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C.c. Abano Terme del 5.4.2022, ore 20:00
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Federico Barbierato.
Giovanni Amato presenta Giuseppe Bianchin, Paolo bollino, Katia, Meggiolaro, Anna Maria Sperandio Lidia peggio.
Filippo Maragotto, Raffaele Bottin, Alessandra Tondello, Isabello, Peschiera.
Chiara Martinati, ingiustificata.
Maurizio Tentori, Monica Lazzaretto, Matteo Lazzaro, Stefania, Chiarelli e assente, giustificata, Silvio Rossanda è assente.
Di, diciamo, ingiustificata.
Quindi gli assenti sono Martinati, Chiarelli e Rosanna 14 presenti.
3, assenti, perfetto.
Allora intanto, buonasera a tutti e.
Vi informo qui, c'è l' attestazione di avvenuto intervento di sanificazione di tutta quanta la sala.
Se qualcuno poi vengono a prendere visione, c'è quindi grazie a chi si è dato da fare per mettere appunto la sala.
Scrutatori.
Bollino, Maragotto e Tentori.
Do la parola al Sindaco per intervento di fatto, di attualità, è il primo degli interventi questa sera.
Buonasera a tutti.
Gentile Presidente, gentili Consiglieri comunali, ritengo doveroso esprimere ancora una volta, a nome della città di Abano Terme, tutta la solidarietà possibile all' Ucraina e al suo popolo, che sta subendo da più di un mese le azioni armate e illegittime.
Della Federazione russa, i servizi dei corrispondenti dal fronte e le immagini pubblicate sui quotidiani continuano, anche nelle ultime ore, a testimoniare, purtroppo.
Come la guerra in Ucraina non si arresti neppure dopo gli innumerevoli colloqui che avrebbero dovuto trovare una soluzione per il cessate il fuoco e la riapertura al dialogo e la pace.
È una guerra che sta uccidendo centinaia di cittadini inermi, tra cui tantissimi bambini.
Vengono colpiti in modo cruento asili ospedali e tra gli uccisi vi sono giornalisti e sindaci rimasti a difendere la propria città e la propria gente.
Il Comune di Abano Terme all' interno dello Statuto riconosce nei propri principi e valori la pace come strumento, dove affondare radici solide della comunità a tutela dell' individuo e per la salvaguardia dei diritti inviolabili dell' uomo.
La comunità Aponense è costituita da cittadini liberi che, consapevoli della dignità della persona umana nella democrazia, tendono a realizzare una convivenza di civile, solidarietà ed un' armonica crescita etico sociale essa riconosce a tutte le persone il diritto inviolabile alla vita, promuovendo la valorizzazione e il rispetto della libertà e della dignità di tutti gli esseri umani e la salvaguardia della capacità di auto sostentamento in particolare attraverso il lavoro,
Essa esprime una forte tensione spirituale ed un forte impegno sociale, per cui ricerca la pace costruita sulla libertà, la democrazia e la giustizia, quali beni supremi della comunità locale e mondiale in un quadro di generale tolleranza e condivisione dei destini umani questo è l' articolo 2 del nostro Statuto.
La nostra città, da sempre all' articolo 5, promuove una cultura di pace che si traduce nell' attenzione alle situazioni di violazione dei diritti umani, alle condizioni di ingiustizia, ai problemi di sottosviluppo ed alle popolazioni colpite da calamità naturali.
Gli interventi del Comune sono sempre finalizzati alla sensibilizzazione e al coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni Aponense e si potranno concretizzarsi anche in aiuti economici alle popolazioni di altri comuni e stati in particolari condizioni di necessità.
Il Consiglio comunale costituisce la Commissione per la pace quale Commissione permanente paritetica con il compito di elaborare, vagliare e proporre le iniziative per Abano città della pace.
Grazie a questo sentimento di pace e fratellanza che, sin dai primi giorni dell' inizio della crisi internazionale, l' Amministrazione comunale, in stretto contatto con la Prefettura di Padova, con gli Uffici comunali e con le associazioni di volontariato del territorio ha avviato la generosa e inarrestabile macchina della solidarietà reperendo in brevissimo tempo generi di prima necessità medicinali e cibo inviati poi ai confini dell' Ucraina per aiutare i profughi di guerra. Auspichiamo insieme che gli interventi diplomatici messi in atto dal Governo italiano dalle istituzioni dell' Unione europea internazionali portino a un immediato cessate il fuoco, che metta fine ai bombardamenti sulla città ucraine, alle azioni violente indiscriminate sulla popolazione civile in fuga verso i confini e soprattutto, che si faccia chiarezza anche sui fatti accaduti nel villaggio di buccia dove sono state rinvenute delle fosse comuni di civili. Oltre alle testimonianze raccolte sulle torture e stupri effettuati dai soldati russi, vogliamo insieme lanciare un forte grido di pace anche con un minuto di silenzio, per significare il nostro dolore e il nostro ripudio della guerra,
Grazie e do la parola alla consigliera Lazzaretto per un fatto di attualità, grazie.
Sì, buonasera a tutti i Consiglieri ai presenti, anch' io mi sono collegata a quanto sta succedendo in più, cogliere tra le righe che pensavo anche che siamo in Quaresima ed è una quaresima estremamente particolare.
Nell' ovest dell' Ucraina Cristo si è fermato a Leopoli ed è nascosto in un bunker un bunker sicuro, una moderna e macabra versione del sepolcro ora è al riparo, ma nessuno è in grado di dire per quanto e quale sarà la sua fine, se ci sarà anche da quel luogo una resurrezione, una pietra divelta o un' esplosione che disintegrerà il tesoro nascosto. I volontari con cura e 1000 precauzioni lo hanno fatto scendere dall' altare della cattedrale armena nel centro città e poi, con un gesto di grande millenaria compassione, lo hanno trasportato in spalla in un luogo sicuro su ordine del Dipartimento per la protezione del patrimonio storico,
Messo salvo in messo in salvo il Cristo, la processione di poveri cristi continua, per loro non c'è posto nel bunker, a loro tocca continuare una lunga e dolorosa via crucis che spero non abbiano come destinazione finale Golgota mettersi in salvo per loro significa arrivare alla frontiera, una nuova terra promessa di questo nostro tormentato presente, il luogo agognato il passaggio simbolico, ma anche molto concreto, tra un destino di morte a cui sembrano condannati dal delirio di potenti fuori controllo e una qualsiasi promessa di vita qualsiasi.
I profughi in fuga mi hanno insegnato che non ci sono grandi aspettative pretese, si spera solo di arrivare al confine dell' orrore, dell' incubo per mettere in salvo l' umanità, che resta donne anziani, bambini la cui morte viene registrata come un possibile danno collaterale.
Il mondo della guerra, intanto, continua ad adorare i suoi idoli alcuni di oggi, forse nemmeno tanti diversi da quelli di un tempo, l' ideologia, la sovranità statale, la nazione, la razza, la religione, il socialismo, la democrazia, il consumismo esasperato, il potere, le risorse, il controllo, l' influenza da oltre 40 giorni, seguiamo con angoscia le tracce di un popolo indifeso e impotente, in fuga che con nulla in mano, cerca di poter sopravvivere e si aggrappa questa speranza con tutta la forza della resilienza di cui è capace.
E questa loro resilienza, l' amore vi viscerale, per la vita propria e per chi?
Sia incarico, ci svela ogni giorno gesti di straordinaria umanità che spesso ci commuovono fino alle lacrime perché ci raccontano di un umano che è più grande della miseria, dentro alla quale condannato.
Ogni guerra e disumana nelle guerre si possono assumere decisioni tanto crudeli da travalicare ogni limite di orrore afferma il Presidente della Repubblica Mattarella disseminare il terreno di mine antiuomo e usare ordini speciali che hanno come scopo terrorizzare la popolazione, provocare stragi di cittadini inermi e una di queste e costituisce un crimine contro l' umanità che si aggiunge alle responsabilità del conflitto e in questi giorni aumenta la drammatica lista di questi crimini contro l' umanità. Sono bloccati gli accessi alle scorte di insulina nel magazzino per tutta la nazione Di Novo Nordisk, abbiamo ormai prove certe di crimini di guerra commessi dai russi a buccia, esecuzioni sommarie di civili, violenze Struppa, stupri, la sparizione di ben 12 Sindaci delle città e dei paesi occupate, la morte certa del Sindaco di buccia e della sua famiglia, l' arresto e la prigionia e, spesso, l' uccisione di questi Sindaci ucraini è uno degli aspetti più crudeli, segnalato più voce anche dall' ANCI su tutto questo ha cominciato ad indagare la Presidenza della Corte penale internazionale 35 0 31 e tutte le forze politiche e civiche di Abano Terme, Città della Pace, città dell' accoglienza, devono prendersi l' impegno a tenere vigile sempre la coscienza civile rispetto a quanto sta accadendo, creando momenti di condivisione, testimonianza e ribadire la ferma condanna di quanto sta succedendo sostenendo la richiesta che con estrema perizia si indaghi su questi oltraggiosi crimini di guerra perpetrati dai soldati e venga ribadita la propria volontà di essere presente e partecipe per portare una solidarietà concreta, continua e impegnata a questa guerra ripugnante sacrilega. L' antica reazione, così come l' ha definita Papa Francesco,
Grazie configurava, poi passiamo alla prima interrogazione del Consigliere Tentori.
Buonasera a tutti.
Decoro urbano e responsabilità dei proprietari. Faccio riferimento ad altre mie pregresse interrogazione, sempre correlate al vigente regolamento comunale del verde che, come noto, obbliga proprietari possessori, amministratori di aree verdi, alla manutenzione ed alla pulizia delle stesse. Credo che con riguardo alle proprietà individuali, ma anche a quelle dei molti o trasmessi, una rigida applicazione della normativa potrebbe di certo assicurare un maggior decoro della nostra città, anche in vista delle prossime LIPU della prossima ripresa turistica stagionale, come del resto dimostrato dal fatto che diverse altre amministrazioni si stanno attivando con apposita ordinanza in tal senso. Vorrei pertanto chiudere questo mio intervento con un invito rivolto ai colleghi Consiglieri Assessori naturalmente al signor Sindaco ad una biciclettata per identificare assieme i luoghi e le situazioni che più necessiterebbero un intervento in tal senso da parte amministrazione. Grazie.
Per la risposta l' assessore Briano.
Grazie Presidente, grazie Consigliere, come da lei stesso sottolineato, l' argomento del decoro urbano e soprattutto della manutenzione del verde privato, che spesso debole in area pubblica, è già stato oggetto nei suoi precedenti interventi.
E, come ribadito in risposta alle sue precedenti segnalazioni, alla problematica, non sta nella nelle ordinanze che già ci sono, quindi non non occorre metterne altre, ma il problema sta nel rispetto delle stesse da parte della cittadinanza.
Qualora il cittadino non rispetti l' ordinanza, ribadisco che la procedura che viene seguita è da prima un invito verbale.
Poi un invito scritto diffida ad adempiere ed infine, qualora il privato non provveda l' incarico a una ditta che adempiere alle opere necessarie con la procedura del recupero delle spese da parte del Comune, questa con tutti gli adempimenti burocratici necessari e i alunna non i tempi e quindi non è una cosa che segnalato avviene.
Immediatamente la sistemazione c'è da dire per avere età, che spesso non occorre arrivare alla fase finale, ma ugualmente i tempi non sono veloci, stavolta, peraltro questa situazione sono riferite al proprietario in abbandono o sotto procedura fallimentare, il che richiede tempi ancor più lunghe e problematiche anche solo per reperire quali sono i proprietari.
Per quanto riguarda invece la biciclettata, lei sa bene che sono un amante delle due ruote e pedali, quindi raccolgo volentieri il suo invito, se poi qualcun altro vorrà unirsi, sarà il benvenuto.
Grazie volentieri, valuteremo insieme la data.
Grazie consigliere detentori, la seconda interrogazione, la presente alla consigliera Lazzaretto, prego.
Sì, è sempre sui profughi.
E sono 11089 i profughi in fuga dall' Ucraina, accolti in Veneto, registrati a ieri 03/04.
Dalle Prefetture smistate il sul territorio le tessere sanitarie STP rilasciate sono 1149 nei Comuni del padovano.
La metà delle presenze rispetto ai Comuni del trevigiano e della Città Metropolitana di Venezia, i tamponi anti-Covid effettuati sui profughi si aggirano intorno ai 20000, chiedo se anche la città di Abano si è impegnata in un progetto di accoglienza delle famiglie profughe Jugra ucraine chiedo se l' amministrazione alla regia e la responsabilità dell' accoglienza altrimenti si sa chi quante persone ad oggi sono ospiti nella nostra città, se abbiamo la certezza che siano tutte registrate in Prefettura e tamponate e quali sono le azioni di supporto e sostegno attivate da parte di questa amministrazione. Grazie,
Grazie, risponde, il Sindaco, sì, grazie.
Allora noi, fin dall' inizio della crisi internazionale in Ucraina e nelle successive settimane dall' inizio dell' invasione.
Abbiamo partecipato in maniera attiva a tavoli tecnici organizzati dalla Prefettura di Padova per conoscere quali fossero le prime azioni da compiere.
Per l' invio di aiuti da inviare ai primi profughi che scappavano dalla guerra.
Agli incontri, tra l' altro, il primo incontro fatto dalla Prefettura ha visto anche la nostra partecipazione anche con una corrisponde una rappresentante della comunità ucraina qui di Abano Terme, a questi incontri hanno partecipato proprio alcuni cittadini Aponense di origine ucraina.
I quali hanno riportato le testimonianze dei familiari in fuga dalla guerra e delle condizioni che stavano vivendo a causa dei bombardamenti, delle condizioni igienico sanitarie e della mancanza di vestiti e cibo.
È stato partecipato fin da subito, anche prima dell' ufficialità l' adesione morale al centro di emergenza stabilito dalla Prefettura e denominato of crime centro d' emergenza Ucraina per supporto e aiuti con un numero di cellulare dedicato, il quale risponde in lingua ucraina, inglese e italiano ed è pronto a fornire il supporto necessario per quanto riguarda la documentazione per la richiesta d' asilo rammentando gli obblighi vaccinali vigenti a causa della pandemia da Covid e l' eventuale quarantena da effettuare se si fossero sviluppati sintomi noti che preavviso nell' inizio della malattia.
Abbiamo poi incontrato anche alcune associazioni, tra cui l' associazione Chernobyl, per coordinare una campagna di sensibilizzazione per raccolta di vestiario, coperte medicinali, cibo e anche cibo per animali domestici, soprattutto nelle ultime settimane questa questo coordinamento è stato, a mio avviso ed è tuttora in corso e la comunicazione abbiamo anche diffusa in tutti i modi possibili quindi sia attraverso il nostro sito istituzionale sia attraverso i social,
Anche con la messaggistica istantanea di WhatsApp come sempre qui mi mi mi corre l' obbligo di e non smetterò mai di ringraziare i cittadini Aponense che hanno subi subito manifestato la loro solidarietà nei confronti del popolo ucraino residente in Abano Terme molte famiglie di propria spontanea volontà e con tantissimo cuore hanno ospitato e stanno ancora aspettando nuclei familiari ucraini.
Al 05/04 il centro di emergenza oppure crime ha comunicato telefonicamente all' Ufficio di Gabinetto che sono due le famiglie richiedenti ospitalità presso la nostra città.
Ad accogliere i figli dei cittadini ucraini ci sono anche le scuole di Abano Terme che proprio in questi giorni hanno iniziato a ricevere inserire nelle classi nuovi compagni alla data del 01/04 erano sei alunni.
Questi ragazzi sono accompagnati nel percorso di inserimento apprendimento da mediatori linguistici che fa da tramite, durante le elezioni, in presenza con i compagni di classe e con i docenti.
Siamo certi che il senso di comunità e di solidarietà dei nostri giovani scolari permetterà ai bambini ucraini di tranquillizzarsi e socializzare tra di loro, mandandole facendoli sentire come a casa?
Tutti i bambini sono stati sottoposti a tampone di controllo, come i loro familiari, registrazione presso la Prefettura e somministrazione di vaccinazioni anti-Covid.
Se necessaria, concludendo, l' Amministrazione continua a rimanere in stretto contatto con tutti gli organi competenti chiamati in causa a gestire l' emergenza rifugiati.
Fornendo piena collaborazione affinché ogni individuo e famiglia che fugge dalla guerra possa trovare sostegno riparo nella nostra città.
Grazie, ho fatto queste domande abbastanza precise perché io mi occupo di accoglienza per la Città Metropolitana, per cui ci sono degli elementi da tenere sotto controllo. Il primo è che non tutte le persone che vengono accolte vengono segnalate in Prefettura, e il problema è che, soprattutto quando ci sono minori, la cosa diventa estremamente grave. Nel veneziano ne abbiamo già trovati un numero estremamente importante, perché molte delle mamme che arrivano con bambini probabilmente con un pensiero magico che li aiuta a sopravvivere, hanno di l' idea di restare qui qualche settimana e di andarsene, per cui non vogliono né inserire i bambini a scuola né tantomeno aprire le procedure di registrazione in Prefettura. Vi ricordo che c'è l' obbligo di segnalarlo comunque ai vigili urbani della città, per cui i vigili urbani dovrebbero avere il il polso della situazione e non sempre le indicazioni dei Vigili Urbani. Corrispondono poi con le denunce in Prefettura, sono di più dentro i comuni, ma non in Prefettura. Ricordatevi che l' 84% delle mamme che arrivano hanno bambini minorenni e abbiamo bisogno di garantire un sistema di controllo e di tutela di questi minorenni. A volte non arrivano nemmeno con le madri, arrivano portati da altri e le realtà ucraine che stanno lavorando per l' invio di questi nuovi profughi si raccomandano che i Paesi che li accolgono proprio i paesi, le città che li accolgono, mettono in atto dei dispositivi di controllo, soprattutto a garanzia dei minori, e questa è la prima cosa. La seconda cosa è importante che si abbia una verifica sul campo dei tamponamenti, perché molte delle mamme che arrivano hanno il problema del Covid o hanno solo il secondo tampone non hanno il terzo perché non sono arrivati al terzo, per cui bisogna attivarsi con l' USL e non solo avere immediatamente il tesserino sanitario lette DSP rapido per loro, ma avere anche l' attenzione che questo venga fatto in tempi ragionevoli.
Chiedevo chi ha la regia di questo, perché se uno, sei bambini sono due famiglie.
È un' accoglienza diffusa, dove la responsabilità e familiare o è gestito da delle cooperative, dalla Diocesi, perché se c'è un capofila abbiamo più garanzie che ci siano competenze per poter far questo in tempi rapidi e certi benissimo che vengono accolti con.
L' appoggio e il supporto dei mediatori, sarebbe opportuno che i mediatori potessero anche cercare di incontrare le mamme perché mamme traumatizzata non fanno sicuramente bene a dei bambini, per cui il lavorare soprattutto sulle madri, prima ancora di arrivare a lavorare a livello scolastico, solo di accoglienza con i bambini grazie,
Grazie consigliera Lazzaretto, l' ultima interrogazione, la Presidente del Consiglio detentori.
Progettazione delle consulte di Quartiere, presenterò portare l' attenzione di questa amministrazione, l' iniziativa presa da parte di un Comune confinante volto a istituire le cosiddette consulte di Quartiere. Si tratta di uno strumento più agile rispetto ai consigli di quartiere di gesti lievemente previsti come facoltativi per il nostro numero di abitanti, ma comunque in grado di migliorare il rapporto fra cittadini e istituzioni e del grado di efficacia di queste ultime evidenti. I vantaggi di questa iniziativa a costo zero in termini di capillarità, della presenza sul territorio, di tempestività delle segnalazioni di competenza dell' informativa e comunque di un legame più stretto fra politica e cittadini sono pertanto che il signor Sindaco di valutare, per quanto in quest' ultimo scorcio di consiliatura, la possibilità di avviare, anche nel nostro Comune analoghe iniziative che di certo migliorerebbero i rapporti fra la politica e la collettività, grazie,
Assessore Bano, grazie Consigliere detentori questa interrogazione, il tema è certamente interessante.
Però è un tema che giocoforza rimandiamo alla prossima Amministrazione perché a questi, a pochi pochi poche settimane del termine di questa del compito di questa Amministrazione, credo che non si possono, non ci sono i tempi materiali né si possono prendere impegni in questa materia, quindi alla prossima Amministrazione passiamo all' argomento.
Grazie.
Bene, allora possiamo passare al secondo punto all' ordine del giorno.
Andiamo via.
Riconoscimento, legittimità, debito fuori bilancio ai sensi dell' articolo 194, comma 1, lettera a, del decreto legislativo numero 207 del 2000 derivante dalla sentenza del Giudice di Pace di Padova numero 1731 2021 del 22 12 2021 depositata il 31. Uno 2022 la illustra l' Assessore debbano,
Scusate, mi ero distratto un attimo.
Allora, come previsto, come per altre occasioni, anche in questo caso si tratta di prendere atto di un debito non previsto in bilancio per un importo di poco superiore ai 300 euro originato da una sentenza del Giudice di Pace depositata 31/01/2022, quindi di recente la sentenza annulla il provvedimento impugnato e ci condanna al pagamento delle spese processuali per un complessivi 334 euro virgola 82. Il motivo del contendere era una sanzione al Codice della Strada elevata dalla nostra Polizia municipale a seguito del rilevamento di un mezzo che circolava in assenza della prevista assicurazione per la responsabilità civile.
I cittadini hanno fatto ricorso alla sanzione, dimostrando al giudice di aver regolarmente pagato il premio assicurativo.
L' assicurazione, peraltro, non aveva registrato il pagamento o la registrazione informatica non era andata a buon fine, il giudice ha comunque rilevato il corretto comportamento del cittadino, che non aveva responsabilità della mancata registrazione, per cui la condanna delle spese di giudizio e per il Comune,
Di fatto, un atto dovuto.
Chiedo se ci sono interventi su questo punto.
Non ci sono interventi, possiamo passare alla votazione.
Allora favorevoli.
Unanimità.
Per l' immediata esecutività.
Favorevole.
Unanimità.
Grazie.
Variazione di bilancio numero 1 del 22. La illustra l' assessore Bozza.
Grazie Presidente, è una buona sera a tutti e questa è la prima variazione di bilancio relativa al 2022 variazione di bilancio che, come abbiamo visto in Commissione, trae i suoi elementi fondanti su due tipi di contributi che sono pervenuti all' Amministrazione comunale. Il primo è un contributo di 287000 euro derivante dal GSE, cosiddetto Conto termico per una serie di lavori di efficientamento energetico che l' Amministrazione ha realizzato e sostenuto, e in particolare nei plessi scolastici, come gli interventi fatti a presso la scuola. Giovanni ventitreesimo. Quindi, è un contributo che, grazie alla scelta politica dell' Amministrazione, di intervenire efficientando delle strutture pubbliche gli permette poi, successivamente di ottenere questo tipo di strumento di finanziamento che precedentemente all' insediamento, appunto dell' Amministrazione, non era mai stato utilizzato. Il secondo contributo, invece, un contributo di natura statale, destinato appunto dal Governo a tutte.
Le amministrazioni pubbliche in base al numero di abitanti, ed è quindi un contributo di 60000 euro che viene destinato alla manutenzione straordinaria di strade del territorio comunale, oltre a questi due contributi, la variazione di bilancio va anche a recepire 54000 euro di aumento della previsione di entrata derivante da arretrati da addizionale IRPEF e 68739,68 di altri tipi di trasferimenti e contributi questi sono invece di natura più vincolata, cioè sono contributi finalizzati a specifiche progettualità o specifici.
Finanziamenti destinati in particolare in ambito sociale, culturale e in ambito della Protezione civile.
Di queste risorse, quindi, i 287000 euro più i 60, in particolare la scelta che è stata fatta da parte dell' amministrazione è di due Tibi, la prima di andare a investire e 90000 euro per un accordo che sarà sottoscritto nei prossimi giorni tra il Comune di Abano e il Consorzio di Bonifica Bacchiglione per degli interventi definiti in accordo appunto con il Consorzio e anche la priorità dell' intervento e l' opera, nello specifico, appunto, definita con il Consorzio stesso di sicurezza idraulica e quindi nei prossimi giorni, questa variazione di bilancio mettere le somme stanziate per realizzare questo intervento e andremo quindi a sottoscrivere un accordo di collaborazione che consentirà al Comune, attraverso appunto il Consorzio di bonifica, di andare a effettuare questi lavori per la sicurezza idraulica.
Gli altri, le altre risorse, invece, sono state destinate per andare ad abbassare la previsione che facemmo relativa agli o all' incasso dagli oneri di urbanizzazione, cioè noi andiamo con questa previsione a ridurre di 239000 euro la previsione degli oneri di urbanizzazione, questo per motivi di natura cautelativa in quanto gli oneri di urbanizzazione poi possono essere impiegati utilizzati al momento dell' incasso effettivo e quindi andare a finanziare una serie di interventi già previsti nella programmazione dell' Amministrazione con queste risorse che invece sono già pervenute e sono di natura sicura e certa,
Il tema degli oneri di urbanizzazione, poi, chiaramente, sarà monitorato nel corso dell' anno perché, qualora gli incassi e le previsioni fossero quelle della previsione di bilancio, ovviamente poi successivamente andremo a ri adeguare questo capitolo di entrata, oggi però, un atteggiamento cautelativo da parte nostra ci,
Consente di quindi di ridurre gli oneri e finanziare quegli interventi dall' arredo urbano, dalla sistemazione delle delle fontane, dagli interventi in nell' edilizia scolastica a aggiuntivi che erano precedentemente finanziati da oneri e oggi andiamo a finanziarli con le maggiori entrate grazie a questi contributi che abbiamo ricevuto.
Grazie assessore, ci sono interventi.
Consigliere Bianchini.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Allora ritengo che questa entrata mi riferisco di 287000 euro relativi al GSE sia una evidente dimostrazione di buon governo e di scelte che vanno nella giusta direzione, anche per quanto riguarda gli investimenti che questa Amministrazione ha fatto sull' efficientamento e la riqualificazione energetica degli edifici comunali è un' entrata che sicuramente ci permette vista la sua immediata disponibilità di avviare manutenzioni ordinarie e straordinarie a infrastrutture e arredi urbani la cui realizzazione diversamente,
Sarebbe stata legata a incerte previsioni di entrata.
Ma quello che ritengo importante, almeno dal mio punto di vista e l' impiego di una parte di queste entrate, i 90000 euro a cui faceva riferimento.
L' assessore Bozza da dare al Consorzio di Bonifica Bacchiglione per la risagomatura, la riqualificazione dell' alveo del dislivello della pendenza sostanzialmente di un fosso che fa sì parte della le reti idraulica secondaria, ma che è di primaria importanza l' intervento inizierà ad est di Feriole, quindi avete Presidente via Ugo Foscolo prima di arrivare nel centro di Feriole subito dopo la villa ex Villa un proprio Ugo Foscolo.
Eh sì, snoderà lungo via Ugo Foscolo, attraverserà via ferro, Pezzolo all' altezza della strada bianca, poi proseguirà per i campi, attraverserà via Appia successivamente via Pillon, arriverà a sempre a destra di Monteortone e andrà a sfociare nello scolo Puggese praticamente dietro all' utero Orvieto, ora questo intervento è assolutamente importante perché è porzioni di tutte le vie che ho menzionato erano soggette ad andare sott'acqua, quindi,
C' era un c'è, c'è sempre stata una criticità idraulica importante quindi ben venga questo tipo di intervento che sicuramente diminuirà queste criticità, spero che le.
Le elimini praticamente e in più in generale, e un ulteriore miglioramento delle criticità idraulica sul territorio del nostro comune grazie.
Grazie consigliere Bianchi, altri interventi.
No.
Passiamo allora alla votazione favorevoli.
Unanimità.
Per l' immediata esecutività favorevoli.
Unanimità.
Grazie.
Passiamo al punto numero 4.
Approvazione della variante parziale numero 63 al PRG proposta ai sensi dell' articolo 13, comma 13, della legge regionale numero 14 del 06/06/2017 dell' articolo 50, comma 6 7 8, della legge regionale 61 del 27/06/1985 riguardante l' area urbana centrale dominata amano Civitas,
La illustra il Sindaco.
Grazie, consentitemi una un riepilogo della situazione, perché oggi andiamo a definire, a concludere un percorso che la città aspetta da almeno trent' anni.
Il punto all' ordine del giorno rappresenta un passaggio determinante per dare concreta attuazione alla pianificazione di un' area strategica della città quale deve considerarsi quella da noi denominata ora Abano Civitas, ex comparti centrali.
Ripercorro alcuni punti salienti che hanno contraddistinto il progetto.
Perché credo che sia significativo anche questo momento.
Noi abbiamo ereditato una a luglio 2017, una situazione che vedeva, di fatto l' avvenuta approvazione della variante 6 al piano particolareggiato, dove, tra le altre cose, trovava nuova previsione la realizzazione di una grande struttura di vendita, 4500 metri quadri di vendita e quasi 7000 metri quadri di superficie totale da realizzarsi in piazza mercato.
L' avvenuta approvazione era stata anche certificata dal TAR Veneto, con sentenza 3 0 8 del 2017, che accoglieva un ricorso della società ARES avverso un provvedimento di sospensione degli effetti della variante che aveva tentato il Commissario.
In tale ambito è utile ricordare anche che il Comune in quella situazione fu condannato alla rifusione delle spese legali.
A luglio 2017, quindi dalla insediamento di questa amministrazione, la società ARES provvedeva alla chiamata dell' amministrazione presso il notaio per la firma della convenzione, affinché si provvedesse alla attuazione delle previsioni della variante.
Come è noto, la posizione assunta da questa maggioranza in campagna elettorale era stata contraria sia alla realizzazione di una grande struttura di vendita, sia di vedere privata la collettività di uno spazio utile, tra le altre cose, anche per lo svolgimento del mercato più grande dell' intera Provincia e a nostro parere semplicemente da ridisegnare e valorizzare.
Di qui il difficile compito di bloccare una previsione urbanistica approvata attraverso una procedura di annullamento, compito reso ancora più complicato sia dalla difficoltà tecnica della materia sia dai tempi ristretti per mettere in atto la procedura, considerato che ai sensi di legge, gli atti di allenamento in autotutela sono consentiti entro 18 mesi dalla formazione dell' atto in questo caso la variante.
Come tutti ricorderete, la procedura è stata lunga e complicata e ha visto per attuarla, l' approvazione di due delibere di Consiglio a novembre 2017.
A gennaio 2018, che hanno visto compatte la maggioranza.
È solo quella andare avanti, a cui sono seguite due delibere di Giunta comunale a febbraio, 2018 e a marzo 2018.
All' annullamento della variante 6 al piano ha fatto seguito da parte di res.
Di due ricorsi al TAR avverso, il provvedimento con conseguente richiesta di risarcimento danni per oltre 3 milioni di euro.
Abbiamo quindi iniziato il legittimo ascolto delle esigenze dei cittadini, eliminare la variante era solo il punto di partenza per dare una soluzione concreta all' area, un' area che, è bene ricordarlo, si presenta profondamente degradata e che da troppo tempo aspetta una soluzione che troppe volte ha visto approvati per la sua attuazione strumenti complessi e particolarmente onerosi quasi a volerne negare una reale volontà di attuazione a favore dell' attuazione di aree esterne.
Più semplici da realizzare, ma che comportavano il consumo di prezioso terreno agricolo.
Ed il punto di ripartenza non poteva che essere l' ascolto dei cittadini, in particolare dei proprietari delle aree.
Al fine di conoscerne le volontà, le problematiche, le idee e le aspettative.
Con nota dell' amministrazione del maggio 2018, questa attività di ascolto ha avuto inizio a questo primo sollecito, hanno risposto dando il loro prezioso contributo 21 soggetti.
L' amministrazione, contestualmente agli atti sopra descritti per gli ex comparti centrali, aveva riattivato il procedimento per la redazione del PAT.
Altro strumento che attende la sua definitiva approvazione e che abbiamo recentemente adottato, riattivazione, operata attraverso percorsi di partecipazione pubblica che per rendere più comprensibile i difficili processi urbanistici, normativi.
Attraverso la proposizione di documenti semplice comunicativi sono stati denominati Abano Bookcity è il master plan del PAT documenti che hanno individuato l' area di Abano Civitas come uno dei sei ambiti strategici per la riqualificazione del territorio Aponense, indicando la necessità di riorganizzare l' area in termini di polarità urbana mettendo a sistema i servizi pubblici connettendo lo spazio collettivo rigenerando i tessuti dismessi qualificando e rivitalizzando la scena urbana così come per tutte le aree importanti per la città la Giunta comunale al fine di determinare indirizzi, metodi e direttive da acquisire all' interno del processo di revisione della pianificazione per l' area urbana centrale e consentire l' attivazione di interventi di riqualificazione e rigenerazione delle parti degradati dell' area e la contestuale valorizzazione dei servizi pubblici esistenti anche attraverso la creazione di nuovi spazi pubblici. Abbiamo quindi voluto e procedere alla redazione di un master plan che a questi principi irrinunciabili.
Un disegno per l' area che mettesse in evidenza le numerose strutture pubbliche presenti che formano la Civitas della città.
Una forte riduzione del volume previsto nel Piano non più consono alle attuali esigenze, pur nella consapevolezza della necessità di trovare un delicato equilibrio economico, necessario per rendere attuabili e non speculativi gli interventi previsti.
Una semplificazione degli strumenti necessari per l' attuazione degli interventi.
Il Governo costante della pubblica amministrazione nella gestione degli interventi da realizzarsi attraverso interventi diretti convenzionati.
Questa prima fase progettuale si è conclusa con l' approvazione, in Giunta del documento Abano Civitas master plan.
Avvenuto a giugno del 2020.
Con avviso pubblico del fine gennaio fino a giugno 2020 abbiamo invitato privati, cittadini e operatori economici interessati ad inoltrare al Comune, entro il trentun luglio del 2020 proposte di progetti e iniziative di rilevante interesse pubblico che riguardassero i temi e i contenuti definiti nel nuovo strumento di pianificazione nel periodo tra luglio tra giugno e fine luglio 2020 sono giunte da parte dei soggetti individuati nell' avviso pubblico citato in premessa 13 proposte di progetto.
Dopo un' attenta istruttoria effettuata dagli uffici, la Giunta con delibera del 20/10/2020 ha approvato il documento denominato Abano Civitas master plan manifestazioni di interesse, procedendo quindi alla valutazione puntuale delle proposte inviate e integrando le indicazioni del master plan alla luce delle risultanze del processo di confronto.
Con l' approvazione del documento Abano Civitas master plan l' amministrazione ha provveduto a delineare i contenuti della variante al PRG da redigere, sottoporre per l' approvazione all' organo consiliare.
Voglio ricordare a tutti, come Abano Terme sia il primo Comune del Veneto ad aver adottato una variante al proprio strumento di pianificazione urbanistica secondo i principi di gli articoli 5 e 6 della legge regionale 14 del 2017, che riguarda la riqualificazione delle zone dismesse e gli ambiti di riqualificazione edilizia e ambientale e urbana.
Nel periodo intercorso tra l' adozione ed oggi è stato acquisito.
Il parere favorevole della Commissione VAS Valutazione Ambientale strategica della Regione che raccoglie al suo interno i pareri degli Enti competenti in materia ambientale e paesaggistica ARPA, Genio civile, Consorzio di Bonifica, Oles Sovrintendenza per i beni culturali e archeologici.
Sono stati inoltre presentati tre osservazioni, di cui due di ordine generale da parte dell' associazione 35 0 31 ed una sola da parte di privati cittadini, questo a conferma di come l' attività di condivisione e partecipazione con la cittadinanza, iniziata nel 2020 e conclusa con l' incontro pubblico di presentazione della variante 26/11/2021 abbia prodotto una condivisione pressoché unanime sui temi della riqualificazione dell' area.
Arriviamo quindi come elemento riassuntivo finale, all' approvazione dei contenuti della variante.
Al Piano regolatore, posta questa sera, all' attenzione del Consiglio variante, che traduce in norma le disposizioni operative rispetto a quanto delineato nel percorso sopra esposto, con i pareri favorevoli degli Enti preposti alla tutela ambientale e che mette nelle condizioni i cittadini ed operatori economici di dare attuazione ai progetti di riqualificazione urbanistica architettonica di un' area rimasta abbandonata per oltre trent' anni contribuendo alla valorizzazione dei luoghi delle loro funzioni pubbliche che sono proprie della civitas, concludo ringraziando,
In particolare il nostro ufficio tecnico, condotto dall' architetto Minozzi, dal nostro urbanista Carlo Piovan e da tutti coloro che ci hanno dato una mano nella trattazione di un di una questione talmente intricata e complessa che probabilmente nessuno di noi pensava oggi di poter arrivare qui, grazie ancora.
Grazie Sindaco prima di prima di aprire la discussione, devo chiedere doverosamente se tra i Consiglieri.
Ci possono essere casi di incompatibilità o interessi personali su quest' area, perché stiamo approvando uno strumento e un.
Riguarda l' urbanistica, riguarda un' area molto vasta di particolare interesse, per cui.
L' altra volta non sono emerse incompatibilità, però per dovere dovevo chiederlo anche questa volta.
Non c'è nessuna incompatibilità, possiamo procedere con la discussione.
Interventi.
Un' unica domanda rispetto alla come si discuterà a questo punto all' ordine del giorno ci sono tre gruppi di osservazioni, le vengono discusse ognuna come dovrebbe prevedere il regolamento a parte o la discussione comune, cioè come intende procedere, Presidente no, come è impostata la delibera o discutiamo un un una osservazione per volta e la votiamo.
Okay, quindi adesso discutiamo il primo gruppo di osservazioni, intendo bene cioè il protocollo 4040 mila 35 o la prima osservazione del Primo protocollo, l' osservazione numero 1 è pervenuta al protocollo 40 0 35, quella lì ESA, come l' osservazione, un documento, un' osservazione, questa è stata l' interpretazione,
Quindi discutiamo di questo documento poi.
Chiedo se ci sono interventi.
Prego.
Grazie Presidente e ho fatto questa domanda perché mi sono interrogato preparando il Consiglio più volte, nel senso che è questo documento presentato da 35 0 31 Gruppo di cui faccio parte è un documento complesso che consta di sette osservazioni, ognuna delle quali secondo me meritava una propria specifica controdeduzione però mi chiedo se le osservazioni al PAT verranno affrontate così.
Eh va beh, insomma, qualche dubbio ce l' ho su questo modalità però non importa, e allora è un' osservazione complessa che pone sette osservazioni e rispetto alla variante 63, quello è l' oggetto della della questione, so le contraddizioni, non ci non ci soddisfa e perché ci sono delle contraddizioni a nostro avviso importanti.
La prima riguarda proprio il tema dell' uso del master plan, che noi non critichiamo, anzi è uno strumento, come è stato detto, aggiuntivo rispetto a quello della variante che però per sua natura, lo dice la relazione stessa al master plan è un documento di indirizzo e di analisi se noi leggiamo l' articolo 42 del Testo Unico per gli Enti locali e si dice che il Consiglio comunale ha un una competenza rispetto all' indirizzo in particolare rispetto ai piani urbanistici della città e quindi secondo noi,
Il documento doveva master plan, che è stato presentato nel giugno del 2000.
Eventi.
Doveva essere adottato dal Consiglio comunale, doveva essere discusso in Consiglio comunale e il Consiglio comunale doveva farsi carico di aprire una discussione con la città e il Consiglio comunale secondo noi doveva in qualche modo cogliere l' interesse da parte delle dei cittadini dei privati dei portatori di interessi dell' area rispetto a che cosa farne di alcune determinate aree insomma, secondo noi questo doveva essere il,
È, come dire, il progetto complessivo, questo non è stato fatto, di fatto si è deciso di approvare direttamente la Giunta, ha deciso di approvare il master plan.
Di suo imperio. Successivamente è stato aperto una consultazione breve con dei portatori di interesse e la Giunta ha tratto le con le con considerazioni finali di questa concertazione. Solo successivamente il Consiglio comunale, di fatto, ha ratificato le decisioni già prese in Giunta. Ecco, secondo noi questo non non è il modo corretto, qui non ci soddisfa la costruita, la prima controdeduzione, la seconda controdeduzione. Nella seconda osservazione, sostanzialmente noi chiedevamo che la variante fosse discussa all' interno del PAT, cioè dicevamo guardate che la questione è talmente di rilevanza talmente grande che deve tener conto della complessiva situazione di AMA. Non possiamo considerare solo che cosa avverrà nel centro di AMA, tanto più il PAT si stava andando a definire. Affrontiamo la questione all' interno del documento del del PATT e questo lo dicevamo nelle osservazioni che noi abbiamo presentato entro i termini del 03/11/2021 nella controdeduzione che che respinge questa osservazione si dice il patto adottato con delibera del Consiglio comunale 62 del 06/12/2021 ha confermato e valutato il disegno di legge nel disegno generale. I contenuti del master plan Abano Civitas e il problema è che e stiamo controdeducendo un' osservazione di precedente al 06/12, quindi, semmai.
Doveva essere adottata in maniera inversa, prima si adottava il PAT e poi successivamente si faceva una variante con il, ma adottando precedentemente il master, ma questo non è avvenuto e del resto è la stessa controdeduzione a dire, pertanto si ritiene che il disegno del del piano sia stato contestualmente già valutato nel più ampio quadro del PAT. Ma com' è possibile, contestualmente, valutare il disegno del PAT se il PAT in qualche modo viene approvato con due mesi, due mesi e dopo, diciamo, il la variante 63 e c'è la variante dei comparti centrali.
E questo è per questa ragione e anche la controdeduzione numero 2 non ci soddisfa anche la controdeduzione numero 3 relativa all' osservazione tra e non ci soddisfa perché noi chiedevamo sostanzialmente di riaprire la fase concertativa e di presentare pubblicamente il master plan, la controdeduzione dice guardate,
Leggo testualmente il percorso di condivisione e partecipazione, descritto dalla delibera della variante 63 è stato oggetto di presentazione e discussione pubblica in data 26/11/2021 26/11/2021 sono circa 20 giorni dopo l' ultima data utile alla presentazione delle osservazioni relative alla variante, e quindi anche in questo caso si è deciso di far scadere i termini e successivamente di presentare il piano la variante alla città.
Poi si dice, non sono pervenute richieste aggiuntive, anche informali, e io lo capisco però se ci sono delle.
Degli delle scadenze ufficiali, cittadino magari si inibisce anche a presentare, in forma informalmente, delle osservazioni quando ormai sono scaduti i termini alla osservazione 4 noi chiedevamo ancora una volta che il pass il PAT venisse discusso all' interno, scusate che la variante venisse discussa all' interno del PAT dicendo guardate che andiamo tra l' altro ad incidere in maniera significativa.
Sulle sugli standard urbanistici. Di fatto, riducendo il l' area verde insistente su quel territorio, là la controdeduzione dice è vero che riduciamo il l' area verde, però, siccome diminuisce di molto la cubatura in quell' area, allora abbiamo pensato che quel verde lì non serviva più e sostanzialmente rimarrà verde, perché è verde privato. Però, ancora una volta, come facciamo noi a dire che il PAT successivo tiene in considerazione che in quel che è successivo, il PAT si adotta 06/12 e solo nel Patto del 06/12? In qualche modo si tiene conto anche di quella variante che ormai c'è già stata ed è già stata adottata, e invece bisognava in qualche modo, anche in questo caso, prevederlo e pianificarlo precedentemente. Poi, un altro aspetto, secondo me molto importante, riguarda la programmazione economica. Che insiste finanziaria che insiste su questo, su questa variante, perché è vero che non è più un piano di attuazione pubblica, di fatto, no, se capisco bene e di fatto questa variante scorpora ogni singolo pezzo e dà la possibilità ai privati di ristrutturare. Questa è la logica di fondo, quindi ci sono delle opere pubbliche importanti d' affari. Penso all' ampliamento del municipio del municipio e allo spostamento di piazza Mercato e noi chiedevamo di almeno affianco alla variante di accompagnare la variante con un piano economico delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria.
Che in qualche modo sono indicate all' interno della variante, ci viene risposto che non era necessario, perché il piano non è via di.
Un Piano attuativo di edilizia pubblica.
Però contestualmente si dice, comunque sono già programmate nel piano triennale delle opere pubbliche, adottato con delibera di Giunta di Giunta 28/12/2021, quindi passiamo tre mesi dopo, cioè noi prima approviamo la variante tre mesi dopo definiamo il piano economico delle opere di urbanizzazione scoprendo, tra l' altro che la lo spostamento di Piazza Mercato è tutto sulle sulle sulle spalle comunque della collettività.
Ed è un intervento che vedrà la luce solo successivamente, da quello che si intende, cioè non è un intervento immediato che verrà realizzata nell' immediatezza e quindi ci chiediamo se i privati inizieranno.
A costruire legittimamente, dopo l' approvazione di questa variante, per esempio sulla piazzetta del pesce, per intenderci quei banchi, lì riusciremo in qualche modo a collocarli prima in pre e come dire senza che ci sia stato un intervento su piazza Mercato, perché non abbiamo ancora la possibilità di farlo. Sono domande che a noi restano aperte, che a noi restano impresse e che per questa ragione non ci convince la controdeduzione e infine la settima osservazione è quella relativa. Noi chiedevamo che, all' interno della variante, si prendesse in considerazione anche il problema della rete rete fognaria, che a noi risulta essere il più significativo dell' area in vista della nuova urbanizzazione. Ci viene risposto che il tema della rete fognaria verrà affrontato all' interno del prossimo bando di gara relativo alle fognature del quartiere Pinaxa, con il quale verrà dato avvio alla risoluzione della problematica delle separazioni delle acque, anche anche in questo caso.
Non capiamo come un intervento che insiste nella rete che va verso via Cesare Battisti possa risolvere le problematiche di un quartiere che non sta in quell' area lì, ma sta altrove, quindi anche in questo caso non ci convince la contro deduzione che è stata data, riassumo dicendo le osservazioni che noi abbiamo fatto sono di merito e di metodo il metodo però è importante e credo che non basti dire nessuno ha presentato un' osservazione per dire che la città è concorde d' accordo.
È un po' come se un professore all' interno di una classe chiedessimo è un' opinione ai propri scolari e gli scolari non rispondono ai dicessero e di si dicesse beh, sono stato bravo, perché tutto sommato è la pensa come me.
Qua ci sono diversi insegnanti e sanno bene che molto spesso non accade proprio questo.
Grazie consigliere Lazzaro altri interventi sulla prima osservazione.
No.
Allora, procedendo secondo l' ordine della delibera, deliberiamo sulla prima osservazione, quindi col voto favorevole si esprime.
La condivisione della controdeduzione.
Quindi, col voto favorevole approviamo le controdeduzioni.
Col voto contrario, al contrario, allora favorevoli alla proposta di controdeduzione.
11.
Contrari 2.
Astenuti 1.
Tentori.
Sì.
Due.
Ormai.
Passiamo alla discussione sulla seconda osservazione.
Se ci sono interventi.
Non ci sono interventi, passiamo alla votazione, quindi favorevoli alla controdeduzione.
Siamo 13.
Contrari.
Astenuti 1.
13 e 1 astenuto.
Tentori.
Apriamo la discussione sull' osservazione numero 3.
Interventi, consigliere, Lazzaro, prego, grazie grazie Presidente, ecco in questo caso l' osservazione riguarda un' osservazione presentata sempre dal mio gruppo dal nostro gruppo, in cui chiedevamo che si procedesse come da norma rispetto alle varianti parziali, quindi adottando un iter un po' più lungo rispetto alla al alla variante proposta la modalità proposta, il senso risiede dal fatto che,
Leggendo l' articolo.
Scusate un attimo che riprende l' osservazione, perché altrimenti dico sciocchezze l' articolo 1 della legge numero 1, de de scusate dell' articolo 1 della al del.
Della legge del 1939 sulla tutela dei beni culturali.
La variante in oggetto doveva essere.
Scusate un attimo.
La la variante doveva, non poteva rientrare.
In non poteva rientrare nella formulazione che che era stata adottata in quanto nel nella legge regionale del sesso 61 dell' 85 al comma 5.
Si dice le varianti parziali di cui al comma 4 non possono interessare le aree circostanti gli edifici vincolati ai sensi dell' articolo 1 della legge del 01/06/1939 numero 1089.
E dove all' articolo 1, si dice, sono soggette alle per alla presente legge, le cose immobili e mobili, che presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnografico, compresi le ca, le cose che interessano la paleontologia, la preistoria e dicendo le cose di interesse numismatico e,
I manoscritti e via dicendo e vi sono oppure compresi le ville, i parchi giardini che abbiano interesse artistico o storico e non sono soggetti alla disciplina del presente legge, ci viene contro, dedotto che questo osservazione non è accoglibile, in quanto la legge numero.
1089 del 1900 o 39. Scusatemi con queste leggi, mi confonde un po' comunque non sa, non è più in vigore, a noi risulta, è vero che è stata abrogata, ma in realtà è stata assorbita da una legge del 99 e poi successivamente è stata riscritta all' interno del decreto legislativo numero 42 del 2004.
Quindi, anche se da un punto di vista formale le leggi sono cambiate, però i contenuti, i vincoli culturali a noi sembrano rimanere e quindi per questa ragione, secondo noi la l' osservazione andava accolta.
Altri interventi sull' osservazione.
No.
Certo, architetto, Minozzi, prego.
Buonasera a tutti no, vi chiedo scusa su questa, visto che è un' osservazione esclusivamente tecnica, ritengo giusto corretto fare un po' di di chiarezza. Innanzitutto, noi stiamo parlando di una tipologia di variante che son quelle previste dalla recente legge che la legge 14 del 2017, la legge 14 del 2017 agli articoli 5 e 6 indica le tipologie di variante che si possono realizzare e riguardano la riqualificazione fondamentalmente del territorio ed è una legge che, se ricordiamo bene,
Viene chiamata contro il consumo del suolo, cioè qual era lo spirito della legge, limitiamo il nuovo, il nuovo utilizzo di aree agricole in maniera di utilizzare ciò che è già stato costruito, se voi andate.
Come viene approvata questa legge, il comma?
L' articolo 13, al comma 13 ci indica come deve essere approvata questa variante la leggiamo insieme per le finalità di cui agli articoli 5 e 6 i Comuni non ancora dotati di PAT, e quindi il nostro caso adottano.
In deroga al divieto del coso, una variante al Piano regolatore generale con le procedure, quindi stiamo parlando di procedure di cui all' articolo 50 commi 6 7 e 8, quindi i contenuti sono quelli contenuti, chiedo scusa, il gioco di parole sono quelli previsti agli articoli 5 e 6 della legge 14 del 2017. Come devi approvare queste varianti le approvi con le procedure, quindi stiamo intendendo procedure previsti agli articoli e commi 6 7 8 dell' articolo 50,
Cosa dicono i commi 6 7 8 ci indica le varianti parziali entro cinque giorni. Sono depositati a disposizione del pubblico per 10 giorni. Eccetera, eccetera, eccetera, cioè ci indicano come andarlo a fare cosa sono invece quelle di cui si faceva riferimento ai commi 4 e 5, in qualcosa di completamente diverso, nato nel 1998, dove, in un momento in cui la Regione aveva, ve lo dico perché purtroppo le son tutte cose che che ho vissuto isola la mia età, perché sono nato a diciott anni con la legge urbanistica 61 del del 1985 diciott anni, dopodiché ho iniziato a lavorare applicando queste leggi. C' erano praticamente tempi di attesa per l' approvazione delle varianti che erano usciti tre anni, quindi la Regione al 98, così immagino immagino, di realizzare due tipologie di variante, quelle del comma 4 e quelle del comma 9, quelle del comma 4 erano delle varianti semplificate e sono elencate dalla lettera. Chiedo scusa a alla lettera M le varie tipologie, queste tipi di varianti che non sono quelle del della recente legge. La recente legge ci dà solamente le modalità di approvazione. No, è una roba completamente diversa dalla leggerezza, cioè legge articolo 5 6 e andare all' articolo 13, comma al comma 13 e indica ce l' ho qua se fabbisogno e indica quelle che sono le procedure commi 6 7 ed 8, quindi un qualcosa di completamente diverso, completamente diverso perché era diversa la l' epoca. Stiamo parlando di una legge che ha modificato le 61 dell' 85, realizzata nel 98 e me, iniziato a mettere in pratica nel 99 che fra l' altro una bellissima circolare, la circolare numero 1 del 06/01/1999, che descrive proprio le modalità applicative di quel tipo di variante. C' era poi invece le varianti di cui al comma 9, che avevano una procedura completamente diversa e che era quella prevista ai commi successivi, ovverosia il 10 11 e 12,
Su questo tipo di.
Variante proprio perché siamo stati uno dei primi Comuni nel Veneto ad applicarli, e quindi abbiamo voluto metterci tantissima attenzione.
Tantissima attenzione. Ce l' abbiamo messa noi e ce l' hanno messa anche gli enti che ci stavano controllando, non a caso una prima verifica che l' ha fatta la Provincia, ma non era suo compito una seconda importantissima verifica. Ce l' ha fatta la Regione perché nella Commissione VAS, come diceva prima, il Sindaco, è stata fatta una complessiva conferenza di servizi il cui primo punto era quella della verifica della legittimità di come era stata approcciata la variante. Se voi andate a vedere poi nel sito della Regione, sotto Commissione VAS voi troverete tutti i vari tipiche delle varianti che erano state proposte. Troverete anche quella di Abano Terme e all' interno di quella procedura, troverete anche tutti gli infra procedimenti, che prevedono quindi l' istruttoria della pratica e poi l' acquisizione, peraltro tutti in forma scritta dei pareri cui faceva riferimento anche il Sindaco, che vanno quindi da ARPAV Sovrintendenza nelle varie accezioni paesaggistica, architettonica e archeologica Genio civile Consorzio di bonifica. Ma la prima validazione è stata su come era stata approcciata successivamente adottata la variante. I pareri sono tutti favorevoli,
Quindi su questo vi dico, siamo stati pluri verificati, poi così, però quella cosa è veramente una cosa completamente diversa, quella di cui ai commi 4 e 5 e un altro tipo di variante, ma quello è un altro tipo di variante, qui stiamo parlando di procedure. Questo tipo di variante applica quella procedura, quella di cui ai commi 6 7 8, l' ultimo riferimento che poi facevo riffe e che si diceva della 1089, non abbiamo detto che non esiste più e abbiamo detto che.
Premesso che la legge del 1080, la 1089 e il 39, è stata sostituita la ben scritta noi dalla 42 del 2004, il che non vuol dire che i contenuti non ci sono più, quella legge è stata integralmente abrogata diciott anni fa. C'è la nuova legge a cui si va ad attingere per quelle che sono gli aspetti ambientali, perché la legge 42 e il decreto legislativo 42 del 2004 accorpato in sé, tre successivi filoni normativi, che son quelli della 1089 beni architettonici che son quelli della 4 e 31, la Galasso per i paesaggistici e sono quelli della 1004 97 per gli altri beni, quindi la accorpata in un testo unico. Ecco, ci ci tenevo perché non eravamo riusciti a farlo in sede di Commissione consiliare, quindi ci tenevo a spiegarvi anche tutti questi pareri e questa procedura che è stata ripeto, vivisezionata.
Si può spegnere.
Grazie architetto Minozzi per il prezioso contributo, allora noi dovremmo mettere in votazione se non ci sono, ci sono altri interventi.
E io la ringrazio, Consigliere Lazzaro, io la ringrazio perché appunto non siamo. Non sono riuscito ad essere presente in Commissione e quindi non abbiamo potuto affrontare. Ovviamente questa è una osservazione che abbiamo scritto, facendoci aiutare perché a noi l' aspetto politico che più aveva inquietato gliel' avevo anche detto all' epoca era ha inquietato, insomma, che ci aveva scosso particolarmente. Era che una variante di questo tipo, che impattava in maniera così significativa sulla città, prevedesse solo 20 giorni, 30 giorni di tempo di fa, 20 giorni per le osservazioni e secondo noi torno, torno a dire che una variante di questo tipo avrebbe dovuto perché è vero che la legge regionale prevede questo, però è anche vero che in questo caso si tratta di un intervento di ristoro, di rigenerazione, di una parte significativa della città, il cuore di Abano, e quindi avremmo voluto, cioè la legge stabilisce almeno 20 giorni, ma non credo che stabilisca la perentorietà dei 20 giorni dice 20 giorni, almeno quindi avremmo potuto tranquillamente, soprattutto su un intervento di questo tipo, allungare e fare in modo che le osservazioni potessero pervenire non in 20 giorni ma almeno il 40 che almeno subito dopo ripeto all' incontro che è stato fatto pubblico quindi colgo,
L' indirizzo che lei ha detto.
Cioè di natura tecnica, ma l' aspetto politico rimane e per questa ragione noi a questo punto non voteremo a favore, perché tecnicamente non è possibile, però ci asterremo per dare un significato politico alla cosa.
Grazie consigliere Lazzaro.
Altri interventi.
Allora pongo in votazione l' osservazione numero 3, quindi chi è favorevole alla proposta di controdeduzione?
11.
Contrari.
Nessuno astenuti 3.
Grazie.
Adesso noi dovremmo passare alla votazione della variante.
Che l' abbiamo nella stessa nella stessa delibera.
Eh.
Però, se mi è consentito, in qualità di consigliere anziano questa sera, vorrei fare una domanda al Sindaco, visto che ci sono anche i cittadini presenti son rimasti qui e saranno sicuramente cittadini molto interessati a questa cosa.
Sindaco, lei che dovevo, ma con l' approvazione della variante di questa sera, concludiamo un iter che è stato lungo ma importante, ricco proprio di di di di di interventi, adesso noi possiamo dire che concluso questo iter, si sono concretizzate tutte quante le possibilità per togliere il degrado e per cominciare a dare un volto nuovo a questa parte della città grazie,
Credo che questa sera.
Ci assumiamo l' onore, a mio avviso, oltre che l' onere di andare a creare le condizioni perché quest' area possa essere finalmente concretamente riqualificata.
Sicuramente il procedimento non è stato facile e, a mio avviso.
Questa città doveva e spero che stasera trovi il modo anche di festeggiare questo momento, perché cambierà il volto di questa città.
Cambierà molto, cambierà in meglio, cambierà dal punto di vista della vivibilità, del decoro, di tutto quello che noi abbiamo detto in premessa, che ha anche delle funzioni pubbliche che vengono valorizzate io credo che tutto quello che potevamo fare oggi trova la sua definizione urbanistica.
Più di così, credo che questa Amministrazione, dal punto in cui è partita e col poco tempo a disposizione rispetto a una tematica complessa, ricordo che resta in liquidazione, non stiamo, non ci stiamo confrontando con un soggetto, come dire, libero soggetto che può cioè è una situazione ulteriormente complicata anche per la situazione giuridica di res,
Attenzione questo bisogno, non dimenticarselo, perché ha un valore doppio, quello che noi stiamo facendo questa sera, quindi credo proprio di sì.
Grazie consigliere Bianchi.
Sì, grazie Presidente.
Credo sia opportuno riproporre in questo Consiglio comunale quali sono stati i limiti politici di questa Amministrazione su su Abano Civitas.
Allora la sistemazione di un' area che da decenni versa nel degrado attraverso la riqualificazione dello spazio pubblico, con lo scopo di restituire ai cittadini Aponense che da anni attendono.
Un contesto urbano con spazi e visioni che sostengano e agevolino una serena socialità.
La riduzione della volumetria del 64% che, in linea con quanto abbiamo sempre manifestato, e cioè niente il consumo del suolo ed infine la nuova pianificazione dell' area, che consentirà gli ampliamenti degli edifici esistenti soltanto nel rispetto delle norme sovraordinate e dell' indice ieri e che è stato approvato da questo Consiglio comunale.
Per quanto riguarda le osservazioni presentate, a cui, secondo me, se controdedotto efficacemente.
Sono state, come ha detto il consigliere Lazzaro, sostanzialmente di merito e di metodo.
Qualcuno ha anche ha un carattere esclusivamente tecnico e nel suo intervento ha fatto presente come il prima e il dopo il riferimento agli atti che il Comune ha fatto delibere approvate in Giunta doveva essere rovesciato.
Allora ricordo che 06/12 dello scorso anno, quando noi questo Consiglio ha adottato il PAT.
Nell' intervento che ho fatto ho spiegato quale sia stato il metodo che questo Comune ha utilizzato per arrivare al PAT.
Cioè attraverso tutta una serie di step, con l' approvazione di tutti gli argomenti che sono contenuti poi nel PAT che abbiamo adottato e che erano PAT stesso, l' ho detto nel mio intervento a quel tempo per cui,
Parlare adesso di prima e dopo, per carità, ci può stare niente da dire, ma è stata una scelta politica che ha fatto questa Amministrazione, abbiamo scelto questo, abbiamo fatto che ha seguito questa strada e siamo arrivati all' adozione di un PAT credo che anche da un punto di vista di legittimazione non ci siano rilievi importanti da fare, anzi non ci sono rilievi da fare.
Grazie.
Grazie, assessore Briano.
Sì, molto velocemente rispetto alla discussione di questa sera, credo che il dato politico più importante da sottolineare lo ha appena fatto il consigliere Bianchi e la sostanziale riduzione della cubatura prevista in quest' area è un' area vasta, sì, ma un piano di di edificazione in quest' area esisteva già.
Sulla base di questi piani, già in passato si poteva edificare e si poteva edificare in maniera importante, ripeto, del 64% in più di quello che oggi che da domani si potrà fare il dato politico più rilevante è appunto questo si potrà edificare in misura molto minore,
Sarebbe interessante se vogliamo approfondire ancora di più, andare a vedere come tutte le precedenti Amministrazioni, e parliamo di una storia che si è abituati a dire trent' anni, ma in realtà ormai siamo arrivati ai quarant' anni.
Tutte le precedenti Amministrazioni da quarant' anni e degli ultimi quarant' anni ha tentato di.
Portare avanti la sistemazione di questa parte del territorio con vari piani che si sono via via alternati, via via modificati, ma purtroppo i risultati di questi piani sono di fatto piazza del sole, della pace, con edificato che c'è lì, la biblioteca civica e poco altro già da più di un decennio se non di più la questa parte della città è bloccata.
I piani precedenti sicuramente erano molto più ambiziosi, ma purtroppo.
Tra condizioni di mercato, tra situazioni che non stiamo qui a ricordare, la situazione è di fatto in P.A.N era impantanata.
Credo che il merito di questo Piano è proprio quello di aver dato una possibilità, visto che le proposte sono derivate direttamente dai dai privati di vedere finalmente muovere qualcosa anche sulle altre aree è passato questo iter, io credo che in tempi anche abbastanza.
Veloci rispetto a questi, poi non ne parliamo, volevo dire entro l' estate entro l' anno non lo so, ma comunque in tempi ragionevoli, qualcosa di nuovo ad Abano si vedrà grazie.
Grazie Assessore, altri interventi.
Prego consigliera, l' altro va e le nostre perplessità rimangono e non le non le vado a rielencare però un aspetto a me interessa particolarmente che la questione del piano, quello che manca è proprio il Piano in quest' area per scelta, l' abbiamo capito per scelta di voler in qualche modo far partire.
Le ristrutturazioni, la preoccupazione che il nostro Gruppo ha è che appaia un centro commerciale e poco altro, e tutti gli oneri spetteranno delle questioni aperte i problemi strutturali di natura fognaria, ma non solo anche di natura rispetto al traffico rispetto ai più alti ma parcheggi o forte perplessità su questo tema rispetto al tema del verde rispetto al tema della vivibilità urbana.
Io non sono per dire molto.
Come dire dell' idea che all' interno della città ci debba essere una consistente riduzione della cubatura, se questa riduzione della cubatura poi significa, come dire con me?
Tanto commercio concentrato in un' unica struttura, perché questo non porta a rivitalizzare le città e il rischio è quello di trovarsi un centro cittadino.
Resa ancora più deserto, e a me questa cosa spaventa personalmente, è vero che la dimensione del Piano aveva dei limiti strutturali che hanno evidenti che hanno portato anche alla situazione di oggi, ma questo progetto di insieme bisognava tentare di farlo all' interno del PAT con uno strumento diverso, con un approccio diverso. Io non condivido, noi non condividiamo l' approccio parcellizzato con cui è stato si è arrivati al PAT, perché i di fatto si è messo il Consiglio comunale nella condizione di non potersi esprimere sul patto perché era già tutto approvato dalla Giunta. I master plan del PAT e questo non fa il bene di una città che meritava, secondo noi, di discutere pubblicamente anche per mesi, pubblicamente però sulle questioni, e questo non è avvenuto, se non secondo noi.
Altri interventi.
No, allora, prima di passare alla votazione proprio e lo faccio veramente in qualità di consigliere anziano questa sera io vorrei ringraziare tutti quanti quelli che su questo piano hanno lavorato.
Io ho qui sottomano solo una cartella.
Che è la minima parte del lavoro che gli uffici hanno fatto, i tecnici hanno fatto.
È una minima parte del lavoro svolto nelle Commissioni, è una minima parte del lavoro svolto negli incontri, sicuramente tutto questo va bene, porterà a un risultato che forse.
Pochi ci aspettavamo, c'è stato tanto lavoro, è stato un lavoro molto lungo, però credo che alla fine ci siamo arrivati e ed è un punto adesso io lo ritengo un punto di arrivo, questo qua adesso gli altri che si dovranno muovere sotto la guida dell' Amministrazione comunale per cui io vorrei veramente stasera a nome di tutto il Consiglio ringraziare i tecnici che hanno avuto delle idee hanno avuto la grande capacità di portarci a questo risultato questa sera sul grande lavoro che hanno svolto.
Pongo in votazione, quindi la variante.
Quindi noi deliberiamo di approvare la variante parziale numero 63 al PRG proposta ai sensi dell' articolo 13, comma 13, della legge regionale numero 14 del 06/06/2017 e dell' articolo 50 commi 6 e 7 e 8 della legge regionale 61 del 27/06/1985 riguardante l' area urbana centrale denominata abbiano Civitas costituita dagli elaborati allegati formato digitale del sistema informatico dell' ente che sono tutti indicati nella delibera quindi chi è favorevole alla variante?
11.
Contrari.
2 astenuti 1.
Grazie.
Passiamo adesso alla discussione sul punto 5 Trasformazione improprietà di e di aree PEP già concesse in diritto di superficie.
Buonasera.
Si assenta il consigliere Lazzaro allora ripeto punto 5 trasformazione in proprietà di aree PEP già concesse in diritto di superficie con convenzione ex articolo 35 legge 22 10 71 numero otto, sei, cinque recepimento delle ulteriori disposizioni finalizzate ad accelerare le procedure amministrative per l' Assessore di aree nelle quali sono stati edificati alloggi di edilizia residenziale pubblica introdotte dal decreto legge 31 5 21 numero 77 convenzione con modifiche in legge 29 7 2021 numero 108,
Assessore Briano.
Grazie Presidente, la lettura dell' oggetto della delibera in discussione ora già dà la complessità della materia.
Di fatto, però, si tratta di aggiornare il nostro metodo di calcolo degli importi che devono pagare i cittadini che già sono in diritto di superficie, ma che vogliono riscattare anche la pena piena proprietà dei terreni, sui quali generalmente, negli anni 70 80 hanno edificato il proprio alloggio lo stabilisce la norma appunto dello Stato decreto legge 77 del 31/05/2021, convertito in legge numero 108 del 29/07/2021.
Arriverà retratta che ricordo che il riscatto della propria proprietà è un atto volontario, cioè che i cittadini sono non sono obbligati a fare, ma che possono fare se ritengono di acquisire la piena proprietà dell' immobile.
Per ragioni, proprio per venderlo a seconda delle proprie necessità, azione che però lo Stato intende agevolare ulteriormente, perché anche in passato si poteva fare applicando dei meccanismi di riduzione è il meccanismo che ora viene è stato deliberato dallo Stato partendo dalla perizia di stima dei loro dell' immobile si applica una serie di riduzioni molto importanti per cui con qualche migliaio di euro il cittadino può riscattare la piena proprietà della sua casa.
Il meccanismo di calcolo è stato presentato nell' apposita Commissione consiliare dall' architetto più anche qui presente e quindi potrà essere richiesto fornire ulteriori chiarimenti in proposito, in buona sostanza, comunque, la norma prevede che si sommino le che si sommino il valore del mercato dell' immobile e il valore domenicale dello stesso dividendo è andato per due dopodiché vanno dedotti gli oneri già versati al Comune in sede di edificazione ottenendo di fatto è un voto un valore Pes pressoché dimezzata e ancor più rispetto ai valori che attualmente erano applicati per il riscatto del del della propria casa.
Che la volontà del legislatore sia quello di favorire il più possibile riscatto reale è dimostrato dal fatto che la stessa legge prevede importanti che, oltre a prevedere il gli importanti librarsi, stabilisce anche un tetto massimo del riscatto stesso a seconda della tipologia dell' abitazione, appartamento condominiale o mono o bifamiliare qualora sulla base dell' applicazione dei correttivi che vi ho citato la somma del riscatto risultasse maggiore il massimo che potrà venire richiesto dal Comune rispettivamente di 5000 o 10000, quindi è evidente che lo Stato dice fate pagare al massimo che fa applicate questi correttivi.
Ma ottenere un risultato che, se è maggiore di quelle somme, potete che richiedere massimo di cinque massimo di 10.
Nell' applicare questa norma, peraltro, non vi sono margini di discrezionalità, quindi noi dobbiamo solo applicarle l' unico valore che potrebbe essere oggetto di discussione e la stima del valore di mercato stima dei valori di mercato che era già stata già stata fatta in passato da un professionista incaricato dall' amministrazione e questi valori vengono presi come sono state elaborate.
Grazie Assessore.
Ci sono interventi su questo punto,
Scusa, scusate, a titolo informativo sono circa 60 70 alle famiglie che potrebbero essere interessate.
Grazie.
Prego Consigliere Franchini una dichiarazione di voto, visto che non ci sono interventi, va bene niente, le le procedure di trasformazione dei dei diritti di superficie in diritto di proprietà nelle aree Pepp hanno avuto fino ad oggi ad oggi per così disomogeneo che hanno creato situazioni sperequativi importanti probabilmente,
I Consiglieri ne sono anche a conoscenza, quindi, a seguito della recente modifica legislativa della legge 108 2021, si sono finalmente uniformati i criteri di calcolo ai quali ci dovremmo attenere, esprimiamo voto favorevole, grazie,
Grazie altre dichiarazioni di voto.
Lo metto in votazione, la delibera favorevoli.
Unanimità dei presenti.
Manca.
Era assente la consigliera peggio.
L' altro 12.
Sì, adesso, per l' immediata esecutività favorevoli.
È ancora fuori come I uguale 12.
Grazie.
Passiamo al punto numero 6.
Approvazione del nuovo statuto del servizio comunale di Protezione civile.
La illustra il Sindaco.
Io credo che il lavoro fatto dalla?
Dottoressa Aufiero, meriti e la presentazione da parte sua abbiamo un nuovo ad approvare un nuovo statuto della Protezione civile del gruppo e anche un nuovo regolamento eravamo fermi al 98 e, con una modifica avvenuta nel 2014, abbiamo un pochino adeguato le norme statutarie e regolamentari anche per andare a rendere più agevole e anche a.
Dare un quadro un po' più chiaro rispetto ai volontari di Protezione civile che ci aiutano sono circa 33, sono res, se non sbaglio, e quindi, insomma, abbiamo anche, per fortuna, una buona partecipazione che confidiamo possa rafforzarsi anche nei prossimi mesi. Darei la parola, abbiamo income incontrato più volte il gruppo, l' Assemblea, il Consiglio Direttivo con il quale abbiamo discusso. Ci siamo confrontati proprio perché è uno strumento e sono strumenti che vanno a regolamentare la loro attività a delineare i princìpi in maniera molto chiara. Quindi tutto questo lavoro, poi, è frutto di una costante interlocuzione confronto proprio con i volontari di Protezione civile. Lascio la parola alla dottoressa fiero per l' illustrazione, magari se riusciamo a fare un riassunto proprio perché Statuto e Regolamento sono in due punti diversi. Io credo che possano essere affrontati in sequenza.
Prego, dottoressa, ovvero.
Ecco, allora riprendo il il discorso che ha fatto il Sindaco, noi avevamo uno Statuto Regolamento, Statuto, basta barra Regolamento che era stato approvato nel 1998, quando è stato costituito il gruppo di Protezione civile.
E poi è stato modificato nel 2014, aggiungendoci facendo alcune delle mo di modifiche importanti, perché il regolamento, il primo regolamento che era stato approvato era abbastanza scarna allora, intanto, perché suddividere Statuto e Regolamento perché nello Statuto abbiamo previsto il, il sistema Protezione civile, il sistema comunale di Protezione civile, il testo che avevamo prima era un testo abbastanza confusionario, cioè c' erano le norme, ma non erano chiare, non erano o organi che non erano di pronta lettura per i volontari, quindi nello Statuto sono andati tutti i principi,
È sui quali si regge il il servizio di Protezione civile. Io vi illustro le principali novità all' interno della delibera ho messo anche il raffronto, in modo che possiate vedere la quello che è stato modificato e quello che è stato aggiunto. Intanto la prima cosa che abbiamo fatto è proprio parlare di servizio comunale di Protezione civile, perché il, la Protezione civile non è solo il gruppo dei volontari, ma è tutto un sistema che si basa anche e soprattutto sul commutato comunale di Protezione civile, del quale fanno parte tutte le funzioni individuate con il metodo Augustus a questo Comitato abbiamo dato una collocazione chiara, prima era solo nominato nel nello Statuto Regolamento. Adesso siamo andati a disciplinare le funzioni, le le, le competenze, eccetera. Abbiamo dato anche una con una collocazione all' ufficio comunale di Protezione civile, perché noi siamo uno dei pochi Comuni che all' ufficio comunale, quindi era giusto dettare anche le competenze di questo di questo ufficio.
Specificando che dell' ufficio fa parte anche del coke coke, che è stato individuato come sede principale all' interno del municipio, ma come sede secondaria nel Comando di Polizia locale, perché è più comodo e più veloce per in emergenza.
Abbiamo all' interno dello Statuto ricollocato il piano di comunale di Protezione civile, richiamando alcune norme che prima erano previste nello Statuto, come le procedure di allertamento, eccetera, richiamando sempre il Piano comunale di Protezione civile che andremo anche quello a ad aggiornare entro breve previsto anche l' inventario dei beni cosa che prima non era assolutamente prevista l' inventario perché sull' inventario si basa anche la possibilità del dell' ufficio di andare a disciplinare e a decidere che materiali di cosa ha bisogno il, il servizio eccetera.
Tra le novità abbiamo previsto dei requisiti di ammissione al gruppo, che sono basati anche sul sapere, fare e accettare delle critiche sulla capacità di inserirsi nel gruppo, di creare e mantenere dei solidi rapporti e di accettare espressamente, senza riserve sia allo Statuto che al Regolamento, tra i criteri di ammissione.
Abbiamo previsto, ma ne parleremo poi quando vi illustro il regolamento, alcune alcune requisiti che prima c' erano e che abbiamo tolto perché non è non avevano ragione di essere.
Abbiamo finalmente istituzionalizzato il logo della Protezione civile del Comune di Abano Terme, che prima erano una cosa un po' così adesso, finalmente abbiamo definito che è questo.
Passerei a illustrarli anche al Regolamento, che.
Molto.
Collegato. Ecco, una delle novità è stata tolta limite massimo di età perché era un vincolo che non potevamo permetterci, ma come non possono permettersi altri Comuni, perché abbiamo delle persone che hanno una certa età, che però sono quelle che ci danno più disponibilità e fanno anche parte della memoria storica del gruppo, quindi perderle sarebbe stato davvero brutto. Inoltre, è stato tolto il vincolo della sede della residenza prima nel precedente Statuto. Uno poteva essere iscritto al gruppo solamente se non di stava più di 30 chilometri dal Comune di Abano Terme. Non aveva senso neanche questo, come non aveva senso mettere alcuni vincoli anche riguardo al fatto di essere effettivi in base a un monte ore che uno doveva garantire oppure no.
E quindi sono cose che abbiamo tolto e abbiamo tolto anche una contraddizione che già era nel precedente Statuto Regolamento, dove c' era scritto che il volontario era libero di iscriversi a qualsiasi associazione che faceva anche Protezione civile in un articolo e nell' altro c' era scritto esattamente l' opposto non poteva iscriversi a nessuna associazione che facesse parte della Protezione civile e questo non ha senso aveva ha senso invece dire tu puoi iscriverti ad altre associazioni, ma devi dare nel momento dell' iscrizione la preferenza. La prevalenza al Comune di Abano vuol dire che se c'è un' emergenza vieni a fare a supportare i cittadini di Abano e non vai dall' altra parte,
Abbiamo tolto, abbiamo previsto che ogni tre anni venga presentato dal volontario un certificato di sana e robusta costituzione, perché anche quello è importante da da verificare è stato tolto un po', è stata rivista completamente la modalità di elezione del coordinatore e del dei componenti del Consiglio direttivo, questo per un per un motivo proprio democratico nel precedente Statuto era il coordinatore che faceva un po' tutto decideva chi era il caposquadra, nominava il segretario eccetera, eccetera l' Assemblea alla fine si trovava solo a decidere chi era una formazione che si era già scelta.
Adesso invece, il il assemblea dei volontari elegge i componenti del Consiglio direttivo e i componenti del Consiglio direttivo nomina non coordinatore all' interno di questa di queste cinque persone nominano il vice coordinatore, no, ma ne nominano i capisquadra, quindi è una cosa molto più democratica, è molto più rappresentativa dell' Assemblea. Sono state individuate delle precise figure come il Segretario verbalizzante, come il, il responsabile della logistica e responsabile del magazzino responsabile della formazione, perché abbiamo un gruppo che ha bisogno e sente di voler fare formazione, e noi abbiamo bisogno che ci dicano quali sono le attività formative che a loro interessano di più.
Sì, poi abbiamo previsto tra i benefici e i diritti anche la possibilità di un rimborso, è stata disciplinata di più l' equipaggiamento per volontari effettivi e ancora, in periodo di prova, e un' altra cosa è stato.
È previsto che il gruppo possa dotarsi e approvare dei regolamenti interni per andare a disciplinare delle piccole materie, come può essere, per esempio, la la la la divisa, come può essere le ore che il volontario deve fare obbligatoriamente oppure no all' interno del quadro che è lo Statuto del Regolamento e chiaramente deve essere approvata con determinazione da parte del responsabile del servizio di Protezione civile, questo per poter dare al gruppo la possibilità di essere autonomo e di darsi delle regole, ma anche perché per lavorare sui legami e sul sul fatto che il gruppo diventi un po' più coeso, ecco.
Basta, io penso che le le le cose più importanti ve le ho dette tutte e se ci sono delle dei chiarimenti, insomma sono qua.
Grazie dottore Fauci giro, ci sono interventi su questo punto, prego, gonfierà la dottoressa Tosini, ringrazio la dottoressa fiero che aveva già presentato in Conferenza Capigruppo,
Tutti e due adesso parlo sia di regolamento di Statuto, come mi trova d' accordo, e lo ribadisco qui in Consiglio, su quanto importante è la formazione per svecchiare gli assetti e per dare competenze specifiche, non solo sul piano tecnico o sul piano della sicurezza, ma come ha detto lei a più riprese, sia parlando un po' dello Statuto, sia parlando del Regolamento sulla capacità di gestione del gruppo dell' aggregazione e della gestione dei conflitti, e soprattutto e adesso si fa molto sulle tecniche di fronteggiamento dello stress del decisioni King, cioè la capacità di prendere decisioni, perché noi sappiamo che resteranno delle persone di riferimento importantissime nei momenti di allerta, per cui la capacità di gestire le emozioni di prendere decisioni di fronteggiare lo stress non sono cose che hai connaturate, sono delle competenze che tu devi continuamente addestrare e devi continuamente mettere alla prova, per cui sono assolutamente favorevole. Intanto, a questo riordino che era necessario e che abbiamo capito essere anche stato ripreso da alcuni regolamenti, alcuni istituti che e questo va benissimo e poi spezzo una lancia proprio per destinare anche delle risorse alla formazione, perché, secondo me i Comuni più attenti lavorano su questo.
Altri interventi.
Prego consigliera, Pizzo soltanto un ringraziamento a Francesco Aufiero e alle persone che si danno molto da fare nelle situazioni di emergenza, perché sappiamo che sono persone spesso con gravi problemi o fisici o ambientali.
A cui voi date una mano grandissima e l' esperienza che avete accumulato in questi anni è sicuramente preziosa per la città, io di questo vi ringrazio di cuore,
Altri interventi.
No.
Allora io ho partecipato alla riunione della Conferenza dei Capigruppo e.
Come così come la consigliera Lazzaretto ha avuto modo di esprimere, diciamo anche soddisfazione per il lavoro che è stato fatto, sicuramente lo Statuto e il Regolamento vanno nella direzione per dare maggiore operatività anche alla Protezione civile, perché c'è più ordine ognuno sa esattamente cosa dovrà fare come si deve comportare da chi dipende e come affrontare anche situazioni di allertamento credo che in queste, in questa organizzazione, la cosa principale sia l' ordine delle cose e lo Statuto il Regolamento mettono ordine.
Però io vorrei cogliere anche l' occasione per ringraziare veramente tutta l' organizzazione, in modo particolare i volontari della Protezione della Protezione civile, che sono sempre presenti.
Non si tirano mai indietro e li abbiamo trovati e li troveremo ancora in tutti quanti i momenti di calamità che anche ultimamente si sono verificati nella nostra città, per cui, anche a nome di tutto il Consiglio, a loro secondo me dobbiamo dire soltanto grazie.
Dichiarazioni di voto.
Passiamo alla votazione, quindi votiamo prima lo Statuto favorevoli alla delibera sullo Statuto.
Unanimità.
Su questo c'è l' immediata esecutività, chi è favorevole?
Unanimità.
Possiamo passare al regolamento?
Quindi approviamo il Regolamento della Protezione civile del chi è favorevole.
Per l' immediata esecutività unanimità.
Grazie, passiamo al punto.
8.
Punto 8.
Disciplina dello svolgimento delle sedute degli Organi collegiali in modalità telematica, approvazione appendice del Regolamento per il funzionamento degli organi collegiali.
La illustra l' Assessore Pozzo. Grazie Presidente. L' articolo 73 del decreto legge 18 del 2020 dispone che, al fine di contrastare la diffusione del virus Covid 19 e sino alla data di cessazione dello stato di emergenza, i Consigli comunali delle Province e delle Città metropolitane e le Giunte comunali che non abbiano regolamentato modalità di svolgimento delle sedute in videoconferenza possono riunirsi secondo tale modalità nel rispetto dei criteri di trasparenza e tracciabilità pre ovviamente fissati dal Presidente del Consiglio ove previsto o dal Sindaco. Il Decreto Legge 2 121 del 24/12/2021 e convertito in legge numero 11 18/02/2022 ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31/03. Ora lo stato di emergenza chiaramente è cessato. La norma consentiva di operare in videoconferenza anche in assenza di una disciplina regolamentare.
Tenuto conto, quindi, che l' occasione offerta dalla disposizione che ho citato prima pone le condizioni per utilizzare lo strumento della videoconferenza anche in un periodo non emergenziale, si è ritenuto quindi che la disciplina divenga applicabile e utilizzabile per tutte le sedute che si svolgono da remoto mediante anche l' istituto della videoconferenza o audioconferenza su decisione del Presidente del Consiglio Comunale sentiti i Capigruppo per quanto riguarda l' organo del Consiglio comunale e del Sindaco per la Giunta comunale andando così ad integrare,
In via permanente il Regolamento comunale, rendendosi cioè applicabile anche in tempi successivi, come quello attuale, alla cessazione dello stato di emergenza, questo tipo di possibilità,
L' adozione, quindi di una disciplina per lo svolgimento delle sedute degli organi consiliari collegiali in videoconferenza può soddisfare appieno le esigenze di semplificazione della partecipazione di Consiglieri ed Assessori al loro ruolo pubblico e garantire una maggiore trasparenza dell' operato dell' ente, anche in condizioni diverse da quelle emergenziali pertanto, con questa delibera si è ritenuto di a approvare un' apposita appendice che va ad integrare il Regolamento comunale per il funzionamento degli organi collegiali approvato dal Consiglio comunale con delibera numero 9 nel 2018.
Grazie assessore, ci sono interventi su questo punto, prego consigliera Loreto.
Credo che questo sia una prendimi 100 che ci ha lasciato il Covid, no, cioè non è stato solo un disastro, un trauma, ma ci ha insegnato, anche se anche noi siamo stati resistenti e lenti ad applicarlo anche al Consiglio comunale che ci sono delle forme agili, l' intelligenza per trovarci per decidere per affrontare le cose l' intelligenza sta a capirne l' opportunità e credo che non possiamo prescindere ormai dal fatto di mettere in come modalità online, così come lo fa la scuola così come lo fanno gli enti di formazione e gli enti di gestione. Credo che non Line ormai sia un' appendice dovuta.
È un aspetto che abbiamo sperimentato tutti quanti e che abbiamo trovato con pregi e difetti opportuno, soprattutto ribadisco se c'è l' intelligenza di non abusarne, perché la presenza ha un suo valore, ma di saper scegliere le opportunità,
Grazie altri interventi,
Dichiarazioni di voto.
Passiamo alla votazione.
Favorevoli.
Unanimità immediata, esecutività favorevoli.
Unanimità.
Punto 9.
Approvazione. Schema di estensione della convenzione con la Federazione dei Comuni del Camposampierese per la gestione delle pratiche previdenziali la illustro l' assessore Pozzo grazie con delibera numero 48 della 03/03/2019, il Consiglio comunale di Abano Terme aveva approvato uno schema di convenzione per l' affidamento del servizio di elaborazione paghe e dei correlati adempimenti contributivi previdenziali alla Federazione dei Comuni del Camposampierese. Con questa delibera andiamo ad integrare quello schema di convenzione, in particolare per quanto riguarda l' attività di gestione delle pratiche previdenziali. Quindi pensione, ricongiunzione, riscatto. Questo avviene in quanto nel sito dell' INPS è stata attivata l' applicazione informatica passo web, come modalità esclusiva per la consultazione della banca dati delle posizioni assicurative dell' istituto e per la correzione del completamento della certificazione delle pensioni dei dipendenti dell' Ente. La gestione di tutte queste pratiche previdenziali ovviamente richiede competenze specialistiche e specifica professionalità.
Carico di lavoro che sta via via aumentando e sempre più modificandosi nel tempo, si è valutata quindi positivamente la proposta di andare ad estendere la convenzione già in essere con la Federazione dei Comuni del Camposampierese, tramite una gestione anche delle pratiche di pensione, ricongiunzione riscatto degli enti locali di cui il Campo San la Federazione dei Comuni Camposampierese già svolge per tutti gli enti ad essa convenzionata.
Grazie Assessore interventi su questo punto.
Io volevo chiedere quanto viene a costare questa estensione.
Va, diciamo, a pratiche fatte certificazioni, analisi, riliquidazione, 120 euro t afferra e uno TFR 260 euro, una pratica pensione, 300 euro, sistemazioni contributive e pass web 160 euro è definito nell' allegato della convenzione.
Non ci sono interventi, passiamo alla votazione.
Favorevoli.
11.
Sì.
A 12, perfetto 12 Contrari, nessuno.
Astenuti una.
E con questo abbiamo concluso il Consiglio comunale.
Ah, sì, sì, sì, sì, scusi eh l' immediata esecutività favorevoli.
Contrari nessuno astenuto 1.
Bene, grazie a tutti, grazie ai cittadini presenti e a tutti quanti auguriamo una buona Pasqua e che sia una Pasqua di pace e di bene.