Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
CC Abano Terme 26.02.18, ore 20.00
FILE TYPE: Audio
Revision
Buonasera a tutti.
Prego Consiglieri di prendere posto grazie.
Do la parola al Segretario Generale per l' appello.
Federico Barbierato.
Giovanni Amato.
Giuseppe Bianchi Paolo bollino.
Katia Meggiolaro Annamaria sperando di di diabete Filippo Maragotto Raffaele Botti Alessandro Tondello.
Isabella Peschiera.
Emanuele Boccardo.
Peschiera presente sì Isabella Peschiera presente.
Chiara marinati.
Maurizio Tentori Monica Lazzaretto.
Matteo Lazzaro Stefania Chiarelli uno assente presenti 16.
Allora chiedo di fungere da scrutatori consiglieri sperando di Paige e lazzaretto spero di lazzaretto.
Consigliere Lazzaretto le chiedo di fare da scrutatore grazie.
Sperandio peggio e lazzaretto.
Grazie allora do la parola alla al Consigliere Martinazzoli che mi chiede di poter fare una commemorazione prego sì grazie Presidente.
Ecco io avevo il piacere di ritagliare qualche minuto di questo Consiglio comunale per un intervento in commemorazione dei martiri delle delle Foibe.
Il 10 febbraio si è celebrata la Giornata del ricordo dei martiri delle Foibe e dell' esodo degli istriani fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra commemorazione istituita con legge numero 92 del 30 marzo del 2004 dopo oltre cinquant' anni di silenzio della storiografia della politica sulla vicenda degli italiani uccisi nelle foibe dalla fine dalla firma dell' armistizio dell' 8 settembre 1943 fino alla primavera del 1947 cioè fino al momento in cui è stato fissato il confine tra l' Italia e la Jugoslavia gli italiani istriani dalmati e fiumani sono stati oggetto di una serrata campagna di pulizia etnica delle truppe del maresciallo Tito fondata sull' odio politico ideologico e religioso vittime della violenza messi in atto dai titini non furono solamente dirigenti e membri del Partito nazionale fascista ma anche liberaldemocratici socialisti cattolici Sacerdoti i quali don Francesco Bonifacio studenti come norma costretto insignita della Medaglia d' oro al merito civile dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi donne anziani e bambini innocenti Giuseppe Koeman ausiliario nel 1943 del Corpo dei Vigili del Fuoco incaricati di perlustrare alcune foibe guidati dal maresciallo Arnaldo Azzari medaglia d' oro al valor civile così ricorda l' odore dei corpi in decomposizione era pestilenziale l' aria irrespirabile fino a chilometri di distanza i miei compagni e coraggiosi Vigili del fuoco di stanza a Pola buttavano giù cognac prima di calarsi nella faida scendevano per centinaia di metri con due corde e una specie di seggiolino mettevano il cadavere nella cassa e davano quattro colpi di corda il segnale per dire tiratemi su solo dalla Foibe di Vines in quei giorni ne tirarono su un' ottantina di corpi più altri 40 da una cava di sabbia a cielo aperto vicino a Pisino sono passati 74 anni ma sento ancora quell' odore soprattutto le parole dei miei compagni che sotto shock si sfogavano tutte le sere raccomanda raccontando ciò che avevano trovato.
I loro racconti erano spaventosi come l' odore di cui erano impegnate le tute quando le gettava nelle vasche di cemento come di disinfettante io che ho visto sto male quando qualcuno osa negare gli eccidi di Tito e le Foibe basterebbe scendere oggi sul fondo delle tante rimaste inesplorate e continuare il lavoro del maresciallo Azzari quanta povera gente è là sotto questa tragedia umanitaria questa pagina nera della storia del nostro Paese frutto di abominio del ideologico etnico e nazionalista perpetrato dal regime totalitario come comunista di Tito non può e non deve essere dimenticata quali rappresentanti delle istituzioni democratiche nostro dovere prevenire e combattere ogni forma di violenza basata sull' odio ideologico politico ed etico ma soprattutto adottare ogni iniziativa atta a sensibilizzare nonché ad educare le coscienze soprattutto dei giovani delle giovani generazioni che saranno il futuro del nostro Paese sul rispetto della vita umana sono il significato della parola democrazia e soprattutto sul rispetto del tuo pensiero troppo innocenti sono caduti sotto la scure dei regimi totalitari del secolo passato tutte vittime senza distinzione di destra o di sinistra tutte meritevoli del nostro rispettoso ricordo a conclusione del mio intervento in memoria dei martiri delle Foibe che non venga concesso un minuto di silenzio commemorativo grazie.
Allora osserviamo un minuto di silenzio.
Grazie Consigliere Martinazzoli.
Allora prima di iniziare con l' ordine del giorno e il Sindaco di spendere due parole sul libro che che avete trovato davanti a voi ma non credo sia stato spero venga apprezzato.
Questa idea di fornire soprattutto anche ai consiglieri di di prima nomina un vademecum che mai avevo voluto su indie su proposta della Presidente del Consiglio acquistare come amministrazione e fornirlo a tutti i Consiglieri comunali siamo convinti che possa essere uno strumento che magari facilita anche il lavoro di tutti i consiglieri e confidiamo che sia un gesto che è stato apprezzato.
E naturalmente che possa essere anche utile soprattutto per chi è nuovo ha a districarsi fra le numerose regole che fu di funzionamento di questo di questo Consiglio comunale.
Grazie allora iniziamo con l' ordine del giorno al primo punto abbiamo l' approvazione del nuovo Regolamento comunale per il funzionamento degli organi collegiali.
Allora si tratta esattamente di un nuovo regolamento abbiamo inteso sostituire integralmente il vecchio testo con un nuovo testo per una ragione di semplificazione perché diversi sono gli articoli che sono stati modificati quindi verrà abrogato il testo vigente e appunto ha sostituito integralmente con il nuovo.
Fondamentalmente le modifiche apportate e sono queste innanzitutto viene stabilita come modalità ordinaria di convocazione del Consiglio comunale delle Conferenze dei Capigruppo e la PEC e questo per una ragione di ottimizzazione e dell' attività e proprio questa sera viene consegnata ai Consiglieri comunali che ne hanno fatto richiesta e che quindi non ne hanno già una propria una pecca istituzionale che verrà utilizzata proprio a questo scopo.
Sono stati modificati anche i tempi di intervento delle discussione durante il Consiglio comunale e vengono aumentati da cinque a dieci minuti e da tre a cinque minuti i tempi previsti per le repliche e viene reintrodotta la possibilità di intervenire in qualsiasi momento in Consiglio comunale per fatto personale e per mozione d' ordine.
Ma la modifica più più significativa sulla quale si è lavorato a lungo in Conferenza dei Capigruppo è la reintroduzione delle Commissioni consiliari.
Si tratta di una modifica voluta da tutti i consiglieri di maggioranza di minoranza voluta dall' Amministrazione per garantire una maggiore efficienza e soprattutto trasparenza dell' azione amministrativa attraverso questa revisione dell' attività degli organi comunali e quindi queste Commissioni sono re introdotte per garantire un maggiore approfondimento delle materie di competenza del Consiglio comunale.
Le Commissioni consiliari permanenti che vengono istituite ai sensi dell' articolo 22 dello statuto sono la Commissione affari generali politiche di controllo e garanzia che si occupa di bilancio trasparenza Innovazione Risorse Umane Sicurezza Protezione Civile e Polizia locale commissione Territorio Ambiente che si occuperà dei lavori pubblici urbanistica e pianificazione ed edilizia Commissione servizi ed opportunità che si occuperà di servizi sociali i servizi culturali e di istruzione servizi demografici.
Politiche giovanili associazioni e sport e infine la Commissione terme turismo che si occuperà di termalismo Turismo Attività Produttive e lavoro e manifestazioni.
Queste Commissioni avranno fondamentalmente il potere di esaminare in via preventiva gli argomenti di competenza consiliare esprimendo il proprio parere quindi una funzione di approfondimento preventivo degli argomenti che si discuteranno poi in Consiglio comunale.
Hanno poi il potere di dibattere le proposte di politica amministrativa dell' ente nel settore formulando rilievi e proposte sia alla Giunta che al Consiglio comunale.
Ancora il potere di esaminare ed approfondire le questioni loro deferite dal Consiglio comunale dal Presidente del Consiglio o del Sindaco.
Assumere ogni altra iniziativa idonea al pieno perseguimento dei propri fini e funzioni quindi fondamentalmente il compito sarà quello di approfondire delle specifiche tematiche di competenza del Consiglio comunale formulare proposte in merito ad essere ed esprimere pareri queste Commissioni sono state introdotte in un' ottica di democrazia di partecipazione e di trasparenza fortemente voluta sia dalla maggioranza che dalla minoranza.
Le Commissioni hanno inoltre potestà di iniziativa per la presentazione di proposte di deliberazione nell' ambito delle materie di loro competenza è previsto inoltre dal nuovo Regolamento la possibilità di istituire delle Commissioni speciali quindi le le Commissioni altre rispetto a quelle permanenti che vengono istituite ad hoc per lo studio di determinati argomenti di particolare interesse o per esperire indagini conoscitive anche sull' attività dell' amministrazione queste fondamentalmente sono le modifiche che vengono introdotte questa sera con l' approvazione del nuovo regolamento.
Se c'è qualcuno che vuole intervenire nella discussione prego.
Consigliere Malagrotta prego.
Siamo contenti di questa sera.
Partiamo bene.
Dopo le promesse della campagna elettorale dopo mesi di elaborazione e condivisione tentativi di sintesi dei confronti il più delle volte pacati qualche volta un po' più accesi.
Siamo qui ad approvare un nuovo regolamento per il funzionamento degli organismi di rappresentanza.
Siamo qui tutti noi consiglieri a ridare a questa Assemblea un regolamento che non riporta indietro l' orologio della storia che sarebbe già un risultato visto la storia che abbiamo subìto negli ultimi anni.
Ma che nasce con l' auspicio di diventare uno strumento che aiuta chi guida questa città ad amministrarla nel modo migliore possibile raccogliendo i contributi di molti sapendo che dovrà farsi carico della responsabilità.
Uno strumento che consegniamo al Sindaco alla Giunta e Consiglio attuali ma che sempre nella conferenza di capigruppo abbiamo pensato anche per l' Amministrazione che verranno dopo questa.
Pur nella consapevolezza che quello che andiamo ad adottare non è il regolamento perfetto penso che possiamo essere contenti del lavoro fatto e anche del modo con cui l' abbiamo portato avanti dal reciproco rispetto che abbiamo mantenuto nel confronto delle diverse posizioni.
Detta così sembrano aspetti che potrebbero apparire scontati tutti noi sappiamo bene che non è così sappiamo che il confronto e la partecipazione sono il sale della democrazia.
Nella Conferenza dei Capigruppo nei numerosi e lunghi incontri ci siamo confrontati nel rispetto delle diverse posizioni con il fine comune di ridare alla città un documento che contenesse linee guida condivise principi validi oggi e buoni anche per quanto amministreranno domani ci siamo battuti per aspetti che ciascuno di noi riteniamo importanti abbiamo mantenuto vivo il canale di confronto con rispettivi gruppi politici di riferimento se vuol dire che i Capigruppo sono fatti un po' portavoce di tante altre persone che avevano tutte le obiettivo di ridare alla città uno strumento utile di partecipazione e di condivisione in breve abbiamo partecipato abbiamo fatto esperienze di quel valore e la partecipazione che insieme alla trasparenza sono stati invocati da molti negli ultimi anni sicuri che se in alcuni casi possono sembrare appesantimento della macchina amministrativa in realtà ne garantiscono il sano funzionamento.
Il frutto più evidente di questo lavoro partecipato alla reintroduzione delle Commissioni consiliari permanenti.
Dal mio punto di vista oggi dobbiamo essere tutti fieri perché Abano torna a dotarsi di un importante spazio di confronto e di elaborazione di proposte.
Spiace ricordarlo in questo momento che per me è un momento positivo ma con un atto di imperio vennero cancellate le Commissioni nella seduta del Consiglio comunale il 20 giugno 2011.
I consiglieri di minoranza lo rappresenti espresso la loro contrarietà vedendo la possibilità che la riduzione di spazi partecipativi potesse favorire anche azioni non limpide dopo alcuni anni ne abbiamo avuto conferma ed è stato un fatto triste.
Oggi insieme.
Sottolineo la parola insieme le reintroduciamo sappiamo che potranno emergere altri nodi critici ci sono aspetti che forse potranno essere migliorati.
Nella Conferenza dei Capigruppo dove abbiamo visto possibili falle o passaggi difficili di interpretazione abbiamo cercato di risolvere i problemi ma lo spirito che ha guidato il lavoro della Capigruppo credo potrà se ce ne sarà bisogno apportare ulteriori migliorie.
Siamo certi che tutti i Consiglieri sapranno interpretare con lo spirito giusto il lavoro che ci prospetta ci vorrà anche un po' di pazienza ma partecipare condividere riflettere insieme per il bene della Abano che vogliamo costruire nei prossimi anni è un bene che ci unisce.
Due parole soltanto mi sembra opportuno in questa fase spendere anche qualche parola di ringraziamento verso i molti che hanno dato il loro contributo i rappresentanti dei vari gruppi i consiglieri ma anche non Consiglieri i dipendenti con un comunali che hanno avuto un po' di parecchie pazienza nel supportarci per mesi nel laboratorio il nuovo testo nel seguirci nel lavoro di stesura quanti hanno espresso una valutazione sulla applicabilità formale del testo.
Un ringraziamento particolare a chi per il ruolo che riveste e si è sobbarcato il non semplice compito di fare sintesi mediando con equilibrio nell' ottica di migliorare il testo elaborato.
Grazie.
Consigliere Lauretta prego.
Sì buonasera a tutti la revisione del Regolamento comunale per il funzionamento degli organi collegiali è stato un lavoro che ha seriamente impegnato il nostro gruppo e tutti i rappresentanti in Commissione Capogruppo che hanno cercato di dare un contributo chiaro responsabile alla nuova definizione di uno strumento fondamentale per il corretto funzionamento del Consiglio comunale andare oltre al mortificante documento dell' era Claudio che penalizzava la partecipazione al dibattito politico del Consiglio comunale riducendo tempi e modalità di intervento e azzerando le Commissioni è stata una priorità che abbiamo segnalato fin dal primo Consiglio comunale il lavoro svolto è stato importante e ha dimostrato che ci sono significative convergenze tra i consiglieri che hanno partecipato alla Conferenza Capigruppo primo fra tutti il ribadire che il Consiglio comunale è sovrano e deve essere messo nella condizione di svolgere la sua funzione consuntiva redigente referente nel miglior modo possibile con la possibilità di consultare con puntualità e completezza gli atti necessari e poter acquisire tutte le informazioni siamo convinti che alcune decisioni potevano essere prese con più coraggio rispetto alle RIS nel rispetto delle minoranze per esempio quella di tenere all' interno delle Commissioni permanenti nello specifico quello degli Affari Generali e bilancio come inizialmente era stato accettato le politiche di controllo e garanzia come altre Amministrazioni vedi per esempio Padova vedi Bologna hanno scelto di fare dando la Presidenza di queste Commissioni alle minoranze per garantire la massima trasparenza.
Istituire le Commissioni Speciali di Garanzia e Controllo con deliberazione adottata dalla maggioranza del Consiglio la cui Presidenza deve essere attribuita alle minoranze vincola di fatto in toto la possibilità che la maggioranza dà alle minoranze di poter svolgere l' approfondimento di determinati argomenti di particolare interesse o di svolgere attività conoscitive anche sull' attività dell' Amministrazione che così facendo può tranquillamente negare questa possibilità.
Le minoranze su questo punto restano così legate a doppio mandato alla disponibilità o meno della maggioranza di istituire queste Commissioni speciali ci si aspettava che proprio per quanto vissuto dall' allora minoranza nella scorsa amministrazione ci fosse più attenzione a garantire anche i diritti delle opposizioni.
Altra criticità questa volta segnalata l' ultimo incontro dal Segretario rispetto all' articolo 45 sulle funzioni e attribuzioni e i compiti delle Commissioni permanenti al punto A ovvero la possibilità di esaminare in via preventiva gli argomenti di competenza consiliare ritenevamo necessario alla luce di quanto emerso di poter almeno specificare quelli dovevano essere gli argomenti che dovevano mantenere l' obbligo di essere esaminati primi fra tutti appunto il bilancio e almeno la Commissione Territorio Ambiente è vero che questa decisione era stata presa assieme ma a fronte delle indicazioni del Segretario si doveva avere la responsabilità a non lasciare nell' indeterminatezza a questo punto che impoverisce il compito delle Commissioni.
Ci auguriamo che anche i diritti delle minoranze come diritti dei cittadini a controllare l' attività dell' amministrazione siano rispettati e i consiglieri siano messi nella condizione adesso di poter seguire la preparazione del Consiglio con documentazione precisa tempi e modi certi per lavorare nelle Commissioni e magari la possibilità di avere un luogo dedicato per potersi incontrare visto che ora questo spazio non esiste e nessuno si è preoccupato di individuarlo noi voteremo a favore.
A questo regolamento convinti che questo Regolamento vada messo alla prova e valutato nella sua efficacia o meno e saremo pronti a chiedere emendamenti qualora risulti evidente che questo strumento non sia in grado di dare le garanzie necessarie al corretto svolgimento dell' attività consiliare.
Ci auguriamo fin da subito che si istituiscano le Commissioni e che i compiti per cui siamo stati tutti votati possono essere portati avanti con trasparenza chiarezza rigore e controllo.
Grazie qualcun altro.
Consigliere Amato prego.
Grazie Presidente.
Ma forse la la la deroga grosso no però perdonatemi ma mi prende un po' anche la commozione.
Soffrirà.
Perché era il 13 settembre del 2017 quando ho lasciato al protocollo a nome.
In qualità di Capogruppo del Partito Democratico una richiesta scrivevo in qualità di Capogruppo del Partito Democratico Consiglio comunale di Abano Terme chiedo alla signoria vostra di poter convocare la Conferenza dei Capigruppo citato in oggetto al fine di stabilire un calendario di lavoro finalizzata alla modifica dello Statuto del Regolamento del Consiglio anche per ripristinare le Commissioni consiliari abolite dalla precedente amministrazione quanto sopra nel rispetto degli impegni assunti nel corso della campagna elettorale e a seguito di quanto sostenuto dalle forze politiche di opposizione all' Amministrazione guidata dal precedente Sindaco io penso che con l' approvazione del Regolamento di questa sera ci avviamo verso veramente verso una normalità.
Qualcuno ha sorriso quella volta che abbiamo parlato del dopo quando parlavo questa città deve avviarsi verso una normalità.
Ecco queste sono le regole che si avviano verso una città più normale perché ho scritto questo perché ho chiesto questo perché credo fermamente che nessuno e quindi noi come Partito Democratico abbiamo sempre detto debba aver paura della partecipazione ma la partecipazione deve essere un valore deve essere considerato un valore aggiunto.
A quelle che sono le politiche dell' amministrazione locale io in questo ci credo fermamente ma vorrei così di gara a pubblico che ci ascolta che dal prossimo Consiglio comunale non devono aspettare magari mezzanotte mezzanotte e mezza l' una per ascoltare le interrogazioni che il più delle volte vengono dai Consiglieri di minoranza ma nella prima ora della prima ora il pubblico potrà ascoltare direttamente va bene le interrogazioni senza aspettare.
In modo stanco vorrei dire ho l' ultima l' ultima l' ultimo punto all' ordine del giorno cosa che era stata cosa che succedeva prima.
Poi sappiamo che è stato modificato il regolamento nel 2011 e dal 2011 tutto questo è passato all' ultimo punto all' ordine del giorno.
Ci sono più i tempi di intervento.
Anche questi erano state cancellate per quell' amministrazione in Consiglio comunale forse neanche si doveva parlare.
Noi ripristiniamo tutti quanti assieme quelle regole per dare maggiore valore.
Alla nostra presenza in Consiglio comunale secondo me non ci dovrebbero essere limiti se non quelli diciamo canonici che ci siamo dati con questo regolamento.
Le Commissioni.
Ma io vorrei anche fare un appello al sindaco e agli assessori so che non è così però mi piace sempre così mettere un po' le mani avanti e dire non dobbiamo avere assolutamente paura della partecipazione non dobbiamo aver paura di portare argomenti nelle commissioni perché è stato scritto chiaro nel Regolamento.
E non si può andare oltre c'è un solco ben tracciato all' inizio dell' amministrazione sono le linee programmatiche dell' Amministrazione comunale va bene poi c'è un dubbio poi c'è un bilancio e quindi noi le Commissioni dovranno viaggiare all' interno di quel sorvoli.
Facendo che cosa scendendo nei particolari.
Perché.
Quelli sono i grossi temi poi dopo bisogna scendere nei particolari e credo che le Commissioni debbano essere così il lavoro delle Commissioni debba essere considerato un valore aggiunto a quello che fa l' Amministrazione a quello che dovrebbe fare l' Amministrazione non credo assolutamente non lo voglio assolutamente che le Commissioni debbano essere d' intralcio.
Alla all' attività dell' amministrativa anzi dovrebbero facilitarla ma tanto più sarà facile il lavoro dell' amministrazione tanto più deve essere diciamo facile mettere in condizioni le Commissioni di poter intervenire sugli argomenti.
Non è io credo che sia sostanziale la modifica che è stata fatta a quel regolamento quando abbiamo cambiato tutti quanti assieme.
Da proposte di delibera ad argomenti.
Io penso che sia mortificante che in Commissione una determinata Commissione arrivi una proposta di delibera alla quale tu puoi dire sì o no penso che sia giusto che in quella Commissione arriva un argomento che poi di lì a qualche giorno a qualche settimana diventerà proposta di delibera e in quella delibera ci sarà scritto sentito il parere della Commissione non è vincolante però qualcosa probabilmente nel parlare nel suggerire nel prospettare qualcosa può rimanere in quella in quella proposta di delibera.
Mi piacerebbe che le Commissioni lavorassero e lavorassero da subito c'è tanto da fare in questa città.
Perché le Commissioni ad esempio.
Non si possono interessare da subito.
Di quello che potrà essere un piano del verde dell' Ambiente del patto.
Dei comparti centrali della Piano di alienazione degli alloggi o del patrimonio del Comune io credo che questi sono gli argomenti grossi su cui le Commissioni dovrebbero esprimersi dare su dei suggerimenti e in qualche modo essere di supporto all' Amministrazione comunale io in questo ci credo fermamente.
Vorrei lasciare l' ultimo non per ultimo per ma perché rimanga ben evidente io vorrei ringraziare a nome del mio gruppo la Presidente Chiarelli che.
Si è data da fare veramente si è spesa in questo regolamento ha portato una pazienza enorme ha lavorato perché ogni volta che alla fine della conferenza dei capigruppo lei si metteva nel suo studio a casa sua magari non so fino a che ora a portare tutte quante le modifiche ce le ha sempre inviate puntualmente perché potessimo controllarle e io a casa se lo tosto è un pacco così ma avere e credo che ha fatto un lavoro eccezionale ha saputo tenere in piedi.
E raccogliere le proposte che arrivavano tutti quanti gruppi stando veramente al di sopra delle parti e di questo gliene do atto e la ringrazio.
Grazie consigliere Amato ringrazio io ringrazio tutti i Capigruppo che hanno lavorato a lungo per arrivare a questo risultato che sono sicura confida nel fatto che darà dei buoni frutti e a mia volta desidero ringraziare il Segretario generale che ci ha dato un validissimo supporto tecnico.
Se non ci sono ci sono altri interventi.
Va bene allora se non ci sono altri interventi passiamo alle dichiarazioni di voto consigliere Martina prego.
Sì allora.
Io vorrei fare questa questa mia dichiarazione di voto facendo una premessa per evitare eventuali immotivate e speculazioni inerenti alla posizione che il Gruppo consiliare Lega decide questa sera in merito a questo argomento di di tenere allora.
Sul fatto che ci ci fosse stata e ci sia l' unanimità in merito all' esigenza di ripristinare il Commissioni con consiliari questo è assolutamente un dato certo a cui ho aderito convintamente anche il Gruppo Lega ha visto e considerato che.
Il le Commissioni ripristino nelle Commissioni consiliari costituivano un punto del proprio programma elettorale.
E questo perché perché anche noi abbiamo condiviso quello che che era l' obiettivo che è l' obiettivo del ripristino delle Commissioni elettorali che consiste appunto nel riporre il Consiglio e il Consiglio con il CUN il Consiglio nella nel suo ambito principale è dare la la sua sovranità insomma ripristinare la sovranità del Consiglio comunale e soprattutto di tutti quanti i consiglieri di maggioranza e di minoranza rimane però il fatto che nell' ambito del perseguimento di questo principale obiettivo come è stato rilevato dalla sottoscritta nell' ultima Conferenza dei Capigruppo.
Sono emerse appunto delle o meglio è emersa una criticità nell' ambito di un preciso articolo vale a dire e qui riprendo l' articolo praticamente 45 da cui alcune rilevazioni tecniche fatte e si è evidenziato la possibilità o meglio il rischio e la criticità così come lo si voglia dire che alcune alcuni argomenti portati in Consiglio comunale non fossero poi stati preventivamente discusso trattati all' interno delle Commissioni Martinotti chiedo scusa ma le dichiarazioni di voto quindi concludo concludo concludo dicendo che proprio per questa criticità.
Io avevo espresso la necessità proprio per arrivare ad un Regolamento che fosse il più possibile esaustivo e che riuscisse quindi a portare a compimento l' obiettivo ovvero la partecipazione dei Consiglieri si potesse quindi trovare un rimedio purtroppo non abbiamo trovato la la convergenza su questo e alla presenza quindi di questa criticità il Gruppo Lega decide a questo punto di mantenere e di esprimere la propria posizione di astensione sperando che in futuro qualcosa possa cambiare e sperando che questo elemento di criticità criticità non vada poi a sveltire effettivamente l' obiettivo di rendere partecipi tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione nel dibattito di quelli che sono gli argomenti che poi devono essere trattati in Consiglio comunale grazie.
Altre dichiarazioni di voto consigliere Lazzaro buonasera a tutti il nostro Gruppo come ha già detto la consigliera Lazzaretto voterà a favore anch' io ringrazio la Presidente per il lavoro fatto un lavoro di mediazione il più delle volte fatto mi dispiace però un po' e lo dico pur votando favorevolmente il fatto che non si riesca ad arrivare all' unanimità questa sera e secondo me non si riesce ad arrivare all' unanimità perché i tempi si sono improvvisamente ristretti e non si è riusciti a emendare quest' ultimo articolo e a cercare proprio come diceva il Consigliere Maragotto.
Di come dire evitare che in futuro ci possa essere l' eventualità che una Amministrazione decida di non convocare proprio non sentire proprio le Commissioni perché è vero che questo regolamento prevede l' istituzione delle Commissioni e anche vero però che come diceva la consigliera Martini nati non impone non dice.
Quali sono gli argomenti in cui ci deve essere come dire un parere preventivo nelle Commissioni questo poteva essere fatto con un piccolo emendamento condiviso non c'è stata l' opportunità la possibilità mi auguro che come dice come come è stato detto anche dai Capigruppo di maggioranza se si vede se questa Amministrazione vede che nel insomma che questo regolamento questa falla persiste e impedisce alle Commissioni di lavorare bene ci sia il coraggio di rimetterlo di rimettere in discussione e modificare quella piccola parte proprio per arrivare all' unanimità grazie.
Ci sono altre dichiarazioni.
Consigliere Maragotto prego sì.
Anche a me dispiace molto che non concludiamo insieme un percorso che abbiamo iniziato insieme sinceramente continuo a vedere la luna dietro al dito perché approviamo un Regolamento di oltre 50 articoli ci sono delle.
Aspetti che possono essere fatti migliori che potrà essere a parole che poteva essere limate però è la centralità del Consiglio comunale che li mettiamo che riportiamo grazie alle Commissioni ma non solo alla Commissione grazie a tante cose che abbiamo modificato ai tempi dilatati alle alle mozioni e l' interrogazione riporta all' inizio chiediamo a questo Consiglio comunale una valenza maggiore più piena partecipata è per questo che con convinzione e diciamo sì a questo regolamento come Cittadini per il cambiamento.
Grazie.
Consigliere Amato prego.
Sì.
Credo che.
Così come dicevo prima il voto favorevole del nostro Gruppo ovviamente è scontato.
Mi auguro che questo Regolamento possa funzionare mi auguro che tutti quanti insieme lo facciamo funzionare tutti tutti indistintamente.
Mi dispiace per la consigliera Mat Martinazzoli che si priva.
Dell' unanimità questa sera magari negli ultimi secondi può avere un ripensamento è ben accetto ci pensi un attimo perché un regolamento su cui abbiamo lavorato prima di lei ha lavorato il consigliere D' Ambrosio e ha lavorato bene penso che meriterebbe di essere votato all' unanimità perché è un regolamento che servirà a tutti nutrire non servirà alla maggioranza o almeno servirà a tutti per cui questo personalmente mi dispiace.
Il nostro voto è favorevole.
Grazie.
Passiamo alla votazione se non ci sono altre dichiarazioni di voto allora passiamo alla votazione chi è favorevole.
15 favorevoli astenuti.
Uno Martinazzoli ma la prova contrari nessuno.
Votiamo per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
Contrari astenuti 1 Martinat favorevoli 15.
Direi che ce lo meritiamo.
Passiamo al secondo punto all' ordine del giorno che ha ad oggetto l' approvazione del piano finanziario e gestionale relativo ai costi per il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti urbani ed assimilati e dei servizi di igiene urbana per l' anno 2018 illustra la proposta l' assessore Bozza prego.
Buonasera a tutti grazie e con questa delibera noi andiamo ad approvare il piano finanziario ed economico relativo al servizio di raccolta rifiuti la tassa sui rifiuti TARI destinata a finanziare i costi relativi al servizio di gestione raccolta dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento il Piano Economico Finanziario oggetto di questa delibera unitamente al capitolato speciale d' appalto e al relativo contratto d' appalto costituisce un necessario strumento economico che evidenzia i costi delle varie componenti del servizio sul territorio e definisce il complesso della spesa da coprire interamente con la tariffa che sarà corrisposta dai cittadini e dalle imprese la tariffa di riferimento a regime deve dunque coprire tutti i costi afferenti al servizio di igiene e di rifiuti urbani la TARI coprirà quindi i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani assimilati avviati allo smaltimento il tributo è istituito a copertura integrale degli interventi relativi al servizio di gestione rifiuti urbani comprensivi tutti i costi relativi ad investimenti per opere e i relativi ammortamenti nonché i costi di esercizio del servizio di gestione dei rifiuti in cui le inclusi i costi dello smaltimento dei rifiuti nelle discariche e i costi per servizi di spazi di spazzamento e lavaggio delle strade.
Prevede altresì l' obbligo di assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio risultante dal piano finanziario con conseguente impossibilità per il Comune di coprire una percentuale del costo con altre entrate in aggiunta nel piano economico finanziario del Comune di Abano Terme c' è da considerarsi la delibera con la quale la Giunta regionale del Veneto ha concesso al Comune di Abano Terme un finanziamento in conto capitale dell' importo di 3.216.400 per effettuare lavori di bonifica ambientale riferiti alla ormai famosa discarica di via Guazzi spese da rimborsare alla Regione Veneto in numero 15 rate annuali dell' importo unitario di 214.436 euro la spesa di previsione per l' anno 2017 era stata stimata in 3.960.905 comprensiva di IVA e di addizionale provinciale la spesa di previsione alla luce della risultati di consuntivo del piano finanziario per l' anno 2018 ammonta tenendo anche conto della quarta rata del mutuo contratto con la Regione Veneto per i lavori di bonifica dell' area di via Guazzi a complessivi 3.747.182 virgola 93.
A questi si devono detrarre le seguenti voci 14.282 virgola 27 quale contributo che il Comune riceve per le scuole statali dal Ministero dell' istruzione dell' università e della ricerca e 90.634 virgola 96 quali risparmi da costi di smaltimento nel 2017 da cui deriva l' importo del costo di servizio per la determinazione della tariffa pari e di cui andremo dopo con la successiva delibera a approvare il piano delle tariffe a euro 3.568.745 virgola 65 IVA compresa e al netto dell' addizionale provinciale con rulli con un risparmio rispetto al periodo 2017 di previsioni pari al 5,40 per cento quindi con questa delibera prendiamo atto che il fabbisogno finanziario per il 2018 per il servizio in oggetto è pari a 3.747.187 ed è composto dalla somma di 3.568.745 quali totale dei costi di gestione.
Comprensivo della somma di 214.436 come quarta rata del mutuo contratto con la Regione Veneto per la riqualificazione ambientale di via Guazzi e di 178.437 virgola 28 quale addizionale provinciale a questo si aggiunge che nel corso del 2017 2018 all' inizio sono stati attivati alcuni servizi quali l' ottimizzazione del servizio di call center mediante l' attivazione di un nuovo numero verde con chiamata gratuita sia da telefoni fissi che mobili l' incremento del numero di postazioni per la raccolta dell' olio alimentare esausto numero 3 nuove postazioni e l' avvio del servizio ecologico di ecco Saif per la raccolta di piccoli rifiuti ingombranti e pericolosi per i cittadini già in possesso di carta ambiente con estensione del servizio anche ai cittadini residenti nelle aree del porta a porta.
Grazie.
Ci sono interventi.
Nessun intervento consigliere Amato prego grazie ma solo così per per dire che.
Da parlando con la gente perché credo che chi viene in Consiglio comunale.
Debba parlare di queste cose quindi debba informarsi su come funzionano i servizi su cosa succede.
In città e quindi farsi un' idea e devo dire che la città ha molto apprezzato questa innovazione che ci sono state sulla sulla raccolta dei rifiuti a partire dalla dalle cose Service a partire dalla raccolta degli oli cioè è più facile adesso andare a conferire la bottiglia dell' olio anziché di andare all' Alì per l' abbiamo in Piazza Mercato l' abbiamo in giro con le conservi per cui son cose particolarmente apprezzate dalla città e non solo piccole cose tutto questo ha consentito a questa città di spingersi un attimino avanti.
E alzando il livello percentuale della raccolta differenziata questo secondo me è quello che di cui la città i nostri cittadini devono essere orgogliosi perché finalmente i cittadini diamolo hanno capito bene che soltanto andando in quella direzione possiamo fare un.
Un favore vorrei dire alla questione ambientale perché è importante però fa teniamo conto anche dell' aspetto economico perché col tempo sicuramente grazie alla raccolta differenziata se raggiungiamo un certo livello possiamo anche andare verso forme di risparmio proprio per per le famiglie c'è ancora qualche zona un po' in sofferenza in città.
C'è ancora qualche zona che andrebbe.
In qualche modo rivista.
Faccio un esempio.
Piazza Mercato.
Dietro al municipio proprio abbiamo.
I cassonetti benissimo è la zona che assieme a qualche altra si presta di più per lo scarico abusivo perché sono un po' nascosti per cui arrivano lì cui furgoni buttano a terra la roba e scappano via nessuno li vede perché tra gli alberi che sono avanti il fatto stesso che si arrivi comodamente con la macchina questo porta a quelli che vengono da fuori magari si trovano a passare di buttare la roba lì a terra e ci lasciano i rifiuti incustoditi credo che.
Se si potesse.
Così avere un accorgimento verso queste postazioni uccida da una base d' asta che neanche qualcun altro credo che il servizio potrebbe essere ulteriormente migliorato però è già tanto quello che si sta facendo io veramente vorrei ringraziare sia l' Amministrazione che sta andando in questa direzione ma soprattutto gli uffici che hanno preso a cuore questa situazione e la stanno portando verso livelli molto alti grazie grazie altri interventi.
Consigliere Lazzaro sì che dire quando le notizie sono positive sono positive quindi se i rifiuti aumenta diminuiscono e diminuisce anche.
La quantità di denaro che i cittadini devono pagare per smaltire questi rifiuti tutti siamo contenti.
Non solo secondo me è giusto fare un' osservazione di natura politica questo dimostra che andare verso la raccolta differenziata spinta non solo educa i cittadini ma anche un ritorno economico.
Penso sicuramente però che sia necessario come dire pro non solo procedere su questa strada ma continuare a migliorarsi penso a tanti comuni.
I più evoluti quelli che anche attuano politiche dei rifiuti zero insomma che vanno verso quell' obiettivo lì si arriva addirittura a pagare ogni cittadino arriva addirittura a pagare quello che effettivamente produce di.
Di immondizia di rifiuto e questo secondo me è il messaggio che dovremmo dare alla città cioè fare in modo che chi chi produce di più paga di più chi produce di meno paga di meno questa secondo me è un è un è un messaggio perché è un messaggio anche di natura educativa.
Dobbiamo capire che il rifiuto in natura non esiste lo produce l' uomo e quindi l' uomo deve regolarsi con questa con questo con continuo consumo di risorse che attua.
Poi è vero che la città.
Si chiede insomma si complimenta si chiede come come è stato possibile e via dicendo si chiede anche però la città che cosa si ha intenzione di fare di quel di quel mutuo che la Regione ci ha prestato ci ha fatto ancora 4 5 anni fa con la precedente Amministrazione per la bonifica di via Guazzi di della la bonifica della discarica di via Guazzi di Giarre e ad oggi noi continuiamo questa già il quarto anno che continuiamo a pagare 214.000 euro indietro alla alla alla Regione.
Però quei soldi di fatto non li abbiamo usati cioè ci sono glieli diamo ma non li usiamo e non possiamo neanche usarli e quindi la domanda a questo punto è ma quei soldi lì che fine fanno perché se come io credo non possiamo usarli peraltro quantomeno restituiamo Eli subito perché mi ricordo che l' assessore Briano diceva che c' erano trattative con la Regione per cercare di usarli in altro modo io ricordavo che quel finanziamento era vi strettamente vincolato con un intervento che a detta dell' amministrazione non si non si deve fare io continuo a porre la domanda nel senso che è bene dopo tutto quello che è successo cercare di capire effettivamente che cosa ci sia lì sotto e quale sia e se ci sia innanzitutto un effettivo pericolo di inquinamento in primo luogo e in secondo luogo sui quali se c'è un pericolo quale eventuale intervento sia fattibile perché se un' area è da bonificare non è mica detto che bisogna Spe bisogna prendere la terra e spostarla da un' altra parte.
E magari come dire e a quel punto il business sarebbe solo il trasporto di terreno magari ci sono tantissime altri come dire modalità di intervenire su una su una questione di quel tipo lì non sono un tecnico però se ne parlava anche con con Minozzi e si diceva che in tante aree addirittura piantumato delle delle una particolare tipo tipologia di pianta per effettiva per rigenerare il terreno comunque il problema esiste e dobbiamo farcene carico non possiamo continuare a pagare indietro mutuo alla regione senza prendere una decisione non solo mi allaccio a quanto diceva il consigliere Amato c'è un problema di abbandono dei rifiuti.
Soprattutto nelle zone periferiche e il Comitato Giarre un' associazione del territorio ha più volte fatto un' azione di pulizia del Lungargine di Giarre e e lì ha prelevato quantità ingenti di rifiuti che i cittadini ma non ma non forse i cittadini di Abano ma i pendolari che passano magari anche qualcuno contravvenendo a al al regolamento stradale lungo via lungaggine getta non solo sacchetti ma anche materiali di scarto di attività produttive abbiamo abbiamo trovato anni addietro.
Un' ingente quantità di guaina di cavo elettrico lasciata lì plastica che resta lì non è che che che che si smaltisce naturalmente ecco su questo non è non è mai stato fatto un un un intervento da parte delle delle Amministrazioni passate io credo che sia un argomento da sollevare.
Cercare di mettere i cittadini nelle condizioni di controllare e governare il territorio che vivono anche con un sistema di segnalazione innovativo poi ne parleremo nelle interrogazioni l' interrogazione che ho che ho.
Presentato e infine concludo dicendo che questa diciamo questi risultati i risultati di quest' anno dicono che la raccolta differenziata deve essere allargata deve essere allargata anche in quelle aree che inizialmente erano previste nel piano del porta a porta che poi non non sono state coinvolte ma che potrebbero dare un contributo significativo alla diminuzione del della produzione di rifiuti.
Altri interventi.
Consigliere Maragotto prego sì sì ho parlato di una bella notizia hanno raggiunto gli obiettivi di diminuzione dei rifiuti per discarica prima del previsto e questo mi sembra un risultato importante già continuare come hanno detto anche i miei colleghi precedentemente sarà interessante però ricordare anche che il buon risultato dovuto anche al buon lavoro che fanno le aziende alberghiere che smaltiscono in modo sistematico e questo è un vantaggio che ci danno perché ci fu quel fondo lì arriva in positivo al nostro al nostro Comune e ricordare che è vero che molto spesso le zone periferiche dove si trovano rifiuti abbandonati è vero che spesso sono persone da altri Comuni ma è vero che purtroppo sono anche cittadini di questo Comune che continuavano a comportamenti incivili e io non sono uno di quelli che fanatico del sia fanatico del telecamere di videosorveglianza credo che sarebbe interessante tornare a seminare nelle scuole nel come educazione civica per capire che è un qualcosa che non si fa semplicemente che i vantaggi di una volta ricade sulla collettività di tutti e che una città diventa più moderna se migliore per tutti se gestiamo anche in modo civile rifiuti.
Grazie.
Do la parola all' assessore Briano.
Grazie e buonasera a tutti intervengo solamente per dare una risposta una risposta al consigliere Lazzaro relativamente alla questione della discarica di via Guazzi.
Certamente questo è un problema importante è un problema importante anche sul piano dell' amministrazione del del bilancio.
E non abbiamo fatto nulla sostanzialmente in questo su questo argomento perché l' amministrazione era te era in attesa di una relazione per la quale era stato dato un incarico a un professionista del commissario avversa.
La relazione è arrivata qualche settimana fa e dalla lettura di quelle della stessa però non sono arrivate indicazioni risolutive sul che cosa fare su come poter agire sulla sulla discarica quello che di fatto emerge che quella gara che è stata bandita non può essere utilizzata in alcun modo e aspetti comunque che non è in questo momento da discutere.
Successivamente alla presa d' atto della de della relazione abbiamo interpellato proprio assieme al dirigente Minozzi l' ufficio ambiente della provincia ricevendo elementi importanti di valutazione nelle prossime settimane qualcosa sarà deciso dentro l' anno su quel progetto avrà sicuramente preso una decisione ma sulla base di dati oggettivi e non sulla base di sensazioni o di documenti vecchi eccetera.
Ora che è stata istituita la Commissione consiliare e mio impegno impegna l' Amministrazione a tenere informato il Consiglio comunale sui passi conseguenti alla alle valutazioni che saranno fatte.
Do la parola all' assessore Bozza.
Sì grazie anch' io per due precisazioni in merito a quanto è stato detto in sede di intervento.
La prima è che considerando sul tema della discarica come ha detto l' assessore Bano e quindi l' attività che è in corso la delicatezza di muoversi su una situazione un aspetto dove c'è anche un procedimento penale in corso e quindi tutta l' attenzione nostra è quella di rispettare tutte le azioni e tutti gli atti con una correttezza formale e sostanziale primo aspetto secondo sul fenomeno del nomadismo dei rifiuti e dell' abbandono con il gestore ai sapendo che è uno dei problemi che presenti in questo territorio prevediamo di attivare a breve una i SARS un servizio ispettivo in abbinata tra il gestore e la polizia locale quindi con un' ispezione sui rifiuti e sui i rifiuti abbandonati vari sacchetti per capire e per andare ad analizzare che tipo di rifiuto e magari a risalire anche alle attività del trasgressore come avviene in altri Comuni altra attività sempre in collaborazione con il gestore come sottolineava il consigliere Maragotto sarà quella nelle scuole e quindi con una promozione e una sensibilizzazione da parte dei cittadini futuri della nostra comunità e di sensibilizzazione in tema ambientale per portare a loro conoscenza di quali sono le tecniche di conferimento corretto dei rifiuti ultima considerazione riguarda invece l' estensione del servizio porta a porta.
Estensione sulla quale è opportuno fare determinate riflessioni anche alla base di una situazione nella quale noi ci troviamo ad operare cioè noi ci troviamo ad operare su una un capitolato e una gara d' appalto aggiudicata che aveva determinato determinati ambiti determinate zone con il conferimento porta a porta e determinate altre zone con il conferimento invece col cassonetto con la tessera e la calotta e quindi anche questo sapendo che quella è stata la gara sulla quale è stato aggiudicato il servizio capire che margini ci sono che possibilità e soprattutto a che costi per andare a modificare un capitolato oggi in essere oggettivo.
Se non ci sono prego consigliere Lazzaro si solo una precisazione.
So anch' io che c'è una gara un capitolato in essere però proprio alla luce di quanto si diceva in Conferenza Capigruppo si diceva la il bando scade nel 2020 ricordo ma il tecnico diceva guardate che per arrivare pronti al 2020 dobbiamo metterci al lavoro già da subito parlava di qualche mese quindi alla luce di questo io dico cominciamo a fare da leva delle valutazioni politiche in merito alla situazione attuale e in prospettiva cioè dicendo dove vogliamo andare perché questo mi interessa che al di là delle delle delle cifre che poi sono come dire il tornaconto ma la scelta politica deve essere fatta a monte e deve dettare le regole per il futuro bando.
Tutto qui.
Grazie.
Ci sono altri interventi se no passiamo alle dichiarazioni di voto.
Nessuno passiamo ora alla votazione chi è favorevole.
Contrari.
Astenuti astenuto 1 Martinazzoli 15 favorevoli.
Votiamo adesso per l' immediata eseguibilità favorevoli.
Contrari astenuti.
Favorevoli 15 astenuto 1 Martinat.
Passiamo adesso al terzo punto all' ordine del giorno che ha ad oggetto la privazione approvazione della tariffa della tassa sui rifiuti per l' anno 2018 illustra la proposta all' assessore Bozza.
Allora con questa delibera diciamo è consequenziale a quello che abbiamo appena approvato nel punto 2 all' ordine del giorno ovvero attraverso questa delibera alla luce del piano economico finanziario per l' anno 2018 il Consiglio comunale ha la competenza di determinare le tariffe e quindi andremo a determinare le tariffe del tributo sui rifiuti TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani appena approvato redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso ed approvato dal Consiglio comunale o da un' autorità competente a norma delle leggi vigenti in materia alla luce delle risultanze dal Piano Economico Finanziario per il 2018.
Si evince quanto segue tale Piano Economico Finanziario prevederà per l' anno 2018 una riduzione della tariffa per le utenze domestiche nell' ordine medio di oltre il 13 per cento facciamo alcuni esempi un nucleo composto da due componenti residenti in una appartamento di circa 100 metri quadri andrà a avere nel 2018 una riduzione di oltre il 13 e 70 per cento della tariffa rifiuti un altro casistica può essere quella di una famiglia di quattro componenti residente in una superficie in un appartamento di 140 metri anche in questo caso la riduzione è del 13 per cento inoltre viene mantenuta invariata la quota per le utenze non domestiche questo è sicuramente un risultato che permette ai cittadini e ai contribuenti di beneficiare concretamente dei risultati a che abbiamo visto prima nel piano economico finanziario come si è visto una maggiore e una corretta raccolta e una.
Una riduzione dei costi del servizio dopo possono portare per i cittadini anche mantenendo le stesse condizioni che c' erano nel 2017 quindi sempre con la quota all' interno della discarica a una riduzione nella bolletta che andranno a pagare nell' anno 2018.
Grazie interventi.
Nessuno dichiarazioni di voto.
Dichiarazioni di voto.
Consigliere Martini nati grazie allora pur apprezzando e la diminuzione per per le utenze domestiche riteniamo però che.
Come Gruppo Lega che forse questa Amministrazione avrebbe potuto anche tenere un occhio di riguardo possibilmente anche per una rivisitazione di quelle che sono le tariffe per le categorie economiche visto che ho visto e considerato che sono un importante supporto all' economia della della città e sono sottoposte oggi e come noi sappiamo ad una pesante.
Tassazione ecco per questo motivo è solamente per questo motivo il Gruppo Lega reti ritiene di astenersi.
Grazie.
Consigliere Amato dichiarazione di voto si sarebbe assurdo gruppo Sensi la dichiarazione di voto su un punto che prevede che comincia a prevedere la diminuzione delle tasse per i cittadini di Abano quindi lo accogliamo con favore votiamo a favore e speriamo che questo sia il primo momento che va nella direzione giusta e con questo vorrei ringraziare l' Assessore Bozza che ha studiato bene questa cosa ha studiato bene come pervenire a questi risparmi per le famiglie e credo che sia un segnale molto forte che noi cominciamo a dare alle famiglie di Abano grazie.
Do la parola all' assessore Bozza si in merito a quanto detto in dichiarazione di voto della consigliera Martin atti per precisazione vorrei chiarire come la quota di raccolta differenziata che è aumentata nel Comune di Abano Terme e per questo la ripartizione a favore delle utenze domestiche l' aumento è derivato dall' introduzione del porta a porta per le utenze domestiche e dal conferimento della raccolta con cassonetto con calotta per le utenze domestiche quindi è grazie a quel tipo di attività principalmente che si aumenta la quota per questo anche il beneficio in termini economico va in quella direzione quindi è questo la ragione particolare.
Grazie se non ci sono altre dichiarazioni di voto passiamo alla votazione chi è favorevole.
Contrari.
Astenuti.
15 favorevoli 1 astenuto Martinazzoli votiamo per l' immediata eseguibilità favorevoli.
Contrari astenuti 15 favorevoli 1 astenuto Martinazzoli.
Passiamo al punto successivo che ha ad oggetto addizionale comunale all' IRPEF modifica del Regolamento comunale illustra l' assessore Bozza.
Parto con una premessa nel senso che son passati 11 anni e undici anni avevo sentito parlare di tutto e di più in termini di riduzione delle tasse e era il 19 marzo del 2007 quando è stato approvato il Regolamento comunale per la disciplina dell' adozione comunale IRPEF ed è stata determinata nella misura dello 0,8 punti percentuali l' aliquota per l' anno 2007 stabilendo in euro 10.000 la soglia di esenzione di reddito al di sotto della quale l' addizionale non è dovuta.
Bene sono passati 11 anni e questa Amministrazione ha ritenuto di innalzare la soglia di esenzione da 10.000 a 12.000 euro al fine di non assoggettare a predetta addizionale i percettori di reddito meno elevati e conseguentemente di modificare l' articolo 7 delle esenzioni del relativo regolamento comunale il costo di tale agevolazione considerato l' andamento delle entrate degli ultimi anni nonché le previsioni di gettito fornite dal portale del federalismo fiscale non comporta un minor gettito rispetto alla previsione di entrata inserita nel bilancio di previsione approvato dal Consiglio comunale in data 27 dicembre 2017.
Soprattutto grazie a questo intervento circa 700 contribuenti del Comune di Abano in particolare pensionati e lavoratori dipendenti nel 2018 non pagheranno l' addizionale IRPEF son passati 11 anni è arrivata questa Amministrazione e questa Amministrazione nei primi otto mesi ha deciso di dare un segnale chiaro e forte soprattutto alle fasce di reddito più basse della nostra città facendo uno sforzo sicuramente ma dando a chi ha subito maggiormente magari in questi anni di difficoltà di natura economica un segnale chiaro di attenzione dopo undici anni di parole e finalmente arrivano dei fatti.
Ci sono interventi Consiglieri o peggio prego.
Innanzitutto voglio ringraziare complimentarmi con l' Assessore preposto il dottor Bozza perché l' Amministrazione con questo atto e con quello precedente ha mantenuto fede a quanto era scritto nel programma elettorale ed era scritto che qualora si sarebbero verificate le condizioni questa Amministrazione si sarebbe impegnata a ridurre le tasse.
Ecco questo secondo me è un grande segno per la città e un grande segno non soltanto per le persone che pagano le tasse come è la tassa appunto precedente per i rifiuti ma nel caso specifico la l' innalzamento della tassa della dell' aliquota IRPEF.
Io ricordo bene il 2007 cero.
E da allora sono passati molti anni sono passati 11 anni come ricordava l' assessore Bozza.
Io ho fatto un sarà molto breve il mio intervento perché così mi piace ogni volta c'è che c'è un acronimo nel caso appunto questo di spiegare a cosa significa che così magari ci rinfreschiamo un po' tutte le idee IRPEF è un' imposta diretta progressiva correlata alla ricchezza personale di ogni singolo cittadino italiano sia quando esiste già come un bene per esempio il patrimonio si è quando viene prodotta svolgendo un servizio una prestazione e reddito l' IRPEF non è un' imposta trasferibile ovvero rimane a carico di chi è obbligato a pagarla ed aumenta all' aumentare dell' imponibile pertanto l' imposta da pagare aumenta più che proporzionalmente rispetto all' aumento dell' imponibile tutti i cittadini italiani residenti e non residenti nel territorio dello Stato sono tenuti a versare annualmente l' IRPEF ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le persone che per la pancia maggior parte del periodo d' imposta sono iscritti nelle anagrafi della popolazione residente o e o hanno nel territorio dello Stato il domicilio la residenza ai sensi del codice civile l' imposta si applica sul reddito complessivo del soggetto allora io sono andata a vedere un pochettino com' è la nostra realtà nei 104 Comuni della provincia di Padova 55 Comuni hanno deliberato l' esenzione IRPEF al di sotto di alcune soglie reddituali CN a 26 febbraio 2018 oggi.
Mentre per i pensionati l' area no tax per il 2018 è pari a 8124 questo grazie alla legge nazionale nei comuni termali che è una curiosità per dire che sono quelli che più ci assomigliano la soglia esente per il 2017 è di 10.333 per Salsomaggiore per il 2017 di 11.999 per Fiuggi per il 2017 di 12.000 Montecatini non ha una soglia esente per cui automaticamente paga già la aliquota da dal reddito zero in Veneto Jesolo a una soglia di 9999 per il 2017 Caorle la stessa a 9999 nei comuni vicini Albignasego alla soglia per il 2017 di 12.100 e 4 ecco io sono veramente contenta perché questa indicazione di questa cifra è da secondo me così per il senso comune l' idea che questa sia veicolata principalmente per i redditi fissi quindi.
Le pensioni e lavoro dipendente anche se so che ci sono imprese e qui mi riallaccio un po' al discorso che aveva fatto anche la consigliera Martinato precedentemente che saranno beneficiarie dentro questa somma e quindi sicuramente ne avranno come dire un beneficio ancora ringrazio l' Assessore Bozza e ringrazio l' Amministrazione per avere mantenuto la parola data grazie.
Do la parola al consigliere Bianchi prego.
Buonasera a tutti.
La politica è l' arte del possibile e guardate una frase vecchissima risale a molto più di un secolo fa o scomodato Bismarck per tirarla fuori.
Però credo sia estremamente attuale.
Perché questo Esecutivo a mio avviso sta facendo il possibile per mantenere le promesse fatte in campagna elettorale e nel caso specifico ammorbidire appunto l' addizionale comunale all' IRPEF è abbassare la TARSU l' aumento della soglia di esenzione da 10.012 mila euro per quanto riguarda appunto l' addizionale è una scelta prudente e comunque l' inizio di un percorso virtuoso costruito non su proiezione certe o su consolidati che forse ci avrebbero dato la possibilità forse ci avrebbero dato la possibilità di fare qualcosa in più ma è stata una scelta che sia basata unicamente sull' aumento dell' occupazione e sulle ammette contrattuale che ci sono stati a livello nazionale.
Solo questo ci ha permesso di fare un primo passo per alzare prudentemente la soglia di esenzione.
E permettetemi di sottolineare che questi due risultati aumento dell' occupazione dei salari e sono concretizzate durante gli ultimi governi a guida PD Partito Democratico la diminuzione della TaRi di circa il 13 per cento di cui si è detto prima va sempre nella direzione di questo percorso virtuoso tenendo conto anche in questo caso che non siamo arrivati ad un consuntivo e che comunque siamo riusciti a farlo non tagliando i servizi anzi aumentandoli e io mi riferisco in modo particolare ci tengo all' Ecocentro che sarà di prossima realizzazione.
Ribadisco quindi e concludo che l' inizio di un percorso virtuoso e invito l' esecutivo a proseguire su questa strada migliorando servizi e benefici ai cittadini.
Altri interventi.
Prego consigliere Marotta.
Come cittadini del cambiamento valutiamo molto favorevolmente la scelta che riguarda la TARI ma è soprattutto questa che riguarda l' innalzamento dei limiti di estensione dell' IRPEF è una decisione che avevamo auspicato venisse presa per venire incontro alle esigenze delle fasce economicamente più deboli della popolazione.
Famiglie e singoli cittadini che possono trovare un piccolo aiuto in questo sgravio un aiuto che viene da una Amministrazione sensibile e come diceva la consigliera peggio.
Che rispetta anche un impegno del programma fin qui il plauso ma vogliamo anche rilanciare l' Amministrazione un invito coraggio andate avanti nella riflessione per la possibile riduzione della pressione fiscale che comporta la parte che comporta il Comune naturalmente sono tanti altri cittadini che ci chiedono di fare il possibile perché ci sia una riduzione per tutti perché molti altri purtroppo hanno delle difficoltà e chiedono che dal Comune arriva un segnale che possa essere un segnale fattivo di riduzione ma anche un segnale di speranza.
Consigliere Gulino prego.
Grazie e buonasera a tutti.
Il Partito Democratico non può che apprezzare questo provvedimento un provvedimento i cui benefici sono rivolti ai quasi 700 contribuenti di Abano di cui l' 80 per cento è rappresentato da pensionati e lavoratori dipendenti e resto di lavoratori autonomi già da questo primo anno si è voluto dare una discontinuità rispetto agli ultimi undici anni di governo di questa città come ha detto il nostro vicesindaco bozza l' addizionale comunale IRPEF è stata innalzata all' 8 allo 0 8 per cento con una soglia di esenzione fino a 10.000 euro.
Nel 2007 e per undici anni così è rimasto nel frattempo abbiamo avuto una amministrazione di centrodestra poi il commissario l' amministrazione di destra di Claudio poi un altro commissario e mai nessuno ha mantenuto la promessa fatta durante la campagna elettorale cioè quella di abbassare le tasse.
Uno slogan che va sempre di moda un mantra che in questi ultimi in quest' ultimo periodo in questi ultimi mesi viene ripetuto dalle altre parti per abito a abbindolare gli elettori.
Poi si chiede dove troveranno la copertura finanziaria è rispondono in modo fumoso lasciando intendere che non riusciranno a mantenere la parola data invece noi ci teniamo a mantenere la nostra parola avevamo detto che avremmo ridotto le tasse.
Tenendo in considerazione in special modo i nostri concittadini che hanno una fascia di reddito più bassa e oggi lo stiamo facendo prima con l' approvazione delle nuove tariffe abbassate della tassa sui rifiuti che riguarda tutti i cittadini ed ora con l' innalzamento della soglia di esenzione per l' addizionale comunale IRPEF da 10.000 a 12.000 euro di reddito lordo.
L' amministrazione guidata dal sindaco Barbierato con il Partito democratico come componente di questa maggioranza di governo ha deciso di rinunciare a quasi 50.000 euro di introiti dal nord dal 2018 in poi lasciandoli nelle tasche di 700 contribuenti di Abano.
Però bisogna anche analizzare queste cifre cosa è cosa cosa sono questi questa soglia che viene innalzata a 12.000 euro ai contribuenti che hanno un reddito lordo fino a 12.000 euro non verranno più detratti dal 2018 in poi dalla loro busta paga l' addizionale comunale dell' IRPEF e dell' imposta sul reddito delle persone fisiche.
Fino al 2017 i pensionati i lavoratori dipendenti e gli autonomi che avevano un reddito lordo annuo che andava dei 10.012 mila euro e cioè al netto all' anno avevano 7700 euro ai 9240 euro erano tenuti a pagare dagli 80 ai 100 euro all' anno al Comune.
D' ora in poi non le pagheranno più quindi credo che al nostro plauso applauso del Po del Partito Democratico che rivolgiamo all' Amministrazione Barbierato si aggiungerà sicuramente il plauso di tutti questi contribuenti che d' ora in poi non pagheranno più l' addizionale IRPEF al Comune.
E per questo ringrazio l' Amministrazione e invito come ha fatto il mio il Consigliere ma Maragotto di continuare su questa strada.
E di rivedere d' ora in poi anche gli altri tariffe grazie.
Grazie.
Ci sono altri interventi.
Dichiarazioni di voto.
Do do la parola all' assessore Bozza prima delle dichiarazioni di voto.
Volevo fare una precisazione la precisazione è questa l' intervento che è stato deciso di innalzamento della soglia di esenzione dell' addizionale IRPEF come nel 2007 era stato un intervento che per lungo tempo o meglio per undici anni ha stabilito una norma e una regola all' interno del Comune di Abano l' intenzione di questa Amministrazione è renderlo strutturale.
Cioè non sarà un intervento legato all' annualità 2018 e dopo ha lo rivediamo sarà un intervento che abbiamo tutta l' intenzione di mantenere strutturale e costante per tutto il mandato di questa Amministrazione questo perché non è un intervento che va solo a colpire un' annualità particolare ma vogliamo renderlo effettivo e concreto per tutte le annualità successive e accogliamo anche l' impegno con la compatibilità della gestione degli equilibri di bilancio e con la compatibilità della gestione di quindi dei servizi da erogare ai cittadini come abbiamo fatto per la TARES come abbiamo fatto per la l' innalzamento della soglia di esenzione dell' IRPEF e di valutare quali possono essere se ci sono le possibilità altri interventi di natura organica e strutturale da mettere in campo a favore dei cittadini e imprese del nostro territorio o voi ovviamente tutto questo salvaguardando la qualità dei servizi che questo Comune deve garantire ai propri cittadini.
Do la parola al Consigliere Martinazzoli per la dichiarazione di voto.
Allora anche in questo caso ovviamente non si può che apprezzare innalzamento della soglia di esenzione perché ovviamente è chi può essere in disaccordo a di aiutare le fasce più deboli certo che però avrei voluto avrei preferito che questa Amministrazione fosse stata diciamo più coraggiose anche in questo caso cercando cercando cercando di magari valutare una soluzione che potesse andare più un senso di equità sempre a favore delle fasce poté più deboli magari optando per una differenziazione per Scaglione ecco perché effettivamente dico fino a 12.000 euro bene ma chi ha un reddito annuale di 12.005 eh cosa succede per questo motivo ecco io ovviamente non posso che astenermi.
Consigliere Amato prego grazie Presidente ma io penso che non sia giusto così gongola arsi anche in certi risultati perché non a caso il mio posto e affianco all' assessore ai servizi sociali e è più forte di me.
Penso sempre a quelli che stanno peggio e a fronte di.
Più occupazione più PIL più tante cose.
Abbiamo ancora tante sacche di povertà.
Questo è il dato di fatto.
E credo che questo provvedimento.
E il primo che potrebbe andare in quella direzione perché.
Una famiglia in modo particolare se monoreddito.
E ha soltanto 12.000 euro magari se un bambino in quella famiglia ho due bambini addirittura.
Guardate una famiglia povera e.
È una famiglia povera con quello che costa la vita oggi per cui credo che dovremmo continuare a perseguire questi obiettivi e volgere sempre l' attenzione verso le famiglie e le persone.
Di Abano ovviamente più bisognosa io apprezzo questo questo questo questa iniziativa e quindi a nome del Gruppo del Partito Democratico votiamo a favore.
Grazie altre dichiarazioni di voto.
Consigliere Lazzaro anche noi votiamo a favore ovviamente come si può dire siamo contrari ad un' iniziativa di questo tipo certo che è bene dirlo insomma io mi auguro che sia strutturale perché andiamo a.
Come dire a modificare un Regolamento non è un provvedimento annuale mi auguro che sia strutturale e che non sia invece un provvedimento perché vuol dire domenica si vota quindi spererei che non fosse questo insomma ecco.
Altre dichiarazioni di voto.
Allora passiamo.
Passiamo alla votazione favorevoli.
Contrari astenuti favorevoli 15 astenuti 1 Martinazzoli votiamo per l' immediata eseguibilità favorevoli.
Contrari.
Astenuti 15 favorevoli 1 astenuto Martinazzoli.
Passiamo al punto successivo che ha ad oggetto la ratifica della delibera di Giunta comunale numero 35 del 12 febbraio 2018 avente per oggetto la variazione di bilancio numero 2 del 2018 ai sensi dell' articolo 175 comma 4 del decreto legislativo 2 6 7 del 2000 illustra la proposta l' assessore Bozza.
Ecco proprio perché domenica si vota questa arriva proprio perché domenica si vota e perché ovviamente è esatto è proprio perché domenica si vota e proprio perché facciamo i provvedimenti in base alle convinzioni e non in base ad altri elementi quindi Domenica si vota e per quei con questa ma variazione di bilancio urgente adottata dalla Giunta è stata una variazione necessaria a far fronte all' acquisto di nuovi tabelloni elettorali con relative prestazioni di montaggio e smontaggio nonché degli onorari ai Presidenti e ai componenti dei seggi elettorali presidenti segretari sfruttatori e altre spese di carattere tecnico indispensabile allo svolgimento delle consultazioni politiche del prossimo 4 marzo 2018 spese a carico dello Stato da rendicontare entro i termini normativi stabiliti per questo si è adottato questa variazione di bilancio di 29.000 euro in quanto queste spese vengono in un primo momento sostenute dall' ente comunale.
Grazie ci sono interventi.
Consigliere Amato prego.
Proprio perché domenica si vota no allora.
Credo che sia quella dell' assessore Pozzo sia stata una scelta obbligata.
Per l' acquisto di degli altri tabelloni altri vedo non vorrei sbagliare ma in ogni postazione credo che ci siano una trentina di tabellone più o meno.
Bene ma non è soltanto un problema di Abano è un problema di tutti quanti i Comuni di tutte le città io sfido chiunque va bene.
Vedere qualcuno che si ferma a leggere i tabelloni sono messi tutti quanti lungo una strada dove tu cammini con la macchina e se guardi vai a sbattere.
Se invece sale sul marciapiede vedi il retro del tabellone dove non c'è nessun manifesto.
E quindi il merito che hanno i tabelloni che abbiamo messo adesso in giro per Abano qual è e che mettono in evidenza soltanto attraverso quei manifesti attaccati solo i Gruppi o i partiti che sono radicati nel territorio.
Cioè basta guardarli no vediamo tutta una scena di tabelloni vuoti e ce ne sono poi 3 4 a volte uno soltanto dove c'è il partito locale il gruppo locale che ci tiene e li mette su io mi chiedo.
Seguo i tempi che corrono va bene quei tabelloni.
Cioè quella pubblicità elettorale fatta in quel modo sia ancora utile.
O sei lo Stato perché visto che sarà il rimborso lo Stato sta spendendo soldi per niente o addirittura chiedo se non è certamente compito del Comune segue la distribuzione non potesse essere disciplinata diversamente perché così messa così almeno per le politiche credo che sia poco utile al contrario abbiamo visto.
Per le elezioni amministrative i tabelloni erano tutti pieni perché tutti i gruppi locali erano interessati ovviamente ad avere ad occupare il proprio spazio credo che questa cosa in qualche modo debba essere rivisto ci sono dei Comuni che hanno adottato dei sistemi mettendo i tabelloni in modo tale sulle piazze dove ti puoi anche fermare e leggere vedere le immagini dei candidati le fotografie sta cosa qua nella maggior parte dei casi non è così perché li vedi mentre occorre con la macchina ti giri non sai basta non non non attirano.
O la non possono attirare l' attenzione del del cittadino per come sono strutturati così ecco questo volevo dirlo ma non è un problema di Abano e un problema in generale sembrano buttate lì non vengono utilizzati perché basta vedere come sono messi questi qui che abbiamo debbono anche a Padova ho visto su vuoti e credo che la cosa se ci potessimo far noi portavoce di questo problema perché venisse disciplinata in modo diverso.
Altri interventi.
Passiamo allora alle dichiarazioni di voto.
Nessuna allora votazione favorevoli.
16.
Unanimità.
Votiamo per l' immediata eseguibilità favorevoli.
16.
Allora passiamo al punto successivo che ha ad oggetto la variazione di bilancio numero 3 del 2018.
Do la parola all' assessore Bozza.
Allora con la seguente variazione di bilancio vado ad illustrare i principali interventi che sono legati in sostanza ad alcuni elementi il primo sicuramente dall' adozione della Piano economico e finanziario che abbiamo visto sull' Atari o ovviamente avendo approvato il piano economico per il 2018 gli stanziamenti che erano stati previsti nel corso del bilancio approvato il 27 di dicembre del 2017 subiscono le conseguenti modifiche secondo elemento introdotto in questa variazione è pervenuto il contributo regionale per i distretti del commercio.
Un' attività degli anni precedenti e quindi si registra la voce di entrata sia per la quota diciamo il corrente che per la quota in conto capitale e si registra la conseguente uscita per i contributi che il Comune di Abano in quanto soggetto capofila nei distretti del commercio va a riconoscere agli altri enti che hanno partecipato quindi enti locali o varie associazioni che hanno partecipato ai distretti del commercio.
L' altro elemento significativo di questa variazione di bilancio è l' aggiornamento del fondo svalutazione crediti che abbiamo portato secondo le possibilità previste dalla legislazione nazionale dalla percentuale dell' 85 per cento al 75 per cento e quindi questo ha generato la disponibilità di risorse che sono state insieme alle altre che vi ho elencato allocate nei vari in vari capitoli di bilancio per esigenze particolari e urgenti dei vari uffici in particolare dell' ufficio tecnico per poter dare quindi subito disponibilità economica ai vari interventi che vedete elencati nella variazione di bilancio.
Do la parola al Sindaco chiedo di fare un emendamento al punto 6 di votare appunto questo emendamento con questa variazione si aggiornano conseguentemente sia il documento unico di programmazione che il bilancio di previsione 2018 2020.
Do la parola all' assessore Bozza dimenticavo dimenticavo due cose importanti che erano sempre legate ovviamente al piano economico finanziario della tariffa dei rifiuti uno è quello che trovate la quota di riconoscimento alla Regione della rata della discarica di via Guasti di cui abbiamo parlato prima e.
L' inserimento della realizzazione dell' ecocentro attraverso un mutuo questa scelta quindi la reinserimento attraverso un mutuo deriva dalla.
Convinzione da parte dell' Amministrazione di poter andare successivamente con l' avanzo di amministrazione a finanziare questo tipo di opera e dopo ammortizzare negli anni successivi l' intervento per la realizzazione dell' ecocentro anche questo compare all' interno di questa variazione di bilancio collegato al PEF che abbiamo approvato precedentemente.
Ci sono interventi.
Nessun intervento dichiarazioni di voto.
Consigliere Lazzaro sì noi a questo provvedimento ci asterremo ma più per una questione di metodo che di merito nel senso che finora le variazioni di bilancio sono sempre state presentate in Conferenza Capigruppo quelle dico di di competenza consiliare quindi non le ratifiche che la Giunta faccia ha già fatto e quindi il Consiglio comunale è chiamato a ratificare ma quelle come questa in questa in questo caso di delibera consiliare sono sempre state presentate in Commissione Capigruppo sentendo l' Assessore sentendo il tecnico ma senza mai l' Adoc documentazione che arrivava invece arriva con la convocazione del Consiglio comunale ecco noi riteniamo che questi argomenti proprio per la complessità insomma e non qua in questo caso non si tratta semplicemente di una voce ma si tratta della riorganizzazione di alcune risorse derivanti da diverse diverse questioni noi riteniamo che uno questo è un tema che deve essere portato in Commissione per essere approfondito perché la variazione di bilancio quando è significativa è giusto che tutti i Consiglieri sappiano come si intende.
Come dire come si intende sviluppare il.
Il il il il bilancio il futuro bilancio il bilancio di previsione dell' ente e dove si intende mettere i relativi importi quindi per questo noi voteremo astenuti sperando che la prossima volta astensione sperando che la prossima volta ci sia la volontà di portarla in Commissione.
Ecco su questo intervento mi sento di fare una precisazione e io penso e mi auguro che le Commissioni consiliari possano essere proprio un luogo per per questo tipo di discussione preventiva vero è che la convocazione della Conferenza Capigruppo come è stata fatta fino ad ora con successiva poi convocazione del Consiglio e consegna di tutta la documentazione conforme al Regolamento.
Ci sono altre dichiarazioni di voto.
Allora passiamo alla votazione dell' emendamento favorevoli.
Contrari.
Nessuno astenuti allora favorevoli 12 contrari nessuno astenuti 4 Lazzaro Lazzaretto Tentori e Martinazzoli.
Allora le mando l' emendamento è approvato vi chiedo adesso di votare sull' intera proposta di delibera favorevoli.
12 contrari nessuno astenuti 4 Lazzaro Lazzaretto Tentori Martinazzoli.
Votiamo adesso per l' immediata eseguibilità favorevoli.
12 contrari nessuno astenuti 4 Lazzaro Lazzaretto Tentori Martinazzoli.
Passiamo al punto successivo che ha ad oggetto comunicazione al Consiglio dei prelievi dal fondo di riserva adottati dalla Giunta comunale do la parola all' assessore Bozza.
Sì con questo prelievo dal fondo di riserva di euro 500 è stato rivolto al pagamento dell' IRAP a carico del Comune per prestazioni di lavoro occasionale in riferimento ad attività culturali e interventi diversi nel settore culturale.
Grazie il Consiglio prende atto.
E il punto successivo ad oggetto gli indirizzi sulla collaborazione con l' Università degli studi di Padova per la celebrazione dei suoi ottocento anni dalla fondazione do la parola al Sindaco si sono sostanza soddisfatto che sulla parte tassazione ci sia stata una convergenza quasi unanime sono altrettanto soddisfatto di presentare una.
Una convenzione che l' Ateneo di Padova il Consiglio comunale di stasera.
Stringono per i prossimi cinque anni e che quindi segnala anche la capacità di questo Comune di attirare nel suo territorio competenza.
Relazioni che possono portare un vantaggio concreto a tutto il lavoro che stiamo facendo in questi mesi credo che la prima volta che un' Università di Padova stringe un accordo di carattere generale non per Dipartimenti ma con tutto l' Ateneo perché è andato in Consiglio dell' Ateneo questo protocollo d' intesa credo il 23 febbraio oggi lo portiamo in Consiglio sostanzialmente questo protocollo d' intesa prevede delle collaborazioni reciproche fra la nostra città Abano Terme e l' Università di Padova e vi sono delle finalità che sono quelle di stringere una reciproca collaborazione e iniziative volte alla promozione e alla valorizzazione dei servizi.
E dell' offerta culturale di entrambe le istituzioni e io non leggo tutta la vi stringo un pochino quali sono gli impegni dell' università e gli impegni del nostro Comune l' Università si si impegna a mettere a disposizione.
E a programmare alcune tappe di approfondimento su Pietro d' Abano una serie di conferenze da tenersi qui ad Abano sulla figura storica l' eredità intellettuale dello scienziato curerà inoltre l' aggiornamento delle relative voci di Wikipedia in italiano inglese in altre lingue europee.
L' Università di Padova si impegna sempre a porre particolare rilievo nella ricerca negli studi scientifici sulla flora la fauna del Parco Colli e sulla specificità della geotermia aponense con conferenze dedicate da tenersi sia a Padova che ad Abano con approfondimento all' interno dei percorsi di visita dell' Orto botanico del futuro Museo della natura e dell' uomo Università di Padova poi si impegna a promuovere attraverso i suoi canali l' offerta turistica presso i circa 60.000 studenti e il personale dell' Ateneo attraverso proprio i suoi canali di comunicazione.
Si impegna anche a promuovere ai turisti che soggiornano Comune di Abano Terme dei pacchetti speciali per visite a Padova nelle strutture espositive dell' ateneo.
Conferma naturalmente la propria adesione all' arte Terme card con l' offerta d' ingresso a tariffa ridotta per l' Orto Botanico e dare avvio congiuntamente con il Comune ad un progetto pilota che coinvolge l' Orto Botanico patrimonio dell' Unesco lo ricordo e le scuole di Abano Terme per fatto per favorire interventi didattici presso le sedi scolastiche ed escursioni naturalistiche alla scoperta del territorio della flora dei Colli Euganei impegni del Comune di Abano.
Si sostanziano in questo.
Di promuovere presso le strutture turistiche ed alberghiere locali l' offerta culturale dell' ateneo con attenzione particolare al museo al sistema museale integrato che l' ateneo sta realizzando in vista delle celebrazioni del 2022 dove si terrà.
L' 8 centesimo anno di anniversario della fondazione della Università di Padova ospitare gli incontri proposti dall' Ateneo mettendo a disposizione gli spazi comunali per eventi congressi conferenze e favorendo attraverso l' assessorato al turismo l' adozione di tariffe agevolate per l' utilizzo di servizi alberghieri di accoglienza per i convegnisti che potranno arrivare da tutto il mondo.
E per altri ospiti degli eventi organizzati proprio dall' ateneo implementare poi l' offerta dei servizi di Abano per gli studenti e il personale strutturato e non strutturato dall' università promuovendo l' offerta turistica presso gli stessi attraverso i propri canali di comunicazione promuovere l' offerta di tariffe agevolate per i servizi.
Di vario tipo a favore di studenti e per il personale strutturato e non strutturato dall' Università di Padova.
Dare avvio assieme all' università al progetto pilota che vi ho accennato prima coinvolgerà l' Orto Botanico e la scoperta e il coinvolgimento delle sedi scolastiche della nostra città.
Io ritengo che questo sia un risultato molto importante che durerà cinque anni e potrà dare occasioni alla nostra città all' università di favorire proprio una relazione istituzionale che fino a oggi non è mai avvenuta io ringrazio il Rettore Rosario Rizzuto che ha voluto con forza.
Andare avanti su questa strada siamo convinti che i risultati in termini di prestigio convegni e di aumento di persone che apprezzeranno la nostra offerta della città termale possa trovare qui un punto di.
Partenza nuovo per far conoscere sempre di più a tutto il mondo perché ricordiamo con l' Università di Padova va in tutto il mondo e accoglie professori e studenti da tutto il mondo da tutta Europa e questo potrebbe essere l' occasione per far conoscere anche a tutte queste persone il nostro territorio quindi io credo che su questo.
Si siano poste le basi per una collaborazione istituzionale duratura che porterà beneficio a tutto il nostro sistema economico.
Grazie ci sono interventi.
Prego Consigliere splendidi.
Grazie e buonasera.
Ecco finalmente il Comune di Abano torna ad avere delle relazioni stabili e importanti con le migliori istituzioni di Padova.
Perché l' Università di Padova ha deciso di collaborare con il Comune di Abano.
Perché ora l' università vede nel nostro Comune un interlocutore serio ed affidabile.
E si è fermato si è siglato questo accordo appunto tra l' Università di Padova nel nostro Comune termale dal titolo sinergie per il futuro perché bisogna guardare avanti anche in vista appunto delle celebrazioni che avverranno nel 2022 per gli ottocento anni della fondazione dell' ateneo patavino.
Ecco io prendo in prestito le parole che ha speso il Rettore Rosario Rizzuto che spiega l' intento di questo accordo è che l' Università e il Comune di Abano mettano in rete i propri patrimoni culturali rendendoli fruibili da turisti studenti e pubblico.
In questo accordo come diceva il Sindaco si prevedono degli approfondimenti per celebrare la figura di Pietro d' Abano la possibilità di bigliettini interscambio Orto Botanico Villa Bassi.
Il Comune di Abano in questo modo estende l' offerta turistica con pacchetti a visite a Padova nelle strutture appunto espositive dell' Ateneo che sono veramente molto importanti.
Il Comune mette a disposizione i propri spazi artistici e culturali per ospitare appunto gli incontri che promuove l' università in particolare fra il Dipartimento dei Beni Culturali dell' Università di Padova e il Comune di Abano grazie al l' apporto del nostro Assessore alla cultura e Cristina può lazzi vi sarà una collaborazione scientifica finalizzata allo studio e alla valorizzazione della collezione dei dipinti del museo civico che a breve prenderà vita presso Villa Bassi.
Questo si realizzerà attraverso lo studio delle opere dei documenti comprese le relazioni di restauro che sono già presenti la condivisione della schedatura e della documentazione fotografica attualmente esistenti l' organizzazione di cicli di conferenze e in particolare di conversazioni d' arte dal titolo ospiti in Villa Bassi il Comune si impegna ad ospitare dei tirocinanti dei corsi di laurea e della specializzazione in Beni storico-artistici la cui attività sia però collegata alla collaborazione Università di Padova Comune di Abano Terme.
L' ultimo punto e concludo in previsione del riallestimento e della riapertura al pubblico della collezione bassi prevista appunto per il prossimo settembre 2018.
Speriamo.
Dicembre ok l' Università di Padova propone come accennavo una rassegna di conversazioni d' arte intorno ad alcune opere della quadreria e al patrimonio artistico della villa de con il titolo appunto ospite in Villa Bassi pensate non come tradizionali lezioni per pochi seppure appassionati amatori ma come veri e propri eventi culturali occasioni di incontro e di scambio rivolte agli abitanti e ai visitatori della città.
Ciascun incontro avrà per protagonista un dipinto che sarà inteso appunto quale ospite della villa e il pubblico di Abano avrà modo di conoscerlo approfondirlo attraverso la presentazione di uno storico d' arte in più ogni lezione sarà associata e si concluderà con un evento musicale una piccola piéce teatrale che non è assolutamente casuale ma sarà strettamente pertinente alla materia trattata auguriamo un buon lavoro all' università e a tutto il Comune.
Grazie altri interventi prego consigliere Tondello grazie come ha già detto il Sindaco siamo oggi chiamati a votare questo protocollo d' intesa che vede sì una collaborazione tra il Comune e l' Ateneo in funzione delle celebrazioni del 2022 ma le celebrazioni per l' ateneo dureranno un quinquennio quindi in realtà abbiamo un cinque anni in cui saremmo messi forse un po' in vetrina dall' università.
L' università è di Padova è un' indubbia eccellenza del nostro territorio e quindi come un gruppo di cittadini di maggioranza dei cittadini per il cambiamento ci preme sottolineare in realtà il tempismo il tempismo che questa Amministrazione ha avuto nell' instaurare i primi contatti con con l' Ateneo e infatti la prima conferenza stampa risale al 26 di ottobre del 2017 durante la quale il magnifico il rettore e il delegato del Rettore per la comunista comunicazione istituzionale che ha il professor Pievani che ha scritto sui giornali e hanno sono stati accolti a Villa Bassi quindi arriviamo oggi già oggi a votare queste questi indirizzi per la collaborazione con il boss Abano e ad oggi il primo e l' unico Comune che ha.
Questo tipo di collaborazione che ha finalizzata a valorizzare reciprocamente servizi e offerta culturale.
Questo tempismo quindi come dicevo ci permette di avere cinque anni cinque anni durante il quale il nostro patrimonio il patrimonio del nostro Comune verrà inserito nei progetti di valorizzazione dell' Università di Padova.
Queste tempistiche ci permettono di consolidare questo rapporto non solo tra Ateneo e comune ma anche agli occhi dei cittadini che torneranno a nostro modo di vedere a poter apprezzare l' alta cultura e la ricerca scientifica che l' Ateneo ci mette a disposizione che non è cosa da poco vediamo quindi in questo in questo nella firma di questo protocollo una progettualità a lungo a.
Con una lunga visione che ci permette di ridare un' identità alla nostra città poi sembra una cosa banale ma dell' Ateneo patavino fa parte dell' Orto Botanico lo sappiamo spero tutti e che dal 2 dal 1997 è patrimonio dell' UNESCO come bene culturale.
Il protocollo d' intesa prevede di dare avvio a un progetto pilota di collaborazione tra Orto Botanico e le nostre scuole è vero che molte delle classi delle nostre scuole avranno già visitato l' Orto Botanico ma in realtà organizzare un progetto strutturato è un modo di avvicinare i ragazzi alla cultura e ai meccanismi della scienza e della ricerca perché l' Orto Botanico non è un posto dove si entra si ammirano un sacco di belle piante un giardino della biodiversità il l' Orto Botanico in realtà è il luogo in cui si respira il modo di fare ricerca il modo di fare scienza perché è insito nel motivo per cui è stato fondato nel 1545 l' Orto botanico è stato fondato per fare ricerca quindi io penso che stimolare la curiosità e dare questo tipo di stimoli ai ragazzi e anche agli insegnanti delle nostre scuole sia fortemente positivo e costruttivo non ultimo ovviamente l' Ateneo è il luogo dove si fa ricerca e vicende e ricerca di eccellenza.
E le qualità terapeutiche dei nostri fanghi termali e della fangoterapia sono già stati oggetto di studi e da parte di molti di più Dipartimenti dell' Università di Padova e grazie alla ricerca che ha va be' giusto per dare due dati e che molti di voi sapranno già ha riscontrato la presenza di alcuni microrganismi che si chiamano che hanno batteri che sono in grado di produrre dei composti benefici per l' uomo e in determinate condizioni però e sono le condizioni in cui il nostro fango matura questo tipo di ricerche ha portato il fango termale ha ottenuto a ottenere dei brevetti unici un brevetto unico nel 2010 in Italia e nel 2013 un' Europa che ne giustifica la classificazione di.
Farmaco naturale quindi ora non è compito dell' Amministrazione andare a finanziare i progetti di ricerca ma con il documento che andiamo ad approvare possiamo veicolare le informazioni e i dati scientifici quindi possiamo far riprendere consapevolezza ai cittadini di Abano di dove siamo del proprio territorio di che cosa hanno sul sottosuolo.
Inoltre dobbiamo anche valorizzare chi l' attività dei privati e delle associazioni degli albergatori che in prima persona finanziano i progetti l' ultimo progetto che fatto finanziato che è ancora in corso.
Quello dello studio e della biodiversità della microflora dei nostri fanghi è stato finanziato presso il Dipartimento di Biologia.
E ha come Direttore scientifico la professoressa la Rocca che non è una persona qualunque è una persona che studia i fanghi termali da anni quindi ha una preparazione e la scelta è stata molto accurata quindi la ricerca non ha i tempi purtroppo dell' uomo comune però vi assicuro che se ben finanziata da delle grosse soddisfazioni.
E quindi è importante dare merito a chi si impegna per finanziare questi progetti e con questo protocollo possiamo mostrare loro impegno e quindi anche i dati scientifici ottenuti ci mette quindi questo in questo protocollo d' intesa come Amministrazione è nelle condizioni migliori per aiutare la diffusione della cultura del termalismo che è un tema anche questo quello del termalismo che è sempre stato centrale e negli approfondimenti nelle discussioni del nostro Gruppo di maggioranza Cittadini per per il cambiamento e riteniamo che siano delle ottime basi per riappropriarci di di quella che è la cultura del termalismo che probabilmente sta si sta un po' perdendo e a mio modesto parere di per riappropriarci dal punto di vista scientifico della cultura del termalismo grazie grazie ci sono altri interventi Consiglieri Lazzaretto prego sì io trovo che sia un' ottima occasione trovo che gli sviluppi culturali possano essere ulteriori perché nei.
Negli impegni dell' università citati nell' articolo 3 e quelli riferiti all' impegno del Comune nell' articolo 4 okay il Comune si promo sì permette sì mette a disposizione per una promozione turistica per tariffe agevolate per progetti mirati però io non vedo scritto ed era una delle cose che mi ero segnata proprio questa possibilità di approfondire non solo la geotermia ma ancora una volta il potere curativo riabilitativo e le caratteristiche specifiche del nostro fango che non trovo scritta però allora se questo è un progetto in itinere io mi auguro che tutto quello che ha detto la consigliera possa essere inserito nel protocollo d' intesa a meno che questa non sia una sintesi che non va a dar ragione di tutto quello che è stato detto perché uno degli appunti che mi ero fatta proprio quando avevo visto questo punto all' ordine del giorno è che in base ai dati che noi abbiamo a noi non risulta che ci siano degli accordi mirati proprio per lo sviluppo e parlando di Ateneo vuol dire che abbiamo anche il Dipartimento di medicina riabilitativa della prevenzione e relativa anche alla fangoterapia della possibilità di chiedere all' ateneo oltre questo rapporto di tipo culturale un rapporto più prettamente scientifico per quello che riguarda la specificità del nostro fango e delle nostre cure termali e credo che questo inserire questo ho visto che è stato detto una sinergia per il futuro un protocollo d' intesa che andrà a sedimentarsi in cinque anni io credo sia importante andare a trattare per inserire subito anche in sinergia con l' Associazione albergatori e col Centro Studi Pietro d' Abano la possibilità di avere delle consulenze di avere dei ricercatori di avere delle Borse di studio adeguate ma che ci permettano non solo di lavorare sulle strategie di marketing e di promozione della nostra città ma soprattutto sul carattere intellettuale e scientifico di quello che ci rende unici e cioè quello del fango e della cura termale.
Grazie altri interventi prego Consigliere Bottini.
Intervengo perché sono uscito anch' io come molti di voi da questo Ateneo.
Ricordando che stiamo celebrando in questi prossimi anni non avendo una data.
Corrisponde appunto al 2022.
Da quando è stata fondata e da quando è stata fondata c'è sempre stato all' interno delle varie Facoltà anche se con aspetti diversi.
Possiamo ricordare che il la parte medica oltre a quella filosofica teologica eccetera era sicuramente un cardine e ha trovato nel 1002 tredicesimo secolo un famoso illustre nostro concittadino Pietro d' Abano sul quale noi facciamo anche forza perché possa essere un punto di riferimento di interesse per noi e soprattutto anche per chi ci viene a ospitare viene a essere ospite qui da noi intanto ringrazio subito il Sindaco perché questa idea di un collegamento con l' università l' ha avuta da tempo e un suo progetto e.
Desiderato l' ha voluto e l' ha portato avanti con determinazione e oggi stiamo qui a parlarne sono d' accordo anch' io che senza fare storia della del passato.
Una una una una una interazione tra queste si chiamavano acque a cui patavino e una volta molto in antico quindi Padova Terme è sempre stata considerata una una non dico una proprietà ma è un interesse di entrambi i siti.
La Facoltà di Medicina.
Ah per per anni e soprattutto con un risveglio del termalismo nel Settecento ha portato qui e nelle nostre terme medici Valenti direi che quasi tutti i primari i direttori di scuola medica passavano per le Terme per le terme oggi chiaramente il termalismo in crisi e crisi per tanti motivi e lo è perché comunque.
Anche dal punto di vista economico.
Noi lo viviamo sulla nostra pelle.
Se stiamo cercando e soprattutto chi ha delle attività imprenditoriali sa quanto sia difficile in questi giorni portare avanti un' azienda che vuol dire benessere vuol dire lavoro.
Tuttavia credo che sia proprio questo il momento di spingere anche qui lo chiedo al Sindaco che tra i vari programmi che sia con l' interessamento per la Facoltà di Medicina che oggi può riconoscere nell' acqua termale dei fanghi ma anche nelle acque una serie di attività economicamente ma anche vantaggiose oltre che terapeutica.
Dove noi abbiamo a disposizione strutture già pronte e oggi si parla sempre più più che di medicina termale quanto una medicina nelle terme noi abbiamo disponibilità come struttura di alberghi ne abbiamo in abbondanza forse ne abbiamo ne abbiamo anche che non riescono a averla.
Abbiamo un territorio che è salubre potremmo avere attraverso la geotermia probabilmente ancora più un marchio di salubrità per quanto riguarda l' inquinamento anche se non di inquinamento non interessa solo quello che produciamo qua la Pianura Padana che ne ha in abbondanza lo stesso.
Tuttavia ciò che manca e che si è perso nel tempo e il concetto di medicina termale.
Non abbiamo e da tempo questo nodo non da da non da poco una cattedra di medicina termale di idrologia medica si chiamava una volta che la Mila no per dire anche nell' ultimo diciamo tabulato è venuto fuori per quanto riguarda l' assegnazione di cattedre se è stata fatta una domanda anche a Padova ma non è stata accolta so rimangono a Roma rimangono a Parma rimangono a Mila no.
E non ne abbiamo una qua io credo che riportare una cattedra di medicina affermare che possa inserire nel studio di medicina le terme che non sono più concepite come le Terme di cinquant' anni fa o quelle che ricordavo prima eroiche di molti secoli fa.
Ma perché hanno una valenza indubbia sia per quanto riguarda la terapia in sé con i fanghi con le acque con ma anche da un punto di vista riabilitativo soprattutto oggi stiamo andando avanti sempre più con l' età e sempre più avremmo bisogno di riabilitarsi ma poi ci sono i cromatismi che una volta non c' erano gli automatismi una volta si avvenivano in antico ma probabilmente il paziente moriva già prima di poter arrivare a una cura oggi sicura sicura tutto si può molto scusate.
Basti pensare alla tutela verso la patologia vascolare o anche cardiaca la riabilitazione la Regione Veneto spende milioni per riabilitare basta pensare non so la la la Valle altro protesi che vengono inserite oggi poi si fanno dopo l' intervento due settimane tre settimane di riabilitazione e dopo lo vanno a fare lo fanno fare nella casa di cura che magari c'è una piccola Palestrina o li mandano che so Cortina o li mandano a Negrar.
L' acqua ce l' abbiamo noi ce l' abbiamo una buona acqua ci costa anche poco dobbiamo anche raffreddarla per prendere per andarci dentro quindi non abbiamo bisogno di riscaldare quindi anche il costo sarebbe vantaggioso alla Regione inserire ancora questo nostro territorio di una serie di strutture e qui la Facoltà di Medicina potrebbe essere stare insieme a noi.
La Regione e anche quando in nel nel a livello universitario si richiede una cartella una cartella che faccia riconoscere questa zona come Na una zona termale che ha tutte le carte in regola più di molte altre terme disc sparse nell' Italia dove spesso hanno delle acque fredde dove hanno o poca acqua Qui abbiamo tutto possiamo fare con una buona con buon fango e soprattutto con delle strutture termali adeguate possiamo avere qui ancora un risveglio è una rinascita di questa città so che il Sindaco questo lo la la la lo sente perché non l' avrebbe fatto se no questo questo questa idea di rapportarsi con con l' università è interessantissima la cultura per noi cittadini di Abano e per gli ospiti penso che si possa fare molto bene perché tante sono le sfaccettature che l' università le competenze e le conoscenze eccetera ma soprattutto vorrei ricordare questa che che quella medica curativa riabilitativa.
Grazie ci sono altri interventi.
Dichiarazioni di voto prego consigliere peggio intervento prego.
Sì scusatemi ma ero talmente come dire convinta de delle affermazioni del dottor Bottin sulla ovviamente sulla priorità dei nostri fanghi e delle nostre acque che ero un po' indecisa se fare il mio intervento dico la verità perché stando al protocollo d' intesa è uno degli aspetti da sviluppare e anche quello del turismo e io nei miei percorsi così di approfondimento.
Sono andata a guardarmi cosa l' università intende per turismo ed è una cosa così come dire che mi sento di condividere con voi se qualcuno si annoierà abbia pazienza sono poche righe per capire come come dire un concetto possa essere interpretato e possa essere visto in maniera diversa e più olistica rispetto ad una parola semplice cos' è il turismo la parola turista dal francese Tour compare in Inghilterra agli inizi del diciannovesimo secolo la nobiltà inglese Ideo tutte le altre forme di turismo la stagione d' inverno sulla costa del Mediterraneo da ottobre ad aprile e la stagione elegante d' estate alle Terme non esiste una lettura univoca del fenomeno né a livello di senso comune in cui se ne parla come bene immateriale fonte di ricchezza bene economico sfruttamento o impoverimento né a quello della conoscenza scientifica in cui ogni disciplina ha affrontato la ricerca con modelli teorico metodologici specifici più che di disciplina o di scienza si parla del turismo nei termini di un campo di conoscenza.
Geografia scienze politiche giurisprudenza economia filosofia antropologia psicologia e sociologia sono le discipline principali che forniscono gli strumenti teorico concettuali necessari per l' analisi dei due settori interdisciplinari in cui è bene dividere gli studi sul turismo il primo settore vede il turismo solo come un bene economico l' ambiente naturale come una risorsa da sfruttare e il comportamento umano finalizzato ad esercitare un dominio sulla natura e secondo non economico ha contrapposto l' idea di turismo quale bene immateriale da sviluppare salvaguardando i beni ambientali e creando un rapporto armonico Uomo Natura.
Molto ragionevolmente possiamo dire che se non esistesse nell' uomo un bisogno forte e radicato curiosità desiderio di conoscere l' ignoto avventura desiderio di cambiamento in grado di spingerla al viaggio e turismo come pratica sociale così come noi oggi lo viviamo non esisterebbe l' economia analizza il fenomeno turistico in termini di consumo il focus della geografia e lo spazio per l' antropologia il turismo incontro fra uomini gruppi sociali società e culture diverse fra chi ospite che ospitato ma il turismo è anche processo che genera tempo libero flusso turistico il tempo libero e il focus della sociologia nel cui ambito hanno interessi valori gli atteggiamenti i comportamenti delle collettività umane la ricerca futura dovrà caratterizzarsi per il farà fatto di essere processuale indagando l' impatto del turismo su chi sia su chi lo pratica sia su chi lo subisce contestualizzata in quanto ogni studio dovrà considerare attentamente l' ambiente fisico e sociale in cui ha luogo comparativa mettendo a confronto più situazioni è mica ad adottando di volta in volta il punto di vista di attori diversi che partecipano all' evento esperienza turistica può essere definita essenzialmente come un evento socio psicologico che richiede un livello d' analisi più complesso di quelli finora utilizzati in questo senso il turismo può essere considerato non solo un campo di indagine ma un vero e proprio laboratorio il nucleo del turismo può essere identificato nell' incontro in una serie di transizioni tra ospitanti e ospitati che vengono a contatto in relazioni opposte tra lavoro e consumo di tempo libero gli studi economici geografici e le ricerche demografiche non sono più sufficienti per spiegare il comportamento dei turisti per poiché le ipotesi e i bisogni che stanno a monte delle varie scelte di vacanza sono sempre più difficili da decifrare e ogni processo di scelta è determinato sempre più da condizioni soggettive complesse io vi ringrazio eh questo qui era un esempio dei testi.
Come dire universitari che parlano sul turismo nel caso specifico la professoressa mai Iran grazie grazie se non ci sono altri interventi passiamo alle dichiarazioni di voto consigliere Amato prego.
Quanti minuti ho a disposizione col nuovo Regolamento.
Allora devo essere telegrafico perché fa freddo.
La sostanza nacque proprio allora.
Credo che.
Vorrei dire al Sindaco.
Stiamo andando nella direzione giusta perché siamo tornati nell' ANCI abbiamo parlato l' altra settimana del come si chiama vero Conferenza Metropolitana Padova e stasera apriamo un portone non è una porta un portone nei rapporti con l' Università di Padova e non è cosa da poco.
Io ovviamente sto esprimendo il voto favorevole del mio gruppo facendo anche un po' mie le considerazioni che sono state fatte un po' da tutti quanti non sto a ripetere perché sarebbe assurdo sono convinto però che fra qualche giorno il Sindaco cosa farà da cassettino tirava fuori un' altra cosa come ha fatto stasera.
E diranno.
Oltre a questo tipo di rapporto con l' università ne ho un altro vediamo se siamo d' accordo ed è quello di cui abbiamo parlato spesse volte anzi tante volte quello di affidare all' Università di Padova uno studio va bene sulla riqualificazione urbanistica di alcuni punti della nostra città.
Io sono sicuro che il Sindaco non se ne è dimenticato perché lui sta pensando sopra e quindi non mi stupirebbe se magari in uno dei prossimi Consigli assieme a questo protocollo né potesse arrivare un altro di segnale che dia un segnale in questa direzione cioè che noi affidiamo agli studenti di Padova anche uno studio su come.
Vedere alcune zone della nostra città in prospettiva futura grazie.
Grazie altre dichiarazioni di voto.
Allora passiamo alla votazione favorevoli.
16 votiamo per l' immediata eseguibilità favorevoli 16 unanimità.
Allora passiamo all' ultimo punto comunicazioni interrogazioni allora c'è una mozione della consigliera Lazzaretto che invito a leggere verrà discussa al prossimo Consiglio prego.
Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio Dottoressa Stefania Chiarelli Consiglieri comunali Assessori e Sindaco di Abano Terme Mozione presentata da me per conto del nostro Gruppo 35 0 31 Istituzione del Giardino dei Giusti del Mondo ad Abano Terme.
Considerato che con la legge 211 del 2000 la Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio data dell' abbattimento dei cancelli di Auschwitz Giorno della memoria al fine di ricordare la Shoah sterminio del popolo ebraico le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno subito la deportazione la prigionia la morte nonché anche in campi e schieramenti diversi e in questo mi voglio collegare con il ricordo che ha fatto Chiara Martinazzoli perché non vuole escludere proprio nessuno ribadisco nonché coloro che anche in campi e schieramenti diversi si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati che nel 1962 a Gerusalemme fu istituito il Giardino dei Giusti dedicato ai Giusti tra le nazioni le persone che in ogni tempo e luogo salvarono vite umane si batterono in favore dei diritti umani durante i genocidi e difesero la dignità della persona che oggi il Giardino dei Giusti è diventato un memoriale diffuso in Italia e nel mondo in spazi urbani parchi e scuole.
Valutato che Abano Terme città internazionale è da sempre vocata all' accoglienza e alla cura di persone provenienti da tutto il mondo di ogni cultura e religione che dal 1990 Abano si fregia del titolo di Città della pace scegliendo così di condividere con il Coordinamento Nazionale degli enti Locali per la pace e i diritti umani iniziative volte a promuovere la pace i diritti umani la memoria il dialogo e la fratellanza tra i popoli.
Che è gemellata con Città che vanno dall' Europa al Giappone il Consiglio comunale decide di istituire in città il Giardino dei Giusti del Mondo dà mandato al Sindaco e alla Giunta di individuare all' interno di una scuola o di un parco cittadino lo spazio adatto e di progetto e di progettare nella realizzazione con adeguato stanziamento al bilancio nella convinzione che questo importante elemento simbolico possa contribuire a diffondere la memoria comunitaria e che la tradizione all' accoglienza e alla cura della città non sia soltanto un interesse economico ma prima di tutto un valore da conservare testimoniare e trasmettere.
Grazie.
Allora sono pervenute delle interrogazioni la prima è del consigliere Lazzaro aventi ad oggetto la gestione delle segnalazioni dei cittadini prego.
Interrogazione consiliare all' Assessore ai Lavori Pubblici Gian Pietro Abano e all' assessore all' innovazione Francesco Pozza.
Gestione segnalazione dei Gestione segnalazioni dei cittadini e notizie di queste settimane questa è un' interrogazione che avevo.
Presentato inizialmente quindi allo scorso Consiglio comunale e quindi son passati diversi giorni o diverse settimane sicuramente l' istituzione del Comune di Padova del progetto pa Padova partecipa un servizio che permette ai singoli cittadini di segnalare malfunzionamenti guasti dissesti stradali ma anche suggerimenti e proposte all' Amministrazione il servizio permette inoltre di controllare lo stato della propria segnalazione sono a chiedervi quante siano le segnalazioni di questo tipo che in un anno giungano mediamente all' Amministrazione quali siano le più ricorrenti quali so siano i mezzi con cui avvengono tale segnalazione se vi sia o meno una procedura che permetta di selezionare le segnalazioni in base alla priorità risolvere gli eventuali problemi segnalati e dar conto ai cittadini dello stato della segnalazione infine sono a chiedervi se sia intenzione dell' Amministrazione studiare una soluzione simile a quella del Comune di Padova.
Do la parola all' assessore Briano per la risposta.
Grazie presidente beh.
In realtà come lei sa non abbiamo un servizio di questo tipo per quanto riguarda le segnalazioni dei cittadini del Comune diavolo non ho neanche un numero preciso su quale potranno su quante potranno essere le segnalazioni nell' arco di un anno.
Se le comprendiamo un po' tutto e voglio dire quelli da da da da quelle minute a quelle più importanti e credo che siano nell' ordine di un di un centinaio non meno se non di più è evidente però la differenza di ampiezza tra il Comune di Padova quello di Abano stiamo parlando di una popolazione da 10 e più volte maggiore è quella di via di quella di hub di Abbanoa per quanto riguarda Padova.
Peraltro ad Abano ci sono altri due servizi che non sono proprio uguali a quelle di Padova ma che comunque si possono assimilare ad esempio per l' illuminazione pubblica e lei sa che c'è la possibilità attraverso un numero verde di fare la segnalazione e seguire poi attraverso via computer all' interno della segnalazione altro numero verde è stato appena istituito le ha dato Nardon ne ha dato notizia anche adesso prima l' Assessore Pozzi per il servizio di asporto rifiuti.
In verità però credo che non si senta la mancanza per quanto riguarda il Comune di Abano di uno strumento del tipo di quello al quale lei ha accennato.
Nel senso che le segnalazioni al Comune di Abano arrivano senza difficoltà per voce per iscritto via mail spesso anche gli stessi Consiglieri di maggioranza e talvolta anche di minoranza si fanno a loro volta da tramite tra la popolazione e i servizi comunali.
Qualcuno avrebbe anche addirittura scusate la pretesa che venissero prese in considerazione con pari dignità anche quelle fatte di associa c'è poi da dire che la popolazione Aponense in buona parte anziana e che notoriamente questi prediligono il rapporto diretto.
Per quanto riguarda invece le priorità delle segnalazioni.
E tutte vengono ugualmente presi in considerazione e valutata secondo gradi di priorità evidentemente che vengano valutati al momento dagli uffici in primo luogo certamente quelle che attengono a segnalazioni di pericolosità e tutte quelle che ci dicono che c'è una situazione di pericolo vengono affrontate immediatamente e si cerca di risolverlo nel giro di qualche ora bar giorno non certo tempi urgenti.
Quelle meno urgenti magari che creano qualche disagio e sono più importante forse sul piano decoro urbano a monte hanno tempistiche evidentemente diversa.
Non.
In primo luogo vengono certamente appunto quella di di di pe di priorità scusate quelle di pericolo.
Le altre segnalazioni e quelle che non hanno un' urgenza che non hanno situazioni di pericolo vengano valutate di volta in volta a seconda delle casistiche.
È una prima valutazione va fatta sulla sulla ampiezza sulla veridicità delle delle informazioni perché arrivano anche segnalazione nessun tipo che cadono le foglie d' autunno non voglio non è un' esagerazione purtroppo ma è così.
A volte alla soluzione dipende anche da casi casi faccio un esempio se c'è una ditta che sta lavorando zona certamente più facile intervenire.
Se sono situazioni che creano che di ritengono che abbisognano di finanziamenti importanti evidentemente non tempi più lunghi se c'è bisogno di una progettualità importante hanno tempi più lunghi in ogni caso vengano valutate con con attenzione dagli uffici e dall' Amministrazione.
Al momento ripeto non credo che ci sia questa necessità da parte del Comune di Abano una specifica e lamentele sul fatto che non raggiungano l' Amministrazione gli uffici e le segnalazioni caso diverso invece una soluzione e questo non sempre è possibile darlo e non lo risolve certamente il sistema grazie.
Lei deve fare quel servizio lì del Comune di Padova che daranno una risposta non lo so.
Stiamo offrendo sempre non solo questa sera.
Beh se c'è un servizio segnalazione che compete quindi ai Consiglieri di maggioranza colgo l' occasione per segnalare che sono già diversi Consigli comunali che cinta bariamo qua e per assistiamo e restiamo quindi vi segnalo di segnalare che questa è la situazione perché vede consigliere Baldi e assessore Bano mi scusi eh assessore vede il problema è proprio questo che la segnalazione secondo il mio modo di pensare non può essere una segnalazione solo ed esclusivamente personale perché questo lo fa succedeva anche nella precedente Amministrazione e non possiamo dire non possiamo dire siamo un Paese piccolo e quindi evitiamo di creare una struttura che ci dica come vengano gestite le segnalazioni.
Secondo me è centrale invece far sapere ai cittadini che c'è una procedura che sia informatica che sia per iscritto che sia cartacea che sia Dio di qualsiasi tipo ma che c'è una procedura con cui l' Amministrazione si fa carico delle segnalazioni e che questa procedura prevede un protocollo ben preciso di gestione della segnalazione perché se io faccio una segnalazione se il cittadino fa una segnalazione deve sapere.
A che punto sta anche semplicemente anche semplicemente che gli venga detto l' ufficio X la persona x la sta valutando per una dico un per un per una questione di natura finanziaria questo secondo me questa secondo me è partecipazione e trasparenza amministrativa altrimenti la segnalazione diventa clientelismo diventa devo andare al mercato per parlare con il Sindaco per dirvi che ho abusa davanti casa ma la cosa è ben diversa e secondo me possiamo fare un passaggio ben diverso e dotarci di strumenti che portino non solo questa ma anche la prossima Amministrazione a essere un po' più all' avanguardia un po' meno paesotto di campagna è un po' più cittadina turistica in cui magari anche i turisti possono segnalare alcune cose.
Assessore Bano consigliere Lazzaro lei travisa sempre le risposte io non ho detto assolutamente che la segnalazione al Comune di Abano ad arrivare deve arrivare esclusivamente attraverso i Consiglieri di maggioranza ma ho detto che arriva anche attraverso i Consiglieri di maggioranza così come quelli di minoranza ma arriva in tanti altri mezzi di sicuro il problema non è come arriva in Amministrazione perché arrivano le assicuro e arrivano direttamente tutti i giorni a tutte le ore e in tutti i modi il problema è dare soluzione a queste.
A questa segnalazione la sfido la sfido di dimostrare che le risposte arrivano secondo criteri di clientelismo come lei ha detto adesso è in realtà arrivano secondo le possibilità secondo gli ordini di priorità come ho detto prima di pericolo e di possibilità di risolvere i problemi sapendo peraltro che spesso i problemi arrivano e hanno una conseguenza nel senso che se io faccio un' azione poi praticamente vado a scontentare qualcun altro proprio lei solo a spostare un cassonetto e poi mi dirà.
No non sono previsti ulteriori l' Africa non ulteriormente.
Articolo.
27 del Regolamento non sono previsti ulteriori repliche.
Sì sì.
Allora andiamo avanti con la prossima interrogazione che è presentata dal consigliere Tentori ha ad oggetto il sottopasso di Via Sabbioni prego.
La ringrazio presidente assegna signor assessore ai lavori pubblici oggetto sottopasso che Sabbioni in questi giorni di maltempo torna ancora più alla mente la condizione in cui versa il sottopasso ferroviario di via Sabbioni che è continuamente messa a rischio inondazione per le condizioni idrauliche dei fossati vicini spesso pieni d' acqua anche con il bel tempo parimenti sottopasso presenta un generale stato di incuria come dimostrano anche le foto allegate alla presente interrogazione con fogliame che ha accumulato da tempo ai lati della rampa così pure nel tratto che va da sottopasso alla strada romana vi è una folta vegetazione tanto che se non si provvederà a potare i rami degli alberi questi abbrevia invaderanno la sede stradale con pericolo sia per le vetture ma soprattutto per i ciclisti.
Si tratta di situazioni certamente nella notte Amministrazione comunale chiedo se vi è intenzione di intervenire o cosa impedisce di farlo grazie.
Parola all' assessore Briano grazie Presidente grazie Consigliere per quanto riguarda il sottopasso di Via Sabbioni la situazione idraulica dei fossati intorno.
È nota da tempo e gli uffici comunali così come è noto che la causa del perdurare della permanenza dell' acqua in quei Fossati ha dovuto esclusivamente alla presenza di strozzature o chiusure presenti in Comune di Montegrotto Terme che peraltro è stato interessato del problema in verità però non è non vi è un' evidente criticità criticità per il sottopasso relativamente all' acqua perché la presenza delle pompe di sollevamento al momento garantisce quantomeno la situazione in situazioni normali che vi sia la transitabilità del sottopasso.
Per quanto riguarda invece le alberature presente sul lato destro della strada finendo dal sottopasso verso via Villafranca via Flacco che sarebbero le disturbo al transito devo dire che la cosa che mi è stata segnalata più volte da cittadini di aver svolto anche personalmente un sopralluogo.
Nella via è vero che i rami di quegli alberi che ricordo sono in terreno sono privati di terreno privato e spesso lambiscono il ciglio della strada e talvolta in grado neppure la sede stradale seppur di poco e allora i nostri uffici provvedano a chiedere al privato di far potare gli rami cosa che solitamente avviene ma che puntualmente si ripeta per la pulizia del sottopasso invece è incaricata la società che gestisce il servizio dell' intero territorio comunale le è stata fatta presente la situazione nel sottopasso vi provvederà al più presto una lettera di contestazione è stata fatta anche in quel senso.
Chiedo scusa se bisognerebbe anche pensare anche come rallentare i mezzi che percorrono la via vista la pericolosità della stessa per i ciclisti per i pedoni perché è molto stretta e corno velocemente grazie nelle prossime settimane faremo un sopralluogo assieme al Comando di Polizia municipale all' Ufficio tecnico in zona Giarre e valutare ma alcune situazioni compresa quella che lei mi sta dicendo che peraltro nota anche quella.
Prossima interrogazione della consigliera Lazzaretto e ad oggetto lo stato del patrimonio di Villa Bassi prego.
Il prezioso lascito di Roberto Bassi Rat web potrà avere un' adeguata collocazione stando alle dichiarazioni dell' assessore mettendo così fine ad una lunga questione che parte da molto lontano addirittura dal momento della donazione stessa e dalle relative decisioni prese per la necessaria messa in sicurezza delle opere senza museo.
Quello che però ci preoccupa è la condizione nella quale giacciono attualmente i quadri e gli arredi la loro attuale collocazione e la verifica dell' integrità del lascito ci sono delle voci che girano in città che lasciano pensare che alcuni pregiati oggetti non ci siano più altri siano posti in spazi non adeguati in quanto non garantiscono la corretta temperature e il tasso di umidità fondamentali per assicurare una certa conservazione e soprattutto ai quadri più preziosi per questo motivo chiedo all' Assessore la conferma dell' attuale integrità del lascito ovvero che tutto il patrimonio Donato sia stato verificato e risulti il regolare possesso del Comune di Abano i luoghi in cui questa eredità pubblica sono conservati quali sono le attenzioni e messi in atto affinché questi spazi risultino idonei per l' accoglienza e la conservazione delle opere se questi spazi siano dotati di adeguati sistemi di controllo e di protezione.
Do la parola all' assessore Collazzo.
Buonasera a tutti.
Gentile consigliere cara collega faccio presente che nel momento in cui ho acquisito la delega per l' assessorato alla cultura o sondato la situazione.
E infatti mia abitudine avere la certezza del patrimonio che si deve seguire e anche lo stato del rapporto del personale per cui.
Ho chiesto immediatamente.
Un la situazione e mi è stata data dalla dottoressa Trevisanello una dettagliata relazione in merito.
Traggo da questa relazione alcuni punti salienti.
Ho incaricato il funzionario Ronzoni dice la dottoressa Trevisanello di provvedere alla ricognizione inventariale tale ricognizione iniziata a metà gennaio 2017.
L' ultima ricognizione la terza completa delle verifiche dei contatti intercorsi con la ditta cortese la ditta di trasporti SAFE trans e la Sovrintendenza ai Beni storici e artistici per le province di Venezia Belluno Padova e Treviso si è conclusa nel mese di luglio 2017 preciso che attualmente la collezione è conservata in stanze chiuse a chiave del piano nobile del sottotetto le chiavi sono custodia in luogo non accessibile presso Villa Bassi la situazione attuale la quadreria tutti pre tutti i pezzi risultano presenti.
Mobilio e suppellettili risultano mancanti quattro statue statue.
Apollo Venere la danza la musica per un totale di valore assicurativo di 1800 euro.
Saputo questa questa situazione in Madia immediatamente al quando ne ho avuto la certezza.
Ci siamo consultate e la dottoressa Trevisanello ne ha fatto regolare denuncia presso la locale stazione dei Carabinieri e copia della denuncia è stata inviata alla Sovrintendenza questo perché io voglio fortemente che tutto sia molto chiaro e che ci sia una definizione tra precedente e attuale.
Come ci ha detto l' intera collezione è conservata presso Villa Bassi e mi spiego meglio una parte dei mobili sono stati ri ristrutturati sono stati restaurati e questi sono isolati rispetto al contesto della della collezione.
E sono nel piano Real rialzato in altra.
Stanza vi sono gli altri mobili al sempre chiusi a chiave altri sono al secondo piano al secondo piano in una stanza so è conservata in due istanze sono è conservata l' intera quadreria.
Siccome ho avuto gli stessi dubbi della dottoressa Lazzaretto.
Abbiamo chiamato proprio come Amministrazione la Sovrintendenza perché ne facesse un' ispezione quindi il 9 febbraio 2018.
È arrivata la dottoressa Pregnolato funzionaria della sovrintendenza che ha fatto un sopralluogo estremamente dettagliato direi proprio quasi eccessivo perché gli doveva star dietro per verificare la lo stato di conservazione della collezione.
La funzionaria non ha avuto nulla da eccepire quindi la conservazione è secondo i dettami della Sovrintendenza.
Aggiungo un' altra cosa.
Il restauratore ha posto un registratore di umidità e temperature nel luogo dove ci sono.
I quadri.
Questo da questo ha fatto due verifiche e le verifiche sono risultate ottimali.
Certo voglio dire e non siamo nel Sahara siamo in una.
Zona particolarmente umida come clima e quindi.
Un po' di umidità ovviamente c'è ma è con completamente questo lo garantisco all' interno di quelli che sono i limiti.
Eh beh quello che indica la Sovrintendenza.
Pertanto la sovrana e la Sovrintendenza non ha indicato alcunché alcun provvedimento da applicare.
Per quanto riguarda la sua domanda sul sistema di allarme allora in Villa Bassi vi è un sistema di allarme anti-intrusione che viene inserito quando va via il personale quando il personale non è presente il sistema è collegato con la locale stazione dei Carabinieri e con una ditta di vigilanza.
Le istanze ripeto sono tutte chiuse a chiave e la dove sono le chiavi lo sa soltanto la dottoressa Trevisanello.
Approfitto dell' occasione.
Per mi sento proprio il dovere di farlo di ringraziare sia la dottoressa Trevisanello che il dottor Ronzoni per l' onestà per la serietà e per la dedizione con cui seguono questo argomento e comunque in linea generale il loro lavoro.
Allora mi tranquillizzo se mi assicura che i quadri sono messi in una situazione di protezione perché oltre alle voci che giravano per Abano e che sono state allora confermate che mancavano degli arredi alla collezione che sono stati rubati e il fatto che sia stata denunciata questa cosa credo debba essere solo il primo passo per andare poi a verificare le responsabilità perché sicuramente non è di questa Amministrazione però sarebbe interessante riuscire a capire dove sono sparite queste quattro statue e da un altro lato il timore che girava era che i quadri fossero nel sottotetto e noi sappiamo chi conosce bene Villa Bassi che la condizione del sottotetto è una situazione impraticabile per il per la conservazione e soprattutto delle opere pittoriche perché non è tanto il secco che preoccupa l' eccessiva umido è il cambio di temperature tra il giorno e la notte al cui un sottotetto non isolato condanna la preservazione delle opere penso che da qui all' istituzione del museo debba essere massima cura da parte del Comune a garantire un sistema di protezione e sicurezza perché questa protezione sicurezza che noi per molti anni abbiamo pagato affittando degli spazi ad hoc fuori addirittura regione debbono essere adesso preso in carico dall' Amministrazione io penso che in una struttura come Villa Bassi il fatto che siano chiusi a chiave sia una cosa di scarsa sicurezza mentre capire come poter implementare un sistema di controllo credo sia fondamentale perché è già successo che cose siano venuti a mancare grazie.
Non non aggiungerei altro perché nel momento in cui io garantisco che c'è stata un' ispezione da chi è assolutamente il massimo della competenza non credo che sia da aggiungere altro per quanto riguarda il cercare.
E le responsabilità.
La dottoressa Zilio che era allora segretario.
Comunale non ha ritenuto di fare alcuna segnalazione alla Corte dei conti e sottolineo che per quanto riguarda la denuncia non è una denuncia per furto ma una denuncia per di.
Di smarrimento e di cose ecco questo è perché non non non si rileva chi possa aver preso questo os ecco questo è la situazione.
Se segretario attuale vuole approfondire voglio dire ben venga ecco perché nessuno ha da nascondere alcunché in merito ecco.
Allora andiamo avanti con la prossima interrogazione che ho presentato dal consigliere Lazzaro ne ha ad oggetto l' emergenza abitativa prego all' Assessore ai Servizi Sociali Virginia Gallocchio.
Nel Consiglio comunale del 29 1 2018 questa Amministrazione ha approvato l' alienazione di un immobile di proprietà comunale nel territorio di Giarre il nostro gruppo ha espresso la contrarietà all' approvazione di tale delibera e contestualmente confidava che in fase di discussione dal del punto all' ordine del giorno intervenisse l' Assessore ai Servizi Sociali per informare i consiglieri sull' attuale situazione relativa alle emergenze abitative alle politiche che questa Amministrazione intende attuare a contrasto CRI crediamo utile pertanto chiedere.
Quante siano le famiglie in emergenza abitativa conoscenza dell' ufficio servizi sociali sfratti esecutivi pignoramenti di immobili eccetera quanti appartamenti di proprietà del Comune siano ad oggi concessi in locazione a famiglie se siano in previsione o se siano stati eseguiti degli sfratti da alloggi di proprietà del Comune o da alloggi di edilizia residenziale pubblica quali siano stati ad oggi gli interventi messi in atto nella gestione della situazione di sfratto.
Do la parola all' assessore Gallocchio prego buonasera a tutti in riferimento all' interrogazione presentata dal consigliere Lazzaro si precisa quanto segue.
I nuclei familiari che attualmente sono seguiti dai servizi sociali comunali a seguito di specifica istanza di aiuto in quanto oggetto di decreto di rilascio dell' immobile per morosità o fine locazione e per i quali è attiva una procedura di esecuzione della sentenza di sfratto sono complessivamente 7 le esecuzioni immobiliari a seguito di messa all' asta delle abitazioni pignorate sono state tre e per due di queste gli uffici hanno affiancato i nuclei nella ricerca di alternative peraltro tutte trovate.
Gli appartamenti comunali concessi in locazione sono complessivamente 76 di cui 25 assegnatari di alloggi Earth e 51 di alloggi non Earth la differenza di tipologia determina l' assoggettamento o meno alla normativa regionale da novembre 2017 è vigente la nuova legge regionale 3 novembre 2017 numero 39 che ha modificato la precedente legge regionale numero 10 1996 si attende l' approvazione di uno specifico regolamento regionale attuativo sono state attivate 2 procedure per il recupero di altrettanti alloggi comunali uno di Earth ATER e uno non di Arpe occupati senza titolo per uno di questi la procedura è stata completata è in programmazione una procedura di recupero di un alloggio ATER occupato senza titolo.
Per quanto attiene alle azioni messe in atto per la gestione delle situazioni di emergenza abitativa a seguito di sfratto è necessario precisare che gli uffici si muovono secondo le direttive impartite dall' Amministrazione comunale ricercando soluzioni seguendo delle priorità così determinate nuclei di anziani soli senza rete parentale e con basso reddito nuclei con figli minori per i quali è necessario assicurare la tutela persone invalide e disabili con limitazioni all' accesso al lavoro in disagio socio economico le procedure di esecuzione degli sfratti hanno tempi diversi possono educarsi per molti mesi e possono essere rallentate nel caso vi sia la disponibilità dei proprietari a trattare le condizioni di rilascio gli uffici vengono coinvolti piuttosto spesso nelle procedure quando sono già stati effettuati uno o più accessi da parte degli ufficiali giudiziari incaricati di dare esecuzione alle sentenze di sfratto questa condizione pone in difficoltà gli operatori che si vedono ridurre i tempi per istruire le pratiche analisi delle risorse e verifica delle possibilità concrete eccetera e per la ricerca di soluzioni possono essere utilizzati contributi regionali per la morosità incolpevole pagamento diretto al proprietario di alcune mensilità di canone ovvero utilizzo di fondi per l' accesso ad altro alloggio più economico o contributi dal bilancio comunale per le medesime finalità le morosità sono spesso il frutto di una situazione economica che il Nucleo ha visto cambiare a seguito di parità del lavoro o modifiche della struttura familiare separazioni malattia lutti eccetera ed è pertanto necessario verificare quali risorse possono essere attivate per superare tale condizione.
A tale scopo le risorse comunali sono convenzione con il Centro di formazione nelle salette di Padova che Ocse per l' affiancamento nella ricerca lavorativa avvio di pratiche per l' invalidità ricerca attivazione di parenti civilmente obbligati utilizzo della convenzione con la parrocchia di Monteortone per gli alloggi ex Casa del Pellegrino approvata con la deliberazione della Giunta comunale numero 122 del 4 dicembre 2017 convenzione con centro aiuto alla vita per interventi a sostegno di madri sole individuazione di alloggi Erp limite del 2 per cento degli alloggi e non ti Erbe da destinare all' emergenza abitativa con i limiti dati oltre che dalla normativa regionale dalla disponibilità ricerca di disponibilità a perfezionare i contratti di locazione anche a canone concordato riduzione dei canoni in cambio di agevolazioni fiscali reperimento di alloggi precari presso alberghi affittacamere presenti sul territorio di norma per un periodo non superiore ai tre mesi l' assegnazione di alloggi comunali di herpes e non di Earth in deroga alla graduatoria vigente deve intendersi procedure eccezionali e attivabili solo qualora siano state esperite senza successo le fattispecie precedenti e viene attuata con i limiti determinati dalla normativa regionale sopra citata ed alla effettiva disponibilità di alloggi le assegnazioni sono temporanei limite di un anno eventualmente prorogabile per un ulteriore anno e debbono intendersi funzionali o al reperimento di alloggi alternativi o all' inserimento della nuova nella nuova graduatoria per l' accesso agli alloggi di Erp.
A tale proposito è opportuno precisare che l' accesso agli alloggi pubblici deve avvenire normalmente attraverso la graduatoria formulata a seguito di bando pubblico secondo i criteri e i punteggi fissati dalla normativa regionale per i criteri oggettivi e dal Consiglio comunale per i criteri soggettivi.
Tale modalità garantisce trasparenza e pari opportunità alle persone che vogliono accedere agli alloggi pubblici con un canone ridotto il concetto di nucleo in emergenza abitativa deve essere utilizzato esclusivamente per quelle famiglie per le quali non sia possibile attivare risorse personali o familiari e che per ragioni di età salute condizione socio economica non riescono ad accedere agli alloggi di libero mercato o ad essere assegnatari di alloggi pubblici perché non collocati nei primi posti della graduatoria questa condizione viene verificata a seguito di specifica istruttoria l' esito della quale colloca il nucleo tra le priorità che gli uffici gestiscono con gli strumenti e le risorse sopra evidenziate concludendosi ricorda che la vigente graduatoria è stata approvata in via definitiva con la determinazione numero 449 del 10 giugno 2016.
Secondo la legge regionale numero 10 96 vigente al momento del bando e della formazione della graduatoria le graduatorie valgono per un anno eventualmente prorogabili per un secondo anno e dunque l' attuale graduatoria può essere utilizzata fino al giugno 2018 gli uffici erano pronti a ne mettono a Rubano nel mese di novembre 2017 o non si è potuto procedere poiché il Consiglio regionale ha approvato una nuova legge regionale numero 39 del 3 novembre 2017 che ha introdotto importanti novità in merito ai punteggi da assegnare ai candidati introducendo il criterio dell' anzianità di residenza oltre altre significative modifiche all' attuale ordinamento in base all' articolo 50 della nuova legge regionale le graduatorie vigenti sono state prorogate fino all' emissione del regolamento che la Regione metterà entro aprile 2018.
Abbiamo una graduatoria che vede 126 candidati all' assegnazione e le assegnazioni fatte da giugno 2016 hanno permesso di scorrere la graduatoria fino al numero 14 delle persone in graduatoria nessuna è priva di alloggio.
Giusto per puntualizzare la situazione trattato nella precedente seduta è relativa all' alloggio posti in vendita ritengo opportuno precisare che lo stesso non apparteneva agli alloggi di Erp ed era stato locato sin dall' inizio con un contratto privatistico a cura dell' ufficio contratti.
Allora la ringrazio per l' esaustiva risposta visto tra l' altro la come dire la corposità della risposta le chiederei se potesse dato che la Letta le chiederei se potesse anche darmela per iscritto mettendola a disposizione in modo che poi da parte del mio Gruppo ci sia la possibilità di studiarci la perbene e secondo me è sicuramente allarmante sapere che sette famiglie se ho capito bene tra una la serie di numeri che ha dato sette famiglie in questo momento sono in carico ai servizi sociali per una situazione di sfratto dico bene e di queste due sono state sfrattate.
Perché possedevano c' erano affittuali in un alloggio ERP senza averne titolo oh oh oh è questo e allora a maggior ragione le chiedo la risposta scritta perché altrimenti veramente si rischia di perdersi tra i numeri e secondo me siccome stiamo parlando di situazioni di forte disagio al di là di il motivo per cui avvenga uno sfratto o meno il momento dello sfratto sicuramente un momento drammatico per una famiglia al di là ripeto delle motivazioni.
Credo quindi che sia necessario un momento di riflessione da parte di questa Amministrazione soprattutto nel momento in cui va a vendere immobili sapendo che ci sono tantissime persone più di 100 che aspettano un immobile anche se l' immobile ce l' hanno già è vero che non Earth è vero però 120 più di 120 persone 126 persone in questo momento aspettano una casa sette persone sono in una condizione di sfratto e noi in questo momento storico.
Noi vendiamo un immobile ecco il Consigliere Amato diceva prima dobbiamo istituire immediatamente la Commissione per parlare del del del Piano delle alienazioni io credo sia doveroso perché è una cosa gravissima secondo me che si va a vendere un immobile di proprietà del Comune in una situazione del genere in cui ci sono sette famiglie per strada.
Io credo sia una una situazione veramente grave.
Allora come ho già detto e ribadisco che nessuno in questo momento per strada delle famiglie scritte qui e volentieri vi darò la risposta ci tengo a precisare questo che da quando sono Assessore quindi da luglio nessuna delle famiglie che si è trovato in una condizione di sfratto non è stata fuori neanche una notte e l' ufficio hanno trovato soluzioni ok tengo a precisare anche come ho detto che oltre alle soluzioni che.
C' erano già nella precedente Amministrazione ne abbiamo anche aggiunte fondamentalmente due un extra tra con convenzione con l' ex Casa del pellegrino e inoltre si è provveduto a fare delle collaborazioni con gli alberghi per.
Era scaduta e abbiamo e abbiamo anche aumentato con un appartamento o comunque quindi è stata migliorata questo sì e un' altra cosa è invece l' assegnazione degli alloggi.
Che quelli vanno con graduatoria possibilmente ovviamente per garantire il principio della trasparenza e se una loggia è stato venduto per permettere a tutti gli altri di essere utilizzati come detto nel precedente Consiglio comunale questo insomma.
Grazie allora la interrogazione seguente e del consigliere Tentori e ha ad oggetto il primo rock prego grazie Presidente interrogazione primo rock ad ogni occasione torno sull' argomento dell' ex Caserma del primo rock perché da quell' uomo che è nato l' impegno politico di molte persone e anche mia la preoccupazione di quel che quel luogo possa essere adibito a centro di accoglienza è ancora vivo nei cittadini e quindi signor Sindaco le chiedo anche in questa seduta consiliare se vi sono novità relativamente alla caserma in questione ed in particolare a che punto sono i contatti con i con fetenti Ministeri per il trasferimento al nostro Comune dà disponibilità del bene così come del resto ho promesso da lei in campagna elettorale grazie.
Sindaco io ho concluso i miei incontri a Roma.
E posso essere abbastanza soddisfatto delle risposte che arriveranno credo questa settimana.
Dove credo che la partita ormai sia in mano alla Prefettura.
Demanio è disponibile a lasciarci l' immobile a condizione che la Prefettura.
Dia l' assenso sulla mancato interesse alla loro presa in disponibilità che tuttora è vigente.
Ah io credo che entro questa settimana avremo una notizia positiva o negativa l' abbiamo chiesta avevo detto entro febbraio entro febbraio arriverà e sono convinto che arriveranno buone notizie però naturalmente prima di comunicarle è evidente che bisogna avere l' assenso di chi cederà poi la caserma la disponibilità delle mani o c'è.
Rimane la Prefettura io stasera ho fatto l' ultima telefonata credo di aver concluso il mio lavoro spero che i risultati siano quelli che si attendono tutti.
Grazie la prossima interrogazione della consigliera Lazzaretto ha ad oggetto il reddito di inclusione.
Sì.
Nella seduta consiliare di approvazione del bilancio di previsione il nostro Gruppo ha evidenziato come questa Amministrazione abbia ridotto notevolmente i capitoli di spesa relativi alle politiche sociali.
L' Assessore al Sociale nel corso della seduta ha precisato che riferito virgolettato alcuni tagli relativi ai contributi economici derivano dal fatto che è stato introdotto il Ray il reddito di inclusione che è una misura di erogazione di contributi economici nazionale e questo permette al Comune di risparmiare notevolmente riguardo ad alcuni contributi economici che venivano erogati perché molte persone rientrano in quel progetto.
Precisando che diversamente da quanto riferito dall' assessore la ratio di fondo che ha portato il Governo ad introdurre il reddito di inclusione non è quella di prevedere un esclusivo risparmio per i Comuni ma di attivare una misura di contrasto della povertà che si integri con le politiche locali di inclusione premesso che inoltre che i cittadini potevano presentare domanda direi dal primo dicembre 2017 e che pertanto in fase di approvazione di bilancio non si poteva avere nemmeno una stima effettiva del numero degli eventuali beneficiari siamo qui a chiedere il numero 2 domande di reddito di inclusione presentate entro il 31 dicembre 2017 il numero di domande di eventuali nuovi accessi.
Il numero di domande accolte dall' INPS e il totale dei contributi da destinare grazie.
La parola all' assessore Gallocchio.
Allora in riferimento all' interrogazione presentata dalla consigliera Lazzaretto si precisa quanto segue le domande di accesso al reddito di inclusione presentata al 31 12 2017 sono state 27 di questo e di e di queste due non sono state inserite nel portale poiché prive dei requisiti richiesti per la presentazione delle domande presentate dal primo gennaio 2018 ad oggi sono stati sette di cui tre non sono stati inseriti nel portale perché prive dei requisiti richiesti complessivamente ad oggi le domande accolte dall' INPS sono 8 dunque con erogazione del sostegno economico mentre attualmente in fase istruttoria sono sette.
Le domande complessivamente respinta dall' INPS ad oggi sono nove mentre quelle respinte dal Comune per mancanza dei requisiti richiesti sono cinque come noto gli importi vengono erogati direttamente dall' INPS non dal Comune e vengono caricati in una specifica carta acquisti in possesso dei beneficiari l' importo caricato dipende dalla composizione del nucleo da eventuali benefici economici già ottenuti dell' affonda la famiglia da entrate della spesa della stessa e possono essere visionate dal comune entrando nelle singole schede e familiari del portale INPS il Comune vede quando il contributo viene assegnato ma non quando viene a mettere realmente versato nell' utenza che ad oggi ha potuto accedere al sostegno alcuni erano già beneficiari di contributi economici erogati dal Comune e di questo si è potuto tener conto nei mesi.
Non siamo in grado di quantificare l' impatto economico poiché la platea di beneficiari e ancora contenuta i benefici economici sui nuclei dovranno essere oggetto di monitoraggio questo provvedimento governativo che ricordiamo è stato introdotto dal Governo per rispondere ad una specifica in posizione dell' Unione Europea che aveva minacciato l' irrogazione di pesanti sanzioni allinea al nostro Paese ad una concezione di welfare che viene definito attivo proprio perché introduce una nuova modalità di approccio all' assistenza economica pubblica fortemente orientata all' attivazione e soprattutto dei beneficiari e di conseguenza anche negli enti pubblici coinvolti di tutta una serie di azioni volte a sottrarre il nucleo dalla condizione di povertà.
Ogni beneficiario infatti sarà al centro di un progetto individualizzato Renato dai servizi sociali comunali che dovrà coinvolgerlo in modo attivo e partecipato su molteplici fronti a livello lavorativo in primis per cercare di portare il nucleo in situazioni di autonomia a livello educativo culturale attraverso percorsi inclusivi per minori sport associazionismo eccetera e per gli adulti ad esempio corsi di lingua italiana soprattutto nel caso di stranieri l' adesione attiva e partecipata i progetti da parte dei beneficiari è condizione per il mantenimento dei benefici economici si sta sostanzialmente superando il concetto di welfare assistenziali passivo che storicamente ha contraddistinto seppur con dinamiche diverse a livello nazionale le ore Leo relazioni in denaro negli enti locali e dove l' utente otteneva il beneficio senza particolari impegni.
Il nostro regolamento comunale che comunque aggiorneremo a breve così come la Carta dei Servizi sociali già prevede da anni l' adesione dell' utente al progetto assistenziale propedeutico al sostegno economico infatti nell' azione a supporto dei nuclei in difficoltà il Comune attiva tutte le risorse disposizioni presenti sul territorio Sportello per affiancamento della ricerca lavorativa assicurato dal ciò attivazione di progetti di inserimento lavorativo come recente mando Abano Terme per la pubblica utilità che a breve vedrà l' avvio al lavoro di cinque persone presso i servizi comunali attivazione di tirocinio con borsa lavoro eccetera a cui affianca le azioni a sostegno delle politiche abitative riduzioni tariffarie mensa frequenza servizi dell' infanzia supporti alla famiglia quali i servizi di sostegno educativo domiciliare tuttavia la novità introdotta dalla normativa nazionale e il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici protocolli d' intesa con l' azienda ULSS servizi sociosanitari università scuola centri per l' impiego INPS eccetera nella partecipazione iniziale nella Barazzoni e gestione dei progetti creando perciò azioni di sistema che dovrebbero garantire una maggiore efficacia degli interventi certamente ha un progetto ambizioso che ci impegnerà nei prossimi anni e dovrà essere monitorato con attenzione proprio perché innovativo ed esigente dal punto di vista della capacità degli enti e istituzioni di lavorare in rete fuggendo dalle resistenze al cambiamento ed alle logiche autoreferenziali che hanno indubbiamente contraddistinto fin qui le relazioni istituzionali.
Ecco sarebbe bello restare sul pezzo perché io avevo fatto delle domande precise perché politicamente c' erano delle responsabilità precise se io ho fatto queste domande perché nel vostro DOP e a bilancio avete tolto 70.000 euro per i servizi sociali e quando noi abbiamo segnalato questa cosa qui la risposta è stata ma c'è Ray allora sappiamo benissimo che il re non è sostitutivo delle attività che investe il Comune come quota parte in tutte le azioni di supporto ai progetti individualizzati e quello che a noi interessava sapere era esattamente il numero delle persone che un numero estremamente esiguo perché quello che è partito fino adesso sono sette domande probabilmente di nuovi accessi no otto domande accolto dall' INPS e 9 sono 9 5 14 già respinte è chiaro che è un processo evolutivo però i soldi che ovviamente non sono del Comune i soldi sono dell' INPS e andremo a vederli al portale questo è pacifico però voglio dire non sono certo questi soldi con i quali noi possiamo giustificare il fatto che abbiamo fatto un taglio di 70.000 euro.
Perché questo è stato detto virgolettato da lei.
Allora per quanto riguarda sì e per quanto riguarda RAI quindi il discorso del nell' erogazione di contributi economici si rifà al capitolo 1 7 8 che è passato da 100.000 euro a 80.000 euro nel bilancio di previsione che quindi sono su solo tra virgolette quindi 20.000 euro di differenza e che comunque sono stati in questi soldi sono stati aumentati alcuni capitoli per esempio sulla progettualità dei servizi che nella precedente Amministrazione erano stati azzerati e 20.000 euro vero sono tanti comunque però se si pensa che alcune persone riceveranno un contributo per il discorso dell' impiego col col lavoro di pubblica utilità e alcune persone Rai erano.
Che ricevevano invece un contributo minimo mensile e comunque insomma questo è stato la previsione per quanto riguarda i contributi economici.
La prossima interrogazione è della ancora del Consigliere Lazzaretto e ha ad oggetto il contributo economico alloggi di prego.
L' ultima faccio veloce leggiamo nel DUP al capitolo terme turismo che tra le azioni che l' Amministrazione metterà in atto sono previsti ai primi due punti le seguenti attività partecipazione attiva alloggi di organismo di gestione della destinazione terme e con gli organi sia nel tavolo di confronto sia nella cabina di regia sostegno economico attraverso la quota di partecipazione in base alle direttive individuate dall' Amministrazione all' interno della cabina di regia.
Inoltre leggiamo in un recente comunicato della Giunta Regione Veneto in materia di turismo la numero 33 del 2018 che l' Assessore al Turismo nel corso di un recente incontro con le associazioni di categoria degli operatori del turismo così si esprime la prima cosa che dovrebbe fare il tavolo di coordinamento di una destinazione è proprio condividere le modalità di utilizzo dell' imposta di soggiorno credo che la semplificazione applicativa dell' imposta di soggiorno e la definizione di un regolamento unico nazionale che consenta anche l' integrazione delle politiche pro promozionali concordate tra tutti gli attori del settore turistico e investendo nel compito innanzi innanzitutto le oggi di potrà evitare polemiche improduttive e farà sicuramente bene alla nostra economia apprendiamo dalla stampa locale che il Comune capofila nella figura del Presidente pro-tempore Sindaco ricordo mortadella che oltre alla succitata quota di partecipazione su supporterà lo Gidi con un contributo di 170.000 euro prendendo atto delle strategie previste nel dubbio e alla luce della vocazione turistica della nostra città ci che ci impone scelte coraggiose adeguata il grande impatto che la risorsa turistica ha nel tessuto economico chiediamo a questa Amministrazione qual è il contributo economico alla luce dei tesoretti scoperti dopo la definizione del bilancio che la stampa a più riprese pubblicato che intende mettere a disposizione dell' organismo Gidi nel condividere il rafforzamento di queste forme di cooperazione tra soggetti pubblici e privati coinvolti nel governo della destinazione si auspica la partecipazione al progetto da parte della nostra amministrazione quale componente principale è strategica non soltanto con le mere quote di compartecipazione al pari dei piccoli Comuni che condividendo e partecipando con questi contributi non avendo ancora una tassa di soggiorno hanno dato però un fattivo segnale di fiducia all' interezza del progetto grazie.
Grazie della parola al Sindaco per la risposta.
Rogiti perché ancora non lo sapesse o volesse confondere questo organismo ricordiamo con tavolo di concertazione e condivisione di azioni.
Perché questo è quello che dice la Regione Veneto è questo che istituisce la legge del 2013 e che le ha istituite da subito questa Amministrazione ha posto all' attenzione dei coordinatori dell' oggi di dei facilitatori chiamati all' interno a lavorare temporaneamente a favore della cd subito e un quesito molto semplice per quanto fondamentale per l' operatività di una Amministrazione comunale e cioè se si potevano conoscere o indicare le modalità operative con cui le Amministrazioni pubbliche potevano garantire eventuali contributi economici necessari allo sviluppo delle azioni oggetto del piano strategico.
Individuato in modo condiviso.
Come previsto dalle funzioni operative della DGR del Veneto ciò per due ordini di motivi l' oggi dia un tavolo di confronto ed essendo un tavolo di concertazione è evidente che tutto quello che viene stabilito all' interno ci sono molti Comuni dentro deve essere condiviso sostenibile e a portata di realizzazione tutto il resto sono propagande confusioni.
Spesso ci si dimentica di dove si è questo non porta sicuramente lontana questa oggi di secondo la legge Madia che prevede il divieto per le amministrazioni pubbliche di entrare a creare società partecipate e quant' altro tutto questo per evitare anche la nascita di eventuali carrozzoni che questa Amministrazione sicuramente non ha intenzione di favorire.
In questo modo noi non abbiamo ancora da ricevere risposte specifiche ma vi aggiorno che lo Jedi è arrivata a determinare quattro punti di priorità che sono state votate da tutti forse non sono a vostra conoscenza vele esemplifico qui di seguito il primo obiettivo è creare una corporate identity cioè.
Creare una quindi l' obiettivo della prossimi sono la creazione di un marchio identificativo della destinazione trarne Colli che permette a tutti i soggetti pubblici e privati di usarlo farlo proprio che nella comunicazione che nella identificazione dei prodotti turistici che ciò esprime rivedere il regolamento statuto della CD per adeguarlo alle necessità espresse per il desiderio di partecipazione di altri attori del territorio con rilevanza turistica favorendo la partecipazione la costruzione della comunità turistica in tampona in ottemperanza a quanto definito quale tavolo di concertazione per lo sviluppo turistico di individuare una carta dei servizi comune e condivisa per la gestione degli uffici IAT che saranno oggetto di bando per le future gestioni di individuare un protocollo comune per l' applicazione della tassa di soggiorno da proporre a tutta l' Amministrazione comunale aderenti alloggi di auspicando nell' attivazione e la loro applicazione non tutti i Comuni che fa parte eredi della cd hanno istituito la tassa di soggiorno e per finire l' individuazione di un piano di azione per la promozione da attivare nel secondo semestre di quest' anno su indicazioni e suggerimenti anche dei pubblici e anche dei privati presenti nel tavolo di confronto.
E che porteranno alla condivisione e una definizione operativa ed economica di partecipazione di tutti gli attori pubblici e privati.
L' Amministrazione comunale ha dato la sua piena disponibilità disponibilità a partecipare allo sviluppo del piano strategico e quindi alla destinazione turistica in piena condivisione tra l' altro anche con i suggerimenti indicati dalle associazioni di categoria di maggior rilevanza turistica riservandoci di aderire alle singole azioni nel rispetto delle poste di bilancio in disponibilità.
Ricordo che ad oggi delle 15 oggi di operative non c'è nessuna che sia partita dal punto di vista operativo e soprattutto nessuna di queste ha costituito una società di gestione delicata il Comune di Abano Terme sarà presente allo sviluppo del territorio della destinazione e parteciperà al tavolo in modo costruttivo per i risultati auspicati purché ciò avvenga nel rispetto della norma e della condivisione in sintonia con gli attori privati e pubblici e le associazioni di categoria preposte alla gestione dei flussi turistici e senza che ciò sia oggetto di nessuna forzatura da parte di nessun componente in quanto non rientra nella possibilità e nella regola di gestione dell' organismo.
Grazie.
Consigliere Lazzaretto allora mi pare che sia la prima volta che si parla di questo argomento in Consiglio comunale.
E se ne parla per un' interrogazione specifica io credo che sempre riferendoci alle Commissioni che sono state istituite.
Solo questa sera questo debba essere un punto che i consiglieri chiederanno di poter approfondire perché l' esperienza dell' oggi di e la sua gestione e la sua concertazione la sua programmazione non può esulare da una visione politico-strategica che il Comune di Abano deve avere all' interno del proprio Comune ma anche in rete con tutti i comuni termali e non aderenti al Parco Colli che condividono e che stanno lavorando su questo su questo progetto trovo fondamentale riuscire ad avere dei dati attendo di capire esattamente quale sarà il contributo economico perché non ho ricevuto risposta da quello che ho capito è solo in attesa di altre proposte che dovrebbero arrivare di altre definizioni che dovrebbero arrivare dall' UDC e io dico che non abbiamo mai condiviso niente su questo e noi non sappiamo assolutamente niente sappiamo solo che a turno l' assessore Bano l' assessore Bozza o il Sindaco si sono presentati ma noi non abbiamo mai avuto nessun tipo di informazione di di alcun genere credo che per la delicatezza dell' argomento strategico da un punto di vista economico ma anche di buone relazioni con tutti i comuni con termini abbiamo bisogno di lavorare molto in questo in questo settore e di condividere di più grazie.
Bene allora abbiamo finito con le interrogazioni che sono due interventi di attualità il primo è del Consigliere Lazzaro prego grazie.
Allora la de la dodicesima disposizione transitoria della Costituzione italiana recita è vietata la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista.
Alcuni sindaci anche vicini.
Anche veneti Padova Vicenza Montegrotto hanno in questi giorni proposto la modifica del Regolamento per la concessione di sale spazi comunali chiedendo che nel modulo di richiesta della sala chi presenta la domanda ripudi il fascismo e dichiari di non volerlo riorganizzare sotto nessuna forma noi riteniamo tale scelta legittima e giusta chiedere infatti a tutte le forze politiche e di riconoscersi nella Costituzione italiana è un dovere da parte dello Stato ed il Sindaco come ultimo rappresentante locale dello Stato è tenuto a ricordare come essa debba essere il comune denominatore per tutti al di là della propria fede politica qui infatti non si tratta di destra o sinistra ma di riconoscere che la democratica re che ma di riconoscere che la democratica dialettica politica ha avuto origine in questo Paese grazie al contributo di tutte le forze politiche liberali e riformiste cristiano democratiche e socialiste comuniste repubblicane e conservatrici che hanno stretto un patto comune per combattere l' ideologia fascista liberare il Paese dall' occupazione nazifascista e di costituire un nuovo Stato laico e democratico che lo ricorda Aldo Moro di certo non un rivoluzionario comunista nel suo discorso all' assemblea costituente del 14 marzo 1947 cito.
Preoccupati di realizzare attraverso la nuova Costituzione italiana uno strumento efficace di convivenza democratica noi non abbiamo mai cercato e neppure adesso cerchiamo di dare alla Costituzione un carattere ideologico però mi sembra necessario fare qualche precisazione su questo punto vi è un' ideologia che può essere effettivamente qualificata di parte ed è giusto che uno strumento di convivenza di mucca democratica qual è la nostra Costituzione elimini un siffatto richiamo ideologico ma vi è da un altro punto di vista un una ideologia alla quale una Costituzione non può non fare richiamo ideologia non soltanto non pericolosa ma necessaria.
È necessaria perché elaborando il progetto di Costituzione e preparandoci a votarlo come adesso facciamo noi attendiamo ad una grande opera la costruzione di un nuovo Stato e costruire un nuovo Stato se lo Stato è com' è certamente una forma essenziale fondamentale di solidarietà umana costruire un nuovo Stato vale quanto prendere posizione intorno ad alcuni punti fondamentali inerenti alla concezione dell' uomo e del mondo.
Se nell' atto di costruire una casa nella quale dobbiamo ritrovarci tutti ed ebbi ad abitare assieme non troviamo un punto di contatto un punto di confluenza veramente la nostra opera può dirsi fallita divisi come siamo da diverse intuizioni politiche da diversi orientamenti ideologici tuttavia noi siamo membri di una comunità la comunità del nostro Stato e vi restiamo uniti sulla base di una elementare semplice idea dell' uomo la quale ci accomuna e determina un rispetto reciproco degli uni verso gli altri costruendo il nuovo Stato noi determiniamo una formula di convivenza la quale è una premessa necessaria e sufficiente.
Mi sembra che questo elementare substrato ideologico nel quale tutti quanti noi e qua comprendeva liberali comprendeva tutti tutti noi uomini della democrazia possiamo convenire si ricolleghi appunto alla nostra comune opposizione di fronte a quella che fu la lunga oppressione fascista dei valori della personalità umana e della solidarietà sociale.
Non possiamo dimenticare quello che è stato perché questa Costituzione oggi emerge da quella resistenza da quella lotta da quella negazione per le quali ci siamo trovati insieme sul fronte della Resistenza e della guerra rivoluzionaria ed ora ci troviamo insieme per questo impegno di affermazione dei valori supremi della dignità umana e della vita sociale questo era Aldo Moro nel 47 queste parole pronunciate oltre settant' anni fa mi sembrano di una freschezza profonda e mi pare che ancora oggi devono debbano orientare la strada che tutte le fa le forze politiche ognuna con le proprie ricette visioni del mondo deve perseguire.
Questa però queste parole ci ricordano che la Costituzione è stato un momento di riscatto nazionale una comune vittoria contro il regime fascista l' antifascismo era allora e deve essere ancora oggi il comune denominatore italiano altrimenti ci mettiamo fuori dalla visione costituzionale.
Non si tratta qui solo di condannare le violenze e gli estremismi ma di riconoscere che quell' idea politica è stata nel nel nostro Paese e totalizzante razzista repressiva nazionalista antisemita in una parola liberticida oggi purtroppo questi temi tornano d' attualità forse la crisi economica sociale e sociale dilagante forse la crisi della rappresentanza politica hanno lasciato spazio all' emergere di questa aberrante ideologia politica che nega il diverso nega allo Stato di diritto e i principi stessi su cui ci siamo costituiti come Stato è quindi importante.
Chiedere ai gruppi e agli esponenti politici stessi di definirsi chiedere loro di dire da che parte si sta da dalla parte della Costituzione o dalla parte del fascismo uno esclude l' altro credo che anche Abano debba dire questo e debba proporre questa modifica al Regolamento anche alla luce delle recenti elezioni amministrative dove sia in quella dell' anno scorso che in quelle di due anni fa ormai si sono ci sono stati gruppi.
Dichiaratamente che che si appellavano dichiaratamente al fascismo che si sono presentati magari in qualche forma ma soprattutto anche perché il precedente Sindaco notizie dei giornali aveva attaccato al proprio ufficio materiale come dire che inneggia ma non solo inneggiava ma proprio si difendeva l' ideologia fascista.
Persino il sindaco durante le elezioni ha fatto appello al voto utile in questo verso crediamo quindi che questo argomento sia fortemente attuale e anche per Abbado.
Crediamo quindi che sia necessaria quella modifica quantomeno porre il problema sia necessario per difendere i valori per cui i nostri nonni hanno lottato e rigettare quei valori che nel nuovo nel 43 prima e poi nel 48 essi stessi hanno rigettato.
Grazie c'è qualcuno che vuole fare un intervento al riguardo.
Va bene allora la consigliera peggio e mi ha chiesto la parola per un altro intervento di attualità prego.
Grazie Presidente.
Volevo condividere con il Consiglio e con il pubblico alcuni dati che sono molto inquietanti che secondo me sono proprio propedeutici ad una riflessione sul prossimo 8 marzo.
Si stima che siano 8.816.043 per virgola 6 per cento le donne fra i 14 e i 65 anni che nel corso della vita abbiano subito qualche forma di molestia sessuale e si stima che siano 3.118.000 le donne 15,4 per cento che le hanno subite negli ultimi tre anni non solo emerge anche che nel corso della vita 1.173.000 donne pari al 7,5 per cento siano state vittime di ricatti sessuali sul luogo di lavoro per essere assunte per mantenere il posto di lavoro o per età o per ottenere progressioni nella carriera.
Solo negli ultimi tre anni sono 167.000 le donne che in ufficio o in azienda hanno subito queste forme di ricatto al momento dell' assunzione né sono state colpite più frequentemente le donne impiegate e le lavoratrici nel settore del commercio e dei servizi la quota maggiore delle vittime inoltre lavorava o cercava lavoro nel settore delle attività professionali scientifiche e tecniche e in quello del lavoro domestico né l' 11,3 per cento dei casi le donne vittime hanno subito più ricatti dalla stessa persona e il 32,4 per cento dei ricatti viene ripetuto quotidianamente o più volte alla settimana la grande maggioranza delle vittime ritiene molto o abbastanza grave ricatto subito nonostante questo nell' 80,9 dei casi le vittime non ne hanno parlato con nessuno sul posto di lavoro quasi nessuna inoltre ha denunciato.
Quanto accaduto alle forze dell' ordine se nel loro insieme i dati sulle molestie sessuali sulle donne risultano comunque in costante diminuzione dal 1997 98 ad oggi diminuiscono le vittime di esibizionismo di telefonate oscene di molestie fisiche e anche se in misura minore le vittime di pedinamenti e di molestie verbali risultano invece stabili ricatti sessuali sul lavoro.
E per la prima volta sono rilevate e le molestie a fondo sessuale anche ai danni degli uomini si stima che 3.750.000 uomini le abbiano subite nel corso della loro vita 1.274.000 negli ultimi tre anni gli autori delle molestie fondo sessuale risultano in larga prevalenza uomini.
Lo sono per il 97 per cento delle vittime donne e per l' 85,4 delle vittime uomini le molestie verbali sono la forma più diffusa sia nel corso della vita sia nei tre anni precedenti all' indagine con contatto fisico ovvero le situazioni in cui le vittime sono state accarezzate o baciate contro la loro volontà sono state subite nel corso della loro vita dal 15,9 per cento delle donne e dal 3,6 per cento degli uomini nella maggior parte dei casi il 60 per cento questo tipo di molestie sono perpetrate dai strani o da persone che si conoscono solo di vista considerando l' intero corso della propria vita avvengono più frequentemente sui mezzi di trasporto pubblici per le donne mentre per gli uomini nei locali come pub discoteche o bar.
La percezione della gravità delle molestie fisiche subite è molto diversa tra i generi il 76,4 delle donne lo considera molto o abbastanza grave contro il 47,2 degli uomini sono diffuse anche le molestie attraverso il web nel corso della propria vita e 66,8 per cento delle donne ha avuto proposte inappropriate o commenti osceni o maligni sul proprio conto attraverso i social network e l' 1,5 è capitato che qualcuno si sia sostituito per inviare messaggi imbarazzanti o minacciosi e offensivi verso altre persone in questo caso il dato degli uomini o non è particolarmente diverso ricordiamo che in Italia solo il 4 per cento delle vittime denuncia contro il 96,0 per cento che non denuncia grazie.
Grazie qualcuno vuole intervenire.
Fa troppo freddo allora prima di salutarvi e vorrei ricordare a tutti i gruppi consiliari di designare i membri delle Commissioni di farlo per iscritto di farlo tempestivamente e ricordo che a termini di Regolamento ciascun Consigliere comunale può far parte di una sola Commissione salvo naturalmente quanto è necessario per assicurare la presenza di tutti i Gruppi in ogni Commissione quindi vi invito a farlo quanto prima.
Abbiamo finito vi ringrazio per aver sopportato il tempo l' orario e la temperatura buonanotte.