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C.c. Abano Terme del 29.9.2025
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Saluto tutti buonasera, ringrazio, come sempre, il pubblico per la presenza.
Prego il dottor Brindisi per l'appello.
Federico Barbierato.
Giuseppe Bianchin, Giovanni Amato.
Giovanni CAC Meggiolaro.
Federico presentato.
Dico Donola casotto è assente, giustificato poco Gullino, business unit.
Alberto Renzo, presenta, Finco Maragotto, Enrico piccolo.
Letizia, Segantin, Ciccarese, chiara Martinati.
Gennaro De Mare, assente giustificato, Mirco Mazzucato, sempre giustifica Carraro e Michele, Toniolo B.
Quindi al momento 12 presenti.
Cinque o sei morto.
Ebbene, nomino scrutatori.
Renzo Tomiolo e casotto quando riterrà?
Allora mi è stata presentata una mozione per il riconoscimento dello Stato di Israele da parte degli Stati arabi da parte del Consigliere Carraro, prego, se vuole darne lettura.
Grazie Presidente e buonasera a tutti.
Allora, premesso che il 7 ottobre 2023 Israele ha subito vili e feroci attacchi da parte di Hamas che hanno innescato una spirale di violenza che si è tradotta in attacchi proveniente anche dai paesi vicini, in tutte le riunioni del Consiglio europeo che hanno affrontato l'argomento i Capi di Stato e di Governo hanno condannato fermamente le azioni di Hamas chiedendo l'immediata cessazione delle ostilità e il rilascio di tutti gli ostaggi e la garanzia di un pieno accesso per gli aiuti umanitari. Gli attacchi del 7 ottobre hanno ricevuto l'appoggio sia di Stati della regione come l'Iran, che dei gruppi basati in paesi limitrofi come Hezbollah, e gli aiuti. Da quei terribili episodi è scaturita una recrudescenza del conflitto.
Mai sopito che ha visto l'Israele lottare a protezione del suo popolo e a difesa della sua sicurezza con alcuni cessate il fuoco che non hanno portato alla conclusione definitiva delle ostilità.
Con una svolta epocale, anche la Lega araba, a fine luglio, 2025 ha condannato gli attacchi del 7 ottobre e ha chiesto ad Hamas di abbandonare il governo della Striscia di Gaza in favore dell'Autorità nazionale palestinese, di liberare tutti gli ostaggi e di masse di completamente,
Nell'ambito delle storiche crisi tra Israele e Palestina e Stati europei, Italia inclusa, hanno tradizionalmente mantenuto una posizione di equilibrio ritenuta la più utile alla mediazione per l'apertura di un percorso politico volto alla pacificazione e il Governo italiano, indipendentemente dal colore politico, ha sempre auspicato la soluzione permanente delle ostilità in favore di una convivenza pacifica secondo il principio due popoli in due Stati l'ulteriore recrudescenza delle conflitto, determinate operazioni militari israeliane, prima ad ora nei confronti di esponenti di Hamas, rifugiati, Qatar e l'occupazione militare di Gaza City preoccupa al Governo italiano che in molteplici occasioni si è espresso per la necessità di addivenire ad un cessate il fuoco.
Che questa ulteriore escalation del conflitto si è caratterizzata per una inaccettabile, sproporzionata sproporzione di reazione.
Denunciata formalmente dal Governo italiano.
Che la maggiore preoccupazione del Governo italiano è rivolta alle condizioni della popolazione civile nella Striscia di Gaza, per la quale ci si sta impegnando con forza sotto il profilo umanitario, l'Italia risulta uno dei maggiori contributi contributori in termini di aiuti per la popolazione di Gaza Howitt mediante programmi umanitari di consegna di derrate alimentari come Food for Gaza di consegna di medicinali di assistenza sanitaria in loco con il supporto della nave Vulcano della Marina militare.
E con le sue dichiarazioni, ad oggi, di 181 bambini trasferiti dalla Striscia per essere curati negli ospedali italiani.
Considerato che lo Stato di Israele è riconosciuto da 163 mi Stati membri delle Nazioni Unite, mentre dello Stato Palestina 347 con una differenza di soli 16 paesi, si è diffusa una retorica fuorviante secondo cui il riconoscimento dello Stato di Palestina costituirebbe un elemento dirimente ai fini della soluzione della crisi. Tuttavia, la decisione in tal senso da parte di Spagna, Norvegia, Islanda del maggio 2024 non ha comportato sostanziali cambiamenti dell'associazione sul terreno né di quella negoziale. Si sente spesso parlare di riconoscimento dello Stato di Palestina senza che a ciò si è affiancata alcuna analoga richiesta a favore del riconoscimento dello Stato di Israele da parte dei Paesi arabi, la stragrande maggioranza di questi ultimi, tra cui i membri dell'Organizzazione della cooperazione islamica e della Lega araba, non riconoscere lo Stato di Israele pur con alcune importanti eccezioni come l'Egitto, la Giordania, il Marocco e gli Emirati Arabi Uniti.
I confini settentrionali, Israele sono condivisi con paesi che non lo riconoscono e a livello regionale sussistono regimi ed entità che ne minacciano costantemente ed esplicitamente l'esistenza. Ciò è stato testimoniato dagli attacchi sferrati della Repubblica islamica dell'Iran verso Israele nei mesi di aprile e ad ottobre. Mi viene 24 sono di tipo di riconoscimento dello Stato di Palestina. Dunque porterebbe con sé anche nel frattempo indefettibile presupposto che questa riconosca lo Stato d'Israele nell'effettiva implementazione del principio dei due popoli in due Stati. Considerato altresì che, ai sensi dell'articolo 1 della Convenzione di Montevideo sui diritti e i doveri registrati del 1973, la qualità di Stato come soggetto di diritto internazionale è riservata all'Ente che possiede determinati requisiti, una pellos, una popolazione permanente, un territorio definito un'autorità di governo e la capacità di entrare in relazione con gli altri Stati.
Attualmente la Palestina non sembra soddisfare tutti i requisiti della statualità che, ai sensi del diritto internazionale, devono essere soddisfatti ai fini del riconoscimento del processo costitutivo di uno Stato. È un elemento importante, in quanto è il momento in cui si individuano dei valori comuni e condivisi e si fondano le radici che Plus verranno nell'organizzazione della società.
Per questo motivo acquisisce ancora più rilevanza per il territorio e popoli che hanno vissuto un conflitto.
La possibilità di procedere ad un riconoscimento prematuro. Quindi farlo prima che la Palestina soddisfatto i criteri di cui alla Convenzione di Montevideo, potrebbe essere controproducente in quanto suscettibile di minarne processo costitutivo inquietudine la pretesa di statualità derivante come assunto dei riconoscimenti da parte di altre nazioni,
Ricordato che il riconoscimento è un atto politico dal quale, secondo il diritto internazionale, non dipende l'effettiva esistenza di uno Stato, il Consiglio comunale di abbia un termine, chiedere al Governo italiano di sostenere, nelle opportune sedi europee e internazionali ogni iniziativa utile, il riconoscimento dello Stato di Israele da parte degli Stati arabi che ancora non ne riconoscono la condizione di soggetto di diritto internazionale nel quadro di uno sforzo teso a consentire alla Palestina e ad Israele di vivere fianco a fianco in pace e sicurezza che contestualmente si adotti ogni sforzo diplomatico per giungere al riconoscimento dello Stato di Palestina nell'ottica dei due popoli e due Stati nel proseguire a chiedere con forza nelle opportune sedi europee internazionali che Hamas restituisca gli ostaggi ancora detenuti e deponga le armi.
Che Israele giunga ad un cessate il fuoco e che venga garantita la salvaguardia della popolazione civile di Gaza, impegna il Sindaco di Abano Terme a farsi promotore di questa iniziativa e ad attivarsi con gli altri sindaci ed amministratori della Regione del Veneto per concordare un'azione comune di sensibilizzare sensibilizzazione delle rappresentanze politiche parlamentari. Grazie.
Grazie Consigliere, allora, sulla base dell'articolo 31, comma 2, porteremo in discussione è l'ordine del giorno con il prossimo Consiglio comunale ok.
Passiamo alle interrogazioni vista ah, è arrivato anche il Consigliere Gennaro De Mare, quindi Consigliere, se vuole presentare la sua interrogazione relativa all'utilizzo nuovi cassonetti rifiuti urbani 3 buonasera a tutti.
Come Reycend, anticipati in alcune interviste e rese dal Sindaco nel periodo estivo la società incaricata della gestione dei rifiuti urbani.
Sennò.
Proviamo sì, allora, come recente anticipate in alcune interviste rese dal Sindaco nel periodo estivo, la società incaricata della gestione dei rifiuti urbani per la città di Abano Terme è iniziato il posizionamento dei nuovi cassonetti, bella relative raccolta detti cassonetti che sostituiscono i precedenti prevedono una diversa motu modalità di utilizzo e stessa sia per i rifiuti non riciclabili sia per la carta cartone e plastica. La novità introdotte, oltre alla necessità di utilizzo di scheda personalizzata che favorisce l'apertura com'era precedentemente solo per una tipologia di rifiuto, prevede ora anche l'utilizzo di un penale da sbloccare con i piedi ed una conformazione dell'area di accesso che di fatto limita il conferimento rifiuti di ben ridotte dimensioni. A seguito del posizionamento, il sottoscritto ha avuto modo di raccogliere le lamentele che vengono da più parte sollevato rispetto ai nuovi apparati. Da un lato, l'area di accesso è talmente limitata da impedire il conferimento di rifiuti domestici domestici, anche di medio ingombro, il che obbliga i cittadini a recarsi oppressa. Recarsi presso l'Ecocentro anche per i rifiuti che ben potrebbero essere conferiti nei cassonetti sotto altro profilo e l'utilizzo congiunto e della schede del pedale non agevola le l'utilizzo degli stessi da parte delle persone anziani, che magari non suoni che magari non sono in grado di sostenere. Anche è limitato sforzo fisico che ciò comporta, per quanto ridotta la per quanto riguarda la ridotta apertura. Poi il problema riguarda anche ed in particolar modo gli esercenti alla divide. Le attività commerciali i cui rifiuti allo stato attuale, pur non essendo mediamente di grandi dimensioni, non appaiono conferibili se non dietro loro riduzione, non sempre agevole. Conseguentemente, viene da chiedersi se la miss l'Amministrazione ha tenuto conto di tale criticità e in che modo intende pro intende. Provi rimedio quindi interpello, l'intera Giunta a rendere noto se la crisi la Christie tricipite criticità sopra dedotte inerenti la della difficoltà Redif la difficoltà. La difficile autorizza l'utilizzazione dei cassonetti da parte di persone anziane e degli esercenti e delle e degli esercenti attività economiche siano state adeguatamente. È oggetto di valutazione e quale correttivi l'Amministrazione intende adottare per adottare per porvi rimedio, grazie.
Per rispondere all'assessore, Bono, prego Assessore.
Grazie Presidente, buonasera, Presidente, buonasera a tutto il Consiglio comunale.
Consigliere fermare, come lei saprà, il acquisto dei cassonetti dei nuovi cassonetti, definite intelligente, è avvenuto con un finanziamento del PNRR di cui è risultato beneficiario, fra pochi comuni, per la verità anche Abano Terme per un importo di circa di poco inferiore al milione di euro questi cassonetti sostanzialmente come ha sottolineato anche lei si aprono oggi con la tessera che i residenti e le attività hanno già in loro possesso.
Questo ad evitare che Gore che il conferimento avvenga da parte di persona non autorizzata, questo però anche a massimi a per futuri ulteriori approfondimenti o meglio qualificazione del nostro servizio, sempre finalizzate a una raccolta differenziata sempre più.
Inefficiente, abbiamo già dei buoni traguardi, ma cerchiamo di migliorare sempre di più.
E non tanto per il traguardo, ma per il miglioramento dell'ambiente, qui ci teniamo molto, il questi cassonetti, ripeto, potranno svolgere un'altra, anche altre funzioni, per esempio da remoto, potranno segnalare al gestore, quando il cassonetto è pieno cerca le criticità che lei accennava.
Devo farle presente che non so cassonetti, realizzate solo per noi sono cassonetti che hanno evidentemente uno studio a monte e sono finalizzati a massimizzare la raccolta dei rifiuti, cercando di far contenere gli stessi nello spazio minori possibile, per far questo bisogna ridurre la massa al volume del dei rifiuti.
Le aperture sono state studiate in modo da consentire questo è chiaro che ci vuole un po' di collaborazione da parte dei cittadini, tu non potrai più conferire dunque un cartone, ma dovrei tagliarlo, spezzarlo e farlo entrare. Comunque questo consentirà al cassonetto di ricevere molto più note, più rifiuti di quanto non possa esserlo oggi, quando magari si conferisce con un volume maggiore e come avveniva in passato per quanto riguarda il problema del della leva piuttosto del pedale piuttosto che la leva, questi cassonetti sono stati introdotti in tempo già da tempo in altri Comuni, dove hanno riscontrato raramente si sono lamentati perché ritenevo che la leva forse poco igienica, poco poco pratiche per cui hanno optato questi nuovi cassonetti, hanno il pedale.
Possono essere usate distintamente, cioè io appoggio la tessera e poi schiaccia il pedale, non occorre usa la tessera del pedale, contemporaneamente sono due azioni che possono essere distinte, quindi vuol dire di di agevole di agevole.
Si possono fare agevolmente, ecco come tutta una novità io credo che ci voglia un po' di tempo per abituarsi, però, ripeto, hanno come scopo quello di massimizzare la raccolta dei rifiuti, ricordiamo che c'è l'Ecocentro e quindi per volumi maggiori si può andare record all'Ecocentro ricordo che da qualche tempo l'Ecocentro apre un giorno in più ci sono già tre giorni alla settimana in cui è possibile conferire lì.
Ripeto, un po' di buona volontà da parte di tutti i cittadini, lo chiediamo, ma sono cassonetti, diciamo così, collaudati e non è che stiamo sperimentando nei noi per l'ennesima volta e hanno a monte delle valutazioni che dicono sì, se si riesce a fare con la raccolta in questo modo,
La cosa viene meglio.
Consigliere del mare.
Assessore, ma lei non ha risposto alla mia domanda, allora la statistica della popolazione residente per fasce d'età Aga Khan 23 settembre 2025 abbiamo dai 70enni 3.572 persone.
Da nei 71 a 80 anni 2.545 81 90 1.500 novantenni 2 250, pari a circa 7.850 persone per persone di una certa età anziane. Diciamo così, allora la domanda che io faccio okay non è per me io sono a mia mamma che ha 88 anni okay sa dei problemi se io vado in America mia mamma, come fa a fare tutte queste operazioni, viste che quasi tante persone hanno dei problemi giustamente che ha reumatismi che hanno può fare quel quel pezzettino di dove devono mettere allora adesso va c'è giustamente il cassonetto largo mette, ma lei piano piano, solo lei mette allora da quando sono stati posizionati sai quando telefonate e lamentele ho detto guarda che io sono un Consigliere, posso portare in Consiglio comunale giustamente come si intende assistere queste persone che giustamente hanno problemi, perché lei e voi lo sapete che ci sono problemi per mettere sta spazzatura in questi cassonetti, famosi intelligente. Avete tenuto conto prima di spendere questi soldi per l'amor di Dio per il PN col PNR, tenere conto di queste persone di una certa età, questa e l'ho fatta.
Su tutte queste son tutti i dati ufficiali hanno, cioè ci sono delle persone che vivono sole, c'è già mi hanno detto che hanno problemi, devono chiamare l'amica, il cugino e se non c'è si sono sole chi va a prendere la spazzatura portale visto che la scheda non tutti sono tecnologici, non tutti sono tecnologici, c'è qua, parliamo di persone di una certa età, magari che c'è nella quinta elementare e la terza media poveri che facciamo con queste persone, con questi famosi cassonetti dell'questa è l'interpellanza. Io lo so che io oppure che c'è un negozio da 30 metri quadri, devo mettermi, non fa niente che paghiamo tanta TARI per un negozio che devono mettere a tagliare, ammette cioè non agevolate tra virgolette alla popolazione con questi famosi creazione. Questo è il mio punto, tra virgolette alla mia interpellanza, lo so tutto quello che ha detto è giusto. Io parlo della popolazione di una certa età.
Che fine faranno queste popolazioni, queste queste persone, se hanno dei problemi con questi famosi cassonetti intelligenti? Questa è la domanda grazie.
Per la verità, sulla sua interrogazione del sottoscritto dal dall'altro, però, vogliamo al problema che la recita.
Lei dice che abbiamo una popolazione molto anziana, verissimo, vorrei, essendo attestati e i dati lo dicono e quindi ne prendiamo atto, per fortuna non tutta la popolazione è viva il sole e ha bisogno di un di un supporto per per questo vorrei anche dirle che magari la popolazione anziana avesse solo questo problema e osservare i servizi sociali raccontò dei problemi ben più gravi e ben più urgente. Primo, peraltro a dirle che a me personalmente non è arrivato nessun tipo di segnalazione di queste difficoltà le dicono tutti da lei, per carità,
Le valuteremo caso per caso, voglio dire, non ripeto, è un problema di facile risoluzione, nel senso che la manodopera che ci vuole è molto ora, magari se queste persone hanno problemi così seri, non facciano presente agli uffici e vediamo come possiamo fare del resto però,
Diciamo sempre che la città è solidale, voglio dire.
Né credo che faremmo riferimento a al la buona volontà di de delle persone che abitano vicino e prima ancora dei parenti ma, ripeto, ad oggi nessun tipo di segnalazione di questo genere è arrivato se ce ne fossero di reali, di cioè di reali dopo prima difficoltà della sperimentazione eccetera ci sono casi che si facciano vivi in Comune, che facciano presente e li valuteremo e volentieri ma ripeto magari fossero questi problemi.
Passo all'interrogazione successiva presentata dal consigliere Enrico piccolo su investimenti pubblicitari all'estero comparto turistico prego Consigliere.
Buona sera a tutti. Il turismo sicuramente è il motore economico della nostra città, molte sono le attività dirette e indirette che ne beneficiano gli occupati nel settore turistico. Contano migliaia di persone molte volte, si tratta di famiglie intere. È proprio con l'indotto turistico che nei decenni è stato possibile sviluppare una città attraente e sostenibile. Nelle ultime stagioni turistiche, però, abbiamo assistito forse per un cambio generazionale, o forse perché la richiesta è cambiata? Aduriz leasing fa disaffezione, aumento del pubblico straniero, tedeschi e austriaci, svizzeri e francesi, che fino a pochi anni fa erano i maggiori fruitori delle nostre terme dal post Covid sono stati sostituiti dal mercato interno italiano sicuramente presente, ma con meno potere d'acquisto. Per provare ad arginare questo andamento turistico. L'Amministrazione ha dichiarato che mettere in campo una nuova strategia con investimenti pubblicitari per il nostro territorio all'estero.
Con questa interrogazione vorremmo conoscere le strategie adottate e a quali paesi esteri si pensa e di indirizzare gli investimenti, volevamo sapere se sarà una campagna pubblicitaria fine a se stessa o se fa parte di un piano più ampio di investimenti, coinvolgendo altre partner del territorio Euganeo in maniera di Po da poter amplificare il risultato. Chiediamo inoltre se la nuova Fondazione e la Regione Veneto saranno presenti in questi sforzi economici che l'Amministrazione di Abano ha deciso giustamente di intraprendere. Grazie risponde il Sindaco Barbierato.
Buonasera, a tutti buonasera, a tutti i Consiglieri cittadini presenti.
Riepilogo, cerco di riepilogare le azioni che abbiamo intrapreso come Comune di Abano Terme in attesa della fondazione che comunque.
È stata costituita dal notaio ad agosto e che dovrebbe trovare un riconoscimento anche da parte della Regione entro i 60 giorni dalla dalla Costituzione, come Abano Terme, abbiamo sicuramente cercato di affrontare il tema del calo dell'area di lingua tedesca per i noti problemi legati a anche e soprattutto a una recessione che è ancora imperversa in Germania.
E quindi a tentare di rafforzare il messaggio del nostro territorio proprio in quei Paesi che storicamente sono i Paesi molto legati e che conoscono molto bene il nostro territorio, il progetto, abbiamo presentato un progetto a 27 maggio del 24 alloggi di denominato Sofia Goggia ambassador della destinazione Terme Colli e questo sapete che questo progetto si fonda proprio sull'accordo con questa sportive, ad eccezione che a breve sarà chiamata a cimentarsi nelle Olimpiadi e che quindi rappresenta per noi un simbolo di sportività resilienza. Lo abbiamo detto tante volte tutti i valori che si coniugano con le caratteristiche del nostro territorio.
Attraverso il coinvolgimento della di questa grande campionessa, il Comune ha avviato un'ampia e dettagliata campagna di promozione della città, utilizzando sia canali digitali che tradizionali, per dare maggior visibilità al territorio e alle strutture termali, questa azione ha avuto origine da una condivisione, anche qui i rappresentanti delle principali associazioni di categoria del settore turistico locale che hanno successivamente supportato in più occasioni il lavoro portato avanti dall'Amministrazione chiudendo la prima fase del progetto quindi giugno 24 primavera 25 con una fitta serie di attività legate a produzione di contenuti e alla veicolazione successiva degli stessi sul mercato italiano, opportunamente targeted usato con campagne on line e off line. La seconda fase, che ha preso il via nella primavera di quest'anno ha portato alla realizzazione di un nuovo kit di contenuti fotografici video sonori per promuovere nuove campagne on line e off line sul mercato italiano. 2025 e 26 e su quello straniero da ottobre 2010, il 25 a gennaio 2026 in Austria, Germania e Svizzera. Sotto quest'ultimo aspetto si è deciso di puntare ad una parte sul consolidamento del targhe tradizionale, ma anche di approfondire le azioni di engagement, di un pubblico più giovane, più sportivo e quindi di nuovo, per quanto riguarda la nostra destinazione, riteniamo che la valorizzazione della nostra destinazione turistica debba avvenire attraverso una campagna estera che sfrutti la visibilità di Sofia Goggia in vista dei prossimi Giochi olimpici.
Dove la sua immagine sarà certamente un potente volano promozionale per il nostro territorio, questa campagna è stata progettata proprio con l'obiettivo di coniugare l'appeal delle nostre rinnovate Terme con quello dello sport invernale, facendo leva sulla popolarità di Sofia Goggia a livello globale, precisiamo anche che questa iniziativa e si sta sviluppando anche in accordo con il Regolamento della Egidi e quindi in attesa dell'operatività piena della Fondazione turistica perché è stata costituita, come vi ho detto in attesa di riconoscimento.
Ma è tutto fuorché operativa, la fondazione è un soggetto giuridico che è appena nato.
E quindi noi puntiamo molto a sfruttare i Giochi olimpici e quindi a abbiamo un'offerta e un avviso pubblico per individuare il miglior offerente dei servizi di stampa estera che scade qui a inizio ottobre, proprio perché le regole strette del Comitato olimpico internazionale ci impongono di muoverci entro ottobre per fare tutte quelle iniziative di comunicazione marketing che coinvolgono atleti olimpici.
Siamo certi che poi questa tipo di iniziativa può essere un'ulteriore opportunità di promozione sia per Abano sia per la destinazione turistica e Terme Colli e al termine del progetto naturalmente forniremo relazione informativa dettagliata sui risultati ottenuti nonché sulle prospettive future di sviluppo in ambito turistico concludo dicendo che proprio la Fondazione, quando sarà operativa, quindi quando avrà una organizzazione giuridica che c'è già un'organizzazione.
Vera e propria quindi personale a supporto della promozione di tutta la nostra destinazione, quindi e anche di quella di Padova, con due linee immagino distinte, proprio perché la nostra destinazione ha caratteristiche diverse rispetto a una città d'arte come Padova quando avrà questa organizzazione è evidente che le risorse per questo territorio aumenteranno, aumenterà anche la fase promozionale e sicuramente ci sarà un soggetto che sarà deputato in via esclusiva a seguire con più risorse la promozione di tutta la destinazione.
Consigliere Piccolo, ebbene, ringrazio.
Passiamo alla terza interrogazione presentata dal consigliere Letizia Segantin su coerenza nell'avvio dell'anno scolastico e impatto sul conciliazione famiglia lavoro ad Abano Terme, prego Consigliere.
Buonasera a tutti i Sindaco Consiglieri cittadini. Alla luce delle recenti criticità segnalate a livello nazionale riguardo la carenza di docenti di sostegno, con conseguenti difficoltà nell'assicurare il diritto allo studio agli alunni con disabilità e considerando alcune difficoltà organizzative registrate anche localmente all'avvio dell'anno scolastico, si chiede un approfondimento sulla situazione nel nostro territorio in particolare in merito al sostegno scolastico, si chiede se sul territorio comunale sono emerse situazioni di carenza di docenti di sostegno e quali siano le ricadute sugli alunni e sulle famiglie anche in termini di inclusione e continuità educativa.
In merito all'organizzazione generale dei servizi scolastici, si chiede se siano state rilevate criticità, in particolare riguarda i ritardi nell'attivazione di servizi fondamentali come il tempo pieno, che hanno inciso sulla possibilità per molti famiglie di conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari, sarebbe utile comprendere se vi siano azioni o strumenti di supporto che il comune può attivare o potenziare per facilitare l'accesso equo e sereno alla scuola per tutte le famiglie in particolare nella fase di avvio dell'anno.
Risponde il Sindaco Barbirato.
Sì, grazie Consigliere, beh, ma anch'io ho ricevuto qualche telefonata rispetto anche ad articoli che sono comparsi sulla stampa, ma che sono comparsi non solo ad Abano, ma un po' in tutta la Provincia, in concomitanza dell'INPS dell'inizio dell'anno scolastico, è evidente che tutti sanno che la nomina degli insegnanti di sostegno come quella degli altri insegnanti è in capo all'Ufficio scolastico provinciale quindi al provveditorato Comune non ha competenze su questo e neppure siamo coinvolti in nessun modo in questo in questa tematica.
Insegnanti di sostegno dopo una prima settimana di avvio di anno scolastico, ne mancavano ancora rassegnare 9 e motivo per il quale il Preside dirigente è stato costretto a prolungare l'orario provvisorio, ovvero 8 e 30 12 e 30, per permettere agli alunni disabili di averli insegnante di supporto in classe, invece per quanto riguarda l'avvio dei servizi extrascolastici e quindi il pre e post scuola e doposcuola, che sono gestiti dal Comune, quelli sì, la via è stato puntuale in contemporanea con l'avvio dell'orario definitivo, come comunicato solitamente alle famiglie. Aggiungo un altro problema che anche qui in capo non è in capo al Comune e quindi è in capo in questo caso all'USL, dove si parla di OSS, ovvero il personale a supporto dei ragazzi delle persone disabili che necessitano di assistenza per le esigenze primarie.
Non abbiamo quest'anno particolari segnalazioni di disservizi, per quanto il tema sia molto ostico.
C'è un problema che si ripresenta,
Ciclicamente, che è quello di un numero di minori che necessita di tali esigenze in aumento e pertanto stanno aumentando le ore di servizio richieste le risorse messe a disposizione per questo rimangono invariate, mentre la figura dell'OSS e sapete meglio di me merce rara, questo servizio è gestito dall'USL.
Tramite una cooperativa ed è pagato con le risorse del bilancio sociale, cioè i soldi che noi trasmettiamo all'USL.
Ed è su questo argomento che il Comitato dei Sindaci è stato convocato anche per altre tematiche a discutere il giorno 2 ottobre, invece i nostri uffici hanno constatato in per quanto riguarda i centri estivi, in particolare quest'anno una scarsa programmazione dell'intervento sempre rispetto alle OSS, e l'assegnazione oraria è stata inferiore a quella richiesta. Si è verificata una modifica dell'orario in corso delle attività. C'è stata una mancanza di continuità con l'operatore assegnato a scuola. La richiesta di operatore da quest'anno è passata esclusivamente dalla famiglia all'USL, senza quindi il coinvolgimento in alcun modo del Comune. Questo ha portato naturalmente un gap di condivisione di progettualità e con difficoltà per le famiglie più fragili che devono gestire direttamente con l'USL la pratica.
Consigliera Seganti, allora sicuramente è un tema che riguarda la scuola, però ecco, secondo me i Comuni, sempre di più e in questo momento storico, si devono far carico o comunque fungere da facilitatori in queste situazioni di passaggio, come avete detto voi, anche la fase dei centri estivi pesa tantissimo sull'economia familiare.
E così anche la conciliazione con il lavoro che poi va a pesare nelle situazioni lavorative, soprattutto delle donne, nel momento in cui si organizza rispetto agli orari, la scolastici e poi vengono completamente messi in discussione, non c'è più la rete familiare che c'era un tempo, non ci sono più i nonni perché lavorano fino a tarda età e non possono più sopportare i figli con i bambini più piccoli e dunque il Comune in qualche modo dovrebbe a mio avviso almeno avere una funzione di appunto facilitazione o fornire un servizio paracadute cioè fare in modo che per queste situazioni ci possa essere,
Un supporto a tutte le famiglie, tanto più se stiamo parlando di famiglie fragili,
Grazie allora, prima di passare ai successivi punti dell'ordine del giorno, informo il Consiglio comunale che per l'istituzione della Commissione comunale per le pari opportunità e per le politiche di genere la nomina dei componenti della Commissione è demandata al Presidente del Consiglio Comunale su designazione già scritto su designazione scritta già avvenuta dei singoli Gruppi consiliari e l'individuazione del Coordinatore del coordinatrice avverrà durante la prima riunione della Commissione stessa, come stabilito dall'articolo 43, secondo e terzo comma, del Regolamento per il funzionamento degli organi collegiali. La prima riunione sarà convocata non appena sarà completata, la documentazione prevista è dato seguito agli accordi presi nella Conferenza Capigruppo del 22 settembre scorso. Ora do la parola al Sindaco per una comunicazione relativa a.
Alla Commissione per il futuro molto schematica molto lapidaria e la né la persona che è o è designato come assessore delegato alle politiche delle genere, quindi pari opportunità è l'assessore, Michela loca.
Bene, passiamo adesso alle delibere prima delibera il recesso dal Consorzio Energia Veneto, CEV illustra l'assessore Bozza, prego Assessore, grazie Presidente, una buona sera a tutti i consiglieri e al pubblico presente.
Nel 2015, precisamente con delibera di Consiglio comunale numero 20 del 26 gennaio, il Comune di Abano Terme aderiva al Consorzio Energia Veneto CEF. Il motivo dell'adesione, quindi, nel 2015 fu principalmente finalizzato all'acquisto e approvvigionamento di energia elettrica e gas metano per tutte le utenze comunali a condizioni economiche più vantaggiose. In sostanza, partecipando a un gruppo di acquisto, la partecipazione attualmente viene superata, in quanto tale servizio oggi è offerto dalle varie convenzioni CONSIP in essere. Infatti, il Comune di Abano Terme per quanto riguarda le utenze del gas a, diciamo aggiudicato il servizio attraverso una procedura di gara per la conduzione, appunto degli impianti termici e tecnologici avvenuta con determinazione del 2021, mentre per la fornitura di energia elettrica in tutte le utenze comunali ormai dal 2020 vengono servite a seguito delle varie della varie adesione del Comune alle convenzioni Consip attive. Pertanto, quindi, non sussistono più i motivi e le ragioni per cui il Comune aveva deciso di partecipare al Consorzio Energia Veneto, CEV e quindi il Consiglio con questa delibera.
Recede appunto dal Consorzio stesso.
Grazie Assessore, ci sono Consiglieri che vogliono intervenire.
Immagino di no, allora dichiarazione di voto.
Passiamo alle votazioni, allora chi è favorevole alla delibera recesso dal Consorzio Energia Veneto alzi la mano?
Allora, 10 favorevoli chi è contrario, chi si astiene?
5 astenuti, il presente nella minoranza votiamo per l'immediata esecutività, chi è favorevole?
10 favorevoli contrari, nessuno astenuti, 5 come prima, vi ringrazio il Consiglio approva.
Secondo punto bilancio consolidato, esercizio finanziario, 2024 del Gruppo Amministrazione Pubblica Comune di Abano Terme approvazione l'assessore Bozza, prego, grazie Presidente, entro il 30 settembre l'ente approva il bilancio consolidato con i bilanci dei propri organismi, enti strumentali e delle società controllate e partecipate.
E chiaramente questo è un adempimento normativo, un adempimento di legge previsto diventa un po' meno significativo, nella fattispecie per un un ente come il Comune di Abano, il quale definisce prima qual è il perimetro del gruppo dell'Amministrazione pubblica del Comune di Abano e quindi le varie società e poi in base ai parametri definisce anche qual è il perimetro di consolidamento dico che non è molto significativo per il Comune di Abano che comunque rispetto all'adempimento perché gli enti, organismi o società che compongono il gruppo.
Amministrazione pubblica, il Comune di Abano Terme rappresentano percentualmente una partecipazione bassa da parte del Comune, il per le società che fanno parte del gruppo Amministrazione pubblica sono le seguenti il Consorzio Biblioteche padovane Associate Bibbia, il Consiglio di Bacino Bacchiglione e il Consiglio di Bacino Padova Centro do anche per completezza al Consiglio comunale anche le quote tra virgolette di partecipazione, quindi il Consiglio di Bacino Bacchiglione percentuale di partecipazione del Comune l'1,834%, il Consorzio Biblioteche padovane Bibbia il 4,87%, il Consiglio di Bacino Padova Centro il 7,46%.
A seguito quindi della definizione di quello che è il gruppo Amministrazione pubblica del Comune di Abano viene poi definito qual è il perimetro che entra nell'area di consolidamento e quindi che entra a fare pa a far parte del bilancio consolidato ad entrare a far parte del bilancio consolidato. Abbiamo solo il Consorzio Biblioteche padovane Associate BP a e il Consiglio di vaccino Bacchiglione mentre e rispetto a quanto previsto dalla normativa viene escluso per irrilevanza. Il Consiglio di Bacino Padova Centro, quindi il nostro bilancio consolidato riporterà appunto il bilancio unito con allo stato patrimoniale e la parte lo stato patrimoniale. Il conto economico del.
Perimetro di consolidamento, formato appunto dalle Biblioteche padovane Associate, Bibbia, e il Consiglio di Bacino Bacchiglione, il documento chiaramente è redatto e accompagnato con la relazione del Collegio dei Revisori, avvenuta con il parere numero 19 del 10 settembre 2025, il quale ha espresso parere positivo e favorevole.
Ci sono interventi?
Ci sono dichiarazioni di voto?
Consigliere Amato.
Visto messi tutti quanti i pareri positivi che sono usati da un documento, non possiamo fare altro che esprimere il voto favorevole, anche noi, come del resto abbiamo sempre fatto, sulle questioni che riguardano il bilancio, grazie.
Ci sono altre dichiarazioni?
Bene, passiamo alla votazione, allora vi sottopongo la delibera relativa al bilancio consolidato, esercizio finanziario 2024 del gruppo amministra zione pubblica Comune di Abano Terme, Chi è favorevole per cortesia?
Allora, 10 favorevoli contrari.
Astenuti.
5 votiamo ora per l'immediata eseguibilità favorevoli, 10 contrari, nessuno astenuti 5, vi ringrazio, il Consiglio approva.
Allora, cessione gratuita al Comune di Padova di due aree situate nel Comune di Padova, censite incassato terreni folli e 178 mappali 186 a 191 per la realizzazione della pista ciclabile mandria, l'Assessore Albano, illustra prego, Assessore, grazie Presidente, come sapete, sono in corso le progettazioni preliminari per la realizzazione della pista ciclabile che, lungo via Santa Maria collegherà, Abano direttamente al Comune di Padova come un'opera congiunta sia del Comune di aprono anche dal Comune di Padova, nel fare questo ci si è accorti che in Comune di Padova vi sono due particelle del,
Il catasto dei terreni che risultano essere di proprietà del Comune di Abano Terme esattamente del foglio 178 alla particella 186, la particella 191 per praticità, per economia di e le amministrative, anche per i minori costi,
Si ritiene di dover cedere gratuitamente queste due particelle al Comune di Padova per permettere al Comune di Padova di realizzare questa pista ciclabile in suo territorio.
Pertanto si propone di provare questa cessione gratuita al Comune di Padova, che si farà carico anche delle spese notarili e quant'altro necessario sul piano sul piano amministrativo, precisiamo che le 2 aree sono di scarso valore e utilità per il nostro Comune e che quindi nulla osta, a nostro parere alla cessione gratuita al Comune di Padova finalizzata ovviamente e qui si lo lo si ribadisce alla realizzazione della pista ciclabile ripeto, di collegamento Abano Padova, lungo via Santa, Maria sapete contratto è già stato realizzato manca il secondo pezzo per quanto riguardavano e contemporaneamente comune di Padova farà il collegamento per la parte di sua competenza.
Grazie Assessore, ci sono interventi.
Allora consigliere, Meggiolaro e dopo Enrico Piccolo prego.
Grazie Presidente e buonasera a tutti i presenti, desidero intervenire per sottolineare l'importanza alla visione strategica che stanno alla base della proposta di deliberazione in discussione questa sera e relativo appunto alla cessione gratuita al Comune di Padova di due aree situate lungo via Latisana Abano Terme diventa sempre più una vera terra per biciclette e questo intervento si inserisce in un percorso che l'Amministrazione comunale ha intrapreso da anni con coerenza, determinazione con metodi e trasparenza, seguendo tutti i passaggi cavilli burocratici necessari, il Comune di Abano Terme, partner del progetto strategie integrate di sviluppo urbano sostenibile. Nel luglio del 2019 la Giunta ha adottato Abano bike city, rapportandosi con il PUMS il Piano del verde, il piano della circolazione, il piano dell'arredo urbano e della cartellonistica e poi ancora l'accordo tra Comuni approvato nel 2024. Come città siamo fieri, perché questo significa sostenere con convinzione che la mobilità ciclabile debba debba essere una priorità e questo carnet di interventi concreti è stato riconosciuto ufficialmente a livello regionale e nazionale, e mi riferisco al premio ricevuto ancora una volta da Abano Terme lo scorso 22 settembre, quando è stato conferito il titolo di comune ciclabile dalla FIAB grazie alla sottoscrizione del progetto del protocollo d'intesa ANCI Veneto, FIAB salire sul podio delle buone pratiche è uno stimolo a fare ancora meglio. Infatti, la realizzazione della pista ciclabile mandria non è solo un'infrastruttura Motors, un tassello fondamentale per continuare ad essere un modello di riferimento. Il Comune di Abano Terme, pur cedendo aree di sua proprietà, non perde patrimonio, ma guadagna in benessere per la comunità locale un asse a servizio di cittadini di ogni età. Studenti, pendolari, turisti e lasciate della gratuità della cessione è un esempio virtuoso di cooperazione intercomunale, tra l'altro, senza oneri di gestione a carico del nostro Ente, resa possibile da fondi europei, viene impiegati e dimostra che, quando i Comuni lavorano bene insieme con serietà, i risultati arrivano. Auspico che la realizzazione di questa infrastruttura rappresenti anche un volano di rilancio per molte attività economiche e sicuramente anche questi due mappali rafforzeranno i legami tra ambiente, turismo e sviluppo economico. In un momento in cui il turismo è in continua metamorfosi accanto alla domanda tradizionale sta emergendo una nicchia in crescita di cicloturisti attenti all'ambiente e alla salute, alla qualità dei territori attraversati. Valorizzare la propria offerta integrandola con itinerari ciclabili rigenerativi è sinonimo di destagionalizzazione e di refe differenziazione dell'offerta, senza ovviamente scardinare quella che è la vocazione termale del nostro territorio. Sappiamo che si può violare in tutte le stagioni e quindi proviamo a immaginarci il DRU Modrone che, sorvolando tutte le piste ciclabili, l'anello di 63 chilometri che abbiamo di coniugali vanno ad aggiungersi. Anche questi due mappali di circa 4 chilometri nel tratto fondamentale che unisce quest'ultima Padova e Comuni limitrofi, è sempre spaziando dagli termine alla campagna dei coglie alle ville, come abbiamo già visto, con la riqualificazione della stazione ferroviaria, con il restauro di Villa Muzzi nega e del Mocenigo e degli annessi complessi residenziali, queste visioni delle chiavi per costruire un territorio più sicuro, attrattivo, moderno sano, ridurre l'inquinamento atmosferico e acustico e accessibile a chiunque. Oltre agli aspetti economici, emerge quindi anche un forte valore di inclusione sociale. Abbiamo visto anche di recente, nell'articolo in un articolo pubblicato che gli anziani ad Abano Terme over 65 sono 5.900, quindi le piste ciclabili diventano uno strumento di autonomia anche nei piccoli gesti quotidiani. Raggiungere un familiare e andare a fare una visita, incontrare un amico o semplicemente recarsi a un supermercato e per tutte le persone fragili che hanno il diritto di muoversi accompagnati. Per concludere, mi permetto una riflessione personale, il piacere profonde nell'andare in bicicletta un modo diverso di osservare il paesaggio che ci circonda, che quasi sempre andando in auto lo sottovalutiamo o madri,
Non lo conosciamo e quindi le biciclette ci permette di respirare, di rallentare e di guardare attorno le bellezze che ci circondano, si crea praticamente una un'empatia inspiegabile con in mezzo a due ruote, che veramente diventa un inseparabile compagna di viaggio, grazie.
Grazie consigliere, Piccolo prego, penso che la mia collega Meggiolaro sia stata più che esaustiva, quindi mi rimane solo che ringraziare gli uffici per quello che fanno e per quel soprattutto anche questo nuovo 2025 comune ciclabile, lo ribadiamo grazie.
Ci sono altri interventi?
Qualche dichiarazione di voto.
Consigliere Amato, grazie Presidente.
Ma dopo il giro in bicicletta virtuale che ci ha fatto fare alla consigliera metodo, l'ARO dove ci ha fatto capire esattamente il significato di questa operazione che si va a fare, va bene dove riusciamo a vedere da vicino quelle cose che magari quando siamo in macchina quanto siamo,
Sulla motocicletta, non riusciamo a vederli invece se siamo in bicicletta o se addirittura siamo a piedi, per questo, nel ringraziare di tutto lo sforzo che avete fatto, forse amministrativo, avete lavorato bene, il nostro voto è favorevole,
Altre dichiarazioni.
Passo alla votazione per questa delibera sulla cessione gratuita al Comune di Padova di due aree situate nel Comune di Padova censite nel catasto, terreni foglio 168 mappali, eccetera, eccetera, per la realizzazione della pista cieca ciclabile mandria, prego chi è favorevole.
Unanimità.
Votiamo per l'immediata eseguibilità, prego unanimità.
Il CIDU approvo e vi ringrazio.
Prima variante al Piano degli interventi per l'adeguamento alla base cartografica regionale e al e all'incompatibilità del PAT, approvato dalla Provincia approvazione, illustra il Sindaco Barbierato.
Sì, cerco di esporre questa variante al Piano degli Interventi, premettendo che il 25 novembre 2024, con delibera del Consiglio comunale, è stata adottata la prima variante al Piano degli interventi.
E la variante e che ha trattato tematiche esclusivamente tecniche, ha riguardato in particolare.
L'adeguamento alla base cartografica, regionale.
Il recepimento a livello cartografico di tutte le indicazioni date da Provincia e Regione, l'eliminazione dei perimetri di lottizzazione comparti completati e la conseguente assegnazione delle corrette destinazioni di zona.
Nel periodo poi intercorso dall'adozione, è stato acquisito il parere della Commissione VAS, che ha ritenuto la variante in esame non assoggettabile alla procedura VAS nel periodo dedicato al deposito sono pervenute cinque osservazioni.
4 da privati, una dall'ufficio tecnico comunale.
Il Consiglio comunale quindi è chiamato ad esprimersi prima sulle osservazioni pervenute per procedere poi all'approvazione definitiva della variante numero 1. Le 4 osservazioni presentate dai privati risultano tutte non coerenti con i temi della variante al Piano degli Interventi, in quanto non sono trattati nella stessa.
In particolare, la prima osservazione è volta a chiedere di cambiare l'uso di un immobile oggi inutilizzato da produttivo a residenziale. La seconda riguarda la richiesta di modifica del piano urbanistico attuativo pp 3, chiedendo una riproposizione dell'intera area edificabile. La terza chiede la modifica della zonizzazione delle modalità d'uso dell'area residenziale, contraddistinta quale NR 11. La quarta e ultima presentata da privati chiedi la ridefinizione della previsione stradale dell'area residenziale è contraddistinta quale NR 11 si propone per queste quattro osservazioni un non accoglimento delle stesse. È utile però ricordare che tutte le proposte sopraelencate verranno invece discusse in quanto pertinenti con i temi trattati.
Nella variante al Piano degli interventi numero 2,
Che gli uffici mi hanno comunicato essere in fase di completamento e che probabilmente approderà in Consiglio comunale verso la fine del mese di ottobre.
La proposta, invece, è presentata dall'ufficio tecnico di cui si propone l'accoglimento riguarda invece l'adeguamento normativo del repertorio alle prescrizioni del PAT, prevedendo la modifica dell'indicazione dell'altezza massima dei lotti, mantenendo invariata la volumetria complessiva e il divieto di realizzazione di piani interrati o seminterrati nei lotti di completamento dei PUA già attuati e collaudati.
La stessa si è resa necessaria per eliminare le previsioni contenute in alcune norme dei Piani attuativi approvati e collaudati che consentivano la costruzione di piani interrati in contrasto con la disciplina urbanistica del nostro PAT.
Nella tabella predisposta dagli uffici, unitamente al divieto di realizzazione di locali interrati, si sono indicate le altezze massime consentite per ogni singolo lotto ancora non edificato.
Grazie, ci sono interventi.
Sophus rimane.
Allora, se non ci sono interventi, io passo.
Ah, cioè io chiedo, chiedo scusa, Presidente, mi riferivo alla seconda parte della dell'interpretare un Sindaco.
Per quanto riguarda gli interrati, significa che noi stasera con questo provvedimento diciamo?
Non so più niente sottoterra, giusto, ebbene.
E anche se sono Garato, debbono essere tutti quanti fuori terra giusto.
Questo qua, per quanto riguarda la prima parte, Presidente, se ci può spiegare per cortesia come votare, perché se votiamo sì può darsi che non se ne può darsi, che sì, perché non l'ho capito bene, grazie.
Confermo.
Lo stesso.
Aspetti un attimo.
Buona sera a tutti. Allora c'è e in realtà la decisione di non fare gli interrati era già stata presa all'interno del Piano di assetto del territorio, a suo tempo adottato e poi approvato nella variante che aveva preso in esame e tutte le norme tecniche di singoli piani urbanistici attuativi. Completati c'erano ovviamente, prendendo essendo piani urbanistici attuativi di 30 2015 anni fa, c'erano ancora le norme dove era consentito di interrato. Con questo le uniformiamo, lo dico subito, l'avremmo dovuto fare già nel momento dell'adozione, ma qualcosa è scappato a noi come ufficio, quindi non c'è da vergognarsi di dirlo e adesso si uniformano quelle che sono le norme del PAT a quelle che sono le norme di Piano degli interventi. Quindi la linea era quella di non consentire degli interventi, anche perché era un qualcosa che ci era stato dettato da autorità di bacino e dalla Regione e quindi adesso si uniformano. Si allineano anche le norme.
Come si vota favorevole o no?
Per le votazioni, dovete fare una votazione per ogni singolo ogni singolo presenta infatti di leggi ovunque. Procederò alla lettura delle cinque osservazioni per ognuna, chiederò il voto al Consiglio, alla fine chiederò il voto per la delibera nel suo complesso come proposta e come deliberato e dopo naturalmente anche voteremo per l'immediata eseguibilità, quindi adesso comincio dando.
Eh sì.
Comincio, cioè ci sono altri chiarimenti, comincio.
Allora proponente, proponente esterno.
Cambio, tipologia, cambio di destinazione d'uso, sintesi dell'osservazione, cambio di destinazione di destinazioni d'uso di attività produttiva diffusa, ricadente nella scheda puntuale di 40 l'attività risulta chiusa, l'osservazione chiede di riutilizzare, mediante riqualificazione, edilizia dell'immobile esistente con destinazione d'uso residenziale, inserendola in zone territoriali omogenee B.
Coerenza, non coerente con i temi della prima variante al Piano degli interventi, la controdeduzione è questa la prima variante del Piano degli interventi, pur mantenendo l'impianto normativo del PRG, non affronta il tema della modifica delle destinazioni d'uso. La valutazione di eventuali variazioni puntuali alla zonizzazione e alle destinazioni d'uso è rinviata alla seconda variante, come accennato prima, preso atto del contributo volontario presentato dalla proprietà relativo al cambio di destinazione d'uso dell'immobile, ricadente nella scheda puntuale, i di 40 agli atti comunali si demanda alla valutazione di coerenza della modifica in sede di seconda variante del Piano degli interventi. Quindi io chiedo adesso al Consiglio.
Di votare per la proposta di non accogliere questa osservazione prego votate.
Okay, allora 9 favorevoli.
9 perché don orientato via contrari?
Astenuti 5.
Seconda osservazione, sempre dall'esterno modifica dello stralcio del piano urbanistico attuativo, che Peter rappresentare sintesi delle osservazioni e rappresentare il perimetro, come la prescrizione della Regione Veneto in sede di approvazione del PRG con delibera numero 4.004 del 99, ritenere il perimetro del PP 3 coerente con gli obiettivi,
Classificare compatibile la variazione del PP 3 alla prima variante al PII Piano degli interventi e non procedere allo stralcio in sede di adozione delibera del Consiglio comunale. 36 del 27 11 2024 non coerente. Anche questa è la è la controdeduzione, perché il decreto è giunta Regione Veneto numero 4.002 del 99 ha prescritto la modifica delle norme di attuazione del PRG nei seguenti termini i volumi edificabili delle porzioni di zona C 2, sia per quanto riguarda il golf che per le altre zone ricadenti in zona di protezione agroforestale e a destinazione speciale. Z del PIA devono essere ubicati nel suk del PIA suk starebbe per zona urbanistica controllata. Tale prescrizione non modifica il perimetro del Piano attuativo, ma definisce unicamente l'area di localizzazione dei volumi. Il PRG è stato quindi adeguato correttamente alle indicazioni della Giunta regionale, modificando le norme e non la cartografia, come confermato anche dagli elaborati cartografici trasmessi dalla Regione. La previsione del Piano urbanistico attuativo è decaduta nel giugno 2022, dall'entrata in vigore della legge sul consumo del suolo legge regionale numero 14 del 2017. Il Piano di assetto del territorio adottato con delibera Consiglio comunale numero 62 del 2021 approvato con delibera del presidente della provincia numero 138 del 1.024 è legato con delibera del Consiglio comunale di Abano, ovviamente numero 5 del 2024 con riferimento agli obiettivi di qualità ambientale e paesaggistica valutato non compatibile, la previsione del Piano urbanistico attuativo pp 3 Parco del Colle San Daniele.
Al fine di preservare il contesto paesaggistico di grande pregio e ha rilevato le condizioni di decadenza della previsione del Piano.
Urbanistico attuativo ai sensi della legge regionale 11 2004 e legge regionale 14 2017 in adeguamento alle prescrizioni provinciali, la nuova pianificazione dell'area può avvenire con variante al Piano degli interventi, in coerenza con la strategia del PAT. Preso atto del contributo volontario presentato dalla proprietà relativo ad un accordo pubblico privato agli atti comunali si demanda alla valutazione di coerenza allo stesso in sede di seconda variante al Piano degli interventi. Come prima, chiedo al Consiglio comunale di votare la proposta di non accogliere l'osservazione. Prego.
Allora 9 voti a favore contrari.
Nessuno astenuti 5,
Passo alla terza osservazione, sempre dall'esterno modifica della zonizzazione delle modalità d'uso e modifica delle norme di attuazione modifica dell'ANR 11 riducendo il perimetro della NR escludendo il mappale 1.670 di pertinenza degli edifici esistenti in zona B C R modifica delle norme, attua ossia di attuazione prevedendo la CO2 NR 11 intervento diretto per singola proprietà e modificando le tipologie, anche questa è considerata non coerente e queste le controdeduzioni. Si rileva che l'area ricade già in intervento diretto mediante permesso di costruzione convenzionato e le tipologie edilizie, nonché la localizzazione delle aree a standard verde e parcheggio sono indicative e non prescrittive. La prima variante al Piano degli interventi, pur mantenendo l'impianto normativo del PRG, non affronta il tema della modifica delle destinazioni d'uso. La valutazione di eventuali variazioni puntuali alla zonizzazione e alle destinazioni d'uso è rinviata alla seconda variante.
Preso atto del contributo volontario presentato dalla proprietà relativo alla modifica dell'ANR. 11 si demanda alla valutazione di coerenza della modifica in sede di seconda variante al Piano degli Interventi. Ripropongo ancora ai consiglieri di votare di non accogliere questa osservazione. Prego.
Allora voti 9 favorevoli contrari, nessuno astenuti 5.
Quarta osservazione, sempre dall'esterno tipologia modifica della zonizzazione.
E delle Murray modalità d'uso e modifica delle norme di attuazione, sintesi dell'osservazione.
Ridefinizione della previsione stradale, garantendo accesso da via Meucci, collegamento con via Pacinotti, siamo in zona a casa di cura, giusto per.
Riuscite così riusciti a localizzare bene di cosa stiamo parlando, modifica dell'Amr 11 riducendo il perimetro dell'Amr escludendo il mappale 1.501 è parte del mappale 1.500 di pertinenza degli edifici esistenti in zona BCR, modifica delle norme di attuazione prevedendo per l'A.C. 2 Enerray 11 intervento diretto per la singola proprietà e modificandolo le tipologie,
Non è coerente le controdeduzioni, si rileva che la previsione di accesso da via Meucci e collegamento con via Pacinotti è confermata dal Piano degli Interventi adottato e che l'area ricade già in un intervento diretto mediante permesso di costruire convenzionato e le tipologie edilizie nonché la localizzazione delle aree a standard a verde e parcheggio sono indicative e non prescrittive. La prima variante del Piano degli interventi, pur mantenendo l'impianto normativo del PRG, non affronta il tema della modifica delle destinazioni d'uso. La valutazione di eventuali variazioni puntuali alla zonizzazione, alle destinazioni d'uso, è rinviata alla seconda variante.
Preso atto del contributo volontario presentato dalla proprietà relativo alla modifica della NR 11, si demanda alla valutazione di coerenza del modifica in sede di seconda variante del Piano degli interventi, anche qui chiedo di votare per la non accoglienza di questa osservazione. Prego,
Allora, 9 favorevoli contrari, nessuno astenuti 5 ebbene.
Ultima osservazione.
Questo invece interna viene dall'Ufficio Tecnico adeguamento normativo.
Del reparto alle prescrizioni del PAT, modificare l'indicazione dell'altezza massima dei lotti mantenendo la volumetria massima e vietando la realizzazione di piani interrati nei lotti di completamento del PUA attuali e collaudati coerente.
Indicazioni rilevato che le norme dei Piani attuativi approvati e collaudati, che presentano ancora alcuni lotti di completamento, consentono la realizzazione di piani interrati o seminterrati, in contrasto con una disciplina urbanistica individuata nel Piano di assetto del territorio che vieta la realizzazione dei nuovi interrati demanda al Piano degli interventi e l'elaborazione di una specifica disciplina per gli interrati realizzati con le previsioni.
Previgenti rilevato opportuno. Primo, confermare l'indice fondiario e il volume massimo per ogni singolo lotto, vietando la realizzazione piani interrati e seminterrati. Secondo, dare possibilità, laddove necessario ed opportuno, di realizzare un piano in deroga all'altezza massima prevista dal PUA o quota parte dello stesso, preso atto del passaggio da indicazioni metriche a numero dei piani, ma nel rispetto della normativa del PAT e PI Petris, il singolo lotto libero, in quanto ininfluente, sul progetto unitario del PUA e del contesto urbanistico circostante.
Terzo, vincolare l'altezza massima a quella di zona definì definita all'interno del Piano urbanistico, qualora diversa da quella del lotto o l'altezza massima dell'isolato. Concordando con i casi di esclusione previsti per ragioni di natura ambientale e paesaggistica, di tutela delle normative statali e regionali, di coerenza con il Piano Ambientale del Parco Colli e della natura derogatoria del PIL UE, nonché della disciplina del master plan Abano porta Metropolitana e chiedo ai consiglieri di votare questa volta di accogliere o non accogliere la osservazione.
Non mi guardi male noi come devo fare.
No, mi sembra un po' così poco doveroso dover liquidare così questa qui, questa delibera quest'ultima parte, perché invece merita la massima attenzione e perché.
Forse perché ho lavorato, siamo un gruppo di volontari a svuotare cantine anche il mese scorso.
E devo dire che.
Devono dare anche l'attenzione dei nostri uffici che hanno avuto proprio su questo punto.
Non so se altri avrebbero fatto la stessa cosa perché probabilmente di Seba mutuo fatto caso non so dimenticato e che avremmo continuato ad America tra i garage sottoterra.
Per cui credo che è una delibera, questa che va.
Non dico, ma lo sono, ma sicuramente, se in passato avessero avuto la stessa lungimiranza che ha avuto questa Amministrazione, anche quella recentemente passata, probabilmente dico probabilmente non ci saremmo trovati nelle condizioni in cui ci siamo trovati anche il mese scorso, per cui devo dire complimenti a chi ha fatto questa.
Questa questa modifica, chi accetta di fare questa modifica e di sicuro dovremmo continuare così per il futuro, grazie ancora.
Grazie, grazie, Consigliere.
Allora chiedo.
Di votare questa ultima osservazione interna fatta dall'ufficio tecnico e accogliere l'osservazione, prego.
No, per favore, contrari nessuno astenuti 5, vi ringrazio adesso, come avevo premesso, votiamo la delibera nella sua integrità, quindi nella nella premessa, nel deliberato, prego, alziamo la mano se volete votare.
Allora 9 favori contrari, nessuno astenuti 5.
Votiamo adesso per l'immediata eseguibilità, prego.
9 favorevoli contrari, nessuno e astenuti, 5 il Consiglio approva.
Spesso devo dare due, prima della fine del Consiglio, due comunicazioni.
Allora, la prima comunicazione è relativa al prelevamento dal fondo di riserva numero 1 del 2025 articoli 166 e 176 TUEL decreto legislativo numero 6 7 del 2000 si è reso necessario un prelevamento dal fondo di riserva di complessivi 34.570 euro per far fronte a spese impreviste, segnalate o richieste cioè,
5.000 euro per l'aumento della domanda di frequenza del centro diurno da parte di persone anziani e o disabili, con l'attivazione di progetti a sostegno della domiciliarità euro 1.850 non previsti in fase di approvazione del bilancio di previsione per il rinnovo dei contratti di locazione ERP.
Euro 14.000 per la predisposizione e l'aggiornamento del Piano generale degli impianti pubblicitari e la realizzazione di una cartografia informatizzata che consente la localizzazione automatica e precisa di ciascun impianto.
Euro 13.720 per uno specifico progetto necessario al raggiungimento del mantenimento dei livelli minimi di qualità e valorizzazione museale finanziato, ma solo in fase di rendicontazione finale dalla Regione Veneto nell'ambito del piano annuale degli interventi 2025, la seconda comunicazione è relativa alla variazione di bilancio numero 5 del 1.025 compensativa fra macroalghe aggregati dello stesso programma all'interno della stessa missione Esercizio 2025,
Si è reso necessario, infatti, spostare l'attuale allocazione delle somme già stanziate su macro aggregati di spesa non coerenti con la riforma delle ULSS del sistema unico di contabilità economico patrimoniale accrual. Questa è la sigla che va a indicare queste modifiche di prossimo avvio che sono le spese di trasporto studenti disabili, fare euro 105.337,08 spese correnti da trasferire alle famiglie con figli disabili e per organizzare autonomamente il servizio di trasporto necessari a raggiungere la sede scolastica di frequentazione.
Secondo sicurezza idraulica, Mallia, Ferioli, Poggese per euro, 300 e 15.000 spese di investimento da realizzare a cura del Consorzio Bacchiglione, qui va trasferita la somma che ho appena detto. Terzo, acquisizione installazione di cassonetti intelligenti nell'ambito della realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti per complessivi euro 999.485 spese di investimento la cui gara è realizzata e gestita dal soggetto gestore acegas aps, Amica Spa qui vanno qui va trasferita la relativa somma. Con questo ho finito il Consiglio comunale è finito, vi auguro una buona serata a tutti.
Certo, dove si?
Basta.
CIS.