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Consigliere di registrarsi, per cortesia, grazie.
Consigliere, riga e allora, avendo raggiunto il numero necessario per poter aprire questa seduta del Consiglio comunale e chiederei al Segretario Generale di procedere al rituale appello grazie, Segretario prego, buonasera, grazie Presidente, sono le 16 e durano tre gocce, Agri, Arcuri, assente Cantafora, Capparelli, assente cavallo a centre, Ceraudo,
A San Friend devono centre familiari, assente Fiorino, assente Giancotti, a Sant'Pioppo, lì l'errore assente, Liguori Sandro lo Guarro manica, Antonio Maniglio, Fabio assente, Marrelli a Santo Mazzei.
Meglio Antonio presente Megna, Mario meglio attendere Monga dentro al Centre, Passalacqua a centre, Pedace Pingitore a centre, prisma assente riga.
Talarico, assente.
Tesoriere abbastanza Venneri, assente Renna Giada Saint Renna, Pier Francesco presente è entrato in aula Fabbri romanica, Fabio Monica Monica Fabio presente, quindi usiamo uno, due o tre.
12 12, quindi.
Si arriva in Aula in 12 e quindi siamo in presenza del numero legale necessario per poter aprire questa seduta come il suddetto e allora, buon pomeriggio a tutti i Consiglieri inno nazionale.
Sì.
E allora, di nuovo buon pomeriggio colleghi, consiglieri, signori assessori e il pubblico presente.
Questo è il prosieguo del Consiglio comunale, è già iniziato in data di ieri 29 maggio, e chiaramente, siamo arrivati al finito in tarda serata nella giornata, appunto il 22 maggio tripod, quindi oggi che il 30 maggio lo riprendiamo quindi.
Lì dove c'eravamo fermati, ovvero al interpello del consigliere comunale Enrico pedaggi, sul funzionamento dell'elisoccorso nell'area di Crotone, ha qui l'interpello acquisito al protocollo numero 29 88 7 del 26 marzo 2015. Chi risponde per.
Prego, whole, diciamo, rappresenterà il suo interpello, prego Consigliere, grazie Presidente, buonasera Sindaco Giunta, colleghi, Consiglieri e pubblico, io.
Ho fatto una richiesta di questo interpello per quanto riguarda l'di soccorso, perché avevo scritto precedentemente.
Al Sindaco e al Vice di merito, però, non ho avuto tanto per cambiare in nessuna risposta, quindi mi sono premunito di fare questo interpello per un semplice fatto di sapere a che punto è che notizie ci sono.
E quali sono le linee guida per ottemperare alla alla piazzola del di soccorso non mi dilungo e qui.
Non mi dilungo, mi riservo di intervenire dopo.
Sì, e allora consigliere Pedace quindi il riferimento al suo interpello della risposta, per contro, l'Amministrazione per conto del Sindaco, certamente l'assessore ai lavori pubblici.
Parise, che è collegata ad altra sede e che noi vediamo dei monitor, entrambi i monitor, per la prima volta che facciamo una videoconferenza, ricordo che da qualche mese a questa parte da un mese circa, abbiamo la possibilità di.
Consentire la videoconferenza in modo corretto con l'impiantistica che è stata di cui è dotata, appunto, la sala consiliare da qualche settimana, qualche mese.
Se ci sente assessore Parise, può.
Benissimo, benissimo, prego, può disabilitare risposta a quello che è l'interpello posto in essere Dallas dal consigliere Enrico pedaggio, prego.
Ha finito il suo iter.
Ci si perfettamente, le chiedo se il suo intervento è finito.
È finito il suo intervento, signora dottor, dottoressa Paris, Assessore Paris benissimo, e allora, al consigliere pedaggio chiederei i tre minuti proprio innanzitutto il fatto o meno rispetto alla risposta fornita dall'Amministrazione comunale per innanzitutto faccio gli auguri di pronta guarigione all'Assessore, visto che,
La ringrazio anche per lo stato di salute, che ha, che ha avuto il buonsenso di rispondere di partecipare in videoconferenza, io Assessore, parto da un dato perché.
Non mi coincidono da alcune cose, allora era il 1 marzo 2021 dell'assessore cortese e all'Assessore oh oh.
Carvelli.
Dopo la notizia che era stata individuata l'area per quanto riguarda l'elisoccorso.
Veniva fatta su un altro articolo, sempre dell'Assessore Carla Cortese, dove dava l'annuncio del di soccorso davanti.
E l'ex chiesa di San Cosma, e Damiano dove adesso sorge la palestra dell'attività sportiva, non ultima noi abbiamo fatto un paio di mesi fa una Commissione e la Terza Commissione consiliare dove è stato ribadito che c'era una delibera di Giunta, debbo sognava solo bis, bisognava solo illuminare l'aria,
Dal Gladio per per poter illuminare il tracciato della pista dell'elisoccorso, per quanto dove c'era la tribuna che è stata montata allo stadio e ci uscita.
Siccome queste queste iniziative deve andare al settore B era stata, come dire, declinata più volte perché io ricordo che quando.
Il responsabile del Piano di Protezione civile, l'ingegnere Pascuzzi, parlava e paventava di creare un'area per l'elisoccorso nella zona nella zona del settore, qui o meglio della struttura geodetica per quanto riguarda.
Per quanto riguarda l'elisoccorso, che io ribadisco che per quanto mi riguarda, dal 2000 dal 2021 ad oggi nulla è stato fatto, quindi mi dispiace, io la ringrazio nuovamente, l'Assessore però non sono affatto soddisfacenti in quanto nulla è stato fatto e né tantomeno ci sono notizie che si può pensare ad avere qualche notizia soprattutto per l'elisoccorso grazie.
Il Sindaco voleva integrare.
Qualche elemento circa la sua prego, no, io non so se l'ha già detto il gestore Parise perché ero un po' distratto quando ha iniziato il discorso noi, allo stato attuale, abbiamo fatto richiesta alla Regione Calabria per un finanziamento per perché è stata individuata un'area adiacente al ai Vigili del fuoco. Quindi ci potrebbe essere la possibilità che la Regione Calabria finanzi l'elisoccorso proprio in quell'area, quindi il settore B provvisorio, ma stiamo procedendo avendo già individuato l'area adiacente ai Vigili del fuoco per per il finanziamento sembra che ci sia la possibilità di ottenere il finanziamento, quindi l'aria definitiva sarà quello.
Se non ho sentito la Parisi, allora prego.
La riavvicini dei Vigili del fuoco quale si intende per capire?
L'aria, che era stata oggetto di un tentativo di usucapione.
Però quel tentativo è fallito e stiamo avviando le procedure amministrative per andarlo, il Sindaco poteva fare un, è finita in corso, penso che è partita in corso rachide, incalza, fissano delle note tra il Comune e l'ASP,
E son venuti alza, lei, Ministro tra i bagni, erano state richieste.
La Regione Calabria.
Adiacente al?
Qui ci potrebbe essere una possibilità.
In.
Provvisorio.
Procedimento.
Avendo già in difficoltà.
Del conto,
Io.
Allora?
Sì.
L'Assessore Parisse vuole, diciamo, completa, perché si è interrotto l'intervento della dello stesso Paris per via di un disguido tecnico.
Vuole completare, lo deve completare.
Assessore Palese, mi sento.
No, no, MES, non mi serve più e allora togliamo il collegamento con l'assessore Palese, perché immagino, comunque è stato comunque esaustivo nel suo intervento.
Prego allora io prendo per buona questa dichiarazione della discussione che c'è con le regioni o per avere un finanziamento per quanto riguarda l'elisoccorso, però ancora mi domando l'aria precluso campione qual è.
Perché vi semplice mammaria dei Ciampa che occupavano il impropriamente i Ciampà, ma è una lettera che era stata sequestrata, no.
Dunque c'è un procedimento penale in quella zona.
Al di là di quello, non sono io a giudicare a dire certe cose, quindi ho capito qual è l'aria e mi fa piacere che si riesce a identificare un'aria finalmente dopo cinque anni, mi auguro che si arriva alla fine alla fine per soprattutto per dare con contezza e soprattutto tempestività nei soccorsi visto che l'elisoccorso è e uno degli elementi,
Di di emergenza che serve alla città di Crotone, perché se dobbiamo andare a fare delle delle criticità e beh bisogna arrivare prima sul porto puoi fare la staffetta con l'ambulanza e poi chiedere e chiedere l'ausilio e il supporto di tutte le autorità competenti. Io dico che l'ultima delibera che avete fatto, dove si individuava di fare una pista per illuminare e il Gladio El soccorso, doveva atterrare nello stadio Ezio uscita,
Cioè non so a cosa è servito considerato che adesso si optava, peraltro prendo per buono. Aspettiamo però per l'ennesima volta nulla è stato fatto e quindi è.
Attendiamo questo nuovo atto che dovrebbe concludersi tra l'amministrazione e la Regione Calabria. Grazie quindi che chiudiamo,
La trattazione del punto numero 1 dell'ordine del giorno e passiamo al punto numero 2, ovvero interpello del consigliere comunale, Fabrizio Meo, su misure in favore dei chioschi comunali ospitanti edicole, scritto due volte dico, che ha acquisito al protocollo numero 30 sì 9 4 del 27 marzo 1025. Sì, grazie Presidente, allora consigliere Meo gran voglia illustrare a molto in sintesi, grazie per come peraltro ho avuto modo di evidenziare nel nell'atto di interpello,
Attualmente, allora facciamo un rapido riassunto della situazione, attualmente sono sopravvissute in tutta la nostra città due chioschi con edicole solo due e tutti gli altri sono chiusi, sono stati chiusi, sono sì, e sono stati chiusi, tra l'altro, anche in tempi recenti e non perché i proprietari siano andati in pensione ma perché proprio vi erano obiettive insostenibilità nell'attività ora perché io mi sto concentrando in questo momento in questa mia richiesta.
Sono tante le attività commerciali che soffrono in questa nostra città, perché proprio due chioschi ecco beh, io vorrei intanto ricordare quello che è stata.
L'attività, quella che è stata, diciamo, la meritoria opera posta in essere proprio dai chioschi, dai chioschi in tutte le città italiane nel periodo del Covid, nei periodi di epidemie in generale, posto che si tratta di luoghi accessibili, facilmente accessibile e che quindi anche in condizioni di pandemia,
Hanno giocato con speriamo, non dovranno più rivestire un ruolo addirittura cruciale al di là di questo o la presenza di un chiosco che tenda giornali che venda.
Non soltanto giornali, ma venne anche libri venga anche rivista, ecco, è sicuramente un elemento.
Mi verrebbe da dire decisivo per quella che è stata la mia personale esperienza,
E di ormai quasi sessantenne no, insomma, io sono abituato, era abituato a recarmi, insomma all'edicola appunto per le edicole si intendeva, si intendevano appunto i chioschi, nonché peraltro esistono siano rimasti in città molte anche un pericolo neanche quelle ci sono perché obiettivamente dobbiamo chiederci anzi dovremmo farci qualche domanda in ordine alle ragioni.
Per le quali si è verificato una.
Tale inarrestabile disaffezione,
Nei confronti dell'informazione nei confronti non soltanto dell'informazione, ma anche della cultura in generale.
Nonché le biblioteche, prosperino per nulla, ma quella è una responsabilità esclusiva dell'ente e non invece che questa viceversa, sicuramente è una o è un altro dato statisticamente rilevanti nonché vi siano poi tante librerie.
Va beh, fatte queste premesse, ecco, io direi di iniziare di ricominciare proprio dai chioschi dei chioschi, i quali oggi, evidentemente obiettivamente la loro è una gestione antieconomica.
E rispetto ai quali in altre città d'Italia.
Si è intervenuti, si è intervenuti con.
Misure ad hoc che hanno in qualche misura alleviato il carico, quantomeno dei tributi locali, in capo a queste strutture.
Io citavo l'esempio di Catanzaro, se non vado errato, nell'ente nell'atto di interpello non è l'unica città Catanzaro ad avere assunto simili misure che naturalmente poi andrebbero a questo punto a incidere.
Sulla previsione sulle previsioni di bilancio in maniera insignificante, visto e considerato che si tratta unicamente di due chioschi, quindi questo è il senso del Gran darmi atto di interpello, niente resto in attesa di un vostro.
Grazie consigliera Meo dalla risposta all'assessore non sono scattate al sul territorio, grazie, signor Presidente, un saluto a tutte le tutti i signori, le signore e i signori Consiglieri, i membri della Giunta, signor Sindaco, allora.
Ho letto attentamente sia interpellanza e ho ascoltato attentamente anche il suo intervento da un punto di vista di quelli che potrebbero essere le misure agevolative che possono interessare, in generale e ai tributi locali, abbiamo due tipologie di vincoli, sostanzialmente, il primo è quello legato al principio di invarianza di gettito e questo potrebbe essere come lei opportunamente anche evidenziato nel corso del suo intervento.
Ho un problema superabile, no, nel senso che, trattandosi di un numero molto ridotto di, diciamo di strutture, potremmo superare lo scoglio del programmatica dell'invarianza di gettito altra problematica e invece quella dell'economicità, dell'attività, che è un paletto, un paletto che in questo momento potrebbe seriamente attentare alla valutazione di una misura agevolativa nei confronti.
Di queste particolari particolari categorie di soggetti, favorendo comunque essere possibilisti e cercare di trovare comunque una soluzione a una fattispecie di operatori economici che oggi, per circostanze, io direi fisiologiche legate alla natura che l'informazione, le modalità di informazione hanno assunto nei tempi moderni. Posso sicuramente impegnarmi nel cercare di capire se possiamo superare gli eventuali altri paletti che in questo momento possono interessare. La categoria è una domanda, però sennò non non vorrei non aver centrato, diciamo la risposta. Stiamo parlando di quei chioschi che in questo momento sono di proprietà del Comune o che insistono su e hanno quindi sono titolari di una concessione per il canone unico patrimoniale che insistono e di proprietà del Comune no giusto, perché da un punto di vista sempre tecnico, insomma, i chioschi che sono di proprietà del Comune sono oggetto di un determinato canone che, mi risulta, è veramente molto irrisorio. Quindi.
Mi risulta dalle 80 alle 110 euro al mese. Questi sono i dati che mi sono stati forniti forniti dagli uffici. Quindi, se e nella misura agevolativa non riguarderà magari il canone, perché siamo già insomma, secondo me accantoni veramente molto bassi. Approfondirò la questione. So da un punto di vista di altri tributi locali, come ad esempio la tassa sulla tassa rifiuti, giusto per essere più puntuale.
Della risposta Eves più esaustivo, almeno per quello che riguarda i contenuti del mio del mio intervento in questa sede, grazie.
E allora al consigliere almeno a tre minuti per dichiararsi soddisfatto o meno rispetto all'opposto dall'amministrazione. Si credo che qui non ci sia un problema in realtà di insoddisfazione quanto come dire, di necessità di esplicare di meglio, di meglio comprendere di cosa stiamo parlando. Intanto apprezzo ovviamente la disponibilità manifestata all'Assessore, sicuramente che immagino non sia quella di tutta l'Amministrazione. Per la verità, ripeto, si tratta attualmente di due chioschi che sono sopravvissuti soltanto due chioschi. Entrambi, mi risulta, non credo di sbagliare. Entrambi sono di proprietà comunale. Pagano un canone concessorio.
Credo ulteriormente di non sbagliare. Entrambi però sono soggetti a una tassa che è quello dell'occupazione di suolo pubblico, perché in sé il chiosco non potrebbe sopravvivere semplicemente ecco, rimanendo come dire, completamente blindato rispetto a quelle che sono le sue esigenze. No di esporre in qualche misura, ecco questa nobile merce che poi sono libri che poi sono sono giornali sono riviste. Io, per la verità, ero molto tentato di estendere la richiesta.
Anche cioè questa proposta, per così dire.
Ho anche avuto riguardo a le edicole sopravvissuti unicità che, se non vado errato, sono altre due, non vorrei sbagliare e sono altre due, però ecco sinceramente ho ritenuto di non doverlo fare in questa sede proprio per giustamente dover evitare.
Da parte, insomma, da parte sua, con una valutazione in ordine a quello che potrebbe essere la non insignificanza della Spezia, però, ecco si tenga conto che alla fine le edicole sono veramente poche in tutta la nostra città. Quindi anche fosse un provvedimento, per esempio diretto a facilitare l'occupazione di suolo pubblico. Ha avuto riguardo all'esposizione delle riviste all'esterno, ecco fosse solo questo sarebbe comunque un qualcosa di trascurabile dal punto di vista del POD, del mancato gettito.
Per quanto concerne le edicole, no, per quanto concerne proprio l'edicola, ecco, sono veramente soltanto rimaste in due.
E quindi non le dicono e chiedo scusa ai chioschi edicole dicevamo, erano che lo sappia, siano sono in quattro e sono veramente è rimasto soltanto in due e quindi, insomma, io ritengo che si possa e si debba fare qualcosa sulla falsariga anche di quanto già ritenuto, insomma da ad altre amministrazioni, ma ora, a prescindere da quello che hanno fatto anche le altre amministrazioni, si tratta comunque di.
Di pre in qualche misura di presidi si piccoli presìdi in in zone non non propriamente come dire frequentatissima. Insomma, è opportuno, secondo me sarebbe molto opportuno salvaguardarle se fosse possibile. Comunque, la ringrazio per la disponibilità manifestata. Mi auguro di poterli Pansy. Certamente riproporrò la questione nella competente Commissione consiliare nel frattempo lei avrà modo di pensarci grazie.
Grazie consigliere, Fabrizio Meo, passiamo quindi alla trattazione del punto successivo, ovvero.
Interpellanza del consigliere comunale sul voto rediga su interventi necessari per la bonifica di edifici.
Le strutture contenenti amianto acquisito al protocollo numero 30 42 2 del 27 marzo 2025 prego Consigliere, Salvatore riga vorrà certamente per illustrare la sua interpellanza.
Sì, grazie Presidente, mentre io chiedo scusa, sì, è un'interpellanza congiunta con.
La consigliera Federica alla consigliera Cantafora il Consiglio dei pedaggi sopra sia eccessiva.
No, non ho ancora, questo, è corretta allora, grazie Presidente, ecco, abbiamo ritenuto opportuno, insieme ai Consiglieri, presentare questa interpellanza, perché riteniamo che, oltre alla questione bonifica dell'ex area industriale, ci sono molte altre, ecco.
Problematiche di natura ambientale, tra queste, sicuramente quelle relative alla alla presenza di amianto in strutture e coperture e anche, come abbiamo.
Siamo venuti a conoscenza da da alcune.
Ritrovamenti il più recente, quello presso località San Giorgio, ecco, vorrei richiamare appunto la mail, la, l'attenzione dell'Amministrazione comunale su una tematica di estrema rilevanza per la salute pubblica e la tutela ambientale del nostro territorio, la presenza della gestione dell'amianto nel comune di Crotone, come ben sappiamo l'amianto è un materiale che, sebbene vietato dalla legge 157 del 92 e ancora oggi presenti numerosi edifici, strutture, coperture realizzate prima del prima dell'entrata in vigore di tale normativa, un materiale che con il tempo tende a deteriorarsi rilasciando fibre altamente nocive, potenzialmente cancerogeni dell'ambiente che ci circonda. Quindi non si tratta dunque di una semplice questione tecnico, burocratica, ma è una vera e propria emergenza ambientale, anche sanitaria, che richiede attenzione, risorse e, soprattutto, un'assunzione di responsabilità da parte di noi, amministratori di questa amministra, di questa Amministrazione in modo particolare. Ecco, come dicevo recentemente c'è stata questo ritrovamento presso la località San Giorgio e anche in altre discariche abusive sul nostro territorio. Quindi è necessario un maggiore controllo del territorio.
È un fatto grave che non può essere ignorato e derubricato come un caso solo isolato. Anche basta affacciarsi, affacciarsi, ecco dalla da quest'Aula e già potremmo scorgere alcuni alcune coperture, appunto da amianto.
E quindi vorrei leggere in integralmente la l'interpellanza. Ecco,
Premesso che l'amianto è un materiale estremamente pericoloso e con l'introduzione della legge, come diceva come in Italia si è cessato l'impiego dell'utilizzo, in quanto risulta essere un pericoloso agente cancerogeno, come confermato dall'ultima monografia dell'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro. Con la presente desideriamo sottoporre all'attenzione dell'Amministrazione comunale la questione inerente la presenza di gestione dell'amianto nel territorio del comune di Crotone. La tematica è di estrema rilevanza sia per la salute pubblica che per la sicurezza ambientale, vista la potenziale pericolosità dell'amianto. Il Comune di Crotone, come molte altre aree d'Italia, si trova purtroppo a dover affrontare un'eredità di edifici e strutture che al momento della costruzione contenevano amianto, il quale, con il tempo, potrebbero aver perso la l'integrità e quindi rappresentare un pericolo per la salute dei cittadini. È proprio in correlazione dell'ultimo ritrovamento diamanti amianto presso la località San Giorgio che vogliamo chiedere all'attuale Amministrazione. Ecco i quattro quesiti dell'interpellanza. Quali iniziative sono state attuate dal comune di Crotone per monitorare censire la presenza di amianto nel suo territorio? Due esistono piani di intervento e bonifica specifici per le aree con maggiore incidenza di amianto e qual è e quale è il grado di attuazione di questi piani? Qual è la posizione dell'Amministrazione comunale riguardo alla sensibilizzazione dei cittadini sui rischi legati all'amianto e le modalità di smaltimento corretto?
Quinto quarto quesito, che tipo di monitoraggio è stato sarà attuato per garantire che le operazioni di bonifica siano effettuate in conformità alle normative di sicurezza ambientale e di salute pubblica? Voglio anche aggiungere che anche la Regione Calabria indietro rispetto a questa tematica, in quanto il Piano regionale è scaduto da anni ed è necessario una sua un suo aggiornamento grazie,
Grazie, Consigliere, riga.
Allora credo che sia un ingegnere pace dalla risposta per conto dell'Amministrazione, quindi l'Amministrazione e il Sindaco si avvarrà.
Sono due non funzionario esperto, ringrazio per la sua partecipazione, prego sì buonasera a tutti, allora la innanzitutto volevo dire che il Piano regionale amianto ha già censito i tetti con la presenza dei manti in tutta la regione Calabria e diciamo no, questi non possono aumentare perché l'amianto, come giustamente diceva anche lei è vietato. Quindi ciò che sta sui tetti è censito al 2017 e il Piano regionale per l'amianto in attuazione della legge regionale 2 5 7 del 92 ha comunque dato anche le linee guida sugli interventi. In particolare, ha stabilito che i monitoraggi devono essere fatti dall'ARPA.
Ha stabilito che lo stato di conservazione dell'amianto va stimato dall'ASP.
Sia ARPACAL che ASP poi segnalano al comune di Crotone o i Comuni in genere. Ovviamente, la presenza di coperture di eternit in stato di conservazione pessima.
E a seguito di queste diciamo indicazione il Sindaco emettere l'ordinanza per dare anche dei numeri. Nel triennio 22 24 e il comune di Crotone ha emesso 36 ordinanze per la rimozione dell'amianto di queste 23 sono ottemperate, le altre hanno avuto un giudizio di non ottemperanza a cui poi segue, diciamo,
La notifica in Procura per il reato ex articolo 650, quest'anno abbiamo emesso cinque ordinanze che sono in stato di in stato di esecuzione,
Questo, diciamo, è la via maestra, che si segue per le coperture in eternit, per i ritrovamenti di amianto su suolo pubblico, come quello che che citava di località, San Giorgio, il comune di Crotone ha, diciamo, appaltato.
A un operatore specializzato, un servizio di rimozione non solo dell'amianto, ma di tutti i rifiuti speciali che ci troviamo purtroppo a ritrovare in sulle strade cittadine. Questa settimana abbiamo avviato per località San Giorgio alle attività di campionamento e successivo piano di lavoro e rimozione sempre a cura di questa società e quindi credo che nei prossimi nel prossimo mese la quell'amianto sarà rimosso ovviamente anche dietro la la rimozione dei sigilli da parte dell'autorità giudiziaria siamo un po' legati perché quel sito sequestrato,
Abbiamo diversi siti, purtroppo, in città in cui ci sono abbandoni frequenti dei rifiuti edili, con anche amianto, in quelle zone sono state installate delle video trappole, in alcuni casi si è riuscita anche a individuare il trasgressore, ma non sempre è possibile perché spesso la Polizia locale riferisce di,
Ecco persone non meglio identificate che, con dei carrelli o con altri mezzi di fortuna, depositano il rifiuto e in quel caso è difficile individuare rispetto al mezzo che con la targa viene identificata. Ci sono casi che noi spesso ritroviamo, per esempio in via Macello, in cui la all'abbandono e viene fatto da soggetti non meglio identificati con mezzi di fortuna che con le telecamere non possono essere individuati. Quindi, ripeto il.
Ciò che riguarda i tetti e ben diciamo, tracciato la problematica è tracciata. Noi procediamo, diciamo ormai di default con le ordinanze, l'ottemperanza, quello che viene depositato a terra non è sempre semplice da da individuare e da gestire.
Grazie ingegnere terzo ingegnere, la sua risposta prego, ha tre minuti, Consigliere, riga per dichiararsi soddisfatto o meno rispetto alla risposta dell'Amministrazione comunale.
Allora sicuramente va bene, veniamo a conoscenza di un'organizzazione da parte sia regionale, ma il Piano regionale però demanda ai Comuni la georeferenzazione del alcune l'ha fatta.
Ebbene, io vorrei sapere come mai il Comune di Crotone non ha fornito, ad esempio, il report Ecosistema F.
Che Legambiente fa ogni anno in merito alla situazione amianto,
Bene.
La il Comune sia anche preoccupato della presenza di amianto su alcuni.
Il capannoni industriali della nostra area industriale,
Allora?
E qui mi riferisco in modo particolare un capannone dell'ex area industriale che qualche anno fa ha subito anche un incendio.
Vorremmo comprendere, ecco, no, no, no, mi riferisco non solo se sono.
Di dico bene nell'indicare l'aria precisa, ma parlo proprio dell'ex aree che sono soggette a bonifica,
Esatto.
E mi riferisco proprio uno di quei capannoni che avevano una copertura in amianto sono andati.
Non ho subìto un incendio.
Ebbene, perché in quel in quel momento ben preciso, quando c'è stato quel quell'incendio, non c'è stata un'ordinanza sindacale, ecco come è avvenuto, ad esempio nel Comune di Monza, Brianza per un piccolo ruolo, parliamo di di una di un'officina meccanica,
Dove il Kapan capannone erano piccolo, una piccola officina meccanica al tetto, la copertura è andato a fuoco. Noi sappiamo che durante un incendio le temperature vanno degradare, fortemente, polverizzano la Lamb, l'amianto e viene disperso in aria perché in quel in quel in quell'episodio non c'è stata un'opera, una, un'ordinanza sindacale, perché lì a Monza, Brianza hanno fatto un'ordinanza sindacale dove hanno chiesto alla cittadinanza di rimanere all'interno delle proprie abitazioni. Per quasi tutta la giornata noi li è andato a fuoco un capannone industriale di.
Di c'erano diverse.
Centinaia e centinaia di metri quadri parliamo e lì non abbiamo avuto un'ordinanza sindacale proprio per anche salvaguardare la salute del della della cittadinanza.
Però mi perdoni.
Ebbene, il Consigliere capisce sulla parte della dell'interpellanza, però lì si fa parte dell'interpellanza brevemente, perché.
Giusto, ma io che questa è una fa parte dell'interpellanza, perché ebbene che noi c'è tutto, ho capito che c'è tutto un lavoro da parte dell'Amministrazione che persegue, ecco la la, la, la, la quello, le varie strutture che ancora configura ma amianto siamo ben lieti di conoscere che c'è una georeferenzazione fatta da da da altri enti attraverso sistemi GIS, però è chiaro che poi ci deve essere anche una Pro un pronto intervento DOP dal punto di vista della salute pubblica.
E quindi in quel caso credo che deve essere qualcosa di l'appunto, la prevenzione. L'ARPA ha dato del delle del rileva rilevamenti, postumi cioè dopo l'incendio io ho fatto un accesso agli atti, quindi parlò con dovendo di di dati, mentre invece credo che in quel momento era necessario. Ecco intervenire con un'ordinanza sindacale, dico anche nel futuro. Credo che sia necessario perché, se a Monza Brianza durante un incendio, durante cominciando hanno chiesto ai cittadini di non allontanarsi dalla propria abitazione, rimanere con le porte chiuse le finestre chiuse, noi, con quell'incendio di una produzione, ha portato abbastanza elevata perché ero nei pressi dell'aria. Non c'è stata nessuna ordinanza sindacale, quindi io dico va beh, quello è successo di anni falso, che ormai non è.
Deduco che sia anche i tempi siano non voglio dire, nel futuro, credo che sia necessario un intervento di questo tipo e anche credo che gli uffici debbano comunque.
Suggerire al Sindaco, in questo caso, di che tipo di intervento deve deve prendere, cioè io lo dico per la per noi, non dirlo, lo dico per per fare una polemica, perché non su questo polemica non non bisogna farne, ma giusto per al tira per alzare l'attenzione chiedere che nel futuro chiaramente.
Ieri abbiamo parlato di bonifica, ci siamo detti tante cose, però è chiaro che oltre alla bonifica ci sono altre cose che non vanno, vanno prese in considerazione in modo tempestivo, grazie grazie, il signor Sindaco gode.
Sì, comunicare con i mezzi il Consigliere riga, grazie buona sera, a tutti abbiamo fatto qualcosina in più, in realtà non solo l'ordinanza, in Prefettura abbiamo fatto un paio di riunioni e di comitati di ordine e sicurezza pubblica, e di solito nei in questi comitati oltre alla partecipazione di tutti i comandanti provinciali delle forze dell'ordine a incominciare dal signor questore comandante dei Carabinieri e Guardia di finanza e Capitaneria di porto partecipano e hanno partecipato e di sicuro ARPACAL.
Se ricordo bene, anche ISPRA, nonché nonché abbiamo convocato in quella riunione il professor Antonini e perché il capannone ex Sasol ingestione sotto controllo di amministrazione giudiziaria e per cui è stato costantemente monitorata l'attività e c'era comunque ARPACAL quindi ARPACAL è un livello superiore a noi e quindi tutto ciò che è stato deciso è stato fatto all'interno di questo Comitato di ordine e sicurezza pubblica dove ovviamente c'erano i Vigili del fuoco anche.
Grazie Sindaco,
Io ricordo prego.
Sono so, la ringrazio per la risposta al Sindaco, però credo che.
Se dovesse scoppiare un incendio in quest'Aula in questo momento, la prima cosa che facciamo è seguire le norme di sicurezza e quelle che sono le indicazioni, quindi abbandoniamo l'aula sicuramente dalle 2 porte che abbiamo, che sono sicuramente le vie di fuga in questo momento per questa questo luogo e lo facciamo quando lo facciamo subito perché chiaramente c'è un pericolo.
È la stessa cosa lì, credo che nel futuro dico e lo dico non è un Consiglio, ma credo che sia la norma no, se dovesse scoppiare un incendio, ad esempio qualche struttura presente nella città dove c'è dell'amianto, credo che immediatamente al di là di attendere ARPACAL ISPRA e qualche altro soggetto preposto credo che sia necessario chiedere alla cittadinanza ecco di di di di utilizzare la massima cautela, poi magari sicuramente gli spray ARPACAL diranno lei ha avuto un e un eccesso di zelo,
Però credo che sia necessario perché lì la sigla situazione credo che i dati che ARPACAL monitorava non voglio entrare nel merito degli strumenti di rilevazione, assolutamente perché non sono nelle condizioni di poterli valutare, ma erano dei dati che erano postumi perché mettiamo il caso che i dati che ARPACAL riusciva ad ottenere da de de da strumenti che pare che non erano in Tele raggiungibili.
Erano poi davano del delle indicazioni diverso dei dati diversi rispetto a quello che poi è stato. Ci sarebbe stato un danno, poi sicuramente non è stato così, però dico per il futuro, però io ero d'accordo per quell'episodio perché ho partecipato e di solito partecipo personalmente questi comitati. In quell'occasione, quel fumo nero era data da alcuni sacchi di plastica che erano i big bag, ma non è però questo nessuna e soprattutto, se ricorda bene, per fortuna per fortuna aggiungo, i 20 spingevano verso il mare quei fumi. Eravamo però aggiungo, giusto come una nota eravamo molto più preoccupati del Campo de di RFI, dove sono temevamo che lì ci fosse la presenza di extracomunitari, ma il cielo con l'occasione, aggiungo, con la scusa di quell'incendio RFI ha ripulito quel baraccopoli.
Sì, io voglio ricordare ai colleghi non vogliono guastare l'armonia del Consiglio comunale, perché il mio obiettivo principale è quello di mantenere un clima disteso come lo è oggi e come era stato comunque gran parte del Consiglio, quali ieri però le interrogazioni sono così come è previsto dal vigente regolamento sono delle circostanza più rapide e ma non voglio diciamo di chiamare qualcuno,
Vorrei che nel prossimo e sarà certamente così dal prossimo imminente Conferenza dei Capigruppo validità assume la possibilità di fare più Consigli Comunali dedicate alle emozioni, agli interpelli, perché diversamente io non un Consiglio comunale diverso, ordinario, dove ci sono le proposte di delibera, amministra di tipo amministrativo, non riusciamo perché nella ora non riusciamo a trattare più di due o al massimo tre.
Interpellanze o mozioni, e quindi no interpellanza, perché poi, per le emozioni di server molto più tempo, quindi credo che ripetere i Consigli comunali di oggi di ieri sia necessario e comunque lo leggeremo insieme. Passerei quindi alla trattazione del punto numero 4, ovvero interpellanza promossa dai consiglieri comunali salvo riga, Salvatore riga, quand qua.
Lo abbiamo fatto.
L'interpellanza interpellanza promossa dai consiglieri comunali, Salvatore Erica, Annamaria Cantafora, avente ad oggetto resistenza al Regolamento edilizio specifico su centro storico.
Acquisito al protocollo 30 42 30 43 8 del 27 3 22 25, chiederei chi dei due consiglieri dell'interpellanza, cioè chi interverrà con l'interpellanza consigliera Cantafora può accendere il microfono, ha facoltà, prego.
La ringrazio, Presidente.
Al solito saluto i presenti, quindi il Sindaco, il signor Sindaco, il Presidente del Consiglio e il Segretario generale, gli assessori, i presenti, è inoltre voglio porgere i miei auguri al giovane Assessore è che, tra le altre cose, alla delega proprio nei quartieri, quindi io le auguro un proficuo lavoro, io dunque noi portiamo all'attenzione, è il problema del centro storico, il centro storico,
Che noi riteniamo sia veramente quello di Crotone. Un valore aggiunto alla nostra, alla nostra città, è un centro storico molto particolare perché ha un substrato culturale, urbanistico e sociale, è uno dei centri storici particolari particolari, perché non è un borgo marinaro assolutamente, ma è anche ci sono all'interno dei palazzi nobiliari molto belli dei palazzi signorili da riprendere e che possono essere proprio frutto di attenzione per coloro che si avvicinano al nostro centro storico.
È chiaro che tutto questo, come dire, va concertato. Non si può parlare di tutela di un centro storico semplicemente così a parole oppure facendo come dire, improvvisando le cose, perché io sono favorevolissima al fatto che nel centro storico non ci siano macchine, però non lo si può ridurre, nemmeno un ghetto a cui nessuno si vuole avvicinare, quindi le cose vanno preordinate prima lo si ripopola in un certo modo e poi finalmente possiamo togliere per sempre le auto, provvedendo chiaramente dove gli abitanti devono andare a parcheggiare. Allora, detto detto questo, chiaramente.
Potrebbe essere, ecco, il centro storico può rappresentare anche un serio investimento per quanto riguarda il lavoro e noi possiamo, si potrebbe pensare alla formazione di giovani tecnici, restauratori, artigiani che sappiano proprio lavorare né il l'antico nel centro storico ci sono delle ditte lei me lo insegna ingegnere, che ci sono proprio delle ditte specializzate che intervengono sui palazzi d'epoca, quindi questo potrebbe essere un'occasione di lavoro per i nostri giovani. Ma questo lavoro e poi ci si dovrebbe fare un censimento di tutte le abitazioni, anche che sono oggi disabitate e vedere un poco a chi appartengono. Vedere fare uno studio, effettivamente, della situazione del nostro centro storico, fare in modo che ecco perché un regolamento.
Nei bassi non si può abitare, era stato fatto con Urban, si sperava, dando dei fondi che le persone trasformassero da commercia da abitazione in commerciale. Purtroppo questo non è avvenuto, però con una.
Come dire con una supervisione tutto questo noi lo potremmo ottenere, ripeto, avere un centro storico come lo abbiamo noi.
E la nostra identità e la particolarità dell'Italia, poi perché le altre Nazioni non stanno facendo altro che inventarsi il museo del treno, il Museo di quello, il Museo di quello, noi l'abbiamo, noi, siamo tutto il museo dall'inizio alla fine cioè dei nostri dei nostri artisti neanche si riconoscono ci si conoscono Nicola la piccola importantissimo noi purtroppo qui non abbiamo fatto niente.
Detto questo, allora è chiaro che bisogna anche i fondi, bisogna collaborare con la Regione perché i fondi potrebbero essere regionale, ci sono dei fondi regionali a cui potere attingere, quindi ecco questa mia, questa nostra interpellanza vuole sensibilizzare questa Amministrazione e lei assessore affinché si guardi,
È positivo guardare tutti i quartieri positivissimo, però è chiaro che un centro storico va guardato in maniera ancora più particolare perché dal centro storico noi ne potremmo trarre un'economia per la città di chi bassi, finalmente diventare negozi non ci vuole niente, basta agevolare, agevolare chi apre un negozio nel centro storico. È chiaro che non possono essere delle cose fatte così stampo rane, ma deve essere anche con tutto organizzato, con le varie categorie. Con la categoria dei commercianti si mettono tutti d'accordo e si possono fare queste cose, allora diventiamo un centro di attrazione, perché poi abbiamo tante cose da raccontare, il nostro centro storico, come ho detto, ah, molto molto da dire perché li hanno abitato.
Da prima dei greci, i greci,
I Normanni, beh, andiamo avanti e andiamo avanti fino ai nostri giorni, grazie grazie Consigliere Cafaro, do la risposta all'assessore, Giovanni Greco, prego, ne ha facoltà.
Grazie, signor Presidente, buonasera a tutte e tutti i presenti allora.
Io ringrazio la sensibilità della consigliera Cantafora del Consigliere Loriga, che ha portato in quest'Aula l'argomento relativo al centro storico.
Siccome io sono ligio alle norme regolamentari che.
Mi aspettavo una una richiesta, come dalla dall'interrogazione protocollata, e non solo una sensibilizzazione per cui io ho la l'interpellanza davanti, comincerò il mio intervento rispondendo al alle ai quesiti che sono posti all'interno dell'interpellanza, il non noi non siamo, l'Amministrazione comunale non è dotata di un regolamento,
Specifico per il centro storico, che non sia avulso dalle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale, ma le norme contenute all'interno del di quelle del Piano regolatore generale.
Se fossero state rispettate, sarebbero già state.
Sufficienti per garantire una abitabilità migliore ed una fruizione migliore del nostro centro storico, ahimè, sono state disattese, sono state disattese.
E questa disattenzione di questa disattenzione, siamo responsabili, tutti sono responsabili, le amministrazioni che ci hanno preceduto è responsabile della Sovrintendenza ai beni archeologici e paesaggistici sono responsabili i cittadini che hanno perpetrato abusi superfetazioni offese al nostro centro storico, nel silenzio di tutti.
Dico questo perché?
Ponendo alla vostra attenzione i contenuti del del del capo 2, che riguarda il centro storico delle norme tecniche di attuazione, si leggono cose interessanti come l'eliminazione delle superfetazioni, quando si deve ristrutturare i limiti delle ristrutturazioni, l'impossibilità di aprire bucature,
Il la necessità di ripristinare i prospetti originari e rispettare i prospetti, ove fossero quelli originari, tutte cose che sono state disattese SIN ha anche pochi anni fa,
Per cui di questo?
Siamo responsabili tutti e non la mancanza di un regolamento specifico sul centro storico, per quanto riguarda invece che cosa dovremmo fare domani all'interno del Piano strutturale comunale o meglio all'interno del.
Del regolamento edilizio urbanistico del piano strutturale comunale, quando si parla dell'ambito storico, dopo averlo definito, si rimanda ad un piano per il centro storico, nel rispetto anche della del disciplinare.
Emanato dalla regione Calabria relativo ai centri storici, il nostro Piano regolatore prevede di e il nostro piano strutturale comunale prevede l'attuazione in quest'ambito attraverso proprio un piano di recupero che la la normativa regionale definisce il Piano del centro storico. Noi su questo piano abbiamo chiesto la collaborazione della sovrintendenza, che si è dimostrata sensibile. Anche la Sovrintendenza ha in programma un'azione di ricognizione del centro storico per avere una base a cui riferirsi, quando si tratta di dover porre in pristino le condizioni edilizie ed urbanistiche originari del centro storico. Noi siamo convinti che questo piano, fatto di concerto con la sovrintendenza e che necessariamente dovrà partire da un'azione conoscitiva,
Delle degli edifici.
Storici o di pregio, ma anche di edilizia ordinaria, che hanno i caratteri dell'originalità.
De deve estere, come dicevo, prodromica, per qualsiasi altro tipo, un tipo di scelta, poi questo Piano dovrà essere integrato da scelte coraggiose di demolizioni, di acquisizioni, di ripristino delle pavimentazioni originarie anche su questo.
Ci sono stati interventi significativi sulle sulle strade del centro storico, ahimè non sempre rispettose dell'originalità dei luoghi, e abbiamo perso delle occasioni importanti per dare ancora più valore al nostro centro storico. Io, a dire la verità, prima di risorse, prima di rivestire questo ruolo, ero piuttosto pessimista circa il futuro del centro storico, ma mi ha aiutato la Sovrintendenza agenti a non essere troppo pessimista. Lei mi ha detto che nel centro storico non tutto è perduto, ma è recuperabile per massima parte e quindi io confido in questa collaborazione proprio per attuare questo recupero. Questo recupero, che però non può essere solo un recupero edilizio, un recupero, come posso dire, dei manufatti che compongono il centro storico. Oggi parlare di rigenerazione urbana non significa solo riferirsi alle opere edili o le opere infrastrutturali. Oggi, grazie a Dio, parlare di rigenerazione urbana grazie alla sensibilità di chi approfondisce questi temi significa parlare di una rigenerazione sociale, di una rigenerazione antropologica, se mi permettete il, il termine a una rigenerazione economica.
Se vogliamo rivitalizzare il centro storico, dobbiamo pensare ad una rigenerazione economica e nella seconda parte della dell'interpellanza, voi fate riferimento proprio alla alle intenzioni che l'Amministrazione ha per per ottemperare le esigenze di tutela del centro storico e di rilancio economico del centro storico beh, è ovvio che non si può tutelare e far sviluppare il centro storico senza pensare a un suo rilancio economico che deve essere anche un rilancio sociale e consolidato ormai che il rilancio economico non può che,
Passare attraverso una una, una rete commerciale che interessi il centro storico, supportata più o meno marginalmente, da una rete anche di artigianato, che sia un artigianato cosiddetto non molesto e allora le cose su cui puntare sono proprio queste sono i centri commerciali naturali sono l'ospitalità diffusa.
Ma l'amministrazione può porre le condizioni, perché?
La creazione di queste attività sia appetibile, ma non può creare l'Amministrazione e le attività, poi ci deve essere una classe di cittadini, una classe imprenditoriali imprenditoriale, scusatemi che, di concerto con l'Amministrazione programmi, la rivitalizzazione del centro storico,
E poi questa rivitalizzazione.
Deve porsi, a nostro parere, su quattro punti principali, che sono l'attrattività, l'accessibilità, l'animazione, sia naturale che artificiale e la qualità ambientale lei ha parlato di della necessità di rendere il centro storico inibito al traffico veicolare, noi abbiamo intenzione di.
Proporre una ZTL per il centro storico, ma siamo ben consapevoli dei problemi che già oggi pone i problemi che pone il parcheggiare la macchina per gli abitanti del centro storico, quindi dobbiamo affrontare questo argomento anche con il gestore del dei parcheggi a pagamento, perché ci sono delle,
Del delle situazioni che non favoriscono la, l'abitabilità del centro storico, che dovevano essere devono essere sicuramente corrette, beh.
Io non non ho visto da quanto tempo sto parlando, ma non voglio abusare della vostra della vostra pazienza e chiudo sottolineando l'intenzione dell'Amministrazione che vuole valorizzare il centro storico attraverso le azioni turistico, culturali e commerciali e siamo convinto che attraverso le elezioni che riusciremo a mettere in campo perché sarà.
Argomento dell'azione amministrativa,
Sicuramente prossima saremo in grado di ripristinare l'originate proprio l'originaria vocazione di fulcro dell'attività sociale del centro storico, grazie.
Grazie Assessore giorni greco.
Ha tre minuti, il Consiglio Cantafora per dichiararsi soddisfatto o meno, sì, allora grazie assessore Greco e io non ho parlato, non sono entrate nello specifico di quanto presentato, proprio perché siccome veniamo ascoltati, perché è più tecnico, siccome siamo ascoltati potremmo essere ascoltati da altre persone ho preferito fare un discorso molto più generale e fare amare questo centro storico perché tante persone neanche ci mettono piede perché ne sono estremamente spaventati. Ecco perché non ho parlato di quello che abbiamo scritto e presentato sono contenta, ecco perché è soddisfatta. Per quanto riguarda.
Quello che mi ha detto come rivitalizzazione dal punto di vista.
Umano e sociale. Avevo quasi ha avuto paura che sì, come è stato in passato, parlare del centro storico esclusivamente come quasi un luogo inanimato pensiamo ai palazzi, pensiamo alle strade, pensiamo alla A come da che cosa dobbiamo mettere per terra, ma non si è mai pensato. Forse ci si è provato, ma mai pensato fino in fondo di rivitalizzarlo e renderlo quello che in effetti è andare a Crotone nel centro storico, guardi, io ho invitato anche in altre zone di Crotone non mi trovavo con Rotunno. Il centro storico è tutta un'altra cosa e un ritorno indietro. Chi ne fa l'esperienza non può lasciare quella zona, assolutamente perché umana, forse la vicinanza che c'è l'1 con l'altro, quel voci o per le strade, quel non avere, non abitare in un palazzi alti bene, bisogna recuperare proprio questo, certamente evitando quello che è avvenuto adesso, che sia abitato, perché questo è colpa del crotonese e non di altro e non di altre persone. Quello di metterci 10, persone e non che non basso. Ecco quindi.
Io la ringrazio e mi auguro che al più presto, però, si metta mano al centro storico, se si vuole fare partire Crotone economicamente. La si vuole rendere interessante, perché è chiaro che le persone che vengono a Crotone non vanno a vedere i quartieri dove non c'è assolutamente niente e c'è solo un'edilizia popolare, perdonate, grazie, sia da Cantafora. Passiamo alla trattazione del punto successivo, ovvero punto numero 5 interpellanza promossa dal consigliere comunale. Fabrizio Meo, avente ad oggetto.
Sorte dei reperti archeologici che erano posizionati nella banda antistante, il teatro comunale e acquisita al protocollo numero 38 78 set del 18, quattro, 2025, poi preparato il collegamento, se la dottoressa, Patrizia prego, grazie allora io mi vedo costretto mi sono visto costretto a proporre questo atto di interpello anche in funzione del fatto che è un periodo un po',
Come posso dire, un tomo, ovvero nel senso che.
Si è incominciato a prendere il vezzo a non rispondere alle mie richieste di accesso agli atti, ho qui di fronte al Segretario generale che dovrebbe essere il garante di questa tipologia di attività,
Nel caso di specie, non mi è stata data risposta a questa richiesta di accesso agli atti, così come, ad esempio, non mi è stata data risposta a una richiesta di accesso agli atti che abbiano ad oggetto i soggetti i quali sono stati bloccati bannati impediti.
Dal dal poter scrivere sul profilo Facebook di città di Crotone. Al di là di queste considerazioni, quindi, ecco questo giusto per spiegare perché oggi mi ritrovo a articolare un atto di interpello quest'atto interpello è stato, diciamo così, trasmessa al protocollo prima che intercorre esse, ma non cambia nulla. In realtà nei fatti non cambiano.
Una.
Una conversazione purtroppo molto poco chiarificatrice, intercorsa con l'Assessore Parise, quale mi ha detto eh va beh, stiamo cercando ora, ma li stiamo cercando ora giusto per far capire cosa stanno cosa sta il Co Co, cosa il Comune di Crotone si è perso, allora in pratica bisogna bisogna fare una brevissima premessa,
La collina di Poggioreale, no, quindi dove sorge oggi il teatro e quindi la parte antistante, la parte retrostante la parte retrostante sicuramente è uno dei luoghi più fecondi dal punto di vista archeologico,
Tant'è che questo non lo dico io, ci sono industrie, pubblicazioni scientifiche redatte dagli stessi soggetti che poi, a distanza di 10 anni, allegate stessi lasciamo perdere. Poi vedremo. Le ragioni sono sono sono abbastanza singolari perché ci sia stato questo, ecco interversione dell'opinione di questi soggetti va beh, diciamo questo nella parte retrostante la torre scenica e via dicendo. Sono stati fatti degli approfonditi scavi archeologici e per ogni metro per ogni strato e sono stati fatti ritrovamenti di eccezionale importanza. Ci si è fermati poi arrivati a illustrato tra virgolette più nobile, rappresentato da i resti di età greca di italianistica, e sono stati ritrovati degli ambienti addirittura con dei muri in estensione e quindi sono stati. Ecco, siccome bisogna far passare le condutture, insomma, i servizi sono stati a questo punto tagliati porzioni di muro,
Queste porzioni di muro furono poi.
Garzaie ingessato e quindi non procedendo anche abbastanza costoso e furono posizionate nella parte invece antistante. Il teatro lì sono rimaste sino all'inizio dei lavori, poi furono spostati ulteriormente, furono messi vicino al gabbiotto degli attrezzi, prima stavano proprio fronte strada per intenderci va. Beh, sta di fatto che io ho inoltrato una richiesta di accesso agli atti al Comune di Crotone. Non mi è stata data risposta che io ho sul posto che forse il Comune di Crotone non credesse. Poteva non credere che simili reperti esistevano o fossero mai esistiti, per cui mi sono preso la briga ecco di allegare alla richiesta di accesso agli atti che a questo punto io ho trasmesso anche alla Sovrintendenza.
Guarda un po' foto e video dei ritrovamenti, perché quando vi furono i ritrovamenti, io sono un appassionato, pur nella mia ignoranza, mi.
Qualità questa che mi viene riconosciuta, per cui mi hanno consentito di assistervi e di potere anche filmare e fotografare. Parliamo di circa 10 anni fa e quindi, quando dico che poi sono stati posizionati nella parte antistante il teatro ovviamente so quello che dico va. Beh sta di fatto qual è la situazione attuale? La situazione attuale è che io ritenevo, tra l'altro, che fossero stati riposizionati nella parte retrostante il teatro. Viceversa, lì non ce li ho trovati, ne ho trovato traccia di scavi archeologici in più c'è stato anche proposto un rendering di quello che l'Amministrazione vuole realizzare nella parte retrostante, e rilevo l'assoluta completa indifferenza di questa Amministrazione per quelli che sono i trascorsi archeologici della collina. Di via Poggioreale, piuttosto che.
Della nostra città, tutta no, perché tutta quell'area è stata veramente oggetto di una discriminazione e di un comportamento amministrativo molto più che poco oculato. Se si considera che la parte antistante il teatro è stata realizzata, la pavimentazione è stata realizzata senza previamente avvisare la Sovrintendenza. Io questo lo accenno anche nel nell'atto di interpello, senza previamente avvisare la Soprintendenza, circostanza questa che ha determinato che.
Di fatto non si sono potuti effettuare alcun rilievo stratigrafico su quello che si poteva tranquillamente andare a verificare, è stato un po' come se di un libro fosse strappato una pagina, voi avete strappato una pagina del nostro passato quando avreste potuto semplicemente io avreste potuto semplicemente avvisare previamente la Sovrintendenza e consentirà alla Sovrintendenza di effettuare i necessari rilievi dopodiché di scopro che sono venute meno anche step so non si trovano più neanche qui stiamo parlando di pezzi di muro e,
Che stiamo parlando di soprammobile, questi pezzi di muro ora, secondo me invece, viceversa, sarebbe stato anche in un in un'ottica come dire ricostruttiva del nostro passato, visto e considerato che l'ospedale cosiddetti il vecchio Ospedale Vecchio piuttosto che l'attuale teatro sorge, ribadisco su un'area seconda dal punto di vista delle testimonianze del nostro passato varie traccia di questo nostro passato, come se si fa nella metropolitana di Napoli come si fa la metropolitana di Roma come si fa in qualunque luogo anche il più sterile,
Nel quale si comunque si compiono degli scavi e si viene a conoscenza di un passato così straordinario. Nella parte retrostante addirittura è stata ritrovata una spada medievale, ogni strato ha rilasciato e ci ha regalato traccia di vestigia.
Meravigliose, ecco benissimo e sono state appunto ritrovamenti abbondanti ed è abbondantemente anche documentati dal punto di vista scientifico, io perciò rilevo che ha.
Di questi benedetti manufatti non c'è traccia b né rendering che ci avete portato, non c'è traccia di quello che sta sotto voi. Volete realizzare un anfiteatro nella parte retrostante il teatro senza dare notizie crotonesi piuttosto che ai turisti, piuttosto che che a chiunque altro. Passi da quella parte che quello è un luogo archeologicamente importante, ma non soltanto archeologicamente importante, culturalmente importante che non può essere taciuto benissimo, tutto questo non c'è, non c'è neanche all'interno del teatro, perché voi l'avreste potuto dare questo segnale all'interno del teatro e non l'avete fatto, ma guardi.
Glielo regalo un consiglio, signor Sindaco, o piuttosto che a lei, Assessore Cretella, ecco, parlo con lei, sa che poc'sa che può fare se si faccia fare delle belle gigantografie dei film che sono stati girati nell'Ospedale Vecchio, dopodiché prenda quelle gigantografie e le metta a alt e le metta sulle pareti e prima che ci mettiate prima che ci facciate qualche murales ad altissimo costo. Ecco, ci metta quello e ci metta i figli delle le le i fotogrammi del film di Monica vittime di mine, di Michele, di di Michele Placido, e piuttosto che di altri, visto e considerato che sono stati girati esattamente lì, ma piuttosto mettete anche una ecco, prendete quei reperti archeologici che ora erano state ritrovando, li prendete e gli esponete vi esponete al di fuori, all'interno del teatro. Così come accompagnate una simile esposizione, con l'installazione di pannelli didascalici che possano indicare a chi vorrà.
Approfittare FI e sarebbe ora visto e considerato che il tavolo di fatto è chiuso. Ecco delle strutture teatrali comunali al fine anche di conoscere quello che era il nostro passato. Quindi questo è il senso del mio interpello che ovviamente non si limite. Non si limita soltanto alla circostanza che sono misteriosamente spariti. Pensate voi dei reperti archeologici che è giusto per capire di cosa stiamo parlando e termino recita la legge, la normativa Sindaco, lei che è uno e uno che c'ha la querela facile. Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili o, ove previsto, non fruibili beni culturali e paesaggistici propri o altrui è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da lì dai di euro, dal 2005 a 15.000. Quindi, Sindaco, vede, sono passati mesi dalla mia, dalla mia richiesta di accesso agli atti è stato fatto un esposto in Procura, né che viceversa, in Procura ci fa le denunzie. No per diffamazione piuttosto che per calunnia Menis è stato fatto un esposto in procura sulla circostanza che ci sono dei reperti archeologici che non si trovano. Segretario generale, le al corrente di questa cosa è stato messo al corrente, no beh, ecco, questo è il senso del mio intervento.
Grazie consigliera. Marmo.
Poi risponderà l'Assessore del proprio no, non mi ha tirato in ballo, ma mi ha tirato in ballo, ma guardi tra l'altro Paese comodi, rispondere Consigliere, Mele, Consigliere, Mele, mi ha tirato in ballo, quattro volte, vede, lei ha un secondo me un difetto terribile lei fa,
Ti sa già i reati fa gialle condanne fa tutto quanto di denunzia, facile denuncia qua, se no io ne ho denunciato qualcuno e qualcuno andrà pure andrà pure a processo, quindi anzi, anzi, le dico un'altra cosa le dico no, no, ma lei non c'entra niente l'hanno pure l'anno pur archiviata l'ha detto l'ha detto l'ha detto 1.000 volte all'anno pur archiviata se se dovessi fare tutte le denunce per diffamazione aggravata,
Che ogni tanto vi mandano gli screenshot di quello che scrivono sui social i profili fake i profili fake news.
Dovrei stare dalla mattina alla sera, invece di amministrare e stare qui, dovrei stare come è capitato quando vado a fare altre denunce per l'Ente dalla mattina alla sera o in questura o dai o dai carabinieri, quindi qualcuna l'ho fatta ma il 99,9% le posso assicurare che evito di farla quindi quest'altro che denunzia facile, come dice lei, grazie Sindaco allora, dalla risposta all'interpello o come o comunque completa la risposta all'interpello, l'Assessore, Paris prego basta dare la risposta.
Al consigliere Meo.
Okay, ne avevamo già parlato anche nel corso di una Commissione e so che lei ha rilevato la faccio rilevare nel corso della Commissione che aveva fatto la richiesta di accesso agli atti su i reperti archeologici collocati sul piazzale del teatro, questa richiesta di accesso agli atti è stata fatta il 31 zero tre 2025.
Il 29, la scusa il 24 aprile c'è, dopo 24 giorni, il dirigente del settore, cinque opere pubbliche, manutenzione e servizi tecnici ha dato, diciamo, riscontro con PEC alla sua richiesta di accesso agli atti, rappresentandole che non ha trovato nessuna come stazione ve lo dà al triste storia di reperti archeologici strappati dal sottosuolo e Garzaghi durante i lavori di realizzazione del teatro ed in particolare della torre scenica, per cui diciamo come scrive il dirigente, parimenti non è noto a chi scrive il ritrovamento di reperti nella zona antistante la piazza del teatro, quindi diciamo, negli atti del Comune negli atti.
Settore 5, non c'è assolutamente alcuna traccia di quanto diciamo.
Da lei lamentato.
Grazie, termina il suo intervento, giusto CONS, ti parecchio, grazie, allora prego tre minuti al Consigliere Mereu per dichiararsi soddisfatto o meno, soddisfatto o meno, qualcuno giustamente se ne vengano, diciamo, forse si è portati a casa battute a parte.
Rispondere che non si trovano delle cose che, viceversa, la Sovrintendenza vi richiede, perché non ho detto questo io, a seguito della mia dell'interessamento che ho fatto nei confronti della Sovrintendenza, la Sovraintendenza ha scritto, il Comune ha chiesto ragione al Comune di dove fossero finiti quei reperti.
Il fatto stesso che siano stati anche soltanto spostati costituisce un illecito.
Il fatto che poi non si ritrovano. È stupefacente il fatto che un dirigente mi scrive mi dica non ne sappiamo nulla benissimo. Allora, siccome io ti fornisco la prova che questi quelli aperti esistevano, ti fornisco foto e video e la Sovrintendenza ti chiede ragione di quei reperti e allora voglio dire informate alla Procura della Repubblica che qualcuno se li è presi o pensate che siano stati buttati nella massicciata del marciapiede, così come voglio dire no, qualcuno ha pensato quando ha ha fatto ha rivolto, come dire appello alla Soprintendenza affinché intervenisse ha avuto riguardo alle attività poste in essere nel teatro comunale che non avevano previsto preventivi il preventivo coinvolgimento della Sovrintendenza stessa, cioè, ma stiamo scherzando, stiamo parlando di muri e mi si può rispondere. Mi si poi io le ho letto un articolo del codice penale Sindaco, lei lei deve prendere, le deve tenere in considerazione quella che è una più quello che è un crimine che può essere no, che può essersi verificato che fino a prova contraria si è verificato perché se la Sovrintendenza scritto, se io e se io ho documentato l'esistenza di questi reperti, quindi è di tutta evidenza che questi reperti c'erano. Non ci stanno più poi lei per me Peppu può dire fare querelare e fare quello che le pare, lei intanto faccia il suo lavoro di Sindaco, questa Amministrazione faccia il suo lavoro e dia e dia un segno di e un significato a delle attività che sono attività di pubblica utilità alla costruzione di un teatro. Non è un fatto personale, non diventa un fatto personale, va resa trasparente la gestione e va resta soprattutto al di là della trasparenza della gestione, va reso noto, va reso noto ai cittadini cosa c'era? So cosa c'è lì sotto quel teatro, cosa c'è sotto quella pavimentazione di quel teatro e cosa non è stato potuto cosa non si è potuto andare a verificare a causa di quella che è stata evidentemente una mala gestione delle attività che hanno avuto ad oggetto il Teatro comunale è comunque, lo ribadisco, ve l'ho dato gratis il Consiglio ve l'ho dato gratis, fate fate sviluppare qualche foto fatte, qualche didascalia e se non siete in grado di documentarlo con i manufatti archeologici che pure esistevano e che adesso non ci sono benissimo, allora almeno fatelo con delle foto fatelo con detta dei tabelloni didascalici non può essere tutto nuovo, non può avere fatto tutto lei Sindaco, c'è qualcuno che 2000 anni fa qualcosa ha fatto dovrà pure dovremmo pure darne un segnale, un significato di tutto questo, come accade nel resto d'Italia o come accade nel resto del mondo. Non mi si può rispondere, non c'è niente, non ne so nulla fatti i fatti tuoi. Questo non mi è stato risposto ma, mi consenta no, mi pare sottinteso. Grazie, Consigliere work.
Oppure il piacere che si prende il cuore determinate cose, se è vero che io non posso costruire tutto su una cosa, sono certo lei non costruire mai nulla, mai nulla, non costruire mai nulla, vede quindi già il fatto che io, con la mia Amministrazione, con i miei Consiglieri comunali che mi hanno sostenuto,
Stiamo facendo cose che i cittadini vede, sono contentissimi sono contentissimi. Evidentemente lei ha una visione circoscritta sui social che limitatissima vede, ma le risponde anche sui social, perché io l'ho vista mentre quella bella foto se vuole gliene faccio una più brutta, se vuole gliela, faccio uno no, io non vede, io non ho questi comportamenti, non lo so se qualcuno poi mi dirà di che tipo sono che vado a fare le cose e fare quei post, io preferisco fare dei post dove faccio vedere ai cittadini le cose che faccio, ma le faccio un esempio, anche la stupidaggine di una pennellata un murale vedete affatto 70.070 mila visualizzazioni. No, le volevo rispondere, non per divagare le ci sono delle cose che sono di competenza gestionale gestionale. Forse lei ancora questo concetto, non l'ha capito e ci sono cose che vanno dal DEF vanno fatte dalla politica con gli atti di indirizzo. Vede, le ha risposto l'ingegnere Cangemi le risponde il responsabile di un determinato settore per me è finita là per me è finita la dopodiché se lei ritiene che non è stato soddisfatto, può andare a fare tutte le denunce che vuole o è chiaro a una cosa io, lo la ribadisco, sono fermamente convinto che lei non costruirà nulla. Grazie Sindaco. Sennò andiamo.
Però 30 secondi danno, guardi, signor Sindaco, quello che ho costruito non è affare suo, ne dovrebbe pensare a quello che ho costruito in funzione di quello che era un progetto che lei ha tradito dovrebbe limitarsi a pensare questo quello che poi ho costruito dal punto di vista personale, umano, morale, io ho costruito una mia moralità, beh Sindaco, pensi alla sua grazie, grazie grazie esauriti i punti all'ordine del giorno, io alle ore 17:30 chiuderei i lavori di questa seduta. Vi ringrazio e buon week-end a tutti quanti.