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Prego, i Consiglieri possono ritirare il badge.
Sì.
Grazie Consiglieri di chiederei di bloccarvi ai consiglieri comunali del Comune di Crotone, credergli Locardi grazie.
25 25.
Per cortesia, chi non ha ritirato il pesce povero?
Colleghi, Consiglieri per favore, Locatelli, così diamo inizio ai lavori di questa seduta di Consiglio comunale.
Alcuni colleghi non hanno ancora ritirato il badge.
Sì.
Manca un paio di consiglieri che non sono ancora allocati.
Grazie colleghi, Consiglieri, Segretario, vuole fare l'appello.
Può procedere all'appello, grazie Segretario.
Grazie Presidente buonasera a tutti i Sindaci presenti in Aula sono le ore 18:54 voce.
Altri.
Arcuri, Cantafora, assente, Capparelli.
Tra parentesi.
Cavallo.
Ceraudo, devono familiari.
Fiorino.
Giancotti.
Io Poli le rose.
Liguori, lo guardo.
Manica, Antonio Manica, Fabio Marrelli.
Mazzei.
Meglio Antonio.
Assente Megna, Mario.
Presente me, Fabrizio Mungari.
Passalacqua.
Pedace vincitore, prisma.
Riga.
Francesco Talarico, Tesoriere Venneri.
Vrenna Vrenna, Pier Francesco presente.
Prego, Presidente 4 assenti.
Sì, grazie, sono pervenute a questa Presidenza le giustificazioni del Consigliere Capparelli e Consigliere Antonio meglio.
Mandare l'inno nazionale grazie.
Grazie grazie a tutti per essere qui, ringrazio il Presidente della Provincia che è qui al mio fianco, nonché i sindaci, che hanno accolto il nostro invito.
Non sono i sindaci, Sergio Bruno, sindaco di Strongoli, Raffaele Falbo, Sindaco di Melissa, è presente anche il Sindaco Antonio Ceraso, sindaco di Cutro, che maggiormente interessato da questa tragedia è presente anche il Sindaco Mariagrazia Ricci in barca, e ringrazio Alfonso d'atto,
Dopodiché.
Macrì, Macrì.
Sì, che è presente anche il Sindaco Macrì di Belvedere.
Giovanni Brandi,
Sindaco, Sculco di Giovanni Brandi, di Crucoli.
Grazie a tutti quanti voi non occorre spiegare a nessuno il motivo per cui è stato convocato d'urgenza questo Consiglio comunale,
La tragedia che abbiamo avuto fuori la porta di casa nostra è noto a tutti, vi ringrazio per essere stati, diciamo tutti quanti pronti vicini moralmente, anche fattivamente, e immagino che sia doveroso.
Porre rispetto alle tante vittime, tanti bambini con un minuto di silenzio.
Grazie, io adesso vi preannuncio però un ottimo, come abbiamo cercato di organizzare i lavori in questo particolarissimo consiglio comunale.
E di quest'oggi, anzitutto i Consiglieri che io ho l'onore di rappresentare mi hanno chiesto sin da subito, sin da ieri, di non intervenire, di non intervenire e quindi leggeremo a fine Consiglio comunale il documento unitario che ci vede, vedo un lavoro di gruppo è frutto di un lavoro di gruppo e ci vede che unisce in questo perché questo Consiglio comunale sa fare anche questo sa unirsi dei momenti particolari. Non è la prima occasione, lo ha fatto spesso e io di questo ve ne ringrazio immensamente, quindi chiederei.
Un brevi un breve intervento ai Sindaci presenti al Presidente della Provincia e al Sindaco di Crotone, però so che è collegata al sottosegretario Wanda Ferro, Sottosegretario al Ministero degli interni, e.
Tramite videoconferenza e quindi anche del supporto tecnico, per consentire appunto questo breve intervento del sottosegretario che vorrà dare un contributo senz'altro ha risposto al nostro appello e quindi è giusto che anche lei possa, diciamo, contribuire a questa seduta e il Capo di Gabinetto.
Dottor Bresci, dovrebbe.
Aveva aveva è collegata in videoconferenza anche.
La città di Catanzaro nella sua massima Assise, quindi l'Amministrazione comunale che tra l'altro è in corso,
Anche lì sono sono in corso i lavori del Consiglio comunale e anche loro sono stati molto vicini all'Amministrazione comunale, la città di Crotone, ma non soltanto la città di Crotone, perché chiaramente è una questione, una tragedia che coinvolge tutti i comuni del crotonese, la nostra bellissima costa del crotonese e di.
Diversi amministratori della città di Catanzaro,
Non sono venuti a esprimere solidarietà e vicinanza e lo hanno fatto ieri mattina o che hanno chiesto di essere, diciamo presenti anche loro stessi, per.
Marcare la loro partecipazione, loro presenza, lo stupro, la loro vicinanza.
Se chi è collegato?
Ci sente.
Sì, onorevole Ferro.
Il Consiglio non lo vedo.
Chi magari si era conclusa?
Sia.
Si sono verificati.
Sì, grazie sottosegretaria, onorevole Wanda Ferro, grazie per il contributo.
In questa sede e soprattutto grazie per la vicinanza manifestata in questi giorni è collegata in contemporanea anche la città di Catanzaro, il Consiglio comunale del Comune di Catanzaro della città di Catanzaro, e quindi probabilmente c'è stata un'interferenza non con questa diciamo assise, ma con l'altra assise del capoluogo di regione.
Tuttavia, procederei con i lavori.
Procedere con i lavori, cercando di consentire alla città di Catanzaro di intervenire alla nei lavori di questa Assise, non so se riusciamo a ripristinare il collegamento.
Dobbiamo intervenire, noi vi sentiamo bene, noi dissentiamo molto bene.
Sì.
La voce e la voce del Presidente del Consiglio Comunale della città di Catanzaro si dico, sta parlando il Consiglio, il Presidente del Consiglio Comunale, il Presidente Bosco giusto.
Sì, prego.
Grazie.
Grazie, grazie, Presidente.
Sì, io ringrazio.
Lo abbiamo fatto tutti con un forte applauso, ringraziamo l'Amministrazione Comunale di Catanzaro, il Sindaco fiorita, il Presidente Bosco.
Perché, onestamente, sono stati molto vicini a questo territorio, tutto il territorio crotonese si sono recati, ribadisco nell'immediatezza sul posto,
Lì tutta la Milone, che è luogo di commiato e quindi.
Grazie di cuore al Sindaco e all'Amministrazione tutta della città di Catanzaro,
Chiederei un breve intervento a tutti i Sindaci e quindi partirei con il Sindaco tornino, Ceraso di Cutro, che comunque immagino sia la città, la cittadina più interessata dalla tragedia, perché purtroppo le vittime sono state rinvenute in o maggiormente nel litorale cutrese e quindi chiederei di lo ringrazio e chiederei un suo contributo. Grazie Sindaco.
Se da tutti.
Intanto ringrazio per avermi voluto questa sera qui in Consiglio.
Sì, grazie grazie.
Grazie a voi, sin da.
Non fosse altro perché io questa sala consiliare l'ho vissuta insieme ai colleghi dall'altra parte, oggi sono qui in un'altra destra, quella del Sindaco, ma non sono un politico.
Vedete, mi è difficile.
Esternare quello che è il sentimento che provo in questo momento, non fosse altro perché sono stato un po' presente sulle scene del disastro fin dalla prima mattina.
E, credetemi, sono delle scene indelebile che uno si porterà per tutta la vita.
Vedere corpi.
Nudi donne, bambini, uomini.
Stessi lì e vedere anche comuni cittadini, al al di là delle forze dell'ordine del questore e il colonnello che erano lì.
Ma vedere comuni cittadini che si immergevano in acqua quando le onde.
In mia presenza restituivano dei corpi dei bambini, credetemi, sono delle scelte.
Che credo.
Uno non dimenticherà.
Vedete, fin da subito io mi sono permesso di chiamare il Presidente della Provincia che si è fatto portavoce con gli altri colleghi.
E c'è stato nell'immediatezza, il supporto di tutti, di tutti i sindaci, di Sergio voce, non fosse altro che fin da subito e avevo la necessità di avere certezza che queste salme trovassero un giusto loculo dove andare a farli riposare.
E c'è stata una risposta immediata.
Noi abbiamo dimostrato di essere, noi abbiamo dimostrato.
Di essere sensibili, solidali, accoglienza, io mi auguro che altrettanto lo facciano le istituzioni governative,
Perché mi pare di capire che l'ultimo giorno i riflettori si stiano spostando.
E stanno discutendo se il ministro è disquisiscono sul la frase del bene noi c'eravamo io forse non non da politico, ovviamente i politici forse hanno visto in quell'espressione qualcosa di.
Io invece, non essendo politico.
Ho capito che c'era una certa quasi un rimprovero dice, ma perché questi si imbarcano con i ragazzi, volendo dire che noi probabilmente non l'avremmo fatto perché?
E quindi cioè adesso spostare l'attenzione non fa onore.
Alle alle vittime, a noi che nel territorio ci stiamo spendendo per cercare di sollevare e di risolvere questi problemi, non mi sembra giusto che da ieri tale sui giornali, l'ho detto a tutti i giornali nazionali, estere esteri ma cioè non credo che facciamo noi,
Invece questo problema io credo che deve assurgere al problema, non lo dico io, sono frasi fatte al come minimo globale, ma diciamo europeo, perché noi arriviamo sempre un attimo dopo quasi sempre un attimo dopo.
Come Governo, invece, noi come comunità crotonese oltre, arriviamo sempre prima al momento giusto.
Perché non bisogna fare in modo e viene fuori un detto paesano che intanto che il medico studia, l'ammalato muore ed è quello che sta capitando spesso, quindi questo gliel'ho detto anche all'onorevole Boldrini al di fuori degli schemi politiche che non politici che non mi appartengono io ho notato solo che c'è una grande solidarietà tra noi e questo deve fare riflettere.
Il Governo e perché non l'Europa?
Quindi basta polemiche che venissero a vedere come abbiamo fatto noi poi.
Vedere le bare.
Che probabilmente saranno solo numerate, perché tanti di loro non hanno sapranno, manco.
Non lo sapranno mai, quindi noi vedremo solo delle bar anonime e quindi questo non fa giustizia al grave episodio, ha voluto, perché poi i riflettori si spengono di all'oggetto e poi i problemi rimangono a noi, che non abbiamo né le risorse né la forza di sopportare tutto quello che sta succedendo io mi fermo qui perché credo che sia giusto che anche gli altri si esprimono però consentitemi di ringraziare in primis il Presidente della Provincia come autorità provinciale ma,
Il Sindaco voce con il quale in questi giorni anche tutti gli altri, ma in modo particolare con lui stiamo condividendo in tutti i sensi questo dramma, perché di questo si tratta, quindi auguriamoci invece che ognuno di noi e credo che noi lo facciamo spesso di non vedere i problemi al di là della nostra è che uno specchio sono da questa parte quello che succede agli altri.
Io metto sempre in conto che quello che succede agli altri può succedere a noi stessi e quindi cerchiamo di noi, ce lo facciamo, ma mi riferisco soprattutto al Governo che di non spegnere i riflettori lo ripeto, noi avremmo bisogno di essere supportati in queste vicende perché da noi manca tutto noi, è vero, partivamo con la valigia forse dei cartoni qualcuno forse definita pelle,
Però noi partivamo per cercare un'esistenza migliore, questi arrivano qui per disperazione e sanno perfettamente che parecchi di loro non ce la farà.
Quindi immaginate un po' se queste mettono incontro, che che quasi certamente possono morire, che cosa lasciano lì, che cosa vi spinge a fuggire da quelle situazioni, quindi facciamoci peso anche di queste cose.
Quindi non polemizziamo, perché le navi ci le navi, no, lasciamo ad altri.
Evitiamo, evitiamo perché vorrei che queste polemiche offendono anche offendono noi che siamo sul territorio, offendono anche i i poveri morti, dobbiamo avere più rispetto di queste cose, vi ringrazio.
Grazie, Sindaco Ceraso interverrà adesso il Sindaco di Isola, Capo Rizzuto Mariagrazia Ricci in barca, prego.
Grazie Presidente buonasera a tutti saluto e ringrazio il Presidente del Consiglio, il Sindaco, il Sindaco voce, il presidente della provincia, Sergio Sergio Ferrari, saluto tutti quanti i miei colleghi Sindaci, in particolare il Sindaco Cerasoli, Sindaco di Cutro che a pochi mesi dall'insediamento ha dovuto Trent fronteggiare.
Questa tragica emergenza, mettendolo davvero a dura prova, saluto tutti quanti, i Consiglieri, anche la delegazione di Isola Capo, Rizzuto il Presidente del Consiglio e tutti i consiglieri e gli assessori presenti,
Allora siamo più o meno a 72 ore, diciamo, dal tragico evento che ha messo a dura prova ognuno di noi da un punto di vista psicologico, dal punto di vista morale, emotivo e sotto sotto diversi da diversi aspetti. Appena si è avuta la notizia è partita immediatamente la macchina dei soccorsi, con le forze dell'ordine che sono intervenute con la Capitaneria di porto, il 118 e i volontari che sono stati tantissimi ad intervenire appunto su quella spiaggia e che io mi permetto a nome della comunità a nome di tutti, di ringraziare ancora una volta l'abbiamo fatto ripetutamente sui giornali, ma noi continuiamo a ringraziare per tutto quello che hanno fatto per lo spirito di sacrificio, l'abnegazione e per come ogni volta affrontano situazioni emergenziali di questo genere, e ricordiamo invece quello che è successo prima prima dell'estate, dove le forze dell'ordine sono intervenute mettendo a rischio la propria vita e hanno salvato diverse diverse vite in quella circostanza.
Quindi loro sono sempre in prima linea. Successivamente è partita poi la macchina istituzionale, io ho ricevuto un messaggio appunto dal dal Presidente della Provincia, dove venivano richiesti, veniva richiesta alle disponibilità, avete dei loculi da mettere a disposizione,
E in quel momento ho capito la drammaticità della situazione, perché dico sì ai sindaci viene richiesta la disponibilità di mettere a disposizione dei loculi, si tratta sicuramente di una tragedia immane, e così effettivamente è stato, poi si sono susseguite le visite, le interlocuzioni tra di noi, i sopralluoghi lì e andare lì effettivamente, vedere quello scenario da guerra con i corpi che erano lì, bensì l'1 accanto all'altro in dei sacchi di plastica bianchi avrebbe messo e ha messo a dura prova ognuno di noi,
Noi diciamo che simili sciagure non devono accadere più i nostri territori, ormai sono anni che vedono scenari simili Isola, Capo Rizzuto e probabilmente il simbolo del nel territorio in merito in merito all'accoglienza.
Ha messo in moto una una macchina, una macchina dell'accoglienza straordinaria, attraverso le associazioni di Protezione civile, attraverso tutto un sistema attraverso una rete che effettivamente porta ormai ausilio,
Un po' dappertutto quando tu ci sono tragedie di questo genere, ma anche altrove nelle zone terre terremotate, però io credo che non si è mai abbastanza pronti abbastanza preparati a vedere e a vivere scenari di questo genere. Però, ecco, io mi faccio a questo punto anche un'altra domanda, per quanto noi siamo preparati collaudati, siamo un'eccellenza nell'ambito dell'accoglienza. Io mi chiedo, ma questo è sufficiente per scongiurare altre circostanze di questo genere.
Questo qui è sufficiente per evitare che altri barconi arrivino sulle spiagge, o meglio prima di arrivare, perché eravamo a pochi metri dalla spiaggia delle persone possano perdere la loro vita, e noi, come politici, che cosa facciamo e quali sono le riflessioni, gli spunti che offriamo anche a chi fa politica a livello a livello un po' più alto del nostro noi siamo soltanto dei piccoli, dei piccoli sindaci, di comuni che quotidianamente, noi quotidianamente, che comunque periodicamente vivono drammi di questo genere e facciamo quello che possiamo certamente a mani nude cerchiamo di dare soccorso, di dare un servizio, di dare una coperta, un pasto caldo, eventualmente però il problema si risolve soltanto in questo modo.
Io non credo, credo che debbano essere messe in moto delle politiche nazionali internazionali, soprattutto politiche europee, che si occupino della questione.
Dobbiamo metterci in testa che le persone lasciano quel quel posto, lasciano la loro patria, il loro Paese e quindi mettono a rischio, si mettono a rischio, salendo su un barcone, intanto perché quello che lasciano alle spalle e sicuramente una condizione disumana e sfido chiunque anche noi popoli come dire di culture diverse,
Sfido chiunque a dire che non vorrebbe sottrarre il proprio figlio a quelle condizioni disumane nelle quali sono costretti a vivere carestie, violenze, abusi, anche abusi sessuali.
Violenze di ogni tipo, anche sui minori. E per questo che un genitore mette i propri figli su quel su quei barconi e gli fa rischiare. Sì, certo, accettano il rischio, ad ogni modo non dipende neppure da loro. Io ho avuto modo il modo anche di dirlo, ci sono delle organizzazioni che organizzano i FIA viaggi e quindi questa gente non può scegliere quando partire come partire, perché a volte aspettano anche dei mesi prima di salire su un'imbarcazione e poi, quando arriva il momento, non hanno la possibilità di scegliere, devono salire perché quella è l'occasione della loro vita, altrimenti viene cancellata per sempre. Quindi noi abbiamo il dovere di interrogarci, riflettere e mettere in atto delle politiche che accompagnino questi disperati. Dal momento diciamo dell'imbarcazione per tutto il tratto, fino a quando arrivano, arriva fino a quando vengono vengono accompagnati all'interno dei CARA, fino a quando poi vengono distribuiti sul territorio sul territorio nazionale. Allora noi ieri abbiamo avuto un Consiglio comunale nel quale abbiamo steso anche noi un documento e abbiamo abbiamo fatto delle riflessioni e abbiamo fatto anche delle proposte. Ormai la Calabria, insieme alla Sicilia, alla Puglia, sono un po' la porta. La porta dell'Europa sono un po' lo spartiacque tra l'Africa e l'Europa non sarà il primo, non sarà l'ultimo. Io spero, non con questo di queste dimensioni. Con questo disastro e con questi morti, ma sicuramente dovremo affrontare altri tanti altri sbarchi, allora, ecco, noi dobbiamo ragionare e capire come gestire questo fenomeno. Si parlava e le nostre proposte un po' che sono arrivati un po' da tutti i consiglieri sono state quelle di continuare a creare i corridoi umanitari, di creare un centro studi che analizzi il fenomeno delle migrazioni, eventualmente guardare non con un occhio di diffidenza, le gli organismi Leone, ONG che potrebbero essere una risorsa eventualmente implementare, soprattutto in questo luogo, aiutare.
Le varie forze dell'ordine che sono messe davvero a dura prova dal punto di vista fisico dal punto di vista psicologico e poi ecco nel tratto venendo un po' più, diciamo al a livello, facendo un ragionamento a livello territoriale, illuminare il tratto di strada che parte dal CARA e arriva fino ad Isola Capo, Rizzuto, perché infatti, il giorno prima un'altra, un altro episodio, un ragazzo è stato travolto mentre ritornava, mentre faceva ritorno al CARA. È stato travolto da una macchina che poi è scappata, allora illuminare quel tratto perché i ragazzi escono vengono vengono nel Paese, magari fanno anche delle spese, poi ritornano illuminare, quel tratto potrebbe essere, diciamo, una richiesta fattibile che potrebbe essere messa in moto il immediatamente a noi. Certamente, lanciare l'allarme, offrire aiuti nell'immediato, poi, ecco, non possiamo legiferare, non possiamo fare altro, chi legifera, non siamo noi, chi prende dei provvedimenti non siamo noi, noi possiamo lanciare soltanto delle richieste delle richieste d'aiuto, la riflessione che però io inviterei a fare e che chi sia si appresta ad emettere un provvedimento non deve essere spinto soltanto da un certo un, un'azione lucida e realistica.
Deve riflettere su nozioni di diritto di diritto nazionale e internazionale. Il diritto della navigazione, però dovrebbe riflettere e ci deve mettere anche un po' un po' di cuore, perché la domanda alla quale tutti dovremmo rispondere e che, se il provvedimento deve nascere come se la su quel barcone, se ci fosse stato mia mamma e mio padre e mio fratello piuttosto mio figlio io che tipo di provvedimento avrei preso e in base a quello darci anche delle risposte, grazie.
Grazie Sindaco Mariagrazia, Piccin Berga, interverrà il Sindaco Alfonso d'atto, lo sindaco di Rocca rinato, prego,
Buonasera a tutti, grazie Presidente, per per l'invito, ringrazio naturalmente.
Tutti i colleghi Sindaci, l'idea che il Presidente della Provincia per questa.
Chiamata un po' alle armi per dare supporto in in un in una situazione così tragica, io credo che poche volte di aver visto.
Io parlo per la mia comunità, un dolore così sentito come se fosse andato via qualcuno del Paese.
E questo registro, con con amarezza in un territorio come il nostro, che è una.
È uno dei territori più accoglienza dove?
Chiunque viene da fuori del raccolto, proprio come principio, come un modus Q insita in ognuno di noi, quello di di accogliere, di accogliere le persone e.
Credo anche che la sconfitta questa è una vicenda che non non può avere vincitori, quindi le polemiche non servono a nulla qua, ci sono solo vinti e sono soprattutto questi poveri disperati.
E non vorrei che passasse come dire questa vicenda, perché chissà quanti ne muoiono durante le traversate neanche lo sappiamo, io ho letto un libro che ha scritto un mio concittadino che vive un ragazzo afgano, non non so neanche raccontarvi le peripezie che ci sono in quel libro le violenze sulle donne, i maltrattamenti,
Di persone che non hanno la libertà nei propri paesi.
Voglio solo sottolineare che, quando è successo il terremoto, prima di poter dare risposte a quei poveri curdi che stanno nel territorio cuscinetto tra la Turchia e la Siria, che si è dovuto chiedere il permesso ai ras che che governano Turchia e Siria per poter dare supporto a dei poveri disperati,
Che sono queste le sconfitte.
E come la guerra in Ucraina tra un po'.
Prima era alle 8:00 0, adesso alle 8:20, insomma.
Nel telegiornale serale, come notizie anche questo tra un po' passerà nel dimenticatoio,
È qui che non è una questione di tenere i riflettori, perché stiamo bene in questa situazione.
Io credo che su questo tema così importante io credo che la riflessione la debbono fare, soprattutto perché vedete morire a 100 metri dal sogno.
Non è come le ONG che vanno a prenderli in mezzo al Mediterraneo, è una cosa devastante.
E i commenti sembrano banali rispetto al problema di chi.
Raccoglie e vende tutto sul proprio nel proprio Paese per poter raggiungere parenti e amici in altre aree, che forse questa è anche una zona di transito per loro.
Ma sono disperati e gente che non può permettersi di esprimersi liberamente, di poter vivere una vita dignitosa nel proprio paese, questo è.
E questa è la sconfitta.
E allora credo che gli sforzi che fanno soprattutto.
Quei volontari che hanno dato veramente dimostrazione di grande solidarietà.
E proprio, ecco, credo che questa pagina debba essere ricordata come una non non utilizzo il termine vergogna, perché non non si addice quando ci sono delle vittime.
Ma sicuramente una pagina nera.
Frutto di.
Ripeto una vicenda che registra solo vinti, quindi niente polemiche, per favore, forse qualche qualche progetto concreto, qualche politica attiva che possa creare i presupposti per dare spazio alle persone che possono esprimersi in un I in un campo libero come quello riti per la propria vita dignitosamente. Questo è questo quando vedere calpestati i diritti umani, ecco l'umanità che ha perso tutta, quindi è veramente triste. Non saprei neanche che fine hanno fatto i genitori, che fine ha fatto la propria famiglia, gente che viene da fuori per riconoscere queste queste queste salme, cioè è veramente questo? Credo che il nostro sia diventato teatro di una sconfitta del mondo intero,
Grazie Sindaco d'altro, per le preziose parole, interverrà quindi il Sindaco, Rosario Macrì, sindaco il Belvedere Spinello, grazie.
Prego,
Grazie Presidente, molto brevemente, anche perché quello che hanno espresso i colleghi Sindaci penso che sia completo, siamo sindaci di una provincia, abbiamo dimostrato la solidarietà, lo hanno dimostrato i nostri concittadini, le nostre popolazioni.
L'onorevole Wanda Ferro ci faceva i complimenti, ma io penso che noi siamo bravi, in questo siamo bravi ad esprimere la solidarietà, siamo bravi a farci avanti ad aiutare il prossimo, non ci tiriamo dietro,
E nonostante siamo però senza uomini e senza mezzi poco possiamo fare lo diceva il Sindaco di isola lo diceva Alfonso Dattolo,
La competenza non è nostra, la competenza è di una politica nazionale e anche europea, che ad oggi sta dimostrando poco o nulla.
Sapete io un vicino di casa albanese, a Belvedere Spinello, che è arrivato dall'Albania nel 93, quindi parliamo di trent'anni fa ed è arrivato dall'Albania a Bari con un gommone e Adriano, mi diceva ieri mattina sindaco dopo trent'anni le cose non sono cambiate, è cambiata la rotta, sono cambiati, diciamo i Paesi da dove arrivano, però il mezzo di viaggio è sempre questo Adriano si è sistemato, vive a Belvedere Spinello ha un figlio di 17 anni, sta bene, ma è arrivato in Italia con un gommone e lui mi diceva questo dopo trent'anni, mi diceva ieri le cose non sono cambiate.
Cosa possiamo fare noi, ecco richiamare l'attenzione, non abbassare la guardia, come diceva anche il Sindaco di Cutro, ma chiaramente la politica nazionale prima e quella europea, che non devono essere sorde davanti a questa disperazione che viene.
Manifestate in questo modo tragico davanti ai nostri occhi. Grazie buonasera.
Grazie Sindaco, Rosario Macrì, passerei dall'altra parte dell'emiciclo e quindi chiederei al Sindaco.
Raffaele Falbo di Toto, Melissa, di Melissa di intervenire.
Eh, Presidente, un saluto al Sindaco della città, al Presidente della Provincia, Presidente del Consiglio, ai Consiglieri, ai colleghi sindaci, al Segretario.
Generale, credo che.
Queste.
Occasioni.
Possano servire.
Se riusciamo a tracciare, a dare delle indicazioni.
Riscuote rispetto al quale.
Potrebbero possono essere.
Alcune soluzioni rispetto ad un fenomeno che è quello della migrazione.
Che molto spesso ci consegna queste tragedie.
La con la mia comunità anche negli anni passati 2018 che uno sbarco, purtroppo, una perdita di un migrante.
Io non la farò lunga, leggerò questo messaggio che ieri sera mi ha girato mio figlio, che fa il primo liceo sul nostro gruppo noi siamo una famiglia di quattro persone.
Io mia moglie e due figli uno di 14 anni, la piccola Benedetta di.
9 e mi ha mandato questo messaggio.
La mia sorellina è andata giù.
E ora e su nel cielo.
Ripeto un bimbo di 10 anni che è scappato al naufragio ed è ricoverato insieme ad altri quattro bambini.
All'ospedale di Crotone,
Qui un'infermiera del reparto Covid, dove il piccolo era stato ricoverato perché positivo.
Grazie ai suoi contatti con i cittadini iraniani che vivono a Crotone, da tempo è riuscito a far parlare il piccolo con una persona che capiva la sua lingua.
Il piccolo piangeva e chiedeva di poter stare con la mamma.
Lui sapeva che era viva e che era arrivata con lui in ospedale.
Dove poi erano stati divisi.
Così l'infermiere è andata a cercare entrata nei reparti pronunciando il nome delle donne, finché si è alzata una mano di una signora che stava andando a fare la TAC era lei.
Aveva ritrovato il suo bambino vivo.
In questo messaggio io ritrovo tutto quello che è il fenomeno della migrazione, la solidarietà, l'accoglienza, l'ospedale, la morte.
La speranza di ritrovare una mamma e magari guardare, come dicevano i miei colleghi, ad un futuro, ad un futuro migliore.
Ora.
Anche interpretare?
Le interviste.
E faceva bene, condivido.
L'appello del Sindaco di Cutro.
Ad entrare nel merito della questione ed evitare le polemiche perché servono a poco, non aiutano.
E confermare e sottolineare che la Calabria, la Sicilia, sono delle terre solidale che accolgono e chi si mettono a disposizione credo che anche questo è scontato perché sono troppi gli anni che stiamo dimostrando di essere questo.
Io credo.
Semplicemente che è necessario,
Che questo, queste urla di disperazione vengano e me lo auspico.
Seriamente seriamente prese.
In considerazione non.
Per 3 4 giorni, caro collega, sindaco di Cutro, come ben diceva, cinque, 6 7 che caratterizzano il dibattito televisivo per una settimana, 10 giorni e poi molto probabilmente nelle vicinanze di Pasqua, ci dimentichiamo di tutto quello che è successo fino a quando le dinamiche,
Della politica nazionale ed internazionale, a prescindere perché io non credo che ci siano politiche di centrodestra, di centro, di sinistra, centrosinistra che vogliono che qualcuno muore in mare, non è pensabile, ci sono visioni diverse.
Io ho una visione diversa da quella del ministro Piantedosi, ho una visione diversa.
Ma questo non serve, in questo momento bisogna stare tutti insieme e capire che a livello nazionale ed internazionale bisogna unire tutte le forze per dimostrare che veramente veramente tutti noi ci immedesimava in quei genitori o in quelle persone che si imbarcano lasciando torture e quasi morte certa.
Perché è impossibile che 10 15 anni si parte affondando la morte, pensando che lo si fa solo per qualcosa di meglio, no, non è assolutamente, così come è altrettanto vero.
Che ci sono chi specula e chi guadagna,
Sulle rotte per i migranti sono vere tutte le cose, quindi, se sono vere tutte le cose ci vuole simili e ci vuole una unione di forze e individuare delle strategie che sono ben definite,
E io penso che, a prescindere dalle direttive che ci possono essere.
Se una motovedetta della Guardia di finanza o della Guardia costiera vede un barcone non può sottrarsi.
Questa è la legge della natura, non può pensare di abbandonare quelle persone che sono disperate e mi auguro che questo non sia successo e che non avverrà mai grazie.
In questo momento mi hanno comunicato che è stato trovato il cadavere di un bambino di otto anni.
Sentivo il dovere di dirvelo per dire.
Purtroppo questa è una tragedia infinita, saranno ancora angosciose ora per noi, perché all'appello su macro, decine di persone, i dispersi sono ancora a decidere e quindi immaginiamo.
Che il mare restituirà i corpi da qui a breve di coloro che manco.
Sì, grazie, Raffaele Falbo, Sindaco di Melissa, interverrà adesso il Sindaco Sergio Bruno, Sindaco di Strongoli, prego grazie Presidente buonasera a tutti buonasera ai miei colleghi sindaci e un saluto particolare ai Sindaci maggiormente coinvolti, questa triste vicenda, quindi il Sindaco di Cutro tornino Ceraso il Sindaco voce.
Il Sindaco Mariagrazia, vittime belga, e il Presidente della Provincia, Sergio Ferrari, che, devo dire.
Sin dall'inizio ci ha contattati, per appunto perché le disponibilità di loculi.
Tutti i Comuni, veramente, devo dire qua la sinergia tra l'Unione è stata veramente encomiabile, tutti i Comuni hanno.
Dato la loro disponibilità a quello che potevano fare noi, come visto che abbiamo dato disponibilità per due, tre adulti e poi abbiamo purtroppo molta disponibilità di loculi per bambini e quindi l'ho fatto presente sia al Sindaco voce al Presidente della Provincia.
Quella di domenica è stata una tragedia immane.
Che ha colpito tutti quanti noi, le nostre comunità.
Suscitando dolore, rabbia, tristezza.
Però, quello che voglio sottolineare è che c'è stato un lavoro enorme da parte dei delle forze dell'ordine, quindi Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza.
Capitaneria di porto, Vigili del fuoco.
Volontari.
E la cittadinanza, quindi sono da ringraziare tutti quanti.
Questo non è il momento di fare polemiche.
E questo è solo un momento di agire, sicuramente non non possiamo farlo, noi noi possiamo soltanto manifestare.
Dire la nostra, però sappiamo benissimo che chi deve agire non è qui tra noi.
Però ascolta, credo che ormai.
Se ci sia stato l'interesse di tutto.
Tutte le nazioni dell'Europa e credo che non si possa rimanere indifferenti.
È giunto il momento di trovare una soluzione.
Non possono accadere queste tragedie che, magari in passato, sono accadute altrove e che hanno colpito, ma.
Ma non in maniera profonda.
Il giorno dopo, magari non nemmeno che abbiamo pensato più adesso è toccato a noi.
Perché è accaduto nel nostro territorio e quindi.
È vero quello che hanno detto i miei colleghi sindaci, anche le nostre comunità erano tutte, sicuramente tutte in pratica, sembrava veramente che avesse colpito personalmente qualcosa.
Quindi io ringrazio veramente tutti, perché a nome veramente di dei Sindaci coinvolti.
Perché credo che abbiamo dato disponibilità anche di qualsiasi altra cosa ci fosse stato bisogno non solo dei loculi veramente un'Unione notevole, ma noi soprattutto meridionali siamo fatti così,
Ci tengo veramente a sottolineare il lavoro svolto dalle forze dell'ordine ai volontari.
Le associazioni e quindi ai cittadini.
Le polemiche su un sui soccorsi è meglio non farle, perché magari nemmeno conosciamo la verità.
Bisogna soltanto agire, grazie.
Sì, apprezzando le sue parole Sindaco, mi permetto di aggiungere che tutti i Sindaci presenti siete Sindaci coinvolti perché la costa del crotonese e quella poche pochi chilometri di costa, e che quindi?
A un chilometro di distanza si poteva sbarcare, poi il disastro poteva accadere nel Comune di Cutro o quello di dottore o quello di Isola, Capo Rizzuto, quindi non è non a caso.
È stata chiesta una nostra partecipazione e di questo vi ringrazio perché il segnale che sta arrivando questa sera.
Dalla questo Consiglio comunale un segnale forte, un segnale forte che avevano appunto dalla tutta la provincia, da tutti i comuni del crotonese della costa del crotonese. Grazie interverrà quindi il Sindaco Giovanni Librandi, Sindaco di Crucoli prego,
Grazie a tutti, innanzitutto ringrazio il Presidente del Consiglio per l'invito e sindaco voce e tutti gli altri colleghi qui presenti e sarò breve, io ho avuto modo, nel pomeriggio di domenica, di recarmi sul posto, dove già gran parte, diciamo, dei cadaveri erano stati ritirati dalla dal mare.
E vedere un pochino, la situazione era veramente di vivere una scena da film, aspettare le forze dell'ordine appunto che guardavano il mare nell'attesa appunto che qualche corpo potesse fuoriuscire dall'acqua lascia lascia veramente dei segni indelebili per tutta la vita, per tutta la vita, sono scene appunto che nessuno vorrebbe vorrebbe mai vedere, come hanno già ben detto gli altri colleghi, che per quale motivo partono partono per.
Un viaggio di speranza, una speranza vivono di speranza che un genitore, una mamma che porta i propri figli proprio nato su un barcone del genere.
E per arrivare con la speranza di arrivare sulle nostre coste. Credo che sia una cosa veramente veramente drammatica, anche perché quei barconi sono veramente il, ma la qualità appunto delle paratie che si vedeva erano dei materiali e quasi al limite del collasso,
L'unica cosa che posso dire era che, probabilmente, se erano distanti dalla costa seri, se erano rimasti al largo, forse non erano state travolte dalle onde e che purtroppo in quella zona fanno si svolgono delle risacca, quindi, e non avrebbe urtato sul sul fondo, sul fondo del mare quindi magari qualcuno in più avrebbe potuto salvarsi come giustamente han detto tutti non è il giorno delle polemiche,
Sicuramente noi, come ammini come amministrazioni, così come tutti gli altri colleghi, abbiamo dato massima solidarietà e questo ci fa ben sperare per per un con una collaborazione futura, quindi, sotto questo aspetto, incoraggia molto e la volontà di tutti i Sindaci di poter collaborare insieme. Ho avuto molte telefonate anche dai nostri cittadini che mi chiedevano se c'era bisogno di qualcosa, quindi, come tutti quanti hanno ben sottolineato, quindi, benché se ne dica il nostro popolo, la Calabria risponde sempre presente.
Posso dire solo che mi auguro che appunto il Governo Italia, nonché l'Europa, non affrontino fin da subito il problema, perché come può essere, può essere affrontato in maniera diversa opinioni diverse, però che prenda appunto provvedimento fin da subito affinché appunto incidenti del genere non si verifichino più grazie.
Grazie.
Sindaco di bandi per la partecipazione e per il contributo dato, quindi interverrà adesso il.
Saggio Ferrari, presidente della provincia di Crotone e sindaco della città di Cirò Marina.
Grazie, signor Presidente, grazie per l'invito e saluto il sindaco della città di Crotone, i signori Sindaci intervenuti.
I signori Assessori e, grazie ai signori Consiglieri che con tanta pazienza stanno ascoltando, saluto il Segretario e ringrazio per la convocazione.
Beh, il sentimento che ci avvolge da dalle prime ore di domenica mattina è certamente un sentimento di cordoglio, un sentimento di vicinanza.
Ai familiari delle vittime.
Ma un sentimento di rabbia.
Un sentimento di rabbia perché certamente il territorio della provincia di Crotone non ha bisogno di assistere a queste scene e a questi teatri.
Ma mi piace anche evidenziare il sentimento di orgoglio che invece mi ha volto subito dopo.
C'è quindi l'orgoglio di appartenere ad un territorio che ha saputo prontamente reagire.
In un silenzio assordante.
Siamo stati bravissimi.
A gestire una situazione evidentemente imprevedibile, e lo abbiamo fatto con la dignità di un popolo.
Che ha sempre fatto dell'accoglienza il suo segno distintivo, sono queste le parole che mi piace ricordare dell'INPS, dell'intervento del signor Ministro in Prefettura sono queste le parole che io ricordo e che mi hanno inorgoglito nel momento in cui il signor ministro ha certificato e sottolineato,
La qualità del popolo calabrese.
Ma in particolar modo del popolo calabrese della fascia ionica,
Quindi, certamente non è questo il tempo del silenzio.
Dovremmo stare tutti in silenzio, a partire dalla politica.
Dovremmo fare per diversi ordini di motivi.
Intanto, per rispetto alle vittime.
Perché mentre noi siamo qua a parlare, la prova provata è stata quello che ha appena detto il collega sindaco di Cutro.
Il mare ha restituito un'altra vittima, un bambino di 9 anni, questa è la verità, quindi dovremmo stare tutti in silenzio.
In silenzio perché ci sono troppi punti interrogativi.
Qualcuno lo voglio fare, voglio evidenziare, non è tempo per noi di fare queste cose.
Siamo qui però e lo dico.
Cos'è successo dalle ore 22?
Alle ore 4.
La segnalazione la prima segnalazione, è arrivata alle ore 22.
Punto di domanda, ecco perché dobbiamo stare in silenzio, sono troppi dubbi, non abbiamo certezza di ciò che stiamo discutendo, una sola certezza piano, abbiamo 65 vittime innocenti, questa è una certezza.
Silenzio perché qualcuno ci deve spiegare.
Perché la rotta Turchia, Calabria?
Non è attenzionata da nessuno.
Silenzio perché qualcuno ci deve spiegare, condivisibile o meno, perché le ONG sulla lotta Turchia Calabria sono inesistenti.
Quindi, troppo troppi interrogativi in fino a questo momento, che impongono, impongono veramente il silenzio, ma visto che stiamo parlando?
Allora sono doverose delle scuse.
Sono doverose le scuse alle vittime, ai film, ai familiari delle vittime.
Al popolo musulmano.
Perché la domanda che ci dobbiamo fare e siamo sicuri che abbiamo fatto di tutto per salvarle quelle vittime ecco perché gli dobbiamo degli escusso, dobbiamo delle scuse perché è vero.
Noi abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità per garantire intanto una camera ardente, dignitosa, e qui il ringraziamento di cuore lo voglio fare al Sindaco della città di Crotone e all'Amministrazione comunale di Crotone, che si è resa immediatamente disponibile nell'accogliere le salme in una località che possa essere dignitoso così come estendo il ringraziamento a tutti i sindaci che nell'immediatezza hanno dato la propria disponibilità ad accogliere le salme per garantire una a nostro avviso una sepoltura dignitosa.
Ma non deve sfuggire a nessuno che sono musulmani.
E che per loro la sepoltura dignitosa non è il loculo.
Non deve sfuggire a nessuno che sono musulmano e prima di essere sepolti.
Hanno diciamo.
Degli usi che non sono i nostri.
Non è stato possibile farlo.
Essere avvolti nel lenzuolo bianco, essere puliti lavata non è stato possibile.
Allora queste sono le scuse, seppur non dipende da noi attenzione.
Come senso di responsabilità, visto che stiamo parlando di, dobbiamo questi scorso.
Li dobbiamo perché non ci è stato possibile, perché non era nelle nostre possibilità poter garantire anche questo.
È e sulla differenza tra i nostri migranti.
E purtroppo quelli attuali.
Sono due parole molto vicine, i nostri emigranti erano migranti per aspirazione, come ha detto bene il Sindaco della città di Cutro, si partiva con la valigia di cartone perché si aspirava qualcosa, questo migranti per disperazione.
A differenza, è fondamentale.
Perché noi siamo genitori.
Ci riflettete un attimo, quanto può essere grande la disperazione di una mamma papà che mette si mette un bambino in braccio di nove mesi e sale su un barcone, sapendo che una percentuale alta non arriva a destinazione, ma dico, ragioniamo da genitori un attimo di comma 4 deve essere sta disperazione per fare un gesto del genere.
Allora queste sono le cose che ci devono fare riflettere.
E e sono talmente profonde che impongono il silenzio, vedete, io sto visto veramente sforzando in questo intervento oggi, perché mi ero ripromesso di non di non intervenire.
Ma l'ho fatto per il rispetto istituzionale che debbo alla città di Crotone al Presidente del Consiglio, che mi ha invitato a questo Consiglio, lo faccio solo per questo.
Perché per quello che mi riguarda, ecco, è il silenzio che ci deve contraddistinguere come territorio e come mai ci sono troppi punti interrogativi, subito dopo, però, ognuno deve essere chiamato alle loro responsabilità, nessuno si deve sottrarre, è lì che dobbiamo entrare in gioco come territorio e fare anche la nostra parte.
Perché, è vero, non è nelle nostre competenze al territorio, non rappresentiamo noi.
Noi dobbiamo tutelare il nostro territorio, quindi noi possiamo e dobbiamo mettere in campo tutto ciò che ci compete per sollecitare chi di competenza a partire dal Governo nazionale.
Per arrivare alla competenza vera che è l'Europa.
Perché nessuno dice che non si deve assistere?
Ai fenomeni dei migranti, ma vanno regolamentati.
Esistono i cosiddetti corridoi umanitari.
Arrivederci, qualunque sia la soluzione.
Anche e soprattutto il monitoraggio delle ha anche attraverso le ONG, nel questo tratto che lega la Turchia, la cala sono queste le cose che poi dopo subito dopo, dovremmo chiedere a gran voce e ottenere.
Perché non c'è dubbio che su questi temi, come in altri temi.
Non ci può essere differenziazione di appartenenze partitiche o ideologiche, qui la forza e una sola e si chiama territorio, noi dobbiamo difendere il nostro territorio, noi dobbiamo tutelare il nostro territorio, noi abbiamo il dovere di mettere in campo ogni azione politica amministrativa, affinché quello che è successo la notte tra sabato e domenica non si ripeta mai più.
Chiedo scusa al popolo musulmano e chiudo qui l'intervento, grazie.
Grazie Presidente della Provincia, grazie per il suo intervento, grazie per la riflessione posta in essere innanzi a questa Assise.
Interverrà in ultimo il Sindaco della città, capoluogo il Sindaco di Crotone, Vincenzo Consoli, prego,
Grazie Presidente.
Io voglio ringraziare inizialmente il sottosegretario Wanda Ferro.
Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, con il quale in questi giorni ci siamo confrontati perché non sapevamo, come non sappiamo tuttora, quanto sarà purtroppo il numero delle vittime,
E si è reso immediatamente disponibile, così come ringrazio il Presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro, di Catanzaro, che con una delegazione ieri è stato a Crotone, sono stati a Crotone.
Il presidente Ferrari, con il quale da subito devo dire.
Noi ci siamo posti e si è posto immediatamente dopo pochi minuti del.
Distanza della tragedia di reperire i loculi e in questo voglio ringraziare i Sindaci che sono presenti, ma anche chi non è presente, che ha dato la piena disponibilità al Comune di Cutro e al Comune di Crotone, reperire tanti loculi, voi lo sapete meglio di me,
È complicatissimo chi va al cimitero sa che c'è la sala lì che piena.
Le estumulazioni procedono sempre a rilento, ringrazio quindi la Sindaca Maria Grazia Within Berga, il sindaco di Cutro che Tonino, Ceraso, che ha poche pochi mesi dalla sua elezione, si è visto travolgere da un da un evento così drammatico.
Alfonso Dattolo.
Rosario Macrì, il sindaco Sergio Bruno Raffaele Falbo, che ringrazio il Sindaco Librandi.
E gli Assessori comunali presenti questa sera, il Segretario comunale e soprattutto i consiglieri comunali che, insieme a me, rappresentano la città di Crotone, che la città di Crotone, in questi giorni drammatici, l'abbiamo rappresentato.
Se non avessi avuto la sensazione di avere tutto il Consiglio comunale al mio fianco, vi posso assicurare, sarei stato un Sindaco debolissimo e in questi momenti credetemi.
È stato molto duro, molto duro affrontare temi.
Drammatici quello di reperire le Bharati, sapere cosa devono fare i familiari per trasferire queste Bari all'estero, assistere a queste scene dei familiari, io non vi nascondo che.
Ho fatto da mediatore fatto da mediatore i rappresentanti musulmani che chiedevano di andare a fare una preghiera nel loro modo di fare la preghiera.
Perché qui a un certo punto arrivavano anche i rappresentanti della nostra Chiesa, i vescovi e loro, ma per un disguido non erano,
Non li hanno fatti entrare, ecco però oggi chiunque ci ha chiesto di entrare.
Ovviamente i rappresentanti istituzionali e ho chiesto al suo al Prefetto di farli entrare e sono entrati.
Ovviamente, quando avvengono queste cose e tutto si deve fare tranne che fare polemica, guardate io mi sento di ringraziare anche il Ministro Piantedosi perché dopo poche ore dall'evento drammatico ha dato la disponibilità a venire e dobbiamo pure ricordarlo che del Governo e l'unico che alla fine è venuto di altre rappresentanze istituzionali e politiche io a parte la la Boldrini, non mi risulta che siano venuti altri o,
Oggi è venuto all'ex Presidente della Camera Boldrini.
E non si fanno polemiche, non si devono fare per rispetto di chi è in quelle bare per rispetto dei familiari che hanno raggiunto, Crotone da dall'Europa sono venuti dalla Germania, dall'Austria sono venute da ogni parte che dobbiamo dirlo, questi migranti non vogliono stare in Italia non vogliono stare in Calabria,
C'era, un bambino che era disperato in ospedale.
Che cercava il padre che non c'è più aspettava che lo andasse a prendere perché dovevano andare in Svezia, quindi queste sono le storie drammatiche che abbiamo vissuto in questi giorni, quindi non si fanno polemiche, sarà la magistratura, eventualmente, come si fa a rispondere a una domanda che mi mi ponevano e mi hanno posto in questi giorni si potevano salvare quanti se ne potevano salvare che.
Ma di cosa parliamo qua siamo deve, siamo stati innanzi a un evento drammatico, tragico di gente che sperava di arrivare in un porto sicuro, invece è approdato su degli scogli e tante.
Hanno infranto su quegli scogli la loro vita, quindi di questo stiamo parlando, quindi altro altro che polemiche e strumentalizzazioni io l'ho detto al ministro al ministro quella sera, l'ho detto perché ci ha ringraziato no per la nostra generosità della nostra.
Accoglienza lamentava il fatto che in altre parti d'Italia non viene fatto perché qua prima ancora dell'Italia dobbiamo delle dell'Europa, dobbiamo ragionare in Italia.
E l'ho invitato a farsi al a rappresentare il mio pensiero verso quei Sindaci che alzano barricate.
Che alzano muri, quando sentono parlare di eventuali di eventuale ospitalità che devono dare una decina di immigrati, lo invitato a farsi portavoce e invitare questi Sindaci a venire, a vedere le pare bianche che sono in quel palazzetto, che è abituato e del luogo di vedere bambini gioire non bambini e sicuramente in delle bare bianche,
Io non voglio dilungarmi, non voglio dilungarmi, voglio solo invitare tutti quanti domani a partecipare, il nostro cordoglio.
Il nostro dolore a queste vittime, a queste vittime.
Domani alle 9 e mezza apriremo la camera ardente, tutti i Sindaci, saremo lì con la fascia.
Ho chiamato quando vi chiedo scusa, quando mi sono allontanato, ho chiamato il signor prefetto, i comandanti delle forze di polizia, di Guardia di finanza, che i Carabinieri questione, comandanti Aloi, e la Protezione civile, la Croce Rossa.
E l'ultimo ringraziamento, voglio farlo a loro.
L'ultimo bambino che hanno ritrovato pochi minuti fa.
Ha ritrovato la Protezione civile,
Mi ha chiamato pochi secondi fa il direttore Costarella, Domenico Costarella, che ringrazio e ringrazio ogni volta che ho la possibilità di farlo.
Vedete, in in Prefettura, ci riuniamo, lo abbiamo fatto due volte al giorno da domenica già dalle prime ore della mattinata di domenica, perché ci sono queste riunioni CCS, questi questo centro di coordinamento soccorsi, posso assicurarvi che a Crotone sarebbero arrivate tutte le unità aeree navali di terra che potevano servire tutte senza risparmiare alcuna squadra alcuna udita, ringrazio i Vigili del fuoco che costantemente veramente continueranno a farlo anche nei prossimi giorni e lì sono coordinati dal Ministero degli Interni la stragrande maggioranza di queste unità.
Posso assicurarvi, come può testimoniare il presidente Ferrari o il Sindaco di Cutro sarebbero arrivati,
Veramente chiunque da elicotteri navi?
Io ripeto l'ultimo saluto.
E verso queste giovanissime vittime.
Che ovviamente si aspettavano un futuro diverso e non siamo stati in grado di dargli, mi ci metto anch'io.
Grazie a tutti.
Sì, grazie Sindaco di Crotone, sono sindaco voce.
So che è molto difficile, molto difficile per tutti, si legge.
Chiaramente, sui vostri volti mi riferisco ai Sindaci, ma tutti quanti poi?
Si legge nelle vostre parole che è difficile lavorare in questo clima, dinanzi a questa tragedia è difficile non essere sopraffatti dalla dall'emozione, però bisogna andare avanti, il segnale che arriva.
Da tutti quanti noi un segnale positivo, nonostante la tragedia che è quella giù unità d'intenti della voglia di.
Ripartire di essere risolutivi rispetto a un problema che è più grande di noi, ma che noi cerchiamo di arginare il più possibile soprattutto vedo Consiglieri emozionati e cercare di non guardarli, per non.
Emozionarmi anch'io stesso e quindi dicevamo ho dimenticato per l'ennesima volta la Croce rossa italiana, mi mi dice il dirigente che ogni bollo pezzo della Croce Rossa perché mi ha detto mi ha fatto notare che in ogni occasione non li ringrazio mai nessuno aveva detto parola 20 grazie alla Croce Rossa.
Italiana per il lavoro che ha fatto sempre anche in questa occasione, lo spirito dei crotonesi, degli abitanti del crotonese, di tutti i Comuni coinvolti, lo spirito dei calabresi è uno spirito nobile ed è uno spirito nobile non da ieri, ma da migliaia di anni perché hanno nell'ospitalità una qualcun qualcosa di innato nell'intervenire nell'aiuto dei più deboli un qualcosa di innato questi soggetti,
Che tragicamente hanno perso la vita e anche superstiti sono soggetti più deboli perché più sfortunati, perché sono nati in un paese più difficile dal nostro più proprio dal nostro e questo immeritato, perché anche noi non abbiamo meritato di essere italiani ma è una condizione.
Che ci è pervenuta per causa fortuita.
E quindi io ritengo che l'aiuto non si possa negare e l'intervento immediato, e non soltanto.
È obbligatorio è insito nella morale di tutti quanti noi, quindi non è il momento delle polemiche, non lo abbiamo fatto.
Poi ci sarà anche il momento del confronto politico, ma io, in maggiore calabresi, non rifiuteranno mai.
Ho la possibilità di poter intervenire nel caso si possa ripetere una simile situazione, perché è un qualcosa, lo ribadisco, qualcosa di innato e non ci può essere d'oro ma di Lecce, non avente forza di legge che possa, diciamo, sostituirsi a questo animo nobile.
Io, con ieri, nella giornata di ieri, più consiglieri comunali si sono riuniti, ma quasi tutti praticamente tutti, poiché ho avuto la possibilità e lo ha fatto, diciamo con un intervento telefonico nel preparare un documento e vi ringrazio per il lavoro fatto nella giornata di ieri e perché l'avete immediatamente condiviso, tutti quanti e quindi questo lavoro ha prodotto l'effetto di un documento che poi costituisce la deliberazione di questo Consiglio comunale di questa seduta di Consiglio comunale e che è un buon documento che leggerà il Consigliere Comunale, lo guardo consigliere comunale e consigliere provinciale, lo guardo e che quindi, insomma, a fine del documento io riterrei chiusi i lavori di questa seduta di questo Consiglio e nel ringraziarvi anticipatamente, vi auguro un buon lavoro e soprattutto con l'auspicio che possiate tutti quanti voi sindaci, stare sempre più uniti e ripartire da oggi, perché dalla tragedia poi,
Qualcosa di positivo, di estremamente positivo sortisce sempre prego, Consigliere Fasolo guardo ha facoltà di intervenire.
Buonasera a tutti, grazie un saluto ai miei colleghi Consiglieri ai Sindaci della Provincia, ai membri della Giunta e al Presidente del Presidente della Provincia e al Presidente del Consiglio che ci ha tenuto fortemente a convocare questa Assise oggi.
E passo direttamente alla lettura della deliberazione. In un momento di così grande di manzo, cordoglio in cui vorremmo soltanto riunirci al dolore dei nostri fratelli, che piangono la scomparsa dei propri genitori, figli e amici, sentiamo ugualmente l'esigenza di parlare e quindi, prima di tutto esprimiamo la nostra gratitudine verso tutti coloro i quali si sono prodigati con spirito di sacrificio e che con il loro esempio, persino in un momento tanto doloroso ci trasmette un segnale di speranza. Ringraziamo le forze dell'ordine, i medici, i sanitari, le istituzioni, i volontari, le associazioni e soprattutto tutti i nostri concittadini, tutti i calabresi che hanno sino all'ultimo ho sperato, pregato e pianto, la nostra comunità ha dimostrato di non voler voltare le spalle di fronte all'orrore e noi oggi non intendiamo sottrarci alle nostre responsabilità. È nostro dovere pretendere che questa tragedia non si ripeta mai più.
Quindi chiediamo che le nostre acque territoriali possano rappresentare un sicuro approdo. È perciò domandiamo che siano sempre garantiti i necessari controlli. Presiede la Calabria, è una terra ricca, perché è una terra generosa, è una terra nella quale i valori dell'ospitalità e dell'accoglienza sono consolidati da millenni, una terra in cui le culture si incrociano, si mescolano e si arricchiscono. Noi non possiamo accettare e non tollereranno di piangere altri morti degli altri corpi innocenti. Noi da oggi pretendiamo un reale coinvolgimento della comunità. Tutti noi siamo chiamati a vigilare e a partecipare giorno per giorno al governo del fenomeno dell'immigrazione, rispetto al quale la Calabria, che suo malgrado terra di immigranti ha il dovere di richiamare l'Europa alle proprie responsabilità.
La presenza oggi generose, significativa di rappresentante dei nei rappresentanze dei Comuni calabresi dimostra quanto il nostro popolo sappia nei momenti gravi, essere una sola voce.
Dopo quanto tristemente accaduto, non possiamo permettere, oltre che questi nostri stessi capelli fratelli, a causa di procedure burocratiche incomprensibile ed umane, siano costretti, negli anni a venire, a girovagare sino a ritornare negli stessi luoghi che hanno visto soccombere i loro cari per espletare procedure amministrative farraginose noi chiediamo che il diritto all'ospitalità e ad un trattamento dignitoso sia garantito sempre nel rispetto delle comunità locali.
Ci appelliamo all'anima generosa, all'animo generoso della nostra nazione e ci dotiamo alle radici comuni europee germogliato da questa nostra terra millenaria, nessuna città, nessun luogo per ritirarsi fuori può tirarsi fuori rispetto a quei valori che fanno di noi degli esseri umani.
Grazie.
Approvato all'unanimità.
I lavori della seduta sono sciolti.
Allora?