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Credo ci Straße.
Ritirando chiaramente il badge per chi non l'ha fatto.
Sì, grazie.
E allora, buon pomeriggio a tutti i signori Consiglieri, chiederei al Segretario Generale di procedere al rituale appello, prego, Segretario, genera grazie Presidente, buonasera a tutti sono le ore 17:06.
Voce Acri Arcuri, Cantafora Capparelli.
Cavallo, Ceraudo, devono aziende familiari.
Presente Fiorino.
Assente Giancotti.
Assente io Poli.
De Rosa.
Liguori, lo Guerro.
Manica Antonio presente Manica, Fabio Marrelli, Mazzei Megna, Antonio.
Magna, Mario presente Meo.
Presenta Mungari Passalacqua.
Pedace è assente, giustificato, vincitore.
Assente prisma.
Assente riga, assente Tallarico, assente tesoriere.
Venneri presenta Brenna Giada.
Presente Renna Pier Francesco presente.
No.
24 presenti, prego, Presidente.
E allora grazie, procediamo con l'Inno nazionale.
88.
Sì.
No.
X.
Sì.
Grazie di nuovo e buon pomeriggio a tutti i consiglieri comunali al Sindaco e gli Assessori presenti i dirigenti, e vedo che c'è più di qualche presenza di diligence e quindi vi ringrazio per la loro partecipazione, ringrazio.
In particolare anche i tecnici che si sono adoperati nel PSC li vedo almeno in parte presenze, nonché il tutti coloro del pubblico, insomma che sono qui in questo pomeriggio a seguire i lavori di questo Consiglio comunale, allora passiamo alla votazione dell'ordine del giorno, quindi il primo punto all'ordine del giorno, ovvero l'incarico di studio confluito ai sensi dell'articolo.
Ah prego, allora c'è il sindaco che mi chiede di fare una comunicazione, prego, Sindaco, ne ha facoltà.
Buonasera a tutti, Presidente, Segretario, assessori, signori consiglieri e pubblico presente, comunico che l'Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Jonio ha rappresentato la necessità di procedere alla nomina del Comitato di gestione a tal fine con decreto sindacale numero 9 del 1 agosto 2025 si è disposto il rinnovo dell'incarico di rappresentante del Comune di Crotone presso il predetto comitato di gestione e al capitano Flavio Matarazzo per un ulteriore mandato in considerazione della disponibilità espressa dall'interessato e delle competenze e delle esperienze maturate nel precedente mandato, grazie,
Grazie Sindaco, quindi procediamo alla trattazione del primo punto all'ordine del giorno, ovvero incarico di studio conferito ai sensi dell'articolo 23 del vigente regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale alla seconda Commissione consiliare permanente del comune di Crotone per lo studio sul Piano strutturale comunale PSC della città di Crotone provvedimento provvedimenti proposta numero 48 del 2025 settore uno in buona sostanza no, come.
È notorio, ne fate parte tutti i consiglieri comunali, abbiamo istituito l'anno passato, una Commissione studio presso la seconda Commissione consiliare, così come è stato già diciamo sottolineato nell'ordine del giorno, ovvero la seconda presso la seconda Commissione Commissione consiliare permanente una Commissione studio che doveva cioè che che sta studiando appunto gli aspetti,
Anche nei particolari riferite appunto al Piano strutturale comunale.
Vi è un termine che era fissato a ottobre del 2024. Adesso, insomma, abbiamo inteso, diciamo proseguire nei lavori almeno fino al 31 dicembre 2024, poi 2025, perché in quel periodo fino a quel periodo, insomma, prevediamolo che entro quel periodo venga approvato definitivamente il Piano strutturale Comunale. Diversamente valuteremo quindi insieme un ulteriore, diciamo o prosieguo dei lavori, e credo che, a mio modesto parere, ma questo poi va su togato da gli aspetti tecnico dei pareri tecnici che anche dalla fase attuativa debba sussistere dalla Commissione e studio che parallelamente, insomma sì pro si adopererà a verificare che anche in fase attuativa state strumento urbanistico diciamo possa essere,
Possa applicarsi nei giorni nel giusto modo ciò detto,
Apro la discussione se quindi.
No, la facciamo dopo, quindi stiamo parlando del della istituzione della Commissione sul totale già istituita, do quindi proseguiremo fino al 31 dicembre, non vedo iscritti a intervenire, quindi passiamo alla votazione.
Votiamo, apriamo la votazione.
Ce lo dice dopo, poiché.
E allora sono presenti in Aula 25 Consiglieri esercitano il diritto al voto, 25 Consiglieri, 21 voti favorevoli, 2 contrari e 2 astenuti, viene approvato quindi il punto all'ordine del giorno.
Passo alla trattazione del punto successivo.
Rimedio.
Si vota per l'immediata esecutività.
Irregolare.
Va beh, votiamo per l'immediata esecutività, apriamo per l'immediata esecutività alla votazione.
Sono di no alla presenti, 25 consiglieri votano 25 consiglieri.
Ceraudo.
21 favorevoli e 4 astenuti e nessun contrario, viene approvata anche l'immediata esecutività sul punto.
Passo alla trattazione del punto successivo.
Ovvero l'adozione del Piano strutturale comunale ex articolo 27 quater della legge numero 19, del 2002 completo del rapporto ambientale e della sintesi non tecnica proposta numero 39 del 2025 al settore 4.
E allora farò un intervento introduttivo, poi seguirà un intervento del Presidente della Commissione, Seconda che anche il Presidente della Commissione studio e quindi poi un'illustrazione, sempre diciamo preliminare alla discussione del ingegnere assessore Giovanni Greco,
Quindi.
Intervengo oggi con spirito di responsabilità in merito.
All'adozione del Piano strutturale Comunale, uno strumento fondamentale per il futuro dello sviluppo urbanistico, economico, ambientale e sociale della nostra città, il PSC rappresenta un documento di pianificazione cruciale nella gestione del territorio comunale, non è soltanto un atto tecnico, ma una vera e propria visione strategica della città di Crotone di domani attraverso di esso.
Intendiamo ridefinire le direttrici di crescita, valorizzare il patrimonio ambientale e culturale, promuovere la sostenibilità e rilanciare la vocazione economica e produttiva turistica del nostro territorio. Il territorio di Crotone, questore, posizione geografica ha un potenziale straordinario, il PSC punta a coniugare tutela e sviluppo, rigenerazione urbana e crescita sostenibile e del rispetto dei vincoli ambientali, paesaggistici e archeologici che costituiscono una tigre, una ricchezza che impreziosisce il nostro territorio per l'appunto.
Quindi, come ho appena detto, abbiamo istituito una Commissione studio alla quale partecipano tutti i consiglieri comunali e quindi la Commissione studio del Consiglio comunale di Crotone istituita con delibera di consiglio comunale numero 119 del 17 settembre 2024 ha svolto un ruolo fold.
Su proposta del Presidente del Consiglio comunale, ovvero chi vi parla è presieduto appunto dal.
Consigliere comunale Ceraudo, Presidente della seconda Commissione, ha svolto un ruolo fondamentale nel processo di analisi e approfondimento della redazione della versione definitiva del Piano strutturale del Comune di Crotone, questa Commissione, composta da tutti i Consiglieri, si è dedicata a esaminare attentamente le proposte e le linee guida del piano con l'obiettivo di garantire uno sviluppo urbano sostenibile e in linea con le esigenze della comunità e del territorio.
Nel corso delle sedute delle Commissioni.
La Commissione ha analizzato vari aspetti del PSC, tra cui la pianificazione del territorio, le aree di sviluppo, la tutela ambientale, le infrastrutture, la funzione del centro storico, le misure, le misure di incentivo per l'implementazione della capacità turistica ricettiva.
Io su questo mi soffermerei un attimo, perché proprio nelle ultime Commissioni è stato un argomento dibattuto, discusso e condiviso da tutti i Consiglieri che erano presenti, sembrerebbe una parola molto o lungo, cioè un termine molto lungo le misure di incentivo per l'impostazione della capacità turistica.
In tutti a tutti gli effetti abbiamo voluto avremmo fatto, ho voluto fare molto di più, però abbiamo voluto aumentare i posti letto riferite appunto alle strutture alberghiere, ai resident e a quanti costituiscono poi del complesso la capacità ricettiva appunto dalla città di Crotone avremmo voluto fare di più c'erano, ci sono dei vincoli atavici che incombono appunto sulla.
Su questo tipo di misure, sulla capacità di sviluppare ancora di più le attività, le attività ricettive turistiche e quindi insomma, però abbiamo fatto del nostro meglio tante misure, poi verrà detto nel dettaglio, sono state diverse, vi sono son state previste immaginando una città che risponda meglio a quello che è la vocazione,
E turistiche che il nostro territorio ci consente. Io adesso do la parola al Presidente della Commissione, Seconda Domenico Ceraudo che illustrerà quanto fatto e aggiungerei quanto di buono fatto dalla Commissione studio nelle otto sedute, se non erro,
Dottor sedute dei mesi scorsi, ecco, prego, consigliere, Gerardo, Presidente, Cera.
E allora, grazie Presidente.
Grazie a tutti quanti voi presente dirigenti, Assessore Segretario al pubblico, saluto anche tutti i Consiglieri sia dovuto su questo.
E su questi scanni diciamo così, possono ascoltare un attimo questa specie di né in relazione fatta da me.
Per quanto riguarda il PSC del nuovo nuovo PSC del nuovo territorio di Crotone e allora, nel corso dei mesi, dal settembre 2024, fino ad oggi si sono tenute 8 Commissione validamente riunite,
Le prime due sono servite perché i progettisti illustrarono la bozza del PSC definitivo, dalla terza in poi si è articolato lo studio e la discussione.
Una Commissione è stata dedicata ad affrontare le tematiche relative alla frazione di Papanice e agli ingresso nord e il sud della statale 106.
In questa successiva si sono analizzate le condizioni in cui versa il centro storico e si è discusso delle proposte per valorizzarlo delle sue varie pecularietà.
Perché diventi il fiore all'occhiello della città, convenendo che necessita un vero e proprio piano di recupero, da coordinare con la Sovrintendenza ai beni culturali e paesaggistici.
In sedute seguente si è preso atto del parere geomorfologico espresso dalla Regione Calabria e di come le condizioni di rischio incidono sulla valorizzazione del territorio.
Nelle ultime due si sono sviscerati.
I temi cari ai Consiglieri riguardante la viabilità, il sistema dei parcheggio, le aree di sviluppo turistico, l'intestazione della città porto, si è inoltre preso atto del complesso iter che porterà all'approvazione finale del piano, che prevede altre due deliberazione del Consiglio comunale,
Una per approvare il piano osservato e controdedotto l'altro per l'approvazione definitiva dopo che gli uffici competenti della Regione Calabria abbiano espresso i pareri favorevoli.
Un punto importante dall'attività della Commissione è stato il confronto con le proposte di modifiche e integrazioni al Piano.
Al fine di assicurare che le decisioni prese.
Siano condivise e rispondono ai reali esigenze del territorio, la Commissione ha inoltre verificato la coerenza del PSC con le normative nazionale e regionale e la pianificazione sovraordinata, garantendo che il piano sia conforme alle leggi vigenti e coerente con i piani regionali.
Infine, la Commissione ha licenziato il punto, il punto, il Piano strutturale Comunale definitivo, che oggi è all'attenzione del Consiglio comunale, in conclusione.
L'attività della Commissione studio si è rivelata fondamentale per un processo partecipato e trasparente di una pianificazione urbana volto a costruire un futuro più sostenibile e vivibile per Crotone, grazie Presidente.
Grazie a lei, presidente, Ceraudo, grazie per aver, diciamo rappresentato in modo sintetico quello che è stato il lavoro negli ultimi mesi della Commissione studio e che quindi, se sfruttato nelle otto sedute che lei ha già citato nella sua relazione, io prima di dare la parola all'assessore all'urbanistica Giovanni Greco che da lassù ci relazionerà su quelli che sono i contenuti del allo strumento urbanistico che stiamo qui per vagliare in questa sede vorrei ringraziare a nome del tutto il Consiglio comunale,
I tecnici, i tecnici che si sono adoperati fino ad adesso, che si adopereranno anche dei prossimi mesi.
Alla redazione del Piano strutturale comunale, credo di poter dire, senza rischiò di smentita, che per professionalità e spirito di abnegazione, per senso di responsabilità, per anche per la collaborazione fornita appunto al Consiglio comunale, devo dire che in più occasioni e più e più volte gli stessi tecnici, pur venendo da diversa sede sono stati disponibili entro attraversi.
Per diverse ore con tutti i consiglieri, anche con singoli consiglieri comunali, e quindi ve ne ringrazio e li vorrei ringraziare a uno a uno, quindi ringrazio l'architetto Putrone, Gianfranco l'architetto gastroliti, Antonio,
L'architetto Manfredi Luigi l'ingegner Giancarlo Menia, l'architetto Roberto Greco, anche l'architetto junior, Scopelliti, Rosanna, nonché il dirigente del Settore Urbanistica, Francesco, squillato, che installato qui alla mia sinistra davvero vi ringrazio perché avete fatto un lavorerà su egregio e credo che, insomma, questo strumento urbanistico servirà a tutti quanti noi, come cittadini, prima che come amministratori, per disciplinare il nostro territorio nel prossimo ventennio. Quindi darei la parola adesso per un'illustrazione tecnica all'assessore Greco. Ne ha facoltà e poi riprendiamo la discussione in Aula.
Grazie, signor Presidente, buonasera buonasera, signor Sindaco, buonasera Consiglieri.
Buonasera colleghi, Assessori, Segretario generale, e un saluto al pubblico che ci segue in sala e chi ci segue on line.
Noi, con con questa approvazione, con con l'approvazione di questa delibera in discussione, adempiamo a quanto previsto dalla legge urbanistica regionale in relazione all'adozione del Piano strutturale comunale e lo facciamo dopo ben 14 anni dall'approvazione in Consiglio comunale del quadro conoscitivo e dopo ben sette anni dall'adozione del documento preliminare del piano strutturale comunale.
Quando il Sindaco ha avuto la benevolenza di darmi questa delega e io ho affrontato.
Il tema del piano strutturale comunale mi si sono prospettate davanti due strade, quella di ricominciare il processo di formazione del piano strutturale ex novo oppure quella di riprendere il percorso che si è che era stato interrotto, ebbene, la decisione,
È stata assunta a seguito del confronto fra i contenuti delle politiche urbane.
All'INPS, che era presente nel programma elettorale del Sindaco voce che era stato in car, che è stato incardinato sulla coerenza con la programmazione europea, sulla copianificazione, sul rapporto con i piani sovraordinati e nella definizione delle strategie comunali per il governo dell'Inter dell'intero territorio, su questo su queste, su questi temi si sono sviluppati.
Tenendo ben presente la centralità del cittadino e del suo benessere,
1 uno sviluppo di sei macrotemi conseguenti, il primo, il consumo di suolo zero, un obbligo che discende dall'adozione in Consiglio comunale della delibera di consumo di suolo zero, che ha consentito di poter rendere vigente quindi di poter tenere in considerazione il Piano strutturale con il Piano regolatore generale nonostante non fosse più conforme con il quadro territoriale e paesaggistico della Regione Calabria è stata una una, l'adozione di una delibera quanto mai provvida che acconsentito.
L'attività edilizia urbanistica all'interno della nostra città, consumo di suolo zero, significa azzerare le previsioni di espansione a nuove residenze, significa pensare alla rigenerazione urbana, significa pensare al riuso e alla riconversione degli ambiti urbani degradati. L'altro tema è quello del paesaggio, della storia e della cultura, intesa come risorse strategiche.
Il tema del verde urbano e le connessioni ecologiche relative il tema del rapporto città a mare, il sistema della mobilità e la sicurezza e l'ambiente, quindi su questi, su questi temi, su questi macrotemi era incentrato il programma elettorale, questi macrotemi abbiamo confrontato con i contenuti preliminari del Piano.
Ebbene, ci siamo resi conto che i contenuti erano sostanzialmente sovrapponibile.
I contenuti del Piano preliminare erano sostanzialmente sovrapponibili con la programmazione che la l'Amministrazione aveva assunto e quindi ci è sembrato concordemente fra Sindaco, Giunta Consiglieri, ci sarebbe, ci è sembrato no, uno sperpero di risorse, uno sperpero di tempo riprendere un percorso per arrivare forse a obiettivi che erano già contenuti nel nel documento preliminare che avevamo che avevamo ereditato e quindi è stato certamente più in linea con l'interesse pubblico riprendere il percorso interrotto. Ovviamente questa ripresa l'abbiamo concertata con il dirigente della del Dipartimento di urbanistica della Regione Calabria, l'ingegnere celebre e la sua collaboratrice, architetto, Fiorenza che hanno condiviso questa nostra.
Linea politica,
Quindi abbiamo ricostruito l'Ufficio Piani, abbiamo concluso la Conferenza di pianificazione, abbiamo affidato l'incarico di redigere il Piano strutturale definitivo ad un raggruppamento temporaneo di professionisti, di cui fanno parte i professionisti, che ha elencato il Presidente del Consiglio nella sua relazione introduttiva.
Ora, durante la la formazione della versione definitiva del parti del Piano strutturale comunale, la legge regionale non prevede alcuna fase partecipativa, essendo stata questa esperita già durante la fase della redazione del preliminare, però, in considerazione del tempo trascorso fra l'ultima Conferenza di Pianificazione e quella conclusiva del 2023 oltre cinque anni abbiamo ritenuto utile che il gruppo di progettazione del piano strutturale comunale,
Definitivo si confrontasse, oltre che doverosamente, con i consiglieri comunali, anche con gli ordini professionali, le associazioni di categoria e chiunque altro fosse stato interessato al tema. Bene, da questa virtuosa gestione delle fasi ultime della formazione del PSC sono derivati i risultati positivi attesi. È venuto fuori uno strumento di pianifica, uno strumento pianificatorio, ordinatorio del territorio comunale, costruito intanto sulla città attuale, che si fa carico delle scelte operate nel passato, valorizzando quelle corrette e ponendo rimedio a quelle sbagliate e proiettandolo nel futuro. Una città profondamente innovata, che si rigenera negli ambiti degradati e dà valore alle invarianti strutturali.
Tutto questo.
Può avvenire solo se, su quei temi che ho po' che ho elencato si innesta un poderoso Rinna, rilancio economico, un poderoso rilancio economico che deve avvenire attraverso quello che io chiamo un sistema economico tenta polare, da qui il titolo che abbiamo dato al al Piano strutturale comunale dal motore tripolare al sistema tentacolare il motore tripolare per chi non avesse confidenza con il Piano regolatore generale era la denominazione che è stato dato a questo piano, perché individua individuava 3 direttrici uno a nord, una ad Ovest ed una a sud attraverso sulle quali dovesse svilupparsi il nostro territorio, svilupparsi anche in senso urbanistico e l'abbiamo visto quello che è successo a Margherita, quello che è successo a Torino e quello che è successo lungo la costa meridionale dopo il cimitero, quindi dal sistema troppo dal motore tripolare. Passiamo a questo sistema economico Penta polare per intavolare perché si articola su cinque direttrici e la prima della prima delle quali è quella agroalimentare. Tutti sappiamo che il settore agroalimentare è quello che ha trainato l'economia dopo la chiusura delle fabbriche e quindi continua ad essere un settore a cui dobbiamo dedicare la massima attenzione. Noi abbiamo aree di colture di pregio che devono essere valorizzate e potenziate. Quella turistica.
Non sto a sottolineare l'importanza che sta rivestendo anche in questi, in questi periodi con la crocieristica e con tutto quello che ne viene con le, che è collegato quella culturale.
Intimamente connessa con quella turistica, ma anche con quella agroalimentare, queste cinque direttrici sono tutte quante.
Interconnesse fra di loro, la quarta direttrice è quella che io chiamo del mare, ma qui dentro, in quella del mare, noi intendiamo la diportistiche, intendiamo alla cantieristica, intendiamo la crocieristica, tutte quelle atti la pesca, tutte quelle attività riferiti al mare che devono costituire una risorsa su cui puntare per lo sviluppo della città e infine ma non per ultima.
L'aspetto produttivo. Siamo convinti che nessun nessun territorio può pensare ad uno sviluppo senza che questo sviluppo sia sostenuto da un uno strato produttivo di beni e consumi significativo e poderoso. Certamente non possiamo pensare alle produzioni che hanno visto il fallimento nel corso degli ultimi decenni. Noi dobbiamo pensare ad un'industria in pro improntata sul modello di aree produttive ecologicamente attrezzata, dobbiamo pensare all'economia circolare, dobbiamo pensare ai servizi del terziario avanzato, dobbiamo pensare ad un sistema produttivo che sia interconnesso anche con la cultura, con il turismo, con il mare, con l'agroalimentare ed io lascio alla vostra sensibilità cogliere quanto interconnessioni ci sono fra queste direttrici.
Quindi, che cosa deve essere questo che se ci deve essere lo strumento che ordina il territorio, perché sia possibile che la città si sviluppi con l'obiettivo di aumentare la coesione sociale, la solidarietà, il benessere globale, la felicità della con della comunità, non ho paura a usare questo termine felicità perché comincia a ricorrere né nelle discussioni sulla pianificazione. La felicità dei cittadini non deve essere una chimera, deve essere un obiettivo da raggiungere, perché più l'obiettivo alto e più cose si fanno e deve anche essere fortemente caratterizzato da che cosa intanto da un'elevata sostenibilità ambientale e il PSC lo è e lo vedremo anche da una rigenerazione urbana an, dalla resilienza ai cambiamenti climatici.
Dalla promozione delle delle valenze identitarie del territorio e per Valencia in territorio eguale in sede identitario, e non dobbiamo più solo pensare alle all'identità magnogreca io sono convinto, ma penso di avere la condivisione di tutti quanti voi che le nostre idee, la nostra identità è duplice, è quella magnogreca ma è anche quella vice regnare noi abbiamo un'eredità,
Da un'eredità dal del periodo dal 400 in poi che l'unanimità significativa. Abbiamo vestigia testimonianze di interventi strutturali sulla nostra città di elevatissimo pregio, sia architettonico e storico e quindi culturale. Quindi queste valenze, questa doppia valenza identitaria deve essere promossa e, in ultimo, ma assolutamente non per ultimo, la facilitazione dei processi di mescolanza sociale. Sto verificando quanta necessità ci sia nella nostra città, di fare un salto culturale, perché una città deve essere vissuta da tutti i cittadini su tutto il territorio non possono esserci sacche di isolamento o barriere intorno ai quartieri che impediscono la permeabilità dei cittadini da un quartiere all'altro. Abbiamo necessità di facilitare questi processi di mescolanza sociale, nonostante qualcuno, anche recentemente, si stia opponendo.
E arriviamo all'illustrazione del PSC, purtroppo io non vedo il tempo, sta scorrendo però, Presidente, se lei liquido se, se esondò, li fa ritornare a lei.
Questo case che vedete alle mie spalle e la previsione del quadro di sintesi del piano strutturale comunale, mi rendo conto che la scala è piccola, ma si vedono le strategie, si vengono tratteggiate le strategie di azione di azione che rispondono a quei a quei temi che ho letto, ho letto poc'anzi, io non voglio dilungarmi, non posso dilungarmi a illustrare tutti i contenuti del piano strutturale comunale perché non basterebbe una giornata.
Io direi di puntare su quelli che ritengo siano i punti più importanti, punti che possono generare maggiore sviluppo per la nostra città e poi eventualmente, nel corso del dibattito su dove c'è necessità di approfondire altri temi che io non tratterò in questa introduzione anche di tipo tecnico la mia non so un'introduzione molto tecnica ci sono i dirigenti, c'è il dirigente, ci sono i progettisti, cioè l'ingegnere Caiazza che possono dare tutte le risposte degli approfondimenti di cui aveste necessitano.
Mentre ero premurato, mi voglio soffermare su intanto sulla classificazione del territorio, il Piano strutturale comunale e individua tre macroaree in cui deve essere suddiviso il territorio e quindi c'è la la classifica, la classificazione e fra territorio urbanizzato territorio urbanizzabile, il territorio agricolo forestale il territorio urbanizzato nella città storica consolidata do laddove ci sono costruzioni, dove ci sono servizi dove ci sono infrastrutture, il territorio urbanizzabile invece quel te e quell'area di territorio che è priva di edificazioni e di infrastrutture sulle quali si vorrebbe poter realizzare l'espansione della città, tutto quello che resta sottratto il territorio urbanizzato e il territorio urbanizzabile e il territorio agricolo forestale.
Ora.
Una riflessione la voglio fare a proposito del territorio urbanizzabile. Il Piano strutturale comunale riduce moltissimo, ma sulla scorta del preliminare di piano, perché le scelte del definitivo sono perfettamente sovrapponibili a quelle del preliminare di Piano e non potrebbe essere diversamente, noi dobbiamo dare assoluta coerenza fra il definitivo, il preliminare, le aree di espansione. Come vi ho detto, non a caso io ho dato questi colori urbanizzato, urbanizzabile agricolo-forestale proprio perché l'urbanizzato e questo non so se si vede il mouse ma è la città, adesso è nella nella parte di Margherita, la parte centrale, la parte di farina alla parte di Poggio Verde, Poggio Budano e il territorio che possiamo considerare urbanizzato quello urbanizzabile, dove noi auspichiamo che ci possa essere uno sviluppo non è lungo. Queste direttrici, come ahimè è stato per il motore tripolare, ma è soprattutto sulle aree, e sono queste che io sto indicando col mouse. Scusatemi, sono queste che sono le aree su cui noi prevediamo lo sviluppo turistico, lo sviluppo turistico articolato sia in strutture di maggiore impatto.
Sociale e di maggiore impatto economico, come possono essere? Le grandi strutture turistico ricettive è nella fascia più lontano dal mare quella più vicina al mare, quindi alla fascia demaniale dedicata all'insediamento di strutture più leggere, amovibili, caratterizzate da una sostenibilità, avanza una sostenibilità ambientale più spinta e poi, come vedete anche qua.
Nell'area sud noi prevediamo un un certo sviluppo del territorio urbanizzabile, sempre finalizzato allo sviluppo del del turismo, quindi sostanzialmente questa è la classificazione del territorio.
Gli aspetti su cui mi voglio soffermare sono tre, quello relazionale è quello della città cosiddetta strategico e ne parleremo subito, è quello del sistema naturalistico ambientale il sistema relazionale, credo sia interessante affrontarlo nella nella presentazione di questo Piano strutturale comunale perché quello che inquadra nell'area vasta la posizione della nostra città sottolineando i collegamenti più importanti è entrando nel dettaglio non so se riesco a farlo vedere.
Entrando nel dettaglio dei collegamenti all'interno del tessuto urbano, i collegamenti a nord e a sud avvengono sfruttando le vie, la Via ferrata e la via.
Gli assi stradali, ma queste qui tutti questi sistemi si interconnettono con la direttrice che ci porta, che ci collegano con i Paesi della Presila verso est, che ci collegano soprattutto con la parte meridionale, dove c'è l'aeroporto, e un sistema viario che si integra,
Che sostanzialmente ricalca la maggior parte delle strutture esistente con delle bretelle, come vedete questa, per esempio, che consentono la fallisce, la facilitazione di alcune interconnessioni per rendere più agevoli le.
I collegamenti con con la stazione centrale, con il porto e con l'aeroporto all'interno invece della dell'area urbana. Noi abbiamo triplicato le le vie di comunicazione all'interno del quartiere Farina. È il concetto che si vuole che quel che questo Piano strutturale comunale vuole rendere concreto è quello di facilitare e rendere più veloce l'accesso alla cintura urbana consolidata, ma bloccare alla cintura urbana consolidata il traffico, veicolare attraverso un sistema integrato di parcheggi lungo la cinta della città consolidata, parcheggi multipiano che possono intercettare le vie di accesso e bloccare la il i veicoli, mentre all'interno della città auspichiamo che la mobilità sia esclusivamente di tipo dolce. Quindi con monopattini, con biciclette assistite con un sistema di navette, non di grossi pullman, ma di navette elettriche, che consentono ai cittadini di muoversi in maniera agevole nel centro cittadino e penalizzare attraverso un sistema articolato di viabilità. Se, se mi consentite, anche tortuoso per disincentivare l'utilizzo della dell'autoveicolo nel centro cittadino,
Elevare la la sosta nelle nelle strisce blu per incentivare l'utilizzo del dei mezzi più sostenibili e dei parcheggi integrati. Quindi questa è la nostra, la nostra visione ci sono anche c'è anche ci sono anche le previste, i due collegamenti fra il quartiere di farina e la costa.
1 alle spalle del cimitero e la famosa strada del mare che auspichiamo si possa fare noi siamo convinti che sia utile e poi i collegamenti che portano sul sulle vie d'accesso principale, la nuova 106 e per la nuova 106, come vedete, il tracciato della nuova 106 sarà questo, questo sarà lo svincolo di Papanice intercettare la nuova statale. 106 sarà naturale secondo la nostra opinione, ma visto che costruiranno questa strada a carico dell'ANAS, quindi anche secondo l'ANAS sta diventerà la attuale SP 52 adeguatamente potenziata, la il maggiore.
Come dicevo, la maggiore, la connessione più importante per raggiungere il nuovo tracciato della 106.
Mi fermo qui, il secondo argomento che vorrei trattare è quello della città strategica, la città strategica è quella che dà concretezza a quel famoso sistema disviluppo tentacolare perché nella città strategica che sono racchiusi i temi che caratterizzano quelle cinque direttrici, la città strategica è quella la vedete qua campita in viola è quella che include l'area archeologica che c'è a nord l'area,
Delle fabbriche che deve essere bonificata l'area della stazione, il water front, del porto,
E non si vede in questa slide, perché.
No, non secondo il tipo e l'area del promontorio di Capo Colonna, queste sono le aree che noi riteniamo strategiche per lo sviluppo della città e e sono aree sulle quali noi dobbiamo condurre un'azione di coppia unificazione noi abbiamo già avviato un'interlocuzione con la segreteria del corpo con il responsabile, con la responsabile,
Della di dello sviluppo,
Delle aree dismesse, del del dei sistemi urbani, delle aree dismesse di Ferrovie dello Stato, abbiamo un'interlocuzione fitta, lo abbiamo avuto con l'Autorità di sistema portuale e ci auguriamo che continueremo ad averla e con la Sovrintendenza ai beni culturali. Questi cinque soggetti sono coinvolti nella copianificazione di queste aree e noi siamo convinti che da questa copianificazione postero possano derivare significativi.
Sviluppi per il nostro territorio. Se notate, sono tutte aree strategiche, sia per posizione che, per estensione, guardate l'area della delle ferro, l'area delle ferrovie di quest'area, quella lì che ancora vogliono continuare a utilizzare solo quello dove ci sono i binari con le fasce di rispetto della stazione i binari saranno due, non serve più tutto quello spazio che serviva quando le fabbriche erano attive per depositare i vagoni merci in entrata ed in uscita dalla città, quindi tutta tutta quest'area diventa un'area strategica che noi abbiamo immaginato possa servire ad un ad un Ente Fiera, ad un polo universitario, ad un terziario avanzato e sono tutte collegate fra di loro collegate fra di loro.
Anche se c'è il fiume Esaro che le separa, ma del fiume Esaro, parl, parleremo più avanti.
Quindi, come vedete, tutte queste aree e hanno una forte interconnessione.
Eh.
Volevo fare anche una sottolineatura a proposito della della coerenza di questo Piano strutturale Comunale, con le scelte che si stanno facendo all'interno del programma di Antica Kroton, tutte queste queste aree sono.
Costituiscono una visione condivisa fra l'Amministrazione e coloro che stanno lavorando sulla alla redazione del progetto Antica Kroton, proprio per integrarle con la maggiore coerenza possibile, quindi queste sono le LEA, la cosiddetta città strategica, un'altra l'ultima.
Il penultimo argomento di cui voglio parlarvi e quello del sistema naturale ambientale il nostro Piano strutturale comunale, è caratterizzato da un ever da un'elevatissima.
Sostenibilità ambientale come oggi la l'urbanistica attuale esige e noi abbiamo individuato il sistema naturale e ambientalistico come l'elemento che possa dare coesione ad una città che oggi non è per niente coesa e separata da barriere,
Fisiche o ideologiche. Noi ci auguriamo che il sistema del del parco costiero, l'area dell'area di pregio della della Foce del Neto, possano costituire degli elementi di continuità urbana della all'interno della pianificazione, senza trascurare le aste fluviali. Se avete notato oggi il fiume Esaro costituisce una barriera invalicabile, anzi, per certi versi costituisce uno dei nemici a Jos, e così è stato uno dei nemici principali per la sicurezza della nostra città. Noi siamo convinti e in questo abbiamo condivisione, divisione anche con.
Coloro che stanno lavorando Antica Kroton, che il fiume Esaro, debba essere l'elemento congiungenti la città in riva destra dalla città in riva sinistra, è un parco fluviale, debba essere l'elemento che renda unite queste due parti di città e non a caso il il fiume Esaro Fadda limite anche dell'area archeologica che c'è il Nord e dell'area dell'ex fabbrica quindi e tu e è centrale e cruciale perché si possa realizzare questa coesione.
A proposito di questo sistema, voglio aggiungere una cosa in relazione alla alla resistenza ai alla resilienza nei confronti dei cambiamenti climatici, noi abbiamo messo all'interno del Regolamento edilizio urbano delle norme molto stringenti a questo proposito ci sono tutti gli strumenti perché Crotone possa diventare una città resiliente ai cambiamenti climatici abbiamo,
Pensato a strumenti che possano ostacoli possono impedire le isole di calore. Abbiamo pensato a strumenti che possano contribuire alla alla limitazione del dissesto idrogeologico? Abbiamo introdotto princìpi il principio di invarianza idraulica, e cioè chi deve fare una trasformazione del territorio deve garantire che all'interno dei canali di raccolta delle acque non cada più acqua di quanto ne non non venga non cada più acqua di quanto ne cadrebbe prima del dell'intervento di trasformazione urbana. Quindi questo concetto di invarianza idraulica è fondamentale. I parcheggi dovranno essere fatti in maniera completamente diversa. ma è qua, devo pubblicamente dissociarmi da come l'Autorità di sistema sta facendo i parcheggi intorno al porto nella maniera più assoluta, non possono essere condivise più parcheggi che costituiscono isole di calore come quelli che anzi qualche albero hanno piantato ma il parcheggio deve essere visto in maniera diversa, deve essere la città, deve essere arricchita dai giardini di pioggia, la città deve diventare una spugna che assorbe,
Gli eventi meteorici e li restituisca piano piano.
L'ultimo argomento che vorrei porre alla vostra attenzione, il finisco e il centro storico.
Noi abbiamo previsto due interventi di.
Piani di di recupero, uno su Papanice, perché la realtà di Papanice necessita di uno studio approfondito e che possa dare come frutto il miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti di quella frazione e il centro storico, il centro storico e un centro di elevatissimo di elevatissimo pregio, noi rimandiamo ad una ad un piano di recupero che dovremmo fare di concerto con la Sovraintendenza, senza avere il timore di intercettare finanziamenti europei che ci consentono di acquisire gli immobili da demolire perché ci sono degli immobili che costituiscono delle chiavi superfetazioni urbanistiche all'interno del centro storico e ce ne dobbiamo liberare. Noi dobbiamo dare aria al centro storico, dobbiamo dare aria alla cinta. Muraria aveva detto tutta questa zona.
Che io sto individuando col mouse adesso che la zona alle spalle di Corso Mazzini e sotto il castello per intenderci discesa Marina San Leonardo, tutta questa zona che soffoca la la cinta muraria di elevatissimo pregio, noi la dobbiamo alleggerire dalla densità urbanistica e dobbiamo restituire alla visione dei dei cittadini la l'antico tracciato. Voglio lanciare una provocazione. Prevedete.
Qua qua sono tratteggiati i bastioni, non so se riuscite a vedere il mouse in alto sono sono tratteggiati i bastioni della cinta muraria, che non si vedono più quei bastioni non sono stati demoliti, sono stati, come posso dire, sono stati in parte demoliti e se ne è stata abbassata la quota ma sono ancora là sono stati interrati per consentire la realizzazione di viale Regina Margherita e delle opere urbanistiche portuali.
Io ho l'ambizione che questa cinta muraria possa essere portato alla luce e non è facile e lì sotto è solo occlusa dalla dai terrapieni che ci sono davanti, sarebbe.
Interessante poterla scavallo e riportarlo alla luce e ricostruire la continuità di tutta la cinta muraria ne deriverebbe veramente una una,
Un'elevatissima qualità della de della vita nella nostra città.
Ovviamente, nel nelle nostre prospettive il centro storico non può essere visto solo come una un bene culturale,
Perché non vogliamo che il centro storico sia solamente un monumento da preservare, il centro storico deve essere vissuto come un bene economico che non vuol dire sfruttamento, vuol dire valorizzazione, quindi il bene culturale del bene economico devono intimamente interconnettersi per poter rivitalizzare questa parte della della nostra città così importante e di così elevato valore. Io mi fermo qui, vi ringrazio per avermi dato alla vostra attenzione. Non voglio rubarvi se non pochi secondi, perché alcuni ringraziamenti vi devo fare anch'io. Mi devo associare ai ringraziamenti fatti dal Presidente del Consiglio, intanto devo ringraziare il Sindaco.
Scusate che mi ha consentito di fare quello che sto facendo i dirigenti, sia l'ingegnere Caroli che l'ingegnere Stellato, che si sono assunti la responsabilità del dei conferimenti, degli incarichi, degli incarichi, delle determine che ci hanno consentito di raggiungere questo obiettivo. Devo ringraziare i progettisti, tutti quanti li ha, li ha nominati il Presidente, ma anche il, l'Architetto Greco che ha il compito di progettista del Piano Comunale Spiaggia, il compito di coordinare i due piani. Devo ringraziare i colleghi di Giunta che mi hanno sostenuto nel nella redazione di questo, né nel portare avanti questo lavoro, devo ringraziare l'ingegnere cellule per, in particolare, l'architetto Forenza della Regione Calabria, che ci sono stati veramente vicini, hanno sostenuto le nostre iniziative, ci hanno aiutato a vedere chiaro quando avevamo qualche ombra davanti ai nostri occhi. Devo ringraziare i Consiglieri. Il vostro contributo è stato significativo, avete fatto tante commissioni, studi e avete visto in quelle Commissioni la disponibilità mia e dei progettisti a collaborare perché questo Piano strutturale comunale fosse il migliore possibile, devo ringraziare gli organi, gli ordini professionali, le associazioni di categoria con loro abbiamo avuto una lunga interlocuzione e loro hanno presentato formalmente delle osservazioni che sono già state recepite per quello che era possibile fare già nella fase di redazione del Piano e forse altri ne faranno quando il Piano sarà pubblicato.
Devo ringraziare anche l'Istituto nazionale di urbanistica della Regione Calabria, la Sezione della Regione Calabria, nella presieduta dal professore Passarelli che ci è stato vicino nella con la loro, con la sua e la competenza di tutti i componenti della Berlino Calabria, nella redazione di questo piano grazie.
Grazie grazie assessore Greco, io, a inizio di trattazione del punto 8, ringraziato appunto i tecnici, soffermando convintamente che trattasi dei migliori tecnici disponibili.
O sul territorio a redigere appunto il piano, ma non ho omesso per un ringraziamento all'assessore Greco perché lo avrei fatto, diciamo in modo separato perché ha coordinato, ho seguito i lavori fino adesso perché rispettando appunto la tempistica che ci siamo dati e quindi grazie davvero per la tua competenza professionalità, Giovanni.
Dicevo, appunto stiamo rispettando la il cronoprogramma capito, siamo prefissato, è un merito di questa Presidenza, ma soprattutto è un merito, essendo un metodo di questa Presidenza. È un metodo soprattutto di voi Consiglieri, perché abbiamo un termine del 31 dicembre e questo Consiglio si sta dimostrando particolarmente responsabile, dinamico e pragmatico rispetto a tanti altri. Ecco, vi dico che il Piano strutturale è stato incompiuta per altre amministrazioni per motivi.
Di vario titolo,
Noi ad ad oggi siamo rispettosi di quello che è un programma che abbiamo che ci siamo dati e che abbiamo concordato anche con la diversità della Regione Calabria, per perché serve, anche, diciamo, un.
Dei o pareri ultimi, che poi darà alla Regione Calabria rispetto a quello che è il nostro strumento urbanistico.
Non la faccio lunga, apriamo la discussione.
Sono in attesa dei vostri interventi,
Consigliera, Paolo Liguori, prego.
Buonasera a tutti, grazie Presidente, grazie a tutti quanti gli intervenuti e anch'io volevo fare un intervento di ringraziamento a l'assessore Greco e a tutti quanti quelli che hanno partecipato alla redazione di questo importantissimo strumento che sì, si aspettava da tempo quindi oggi siamo chiamati a discutere e ad approvare un documento di fondamentale importanza per il futuro del nostro territorio, il Piano strutturale comunale che non è soltanto uno stop, uno strumento tecnico urbanistico, ma un atto politico strategico e di visione.
Debbo ringraziare l'assessore Greco, gli uffici, il Sindaco, la Giunta per il lavoro che è stato fatto.
Siamo chiamati a pronunciarci su uno strumento che è destinato a rendere la nostra città più sostenibile, più inclusiva e più competitiva, nel rispetto delle sue vocazioni storiche, culturali, ambientali ed economiche.
Sono numerosi gli aspetti positivi che scaturiscono dagli obiettivi di questo PSC.
E che questo PSC si propone di attuare, vorrei soffermarmi in particolare sulla tutela e conservazione del patrimonio naturalistico e ambientale. È un principio che condivido pienamente. La nostra priorità deve essere quella di preservare il suolo, una risorsa non rinnovabile, il nostro paesaggio, la nostra biodiversità, il rapporto unico che Crotone ha con il mare sono beni comuni che vanno tutelati nelle scelte urbanistiche.
Il PSC, di cui stiamo discutendo in questa direzione, calibra ogni intervento e lo rende compatibile con il contesto ambientale, è uno strumento che rispetta il paesaggio e che sa ricucire il rapporto tra città e natura tra costa e centro urbano.
Siamo chiamati oggi ad approvare uno strumento urbanistico che renderà più attrattive e funzionali gli spazi che contrasta la dispersione urbana che tutela il paesaggio e che offre soluzioni abitative più sostenibili, non è un dettaglio trascurabile la riqualificazione delle aree degradate, così come la particolare attenzione sul centro storico questo PSC rappresenta una base fondamentale ripe, per ripensare la nostra città è una sfida importante che siamo chiamati ad affrontare e che richiede il senso di responsabilità ed è con senso di responsabilità verso il futuro della nostra comunità che dobbiamo sostenere questo Piano strutturale comunale.
Come strumento fondamentale per costruire insieme una città più equa, sostenibile e a misura di cittadino.
Grazie, Consigliere Liguori.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere.
Mazzoni, prego, ne ha facoltà, grazie Presidente, salve a tutti, io mi sento, mi sento emozionato far fare questo intervento e le voglio ringrazio tutti i presenti vi saluto veramente con con affetto perché ho vissuto veramente queste Commissioni.
Organizzate sul PSC, devo ringraziare innanzitutto il Presidente, Ceraudo per la perseveranza e la sensibilità e l'impegno che ci ha messo nelle discussioni e nella preparazione del PSC, devo ringraziare anche il Presidente del Consiglio, perché è stato anche su sua segnalazione.
Nel nella nel redigere il, come dire l'incarico della Commissione, la Commissione studio perché sicuramente senza la Commissione studio sarebbe stato veramente qualche cosa di molto difficile per da portare avanti. Ringrazio comunque tutti quelli che hanno collaborato. Io mi sento onorato di aver di aver dato il mio contributo in queste Commissioni, soprattutto perché in nel PSC c'è anche considerato il quartiere Papanice di cui sono residenze. Una cosa la voglio dire, però.
Che sicuramente in questo PSC, praticamente molto e criticità della della città sono state messe, sono state messe, come dire, è sotto osservazione e e a molti sfugge, per esempio.
La realizzazione delle vasche di laminazione che sono state sono sono state realizzate e in parte si stanno realizzando per la sicurezza della città.
Io ritengo comunque una cosa molto importante che la zona nord, la zona a nord di Crotone, possa essere veramente una una, come dire, un'area di sviluppo per quanto riguarda l'aspetto turistico e il futuro turistico della città, e penso che penso che,
Forse non lo so quant'è quanto tempo passerà per portare avanti queste queste bellissime queste bellissime direttive che comunque non ha non avete tralasciato niente, devo dire la verità e diceva Stellato l'ingegnere Stellato diceva in alcune, in alcune prime Commissioni, diceva che sicuramente i piani, i piani strutturali o i Piani regolatori delle città non si dovrebbero fare ogni cinquant'anni ma si dovrebbero fare i quando nelle città c'è bisogno di intervenire su alcune, su su alcune situazioni, faccio un esempio. Faccio un esempio. L'assessore decreto Greco ha parlato, per esempio, di della necessità di de de.
Di fare in modo che le città vengono siano coese, cioè si parla tanto di inclusione, di coesione e di dei vari quartieri o no, perché perché, in effetti, questa cosa che viene sempre fuori, come se alcuni quartieri cioè non ci si può andare in altri magari si è più sicuri e allora questo senso di sicurezza deve essere portata avanti nelle città, deve essere portato avanti con con i servizi e con le strutture che si devono dare realizzava. Parlo per esempio della dell'ecosostenibilità, della dell'utilizzo, dei de de de de de de, delle biciclette e dei marciapiedi, e di tutte quelle cose che comunque sono previsti che stiamo realizzando, per cui io penso che alcune situazioni non dovrebbero essere di freno di freno affinché nella città si realizzano alcune situazioni perché.
Siamo umani, siamo umani, assistiamo tutti quanti a quello che sta succedendo nel mondo, quindi la pace, la pace deve essere la, la cosa fondamentale per tutti noi, non siamo, non siamo, non possiamo essere tutti belli, non può, non possiamo essere tutti brutti, ma dobbiamo essere, dobbiamo vivere insieme per la pace e per un futuro sostenibile e un futuro è un futuro condiviso grazie,
Sì, grazie consigliere, Mazzei, grazie per aver sottolineato il buon lavoro fatto dalla Commissione studio, ribadisco un concetto ricordo a me stesso.
Inizia la fase ecologi deliberativa del Piano strutturale comunale.
Il Comune il Consiglio comunale, sarà chiamato per altre due volte.
E una volta per eventualmente approvare.
Le osservazioni, eventuali osservazioni e quindi poi, in una fase finale, che dovrebbe ricadere prima del tanto prima del fine anno del 31 dicembre 2024 25 e.
E quindi approvare i multipli. Per far ciò serve la disponibilità, come credo di averla avuta fino a adesso da parte di tutto il Consiglio comunale, ricordando che il Piano strutturale è una competenza esclusiva del Consiglio comunale e quindi davvero ancora una volta vi ringrazio perché forse lo farò più volte in questo nel corso della seduta perché.
È ovvio e scontato che un lavoro del Consiglio comunale è un lavoro che questo Consiglio comunale, se eventualmente arriverà, l'approva la giusta approvazione, sarà un vanto per, appunto, per questo Consiglio comunale, per tutti i consiglieri comunali che ne fanno parte.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Mineo, Fabrizio, e ne ha facoltà sì, grazie Presidente, allora io faccio una, voglio fare intanto una premessa che è assolutamente indispensabile quanto andrò a dire minimamente non intacca.
Quella che è senz'altro.
La stima che ho nei confronti di chi ha svolto un lavoro tecnico dei progettisti innanzitutto, insomma, che oltretutto sono soggetti prestati all'Amministrazione da parte di tutti coloro i quali, dal punto di vista diciamo squisita, che si sono appunto adoperati per la redazione di questo importante e cruciale strumento ha mostrato quantomeno garbo e disponibilità e quindi non mi sto ovviamente difendendo la parte politica, ma mi sto riferendo a chi, dal punto di vista tecnico, ha saputo in questo senso quantomeno svolgere quello che era il suo doveroso compito. Ora faccio un'altra ulteriore premessa. Mai io ho sempre seguito le vicende che attengono, appunto, in particolar modo agli strumenti urbanistici comunali. Non ho mai notato.
Un tale disinteresse da parte della città. Oggi i giornali, le televisioni neppure hanno dato notizie di questo Consiglio comunale, se non in qualche parola c'è, come saprei definirlo, una cappa di piombo. Ecco che probabilmente, insomma, sarà frutto della indifferenza. No,
Rispetto a questo lavoro, piuttosto, quindi dall'indifferenza e quindi dal disinteresse piuttosto che dall'interesse, non saprei dire insomma non saprei dire se si tratta di una indifferenza disinteressata piuttosto che interessata, sta di fatto che così è, quindi noi in perfetta solitudine, così come in perfetta solitudine come consiglieri comunali. Abbiamo affrontato questi otto sessioni in questa Commissione. Infatti, non a caso ho votato contro alla proroga dell'attività della medesima in quanto ritengo che, obiettivamente, con tutta la possibile buona volontà e noi, consiglieri comunali non siamo stati nel messi nelle condizioni di incidere, infatti non abbiamo inciso.
Nella nelle scelte che sono state poi alla fine operato. Ci saranno stati sicuramente del consigliere comunale che hanno inciso, ma non certamente ecco appunto chi oggi parla, ma questo per l'amor del cielo, piuttosto che altri consiglieri che magari sono stanno all'opposizione e quindi magari avrebbero piuttosto sì, ma insomma sempre in maniera molto marginale. Questo è anche dovuto al fatto che è pur vero che la fase della concertazione è avvenuta durante ormai risalente a molti anni fa, a durante appunto, l'Amministrazione pugliese, ma noi non siamo stati neanche messi nelle condizioni di conoscere cosa questa concertazione ha prodotto con allora vogliamo inizia, entriamo proprio nel merito della della de de de de della questione, insomma, per così dire equa. Io ho ascoltato l'intervento del dell'Assessore, l'Assessore ovviamente non ha potuto fare altro, in sostanza che ripercorrere no quelle che sono appunto, diciamo così, le indicazioni che sono state fornite nell'ambito, appunto, della redazione degli obiettivi del Piano strutturale, piuttosto che altro e in effetti se noi andiamo a leggere a pagina 14 la voce proprio gli ambiti urbani centrale, iniziamo da questo. Ecco appunto si fa riferimento a un'idea di riferimento con eccetera, eccetera, e poi si fa riferimento al percorso archeologico degli ambiti del progetto complessivo dell'Antica Kroton. Una cosa ha detto l'Assessore, cosa ci ha detto l'Assessore? Anche nel corso di questi interventi che c'è stato, questo continuo confrontarsi. No, questo continuo e quindi che appunto questo strumento, così com'è logico che fosse, ma d'altra parte sta pure scritto scusate, si sia abbia subito l'interferenza. No, piuttosto che il contrario, perché ricordiamo che il progetto Antica Kroton è un progetto di 60 milioni di euro e il progetto più grande progetto PAC parla di cultura, ma io mi permetto di dire che un progetto di rigenerazione urbana tanto pesantemente poi, alla fine va a incidere sul tessuto urbano o almeno dovrebbe cittadino. Quindi c'è stato c'è stato questo scambio, c'è stato questo scambio così fecondo, c'è stato detto in Commissione, io più volte l'ho chiesto c'è stato oggi ripetuto dall'assessore è stato persino messo per iscritto.
Guardate, io lo posso dire senza tema di essere smentito o magari nella speranza di poterlo essere però con documenti, visto e considerato che molte volte fino a qualche minuto fa ho chiesto i documenti che attestassero questo fecondo scambio, ma questa affermazione secondo cui c'è stata questa interferenza, questo volersi influenzare, null'altro è assolutamente falsa, totalmente priva di fondamento, e poi mi direte come ti permetti, allora guardate.
Tenete si dà il caso no, io ho atteso visto e considerato che ho notato anche alla coincidenza tra le 2 cose, ho atteso che si celebrasse il 5 agosto di quest'anno una Commissione consiliare la quarta in cui è venuto il dottor Alberto Giordano, il dottor Alberto Giordano e persona intellettualmente onesto dimostrerà ora la lettura del verbale di Commissione al quale io ho chiesto durante tutta la Commissione in cosa sarebbe consistito questo benedetto scambio tra la progettualità dell'Antica Kroton è,
Chi diciamo lo il nascendo, ecco come possiamo definirlo, Piano che SC ecco in cosa è consistito e lui con l'onestà intellettuale che gli è propria. Leggo e leggo il verbale poi chiedo che questo verbale si acquisito e sia messa agli atti del Consiglio, quindi consigliera Meo chiede se sono state operate valutazione compiuta, eccetera, eccetera e dico il Consigliere. Chiedo quindi per piatti Opal. Tra l'altro, ho incominciato l'intervento facendo riferimento a piazza Mantegna e Piazza della Resistenza, che sono due siti archeologici di straordinaria importanza e non può essere negato, e quindi mi domandavo se l'avessero in qualche misura considerato e poi adesso andate avanti, se sono state, diciamo tutta una serie di aree e tutto il resto e quindi dico a un certo punto la che è stata valutata la compatibilità nella produttività Antica Kroton, con gli strumenti urbanistici nascenti piuttosto che su altro no che attenga alla città. Il dottor Giordano risponde negativamente precisando che sono state valutate solo le progettazioni relative a tutte e tre cluster, nel caso specifico quello che andava a domandare al relativo al Cluster 3,
Quindi, appunto, io dico, va beh, è strano perché insomma, oltretutto poi avete operato delle valutazioni sul quartiere sul quartiere settentrionale, però non l'avete fatto poi sull'area, sull'area centrale della città. È molto strano e poi ho chiesto ovviamente sto facendo una sintesi quali interferenze tra la progettualità Antica Kroton nel PSC e il dottor Giordano riferisce che il gruppo di lavoro ha tenuto conto solo di tutti i documenti esistenti e non vi sono interferenze e in effetti non vi sono interferenze. Non ve ne sono, non esistono. Non ci sono atti amministrativi che lo che lo provino no, non ce ne sono atti amministrativi con data certa, quantomeno voglio dire, o che ci sono stati proposti e propinati, né io vedo interferenze e lo dimostra il fatto lo ripeto che ribadisca al di là della progettualità Antica Kroton, proprio per quanto attiene proprio alle aree che sono persino al di là della progettualità Antica Kroton, guardate ce l'abbiamo qui davanti a un'area che è sicuramente di altissimo valore archeologico che l'area di Piazza della Resistenza e che nel progetto Antica Kroton originario era considerato proprio un punto centrale, insieme alla l'area di piazza Mantegna e questo l'ha riferito più volte, il Sindaco di Crotone in questo durante più può lo stesso Sindaco di Crotone, l'ha detto più volte che piazza Mantegna benissimo,
Sono vengono ignorate entrambe da entrambe le progettualità, ossia quella del PSC, sia quella poi appunto della progettualità dell'Antica Kroton, ma più in generale il progetto Antica Kroton non ha subito il fascino del PSC né e viceversa non si sono proprio conosciuti. E questo quindi è un primo aspetto che debbo considerare in otto minuti. Ammetterete che un'impresa quasi impossibile, cos'è cos'è che dicevo che ci è mancata? Si ci è mancato il raffronto con le concertazione avvenute illo tempore durante l'Amministrazione pugliese piuttosto che con le interlocuzioni che si sono avute a si sono avute in corso di realizzazione del PSC e ne sono arrivate in effetti ma noi non ne abbiamo avuto cognizione né tantomeno mi sembra che abbiano avuto un grande un particolare.
Rilievo insomma dal punto di vista anche mediatico, e questo mi stupisce perché io in gran parte le condivido o almeno in parte lo condivido. Alcune sono di tipo squisitamente tecnico. Parlo delle osservazioni redatte di merito relative alla bozza del Psg redatte, per esempio, dall'Ordine degli architetti, e anche in questo io non ho il tempo di esporre compiutamente, ma sicuramente vi sono degli aspetti da considerare, ad esempio pagina 5 delle medesime loro fan. Sì, vengono fatte delle valutazioni che ho.
Mi pare di poter condividere in ordine a quello che appunto sarebbe la destinazione della stazione ferroviaria. In realtà cosa manca e per questo dico anche onestà intellettuale da parte dei progettisti che me l'hanno riconosciuto me l'hanno candidamente riconosciuto cosa è mancato. Per esempio, è mancato un un piano, un piano della mobilità del traffico che consentisse ai progettisti di confrontarsi con questo Piano della mobilità del traffico. Quindi, nel momento in cui io vado a piazzare così a casaccio senza senza aver potuto fare una valutazione dei volumi di traffico piuttosto che di altro altro tipo di considerazione che siano frutto di uno strumento essenziale come il piano del traffico e il Piano della mobilità e via dicendo, cosa cosa posso fare? Io posso mettere tanto che volete che cambi a casaccio in modo puntiforme, perseguendo una finalità assai rischiosa, perché le vorrei dire Assessore che non c'è bisogno di rendere difficoltoso l'accesso alle città, alle periferie, già impossibile e già impossibile. Ora termino dicendo quindi ci sono state anche questo obiettive difficoltà, come pure la mancanza di una.
Di una precedente, appunto, approvazione da parte del piano spiaggia, o meglio il PSC, in realtà guarda in realtà il piano spiaggia, ma non consente di sviluppare determinate valutazioni. Ora sarebbe tra un po' un po' lungo da fare. Anche qui io mi ritrovo, come alcune valutazioni, che sono fatto dagli ordini degli architetti, ad esempio in ordine che loro lo fanno in relazione al piano spiagge, ma va, andrebbe anche influenzare in realtà il PSC perché appunto nell'area di Margherita si prevedono dei lidi attrezzati. Io, francamente, non riesco a capire a comprendere come si possa pensare di giustificare una cosa simile, anche dal punto di vista del PSC. No, perché è una cosa di questo tipo, poi influenza quelle che sono le previsioni del PSC, anche se non era, non do magari poteva non essere così, ma in realtà così è avvenuto in funzione del fatto che quella è un'area di straordinario pregio ambientale. Comunque termino perché ribadisco, non c'è tempo già mi si guarda storico, qualche minuto ancora per evidenziare altre due cose molto rapidamente, veramente io mi scuso per l'estrema sintesi con cui ho dovuto sviluppare tematiche rispetto alle quali, insomma, io certamente non mi sono risparmiato in questi anni non si può dire si può dire tutto di me, ma tranne che io non abbia seguito passo passo quello che è stata la progettuale dell'Antica Kroton, che ho considerato e che ancora considero in parte un'occasione persa, ma in parte anche una straordinaria occasione. Un'occasione persa ha avuto riguardo anche alla sua mancata considerazione in tema di PSC. Ecco, termino con un esempio in ordine. Oltretutto è quello che è stata quello che è avvenuto a me. Fa molto piacere che il dirigente in un veramente io l'ho apprezzato molto che il dirigente nel corso di una recente Commissione abbia detto, ma come qua c'è un'area verde, vogliamo fare propri, entriamo nel merito e facciamo un esempio pratico di cosa è accaduto. Vogliamo fare degli alloggiati Alkmaar, non è possibile un'area verde io l'ho apprezzato l'ho apprezzato e ho notato che anche l'Ordine degli Architetti, anche tutti quanti hanno detto nome, è un'area verde e quindi probabilmente 'ste case ATER che non si faranno perché era un'area verde,
Ebbene, ora cosa è accaduto in questo? In questo lasso di tempo è successa una cosa particolare che ci si sono verificate delle autorizzazioni che hanno con che hanno riguardato degli interventi. No, va beh, guardate, siccome io, tra l'altro ecco voglio dire che ho qui la scheda nel caso di specie parlo io faccio riferimento.
Alla scheda del PRG esistente che han su cui si è andata a incidere comprese nel comparto 3 23 Progetto di spazio pubblico viale Gramsci sarebbe appunto l'area cosiddetta del CRAL. Montedison. Gli è stato autorizzato un intervento che di fatto rende impossibile la realizzazione di una strada che, appunto, è era considerato nella scheda attuativa del Piano, rispetto alla quale il PSC non entra d'accordo. Ho capito, ma io mi domando, per esempio, un'Inter. Un'autorizzazione di questo tipo ha di fatto diciamo oltre che stravolte le previsioni, stravolgere le previsioni di Piano, oltre che cancellare un'area verde totale, un'area verde centrale che oltretutto è anche un'area faunistica e via dicendo, oltre che fare, tutto questo è, oltre che a stravolgere le le diciamo. le le previsioni del PRG ha impedito di fatto cosa fa vincola anche no. Quello che sarà il futuro saranno i futuri esiti del PSC, che pure non entra. Voi avete confermato la perimetrazione dell'area, ma e nemmeno entrato nella parte attuativa, ma di fatto prendete atto. Ecco dirigente, ne prenda atto che, come per le case ATER peli un'area verde era è una strada, addirittura era prevista. È stato autorizzato un intervento che preclude sia l'1 che l'altra che l'altra vocazione. Ecco, mi domando come si ponga di fronte a una tanto voglio dire illuminata valutazione ha avuto riguardo alle case Aterp. Piuttosto questo per dire cosa e per dire che non è stato probabilmente neanche questo l'unico intervento autorizzato e che, di fatto, è andato a prevenire no il PSC, nella parte in cui magari ecco avrebbe potuto nel futuro, come dire, partorire delle previsioni diversi. Io sono perfettamente consapevole che il PSC non entra fino al punto di appunto andare a veri, però io le ho fatto un esempio di come alla fine voi siete stati vincolati da scelte che magari non solo non magari non sono neanche le sue diligente perché è un'autorizzazione precedente, questo va bene, quindi le do atto su questa autorizzazione non c'entra niente. Io mi sono confrontato inutilmente con l'Assessore sul punto il quadro delle professioni e concludere io con cosa cosa cosa posso dire, come lei giustamente mi invita a concludere in otto minuti cosa posso dire che senz'altro ci riuscì a ragione fosse un'ora, ma non solo non è un'ora, purtroppo, cosa posso dire io.
Questa questo è un PSC che secondo me avrebbe strameritato, avrebbe strameritato un approfondimento effettivo e un coinvolgimento effettivo di tutte quelle che erano le possibilità di coinvolgimento, sia da parte appunto, di chi ha fatto delle osservazioni sia da parte di chi non le ha potute affatto fare e sia da parte di chi, come nel caso appunto dei progettisti dell'Antica Kroton, hanno svolto il loro lavoro perfetto, nella perfetta ignoranza e viceversa di quanto accadeva. Appunto, tra l'altro c'è stato un lavoro e chiudo c'è stato proprio un laboratorio, no che si è intrattenuto sugli aspetti urbanistici. Questo è veramente incredibile, pagato con soldi pubblici, chiaramente pagato con soldi pubblici nell'ambito della progettualità Antica Kroton, ma tutto questo, dicevo, non ha portato ad alcun riverbero. Grazie niente. Io mi auguro che quantomeno ecco, nel prosieguo della del cammino del PSC ci sia una una minore indifferenza da parte dei media e da parte della città e da parte di noi stessi.
Grazie a lei ha chiesto di intervenire la consigliera Cantafora ne ha facoltà prego.
Grazie Presidente, il mio saluto a tutti i presenti al Presidente del Consiglio, Segretario generale, non vedo il Sindaco agli Assessori ai tecnici presenti, allora oggi ci si chiede a noi Consiglieri di approvare l'adozione di questo PSC è un momento importantissimo per la città di Crotone perché significa,
Disegnare la città Crotone quello che dovrebbe diventare ottima la relazione dell'assessore Greco, ma è stato detto tanto tanto.
E poi io sono andata a leggermi la relazione, io non vado a vedere le schede tecniche perché non sono un tecnico a me interessa capire la parte politica, che decisioni appreso e che cosa come vuole che questa città possa svilupparsi.
Ebbene, allora io leggo alcune cose delle criticità che erano state rispetto non quando si è aggiudicato il vecchio PSC, fatto nel 2003, che c'era una sottodotazione di attrezzature e di infrastrutture collettive, incoerenza territoriale disturba unità diffusa e allora ho cercato un poco di capire questo nuovo PSC perché, ripeto, è estremamente importante e il futuro di questa città che secondo me non sa dove deve andare finito il periodo industriale, si parla di tutto, si parla di tutto, ma dove effettivamente?
Si voglia andare io personalmente non l'ho capito perché se ho sentito parlare di turismo e poi mi chiedo.
Tra politica da persona che vorrebbe fare politica, ma come si fa a parlare di turismo, se in una città non ci sono servizi?
È un controsenso, è un controsenso enorme, chi dovrebbe venire quando non garantiamo nulla non garantiamo nell'avvenute a Crotone, noi sappiamo benissimo, adesso ho visto che si stanno facendo dei lavori in ferrovia, si stanno iniziando a Crotone, isolata, ma che pensiamo di avere un collegamento con il resto del mondo e soltanto attraverso la 106 no la centro e se ci serve solo per collegare Crotone a Catanzaro e a Lamezia,
Io l'ho sempre detto dall'inizio CRO Donno e può essere la porta per tutta la Calabria, ma è chiaro che si deve vedere diversamente la cosa e allora sono andato a vedere, sono entrato un pochino più così e voi lo sapete, io c'ho un debole per il centro storico, lo sapete benissimo, forse.
Da boh la crotonese, perché mi piace la storia, perché io dico per una città de quo come Crotone non basta il mare, ci sono dei posti bellissimi che hanno un mare ancora più bello del nostro. Noi però abbiamo una peculiarità che non hanno altre città, vale a dire alla nostra storia. Quindi io vado a vedere la prima cosa del centro storico e allora sul centro storico ho sentito adesso il.
L'Assessore che appunto ha detto, non dobbiamo parlare soltanto di Magna Grecia, ma dobbiamo parlare degli altri periodi storici, tipo del 1.400 verissimo, perché nel centro storico, andando scavando, è chiaro che c'è il periodo magnogreco, ma quello che si vede è proprio dal 1.400 in poi, però in questo PSC non vedo nulla.
Invece vedo descritto ad esempio, quando parla capisco molto di più ambiti urbanizzati, periferici, allora li capisco di più Toffolo e farina, incrementare la presenza di servizi di natura amministrativa è privata che diluisca, non le rispetta la risposta alle esigenze comune, con il fine di semplificare e invece che del centro storico che parliamo di un cadavere,
Continuiamo col cadavere.
Dove non arriva nessuno?
Dove si è sempre paura sempre più paura, io abito nel centro storico.
Non Black orienta.
Un non luogo, proprio quello che ci dovrebbe parla allora come facciamo a dire.
Parliamo di turismo, io sono la prima, io penso che Crotone abbia una vocazione turistica,
Proprio ripeto, per la sua posizione geografica e per quello che ha da dare, ma in questo PSC io mi dispiaccio,
Non parlo i tecnici, avrete fatto un ottimo lavoro, ma le direttive, la donna politica e non certamente i tecnici voi seguite al meglio il pensiero del politico, ebbene io questo PSC.
Il mio voto sarà no, sono contraria.
Ognuno la può vedere come vuole scusate, sono argomenti molto seri, non alzo la mano così perché qualcuno mi ha detto io alla mia città ci tengo più di quarant'sintonia, però non possiamo, non siamo nella trasmissione abusiva dove sono consentiti applausi.
Io.
Ascolti no, no e qua i cattivi vezzi del Parlamento non mi interessa, semmai diciamo le le gli aspetti più professionale non è stato un piccolo accenno, faccio con faccia lo faccia, non faccia drammi.
Nella direttiva fondamentale, se si vuole di questa città, si vuole farne un centro turistico.
Grazie grazie.
È una sua opinione personale.
E io ho detto a inizio lavori.
Abbiamo implementato.
La capacità ricettiva in via teorica sullo strumento urbanistico avremmo voluto fare di più, però ci sono dei vincoli che ci sovrastano e sono anche atavici che non ci consentono di fare molto di più,
E tuttavia ci sarà un impegno, va bene.
Nella prospettiva futura, a cercare di superare questi vincoli che non sono dei vincoli,
Che sono stati posti.
Ieri nei 10 anni fa, ma con due convive con questi vincoli della nostra città del nostro territorio, in particolare da almeno un trentennio un quarantennio, questi vincoli, a mio parere, a mio modesto parere, sono dei vincoli che diciamo.
Costituiscono uno scarsissimo interesse, perché non vedo che tipo di interesse in questi anni diciamo a quali effetti positivi abbia portato questi vincoli al territorio, senonché ci limita nello sviluppo urbanistico e soprattutto ci limita sospeso sono la fascia costiera.
No, non lo del proliferare dello sviluppo delle strutture turistico ricettive, questo questo è un fatto notorio, però c'è un impegno profuso da parte di parte dei consiglieri comunali. A questo punto devo dire perché non tutti, ma la stragrande maggioranza, perché forse non l'ha recepito a cercare di discutere su questi argomenti forse lei è stato assente, ma Chupa Chups li abbiamo affrontati, li abbiamo affrontati.
Per quanto di nostra competenza, cerchiamo di fare il meglio sperando di fare cosa buona è gradita ai cittadini, ma soprattutto qualcosa di positivo per la prospettiva futuro che questa città dovrà avere CED dovrà avere una prospettiva futura. Certamente bisogna rispetto a quello che è certo è passato, quindi mi ha chiesto di intervenire la consigli, il consigliere Egidio Pingitore. Ne ha facoltà.
Sì, grazie e buonasera a tutti,
Io.
Intanto apprezzo il lavoro che è stato fatto, soprattutto dall'assessore Greco, e penso che ognuno di noi deve avere la consapevolezza che è una città, il PSC, è necessario.
È quindi uno strumento importante soprattutto per i cittadini, e quindi noi abbiamo anche l'obbligo di portarlo avanti, però.
Sempre nel miglior o nel migliore dei modi possibile perché il PSC non viene approvata solo in Consiglio comunale, poi passare del tempo ci saranno delle osservazioni, sarà approvato anche in Regione, quindi da ancora abbiamo tanta possibilità per delle nuove idee perché, come diceva il consigliere Meo c'è stata poca o pubblicità ma forse non tanto da parte dell'Amministrazione ma non è stato sentito questo argomento l'argomento è importante, è importante.
Per ogni Amministrazione comunale deve cercare di portare avanti questo strumento, quindi io, da questo punto di vista sono d'accordo, però quello che io voglio dire oggi e sono faccio dei suggerimenti e mi auguro che poi l'Assessore e l'Amministrazione ne prenda atto.
Per risolvere il problema, perché così come è, noi non andiamo da nessuna parte e lo dico non per la mancanza di volontà perché apprezzo la volontà di tutti, anche dei consiglieri sia di maggioranza sia di minoranza, però così non andiamo da nessuna parte perché il territorio di Crotone e il territorio crotonese e complicato,
Il problematico ci sono diversi problemi e addirittura si parla anche di un passaggio.
Dalla zona industriale, che ahimè doveva avvenire trent'anni fa, ma non è mai avvenuto a quella turistica, e ne abbiamo sentito parlare oppure la consigliera Cantafora.
E quindi questo passaggio può essere un passaggio traumatico cicche o che ti fa fare un salto di qualità oppure IRES dove sei, oppure ancora peggio, quindi io dico che è necessaria ancora tanto studio ripeto, non.
Non condanno quello che è stato fatto, anzi, apprezzo però se noi dobbiamo fare questo passaggio, se c'è veramente la volontà politica, è necessario che ci siano degli approfondimenti.
E questo qui e deve essere un impegno da parte di tutti, perché noi non abbiamo poi la questi, solo la problematica dal punto di vista turistico, ma noi abbiamo anche la questione dell'archeologia, la storia che vanta questo territorio e quindi, se noi dobbiamo fare anche il salto di qualità dal punto di vista archeologico, con questo territorio.
Non è consono e quindi dobbiamo dare veramente valutare questa cosa ITS, esempio noi abbiamo il, l'Assessore giustamente diceva un consumo di suolo zero, questo già il fatto che si dica siamo tutti d'accordo ed è necessario che questo qui diventa una mentalità dei nostri concittadini che ci sia un consumo di suolo zero proprio perché questo solo questo territorio è stato sfruttato.
Forse pure fino all'ultimo millimetro. Quindi è vero che noi dobbiamo avere questa mentalità, però non abbiamo un territorio libero più e già consumato, quindi delle volte rimane solo la parola. Vi sia un consumo di territorio zero, ma è già consumato e allora noi dobbiamo vedere dove è possibile cambiare. Quindi sono delle strategie forti che richiedono un impegno e uno studio particolare, ma penso che una città come cotone deve avere uno studio diverso. Non può essere come quello delle altre città che se noi vediamo la zona industriale che ha occupato un'immensità di territorio, noi domani, ammesso che si faccia una bonifica di quel territorio, cosa facciamo allora? Anche questo diventa una strategia che possono creare le condizioni di sviluppo sia dal punto di vista industriale sia dal punto di vista ambientale, e sia da altri punti di vista e nello stesso tempo.
Penseremo poi se è ancora possibile con la questione,
Archeologica e, soprattutto per quanto riguarda il turismo. Quindi io ci vado con i piedi di piombo perché se noi oggi parliamo di turismo non è facile per una città di Crotone. Di fronte a queste problematiche, che sono l'ambiente, che comunque non danno una bella immagine, allora bisogna vedere appunto qual è parte del territorio, questo territorio inquinato, cosa di che cosa ce ne facciamo? Anche questo è importante, perché qualcuno può pensare sì, ma bonifichiamo poi su quel territorio. Cosa si farà? Verrà il prossimo Sindaco o qualcun altro e farà qualcosa di abominevole.
E quale garanzia abbiamo e siccome poi il il PSC riguarda anche il valore paesaggistico, naturalistico e ambientale, quindi sono argomenti che noi dobbiamo trattare, perché se noi parliamo della paesaggistico questo tale territorio è deturpato.
Essere allo stesso tempo noi non rispettiamo i vincoli per la questione archeologica e per tante altre cose, noi continueremo a tale concessione di pale eoliche, che comunque distruggono questa questo paesaggio paesaggio della Magna Grecia, il paesaggio di Pitagora e già vi truffato ma continuo a deturpare e allora se noi non poniamo un freno qui, perché tutti devono sapere gli enti, le istituzioni che questo è un territorio che adesso va salvaguardato perché è già stato sfruttato è già stato utilizzato e già compromessa e quindi io dico che noi dobbiamo lavorare in questo senso.
Potrà essere pessimista io e forse lo sarei perché ho visto la mia attività da questo punto di vista, ma non lo voglio essere io ancora, credo che questa comunità, che questi politici nostre, questi amici consiglieri, possiamo ancora cambiare idea e possiamo farcela veramente per una città diversa, una città migliore e poi le altre cose sono parole è inutile che parliamo che anche questo è quello che voglio dire, pertanto io chiudo il mio intervento.
Perché si è parlato anche il. L'Assessore ha parlato di un territorio urbanizzato urbanizzabile, ma io non entro nel particolare perché, come diceva il consigliere Mei, o qui ci vorrebbe qualche ora, ma invece non è possibile dobbiamo chiudere, però mi sta a cuore anche alla parte agricola. Ricordiamoci che Crotone anche una parte agricola di valore, ricordiamoci che a Crotone esiste il pecorino crotonese. Chi ce lo siamo dimenticati? Quindi andrebbe salvaguardato anche quella parte agricola, perché in questo territorio penso la, la località, Giammiglione e quant'altro produce tanto da questo punto di vista e anche in questo senso bisogna dare una mano e allora ci vuole sinergia. Ci vuole sinergia con non solo con i consiglieri comunali, ma anche con la comunità intera, quindi coinvolgere ancora Assessore, io lo chiedo a lei perché è molto sensibile e penso a tutti come no, affinché possiamo ancora coinvolgere, tu, migliorarci e quindi, da questo punto di vista il nostro voto non è contrario ma noi ci asteniamo, sperando che poi il futuro possiamo vedere comunque dei risultati migliori per questa città. Grazie grazie a lei, consigliere del vincitore, ha chiesto di intervenire. La consigliera Passalacqua ne ha facoltà. Prego.
Grazie Presidente e buonasera a tutti.
Ringrazio.
Sia i tecnici, soprattutto ringrazio l'assessore Giovanni Greco e ringrazio soprattutto il Presidente Ceraudo in merito alle Commissioni che si sono svolti nella Commissione studio. A me dispiace personalmente ascoltare alcuni interventi perché nella Commissione studio e sento la necessità di ringraziare il dirigente e anche gli ingegneri qua presenti nel pubblico, perché sono state tante le volte che nella Commissione si sono affrontati determinate tematiche sia in merito al PSC che è uno strumento fondamentale, e forse oggi in realtà ci dovrebbe essere una un una sorta di unione, un segno positivo, un segno tangibile perché come consiglieri comunali siamo chiamati con grande responsabilità ad approvare questo Piano strutturale. Logicamente, io non posso entrare nella parte tecnica, perché molte competenze non ce li ho, ma per quanto mi riguarda, la parte politica, penso che sia un segno positivo da dare al territorio, visto che, in virtù ci saranno poi i 60 giorni, dove comunque ci saranno delle osservazioni.
Mi dispiace sentire dire che alziamo la manina perché qualcuno ce lo dice no, vede consiliare, o noi siamo qui oggi a rappresentare i cittadini e se votiamo votiamo con segno di responsabilità su quello che abbiamo avuto modo di discutere nelle Commissioni consiliari. Io sono stata sempre presente e dove ho avuto anche la possibilità di di portare avanti alcune proposte, soprattutto in merito all'inclusione sociale e soprattutto in merito alle disabilità e anche in merito, o comunque a delle spiagge, dove comunque io prevedo e vedo anche gli animali a quattro zampe con spiagge fornita, così come abbiamo avuto modo anche di confrontarci in merito al Piano del traffico. È vero, sul nostro territorio ancora manca il Piano del traffico, ma un impegno dell'Amministrazione. Su questo, quindi, c'è stato modo anche di confrontarci sulle problematiche della viabilità, sul ingressione del territorio, sul porto. Quindi, ecco io il mio voto lo mostrerò in modo favorevole proprio perché sono stata presente e dove comunque ho chiesto con curiosità e con dubbi ai tecnici presenti e quei dubbi sono stati.
Forse avvertito col allo sponsor.
Signor.
Proprio piuttosto grosso ASUC,
Abbiamo scoperto che il monitor touch.
Prego, ha chiesto di intervenire, il Consigliere Castelli, occupa, ne ha facoltà, grazie Presidente.
Un saluto a lei, al signor Sindaco, anche se in questo momento.
Assente ai signori della Giunta colleghi consiglieri e al pubblico che ci segue, allora è doveroso da parte mia fare fare un punto su su questo Piano strutturale comunale. Questo vuol dire PSC, perché l'acronimo è una cosa, le parole hanno un loro significato, invece strutturale vuol dire che sì, si è tracciati, tracciato, studiato, architettato da parte dei tecnici.
Un un progetto strutturale che avrà un seguito che avverrà nel nei piani attuativi ci hanno trasmesso all'interno delle delle sedute di questa famoso ormai.
Commissioni, studi, io ringrazio il Presidente del Consiglio, perché su è stata l'idea della istituzione della Commissione studio quindi è doveroso da parte mia e dell'intera Assise ringraziare il Presidente che ha che allora ha architettato questa Commissione in cui abbiamo sviscerato più e più volte questa questa situazione ora e i piani attuativi saranno quelli che daranno poi un seguito molto più definito e analitico a quello che oggi è un piano strutturale.
E noi, con questo Piano strutturale, approviamo un'idea, un'idea di come vorremmo che la nostra città divenisse.
È un'idea bella, avvincente, io sono totalmente d'accordo con quello che ci ha illustrato l'assessore Greco, un'idea che non può che essere condivisa e essere entusiasmante per tutti coloro i quali all'anno seguita nella disamina che ha fatto quest'oggi e nelle molteplici Commissioni a cui abbiamo partecipato l'Assessore parlava di cinque direttrici.
Le 5 direttrici che sono dall'agroalimentare, al al alla, alla fase turistica, alla fase culturale, a quella del mare che ha molto a che fare anche con quella agroalimentare, perché il pesce è un set, un micro settore del macro settore agroalimentare con il settore produttivo anch'esso molto attinente al al all'aspetto agroalimentare perché l'industria di trasformazione delle materie prime agroalimentare fa parte dell'agroindustria e quindi del settore produttivo.
Ora il nostro è un territorio che, naturalmente, evocato il Marchesato di Crotone evocato sia al al alla focalizzazione della agroindustria e del settore agroindustriale che a quello turistico, noi stiamo immaginando una città che abbia queste finalità e quindi io non posso che essere totalmente favorevole a questa visione d'insieme e mi auguro che quelli che saranno i 60 giorni che seguiranno a questo Consiglio, in cui i tecnici ci hanno fatto capire che saranno i 60 giorni in cui saranno prospettati una serie di interventi, una serie di eventuali considerazioni da parte di ognuno, dal dai singoli consiglieri o da chiunque da qualunque cittadino voglia presentare alcune alcune riflessioni.
Verrà successivamente questo Piano strutturale, valutato nuovamente nell'ambito regionale, ripasserà in Consiglio e poi quindi questa è la parte iniziale, non è un punto d'arrivo, ma io lo vedo piuttosto come un punto di partenza di un percorso avvincente che sta proiettando la nostra città a cambiare volto,
Però è altrettanto doveroso pensare ad una serie di quartieri che stanno crescendo, ma crescendo in maniera molto significativa.
E non possiamo far finta che ciò non avvenga per un semplice motivo, perché ne siamo talmente tanto coscienti come Amministrazione al punto che stiamo realizzando delle opere che sono a servizio di questi quartieri che sono molto cresciuti da un punto di vista delle dimensioni territoriali e dal punto di vista del numero degli abitanti che insistono in questi quartieri ora vedete parlare di di queste cose mi fa ritornare alla mente significato di territorio antropizzato, allora un territorio naturale diventa antropizzato nel momento in cui l'uomo va a Inter interviene con un proprio mutamento.
Quindi esistono i centri abitati, esistono una serie di cose, si sono poi i territori agricoli, ma una cosa che deve sempre seguire alla realizzazione di centri abitati e la realizzazione di quelli che sono i servizi ai centri abitati, altrimenti realizzare a sponsor delle abitazioni senza una logica e senza che questi nuclei abitati siano serviti.
Da una serie di servizi diventa un qualche cosa di estremamente.
Al raffazzonato di estremamente disordinato.
Io sono dell'avviso che l'ascolto?
Umile, semplice, condiviso di quelle che sono le esigenze degli abitanti dei singoli quartieri.
È da parte nostra doveroso.
Doveroso, noi non abbiamo il diritto dell'ascolto, se noi siamo seduti qui è perché i cittadini ci hanno demandato all'ascolto delle loro esigenze, quindi io sono dell'avviso che non esistono quartieri che siano pronti all'inclusione e quartieri che non siano pronti all'inclusione perché fa parte dell'uomo essere inclusivo e non credo che ci siano persone che non lo siano, né tantomeno credo che tutte le persone che non sono inclusive siano casualmente andate ad abitare in una zona della città invece che in un'altra. Mi sembrerebbe strano che in via Veneto abitino le persone più inclusive della città e nella zona di farina abitino le persone meno inclusive. Perdonatemi, ma mi viene difficile supporlo e tantomeno ne sono convinto, io abito a Farina.
Quindi, tirando le somme di quello che questo intervento che io voglio fare, io sono totalmente d'accordo su quella che è la visione di insieme di questo PSC, lo condivido.
Non posso che esserne entusiasta e quindi votarlo favorevolmente, ma mi auguro che i piani attuativi siano altrettanto degni del lavoro esimio che i professionisti che hanno collaborato con l'ente comunale hanno fatto questo FAS, grazie,
Grazie, Consigliere, Joppolo più giusto, una precisazione, io la ringrazio per chiedo scusa per il bisticcio di parole, per i suoi ringraziamenti.
Quella Commissione studio è stata pensata e vi ricordo che abbiamo modificato il Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale per istituire la Commissione studio con la partecipazione di tutti.
Per un semplice motivo o scopo, quello di dare la centralità su questo PSC al Consiglio comunale, formare un piccolo Consiglio comunale.
Consentire la partecipazione di tutti quanti voi per far sì che l'intero Consiglio comunale arrivasse preparato in questa sede e nelle sedi prossime future che ci impegneranno tanto ad oggi è stato uno strumento molto azzeccato, un suo strumento US assai utilissimo. Immagino che da qui a un imminente futuro, perché i tempi lei diceva nel suo intervento, sì, siamo all'inizio no, siamo all'inizio della fase deliberativa, ma saranno pochi mezzi a disposizione, ma comunque qualche messi a disposizione per, diciamo, correggere, intervenire e quindi ritengo che la stessa Commissione studio debba essere ancor più utile.
Nelle settimane a seguire a colpi di slogan con cui il termine Rimes perché abbiamo poco tempo, ma comunque ricordo e lo dico per l'ennesima molto, la centralità l'organo investito in via principale al netto del attività egregia fatta dall'assessorato e da tutti gli uffici resta e resterà quella del Consiglio comunale quindi ha chiesto di intervenire la consigliera Fabbri la Marrelli ne ha facoltà, prego,
Presidente, il mio più che un intervento che vuole essere una giusta, una molto indicativo e minimal e, più che altro una dichiarazione di voto con il senso di responsabilità, io voterò a favore del piano strutturale comunale perché penso che la città di Crotone merita gli strumenti utili per fare per cambiare per avere per iniziare a ragionare in maniera efficiente e in maniera soprattutto dinamica, bisogna anche comunque affermare che ancora ad oggi, dopo quasi a conclusione del mandato, mi fa specie sentire.
Queste sterili lamentele che vengono dettati da soggetti che, tra le altre cose, nelle sedi opportune sono assenti e quindi utilizzano al Consiglio comunale solo come uno un po' un pour parler tra amici, quando poi effettivamente nelle problematiche si è totalmente assenti e distratti, abbiamo avuto la possibilità con questo stupendo queste commissioni, Studio di entrare nel dettaglio. Punto per punto. Non bisognava essere architetti o ingegneri per capire o meno le problematiche che il territorio vive e che continuerà a vivere. Però abbiamo avuto la possibilità di interfacciarci con una classe di ingegneri e tecnici veramente notevoli, che è anche, come dire, un vanto per il territorio crotonese, guidati soprattutto dall'Assessore, che ha fatto un lavoro che è stato prezioso. È notevole, quindi abbiamo avuto la possibilità di interfacciarci anche a muso duro, perché diversi sono stati le situazioni che ci hanno visto impostazioni in posizioni contrapposte, però la discussione c'è stata una variazione, c'è stata una visione diversa, abbiamo avuto modo di esprimerla, ma anche di di dire di di con di ottenerla. Quindi confermo, come ho già detto in precedenza, il mio voto favorevole, perché sono fortemente convinta che questo è un punto d'inizio, un punto d'inizio importante per il territorio di Crotone e soprattutto abbiamo ancora 60 giorni di tempo il tempo utile per poter apportare altri migliorie, anche se già nel piano i contesti più importanti sono stati discussi dall'area di sviluppo dell'area dei di gabella dalla,
Del come dire anche la revisione. Rivedere la situazione di farina che comunque sappiamo le problematiche che ha accingono in quell'area e soprattutto la questione dell'ambiente, problema che caricate, come si suol dire nella nel nell'essenzialità di tutto quanto quindi, grazie, Presidente e grazie Assessore per il lavoro fatto. Era il 2018, quando su questi banchi si parlava del PSC in maniera astratta, dove i consiglieri comunali non vennero coinvolti in nessuna discussione ci venne presentato come un un faldone chiuso, fatto nelle stanze in maniera del tutto, come dire silenzia autonomo, come se i consiglieri non avevano nessuna interesse, nessuna legittimità nel dire e nel pensare quello che effettivamente c'era quindi la differenza, pur tra cui io lo devo dire che questa Amministrazione, l'attività dei Consiglieri, tanto quanto la conoscenza degli atti è completamente diversa dalle Amministrazioni passate. Lo dice una che questo è il secondo mandato. Grazie, grazie consigliera subito questo interviene il consigliere Antonio Maniglio, ha facoltà, prego.
Grazie Presidente.
Sento innanzitutto di fare un ringraziamento personale al al Consigliere, Ceraudo per il lavoro svolto e all'interno la Commissione si può non essere anche d'accordo su quelli che sono i risultati, ma si deve prendere atto del lavoro svolto e quindi un ringraziamento anche da parte di chi effettivamente non è mai stato per esempio perché non partecipa ai lavori delle Commissioni, detto questo, prendo, prendo atto di qua della redazione fatta dall'assessore Greco,
Condivido appieno ed è stata una scelta saggia e opportuna, non ripartire da zero, ma da riprema riprendere quello che era già stato fatto e portarlo a completamento,
Ritengo tuttavia che quelli che sono lo spirito, la, le linee guida di questo PSC siano comuni un po' in tutta Italia obiettivo felicità, sostenibilità ambientale e rigenerazione, resilienza, promozione della valenza abitativa, eccetera perfetto, la mia però è una riflessione breve perché non sono un tecnico e quindi vedremo nella fase di attuazione come correttamente diceva il consigliere gli obblighi.
Le 5 direttrici sono agroalimentari, quindi volte a tutelare quelle che sono le peculiarità del nostro settore agricolo. Vorrei capire come ho delle perplessità sulla direttrice del mare. Dico questo perché ritengo che Crotone il PSC. Se fosse stato una cosa, io non sono chiaramente un tecnico, però dico che Crotone è una città disordinata e bisognerebbe mettere un po' di ordine perché noi purtroppo abbiamo Farina in quelle condizioni e non la possiamo certamente cambiare, così come, così come abbiamo Fondo Gesù San Francesco i quartieri, quindi bisognerebbe mettere un po' d'ordine e quest'ordine io francamente non so come avverrà, così come ho delle perplessità su come si possa sviluppare il turismo nella zona di Margherita oppure a sud di Crotone e poi c'è un grosso problema è quello dei parcheggi. Ora condivido con lei assessore quando ha sostenuto che l'Autorità portuale ha fatto un bel porto a Crotone, però il porto è diventata una zona di striscio e i. Porti sono invece posti a servizio della diportistica, quindi non so come possano poi svilupparsi cantieri, come possano esserci i servizi a favore della pesca della diportistica, in genere il problema parcheggi e prima parcheggi o no in questo PSC non ho ben compreso un po' vediamo nella fase di attuazione, chiaramente cosa cosa accadrà. Ecco tutte queste considerazioni, io, nella fase di attuazione vedremo come poterle.
Risolvere quindi concludo.
Assessore Greco, per esempio, il cimitero di Crotone è un altro problema.
Un tempo il Carmine era periferia, io sono uno dei ragazzi del CAM, è la periferia, quando andammo ad abitare, lì ci presero per pazzi, adesso centro e zona residenziale, e noi dovremmo individuare anche un'altra aria e anche questo credo che possa e si debba valutare e considerare un'ultima un'ultima riflessione la faccio,
Se noi non portiamo non iniziamo e portiamo a termine la bonifica,
Questo progetto, che è ambizioso per amor del cielo, e io l'ho in parte lo condivido è difficilmente potrà trovare una concreta realizzazione, quindi il mio voto mi astengo per il momento valuterò in fase di attuazione quello che saranno i miglioramenti che reputo opportuno alla luce di questa che è la riflessione sia ben chiaro, Assessore di un non tecnico di un cittadino che prende atto che il lungomare è confusionario, non ci sono parcheggi, quel porto che non è bello è carino, ma e struscio quindi non è di servizio alla diportistica, non so dove saranno fatti i cantieri,
Non c'è un cimitero che possa rispondere alle esigenze di una città, bisogna prendere atto che i nostri quartieri periferici ci sono e non li possiamo modificare, quindi bisogna capire come poter di migliorare. Ecco, tutto questo sono delle riflessioni di un non tecnico. Vedremo quindi in bocca al lupo io se potrò, ci sarò grazie, grazie Consigliere Battista. Ha chiesto di intervenire la consigliera Venneri, ne ha facoltà. Prego.
Sì, grazie buonasera a tutti a tutti oggi.
Discutiamo di un un documento molto importante per la città, è stato detto e ridetto, e se oggi non abbiamo i giornalisti a farci pubblicità, ce ne faremo una ragione, ma quello che è importante e disporre di un documento utile,
Per noi e per chi verrà, non è un documento tecnico qualunque nella visione di come vogliamo che Crotone, cresca e ricordiamo che è una visione e non si entra nel merito dell'attuazione di come dovrà avvenire, dovrà essere costruito un immobile o meno, qui si parla di una visione generale della città,
Come la città, si dovrebbe trasformare e dovrebbe proiettarsi nei prossimi decenni.
E un patto con le generazioni presenti e con quelle future, soprattutto e questa è la nostra principale responsabilità la scelta che lo guida e che considero irrinunciabile e la sostenibilità non solo ambientale, ma anche economica, sociale e culturale, non come slogan ma come principio operativo di ogni decisione di pianificazione viviamo in un'epoca in cui i cambiamenti climatici, il consumo di suolo e la fragilità del nostro territorio costiero non sono più scenari lontani, ma in realtà quotidiane, e il PSC nasce per dare risposte concrete e di lungo periodo a queste sfide. Questo Piano, nello specifico.
E di e qui vorrei ringraziare l'assessore Greco perché ha dato ampia disponibilità parlo di me.
Nel momento in cui, nonostante le Commissioni studio che ho frequentato.
Ha inteso accogliere le mie richieste specifiche perché, non essendo architetto ingegnere ma mi ha mi presto alla politica da semplice cittadina ha inteso rivolgere un'attenzione particolare alle mie richieste, alle richieste di alcuni miei colleghi, che insieme ci siamo rivolti a lui nella sua stanza con disponibilità ma anche i tecnici che ringrazio vivamente sono stati sempre pronti a rispondere alle nostre critiche e prenderle.
E diciamo US elaborarle come Consigli, seppur riconoscendo la poca, diciamo competenza nella materia, però il confronto credo che sia alla base della democrazia, perciò vi ringrazio vivamente, quindi dicevo che questo piano mette al centro la tutela e la vero nella valorizzazione del territorio e del territorio con protezione delle aree agricole e naturali cosa che ho molto a cuore. La difesa del paesaggio, il contrasto alla cementificazione indiscriminata, la rigenerazione urbana con il recupero e il riuso di edifici e spazi pubblici anziché espansione incontrollata, e mi auguro che questo verrà effettivamente poste in essere.
Mobilità sostenibile, infrastrutture. Qui voglio soffermarmi. Il PSC individua aree destinate a parcheggi come erroneamente qualche consigliere che purtroppo, non vedendolo in Commissione studio, capisco la sua difficoltà a comprendere, non essendo anche lui un tecnico. Le aree di parcheggio è stato una critica perché diciamo sbagliata in una Commissione che io ho sollevato ai tecnici perché non avevo ben compreso e poi perché le tavole diciamo erano ancora in fase di completamento, ma i parcheggi sono stati individuati, sono stati individuati. Era una cosa che avevo a cuore proprio perché viviamo la città e capiamo le difficoltà dei di questa di questa tematica.
Quindi.
Parcheggi di prossimità è una scelta che va letta, non come incentivo all'uso indiscriminato della indiscriminato dell'auto, ma come parte di una mobilità ordinata che riduca la sol, la sosta selvaggia, favorisca l'accesso ai servizi e migliori la vi la vivibilità urbana.
Economia verde blu cosa vuol dire sostegno Africa a filiere produttive sostenibili, turismo responsabile, innovazione, ma anche resilienza climatica, interventi per l'adattamento ai cambiamenti climatici, protezione delle coste e prevenzione dei rischi idrogeologici.
A questo proposito, il PSC, anche collegato in modo diretto ad altri strumenti di pianificazione, uno fra tutti è il piano spiaggia, che sarà presto portato in Aula per la sua attuazione.
È un tassello fondamentale per la gestione ordinata sostenibile, accessibile del nostro rito. Il litorale, insieme PSC e Piano Spiaggia, compongono una strategia integrata che coniuga tutela ambientale e valorizzazione turistica, i diritti di fruizione per tutti i cittadini, la sostenibilità intesa è intesa anche come qualità della vita, significa pensare a una città dove i quartieri siano collegati, dove gli spostamenti siano sicuri e scorrevoli dove esistono parcheggi ben progettati spazi verdi, soprattutto aree pedonali e servizi facilmente accessibili.
Questo PSC pone vincoli al tempo stesso e crea opportunità, richiede standard energetici elevati per ogni nuovo edificio, meno è quello che ci auguriamo, impone attenzioni al paesaggio e promuove riuso intelligente degli spazi.
È una sfida culturale, perché ci spinge a cambiare il nostro modo di immaginare lo sviluppo, non più espandere senza regole, ma crescere in equilibrio. Ogni scelta di oggi avrà un impatto diretto sulla città che lasceremo ai nostri figli, ai nostri nipoti e io credo che il nostro compito sia lasciare un'eredità migliore e più verde, più sicura e più attrattiva.
Questa approvazione non è solo un atto amministrativo, è una dichiarazione politica e morale, significa dire che Crotone, vuole guidare il proprio futuro e non subirlo. Chiedo pubblicamente, inoltre, a questa Amministrazione in questa sede che si inizi a porre in essere un altro strumento che ben si collega e servirà per essere al massimo produttivi e incisivi in questo ambito. E parlo del Piano della mobilità e del traffico.
In realtà ho un sogno nel cassetto che ho più volte espresso in svariate Commissioni ed è quello di aprire il nostro lungomare.
Alla pedonabilità.
Perenne e chiuderlo per sempre al passaggio delle auto, è una scelta coraggiosa che bisognerebbe fare perché in ogni città turistica impensabile dover mangiare una pizza con lo scarico dell'auto nella bocca.
E questa è una scelta che la politica deve avere il coraggio di fare proprio per proiettarsi verso una realtà innovativa.
Voglio chiudere con un pensiero semplice, un piano urbanistico non è fatto solo di norme di mappe, ma di persone, dei cittadini che vivranno negli spazi che oggi decidiamo delle famiglie che abiteranno nei quartieri che pianifichiamo dei giovani che sceglieranno se restare o partire con questo PSC stiamo dicendo loro che vogliamo costruire una città dove valga la pena vivere, restare e investire, per questo auspico che venga approvato, è sicuramente l'iter, sarà più.
Lungo di questa approvazione di oggi e tutti insieme, senza badare al colore politico, pensiamo alla nostra città e al futuro perché oggi noi siamo dentro quest'Aula domani magari non ci saremo, però lasciamo uno strumento con il quale chiunque.
Potrà sperare in uno sviluppo che tanto tutti quanti auspichiamo, grazie.
Grazie consigliere, aveva chiesto di intervenire, il Consigliere prendermi, ha facoltà, prego, Antonio meglio.
Grazie Presidente.
Oggi adottiamo, siamo qui in Aula, secondo me, per una giornata importante.
Bank.
Ci siano questi.
Sintomi che qualcuno mostra di abbandono di essere lasciati soli.
Inizio in premessa ringraziando prima che poi, alla fine dell'intervento, me ne dimentichi, ringraziando quelli che sono stati gli attori di questo Piano strutturale, in primis l'assessore Greco, l'ingegnere Greco che.
Ha voluto portare avanti un iter già avviato, quindi, avendo la lungimiranza di capire.
Che la città avevano necessità, il prima possibile, di dotarsi di un piano strutturale ringrazio i professionisti, l'architetto poltrone, l'architetto Castelletti, l'Architetto Greco l'altri, l'architetto Manfredi, nonché l'ingegnere installato, del genere Caiazzo, che fanno parte dell'Ufficio di Piano,
Appunto, dicevo oggi una giornata importante, adottiamo, siamo qui in Aula per adottare il Piano strutturale.
Tengo solo a ricordare che la città di Crotone ha un Piano regolatore generale che è vigente da 22 anni, in genere tendono ad essere mantenuti in vita questi piani per una decina d'anni, con tutto quello che poi ne comporta con l'arrivo di l'adozione di nuove norme c'era proprio necessità di portare in Aula questo nuovo Piano strutturale. Infrastrutturale fu frutto, appunto, come dicevo, prima, di tre Amministrazioni.
Ricordo l'iter avviato dall'amministrazione Vallone, proseguito con l'adozione del preliminare dalla Amministrazione pugliese, è concluso appunto oggi da questa Amministrazione.
Basato appunto su quello che è un principio fondamentale, importante, quello del consumo, suolo zero, Piano strutturale, un documento che.
Serve per dare un indirizzo a sviluppare poi politiche territoriali, io credo che l'iter che ci ha portato ad arrivare oggi in Aula sia stato faccio l'avvocato del diavolo, la prendo in modo diverso rispetto a quello che è stato il tenore, finora è stato un iter, secondo me più che partecipato ci arrivare a creare addirittura una Commissione studio come è stata fatta voluta da lei Presidente,
Condivisa da noi consiglieri comunali, che ha permesso a molti consiglieri comunali di in più occasioni di verificare quelli che erano i princìpi del Piano strutturale.
È qui che mi resto un po', come al solito, basito da quello che da quelle che sono le accuse di mancanza di condivisione e di disinteresse, di perfetta solitudine, io credo che la città capirà col passare del tempo, siamo in un venerdì di agosto capillare col passare del tempo che c'è necessità che venga approvato uno strumento che dia un indirizzo a questa città che cambi quelle che erano alcune abitudini soprattutto edilizie di questa città.
Disinteresse perché secondo me non si capisce cosa vuol dire stare 22 anni senza un piano strutturale, credo che siamo forse insieme a Reggio Calabria, l'unica città che ancora che si è dotata, o che oggi si può dotare di un piano strutturale comunale,
Ho sentito parlare di consiglieri che forse non hanno inciso ricordo a qualcuno al collega Pasquale Longo scusi avvocato Fabrizio Meo, che non il consigliere comunale non incidono in quello che, nel dettaglio, il piano strutturale.
Ho visto perché ho visto colleghi lo preciso e lo voglio precisare ho visto colleghi essere ricevuti personalmente dall'assessore Greco nella sua stanza piuttosto che e lo sottolineo, in aree in situazioni che non non hanno nulla a che vedere con appuntamenti esterni, sempre in ambito istituzionale questo lo tengo a sottolineare perché l'assessore Greco è stata una persona correttissima anche su questo, soprattutto su questo ho visto colleghi di minoranza essere ricevuti per chiedere delucidazioni.
È aver sollevato oggi i problemi di poca partecipazione, è un peccato ed è un danno che non si fa l'Amministrazione voce, un danno che si fa la città di Crotone,
Quindi credo che oggi non ci sia motivo per non votare quello che è il Piano strutturale che ci è stato illustrato prima, ho sentito prima la collega Cantafora.
Che la collega che ha tutta la mia stima umana, ma parlare di un centro storico, non calcolato nel Piano strutturale, secondo me è un peccato, perché il centro storico è stato proprio uno dei punti più importanti ad essere trattati nel Piano strutturale, cioè Piani di Recupero attuati per snellire quella che è stata,
Una costruzione fatta in modo mo più disordine, disordinato sarebbe poco, credo che sia un punto importante all'interno del Piano liberare caratterizzare quelli che sono edifici di interesse storico, rivalutare quelli che sono alcune situazioni del centro storico, è un punto cardine di questo Piano strutturale per quello che ho capito studiandolo.
Io credo che se oggi qualcuno voglio usare questa seduta.
Questa giornata, questa seduta per l'approvazione del Piano strutturale, per fare campagna elettorale lo comprendiamo, ma noi siamo qui per dare uno strumento nuovo alla città che possa portare sviluppo, perché qualunque scusa per non votare oggi sarebbe un evidente segno di blocca tutte quelle che sono le situazioni di sviluppo che può portare l'adozione di un nuovo Piano strutturale, la città. Io ringrazio ancora una volta il Sindaco e l'Amministrazione per questa celerità. Credo che non basti nonc, non so se ci sia il tempo per approvarlo in modo definitivo, oltre che oggi adottarlo, però è stato fatto un grosso passo avanti rispetto a quelle che erano le condizioni urbanistiche precedenti città. Grazie Presidente, grazie a lei, consigliere, Antonio meglio. Stiamo rispettando, aggiungo, il cronoprogramma lo rispetteremo finché è possibile, insomma, con il massimo impegno come Consiglio comunale che si interviene il Consigliere.
Sì, prego tre minuti per soprattutto Orsola oppure no, io non capisco cosa significhi che i consiglieri comunali non incidano allora, quindi, se non incidiamo, perché abbiamo fatto otto commissioni di studio, voglio dire no, potevamo starcene a Ca' oppure potevamo interessarci di cose rispetto alle quali magari andiamo a incidere, visto e considerato che ci sono Consigli comunali, consiglieri comunali, che si arrogano il diritto addirittura di fare dei comunicati, no, annunziando che nuovi orari sul trasporto pubblico, ecco, magari su quello non possiamo incidere, ma sul PSC. Io mi auguro anzi che i consiglieri comunali possono incidere comunque termino soltanto dicendo che in effetti questa forza e la mia è stata una valutazione errata, errata e sa perché, se il consolidamento perché avevamo ora mi sono ricordato che l'assessore Greco ha detto che questo PSC nasce tra l'altro da un'evoluzione, insomma, una come dire proposizione di quello che è stato il programma elettorale. Quindi io sono uno dei padri nobili di questo PSC, perché è innegabile che io, nel mio poco molto abbia contribuito a questo benedetto. Ora io mi ricordo le modalità con cui so con cui diciamo fu redatto il programma elettorale. Veramente chiederei il test del DNA, perché tutto possiamo aver fatto noi tranne che aver ispirato un PSC. Vi assicuro, il programma elettorale fu terminato, tra l'altro dal sottoscritto in maniera tra l'altro è assolutamente superfluo su mini minimalista, come volete voi, alle 5 del mattino dello stesso giorno in cui presentammo.
Quindi che niente di meno ora il programma elettorale possa essere stato, se ho capito bene, possa essere stata addirittura di ispirazione pièce PSC mi sembra un'evidente esagerazione, se non forse in qualche affermazione di principio. Insomma, come ve ne sono in tutti i programmi elettorali di questa terra? Quindi niente nessuno ostilità, cioè voglio dire io semplicemente credo invece ecco, abbiamo opinioni diverse. Forse credo che i consiglieri comunali possono e debbono incidere.
Grazie Consigliere Romeo, ha chiesto di intervenire e di fare il suo intervento, il consigliere Acri e poi credo che ci sia soltanto il Consigliere familiari in attesa. Grazie Presidente, buonasera, Sindaco, buonasera, Segretario dirigente, Stellato, assessori e tecnici e consiglieri, tutti beh, io credo che oggi dovremmo essere tutti contenti di approvare il piano di adozione del PSC, quindi, dopo tanti anni finalmente Crotone. Ha una visione del dello sviluppo della città, quindi nuove e nuove aree destinate a verde, nuove aree destinate a riqualificazione. Chiedo scusa se la interrompo qui vedo la cortesia ai Consiglieri quando vanno via dal Consiglio di drogarsi. È una cortesia che chiediamo con un ufficio come segreteria perché andiamo in difficoltà. Ve lo chiedo con per cortesia.
Niente, grazie, si figuri, Segretario.
E stavo dicendo, insomma, oggi dovremmo essere tutti contenti di approvare questo PSC, insomma, è una città che ne aveva bisogno, io uso un termine che a me molto caro, insomma è la linfa per lo sviluppo della della della città come la linfa, voi sapete indispensabile per lo sviluppo di altre cose nel nelle piante, io però volevo insomma fare un, non un appunto, però concentrare uno studio in seguito e farò di tutto per approfondire meglio questa questo.
Diciamo sviluppo o che riguarda, ma più che sviluppo, diciamo, riqualificazione che riguarda la il quartiere, il quartiere Toffolo Farina Tufano Farina. Purtroppo, per la mancanza di un piano regolatore di un piano strutturale comunale è oggi chiamato quindi all'epoca proprio non c'era nulla e quindi le costruzioni sono state fatte in maniera sconsiderato in maniera inappropriato. Oggi abbiamo quindi il risultato di non avere neanche i marciapiedi in un quartiere che uno dei quartieri forse credo che sia il più popoloso conta quasi 20.000 abitanti, quindi è un quartiere che va attenzionato. Prima si parlava appunto di integrazione, di dividere.
Le le distanze e gli ostacoli tra i quartieri della città. Senza dubbio è una cosa fondamentale, quindi il quartiere Duflot Forina ha bisogno di uno studio particolari. Ho visto più o meno.
E nell'esposizione dell'Assessore quello che era una, diciamo un pensiero di di di viabilità oggi purtroppo lì in quella zona, se.
Facendo gli scongiuri, dovesse arrivare veramente un'autobotte dei vigili del fuoco, farebbe un'enorme fatica, è un quartiere molto popoloso, dove è un piano di evacuazione in caso di di di di calamità naturale o di pericolo, manca, e quindi bisogna stare molto attenti a questo quartiere, poi, per quanto riguarda la viabilità si stiamo si sta facendo tanto si sta facendo una strada alternativa, però, come ho detto, l'assessore sarebbe sarebbe fondamentale.
Poter pensare e valutare di chiudere il cerchio con la Toffolo mare, credo che sia in futuro un elemento indispensabile affinché si può veramente dare un collegamento in un circuito, tutta la città, perché se è guardando la pianta della dello sviluppo viario si evita di considerare quel congiungimento, secondo me si fa un grave errore poi per il resto insomma,
Non sono c'è, anzi, sono molto soddisfatto di quello che è stato lo studio fatto anche dai tecnici, non nella Commissione studio abbiamo tante volte approfondito gli argomenti e io ripeto io oggi sono contento che alla città di Crotone si possa consegnare il piano di adozione di questo PSC,
Grazie consigliere parrocchie ha chiesto di intervenire il consigliere familiari.
Ne ha facoltà, prego grazie Presidente, un saluto a tutti i presenti in aula, grazie anche al presidente Manica, logicamente, non non mi addentrerò quello in questioni meramente tecniche, perché riconosco di non averne le competenze, ero fuori sede e sarei dovuto tornare domani invece,
Ho accelerato la mia il mio rientro proprio perché volevo essere presente a questo a questo Consiglio volevo rendere omaggio,
Ah ah, ah, ah ah, chi ha reso possibile la realizzazione di questo che, consentitemi di dire, è un atto importantissimo per la città, consegneremo, secondo me ai nostri figli una città che si appresta a diventare, possiamo dire moderna, e quindi ringrazio l'infaticabile assessore Greco,
Il Presidente della seconda Commissione, Ceraudo.
I tecnici, i colleghi consiglieri che hanno partecipato e, con la loro presenza, il presidente Menia,
E vedo gli architetti in sala.
Castelletti e greco, quindi il mio, e quindi il mio il mio voto, sarà logicamente favorevole, voterò con grande orgoglio e consapevolezza la consapevolezza che, ancora una volta, questa Amministrazione sta cambiando le sorti di questa città, grazie.
Grazie grazie consigliere familiari al quale vanno e ringrazio va ringraziato in modo particolare il Consigliere familiari perché ha affrontato un viaggio con stamattina per poter venire diciamo in tempo, per poter partecipare a questa seduta, ha chiesto di intervenire il Consigliere, Salvatore riga, ne ha facoltà, prego grazie Presidente, un saluto al Sindaco alla Giunta ai Consiglieri presenti al pubblico.
A chi ci sta seguendo da casa, ecco già è stato detto tanto dai colleghi in Aula, il Piano, il PSC, è un documento importante, un documento che sicuramente attendevamo da tanti anni e che chiaramente, con grande responsabilità, ognuno nel proprio ruolo dovrà.
Chiaramente con spirito critico, ecco esprimersi.
Io prima vorrei.
Sono vorrei fare un focus su quelli che sono i singoli documenti.
Preferisco leggere poi ecco fare alcuni commenti rispetto a quello che è stata la presentazione del dall'assessore Greco, che ringrazio che riconosco il suo impegno, la sua, ecco i suoi buoni propositi rispetto al lavoro, al lavoro svolto, ma anche quello dei tecnici sia interni esterni che hanno lavorato a questo documento.
Vorrei iniziare con il rapporto ambiente Elvas dimostra una buona conoscenza del quadro normativo, è una struttura completa, ma resta troppo debole su alcuni aspetti decisivi,
E in particolare delle valutazioni delle alternative più narrativa che numerica. Non abbiamo tabelle chiara e che mettono a confronto lo scenario senza piano. È quello con piano per cui, in merito al consumo del suolo, al traffico, alle emissioni, gli impatti su habitat protetti, allo stesso modo, l'analisi degli effetti cumulativi non considera pienamente pienamente gli interventi già noti, come il porto, le bonifiche del SIN per nuove opere idrauliche e, anche se vengono citati i cambiamenti climatici rischio idrico, ricordo che questo Consiglio comunale si è espresso all'inizio della consiliatura in merito al Patto dei Sindaci. Avevamo anche partecipato a un bando proprio per la mitigazione del RID dei dei rischi correlati ai cambiamenti climatici.
Avevamo tra l'altro ecco.
Vinto questo bando dove c'erano, finanziavano degli interventi proprio per la MITE Mitigazione, nel nostro caso del rischio idraulico, ma ce l'abbiamo, noi li abbiamo poi sfruttati. Abbiamo rinunciato anche alla redazione del PAESC del piano che lo prevedeva era un voto del Consiglio comunale, ripeto, ero votato dalla maggioranza all'unanimità.
E anche se vengono citati i cambiamenti, infine, il monitoraggio previsto e dimostra di disomogeneo e con indicatori poco incisivi, cioè il problema qui sostanzialmente che non si riesce a fare un'analisi analitica rispetto a quelli che sono gli interventi che nel piano vengono citati, passiamo invece alla relazione generale del Piano strutturale comunale.
Nel Piano strutturale comunale. Ecco ci offre una visione ampia del territorio, delle sue risorse, delle delle criticità ed è formalmente coerente con la pianificazione regionale. Tuttavia, alcune scelte locali rischiano di andare in direzione opposta agli obiettivi dichiarati. Si parla di limitare il consumo del suolo, ma sono previste espansione in aree agricole, talvolta in zone con rischio idrogeologico medio alto o vicino a corridoi ecologici. Si afferma la volontà di migliorare la mobilità sostenibile, ma senza quantificare l'incremento del trasporto pubblico della rete ciclabile o la riduzione del traffico privato senza numeri. Gli obiettivi restano comunque sulla carta e volevo dire una cosa in merito alla l'affermazione del Consigliere Antonio Manica in merito al fatto dei parcheggi Consigliere si riferiva all'aria del lungomare cittadino. Ora passiamo alla relazione sulla rete ecologica territoriale, che comunque ritengo che sia un lavoro prezioso perché comunque individuale. Mappe, habitat, specie connessioni ecologiche, evidenzia barriere, suggerisce interventi di ricucitura, ma queste indicazioni non sono pienamente integrato nel nel piano stesso. Alcune trasformazioni previste si avvicinano troppo ai corridoi senza prevedere fasce di rispetto sia riguardo ai passaggi faunistici o mitigazione. La valutazione di incidenza sui siti natura 2000 è richiamata ma non sviluppata, e così rischiamo di compromettere elementi fondamentali per la biodiversità dei servizi ecosistemici di cui tutti beneficiamo, visto che noi siamo all'interno di un sistema ecologico e, infine, quello che riguarda la sintesi non tecnica, ecco, è scritta in modo chiaro, accessibile sicuramente a al al cittadino.
Però rifletto alcune criticità tecniche, che cioè non riflette le criticità tecniche che provengono dagli altri documenti e questo non spiega al cittadino in modo chiaro.
Che cosa concretamente, ci aspettiamo a quello che è il quello che è oggi e quello che sarà dopo la la la messa in opera degli interventi del Piano,
C'è, ma c'è una una, un modo descrittivo. Ecco di di di di appunto, di descrivere quelli che sono gli interventi del Piano, però non ci sono degli strumenti analitici che ci fanno comprendere se realmente con gli obiettivi verranno centrati, se quegli interventi, come realmente andranno a incidere su quello che è l'attività sia AMA ecologica e antropica del nostro territorio. Ora vorrei, rispetto alla alla sintesi che ci ha mostrato il Consiglio, l'assessore Greco, che ringrazio perché ripeto so che in questo lavoro ci ha messo l'impegno e la sua buona coscienza, il cuore, l'amore verso questa città, però, ecco, c'è anche da fare una un'analisi sia oltre che un'analisi tecnica, anche un'analisi politica.
Ecco, mi riferisco, ad esempio al sistema economico tentacolare parla di agroalimentare del settore turistico, culturale, del mare e industriale del mare, comincio da quello del mare dell'economia del mare. Non mi pare che in questi anni e questa Amministrazione abbia si se relazionata tantissimo con l'Autorità portuale, ma di fatti non abbiamo oggi una visione chiara di quello che è la lo sviluppo dell'economia del mare, tant'è che le le le, le proposte di sviluppo infrastrutturale del nostro porto abbiamo avuto, diciamo così.
E la riqualificazione del porto vecchio, ma questo, lungi dall'essere in realtà una uno strumento che può realmente andare a incidere su quello che è lo sviluppo dell'economia al Mar Crotone. È una città di mare e noi questo potenziale economico, questa leva economica e aggiungo finanziaria, perché comunque l'economia del mare è un'economia come tutte le economie, quella di attrarre risorse finanziarie importanti non solo con le pubbliche, ma in particolare quelle private, perché ricordo che lo sviluppo di un territorio, oltre alla ai finanziamenti pubblici,
È quello che fa decollare. Gli indicatori ISEE sono gli investimenti privati, lo stesso approccio lo si deve avere su tutti quelli che sono i cinque le 5 litri, tre direttrici che si sono individuati in questo sistema più popolare.
È la stessa cosa su quello industriale. Io sono ho sentito,
Il l'Assessore che parlava della dell'aria ecologicamente attrezzata. Questa quest'Aula ha votato per il distretto. Funziona alla transizione ecologica e digitale per l'adozione di un distretto. Perché difatti, noi dovremmo andare a raccogliere quelle che sono sia l'eredità negativa e trasformarle in positive attraverso delle relazioni nuovi, con tutti gli stakeholders che sono sul nostro territorio, tra cui anziani, purtroppo anche A2A e questo fa un po' a cazzotti rispetto a quello che è invece il le previsioni del Piano rispetto a quello che è il rapporto ambientale, cioè ci sono degli interventi di privati che chiaramente vanno a inficiare tantissimo il sistema ecologico territoriale della città di Crotone, ma non solo anche dell'intera provincia di Crotone, e su questo dobbiamo chiaramente anche prendere delle iniziative. Purtroppo sono del delle realtà che ora ormai sono,
È in una fase diciamo avanzata.
E che è necessario prendere delle interlocuzioni per capire fin dove questi respingeranno. Quali sono i rischi per il futuro del territorio, cosa potevi pieno i benefici che possiamo trarre noi come comunità cittadina e su questo penso che non si stia facendo abbastanza non dico niente, va abbastanza, io voglio essere sempre moderato nei miei toni nei miei nei miei interventi la parte culturale, no, lo sviluppo culturale della nostra città che credo che sia,
Alla base di tutto di una comunità civile,
Che cerca di progredire.
Sicuramente all'interno del Piano.
Ci sono degli interventi del proprio delle proposte, chiaramente, perché è una struttura comunale, sono sono delle proposte, sì, no, è una visione che che la la, l'Amministrazione comunale e la città si sta adottati e che vuole adottare, ma sono delle proposte, io infatti, sempre dei banchi la maggioranza dice stiamo cambiando la città, no, queste sono delle proposte anche nel Piano Regolatore. Allora si pensava che quelle proposte potevano cambiare la città, poi gran parte di quelle proposte en anzi le migliori non sono state messe in atto e quindi sono rimaste le proposte che ora diciamo sono.
Storicamente non più adeguate a quelle che sono le i canoni dello sviluppo urbano ed economico moderno e quindi lo critichiamo, ma sono delle proposte. C'è una maggioranza di Governo che che che che vuole chiaramente governare la città, per altri cinque anni ho chiuso il Piano strutturale comunale, non lo mettete in pratica. Questo rimane solo come la coscienza di di di di di zero. No, mi veniva in mente questo sto.
Di Svevo c'era questo personaggio Zeno Cosini che voleva cambiare vita, ma non riusciva mai a fare nulla di decisivo. Quindi sto Piano strutturale comunale. Il rischio è questo e dico questo perché, ad esempio, riallacciandomi alla direttrice cultura.
Un anno fa, quando al i due Rettori e poi anche il Sindaco annunciavano che, oltre al l'attuale Corso di Laurea.
E al alle ottime dagli ultimi interventi della Regione per gli investimenti e l'impegno dell'Amministrazione comunale avevano annunciato altri corsi di laurea.
È passato oltre un anno e mezzo e non non se n'è parlato, ci sono le interviste, ci sono i giornali, le dichiarazioni, tutto tace, io invito il Sindaco a richiamare i due Rettori, il Rettore dell'unica, al presto ci sarà il rinnovo dell'elettorato, quindi invito il Sindaco a richiamare i due Rettori a mantenere quelle promesse purtroppo non abbiamo più un Presidente della Regione.
Aria a ricordare le promesse che avevano fatto domanda. Avrebbe dimissionario, quindi invito il Sindaco a questo è perché questo era era stato detto, è stato detto in quest'Aula, è stato detto sui giornali, come è stato detto sulle TV, non ci dimentichiamo di queste cose perché sono cose importanti perché l'assessore Greco diceva che, nell'aria che si andrà a liberare dalla bonifica che sta mettendo in atto RFI lì magari Kos sviluppare un polo universitario, ecco però, se non abbiamo i corsi di laurea, non possiamo nemmeno fare un polo universitario e per questi dubbi mi vengono a me che questo PSC potrebbe essere come la coscienza di Zeno. No, è che se noi non non riusciamo a cogliere le opportunità che abbiamo già ora, ma come vogliamo dire ai cittadini che le proposte che sono all'interno del Piano strutturale comunale poi le faremo, cominciamo a fare quello che già le oppure cogliamo le opportunità, lavoriamo su quello che è già potremmo sviluppare. Poi c'è anche la sul. Rispetto, sempre all'area di Rfi. C'era un intervento del PNRR che doveva andare a riqualificare la.
La la, la stazione di Crotone e l'intervento che è stato cancellato RFI ha detto che che comunque manterrà l'investimento con risorse proprie.
Io invito gli assessori, con la, con la delega ah ah ah, avviare un tavolo con RFI perché con quelli bisogna coordinare l'intervento di RFI con un programma di rigenerazione urbana per quell'~hesitation quella parte di territorio di Città, insomma, dove c'è la stazione in altre città se si sono fatti dei protocolli d'intesa con RFI e si sono fatti insieme si sono coordinati per i due degli interventi che rilanciasse ero le zone intorno alle stazioni perché oggi la la, la, la la l'area intorno all'associazione di Crotone vive un degrado sociale.
Anzi, l'Amministrazione comunale ho visto che interviene con gli interventi sul verde,
Però è chiaro che c'è una emarginazione, una marginalizzazione di quell'aria, ed è necessario intervenire sul centro storico.
E poi termino, vorrei dire tante altre cose, ma mi rendo conto che ho portato anche tanto sul centro storico io vorrei solo dire una cosa, la al all'Assessore, ma ovviamente a tutti quanti la al centro storico la, la maggioranza del del degli immobili sono di proprietà privata,
Pochi sono quelli di proprietà pubblica, anche se noi dovessimo andare a influenzare il sviluppando dagli uffici pubblici o altri attrattori culturali utilizzando questi edifici, è chiaro che non è che andremo sicuramente ad aumento, aumentare il pregio o la la il valore economico che del del dei di questi immobili privati è chiaro che quando si parla di eliminare le superfetazioni intorno alla cinta muraria io penso invece a quelli all'interno del nostro centro storico, ci sono dei veri e propri abominio qualche mese fa qualcuno addirittura si è costruito un magazzino all'interno della del centro storico con tanto di serranda.
Forse non so se è stato dato anche il passo carrabile, quindi vorrei capire come è stato possibile. Comunque, può essere che comunque ci sono che è necessario fare del degli approfondimenti. È chiaro che ci ci vogliono degli interventi mirati al centro storico, ma non aspettiamo il Piano strutturale comunale. Alcune cose possono essere già fatte ora per migliorare quello che è Consigliere, Ceraudo, mi perdoni, deve avere la bontà di ascoltarmi degli interventi che già ora possono migliorare. La felicità dei cittadini che abitano nel centro storico sono altrimenti.
Qualcuno diceva qualcuno si vuole fare campagna elettorale,
Sulla pelle, non solo del Piano strutturale comunale, lo diceva il consigliere, un qualche Consigliere, ora non ricordo il nome,
Ma potrebbe essere veramente il contrario, perché ci sono delle cose che si possono fare già ora e non dobbiamo aspettare il Piano strutturale comunale. Comunque la mia dichiarazione di voto io mi asterrò perché all'interno di questo documento ci sono degli elementi preziosi per realmente rilanciare questa città.
È chiaro che però ci sono delle lacune, I ci sono delle lacune e le ho detto quali sono poi le produrrò, le invierò, sì, termino Consigliere, le invierò al agli uffici. Dichiaro comunque il mio voto di astensione. Grazie,
Alla reinterviene ad esse il consigliere Manica Fabio.
Grazie Presidente, intanto è è un piacere vederla seduta al posto del Presidente del Consiglio, Mario meglio, non perché lui diciamo, non faccia bene il suo lavoro, ma sicuramente una figura garbata, peccato che l'intervento, per esempio del consigliere Mauro non sia stata sotto la sua presidenza perché altrimenti consigliere me avrebbe parlato quasi 35 minuti, invece il consigliere riga, ma a parte, diciamo questo questa piccola parentesi, considerando che sono sono le 19:46, è giusto, diciamo volgere al termine io,
Intanto saluto tutti ringrazio logicamente tutti i tecnici che hanno.
Redatto questo Piano saluto,
Con con con grande affetto e grande stima l'ingegnere Greco perché è stato veramente disponibili a 360 gradi con tutti. Questo è chiaro che rientra nel ruolo dell'Assessore, però diciamo il suo garbo e la sua professionalità in questi due anni di attività, diciamo per la rete core grossomodo un anno e mezzo. Insomma, due anni per la redazione di questo piano si sono, si sono visti tutti, si sono sentiti tutti e la vicinanza che l'assessore ha dimostrato tutti i Consiglieri. Penso che sia innegabile da parte di nessuno. Ringrazio anche il Consigliere, Ceraudo, Presidente della seconda Commissione, per la disponibilità dimostrata e anche il presidente Menia, perché è stato il primo a proporre in questa Commissione studio e sono d'accordo con quello che diceva la consigliera. Fabiola Marrelli. Oggi chi non ha voluto incidere non ha inciso chi non ha voluto ascoltare, non ascoltato, chi non ha voluto fare proposte non le ha fatte, perché c'è stata data ampiamente alla possibilità.
La possibilità che, come è giusto che sia, ma non ha tenuto conto di consiglieri di maggioranza, un consigliere di opposizione, tutti sono stati invitati all'interno di questa Commissione erano complessiva una Commissione aperta a tutti, non soltanto a coloro i quali facevano parte della Seconda Commissione, quindi plaudo all'iniziativa del del Presidente Megna. Dico che probabilmente.
Non so se tutti e mi ci metto anch'io dentro non abbiamo ben compreso che, non andando allo step successivo, tutte queste osservazioni che vengono fatte al anche all'interno dell'Aula, consiliare.
Rimarrebbero tali perché è chiaro che il Consigliere di Riga ha fatto delle giuste osservazioni il consigliere, ma è un fatto le giuste osservazioni. Anche il consigliere Manica ha sollevato delle meritevole osservazioni, ma se non approviamo il PRA il piano e quindi non diamo la possibilità agli ordini professionali, ai tecnici, ai cittadini, alle associazioni di categoria, agli imprenditori di poter predisporre le osservazioni e quindi di valutare queste osservazioni che oggi sono state,
Esplicitate da alcuni consiglieri, e tutto questo vorrebbe dire che abbiamo perso quattro ore 3 ore del nostro tempo prezioso e potevamo stare veramente altrove. Quindi lo spirito deve essere questo uno spirito costruttivo, dai quando la consigliera Marrelli e la consigliera Venneri dicono che è un atto di responsabilità a votare. Il piano.
Non si dice perché si veste la casacca di maggioranza oppure si veste, diciamo, la casacca di opposizione. Si dice perché effettivamente è un atto che deve essere approvato proprio per far sì che questa visione della città possa andare avanti, perché la visione della città va avanti semplicemente se queste osservazioni si concretizzano, se queste osservazioni verranno vagliate dai tecnici che hanno redatto il Piano e di conseguenza, anche dalla dalla dai tecnici della Regione Calabria, a mio avviso i tempi probabilmente non saranno quelli previsti perché.
Ripeto, a mio avviso ci saranno tante osservazioni e quindi traguardare la data del 31 dicembre 2025, mi sembra,
Una data impegnativa da traguardare, però mi auguro che,
Queste I diciamo tutti, non non possiamo deludere i cittadini che si aspettano questo piano per veramente vedere la città dove può andare a finire. Io faccio un'altra considerazione, Sindaco che lei ha ereditato un po' queste problematiche ataviche no, il PSC,
Da 16 anni la bonifica da 25 anni.
L'Università se ne parla da sempre, ma nessuno è riuscito mai ad incidere in qualche modo ebbe.
Devo darle atto e non è una assolutamente una dichiarazione in dichiarazione d'amore, perché non ne ho assolutamente bisogno. Devo darne atto, però, che questa Amministrazione in questa Amministrazione ci siamo io e il Consigliere Mereu, il Consigliere briga, la consigliera, raccontava pure il Consigliere Manica. Comunque, stiamo dando uno slancio nuovo alla città con ognuno con il proprio contributo, perché.
Fare fare opposizione e criticare quelle che sono tante volte le scelte dell'Amministrazione non vuol dire assolutamente andare contro la città, però oggettivamente, se siamo un passo avanti sulla bonifica, probabilmente tra il 18 e il 20, il primo camion partirà per nuovi orizzonti, sicuramente non discariche regionali. Se oggi parliamo di un polo di ampliamento del dell'università e il consigliere Lega ci suggerisce giustamente di interloquire nuovamente con il Rettore per dare seguito a quelle che sono le proposte di questa Amministrazione e le proposte di noi Consiglieri, se oggi parliamo di adozione del PSC e del piano spiaggia, beh vuol dire che qualcosa, tutti quanti insieme la stiamo costruendo e la stiamo costruendo, non per interessi personali, ma la stiamo costruendo per l'unico interesse, che è quello della dei cittadini della città di Crotone. Grazie,
Allora, grazie, Consigliere Manica adesso la parola al consigliere Arcuri.
Grazie Presidente, buonasera i miei saluti al singolo colleghi, signori della Giunta.
Segretario comunale all'ingegnere Ostellato, che stasera ci onora della propria presenza, e soprattutto il un saluto ai progettisti del Piano, ai miei colleghi con i quali ha.
Condiviso anche l'esperienza universitaria, quindi conosco bene dunque.
Io ho preferito ho preferito fare, ho preferito fare il mio intervento in affine affine di questo Consiglio, credo che il mio sarà un ottimo, dopodiché si andrà al voto.
Per adottare il lo strumento.
Uno strumento fondamentale, Piano strutturale comunale.
Io credo che negli interventi che ho seguito fino a fino ad ora, credo che sia fatta confusione, confondendo soprattutto aspetti che sono del Piano regolatore generale, con aspetti che invece sono pregnanti del piano strutturale comunale io ricordo che un Piano regolatore comunale,
È un Piano che entra nel merito, un piano dettagliato.
Stabilisce la destinazione d'uso delle varie aree o no, se noi pensiamo che un Piano regolatore comunale suddivide il territorio in sette, diciamo, in sette zone cosiddette zone territoriali omogenee, mentre il Piano strutturale ho letto, le sintetizza, con così come è stato detto, in tre urbanizzato urbanizzabile agricolo-forestale,
Quindi già una differenza sostanziale rispetto al precedente, nel senso che oggi noi ci troviamo da ad adottare il percorso di approvazione, ancora, diciamo, siamo, siamo sulla buona strada, siamo in fase di definizione, ecco del nostro strumento.
Certo, ci troviamo ad adottare il piano, il piano strutturale comunale, bene.
Disinteresse e ho sentito parlare di disinteresse, disinteresse verso questo piano verso quello che sta succedendo, verso le dinamiche che stanno portando all'adozione, e io credo che sia anche legittimo registrare disinteresse da questo punto di vista, se si se si pensa che noi parliamo di questo strumento noi parliamo dal lontano 2009,
Nel 2009 con l'assessore all'urbanistica Perziano furono attivati addirittura i laboratori tematici, i primi laboratori tematici.
Che ovviamente sono contenuti e parlo con i progettisti del Piano sono contenute in un fascicolo di partecipazione del piano, quindi dal 2009 è iniziato l'iter di questo piano, andando poi a stabilire, qualche anno dopo un, il quadro conoscitivo dal 2015 c'è stato un ulteriore passaggio con il professore Rossi che si occupò del del piano, ma non se ne fece niente, quindi io parlo dell'Amministrazione pallone per arrivare poi all'Amministrazione pugliese, che ha adottato il documento preliminare di Piano.
Bene, il documento preliminare di Piano, così come è stato detto da chi mi ha preceduto NOE è in realtà è il Piano strutturale comunale, perché le scelte strategiche che sono state fatte illo tempore, quindi parlo del 2018 avrebbero già definito le scelte strategiche di questo territorio, ebbene ha fatto questa Amministrazione nel momento in cui, se si sia insediata invece di mandare al rogo tutto quello che era stato elaborato, descritto studiato dalle precedenti Amministrazioni, quindi cominciando un iter di piano che ma voglio dire una cosa molto,
Ho molto faticosa dal punto di vista procedurale, ha fatto bene, ha pensato bene di riprendere quella parte per definirlo e per portarci oggi a ad adottare ad adottare il Piano strutturale comunale. È chiaro che non è finita, non è finita, nel senso che da questo momento, in cui poi, una volta anche in Consiglio comunale avrà deliberato la sua adozione così come procedura vuole, ci sarà la fase delle osservazioni sulla fase delle osservazioni.
È chiaro che si faccia scusate il bisticcio di parole che si faccia chiarezza le osservazioni non vuol dire che si può stravolgere in maniera sostanziale quello che è stato stabilito, cioè quello che oggi noi adottiamo non è che può essere stravolta in fase di osservazioni o in fase di osservazioni, che ovviamente vedrà un'ulteriore fase di partecipazione perché, così come è stato detto, insieme agli ordini professionali e associazioni di categoria, anche il libero cittadino è in condizioni di presentare osservazioni al piano. Ma non si pensi e questo bisogna fare chiarezza che si possono portare osservazioni che de che modifichino in maniera sostanziale è quello che oggi noi noi adottiamo voglia. Vorrei anche tranquillizzare in un qualche Consigliere per quanto riguarda la parte ambientale e qui faccio anche una differenza rispetto al Piano regolatore generale, il Piano strutturale, il Piano strutturale comunale.
Come dire, adoperandosi sul governo totale del territorio, abbraccia diverse tematiche, una tematica fondamentale per il nostro territorio è quello ambientale.
Insieme alle osservazioni dal punto di vista urbanistico, che dureranno 60 giorni, ci saranno anche le cosiddette consultazioni dei fino a ambientali noi abbiamo sottoposto, così come sappiamo tutti, quanto il nostro piano anche a una valutazione ambientale che la valutazione ambientale strategica tant'è vero se voi guardate nella delibera che oggi noi andiamo ad adottare negli elaborati viene anche indicato il rapporto definitivo ambientale e la valutazione di incidenza, così come ha detto il consigliere riga, al quale poi farò riferimento in nel termine del mio intervento.
Criticità, criticità che sono state sollevate rispetto.
Ah, quello è quello che è stato prodotto oggi è quello che noi abbiamo tagliato, così come lo ha vagliato la la la Commissione che è stata deputato allo studio di questo strumento.
Criticità che, ovviamente, in questa fase, il Piano strutturale ha l'obbligo di risolvere le criticità che ci derivano da un Piano regolatore generale. Io voglio ricordare a tutti che il Piano regolatore che fu approvato nel 2003 aveva previsto un'espansione urbana, quindi un un insediamento, anche per in termini di abitanti di oltre 90.000 abitanti. È chiaro che ai 90.000 abitanti, a parte i metri cubi che sono assegnati ad ogni abitante, c'è anche una quota standard o no, i cosiddetti standard. In questi giorni stiamo stiamo registrando lo scontro dialettico che c'è sul su quello che dovrebbe succedere per quanto riguarda l'intervento di edilizia di edilizia popolare nel quartiere Farina no, pare avrebbe avrebbe interessato e avrebbe come.
Tolto una quota standard a quello che deve essere di scacciano nel senso sulla quota sta su un'area verde proporre si vorrebbe edificare un un un intervento di edilizia popolare,
Quindi qui criticità quelle criticità che derivano da quel piano regolatore è chiaro che il nostro Piano strutturale oggi vede per risolvere e lo devi risolve non perché voglio dire siamo bravi e vi dobbiamo risolvere, li dobbiamo risolvere perché c'è una normativa che è più grande di noi è più in alto rispetto al Piano strutturale che ci impone che queste criticità debbano essere risolto.
Sentivo parlare di consigliere manica, le perplessità che ha espresso lei sulla sui parcheggi, ho sentito perplessità per quanto riguarda altre cose, beh, eccetera, eccetera verde, eccetera allora faccio solamente un piccolo paragone tra PRG e Piano strutturale.
Sul PRG. Noi avevamo l'obbligo, parlo con i progettisti, avevamo l'obbligo di destinare una quota standard ad abitante che era pari a 18 metri, quadri dei quali ovviamente viene compreso parcheggi. Viene perché compreso la la quota, la quota verde e quindi diciamo tutte le opere di urbanizzazione primaria in modo che ci intendiamo meglio. Ecco da quella quota dei 18 metri quadri oggi Cuzzi RP che il quadro territoriale regionale a valenza paesaggistica, quindi lo strumento principe per quanto riguarda la parte urbanistica a livello regionale ci dice che noi, Crotone come città abbiamo l'obbligo di destinare ad abitante una quota pari a 26 metri quadri ad abitante. Quindi mi pare insomma che erano in essere, non è raddoppiata. Voglio dire, stiamo parlando di una quota stando, perché diventa importante. Per quanto riguarda voglio dire.
Quello che noi pensiamo possa essere la Crotone del futuro una Crotone nel futuro che non ha.
Così come è stato detto, io credo che il, i motori, il motore pensa popolare, così come è stato espresso non credo non ci siano dubbi sul fatto di dove Crotone deve andare, perché credo che quello che è stato scritto elencato credo che sia un obbligo perché per quanto riguarda le aspettative naturali da parte della nostra città che a vocazione turistica, quello che abbiamo detto apre a pregio paesaggistico ambientale, a pregio storico eccetera eccetera credo che siano delle destinazioni obbligatorio verso quello che credo, che Crotone deve rispettare per poter essere una una Crotone, al passo con i tempi che noi oggi no no, no, no, non avessimo.
Adottato. Parlo già, diciamo, al come al risultato conseguito e guardate a parte il lo spauracchio del commissariamento, perché la Regione Calabria per i comuni inadempienti sta già provvedendo a un commissariamento ad acta per l'approvazione dei piani, perché si è molto indietro, considerato che noi abbiamo una legge urbanistica che del 19 e della numero 19 del 2 e del 2002, salvo ulteriori modifiche e aggiornamenti nel corso degli anni che già stabiliva i tempi per l'approvazione del piano e in Calabria, in Calabria, siamo un po' un po' indietro,
Come capoluogo di provincia, io credo che siamo i terzi perché mi pare che Reggio abbia approvato, Catanzaro ancora, non l'ho fatto, la pensi ha approvato, Crotone, insomma, è sulla buona strada per per definire il il suo percorso.
Per quanto riguarda.
Ho.
Tutte le obiezioni che ho sentito ovvio, ovviamente le obiezioni che credo abbiano tutte un carattere costruttivo, quello che è stato esposto oggi, perché il senso di responsabilità che bisogna dimostrare oggi, al di là del colore politico, al di là della casacca politica e dire adottiamo questo strumento che per noi è necessario per noi è necessario non possiamo farne a meno, non possiamo farne a meno anche per una questione puramente materiale non avendo un Piano strutturale non a noi non possiamo avere accesso ai fondi comunitari, per esempio,
Perché è una conditio sine qua non per poter accedere, quindi è come se fosse una premialità per poter accedere ai fondi comunitari, quindi diciamo, è un obbligo. Al di là di questo Consigliere, riga, guardi.
Lei credo abbia letto attentamente il rapporto preliminare della valutazione di incidenza.
Sinceramente, quello che io, quello che lei dice e mi sembra, mi sembra strano perché guardi è un rapporto preliminare si basa su due principi fondamentali.
Che sono sono gli aspetti della coerenza programmatica, da una parte, quindi, con i programmi sovraordinati e gli aspetti della coerenza riguardo agli obiettivi di sostenibilità.
Consigliere Manica, se lei trova questo più sul piano strutturale consigliere, alcuni, io non sono la consigliera Della Rosa, lei deve chiudere, dovrebbe chiudere, sarò, sarò breve brevissimo, se lei dice che il nostro Piano strutturale è simile agli altri e me perché ormai gli obiettivi per per per i piani strutturali sono uguali per tutti quindi voglio dire che non c'è niente di diverso, noi non possiamo fare niente di diverso da quello che è stato stabilito dall'Europa. Quindi, consumo, suolo zero tutte le cose che sono state dette.
Coerenza interna e coerenza esterna.
Sugli obiettivi e le azioni di piano davvero devono essere parametrati agli obiettivi di sostenibilità previsti dalla direttiva europea del 2001, quindi cioè, voglio dire, mi pare che questo sia stato fatto e poi voglio dire il rapporto preliminare, così come la valutazione dell'incidenza sarà sottoposta alle consultazioni che dureranno 45 giorni perché accanto alle osservazioni di carattere urbanistico ci saranno anche le osservazioni di tra virgolette di carattere ambientale sul rapporto preliminare sulla salute del sullo studio di incidenza, quindi voglio dire se c'è qualcosa che non quadra.
Sarà sicuramente sollevato grazie.
Grazie consigliere Arcuri, do la parola.
Consigliere, Meo, no, un attimo perché vorrebbe intervenire il Sindaco, poi cedo la poltrona al consigliere Menia che freme, Sindaco, prego, grazie grazie, Presidente, il mio è un brevissimo intervento perché, dal punto di vista dal punto di vista tecnico quanto espresso nella sua relazione l'assessore Greco che,
Ringrazio per primo, è stato, ritengo abbastanza esaustivo, così come esaustivi sono stati altri interventi che ho sentito in maniera particolare quello del consigliere Danilo Arcuri, ma il mio veramente vuole essere un, grazie a tutto il team che ha lavorato a cominciare dall'architetto poltrone, che ha coordinato un po' tutto il team, l'architetto Castel liti,
L'architetto Manfredi, l'ingegnere Menia e l'architetto sgabelli, e poi il l'architetto Roberto Greco che è stato il coordinatore sia del PSC che del piano spiaggia, due, ovviamente ringrazio i due dirigenti che si sono alternati, dal momento che l'Amministrazione aveva dato l'atto di indirizzo anche dal punto di vista finanziario, per procedere con il PSC. L'ingegnere Caroli,
È l'ingegnere Stellato, così come ringrazio l'ingegnere Caiazza che ha collaborato con i dirigenti, quindi.
Poi, un grazie alla Commissione studio PSC, presieduta dal consigliere, Ceraudo coordinata dal Consigliere Menia, un lavoro intenso, un lavoro intenso che ha visto veramente una forma democratica.
E di partecipazione e soprattutto da parte dei Consiglieri comunali, chi non ha voluto non sia interessato, ho approfondito quello che si stava facendo, quindi io ho avuto più volte occasione occasione di constatare tutto ciò per cui questa è la prima fase che compete all'Amministrazione comunale, al Consiglio comunale.
E magari arriva un po' in ritardo rispetto a quanto ci eravamo programmati prefissate, però io ricordo che all'inizio non avevamo nemmeno i soldi per assicurare il trasporto, la mensa scolastica, vista la situazione che avevamo trovato.
Al mio insediamento, quindi un grazie di cuore a tutti quanti proseguiamo su questa strada, consegniamo alla città uno strumento di pianificazione urbanistica e sociale fondamentale per cui arriviamo dopo tantissimi anni, un po' di tempo l'abbiamo perso anche noi, per i motivi che ho detto poc'anzi però io spero di concludere questa fase per il PSC quindi grazie a tutti e grazie a tutto il Consiglio Comunale tutti grazie Presidente, grazie, signor Sindaco.
Si è iscritto per dichiarazione per dichiarazione, quindi apriamo le operazioni di voto per dichiarazione di voto il consigliere, Fabrizio Boron, prego, ah, sì, no, io evidentemente preannunzio il mio voto contrario alla luce di quello che è stato il mio intervento voglio anche ma io non ho avuto il tempo prima e non ne avrò neanche adesso ciò avviene il mio voto contrario, visto e considerato le superiori considerazioni alle quali faccio rinvio, nonostante vi siano anche dei punti uno degli aspetti anche interessanti dei PSC, per esempio,
Su via Messina. No, il tentativo di prevedere una forma, per così dire, non saprei come definirla di perequazione tramite cessione. Ecco delle delle aree urbanizzate dal così selvaggiamente urbanizzate, anche perpetrando abusi edilizi e quindi in funzione poi di volumetrie che potrebbero essere sposato. È un tentativo interessante. Non so quanto più o meno sarà coronato da successo quell'area Messina che, tra l'altro, si riferisce agli orchi Messina, no, no alla città di Messina per indicare ecco appunto, come effettivamente certe volte anche i toponimi ci possono ricordare qual era effettivamente la vera vocazione di un'area come quella che appunto, essendo a piede ai piedi di un dei Bastioni, avrebbe dovuto essere doveva rimanere destinata, appunto, a verde pubblico, no, c'erano appunto, come dicevo, questo all'offre lo ha appreso, tranne nel corso della frequentazione della Commissione Toponomastica va beh, comunque, insomma, indipendentemente da tutto certamente ci sono. Ovviamente il PSC è uno strumento di notevole importanza, se sono a mio avviso andava, ecco, andava andava, andava a seguito un proprio una procedura anche molto diversa anche avuto riguardo e ha fatto bene il consigliere. Occorre ricordare quello che fu furono i laboratori.
Nei confronti che l'architetto persiano ebbe modo di sollecitare, favorire, attuare, è pur vero che non erano indispettì, non erano obbligatori in funzione appunto dell'adozione dell'attuale strumento che oggi è in discussione, che quindi ancora non ha terminato il suo iter, ma è altrettanto vero che.
Io non sono veramente nelle condizioni di poter dire in che termini queste interno, queste interlocuzioni che furono fatte a suo tempo, hanno in qualche misura sollecitato la fantasia dei progettisti piuttosto che hanno inciso piuttosto che incidere. Ecco, così come io mi sarei aspettato, visto e considerato che l'ho vissuto quel periodo, quegli anni in cui questo è avvenuto, quindi, insomma, io preannuncio con tutte queste precisazioni e distinguo il mio voto contrario. Grazie grazie Consigliere Romeo e allora non vedo iscritti a intervenire. Passiamo alla votazione. Apriamo la votazione.
Sono un'Aula presenti 26 Consiglieri.
Esercitano il diritto al voto 26 Consiglieri.
Il Consiglio comunale di Crotone.
Il Consiglio comunale di Crotone adotta il Piano strutturale Comunale con 20 voti favorevoli, 1 contrario e 5 astenuti.
Votiamo adesso per l'immediata esecutività, apriamo la votazione.
Sono in aula presenti 26 Consiglieri, esercitano il diritto al voto, 26 Consiglieri.
Con 20 voti favorevoli, nessun contrario e 6 astenuti, viene approvata anche l'immediata esecutività sul punto passiamo trattazione del punto successivo, ovvero punto numero 3.
Assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l'esercizio 2025 sensi dell'articolo 175, comma 8 e 193 del decreto legislativo, due sei sette del 2000, proposta numero 70 del 2025 settore tra.
Attendiamo che alcuni Consiglieri abbandonino l'aula.
Vincitori 311, per poter poi dare la parola all'assessore, scandalo che ci illustrerà, grazie, grazie Sindaco, la proposta di delibera un secondo che il Segretario finisce di fare dei contagi.
Allora, prego, Assessore Scandale, grazie, signor Presidente, signor Sindaco, membri della Giunta Segretario, signori e signore, Consiglieri pubblico presente veramente molto velocemente, anche perché abbiamo avuto, come devo dire, la verità.
Sempre la possibilità di analizzare l'atto in Commissione, consiliare e stiamo parlando sostanzialmente della delibera di assestamento di bilancio e salvaguardia degli equilibri come atto di adeguamento del bilancio di previsione, appunto che abbiamo approvato in occasione della l'Assise di con di Consiglio comunale del 27 febbraio 27 febbraio scorso. Quindi, non volendo, diciamo togliere altro tempo alla somma Assise comunale, insomma che è stata impegnata nella discussione sicuramente a livello strategico più importante di quella, insomma, che.
Appunto sto affrontando in questo momento e che abbiamo avuto modo di esaminare in Consiglio comunale. Richiamo soltanto insomma, al fatto che la delibera dà atto del fatto che comunque vada, vengono mantenuti gli equilibri di bilancio, sia in conto competenza che in quota che in quota residui e che la stessa si sostanzia, insomma di tutti quelli che sono i canonici pareri previsti dalla legge. Quindi i pareri tecnici, il parere del Collegio dei Revisori, grazie.
Grazie proprio questa discussione in Aula ho chiesto di intervenire il Consigliere, Fabrizio ne ha facoltà, prego sì, grazie Presidente allora e ho preso io, tra l'altro, anche rivolto agli uffici, una richiesta di accesso agli atti per poter meglio comprendere però appreso in corso di Commissione consiliare di audizione del dirigente che questa variazione di bilancio tra l'altro oggetto,
La diciamo come tipo sono il passaggio là. Lo storno delle somme che erano destinate al Fondo di garanzia a sostegno e attività produttive e promozione turistica in funzione di un incendio dei, come dire nel link dell'incentivo all'occupazione che andrà a determinarsi per il tramite della soluzione. Credo di 10 lavoratori interinali, se non vado errato, sbaglio, no, sono 10 lavoratori interinali, giusto sì, più o meno sì, ecco, non so se ora il fondo in questione copriva l'intera somma o se viceversa ora e quindi io tra l'altro ho manifestato sul punto naturalmente molto curiosità e vorrei evidenziare due cose, allora la prima che secondo me è stato del tutto insufficiente il passaggio.
In Commissione bilancio perché obiettivamente il dottor EnelMia non era nelle condizioni di spiegarci le ragioni di una simile, come dire traslatio, quindi intanto questo?
E avrebbe meritato se esistesse una Commissione Quarta che si occupi così ogni tanto non si occupasse di problematiche relative al turismo, magari ne avremmo potuto discutere in quella sede, invece versa, non è avvenuto però la circostanza che non sia avvenuta per una mancanza, per così dire di curiosità e di chi presiede quella Commissione non toglieva non toglie che.
Di fatto noi consiglieri comunali non siamo stati nelle condizioni di poter valutare con le ragioni di questa di questa modifica degli assetti di bilancio, cosa posso dire perché non so non ne so molto MOL rispetto attendo il riscontro alla richiesta di accesso agli atti con la quale io ho chiesto di avere tutta la documentazione che a me mi sembra quantomeno stupefacente per non dire preoccupante.
E che si vada ad azzerare un fondo di garanzia a sostegno delle attività produttive della promozione turistica. Oltretutto abbiamo un assessore che non ha tra le sue competenze, per esempio quelle sulle attività produttive. Viceversa c'era proprio in materia turistica, quindi che si veda questa Assessore azzerato, il, il fondo in questione. Leggo e sto leggendo dalla deliberazione, quindi non so dire altro, anche se ribadisco io l'ho chiesto, ho cercato di indagare, ma poi alla fine mi sono risolto nel senso di indirizzare una richiesta di accesso agli atti al settore 2, ecco, mi sembra molto preoccupante anche per quelle che sono Lega LEP le capacità di manovra, cioè non è certamente un bel segnale. Ecco questo che si dà a una città che tra l'altro, sta soffrendo molto, sta soffrendo molto. Sì, poi mi direte, ma bisogna anche assumere, certo, ho capito, ma bisognerà pure assumere, ma non è certamente il Comune di Crotone deputato a questa, con questa finalità, una volta il Sindaco disse noi siamo.
Diciamo, l'azienda sta assumendo più o meno dissequestro.
Non credo che un ente possa avere una una mission di questo tipo, viceversa, come ente dovrebbe avere quella, invece di andare a promuovere, ove possibile, bisogna capire come però, insomma, quelle che sono le velleità, perché di velleità si tratta, chi fa attività imprenditoriale in questa città ha delle velleità che purtroppo sono valide se spesso queste velleità sono frustrate da una condizione di obiettiva difficoltà che mai, forse come quest'anno si sono manifestate. Quindi io sicuramente avrei visto positivamente term culture, fermo restando che non so in che termini sarebbe stato azionato e via dicendo. Ecco l'attivazione di un simile fondo. Quindi, con tutte le riserve del caso,
E non c'è dubbio. Non c'è dubbio che oltretutto, in questa condizione difficoltà è figlia di tante cose, ma è figlia soprattutto della mancata realizzazione di quelle che erano le promesse. No che ci eravamo ripromessi a suo tempo a proposito di programma elettorale. Non si può dire certamente che oggi ci sia un solo turista che venga per vedere le meraviglie dell'Antica Kroton e non è vero. Vedete, scusatemi se sembro saltare di palo in frasca, ma non è così, non è assolutamente vero.
È veramente falso, profondamente falso che per ottenere le i risultati da parte della progettualità dell'Antica Kroton bisogna attendere il termine degli scavi o della realizzazione della progettualità dell'Antica Kroton, questa è una baggianata terrificante, chiunque la dica non sa quel che dice.
E non lo deve dire soprattutto il Sindaco di questa città, perché io, quando ero Presidente di Commissioni, allora c'era il Covid è riuscì a realizzare, diciamo, anche una call tramite remoto lo dico anche a beneficio del neo Assessore, una mini streaming, un interessante confronto con coloro i quali furono i progettisti,
Dell'Expo e i progettisti di Matera, capitale della cultura e loro ebbero modo di chiarire come il massimo della, come posso dire, dell'incremento delle presenze turistiche può sembrare strano, non è avvenuto in concomitanza della realizzazione degli eventi.
Ma è avvenuto prima che gli eventi si realizzassero allora questa interessante, veramente interessante, lectio magistralis che ci venne impartita, tra l'altro, il Sindaco fu invitato a partecipare alla Borsa del turismo di Milano e se ne guardo bene, perché giustamente lui che ci andava a fare la Borsa del turismo Ermira, invitato appunto da alcune tra le massime autorità del settore. No, ripeto, parliamo di Matera, Capitale della cultura, è Expo di Milano, niente di meno, no, pensate voi giustamente, insomma, il Sindaco pensò bene di manco con ma ma ancora non mi ricordo mai così gli ha detto grazie, ma comunque probabilmente lo ha fatto perché conosciamo tutti la sua.
Ed è la sua, il suo abituale garbo, ma sicuramente non ha accettato l'invito. Ebbene, coloro ci spiegarono questo, quindi io non esito a dire dopo quattro anni che è quella appunto di cambiare la vocazione che in realtà la nostra è una vocazione naturale. La vocazione di questa città verso una vocazione turistica è stato un fallimento, perché, se tali effetti dovevano avvenire, dovevano avvenire già adesso, già alla vigilia della realizzazione della progettualità, perché dovrebbe essere la curiosità apportare presenze turistiche molto più che ritrovamento in sé, che poi magari non si ritrova nulla, anzi non si ritroverà nulla perché gli scavi archeologici più importanti sono stati cancellati. Quindi, come stanno anche dimostrando gli scavi archeologici che sono stati eseguiti, non si troverà certamente nulla di risolutivo. Forse l'avremmo trovata. È sempre se, se se se se mostravano il coraggio di andare a scavare nel quartiere settentrionale, non è avvenuto perciò o piuttosto che a Piazza della Resistenza. E piuttosto che apprezziamo antenne e quindi qual era il tentativo? Ce lo dissero ce lo dissero in quell'occasione re riguardato ed io vi invito a riguardare quella quella seduta di Commissione che è stata data in streaming e che quindi è reperibile nel nel canale YouTube. Voglio anche aggiungere che ciò avvenne grazie alla l'interessamento. Per esempio, ecco del di di un imprenditore che non ne aveva alcun interesse, Mauro Calabretta, che, insomma, si prestò nel senso appunto di darci questi contatti. Quel che poi ripeto, furono.
Furono veramente ben utilizzati a dimostrazione, ecco di cosa veramente possa fare possa realizzare la Commissione, vi ricordo, tra l'altro.
Gli occhi, come posso dire, pieni di curiosità di queste di questi veri e propri luminari, quando io gli mostrai, ecco i dipinti di tre Canino che può a un certo punto ho avuto modo di rivolgere la telecamera proprio verso i dipinti Treccani, perciò terminando, e perciò e quindi ricollegandomi al discorso iniziale e il sapere che oltretutto un fondo per il turismo viene azzerato in funzione, ecco dell'assunzione, oltretutto a tempo determinato, di alcuni lavoratori interinali, eccetera, su cui abbiamo avuto anche una Commissione che, francamente, non ci ha spiegato assolutamente nulla su come sia avvenuta tutta questa procedura, ma ripeto perché probabilmente nella Commissione non lo so, non sono state date delle risposte. Ecco, io lo ritengo francamente preoccupante. Magari i soldi si sarebbero dovuti e potuti trovare altrove e comunque, insomma, attendiamo di comprendere meglio cosa sia avvenuto. Grazie.
Grazie al Consigliere, Fabrizio Meo.
Non vedo iscritti a intervenire.
Attendo.
Mi fanno cenno che non ci sono iscritti a intervenire, ragion per cui passiamo alla votazione, apriamo la votazione.
Votiamo.
Sollevava presenti 18 consiglieri, esercitano il diritto al voto, 18 Consiglieri.
16 voti favorevoli, un contrario e 1 astenuto viene approvato il punto all'ordine del giorno, votiamo quindi per l'immediata esecutività, sul punto apriamo la votazione, votiamo Consiglieri.
Sono in Aula presente sempre 18 Consiglieri esercitano il diritto al voto, 18 Consiglieri con 14 voti bulgari, Mazzei 16 voti favorevoli, 1 contrario e 1 astenuto. Viene approvata anche l'immediata esecutività sul punto all'ordine del giorno. Passo alla trattazione del punto successivo, ovvero il punto numero 4 e, ultimo punto all'Ordine del Giorno. Riconoscimento, legittimità, debito fuori bilancio ex articolo 194, comma 1, lettera a, del TUEL sentenza numero 50 del 2025 emessa dal Giudice di Pace di Crotone no di di Martina Franca, chiedo scusa. Proposta numero 97 del 2025 settore 7 è aperta la discussione in Aula.
Non vedo iscritti a intervenire per cortesia silenzio in Aula, non vedo iscritti a intervenire, quindi passiamo alla votazione.
Votiamo solo in Aula presenti 17 consiglieri.
Esercitano il diritto al voto, 17 consiglieri,
Contraddice i voti favorevoli, nessun contrario e quattro astenuti per approvato, appunto il punto all'ordine del giorno votiamo per l'immediata esecutività.
Apriamo la votazione.
Votiamo solo in Aula presenti 17 consiglieri votanti, 17 consiglieri, 13 voti favorevoli, nessun contrario e 4 astenuti viene approvato, appunto l'immediata esecutività sul fondo.
Sono alle ore 20:28, chiudiamo i lavori di questa seduta, consiliare grazie e buon Ferragosto a tutti.