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C.c. Abano Terme 28.06.18
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Buonasera a tutti.
Benvenuti do la parola al Segretario Generale per l' appello.
Federico Barbierato.
Giovanni Amato.
Giuseppe Bianchin Paolo Bollino.
Katia Meggiolaro Anna Maria Sperandini Lidia peggio Filippo Maragotto.
Raffaele Bottin.
Metto adesso lo metto assente poi ci ricordiamo Alessandro Tondello di Savello Peschiera Emanuele Boccardo.
Assente giustificato.
Chiara marinati Maurizio Tentori Monica Lazzaretto.
Matteo Lazzaro e Stefania Chiarelli due assenti quindi Raffaele Budin e Emanuele Boccardo presenti 15 assessori esterni con tutti i presenti.
E nomino scrutatori i consiglieri Bottin ah chiedo scusa Bianchin.
E Peschiera e Lazzaretto grazie.
Allora prima di iniziare con l' ordine del giorno mi chiede la parola.
Il consigliere Maragotto per un intervento di attualità prego.
Grazie rubo solo un minuto ai cittadini e ai consiglieri per sottolineare un un dato e un rapporto uscito in questi giorni.
Il mio intervento su fatti di attualità riguarda il rapporto Istat sulla povertà in Italia pubblicato martedì scorso il 26 giugno.
I dati relativi all' anno 2017 si riferiscono se la povertà in termini assoluti che su quella relativa per quanto riguarda la povertà in termini assoluti l' Istituto di statistica stima che possono essere considerate in condizioni di povertà assoluta 1.788.000 famiglie residenti in Italia.
Per un dato complessivo che riguarda circa 5 milioni di persone.
È un dato allarmante in crescita rispetto all' anno della precedente rilevazione ed è il dato più alto di sempre da quando si fanno questo tipo di rilevazioni cioè dal 2005.
Risulta quindi che quasi nove italiani su Centi da su cento sono da considerarsi poveri.
Andando a vedere i dati in modo specifico.
Il quadro si fa ancora più grave se consideriamo che la povertà colpisce in modo particolare le famiglie con figli minori.
La povertà colpisce il 12 per cento dei minori italiani e il 20 per cento delle famiglie nelle quali crescono tre o più minori.
Stanno un po' meglio gli adulti e gli anziani.
Sono contento per loro però è un dato che forse va messo in rilievo per sottolineare la necessità di una stretta e sempre più significativa alleanza tra generazioni non solo per la ripartizione delle risorse economiche ma anche per la condivisione ricchezze immateriali valori saperi esperienze e memorie.
Non deve sollevarci il fatto che la povertà colpisca in modo particolare le regioni del Sud perché i dati sulla povertà di questo rapporto dicono che le difficoltà economiche stanno sempre più segnando anche la vita delle famiglie e delle piccole città del nord come può essere Abano sottolineo un' ultima cosa.
I dati rilevano come ci sia correlazione tra titolo di studio e reddito disponibile e penso sia ovvio tra attività lavorativa svolta dal capofamiglia maschio o femmina e la capacità di spesa.
È una sottolineatura che però è importante riflettere su questi dati come propongo di fare ai Consiglieri e all' Amministrazione ai cittadini presenti non è preoccupazione che deve riguardare i servizi sociali di un territorio ma anche chi si occupa del lavoro delle attività produttive del mondo dell' istruzione della formazione.
A contrastare la povertà dalla prospettiva piccola ma non per questo meno significativa di un Comune potrà essere utile solo l' impegno e la sensibilità di tutti coloro che possono portare un contributo o saranno sforzo vano di pochi volenterosi grazie.
Grazie.
Allora cominciamo con l' ordine del giorno e con le interrogazioni in particolare la prima è presentata dal Consigliere Tentori ha ad oggetto la segnaletica di via lungo argine do la parola al Consigliere Tentori.
Buonasera a tutti intanto al signor Sindaco e l' Assessore competenti segnaletica via lungaggine la via lungaggine che costeggia il canale Battaglia oggetto di una recente di cognizione da parte del Sindaco continua a venire utilizzata con scarso rispetto della segnaletica di senso unico e dal il limitazioni imposte come scorciatoia rispetto alla strada principale quest' Amministrazione si è già attivata al riguardo come del resto l' Amministrazione Montegrotto anche su richiesta dei comitati di cittadini in questa sede chiedo di verificare la possibilità di ripensare in tempi brevi la segnaletica specie orizzontale ma non solo in modo da consentire a tutti gli utenti una più chiara identificazione nel senso unico della pista riservata ai ciclisti e soprattutto delle limitazione ai soli frontisti della circolazione circolazione dei veicoli a motore.
La dizione attuale divieto di accesso ai non residenti risulta di fatto ambigua come rilevato anche dai comitati cittadini e potrebbe utilmente viene sostituita da una più chiara limitazione di accesso ai soli frontisti o solo alle proprietà private grazie.
Grazie risponde l' Assessore Bano.
Grazie Presidente buonasera a tutti buonasera Consiglieri rispetto a questo problema cioè della segnaletica ovvero del transito lungo l' argine del canale della Battaglia voi sapete che tutta l' Amministrazione in previsione dell' incontro pubblico di Giarre ha fatto una passeggiata lungo le strade del del quartiere.
E arrivando anche sopra l' argine e passando appunto con in bici invece su quella strada in quell' occasione abbiamo condiviso un po' tutti erano presenti anche il capo ufficio tecnico del Comandante dei Vigili della Polizia municipale abbiamo condiviso tutti e come dicevo la opportunità di trasformare anche per quel tratto sotto il territorio Aponense in pista ciclabile e.
Accesso consentito esclusivamente ai frontisti o ai residenti e a chi aveva necessità di andare su quelle abitazioni già il giorno dopo sono state avviate le pratiche ovvero i contatti con il Genio Civile che è il proprietario di quel di quel tratto di via Argine.
E penso che avvenga questa trasformazione quindi il percorso è già avviato.
È in itinere quanto prima io credo che si riuscirà a trasformare la ciclabile da Padova fino a Battaglia comprendendo appunto anche il tratto di Abano poi evidentemente ci vorranno anche un po' di controlli maggiori perché purtroppo anche in quell' occasione abbiamo verificato che ci sono ancora.
Persone residenti o non residenti non lo so di preciso ma che comunque viaggiano contromano anche se oggi già c'è un segnale di divieto di accesso da via appunto della fabbrica lungo l' argine purtroppo in quello che sono già tre veicoli sono stati fermati perché viaggiavano contromano.
Grazie.
La prossima interrogazione presentata dal consigliere Lazzaro al quale do la parola prego.
Buonasera a tutti l' interrogazione all' attenzione del sindaco Federico Barbierato il trentun maggio del 2010 di e 18 si è svolta la conferenza istruttoria inerente la nuova domanda di autorizzazione commerciale presentata da lì rispetto al nuovo centro commerciale previsto nelle vicinanze di Villa Mocenigo Mainardi abbiamo saputo dai quotidiani locali che a dire dell' amministrazione sarebbero state superate dall' azienda tutte le difficoltà emerse nella precedente domanda abbiamo inoltre saputo che il prossimo 5 luglio si terrà la conferenza decisoria che deciderà sulla questione sono a chiederle quale sia la situazione attuale della pratica quali sì quali saranno le posizioni che terrà l' Amministrazione durante la conferenza decisione del 5 luglio se siano state risolte anche le irregolarità rivelate nella precedente domanda e quale sarà l' iter procedurale successivo alla Conferenza del 5 luglio grazie ha la parola il Sindaco per la risposta grazie buona sera a tutti.
Alla data odierna la di da proponente e quindi a lì ha presentato nuovamente la pratica di apertura per l' attività di grande struttura di vendita.
E faccio un inciso che il punto fondamentale sul quale noi abbiamo dovuto registrare perché non abbiamo altro da poter fare risale a marzo 2017 dove la pratica prese la strada dell' ampliamento con Co pe preso la strada del trasferimento con contestuale ampliamento dell' attuale struttura di via Previtali.
Questa operazione fatta a marzo 2017 e ha consentito alla azienda proponente di andare in Regione e con una procedura diciamo di un certo tipo sulla quale noi siamo stati chiamati come sapete il 6 settembre e assieme alla provincia e dalla Regione abbiamo dato parere negativo per la mancanza di tutta una serie di prescrizioni che erano obbligatorie.
A maggio quindi si è svolta una conferenza istruttoria una nuova conferenza istruttoria per l' avvio di una nuova nuovo percorso amministrativo in Regione che ha verificato la documentazione pre presentata e dove è stata prevista e.
È la Conferenza decisoria proprio per il 5 luglio che cosa.
Ci aspettiamo il 5 luglio in Regione andremo naturalmente a verificare la correttezza della procedura nel suo complesso dove verranno sarà onere della Commissione decisoria provvedere all' assegnazione dei punteggi in base alla tabella regionale perché è una legge regionale che prevede questo.
E verificheremo assieme agli altri due enti chiamati alla conferenza le irregolarità e criticità che avevano comportato la bocciatura della precedente pratica a tal fine ricordo che pur non avendone titolo abbiamo coinvolto la Sovrintendenza e che pur ribadendo per iscritto di non essere un soggetto.
Che ha un potere vincolante su questa procedura l' abbiamo coinvolta e e la stessa A è stata inserita all' interno del percorso amministrativo senza parere vincolante ma con una parere rispetto alle misure di mitigazione che originariamente sono state bocciate.
Eh.
La nuova procedura ha previsto per il proponente una nuova pratica dove sappiamo che la Sovrintendenza ha espresso parere favorevole alla pratica presentata quindi con una modifica sostanziale rispetto al progetto precedente che fu bocciato queste modifiche sono state ritenute dalla Sovrintendenza stessa migliorative ed al recepimento del parere la ditta ha presentato una proposta di modifica al piano parcheggi particolareggiato conforme al parere ottenuto attualmente al vaglio degli uffici comunali laddove la ditta a seguito della conferenza dei servizi decisoria regionale ottenesse la licenza commerciale nulla osterebbe alla ripresa dei lavori per le opere di urbanizzazione che come noto potevano continuare ma che questa amministrazione ha sospeso in attesa della definizione della pratica complessiva.
Ed al rilascio del permesso di costruire per la realizzazione dell' edificio in capo all' amministrazione rimarrebbe qualora il 5 luglio vi sia un percorso favorevole e quindi di rispetto di tutte le prescrizioni per le quali era stato bocciato all' amministrazione rimarrebbe diciamo tra virgolette la sola contrattazione delle opere extra ambito sostitutive e o integrative alla convenzionata pista ciclabile lungo la via Romana Aponense in più anticipo che nell' ottica di trovare delle.
Delle azioni migliorative rispetto alla contrattazione fatta dalla precedente Giunta noi chiederemo delle delle opere in più proprio perché riteniamo opportuno esperire tutti quei tentativi dove purtroppo dico purtroppo per un passato che mi riguarda prima dell' incarico di Sindaco avevamo come categoria economica qui parlo del passato giusto per la cronistoria tentato anche le vie amministrative tornando alla parte comunale dico che questo impegno dell' Amministrazione cercherà di concentrarsi sull' avere.
Delle misure compensative di carattere di pubblica utilità superiori rispetto a quelle che sono ad oggi in essere.
Signor Lazzaro si sono parzialmente soddisfatto della risposta in realtà non sono soddisfatto di come l' Amministrazione ha gestito la vicenda perché se il nostro gruppo oggi non portasse la questione in Consiglio comunale e non avesse proposto una mozione.
E ancora a settembre del 2017 il Consiglio comunale né nelle Commissioni né in Consiglio stesso non ne avrebbe mai discusso e non avrebbe mai saputo niente io penso che sia sarebbe stato opportuno da parte dell' Amministrazione convocare la Commissione come peraltro più volte abbiamo richiesto per come dire aggiornare quantomeno i Consiglieri di come si stava evolvendo la vicenda e non uscire sui giornali dicendo guardate cari cittadini ormai tutto è tutto è fatto e non si può più far niente perché da settembre ad oggi sono passati altri nove mesi.
Non lo so ora voi dite sostanzialmente lei dice signor Sindaco che.
Nulla si può più fare perché ha li ha con adempiuto ai propri compiti per casa l' unica cosa che possiamo fare come Amministrazione è ricontrattare eventualmente quello che ha lì o meglio questa operazione che si va a fare possa tornare utile alla città bene allora io dico se non è questa l' occasione di convocare la Commissione Urbanistica quando la convocheremo quando ci troviamo a discutere un provvedimento già in essere io penso che sia il caso come dire che il Consiglio comunale torni ad essere il centro delle decisioni.
Delle decisioni pubbliche e non solo invece la stanza dei bottoni.
Do la parola al Sindaco solo per chiarire a chi le ha idee confuse eventualmente la Commissione non è quella urbanistica perché la parte urbanistica purtroppo se ne è già andata parecchio tempo fa qui stiamo parlando di autorizzazione commerciale della Regione perché l' oggetto della conferenza decisoria è unicamente questo seconda cosa la parte che noi diciamo oggi lei dice che è già stata risolta in realtà non è così perché noi andiamo il 5 di luglio a a ad andare ad ascoltare quelle che sono le osservazioni che proporrà la parte proponente noi abbiamo detto solo che la Sovrintendenza ha espresso un parere favorevole ma all' interno della procedura ci sono moltissime questioni che possono essere valutate solo ed esclusivamente il 5 di luglio.
Grazie allora andiamo avanti la prossima interrogazione è presentata dalla consigliera Lazzaretto ed è è rivolta all' assessore Bozza prego.
Sì buonasera a tutti.
In questi giorni la stampa pubblica dati e commenti preoccupanti sul calo della presenza turistica alle terme riscontrata questa primavera crisi che molto probabilmente si prolungherà anche nei prossimi mesi calo delle presenze riduzione importante delle giornate di soggiorno.
Diminuzione delle richieste di fangoterapia sono dati oggettivi sui quali bisogna riflettere per proporre una strategia condivisa di rilancio del complesso comparto questo importante tema non è mai stato affrontato in Consiglio e nemmeno nonostante la nostra sollecitazione in Commissione che non è mai stata convocata su questo argomento come già fatto nelle precedenti interrogazioni ricordiamo che ad ogni Consiglio continueremo a chiedere aggiornamenti e chiarimenti sugli intendimenti di questa amministrazione i cui proclami si leggono sui giornali ma non si discutono e confrontano nelle sedi opportune Consiglio e Commissione chiediamo pertanto di essere informati sullo stato di avanzamento dei lavori dell' oggi di sulle azioni territoriali programmate sul posizionamento del marchio e del marketing territoriale su quale visione si basa la prossima programmazione strategica di sviluppo dell' Assessorato alle Terme di Abano e se esistano adesioni a progettazioni europee al fine di recuperare risorse e creare percorsi di confronto sperimentazione e buone pratiche siamo costretti a chiedere di essere informati perché riteniamo come già più volte espresso che concertazione e programmazione così importanti per lo sviluppo del turismo e della intermodalità del nostro territorio debbano essere anche un patrimonio di idee conosciute discusse e condivise all' interno di questa Assemblea grazie.
Do la parola all' assessore Bozza prego.
Grazie ringraziamo la consigliera Lazzaretto perché con puntualità sollecita questa amministrazione su temi di cui condividiamo la centralità per il nostro territorio tra questi vi è senza dubbio la questione del termalismo e del turismo termale.
Il calo delle presenze seppur non supportato ancora da dati ufficiali dei soggiorni e delle cure sono dati su cui il territorio è chiamato a riflettere ormai da numerosi anni il trend calante seppur con alcuni picchi di presenze in aumento infatti non è certo un fenomeno che riguarda questi ultimi mesi ma piuttosto una tendenza che prosegue da quasi un decennio e che riguarda tutte le località termali a testimoniare una difficoltà strutturale del settore a livello nazionale da questo punto di vista è doveroso ricordare per avere piena contezza della realtà che rispetto a tutte le altre realtà termali Abano Terme risulta una di quelle nella quale il trend risulta più contenuto il confronto si premia sia rispetto ad altre storiche destinazioni termali come Montecatini Salsomaggiore e Fiuggi ma anche rispetto alla vicina a Montegrotto Terme questo elemento ci consente di poter guardare al futuro rispetto alle citate località con appunto maggior fiducia in questo quadro e in riferimento alle sollecitazioni poste nel testo dell' interrogazione preciso prima alcuni elementi di metodo le competenze dell' ente locale nella definizione di una strategia condivisa di rilancio del complesso comparto sono fortemente limitate la legge regionale sul turismo infatti ha eliminato la possibilità per il pubblico di intervenire direttamente nella attività di promozione assegnando esclusivamente ai privati questa rilevante leva di intervento da questo punto di vista il Comune.
Può limitare e condividere con gli attori privati alcune scelte di indirizzo come certamente la consigliera sa inoltre relazioni che questa amministrazione ha strutturato con i soggetti privati coinvolti sono positive e contribuiscono a individuare soluzioni condivise.
Purtroppo questo metodo questo medesimo metodo condiviso non viene perseguito con la medesima convinzione da tutti gli altri Comuni dell' area termale e questo certamente non aiuta nella definizione di una condivisione che sia estesa oltre i ristretti confini territoriali del nostro Comune sul luogo nel quale affrontare la discussione l' amministrazione parla attraverso atti amministrativi primo tra tutti il bilancio e a seguire tutte le scelte che incidono anche sulle competenze di ambito turistico e promozionale il Consiglio in questo caso ha sempre il centrale protagonismo ogni qualvolta una decisione di questa natura deve essere posta al vaglio dei consiglieri comunali la politica turistica che questa Amministrazione intende continuare a perseguire deriva dunque da questa serie di atti amministrativi sui quali mai si è non dico evitata ma neppure limitata la discussione all' interno dell' organo consiliare a conferma di ciò anche la discussione di questa sera l' ennesima che ci viene proposta.
Discussione a cui noi difatti non ci sottraiamo qualora un consigliere ritenga in ogni caso non sufficiente questi momenti di confronto ha naturalmente come peraltro sancisce lo Statuto e regolamento modificato anche da questa Amministrazione tutti gli strumenti per chiedere ulteriori approfondimenti questa Amministrazione è sempre disponibile al dialogo stessa dinamica vale per i lavori della Commissione dunque sul metodo un conto è sollecitare una discussione e come sempre siamo qui a disposizione un altro conto è sottintendere che questa amministrazione e in particolare l' assessore delegato lavori per evitare tale confronto le decisioni relative alle politiche turistiche sono di competenza dell' organo esecutivo con serietà e trasparenza abbiamo sempre esercitato questa competenza riferendo al Consiglio quanto necessario lo stesso ragionamento vale per la Commissione consiliare che essendo emanazione dell' organismo plenario alle medesime competenze e cioè chiamato ad esprimersi in riferimento a atti di competenza del Consiglio comunale e non sulla base di altro criterio.
Rinnoviamo la nostra disponibilità al dialogo e al confronto ma respingiamo speriamo definitivamente tutte le illazioni su posizioni rispetto a ipotetiche mancate condivisioni ogni proposta utile e collaborativa troverà sempre la porta aperta se come a volte appare volete semplicemente attribuire agli organismi amministrativi ruoli e funzioni non proprie vorremmo che fosse chiaro che non intendiamo prestarci a provocazioni dannose o polemiche nel merito delle richieste.
Sull' oggi di ricordo come è evince anche dal testo dell' interrogazione e sulla quale suppongo ci sia una base.
Documentata che lo Gidi si articola in due livelli il tavolo e la cabina di regia il tavolo è la sede pubblica e politica dell' organismo come è noto la discussione al tavolo è relativamente bloccata sulla base di una serie di contraddizioni emerse nelle diverse riunioni in particolare in riferimento alla difficoltà di trovare una piena sintonia tra i partecipanti rispetto a strumenti comuni da mettere in campo applicazione della tassa di soggiorno su tutto il territorio e su tutti i 16 Comuni risorse metodo di decisione.
Rimaniamo dunque in attesa di capire se e come il Comune capofila intenderà adoperarsi per superare collegialmente anche con il contributo del Comune di Abano Terme queste diversità di vedute la cabina di regia invece per composizione e funzione è un organismo operativo in cui sono rappresentati anche altri soggetti oltre agli attori istituzionali e a cui sono delegate le decisioni più operative.
Il confronto all' interno di questa sede non è di competenza strettamente politica e dunque risulta poco serio riportare quel tipo di discussione all' interno del Consiglio comunale cosa che infatti non avviene in nessuno dei Comuni coinvolti malgrado giudichiamo il ripetuto tentativo di voler riportare questa discussione in Consiglio come elemento di poca delicatezza istituzionale tenteremo per quanto è nella nostra possibilità di rispondere compiutamente alla richiesta nelle ultime cabine di regia si sono affrontati alcuni temi in particolare che vado a.
A descrivere il primo è quello più significativo riguarda l' individuazione del dell' immagine coordinata della destinazione presentando un logo dato a uno studio incaricato appunto dalla cabina di regia che rappresenti il territorio delle terme e dei colli questo lavoro presentato dallo studio di design incaricato si è basato su alcuni elementi indagine di benchmark sui luoghi delle destinazioni di Terme e Salute in Italia e su ciò che già esiste ad Abano e nel territorio.
La definizione se funzionino meglio loghi descrittivi o emozionali l' uso del colore dei marchi la nascita del logo le declinazioni del logo questo lavoro è stato sottoposto a tutti i componenti della Commissione della cabina di regia inoltre la cabina di regia ha lavorato su alcuni piani di attività e di progetti come Veneto Med bike park CUN est di cui parlerò dopo e Atlas.
Per quanto riguarda la domanda posta sull' assessorato alle terme molto ampia cercherò di limitarmi ad alcune indicazioni di massima già illustrati in altre occasioni nella speranza che ripetere alcuni impegni possa essere utile a tutti siamo convinti che il termalismo rimanga la vocazione prioritaria dello sviluppo turistico di Abano e del bacino termale Euganeo non sottovalutiamo l' importanza di creare sinergie anche con gli altri Comuni dei colli ma riteniamo che il prodotto turistico principale rimangano le terme di conseguenza le nostre programmazioni strategiche di sviluppo sono un po' improntate a questa visione.
Naturalmente si saprà bene come le compete quali siano le competenze delle amministrazioni locali e di conseguenza sia ben chiaro le azioni concrete che scontano che scontano alcuni elementi oggettivi anche in riferimento alle risorse ciò che riteniamo però fondamentale per rilanciare il comparto è così sintetizzabile azioni coordinate e concertate con categorie economiche e attori del territorio sostegno e rafforzamento alle politiche di lavoro finalizzate a rendere stabile e di qualità il lavoro nel nostro territorio sostegno ai processi di qualificazione tutela valorizzazione della risorsa termale sviluppando sinergie con regioni e centri studi incentivare attività che favoriscano la destagionalizzazione individuare possibili processi di riqualificazione urbana e ambientale che siano coerenti con la vocazione turistica della città inoltre per quanto riguarda i finanziamenti di carattere europeo come si saprà i canali nel settore turistico sono 2 1 di carattere strutturale dato dalla Regione Veneto attraverso Veneto Sviluppo o direttamente da essa rivolto principalmente alle strutture private o start up quindi legato ad aziende private con minimi di finanziamento definiti nel bando l' altro aspetto è quello dei finanziamenti europei Interreg.
Alla prossima accolla come con i partner di riferimento dell' area l' Amministrazione valuterà se partecipare come in base a quali prodotti verranno saranno oggetti della prossima Cole come capofila o come fa o come partner attualmente l' amministrazione di Abano insieme alle altre amministrazioni dello Gidi partecipa come dicevo prima a due progetti fino a ottenuti attraverso finanziamenti europei Interreg e sono il progetto un Est in cui l' output del progetto sarà la carta dei servizi del prodotto turistico sulla salute preventiva questa iniziativa è promossa da Unioncamere e permetterà di parlare di terme e di fango in maniera diversa coinvolgendo residenti operatori e turisti e turisti l' altro progetto europeo con finanziamento Interreg è Atlas.
La cui finalità è quella di definire il prodotto turistico esperienziale attraverso educational tour con giornalisti e operatori speciali specializzati chiudo ricordando e informando grazie anche all' occasione che è stata posta dall' interrogazione come l' Amministrazione comunale di Abano ieri abbia partecipato insieme alle amministrazioni di Battaglia Galzignano e al Biot alle audizioni alla quinta Commissione regionale sulla proposta di legge numero 253 dal titolo Disposizioni in materia di promozione del bacino termale dei Colli Euganei nel corso di questa audizione ovviamente sulla proposta di legge dopo un confronto avuto con gli altri operatori l' amministrazione ha ritenuto utile rimarcare alcuni aspetti ne cito solo alcuni che ritengo quelli più significativi il primo.
Sollecitare la Regione a una divaricazione netta chiara e sostanziale tra quello che è Salute e Terme quindi ricerca scientifica e quello che è cosmesi.
Fango acque termali per la superficie del corpo sono due aspetti completamente diversi che non possono essere equiparati all' interno di una proposta di legge l' altro aspetto prioritario è quello di eliminare la possibilità di utilizzo del dell' acqua madre detta scritta chiamata acqua madre ma per noi conosciuta come acqua primaria.
Per utilizzi non di natura sanitaria questa previsione non ci trova d' accordo e riteniamo che sia una previsione da eliminare nella proposta di legge come e chiudo il riferimento alle cure riabilitative para termali abbiamo chiesto che venga definito in maniera chiara e stringente che cos' è il termale non lasciando dubbi su definizioni ipotetiche di para termalismo che potrebbero aprire scenari che questa Amministrazione ritiene non utili per la città.
Chiudo ovviamente ribadendo la disponibilità alla discussione rimanendo in attesa anche di incontri riscontri utili e proposte per lavorare insieme e per il meglio della comunità di Abano Terme.
Allora primo il mio non è un intento polemico io continuo a portare qui questo problema perché io voglio che di questo problema si discuta poi abbiamo chiesto espressamente di poter convocare una Commissione.
Delle terme per parlare di questo e ci è stato risposto di no per cui noi prendiamo atto di questo ritorniamo in Consiglio perché se penso averla ascoltata per quanto infastidito potesse essere.
Chi ha dato informazioni che non credo che nemmeno i consiglieri di maggioranza sapessero e ha messo sul tavolo alcuni argomenti che secondo me sono fondamentali noi come avevamo detto allo scorso Consiglio abbiamo fatto la domanda di accesso agli atti per cui abbiamo tutta la documentazione e non è questione di delicatezza o non delicatezza siamo Consiglieri comunali abbiamo il diritto di essere informati siamo dentro in Consiglio abbiamo il diritto di discutere se no ci dovete dire dove dobbiamo andare per discutere di queste cose altrimenti restiamo solo dentro a degli slogan che dicono tutto e niente per cui secondo me è avviso è necessario che su temi fondamentali come questo del termalismo come quello del Pat come quello della Lipera dove non abbiamo trovato posti.
Dove confrontarci chiaramente chiedere approfondire avere della documentazione chiarirci le idee perché nessuno di noi è nato competente soprattutto su argomenti così delicati abbiamo bisogno di essere informati perché la vita politica si gioca qui siamo noi rappresentanti della gente.
Allora io non credo che 3 4 persone possano decidere stabilire delle strategie e avere concertazioni solo esterne a quest' Aula qua io credo che siamo persone che valgono tutte che hanno delle posizioni diverse che hanno il diritto di sapere per cui io sono molto contenta di aver fatto di nuovo questa interrogazione ritengo che ci abbia dato delle informazioni che sicuramente io e penso una buona parte dei miei colleghi non avevamo e chiedo di continuare ad essere informata come chiedo di poter convocare una Commissione non a ridosso di un Consiglio e con dei punti già determinati perché noi abbiamo bisogno di parlare abbiamo bisogno di confrontarci mi dispiace del fastidio che prova perché per me invece questo è solo un grande interesse.
Grazie.
Mi dispiace che la consigliera abbia preso la mia risposta con tono fastidioso non no no sì va bene sì sì no ma no no no va bene.
Allora no non c'è assolutamente nessun tono fastidioso ah anzi mi pe penso di aver ribadito in più passaggi la disponibilità a ragionare come abbiamo sempre risposto penso nella maniera più esaustiva possibile anche in questa circostanza ritengo che sia stata data la risposta più esaustiva possibile a tutte le richieste che sono pervenute faccio presente come ho fatto presente prima quali sono gli organi e le competenze come faccio presente come di questo tema in questo modo e con queste modalità se ne parli solo all' interno del Consiglio comunale di Abano Terme e in nessuno degli altri 15 Consigli comunali del territorio.
Allora la discussione è chiusa sul punto andiamo alla prossima interrogazione che è presentata dal Consigliere Tentori e ha ad oggetto la riqualificazione di Piazza Repubblica prego.
Grazie Presidente la Conferenza dei Servizi che ha avviato i lavori di riqualificazione di piazza Repubblica e della viabilità circostante risale al mese di gennaio il termine dei lavori secondo la stampa locale era stato previsto prima attorno a Pasqua e quindi per la metà di maggio sono a conoscenza delle problematiche relative alle conduttore e di come queste abbiano ritardato i lavori chiedo quindi a questa Amministrazione solo un aggiornamento sulle tempistiche previste per la conclusione in modo da poter informare la cittadinanza sulle date per presunte delle quali residenti e turisti potranno fruire ed apprezzare la nuova sistemazione della piazza e delle vie adiacenti grazie.
La parola all' assessore Brandi prego.
Grazie Presidente.
E premetto che sono note a tutti le vicissitudini del progetto di riqualificazione di piazza Repubblica e voi sapete che questa Amministrazione non ha trovato nessun nel momento in cui si è insediata un progetto già definito già bandito e già assegnato ad una ditta che si era aggiudicata la relativa gara dei lavori e considero onestamente un vanto per questa Amministrazione l' essere riusciti a rivedere in corsa il progetto che era stato bandito e questo lo dobbiamo sicuramente la determinazione di questa amministrazione ma è anche la capacità del nostro ufficio tecnico e la disponibilità.
E volontà di migliorare e di proporre la proposta progettuale da parte del professionista incaricato che è l' architetto Lorenza Attolico che sta anche seguendo l' esecuzione dei lavori.
Come ha detto lei Consigliere i lavori sono stati consegnati alla ditta nella prima metà di gennaio e quindi il termine da contratto per l' ultimazione dei lavori sarebbe il 22 luglio è pur vero che ciò che questo termine peraltro senza considerare gli eventi atmosferici e gli imprevisti di cantiere che pur se sono ci sono si sono verificati e in effetti prima a causa delle gli eventi meteorologici.
Piogge continue e poi a causa dei necessità di spostare alcuni sottoservizi di cui non so non era chiara nella collocazione nella profondità di posa la tubatura del gas su via Mazzini ad esempio e affianco della fontana tubatura dell' Enel rottura della fibra di alimentazione delle telecamere posate senza cavidotto che sono lì i principali eventi che si sono verificati i lavori si sono protratti per un lasso di tempo maggiore rispetto a quanto preventivato ed auspicato una previsione cui lei faceva cenno e che anch' io avevo auspicato cioè il grosso modo intorno al maggio.
Eravamo al fine di tutti i lavori entro maggio che è un termine non campata per aria ma che si era concordato con la ditta nel senso che la ditta ha appena preso in carico il lavoro e si era detto disponibile a incominciare subito e ad accorso il più velocemente possibile dei lavori era un termine che purtroppo non è stato possibile rispettare per le ragioni che le ho appena illustrato.
Adesso.
Rispetto al cronoprogramma dei lavori che comunque sono vicini alle sue conclusioni e il termine ultimativo ultimativo il termine previsto è il 13 luglio quindi siamo effettivamente ormai al agli sgoccioli per fortuna e comunque ampiamente rispettati entro i termini contrattuali come le ho detto prima potranno rimanere oltre quella data i lavori di posa di alcune panchine forse qualche copia illuminante e la sistemazione del verde ma in linea di massima le opere di muratura relativi alla piazza ovvero di rifacimento del manto del manto stradale è previsto.
Entro quella data vorrei però sottolineare che al di là di una settimana più una settimana meno quello che a noi che l' Amministrazione preme preme a tutti quelli che sono impegnati in questo lavoro e fare i lavori il meglio possibile quindi piuttosto che correre per fare i lavori fatti male si cerca di fare il meglio possibile anche se questo potrebbe richiedere qualche giorno in più.
In questo quadro informo che il Consiglio comunale che i lavori di riqualificazione della piazza nonostante che abbiano con abbiano riguardato lavori non opere non previste inizialmente sul progetto originario cioè quello che è stato messo a bando tipo lo spostamento o meglio l' abbattimento dei tre totem dell' Hotel Ring che non erano previste non era previsto l' abbattimento.
E che invece è stato fatto i lavori nel suo complesso comunque hanno rientrano nel quadro economico originario quindi non abbiamo sforamenti di spesa per quanto riguarda le opere fino ad oggi compiute.
Con l' occasione credo anche di dover sottolineare che ci vengono continuamente riconosciuto o meglio ci viene continuamente riconosciuto il gradimento dell' opera sia parte di ospiti che parte di cittadini.
E qui quindi credo di dover fare un ringraziamento sentito sia all' architetto Minozzi che il nostro capo ufficio tecnico l' architetto Attolico e al perito Menesello l' ingegnere Migliolaro che stanno seguendo i lavori ma anche a tutti le maestranze che sono impegnate nell' opera grazie.
Grazie grazie.
La prossima interrogazione presentata dal consigliere Lazzaro e ha ad oggetto la sicurezza stradale prego a lei la parola.
Lo attende alla cortese attenzione del Sindaco Barber Barbierato in quanto materia di sua competenza negli incontri dell' Amministrazione con il qua coi quartieri è emerso almeno nei due a cui ho partecipato quartiere San Lorenzo e quartiere Giarre una forte insofferenza dei cittadini rispetto al traffico alla velocità delle auto e alla mancata sicurezza stradale rispetto a questi temi molto sentiti dai cittadini sono a chiederle quali azioni ha intenzione di mettere in atto abbia già messo in atto l' Amministrazione quali siano le priorità riscontrate quante siano state finora le sanzioni effettuate da gennaio ad oggi a causa del non rispetto del codice della strada quali siano per tipologia tali sanzioni e eccesso di velocità che riguardino insomma eccesso di velocità mancata revisione mancata assicurazione sosta vietata divieto d' accesso per citarne alcune quali siano appunto per queste tipologie le percentuali rispetto al totale di tutte le sanzioni effettuate grazie.
Do la parola al Sindaco prego.
Siamo abbastanza contenti dei primo giro che abbiamo fatto nei quartieri abbiamo incontrato quasi 500 persone che hanno partecipato attivamente a questi incontri e credo che questo sia già un primo risultato utile in termini di avvicinare sempre di più l' amministrazione verso il cittadino.
Effettivamente il tema della sicurezza stradale è la problematica che abbiamo riscontrato che sia quella più richiesta e trattata nel co nel corso degli incontri con tutti i quartieri e le frazioni.
Naturalmente le soluzioni che noi abbiamo stiamo studiando anche con gli uffici e non possono essere uguali per tutte le zone devono essere diversificate vanno quasi tagliate su misura dai rialzi alla diversa colorazione stradale in prossimità degli incroci per mettere in sicurezza le persone al rialzo e alla colorazione stradale in prossimità degli edifici strategici come scuole e chiese alla boh alla posa di bande sonore alla posa di segnaletica di limitazione della velocità alla creazione di zone a 30 chilometri orari alla formazione di eventuali sensi unici di marcia fino all' inflitti mento dei controlli da parte della Polizia municipale e qui adesso vado a elencare quali sono i risultati di questo primo semestre aggiornati al 27 di giugno.
Ringrazio la dottoressa Alfiero la Comandante della Polizia Municipale per essere stata precisa nella relazione.
Prima di farlo è evidente che noi dobbiamo oltre che infittire la la presenza i controlli anche non possiamo illuderci di fare tutto questo senza una compartecipazione di tutti i cittadini di tutti i coloro che transitano nel nostro territorio comunale dal primo luglio partiranno i controlli sistematici in tutte le strade del territorio metteremo anche un avviso pubblico dove pur non elencando il momento in cui faremo i controlli indicheremo le strade del territorio che saranno oggetto di verifica e abbiamo anche un allegato con tutte le vie che pubblicizzeremo quanto prima.
Dal mese di febbraio e tra l' altro il personale della Polizia Municipale sta sperimentando una nuova procedura sanzionatoria basata sulla digitalizzazione per aumentare i servizi agli utenti e per ottimizzare il tempo di elaborazione dei dati risparmiando tempo delle risorse umane dedicate a questo.
Come dicevo prima vi leggo la risultanza dei servizi effettuati dal primo gennaio fino al 27 di giugno 178 pattuglie diurne per il controllo delle infrazioni delle segnalazioni e rilevamento di incidenti stradali per un totale di 1236 ore.
25 servizi mirati alla veri alla verifica dei veicoli privi di assicurazione revisione o rubati 300 ore questo è un fenomeno particolarmente preoccupante delle auto che girano senza senza assicurazione fra ieri e oggi ne abbiamo sanzionate ben 4 17 servizi di rilevazione velocità con apparecchiatura trucca ma nelle seguenti strade via Santa Maria via Appia Monterosso via Monteortone via Santuario via carabinieri via Puccini via San Daniele via Cesare Battisti via Diaz via Pio decimo per un totale di 204 ore 162 servizi di pattugliamento dei quartieri per un totale di 1620 ore 20 servizi di educazione stradale nelle scuole qua mi piace sottolineare anche l' attività di prevenzione che è durata per 140 ore 60 servizi in zona pedonale per 360 ore 40 pattuglie notturne composta da 2 3 o quattro operatori qualche volta anche in sinergia con i Carabinieri per 720 ore.
14 servizi in area mercatale con tre operatori ciascuno per 252 ore 115 persone impiegati in servizi domenicali o festivi per circa 700 ore sono state anche emesse 14 ordinanze per il miglioramento della viabilità questo riguarda i servizi.
Rilevamento delle sanzioni sempre al 27 di giugno preavvisi di contestazione 3565 tenete presente che l' anno scorso a consuntivo abbiamo chiuso poco sopra i 6500 quindi abbiamo un trend leggermente superiore verbali contestati 276 omessa revisione 181 operazioni ripetuta omessa revisione 3.
Mancata copertura di assicurazione 7.
Altre otto per un altro per sempre per mancata copertura di assicurazione non automatica perché noi abbiamo anche un sistema di rilevamento automatico e la mancata copertura di assicurazione dal sedicesimo al trentesimo giorno 8 altre violazioni 68 vi diamo anche la percentuale sul totale delle sanzioni elevate preavvisi 92,41 per cento verbali 7.59 per cento sosta 37 per cento l' omessa revisione 5 per cento copertura assicurativa 0 59 per cento e altre violazioni per un 57 per cento.
Grazie consigliere Lazzaro.
Sì in realtà.
A questa domanda ci ho pensato un po' prima prima di farla nel senso che il mio intento era questo se a diverse riunioni con la cittadinanza la cittadinanza dice le strade non sono sicure si corre c'è traffico secondo me è una domanda che si deve fare l' amministratore è questa bene andiamo a vedere quanto effettivamente corrono che tipo di incidenza stradale c'è che tipo di traffico c'è quante multe per eccesso di velocità io faccio.
Ovvio che voglio dire la di la risposta un po' mi spiazza perché mi aspettavo di vedere una come dire quasi un' uguaglianza tra le multe che noi facciamo per eccesso di velocità e la percezione di insicurezza stradale ovvero mi aspettavo che.
Le multe e le ore che noi dedichiamo al controllo delle strade di come si corre nelle strade fosse notevolmente superiore mi spiazza un po' la la risposta perché invece vedo che c'è un trend in calo è vero anche che o parlando con il Comandante qualche tempo fa mi diceva che c' era un problema di strumentazione nel senso che siamo abbiamo dovuto.
Come dire portare l' attrezzatura a revisionare tardi e quindi ci siamo trovati per diverso tempo senza strumentazione sufficiente ma il senso non è tanto quello di dire le cose che vengono fatte non vengono fatte bene.
Quanto quello di dire serve anche in questo caso un pensiero politico che dia una risposta a quei cittadini che si lamentano perché delle due l' una se i dati ci dicono che il traffico è in diminuzione che sono fantasticherie dei cittadini allora dobbiamo trovare il modo di parlare con questa gente di e guardate che va tutto bene se invece i dati confermano allora dobbiamo fare degli interventi sostanziali che non possono essere solo quelli di pre prevenzione della polizia urbana ma la polizia urbana.
Con i tecnici dell' ufficio tecnico con i politici si devono sedere attorno ad un tavolo per dire quali sono le difficoltà della viabilità e della mobilità di questo territorio.
Quali sono le priorità che ci diamo quali sono le azioni che noi abbiamo intenzione di mettere in atto e non basta ribadire sempre stiamo aspettando il PUMS del PATI qua serve che cominciamo ad affrontare in maniera strategica quelli che sono i problemi che la città ci pone perché io soprattutto a San Lorenzo e li giocavo fuori casa nel senso che non sono di San Lorenzo ho sentito dare delle risposte da parte dei politici degli amministratori che a me hanno angosciato perché di fronte ad un cittadino che pone il problema di via Primo Maggio che è diventata trafficata o di via Sartorio che è diventata una via un' autostrada una via che non è non è neanche più possibile attraversare a piedi con un bambino la risposta che viene data dall' Amministrazione è i problemi sono di natura strutturale e non ci possiamo far niente beh.
È una risposta che voglio dire lascia un po' il tempo che trova cioè abbiamo il compito proprio perché rappresentiamo quei cittadini di dare rappresentanza anche le loro istanze.
E con questo non voglio accusare qualcuno nel merito ma nel metodo perché gli strumenti per far questo ci sono e si chiamano Commissioni consiliari organi in cui politici e tecnici possono sedersi attorno ad un tavolo per dire le priorità politiche sono queste caro tecnico quali sono le soluzioni che lei mi propone.
Ma se non c'è questo momento di confronto come possiamo noi amministrare e dare una risposta alle istanze dei cittadini.
Grazie no la parola al Sindaco intanto ringrazio la Polizia Municipale perché dai dati che ho letto penso sia chiaro a tutti che l' aumento della presenza è confortato dai numeri posso anche capire che lei si senta fuori casa in via Puccini o in via Sartorio perché forse non le frequenta dovrebbe sapere che in via Sartorio purtroppo abbiamo un' uscita dalla tangenziale sulla quale purtroppo abbiamo almeno noi questa Amministrazione almeno io in particolare ma credo molti assorbito delle decisioni che non sono nostre e che comportano difficoltà strutturali perché c'è un' uscita della tangenziale mi dispiace che lei si senta fuori casa appena fuori confini danneggiare però questa è la realtà d' altra parte noi se volete abbiamo anche delle rilevazioni con targhe auto e velocità per singolo veicolo che la comandante gentilmente mi ha lasciato ma sono a disposizione per esempio su via carabinieri via Puccini dove sicuramente la percezione dei cittadini o di alcuni cittadini è di una elevata velocità nei controlli che noi abbiamo fatto spesso o siamo sfortunati o comunque siamo visibili o spesso abbiamo rilevazioni dentro la media di velocità dell' area questo non significa che noi non continueremo a lavorare sulla sicurezza stradale che è un punto per noi.
Come dire fondamentale sul quale i numeri che vi ho elencato sono un dato non soggettivo ma oggettivo.
Grazie Presidente chiedo di intervenire per fatto personale.
È stato detto che io mi sento fuori casa a di stare al di fuori se non è un fatto personale questo no no non a me che cos' è allora no no no non è un fatto personale e la discussione sul punto è chiusa quindi passiamo ora indossi una interrogazione la l' ultima interrogazione presentata dal Consigliere Tentori ha ad oggetto la prevenzione degli eventi atmosferici anomali prego a lei la parola.
Grazie Presidente il 7 giugno scorso la bomba d' acqua scatenatasi sul padovano ha causato grossi problemi anche nella zona delle Terme in particolare nel centro di Abano dove per strada si sono accumulati vari centimetri di acqua se la pioggia fosse stata ancora più intensa i danni avrebbero rischiato di essere davvero rilevanti per residenti ed attività commerciali trattandosi di fenomeni estremi che però negli ultimi anni si ripete con una certa frequenza chiedo a questa Amministrazione se sia stato previsto un piano di verifica della situazione idrogeologica della città con particolare riguardo alla possibilità di potenziare i sistemi di deflusso dell' acqua piovana nelle zone che hanno evidenziato un maggior criticità nel corso degli ultimi eventi grazie.
Do la parola all' assessore Briano grazie Presidente confermo che aprono nel negli eventi atmosferici della dell' ultimo 7 giugno è stata graziata ha visto gli eventi di una gravità eccezionale che sono accaduti anche in zone molto lì vicina al nostro Comune tuttavia come ha detto lei alcune criticità sono emerse anche nel nostro territorio.
E seppure in zone che comunque erano già note per essere critiche sotto il piano delle acque.
L' Amministrazione e gli Uffici sono intervenuti con una certa tempestività e si sono limitati i disagi per la popolazione ma cosa sia e cosa si è fatto e cosa si sta cercando di fare per evitare che questi eventi si possono si abbiano a ripetere o meglio e chiedo quali provvedimenti si possono adottare.
Beh prima di tutto qui direi che l' ufficio tecnico ha provveduto ha provveduto a rilevare tutte le zone che nell' ultimo evento ha mostrato maggior criticità lo ha ha riportato queste zone nelle planimetrie della città quindi le ha digitalizzate.
Le ha trasportate quindi su una cartografia un lavoro che sarà oggetto di valutazione da parte dei tecnici che sono incaricati alla redazione del piano delle acque uno studio che come lei sa è no ed è noto a tutti è in corso.
Dalla primavera di quest' anno infatti è iniziato il lavoro propedeutico per l' elaborazione del piano delle acque la prima parte è quella attualmente in corso e che si concluderà durante quest' estate prevede il rilievo delle forzature delle parti turbate presenti nel territorio comunale ciò per avere il quadro complessivo della rete scolante meteorica successivamente verranno predisposti dei modelli idraulici che dovranno tenere in debita considerazione le attuali tipologie dei fenomeni meteo e temporaleschi in particolare quindi dovranno tener conto che i fenomeni ultimamente si chiama vengono definiti popolarmente bombe d' acqua quindi hanno bisogno di una maggior portata questi modelli idraulici dovranno indicare attraverso la predisposizione di studi di fattibilità dove e come intervenire nel territorio quindi il rifacimento del tubature eliminazione di strozzature ed impedimenti risezionamento di fossi creazione di ulteriori bacini di laminazione sono opere queste che richiedono un grosso studio e che richiederanno anni per essere completati nel frattempo gli uffici hanno avviato accurati lavori di pulizia delle condotte delle caditoie lungo le vie che hanno mostrato maggiori criticità in quest' ultimo periodo quindi via Don Bosco via Polaris Tito Livio Pio decimo via Flacco.
Anche via Sabbioni grazie.
Il problema di via Sabbioni lei lo conosce e lo sa il fosso di scolo che è in territorio di Montegrotto abbiamo preso contatti anche con l' Amministrazione di Montegrotto che ha già ci ha comunicato di avere le disponibilità economiche che sta dialogando con il consorzio entro l' anno contano di fare il lavoro di apertura di quel fossato che al momento risulta ostruito e che impedisce il defluire tutte le acque che sono anche in territorio diavolo.
Grazie allora abbiamo chiuso con le interrogazioni e andiamo avanti con l' ordine del giorno al secondo punto abbiamo il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio di cui alla sentenza del Giudice di Pace di Padova del 6 marzo 2018 ai sensi dell' articolo 194 comma 1 lettera a del decreto legislativo numero 267 del 2000 do la parola all' assessore Bozza.
In seguito al ricorso di opposizione a sanzione amministrativa al giudice di pace a seguito della contestazione di infrazione alle norme del codice stradale emesso dal Comando di Polizia locale e considerata la sentenza del Giudice di Pace di Padova del 6 marzo 2018 che prendendo atto dell' annullamento in autotutela del provvedimento impugnato e conseguentemente del soddisfacimento delle pretese del ricorrente ha dichiarato la cessazione della materia del contendere e liquidato a favore del ricorrente la somma di 100 euro a titolo di rimborso delle spese vive oltre accessori se dovuti per un totale complessivo di euro 126,17 con questa delibera quindi il Consiglio comunale riconosce le ragioni di legittimità del debito fuori bilancio per l' importo di 126,17 a titolo di rimborso delle spese vive come liquidato nella sentenza del Giudice di Pace di Padova del 6 marzo 2018.
Grazie ci sono interventi.
Dichiarazioni di voto.
Allora passiamo alla votazione chi è favorevole.
Unanimità.
16.
Manca 15 marzo è uscito Maragotto quindi 15.
15 votiamo adesso per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
16 va bene allora andiamo con il prossimo punto all' ordine del giorno che ha ad oggetto la ratifica dell' atto della Giunta comunale numero 115 del 4 giugno 2018 che ha ad oggetto la variazione di bilancio numero 7 del 2018 ai sensi dell' articolo 175 commi 4 e 5 del decreto legislativo numero 267 del 2000 do nuovamente la parola all' Assessore Bozza che ci illustra il punto.
Sì con questa variazione di bilancio si è resa necessaria a seguito dell' attivazione delle procedure per il concorso di immediata attivazione per complessivi euro 5000 in entrata e a euro 5000 in uscita concorsi riguardanti due categorie una per la figura di vigile e una per la figura di c tecnico amministrativo ci tengo a precisare che queste.
Procedure di concorso proprio nell' ottica anche di una collaborazione di una sinergia con gli altri enti locali sono messe in campo con insieme al Comune di Montegrotto Terme da cui dopo insieme i due enti andranno ad attingere alle graduatorie che usciranno a seguito di questo concorso.
Ci sono interventi.
Dichiarazioni di voto.
Allora passiamo alla votazione chi è favorevole.
Unanimità.
16.
Vi chiedo di votare per l' immediata eseguibilità.
Favorevoli.
Unanimità.
Allora passiamo al prossimo punto che ha ad oggetto la variazione di bilancio numero 8 del 2018.
La parola all' assessore Bozza.
Sì in questa variazione di bilancio l' Amministrazione prevede una serie di entrate e delle corrispettive uscite per la precisione vengono viene utilizzato avanzo di amministrazione accantonato pari a 126 euro virgola 17 come abbiamo visto nella delibera precedente per il riconoscimento del debito fuori bilancio vengono aumentate le entrate per un complessivo di 96.417 euro da recupero evasione.
Parte che dopo questo avviene in parte destinata al fondo crediti di dubbia esigibilità che andremo a vedere successivamente sempre dalla parte delle entrate abbiamo contributi diversi da parte dello Stato per 60 7980,10 contributi per la maggior parte derivante dal trasferimento dato dal MIUR.
Per i contributi alle scuole agli asili non statali del territorio e contributi che permettono anche la riduzione delle rette dell' asilo nido a partire dall' anno scolastico 2018 2019 ulteriori sponsorizzazioni da privati per eventi sportivi per 6300 euro proventi derivanti da permessi di costruire e da sanzioni vengono aumentati per 8739,12 euro anche questa entrata dopo vincolata nella spesa e alienazione da fabbricati terreni per altri 7000 euro anche questa dopo nell' uscita vincolata.
A fronte di queste entrate previste sì determinano le seguenti uscite 8739,12 riferite all' entrata che dicevo prima da proventi derivanti da permessi di costruire destinati alla manutenzione straordinaria degli edifici comunali.
34.000 euro sono i contributi destinati alle scuole materne non statali 3073,34 contributo dato alla scuola Vittorino da Feltre poi abbiamo un incremento di stanziamento nelle attività culturali e interventi diversi nel settore culturale per 37.000 euro e un incremento di 30.863 euro per le attività e le manifestazioni di valorizzazione del territorio e del turismo inoltre vengono stanziati 20.000 euro per servizi manutentivi af affidati a società di cooperazione per l' inserimento lavorativo di persone svantaggiate lavori di facchinaggio e vengono.
Accantonati come dicevo prima dal recupero di evasione al fondo crediti di dubbia esigibilità 33.416 euro.
Grazie ci sono interventi.
Consigliere Amato prego grazie giusto per dire che siamo favorevoli a come queste questi questi soldi sono stati destinati perché rappresentano una intanto una oculatezza della spesa ma soprattutto una conoscenza dei problemi per quanto riguarda la sulle scuole per quanto riguarda le persone svantaggiate e tutto quello che ha citato l' Assessore comunque siamo perfettamente d' accordo e condividiamo grazie.
Grazie dichiarazioni di voto consigliere Lazzaro noi voteremo a favore di questa variazione anche perché di fatto sono soldi che ci danno altri che noi investiamo sono vincolati si diceva in Commissione la faccio però un appunto di metodo perché l' ho fatto anche in Commissione io mi sento a casa in commissione sai dove si discute mi sento proprio a casa.
Mi dispiace che per esempio in Commissione la Commissione sia stata convocata subito dopo che è stato che è stato convocato il Consiglio comunale quindi non è una Commissione di preparazione del Consiglio comunale e si andava semplicemente a ratificare però per queste cose qua si può anche fare mi sono ho chiesto che quanto meno le prossime volte quando verrà convocata la Commissione e.
Che sia che siano almeno dati i documenti cosa che non sono stati dati ma sono stati dati solo successivamente alla convocazione del Consiglio comunale ma a parte questo noi votiamo a favore perché a noi non piace la polemica noi ci sentiamo a casa nel momento in cui si discute non ci sentiamo a casa nel momento in cui si prendono le parti dei più forti non ci sentiamo a casa nel momento in cui si è arroganti al potere non ci stiamo.
Dichiarazione di voto non ci sentiamo a casa quando non si vuole discutere quando invece si discute noi votiamo a favore.
Grazie altre dichiarazioni di voto siamo in dichiarazione di voto.
Se non ci sono altre dichiarazioni di voto passiamo alla votazione.
Chi è favorevole.
Unanimità.
Consigliere o peggio chiedo scusa grazie e vi chiedo di votare per l' immediata eseguibilità.
Chi è favorevole all' unanimità perfetto allora passiamo al punto successivo.
Che ha ad oggetto la variazione di bilancio numero 9 del 2018 rinnovo contrattuale do la parola all' assessore Bozza sono stato buono prima riparti a seguito della ripartizione del fondo per i rinnovi contrattuali stabilito dalla legge di bilancio 2017 con questo provvedimento oltre a ripartire le risorse stanziate dalla citata disposizione per il pubblico impiego fissa le spese per i rinnovi contrattuali che deve essere sostenuta dalle amministrazioni pubbliche non statali per il rinnovo contrattuale per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro del triennio 2016 2018.
Si prende atto che questo ente nel risultato di amministrazione dell' esercizio 2016 e 2017 ha provveduto ad accantonare a tal fine risorse pari a 61.030 euro come abbiamo approvato nella rendiconto di qualche Consiglio comunale fa in data 21 maggio 2018 è stato sottoscritto il contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale non dirigente del comparto funzioni locali per gli anni 2016 e 2018 pertanto si procede a riconoscere al personale interessato gli arretrati stipendiali per i predetti adeguamenti contrattuali relativi agli anni 2016 2017 e per i mesi di maggio 2000 gennaio maggio 2018.
Con questa variazione si applica quindi la quota di avanzo accantonato per finanziare gli arretrati e viene prevista e viene appositamente prevista nel bilancio di previsione 2018 2020 trattandosi tra l' altro di atto vincolato privo di discrezionalità.
Grazie interventi Consigliere Appeddu prego.
Grazie.
Grazie all' assessore Bozza.
E mi preme in apertura ringraziare Beatrice Meneghini per tutto il lavoro anche precedente per.
Le delibere precedenti ma anche solo per il grande apporto che ha dato e sta dando all' Ufficio Personale di cui so perché ho conosciuto da poco il nuovo responsabile Carlo non ricordo il nome ma di cui ho sentito veramente apprezzare le doti oltre che professionali anche umane e il mio intervento come credo dovrete sentirmi così fino alla fine non di questo di questo giorno ma del futuro non vuole perdere l' occasione per parlare delle risorse umane e quindi approfitto dei miei personali approfondimenti.
Per condividere con voi quanto segue.
Le capacità cognitive ed operative dell' individuo i suoi sentimenti i suoi bisogni e le sue motivazioni così come le molteplici appartenenze e riferimenti erano considerati estranei al funzionamento dell' organizzazione di conseguenza la professionalità degli addetti alla gestione delle risorse umane era generica rispetto alle dinamiche sociali alla relazione e alle risorse intellettive dei dipendenti mentre era molto sviluppata sugli aspetti giuridico amministrativi la cultura i valori di riferimento gli orientamenti dei responsabili del personale potevano essere diversi da quelli espressi dall' impresa a partire dagli anni Trenta del secolo scorso sono diventate correnti di pensiero importanti della psicologia e della sociologia del lavoro la scuola delle relazioni umane che hanno costituito tra il 1930 al 1950 una reazione ai limiti dell' organizzazione scientifica del lavoro i ricercatori giunsero a definire una serie di elementi di natura sociale come determinanti il rendimento lavorativo in particolare misero in luce il fatto che i rapporti sociali offrivano al lavoratore il senso della propria identità e al lavoro significato intrinseco perduto in conseguenza dell' organizzazione scientifica dimostrando infatti che il funzionamento dell' impresa è strettamente legato ai fattori ambientali e relazionali per cui nell' attività di lavoro è necessario umanizzare le relazioni tra le persone.
Secondo questa impostazione l' organizzazione concepita come un sistema fisso inserito in un proprio ambiente in cui sono particolarmente importanti i fattori psicologici psico sociologici.
I valori comprendono una comunicazione pienamente libera indipendentemente dal rango e dal potere un' atmosfera che consenta incoraggia tanto l' espressione emotiva quanto l' attività orientata al compito una disposizione fondamentalmente umana che accetta l' inevitabilità del conflitto fra organizzazione e individuo ma che è disposta ad affrontarlo e mediano su un piano razionale la tendenza ad affidarsi al consenso piuttosto che alle norme di coercizione e di compromesso per gestire il conflitto questa concezione della gestione del personale presenta alcuni valori e punti di vista quali quelli di uomo potere e organizzazione una nuova concezione dell' uomo basata su un' aumentata conoscenza dei suoi complessi e mutevoli bisogni che sostituisce un' idea dell' uomo ultras semplificata del tipo schiaccia un pulsante.
Un nuovo concetto del potere basato sulla collaborazione sulla ragione che sostituisce un modello legato alla coercizione e alla minaccia un nuovo concetto di organizzazione fondato su ideali umanistico democratici che rimpiazza il sistema meccanico della burocrazia in sintesi queste sono le linee portanti di quella che viene chiamata filosofia sociale si tratta di una concezione che da una parte allarga il campo della gestione delle risorse umane prendendo in considerazione sia la dimensione psicologica sia sociale dei dipendenti e dall' altra parte ingloba la dimensione storica del passato dell' organizzazione e perciò un intervento a largo raggio volto a migliorare i processi di soluzione dei problemi specie attraverso un controllo più efficace e collaborativa della cultura dell' organizzazione casomai con l' assistenza di un agente di cambiamento e l' impiego delle teorie e delle tecniche delle scienze umane applicate.
Se l' impresa deve adattarsi incessantemente al suo ambiente esterno bisogna che essa impari a farlo anche all' interno una gestione differenziata del personale è il riflesso di una concezione aperta dell' organizzazione vicina ai suoi membri i lavoratori dovrebbero avere la libertà di scegliere i modi con cui raggiungere gli obiettivi previsti secondo questa prospettiva le prestazioni sono misurati in termini di conseguimento dei risultati invece che di adeguamento nel rispettare una sequenza di istruzioni dunque la direzione per obiettivi e management delle risorse umane prevedono uno spirito manageriale e partecipativo che mette in secondo piano le tradizionali modalità di comando e di controllo in questo modo si possono migliorare le motivazioni dei lavoratori attraverso un collegamento più stretto della prestazione lavorativa a sistema premiante e all' avanzamento di carriera mediante riconoscimento del contributo individuale al conseguimento degli scopi dell' organizzazione pone l' attenzione sulle aree in cui gli obiettivi organizzativi risultano più significativi 2 identifica progressivamente i problemi da risolvere per raggiungere i propri scopi 3 chiarisce le responsabilità e migliora il coordinamento delle attività 4 aiuta i bisogni formativi.
5 consente di impostare un sistema di valutazione più equo 6 facilita le comunicazioni fra i differenti livelli organizzativi 7 tende a motivare i singoli lavoratori riguardo i contenuti del lavoro ciò che conta è che gli utenti delle prestazioni siano complessivamente soddisfatti se si ricorre a cure sanitarie non basta essere guariti ma occorre anche sentirsi guariti cioè essere ascoltati rassicurati seguiti e monitorati in funzione delle proprie necessità percepite anche al di là di quanto strettamente sufficiente agli operatori dunque sono richieste prestazioni di analisi di intervento e di controllo che vanno sempre più commisurati in funzione dell' interlocutore utente è richiesto un grande impegno professionale accompagnato da senso del dovere sia individuale che organizzativo volontà di far bene consapevolezza della libertà e quindi del valore del proprio operato disponibilità cortesia condivisione empatia con passione e amore sono alcuni degli elementi essenziali affinché le prestazioni siano di una qualità effettivamente adeguata ai bisogni e alle aspettative nell' ambito dei servizi alla persona nei diversi settori e questo dal sanitario al formativo all' assistenziale in campo turistico e del tempo libero e in atto quindi un cambiamento dei contenuti e del significato del lavoro al cui interno sono centrali la costante consonanza dell' impegno lavorativo con gli obiettivi organizzativi ciò che lega le persone al loro lavoro e di natura essenzialmente immateriale non è tanto la disponibilità di spazio di apparecchiature pur necessari a fare la differenza quanto le disposizioni etiche e di volontà psicologiche delle persone.
In tale contesto il coinvolgimento e di conseguenza la negoziazione di obiettivi strumenti e procedure costituiscono fattori critici e centrali di successo la contrattazione classicamente incentrata sulle mansioni sui corrispettivi deve sempre più tenere conto delle dimensioni materiali definite come contratto psicologico cioè quell' insieme di aspettative reciproche e mutuamente accettate tra organizzazione e lavoratori finisco se il vecchio modello di contratto era centrato sulla sicurezza sulla prevedibilità sulla continuità il nuovo modello contempla scambio flessibilità continue ridefinizioni e rinegoziazioni in cui l' accordo va cercato su un numero più ampio di termini che includono anche la domanda di maggiore equilibrio tra lavoro e famiglia e l' identità dell' attore organizzativo.
Grazie altri interventi.
Dichiarazioni di voto.
Allora passiamo alla votazione chi è favorevole.
Unanimità vi chiedo di votare per l' immediata eseguibilità chi è favorevole unanimità.
Passiamo al prossimo punto che ha ad oggetto la comunicazione al Consiglio comunale dei prelievi dal fondo di riserva adottati dalla Giunta comunale do la parola all' assessore Bozza.
Con questo provvedimento vengono prelevati dal fondo di riserva 9480 euro vista la necessità di integrare per l' anno 2018 con idonee risorse la dotazione del capitolo di spesa inerente le utenze degli impianti sportivi palestre e stadi mentre per 36.500 euro.
Di cui è stato anche oggetto di un' interrogazione precedentemente posta all' Assessore Bano da parte del Consigliere Tentori a seguito degli del fortunale dello scorso 7 giugno sia quello pomeridiano che dopo il seguente a serale notturno si è ravvisata la necessità di reperire somme straordinarie per fronteggiare danni anche strutturali quali allagamenti caduta di rami e alberi danneggiamento di apparecchiature elettriche negli edifici comunali e nella pubblica illuminazione pertanto si è ritenuto di provvedere a un prelevamento complessivo di euro 45.980.
Grazie il Consiglio prende atto.
Al prossimo punto c'è l' approvazione del Regolamento di gestione della numerazione civica la parola all' assessore Bozza.
Allora questo è un atto nuovo per questa Amministrazione per il Comune di Abano Terme per la cittadinanza tutta l' amministrazione sin dal suo insediamento ha ravvisato la necessità di dotare il comune di una regolamentazione volta a disciplinare la denominazione delle aree di circolazione e la numerazione civica interna ed esterna del Comune di Abano Terme può sembrare sorprendente ma il Comune di Abano Terme non aveva un regolamento che potesse disciplinare questo importante aspetto per la vita di tutti i cittadini anche da un punto di vista pratico sono numerose le segnalazioni e le contestazioni che arrivano agli uffici su attribuzioni non corrette dovute a una gestione molto lontana nel tempo e negli anni della attribuzione dei numeri civici creando grossi e difficoltà grossi disguidi per i cittadini a seguito anche della rilevazione che è stata fatta nel territorio della mappatura promossa dall' amministrazione attraverso geo Länder.
Si è ravvisata dunque la necessità di dotare gli uffici dello strumento regolamentare volto a disciplinare tale materia strumento regolamentare presentato all' interno della Commissione che va diciamo a normare la definizione delle aree e le proposte di intitolazione.
Le targhe viarie la numerazione civica le caratteristiche della numerazione civica le targhe per la numerazione gli obblighi dei proprietari dei fabbricati e le sanzioni in caso di mancata rispetto delle disposizioni normative previste all' interno del regolamento ovviamente questo non è uno strumento che va a sanzionare da subito i cittadini ma serve per dare lo strumento a agli uffici in caso di.
Un contenzioso diatriba tra soggetti che vantano diritti su il numero civico che gli è stato attribuito di avere oggi lo strumento regolamentare per poter disciplinare una materia così importante e fondamentale per la vita pratica di tutti i cittadini di Abano Terme.
Grazie ci sono interventi.
Consigliere Amato prego.
Grazie Presidente si.
Questo Regolamento ha una importanza particolare perché finalmente pone in questa città anche un certo ordine nella numerazione civica cosa che in molte zone di questa città lascia un po' veramente a desiderare.
Ci sono posti in cui manca addirittura il il la numerazione ci sono numerazioni doppie e così via dicendo per cui ben venga questo regolamento è giusto applicarlo e applicare da subito l' Assessore ma ha letto un po' nel pensiero perché nelle mie annotazione c' era il dubbio sull' applicazione immediata della del regolamento perché nel momento in cui noi andiamo a votare l' immediata eseguibilità sembra che già da domani mattina il Comando di Polizia Municipale parte e va a mettere le sanzioni quindi vedo che non è così e credo che abbiamo il giusto tempo a tutti quanti per mettersi in regola e poi procediamo quindi diciamo è un ordine che noi andiamo a porre nella città questo c' era non vuole essere una osservazione ma vuole essere più che altro non una raccomandazione perché non è il caso però penso che c'è all' articolo 5 quando si vanno a intitolare nuove strade nuove piazze eccetera eccetera e dico so che è di competenza della Giunta comunale io cercherei di se c'è la possibilità di ampliare un po' questo contesto perché si potrebbe dare un po' più enfasi alla all' intitolazione di quella strada di quella piazza e quant' altro inutile dire che andrebbe seguito un certo ordine come lo è già perché una strada è facilmente individuabile se e se la toponomastica fa parte di quel quartiere quindi quartiere San Lorenzo sappiamo che ci sono tutti musicisti via Pio decimo si sono tutti quanti gli scultori e così via dicendo ricorda una volta.
Qualcuno si è messo a ridere a Selvazzano quando addirittura sono stati così meticolosi che quartiere Salò San Domenico hanno messo tutti i santi maschi e a Caselle di Selvazzano se tutte le sante femmine però era un sistema per dire andiamo a individuare ecco architetto Minozzi sicuramente al corrente di questo però era un modo facile per andare a individuare una zona di ferma qualcuno dice.
Via Leoncavallo sai che è lì in quartiere San Lorenzo.
Oh via Sansovino sai che da un' altra parte per cui credo che non sviluppiamo troppo la fantasia ma se dovesse succedere atteniamoci a questo criterio perché è uno molto molto pratico per per andare a individuare strade e zone grazie grazie ci sono altri interventi.
Dichiarazioni di voto ah prego Assessore Bozza.
Ringrazio il consigliere Amato per le raccomandazioni che sono state poste confermo intanto il fatto che questo regolamento ha la finalità di andare a dare gli strumenti operativi agli uffici nella misura in cui si troveranno di fronte a situazioni di definizione di contenzioso quindi oggi gli uffici potrà da domani potranno avere uno strumento subito operativo per questo l' immediata esecutività dell' atto per cominciare ad andare a definire alcune situazioni che si protraggono anche da molto tempo creando notevoli disagi notevoli problemi sul secondo aspetto sollevato quello della competenza della Giunta nell' intitolare vie strade e quant' altro confermo che questa è una competenza della Giunta comunale però come è stato fatto già in occasione dell' intitolazione del campo di calcio senza frontiere anche lì poteva essere un atto di pura discrezionalità della Giunta comunale noi abbiamo deciso in un' ottica appunto partecipativa di sottoporre ai cittadini in un concorso di idee le segnalazioni in quel contesto ci sono pervenute circa 30 segnalazioni di cittadini fatti o situazioni meritevoli di attenzione queste situazioni le abbiamo poste in una sorta di votazione in occasione di un evento sportivo quale è stato il Torneo Internazionale Città di Abano Terme e l' occasione dopo è stata propizia per prendere un risultato quindi frutto anche di una scelta più ampia rispetto a quella della Giunta e dare un nome a un campo di calcio che era il campo di via Pio decimo che allo stato attuale non aveva un nome e oggi si può chiamare campo senza frontiere e grazie anche al coinvolgimento e alla partecipazione di una c fetta più ampia della cittadinanza rispetto alla Giunta.
Grazie consigliere Lazzaro prego un breve intervento su questo punto ero andato a vedere anch' io qualche regolamento un po' in giro avevo notato che soprattutto per quanto riguarda l' intitolazione di strade a persone alcuni Comuni facevano riferimento non tanto all' intervento dei politici ma quanto più all' intervento di una commissione tecnica ad hoc insomma per.
Che coinvolgesse degli storici locali non lo so poteva poteva essere interessante pensarci quanto meno come modalità di azione futura ecco.
Grazie altri interventi.
Solo una curiosità ma le vie che abbiamo ad oggi adesso non so se siamo in grado di di rispondere così sono state tutte dedicate ai caduti che sono nel monumento in piazza del Municipio.
Perché io di alcuni so e di alcuni ho visto però per esempio per esempio quella potrebbe essere già un' indicazione io non so quanti abbiano il nome riportato nelle vie ma siccome sono tutti parenti nostri voglio dire sono persone che hanno dato la vita e tra l' altro molte di queste sono morte proprio con il centenario che stiamo celebrando potrebbe essere che nelle priorità e nei criteri si tenga presente di onorare i caduti che noi abbiamo intanto anche nelle lapidi.
In piazza Caduti.
Assessore Bozza prego beh le indicazioni che.
Sono pervenute sia dal consigliere Lazzaro che dalla consigliera Lazzaretto peso possono essere due indicazioni da tenere in considerazione nel momento in cui si potrebbe palesare la necessità di andare a intitolare delle nuove vie oggi non siamo in questa condizione qui quindi non ci sono nuove vie in questo momento da intitolare però come rispondeva al consigliere Amato nell' ottica anche di condividere il percorso di intitolazione come abbiamo fatto con il campo da calcio penso che altre soluzioni altre idee possono essere prese in considerazione.
Grazie se non ci sono altri interventi passiamo alle dichiarazioni di voto.
Qualcuno allora passiamo alla votazione chi è favorevole.
Unanimità.
Passiamo al prossimo punto che ha ad oggetto Museo Civico di Abano Terme Villa comunale Roberto Ras Bassi Rag Approvazione del regolamento.
Do la parola all' assessore Collazzi.
Buona sera a tutti abbiamo già ampiamente presentato il museo nelle seduta scorsa però oggi ci troviamo in una fase più tecnica e.
E mi piacerebbe sottolineare e alcuni passi che abbiamo fatto quest' anno per pervenire alla inaugurazione che si terrà il 7 e l' 8 e il 9 dicembre.
E quindi all' apertura definitiva del museo io sottolineo in partenza come questo museo ha una caratteristica abbastanza simile per quello che è la tradizione e museale abbastanza condivisa nella tradizione museale del nostro Veneto.
Cioè unisce due elementi di attrattiva la villa che è espressione proprio della nostra cultura veneta e la collezione Bassi che è stata donata e per la quale è stata acquistata dal Comune nel 1979 la villa.
Dovendo aprire il museo quest' anno abbiamo attivato una procedura molto forte di divulgazione e sotto vari aspetti cioè abbiamo seguito una specie di filo rosso per arrivare poi alla meta.
Questa divulgazione è avvenuta attraverso attività.
Come attività come aspettando il museo come la convenzione col Dipartimento dei Beni Culturali dell' Università di Padova che ci ha aiutato molto in questo cammino con incontri anche descrittivi delle opere e abbiamo cioè attivato una un processo di comunicazione prefigurando un polo interattivo proprio adatto a una stazione turistica di tipo internazionale noi abbiamo pensato e anche i nostri.
Consiglieri e collaboratori che abbiamo cercato tra i migliori che ci siano nel Veneto faccio ad esempio per la comunicazione e campagnolo e abbiamo quindi concepito il museo non come luogo di pura conservazione oppure di isolamento intellettuale ma un luogo di convergenza culturale in senso lato cioè un luogo non solo per la salvaguardia della collezione ma per la formazione e lo sviluppo di uno spazio culturale fruibile.
Proprio abbiamo cerchiamo e crediamo fortemente che questo sia un vero network cioè un luogo in cui le parti economiche e sociali e sociali la città possano dare il loro apporto in questo percorso proprio per questo ultimamente abbiamo fatto una riunione con.
Chi rappresenta maggiormente il tessuto economico della città cioè con i commercianti i loro rappresentanti e gli albergatori di Abano.
Perché noi ci teniamo moltissimo a un ritorno in materiale sul piano dell' immagine della città.
Perché questo investimento deve essere un investimento in sapere e in arte ma anche in senso di appartenenza e orgoglio cittadino è per questo che io spero auspico fortemente che il regolamento possa essere approvato all' unanimità dei pro e presenti proprio per questo motivo perché il museo è di tutti e secondo me la sua finalità deve essere condivisa possibilmente da tutti.
Questo luogo così importante e vivo quale sarà il museo io ritengo che è destinato ad avere un buon successo in quanto nasce nella nostra zona cioè nella zona termale Euganea e ha due target di cliente la di riferimento cioè i residenti e i turisti i residenti che hanno una base culturale veneta diciamo e i turisti che hanno come dicono adesso anche quelle che sono le ricerche sull' ampliamento del turismo italiano in particolare nella zona veneta hanno gli stranieri hanno particolare interesse per quello che è la bellezza.
E la cultura e i monumenti italiani quindi secondo me la risposta dovrebbe essere assolutamente assolutamente positiva.
Allora nella creazione di questo.
Regolamento che sto per presentarvi abbiamo fatto un lungo lavoro di ricerca e per questo lungo lavoro di ricerca io ringrazio moltissimo e la dottoressa Trevisanello che è stata un po' la colonna di questo lavoro.
In buona sostanza noi abbia abbiamo analizzato e il decreto legislativo testo unico in materia dei beni culturali del 29 ottobre 99 numero 490 il decreto de Beni e Attività Culturali del 10 5 2001 riferito ai piccoli musei la no scusate.
Eh eh eh e i regolamenti dei piccoli musei inoltre abbiamo preso in mano la delibera 2863 del 18 9 2003 della Regione Veneto e abbiamo preso come modello il modello di regolamento oltre a quello dei piccoli di piccoli musei ma soprattutto il modello del regolamento museale stabilito dalla Regione Emilia Romagna e utilizzato anche nella Regione Veneto.
Ci siamo riuniti in Commissione e abbiamo letto articolo per articolo il Regolamento in Commissione la discussione io l' ho trovata molto urbana io come metodologia.
Come mitologia applicherei questo entrerei nei punti che sono stati motivo di discussione e riferisco come a seguito della Commissione sono stati elaborati poi se qualcuno vuole ampliare eccetera sono a disposizione ovviamente a loro un punto di discussione è stato l' articolo 2 allora nel punto 2 era stato chiesto lì dove si dice al riguardo organizza mostre attività didattiche visite guidate abbiamo aggiunto convegni come richiesto.
Successivamente è scritto il museo rappresenta inoltre un punto di riferimento per ogni attività di ricerca scientifica nel settore beni culturali costituisce fonte di documentazione può farsi promotore iniziative tendenti ad un arricchimento e approfondimento allora era stato suggerito.
Del patrimonio invece ho pensato che fosse più articolato che naturalmente possiamo anche ritornare a quanto deciso in Commissione e approfondire della conoscenza della propria collezione e della villa invece che limitarsi alla parola patrimonio.
All' articolo 3 l' articolo 3.
È stato messo e in discussione.
Quando dice in particolare il museo allora era stato chiesto.
Di aggiungere il Comune garantisce come nella normativa vigente perché si è verificato la dicitura è proposto dallo schema ah sì allora noi non l' abbiamo messo io scusate qui è scritto un po' male non l' abbiamo messo quello richiesto la specifica il Comune garantisce come non è perché.
È specificato molto bene all' articolo 4 e perché anche nel modello regionale questo non è.
Non è riportato e quindi ci sembrava un' aggiunta del tutto superflua.
L' altro punto motivo di discussione è stato.
Trovo.
E il punto 14 al punto 14.
Dunque era stato chiesto di aggiungere Consiglio comunale ma riteniamo che questo sia un appesantimento in quanto c'è la garanzia del Sindaco della Sovraintendenza e del Comitato scientifico oltre che del direttore.
Non ci sono stati altri altre richieste in Commissione.
Quindi io adesso mi ritengo a vostra disposizione.
Grazie ci sono interventi.
Consigliere Martinat prego.
Sì grazie Presidente.
Allora in merito alle alle dichiarazioni alla esaustiva analisi fatta dall' Assessore di quanto è stato dibattuto in Commissione e quindi successivamente anche analizzato se fosse possibile apportare delle correzioni a seguito delle osservazioni svolte ecco.
Io vorrei puntualizzare.
Un passaggio inerente all' articolo 3 giusto appunto per dare creare un po' un dibattito anche perché mi rendo conto che siccome su questa vicenda c'è stato un dibattito per essere non per essere esatto no abbastanza insomma.
Sì lungo e mi rendo conto che molto probabilmente non è stato compreso un passaggio anche per quanto mi riguarda e che io ho svolto nel senso che è giusto per dare un contributo di discussione e di riflessione a tutto quanto il Consiglio comunale quindi a coloro che non erano presenti io ho sollevato la circostanza che in questo articolo dedicato alle funzioni e in particolare nel punto in cui si fa accenno alla inalienabilità dei beni culturali quindi dei beni che costituiscono oggetto della collezione che sono tout cour però nell' ipotesi in cui possa esserci una alienabilità degli stessi o una cessione a terzi io avevo chiesto eventualmente e di diciamo integrare e specificando che in questa ipotesi.
La competenza o comunque ci fosse un passaggio in Consiglio comunale quindi che fosse il Consiglio appunto comunale ad essere investito di questa di questa decisione e questo ecco forse non non c'è stato modo di apprendere in pieno il il senso e il perché.
Ho ritenuto sì no eh no eh il questo passaggio l' ho fatto perché secondo me giustamente in questo impianto della del regolamento che è sostanzialmente la carta fondamentale che va a disciplinare la funzione della la funzione e quindi i compiti della degli organi che.
Dovranno gestire il il museo e quindi permetteranno anche a questo di poter avere un buon successo si parla anche di organi di governo menzionandolo in modo generale e quali il Consiglio comunale e il Sindaco e la Giunta non è stato fatto una precisazione insomma di queste funzioni e ho ritenuto che proprio perché il Consiglio comunale in qualità di alla fine di espressione della della città di Abano Terme unitamente anche al Sindaco a maggior ragione in questa in questa vicenda poteva essere diciamo menzionato proprio anche per diciamo dare maggiore rilevanza e maggiore peso alla funzione e al ruolo che esso che esso svolge ecco.
Poi ci siamo addentrati su varie altre questioni sempre inerenti a questo punto si era trovata una soluzione e quindi mi rendo conto che se sia stata quindi sia stato pensato è stato pensato di non di non inserirlo ecco a me.
Assessore dispiace e questo non è con lungi da me il voler creare una polemica perché non penso che sia questo l' argomento per creare al politico ecco tutto qui per dare giusto stigmatizzare il peso e il valore del Consiglio comunale quando si va a parlare di ipotesi di eventuali alienazioni di un patrimonio che appartengono alla città di Abano Terme solamente questo non è una questione ridondante è solamente per.
Dare maggior peso e valore al ruolo del Consiglio e di tutti i Consiglieri grazie sì sì no non ci sono difficoltà e che mi sembrava ridondante perché è obbligatorio passare per il Consiglio però se ritenete si può si aggiunge va bene.
Va bene faremo un emendamento cosa dice Chiarelli.
Ritengo che si debba fare un emendamento al Regolamento che si va ad approvare questa sera quindi stiamo ragionando su dove inserire esattamente questa questa previsione del passaggio in Consiglio perché non possiamo questa sera approvare il Regolamento in questa formulazione e poi successivamente.
Modificarlo senza eventualmente un altro passaggio in Consiglio quindi a questo punto cerchiamo di formulare un emendamento.
Mi sento investita quindi chiedo collaborazione eventualmente.
Sì.
Allora come.
Integrazione e quindi emendamento io lo inserirei articolo 3 nel capoverso successivamente in particolare il museo quando si parla garantisce l' inalienabilità delle collezioni salvo casi eccezionali che motivano l' alienazione e o la cessione dei beni e.
Ecco in questo punto qui solamente che mi trovo con deliberazione adesso sospendiamo due minuti esatto giusto per ragionare perché dal punto di vista.
Sì sì sì sì.
Allora riprendiamo.
Invito i Consiglieri a riprendere posto grazie.
No ma tu.
Va beh me lo dirà se vuole.
Adesso le do la parola.
Le prendiamo tutti la mattina.
Allora riprendiamo.
Riprendiamo allora lo metteremo dopo in votazione come emendamento comunque avevamo pensato di formularlo così all' articolo 3 dove indicava lei Consigliere Martinazzoli dove dice in particolare il museo.
Garantisce l' inalienabilità delle collezioni salvo casi eccezionali che motivino l' alienazione e o la cessione dei beni e qui va aggiunto con deliberazione da adottarsi in Consiglio comunale nel pieno rispetto delle norme di tutela vigenti allora quando adesso finiamo la discussione e le dichiarazioni di voto eventualmente se ce ne sono e dopodiché.
Votiamo questo emendamento prima di votare l' intera delibera.
Ci sono altri interventi consigliere Peggio prego.
Adesso stiamo discutendo il regolamento poi.
Se vuole fare un intervento anche sull' emendamento dica.
Scusi Presidente ma allora facciamo la discussione sull' emendamento dopodiché votiamo l' emendamento e poi ritorniamo alla discussione sull' intera delibera quindi sull' emendamento ci sono interventi prego consigliere Bianchi io voglio semplicemente far presente che qualsiasi tipo di alienazione avvenga in un ente pubblico deve passare per forza attraverso il Consiglio comunale unico prevede ah sull' immobiliare l' articolo 42 prevede l' obbligatorietà.
A questo matrimonio però.
Allora non ho capito non ho capito che cos' è la l' obbligatorietà della non la tassatività delle competenze del Consiglio comunale in materia di alienazioni e prevista nell' articolo 42 del TUEL per le alienazioni immobiliari queste non sono immateriali quindi potrebbero essere escluse però secondo me l' importanza delle correzioni ingiustificate del Consiglio del Consiglio comunale.
Eh va beh.
Sull' emendamento ci sono altri interventi.
Consigliere Amato prego.
Sì io non ho partecipato ai lavori della Commissione e quindi diciamo il regolamento me lo sono letto un po' da me e me lo son studiato e c' ho pensato un attimo solo.
E non a caso avevo notato anch' io la stessa cosa perché è stato forte il dubbio su come era stato scritto e poi ho pensato ma forse è già competenza del Consiglio comunale perché eccetera eccetera non lo sono mai stato tanto convinto per cui credo che sia giusto apportare la modifica nel senso indicato adesso da lei Presidente.
Grazie prego consigliere Tondello beh allora in Commissione ovviamente ero presente credo che abbiamo lavorato bene in realtà e l' aggiunta di questo emendamento.
Però mi trova d' accordo e probabilmente siccome la discussione è stata ampia su questo punto ci siamo ritornati più volte forse alcune sfumature si erano perse ma io sono veramente d' accordo su l' aggiungere il Consiglio e secondo me è stata solo effettivamente un ma un momento di svista perché eravamo d' accordo era anche l' Assessore e la.
Era d' accordo con questa con questo emendamento che andiamo ad aggiungere stasera quindi penso sia un ottimo lavoro.
Grazie altri interventi sul punto Consigliere Martini voglio solamente ringraziare della delle dichiarazioni dei colleghi di insomma di accoglimento di di questa di questa mia proposta grazie.
Allora se non ci sono altri interventi vi chiedo di votare sull' emendamento che riformulo quindi alla frase garantisce l' inalienabilità delle collezioni salvo casi eccezionali che motivi non l' alienazione e o la cessione dei beni cui va aggiunta la vanno aggiunte le parole con deliberazione adottata in Consiglio comunale e poi continua nel pieno rispetto delle norme di tutela vigenti vi chiedo di votare su questo chi è favorevole.
Unanimità.
Allora a questo punto torniamo sulla discussione sull' intera proposta e quindi sulla sul testo della del regolamento ci sono altri interventi consigliere peggio prego.
Grazie Presidente.
E colgo questa momento di di consonanza.
Per ribadire una un principio fondamentale della Costituzione di cui all' articolo 9 dove si dice la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica ecco io credo che oggi qui ad Abano in questo periodo si compirà con dicembre entro dicembre quando partirà la nostra casa museo come ama chiamare e la nostra assessore alla Cultura Cristina può lazzi questa cosa aspettata veramente da quarant' anni e ancora una volta mi preme di ringraziare questa Amministrazione.
Perché è un patrimonio come dire a cui noi cittadini per il cambiamento abbiamo sempre portato il nostro contributo a partire dal nostro dal nostro capo storico che è il professor Federico Talami a cui tanto questa città deve.
E con grande orgoglio e soddisfazione che con il regolamento per il museo che oggi viene sottoposto al Consiglio comunale vediamo proseguire l' iter verso l' apertura di questa prossima realtà culturale per la nostra città polo culturale sottolinea l' Amministrazione perché è destinato ad accogliere il passato e con la memoria di esso proiettarsi verso il futuro vivendo il presente di questa città straordinaria si vorrebbe che questo progetto grande dopo quarant' anni di attesa raccogliesse la coesione di tutte le espressioni politiche che qui sono rappresentate e rappresentasse la voce anche della parte che qui non ha voce.
Siamo Consigliere e Consiglieri di Abano tutti insieme impegnati a ricostruire dalle macerie questa città.
In tanti anni di lavoro all' interno della struttura e in altri dieci anni di rappresentanza sociale non ho mai avuto il dubbio che dovessero emergere un giorno la parte migliore sensibile alla bellezza al bene all' onestà piuttosto che alla superficialità alla cultura allo studio delle tradizioni e della nostra storia piuttosto che la moda del consumismo a riconoscimento del valore dell' esperienza della saggezza piuttosto che etichette di moda che nulla contengono ricostruiamo insieme Abano non solo dal punto di vista urbanistico o di regolamenti ma davvero dal punto di vista di partenza di un servizio per dare speranza alle generazioni più giovani per dare sollievo a quelle anziane che tanto hanno lavorato per dare un onesto benessere alla città.
Si può ripartire con l' animo e la determinazione di esser sovversivi perché si vuole una città più a misura di donna e di uomo per dare risposte non strettamente individualistiche agli studenti agli ospiti agli anziani a tutti noi chiamiamo la nostra storia e amiamo quella degli altri che la confrontiamo e che la desideriamo differente perché nella complessità della diversità che possiamo se lo vogliamo cogliere la verità grazie.
Grazie ci sono altri interventi Consigliere Lazzaretto prego allora premetto che io purtroppo quel giorno non ho potuto venire in Commissione e ed era proprio impossibile per me per motivi personali.
Aveva incaricato Matteo e speravo di potere in qualche maniera intercettare la Commissione per poter condividere alcuni pensieri che io ho sul museo perché.
E faccio una confidenza mi sono laureato a 24 anni in arte contemporanea e mo museologia nell' 84 perché sognavo di diventare io il direttore del museo civico di Abano Terme e questo è sempre stato il mio sogno per tantissimi anni poi la vita mi ha portato a fare tutt' altro però tesi e specialità l' ho fatta all' Unesco su queste cose qua per cui penso oltre che l' amore e la conoscenza abbastanza precisa che ho non solo della villa ma anche di tutto l' iter quello bello che stiamo enfatizzando adesso e anche quello osceno che comunque c'è tra le pieghe delle cose che sono successe negli anni mi preme dirvi tre cose allora avevo provato anche a.
A metterlo in un emendamento cioè a fare tre emendamenti però sono leggerissima voglio solo condividerle poi fate voi per me l' importante le cose sono dirle io sono sempre convinta che un Regolamento debba vedere avanti se il regolamento invece vede qui può sempre essere cambiato nel tempo la prima cosa.
E l' ho detta anche quando abbiamo fatto la presentazione del museo.
Per me bisognava trovare o bisognerebbe trovare un éscamotage per andare a recuperare anche il nome di Villa Zanasi o perché Villa Bassi sarà anche un brand si parla di Villa Bassi ma non so quanti e non so chi per cui siamo ancora nella capacità di poter cambiare se vogliamo perché questo è un atto politico non è una decisione tecnica perché Villa Bassi e cioè perché Villa Zanasi o perché era la proprietà veneta Bassi è un.
Collezionista che ha donato bergamasco che per carità ha voluto bene ad Abano ma all' inizio voleva sapete la storia non voleva dare ad Abano la la collezione voleva darla a Padova è stato il dottor Sotti quando è stato ricoverato in ospedale che l' ha convinta a lasciarlo ad Abano per cui dovremmo poi al di là dell' enfasi dell' enfatizzazione la narrazione la narrazione storica con le testimonianze dovrebbe farci mettere anche i piedi per terra però a parte questo la tradizione della villa veneta è una tradizione di familiarità con il patriziato con la nobiltà veneta e con il susseguirsi di.
Paroni no molto spesso aristocratici che avevano dei progetti per la villa per il giardino e per le adiacenze per cui uno dei primi pensieri che io avrei fatto era proprio quello di vedere se non potevamo per la villa che è nostra che l' abbiamo pagata l' abbiamo comprata allora per 3 milioni andarci a rimettere in nome è vero abbiamo un un dovere istituzionale verso Isabella bassi IRAP che però bastava intitolare qualche cosa non era automatica la richiesta dell' intitolazione della villa.
E altra cosa io terrei distinta la collezione da quello che potenzialmente può essere il patrimonio culturale e storico che un museo civico può avere può sviluppare può immaginare non tanto con gli strumenti perché abbiamo parlato molto di strumenti l' interattività la multimedialità e gli effetti speciali ma io parlo di metodo cioè se noi parliamo di un Museo Civico civico vuol dire della città della civiltà dell' essere qui.
Lasciare il museo legato a doppio mandato solo con la collezione bassi Rat che che è dignitosa che ha dei quadri importanti ma che non è la fine del mondo io credo che sia poco dovremmo immaginare qualcosa di più cioè lasciare che questo museo che al suo interno la collezione che andrà a sviluppare il concetto di villa veneta.
Zanasi o Dondi dell' Orologio e torniamo indietro.
Perché ha anche tutto uno sviluppo urbanistico astratti ma anche un giardino che sul quale bisognerà parlare alle adiacenze al parco altra volta avevo segnalato guardate che abbiamo sempre i cavalli comunque lì e nell' immaginario originale della villa quello erano adiacenze quello era parco okay l' altro aspetto che io dicevo era proprio questo e cioè dove noi abbiamo scritto ha sede presso Villa Bassi in via espone valorizza la collezione Roberto Bassi cioè pare che non avremo scampo cioè noi altri dobbiamo cercare di non ridurre questo museo alla custodia e la conservazione e la valorizzazione della villa ma anche a tutta quella che è la valorizzazione dei beni culturali e delle attività antropiche che Abano i colli le terme fa perché il Museo Civico è un museo un luogo sicuramente dialettico sicuramente in divenire ma sulla nostra identità scusate la collezione sulla nostra identità ha poco ha sulla storia recente è un dono sul quale noi saremo sempre riconoscenti abbiamo dei vincoli perché sono quelli del progetto regionale però io strategicamente quello che avevo scritto era che il museo un' istituzione permanente senza fini di lucro al servizio della comunità aperta al pubblico e questo era stato scritto nel secondo emendamento nel secondo articolo che è il più importante sapete perché finalità e missione è quello che dice.
Che cosa abbiamo e che visione la visione non è sul qui e ora è su quello che vorremmo arrivare a fare e poi io aggiungevo che ha la finalità di conservare la memoria identitaria della città attraverso la raccolta la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali che l' attività antropica ha prodotto nel territorio aponense tra i beni che potranno essere conservati e valorizzati vi è la collezione Bassi Iraq.
E vi lascio cioè state attenti perché secondo me c'è un matrimonio troppo asfittico tra la collezione e il museo Bus Sirat che questo museo deve essere un museo civico della città e deve avere la possibilità di guardare al futuro e non è vero che abbiamo solo questo.
Io ricordo perché non saranno importanti ma sono quelli un po' più legati alla nostra storia abbiamo donazioni di quadri perché da quando abbiamo cominciato a fare le mostre.
Temporanei che fossero al Kursaal che fossero in villa abbiamo sempre chiesto per esempio agli artisti Aponense o a tutti quelli che sono passati Tono Zancanaro ne ha fatte diverse ma e ne abbiamo di materiali abbiamo del materiale che va oltre la collezione passerà se noi ci limitiamo solo a questo.
È asfittico è qualcosa che che non ha prospettiva che non ha visione possiamo giocare con l' interattività di quelle opere quanto volete sennò dobbiamo diventare temporanee allora entrano in un circuito lo daremo una cooperativa sfrutteremo le opportunità che queste cooperative hanno di far girare mostre a basso prezzo no in tutto il territorio ne conosciamo molte che funzionano anche abbastanza bene l' ultima cosa sull' articolo 11 dove a un certo punto avete messo che.
Ci dovrà essere qualcuno esperto d' arte o museo tra la composizione del comitato scientifico vi ricordate che io ho detto che non può non avere un parere vincolante ed era un aspetto che secondo me era fondamentale per comunque proteggere questa cosa qua anche se c'è la Sovrintendenza perché per il lavoro che ho fatto io ci sono stati piccoli musei che hanno dato in prestito con il beneplacito della Soprintendenza parlo di casa mia in montagna opere del Da Ponte date al Museo di Bassano con il beneplacito della Sovrintendenza previste allora non è così garantito perché se anche per legge noi citiamo nell' esperienza del rapporto tra i piccoli musei la Sovrintendenza e le grandi reti espositive dunque anche le grandi lobby i grandi interessi non sono così pronti a tutelare che dall' inizio alla fine il diritto del piccolo sia garantito per legge deve essere nella praticità nell' esperienza noi abbiamo incontrato tantissimi piccoli musei che hanno avuto questo tipo di difficoltà per cui l' ultima cosa che dicevo era la composizione del Comitato Scientifico secondo me l' esperto proposto dal Dipartimento dei Beni culturali è un elemento l' altro elemento secondo me di esperto da nominare è l' esperto di storia veneta che possa fare dal Dipartimento di Storia che possa garantirci tutta la parte del contesto perché i Beni culturali non lo fanno se non di ritaglio per cui secondo me andava messo anche questo esperto ed eventualmente togliere l' esperto d' arte un museo luogo tramite una manifestazione d' interesse che si candidi perché diventa una cosa estremamente fragile e debole ecco.
Io ribadisco anche un' altra cosa per la quale mi ero astenuta e vi assicuro che poteva essere una delle soddisfazioni più belle vedere che alcune cose erano state fatte perché sono state pensate in tanti anni.
Io sono convinta che anche qui ci voleva coraggio ed era per quello che mi ero astenuta.
Ero convinta che il direttore del museo e sono tuttora convinto che il direttore del museo che è incaricato per pochissime ore doveva essere un uomo nostro doveva essere un uomo che era incardinato al Comune di Abano perché perché era una garanzia non solo tecnico operativa ma di condivisione coerente nel tempo di un' identità che va sviluppata di un' identità che va recuperata e narrata se noi andiamo in appalto a tre anni a cinque anni andrà via quel direttore che dopo dovrà arrivarne un altro con il quale dovremmo andare a recuperare i figli e chi lavora sugli appalti sa quanto tempo ci vuole per inserire per orientare e per andare a condividere per cui secondo me un atto di governo un atto di timone che andava fatto l' ho detto anche l' altra volta.
Era quello di tenerci in casa sono pochissime ore e il direttore del museo dopodiché non chiedo emendamenti perché so che è troppo complicato farlo tenete presente queste cose perché il regolamento potete anche approvarlo così io posso anche votarlo secondo me un po' asfittico ma non è per far polemica che secondo me ci sono due o tre punti di criticità in termini culturali che io non approvo però se se vi fa piacere e se ritenete che questo possa essere una convergenza non abbiamo nessun problema a votarlo salvo poi dire che c' erano degli aspetti migliorativi che potevano essere tenuti presente su cose così importanti una commissione anche se faccio un mea culpa io non potevo esserci però un incontro.
Per presentare il museo un incontro per il regolamento è poco noi abbiamo lavorato sul regolamento è vero che era un regolamento comunale però abbiamo lavorato tantissimo perché perché abbiamo bisogno di metabolizzare e anch' io ho avuto bisogno di andare a far vedere questa roba da chi mi fido tecnicamente che mi dessero dei feedback perché per come sono per come sono orientata io questa era la posizione ma prima di venire a portarla qui ho voluto verificarmi con gente con la quale io ho lavorato diverso tempo ed erano i miei maestri.
Grazie posso rispondere do la parola all' assessore Collazzo prego.
Dunque il primo come posso chiamare la prima osservazione la prima raccomandazione della consigliera Lazzaretto se noi dovessimo guardare la storia probabilmente Dole dovremmo chiamare secco Dondi dell' Orologio e Zanasi o ecco perché se vogliamo guardare la storia e.
E io non ti ho interrotto comunque Monica.
Io vorrei anche chiarire non per vanto ma siccome è stata manifestata la preparazione e anch' io mi sono laureata in storia dell' arte.
Mi sono laureata in tre anni col professor Camillo Semenzato e penso di avere una certa base ciononostante le vie della vita sono si sono diverse rispetto a quello che si vuole quindi io ritengo che essendo anche molte cambiata la posizione museale dagli anni Settanta Ottanta ad oggi è opportuno avvalersi di esperti che siano ancora in piazza e che siano a livello di importanza nazionale o internazionale.
Ed è per questo che oltre al professor Busetto che è grande esperto come immagino sappiate ci siamo avvalsi della consulenza non l' ho mai detto prima perché non era stato richiesto e del professor Bregantini chiede il settore come la Monica Lazzaretto chiaramente sa chi è perché le più grandi le ultime importanti mostre e penso a quella dell' Ariosto piuttosto che quella del Bembo eccetera le ha tenute e lui ed è un massimo esperto di fatti museali allora la sua consulenza è stata di questo tipo e magari non aggiungete spesso la parola impronunciabile racket mala villa e siccome è stato battuto il brand è Villa Bassi ecco quindi io su questo non non mi muoverei anche perché tutto il lavoro che è stato fatto adesso verrebbe vani assolutamente vanificato cambiando lì il nome.
Per quanto riguarda la seconda ipotesi era per quanto riguarda la seconda ipotesi mi dispiace che non tutti i presenti ci fossero ieri alla presentazione del progetto e allestimento di Villa Bassi in quanto il percorso che ha enunciato la consigliera Lazzaretto è stato prefiguro prefigurato proprio nella riunione di ieri e addirittura siccome forse andiamo un po' in sintonia e in questo ho proprio citato sia Tono Zancanaro che Murer cioè è chiaro che c'è la collezione bassi ma poi nel percorso avanti se il museo non deve essere fermo e polveroso è chiaro che deve andare avanti e arricchirsi ecco.
È un due una chance in più che diamo a questo a questo museo ed è ripeto.
È stato esposto ieri in maniera molto chiara tant' è che il professor Busetto si è ampiamente congratulato di questo aspetto diciamo dinamico che ha e che noi vogliamo dare al museo l' ultima osservazione aspetta dov' era eccola qua.
Io mi permetto di non essere d' accordo assolutamente su questo se noi abbiamo una pattuito un accordo con l' Università di Padova.
Dei beni culturali ci sta seguendo passo per passo la dottoressa Savi e a mio parere le con le sue competenze e le competenze del Dipartimento sono tali che non non vedo l' arricchimento di un ulteriore altra persona ne faremo già sei mi sembrerebbe veramente eccessivo ciò non toglie che nel momento in cui è.
Il museo abbia bisogno di esperti particolari possa venire chiamata nel comitato scientifico ad hoc anche altro esperto ma non come membro fisso essendo questo un museo d' arte e di storia dell' arte.
Posso rispondere sì prego.
Allora io ho ricevuto l' invito solo lunedì nella tarda mattinata per me è difficile poter poi arrivare al mercoledì sera.
Avendolo visto alle due del pomeriggio perché avevo altri impegni anzi se posso permettermi io avrei fatto questa cosa proprio per forma di cortesia dopo l' approvazione del regolamento.
Cioè non si fa questa presentazione con il Regolamento ancora in corsa cioè bastava il giorno dopo voglio dire per cui un Regolamento non è importante o non è importante quello che decidiamo discutiamo noialtri questa sera.
Al di là dei tecnici al di là dei meriti io credo che noi dobbiamo andare ad esprimere una visione politica.
Poi potremmo chiedere anche degli esperti però scusate la visione politica ce l' ha la città di Abano comunque io quello che ho detto è a me sarebbe piaciuto andare a recuperare questo e proprio perché lei Assessore dice che è chiaro che deve andare avanti il Museo d' arricchirsi e che abbiamo anche opere allora è riduttivo aver messo nel regolamento solo che il Museo della custodia conserva valorizza promuove lo studio e la conoscenza della collezione Roberto Bassi era Rat Club e della Villa comunale quale contenitore che consente espresso male un viaggio attraverso le diverse fasi della civiltà della villa veneta è qui che secondo me dovevamo proprio mettere la valorizzazione dei beni culturali e delle risorse che questo territorio ha compresa la collezione perché è questo che secondo me è una strettoia comunque ho detto quello che pensavo dopo fate come volete grazie do la parola al consigliere Amato grazie Presidente.
Ma porta un po' da lontano e anzi mi dispiace che non l' abbia fatto qualcun altro se noi siamo qui stasera.
Dobbiamo soprattutto ad una Amministrazione comunale.
Del 1979 lungimirante in particolare al professor Talami che quella volta lì han deciso di comprare la villa se non lo avessero fatto loro stasera non ci saremmo posto il problema del museo né dei quadri e né della collezione per cui credo che sia doveroso da parte di questo Consiglio comunale ringraziare il professor Talami per la lungimiranza che ha avuto quella volta lì io ieri sera ho partecipato alla Balla presentazione del del del progetto.
E devo dire per me è stato utile che sia stato fatto prima almeno per me come Consigliere comunale perché ho capito tante cose ho imparato tante cose che probabilmente né attraverso il regolamento né attraverso la Commissione purtroppo non faccio parte della Commissione avrei potuto conoscere ieri sera nella presentazione del progetto ho capito veramente stasera io come consigliere comunale cosa cosa andavo a votare e devo dire che è stato più convincente l' incontro di ieri sera perché m' ha fatto capire nei particolari cosa si andava a fare in quella villa cosa si andava a proporre oltre alla collezione.
Basti dal web ma soprattutto mi hanno convinto le attività che si sarebbero svolte nella villa comprese le altre mostre che andavano oltre la collezione di cui stiamo parlando stasera si è parlato di utilizzo degli spazi esterni come momento di cultura concerti spettacoli si è parlato degli spazi interni come occasione per.
Ospitare altre mostre si è parlato un po' di tutto di quello che effettivamente dovrebbe essere deve essere un un polo museale di una città come la nostra si è parlato anche nel nei particolari del progetto di come questa villa sarà collegata con il centro città nel momento in cui sarà valorizzata anche la via Mazzini che sarà un punto proprio di.
Una strada che porterà i turisti e i residenti dal centro termale verso la villa portando così riqualificando anche la villa su quegli aspetti che ha avuto nel passato quando la villa era considerata il polo culturale della del della città ed era collegata attraverso questo viale con la zona termale è stato bellissimo questo questo passaggio che ha fatto ieri sera cosa che effettivamente non conoscevo e che mi hanno dato la possibilità di conoscere e di essere più cosciente stasera più sicuro di quello che in effetti andavo a votare ora.
Noi stasera.
Approviamo un regolamento ma non è soltanto questo io penso che la cosa più importante sia.
Il fatto che questa Amministrazione porta in porto manda in porto uno dei progetti uno dei punti del programma che ha presentato agli elettori e che ha presentato al Consiglio comunale nel momento in cui si è insediata questo è uno dei tanti punti che stanno andando in porto tutto questo è stato possibile grazie alla tenacia dell' assessore Paolazzi ma soprattutto alla capacità organizzativa e non solo degli uffici e in particolare della dottoressa Trevisanello che è stata sempre presente e sempre a fianco dell' assessore assieme agli altri che hanno potuto portare avanti questo questo progetto non è un progetto di quelli affidati soltanto ai tecnici è un progetto che in effetti ha avuto origine già qualche mese fa quando il museo è stato fatto conoscere alla collettività ai turisti ai residenti attraverso alcune iniziative non a caso quell' iniziativa portata avanti che si chiama Aspettando il museo ha richiamato tantissima gente e devo dire io ho partecipato a questi incontri tutti di altissima qualità e.
Hanno richiamato l' attenzione e la partecipazione dei residenti ma anche di tanti turisti che nei quei momenti in quei giorni si trovavano qui ad amano ed hanno apprezzato questa iniziativa hanno apprezzato soprattutto il fatto che Abano possa avere anche un polo museale.
Un attimino dinamico non soltanto che riguarda la co la la collezione perché giustamente anche come ha fatto osservare alla consigliera Lazzaretto se andiamo a.
Finalizzare la la villa con la collezione B 1 la collezione quando l' ha vista la volta non si va più e poi dopo ecco perché il museo deve arricchirsi di attività di mostra e quant' altro tanto da poter creare un susseguirsi di chiamiamoli ritorni anche dei turisti e dei residenti a visitare il museo perché altrimenti sarebbe una cosa così a se stante.
Approviamo il regolamento stasera io faccio anche la dichiarazione di voto del mio gruppo siamo favorevoli a questo regolamento siamo favorevoli favorevoli alla iniziativa e vogliamo cogliere l' occasione di tutti quanti quelli che hanno partecipato alla realizzazione di questo progetto di questo programma sia da parte politica sia da parte dei tecnici nostri del funzionario del Comune che veramente ci hanno messo l' anima un auspicio andate avanti come un treno e portiamo là.
Cerchiamo di far aprire il museo a dicembre così come è stato previsto grazie.
Grazie e consigliere Amato le commissioni sono pubbliche quindi io non sono coordinatore di Commissione ma mi permetto di dire che lei comunque il benvenuto.
Può ascoltare.
Mi chiede se.
Quando tra il pubblico c'è ma faremo un emendamento allora mi chiede la parola il consigliere Bottin prego.
Prende la parola per intanto complimentarmi per il fatto che siamo arrivati dopo tanti anni come non hanno già ribadito.
Aprire questa villa basterà perché poi questo museo dedicato a questo personaggio e a questa villa è vero potrebbe essere limitante perché un polo museale sarebbe probabilmente il suo vero nome e questo chiedo io sono contento che sia così denominato Villa Basilicata o Museo Basilicata.
Perché esprime la storia di questi quarant' anni dove tanta gente e in modo particolare lo si è ricordato già il professor Talami è stato assieme a qualcun altro l' artefice di tutta questa operazione e quindi ha una storia recente in questo museo come abbiamo visto le preziosità che ci sono non sono le preziosità che possiamo trovare nei nei grandi musei ma comunque per noi è la storia nostra in questa fase e anche per il lavoro che è stato fatto però voglio ancora ribadire e l' ho detto l' altra volta che non sarebbe male visto ho pensato che nelle adiacenze nelle dependance mi pare che sia stato garantito anche il ritorno per dare anche corpo e anima a questo questo polo museale la il Museo della maschera della storia dei Sartori di Amleto Sartori del figlio quindi c'è già di fatto la l' idea di un polo e su questo polo lo ribadisco perché mi interessa e mi pare che sia doveroso di cominciare a parlare con l' Università e da dove possiamo trovare tutta la documentazione possibile di un polo che che parli del personaggio più importante che io ritengo della nostra zona Pietro d' Abano.
Che vive cento anni prima di questa villa grosso modo forse anche più di cento anni forse anche 200.
Però è un personaggio che è conosciuto nel mondo e non è male che questo polo museale che avrà la partenza da questa villa da questo museo basterà perché e mi sta benissimo ma poi diventi un polo effettivamente per cui la gente ci possa entrare per vedere questo è quello la permanenza cioè la storia del della civiltà anche agreste perché così era Abano all' epoca e lo è stato fino al secolo scorso ma anche la storia culturale che ha visto personaggi come Pietro d' Abano diventare personaggi famosi in tutto il mondo allora conosciuto e di alta qualità.
Signora Maragotto prego si unirono anche la la dichiarazione di voto che è favorevole volevo dire che anch' io me la ricordo come si chiamava a Villasanta io mi ricordo cadente anche però l' operazione 79 l' acquisto della villa è legato alla donazione per cui c'è la donazione c'è la villa perché c'è la donazione per cui il nome Villa Bassi ha un senso se è un po' un tradimento anche di questo che senza donazione non sarebbe stato l' acquisto della villa e quindi le due cose andavano unite.
Allora vorrei chiudere la discussione ci sono altri interventi prima di passare alle dichiarazioni di voto che qualcuno ha comunque anticipato basta dichiarazioni di voto.
E allora io vorrei dire due parole poco più di un mese fa io mi ero astenuta sul punto quando il Consiglio ha votato sugli indirizzi sulla gestione del museo manifestando una perplessità in particolare in ordine al prestito al prestito delle opere d' arte che costituiscono la collezione e in particolare su a riguardo del tema del parere del comitato scientifico che era previsto come non vincolante ecco le Commissioni in questo caso sono stato proprio un luogo in cui il dubbio è stato sciolto quindi la dottoressa Trevisanello e in ultima occasione il dottor Ronzoni hanno spiegato in maniera compiuta com' è l' iter del prestito delle opere e soprattutto la funzione di garanzia e di tutela della Soprintendenza per cui alla luce di questo il mio voto sarà favorevole.
Se non ci sono altre dichiarazioni passerei alla votazione chi è favorevole.
Unanimità.
Vi chiedo di votare per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
Unanimità.
Bene.
Allora passiamo al prossimo punto che ha ad oggetto modifiche ed integrazioni al Regolamento comunale per la disciplina dell' attività di barbiere acconciatore estetista tatuaggio e piercing illustra la proposta all' Assessore Berto.
Grazie Presidente buonasera a tutti la delibera proposta va a modificare l' attuale regolamento esistente che disciplina appunto l' attività di barbiere acconciatore estetista tatuaggio e piercing.
Innanzitutto ringrazio gli Uffici comunali e il comandante Alfiero per il lavoro che ha prodotto.
Ringrazio l' associazione CNA di Padova e l' associazione UPA di Padova per la collaborazione data esprimendo il loro parere favorevole con la prescrizione con delle prescrizioni che abbiamo recepito e non per ultimo ringrazio anche gli uffici dell' USL SA Euganea che hanno espresso anche loro un parere favorevole in data 11 giugno con delle osservazioni che abbiamo recepito parzialmente le modifiche apportate al regolamento consentiranno agli organi di controllo di avere uno strumento aggiornato per impedire che vengano esercitati in maniera abusiva attività che non sono specificatamente normate con questo strumento l' Amministrazione vuole dare un segnale ben preciso e forte con contro la lotta all' abusivismo di attività non a norma inoltre la necessità di modificare il regolamento si rende necessario per adeguare l' attuale regolamento approvato con delibera numero 152 del 23 dicembre 2010 dal sub commissario prefettizio il cui titolo il cui testo è quello suggerito direttamente dalla Regione Veneto.
Successivamente.
Dalla data di approvazione del regolamento sono state emanate diverse normative da diversi enti ed in particolare a due a titolo esemplificativo il decreto del Ministero dello sviluppo economico numero 110 del 2011 recante regolamento di attuazione all' articolo 10 comma 1 della legge 4 gennaio del 1990 relativo agli apparecchi elettromeccanici utilizzati per l' attività di estetista inoltre la circolare 1 primo giugno numero 9 del 2011 recante le linee guida del Ministero della Sanità in tema di tatuaggio e piercing Adp adempimenti da seguire in ambito regionale riguardanti misure preventive e di tutela della salute in Commissione alle attività di tatuaggio e piercing inoltre successivamente la legge numero 14 la legge del 14 gennaio 2013 numero 4 recante Disposizioni in materia di professioni non organizzate.
Inoltre la delibera della Giunta regionale numero 10 del 25 gennaio 2013 e la successiva variante con la delibera sempre di Giunta della Regione Veneto del 14 ottobre del 2010 in materia di tatuaggio e piercing e indica nuovi indirizzi regionali per la tutela della salute della popolazione in connessione alle attività di tatuaggio e piercing inoltre la delibera successivamente del Consiglio comunale numero 3 del 2 marzo 2015 relativa all' approvazione del Regolamento per il funzionamento dello sportello unico delle attività produttive.
Successivamente c'è una ulteriore legge la regionale numero 16 del 2018 che disciplina il benessere bio naturali.
Parte proprio da qui l' esigenza di adeguare il Regolamento comunale che risale al 2010 per la disciplina delle attività di barbiere acconciatore estetista tatuaggio e piercing.
Prevedendo le altre cose la presentazione della SCIA attraverso lo Sportello unico delle Attività Produttive in sostituzione della DIA oltre a questo l' articolo 4 del vecchio Regolamento prevedeva che nell' ambito dell' attività di estetista fosse ricompresa l' attività di massaggio estetico e tutti i trattamenti finalizzati al benessere della persona come ad esempio i massaggi rilassanti anche la più recente giurisprudenza invece ha escluso dall' alveo del campo estetico e sanitario l' attività di massaggio rientrante nel campo delle discipline bio naturali ayurvedica shiatsu eccetera in quanto finalizzate al mantenimento di una naturale condizione di benessere caratterizzata da una diversità di approccio e di finalità non è quindi sovrapponibile l' attività di estetista con l' esercizio di discipline bio naturali così come indicato anche dalla risoluzione ministeriale del 2015 la numero 85 939.
A questo deve aggiungersi il fatto che attualmente le discipline bio naturali non sono regolamentate a livello nazionale le stesse rientrano nell' ambito della legge 4 del 2013 che ha per oggetto Disposizioni in materia di professioni non autorizzate organizzate.
Anche la recente normativa emanata dalla Regione Veneto la numero 16 del 2018 discipline del benessere e bio naturali ha disciplinato i percorsi formativi e gli attestati di frequenza al quale gli operatori possono iscriversi ma che non costituiscono condizione necessaria per esercitare l' attività su tutto il territorio regionale in poi in pratica le attività bio naturali non sono tenute né alla verifica dell' idoneità igienico sanitaria nei locali né alla comunicazione di inizio attività.
Viste queste carenze.
È importante quindi intervenire modificando il Regolamento attualmente in vigore prevedendo innanzitutto l' esclusione dell' attività di estetista dall' attività professionale di massaggio di tipo rilassante rivolta principalmente al benessere della persona la necessità di una verifica circa l' idoneità sanitaria anche per l' attività del bio benessere l' adeguamento alle normative emanate successivamente al 2010.
Che reca precisi requisiti per effettuare l' attività di tatuaggio e piercing le modifiche apportate al regolamento quindi si possono così sintetizzare.
La modifica della lettera c dell' articolo 4 con l' aggiunta dopo la parola massaggio estetico con un' esclusione del massaggio terapeutico le parole dei massaggi bio naturali finalizzati al benessere generale della persona ottenendo così un massaggio estetico con esclusione del massaggio terapeutico e di massaggi bio naturali finalizzate al benessere generale della persona.
L' introduzione dell' articolo 9 bis in cui sono disciplinati in ogni caso gli aspetti procedurali per l' avvio delle attività bio naturali con l' estensione a queste ultime dell' applicazione degli articoli 17 18 19 riferiti agli aspetti igienico sanitari dell' attività dei locali della dotazione in materia in maniera tale da assicurare il rispetto delle disposizioni in materia di igiene e sanità a tutela della salute degli avventori inoltre l' introduzione dell' articolo 16 bis relativa ai requisiti igienico sanitari dei locali per l' attività di tatuaggio e piercing inoltre ancora l' introduzione dell' articolo 17 bis relativo alle norme igienico per l' esercizio dell' attività di tatuaggio e piercing inoltre ancora l' aggiunta dell' appendice.
Che costituisce due schede indicanti le prescrizioni per l' effettuazione della foratura del lobo dell' orecchio e la descrizione dei potenziali rischi per la salute derivante dall' attività di tatuaggio e piercing che responsabile dell' attività dovranno consegnare ai clienti grazie.
Grazie ci sono interventi.
Consigliere Amato.
Prego.
Ma scusa.
Diciamo che finalmente si sarà un regolamento un attimino vorrei dire anche un po' più rigido e che darà sicuramente la possibilità ai nostri uffici di provvedere a interventi a controlli un attimino più più mirati.
Credo che con questo Regolamento si potrà sicuramente andare a regolamentare alcune cose che anch' io ho recepito in giro cioè io prima di venire in Consiglio comunale prima di.
Pensare a cosa votare su questo Regolamento ho parlato anche un po' con.
Gente addetta e quindi ho raccolto tutte quelle informazioni.
Di malfunzionamento attualmente ad Abano che però in questo Regolamento sono state comprese e quindi ad esempio il non rispetto degli orari di alcuni parrucchieri.
Cioè a volte giri alle 23 se ancora qualche negozio aperto e gli altri invece devono chiudere alle 22 forse con questo regolamento si va a intervenire anche sul rispetto degli orari sul sui requisiti che devono avere questi operatori sia se operano all' interno del proprio negozio sia se operano all' interno degli alberghi.
Viene ribadito un concetto per quanto riguarda il piercing e il tatuaggio che chi lo fa chi lo fa deve essere un maggiorenne e quindi ribadiamo i concetti di legge qua dentro e viene ribadito il concetto che chi si va a fare un tatuaggio un piercing deve essere un maggiorenne o come minimo accompagnato da mamma e papà.
Tanto per essere chiari.
Ad Abano qualche minorenne col tatuaggio e col piercing gira comunque e quindi non so se l' ha fatto altrove o l' ha fatto qua ma sta di fatto che è una cosa che quando sto ragazzo sarà torna è tornato a casa da papà da mamma con l' orecchino sul labbro sull' orecchio da qualche altra parte e.
Sì.
Avrà preso anche qualche però non poteva fare più niente perché ormai il guaio era stato fatto altro invece quando si va a ribadire in modo forte che esiste un regolamento anche gli operatori si devono mettere in ordine altra cosa sentivo l' assessore prima ha ribadito un po' un concetto dei centri benessere centri minori centro massaggi.
Ma io non me ne intendo però vi ho chiesto tante volte non passando per via Calle base no centro massaggi e si accendono le luci di notte si vedono le luci di Natale che proprio ti richiamano fortemente vieni vieni vieni qua non ho mai capito cosa fanno là dentro probabilmente con questo regolamento forse si potrà anche intervenire per capire che tipo di di attività viene svolta in quei in quei locali per cui è necessario è uno strumento utile ai nostri uffici per poter intervenire e ringrazio veramente l' assessore e l' amministrazione che ha pensato di dare il via a questa modifica del regolamento grazie.
Grazie altri interventi.
Dichiarazioni intervento dichiarazione di non ci sono più interventi allora dichiarazione di voto consigliere Lazzaro prego noi voteremo a favore.
Non perché cioè voglio dire tra tutti gli esempi non avrei scelto quello del minorenne che perché voglio dire penso anche che ci sono questioni familiari che debbano anche rimanere nell' ambito familiare anche se è giusto richiamare la legge su questo.
Invece credo sia importante questo l' ho riconosciuto in commissione al comandante che ha presentato il regolamento e mo' importante mettere alcuni paletti su quelle attività che non si sa bene che tipo di attività siano o meglio cercare di capire dare degli strumenti agli organi di controllo la Polizia Municipale per poter quantomeno entrare verificare alcune situazioni minime di igiene che tutelino il il il fruitore del servizio.
Diciamo così.
Grazie altre dichiarazioni.
Allora in chiusura io volevo solo dire che condivido la necessità di questa modifica non solo sotto il profilo dell' adeguamento alla normativa sopravvenuta.
Ma anche per la ratio che è sottesa a queste modifiche che non è solo di tutela dell' utenza evidentemente ma ritengo che ci sia anche una garanzia di una sorta di di parità di trattamento con quegli esercenti che già sono sottoposti oggi a delle normative Proust più stringenti anche sotto il profilo appunto igienico sanitario e quindi in un' ottica come dire di concorrenza leale ecco e quindi il mio voto sarà favorevole.
Se non ci sono altre dichiarazioni passiamo al voto chi è favorevole.
È la serata dell' unanimità.
Vi chiedo di votare per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
Unanimità.
Allora passiamo al punto successivo che è la modifica del regolamento degli orti sociali do la parola all' Assessore Bano grazie Presidente.
Allora si conclude in questo periodo un primo triennio di assegnazione del degli orti sociali e dovendo rifare il bando di assegnazione la graduatoria successiva e con l' occasione gli uffici hanno segnalato alcune criticità che caratterizzano l' attuale regolamento e propongono al Consiglio.
Di apportare alcune modifiche per rendere un po' più reale nel senso attinente alle necessità del del dell' attività il Regolamento stesso la prima modifica che si chiede di apportare è quella relativa all' esclusione del criterio del reddito del reddito ISE fra i criteri di assegnazione lasciando quindi solo quello della dell' età perché questo la la.
Produzione della Calabria del della documentazione ISEE viene ritenuta considerato un aggravio burocratico eccessivo per quanto riguarda i soggetti che fanno richiesta di essere assegnatari di un di un lotto di D 8 peraltro non è che ce ne sia un numero così rilevante da dire che c'è necessità di fare una selezione anche sulla base di questo di questo criterio quindi l' esclusione del reddito ISEE ma solamente rimane il criterio del dell' età.
Alcune poi competenze che.
Vengono meglio ridefinite all' interno del regolamento e la prima è che è oggetto anche abbastanza di polemica che viene posta in capo al Comune la responsabilità dello sfalcio dell' erba nelle parti comuni la potatura delle siepi perché né né né in questo periodo in questo triennio questi compiti sono sempre stati rimpallati un po' di qua un po' di là e alla fine.
In qualche modo sono sempre stati a carico del Comune.
Fermo restando che comunque la ripartizione della spesa poi sarà ridefinita con l' assegnazione dei lotti.
E sono stati rivisti anche quelli che sono un po' di compiti o meglio i limiti che hanno gli assegnatari per coltivare questi terreni.
Si è ritenuto di indicare la parola preferì preferibilmente piuttosto che il divieto di utilizzo dei fertilizzanti.
Consentendo quindi a chi vuole di avere un di di fare un utilizzo di fertilizzanti così come concessi dall' attuale normativa quindi non per forza obbligando a fare coltivazioni bio o cose di questo tipo che sono peraltro molto più impegnative.
E non tutti ripeto sono disposti a vedere risultati modesti o comunque avere un' attività più impegnativa per non poter utilizzare i comuni fertilizzanti che vengono spesso utilizzati spesso ma non con questo non voglio dire che si tende a un utilizzo indiscriminato ci mancherebbe.
E così pure il Comune si obbliga alla potatura delle siepi e degli alberi che sono stati messi a dimora in nello spazio della del lotto sociale.
Sulla parte dei divieti invece si ritiene di dover eliminare il divieto assoluto di utilizzo di mezzi e motori perché spesso con questi attrezzi vengono fatte le lavorazioni più più gravose che altrimenti devono essere fatte a mano così come il divieto di utilizzare dei prodotti chimici antiparassitari anticrittogamici.
Viene consentito pur permettendo l' utilizzo solo dei più comuni fertilizzanti reperibili nel mercato in questo momento.
Viene tolto anche la quantificazione del contributo annuale di gestione perché questo sarà.
Di volta in volta demandata annualmente alla Giunta sulla base delle delle spese che vengono sostenute per il funzionamento degli orti sociali ricordo che ad oggi la tariffa per l' utilizzo delle ore sociali è stata fissata in un euro a persona di fatto tra accordi tra gli uffici gli attuali utilizzatori questa quota è in realtà di 2 euro perché appunto il Comune ha posto a carico suo lo sfalcio dell' erba e il taglio delle siepi contributo sul preventivo che comunque non è sufficiente a coprire tutte le spese così come la revoca dell' assegnazione viene definita meglio nel senso del cui era si parlava di impossibilità e qui invece si chiede di introdurre il concetto di mancata coltivazione della parte da parte del del dell' affidatario ecco le modifiche sono solo queste e sulla base di queste modifiche del regolamento verrà rifatta il bando e verrà rifatta la graduatoria per l' assegnazione degli orti sociali.
Grazie interventi consigliere Amato.
Se non ho capito male le modifiche al regolamento.
Son dovuto perché o al contrario diciamo l' abbandono degli orti è dovuto al fatto che il regolamento era rigido prima chiedo scusa se non mi sono spiegato ma è finito un triennio bisogna rifare la graduatoria con l' occasione gli uffici dice rivediamo un attimo il regolamento nelle parti che hanno creato dei problemi per capire siccome vedo un po' di abbandono lì è perché non c'è il bando.
Quindi va beh al di là di quelle che sono le modifiche al Regolamento che credo siano necessarie penso però che dovremmo pensare a qualcos' altro perché in effetti.
Io ho sempre pensato che gli orti messi lì lungo la tangenziale va bene.
Su un vorrei solo uno sproposito a dir poco probabilmente potremmo individuare altre zone del Comune altre aree comunali va bene più consone alla attivazione vera e propria degli orti sociali quindi approviamo sì questo regolamento però in futuro pensiamo a qualcos' altro che potrebbe essere sicuramente una soluzione meglio di quella che.
Abbiamo trovato ecco grazie.
Grazie altri.
Consigliere Lazzaro prego sì condivido anch' io le le osservazioni del consigliere Amato no l' unica cioè nel senso che effettivamente porre degli orti vicino alla tangenziale.
Non lo so io sono dell' idea che l' orto dovrebbe anche da un punto di vista urbanistico dovrebbe essere rivalorizzato cioè l' orto non si deve nascondere insidie soprattutto in una città termale.
In cui c'è un occhio di riguardo nei confronti della salute non lo so una la città dell' orto e non solo del giardino che è molto meno inquinante l' orto del giardino.
Forse potrebbe essere una prospettiva ma questa ovviamente è una provocazione però al di là di questo non sono tutte però modifiche necessarie perché alcune cose secondo me ci stanno e stanno bene cioè tutte tranne una cioè l' utilizzo dei pesticidi e degli antichi crittografici e e dei fertilizzanti nebulizzatori.
Questa era irregolare vi veniva vietato dal regolamento credo anche perché ma qui chiedo al tecnico perché su questo non ci siamo confrontati in Commissione nel senso che non c'è stata la Commissione credo anche perché noi comunque siamo al di sotto della certificazione EMAS che comunque ci pone dei paletti rispetto al all' utilizzo del o no.
Non lo so chiedo al dirigente e quindi mi chiedevo come mai questa scelta che secondo me rischia di aprire uno spiraglio un po' preoccupante lo la pongo veramente non in chiave polemica ma in chiave conoscitiva quindi è un più che altro una richiesta di chiarimento su questo.
Dà la parola all' assessore Briano.
Sì.
Comincio dalla dall' ultima domanda.
Qui non si vuole aprire sui pesticidi sui disarmanti su queste cose qui però dico comune come si chiama il verderame ad esempio che viene utilizzato prima in teoria nella nella nella precedente nella precedente enunciazione del Regolamento e probabilmente dava adito alle può darsi che mi sbaglio comunque ripeto non si tratta di aprire indiscriminatamente a tutti i prodotti che comunque stiamo parlando di prodotti che devono essere in commercio eccetera I le cose che non si possono fare non si devono fare se poi c'è una formulazione eccessivamente ampia possiamo anche definirla diversamente però non è questo lo spirito con cui si vuole modificare certo che prima si faceva cenno a coltivazione esclusivamente bio e ripeto chi ha provato a fare un po' di voto non sa che non è così semplice non è così semplice peraltro la tipologia delle attuali utilizzatori sono proprio dei neofiti e.
Almeno quelli che si sono presentati fino ad oggi e alla fine se uno non ottiene un minimo di risultato ma posto di soddisfazione da quello che coltiva abbandona e questo è quello che è successo in alcuni casi sostituiti da altri ma attualmente se non sbaglio ci sono quattro lotti che non sono che non sono utilizzati quindi si vuole dare un po' più di libertà tra virgolette ma che non vuol dire all' uso indiscriminato di tutti i prodotti ci mancherebbe altro peraltro e.
E per il corretto funzionamento di questi di questi orti secondo me c'è bisogno di individuare io ho cercato di farlo in questo in questi periodi una figura di coordinamento che lega un po' i vari soggetti e che in qualche modo li coordini gli indirizzi proprio partendo dal presupposto del fatto che di fatto che che di negli e nei fatti sono persone che non hanno esperienze di questo tipo purtroppo devo dire che non sono non sono riusciti a trovare né al loro interno né a soggetti esterni qualcuno disponibile a coordinare l' impressione che l' area sia abbandonata purtroppo c'è ed è in parte anche una realtà ma è un problema a mio avviso di non facile soluzione o meglio.
Di fronte a questo problema io rimango sempre piuttosto perplesso sapendo che sono state spese circa 40.000 euro per farli o del sociale come sono adesso su una superficie che per un quinto per un quinto solo è coltivata vuol dire che ce ne sono quattro quinti di parti comuni che la gente dice non è casa mia no io lì l' erba non la tolgo non la faccio non ho e quindi voglio dire che abbiamo quattro quinti di aree abbandonate solo un quinto coltivata bisognerebbe prendere arare tutto e ridistribuire ad esempio i lotti di di di orti in angoli retti piuttosto che in circolare come sono fatti adesso ma significa buttar via tutto quello che è stato fatto fino ad oggi non so tra l' altro il tema delle lotte sociali è un tema che sinceramente a me è molto caro e dai banchi del Consiglio nel precedente Consiglio comunale fui io a sollecitare il Consiglio ma io il mio gruppo chiedo scusa a sollecitare il Consiglio comunale un' espressione su questo tema ci fu poi un' approvazione che portò poi la realizzazione di quelli hot ma lo spirito era completamente diverso e andava nella direzione di quello che indicava l' altro a mio avviso dovevano essere orti decentrati o atti che potessero far riferimento a.
Pezzi di terreno che ci sono in Comune di Abano vicino ai vari quartieri e non concentrati in quella posizione che richiedono per forza di essere di essere nascoste da una siepe perché sennò alla fine chi coltiva a bordo strada voglio dire non ha degli ortaggi è molto salubre è inutile che tu mi fai la coltivazione bio se poi questi si beccano i tubi di scarico delle macchine che passano lì probabilmente è una situazione molto difficile voglio dire attualmente ci sono 16 utilizzatori ognuno ad esempio al suo attrezzo cioè non siamo neanche alle condizioni che condividono non dico tutti ma in due o tre gli attrezzi minimi ognuno ha il suo attrezzo e quindi poi la casa dove dovrebbero starci tutti gli attrezzi e diventa anche insufficiente per ospitare tutti quindi davvero è una situazione che che in qualche modo noi proviamo ad affrontare ma non è sempre non è sempre.
È facile farlo e in ogni caso ne continueremo in questo in questo tentativo il primo il primo passo è rifare la graduatoria perché ce lo impone il Regolamento l' attuale l' attuale scadenza che sta.
È di questi giorni peraltro un' altra delle cose che porteremo la scadenza all' anno agricolo voglio dire è inutile che scade l' assegnazione a luglio e cosa fa riaffidati il lotto a luglio che non ci sono le da raccogliere i frutti e la gente dice li ho coltivati io non me lo dai più insomma sono cose abbastanza evidenti cose che sono state maturate poi in questa esperienza dei tre anni.
Però ripeto su questo argomento c'è c'è molto da fare e credo che comunque valga la pena impegnarsi per farli funzionare bene saranno ancora lì credo di sì ripeto perché almeno nel momento non mi pare salutare buttar via un investimento così importante nella mia testa ci siamo confrontati con gli uffici qualche volta ma una determinazione in questo senso non è stata ancora raggiunta probabilmente proveremo a redistribuire i lotti vorrei dire che così non ha senso non ha senso.
Mi ha chiesto la parola il Consigliere Sperandini prego.
Allora io sono assegnataria di un orto urbano a Padova i nostri lotti sono rettangolari 30 metri quadrati sono tenuti in una maniera maniacale da alcuni in qualcuno in alcuni dei casi un po' meno nel mio caso in una maniera casalinga l' ho fatto più per far vedere ai bambini come si seminava si raccoglieva il mio è biologico al cento per cento nel senso che insomma coi prodotti usare quindi i miei crescono così a centimetro zero.
Noi paghiamo mi scusi posso chiedere all' Assessore quanto si fa quanto pagano gli assegnatari 70 euro l' anno.
Ma sono tenuti le ripeto in una maniera da Comune in una maniera maniacale e ci sono gli attrezzi che sono lì ci sono le panche c'è il barbecue è una piccola comunità si socializza in una maniera il mio vicino è un bengalese facciamo a gara a chi fa il peperoncino più piccante.
E quello quello dietro di me è un vecchietto che è simpaticissimo ma non c'è graduatoria cioè la graduatoria viene stilata in base all' ordine di arrivo delle domande uno abbandona l' altro entra non c'è una graduatoria né ISEE né età niente però c'è un continuo ricambio cioè ogni anno effettivamente vedo che.
Muoiono.
Perché.
No eh le gare dura cinque anni ma è a rinnovo nel senso che se tu non abbandoni rimani e sennò sono dei veri giardini sono veramente degli splendori sono 640 in tutta Padova sì è il mio è una lottizzazione abbastanza piccola ammonta.
Quando mi hanno chiamato e mi hanno detto guarda che c'è a Basso Isonzo e ho detto eh no eh ormai qua conosco tutti quindi si creano delle vere realtà sociali auspico che anche ad Abano insomma ci sia questa possibilità perché.
Sono veramente dei posti in cui le persone riescono a socializzare si specializzano senza nessuna differenza.
Grazie consigliere Lazzaretto prego sì volevo aspettare che finissero di parlare sennò non so a chi parlare.
Stiamo discutendo di cose che abbiamo chiesto.
Allora quello che volevo dire è abbastanza semplice mi ricollego con quanto diceva la consigliera Sperandini.
È una questione di progetto cioè uno non non mette la della terra in un posto osceno dove la gente sa che si intossica finché la perché le macchine sono in coda e la roba che viene su è piena di piombo cioè nessuno va a mangiare un orto che non ha nessun tipo di attrattiva e questo è il primo problema però non penso che dobbiamo fare i testardi e restare lì perché lì bisognerà che arrivi la gente cioè gente di buon senso un orto lì non lo fa primo pensiero secondo pensiero lo stato di abbandono crea la relazione abbandoni care crea proprio il buttare tutto là nelle relazioni nella cura cioè l' abbandono delle cose lo sappiamo benissimo genera abbandono che genera abbandono vuol dire la gente va anche via allora avere cura di una terra è avere cura delle relazioni e ad avere in mente un progetto io non credo che semplificare un regolamento far arrivare la gente abbiamo problemi strutturali ben più gravi il posto è nefando e c'è abbandono come socializzare la gente è una parte del progetto che azione fare per cominciare quanti sono gli orti 11 12 e ecco la parlavamo di 600 e passa voglio dire abbiamo bisogno di aspetti che non sono risolutivi col regolamento abbiamo bisogno di fare un progetto di capire che cosa vogliamo fare credo che se anche per una volta si perde un po' di prodotto non succede niente se vogliamo potenziare questo tipo di esperienza altrimenti il Regolamento in sé servirà a niente comunque la nostra posizione è aver chiarezza rispetto all' utilizzo dei fertilizzanti perché io sono convinta che comunque un vincolo che sia educativo e che sia di educazione proprio alla terra e alla salute sia quello di mettere almeno il paletto di non utilizzare sostanze naturali dopo mai si è restrittivi perché non credo che nessuno sia mai andato a controllare che cosa fanno però aprire uno spiraglio vuol dire che alla fine la gente può fare quello che vuole.
Do la parola all' assessore Briano che rispetto a questo ultimo problema o c'è una possibile apertura verso pesticidi o altre cose che ripeto non è nelle intenzioni non vuole essere mi suggerivano con gli uffici che nel bando andremo ad indicare il rispetto della normativa EMAS certamente queste cose non le non le permette.
Possiamo benissimo anche metterci qui nel rispetto della normativa EMAS il cui comune fa parte non è non è un problema.
Nelle magari nel del bando del bando andremo a specificarlo meglio.
È proprio un chiarimento di ritorno EMAS che cosa prevede la certificazione EMAS che cosa prevede perché io leggendo il regola guardi che non sono un esperto però chiedendo ad altri perché noi siamo un gruppo ci confrontiamo tra chi ha competenze altri mi dicevano tanto che il verderame non c' entra niente questa roba qua verderame non è non è inserito in questo tipo di prodotti chimici intanto prima cosa e io penso che sia in quella parolina nebulizzare ante quella parolina lì credo che faccia la differenza io non lo so però siccome abbiamo una certificazione che è un vanto insomma abbiamo un Consigliere che ci ha lavorato e a me io su queste cose non ponti d' oro di più io dico siccome siamo d' accordo su tutto se c'è una perplessità su questa cosa qua togliamo questa cosa eventualmente la riportiamo tra un mese due mesi tre non lo so quando al prossimo Consiglio comunale io spero.
E nel più breve tempo possibile anche perché è un segnale uno è terra pubblica.
Uno è terra pubblica.
Cioè se no son tutte belle parole perché nelle intenzioni non vogliamo mai però lasciamo spazi io ripeto non per limitare ma per cre insomma andare insieme in sintonia con quelli che sono gli indirizzi anche politici credo di questa Amministrazione se no parliamo di aria fritta se la Giunta se il nebulizzatori è un problema possiamo toglierlo voglio dire.
So secondo me guarirà andiamo ad applicare quello che c'è scritto nella certifica se in questo momento non lo sappiamo e dobbiamo andare a vedere.
No no stiamo parlando del regolamento.
Punto.
Siccome si sta chiedendo un aspetto tecnico specifico della certificazione EMAS okay cosa prevede cosa ah quali sono i parametri di rispetto nel Regolamento si lascia la locuzione così ampia nella specifica del bando si utilizzano tutti i criteri tecnici scientifici che prevede EMAS lo lo si fa in si fa una manifestazione di interesse e alle manifestazioni di interesse si allega il capitolato della gara o il capitolato d' oneri nel capitolato si individua tutto quello che prevede la normativa EMAS nell' utilizzo di questi prodotti allora non possiamo scrivere.
Chiedo scusa Consigliere lasciamolo pure com' era prima non è un problema il problema nel senso che non è dopo ma o meglio o meglio.
Non perché si vogliono aprire spazi che non si vogliono assolutamente ma perché l' unica cosa che mi viene in mente è che effettivamente l' utilizzo di fertilizzanti nebulizzare anti nebulizzatori o comunque prodotti chimici non mi garantisce che va sul lotto di quello affianco che magari voleva fare tutta un' altra cosa quindi ripeto lasciamo pure la.
Lasciamo pure questo articolo M così com' era così com' era formulato prima ma ripeto non perché si volesse o comunque ci fosse ma perché ripeto perfetto se se va bene ripeto per me può rimanere così com' era nella formulazione originaria.
Facciamo l' emendamento con lasciando l' articolo così com' è.
Quindi all' articolo 8.
Formuliamo l' emendamento.
Prego Consigliere Tosi io volevo un attimino chiarire l' aspetto EMAS in questa questione è chiaro che la certificazione non è la registrazione EMAS non è che se nel particolare degli orti però detto delle delle direttive generali chiaramente che riguardano l' inquinamento la sicurezza la salute pubblica o altro.
Due dov' è che materialmente l' ente che è certificato può intervenire per per fare rispettare queste cose vi porto un esempio quando noi facciamo gli appalti per la pulizia delle scuole.
E obblighiamo all' interno dell' appalto l' utilizzo di prodotti con il marchio Ecolabel perché questo marchio garantisce che non siano impattanti con il contatto stesso anche con le mani dei bambini eccetera quindi non procurano nessun tipo di guaio pur garantendo e la sanità del del dei dei dei servizi igienici e quant' altro per cui non è sbagliato chiaramente se bisogna intervenire lì l' importante è che poi nell' assegnazione nel bando che si va a fare si precisino queste queste situazioni vengano precisate in modo assolutamente corretto e sottolineate grazie.
Grazie.
Allora formulo la proposta di emendamento correggetemi se sbaglio allora nella proposta di delibera.
Al punto relativo all' articolo 8 divieti viene eliminata la frase eliminare la lettera M utilizzare prodotti chimici antiparassitari anticrittogamici e o fertilizzanti fertilizzazione in tv nebulizzatori al fine di permettere l' impiego nei Comuni dei Comuni prodotti chimici antiparassitari anticrittogamici o fertilizzanti reperibili nel mercato e conseguentemente nel regolamento all' articolo 8 divieti.
Alla lettera M la parola abrogato viene sostituita con la frase utilizzare prodotti chimici eccetera fino a nebulizzare.
È chiaro l' emendamento.
Allora vi chiedo di votare su questo emendamento chi è favorevole.
Unanimità.
Quindi a questo punto se non ci sono altri interventi sì consigliera peggio prego proprio.
Mi sento di come dire di appoggiare assolutamente gli interventi fatti sulla criticità del luogo scelto proprio perché come cittadini per il cambiamento abbiamo appoggiato questa promozione per la socializzazione per la cultura la cultura di.
E come dire di uno spazio verde da dedicarsi eccetera io sono del dell' idea che se una cosa è sbagliata ci si possono mettere tutte le pezze che si vogliono ma rimane sbagliata quindi al di là dei soldi che sono stati spesi per l' orto oppure dirottati per altre per altre cose sotto la voce orti che anche qua è tutto da capire appunto i soldi se sono stati effettivamente spesi 40.000 euro liberi per gli orti che mi pare veramente una assurdità ecco ma ammesso che siano stati spesi tutti per là resta il fatto che comunque io ricordo che siccome quando facevo i soggiorni per gli anziani andavo in tutte le località termali e in tutte le circonvallazioni per arrivare alle attività per le località termali parlo di Montecatini in particolare perché ci son tutti i vivai di Pistoia e sulle circonvallazioni ci sono tutti i vivai perché perché i vivai come dire assorbono con con le foglie lo smog del di tanto traffico e quindi io crederei che se magari ci fosse la disponibilità di affittare un vivaio o di cedere a un vivaio quello lo spazio e di trovare un altro spazio questo secondo me è la cosa più opportuna perché io dico se io avessi un orto lì col cavolo che mi vado varie a coltivare la mela avvelenata ma non da lì non da lì a coltivare a lattuga o che ne so va be' comunque rimane il fatto che se una cosa è sbagliata sbagliata rimane per me quindi quello lì è in un posto sbagliato nonostante che l' idea fosse stata buona quindi per me.
Una soluzione diversa va cercata grazie grazie altri interventi.
Dichiarazioni di voto.
Allora passiamo alla votazione chi è favorevole.
Unanimità.
Passiamo all' ultimo punto all' ordine del giorno che ha ad oggetto l' aggiornamento della ripartizione del territorio comunale conformemente all' articolo 18 della legge 27 luglio 1978 numero 392 do la parola all' assessore Briano.
Grazie ancora al Presidente come evidenziato nella proposta di delibera voi sapete che la legge regionale del Veneto del marzo del novembre 2017 ha modificato la disciplina delle norme in materia di edilizia residenziale pubblica.
In realtà però ad oggi non è stato ancora adottato il regolamento previsto dalle norme regionali dalla nuova norma regionale per cui vige ancora la vecchia la vecchia normativa la vecchia normativa è quella del 1978 che appunto ha citato anche la Presidente che prevede sostanzialmente la ripartizione del del territorio comunale in varie zone noi dobbiamo mettere mano a questa a questa ripartizione delle delle zone perché il nostro Comune da qualche da qualche tempo ha superato il numero dei 20.000 abitanti se attualmente era suddiviso in tre in tre zone per le popolazioni dei territori comunali con popolazione superiore a 20.000 la legge regionale prevede una suddivisione in cinque zone nella realtà nella proposta attuale noi ne prevediamo quattro perché non si ritiene di individuare vi sia in Abano un centro storico di pregio e questo questa nuova determinazione delle zone vale però solo ai fini dell' applicazione dell' equo canone.
E per le per gli immobili di edilizia residenziale pubblica in attesa peraltro voglio dire che venga emanato questo regolamento previsto dalla legge 39 del novembre 2017 che probabilmente renderà vano questa nuova suddivisione comunque può darsi che dia una diversa regolamentazione e di fatto però questa questa nuova suddivisione e porterà mediamente a un aumento del circa il 20 per cento degli attuali canoni applicati dal per le case di edilizia residenziale pubblica situazione che però poi subisce il la valutazione in base al reddito quindi viene decrementare data ugualmente.
In qualche modo credo anzi senza senza qualche modo è un atto dovuto sulla sulla base della legge delle attuali leggi vigenti dal fatto appunto che il nostro Comune ha superato il tetto dei 20.000 abitanti.
Grazie.
Sono interventi.
Consigliere Amato prego.
Sì giustamente come diceva lei Assessore questo è un atto dovuto per cui va fatto sappiamo che cioè abbiamo capito che il Comune viene diviso in cinque in cinque settori questo comporterà sicuramente che alcune delle abitazioni che ricadono in questi settori vedranno in qualche modo vedersi aumentato quello che è l' affitto dovuto alla legge sull' equo canone più o meno il il concetto è questo quindi essendo un atto dovuto bisogna che il Consiglio sicuramente approva questo progetto.
Volevo soltanto dire una cosa.
Qui parliamo di persone che proprio perché.
Hanno titolo all' assegnazione a quel tipo di alloggi probabilmente rientrano anche in quella che è quella di quelle categorie di cui parlava prima il Consigliere Maragotto quando all' inizio del Consiglio ha parlato delle nuove povertà eccetera eccetera per cui io su questo starei attimino.
Reso un po' più attento più sensibile nel senso che.
Fare sì il la la ripartizione fare tutto quello che ha fatto però.
Eviterei va bene che questi soggetti vadano a pagare un equo canone in forma arretrata.
E quindi avvisarli in tempo farlo in tempo e far sì che questo provvedimento decorra senza effetti arretrati.
Io dico.
No effetti arretrati no chiedo scusa in ogni caso ripeto stabilito l' equo canone c'è poi la variabile del reddito ISE.
Cioè.
Pagheranno in base al reddito.
Mi confermano dall' anno successivo fino al 2019.
Grazie altri interventi.
Dichiarazioni di voto.
Consigliere Lazzaro noi voteremo a favore anche perché da come ho capito è un atto dovuto e non si stupisca Presidente se questo Consiglio comunale ha avuto l' unanimità in tutte le delibere perché voglio dire ci sono Consigli comunali in cui se viene portato come dire l' ordinaria amministrazione è divi io sogno che ci sia anche sul patto un Consiglio comunale all' unanimità ma per farlo Lazzeroni dichiara certo certo mi prendo la libertà di di di farlo ma per farlo servirà che le commissioni comincino a funzionare altrimenti arriveremo divisi e ognuno con le proprie posizioni grazie se ci sono se non ci sono altre dichiarazioni di voto passerei alla votazione.
Votiamo chi è favorevole.
Unanimità.
Votiamo per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
Unanimità bene abbiamo concluso grazie a tutti e vi auguro una buona notte arrivederci.