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Consigliere in Aula, grazie.
Il Consiglio ordinario Boglietti di registrare grazie.
Chiaramente è riferito ai consiglieri comunali della città di Crotone.
Grazie, signore e signori che partecipate a questa seduta di Consiglio comunale aperto.
E della città di Crotone e ringrazio i presenti,
Consiglieri comunali, ma vado subito, diciamo, a ringraziare per la partecipazione il Sindaco tutto Fiorita di Catanzaro, il Presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro, il sindaco di Cutro Antonio Ceraso, sindaco di Cutro, il Sindaco, Raffaele Falbo di Melis, il Sindaco Dattolo del cittadino incrinato chiaramente alla mia destra c'è il Sindaco di Crotone nel Vincenzo voce alla mia sinistra, il Presidente della Provincia a statuto sociale. Ringrazio tutte le rappresentanze sindacali per la vostra partecipazione e quindi tutti i soggetti che sono intervenuti, quindi i laboratori Abramo, customer care, che sono oggi qui presenti e che sia uniti a noi. Insomma, parteciperanno ai lavori di questa seduta consiliare. Chiederei al Segretario, così come è previsto dal regolamento, di procedere al rituale.
Appello dei presenti dei consiglieri comunali di due autonomi, quindi lo facciamo in modo abbastanza più veloce del solito, dimodoché apriamo subito i lavori della seduta.
Grazie Presidente, buonasera a tutti sono le ore 17:15 voce.
Acri.
Arcuri.
Assente, Cantafora, Capparelli, assente cavallo passante, Ceraudo.
Devo una familiari Fiorino, assente Giancotti.
Io poli le rose, Liguori, Liguori, assente.
Lo Garro presenta.
Manica Fabio manica Antonio.
Marrelli referente 6.
Menia, Antonio.
Menia, Mario presente, Meo Mungari, assente Passalacqua.
Pedace vincitore, prisma riga, assente senza rammarico, assai ben tesoriere, assente Venneri, per esempio, Brenna Giada, assente Renna, Pier Francesco presente, per esempio 1 2 3 4 5 6 7 8.
22, prego, Presidente, grazie Segretario, procediamo convinto nazionale, prego.
Il.
E qui.
Grazie di nuovo a tutti voi presenti.
Siamo qui per il Consiglio comunale aperto oggi. 22/05/2024 per trattare come unico ed esclusivo ordine del giorno la problematica dei lavori di Abramo Customer care,
Lo facciamo, diciamo con grande voglia di partecipazione con grande voglia risolutiva, con grande voglia di unirsi a loro ai lavoratori che patiscono più di tanto di Tucci questa problematica.
C'è il rischio della perdita di livello occupazionale importantissimi per la città come Crotone, situazione che si riverbererebbe tutto il tessuto socio economico, ragion per cui questo è un motivo.
Perché tutte le Istituzioni debbono unirsi in un coro unanime e far di tutto per salvaguardare questo giova loro fondamentale che il diritto al lavoro. ciò detto, lascerei la parola al Sindaco voce per un breve saluto proprio Sindaco. Grazie Presidente, buonasera a tutti, un saluto. I Sindaci che oggi sono qui con noi perché parte dei lavoratori sono anche nei loro Comuni, il Sindaco dato che ringrazio.
Sindaco Falbo Tonino, Ceraso il sindaco di Cutro, il Sindaco Nicola Fiorita, che viene da Catanzaro,
Ovviamente con noi il c'è anche il presidente Ferrari,
Saluto gli amici del sindacato, ovviamente un saluto veramente affettuoso e caro e è indirizzato alle tante lavoratrici e lavoratori dell' Abramo Customer care. Quello di oggi è un Consiglio comunale,
Ovviamente anche i al nostro Consiglio comunale e agli assessori presenti.
Quello di oggi vuole essere un Consiglio comunale che dia la vicinanza delle Istituzioni a a questa società, a questi lavoratori,
Noi siamo qui perché vogliamo essere al vostro fianco.
Oggi non credo che ci siano divisioni politiche partitiche o di altro oggi. Se siamo qui tutti quanti e per trovare.
Il modo per risolvere questa vertenza che va avanti da tre anni. Io mi ricordo, mi ero insediato da poco, se ricordo bene, intorno a novembre dicembre del 2003, è un' azienda che deve avere la continuità, deve avere la continuità, perché circa 25 anni di attività e professionalità che probabilmente in tutta Italia non ci sono.
Quindi ragionare in termini numerici in termini di utenze che si perdono in termini di contratti per la Bramo. Non deve esistere, però noi vogliamo essere al vostro fianco, è dovunque ci sarà da andare, noi saremo al vostro fianco, quindi io per adesso mi mi limito veramente a un saluto a tutti voi.
Direi di enti di andare avanti, Presidente, grazie a tutti, grazie Sindaco, darei la parola per un saluto anche al Sindaco di Catanzaro, Nicola ferita, che ringrazio in modo particolare per aver raggiunto la città di Crotone qui di partecipare ai lavori di questa seduta.
E so che ha impegni istituzionali importantissimi, ma non ho voluto mancare a questo appuntamento a dare testimonianza della sua vicinanza ai laboratori di Abramo customer, care prego, Sindaco ferita.
Grazie buon pomeriggio a tutti.
Per me essere qui.
È l'adempimento di un dovere civico, ma anche un motivo di grandissimo orgoglio, ed è per questo che io ringrazio il Sindaco voce, il presidente Menia, per avermi invitato a partecipare a questo Consiglio comunale straordinario sulla crisi occupazionale dell'Abramo customer care, che investe drammaticamente centinaia di famiglie dovere è un onore dico questo,
Soprattutto per due considerazioni,
La prima è che io sento in pieno la responsabilità di AN di essere il Sindaco del capoluogo di regione.
Perché questa non è e non può essere inteso come un generico pennacchio, ma è un ruolo che impone una visione d'insieme dei problemi al di là degli steccati territoriali. Io credo che il Sindaco di Catanzaro, il Sindaco del capoluogo di Regione, non può girarsi dall'altra parte quando avvengono cose importanti nelle nostre per la nostra Regione. Io, sabato scorso sono stato a Villa San Giovanni per manifestare contro un'opera che ritengo inutile per la Calabria perché sottrae importanti risorse alla nostra Regione e oggi sono qui per la città consorella di Crotone, al fianco dell'Amministrazione comunale, dei sindacati e soprattutto dei lavoratori che stanno combattendo una battaglia così difficile. Il secondo motivo è, ovviamente, che la Abramo customer care, un'azienda tecnologica che nasce da un gruppo imprenditoriale storico di Catanzaro e dunque gli orizzonti di questa crisi, si allargano, investano non soltanto della città di Crotone ma, come sapete, anche la città di Catanzaro e anche Città di altre Province.
Devo dirvi subito che io non sono venuto qua soltanto per esprimere una generica solidarietà, è ovvio, la mia solidarietà e qui ce l'avete la porto a nome di tutta la città di Catanzaro dell'Amministrazione comunale che ho l'onore di guidare, ma sono venuto qui anche per provare a dire qualcosa che possa servire per esprimere il mio pensiero.
Sperando di poter dare un contributo concreto a questa discussione, io vedo nella crisi dell'Abramo customer care, un caso non isolato in Italia, ma la colloco all'interno di una più vasta crisi del settore dei call center, che ha toccato più città e più regioni che va dal Piemonte al Lazio e alla Sicilia è una crisi che, come la vedo io, è destinata a diventare inevitabilmente sempre più acuta, non solo per la delocalizzazione delle commesse ma soprattutto per le tumultuose novità tecnologiche che sempre di più e riducono l'apporto umano.
L'intelligenza artificiale si sta rivelando un sistema che riscuote il gradimento dell'utenza e viene utilizzato come agente virtuale già ora per coprire turni dei contact center e un po' quello che è accaduto alle banche, ve lo ricorderete, dopo l'introduzione dell'on line ha portato a una contrazione del personale.
E dico queste cose perché ho il timore che in questa vertenza, se non viene correttamente indirizzata, che questa vertenza produrrà ancora incertezze, instabilità, precarietà e un futuro nero fosco per i lavoratori.
E allora ecco quello che penso la Regione Calabria in questa occasione.
Deve avere il coraggio di mostrare un volto da imprenditore, non limitandosi all'azione di stimolo verso il Governo per ottenere proroghe di contratti di pochi mesi o altre forme di assistenza, è ovvio, ringraziamo, ringrazio il Presidente e chiudo per quello che sta facendo queste proroghe sono necessarie, ma io credo che non siano sufficienti se come tutti riconoscono in tutti gli incontri che ho svolto tutti hanno riconosciuto che i lavoratori dell'Abramo Customer costituiscono un grande patrimonio professionale anche in relazione allo sviluppo della nuova tecnologia, allora la Regione con i meccanismi legislativi che si terrà si riterranno più utili e ovviamente il raccordo con Governo e il Parlamento deve elaborare un grande e coraggioso piano per utilizzare queste risorse in settori strategici dove c'è bisogno di UTI, aumentare l'efficienza e di stringere un contatto con l'utenza.
Penso alla sanità, dove sempre più avremmo bisogno di contatti telematici tecnologici con l'utenza, sia per fornire informazioni sia per l'accesso ai servizi, sia per campagne di prevenzione e di sensibilizzazione penso alla Protezione civile che, di fronte ad eventi sempre più estremi assumerà un ruolo centrale nella nostra vita e dove i cittadini hanno bisogno di essere tempestivamente informati penso alla digitalizzazione degli enormi archivi della Regione Calabria, penso ai sistemi bibliotecari, penso al turismo dove grande contact center sarebbe fondamentale, ma chi meglio dei lavoratori dell'Abramo customer care possono.
Attraverso una rapida di conversione, svolgere questi costi, allora si trovi il modo di attingere a questo grande patrimonio di professionalità e se questo grande piano dovesse rivelarsi irrealizzabile, dovesse trovare insormontabili ostacoli normativi e burocratici, chi può impedire alla Regione Calabria di diventare un grande committente dell'azienda che subentri ad Abramo customer care? Potrebbe essere questo un elemento che favorisca il passaggio ad un'azienda strutturato, non limitandosi alle commesse in atto, ma allargandola anche alla pubblica amministrazione regionale, nel rispetto ovviamente delle leggi e delle regole del mercato. La Regione potrebbe di ipotizzare di mettere sul tavolo un pacchetto di questo tipo.
Questo è il mio pensiero, questa è la mia visione, contano fino a un certo punto la porto, la porto al al Consiglio comunale di Crotone, per come contributo alla discussione dico solo non accontentiamoci di soluzioni tampone, non accontentiamoci di allungamento di pochi mesi di poche settimane di questa Golia ma affrontiamo tutti insieme a una soluzione di sistema che coniughi il sacrosanto diritto al lavoro con l'esigenza di potenziamento della pubblica amministrazione, in ogni caso, qualunque sarà la strada che sceglierete, qualunque sarà la strada che percorrete io io, il Presidente Bosco Catanzaro sarà con voi al vostro fianco. Grazie Sindaco,
Grazie Sindaco.
Nel frattempo sono intervenuti dei lavori della seduta consiliare la consigliera Meloni, il Consigliere riga.
E anche la Liguori perfetto anche alla Consigliere Liguori,
Allora abbiamo dato priorità al Sindaco Nicola Fiorita, di Catanzaro, perché credo che da qui a breve e poi non so quando la sua presenza super gradita, ma credo che prima o poi ci dovrà abbandonare i lavori di questa seduta e quindi io partirei con una cronostoria di quella che è la vicenda abbiamo customer care che il l'avvocato Giuseppe Donnici farà.
Per mia iniziativa, per conto di questa Presidenza, quindi, chiederei all'avvocato 12 di avvicinarsi alla postazione libera.
Quindi rappresentare, diciamo, in via sommaria generale, quella che è la situazione con un diciamo approccio cronologico grazie.
Buona sera a tutti.
Buonasera a tutti i pesanti costituivano un abbraccio forte a tutti i dipendenti dei laboratori di Abramo, customer care, con i quali ho condiviso gli ultimi quattro anni della mia vita ed è un onore averlo fatto.
Abramo, customer care, una fa parte di una holding, un gruppo di società che sono interconnesse tra loro per una serie di ragioni giuridiche, che non è il caso di evidenziare in questa sede, iniziato tutto con un concordato in bianco fino al 2020, la società ha dichiarando apertamente di essere insolvente, ha chiesto al tribunale competente un termine per poter depositare un piano che le consentisse di pagare i propri debiti, che erano eccessivi rispetto alle risorse, ai redditi che riusciva a produrre queste prime fasi durata un anno e mezzo circa non hanno avuto esito positivo fin quando.
A gennaio 2022 è stato dichiarato lo stato di insolvenza.
Che è l'atto preliminare e propedeutico all'apertura dell'amministrazione straordinaria, che è la figura giuridica in cui attualmente Abramo, customer care si trova, l'amministrazione straordinaria ha come core business.
Come unico obiettivo, quello di far ritornare l'azienda nel mercato sana, competitiva e senza debiti.
Per poter raggiungere questo obiettivo.
Si deve portare a termine un programma che per legge annuale.
Salvo una proroga di un ulteriore anno che è stata concessa nel nostro caso specifico e che terminerà ad agosto del 2024, la prima domanda che io mi pongo e che pongo questo illustre consesso che mi sta ascoltando, che succederà dopo.
Dopo ci sarà il fallimento se non si dovesse arrivare alla vendita dell'azienda.
Obiettivo, apertamente dichiarato nella redazione da parte degli amministratori straordinari ambizioso straordinario non potrà continuare, ricordiamoci che il presupposto per l'apertura dell'amministrazione straordinaria, la dichiarazione dello stato di insolvenza, questo significa aprire ai licenziamenti collettivi e via dicendo, e uno scenario che sinceramente io è così fosco che non mi fa paura mi fa paura per tanti motivi colgo con grande interesse quello che ha appena detto il Sindaco fiorita.
Caro Sindaco, noi.
Le cose che lei ha appena detto, verso le quali va il nostro plauso, le stiamo dicendo da settembre del 2023 ininterrottamente sappiamo che.
Le soluzioni tampone sono delle soluzioni che non hanno senso se non nel brevissimo periodo.
Sappiamo pure che il trasferimento di un'azienda dei laboratori dove l'azienda, l'azienda P deve avvenire con certi dinamiche, certi meccanismi che richiedono tempo, ecco perché.
Con il garbo che li ha contraddistinti fino ad ora e tanto di cappello lo sottolineo.
I dipendenti, i lavoratori, tutti compresi IRAP, i lavoratori a progetto, che sono le vittime sacrificali di tutto questo perché non avendo alcuna tutela, ecco perché abbiamo, stiamo cercando di riportare l'attenzione sulla vicenda.
Perché quello che si sta aprendo un baratro non sono 500 dipendenti, sono facendo una media di tre persone in famiglia, sono 1.500 persone, parlo solo di Crotone, seppur leggiamo le relazioni che sono arrivate da parte dei degli amministratori straordinari, i dipendenti sono nell'ultima relazione che purtroppo abbiamo arriva fino al 31 ottobre 2023, ahimè,
I dipendenti sono 1.096.
Tra l'app e tutto il resto, il primo, la prima data di il primo, che andavano, che avrà degli effetti importanti il 30 giugno, perché scadrà la seconda proroga concessa da TIM.
È grave questa cosa perché io non ho avuto il piacere di vedere questi contratti che Tim stipula con le società che gestiscono servizi in outsourcing.
Però, se è vero, come è vero, che possono andarsene in qualsiasi momento e qua dal 1 luglio che si fa, ecco perché la soluzione che loro auspicata, signor Sindaco Fiorito, è una soluzione che noi stiamo cercando di ottenere da mesi lo diciamo da mesi,
Da mesi e io ecco, mi farebbe piacere che questo Consiglio comunale partorisse un qualcosa che vada al di là della stima del incomprensibile della solidarietà a queste, a queste famiglie, perché io penso che questo Consiglio comunale che il Consiglio comunale di una città storica,
Deve proprio un ruolo proattivo rispetto a queste crisi occupazionali, barra sociali, quindi vorrei, ma questo è un mio desiderio vorrei che ogni parola verrà detta sia indirizzata, appunto, nella direzione della di una potenziale soluzione del problema.
I dipendenti, i laboratori con i quali ho un rapporto quotidiano grazie a Dio, sanno bene che non possono essere proposte, diciamo soluzioni che domani mattina non risolvono il problema, ma il ruolo del Consiglio comunale non è solo questo, ben vengano le soluzioni, ma è anche quello di fare da megafono ad un problema sociale di questa portata per queste,
Io nel corso di questi anni, devo dire la verità lo dico apertamente come un buon costume Werdum, vi faccio tutti i consiglieri,
Ho avuto contatti diretti con tante persone, ho parlato telefonicamente con il Sindaco, decine di volte con molti della Giunta.
Con Luca Bossi, con figli, Prudenzi, quando c'è stato il, c'è stato bisogno di attivare purtroppo le cooperative per fare per fornire generi alimentari, in un momento in cui i dipendenti gente che guadagna 600 euro al mese un uomo avevano ricevuto lo stipendio per due mesi. Ne abbiamo ricevute tante richieste, quindi ho parlato anche con qualche Consigliere. Qualcuno non lo vedo presente di ogni schieramento, personalmente, del vostro schieramento politico, a me non interessa nulla. Ho parlato con con lei mia, con l'ingegnere Greco,
Non vorrei dimenticare nessun quanto domenica, con un tutt'uno scandalo con Fabio Manica, ma molti di loro convalida Venneri con molti di voi è la prima volta che vi veto ci siete mancati con Fabiola Marrelli, web, dimenticherò qualcuno, mi dispiace, mi perdonerete, ci siete mancati intanto io penso che a partire da questo momento voi dobbiate mettere il cuore in questa vicenda perché fino ad ora,
Devo dire la verità, molti di noi l'hanno percepito e lo dico con grande grande rammarico, siccome tutti quanti abbiamo un cervello per pensare, io penso che arriverà il momento in cui ci sarà il redde rationem, no in una democrazia, è giusto che sia così, quindi,
Come dire, il mio è un monito, un augurio, affinché da questo momento in poi non ci siano soltanto queste questi Consigli, così, a due mesi dal baratro, vorrei che in maniera molto più spontanea, innanzitutto più pregnante, foste vicini alle persone che amano hanno bisogno se li rappresentate siete lì per questo.
Grazie e arrivederci,
Grazie, allora chiederei adesso.
Alle sigle sindacali, quindi, ai rappresentanti dei sindacati.
Ad intervenire per tre o quattro minuti non staremmo certamente con il cronometro.
E quindi si è iscritto a intervenire da Maria cupa, Segretario confederale area vasta CGIL.
Sovrano può passare.
Buonasera a tutti io sono una curva non segretaria confederale della CGIL, area vasta Crotone, Catanzaro Vibo, ebbene e questo Consiglio ci quando un po' di sorpresa parrucca aperto a tutte le rappresentanze istituzionali che questo territorio è un po' che farci piacere proprio come sindacato perché non possiamo solo portare la solidarietà a questi lavoratori, noi dobbiamo avere e pretendere da tutti le istituzioni in tutti i modi, con punte un pulsante, perché dobbiamo farlo su n sennò, corriamo insieme sindacato, istituzioni, non raggiungiamo l'obiettivo. Qui si parla di meno, laboratori, io dico no, non so nulla di nulla. Quelle famiglie, quindi noi abbiamo la responsabilità di due monoporzione in un territorio che sappiamo benissimo chi perde il lavoro non lo trovano, non trovano un altro dietro, abbiamo un'economia che è quella che è sotto gli occhi di tutti coloro.
Qui ci vuole un impegno forte ad un tavolo istituzionale, cosa bisogna fare, bisogna andare alla Regione, bisogna coinvolgere il Ministero, benissimo chiamare tutti gli operatori, i sindaci con Message insieme al sindacato, insieme ai lavoratori, annotare per un obiettivo comune che è bene che questi lavoratori e di queste territorio, questo territorio, che è un territorio martoriato, la mescita dell'Abramo, questo bocche ce la ricordiamo tutti quando è nata è nata dopo l'alluvione, vi ricordate all'epoca, si impegnò guadagna per dare.
Un diciamo o a portare un po' di economia distogliendo con questa città. Come dire, abbiamo lavoratori che hanno competenze e professionalità possono essere utilizzati in progetti di digitalizzazione. Nella pubblica amministrazione c'è tanto che possono fare hanno le capacità e le competenze. Quindi io penso che stasera e sono almeno penso, credo che.
Davanti a un impegno così forte dalle istituzioni possa venir fuori un po' forte forte, insieme alle organizzazioni sindacali e ai laboratori. Buonasera.
Grazie Segretaria per il suo intervento, è iscritto a intervenire Fabio Tomaino, segretario generale della UIL, Crotone, prego, ne ha facoltà.
Grazie, cercherò di rispettare i quattro minuti, Presidente.
Allora io non voglio nemmeno voglio provare a non smontare.
Qualche entusiasmo.
Però.
Vorrei dire che, affinché.
Restiamo a parlarne i lavoratori, il sindacato e le istituzioni di Cotonou, noi non porteremo a casa nessun risultato, è inutile che ce lo raccontiamo, ce lo diciamo.
Ciò non significa che la l'iniziativa di oggi non è apprezzabile, perché l'attenzione va tenuta alta, ma i lavoratori a casa non si mangeranno pane, attenzione quindi con grandissima.
Schiettezza, dico questo, forse come istituzioni potremmo fare lo sforzo per dare un senso maggiore a quella all'iniziativa di oggi, intanto, a portare a chi si è preso la briga ed è apprezzabile però quello che sta facendo di portarlo a ragionare con noi che il Presidente della Regione Calabria, siccome qui in mezzo ci sono,
E tra le file del delle istituzioni e soggetti che avete a che fare quotidianamente. Sarebbe stato bello farlo un giorno in cui magari era lì poi il Presidente della Regione Calabria, per cominciare a dire una cosa che sui dipendono straordinario, è necessario, e forse l'unico se dobbiamo dire la verità, perché in questo scenario non si muove nulla di nulla, se non il Presidente della Regione Calabria, però, dobbiamo spiegare di una cosa importante è che, probabilmente preso dagli impegni, vi sta sfuggendo che il tempo è tiranno.
E quindi, al di là delle cronologie che ci ricordano le ferite che hanno che portano sulla propria pelle i laboratori dal 2020 ad oggi, bisogna ricordarsi dei due appuntamenti fondamentali, uno a fine giugno, che riguarda l'atteggiamento superficiale e irresponsabile menefreghista di TIM con la quale bisogna arrivare ogni mese ogni volta dei due o tre giorni prima con l'acqua alla gola con la con l'elemosina di una proroga. Quindi, quello che manca è un programma in questa vicenda, un progetto, perché se il progetto è che la Regione Calabria riesce a mettere in campo il meccanismo dell'innovazione dell'Egitto della digitalizzazione, condivido quello che dice il Sindaco di Catanzaro. Sono tanti i settori importanti e strategici che presentano una carenza di personale dove si possono collocare i lavoratori, ma il problema è che noi intanto non sappiamo quando questo accade e nel frattempo fino a giugno e agosto sono vicini, quindi non è, lo sappiamo quando si realizzerà il progetto, quindi quello che manca fondamentalmente è che gli interlocutori, al di là di tutte queste bellissime insensibilità, non fanno un protocollo, un programma dove noi possiamo andare dai lavoratori e di statevi tranquilli. Perché c'è una proroga già approvata fino a tot, perché il programma prevede una data ben precisa. No, invece arriveremo a fine giugno col cappello in mano a chiedere l' elemosina Tim per una pronuncia e poi bisogna fare un cominciare a fare un ragionamento, perché se è vero ed è vero quello che dice l' avvocato e tutti gli altri.
Ad agosto è finito il film Abramo. Quindi, nominare ancora Bramo non ha neanche più senso nei ragionamenti, perché tanto scusatemi,
Di salvare avevamo non c'è possibilità e credo che comunque non ce ne frega più niente a nessuno, con tutto il rispetto di Abramo. Adesso il problema è un altro, una forte commessa che si può trasferire perché oggi il paradosso qual è il fatto che Tim lo giuridicamente non sia obbligata al sottoposta a una clausola sociale? Rendere libera nell' affidamento del mercato, quindi, quando cominciamo a guardare i competitor, le aziende e le cominciamo ad avvicinare fuori da una gestione straordinaria che ormai sono infinito e cominciamo a vedere dove affidare le commesse e cominciare a fare con carta e penna. Un calcolo matematico, 100 100 100 300 leggere, altrimenti tutta aria fritta, quindi va benissimo la la riunione di oggi, ma facciamo uscire un' idea e l' idea deve essere questa. In questo momento stiamo ancora aspettando. Stiamo ancora aspettando l' incontro del Ministero che, ma vi rendete conto ogni volta per incontrare per un' aperta per una vicenda. Che riguarda la città di Crotone. Non c'è un disinteresse, una sotto la superficialità ormai storica e strutturata che è diventata imbarazzante. Su questo vi dovete incazzare che non ci cascano.
No, io non ci cadono la città di Crotone quando è un problema, non la paga, nessuno, quindi dobbiamo integrale, in plurale, un diritto per Cipro, aziende con 50 dipendenti, con tutto il rispetto per chi lavori, i posti di lavoro si rispettano che siete solo voi, non siete solo 1000, ma per aziende con 50 dipendenti in crisi che riguardano altri territori nazionali, si vedono ogni mese al Ministero.
Perché c'è il senatore amico o il mio Sottosegretario. è un diritto, quindi, siccome il tempo è finito, quello che serve e che gli interlocutori si seccano ed escono fuori con un progetto bello, chiaro e definito,
Lì ci sono. Ripeto oggi oggi che non c'è più il problema della vendita, la possibilità di affidare direttamente le connessioni Tim oggi stranamente diventa un' opportunità, è un vantaggio, una cosa che prima era un problema se qualcuno avesse acquistato, perché dovevamo fare un apparato sindacale accordi per poter prendere persone oggi diventa un montaggio. Ascoltiamolo Malvern, mi ricordo e chiudo che mancano di interlocutori, quindi quello che dobbiamo fare è difendere ciò che è nostro. Grazie.
Grazie Segretario.
Ha chiesto di intervenire. Andrea Ranieri, segretario generale.
Income.
Sì, intanto, grazie all' Amministrazione Vico e di Crotone e ringrazio la presenza del Sindaco di Catanzaro, del Presidente della Provincia.
Eh ah sì scusa.
E io cerco di dare un contributo perché avete posto anche requisiti e cerco di essere anche molto pratico, perché ormai i tempi lo diceva prima Fabio.
Siamo arrivati verso la fine e che cosa può essere utile per noi.
Noi abbiamo avuto varie interlocuzioni con la Regione. Abbiamo apprezzato il progetto presentato per la digitalizzazione dei servizi. Un progetto interessante sarà un progetto pilota a livello Italia, ma non risolve il problema dei 1000 lavoratori calabresi e per la ricollocazione. Sarà un progetto che l' ultimo incontro che abbiamo fatto con l' assessore Calabrese potrebbe partire a fine dicembre o a gennaio, ma ancora non cerchiamo numeri e consistenza di questa attività, ma certamente non sarà il 100%.
Dei lavoratori attualmente impegnati.
Abbiamo anche le soluzioni, perché ormai diciamo, dobbiamo arrivare a essere concreti Da quattro anni TIM farle proroghe per quanto riguarda le attività proprie di tre mesi di sei mesi. Non è questo oggi il problema, perché c'è il 1 giugno, data in cui noi dovremmo sapere settima, ha intenzione di prorogare perché lo fa con 30 giorni di anticipo rispetto al 30 giugno, anche se la proroga di sei mesi a noi non certo perché, probabilmente, se non ci sono situazioni di eccezionalità, ad agosto finisce l'attività dei commissari e se l'attività in perdita come diceva prima l'avvocato d'ottici, non c'è possibilità di continuare l'attività. Qual è la soluzione? La soluzione portare TIM al tavolo, TIM non fa clausole sociali o gare in cui è soggetta, eventualmente a, diciamo, con gli altri suoi fornitori e in Calabria abbiamo quattro aziende, abbiamo innova su Crotone a Catanzaro, cerco Nekta, c'è distribuzione, Italia, ecco Nekta su Cosenza. Può redistribuire il lavoro e i lavoratori senza problemi, con semplicità, così come ha fatto con l'azienda Almaviva su Cosenza, in cui c'erano oltre 200 laboratori. In un mese abbiamo fatto i passaggi senza problemi e i laboratori sono stati ricollocati. Questa oggi la soluzione migliore rapida che si può trovare altre soluzioni. Una acquirenti, purtroppo non si possono trovare. 6 TIM non garantisce un contratto. Chi si compra un'azienda con proroghe di tre mesi in tre mesi? Ci illudiamo, ci prendiamo in giro rispetto a questo, però voglio dire anche cosa faremo come sindacato di concreto noi lunedì 4 segreterie regionali.
In maniera unitaria, insieme alla Cgil, alla Cisl, all'UGL, decideremo le iniziative perché siamo stati molto chiari anche con l'assessore Calabrese.
La tregua al Capodanno di Kroton, l'abbiamo fatta, abbiamo avuto il segnale delle proroghe, ma gli abbiamo detto anche un'altra cosa, se non arriva, entro fine mese la convocazione del tavolo ministeriale insieme a TIM da trent'dal 3 giugno. Per quanto mi riguarda, come organizzazione sindacale, iniziamo alle Dad's perché la tregua elettorale non la concede a nessuno, perché questo è il momento in cui bisogna insistere e dato che oggi c'è una Regione che ha un Governo che dalla stessa parte è inutile che ci prendiamo in giro rispetto a queste cose si tratta, è un fatto di volontà politica e invito i Consiglieri perché ci certe delle parìe forze politiche. Quindi avete i contatti con i vostri consiglieri regionali, con gli assessori su questo che dovete insistere, a noi ci devono dare un tavolo di discussione in cui questa soluzione del passaggio dei laboratori alle altre aziende è semplice, TIM, non può accampare le scuse del traffico che cala se c'è qualcosa che sicuramente mai sono scelte politiche di queste aziende, per cui il traffico cala. Io invito a voi cittadini normali, a chiamare un call center o un servizio 119 a un 187, un 191 e vedere quanto tempo state inattesa o a volte dice per l'intenso traffico, perché c'è una scelta di non rispondere di abbandonare i clienti. Questo è il problema. Oggi è essenziale perché un'azienda che taglia il traffico e dopo che abbiamo fatto gli scioperi in tutta Italia da parte delle aziende, de diciamo che forniscono i servizi a chi TIM dice va, beh, vediamo di riportare i volumi, è chiaro che è una bugia il calo del traffico in maniera così evidente. Io quindi quello che vi chiedo è questo. Per quanto mi riguarda, lo ribadisco dal 3 giugno inizieremo le iniziative. Non guarderemo in faccia a nessuno, perché non è possibile che io arrivi ad agosto con la responsabilità anche del dalla mia persona di perdere 1.000 posti di lavoro in Calabria. Questo non è tollerabile e questo vi invito da subito cortesemente a insistere con i vostri referenti per convocare il tavolo, altrimenti dal 3 giugno. La tregua elettorale per no è finito.
Sin qui assunte argomento dove continuano ad un segretario generale Cisl Magna, Grecia.
Prego, ne ha facoltà.
Sì, allora intanto buon pomeriggio a tutti, grazie per l'invito, un un saluto a tutti gli interlocutori politici, al padrone di casa.
E a un e un affettuoso.
Saluto a tutti.
Gli intervenuti, in particolar modo a coloro che stanno pagando in qualche modo il prezzo e soprattutto stanno stanno vivendo momenti di difficoltà di preoccupazione su questa vicenda, quindi il pensiero a tutti i dipendenti presenti, io mi accingo a questa diciamo ad affrontare questa vertenza con profonda umiltà nel senso che da pochi giorni sono stato eletto segretario generale della CISL ma lo faccio con la stessa responsabilità con cui lo state facendo voi e facendo una piccola due riflessioni, la prima.
Condivido il fatto che forse oggi non c'è più bisogno di in qualche modo ripeterci. La storia di questa azienda. Non c'è più bisogno di essere vicini e solidali ai lavoratori e alle loro famiglie, ma l'unica cosa che forse bisogna fare è quella di stabilire una linea di azione che ritengo debba essere naturalmente di raccordo con le categorie, giustamente con le categorie dico delle federazioni sindacali nostre in modo unitario, non deve partire dal 3 giugno. Ritengo che oggi proprio questo appuntamento che vede questo quest'incontro degli amministratori comunali, presenza a cui rivolgo un saluto al Presidente, anche della Provincia e a tutti i consiglieri del Comune di Crotone, forse, pur apprezzando il gesto che un gesto importante questo, forse a questo a in questa Assise, era necessario convocare il Presidente della Regione e sì, perché il presidente della Regione, essendo garante in base agli impegni, lo dicevano prima i colleghi agli impegni che ha assunto degli incontri precedenti poteva in qualche modo si poteva cercare di.
Aumentare la pressione in vista dei tempi ristretti che ci sono sia per la scadenza dell'amministrazione controllata, ma soprattutto sulla dell'amministrazione straordinaria, ma soprattutto rispetto alla scadenza delle commesse. Quindi ritengo che per essere anche produttiva questa giornata forse la necessità la la diciamo, l'azione conseguente deve essere quella di mandare una richiesta di incontro urgente. Vedo qui il Presidente della Provincia, forse diciamo l'istituzione che rappresenta anche all'interno del territorio, attraverso il Presidente, farle una richiesta congiunta.
A seguito di questo incontro al presidente Occhiuto, perché non c'è più tempo di aspettare nemmeno il 3 giugno, c'è tempo di far partire la richiesta perché qui si vivono momenti di preoccupazione e di difficoltà che i lavoratori e le loro famiglie non possono più accettare, questa è la verità, quindi su questo, oltre all'aspetto che in qualche modo questa questo,
Sicuramente questa responsabilità ci deve portare a remare tutti nella stessa direzione, ma farlo mettendoci insieme sapendo che forse la responsabilità una volta ho chiamato al Presidente della Regione, al tavolo bisogna chiamare, come diceva prima qualcuno TIM per responsabilizzare rispetto ad una vicenda che rappresenta forse una difficoltà per Crotone, ma rappresenta una difficoltà per l'intera Regione, perché non è accettabile che in questo territorio, con un alto tasso di disoccupazione ci sono 1.000 persone che stanno perdendo il posto di lavoro e non c'è. Non si trova il tempo per agire e per fare le cose in modo che si arrivi ad un progetto da concretizzare in un modo, diciamo anche programmato per il, per ricongiungersi all'intervento, dico tutto ammaino dei tempi ristretti. Mi collego sull'aspetto che forse un elemento ci sfugge, ed è questo è vero che i tempi sono ristretti, ma sono molto più ristretti, perché per puntare ad una riqualificazione del personale, quello che forse ci sfugge che i lavoratori vanno formati quindi su questo su questo è necessario che, alla all'analisi già da subito si parte con l'azione, quindi la proposta, che penso sia anche possa essere possa aumentare il livello anche di per aumentare la senz'diciamo la la responsabilità, poi e stimolare anche il Presidente della Regione, che apprezziamo magari anche l'impegno rispetto a questa vertenza, ma forse la necessità è quella l'urgenza è quella gioca male di partire per vedere di chiamare al tavolo TIM. Forse se riusciamo a fare questo fuori, anche come dicevano come si diceva prima della introduzione lo diceva il Sindaco voce fuori dagli schemi politici e dai colori, forse potremmo dare un futuro a queste persone e potremmo riscattare un territorio che, per quanto ci riguarda, sta perdendo la forza, ma attenzione, non è Crotone a perdere la forza, la forza e il peso politico, lo stanno perdendo le 3 realtà dell'area centrale, che sono Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, perché sono troppo frammentata ed è su questo che ritengo si debba anche rilanciare a livello di Istituzioni una riflessione per vedere come riportare l'attenzione su un'area che è fondamentale per l'intero territorio regionale grazie.
Grazie Segretario, io adesso do la parola ai consiglieri comunali che vogliono intervenire, ma ancor prima consentitemi due parole, ecco e ringrazio i consiglieri comunali qui presenti perché.
Questo Consiglio comunale ha una rappresentanza territoriale e non si nasconde da nessuna parte che è stato presentato territorio, la esercita appieno a 360 gradi nella giornata di oggi lo dimostra perché il Consiglio comunale, che ha avuto questa iniziativa di riunirvi tutti quanti, insieme ad altri Sindaci calcio, rappresentanti istituzionali presenziava Provincia perché da oggi si esce uniti insieme ai laboratori senza pensare che ci siano attori,
Con ruoli principali, attori, protagonisti e comparse regia altrui qua siamo tutti nella stessa barca perché perdere 590?
Unità lavorative in città significa una del blog, una débâcle per tutti, chiedo scusa, sto parlando una débâcle per tutti e lo sappiamo per primi laboratori, perché è giusto che sia così, ma non so poi mancano, perché questa città amministrarla già in queste condizioni, in questa circostanza, in queste situazioni è molto difficile. Immaginiamo, con situazioni ancora peggiorativa dal punto di vista occupazionale, quindi davvero il fine di questo incontro è quello di unirci e noi questa chiamata non lo mancheremo. Siamo qui pronti a fare tutto quello che bisogna fare per difendere Abramo customer, care, grazie.
Dopo.
Ha chiesto di intervenire il consigliere torace, poi il consigliere Mauro e poi il consigliere Ceraudo.
Grazie Presidente.
Benvenuti ai Sindaci ospiti che sono presenti al Presidente della Provincia, nonché ai lavoratori e alle sigle sindacali presenti io.
Non può fare polemica, però, sentire alcune cose da chi ha partecipato ai tavoli istituzionali che sono tenuti all'interno di questa sala, all'interno della sala consiliare due anni fa, tre anni fa, dove c'era pure la senatrice Barbuto c'era l'onorevole Torromino c'era l'onorevole Corrado, eravamo in tanti che ci siamo riuniti e abbiamo in discussione, abbiamo affrontato poi lo ricordo, ricordo una cosa per chiedere alle bozze, sapete, ebbene, la memoria fa bene a ricordare alcuni passaggi, perché ricordo quando dicevano guardate che le proposte che state avanzando per quanto riguarda la Abramo così non vanno perché possiamo interloquire, possiamo avere, possiamo raggiungere altri scopi, siamo andati avanti, ci siamo affidati.
Dice che c'erano urgente preparato, naturalmente non sono io a disquisire o a dire se hanno, come dire si hanno dei titoli o hanno i requisiti per portare avanti determinate, avrei una domanda se il segretario della UIL dice che non c'entra l'opzione a livello nazionale chi meglio di voi, Sindaco, Presidente della Provincia, ringrazio i Sindaci chiamare direttamente il Prefetto, sua Eccellenza il Prefetto e gli chiedono un domani immediatamente istituzionalmente su quello istituzionale che si sono le cose che dobbiamo fare. Io ricordo qua questi emendamenti quando mi chiamò e mi disse consigliere pedaggio C'è da firmare una richiesta di una convocazione e io l'ho firmato subito, non mi sono girato dietro le spalle perché le problematiche guardate chi vi parla ha un suo parere del progresso, quindi non è che, come dire, non conosco quali sono le crisi o i problemi delle famiglie o chi vive il dramma di non avere lo stipendio, noi siamo arrivati, quello ad avere otto mensilità va recuperato, però siamo andati avanti uno per uno storico, l'1 o per un'altra, e poi siamo andati avanti a voi. Dico una cosa da questo tavolo, Presidente, si faccia portavoce, lei può, presidente della provincia o sindaco voce, ci sono altri altri Sindaci, il Sindaco, salvo il Sindaco, ho fatto il Sindaco ce l'ha.
Subito seduti istante è chiamato a sua Eccellenza il Prefetto dite di fare da grandi immediatamente dopo l'onorevole Balduzzi chiamate di fare un tavolo istituzionale subito ai colleghi ministeriali e sindrome colpisce così si fanno le proposte, io non ho altro da aggiungere, grazie,
Grazie consigliere parolaccia, ha chiesto di intervenire il Consigliere, Fabrizio Morri, ha facoltà, prego sì, grazie Presidente, saluto naturalmente tutti i presenti allora se io non avessi qualcosa concretamente da domandare, ecco, non non avrei assolutamente preso la parola. E in un contesto come questo, nel quale in un'Aula consiliare, nella quale è presente una rappresentanza, in realtà di un nutrito esercito dei nostri concittadini che è rimasta in questa città, a dispetto di quello che pare debba essere un calo demografico che ci porterà a quasi all'estinzione, parliamo di 30.030 mila nostri concittadini, che verranno meno in termini numerici da qui a 10 anni. Mi pare, mi verrebbe quasi da pensare che, come noi siamo, almeno cominciamo meno, moriamo o meno, ve ne diamo fastidio ora, se questa è la conduzione di questo nostro territorio, stupisce più di tutto e più di qualunque altra considerazione è la mostra, come posso definirla in capacità di indignarci.
Una città come la nostra, una città come la nostra, che è stato teatro di delle indicazioni importanti che hanno che hanno segnato dei punti importanti veramente dal punto di vista della capacità di autorappresentarsi. Ecco se vogliamo di rappresentare le proprie istanze in modo collettivo. In questa circostanza mi pare che stia dimostrando non una trascuratezza, ma una forma di rassegnazione, una capacità veramente non di Solidarno, solidarizzare. Rimango nei confronti dei dei lavoratori perché la solidarietà è sicuramente tante, è talmente estesa. Ecco la la rete di solidarietà che è legata ai rapporti personali e familiari con queste persone che credo che nessuno di noi possa dirsi esente dalla dal dramma che stiamo vivendo. Per varie ragioni, però, ecco, manca quindi a ascoltare ascoltare da parte dei rappresentanti sindacali.
L'affermazione che ecco già questa va messa e va considerata come un punto importante su cui riflettere, che dal 3 giugno e piuttosto che dal mese di giugno, e piuttosto che da domani mattina, da domani mattina.
Ogni tregua non sarà più concessa e quindi, magari si scenderà anche in piazza viva Dio, ecco, ecco sentire ascoltare, questo è già un è, già un sollievo può essere, può dare già un significato a un'iniziativa che arriva alla vigilia di un importante appuntamento elettorale ma che comunque,
Non ritengo che debba necessariamente considerarsi come tardivo strumentale se effettivamente, se effettivamente riusciamo a porci qualche interrogativo,
E, quindi, consentitemi, ecco di pormelo un interrogativo, perché anche per voler rispondere a qualche intervento che ci ha preceduto, noi di questo noi che partecipiamo a questo Consiglio Comunale di interlocuzioni formali dell'amministrazione con cui quindi noi ci rapportiamo con chiunque con chicchessia non siamo mai venuti a conoscenza probabilmente perché non vi sono state interlocuzioni formali come ricordava appunto il Consigliere Pedace ecco,
Io, con l'avvocato Donnici, per la verità diverse volte mi sono, mi sono relazionato, non foss'altro che per la ragione che lo incontro qua non dico quotidianamente, ma quasi nell'area del tribunale, ma ispirazione dalle sue informazioni né sollecitazioni ho ricevuto dal medesimo non ho potuto trarre in alcun modo proprio per questa assenza al notare di completo di completa come dire è contraddittorio tra gli enti, gli enti che non sono preposti, però vi ricordo pure che la datele è nata in funzione di una decisione politica e non certamente di un investimento imprenditoriale, e quindi oggi deve essere la politica prima di tutto e prima di qualunque altra cosa a porsi il problema.
In ordine alle possibilità di salvare la date. Fatta questa premessa, ecco una cosa vorrei chiedere però vorrei chiedere però è che io non vorrei invocare il nome di Dio invano e ma io mi domando, ma un'interlocuzione formale formale con la Emi relativamente a questa vicenda c'è stata formale, no, intende dire premesso che lei non è un istituto di beneficenza e lo sappiamo tutti ugualmente sarà per un mio difetto di fabbrica sarà una mia mia impostazione genetica, ma io penso, avendo io penso Enrico Mattei.
Io penso a una società che ha voluto dire molto in questa Nazione, non soltanto dal punto di vista dei numeri economici.
E qui mi domando, mi domando.
Questa Amministrazione, tutti noi, ma questa Amministrazione in particolare che comunque un canale di comunicazione privilegiato con me, non ce l'ha per le tante cose che è in discussione, il colloquio che ha avuto in discussione per i tavoli che con l'ENI ha avuto modo di instaurare in funzione poi di quello che sappiamo, sono stati anche dai meritevoli meritorio i contributi che ci hanno consentito, per esempio, di avere la stagione estiva piuttosto che di avere nel prossimo futuro magari anche opere pubbliche o chissà cos'altro. Ecco, io mi domando una richiesta formale rivolto al gruppo ENI. Voi pensate che si possa fare e se non si può fare, per quale ragione non si può fare, cosa ci costa farlo, cosa ci costa farlo, come come Istituzioni, come ci cost, cosa ci costa farlo come città.
Come ci cosa ci costa farlo, come comunità che forse, tutto sommato da ENI ecco qualcosa ancora a che pretendere dal punto di vista non dico giuridica ormai, ma visto e considerato che giochi dal punto di vista giuridico sono fatti ormai, ma dal punto di vista ecco morale ecco, credo che possa ancora richiedere e pretendere quindi questa è la mia domanda questa è la mia sollecitazione grazie,
Rispondo subito al consigliere perché forse non lo sa, ma ENI e una galassia di società e una galassia di società sono centinaia di società.
L'interlocuzione che ha avuto questa Amministrazione, una parte irrigua and per le bonifiche e con la parte della società che si occupa di estrazione del gas e del petrolio, quella dei call center e problemi tutto che con la quale non abbiamo nessun rapporto, nessun rapporto, ma per far capire che il laboratorio la differenza di due delle società con cui abbiamo avuto a che fare come Amministrazione con quella che estera il gas abbiamo chiuso un buon accordo di sviluppo per il territorio,
L'hanno fatto anche i pescatori, privatamente a metterci un buon accordo.
Con ENI Rewind, giusto per dare un esempio, non vuole pagare alla Provincia nemmeno 170.000 euro del collaudo dell'Tob fasoeu, ma ci siamo riuniti per fare una strada di sicurezza di emergenza, non vuole pagare un euro per la strada, quindi, quando si tira in ballo ENI come fa lei Consigliere in maniera,
Diciamo, così come se fossero la panacea, devi spiegare i laboratori sono società di stick, è la stessa cosa, visto che abbiamo l'utenza e Melacca, abbiamo a casa i contatori TMB, perché non chiediamo ad Enel di portare il call center a Crotone, è lo stesso è lo stesso paragone quindi sono cose distinte e separate la demagogia lasciamola fare ad altri.
Il consigliere Baldi.
Senz'altro l'onorevole riferito al Consigliere Romeo, che ha fatto un intervento assolutamente apprezzabile e che una sua proposta e dà certamente prese in considerazione non è un allora consigliere righe più sotto prima o poi la consigliera venne, poi daremo la parola a due laboratori che hanno chiesto di intervenire, si sono iscritti già dalla giornata di ieri a parlare e quindi daremo la parola a loro due che sono Ranieri, Tiziana e Innaro, Gennaro, che potrebbero avvicinarsi in sé, sono tra il pubblico o lontani dalla area presidenziale. Prego, Consigliere, dica grazie Presidente, un saluto a tutte le rappresentanze istituzionali presenti in sala e in modo particolare ai lavoratori, e io mi auguro che.
Questo Consiglio comunale equo porti qualche risultato chiaramente ce lo auspichiamo tutti quanti.
E mi auguro che non sia una strumentalizzazione politica a qualche giorno dalle elezioni europee,
Io volevo solo ricordare, e poi con quello che è stata la mia proposta da da da tempo in merito alla crisi aziendale dall'hub della di questa società.
E che le crisi aziendali, una società privata, non si può salvare o per intervento pubblico, perché è apprezzabile la proposta del Sindaco fiorita, ma è una proposta che ha una prospettiva molto lunga e i tempi non ci sono, purtroppo non ci sono. Sicuramente si può lavorare a una proposta come come questa una proposta. Ricordo che fece il avanzò il, l'Assessore Orsomarso in un comunicato molto striminzito. Devo dire che lanciava una speranza che poi chiaramente non ha trovato un seguito immediato più chiaro.
Rispetto al reimpiego del degli attuali dei laboratori in servizi per la pubblica amministrazione.
Peccato che oggi non c'è il Presidente della Regione, potevamo, ecco come qualche altro prima di me.
Ho già detto, potevamo attendere la sua presenza proprio perché era necessario, perché il numero dei posti di lavoro a rischio in una regione come quella calabrese, in una città come quella di Crotone, sono numeri impressionanti, numeri da paura, nonostante i redditi di questi laboratori insieme ai redditi bassi,
E che, con tanta dignità, portano il pane a casa e alcuni la maggioranza ci mantenuto la famiglia,
E quindi dobbiamo prima di tutto evitare ogni strumentalizzazione io però, Presidente, una cosa gliela voglio dire io la ringrazio che ha convocato questo Consiglio comunale, ma io, nel mese di maggio 2023, in data 15 maggio vi avevo inoltrato, è ancora facevamo in tempo, no, avevamo più di un anno fa,
Avevo richiesto la convocazione del tavolo di garanzia, lo doveva fare lei, Presidente, non l'ha fatto.
Ho sollecitato anche il Sindaco per convocare il tavolo di garanzia, purtroppo non c'è stato, non c'è stata nessuna risposta, era il forse ancora eravamo in tempo per evitare che questa società?
Diventasse non appetibile più al mercato, non trovasse qualcuno che che chiaramente acquistava la società, chiaramente, se non c'è, non c'è, non ci sono commesse una società come la Brawn società che si occupa appunto di non non ha possibilità sul mercato ancora c'è da tempo. Un anno fa non è stato fatto nel mese di luglio 2023. Ho chiesto sia o al Comune di Crotone, ecco nuovamente e con una lettera al Prefetto, una lettera aperta al Prefetto di convocare il tavolo in Prefettura. Anche questa richiesta è andata così. È persa.
Nel mese di febbraio 2024, nuovamente ho chiesto la riconvocazione del tavolo in Prefettura, con la presenza del presidente Occhiuto che cosa chiedevo io no, perché, come dicevo, questa è una società privata o pensare di poterla risolvere attraverso l'intervento pubblico.
Magari ci dice, ci riusciamo per l'amor del cielo, ma credo che siano tempi lunghissimi, rischiamo che questi laboratori rimangano addirittura senza la cassa integrazione, com'è notizia di ieri, perché va accertata anche questo, qualora ad agosto ecco venga dichiarato il fallimento dell'azienda e quindi dobbiamo accertarci anche di questo che ci sia perlomeno alla cassa integrazione nello scenario peggiore, ma quello che andava fatto era quello di richiedere con forza e con la politica doveva fare questo, e soltanto questo dobbiamo fare la politica in questi anni, quello di chiedere un tavolo di crisi almeno tra il Ministero, e cosa dovevamo chiedere? Dovevamo chiedere un finanziamento, così come avviene per tante altre società che sono in crisi per la riqualificazione e la formazione di questi lavoratori. Questa andava richiesta. Ecco rendere appetibile una questa società, trasformarla magari ci sono tante aziende di Stato, tante partecipate ANIA nel periodo dello Stato c' era poste, ora non ce l' abbiamo più, ce la siamo venduta,
Attraverso un tavolo di crisi. Il Governo poteva chiedere anche a ulteriori commesse ad altre partecipate di Stato. Non lo abbiamo fatto, non è stato fatto, è questa la è oggi, io dico questo non perché vogliono strumentalizzare, ecco.
Questa mancanza, ma proprio perché voglio ricordare ai lavoratori di non farsi strumentalizzare, ma perché ho visto, ho vissuto altre crisi industriali in quest' azienda, in questa città ed è stata la fortuna politica di tanti e questa è la realtà. Quindi, invece, oggi noi dobbiamo cercare di quagliare, trovare una soluzione che sia per una società privata non possiamo pensare la so che la la sì, la sua soluzione ideale, che probabilmente arriverà in un tempo, come ricordava bene il Consigliere Mereu, dove la maggior parte di questi lavoratori, come è stato per molti lavoratori dell' ex fabbrica Montecatini Pertusola, hanno fatto la valigia e sono andati via perché è inutile, devono essere pagati, i debiti ci sono. Questi lavoratori hanno difficoltà a rivolgersi al mercato finale, ad avere un debito per approvato, un finanziamento, perché è chiaro che sono in una condizione che non hanno garanzie, hanno quanto queste difficoltà e questo ve lo dobbiamo fare autocritica. Io le avevo chiesto un anno fa. Purtroppo, ecco, non voglio continuare a rimarcare qualche responsabilità, perché magari la responsabilità anche lui là dove può essere più più convincente. No, forse dovevamo fare qualche azione più forte che non magari in uno Stato che non abbiamo fatto. Molti altri colleghi in quest' Aula più volte hanno chiesto la la, la riunione in Prefettura, oppure abbiamo chiesto il tavolo tecnico identiche avevamo deliberato nel 2020. Ora io penso che un po' siamo in ritardo, siamo in ritardo nei confronti di queste famiglie che oggi veramente con quale.
Mi devo trattenere con le parole perché io ho lavorato in questa azienda, ho tanti amici familiari, mi sono interfacciato tantissimo con alcune sigle sindacali, proprio per capire quello che erano le informazioni che uscivano dai vari tavoli,
Penso che oggi oggi sarà.
Complesse provare, deliberare in quest' Aula, decidere insieme agli altri Sindaci di individuare delle soluzioni che siano reali reali posto il problema, carissimo lavoratori, soluzioni reali per un' azienda in crisi, un' azienda del settore privato. Ecco trovare soluzioni reali, che non è quello dello scenario di di essere impiegate nel settore pubblico in modo esterno. Poi ci sono tante forme, quel quelli sono processi lunghi, quindi dovete chiedere a delle soluzioni reali qualcosa che sia realmente. è chiaro che io, che cosa mi aspettavo dal Presidente, chiudo questa sera o mancanza,
È un errore politico enorme perché lo abbiamo detto dal corta dalla della, nella festa patronale e oggi invece oggi non c'è oggi non c'è no e dico che chiedo al Presidente Occhiuto un tavolo di crisi al Ministero, perché questa vertenza è una vertenza che, per risolvere soltanto il d' ora, attraverso un approccio con tante altre società.
Lo hanno messo i soldi l' anno ricapitalizzate lì dove era possibile hanno finanziato la formazione, la riqualificazione e la trasformazione addirittura di di di aziende. Quindi questo è quello che dovremmo chiedere oggi. Grazie.
Grazie Consigliere, dica, io non riesco a capire, però cosa intende repertorio di garanzia. Soprattutto è impossibile che lo abbia fatto un' iniziativa e gli uffici non l' abbiano evasa. Questo non occorre, non è corretto dirlo, perché sa che non è vero, non può dire questa cosa, no, no, né lei né il Sindaco ci aiuti, lei non deve, non deve scrivere né a me né al Sindaco, ci sono gli uffici se vuole assumere qualche iniziativa e poi mi consenta, è vero che Occhiuto e il Presidente della Regione Calabria e ha un ruolo di governance nel territorio regionale ma anche lei ha un ruolo istituzionale anche lei dovrà assumere delle iniziative, lo facciamo adesso, lo facciamo adesso, no, l'unica iniziativa che di questo Consiglio comunale lo facciamo adesso insieme a tutti quanti ma mi consenta, non mi sembra che lei è uno dei promotori va bene, grazie,
Ha chiesto di intervenire la consigliera Gamba.
Salve saluto tutti in primis ai laboratori e i Sindaci e tutte le rappresentanze sindacali oggi non è il momento del litigio, oggi non è il momento di dare colto perché qui le colpe purtroppo concedetemi ce l'ha, solo l'azienda e non la parte politica e la anche da parte sindacale.
Ovviamente dovrebbe.
Premere affinché la questione si risolva, ma non è di facile risoluzione, a me dispiace che troviamo sempre il pretesto per additarci l'1 con l'altro, in una situazione dove non c'è nulla da da da litigare tra di noi.
Io in primis ho familiari nell'azienda e so bene quello che si sta passando all'interno di di ogni famiglia.
C'è una disperazione tale che comprende tutta la cittadinanza e dovremmo spogliarci da ogni colore politico,
È vero anche che i rappresentanti, le massime rappresentanze politiche?
Avrebbero e dovrebbero fare molto di più.
Però concedetemi, parlo ai colleghi sindacalisti perché mi ritrovo anch'io professionalmente a rivestire questo ruolo, dove sono Landini, bombardieri e sbarra dove sono, perché la parte politica si deve fare, noi siamo umili, Consiglieri comunali dell'ultima città d'Italia e quello che possiamo fare oggi sicuramente faremmo un deliberato scriveremo parole le manderemo al Ministro faremo è quello che stiamo facendo, credetemi, è il massimo delle nostre potenzialità.
Ma le sigle sindacali, i vertici sindacali sono andati al Ministero a battere i pugni. Io non ne ho, non ne ho vista ombra, concedetemi perché si è dal 3 giugno, sono andate in piazza, li vogliamo andare avanti, perché non si può dare la colpa a chi effettivamente non è tanto nel ruolo, perché se i sindacati esistono, esistono per le battaglie dei lavoratori che oggi non fanno,
Oggi non sanno il sindacato, non esiste più e lo dico da addetto ai lavori e me ne assumo le responsabilità di quello che dico.
Tanto rispetto per l'amico Tomaino che tanto fa.
Però, Fabio dove sono?
Si mettono ora fanno i comizi politici, ho visto sbarra al al convegno, al congresso di Forza Italia, ma scherziamo, mischiamo le cose, rimaniamo.
Seri su quanto riguarda, perché qui non c'è né da prendersela col Sindaco, alza il telefono e chiama temi perché a me verrebbe in mente una soluzione che so che magari non è fattibile, ma magari ci si può provare, parlavamo prima con la consigliera Marrelli i Comuni potrebbero,
Consorziarsi per fare un call center de dei Comuni Provincia, insieme all'ASP mi viene in mente una roba del genere non so se è fattibile, ma soluzioni, no, no, additare l'altro è stato il Sindaco.
Provincia recinto, noi noi, se si apre il microfono consigliere riga, mi perdoni soluzioni, lei ha chiesto il tavolo, non è stato fatto, non poteva andare ah ah, ah, ah ah ributtare a dire ah comunicati-stampa, sapete cosa ce ne facciamo dei comunicati stampa,
Con la foto.
Siamo tutti bravi, non sono d'accordo, mi giudice, scusate.
Sono d'accordo il silenzio in Aula, per cortesia nessuno, ho premesso che nessuno di noi hip alle ha il potere silenzio in Aula che Zurigo, Consiglio America, ritorniamo oggi nel suo intervento con Giovanni io cosa ho fatto?
Ho premesso prima, non abbiamo alcun potere di fare più di quello che stiamo facendo oggi, di stilare un documento, di essere vicini ai laboratori istituzionalmente scrivendo un documento, mandandolo al Ministero, ma sappiamo che rimarrà carta straccia, consigliere, Erika, perché se i vertici che i vertici ci dica per cortesia domani,
Se ne parla dopo l'educazione a casa mia, è che quando uno parla assensi da fare, come faccio io parlai consiliare poi se vuole ribadire, ma.
Concludo dicendo che bisogna comunque.
E prendere in considerazione quello che ho detto poc'anzi, le massimi massimi vertici delle forze sindacali, anche politiche, per carità.
Ma bisogna chiamare loro perché noi potere non ne abbiamo grazie consigliere Atalmi.
Allora io potevo intervenire adesso, i Sindaci che sono qui presenti e che stanno presentando da diverso tempo, quindi andiamo in ordine, diciamo, di posizione.
Il sindaco di Cutro, Antonio su Prodi.
Tanto quando, soprattutto grazie.
Grazie per avermi voluto coinvolgere fin da subito.
In questo momento, per trattare un argomento effettivamente dedicato.
Dico subito, a scanso di equivoci, al consigliere Loriga che qui non sono qui per farvi strumentalizzare da nessuno, perché in questo momento della politica non me ne fotte niente, sono qui per essere accanto dei laboratori.
Vedete facenti lucido, mi sono accorto che questa gente, questi laboratori, li vede il dominus all'estero.
Io, in altra veste, mi sono accorto che li vedo uso un termine intrecciati dai docenti che ci ha bambini e quindi quello che penso subito non è possibile, a distanza di tanti anni, che questo non hanno la certezza del lavoro e quindi quello che dobbiamo fare fin da subito di essere senza se e senza ma h Clinton di lo,
Perché è anche se è vero che si parla di una crisi a livello, non è la stessa cosa per dare un posto di lavoro al Nord, dove ci sono altre opportunità, qui perdono il posto di lavoro, è una tragedia, e quindi dobbiamo partire proprio da questo, senza se e senza ma tutt'assieme, senza pensare a strumentalizzazioni, perché ci sono le elezioni, ripeto, di questo proprio non è fuori dalla mia logica. Io dico che invece un fatto positivo è che per la prima volta diciamo stati chiamati anche i Sindaci del territorio per affrontare questo problema e che debba sfuggire al problema territoriale, perché qui non sono solo laboratori crotonese, ma ci sono laboratori di tutto il territorio, c'è gente del mio paese, c'è gente di chi.
Di tutti e quindi credo che ognuno di noi ha il dovere, senza se e senza ma essere affianchi laboratorio.
Per qualsiasi iniziativa che qui si decide di fare, perché da soli non li possiamo lasciare, sono già stati da scelte il per troppo tempo da soli, perché, ripeto io questa gente la conosco, almeno da da quando ho prestato servizio in questa città dal documento solo sofferenza,
A volte mi si chiedeva di intervenire per buttarli, guadagnavano 10 euro e quindi, secondo qualcuno avrei dovuto fare le contravvenzioni per farne pagare, ho sempre evitato questo quindi Mimmo X dei sacrifici che questa gente continua a non avere la certezza del futuro. Che cosa possono godere dell'ONU? Io vedo bambine che all'epoca sicuramente sfociati dai due uomini donne attempate ancora stiamo parlando di come discutere al di là delle beghe politiche, che in questo momento non ci debbono appartenere, quindi credo che ognuno per le proprie, per la propria parte io, per quanto mi riguarda sono al fianco dei laboratori senza se e senza ma fin da subito.
Per essere al loro fianco per qualsiasi iniziativa che i colleghi, insieme a loro, possiamo e dobbiamo prendere per rendere grazie.
Grazie Sindaco Cerasoli, un futuro ha chiesto di intervenire il Sindaco di Melissa, Raffaele Falbo, prego, ne ha facoltà, grazie Presidente, alcune considerazioni, perché credo che.
Dalle dagli interventi che mi hanno preceduto sono state messe sul piatto tutte quelle che sono, in alcuni casi, delle proposte, in altri casi delle critiche e in altri ancora l'attribuzione di responsabilità.
Io ho accolto molto volentieri l'invito a partecipare a una nutrita.
Diciamo rappresentanze dei laboratori viene anche dal mio Comune, ringrazio il Sindaco di Crotone di Catanzaro, il presidente della Provincia, i colleghi, gli assessori, il Consiglio comunale, tutto,
Diciamo che questa è una vertenza che ci tocca sotto due punti di vista, intanto perché la famosa Battel oggi?
Abramo, customer care, nasce dopo una ferita importante che ha avuto il nostro Comune grazie all'intervento della politica.
Perché la politica non lo dobbiamo ricordare solo quando e arriverò ora a farle mie considerazioni, quando magari non risponde e non è nemmeno credo questo nell'occasione né il momento di attribuire responsabilità, perché ricordo che un Presidente del Consiglio di passaggio veniva dall'Africa, si è fermato, c'era stata un'alluvione e ha fatto una scelta,
Questo sono e la storia che ce lo ce lo ce lo diciamo che lo consegna, oggi siamo un altro epilogo.
Ebbene, dicevo che attribuire delle responsabilità.
Non non ci aiuta, non ci porta da nessuna parte, io da stasera.
Non potrò più dire di aver letto sui giornali l'avvertenza Abramo, ma di essere stato coinvolto direttamente come istituzione.
E quindi da stasera, rispetto a quello che quel poco che può fare, un Sindaco di un paese della provincia,
Lo metterò a disposizione insieme ai colleghi, insieme ai vertici regionali e nazionali e insieme alle organizzazioni sindacali,
A questo punto, però, perché sennò diventa veramente difficile riuscire ad individuare un percorso che, in questo caso, deve solo darci la possibilità di capire realmente se la politica a 360 gradi?
Dell'arco costituzionale.
Perché in passato nel nostro territorio non l'ha fatto?
Fabbriche e altre vertenze partecipate e altre storie.
Vuole o non vuole risolvere il problema di 600 lavoratori?
Che al netto del guadagno mensile non si possono permettere né loro né questo territorio di perdere posti di lavoro nella città e nella Provincia più povera d'Italia, ce lo devono dire e per dircelo.
Io ai Consiglieri e non so non ho la più pallida idea sarei presuntuoso a dire se si sono consumate sì o no tutti i passaggi istituzionali necessari per arrivare, approvare insieme all'azienda, ad individuare una soluzione concreta, perché solo in questo modo, noi, da qui ai prossimi giorni, nelle prossime settimane,
Potremmo sapere se la politica che è l'organo.
Che deve affrontare e risolvere i problemi dei territori coadiuvato e con la collaborazione con, diciamo, il sostegno delle istituzioni locali e del sindacato, vuole o meno impegnarsi su questa vicenda? Ovviamente non mi sfugge il tavolo fatto a Roma con il Presidente della Regione, con il Ministero dove sono state portate a casa. Le cosiddette proroghe, che sono d'accordo, lasciano il tempo che trovano in una fase come questa, rispetto alla soluzione del del del problema. Quindi a me mi convince e non posso che per quello che mi riguarda, sostenere e dare il mio contributo. Se stasera riusciremo, io penso che l'obiettivo su cui bisogna lavorare insieme.
Pianificare una cosiddetta roadmap di attività di lavoro che vede un tavolo ristretto, do che vede la presenza delle forze sindacali e dei lavoratori.
Che partecipano insieme alle rappresentanze sindacali, ai tavoli dove ci sono i Sindaci, dove ci sono i consiglieri regionali, i senatori, i parlamentari, tutti per capire se insieme si può fare massa, critica che si può dare risposta, ripeto, 600 laboratorio che il 3 giugno rischiano, se non ho capito male di perdere il proprio posto di lavoro, e quando il collega Sindaco parlavo diceva di quello che era il richiamo da comandante dei vigili urbani della città di Crotone che si veniva in quell'area vicino alla stazione dove parcheggiavate prima dei parcheggi e non c'era spazio per muoversi dove c'era un Formicola, io lo chiamavo lì c'era un fiore per informo quello lì c'era la forza viva e trainante, per quasi vent'anni della città di Crotone, era quello che dopo fabbriche era Abramo, era quella area, diciamo, di attività lavorativa nel nel nel in una zona importante della nostra della nostra città. Oggi dobbiamo fare i conti con all'epoca si chiamava la new economy ci ha lavorato e a Crotone, ma produceva per un'altra realtà che poteva essere Milano, Roma era questo no, quello che ci ha mosso impegni in quegli anni. Anche questo oggi viene meno. Ora ci sono le condizioni per pianificare e capire se insieme si riesce a far trovare a Tim o chi per per per lei, ma credo che il datore di lavoro lo diceva qualcuno.
È il soggetto principale che deve individuare la, la soluzione se ne ha voglia e soprattutto se, come dire, vuole creare i presupposti e le condizioni per fare questo tipo di attività, perché se questo si predispone in modo positivo, allora perché anche il lavoro che possono fare le istituzioni e il Governo regionale, ma con il governo cittadino, come la Presidenza della della della Provincia, allora un percorso si può tracciare, sennò diventa veramente difficile. Qualora questo percorso, che io mi auguro possa essere pianificato, non si dovesse e non ci sono risposte da parte di chi queste risposte le deve dare. Penso che sia necessario scendere in piazza e noi saremo con voi, nelle piazze con le nostre fasce, a rivendicare un diritto sacrosanto che è quello del lavoro per il futuro dei vostri figli. Grazie,
Grazie Sindaco salde, intervento impreziosito da un'esperienza dovuta a importanti trascorsi sindacali, a che quindi è iscritto a intervenire il Sindaco Alfonso Faccioli, il Sindaco di Rocca di Neto, ne ha facoltà, prego Sindaco.
Grazie Presidente, grazie per l'invito.
Saluto il Consiglio comunale le maestranze che sono, diciamo, la parziale.
Una delle ultime sacche, così di o meglio qualcosa, un'isola felice, che piano piano come tutte le altre cose, sta diventando un incubo per tante di queste famiglie, e mi rendo conto, Presidente.
Che la situazione è così difficile, 6 convocato la riunione del 22 maggio, che Santa Rita insomma, quindi, insomma, approfitto per dire che questa questo percorso.
E questo problema un po' nasce da lontano, non è una cosa che arriva, così come un qualcosa di inaspettato o coso inaspettato fu l'alluvione del 96.
Quella tragedia che vede un intervento.
Del Governo risoluto venne Prodi qui e il giorno dopo diede una risposta immediata.
E questo lo dico all'amico segretario della CISL, è un problema della politica.
Perché le partenze?
Si fanno al Ministero, come fanno i laboratori della Sardegna.
Con i loro sindacati, come fanno tutte quelle situazioni che hanno prodotto crisi aziendali che sono costate tavoli ci soldi anche a noi del sud che abbiamo adottato tra virgolette, le crisi di laboratori, di settori che, come questo.
Scontano la globalizzazione che tu la delocalizzazione tutti quanto chiesto.
Eh.
Ed è chiaro che noi dobbiamo anche dircelo le cose Sindaco boccia.
Noi siamo, credo nella.
Momento peggiore della rappresentanza politica lo abbiamo esponenti né numerici, non dico autorevoli, ma proprio mancano esponenti in grado di convocare una riunione al Ministero per poter fare qualcosa del genere, dobbiamo sforare sempre dell'aiuto del Prefetto o in qualche catastrofe naturale perché si accenda un riflettore perché è inutile.
Io non sono neanche d'accordo con quello che diceva il Sindaco di Catanzaro tout-court, perché non si trasferiscono ad altri tavoli tipo, come una PEC, una raccomandata, una soluzione senza fare i conti con l'aspetto economico, con quello professionale, con quello del disagio e con tutto ciò che deve riguardare una trattativa generale è la terza volta che sul PNRR faccio il paradossi mettono un bando per gli asili nido, mi domando a cosa servono gli asili nido, se una famiglia non si può costruire un tutt'uno stress della d'oro, a cosa servono gli asili nido?
Se non mettiamo in sicurezza quello che sono i posti di lavoro in un'area come questa che ha perso non i 30.000 che diceva il Consigliere.
Romeo ne ha persi 19.000 in poco tempo, non quelli che verranno dopo.
Eh.
Ed è chiaro che queste proposte, queste situazioni non possono ripeto, essere buttate lì per dare una parola di conforto ai laboratori, io eviterò di dire che sono dalla parte dei laboratori, sarebbe così banale, cioè che cosa siamo venuti a fare qui stasera, cosa siamo tenuti a fare questa sera a dare solidarietà poi ce ne andiamo a casa ma siamo stanchi, siamo stanchi anche noi,
E vi considero in questi questa cosa, come quando un genitore che ha dei figli, della vostra età o anche più piccoli, che comunque sono fuori e non ritornerò qui per tante ragioni, perché comunque la situazione che si è venuta a creare è anche dovuto all'emergenza a parte il presidente Ferrari debbo ringraziare per,
Alcune interlocuzioni tra virgolette privilegiato.
Ma noi, su chi possiamo far leva per aprire una vertenza in maniera autorevole, autorevole, indica autoritaria, con con gli strumenti di proposte, eccetera, ma da un punto di vista dell'autorevolezza, qui c'è solo autoreferenzialità, ma non c'è autorevolezza.
E fino a quando, fino a quando non dimostreremo con la nostra coerenza con il nostro agire che vogliamo a tutti i costi che Crotone a Crotone, si accenda un riflettore di ieri del governo di dei partiti e di tutto quanto il resto io credo che noi per proteggeremo ai danni della città un'altra truffa c'è quello di perdere ulteriori posti di lavoro ed è questo credo il punto di non ritorno di questa città.
Perché vedete la cosa che io registro e la rassegnazione?
E la rassegnazione, voglio il sentimento peggiore che è il peggiore di quello della difesa del posto di lavoro, la rassegnazione, noi dobbiamo combattere la rassegnazione e dobbiamo farlo rivendicando i giusti contatti che ci dà, dovesse, ci devono ascoltare, devono assumere delle responsabilità, deve essere una questione nazionale, non può essere né di un problema di Ferrari né di voce medio più dovessero un problema nazionale.
Grazie, Sindaco Dattolo.
Interverranno i Consiglieri, vi chiedo di prenotarvi tutti insieme, quindi saranno è intervenuto il consigliere Pingitore, poi la consigliera Borrelli.
Consigliere.
Viottoli e il Consigliere Maneggio.
Vi chiederei di essere il più possibile celeri, ecco anche perché i tempi degli interventi sono quattro minuti, grazie.
Buonasera, grazie per cortesia, c'è un ordine grado spezzare, ciò non viene rispettato, grazie buonasera a tutti.
Grazie le istituzioni qui presenti, i laboratori che per la ex da tant'è che sono qui in mezzo a noi.
Io voglio dire una cosa, cari.
Tempo fa, in questi, su questi sgravi, su queste sedie, diciamo in Veneto il termine esatto.
Partecipavano ragazzi, ricordo delle tracce di giovani che erano presenti, lavoravano tutta la data.
Oggi non vedo più quei Paul, oggi vedo i volti di padri di famiglia.
E di mamme, questa è la dimostrazione che qui c'è una comunità intera stasera in questo Consiglio comunale.
E quindi non dovessero, è un problema della politica sola, ma non perché voglio giustificarlo attenzione, ma deve essere un problema di tutti.
Che purtroppo non lo sentiamo magari la problematica, la sentiamo nel momento in cui si accende il fuoco.
E magari ce ne usciamo da qui, da quest'Aula, ulteriormente suddivisi e lo stiamo dando, stiamo dando prova anche questa sera, perché comunque c'è una certa strumentalizzazione dei fatti, cerchi io non voglio parlare dell'ENI e anche che potrebbe essere già una risposta, ma il Sindaco in questo ha dato una risposta la risposta che Leli,
Non dà neanche quello che dovuto, è nota e anche un centesimo di da Lega compiuti in questa società e allora ecco perché dico che ci vuole la compattezza di Bettolo crotonese del territorio crotonese, affinché uniti, affinché saremo tutti compatti per risolvere la questione dal punto di vista politico perché io qui in quest'Aula ho presentato una mozione sullo spopolamento rispetto all'aumento del territorio crotonese i nostri giovani, quelli che erano la Total, non ci sono più perché sono immigrati questo la verità, cari concittadini, e allora, di fronte a questa situazione dobbiamo vedere subito,
Cosa bisogna fare, la politica deve fare la sua parte, soprattutto.
Il Wi-Fi fra i rappresentanti del Governo.
Perché questa città, come dicevo prima, è stata talmente sfruttata da il territorio che oggi necessita veramente uno intendo politiche forte affinché si crei un tavolo permanente tra i rappresentanti della parte.
Tra il mondo politico e soprattutto con il Presidente della Regione.
Io concludo e voglio dire solo questo il problema, dicendo che la verità anche e vedere se la politica riesce a risolvere la situazione, come sappiamo in queste in questi call center e che cosa sta succedendo dal 1956, si parla di intelligenza artificiale.
Quindi questo non è che vorranno sostituire i posti laboratori con dei robot, e questa è la verità, e allora le istituzioni Costa Bulbi Daffadà e poi per quel poco, che resta dei laboratori, alla fine e poi si pensa di andare nelle nazioni PCB come l'Albania, la ruberia eccetera e quel poco di cervello umano non sarà sostituito dai calabresi ma bensì da cittadini che sono fuori del nostro contesto grazie,
Grazie ai Consiglieri che sono iscritti si sono, diciamo, abbiamo deciso di dedicare il loro intervento in favore dei lavoratori che sono Tiziana, Ranieri.
Vennero Gennaro, Tiziana, Ranieri.
Ah deve accendere il microfono.
Avevo chiamato prima audizione, Ranieri, però facciamo in nero Gennaro e poi verrò Tiziana Anania ci provo.
Buonasera a tutti.
Vi ringraziamo per l'opportunità che ci state dando, sperando che riusciamo ad arrivare a una conclusione che ci appoggiati su tutte le nostre decisioni per riuscire a risolvere questa nostra situazione siamo qui oggi in rappresentanza di tutti i dipendenti della Abramo, customer care e di tutte le loro famiglie un'azienda che per anni è stato il fiore all'occhiello di questa città e Provincia un'azienda ambita da molti è un motivo di orgoglio per tutti noi che vi lavoriamo con dedizione da anni, tuttavia, negli ultimi quattro anni abbiamo dovuto affrontare innumerevoli difficoltà. Tra queste la maggiore senza dubbio è quella economica,
Che ricade inevitabilmente sulla vita di circa 1.009 96 famiglie che lavorano su tutte le sedi.
Il lavoro che fin qui abbiamo svolto ci ha permesso di costruire alla nostra vita con la speranza di radicare il nostro futuro in questa meravigliosa terra, abbiamo sempre creduto in questa azienda, investendo in essa il nostro impegno e la nostra professionalità, oggi chiediamo e pretendiamo rispetto dignità,
E soprattutto, garanzie per il nostro futuro lavorativo, ciò che ci spaventa è l'incertezza del domani.
In questa sala, alla presenza delle istituzioni dell'intero Consiglio comunale, che dovrebbe essere espressione della domanda sociale e interprete permanente dalla volontà popolare, chiediamo che si agisca fattivamente e non più con parole siamo al termine della nostra vicenda in quanto il 30 giugno scadranno i contratti TIM è il 7 agosto il commissariamento oggi che abbiamo 22 maggio non abbiamo notizie né su eventuali rinnovi né eventuale di collocazioni verso nuovi progetti.
Quindi dal 1 luglio tutti noi saremmo senza lavoro e senza stipendio, con un impatto sociale ed economico devastante sulla nostra città,
Visto che gerarchica in situazioni economiche e lavorative disastrose, come pubblicati dai dati Istat, che ci vede sempre negli ultimi posti, confidiamo nella vostra collaborazione e nel vostro impegno sin da oggi che ogni giorno dovrebbe essere una battaglia per riuscire a trovare una soluzione che tuteli il nostro futuro è quello delle nostre famiglie grazie,
Grazie Giordano numero porgo le parole per l'impegno profuso in queste settimane, sia stato uno degli interlocutori principali insieme al ceto, i colleghi, e quindi davvero noi non mancheremo, non mancheremo senz'altro sai tu di persona, toccando quello che il nostro impegno, quello che possiamo fare sebbene che insomma ci attiviamo per quello che sono le nostre possibilità interverrà quindi Tiziana, Bagnoli, prego,
Buonasera buonasera a tutti i pesanti avevano scritto due righe, però ci tengo prima di leggere una cosa, diciamo, visto che ha ascoltato tutti con interesse.
Credo che per noi laboratori è veramente una situazione insostenibile, perché noi viviamo questa vertenza, cioè sulle sulle nostre spalle, da quasi quattro anni, quindi.
Siamo veramente stanchi scoraggiati, le parole sono gli interventi sono stati interessanti, per carità, ma noi vorremmo concretezza, vorremmo un po' dei fatti, vorremmo.
Un'azione che sia eclatante so che il Sindaco, la, le istituzioni, la Giunta e i Sindaci qui presenti, che ringrazio e ringrazio anche le sigle sindacali, per essere qui, però, io penso che siamo veramente alle battute finali, abbiamo paura, perché non è normale vivere con una spada di Damocle sulla testa di e stiamo parlando di quasi quattro anni che noi non siamo più sereni, quindi ci hanno tolto il sonno, ci hanno tolto il futuro, non abbiamo più progetti, lavoriamo e non noi, e non è certo ciò che stiamo facendo, non è, non è più un lavoro dignitoso, perché c'è cassa integrazione, non si lavora. Sembra che, come me, è diventato un'elemosina questo lavoro Sindaco, mi creda che non leggo quello che ho preparato, voglio parlare col cuore perché, sinceramente siamo stanchi, siamo sentiamo silenzio, c'è sulle nostre spalle, ci siamo, ci siamo solo noi, le nostre famiglie e quello che diciamo tutti i giorni, i nostri figli vedrà che tutto si sistema, ma lo diciamo senza nessun no. Non abbiamo.
La cioè non ci sono delle basi delle quali ci fanno stare sereni ai grandi sigle sindacali. Chiedo fosse una mia una mia richiesta, perché non posso farmi portavoce anche dei dei laboratori. Adesso è un momento molto importante, perché non ci sono più quei mezzi che abbiamo avuto alle spalle, perché abbiamo avuto anni per rifare l'occhio, non li abbiamo fatti, noi stessi o io parlo di una noi lavoratori siamo stati zitti e abbiamo lavorato in silenzio senza disturbare nessuno. Adesso però il chiediamo l'aiuto delle sigle sindacali, perché lo abbiamo, abbiamo sentito troppo silenzio, gli ultimi scioperi li abbiamo fatti, ebbene, non è successo nulla, il tavolo con noi, i laboratori, non sappiamo chi dobbiamo pregare per chiedere questo fantomatico tavolo, cioè se qualcuno di voi può fare noi lo ringraziamo in anticipo. Andiamo al fino alla porta di casa a bussare, a ringraziare se qualcuno lo può fare, lo faccia, perché siamo veramente alla fine.
Game over all'esilio, chiedo, non ci siamo voi, ci siete perché state perdendo di credibilità, noi dovremmo, noi debbono pomodoro okay, finanzieremo disoccupati e va bene, ce ne faremo una ragione, o prima o poi però abbiamo lottato, abbiamo lottato,
Non so se vinceremo la battaglia, però io la guerra la voglio fare punto e mi fermo.
Quindi parlo a nome dei colleghi, pertanto quindi anche i colleghi sono d'accordo con me, questo avete lì, ci siano, mi raccomando, ci dovete essere anche voi, altrimenti voi perdete la credibilità e noi perderemo il lavoro okay, grazie a tutti Sindaco.
Noi la stimiamo tantissimo Sindaco alla fine di questo Consiglio, se lo potrà fare qualcosa o il Presidente della Provincia, ringrazio tutte le persone che hanno parlato, perché hanno detto tutti cose importanti che poi lo sappiamo benissimo, che voi non potete fare niente, quindi non ce la prendiamo con voi anzi vi ringraziamo che dopo tre anni con un po' un tavolo è stato fatto e noi ci abbiamo messo la faccia e abbiamo detto quello che pensavamo grazie a tutti.
Noi ringraziamo.
Per la compostezza, Riccardo per l'aggiunta delle parole accorate, io chiederei quindi di concludere questi lavori prima al presidente della provincia, Sergio Ferrari, e poi al Sindaco voce con la città di Crotone, prego.
Presidente, grazie, signor Presidente, intanto buonasera a tutti e gradirei partire.
Dai ringraziamenti, partendo proprio dai lavoratori.
Partendo da questi ultimi due interventi che ho ascoltato e dalla dignità.
Con la quale è stato affrontando questa vertenza.
Ho ascoltato un po' tutti gli interventi, ringrazio le sigle sindacali perché, obiettivamente, ho colto una forte volontà con delle proposte anche concrete dal fatto da parte del segretario generale della UIL.
Poi valuteremo, diciamo, la condivisione da parte di tutte le altre sigle sindacali, se può essere, diciamo, una una soluzione, certo è che di tutto abbiamo bisogno in questo momento, ovviamente sono un uomo sulla solidarietà, sulla vigilanza sorvolo.
Di tutto abbiamo bisogno però, tranne.
Che scaricare le responsabilità.
È colpa di Tizio o è colpa di Caio, di questo non ne abbiamo bisogno.
Abbiamo bisogno di capire eventualmente chi è la controparte.
Ed è chiaro che la controparte, la controparte, non è la Regione, per essere chiaro a tutti questo.
Perché non siamo davanti a una vertenza con dipendenti regionali, siamo davanti a una vertenza con dipendenti, l'azienda privata rispetto alla quale?
Il Governatore ha espresso tanta attenzione, tanto attaccamento e oggigiorno compreso oggi, perché non è qui perché oggi, alle 3 e un quarto, avrò un incontro con l'Amministratore Delegato di TIM, io sono stato per giovani stamattina e.
Ho avuto modo di parlare, di confrontarvi con l'uso venatorio perché diceva bene l'amico Tomaino, lo faccio quotidianamente un po' sulle varie tematiche e soprattutto su quella che è la vertenza Abramo, ma voi sapete.
Attenzione che il governatore sta avendo nei confronti di questa vertenza è perché non sfugge a nessuno, come ha ben evidenziato il collega Sindaco, Raffaele Falbo, che a quel tavolo ministeriale e rappresenta un solo Presidente della Regione e della Roberto, chiudo quindi questo lo voglio dire perché intanto provare ad inquadrare nella giusta cornice una uno scenario, come diceva bene il collega d'atto e non è che qua la soluzione del problema può essere nelle mani del Sindaco di Crotone, per esempio la Provincia o del Governatore certo, il Governatore prodromo sua si sta attivando e lo sta facendo quotidianamente per provare a trovare una soluzione che passa attraverso una via, diciamo parallela rispetto a quella che invece è un'azione di tutela.
Sacrosanta dei laboratori,
E allora cosa dobbiamo fare?
Io ritengo che mi sento di condividere un po' in parte.
Entrambi gli interventi e le sigle sindacali, tutte tutte le sigle sindacali, perché da una parte c'è una proposta del Lazio, la nostra proposta, non c'è dubbio che non c'è tempo da perdere, non c'è dubbio che non c'è tempo da perdere, allora io voglio essere concreto come giustamente qualcuno diceva dei lavoratori perché sennò parole parole voglio essere concreto,
E voglio immediatamente.
Andare ad una proposta concreta, perché poi, se il Consiglio comunale e ringrazio il Presidente del Consiglio Comunale di Crotone, Mario Menia per aver convocato questo Consiglio era e per averlo convocato nella modalità di Consiglio comunale aperto, per dare principalmente la parola ai laboratori e poi ai sindacati e poi al alle rappresentanze istituzionali perché a me piace inquadrarlo tutto nella giusta cornice che altro non è che quella locandina che leggo a quel pilastro,
Le Istituzioni a fianco dei lavoratori dell'Abramo Customer, perché questo è il senso di questo incontro, qualora ce ne fosse ancora bisogno di evidenziarlo e di sottolinearlo. E allora cosa dobbiamo fare, cosa possiamo fare concretamente, come si può chiudere un Consiglio comunale? Siccome si chiude con una delibera con un deliberato cosa dobbiamo deliberare o dobbiamo deliberare qualcosa di concreto o io ritengo e propongo a questo Consiglio di deliberare domani mattina una ricchezza che questa è una vicenda, guardate che riguarda si Crotone, ma riguarda tutto il tetto della Calabria. No, quindi va bene il prefetto, ma non quello di Crotone.
Ma non perché noi non rispettiamo il primo territorio, ci mancherebbe altro, anzi ne stimo tantissimo le attività e l'impegno che profonde, però dobbiamo alzare Ivan.
Allora io ritengo che domani mattina noi dobbiamo inviare, caro Presidente, come deliberato di questo Consiglio, una richiesta urgente di tavolo in Prefettura a Catanzaro, che il prefetto di tutti i prefetti alla presenza del Presidente della Regione e di tutte le sigle sindacali e dei lavoratori perché attraverso loro noi dobbiamo ottenere immediatamente il tavolo, il Ministero, io ritengo che questo sia un po' provato a fare sintesi di quelli che sono state le proposte pervenute da più parti, però concretamente l'unica cosa concreta che noi possiamo fare è questo noi possiamo perché è chiaro che il 30 giugno è domani,
Non sfugge a nessuno che l'8 e il 9 giugno si vota ed è chiaro ed evidente che, ottenendo il tavolo entro il 3, il 4 con 2 giugno che c'è la festa della Repubblica, diventa complicato, ma il tavolo al Ministero lo vedremo, ma intanto io ritengo che noi abbiamo il sacrosanto dovere, domani mattina, di chiedere un tavolo alla Prefettura di Catanzaro alla presenza del governatore della Regione Calabria alla presenza dei rappresentanti delle sigle con le sigle sindacali e con le istituzioni locali perché non c'è dubbio che noi abbiamo il dovere di sostenere e stare a fianco ai lavoratori,
E non c'è dubbio quando parlo di rappresentanza dei laboratori o mi riferisco sia alle sigle sindacali che ovviamente per ricovero, rappresentano i laboratori, però anche, eventualmente, una rappresentanza dei laboratori. So bene che poi i tavoli più ampi sono nemmeno risultato producono quindi bisogna anche essere in questo concreti e arrivare a sussidi, a soluzioni che siano. Diciamo che possono dare un risultato con un risultato effettivo di quando abbiamo bisogno allora l'unico risultato che possiamo ottenere e la convocazione immediata del tavolo presso il Ministero con Tim, ma questo lo facciamo attraverso la mia proposta è di farlo attraverso un tavolo in Prefettura, con la richiesta del tavolo al prefetto di Catanzaro che il prefetto di tutti protetti, visto che è una vicenda che riguarda l'intero territorio, almeno tre province della regione Calabria e quel tavolo a chiedere la presenza del Governo regionale con le rappresentanze sindacali e quello in sostanza i lavoratori e con le istituzioni locali. Io penso, Presidente, che se questo avviene domani mattina, tu hai raggiunto un grande risultato, ma noi abbiamo raggiunto un grande risultato stasera e diamo un senso concreto a questo Consiglio Comunale aperto che produce risultati concreti. Vi ringrazio e vi auguro veramente il meglio quella consapevolezza che saremo sarò e saremo sempre al vostro fianco fino alla fine, fino alla soluzione della problematica. Grazie.
Grazie Presidente della Provincia Ferrari, noi non ha spruzzato dopodomani, ma con il mio Sindaco, l'obbligo di dire il mio Sindaco che tra l'altro anche semplici tanto, ma non si ferma mai ci fermeremo adesso a fare quello ammettere, diciamo in piedi l'iniziativa che lei ha quindi una spazzeremo domani miocardio ringraziare prima di dare la parola al Sindaco,
Il consigliere ha già devono Fabio maniche, Antonio meglio polacchi, col nostro Eliopoli familiari, consigliera Borrelli, lo guardo, Ceraudo, prisma, Liguori, anche Mazzei che sono andato via perché sono autorevoli, tanto quelli sono 80 autorevoli quanto chi ha, diciamo ha fatto un intervento oggi ma hanno deciso di declinare in favore appunto dei lavoratori quindi, grazie a voi Sindaca, voce voi con culture introducendo i lavori di oggi,
Velocissimo, guardate, oggi non abbiamo sprecato tempo, credetemi, non lo abbiamo fatto.
Domenica scorsa, in processione, insieme al Presidente Ferrari e al governatore Occhiuto, parlavamo della vertenza pratico.
Ed è chiaro che il tavolo a Roma deve essere fatto rapidamente rapidamente ci devono dire che fine hanno previsto di far fare a questa azienda, a questi laboratori, ce lo devono dire chiaramente, è inutile che andiamo e continuiamo con questa e con questo elemosinare con questa agonia forse civile, no con altri due mesi tre mesi, eccetera eccetera e sono convinto che il tavolo ci sarà e ci sarà rapidamente perché il governatore Occhiuto ha un'interlocuzione diretta con il vertice di TIM ha detto che si sente quasi quotidianamente quasi quotidianamente.
Vedete, se dovesse servire, saremo al vostro fianco tutti i 27 e i Sindaci della Provincia, come siamo stati al fianco degli agricoltori, questo deve essere chiaro qui oggi c'era solo una rappresentanza dei paesi più vicini a Crotone, ma tutti e 27 saranno al fianco di voi andrete una cosa, sarà una cosa molto importante l'ultima cosa che voglio dire guardate il tavolo in Prefettura, qualcuno prima parlava di una convocazione del tavolo di bruttura e lo abbiamo fatto il tavolo in Prefettura.
Lo abbiamo fatto, ricordate che non volevano far salire nemmeno i laboratori e dopo ci siamo attivati per farlo. Il prefetto, purtroppo, cosa che fa, ha preso le istanze dei lavoratori non mandate al ministro e al ministero e sono sono lì, bisogna andare lì e ce lo devono dire in faccia cosa e quale fine devono fare questi laboratori, dopodiché noi ci regoleremo di conseguenza. Io mi fermo qui e ringrazio il presidente Ferrari, ringrazio Alfonso d'atto, il Sindaco, il Sindaco di Rocca di Neto Falbo, Raffaele, il sindaco di Cutro rotolino Gervaso, e il sindaco di Catanzaro, che è dovuto andar via di Colle Fiorito. Ringrazio ovviamente anche Segretario generale, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e tutti i consiglieri comunali di Crotone e ai laboratori. Io dico, siamo insieme in questa battaglia. È vero che.
Il rischio che il posto di lavoro, il vostro ma, ripeto, noi siamo con voi grazie a tutti.
Grazie, sono chiusi i lavori alle ore 19:18, grazie a tutti.