Che posto iniziamo.
Do la parola al Segretario Generale per l' appello.
Giovanni Amato.
Giuseppe Bianchin.
Il Paolo Gulino.
Katia Meggiolaro.
Anna Maria Sperandini.
Lidia peggio.
Assente ingiustificato adesso poi vediamo.
Sta entrando quindi è presente.
Filippo Maragotto.
Fai le Putin.
Alessandra Tondello.
Isabella Peschiera.
Emanuele Boccardo Chiara Martinat Maurizio Tentori.
Santoro.
Monica Lazzaretto.
Matteo Lazzaro cioè.
E Stefania Cera Chiarelli.
Abbiamo messo a presente.
Non abbiamo il numero legale sono presenti tutti gli Assessori.
Nomino scrutatori i consiglieri Peschiera.
Sperando di.
Emarginati.
Allora cominciamo con le interrogazioni la prima è presentata dal consigliere Matteo Lazzaro ed è indirizzata all' Assessore Collazzi prego Consigliere grazie Presidente buonasera a tutti.
All' assessore Cristina Pol lazzi in riferimento all' articolo di martedì 21 maggio 2019 rinasce la scuola materna Giarre ma sarà un asilo privato sono a chiederle più informazioni in merito nell' articolo lei afferma che da settembre 2020 proprio accanto al micronido di nuova apertura sorge sorgerà la scuola materna al posto di quella in chiusura di che tipo di scuola stiamo parlando di una paritaria di una scuola materna privata o di un centro per l' infanzia.
Ma soprattutto vengo a chiederle conoscendo il territorio edifici in modo particolare come sarà possibile garantire gli spazi adeguati richiesti dalle norme.
Tutte le strutture adibite a scuole 3 6 anni necessitano di un giardino con dimensioni minime da rispettare al momento quell' edificio indicato nell' articolo è circondato solo da giardino pubblico c'è l' intenzione da parte di questa Amministrazione di cedere parte del terreno pubblico al privato grazie.
La parola all' assessore Palazzi per la risposta grazie buona sera a tutti.
E nel sottolineare per prima cosa che trattasi e di un investimento privato pur presentando un servizio ai cittadini e mi preciso quanto segue.
La coordinatrice del progetto ha presentato domanda di inserimento nei piani di zona non appena usciti i moduli per l' anno scolastico prossimo ai primi di maggio.
La ditta privata sta interloquendo con la ASL per quanto concerne le carenze turistiche strutturali di questo centro che è un centro per l' infanzia.
Per la normativa di riferimento si demanda a quella dei nidi integrati presente nella legge regionale 22 del 2002.
I locali scelti hanno uno spazio di pertinenza verde compreso nell' affitto.
Compreso nell' affitto.
Ed è stata presentata domanda di estensione del verde tale domanda è in fase di istruttoria in quanto pervenuta il 20 del 5.
Le caratteristiche potranno essere note solo dopo la presentazione della pratica in Comune che dovrà comunque essere valutata in base alla tipologia della struttura proposta in riferimento alla normativa regionale nazionale e alle indicazioni dell' ASL che appunto sono in trattativa.
L' attenzione principale al momento è rivolta al nido di cui la coordinatrice prevede l' apertura il 3 settembre.
È inesatto parlare beh comunque di asilo perché gli asili termine asilo non non esiste più.
Ma neanche di scuola per l' infanzia in quanto è un centro per l' infanzia e chi sa cosa vuol dire questo e sa la norma sa che all' interno del centro dell' infanzia è obbligatorio che vi sia almeno una sezione 3 6 anni.
Allora se tutto seguirà il giusto cammino e infatti nell' articolo è sottolineato questo che sono in atto delle procedure burocratiche che potrebbero avere degli intoppi.
E chiederà la coordinatrice e riconoscimento di scuola paritaria nella primavera dell' anno prossimo.
Come è stato sottolineato nell' articolo appunto il percorso è strettamente burocratico e si auspica che tutto corra nel verso giusto e che vi sia la massima regolarità l' hard Renza alle norma sarà riconosciuta in primis dall' Asl e dal Comune.
Consigliere Lazzaro.
Grazie Presidente grazie Assessore per la risposta allora.
Mi pare che quanto uscito sui giornali quindi è un po' da ridimensionare nel senso che come lei giustamente ha sottolineato non si tratta di scuola è inesatto parlare di scuola per l' infanzia ma si tratta di un centro per l' infanzia un centro per l' infanzia che quindi non va a sostituire il servizio che andrebbe a chiusura e perché la scuola prevede un po' of prevede una certo tipo di progettazione prevede l' inserimento all' interno di un piano di studi cosa che il Centro per l' infanzia no no non prevede in questa forma almeno eh.
E questa è la prima è la prima cosa che mi sento di dire quindi voglio dire da un lato ben venga che un privato venga ad investire sul territorio dall' altro stiamo attenti perché non stiamo sostituendo un servizio con un altro esime e se il servizio di pari di pari grado e di pari livello seconda seconda cosa mi viene da dire che su un piano politico.
Trovo singolare quanto è successo in questi mesi cioè ripercorriamo un attimo le tappe nel settembre del 2018 veniamo a sapere che la scuola dell' infanzia di Giarre chiuderà.
Come Consiglio e come Consiglieri ci siamo mossi fin da subito subito chiedendo che il servizio venisse erogato.
Disponibilità da parte di tutti con però una grande retromarcia da parte dell' Amministrazione nel Consiglio del 29 marzo scorso quando ha ritenuto di fatto che anche se dovesse chiudere l' asilo spazi ad Abano ce ne sono quindi non è un problema sostanzialmente.
E quindi diceva non è necessario investire dei denari pubblici a Giarre perché attualmente ci sono già altri altri servizi di questo tipo allora la cosa è singolare perché a maggio quindi subito dopo il Consiglio il Consiglio comunale in cui è stata cassata la proposta di investire dei soldi per una scuola dell' infanzia pubblica o paritaria comunale insomma nelle forme si potevano trovare nel territorio e un privato stesso che dice guardate che lì c'è bisogno e quindi io vado a investire quindi al di là del fatto che il privato riuscì se il privato riuscirà o meno a garantire tutte le norme che prevedono e che sono stringenti soprattutto per gli spazi aperti e io rimango perplesso su questa su questa cosa qui però al di là di questo se si dice riescono come dire a risolvere i problemi su questo fronte ben venga però al di là di questo il dato politico è singolare l' Amministrazione dice non ho interesse a fare un asilo o non ho interesse a fare una scuola dell' infanzia perché i bambini sono in decrescita perché e dall' altro lato il privato dice beh se se se se se chiude una scuola dell' infanzia qualcosa magari non proprio una scuola ma qualcosa faccio io perché anche se le rette saranno fortemente superiori rispetto a quelle del della scuola materna e questo è nell' ordine delle cose come fa un privato che non è ancora paritario a sostenere un affitto.
Investimenti e altro e.
Dico che arriva al privato e chiude gli occhi l' amministrazione singolare voglio dire molto singolare questa presa di posizione e quindi a maggior ragione dico a seguito di questa richiesta l' Amministrazione dovrebbe capire che ci sono privati intenzionati ad investire magari anche in collaborazione con l' Amministrazione comunale per fare le cose seriamente cioè dare ad un quartiere la sua scuola perché di scuola stiamo parlando e a Giarre che ne ha bisogno.
Assessore Palazzi vuole replicare.
Sì.
Allora volevo precisare che un centro dell' infanzia è 0 6 e che nell' assetto scolastico è l' ultima.
Innovazione che c'è stato quindi.
Comunque sarebbe auspicabile che anche.
Gli altri ASI e asili scuole materne che ci sono potessero avere una continuità in e infatti per quanto riguarda ad esempio Monterosso noi cerchiamo di non dico rimediare ma di collegare il passato rispetto alle esigenze.
Di adesso facendo dei progetti di continuità nido scuola dell' infanzia quindi.
Ci tengo a rettificare un po' quanto ha detto il consigliere Lazzaro per quanto riguarda invece il fatto che vi sia un privato che desidera aprire un centro dell' infanzia mi permetto di ricordare che esiste il rischio di impresa e che rischio dell' impresa non può essere affrontato da un ente pubblico questo secondo me è notevolmente importante poi sottolineo appunto che vi è uno spazio verde compreso e di pertinenza proprio del.
Dei locali che vengono presi in affitto vi è e risponderebbe alle richieste della legge 22 del 2002 per il nido.
Grazie allora la prossima interrogazione sempre del consigliere Lazzaro.
Ed è indirizzata al Sindaco e all' Assessore alle Terme prego Consigliere grazie alla cortese attenzione del Sindaco e dell' Assessore alle terme leggiamo sui giornali che dopo il vertice al ministero del Lavoro coi sindacati c'è forse qualche speranza per i 5000 lavoratori termali del bacino Euganeo in gravissima difficoltà per la pronuncia assunta dall' INPS contraria al fondo integrativo salariale chiedo a sindaco e assessore se ci possono aggiornare su questo grave problema che affligge il nostro settore alberghiero e preoccupa oltre 5000 famiglie grazie.
Do la parola al Sindaco per la risposta anzi buonasera a tutti.
Sì.
Qualche giorno fa si è tenuto un incontro presso il Ministero del Lavoro e dovevano partire ha partecipato le parti sociali.
Che sono state ricevute da.
Sottosegretario.
Al lavoro.
Alla ad alcuni dirigenti del Ministero del lavoro.
E noi sappiamo che abbiamo ad Abano Terme e nella zona termale quindi non sono Abano Terme Abano Montegrotto e la zona termale circa 100 stabilimenti che hanno circa 200 piscine e circa 5000 lavoratori impiegati.
Durante il l' incontro è stata evidenziata intanto la particolarità della attività economica che si svolge con contrazioni cicliche.
E quindi con una.
Caratteristica molto più peculiare.
Sulla quale finora i privati ogni operatore ha risposto in maniera diversa rispetto alla variabilità delle presenze e dei flussi con modelli sostanzialmente riconducibili a tre ipotesi.
Le aziende quindi possono assumere tutto il personale la cui attività è collegata alle aperture al pubblico quel contratto determinato stagionale che è quello che esenta dall' obbligo.
Di causale in caso di rinnovo quindi esenta dai limiti di durata.
Esenta anche dal pagamento di alcuni contributi addizionali.
Mentre le altre due tipologie sono tipologie che oggi purtroppo trovano applicazione sporadica e che quindi determinano un quadro di riferimento territoriale molto molto frammentato.
L' assenza e di politiche di sostegno al reddito legate alla sospensione in costanza di occupazione.
Costringe attualmente le aziende a ricorrere in modo massiccio alla contrattazione a tempo determinato.
Con sicuramente aggravamento di costi e anche a è legata a una stagionalità che comunque non garantisce nemmeno una tranquillità da parte dei lavoratori i quali tra l' altro e sul tema delle indennità e sugli ammortizzatori sociali il dibattito è cominciato il 2012 e proseguito poi negli anni successivi sono rimasti scoperti durante i periodi di sospensione lavorativa sia sotto il profilo contributivo che sotto quello retributivo.
Oggi abbiamo un fondo di integrazione salariale che ha un patrimonio di circa un miliardo di euro.
Ma finora ha visto accolte solo il 70 per cento delle istanze.
Quindi non sembrerebbe un problema di capienza di questo fondo.
Certo è che il combinato disposto del decreto dignità e delle modifiche alla legislazione sugli ammortizzatori sociali sta producendo alcuni effetti il primo spinge le aziende a rientrare nella stagionalità così come definita dalla legge.
E quindi.
Ci sono circa mille 1500 rapporti di lavoro con connessi costi a carico della collettività che rischiano di passare da tempo indeterminato a tempo determinato.
Con anche aumenti a carico della collettività perché tutte queste persone poi sono nuovi fruitori di Lana ASPI quindi dell' indennità di disoccupazione.
Il secondo effetto è quello della precarizzazione.
Sulla quale.
È gioca molto il fatto che questo atteggiamento che costringe le aziende a scegliere la strada meno penalizzante non garantisce sicuramente nei lavoratori e nelle aziende circa una continuità del rapporto di lavoro e una professionalità che all' interno dei nostri alberghi è richiesta a maggior ragione considerati i reparti cure che non si trovano in tutte le parti d' Italia.
So che sono state richieste.
Le scoperture per i periodi dicembre marzo 2017 dicembre marzo 2018.
Che oggi sono ancora scoperte e sulle quali c'è una richiesta di intervento.
Cosa.
Si sta cercando di fare da parte delle parti sociali e con l' attenzione che credo ogni Comune debba mettere in una materia che è delegata alle parti sociali sicuramente trovare degli strumenti adeguati di flessibilità organizzativa per le aziende per favorire il processo di destagionalizzazione quindi sostanzialmente trovare un sistema normativo che possa smuovere le aziende che oggi sono ferme molte sulla parte stagionale perché la legge non le premia se fanno una scelta diversa.
L' altra è di garantire una continuità dell' ago del lavoro perché attraverso sistemi normativi che possono essere implementati si può garantire anche una certa continuità.
Di rendimento e anche una tranquillità da parte dei lavoratori.
Perché il Ministero ancora deve rendere fruibile questo fondo di integrazione salariale che è patrimonializzato come vi ho detto.
Ad avviso delle parti sociali anche in caso di contrazione ciclica di attività con attività non sospesa e questo è il vero punto dirimente rispetto alle richieste che hanno fatto le parti sociali.
Credo che l' incontro del 22 maggio sia un primo passo di una ta di una di un percorso che.
Vedrà credo un tavolo permanente che coinvolgerà anche il Ministero dello sviluppo economico economico.
E che.
Impegnerà le parti sociali perché così è sta sembra che sia emerso dal tavolo e impegnerà le parti sociali a presentare delle proposte dettagliate rispetto a queste necessità.
L' amministrazione credo che debba essere sicuramente interessata allo sviluppo di questa di questa trattativa e credo che farà tutto quello che è in suo potere per.
Agevolare la ricerca di una soluzione.
Grazie consigliere Lanzaro grazie Presidente.
E mi fa piacere.
Innanzitutto per la disamina ma soprattutto anche per perché mi ha un po' rassicurato con la chiusura del suo intervento quando dice che l' Amministrazione deve essere interessata e si interesserà.
Credo sia un problema importante è vero che non è di competenza come dire di di questa di questo Consiglio comunale di questa Amministrazione in maniera diretta però penso che una parola noi a questi lavoratori la dobbiamo dire perché questi lavoratori sono come dire coloro che in fanno il nome una parte del nome di questa città fanno le terme lavorano sulle nostre sulle sulle strutture che ci sono in questo territorio e fanno di questo territorio quel ricco territorio che ha mirato.
Sicuramente nella Regione sicuramente in Italia ma direi anche in Europa e nel mondo quindi bene che ci sia questa questo interessamento e.
Mi piacerebbe anche qualcosa di più voglio dire che fossimo disposti anche.
A vestirci da Franchini e porta porta fango o portieri d' albergo perché voglio dire abbiamo fatto tanto cancan su una questione come quella del della casa di cura che ma anch' io inizialmente ero preoccupato poi nell' evolversi della vicenda in realtà.
Sembrava che le cose non fossero poi come come erano state riportate dai quotidiani e anche da questa Amministrazione comunque non importa abbiamo fatto bene a difendere un servizio in quel caso adesso mi pare che anche queste 5000 famiglie hanno diritto ad un supporto un supporto di natura politica un SAP un supporto anche di natura morale e sapere che stanno lottando non da sole ma anche con l' Amministrazione vicino soprattutto se una Amministrazione di sinistra.
Sindaco vorrei tornare sulla questione ospedale perché ci offende l' intelligenza di una città che si è mossa tutta salvo qualche eccezione per difendere un servizio che per fortuna.
È rimasto anche con un bel dubbio che si profila all' orizzonte ma su questo lo vedremo nei prossimi mesi.
Io ritengo che l' Amministrazione debba sicuramente seguire da vicino questa vicenda perché noi abbiamo un tessuto alberghiero che vorremmo destagionalizzato se progressivamente la sua offerta non tanto per un capriccio dell' amministrazione ma per una necessità di questo territorio che non può permettersi il lusso di vedere alberghi aperti 8 9 mesi all' anno perché le famiglie hanno necessità e gli imprenditori anche hanno la necessità di.
Avere un orizzonte temporale e non dico di dodici mesi ma non certo nemmeno di 8 quindi questo è un tema io lo chiamo strutturale proprio perché crea le condizioni per quel che perché questo territorio si sviluppi in un certo modo piuttosto che far la fine di tante città termali che voi potete anche visitare e vi invito a farlo che oggi sono praticamente fallite.
Grazie abbiamo terminato con le interrogazioni.
Il secondo punto all' ordine del giorno ad oggetto riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio ex articolo 194 comma 1 lettera a del decreto legislativo 267 del 2000 per il rimborso dei contributi unificati a seguito di soccombenza derivante dalla sentenza del TAR Veneto numero 170 del 2016.
Do la parola all' assessore.
Assessore Briano.
Grazie Presidente buonasera a tutti brevemente la vicenda processuale per la quale si è originato questo debito fuori bilancio ha inizio nel 2015 a seguito del ricorso al TAR del privato avverso la delibera consiliare numero 51 del 5 novembre del 2014 quindi è una vicenda abbastanza datata purtroppo attuale anche oggi non solo nella vicenda di questa sera.
Ricorderete che è oggetto della delibera è l' avvio del procedimento per la costituzione di una servitù di parti di pubblico passaggio sulla strada laterale di via Flacco famosa stradina.
La vicenda non occorre riassumerla perché è nota a questo Consiglio che purtroppo se ne è già occupato in altre occasioni.
Nella sostanza oltre alle spese di lite di questo procedimento già liquidate in privato nel novembre del 2018 ha chiesto anche la diffusione del contributo unificato sia del ricorso sia dei due atti aggiunti per un totale di 5400 euro.
Richiesta che è stato verificato essere legittima e le somme dovute.
Nel frattempo è stata interessata anche la parte privata soccombente assieme al Comune in questo procedimento per la suddivisione delle parti fra le parti della somma in questione lo scorso mese di aprile il privato soccombente con il Comune ha comunicato che si farà carico del crollo del 50 per cento del.
Di questo importo per cui questa sera si pone a carico del bilancio comunale la somma di 2 2700 euro.
Grazie Assessore ci sono interventi.
Nessun intervento dichiarazioni di voto.
Nessuna.
Allora passiamo alla votazione chi è favorevole.
Allora favorevoli 14 su 15 presenti perché è uscito il Consigliere Bollino.
Contrari.
Nessuno astenuti 1 consigliere Boccardo.
Vi chiedo di votare per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
9 10 11 13 favorevoli sempre su 14 presenti contrari nessuno astenuti.
1 Boccardo.
Passiamo al terzo punto all' ordine del giorno che ha ad oggetto la variazione di bilancio numero 1 del 2019 bilancio di previsione 2019 2021 esercizio 2019 illustra la proposta l' assessore Bozza.
Buonasera a tutti grazie con questa variazione di bilancio la numero 1 provo a andare ad elencare i principali contenuti.
Di tale variazione innanzitutto all' interno della variazione troveremo l' applicazione dell' avanzo della parte investimenti.
Come risultato dal rendiconto che avevamo approvato nello scorso Consiglio comunale al rendiconto del 2018.
Dalle dalle risultanze del rendiconto ammontava a circa un milione e mezzo l' avanzo destinato alla parte investimenti l' Amministrazione con questa variazione di bilancio va dunque a destinare questa parte di avanzo la va a destinare ad una serie di opere pubbliche già previste nel piano triennale che abbiamo approvato e per le quali viene in questo modo modificata la fonte di finanziamento o meglio erano opere pubbliche previste con una fonte di finanziamento a mutuo e vista la disponibilità delle risorse si si è ritenuto opportuno finanziarle con la parte destinata agli investimenti dell' avanzo e dare quindi.
Un pronta e veloce programmazione di queste opere nel particolare sono le seguenti sono vengono destinati.
Di questo milione e mezzo per un complessivo 1.485.000 euro quindi quasi per la totalità 85.000 euro relativi all' intervento di spazi al servizio del cittadino.
In particolare sulla parte del Magnolia e del parco urbano 40.000 euro per la realizzazione della rete fognaria meteorica del quartiere Peanuts 200.000 euro nella manutenzione straordinaria di piste ciclabili comunali.
20.000 euro nella manutenzione straordinaria di marciapiedi comunali 300.000 euro nella manutenzione e messa in sicurezza del viale delle Terme fino alla prosecuzione al Comune e per la realizzazione della rotatoria tra via 4 Novembre e Via Prati 300.000 euro di manutenzione per le strade comunali 480.000 euro di messa in sicurezza migliorano mentre energetico dei plessi scolastici e 60.000 euro che vanno ad aggiungersi a 110.000 euro di finanziamento regionale ottenuto per interventi di a sistemazione e adeguamento della scuola Vittorino da Feltre e in particolare dei degli ambienti relativi alla palestra.
Inoltre si prende atto della.
Recepimento da parte del Comune di Abano Terme di una serie di contributi contributi che sono stati ovviamente erogati a fronte di progettualità presentate e di cui oggi viene riconosciuta l' assegnazione e come dicevo sono 100 10.000 euro relativi alla scuola Vittorino da Feltre 85.864 virgola 95 per la realizzazione del tratto di pista ciclabile di via Sabbioni via Flacco e 100.000 euro per la realizzazione della rotatoria all' incrocio tra le vie Cesare Battisti San Lorenzo e Monte Santo e quindi all' interno di questa variazione troviamo la modifica di queste voci come dicevo originariamente previste da mutuo e con una nuova attribuzione grazie all' utilizzo dell' avanzo di amministrazione inoltre viene prevista qualora alla scadenza della rata del 15 di luglio fosse previsto il pagamento totale della rata di bonifica della discarica di via Guazzi viene prevista la l' ammontare della cifra operazione questa definita in condivisione con l' Ufficio Ragioneria di natura prudenziale ovviamente da qui al 15 di luglio valuteremo se l' ammontare della rata deve essere pagata interamente o in quota parte.
A fronte del del progetto che stiamo si sta definendo di nuovo intervento sulla bonifica dell' area di via Guazzi come sapete lì c'è un problema ereditato.
Nei tempi passati di cui ovviamente molto delicato molto complesso anche per le vicende giudiziarie che si sono susseguite e del quale ovviamente questa Amministrazione sta già intraprendendo tutto l' iter per poter andare a ridefinire quel progetto di intervento oggi quindi in natura di natura prudenziale come è stato spiegato anche in Commissione.
Definiamo la disponibilità delle risorse qualora da qui al 15 di luglio ci fossero modifiche sulla possibilità di erogare la quinta rata stiamo parlando della quinta rata andremo successivamente con un altro atto a diciamo svincolare e liberare queste risorse e destinarle ad altre finalità.
Inoltre all' interno di questa variazione troviamo una serie di adeguamenti.
Riferiti a una serie di contributi che sono arrivati dopo la redazione del bilancio in particolare per attività di natura culturale o di NAS o attività di natura sociale e quindi andiamo a recepire questi contributi e ad adeguare i relativi capitoli su queste diciamo filoni verte principalmente questa variazione di bilancio numero 1 E riteniamo che soprattutto la parte della destinazione dell' avanzo quindi un milione e mezzo di risorse che andiamo a mettere sul piano triennale e sui lavori previsti per l' annualità 2019 siano sicuramente un elemento positivo e che diano la possibilità alle opere pubbliche previste nel Comune di Abano Terme di avere un' esecuzione e di a avviare tutto l' iter per la propria realizzazione.
Interventi.
Nessun intervento.
Prego consigliere Maragotto.
Grazie Assessore.
Sì Presidente la parola si scusa.
Grazie solo del resoconto e soltanto un chiarimento i le cifre l' avanzo un milione e 4 e 85.
Destinato e la la il totale di quanto viene speso che perché non c'è oppure.
Perfetto.
Perfetto.
Perfetto grazie grazie.
Altri interventi.
Consigliere Lazzaro prego ma un intervento molto molto rapido che riprende in realtà la risposta ad un' interrogazione che avevo fatto prima i soldi ad Abano ci sono.
E ci sono per fare cose che non necessariamente erano programmate per esempio 5000 euro per fare uno studio di fattibilità per un asilo a Giarre c' erano.
La risposta che dà l' Assessore dicendo eh ma il privato che ha il rischio d' impresa quindi rischia.
Il Comune non c'è il rischio di impresa quindi incassa.
A me.
Un po' un po' fa sobbalzare su questa sedia perché il Comune dovrebbe investire in servizi i servizi certo che sono in perdita ma li paghiamo noi e mi viene da dire se un privato proprio perché rischia decide di rischiare lì vuol dire che lì un bisogno c'è e allora perché un' Amministrazione di sinistra non dovrebbe dire investo dei soldi per fare un servizio che alla comunità serve.
Queste sono le cose che a me dispiace di più.
Altri interventi.
Nessuna dichiarazione di voto.
Nessuno allora.
Direi di passare alla votazione chi è favorevole.
11 favorevoli contrari.
Nessuno astenuti 4 Chiarelli Lazzaro Martinazzoli Boccardo.
Su 15 presenti.
Votiamo per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
11.
Contrari.
Nessuno astenuti 4 Chiarelli Lazzaro Martina e Boccardo.
Abbiamo già terminato questa sera siamo velocissimi ringrazio tutti e vi auguro una buona serata.