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C.c. Abano Terme 24.09.18
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Buonasera a tutti.
Benvenuti do la parola al Segretario Generale per l' appello prego.
Paolo Bollino.
Katia Meggiolaro.
Annamaria Sperandini di diabete di tipo manicotto.
Raffaele Bottin Alessandro Tondello Isabella Peschiera.
Emanuele Boccardo.
Chiara Martinazzoli.
Comunque è assente adesso giustificato.
Maurizio Tentori.
Monica Lazzaretto Matteo Lazzaro.
Stefano Chiarelli.
Gli assessori sono tutti presenti.
Scrutatore.
Allora nomino scrutatori il consigliere Bianchin.
Consigliere Pepe e consigliere Lazzaretto.
Grazie.
Allora prima di iniziare con i punti all' ordine del giorno presento in inizio di seduta una proposta di ordine del giorno ai sensi dell' articolo 32 del Regolamento comunale per il funzionamento degli organi collegiali.
Premesso che è pervenuta la nota di cui ora do lettura a firma del Presidente della provincia che dice nell' area esterna di pertinenza del complesso Kursaal in Abano Terme di proprietà di questa provincia si trova una statua raffigurante il busto del generale Diaz in considerazione dell' importante valore simbolico che il manufatto rappresenta per la comunità locale in particolare in relazione al ricordo dell' anniversario della Grande Guerra è intento di questa Amministrazione effettuare un intervento di manutenzione della statua e trasferire la stessa in una posizione di maggiore visibilità sempre all' interno della proprietà provinciale si chiede pertanto a codesto Comune che il Consiglio comunale proponga l' individuazione della posizione nella quale ricollocare la statua del generale Diaz.
Ecco premesso che è pervenuta questa nota evidenziato che questo manufatto ha una grande importanza appunto storica come sottolineato anche per la comunità locale e che si rende opportuno individuare una collocazione che ne valorizzi maggior che la valorizzi maggiormente.
In qualità di Presidente del Consiglio comunale e in indirizzo di questa richiesta chiedo che questo Consiglio comunale in risposta alla richiesta pervenuta dal Presidente della provincia voglia pronunciarsi in ordine all' individuazione di una idonea posizione nella quale collocare il busto del generale Diaz all' interno dei giardini del Kursaal.
Ora ai sensi dell' articolo 32 del regolamento io vi chiedo di votare per decidere se mettere ai voti immediatamente questo ordine del giorno se verrà messo all' ordine del giorno lo metteremo come ultimo punto di questa sera quindi quello che vi chiedo di votare adesso se ammettere oppure no questo punto all' ordine del giorno della seduta odierna.
Certo.
Si apre la discussione.
Faccio una premessa.
Noi credo almeno un anno fa.
Abbiamo tramite se non sbaglio l' Assessore può lazzi scritto alla provincia in merito a questa situazione in quanto eravamo convinti come siamo oggi che la provincia dovesse assumere una decisione rispetto a un bene che è nella sua proprietà e sul quale ha la piena disponibilità di fare ciò che crede opportuno abbiamo segnalato che questa situazione era in totale abbandono ancora credo ad agosto 2017.
Quindi credo che quanti mesi sono 13 14 mesi a questa parte non abbiamo avuto nessun riscontro da parte della provincia prendiamo atto che c'è adesso questo interesse un po' come dire ritardato.
Ci prendiamo credo Consiglio il mio il mio parere è quello adesso di intanto ringraziare perché è meglio tardi che mai e quindi è meglio che ci siano svegliati in provincia su questo argomento ritengo che cambiare l' ordine del giorno su una situazione così dove viene chiesto al Consiglio comunale di esprimersi su una cosa di proprietà altrui credo che anche questa cosa il Consiglio comunale possa delegarla alle Commissioni che sono anche state create proprio per trattare anche certi argomenti.
Pertanto io non credo che.
Almeno questo è il mio punto di vista sia utile e opportuno cambiare un ordine del giorno stante anche l' argomento e il ritardo con cui la provincia ha risposto a questa richiesta scritta.
Prendo atto della posizione del Sindaco il fatto che questa Amministrazione abbia chiesto un intervento al riguardo un anno fa mi sembra che denoti l' interesse stesso e quindi non vedo perché chiudere la porta il fatto che si chieda l' intervento del Consiglio comunale in un' area e per un manufatto di proprietà della provincia ma io lo vedo come un gesto di cortesia e sul fatto delle Commissioni mi auguro che veramente comincino ad essere il luogo in cui discutere questioni di interesse e prendo atto della posizione vorrei precisare che questa non è una chiusura ma è anzi una come dire un auspicio che possiamo trattare nei luoghi più consoni forse anche esonerando il Consiglio comunale da una scelta che poi ripeto spetta alla provincia in una zona di sua proprietà e non bene di sua proprietà per cui credo che poi noi collaboreremo all' individuazione della zona daremo un consiglio visto che non abbiamo potere in merito ma credo che lo faremo attraverso i tecnici e comunque senza far passare l' ordine del giorno in Consiglio comunale va bene eh.
Non si tratta di modificare l' ordine del giorno ma di integrarlo comunque se ci sono altri interventi.
Consigliere Lazzaro prego Lazzaretto chiedo scusa.
Ma appunto volevo dire che non si tratta di cambiare l' ordine del giorno ma di integrazione e l' integrazione è prevista perché gli ordini del giorno possono essere anche integrati e credo che non sia compito del Consiglio fare da soli ma penso che su invito della provincia possiamo anche esprimere un parere o discuterlo altra cosa fondamentale è che effettivamente magari venisse portato in Commissione non stanno non vengono portate in Commissione cose molto molto più gravi molto più serie e probabilmente anche più urgenti per cui credo che dire alle Commissioni sarà in Commissione credo sia una Calenda greca che andrà ancora per le lunghe e chiedo perché non so per esperienza e non si può eventualmente all' interno di questo ordine del giorno inserirlo ma discutere semplicemente dei pareri che noi possiamo dare e poi chiedere che questa cosa qua venga approfondita in Commissione ma scritta e con una convocazione prossima.
Che noi siamo favorevoli a inserirlo all' ordine del giorno okay però se vogliamo trovare una mediazione ragionevole possiamo anche dire che noi siamo favorevoli a discuterlo adesso lasciando poi alla Commissione anche il compito di definirne i dettagli.
Ma il regolamento su questo dice chiaramente che il Consiglio si deve esprimere se metterla ai voti nella seduta per cui questa è la decisione che dobbiamo prendere in caso di esito positivo di questa votazione poi si discuterà nel merito diversamente okay sarà poi l' Amministrazione che prenderà in mano la questione a me sembrava doveroso dare risposta nella prima seduta utile a ad una richiesta di un ente superiore lo trovo corretto detto questo a questo punto consigliere Amato prego.
Grazie Presidente.
Diciamo che l' iniziativa mi sorprende un po' di la verità perché la settimana scorsa in Conferenza dei Capigruppo io ho presentato un ordine del giorno va bene che per correttezza l' ho portato in Conferenza dei Capigruppo e non direttamente in Consiglio comunale guarda caso parlava del Kursaal e in quell' ordine del giorno se era scritto proprio testualmente il degrado in cui versava il busto di Armando Diaz.
Va bene si parlava del degrado in cui versavano i giardini fino a qualche mese fa del completo abbandono i giardini del Kursaal sono uno Assad sono stati la strada al buio fino a meno di un mese fa.
Va bene questo è l' interesse che la provincia di Padova ha avuto su tutto quel complesso perché ritengo ho ritenuto giusto portare in Commissione quell' ordine del giorno e qui non portarlo in Consiglio comunale perché un ragionamento sul Kursaal è molto ampio e è riduttivo stasera parlare soltanto della statua di Diaz a Abano dalla provincia ha avuto due schiaffoni uno quello di aver lasciato in abbandono il busto di Diaz nella monnezza là dietro e nessuno se ne è accorto pur avendo fatto dei sopralluoghi alla provincia questo significa che siamo alla fine adesso scade l' anniversario della delle del centenario adesso ci ricordiamo che Amaro sta festeggiando sta ricordando i cento anni dalla guerra e questa è una bella presa in giro appunto altra cosa altro schiaffo quando si è proceduto alla ristrutturazione mai finita del re del Kursaal hanno preso un po' il simbolo di quello che era Abano di quella zona lì il l' Arlecchino del Sartori.
L' hanno spostato da quel posto dove tanto piaceva la città di Abano dove tanto piaceva agli ospiti che venivano e l' hanno buttato su un angolo lì in spregio a quello che era la cultura diavolo per cui credo che è importante parlare di queste cose importa importa ma non parlarne qui stasera in cinque minuti decidiamo cosa fare questo è un argomento che va approfondito in Commissione cultura quanto meno va bene subito sono d' accordo farlo subito io sì credo nelle Commissioni credo che lo mis Commissioni debbano essere interessate ed è uno dei motivi per cui io non ho portato quell' ordine del giorno in Consiglio comunale per interessare le Commissioni per cui credo che questo ordine del giorno per correttezza e per coerenza debba fare lo stesso percorso grazie altri interventi prego consigliere Ferrandi.
Bello a dir la verità però va beh chiedo scusa non c'è problema.
Io volevo solo capire una cosa se noi ci viene chiesto di dare delle indicazioni.
Quindi ci viene chiesto in questo Consiglio comunale così di parlare di dove poter mettere il busto e di dare delle indicazioni su che su che basi in questo momento cioè anche io credo che forse sarebbe più appropriato per l' importanza che ha per noi per Abano il busto e anche per il periodo in cui ci troviamo visto che ci sono le celebrazioni della Grande Guerra avere una discussione forse in.
In un ambiente come la Commissione che mi si dica che la Commissione cultura non è mai stato convocato viene convocata tardi a questo insomma magari lo prendo non dico di prenderlo come un fatto personale però ci siamo visti e abbiamo affrontato dei temi a mio parere interessanti possiamo sicuramente discutere anche di questo e con le carte in mano con cognizione di causa e poi portare l' argomento discusso nella nostra Commissione in Consiglio mi sembra una via più ragionevole perché parlare adesso io lo voglio mettere a destra piuttosto che lo voglio mentre a sinistra forse è riduttivo per noi e per chi ci ascolta mi sembra.
Altri interventi consigliere Lazzaro prego buonasera a tutti e beh innanzitutto a me pare che in questo momento noi non stiamo discutendo dove mettere la statua era stato il busto di Armando Diaz ma stiamo discutendo del fatto se vogliamo portare a questo punto mettere calendarizzare questo punto in questa seduta oppure no e mi pare che le posizioni non siano del tutto contraddittorie nel senso che se la delibera adesso l' ho l' ho sentita anch' io qui ora e quindi vado a memoria dice.
Impegna il Consiglio comunale in questa sede a decidere qual è la collocazione più opportuna io penso che si possa tranquillamente mettere il punto all' ordine del giorno quindi farlo slittare alla fine del Consiglio comunale e successivamente emendare tranquillamente il la la delibera in cui si dice di convocare di rimandare la discussione nella prima Commissione utile la Commissione già convocata lunedì quindi non vedo il motivo per cui non si debba discutere di questo punto che può essere tranquillamente risolto se non si vuole discutere questa sera ripeto di dove collocarlo di rinviarlo immediatamente a lunedì anche o non vorrei però che ci fosse un non detto cioè che è quello le commissioni decidiamo noi che cosa che cosa debbano trattare inoltre sottolineo una cosa che quello che ha detto il Sindaco prima è una ha detto due cose diverse prima ha detto ritengo utile che venga discusso nella Commissione e successivamente ha detto ci saranno i tecnici che decideranno qual è la soluzione migliore allora a maggior ragione se tutto il Consiglio comunale ritiene che un argomento di cui il Consiglio comunale deve discutere ebbene affermare l' indipendenza l' autonomia anche del Consiglio comunale e quindi porre come punto ultimo punto all' ordine del giorno questa proposta ed eventualmente emendarla scrivendo proprio nero su bianco si dà manda il Consiglio comunale dà mandato al coordinatore della terza Commissione di aggiornare l' ordine del giorno della Commissione del 2 ottobre per parlare di questa di questa problematica mi pare una via di mezzo del tutto ragionevole.
Consigliere Tondello prego.
Può per caso rileggere la delibera perché allora forse non è chiaro non è una delibera è una proposta di ordine del giorno quindi la formulazione meno tecnica si riprende anche le conclusioni della nota quindi quello che si chiede al Consiglio è di proporre l' individuazione di una posizione nella quale collocare il busto.
Comunque allora io ho capito qual è la posizione.
Prendo atto della grande interesse che c'è per questo manufatto e per la grande importanza che viene questa sera finalmente data alle Commissioni quindi vi chiedo di votare e.
Penso che se non ci sono altri interventi possiamo chiudere la discussione votiamo se mettere o no questo argomento all' ordine del giorno ai sensi dell' articolo 32 quindi chi alzerà la mano sarà favorevole ad inserire questo argomento all' ordine del giorno.
Perché il Presidente della provincia ha scritto a lei e non al Sindaco ha scritto anche al Sindaco ma sono io che ho portato l' ordine del giorno in Consiglio perché ritenevo che fosse detto lei prima è una lettera sua o dell' Amministrazione è una lettera che è stata inviata dal Presidente della provincia e il Sindaco del Comune di Abano Terme il Presidente del Consiglio comunale.
E io so signor consigliere Amato che lei voleva portare in Consiglio la questione del Kursaal e che lei ha deciso di portarla in Commissione ma qui non si tratta di discutere dell' argomento Kursaal si tratta di rispondere ad una nota della provincia per questo io l' ho portata in Consiglio comunque non vorrei portare via ulteriore tempo vi chiedo di votare.
Prego l' assessore può lazzi e scusate eh io propongo siccome è già convocata la Commissione di metterlo al punto 3 all' ordine del giorno tranquillamente deciderà collocata in una Commissione se integrare e basta.
Va bene e sicuramente secondo me e io faccio presente che ho mandato tre lettere e sono andata anche a Padova due volte per questo grazie consigliere Lazzaro però io voglio semplicemente dire che formalizziamo la decisione se siamo d' accordo formalizziamo la decisione all' interno del dell' ordine del giorno modificandolo cambiando lo ri aggiornandolo non lo so in modo da dare mandato al coordinatore di inserire questo punto all' ordine del giorno se si può noi comunque siamo favorevoli alla discussione.
Grazie e ritengo ma qua chiedo il conforto del Segretario che tecnicamente non sia possibile nel senso che è il coordinatore della Commissione che comunque decide.
Dovete votare allora qui quello che si chiede di votare se discutere questa sera sì o no ecco questo è quanto no non dove in questo momento in questo momento vi chiedo di votare se mettere all' ordine del giorno questo argomento.
Spostamento collocazione del busto sì.
No allora Consigliere Bollino ci sono due votazioni la prima vi chiede di votare se inserire o no questo argomento all' ordine del giorno.
Richiesta proposta di ordine del giorno ai sensi dell' articolo 32 del Regolamento richiesta pervenuta dalla provincia di Padova sulla collocazione del busto di Armando Diaz nei giardini del Kursaal bene vi chiedo di votare se volete inserire questo argomento all' ordine del giorno chi è favorevole.
5 Lazzaro Lazzaretto Tentori Martinat Chiarelli chi è contrario.
10 11.
Bene.
Andiamo avanti la l' ordine del giorno non è ammesso.
Allora iniziamo con le interrogazioni prima di iniziare io vorrei invitare ancora una volta i Consiglieri che presentano le interrogazioni a mezzo PEC a inviarle da una casella PEC l' invio deve essere fatto da PEC alla PEC del Comune non da una mail alla pecco o viceversa.
No okay perché arrivano al protocollo delle e-mail alla PEC o viceversa e non non è regolare.
Direttamente il protocollo certo sì sì beh è chiaro quello rimane resta sempre.
Allora iniziamo col primo punto con le interrogazioni la prima interrogazione ha ad oggetto il trasporto pubblico locale ed è è rivolta al Sindaco e all' Assessore Giampiero trovano ad oggetto la convenzione con il Comune di Padova del 5 aprile del 2001.
Il Comune di Abano Terme ha stipulato in data 5 aprile 2001 una convenzione con il Comune di Padova per la determinazione dell' entità e delle modalità di erogazione dell' importo da corrispondere ad APS S.p.A. poi APS Holding S.p.A. ora Bus Italia Veneto S.p.A. ad integrazione del corrispettivo regionale per l' esecuzione del trasporto pubblico successivamente prorogata nel tempo da ultimo con delibera del Commissario straordinario del 19 dicembre 2016.
In virtù di questa convenzione il Comune di Abano Terme si è impegnato a versare alla società di gestione del trasporto pubblico locale delle somme ad integrazione del corrispettivo dovuto dalla Regione per l' esercizio del trasporto pubblico urbano nel proprio territorio comunale.
È di questi giorni la notizia che diversi Comuni della provincia di Padova sottoscrittori di analoga convenzione si sono attivati per chiedere o quantomeno per valutare se vi siano i presupposti per chiedere a Bossi Italia Veneto la restituzione delle somme che risultano indebitamente versate per il servizio di trasporto pubblico si tratta invero di tutti i Comuni sottoscrittori di detta convenzione cioè Albignasego Cadoneghe e Ponte San Nicolò Rubano Selvazzano Dentro e Vigodarzere ad esclusione del solo Comune di Abano Terme che hanno richiesto un parere legale sulla questione e due di essi avallati dal parere ottenuto hanno già richiesto a Busitalia la restituzione delle somme che sono risultate versate indebitamente è recentemente emerso infatti che si tratterebbe in realtà di quei servizi minimi classificati come urbani per i quali nulla sarebbe dovuto dai Comuni perché già coperti dalla Regione alla luce di quanto sopra chiedo quali somme al Comune di Abano Terme ha versato annualmente e complessivamente dal 2001 ad oggi ad APS S.p.A. poi APS Holding ora Bus Italia Veneto in virtù della convenzione stipulata con il Comune di Padova il 5 aprile 2001 e per quali linee chiedo se questa amministrazione abbia richiesto il parere di un legale specializzato in materia di trasporto pubblico attesa la complessità della materia anche dal punto di vista normativo atto a valutare la possibilità e o comunque la sussistenza dei presupposti per chiedere la restituzione dei contributi versati ad APS e poi Bus Italia Veneto per le ragioni indicate.
Chiedo quali siano gli intendimenti di questa Amministrazione in ordine alla questione e le ragioni per le quali se così fosse ritiene di non attivarsi per ottenere la restituzione di quanto versato.
Grazie.
Do la parola per la risposta all' Assessore Bano grazie.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
In merito alla interrogazione testé presentata preciso prima di tutto che l' interlocuzione che noi abbiamo non è con le ditte prima APS e Bus Italia ma è con il Comune di Padova che è l' ente che ha sottoscritto la convenzione.
Beh vorrei anche tranquillizzare il Presidente del Consiglio e il Consiglio di Consiglio comunale stesso sul fatto che l' Amministrazione comunale sta seguendo con la massima attenzione questa materia tant' è che non è mai mancata in molteplici incontri che si sono tenuti in quest' anno e anche precedentemente dal suo insediamento in poi prima Palazzo Morrone poi al Comune di Cadoneghe e anche nella sede provinciale.
C'è da dire che la questione era già in qualche modo deflagrata prima dell' arrivo di questa amministrazione e sulla materia non mi risulta che il Comune di Abano avesse preso parte alla discussione sull' argomento forse anche per il periodo commissariale.
Peraltro dal dal testo dell' interrogazione leggo informazioni che non mi erano note non erano note agli uffici comunali che stanno seguendo.
Con l' Amministrazione la vicenda ovvero che tutti gli altri Comuni avrebbero aderito alla richiesta di questo parere legale comunque la questione è esplicitata in e nelle varie riunioni in cui facevo accenno era che tutti i Comuni avevano sostanzialmente sposato una linea prevalente che era quella di essere uniti su questa proprio su questa problematica e cercare un più una soluzione politica che una soluzione.
Giudiziaria o comunque legale che aveva una comunque delle problematicità.
E per la verità solo solo un Comune aveva detto che aveva delle difficoltà su questo su questo tema.
E premetto anche che il coinvolgimento economico del nostro ente è minimo rispetto agli altri Comuni perché la convenzione con il Comune di Padova ci riguarda principalmente o quasi esclusivamente per la linea 22.
Quella che raggiunge il centro di Giarre e ed oggi abbiamo pagato.
Le somme seguenti.
Ho i dati dal 2004 quindi non ho capito se ci sono delle del precedenti annualità cioè dal 2001 se noi invece abbiamo attivato questo servizio 2004 ma credo che comunque siano sufficientemente esemplificativi nel 2004 Iva compreso abbiamo pagato 42.639 euro virgola qualche centesimo nel 2005 38.828 nel 2006 per alcuni anni per cinque anni inizia anche un servizio suppletivo della linea A che faceva un giro.
In frazione utilizzare anche questo vagando quindi per la linea 22 38.375 e per la linea 40.742 nel 2007 41 0 72 per la linea 22 43.233 per la linea A.
Nel 2008 e 40.284 virgola 55 per la linea 22 44.009 98 per la linea A nel 2009 45.000 5 per la linea A 48.701 2010 22 linee 22 e 43.003 75 2000 e linea 52.504.
Nel 2011 la linea 22 è costata 43.125 la linea a 45.005 34 dal 2012 viene sospeso il servizio della linea e continua quella linea 22 che ci è costata 45.005 67 nel 2012 appunto nel 2013 49 45.009 29 nel 2014 45.007 99 nel 2015 43.006 82 nel 2016 39.002 37 nel 2017 34.004 e 60.
Quello che questa Amministrazione ha fatto nel senso che atto proprio da questa amministrazione è pagare la seconda rata del 2017 pari a 14.000 e rotti euro tutti gli altri atti sono stati svolti dalle precedenti Amministrazioni o dal Commissario.
Sottolineo su questa materia che alcuni Comuni interessati Rubano piuttosto che Selvazzano piuttosto che Cadoneghe o Albignasego hanno in convenzione contributi parlano di centinaia di migliaia di euro che i 400 i 600.000 l' anno.
La vicenda è relativa a questo contributo ha avuto un' improvvisa svolta dopo la nota regionale a chiarimento di una richiesta di parere avanzata dal Comune di Rubano la nota regionale specifica che i Comuni non devono pagare contributi integrativi per il servizio di trasporto pubblico perché era la stessa Regione a contribuire alle spese dei trasporti pubblici definiti minimi.
Detti contributi potevano però essere versati nei Comuni solo se fino alla finalizzati all' abbassamento delle tariffe a carico degli utenti.
Questa cosa cioè l' abbassamento delle tariffe è ancora al di là di essere dimostrata ovvero non è non vi è la deve l' evidenza della natura di che questo contributo era servito per abbassare le tariffe.
Anche se le convenzioni che tutti i Comuni hanno sottoscritto quindi anche la nostra Dimas esplicitava chiaramente qual era il motivo qual era il modulo di calcolo e per cui si arrivano a delle cifre che sono variabili anno per anno in base ai costi di esercizio dei dei punti del trasporto pubblico.
E i bilanci presentati dalle società di trasporto prima APS ora Busitalia direbbero che senza il contributo dei comuni sarebbe necessario alzare il costo del biglietto.
Le c'è da dire anche che le convenzioni sottoscritte dai comuni della cintura del Comune di Padova quindi anche quella di Abano originariamente non sono scadute nel 2016 tutto il dicembre 2017 è in proroga della stessa convenzione su autorizzazione e sollecitazione della provincia di Padova temendo che venisse sospeso il trasporto pubblico che con provvedimento del 22 12 2016 ha autorizzato e la proroga di queste convenzioni.
C'è da premettere appunto che la provincia di la provincia di Padova in questo caso nel 2013 è diventata per disposizione legislativa Autorità di bacino competente in materia di trasporto pubblico la proroga era finalizzata a consentire lo svolgimento del bando di gara dei trasporti pubblici della provincia di Padova che però non sarà operativa cioè il bando si è chiuso ma di fatto non diventerà operativo prima della fine del 2019 quindi ne abbiamo da.
Regolamentare comunque il 2018 di questo servizio è continuato e anche il 2019.
Quindi come si può ben capire la questione è piuttosto ingarbugliata e più passa il tempo senza che si trovi una soluzione una soluzione più la questione si fa abbastanza pesante da un lato infatti Comune di Padova dice che non è disposta a pagare i soldi per i trasporti pubblici negli altri Comuni mi pare evidente e minaccia velatamente ma neanche tanto perché l' ho detto più volte più volte esplicitamente all' assessore minaccia di interrompere il servizio dall' altro i Comuni che avevano sottoscritto un accordo per i camper con il pagamento di questi contributi sulla base dei chilometri di servizio e eccetera.
Avrebbero piacere di risparmiare questi soldi ovvero sono in difficoltà a pagare questi soldi sono hanno dimostrato che sono parte di somme che servono ad abbassare il costo del biglietto quindi in questo senso si è da più parti Tanzi tutti i Comuni saranno detti che la soluzione doveva essere trovata all' interno dei comuni e si tendeva a trovare una soluzione diciamo così politica piuttosto che fa riferimento a far ricorso ad azioni legali o comunque giudiziarie evidentemente c'è stata così ci eravamo lasciati.
Prima del nell' ultima riunione che c'è stata prima delle ferie estive e probabilmente però qualche Comune ha fatto delle fughe in avanti e che è stata sì avanzata questa richiesta di un parere legale di sottoscrivere una convenzione per andare a richiedere un parere legale al Comune di Bologna scusate al un legale di Bologna specializzato nella materia.
Richiesta alla quale noi non abbiamo aderito perché ritenevamo appunto che più che un parere legale servisse a trovare un accordo fra tutti i Comuni come ci eravamo appunto lasciati la questione ripeto è piuttosto complessa noi stiamo seguendo con la massima attenzione tutta questa materia devo peraltro dire che personalmente o meglio come Comune di Abano.
Oltre a questa questione credo che dovremmo anche valutare con una certa attenzione quella che è.
Il trattamento che il trasporto pubblico riserva alla linea dei Colli Euganei che sono le principali linee che frequentano il nostro Comune e che non sono regolamentate dalla convenzione ma dove i nostri cittadini pagano un costo del biglietto estremamente più elevato rispetto a quello che pagano gli utenti delle linee 22 e tutti gli altri che stradine della cintura peraltro questo potrebbe anche stare a dimostrare perché mi pare di aver capito che.
Dai bilanci presentati dalle dalle ditte che svolgono trasporto pubblico questi ricevono comunque anche il contributo regionale per queste linee.
C'è un contributo chilometrico è proprio il fatto che le nostre linee decolli che non sono soggette a con a.
Contribuzione da parte del Comune hanno un biglietto il costo del biglietto molto maggiore potrebbe dimostrare che il costo è più elevato però ripeto stiamo seguendo con estrema attenzione l' argomento c'è una incontro anche il prossimo 26 e quindi stiamo valutando come si evolve la situazione.
Ringrazio chiedo scusa è l' unico atto che ha compiuto oltre a partecipare a queste a questa tutte queste sublime tu sottolineo tutte perché non sono state 1 2 o tre ma più riunioni sia con le amministrazioni sia ci sono state anche riunioni fra tutti i segretari comunali coinvolte perché per dire che la questione era anche sul piano tecnico il Comune di Abano o meglio l' Amministrazione questa Amministrazione si è limitata a onorare la convenzione e a pagare con riserva solo la seconda rata del 2017.
Ripeto abbiamo sotto abbiamo pagato questi 14.000 e rotti euro riservandosi di la ripetizione delle somme nel caso venisse evidenziato che non sono dovute.
Ringrazio l' Assessore Bano per la risposta all' interrogazione e risposta della quale non sono soddisfatta perché.
Sapere che si discute di denari dei cittadini di Abano Terme non ha importanza che siano inferiori le somme rispetto a quelle erogate dagli altri Comuni sono comunque delle somme importanti fosse anche un euro comunque e fosse dato è stato pagato indebitamente la questione va senz' altro approfondita la materia è estremamente tecnica e io penso che un parere di un legale specializzato quantomeno per comprendere se questi denari sono stati dati perché dovuti oppure no.
Sia un atto dovuto da parte dell' amministrazione e sentire che si stanno seguendo tutti gli incontri con il Comune di Padova mi sembra un immobilismo laddove tutti gli altri Comuni invece come dicevo si sono attivati mi conferma lei mi dice che non lo sa.
Che hanno chiesto un parere legale poi mi parla di un di uno studio legale di Bologna di cui io non so per cui lo apprendo ma forse si è letto anche sui giornali che è una situazione ingarbugliata lo dice lei stesso testualmente per cui a maggior ragione dico ritengo che attivarsi in maniera più pesante sia doveroso pagare con riserva la rata corrente non mi sembra una soluzione perché quantomeno gli ultimi dieci anni se risultasse indebito la questione della eventuale che è stata paventata del pagamento di queste somme non a titolo di integrazione perché è già coperto dalla Regione ma per abbassare le tariffe non mi sembra così pacifico anche perché.
L' ente che determina le tariffe la regione e sembra ma dico sembra proprio perché non è chiaro nulla e meriterebbe un approfondimento delegato all' ente di governo che è la provincia per il trasporto pubblico quindi alla luce di questa situazione che lei stesso definisce correttamente ingarbugliata francamente quantomeno un parere di un legale specializzato mi sembra doveroso quindi ribadisco che non sono soddisfatta di questa risposta per la quale comunque ringrazio.
Preciso che tutti i Comuni erano tutti i comuni fosse solo un anno hanno pagato quanto meno fino a tutta la prima rata del 2017.
Quindi non è che la nostra sia una novità e che comunque dà la sottoscrizione di una convenzione di c' erano anche degli obblighi di pagamento e quindi.
Potevamo anche se a soggetti anche di richieste di danni da parte delle ditte o meglio del Comune di Padova e abbiamo ritenuto che fosse più prudente nell' interesse dei cittadini pagare con riserva piuttosto che fare azioni diverse.
Ripeto.
Il nostro coinvolgimento in questa materia è sicuramente inferiore rispetto agli altri Comuni ma come dice lei giustamente anche fosse solo un euro.
Dovremmo agire con la massima cautela credo che questa cautela noi la stiamo la stiamo utilizzando non è sicuro niente nel senso che non è detto che quello che stanno facendo gli altri Comuni porti poi a buon fine nel senso che non è detto che poi non debbano comunque non si debba tutti comunque pagare.
Non posso replicare ulteriormente da Regolamento quindi vado avanti la seconda interrogazione ha ad oggetto la palestra comunale di Giarre ed è presentata dai Consiglieri Bollino e Sperandini do la parola al consigliere Sperandio prego.
Buonasera a tutti la palestra comunale di Giarre rappresenta uno spazio di vitale importanza sia per l' istituto scolastico De Amicis dove trova possibilità di svolgere varie attività sportive scolastiche che per gli atleti delle società sportive del territorio è inoltre uno spazio che ha una grande valenza sociale greg e aggregativa per tutto il quartiere la gestione dell' impianto da diversi anni viene eseguita dalla società sportiva locale West Giarre nel corso degli anni tale società si è sempre impegnata nella corretta e funzionale gestione della struttura intervenendo anche in migliorie.
Tale impianto però presenta alcune problematiche che ne libera e che ne limitano le sue potenzialità e che una volta risolte potrebbero rendere la struttura più funzionale ed efficiente.
L' attuale gestore ha manifestato la propria disponibilità nella gestione anche per il corrente anno sportivo di tale impianto.
Tale disponibilità è stata accolta dall' Amministrazione comunale.
Vista l' importanza di questo impianto sia per la scuola De Amicis che per gli atleti utilizzatori e per la società affidataria o passeggiare con la presente interrogazione chiediamo se l' Amministrazione comunale abbia programmato interventi migliorativi e di quale tipologia proprio alla palestra di Giarre.
Grazie do la parola all' assessore Bozza.
Grazie l' interrogazione pone in evidenza un elemento di notevole problematicità e interesse per tutta la cittadinanza ovvero quello dell' impiantistica sportiva per lungo tempo lunghi anni e l' impiantistica sportiva di questo Comune non ha ma ha avuto degli interventi seri strutturali di sistemazione miglioramento e funzionalità di dei tanti impianti presenti sul territorio già questa primavera l' Amministrazione ha provveduto con un intervento importante per cui ringrazio in questo tipo di intervento la collaborazione col Settore Lavori Pubblici di rifacimento totale della copertura delle gradinate della palestra della scuola Vittorino da Feltre.
Ma quest' opera non si è fermata alla scuola Vittorino da Feltre abbiamo intrapreso un altro percorso che che riguarda la la palestra di Giarre questa Amministrazione infatti tra i propri programmi ha previsto di realizzare importanti interventi migliorativi nella palestra di Giarre a tal fine con delibera numero 136 del 9 di luglio 2018 la Giunta ha approvato uno studio di fattibilità tecnico ed economica dell' importo complessivo da quadro economico di spesa pari ad euro 80.000 i lavori previsti riguardano due diverse tipologie di lavori e sono stati suddivisi in due diversi lotti il primo riguardante la messa a norma dei locali per l' ottenimento del CPI e della conseguente agibilità presso il CONI circa 56.000 euro di quadro economico.
Il secondo lotto invece riguardante il miglioramento dell' illuminazione con la sostituzione dei corpi luminosi attualmente presenti con fari a led della palestra circa 24.000 euro di quadro economico questo secondo tipo di intervento in particolare nella consapevolezza dell' utilizzo intensivo come evidenziavano gli interroganti di quel tipo di struttura utilizzato in orario mattutino dagli alunni della scuola De Amicis e nell' orario pomeridiano e serale dagli atleti delle varie società sportive con la gestione della società sportiva o passeggiare sul primo lotto quindi la messa a norma dei locali si è voluto partecipare ad un bando regionale per l' ottenimento di finanziamenti.
Avevamo una progettualità approvata pronta e abbiamo cercato di andare in cerca di elementi di finanziamento ed è di questi giorni precisamente del 17 settembre la notizia che l' Amministrazione comunale ha ottenuto un finanziamento e quindi è stata premiata questa progettazione per circa 26.000 euro di contributo a questi 26.000 euro in data odierna abbiamo provveduto all' approvazione della necessaria variazione di bilancio per finanziare l' opera con ulteriori 30.000 euro e poter procedere alla realizzazione del progetto esecutivo delle opere all' assegnazione dei lavori e alla realizzazione degli stessi per quanto riguarda invece il secondo lotto il miglioramento dell' illuminazione è in programma il finanziamento dei lavori nei prossimi bilanci comunali verificando però come avvenuto nel contempo la possibilità di ricercare ad ulteriori fonti di finanziamento e quindi contributi che vadano incontro alle esigenze di sistemazione ed efficientamento di quella struttura.
Signor Sperandio prego grazie mi ritengo soddisfatta della risposta anche e in vista del fatto che i volontari e le associazioni hanno dato l' anima e in quella palestra fisicamente perché ogni anno pur di mantenere viva anche la palestra andavano in deroga proprio perché non avevano tutti gli attestati per l' agibilità viste le problematiche della palestra veramente trovo sia un' ottima cosa che vengano risolte queste problematiche grazie.
Grazie allora la prossima interrogazione ha ad oggetto l' annunciata chiusura della scuola dell' infanzia di Duino Meneguzzi siccome su questo argomento ci sono diverse interrogazioni le farei leggere dai Consiglieri proponenti di seguito l' una all' altra poi verrà data un' unica risposta dal Sindaco in sede di replica chi ha proposto se non dovesse avere avuto puntuale risposta perché comunque ci sono diverse sfaccettature lo rileverà insomma quindi la prima è del consigliere Lazzaro al quale do la parola prego.
Grazie Presidente.
Gentile Sindaco gentile Assessore riteniamo doveroso con questa interrogazione avere chiarimenti in merito alla situazione della scuola dell' infanzia Beata le Duina Meneguzzi di Giarre e alle contestuali azioni che l' Amministrazione vorrà intraprendere la scuola parrocchiale come tutti abbiamo appreso in queste settimane potrebbe chiudere l' anno scolastico prossimo per volontà della Diocesi crediamo doveroso ricordare in primo luogo come nella programmazione e attuazione delle politiche locali la scuola sia un patrimonio della comunità locale da preservare un servizio di prossimità del quartiere che favorisce e promuove le relazioni tra le stesse famiglie all' interno e all' esterno della scuola stessa.
Se la scuola dell' infanzia chiuderà come preventivato verrà meno un servizio prioritario per le famiglie del quartiere tanto è vero che ci risulta varie realtà della frazione si sono unite sottoscrivendo una petizione per chiedere alla parrocchia all' amministrazione di scongiurare la chiusura della scuola e di lavorare assieme per una continuazione del servizio compito dell' Amministrazione è quello di tutelare i diritti dei propri cittadini in primo luogo crediamo dei cittadini più piccoli i bambini.
Siamo pertanto a chiedere se vi siano stati incontri con la parrocchia e la Diocesi e con quali esiti se con queste istituzioni si è aperto un canale di comunicazione e un tavolo di confronto per dar continuazione al servizio quali sia l' idea dell' Amministrazione lì riguardo all' ipotetica chiusura di un servizio di questo tipo nel quartiere di Giarre e che tipo di azioni l' Amministrazione ha intrapreso e ha intenzione di intraprendere in generale la ringrazio.
Grazie do la parola per la lettura dell' interrogazione al Consigliere Maragotto.
Sempre sulla situazione della scuola dell' infanzia beata suor Librino Meneguzzi Agiar prego grazie.
Come Consigliere comunale anche a nome dell' intero Gruppo dei Cittadini per il cambiamento intervengo per contribuire a portare all' attenzione dell' Amministrazione comunale e dell' intero Consiglio e dei cittadini presenti la ferita che si è aperta nella nostra città dopo la notizia della possibile chiusura della scuola d' infanzia di Giarre intitolata alla nostra compaesana suor le Duina Meneguzzi.
Dopo che a inizio settembre si è diffusa la notizia delle problematiche strutturali e dell' indotto del ridotto numero di iscrizioni che hanno convinto la Curia padovana ad avviare la procedura per disimpegnarsi dalla gestione della scuola molti abitanti della frazione di Giarre ma non solo loro hanno capito che quello che si rischia e non solo a chiusura della scuola ma l' avvio di una fase che potrebbe amplificare il senso di isolamento di una parte della città.
Una scuola non è mai solo una scuola tanto più se la scuola di cui si parla è una scuola per l' infanzia è un luogo di formazione è una seconda casa per i bambini che la abitano è un punto di accoglienza aggregazione confronto per le famiglie è uno dei pochi luoghi non commerciali che rendono un quartiere luogo vivo dove abitare.
In una scuola si cresce e si forma la memoria collettiva una scuola rende più sicuro e più b più bello un paese.
Sappiamo che in queste settimane molti a Giarre la comunità parrocchiale guidata dal parroco con i suoi organismi di partecipazione il comitato del quartiere genitori organizzati per la difesa della scuola e singoli cittadini si sono spesi per individuare possibili soluzioni al problema che si è aperto.
Sappiamo che questa amministrazione che ha già dimostrato di tenere la sicurezza dei bambini mettendo seriamente mano alla ristrutturazione degli edifici scolastici comunali ha già fatto dei passi per informarsi sullo stato delle cose e per comprendere a fondo quali strade siano realmente percorribili.
Crediamo sia importante continuare a rendersi disponibili all' ascolto pur senza illudere nessuno che siano a portata di mano soluzioni semplici e spero che questo non divenga un terreno di scontro e occasione di sterili polemiche tra diverse posizioni politiche o peggio ragione di divisione tra i cittadini.
Non ci riesco nascondiamo le difficoltà sul tappeto.
Problemi strutturali non ancora ben chiariti la decisione dell' ente gestore che sembra irrevocabile aspetti economici non trascurabili ed altri ancora ma crediamo che la comunità di Giarre in primo luogo e poi la città intera abbiano in questo momento bisogno di un' attenzione speciale e di uno sforzo che richiede anche un po' di immaginazione.
Chiedo pertanto che questa Amministrazione si impegni per garantire a tutti i bambini nella scuola di Giarre e delle altre scuole del territorio comunale la sicurezza dell' ambiente che frequentano.
Che l' Amministrazione si faccia promotrice di momenti di ascolto e valuti ogni possibile strada che possa porre rimedio alla ferita aperta invito l' Amministrazione a tenere aperti canali di dialogo con la comunità parrocchiale che da sempre ha sostenuto Amato e tenuto in vita la scuola dell' infanzia e che l' amministrazione continua a tenere informati la città il Consiglio comunale dei passi che sarà possibile percorrere.
Grazie.
Grazie do la parola.
Al Consigliere Bollino Sperandini.
Bollino prego.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Abbiamo appreso dell' ipotesi che al termine del corrente anno scolastico la scuola materna di Giarre intitolata alla Beata di Duina Meneguzzi possano continuare la propria attività questa struttura parrocchiale svolge una funzione importante per la formazione dei bambini del quartiere e non solo per tale servizio l' ente comunale contribuisce anche e com economicamente al fine di sostenere le attività educative e di formazione che vengono svolte pur consapevoli che tale struttura non appartiene al patrimonio pubblico e consci dell' importante servizio che essa offre alla cittadinanza con la presente interrogazione chiediamo quali siano le reali informazioni pervenute a questa Amministrazione comunale e se siano stati presentati documenti da parte della proprietà proprietà i consiglieri comunali Paolo Bollino e Anna Maria Sperandio.
Grazie l' ultima interrogazione sull' argomento è del Consigliere Tentori prego.
La ringrazio Presidente e buonasera a tutti la frazione di Giarre già penalizzata per molti aspetti rispetto ad altre frazioni di Abano soffre in questi giorni anche per la chiusura dell' asilo annunciata per il prossimo anno scolastico 2019 2020 il parroco don Emilio si è dovuto adattare la decisione della Curia ed è anche l' Amministrazione comunale come è stato confermato dal Sindaco in occasione del centro intervista primo rock non ha potuto allo stato fare altro che prendere atto della scelta comunicata dalla Curia chiedo al signor Sindaco quali rimedi intenda attuare in previsione dell' interruzione di un fondamentale servizio che interessa molti cittadini della frazione grazie.
Grazie do la parola al Sindaco per la risposta.
Grazie Consiglieri tema col quale ho parlato anche con qualche genitore io credo che sia utile intanto raccontare come l' Amministrazione comunale ha appreso di questa decisione noi dopo un articolo del giornale dal quale abbiamo appreso di questa volontà siamo stati poi contattati dalla parroco del dono di Elio.
Dal Vicepresidente del Consiglio pastorale e dal Vicepresidente del Consiglio degli affari economici.
Tutti e tre sono venuti in ufficio e abbiamo parlato rispetto alla loro richiesta di incontro.
Devo dire che la loro spiegazione molto come dire apparentemente secca e che non lasciava spazio a interlocuzioni mi ha un po' lasciato sorpreso proprio perché anch' io considero che quel luogo è stato ed è ancora un luogo dove si fa comunità dove una comunità cresce dove una comunità sta insieme anche attraverso la scuola materna.
Uso le parole che la questa delegazione ha mi ha inizialmente detto la mettiamo al corrente che.
La decisione della Curia che è proprietaria dell' immobile è una decisione che non riguarda la parte strutturale per la quale vi dico che il 21 settembre è arrivato in Comune un pro una SCIA dove si chiede ci dà notizia di un progetto di messa in sicurezza dell' immobile per la parte relativa alla mensa e alla e alla parte dove i bambini giocano.
Questo progetto è stato presentato il 21 noi l' abbiamo ricevuto tornando all' incontro del della di tre giorni dopo il primo articolo del giornale queste sono state le indicazioni che a nostra domanda sono state molto precise nell' indicare la volontà della Curia di non proseguire nell' opera fin qui sostenuta attraverso insegnanti e proprio per una scelta di carattere che non è relativo all' agibilità o meglio è relativo a un' indicazione che la Diocesi sembra aver adottato anche in altre situazioni dove viene fatto un ragionamento rispetto all' andamento demografico rispetto ai partecipanti rispetto alle strutture che non consente ad oggi di.
Di fare proposte diverse rispetto a questa decisione.
Siamo andati anche in Diocesi con l' assessore Paolazzi per cercare di capire ancora più in profondità se questa è una decisione sulla quale.
Si può fare qualcosa o sulla quale c'è l' irregolare ri irrevocabilità della scelta.
Anche in questa occasione sembra che la scelta sia stata assunta e ad oggi io spero che ci sia anche qualche altra occasione di incontro ma ad oggi non sembra cambiata è evidente che la comunità ha una richiesta che viene fatta un po' unanimemente e cioè non tanto di trovare una situazione per ospitare le adesso non voglio sbagliare son 37 le famiglie che sono rimaste.
36 famiglie che hanno ancora scelto di far partecipare i loro figli a questa indirizzo educativo.
Ma e le la richiesta è proprio della comunità che richiede uno spazio nella nella zona non tanto ad Abano ma in quella zona specifica e poi anche il problema che oltre allo spazio andrebbero anche cercati i docenti insegnanti per eventualmente affrontare ex novo una partita che ad oggi ha giocato la diocesi noi confermiamo i nostri contributi che diamo alle famiglie su un tema sul quale sulle scuole credo che abbiamo dimostrato con i fatti non con le parole di aver iniziato un percorso impegnativo quest' anno abbiamo stanziato un milione e tre per mettere a posto edifici scolastici che erano lasciati da molti anni senza interventi di nessun tipo quindi credo che la sensibilità di questa Amministrazione per il tema sia ad oggi e in primis.
Molto chiara e soprattutto supportata da atti concreti.
La partita e questa materia essendo di competenza ad oggi ancora della Diocesi credo che noi cercheremo un approfondimento pur sapendo che il problema e le i nodi verranno al pettine credo a fine anno dove se la Diocesi confermerà ed è su questo che magari noi cerchiamo di far cambiare idea se la Diocesi confermerà che non accetterà più iscrizioni in quel plesso è evidente che i genitori avranno bisogno di risposte immediate perché poi dovendo iscrivere i bambini devono avere una certezza rispetto a quello che poi succederà fra qualche mese dopo la fine dell' anno ed è quindi questo tipo di e.
Attenzione che stiamo mettendo proprio in campo per capire se questa scelta può essere una scelta che può essere cambiata e diversamente in primis questo secondo se noi abbiamo la possibilità di creare le condizioni per una struttura in tempi brevi sempre nella stessa zona cosa che come dicono giustamente anche le mamme che ho incontrato ma anche le interrogazioni qui non è affatto semplice e non è affatto scontata io ritengo che noi manteniamo la luce puntata su questo tema pur consapevoli che questo.
È un impegno che l' Amministrazione prende su un qualcosa che ripeto purtroppo non gestisce con tutti i limiti della situazione ma senza lesinare alcun sforzo affinché io credo questa decisione possa cambiare ed è questo il primo tentativo secondo tentativo sarà quello di capire se.
E come vi è una disponibilità a breve tempo di un immobile in quella zona.
Do la parola al consigliere Lazzaro se vuole intervenire prego sì grazie allora sicuramente la notizia è grave e drammatica io l' ho definita così quando l' ho saputa e.
E come tutti l' abbiamo saputa dalle chiacchiere prima dai che dai giornali dalle chiacchiere di paese nel senso che è una voce che è nata un po' in nel territorio e pur essendo Consigliere di minoranza non le nascondo Sindaco che ho immediatamente appena ho saputo la notizia chiamato dei Consiglieri di maggioranza con cui sono in contatto proprio per dire l' Amministrazione deve sapere che c'è questo problema io penso.
Purtroppo voglio dire è una struttura effettivamente privata e la gestione è loro cioè non possiamo qui neanche sindacare purtroppo le scelte che fanno loro perché non lo possiamo fare concretamente nel senso che non possiamo intervenire su su quelli che sono scelte di altri organismi in cui noi non non pesiamo.
Quello che però può succedere secondo me è che ci sia uno sforzo istituzionale da entrambe le parti o meglio se noi vediamo che non c'è uno sforzo istituzionale da parte della Diocesi e allora dobbiamo farcene carico noi noi come amministrazione.
Perché secondo me l' attesa rischia di logorare questo problema e di aggravarlo il rischio è di arrivare cioè voglio dire la Chiesa può anche permettersi di dire aspettiamo dicembre e aspettiamo che sia lo Spirito Santo a decidere noi non possiamo farlo.
Secondo me noi abbiamo bisogno di progettare.
Un processo di pensare un processo se c'è un problema se la scuola rischia effettivamente di chiudere credo che al di là delle casacche al di là delle dei gruppi politici ma le competenze delle singole persone di questa amministrazione ma anche delle le competenze delle persone che stanno al di fuori dell' amministrazione e che hanno a cuore quel servizio debbano collaborare per trovare.
No no non dico che la soluzione è a portata di mano però io sono convinto che quando c'è un problema la strada del dialogo del confronto dello scontro magari anche anche con altre istituzioni è l' unica che può portare come dire a fare emergere una novità una novità di immaginazione diceva diceva prima il consigliere Maragotto.
Io penso che sia che questo sia un processo necessario che non può aspettare.
È per questo che noi lanciamo una proposta che appunto la Commissione convocata la Commissione Cultura per lunedì prossimo noi chiediamo che venga messo all' ordine del giorno o se volete che venga fissato un incontro della Commissione appositamente su questo tema che siano invitati anche.
Al i comitati i cittadini le persone che si stanno interessando ma che soprattutto si cerchi da qui fino alla fine dell' anno di chiarirci qual è il futuro di questa scuola che è vero che è una scuola privata ma attenti bene perché il servizio non è privato un servizio è pubblico e noi dobbiamo dare una risposta a questa tipologia di servizio non possiamo le scuole paritarie dell' infanzia hanno sostituito hanno supplito di fatto alla carenza dello Stato e dei Comuni noi non possiamo in questo momento girarci dall' altra parte dire stiamo a vedere è necessaria un' azione ripeto che metta in gioco tutte le competenze che abbiamo tutte le fantasie e forse tutte anche le nostre energie io penso che questo sia un servizio prioritario per il territorio di Giarre e può diventarlo anche per il territorio dell' intero Comune se ci affidiamo anche un altro grande tema che è quello degli asili nido perché questa può essere una sfida che questo che questo Comune coglie per dare una risposta non solo alle 37 famiglie di Giarre che si troverebbero in assenza di un servizio fondamentale per il quartiere per la famiglia da un punto di vista sociale affettivo guardate la qua quando uno.
Chiude una scuola chiude veramente il futuro di una comunità soprattutto una scuola dell' infanzia ma potrebbe anche si potrebbe anche prospettare una soluzione ripeto che non è a portata di mano però son convinto che se ci mettiamo a lavorare possiamo trovarla anche per i 400 adesso vi vi dico un dato no noi abbiamo 70 80 posti mi pare di asilo nido nella sua complessità per tutti per tutti quanti sono 400 quasi 400 bambini.
Del Comune di Abano e gli altri 300 che fine fanno quindi magari questa è una sfida per poter dare una risposta anche a quelle famiglie che magari vanno altrove magari vanno in altri asili.
La possibilità di pensare e di pensiero in questo momento è fondamentale secondo me ripeto dobbiamo unire le competenze e ed è necessario velocemente trovare delle dei progetti dei pro attivare dei processi altrimenti arriveremo a fine anno dicendo non si è potuto fare niente.
Grazie.
Consigliere Maragotto vuole niente consigliere Bollino.
E chiedo scusa io ricordo a tutti che il secondo intervento dopo le interrogazioni dovrebbe durare due minuti ed essere finalizzato a dire se si è o no soddisfatti della risposta e per quale ragione quindi vi prego di grazie.
Ok la ringrazio signor Sindaco della risposta volevo solo evidenziare che anche se la scuola dell' infanzia di Giarre non è in un edificio pubblico svolge comunque un servizio importante per la formazione dei bambini e non solo di Giarre ed è inoltre un luogo di socializzazione delle famiglie per questi motivi invito l' Amministrazione comunale a continuare ad avere un dialogo con la parrocchia con la Diocesi confrontandosi con i vari enti ecclesiastici e civili per scongiurare la chiusura di questa scuola grazie.
Grazie Consigliere Tentori vuole Sindaco una replica credo che continuiamo il lavoro di pressing innanzitutto verso la Diocesi.
Credo anche che l' interesse di tutti sia quello anche di vedere oggettivamente la situazione e credo che nessuno voglia strumentalizzarla perché faremmo un danno alle famiglie soprattutto se questo fosse io credo che lavorare anche dietro le quinte possa portare qualche risultato ripeto situazione non è semplice e ad oggi credo che sia molto forte la volontà della Diocesi di proseguire in quest' opera di razionalizzazione perché di questo si tratta perché ha coinvolto anche altri asili quindi non è una da quello che ci dicono un indirizzo su Giarre ma un indirizzo di carattere generale.
Tenendo presente poi un dato che non dobbiamo sottovalutare in prospettiva che è quello che i nostri asili visto naturalmente l' andamento demografico stanno in ogni parte se non in due eccezioni avendo un calo degli iscritti notevole quindi anche questo è un tema sul quale dovremo ragionare perché.
E poi le decisioni ripeto per chi deve prenderle e sono anche frutto di questa di queste situazioni qui quindi io credo che continuiamo a lavorare vediamo che cosa riusciamo a fare in una situazione veramente complicata.
Grazie la prossima interrogazione del consigliere Tentori che ha ad oggetto la lotta alle zanzare prego.
Vivono.
La ringrazio presidente non occorre ricordare come l' estate appena trascorsa sia stata caratterizzata da un' anomala presenza di zanzara e come in Veneto vi siano stati oltre 140 casi di virus INAIL con Padova la provincia più colpita.
I cittadini si attendono da questa Amministrazione si attivi tempestivamente ed efficacemente per predisporre a brevissimo termine un piano di intervento in grado di contrastare l' eventuale ripetersi del fenomeno nella prossima estate 2019 chiedo quindi all' Amministrazione di da dettagliare al Consiglio e quindi alla cittadinanza e quali siano i provvedimenti e gli interventi previsti in materia sia a livello comunale che diventa quali iniziative in corso con la Regione o con altri enti competenti grazie.
Do la parola al Sindaco prego grazie Consigliere Tentori.
Sono poco più di 140 i casi di West Nike che si sono verificati per fortuna nessuno ad Abano.
Certo sicuramente quello che abbiamo visto quest' anno un po' in tutto il territorio provinciale ma non solo il nostro territorio mette a dura prova sicuramente i Comuni sicuramente e l' attività che era stata programmata.
Senza naturalmente poter prevedere un cambiamento climatico che credo continuerà purtroppo i suoi effetti nefasti anche in questa materia noi a livello comunale ripeto rispetto alle grilline guida regionali abbiamo fatto attività la vicina che è stata di 16 interventi rispetto ai 5 raccomandati dalla Regione.
Aggiungo tra l' altro che codesto ente anticipato le spese per gli interventi larve cd e adulticidi anche per le aree dell' istituto alberghiero quindi nei due plessi di proprietà provinciale e anche nell' istituto Alberti fino al mese di ottobre 2018 e considerata la gravità e urgenza della questione che riguarda centinaia di ragazzi che frequentano quegli istituti abbiamo ritenuto di aderire a delle richieste precise dei dirigenti degli istituti che sono di competenza della provincia di anticipare le spese.
Affinché la attività predetta fosse svolta in pendenza di una gravità che non consentiva di aspettare.
Certo nel futuro noi ci immaginiamo di dover fare alcune azioni in più rispetto a un cambiamento climatico che ci impegna duramente per esempio potrebbero essere credo previste delle assemblee anche delle informazioni precise con le popolazioni all' inizio della stagione la distribuzione gratuita di pastiglie anti larvale.
La mappatura col sistema GPS delle caditoie stradali.
Tutto questo per affrontare questo tema di cambiamento climatico in un' ottica più efficace sulla quale anche il Comune e la Regione perché la Regione si è impegnata recentemente con uno stanziamento straordinario ha preso atto di questo cambiamento quindi abbiamo fatto delle cose in più.
Che avevamo previsto e anche in contesti che non erano di nostra competenza ma lo abbiamo fatto con senso di responsabilità perché su queste cose non serve parlare serve agire e noi l' abbiamo fatto.
La prossima interpellanza.
Del getto il controllo di vicinato in qualità di Capogruppo di Abano Viva nell' agosto dell' anno scorso avevo sottoposto all' attenzione del Sindaco il progetto del controllo di vicinato elaborato dalla Prefettura di Padova si tratta come è ormai noto di un progetto basato sulla cooperazione tra le amministrazioni statali le istituzioni locali e la cittadinanza finalizzato a costituire una rete di controllo a supporto delle forze dell' ordine per offrire uno strumento ulteriore di sicurezza e quindi di qualità della vita urbana per i cittadini stessi e a garanzia dell' ordinato sviluppo di un territorio a forte vocazione turistica come il nostro.
L' esperienza del controllo di vicinato nata spontaneamente in alcuni Comuni dalla libera iniziativa di gruppi di cittadini è diventata un progetto istituzionalizzato ed è stata recepita dalla Prefettura di Padova in un protocollo che ne disciplina le modalità il metodo e il coordinamento.
Il Sindaco sin da allora aveva manifestato interesse per questa proposta tanto che aveva dichiarato alla stampa di essere pronto a firmare detto protocollo.
Da allora però ed è trascorso un anno non risulta esserci stato alcun seguito a differenza che in altri diversi Comuni della provincia tra i quali Padova Casalserugo Noventa Padovana Selvazzano Dentro Agna Montegrotto Terme per citarne alcuni dove alla sottoscrizione del protocollo con la Prefettura hanno fatto seguito anche i primi incontri conoscitivi con la cittadinanza è di pochi giorni fa peraltro la visita ad Abano del Comandante provinciale dei Carabinieri di Padova colonnello Liporace nel corso del quale è stata sottolineata l' importanza della collaborazione con i cittadini.
Per tali ragioni chiedo al Sindaco perché ha la disponibilità dichiarata un anno fa per l' adesione al progetto controllo di vicinato non sia stato dato alcun seguito e se vi sia ancora la disponibilità alla sottoscrizione del protocollo e in caso negativo perché grazie sì ringrazio per l' interrogazione.
Questa Amministrazione ha portato avanti fino a luglio di quest' anno il progetto di sicurezza urbana che è iniziato con la firma del Patto per l' attuazione della sicurezza urbana tra naturalmente il Sindaco in rappresentanza della città ed il Prefetto in data 27 giugno 2018 attuare la sicurezza urbana significa dotare il territorio comunale di un nuovo impianto di videosorveglianza.
Ad integrazione di quello esistente funzionante e collegato ad una centrale operativa che lavora in stretta sinergia con le forze di polizia presenti nel territorio qui faccio un inciso e il calo dei reati sul nostro territorio che è stato proprio enunciato dal comandante provinciale colonnello Liporace è frutto soprattutto della dell' impegno delle forze dell' ordine del presidio territoriale delle forze dell' ordine che fanno della nostra città una città con meno reati rispetto a tanti altri Comuni è evidente che noi l' attenzione dobbiamo mantenerla molto alta ed è questo che abbiamo detto ai carabinieri ma anche naturalmente queste condizioni vanno sposate coerentemente anche con l' ampliamento e la sistemazione della caserma che è notizia di oggi è stato approvato dal comando generale dell' Arma a Roma e mi dispiace che chi fa questa interrogazione non abbia votato a favore della Caserma dei Carabinieri.
Proprio per parlare di coerenza dico anche che la realizzazione della sicurezza urbana è un obiettivo strategico portato avanti nel corso del 2018 ed è e viene prima.
Di un raggiungimento di un altro importante obiettivo la realizzazione di progetti di sicurezza partecipata la sicurezza partecipata come quella che viene proposta e gestita in stretta collaborazione con i cittadini e per essere attuata ha necessità di avere un supporto tecnologico appunto un sistema efficiente ed efficace di videosorveglianza che consenta agli operatori ai cittadini alle forze dell' ordine di muoversi in un ambiente sicuro.
Per attuare quindi il controllo di vicinato non è sufficiente a da fare una semplice convenzione con il prefetto che io ho incontrato ma è necessario a nostro avviso studiare il progetto incontrare i cittadini proporre una modalità operativa una adeguata formazione degli stessi e adottare delle linee guida il programma di sicurezza partecipata verrà inserito nel Documento unico di programmazione del prossimo anno e verrà reso operativo con la costituzione di un Comitato un gruppo l' approvazione di un vademecum per i volontari aderenti e di una guida operativa la posizione quindi di idonea segnaletica nei luoghi dove si gruppi si costituiranno il supporto a tutte le iniziative volte alla costituzione dei Comitati di controllo del vicinato.
In modo che i cittadini residenti continuino a svolgere le proprie attività ma con una diversa consapevolezza del proprio ambiente.
Questo è il nostro modo di affrontare la situazione proprio perché non vogliamo lasciare i cittadini in balia di convenzioni che non abbiano a monte invece anche un progetto di videosorveglianza migliore rispetto a quello che abbiamo oggi e che potranno consentire l' avvio di questo progetto tengo a ribadire in ultima che questi.
Controlli di vicinato di solito sono delle proposte che arrivano da gruppi di cittadini costituiti alle quali poi l' Amministrazione risponde non mi risulta che oggi ad Abano vi siano richieste di gruppi di cittadini che poi si impegneranno a essere formati a parlare con le forze dell' ordine ad adottare delle linee guida perché comunque non potranno sicuramente inventarsi o improvvisare la loro azione ma son ben contento se questi gruppi si faranno avanti.
Ringrazio il Sindaco per la non risposta dalla quale comunque evinco che non aderirà al protocollo di vicinato nel controllo di vicinato che è un protocollo della Prefettura di Padova e istituzionalizzato non sono gruppi di cittadini che si sognano di fare ronde o chissà che altro comunque ringrazio per questo elenco autoreferenziale di attività che l' Amministrazione sta facendo e prendo atto evinco dalla risposta che non vi è più la disponibilità a sottoscrivere il protocollo e ne prendo atto grazie.
Probabilmente.
Ho letto qualcosa di cui lei non ha ben compreso io noi abbiamo detto che prima della sottoscrizione di questo atto fa come è stato fatto a giugno di quest' anno ha fatto un patto per la sicurezza che è stato firmato dal prefetto da questa amministrazione.
Successivamente a questo aspetto di carattere anche tecnologico noi siamo disponibili a fare quello che altri Comuni hanno fatto nella convinzione che poi saranno i cittadini che dovranno avere una formazione un modus operandi e una linea di collaborazione con le Amministrazione che non è inventata ma che dovranno acquisire nel corso degli incontri che di solito avvengano con le rappresentanze dell' Arma.
Quindi non improvvisazione ma cose fatte per garantire al meglio la sicurezza del territorio e soprattutto chi vorrà prendersi questo impegno con un senso civico diciamo alto che noi auspichiamo.
Va bene.
La prossima interrogazione del consigliere Tentori ha ad oggetto le biciclette nell' isola pedonale prego.
La ringrazio Presidente leggo un articolo del 2 settembre 2015 dove i vigili urbani annunciavano la ferma decisione del Comune di sanzionare i ciclisti che sfrecciano l' isola pedonale.
Al 30 luglio 2017 2 anni dopo leggo le testuali dichiarazioni dell' attuale Sindaco è una situazione che non si può più tollerare spiega il sindaco Federico Barbierato con la polizia abbiamo deciso di portare avanti un' azione forte decisa nei confronti di chi puntini puntini poi sfreccia in bicicletta per l' isola pedonale ma poi ancora il 4 giugno 2018 devo leggere nel volantino trilingue scende dalla bici sul Liston si va a piedi in pratica come leva anche una crescente protesta sui social nulla di concreto è stato mai fatto per far sì che i ciclisti giovani che sfrecciano a velocità eccessiva o anziani dallo scarso controllo del mezzo vengano fermamente convinti a condurre la bicicletta a mano all' interno dell' isola pedonale chiedo pertanto a quest' Amministrazione quali provvedimenti intenda prendere.
Ad esempio in termini di potenziamento della segnaletica dei controlli e di effettività delle sanzioni per radicare definitivamente questo two abitudine allo sballo su due ruote fra le gambe dei pedoni pericolosa e fastidiosa per tutti residenti turisti grazie.
Grazie Consigliere dà la parola al Sindaco sì è un tema che va avanti da parecchio tempo lei ha citato il 2015 ma insomma è un tema sul quale è inutile che noi ci nascondiamo è un tema importante sul quale credo che noi è ingeneroso dire che non abbiamo fatto nulla noi adesso stiamo aspettando l' ok dal Ministero dei Trasporti per installare la videosorveglianza nei varchi di accesso all' isola pedonale che è già una ZTL già segnalata crediamo che con le video con le videocamere questa segnalazione sarà ancora più visibile sia ai cittadini sia anche ai turisti che ogni tanto vengono fuori dagli alberghi dentro la zona pedonale e quindi probabilmente non sono al corrente che quella è una zona dove è interdetto il passaggio in bicicletta se non con i bici con i cicli a mano abbiamo fatto un e faremo anche ad ottobre una operazione io sono convinto che trattandosi di un elemento soprattutto di cultura dobbiamo cercare intanto di partire con una cultura di quella zona diversa da quella che molti hanno abbiamo messo dei nonni vigile.
Identificati addirittura abbiamo distribuito anche a chi non conosce Abano delle locandine dove diciamo guarda che questa è una zona dove non si può circolare in bicicletta metteremo dei nonni vigile anche ad ottobre per cercare di dissuadere in modo non sanzionatorio tutti quelli che magari inavvertitamente sono lì fatto questo è evidente che poi noi ci auguriamo che il Ministero dei trasporti ci dia l' okay per queste benedette telecamere allora la situazione lì sarà un po' diversa e non è escluso che possiamo anche adottare delle sanzioni che ad oggi.
Abbiamo limitato al massimo proprio perché molti turisti sono in ignorano questo tipo di situazione e quindi il tentativo è sempre quello di coinvolgere anche l' attività commerciale affinché diffondere e l' esatta situazione di quell' area possa in qualche maniera.
E aiutare a viverla per i pedoni in maniera sicura cosa che ad oggi vi devo dire la verità sono molto arrabbiato non succede per una cattiva cultura per una cattiva coscienza che sia di quella zona e sulla quale credo che dopo il messaggio di questo genere che abbiamo voluto dare in questi mesi credo che passeremo alle maniere forti perché.
E poi si va sulla parte sanzionatoria sulla quale vi anticipo che non avremo grandi scrupoli perché tutto quello che voleva potevamo fare di informazione e di segnalazione credo che lo faremo e lo concluderemo con le telecamere che verranno installati in tutti i varchi di entrata dell' isola pedonale.
La prossima e ultima interrogazione ha ad oggetto un intervento su facebook dell' Assessore alla Cultura e all' Istruzione Cristina Collazzi.
Premesso che con grande stupore abbiamo letto su facebook il pensiero scusi Presidente.
Lei sta parlando di persone.
Articolo 13 e 14 del Regolamento lei sa bene come comportarsi allora si parla di un intervento che è stato scritto su Facebook da un membro di questa amministrazione la quale con il comportamento mi mi faccia parlare.
Stiamo mi faccia parlare allora.
E si sta parlando di un intervento su Facebook fatto da un membro di questa amministrazione scrivere qualcosa su Facebook è la cosa più pubblica che esiste al mondo quindi non vedo il estremo per applicare l' articolo sulla riservatezza questo me lo ha regalato lei consigliere Amato la ringrazio ma forse sono una delle poche che ha letto il Regolamento in questo Consiglio in modo più legale DIGOS di procedere il Consiglio comunale deve per prima rispettare il regolamento per poter pretendere che gli altri lo dico ora intanto tengo a loro nel fare il vostro regolamento sempre chiaro e preciso quando si tratta di persone se è la seduta segreta punto.
No no questo no non è questione.
No al momento no no io l' ho letto l' articolo lo conosco io ritengo che nel caso di specie.
Allora chi può rinunciare eventualmente a questa tutela è la persona per la quale è posta quindi il Consiglio l' Assessore può lazzi però.
No allora quando una norma è posta a tutela di una persona chi può rinunciare a questa tutela la persona stessa quindi se l' Assessore Polato non è un consigliere comunale e lei deve far rispettare.
No no sì è così legga il regolamento.
Eleggano mettiamo ai voti deciderà il Consiglio va bene la leggo volentieri assessore Collazzo ha qualcosa in contrario.
La sua relazione e io l' ho ribadito.
Va be' la leggo lei lo sa il contenuto.
Premesso che con grande stupore lo leggo con tutta serenità perché io il Consiglio il Regolamento lo conosco bene Consigliere Amato la ringrazio.
Allora do lettura per beneficio di tutti di questo articolo.
Le sedute del Consiglio comunale sono pubbliche fatta eccezione quando si trattino questioni concernenti le persone qui non si tratta la persona si tratta di un comportamento che è stato tenuto in un social.
Un' affermazione quindi cosa c'è di più pubblico.
Lei sta creando un grosso precedente.
Allora a questo punto io mi attengo no perché Sindaco se allora mi riservo mi consiglio con il Segretario per.
Vorrei che il Sindaco chiedesse le mie scuse col microfono che si è registrato.
No no ma per cortesia non è questo il comportamento siamo comunque in un Consiglio comunale ed è il Sindaco che si rivolge al Presidente del Consiglio.
Allora.
Invito il pubblico ad accomodarsi fuori trattiamo l' argomento a porte chiuse grazie.
Allora andiamo avanti con il secondo punto all' ordine del giorno che ha ad oggetto la conferma della permanenza dell' interesse all' acquisizione a titolo non oneroso del bene di proprietà dello Stato denominato zona logistica primo Rocca do la parola al Sindaco.
Voi sapete che su questo tema dobbiamo fare un piccolo excursus al 2013 quando è stato introdotto una modifica di legge che ha introdotto procedure semplificate per il trasferimento degli enti territoriali a titolo non oneroso.
Mi ha dato la parola io sto parlando.
Allora se prendete posto continuiamo.
Con il secondo punto all' ordine del giorno riprendiamo allora ad oggetto la conferma della permanenza all' interesse all' acquisizione a titolo non oneroso del bene di proprietà dello Stato denominato zona logistica primo Rocca prego dicevo che questa questione naturalmente importante per la comunità.
E per il nostro nel nostro territorio affonda le radici ancora al 2013 quando una legge ha introdotto delle procedure semplificate per il trasferimento degli enti territoriali a titolo non oneroso degli immobili di proprietà dello Stato famoso federalismo demaniale.
E nel 2013 il Comune di Abano ha inoltrato una richiesta di attribuzione a titolo non oneroso della zona logistica primo Rocca con atto del 28 novembre e l' agenzia del demanio nel 2014 ha risposto che il compendio immobiliare richiesto non rientrava tra gli immobili assegnabili agli enti territoriali in quanto il Ministero della difesa aveva confermato il permanere delle esigenze dell' amministrazione usuale del compendio il 13 aprile del 2015 quindi il Comune di Abano Terme approvava uno schema di protocollo d' intesa finalizzato allora alla permuta di immobili.
Rinunciando alla domanda di trasferimento non oneroso e si impegnava a realizzare su un' area di proprietà del Comune medesimo a propria cura e spese e a trasferire in proprietà dello Stato un nuovo compendio immobiliare da adibire a sede del Comando Compagnia e stazione dell' Arma dei Carabinieri a ottobre 2015 quindi il Ministero della difesa e l' Agenzia del demanio.
E fanno con un Comune il predetto protocollo d' intesa che nel 12 ottobre 2016 viene revocato con i poteri della Giunta dall' allora Commissario straordinario che provvedeva a recedere unilateralmente dal protocollo d' intesa in quanto veniva valutato che detto protocollo d' intesa si traduceva in una assunzione di insostenibili impegni economici posti in capo unicamente al Comune di Abano.
La legge del 25 febbraio 2016 poi ha fissato il nuovo termine per la presentazione delle richieste di attribuzione degli immobili dello Stato agli enti territoriali fissando una nuova scadenza a dicembre 2016 e con domanda del 19 dicembre 2016 Comune di Abano ha inoltrato la richiesta per l' attribuzione a titolo non oneroso del bene sito nel territorio comunale di via Roveri e denominato zona logistica primo Rocca.
Il 19 gennaio del 2017 l' Agenzia del demanio comunicava parere negativo in merito al trasferimento a titolo non oneroso del compendio immobiliare richiesto in assegnazione dal Comune in quanto l' immobile era funzionale alle esigenze del Ministero dell' Interno.
E con recente comunicazione invece il 13 settembre a seguito anche di un intervento specifico di questa Amministrazione che si è sviluppato non solo con una nota del 27 giugno che oggi io propongo venga inserita nella delibera così anche come la risposta a questa richiesta del 27 luglio 2018 dove ancora l' agenzia del demanio dopo gli incontri dopo le lettere è un processo lungo.
È più di sei mesi diceva ancora a luglio che la disponibilità del cespite era ancora della Prefettura la quale interpellata non aveva ancora ritenuto cessate le esigenze governative che avevano determinato l' acquisizione della disponibilità quindi propongo alla questo Consiglio di integrare la proposta di deliberazione con le due note ufficiali che non sono state inserite qui quindi di giugno 2018 della a firma del Sindaco e la risposta dell' Agenzia del Demanio perché credo che riesca che con queste si completi bene il quadro e il percorso iniziato nel 2016 evidenziando anche quali sono stati i passaggi formali che non si riducono a una lettera ma che si invece sostanziano in molti mesi di pressing verso il demanio affinché come da nostro programma elettorale questo spazio venisse acquisito senza condizioni particolari quindi sfruttando il federalismo demaniale cosa che poi è avvenuta.
La disponibilità la novità il 13 settembre dove invece c'è la richiesta a questo Comune di confermare la l' interesse a questa operazione alla permanenza dell' interesse all' acquisizione a titolo oneroso pertanto in primis direi e propongo a questo Consiglio di integrare tutte le considerazioni che trovate nella proposta di delibera del Consiglio comunale 49 del 7 settembre con queste due note che sono semplicemente atti scritti e risposte scritte che ha fatto l' agenzia del demanio.
Quindi può formulare Sindaco il testo della proposta di variazione punto della delibera anche allora prima dell' ultimo punto dove si dice con recente comunicazione assunta ha infine rilasciato parere positivo.
Che non sa che non c' era quindi la prima modifica riguarda l' ultimo capoverso con recente comunicazione assunta al protocollo numero 30 3 3 5 del 3 settembre l' agenzia del demanio Direzione regionale del Veneto a cui è da aggiungere infine rilasciato parere positivo al merito in merito al trasferimento quindi questa è la prima modifica la seconda di integrare precedentemente a questo ultimo capoverso due capoversi il primo con nota assunta al protocollo del Comune il Sindaco del Comune di Abano facendo seguito ad intervenuti accordi con i rappresentanti dell' agenzia del demanio finalizzati ad ad addivenire all' acquisizione del cespiti in oggetto chiedeva espressa e chiedeva aggiornamenti in merito alla prospettata acquisizione del detto complesso questa è la prima integrazione la seconda con nota assunta al protocollo comunale del 27 luglio 2018 il direttore dell' Agenzia del demanio Direzione regionale Veneto in risposta alla predetta nota.
Numero 2 2 9 4 2 del 2018 evidenziava che il cespite richiesto era ancora nella disponibilità della Prefettura di Padova la quale interpellata non aveva ancora ritenute cessate le esigenze governative che avevano determinato l' acquisizione della disponibilità della zona logistica primo rock.
Allora vi chiedo di votare su queste mond in emendamento che ritengo complessivo quindi nei due alinea che vengono a crearsi anche sulle infine che viene inserito al terzo ed ultimo è chiara il testo dell' emendamento.
Scusi mi pare che si vadano a raggiungere della documentazione venga venga citata della della nuova documentazione che non era inserita cioè giusto.
Che non che non abbiamo visto però immagino che il Segretario possa ok.
Allora se non ci sono interventi sull' emendamento vi chiedo di votare chi è favorevole.
Unanimità.
E votiamo per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
No.
Dell' emendamento lo abbiamo votato.
Insomma.
Allora apriamo la discussione sulla proposta di delibera come emendata ci sono interventi.
Consigliere Martinat prego grazie Presidente.
Beh devo dire che questa è una notizia molto importante per la città di Abano Terme non si può essere che essere soddisfatti che finalmente questa entità di territorio è entrata nella disponibilità della del nostro Comune è una notizia che io ritengo abbia una doppia anche valenza politica in primis perché da oggi ritengo che questa amministrazione interamente.
L' ASP abbia un importante un' importante sfida una sfida che ha come oggetto la pianificazione di di questa vasta area che ritengo appunto strategica per il futuro sviluppo urbano di Abano Terme.
Ora ritengo che sta a noi decidere se vogliamo e come vogliamo utilizzare quest' area e soprattutto se vogliamo utilizzare quest' area come una nuova opportunità di urbanizzazione in grado di collegare in maniera armonica e moderna il centro della città con la zona periferica di Giarre ovviamente con standard che auspico siano elevati stando elevati quindi di urbanizzazione attenti all' ambiente alle esigenze future dei cittadini anche di eventuali futuri cittadini residenti e proprio su questo aspetto io mi sento di avanzare una proposta e in questo Consiglio comunale cogliendo anche la disponibilità che ha dimostrato anche nel corso del dell' ultima Commissione da parte del Presidente Bianchin siccome questa materia è una materia che rientra poi in quelli che sono così come li abbiamo chiamati argomenti e che rientrano appunto nella nel Pat nella nel PRG quindi ritengo che anche con con l' aiuto da parte di tutti quanti i capigruppo potrebbe essere un argomento che indipendentemente da quelli che sono gli indirizzi o gli auspici della Giunta potrebbe essere anche una tematica che preventivamente potrebbe occupare questa Commissione e quindi dare la possibilità a tutti quanti i Consiglieri componenti della Commissione di potere anche esprimere.
Ovviamente con l' ausilio magari di tecnici interpellati che si volesse insomma chiamare un per discutere e per avanzare delle proposte e delle idee su quella che è.
La futura pianificazione urbanistica di di questa zona proprio per i motivi che ho poc' anzi detto penso che sarà una bella opportunità una bella sfida che attende anche noi componenti della Commissione come dicevo però questa questa bella notizia per la città di Abano Terme riveste anche un altro secondo me aspetto politico giusto dare il merito e riconoscere il merito al Sindaco che dal suo insediamento ha sempre posto attenzione è sempre indicato con le autorità competenti quindi con il Demanio con la Prefettura affinché la città di Abano Terme e rientrasse nella disponibilità di questa importante area però ritengo altrettanto doveroso non poter fare un ulteriore passaggio e evidenziare che molto probabilmente se si ha avuto un' accelerazione nella alla fine della del mese di di agosto e conclusasi poi con questa diciamo dichiarazione di disponibilità da parte della Prefettura insomma di consenso affinché Abano Terme potesse rientrare in possesso ecco ritengo che sia doveroso anche soffermarci che molto probabilmente questa spinta un aiuto si è provenuto anche da un nuovo da un nuovo vento che c'è nel Governo attualmente e lo so che magari a qualcuno qualcuno non può condividere questa cosa però ritengo che sia anche obiettivo insomma fare questo questo passaggio e in che cosa e che cosa voglio dire quando dico nuovo nuovo vento governativo dico semplicemente che molto probabilmente ecco da parte del ministero c'è stata una diversa attenzione di quelle che sono.
Le aree demaniali come l' ex l' ex di ex basi e quindi collegate a ad una diversa gestione dei dei flussi migratori e dell' accoglienza e questo ha reso sicuramente possibile anche quindi distogliere l' attenzione dall' area di della della caserma di primo rock e non a caso.
Ecco evidenzio anche quest' altro passaggio è verosimile che questo sia avvenuto proprio per queste motivazioni che ho detto non a caso proprio il 30 di settembre il vicepremier ministro Matteo Salvini.
Intervenuto ad una ad una festa alla sa cosiddetta sagra di Conselve quando è stato interrogato dai giornalisti appunto ha posto come obiettivo la chiusura di quelle che sono due importanti caserme e della periferia di Padova e di Venezia quale.
San Siro di Bagnoli di Sopra e Cona comunque detti fatti questi appunto precisazioni io posso già anticipo anticipare che il mio voto ovviamente sarà favorevole perché questa è una bella opportunità è una bella sfida per la città di Abano Terme grazie grazie altri interventi.
Consigliere Bianchi prego.
Allora grazie.
Prendo atto dell' invito di fare una Commissione con questo argomento naturalmente era già nelle mie intenzioni e si farà sicuramente un po' di propaganda politica e mi pare non faccia male e prendo spunto dalle ultime affermazioni sottolineando semplicemente due cose e queste questi accadimenti avvengono e se ci sono delle leggi a monte allora il la con il decreto del Fare del Governo Letta Partito Democratico ha dato per la prima volta la disponibilità affinché questi questi queste strutture questi territori e queste caserme possono andare.
Ai Comuni che ne facevano richiesta e questo è stato successivamente perché aveva una scadenza della presentazione delle domande su Suez successivamente reiterato dal governo Renzi sempre del Partito Democratico non sto a raccontarvi ovviamente tutte le vicissitudini di questa.
Che del primo rock.
Per cui.
Col col Sindaco precedente sono successe delle cose che è meglio è meglio non non ricordare e ebbene ricordarsele queste cose grazie.
Grazie.
Prego.
Vogliono che noi siamo felici.
Sia portato a casa questo grande grande grande territorio per il nostro il nostro Paese.
E siccome non abbiamo riferimenti politici ringraziamo il nostro Sindaco per la tenacia e le competenze che ha che ha avuto.
Di di di di di ottenere quello che ha ottenuto perché non era scontato c' erano dei problemi di di anche di di di soldi che dovevano essere trasferiti o di caserme previste a compenso con degli oneri notevoli per questo Comune e quindi grazie signor Sindaco.
Consigliere Lazzaro prego sì anche noi siamo felicissimi di questa notizia non lo dico senza ironia non siamo una forza politica partitica nazionale quindi non abbiamo niente da intestarci siamo semplicemente felici per la città di Abano.
Detto questo secondo me ha ragione hanno ragione sia il Consigliere Martinazzoli sia il Consigliere Bianchi quando dicono che adesso si apre una una grande sfida per la città una sfida che mi auguro parta innanzitutto da una discussione pubblica nel senso che che cosa farne della della della caserma deve essere sicuramente una decisione che io mi auguro venga presa.
Quanto più collegialmente possibile come è sempre nelle mie in nei miei auspici all' interno del Consiglio comunale quindi se ne discuta in Commissione ma mi auguro anche che si apra veramente un confronto con la cittadinanza per cercare di capire quali sono le necessità di un territorio innanzitutto.
Poi mi auguro anche che venga rispettata siccome quando un' Amministrazione entra in carica non entra mai in carica per fare ciò che vuole e entra in carica per fare ciò che è stato promesso ma soprattutto quello che è stato il mandato che viene affidato ai cittadini che è un atto formale questo mandato un atto formale che si concretizza nel momento dell' insediamento della Giunta nel momento dell' insediamento del del Consiglio comunale nel momento ovvero in cui il Sindaco legge annuncia mi viene da usare questo termine le proprie linee programmatiche che dicono che cosa si dovrà fare e il momento in cui il Consiglio comunale dà fiducia no dà fiducia si astiene o altre cose io mi ricordo insomma che su questo tema eravamo in sintonia tant' è che l' abbiamo anche detto e tant' è che nel momento in cui.
Che mi ricordo nel dubbio dell' anno scorso a dicembre dell' anno scorso si andavano ad investire ingenti quantità di denari.
Nella sistemazione nella ristrutturazione della caserma di via di Viale delle Terme io dicevo mi ricordo anche che il Consigliere Urbano e scusi l' Assessore Bano mi rispose dicevo stiamo attenti perché è l' opera la la l' infrastruttura che avevamo promesso e qua mi mi ci metto ci mettiamo anche noi di 30 che 5 31 perché anche noi la condividevamo in campagna elettorale era quella della Cittadella della della sicurezza ricordo appunto che nelle.
Nelle linee programmatiche c'è scritto a tal riguardo quindi rispetto al primo rock l' Amministrazione pensa in primis all' opportunità di realizzarvi la cittadella della sicurezza di spazi del Pri e entra nel dettaglio gli spazi del primo Rocchi infatti sono assai ampi e in quel contesto ben potrebbero trovare collocazione sia la nuova.
La caserma della Compagnia Carabinieri di Abano Terme che è un' esigenza da tempo sentita vista la limitatezza degli spazi disponibili nelle nell' edificio attualmente occupato in viale delle Terme sia la sede dei vigili del fuoco che sono in zona artigianale sia quella della Protezione civile che attualmente condivide la sede KO con il magazzino comunale e poi continua e da sotto la lineare che visti gli spazi a disposizione e l' ubicazione strategica del primo rock nelle immediate vicinanze di importanti arterie viarie per un rapido col collegamento con l' intera provincia sia i Carabinieri sia i Vigili del Fuoco potrebbero in futuro decidere di incrementare la loro presenza io credo che queste linee programmatiche soprattutto su questo o su altro magari mi troverete in disaccordo ma soprattutto su questo devono essere rispettate quasi alla lettera perché veramente quella può diventare io mi auguro che non diventi un un territorio per nuove speculazioni per nuovi grandi lottizzazioni mi auguro che diventi un uno spazio per poter rigenerare la città a partire da servizi importanti per la sicurezza ma anche servizi sportivi ma anche servizi perché poi lo dicono le linee programmatiche e che verosimilmente devono essere.
Ad uso dice ad uso del quartiere di Giarre ora secondo me non tanto ad uso del quartiere ma quanto significative per il quartiere io penso che Giarre non abbia sottolineo bisogno di case ma abbia bisogno di servizi abbia bisogno di centri di aggregazione abbia bisogno anche di parchi.
Non necessariamente dobbiamo usare tutta la cubatura che c'è possiamo anche secondo me essere lungimiranti e dire basta un pezzo di terreno lo dedichiamo al verde per me io mi sentirei veramente molto felice di questo comunque mi auguro che la Commissione venga convocata al più presto possibile che parta subito al di là di quello che si legge sui giornali perché sa noi Consiglieri abbiamo sempre l' anticipazione sui giornali non si riesce mai in Consiglio comunale a discutere delle cose e questo siccome è un po' grave però al di là di questo io mi auguro che si apra una discussione pubblica con i comitati con le realtà del quartiere ma anche con l' intera città di Abano.
Grazie altri interventi prego consigliere Maragotto.
Sì grazie condividiamo con la città.
Con questa Amministrazione con questo Consiglio comunale.
Passaggio interessante.
Per questa città per gli anni che sono passati e per gli anni che verranno ci piace richiamare in questo momento anche il programma.
Che avevamo steso come compagine che poi ha vinto l' Amministrazione al 2017 a pagina 3 si faceva riferimento alla caserma e si scriveva che si rendeva si rende prioritario avviare tutte le procedure necessarie per acquisire dai ministri competenti senza oneri per le finanze locali come dispone la vigente normativa la disponibilità di quell' area da utilizzare per le necessità della nostra comunità questo in premessa il tema della Città della sicurezza che è interessante.
Ricordiamo qui consigliere Bianchi tendeva a stendere un velo pietoso sul passato ma la Giunta nel 2015 la Giunta precedente.
Quando faceva il passaggio si impegnava a realizzare su un' area di proprietà del Comune o che poteva diventare di portare il Comune a proprie spese e cura una nuova caserma un con da adibire a sede del Comando di Compagnia e Stazione la cifra all' epoca era stata quantificata in circa 6 milioni e mezzo di euro di euro questo di cui stiamo parlando in questo momento cioè che questa Amministrazione riesce a portare a casa con l' impegno di molti del Sindaco in particolare di altri che hanno seguito la vicenda Roma.
Un immobile che.
Appartiene a questo territorio che può diventare un cuore pulsante adesso c'è una bella sfida una sfida anche difficile per la città lo ha detto anche chi mi ha preceduto ma penso che siamo tutti orgogliosi di poter affrontare questa sfida perché il problema che avevo precedentemente è un problema che ha minato anche la serenità e anche la sensibilità di questa città.
Che da questa vicenda adesso può cominciare a respirare ma che nel settembre di due anni fa non usciva tanto bene come anima e come animo.
Grazie.
Qualcun altro.
Allora passiamo a dichiarazioni di voto discussioni o dichiarazioni di voto.
Mi dica.
Discussione.
Sì.
Torno un po' indietro nel tempo e lo faccio proprio per per esprimere al massimo quella che è anche la mia soddisfazione devo dire personale perché fino a maggio del 2011 non tutti non tutti.
Sapevano esattamente cosa c' era in quella caserma perché tutti quanti cittadini passano su via dove li vedono un muro però giustamente è una caserma e nessuno sa cosa c'è dall' altra parte e l' associazione di cui io facevo parte l' Unione nazionale sottufficiali italiani sezione Euganea propose un dibattito pubblico con tutti quanti i candidati sindaci maggio 2011.
Questo convegno fu fatto al San Marco.
Di Monteortone e ci fu una grandissima partecipazione anche forse era stimolata anche dalla dalla curiosità di vedere presentammo la planimetria di tutta la base.
Indicando quali erano state le funzioni di ogni singolo manufatto e ci spingemmo anche nel dire quali erano le effettive potenzialità di riutilizzo di tutto quanto di tutto il il sito.
Quella quella proposta non ovviamente dell' utilizzo ma una possibile acquisizione fu presa seriamente in considerazione da tutti quanti i candidati sindaci.
C' erano quella sera lì c' erano tutti e di lì è iniziato un po' tutto quanto il percorso seguito poi dalla dall' Amministrazione comunale stamattina ho parlato con il Presidente dell' USI Leone Grazzini dico guardi che stasera in Consiglio comunale andremo a confermare l' acquisizione ma no.
E dico sì.
Dico soddisfatto perché come associazione abbiamo seminato qualcosa che comunque è stato raccolto per il bene della collettività però nel percorso dal 2011 in poi sono successe alcune cose che probabilmente almeno l' occasione sabato sera forse abbiamo combinato un guaio cioè proprio quando abbiamo assistito al fatto che altri Comuni riuscivano a ottenere gratuitamente quindi senza oneri le caserme dismesse era successo a Brescia era successo a Treviso era successo a Vigodarzere e contemporaneamente invece il Comune di Abano faceva una permuta proponeva una permuta.
Con.
Ministero difesa.
Con la costruzione di una nuova caserma dei Ris dei carabinieri gli alloggi per i Carabinieri in via Prati il tutto dal costo di oltre 6 milioni di euro per cui ho detto abbiamo fatto un guaio perché adesso la ma la collettività di Abano è costretta a sorbirsi un onere così pesante quindi il bilancio comunale dovrà.
A sopportare una spesa così grossa forse era meglio se stavamo zitti per fortuna che sono subentrate alcune leggi alcuni decreti li ha ricordati prima il collega Bianchin decreto.
Fatto dal governo Letta uno successivo fatto dal governo Renzi che hanno facilitato proprio la con il concretizzarsi del federalismo demaniale cioè il nodo era tutto questo e quindi se stasera siamo qui ad approvare questa delibera è chiaro che va lodato sicuramente il lavoro certosino che ha fatto il Sindaco perché senza il suo lavoro stasera non saremmo qui a fare questo e il lavoro che han fatto tutti quanti gli altri funzionari ma anche devo dire parlamentari locali.
E.
I Governi che ci hanno preceduto.
Forse corriamo un grosso rischio.
Consigliere Martinazzoli il rischio che se non facciamo presto.
A inventarci qualcosa.
Il ministro Salvini che la prenderà un' altra volta perché ha intenzione di istituire la leva per cui ci troveremo coi soldati in altra volta là dentro per cui diamoci da fare questo è uno stimolo grosso che dovremmo avere noi perché se ne sta parlando per fortuna che il ministro della Difesa sta tentennano non so fino a quando perché se dovessero trovare un accordo credo che tante di quelle caserme che sono state dismesse saranno riutilizzate un' altra volta per questo fine per cui diciamo lei faccia opera di di convinzione verso il ministro Salvini che lasci perdere questa proposta non serve a nessuno non serve all' Italia e non serve neanche a noi la davano perché adesso la Caserma si serve per per per altri fini a parte la battuta ma vuole essere una considerazione perché insomma ci stanno pensando veramente su questo dico che.
Cosa abbia cosa avremo da domani mattina noi o da quando saranno consegnate le chiavi non abbiamo certamente la struttura che noi avevamo visto nel 2011 che nel 2011 erano già passati parecchi anni da quando era stata dismessa oggi dopo otto anni da quella data.
Possiamo constatare soltanto.
Che tanta polpa l' ha mangiata il degrado.
E c'è rimasto qualche assetto poco assetto dovremmo caricarci allo e quindi gradualmente pian piano pian piano capire cosa si può fare là dentro a partire da una prima azione di disboscamento perché altrimenti non si riesce neanche a vedere cosa c'è là dentro e poi capire cosa di di dell' esistente può essere utilizzato da vorrei dire da subito dico subito per dire nel prossimo futuro.
Parlo degli impianti sportivi abbiamo le società sportive del Comune anche quelle di zar che potrebbero darci una mano su questo a dire ci diamo da fare anche noi purché le utilizziamo subito une.
Intraprendere rapporti con le Ferrovie dello Stato per capire qual è la reale intenzione di realizzare la metropolitana di superficie e quindi capire se anche loro hanno voglia di realizzare in quel sito lì lungo il binari un parcheggio scambiatore facilmente collegabile con l' interno della stazione per cui sono tutte cose che dovrebbero partire subito a cominciare da tutto quello che oggi è possibile utilizzare a servizio del quartiere ma al servizio della della collettività in in generale.
È inutile.
Dire che siamo favorevoli a questo.
L' abbiamo voluto ci stiamo lavorando su da anni io voglio soltanto cogliere l' occasione per ringraziare il Sindaco che si è speso in prima persona su questo e ha portato a casa un ottimo risultato senza far pesare tutto questo inizialmente sulle casse del Comune partiamo però dal presupposto che da oggi in poi qualcosa peserà sulle casse del Comune dobbiamo aver coraggio dobbiamo intervenire e capire studiare esattamente cosa vogliamo fare da sopra spendendo anche quello che è giusto spendere Sindaco vada avanti con coraggio con forza ha il nostro appoggio e a nome del mio gruppo la ringrazio per quello che ha fatto esprimo anche il voto favorevole a questa delibera grazie allora con la discussione direi che.
Ah sì mi chiede la parola l' assessore Bozza prima di passare alle dichiarazioni di voto.
Ecco così.
Grazie ho chiesto di poter intervenire nella discussione su questo punto all' ordine del giorno un po' per evidenziare alcuni aspetti in particolare di natura economica che vorrei rimanessero agli atti di questa discussione per non far passare questo tipo di approvazione come quasi un atto di sorta un atto dovuto.
Preciso innanzitutto che questo tipo di discussione oggi come ricordavano alcuni consiglieri precedentemente è possibile solo nella misura in cui è stato introdotto nel 2013 la legge sul federalismo demaniale che ha dato la possibilità agli enti locali ai Comuni alle province alle regioni di chiedere a titolo non oneroso l' attribuzione di beni di proprietà dell' Agenzia del demanio ai Comuni stessi senza questo tipo di atto oggi non saremmo neanche qui a discutere se è più merito di una persona piuttosto che delle politiche di un altro piuttosto che di quella di un altro ancora senza quella previsione normativa non ci sarebbe stata nessuna possibilità per un ente comunale come il Comune di Abano Terme di richiedere la disponibilità e che gli venisse attribuito un bene di quel tipo come la caserma del primo rock a titolo non oneroso tanto è vero che a fronte della legge.
Emanata nel 2013 dal Governo Letta già l' Amministrazione precedente fece subito richiesta per acquisire a titolo non oneroso il bene segno evidentemente della correttezza dello strumento normativo individuato e fece una richiesta che è agli atti ed è anche molto carina da leggere molto singolare addirittura specificando nella modello inviato all' Agenzia del demanio per quali finalità doveva essere attribuita a titolo non oneroso al Comune il compendio del primo Rocco e viene scritto riqualificazione dell' area con un suo recupero di valorizzazione mediante la realizzazione di un campus scolastico baroni.
Orario composto da attrezzature didattiche sportive ricreative residenze centri congressi eccetera eccetera inoltre vista la vicinanza con la stazione ferroviaria si intende realizzare dei parcheggi scambiatori e servizi connessi.
Questa proposta e questo progetto con cui viene richiesto questo tipo di area non è supportato da nessun tipo di elaborato progettuale quindi vengono indicate delle linee senza nessun tipo di atto propedeutico di dire bene abbiamo un' idea siamo partiti con un percorso al quale magari oggi ci potremmo anche riagganciare buono o sbagliato lo rivediamo non c'è nessun nessun atto se non si arriva dopo nel lontano 2016 a incaricare per uno studio di fattibilità un certo ingegner Luigi Destro con un atto del 17 marzo 2016 con un importo di 38.698 euro per redigere uno studio di fattibilità che dopo viene addirittura revocato dal Commissario sapendo anche la situazione che si è venuta a creare.
Cosa succede che di fronte a questa richiesta arriva nel 2014 la risposta negativa dell' agenzia del demanio che dice che il Ministero della difesa ha confermato il permanere delle esigenze dell' amministrazione usuali appena il suddetto compendio ma l' aspetto critico che corre il rischio di diventare drammatico per il destino del primo Rocco e per il destino delle casse di questo ente di questo Comune è l' approvazione del protocollo d' intesa tra il Comune di Abano Terme l' Agenzia del Demanio il Ministero della difesa finalizzato non più alla cessione a titolo non oneroso ma alla permuta di immobili alla realizzazione di opere e all' esecuzione di interventi praticamente viene stipulato un protocollo d' intesa in cui si stabilisce l' istituto della permuta tra immobili ovvero della permuta tra un immobile dello Stato e immobili da realizzare a cura e spese dell' Amministrazione comunale oggetto della permuta sono il compendio del primo rock e d' altra parte da parte del Comune del Comune l' area e le opere per interventi idee edilizi da realizzare a cura del Comune di Abano Terme ri.
Riguardando la palazzina alloggi per il personale dell' Arma dei carabinieri oltre a un immobile da adibire a sede del comando e compagnia stazione dell' Arma dei Carabinieri entrambi da edificare su un' area di proprietà dello stesso Comune questo atto questa sigla del protocollo addirittura viene licenziata senza c'è scritto visto che non risulta necessario acquisire il parere contabile sul presente provvedimento trattandosi di atto meramente propedeutico ma nell' atto di.
Stipula del protocollo d' intesa e invece è ben scritto quali sono i costi a carico di dell' Amministrazione comunale o meglio di tutto l' ente comunale.
Lo Stato viene ed è proprietario di un immobile con questo protocollo d' intesa l' ente comunale di Abano Terme il Comune di Abano rinuncia.
Al l' istanza di trasferimento a norma del federalismo demaniale a fronte della sottoscrizione del presente atto quindi passiamo con un atto un protocollo d' intesa da una cessione a titolo non oneroso a una permuta tra immobili all' istituto della permuta tra un immobile dello Stato e immobili da realizzare a cura e spese dell' Amministrazione comunale su un' altra area di proprietà di quest' ultima.
Si stabiliscono quali sono gli impegni dell' uno e dell' altro dei contraenti lo Stato si impegna a cedere al Comune il compendio il Comune si impegna a realizzare a proprie cura e spese sulla base di apposito progetto elaborato secondo le indicazioni fornite dal Ministero dell' Interno l' immobile di cui al precedente punto 9 e a trasferire la proprietà allo Stato tali immobili saranno costruiti su un' area di superficie e viene già indicata di 6500 63 metri quadrati di proprietà dello stesso Comune e ubicato e indicato l' ubicazione e addirittura viene stabilito che rispetto a un cronoprogramma da definire che prevede comunque la conclusione dei lavori compresa la fase di collaudo entro 54 mesi dalla sottoscrizione del presente atto nel caso in cui questo atto non venga sottoscritto e realizzato entro 54 mesi dal mese successivo alla stipula del presente atto qualora tale termine il Comune non abbia concluso la realizzazione della palazzina compresa nella fase collaudo viene richiesto di corrispondere allo Stato un canone ricognitorio per la ITC fazione.
E per l' occupazione anticipata dell' immobile demaniale del primo Rocco questo atto qui resta in vigore e quindi l' Amministrazione per avere il primo ROC avrebbe dovuto fare un intervento pari a 6.709.802 euro l' importo per realizzare la nuova Caserma dei Carabinieri con alloggi programmata interamente per l' anno 2018 su e per il corrente anno.
Dunque l' amministrazione resta legata a questo tipo di atto fino a quando non arriva.
Il 12 ottobre del 2016 la revoca unilaterale e recesso unilaterale del Comune di Abano Terme da questo atto con delle motivazioni che anche queste sono tutte da leggere e da capire sicuramente viene ritenuto non vantaggioso per il Comune questo tipo di intervento visto e considerato che poteva ottenerlo a titolo non oneroso mai ma inoltre vengono anche messe in evidenza su un atto della del Comune e quindi su una deliberazione del Commissario alcuni elementi di opacità dalla documentazione risultante agli atti dai testo della delibera del Commissario emerge peraltro la circostanza che taluni privati avrebbero dovuto essere parti firmatarie del predetto accordo di programma la partecipazione dei predetti privati alla documentazione agli atti non appare essere definita in modo trasparente non essendo chiaramente determinate le modalità procedurali seguite all' individuazione degli stessi sicuramente non connotate dalla necessaria preventiva evidenza pubblica non chiaro inoltre risulta l' interesse di tali privati nella procedura in oggetto tanto da non potersi ponderare tali interessi con quelli pubblici nell' esercizio del potere amministrativo medesimo e nella conseguente assunzione dei relativi provvedimenti.
Fino a questo punto il Comune di Abano Terme anche in presenza della recesso unilaterale di quella convenzione non poteva più richiedere il bene primo rock a titolo non oneroso se non fortunatamente io dico fortunatamente è intervenuta nel 2015 una a nel 2016 scusate una riapertura dei termini per la presentazione delle domande se noi non avessimo avuto nel 2016 ad opera del Governo in carica una riapertura dei termini noi questa operazione qui che dopo si è concretizzata in queste.
Ah in queste settimane dopo tanta attività non l' avremo più ripresa più riportata a casa perché c' erano degli atti chiari che parlavano degli atti chiari che avevano messo il Comune in una posizione di esclusione dal poter ottenere a titolo non oneroso quel tipo di compendio allora con un intervento anche molto impattante per la finanza locale per la finanza pubblica ha penso in qualità di assessore al bilancio 6.700.000 di opera pubblica da sostenere nell' anno corrente 2018 mi sarei davvero chiesto dove avremmo trovato le disponibilità e le risorse per un tipo di intervento come questo quindi io sicuramente ringrazio questa Amministrazione per tutta l' attività successiva all' insediamento nel senso che è stato da sempre come ha ricordato nel programma di maggioranza un tema caldo un tema cuore di questa amministrazione oggi grazie a degli interventi normativi che hanno permesso la coincidenza.
Di determinati fatti oggi finalmente possiamo riportare alla piena disponibilità dell' ente comunale un compendio così importante come quello del primo lotto su cui concordo con il consigliere Lazzaro è opportuno aprire una discussione perché ovviamente l' unica progetto che c'è l' unica cosa che c'è.
Come studio di fattibilità che è stato questo incarico dato è un progetto neanche da cominciare a prendere in considerazione visto e considerato che non è neanche stato portato a termine è stato interrotto prima il rapporto e quindi sicuramente saremo tutti chiamati a elaborare su quel tipo di area tutte le idee tutte le proposte utili alla città di Abano Terme.
Grazie.
Consigliere Martina ti prego sì molto brevemente visto che sono stata chiamata in causa ironicamente dalla dal Consigliere Amato beh dico indipendentemente da quelle che saranno le future decisioni in tema di deriva leva militare o quant' altro che potrebbe far ritornare c'è questo rischio io lo vedo un po' dura perché va beh una volta che è ritornata la nostra disponibilità comunque per carità non non abbiamo mai finito di stupirci in Italia questo è vero è un insegnamento però dico che allora a questo punto non abbiamo più giustificazioni non ci sono più alibi per iniziare da subito a discutere di questa di quello che si vuole fare di di come si vuole intervenire su quest' area e quindi ecco spero che nei prossimi Consigli ci sarà modo.
Ma no anche nelle prossime convocazioni delle Commissioni ci sarà modo della Commissione ci sarà modo appunto per affrontare questa cosa ecco l' ultima battuta così non vogliate me di stampo un po' ironico politico è vero grazie a quelle che sono state le normative precedenti in merito al federalismo demaniale c'è stata questa possibilità però dico anche che effettivamente se la Prefettura non avesse dato il proprio consenso dimostrando appunto di non avere più interesse forse ancora non saremmo riusciti ad ottenere questo risultato grazie.
Grazie allora direi che passiamo alle dichiarazioni di voto.
Ce ne sono qualcuno vuole farne passiamo allora alla votazione chi è favorevole.
Unanimità.
Vi chiedo di votare per l' immediata eseguibilità chi è favorevole unanimità.
Passiamo al prossimo punto che ha ad oggetto la ratifica atto della Giunta comunale numero 153 del 30 luglio 2018 ad oggetto Variazione di bilancio numero 11 2018 ai sensi dell' articolo 175 commi 4 e 5 del decreto legislativo 267 del 2000 do la parola all' assessore Bozza.
Sì grazie al con questa ratifica di variazione di bilancio numero 11 nel presente atto vengono contenuti due interventi in termini di variazione di bilancio il primo riguardante sia per la parte di entrata che per la parte di spesa degli stanziamenti relativi ai diritti per il rilascio delle carte d' identità elettroniche che vengono riconosciuti al Ministero dell' interno questa urgenza è determinata dalla necessità di.
Rifondere l' entrata al Ministero entro il mese di luglio mensilmente i maggiori introiti che devono essere ri attribuite al Ministero la seconda parte di questa variazione invece riguarda l' accertamento in entrata del contributo di 79.901 virgola 43 quale onere di sostegno sostenibilità derivante dal rilascio della dell' autorizzazione per il trasferimento e l' ampliamento di una grande struttura di vendita su questo importo essendo stato una licenza commerciale rilasciata dalla Regione di detto importo 55.931 saranno girati dal Comune entro cinque giorni alla Regione Veneto e i rimanenti 23.970 virgola 43 rimarranno al Comune di Abano Terme.
Grazie ci sono interventi.
Nessuno.
Consigliere Lazzaretto prego allora.
Questa cosa qua è stata discussa venerdì sera in Commissione e viene presentata oggi in Consiglio.
Sulle entrate e le uscite relative alla carta di identità elettronica che a scadenza semestrale cioè i 28.000 euro non c'è niente da dire.
Io in Consiglio in Commissione però avevo chiesto rispetto al secondo punto cioè alle maggiori entrate di 79.000 euro 80.000 euro nella sostanza di cui 55.000 euro andavano girati dal Comune alla Regione 23.000 restano al Comune di Abano allora l' onere di questo rilascio di autorizzazione per il trasferimento e l' ampliamento di una grande struttura di vendita non era stato detto in Commissione non è stato detto nemmeno qui però insomma è la Lipera per cui queste sono i soldi che la Lipper paga per il rilascio dell' autorizzazione io in Consiglio in Commissione avevo chiesto una cosa siccome avevo letto da perfetto ignorante perché.
Ero addirittura in sostituzione del consigliere Lazzaro che è di Commissione c' era scritto che l' onere di sostenibilità veniva qualificato dall' ufficio tecnico cioè a decidere dei 79.900 euro è l' ufficio tecnico di Abano e io avevo chiesto proprio perché non so quali sono i criteri e secondo quali conteggi si è arrivato ah ecco allora non è una stupidaggine perché se la Lipera paga.
Per aprire 79.000 euro e il conteggio l' ha fatto il Comune di Abano trovo legittimo chiedere in Commissione e non mi è stato risposto perché mi hanno detto che era solo c' era solo il Consigliere c' era solo l' Assessore Bozza e l' assessore Pol Pot era per il bilancio la dottoressa Meneghini era per la contabilità però richiedo ancora se è possibile sapere attraverso quali conteggi siamo arrivati a 79.000 euro perché perché io non discuto che i 55.000 euro vadano dati alla Regione però un' altra cosa che non è stata detta stasera è che gli altri 23.970 euro sono vincolati all' area commercio in forma quasi risarcitoria per il piccolo commercio che perde di fronte a un grande una grande struttura come quella che sarà ahimè la Lipera saranno dedicati 23.000 euro allora a me interessa sapere intanto.
Dare il dettaglio dell' informazione e poi capire se sapete attraverso quali criteri l' ufficio tecnico ha stabilito questi soldi qui mi era stato detto che potevo chiamare l' ufficio tecnico però abbiamo finito il Consiglio la Commissione venerdì sera alle otto e mezza e questa mattina io ho provato pur lavorando a intercettare qualcuno dell' ufficio tecnico che potesse darmi queste informazioni non le ho ricevute allora diventa importante perché perché si ribadisce il fatto che quando si va in Commissione bisogna avere contezza che la Commissione venga fatta il venerdì sera per il lunedì sera e io ci sto anche purché in quella Commissione ci siano dei tecnici degli assessori competenti in grado di dare delle risposte o quantomeno di rispondere questa sera in Consiglio per cui io dico subito io sono favorevolissima a votare a favore se mi vengono chiariti questi dubbi se questi dubbi non mi vengono chiariti per cui ci troviamo a votare una cosa per la quale non sappiamo nemmeno quali sono stati i parametri io mi astengo.
Grazie altri interventi.
E non so se l' Assessore vuole rispondere ma in sede di Commissione la consigliera si era riservata di verificare attraverso gli uffici competenti quindi ma prendiamo atto in questo momento che non è riuscita a nel suo esercizio della sua funzione.
Non abbiamo siccome nella sede in sede di Commissione aveva detto che appurava lei questo questa verifica questo dato noi in questo momento non ce l' abbiamo e comunque è un dato riferito a parametri tabellari del Comune per il rilascio di questo tipo di autorizzazione.
Allora io il pieno fu il pieno esercizio della mia funzione ce l' ho il problema che pongo è se al venerdì sera ci dite questa cosa qua e ci date quattro ore cinque ore il lunedì mattina perché noi riusciamo a beccare il referente il giorno che c'è Consiglio comunale perché il giorno che c'è Consiglio comunale riuscire a parlare con gli uffici è quasi impossibile d' altronde avendolo fatto venerdì sera io mi sono responsabilmente presa l' incarico speravo però che avendolo posto come problema magari un minimo di interesse ci fosse stato io non ci sono riuscita lo dico qua non ho ricevuto risposte io non ci sono riuscita e per correttezza non vado contro perché è una questione di contabilità però mi astengo perché non so e siccome questi soldi sono vincolati e questi 23.000 euro devono restare a disposizione del piccolo commercio a me interessava capire con quali valutazioni queste cose erano state fatte.
Grazie è cui il dirigente architetto Minozzi che le fornisce tutte le risposte che oggi non è riuscito ad ottenere però non avevano detto che era l' architetto Minozzi lei mi ha detto Bedeschi o Dianin e io non le ho risposto io non le ho risposto io Subedei schiume o Dianella ha risposto la la dottoressa Meneghin ho capito però se sono quelle le persone mi date la garanzia che sono quelle le persone se lei tace e la Meneghini mi dice che sono queste le persone io ho telefonato in cerca di queste che adesso arrivi Minozzi allora mi fa piacere ma.
No no ma mi chiedo scusa lei perché se sapevo che era lei magari stamattina forse riuscivo a beccarlo allora io quello che avevo chiesto in Commissione venerdì era che gli oneri di sostenibilità quantificate dall' Ufficio Tecnico comunale no è un totale di 79.900 euro di cui 55.000 euro 931 sono della Regione ma a me interessa che computo complessivo sono stati fatti rispetto a quali parametri e criteri perché se io so sta cosa qua.
Mi sento molto più serena.
Architetto Minozzi prego grazie allora il calcolo viene fatto ai sensi della legge regionale sul commercio ovverosia c'è una formuletta che indica e come base di partenza gli oneri di urbanizzazione primaria sugli oneri di urbanizzazione primaria viene applicata una percentuale vado a memoria il 30 per cento quindi gli oneri di urbanizzazione sono tabellari e derivano dalla superficie della della superficie di vendita dell' edificio c'è una percentuale che ci determina il montante complessivo del montante complessivo che nello specifico mi pare fosse circa 80.000 euro il 70 per cento va alla Regione e il 30 per cento va al Comune quindi è proprio una formula matematica.
Formula per la quale noi non abbiamo nessun margine di contrattazione no in questo caso è proprio una formula matematica non abbiamo nessun margine di di contrattazione perché viene gli oneri di urbanizzazione sono determinati per legge e aggiornati di anno in anno dagli uffici e le formule sono stabilite dall' articolo adesso non mi ricordo l' articolo del della legge regionale però volentieri domani mattina.
A me basta capire che non c' erano margini perché perché comunque insomma ai nostri pi al nostro piccolo commercio vanno le briciole che sono 23.000 euro vincolati per loro e questo mi sembra veramente poca cosa okay poi avremo tutto il resto ma mi sembra veramente poca cosa però se sono tabellari non c'è nessun problema io voto a favore.
Grazie altri interventi.
Passiamo allora alle dichiarazioni di voto ce ne sono.
Nessuno mi sembra passiamo al voto allora chi è favorevole.
Unanimità votiamo per l' immediata eseguibilità favorevoli.
Unanimità.
Vi chiedo la cortesia di alzare bene le mani perché non vi vedo.
Il prossimo punto ha ad oggetto la conferma di non procedibilità alla redazione del bilancio consolidato 2017 per mancanza dei presupposti principio contabile allegato numero 4 barra 4 al decreto legislativo numero 118 del 2011 do la parola all' assessore Bozza.
Sì con il seguente provvedimento dopo la verifica da parte della Giunta comunale di tutte le società partecipate con partecipazione dell' ente pubblico si ravvisano i requisiti presupposti per non dover procedere all' approvazione del bilancio consolidato 2017 dell' ente in quanto nessun organismo ente strumentale società partecipata del Comune di Abano presenta le caratteristiche previste dal principio contabile applicato concernente il bilancio consolidato per tali ragioni si delibera di confermare che non si procede per l' anno 2017 alla redazione del bilancio consolidato.
Grazie interventi.
Dichiarazioni di voto.
Passiamo allora alla votazione chi è favorevole.
Unanimità vi chiedo di votare per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
Unanimità.
Il prossimo punto ha ad oggetto la modifica della delibera di Consiglio comunale numero 47 del 30 luglio 2018 relativa all' affidamento del servizio di tesoreria comunale do la parola ancora all' assessore Bozza prego.
Sì e con questa delibera andiamo a modificare una schema di convenzione approvato con la delibera del Consiglio comunale numero 47 del 2018 tale provvedimento nasce dall' esigenza di poter consentire all' ente comunale in un servizio delicato complesso e soggetto a mutamenti normativi importanti di poter ottenere le migliori condizioni economiche per il servizio della gestione di tesoreria a seguito di alcune approfondimenti fatti e in particolare visto la previsione di ripristinare il sistema di tesoreria mista dal 2022 si ravvisa la necessità di affidare il servizio non più per un periodo di cinque anni con possibile rinnovo per tale importo per tali anni ma si ritiene più conveniente per l' ente in quanto dovrà mantenere il l' attuale sistema di tesoreria unica e cui il tasso di interesse attivo sulle giacenze di cassa è zero di provvedere a una convenzione della durata di tre anni senza possibilità di rinnovo questo perché in questo lasso di tempo è confermato il meccanismo del servizio di tesoreria unica.
Dal 2022 cambiando le condizioni potendoci essere e potendoci essere un servizio di tesoreria mista si ritiene che successivamente per l' ente comunale si possono avere condizioni più vantaggiose nell' affidamento di questo servizio questo atto è propedeutico a successivamente espletare tutte le funzioni di gara e di verifica in MEPA per l' affidamento del del servizio e andare a individuare il soggetto l' istituto bancario in grado dopo di poter assolvere al servizio di tesoreria per l' ente comunale.
Grazie interventi.
Signora Lazzaretto prego e intanto ringrazio la dottoressa Meneghini che con estrema pazienza e venerdì sera ci ha spiegato cose che credo non abbiate capito nemmeno voi stasera cioè che cosa vuol dire che cosa vuol dire tesoreria unica tesoreria mista dove vanno i nostri soldi chi li sta tenendo la Banca d' Italia come andiamo in.
Con il MEPA.
Mi ha meravigliato una cosa che le nostre banche territoriali e così è stato affermato dalla dottoressa Meneghini e non ho dubbi che sia vero le nostre banche territoriali non partecipano al MEPA e questa è una grande perdita in termini di opportunità immediate anche per il nostro territorio perché è fondamentale che la Tesoreria abbia un ufficio un ufficio cioè che abbia uno sportello in questo territorio per cui molto probabilmente spiegava la Dottoressa Meneghini poi si andrà a ad incarico con una procedura abbastanza agile credo che sia importante e speriamo sia utile fare questo tipo di.
Convenzione per tre anni proprio perché mi auguro sempre da civica mi auguro che davvero nel 2022 ci sia la possibilità di ritornare in tesoreria mista vuol dire che i nostri soldi restano nelle nostre banche allora abbiamo dei vantaggi no a depositare diciamo delle risorse nostre invece che in Banca d' Italia perché adesso le banche non conviene granché farci questo servizio la dottoressa Meneghini ha anche assicurato che era al massimo ribasso cioè che hanno fatto una valutazione seria per cui io darò assolutamente la mia disponibilità con un sì.
Grazie altri.
Nessuno Assessore possa fare una precisazione sul servizio di tesoreria unica un servizio di tesoreria mista ovviamente c'è stato un cambiamento nella normativa nel senso che si è passati ed è il servizio attualmente in essere del Comune quando ha stipulato un accordo in tesoreria mista a un servizio di tesoreria unica anche alla luce degli shock finanziari che ci sono stati su determinati istituti di credito e determinate banche quindi centralizzando tutto in Banca d' Italia si è provveduto a che ha accentrato a mettere in sicurezza determinati soldi soprattutto negli enti pubblici e c'è la previsione appunto nel 2000 even 22 di ritornare con una fase di assestamento del sistema economico a un servizio di tesoreria mista come quello precedentemente stipulato anche dal Comune di Abano Terme al fine di poter ottenere anche condizioni più vantaggiose per l' ente comunale con con il servizio oggi di Tesoreria unica e con la nuova gara per il Comune questo qui avrà questo affidamento di servizio avrà anche un onere un costo che pare precedentemente invece non era a carico dell' ente comunale.
Altri interventi.
Prego consigliere Bellini.
Okay apprezzo appunto la lungimiranza di questa Amministrazione e anche dei settori servizi finanziari del Comune che appunto ha tolto la convenzione dei cinque anni più cinque che ci poteva con la vecchia convenzione della tesoreria portandola a tre anni perché appunto prevedendo che nel 2022 si passerà alla tesoreria mista e quindi la giacenza del dei capitoli del Comune che sono ci ha spiegato la dottoressa Meneghini che sono all' incirca di qua che si parla di qualche decina di milioni di euro quindi se sono in una banca.
Quindi è la banca prevede che che ci sarà questo deposito questa giacenza di di soldi presso la propria la propria banca allora di nella convenzione poi trovare poi cercare di avere delle condizioni migliori e quindi è se noi lasciavamo se questa Amministrazione ha lasciava ai cinque più cinque quindi dieci anni andavamo ben oltre 2022 e avevamo le le condizioni stabilite allo stato attuale c'è la tesoreria unica c'è la giacenza dei capitoli sono in mano alla Banca d' Italia e quindi quale banca ti fa una convenzione con delle condizioni a favore del Comune perché non avendo più la giacenza in mano allora tutti i vari servizi della tesoreria te li fa pagare ecco perché apprezzo questo questo cambiamento Gruppo del Partito Democratico e a favore di questa variazione.
Grazie.
Se non ci sono altri interventi passiamo alle dichiarazioni di voto.
Nessuna passiamo allora alla votazione chi è favorevole.
Unanimità votiamo per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
Unanimità.
Come ultimo punto c'è l' approvazione di un ordine del giorno sul completamento dell' idrovia Padova Venezia.
Do la parola all' Assessore Bano prego grazie Presidente scusate premetto che l' Amministrazione comunale.
Ha ritenuto di proporre al Consiglio questa delibera sull' idrovia Padova Venezia su sensibilizzazione del Comitato intercomunale Brenta sicuro che assieme ad altre numerose associazioni territoriali cito le più vicine a noi fisicamente nei Comuni vicini cioè il Comitato spontaneo alluvionati di Montegrotto Terme e le associazioni analoghe di Selvazzano Battaglia Rubano.
Tutte queste associazioni ripeto assieme a molte altre stanno portando avanti questa opera di sollecitazione perché si proceda con quest' opera e stanno sensibilizzando i Comuni interessati.
Stiamo parlando di un' opera che.
Avviata da tempo ma come sapete mai ma è ancora mai conclusa alcuni tratti sono stati realizzati molti altri restano da completare se ne parla fin dagli anni Settanta quando in pieno boom economico aveva preso avvio la progettazione e realizzazione dell' idrovia che allora aveva più una valenza di carattere industriale cioè quella di dotare il polo produttivo padovano di un approdo diretto con il mare con i bordi di Venezia e Chioggia per un trasporto modale acqua gomma e rotaia.
Io credo che con le mutate condizioni climatiche l' opera assunto come prioritaria a mio avviso una valenza idraulica ovvero servirà ad aumentare la sicurezza idrogeologica del territorio con un bacino di raccolta di circa 10 milioni di metri cubi di acqua in grado quindi di ridurre drasticamente il rischio degli allagamenti per tutta la zona del Veneto centrale ma c'è anche una valenza non trascurabile cioè di carattere ambientale e paesaggistico perché si verrebbe a costituire un corridoio ecologico e un grande parco fluviale nei comuni che saranno attraversati ribadendo in ogni caso che l' opera è navigabile e potrà quindi anche alla riduzione.
Dei trasporti su camion e pertanto anche una minore inquinamento oltre che minori mezzi pesanti sulle strade.
Aggiungo inoltre che sul tema e il Consiglio comunale di Abano Terme si è già espresso a favore e fatto quindi portavoce con delibera numero 27 del 29 maggio 2014 e successivamente anche con delibera numero 68 del 26 novembre del 2015 su questa materia infine c'è da aggiungere che nel 2016 è stato presentato dalla Regione Veneto il progetto preliminare per il completamento dell' opera ma ad oggi non è stato ancora dato avvio alla progettazione esecutiva.
Il nostro Comune il nostro Consiglio comunale quindi che viene chiesto di approvare un documento che sollecita la Regione ad andare avanti su questo tema grazie.
Ci sono interventi consigliere Martinat prego grazie Presidente.
Sì effettivamente.
L' idrovia Padova Venezia costituisce un' importante e strategica opera per tutto il territorio del Veneto e forse anche oltre nonostante la città di Abano Terme e sia marginalmente diciamo investita di questo problema perché questo problema invece colpisce più direttamente come sappiamo ad esempio i Comuni della Riviera del Brenta piuttosto che Padova comunque sarebbe stato interessante sotto il profilo politico culturale magari aver potuto estrapolati un un momento di approfondimento eventualmente anche con il professor D' Alpaos che è uno dei più importanti esperti a livello europeo per quanto riguarda appunto le problematiche idrauliche ma questa è una pura così riflessione annotazione mia personale.
Entrando invece nella nel merito della del testo a di di questa o di questo ordine del giorno io ritengo appunto proprio per la premessa che parliamo di un' opera strategica di fondamentale importanza per il Veneto è sacrosanta va bene insomma questa sollecitazione che viene fatta questa volontà di cercare di fare sistema insomma tra tutti i vari Comuni per riuscire a portare a definizione queste quest' opera.
Però fatto salvo tutte le premesse anche che sono indicate nella nel testo di delibera io ritengo che in alcuni passaggi di questo di questo ordine del giorno da parte mia non siano del tutto condivisibili.
Non siano condivisibili perché in alcuni aspetti mi traggo qualche diciamo tratto un po' demagogico e permettetemi anche un po' di strumentalizzazione politica su questa su questa vicenda e spiego anche il perché e perché è che trattandosi di un' opera di grande valenza necessita ovviamente di ingenti risorse quindi è importante anche indicare che effettivamente il destinatario e questa insomma la critica che io svolgo a questo ordine del giorno in alcuni tratti non certo nelle premesse si è sbagliato non è tanto la Regione ma ritengo sia sia lo Stato e dico questo perché mi ripeto si tratta di un' opera particolarmente complessa che necessita appunto di ingenti risorse.
E io presumo che tutto il Consiglio comunale eventualmente non dovesse saperlo con informo dovrebbe sapere che il progetto definitivo per questo progetto definitivo ed esecutivo servono più di una decina di milioni di euro considerato appunto che il costo di realizzazione dell' intera opera viene stimato dalla Regione tra i 5 milioni e 600 milioni di euro quindi fatte salve queste precisazioni doverose precisazioni anche di carattere economico io ritengo che non sia tanto che il problema non sia chiedere a questo punto alla Regione se credono in quest' opera perché se non credesse e non avesse creduto su quest' opera allora non capisco e non si spiegherebbe perché dopo una decenni di immobilismo l' Amministrazione Zaia nel 2016 ha preso in mano la problematica con con convinzione e come giustamente ha precisato l' assessore Bano nel è stato presentato il progetto preliminare.
Ecco quindi in realtà ribadisco il vero destinatario di questo ordine del giorno secondo me dovrebbe così come è stato formulato dovrebbe essere lo Stato perché perché per il semplice fatto che quest' opera come noi dovremmo sapere tutti rientra tra le grandi opere di livello nazionale e quindi sono di competenza statale e come tali dovrebbero essere finanziate vanno finanziate dallo Stato ovviamente sulla scorta delle richieste che provengono dagli enti territoriali cosa che osservo la Regione ha ripetutamente sollecitato al Governo centrale scrivendo ai vari ministri competenti ed evidenziando proprio la prioritaria importanza che l' idrovia ricopre per il territorio del Veneto quindi non è tanto la Regione che si è disinteressata così come sembrerebbe ma è lo Stato che si è dimenticato dell' opera e di finanziare quest' opera nonostante le ripetute richieste che sono pervenute dalla Regione questa affermazione che faccio è facilmente dimostrabile perché rammento che lo scorso anno lo Stato ha messo a bando per la progettazione di opere idrauliche ben 100 milioni di euro.
Quante ne sono arrivate invece alla al Veneto domanda che ovviamente ho voluto un attimo approfondire ma ne sono arrivati ben 2 milioni cifra assolutamente che insufficiente per la progettazione del progetto definitivo il cui costo ribadisco anzi si aggira secondo le stime fatte dalla Regione Veneto intorno ai 12 13 milioni di euro ovviamente soldi che la Regione questo questo questo non ha.
Quindi se non c'è la certezza e me lo insegnate voi quando facciamo insomma le le Commissioni bilancio eccetera e dibattiamo in materia economica e se non c'è la certezza del finanziamento dell' opera ovviamente in questo caso la Regione non non può certo andare avanti e quindi se la Regione osservo questo evidenzio che dovesse procedere con la progettazione esecutiva come di fatto viene chiesto in questo ordine del giorno e poi la realizzazione dell' opera non venisse finanziata ovviamente correrebbe il rischio di un' accusa di danno erariale e noi sappiamo perfettamente la Corte dei Conti quanto sia attenta e ben attenta a come vengono spese le risorse e le risorse pubbliche soprattutto per quanto riguarda le grandi opere come come questa.
Ecco quindi io ri concludendo brevemente io ritengo che è giusto fare fronte comune è giusto che i Comuni facciano fronte si facciano sentire certo però non tanto verso la Regione ma verso ma verso lo Stato quindi avrei eventualmente auspicato che in questo ordine del giorno si desse diciamo così si fosse chiesto alla Regione.
Di sollecitare il Governo ed in particolare i Ministri competenti a finanziare appunto il progetto definitivo dell' idrovia cogliendo tutte le opportunità di finanziamento anche quelle che la Comunità europea mette a disposizione e conservare o far conservare nell' evoluzione del progetto da preliminare definitivo dell' opera il proseguimento quindi dei tre obiettivi cioè il canale scolmatore delle piene.
La via d' acqua per il trasporto merci il corridoio ecologico e di ricomposizione ambientale per cercare ovviamente tutti i contributi possibili per far sì far fronte alla sicurezza idraulica perché appunto ritengo utile cambiare diciamo un po' la destinazione di questa richiesta quindi sollecitando la Regione a perseverare nella sol nella fare pressing sul Comune perché se invece noi.
Sì focalizziamo solamente a chiedere alla Regione di finanziare di di procedere con l' opera esecutiva ecco io non vorrei per tutte le premesse e i discorsi che vi ho poc' anzi fatto non vorrei che si corresse il rischio cosa che si è verificato.
Ultimamente ne in in questi in questi mesi che alla fine dai finanziamenti del bilancio dello Stato per la messa in sicurezza del territorio così come è avvenuto.
In quest' anno e nel triennio per il triennio 2018 2020 per cui è stato previsto 800 totale di 850 milioni sono stati esclusi appunto tutti i comuni del nord est e ne hanno beneficiato magari anche e soprattutto i Comuni magari che avevano i conti un po' in rosso quindi per questo io ecco il mio auspicio è quello eventualmente di rivalutare.
E la l' ordine del giorno e di riformulare nella parte della del delibera chiedendo invece la Regione sollecitando supportando la Regione nell' eventualità questo non dovesse essere accolto questa mia proposta ma mi vedo appunto per le motivazioni che ho analizzato espresso di non poter votare a favore.
Grazie ci sono altri interventi.
Do la parola al Sindaco.
Io apprezzo l' accorata difesa della Regione che sicuramente ha una sensibilità molto più vicina a lei e quindi posso capire l' impegno e la volontà di portare in ambiti più consoni però io forse ho un testo diverso dal suo.
Io vedo che nelle premesse c'è scritto leggo perché anch' io poi questo documento è stato già adottato da molti Consigli comunali.
Ritenuto che il progetto sia inviato con tutte le autorizzazioni al Governo centrale che venga inserito in cima alla lista delle cose concrete da fare al tavolo delle trattative per l' autonomia tra Stato e regioni che si è aperto dopo il referendum poi sul delibera.
Tra i delibera vi è di conservare anzi di fare in modo che tale opera sia inserita precisamente nel documento di programmazione delle opere nazionali straordinarie e strategiche redatto dal Ministero delle infrastrutture quindi credo che quello che lei si auspica in realtà sia già contenuto in questa proposta di delibera ma forse mi sfugge qualcosa forse perché abbiamo.
Come dire rimarcato un ruolo della Regione che comunque c'è ma la quale non ci e non chiediamo nulla di quello che la Regione può fare tant' è che è esplicitato qui il programma delle opere nazionali straordinarie e strategiche redatto dal Ministero delle infrastrutture che non è la Regione qui o io ho un altro testo rispetto al suo oppure stiamo dicendo la stessa cosa.
Che han detto tanti Consigli comunali prima di questo e non è che ci inventiamo nulla signor Martinat prego grazie.
Sì Sindaco signor Sindaco è vero che questo è un testo che è passato tramite tanti Consigli comunali.
Alcuni però hanno previsto degli emendamenti sulla scorta delle osservazioni che io ho fatto comunque al di là di questo che poi sono scelte politiche e atti di indirizzo che sta nella nella discrezionalità e della nell' autonomia appunto politica della del Consiglio comunale e su indirizzo anche eventualmente del Sindaco però quando lei correttamente menziona la parte relativa alla delibera.
Ecco sommessamente le segnalo è che oltre al passaggio che lei che lei ha fatto ci sono anche alcuni altri passaggi in cui si dice di approvare appunto il presente ordine del giorno da trasmettere al Presidente della Regione Veneto dottor Luca Zaia al Consiglio regionale chiedendo alla Regione ecco questo è il punto di sviluppare immediatamente il progetto dell' idrovia Venezia a livello definitivo esecutivo ecco cogliendo certo cogliendo tutte le opportunità di finanziamenti e io invece.
Di finanziamento che la Comunità europea il Governo italiano mettono a disposizione no ma forse non che non ha non mi sono non ho fatto capire e il la la sfumatura del mio intervento il mio intervento non è quello che io ho chiesto che e al posto di di questo di questa parte dell' ordine del giorno strutturato come in delibera venisse invece prevista alla una richiesta alla Regione Veneto di attivarsi e continuare a sollecitare il Governo nazionale in particolare i Ministeri competenti per finanziare il progetto definitivo non di sviluppare immediatamente il progetto definitivo perché se il progetto definitivo deve essere viene fatta una richiesta alla Regione di sviluppare il progetto.
Definitivo e ho già detto che è difficile per la Regione poterlo fare perché non ha i finanziamenti che dovrebbero essere stanziati dalla dal Governo centrale così come un' altra cosa di finanziare un piano di manutenzione ordinaria e continua degli argini di fiumi e canali assegnando a tali opere la giusta priorità nella programmazione regionale ecco io su questo ho qualche dubbio perché possa farlo la Regione perché.
Ritengo invece che poi alla fine è la competenza sia del Genio Civile quindi ci sono dei passaggi che francamente al di là di quella che lei definisce un' accorata difesa diciamo così di vicinanza politica alla Regione ho fatto.
Non ci sono delle parti a livello strutturale e di merito che non mi convincono per cui ed ho risposto insomma abbastanza analiticamente perché dopo di che voglio dire siamo liberi insomma di decidere come come meglio riteniamo di votare grazie.
Prego Consigliere Bottini.
Forse di sicuro voto diversamente dal quando voterò il mio gruppo io sono contrario a questa approvazione per un semplice motivo per più motivi non è legato al fatto che il finanziamento arrivi dalla Regione dallo Stato per arrivare sicuramente perché molti Comuni lo chiedono soprattutto quelli del vicino alle foci del territorio che sono invasi dall' acqua più volte sono state è successo questo forse anche noi qualcosa ne risentiamo perché non riusciamo più a scaricare però sicuramente non è secondo me un' opera strategica che ha impegnato l' opera risale al 56 se non sbaglio un tempo lontanissimo in cui si pensava che era l' idea che attraverso il l' utilizzo dei di un canale che portava Marghera Padova si potesse avviare un processo produttivo conveniente per entrambe in realtà sono stati spesi miliardi di lire prima io credo che siano miliardi che va via non milioni che andrà via ancora per portare a termine quest' opera perché è un' opera che è stata fatta in parte ma tutto ciò che è stato costruito e tutto inutilizzabile bisogna ripartire da capo allora abbiamo avuto decenni di.
Governi che erano sicuramente sulla stessa linea quando governava la cosiddetta balena bianca democristiani fino all' osso in questa zona eppure il Governo tuttavia queste cose non sono andate avanti perché perché probabilmente l' economia del Paese di questi Paesi non era in linea per poter essere economicamente vantaggiosa ma si è diffusa in tutto il territorio quindi il problema del adoperare la via d' acqua per avere un una una una via meno costosa e con maggior efficacia perché si possono trovare portare attraverso le chiatte molte più.
Materiale che non attraverso la gomma e tanto meno e ma soprattutto soprattutto con la ferrovia ma con la ferrovia soprattutto con la gomma.
In realtà se non si è mai arrivati a una conclusione evidentemente non c' era un vantaggio non c' era un bisogno.
Quello bisogna che adesso si è trasformato da ha bisogno del trasporto inizialmente al bisogno di salvaguardia del territorio che va sott' acqua ora che i territori vadano sott' acqua questo è vero ma è anche vero che è cambiato il territorio e allora se l' acqua passa verso il mare io credo che sia più importante e qua forse ho ragione di io non sono un esperto in idraulica ma.
Da dalle montagne vien giù l' acqua e va verso il mare questo è il suo percorso ora se noi non mettiamo in mano in atto delle zone in cui ci siano delle aree di laminazione ci siano delle aree golenali per cui magari dopo quando se c'è un' esondazione si possono adoperare anche le le pompe o comunque insomma per poter scaricare ma se il territorio porta una grande di acqua giù verso il anche quest' opera questa idrovia non fa altro che scaricare in laguna che ha una delicatezza estrema perché si è assistito da eutrofizzazione in alcuni posti e addirittura alla comparsa del di di di degli interramenti tant' è che si parte da secoli insomma quando il Brenta è stato portato sul Bacchiglione verso la foce hanno cominciato viene qua non va più niente perché.
Andavano sotto acqua perché percorro era troppo stretto avevano sott' acqua i paesi i paesi a monte e peraltro la laguna ne ha risentito per cui non ho tagliato quell' ansa che che ostruiva insomma è una è un è un ragionamento molto molto delicato.
Per cui secondo me.
Discutere un po' meglio di queste cose che coinvolgono aree che non sono a casa nostra perché forse a casa nostra ci salviamo i paesi che sono a valle a noi probabilmente dicono non a casa mia di tutti in questa maniera ci portiamo poi laguna che ancora non casa mia e non casa mia però può creare dei danni per tutta la questo questo bacino cui siamo siamo siamo in cui viviamo dopodiché costruire una idrovia rifacendo tutta nuova peraltro sono stati Falco fatti dei calcoli che bisogna allargare già le idrovia che abbiamo per avere la possibilità di avere una chiatta che va in una che avviene.
Di 40 metri 45 metri già c'è costruito attorno poi tutto questo passaggio che sarà lungo circa 30 chilometri più o meno la distanza Venezia Venezia Padova trovò un un blocco anche nel trasporto nel passaggio sotto ponti ponti che verranno che verranno fatti credo che lo sviluppo di queste aree credo un po' più di attenzione ed operare quello che c'è e cercare di non fare più danni di quanto non siano stati fatti fino ad adesso quindi dopodiché come dico non non sono un tecnico ma mi sono interessato un pochino su questi aspetti guardando un po' la laguna e sentendo pronto pronto pronto.
Sì quando si dice quando quando alcune persone più più colte di me in questo settore mi hanno poi spiegato e d' altro canto che di errori sui laguna se ne facciano tanti tra cui il MOSE per esempio non tanto per l' idea quanto perché la realizzazione è infinita e poi la manutenzione non si saprà quando hanno fatto sentire i pescatori dicono bastava fare derive proprio alte cominciando adesso non stiamo andando più sotto acqua.
La verità quindi ha ragione trovare qualche tecnico che si spende un po' di più prima di fare una scelta che probabilmente non influirà se sia positivo o negativo quello che presentiamo noi perché ci sono dei Comuni che già con forza lo lo lo lo richiedono pensando che questa sia la soluzione migliore io credo che non siano soluzioni migliori ma sia uno studio ancora approfondire ed approfondire di aiutarci a capire meglio un po' questo questo settore.
Grazie.
Io vorrei agganciarmi all' intervento del Consigliere Bottini e del Consigliere Martina che per dire questo che io condivido l' importanza di completare di portare appunto a compimento questa opera strategica che che ritengo importante e faccio miei però alcuni rilievi dei consiglieri che mi hanno preceduto nella discussione sia in merito a una questione di competenze che effettivamente meriterebbero di essere chiarite e anche sotto l' aspetto tecnico e devo dire che purtroppo è mancato un momento di confronto e di approfondimento su questo ad oggi quindi ribadisco pur condividendo la necessità l' opportunità di portare a compimento questa grande opera io questa sera dichiaro che il mio voto sarà di astensione.
Proprio per non aver avuto un momento di approfondimento precedente questa questa sera.
Consigliere Lazzaretto sì anche noi terremo la stessa posizione perché in Commissione è stato trattato alle nove di sera all' ultimo minuto senza avere nemmeno un che c'è stato presentato questo documento a priori noi non votiamo mai niente che ci siano più o meno Comuni che aderiscono non ci interessa nel senso che è un problema annoso è un problema datato è un problema che va riaggiornato perché sicuramente non va a risolvere il problema del trasporto su gomma per cui deve essere riformulate in una maniera diversa noi siamo più che interessati ad approfondire l' argomento a portare solidarietà e confronto anche con i Comuni che sono direttamente interessati però venire qui per approvare.
Una dichiarazione di questo tipo senza nemmeno averla discussa approfondita pensata confrontata no per cui troviamo che è un tema che sia un tema scusate importante ci riserviamo di essere disponibili per approfondirlo anche con i Comuni che hanno votato a favore ma anche con i Comuni che si sono dichiarati contrari perché ce ne sono.
Per cui anche noi ci asterremo.
Grazie altri interventi dichiarazioni di voto.
Allora passiamo alla votazione chi è favorevole.
11 favorevoli astenuti.
3 Chiarelli Lazzaretto.
Allora chiedo scusa astenuti.
5 peggio Bottin Chiarelli Lazzaretto e Tentori.
Bottin Lazzaretto e Tentori contrari 1 Martinazzoli.
Bene abbiamo terminato una comunicazione ai Consiglieri trovate nella cartellina la copia di una nota che è pervenuta da parte della Corte dei Conti con richiesta di inoltro ai Consiglieri vi ringrazio arrivederci buonanotte a tutti.