i quelli che potevano avere meno.
È stato per noi, quindi è una benedizione.
E lo.
Non ho altre cose su cui possono dire credo che molti qui andavano, potrebbero ricordare personalmente un qualcosa che che li farà tornare veramente questo figlio di questa città.
Io, con un po' di emozione non lo so, ho scritto qualcosa, ma parlo così a braccio e quindi mi viene ancora peggio.
Quando?
Amico uomo docente.
Politico onesto.
Amico.
Grazie Armando.
Che ricordiamo.
Grazie consigliere Bottacin, per questo ricordo.
De la serie di interventi il Consigliere Maragotto, prego.
Ringrazio chi mi ha preceduto, il Consigliere Lazzaro, Lazzaretto e dottor Botti, anch' io molto umilmente, unisco, due figure e due momenti che abbiamo vissuto.
L' inutile intitolazione biblioteca, ieri, e ricordo solo la mando Gennaro generazioni diverse che però vogliono spendere un momento e unire le due, le due figure, la cultura è libertà, strumento di riscatto e una biblioteca civica, centro culturale sono un luogo di formazione della libertà aperto soprattutto a quanti hanno meno possibilità per accedere alle opportunità che la cultura offre.
Mi sembra opportuno ricordare in questa sede ufficiale l' intitolazione della biblioteca di Abano Terme, che molti noi abbiamo vissuto ieri 25/04 al professor Federico Talami, che l' ha immaginata come uno spazio di incontro tra persone non semplice somma di solitudine, ci diceva ieri ma luogo di crescita culturale ed umana di educazione alla cittadinanza la scelta del 25/04 non era casuale, era la festa della liberazione dal nazifascismo e la cultura ha apre le porte alla come antidoto a ogni oppressione.
Mi piace unire a questa celebrazione che abbiamo vissuto ieri, ha ricordato il professor Armando Gennaro, Sindaco di Abano Terme in due occasioni docente, universitario, cattolico, impegnato, formatore.
Le due personalità erano unite da un legame profondo e quando venne a mancare il professor Talami, ho avuto occasione di chiedere al professor Gennaro come lo ricordasse.
E con una sintesi perfetta che.
Mi disse maestro di politica e di altruismo ci ha fatto capire che sono sinonimi.
Sul solco della linea tracciata dal professor Talami, il professor Armando Gennaro, aveva guidato Abano in periodi non semplici, affrontando con grande competenza problemi scelte, sempre ispirato da un rigore morale che resta e resterà come esempio da professore Armando Gennaro, abbiamo riscoperto in queste settimane la competenza,
La coerenza, il rigore e la passione.
Abbiamo sentito ricordare l' ampiezza dei suoi studi accademici e i legami che aveva saputo costruire con docenti allievi a livello internazionale.
In tanti hanno manifestato incredulità nel sentir menzionare le tante conquista negli studi che sono state raggiunte quando si è sobbarcato anche l' incarico di guidare la nostra città.
Alcuni hanno ricordato anche come continuasse a frequentare con regolarità la sede della Democrazia Cristiana, anche quando si era preso carico di guidare il Comune e di continuare la sua professione.
Per poter essere riferimento per i giovani che si avvicinavano alla politica, anche questa attenzione lo accomunava, il professor Talami.
In molti in questi giorni hanno ricordato la schiettezza del suo approccio, grazie alla quale aveva saputo coltivare rapporti amicali, solidi e di durata decennale anche nella Abano dalla quale si era trasferito.
Quella del professor Talami qua del professor Gennaro sono due figure che hanno segnato in continuità i destini della città di Abano Terme.
In questi giorni, di fronte a scelte che anche questa Amministrazione scelte importanti che questa Amministrazione sta ha compiuto e sta compiendo, ci è capitato di dirci nel gruppo che, dopo averne discusso dopo verso il confrontati dopo, cercando di capire, avremmo forse potuto chiedere al professor Gennaro memoria storica un chiarimento un consiglio e una possibile interpretazione.
Ci mancheranno.
Sentiamo, giacché ci mancheranno.
Grazie consigliere, Maragotto e in chiusura l' Assessore vanno ci ricorda un appuntamento.
Sì, grazie Presidente, mi collego agli interventi del Consigliere Bottini, Consigliere Maragotto, per dire ricordare che venerdì 13/05 ci sarà alle 18:30 una messa in Duomo in occasione del trigesimo di Armando Gennaro sarà l' occasione per la città e dei suoi cittadini di per ringraziare una persona Amanda Gennaro che ha dato molto a questa città grazie.
Grazie Assessore.
Allora continuiamo con i punti all' ordine del giorno, al secondo punto abbiamo l' accordo di collaborazione tra la città di Abano Terme e l' ente pubblico IPAB spesse finalizzato alla gestione dei servizi per l' infanzia ai sensi dell' articolo 15 della legge 07/08/1990 numero 241,
Allora, in assenza dell' Assessore, poi lazzi, ci illustra questo punto, la consigliera Tondello, in qualità di coordinatore della terza Commissione servizi ed opportunità, prego Consigliere, grazie Presidente buonasera a tutti, ai miei colleghi e ai cittadini presenti.
Allora Abano Terme, dispone di due nidi dell' infanzia comunali, i prati colorati, e nido integrato di Monterosso per entrambe, oltre a personale comunale da sempre si è fatto riferimento a soggetti terzi.
Il contratto in essere in scadenza il 31, 8 2022 è attivo con Rti Sodexo, Italia, cose cooperativa, sociale e unisce assieme i due servizi educativo ristorativo, pur nelle loro diversità dal punto di vista qualitativo non vi è stato nulla da eccepire sul servizio mensa prestato da Sodexo né su quello educativo prestato da cose salvo un eccesso un eccessivo turnover del personale di quest' ultimo quindi del servizio educativo.
Aumentato progressivamente nel tempo, il che, trattandosi di una fascia di età 0 3, non è cosa di secondaria importanza, ricordo che la programmazione delle attività educative e l' aggiornamento del personale avvengano in concerto con le linee indicate dal Comune, sia per il personale interno sia per quello esterno.
Con l' ausilio di un coordinatore socio pedagogico di recente nomina comunale e l' apporto del tavolo socio-pedagogico, Socio pedagogico, territoriale di Abano Terme costituito durante questa Amministrazione.
Poiché la scadenza contrattuale è vicina e il prossimo anno scolastico deve avviarsi in modo tranquillo, da tempo l' Amministrazione sta cercando la soluzione più idonea per la gestione dei nidi.
Dopo attento esame, la Giunta esecutiva ha ritenuto opportuno disgiungere i due servizi educativo ristorativo con due diverse soluzioni.
Di rapporto di gestione in via prioritaria, sono state esaminate le possibili soluzioni per il servizio educativo, anche in considerazione delle innovazioni e metodologica avvenuta in campo scolastico durante questo quinquennio mi riferisco dice l' assessore, in particolare alla Scuola senza zaino, che dal prossimo anno verrà estesa anche alla scuola dell' infanzia Mago Merlino e al Dada per offrire una certa continuità metodologica l' attenzione sia rivolta verso l' ente pubblico IPAB SPES di Padova, che da anni utilizza il metodo Montessori nei suoi centri,
A seguito di ulteriori indagini, e si è rilevato che la missione dell' Ente è collimare per ovvie e collimante per obiettivi e strategie con quelle dei nidi comunali.
Kent contestabile la quantità dei, la qualità dei servizi prestati, l' esperienza, il numero del personale a tempo indeterminato dedicato, la cura per l' aggiornamento del personale e la presenza capillare sul territorio.
La IPAB spesso è un ente pubblico, ha natura non commerciale, con personalità giuridica, ed ha già manifestato il proprio interesse alla collaborazione col Comune di Abano Terme finalizzata ai servizi educativi dei due nidi per l' infanzia comunali.
Pertanto si pone in approvazione il presente accordo, che attesta la collaborazione tra spesso e comune per i servizi educativi dei nodi dei nidi comunali.
Per quanto concerne invece, l' affidamento del servizio di ristorazione e che interessa in particolare il nido prati colorati nido integrato di Monterosso, i due plessi dell' Istituto comprensivo Mazzoni e De Amicis, si sta provvedendo a preparare il bando di gara, personalmente ringrazio la dottoressa Luca amante, il dottor Righele che ci hanno seguito durante.
Quest' ultima Commissione e passo la parola a loro per spiegarci un po' più in dettaglio l' accordo di collaborazione.
Grazie.
Buonasera, grazie.
E allora, nella sua relazione e l' assessore può lazzi, fa riferimento e come punto di forza alla continuità metodologica educativa, facendo riferimento all' approccio montessoriano.
Perseguito da spessa, devo dire che questo, dal punto di vista tecnico, è un punto di forza che pone una continuità, appunto, con altri, con gli approcci insomma che si stanno perseguendo e ampliando nelle scuole primarie.
E che prossimamente interesserà anche la scuola, Mago Merlino l' aspetto metodologico è particolarmente interessante e devo dire che anche indice della dello spessore scientifico che abbiamo avuto occasione di vedere in spesso, nel senso che abbiamo appurato rispetto all' approccio metodologico, un forte collegamento, quell' ambito universitario con la ricerca.
E con gli ambiti universitari molto vicini a quelli a quello che già l' impianto pedagogico presente nei nidi di Abano, nel senso che i nidi di Abano e lo sapete meglio di me hanno una storia pedagogica molto forte, frutto del lavoro delle persone che appunto hanno prestato il loro servizio all' interno del nido e anche delle persone che hanno pensato alla costruzione dei nidi stessi.
E prossimamente affronteremo nella nella segmento 0 6 anni un passaggio particolarmente importante dal punto di vista pedagogico che il totale allineamento alle linee guida pedagogiche ministeriali che, diciamo, suggeriscono ed hanno anzi indicazioni.
Per la costruzione di un segmento educativo che lavori in continuità dallo 0 ai 6 anni, anche qui come Comune di Abano,
Che mi sento di dire, siamo avanti perché, grazie al tavolo pedagogico territoriale già da tempo e l' assessore può Lazio avrà avuto occasione di ricordarlo.
Indica in diverse sedi, già da tempo si sta ragionando proprio sulla realizzazione del sistema pedagogico 0 6 anni, includendo in questo tavolo sia i rappresentanti dei nidi, sia i rappresentanti delle scuole dell' infanzia presenti sul territorio, il fine di questo tavolo è quello di essere un osservatorio costante sui bisogni educativi dei bambini così piccoli e quindi anche sulle famiglie e e anche di proporre attività, attività formative congiunte, attività formative in continuità,
Eh, eh eh, attivi attività formativa e quindi per gli operatori e attività, anche per i bambini tra lo 0 6 anni. E tutto questo questa premessa mi serve per dire che il collegamento forte che spessa con gli ambiti universitari sicuramente può sostenere questo processo, che non è solo un processo che si realizzerà all' interno dei nidi, ma si realizzerà appunto all' interno dello 0 6 anni. Ecco questo per quanto riguarda la ripresa degli aspetti di metodologici. perseguiamo anche con il riferimento a spesso una maggiore stabilità nel personale. Questo era l' altro punto che ricorda l' assessore nella sua relazione e sappiamo che spesse magari collega Righele, che ha fatto un' indagine più approfondita. Proprio sui numeri. Vi sarà più preciso.
Se necessario, spesso sta investendo parecchio sulla stabilizzazione del personale e quindi auspichiamo che questo aiuti a trovare una stabilità.
Rispetto al personale educativo, altro punto di forza che abbiamo rilevato dal punto di vista tecnico è l' accento sulla informatizzazione di alcuni di alcune attività informatizzazione e soprattutto dal punto di vista non so della gestione quindi gestionale organizzativa, di cui abbiamo molto bisogno per velocizzare anche per,
Per così dire, sgravare gli uffici da Formula ed è da da alcune attività che risultano ripetitive.
Ecco, questo occupa per completare, diciamo, l' aspetto dei punti di forza più tecnici che abbiamo visto, quando appunto abbiamo esplorato la possibilità di rivolgerci a spesso.
Se il collega sicuramente è così, completiamo poi aggiungere qualche dato di riferimento si solo una piccola parentesi di natura più gestionale e per dare l' idea anche del dimensionamento di quest' IPAB gestisce nel 2021 33 strutture per l' infanzia.
Abbiamo già detto noi dipendenti è di circa 335. quasi 2000 i bambini iscritti, quota parte poi di questi sono accolti in strutture anche mamma, bambino e è un ente che gode di buona salute, nel senso che dal 2016 al 2021 e c'è un incremento di quasi l' 80% delle convenzioni sviluppate tra spese ed altre pubbliche amministrazioni nella fascia 0 6 a un incremento dal 2016 al 2019 di circa il 15% del valore economico dei servizi erogati. Quindi è in una fase un trend di crescita. Mettiamo un limite al 2019 perché probabilmente col Covid è difficile incrementare i servizi rivolti alla fascia dell' infanzia.
E dicevamo impegnato sul versante anche della stabilizzazione delle risorse, perché man mano che sviluppa questi accordi di collaborazione con gli enti e si impegna anche a conseguenti variazioni delle dotazioni organiche e quindi poi la stabilizzazione delle varie fu delle varie figure educative che lavorano nelle varie strutture,
Eh sì, quindi chiudiamo un così, insomma, con qualche dato sulla gestione.
Grazie.
Chissà gli interventi,
Gliela Lazzaretto prego.
Sì.
Mi dispiace che un argomento così delicato e importante per la vita di molti bambini, avendo queste due strutture prati colorati e il centro di Monterosso, sia stato discusso.
Ahimè secondo,
La mia sensibilità in maniera un po' veloce a me sarebbe piaciuto, visto che il contratto con cose poi correggetemi se ho preso appunti.
Scadeva ad agosto e si sapeva, forse avremmo potuto in Commissione accompagnare una valutazione e non prendere atto di un accordo scritto per l' esperienza che ho in questo campo. Io non nutro dubbi sulla qualità di questo ente pubblico IPAB, ma non ho garanzie per il fatto che sia un' IPAB, invece avevo posto delle questioni leggendo l' accordo che mi sembrava necessario dover approfondire e dare anche delle garanzie, e l' avevo fatto come invito a procedere quando all' articolo 3, un elemento delicato, che poi si è capito essere uno dei motivi per cui si stava cercando altrove l' Ente con il quale gestire il servizio educativo per questi bambini. questo elemento delicato è riuscire ad assicurare la massima continuità educativa. Allora l' articolo 3, però dice così punto a me vien da dire come su quali premesse, con quali garanzie, perché sappiamo che questo è un momento di transizione per la scuola estremamente delicato? Molti sono.
Educatori, insegnanti delle scuole paritarie o anche in strutture pubbliche, diverse però dalla scuola di Stato che stanno facendo concorsi e che velocemente, se va dritta, già quest' anno sono passati alla scuola pubblica, ma nei prossimi due anni avremo un turnover assolutamente importante.
Allora, io credo che l' articolo 3 abbia bisogno di essere garantito, nel senso che va bene, noi chiediamo la continuità come su quali richieste specifiche e, soprattutto, come ci garantiamo dal pericolo di esternalizzazioni IPAB lo fa.
Okay, i grandi enti lo fanno come cerchiamo di avere garanzie sui contratti che tipo di contratti io credo che questi elementi debbano essere scritti, dobbiamo fermarci per chiedere quali garanzie vogliamo, perché, se non sbaglio il gioco economico è di 400000 euro per prati colorati e 200000 euro per Monterosso per cui c'è una partita da 600000 euro.
L' altra cosa che non mi è chiara e la chiedo adesso e mi scuso, ma me l' ero segnato in agenda e poi siccome siamo passati on line per alcune urgenze.
Non trovavo più la pagina dell' azienda, però mi ero segnata anche la l' accordo ed è il punto 7 che se voi andate a vedere, è proprio rispetto agli oneri finanziari, qui io dico.
Sicuramente non capisco e non so per cui chiedo, avrei voluto chiedere in Commissione per arrivare preparata stasera, ma non ce l' ho fatta in relazione all' esecuzione delle attività di cui si presente al presente progetto di collaborazione ha riconosciuto spesso, a titolo di rimborso spese forfettario,
E senza che lo stesso costituisca alcuna forma di corrispettivo una somma annualmente determinata, cioè io non capisco perché diciamo rimborso spese forfettario e non come forma di corrispettivo, cioè è una cosa che hanno chiesto loro è un accordo che di solito si fa con gli IPAB e con gli enti pubblici perché non capisco che cosa intendiate rimborso spese forfettario.
Sì, se non fosse un rimborso spese forfettario, ma un corrispettivo da un punto di vista legale, serve una prestazione commerciale, quindi usciamo è una questione sia di natura legale, giuridico-amministrativa, insomma tra enti pubblici c'è un corrispettivo, cioè non c'è un corrispettivo ma un rimborso forfettario.
Sì e.
Per chiarire ancora meglio, allora bene rimborso spese forfettario, che sarà calcolato sulla base del numero dei bambini frequentanti e delle effettive necessità gestionali.
Sì, nel senso che ci sarà, avrà sviluppato un piano economico con dei costi fissi e variabili che ovviamente i costi variabili sono in funzione del numero di bambini effettivo e delle necessità, insomma derivanti dalla gestione che sarà.
Un piano economico, insomma, che rispecchiava fedelmente l' andamento delle iscrizioni delle frequenze e a fronte di acquisto di beni di consumo, di di personale con contrattualizzato sempre solo direttamente, da spesso ci sono ovviamente la la, il corrispettivo dovuto insomma per le prestazioni certo per cui il rischio poniamo che la pandemia continui speriamo tanto di no che ci siano pochi bambini è un rischio d' azienda che si assumono loro, cioè se noi andiamo a pagare rispetto al numero dei bambini frequentanti diventa rischioso no.
No, quella è la parte variabile del costo, diciamo che se vogliamo le prassi di Comuni che già sono con una gestione, spesso di fatto si è bloccata l' erogazione, la Regione ha varato un fondo d' integrazione, circa quasi 2 milioni di euro nel 2021,
Proprio per ristorare le IPAB che fanno servizi scolastici nel Veneto che, tradotto, vuol dire spesso perché è un po' un unicum nella realtà più grande.
E quindi, insomma, venuta meno la la parte corsi sostenuta.
La quota parte tra utenza e comune è subentrato, la ragione è che alla fine è il garante nodi del sistema delle IPAB e quindi si è fatto fronte principalmente con questa misura, a quella chiusura, quello che dà un duro insomma di derivato dal Covid, ecco un' ultima domanda. noi abbiamo un' équipe mista perché abbiamo delle insegnanti che sono assunte dal Comune di Abano che storicamente portano avanti un po' tutta la tradizione.
Dell' accoglienza di questi bambini e anche il rinforzo metodologico che lei prima bene illustrava, ma volevo capire quante sono in proporzione le insegnanti in carico al Comune e quelle che saranno incarico all' IPAB per capire anche i livelli di rischio.
Si sono tre su nove sui prati, quindi tre a tempo indeterminato contratto, Enti locali, quindi dipendenti diretti del Comune, le restanti sono esternalizzate al Monterosso, completamente esternalizzato l' atto educativo.
Per cui, insomma, il rischio è abbastanza importante, cioè io credo che chiedere delle garanzie e poi chiedo l' ultima cosa il piano finanziario verrà portato in Commissione, cioè è una cosa che farete voi, perché a me piacerebbe che questo accordo venisse specificato rispetto a queste criticità che avevamo, che avevo già segnalato in Commissione è che assolutamente.
Secondo me, per correttezza, per trasparenza dovrebbero essere dettagliate anche nell' accordo, ma proprio a garanzia dell' ente che siamo noi.
Allora il piano finanziario che economico e della Giunta di competenza in base a come sono impostati i rapporti, poi ovviamente nel rendiconto anno negli allegati, li avrà la documentazione del bilancio, cioè l' andamento, i costi delle strutture di gestione comunale, quindi lì su uno poi ovviamente riportati tutti tutti i dati e allora anche questo accordo resterà ingessato in questa maniera o potrete portare le modifiche che vi abbiamo chiesto a garanzia del discorso della continuità,
Come proposta e un qualcosa che potremmo portare potremmo anche evidenziare dal Comitato tecnico che è previsto da questo accordo.
Mi preoccupano forse un po' i tempi?
E il problema dei tempi è perché è stato portato l' altro giorno in Commissione se, visto che scadeva ad agosto, veniva cominciato a discutere un tempo un po' prima, forse magari queste cose qua avevamo anche il tempo per determinarle, va bene, grazie.
Ci sono altri interventi?
Consigliere Tondello prego.
Allora?
Innanzitutto io volevo ringraziare sia la dottoressa Luca Mantica terribile che so lavorano a questo accordo, in particolare il dottor degrado, quando arrivato eh, ma non lavorano solo all' accordo in particolare ma lavorano alla ricerca della soluzione migliore.
Quindi eh no non all' accordo in sé ma, come ci hanno spiegato in Commissione, hanno valutato tutte le possibilità e che avevano davanti e sono arrivati a proporre l' accordo con i pass per quanto riguarda il la le precisazioni che ha fatto la consigliera Lazzaretto su alcune cose io concordo e in e avevamo già portato questi alcuni di questi dubbi in Commissione per quanto riguarda il numero delle insegnanti invece in carico al Comune sono sempre stati questi, anche con l' accordo precedente, erano sempre stati questi, quindi non è un problema che nascerebbe con questo accordo. Mi par di capire.
Assolutamente, e quello che però ci aveva riferito il dottor Righele era che, sulla base dell' esperienza dei comuni dimmi con termini alcuni che hanno già questo tipo di accordi, mi sembrava di capire che i pub stabilizzava, poi in stabilizzava i dipendenti e in base al tipo di di contratti che poi avevano quindi secondo me anche questo in qualche misura è una,
Ci dà una certa garanzia, sicuramente i nostri, è opportuno che tutti gli spunti che sono venuti sia questa sera e in Commissione vengano tenuti in considerazione sappiamo so che i tempi sono stati stretti per poter dialogare proprio con con IPAB, grazie comunque per il lavoro che avete fatto fino adesso.
Poi a garanzia, comunque, nella convenzione è previsto anche l' articolo 14, il diritto di recesso, quindi, qualora si ravvisasse una necessità, insomma di sospendere nel rapporto con un preavviso anche tutto sommato veloce, è possibile esercitare il recesso da parte di tutti e due gli enti, quindi, insomma, male che vada se si dovesse fare una valutazione negativa, differentemente magari da una previsione contrattuale di natura privata, insomma, è più facile anche all' eccesso. Ecco, ci auguriamo di no, la volevamo parlare stabilita per il meglio, però c'è anche questo cuscinetto. Ecco.
Grazie altri interventi.
Allora chiudiamo la discussione dichiarazioni di voto.
Gliele Lazzaretto prego, allora questa è un tema che a me sta particolarmente a cuore.
Ero con il mio primo figlio nel comitato di gestione dell' asilo nido.
Di via pratiche e la casa, dopo quella che dove ho vissuto.
Per molti anni, per cui ho seguito l' iter di questo asilo meno di quelle Monterosso fin dalla sua nascita.
Noi daremo voto favorevole chiaro che abbiamo il diritto di recesso, però è un disastro attuare un recesso in termini di metodo, invece dico a me sarebbe molto piaciuto mi sarebbe molto interessato a capire quali erano gli altri enti che erano stati presi in considerazione.
Proprio per seguire i tecnici ed eventualmente il politico nella valutazione e se era opportuno dare anche delle indicazioni, siamo arrivati lunghi perché siamo arrivati con il fiato sul collo, votiamo sì, perché sicuramente il discorso della continuità di metodo da qualità,
Restiamo però a sollecitare alcune garanzie perché, comunque sia, è bene per il nostro Ente chiederle.
Dopodiché ci auguriamo di poter avere informazioni dettagliate, e non solo sul bilancio, grazie.
Altre dichiarazioni di voto consigliere, Amato, prego, grazie Presidente, ma il nostro voto sicuramente favorevole e vogliamo cogliere l' occasione per ringraziare il lavoro che ha fatto l' assessore Colozzi assieme agli uffici va bene assieme a tutta la Giunta, ovviamente perché vedo che poi in ogni provvedimento immancabilmente c'è sempre un forte interesse e una fortissima sensibilità verso la scuola di ogni livello grazie,
Altre dichiarazioni segnare Tondello.
Come Gruppo dei Cittadini per il cambiamento, noi voteremo a favore per garantire la continuità del servizio, che ci sembra essenziale.
E ovviamente vigileremo su la qualità del dell' accordo.
Altre dichiarazioni.
Allora passiamo alla votazione, chi è favorevole?
Abbiamo l' unanimità su 14 presenti.
14,
Siamo 14.
Passiamo al terzo punto, all' ordine del giorno Piano,
Piano di assetto del territorio, adottato con delibera di Consiglio comunale numero 62 del 06/12/2021 controdeduzioni alle osservazioni ai sensi dell' articolo 14 della legge regionale numero 11 del 23/04/2004.
Sì, ci fa una breve illustrazione del punto Sindaco al quale do la parola, prego sì, grazie, saluto tutti coloro che sono presenti.
Prima di dare avvio all' esame delle 53 53.
Osservazioni pervenute, giusto anche da parte mia riassumere brevemente quello che è l' iter.
Che ha portato poi a a questo momento molto importante per la nostra città nel 2004 la Regione Veneto, con l' approvazione della legge 11 riorganizzava l' intera legislazione in materia di pianificazione del territorio, obbligando i Comuni veneti ad aggiornare i propri strumenti di pianificazione urbanistica e a dotarsi di un Piano di assetto del territorio.
Il Comune di Abano Terme ha intrapreso l' attività di progettazione del piano nel 2009 per poi interromperlo nel 2016 con l' adozione di un PAT mai portato a conclusione.
Nel frattempo è cambiato non solo lo scenario socio economico, ma la stessa Regione Veneto ha novellato la normativa urbanistica rispettivamente con la legge 14 del 2017 e 14 del 2019.
Operando una significativa riduzione delle aree edificabili,
Funzionali all' obiettivo di azzeramento del consumo di suolo entro il 2050 e contestualmente introducendo nuovi strumenti, come i crediti edilizi da rinaturalizzazione, questa amministrazione cosciente che una città come Abano deve essere dotato di un piano non solo per adempiere a un obbligo, ma soprattutto per garantire al territorio uno strumento di pianificazione aggiornato, coerente con gli obiettivi comunitari di sviluppo sostenibile e orientato alle più recenti metodologie della disciplina urbanistica attivato da subito un processo di revisione ed aggiornamento del lavoro ereditato.
Abbiamo sin da subito operato con metodo innovativo, approvando 7 master plan su argomenti strategici e tematici della città.
Poi affrontati nel piano condivisi con la cittadinanza, attraverso incontri pubblici e avvisi per l' acquisizione di proposte.
Ma non solo, di pari passo alla costruzione del PAT, sono stati approvati sette strumenti di pianificazione di settore funzionali adottare il nuovo strumento di pianificazione generale di un' importante base conoscitiva su singoli temi su cui cito ad esempio il piano delle acque per la sicurezza idraulica, il piano della mobilità ciclabile per la sostenibilità ambientale e il piano del verde per il benessere dei cittadini e turisti che abbiamo visto in inizio seduta è stato premiato,
Da un' iniziativa di carattere internazionale,
Questa sera, con l' approvazione di questa delibera, arriviamo a completare le attività del Consiglio comunale prodromiche all' approvazione del PAT da parte della Provincia, rispondendo puntualmente alle singole osservazioni, concluderemo la fase di dialogo con i cittadini, iniziata nel febbraio 2019, collabora con l' approvazione di Abano Bookcity il documento di indirizzo per la riattivazione del PAT,
I criteri per la formulazione delle controdeduzioni sono stati individuati contemperando e bilanciando tra loro, da un lato, ciò che è fonte di benessere per l' intera comunità Aponense e, dall' altro, le esigenze di natura non speculativa manifestata dai singoli.
In questo modo abbiamo voluto garantire a livello generale il perseguimento degli obiettivi strategici propri del PAT, quali ad esempio l' azzeramento del consumo di suolo, la sicurezza idraulica e la conservazione della biodiversità e, a livello particolare, i bisogni familiari dei nostri cittadini.
Con l' approvazione di questa delibera Abano Terme completa un ciclo di azioni fondamentali e colma una carenza in tema di pianificazione del territorio.
Che pesa su questa città da 18 anni,
La competenza, poi, passerà alla Regione Veneto per la valutazione ambientale e alla Provincia per l' approvazione definitiva, prima di dare avvio all' esame delle osservazioni, mi preme ringraziare tutte le persone interne ed esterne all' amministrazione che hanno contribuito alla formazione del primo Piano di assetto del territorio di Abano, in particolare il nostro ufficio tecnico e i progettisti dello studio ter grazie.
Allora passiamo adesso alla votazione sulle 53 osservazioni che sono pervenute e le relative controdeduzioni, il voto su ognuna sarà preceduto da discussione, eventuali dichiarazioni di voto e appunto in votazione le chiamerò per numero così come sono nella proposta di delibera.
E non verranno singolarmente illustrate, salvo che non ci siano richieste specifiche, nel qual caso abbiamo qui i tecnici a disposizione.
Partiamo.
Sì, noi adesso votiamo le controdeduzioni alle osservazioni, siccome in base al fatto che siano o non siano accolte o lo siano parzialmente cambia se si approvano, se proprio le osservazioni ve lo preciso, questo va bene, facciamo una prova, vediamo, ma ci capiremo più facile da fare che da dire.
Allora la prima osservazione.
Ribadisco, voi mi interrompete se avete bisogno di chiarimenti e soprattutto chiedo una cortesia se qualcuno si allontana, me lo segnala perché così io tengo sott'occhio presenti grazie.
Allora la controdeduzione alla prima osservazione e propone di accogliere parzialmente l' osservazione per cui approvare l' osservazione significa accogliere parzialmente.
Accogliere la controdeduzione significa accogliere parzialmente l' osservazione presentata,
Sulla prima osservazione chiedo se c'è e se ci sono interventi vorrei aprire io in realtà e non tanto su questa osservazione, ma su tutte, nel senso che vorrei anticipare questo che noi, come Gruppo consiliare, Abano viva, abbiamo deciso di astenerci sulle votazioni, sulle singole osservazioni e controdeduzioni.
Per il fatto che i dubbi e le perplessità che ci hanno portato ad esprimere il nostro voto contrario già rispetto all' adozione del PAT permangono e necessariamente travolgono tutti gli atti ad essa conseguenti e tutti i successivi passaggi procedurali che compongono l' iter per giungere alla definitiva approvazione del PAT compreso il passaggio di questa sera.
Ci sono altri interventi sulla prima osservazione?
Gliele Lazzaro, grazie Presidente, anche il mio intervento riguarderà tutte le controdeduzioni, ma la conclusione sarà diversa rispetto alla sua ed è bene sottolineare, insomma, che è anche un giudizio su come è stata gestita l' intero procedimento, il piano, scusate, il Piano di assetto del territorio è sempre stato fin dall' inizio di questo mandato amministrativo uno dei provvedimenti più attesi e dal nostro Gruppo più sollecitati.
Per diverse ragioni, perché Abano Terme ormai uno dei pochi Comuni della provincia di Padova, ancora sprovvisto di PAT, perché c' era un documento sospeso con più di 250 osservazioni che meritavano comunque una risposta.
Perché lo abbiamo sempre considerato non solo uno strumento urbanistico capace di risolvere le piccole grandi contraddizioni della città.
Ma anche strategico per il rilancio dell' economia del territorio.
Il Piano di assetto del territorio poteva e doveva essere quello strumento capace di prospettare una visione di città per i prossimi anni.
Una visione che doveva essere concertata con gli attori principali del territorio, oltre che con i suoi cittadini, come del resto prevede la legge 11 regionale 11 del 2004 che impone ai Comuni, alle Province e alla Regione di assicurare il confronto e la concertazione articolo 5 in modo particolare, comma 2. Questa Amministrazione ha di fatto deciso di dare per assolta la fase concertativa. Lo si legge anche nelle delibere delle precedenti Amministrazioni, ma allo stesso tempo ha riscritto integralmente la visione strategica della città e le previsioni decennali. Proprio per questa ragione ci saremmo aspettati una serie di incontri con le categorie socio economiche, ma anche con la cittadinanza dei diversi quartieri.
Con le associazioni di volontariato, con tutti gli attori della città,
Si è scelto invece di presentare a un semestre, dallo scadere dell' amministrazione, il patto.
In Seconda Commissione e di adottarlo senza un coinvolgimento sostanziale, perché, è vero, c'è stata una presentazione nell' estate, sostanzialmente 2020, se non ricordo male,
Nell' estate 2020 luglio agosto del master plan del PAT, quando la città stava si stava occupando di altro e si sceglie di approvare e adottare il PAT a sei mesi dalle amministrative.
Lo dimostrano che ci sia stata una sostanza, una sostanziale poca partecipazione, il numero e la qualità delle osservazioni arrivate di 53 solo cinque, se non ho contato male, sono di carattere generale e di queste cinque.
La fonte di queste osservazioni sono sostanzialmente due, il nostro gruppo politico e un privato cittadino ha no 3. Scusate il nostro gruppo politico, una associazione culturale e politica del territorio e Comitato Giarre, è giusto citarla e un privato cittadino tutto il resto sono di fatto osservazioni puntuali questo dimostra che la partecipazione è veramente scarsa dopo una fase concertativa e di confronto così scarna si chiede stasera il Consiglio comunale si è di esprimersi su controdeduzioni presentate, controdeduzioni sono le risposte che l' Amministrazione dà alle singole puntuali di fatto osservazioni che legittimamente i cittadini portano, ecco queste controdeduzioni sono state presentate a due giorni dalla Pasqua.
Intanto ai Consiglieri sostanzialmente il weekend pasquale per studiare e comprendere le osservazioni e le relative controdeduzioni dell' amministrazione, arrivando questa sera è esprimere un parere su di essa su di esse. Inoltre, anche la forma delle controdeduzioni, come del resto abbiamo già più volte sottolineato in Commissione, non ci convince. Le osservazioni pervenute sono spesso complesse e riguardano vari aspetti che anche i singoli cittadini, ma soprattutto le osservazioni generali sono osservazioni al cui interno all' interno del documento ci sono molti, una molteplicità di punti che andavano a nostro giudizio, analizzati uno per uno e controdedotti uno per uno. L' Amministrazione ha scelto invece di controdedurle nella loro complessità, senza distinguere le singole osservazioni e le singole richieste presenti in ogni documento. Questa modalità, a nostro giudizio, impedisce al Consiglio di esprimersi in modo adeguato rispetto a ciò che i cittadini chiedono e soprattutto, rende ancora molto più complicato per la città comprendere quale osservazione sia stata accolta e quale non lo sia delle 53 sì, ci sono 28, che sono assolutamente non accolta, ma ce ne sono otto che sono parzialmente accolte, altre che sono rimandate altre ancora che sono accolte stasera. Apprendiamo che.
E si dirà, sono si vota per la non non parziale, accoglimento, invito chiunque a comprendere che cosa, di fronte a dei documenti complessi di che cosa, che cosa si sta effettivamente?
Adottando, insomma, dopo cinque anni di attesa, ci si trova a discutere delle legittime richieste dei residenti frettolosamente gli ultimi 15 giorni di questa Amministrazione, con l' unico obiettivo di concludere un iter che non si è riusciti a programmare, in modo da garantire da un lato un confronto assiduo con la città e dall' altro il tempo necessario ai consiglieri e alla Commissione di esaminare i singoli bisogni della città con quell' attenzione quel discernimento che dovrebbero essere richiesti.
Noi, come Gruppo non siamo abituati a descrive ad esprimerci a cuor leggero, soprattutto su due provvedimenti che incidono in modo così significativo sul futuro della città e dei suoi cittadini, per queste ragioni il nostro Gruppo non parteciperà alla discussione e alla votazione delle singole controdeduzioni non ritenendo sia stato assicurato un adeguato confronto politico oltre che tecnico sulle singole osservazioni pervenute voteremo invece l' adozione del PUG del.
Come si dice nel PAT nel suo complesso, dopo la controdeduzione.
Grazie.
Sì.
Presidente io esco, per cui forse dovrà nominare un' altra persona, peraltro a loro esportatore sì, grazie, allora nomino il Consigliere Tentori, grazie quindi abbiamo 12 presenti.
Escono lazzaretti Lazzaro, abbiamo 12 presenti allora sulla prima osservazione.
Sì, prego, consigliere, Amato, prego.
Grazie Presidente, ma sembra quasi che non si sia fatto niente che tutto sia stato fatto di nascosto, ignorando che noi abbiamo sofferto due anni, va bene di pandemia, dove non si poteva neanche incontrare e nonostante tutto va bene proprio sul PAT, l' Amministrazione comunale, gli uffici in modo particolare hanno lavorato sodo, nonostante tutto, ci sono state decine e decine di Commissioni consiliari dove si è parlato di PAT, e forse qualcuno non si è accorto che quando si parlava di Piano delle acque il Piano del verde e tutto il resto sembrava si parlasse di aria fritta, ma quello era il PAT che stavamo facendo, per cui oggi la città va bene, avrà uno strumento completo, va bene, uno strumento che possiamo definirlo già operativo in alcune parti, perché i regolamenti e i piani che abbiamo approvato sono già operativi.
Tanto perché si sappia altra cosa, perché poi, dopo bisogna stare molto attenti su questo sembra che abbiamo dormito, non è così, non è così e perché si ascolta io vorrei dire che questo Consiglio comunale o per meglio dire la città di Abano è stata salvata nel 2017 votando questo Consiglio comunale e questo Consiglio comunale, al di là delle delle varie posizioni, va bene, si è posto l' obiettivo di dare un futuro alla città e lo ha dato con i regolamenti, lo ha dato col Patto, l' ha dato con tutti i provvedimenti che abbiamo approvato e lo ha dato soprattutto facendosi carico di mettere in moto di nuovo una macchina comunale che era stata martirizzata. Proprio io ho ancora davanti agli occhi i fuochi d' artificio che hanno fatto a Napoli nel 2016. Forse qualcuno se ne dimenticati.
Questa Amministrazione ha portato, ha ridato dignità alla città, per cui si può dire esco dall' aula, non voto, per carità, rispettiamo tutti quanti tutte quante le posizioni, però non si venga a dire che non si è lavorato oppure si venga a dire che si è portato stasera in Consiglio comunale questo provvedimento perché si va verso la campagna elettorale allora noi non avremmo neanche dovuto convocando il Consiglio comunale questa sera se avessimo avuto questa diciamo minima intenzione di dire che era soltanto per un provvedimento elettorale più di metà del PAT è già operativo, forse nessuno se ne è accorto.
Altri interventi Consigliere, Maragotto, prego.
Sarò più pacato del consigliere Amato.
Però un po' sono perplesso, perché dobbiamo dirlo, intanto perché si chiede confronto esce dall' aula.
Noi abbiamo ascoltato tante volte.
Tante volte, ma ho ascoltato tutte le posizioni in Commissione a lungo.
E in Aula consiliare a lungo.
Abbiamo aperto le porte a confronto, la città è stata coinvolta, il cammino lo ricordava, il Sindaco è cominciato.
Dal 2019 Sindaco forse ha iniziato anche quando siamo arrivati qui e in ufficio tecnico non c' era più nessuno se lo ricorda Sindaco, lei se lo ricorda, ecco il confronto sulla pianificazione territoriale di Abano Terme è iniziato subito e tutti i consiglieri di tutti i Gruppi hanno potuto dire la loro in tutte le sedi che erano state chiuse che li abbiamo riaperti. Le Commissioni in primis è il Consiglio comunale, poi,
Il confronto si è fatto anche in alcune zone dei quartieri. Si poteva fare di più, ma certo certo si poteva sempre di più, però questo Comune non aveva un piano di programmazione, ne abbiamo approvati 27, potrei anche sbagliare. Per difetto non c' era un piano delle acque, non c' era un piano del verde, non c' era un piano di mobilità lenta, non c' era un rie non scoperto. Tutti abbiamo fatto formazione a noi e ai cittadini su che cosa era la gestione del territorio in modo moderno. Abbiamo anticipato i tempi imposti per il consumo zero, stiamo arrivando molto rapidamente al consumo del suolo zero. Abbiamo ridotto enormemente la superficie del consolidato. Ci siamo confrontati su cui con chi aveva posizioni diverse e con cittadini che avevano legittime aspettative su crediti edilizi ottenuti per cercare di ridurre, per il bene di tutti, non nostra, ma di quelli che verranno, soprattutto il fatto che, come è stato osservato che non poche osservazioni.
Non so se il termine Talami ritroverebbe mi fa pensare che qualcuno ha detto che ha pensato che non c'è trippa per gatti perché in passato molti presentavano osservazioni per vedere trasformare in oro un terreno che era agricolo e li abbiamo visti i piani del passato disegnati col quadratino mirato su interessi specifici di singoli o di gruppi non ne sono arrivati tanti qui e ha trovato un' Amministrazione che quando ci siamo confrontati su questo piano che è stato esplicitamente di non guardare chi erano le persone osservati ma guarda all' interesse generale della cittadinanza.
A me sembra che questo sia un modo trasparente, aperto al confronto.
Innovativo, sostenibile, di gestire il territorio per noi e per quelli che verranno abitare nella bellissima città di Abano Terme.
Basta.
Altri interventi.
Dichiarazioni di voto.
Allora passiamo alla votazione.
Non ho capito.
Se prima sulla prima controdeduzione.
Favorevoli.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda Tentori.
Passiamo alla seconda osservazione.
Quindi.
Beh, intanto chiedo se ci sono interventi, preciso che qui dare voto favorevole alla controdeduzione significa di fatto rimandare la trattazione dell' argomento, il piano degli interventi.
Ci sono interventi?
Dichiarazioni di voto.
Nessuna, quindi passiamo alla votazione, siamo sempre 12 presenti favorevoli.
9 favorevoli contrari.
Nessuno astenuti.
Tra.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Passiamo alla terza osservazione.
Anche qui approvare la controdeduzione, di fatto è un rimando alla trattazione.
Si rimanda alla trattazione dell' argomento al Piano degli interventi.
Ci sono interventi?
Dichiarazioni di voto.
Passiamo alla votazione allora favorevoli.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Passiamo alla quarta osservazione anche qui stessa cosa approvare la controdeduzione è di fatto un rimando della alla trattazione dell' argomento, il piano degli interventi.
Siamo sempre 12 presenti interventi, dichiarazioni di voto.
Passiamo alla votazione favorevoli.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Passiamo all' osservazione numero 5.
Qui approvare la controdeduzione, di fatto, significa non accogliere l' osservazione presentata, ci sono.
Interventi no, dichiarazioni di voto nessuna.
Passiamo alla votazione voti favorevoli.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti 3.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Passiamo all' osservazione numero 6.
Antiqui, approvare la controdeduzione è un non accogliere l' osservazione presentata.
Ci sono interventi?
Dichiarazioni di voto.
Passiamo alla votazione favorevoli.
9,
Contrari.
Nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Sempre su 12 presenti.
Osservazione numero 7.
Qui a provare la controdeduzione significa accogliere l' osservazione presentata.
Numero 7. Sì, allora interventi.
Dichiarazioni di voto.
Votiamo allora voti favorevoli.
Vi chiedo di alzare le mani, anche se immagino che saranno tutte uguali, però abbiate pazienza grazie 9 contrari.
Nessuno astenuti tra Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Passiamo all' Osservazione numero 8 interventi.
Dichiarazioni di voto.
Passiamo alla votazione, allora, ah, qui preciso che approvare la controdeduzione eh no, di fatto, anche qui si rimanda alla trattazione dell' argomento del Piano degli Interventi, allora chi è favorevole?
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti 3.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 9, qui si approva la con approvare la controdeduzione significa non accogliere l' osservazione presentata.
Interventi dichiarazioni di voto.
Buttiamo allora chi è favorevole.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti tra.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Da 10 non la votiamo, non la votiamo, perché è un titolo com' era è un' introduzione, quindi non annovera osservazione, quindi non ha la sua controdeduzione, è corretto.
È grazie, così precisiamo, perché sennò non capiamo perché se ne salta sembra che se ne salti uno, ma non è così.
Buonasera a tutti, allora le osservazioni 10 11 12 e 13 sono dal fatto dal medesimo soggetto, per volontà del dell' osservante, l' osservazione numero 10 è il titolo e un' introduzione generale, dopodiché le osservazioni vere e proprie, richiamando sempre al numero 10, sono le osservazioni numero 11 12 e 13. Pertanto noi, sulla osservazione generale, che era un' introduzione, non abbiamo potuto esprimere alcuna alcuna controdeduzione, mentre invece le controdeduzioni sono nelle tre osservazioni che poi ha manifestato e che sono le 11 e la 12 e la 13, grazie grazie del chiarimento, così poi non abbiamo dubbi sulla sequenza.
Allora, quindi la osservazione numero 11.
E approvare la controdeduzione è di fatto è un accoglimento parziale, quindi dell' osservazione ci sono interventi.
Nessuno dichiarazioni di voto nessuno, allora passiamo alla votazione, voti favorevoli.
9 contrari.
Nessuno astenuti tra Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 12. Anche qui la controdeduzione propone di accogliere parzialmente l' osservazione.
Ci sono interventi, dichiarazioni di voto passiamo allora alla votazione.
Favorevoli.
9 contrari, nessuno astenuti.
Tre sì, grazie Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Passiamo all' Osservazione numero 13.
Anche qui la controdeduzione propone di accogliere parzialmente l' osservazione interventi, dichiarazioni di voto allora passiamo alla votazione, chi è favorevole?
9 favorevoli e contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori, sempre su 12 presenti ogni tanto lo preciso.
L' osservazione 14, la controdeduzione propone di accogliere l' osservazione presentata.
Ci sono interventi dichiarazioni di voto?
Votiamo allora chi è favorevole.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti 3.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 15.
Quindi, approvare la controdeduzione significa non accogliere l' osservazione presentata.
Ci sono interventi?
Dichiarazioni di voto.
Votiamo allora chi è favorevole.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 16.
Anche qui si dà atto che si rimanda alla trattazione dell' argomento al Piano degli interventi.
Ci sono interventi, dichiarazioni di voto, passiamo alla votazione, chi è favorevole?
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti tra.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 17, anche questi rimanda alla trattazione dell' argomento al Piano degli interventi.
Interventi o dichiarazioni di voto nessuno passiamo alla votazione favorevoli.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti.
Tra Chiarelli.
Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 18.
Qui la proposta di controdeduzione e non accoglie l' osservazione presentata.
Ci sono interventi?
Dichiarazioni di voto.
Allora votiamo voti favorevoli.
9.
Contrari nessuno astenuti tra.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione 19.
Qui la controdeduzione e propone di non accogliere l' osservazione presentata.
Interventi, dichiarazioni di voto votiamo allora chi è favorevole.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti 3.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione 20.
Qui la controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione presentata allora è sempre su 12 presenti.
Votificio e discussione ci sono interventi, dichiarazioni di voto, allora voti favorevoli.
9 contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 21. La controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione presentata.
Ci sono interventi?
Dichiarazioni di voto.
Passiamo alla votazione, allora chi è favorevole?
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti.
3.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 22. La controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione.
Interventi.
Dichiarazioni di voto.
Allora chi è favorevole?
9 favorevoli, io non vedo il Sindaco, me lo do per scontato, contrari nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione 23.
La controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione presentata.
Ci sono interventi dichiarazioni di voto?
Allora votiamo voti favorevoli.
9 contrari, nessuno.
Astenuti 3.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Passiamo all' osservazione 24.
La controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione presentata.
Ci sono interventi dichiarazioni di voto?
Allora votiamo voti favorevoli.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Passiamo all' Osservazione numero 25. La controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione.
Interventi dichiarazioni di voto.
Votiamo voti favorevoli.
9 contrari, nessuno astenuti 3.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 26, dove la controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione presentata interventi dichiarazioni di voto.
Votiamo allora voti favorevoli, 9 contrari, nessuno.
Astenuti tra.
Chiarelli Rossanda, detentori.
Osservazione numero 27.
La controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione presentata, c'è qualche intervento o dichiarazione di voto?
Passiamo alla votazione voti favorevoli.
9 contrari, nessuno astenuti tra Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 28.
La controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione presentata, chiedo se ci sono interventi o dichiarazioni di voto.
Votiamo voti favorevoli,
9 contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione 29, anche qui si rimanda alla trattazione dell' argomento, il piano degli interventi.
Interventi o dichiarazioni di voto.
Nessuna votiamo allora voti favorevoli.
9 contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 30. La controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione presentata.
Interventi dichiarazioni di voto.
Votiamo allora voti favorevoli.
Dottore.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti 3.
Chiarelli.
Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 31. La controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione presentata.
Interventi o dichiarazioni di voto, nessuno, allora vi chiedo di votare chi è favorevole.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti.
3.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Passiamo all' Osservazione numero 32.
La controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione presentata, ci sono interventi o dichiarazioni di voto, votiamo allora chi è favorevole.
9 favorevoli contrari.
Nessuno astenuti tra Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Passiamo all' Osservazione numero 33.
Dove si propone di non accogliere l' osservazione presentata, siamo sempre 12 presenti.
Interventi o dichiarazioni di voto.
Allora votiamo voti favorevoli.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori, osservazione numero 34.
Qui si propone di accogliere, come precisato nelle controdeduzioni, la proposta all' osservazione presentata interventi e dichiarazioni di voto, nessuno, allora passiamo alla votazione favorevoli.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti 3.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 35. La controdeduzione propone di accogliere l' osservazione presentata.
Interventi.
Dichiarazioni di voto nessuno votiamo allora voti favorevoli.
9 contrari.
Nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione 36.
Si propone di accogliere l' osservazione interventi o dichiarazioni di voto.
Votiamo allora voti favorevoli.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Passiamo all' Osservazione 37, dove la controdeduzione e propone di accogliere parzialmente l' osservazione.
Interventi o dichiarazioni di voto.
Allora votiamo voti favorevoli.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 38.
Anche qui si propone di accogliere parzialmente l' osservazione.
Ci sono interventi o dichiarazioni di voto?
Nessuna allora votiamo chi è favorevole.
9 favorevoli contrari.
Nessuno astenuti 3.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 39.
Dove si propone di non accogliere l' osservazione?
Ci sono interventi o dichiarazioni di voto, votiamo chi è favorevole.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti tra Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Passiamo all' Osservazione numero 40, dove la controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione interventi o dichiarazioni di voto, non c'è nessuno, passiamo alla votazione, chi è favorevole?
9 favorevoli contrari.
Nessuno astenuti tra Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 41, anche questi rimanda alla trattazione dell' argomento al Piano degli interventi.
Se ci sono interventi o dichiarazioni di voto?
Non c'è nessuno, votiamo allora chi è favorevole.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti.
3 Chiarelli, Rossanda e Tentori, osservazione numero 42. La controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione presentata interventi o dichiarazioni di voto, non ce ne sono, passiamo alla votazione, chi è favorevole?
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti 3.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Passiamo all' Osservazione numero 43, controdeduzione, propone di non accogliere l' osservazione.
Siamo sempre 12 presenti,
Interventi, dichiarazioni di voto non ce ne sono, allora votiamo chi è favorevole.
9 voti contrari, nessuno astenuti.
3.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 44. La controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione presentata.
Interventi, dichiarazioni di voto passiamo alla votazione, chi è favorevole?
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti 3 Chiarelli Rossanda, detentori.
Andiamo all' osservazione numero 45.
Si propone la controdeduzione, propone di fatto rinvia la trattazione dell' argomento dell' argomento al Piano degli interventi.
Se ci sono interventi.
Dichiarazioni di voto no, allora passiamo alla votazione, chi è favorevole?
9 favorevoli.
Voti contrari, nessuno astenuti tra Chiarelli Rossanda Tentori.
Passiamo all' Osservazione numero 46.
Ok e la controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione presentata, se non ci sono interventi o dichiarazioni di voto, passiamo alla votazione, chi è favorevole?
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli per Rossanda e Tentori.
Osservazione numero 47, si propone di non accogliere l' osservazione.
Interventi o dichiarazioni di voto, non c'è nessuno, allora passiamo alla votazione, chi è favorevole?
9 favorevoli contrari.
Nessuno astenuti 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori,
Osservazione numero 48.
Si propone di accogliere parzialmente l' osservazione presentata interventi o dichiarazioni di voto.
Passiamo alla votazione, chi è favorevole?
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti 3.
Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Passiamo alla osservazione numero 49.
Si rimanda anche qui la trattazione dell' argomento al Piano degli Interventi nella controdeduzione, ci sono interventi, dichiarazioni di voto.
Allora passiamo alla votazione, chi è favorevole?
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti tra Chiarelli, Rossanda e Tentori, osservazione numero 50. Anche qui si propone di accogliere parzialmente l' osservazione.
Se ci sono interventi o dichiarazioni di voto no, allora passiamo alla votazione, chi è favorevole?
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossant detentori.
Passiamo all' Osservazione numero 51.
Si propone di non accogliere l' osservazione presentata interventi dichiarazioni di voto.
Passiamo alla votazione, chi è favorevole?
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori, osservazione numero 52, anche qui la controdeduzione e rinvia di fatto la trattazione dell' argomento al Piano degli interventi.
Ci sono interventi dichiarazioni di voto?
Votiamo allora chi è favorevole.
9 favorevoli contrari, nessuno astenuti, 3 Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Infine, arriviamo all' osservazione numero 53, dove la controdeduzione propone di non accogliere l' osservazione.
Interventi dichiarazioni di voto.
Allora votiamo voti favorevoli.
9 favorevoli contrari.
Nessuno astenuti tra Chiarelli, Rossanda e Tentori.
Bene.
Allora rientrano i Consiglieri Lazzaretto Lazzaro, quindi siamo adesso 14 presenti.
Adesso apriamo la discussione sulla votazione con complessiva della proposta di delibera, quindi se c'è qualcuno che vuole fare un intervento.
Sulla prego consigliere Bianchi, come si era tutti.
Allora la l' approvazione di questa delibera è un passo importante per arrivare all' approvazione del Patto da parte della Provincia.
Il percorso iniziato dicembre con l' adozione di questo strumento di pianificazione urbanistica.
Ebbene, sottolineare questo passaggio adozione dicembre dello scorso anno non è che questo percorso sia cominciato a dicembre dello scorso anno, ma ben due anni prima, attraverso tutta una serie di incontri, di Consigli comunali e di Commissioni, io sono il coordinatore della seconda Commissione, ne abbiamo fatte una quarantina penso che i numeri in questo caso abbiano la loro importanza perché all' interno delle Commissioni ci sono i rappresentanti di tutti quanti i gruppi consiliari dove ci si confronta.
Dove si discute e dopo si arriva in Consiglio comunale per la decisione.
Noi per arrivare al PAT non abbiamo seguito quel metodo che ci è sempre stato contrariato dalle minoranze, ne abbiamo seguito uno nostro, siamo la maggioranza, abbiamo fatto questa scelta, ma il PAT che siamo arrivati, comunque, abbiamo voluto prima approvare tutta una serie di master plan e di piani che sono stati menzionati prima che adesso sono compresi all' interno del patto e quindi quando siamo arrivati a dire ecco questo il patto avevamo già anche perché il territorio ne aveva necessità per parecchie criticità che c' erano.
Vedi il piano delle acque, ad esempio, e siamo arrivati quindi ad un PAT che si è costruito attraverso questo tipo di percorso.
Rispetto all' intervento che è stato fatto prima, vorrei sottolineare solo una cosa, quello che ha fatto il consigliere Lazzaro quando ha parlato delle 200 e 71 osservazioni fatte dai cittadini sul PAT prospettato dalla precedente amministrazione.
Che secondo lui erano degni di risposta bene, allora io dico 271 osservazioni contro le nelle nostre 53 le note, è chiaro che, numericamente parlando sempre in una miseria, però secondo me investono un enorme edificazione.
Per quello che sono stati 271 osservazioni che sono assolutamente al di fuori della nostra idea futura di questa città, abbiamo sempre parlato e sottolineato in tantissime occasioni che noi vogliamo arrivare al consumo zero del suolo, ma molto prima di quello che è nelle previsioni della legge.
Prova ne sia.
Del fatto delle 271 osservazioni che probabilmente erano così tante perché si voleva costruire tanto ad Abano il fatto che per ovviare al consumo del suolo credo l' abbiate anche menzionata questo passaggio, nella nella vostra osservazione si parlava di costruire edifici.
Che si sviluppano in altezza.
Questa era l' idea di ovviare consumo del suolo, scusate le famose torri Latorre vicino al posto del rientrare lettori vicino a piazza mercato, cioè noi abbiamo detto di no su tutto perché le nostre idee erano al di là e al di fuori di queste situazioni, di questa idea che abbiamo della città l' abbiamo detto 1000 volte in 1000 maniere non ci siamo trovati d' accordo va bene,
Al PAT però, ci stiamo arrivando.
Riprendo riprendo il il discorso di prima.
Il percorso come, come appunto detto, iniziato a dicembre con l' adozione di questo strumento di pianificazione urbanistica e proseguito con l' attivazione del procedimento di Valutazione ambientale strategica presso la Regione Veneto e l' acquisizione dei pareri del Genio civile del Consorzio di bonifica e del biodiesel,
Ora stiamo completando la fase di dialogo questa sera.
Con i cittadini, rispondendo alle singole osservazioni giunte nel periodo tra 17/01 gennaio e 16/02 di quest' anno, le controdeduzioni contenute nel documento redatto dall' ufficio tecnico e discusso nella Seconda Commissione consiliare hanno considerato le esigenze di ordine familiare ma non speculativo, mi riallaccio a quello che ha detto poc' anzi espresse dai cittadini garantendo il proseguimento degli obiettivi strategici del PAT, tra cui l' azzeramento del consumo del suolo, la sicurezza idraulica e la conservazione della biodiversità.
Gli elaborati verranno aggiornati in base alle risultanze della votazione di stasera, abbiamo già fatta.
Ai pareri degli Enti competenti e alle osservazioni della Commissione regionale VAS e trasmessi a trasmessi ad ARPAV ULSS Sovrintendenza Parco Colli Genio civile, Consorzio di bonifica il tutto verrà trasmesso alla Provincia di Padova, che nel termine di 120 giorni approverà il PAT, con le eventuali modifiche che riterrà opportune al fine di garantire la coerenza con gli strumenti di pianificazione territoriale sovraordinata.
Approvato il PAT da parte della Provincia, il prossimo Consiglio comunale.
Avrà l' onore.
Di prendere atto della definitiva conclusione del percorso di formazione, di uno strumento che la città di Abano aspettava dal 2004, grazie.
Altri interventi.
Segnare Maragotto vuole fare un intervento, prego.
Grazie Presidente.
Tra un po' facendo i conti con i numeri, mi perdo, come sempre abbiamo detto tantissimi no.
Sì.
Volevo parlare al Sindaco, ma lo dirò un' altra volta, abbiamo tanti tanti, no, tanti no, non a chi ha avanzato legittime richieste per vedere i soldi, i nodi che da anni si potranno in questa città, ma abbiamo osservazione per osservazione, cercando di capire quale fosse,
Meglio possibile per questa città.
Quindi, come consigliere di maggioranza, come Sindaco.
Abbiamo fatto attenzione che non ci fosse qualcuno che volesse, come è successo in passato, mettere le mani brutalmente su questa città,
Che volesse venire, andavano a fare affari.
Quando parliamo di sostenibilità e l' abbiamo detto tanti in campagna elettorale, cinque anni fa, di rispetto del suolo, del verde.
Non possiamo non dire dei no a chi vuole trasformare ad Abano in una zona di condomini, lo stiamo facendo in queste settimane, in questi mesi, in questi anni, di spiegare a tanti cittadini che ci chiedono ma avete promesso che non costruite più ad Abano e vediamo palazzine venir su ecco frequento Padova, per lavoro saremo interessante far vedere il volantino qualche gruppo politico che a Padova adesso parla di stop al cemento,
È dello stesso Gruppo politico che in Regione ha approvato un piano che supera le possibilità dei Comuni di difendere i propri territori, permettendo all' abbattimento di case la costruzione in deroga a tutte le regole comunali, ecco, questi no, sono detti per il bene di questa città di oggi e per il bene di questa città fra qualche decina d' anni.
Stiamo andando, lo abbiamo detto, verso l' azzeramento del consumo del suolo, con attenzione che stiamo maturando grazie ai tecnici comunali che raccolgono anche le nostre istanze, con attenzione sempre attenta a rischio idrogeologico.
Non vogliamo pensare 06/10/2000 07/10/2021 l' 8 09/10 ci stiamo passando prima perché non ci siano più quegli eventi lì per quanto sta nelle nostre competenze, evidentemente.
Legittime richieste sono state valutate una per una in tempi anche lunghi.
Arrivare all' ultimo Consiglio comunale, probabilmente di quest' Amministrazione vuol dire arrivare all' ultimo, vuol dire arrivare in tempo per dare risposta a chi ha fatto domanda consigliere Bianchi diceva dal 2004 siamo fermi, cioè sono quasi vent' anni che qualcuno, questa città, non è riuscito a dare risposta alle città, alle cittadinanza e lo diamo con uno sguardo che è frutto anche la sensibilità che in città cresciuta molto da tanti gruppi politici, anche nel nostro, in questa maggioranza uno sguardo, la città del futuro, che non può dimenticare di una città che è una città termale e turistica che deve presentarsi nel suo complesso come una città attenta all' ambiente.
L' ambiente, non solo quello dentro gli stabilimenti termali degli alberghi, ma attento nel Veneto, in tutti i modi siamo partiti, forse uno dei primi, con il piano della mobilità lenta, stiamo attaccando pezzetti di pista ciclabile, vorremmo farne sempre di più.
Questo piano, che oggi arriva a una conclusione importante.
Apro un orizzonte nuovo da una prospettiva nuova ai cittadini di oggi e di domani,
Altri interventi.
Consigliere Lazzaro, prego, grazie Presidente, allora.
Partiamo dalle 40 commissioni, è stato detto che sono stato male, la partecipazione c'è stata, non si capisce il motivo per cui 35 0 31 sia uscito da questo Consiglio comunale perché in fondo sono state fatte 40 commissioni.
Vede, Consigliere Bianchin.
Io le ho anche riconosciuto pubblicamente in questo Consiglio che la sua è stata la Commissione, che ha lavorato di più delle altre.
Nel senso che è stata più convocata per vari provvedimenti, molti dei quali rientrano nel Piano di assetto del territorio. Ma quando poi noi parliamo del Piano di assetto del territorio che consta di tanti documenti e poi io questa cosa l' ho già detta anche in Commissione, il principale poi è la carta della trasformabilità, assieme con la carta delle invarianti e assieme ad una serie di altri documenti che permettono al singolo cittadino di leggere quel futuro del territorio, al di là di una programmazione delle opere pubbliche di carattere verde, di carattere alla mobilità o di altra natura del Piano delle acque che si sono in qualche modo costruite, perché è lì che si vedono le strategie non solo urbanistiche ma anche economiche di questa città, è lì che si vede se veramente si danno delle risposte ai bisogni del territorio.
E quindi un metodo partecipativo. Secondo me, secondo il nostro gruppo, per il nostro modesto parere avrebbe dovuto consistere in questo nel discutere concretamente sulle tavole,
Con gruppi di lavoro, con gruppi di con consulte, con la Consulta, delle famiglie, con la Consulta degli anziani, con la Consulta del volontariato, con i quartieri, perché, permettetemi, sono due le visioni urbanistiche, la prima quella di coloro che credono che l' urbanistica sia solo una questione edilizia e urbanistica generale le opere pubbliche, no, personalmente non mi riguarda la seconda visione urbanistica e la visione di chi crede che attraverso l' urbanistica possa essere rigenerata la città anche socialmente.
E questo è il cuore del del problema e se noi riteniamo che la città possa essere rigenerata socialmente attraverso l' urbanistica e beh, perdonatemi, non possiamo non confrontarci con quegli attori che socialmente si confrontano sul territorio e questo non è stato fatto perché io non metto in dubbio che nel precedente PAT, che non sono qui a difendere voglio sottolinearlo cioè io sono uno di quelli che ha,
Consegnato le sue osservazioni al PAT dell' Amministrazione precedente e chiedeva molte cose di quelle che ha chiesto anche a questa Amministrazione con le proprie osservazioni, quindi non sono qui a difendere il passato, ma sono qui a dire che non basta dire non siamo uguali a quello di prima per dire che il metodo è stato un metodo corretto.
Secondo me era necessario dare la voce alla città attraverso un' operazione di concertazione attiva di attività vera vi faccio un esempio se nelle nel precedente piano lasciamo stare le 270 osservazioni, prendiamo solo le 27, se non ricordo male, nata trentina quasi di osservazioni generali che sono arrivate da parte di gruppi politici da parte di associazioni di categoria da parte di associazioni di volontariato che operano nel territorio e io mi chiedo ma questi portatori di interesse non sempre EcoLan ma anche sociale, dove sono finiti?
È una domanda politica che dobbiamo prendere in considerazione di cui ci dobbiamo far carico, perché altrimenti il confronto rischia di essere, come dire, una di quelle parole che viene tanto usata da tutti, anche da coloro che non lo attuano, esattamente come lo stop al cemento viene usata anche da forze politiche che poi fanno quello che giustamente diceva il consigliere Maran ma Mag Maragotto,
Mi perdoni.
Ecco il punto, il metodo sta tutto, in questo sta tutto lì dire, eh beh, ma in fondo è un PAT che mette assieme tanti documenti che voi avete già visto, ma a cui non avete partecipato, beh vuol dire riconoscere il fatto che non c'è stata una con una una partecipazione dire il PATT sostanzialmente prende tutti i master plan cioè gli strumenti con cui la Giunta ha progettato la città ha progettato la strage strategicamente la città,
È è, come dire, affermare esattamente quello che sosteniamo noi, scusatemi, la Giunta esercita una funzione, come dire, di esecutiva rispetto a determinati progetti, a determinate visioni generali, l' indirizzo politico spetterà al Consiglio Comunale, darla quindi i master plan, se erano quelli lo strumento con cui si intendeva sviluppare il PAT dovevano essere prima discussi adottati concertati all' interno del Consiglio comunale proposti alle.
Alla cittadinanza e aprire lì 60 giorni di tempo, una pubblica discussione affinché ci fosse ci fossero delle eventuali osservazioni e magari anche andare in tutti i quartieri, non farne un un incontro, una serata, pubblicizzandolo semplicemente con un articoletto sul giornale dicendo.
Parliamo questa sera, parliamo di Abano Civitas, parliamo di Abano metropolitana e via dicendo. No, non si fa così. Il confronto non è questo il confronto significa creare le condizioni di possibilità affinché l' altro, in questo caso la città, mi sappia dire quello di cui ha bisogno.
Perché lì dove le Amministrazioni hanno fatto questo, si sono trovate anche a ripensare progetti importanti di natura urbanistica, perché non si erano accorti gli amministratori che c' erano anche delle altri, degli altri bisogni delle altre esigenze.
Il problema è lì e la voce di chi non è mai ascoltato, perché non ci sono le condizioni di possibilità affinché questa voce emerga.
E io ritengo, il nostro Gruppo ritiene che questo sia mancato in questo procedimento del patto.
Leggo alcuni passi delle nostre premesse, io credo che, come noi, anche i cittadini ci hanno impiegato molto tempo a scrivere a analizzare i documenti del PAT, soprattutto coloro che hanno, come dire, compiuto fatto la fatica anche di fare delle osservazioni di carattere generale.
A me.
Modestamente non pare che questa sera siano state discusse, sono state votate ma discusse no e in Commissione lo stesso non sono state discusse, sono state votate presentate le controdeduzioni e, semmai votate ma non discusse leggo allora la parte della premessa della che nostra all' interno del del documento che abbiamo consegnato e che ho avuto anche l' occasione di consegnare a tutti i membri della Seconda Commissione,
La città termale contraddistingue il nostro territorio in ambito regionale, nazionale ed internazionale. è necessario ricercare la qualità che la distingue e non la quantità che lo accomuna ad altre realtà turistiche. Quindi no ad un aumento sempre più grande di presenze, senza garantire al contempo un' adeguata qualità delle strutture e dei servizi, dell' ambiente urbano ed extra urbano, dell' accessibilità, della fluidità del territorio da parte degli ospiti residenti. Occorre prendere coscienza che il nostro territorio è ben delimitato, è finito, e le sue capacità ricettiva non può crescere all' infinito senza perdere la propria qualità. Queste erano le parole con cui abbiamo iniziato a parlare di urbanistica nel programma che abbiamo presentato alla città e crediamo sia opportuno ripartire da qui. Il patto non è infatti solo uno strumento urbanistico. Esso, nell' ottica del legislatore, ha un valore strategico che necessariamente impatta sulle questioni economiche e sociali che investono il territorio. Proprio per questa ragione riteniamo fondamentale che il suo processo di redazione adozione ancora più di ogni altro documento che è stato approvato da questa Amministrazione meriti il più ampio coinvolgimento possibile della città, non solo perché la legge a prevederlo, ma anche perché è necessario che i cittadini e gli attori economici che vivono una città siano coinvolti nella sua progettazione, che deve tener conto anche delle loro esigenze.
A questo riguardo dobbiamo osservare che questa Amministrazione ha scelto di rivedere la progettazione della città, come si evince leggendo la relazione di progetto, senza però ha preso una fase concertativa che coinvolgesse, per esempio, le parrocchie, le associazioni sociali e culturali del territorio. Ripeto, non rileggo alcune cose che ho appena detto. Oltre all' aspetto metodologico, è bene sottolineare la mancanza di una prospettiva progettuale di medio-lungo termine. Al di là, infatti, di una retorica della sostenibilità, il Piano non sembra indicare quali siano le Direzioni e le esigenze del territorio che si intende risolvere nei prossimi decenni, in modo da rendere qualitativamente migliore la vivibilità del territorio. Manca del tutto un' analisi dei bisogni che risulteranno differenti per le varie aree del territorio, anziché analizzare le criticità delle singole parti di Abano, termine che, come ben rivela il piano di Bernardo Secchi latu, come ben rivela il Piano de Di Bernardo Secchi, l' attuale piano, invece, sceglie di considerare il territorio astraendo da quelle realtà sociali e civili costituenti che sono le frazioni e i quartieri Abano, vecchia Abano, Bagni, Monteortone, Monterosso, Giarre e Feriole. Riteniamo fondamentale partire dalle esigenze e dalle contraddizioni che le varie varianti urbanistiche hanno fatto emergere nel tempo. Quali sono le esigenze dei cittadini Aponense che abitano le varie zone della città, quali servizi sociali, sanitarie, culturali servono per rendere sostenibile la vivibilità? Quali prospettive economiche vanno favorite e dove mancano non solo le risposte a queste domande, ma le domande stesse. Questo porta inevitabilmente il piano, preferire soluzioni più edilizie che urbanistiche, come nel caso dell' ex Primo ROC, dove il recupero non tiene conto delle esigenze di un territorio che chiedeva un ambulatorio medico. Una scuola dell' infanzia è un asilo nido, in modo da rivitalizzare il centro della frazione. Si sceglie invece di smembrare il centro della comunità sociale immaginando una scuola dell' infanzia, che però una scuola materna che peraltro, nella legislazione attuale nemmeno esiste così viene indicata nella cartografia. All' estrema periferia della della della frazione lontano dalla scuola primaria, dalla piazza dalle poste, dalla chiesa parrocchiale e dal patronato.
Urbanistica non è solo riempire degli spazi rimasti vuoti, ma significa, cito, interpretare le esigenze di una società che diventa sempre più complessa. Lo ricordava Bernardo Secchi in un convegno nazionale organizzato dall' Associazione nazionale comuni termali nel 1993.
Dal titolo l' urbanista, l' urbanistica delle città termali, i cui atti sono stati pubblicati da Francisci editori, crediamo che questo sia il problema di fondo di questo piano, che non risolve i problemi strutturali della città, complessa che siamo diventati come si risolvono strutturalmente i problemi delle acque reflue emerse dal piano delle acque, come si collega urbanisticamente la Abano storica con Abano Bagni per permettere la contaminazione generativa delle due realtà come si risponde all' isolamento di Monterosso e di Feriole? Siamo sicuri che sia positivo collocare una RSA per anziani autosufficienti oltre la circonvallazione ovest in un' area separata dal centro vitale della città?
Altri interventi.
Signor Amato, grazie Presidente.
Ma noi, come Gruppo del Partito Democratico e anche come partito, devo dire, come circolo del Partito Democratico, abbiamo seguito fin dal primo momento passo per passo tutto quello che riguardava il Patto, tutto quello che riguardava il, i piani, tutto quello che riguardava i regolamenti che abbiamo inserito e,
In qualità di consiglieri comunali, abbiamo raccolto delle idee, perché noi parliamo con le persone e abbiamo avanzato delle idee ai tecnici, all' amministrazione, e vedo che queste idee.
E potrei parlare della master plan, della della del dell' abusività, sa Abano spam del primo ROC e così anche come è successo nel piano delle acque, come è successo nel piano del del verde. Noi abbiamo mandato delle idee e queste idee sono andata ad arricchire i piani e i provvedimenti che andavamo ad approvare e lo abbiamo fatto esercitando appieno il ruolo che ci compete come consiglieri comunali che il ruolo di consigliere comunale non è soltanto quello di AST di essere qui presenti, alzare la mano, votare a favore, votare contro o astenersi, ma anche quello di raccogliere poi di esercitare questo ruolo all' interno della collettività all' interno della città e penso che non tutti i Consiglieri lo fanno.
E dovremmo farlo veramente tutti quanti meglio e più spesso.
Le osservazioni?
Questa sera la Presidente del Consiglio ha dato la possibilità ad ogni osservazione, di intervenire o sbaglio, ecco, giustamente lei prima di metterlo in votazione diceva ci sono interventi.
Dichiarazione di voto, noi non siamo intervenuti.
Perché il nostro Gruppo non è intervenuto su nessuna di quelle osservazioni, perché il nostro gruppo quelle osservazioni, così come tutti i consiglieri comunali,
Le ha viste agli atti, le abbiamo lette ce, le siamo studiate e abbiamo visto che le controdeduzioni sono praticamente rispecchiano, rispettano quelle che sono le finalità che noi ci diamo col patto, non vanno oltre, non poteva essere diversamente, anzi, hanno colto anche l' occasione per dire a chi presentava l' osservazione guarda che forse hai sbagliato strumento perché lo strumento che dovrà risolvere il tuo problema è un altro.
Certamente hanno fatto un ottimo lavoro perché hanno rispettato scrupolosamente le finalità del patto, tra queste, per esempio quelli che chiedono di costruire, di ampliare in zone agricole dove, magari se.
Pericolo di allagamenti e noi quel saldo quel territorio, lo dobbiamo salvaguardia salvaguardare, per cui stasera la Presidente del Consiglio comunale ha dato la possibilità a tutti i Consiglieri di poter intervenire su ogni singola osservazione, ripeto, per il pubblico che ci ascolta nessuno dei consiglieri presenti sa chi è che ha presentato l' osservazione dalla 1 alla 53 perché sono contraddistinti da un numero che è una domanda che una risposta per cui non si sa chi è che l' ha presentata e questo si chiama massima trasparenza perché nessuno dei Consiglieri comunali sa chi è il cittadino che ha presentato quella osservazione, tanto questo per.
Per essere chiari.
In definitiva, noi siamo favorevoli a questo piano, lo abbiamo votato già l' altra volta, l' adozione è, diciamo che da una parte siamo.
Contenti di essere responsabili di questo piano che finalmente darà un futuro alla città e ognuno di noi, ognuno di noi Consiglieri, potrà dire fra qual qua, tra qualche anno io c' ero ecco, io stasera posso dire io c' ero e sono contento di essere più siamo contenti di esserci per cui questa è anche la nostra dichiarazione di voto a favore del piano grazie Presidente, allora dopo non la fa la dichiarazione di voto.
Altre.
Altri interventi.
Nessun altro allora chiediamo la discussione dichiarazioni di voto.
Consigliere Lazzaro.
Il nostro Gruppo, in coerenza con quanto detto e con quanto esposto in tutte le varie con commissioni, dirà no, voterà contro a questo provvedimento.
Ci crediamo a questo, non si può pensare di fare la responsabilità, è una bella parola, ma so responsabilità significa essere capaci di dispone di dire perché a mi sia ti no.
E questo io non sono così convinto che noi, come Consiglio, abbiamo avuto quelle condizioni di possibilità che permettano a noi di dire concretamente perché a me si è attenuta.
Altre dichiarazioni di voto.
Finirà Maragotto, prego.
Nell' anticipare il voto sarà positivo mi preme ricordare a chi ha sottolineato che il confronto va fatto con l' altro e ha fatto l' equivalente all' altro uguale la città.
Che anche i Consiglieri rappresentano la città e non hanno nessun. Nessuno può arrogarsi il diritto di essere tutta la città o di interpretare i desideri di tutta la città, il dialogo e la sfrenato. Giustamente il consigliere d' Amato è stato continuo nelle sedi istituzionali e anche come Consiglieri, e sentiamo davvero il peso di essere responsabile di fronte a tutta la città quando vestiamo questo ruolo, per cui nessuno può arrogarsi il diritto di dire l' altro alla città. Questa abitazione è espressione di questa città come Consiglieri, siamo tutti espressione di questa città e il peso lo abbiamo sentito dal giorno in cui siamo entrati in questa sede nel 2017 e il primo provvedimento che non ha approvato che lo sentiamo sul collo fino all' altro giorno, quando abbiamo bloccato l' edificazione di Piazza Mercato, in quella volta non eravamo tutti presenti. Se non sbaglio,
E anche oggi, con convinzione, esprimiamo il nostro voto favorevole a questo piano.
Altre dichiarazioni di voto.
Va bene, allora passiamo alla votazione, dunque presenti, siamo 14 presenti.
Allora chi è favorevole?
9 favorevoli.
Contrari.
4 contrari.
Chi ha le Chiarelli Lazzaretto, Lazzaro e Rossanda?
Astenuti.
Uno Tentori.
Passiamo al quarto punto all' ordine del giorno, approvazione del rendiconto dell' esercizio finanziario 2021 si illustra la proposta l' assessore Bozza, prego.
Grazie Presidente, una buona sera a tutti,
Questo punto all' ordine del giorno rappresenta, diciamo, l' elemento della rendiconto relativo all' anno 2021. il rendiconto è stato analizzato nella sua parte numerica e quindi di formazione del risultato in con in sede di Commissione di bilancio accompagnata dal dottor Sartore che è qui presente e che ringrazio quindi non ripercorriamo tutti, diciamo, le risultanze di natura economica, per cui dopo, se ci sono interventi domande chiaramente con il dottor Sartore, siamo a disposizione, vado ad alcune considerazioni più di carattere politico. il risultato di amministrazione del 2021, ovviamente si innesta come quello del 2020 in una situazione economica per gli enti locali e quindi per i Comuni mi verrebbe da definirla, come ho già fatto anche in passato di tempesta perfetta. sono stati due anni sia il 2020 che il 2021, che hanno chiaramente stravolto completamente quella che era una gestione tra virgolette ordinaria della fiscalità pubblica e del e della gestione di un di un bilancio. il Comune di Abano, come tutti i Comuni chiaramente d' Italia, si è trovato a gestire quindi questa situazione del tutto imprevista e del tutto emergenziale. Abbiamo affrontato però questi due anni consapevoli del fatto di operare le scelte adottando un regime che è quello che abbiamo sempre, diciamo, tenuto come barra per il nostro operare di cautela di prudenza, perché siamo un' Amministrazione pubblica. siamo degli amministratori che cercano ovviamente di fare il bene comune per la propria collettività e di amministrare nel migliore dei modi le risorse dei cittadini. per questo, ovviamente, quindi, stante tutta la situazione di difficoltà stante, diciamo, l' incertezza oggi che il Comune di Abano Terme possa affrontare un' altra situazione di assoluta, diciamo straordinarietà e assoluta incertezza, come quella che si sta verificando nel 2022, dove agli effetti della pandemia Covid si stanno aggiungendo gli effetti legati alla alla guerra in Ucraina, in particolare e a tutta la rivisitazione dei prezzi, penso che questo sia un elemento di assoluta attenzione e di assoluto monitoraggio che dovrà avere il nostro Comune, tanto è vero che, come abbiamo spiegato in sede di.
Commissione in occasione della verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio, che sarà operata da l' Amministrazione comunale dall' ente entro 31/07, capiremo effettivamente quali su qual è l' ammontare poi delle risorse a disposizione del Comune per una serie di interventi che già abbiamo definito di carattere prioritario e sono tre, a nostro giudizio, a nostro avviso, le linee guida su cui ovviamente l' Amministrazione sarà impegnata la prossima amministrazione ad intervenire anche in base alle risultanze di carattere economico che rendiconto evidenziano e che poi, come dicevo, la salvaguardia degli equilibri darà invece con elementi di maggior certezza la primo intervento, il primo filone, di carattere chiaramente straordinario, sarà quello di affrontare l' emergenza del caro bollette.
Che ha colpito e colpisce pesantemente anche l' ente locale.
Con effetti, diciamo impattanti da un punto di vista della della sostenibilità e della fiscalità.
Questo aumento genererà un aumento chiaramente anche dei costi, che dovrà supportare l' ente e quindi un primo filone di attenzione, e sicuramente sarà di questo di questo tenore di questa natura secondo, ambito di intervento collegato a questo è di fondamentale importanza sarà l' emergenza di carattere sociale.
La pensiamo allo sblocco degli sfratti, pensiamo appunto agli effetti anche per le famiglie e le situazioni di fragilità e di difficoltà legate appunto all' aumento del caro bollette, e quindi questo sarà sicuramente il filone dimenticavo nel primo filone legato al carro bollette. Ci sarà anche appunto l' aumento dei prezzi negli interventi e nelle opere pubbliche previste. Perché molte opere che noi avevamo previsto, in cui avevamo definito, diciamo degli importi e dei dei capitolati, molto probabilmente l' aumento delle materie prime, l' aumento dei servizi per prevederà sicuramente una analisi, una riflessione aggiuntiva.
Terzo filone, sicuramente sarà invece è quello della promozione territoriale, nel senso che la nostra città è una città che vive, si fonda sul comparto turistico e da parte della dell' amministrazione arriverà una forte spinta a quello che è l' ambito di natura promozionale, questi tre filoni, caro bollette e aumento dei prezzi, diciamo anche di natura legata alle opere pubbliche, caro bollette, diciamo delle utenze comunali, emergenze di carattere sociale, promozione territoriale, sulla base poi, appunto delle effettive disponibilità per l' ente locale, che andremo poi a accertare registrare in sede di verifica degli equilibri di bilancio, perché in quel momento, perché anche in quel momento capiremo anche l' andamento delle entrate su queste linee di intervento sarà poi, secondo noi, chiamata ad operare l' Amministrazione comunale che sarà in carica,
Ci sono interventi?
Nessun intervento, consigliere Lazzaretto, prego.
Allora, con il rendiconto dell' esercizio finanziario, si prende atto dell' avanzo utile o del disavanzo. Perdita è l' atto con cui la Giunta comunale Rendiconto certifica di fronte al Consiglio comunale le spese. Le entrate effettivamente sostenute nell' anno per la gestione dell' ente conclude il processo di programmazione di controllo evidenzia le risorse se le risorse sono state ottenute, utilizzate secondo quanto indicato dal bilancio di previsione e nel rispetto delle norme. Se da un lato la rendicontazione è una fase tecnica fatta di cifre di numeri, dall' altro rappresenta un documento dal contenuto fortemente politico che permette al Consiglio comunale di esercitare le sue attività di indirizzo di controllo. Il mio intervento non vuole essere tecnico, ma politico. Per questo motivo noi ci rifaremo, ha visto che siamo nell' ultimo Consiglio comunale a quanto era stato l' impegno nella realizzazione delle linee programmatiche, proprio di questa Amministrazione e cominciamo a dire no. Questo rendiconto per il mancato rispetto delle indicazioni di metodo che si era scritto avrebbero dovuto guidare questa Giunta per affrontare e risolvere i principali problemi della città. Più volte abbiamo parlato di trasparenza, di ascolto, partecipazione, concertazione, parole assolutamente condivisibili, presenti peraltro in tutti i programmi politici delle forze presenti in Consiglio. Parole vincolanti, valori obiettivi non mantenuti non rispettati come meritavano, non adottati seriamente per orientare e far conoscere a tutti le decisioni politiche prese da questa Amministrazione. Andiamo a vedere gli strumenti e alcune cose le abbiamo già dette e ci chiediamo quanto poteva costare l' attuazione di questi strumenti in termini proprio non solo di risorse umane, ma anche di risorse economiche. Le Commissioni alcune e.
Il Consigliere Lazzaro ha già dato atto a la.
In in discussione di PAT hanno funzionato di più, altre sono state completamente assenti, ricordo alla Commissione termine turismo che in cinque anni non ha assolutamente convocato dei momenti di confronto e di approfondimento e questa mancata condivisione su una mission fondamentale qual è quella della nostra città e cioè quella turistico termale lo troviamo di una gravità incredibile il Consigliere Lazzara già parlato delle consulte,
Avevamo cinque anni per attivare le consulte. Consulta della Famiglia delle politiche giovanili, attivata di straforo verso la fine del volontariato, queste consulte erano state messe come obiettivo quanto poteva costare lavorare per non tanto finanziamenti a sé stanti, ma per ascoltare la città. Quali erano le risorse, le forze che si potevano mettere in campo, e lo stesso dicasi per il coinvolgimento delle forze politiche, non solo rappresentanti in Consiglio ma soprattutto delle associazioni di categoria e di volontariato, dei gruppi di interesse spontaneo. Non siamo a conoscenza di convocazione irregolari o strutturate di tavoli di confronto e di concertazione, e di questo si lamentano anche le realtà economiche. Si era parlato di finanziamenti europei, finanziamenti europei non ce ne sono stati o poco o niente. è stato fatto per il ribadimento in questi fondi, salvo andare a traino di altre realtà, invece che costruire in cinque anni le premesse per diventare il polo di riferimento di aggregazione, di partenariati forti mirati per poter essere capofila e accedere a finanziamenti. Fondamentalmente per tutto il bacino Euganeo. Nell' amministrazione trasparente ci si impegnava anche ad un facile accesso agli atti amministrativi. Vi siete resi conto invece che succede che determine delibere dopo breve tempo vengano rimosse dai dallo spazio dell' Amministrazione trasparente, rendendo difficile per un normale cittadino di poter accedere ai documenti solo sul sito dell' Amministrazione trasparente. Sono spariti anche i testi delle Giunte delle delibere di Giunta, Padova, ce li ha ancora presenti in regola a partire dal gennaio del 2012. Ci si impegnava anche di togliere tutte le difficoltà che avrebbero potuto far partire la diretta streaming, quanto poteva costare una diretta streaming in cinque anni, che tempi che modalità potevamo avere di realizzazione? Questo non è successo. E una collaborazione positiva con i Comuni limitrofi. Io penso che per cinque anni abbiamo perso l' occasione di confrontarci e di discutere con il Comune di Montegrotto un Comune che peraltro ha anche al proprio interno il Partito Democratico, con ruoli importanti nelle entrambi amministrazioni, ma che avrebbe dovuto essere interpellato e confrontato proprio anche per la definizione del PAT. Perché il PAT non finisce dove finisce il cartello Abano e comincio a Montegrotto. Abbiamo bisogno di avere una concertazione più larga, taglio per andare alle cose fondamentali che avrebbero visto la nostra mini il nostro Gruppo assolutamente favorevole. Nel sociale, una delle bandiere forti di alcune rappresentanze della maggioranza era l' istituzione di un centro per anziani. Avrebbero avuto il nostro massimo appoggio, avrebbero avuto la nostra massima collaborazione perché trovavamo che questo fosse uno dei presìdi fondamentali di risposta di servizio al nostro territorio. In cinque anni non si è fatto praticamente nulla. Non è mai stata convocata una Commissione per provare a cominciare a porre le basi per almeno una condivisione di una progettazione più volte sollecitata in Consiglio, sia in occasione dei bilanci delle presentazioni di bilanci sia nel.
Dei momenti di verifica per i giovani, altra cosa sulla quale, secondo me, non servivano grandi risorse bastava avere qualche pensiero.
Era stato scritto nelle vostre linee programmatiche che sarebbero stati resi disponibili spazi per l' espressione, l' aggregazione giovanile, sale prova aule espressive, priorità che saranno decise dalle rappresentanze giovanili, quali rappresentanze giovanili, dove sono.
Che risorse sono state messe a disposizione ad Abano per avere uno spazio di aggregazione per i ragazzi, assolutamente nulla in cinque anni non si poteva lavorare su questo.
Avreste avuto in assoluto il nostro appoggio e poi ci sono state delle emergenze, sicuramente, ma una di queste non è quella del Covid, quella del Parco Chico Mendez. Allora, a suo tempo anche noi presentammo una proposta, un piccolo progetto che andava assolutamente poi declinato rispetto alla nostra città per poter attivare un' operatività di strada, per poter agganciare, con degli educatori e degli animatori. Lo presenta io al Presidente della terza Commissione e all' Assessore come contributo concreto, perché poi si dice che siamo polemici e non facciamo proposte le proposte, le facciamo, le scriviamo, le presentiamo e se qualcuno all' interno della maggioranza avesse preso la palla al balzo, avesse proposto di sviluppare questo tema, avrebbero avuto tutta la nostra approvazione tutta la nostra collaborazione, altre emergenze che non potevamo immaginare, l' asilo di Giarre. A un certo punto nessuno l' aveva potuto mettere. Ovviamente, nel programma la Diocesi decide di chiudere il servizio dell' infanzia per zar. Noi facciamo una proposta di un emendamento che avevamo discusso con l' Ufficio tecnico per vedere se era fattibile, chiedevamo semplicemente 5000 euro per una progettazione da dare internamente all' ufficio tecnico perché ci avevano assicurato che avevano competenze, esperienze asili già progettati e la conferma l' avevamo avuto vedendo i progetti presentati dal responsabile dell' ufficio tecnico e volevamo una struttura provare solo immaginare una struttura educativa che potesse andare in continuità con le scuole presenti nel centro del quartiere. L' emendamento è stato bocciato, salvo poi però.
Ha bocciato perché perché si riteneva che non fosse necessario nuova struttura, perché era stato considerato che c' era un calo demografico perché si riteneva che c' erano posti disponibili in altre scuole della città, e questi erano i motivi forti, però adesso si indicano 40000 euro destinati per un incarico a professionisti esterni per pensarlo al primo ROC immediatamente appena successo, avevamo valutato la possibilità di poter emendare 5000 euro dal bilancio per poter fare una progettazione interna che era fattibile. Avete cancellato, non avete mai accettato nessun nostro emendamento. In cinque anni, comunque probabilmente siamo così cialtroni da non avere un' idea, una che potesse essere presentata nemmeno in maniera formale, in modo corretto. Così ci avete sempre sottolineato bene, ne abbiamo spesi 40000 per un incarico esterno.
Benissimo.
Bilancio, scrivevate valorizzare il patrimonio comunale aperta, parentesi che non significa, come ha fatto in passato qualcuno pensare di vendere le proprietà pubbliche.
Perché non si sono cedute o non si è deciso di vendere proprietà con questa amministrazione, ottenendo anche l' astensione di una consigliera di maggioranza e a proposito di bilancio, abbiamo sottolineato più volte, sia in Commissione che in Consiglio, che negli anni la lettura dello stesso è diventata quasi impossibile a causa di un accorpamento estremo degli indicatori contabili di ogni missione che non permette un' analisi dettagliata verifica più puntuale, ciò a fatica in modo,
Che la fatica di molto l' analisi delle oltre 150 pagine che ci arrivano documento a scapito non solo della trasparenza, ma anche nel garantire una fruibilità, una.
Fattibilità della funzione di controllo e di indirizzo da parte dei consiglieri comunali. Altro esempio il Giardino dei Giusti votato contro una nostra mozione del 23/04/2018 che promuoveva la progettazione e la realizzazione del Giardino dei Giusti del mondo ad Abano Terme, rinviato poi a trattarlo nella terza Commissione. Il Giardino dei Giusti, sebbene istituito, attende ancora un suo avere dignitosa realizzazione attraverso una progettazione adeguata e connotata degli spazi, che è stata proposta a titolo gratuito da un architetto del paesaggio esperto di spazi verdi e dedicati. Ma non si è fatto niente, avete approvato il Giardino dei Giusti, avete messo lì qualche targhetta, ma uno spazio urbano dedicato simbolico perché potesse dare forma e dignità a questo tipo di iniziativa non è stato dato, non sarebbe costato tanto. Avevamo trovato anche un progetto gratuito, cultura, recuperare la centralità del mal del Montirone e la sua valenza simbolica. Per ora si sono date le malte ai muri perimetrali e poco più. Questa doveva essere una delle azioni prioritarie di questa Amministrazione scritta nel programma, per cominciare concretamente, dal cuore delle Terme. Un percorso di rigenerazione della città, mentre i lavori si stanno facendo solo ora.
Realizzare il museo del termalismo in condivisione con gli altri Comuni termali, con particolare attenzione agli aspetti innovativi non pervenuto. Valorizzare Museo della maschera, un vero patrimonio culturale di assoluta originalità, pressoché dimenticata dalla città per nulla valorizzata, questa esclusiva risorsa che abbiamo Adamant. Nonostante sollecitati da nostre interrogazioni o da puntuali osservazioni, diversi bilanci, ci è stato risposto che nemmeno le indicazioni stradali valeva la pena di mettere in ordine perché era in via di trasferimento ad oggi ancora lì e con le poche indicazioni che ci sono ancora sbagliate. Buona parte di queste riflessioni le avevamo presentate anche in occasione della verifica di metà mandato, sperando potessero essere un concreto contributo per impegnarsi tutti insieme, se non altro sui punti di programma condiviso. Così non è stato. Avete continuato ad andare avanti da soli coinvolti, dis convinti di sapere e di essere nel giusto si prende atto, non abbiamo prova, noi ci abbiamo provato. Per tutti questi motivi, non possiamo votare a favore di questo rendiconto che ribadiamo. Prendiamo solo a pretesto principalmente per la sua valenza politica, alla quale certo non possiamo complessivamente e a fine mandato dare il nostro voto che è contrario.
Grazie, ci sono altri interventi.
Nessun altro.
Signor Amato, prego, grazie Presidente,
Ma?
Io, già come ha fatto altre volte, è scomodo a quello che la logica dei numeri e vado un po' su quello che.
Che era la città e cos' è la città adesso.
E l' ho fatto sempre puntualmente anche l' altra volta quando abbiamo votato il conto del 2020.
Prima di venire in Consiglio comunale anche qualche giorno prima, cerco di capire meglio parlare con le persone e capire se la mia è una visione distorta completamente o se la mia visione trova conforto in quello che magari dicono le persone.
Anche persone che non hanno votato l' altra volta mi rivolgo soprattutto a quelle per capire meglio cosa sta succedendo.
In effetti il risultato qual è e che un po' tutti quanti?
Ha visto ha constatato che la città è cambiata.
E visto che parliamo del 2021, anche il 2021, anche nel 2021 si è dato un po' continuità tutti quanti gli interventi che erano già iniziati qualche anno prima, per cui.
Tutti i lavori che abbiamo anche approvato qui e che forse i cittadini li percepiscono meglio di noi perché girano, camminano, vanno in bicicletta e quindi sanno che ci sono più chilometri di piste ciclabili, sanno che ci sono più marciapiede, messi in ordine in ordine sanno che i genitori da ma io mi fermo a parlare con il territorio davanti alle scuole c'è stato un cambiamento radicale per quanto riguarda i plessi scolastici della nostra città.
Tutti lo dicono tutti, finalmente adesso le nostre scuole sono a posto in ordine, va bene, solo sicura.
E devo dire che tante di questi lavori sono stati proprio fatti nel 2021.
Prima l' Assessore Bano, rispondendo a un' interrogazione, ha detto e forse si è sbagliato e mi perdoni Assessore ha detto, abbiamo piantato circa 2000 alberi.
Io non so quanta gente percorre via Diaz via Pio decimo via Mazzini e si è accorta che in effetti queste strade sono state gli alberi piantumati in via Diaz, adesso si cominciano a vedere le chiome, bella no.
In via Mazzini e in via Pio decimo e noi consiglieri non ce ne accorgiamo, ma i cittadini che passano se ne accorgono e dicono o ma state lavorando e avete fatto un bel lavoro,
Devo dire.
Il fatto che nel 2021 secondo si è lavorato molto e c'è stato un grande risultato, cioè se l' Amministrazione, assieme ai tecnici, non avessero provveduto a fare a progettare, va bene probabilmente, anzi quasi sicuramente noi ci saremmo trovati, il nostro Sindaco, che non ascolta mai si sarebbe trovato nelle condizioni dei Sindaci della Riviera romagnola che l' altro giorno hanno protestato perché non riescono ad attingere un euro dal PNRR.
Questo perché perché probabilmente quelle comunità non sono stati in grado di progettare e si son trovati fuori da un contesto che prevedeva progettazione e finanziamento b il nostro Comune, non vorrei sbagliarmi, ma avrà un qualcosa come 3 milioni di euro, se non sbaglio o qualcosa in più per opere per progetti già definiti va bene e che sono stati diciamo finanziati dal PNR significa che questa Amministrazione ha avuto la lungimiranza di progettare,
Anche nel 2021, per poter accedere anche a queste forme di finanziamento. Quindi non è che l' amministrazione è stata ferma a guardare quello che succedeva in giro non è così, perché in effetti la città avrà un grande beneficio da queste progettazioni e da questi soldi che arriveranno, per cui ci sarà un parco Magnolia nuovo, ci sarà la casa delle comunità che il Comune ha messo immediatamente a disposizione l' area, quindi, se non ci fosse stata la scaltrezza e la lungimiranza dell' Amministrazione e dei tecnici pronti a rispondere, probabilmente quella casa di comunità sarebbe andata da qualche altra parte e a Abano oltre aver perso il Po il distretto anni fa avrebbe perso anche questa grossa opportunità che arriverà ad Abano.
Il.
La cultura,
Forse noi consiglieri comunali, non ce ne accorgiamo, ma chi legge i giornali, chi guarda la televisione a questi non sarà certamente sfuggito che Abano, va bene proprio per la cultura è andata su pagine intere della stampa nazionale, no, quella locale, quella nazionale,
Abbiamo avuto eco sul telegiornali nazionali,
Per quanto riguarda le mostre, va bene.
Che si fanno al museo di Villa basse.
Sono centinaia, centinaia e centinaia di persone che vanno a visitare le mostre organizzate nel Museo di Villa bassi.
Noi non ce ne accorgiamo come consiglieri comunali, ma chi fa sport ad Abano siano secondo che lo sport ad Abano è stato completamente riorganizzato, sia per quanto riguarda la riorganizzazione va bene, di chi fa sport va bene, sia per quanto riguarda la riorganizzazione degli impianti dove si fa sport,
E quindi qui c'è una grande competenza da parte dell' Assessorato da parte dei lavori pubblici, va bene da parte delle società sportive che hanno collaborato con l' Amministrazione comunale per riorganizzarsi a beneficio di chi, a beneficio dei nostri giovani, dei nostri ragazzi che ad Abano fanno sport,
È?
Potrei andare avanti con altre cose stasera il Sindaco ha dato una bellissima notizia.
Cioè se non avessimo approvato il Piano del verde, probabilmente il Comune di anzi, sicuramente noi non saremmo neanche stati presenti in quella.
In quella, in quel contesto di sa organizzativo internazionale che ha premiato aprono due Abano secondo posto, secondo premio per il Piano del verde,
A noi chi sono appunto sotto il naso, chi storce il naso, chi va di qua da però qualcuno invece che fossero, se ne intende più di Giovanni Amato, va bene, ha detto che quel piano è una cosa straordinaria, tanto da meritare un secondo premio a livello internazionale allora io credo che sia dovere di tutti quanti i consiglieri comunali di maggioranza di opposizione vero,
Valorizzare questi risultati.
Con sfumature diverse, certo, però questi risultati che sono dell' Amministrazione comunale.
Io vorrei che fossero risultati di questo Consiglio comunale.
Perché c'è stata la possibilità, va bene di rivendicare ognuno di noi questi risultati e possiamo farlo dovremmo farlo, per cui.
Siamo tutti quanti un po' anche su posizioni diverse, anche al nostro interno ci mancherebbe altro se un confronto continuo, però alla fine noi decidiamo, va bene e si porta avanti quello che in effetti viene poi condiviso da tutti quanti e questo dovrebbe essere fatto a livello proprio forse più più ampio. Noi riusciamo a avere questi risultati, riusciamo a portare avanti queste idee, perché quotidianamente ci confrontiamo con le persone quotidianamente, parliamo con le persone, quindi, come dicevo prima, il nostro ruolo non si ferma qui, in quest' Aula del Consiglio comunale, ma va oltre, va in mezzo alla gente e lo facciamo sempre per cui.
Pregherei va bene quando si parla di.
Collaborazione quando si parla di confronto, è quel confronto, dovrebbe essere visto in questo modo prima il Consigliere Maragotto l' ha chiarito bene, il ruolo del consigliere comunale è quello di saper di poter rappresentare veramente tutta la collettività e noi tutti quanti dovremmo farlo grazie.
Ci sono altri interventi?
Consigliere Lazzaro se in realtà il mio sarà un intervento molto breve.
È tempo di rendiconti e, personalmente mi sono avvicinato ai rendiconti, i primi rendiconti con.
Un po' di ingenuità in incompetenza, forse anche però da parte nostra del nostro Gruppo, ma penso da parte di tutti, lo spero.
Ma sono essi ne sono sicuro, e c'è stata anche molta volontà di mettersi a disposizione della città, conoscendo meglio gli strumenti che la città dico che la città USA che la città a, per poter, come dire, gestire le finanze pubbliche, io voglio assolutamente ringraziare i tecnici.
E lo dico con sincerità, in particolare per questo settore, il dottor Sartore e la dottoressa Meneghini, anche che non c'è qui però, insomma, che in nella prima fase ci ha aiutato assolutamente molto.
Personalmente mi ha aiutato ad essere stasera meno ma per ovvie ragioni, essere sempre sul pezzo e leggere i documenti che secondo me è una cosa interessantissima e che sicuramente da cittadino mi porterò a casa, io credo che.
La Pubblica Amministrazione funzionerebbe molto meglio se ad una leggevo Guareschi qualche sera fa e Guareschi, in Don Camillo rappresentava il Consiglio comunale del del suo paesello, no Brescello ed erano molto agguerriti, ma era un Consiglio Comunale pieno, pieno di gente. Ecco, io credo e l' ho già detto, che una delle grandi mancanze di questa Amministrazione sia stata quella di non essere riusciti a muovere la gente e a venire i Consigli comunali, finché non ci sarà questa pressione pubblica sul Consiglio comunale. Le amministrazioni a ranchera hanno sempre e comunque io non nego che facciano cose anche buone, ma non basta per essere migliori. La, la Pubblica Amministrazione deve sentire il peso della città, città che non mi arrogo il diritto di rappresentare, ma che in parte per quel poco che mi è stato dato, o penso rappresentato quindi di tutti questi milioni che ogni anno no che ci diciamo vengono accanto accantonati avanzati e la cosa che a me personalmente da cittadino un po' mi indispone di questo sistema, anche normativo, no che obbliga i Comuni ad accantonare risorse per pagare o meglio per evitare il collasso nel caso in cui le risorse che dovrebbero essere pagati da altri cittadini non vengano pagate. A me questa questa cosa qua, cioè l' idea che un cittadino onesto che paga le tasse le debba pagare sostanzialmente due volte, perché altri non le pagano. Mi infastidisce molto e io credo che dovrebbe essere il centro dell' azione amministrativa di tutte le amministrazioni e per farlo, siccome è un' idea, c'è ed è buona e la prendo dal vostro programma e ed è questa è lo streaming del Consiglio comunale, leggo da pagina 4 del vostro programma saranno rimosse le norme regolamentari introdotte dalla precedente Amministrazione che attualmente impediscono la diretta streaming delle riunioni del Consiglio comunale. Ecco, io mi fermo qua, non ho altre richieste, l' ho detto, l' ho proposto più volte, mi è stato detto che non era possibile.
Mi fermo qua e ringrazio. Rinnovo il ringraziamento ai tecnici, i tecnici del Settore Urbanistica. Li ringrazio successivamente perché c'è un altro punto.
Ci sono altri interventi interventi?
Chiudiamo la discussione, ci sono dichiarazioni di voto.
Nessuna, allora passiamo alla votazione, chi è favorevole?
9 favorevoli contrari.
4 contrari, Chiarelli, Lazzaretto Lazzaro e Rossanda, astenuti 1 Tentori.
Votiamo per l' immediata eseguibilità, chi è favorevole?
9 favorevoli.
Contrari 4, Chiarelli, Lazzaretto, Lazzaro e Rosanna.
E astenuti astenuti 1 Tentori, grazie.
Il prossimo punto all' ordine del giorno numero 5 riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio ai sensi dell' articolo 194, comma 1, lettera a, del decreto legislativo 267 del 2000 a seguito della sentenza del Giudice di Pace di Padova numero 150 2022 pubblicata 08/02/2022 che illustra la proposta l' Assessore Bano,
Grazie Presidente, anche questa sera, purtroppo, torniamo a parlare di debito fuori bilancio a seguito di un procedimento giudiziario che ha visto il nostro Comune soccombere e quindi dobbiamo pagare delle somme,
Il debito fuori bilancio è di complessivi 8598,63, che è la sommatoria dell' indennizzo che dovremmo versare, una persona che è caduta ZTL, zona Busonera più le varie spese di procedimento.
E faccio presente che rispetto non è abitudine di questa Amministrazione mettere in discussione l' operato e il giudizio dei giudici, però in questo caso informo il Consiglio comunale, come già anticipato in Commissione che, sebbene non sia che andremo a proporre appello su questa sentenza, però nel frattempo dovremmo comunque pagare la somma che risulta dalla sentenza citata dal Presidente della numero 150 dell' 08/02/2022.
Grazie Assessore, ci sono interventi.
Nessuno dichiarazioni di voto.
Nemmeno allora passiamo alla votazione, chi è favorevole?
Abbiamo l' unanimità.
Su.
14 presenti.
Sì.
Votiamo per l' immediata eseguibilità, chi è favorevole sempre unanimità, grazie.
Abbiamo adesso il sesto punto all' ordine del giorno. La variazione di bilancio numero 2 del 2022 con applicazione dell' avanzo di amministrazione ai sensi dell' articolo 175 del TUEL ci illustra la proposta, l' assessore Bozza. Grazie, Presidente. Sì, per questa è la variazione di bilancio numero 2, come anche qui abbiamo visto in sede di Commissione. è una variazione in cui va si va ad applicare una parte. una piccola parte dell' avanzo pari a 275000 euro, finalizzato esclusivamente a una serie di di spese di interventi di carattere urgente. Vado ad elencarne alcuni, nello specifico 20000 euro per oneri, assicurazione di responsabilità civile, incendio e furto, poi 35000 euro per interventi aggiuntivi di sistemazione al all' intervento già in corso. RAL una riflessione che avevamo fatto anche prima sull' aumento dei costi relativi al padiglioni del Montirone 60000 euro, di sistemazione urgente delle fontane, alcune delle quali, appunto, anche danneggiate dall' evento atmosferico del 6 di.
Ottobre, un intervento di straordinario di manutenzione del territorio e pulizia del territorio. Gli interventi di a facchinaggio a aggiuntivi per tutelare la parte relativa alle manifestazioni, eventi e quindi di supporto agli uffici di carattere tecnico, e poi una parte relativa al sociale, che ammonta a 60000 euro per la programmazione degli interventi di carattere estivo a favore delle famiglie, quindi i cosiddetti centri estivi, e per andare poi a completare.
L' assegnazione, quindi l' iter per l' assegnazione degli alloggi confiscati alla criminalità organizzata relativi alla ai fatti su succeduti alla precedente amministrazione.
Interventi.
Nessuna dichiarazione di voto.
Nessuno, allora passiamo alla votazione, chi è favorevole?
9 favorevoli contrari.
Nessuno al un attimo scusate perché sta entrando il consigliere Lazzaretto, la consideriamo presente, sì, non mi ero accorta, allora siamo sempre presenti 9 14 presenti.
Quindi abbiamo detto 9 favorevoli contrari.
Nessuno.
Astenuti 5 Chiarelli, Lazzaretto Lazzaro Tentori è Rossanda, votiamo per l' immediata eseguibilità, chi è favorevole?
9 favorevoli.
Contrari nessuno astenuti, 5 Chiarelli, Lazzaretto Lazzaro, Tentori e 60.
Abbiamo l' ultimo punto all' ordine del giorno, l' approvazione del Piano d' azione per l' Energia Sostenibile del clima, il PAESC che lo illustra l' Assessore Bano, prego.
Grazie Presidente PAES che stiamo parlando di una sigla complicata che sta per Piano d' azione per l' energia sostenibile e il clima.
Quindi, in estrema sintesi, abbiamo messo nero su bianco quello che la città di Abano Terme dovrà fare nei prossimi anni per dare il proprio contributo al miglioramento globale dell' ambiente, ma in definitiva cosa pensiamo sia opportuno fare a vantaggio della salute nostra e dei nostri ospiti, stiamo comunque parlando di azioni che fanno parte di interventi sollecitate da organismi nazionali e sovranazionali.
E nelle premesse del deliberato, viene elencazione di tutti o di buona parte dei trattati internazionali che stabiliscono obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni di CO 2 e di riso di ricorso alle energie rinnovabili, punto importante da sottolineare è che questi trattati sottolineo trattati internazionali pongono quale soggetto primo attore proprio gli enti locali quindi i Comuni,
Già dal 2008 il Comune di Abano Terme è impegnato in questa strada, avendo aderito al Patto dei Sindaci dell' Unione europea. Quindi è un' adesione che è volontaria, non è obbligatoria, però il nostro Comune. Già dal 2008 ha sottoscritto il Patto dei Sindaci dell' Unione europea e a parte gli obiettivi fissati per il 2020, che il nostro Comune ha raggiunto in buona parte si parlava del 20%. Siamo arrivati ad un lusinghiero 18%, come è stato illustrato da tecnico della Commissione, consiliare della SAT system dei giorni scorsi. A parte questi obiettivi, dicevo, nel 2014 l' Unione europea ha adottato il pacchetto per il clima e l' energia. 2030, con l' obiettivo di ridurre di almeno il 40% le emissioni di gas serra, di raggiungere almeno il 27% di energia rinnovabile e di migliorare del 27% dell' efficienza energetica.
Ricordo al riguardo che già nel 2018 con delibera numero 100 del 15/05, questo Comune ha aderito al progetto finanziato dalla Comunità europea, in aggiunta la certificazione ISO 5000 0 1 5001 scusate.
Peraltro di questa certificazione siamo uno dei pochissimi Comuni ad averla ed è in carica ed ha incaricato la società Sogesca ad elaborare un piano d' azione.
Ricordo inoltre che in questi anni questa Amministrazione ha riqualificato la quasi totalità degli impianti di illuminazione pubblica.
Ha operato per l' efficientamento energetico dei plessi scolastici Vittorino da Feltre, Giovanni interessano, Manzoni, Pascoli e De Amicis, praticamente tutti ha rinnovato in parte proprio un parco mezzi privilegiando le auto elettriche ed ibride, ha piantumato, come ha già detto prima ricordato anche dal consigliere d' Amato a circa 2000 nuovi alberi sui viali, parchi cittadini compresa la formazione di un nuovo bosco urbano ovviamente dovrà crescere.
E ha implementato considerevolmente le ri le rette di piste ciclabili. In questo contesto, riteniamo opportuno aderire alla nuova formulazione del Patto dei Sindaci, impegnandoci per la nostra realtà a raggiungere nuovi obiettivi, cioè, appunto, il 40% in meno di emissioni di CO 2 e il 27% di energie rinnovabili ed efficienza energetica. Per questo vi viene sottoposto questo Piano di azione per essere credibili nel raggiungere gli obiettivi indicati, Piano che peraltro prevede ci considera anche di poter chiedere specifici finanziamenti, a di adottare strumenti di verifica e valutazione delle azioni. Si tratta indubbiamente di un progetto ambizioso ed impegnativo, che però è attuabile e che deve trovare tutti impegnati nella sua realizzazione. Certamente occorrerà coinvolgere in questo anche tutta la popolazione verso l' obiettivo comune, approvando il Piano PAESC che viene questa sera, proposta che si è che si compone di una copiosa documentazione.
Che, oltre ad una parte generale, si compone anche di un capitolo intitolato metodologia, adattamento, una parte di analisi del territorio.
Una mitigazione, analisi dei pericoli, analisi dei rischiano e azioni di mitigazione, adattamento e povertà energetica. Con l' approvazione di questo documento, dicevo, si autorizza il Sindaco a sottoscrivere il Patto dei Sindaci e che l' adesione verrà data come dell' adesione. Verrà data comunicazione alla Comunità europea.
Sottolinea infine che dall' approvazione di questo piano non derivano spese dirette a carico del bilancio comunale, grazie grazie Assessore.
Discussione su questo punto la apro io.
Allora, come ci ha illustrato l' Assessore, questo Piano è un documento che ha lo scopo di promuovere e favorire il miglioramento della gestione energetica.
Mi mira a promuovere le fonti rinnovabili, all' efficienza energetica e anche alla tutela del territorio e delle sue infrastrutture a fronte dei cambiamenti climatici in atto.
Ora, di fronte a questi scopi e queste finalità, è difficile non essere d' accordo.
Ragioniamo però sul fatto che questi obiettivi, e, per per loro natura, hanno un orizzonte temporale molto lungo, ed è ovvio che questo documento guarda al medio e lungo periodo e, alla luce di questo, non riusciamo come gruppo mi chiamano viva condividere la scelta che riteniamo politicamente inopportuna di portarlo in discussione all' ultimo Consiglio comunale prima della fine del mandato elettorale.
Questo è un punto che avrei toccato anche a riguardo della del Patto, in realtà mi sono astenuta dal dall' intervenire su quel punto all' ordine del giorno, però anche lì come qui mi torna questo dubbio, cioè nella scelta di questa Amministrazione di portare in discussione argomenti così sentiti come l' ERG l' emergente l' emergenza climatica oppure così lungo attesi come appunto nel caso del PAT e non possiamo non vedere ad un mese dal voto francamente una finalità ed una logica tutta elettorale.
Allora, ancora più convintamente, mi sorgono dei dubbi quando leggo in questo documento che è necessario per il buon successo dello stesso un processo di partecipazione, 4 con tema che è stato più e più volte toccato questa sera proprio per incentivare il dialogo, riconoscere la legittimità di tutte le posizioni qua cito il tutto con un coinvolgimento attivo degli attori locali e si precisa che,
Virgolette, il gruppo di portatori di interesse dovrà comunque essere il più possibile rappresentativo.
Delle parti che hanno un potenziale interesse nelle varie problematiche.
Ora penso che portatore di interesse più rappresentativo di un consigliere comunale, francamente si è difficile trovarlo.
E invece coinvolgimento proprio dei consiglieri comunali, e parlo di quelli di minoranza, e non mi riferisco all' opposizione, ma la minoranza è sempre stato pressoché nullo da parte di questa Amministrazione perché i consiglieri comunali non sono mai stati davvero coinvolti in maniera attiva ma sempre solo informati ad alle delle decisioni già prese di documenti già preconfezionati e quando il tema era particolarmente delicato ho sentito l' effetto è stato quello magari di con buona di convocare non una ma due o forse tre Commissioni sempre comunque.
Per sì, vero dare la possibilità di fare domande, di capire i documenti, ma sempre perché questi documenti venissero raccontati una volta che erano già stati confezionati e non c'è mai stato un vero processo di partecipazione nella fase della formazione di questi documenti, io questo lo dico con la precisa consapevolezza che la democrazia vuole che amministri chi vince le elezioni su questo non ci sono dubbi.
Però non si deve tanto parlare di partecipazione, di coinvolgimento e di condivisione, perché si sono viste davvero molto poco in questa amministrazione,
Nel merito di questo patto.
Entro solamente in punta di piedi e di striscio per toccare solo quello che è stato un altro tema che in questi cinque anni ho toccato più e più volte e in diversi momenti a proposito di diversi punti.
Ed è quello della geotermia.
Addirittura qui, quando stiamo parlando dell' incentivazione all' utilizzo di fonti di energia rinnovabile, l' Amministrazione comunale di Abano Terme tratta dell' utilizzo del gradiente termico delle acque termali in maniera assolutamente marginale.
A mio avviso inadeguato è ancora insufficiente,
Allora io penso che poi ci sia il diritto di replica, però questo Buffon chiare continua, un po' anche irrispettoso, allora io rilevo che è sempre vera la mancanza di attenzione che questa Amministrazione riserva la risorsa termale anche in un documento come questo e per me questo è inspiegabile ed è un punto che insieme a quello della scarsa condivisione per non dire totale esclusione delle minoranze rende difficile pensare che qualche cosa possa davvero cambiare.
Mi appello comunque voglio continuare a credere che tutto sia perfettibile e spero che comunque l' Amministrazione voglia finalmente valorizzare la risorsa che ci rende unici e che potrebbe veramente fare la differenza nel nostro territorio.
Quindi, per questi motivi a denti stretti, ma credendo convintamente all' importanza di tutelare un territorio, il nostro territorio dal punto di vista climatico ed ambientale, anticipo che il nostro voto sarà comunque favorevole rispetto a questo documento, ma lo faccio veramente con la speranza che,
In futuro l' atteggiamento nei confronti del Consiglio comunale tutto possa essere altro rispetto a quello che si è visto in questi cinque anni, e lo dico non con una vena di polemica, ma lo dico con.
Una profonda amarezza.
Ci sono altri interventi?
Consigliere Bianchi, prego.
Tutelare, promuovere, sviluppare, favorire, incentivare e diffondere sono verbi che questa Amministrazione ha sempre usato per descrivere, indicare le azioni e gli strumenti strategici delle proprie politiche di sviluppo, riferite alla sostenibilità e alla resilienza del nostro ecosistema.
E quindi alla cura della salute, del benessere, della cultura, dell' economia, che sono strettamente interconnessi alla qualità ambientale, ecco che l' adesione volontaria al Patto dei Sindaci per il clima e l' energia e l' approvazione del Piano d' azione per l' energia sostenibile ed il clima PAESC appunto,
L' ottenimento della certificazione ISO 50001 del 2020, il mantenimento e l' implementazione della registrazione EMAS e della certificazione ISO 14001, strettamente connesse fra di loro a lei, Presidente, forse è sfuggito questo piccolo particolare.
Nella Commissione, quando il dottor Cosenza ha parlato del PAESC?
Anche detto che, essendo il Comune di Abano registrato EMAS e avendo la ISO 14001, ha praticamente a tutte le porte aperte per arrivare a questo Paese e quindi non è vero che questo è un documento su cui si è parlato poco, eccetera probabilmente lei non si è informata bene sul fatto che Abano è registrata EMAS dal 2005 2006, quindi aveva tutte le opportunità e tutte le possibilità di informarsi contenuti di EMAS sono tutti contenuti all' interno del PAESC, quindi non è una cosa.
Preparata e fatta passare così quasi in sordina, non non è proprio così.
Sono connesse fra di loro, dicevo, evidenzia tutto questo evidenzia chiaramente le buone scelte di questa Amministrazione per la vita e la vitalità della nostra città del turismo.
Il PAESC ha anche introdotto il concetto di comunità energetiche, che sono associazioni che possono essere composte da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali e i cittadini privati che scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per l' autoconsumo attraverso un modello basato sulla condivisione e la circolarità.
Si tratta di una forma energetica collaborativa incentrata su un sistema di scambio locale di di di gestione congiunta, di sviluppo sostenibile, di riduzione della dipendenza energetica del sistema elettrico nazionale,
Nella Comunità energetica i soggetti sono impegnati nella fase nelle fasi di produzione e consumo e scambio dell' energia, secondo i principi di responsabilità ambientale, sociale ed economica.
Gli effetti attesi da questa azione si tradurranno in un risparmio energetico, riduzione, riduzione delle emissioni e quanto mai attuale di contrasto, il caro bollette.
Il Comune farà da coordinatore di un processo finalizzato a connettere utenti e produttori di elettricità da fonti rinnovabili diventerà promotore dell' attività del territorio, favorendo lo sviluppo delle comunità di strumenti e di azioni per far risparmiare energia e ridurre l' impatto ambientale con un occhio sempre vigile al risorse che la Regione l' ho sentito la Regione Veneto metterà a disposizione grazie.
Altri interventi.
Lazzaro, grazie Presidente, allora anche il nostro gruppo condivide le perplessità che ha esposto il Presidente, la Presidente Chiarelli, e quindi non ci ritorno.
Però le sottolineo cioè anche a me ha fatto specie, sentire che un documento da cui, così come dire che vede impegnata l' Amministrazione dal 2017 e di cui noi siamo stati informati edotti,
2017 a sono stato distratto, si è possibile.
Però anche dagli alunni distratti arrivano consigli utili in.
Va, be', dicevo dal 2017, che che l' Amministrazione lavora su questo piano e noi come Consiglio ci siamo trovati due giorni prima di Pasqua a sentirselo presentare ed è bello sentirsi, presentare un piano, altra cosa e discuterlo ecco concertarlo, io su questo sono assolutamente d' accordo, una critica poi che io voglio fare, ma l' ho fatto anche in Commissione, quindi non dico niente di nuovo e non è una critica, è una annotazione, il consigliere Bianchi indiceva tutela, salvaguardia.
E promozione e via dicendo io in quei a un' altra cosa che ho imparato in questi cinque anni, che non c'è un documento in cui le parole siano interessanti e per fortuna siamo arrivati a usare belle parole.
Però le parole non bastano per l' azione amministrativa, l' azione prassi pratica e questo me lo insegna, perdonerà il Sindaco se la cito la filosofia e so che a lui non piace non piacciono i sogni, me l' ha detto mi ha mi ha chiamato la carta dei sogni, mi ha detto che sono filosofo, però io che credo che anche queste discipline possano darci la direzione e io penso che una parola centrale nell' Amministrazione nella politica sia verifica, io ne sono convinto e la verifica deve essere, deve avere il coraggio, uso, un' altra parola deve avere il coraggio della parresia.
Cioè deve avere il coraggio di dirci la verità su quello che stiamo facendo o su quello che non stiamo facendo, perché solo in questo modo noi potremmo costruire dei piani che a distanza di tempo, ci renderanno orgogliosi, altrimenti il rischio che io vedo sempre quando ci sono questi piani molto generali è quella di dirci,
Tra magari 20 30 50 10 5 anni ama avevamo un piano,
Cioè il rischio è questo, i piani ci sono sempre, ci sono sempre però molto spesso non guidano le azioni amministrative perché manca la palla, il coraggio della verità direbbe fuco della verifica della verifica, verifica che ci permette di dirci e sta cosa non è andata bene, e quindi dobbiamo risintonizzare, ci dobbiamo riaggiustare oggi, per esempio le comunità energetiche. Io adesso non ho l' ho detto in Commissione non ho avuto il tempo di in questi 15 giorni, purtroppo anche per questioni lavorative, di metterci troppo come dire, di andare eccessivamente affondo. Però sono temi che abbiamo affrontato come 35 della 31 e il tema dell' uso energetico delle acque deve diventare e io ho, ma io questo lo dico ancora una volta da cittadino, oltre che da politico, io credo che debba diventare la sfida dei prossimi anni, perché se noi stiamo qua ancora a discutere.
Solo del solare ad Abano Terme a me, a me personalmente da 35 anni fa in un po' da ridere,
Perché vuol dire non avere una prospettiva di lungo termine, il che non vuol dire non tutelare l' acqua a scopo sanitario, ma il che vuol dire anche ripensare una gestione dell' acqua, il che vuol dire anche avere il coraggio come Comune e come forze politiche al di là degli orientamenti di fare una riflessione con la città con i propri portatori di interesse e anche con gli organi sovra comunali perché se non abbiamo il coraggio di fare questo,
E la tanto declamata autonomia locale se parole, ma non è prassi, cioè noi dobbiamo essere capaci di incidere lì dove le decisioni cambiano, la prospettiva su Abano, altrimenti.
Abano tra vent' anni, continuerà a dire che le Comunità energetiche saranno fotovoltaico, però vacua bene, ma va bene anche.
A Trento va bene anche a che ne so a Reggio Emilia. Va bene ovunque isolare le terme o meglio l' uso dell' acqua termale. è un' altra cosa e secondo me deve diventare un tema su cui ci discutiamo. Una delle cose per cui mi sono fortemente arrabbiato perché alcune osservazioni del PAT mettevano in luce questi aspetti e secondo me non sono state adeguatamente quindi verifica. Io credo sia centrale, lo do come Consiglio, il Consigliere, ma Maragotto ha detto no, qualche Consiglio fa consigliere Lazzaro, vuole dare consigli, nonostante tutto, e io certo lo continuerò a fare, perché credo in questo credo nel cambiamento e il cambiamento avviene lì, dove si ha il coraggio di dire che cosa non è andato bene, se invece si ha sempre il coraggio di di o meglio il non coraggio di di dirsi, che cosa non è andato bene e che quindi ci si guarda indietro, si che siamo stati bravi. Nel 90% dei casi le cose non cambiano mai.
Ringrazio a questo punto colgo l' occasione, anche i tecnici che ci hanno ci hanno aiutato nel nell' analizzare questi argomenti della seconda Commissione, che, secondo me, è una della Commissione più importanti, ma non solo perché ha un valore ambientale e paesaggistico urbanistico ma perché io veramente ci credo, io io credo che questi temi incidono fortemente sulla vivibilità del territorio, sulla socialità della gente e che facciamo fatica, si fa fatica a farlo capire prima proprio che siamo su un piano ancora ideale, apparentemente e non e non e non pratico e ringrazio e ringrazio anche i.
Gli uffici che ci hanno dato una mano ad entrare su tante su tante questioni penso alle questioni del verde e dei rifiuti, del del del del patrimonio e via dicendo, e anche a coloro che sono riusciti ad assisterci in questo Consiglio Comunale sempre in maniera molto puntuale, penso a firma e a Francesco in particolare che ringrazio,
Altri interventi il Sindaco, prego.
Mi sembra intanto ringrazio Filippo perché ha portato i fiori, perché questa sera o a?
Respirato molti commiati, probabilmente perché questo potrebbe essere l' ultimo Consiglio comunale, ma io credo che una Amministrazione nella città abbia bisogno non solo di una maggioranza decisa, forte, che prende decisioni che faccia, ma anche di un' opposizione che faccia proposte,
Devo dire la verità, in questi cinque anni non ho trovato questa forza di proposta da parte di nessuna forza di opposizione, addirittura ho dovuto vedere un candidato Sindaco che dopo due anni ha abbandonato la scena.
Posso dire che la delusione è stata grande proprio per la scarsità della proposta e anche per la impreparazione che è stata notata non solo da noi o da me, ma anche dai dei nostri funzionari che adesso vengono ringraziati, ma che hanno dovuto mandar giù tanti rospi amari per tante sciocchezze che hanno dovuto ascoltare.
Allora io dico che la filosofia non bisognava maltrattarla, bisogna usarla quando è giusto usare l' amore per la Sapienza e anche la riconoscenza di quello che è stato fatto concretamente, mi stupisco che i progetti di geotermia e di utilizzo delle acque repliche reflui, dove abbiamo utilizzato almeno 2 milioni di euro,
Siano rimasti ignorati, probabilmente da persone che non o non vogliono vedere il cambiamento o per partito preso, non hanno la onestà intellettuale di riconoscere un lavoro fatto in condizioni estreme, con un' Amministrazione che partiva terremotata da indagini giudiziarie e che ha passato anche cinque anni con due anni di Covid così tanto per rendere la cosa ancora più piacevole.
Quindi io, se questo è il tono di oggi del commiato del falso ringraziamento a ai funzionari che hanno dovuto mandar giù rospi amari, perché li ho sentiti io con le mie orecchie bene, ringrazio Filippo dei Fiori, ha fatto una bella coreografia quello che io invece ringrazio son tutti i consiglieri di maggioranza che hanno avuto il coraggio di prendere decisioni serie pesanti dove molti hanno preferito astenersi o fuggire di fronte alle responsabilità, e credo che questo lavoro che abbiamo fatto anche oggi non è un lavoro elettorale, un Piano di assetto del territorio non si sviluppa in una seduta di Consiglio, si sviluppa in almeno tre anni,
E quindi trova la sua naturale conclusione, oggi, far credere alla gente che noi siamo qui a presentare il PAT perché abbiamo una scadenza elettorale è abbastanza disonesto, intellettualmente, però, o dopo ognuno sarà giudicato anche dai cittadini, vedremo quanti avranno il coraggio di rimettersi in pista noi sicuramente lo faremo e siamo convinti anche di aver dato a questa città un futuro molto lungimirante.
Poco attento al consenso, ma a quello che i nostri figli si aspettano da noi.
Allora do la parola all' assessore Briano, prego.
Grazie.
Grazie Presidente.
Siamo verosimilmente, come diceva il Sindaco all' ultima seduta, consiliare prima della scadenza del mandato,
Mi spiace che si dica che il PAESC presentato stasera per chiari motivi elettorali dove in realtà dove si vede a questo scopo non mi è, mi è difficile capirlo.
E comprendo anche che, negli interventi dei Consigli comunali dei consiglieri esistenti, un sommario bilancio dell' operato dell' amministrazione tutto è perfettibile non c'è dubbio, riprende quindi all' affermazione del Presidente Chiarelli, lo dico convinto, tutto è perfettibile, ma non c'è dubbio, ma nello stesso tempo dico con altrettanta convinzione con forza che è stato fatto molto ebbene per merito dei nostri tecnici tecnici certamente soprattutto per merito dei nostri tecnici ai quali l' Amministrazione ha fornito il massimo supporto ricevendo sempre la massima collaborazione.
Prendo atto che la critica più volte ripetuta e più importante che è stata rivolta l' amministrazione è che c'è stato un mancato coinvolgimento preventivo dei consiglieri sull' elaborazione dei progetti, dei provvedimenti, eccetera non ricordo sinceramente grandi critiche sul merito di quanto è stato fatto.
Sinceramente mi dispiace di questo fatto, del fatto, cioè che i consiglieri abbiano la percezione di non essere coinvolti, ma sarei molto più turbato se avessero trovato che è stato fatto poco e male.
Geotermia, questo tema è stato trattato in maniera marginale, ha detto la Presidente Chiarelli, l' ho sentito ripetere ancora una volta questa sera, contesto questa affermazione ed i fatti sono che a breve avremo il progetto esecutivo, perché questo prevede il bando di gara con il quale abbiamo affidato la gestione ed il miglioramento degli impianti termici termici degli uffici comunali scuole Manzoni, Vittorino da Feltre Busonera nell' arco di qualche mese massimo un anno saranno riscaldate con la geotermia con l' utilizzo delle acque reflue.
Questi sono i fatti e sottolineo che, per la prima volta dopo tanti decenni, perché sono decenni che si parla di utilizzo delle acque termali per il riscaldamento degli edifici.
Eh sì, per la prima volta si passerà dalle parole ai fatti, concretamente, altri hanno elaborato progetti più in poi forse più ambiziosi, che però per il momento restano nel cassetto, perché al momento non vi sono le risorse per realizzarli e, peggio ancora, è in dubbio che siano sostenibili economicamente noi ripeto, fra qualche mese massimo un anno passeremo alle vie di fatto,
Grazie.
Invece, e faccio il mio secondo intervento e conclusivo di questo Consiglio che probabilmente l' ultimo.
E per fare un ringraziamento, ma sentito invece io il Sindaco lo ringrazio perché è stato un esempio di coerenza.
Perché è sempre stato uguale a se stesso e anche questa sera ha dimostrato quanto sappia essere non gradevole, è anche offensivo con i consiglieri di minoranza, ai quali peraltro viene attribuita una impreparazione che io francamente non vedo e non riconosco e ai quali è stata addebitata una incapacità di fare proposte ora io ne faccio uno di esempio.
Ma non perché io mi senta di dovermi difendere e giustificare, però va detto perché se ci dobbiamo dire le cose ce le diciamo, penso al controllo di vicinato, che io avevo proposto già nel 2017 mi è stato proposto a questa Amministrazione non interessa poi sono passati due anni e improvvisamente è stato fatto il controllo di vicinato, bene, noi abbiamo votato a favore perché comunque era una cosa che per noi era interessante per il territorio e non ci interessava la paternità di questa cosa purché andasse fatta però la modalità è questa è stato fatto così anche per il Giardino dei Giusti,
Proposto da dal gruppo 35 0 31 e altre cose, cioè che ci venga addebitato un' impreparazione, addirittura anche la la poca gradevolezza di attribuire ad altri, oltre che a se stesso, dei commenti sgradevoli e io non lo so quanto chi è alle mie spalle sia contento di vedersi attribuito delle cose che forse ha detto forse no però, insomma,
Non lo so.
Coerenza, c'è, c'è senz' altro e questo è un punto fermo, poi sui dubbi che sono stati manifestati alle nostre rimostranze circa il fatto che cercherà certi argomenti siano stati portati proprio a questa seduta consiliare, siccome l' Assessore dice che non capisce perché io dica questo allora io cito un parere del Dipartimento per gli affari interni e territoriali che,
In questo parere vuole spiegare il perché la legge dica che, dopo la pubblicazione e del decreto di indizione dei comizi elettorali, non sia più possibile convocare i Consigli comunali se non per l' approvazione di atti urgenti ed improrogabili dopo il dopo? Per noi è 28/04, per cui oggi è il 26. Siamo fuori che è legittima, assolutamente, senza ombra di dubbio, la convocazione di questa seduta al 26 per qualsiasi tipo di argomento, però, dopodomani si sarebbe scavallato questo termine e e tutti gli argomenti, tranne il rendiconto, non si sarebbero potuti portare. Per cui.
Ci si è portati due giorni prima, allora spiega perché non si può convocare il Consiglio comunale dopo la pubblicazione del decreto che l' indizione dei comizi elettorali dice il Dipartimento, per evitare che il Consiglio comunale possa condizionare la formazione della volontà degli de degli elettori adottando atti aventi natura cosiddetta propagandistica tali da alterare la par condicio tra le forze politiche che partecipano alle elezioni amministrative.
Ognuno legga come crede.
Assessore, prego.
Allora lei mi deve spiegare il Presidente, anche se in realtà non si dovrebbe battibeccare fra i due, premetto che io, quello che io non ho più diritto direbbero no, non volevo metterla su questo piano, ma io quello che contesto è che dire che presentare il PAI stasera è una manovra elettorale voglio dire.
Non credo che riceveremo più consensi dalla dai dalla cittadinanza se approviamo noi, il pass pare più legittima, più che legittimo, che l' amministrazione, che è arrivato a un certo punto voglia concludere gli atti e il più possibile entro il termine stabilito e non rimandare ad altre amministrazioni cosa che ha. Sono quasi arrivate, anzi, sono arrivata ormai a definizione, quindi è chiaro che si è corso nell' ultimo periodo per arrivare a definire anche questa materia, ma che l' approvazione questa sera di questa materia sia solo in chiave elettorale. Questo è un' affermazione che personalmente mi sento di contestare con la massima sincerità, perché non credo che nessun cittadino, poi avrà il tempo di andarsi a leggere questo documento. Sarà impegno della nuova Amministrazione, eventualmente portarlo alla cittadinanza e farlo condividere perché non rimangano lettera morta.
Ci sono altri interventi?
Allora chiudiamo consigliere Lazzaretto, prego sì, io prendo la parola per chiudere al di là del.
Punto all' ordine del giorno,
Perché, Presidente Chiarelli, non c' ho pensato alla riunione, Capigruppo però forse un ultimo punto all' ordine del giorno che potesse avere il tema del restituire salutare che di solito si fa ogni volta che si conclude un ciclo di esperienze poteva essere utile, perché altrimenti bisogna dire per fatto personale potevo intervenire per fatto personale, potevo dire per forza d' attualità, ma di fatto non abbiamo la libertà di dirci le cose, trovo sgradevolissimo il Sindaco, ma d' altronde lo è stato per cinque anni, per cui non mi meraviglia di niente e così ha cominciato, e così ha finito il suo mandato dimostrando la capacità di squalifica sistematica non solo delle minoranze, ma soprattutto delle donne, questo è un problema che si aggiunge a un' altra serie di problemi, guardo alla maggioranza, dico tenetevelo, cioè non abbiamo dubbi, lo dicevamo allora non troviamo elementi di miglioramento, per cui a me dispiace se personalmente offeso qualche dipendente comunale, ne ho un assoluto rispetto e mi sento assolutamente autorizzato a ringraziare perché fa parte della mia cultura, che non è una cultura ipocrita, ma che riconosce all' altro parti che mi mancano.
E che io chiedo quando mi servono, ho imparato a farlo in anni di esercizio ho chiesto anche banalità sono stata corretta in convinzioni assolutamente certe che avevo e che poi mi hanno fatto capire. Mi hanno aperto porte, per cui se per caso qualche dirigente o qualche funzionario ha trovato fastidioso inopportuno esagerato.
Ma io non ho nessun problema, non ho avuto questa percezione, mi reputo una donna matura.
E sufficientemente corretta nei rapporti, passerò per tutti gli uffici a chiedere comunque perché se il Sindaco, in quanto Assessore del personale, fa un' affermazione pubblica in cui, in chiusura di Consiglio dei cinque anni, ben molto grave, per cui avrò tempo di passare per gli uffici e di capire ma non si preoccupi Sindaco faccio quello che voglio non devo alzare la mano quando vuole lei ho sempre avuto la libertà di dire quello che penso e questa è la prima cosa.
Ma a me interessa relativamente al nostro Gruppo, interessa relativamente la campagna elettorale che parta, che non parta può essere partita da una vita come non partire mai.
No, non è questo il problema che ci poniamo, invece condivido assolutamente, ma credo che ci sia il leitmotiv che torna su questa idea di partecipazione e confronto.
In cinque anni siamo stati coinvolti a prendere atto a prendere atto e abbiamo testardamente continuamente cercato di dire quello che capivamo. Quello che chiedevamo, le cose intelligenti che ci sembrava di avere raccolto dai confronti, ma anche dagli interventi di tantissimi cittadini che consigliera Amato, si rivolgono anche a noi, non è che siamo monadi impazzite che vengono solo qui in Consiglio, dicono quello che pensano pensando di rappresentare il mondo e poi spariscono, siamo incarnati nella nostra città e nelle nostre attività tanto quanto gli altri, e anche noi abbiamo una rete di persone che ci restituiscono pensieri che ci restituiscono osservazioni, anzi, tanti tecnici che ci hanno aiutato a capire le cose veramente difficili che avevano a che fare col bilancio e con la sua Commissione, consigliere Bianchi, perché non avevamo le preparazioni, la struttura, ma abbiamo avuto la testardaggine e un grande senso di fedeltà al mandato che ci è stato dato, per cui siamo convinti che avere un documento di questo tipo sia importante. Mi preoccupa Assessore, vanno quando lei dice è un progetto, è un quasi attivato, io spero che sia attivato, spero che possa essere sviluppato con competenza.
È un' ultima approvazione che mi dà un po' da cambiale in bianco, perché né io né il Consigliere Lazzaro siamo riusciti a capire davvero fino in fondo di che cosa si tratta e quali sono i portati no sulla sostenibilità, sull' energia che questo documento comporta, ma siamo anche convinti che è una strada da perseguire. Ci sarebbe piaciuto prenderne atto non a pochi giorni dalla chiusura del nostro mandato e con l' ultimo Consiglio questo legittimo ci sono delle cose importanti che potevano essere condivise prima sulle quali si poteva anche parlare mettere nel tavolo, così come per tantissime Commissioni sociale, pubblica, istruzione, certamente termine, turismo, disastro.
Per cui noi daremo voto favorevole, ringrazio anch' io la signora Wilma, il signor Francesco, perché magari attorno a qualcuno di noi è stato assente, ma loro hanno sempre predisposto tutto, anche nei momenti di più difficoltà.
E chiedo proprio la signora Wilma e al Presidente del Consiglio che ringrazio, perché so che non è stato facile gestire questo ruolo, so che ha dovuto portare moltissima pazienza e ha dovuto fare anche un lavoro di mediazione che probabilmente io non sarei stato in grado di fare e chiedo alla signora Vilma e al Presidente del Consiglio di portare i miei saluti e i miei ringraziamenti a tutto il personale del Comune, in particolare ai presenti, al dottor Sartori, ma anche all' Ufficio Protocollo che nei nostri confronti è stato estremamente paziente.
E ogni volta che dovevamo presentare le prime interrogazioni o usare la PEC, sono stati assolutamente disponibili a far sì che il documento arrivasse, arrivasse per tempo e ci tranquillizza massimo gli animi, perché ancora non eravamo in grado di governare con sufficiente competenza anche queste piccole necessità per cui io ringrazio tutti esco molto amareggiata da questo Consiglio la ciliegina sulla torta alla messa il vostro Sindaco ed è piuttosto amara grazie.
Chiudiamo la discussione dopo Sindaco, così lei chiude bene col fiocco, ci sono altri interventi.
In conclusione.
Che cos' è che non accetta.
Va bene, va bene, allora va beh, però le lascio la parola per ultimo, volevo chiudere la discussione e sapere se ci sono altri interventi, nessuno prego allora no, io credo di non dover neanche replicare, non capisco il riferimento alle donne che è stato fatto, io non ho, non mi sembra di aver mai attaccato le donne, avrò altro a cui pensare non a lei, perché sarei messo male se dovessi pensare a lei, ma però allora Janoska diamo veramente allora io dico una cosa, però io dico una cosa, dico una cosa, chi viene in Consiglio comunale e dice tutto e il contrario di tutto dicendo che le nostre sono operazioni elettorali, salvo poi dire che non è così, non sa quello che dice o deve controllare bene quello che dice stasera è stata rappresentata in alcune situazioni importanti, il fatto che noi portiamo oggi in Consiglio comunale per fatto elettorale degli argomenti strutturali della città che sono in discussione da almeno tre anni. Questo basta a indicare come la falsa cortesia non sia accompagnata dalle parole reali che sono state dette stasera e questo mi dispiace resto coerente. Resto coerente con quello che abbiamo fatto. Non credo non credo di rimpiangere questo tipo di opposizione, perché una città come Abano avrebbe bisogno di una opposizione di qualità, oltre che di una maggioranza di qualità.
E questo purtroppo non l' abbiamo visto.
Io credo anche che questa città abbia bisogno adesso di avere possibilmente delle persone più preparate, perché.
Quello che abbiamo sentito questa sera è l' esatto contrario di quello che a mio avviso, questa città ha bisogno.
Ci sono dichiarazioni di voto?
Consigliere Amato, prego, grazie Presidente, ma.
Mi sorge un dubbio sul punto 6 che andiamo a votare stasera.
Non perché si è parlato di scadenze, mi chiedo se magari qualcuno potrà rispondermi, se tutti i Sindaci che vanno a scrivere questo patto son tutti quanti scadenza.
Non so se avete qualche informazione in merito.
Dichiarazione di voto Consigliere per capisco la domanda retorica, ma è una dichiarazione di voto, si pone in di per addetto.
La mia dichiarazione di voto favorevole contrario si basa anche su questo, perché se sono se fossero tutti i Sindaci scadenza oddio, ma verrebbe qualche dubbio no, ma non è così, non è così.
Per cui?
Io mi attengo a quello che ha ampiamente chiarito l' Assessore Bano, va bene su questo punto è un punto importante per cui noi esprimiamo il nostro voto favorevole in modo convinto.
Bene, perché è un documento, questo è un patto d' iniziativa che serve alla città, quindi, indipendentemente da chi lo andava a gestire dopo, credo che questo è un seme che gettiamo ed era giusto farlo adesso, quindi esprimiamo voto favorevole grazie altre dichiarazioni di voto.
Nessun' altra, allora passiamo alla votazione, chi è favorevole?
Abbiamo l' unanimità, credo.
Su 13 presenti.
Votiamo per.
Sì, per l' immediata eseguibilità, chi è favorevole?
Abbiamo l' unanimità, bene, allora con questo punto abbiamo concluso io.
Questo è l' ultimo Consiglio comunale, io saluto i cittadini presenti, saluto tutti i Consiglieri comunali, saluto gli Assessori, io ringrazio davvero di cuore il tutti i dipendenti che hanno permesso, insomma, al lavoro di tutti quanti del Consiglio comunale, quindi, a nome del Consiglio comunale io ringrazio tutti i dipendenti e segretario generale la polizia municipale che è sempre stata presente.
E anche gli operai non ce li dimentichiamo che allestiscono Elisa, allestiscono Francesco che l' ultimo spegnere le luci e permettetemi di fare un ringraziamento anche mio personale o Ilva che mi è sempre stata vicina in questi cinque anni.
Grazie a tutti e arrivederci buonanotte.