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C.c. Abano Terme 14.11.18
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Chiedo ai Consiglieri di prendere posto per favore.
Consiglieri per cortesia prendete posto che iniziamo grazie.
Buonasera a tutti do la parola al Segretario Generale per l' appello.
Federico Barbierato.
Giovanni Amato.
Giuseppe Bianchin.
Paolo Bollino.
Katia Meggiolaro.
Presente.
Anna Maria Sperandini.
Lidia Paige.
Filippo Maragotto Raffaele Bottin.
Alessandro Tondello.
Isabella Peschiera.
Emanuele Boccardo.
Ingiustificato.
Chiara marinati.
Maurizio Tentori.
Monica Lazzaretto.
Matteo Lazzaro e Stefania Chiarelli quindi assente ingiustificato Emanuele Boccardo presenti 16.
Assessori ci sono tutti.
Assessori tutti presenti abbiamo il numero legale.
Nomino scrutatori i consiglieri Bianchin.
Grazie Pege.
Emarginati grazie.
Che il Martina.
Allora prima di iniziare con le interrogazioni sono pervenute questa sera due proposte di ordine del giorno la prima presentata da il consigliere Matteo Lazzaro.
E chiedo di dare lettura dopodiché il Consiglio si esprimerà attraverso il voto se ammetterla oppure no all' ordine del giorno per questa sera do la parola al consigliere Lazzaro.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Proposta di ordine del giorno.
Ai sensi dell' articolo 32 del Regolamento comunale per il funzionamento degli organi collegiali.
Vista la lettera sottoscritta dal Coordinamento genitori o Sgr gruppo anziani Comitato Giarre Cassa Peota pervenuta all' ufficio protocollo il 7 11 2018 con numero 39 4 36 avente per oggetto interrogazione al Sindaco e al Consiglio comunale sulla scuola materna Giarre e proposte delle associazioni del quartiere per la continuità del sia del servizio che abbiamo tutti ricevuto nella quale si chiede una presa di posizione pubblica e ufficiale di impegno per la continuità del servizio di scuola materna del quartiere impegno che poi dovrà trovare concreta attuazione nel bilancio preventivo del 2019 vista la lettera del vescovo di Padova Claudio Cipolla pubblicata nel bollettino parrocchiale della parrocchia Cuore immacolato di Maria di Giarre in data 21 novembre 2018 che si allega nella quale si ribadisce al parroco di non procedere alla raccolta di prescrizioni per l' anno 2019 2020 linea che a detta del Vescovo è stata ribadita anche all' Assessore all' Istruzione e ad una consigliera comunale già in un incontro di settembre.
Vista la lettera del Consiglio Pass pastorale del Consiglio per la gestione economica della Parrocchia Cuore immacolato di Maria di Giarre pubblicata nel bollettino parrocchiale in data 4 novembre con la quale si chiede al Vescovo l' autorizzazione a proseguire l' attività scolastica almeno per questi due anni garantiti dai lavori provvisionali quindi fino all' anno scolastico 2019 2020 compreso per permettere alle persone di organizzarsi in altri modi per trovare le soluzioni più opportune anche contando cito testualmente sull' aiuto dell' Amministrazione comunale.
Premesso che nel mese di settembre 2018 la parrocchia di Giarre ha comunicato la volontà di voler procedere alla chiusura della scuola dell' infanzia beata di Duina Meneguzzi unica scuola dell' infanzia del quartiere premesso che la scuola è un patrimonio della comunità locale da preservare un servizio di prossimità del quartiere che favorisce e promuove le relazioni tra le stesse famiglie all' interno e all' esterno della scuola stessa.
Premesso che la scuola dell' infanzia.
Inoltre svolge la funzione di presidio della vitalità sociale del quartiere come del resto è sottolineato dalla nota del Coordinamento genitori del 7 novembre.
Premesso che nel quartiere di Giarre vivono 2270 cittadini di cui 186 bambini nella fascia d' età 0 6 74 dagli 0 ai 3 anni e 112 dai 3 ai 6 anni e 47 famiglie giovani di 25 35 anni premesso che nel territorio comunale attualmente ci sono una scuola dell' infanzia statale a Monterosso e quattro scuole dell' infanzia paritarie nei quartieri di San Lorenzo Sacro Cuore Monteortone e Giarre premesso che la scuola dell' infanzia che se la scuola dell' infanzia Beata alle Duina Meneguzzi chiuderà verrà meno un servizio essenziale per le famiglie nel quartiere più decentrato rispetto al di.
Scusate verrà meno un servizio essenziale per le famiglie nel quartiere più decentrato rispetto al centro di Abano che il geni il Comitato genitori e le associazioni del quartiere al fine di individuare una soluzione per il quartiere si sono attivati chiedendo in più occasioni l' aiuto dell' Amministrazione comunale.
Premesso che il decreto legislativo 65 del 2017 Istituzione del sistema integrato del sistema di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni in attuazione della legge 107 2015 di cosiddetta anche buona scuola istituisce il sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni.
Premesso che ai fini di potenziare la ricettività dei servizi e sostenere la continuità del percorso educativo e scolastico il decreto legislativo 65 2007 prevede la costituzione di poli infanzia ovvero il conglobamento in un unico plesso o in edifici vicini di più strutture di educazione e di istruzione per bambine e bambini fino ai 6 anni di età premesso che attualmente nel quartiere di Giarre è presente un' area di 14.000 metri cubi quadrati circa che il PRG vigente definisce come area servizi per l' istruzione di base la cui capacità edificatoria non è ancora stata del tutto attuata in quanto dei 14.000 metri quadri solo circa 2000 sono sono coperti considerati la rilevanza della questione e l' interesse pubblico per il servizio dimostrati dalle mille firme raccolte in poche settimane dal Coordinamento genitori il Consiglio comunale di Abano ritenendo rischioso che il quartiere di Giarre perda la possibilità di avere un servizio di prossimità come la scuola dell' infanzia rilevando fondamentale tutelare un diritto primario dei bambini e delle famiglie del quartiere è pertanto utile e pertanto utile preservare la possibilità che i bambini continuino a frequentare la scuola nel quartiere impegna la Giunta a concertare con urgenza una soluzione con la Diocesi e la parrocchia per garantire ai bambini la possibilità di continuare la frequenza anche per il prossimo anno scolastico 2019 2020 e da impegno alla terza Commissione consiliare di analizzare le le richieste presentate in data 7 11 2018 dal comitato genitori e dalle altre associazioni di quartiere e di individuare a tal fine con urgenza soluzioni che garantiscano in futuro la continuazione del servizio verificando la possibilità tecnica di un polo integrato per l' infanzia da realizzare presso la scuola De Amicis ed infine di riferire con urgenza al Consiglio a seguito delle valutazioni e degli studi effettuati.
Grazie consigliere Lanzaro.
Allora ai sensi dell' articolo 32 del Regolamento ora il Consiglio comunale è chiamato a votare sulla decisione se mettere o no ai voti questa proposta di or eh scusate.
Se mettere o no l' ordine del giorno questa proposta quindi vi chiedo di votare per questo vi chiedo prima se qualcuno intende fare delle un intervento.
Se ammettere oppure no questo punto all' ordine del giorno dopo se è ammesso andrà in coda rispetto all' ordine del giorno odierno.
Chiedo due minuti di sospensione se è possibile va bene.
Allora riprendiamo.
Qualcuno vuole fare un intervento sul prima di votare solo sulla ammissione o no di questa proposta all' ordine del giorno e il Sindaco vuole fare un intervento prego.
Questo è un argomento sul quale tra l' altro anche tra poco ci sarà un' interrogazione che è stata presentata e quindi è un argomento che tratteremo stasera e quindi per quanto ci riguarda siamo favorevoli alla discussione a porre in discussione questo argomento e sul presupposto che poi l' interesse generale è attuale e sulla discussione poi avremo anche noi una una proposta da fare.
Va bene.
Consigliere Lazzaro prego.
Ho capito giusto per se ho capito bene quindi l' Amministrazione la maggioranza accetta di mettere all' ordine del giorno ora votiamo solo questo Consigliere.
Giusto per capire perché è stato abbastanza.
Ci sono no no su questo il Consiglio voterà no possiamo dichiarare cosa voterà l' Onu lo vedremo.
Ci sono altri interventi prima di passare alla votazione.
Allora vi chiedo di votare se volete se siete favorevoli o no alla missione di questa proposta all' ordine del giorno chi è favorevole.
Unanimità no sì Consigliere Bottino anche lei.
Unanimità allora.
Allora la proposta di ordine del giorno viene ammessa e slitta in coda agli altri punti.
È stata presentata questa sera anche dal Sindaco un' altra proposta di ordine del giorno quindi do chiedo al Sindaco di darne lettura.
Buonasera a tutti.
Questa è la proposta che adesso mi accingo a leggere la proposta di ordine del giorno.
Premesso che tra le giornate di domenica 28 ottobre e i primi giorni di novembre 2018 che si è abbattuto sul territorio Veneto in particolare nei comuni delle province di Vicenza Treviso e soprattutto Belluno un violento temporale con piogge fortissime e una tromba d' aria senza precedenti per intensità ed irruenza.
Premesso la violenta perturbazione ha devastato in modo massiccio il territorio bellunese dove secondo le prime prudenti stime 1.200.000 alberi sono caduti pari a decine di migliaia di ettari abbattuti.
Il vento ha sradicando ripetitori piegato tralicci come Fucelli mentre il fango ha invaso abitazioni e torrenti creando malfunzionamenti agli acquedotti ed all' erogazione di acqua potabile con enormi disagi per famiglie e persone anziane.
Il maltempo inoltre ha inferto un durissimo colpo alla tenuta idrogeologica del territorio con la riattivazione delle frane del Tesina nel Comune di Chiesa Alpago della Busa del Cristo Perarolo di Cadore con 300 metri cubi di terra e massi caduti dal corpo di frana e del Rotolon in Comune di Recoaro.
La diga del Comelico è completamente ricoperta dagli alberi abbattuti finiti nell' invaso.
La rete viaria è stata danneggiata causando moltissimi disagi anche ai soccorsi.
Per le popolazioni colpite con asfalto spazzato via e condutture sotterranee ormai visibili in superficie.
Si è interrotta inoltre l' erogazione dell' energia elettrica e migliaia di famiglie sono rimaste prive di corrente elettrica per un' intera settimana sino alla giornata di.
Domenica 4 novembre si è verificato un totale isolamento della cittadinanza per il blocco della rete internet.
Preso atto che la devastazione delle valli del Bellunese Agordino Feltrino Comelico Ampezzo la gola del Parco nazionale dei Serragli di sottocura a Rocca Pietore.
Uno dei borghi più belli d' Italia con 25.000 ettari di boschi perduti ha causato danni stimati in un miliardo di euro e la strage degli alberi ha colpito anche la vicina provincia di Vicenza Altipiano di Asiago dove si stimano in 500.000 le piante cadute.
Dato atto che la Regione del Veneto si è attivata da subito nella gestione dell' emergenza evitando attraverso un efficace e immediato coordinamento degli interventi di evitare conseguenze ben più pesanti.
La Regione del Veneto ha attivato da subito una rete di solidarietà sensibilizzando le istituzioni a vario titolo preposte al recupero delle condizioni di benessere delle popolazioni vulnerata in particolare ha istituito un conto corrente presso la banca UniCredit S.p.A. tesoreria regionale.
Codice IBAN I T 75 C 0 2 0 0 8 0 2 0 17 0 0 0 1 0 5 4 4 2 3 6 0 causale Veneto in ginocchio per maltempo ottobre novembre 2018.
Facendo altresì appello all' autorità di regolazione per l' energia reti ed ambiente ed all' ENEL per la sospensione della fatturazione ai clienti nelle aree devastate dalla Camera di calamità naturale.
Considerato che le condizioni in cui versano moltissime comunità del bellunese è stata definita apocalittica dal direttore del dipartimento della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli giunto sui luoghi colpiti dall' ondata di maltempo ove ha svolto con il presidente veneto Luca Zaia un minuzioso sopralluogo constatando direttamente la presenza da pesante devastazione del territorio.
Considerato altresì che la montagna vive da tempo condizioni di criticità correlate al fenomeno dello spopolamento e della contrazione dei servizi traendo dalla bellezza del paesaggio e dell' attività turistico ricettiva la propria energia vitale.
Evidenziato che il Consiglio dei Ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza nei territori delle regioni Calabria Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Sardegna Sicilia Toscana Veneto e delle province autonome di Trento e Bolzano colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 2 ottobre.
Sulla base di una prima quantificazione dei fabbisogni relativi esclusivamente alla più stretta emergenza è stata finanziata la somma di 53,5 milioni di euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
Per consentire gli immediati interventi di ripristino sulla viabilità e il completamento delle operazioni di soccorso e pronto intervento.
Considerato il lavoro immenso che richiederà nei prossimi mesi con controlli per ogni crinale valle dopo valle e la necessità di rimuovere tutta la vegetazione abbattuta per evitare il diffondersi di parassiti che potrebbero infestare anche la parte sana delle foreste.
Ritenuto di doversi impegnare in primis come comunità ed istituzioni venete nel porre in essere tutte le azioni possibili per dare il pieno sostegno e solidarietà alle popolazioni colpite dal maltempo ed ai loro sindaci autorità locali di protezione civile e per garantire il ripristino quanto più rapido possibile delle condizioni di sicurezza idrogeologica del territorio e del funzionamento dei servizi pubblici essenziali.
Il ritorno alle normali condizioni di vita delle popolazioni insediate e la ripresa delle attività economiche.
Considerato che in tali emergenze è fondamentale attivarsi immediatamente non solo per salvare vite umane ma anche per arginare gli effetti degli eventi calamitosi ricordato altresì che nei territori montani la stagione invernale alle porte presenta di per sé criticità maggiori rispetto ai territori di pianura rischiando ove non si intervenga rapidamente di aggravare ulteriormente una situazione già pesantemente compromessa.
Tutto ciò premesso e considerato richiamati i principi di solidarietà e di sussidiarietà previsti dalla Costituzione italiana ed affermati nel sistema di protezione civili.
Visti lo Statuto comunale il testo unico delle leggi sull' ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 267 del 2000 e successive modifiche a fronte della drammaticità causata dal disastro meteorologico che ha colpito diversi territori del Veneto con danni ingenti economici ed ambientali in particolare al territorio delle province di Vicenza Treviso e Belluno il Sindaco e il Consiglio comunale di Abano Terme in rappresentanza della comunità amministrata esprimono la più forte solidarietà ed assoluto sostegno alle popolazioni e ai Comuni colpiti dal maltempo si impegnano.
Ad attivare in relazione ai mezzi a disposizione ogni forma di supporto organizzativo alla Regione Veneto ed ai Comuni affinché si possa intervenire con maggiore efficacia nella risoluzione delle problematiche sorte nei territori colpiti dal maltempo a promuovere tutte le iniziative che la Regione Veneto valuterà necessarie per favorire il ripristino delle condizioni di sicurezza e benessere della comunità delle realtà produttive e dei territori danneggiati ad erogare con la massima urgenza un contributo straordinario corrispondente alla somma prevista per le attività in occasione della Giornata nazionale degli alberi del 21 novembre che sarà devoluto a sostegno dell' attività di ricostruzione e messa in sicurezza del territorio colpito dall' evento calamitoso tramite il conto corrente attivato dalla Regione o da altro ente locale colpito dal maltempo nella promozione presso le locali associazioni di volontariato di iniziative di solidarietà e di raccolta fondi da destinare ai territori colpiti dal maltempo tramite il conto corrente attivato dalla Regione Veneto o da altro ente locale interessato dagli eventi atmosferici tra le giornate di domenica 28 ottobre e i primi giorni di novembre 2018 ad inviare il presente provvedimento alla Regione del Veneto per l' attività di coordinamento dei Comuni.
Grazie.
Anche qui allora come per l' altra proposta chiedo se qualcuno vuole fare degli interventi prima di passare a votare se ammettere oppure no all' ordine del giorno.
Consigliere Martinotti prego grazie buonasera a tutti.
Sì io ringrazio il Sindaco per aver presentato questa proposta anche perché costituisce oggetto di un' interrogazione che ho appunto depositato e che verrà discussa.
Questa sera in merito all' argomento quindi già anticipo verbalmente la mia posizione che sarà di voto favorevole.
Grazie altri interventi.
Allora direi passiamo alla votazione chi è favorevole.
Unanimità allora anche questo punto verrà inserito all' ordine del giorno.
Passiamo adesso alle interrogazioni.
La prima interrogazione presentata dal Consigliere Martinazzoli come annunciato è ad oggetto le iniziative a favore delle zone alluvionate del Bellunese e del Vicentino do la parola al Consigliere Martina.
Grazie Presidente.
Allora premesso che negli ultimi giorni dello scorso mese di ottobre vaste zone montane della provincia di Vicenza in particolar modo di Belluno Cadore Comelico l' Alto Agordino sono state colpite da devastanti eventi atmosferici che hanno cagionato ingenti danni alle infrastrutture viarie e agrosilvopastorali alla rete idrica ed elettrica nonché al patrimonio boschivo con 100.000 ettari di bosco schiantato a causa di una delle più forti trombe d' aria che si ricordi che dette zone peraltro patrimonio dell' Unesco costituiscono un' importante zona turistica della Regione Veneto ricca altresì di infrastrutture ricettive che risultano essere state anch' esse danneggiate che nel corso di queste settimane si moltiplicano le iniziative sia private che pubbliche a favore delle zone colpite dal maltempo tutto ciò premesso si chiede al Sindaco di sapere.
Se questa Amministrazione ha intrapreso o pensa di intraprendere delle iniziative a sostegno delle summenzionate zone dimostrando la propria solidarietà e vicinanza ad un territorio che come Abano Terme rappresenta una parte importante della Regione Veneto per le bellezze naturali e che fa del turismo la prima voce del proprio tessuto economico.
Risponde a questa interrogazione l' Assessore Palazzi.
Buonasera a tutti.
Noi sentiamo molto questo problema.
L' Amministrazione tutta.
E se posso dire io in particolare visto che vi è vengo da quelle zone.
Ci troviamo però in un momento in cui siamo a chiusura di bilancio.
E quindi le possibilità economiche al momento sono abbastanza dimensionate.
E però abbiamo voluto dare ho un messaggio per quanto simbolico alle popolazioni.
Nel senso che è la Giunta.
Ha individuato il giorno del ventun voi sapete ventun novembre come giorno della festa degli alberi e lo scorso anno abbiamo donato un albero a tutte le scuole una piantina a tutti i bambini.
Allora abbiamo deciso che quella cifra che era appunto impegnata questo potesse essere devoluta.
Ad una scuola che ha avuto danni.
E quindi dare un messaggio.
Educativo di solidarietà ai bambini.
Pertanto.
Ci siamo mossi e devo dire la verità che sono rimasta veramente colpita dall' organizzazione che hanno mostrato la gente di montagna nel senso che ho chiamato una giornalista che faceva il punto di riferimento per le notizie dell' alluvione che conosco la quale si è messa per una cosa diciamo così.
Simbolica subito in contatto con la comunità montana dei ladini i quali hanno contattato tutti preside della zona e hanno mi hanno riferito nel giro di pochissimi giorni.
Che la scuola media di Caprile è stata invasa da ben due e frane una delle quali è entrata proprio dentro la scuola.
Quindi io ho già parlato con il sindaco De Biasio e in e i nostri ragazzini rinunciano alle alla loro festa.
Degli alberi e evolveranno questa cifra di diciamo simbolica a loro compagni di Caprile.
Questo è siccome la giornalista è una giornalista della Lena Lega Nord.
Subito lo ha riferito al Presidente Zaia che si è Remo dimostrato.
Molto contento di questa iniziativa.
Di tipo diciamo educativo.
Sottolineo che.
Il preside della scuola media di Caprile e preside.
Dell' Istituto comprensivo di l' istituto comprensivo comprende araba selva sottovaluta primaria di Alleghe primario di Livinallongo di Rocca Pietore di Santa Fosca secondaria di Caprile e di Livinallongo quindi è proprio la zona.
Fortemente colpita chiaramente la nostra azione non si ferma qui quindi questo diciamo è un atto simbolico a cui ci teniamo molto perché diamo un forte messaggio educativo di solidarietà ai bambini e io spero che continui anche con uno scambio tra ragazzini.
E.
Noi vorremmo fare delle manifestazioni una delle quali siamo già abbastanza avanti con l' organizzazione e pensiamo di farla questa in primavera poi vedremo anche di altri vi dico questa perché già.
Abbiamo contattato.
Un' orchestra molto.
Abbastanza importante dove tutti i musicisti si presenteranno gratuitamente a lavorare probabilmente sarà il giorno 8 marzo tutti i proventi verranno devoluti.
Queste queste zone poi vedremo di fare altro l' abbiamo portato.
Avanti nel tempo perché ovviamente musicisti cantanti eccetera nel periodo di Natale sono molto impegnati e non non è stato possibile e dopo c'è un periodo di morta stagione ad Abano per cui riusciremo a prendere scusate la venalità.
Non molto quindi in primavera noi pensiamo di po' di poter riuscire.
A raccogliere una cifra.
Dignitosa da dare a queste popolazioni oltre poi a vedremo altre iniziative.
Questo è quanto al momento abbiamo già previsto e organizzato.
Grazie Assessore Consigliere Martina ti prego sì grazie una breve replica.
Io sono sufficientemente ovviamente soddisfatta di quanto ho appreso questa sera.
Espressamente da parte della dell' assessore in merito a queste iniziative e visto anche la lunga esposizione è molto anche dettagliata fatta dal dal Sindaco per quanto riguarda i danni che questi territori hanno subito quindi capiamo molto che le necessità sono le più varie e quindi le iniziative non possono soffermarsi ad una ma dovrebbero e spero auspico che.
Se ne avranno insomma.
Delle più varie e nella articolate nel tempo e proprio con questo spirito ecco un contributo che mi sento di dare eventualmente un suggerimento.
A questa Amministrazione al Sindaco e a tutta l' intera Giunta così come ho appreso altri Comuni si stanno attivando con delle soluzioni più varie potrebbe essere anche quello e quello propongo di effettuare un prelievo dal fondo di riserva di una somma che può essere appunto simbolica poi verrà lasciata alla discrezionalità della della Giunta.
Appunto un in per quanto riguarda l' importo da devolvere alle popolazioni che sono state colpite da questo grave maltempo in modo tale che.
Concretamente anche Abano dia dimostrazione insomma di sempre più vicinanza e solidarietà a queste popolazioni a questi territori grazie.
Grazie Assessore vuole replicare no perché condivido poi ne discuteremo in Giunta grazie.
La prossima interrogazione è presentata dal Consigliere Tentori e ha ad oggetto i lavori sul collegamento viario Abano Padova e l' impatto sul traffico prego.
Grazie Presidente buonasera a tutti oggetto lavori sul collegamento viario.
Abano Padova impatto sul traffico a breve inizieranno i lavori di consolidamento su del ponte sulla strada che collega Padova con Abano passando sopra i binari ferroviari all' altezza di via Romana Aponense via Giusti.
L' intervento comporterà la chiusura per circa tre mesi del ponte con conseguente del perdurante sovraccarico dei percorsi alternativi fra i quali è presumibile semplificherà il traffico di chi percorreva la strada romana ed ora sarà costretto a passare su via Roma e via Santa Maria.
Chiedo al signor Sindaco e agli Assessori interessati cosa intendono fare per quanto di competenza del Comune per informare gli utenti della situazione e per ridurre al minimo i disagi chiedo in particolare se sia previsto un piano di modifica temporanea del traffico ad esempio rivedendo i tempi del semaforo di via su via Santa Maria oppure istituendo nuovi sensi unici e comunque potenziando la presenza e il controllo da parte dei vigili grazie.
Risponde l' assessore Briano prego.
Grazie Presidente grazie Consigliere Santori grazie saluto tutti i presenti.
Allora ci siamo informati come Amministrazione dei lavori che si dovranno fare sul cavalcaferrovia di via Romana.
Non solo grazie alle notizie di stampa di questi giorni ma anche perché la comunicazione ufficiale della provincia di Padova è arrivata nei mesi delle settimane scorse.
E anche per comunicazioni informali intervenute precedentemente dagli uffici dei due Comuni dei due enti i lavori come avete potuto leggere sono previsti ad oggi tra il gennaio e il marzo del 2019 quindi circa tre mesi.
La propria la nostra preoccupazione ovviamente nella gestione della circolazione stradale nel periodo di dei lavori perché verosimilmente il traffico veicolare si sposterà in parte sulla direttissima Padova Abano ma temiamo in gran parte sulla direttrice via Santa Maria via Romeo.
Si stanno quindi valutando quali accorgimenti adottare per cui per questi per ridurre al massimo i disagi che certamente ne deriveranno.
Si è anche ragionato sulla soluzione che lei stesso Consigliere Tentori ha proposto ovvero la modifica dei tempi di durata del semaforo che regola l' incrocio di via Santa Maria e via Ponte della Fabbrica.
E verosimilmente sulla necessità di una presenza del personale della Polizia Municipale per facilitare il traffico sulla rotonda tra via Roveri via Romana dove evidentemente si scaricherà gran parte del traffico questo probabilmente nelle ore principali poi ovviamente si verificherà giorno per giorno l' impatto sulla viabilità e faremo le valutazioni conseguenti.
Grazie grazie.
La prossima interrogazione l' ho presentata io come Consigliere di Abano Viva Doug ad oggetto il trasporto pubblico locale la convenzione con il Comune di Padova del 5 aprile 2001.
Nel Consiglio comunale del 24 settembre scorso avevo interrogato l' Amministrazione in merito alla convenzione stipulata in data 5 aprile 2001 con il Comune di Padova per la determinazione dell' entità e delle modalità di erogazione dell' importo da corrispondere ad APS poi APS Holding ora Busitalia Veneto ad integrazione del corrispettivo regionale per l' esecuzione del trasporto pubblico.
Avevo rilevato come in virtù di questa convenzione il Comune di Abano si era impegnato a versare come in effetti ha versato alla società di gestione del tropo del trasporto pubblico locale delle somme annue per il servizio di collegamento con la città di Padova somme che sarebbero state versate illegittimamente in quanto si tratterebbe di quei servizi minimi già coperti dalla Regione.
A sostenere che questo pagamento annuo non sarebbe dovuto dai Comuni perché ricompreso nei costi dei servizi a carico della Regione sono stati due pareri legali che tutti i Comuni della provincia di Padova sottoscrittori di analoga convenzione e cioè Albignasego Cadoneghe e Ponte San Nicolò Rubano Selvazzano e Vigodarzere ad esclusione del solo Comune di Abano Terme hanno chiesto sul punto a tutela delle ragioni dei propri cittadini.
Forti di questo parere da prima i Comuni di Rubano e Selvazzano hanno agito giudizialmente per chiedere la restituzione delle somme ritenute indebitamente versate.
È di questi giorni la notizia apparsa sulla stampa locale poi che anche Albignasego e Vigodarzere stanno approfondendo la questione con i rispettivi legali per verificare se vi siano i margini per un' azione tesa alla restituzione di quanto versato e ritenuto non dovuto.
Nella stampa locale del 27 ottobre scorso invece il Sindaco di Abano ha dichiarato non siamo interessati non intenderemmo alcuna azione legale.
In risposta all' interrogazione presentata al Consiglio comunale del 24 settembre questa amministrazione indicava di avere versato dal 2004 ad oggi la somma di circa 800.000 euro.
Ritenuta irrisoria rispetto alle somme erogate dagli altri Comuni.
E di non avere reperito i dati relativi al periodo 2001 2003.
Veniva dichiarata l' intenzione dell' Amministrazione comunale di preferire la strada di una soluzione politica della vicenda.
Alla luce delle nuove iniziative intraprese da questi ulteriori due Comuni coinvolti nella delicata questione della dichiarazione del Sindaco sopra riportata e della risposta data alla precedente interrogazione chiedo.
Se dal 24 settembre l' Amministrazione comunale abbia chiesto un parere legale sulla questione.
E se no sulla base di quali motivazioni giuridiche ritenga che siano assolutamente dovute le somme erogate di cui alle premesse tanto da non ritenere neppure opportuno chiedere un parere di chi è specializzato in materia.
Quali siano ad oggi gli esiti del percorso politico che questa Amministrazione ha dichiarato di aver intrapreso come unica strada ritenuta percorribile con il Comune di Padova e con Bus Italia Veneto.
Quali ulteriori somme sono state versate dal Comune di Abano negli anni 2001 2003 in virtù della convenzione stipulata il 5 aprile 2001 grazie.
Do la parola all' assessore Briano.
Grazie Presidente.
Allora.
Di questo argomento abbiamo già parlato lo scorso Consiglio comunale.
Dove ho esplicitato le ragioni che hanno guidato questa amministrazione.
In questa vicenda che riguarda il trasporto pubblico locale per la quale esiste ricordiamoci una convenzione con il Comune di Padova e per conto del Comune di Padova con Busitalia.
Ricordo che questa Amministrazione dopo attenta valutazione ha deciso di pagare con riserva di recupero sottolinea con riserva di recupero e solo nei mesi scorsi la seconda rata per l' attua l' annualità 2017 per una cifra di circa 37.000 euro.
Abbiamo peraltro seguito una linea concordata con tutti e anche qui sottolineo tutte le amministrazioni interessate del servizio pubblico suburbano del Comune di Padova comprese le Amministrazioni dei Comuni di Selvazzano Dentro e Rubano che sono le due realtà locali più battagliere sul tema la linea era quella di pagare quanto previsto in convenzione.
Perché di un accordo fra enti si parla fino a tutta l' annualità 2017 è stato solo per la riluttanza del funzionario di Rubano che l' accordo non è stato portato avanti da tutti.
Poi qualcuno ha preso l' iniziativa di chiedere un parere legale chiedendo dà agli altri Comuni di partecipare alla spesa questa amministrazione ha ritenuto di non aderire a questa iniziativa perché non concordata e soprattutto perché significava spostare il piano del dialogo fra enti alle aule giudiziarie.
È evidentemente una strada che.
Non si riteneva opportuno e non si ritiene tuttora opportuno.
Percorrere.
La materia è estremamente delicata e ripeto parte dal 2001 ci sono impegni sottoscritti.
Ci sono calcoli e modalità di calcolo del contributo specificati chiaramente voce per voce per cui non è una vota un è la richiesta del Comune di Padova una.
Un obolo che annualmente viene chiesto ai Comuni sulla base di chissà cosa ci sono delle precise.
Convenzioni e delle precise punti con i quali si calcola questo questo contributo annuale si tiene peraltro conto anche del fatto che la Regione dà dei contributi per il servizio di trasporto minimo come così come viene definito.
Peraltro voglio dire.
La situazione non è così certa come sembra mostrare l' interrogazione che è stata presentata questa sera.
Se è vero infatti che vi sarebbe un parere legale da parte dei Comuni che hanno deciso di non pagare è altrettanto vero che il Comune di Padova ha presentato da tempo ai Comuni un parere della sua Avvocatura Civica.
È l' articolo di oggi il Comune di Padova ha presentato le ingiunzioni di pagamento ai sei Comuni dell' hinterland e qualcuno a seguito del ingiunzione di pagamento ha pagato.
Evidentemente queste certezze non sono così granitiche se dopo l' ingiunzione di pagamento ha pagato peraltro lamentandosi che il Comune di Padova o Busitalia per esso gli ha chiesto anche gli interessi e la mora per il tardivo pagamento.
Quindi sotto questo aspetto credo che il Comune di Abano Terme abbia fatto sicuramente l' interesse dei cittadini ripeto noi abbiamo pagato la nostra seconda rata seconda annualità alla rata dell' annualità 2017.
Non abbiamo pagato niente del 2018 perché non c'è nessuna convenzione che regola il rapporto tra il Comune di Abano e le il Bus Italia o il Comune di Padova quindi nessuna.
Quota è stata pagata nel 2018.
E sul piano del politico invece informo il Consiglio comunale che a fine mese questa Amministrazione incontrerà l' Amministrazione comunale di Padova.
Alla quale chiederemo.
Anche il loro parere legale su questa materia oltre che a trattare altre questioni che riguardano sempre il trasporto pubblico del del che investe la nostra città.
Temiamo che una qualsiasi deriva giudiziaria non porti a niente salvo a spese certe in termini di legali e di ricorsi e controricorsi che comunque vedrebbero una definizione probabilmente.
Fra un decennio se tutto va bene.
La ringrazio Assessore allora io di questa risposta non sono soddisfatta perché nella sostanza mi sembra riprendere esattamente i punti della risposta data alla mia interrogazione precedente mentre io chiedevo di comprendere il prosieguo di quello che appunto mi è stato detto essere il percorso politico in corso questa mediazione politica.
E apprendo che a fine mese ci sarà un incontro con il Comune di Padova quindi io le presenterò nuovamente un' interrogazione per sapere gli esiti di questo incontro un po' mi stupisce sapere mi sembra di aver compreso che in quella occasione chiederà un parere legale al Comune di Padova è un po' curioso che si chieda a quella che.
Tecnicamente è la controparte in questo momento un parere legale e sull' ingiunzione che è stata fatta nei confronti degli altri Comuni che hanno pagato pagare a fronte di un' ingiunzione di pagamento non è una missione del dovuto ma di solito si fa per evitare il pignoramento vedremo se faranno opposizione al decreto ingiuntivo come mi aspetto.
E quindi direi che al prossimo Consiglio comunale ci racconterà l' esito di questo incontro la ringrazio.
Volevo specificare se non sono mi sono spiegato bene che io non chiederò il parere legale chiederò evidentemente sulla quale sulla base di quali atti al parere delle legali che evidentemente il Comune di Padova immagino abbia assunto nel suo stesso in risposta ai pareri presentati dagli altri Comuni e abbia consentito e abbia giustificato da parte del Comune di Padova la presentazione di decreti di ingiunzione suppongo il poeta ma non sono informato in prima persona che il Comune di Padova abbia agito ritenendo di essere nel legittimo che lui non avrebbe fatto suppongo dopodiché siccome siamo dotati tutti di di intelletto valuteremo le carte che avremmo a disposizione se è il caso o no ripeto noi abbiamo pagato ed è l' unico atto che in questa materia ha assunto salvo dialogare con tutte le parti in causa l' unico atto che ha assunto quest' Amministrazione è pagare la seconda rata 2017 per cui l' importo che vi ho detto per il resto possiamo dire di essere stati.
Spettatori nel senso che ne avevamo investiti da nessuna responsabilità e l' abbiamo fatto con riserva crediamo di aver fatto sicuramente gli interessi della comunità di Abano nel senso che non abbiamo speso nessuna somma per avere pareri legali o da altro e valuteremo ripeto sul piano delle carte che cosa è opportuno non è opportuno fare.
Credo che questo sia rispettoso sostanzialmente di.
Un atteggiamento che peraltro ripeto sarebbe grave gravissimo dal mio punto di vista che enti pubblici si rivolgono a un giudice per non riuscire a dirimere le questioni fra di loro.
Il Regolamento non mi permette di replicare ulteriormente quindi do la parola al consigliere Bianchin che ha presentato la prossima interrogazione che ha ad oggetto la ZTL prego.
Buonasera a tutti grazie Presidente.
L' Amministrazione comunale ha più volte dichiarato di voler ridurre gli accessi veicolari nella zona pedonale.
A seguito di ciò è stata presentata proposta di introdurre una ZTL il cui progetto è stato successivamente presentato dall' amministrazione ai residenti e attività produttive della zona pedonale stessa.
Abbiamo appreso dalla stampa che a tale progetto il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha chiesto alcune integrazioni specifiche abbiamo inoltre notato che in questi giorni sono state installate delle telecamere nei diversi varchi di accesso con la presente interrogazione si chiede di sapere se sono state fornite le integrazioni richieste dal Ministero e se dallo stesso si sia ricevuto un riscontro.
Dà la parola all' Assessore Berto per la risposta.
Sì buonasera grazie Presidente.
Allora faccio un piccolo excursus della situazione.
Allora con delibera di Giunta comunale la numero 6 del 15 gennaio del 2018 l' Amministrazione comunale ha istituito la zona a traffico limitato nella corrispondente A nella corrispondente zona pedonale con la fine finalità di tutelare il patrimonio storico artistico ed edilizio del territorio e nel contempo aumentare la sicurezza di quanti giornalmente frequentano la zona pedonale garantendo una migliore circolazione pedonale nel centro termale.
Con PEC protocollo numero 21 682 del 18 giugno 2018 è stata inviata agli uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Dipartimento dei trasporti terrestri direzione generale motorizzazione sicurezza del trasporto terrestre una richiesta di autorizzazione all' esercizio di impianti per la rilevazione degli accessi alla zona a traffico limitato.
Dopo circa 120 giorni gli uffici del Ministero.
Ha inviato una risposta con la lettera PEC acquisita agli atti del protocollo con numero 3006 36.970 in data 22 ottobre del 2018 contenente richiesta di integrazione della delibera di Giunta comunale del 6 gennaio 2018.
Pertanto.
Con una successiva delibera la numero 210 del 22 ottobre 2018 sono state recepite le prescrizioni impartite dagli uffici del Ministero ed in particolare è stata modificata la velocità massima consentita inizialmente fissata in 10 chilometri all' ora ora aumentata a 30 chilometri all' ora.
Inoltre è stato aumentato il limite massimo di portata per i veicoli che possono accedere all' area sottoposta a ZTL da 2,5 tonnellate a 3,5 tonnellate.
Ai veicoli aventi portata superiore a questa massima può essere autorizzato l' ingresso qualora risulti indispensabile nell' esecuzione di attività quali per esempio quelli di natura edilizia o per interventi contingenti quali il rifornimento di combustibile e lo spurgo fognario eccetera.
Previo parere positivo del Settore Lavori Pubblici questo allo scopo di conservazione della pavimentazione e delle altre strutture stradali.
È consentito inoltre l' accesso alla ZTL alla ZTL.
Previo rilascio del relativo permesso abrogando così di fatto l' articolo 6 della delibera del 6.
Nell' la delibera numero 6 del 15 gennaio 2018 tutti i veicoli anche quelli euro 0 euro 1 inizialmente questi erano stati esclusi le eventuali limitazioni della circolazione per i veicoli più inquinanti potrà avvenire su tutto il territorio comunale come previsto dalla delibera del Consiglio regionale numero 90.
La pratica pertanto è stata inoltrata da parte di competente ufficio di Polizia locale al Ministero delle infrastrutture.
E dei trasporti Dipartimento dei trasporti terrestri con PEC del 24 ottobre 2018 protocollo 36 961 e successiva integrazione in data 31 ottobre del 2018 con protocollo 3003 37.336.
La pratica è stata integrata con un queste cose un' adeguata planimetria complessiva che illustra in maniera dettagliata la perimetrazione della ZTL con specificato i versi di marcia e le vie di fuga e l' individuazione dei varchi di accesso.
Un' ulteriore planimetria con indicata l' esatta posizione della segnaletica di accesso ai varchi e di segnaletica di preavviso.
Una scheda descrittiva relativa ad ogni singolo varco che ricorda che ricordo sono posizionati in viale delle Terme incrocio con via Flacco in via Vespucci in via Jappelli in via Busonera in via Marzia con l' incrocio con via Pietro d' Abano e via Montirone incrocio con via Don Bosco.
Aggiungo inoltre che per quanto riguarda invece la prescrizione con la quale il Ministero chiede di eliminare dai cartelli di segnaletica di varco le diciture in inglese in lingua inglese.
Presenti sia nella segnali di zona a traffico limitato sia nei pannelli integrativi si è ribadito che nella lettera inviata al Ministero che in molti paesi europei la segnaletica stradale multilingue è già utilizzata in nostro inoltre il regolamento di attuazione del codice della strada prevede che in alcune zone vi sia la possibilità di realizzare la segnaletica in più lingue prevedendo che nessun segnale possa contenere iscrizioni con più di due lingue pertanto si è riproposto di poter posizionare segnali stradali bilingue in italiano e in inglese che permetterebbero di dare un' informazione più chiara e completa anche ai numerosi turisti stranieri che ogni giorno soggiornano nella nostra città termale.
Ad oggi il Ministero non ha ancora dato gli uffici del Ministero non ha ancora dato nessun riscontro alla documentazione inviata dai nostri uffici.
Il Comandante della Polizia Municipale la dottoressa Alfiero.
Che ha seguito e curato il progetto e che ringrazio per l' ottimo lavoro svolto fino ad ora ha già più volte chiamato sollecitato il Ministero per una rapida risposta.
Oggi l' ultima telefonata hanno garantito che a breve arriverà la i nulla osta.
Grazie.
Bene ringrazio per questa.
Ampia.
Risposta e vorrei aggiungere una cosa ma così è una provocazione io metterei oltre all' italiano l' inglese anche il tedesco visto che il Ministero ci mette tanto a rispondere non sarebbe male grazie comunque.
Aggiungo consigliere che purtroppo il regolamento del codice della strada impone al massimo due lingue.
Sarebbe tanto già averne due a quanto pare ce ne chiedono solo una.
Grazie.
La prossima interrogazione del consigliere Peschiera.
E.
Alla quale do la parola prego grazie Presidente buonasera a tutti.
In considerazione al fatto che i lavori di rifacimento di Piazza Repubblica sono ufficialmente terminati lo scorso mese di agosto e avendo ricevuto diverse segnalazioni da parte di cittadini chiedo quando è previsto il completamento dell' illuminazione nel tratto compreso tra piazza Repubblica e via Calle Pace.
Dato che allo stato attuale la segnaletica risulta carente se sia previsto un intervento a tal proposito se i parcheggi delle auto posti nel lato sinistro di viale delle Terme nel tratto di strada compreso tra via Ca' alle Pace piazza Repubblica verranno rimossi come precedentemente dichiarato a mezzo stampa se cicli e motocicli avranno una loro specifica ubicazione nella piazza o in area circostante grazie.
Do la parola all' assessore Briano per la risposta.
Grazie Presidente confermo che i lavori di trasformazione in Piazza Repubblica sono ultimati restano però da completare l' illuminazione in particolare nel tratto tra Calle Pace e la stessa piazza e la sistemazione della segnaletica orizzontale e verticale.
A seguito delle evidenze individuate in questi primi mesi di circolazione apposita ordinanza è stata emessa dal Comando di Polizia Municipale in questa direzione.
In particolare informo che i corpi illuminanti bassi su viale delle Terme e su via Flacco che corpi che sono stati previsti sarà realizzata a breve e comunque entro le prossime festività del Natale.
Per i fari alti invece che saranno sostituiti e questi sono stati ordinati ma si prevede di Poznań posizionali nel mese di gennaio le zone però interessate dai fari altri sono già abbastanza coperte.
Sono stati invece ordinati i paletti di delimitazione delle aree pedonali da quelli veicolare saranno poste in di mo' a dimora nei prossimi nelle prossime settimane così pure sarà variata la segnaletica.
Orizzontale saranno tolti i posti auto sul lato di viale delle Terme e realizzati due posti per portatori di handicap un posto per il carico scarico e alcuni posti mi pare tre per i motoveicoli tutto il resto o realizzati lì le strisce di attraversamento pedonale mancanti ed Emilie delimitata al meglio la pista ciclabile e il transito dove è consentito il passaggio dove è consentito il transito dei veicoli delle delle biciclette da quella pedonale.
Grazie.
Prossima interrogazione è della consigliera Pege.
Progetto la scuola materna di Giarre prego.
Buonasera a tutti i presenti.
In particolare alle persone di Giarre.
Oggetto interrogazione Scuola materna di Giarre da un paio di mesi noi tutti consiglieri siamo informati e preoccupati della prospettata chiusura della scuola materna parrocchiale di Giarre da parte della parrocchia e della Curia.
Interessamento continuo dell' assessore Cristina Sollazzi che ci ha sempre aggiornati sui contatti con il vicario padovano don Celi sino ad ora non ha portato a tranquillizzare noi e le famiglie interessate sulla proroga del servizio.
Oggi abbiamo saputo che si garantisce l' apertura per altri tre anni un anno in più rispetto alle ultime informazioni.
Le parrocchie tutte hanno in questi anni svolto una funzione primaria e insostituibile rispetto alla formazione dei nostri bimbi la nostra Costituzione all' articolo 33 del Titolo secondo cita la Repubblica detta le norme generali sull' istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi questa funzione dello Stato sino ad ora è stata generosamente ed efficacemente svolta al posto dello Stato di questo ne siamo ben consapevoli.
Ora che per diverse motivazioni riduzioni ed accorpamento dei siti parrocchiali per le diminuite vocazioni contrazione del numero di persone che frequentano la chiesa e quindi conseguente riduzione delle offerte necessarie a coprire i costi manutentivi delle attività parrocchiali non si può continuare solo a sperare che la Chiesa continui ad essere supplente visto che l' articolo 34 sempre della Costituzione dello stesso titolo viene detto la scuola è aperta a tutti.
Non nego le difficoltà di esaminare soluzioni ad oggi decisamente impervie ma guardando anche le esperienze in Italia e all' estero penso che noi tutti possiamo osare di più.
Leggo questo articolo apparso sul Corriere della Sera a marzo di quest' anno.
Relativamente alla Francia la scuola diventa obbligatoria dai tre anni gli asili così diventeranno estesi a tutta la fascia di bambini dai 3 ai 6 anni in Francia già il 97 per cento dei bambini è scolarizzato tre anni ma con questa iniziativa si punta ad estendere la materna ad altri 26.000 bambini il presidente francese Emmanuel Macron ha deciso di abbassare l' età per la scuola dell' obbligo dai sei ai tre anni a partire dall' anno scolastico 2019 una misura più che altro simbolica per valorizzare il ruolo delle materne dal momento che già quasi tutti i bambini francesi frequentano la scuola a quell' età seppure con alcune differenze sul territorio secondo una stima preliminare l' ampliamento dovrebbe riguardare 26.000 bambini visto che secondo i dati dell' Istituto nazionale delle statistiche il 97 per cento dei bambini è già scolarizzato appunto ai tre anni un dato più alto rispetto alla media dei Paesi dell' area OCSE al 70 per cento.
Questa decisione traduce la volontà del Presidente di fare della scuola un luogo di eguaglianza reale e un riconoscimento della materna che non deve essere più considerata come un come una preparazione alla scuola elementare afferma l' Eliseo la legge entrerà in vigore dall' anno prossimo 2019 anche in Italia la legge della senatrice Francesca pugliesi puntava a rendere obbligatoria la scuola materna per allargare la platea dei bambini che la frequentano che invece varia moltissimo tra le regioni del Sud Italia con una bassissima partecipazione all' asilo e a quelle del Nord dove invece la scuola dell' infanzia è capillare e diffusa la sua proposta è stata poi solo in parte recepita da uno dei decreti di attuazione della buona scuola l' anno scorso con incentivi per supportare le scuole materne ma senza quel criterio dell' obbligatorietà che avrebbe portato l' Italia ad affiancarsi ad altri paesi europei gli obiettivi strategici del nuovo sistema integrato di istruzione per la fascia 0 6 sono meno ambiziosi di quelli francesi il 33 per cento di copertura della popolazione al di sotto di tre anni di età la presenza di nidi in almeno il 75 per cento dei comuni la qualificazione universitaria per le insegnanti dei nidi la formazione in servizio per tutto il personale il coordinamento pedagogico fra nidi e scuole dell' infanzia la riduzione delle rette ma è un primo passo per il primo anno di attuazione sono già stati stanziati 209 milioni saranno 239 milioni a regime i cui criteri di riparto hanno avuto hanno avuto il via libero il via libera in Conferenza Unificata lo scorso 2 novembre e che dopo il via libera parliamo dell' anno scorso e che dopo il via libera del Consiglio dei ministri saranno assegnati agli enti locali sulla base della programmazione già fatta pervenire dalle regioni questo appunto il Corriere della Sera l' articolo di Valentina Santarpia.
Credo che sia giusto ribadire quanto la nostra lista civica Cittadini per il cambiamento sin dalla sua istituzione sia sempre stata attenta e propositiva alla risoluzione dei problemi culturali e sociali del nostro territorio questo territorio costituito da persone con valori e speranze che per lunghi anni sono state svaniti e calpestati e a cui questa Amministrazione è stata chiamata a porre rimedio e a creare opportunità democratiche di partecipazione noi consiglieri siamo tutti coinvolti a cercare una soluzione e chiamati a prescindere dall' appartenenza politica ad ascoltare le istanze a non etichettare a priori le richieste proveniente da altri perché questo è il sale dello stare insieme per il bene pubblico in particolare noi consiglieri che siamo nati o abitiamo a Giarre abbiamo una responsabilità in più cercare di cambiare quel luogo comune per cui le persone di questa frazione ritengono di aver avuto dalle varie amministrazioni meno servizi meno attenzioni meno cure chiedo al Sindaco all' assessore Collazzo e agli assessori e a tutti i consiglieri del Comune di Abano Terme di tenere alta l' attenzione su questo problema e di perseguire ogni possibile soluzione con buon senso e rispetto per il nostro territorio grazie.
Grazie do la parola all' assessore Palazzi.
Questo problema.
È un problema che sentiamo molto come Amministrazione anche perché coinvolge una larga fascia della nostra popolazione.
Infatti non a caso.
Ed è giusto ricordarlo sono state raccolte mille firme di sostegno.
La situazione.
Delle bambini residenti a Giarre.
È una situazione di.
Numero che ogni anno viene grosso modo confermato.
Nel senso che guardando la frequenza dei bambini.
All' asilo di le Duina Meneguzzi noi vediamo che dal 2009 2010 in poi la cifra dei frequentanti si aggira sempre sui 45 50 ragazzi bambini scusate con una lieve caduta nel 2016 17 e 17 18.
Quindi noi abbiamo una continuità nel tempo di.
Un numero che si ripete negli anni e quindi non un decremento sostanzialmente.
Se noi guardiamo e poi la natalità 0 3 dal 2015 ad oggi i bambini residenti e nati a Giarre confermano grosso modo questo trend infatti sono 74.
In tutta Abano noi abbiamo avuto una abbastanza costanza di natalità.
Con un decremento.
A partire dal 2014 sì dal 2014.
E siamo passati a 133 nati nei 14 131 nel 15.
128 nel 16 un' impennata nel 17 dovuta alle immigrazioni e ad oggi 2018 i nati e residenti sono 93 quindi conferma grosso modo i dati del 2016 tutto questo per dirvi che vi è comunque un bacino continuo di utenza.
Io sottolineerei il dato riportato dalla consigliera pece.
Nel senso che con la legge della buona scuola la 107.
Tanto vituperata ad onor del vero è stato fatto un grosso passo avanti.
Impensabile fino all' ora cioè la scuola materna e è stata inserita nel ciclo scolastico.
Tout-court non c'è l' obbligatorietà però stanno arrivando stanno arrivando sul serio i finanziamenti e questo è un grosso passo avanti.
Quindi si sottolinea che questo percorso è un percorso.
Che diventerà necessariamente di preparazione.
A diventare adulti non alla scuola elementare ma a diventare adulti.
È per questo e mi dispiace che venga visto come un demerito quando alcuni abitanti di Giarre sono venuti in ufficio a dirmi che il giorno prima.
Il parroco aveva dato comunicazione della chiusura.
Del della scuola dell' infanzia e io mi son subito attivata come amministrazione.
Immediatamente.
Che chiedendo un appuntamento in Curia.
E ho immediatamente parlato appunto con don Celi questo non è stata una chiusura è stato l' inizio di un percorso e questo lo sottolineo cioè l' Amministrazione sente moltissimo questo problema.
Visto la risposta di don Celi.
Ho preso appuntamento con il direttore dell' ruspe Andrea Bergamo il quale mi ha fatto presente.
Quella circolare della dottoressa Beltrame che poi ho mandato a conoscenza ne abbiamo di cui avviene ne abbiamo già parlato.
Non contenta di questo ho contattato anche la Regione per vedere se era attiva ancora la legge regionale 32 del 1990 e non tanto per i finanziamenti in conto gestione che quello sapevo che era ancora attivo ma è per i finanziamenti in conto capitale per vedere se potevano esserci aiuti regionali in questo senso.
Ma questi aiuti in conto capitale sono fermi dal 2010.
La legge la il decreto legge applicativo della 107 numero 65 dà la possibilità di aprire dei poli scolastici.
0 6 per cui ho chiamato in Regione ho chiesto quali hanno le possibilità al momento mi hanno risposto non ve ne sono io so che qualcuno ha fatto la domanda per questo ecco non ve ne sono in quanto le domande sono state talmente tante nell' anno precedente che hanno creato una graduatoria per scorrimento questo mi è stato riferito.
In Regione comunque questo non vuol dire che non si può fare chiaramente sottolineo.
E continua ancora il percorso tanto perché è giusto che si sappia quello che l' Amministrazione fa.
E sono in costante contatto con il parroco e anche con don Celi so che stasera vi è una riunione.
Di e di cui ne sa sapere saremo in edotti degli esiti domani e ho un appuntamento.
Incuria.
Già prenotato per lunedì alle 9 del mattino e quindi anche in questo caso vedremo poi cosa cosa fare.
E allora ho fatto presente ad Angeli Celi che l' amministrazione appoggia fortemente chiaramente non può obbligare ma appoggia fortemente la richiesta presentata nel chiamiamola petizione degli abitanti di Giarre cioè di prolungare di un anno l' utilizzo.
Della della scuola parrocchiale questo per dare agio sia agli abitanti sia ai privati interessati sia all' amministrazione di trovare soluzioni alternative ecco chiaramente queste soluzioni e sarà molto difficile prenderle se non ci danno questo anno di agio per cui ho sottolineato e a nome dell' Amministrazione e questo.
Quindi.
L' Amministrazione inoltre sta cercando altre vie e.
Di cui se vadano in porto e verranno verrà edotto il Consiglio diversamente no.
E quindi c'è e cerchiamo comunque una apertura alla risoluzione del problema a 360 gradi questo è quanto.
Grazie consigliere o peggio prego.
Sì io ringrazio veramente di cuore l' assessore Cristina Collazzi perché so con quanto impegno abbia seguito tutta la situazione e con quanta preoccupazione e con quanta voglia di trovare una soluzione una qualsiasi soluzione.
Che sia condivisa dalla dalle persone di Giarre e per.
Come dire un percorso educativo questo è un percorso di ricerca della soluzione lo sa l' Assessore non ha detto che questa soluzione l' Amministrazione non ha detto cerchiamo una unica soluzione ma cerchiamo tutte le soluzioni assieme ai consiglieri comunali questo è il mio auspicio assieme al i consiglieri comunali di tutti le forze politiche del Comune di Abano Terme assieme alla popolazione di Giarre questa è l' Amministrazione del cambiamento non c' era una persona e non c'è una persona sola al comando che decide ma c'è una popolazione insieme che cerca una soluzione consiglieri compresi quindi i dissidi a me stanno bene se portano ad una soluzione.
Dagli altri si impara sempre ringrazio ancora adesso Cristina perché so con quanta onestà e con quanta tenacia persegue una soluzione grazie.
Grazie.
La prossima interrogazione presentata dal Consigliere Tentori ha ad oggetto l' appalto del verde pubblico prego.
La ringrazio Presidente.
Oggetto appalto del verde pubblico faccio riferimento alla determina 1071 del 7 11 2018 del servizio lavori pubblici che ha avuto per oggetto la sesta proroga dell' appalto del verde pubblico.
Come è noto il rinvio deriva dal fatto che come espresso in determina l' appalto impugnato è ancora ad oggi in attesa di aggiudicazione da parte del CUP provinciale chiedo pertanto a questa Amministrazione un aggiornamento circa lo stato le tempistiche previste per la risoluzione della vicenda.
Ciò in quanto come anche lamentato dai cittadini sui social il perdurare di una situazione di incertezza Steffen avendo effetti negativi sulla corretta manutenzione del verde del verde pubblico grazie.
Do la parola all' assessore vano.
Grazie Presidente.
Scusate.
La gara sul verde pubblico purtroppo è una vicenda dolorosa per questa Amministrazione ma soprattutto per i cittadini di Abano.
Il bando di gara è una gara come sapete europea che prevedeva un monte.
Di spesa di 1.800.000 euro per i lavori di gestione e manutenzione del verde pubblico per i prossimi tre anni.
È una gara riservata ad aziende impegnate sul sociale e sono state due le offerte presentate.
Oltre agli aspetti tecnici che comunque compongono sono importanti per la valutazione del vincitore di fatto dal punto di vista economico uno aveva presentato un ribasso d' asta del 5 per cento e l' altra il 7 per cento.
E il fatto che non sia stata aggiudicata ancora significa che noi stiamo comunque pagando queste somme in più per lo stesso servizio di fatto.
La gara come sapete è stata gestita come prevede la legge dalla centrale unica di committenza e nulla può evidentemente del Comune su quella sull' iter che compete appunto al CUP.
Alla CUP questa per la verità nel maggio scorso aveva esperito tutte le procedure aveva dichiarato il vincitore della gara.
La seconda ditta seconda classificata però ha impugnato l' aggiudicazione al TAR.
E in conseguenza della valutazione delle ragioni di impugnazione del Rico e della valutazione espressa nel ricorso alla Corte stessa il 16 8 e 16 agosto ha annullato il provvedimento di aggiudicazione.
Il 10 10 quindi 10 ottobre qualche mese dopo la stessa Cucca ha provveduto al ricalcolo dei punteggi.
Eh ah eh il 5 11 quindi pochi giorni fa e la documentazione di questa secondo di questo ricalcolo è tornato nel Comune di Abano Terme per la valutazione del responsabile unico del procedimento che deve valutare la congruità dell' offerta si tratta di 160 pagine di di atti che gli uffici devono ora vagliare dopodiché valutata la congruità dell' offerta carteggio tornerà la Cook che successivamente dovrà dichiarare eventualmente se non ci sono problemi l' aggiudicazione della gara la seconda classificata avrà 35 giorni di tempo per.
Eventualmente fare arrivare controdeduzioni o ragiona ragioni le sue ragioni se non è soddisfatta dell' esito della gara e quindi voglio dire l' aggiudicazione richiederà ancora molto tempo purtroppo oltre al danno economico che voi.
Capite che già nelle percentuali che vi ho specificato sia che vinca l' una che sia regalata ci sono anche delle.
Implicazioni indirette ovvero chi in questo momento sta gestendo il verde con proroghe di mesi l' ultima della verità arriva al prossimo anno cioè scusate arriva a fine anno è evidente che ha una.
Uno stimolo in meno a svolgere il servizio perché non so fino a quando.
Arriverà continuerà a fare il servizio purtroppo però il Comune di Abano non ha nessuna possibilità in questo momento di incidere sul procedimento salvo accelerare la verifica di queste 160 pagine di gara.
Grazie teleferica.
L' ultima interrogazione la presento io ad oggetto la progettazione del viale delle Terme.
Nella stampa locale del 17 luglio scorso si è letto che l' Amministrazione comunale ha indetto un concorso di idee rivolte agli studenti dell' Università di Bologna per l' elaborazione di progetti volti alla sistemazione del viale delle Terme.
Con delibera numero 45 del 30 luglio scorso infatti questo Consiglio comunale ha approvato l' accordo.
Quadro con l' Università di Bologna per la collaborazione a progetti di ricerca organizzazione di eventi e pubblicazioni.
Successivamente con deliberazione numero 176 del 6 settembre 2018 la Giunta comunale ha approvato la proposta di workshop presentata da detta università ove veniva prevista una prima visita degli studenti ad Abano Terme per il 10 settembre l' elaborazione dei progetti dall' 11 al 14 settembre e la successiva presentazione degli stessi a Cesena all' Amministrazione comunale.
Le tavole elaborate avrebbero poi dovuto costituire il materiale per una mostra dall' estirpi ad Abano Terme nel mese di ottobre 2018 per poter essere visitata dai cittadini.
I costi del workshop sono stati stimati in euro 9000 a carico del Comune.
Nel mese di settembre infatti un gruppo di studenti dell' ateneo di Bologna si è recato in città e successivamente durante la visita del Sindaco e della Giunta a Cesena sono stati presentati i lavori svolti ma ad oggi non risulta essere stata allestita alcuna mostra.
In sede di discussione in merito alla citata proposta di delibera al Consiglio comunale del 30 luglio avevo rilevato come un concorso di idee per la riqualificazione di viale delle Terme fosse già stato fatto nel 2009 rivolto non a studenti bensì a professionisti del settore per l' elaborazione di progetti finalizzati alla presentazione di soluzioni urbanistiche di viabilità e arredo urbano.
Replicando a detta osservazione il Sindaco dichiarava di sapere che nel 2009 si era svolto questo concorso di idee ma di essere virgoletto andato negli uffici del Comune dove dichiarava purtroppo non c'è traccia di nessuna di queste cose che vengono citate.
Ed ancora affermava oggi anche a voler vedere cosa è stato fatto non avendo la disponibilità di nulla è evidente che noi percorreremo una strada completamente nuova con interlocutori diversi e aspettandoci dei risultati concreti e sarò curioso di vedere se negli uffici rinvenire hanno qualcosa che ad oggi non è a disposizione.
Ebbene da un semplice accesso agli atti ho rinvenuto negli uffici la determinazione numero 243 dell' 11 dicembre 2009 a firma dell' allora dirigente del settore lavori pubblici e manutenzioni di approvazione della graduatoria del concorso di progettazione progettazione e ristrutturazione di viale delle Terme da incrocio via Tito Livio Piazza Repubblica con cui è stata approvata la graduatoria finale di merito relativa a detto concorso che ha visto vincitore l' architetto Andrea Pennisi capogruppo del raggruppamento temporaneo di professionisti composto dall' architetto Francesco Zanon dall' architetto Emanuela Schiavini dall' architetto Andrea Zanon di Venezia al quale è stato conferito il premio di euro 6000.
Secondo classificato risultato l' architetto Caterina Santinello capogruppo del raggruppamento temporaneo di professionisti composto dall' architetto Davies Busato architetto Rodrigo Masiero di Abano al quale è stato conferito il premio di euro 3500.
Terzo classificato è stato l' architetto Andrea Ferrarese capogruppo del raggruppamento temporaneo di professionisti composta dall' architetto Giulia Rossato di Cerea al quale è stato conferito il premio di euro 2500.
Alla somma complessiva di euro 12.000 in premi si è aggiunta la somma di euro 1500 quale compenso ai commissari esterni per un ammontare complessivo di euro 13.005.
Alla luce di quanto sopra del fatto che ad oggi il Comune di Abano Terme è stato gravato di un costo complessivo di 2022 mila e 500 euro di cui 13.500 corrisposti nel 2009 per l' elaborazione di progetti da parte di professionisti ed ora è previsto un ulteriore esborso di euro 9000 per il workshop svolto da studenti di Bologna avendo dichiarato il sindaco di nulla verrà rinvenuto negli uffici riguardo al concorso svoltosi nel 2009 e alla luce infine del fatto che a fronte di tali costi ad oggi non è stato fatto ancora alcun intervento sul viale delle Terme.
Chiedo di rendere pubblici i progetti elaborati nel 2009 dai professionisti che hanno vinto il concorso di idee indicato in premesse e progetti depositati negli uffici comunali.
E chiedo quando verrà allestita ed inaugurata la mostra prevista per lo scorso mese di ottobre 2018 per l' esposizione del lavoro svolto dagli studenti dell' Università di Bologna anche se devo precisare che il giorno stesso in cui ho protocollato questa interrogazione ho appreso dalla stampa che è prevista per il 30 di novembre se non sbaglio.
Do la parola al Sindaco allora in riferimento a questa interrogazione desidero premettere che.
Il progetto del 2009 del quale confermo che non abbiamo per i motivi che vi dirò vi dirò di seguito la documentazione sennò la delibera di Giunta che è facilmente reperibile.
Hanno 2.
2 caratteristiche completamente diverse.
Almeno la caratteristica che ha questo progetto credo sia molto diversa da quella che animo il concorso del 2009 sotto la mi sembra la Giunta Bronzato.
E io credo che sia utile dire innanzitutto questo.
Intanto i 9000 euro che noi abbiamo stanziato non hanno a riferimento compensi per professionisti ma premiano il lavoro di un di gruppi di studenti che sono coordinati da due professori dell' Università di Bologna e servono per le spese vive di trasferimento e di presentazione del progetto quindi non ci sono incarichi dati a professionisti ma si premia il lavoro di studenti.
Sicuramente la prima differenza è questa noi abbiamo scelto l' università mentre nel 2009 si leggeva prima i partecipanti erano liberi professionisti.
La seconda evidente differenza è che adesso noi abbiamo una Piazza Repubblica rifatta una viabilità rifatta che non è quella del 2009.
La differenza poi basterebbe già questo ma ci sarebbe anche una differenza nei contenuti normativi.
Il concorso di progettazione è stato fatto in vigenza del vecchio codice degli appalti e dove vigeva il decreto legislativo 165 del 2006 che non prevedeva l' automatica assegnazione del progetto al vincitore come peraltro è accaduto visto che il tutto è stato accantonato e sul.
Sul materiale che avrebbe dovuto essere approvato non dobbiamo ancora reperito nulla.
Nei risultati attesi perché la differenza è in termini di proposte e di elaborati consegnati nei tempi in cui vengono realizzate perché oggi a distanza di nove anni abbiamo una città diversa nella struttura e anche nelle aspettative.
Rispondendo quindi alle sue domande gli uffici nell' ambito della catalogazione degli archivi che ricordo sono ancora situati in cinque diversi siti da cui abbiamo appunto il progetto di catalogare tutti i contenuti e la predisposizione del progetto di riunificazione di tutto l' archivio presso il magazzino comunale con successiva digitalizzazione del materiale nei prossimi anni e quindi stanno ricercando il materiale relativo non tanto perché ci interessi ma anche per una semplice curiosità stanno ricercando il materiale relativo al concorso di progettazione che probabilmente è accatastate in qualche stanza ripostiglio soffitta in un faldone non etichettato a causa dei vari traslochi avvenuti in questi anni soprattutto quello dell' ufficio tecnico del locale di via Stella.
Comunque sarà nostra cura a trovarlo visto che il lavoro di individuazione contenutistica degli archivi è prossimo alla conclusione e metterlo a disposizione di tutti.
Concludo dicendo quello che lei diceva in in conclusione la data di inaugurazione della mostra che verrà.
Allestita dal 30 novembre fino alla penso metà del mese di gennaio quindi questa è la data di inaugurazione.
Ringrazio il Sindaco preciso che avevo indicato che il premio e che i 9000 euro non erano per premi ma per i costi del workshop.
Mi auguro che questi progetti.
Vengano trovati a me risulta che ci siano per la verità ma.
Non li ho visti mi piacerebbe vederli e io credo che tutti i cittadini che in fin dei conti hanno pagato per questi progetti abbiano se non altro la curiosità di vederli e anche se superati perché no per dimostrare la bontà e la superiorità e il miglior lavoro degli studenti di Bologna i quali sono sicuro abbiano fatto un ottimo lavoro grazie.
Io non ho altro da aggiungere se non il fatto che.
Questa questa richiesta è abbastanza curiosa perché dal 2009 ad oggi nessuno ci ha mai preoccupato di verificare come erano stati spesi questi soldi e che pro che risultato avevano prodotto e nemmeno l' Amministrazione che aveva ordinato questo questo lavoro credo si sia mai preoccupata di di realizzarlo per cui è l' interesse a questo punto almeno per noi è puramente storico come storiche sono molte cose che ad Abano non si sono capite in questi anni ma noi proseguiamo invece un lavoro molto diverso sia nei contenuti ma soprattutto anche nei partecipanti che abbiamo voluto coinvolgere.
Grazie.
Amministrazioni abbronzate è caduta però Sindaco quindi forse per quello che non c'è stato un prosieguo vado a memoria.
Comunque.
È accaduto per questo ma non credo proprio ma forse questo è il motivo per cui non c'è stato un seguito comunque grazie.
Allora il primo punto il secondo punto scusate all' ordine del giorno è l' approvazione del verbale della parte.
Posso chiederle glielo chiedo scusa mi sono dimenticata consigliere Lazzaro il consigliere Lazzaro mi ha chiesto pochi minuti fa di potere modificare.
L' ordine dei punti la trattazione degli argomenti all' ordine del giorno.
E di anticipare uno non so quale le lascio la parola per questa richiesta Consigliere Lanza grazie Presidente.
Niente ma ritenevo visto che si è già cominciato in realtà discuterlo nelle nell' interrogazione proposta dalla consigliere Pege e vista la partecipazione dei cittadini di Giarre a questa a questo Consiglio chiedevo di anticipare la proposta di ordine del giorno che ho presentato io quindi quella relativa al a alla scuola dell' infanzia chiedevo di anticiparla come secondo punto all' ordine del giorno proprio per venire incontro alla cittadinanza esattamente come dice per le stesse ragioni che diceva appunto la consigliera peggio.
Grazie Consigliere allora a termini di regolamento.
La decisione spetta a me e io sono favorevole per le ragioni indicate che condivido nell' interesse dei cittadini di Giarre che sono presenti soprattutto ma non solo dei cittadini di Giarre se c'è però anche solo un Consigliere che si oppone e lo mettiamo ai voti.
Va bene a tutti allora.
Va bene allora anticipiamo.
La discussione della proposta dell' ordine del giorno presentata dal consigliere Lazzaro e a questo punto.
Avete tutti credo sottomano una copia di questa proposta.
Credo che sia stata consegnata a tutti.
Se ritenete opportuno ne diamo lettura un' altra volta visto che non ha non c'è stato il tempo prima di esaminarla puntualmente diversamente apriamo la discussione.
Se volete faccio una piccola premessa insomma vuole presentare la presento brevemente.
Prego ok grazie Presidente.
Niente in realtà questo questa è una proposta di ordine del giorno scritta da me dal mio Gruppo ma in realtà che prende le mosse appunto da una lettera che è arrivata a tutti i consiglieri comunali da parte del Coordinamento dei genitori dell' Sgr del gruppo anziani del Comitato Giare della Cassa Peota abbiamo ritenuto come Gruppo quello di usare lo strumento non tanto dell' interrogazione ma uno strumento della proposta dell' ordine del giorno perché perché la richiesta fatta dai cittadini mi sembrava molto impellente che non era tanto quello di diteci che cosa ne pensate ma anche cominciate a discuterne in maniera.
La concreta di fatto con qualche atto da questo nasce la.
Questo documento che in realtà è molto semplice è un documento di indirizzo non ha nessun tipo di di soluzione proposta è molto libero molto ampio e muovendosi ripeto sempre dalla lettera inviata dal Coordinamento dei Comitati che cosa viene chiesto viene chiesto sostanzialmente di prendere in considerazione innanzitutto la State la situazione di fatto che si è determinata non a causa del Comune ma per iniziativa della Diocesi e della parrocchia quindi di aver ben chiare quali sono in questo momento almeno perché so anch' io che c'è una riunione in questo preciso momento e speriamo vada bene eh.
Però partendo da quelli che sono i documenti che sono emersi che sono stati pubblicati e che tutti noi abbiamo visto.
Partendo anche da alcuni riferimenti normativi che sono tra l' altro gli stessi che lei ha citato in nella risposta dell' interrogazione partendo anche da quei dati che mi fa piacere Assessore che dia li ha presi sottomano che sono ben diversi dalla dal numero di bambini che frequentano attualmente la scuola cioè i dati relativi alla struttura sociale mi vien da dire no de de del Quartier Giarre che sono significativi di le ripeto 2270 persone 186 bambini di cui 74 dagli 0 ai 6 anni e 47 famiglie giovani dai 25 ai 35 mi son fermato qui quando ho fatto richiesta di accesso agli atti perché ritenevo fosse il range più idoneo per pensare come dire di progettare un' azione amministrativa su questo su questo ambito qua anche se poi ripensandoci forse avrei dovuto ampliare maggiormente la richiesta perché oggi io sono genitore ma della mia età sono pochi purtroppo coloro che hanno la il primo figlio e quindi forse portare il range dai 20 ai 40 darebbe uno spaccato ancor più chiaro diciamo di quel di quella che è la situazione del quartiere.
Partendo da questo partendo anche da alcune affermazioni che fatte dal.
Dalla lettera inviataci e in cui si diceva guardate con un occhio particolare.
Alla al Polo de della De Amicis a quella quell' area lì anche qui ho fatto una semplice telefonata in ufficio tecnico chiedendo se c' era disponibilità di cubatura quindi non vuol dire che dobbiamo costruire lì io dico ho fatto una telefonata ci siamo confrontati con il dirigente il dirigente mi ha dato delle indicazioni anche molto veloci e mi ha detto sì c'è la possibilità.
A partire da queste premesse.
E quindi anche nell' ottica non tanto di non solo di risolvere un problema relativo alla scuola dell' infanzia ma anche quello di cogliere questa occasione momenti di crisi sono sempre necessari per andare oltre no e cogliere questa occasione per progettare concretamente il il problema educativo di questo Comune è uno dei deficit che c' ha questo Comune sono gli asili nido.
In realtà non solo Abano è un problema.
Vede la Regione diceva che 21 bambini su 100 leggevo un articolo su Orizzonte scuola del gennaio del 2000 che 18 21 bambini su 100 hanno accesso all' asilo nido.
Cioè rendiamoci conto di cosa vuol dire ma genitori sempre più anziani e servizi che mancano dove vanno questi bambini quindi io dico cogliamo l' occasione per di questa criticità per andare oltre e provare ad immaginare qualcosa di nuovo e perché no un polo un polo integrato ovviamente questa questa proposta non vuole dire oggi qua decidiamo di farlo.
Ma vuole dire un' altra cosa vuole dire agiamo sotto due punti in due direzioni la prima direzione in maniera coerente mi fa piacere Assessore che lei sia tornato a parlarci.
Devo dire la verità che nel primo precedente Consiglio comunale non aveva proprio usato questi questi termini ha detto attendiamo di sentire che cosa oggi mi pare che la situazione sia cambiata invece l' Amministrazione più proattiva in questo perbene son contento non voglio criticare e quindi in due direzioni dicevo una direzione quella della Giunta che è quella di dire.
Alla Diocesi e alla parrocchia formalmente con una decisione del Consiglio noi abbiamo il mandato come Giunta di preservare al per quanto è possibile quella struttura così com' è per il massimo della sua.
Diciamo così.
Fruibilità cioè nel senso è stata sistemata vi chiedo chiedo noi come Amministrazione chiediamo concertiamo nei modi che possiamo nei tavoli non è nostra non possiamo decidere noi però quello che possiamo fare è far capire la Diocesi che non c'è solo un Assessore non c'è solo il Sindaco non c'è solo un comitato ma c'è una città che dice.
Vi chiediamo noi ci mettiamo affianco a voi cara Diocesi vi chiediamo di continuare con il servizio fino al 2020 fin quanto vi è possibile per poter permettere secondo gradino questa è la prima direzione secondo me per permettere alla città di trovare anche altre soluzioni a me pare una situazione di buonsenso ovviamente.
Quali sono le altre soluzioni secondo me è necessario partire dalle richieste fatte dai cittadini affidare il mandato alla terza Commissione.
E la terza Commissione urgentemente comincia a discutere perché io sono del PAI sono esattamente della stessa parere della consigliere peggio non può esserci una persona che recita.
Soprattutto su problemi come questi.
Ci deve essere una città che si fa carico di una responsabilità perché è una responsabilità non solo di oggi non so di domani ma del futuro.
E quindi il secco il secco la seconda direzione è proprio quella di chiedere al Consiglio di farsi carico in all' interno proprio interno con gli strumenti che ha di cominciare magari anche con l' ausilio qua non l' ho messo ma magari anche con l' ausilio della Commissione bilancio della Commissione Urbanistica insomma siamo tutti noi ci si mette a lavorare e si cercano delle soluzioni partendo dal polo integrato 0 6.
Che mi pare dia delle risposte non solo a Giarre ma anche a tutta la città di Abano per questi motivi che ripeto non è una delibera vi è un impegno un impegno che non detta delle soluzioni per questi motivi mi auguro che ci sia l' unanimità su questa proposta.
All' ordine del giorno perché dobbiamo rispondere in maniera urgente ad una richiesta e perché dobbiamo dare un segnale anche alla Diocesi secondo me che è quella di dire a noi interessa.
Grazie consigliere Lanzaro qualcuno vuole intervenire.
Non c'è nessun intervento.
Consigliere Maragotto prego.
Grazie.
Ringraziamo ringrazio io personalmente la consigliera peggio che ha.
Scritto la interrogazione e chi ha portato in Consiglio di nuovo la questione della scuola d' infanzia di Giarre.
E da continuare a chiamare scuola dell' infanzia perché sappiamo bene che tutte le scuole sono importanti.
Eh.
L' arco temporale dai tre ai sei anni è l' arco di vita fondamentale per la vita di un bambino e per il suo sviluppo associo affettivo e cognitivo.
Più importante di tutte le altre.
Per cui.
Abbiamo importante per per 3 6 anni e.
Per la scuola dell' infanzia di un quartiere che vive anche attorno a questa qua questa questa scuola per cui lo dico subito l' ultima richiesta del consigliere Lazzaro di essere unanimi rispetto a questa proposta la condividiamo nel pieno in toto la lo spirito del documento presentato dai comitati civici.
Sottoscritto nel giro di pochi giorni da oltre un miliardo di persone.
Potremmo dire a tutti gli abitanti di Giarre e probabilmente se fosse girato anche fuori anche altro che testimonia anche il forte attaccamento dei residenti a quella scuola e alla scuola dell' infanzia.
Abbiamo detto qui anche altre volte che.
Una scuola non è solo un supermercato non è un luogo dove si portano i bambini a scuola è un luogo dove.
Si fa comunità come giustamente hanno riportato anche chi ha animato la proposta.
E riteniamo del tutto opportuno che ogni sforzo sia compiuto.
Ogni sforzo possibile per garantire il diritto primario dei bambini a frequentare la scuola dell' infanzia.
Per cui siamo d' accordo nel chiedere che venga approvata la richiesta in oggetto.
Faccio una piccola considerazione.
Chiedo chiediamo che di questa proposta vengano stralciate le ultime tre righe a partire dalla parola verificando.
Perché faccio questa proposta perché la parte finale di questa proposta che recita verificando la possibilità tecnica di un polo integrato per l' infanzia realizzare presso la scuola De Amicis infine riferire eccetera.
Non è una proposta che apre nuove strade è una proposta che vincola la possibilità di scelta di individuare le sedi più opportune quelle indicate la Giunta la terza Commissione consiliare forse anche altre come già anticipato che vengono considerate altre strade percorribili perché quanto riportato nell' ultima riga della proposta rischia di limitare la possibilità di indagare soluzioni percorribili e impedire di fatto di esperire altre strade.
Questo.
Faccio un intervento io su questo io naturalmente condivido la finalità e la necessità e come anche sono molto contenta che.
Da una richiesta che nasce dai cittadini per un' esigenza di un quartiere che però in realtà è un' esigenza di tutta la città e si dia risposta unanime poi chiaramente con delle sfumature ma mi sembra che tutti abbiamo a cuore questo tema e questo mi dà veramente gioia.
Su questo stralcio richiesto di queste tre righe però io francamente.
Vedo anche in questa formulazione anche così com' è in realtà una richiesta di istituire in seno alla terza Commissione consiliare una Consiglio una Commissione ad hoc cioè si chiede che la terza Commissione si sieda e studi la tematica anche verificando questa possibilità tecnica laddove ci fosse poi chiaramente poi diventa una scelta politica quindi non vedo un vincolo in questo.
In ogni caso quello che si chiede è che ci si sieda attorno a un tavolo e la Giunta e la Comi e il Consiglio e prima del Consiglio la Commissione competente per trovare delle soluzioni concrete al problema.
Comprendo l' osservazione tecnica francamente non la condivido nel senso che non credo che ci sia questo vincolo che lei Consigliere vede come.
Preclusivo anche eventualmente alla ricerca di soluzioni altre questo è il mio parere.
Se posso.
L' impegno è di verificare la possibilità tecnica.
Di un polo integrato e null' altro quindi astringente.
Quel senso per cui togliendo quei treni in essere anche individuate tutte le maniere.
Lei si potrebbe mettere un anche allora.
Togliendo togliendo le tre righe la mia proposta poi di togliere tre righe per possibile per valutare tutte le possibilità che si possono.
Se posso intervenire dato che l' ho presentata posso anche accogliere quello che lei dice cioè di non restringere il campo e con un' accortezza io ho messo quelle tre righe in realtà perché erano inserite nel documento del dei cittadini allora se non vogliamo restringere colgo quello che diceva la Presidente anziché.
Dopo che noi diciamo di individuare a tal fine con urgenza intanto qual è l' obiettivo.
Impegno ad individuare a tal fine con urgenza soluzioni che garantiscono in futuro la continuazione del servizio virgola anche verificando la possibilità tecnica quando noi ci mettiamo quell' anche poi la Commissione come del resto sarebbe comunque stata però ancor di più in questo modo la rendiamo libera di come dire.
Ispezionare anche altre soluzioni però eviterei di togliere proprio nella fra cioè quel nucleo che viene poi richiesto anche dai cittadini cioè diamoci anche la possibilità di verificare quella soluzione non vorrei che togliendola la la vanificasse un po' però insomma.
Mi pare che quell' anche possa essere già significativo.
Eventualmente se siete d' accordo per me non c'è nessun problema ad emendarla anche con quell' anche.
Io invece sono d' accordo la sostanza non cambia non cambia.
Eh perché verificheremo vari tipi di soluzione e giustamente anche prendendo spunto le parole che usava il consigliere Lazzaro dovendo ipotizzare qualsiasi soluzione utile alla continuazione del servizio è questo l' unico obiettivo che avrà la Commissione che avrà mani libere nel verificare le varie ipotesi sono d' accordo con la proposta del consigliere Maragotto di fermarci per lasciare più mano libera alla Commissione di fare tutte le valutazioni che ritiene opportuno che non sono solo valutazioni tecniche ma sono naturalmente valutazioni molto più ampie e complesse e che non riguardano il fatto.
Si può ampliare la scuola la scuola è logico il dirigente risponde sulla carta sì poi bisogna fare tante altre valutazioni per far questo quindi mi ritrovo pienamente nella proposta del consigliere Maragotto ringrazio anch' io e chi ha fatto l' interrogazione del gruppo dei cittadini in particolare la consigliere Pege perché su questo tema è evidente che la partita non è di una di un comitato di una fazione ma è una partita della città che vogliamo giocare a 360 gradi.
Allora consigliere Lazzaro mi chiede la parola però ha fatto già due interventi ma come proponente può chiudere poi la discussione.
Io faccio il mio secondo intervento su questo sono d' accordo col Sindaco laddove dice che anche stralciando in realtà le ultime tre righe si dà impegno alla terza Commissione di analizzare le richieste e di cercare una soluzione che garantisca la continuazione del servizio per cui in realtà è ampia la formulazione su questo io sono d' accordo.
Consigliere Lazzaretto prego.
Sì buonasera a tutti.
Beh.
Trovo fondamentale.
Riportare questo problema al Consiglio comunale anche perché penso che non ci sia niente di più bello quando una città chiede una scuola.
Secondo me da un punto di vista culturale etico avere delle famiglie dei papà delle mamme un quartiere una città che chiede alla propria amministrazione una scuola è il massimo a me allarga il cuore per cui fin da subito noi abbiamo cercato di.
Impegnarci per cercare di trovare buone pratiche non soluzioni buone pratiche che ci potessero aiutare cercando di vedere quali erano.
Quello che è successo ad Abano in particolare con una scuola materna paritaria che la Diocesi intende chiudere e andando a vedere negli altri Comuni.
Almeno della provincia di Padova per restare nella nostra Diocesi questi Comuni cosa hanno fatto la Diocesi come ha reagito quali sono state le convenzioni che sono state accettate dall' Amministrazione della Diocesi e ne abbiamo abbiamo esempi abbiamo esempi estremamente positivi estremamente interessanti dai quali possiamo prendere spunti utili perché perché dobbiamo accelerare il processo cioè io credo che posso possiamo anche stralciare se.
Ci sentiamo limitati sulla parola polo integrato per l' infanzia da realizzare pri presso la scuola De Amicis però non sono d' accordo quando l' ultima riga dice ed infine di riferire con urgenza al Consiglio perché queste cose si sanno da settembre siamo al 14 di novembre e non abbiamo assolutamente niente in mano se non poche trattative non è mai stato discusso in Consiglio non è mai stata convocata una Commissione su questa cosa qui e invece io sento personalmente per esperienza dentro questi settori che bisogna fare anche abbastanza in fretta altrimenti la fregatura vera per la città di Abano sarà che al 31 dicembre non è che non essendoci più niente cesseranno tra virgolette i mal di pancia la gente cercherà di salvarsi come può attraverso delle soluzioni private e Giarre verrà tolto la possibilità di avere la sua scuola materna asilo nido decideremo.
Qual è la nostra posizione la nostra posizione è che.
C'è bisogno di un servizio che ha bisogno di un servizio che ha bisogno di un polo possibilmente integrato 0 6 e non dobbiamo avere paura secondo me ma anche per quello che stiamo venendo in giro che lì dove si fa una scuola con.
Tutte le caratteristiche per essere una scuola accogliente ecocompatibile con competenza gestionale non ci sarà poi un' utenza già in sé l' utenza è abbastanza regolare ma secondo me Giarre può attrarre tantissime altre possibilità limitrofe per cui non è Giarre che deve venire in centro può essere che la realtà intorno possa tendere verso Giarre abbiamo delle esperienze molto molto concrete guardate anche qui a Selvazzano una scuola che era stata fatta perché doveva con grande difficoltà è stata pensata è stata costruita è stata fatta talmente bene che funziona con delle liste d' attesa noi abbiamo incontrato i rappresentanti di borgo veneto per cui siamo andati a chiedere una consultazione abbiamo chiesto delle bozze di convenzione che la Diocesi ha già accettato per cui sono già cose che tra la Diocesi di Padova e i Comuni sono andati a chiedere aiuto anche Comuni come Trebaseleghe abbiamo parlato anche noi con Andrea Bergamo con il quale io continuo a lavorare.
Che ci ha detto chiaramente che l' unica soluzione plausibile di transizione è non chiedere una scuola statale perché ci dovrebbe essere una richiesta di organico che renderebbe praticamente impossibile per tempi accettabili una risposta positiva da parte del MIUR ma ci deve essere un accordo tra il Comune e la diocesi la stipula di una convenzione e un bando per una gestione.
Da immaginare intanto finché non riusciamo a tenere up cioè dobbiamo tenere aperto finché possiamo okay ma già muoverci in questa perché dovremmo fare delle dei segmenti di progettazione che poi portino a un qualche cosa che diventerà statale che diventerà appetibile che diventerà comunale.
Questa è la prima cosa rispetto ai finanziamenti che diceva la.
Dottoressa peggio.
Effettivamente il mio orgoglio la buona scuola ha dato 13 milioni e mezzo quest' anno ai Comuni veneti e su 11 progetti presentati io tutti i bandi ne sono stati vinti tre dei nostri Comuni con addirittura un' eccellenza per cui il Ministero dice voi nel veronese avete una scuola di eccellenza che ha avuto il massimo dei punteggi se dovete pensare a una scuola provate a verificare le buone pratiche di chi sta già facendo questo allora quello che io dico è.
Abbiamo urgenza perché se al 31 dicembre non abbiamo deciso niente si sgonfia tutto quanto e la gente invece che restare comunità arriverà a scegliere una strategia privata.
Giarre è un paese è un quartiere che ha un potenziale incredibile ha bambini a gente giovane ha case da vendere gli abbiamo cementato i campi non possiamo togliergli i servizi perché sarebbe un doppio tradimento c'è una responsabilità storica di queste Amministrazioni che hanno fatto grandi.
Strutture edificatorie e quando si porta la gente a vivere lì bisognerà anche continuare a garantire i servizi per cui la nostra idea è che c'è urgenza siamo disponibili a mettere a disposizione tutta la documentazione che nel frattempo noi altri abbiamo raccolto siamo anche disponibili perché si sono resi disponibili sindaci e anche.
Parroci che insieme hanno trovato una soluzione con la Diocesi perché magari qualche idea buona ce la possono dare di mediazione di di riflessione.
Io mi auguro che questa sia e lo l' avevo detto e l' ho anche scritto una soluzione che tutti rispetto alle intelligenze rispetto alle competenze potranno mettere nel campo non è una questione di casacca è una questione di decisa convinzione nostra mia personale peraltro anche in quanto insegnante attiva che non si può non rispondere quando una città chiede una scuola grazie.
Grazie io.
Mi permetto di fare sintesi sulla formulazione poi proseguiamo con gli altri interventi se ce ne sono penso che una soluzione di compromesso potrebbe vi sentite tutte le le richieste e le osservazioni.
Di togliere le parole verificando la possibilità tecnica di un polo integrato per l' infanzia da realizzare presso la scuola di Amicis e lasciare invece l' inciso finale e di riferire con urgenza al Consiglio a seguito delle valutazioni e degli studi effettuati secondo me questa potrebbe essere una soluzione di compromesso adesso.
Se ci sono altri interventi magari chi interverrà potrà anche fare valutazioni su questo consigliere Amato prego.
Grazie Presidente.
Mah intanto io veramente vorrei ringraziare l' Amministrazione in particolare l' assessore Collazzo per quanto si è spesa finora su questo argomento.
E lo ha cominciato a fare da subito quindi ancora prima della raccolta delle firme e è chiaro che anche noi come gruppo siamo molto sensibili a questo problema per quanto riguarda l' ordine del giorno presentato per quanto riguarda la modifica chiesta dal consigliere Maragotto.
Io sono d' accordo su quello che propone Maragotto.
E perché non sarei tanto d' accordo nel lasciare la questione di urgenza messa lì perché in effetti guardiamoci in faccia tutti quanti la questione d' urgenza la stabilisce la Commissione.
Se voi commissari vi trovate già da domani mattina.
E cominciate a lavorare sopra l' urgenza la definite voi perché non riesco a capire bene chi poi dovrà riferire d' urgenza al Consiglio comunale per quanto riguarda il regolamento delle Commissioni le Commissioni discutono fanno una relazione e in quella relazione si dice immediatamente va bene al Presidente del Consiglio comunale di convocare il Consiglio perché bisogna riferire su quello che è stato deciso.
O quanto meno discusso nella nella nella terza Commissione perché altrimenti rischiamo di parlarci addosso va bene e dire beh aspettiamo i tempi del regolamento cinque giorni prima e lunedì togliamo la domenica cioè.
Su questo punto io sarei anche del parere di dire è urgente lavoriamo con una certa urgenza per cui l' urgenza ripeto.
Che la scriviamo qua sopra non significa proprio niente se poi la Commissione dovesse in qualche modo prendersela comoda io penso che se approviamo un ordine del giorno e demandiamo alla terza Commissione di discutere questo argomento e trovare delle soluzioni o suggerire delle soluzioni credo che la Commissione debba cominciare a lavorare subito immediatamente e immediatamente chiede di convocare il Consiglio comunale perché si può fare bastano cinque consiglieri possono farlo quindi una volta che viene mandata la relazione al Presidente del Consiglio comunale sarà cura del Presidente del consiglio comunale convocare il Consiglio comunale per fosse anche soltanto per quel punto lì all' ordine del giorno per.
Rendere.
Edotto il Consiglio comunale su quello che è stato deciso dalla dalla Terza Commissione.
Per quanto riguarda.
Sempre in quelle tre righe si parla del Polo 0 6.
Io trovo anche abbastanza azzardato.
Identificare la De Amicis.
Perché per due motivi uno.
Secondo me non vanno.
D' estate false aspettative nei cittadini.
Perché quelle mille persone o quelle persone che hanno veramente esigenza della scuola materna vanno rispettate per cui io non vorrei illudere assolutamente credo che il Consiglio comunale l' Amministrazione il Sindaco e gli Assessori preposti debbano fare tutto perché la scuola materna rimanga Giarre rimanga lì.
Ma andare ad identificare poi un polo 0 6 per forza nella di Amicis credo che non ci possiamo vincolare a questo perché io potrei dire primo rogo.
Potrei dire primo oro per esempio no allora son cose bisogna questa questa è una soluzione che va trovata lì dove è possibile farla.
No dove non è possibile farla chiede tempi lunghi perché subito se noi diciamo ai cittadini fra sei mesi avrete la scuola integrata diciamo una grossa corbelleria se riusciamo forse fra sei anni cominciamo a dire qualche verità allora bisogna essere onesti soprattutto con i cittadini che si rivolgono a lui.
Grazie consigliere Sperandio prego.
Allora io sono in questo momento in prestito a Padova perché.
Molti sanno che.
Ho vissuto da quando sono arrivata a Giarre e tornerò a breve.
Sono particolarmente affezionata a.
Questa operazione perché.
Venendo da fuori io lì ho trovato casa.
Casa e dove si torna no.
In particolare nella scuola materna perché se sono qua è perché c' era quella scuola materna e ci deve essere la scuola materna chi può dire il contrario.
Quindi.
Qui oggi non ci sono casacche giacche di nessun tipo.
Per quanto riguarda l' interrogazione.
Del consigliere.
Lazzaro.
Io sinceramente condivido quello che diceva il Consigliere Manna Gotto e.
Possiamo a mio avviso a.
Togliere la frase come diceva anche il Presidente.
Togliere la frase che riguarda la scuola De Amicis così da lasciare libertà.
E di.
Vagliare tutte le possibili.
Soluzioni che ci possano essere.
E lasciare il finale dell' interrogazione del Consigliere e riferire con urgenza al Consiglio vuol dire avere a cuore questa situazione e non credo che qua ci sia qualcuno che non abbia a cuore la risoluzione del problema.
Sì.
Stiamo discutendo vuole intervenire prego consigliere bollino nella parola.
Buonasera a tutti allora con questa delibera tutto il Consiglio comunale.
Sentendo appunto le varie i vari interventi.
Accogliere l' istanza del quartiere Giarre.
È un riconoscimento innanzitutto al Comitato genitori della scuola materna a Comitato Giarre alla Cassa Peota West e Giarre e a tutti i cittadini di Giarre che hanno sottoscritto la petizione.
È un riconoscimento un grazie all' Amministrazione comunale che con l' Assessore Pollaci sta appunto intraprendendo un cammino con un colloquio con la Diocesi di Padova.
Per assicurare la continuità di questo servizio.
Però bisogna essere anche chiari quando si parla del polo dell' infanzia e dei fondi stanziati i fondi stanziati.
Dal Governo nazionale precedente erano 150 milioni di euro per la costruzione di nuove scuole questi 150 milioni di euro solo per l' intero triennio 2018 2019 2020 la Regione Veneto come ha detto la consigliera.
Lazzaretto è riuscita ad ottenere 13 milioni di euro 13 milioni e mezzo di euro per la costruzione di nuove scuole ma per il triennio 2018 2019 2020.
Questi appunto ripeto sono fondi dell' INAIL stanziati col decreto della buona scuola.
Acque la Regione Veneto ha aperto ha fatto un bando a cui hanno partecipato undici scuole sette progetti sette progetti son stati sono stati dichiarati ammissibili di questi sette progetti tre hanno sono vincitori e sono alla scuola di Arcugnano di Vicenza la Scuola di Occhiobello di Rovigo e la scuola di Villafranca Veronese di Verona.
A cui sono stati assegnati 4 milioni e mezzo per la costruzione per la costruzione del polo dell' infanzia c'è per le scuole dai 0 ai 6 anni.
Quindi da questo si evince che.
Appunto i fondi sono stati già assegnati per tutto il triennio.
Per queste tre scuole.
E in più in questi progetti che hanno vinto il bando son previste le chiusure delle altre scuole attigue quelle vicino quindi non è che si va a costruire un polo dell' infanzia in aggiunta con una nuova scuola ma questa nuova scuola è previsto nel progetto sia di Occhiobello di Arcugnano e di Villafranca Veronese questo questo progetto prevede l' accorpamento delle altre frazioni addirittura quella di Villafranca Veronese.
È previsto un una convenzione con il Comune di schianta.
Spero di aver detto bene.
Senta.
Sì uguale quindi non è che noi andiamo ad aggiungere facciamo il polo dell' infanzia a Giarre e lo andiamo ad aggiungere dovremmo pensare poi a quello che è previsto oltretutto stiamo parlando che i fondi per il triennio 18 19 2020 sono ormai stati assegnati ecco perché io sono d' accordo a lasciare aperto un po' le le le strade che possiamo sono d' accordo alla alla delibera emendata come ha detto il Presidente del Consiglio.
Cancellando appunto alla fine la la verità di quello che aveva detto anche il Consigliere Maragotto quindi per avere anche la possibilità di.
Di considerare altre soluzioni diverse soluzioni.
Innanzitutto questo sempre per garantire tenendo sempre come obiettivo garantire la possibilità di gare di di preservare il servizio alla comunità di Giarre.
Grazie.
Grazie.
Consigliere Martina ti prego sì.
Beh io devo fare un ringraziamento ai cittadini nel quartiere Giarre perché questa sera è riuscito a creare una unitarietà di questo Consiglio comunale e quindi.
Diciamo la volontà da parte di tutti di riuscire a trovare una soluzione.
Ecco il dibattito che ho.
Fino adesso sentito.
Mi fa capire che la questione è particolarmente di cavillosa per quanto riguarda poi le possibile e possibili soluzioni di certo.
Quello che deve essere rispettato è.
La richiesta che viene appunto dai cittadini di mantenere il servizio e di garantire quindi la continuità.
Ovvero deve esserci una scuola e questo perché dobbiamo anche cercare assolutamente di preservare l' identità di questo di questo quartiere e di questi residenti.
Quindi ritengo che ogni soluzione visto che c'è questo spirito unitario deve essere perseguito nell' intento appunto di trovare è una diciamo un componimento di a questa problematica e non dobbiamo di certo cavillare su quello che.
Deve essere lasciato deve essere tolto quindi proprio per perservare questa unitarietà dico che ben venga eventualmente l' eliminazione di questa frase che dice verificando la possibilità tecnica di un polo integrato purché però ecco anche questo mi preme venga rispettato la la richiesta dei cittadini che all' interno di quel quartiere sia mantenuto il servizio e questo deve essere una pietra miliare anche quando andremo a discutere in Commissione.
Quindi va benissimo togliere questo però ritengo che diversamente da alcune e ad alcuni interventi che ho sentito invece debba essere preservato la.
Diciamo l' elemento che consiste nel riferire al Consiglio quanto viene e cioè i risultati della discussione e delle dei lavori avvenuti in Commissione perché in questo modo noi diciamo riportiamo all' interno del plenum consiliare che rappresenta tutti i cittadini appunto il dibattito quindi esponendo anche i cittadini di Giarre che hanno la possibilità pubblica di venire qui a sentire di poter capire quali sono stati i risultati dei lavori avvenuti in Commissione e quindi l' apporto di tutte quante le forze politiche nel.
Del portare una soluzione nel rispondere a questo loro appello molto accorato.
Grazie.
Grazie consigliere Maragotto prego credo sia giusto che sia il consigliere Lazzaro che chiude il discorso la mia proposta è questa.
Accettare in toto tutta la.
La lettera che parte appunto da richiesta del quartiere Giarre in particolare nella parte finale si chiede al Consiglio comunale ritenendo rischioso che il quartiere di Giarre perde la possibilità di avere un servizio di prossimità come la scuola dell' infanzia rilevando fondamentale tutelare un diritto primario dei bambini delle famiglie del quartiere è pertanto utile preservare la possibilità che i bambini continua a frequentare la scuola del quartiere impegna la Giunta a concertare con urgenza una soluzione con la di oggi la parrocchia per garantire ai bambini la possibilità di continuare a frequentare anche per il prossimo anno scolastico 2019 2020 da impegni la terza Commissione consiliare di analizzare le richieste presentate in data 7 novembre 2018 dal comitato genitori e dalle associazioni di quartiere e di individuare a tal fine con urgenza soluzioni che garantiscano in futuro la continuazione del servizio e infine riferire con urgenza sul Consiglio a seguito delle valutazioni e degli studi effettuati.
Allora.
E.
Io vorrei sospendere due minuti e chiedo ai Capigruppo di avvicinarsi che vediamo di riuscire a concordare una formulazione definitiva da mettere ai voti.
Posso cioè.
Secondo me quello che adesso ha proposto Filippo che era quello che avevo chiesto anch' io cioè di ribadire comunque l' urgenza a noi va bene noi avevamo messo quest' ultima parte perché era proprio citata dal documento dei cittadini per cui volevamo che una parte del documento ai cittadini diventasse ordine del giorno però non c'è problema.
Ribadivo l' urgenza per cui secondo me era corretto se vogliamo prendere come modello quello che il Consigliere Maragotto adesso ha dato per noi va bene.
Allora io a questo punto avete sentito tutti la formulazione esattamente come l' ha letta appena adesso il Consigliere Maragotto allora vi chiedo di votare se approvate questa formulazione dopo approveremo comunque voteremo la proposta nella sua integralità però vi chiedo adesso di votare.
Chiamiamolo un emendamento emendamento con questa formulazione che ha appena letto il Consigliere Maragotto chi è favorevole.
Unanimità allora a questo punto vi chiedo se non ci sono altri interventi sul complesso della proposta.
Allora adesso abbiamo la formulazione definitiva allora dichiaro chiusa la discussione se c'è qualcuno che vuole fare dichiarazioni di voto consigliere Lazzaro prego.
Allora io ringrazio innanzitutto il Consiglio perché mi ha permesso di mi permette di approvare questo ordine del giorno no non nego lo vedete dalla mia faccia che ci tenevo che ci fosse quel verificare la possibilità tecnica anche verificare per un motivo perché partiamo dalle richieste dei cittadini e soprattutto ci sono tantissime soluzioni e questo lo dico ai Commissari io non faccio parte della terza Commissione però lo lancio come provocazione e la Commissione è aperta quindi io ci verrò ma come uditore non come Consigliere.
E invito anche i cittadini ad essere presenti perché a volte fanno la differenza e a parte questo perché dava un indirizzo l' indirizzo di prossimità.
Cioè i cittadini di Giarre dicono non toglieteci la scuola e siccome conoscono il territorio dicono prima di guardare strane cose tipo Fidia primo Rocco altro concentriamoci lì dove già 10 20 25 anni fa delle persone che studi avevano fatto anche dei danni però tutto sommato qualcosa che aveva visto avevano individuato un' area come un' area di espansione.
Di un di un polo scolastico chiamiamolo come volete poi i finanziamenti che ne so non ci sono solo quelli ci sono anche altri c'è anche la Cariparma cioè se si vuole ci si mette insieme e tra pubblico e privato si possono fare delle cose comunque io sono contento come sempre nella vita non si hanno le vittorie tutto tutto tutto e subito ci sono sempre degli ostacoli però mi fa piacere che Giarre ancora una volta insegni un CUS permettetemi questo questo termine insegna a questo Consiglio comunale che può fare politica anche a partire dalle richieste delle persone grazie a tutti consiglieri Lazzaro non ha fatto la dichiarazione di voto scusi voto a favore ovviamente.
Altre.
Va bene allora passiamo alla votazione chi è favorevole.
Unanimità.
Grazie a tutti.
Allora passiamo all' originario teniamo la numerazione per comodità per comprensione nostra e il secondo punto all' ordine del giorno che è l' approvazione del verbale della parte secretata della seduta consiliare del 22 ottobre 2018.
Io chiedo ai Consiglieri se qualcuno intende.
Fare un intervento nel quale io naso un attimo Consigliere lazzaretto.
Nel qual caso dobbiamo secretare nuovamente la seduta diversamente se non ci sono interventi possiamo passare direttamente alla votazione e non invitare il pubblico ad uscire come abbiamo fatto l' altra volta.
Ci sono chiarimenti vi vedo perplessi.
Io mi astengo perché ero assente certo va bene va bene allora certo va bene eh.
Passiamo allora ci sono interventi c'è qualcuno che vuole fare rilievi sul verbale va bene allora.
Chi è favorevole.
Quindi quanti siano.
3.
Minuti astenuti 2 2 astenuti Pege e Lazzaretto.
Turi e Tentori 3 astenuti Tentori Pege e Lazzaretto.
Però è andato via.
Numero.
31.
Allora astenuti 2 Pege e Tentori non partecipa alla votazione.
E 13 favorevoli.
Scrutatori dove siete.
Va bene passiamo al punto successivo che ha ad oggetto Approvazione della variante puntuale al Piano regolatore generale volte all' aggiornamento del piano di localizzazione delle stazioni radio base per la telefonia mobile.
Do la parola all' assessore Briano che illustra la proposta.
Allora.
Ricordo a tutti che questo Consiglio comunale ha adottato lo scorso 30 luglio l' aggiornamento del piano di localizzazione delle stazioni radio base per la telefonia mobile.
Praticamente il piano che.
Stabilisce dove devono essere collocati quegli impianti che consentono la trasmissione del segnale voce e dati dei nostri cellulari.
Sappiamo tutti che i gestori di questi servizi sono forti di una normativa nazionale che garantisce loro il diritto di installazione delle antenne in modo da coprire il territorio nazionale in forza della concessione ricevuta direttamente dallo Stato.
Quindi a questi loro diritto noi non ci possiamo opporre.
L' unica cosa che può fare un Comune in modo da regolamentare queste installazioni e minimizzare l' esposizione elettromagnetica della popolazione al di sotto dei limiti stabiliti dalla norma e anche dei ministri minimizzare l' impatto visivo e dotarsi dello specifico strumento urbanistico che è appunto il piano delle stazioni radio base.
Il Comune di Abano Terme ha adottato per la prima volta questo strumento nel luglio del 2012.
E via via questo Piano viene aggiornato di norma annualmente ma non sempre è così sulla base delle richieste degli stessi gestori.
Com' è noto la procedura amministrativa dello strumento urbanistico in questione prevede che a seguito dell' adozione del piano vi sia anche la pubblicazione della cittadinanza per un periodo di almeno 30 giorni tempo oltre il quale il chiunque può far pervenire osservazioni è solo succederà successivamente a questo passaggio amministrativo il Piano stesso viene posto all' approvazione definitiva del Consiglio comunale e diventa quindi unica efficace che è quello che viene proposto questa sera.
Il piano il nostro piano è stato aggiornato appunto nel luglio scorso è stato pubblicato all' albo Pretorio del Comune di Abano dal 6 agosto al 5 settembre e gli atti sono stati depositati anche in provincia come prevedeva prevede la normativa.
Allo scadere dei termini per eventuali osservazioni ne sono pervenute due istanze l' una di un cittadino di Rabano e l' altra per conto di una ditta del settore.
I consiglieri hanno già ricevuto la documentazione relativa e la documentazione sintetica delle controdeduzioni dei nostri uffici.
E anche dei tecnici specializzati della ditta Pollard che è quella che segue per conto del nostro Comune questa materia piuttosto complessa.
Detta osservazione sono state illustrate e dibattuto nel corso della Commissione consiliare Territorio Ambiente del 25 e 31 ottobre è chiaro che su ognuna di queste osservazioni presentate questo Consiglio dovrà esprimersi.
E sinteticamente ricordo i contenuti delle osservazioni presentate e parto da quella del cittadino di Abano.
Come primo punto chiedo di annullare l' adozione del piano perché a suo dire mancano recenti campagne di misurazione dei campi elettromagnetici.
Gli uffici fanno osservare che esiste una centralina fissa in zona stadio a Monteortone che è uno dei siti di maggiore presenza di antenne e i risultati di questa.
Di questa.
Osservazione fissa vengono sono visibili anche sul sito del nostro Comune altri controlli sono stati commissionati di volta in volta ad ARPAV l' ultima del gennaio del 2017 e che non sono stati fatti ulteriori rilevamenti non essendoci state modifiche agli impianti presenti nel nostro territorio.
La seconda osservazione mette in luce una discrepanza tra la simulazione effettuata da Pollard e l' effettivo rilevamento fatto da ARPA in uno specifico sito che è quello poi di Piazza Mercato.
In questo caso giova ricordare che poHlAd la ditta appunto incaricata delle verifiche preventive.
Simona fa delle simulazioni preventiva appunto sulla base dell' impatto elettromagnetico nell' intorno dei siti dove dovrebbe dovrebbero venire collocate le antenne sulla base della documentazione prodotta dalle aziende che ne fanno richiesta con l' ausilio di software certificati e attestati.
Peraltro queste simulazioni sono fatto sono fatte calcolando le emissioni sulla base del potenziali massimi di emissioni della stazione radiobase.
Ipotizzando quindi che l' antenna funzioni a pieno regime il che dipende dal numero di e qualità dei cellulari che si collegano a quell' antenna.
Questo massimo si raggiunge in verità quasi mai e generalmente si avvicina molto al massimo per la verità solo nelle prime ore del Capodanno allo scoccare della mezzanotte per le note ragioni.
Quindi poi nel fare il calcolo di cercare ma nella realtà dei fatti poi il massimo della potenza è abbassato di fatto di un circa un quarto un mezzo della sua potenza quella è il valore.
E il valore che effettivamente si dovrebbe registrare nel territorio ma ripeto il calcolo e la simulazione che loro fanno sono sul massimo delle emissioni possibile da quell' impianto.
Sulla base di questa affermazione che Paola per dire che nella realtà i valori che poi registrerebbe sono circa un quarto o un mezzo di quello che noi abbiamo calcolato essere il massimo.
Il cittadino osserva che c'è discrepanza cioè l' osservazione fatta da ARPA rileva un valore leggermente superiore rispetto alla realtà che aveva ipotizzato Pollard.
In termini un po' la benvenuta invece in Commissione.
Consiliare e ci ha spiegato come il loro dato teorico sia del tutto in realtà del tutto coerente con il dato reale verificato da ARPA.
E questo è dovuto sostanzialmente al fatto che ARPA utilizza una strumentazione che si eleva circa di 2 metri rispetto al piano di calcolo fatto da o Pola consiglieri che erano presenti in Commissione possono testimoniare di questo comunque eventualmente ci si può tornare.
Allora come terzo punto invece aspetti che mi è scappato tutto qua.
Come terzo punto si recepisce che il numero dell' installazione chiesta dal nuovo gestore Jade come a tutti noto cioè 10 nuove installazione sarebbe eccessivo rispetto al numero delle antenne degli altri gestori.
Ecco e a suo dire cioè del cittadino e il nuovo Piano non rispetta il principio di principio di commis divisione dei pali stabilito dal regolamento.
Qui viene fatto osservare che la richiesta Jade è in linea in realtà con quello che la situazione degli altri gestori che gli ad comunque subentra la situazione già presente nel territorio sostanzialmente rileva molti degli impianti della della Wind 3.
Perché voi sapete che questi due gestori si sono accorpati e che la presenza multipla sullo stesso sito è rispettata ad eccezione di quelle situazioni dove inizia ad esserci un' eccessiva concentrazione di antenne.
E dove il palo stesso non potrebbe sopportare pesi di su di molto superiore a quelli per i quali sono stati progettati.
Come quarto punto contesta la vicinanza dell' antenna prevista sul parcheggio di via Pacinotti.
Vicinanza al sito sensibile la casa di cura.
Qui viene fatto rilevare come controdeduzione invece che c'è una distanza di circa 250 300 metri dalla dalla casa di cura a distanza ben maggiore di quella che in origine il gestore aveva chiesto che aveva chiesto di posizionare l' antenna su un albergo lì vicino.
E che l' indicazione di quell' area consente di tenere l' installazione della dell' antenna in un luogo pubblico piuttosto che in un luogo privato.
Come quinto punto si osserva che l' impatto elettromagnetico sul nostro territorio con la nuova installazione.
E viene ad aggravarsi e che quindi chiede se vi sia stato il rispetto del principio di cautela.
È del tutto evidente che nuove installazioni comportano nuove emissioni ma comunque su queste sono evidentemente non solo al di sotto dei parametri previsti dalla legge e come tali non possono essere rigettate ma il Comune non può appunto di fare diversamente che cercare una collocazione collocazione più idonea a questi impianti peraltro è altrettanto vero che.
Una marcia una presenza di maggiore impianti consente un utilizzo a potenze inferiori degli stessi nel senso che un cellulare invece che collegarsi ad una distanza maggiore ed avere un' emissione elettromagnetica maggiore si collega alla cella più vicina ed emette un segnale inferiore.
Ancora vi è e viene lamentato il fatto che in materia ci sarebbe stata poca informazione alla popolazione.
A tal proposito ricordo che sull' argomento vi è stato un incontro pubblico a Villa Bassi alla presenza dei tecnici della Pollard che hanno ampiamente trattato l' argomento e risposto a tutte le domande che sono state poste dal pubblico.
Vi è stata poca partecipazione certo non si può dire che vi fosse molta gente ma le modalità e modalità di informazione alla popolazione sono state le consuete adottate per informare la cittadinanza in situazioni simili o anche.
Per altri campi.
A mio parere poi bisogna capire se vi sia stata cattiva informazione a mio parere modestamente no o se vi sia un interesse ridotto della popolazione verso questa tematica che in verità in passato animava molto più.
La popolazione che era molto più preoccupata di quanto non lo sia adesso.
Del resto è noto a tutti che il problema dell' inquinamento elettromagnetico ed elettromagnetico deriva di fatto più dai comportamenti personali che non da da queste antenne che non vuol dire che il Comune an prima di redigere il Piano non le valuti anzi.
L' ultima osservazione o meglio la seconda osservazione è della ditta Ingrid.
Che chiede si tenga conto nel piano della possibilità di installare impianti di microcelle nell' area pedonale della città.
In questo caso trattandosi di impianto di relativamente nuova concezione di minor sicuramente di minore impatto ambientale e che comunque rispettoso della normativa gli uffici suggeriscono all' approvazione della proposta.
Grazie Assessore allora prima di iniziare la discussione io chiedo a tutti i consiglieri di prestare particolare attenzione a le modalità con cui andremo a votare allora innanzitutto la discussione.
Su questa proposta sarà unica ovviamente ognuno potrà poi puntualizzare anche sulle varie osservazioni non entro nel contenuto però la discussione sarà unica per non fare otto discussioni su ogni osservazione.
All' esito della discussione per ogni osservazione che deve essere votata singolarmente ci sarà la dichiarazione di voto e la votazione.
Vi prego di fare particolare attenzione alla formulazione della domanda che viene posta perché sulle singole osservazioni.
Si chiede approva la proposta laddove la proposta è la controdeduzione del Comune e pertanto non accoglie l' osservazione quindi attenzione a come votate perché di fatto se voi non volete accogliere l' osservazione voi dovete votare a favore.
Se non è chiaro.
Allora.
Faccio un esempio la prima osservazione se lei intende.
Non accogliere l' osservazione e conseguentemente fare propria la controdeduzione del Comune deve votare a favore.
Ok io ho forse sto dicendo delle cose ovvie ma preferisco dirlo perché questa formulazione è un pochino ambigua.
Mentre per l' ultima osservazione.
È il contrario ma ma questo ci arriviamo dopo perché qui in realtà la controdeduzione del Comune accoglie l' osservazione quindi vi prego di fare attenzione alla votazione.
Quando poi avremo votato le singole osservazioni faremo una votazione complessiva sull' intera proposta nel suo complesso.
Se ci sono domande su questa modalità io vi prego di farle ora perché altrimenti dopo viene il caos è tutto chiaro.
Eh grazie.
Allora.
Apriamo la discussione.
Ci sono interventi.
Consigliere Bianchi prego.
Grazie allora le controdeduzioni alle osservazioni pervenute in data 3 4 settembre 2018 preparate dagli uffici sono pertinenti e puntuali sicuramente da un punto di vista tecnico alcuni passaggi delle controdeduzioni hanno probabilmente una come dire leggera veste politica ma l' argomento in discussione è tale che gli aspetti tecnici e quelli politici si sovrappongono ed è difficile delineare un confine netto d' altronde questo accade anche in altri aspetti che un' Amministrazione deve gestire.
Per quanto riguarda la comunicazione osservazione 6 sono corse sorte alcune perplessità sulle modalità e sui tempi di realizzo.
A fronte di questo è nostra convinzione che questa Amministrazione opera avendo come obiettivo primario la salvaguardia della salute dei cittadini all' interno ovviamente delle vigenti normative che ricordo sono le più restrittive in campo europeo per quanto concerne le emissioni di campi elettromagnetici.
Personalmente prendo anche in considerazione il fatto che rispetto agli anni passati ne ha accennato prima l' assessore Briano è molto diminuita la nascita di comitati anti antenne da parte dei cittadini probabilmente perché hanno preso conoscenza e consapevolezza della necessità di questi servizi che permettono a tutti l' utilizzo di cellulari tablet o altri dispositivi mobili e fissi a cui non è possibile rinunciare.
Inoltre ritengo opportuno evidenziare che almeno nei nostri territori sono state rese non sono state rese note almeno negli ultimi vent' anni patologie più o meno gravi da imputare a questa tipologia di inquinamento elettromagnetico grazie.
Grazie.
Altri interventi.
Consigliere Maragotto prego.
Non farò una dichiarazione di voto per tutte le.
Richieste che abbiamo dopo però.
Il deciso calo di attenzione pubblica rispetto al tema delle missioni per me è grave e preoccupante e rispo responsabilizza ancora di più l' Amministrazione comunale che fa delle scelte nel senso che mi sembra quasi che.
Noi le persone comuni io non ho nessun tipo di conoscenza tecnica per dire però noi le persone abbiamo capito che sì forse fanno male ma ci interessa di più essere connessi sempre e comunque quindi questo preoccupazione per la salute che c' era dieci anni fa che era anche molto forte molto diffuso oggi non c'è più credo che la scarsa partecipazione agli incontri pubblici sia stato un segnale non di scarsa utilità ma proprio di un calo di interesse drammatico rispetto a questa cosa.
Purtroppo le notizie che arrivano negli Stati Uniti che sono un po' più avanti rispetto a questi temi.
Ci dicono che proprio i grandi.
Produttori e i grandi produttori di contenuti per gli smartphone e altri vietano ai loro figli di usarli in età troppo precoce sapendo che le missioni che certamente non fanno bene.
Per cui credo che sia doveroso da parte di amministrazione.
Vagliare con attenzione e penso per quanto mi riguarda è stato fatto le richieste che arrivano dagli operatori e mi dispiace dirlo c'è pochissimo margine per chi opera in un' Amministrazione comunale rispetto alle richieste richieste un operatore privato che fa i suoi interessi che sono anche legittimi ma che travolge ogni interesse locale o interesse locale ogni interesse della comunità che abita in un territorio è schiacciato e l' Amministrazione ha pochissimo margine.
Dico altresì una cosa.
Come lista dei Cittadini per il cambiamento abbiamo sollevato anche in sede di presentazione del piano.
Una perplessità che continuiamo ad avere sappiamo che non è così facile ma l' antennone che spicca all' ingresso di Abano è veramente una cosa oscena che non si può tollerare lo so che fino al 2023 probabilmente lo si potrà fare nulla ma continuo a sperare che sia in qualche modo possibile possibile dare ad Abano un apporto e accoglienza un po' diversa perché sembra di entrare in una centrale invece che un luogo del benessere della cura per cui.
Voterò a favore per le controdeduzioni del Comune e quindi contro osservazioni però il tema per me è ancora caldo e l' Amministrazione e i Consiglieri comunali dovranno farsene carico perché.
Se non ci pensa più la sensibilità comune se stiamo qui già pensando al 5.0 e giga che abbiamo da spendere rischiamo di scoprire fra un po' che le generazioni future hanno dei disturbi forti.
Grazie.
Consigliere Lazzaro.
Sì intanto faccio una premessa sul metodo che lei ha proposto Presidente cioè nel senso per questa discussione a me sta anche bene discutere in maniera collegiale le singole osservazioni stiamo attenti però che in sede di Pat voglio dire le osservazioni non vadano discusse in maniera.
Parlando di questa proposta e a 15 minuti chiaro chiaro però siccome è uno strumento urbanistico io dico stiamo attenti quando ci sarà ecco questa era era giusto puntualizzarlo secondo me vado subito alle osservazioni.
Allora innanzitutto partiamo da quello che che l' assessore Briano dice.
Sul bando dice c'è stata poca partecipazione dei cittadini perché c'è disinteresse perché ormai la gente non ha a cuore questo problema.
Beh.
Non so se sia proprio così forse probabilmente molte persone hanno cambiato idea come l' assessore Bano nell' arco di sei anni perché quello che diceva l' assessore Bado io me lo sono andato a vedere.
E se di sei anni fa era alquanto significativo e poi qualcosa leggerò anche ma a parte questo io penso che ci sia stato un altro problema invece.
Cioè se un Comune.
Fa questo tipo di operazione qua il 12 luglio giorno a casa.
In piena estate quando la gente ormai sta partendo da mentre ormai al mare in montagna dove non si sa.
E cosa fa pubblica un trafiletto di tredici parole non so 20 25 sul quotidiano dicendo questa sera non domani questa sera c'è il la presentazione del piano antenne beh oddio non mi stupisce che quella sera ci siano state dodici persone.
Soprattutto se lo paragoniamo con quanto faceva l' amministrazione ha fatto l' amministrazione una delle Amministrazioni passate che tra l' altro io non ho mai appoggiato anzi in quell' occasione mi vedeva.
Presidente di un comitato quindi so che cosa era un' esperienza civica anche di opposizione esterna in Consiglio però in quell' occasione per esempio ci sono stati parlo del 2012 nel maggio del 2012 si è approvato il piano il 31 maggio 2012 sapete quando è stato fatto l' incontro pubblico ve lo dico io è stato fatto il 14 marzo del 2012 il 18 aprile del 2012 e il 14 maggio del 2012 2 mesi più di due mesi prima.
A mica una cosa da poco e perché anche in quell' occasione i Consiglieri di maggioranza di minoranza dicevano c'è stata poca partecipazione informato giustamente perché perché le decisioni venivano prese da pochi eletti.
Oggi un cittadino ci dice guardate che c'è stata poca informazione poca partecipazione e noi gli diciamo ma è sempre è sempre stato così anzi ormai la gente non gliene frega più niente di 'ste cose qua non ne fa più niente o forse adesso noi siamo noi noi io no ma qualcuno è in maggioranza e quindi la patata diventa più bollente questa è una prima interrogazione che mi è rimasta la cosa interessante è anche il la prima osservazione proprio no in cui ci viene chiesto di annullare il piano perché le misurazioni i piani dei monitoraggi sono.
Del 2017.
E noi approviamo un piano ad agosto 2018.
E allora qua.
Sono andato a ripescare nel passato.
Sono andato a ripescare nel passato quando il trentun maggio del 2012 qualcuno che era sempre dall' altra parte però in minoranza diceva.
Si diceva dispiaciuto perché nel regolamento modificato da Luca Claudio per dirvi non c'è più l' obbligo del monitoraggio delle emissioni c'è solo un auspicio diceva che questo venga fatto e io credo che questo obbligo dovrebbe essere rafforzato e reso ancora più importante.
Condivido.
Bano nel trend il 31 maggio del 2018 della scusate del 2012.
E io sono d' accordo questa cosa qua.
Il punto è che adesso oggi.
Anzi il 24 ottobre quando abbiamo discusso in Commissione questa cosa e dico ma perché noi come Amministrazione comunale arriviamo ad un Piano antenne che è d' obbligo e doveroso è vero.
I gestori hanno hanno la forza è vero.
I gestori hanno la forza.
Ma no cito dopo quello ma il Comune può fare qualcosa per esempio sul monitoraggio delle antenne.
E allora dico perché prima di fare un Piano antenne non andiamo a fare un piano di monitoraggio di tutto il territorio comunale.
Monitorando e questo l' avevo detto ancora da a luglio.
Al Consiglio il due quand' era il 30 luglio 31 luglio dicevo ma perché prima di fare un piano non chiediamo ad ARPAB a Pola Bucky e tecnico di rilevare qual è l' effettivo impatto elettromagnetico sull' intera città non solo delle antenne.
Ho detto vuoi che sia stato solo io quello che pensava che il le l' impatto elettromagnetico lo potessero dopo se lo potessero imprimere solo le antenne di Abano no c'è stato già qualcun altro che ci ha pensato però sono andato a rivedermi proprio il 31 maggio 2015 2012 mi sbaglio con le date e ancora quella volta lì il consigliere Bano allora oggi Assessore fatalità alle antenne dice.
Sapete cosa dice poHlAd deve monitorare Inter l' intero territorio comunale prima dell' adozione del piano perché l' elettrosmog non lo fanno solo le antenne non lo fanno solo le antenne di Abano a dire il vero c' erano dette anche da da altre cose tipo che lo fa la internet non credo che la presa eterne te lo faccio però dicevo i controllori di volo per esempio.
Condivido allora perché non viene fatto questo allora lo porto in Commissione e chiedo perché non è stato fatto allora mi viene detto che attualmente Abano ha un po' lab che è questa impresa che certifica il livello di elettrosmog su Abano mi di mi viene detto che poHlAd.
Attualmente ha una centralina fissa a Monteortone qua.
Bene dico io però mi dicono subito però se ci stiamo già muovendo perché.
Prossimamente e poi l' ABA porterà trasformerà quella centralina fissa in centralina mobile e quindi possiamo monitorare tutto il territorio.
Allora io ci penso su vado a casa torno il 31 del di dello stesso mese sempre in Commissione perché era stata rinviata perché non avevamo la documentazione e quindi noi dovevamo in quella sede lì cercare di capire di che cosa si sta se si stesse parlando.
Torno il 31 e mi viene detto.
Faccio la domanda e dico ma perché prima non facciamo il monitoraggio e mi viene detto eh no perché solo adesso è proprio recentissima anzi di quand' è gennaio del 1018 e quando è il piano agosto quasi luglio 2018 allora dico ma allora ci prendiamo in giro cioè già nel gennaio 2018 questa Amministrazione si è mossa ha fatto una nuova convenzione per poter monitorare in maniera continua e costante il territorio e poi prima fa il piano approva quello che i gestori ci chiedono e poi va a monitorare anzi poi ad ottobre quando quando sono pervenute le osservazioni quando è stata segnalata questa cosa qui.
Oddio c'è qualcosa veramente che non va poi sulle cose tecniche io non voglio neanche tanto più di tanto entrare certo è che già nel nel nella controdeduzione che propone questa amministrazione quando dice.
Non vengono riportate le misurazioni fatte presso altri siti dove i valori misurati sono equivalenti a un quarto o meno del valore simulato mi preoccupa un po' perché il principio di precauzione ci dice che se anche c'è un solo episodio uno solo in cui i monitoraggi si rivelano più alti rispetto a quella situazione era va beh stiamo attenti il che non vuol dire che in quella situazione lì c' era un pericolo perché poi tecnicamente il tecnico in Commissione che cos' è che ha fatto ha fatto una nuova una nuova tavola ha segmentato l' impatto sul su sull' edificio e ha dimostrato che quella quel valore che ARPAV rivelava lo rivelava due metri sopra l' edificio ma allora io gli ho detto ma allora ingegnere architetto cosa non tecnico forse non lo so e io dico allora se c'è questo problema qui nei momenti di criticità in quelle situazioni in cui noi vediamo che c'è si sfiora la soglia del 6 volt per metro cavolo lì cerchiamo di avere della documentazione più attendibile che ci dica effettivamente.
Che cosa che tipo di impatto si avrà anche qua ha detto ha detto sì al prossimo piano faremo però intanto non si fa.
Poi.
Nelle ultime nelle la 5 la 6 e secondo me sono assoluta queste sono risposte politiche perché non si può dire ad un piano quando il cittadino chiede ma è stato rispettato un principio di minimizzazione dell' impatto di si risponde le scelte sono state presentate e condivise in data 12 luglio 2018 in Commissione Territorio Ambiente e con la popolazione in un incontro pubblico no.
Propongo di emendare al posto di condivise io dico è stata informata la Commissione perché io non sono stato coinvolto in niente nella collocazione dell' antenna anzi ho anche chiesto in Commissione ma sono state fatte altre ipotesi.
Ovviamente un conto è l' aspetto tecnico e un conto è l' aspetto politico e queste sono risposte politiche e non tecniche per il resto per il resto cosa volete che vi dica.
Mi auguro che non siamo destinati a ad essere governati dalla macchina e dal mercato come la Los l' onorevole Camagni l' ex onorevole Camini diceva senza né i sempre il trentun maggio di quell' anno là in cui diceva è vero che le i gestori possono fare tutto però stiamo attenti dobbiamo governare il mercato oggi cosa facciamo stiamo attenti facciamoci governare dal mercato.
Altri interventi.
Consigliere Martinat prego.
Sì.
In merito a questa vicenda è con le mie osservazioni saranno esclusivamente di carattere politico relativamente appunto alle osservazioni e contro osservazioni che sono pervenute.
Perché dal punto di vista tecnico ovviamente ritengono il non dover.
Un vietare assolutamente niente.
E mi riallaccio alcune.
Alcune osservazioni che sono appena state esposte dal consigliere Lazzaro e devo dire che per quanto riguarda la divulgazione e l' informazione che è stata.
Apprestata su questo piano antenne e non so a me evidentemente io sono una mosca bianca però alcuni molti cittadini qualcuno anche appartenenti a qualche comitato mi ha avvicinato dicendo con stupore quando ha preso.
Dalla stampa di questi giorni che in questo Consiglio comunale si sarebbe appunto approvato definitivamente questo piano antenne.
Dicendo mah io non ne sapevo niente vengo a saperlo adesso quindi molto probabilmente qualcosa.
È andato storto da parte della dell' Amministrazione nel presentare nell' informare la cittadinanza che ritengo al di là appunto della scarsa partecipazione che molto probabilmente è stata causata appunto da qualche.
La fase non corretta di divulgazione.
Ritengo invece sia continua ad essere sempre sensibile penso come tutti quanti noi come privati cittadini e siamo molto sensibili a questa tematica perché colpisce appunto il nostro diritto alla salute e a salvaguardare appunto questo diritto questo questo interesse è prioritario.
Quindi.
Da questo punto di vista dico che.
Sì effettivamente ritengo che l' informazione non non sia stata adeguata o adeguatamente approntata dalla dalla maggioranza e per cui appunto su alcune di queste contro osservazioni che hanno un carattere appunto politico e io ritengo di adottare una linea diciamo di astensione.
E quello che sollecito è così come è avvenuto nel corso della discussione in Commissione è che da parte nostra che siamo Consiglieri e siamo amministratori e soprattutto quindi un onere da parte di questa maggioranza è di cercare sempre di monitorare maggiormente.
Il i campi elettromagnetici e quanto viene svolto e le attività svolte dai dai gestori e questo per rispondere sempre di più ad un' esigenza ad una sensibilità che ritengo sia sempre presente da parte dei dei cittadini e del dell' intera collettività.
Grazie.
Consigliere Bianchi prego.
Io vorrei.
Farei alcune alcune considerazioni a questo punto tecniche visto.
Le diverse puntualizzazioni che il consigliere Lazzaro ha fatto nel suo intervento.
Allora e ho omesso determinate cose che sono direi abbastanza importanti e cioè.
E vado in ordine sparso e innanzitutto tutte le antenne prima di essere installate vengono sottoposte a delle summum simulazioni di laboratorio da parte ovviamente di Pollak ma prima ancora da parte dell' USL che rilascia poi le autorizzazioni relative e quindi noi ci muoviamo in questo senso sono simulazioni di laboratorio che vengono fatte sulla base dei dati tecnici che i gestori propongono hanno per ogni tipo di antenna.
I campi elettromagnetici delle antenne sono solo quelli e vanno misurati su volte su metro perché poi se ci rivolgiamo a i campi elettromagnetici.
Che possono essere emessi da altri da altre strutture tipo gli elettrodotti che sono le le diciamo le più pericolose e vanno hanno altri parametri di misura i tesla.
E anche questo quindi non è che si possano sommare le varie IVA le varie fonti del dell' elettromagnetismo.
I controlli sulle antenne sono sempre stati fatti negli anni non è possibile almeno.
Proprio non è possibile tecnicamente fare una una un' indagine su tutto quanto il territorio.
Ovviamente con l' ARPAV perché ritengo che sia questa azienda che ha i riferimenti più validi piuttosto che Pollard visto che Polla lavora per il Comune quindi ci potrebbe essere.
La sensazione che magari sia un po' a chiudere un occhio su determinate cose cose che in realtà non è ARPAV non ha le risorse tecniche né gli strumenti per fare un monitoraggio contemporaneo su tutti quanti che sono le dieci posizioni delle stazioni radio base che esistono nel territorio di Abano non ce l' ha fa fatica a farci un controllo all' anno comunque da questi controlli che so negli anni sono stati fatti su tutte quante le stazioni radio base.
Se partiamo dal presupposto che il limite previsto di 6 volt su metro per un' esposizione di quattro ore non hanno mai superato non hanno mai superato i due volte su metro sono sempre stati inferiori per cui siamo molto lontani e ribadisco quello che ho detto nell' intervento prima che questa Amministrazione opera sicuramente salvaguardando la salute del delle persone grazie.
Grazie.
Faccio io un intervento come Consigliere naturalmente.
La questione che si discute questa sera effettivamente è estremamente tecnica e però la necessità e la delicatezza è quella di dare risposta da un lato alle richieste dei diversi gestori di telefonia garantendo da un lato la copertura dei servizi che sono dovuti per legge ma nel contempo assicurare le condizioni di massima cautela per l' esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici.
E questa premessa per dire che esaminate le osservazioni presentate sull' aspetto meramente tecnico in merito alle misurazioni delle emissioni elettromagnetiche che sono state effettuate non posso che prendere atto delle risultanze del lavoro compiuto dalla ditta incaricata dal Comune e rilevare come da queste misurazioni siano comunque risultati dei livelli di emissioni ben inferiori a quelli stabiliti come massimo come massimi dalla legge.
Anche dove per esempio nell' osservazione numero 2 si contesta la modalità con cui sono state effettuate le simulazioni e riportate poi nel Piano adottato contestando in particolare che in un sito specifico.
Sono state fatte appunto delle misurazioni risultate un po' superiori rispetto a quelle indicate nel piano il dato che francamente a me pare da evidenziare è che siamo comunque a livelli di molto inferiori a quelli indicati dalla legge.
Quindi sotto il profilo meramente tecnico.
Da quello che leggo nel piano adottato risulta garantita la tutela della popolazione rispetto all' impatto elettromagnetico che giocoforza l' installazione di nuove antenne comporta è un prezzo da pagare ma come ha rilevato giustamente anche il consigliere Maragotto il telefonino lo vogliamo tutti in tasca lo abbiamo e vogliamo che funzioni.
Sotto altri profili però le osservazioni proposte pongono l' attenzione su aspetti che ritengo invece condivisibili.
Per esempio la prima osservazione lamenta che l' ultima campagna di misurazione rimane e risale al 2017.
Ora se è vero che non sono state fatte da allora altre misurazioni in ragione del fatto che non sono state fatte modifiche agli impianti è anche vero che è auspicabile che un monitoraggio delle emissioni venga effettuato in maniera più frequente.
È emerso né in sede di Commissione che il costo di una campagna di misurazione si aggira sugli 820 euro se non sbaglio.
È una somma che francamente mi sembra sostenibile anche con una certa frequenza laddove in gioco c'è la necessità di monitorare questo impatto che potrebbe incidere sulla salute dei cittadini.
Ricordo infatti che incombe sul Comune il dovere di vigilanza e controllo secondo il principio di minimizzazione dell' esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.
Quindi io di questa osservazione condivido l' ARO con la.
La raccomandazione all' Amministrazione che vi è sottesa e che è quella di chiedere di procedere con maggiore frequenza le misurazioni delle emissioni nel territorio comunale e mi verrebbe anche da aggiungere che queste misurazioni dovrebbero essere fatte a sorpresa per così dire per evitare qualora vi fosse la volontà a voler pensar male a tutti i costi da parte dei gestori di mettere mano alle antenne proprio ad hoc in vista della misurazione e non gli fosse permesso di farlo.
Sotto altri aspetti per esempio la quarta osservazione lamenta la carenza di motivazione sulle ragioni che hanno portato il Comune ad accettare l' installazione di nuove antenne in zone sensibili in particolare vicino alla casa di cura si lamenta il fatto che in nessun incontro istituzionale siano state chiarite le motivazioni dei nuovi insediamenti che insistono in zone sensibili.
Ora nel merito prendo atto di quanto affermato dagli uffici nelle controdeduzioni e cioè che l' impianto in questione dista in realtà dalla casa di cura 300 metri a fronte dei 150 metri rispetto al sito richiesto dal gestore.
Così come prendo atto dell' orientamento giurisprudenziale citato nella controdeduzione secondo il quale i regolamenti comunali non possono imporre limiti più restrittivi alla localizzazione delle antenne rispetto a quelli imposti dalla legge.
Ciò che però ritengo condivisibile è la questione che attiene piuttosto al metodo che è emersa in realtà ed è stata lamentata anche in Commissione ancora prima dell' adozione del Piano che è avvenuta a luglio.
E cioè la scarsa informazione che l' Amministrazione ha offerto non solo ai Consiglieri ma anche alla cittadinanza e questo a causa del fatto che la compartecipazione anche in quest' ambito è richiesta dalla legge ed è stata davvero scarsa ed inadeguata soprattutto laddove raffrontate all' importanza dell' argomento.
Lo stesso posso dire con riferimento all' osservazione numero 5 nella quale si contesta che in alcuni punti della città l' installazione di nuove antenne comporta un aumento delle radiazioni elettromagnetiche e si chiede che il Comune nel dare risposte alle richieste degli enti gestori.
Se il Comune abbia tenuto conto di ciò e se di tale interlocuzione siano stati resi partecipi consiglieri di cittadini.
Anche su questo punto sull' aspetto tecnico prendo atto e condivido le controdeduzioni degli uffici che rilevano come abbiamo detto che sia evidente ed inevitabile che una nuova antenna porti con sé un maggiore impatto sulle emissioni.
E che comunque restano e rimangono entro i limiti consentiti dalla legge anche qui però condivido e torno sul punto la lamentata scarsa condivisione delle operazioni svolte e delle scelte che ne sono conseguite da parte dell' amministrazione.
Soprattutto qui nei confronti dei cittadini visto che si è tenuto un solo incontro pubblico in un quartiere dando una pubblicità all' evento che a mio avviso è stata inadeguata.
Per esempio ancora nelle controdeduzioni su questo punto si legge si legge che per uno stesso impianto richiesto sono stati valutati più siti e poi la scelta è ricaduta in quello che garantiva una maggiore precauzione su questo passaggio ad esempio che io ritengo molto delicato non mi risulta sia stata vi sia stata alcuna condivisione con i cittadini.
E condivisione se così si può chiamare c'è stata solo nella fase finale in realtà della mera illustrazione di quanto già deciso e finito.
Lo stesso vale per l' osservazione numero 6 della quale condivido ancora una volta la lamentata scarsa partecipazione che è stata garantita ai cittadini e così pure la scarsa incisività della comunicazione relativa all' unico incontro che c'è stato su questo argomento.
Quindi la speranza e la raccomandazione che io mi sento di fare è che questa amministrazione voglia correggere il tiro su questo aspetto soprattutto laddove le decisioni riguardano la salute dei cittadini stessi.
Quindi in sintesi io condivido pienamente le parti delle osservazioni che lamentano l' inefficacia l' insufficienza e l' inadeguatezza della misura della compartecipazione che è stata offerta ai Consiglieri e ai cittadini.
Mentre sul piano meramente tecnico il dato che emerge dal piano adottato e che è che risponde sicuramente alle richieste degli enti gestori ma in maniera tale che da un lato da garantire il servizio e nel contempo contenendo l' impatto delle emissioni elettromagnetiche ben al di sotto dei limiti imposti dalla legge e questo è un dato di fatto a tutela quindi della salute della cittadinanza quindi io anticipo già che il mio voto come quello espresso a luglio sarà favorevole all' adozione del Piano.
Presidente scusi una precisazione prima credo di aver Vetus ma volevo dire ARPAV non so se.
Ah bon bon okay grazie.
Ci sono altri interventi il consigliere peggio.
Solo brevemente non è un intervento soltanto un ringraziamento.
Alla geometra Sandra Zanellato che ci ha illustrato in Commissione più volte.
E all' architetto Minozzi che l' ha sempre supportata ecco mi sento come dire rassicurata dal fatto che la conosco veramente da tantissimi anni so con quanta cura lei abbia fatto questo lavoro di controllo perché ce l' ha sottolineato in Commissione a seconda dei colori per certo farci capire semplificare meglio possibile.
Essendo lei poi responsabile dell' EMAS quindi.
La tutela della salute pubblica di cui al Sindaco è la responsabilità numero 1 quindi è lui.
È come dire la persona più al vertice al vertice per tutelare la salute ecco quindi io veramente ringrazio le persone che si sono dedicate a questo lavoro faccio mie le preoccupazioni dette dal.
Mio collega il Consigliere Maragotto che se è anche vero che il Comune non può far nulla per l' ubicazione delle antenne operi numero eccetera cose sulle quali noi ci siamo spesi più volte durante questi anni e non sia questo non sia motivo perché.
In futuro le amministrazioni centrali.
Che ci impongono questi limiti e che ci impongono queste leggi non possano rivedere questi punti di modo che la comunità locale possa tutelare in modo migliore la salute dei cittadini comunque facendo carico alle autorità centrali di tutelarle in forma migliore perché io sono sicura che meglio si può sempre fare.
E quindi per la salute non c'è mai vincolo rispetto a quello che c'è si può sempre fare meglio questo comunque per me è valido sempre grazie.
Grazie consigliere peggio.
Consigliere Lazzaro prego.
Sì uso questo secondo intervento per chiarire alcune cose a intanto si non è l' USL che fa simulazioni ma è l' ARPA avevo capito bene in Commissione.
Eh eh però anche l' ARPAV in sede di approvazione di antenna così come poi lab fa quello che diceva il Consigliere Baldin e che diceva l' allora consigliere Bano nel 2012 ovvero parte dai dati tecnici forniti dai gestori cioè cito testualmente dice questa antenna non dà problemi perché è ovvio se uno presenta una.
Una un un piano non è che va contro la legge fa in modo che vada contro la legge il discorso che che venga rispettata la legge perdonatemi il discorso del monitoraggio invece è un' altra cosa è quella è importante ed è lì che entra la politica.
Perché è vero che l' Amministrazione può far poco ma quel poco che può fare lo faccia.
E se il Regolamento non prevede come lamentava l' ex onorevole Camagni quando diceva che lamentava il fatto che veniva tolto dal regolamento l' obbligo del monitoraggio se il Regolamento non lo prevede non vuol dire mica che l' Amministrazione non lo possa fare.
Una delle prime cose che si insegnano è che la legge ti dice cosa non puoi fare ma fino a lì tu ci puoi arrivare cioè ti dice guarda che i 6 volt per metro non li puoi superare se la legge non ti dice che non puoi monitorare tu lo puoi fare costa ma non costa neanche poi così tanto perché giustamente la Presidente diceva 820 euro l' Arpa l' Arpav non ha una struttura va bene abbiamo Pollard.
Cioè.
Il senso è per la salute.
Sono soldi e se io dico ad una ad una persona ti do una bomba in mano non si sa cosa sarà perché c'è chi dice una cosa che c'è chi dice un' altra e non so quanti la terrebbero in mano e quindi questo per dire che l' Amministrazione ha la possibilità di fare monitorare e poi.
E poi far partecipare.
Se la gente non partecipa non assume consapevolezza non si fa un' idea ne perde non solo l' Amministrazione ma l' intera città.
E volevo ricordare cosa che non ho detto prima che non solo abbiamo approvato il Piano a luglio ma i cittadini hanno dovuto fare le controdeduzioni ad agosto.
Se questa è la partecipazione.
Insomma è dal metodo che cambiano le cose per esempio per esempio se si viene in Commissione non si sa che cosa sia successo.
Ma ci presentiamo abbiamo le osservazioni del dei cittadini che arrivano tutte quelle le controdeduzioni dell' amministrazione che arrivano in quel momento lì.
Attenti i tecnici dicono guarda che noi abbiamo consegnato tutto la segreteria del Sindaco.
Ci sono questi problemi.
Poi è stata riconvocata la Commissione.
Ma il senso è la partecipazione e la condivisione c'è a partire dal metodo.
Perché altrimenti torniamo sempre là.
Cominciamo a non so quale può essere anche mezzanotte ma siccome sono cose che ricadono sulla salute della gente io le discuto e leggo e mi informo e saranno anche cose tecniche ma vi invito cari consiglieri di maggioranza ad approfondirle anche voi perché può esserci quello stesso discorso non tutti ma qualcuno qualcuno sì per favore.
Presidente sto parlando io mi scusi sto parlando.
Cos' è che ho detto cos' è che ho detto qualcuno mi ha detto che non posso parlare perché è mezzanotte consigliere Bianchi.
Per cortesia.
Per cortesia per cortesia sto finendo il ragionamento sono questioni tecniche ma sono questioni che vanno affrontate.
Sono questioni tecniche mi scuso se l' offesa non intendevo parlare con lei e lo sa.
Non l' ho offesa.
Ho solo l' ho solo invitata anche se gli argomenti hanno oltre l' insegnare benissimo con chi lo fa Bianchin perché non ha facoltà di parola per cortesia Consiglieri Lazzaro la invito a concludere che siamo fuori tempo per l' intervento grazie.
Pazzesco va bene e volevo dire che le questioni sono tecniche ma nonostante ciò vanno affrontate.
Non ho visto siamo siamo pazzeschi va bene Consigliere la Rosa concluda concluda per cortesia benissimo allora concludo poi mi taccio.
Avrei voluto e preferito un approccio diverso alla natura alla materia che rendesse la vita più difficile ai gestori e riequilibrate un po' quel peso tra i diritti dei gestori e quelli della salute dei cittadini ammesso no atteso scusate che su questo ci sono pareri.
Discordanti sempre Bano nel 2012.
Ci sono altri interventi.
Consigliere Amato prego.
Grazie Presidente.
Ma.
Io in modo molto tranquillo e sereno devo dire che.
La delibera l' ho letta con attenzione non ho partecipato alla Commissione perché non faccio parte della Commissione però ho letto la delibera mi sono informato ho partecipato all' incontro anche all' incontro pubblico e devo dire che nella sostanza nella sostanza condivido tutto quello che è stato riportato nella delibera e apprezzo in modo particolare il lavoro che hanno fatto gli uffici per portare avanti questo piano e in particolare ci sono dei passaggi dei passaggi che nulla hanno a che fare con l' aspetto tecnico ma ci sono dei passaggi che sono puramente politici sono degli impegni chiari e precisi perché.
Quando si dice atteso che è interesse dell' Amministrazione mantenere aggiornato il piano di localizzazione quale strumento indispensabile per individuare in maniera condivisa con cittadini comitati e gestori i siti destinati ad ospitare gli impianti di telefonia mobile al fine di salvaguardare prioritariamente la salute pubblica e minimizzare per quanto possibile l' impatto di detti impianti hanno sull' ambiente e sul paesaggio nel rispetto.
Dei diritti dei gestori il punto cardine poi se va un po' più avanti.
Condivido oltretutto quello che è stato risposto alle osservazioni.
Va bene si ripete ancora si conferma che il Comune nella scelta della localizzazione ha valutato l' impatto elettromagnetico l' impatto elettromagnetico in più siti per uno stesso impianto proponendo poi nel Piano adottato il sito che garantiva maggiore precauzione minimizzava l' esposizione della popolazione.
Credo che questo è quanto basti per dire che questo piano va bene.
Assicura sicurezza la salute dei cittadini e non ha tralasciato assolutamente nulla di tutto quello che è stato detto fino adesso.
Grazie a qualcun altro.
Se non ci sono altri interventi fa l' intervento conclusivo l' assessore Bano e chiudiamo la discussione.
Grazie presidente io sono lusingato dal fatto che il consigliere Lazzaro vada a vedere le discussioni che sono stati gli anni passati e soprattutto si soffermi sulle mie dichiarazioni di allora che come lui stesso ha ricordato sono del 2012 2012 è l' anno in cui il Comune di Abano Terme ha adottato per la prima volta il piano di delle delle antenne.
E peraltro voglio dire in quell' occasione io mi confrontai molto con quel cittadino che poi ha presentato le osservazioni in questa casa qui quindi voglio dire probabilmente è stato vi è suggestionato suggerito vai a vedere cosa ha dichiarato l' Assessore Barone l' Assessore l' allora consigliere Ban in quell' occasione però da quella volta ad oggi voglio dire ci sono state circa sei anni di osservazioni e di valutazione di quello che è il reale impatto sulla popolazione o meglio sulla sull' emissione delle delle onde elettromagnetiche nel nostro territorio e come ha ricordato.
Presumevo di aver detto io ma ricordo bene anche la ha ricordato bene anche.
Se qualche problema.
Come ha ricordato bene anche il consigliere Bianchi.
Le emissioni delle antenne presenti nel territorio non superano mai di fatto i due volte metrò.
Quando il limite massimo e sono i 6 volt metro.
Sotto quella soglia ai gestori non puoi dire assolutamente nulla puoi dire solo e l' ho detto e lo ribadisco quell' antenna la metti qua piuttosto che là.
Eh eh solo nel momento in cui tu li garantisce la copertura del territorio e che lui ti ha chiesto diversamente non puoi fare.
Questo mi pare che è chiaro è acclarato da tempo i gestori hanno per diritto previsto dallo Stato la possibilità di collocare l' antenna il luogo dove loro ritengono di dovere collocare dove fare la loro azione di ricerca.
E neanche sulla relazione oggetto l' osservazione si è superato si è mai raggiunto quel 6 volt metro neanche.
C' era una discordanza tra i valori simulati e il reale valore simulati.
Ribassati della percentuale che poi la ritiene si sarebbero verificate se nella realtà e la rilevazione effettivamente svolta da pub che però voglio dire aveva una spiegazione tecnica non erano nell' emissione maggiore e quindi c' era coerenza fra tutti i dati che sono stati riscontrati.
Peraltro è vero che su questo piano.
O meglio sulla questione delle antenne si possono fare tutte le disquisizioni che si vogliono ed è facile anche richiamare il principio della salute eccetera però.
Lodi l' ha ricordato benissimo anche il termine la parola per l' incontro pubblico il cellulare che noi tutti abbiamo e mette 70 volte 70 volt metro quando è acceso e funzionante quindi vuol dire sul piano la salute pubblica forse dovremmo preoccuparci di più di questo acceso che non di quello che emettono le antenne detto ciò ribadisco il fatto che le.
Il monitoraggio delle antenne verrà fatto.
Articolando per tutto il territorio il mezzo di rilevazione non lasciandolo fisso a Monteortone.
Ribadisco che il principio di precauzione è stato applicato obbligando e dicendo ai gestori piuttosto che in quella posizione in cui mi ha chiesto l' antenna lo spostiamo più in là o più in qua a seconda di dove minore era l' impatto sulla popolazione residente.
Avendo cura anche di rispettare i luoghi sensibili come la casa di cura ripeto la richiesta del gestore era stato di collocarlo in un albergo lì vicino molto più vicino alla casa di cura e comunque di un luogo privato gli è stato.
Detto secondo il piano allontana verrà allontanato non è neanche vero che ai consiglieri è stato detto il piano è questo è confezionato perché in sede di Commissione vi sono stati detti quali sono stati i siti valutati ed è stato proposto al Consiglio il sito che sul piano della precauzione era stato valutato dagli uffici il più idoneo questo credo che l' onestà intellettuale vuole che si venga riconosciuto gli Uffici han detto dalle varie possibilità questa questa cosa è stato proposto quest' altro perché era quello che garantiva di più nonché era più conveniente sul piano di minor lavori per per il gestore piuttosto che per altre questioni.
Quindi ripeto il principio di massima cautela è stato sicuramente applicato.
Se non approvassimo questo piano sapete qual è l' alternativa massima libertà ai gestori perché per loro se non c'è la possibilità dal piano di collocare dove vogliono hanno mano libera e possono fare quello che vogliono e questa è l' alternativa all' approvazione di un piano voglio dire sia questo sono due anni che non lo rinnoviamo quindi loro hanno necessità ed è qui la la la l' esigenza per la quale dobbiamo stare in Consiglio comunale nel senso che il Piano ci dice.
È in autotutela da parte del del Comune verso verso i gestori perché stabiliamo noi dove possono collocare le antenne nel rispetto però ripeto delle loro richieste che non possono essere eluse questo lo prevede la legge.
Grazie allora passiamo.
Alle singole osservazioni e per ognuna di esse ci sarà spazio per le dichiarazioni di voto e poi per la votazione.
Allora l' osservazione 1.1.
Non c'è bisogno che la rileggiamo l' abbiamo sottomano tutti allora perdonatemi per l' ultima volta vi ricordo che chi vota a favore non accoglie l' osservazione.
Bene.
Chi è favorevole.
Tutti presenti.
Eh.
11 favorevoli.
Astenuti.
Tre Chiarelli Tentori Martinato contrari 2 Lazzero Lazzaretto.
Lazzaro Lazzaretto.
Passiamo all' Osservazione 1.2.
E segnalatemi se avete dichiarazioni di voto.
Passiamo alla votazione chi è favorevole.
13 favorevoli astenuti 2 Lazzaro e Lazzaretto.
Facciamo la controprova contrari non dovrebbero essercene okay.
Passiamo all' osservazione 1.3.
Chi è favorevole.
Thor dici.
14.
Solo.
14 favorevoli.
Contrari.
Astenuti due Lazzaro e Lazzaretto.
Rettifico anche nella prima quella precedente erano 14 favorevoli e non 13.
Passiamo all' Osservazione 1.4 chi è favorevole.
11.
Contrari.
Nessuno astenuti.
5.
E astenuti sono Chiarelli Lazzaro Lazzaretto Tentori e Martinazzoli.
Passiamo alla 1.5 chi è favorevole.
11.
Contrari.
2 Lazzaro Lazzaretto.
Astenuti 3.
Chiarelli Tentori Martinotti.
Osservazione 1.6 chi è favorevole.
11 contrari.
2 Lanzaro e Lazzaretto.
Astenuti 3 Chiarelli Tentori in mattinata.
Adesso votiamo sull' osservazione numero 2 però qui faccio una precisazione c'è un refuso.
Dove è scritto approva la proposta e pertanto non accoglie l' osservazione quel non va tolto cioè la domanda rimane approva la proposta e pertanto accoglie l' osservazione questo perché le controdeduzioni del Comune di fatto accolgono l' osservazione presentata quindi qui votare a favore significa approvare l' osservazione.
Allora votiamo sull' osservazione numero 2 chi è favorevole.
È tutto chiaro prima che votiamo.
No.
Allora abbiamo tolto il non perché poiché la osservazione viene accolta dal Comune la formulazione non diventa approva la proposta e non accoglie ma diventa prova la proposta e pertanto accoglie.
Quindi il meccanismo è il contrario di quello che è stato fino ad ora quindi ripeto chi vuole accogliere l' osservazione conformemente al Comune che l' ha accolta deve votare a favore.
Chiaro per tutti.
Bene allora.
Votiamo sull' osservazione 2.
Chi è favorevole.
Quanti siano.
10 12 14 favorevoli contrari.
Nessuno astenuti 2 Lazzaro e Lazzaretto.
Adesso vi chiedo quindi di deliberare per la proposta nel suo complesso quindi di approvare.
La variante puntuale al Piano regolatore generale volte all' aggiornamento del piano di localizzazione delle stazioni radio base per la telefonia mobile.
Come riportato negli elaborati elencati e delegati il presente atto così come verranno eventualmente modificati alla luce delle delle risultanze delle votazioni che abbiamo appena fatto quindi chi è favorevole.
12 contrari.
Nessuno astenuti 4 Lanzaro Lazzaretto Tentori Martinazzoli.
Vi chiedo adesso di votare per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
12.
Contrari nessuno astenuti 4 Lazzaro Lazzaretto Tentori Martinotti.
Mi chiede il Sindaco di poter anticipare.
Rispetto all' ordine del giorno previsto la proposta di ordine del giorno che ha presentato ad apertura di seduta quindi anche qui io non ho nulla da obiettare se c'è un consigliere che è contrario lo mettiamo ai voti.
No allora procediamo con.
La discussione se ci sono interventi non so se il Sindaco vuole presentare ulteriormente.
La lettura.
Se c'è qualcuno che ha necessità di delucidazioni o vuole comunque fare interventi.
Consigliere Martinat prego.
Brevemente visto che sono stata anche la persona che ha proposto l' interrogazione nel medesimo oggetto ecco una richiesta faccio al Sindaco giusto per approfondire l' argomento.
Se a fronte di queste di tutte le iniziative che l' amministrazione intende assumere e spero venga anche accolta la mia proposta di fare un prelievo dal fondo di riserva da destinare quindi a queste zone temere zone alluvionate.
Ritiene eventualmente di contattare qualche Comune o qualche collega di di un Comune appunto colpito per cercare eventualmente di.
Capire quali sono le esigenze più impellenti e dare eventualmente un contributo devolvere un contributo.
Mirato in modo tale da rispondere in modo più concreto grazie.
Ci sono altri interventi.
Consigliere Peggio prego.
Solo brevemente per dire quanto siamo tutti sconvolti quando nella nostra bellissima Italia ci sono eventi così disastrosi questo vale per il sud questo vale per Genova questo vale per ogni regione per i terremoti per le alluvioni ecco.
Normalmente ci si regola credo così per senso comune di fare quelle donazioni via sms.
E solidali esatto però sentivo non so però non ho ragione di appura non ho non saprei come appurarlo che questi soldi sono stati sono ancora probabilmente in incubazione non so non sono arrivati per esempio alle popolazioni del terremoto del centro Italia.
Oh e mi chiedo e ci siamo chiesti come Amministrazione cosa fare di più questo per questa prima risposta a cui si vuole a cui aveva fatto cenno anche.
L' assessore Pollastri prima di intervenire.
Con una scuola ha un come dire una un valore economico molto basso però un valore simbolico molto alto.
E allora anche qui.
Mi chiedo come come donna del territorio come persona che ha lavorato per tanti anni per per per la gente più debole.
Possiamo fare come dire qualcosa di più importante che non sia stanziare una somma che per per per piccola che sia è sempre una somma piccola rispetto ai bisogni che ci sono.
Possiamo anche prenderci il tempo per dire.
Mettiamo in atto tutto quello che.
Le nostre esperienze e le nostre sensibilità magari anche andando a vedere quando la situazione non è così urgente in altri momenti il Comune di Abano mi dispiace che non ci siano i colleghi qualche collega della Protezione Civile che so che ha partecipato in prima persona andando a portare.
Beni di prima necessità organizzandosi con altre persone andare a fare volontariato nei posti dico se questo è il primo motivo per dire ragazzi noi ci siamo la comunità di Abano c'è per le esigenze che andremo anche assieme a voi anche a stabilire quali sono le principali io direi che questo il pensiero del Sindaco questo pensiero che ha esteso a tutta l' Amministrazione a tutta la maggioranza ma a tutto il Consiglio comunale ripeto in Consiglio comunale è rappresentativo di tutta la città ecco su queste cose qua possiamo anche prenderci il tempo secondo me oltre alla bella idea e come dire è l' atto di come dire di presenza che facciamo verso gli altri per prendiamoci anche il tempo per pensare qualcosa di veramente significativo che non siano sempre le sue le le le somme piccole o medio piccole res che comunque come l' offerta che si fa a chi ha bisogno ti leva in poco tempo il pensiero.
Di intervenire teniamoci invece il pensiero di intervenire nel tempo.
In un percorso di di solidarietà in un percorso di vicinanza però sentendo le popolazioni assessore prima pole Lazio aveva detto ho telefonato al Preside ho telefonato a degli insegnanti che conosco perché io sono di quelle zone chi meglio di chi è di quelle zone sa la necessità che c'è grazie.
Grazie.
Altri interventi.
Allora passiamo se ci sono dichiarazioni di voto.
Passiamo allora alla votazione chi è favorevole.
Unanimità.
Passiamo al punto seguente all' ordine del giorno che ha ad oggetto.
L' approvazione dello schema di convenzione ai sensi dell' articolo 30 del decreto legislativo numero 267 del 2000 per l' affidamento di procedure di gare d' appalto di lavori forniture e servizi alla centrale di committenza della Federazione dei Comuni del Camposampierese.
ALU illustra la proposta del Consiglio e l' assessore Bozza.
Grazie e buonasera.
Con questa delibera il Comune di Abano Terme andrà ad approvare lo schema di convenzione per affidare le procedure delle gare di appalto di lavori pubblici forniture e servizi alla centrale di committenza della Federazione dei Comuni del Camposampierese questa esigenza nasce da alcune valutazioni di carattere tecnico e operativo da alcune indicazioni pervenute dalla stessa provincia e quindi dalla stessa.
Dallo stesso organo al quale oggi il Comune di Abano Terme appoggia le proprie gare d' appalto di lavori forniture e servizi ovvero la provincia di Padova la quale ha evidenziato una difficoltà sia in incontri pubblici che nei colloqui avuti con gli uffici di riuscire ad ottemperare per la mole di lavoro e di Comuni che appoggiano nella centrale unica di committenza le varie gare d' appalto vista la situazione considerata la situazione del Comune di Abano Terme e quindi dell' esigenza di dare uno strumento.
Operativo in grado di svolgere nel miglior modo e nella correttezza formale di tutti gli atti le gare d' appalto si è convenuto di andare a definire e stipulare una convenzione con la centrale di committenza della Federazione dei Comuni del Camposampierese ovviamente resta in questo momento dopo l' approvazione di questa convenzione resta anche attiva in piedi la possibilità di appoggiare le gare sulla centrale unica di committenza della provincia riteniamo che questo sia uno strumento in più per l' Amministrazione comunale per cui ovviamente ringrazio tutti gli uffici e tutte le interlocuzioni che ci sono state in questi mesi per arrivare a questo risultato che rivendico essere un risultato utile e importante per la città di Abano Terme e in quanto può dare un servizio aggiuntivo in una ambito molto strategico molto delicato come quello delle procedure per le gare d' appalto abbiamo visto anche nell' interrogazione posta oggi dal Consigliere Tentori come vengono poste in luce alcune criticità su questo tipo di procedure quindi ri ritenere di avere una possibilità in più grazie alla disponibilità della Federazione del Camposampierese riteniamo sia un elemento utile e positivo per la città di Albano.
Ci sono interventi.
Consigliere Martina ti prego sì.
Grazie io sono ovviamente favorevole a questa iniziativa perché effettivamente come lei ha evidenziato Assessore permette alla città di Abano Terme di avere insomma un contributo notevole in più quindi cercare di accelerare quelle che sono le procedure che in questo momento sono molto rallentate perché purtroppo la Padova non ce l' ha la provincia non è più appunto in grado di poter espletare nei termini nei tempi necessari e così come ci è stato ampiamente illustrato dalla dal dirigente in Commissione ecco.
C'è anche spiegato che alla fine la scelta è caduta su questa centrale di della Federazione dei Comuni del Camposampierese perché allo stato tra quelle che sono esistenti è quella che dà maggiori appunto garanzie e qui c'è stata una battuta in Commissione è l' alta padovana ha sempre una marcia in più ed è inutile ed è corretto insomma.
Evidenziarlo ed è giusto ad ammetterlo e proprio su sotto questo punto di vista mi permetto di fare un' osservazione una rilevanza insomma dal punto di vista politico ecco visto che.
Molti comuni.
Della zona che non fa parte dell' Alta padovana e quindi aderisce all' Unione dei Comuni dei dei Comuni dell' Alta.
Grossi Comuni come medio grossi Comuni come come Abano ovviamente hanno queste sofferenze perché molto probabilmente sono anche.
Talvolta poco lungimiranti nel cercare di approntare.
Le le soluzioni che possono prospettarsi nel futuro quello che mi piacerebbe è che magari a Abano visto che è un Comune molto grosso una città molto grossa e fa sostanzialmente da capomandamento se vogliamo della del territorio dei Colli potesse assumere l' iniziativa pensare quanto meno e poi valutare di assumere questa iniziativa e iniziare a pensare eventualmente anche trattare con i Comuni più vicini perché si venga a costituire con si possa costituire una centrale di committenza questo sarebbe un dato politico di grande rilievo per per il territorio perché è finalmente Abano Terme che politicamente sul territorio formula una proposta non da poco e quindi cominciamo anche noi a sdoganare un po' questa parte della provincia di Padova e avere diciamo un passo diverso un passo all' avanguardia così come come spesso fanno i Comuni dell' Alta Padovana ecco io vorrei che questa fosse un' iniziativa che.
Che Abano.
Possa portare avanti non vorrei invece che ci si allineasse magari a linee allineasse magari ad altri Comuni magari come Padova che inizia fa la proposta e noi diciamo così ci.
Aderiamo supinamente no vorrei che invece fosse Abano cominciasse appunto a marciare anche con le proprie gras gambe e formulasse delle proposte politiche per il territorio grazie.
Consigliere Lanza Lazzaretto prego Lazzaro Nola è tardi abbiamo sonno ma.
Sì condivido e riprendo quello che si era discusso post commissione diciamo che siamo costretti ad andare a chiedere a Camposampiero di poterci fare da centrale unica siamo costretti pur essendo un Comune importante pur avendo oltre 100 dipendenti ma quello che è venuto a mancare per noi è stata una riorganizzazione del personale e soprattutto l' apertura di un ufficio che era messo mi sembrava in programma un ufficio di progettazione ricerca fondi e bandi.
Io sono di ritorno da un Interreg con Capodistria dove noi siamo partner e il Comune di Capodistria in nove mesi ha portato a casa 12 milioni con 7 progetti infrastrutturali Interreg non cose difficili perché son cose che riusciamo a fare anche noi altri per cui voglio dire noi dobbiamo la parola lungimiranza è quella cioè io immagino che abbiano perché bisogna vedere dove va Abano che cosa pensiamo ad Abano adesso usiamo la stampella di Camposampiero però nella mia prospettiva Abano dovrebbe diventare lei la centrale unica del bacino termale e far da riferimento ma per far questo bisogna ristrutturare l' organizzazione del personale e aprire un ufficio Capodistria a tre persone non ne ha 25 e queste tre persone sono interamente pagate dai progetti europei di fatto Capodistria non sborsa una lira perché le risorse umane vengono pagate dentro la progettazione europea con tre persone hanno portato a casa 12 milioni allora voglio dire se noi restiamo al traino delle centrali altre non entreremo nell' ordine di idee di ristrutturare il nostro Comune e di adibire un ufficio che poi si stra pagherà da solo perché lì dove ci sono stati Comuni che hanno usato in questo senso non hanno avuto spese del personale aggiuntive ci vuole un pensiero che sappia riorganizzare e immaginare l' Abbanoa futura io immagino e spero presto che possa diventare lei la centrale unica per il bacino termale per cui riportare qui la governance dei bandi e la governance della ricerca fondi.
Altri interventi.
Assessore Bozza prego.
Sì ovviamente gli stimoli che vengono dall' intervento della consigliera Martinat e dall' intervento della consigliera Lazzaretto sicuramente sono accattivanti nel senso che anche noi come Amministrazione in questo momento abbiamo preso atto di una situazione è evidente e palese ovvero della difficoltà della provincia ad adempiere a questa funzione tenendo conto che le centrali uniche di committenza in questo momento devono avere ambiti.
Sovraordinati rispetto a quello del singolo ente del singolo Comune e ovviamente per fare questo tipo di percorso in cui il Comune di Abano si organizza e si struttura e soprattutto si accredita è un percorso lungo nel senso che non non si trova la risposta all' esigenza veloce.
Vista e considerata l' attività che questa Amministrazione dal suo insediamento ha messo in campo ha c' erano l' esigenza di individuare un altro strumento e anche qui anch' io politicamente faccio una riflessione e un ringraziamento per poter avere la possibilità attraverso la Federazione del Camposampierese e del suo presidente Fabio Bui di aver dato la possibilità al Comune di Abano di essere membro di di questa Federazione del Camposampierese della sua centrale unica di committenza di poter dare delle risposte immediate veloci di cui questa amministrazione aveva sicuramente ed ha bisogno dopodiché sul tema di cominciare a ragionare e strutturare in loco ad Abano.
Una centrale unica di committenza con gli altri Comuni però con tutte le difficoltà dopo di accreditamento di riconoscimento e tutto quanto questa sicuramente è un tema una sfida da cominciare a intraprendere anche con le altre municipalità che oggi chi è in un ente chi in un altro chi magari è ancora appoggiato alla provincia deve mettere in discussione tutto quanto un territorio quindi oggi Abano aveva questo tipo di esigenza confidiamo che questo ci possa dare degli strumenti in più per operare però dall' altro canto qualora ci fosse una convergenza anche con altri enti territoriali a noi contermini penso che sia una sfida alla quale l' Amministrazione non si sottrarrà sicuramente.
Grazie ci sono dichiarazioni di voto.
Passiamo quindi alla votazione chi è favorevole.
Unanimità votiamo per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
Unanimità.
Passiamo al prossimo punto che ha ad oggetto Approvazione dello schema di convenzione ai sensi dell' articolo 30 del decreto legislativo 2 6 7 del 2000 per lo svolgimento di attività tecniche riguardanti gli interventi prioritari per la sicurezza idraulica del bacino dei Colli Euganei.
Illustra la proposta l' assessore Briano.
Grazie Presidente con questo argomento viene proposto all' approvazione del Consiglio comunale un accordo di convenzione con i Comuni che fanno parte del Consorzio di Bonifica Bacchiglione che sono oltre al Comune di Abano Terme e quello di Montegrotto e Battaglia Terme Selvazzano Dentro Teolo Torreglia Saccolongo Veggiano Cervarese Santa Croce e Padova.
Sono i Comuni che compongono il bacino idraulico Colli Euganei che ha per perimetro oltre che da una parte il territorio collinare e dall' altra il fiume Bacchiglione e il Canale della Battaglia per una estensione complessiva di quasi 12.000 ettari poco meno di un terzo collinare.
Le acque di club di questo bacino confluiscono naturalmente prima sullo scolo Rialto e vengono convogliate alla bocca del Pigozzi di Battaglia Terme.
Sono note a tutti le emergenze idrauliche che per due periodicamente si palesano in questo territorio in ragione delle mutate situazioni meteoriche ma anche e forse molto di più per il momento per l' aumento esponenziale della superficie coperta che si è verificato in questo ambito.
Come in molte altre per la verità negli ultimi trent' anni la superficie urbanizzata del bacino è passata da 500 e 4 a 2300 ettari e che vuol dire che circa il 20 per cento dell' intero bacino è impermeabile.
Dall' ottobre del 2017 fino allo scorso mese di settembre si sono avviati incontri con tutti i Comuni del bacino e con lo stesso Consorzio promosso appunto dall' ente consortile dove sono state prese fatte presenti le opportunità di finanziamenti pubblici che ci potevano essere vuoi dall' ente regione vuoi dallo Stato ma che per partecipare ai bandi era necessario avere pronti dei progetti dei quali al momento il Consorzio di Bonifica Bacchiglione era sprovvisto.
E in particolare è necessario aggiornare il documento sugli interventi prioritari per la sicurezza idraulica del bacino termale del del bacino coniugale che è uno studio approvato nel 2014 approvato da tutti i Comuni dello stesso bacino.
Questo studio in sostanza individua alcuni siti per la realizzazione di bacini di laminazione nel comprensorio che è la filosofia che in buona sostanza orienta da qualche tempo i tecnici del settore.
Fino a qualche anno fa infatti si ragionava in termini di opere che facilita facilita solo il deflusso delle acque ora si sta ragionando in termini di raccolta delle acque in appositi bacini per un lento deflusso una volta passata l' emergenza.
Non è un cambio di impostazione di poco conto perché ci consentirà di ragionare anche in termini di utilizzo eventuale delle acque meteoriche in una prospettiva futura che vedrà questo bene come elemento di cui far tesoro estremo sia per le esigenze dell' agricoltura ma anche per altri utilizzi e perché no anche turistici.
In pratica i Comuni del bacino dei Colli e lo stesso Consorzio di Bonifica mettono mano al portafoglio per finanziare dei progetti di opere da presentare alla Regione e allo Stato per ottenere dei finanziamenti per la loro realizzazione futura.
La suddivisione della spesa fra i Comuni del Consorzio segue la logica della superficie urbanizzata.
Per Comune con dei correttivi concordati in modo che si arrivasse a una ripartizione più equilibrata.
A nostro carico ci saranno che ci saranno 12 17.000 euro che trovano spazio nel bilancio pluriennale 2018 2020 nelle nell' annualità ovviamente 2019.
Per completezza il Consorzio di Bonifica Bacchiglione impegna 25.000 euro altri 17.000 euro li mette il Comune di Montegrotto 10.000 il Comune di Padova 10.000 Comune di Teolo 7000 il Comune di Selvazzano Dentro 7000 il Comune di Torreglia 6000 al Comune di Saccolongo 5000 Comune di Cervarese Santa Croce.
4000 il Comune di Rovolon mille euro il Comune di Battaglia Terme mille euro il Comune di Veggiano faccio presente che alcuni di questi Comuni sono serviti anche da altri consorzi.
Idraulici che quindi solo una ha non solo una parte di superficie che ricade all' interno del budget del l' ente consortile che qui stiamo parlando.
Per quanto ci riguarda invece c'è da aggiungere che questo studio tornerà particolarmente utile ai fini della definizione del nostro piano delle acque che come sapete è in corso e sarà ultimato nei prossimi mesi sia l' uno che l' altro sia il impianto di bacino che è quello del piano delle acque del Comune saranno documenti utili anche alla stesura del patto.
Grazie Assessore ci sono interventi.
Consigliere Bianchi prego.
Grazie.
Voglio scusarmi per prima con il pubblico innanzitutto e con tutto il Consiglio comunale.
Allora io.
Penso anzi auspico che non dovrebbero esserci problemi per l' approvazione da parte di tutti i consiglieri di questo schema di convenzione che rappresenta un passaggio importante per la realizzazione degli interventi per la sicurezza idraulica che a fronte di un impegno economico sostenibile sono necessari e urgenti.
Per questo il contributo di tutti i Comuni del bacino Colli Euganei è importante non solo dal punto di vista economico ma soprattutto dal punto di vista della disponibilità a collaborare a mettersi a disposizione ce lo impongono gli eventi gli evidenti cambiamenti climatici che hanno già avuto pesanti ripercussioni sull' equilibrio idraulico del bacino.
Nelle scorse settimane abbiamo assistito alle gravissime conseguenze del maltempo con perdite di vite umane e distruzioni di ogni genere.
Facendo violenza sull' ambiente e l' uomo fa violenza su se stesso e sacrificando la natura le sue avidità sacrifica se stesso agli elementi che le sue passioni hanno messo in azione Pavel Florenskij un filosofo russo.
Parole scritte un secolo fa ma di un' attualità straordinaria e drammatica su cui non si è riflettuto abbastanza.
È auspicabile dopo la sottoscrizione della convenzione da parte di tutti i Comuni.
Il Consorzio di Bonifica Bacchiglione a giorni il progetto interventi prioritari per la sicurezza idraulica del bacino datato 2014 e realizzi le opere previste che tutti i Comuni approvano il piano delle acque approvino il piano delle acque che ricordo è strumento importante per individuare le criticità idrauliche che a livello comunale sono propedeutiche ad uno sviluppo urbanistico appropriato.
Tengo a precisare che il PDA di Abano è in fase il piano delle acque di Abano in fase di completamento mancano appunto circa due mesi due mesi e mezzo.
Ed infine che la Regione Veneto prosegue realizzi in ogni sua parte il piano anti alluvione senza il quale c'è il forte rischio di sperperare denaro pubblico per rimediare ai danni del maltempo invece di intervenire preventivamente per limitarli o eliminarli grazie.
Grazie.
Altri interventi.
Consigliere Lazzaro prego.
Sì prendo anch' io la parola e dato che la prendo per la prima volta dopo l' episodio di prima anch' io mi scuso con tutto il Consiglio e sottolineo che non era mia intenzione offendere nessuno e se l' ho fatto me ne scuso detto questo.
Noi approveremo questa convenzione secondo me.
Va sottolineato un po' già quello che già in Commissione avevamo detto.
Cioè il fatto che.
Se mi se ben ricordo le quote che sono state.
Come vengono come sono state computate le quote anche in base non solo all' estensione del Comune ma anche in base alla impermeabilizzazione del territorio cioè a quanto costruito cioè di fatto.
Va da sé che su questo piano e su questo punto va fatta una riflessione importante Abano è tanto cementificata e secondo me dobbiamo andare nella nella misura sia di compensare eventi atmosferici che sono.
Fuori misura che creano sempre più problemi ma anche va posto proprio un come dire un occhio particolare proprio sul sul tema della cementificazione e quindi che anche gli interventi non vadano ma su questo eravamo anche concordi anche con il collega Bianchin che non vadano a come dire.
Aumentare no a giustificare la cementificazione ma siano compensativi veri e chiedano anche ai piani di assetto del territorio di tener conto del troppo cemento che è colato nelle nostre nei nostri territori.
Altri interventi.
Dichiarazioni di voto.
Allora passiamo alla votazione chi è favorevole.
Unanimità.
Prossimo punto all' ordine del giorno ha ad oggetto l' approvazione della convenzione ai sensi dell' articolo 30 del decreto legislativo 267 del 2000 per la manutenzione e presa in carico di strade a confine tra il Comune di Abano Terme e il Comune di Montegrotto Terme.
Illustra la proposta l' Assessore Bano.
Quando nella primavera scorsa si era deciso di ascoltare anche via Flacco si è evidenziata anche la questione relativa alla proprietà della strada.
Che per un lungo tratto è divisa a metà tra il Comune di Abano Terme e quello di Montegrotto.
Gli uffici hanno fatto presente che per accordo verbale da moltissimo tempo il nostro Comune si prendeva a carico della stessa via è quello di Montegrotto di via Sabbioni.
Gli accordi verbali presi erano certamente buona cosa ma si è da subito convenuto anche con l' Amministrazione sampietrino sul fatto che non si potesse operare solamente sulla base di accordi a voce seppur consolidati nel tempo.
Da qui la presente convenzione che in verità ha un poco allargato alla competenza dei rispettivi Comuni sulla questa gestione completa della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade compresi i sottoservizi ed illuminazione pubblica secondo criteri di maggiore efficienza ed economicità degli interventi equità nell' equità nella suddivisione delle strade.
Ed anche però ed è un elemento che vorrei sottolineare anche la presa in carico delle responsabilità che derivano dalla gestione della strada cosa che a volte certamente non era diciamo così compresa.
In realtà il nostro Comune ha approvato con un atto di Giunta questa convenzione sin dal luglio scorso ed altrettanto doveva fare anche il Comune di Montegrotto.
Ad oggi invece Montegrotto non ha ancora proceduto all' approvazione del documento che non ha quindi potuto essere sottoscritto dalle parti questo non perché sia venuto meno un accordo ma per il fatto che il loro Segretario comunale ha ritenuto che la convenzione dovesse essere approvata dal Consiglio comunale piuttosto che dall' organo esecutivo.
Per superare ogni difficoltà sull' argomento portiamo quindi all' approvazione del Consiglio comunale la convenzione e così ci togliamo ogni dubbio al riguardo sul piano procedurale.
Interventi.
Martinat prego grazie.
Allora su per quanto riguarda questo argomento beh devo dire che ben venga che diciamo quello che era stato fino adesso un uso consolidato nella gestione di questi tratti di strada si sia trasfuso in un in un atto in una convenzione.
Quello che però rilevo alla lettura di questo tipo di convenzione al di là insomma della dell' aspetto delicato che si è voluto appunto.
Normare relativo alla responsabilità e nel caso in cui ci siano delle richieste di risarcimento danni da parte di terzi qualora questi danni siano direttamente dipendenti dalla cattiva manutenzione omessa manutenzione del del delle opere delle strade e quindi man levare il l' ente che è proprietario del tratto di strada che poi è stato manutentato invece dalla.
Dal dal dall' altro lente da che dalla controparte quello però a parte questo che insomma un elemento importante averlo previsto quello però che rilevo è che questo tipo di convenzione è una convenzione.
Molto carente molto cha lacunosa in alcuni molti aspetti negli aspetti non solo dal punto di vista diciamo tecnico di quelle che sono effettivamente le attività di manutenzione sì si è detto in generale cosa cosa appunto gli enti rispettivamente dovranno svolgere però non è stato minimamente previsto una regolamentazione di quelli che sono poi gli aspetti economici che sono strettamente connessi alle attività di manutenzione non non sono state previste ad esempio.
Delle regolamenti una regolamentazione nell' eventualità uno dei due enti.
Risulti inadempiente cioè ometto oppure trascuri le attività di manutenzione e quindi dal punto di vista giuridico non vedo la posizione di clausole ad esempio risolutive eventuali clausole penali.
Cioè una cosa diciamo che è lasciata molto permettetemi di dire al caso e francamente questo mi preoccupa mi preoccupa soprattutto qualora visto che parliamo di una convenzione che ha una durata di nove anni quindi questa amministrazione inizia però non la porterà a tacere la conclusione di questa convenzione non risulterà portata a termine in presenza di questa amministrazione o della stessa amministrazione di Montegrotto può cambiare e l' Amministrazione subentrante potrà decidere eventualmente di di risolvere oppure di non rinnovarla allora in quel a quel punto dico che cosa succede quando il tratto di strada è stato manutentato non è stato manutentato c'è tutta una serie di situazioni che.
Non vedo siano state previste non vedo che non sono state a mio avviso da quello che posso notare dalla dalla lettura della convenzione non è stato.
Concordato pattuito.
Contrattato con la controparte e poi trasfuso all' interno di questa convenzione e ripeto questo è un aspetto che a mio avviso.
Dovrebbe destare qualche preoccupazione perché una scarsa regolamentazione può dare adito poi qualora dovessero subentrare dei problemi dà adito a dei contenziosi che sono lunghi e anche.
Notevolmente onerosi questo lo dico perché questa convenzione io cioè mi sono approcciata con uno spirito anche dal punto di vista professionale e mi sono chiesta ma.
Se un cliente un domani dovesse presentarsi presso il mio studio visto che faccio l' avvocato e mi dovesse chiedere scusi avvocato lei che cosa ne pensa lo farebbe sottoscrivere io direi di no perché appunto se mancano è carente di di di molti aspetti e questo non tanto perché non si non si ha fiducia nella controparte o nella buona fede della controparte non alla buona volontà della controparte di voler.
Adempiere e provvedere quindi a quelle che sono le opere e quindi gatti quindi dare esecuzione all' oggetto della della convenzione ma più che altro perché.
Io penso sia buona norma e lo sappiamo un po' tutti che un buon contratto quando è steso bene quando a monte c'è una contrattazione c'è stata una minuziosa diciamo.
Trattativa e disciplina va a prevenire tutta una serie eventuale di conflitti che possono sorgere un domani quindi proprio in quest' ottica io avrei posta maggiore attenzione a una serie di aspetti e questo nella per tutelare il buon rapporto di collaborazione che è sempre stato in essere su questa vicenda con il Comune limitrofo di di Montegrotto e quindi evitare un domani dei diciamo dei contenziosi che possono generarsi a seguito appunto di una carente.
Normazione di quelle che sono.
Gli aspetti.
Connessi appunto a questo tipo di oggetto.
Grazie io vorrei fare un intervento in questa discussione subito dopo quello della consigliera Martinotti proprio perché ne condivido pienamente il contenuto e quindi non mi ripeto rilevo anch' io comunque come questa convenzione che ha natura eminentemente contrattuale appaia decisamente carente nel normare alcuni aspetti chiamiamoli così patologici del contratto che si potrebbero verificare e d' altro canto il prevedere anche le garanzie è previsto anche dall' articolo 30 del TUEL ai sensi del quale questa convenzione viene portata all' attenzione del Consiglio.
E quindi sono assolutamente d' accordo nel rilevare che questa convenzione non appaia completa nel disciplinare e prevedere i rimedi anche che possano essere.
Posti in essere in ipotesi di inadempimento o comunque in una serie di eventualità che possono capitare molto probabilmente.
E quindi c'è effettivamente questa questa carenza proprio sotto il profilo della disciplina contrattuale.
Vorrei aggiungere a questo un aspetto più tecnico forse a proposito del fatto che questa convenzione era già stata approvata a luglio dalla Giunta comunale.
Conosco bene l' esistenza di un' interpretazione di interpretazione restrittiva che è stata data sul punto da una dottrina minoritaria di quelle che sono le competenze del Consiglio comunale laddove però l' articolo 42 del TUEL non distingue affatto come invece sembrerebbe di leggere nella proposta di delibera.
Non distingue affatto tra tipologie di convenzioni le une sarebbero di competenza del Consiglio e l' approvazione delle altre di competenza della Giunta è una interpretazione dottrinaria assolutamente minoritaria quindi spiace anche apprendere oggi che ci siamo fatti tirare la giacchetta dal Comune di Montegrotto che ha detto no guarda che noi vogliamo l' approvazione in Consiglio per sottoscrivere ecco questo un po' dispiace.
Ci sono altri interventi.
Consigliere Lazzaretto prego ma comunque di piccoli passi sono stati fatti dalla civiltà orale siamo passati alla civiltà della scrittura è una convenzione che è stata definita da un segretario comunale a cui l' abbiamo fatta vedere primitiva probabilmente ha liquidato il discorso col primitivo rispetto alle osservazioni che ha fatto lei noi votiamo a favore.
Mi meraviglia che però appunto prima viene passata in Giunta e poi viene portata in Consiglio sempre per puntualizzare il fatto che il Consiglio è importante è sovrano e che la partecipazione del Consiglio ha un valore importante e ringraziamo il Comune di Montegrotto per avercelo ricordato.
Altri interventi Consiglieri o peggio prego.
Sì io non entro nel merito tecnico perché mi pare che.
Siano state dette già parole sufficienti entro nel merito come dire.
Simbolico di quest' atto ecco quindi ringrazio.
Giampietro Bano che ha portato come dire dalla da una prassi.
Di fatto.
A ad esplicitarlo appunto con dei documenti anche se sicuramente perfettibili però quello che a me.
Quello che a me.
Piace sottolineare in questo momento è che da atti anche piccoli da passi piccoli.
Si possono instaurare delle buone collaborazioni in particolare e noi cittadini per il cambiamento sollecitiamo da tanto tempo.
I nostri interlocutori che tra di noi insomma che ci siano interlocuzioni concrete con il Comune di Montegrotto.
Perché abbiamo la stessa realtà non occorre che ce lo diciamo perché lo sappiamo abbiamo la stessa realtà lavorativa abbiamo siamo insieme come abbiamo visto con la delibera precedente in un bacino dei Colli Euganei che è straordinario e quello che a me piacerebbe e lo faccio quando trovo i Consigli i Consiglieri del Comune di Montegrotto che mi ascoltano sempre con grande attenzione e con simpatia dico la verità e.
Quando cerco di portare avanti questo discorso di collaborare in alcune cose.
L' amministrazione che abbiamo avuto purtroppo ha cercato per altre finalità di mettere assieme e dei servizi comuni cominciando dai servizi.
Aveva messo insieme l' ufficio tecnico e l' ufficio ragioneria che erano le leve del potere no chiaramente non era mica funzionale alla città però funzionale alla città ci sono tante altre cose per esempio i servizi sociali per esempio i servizi educativi per esempio tante attività.
Di spettacolo.
I programmi che siano che siano come dire visti da una parte e dall' altra per ottimizzare le risorse perché io che ci metto sempre pochi minuti in macchina sette minuti ho fatto il calcolo da casa mia fino alla stazione bicicletta qualcosa di più ma.
A piedi un po' di più però una realtà che noi dovremmo.
Come dire.
Cercare di di perseguire no.
Siamo persone di buona volontà dopo tutto quello che abbiamo passato ad Abano e Montegrotto ci sono ancora scrupoli che queste due Amministrazioni non cerchino di fare.
Il la cosa migliore per questo territorio quindi cerchiamo di se possibile di aprirci senza e di fare tante altre cose come come Giampietro Urbano cercato per una piccola cosa che peraltro era consolidata di farlo anche in altri campi quindi grazie Giampietro e mi auguro che il mio appello.
Sia come dire condiviso dai miei colleghi Consiglieri e di Abano e condiviso dai colleghi Consiglieri Montegrotto perché io sono sempre convinta che l' unione fa la forza grazie.
Grazie a qualcun altro.
Consigliere Amato.
Grazie Presidente.
Credo che.
Dovremmo un attimino guardare alla sostanza dopo questo provvedimento quando quando lo avrà approvato anche Montegrotto perché credo che Montegrotto non l' abbia ancora portato in Consiglio per cui probabilmente dico probabilmente siamo arrivati prima di Montegrotto ma al di là di questo dopo questo provvedimento sicuramente i cittadini che abitano in via Busonera via Flacco e via Sabbioni e compagnia bella sapranno a chi rivolgersi perché per la buca sulla strada per il marciapiede rotto per il lampo per il lampione che non funziona finalmente viene fatto chiarezza e sappiamo subito dopo il cittadino a chi si dovrà rivolgere se al Comune di Montegrotto o al Comune di Abano questa iniziativa andrebbe preso anche con altri enti perché lo stesso problema si pone per esempio con i cittadini che abitano lungo le strade provinciali.
Che ricadono in territorio comunale per cui tante volte voi Angone voi l' albero voi il marciapiede non so sa di essere di competenza della provincia o del Comune per cui c'è anche lì ci sarebbe da fare un attimino chiarezza magari con la stessa con la stessa iniziativa per quanto riguarda i termini.
Contenuti nella convenzione.
Per carità parto dal basso del mio sapere però mi.
Mi rifaccio sempre a quello che hanno scritto i tecnici e a quello che viene controfirmato in ogni convenzione incognita in ogni in ogni delibera da parte dei funzionari del Comune per cui credo fermamente che abbiano studiato bene tutto per carità poi dopo giustamente 2009.
Cioè dura nove anni questa qua ci sarà un' altra amministrazione che non è detto che.
Non ci sarà una forma di controllo su questi atti e su queste su quei lavori che verranno ritenuti opportuno fare sicuramente funzionerà meglio di come funziona adesso io auspico che sia veramente così grazie.
Grazie altre altri interventi.
Chiude la discussione l' assessore Briano prego.
Grazie Presidente.
Io concordo sul fatto che la convenzione è certamente perfettibile.
Ma l' intenzione non era quella di vincolare l' uno e l' altro ente a un contratto a una forma di contratto.
Con con i punti e le virgole discusse e definite perbene.
Ma mettere su nero bianco nero su bianco quello che di fatto già avveniva da tempo come ho già sottolineato.
Diversamente credo che.
Allo stato attuale se avessimo discusso di un contratto con tutte le palline al posto giusto e tutti gli aspetti e appunto di tutte le virgole i punti appropriati forse staremmo ancora qui discutendo e non so la manutenzione delle strade come le avremmo fatte ma ripeto non è questo lo spirito dell' accordo sottolineo peraltro che in nove anni non sono vincolanti per cui voglio dire se dovessimo avere difficoltà.
A rispettare o vedremo che non c'è il rispetto dell' accordo da buoni da buoni vicini nel futuro nessuno ci ci vincola a determina peraltro.
Possiamo anche migliorare questo accordo nel futuro ripeto credo che sia un passo sicuramente avanti rispetto a quello che già c'è ora anzi a mio avviso.
Si comincia un percorso che potrebbe e che mi auguro anzi che possa portare.
Alle collaborazioni future su altri anche su altri aspetti.
Perché molti sono gli aspetti che collegano la nostra città a quella quella di Montegrotto Terme.
Non vedo ripeto pericoli per il nostro per il nostro Comune.
Il termine di nove anni è stato ammesso perché comunque un termine doveva esserci ma ripeto la clausola prevede anche che comunque il Comune possa uscire l' unico pericolo che potrebbe esserci e che magari noi o loro abbiano sistemato una strada e noi lo avevano l' abbiano fatto però voglio dire saranno comunque servizi dati ai cittadini comunque sarà a metà strada sempre nostra a metà strada sarà sempre loro quindi voglio dire alla fin fine non credo che potremmo lamentarci di chissà quale di chissà quale danno.
Anzi chiedo scusa semmai ci sarà una assunzione di responsabilità in più da tutti gli altri enti.
Ci sono dichiarazioni di voto.
Consigliere Martina sì.
Allora io anticipo che il mio voto su questa su questo argomento sarà di astensione.
E ripeto ho colto perfettamente lo spirito con cui si è arrivati a stendere questa convenzione e sono anch' io d' accordo che ci debba essere un rapporto di maggiore collaborazione con i Comuni limitrofi e nella fattispecie in questo caso appunto il Comune di di Montegrotto e auspico sempre di più che Abano sia aperta nel nella collaborazione e nella nel dialogo con con gli enti vicini e quello che però mi porta ripeto all' astensione è l' aspetto appunto del contenuto.
I rilievi che ho fatto non è che non volevano essere tesi a dire o a richiedere che che l' ente avesse si fosse posto al tavolo con con Montegrotto per stilare con tutti i crismi crismi con tutte le puntualizzazioni del caso un vero e proprio contratto però.
Qualche diciamo accortezza in più qualche avvedutezza in più io io l' avrei posta ma sempre con lo spirito né di mantenere Buoni i rapporti per il futuro ed evitare eventuali appunto.
Conflitti che sta nella natura dei del delle cose perché nemmeno i matrimoni durano quindi tutto può può succedere ecco giungo aggiungo l' ultima cosa proprio per giustificare la mia astensione che questa accortezza in più l' avrei posta visto e considerato che i dati indicati appunto determinano che l' attività di manutenzione per a carico di di di Abano è prevista per un' entità di metri quadri superiore a rispetto a quella di Montegrotto e quindi mi pone proprio la questione del rapporto della disciplina economica nel caso in cui qualcosa dovesse andare ma dovesse andare male spero proprio di no e ritengo di no però voglio dire.
In qualità di anche di di di legale sono sono import.
Diciamo mi porto sempre questo questo problema e cerco di prevenirlo a monte tutto qui comunque ben venga la convenzione ma ripeto per cui così come è stata stesa non mi sento appunto di approvarla.
Grazie altre dichiarazioni di voto.
Io faccio.
Solo un dato perché è vero che come da delibera la superficie è leggermente sbilanciata verso il Comune di Abano però diamoci anche conto che il traffico è sempre su via Veneto il Flaco è quasi totalmente rivolto alla città di Abano Terme e su quella via non c'è quasi nessuna situazione che riguarda il Comune di Montegrotto per esempio cui voglio dire non è che ci sia solo un calcolo matematico superficie sono considerazioni che ci portano a dire che comunque la suddivisione è abbastanza equa no abbastanza equa sicuramente.
Io volevo precisare questo ho sentito gli interventi di tutti i Consiglieri io convengo.
Completamente nella necessità o quantomeno nell' opportunità di disciplinare la.
I reciproci rapporti su per quanto riguarda la manutenzione e quant' altro di queste strade poste sul confine tra i due Comuni però qua non è solo sostanza qui si sta dando forma a quella che vogliamo essere la sostanza e la forma va data in maniera compiuta io ritengo che questo contratto perché lo chiamo così è un contratto di fatto una convenzione e non è sbagliata ma è incompleta e questa incompletezza potrebbe portarci a pagare un prezzo.
Anch' io ho un mio cliente un contratto così non lo farei firmare quindi.
Anche il mio voto sarà di astensione.
Ci sono altre dichiarazioni di voto.
Passiamo allora alla votazione chi è favorevole.
10 e 12.
Contrari.
Nessuno astenuti 3 Chiarelli Tentori Martinat.
Il prossimo punto in oggetto è la comunicazione al Consiglio dei prelievi dal fondo di riserva adottati dalla Giunta comunale do la parola all' assessore Bozza.
Sì si tratta per la precisione di un prelievo dal fondo di riserva di 700 euro al fine di poter permettere all' ente comunale di adempiere al pagamento di spese condominiali su un immobile di proprietà del Comune di Abano Terme.
Il Consiglio prende atto.
L' ultimo punto ha ad oggetto la nomina dei revisori dei conti dell' ente per il triennio 2018 2021 rettifica do ancora la parola all' assessore Bozza.
Sì questa è una ratifica rispetto a una delibera di Consiglio comunale approvata nella scorsa seduta nella precedente delibera sì venne indicato in qualità di Presidente del nuovo Collegio dei Revisori dei Revisori.
Nella figura del signor Galeotto Simone in quanto Galeotto Simone era la persona prima estratta nell' estrazione avvenuta il 27 di settembre presso la Prefettura di Padova.
La qualifica invece di Presidente non è in capo al primo estratto ma alla figura tra le tre estratti e disegnati e che hanno accettato che risulta aver ricoperto il maggior numero di incarichi di revisione presso enti locali a seguito quindi della documentazione richiesta e prodotta dai tre componenti risulta presidente il il signor e ragionier Luca Pigozzi quindi il Consiglio ratifica con questa delibera quanto approvato in precedenza e indica nel signor Luca Pigozzi designato del Collegio dei revisore in qualità di presidente nei signori Galeotto Simone e Trentin Stefano mentre i due componenti del Collegio dei Revisori.
Grazie ci sono interventi.
Dichiarazioni di voto.
Chiedo scusa non l' avevo vista faccia un passo indietro di chi è intervento prego.
Veloce.
Leggendo mi sono un attimo soffermato su questa delibera perché inizialmente non riuscivo a capire qual era il punto.
Leggendo la delibera poi mi sono accorto che secondo me mancano dei riferimenti nel senso che si parla di commi ma non si citano gli articoli del decreto ministeriale del del 15 febbraio 2012.
E quindi sono a chiederle spiegazioni Segretario.
Lo si dice considerato che l' interpretazione fuorviante del comma 2.
Sì ma di quale cioè del del decreto ministeriale anche quando si dice il 15 visto il decreto del Ministero dell' Interno 15 febbraio 2012 numero 23 in particolare il comma 1.
Che c'è solo un articolo.
Eh perché io.
Poi me lo so.
Però è veramente siccome per capire qual era stato l' errore che la precedente delibera aveva sono dovuto andarmi a vedere un po' queste queste cose e oggettivamente ho fatto difficoltà a trovarle.
Mi pareva fosse l' articolo 6.
Sbaglio.
Articolo 6.
Conferma okay quindi dobbiamo inserirlo o no lo consideriamo un refuso poi in sede di certo però.
Per carità i refusi possono esserci però soprattutto su queste cose quando poi vengono riprese da altre delibere sono ratifiche insomma sono anche è anche importante citare.
Il riferimento normativo proprio per permettere a noi di capire.
Sì sì capisco.
No no no capisco però la invito insomma su questa cosa adesso è un po' più puntuale.
Dichiarazioni di voto.
Passiamo allora alla votazione chi è favorevole.
Unanimità.
Votiamo per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
Unanimità.
Bene io vi ringrazio ringrazio chi è rimasto per la pazienza e auguro una buona notte a tutti arrivederci.